Facciamo rumore contro la violenza

No ma spesso troppo
Allora buongiorno a tutto e tutti ringrazio naturalmente si sente troppo
Va bene ringrazio naturalmente la Sapienza alare Tricia Antonella Polimeni ringrazio i docenti dell'ateneo in particolare quelli che sono qui con noi questa mattina
E grazie alla sapienza alla rete discepoli Menis e siamo tornati e qui in questa aula magna straordinarie mi sono laureato alla Statale di Milano
E c'è un po'di c'è meno enfasi insomma nella nostra la Magna siamo qui per la terza edizione di Obiettivo cinque ringrazio rapidamente con affetto riconoscenza e anche un po'di stupore perché niente e mai scontato e l'intera comunità non solo le giornaliste e giornalisti che ha contribuito a costruire questo nuovo appuntamento con voi ma io ringrazio naturalmente soprattutto voi studentesse e studenti che siete venute venuti qui questa mattina
Naturalmente spero che starete qui con noi fino a domani sera e voglio assolutamente dire con totale semplicità quelle protagoniste ai protagonisti di Obiettivo cinque quindi della battaglia per l'equità siete voi che dovete essere voi quello che noi come Corriere della Sera poi delle vecchie vedrete presto con me
Anche tanta santini che direttrice di Io donna Valeria Manieri che ci rappresenta le contemporanee che un media civico quello che noi quando immaginiamo incontri come Obiettivo cinque come il tempo delle donne di invito a Milano a settembre
Quello che ci proponiamo è offrirvi storie idee e azioni possibili per accelerare i cambiamenti di cui abbiamo bisogno di cui l'Italia ha bisogno donne e uomini
Perché siamo un Paese avanzato siamo un Paese aperto sia un Paese folto sia un Paese bellissimo eppure siamo un Paese che frenato da una clamorosa inerzia che rallenta e travolto e talvolta affossa i cambiamenti
Il nostro intento qui con voi e di non dargli in alcun modo lezioni o spiegazioni in ogni cerchiamo di aprire aprire possibilità scenari percorsi per voi ragazze e ragazzi che siete in una stagione di ricerca della vostra identità a dire la verità siamo tutte e tutti forse per sempre alla ricerca della nostra identità della nostra casa che non sia mai una casella della nostra casa ideale
Ed è vero che i desideri come cantava Battiato non invecchia non invecchiano con l'età ma voi avete dalla vostra parte il tempo che è una cosa preziosissima chi è non va sprecate se questi incontri di Obiettivo cinque fossero per voi uno spazio liberato dalla routine per quanto bellissima e piena di insegnamenti fondamentali
Per poter raccogliere i vostri pensieri e le vostre forze per raggiungere anche solo un mattoncino a quella vostra casa ideale allora il nostro lavoro qui questa mattina
Dopo oggi pomeriggio domani mattina domani pomeriggio avrà avuto senso
Io voglio dirvi solo che so che questa è una stagione molto complessa una stagione che ci spinge fondamentalmente allo scontro più che al confronto più che all'incontro
Sulle cose enormi come le guerre ma anche sulle cose minuscole il problema e che quella polarizzazione quel volume alzato al massimo
Fino ad assoldare tutti gli interlocutori funzionerà funziona perché aumenta il traffico sui social perché fa impennare lo share dei dibattiti tv
Perché magari rende i titoli dei giornali più forti magari un po'tra contanti insomma c'è un modello di business che ha bisogno di vederci noi rotelline donne uomini girare e rigenerare all'impazzata
Noi qui tentiamo con consapevolezza con determinazione un'altra strada
Che si vuole sfilare dalle contrapposizioni violente una strada o anche più strade liberamente che ci conducano comunque lontano da chi pretende di farsi custode della normalità
Distribuendo gonne da una parte e Speroni dall'altra separando le cose da femmine dalle cose da maschi
Noi cerchiamo strade che ci conducano lontano anche da quei modelli di femminismo magico
Di femminismo Brandi Zanato scrive la filosofa Jennifer guerra nel suo ultimo libro che è bellissimo
Femminismo Brandizzo ATO che riesce a farsi sentire due volte inadeguate sbattendo CIN faccia di associare una doppia perfezione quella estetica e fin qui c'eravamo arrivate lo sappiamo
Ma anche quella etica e come se sui social circolassero vite fatte di filtri e di me megafoni che ci costringono a confrontarci con una perfezione che in realtà impossibile che ci strenua e ci indebolisce
E allora riflettiamo sulle parole che usiamo sulle scelte che potremmo fare se sono le nostre o sono indotte
Fermiamoci a ragionare sulle cause della violenza contro le donne su cosa significhi oggi essere europei davanti ai regimi autocratici che ci minacciano e a volte ci invadono
Indaghiamo su quanto siamo disposti e disposte a mettere in gioco della nostra sicurezza dei nostri privilegi per i diritti e per la libertà che sono acquisiti
Non in modo sostanziale paritario definitivamente ma non sono mai scontati guardiamoci dentro guardiamoci attorno con calma e compassione guardiamo avanti nella consapevolezza che è una cosa che sembra strana ma non saranno le vittorie e neppure le sconfitte a raccontare chi siamo nella vita bensì il valore dei compromessi che avremo raggiunto è stranissimo sentirsi parlare di compromessi
Quando si hanno vent'anni troppo impari che compromessi solo quella via mediana che permette di rispettare noi quello che siamo noi
E anche le altre e gli altri siamo qui per questo era un laboratorio e impareremo moltissimo da tutte voi e da tutti voi grazie
Buongiorno buongiorno a tutti ha buon giorno a tutti oggi parleremo per due giorni di lavoro ma parleremo di lavoro retribuito che è la vera il vero tema per noi donne perché non è che non abbiamo mai lavorato abbiamo lavorato sempre
Il nostro tema è il lavoro retribuito perché lavoro e l'indipendenza il lavoro libertà
Lo sapete vi state preparando al lavoro nelle Aule dell'università avete tante sorprese ma in questi due giorni cercheremo di allenarvi di darvi qualche elemento in più cercheremo di dar vero
Come professionisti tutti noi che siamo qui per voi e per mettere a vostra disposizione quello che sappiamo che abbiamo imparato quello che crediamo sia utile
Siamo qua come cittadini perché sappiamo tutti benissimo che il nostro Paese senza il lavoro delle donne ha un enorme problema economico naturalmente e siamo quindi tenere a dire anche come genitori perché chiunque abbia dei figli in questo momento a un'unica grande preoccupazione anche quella
Di aiutare i figli e di sostenere i in questo passaggio delicato come saprete voi benissimo perché vedete quanta preoccupazione qualcun quanta ansia con quanta attenzione i vostri genitori stanno seguendo il vostro percorso
Allora in questi giorni parleremo di di tutto questo gli argomenti sono tanti
Li aiuteremo a riconoscere i pregiudizi i segnali di sessismo superare le frustrazioni usare bene sociale rinforzare l'autostima che cosa vi aspetta in Europa capire come cambia il lavoro e poi vedere che cosa vi serve per essere messi al momento giusto nelle condizioni di poter affrontare anche la genitorialità
Quindi in sostanza parleremo in questi giorni di che cosa ci manca ancora per raggiungere l'obiettivo cinque che è quello della parità di genere
Sul Corriere in edicola oggi c'è troverete una supplemento dedicato tutto al mondo del lavoro analogamente abbiamo fatto noi Io donna ovviamente con un taglio super di genere sul prossimo sul numero in edicola sabato
è l'argomento del momento un po'per tutti i media per tutti i giornali diciamo che noi ci mettiamo una partecipazione personale e una condivisione in più grazie per essere con noi a tutti
Questo è un campus per la parità di genere quindi si presuppone che sia un una una due-giorni Riccardi incontri per alla vostra formazione per uno scambio ma in realtà quello che non abbiamo ancora detto e che mi fa piacere sottolineare che ogni anno questa è la terza edizione impariamo moltissimo da voi dalla Sapienza dalle studentesse gli studenti che si confrontano prima durante e dopo questa questa due giorni al terzo anno dicevamo quest'anno iniziamo il giorno prima dell'otto marzo non diciamo successivamente come nelle scorse volte perché insomma bisogna giocare un po'd'anticipo perché i dati sulla parità di genere non stanno andando meglio nel nostro Paese ma un po'ovunque nel mondo con le contemporanee ci siamo impegnati in particolare in questa in questo
Tanto pieno secche spine che ringraziamo moltissimo per essere qui aprire
Obiettivo cinque davvero un onore
Abbiamo messo al centro il tema della violenza di genere il tema dell'imprenditoria il tema europeo perché crediamo che appunto la casa europea sia un po'una chiave di lettura per tante battaglie tra cui anche quella della parità di genere
Grazie per insegnarci ogni anno a saper leggere meglio la realtà che ci circonda grazie per i suggerimenti che ci date proveremo a metterli semper più a frutto davvero questo è il vostro campus oltre che nostro piacere davvero essere qui con voi
Grazie Valeria grazie ad andare presto Alessandra Arachi del Corriere della Sera ci racconta tutto lei c'è anche la parte di voi come promesso
Cioè il missione al microfono
Qui funziona e ma in realtà non devo raccontare tutto io non lo stiamo aspettando un collegamento con Emma Bonino che sarà qui con noi e insolito anche cosa
Possono invertito veramente non ho capito più sociale
Ecco Giovanna
E non ci sono anche invece anche io dissento benissimo perfetto senti volevamo cominciare dal da questa iniziativa che avevi fatto tu a dicembre ripresentato che si chiama ora tocca annulli poi spiega è un Prodi che più che si tratta
Ma di che si trattava perché
Anche oggi non è che sia stata come dire
Molto molto applicata
Per me si trattava di per molte di noi di quello che sta andavamo dicendo danni
E chi lo è per quanto riguarda la violenza sulle donne
E i protagonisti risolve sicuramente agli uomini
Questo basta a guardare la lista
Anche quella del posta quattro gennaio
E e quindi avevamo fatto una iniziativa perché è dare ai sindaci maschere di inventarsi delle iniziative al maschile
Grande entusiasmo all'inizio aderiscono sindaci si invita Bari nata Erasmo Anna follia o Roma
Venendo su verso
Più Bologna eccetera eccetera
Dopodiché non si è visto niente
Eppure le
Attiviste dei in Europa hanno continuato a
Spinge a lui stimolarli anche se io naturale
Le opere sono rimasta per più di un mese
Il però non è successo niente
Quindi o aspettano al solito otto marzo correva attive
Mimose robe varie che non ci interessa almeno un granché ecco o o forse in qualche iniziativa maschile
Di di questi giorni verrà fuori per ora non c'è è un otto marzo come tutti come sempre
E non sono riuscita non siamo riusciti
Stiamo
Andare questo impulso che mettesse insieme le due parti della società automobili da un
Contro un fenomeno drammatico che è quello della violenza nel mentre tutti i giorni numerosità c'erano mancano panettoni o quant'altro
Diciamo che femminicidi continuano imperterriti
L'uomo fatta una lista non è scientifica
Però sono intanto quattro vittime
Anche il prologo a a gennaio per esempio
E quindi no io non so più cosa inventare
Forse qualche sindaco maschile
Che voglia essere presente a questa vostra iniziativa ci dirà che cosa ha in testa
Ampie impressione che hanno hanno intestato proprio niente
E che sarà un sette otto nove marzo
Come sempre Tarantino e a pagare nei nostri problemi
Fatima seconda secondo te
è successo perché erano sindaci o perché erano uomini
Ma non avevamo scelto i sindaci proprio perché io vicini diciamo in cittadini come si dice adesso ai territori
Abbiamo lasciato loro a finché va libertà di scegliere
Come quando e dove proprio perché
Più significa
Lei Montale feste ricorda sagre
Eccetera eccetera
E però dopo averli bel lasciati liberi
Di questa libertà la nostra sono fatte
Tanti
Però
Venne esclusa
Ma la domanda era sostengono sindaci uomini nel senso che qui abbiamo un Gianluca rappresentante degli studenti non so se lo vedi che
Che ci spiegherà a se stesse a essere uomini oggi ha un senso per questa battaglia che stai portando avanti tu e che avresti voluto farlo con il il supporto dei degli uomini del territorio come li chiamate in tutt'che il pubblico a loro rischiamo dolorose
Assolutamente sì in primis vorrei ringraziare sia la senatrice Bonino che tutto quanto l'organizzazione di Obiettivo cinque per aver portato di nuovo in università il tema della parità di genere e soprattutto l'insegnamento quello che noi ci poniamo come obiettivo a eliminare a portare a una graduale ma non ci auguriamo radicale eliminazione del fenomeno della violenza di genere
Secondo me
Che appunto mi occupo di politica in università con l'associazione studentesca Minerva che appunto appena visto
La la battaglia lanciata dalla senatrice Bonino ora tocca a noi abbiamo deciso di prendere subito in mano la palla insomma e dire effettivamente ora tocca a noi e perché proprio a noi
Perché noi siamo la generazione nuova quella che un giorno diventerà la generazione preponderante coloro che costruiranno il futuro e effettivamente per quale motivo noi dobbiamo impegnarci in prima persona noi uomini perché se dalle nostre mani che la violenza parte e solo delle nostre mani che la violenza può essere fermata
Ed è per questo motivo che abbiamo deciso via aderire immediatamente infatti siamo stati tra i primi tra i cotta coloro che per primi hanno preso questa battaglia ora tocca a noi e hanno deciso di portarla avanti e portarla all'interno dell'università
Perché l'università
E il luogo del sapere per eccellenza all'università e il luogo dove le persone si formano per fare perché per costruire la società del domani e dove se non qui
Possiamo prendere e portare quel dibattito pubblico e politico all'attenzione del degli studenti e delle studentesse di coloro che appunto ripeto costruiranno la società del domani
Con l'associazione Minerba abbiamo deciso appunto di non lasciare non lasciare tutto quanto a di di non lasciare l'indignazione
A una notizia che passa per per la televisione per i social ne abbiamo deciso di prendere e portare concretamente quello che è effettivamente la battaglia il motivo per cui ci siamo arrabbiati tutti quanti insieme per cui siamo scesi in tantissimi in tantissime in piazza il venticinque di novembre
Noi siamo qua perché vogliamo che questo che che questa battaglia non non sia soltanto una cosa di oggi che non passi inosservata che non sia soltanto una notizia che poi viene surclassata dalle miliardi e miliardi di notizie da cui siamo
Un vestiti ogni giorno noi abbiamo bisogno di essere né voi abbiamo bisogno di costruirci di poterci alzare e dire basta noi siamo i
Primi che si alzano in piedi e dicono il futuro vogliamo costruirlo noi con le nostre mani
In tutti i sensi in questo caso con le nostre mani fermiamo la violenza di genere con le nostre mani solo con le nostre mani possiamo andare contro queste questo paradigma i paradigmi
Che ci che ci investono di cui siamo veramente ormai quasi vittime effettivamente non non ride non ci rendiamo conto di come anche nel nostro gruppo di amici anche al lavoro anche nello sport
E anche in università
Siamo i fautori
Della mia della violenza e non parlo soltanto di alzare le mani oppure di dire parole ma anche micro violenze anche uno sguardo anche un pensiero dobbiamo essere coloro che per primi si impegna ne dicono basta
Fermiamo la questa violenza e anche se vi diranno
Non si può dire più niente o vi diranno no ma ho sempre fatto così no uomini e persone che sentite no come uomini in questa sala voi dovete dire basta insieme a me insieme a noi
Impegniamoci facciamo sì che questa violenza si fermi per davvero
E con la Bonino con la senatrice Bonino che oggi qui con noi siamo contenti di partecipare siamo felici di prendere quello che i sindaci non sono riusciti ad accettare quello che se non sono i sindaci va bene
Saremo noi studenti né studenti e studentesse e la campagna ora tocca a noi soprattutto è importante perché è portata avanti dagli uomini il che non vuol dire che gli uomini vogliono sostituirsi alla battaglia che portano avanti le donne e gli uomini vogliono essere a fianco alla battaglia che le donne portano avanti da anni e anni
Per fermare questo scempio per fermare questa violenza per fermare questo orrore che ogni giorno ci saremo davanti
Non è vero che che allievi oppure
Ho serie degli delle smorfie che cosa pensi di quello che ha detto Gianluca
No penso valga perfettamente ragione hanno avevamo concentrici i Sindaci per il Montini
Che che Dio ha detto sono più vicini così si fa per dire ai territori ma ove niente va vanno punterà avvenne di di studenti le università qualunque luogo anch'essi alla formazione
Di
Uomini e donne ma sostiene che i segni innanzitutto il rispetto della dell'altro
Quindi io ci sono molte opzioni felice
Se una ogni sita o un gruppo che si è formato castità vorrà prendere in questo tipo di iniziative e semmai evitare dirigenziale
L'otto marzo il tradizionale con minimo uscire e quant'altro che
Francamente aumenta parte è il mio compleanno ma
Ma a parte questo piccolo particolare
Quote come dire
Tristezza
Senti ma quando ai tempi delle tue battaglie quando di di coinvolgere gli uomini
Non se ne parlava quando si facevano le battaglie femministe
Cosa è cambiato il femminicidio non c'erano ancora
Ma io questo lo dovresti richiederà una sociologa
La mia impressione è che ci siano sempre stati solo che adesso fortunatamente Sindel non scientifico
Anche se l'impegno denunciare una violenza è sempre difficile feriti
Spesso carabinieri ti rimanda casa dicendo ma nossignore non stia tranquilla rendiamo possa se stavo bene
Racconta
Vedrà anche si calmi terra andare e tutte queste belle cose
Noi rischiamo molte donne rischiano anni andare a denunciare di sentirsi i mandanti mandare altri mandato accanita
Della serie mettetevi tranquilli ad Andrea che passerà per esempio
Nel caso di Vanessa anche aveva denunciato
Di render dal marito
Ma la Procura lei ha detto che non era urgente
è
Sarà però dopo cinque giorni e della denuncia il marito la Puccini
Culturale del tempo
Anche denunciare difficile
Non ci sono molte case protette
Penali niente del Craxi sostanzialmente
E quindi mancano tutta una serie di strumenti uno culturale Bettanin un comunque spetta anche che hanno e la seconda di tipo strutturale
E il cielo è anche dei insegnamenti intero alla polizia erano alle polizia giudiziaria
E
Al governo vi sono pochissime case protette
Nel nostro Paese
Protette per voto di dire come dicevo
Della
Signora Vanessa
Che aveva ben denunciato ma la procura disse che non è urgente
Del Real talmente poco urgente che dopo cinque giorni il marito
La Roma uccisa
Per cui chi non hanno elementi culturale elementi strutturali
Allora prima tu dicevi la sociologa prima stavo chiacchierando con Gianluca per cercare di capire perché nonostante tutto e anche nonostante i loro impegni
Come tu dicevi l'otto marzo con le mimose piuttosto che quando c'è un caso eclatante e più tardi dopo di noi ci sarà signor Gino Zecchettin che ci racconterà si ripercorrerà
Le tappe di questa vicenda quindi lì c'è una grande esplosione piuttosto che appunto il venticinque novembre eccetera eccetera
E poi perché non si muovono perché non c'è quel collante che che c'era appunto ai tempi in cui manifestati tu e lui aveva una teoria
Beh diciamo la mia teoria è che oggi
Specialmente con l'avvento quasi totalizzante dei social network
C'è una sorta di bombardamento dell'informazione cioè l'informazione le informazioni sono così veloci e sono così ogni ognuna di esse prende così tanta importanza che noi giovani ma non solo noi giovani tutte quante le età che si espongono a una realtà social
Hanno una soglia di attenzione che si limita a giorni se non minuti
Dopodiché si passa subito alla prossima subito alla prossima dove anche il Festival di Sanremo inizia a diventare più importante delle guerre oppure dei fatti di cronaca di di di di femminicidio eccetera tutto quanto e sempre più importante di quello che è stato fatto cinque minuti prima
Chi più di noi può dire che questa cosa è vera quante volte ci siamo dimenticati di cose importanti di di battaglie per cui il giorno prima ci sentivamo di volerci muovere distruggere il mondo e
Fare di tutto per per far sì che questa cosa finisse per far sì che Chicchi nell'informazione che che l'informazione che ho poco easy dodici
Mi porti Anna ad alzarmi in piedi e ad agire non lo faccio
Per quale motivo non lo faccio perché l'informazione veloce non lo faccio perché ogni momento c'è qualcosa di più importante non lo faccio perché sono disilluso perché penso che tutto quanto quello che io possa fare
è inutile
E invece no
E invece no
Ed è per questo che bisogna impegnarsi ed è per questo che ho ogni volta che il Sinn che c'è qualcosa che ci appassiona c'è qualcosa che ci fa arrabbiare non lo dobbiamo far passare lì perché si io che
Forse se sono io da solo
Non avrà nessuna risonanza
Ma se lo faccio io insieme al mio amico e chiamo gli altri e dico ragazzi impegniamoci facciamo qualcosa uniamoci formiamo una forniamo poniamoci insieme creiamo un una realtà associativa all'interno dell'università come abbiamo fatto noi con Minerva ad esempio e possiamo fare qualcosa cambiamo questo mondo facciamolo davvero io ci credo
Io sono sicuro che tutte quante le persone qui in questa sala
Hanno la certezza quasi che
Tutte quante le proprie azioni possono essere vane possano essere possono cadere non servire a niente alla fine
Ma invece ragazzi e ragazze e tutti quanti coloro che sono qui presenti io vi dico possiamo farcela ma l'unico modo per poterlo fare e insieme
E alzandosi in piedi e dire basta io non voglio che questa informazione passi inosservata io non voglio che questo domani diventi già il passato il presente è il presente noi dobbiamo coltivarlo tutti i giorni
Possiamo farlo
Facciamolo allora
E se non lo facciamo adesso possiamo soltanto piangere su quello che non abbiamo fatto non possiamo vivere di rimpianti
Dobbiamo vivere di presente dobbiamo vivere di azione dobbiamo vivere di di di di di di di di quotidianità
Le università non è un luogo dove venire a svolgere solo gli esami non solo esami e la campagna con cui abbiamo lanciato l'associazione Minerva e questo che cosa vuol dire
Non solo esami e quindi e quindi politica politica che non vuol dire una brutta parola politica e la parola e politica significa fare insieme
Quello che interessa alla popolazione al pubblico riportiamo all'interno dell'università
Il dibattito pubblico e politico alziamoci e diciamo noi saremo coloro che lo muoveranno noi saremo coloro che faranno di più
Poi
Piovuti
Atea tutti Toia amici e compagni
Perché so quanto sia
Come dire difficile
Trattenere l'attenzione solo un fenomeno
No no ammende alziamo di memoria molto corta
L'avete detto che c'è in aula anche il pino Cecchetti
Devo dire anche under venticinque novembre in cui c'è stata questa grande emozione
Io non ho visto seguiti
Prende la destra la libertà nel salutarlo di abbracciarlo
E semplicemente di insistere
Che continuerò questa battaglia perché è una battaglia di Civita
Gianluca parlava con grande forza riscuote applausi mi fa molto piacere vuol dire che è partecipato che non parla da solo ma parlano a nome di tanti studenti che sono qua dentro
Eppure Gianluca ha detto una cosa
A mio avviso molto grave cioè in questo flusso di notizie che superano le notizie dei femminicidi ci sono le guerre ci sono notizie economiche ma c'è anche il Festival di Sanremo quindi il problema culturale Mussari parlando tu mi pare che si rischi in un frullatore questa questa cosa
Che che si può fare oggi per arginare questo
Fenomeno
Anche il come si
No non mi ero espresso bene
Ma il fenomeno è talmente complesso che non è che a una soluzione miracolosa
Quello che io per esperienza so
è che bisogna cominciare
E che cominceranno poco poco si aggrega erano anche altri ma ci aspettiamo verso il nuovo anno ad altri non si muove nessuno
Sarò e all'inizio può essere difficile
Ma penso che iniziare iniziare a fare un un posa
Un perciò fece l'obbligo di fronte alla procura piuttosto che
Quello che vi viene viene in mente
Purché non violento è invece l'unico modo di fare cioè iniziale a fare qualcosa
Allocarli raccontava prima che sempre qui alla Sapienza dove io non sapevo che sto scoprendo
Dei fermenti sembra forse quello che dicevi tu di cominciare
Che in una in modo assolutamente controcorrente stanno preparando a stampare un giornale di carta
Che diciamo va contro tutto quello che che diciamo oggi affoga anche no alle notizie che dicevi tu
Che cosa questo giornale di carta allora il giornale di carta appunto va in controtendenza e vogliamo appunto per partire con con questa relazione che è formata da studenti e studentesse in primis che appunto studiano tutte Parpas sono tutte quante le facoltà il giornale si chiamerà il Minerba ed è un giornale che appunto a come obiettivo quello di togliere dalla velocità di dell'informazione e portarle invece su carta e dire
Io quello che mi interessa ce l'ho qui ce lo stampato sarà presto disponibile su tutte quante insomma alle i banchi delle nostre università tutte quante
Le nostre biblioteche eccetera e vorrei lì mio invito il proprio quello di dire ragazzi se di carta forse probabilmente ce lo ricordiamo di più fosse gli diamo più importanza forse non è soltanto qualcosa che vediamo
Mettiamo mi piace scorriamo scoliamo scoliamo al massimo se qualcosa che ci piace davvero ce lo salviamo oppure lo condividiamo nelle storie no
Ne vogliamo che questo giornale sia qualcosa di che rimanga qualcosa che porti l'informazione ad essere qualcosa di cui ci interessa
E come possiamo informa c'è come ritornando di nuovo la violenza di genere
Che che oggi appunto un problema dell'oggi perché insomma quante quante quante di voi
Oggi si sentono impaurite di camminare per strada la sera in un quartiere malfamato oppure quante di voi
Si sentono screditata in ambito lavorativo ma anche accademico ci troviamo in un ambito accademico immagino tante
Cosa possiamo fare noi in prima battuta quello che non è di Minerva abbiamo pensato è proprio questo prenderci alzarci e dire ora tocca a noi ora tocca a noi e questo come lo facciamo a dimostrare
Lo prendiamo prendiamo un un pennarello rosso una qualsiasi cosa che abbiamo in mano a casa
E ci risentiamo non riesco a darmi insieme una x sulla mano così
E con questa x noi diciamo basta basta la violenza di genere
Pubblichiamo lo sui social sui social che si sono l'informazione rapida veloce
Ma che possono essere i risonanza con la Spagna ora tocca a noi pubblicato e targato tutte quante l'associazione Minerva ora tocca a noi la senatrice Bonino
Noi ci impegniamo in questo modo
E che questo possa rimanere non alloggi ma al domani al dopodomani che possa portare avanti davvero quello Equino e crediamo alziamoci e diciamo basta alla passività e diciamo benvenuto all'azione di ognuno ignora Dinoi noi siamo il futuro
E senza Dinoi il mondo non può andare avanti
Ma secondo me e invece che coinvolgere i sindaci comincerei a coinvolgere questi ragazzi ora tocca a lui
L'anemia ma i sindaci riconosciamo dei ragazzi l'uno per l'umano il ho capito però un una sim come dire un collettivo l'associazione si può cominciare da lì ha detto basta cominciare
Barbera devono fare il loro che c'entro io vi dico guarda all'università anche impresario a fare
No ma come un
Come centro di coordinamento
Ma quello si può fare sempre una cosa devo coordinare se non ce ne che inserirlo
E c'è il centro Minerva scopro
è nient'altro contraddico coordinare mestizia non lo
Quindi quello che io penso che se eravamo aveva oltre ai sindaci appunto perché come si dice più attenti i territori che magari non è neanche vero
Pasqualucci ormai si dice
E non è successo
Si è invece succede altro all'interno delle visita certamente io sono più contente più che disponibile a coordinare aiutarle di a fare è un'arma ma tocca a voi
Era quello che dicevo era quello che chiedevo perché hanno bisogno di una guida promette
Adesso abbiamo finito ringrazio tanto Emma Bonino
Adesso
La nostra condire prima c'è la mia condirettrice arrivata che stanno per arrivare sul palco Gino Cecchetti un con Giovanni Viafora che coordina e che col dire no al dibattito
Grazie al
No
Allora abbiano in qualche modo fatto rumore contro la violenza
Gino Cecchetti innanzi ha regalato la sua presenza qui che è la cosa più importante di questa terza edizione di Obiettivo cinque
E la cosa più importante perché rispetto a quello che diceva anche Emma Bonino che combatte da decenni per all'equità
Rispetto a quello che dicevate voi ragazzi rappresentati la famiglia Cecchetti in credo che abbia fatto una cosa straordinaria per questo Paese c'ha tirato fuori il dibattito sulla violenza sulle donne gli uomini vostri tutti quegli stereotipi che ci sono quando noi parliamo di femminicidio attirati fuori dalle accademie dalle Aule li ha portati dentro una famiglia dentro la casa e ed è scattato immediatamente un riconoscimento
Che ci fa dire che qualche cosa è cambiato per sempre magari è vero come diceva prima Emma ci sono ancora molti casi troppi casi uno ogni tre giorni la media è sempre quella
Ma nella riconoscibilità della violenza e nella necessità di cambiare qualcosa grazie a voi grazie a voi quattro-cinque anzi è cambiato quindi davvero grazie tanto per cominciare
Sì il senso di una presenza e un ringraziamento perché questo incontro ha delle radici e alle origini che zero lontana da lui abbiamo ho contattato Gino all'indomani del funerale che era diventato fondali di Giugliano un un evento civile quasi pubblico dire quasi politico
In quei giorni ci siamo sentiti con Gino e doveva ancora nascere l'idea del libro cara Giulia che è uscito proprio l'altro giorno
E una delle chiavi dell'impegno di di Gino di essere qui oggi era stata proprio la necessità di parlare a voi ragazzi sa di parlare con con gli studenti così come era Giulia
Quindi grazie Gino
Giulia proprio perché tu scrivi nel libro Gino la gente ha conosciuto solo un millesimo di lei
Ecco e chi era Giulia perché ha toccato così profondamente il cuore
Allora innanzitutto voglio ringraziare tutti voi per l'applauso spero sia rivolto a Giulia in primis perché non non sono io che me lo merito ma è lei non sono riuscito a trattenere le lacrime entrando perché Giulia morto da studente quindi vedere il studenti a me commuove
Giulia era la forza ragazza fantastica Clio molto modo di conoscere per ventidue anni fin dal stesso primo vagito
Ho
Ho pensato di scrivere un libro perché restasse solo un ricordo ma restasse una memoria di Giulia perché
Nelle sue gesta ha comunque raccolto quello che io ho sempre definito l'essenza dell'amore
Altruista verso chiunque avesse anche un minimo bisogno
Verso la famiglia ovviamente ma verso chiunque dai compagni di studio agli amici avevano anche una minima difficoltà sia nello studio ma anche nella vita di tutti i giorni lei si praticava il fine di essere utile quindi primo motivo per cui ho voluto
Tirar fuori
Dalla mia memoria e metterla sul libero e perché Giulia restasse
Nella prima parte del libro si ricostruisce la settimana prima della tragedia prima dell'undici novembre ed è un paradosso perché tu dici erano dei giorni felici per me era quasi una delle delle settimane più belle dopo il dolore per la morte della di tua moglie della mamma di Giulia sia ristabilito una sorta di equilibrio eppure e mi ha colpito molto questa DC mi ferisce non ricordare con precisione cosa abbia preparato quel giorno per pranzo a Giuliana e Davide e nemmeno il momento in cui rivolgendoci a Giulia sei scesa ci siamo salutati
Quello che ora di pensarci avrebbe dovuto essere il momento in assoluto più importante
Ecco da papà cosa che ha insegnato questo cosa ci dice nel rapporto nelle parole con i figli e anche nei silenzi
Una giornata tutto sommato ordinaria è diventata l'ultima giornata l'ultima giornata vissuta con mia figlia
E proprio perché ordinaria proprio perché non sappiamo quello che succede nel futuro è vissuta come siamo abituati a vedere a vivere le giornate di tutti i giorni quindi innestiamo il pilota automatico
Dobbiamo fare tutti un sacco di cose studiare chi lavorare chi preparare il pranzo
E non pone attenzione alle
Ai secondi ai minuti preziosi che vidi vicino ai tre figli quindi e non riesco a ricordare nulla di quel sabato se non
I momenti finali quando igienica può dire ma caspita come mai non torna
Questo mi ha insegnato al fatto che la vita va vissuta costantemente secondo per secondo
Ponendo l'attenzione anche ai minimi dettagli
Lo scorso fine settimana ho conosciuto Sami basso ragazzo fantastico
Che mi ha insegnato che
Ogni singolo secondo la propria vita dovrebbe essere vissuto come se fosse l'ultimo quindi assaporando la fino in fondo
Perquisito dovremmo fare alzarti tutte le mattine e dire
Adesso devo far tesoro della mia vita
C'è un tema interessante importante tra quello che
Ci può aver lasciato Giulia ed è il tema dei segnali da riconoscere perché ci avviciniamo
Al momento della scoperta al momento della della tragedia c'è quella porta che rimane aperta in camera la camera di Julian ancora disfatta così come era lasciata la sera prima Giulia che non è tornata
Negli attimi di angoscia di difficoltà ci sono alcune parole che tiri destano come se accendessero produce ci sono quelle di Elena la sorella di Giulia quando la senti quando le dici che Giulia era è stata fuori con il suo il suo ex il nome dragato punto non viene mai fatto nel nel libro
Ecco è in atti risponde devi assolutamente chiamare la polizia
Assolutamente e in quell'assolutamente c'è il momento di diciamo così di crisi distacco ma che i segnali c'erano stati cosa aveva lasciato Giulia fino a quel momento cosa non abbiamo riconosciuto
Devi pensare che
Quando uno il genitore di una figlia che ho sempre definito
Ma anni danni la figlia perfetta
Tutto è concesso no quindi la libertà di agire lavorare studiare anzi era lei che faceva dopo la la morte della mamma un po'da traduttrice sottoscritto no dicendomi cosa fare per la gestione familiare
E quindi
Massima fiducia massima libertà
Ettore perfino di invadere il suo spazio
Io non è che non chiedersi come stava andando la storia dato anche dei consigli preziosi per esempio di quella di cercare di essere un po'più determinata nel chiudere la relazione invece lei aveva sempre questo senso di farla crocerossina no voler aiutare
Però
Mai arrivati alla soglia della
Siamo del della criticità
Quindi le domande che mi mi son fatto dopo che io metto a disposizione di tutti e è giusto tenere questo limite questo oppure un genitore dovrebbe essere anche un po'più invadente nel senso buono chiaramente
Cercare la la comunicazione a tutti i costi
Visto che a una platea di di di giovani di studenti ecco non fatta di fermare dalla paura
La paura di ferire anche perché io penso che Giulia volesse dire qualcosa ma aveva la paura di ferire il Papa la sorella forse con le amiche si apriva un po'di più quindi
Liberati i canali di comunicazione per e con la comunicazione circolare forse qualche informazione riusciamo a farla percepire chi mare niente mi è un po'più alte Silea
Mi fa tre lire mentre parlavi scusate dunque
Bellissimo film picchia sulla schiena il il primo film del decalogo in cui il Papa che peraltro l'informatico si fida razionalmente della tenuta del ghiaccio della ghetto
Su quale val bambino il figlio di dieci anni a pattinare si fida così tanto perché pensa che non possa mai accadere l'irreparabile poi il bambino invece purtroppo finora conta finisce nell'acqua gelata muore ecco
Scusate ma questo questo Flash ma a proposito della della fiducia nella razionalità
Gino però appunto Giulia si era confidata con le amiche e con Elena soprattutto Turi sentendo quei messaggi dopo cosa è pensato
Fanno male
Fanno male perché ti interroghi come genitore
Dove con chi e sapere quali informazioni lì dovevo in qualche modo cercare di scardinare questa sua formati protezione verso il Papa che aveva comunque tanti pensieri no perché mi immedesimo nella testa di Giulia
Alcuni in particolar modo mi hanno fatto male perché magari ha reagito recito da da papa protettivo chiaramente se n'è andato a parlare con Filippo
E avrei potuto fare
Qualcosa questo e quello che pensiamo poi i professionisti han detto
Che probabilmente sarebbe andata a finire così nella stessa maniera
Però sul futuro non non possiamo dire niente chiaramente le domande se poniamo
Quindi c'è c'è una il libro è bellissimo proprio in questo racconto
Semplice potentissimo oggi tutta la famiglia no entra anche la mamma in questo racconto entra anche nella sua elaborazione del dolore per la perdita della moglie
E e quello che è la famiglia in questo momento sta facendo ciascuno naturalmente a modo suo e di esporsi proprio per far sì che quel qualcosa è cambiato che ha generato tantissime lettere tantissime denunce anche nei giorni immediatamente successivi alla morte di Giulia per far sì che questo qualcosa è cambiato
Non sia veramente un passaggio come dicevamo prima di novembre ventiquattro venticinque novembre procedimenti menti chiamo ma quello che ha fatto Gino Cecchetti in avuto un prezzo e lui lo scrive
In uno dei capitoli capitolo dieci di di questo libro lui racconta naturalmente che ha dei momenti di crollo chi ritiene privati ma che pubblicamente si sforza di essere positivo nel senso di a scegliere
Io lo leggerei perché non non voglio usare le mie parole e la sua reazione a l'ondata di critiche i messaggi di odio che gli arrivano via social per questo suo scegliere di esporsi di combattere cosa che era già successa a Elena come sapete
Lui che è una cosa che secondo me è veramente importantissima per questa storia e per molte altre evidentemente per quanto riguardava me risultava sospetto che dopo la morte di una moglie e l'omicidio di una figlia
Io trovassi le energie per dire ciò che penso
Invece che chiudermi senza reagire in camera mia schiacciato dal dolore mi sono interrogato molto su questo mi sono chiesto come mai per alcuni sia più rassicurante l'immagine dell'uomo devastato che si piange semplicemente addosso senza fare nulla e qualcosa che ha a che fare con la cultura e il mondo da dove veniamo credo
Perché questi comportamenti passivi sarebbero più tollerabili
è un retaggio della cultura che abbiamo ereditato quella della pena e della persona sconfitta che in fondo a guardar bene e più innocua
Io credo che qui ci sia un passaggio incredibile voi lo sa state pagando un altro prezzo in qualche modo lo state pagando in nome di Giulia però lo state pagando nelle vostre vite
Sì
Essere attivi nella promozione di un messaggio
Non essere violenti
è in qualche modo contro il modo
Che che siamo abituati a vedere la la la storia dopo un lutto bisogna piangere per un periodo di tempo se no
Se non si soffre questo è la credenza
Ciò non vuol dire cioè impegnarsi attivamente non significa non soffrire non c'è giorno che non pianga che non pesi e Giulia o a Monica moglie con estremo dolore
Ma non si possono neanche vivere tutti i minuti della propria vita piangersi addosso non sembra davanti io per fortuna o ancora Davide ed Elena
Che i fan parte della mia famiglia e
E devo andare avanti devo andar avanti anche per questo il mio carattere cioè non sono
Uno che è abituato a piangersi addosso mi sono conquistato un po'tutto quello che ho compresa questa fantastica famiglia
L'indole di
Trovare un problema cercarla soluzione no
Però formale fa male anche sentirsi una minima critica sentirsi dire che sta lucrando sulle spalle di mia figlia morta questo fa male
Però ho imparato lasciarmi scivolare addosso queste cose perché
Dopo la prima ondata di critiche
Mi ero dimenticato di Giulia per due giorni ha detto no questo non è giusto
Io devo soffrire per Giulia non per le critiche da commisurato questi due dolori
No ha misurato questi due dolori e visto che uno è una montagna che dovrà scalare e l'altra gli altri son granelli di sabbia per cui svanito l'odio sociale per me potete dire quello che penso possono dire quel che vogliono per me e lì il mio fuoco e mi e in quello che posso fare per tutte le possibili Giulia che dobbiamo salvare incrociato
Io prima dicevo che nel libro ci sono tutti e cinque Cecchetti non c'è anche Monica e si vede proprio la famiglia la bellezza della famiglia anche nelle tragedie ma proprio una famiglia
Bellissima vicina che si guarda si capisce e cerca di di aiutarsi
E c'è anche suo padre c'è il racconto di suo padre e anche qui io vi leggerei un passaggio che deriva dal racconto di suo padre lui dice
Siamo noi uomini quindi a dover cambiare dobbiamo parlare soprattutto a quelli che desiderano il cambiamento e non si sentono più aderenti ai modelli che sono stati trasmessi loro dai padri
Li ho visti sono tanti tantissimi la maggior parte che hanno preso parola e ci hanno manifestato la loro vicinanza il loro dolore questo rapporto con il padre che entra nella sua storia e che
E tornato poi attraverso altri figli che vorrebbero cambiare questo credo che sia poi il passaggio che ci aiuterà come dicevamo prima se sono gli uomini a cambiare frammenti femminicidi diminuiranno
Tutti i femminicidi sono ad opera di maschi quindi chi deve cambiare sei maschi
Quello è stato il capitolo più difficile perché ho messo un po'siamo
Alla luce
In passato non tanto felice io fino ai vent'anni ventidue anni
Volevo che mio padre non esistesse
Lì sono nato in una famiglia molto unita anche a tratti sicuramente felice
Però io sentivo l'oppressione del del Papa in quanto padre-padrone che che imponeva il suo modo di di di essere di in ogni in ogni istante della mia vita cioè io dovevo essere un lavoratore dovevo non dovrà essere un cappellone erano gli anni dell'eroina gli anni del del terrorismo quindi lui vedeva qualcosa era da contestualizzare tutto quindi aveva paura che la sua creatura diventasse poco di buono quindi da un certo punto i vista nel suo modo di educare però a me ha fatto molto male
Poi ci siamo riconciliati quando hanno iniziato insomma adesso un po'più grande però io ho capito da dove sondato capito dove è nato mio padre ha capito che è lì forse che la città deve cambiare no quella di considerare il maschio padrone che e da cui arriva la parola soltanto
Nominata che patriarcato no se poi sono andato perché poi no no va be'non hanno alternative ridare almeno io sto parlando no va benissimo ma guarda a questo punto
Esatto tu nel libro lo dice è stato quasi una questione di imparare l'alfabeto e in questo è stata utilissima importante la figura di Elena proprio su i termini le quattro legati alla pari alla parità
Alla parità i diritti alla libertà di scelta quest'arte mitizzazione così importante Sallusti parlano appunto di vera vocabolario e Rumo la necessità di riscoprire il vero significato delle parole
E il fatto che l'abbia fatto Elena una cosa che e colpito molta come come sono andati questi incontri questi colloqui con lei perché lo dice il libro ho parlato con Elena mi ha fatto mi apparto gli occhi ho scoperto molte cose che prima non capivo anzi addirittura un certo punto dieci sento di dover partire da lì soddisfazione di non essere stato sempre la persona che ho ora vorrei essere
Sì perché sono nato nella cultura machista
L'Arci si sta di quel periodo
Dove chiaramente il maschio deve essere
Quello più forte no
Perché quindi conto che è molto più difficile chiedere scusa che alzare cento chili in panca quando si va in palestra no
Ed Elena è una è una persona forte Elena perché fin da parte da bambina abbiamo detto con questa sarà dura quando aveva due anni voleva il segnarsi come stanno le cose
Però devo dire che da da lei come da Giuliano io imparato tantissimo perché per esempio quando siano discussioni c'era ancora mamma
Lei era fortemente
Contro il capolinea
E si diceva no ma attenzione che non si deve fare perché
Io e Monica che eravamo comunque nati in una società dove il fischio era comunque un un apprezzamento la mamma stessa diceva ma se maschio mi fischia da posso dire che su un bel tutto sommato no richiama sta scherzando e contro la tua libertà quindi sanno queste discussioni qua quando c'è stato il famoso Instagram posti entrambi Elena che parlava di patriarcato io
Tutta la persona ignorante ho detto ma imparato il patriarcato sui banchi di scuola possano elementari e medie
E sapevo che era una tipo di conduzione familiare dove il Papa può decidere magari ma non pensavo si possono siamo a parte antropologico dietro
E lei mi ha detto no fa è una il l'omicidio di Giulia è frutto del patriarcato allora
Mi son messo chiaramente a studiare e riporto
Quello che dice il dizionario
Scusatemi se devo leggere ma
A una certa età quindi la memoria il suo che aiuta
Il patriarcato un complesso di radicati pregiudizi sociali che determinò manifestazioni di ed atti di atteggiamenti di prevaricazione spesso violenta messi in atto da uomini verso le donne
Questo cosa significa quindi non lo dico lo dice Gino lo dice dizionario della lingua italiana quindi però è questo significa che se una ragazza vuole fare il liceo artistico e il Papa dice no tu fai ragioneria perché è il più forte unità di lavoro patriarcato
Se una ragazza di se vado a bere un caffè con le amiche il fidanzato dice no Stai con me
E patriarcato e violenza
Se una ti dice non ti amo più
E non ti amo più
Che che rimarrà veramente nella storia del nostro Paese questa frase di Elena Cecchetti in non sono mostri sono figli sani del patriarcato è stato un modo di dirlo veramente
In due righe di dirlo a tutti quindi davvero state facendo un lavoro per il cambiamento e anche questo libro libero che cerca di proporre il cambiamento senza enfasi calato nelle nostre giornate nella stanza di Giulia lei scrive che la stanza di Giulia è rimasta nella caos che c'era e che si stanno riempiendo questi scatoloni di lente vi continuano ad arrivare
Continua ad arrivare un sacco di lettere di raccomandate di
Di segnali di di di di di comprensione e di sostentamento perché poi alla fine non c'è uno
Che non ci ci dia una pacca sulla spalla anche solo con un pensiero
La Camera di Giulia rimasta così perché so cosa vuol dire quando da un camera da letto manco una persona
L'armadio il comodino di quella persona diventano delle aree intoccabili
Perché fanno male no
Non so quando APROL la forza di mettere ordine anche anche il pigiama che ancora sopra il letto
Però per me sono comunque dei modi momenti che mi rimettono in contatto con mia figlia no
Rincalzi ritti ringraziamo anche tra chi continua a mandare lettere perché mi dà sostentamento un giorno spero di rispondere a tutti
Ci vorrà tempo per la
Va molto toccante nel libro sono molto toccanti le parole che
Parlo del profumo
Prima
Di Manuela e poi di e poi di Giulio futuro un anno dice poi
L'Alice cc riportano direttamente in quella camera
Gino vorrei fare un
Un passo indietro sempre sulle tracce sulle orme di quei giorni
Perché anche in questo senso credo che ci possa essere un insegnamento o ci possa essere comunque
Qualcosa che possiamo imparare possiamo cambiare ed è un tema delicato perché riguarda le istituzioni le forze dell'ordine
Un tema se vogliamo che culturale perché nei momenti della denuncia nel libro in questa prima parte del libro che così angosciante così calzante incalzante
In cui si rincorrono le ore alla ricerca del corpo
Più volte dici stiamo perdendo tempo cioè l'impressione che forse non sempre vengono colti segnali le denunce nel modo giusto io non so come sia andata esattamente poi in questo caso però più volte abbiamo visto anche nella cronaca che raccontiamo tutti i giorni che forse ci deve essere un un procedimento di di di assimilazione di comprensione e di alfabetizzazione anche da parte delle forze dell'ordine dico bene o son fuori strada
Però per quanto mi riguarda
Io ho scritto quello che mi è successo quella famosa domenica troppo
Va può chiaramente aver capito che Giulia non era tornato a terra
Non di sua volontà Quinzio messi a cercarla
La prima cosa che mi han fatto anche su suggerimento di M. mandare dei carabinieri
Chiaramente tu sei sta vivendo una situazione dove cerchi tua figlia c'è per te la priorità è altissima i le forze dell'ordine devono rispettare un protocollo è chiaro che le due velocità non coincidono
E io non sono la persona giusta per dire se il protocollo sia giusto o meno
Era domenica le forze dell'ordine c'erano
Per me era tutto più lento perché perché io volevo mia figlia
Il modo più velocemente possibile
Di sicuro posso dire che
Servirebbe o comunque più risorse perché la sera prima c'era stata la segnalazione
Fatta da un vicino di casa
E e la volante non è riuscito a intervenire perché comunque in numero inferiore numero non sufficiente a
Soddisfare tutte le richieste ecco quindi
Se c'è una cosa che si può fare è mettere più risorse a disposizione del nostre forze dell'ordine e ma pare difficile per fare anche qualcosa di più insomma questo poi un genitore che cerca il figlio la figlia chiaro
Gino ci sono c'è un altro padre c'è un'altra madre in questa storia e mi permetto di
Nominarli e di di parlare di loro perché l'hai fatto tu tra l'altro anche in questo caso in maniera molto coraggiosa e per niente scontata perché detto che esito di Filippo battuto il tuo supporto
E queste sono parole che non sono affatto scontate
Ci ha detto anche che loro si sono fatti sentire in un paio di circostanze
E c'è un una tragedia anche su quel fronte
Qui su questo volevo chiederti
Sì e con loro ci sarà poi mai la possibilità di un contatto e che tipo invece di insegnamento dobbiamo cogliere da da questo aspetto anche da queste sue parole
Allora
Mi son medesima nato in loro diverse volte perché poi io questa
Questa razionalità nel ragionare che poi penso in modo quasi c'è però da qualsiasi
Pensiero altro pensiero che mi sono un tecnico e del modo di affrontare un informatico le tra elettronico che quindi ragiona ha vinte e talvolta mi aiuta così così come mi ha aiutato a discriminare il bene dal male e concentrarmi sul bene questo frutto della mia nazionalità poi sono arrivate le mozioni
Prima razionalità quindi penso sempre anche genitori
Di Filippo
Sì hanno tutta la mia comprensione io ogni volta che ripenso il dare loro un abbraccio non sono la persona che di posso giudicare anzi
Me ne guardo bene lo sta vivendo un dramma che a mio avviso ancor più grande del mio perché a me mancherà una figlia
Però
Come come scritto turco come ho letto nella famosa poesia di Gibran io cercherò di tornare a a sorridere
E ci sono già riuscito perché ho delle per i figli fantastici che mi stanno già sorridere ho degli amici fantastici quindi io son già tornato a sorridere loro fronti fatica
Perché loro saranno sempre i genitori di un omicida
E quindi hanno tutta la mia comprensione
Liberal c'è un passaggio su questo imparare a camminare attraversare il dolore
Fino a poter sorridere ricordando il bene che pure appunto sembra così
Coperto dai rovi del male ed è una una vera camminate in montagna è un capitolo bellissimo che dà l'idea di come possa essere elaborato il lutto senza cancellarlo che cos'è successo quella mattina chi è questo signore che l'ha portata in montagna
Ovviamente dopo un lutto se il funerale celebra il funerale sono parlarci sono presentati a casa in due
Io sono non sono credente
E parlare con il parroco già ti mette nelle condizioni insomma un po'disagio però in quei momenti viva sponda in tutto va va bene anche i parroci fatta chiamare papà pure quindi vorrei dire a fare
Da un Gabriele era il parroco di Vigonovo mi ha subito individuato come il critico nel senso che avevo che era
L'ente sulle spalle il il funerale per realizzare il tutto
Non c'erano state le critiche
Anche serate insomma si sociale un sacco di cose e un giorno messa assenti devo devo andare montagne vuoi venire con me
Protetto va be'dai a me piace camminare in montagna e quindi abbiamo organizzato questa questa gita per canto peccato che la sera prima dei giornalisti avevano tenuto sveglio fino a tardi
Con
Fernandez leggendomi tutto quello di brutto che avevano detto di meno lontani dal fatto che lo facevo
Perfetta diventa famoso che spero
Che era stato annunciato la mia presenza da che tempo che fa e quindi questo mi mi sta facendo male ma non ho dormito tutta la notte il mattino avevo questo incontro don Gabriele è un arrampicatore saliva in montagna per arrampicare
E quindi una gamba anche non indifferente per salire invece non l'ho dormito tutta la notte
Erano infreddolito perché chiaramente sta imparando dicembre in alta montagna
E penso arrivato
Stavo malissimo venne subito visto che non ero al massimo della condizione
E mi ha portato in un in un sentiero tra l'altro non convenzionale che va sempre su ma sempre su ma lei sapeva perché perché c'era una nebbiolina con delle nuvole terrà nuvole basse che e dopo le nuvole c'era il sole
E ad un certo punto siamo arrivati quasi alla vetta alla montagna e scopro il sole marcia Pastore
Lui fa vedi
Camminando continua a camminare poi si arriva anche dove c'è il sole
E quest'anno capita subito come una metafora della vita che io
Nella mia sofferenza fisica li stavo un po'simulando quello che mi sarebbe successo di lì a poco chimiche dovrà dovrà continuare a camminare che è un un giorno o l'altro proverò il sole nella vita
Fino Gino ci ha detto che ciotola disponibilità anche da a rispondere a ad un paio di vostre domande quindi tanto in qualche altro gliela facciamo però poi ci sarà la possibilità che il punto di di sentirvi e qualche a qualche domanda
Concisa Luigino risponderà compiacere quindi intanto ve lo volevo dire
Agevole tornare al tema della libertà
Che è un tema centrale non c'è solo la parità un tema di libertà in qualche modo ne abbiamo già parlato prima
Perché parlando di tuo padre
E qui tornando la figura di tuo padre racconti di come lui fosse ossessivo nei confronti di di tua madre non voleva che lei facesse un lavoro che la mettesse a contatto con altri uomini con altre persone
Erano altri tempi questo avevo capito appunto la madre la mamma poi la nonna di di Giulia fece una scelta diversa come tante donne hanno fatto nel corso della storia e Giulia voleva fare la disegnatrice
Aveva espresso questo suo desiderio questa sua volontà ne aveva parlato a casa
E c'era stata una grande accoglienza
In questa sua scelta che è una scelta anche in questo modo non del tutto scontata
Credo che rilevi molto perché il tema libertà centrali questi rapporti né nella patologia che si instaura e nel fatto di sopprimere la libertà degli altri perché il compagno questo non l'accettava e così
Sì di facciamo un po'il discorso di prima no la limitazione della libertà e limitazione della espressione di se stessi quindi
Probabilmente in altre circostanze avrei io consigliato Giulia di continuare la carriera di biomedica
Perché perché
Il lavoro sicuro chiaramente il lavoro richiesto
La disegnatrice lavoro artistico chiaramente le opportunità sono molto minori
Però vedi alle volte nella vita succedono gli eventi a me mancato una moglie e questo mi ha
Messi in crisi
Per la serie di credenze che io avevo la prima è quella che bisogna fare quello che è bene per il futuro no ma il futuro quale se non espressione di noi stessi
E di come noi vogliamo plasmare la nostra vita
Qui dopo dopo Monica quando Giulia mi ha chiesto ed aveva una paura terribile di chiederlo papà io avrei visto questo corso
Contrita no
Io lì mi son sentito orgoglioso di essere papà e di aver detto
Hai la disegnatrice e cerca di entrare al più brava disegnatrice d'Italia
Chiediamo se c'è qualche domanda delle ragazze e dei ragazzi
C'è la possibilità forse di avere già un gelato in faccia se evitiamo con un microfono pure vedete
Come preferite microfono c'è sì microfono c'è vediamo se qualcuno di voi ragazzi che vuole ecco ci approfittare ecco prego
Valencia ha mai pensato che la presenza di sua moglie l'avrebbe aiutata ad elaborare il lutto o in un certo qual modo è più sereno che sua moglie non abbia vissuto il suo dolore
Vengono così se se non ho capito male se
Il fatto che non ci fosse la mamma è stato quasi una diminuzione del suo dolore perché
Lei non ha sofferto per la perdita di giugno
L'ha pensato tantissime volte
Io non so fino a che punto essere grato o meno
Perché da un certo punto di vista uno vorrebbe stare vicino con la propria compagna il più possibile
Però farle mancare questo spazio forse è stata la benedizione
Diciamo che a parti invertite è stato meglio così ma stiamo parlando di cose comunque Brunate Nannini se c'è una sofferenza perché Monica non è che ma abbia sofferto poco sette anni di malattia su una cosa incredibile averle potuto risparmiare anche questa forse
Che diavolo disegno divino visto che ormai sono dice amico del padre del patto
Posso chiederle io se la c'è un'altra cosa bellissima nel libro che quella della danza di ballare
Domani sono sul giornale questo no però è una cosa tra l'altro mi ricorda tantissimo
In qualche modo anche le ragazze iraniane che hanno cercato di ballare no durante questa protesta durante che le portava a rischiare la morte però balla che era una forma di libertà dignità nonostante fossero in una situazione
Pochi metri mondo
No no non non non è non è una cosa che fa pure Pierre-Henri depurare laziale a mia moglie perché per anni abbiamo cercato di fare un corso di ballo affinché poi ci siamo riusciti
Nel due mila venti poi quindi abbiamo fatto poche lezioni per i fattori chiusura percorribile abbiamo ripreso a posteriori poi abbiamo dovuto questo farsi perché chiaramente la malattia tra pervasiva non si riusciva più a continuare
E devo ringraziare mio maestro di ballo che a distanza di pochi mesi da quando mia moglie mancata
Gli ha chiesto di tornare no e io non volevo ma state Giulia dirmi papà salti fa bene vai s'noi sappiamo cosa quello che c'è stato prima con mamma Zuccari c'è stato ineccepibile quindi adesso è giusto che anche tu sia felice via che lista un po'un briciolo del dell'essenza di di di di ogni anno del voler aiutare e che l'abbia detta proprio lei nata il sei Caprai Carabelli con lei perché poi i miei unici giudici sono i miei figli hanno mentito qui faccio qualcosa se lo son d'accordo cerca
Il resto del mondo di fatto non non mi interessa
C'era un grande sceneggiatrice Vicki Baum che diceva ci sono delle scorciatoie per la felicità e la danza in una di queste
Bellissima
Qualche altra domanda
Ma su qualche abbraccio si alza dal quinto fatica a vederlo
Gino forse inattesa vediamo del dell'ultima domanda se c'è
Giulia precisiamo
Debutta occasione di vederci parlarci prima di questo incontro
Mi ha colpito molto
Il fatto che tutto Giulia la la soglia in tutt'così tutte le sere torna ritorni anche a a quella notte
Così
E la cosa che ancora mi fa mi fa male perché chiaramente noi lavoriamo un lutto quando pensiamo a nostro caro Conconi sorriso no
Ma ci sono ancora talmente fresca da la mancanza di Giulia che ci son dei momenti che mi fa star male il mio spesso prima tutte le notti adesso molto spesso
Sogno che avevo nella zona industriale la carica in macchina
E torno a casa
E questo niente
La connessione che poi mi godo anche questo dolore perché in quel momento lì io la vedo la vedo ancora viva che viene magari impaurita ma che viene però è un momento
Momento doloroso no
Fa male
Gino
Barbara no se non ci sono altre domande forse siamo arrivati in chiusura lei ringraziano tantissimo andiamo Fasano eccola eccola dai approfittiamo di questi ultimi stante la classica domanda dell'ultimo minuto esatto vediamo
La ragazza la seconda seconda fila
Intanto la volevo ringraziare per essere venuto qua
E prima lei ha detto che essi emozionato perché noi vede delle figlie ora io mi chiedo lei da genitori avendo trovato un dolore del genere che consiglio darebbe ad altri genitori
Come rapportarsi con i figli e o magari capire che c'è qualcosa che non va
In una figlia o anche in un figlio
Ma un consiglio che potrei dare da quello che ho visto io la mia storia è aprire tutti i canali di comunicazione quindi mai chiudere mai mai una chiusura
Anche solo far capire ai propri figli che anche notizie dolorose un genitore è in grado di recepire le premesse vuole il bene del proprio figlio
Accetta anche il fatto di sentirsi dire sono infelice non sto bene e poi trovare una soluzione assieme quindi a Previti anali comunicazione per il dialogo se per la risposta a tutto
E la ringraziamo appunto ancora ringraziamo tutta la famiglia in qualche modo e ci lasciamo con una promessa che è scritta nel libro
Lavoriamo insieme e forziamo perché un po'di forza va fatta e forziamo la cultura che ci è stata tramandata voi questo lo state facendo
Gli altri si
Caffè bar
Grazie tutt'
Io
Allora adesso io noi lasciamo il panico a Daniele Gorla che il coordinatore del Progetto Musa che è una cosa fantastica di questa università lo vedete già annunciato dalle postazioni musicali intona andate delle
Mi sentite
Buongiorno a tutte a tutti
Da
Padre di una figlia ventenne veramente difficile prendere la parola dopo Gino Cichetti in a cui per quello che vale va veramente
Il mio più affettuoso abbraccio da padre a padre
Ma lo faccio per introdurre qualcosa che spero sia bello certo non un evento di danza se avessi saputo se ci saremmo adoperati per qualcosa del genere ma un evento di musica abbiamo deciso di chiudere questa mattinata così
Intensa
Con un momento musicale proprio perché la musica è un linguaggio universale un linguaggio che parla i cuori
E che ha un effetto catartico ci dà una speranza per un per un futuro migliore
E proprio per questo circa vent'anni fa qui in sapienza è nato questo progetto che si chiama Musa acronimo di Musica Sapienza che raccoglie
Personale docente e studenti e personale tecnico amministrativo uniti dall'amore di far musica insieme
Sono gruppi amatoriali nel senso che chi vi partecipa sono lo studente di legge il professore di fisica il bibliotecario di sapienza che
A fine giornata per l'amore il piacere di far musica insieme si ritrovano
Danno vita a manifestazioni anche di altissimo livello artistico a oggi abbiamo cinque formazioni abbiamo un coro classico un'orchestra classica una Big Band jazz
Un coro blusa e il gruppo etnico che oggi e qui schierato sul palco e che si esibirà
Ora la domanda è perché abbiamo deciso di
Coinvolge del gruppo etnico oggi a fine giornata beh ci sono due ragioni c'è una prima ragione contingente che il gruppo sta lavorando
Ai assieme alla nostra docente di sapienza la professoressa botti della facoltà di lettere e filosofia a un bellissimo progetto sui campi di emancipazione femminile a cavallo di ottocento novecento presentare quindi qui i risultati delle loro ricerche è un modo di esplorare le origini del movimento femminista di cui Obiettivo cinque è un anno naturale prosecuzione
C'è però una ragione che ha un carattere più profondo
Infatti la musica popolare non dovendo Street sottostare a dei vincoli formali e ad epurazioni che invece la musica addotta è colta
Tipicamente subisce meglio si presta a presentare con sincerità
I sentimenti della gente soprattutto quelle persone come le donne appunto di un secolo fa che difficilmente avevano accesso ai livelli della cultura e in particolare alla musica colta
L'esibizione di oggi quindi vuole farci sentire le voci di quelle donne che hanno cantato nelle case nelle piazze e nei luoghi di lavoro reclamando una vita più giusta un trattamento meno violento e oppressivo
Esibizione consisterà in cinque brani il primo è servente siam donne che è la prima canzone di lotta proletaria al femminile
Il primo canto in cui le donne dicono paura non abbiamo che dà appunto il titolo alla esibizione avviato
Secondo brano è la Malcontenta una tradizionale ninnananna di fine Ottocento toscana
In cui una madre si lamenta mente fa addormentare i figli delle sue difficili condizioni di vita e dell'ingiusto trattamento che riceve dal marito
Restiamo con poi con il pezzo brano sempre in Toscana con la canzone Mamma non mi manda fuori la sera
Questo brano affronta appunto quello che ciò che oggi chiameremmo il casco Ling che appunto anche Gino prima menzionava
Una ragazza infatti narra della paura di uscire di casa
Per via delle molestie dei fischi degli sguardi e delle avances sessuali che gli uomini li avrebbero potuto
Ci spostiamo poi col quarto brano in Salento con il brano Fime né fiamme né questo è un canto di protesta e di unione delle lavoratrici del tabacco salentine di metà del Novecento
E las esecuzione che ascolterete oggi io nonna stento definirla geniale è un'elaborazione del nostro gruppo in cui la parte ritmica viene realizzata piegando dei fogli di carta
Per simulare il l'uomo per il rumore del lavoro
Del tabacco che si sentiva assordante nelle fabbriche dell'epoca
Ed infine concluderemo l'esibizione con la Canzio insegnamento un brano contemporaneo scritto da biglietti in tana letizia gagliardo Martines in spagnolo e aiuta perché un di eletto messicano
Suonata dalla banda femminile regionale donne del vento Fiorito
Che dal due mila sei raggruppa quaranta donne di diverse comunità indigene dello stato di Axa Carlo il testo della canzone è un testo potente doloroso e rabbioso
La musica si riallaccia invece alle tradizioni popolari messicane Casson semiarido è stata cantata in tutto il mondo e oggi all'inno femminista contro i femminicidi e ci sembra quindi il modo migliore per Cruz concludere questa mattina
Io ringrazio tutti i nostri musicisti del gruppo non usa il suo direttore Francesco verrà fatto inaugura tutte voi a tutti voi un buon ascolto
Io chiesi
Ma ore
Che si
Venti siamo donne Andrea operando nei nostri figli attinenti a asseritamente piano Davide laureare ordinaria morte i grazie
Viene
Ebbene piano abitabile laureati non apriamo per amore degli aspetti grazie ai media vengano
Ma onorario abbia veramente venne collega mettiamo
Mo'
Se che siano donne basato orecchiabile imperatore dei nostri figli Grand Hotel Gasparri il limite danneggiano va bene ma noi andiamo bene a Modena lei intende e lega Sile camorra bisognerà mentre severa erronea tristezza restringimento via l'Italia che se
Dinoi Andreas
Floriani
Il vento utile
Piliego principale
Veramente Struggle Patroni son tutti capacità no diciamo certe
Senta spinge
Stiamo aiutando
Perderebbe
Effettuata sappiamo perdere chiamato
No
Senta
Che negli anni
Intanto vanno nerazzurra al massimo
Ma tenta ogni dovrebbero adottate perché al fatto
Tutti toccata
Quindi
Indizi
Abbiamo ma
Alcune
Fermato
Niente
Ma
No
Beni linea
Privo
Secondo funzionare bene tela ma prima in votazione dal torna Giuseppe veri
Trigoria sì
Sempre presenti
Prima
No poi Marzella l'ordinanza
Nato ma
E
Solidarietà
Da da
Inglesi a una a Taranto
Collana melamina Barinas oltre la linea nomi Sabata avere senza nomi noti Paolini immaginare ma così minuta vero sa se benissimo chi ha titolo e Lamaj bisogna
Settanta interpreti un una richiedono mentre basta ieri chiedo al governo
Ordinarie anche guarda e colore provenienti dall'archivio prevede ormai affidati
Cioè porta
Anamnesi manda infortunatosi senta costruiti canta quello rimetterci
Da
Quando
Indipendentemente detto che
Euro incidere davvero quotidianamente
Importante immaginare Ingeborg ben Jensen vitali nerbate comune nei nei negozi bene
Animati da un termine quando perché
Delitto
Enzo
Giuseppe
Ma inimmaginabile fuori riprendendo lei salvata una carta meritano ormai ordina
Credo che dell'Occidente mantiene
Di trenta quaranta oltre riprendere
Mentre
Insomma Bari
Minori
Diventa
Ma
Conta
D'acqua per
Non ho
E dei
Carta
Essa diventa
Insieme
Beh niente
Azienda
Quindi ne tematica data
Lo no
E
Come e
Quindi ne casa era via
La
Neonatale veri ma
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Il problema
Viene
Una
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Bene
Proprio
Bene appena
Ieri idee
Né
Sì
Esca dossier che gente non si può mezzi quotidiani vorrei un attimo scritta Naccari sembra l'il nostro pensiero sì cadano in in Canada semmai non non si trova mi nascosto ma Bossi una spesa pari quindi dopo ecco
Sente sì
Sodale Stars aveva
Di Bossi
Cioè il il Tortora Rocco cerca un buffo Abbiategrasso
Presto
Vale quindi
Ma
E
O o
Rocco
Basta canta sindaci
Aperta perdere il
Carlotta
L'adesione
Di modo
Essenzialmente la straniera ma
Sì