Capire per conoscere

Capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri che abbiamo in collegamento telefonico economista presidente del Centro studi economia reale e di Istanbul l'istituto Adriano Olivetti di Ancona professore Buongiorno vuoi o non vuoi
Allora come sa c'è stato sabato un ecco fine informale a Gorno il quale ha partecipato anche Mario Draghi il quale questo lo lo voglio ricordare è stato incaricato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Lian benché uscente di redigere un rapporto che verrà presentato a giugno sulla competitività dell'Europa però
Della sulla competitività in Europa però a dato durante questa riunione somma comunque a
No delineato alcuni alcuni evidenziato alcuni a spetti ecco allora innanzitutto
Innanzitutto voglio dire lei sa
Sicuramente quello che ha detto e ha parlato di Investimenti investimenti comuni di azioni coraggiosi e quindi e che vanno oltre diverse da quelle fatte fino adesso
Be'certamente nel senso che l'incarico gravi e quello di indicare e cosa bisogna fare per rendere rendere il continente europeo competitivo nello show nello scenario del mondo globale
E e ma Mario Draghi è essenzialmente un economista
E quindi giustamente la Commissione europea ha dato indicazioni obiettivi di transizione ecologica anche l'attribuzione verde transizione digitale e quant'altro
Ma non non ha mai quantificato rispetto a questo ritratto indire strategie quali sono gli investimenti necessari Mario Draghi da economica rito signori
Condividiamo tutte le pervenire e gli obiettivi sappiate però che per fare quelle cose occorrono almeno cinquecento miliardi di euro questo il primo punto fisso che Mario Draghi ha posto cinquecento miliardi di euro è mai chiarito un punto è una tantum come lo è stato il Next Generation io
O sono cifre annuali che devono essere confermate strutturalmente in tutti gli anni prossimi questa è la prima questione debba chiarita perché in realtà come sappiamo il primo segno di di vita di efficienza delle delle ore dell'Europa e della Commissione europea di fronte al collo ed è stato il Next Generation io Castellon totale di settecento cinquanta miliardi ecco ora sappiamo però che questa operazione una tantum settecentocinquanta miliardi
Centocinquanta miliardi all'anno per sei anni e finisce nel due mila ventisei quindi in realtà il primo segnale che tanto valeva che quello di dire signori qui bisogna rendere di fatto permanente
Il Next Generation you non è che finisce nel due mila ventisei perché bisogna andare ben oltre se vogliamo un'Europa competitiva e quindi il primo punto che l'Europa deve sciogliere
Mettere i numeri degli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi strategici che l'Europa si è data secondo punto a ben trentadue enne anch'io invece l'IDV che come sappiamo quelle risorse sono state date ai singoli governi nazionali
Tant'è che la quota più importante è stata a data all'Italia
Per quali duecento miliardi di euro ecco primo salto di qualità che sostanzialmente traspare nel ragionamento che ha fatto Mario Draghi
è che questa volta i i cinquecento miliardi poi vedremo come si spalmano negli anni questi cinquecento miliardi
è devono essere reperiti adora entità istituzionale europea non ai singoli governi nazionali tant'è che arriva a dire
Che insomma questi queste risorse devono essere finanziate con debito comune europeo e per una parte con investimenti raccolti sul mercato dalla Banca europea degli investimenti ma fanno riferimento al soggetto europeo che ancora non c'è
Ecco quindi il messaggio è le risorse che servono per tutte le strategie e gli obiettivi i fratelli dell'Europa sono comunque ingenti
E comunque e il pezzo che manca che forse da Ida economica non non ha voluto dire ma è il qual è l'istituzione europea che dovrà gestire queste risorse
E si e sostanzialmente si profila un salto di approfondimento in Europa qualcuno parla del Ministro della Difesa qualcuno parla del ministro dell'economia la realtà è che occorre un nucleo duro
Un primo embrione degli Stati Uniti d'Europa con un bilancio europeo risorse europee e debito comune europeo questo è il messaggio se vogliamo trarne tutte le conseguenze del ragionamento che ha proposto Mario Draghi
Esatto tra l'altro tra i vari i vari pontino Rocca ovviamente ha detto ci sono parecchi problemi su cui fare e chiarezza
I Beppe innanzitutto ovviamente che dove trovare queste somme così ingenti
E potrebbe essere un ricorso e mercati finanziari già sperimentato con successo appunto per i duecentocinquanta miliardi Pereira Coveri plant dedicato appunto come ricordava lei alle Next Generation io
E oppure fare dunque ricorso agli eurobond
E diciamo che qui va precisato è un'altra cosa e certamente il messaggio di avere un missioni debito comune europeo
E in parte raccolta sul mercato anche tramite di risorse private quindi tramite la Banca europea degli investimenti è chiaro però è altrettanto chiaro che non è che questi morì di investimenti
Possa essere fatta tutta addebito e quindi implicitamente occorre definire quali sono le risorse proprie di un'eventuale bilancio federale europeo
Cosa assegnamo come risorse proprie sa punto di vista delle entrate ma al Bilancio europeo
Al quale ovviamente si affianca la possibilità di indebitamento sul mercato o di indebitamento diretto attraverso l'emissione di debito comune europeo
Ho di indebitamento vero e proprio sul mercato attraverso la raccolta della Banca europea degli investimenti sia
Poi mi consente una precisazione attenzione la cifra in valore assoluto sembra è importante enorme cinquecento miliardi di euro però attenzione
Che dobbiamo partire da quello che oggi il bilancio ordinario dell'Unione Europea
Il bilancio ordinario dell'Unione europea in questo due mila ventiquattro è di centocinquanta miliardi all'anno che sono pari a poco a poco meno dell'uno e mezzo per cento del PIL
Cioè l'Unione europea a una gestione di bilancio Pseudo federale
Dell'uno e mezzo per cento del PIL
Gli Stati Uniti come sappiamo hanno un bilancio federale del venticinque per cento del PIL e quindi enormemente più importante e anche se aggiungessimo
Un ex dell'eccidio che diventa permanente passeremo dall'una e mezzo al tre per cento di PIL come il bilancio federale europeo se a questo aggiungiamo anche le risorse per la difesa comune andrebbe attorno al quattro per cento nel bilancio comune europeo cioè il nodo di fondo che ricordo invalidità l'Europa
è
Cosa vuol fare da grande cioè vuole un'istituzione politica europea che ha una sua federazione come nucleo centrale e quindi un suo bilancio e quindi delle risorse proprie
E quindi la possibilità di ricorrere ai mercati attraverso il debito comune
Di fronte al mondo globale l'Europa o è Europa federale che mette insieme le risorse oppure rischia lievi essere ventisette staterelli
Piccoli rispetto a tutto il resto dei grandi continenti del mondo
E quindi non è solo un problema di e quantità delle risorse ma è anche un problema di qualità della struttura dell'architettura istituzionale dell'Europa come presenza politica
Quindi serve diciamo ovviamente un'ambiziosa politica europea con probabilmente anche una riforma della governance
E vecchie invadente perché ne consegue che in questa visione federale europea
E Governance non può esservi ancora perpetuare il criterio dell'unanimità nelle decisioni con il passaggio alle decisioni a maggioranza
Allora torniamo al discorso dell'Europa tre cerchi di cui ne abbiamo parlato Lerna parlato tante volte
Beh
L'Europa che ti è purtroppo lo vediamo anche dalla campagna elettorale per le europee di giugno
E cioè in tutti i Paesi europei Italia compresa
Invece di dibattere gli impegni europei come stiamo facendo adesso come ha detto Draghi spostando diciamo il dibattito sui temi europei
Tutte le campagne elettorali per l'Europa si giocano su tempi locali nazionali interni già e cioè e purtroppo corteggia esattamente cioè questa è la grande
Diciamo non sincronia
Nel senso che se come giustamente ha detto Mario Draghi abbiamo bisogno di un salto di quantità e di qualità
Delle risorse europee abbiamo bisogno di un salto istituzionale
Per decidere chi è che governa queste risorse europee
E il dibattito sulle elezioni del prossimo giugno si sta discutendo tutto in ogni Paese
Supremi assolutamente razionali per paradosso l'unico tema europeo coagulante e la protesta degli agricoltori che è uguale in tutta Europa
Certo
Questo il quadro no
Questo è il quadro che vediamo cioè voglio dire la fotografia attuale
Che esattamente però gliele e l'Europa è già in ritardo e purtroppo rischiamo di arrivare sempre quando i buoi sono usciti dalla stalla sostanzialmente perché nel frattempo e tutti gli altri continenti stanno andando avanti nel bene e nel male
Che abbiamo alle porte la guerra in Ucraina e fuori porta la guerra tra Israele Hamas quindi siamo in questo quadro geopolitico e anche già economico
Tutti dicono il Mediterraneo e diventa il nuovo baricentro
Per i decenni futuri
Ma chi si attrezza l'Europa si sta attrezzando per avere nel Mediterraneo il suo baricentro e nei rapporti con l'Africa il suo asse portante di crescita e di sviluppo di cooperazione internazionale
Certo anche perché
E proprio cambiato no l'ordine economico cioè globale no su cui anche poi l'Europa si poggiava no vediamo gli Stati Uniti
Ma Samaranch è una battuta all'Europa in tutti questi decenni ha guardato sempre a Ovest e ovviamente con l'Alleanza atlantica il San Vincenzo e poi nell'Alleanza atlantica ricordarlo sempre per alla Russia alla Cina esattamente Morgia dimenticata di guardare l'asse portante che è quello che lega l'Europa e l'Africa attraverso il bacino del Mediterraneo questo è un interesse strategico di tutta Europa
Sì
Tra l'altro un po'così volevo volevo ricordare perché è è un punto di ansia del devo dire che e che anche le ultime primarie su Carola Ina non c'erano dubbi ma Donal Trump Lea vinte
E e quindi insomma pare poi è scontato che salvo ovviamente cause in corso insomma ma comunque comunque correrà per per la Casa Bianca
Se un altro gente che duole sostanzialmente perché abbiamo già detto del fatto che la campagna per le elezioni europee
Si svolga poco su questi temi europei e molto su temi nazionali
Per di più sembra più importante la l'elezione del presidente americano a novembre rispetto a quello che potrà essere il risultato delle europee di giugno
Beh diciamo che per questioni geopolitiche
Hanno i fa veramente insomma
Siamo coinvolti molto nelle elezioni entra nel merito però il tema vero è quale Europa ci sarà dopo giugno
In attesa del risultato elettorale delle presidenziali americane perché questo cambia completamente lo scenario cioè che tipo di Europa sarà
Comunque vadano le elezioni negli Stati Uniti qual è l'Europa che si presenta sullo scenario internazionale dopo giugno sesto e chi ne dibatte oggi
Perché parla di questo oggetto
No appunto dove c'era su questi temi c'è un silenzio assordante non è proprio il silenzio in realtà che ha il tentativo di deviare l'argomento su temi nazionali
E ripeto l'unico tema per assurdo collante è la totalità degli agricoltori
In tutta Europa in Francia in Germania in Italia e così via è anche lì e che entra in campo ed è un dato di fondo gli agricoltori hanno mille ragioni buone per protestare però il tema vero il nodo di fondo è che quello che è il prezzo dei prodotti sul campo all'agricoltura
Arriva sugli scaffali dei supermercati a dieci volte tanto e il consumatore pari a dieci volte il prezzo di quello che succede il l'agricoltore e quindi il nodo è che abbiamo avuto una concentrazione enorme
Oh dico politica di potere nella distribuzione grazie ai prodotti agricoli e non solo
E ovviamente questo schiaccia i produttori che sono costretti a vendere i loro prodotti a prezzi che spesso neanche le Borrello il loro lavoro dello sport i loro investimenti
Anche se però comunque abbiamo anche ne avevamo parlato sopra abbiamo
Ricalca però guardi che della concentrazione o di gruppi olistica nella grande distribuzione in tutta Europa beh mi pare che nessuno se ne sia occupato finora affluenza all'Antitrust europea
Cioè quella istituzione che dovrebbe regolamentare la concorrenza e intervenire quando si turbano
Centri di potere oligopolistico che determinano poi spostamenti di valore aggiunto lungo la filiera del valore cioè non è possibile
Che un pomodoro Pachino in Sicilia sul campo valga cinquanta centesimi al chilo e quando arriva allo scaffale in tutta Europa il pretore dieci volte tanto
Certo il fatto è che dobbiamo correre per un professore blocchiamo il loro modo di produrre il dieci su cui Brittan
Siamo ritardo e siamo ritardo anche sugli argomenti appunto non di cui parlavamo poco fa e che ha ricordato Mario Draghi e perché
Che voglio dire adesso va be'non voglio fare paragoni con gli Stati Uniti però insomma hanno impiegato due anni a recuperare no quello che avevano
Sicuramente perso noi ancora stiamo in mezzo al mare
Certamente se guardiamo anche le prospettive di crescita nel bene e nel male
Beh il cartello lasciamo perdere la Cina che cresce a quattro cinque sei per cento l'India che ha sorpassato la Cina e la la Russia con tutte le difficoltà ma Linati sono falsati dal fatto che il PIL russo cresce perché ci sono le spese militari per la guerra quindi è è è come il pollo di Trilussa sostanzialmente però se ci confrontiamo pertanto interrompa negli ultimi venti anni gli Stati Uniti sono cresciuti il doppio dell'Europa e nei prossimi cinque o sei anni le previsioni indicano che l'iter genetica ce l'hanno il doppio dell'Europa
E non ci chiama crogiola are sul i decimali della ripresa della crescita in Europa se l'anno prossimo se quest'anno faremo zero sei zero sette se l'anno prossimo faremo zero otto zero nove e così via
E ma di fronte a questi zero virgola ripeto agli Stati Uniti crescono tra il due e il tre per cento non è una grandissima crescita ma è una crescita che è doppia rispetto a quella dell'Europa
E soprattutto poggia su PIL complessivo degli Stati Uniti che nonostante tutto ancora oggi è più importante del mondo soprattutto in termini pro capite
Va bene professore
Allora noi e ci salutiamo ci sentiamo la prossima settimana salutiamo Mario Baldassarri
Capire per conoscere grazie buongiorno a voi buon giorno e buon lavoro