I 5 punti del Ferrante Aporti. Il nostro carcere minorile contemporaneo

Direi che è passato il quarto d'ora accademico quindi possiamo possiamo iniziare
Allora io sono i legni afferma la garante per l'infanzia e l'adolescenza della della Regione Piemonte vi ringrazio per essere qui vedo il il benvenuto anche a nome di Bruno Mellano del garante della Regione Piemonte per per i detenuti insomma per le persone private della libertà personale che purtroppo con suo grande rammarico come potete immaginare non può essere qui perché
E ad un incontro insomma col capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quindi potete immaginare che non si poteva assolutamente rimandare ma ci tenevo ovviamente
A portare il suo salute la sua vicinanza anche perché questa serie di eventi esatta
Volute organizzata appunto principalmente dalla dal collega Bruno Mellano insieme a me insieme anche appunto alla collega Gallo come sapete questo è il terzo appuntamento che appunto ha come oggetto la tematica del del carcere minorile
Abbiamo voluto proprio approfondire e riflettere insieme per fare il punto della situazione fare anche delle valutazioni rivolte al futuro
Proprio perché è appunto il carcere non deve mai essere visto come un un luogo altro un luogo distaccato rispetto alla società ma anzi la Società si deve fare carico si deve occupare a trecentosessanta gradi di tutte quelle che sono appunto le tematiche relative al carcere
Proprio perché è una tematica assolutamente complesse multidisciplinare abbiamo proprio voluto
Diciamo organizzare questi tremo menti questo è il momento conclusivo con un taglio anche diverso ogni volta nell'incontro di novembre abbiamo diciamo
Ha iniziato più che altro come un inquadramento storico e poi sociale su quello che è il diritto penitenziario minorile quindi siamo partiti con
Diciamo quello che è un dato che ci ha portato il nuovo direttore del dell'IPM
Che è un dato che va a confermare in realtà una tendenza degli ultimi anni più che altro in termini di percentuali tra i detenuti effettivamente minorenni
E i detenuti invece diciamo tra i diciotto e i venticinque
Questa percentuale appunto una percentuale che negli ultimi anni si è invertita portando appunto ad almeno due terzi di Soggetti appunto effettivamente minorenni esce questa base diciamo
Di pensiero ci è servita poi per fare delle valutazioni proprio perché sappiamo molto bene che il carcere soprattutto per i minorenni è una misura assolutamente residuale quindi ci siamo interrogati
Soprattutto grazie appunto all'intervento del professor Prina che poi curerà le conclusioni di questo evento ma in generale
Di tutti i tre momenti su quelli che sono stati su quella che è stata l'evoluzione storica proprio del diritto penitenziario minorile con quelli che sono i punti diciamo essenziali quindi appunto la residualità
Della risposta reato con una risposta diciamo di natura
Carceraria la minima offensività di tutto il procedimento penale l'adeguatezza della risposta soprattutto a
Appunto al minore caratterizzato da una personalità che ovviamente è una personalità incomplete evoluzione la personalizzazione quindi della rispetto della risposta penale e l'hanno stigmatizzato Simone
Abbiamo poi ascoltato nel corso del primo incontro anche il resoconto molto appassionato di non don Ettore canna vera
Che c'ha parlato proprio di un'esperienza molto particolare che la sua comunità la collina
Un'esperienza in cui diciamo c'è una comunità alternativa al carcere in cui attraverso il lavoro e soprattutto la condivisione si lavora molto su una parola che secondo me è fondamentale cioè la responsabilizzazione
Di di questi ragazzi dopodiché c'è stato l'evento di dicembre che aveva un taglio invece diverso abbiamo ascoltato dei tecnici abbiamo ascoltato anche diciamo dei personaggi politici quindi abbiamo avuto l'assessore regionale l'assessore Colucci in abbiamo avuto il punto di vista
Della procura dei minori quindi per la dottoressa Avezzù il dottor Pappalardo capo dipartimento
Del Centro di giustizia minorile di Torino
L'Assessore del Comune Pentenero e l'avvocato per Ila
E durante appunto questo incontro del mese di dicembre abbiamo proprio riflettuto su quelle che sono le nuove devianze diciamo e quelle che sono le principali problematiche
Che vanno affrontate appunto quando si parla di carcere minorile perché abbiamo avuto appunto un quadro di un aumento diciamo di abuso di sostanze di problemi anche di salute mentale
E di difficoltà di integrazione quindi quello che ci siamo chiesti e che ci chiediamo diciamo ancora in questo terzo appuntamento e proprio sei di fronte a dei fenomeni in grande evoluzione come appunto ci è stato raccontato
Le risposte che il nostro sistema sta dando sono delle risposte che funzionano
Oppure se dobbiamo in qualche modo diciamo modificare la nostra risposta per cercare appunto di attuare al meglio quella che le fu la funzione delle nostre istituzioni
E prima di passare appunto la parola alla collega Gallo vorrei proprio sottolineare l'importanza di pensare a tutto quello che viene prima e che viene dopo appunto al momento del del carcere che spesso è un periodo anche molto roba neve nella vita di questi ragazzi ma perché perché spesso appunto visto che il reato è certamente multifattoriale e lo è tanto più quando parliamo appunto di minori dove ci sono spesso delle famiglie disfunzionali delle difficoltà sociali e culturali quello che ne dobbiamo andare a a lavorare su cui dobbiamo andare a lavorare e chiaramente
Un lavoro sia in un'ottica di prevenzione sia in un'ottica di contrasto poi alle recidive perché se quell'ambiente che a
Ha contribuito a creare una situazione di disagio che ha portato poi appunto
Quel ragazzo con la ragazza a delinquere ma poi l'ambiente non viene modificato nel momento in cui questi ragazzi escono poi dal carcere escono dal sistema carcerario
E chiaro che avremmo in qualche modo fallito perché ci saranno purtroppo degli episodi di recidiva
E quindi appunto insieme anche oggi vogliamo interrogarci su quali possono essere le risposte che noi possiamo dare sia sui singoli ragazzi ma soprattutto sulla società per eliminare anche quel grande pregiudizio che caratterizza la gran parte appunto della società e che prima in qualche modo questi ragazzi di avere una seconda chance che sia una chance effettiva adesso quindi do la parola la collega Monica Gallo grazie
Grazie buona buongiorno a tutti e a tutte al io credo che nella giornata di oggi
Noi riusciremo appunto oltre ai temi che abbiamo già affrontato nei precedenti incontri ha da dire anche l'altro sguardo che lo sguardo delle del genitore
Quando dico genitore intendo sia il genitore che detenuto e sia il genitore che va a trovare il figlio detenuto
Voi pensate che lo scorso anno all'interno degli istituti penitenziari per adulti intendo sono entrati duecentonovanta mila minori a trovare i propri genitori
Con tutte le difficoltà che sappiamo non per ultima tante volte i colloqui presente in una casa circondariale grossa come quella di Torino avvengono durante la settimana e quindi c'è anche diciamo il problema di giustificare l'assenza nei confronti del degli insegnanti e ovviamente nei confronti degli e dei compagni e ecco se però da un lato noi abbiamo un'associazione come Bambini senza sbarre che dal due mila e quattordici che sostegni sostiene attraverso varie progettualità la General genitori rete genitorialità in carcere
Dall'altra parte quando invece si tratta di genitori e che si devono recare a far visita ai minori o ai giovani adulti presso l'istituto minorile
Ecco che come vedremo molto bene e nei lavori che verranno presentati oggi in particolare il i i cinque punti che il titolo di questo brevissimo documentario che però vi farà almeno l'effetto che ha fatto mette di entrare in una dimensione dimensione di angoscia incredibile perché il genitore e che ha un figlio in carcere
Sicuramente
E ha
Diciamo la stessa sofferenza del figlio nel dover giustificare i compagni alla maestra di non essere andato scuola per essere andato a trovare il padre
Ma un'angoscia del vicinato del datore di lavoro e di tutta una serie diciamo di di di Pd IDV di persone che in qualche maniera e non possono non scrollarsi di dosso insomma questo questo stigma incredibile che la detenzione comunque accompagna chiunque
E e poi da un lato invece abbiamo come diceva prima la collega Serra tutta una serie di ragazzini molto piccoli abbiamo avuto l'altra volta la testimonianza anche delle direttore del carcere vedo qua la dottoressa picco di come si è ribaltata la popolazione dei all'interno dell'istituto minorile no la maggior parte sono minori stranieri non accompagnati e qui di genitori non ne abbiamo no
Ecco che allora secondo me dinanzi a queste situazioni deve entrare in gioco se l'amministrazione penitenziaria nelle sue diverse articolazioni sia si occupa a una presa in carico delle minore o delle del giovane
Dall'altra parte però le istituzioni che noi rappresentiamo qui oggi quindi Comune di Torino e Regione Piemonte
Dovrebbero in qualche maniera domandarsi anche come aiutare questi genitori no attraverso per esempio questi centri che noi abbiamo io parlo del Comune Centro relazioni famiglia cioè riuscire a sbloccare
Alcune situazioni affinché si vada oltre alla vergogna allocchi stigma e e ci si faccia accompagnare in in questi in questi percorsi che sono ovviamente percorsi di grandissima sofferenza per tutti quanti
Bene allora dopo ho questo riassunto delle puntate precedenti è introduzione al diciamo alla visione di questo terzo momento chiamerei qui vicino a noi Franco Carapelle
Angeli famosi e Silvia Pietro
Loro ac introdurranno diciamo un Progetto poi rappresentato appunto da due brevi filmati
Franco Carapella responsabile della compagnia Teatro e Società Angelica musi presidente del del Fondo Alberto e Angelica così Silvia Pierrot referente della fondazione Compagnia di San Paolo
Prego
La buona sera innanzitutto mi chiedo scusa per la voce ma in questi giorni mi sta saltando completamente
Sono circa due anni che portiamo avanti all'interno del Ferrante Aporti un laboratorio di teatro stabile
In questa nuova Area che prima era un po'un'area ex fumatori invece adesso è diventato uno spazio molto gradevole dove possiamo fare
Tutti i venerdì pomeriggio questa attività
L'intento di questa attività è costruire in qualche maniera con i ragazzi una delle piccole performances finalizzate all'incontro con le scuole star
Abbiamo fatto l'anno scorso otto incontri all'interno del Ferrante Aporti con otto scuole diverse
E quest'anno ne abbiamo già fatti tre reso ce ne sarà uno al prossimo venerdì al quarto ponendo in programma altri quattro
Tutto questo corrisponde a circa ventidue ventitré scuole che stanno partecipando attivamente di Torino e provincia
A questo tipo di attività che ha come cappello introduttivo diciamo che il modo per quindi un po'alla fine dei giochi
Però quest'anno ha un sottotitolo che essere dentro essere dentro le cose
L'anno scorso invece era oltre le sbarre non soltanto le sbarre tra virgolette
Del carcere ma alle sbarre proprio fisiche mentali che violino e magari si porta
L'attività prevede poi normalmente nel mese di giugno e luglio la l'ideazione e la costruzione di un breve video che noi poi mettiamo sui soci al proprio per dare la possibilità sempre di più agli studenti e ai giovani
Cosa si fa dentro e quali sono le diciamo così proposte che i ragazzi all'interno del carcere fanno ai loro coetanei devo dire che il momento di incontro all'interno del carcere un momento molto forte
Dove si evince proprio il fatto che tutto sommato i giovani all'esterno immaginano chissà cosa dentro
E poi quando entrano vedono se stessi e quindi è un bel modo di specchiarsi in una società che tutto sommato in questo momento multirazziale all'interno del carcere
In maniera particolare però rafforza rafforza tutta quanta quelle di entità che da fuori in qualche maniera ci si aspetta per
Grazie
Prego buongiorno a tutti io sono Angelica Misiti nel due mila quattordici abbiamo costituito il Fondo Alberto Angelica mi sia la scomparsa
Tra di mio marito Alberto con questo fondo lavoriamo con il carcere degli adulti per erogare borse lavoro
Soprattutto per gli studenti del polo universitario ma per chiunque ne faccia domanda e abbia minimo di formazione e poi lavoriamo con teatro società per portare nelle scuole
Un discorso una riflessione faccio mie le parole della garante una riflessione anche un una comprensione di questo mondo del carcere
Noi facciamo tutto questo per da un una dimensione di dignità di ciascuna persona che detenuta perché ci interessa molto capire cos'è successo e come mai le persone si trovano ristrette
Allora questa dignità alla ribaltiamo anche all'esterno perché ci piace pensare che la nostra dignità di vittime sarà rispettata solo nel momento in cui l'organizzazione e penitenziaria ci possa garantire che la persona e ska recupera quindi questo è un po'la nostra missione collaboriamo anche con Franco Carapelle per la produzione di questi video che penso verranno mostrati grazie
Buongiorno a tutti sia Pirlo Compagnia San Paolo innanzitutto ringrazio per aver avuto questa opportunità di condividere il il Progetto che nasce appunto da una partnership che sta nel mezzo e Parma
Il progetto clima over vede appunto una partnership promossa da da compagnia e che vede punto le competenze e le esperienze di teatro Società del fondo Busi e dell'Associazione sulle regole e di di Milano fondata da Gherardo Colombo
Il il Progetto frane varie attività che che propone che appunto poi hanno come risultato anche i video che che vedremo
E nato con l'idea di partendo dall'esperienza di Timor perché ci raccontava Angelica musichetta con l'obiettivo di creare occasioni di scambio e confronto fra ragazzi all'interno di quello che l'istituto minorile e alla fine di un percorso di formazione rivolta agli insegnanti delle scuole che Franco ci diceva
A su quelle che sono le tematiche hanno il cane care con Compagnia di San Paolo quindi il la giustizia il tema delle delle regole e delle seconde opportunità
Con lui nella consapevolezza che il dialogo in quello specchio che poi si creano fra sarà pari possa essere un valore aggiunto per il progetto nei vari incontri che abbiamo svolto appunto sono svolti da del Turner
Credo che poi la cosa che più mi ha colpito sicuramente la possibilità che hanno i ragazzi di riconoscersi nel momento in cui le scuole entro interno del del Ferrante Aporti essi si incontrano con i loro pari e particolarmente interessante e poi vedere il ascoltare il il dialogo
Così come ho notato particolarmente di interesse dato che insomma è stato toccato il tema il ruolo degli insegnanti la possibilità anche fra loro di uno scambio
Rispetto anche all'approccio con nata con i ragazzi perché le difficoltà che ci sono dentro
Talvolta vengono trovate anche anche fuori quindi attraverso questo progetto se cercato di arrivare alla a sensibilizzare sulle tematiche penitenziarie ma sul senso della giustizia delle seconde opportunità partendo dal dai ragazzi dalla dal nostro futuro
Questo questo queste quanto quindi grazie ancora per questa opportunità grazie anche all'istituto minorile che consente lo svolgimento di un di questo progetto
Grazie a voi
Credo stia insomma davvero un ottimo progetto che ci ci porta proprio tangibilmente questo contatto tra il carcere e la società dove appunto la base di tutto è proprio il fatto di non vedere il carcere come un luogo distaccato
E chi meglio dei ragazzi proprio può aiutare a cambiare questa mentalità anche la riflessione su tematiche così forti però credo sia davvero fondamentale anche capire poi dopo con gli insegnanti l'impressione che hanno avuto che tipo di
Di approfondimenti possono possono aver fatto e quindi veramente complimenti
Adesso allora possiamo vedere questi due brevissimi filmati ma io li ho già visti e sono insomma lasciano davvero il segno
Una così Beppe
Per
E per
Attacco
O a
Per
Do papà della
Ma
X e Pepe
Ecco
Per sette
Per ecco
La bene
Avvenuta
Per
Quanto
Indipendente però da
Senta
Un gruppo da
No nel vedere questi insomma brevissimi video mantra altra complimenti perché la prima volta che li vedevo e sono veramente molto
Insomma molto molto toccanti no perché entrare nel carcere sapere come invece vedere insomma questi giovani che lavorano il insieme anche ai giovani la Clinica legale dell'Università di Torino
Perché mi sembra che sia stato un altro partner che ha collaborato e immaginare poi in realtà da un lato tutto il lavoro che c'è dietro a chi gestisce questo tipo di attività hanno e anche perché noi insomma questi giovani che conosciamo e non tutti i giorni sono uguali anche anzi tante volte no non hanno e neanche il voglie e desideri di riuscire a partecipare attività come queste e dal Trap dall'altra parte invece il momento in cui insomma ce la fanno e ottengono un risultato come questo
Vengono riconosciuti no come ragazzi uguali agli altri e e anzi noi questo cambiamento anche quando facciamo i con l'opinione notiamo assolutamente quindi direi che ben vengano lavori impegno di teatro se accettate la Fondazione musica e soprattutto di Compagnia di San Paolo che in questi anni
è a favore dei ragazzi
E allora direi che possono salire qui Claudio Menzio
Dirigente del CPA tre Torino è responsabile del plesso scolastico presso il pm Ferrante Aporti nel frattempo saluto anche i ragazzi presenti del CPA tre di Torino
Riccardo sarà insegnante
Del CPA e referente del progetto fuori e Diego scarponi coordinatore e produttore del cortometraggio che poi vedremo appunto i cinque punti
Allora do subito la parola Diego scarponi prego sì buongiorno tutto grazie per l'invito
Vengo qui a parlare del Progetto che ha portato l'abitazione del cortometraggi cinque punti il progetto si chiama fuori è stato un progetto di riproduzione formazione
Ai linguaggi visivi
Finanziato da i ministeri di Newark temi parte e che ha previsto tutto una serie di attività formative e didattiche
Realizzate con insieme al CPA che di fatto era capofila del progetto e che ha avuto una parte di attività svolte proprio all'interno del Ferrante Aporti una grande parte anche svolta all'esterno quindi dentro alcuni plessi del del CPA
Le attività che sono state svolte nel nell'arco del progetto sono state tante anche perché il progetto è stato piuttosto lungo avevo iniziato a all'incirca a febbraio dell'anno scorso il progetto si è concluso va novembre con la presentazione del film sono state svolte tutta una serie di attività legate a linguaggi appunto di Visini fotografici
Podcast di scrittura cinematografica
Il progetto si chiamava si chiama
Fuori nel suo complesso perché aveva
Un duplice obiettivo da una parte cercare di far uscire fuori la voce dei ragazzi reclusi né il PM
Ma dall'altra parte cercare di avere anche come dire una sorta di interazione con quello che c'è viene fuori
In una ulteriore duplice veste da una parte
Cercare di raccontare anche quello che ha portato dentro i ragazzi che stanno poi per tempi più o meno lunghi all'interno del Ferrante Aporti quindi le cause sociali giuridiche che gli hanno come dire condotti lì e dall'altra appunto cercare di fare uscire raccontarle quindi il punto di partenza del progetto è stato un lungo periodo dedicato all'ascolto delle voci dei ragazzi attraverso la redazione di un podcast di una serie di interviste
E abbiamo condotto per vari mezzi
Io in prima persona insieme a Lorenzo Marte lacci che qua
E in particolare anche ad Andrea Deaglio che a differenza di noi due una persona un regista che conosceva poco la realtà del Ferrante mentre io Lorenzo siamo oramai da qualche anno se non nel quotidiano molto spesso all'interno dell'istituto perché siamo lì anche
In una veste
Da operatori di grafica multimedia nei laboratori che stanno sono presenti all'IPM parallelamente l'attività scolastiche attraverso l'agenzia formativa INFOR Corp quindi con i ragazzi abbiamo una certa conoscenza e confidenze insomma con la parte di cattiva con tutto quello che la struttura dell'IPM
Una figura invece esterna come andrà Deaglio permetteva di favorire anche un diverso rapporto rispetto al loro vissuto e al racconto dello stesso a soggetti con i quali non si aveva la stessa
Confidenza quindi tutto quel bacino Dini racconti materiali esperienze e poi è stato portato appunto materialmente fuori insieme a a Riccardo sarà che ha coordinato da parte di attività anche con i plessi esterni del CPA si è fatta una sorta di rielaborazione di di quei vissuti di quei racconti raccolti nelle testimoniali
Se che hanno portato poi alla scrittura di sceneggiatura che ha portato poi l'abitazione di questo corto che può essere scambiato per un documentario ma di fatto uno racconto di finzione che racconta appunto provvederete insomma il il giorno in cui una madre
Va a fare visita al proprio figlio al al carcere minorile ed è stato estremamente interessante
Vedere vedi verificarsi questo corto circuito tra quelli che sono i racconti
Che vengono fatti dalle persone recluse siano minori che siano giorni adulti con quelle che poi frequentano abitualmente CPA all'esterno che sono persone che hanno biografie
Qualcuno dirà ovviamente inevitabilmente ma non è scontato sinceramente io non me l'aspettavo ma hanno vissuti profondamente diversi poi di questo magari parlerà Riccardo ma come dire appunto si genera un corto circuito estremamente interessante e proficuo che ha portato il per Corcelli
Il percorso del Progetto verso obiettivi che non avevamo predeterminato a priori cioè non sapevamo poi di cosa avrebbe parlato il il film perché quello che succede fuori da in carcere prima di entrarci o quello che succede durante la detenzione all'esterno insomma quello che sarebbe stata la storia del film non lo sapevamo e la genesi è stata appunto una sorta di rimbalzo tra le voci da dentro che poi fuori venivano ricostruite e rigenerata in forma di forma narrativa quindi credo che per molti aspetti sia un progetto estremamente interessante perché greca una sorta di il circuito virtuoso tra quelle che sono l'esperienza e le voci dei ragazzi e quello che poi se ne fa
Poi alla alla ricezione Rossini
Sarebbe bello adesso ci sono di nuovo questi bandi cinema scolato sarebbero estremamente interessante
Cercare di rifare quest'esperienza né nostre nostre intenzioni ci sarebbe anche quella di coinvolgere chi direttamente lavora dentro ripianamento del primo sta dobbiamo raccolte le voci prevalentemente di ragazzi reclusi
Ci sembrerebbe molto interessante anche allargare il ventaglio delle testimonianze su chi lavoro sugli operatori c'erano estesi sugli insegnanti sulla parte educativa sulla parte insomma di sicurezza per capire
Un po'come funziona questa questa scatola che è un carcere minorile che forse non potrà mai diventare una scatola di vetro però sarebbe interessante capire un po'come funziona questo questo meccanismo
Di fatto insomma poi il film dirà forse cose molto più
Evocative di quelle che vi posso trasmettere io grazie
Bongiorno tutti e tutte io sono Riccardo sarà sano uno degli insegnanti
Appunto del CPA ci piastrelle di Torino per chi non sa che cosa sia il CPA in pratica è la scuola per gli adulti in cui ci sono sia a studenti che fanno il percorso per prendere la licenza media
E che sono in una
In gran parte adesso in questo momento stranieri ma non non esclusivamente ci sono anche italiani e poi ci sono corsi di vario tipo di cui la maggior parte sono ed italiano di base
Oggi abbiamo qua anche alcuni studenti del nostro cipria anche una studentessa che ha partecipato in modo molto significativo al cortometraggio e vedrete che far Zane
In questo Progetto appunto è stato particolarmente interessante e vedere
Abbiamo potuto esplorare insieme agli studenti come diceva Diego tutta la parte tutto quello che il linguaggio cinematografico indi sperimentarlo va in prima persona che una cosa che a scuola difficilmente si riesce a fare perché insomma servono anche delle risorse per fortuna in questo bando invece è stato possibile
Nel tempo e per gli studenti è stato un percorso molto importante
E l'altra cosa per cui se lo è stato importante quello che diceva Diego cioè che essendo un progetto che partiva dalle voci che arrivavano dagli studenti che sono dentro il il Ferrante Aporti
Però che può in qualche modo venivano ritrasmessa al i nostri studenti che invece di quel luogo non sanno non sapevano niente
Che dovendo costruire insieme agli studenti e le studentesse la storia secondo me la cosa bella è stata che visto che il carcere e molto spesso un tema un po'tabù nella nostra società
Invece ecco i nostri studenti che vengono da altri Paesi abbiamo potuto affrontare questo tema penso che per tutti sia stato voglio dire sconvolgente ma comunque molto forte
Prima conoscere appunto le storie dei ragazzi dentro e poi in un'occasione anche proprio incontrarli perché c'è stato un laboratorio di teatro che ha unito i nostri studenti gli studenti al Ferrante Aporti
Di penso che per molti dei nostri studenti sia stato un po'un po'una rivelazione nel senso che
Ah partivano magari con una certa idea del carcere poi vedendo le facce della dei ragazzi che ci son dentro
Inevitabilmente inevitabilmente nascono domande solo chi sono questi ragazzi da dove vengono perché sono di
Se sono dire per responsabilità loro o anche nostra
E anche
Quanto è utile per loro essere lì è utile o è dannoso
Penso che per molti se anche cambiate le risposte a queste domande entrando lì dentro
Quindi insomma è stato un'occasione di confronto che a scuola difficilmente si riesce a fare niente nel mio piccolo sono stato contento di poter CIA sarà
Buongiorno a tutti io sono Claudio mensile dirigente scolastico dirigente scolastico del CPA con cui hanno parlato prima
Gli insegnanti
Che cosa ci fa un dirigente scolastico all'interno dell'IPM al dirigente scolastico statale ha avuto altri incarichi indice negli istituti superiori
E da qualche mese quindi da settembre sono dirigente del plesso scolastico che uno dei plessi di competenza del CIPE quindi è giusto che parli per ultimo perché sono l'ultimo arrivato e questi frutti che ci emozionano non sono farina mia raccolgo come eredità ma sono rappresentante legale di questa istituzione scolastica
Due parole sui CPA in aggiunta a quella che ha detto il nostro ricca
Il CPA sembra un acronimo come quell'altro ci piglia centro di prima accoglienza ma c'è una IMI in mezzo e quindi il CPA sono centri provinciali distruzione per adulti
E quindi evidentemente è un titolo insufficiente perché che ci stanno a fare i minori in un centro provinciale distruzione produttrice stanno il CPA sono istituzioni scolastiche
Che sono state pensate a partire dal due mila sei fino al due mila dodici fa sono state normate con un atto Piero un decreto nel due mila dodici e hanno iniziato a camminare con le loro gambe il primo settembre due mila quattordici
L'anno successivo la sede scolastica all'interno dei pm è stata ricondotta all'interno del centro provinciale distruzione per adulti di Torino Sud quindici PA tre ecco perché c'è questa scuola all'interno degli pm dell'istituto di pena per come che cosa facciamo lo accennava nostro bravo Riccardo percorsi previe di alfabetizzazione quindi più scuola primaria soprattutto per corsi di alfabetizzazione
Vi do due numeri abbiamo appena fatto gli scrutini del primo quadrimestre come in tutte le scuole statali si fanno gli scrutini anche nella sede scolastica dell'iter e la maggioranza i nostri studenti circa una trentina sono iscritti a corsi di alfabetizzazione
E frequentano in funzione anche della loro permanenza all'interno dell'istituto un po'meno sono gli studenti iscritti alla cosiddetta licenza media che è un percorso più lungo
E quindi i percorsi più lunghi hanno a che vedere con la permanenza giustamente del del degli studenti e ristretti allenterebbe ecco perché e così difficile organizzare percorsi lunghi anche di raccordo col secondo vivai auspicabile dal punto di vista didattico scolastico non auspicabile dal punto di vista della giustizia minorile perché una garante diceva giustamente prima il tempo di permanenza all'interno di un istituto di pena per minori non deve essere lungo perché le finalità della giustizia minorile sono altre sono specifiche e il cuore la rieducazione la ricostruzione del progetto di vita quindi i percorsi non dovrebbero essere due
Dentro questa cornice ripeto facciamo corsi di alfabetizzazione Brady
Flessibili personalizzati perché qual è la funzione dell'istruzione in carcere sono funzioni specifiche della scuola ma che si cordino entrano in sinergia con la funzione rieducativa della pena e con gli altri soggetti operatore all'interno del carcere
Prima piego Scalfaro parlava dell'agenzia di formazione professionale e un altro istituto formativo all'interno dell'IPM quindi c'è la formazione professionale regionale cioè lo Stato
Col CPA cioè come istituzione scolastica statale tutti gli affetti e poi c'è il tentativo di raccordarci con gli istituti del secondo livello
Per il prosieguo del percorso dopo quello che si chiama compimento dell'obbligo scolastico c'è un percorso un po'più lungo che danno è strutturato in ottocentoventicinque ecco questo è un po'il quadro il quadro dell'ordinamento dell'ordinamento scolastico disciplina che sono le ultime autonomia scolastiche nate quindi scuola statale a tutti gli effetti
Abbiamo detto troppo io ho detto anche però grazie
Grazie
Vediamo vediamo vediamo
Grazie a tutti grazie anche per questa parte finale molto interessante grazie anche per averci ricordato come stessi pregiudizi nascono proprio dall'ignoranza no quindi avete sottolineato come spesso poi i ragazzi
Tornano con un'idea diversa da quella con cui erano partiti ma perché spesso appunto
Non conoscono un fenomeno e quindi sono portati ad avere un pregiudizio così come noi adulti quindi conoscere meglio le cose sicuramente può aiutare a vederle come realmente sono
Quindi adesso possiamo vedere il cortometraggio prego
Vuoi fare un commento io credo che prima della drammaticità di questo insomma tema
E sia particolarmente significante io trovo di una bellezza straordinaria e veramente mi mi complimento perché se come vi dicevo all'inizio
Penso che pochi abbiamo diciamo poche testimonianze e così dirette almeno io lo percepite così della sofferenza e del dolore di un genitore no
Che anche in tutto il viaggio non c'era mai fuori il telefono questo sguardo perso o lo sguardo che arriva dall'altra parte c'è uno sguardo molto diverso
E dall'altra parte
Somma tra la descrizione poiché faceva ragazzo tra l'altro anche interessante la lingua araba utilizzata una una frase che anche durante i colloqui mi riportano spesso i detenuti la mancanza d'aria
No quando si sentono male perché manca l'aria e la solitudine che immediatamente fa passare questa cultura ci carcerari hanno dove immediatamente soprattutto quando si è giovani non si impara
A a utilizzare questo strumento e a farsi i cinque punti come se fosse no da quel momento in poi
Un percorso diverso intercorso che in tutti i modi tutti quanti insieme lei dovrebbe in qualche maniera cercare di riassorbire all'interno della nostra società complimenti ancora straordinario
Intanto saluto il direttore dell'Istituto minorile il dottor Carlo che ci ha raggiunto grazie
Grazie davvero bellissimo è credo che anche la scena finale di questo abbraccio sulla panchina ci dica veramente molto quindi complimenti davvero adesso
Direi che lo possiamo commentare con i nostri ultimi tre relatori quindi chiedo di venire sul palco Domenico chiesa insegnante già presidente nazionale del CIPE e presidente del Forum regionale per l'educazione la scuola del Piemonte
Gabriella piccola responsabile della rieducative dice direttrice del dell'IPM e poi di Franco primate concluderà ma cui chiedo già di insomma di accomodarsi sociologo già docente già giudice onorario già già allora questo giovane
Vuole iniziare Domenico Chiesa grazie
Non è non è difficile commuoversi è la seconda volta vedo questo film come sempre
Nel film molto importanti ci son due caratteristiche primo continuo a capirlo cosa che avevo capito la prima volta e secondo il film però mantiene la freschezza della prima volte ti vien voglia di vederlo ancora altre volte perché perché rimane la sua vitalità scontino diretti delle cose
Qui c'è lo sguardo del genitore io cerco in pochissimi minuti
Di portare lo sguardo dell'insegnante
Perché penso che come per i geni
Quella donna quella mamma insomma
Indubbiamente e portatrice di una tristezza incolmabile
Però penso che anche l'insegnante pensare di andare in carcere a fare scuola comporti la sulla stessa tristezza
L'insegnante non è solo il participio presente del verbo insegnare
Insegnante o è un maestro o non è o non o non è
Il maestro prevede un allievo
E l'allievo in carcere alla stessa sofferenza del figlio in carcere
Come si può tenere un figlio in carcere come si può fare scuola ad un allievo in carcere
è una contraddizione è una contraddizione
La cosa forte del film e che la mamma il filo non si incontrano ma anche si incontrassero anche ci fosse una scena in cui si incontrano saremo un incontro inesistente in realtà la madre incontra il figlio sulla panchina
Il molo totalmente così fuori dal dalla realtà
Perché è quello il vero incontro ecco io penso che il riflettere su cosa significa la scuola in carcere sia veramente molto importante per un insegnante
Perché significa riflettere su che cos'è la scuola
Significa capire che cos'è l'essenza della scuola e quindi che cosa deve poter portare in carcere perché tu possa portare o scuole in carcere
La scuola sta perdendo sì in in mille mille fronzoli mille burocrazie e perde la sua essenza
La sua la sua portata
Che appunto quella di un educatore di un adulto educatore che ha il compito specifico di fornire ai propri allievi la strumentazione per essere liberi
Ecco disegnate è un educatore con una specificità
Fornirla strumento le chiavi culturali ai ragazzi per poter essere liberi
Per poterlo abbandonare
Il l'insegnante ma il maestro investire particolare una relazione a termine quando comincia si stabilisce che finirà quel dato giorno di giugno di qualche tra qualche anno
E in quel periodo disegnate dovrà essersi reso inutile anzi superabile tra di bile
E la e la forza e la grandezza ma come può fare queste cose in carcere con dei ragazzi che ti sfuggono che non ci sono che non resi a percepirli che non riesce a trasformarli in allievi quindi di cui non riesce a essere maestro
Io devo dire che non ha risposto perché io non ho una risposta al senso capo per il carcere per cui ammetto insomma io sono inadatto
Ho letto l'intervista bellissima intervista che viene fatta a a picco sulle su quel
Su quella rivista
Il Ferrante e una ricca è un interista bellissima perché di un onestà incredibile io penso che la cosa più importante con i ragazzi cari sia quello di essere onesti
Sono in carcere non sono in una comunità sono in carcere e quindi fin quando la società non saprà non sarà in grado di liberarsi di questa struttura
E tale deve essere tale deve essere affrontata per potere sta in qualche modo mantenuta in un certo livello
Ora mi mi chiedo che cosa può essere la scuola in carcere
Io al non ho una risposta però mi è servito molto il commento che a questa domanda fatto Mauro Palma esattamente quattro mesi fa
Al al Palazzo Barolo dove si confrontava con con buffet con me e con altri sul tema dell'accoglienza
L'accoglienza in carcere era era dentro il festival dell'accoglienza organizzato dal dall'Ufficio Pastorale migranti del della Caritas di Torino
è una provocazione ovviamente parlare di accoglienza in carcere come di scuola in carcere perché sono è un ossimoro una contro la contrapposizione che che forse non ha non ha la possibilità di di essere di portare una sintesi però devo dire che Mauro Palma diede fece questo osservazione
A cogliere significa riconoscere i diritti
Di chi è in carcere
Diventare tutore di questi diritti
E penso che la scuola abbia un diritto
Di cui essere tutore
Ed è il diritto del ragazzo in carcere
Di mantenere
In qualche modo
Una proiezione di futuro
Io vedendo quelle in questa immagine penso che tutti abbia un'idea di come il ragazzo sia schiacciato da un presente insopportabile
E non abbia Nyman con la la capacità di vedere il futuro la cosa che vede la fuga non solo la fuga materiale
L'evasione ma la fuga da quella realtà inaccettabile che una fuga in una realtà ancora peggiore
Che che appunto eventualmente lo psicofarmaco le forme di di di cancellazione della mia esistenza
Ecco forse la scuola può portare se riesce quella che la sua essenza cioè quel processo di liberazione attraverso la cultura
La proposta che noi facciamo i ragazzini di quattordici quindici anni sì diciassette no nell'età giovanile piena in questa età difficile
Anche fuori dal carcere in molti casi che a volte porta a entrare nel carcere e con la proposta della scuola sì saggia fa e proprio quella di nonché diventare onnipotente il bellissimo filmato Presidente parlava di potere
Ecco non pensare di diventare onnipotente se non diventare potente di un potere però dolce di un potere costruttivo e il potere vero che può avere un un adulto è quello di essere colto Cirillo che si è ignorante di poter capire la realtà ad avere degli strumenti per affrontarla senza dover in qualche modo sopprimere se stesso e gli altri forse questo il ragionamento che ne possiamo fare come come insegnanti riferito alla scuola
E qui mi ritorna una cosa che è stata detta più volte dall'inizio
E cioè che effettivamente l'educazione
Ha una caratteristica il verbo educazione sì sì
Si presenta meglio se coniugato
Con il tempo verbale del il tempo riflessivo la forma riflessiva
In realtà noi non evochiamo nessuno
Questo lo diceva già
Un grande pedagogista Paulo Freire ma in realtà tutti ci tocchiamo e soprattutto i tutti si educano ecco l'educare qualcuno significa metterli la renderlo in grado di educarli sì
E forse questo l'operazione che va fatta disco in carcere da parte degli educatori e direi in modo particolare da parte degli insegnanti dare la strumentazione e la voglia e il desiderio di educare sì
Ed è l'unica non c'è un'altra strada non possiamo educare al tema diventa retorica diventano frasi fatte in Ingrid sensate solo un processo solo delle proposte e queste sono proposte tutte
In questa direzione quelle del del film quella quella del del teatro proposte che che portano effettivamente il ragazzo a prendere consapevolezza della sua condizione della tristezza della sua condizione
E affrontarla attraverso un processo di educazione personale dove l'adulto è un accompagnatore
è un un barile di di entusiasmo di di di sicurezza e che lui non ha che non è in grado da solo di di di darsi io so che è molto difficile sì fare scuola in carcere io
Con la fortuna insomma di di dicono se di frequentare persone che siedono in carcere sia come insegnanti sia come volontari
E devo dire che la quello che mi dicono è un'operazione quasi impossibile
Però merita insomma e come tutto l'operazione impossibile abbisogna pro di risorse che purtroppo non si hanno mi dicono colleghi che vengono in qualche modo come nati in carcere insegnare e non hanno una formazione specifica o c'erano insufficiente ecco forse per deve veramente pensare che se un insegnante in carcere trovò una soluzione quella soluzione varrà mille volte fuori dal carcere quindi e un'avanguardia è uno che sta provando delle delle delle élite che stavi cercando delle soluzioni che gli altri esiliati potranno utilizzare
Ero da questo punto di vista e io vorrei concludere anche se mi sono segnato tanto menzionate cosa che verrà la voglia di di continuare ma io poi dirò che la cosa che che si pensava di fare già dopo quell'incontro del quattordici ottobre ma adesso ancora di più dopo questi tre incontri
E quella di di vedere se è possibile trovare dei dei dei luoghi di coordinamento Dean condoni pubblico non una cosa Bureau trama polo d'incontro tra chi lavora che fare educatore che insegna in carcere volo da scambiarsi delle delle riflessioni da approfondirle
E soprattutto da scoprire che c'è un dentro e fuori che si devono in qualche modo incontrare
Il il il fuori cerca il dentro l'insegnante cerca che cosa può essere dentro dalla scuola dentro il carcere ma direi anche che anche il carcere deve in qualche modo essere un un elemento di formazione per le sterne quando Riccardo sarà parlava dell'Inc del del lavoro della scoperta dei dei suoi studenti dei suoi allievi del del CPA quindi non non di casa insomma all'IRI
Dell'esistenza del carcere come io sto facendo
Come questo la condizione carceraria io io non la non non so cosa significhi ne parlò ma non so cosa significhi e me ne e me ne vergogno anche per certi versi però ecco questa scoperta questo bisogno che che il calcio il dica delle cose all'esterno e che l'esterno in qualche modo in pare dal carcere siccome può essere veramente un percorso che dobbiamo cominciare a a fare no lentamente con con tranquillità senza senza presunzioni ma veramente comincerà a fare soprattutto dire chi è un ancora veramente è un elemento che ci a cui tengo tantissimo
Perché me l'aveva sottolineato la da dirigente scolastica che ha preceduto ma Claudio Menzio questi l'anno passato insomma milizia due cose che mi hanno molto impressionato la prima è che lei scopriva che i ragazzi avevano tutti una immagine della Madonna
Corse ma non era la Madonna era la mamma in realtà che volevano mantenere e tenere in in nel nella propria cella
E dire che il secondo elemento e la tristezza di quando ragazzo riesce dal carcere e non ha finito gli studi e deve quindi essere inserito in una scuola fuori dal calcio ecco qui io penso che quel la delicatezza di questo operazione la delicatezza bisognerà parla di
Ma se proprio per la delicatezza e questa operazione debba essere curata al massimo ce l'abbiamo proprio bisogno di garantire che il ragazzo che esce dal carcere
Possa pensare che la scuola sia veramente il luogo in cui lo si conquista la sua libertà
Io non amo molto a cuore cioè amo sensato ma mi sembra pericolosa la parola libertà
Perché la libertà Pupo Populaire dire delle cose il fare quello che ti pare insomma invece ritengo molto molto importante il processo di liberazione quello sì
Cioè dobbiamo attivare in noi un processo di liberazione da una serie di di costrizioni esterne e anche interne
Probabilmente la scuola è un per un ragazzo per un giorno e può essere questa operazione lo deve essere ma la sua deve cambiare per poterlo essere o io penso che un ragazzo che esce dal dal carcere
E magari ha avuto uno un barlume di scuola perché un insegnante lo ha colpito perché l'insegnante in qualche modo gli ha fatto vedere
Come come la scuola può essere veramente un luogo di futuro luogo di esterno già presente in calo scuole e l'unico luogo di mondo esterno che può entrare in carcere rimanendo Luongo Esterno
Perché si riscatti nella scuola veramente scuola in carcere
Ecco in quel in quel tempo lì sia non sia in carcere sia sia come tutti i ragazzi in un'attività di formazione personale
Allora se il ragazzo percepisse avesse un attimo di percezione e trovasse poi fuori dalla scuola una scuola che effettivamente in grado di corrispondere a questa percezione ecco probabilmente la scuola potrebbe rappresentare per lui
Uscito dal carcere un percorso reale di liberazione
Ecco io me lo auguro veramente penso che debba essere compito esporto di tutti del nel nel perseguire nel perseguire questo questo questo obiettivo
Abbiamo tanto da fare io punto sono io e la mia associazione ma anche il forum delle associazioni siamo ampiamente disponibili ad a essere un luogo di servizio perché questa cosa forse possa crescere in qualche modo sviluppo
Grazie
Va bene buonasera
Insomma Gabriella piccola responsabile dell'area pedagogica
Non ho preparato un intervento perché
Il dottor Mellano ma ha chiesto di parlare del trattamento
E di trattamento se ne è parlato tanto per cui cercherò di fare un intervento molto di molto di pancia anche perché forse bello consento visto che son trent'anni che vivo al Ferrante Aporti e quindi forse un intervento di pancia me lo dovete consentire
Ovviamente avevo già visto che in cinque punti
Conosco molto bene il lavoro del signor Carapelle che apprezzo tantissimo
Conosco anche altre produzioni perché negli anni abbiamo prodotto tantissimi
Sceneggiato il che in qualche modo riportavano volevano tentavano di portare fuori quello che è il Ferrante Aporti
Che sicuramente ancora oggi rimane no no una scatola chiusa che tanti hanno curiosità di conoscere e che ancora forse non riesce a dare l'idea di quello che effettivamente realmente
Una piccola critica il film e bellissimo veramente fatto molto bene ma una piccola critica perché al termine io ne sono uscita angosciata giuro in trent'anni non sono mai uscito dal lavoro così angosciata don posso sottoscrivere
Comprendo assolutamente l'emotività che nasce e che ha un genitore che deve venire al Ferrante Aporti
Abbiamo visto anche altre facce della medaglia abbiamo visto anche i genitori che sembrava che arrivassero al collegio svizzero
Allora forse ecco mio andare di pance questo no rappresentare quello che è la parte di positività ma anche quella di negatività delle varie situazioni perché c'è il genitore che soffre come c'è il ragazzo che soffre
C'è il genitore che quasi è contento che il ragazzo sia in carcere perché non sa più cosa farsene
C'è il genitore che veramente vive il carcere come se in questo momento io lo affidato a qualcuno che può fare quello che io non sono riuscito a fare che è una cosa terribile
Forse più terribile dell'angoscia della mamma che va in carcere che sta male
Allora questo per dire cosa per dire che il carcere che è questo grande contenitore così nascosto che pullula però di una vita sua Interna molto intensa e molto viva
Quotidiana perché il carcere non lo viviamo quotidianamente le mozioni nelle viviamo quotidianamente non sono rinchiusi in un film o in uno sceneggiato come mare fuori che quelli veramente sarebbero da prendere
Non dico dove
Il carcere qualcosa di serio
Che purtroppo nella vita di qualcuno
Persona genitore
Marito moglie purtroppo può capitare
E andiamo tutti a capire che cosa
Da cosa deriva atto quel purtroppo
Perché noi non facciamo un buon servizio se la persona che entra in carcere non viene portata a riflettere su quel purtroppo
Che possono essere le mille motivazioni più o meno lecite è colpa di Louis spesso è colpa della famiglia colpa della società è colpa della scuola che non c'è colta colpe colpe colta ma io
E io mi riporto a Livio il trattamento e Lino
Noi facciamo tanto trattamento all'interno non solo perché abbiamo la scuola quotidianamente e si spera sempre che da quella scuola da quell'attività di formazione possa nascere un qualcosa che motiva e che fa andare oltre che potranno portare oltre ok l'impegno dell'insegnante in tal senso l'impegno dei formatori è in tal senso perché si spera dando delle pillole di conoscenza di poter aprire delle porte perché l'adolescenza la conoscete meglio di me
La conoscenza non è che se tu gli dici fai questo se tutti quasi credo genitori mio manco con i miei figli se vi dico fai questo lo fa va molto più facile parlare quei detenuti che era un po'i miei figli
Però ecco sì l'adolescenza devi dare degli esempi devi dare delle pillole devi dare della presenza devi fargli capire che ci sei come adulto
Nel tuo ruolo cioè il ruolo del direttore cioè ruolo del poliziotto cioè al ruolo dell'educatore c'ha ruolo dell'insegnante tu hai un ruolo devi dargli un qualcosa che li possa comprendere che può farne tesoro
Ma deve comprenderlo lui deve volerlo lui deve poter approfittare Luís dell'opportunità di avere un esempio quello che noi cerchiamo di fare quotidianamente sul ponte penso che tutti gli operatori che incontrano quotidianamente ragazze fanta Portillo potranno sottoscrivere quello di dare delle opportunità di dare degli esempi
Esempi che sono poi gli esempi che permettono di costruirsi una vita si spera diversa da quella che hanno condotto fino a quel momento e che li ha portati alla commissione di un reato
Commettere un reato non è casuale
Diciamo che nella percentuale dei reati commessi una piccola percentuale capita per caso
La grossa percentuale purtroppo si commette reato cosce con coscienza che sto commettendo un reato
Allora il carcere può essere quel contenitore che nell'ambito di un discorso di presenza di più operatori di più professionalità
Mi aiutano a capire a me detenuto che sono qui che un tempo di riflessione non molto lungo perché fortunatamente nel nel minorile tempi di permanenza non sono molto lunghi
Ma ho modo di capire che cosa è successo ciò qualcuno che mi può aiutare a capire che cosa è successo e mi può anche aiutare a trovare un riscatto a trovare un'altra strada
Chi non vuole fare lo può fare perché fortunatamente la società e viva in questo
Se un ragazzo con l'aderire a un progetto di reinserimento fuori si fa un po'fatica a costruirlo ma poi c'è il progetto c'è i servizi ci sono
Se io ho bisogno di avere un una uno psicologo che mi che mi ascolta che mi aiuta che mi conduce c'è
Se io ho bisogno di un educatore che mi guida a capire quello che può essere la mia amica c'è ma lo devo volere
Ecco perché il grosso impegno non è soltanto di chi dentro il Ferrante Aporti lavora quotidianamente ma è anche di chi ci arriva e ci deve mettere molto del suo
Credo che sia stato molto corretto che tutto il film sia in lingua araba al Ferrante Aporti
Lingua araba la stiamo imparando anche noi
Perché il almeno il novanta per cento dei ragazzi ormai del di un negli ultimi anni sono direttive extra comunitari provenienti appunto dalle aree del Maghreb
E quindi ecco perché parliamo di prima alfabetizzazione parliamo di contatto quindi la volontà di acquisire e di dare questo contatto c'è e ci deve essere
Ci deve essere un grande lavoro di Rete
Perché credo che
E chiudo per quello che è il nostro mandato riusciamo a offrire molto all'interno del carcere scuola formazione professionale
Attività che possono condurre anche a una qualificazione
Attività sportiva attività ricreative non diamo niente di eccezionale stiamo tentando un ragazzo quella che è una vita di un qualunque adolescente
Con una presenza qualificata di persone che possono aiutarlo a seguire questo percorso
Poi ci vuole la sua volontà è come se io scrivo mia figlia a scuola perché voglio tutti così che faccio l'università ma sono ci mette l'impegno suo io mi posso fermare giusto pagar le tasse universitarie poi le che ci deve mettere del suo
Ecco perché ribadisco che il TAR di trattamento ne possiamo parlare ne dobbiamo parlare dobbiamo assolutamente parlarne in modo continuativo perché l'utenza cambia i bisogni cambiano io in trent'anni ne ho viste di varianti pazzesche
E quindi quello che oggi serve non è quello che serviva a dieci anni fa e purtroppo su questo siamo un po'lenti come può istituzioni e molto difficile per noi adeguarci ai bisogni
Si fa un po'fatica poi magari nel momento in cui ci siamo adeguati c'è nuovamente ricambiata l'utenza con i suoi bisogni quindi ne facciamo un po'fatica in questo dobbiamo migliorare rispetto a questo sentore ma
Con questa convinzione che il carcere può essere
Per un periodo utile
Utile
Per capire quello che voglio fare no colpisce il discorso dei cinque punti io sono un punto in mezzo ad altri quattro
Questo essendo tessere chiuso mi può aiutare a capire dove voglia andare nella mia vita ultimo esempio vi lascio qualche anno fa abbiamo portato la filosofia dentro Ferrante Aporti
C'ha perso tutti pazzi perché poi di sperimentazioni ne abbiamo fatte proprio tante e abbiamo portato anche un Progetto di una tirocinante
Dalla scuola di filosofia che poi ci ha scritto anche un libro sull'esperienza fatta Ferrante che credo che abbia poi continuato anche alla casa circondariale
Dove si parlava di filosofia quindi si prendevano i testi brani di dei grandi filosofi e che si partiva da una frase si andava a ruota libera ne sono uscite fuori delle cose straordinarie
Cioè i ragazzi erano liberi e ritorno un po'al concetto di libertà liberi di esprimere delle cose che fuori non avevano mai avuto possibilità di esprimere
Chi ha possibilità di Milano Ferrante Aporti vedrà che oltre a essere colorato perché ne hanno colorato
Architettonicamente un anno fa ha cercato di rendere corre il più possibile gradevole ci sono tanti quadri tutti i fatti da ragazzi anche dei quadri pregevoli perché poi l'espressione creativa
La libertà di esprimersi là dentro sono tutti poeti scrittori fantasisti rapper ovviamente retta esprimono quindi la libertà di esprimere che è una delle robe più belle che paradossalmente molti di loro hanno conosciuto dentro il carcere
Io la ripresa nella butterei su questo perché in tante in tanti esempi in tante circostanze i ragazzi sono stati liberi di dire delle cose in carcere cosa che non hanno mai potuto fare fuori
Che la trovo una roba aberrante
Concludo veramente questa volta dicendo questo che a parte il fatto che noi siamo un carcere libero nel senso che facciamo entrare tutti
A livello proprio di proposte progettuali di conoscenze di contatto perché crediamo molto questa cosa del contatto con l'esterno e ne sono testimonianza i progetti che stiamo facendo ora accogliere una classe
Non dite mensilmente e me mi sgrida perché lei prima vorrebbe portarli anche tutte le settimane ma non ce la facciamo ad organizzare questo però portare un tutti i mesi una classe da fuori
Che arrivano che sono tutti intimoriti Issime che sembra che arrivano al primo giorno di scuola perché giustamente l'impatto è questo anche io la prima volta che sono entrata Ferrante Aporti non non insomma non non sorridevo
Però vedere che poi si coniugano bene delle realtà e quando escono questi ragazzi sentono di non essere molto diversi da quelli che hanno incontrato all'interno
E la cosa bella è che quegli all'interno si sentono molto vicini a quelli che sono fuori
E al
Allora vuol dire che abbiamo fatto bomba il pezzettino di lavoro
E per questo lo ringrazio personalmente
Va bene ecco beh grazie
Di avermi dato l'opportunità di essere
Un po'qui a a provare a tirare un po'le fila di questo percorso dopo essere stato invitato un po'introdurlo nel primo incontro
E che
E sono anche molto contento che
Ci siano persone che rappresentano
Molti mondi molte istituzioni
Molti impegni di questa città
Intorno che sono in continuano ad essere interessati a cosa succede al di là di quel muro
Che è una delle caratteristiche credo
Che ha rappresentato anche per molte altre esperienze un esempio negli anni se risaliamo nel tempo
Torino è stata
Luogo di sperimentazioni luoghi di apertura quello che è stato detto
All'insegna di quello slogan
Che io ricordo mi mi scuso ci sono oggi molte persone che non c'erano gli incontri scorsi ci sono anche persone che c'erano già
Mi scuso se ripeterò alcune delle cose diventano forse per me
Negli ultimi tempi un po'appunto un un un bisogno di ieri continua rei di insistere su certe cose ma all'insegna di quello slogan anche
Forse il più vecchio ricordano no
Il carcere se il carcere nella città la città deve essere nel carcere
La città
Con tutto ciò che significa questa parola
Eravamo partiti un po'da una percezione che ha ci siamo portati dentro e ci continuiamo può portare dentro anche se in fase un po'
Alterne
Per il fatto che siamo molto sottoposti alle pressioni
Di alcune rappresentazioni di realtà questa come altre in termini di emergenze no per cui un po'eravamo partiti in questo percorso dall'idea che ci fosse un'emergenza
Delinquenza minorile è un'emergenza carcere minorile no
Un po'questa percezione un po'si è stemperata emessa e e Mita luogo un po'a cominciare
Questo ragionamento che
Che parte proprio un po'dal fatto sono stato citato come già già questo già quello sono forti
Come ho detto altre volte sono un già anche operatore all'interno del Ferrante Aporti prima di te ancora anche se lei non fa bella esperienza ma come dicevo non mi è capitato di dire proprio perché quel mi è venuto in mente
Ci sono entrato nel mille novecentosettantadue quindi fa cinquant'anni
Ci sono entrato come una delle prime esperienze di animazione dall'esterno che entrava in quello che allora era a casa di rieducazione riformatorio sezione penale
E allora appunto il fatto di essere già mi fa
Avere uno sguardo che si coglie le emergenze
Che coglie le novità e i cambiamenti ma che anche
Si trova a ricordare come molti problemi ricorrono
Come ci sono delle persistenza delle come gli adolescenti cambia romane alcuni tratti rimangono
Come certo oggi incontriamo i i giovani stranieri minori stranieri
I non accompagnati ma allora incontravamo
Gli immigrati anche allora solo che erano gli immigrati dal Sud
E e molte problematiche le presentavano così come le presentano ora gli immigrati salvo forse che condividevamo un Paul capacità di di capirci perché parlavamo la stessa lingua più o meno soprattutto si parlavano gli stessi dialetti penso sempre a come il personale di polizia penitenziaria di giovani che erano venivano più o meno dagli stessi molti casi tra gli stessi Paesi dalle stesse Regioni e quindi si capivano oggi su un po'più difficile
Allora cinque punti me le sono anche le scritti per essere
Dato che parliamo di cinque punti ho provato a fare una sintesi cinque pur
Il primo
Dobbiamo affinare le analisi e tutti insieme contribuire a quella che oggi si usa dire
Ci piace non ci piace comunque a una narrazione equilibrata e costruttiva
Dei problemi
E dei modi con cui si affronta
è importante
Che riusciamo anche qui ci siamo un po'confrontati della volta scorsa
Ho concludendo dicevo ci sono state due narrazioni che si sono un po'contrapposte quella della emergenza Tellini dell'essere di fronte a qualche cosa che non riusciamo a controllare dell'essere
Invasi da
Da ragazzi che per giovani che stanno sconvolgendo la nostra vita
E una da razione un po'più equilibrata un po'più relativi distante anche un po'più fondata su dati
Non sugli interessi locali
Quindi quanto importante condividere lo abbiamo fatto anche qui quando la propria la procura ci ha dato qualche elemento quando il direttore dell'ISPI via M. ci ha dato qualche elemento dobbiamo ragionare su dati di realtà
Condividerli seriamente perché ci restituiscono quale qualche elemento soggettivo oggettività della situazione ma soprattutto sempre per affinare contribuire a una narrazione equilibrata condividere le storie vissuti dei ragazzi dei minorenni dei giovani adulti
Proprio valorizzando le conoscenze dal basso e le conoscenze degli operatori che quei ragazzi con quei ragazzi
Si confrontano che quei ragazzi incontrano fare dicendo anche parlare
Loro dando loro la parola anche utilizzando linguaggi diversi si è citato il l'uso degli impieghi dei rapper che sono entrati negli istituti penali minorili che hanno fatto scrivere hanno fatto rappresentare
Di più i vissuti
E questo fatto che la mamma torna sempre
Questi ragazzi terribili
Indocinesi che aggrediscono che usano solo violenza
E poi se li fai parlare
Parlano di sentimenti
Hanno valori parlano di ciò che sta loro a cuore forse da questo
Questo dobbiamo appunto combattere una relazione che li vorrebbe quasi dei mostri degli alieni che sono piombati in mezzo a noi e che non abbiamo mai capacità di incontrare
Una narrazione che evidenzi le differenti condizioni non son tutti uguali
Sempre di più ci diciamo ci sono i ragazzi figli di famiglie
Italiane diciamo di tradizione ci sono i nuovi giunti ci sono i i ricongiunti ci sono le seconde generazioni ci sono i minori stranieri non accompagnati certamente questi con più problematiche
Però non confondiamo perché ognuno di loro per ognuno di loro poi si possono pensare
Delle opportunità che fanno conto anche del loro retroterra di del e del che cosa sono in che condizioni vivono delle problematiche personale relazionali dei vincoli legati a percorsi assistenziali
Quando dico vincoli dico anche il lo abbiamo citato più volte il fatto di avere ragazzi che sono arrivati qui
Per cui e che si sentono in dovere in qualunque modo anche quindi con l'illegalità di rispondere delle aspettative delle famiglie che sono rimaste là
E questo li faccia entrare molte volte in Circuiti di sfruttamento
Con qualcuno che approfitta di questo bisogno e li mette a a svolgere attività come dire di manovalanza dentro a Circuiti illegali
Ecco però
Raccontare tutto questo secondo me è straordinariamente
Necessario
Vedendo anche raccontando anche in positivo aspirazioni risorse Valori sentimenti competenze
Potenzialità
Così come una narrazione che metta davvero in luce il modo con cui le istituzioni quelle che gestiscono la privazione della libertà e quelle che intorno ai servizi della giustizia minorile o servizi sociali del territorio fanno
Guardate che di carcere si parla solo quando ci sono le emergenza
Si parla purtroppo solo quando c'è un'aggressione
Allora lo dico con tutto rispetto e con tutta la testa
Quando c'è un'aggressione a qualcuno che nel carcere opera
Quando c'è un atto di violenza
Che appunto
Sembra esaurire tutta la tra tutto il possibile racconto di che cos'è quella quell'istituto
Anche qui poi comunque voci che sempre visto danno e che sono le uniche che poi compaiono
In genere sono i sindacati della pulizia etnica che poi possono dire cose verissime il tema terrena
Della scarsità di risorse personale è un tema vero però come dire la la narrazione dico cosa avviene dentro gli istituti
E appiattita su quelle cose su quelle cose e le voci che che compaiono sono spesso solo quella
Anche perché i funzionari dell'amministrazione hanno
Poi una difficoltà o non possono
Parlare Coco raccontare motivi esigenze situazione
Allora su questo c'è poi da richiamare davvero il ruolo dei media per non
Per non appiattire le storie solo su quelle più problematiche
Su quelle negative come quando parliamo costantemente di baby gang i giornali elementi media parlano costantemente di baby gang
Come dire fanno un torto alla realtà
E soprattutto ignorano gli effetti di rinforzo e gli effetti e Mullah finite produco
Ecco da questo punto di vista allora
Davvero
Essere in grado di affinare analisi e contribuire tutti insieme a una narrazione più equilibrata e costruttiva su tutti questi aspetti mi sembra un primo punto molto importante il secondo
Riguarda proprio il problemi interni ai contesti
In cui le persone sono
Oggetto di un contenimento e di privazione della libertà
E mi riferisco quindi in particolare alle situazioni
Dell'arrivo
Di di persone fermate di ragazzi in questo caso di minorenni fermati portati indie CPA il PM o anche delle persone che possono Degrassi sempre scusate dei ragazzi non perché sul faccio sempre fatica a dire minori minorenni se vogliamo giuridicamente sono minorenni in molti casi ma anche altri come dire che sono
Oggetto di contenimento
Allora su questo non certamente negando le difficoltà reali che si incontrano ma bisogna cercare sempre di leggere e interpretare i significati che le reazioni dei ragazzi
I significati delle reazioni dei ragazzi alle situazioni vissute a quella situazione in particolare quella situazione di di Fermo
Di incontro con un'autorità che li contiene
E priva al il priva della libertà ovviamente
Allora bisogna interpretare appunto dicevo
I vissuti il significato dei loro comportamenti
Il significato dell'uso della violenza che il linguaggio che forse unicamente sanno usare perché nella loro vita
Sono stati vittime e annuncia sono stati protagonisti di relazioni caratterizzate dalla violenza e allora la violenza eterodiretta e la violenza auto diretta quante volte gli atti di auto lesione
Anche in maniera strumentale lo sappiamo tutti cosa significa in carcere usare il proprio corpo
Colpire il proprio corpo
Ma interpretare dicevo l'indisponibilità quella che appare un'indisponibilità al confronto e all'aggancio il nostro famoso
La parola che abbiamo usato tanto tempo l'aggancio no
Il fascino peraltro che cosa ha significato e che li ha portati lì poi il TIR sì perché sono arrivati lì no ma certamente
Non possiamo ignorare il fascino del possesso di beni simbolici le costrizioni l'ho già citato delle famiglie l'aspirazione quindi al guadagno a tutti i costi
E dunque il ruolo delle famiglie quelle che sono rimaste al Paese e delle reti che in molti casi sono al centro che di un lo sfruttamento
Allora per fare tutto questo per interpretare al meglio e per offrire opportunità
Perché per troppo tempo noi abbiamo pensato e e e perché questo corrispondere a verità al vero che il carcere per molti ragazzi o per un certo numero di ragazzi corrispondeva un'opportunità che il che fuori non avevano incontrato
Anche di istruzione paradossalmente
Però
Non possiamo più darlo per scontato
Perché se è vero che molti casi ragazze arrivavano davanti al riguardo ventotto Tomaselli comunque condiviso tante esperienze anche il Tribunale per i minorenni quando avevi davanti qualcuno che percepirli che ti stesse almeno ad ascoltare quando gli si offriva un'opportunità una messa alla prova il fatto che un un un un un'opportunità di formazione
Quello che era scontato fino a poco tempo fa
Ripeto proprio questo il carcere a Como portualità che parte dal fatto che tu hai fiducia in me che te lo sto proponendo quel problema dello porta di cogliere l'opportunità e il fatto che io ho fiducia in chi me la offre perché se non ho fiducia
Allora da questo punto di vista bisogna davvero lavorare
Su chi incontra questi ragazzi
E allora dobbiamo investire e e mettere in condizione chi lavora con questi ragazzi diviso di di superare barriere
Barriere linguistiche barriere culturali barriere legati al fatto che io non ho fiducia negli adulti perché tutti gli adulti con contratto nella mia vita e nel migliaia GPL sono adulti che mi hanno trattato male
Allora da questo punto di vista bisogna investire in persone e operatori che devono essere numericamente adeguati
Bisogna investire in professionalità nelle professionalità coinvolte che devono essere plurime è in costante dialogo
Bisogna investire incompetenze
In particolare quelle della mediazione culturale
Bisogna curare la formazione e il fatto che cambino i problemi vuol dire che chi lavora deve essere costantemente aggiornato delle occasioni di formazione
E di aggiornamento e bisogna inventare sia negli PM che nelle comunità il tema delle comunità e molto importante questo per in questo momento nuovi strumenti nuove attività studiare metodologie innovative per prevede per venire
Di ripeto in primis a conquistare la fiducia dei ragazzi che una premessa indispensabile per costruire qualunque forma di progettualità per il futuro che sia condivisa
Facendo percepire appunto che
Questi ragazzi loro pur così come dire in difficoltà hanno diritto a un futuro diverso è positivo
Su tutto questo in atto un percorso di riflessione
Dicevamo qui ci sono state queste occasioni ma ci sono state altre
Ci sono in corso altri momenti e luoghi di confronto su questi temi
In particolare un tavolo interistituzionale promosso dal Centro di giustizia minorile
Che in qualche modo ha lavorato in questi mesi e continua a lavorare proprio per a far andare a fondo di questi temi e noi siamo disponibili di un polo cordino insieme al dottor Bertolino
Di François non al Centro di giustizia minorile siamo disposti a mettere a disposizione questo confronto terzo
Cerco di essere un po'più rapido in questi altri punti terzo
Siccome lo si è detto quando si arriva al penale e perché c'è qualcosa prima che non ha funzionato
C'è qualcosa di no da
Da prevenire e allora il terzo è sicuramente l'impegno che dopo dovremmo tutti e tutte le istituzioni e tutto il territorio la città famosa rafforzare le politiche servizi di prevenzione nel territorio
Che concretamente significa molte cose
Per chi vive con una famiglia allora da questo punto di vista io il filmato
Italiani ricongiunti seconde generazioni
Bisogna che qualcuno si prenda cura della famiglia
Prima e insieme o anche insieme
Di figlio di quella famiglia
Prendersene cura e sostenerle nella loro difficoltà ed è questo e trasversale guardate credo non ci sia nessuna famiglia che non ha difficoltà in questo periodo nella gestione del rapporto con figli soprattutto nelle fasi di cambiamento
Bisogna sostenere le scuole nel loro compito distruzione anche nel compito educativo
Istruzione ed educazione
Bisogna saper incontrare e mettersi in condizioni come città come comunità locale di incontrare i ragazzi nei loro contesti di vita
Nelle strade nelle piazze
Nei luoghi di aggregazioni anche nei contesti virtuali di incontro
Attraverso appunto il rafforzamento dell'educazione di strade di comunità servizi a bassa soglia per raccogliere incontrare confrontarsi coinvolge nel proporre opportunità prima
Che si finisca
E poi certamente anche denunciare lottare le diverse forme di sfruttamento dei minorenni
Penso allo spaccio di droga penso lo sfruttamento sessuale i tanti minorenni immigrati e minori nostra stranieri non accompagnati accogliendo chine vittima anche sottraendolo alle condizioni
Quarto quarto punto
Direi accompagnare percorsi di responsabilizzazione di integrazione sociale
Nello spirito e nella lettera del processo penale minorile
La centralità assoluta dal punto di vista anche numerico
Ce l'hanno
I servizi Progetti fuori e oltre i luoghi momenti di privazione della libertà particolare quindi gli uffici di servizio sociale minorenne e i servizi del territorio eppure qui si impone allora proprio lui
Anche
Per effetto dei cambiamenti diciamo delle persone che si incontrano ma anche per effetto di alcuni cambiamenti normativi anche recenti si impone un momento di ripensamento di significato
De il significato di presa in carico
Di Progetto cosa significa fare un Progetto
Cosa significa
Pensare a una messa alla prova anche nella forma anticipata
E poi
Ripensare rapporto ad esempio tra sostegni al controllo tra aiuto al controllo
Ma soprattutto si impone la necessità di coinvolgere il territorio di attivare disponibilità di famiglie di contesti di accoglienza
Di responsabilizzare le comunità migranti
Di appartenenza perché facciano la loro parte
Di rinnovare per corsi di formazione professionale di promuovere sensibilità nel mondo del lavoro delle imprese
Per dare a questi ragazzi opportune nettare Ali di integrazione e la possibilità di pervenire nel tempo ad esercitare i pieni diritti di cittadinanza
E qui
Un po'l'ultimo punto che potremmo intitolare
Dall'emergenza alla responsabilità condivisa di istituzioni società
Come mi fa nonni situazioni di crisi dovuta appunto cambiamenti nelle modalità di porsi dei problemi delle e delle persone che ne sono protagonisti o portatrici
Si può provare smarrimenti o il senso di impotenza
E cercare facili scorciatoie che poi i fatti non so neanche tanto ma comunque cercare scorciatoie affidandosi al senso comune che nel campo delle problematiche sociali
In genere il ricorso all'uso dello strumento penale
Alla repressione alla separazione dei ci porta i problemi
Alla separazione e gestione in istituzioni totali
Il carcere che diventa come si dice molte volte una discarica sociale
Si può fare altro si si può al contrario farne fare di questo momento di questa situazione di crisi
Un elemento di cambiamento e di crescita impegnando il sistema sociale le sue istituzioni e rinnovarsi e soprattutto condividere la responsabilità di affrontare le situazioni e di affrontare il cambiamento in cui siamo tutti immersi
Perché non è che c'è un picco problema contingente da affrontare quando pensiamo soprattutto percorsi migratori processi migratori è in atto un cambiamento come dire che investe tutti
E allora
Occorre davvero
Che le istituzioni tutte oggi penso agli enti locali che sono qui rappresentati penso alle fondazioni penso alla scuola al mondo la scuola penso alla Società Civile al terzo settore
Così vivo ma anche
Occorre probabilmente pensare
Ha come
Testimoniare una volontà condivisa come rendere concreta e testimoniare una volontà condivisa
Delle istituzioni delle espressioni diverse della comunità del territorio
Che
Decidano
Di lavorare concretamente in Rete ha un progetto anche simbolicamente evidente
A proposito di narrazioni
Che esprime manifesti apertamente una visione ideale e politica politica tra virgolette ovviamente in senso ampio
Dei rapporti appunto tra la città diciamo la città come esempio del territorio
Il suo istituto penale minorile come fu negli anni settanta inattesi zitto di una rivolta ricordiamolo nel settantasei
Addebito di una rivolta e del domandarsi tutti ma cosa possiamo fare ecco come fu all'esito di quella vicenda il progetto Ferrante Aporti che la città
Volle attivare rendendolo anche simbolicamente una cosa importante per i cittadini e non solo per gli addetti ai lavori su questo davvero credo che possiamo rinnovare
Un qualcosa che
In qualche modo Torino può vantarsi di aver realizzato e di aver portato avanti per tanto tempo
Grazie davvero al professore chiese per sottolinea Gabriella picco per questa insomma
E chiusura ricca veramente di spunti di contenuti soprattutto Franco tu dicevi rinnovamento no ecco io credo che a questo punto forse lascerei proprio la parola il direttore carro che ci ha raggiunto terre anche capire la sua visione di rinnovamento e nella direzione di questo istituto penitenziario che da poco tempo lei dirigente grazie
Grazie a tutti
Mi collego innanzitutto al titolo cioè dei cinque punti considerando che sono passate già alle cinque del pomeriggio quindi non vi tedierò
Il mio breve saluto e soprattutto un ringraziamento sia per la creazione di questi eventi così periodici perché più se ne parla più aiuta sia noi operatori che la città e tutti a a riconsiderare
Appunto il l'istituto penale per minori a prescindere da quelle narrazioni tipiche ma andando dentro
La per quanto riguarda la scuola Init pm
Sicuramente sarà già stato detto ma lo ripeto per molti di questi dei nostri ragazzi il primo banco di scuola la prima scrivania la trovano in carcere
Tanti di questi ragazzi se non quasi tutti a scuola non ci sono mai andati quindi creiamo un qualcosa
Di nuovo per questi ragazzi
Richiamo poiché la lettera finale del video
Io l'ho conosciuto quel ragazzo quel ragazzo quando entrato da noi
Non parlava un HD italiano
E arrivare a scrivere una lettera del genere dopo pochi mesi
Dimostra due cose primo
La capacità degli insegnanti
Secondo l'intelligenza di questi ragazzi
E anzi e terzo aggiungo perso un piccolo miracolo
Mi riaggancio al processo di liberazione che secondo me dice tutto non libertà ma liberazione perché un processo
E qui tra i vari processi che noi attiviamo oltre il processo penale il processo trattamentale all'interno grazie alla scuola noi riusciamo a superare la prima barriera che separa questi ragazzi
Da dalla nostra città la barriera linguistica
E superare questa barriera linguistica crea poi il primo tassello parlare veramente di integrazione che
Possiamo parlare ci possiamo riempire la bocca di tante cose ma se non riusciamo a dialogare farci capire e capire loro
Andiamo
Non andiamo troppo lontano
Quarto punto dal di Dio si evince tra i vari temi il tema del disagio psichico il tema del disagio psichiatrico
Ogni occasione io evidenzio un aspetto che sembra banale ma non è banale
Il pm non è una clinica
Sanitaria
Ok e quindi questo lo lo evidenzio perché noi possiamo fare tutto ci mettiamo
Tutta la buona volontà tutta la nostre risorse tutte le nostre forse
Però riusciamo ad arrivare fino a un punto quelli sono problemi specifici tecnici che richiedono altri tipi di risorsa
Per questo lavoro dirette e fondamentale imprescindibilità
E quinto punto così riallacciò i cinque punti da Ferrante
Un ringraziamento a tutti gli operatori interni esterni sporadici fissi perché sono loro uno strumento di liberazione di questi ragazzi
Perché danno una prospettiva di futuro
E sono convinto come dire
Come si dice spesso in letteratura che dare una visione di futuro differente migliore
E
Il punto per ripartire e riconsiderare il passato ma futuro glielo devi dare e non lo diamo tramite gli operatori che ringrazio
Ancora di cuore
Grazie
Bene grazie grazie al professor Prina per aver tirato direi egregiamente le conclusioni non era semplice perché appunto
Nelle in questi tre pomeriggio abbiamo trattato questa tematica appunto sotto svariati punti di vista
Egregiamente davvero abbiamo ha evidenziato questi cinque punti
Che ci chiamano tutti direi tutti quelli che sono che sono seduti qua anche ovviamente dall'altra parte non come come relatori quindi ognuno di noi
Deve continuare in quello che ha fatto ha fatto finora e continuare a farlo ancora meglio
Mi ha lasciato davvero molto impressionata anche quello che ci diceva la vicedirettrice c'è il fatto che appunto spesso tutte queste opportunità vengono offerte all'IPM per la prima volta questi ragazzi quindi complimenti davvero per quello che fate fondamentale
Stimolare i ragazzi perché loro stessi si mettano in gioco possano usufruirà pieno di questa opportunità è un è un discorso insomma che facciamo spesso anche con i tutori volontari no nel costruire il Progetto su quel ragazzo
Ebbene il protagonista quello che veramente lo deve volere e proprio e proprio Luigi perché chiaramente appunto parliamo di adolescenti di Aldo recenti che spesso e volentieri appunto hanno già avuto delle esperienze talmente traumatiche con il con l'adulto appunto
Che pensare di fidarsi di quello che l'adulto gli sta dicendo
Non è non è semplice tutt'altro
Però appunto chiediamoci cosa è successo feat
Fino a quel momento cioè come è possibile che solo in una realtà come quella appunto si possono avere delle opportunità che
Invece come insomma
Lo so che sembra retorica ma tutti tutti ragazzi dovrebbero dovrebbero avere credo che il nostro impegno possa e debba essere assolutamente in questo senso quindi io vi ringrazio ringrazio davvero tutti tutti i relatori tutti voi che ci avete
Ascoltato e chissà anche Bruno nell'anno di cui appunto rinnovo il il saluto
Insomma Baraggia nel cilindro qualche altro qualche altra serie di eventi di sicuro quindi grazie a tutti e buona serata