Presentazione del progetto "Dignitas Curae - Manifesto per la sanità del futuro"

Prego grazie
Buongiorno B saluto
Innanzitutto il segretario di Stato vaticano
Saluto il ministro della salute
Questo anche il ministro Lollobrigida prima non so se sia ancora qui con noi ma ringrazio per essere stato qui il presidente della fondazione di nitrati scure
Tutti i relatori e tutti gli ospiti
è un un grande piacere per me
Essere qui con voi alla presentazione del Manifesto per la sanità del futuro
Si tratta di un'occasione preziosa non solo per approfondire
Le iniziative promosse dalla vostra Fondazione
Ma anche per riflettere sulle sfide che riguardano questo settore
Negli ultimi decenni lo sviluppo tecnologico e scientifico in campo medico ha raggiunto livelli straordinari
L'avvento di nuove terapie metodologie di Enron diagnostiche avanzate a rivoluzionato la pratica medica
Sono innovazione che hanno prodotto miglioramenti nel trattamento di numerose patologie nelle quali nelle qualità e nell'aspettativa di vita
Tuttavia accanto a questi i progressi si è purtroppo avuto anche una perdita
Della dimensione umana nel percorso della cura
Sono queste alcune insidie alle quali esposta la medicina moderna
E queste impongono un cambio di paradigma il paziente
Va da considerato nella sua completezza e nella sua unicità
Non come un anonimo caso clinico
Occorre dunque una maggiore sensibilità nei confronti di chi richiede non solo cure ma soprattutto attenzione e comprensione
Questo nuovo approccio implica una riorganizzazione dei percorsi di cura per offrire risposte differenziate e rispettose delle singole esigenze
La pratica medica non può ridursi a un insieme di protocolli standardizzati
Ogni trattamento deve essere personalizzato e condiviso tra il paziente e professionista
Mediante un confronto che dovrà essere il fulcro di ogni decisione e intervento medico
Al tempo stesso ritengo importante assicurare l'accesso alle cure a tutte le fasce sociali
Si tratta di un dovere morale prima ancora che politico
Rimuovere gli ostacoli che ancora oggi impediscono il pieno godimento del diritto alla salute è un dovere dell'istituzione
La fondazione
Dignità scure ha dimostrato un forte impegno su questi temi
Ha promosso e sostenuto Progetti per l'accesso sostenibile alla diagnostica preventiva e per lo sviluppo della ricerca medico-scientifica con quel migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie
Sono convinto che grazie al vostro contributo a quello dei medici e degli operatori sanitari impegnati tutti i giorni a fianco dei malati
Una rinnovata dignità di cura potrà consolidare l'alleanza tra medico e paziente vi ringrazio
Signor presidente della Camera sua Eminenza il segretario di Stato della Santa Sede signor ministro autorevoli relatori dottor Vespa
Autorità e i partecipanti tutti in presenza e da casa
Consentitemi innanzitutto di esprimere a tutti voi un sincero ringraziamento per il contributo alla riuscita di questo evento e per la vostra gradita partecipazione
Desidero poi riservare un pensiero particolare al signor Presidente della Repubblica per aver insignito la manifestazione odierna di una medaglia in segno di apprezzamento per l'iniziativa e per le attività delle fondazioni
Vorrei anche ringraziare numerose autorità che non sono presenti oggi per impegni istituzionali
Ma che nei giorni scorsi non ci hanno fatto mancare la loro vicinanza al Manifesto e l'attività della Fondazione
Non vorrei un cane ma un'eccezione Avolio riservare al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Adesso è compiacere
Che
Chiamerei al palco per una per un saluto don Massimo Angelelli presidente della pastorale sanitaria
Della conferenza Christopher episcopale italiana grazie
Signor presidente della Camera dei Deputati eminenza dissi ma signor Ministro della Salute chiarissimi professori autorità presenti gentile signore e signori gli ultimi tre anni hanno visto protagonista della vita del nostro Paese un piccolo virus un veleno che ha provocato molta sofferenza
Anche chi non è stato toccato dalla malattia visto la propria vita cambiare abitudini ritmi e soprattutto relazioni gli effetti di quest'esperienza hanno modificato il tessuto sociale e più o meno consciamente il rapporto stesso con il senso della vita
Tra i più colpiti da questi effetti collaterali sono incuranti tutti quei professionisti che hanno scelto di prendersi cura dei sofferenti e che a causa di questa scelta hanno pagato un prezzo piuttosto alto
Sull'altro fronte quello dei sofferenti lo stordimento è stato tale che un ampio meccanismo dei rimozione vorrebbe dimenticare presto il male le fatiche vissute sarebbe un'occasione persa non avviare una profonda riflessione sul senso di ciò che è accaduto ogni crisi provoca un effetto di svelamento emergono i punti deboli del sistema perché sono tra i primi accedere per troppo tempo la rimozione della dimensione empatica nella formazione dei giovani sanitari c'è l'uso che il medico ben distaccato dalla sofferenza del paziente sarebbe stato più capace di razionalità scientifica
In realtà oltre non raccogliere il malato e negandosi una piena relazione il medico stesso spesso smarrito il senso originale della sua scelta
La conferma la troviamo nel rifiuto di accedere ad alcune specializzazioni mediche molto impegnative
Papa Francesco ci ha ricordato recentemente che prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni di tutte le sue relazioni
L'Italia ha un grande servizio sanitario nazionale che come ha ricordato il nostro Presidente dalla Repubblica è un patrimonio prezioso da difendere e adeguare
Ma soffre di un mancato riconoscimento del lavoro svolto
C'è una differenza tra essere curati e sentirsi curati e questa sta nella qualità della relazione di cura che non può essere soltanto diagnosi terapia trattamenti che in questi siamo molto bravi
Ma anche e soprattutto l'apertura di uno spazio empatico in cui si realizzi l'incontro di due persone curante e curato
Il testo del manifesto oggi presentato necessario ampio e condivisibile
Ringrazio vivamente la Fondazione dignità scure con il suo Presidente professor Massetti e monsignor Cozzoli per aver aperto questo spazio di riflessione e confronto
Auspicando che quanto prodotto finora possa essere di stimolo per ciascuno e tornare a riflettere sugli stili di cura l'Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana se ne farà promotore peggioreranno tutti persone incuranti e persone curate perché in estrema sintesi secondo la nostra visione la medicina e la ricerca e tutta l'organizzazione sanitaria si risolve in persone che curano persone grazie
Adesso il piacere di introdurre Ministro della Salute professor Orazio Schillaci per la sua per il suo intervento
Buongiorno a tutti mi rivolgo il mio saluto a sua Eminenza
Pietro Parolin al presidente alla Camera i deputati Lorenzo Fontana al professor rischia la professoressa Pasquino al direttore Bruno Vespa tutti presenti
Consentitemi però un ringraziamento particolare all'amico professor Massimo Massetti promotore del manifesto dignità scure un documento ricco di riflessioni indicazioni per eliminare nel futuro una sanità a dimensione d'uomo
La presentazione di questa iniziativa viene all'inizio di un anno in cui diversi tasselli del processo di riforma del servizio sanitario nazionale assumeranno contorni più nitidi
Sì tanto dibattuto ancora oggi si discute della necessità di garantire la resilienza del nostro sistema sanitario o meglio della sua capacità di assicurare universalità e gratuita di cure
Anche in un contesto di crisi economiche di guerre che hanno sempre impatti ben oltre i loro confini di emergenze sanitarie che mettono a dura prova strutture
E personale in poche parole di salvaguardare la sostenibilità dell'Uefa sanitario che oggi ovunque minato da alcune criticità basti pensare a quanto per esempio sta avvenendo in Gran Bretagna che vive la più grande ondata di scioperi del personale sanitario
La crisi del National Health Service è un sintomo che non va sottovalutato conferma che tutti i sistemi universalistici devono attuare un cambio di paradigma per salvaguardare la sostenibilità della sanità
Appello tra l'altro rilanciato poche settimane fa dall'OCSE
Le cause della criticità che affliggono la nostra sanità pubblica sono note
Innanzitutto i cambiamenti demografici ed epidemiologici intervenuti nell'ultimo decennio con una popolazione sempre più anziana affetta da COMU robot dita cronicità che spesso vive in condizioni di solitudine se non una di vulnerabilità
E di questa popolazione dobbiamo prenderci cura e anche farlo in maniera adeguata
In secondo luogo la necessità di reperire maggiori risorse per essere al passo con l'evoluzione scientifica e tecnologica non c'è progresso a costo zero per garantire ai cittadini disponibilità di accesso a terapie e cure sempre più innovative
La diagnosi accurata degli affanni del nostro sistema salute ci consente di individuare la cura
Più efficace che non deve limitarsi a eliminare i sintomi penso all'annus doloroso problema delle liste di attesa ma superare la patologia che oggi è rappresentata dall'assenza
Di una revisione dei modelli organizzativi e che ci consentirà di indirizzare opportunamente le risorse economiche mai del tutto sufficiente in ambito sanitario
Come più volte ho sostenuto per fortificare il nostro servizio sanitario non basta per quanto necessario incrementare il finanziamento se non li organizziamo l'offerta sanitaria
La prospettiva è quella di una revisione dell'assetto ospedaliero rendendolo residente flessibile quindi capace di rispondere ai nuovi Dellai dire epidemiologici e demografici
Questo non vuol dire rivedere percentuali di posti letto rispetto al numero di abitanti secondo una logica prettamente economica come avvenuto in passato
E per far ciò occorre poi procedere contestualmente al rafforzamento della medicina territoriale in un rapporto complementare con gli ospedali
Senza dimenticare l'integrazione con i servizi sociali poi che come sappiamo bene molto spesso dietro un bisogno sanitario c'è anche un bisogno sociale
Ma la progettualità di revisione non riguarda solo gli ambiti prettamente organizzativi e gestionali ma occorre andare oltre per portare avanti un modello che non si limiti a curare l'evento patologico ma che si prenda cura veramente del paziente nella sua totalità
Si tratta di riorganizzare una sanità che deve essere centrata sul malato e non sulle malattie o sulle singole prestazioni sanitarie
Un nuovo modello di cura promosso in questo documento che non può rimanere senza una dichiarazione di intenti e a questo proposito è mia intenzione istituire un gruppo di lavoro per valutare l'applicazione di questo modello di cura anche perché la finalità della rimani Zazie une della medicina nell'epoca della sanità digitale è un tema che non può non interrogarci le innovazioni tecnologiche non hanno infatti soltanto la capacità preziosissima di mettere in connessione medici informazioni cliniche
Azzerando in tal modo la frammentarietà dei processi di cura
Possono essere strategiche per definire un sistema sanitario più vicino più umano avendo la grande potenzialità di abbattere ogni tipo di distanza di spazio di tempo e persino relazionale tra il mondo medico e i bisogni dei cittadini la sanità digitale deve diventare un moltiplicatore di empatia per evitare che una medicina Sempre più iper specialistiche a ci faccia perdere la capacità di prenderci cura del paziente nella sua interezza ossia di prestare attenzione ai suoi bisogni che non sono solo bisogno di salute
Ma questo lo possiamo fare se torniamo a guardare al paziente come ad una persona con il suo vissuto se torniamo a guardarlo non solo con occhio clinico ma anche con uno sguardo più umano
Per questo c'è bisogno del contributo di tutti gli attori coinvolti nella rifondazione del sistema sanitario nel rispetto delle differenze dei compiti e dei ruoli perché ciascuno dei soggetti interessati il ministero della salute le regioni le aziende sanitarie il personale sociosanitario il mondo del volontariato
Determinerà con il proprio contributo quale sanità consegneremo al futuro grazie
La salute e il primo valori in cui prende forma il bene inestimabile della vita bene dell'ordine dell'ex circa
Perché ciascuno eh la solita
Una salute che esprime lo stato di benessere che nell'aspirazione di tutti come tale è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione non un'idea astratta ipotetica di salute ma effettive e reali configurabile del concetto di salute possibile rapportata alle condizioni e all'età attività di ciascuno e declinata in senso integrale
Non solo fisico ma altresì emotivo spirituale e sociale
La salute è un bene individuale e nel contempo relazione l'uomo non è se non è preso in cura
Perché la vulnerabilità è condizione del nostro essere al mondo e dispone a prendersi cura
La cura è una rendimento reciproco perché tutti i bisognosi e tutti i donatori
Curare per prevenire curare per sanare curare per riabilitare
A monte c'è la ricerca scientifica che assicura il progresso della medicina una ricerca centrata sull'umana cui guardare con atti di ammirazione affidamento per il contributo progressivo innovativo e all'efficacia e sicurezza dell'epoca
Collage dall'insegnamento che favorisca con l'acquisizione delle competenze lo sviluppo di una visione integrale della persona e della cura perché il pensiero che in relazione
La cura della persona comporta la cura dell'ambiente della biodiversità
La cui vitalità e garanzia di salute piena efficacia curativa umana come non meno dei determinanti sociali oggetto anch'essi di attenzione prendermi
Una cultura della pura mette al centro il paziente
è questa la grande sfida per le istituzioni da quelle formative a quelle operative e questa è un'emergenza dell'oggi
Il progresso favorito dei successi della ricerca scientifica dall'innovazione tecnologica in campo biomedico ha portato a traguardi considerevoli
Il sia in termini di guarigione che di qualità della
In questo contesto i sistemi organizzativi sanitari si sono evoluti sotto la spinta dell'efficientamento economico
Nessun'organizzazione centrata sull'ospedale e non sul paziente che si trova a vivere un percorso di cura frammentato e senza chiari riferimenti infilo
Frammentazione smarrimento cresciuti dall'estrema specializzazione della medicina distorce lo sguardo dal malato sul
Alla situazione di impasse di tutto questo contribuisce non poco il fragile equilibrio tra qualità delle cure e sostenibilità dei costi da qui le sollecitazioni provenienti dalle Medical più manifesta che evidenzia il bisogno di coniugare insieme le credito Technologies vale a dire le scienze e le tecnologie mediche con i saperi umanistici e comportamentali
Dal cui connubio emerge l'esigenza di una rimanenze azione della medicina volta a trovare il carattere umano che le è proprio ponendo al centro dei per
Corsi di cura alla persona tira un approccio olistico che Colarizi l'attenzione sulla totalità inscindibile delle componenti fisiche emotiva e spirituale sociale
Questa è una medicina che coniuga insieme umanità ed efficienza
Con curare e non solo non toglie nulla l'efficienza ma ne accresce l'efficacia e assicura la sostenibilità una medicina tuttavia che comporta una mens no parti attivi una conversione radice del pensare e operare né una conversione dalle derive Dio liberiste dominate dalla logica della competizione della mercificazione dell'interesse del profitto piuttosto che della cooperazione della valorizzazione della solidarietà della gratuità ogni ma in quanto persona merita riconoscimento esiste e quindi comunicando unito no insistono ma doveva assentare Etta appartenenza Saras essenziale retorico soprattutto in procura tutti senza alcuna distinzione anche tanto accesso agli atti
Parte bisogna cognitiva sanità negli esercizi ed è no romana dignità pari dignità nella diversità delle specializzazioni e dei pirati tiranti cavi giudicabili strutture morale malato deve essere garantito il rispetto dell'autonomia decisionale
La sanità del futuro sarà centrata sulla persona tesa curare il malato dell'Ossola
Buongiorno a tutti il tema di questo convegno le parole che ho sentito fino adesso mi riporta indietro di più di cinquant'
Nel mille centosettantadue un grande giornalista de la Stampa di Torino civile l'ordine sì al nono deve dal morbo di oggi che allora non era Rabin infatti morto settantaquattro prima di morire difficile una straordinaria serie di reportage e un memorabile documentario che andrà in onda giocatore neanche nero viaggio nel tunnel della malattia qual era il messaggio Girotti ai medici
Qual era il messaggio di Chierotti ai medici
Il paziente non è un organo e non è un numero diretto prospettare il paziente è una persona questo messaggio di cinquant'anni fa fu raccolto dalla generazione precedente alla mia poi dalla mia per la creazione di una fondazione ricusato presidente del venticinque anni ci ha portato avanti proprio questo messaggio l'umanizzazione la cura per soprattutto impressione quando il presidente Fontana Vittorio dobbiamo riportare ad una dimensione umana
Allora in questi cinquant'anni è stato fatto molto ricerca scientifica esplosa assiste il servizio sanitario però se cinquant'anni dopo ci troviamo a porci la stessa domanda
Qualche cosa evidentemente non funziona noi con Umberto Veronesi
Istituimmo costituì lui andammo dal presidente La Repubblica Ciampi la giornata nessun rilievo che la prima domenica di maggio perché noi partendo dal principio che il paziente non devi soffrire
Occupandoci noi di ecologia gli ho visto tanta gente soffrire troppo
Però questa fondazioni questa dignità scura quando incontra di persona Settimio aperto uno scenario che francamente non mi aspettavo
E cioè stiamo tornando
Indietro probabilmente nel rapporto col paziente
Che stiamo tornando indietro anche in un altro senso perché un giudizio di Turchia mi ricordo che tantissimi anni fa negli ospedali c'era la medicina chirurgia
Poi adesso ci siamo persi in una quantità di specializzazioni questo remix ci hanno fatto perdere di vista e lei mi pare che voglia andare avanti tornando anche un pochino indietro prego professor La sette
Grazie dottor Vespa
Viviamo una crisi sanitaria profonda che ormai quotidianamente i media trasmettono con le immagini dei pronti soccorsi congestionati
Per le lunghe liste di attesa con il malcontento degli ospedali e la fuga dei medici e infermieri verso la pensione addirittura all'estero
Per ragioni sono molteplici
Ma riconducibili a due grandi evidenze non modificabili
La prima è l'invecchiamento progressivo della popolazione con la crescita dei bisogni in salute
è la seconda sono io e gli aumenti esponenziali dei costi della ricerca scientifica della tecnologia biomedica
Che hanno contribuito a una progressiva perdita della sostenibilità economica del servizio sanitario nazionale
In questo contesto e nonostante le difficoltà migliaia di medici ed infermieri
Si dedicano quotidianamente con passione e dedizione alla cura dei pazienti e gli esempi di una sanità virtuosa sono numerosi nel nostro Paese e testimoniano il valore e l'importanza del sistema sanitario nazionale come strumento a tutela della salute e come espressione indiscussa della nostra democrazia durante la recente pandemia abbiamo toccato tutti con mano quanto sia importante un'assistenza sanitaria efficace che prende in carico il pazzi il malato in tutti i suoi bisogni e non in modo frammentato senza chiari riferimenti
Ma per comprendere meglio una delle principali cause che hanno contribuito alla crisi sanitaria che stiamo vivendo bisogna mettersi nei panni di una persona
Che scopre di essere malata e inizia un percorso di cura
Che in realtà è invece un percorso ad ostacoli
Mandarina prima diapositiva che raffigura con uno schema un po'questo viaggio ad ostacoli ci mettiamo al posto di questo malato
Spesso il primo contatto il me e il medico di medicina generale
Che orienta il malato sono specialista magari del te del territorio
Il quale poi per esigenze diagnostiche e terapeutico lo invia all'ospedale
Del territorio
Dove il malato sì Pisani e consulenze e poi da qui viene indirizzato un policlinico
Dove giustamente dottor Vespa riconosceva ridi diceva prima che oggi sono un insieme di specialità e di reparti quindi questo malato continua il suo percorso
Per fare esami e terapie sempre più specialistiche
In sintesi è il malato che si muove per ricercare competenze e risorse per curarsi in questo frammentato itinerario con poi i lunghi tempi di attesa a volte la ripetizione degli esami e tutto quello che possiamo immaginare
Il malato spesso perde il riferimento di chi lo cura vivendo l'esperienza negativa anche sul piano umano questa è un'organizzazione centrata sulle prestazioni e sulle competenze specialistiche piuttosto che sul malato il suo problema di salute questo percorso frammentato porta poi a un incremento dei costi perché lo possiamo ben immaginare in tutti questi steppa
Diciamo di cura è possibile oggi migliorare
Il modo di curare i pazienti ma per farlo è necessario ripartire dalla logica del paradigma di orientare l'organizzazione dei servizi sanitari sul malato più sul problema di salute
è questo il messaggio principale che il Manifesto intende trasmettere
Manderei la seconda depositi IVA con un altro sterminò che questa volta
Riassume come potrebbe essere
Il percorso di cura se noi capovolgersi con questo paradigma
Qui i medici di medicina generale gli specialisti gli infermieri e tutto il personale sanitario collaborano nella cura mutua Rizzardo luoghi tecnologie
E anche i presidi del territorio saranno in continuità grazie alle tecnologie digitali e di comunicazione
In questo modello il malato si sente preso in cura riaccompagnato anche umanamente nel percorso di guarigione la centralità del paziente in continuità col territorio e applicata da anni in alcuni ambiti come quello oncologico quello troppi antologico
Nel nostro Paese anche all'estero con chiare evidenze scientifiche tuttavia rimangono esperienze abbastanza limitate
E non integrate in una logica di sistema
Andrea è la terza vi è positiva
E qui per dimostrare che anche in piccolo però per iniziare si può cambiare
Al Policlinico universitario Agostino Gemelli dove lavoriamo nel dove lavoro lavoro nel Dipartimento di Scienze cardiovascolare grazie alla volontà veramente di una grande istituzione stiamo adottando questo nuovo modello di cura con il Progetto Cuore
Un ospedale innovativo pensato progettato e in corso di realizzazione grazie alla collaborazione con la Fondazione Roma che ha già realizzato opere uniche nel contesto socio sanitario
I pazienti in questo modello
Seguono percorsi diagnostici terapeutici personalizzati sui problemi di salute e vengono curati con terapie senza essere trasferiti da un da un posto all'altro e tutto il personale collabora sulle esigenze del paziente i risultati come vedete sono delle cifre dimostrano dimostrano che si può migliorare la qualità della cura
Diminuendo il tasso di mortalità e di complicanze riducendo le degenze e gli esami inappropriati e quindi risparmiando nei costi
Il manifesto dignità scure promuove e quindi questo cambio di paradigma
Che attraverso i suoi contenuti persegue l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini partendo dei medici e dagli infermieri per poi coinvolgere gli enti e i ministeri competenti fino ai decisori politici
Confidiamo che il bacino del consenso si allarghi ma soprattutto ospitiamo che le istituzioni promuovano e si affianchino al nostro sforzo trattandosi di un interesse per l'intera conta collettività
Vorremmo tornare qui per rendere conto dei progressi fatti e decidere insieme agli altri da fare per orientare i modelli assistenziali sulla centralità del malato inteso come persona
Rispettandone la dignità come i valori fondamentali nella della cura
Concludo ribadendo il significato del termine curare
E desidero ricchi
Amare a distanza più di quattro secoli l'attualità della frase scolpita all'entrata del più antico Spedale d'Europa
Lo tempio di Parigi in questa pietra era scolpita la seguente frase
Se sei malato vieni ti guarire no se non ti moriremo ti cureremo e se non potremo curarti allora ti console Remo grazie
Grazie professor Rossetti adesso sentiamo il parere di un grande giurista come Natalino Irti professore emerito della Sapienza di Roma
Il manifesto
Anche il titolo Tiny Etas cure
L'immediata e agevole traduzione in dignità della terapia
Ne ridurrebbe e imporre il significato
Cura
Va ricondotto alla originaria densità
Della lingua latina
Dove esprime preoccupazione
Sollecitudine affanno e dunque uno stato d'animo in confronto di altri
La parola
è sempre accompagnata dalla idea di relazione
Da quale a ben vedere al può anche indicare
Come nel tedesco il foniche un rapporto con se stessi
Quando ci facciamo altri tra noi
E ci guardiamo quasi tanti fuori e dall'esterno
Questa densità di significati accompagna anche l'accusa nel campo della tetrarchia medica
La quale non si risolve esaurisce nella semplice prescrizione di un farmaco oggi un'analisi oggi una ricerca radiografica
Qui viene
Necessaria e fondamentale la distinzione netta
Sera tecnica della terapia e cura del paziente
Lula non coincide con l'altra
Possono e debbono connettersi ma vanno considerate come puffi lì logicamente autonome
La tecnica
è un puro sapete fare
Scegliere applicare mezzi in vista di un fine
Che è la salute di un individuo
La tecnica medica
Come insegnò sul principio del secolo scorso il grande Frinico Augusto Murri non è tanto un con un
Quanto un riconosce
Cioè
Facoltà di applicare le nozioni acquisite ad ogni caso singolo
Sicché un filosofo del nostro tempo ai ricco io vivo unicamente concludo che si può conoscere e insieme essere incapaci di conosce
Un sapere senza saper fare una teoria che non è in grado di tradursi in tecnica
La prestazione medica obbedendo alla logica della riconosce difesa e stabilisce una l'azione tra due soggetti chi conosce e si è riconosciuto cioè inserito negli schermi classificatori della patologia
Questo apporto terrore hai guardato soltanto sotto il profilo tecnico è il semi originario Izzo stato sostanziali dello avvenire in quota
E in questa fase la cura
Tende a identificarsi con l'efficacia della terapia e dunque
Con lui sul tatto tecnico oggettivamente accertato e accettabile
La tecnica adempiuto il proprio compito accurato cioè si è data carico di una malattia esatto è stato e i mezzi necessari quei stare
La nudità tecnologica
Della medicina così funziona e il suo efficace funzionario funzionale può bastare il ma
La malattia è un uomo moderato
Con rischi e patisce
La sofferenza e il dolore del male
Il mio pensiero
Corre subito a una pagina di storia del diritto romano del diritto penale che il diritto del dolore
Alla concezione oggettiva e tecnica del reato come fatto illecito meritevole di sanzione è subentrata a mano a mano
Una concezione soggettiva e umanistica
Che ha scoperto sotto il reato il re o
L'uomo che viola la legge e viene tradotto in giudizio
Se il processo lo accetta colpevole e lo colpisce con l'urbano condanna egli ha tuttavia diritto alla rieducazione l'articolo ventisette della Costituzione lo Stato giudicante condanna del si prende cura del colpevole
La dignità stattene
è una formuletta empio divinità se cure vede dietro il reato il reo come vedere dietro la malattia il malato
Passando dall'oggettività Tech
Tale passa attività del dolore
La tecnica medica
Ci conduce verso la malattia la cura ci fa scoprire il malato
L'uomo che patisce al pari del colpevole condannato il mio giudizio penale
Ecco adesso il punto
In cui irrompe il problema della dignità
Poiché la tecnica medica
Si rivela e impone come relazione tra me
E nell'alto del quale io un medico assumo la preoccupazione
Per la sollecitudine così la terapia si fa propriamente e intensamente Cuba
Alle due nella definizione e il teste mediazione della dignità
La dignità
La disputa del cuore tra due concezioni
L'una
Ontologica
Che attribuisce dignità all'uomo
In quanto uomo
L'altra che si lei storica o esistenziale la quale consigliere la dignità
Copia dell'homo Faber dell'uomo che fa e pensa e decide il proprio destino
Non non è questo il nuovo l'occasione come è ovvio perché chi vi parla prenda posizione sul tema
Le due concezioni si incontrano ho sembrano incontrarsi nel principio di autodeterminazione
Principio di autodeterminazione
Finita e perciò rispetto della consapevole libertà del paziente
Il quale così riesce dal cerchio tecnologico e decide sulla propria vita
Alla proposta tecnica del medico che riconoscendo il morbo nell'indicare suggerisce il rimedio fa riscontro la decisione del paziente che così diventa parte dello stesso processo terapeutico
E Gino né
Il semplice oggetto di studio
Ne il destinatario di una scelta altrui ma partecipe
Con la propria libera volontà dell'intera vicenda medica
In codesto esercizio di libertà consiste ladini Itas Cufré
E affinché esso sia consapevole occorre un contributo informativo del medico che poche al paziente la materia della decisione
Tutti gli obblighi informativi
Sono previste e indirizzati a questo scopo di rendere consapevole l'esercizio della volontà individuale
Con esso dialogo esige la comunanza del linguaggio
Ridotto
Alla semplicità comunicativa verso i singoli pazienti ciascuno considerato e valutato anche nella propria identità economico sociale
La parola è il ponte gettato fra gli uomini
E il tono della parola la dignità se cure si risolve in una cura liberamente e consapevolmente voluttà così la terra natia
Sì
Solleva al rango di rapporto umano e la violenza del potere tecnologico scelte
All'accordo della volontà tutto ciò
Che appartiene alla più nobile tradizione della medicina fa conservato ed anche quelle intuizioni dell'occhio clinico che cessa di furgoni denominava annunzi di verità ma tutto siamo al confronto con la libertà volitiva del paziente
Sicché trovi il sostegno della sua consapevole determinazione
Non è perciò senza ragione che all'articolo trentadue della Costituzione se da un lato garantisce il diritto individuale alla salute dall'altro i chiama i limiti imposti dal rispetto tra la persona umana il singolo eh persona umana in quanto fonte di volontà decidente
Che non subisce il destino decretato da altri tecnologico non technology ma sceglie da sé il proprio destino la tecnologia medica non possiede
E il trombina il cotto poiché il colpo
Non è un oggetto trovato nel mondo ma è un individuo vivente
Esistono letti giunge bile
Dall'unità della persona umana
Il corpo non è qualsiasi cotto ma il colpo di un singolare e concreto livido
Nel manifesto
Tali principi insieme con altri dissimile un paio di rilievo sono accolti e fissati
Il manifesto équipe se un appello pubblico
Una dichiarazione dell'iniziativa di principi che suscita adesione ho il fiuto quando per la cortesia del professor Bassetti ne sono stato visto partecipe
Yoga invenduto una generale concernente consonanza di Nietzsche e criteri curativi
E ho suggerito come oggi suggerito
Di svolge eritemi su due linee Luna legislativa l'altra di tattica
Circa la prima ossia la traduzione legislativa che i principi enunciati nel Manifesto ho pregato
La mia cade valorosa allieva
Professoressa Teresa Pasquino ordinario di diritto civile nell'università di Trento di studiare il tema e di considerare l'opportunità o necessità
Di raccogliere tutte le norme
In un testo unico o Codice della
Pura Codex cure circa la linea didascalica mi pare utile che nella facoltà di medicina si introduca se Giannuzzo dissi non sussiste un costo di deontologia medica
La dignità sicure
Se da un lato imposta sulla personale sensibilità del medico e sulla interiorità del rapporto terapeutico ha bisogno dall'atto di un vincolante sostegno normativo
Sicché dove non visibili non ricordo e dell'animo si Honda la voce più severità costrittiva della legge la dignità scure come processo terapeutico e dialogo ecco il dialogo tra competenza tecnica individuabile libertà di determinazione è il risultato da perseguire e raggiungere con la formazione didattica e con l'osservanza di quelle leggi che gli uomini si danno e sono costretti a darsi per l'ordine della convivenza
Tornando al principio di queste notazioni certo incomplete e frammentarie rammenta lei che nell'antichità classica correva la favola della dea accurata
La quale crea un S con la terra fangosa di un fiume
S chiamato Omo
Perché il fatto di hummus
E conteso fra il costo rate a terra e lo spirito al Giro Giove queste antica e poetica favola ci insegna da secoli che il Coppola Mostar sei ma lo stesso uomo nella sua complessa e discorde
Unità sicché la favola si chiude con queste parole la cura che dapprima immagino l'uomo lo tenga finché incisività grazie
Grazie al professor Michele Costa raffinata analisi giuridico umanistica del nostro tema che adesso verrà approfondito dalla professoressa Pasquino Nina Ricci FIB trenta proprio che tipo di capire come funzionerà questo code scure
Grazie
Grazie che per l'invito a partecipare a questo autorevole consesso che per l'occasione
Spero di essere all'altezza del compito che il maestro mi ha consegnato
Non posso però non guardare al diritto positivo già vigente
E quindi cercare di inquadrare prima di tutto i principi presenti nel manifesto dignità scure alla luce anche di principi concordanti o ovvero coi esistenti
I principi delineati dal manifesto dignità scure infatti non sono delle mere petizioni
Con astrattezza semplice genericità essi godono già in un certo senso di una copertura normativa di alto grado gerarchico posto che e di essi è possibile trovare traccia sia nelle norme sovranazionali
Sia nella costituzione sia nella legge ordinaria e nelle norme secondarie di natura deontologica abbiamo dunque un quadro normativo di riferimento entro i quali collocarli
E anche in rapporto ai quali leggerli
Dal manifesto emerge infatti in tutta chiarezza quanto sia centrale il principio della dignità che opportunamente prima che come dignità di cura e inquadrata nella sua più generale accezione di dignità della persona
Un concetto questo in origine estraneo al discorso giuridico il professorino che appena adesso inquadrato le origini del fenomeno e riservato piuttosto a quello filosofico e etico religioso
Così almeno fino a quando gli ordinamenti europei messi alla prova dalla tragica esperienza del nazionalsocialismo
Si dotarono di una Costituzione all'interno della quale posero la dignità umana come criterio ispiratore della protezione della persona
E non c'è espressamente nell'articolo uno ora della Carta europea dei diritti dell'uomo come inviolabile la dignità menzionate in diverse norme della Costituzione italiana senza peraltro essere mai definita preferendo sì piuttosto lasciare all'interno perché il compito di individuarla tutte quelle volte in cui essa dovesse essere imitata
Una delle norme costituzionali in cui si può rinvenire la piena salvaguardia della dignità umana lo diceva poc'anzi il professor Irti e l'articolo trentadue della Costituzione
Norma che ci riguarda più da vicino in questo contesto essa come è noto tutela il diritto alla salute proclamandolo diritto fondamentale dell'individuo e al contempo interesse della collettività
In essa e altresì sancita la primazia della volontà dello stesso individuo che resta libero di scegliere se curarsi uno
Potendo essere questi sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori sono per effetto di una disposizione di legge e sempre nei limiti del rispetto della persona umana
Dignità della persona e autodeterminazione sono principi sempre latenti nei propositi del Manifesto all'interno del quale sono collocati giustamente in esordio
Essi connotano lo stesso concetto di salute ivi delineato come cito testualmente bene individuale e al contempo relazionale che chiama ad una solidarietà di cura e sono espressione del riconoscimento della centralità della persona nella relazione terapeutica
Nella quale le prestazioni devono conformarsi ad un altro fondamentale principio di rango costretto costituzionale anche so che quello della solidarietà
Lo stesso modo di intendere questa in via di dignità della persona autodeterminazione costituisce la ratio della legge numero duecentodiciannove del ventidue dicembre due mila diciassette a tutti nota
Come legge sul consenso informato
Nella quale è possibile rinvenire il quadro normativo entro il quale ricondurre in massima parte i principi del Manifesto con essi infatti viene enfatizzato realizzato un perfetto bilanciamento tra l'autodeterminazione terapeutica
La quale porterebbe a salvaguardare in ogni caso la libertà della persona di mantenere il proprio progetto di vita in una visione esclusivamente uni soggettiva
E la solidarietà che implicherebbe comunque un dovere di orientare questa progettazione al servizio degli altri e dell'intera società
Trattandosi di principi tutti di pari rango il loro bilanciamento prestata a guardarsi dalla primazia dell'uno dell'altro
Non può che avvenire messi in quali casi concreti appunto nel pieno rispetto della persona alla quale nulla deve essere alimentato e nulla può essere in fitto
Opportunamente dunque nel manifesto viene proposto a fondamento della relazione terapeutica
Il principio per cui cito di nuovo testualmente al malato deve essere garantita l'autonomia decisionale tenuto conto dell'effettiva capacità di metterla in atto
Che quanto previsto proprio dall'articolo uno della citata legge numero duecentodiciannove dovemmo enunciato come fondamentale il principio per cui ogni trattamento terapeutico può essere accettato dal paziente solo in forza di un consenso che deve essere informato
Perché solo così potrà consiste considerarsi consapevole e dunque l'intero tanto in modo tale che si garantisca il paziente secondo uno dei principi portanti del Manifesto di essere riconosciuto come persona e di essere preservato da qualsiasi forma di riduzione del suo corpo a mera unità stilistica da trattare in chiave utilitaristica
E da qualsiasi disparità di trattamento passato sullo status personale o sociale
Su questo fondamento e certamente conforme alla dignità contemplata nel primo comma dell'articolo uno della legge numero duecentodiciannove la declinazione del contenuto del medesimo principio che si può dedurre desumere dal manifesto
Per il quale nella relazione di cura alla persona del malato a diritto ad un trattamento cito ancora testualmente
Per a un trattamento sanitario umano e sapiente che tenga conto delle condizioni fisiche emotive e spirituali e sociali che caratterizzano lo stato di sofferenza
Nella convinzione che tale modalità di cura accresca l'efficacia del trattamento e ne assicuri la sostenibilità
Correlativamente a tale diritto corrisponde un dovere da scrivere in capo alle istituzioni pubbliche e private esercenti l'attività sanitaria
Di assicurare al paziente il diritto di accesso a strutture sanitarie pubbliche e private in relazione al bisogno di cura manifestato di rispettare le convinzioni valori del paziente medesimo senza distinzione di sesso di razza di lingua dire la jeep di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Di avvalersi del progresso della ricerca scientifica e della innovazione tecnologica non solo per assicurare l'efficienza dell'organizzazione
Del luogo di cura quanto piuttosto il benessere fisico e psichico del paziente
Allo stesso modo tutti gli operatori sanitari ciascuno nel proprio ruolo in base alle proprie competenze e specializzazioni
Hanno pari dignità di trattamento a prescindere dal genere dallo status lavorativo dalla specializzazione e dal grado gerarchico sia nel manifesto che nella legge numero duecentodiciannove nella relazione di cura centrale appare il ruolo della fase delle comunicazioni tra medico e paziente
Il cosiddetto tempo di cura momento dal quale si costituisce il rapporto medico paziente all'interno del quale instaurata la relazioni di fiducia con il medico curante con l'intera équipe il suo potere di autodeterminazione trova un punto di confronto e di incontro con la competenza e l'autonomia professionale del medico
Insomma citando sempre il manifesto una medicina della prossimità
Che mo'rimuove distanze di vari medico malato ed evita che le relazioni che sono al tempo di cura anche se vengano dei valorizzate
A fortiori la relazione di cura così intesa non può mancare neppure quando ci si venga a trovare in quelle situazioni gravi o di emergenza o ancora di inefficacia delle cure
Situazioni in quel consenso rischia di incrinarsi o il tempo necessario per per estrarlo per prestarlo di restringersi
Con l'ulteriore possibile conseguenza che l'autodeterminazione del paziente possa volgere verso la rinuncia al rifiuto della cura che pure sono diritti del malato
I profili più problematici sorgono infatti proprio quando per qualsiasi ragione personale contingente o sociale
La dialettica tra l'autodeterminazione del paziente autonomia professionale del medico non riesca ad approdare ad una relazione di cura consenziente
In questi casi nell'ottica dei principi del Manifesto e certamente anche nella ratio della legge numero duecentodiciannove la relazione di cura può trasformarsi in vera e propria alleanza terapeutica
Tanto soprattutto quando la volontà del paziente dovesse volgersi verso la rinuncia al rifiuto di quei trattamenti sanitari necessari alla propria sopravvivenza
E questo è il caso in cui già la legge numero duecentodiciannove prevede che il medico prospetta al paziente e se questi acconsente e i suoi familiari
Le conseguenze di tale decisione e le possibili alternative
E promuova ogni azione di sostegno al paziente medesimo anche avvalendosi dei servizi di assistenza psicologica
Anche nel manifesto dignità scure ci si fa carico di tali eventualità
Così al principio per cui al malato deve essere garantita l'autonomia decisionale tenuto conto delle effettive capacità di metterla in atto
Viene affiancato il diritto ad essere accompagnato
Per aiutare il malato a capire e decidere e col venir meno di queste capacità induce il medico a farsi carico della cura migliore possibile pur tenendo conto della volontà del paziente
In simili circostanze dunque pure essendo previste esclusioni da responsabilità ed attenuazioni degli obblighi professionali tali previsioni possono essere mitigate non solo dal diritto all'accompagnamento terrà
Peut Tyco opportunamente in Francia enfatizzato nel manifesto
Ma anche da quanto disposto in sede normativa
Ossia di di o sedi di fonte ordinaria quindi primaria è secondaria dalle quali pure appare difficile prescindere vista la loro vigenza
E di cui è presente nel manifesto analogo intento
Il riferimento è proprio a quelle disposizioni delle norme ordinarie del codice di deontologia medica che espressamente dove espressamente previsto comunque e sempre un divieto di abbandono terapeutico
Anche a tal fine opportunamente nei principi del manifesto dignità scure Sipro ci si propone di attivare una medicina personalizzata
Calibrata sulle caratteristiche individuali dei pazienti di impostare un percorso di cura sul paziente sul problema di salute di garantire il tempo necessario al percorso assistenziale
Considerando che anche il supporto psicologico e spirituale e tempo di cura di aprire un percorso all'attività della collaborazione della famiglia consapevoli del ruolo curativo che le è proprio
Si chiede insomma di realizzare una medicina in grado di farsi carico dei bisogni di cure profilassi di tutti
Specialmente dei più indifesi ed esposti coinvolgendo anche i detentori di brevetti privative mediche consapevoli che le invenzioni acquisizioni sanitarie fatti salvi i giusti diritti di ricerca e produzione
Debbano diventare opportunità per tutti
Sempre in linea con il dettato normativo vigente il manifesto si chiude volgendosi agli obiettivi e dalle garanzie che dovrebbero essere assicurati per una organizzazione delle strutture sanitarie pubbliche e private in modo tale da garantire tutte le istanze di tutela e protezione che principi contengono e il quadro normativo di riferimento da cui principi possono considerarsi ispirati e sufficientemente chiaro e completo per procedere
Alla creazione di una prospettiva ti normativa secondaria ovvero come suggerito
Dal professor Irti di carattere deontologico modo tale da assicurarne un sufficiente d'uniforme grado di effettività essendo questo un compito ormai divenuto essenziale i pubblici Poteri per quanto si è sentito oggi si sono fatti autorevolmente carico di questo compito e quindi l'auspicio e che presto la dignità sta cure
E si trasformi senz'altro in dignità di ogni malato grazie
Grazie professor Pasquino per questo Pitti su dire minuti diciamo sistematici di un tema così complesso che pone tanti problemi
Eminenza Parolini tipo etico solidaristico sono veramente da far tremare quindi a lei Segretario di Stato la Santa Sede le conclusioni
Grazie buongiorno a tutti voi qui presenti ecco desidero innanzitutto portarmi trasmettervi i saluti di papa Francesco
Ricordare uno dei pensieri ricorrenti del suo magistero e cioè la centralità della persona umana
Al centro di ogni nostra attività ci deve essere la persona umana che come ricordava il Concilio Vaticano secondo il centro e il vertice di quanto esiste sulla terra
E soprattutto quando questa persona si trova in una situazione di malattia una magliettina propria una malattia di una persona di una persona cara perché in questo caso la prima tentazione forse l'abbiamo sperimentato noi stessi ecco durante la nostra vita
E quella di chiudersi in se stessi
E così la nostra vita e le vite degli altri appaiono lontanissime
Al contrario sempre il Papa che ci esorta in questo senso dovremmo sentire l'esigenza di debellare la cultura dell'indifferenza dello scarto e dello scontro oggi spesso prevalente
Prendendoci cura di tutti coloro che soffrono
E ognuno dovrebbe sentirsi spronato
A fare di più e a fare meglio e io credo che sia questo proprio il principale obiettivo della fondazione e del Manifesto che oggi presentiamo quindi ringrazio per avermi invitato a prendere parte a questo evento che considero un punto d'arrivo certamente un punto d'arrivo di un cammino di progettazione e di elaborazione
Ma nello stesso tempo e forse questo è ancora più importante un punto di partenza un nuovo inizio
Che dovrebbe coinvolgere tutti ad ampio raggio per una traditi traduzione attiva del Manifesto in ogni campo del pensare educare progettare che operare medico-sanitario
Permettetemi quindi di esprimere il mio plauso alla Fondazione dignità scure in ciascuno dei suoi membri
Cominciando dal presidente il professor Massimo Massetti per appunto e aver elaborato questo manifesto che è molto ricco nei suoi contenuti ed è importante nei suoi obiettivi
Ecco faccio una breve riflessione in conclusione per mettere in luce la profondità antropologica di questo manifesto
Vale a dire l'entità umana e umanizzante che lo caratterizza
Umana nei suoi principi fondanti della prima parte del documento e umanizzante nelle sue linee operative la seconda parte perché la dignità scure con cui abbiamo sentito parlare Da Rin nostri precedenti relatori con nelle sue varie accezioni
La dignità scure la dignità della procura e il compito di curare sono centrati sulla vignetta s'persone la dignità della persona leggiamo nel Manifesto a monte della dignità scure cioè la dignità sperso Onetti ancora la dignità scure riflesso del di iniettarsi persone
Per la dignità unica e inviolabile della persona
Di ogni essere umano in ogni fase e condizione del suo essere nel mondo
Così che riconoscere rispettare la persona e prima di tutto prendersi cura
E perché credo che la risposta sia molto facile ecco perché siamo vulnerabili c'è una vulnerabilità nell'individuo umano per cui si trova nella necessità di essere curato di essere preso in cura
Il curare e indice di umanità e di promozione umana ancora nel manifesto leggiamo l'uomo non è se non è preso in cura
Un curare intese poste in atto in senso integrale non solo fisico ma anche il motivo spirituale e sociale ambientale
Secondo una comprensione olistica globale dell'operare medico
Un curare che rimette al centro dei percorsi di cura alla persona del malato l'abbiamo sentito tante volte dandogli un percorso unitario di cura la cura infatti non è data dalla somma delle prestazioni ma dalla presa in carico del paziente in una relazione empatica di alleanza terapeutica
E questo curare fondato sulla dignità della persona è un diritto da riconoscere a tutti ancora il documento ogni malato in quanto persona merita riconoscimento rispetto e quindi le cure a lui dovute non esistono malattie Diversi Beretta sesso appartenenza ceto sociale credo religioso grado di cultura infermità
Trovo questo umanesimo della cura che qualifica il manifesto
In sintonia
In totale sintonia con l'insegnamento della Chiesa questa chiesa che Paolo sesto dichiarava esperta in umanità
Chiesa che non si esime dall'illuminare fermentare con la luce e lievito del Vangelo il vivere umano
Per il quale è costituito sacramento di salvezza permettetemi di fare riferimento un documento particolare e tu in questo contesto della richiamo alla consonanza con la dottrina sociale della Chiesa
Un documento del dicastero per la dottrina della fede che si intitola samaritano Us bonus del luglio due mila venti che assume la sollecitudine terapeutica del Buon Samaritano
Come immagine di Gesù che incontra l'uomo bisognoso di salvezza e si prende cura delle sue ferite e del suo dolore
E vi attingono duplice dato d'altra parte ho già richiamato da una parte l'idea cardine della dignità sperso né inerente ad ogni individuo umano
In secondo luogo la condizione di fragilità e vulnerabilità dell'essere al mondo della persona umana
L'esperienza della cura medica muove da quella condizione umana segnata dalla finitezza ed al limite che la vulnerabilità
In relazione alla persona essa si scrive nella fragilità del nostro essere insieme il corpo materialmente temporalmente finito e anima cioè il desiderio di infinito e destinazione all'eterno
La Chiesa non fa solo un discorso di principi e fondamenti nella mediazione dell'oggi alloggi della cura del curare si misura con le criticità
E le sfide rappresentate dallo sviluppo biotecnologico e dalla gestione dei sistemi sanitari che sono sostanzialmente le stesse espresse dal manifesto
La criticità e le criticità e le sfide rappresentate dallo sviluppo biotecnologico in primo luogo leggo alcune alcuni passi della samaritano su bonus lo straordinario e progressivo sviluppo dette tecnologie biomediche ha cresciuto in maniera esponenziale le capacità cliniche della medicina della diagnostica della terapia della cura dei pazienti
La Chiesa guarda con speranza alla ricerca scientifica e tecnologica e vede in esse una favorevole opportunità di servizio Alben integrale della vita e della dignità di ogni essere umano
Tuttavia questi progressi della tecnologia medica benché preziosi non sono di per sé determinanti per qualificare il senso proprie del valore della vita umana
Infatti ogni progresso nelle abilità degli operatori sanitari richiede una crescente sapiente capacità di discernimento morale
Per evitare un utilizzo sproporzionato e disumani Zante delle tecnologie
E in secondo luogo le criticità e le sfide rappresentate dalla gestione dei sistemi sanitari ancora cito per gestione organizzativa e le le e l'elevata articolazione complessità dei sistemi sanitari contemporanei
Possono ridurre la relazione di fiducia tra medico e paziente ad un rapporto meramente tecnico e contrattuale
Senza allora questo impianto valoriale centrato sulla dignità della persona di ogni individuo umano è impossibile far fronte alle derive neo liberisti che in medicina
E adoperarsi per una sanità sostenibile e di qualità al servizio del malato come persona
è in atto una questione sanitaria oggi nel nostro Paese e non solo
E la dottrina sociale della Chiesa quando un problema diventa questione significa che investe tutta la società così da non poter essere affrontato in superficie ma in radice
E la questione sanitaria messa in evidenza non si può far fronte solo con rimedi veramente funzionali Moratti con una cultura insisto della cura innervata sulla vignetta spezzone
Il che ci dice il manifesto comporta una mensa nove che attivi un cambiamento radicale del pensare e medico
Un cambiamento che comincia nell'interiorità delle coscienze
Dalla cui profondità trabocca fuori in ogni ambito relazionale progettuali e gestionali e strutturali istituzionale dell'operare medico
A questa cultura della cura ammira il manifesto sollecitando incentivando tutte le forze vive della sua della società
Come ci dice papa Francesco e concludo nell'ultima sua enciclica laudate devo
Non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali e non ci sono cambiamenti culturali senza cambiamenti nelle persone
Il primo grande merito del Manifesto e la sua incidenza prioritarie sul pensiero
Sulla motorizzazione valoriale dell'intelligenza e delle coscienze per una sanità del futuro a misura umana grazie
Grazie eminenza proprio in questo suo costante richiamo
Alla dignitari della persona credo che faccia piacere al professor Masetti alla Fondazione questa totale sintonia che aveva richiamato magistero da Chiesa
E grazie
E anche per il suo ammonimento hanno undici umanizzare la tecnologia
Che se non controllata può portarci dovunque
Possono essere prego
Grazie
Io vorrei lasciare un messaggio conclusivo
Non prima di ringraziare tutti voi
Ringraziare sua Eminenza segretario di Stato che ci ha lasciato dei messaggi forti di incoraggiamento
Ringraziare gli oratori autorevoli e lei dottor Vespa che veramente ciò onorato della sua presenza il mio messaggio
E molto ispirato da quello che stiamo vivendo momento difficile dove tra guerre pandemie crisi economiche
Stiamo vedendo che ci sono molte cose che tendono a dividere
Ecco io credo che abbiamo bisogno invece di unirsi
La tutela della salute insieme a quella dell'ambiente sono due patrimoni straordinari grazie ai quali possiamo vivere in deve essere durante la nostra vita
E solo per questo dobbiamo unirci grazie a tutti