Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti la rubrica scegliere il futuro
Alcuni anni fa all'ex presidente della Commissione europea Romano Prodi definisco un piede le regole incluse nel cosiddetto patto di stabilità e crescita
Che regolano i coordinamento macroeconomico delle politiche fiscali dell'Unione Europea
Erano regole basate su i due rapporti fondamentali deficit pubblico rispetto al prodotto interno lordo
E debito pubblico rispetto al prodotto interno lordo come stabilito dal Trattato dell'Unione Europea
Regole che non hanno consentito
La gestione efficace delle crisi
Del due mila otto due mila nove del due mila undici due mila dodici e che poi sono state sospese a fronte della pandemia proprio perché
Non erano minimamente in grado di da orientare di aiutare i Paesi membri
A sostenere da un lato la gravità della crisi in corso dall'altro di assicurare una stabilità
Finanziaria in particolare cercando di contenere l'aumento del rapporto tra debito pubblico e il prodotto interno lordo
In questi mesi la Commissione europea
E i gli stati membri stanno discutendo di come emendare quelle regole un nuovo patto di stabilità e crescita e proprio ieri
Si è svolto il consiglio economico dell'Unione europea in cui sembrerebbe
Che ci sia un consenso di massima non da parte dell'Italia ma degli altri Paesi membri a una proposta che vede favorevole las Francia e la Germania
Ora questa settimana a Bruxelles si è organizzato un incontro proprio su queste tematiche a cura della presidenza spagnola dell'Unione Europea
Ed è la futura presidenza belga che guiderà il consiglio dell'unione europea nel primo semestre del due mila ventiquattro
Infatti se anche il Consiglio dovesse concordare su le nuove regole entro la fine dell'anno poi queste nuove regole dovranno andare al Parlamento e il Parlamento sembra vere un'opinione abbastanza diversa
Su una serie di tematiche dal seminario e che si è svolta a Brussel emergono però tre punti importanti che rischiano di far sì che anche le nuove regole siano abbastanza stupida
La prima riguarda l'idea che il futuro come ci ha insegnato il recente passato possa essere Pierre denso di sciocca cioè di crisi
Dovute a fenomeni ambientali dovuti a fenomeni sociali dovute fenomeni economici finanziari
Ebbene il nuovo patto di stabilità non sarà in grado di gestire crisi di questo tipo soprattutto crisi di medie e grandi dimensioni
A una domanda esplicita che ho rivolto al rappresentante della Commissione sul fatto che il patto non sembra in grado di gestire queste crisi la risposta è stata sì
Ha ragione e quindi di fronte a circostanze eccezionali l'unica soluzione sarà quella di sospendere l'applicazione di queste regole esattamente come è avvenuto nel corso della crisi
Della pandemia
A me non sembra particolarmente intelligente immaginare un patto che non sia in grado di gestire questo tipo di situazioni anche perché la stessa commissione nel rapporto sul Forsythe strategico cioè sulle sfide future
Ci dice che probabilmente il futuro sarà Piero di shock e che quindi dobbiamo prepararci ad anticipare quel diciotto
Secondo elemento di potenziale stupidità il seminario a Brussel era proprio concentrato sul tema degli investimenti sociali
Cioè quegli investimenti in educazione in salute in coesione sociale
Che sono fondamentali per consentire a un Paese all'Unione nel suo complesso una sostenibilità sociale che si affianchi a quella economica e a quella ambientale
Purtroppo il concetto di investimento sociale non è al momento riconosciuto nelle regole della Unione Europea
E dunque non si vede perché nel nuovo patto di stabilità e crescita si debba investire in questa direzione salvo poi accorgersi
Dell'importanza di questi investimenti proprio in presenza di shock come quello legato alla pandemia in cui abbiamo visto i bambini e ragazzi bloccati a casa perdere una forte componente di istruzione ma abbiamo visto anche la necessità di intervenire verso i più fragili le persone più emarginate per evitare che l'insostenibilità sociale fa dicesse crollare le nostre istituzioni
Terzo elemento di potenziale stupidità del nuovo patto ha a che fare proprio con la componente ambientale paradossalmente il trattato riconosce che le spese per ripristinare un territorio dopo un'alluvione dopo un terremoto sono escluse dal patto ma le spezie necessarie per anticipare questo tipo di disastri ambientali
Invece sono vincolate dal patto quando leve la regola di escludere dal patto queste spesi fu immaginata si pensava a eventi rari ma oggi sappiamo che a causa della crisi climatica questi eventi saranno sempre più frequenti allora
Non è possibile
Avere una flessibilità per le specie che anticipano i rischi mentre invece la flessibilità imprevista per riparare i danni di rischi che purtroppo sappiamo saranno sempre più frequenti ecco
In conclusione credo che e c'è ancora molto lavoro da fare
Per una definizione di un patto di stabilità e crescita intelligente ma su tematiche un po'diverse da quelle che leggiamo sui media
Che ascoltiamo in televisione e sarebbe importante per il nostro futuro dedicare più attenzione a questi elementi per avere un patto di stabilità e crescita
Più intelligente
Grazie e buona giornata a tutti