Presentazione del libro di Giuseppe Chinnici e Roberto Cipriani "Federico Ozanam cattolico sociale" (Franco Angeli)

Buonasera a tutti grazie di essere qui e questa sera così numerosi
Così attenti dei e un grazie in particolare a al tavolo
Monsignor baldorie i terrei Reina prima abbiamo fatto tutta la questione sull'accento Reina che vicegerente Della Dias di Roma il professor Francesco Bonini che rettore della LUMSA la dottoressa Cristina De Luca presidente del Centro Servizi volontario del Lazio
Sì
Il dottor Alessandro Cabella che direttore generale del gruppo Hilton è con noi sono anche i due Autori e in qualche modo hanno coordinato il lavoro di questo libro dunque il professor Giuseppe Chinnici il professor Roberto Cipriani
Il libro come voi sapete penso che non solo abbiate letto ma comunque
Ne abbiate Enti essendo insomma un po'tutti motivati penso immagino per questa presentazione
Raccoglie un poi approfondisce l'impegno il profilo l'impegno di Federico Ozanam definito cattolico sociale
Intorno a questa definizione di cattolico sociale si snoda
Tutto quanto è libero e parte da una introduzione che mi è piaciuta moltissimo perché mette il punto sul fatto che osa mamma francese vissuto nell'Ottocento
A sostanzialmente maturato le le sue condizioni la sua azione dall'osservazione delle diseguaglianze economiche sociali
Che appunto come viene sottolineato causano povertà sofferenze e disagi privazioni e allora c'è chi non ha lavoro chi non ha un tetto chi non può far istruire i propri figli chi non ha speranza
E questo libro quindi risulta di grandissima attualità
Grandissima attualità perché come dice il Papa nella sua enciclica sociale
E siamo in una fase di profondo cambiamento
Di profondo cambiamento e di messa in crisi di un sistema direi che se finora e la democrazia coniugata
Con il capitalismo ha prodotto in qualche modo una redistribuzione delle ricchezze adesso non è più così perché il motore principale delle disuguaglianze che abbiamo davanti
Penso spesso immagino voi a tante famiglie della classe media genitori con figli che non riescono a far studiare i figli pur avendo un lavoro di impiegato di insegnante perché oggi studiare costa manca quel passo fondamentale per rendere tutti uguali nello stesso paese
Ora riflettere su Federico Ozanam e quello che comporta oggi diciamo
Per chi in qualche modo
Non solo vuole approfondire ma vuole impegnarsi in questo filone di cattolicesimo sociale che non può essere limitato al volontariato ma è una visioni di vita
Un cambiamento nelle azioni un cambiamento del comportamento personale nelle nel nelle decisioni che riguardano la propria famiglia e pochi figli i più giovani presso lo capiscono e che non sanno a ragionare come lui sanno che se c'è il tema della sostenibilità tocca loro cambiare cambiano
Non consumano una cosa non ne fanno un'altra sarebbe bello riuscire a riflettere incontrarsi con i più giovani per imparare
E allora io lascerei la parola proprio perché possiamo sviluppare tutti questi temi intorno a questo tavolo lascio la parola a Giuseppe cinque per il suo intervento di saluto
Si sente sì
Il mio è un ringraziamento un pochino lungo perché tante persone mi hanno aiutato a realizzare sia libero sia questa manifestazione
Cominciamo col padrone di casa il sindaco lo ringraziamo affettuosamente perché ipso facto ci ha dato la disponibilità di fare questa nostra presentazione in questa bellissima sala la sala della Protomoteca
Secondo ringraziamento particolare va a tutti i componenti dell'ufficio del cerimoniale di questo Municipio di Roma Capitale sono stati due gentilezza infinite
Di una cordialità e anche sul tardi della sera rispondevano al telefono quindi una cosa meravigliosa visione di Accettura stanco non Picerro lì al chiodo e ci hanno consentito di organizzare tutto partiva perfettamente bene
Una al ringraziamento va poi al dipartimento delle politiche sociali che ci ha messo a disposizione due persone in tempi Galimberti si che abbiamo sei persone che hanno chiesto questo servizio quindi va al Dipartimento delle Politiche sociali va il nostro ringraziamento
E e poi a un ringraziamento ha il primo anello di questa catena lunga di relazioni che si è messa in moto tre quattro mesi fa
E al dottor Rocco si evitano che è stato il primo personaggio dell'amministrazione comunale che m'ha detto mi pare una bella de idea facciamo questa presentazione quindi va un affettuoso ringraziamento
Uno poi gli autori del libro perché sono stati rarissimi completi la prima volta in centosettanta anni che si tratta Federico Ozanam non da un punto di vista spirituale religioso ma da un punto di vista io Obi operoso e di attività di concretezza di aiuto ai poveri e quindi è un nell'agire sociale viene prima Federigo interna ma di Max Weber e di Durkheim regia lo anche detto questa la dall'Alta Scuola di Sociologia per dire
Due pesi due misure in questo caso il nostro Federico Ozanam aveva visto bene
Unica cemento poi va alla
La nostra consigliera romana Bogliacino
Che ci ha aiutato mi ha aiutato nel realizzare il terzo è stata disponibilissima siccome io ci ho mai tempo neanche per andare al bagno perché son sempre tutto il giorno preciso
Con ringraziamenti affettuoso vorrei ringraziare anche il dottor Vignato direttore amministrativo della Fiorucci che la società che dà da mangiare tutti i nostri coprendo poveri e poi abbiamo due cari amici l'asse sulla consigliere regionale la
Dottoressa
Varietà evidenti prego di alzarti di fatti vedere eccola
E poi abbiamo il senatore il tocco mio dirimpettaio di casa da poco che è venuta proprio per testimoniare la sua vicinanza al mondo del volontariato recita cattolico
Si alzi in piedi senatore
Io avrei finito la lista dei ringraziamenti poi ringrazio voi tutti quanti per aver aderito ed essere venuti alla presentazione del libro
Non dimentica ha detto finito tutto tutto il giro delle parole idee si scende giù e c'è uno fare una cosa buona offerta dal nostro amico dottor Alessandro gabella
Che are amene c'è per l'Italia del gruppo Hilton bordo porta storia
Al buy Giuseppina mai
Ecco grazie Giuseppe Chinnici lascerei la parola allora a monsignor Reina
Come risponde oggi la comunità ecclesiale davanti alla domanda che arriva dai poveri delle ingiustizie sociali della situazione diciamo complessiva di divario che tra
Che va conto si metto più vicina perché ecco fatto che va continuamente allargandosi
Cioè e sufficiente la visione che dà il primato all'erogazione dei servizi che ne so
Sono Totti Problemi rispondo con una serie di servizi servizio più poveri servizi a chi non ha casa seri oppure non è forse necessario
Un salto di qualità in modo che tutta la comunità la comunità ecclesiale può sentirsi coinvolta e
Cambiare sostanzialmente
Visione dico una cosa che forse
Può sembrare estranea ma va un po'nella logica di quanto ci diceva il Papa hanno e al centro il questa sostenibilità della nostra società c'è la persona umana no
E
Noi spesso oggi facciamo i conti per esempio con tante persone che non riescono a pagare la bolletta la bolletta della luce la bolletta del gas
No mi veniva in mente ma se anziché continuare con queste erogazione perché le nostre parrocchie aiutano
Non sarebbe forse meglio mettere tutti i pannelli solari sugli istituti religiosi e in una comunità in ergetica cedere invece la corrente elettrica a chi non può pagare
Questa secondo me è un cambiamento che è una visione i soldi che avanzano li diamo a quelli che
Non riescono a far studiare i figli cioè accompagniamo i nostri gesti con un cambiamento divisione non lo so è una provocazione
Buonasera a tutti intanto grazie per l'invito grazie al professo alchemici alla Fondazione
Invito che ho accolto molto volentieri perché
Presentare la figura più Federico Ozanam
L'interno di un contesto come il nostro dove il tema della povertà tema estremamente attuale che tocchiamo tutti con mano credo sia estremamente interessante
Arrivo alla domanda che mi è stata posta e dopo aver detto quello che mi ha colpito del libro che ho letto nelle sue diverse parti sono tanti contributi che affrontano almeno tre prospettive dell'intervento di Federico cioè gli ideali i carismi e le prospettive
Premesso che noi parliamo dei morti nella misura in cui abbiamo qualcosa da imparare
Penso che abbiamo tanto da imparare da da Federico Ozanam
Quello che mi ha colpito di questa figura di questo laico
E il fatto che ha studiato il problema
Lo ha studiato in profondità
Però a un certo punto si è accorto che era insufficiente studiarlo
E allora iniziato ad avere un contatto diretto con i poveri
Perché è semplice
Ed è facile parlare dei poveri a tavolino
Altra cosa è parlarne quando hai toccato con mano o meglio ancora ti sei sporcato le mani
Con le povertà
Ecco penso che Federico Ozanam abbia avuto questa grande capacità di mettere insieme l'approfondimento scientifico con il contatto concreto con i poveri
E sotto titolo di questo libro o meglio il
La qualifica che di venerata cattolico sociale
Solleva mi solleva mi permetto di sollevato anche a questa assemblea questa platea
Solleva una domanda
E cioè se oggi c'è un cattolicesimo sociale
Arrivo alla domanda che mi è stata posta le risposte della Caritas penso in modo particolare alla Caritas della diocesi di Roma qualche settimana fa abbiamo ricordato monsignor Di Liegro Luigi Di Liegro penso personaggio molto noto nella nostra città colui che ha dato un volto ambiente alla Caritas diocesana
La Caritas di Roma
Ogni giorno si prodiga per Tare tantissime risposte dalle mense agli ostelli ai poliambulatori
Alle cittadelle dove queste persone vengono accolte
L'obiettivo della Caritas non è quello di risolvere problemi magari ci riuscissimo ma è quello di creare una sensibilità perché tutti ci sentiamo solidali con chi soffre
Ma la vera prospettiva un'altra non è soltanto dare delle risposte
La vera prospettiva e provare a liberare dalla povertà
Che ritorno a a Federico Ozanam credo che sia stata la sua grande missione
Cioè non non c'è questo dislivello tra chi elargisce un bene e chi in basso utilizza quel bene
Perché se è questo lo schema Ken basso resterà sempre in basso
Dobbiamo invece aiutare chi è rimasto indietro a recuperare dignità
A recuperare forza recuperare prospettiva
E allora lì serve davvero uno scatto da parte di tutti perché l'impressione che io lo dico con grande rispetto
Addebitando innanzitutto a me è una colpa l'impressione che ho che parliamo dei poveri mantenendone le distanze
Poi da questa parte e loro poverini dall'altra
E in questo modo non facciamo un servizio né al loro ne prendiamo meritevole la nostra di Opera
Ecco quello che ci ha insegnato Nostro Signore nel Vangelo e invece è un movimento di compassione cioè mi coinvolgono nell'azione che faccio
Quella pagina che tutti conosciamo molto bene la pagina del Buon Samaritano indica un paradigma diverso a fronte dei due che passano davanti al tizio mezzo morto
C'è questo buon samaritano che si ferma che si accorge che essi mette per terra che guarisce le ferite che carica sulle spalle che porta alla la locanda che paga ecco c'è un coinvolgimento che parte da dentro parte dal cuore
Ecco io quest'oggi
Personalmente lo vedo
Poco
Ecco c'è una una distanza che motivata probabilmente dalla da un senso di impotenza cioè ci accorgiamo
Delle grandi povertà di questa nostra città di questo nostro Paese non solo la povertà materiale ma anche la povertà morale la povertà educativa anche su quello stiamo cercando di fare tanto la povertà all'interno delle famiglie la povertà delle relazioni
La povertà della speranza allora c'è questo
Questo enorme problema rispetto al quale ci sentiamo impotenti e di fronte all'impotenza reagiamo mantenendone le distanze
Forse perché ci sentiamo un po'più fortunati e allora ecco eccome se è un problema che non ci riguardasse ecco Federico Ozanam out utilizzato un altro paradigma che quello del coinvolgimento pieno
Da intellettuale da studioso da cristiano
Da persona libera
Ecco nel suo tempo nella nella Francia nella prima metà dell'Ottocento
Ha fatto la sua parte ecco credo che studiare la figura di Federico Ozanam attraverso questo prezioso libro davvero mi complimento con chi lo ha scritto curato
Ecco diventi un pungolo anche per noi
Per rispondere alla domanda che forse Federico Ozanam farebbe a noi oggi ma tu cosa stai facendo
Qual è il tuo impegno nei confronti dei poveri
Quando è stata mi ha colpito molto io sono di erigere agrigentina colpito molto
Durante la sua prima visita apostolica papa Francesco a Lampedusa
Nell'omelia a un certo punto detto chi ha pianto
Per questi fratelli immigrati morti in mare no
è lì che scatta qualcosa
Perché se non ti coinvolti fino al punto di piangere
Se non ti coinvolti fino al punto da sentire sulla tua pelle le sofferenze dell'altro riuscirai a fare sempre poco
Allora Federico Ozanam probabilmente oggi ci farebbe la stessa domanda no quando è stata l'ultima volta che hai toccato un povero che gli ha stretto la mano
Che non ti sei girato dall'altra parte perché faceva puzza
Quando è stata l'ultima volta che lo ha guardato negli occhi
Provando ad aiutarlo alla pari
E allora una una figura estremamente attuale estremamente moderna
E arriva alla domanda e spero che come Caritas diocesana come comunità ecclesiale
Come cristiani impegnata a vario titolo davvero seguiamo l'esempio di Federico Ozanam e proviamo in questo tempo pienissimo di povertà a giocarci la partita giocarcela bene grazie
Grazie monsignore Lina per le sue parole e lascerei la parola al rettore della LUMSA Francesco Bonini cioè
Siamo davanti a una crisi di sistema il Papa ce lo ha ricordato no continuamente
Fino allo scorso secolo no la democrazia funzionava c'era
Una redistribuzione delle ricchezze
Che garantiva che non ci fossero grandi divario tra ricchi e poveri
Oggi invece diciamo l'eccessiva finanziarizzazione la globalizzazione
Sono quel motore che accelerano le disuguaglianze ora il Papa ha creato un gruppo internazionale di economisti
Pene
Per lavorare un modello più giusto dove diciamo al centro non c'è la tecnocrazia come dice lui ma la persona
E allora come può la LUMSA contribuire a questo percorso proprio sulla strada credo che oggi fedeli cosa no a me non non Center ebbe a percorrere poi e anche l'appello di papa Francesco ma è l'appello un po'al nostro impegno sociale
Grazie grazie molte per questa domanda
Difficile e affascinante ma grazie anche per questo volume che fra l'altro dovuto a due amici che hanno insegnato in diversi momenti nella nostra università quindi anche un po'il frutto di una comunità
Che si è costruita nel tempo
Giuseppe Chinnici e Roberto Cipriani i quali il quale soprattutto il nostro presidente il presidente della Fondazione Osama anche Donato tutti noi questo libro e io vi invito ad andare a pagina sessantuno
A pagina sessantuno e descritta una tesi una situazione raccapricciante
Una soffitta una mansarda senza finestre
Trovava rifugio un povero taglia pietre
E e prima ancora dice questi poveretti di tenevano appeso il loro pane avvolto in un brandello di biancheria per metterlo al riparo dai topi
Non avevano mobili avevano solo una corda dove c'era un brandello di biancheria
Dove si conservava il pane per difenderlo dai topi siamo nella Lionello degli anni Trenta cioè duecento anni fa nel cuore dell'Europa
Questo ci fa misurare quanto siano cambiate le cose
Ma quanto diciamo così situazioni di questo genere comunque permangano qui in Europa certamente non in questa maniera raccapricciante ho letto solo due righe di questa di questa testimonianza di Federico Ozanam
Ma diciamo così in giro per il mondo esiste quella che è stata definita la questione sociale globale
Bene qual è la risposta che ovviamente o un'università dà una risposta sul suo proprio registro però diciamo così la risposta
Che viene da questo libro e molto interessante perché perché Federico Ozanam una un input una persona europea
Non è ascrivibile soltanto alla Francia del suo tempo perché la Francia del suo tempo era un qualche in qualche modo un grande laboratorio dell'Europa e Ozanam è una grande figura europea è una grande figura europea perché una grande figura cattolica
Del cattolicesimo della prima metà dell'Ottocento e si dice a un certo punto che questi anni sono il portale della contemporaneità
Gli anni lontani Luís nasce nel tredici muore il cinquantatré quarant'anni
Quarant'anni di di di vita a a tanti livelli e con tanti frutti bene e allora che cosa ci dice ci dice Ozanam ci dice e e lo dice anche ad una istituzione universitaria
La ragionevolezza della fede
Cioè la fede qualcosa di ragionevole per l'Europa di quel tempo che è l'Europa che viene dopo il tentativo di cancellare la fede
Ma non è una restaurazione di quello che c'era dopo è una nuova proposta di cattolicesimo incarnato nella società cambiata dell'inizio dell'Ottocento
Quindi ragionevolezza della fede che diventa concretezza
Che diventa concretezza dell'agire concretezza dell'operare le due cose stanno insieme
Non è solo concretezza ONG ma è una concretezza che deriva dalla ragionevolezza della fede e questa e questa sintesi tra ragione e impegno concreto direi è un po'un manager anche chimici avuto nella sua lunga esperienza una una vita da manager cosa l'abbia un grande organizzatore cioè capace di costruire una una struttura una struttura è una sede concreta concreta e organizzata vivere cent'
Esatto procediamo visto che mi mette
Questo duplice registro ragionevolezza della fede e concretezza organizzazione dell'impegno
Permette di risse manti Zare la politica e di risse manti Zare i valori e in particolare i valori della Rivoluzione francese libertà uguaglianza e fraternità che sono come fa come ha fatto papa Francesco a proposito della fraternità
Sono risse manti Zatti cioè non solo sono valori che si è tentato di secolarizzata re strappandogli dalla loro radice cristiana e attraverso l'impegno concreto
Attraverso la testimonianza concreta il cattolicesimo sociale vengono risse manti Zatti cioè vengono riportati alla loro radice umana
Cioè non sono più
Valori e principi astratti ma sono incarnati ecco questo è il suo Gray il segreto del lavoro che osarono ha fatto come servizio concreto i poveri ma anche come riflessione perché appunto era un professore era anche un giornalista sia anche candidato alle elezioni quindi ha fatto politica
Ha fatto politica sotto diversi regimi ha fatto politica sotto la Restaurazione ha fatto politica sotto la Repubblica del mille ottocentoquarantotto dopo la rivoluzione ha fatto politica negli anni Trenta
Sotto il regime di Luigi Filippo ma ha fatto politica sotto diversi regimi perché perché appunto il suo obiettivo era proprio questa sintesi tra un impegno concreto e la riflessione la ragionevolezza della fede che diventa capacità di ridare senso ai principi e ai valori perché adesso noi in questa fase storica
Questa crisi di sistema di cui giustamente diceva
Giuseppina Paterniti prima ecco noi ci riempiamo la bocca di principi di valori ma non siamo in grado di semantici divise manti zarri sono cose astratte
Che
Anzi generano una reazione contraria
E questo è il nostro grande problema culturale quindi me ne faccio carico come
Come istituto universitario ma mi faccio carico anche di questa grande tradizione non abbiamo una fondatrice micetti in cani che ha fatto anche essa un lavoro simile
Cioè i grandi le le figure del cattolicesimo a partire dall'Ottocento a partire ottocento hanno tutte fatto questo lavoro
E siamo chiamati anche lui con grande difficoltà a cercare di portarlo avanti
Grazie diciamo anche questo intervento come quelle monsignor Reina ci invitano
Quindi a interrogarci Ea capire come rendere attuale oggi l'operato e la figura di osa mamma passerei la parola adesso a la dottoressa De Luca Cristina De Luca
Che dal suo particolare ruolo punto di vista può probabilmente a vere davanti uno spaccato che e quindi può anche dirci no in che misura le cose che ci siamo detti finora sono effettivamente realizzabile dice
E la mia domanda è un po'questa dal particolare punto di osservazione del coordinamento del volontariato nel Lazio è sufficiente l'azione del volontariato
Ho in questo caso è necessario integrarlo in una visione più complessa più complessiva come è stato detto prima quella del cattolicesimo sociale e quali tipi di cambiamento comporta
Ma grazie molto grazie di questa opportunità anche di leggere
Un testo così interessante di una figura che peraltro aveva degli arrivo poi a rispondere alla domanda che è stata fatta per mi aveva tre punti di incontro molto forti ieri è stato beatificato nella giornata mondiale della gioventù a Parigi dove io ero presente ordinando un pezzo dei giovani che erano là in quella occasione
A questo tema della del dell'impegno sociale che un po'anche quello che
Vede da vicino oggi nel ruolo di presidente di una struttura voluta per legge che supporta tutte le associazioni gli enti di terzo settore come si dice oggi non più le associazioni sono di volontariato
E infine questa sintesi felice che lui riesce a fare in quel tempo tra cattolico con la strada il cattolicesimo il sistema sociale il tema politico gli ho avuto anche un esperienza politica e l'esperienza politica il tema del mettere insieme nel rispetto dei ruoli diversi queste cose non è non è facile ma vengo alla domanda che mi è stata fatta
Il volontariato il volontariato è un aspetto certamente importante
Ancora oggi della della nostra società direi d'Italia in questo si contraddistingue anche molto di più rispetto ad altre
Ad altre realtà europee non abbiamo una tradizione molto forte in questo senso e credo che qui ne è un'espressione anche la presenza di tante persone oggi che vengono che vengono da questo mondo
Credo che però oggi il volontariato che pure risponde ed i bisogni volontariato nasce perché qualcuno un giorno interpreta un bisogno e cerca di dare delle risposte a quel bisogno
Oggi forse questa dimensione dell'interpretare un bisogno del dare risposte a quel bisogno non è più sufficiente ovvero mi spiego quel bisogno Air reale quel bisogno è importante ma quel bisogno non è più semplice non è più così semplice darvi una risposta se non si mette in una dimensione che ha una dimensione di connessione e direte
Il volontariato in qualche modo è caratterizzato dalla ditta al tema dell'impegno della relazione della prossimità ma la relazione la prossimità sono due cose importanti ma che oggi non sono più che sul più sufficienti lo vedo dalle tante associazioni con le quali noi abbiamo a che fare oggi ciò necessità di fare insieme di fare in Rete di costruire delle azioni che non siano più delle azioni isolate ma siano delle azioni
Che in qualche modo pur con delle caratteristiche diverse diano delle risposte più unitaria e quindi abbiamo un impatto maggiore sul sul sulla società su quella realtà io faccio sempre un esempio se voi
Fatte
Andate un po'indietro negli anni negli
E ottanta gli anni del grande della grande esplosione del volontariato ci sono delle leggi che oggi sono leggi dello Stato italiano la legge sulle tossicodipendenze la legge sulla disabilità
La legge sulle carceri che vengono da nascono generalmente da un'esperienza di qualcuno di più di qualcuno che si è messo insieme
E che ha fatto delle esperienze spesso sono anche vengo dal mondo cattolico e che poi sulla base di quelle esperienze
Lo Stato la politica è stata capace di costruire poi delle leggi che hanno dato delle risposte
Oggi questo è molto più difficile oggi questo è molto più complesso siamo in un contesto diverso in cui anche l'azione volontaria se non è accompagnata da un'azione
Di sistema che vuol dire acquisire delle altre competenze che vuol dire mettersi relazione mondo profit e mondo no profit che che vuol dire acquisire delle competenze manageriali mi riporto qui alla mia destra
Tutte cose che non sono semplici in qualche modo ma che sono necessarie se si vuole che quel tipo di azione abbia un futuro è una possibilità di impatto sociale più forte che l'impatto di una di una semplice azione solitaria
E
In questo credo che si faccia anche un po'di fatica oggi inutile inutile negarlo zero perché la fatica di chi poi magari è interprete di un di una di una di una realtà e fa fatica a connettersi in un sistema più compresso c'è anche un altro tema che credo che ci debba interrogare
E che i giovani di oggi hanno un'idea di volontariato un'idea di impegno sociale molto diverso da quella che abbiamo avuto noi di quella che ho fatto io di quella che ha fatto molte altre persone e quindi anche il il tema del intercettare dei giovani e fare sistema con loro in un ottica anche di dialogo tra generazioni è una scommessa complessa a che però alla quale oggi pari spostano perché perché i giovani hanno un'interpretazione anche del bisogno che è diversa immediata che è diversa dalla nostra immediata che dà una risposta attraverso dei gesti semplici ma è che è chiaro
Che non hanno voglia di cose strutturate che non sa che non nelle quali non ritrovano il loro modo di essere il loro modo di fare e quindi io credo che questo sia un altro elemento sul quale oggi si è chiamati a riflettere infine mi sembra se voglio un po'così tornando anche un po'la figura di Federico Ozanam quello che a me ha colpito e che mi sembra attualissimo rispetto è stato anche già in parte detto dagli interventi che mi hanno preceduta
Che questo l'approccio che lui ha avuto nella sua vita al tema della povertà e della disuguaglianza chiamo la disuguaglianza per dire la disuguaglianza dove dentro cioè la povertà
Era un approccio che è stato detto molto bene che è partito dallo studio ma che poi è diventata azione e che è diventata comunicazione cioè tre cose che noi facciamo fatica oggi a far mettere insieme facciamo fatica perché le le commenti riconcilia ma trattare a compartimenti stagni mentre queste tre cose devono camminare insieme perché se no non se non funzionano
Ed è la fatica se mi posso permettere di dirlo avendo fatto anche un'esperienza politica quella di fare sistema tra mondi diversi quando io ero o parlamentare
C'era in quel tempo era un po'di anni fa c'era in quel tempo molto idea di dover fare dei ponti costruire ponti con il mondo del mondo del cattolicesimo al mondo il mondo sociale del cattolicesimo e quindi si tentavano delle cose da fare insieme in un'ottica di nel rispetto di quelle che erano i carismi e vuol di ciascuno
Oggi
Si fa anche qui e questo mese è un segno di questi tempi nonostante gli appelli gli appelli del Papa gli appelli di tanti affari sistema si fa fatica a fare il sistema pur nel rispetto delle delle differenze
C'è una politica che è debole c'è probabilmente una Chiesa che fa fatica a non tanto a essere presente nel nel quotidiano ma essere presente nella conoscenza nella comprensione di quella che è la sua articolazione
E c'è un sociale molto frammentato
E questo e qui e su questo si innesta questo divario che diventa ogni giorno più grande allora
Io credo che la poche questa figura che di Osama che grazie a questo libro
Devo dire prezioso perché far riflettere e leggere la storia
Aiuta a capire il presente a guardare il futuro noi siamo chiamati nelle nostre diverse azioni a guardare al futuro e quindi guardare al futuro vuol dire riuscire a immaginare delle strategie delle azioni delle modalità per le quali
Costruiamo un futuro in cui la sostenibilità che il tema sotto sotto il quale oggi si richiude tutto tutto il tema della del del delle delle differenze tra le persone delle disuguaglianze delle povertà delle fatiche delle dei disagi
Sia una cosa alla portata di più persone e per fare questo occorre essere di più insieme quindi credo che un po'l'invito che mi viene da leggendo questo libro e cercare di lavorare
Di lavorare insieme di lavorare mondi diversi realtà diverse che hanno competenze e ruoli diversi nella società ma di lavorare insieme
Grazie grazie a Cristina De Luca la provocazione che ci ha dato sui giovani credo che sia una provocazione molto forte pericolosa mamma era un giovane morto tra l'altro molto giovane
E forse per capire meglio quello che sta accadendo nel mondo giovanile
Ci basta riflettere su una cosa non è come ai nostri tempi quando eravamo giovani Nonino
Che cioè chiacchieravamo discutevamo arrivavamo degli impegni partecipavamo delle manifestazioni o c'è immediatamente la traduzione da parte dei giovani quando credono in qualcosa
La traduzione immediata in comportamenti
Guardate solo cosa stanno facendo per esempio a difesa del clima
E contro la crisi climatica
è vero che ci sono degli dei gesti delle intemperanze però
E mi faceva molto riflettere c'è stato ultimamente un incontro di giovani sull'economia di Francesco ad Assisi
E loro diciamo non si sono lì a ragionare Marra contarsi quello che stanno facendo sono passati ai fatti probabilmente è un altro modo di comunicare
E un altro modo di estrema discutevamo ci confrontavamo si andava avanti a progetti Now loro prende delle decisioni vanno avanti è anche un modo per dare speranza capire no questo ai nostri tempi forse era molto più visibile a questa gioia questa speranza no
E oggi forse è il caso di rimetterla in primo piano se vogliamo veramente riprende a questo dialogo con i giovani sulla linea i fedeli cosa nam secondo me e possibile perché questi sono valori forti contro le disuguaglianze vicino ai più poveri cambiamento di mentalità cambiamento di stile di vita
Questi sono i valori intorno ai quali è possibile costruire insieme alle giovani generazioni noi da soli a dare speranza per il futuro mica ce la facciamo sapete
O torniamo a parlare con loro no individuando queste o canali di comunicazione veramente complicato
E allora io chiedo in questo caso D'Alessandro Cabella dottor tabella che rappresenta le impresa inno se e quale può essere inserendoci in questo filo del racconto anche delle del della parte che dalla parte dei più giovani
E e soprattutto c'è se le imprese sono così immuni rispetto a questi cambiamenti non se non è il caso no di essere protagonisti in rapporto al volontariato che non è altro male un'espressione forte di una società che vuole diventare migliore
Grazie buona sera vorrei innanzitutto ringraziare professor chimici per avermi invitato qui questa sera
Per
Per per condividere con voi un pochettino quello che in realtà la
La sostenibilità così come è stata definita da poco fa dalla dottoressa De Luca rappresenta fare una Società per un gruppo industriale economico come quello della Hilton
Potrebbe sembrare abbastanza stridente o in ogni caso strano che una società capitalista come è stato detto prima
Americana come la nostra possa interessarsi così tanto al sociale o così tanto allora tutto quello che ha sostenibilità in realtà fa parte della nostra cultura aziendale
Ormai da da direi da due decenni la sostenibilità o quello che viene anche etichettato come e SG da diciamo in termini più anglosassone
Fa parte integrante della nostra cultura aziendale sale fino a pochi anni fa
Questo era principalmente focalizzato su tutto quello che era magari il risparmio energetico piuttosto che eventualmente la lotta all'inquinamento
Hanno sferico o eventualmente la lotta all'inquinamento prodotto proprio da noi e che soprattutto a livello delle plastiche
Ah mono uso
Naturalmente i cambiamenti socio economici degli ultimi anni ci hanno spinto ci hanno obbligato a guardare
Molto di più a quello che il sociale vero e proprio ovvero
In qualche modo ripagare la società la comunità dove viviamo dove operiamo tutti i giorni
Di quello che in realtà e un vero privilegio perché noi dobbiamo iniziare a pensare che noi siamo dei privilegiati
Non siamo dei privilegiati che lavoriamo in un settore industriale economico che ci permette di di e sarà a contatto con tante della gente con persone che vengono a a visitare Roma e altre città che rappresento
Per vacanza per per momenti di di gioia per momenti di svago anche per lavoro ma in ogni caso siamo dei privilegiati e questo privilegio dobbiamo in qualche modo ripagarlo a il senno alla comunità
Ed è per questo che ormai da alcuni anni noia sia a Roma che a Milano piuttosto che Venezia lago di Como
Sorrento dove siamo presenti siamo assolutamente impegnati ogni giorno a interessarci a quello che il fabbisogno di persone che sono meno fortunati Dino ed è per questo che ormai abbiamo firmato da sin dal due mila e quindici un accordo nazionale con alcuni partner che ci permettono di
Ridistribuire ad esempio del cibo che non che non viene consumato cibo cotto naturalmente che Lennon è consumato e che viene in qualche modo ridici rigenerate redistribuito in centri di accoglienza della della Caritas per esempio
E e in così e così facendo abbiamo già distribuito più di venti mila pasti durante tutti questi anni
Ha non buttiamo mai mobili che sono in qualche modo diciamo non più in uso quel tutto quello che togliamo dalle nostre camere che magari sono rimodellato e sono rinfrescata ringiovanita non buttiamo sul talmente via nulla lo doniamo tutto del a delle strutture che hanno
In qualche modo bisogno di questi mobili o di o di queste infrastrutture e molto spesso
Inviamo addirittura dei nostri impiegati soprattutto impiegati che lavoro nel servizio tecnico quindi tutta la parte in Gini Ring ad aiutare alcune strutture a fare dei lavori di ristrutturazione non per ultimo non abbiamo lavorato anche con monsignor il corra da Keller l'ingegnere di di sua Santità
In alcune azioni che ci hanno permesso di ridurre a dire ristrutturare delle dei centri di accoglienza proprio nella Città del Vaticano per giustamente
Aiutare sua Santità a a cogliere delle persone più bisognose
Non per ultimo il il diciannove di di novembre a saremo noi tutti noi e quando dico tutti non è veramente praticamente tutto il personale degli hotel che si riunirà qui a Roma per per offrire
Ma quello che è la giornata dei poveri questo pranzo che sarà offerto da sua Santità a nella Sala Paolo sesto per mille trecento persone saranno noia a ad offrirlo a produrlo a farlo giuro non sono io che cucino
Ma saremo noi a servire queste che tutte queste persone
Prima ho sentito parlare di molte persone che pur avendo un lavoro e pur avendo naturalmente un reddito su alcuni temi non riesce a a
A trovare delle soluzione a trovare delle risposte
Ebbene anche in questo caso noi cerchiamo all'interno delle nostre strutture di essere più sensibili possibili cerchiamo veramente di aiutare chi magra malgrado tutto ha delle difficoltà
In queste settimane come ben sapete si celebra la lotta al cancro al seno nei nostri Otello abbiamo deciso ad esempio di pagare quindi di avere dei dei camion
Medici che vengono per la mammografia
E la mammografia e offerta a tutte le impiegate dei dei nostri quindi
E vero bisogna lavorare insieme è vero che bisogna in qualche modo cercare di collaborare con le infrastrutture che che sono intorno a noi ed è vero che naturalmente noi dobbiamo avvicinarci concretamente non in parole infatti
A quello che naturalmente i fabbisogni di coloro che sono ne ha bisogno
Però anche è pur vero e qui mi rivolgo soprattutto chi sono docenti chi chi in qualche modo a hanno hanno il grande compito il grande onere di insegnare agli altri e non sto parlando solamente di scuole di università ma anche di aziende che tutto parte da una cultura aziendale tutto parte dalla cultura e se non c'è cultura se non c'è questo spirito di collaborazione e di capire che è nostro dovere
Ridare alla Società il privilegio che non abbiamo tutti i giorni di lavorare e di essere partecipi di contribuire in questa società sarà molto difficile che tutte queste disuguaglianze tutte queste differenze possono essere in qualche modo colmata
Soprattutto quando parlo prima parlavo della della della sanità
Spero veramente che la sanità rimanga un diritto per tutti e non diventi un privilegio per pochi
Grazie
Allora abbiamo del tempo per poter è un po'accogliere anche grossi interventi
Salvati del primo
Giuseppe tocca temi tra catene
E battesse il principe da geologi se lo fai tu chi lo fa
Qui
Grazie buonasera a tutti e grazie per essere stato coinvolto in questa bella avventura di preparare un un libro dedicato a un personaggio di grandissimo spessore
L'intenzione era questa di rivalutare o meglio forse valutare per la prima volta la robustezza sotto ogni profilo soprattutto sotto sotto il profilo della presenza cattolica
Nel sociale
Una figura come quella di Federico o saranno quindi grazie per la opportunità il coinvolgimento io mi sono interessato di cercare nel pensiero in soprattutto nell'agire di Federico Ozanam dei punti di contatto con papa Francesco
E ne ho individuato due principali
Da una parte la sensibilità verso
La società verso la storia contemporanea e i suoi bisogni che un cristiano non può non a vivere
Non se cristiani di poche ore o di pochi momenti della vita o della giornata ma dossier sempre lo si è prestando attenzione ai poveri quindi prestando in modo speciale attenzione ai poveri così come papa Francesco sta dall'inizio del suo pontificato insistendo richiamando tutta la comunità e crisantemi di questo mi è parso un primo punto di contatto quindi in un certo senso una grande contemporanei Cadice innanzi alla nostra sensibilità
Di Federico Ozanam
E l'altro aspetto che ho voluto rapidamente richiamare nel mio intervento è stato quello di un laico che sente la responsabilità come laico
Di essere protagonista nella Chiesa e nella società
Perché qui
Concilio Vaticano secondo l'insegnamento di tutti li pontifici venuti dopo il Concilio Vaticano secondo e per ultimo papa Francesco il laicato non è marginali non è soltanto chiamato a una collaborazione ma un protagonismo un impegno responsabile che possa tradurre le prospettive del Vangelo in scelte concrete e quotidiane o anche di grande respiro da un punto di vista politico e sociale
Quindi sono contento di essere stato con gli altri autori di questo libro propositori di poche riflessioni che si trovano di adesso redatte e grazie ancora
Buona sera io ringrazio mi chiamo D'Elia sono uno degli autori
Del volumetto ringrazio
Gli organizzatori e in particolare Roberto Cipriani perché
Mi ha dato una zampata sui piedi dicendomi tu fai lo storico di mestiere faccio un quadro eccetera quindi ho fatto questo quadretto che quindi adesso non ballo ammanniscono dirò solo due tre cose perché
Gli storici sono famosi per essere un po'troppo
Pesanti allora tre punti soltanto
Primo
La data di nascita mille ottocentotredici secondo mille ottocentotrenta perso mille ottocentotrentatré e già che ci siamo il mille ottocentoquarantotto e abbiamo fatto la cabala che succede in questo arco di tempo
Congresso di Vienna
Il Congresso di Vienna richiede una speciale
Delicatezza e sottigliezza politica perché essi deve smantellare ma non ci riusciranno il l'impero napoleonico ci sono zone di frizione
Ci sono zone di
Cuscito le Stati cuscinetto come il Belgio eccetera
Cosa c'entra con Ozanam o alzammo quando assume le decisioni che i sociologi hanno già in parte descritto si trova con una situazione nella quale i poveri non sono soltanto quelli che non possono mangiare
Sono quelli che sono rientrati
Dalle guerre napoleoniche
Senza un braccio una gamba
Senza la capacità di poter lavorare anche volendo in genere a questo
A questi a queste persone anche oggi noi non pensiamo molto ma si va in data in guerra per su un piede gli diamo la pensione finita ecco l'intuizione di Ozanam nell'età giovanile fu questa portiamo noi il sostegno a queste persone
Portiamo noi
Da coprire da mangiare eccetera chi non può lavorare
Mille e ottocentotrentatré fronda la San Vincenzo che poi la traduzione
Tecnica
Dell'intuizione morale
Dell'intuizione morale non so altro non solo di quella scientifica
La San Vincenzo attua attuava attuerà penso sempre di un futuro questi concetti
Arriverò arrivò anche in questo è un po'una battuta lo troverete
Nelle James cinque pagine che ho scritto
Arrivo anche a preoccuparsi come
Il patriarca di Venezia
Auspicava di preoccuparsi delle donne pericolanti pensabile che che eleganza le donne pentito pericolanti anche la San Vincenzo alle dive curare poi chissà perché non ci sono gli uomini pericolanti pure questo
Quarta data e qui veniamo
Ai problemi
Politici
Nel quarantotto abbiamo
L'esplosione del cattolicesimo liberale dell'Amen
A cui si oppone il cattolicesimo sociale Dio mozione sono due pesi
Che e due vie che devono raggiungere a mio parere
Altri storici ne parla un ripensamento dovrebbero raggiungere lo stesso risultato cioè mettere in collaborazione
La società civile lo Stato
Con la chiesa
Ecco e io siccome sono liberale mi sono sempre
Adoperato anche politicamente per quello che potevo raggiungere
Alcune volte ci sono riuscito altre volte ho sbattuto la testa contro il muro però
Il muro si è rotto la testa no perché io sono ancora qui a sostenere queste tesi quindi LAN conclusione
E questa nel mille ottocentosedici con il grande inverno sorsero nuove
Povertà oggi noi abbiamo nuove povertà non voglio richiamare l'ovvietà della guerra in Ucraina o della guerra nel
Nel Medio Oriente
Guardiamo un poco più vicino a noi perché è quello che è stato detto prima che qualcuno puramente uno stipendio non riesce ecco questo è terribile
E terribile
E questa è materia dei ciò che ho alloggi io come come storico posso solo individuare e cercare di individuare le case le cause politiche e tecniche ma se noi oggi che siamo nel due mila ventitré
Abbiamo un povero che dice io oppure uno stipendio e quello stipendio non mi basta allora
è evidente che nella società
Contemporanea non solo italiana c'è qualche cosa che non funziona secondo me il non funzionamento è dovuto dalla cattiva distribuzione delle ricchezze perché le ricchezze ci sono basta andarle
Apprendere come l'evasione fiscale però mi fermo qui perché poi potrei diventare più
Come dire ficcante ecco vi ringrazio spero di avervi verso
Grazie ad esso è già qualcosa
C'è ancora qualcuno che vuole prendere la parola grazie per questi interventi
Ecco no
Se
Senza nonne
Sì se non ci sono altri
Io penso che possiamo andare alle conclusioni con il professore Cipriani
Che
Uno dei due curatori del libero prego
Un libro che
Non ero nato sotto buoni auspici
Giuseppe Chinnici il Korda bene il giro delle sette chiese che abbiamo fatto agli inizi
Per cercare collaborazioni autori speciali istituiti in Italia e all'estero
Ma voi pensate che ispirandosi a Ozzano Amm uno si debba rendere e no
Non solo non si arrende
Ma alla fine ci siamo accorti Caduto fuori un bel libro
Un bel libro che fa onore a Ozanam
Ad una persona che in quarant'anni
è riuscita a realizzare qualcosa di assolutamente straordinario
Io ho letto più volte questo libro
E ogni volta ho scoperto degli aspetti singolari
Ha fatto bene il rettore accogliere quel dettaglio della casa dove si appendeva il pane ad una corda
è un passaggio fondamentale perché perché nota mi diceva
Se voi non andate a casa del povero a mangiare con Luigi voi non capirete mai che cos'è la povertà
Quindi un rapporto diretto con la partecipazione osservante direbbero i sociologi ma evidentemente qui siamo di fronte a qualcosa di più
Io vorrei
Fare onore agli autori
Ricordando almeno per ciascuno di loro
Quello che e a mio avviso il punto saliente cioè il passaggio più significativo
E allora
Dell'introduzione dei chimici sottolineo soprattutto l'aver indicato l'alto valore educativo della carità
Alla luce proprio dell'insegnamento di di Ozanam
Dal professor Prandi novantunenne e probabilmente avrà modo di seguire laudi ore e videoregistrazione che grazie a radio radicale sarà in onda prossimamente
E questo lo so Carlo Prandi che è un antropologo che ha insegnato in vario sta italiani a Padova Parma
C'è un fondamentale contributo di Ozanam alla dottrina sociale della Chiesa
Grazie soprattutto a quell'atto fondamentale che fu il giorno stesso del compimento del suo ventesimo anno di età la fondazione della San Vincenzo
E posso ad
Bisceglia che uno storico della Chiesa
Ha messo in evidenza
Tutti i fermenti del momento in cui oggi alla ma ha operato e udite udite riporta un'espressione di Ozanam
Non c'è unione non c'è Energia fra i cattolici
E
Ancora
Non cito
Quello che mi è parso il punto saliente
Degli autori che sono intervenuti ma per esempio presso se Gatti
Ha soprattutto me si mette in evidenza la vocazione sociale del cristianesimo di Ozanam
è una compianta collega che purtroppo non ha visto la luce di questo volume la professoressa Caterina Federici deve sa di Perugia
Aveva cercato un po'come Salvati
Di mette in evidenza il rapporto di Ozanam con il francescanesimo
Oltre alla è un francescano a tutto tondo
Che in uno stesso anno sottolinea da Federici prende la laurea in legge
Il dottorato in filosofia e diventa docente di diritto commerciale all'Unione e Fregene tori che cosa gli regalano un viaggio in Italia uno dei quattro che lui fece
C'era poi diciamo
Soprattutto negli ultimi rilevanti due viaggi il tentativo di
Far qualcosa
Sulle
Sulla scorta di quello che era l'impulso dato da più nono ma poi più nono
Fu per lui una delusione
La senatrice Garavaglia che era stata vice sindaco qui a Roma ha parlato soprattutto di Hogan come primo esempio importante di Cittadinanzattiva
Non Luigi per Zani o che un sociologo mai
Pensione merito dell'Orissa di Torino
è stato colpito dalle no
Che Ozanam diceva clericalismo
E sottolineo questo e un tipo di osservazione che viene da un prete
Prete sociologo
Un altro meccanismo
E
Però anche sull'altro versante constatava
La disorganizzazione della società industriale appena iniziata
E dunque Ozanam vana svolgere a
Avere una bocca azione terapeutica
Curare la Società curare la realtà
La professoressa Chizzolini è qui presente avrebbe potuto intervenire ma anche altri Lucio meglio
Parma
Dell'esperienza presso la parrocchia di San Piero
Dei genitori di Ozanam perché è lì che poi nasce tutto cioè una formazione di un certo tipo una socializzazione primaria essenzialmente basata sul cattolicesimo
Però sono mano che un salesiano
Che opera in quel di Messina
Ma soprattutto sottolineato
Il valore della democrazia
Come utopia cristiana
E poi Gigi accatto Rizzi il giornalista del Corriere della Sera anche di altre testate
Il quale ha messo in evidenza in un ruolo
Un altro fra i tanti che abbiamo sentiti
Citare questa sera giornalista
Allora Osama è stato giornalista de la Tribune Catholic
Lo corrispondono Frasca Attolico
Voglio dire europea
Gli Université Catholique e poi naturalmente del Bollettino della Società i San Vincenzo De Paoli ma non il giornalista a tempo perso
Fra l'altro aveva un sistema singolare
Per ricevere quando tu più giornali possibile
Lui non pagava gli abbonamenti
Offriva il suo servizio per fare eccezioni per scrivere articoli e in cambio chiedeva l'abbonamento
Così riusciva al leggere tutto quello che poteva essere particolarmente interessato
E dicevo non era come dire questo è un impegno secondario cito le sue parole
Quando lui ha diretto per due anni mille ottocentoquarantotto mille ottocentoquarantanove il giornale dea Musella
Scrive mi divora gran parte del mio tempo
E per l'Air Nouvelle descrivere uno straordinario articolo che inviterei tutti a leggere dal titolo le cause della miseria
Le cause della miseria
Il professor ceste
Gli esperti di oltre non me lo conoscono
Il
Maggior biografo di Ozanam
Ha raccolto le mettere
Andato a visitare tutti i luoghi in cui Ozanam è stato appesi non ho montato che ad Antignano i padroni della villa dove aveva abitato Oder ci sono rifiutati fare apporre una targa e lui ha pensato di invitare i dirimpettai a metter loro la targa per indicare che la targa
Andava messa di fronte dove effettivamente ad Antignano Ozanam aveva soggiornato
Le lettere ceste dice leggi tenetene capirete Ozanam
Io concluderò con una lettera di Ozanam che è straordinaria
Il professor Mezzadri ha parlato soprattutto di carisma
E posso ormai molto della De Poli Universities a Chicago
Ha diviso l'opera di ottima mentre momenti
La formazione Mino ottocentotredici nell'ottocentotrentasei la carriera legale nell'ottocentotrentasei mila ottocentoquaranta la vocazione definitiva appunto le sue opere mila ottocentoquaranta mila ottocentocinquantatré
Nella terza parte dedicata
Agli aspetti diciamo prospettici che cosa ci dice per il futuro Ozanam
Posso Buccioni
Ha visto devo dire con un approccio
Particolarmente dettagliato compresso per certi aspetti Marrazzi notissimo i rapporti tra la fede di o davanti e la complessità sociale del momento e ricorda soprattutto una espressione di
Oggi Alam
Diceva passano ai barbari noi dobbiamo passare ai barbari cosa significava passare i barbari
Occuparsi del popolo quelli che noi consideriamo barbari sono in osti interlocutori privilegiati
Poi c'è stato un lavoro molto compresso da un punto di vista metodologico della professoressa Piccini che ha pensati
Lavorato su tutte tutte le ha dette re di Ozanam arrivando a mettere in evidenza alcuni concetti chiave
Il concetto di potere
Società
Parigi
Amico
Conferenza si capisce perché
Poi vedere trovare credere ecco questi sono un po'come diciamo i lembi programmatici
Di Ozanam
Mi avvio dunque la conclusione
Proprio
Leggendo direttamente da Ozanam
Due sue lettere
Una è rivolta
Alla compagna alla moglie che è sempre stata con Lulli Amélie
Che quando
Federico andare in biblioteca
E dove vi era stanco lo invitava a lasciar stare e a rientrare a casa
Fra l'altro questa notizia mi viene da una lettura fatta proprio oggi in un articolo diceste
Ozanam
Abbia dato molto in Italia teneva un diario e ad un certo momento lamenta che le biblioteche in Italia aprivano solo tre ore al giorno
E
Mia amata
Mia amata
Vengo a denunciare ti il mio felice viaggio pervenire a farti visita ettari abbracciarti
Penso di essere date domani all'uscita dei bagni verso mezzogiorno
E mi pare che sia molto tardi tanto vorrei che questa lettera corresse veloce da tempo
In questo momento forse si inquieta ti domandi se sono arrivato a buon porto se questo primo esperimento di trasporto per ferrovia
Si è concluso senza incidenti
Se non si vengano informati di qualche spaventosa catastrofe
Io in quella solitudine in cui tutto
Ti appare soggetto al terrore ma la Santa Vergine sotto la cui protezione ci siamo detti addio
Si è presa cura di conservarsi l'uno all'altra
Nessun incidente si è presentato ad ostacolare la nostra corsa solo non si può immaginare niente di più bizzarro che le procedure attraverso le quali si arriva collocare una diligenza su delle rotaie
Ma ancora più bella se possibile e quella che viene dopo
Quanto a me
Per restare nella tradizione avevo fatto un vuoto d'amore
Quello di non comprare più dolcetti
Finché non avessi il piacere di dividerli Conte
Ancora oggi avevo resistito a tutte le tentazioni benché i miei spostamenti mi abbiano fatto passare davanti alle più ricche esposizioni di questa appetito sarte
Ecco che accelera la domestica ma lì che a cura di me mi segue una torta di ciliegie
Il caso era grave e la questione fra il più spinose
Dopo lunga mature esame in cui tutte le considerazioni economiche gastronomiche morali sono state messe in conto ho risolto saggiamente il problema con una di quelle istituzioni di cui faccio onore
Considerato che tra le delizie di Uhl la torta alla frutta sicuramente ti manca o non a mio nome ma come tuo procuratore
Come incaricato di scuotere e a consumare i tuoi crediti
Riscosso e consumato la parte che ti spettava
Vale a dire la metà dell'oggetto in contesa
L'altra però è rimasta intatta
Io ho rinnovato la promessa di non rimettere piede da occupassi chiederà a terra fino al giorno in cui altri Graziosi piedini varcheranno la soglia con me
Mentre una mano Benin vantata mi lasci tra il braccio per assaggiare le deliziose produzioni del piccolo forno
Oggi D'Anna oggi
So che c'è la dottoressa clipei che vorrebbe dire qualcosa
Se ad attrezzati Dei prego
Ma veramente solo un saluto e un ringraziamento per questo bel momento di confronto non solamente per averci illuminato
Sull'attualità della figura di Federico Salamon ma soprattutto perché comunque rimane oggi una fonte di ispirazione per Enzo per molte persone che sono qui dentro
E io direi che dovrebbe esserlo anche per tante
Istituzioni per tanti rappresentanti istituzionali soprattutto a Serse accennato molto a alla politica rapporto con la politica
A quanto per esempio il volontariato anche il passato ha saputo ripari prima delle istituzioni prima della politica nel sollevare alcuni temi ma anche per essere guida anche di scelte politiche
Ecco io però credo che
Fronte di questo straordinario lavoro così ci ispirato
Anche quello che oggi fa la Fondazione che non finirò chiaramente mai per i ghiacci di ringraziare per aria tutto quello per la carica anche umane per questa energia straordinaria energia civile con cui svolge appunto il il proprio lavoro poi però è chiaro che tutti noi dovremmo poi prenderci comunque le nostre responsabilità alla dottoressa perché è vero che
Sì a pesce è necessario guardare con attenzione a quello che fa non solo il volontariato le persone che ci mettono cuore e anima
Penso che però poi compito di ognuno di voi sia quello di liberare le persone dalla povertà di costruire attraverso scelte politiche dei percorsi di inclusione che sappiano sottrarre al bisogno
Se un numero sempre più crescente purtroppo di persone cui come altrove allora c'è questo insegnamento che dovrebbe chiaramente guidarci ma oggi abbiamo un integrativo morale ancora più forte
Non solo nell'individuare delle risorse ma io dico anche nello spendere bene e non andare sprecata neanche una goccia di quelle risorse no si parla sempre giustamente c'è un dibattito c'è il PM Henry R. oggi che tiene chiaramente occupati
Imperante della classe politica però dovremo sempre pensare che comunque queste non sono risorse che arrivano come un bancomat chiaramente ma dovrebbero essere risorse in grado di generare delle trasformazioni nella nostra società
Dal punto di vista per la transizione ecologica della modernizzazione del Paese ma anche di una capacità di inclusione
Che deve comunque sempre guidarci ecco questo vale a tutti i livelli vali a livello nazionale chiaramente io sono una consigliera regionale vale per noi anche con i fondi della programmazione europea
Che in questo ciclo di programmazione sono o aumentate ma proprio anche questo aumento di risorse deve chiaramente spingerci a lavorare di più e a lavorare di più sempre appunto avendo
Forte questo faro che quello del dell'inclusione allora grazie per questo Splendido pomeriggio diciamo di confronto e ce ne andiamo chiaramente
Con un impegno no che ma di fare al massimo dice il nostro il nostro dovere ma soprattutto perché dobbiamo comunque dobbiamo sentire il dovere di ricostruire la speranza delle persone grazie mille
Grazie mille grazie anche alla dottoressa chiedeva un grazie veramente a tutti voi siete stati bravissimi silenzi ad ascoltare grazie per il vostro impegno grazie per questo libro prego
Concludiamo in bellezza poi lentamente scende dalla rampa di scale che c'è un aperitivo offerto dalle il torta volevo dire che noi della Fondazione controlliamo da centonovanta anni l'attività di carità
Di assistenza a trecentosessanta gradi
Per i poveri siamo una realtà ben distribuita abbiamo presenze non molto numerose mai quasi in tutte le province d'Italia
Abbiamo dei soci corrispondenti gruppi che si impegno ci danno informazioni ci richiede l'aiuto che noi abbiamo sempre saputo rispondere concretamente aggrediti richiesti
A cominciare dalla distribuzione del del degli alimenti
Anche in tempo di Colette siamo stati quasi soli a lavorare giorno e notte per i due anni di covered con un piccolo camioncino a distribuire tra R i pacchi alimentari
è veramente un impegno gravoso però lui questa realtà è una realtà è quasi una Ferrari che quando c'era la benzina arriva prima al traguardo quando non ci respinge diciamo tutti i guanti e la facciamo arrivare ugualmente al traguardo
Vi ringrazio molto per la vostra presenza vi accomodate giù sotto e facciamo questo Brindisi mangiamo qualcosa