Convegno "Luca Serianni e la storia dell'italiano" 30-31 ottobre 2023 2ª ed ultima giornata

Tutte e benvenuti alla seconda giornata del convegno Luca Serianni Astra dell'italiano sono lieto di dare la parola alla preside della facoltà di lettere e Filosofia
Arianna Punzi per il suo indirizzo di saluto
Magnifica lettrice presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei studentesse e studenti colleghe colleghi signori e signori è un grande onore portare oggi il saluto commosso della facoltà di lettere e Filosofia intesa come comunità di docenti studenti e personale
In apertura della seconda giornata del convegno in onore del nostro maestro colleghi amico Luca Serianni
E non possiamo non ringraziare l'Accademia nazionale dei Lincei e il nostro ateneo per avere voluto con affettuosa acribia riunire tanti studiosi proprio nel giorno del sotto il settantaseiesimo compleanno
Per grande platea che ieri popolava l'Accademia dei Lincei appare anche oggi numerosa segno tangibile e concreto delle dita di affetto e di scienza che Luca Serianni ha lasciato non solo nella sua facoltà e nel nostro ateneo
Ma nella più ampia comunità della scuola e nel mondo della cultura italiana ed europea
Proprio pochi minuti fa è stata inaugurata la sala di lettura a lui intitolata presso il dipartimento di lettere culture moderne che avrà il privilegio di accogliere i suoi libri e che qui saranno amorevolmente custoditi
Anche per questo ringrazio Giuseppe Patota il direttore del dipartimento Marco Mancini e naturalmente il personale bibliotecario
E davvero un'emozione sapere che la sua biblioteca e ospitata in quello spazio dove Luca Serianni abitato per cinquant'anni e dove ha insegnato e formato tante generazioni di studenti e lì la sua Storia della lingua italiana
Una prospettiva che queste giornate stanno contribuendo a illuminare
L'apporto dell'italiano con il latino secondo dinamiche di solidarietà ma anche di conflitto
La continuità una rottura tra l'italiano antico e quello moderno la questione dell'italiano qual parlato l'influenza di contesti culturali e sociali una concezione della lingua mai distante dai concreti atti comunicativi
E che guarda la norma linguistica non secondo le categorie di giusto è sbagliato ma in rapporto alla reazione della collettività dei parlanti mutevole nel corso del tempo
Chi ha avuto la gioia di ascoltarle se affollate lezioni e anch'io sono fra questi non può dimenticare il suo eloquio affabile al rigoroso sostanziato da un tessuto argomentativo stringente e mai ridondante
Ma anche attraversato dalla passione di fronte a quei grandi autori con i quali rivendicava una lunga confidenza direttore e davanti prima di tutti
La sua eredità umani uscenti Ficarra rappresenta per la nostra facoltà una responsabilità
Ma anche una bussola che ci indica l'intreccio virtuoso di scienza rigori passione didattica capacità di divulgare attraverso uno stile sempre improntato alla condivisione con i suoi interlocutori
Condivisione è una parola Luís Camera come ha ricordato presentando il libro sentimento della lingua frutto di un'intervista con Giuseppe Antonelli
La lingua ha detto in quell'occasione è una componente centrale dell'esperienza cognitiva di ciascun parlante
E per questo bisogna averne cura proteggerla e augurarsi che la sua volevo evoluzioni sei sempre improntata condivisione per fasce di parlanti a cominciare dai giovani come anche dei nuovi italiani che sono sempre più il numero numerosi e fanno parte a pieno titolo della nostra società
E naturalmente fatta conoscere fuori dai nostri confini
In quest'idea di la lingua condivisa mi sembra si riassuma la visione etica e civile sulla quali Serianni ha fondato il proprio mestiere di studio di studioso
Uno studioso gentile potremmo dire se la parola gentilezza non fosse nel nostro Lessico una parola abusata e consunta
Ma chi come Luca Serianni ha conosciuto e studiato i testi nella nostra tradizione letteraria
Sa che la gentilezza indica un complesso di atteggiamenti e di modi interiori che riguardano l'intelligenza la volontà la sfera morali intellettuali e che dall'interno si riverberano all'estero
E a Luca Serianni nostro maestro Gentile vai ricordo e la gratitudine della nostra facoltà di lettere e Filosofia grazie
Ringrazio la presi Arianna Punzi per le sue parole e possiamo dare l'addio ai lavori inviterei i relatori il presidente in sessione qui al tavolo
La prima sessione dedicata alla alla lingua letteraria
No
Si sente
Buongiorno a tutti
Riprendiamo i lavori di un convegno nata a un incontro di amici ed i colleghi di Luca Serianni che ieri lo hanno ricordato e hanno riflettuto discusso
Lo sciopero il suo lavoro di studioso oggi continuiamo passarlo
Su due settori in realtà uno diciamo Umma suo suddivisione in terra che gli studi della lingua letteraria
Gli studi nel quale i mi sono misurato anch'io e quindi mi sono confrontato ripetutamente con Luca
Sia per la amicizia ha vantato dalla
Vita la biografia personale accademica praticamente parallele
Sia appunto perché inevitabilmente ci si dovrà confrontare con lui aveva maestro guida in questo tipo di studi che quanti altri mai
E
La prima interventi che di oggi sono dedicati proprio ma alla alla lingua della della Poesia e poi a quella per la prosa letteraria in questo campo
Luca Serianni come sapete non sono affatto tantissimi lavori ma mi ha fatto uno nell'introduzione della lingua politica e poi intitolato la lingua poetica in successive edizioni che un libro chiave negli studi di storia della lingua italiana io stesso che mi sono misurato con una storia dell'italiano letterario
Mi ero trovato di fronte ad un problema
Cerco di esporlo un po'banalmente ma ieri lo ha ha toccato Mancini nella sua nel suo intervento con un problema di fondo
Il seguire il movimento della lingua
Che conti deve stare con i movimenti esterni alla lingua quelli propri della società naturalmente della cultura è addirittura nella letteratura
L'inevitabile periodizzazione quindi tipo Esterno storico culturale che si fa scrivendo una storia per la letteratura
Quando si segue il movimento della lingua deve fare deve trovarsi si trova di fronte a di simmetria no manco parallelismi mancati ecco Luca Serianni ha risolto maniera radicale diciamo questa
Questo problema
Quando ha scritto al suo interruzione della lingua poetica
Dimostrando mostrando come se guardata dall'interno né a questo libro di pura Storia linguistica interno ma non c'è forse il libro in cui questa dimensione del fare storia ed il sistema che si muovevano hanno o che si conserva ma che si muove ecco seguendo da questo punto di vista queste periodizzazione sono saltano continuamente perché tu hai la costanza dell'antico
Il ritorno dell'antico la polimorfi DIA ad uso nuovo della dalla metrica di tutte le esigenze diciamo costruttive del testo poetico e Motorola speciale
E quindi apposto un problema enorme anche agli studi visto l'aver della letteratura italiana
Che
Sono abituati per così dire col tempo a seguire la storia dette le grandi catene secondo le grandi categorie letteraria che ovviamente sono importanti ma perché se fanno i conti anche con quelle con linguaggio che è stato usato specialmente in poesia una la prosa particolarmente colta
Allora devono rivedere alcune partizioni alcune periodizzazione anche certe atti di puro certe certe categorie non a caso Luca Serianni aveva cominciato lo studio che poi è finito confluito nella introduzione alla lingua poetica studiando la norma dei puristi
No cioè studiando il e il Classicismo Neoclassicismo cioè tutti questi momenti della Storia della lingua poetica italiana in cui non Celli stato addirittura un ritorno indietro capire consapevole programmato è e quindi un rovesciamento diciamo dalla freccia del tempo nel nel percorso della della storia della lingua
E l'altro argomento che toccheremo oggi anche questo mia tanto unito a Luca Serianni è per la comune passione per l'opera lirica e per gli studi lavori libri che abbiamo scritto entrambi
Su questo argomento e
E quindi anche Luca che ha avviato questi studi magnificamente andando subito con la sua intelligenza a trovare degli argomenti che cosa può dire linguista no bifronte libretti d'opera nella differenza tra quei divertire quei di Puccini certi elementi del parlato la la capacità della musica a un certo punto
Di musicare dimmelo di Zare anche la lingua comune la comprai per novecentonovantanove anni con la Facoltà ogni mese di rescindere i partiti no tra Abarth Raffaele di Puccini
Ecco ricordo come se è stata una delle ultime discussioni chiacchierate che ho fatto convoca proprio su questo punto
In cui avevamo poi concluso che siccome sono stati fatti proprio sulla sua scorta sua di Mengaldo oggi Folena grandi maestri Kenya hanno indirizzato un po'tutte in questo campo di studi che per andare avanti probabilmente ormai bisognava che il linguista diventasse un musicologo che si incontrasse con i musicologi per cercare anche di affrontare il problema della adattabilità della compatibilità del testo verbale con con quello musicale
Vede questo per dire appunto una comunanza di interessi oltre che diritte di amicizie che lo rendono lattanti caro e a me in modo particolari cominciamo dunque
Ora la nostra seduta di lavoro e diamo la parola a Arnaldo soldati dell'università dite Verona Luca Serianni e la grammatica della poesia
Allora ecco qua sì benissimo
Grazie Vittorio grazie a tutti gli organizzatori sono devo dire molto onorato di essere stato invitato parlare di questo potentissimo sgomento
Relativo alla alla produzione scientifica la riflessione di Luca Serianni sono devo dire anche molto emozionato in questa occasione
Partirò anch'io da un ricordo anzi da due il primo è l'ultimo che ho di Lucca perché sono strettamente implicati con il tema che mi è stato assegnato dagli organizzatori del convegno usi agli studi che Serianni ha dedicato alla storia del linguaggio poetico
Nei rapporti personali con lui sono iniziati infatti con una lettera ancora cartaccia che mi aveva sorprendentemente spedito nel novantadue in occasione dell'uscita di un mio lavoro sulla lingua dei poemi conviviali di Pascoli
E l'ultimo ricordo diretto chiodi Luís risale invece al novembre due mila diciannove pochi mesi prima della pandemia che ci apre bisogna lato per due anni
Quando ci siamo trovati ad aprire insieme a un convegno organizzato da Sarah pacati ciò a Friburgo sulla sintassi poetica dell'Ottocento
I due episodi che ho evocato così come molti altri che potrei menzionare entro quell'intervallo di più di venticinque anni se trasportati dal piano personale a quello generale sono due minime testimonianze del lungo incessante interesse
Di Serianni per un ambito di studi che evidentemente Luca giudicava centrale nella storia della lingua italiana
E come si può dargli torto dal momento che la lingua poetica ha rappresentato per secoli la dorsale lungo la quale si è sviluppata una tradizione di linguaggio ossia un codice espressivo comune
E su questa scia una coscienza dell'unità espressiva che apporterà alla codificazione cinquecentesca della lingua italiana
Ma anche dopo codificazione avvenuta la lingua della poesia da un lato ha mantenuto una fisionomia specifica anche minutamente grammaticale è una eccezionale stabilità
Su cui Luca avuto da dire più di chiunque altro
E dall'altro mi pare la lingua poetica continuato manifestare una sua centralità magari non sempre visibile in superficie
Magari dispersa in rivoli apparentemente periferici
Incidendo grandemente nella coscienza linguistica nazionale e soprattutto garantendo più di ogni altro genere di linguaggio il senso di una continuità ininterrotta nella storia plurisecolare dell'italiano
Così Serianni senza troppi giri di parole
La lingua della poesia alimentato le discussioni e le teorizzazioni dei grammatici nei secoli scorsi e ha potentemente modellato l'immagine della lingua italiana all'estero dal Cinquecento in poi
Anzi lo stesso sottoposte storiografico dell'immobilità dell'italiano letterario rispetto al dinamismo delle altre grandi lingue occidentali di cultura nasce per l'appunto dalla promozione della lingua poetica a italiano tout court
Si tratta di un po'di un tema centrale per l'identità linguistica degli italiani così appunto Serianni
Del resto sono convinto che proprio grazie a questo profondo radicamento nel codice genetico della lingua la poesia abbia conservato una tenuta anche qualitativa che non ha paragoni nella storia della prosa
Che certo ha conosciuto picchi straordinarie stagioni ricchissime ma anche fasi di stagnazione
Mentre appunto la poesia avuto una linea di sviluppo decisamente più stabile potremmo dire in questo senso che in otto secoli non ha mancato una generazione
Come si vede benissimo anche nella poesia del Novecento in quell'attuale pur essendo cambia pur essendo cambiato del tutto ma forse non proprio del tutto il codice di riferimento nella metrica come nello stile
Per preparare questo intervento passato in rassegna per intero la sterminata bibliografia di Serianni estraendo un i titoli che in vario modo hanno a che vedere con la poesia e la sua lingua
Alla fine sono risultati tantissimi ne ho contati sessantasei
L'abbondanza sarà dovuta alle maglie larghe della selezione che ha lasciato passare anche cosa che c'entrano poco con il mio tema tanto più che il tema che mi è stato affidato non è neanche la lingua poetica ma più precisamente la grammatica della Poesia
Con chiara indicazione di dove andremo a parare
Comunque sia con tutti i distinguo e i filtri che possiamo introdurre l'abbondanza resta e ci si da tracciare a terra a tracciare alcune coordinate lungo le quali disporre materiali anche molto eterogenei fra di loro
La mappatura sarà anzitutto tematica organizzata per oggetti di studio e allora troveremo in prima posizione Dante di gran lunga il più frequentato come Damo più volte sentito anche nelle relazioni di ieri
Quindi la poesia barocca ai arcadica la polizia in romanesco la poesia del pieno del tardo Ottocento qualche incursione nelle zone periferiche della poesia del Novecento
Quanto alle linee di indagine direi che si registra la propensione a leggere il dato linguistico
In un'ottica più paradigmatica che sin pragmatica come tratto di un sistema formale storicamente determinato e come elemento di una tradizione costituita da soli di istituti da cui per conseguenza la tendenza oscillare virtuosamente tra l'analisi individuale di un testo o di un autore e la costruzione di un affresco complessivo che comprenda a larghe campiture un periodo storico culturale più o meno vasto o infine l'intera tradizione come è avvenuto quale esito tanto estremo quanto coerente con la composizione del decisivo volume Carocci intitolato prima introduzione alla lingua poetica italiana
E poi senza più la lingua poetica italiana nelle due diverse redazioni del due mila uno e del due mila
E nove cui faceva riferimento poco fa Vittorio Colitti
Ispezione del solo catalogo degli scritti insomma mostra già la posizione del tutto peculiare è riconoscibilissima dell'opera di Serianni nel panorama degli studi formali sulla poesia italiana
Una posizione da cui Luca presidiato da par suo in modo quanto mai originale il campo della grammatica della Poesia a cui si intitola questa mia riflessione
Dove perché la mattina della poesia si intende il sistema dei tratti che hanno strutturato la lingua poetica italiana nei diversi settori della sua articolazione fonetica morfologia sintassi lessico
Considerati in un'ottica di lungo periodo e con un'attenzione riservata specificamente alle costanti
Piuttosto che agli elementi Eccentrici o io sì in carati ICI nel caso si registrati ma infallibile in mente valutati come tali
Dice Luca l'ottica privilegia dunque l'istituzione linguistica badando ai fatti ai fenomeni fonetici morfologici micro sintattici che appaiono più stabili e codificati
E tutto ciò al cospetto di una lingua poetica che nella cultura italiana si è costituita fin dagli albori come un linguaggio poetico distinto è proprio un secondo la formula celeberrima e azzeccatissima di leopardi
Ma seriani ne cita un'altra di Salviati parimenti esplicita quasi un altro idioma diverso dalla prosa
Un sistema in altre parole ben caratterizzato sotto ogni profilo rispetto a quello sviluppato parallelamente ma un po'più tardi e forse mai con questa coerenza di disegno da parte della prosa letteraria
Bene tutti sappiamo che di questo sistema Serianni è stato di gran lunga il descrittore più analitico e l'interprete più intelligente
Sarebbe fin troppo facile leggere una simile attitudine come costitutivamente estranea alla concezione del linguaggio poetico quale scarto significativo dalla norma dal Codice
Che anzi è proprio la norma depositata nella tradizione che viene messa sotto la lente dello studioso
Casomai se volessimo la rigare lo sguardo alle linee di tendenza degli studi degli ultimi decenni aggiungeremo che procedendo in quella sua personale direzione Serianni si è trovato a condividere un atteggiamento comune a tanta stilistica contemporanea
Assai più interessata che nel passato alla mappatura del territorio all'individuazione dei grandi paradigmi che attraversano la tradizione
Agli istituti pluri secolari e alle loro trasformazioni alla segnalazione di Faye e punti critici
Così è accaduto nella storia dell'italiano letterario di Vittorio Coletti che non a caso presiede questa sessione del convegno e così è avvenuto negli studi metrici dove mi sento di avere una competenza un po'meno dilettantesca
Per certi versi possiamo dire che se gli anni arrivato a Buscate Levante prova il Ponente le arrivato questo orizzonte comune per una via appunto grammaticale che non è quella percorsa dagli altri studiosi di linguaggio poetico e difforme dalla polizia
Però alla fine le due vie hanno mostrato di incontrarsi e nella convergenza hanno avvalorato vicenda la validità del proprio approccio
La domanda che possiamo farci adesso è la seguente dati questi oggetti di studio e data questa attitudine conoscitiva quali sono stati i punti di focalizzazione privilegiati da Serianni nelle sue indagini
Uno forse il principale è stato il processo di codificazione
L'identificazione sicura da grande Grammatico storico
Delle trafile derivative dei fenomeni delle leggi di trasformazione del sistema ricostruite con una erudizione e con una capacità di escussione dei testi pari solo al gusto per le indagini
Poniamo il caso citato anche ieri molto famoso perché in qualche modo il primo della coppia mi uno nessuno uno dei primi appunto su cui Luca si sia chinato in un saggio del mille novecentottantadue
Che spiega l'alternanza tra le due forme con un meccanismo diciamo limpidamente combinatorio Luca Serianni non sarà stato uno strutturalista ma in certi momenti sembra avvicinarsi insomma ha delle ad ad una forma mentis di questo tipo leggo pezzetto
Il tipo più diffuso nel verso è raccomandato come tale dai trattatisti era in origine nessuno sì come forma più piena così Bembo
Ma nel corso del sedicesimo secolo nessuno si fa strada nella prosa fiorentina
Ed allora le parti cominciano invertirsi tra Sette e Ottocento mi uno esce a poco a poco dalla lingua d'uso e tende a specializzarsi in ambito poetico
Mentre nessuno diventa l'unica forma corrente in ogni parte d'Italia
E qui si noterà di passata che un altro punto qualificante legato al primo e la verifica della tenuta degli istituti nella storia e l'identificazione del loro punto di esaurimento
Naturalmente quando parliamo di istituti linguistici di questo tipo dobbiamo valutare con attenzione la loro duplice natura che in quanto fenomeni proprie di una lingua naturale ne fa degli elementi a loro volta naturali oggettivi dati
Ma in quanto selezionati come tratti tipicamente poetici ne fa degli elementi legati alla storia di una tradizione letteraria
Dunque a processi di tipo eminentemente culturale spessissimo determinati dal ruolo dei modelli riconosciuti Dante e Petrarca su tutti
E dunque risalenti a monte in ultima analisi a precise documentabili scelte stilistiche individuali poi portati al sistema
Luca lo scrive perfettamente indicando la lingua poetica come lingua reale e insieme costruzione artificiale
Cito la grande maggioranza delle forme usate nel terzo affondamento nella lingua reale miles in poi se potremmo dire quod non privo sulfurea ditte in mero sermone
Ma questa nozione sfuggì ai trattatisti del passato non solo per meno salde conoscenze di linguistica storica ciò che è ovvio sì anche per la precisa percezione della lingua poetica come una costruzione artificiale separata dalla lingua corrente
Per questo lo storico nella sua ricostruzione si deve sempre muovere sui due piani e quando traccia i perimetri della lingua poetica deve sempre avere in mente come Serianni che si tratta solo in parte di una Lang effettivamente sopra individuale perché sia nelle sue origini che nel suo sviluppo
La tradizione e pur sempre costellata di iniziative di singoli poeti in singole opere
Perfino nelle fasi storiche in cui l'istanza di codificazione stata massima tipicamente nel Petracchi Isma'ma anche la lingua del melodramma non scherza da questo punto di vista pensiamo ad una fortunata innovazione di Metastasio come l'imperativo tragico studiato la Gepi Patota
E credo che Stefano Telve su questo punto considerava qualcosa di molto più esteso e significativo di quello che posso dire io adesso
Tutto ciò implica la continua necessità di verifiche dimessi appunto di precisazioni distinzioni
In un lavoro in esausto di confronto del sistema collettivo e convenzionale con la sua assunzione individuale allo scopo di cogliere le oscillazioni e quasi le vibrazioni
Dentro le strutture apparentemente immobili consegnate dalla tradizione
E quel che vale per la grammatica vale a maggior ragione per il Lessico poetico mi piace ricordare a questo proposito che in un saggio leopardiano uscito nel due mila diciannove destinato soprattutto al pubblico degli insegnanti di scuola
Serianni disquisendo su gli usi della parola affanno
Dopo averne sgranato i significati principali nella storia della poesia italiana osserva infine con sensibilità che le accezioni cito gravitanti intorno al sistema di travaglio spirituale hanno per la nostra sensibilità di lettori
Un sapore inconfondibilmente leopardiano il poeta leopardi
è riuscito a imprimere a un materiale lessicale ereditato da precursori intensamente letti e meditati risonanze fortemente individuali
Credo che le considerazioni fatte fin qui spieghino alcune scelte di Serianni per quel che riguarda gli oggetti specifici di studio quasi sempre associabili ai momenti cruciali della storia del sistema
Di qui la predilezione per Dante ne abbiamo sentito parlare tanto ieri soprattutto da Giovanna Frosini
Dante che ha riconosciuto all'origine di gran parte della tradizione cosa che potrebbe apparire scontata ma non lo è se pensiamo all'ipoteca petrarchesca che il pur filo dantista Contini aveva individuato nel codice genetico della poesia italiana
Spingendosi a dire sappiamo tutti che la letteratura italiana è incomprensibile senza Petrarca ma è perfettamente comprensibile senza Dante da questo punto di vista possiamo dire che Serianni sistema o il sistema un bel po'di cose nei settori di sua diretta competenza
E pur riconoscendo naturalmente il posto che spetta Petrarca in qualsiasi periodizzazione della lingua poetica italiana
Nell'insieme dei suoi studi Serianni restituisce alla nozione vulgata e forse un po'frusta
Di Dante padre della lingua un suo senso storico preciso verificabile anche nel campo specifico del linguaggio poetico inteso in senso stretto
Cito la commedia non ha mai cessato di rappresentare un serbatoio linguine
Dico dal quale i letterati hanno attinto anche stagioni in cui la fortuna critica di Dante volgeva al basso così scrive Luca nell'introduzione a parola di Dante in cui l'assunto è puntualmente verificato di capitolo in capitolo ma un indizio apprezzabile e pure il fatto che nell'indice dei nomi della lingua poetica italiana le due liste delle citazioni da Dante e da Petrarca nella sostanza si equivalgono per numero
E non potrò evitare di constatare anche qui la convergenza parallela con gli studi della stilistica della metrica che pure hanno disegnato un nuovo modello nella dialettica tra i due maestri tra centristi
Da un lato
Hanno restituito a Dante quel che di Dante in termini di ricezione destabilizzazione degli istituti formali e dall'altra hanno liberato Petrarca dal ruolo pressoché esclusivo di grande codificatore che suo solo in parte che e che ha messo in sordina per più di mezzo secolo la straordinaria carica di innovatività e si di sperimentalismo formale ma non solo formale che innerva la struttura del Canzoniere insomma nel nuovo paradigma acquisti agli anni ha contribuito in modo decisivo
Piuttosto che l'opposizione tra Dante e Petrarca si preferisce evidenziare la consonanza tra i due Dante il Petrarca appunto come un in via di senza la quale la tradizione poetica italiana non esisterebbe così come la conosciamo
All'altra estremità della linea storica quella finale
Serianni si è dedicato compari interesse sia per coglierne gli ultimi bagliori Leo Pardi Carducci
Sia per registrarne le prime crepe in tanta poesia minore di medio e tardo Ottocento
E tra i due punti quello iniziale quello terminale
Se gli anni ha poi mappato alcuni snodi fondamentali
Non soltanto i grandissimi di cui pure riconosce il forte potere modelli Zante e ai quali nel grande repertorio della lingua poetica italiana affida i fondamenti della costruzione di insieme
Ma anche i vettori diciamo collettivi
Che hanno diffuso e se posso dire hanno democratizzare un sistema a partire dal melodramma e passando per la poesia arcadica perché questi per certi aspetti risultavano più funzionali al disegno storiografico di Serianni con le sue parole
Importano altresì di parti dei poeti minori
Che spesso riflettono fedelmente il gusto e le mode stilistica della loro epoca
Senza escludere all'occasione testi parole per aree come la poesia contemporanea la musica leggera la poesia per l'infanzia oltre che a fortiori la librettisti Ca'
Questa folla diverse già attori più o meno oscuri
Consente di misurare la dispersione di certi tratti linguistici la loro funzione il loro funzionare
Come ferri del mestiere può etico di là da ogni intenzione d'arte in una parola la loro appartenenza alla grammatica poetica dell'italiano classico
Tenendo questo quadro generale sullo sfondo polverose sviluppare qualche altro spunto seguendo la linea oppositiva tipica della riflessione di sei anni
Che si costituisce per via differenziale così che l'azione dell'interprete risulterà primariamente quella di discriminare tra i fatti e tre e tra le categorie che li rappresenta no
Ecco dunque procedendo per punti il primo
La distinzione tra lingua e stile secondo la distinzione tra veri pulitissimi e aulici sui generici terzo la distinzione tra pulitissimi e arcaismi quarto
La relazione tra separatezza del linguaggio poetico e funzione sociale e culturale della poesia
Vado nell'ordine punto primo l'opposizione tra lingua e stile
Che implica anzitutto la necessità di dominare in modo preciso senza sfocato dura e le caratteristiche della prima la lingua
Come condizione per valutare in modo sensato ciò che invece pertiene davvero al secondo allo stile dunque alle scelte espressive del poeta
Ad esempio è per questo
Che parecchie delle forme che Floriano Romboli in un saggio del settantanove attribuiva scelte stilistiche Aulì che nella liberata di tasso
Se gli anni con garbo pari alla fermezza le riconduce invece a vincoli linguistici imprescindibili
Deciderò una sola che mi sembra particolarmente evidente
Occorrerebbe cito occorrerebbe anche assicurarsi che la scelta tra due forme concorrenti fosse effettivamente disponibile all'epoca
Un'altra delle presunte opzioni aulici Bisanti del tasso sarebbe quella in favore di vestigia invece di tracce
Ma il fatto è
Che nel primo Cinquecento traccia si adoperava ritualmente solo al singolare
Lucio plurale non parrebbe documentato prima dei tratti da intrattenimenti del Bargagli mille cinquecento ottantasette e in Poesia dall'Adone del Marino
Perdemmo insieme col diurno lume della sera e dei nostri inno le tracce
Un passo questo nel quale non posso trattenermi dall'osservare alcuni dei modi di porgere e di argomentare così tipici di Lucca
Latte in motivo non parrebbe documentato ma quando mai potrebbe esserlo doppi sui spogli
Il gusto vinto rudere tra la liberate l'Adone un'opera non propriamente di prima fila come intrattenimenti del Bargagli
E la finezza di concluderà il dossier con un bel distico di Marino che davvero cala l'asso finale e chiude la partita
Uno scacco matto insomma
Ma con il sorriso divertito e forse un po'condiscendente di chi guarda la scacchiera da un'altra distanza da una distanza siderale tre modi
Secondo punto
La necessità di distinguere i veri e propri poi ti ismi dagli elementi più genericamente letterari
Riflettendo però sul fatto che linguaggio poetico è persa è costituito insieme dagli uni ed agli altri e quando il sistema nasce e poi muore nascono e muoiono insieme entrambe le componenti per dire
Se gli anni ci informa che dei numerosi metà plasmidi declinazione presenti nella lingua antica sono pochi quelli che hanno titolo per figurare nel novero dei pulitissimi
Dal momento che alcune forme per molti secoli sono state largamente adoperate anche nella prosa letteraria e seguono naturalmente moltissimi esempi compro tante distinzioni
Precisazioni e così via ma non insisto terzo punto legato al precedente pulitissimi vs arcaismi
Per sei infatti cito individuare un po'etilismo implica nella specifica situazione linguistica italiana l'onere di discriminare i semplici arcaismi che la poesia condivide con la prosa senza particolari connotazioni di genere
L'operazione di discernimento non è sempre agevole peraltro perché già nell'età della codificazione è capitato che alcuni singoli arcaismi originariamente non marcati secondo il discrimine prosa poesia
Siano stati un bozzo lati nella lingua poetica specializzandosi come rimandati e sempre Luca che parla è il caso di conduttore bene luglio voi eccetera eccetera
E d'altra parte se gli anni mostra con mano sicura che una messe notevoli di poeti SMI a una vita che non si potrà oltre certe soglie storiche che hanno funzionato come strozzature
Come filtri per le epoche successive tipicamente la lingua dei frati menta di Petrarca e la codificazione cinquecentesca a valle delle quali la ripresa di certe forme si può qualificare come arcaizzante
La vera Faglia però si avrà quando il sistema con l'asta del tutto tra Otto e Novecento
Perché la liquidazione dell'ingaggio poetico tradizionale comporterà come effetto secondario che simili opposizioni siano neutralizzate
E nella coscienza linguistica Ippoliti ismi e gli amici che sono in genere si trasformino complessivamente in arcaismi siano tutti egualmente recepiti come i vecchi arnesi di un linguaggio arrivato al traguardo
In altre parole l'opposizione tra la lotta corpo poetico e la forma comune si sposta Dallas sin cronico delle scelte paradigmatiche Poesia contro porosa
All'asse diacronico dell'opposizione tra arcaico e moderno
Quest'ultimo aspetto ci porta al quarto punto la relazione tra la rinuncia al linguaggio poetico istinto è proprio e la nuova posizione del poeta nella modernità
Questo mi sembra un elemento particolarmente importante a cui Serianni accenna un po'lateralmente in diverse occasioni ma di cui evidentemente coglie tutta la problematicità
Mi scrive così
D'un punto
Il poeta rinunciando alla lingua che per secoli ne ha sancito la separatezza rispetto al Comune parlante rinuncia di conservasse spesso ovvero invertendo i termini
Rinuncia a quella lingua poetica perché è mutato radicalmente il suo rapporto con la società o con la cultura e vacilla la stessa persuasione di svolgere una funzione specifica quale che sia
Per certi aspetti siamo di fronte a un paradosso
Finché linguaggio poetico godeva di un proprio statuto speciale
Separato dalla lingua comune e dal resto della lingua letteraria
La poesia contava su una propria posizione riconosciuta ed esercitava una propria funzione nella cultura e nella società
Quando la lingua poetica muore come codice separato e la poesia si indirizza verso la lingua di tutti
Ecco che essa Poesia perde non solo la propria identità di Codice ma anche il suo ruolo diciamo sociale viene marginalizzata o esclusa dal confronto con il resto del mondo
E come se la condizione di separatezza del linguaggio poetico e la condizione di separatezza della Poesia si ponessero tra loro in un rapporto complementare dove c'è l'una non può esserci l'altra
Il tutto ovviamente non può essere disgiunto dal cambiamento radicale che in quella stessa fase storica stava interessando la lingua parlata dalla società con la nascita della lingua propriamente nazionale la sua progressiva diffusione
è chiaro che questo è lo sfondo storico che ha non solo accompagnato ma fortemente condizionato o diciamolo pure ha determinato la dismissione del linguaggio poetico tradizionale
Che poteva reggersi nelle sue strutture Prodi secolari e trovare una legittimazione culturale
Solo in un mondo in cui esisteva tanta distanza tra la lingua parlata e la scritta che questa può dirsi quasi lingua morta per citare la famosa lettera di Manzoni a Claude Fauriel del mille ottocentosei quando quel mondo finisce quando una lingua nazionale comincia ad esistere per davvero
Anzi quando con la loro straordinaria sensibilità per la lingua i poeti cominciano a percepire che un italiano effettivamente sociale sta per iniziare a esistere è pronto a manifestarsi
Ecco che questi i poeti si spostano inevitabilmente in quella direzione
Perché a quel punto il vecchio linguaggio poetico appare per quello che vecchio appunto nel senso che trae la propria conformazione dai testi canonici di un passato ormai lontanissimo come dicevo poco fa e precisamente questa la ragione per cui da quel momento i pulitissimi negli aulici e SMI vengono recepiti come arcaismi
E da quel momento inizia il lungo cammino di ridefinizione della consistenza della forma poetica linguaggio metrica modelli discorsivi
Una marcia di immersione nella lingua di tutti e insieme di scavo di una nuova dimensione dentro quella lingua di tutti
Di una nuova forma non più separata ma in Terna interna eppure capace comunque di distinguere il Tor il discorso poetico
Di conferirgli un'alterità una prospettiva in grado di illuminare criticamente le strutture della lingua e della società che la usa
Ma questa evidentemente è un'altra vicenda che Serianni lascia alla nostra riflessione
Concludo invece il mio intervento con un'ultima riflessione che pertiene all'ambito delle ipotesi interpretative se non proprio delle fantasie più che all'ambito delle evidenze documentarie
Mi sono chiesto che cosa abbia davvero spinto Serianni a occuparsi in modo tanto assiduo e appassionato del linguaggio poetico nei suoi aspetti grammaticali
Quelli per sé più distanti dalle esperienze dall'esperienza creativa degli Autori dalla loro intenzione espressiva rispetto alla quale anzi come dicevo poco fa la grammatica poetica funziona per via differenziare
La risposta oggettivamente pertinente al quesito l'abbiamo data all'inizio lo storico della lingua e che storico della lingua
Si è impegnato a descrivere in forme tanto estese quanto articolate spesso problematiche uno dei settori di maggiore tenuta della tradizione linguistica italiana una delle sue matrici fondative
Su questo non occorre insistere ancora
Però ho l'impressione che dietro ci sia anche qualcos'altro
Cioè mi pare
E non so come dirlo altrimenti un amore sincero
Per quelle Tritter parole ormai uscite dall'uso anche poetico senza possibilità di revoca dell'espulsione che non sia il recupero parodico
Un amore riconoscente che forse nasce più che dalla passione per la poesia che pure c'è
Dalla passione di Serianni per il melodramma perché nei libretti che quel Codice si è espresso nella forma più convenzionale
Per certi versi più anonima ma proprio per questo anche più pura ossia come pura manifestazione della convenzione
E proprio lì nei libretti dove non c'erano salvo eccezioni velleità di grande poesia e di grande stile proprio lì quel Codice ha dato il meglio di sé trasfigurato e sublimato dalla musica e dal canto
Dimostrando una capacità espressiva una potenza emotiva che non finisce di stupirci e che paradossalmente nasce proprio dalla sua ripetitività dalla sua riconoscibilità
Dalle infinite risonanze che genera nel profondo della nostra coscienza linguistica
Per completare la città la citazione di Saba cui o all'uso poco fa
Ha mai trite parole che non uno osava m'incantò la rima Fiore amore
La più antica difficile del mondo ha mai la verità che giace al fondo quasi un sogno obbligato che il dolore riscopre amica con paura il cuore sia costa che più non l'abbandona
Penso che Luca avrebbe sottoscritto anche se forse per quell'anima Fiore amore cuore avrebbe preferito corre senza dittongo
Grazie
Grazie Armando soldatini
In questa bellissima relazione non spunto che tu hai sviluppato giustamente secondo me parecchio questa dimensione della socializzazione
Del linguaggio politico nella sua costanza nella sua continuità è diventato finché c'è stato una forma di socializzazione della poesia
Tant'è che Luca ricordo si parlava cioè in non è un caso che tra i poeti moderni cioè tra quelli è che hanno Corriere ho rifiutato il sistema per la creazione uno ogni volta loro
Uno che oltre Sava
Che ha cercato in qualche modo di dialogare ancora con un qualche cosa di più precedente di un codice d'essere stato Pasolini no che aveva appunto bisogno desiderio di una politica che comunicasse dove quindi anche queste strutture per quanto desuete
Erano avevano in qualche modo un valore di comunicazione ecco solamente con il loro limite si capisce
Grazie manda
Ora circa occupiamo di un altro versante degli studi sulla lingua letteraria
Di di Lucca Serianni quelli della prosa perché grandi lavori sulla qui sia che sono stati appena citati
Non ci devono far dimenticare che c'è tutto le norme capitolo devi studi di Lucca sulla sulla prosa letteraria io steso alcuni anni fa nello avevo invitato a raccogliere in un volume di una collana che dirigevo che dirigo alcuni dei suoi saggi sulla prosa letteraria e ne è venuto fuori un signor libero non solo per qualità ma anche appunto per dimensioni
Sentiamo allora su questo argomento un suo allievo Kamen Giuseppe attualmente
Oppure no sì eccoci qua
Grazie Vittorio Coletti grazie a voi per essere qui
Notoriamente Restivo alle esplicite dichiarazioni di teoria Luca Serianni non ha esitato invece in più di un'occasione a riservare uno spazio significativo alle riflessioni sul metodo
Esemplare in questo senso il contributo intitolato sulla lingua degli Autori
Di variazioni di uno storico della lingua scritto nel mille novecentottantotto è apparso come inedito ad aprire i suoi saggi di storia linguistica italiana pubblicati nel mille novecentottantanove da Morano
Le indagini linguistiche dedicata all'esplorazione analitica delle strutture grammaticali di un testo di un gruppo di testi scriveva Serianni proprio nella pagina che apriva quel libro
Alonso offerto per molto tempo di una curiosa doppia limitazione d epoca e soprattutto di ambito
D epoca perché di affricate o di sonorizzazione è sembrato appropriato parlare solo per testi medievali o rinascimentali non per quelli moderni
Di ambito perché un'analisi di tipo strettamente grammaticale è stata considerata idonea all'illustrazione di testi documentari ma fuorviante o oziosa obietta se rivolta al dominio della letteratura
Dopo aver notato che negli ultimi anni le cose erano in parte cambiate citando tra gli altri lo studio di Mengaldo sull'epistolario diniego Serianni passava subito alla pars construens
E cioè
Insistere sull'opportunità che la fisionomia stilistica di un autore sia disegnata assenza trascurare o sottovalutare le minuzie grammaticali questa espressione era riportata tra virgolette alte quelle metà linguistiche
Spesso importanti invece per cercare di distinguere tra lingua e stile sceglierà un dove soluzioni segnate da una specifica volontà espressiva da quelle che invece appartengono all'esperienza una sensibilità collettiva ricordava
Proseguendo che per recuperare il significato stilistico di una forma disponiamo talvolta di un osservatorio privilegiato il laboratorio dello stesso scrittore che sia passato attraverso più redazioni della propria opera
In quella stessa raccolta di saggi d'altra parte trova posto lo studio che Serianni aveva presentato tre anni prima al convegno Manzoni l'eterno lavoro
Vale a dire le varianti fono morfologiche dei Promessi Sposi mille ottocentoquaranta nel quadro dell'italiano ottocentesco lavoro come sappiamo tutti fondamentale a tutt'oggi per gli studi manzoniani ma in cui
Significativamente direi quasi programmaticamente fin dal titolo campeggiano si è un riferimento alle minuzie grammaticali nella loro esplicita terminologia tecnica le varianti fono morfologiche
Sia il riferimento al confronto con l'esperienza e la sensibilità collettiva nel quadro dell'italiano ottocentesco sia il ricorso all'analisi delle varianti dei Promessi Sposi mille ottocentoquaranta si specifica al mille e novecentottantasei risale il saggio successivo di quella stessa raccolta la lingua di Vittorio Imbriani esempio classico
Si direbbe anche qui fin dal titolo di quella ricerca sulla lingua degli Autori evocata nel saggio d'apertura una formula questa della lingua degli autori per cui Serianni si era apertamente dichiarato debitore
Era una nota alla fine del saggio verso Gianfranco Contini
Titolare diceva di quel cartellino di lingua degli autori che ho usurpato nell'intestazione del presente articolo
Insomma congesto tipicamente serie Anniano direi il sano empirismo della prassi cioè l'analisi dei testi precede ancora una volta la dichiarazione dei criteri metodologici
Negli anni ottanta del secolo scorso un Serianni appena quarantenne aveva di fatto già definito la sua fisionomia di studioso della lingua letteraria in particolare stando all'argomento che mi è stato assegnato della prosa letteraria
E forte di quella fisionomia di studioso nel mille novecentonovantatré avrebbe tratteggiato in maniera lucida e autorevole la parabola intera della nostra prosa letteraria dalle origini fino alla fine del Novecento in un saggio
Intitolato la proposta e pubblicato nel primo volume della Inaudi ANAS Storia della lingua italiana curata Daloui ed è Pietro Trifone uno straordinario sforzo di sintesi
Che è testimoniato anche dal sommario dattiloscritto che siriani mi aveva donato insieme alla versione sempre dattiloscritta del capitolo sul Settecento sommario in cui si trova
Un attentissimo computo questo per lui era abituale del numero delle pagine del numero delle note
Oltre a un titolo leggermente diverso la prosa letteraria per l'appunto
Più avanti sarebbero venuti i contributi dedicati ad autori e autrici come Pier Paolo Pasolini e Maria Bellonci cinque saggi del mille novecentonovantasei
Michele Mari le novecentonovantasette Pietro Giordani per un convegno del mille novecentonovantotto Gabriele D'Annunzio due mila uno Tomasi di Lampedusa due mila cinque Domenico Starnone due mila sei Giosuè Carducci due mila nove e poi da ultimo dopo una lunga pausa in cui la sua attenzione si era rivolta altrove soprattutto a Dante alla scuola come abbiamo sentito anche ieri
Da ultimo l'intervento su Primo levi e la lingua intorno all'Hui presentato a Torino il sette aprile due mila ventidue per circa due mesi prima
Della sua morte così improvvisa e tragica
In un volume intitolato L'italiana in prosa quello che proprio poco fa evocava Vittorio Coletti pubblicato la cessati nel due mila dodici quindi giusto dieci anni prima di quest'ultima prova di Serianni sulla prosa letteraria applicata a Primo levi
Se ne aveva raccolto alcuni studi risalenti realtà agli anni Novanta del Novecento però proprio per questo interessante leggere cosa scriveva nell'introduzione di quel libro e nell'introduzione Serianni scriveva così
Sono passati diversi anni da allora ma mi riconosco ancora nella impostazione di quei lavori
Dalla necessità dell'accertamento testuale
E dalla valorizzazione dell'eventualità in erario varianti stinco alla dinamica italiano latino italiano dialetto due direttrici che attraversano la storia della nostra lingua sia pure con una diversa incidenza nei diversi periodi storici
Ancora una volta una dichiarazione di metodo a posteriori intesa ribadire la coerenza nell'impostazione di questo specifico filone di ricerca
Tra l'altro suo cui di questi punti Serianni sarebbe tornato a insistere nella sua prima lezione Historia de la lingua italiana due mila quindici
La filologia scriveva lì è insomma tra le discipline contigue quella più strettamente connessa alla Storia della lingua più che insistere su un assunto come questo addirittura banale sarà utile soffermarsi su alcuni esempi attinti all'esperienza di maestri scomparsi
Di studiosi maturi affermati e di studiosi giovanissimi ma molto promettenti per una verifica in corpore vili del circolo virtuoso tra linguistica e Filologia e qui mi sembra anche molto tipico di Luca
Questo senso della continuità della ricerca i maestri scomparsi gli studiosi maturi gli studiosi giovanissimi
Come in un'idea appunto
Di una ricerca che di generazione in generazione si trasmette si alimenta che si arricchisce
In un questa stessa prima lezione di Storia della lingua italiana Serianni scriveva anche un altro settore in cui le analisi letteraria l'analisi linguistica si affiancano si confondono e lo studio delle varianti
La critica vari artisti che è particolarmente delicata occorre evitare sia l'impressionismo leggendo nel testo quel che dipende solo dall'istintiva reazione dell'interprete
Sia il tele orologi Isma'dando per scontato che il passaggio da una redazione quella successiva sia segno comunque
Di un incremento artistico e quindi giustificando le varianti instaurate in base a pregiudizi estetici
Ora prima di osservare un po'più nel dettaglio l'applicazione di questo metodo sarà bene provare a ricostruire alcune fasi della biografia intellettuale di Serianni perseguirne dapprima la decisiva messa a fuoco
E poi il progressivo affinamento e arricchimento
Distinguere infatti e tra l'altro con lo sguardo tipico del senno di poi quindi esponendo mi consapevolmente al rischio del speleologi Smoke quattro fasi principali dell'esperienza di Serianni nello studio della prosa letteraria quattro fasi corrispondenti grosso modo ai decenni che vanno dagli anni settanta del Novecento al primo decennio degli anni due mila e cioè l'apprendistato degli anni settanta la conversione letteraria degli anni ottanta la stratificazione degli anni novanta e le letture stilistiche degli anni due mila
Parto subito da quest'ultima fase da quest'ultima fase
Tra l'altro con specifico riferimento a scritti come la memoria perfida prefazione a via gemito di Domenico Starnone due mila sei otto Masi di Lampedusa note di lettura due mila tre
Tra l'altro notando più in generale l'infittirsi della definizione di lettura nei titoli dei suoi saggi definizione che riprendendo la lettura linguistica di pensarci Giacomino saggio risalente al mille novecentonovantuno si estende in quest'ultimo periodo anche a testi poetici
Lettura del Canto ventesimo del Paradiso due mila tre
Nelle nozze della sorella Paolina in lettura dei Canti di Giacomo leopardi due mila tredici lettura di una Saftica Di Giacomo Zanella due mila diciannove come testimoniare una postura più libera
Se così si può dire nei confronti del testo e più aperta a considerazioni storico letterari o contenutistiche oltre che annotazioni sul confine tra linguistica e retorica proprio come quelle relative al tessuto figura Ale ad esempio osservazioni che sono molto presenti in quest'ultimo intervento su Primo levi in cui Serianni
Definisce le similitudini più frequenti nella tregua come non similitudini per il loro essere cito ad alto coefficiente di prevedibilità Allegri come scolari in vacanza
In questo specifico percorso attraverso cinquant'anni di instancabile ininterrotta produzione scientifica mille novecentosettantadue due mila ventidue mi sembra si possa vedere bene quella convivenza tipica di Serianni tra una so
Da autorevolezza raggiunta peraltro come abbiamo visto già molto presto e però una costante e curiosa disponibilità verso nuovi stimoli in una continua tensione verso l'affinamento dei propri strumenti di ricerca
Notava lo stesso Serianni nel suo saggio sulla lingua del giovane Contini e due mila quattordici che cito nella biografia culturale di Contini sembra non trovare spazio una fase propriamente giovanile quasi che il filologo do mese fosse nato come Minerva dal cervello di Giove già armato di tutto punto
Ora a fronte di una notevolissima indubbia precocità forse questo non si può dire di Serianni come di chiunque altro dunque essere umano mi verrebbe da dire una parte dell'apprendistato del giovane Serianni che riguarda proprio l'analisi della lingua letteraria e della lingua contemporanea
E tra l'altro un'analisi delle letture fatte
Come poi avrebbe consigliato a noi allievi in chiave diceva lui autoplay da Goggi Ca'
Si può ricostruire attraverso le schede bibliografiche qui Serianni lavora prima per cultura neolatina e poi per filologia e critica tra il mille novecentosettantaquattro quando deve era diventato assistente ordinario
Qui in sapienza e il mille novecento ottanta l'anno in cui diventa professore ordinario bene in queste schede si incontrano tra gli altri nomi di Rawls Migliorini devoto Baldelli Schiaffini puzzi
Cortelazzo Zoeggeler
Questa prima fase si chiude possiamo dire dunque una nuova se ne apre con la pubblicazione del volume norma dei puristi lingua d'uso nell'Ottocento nella testimonianza del lessicografo romano Tommaso avviso che Accademia della Crusca
Mille novecentottantuno più volte rievocato in questi due giorni di studi infatti già ieri Marco Mancini e Matteo Motolese notavano la precoce maturità di quel libro e il ponte gettato fin da quel momento tra l'italiano dell'Ottocento italiano contemporaneo
Qui al centro del libro c'è già la dialettica tra norma e uso norma dei puristi e lingua d'uso nell'Ottocento
Una norma una dialettica questa tra norma uso sperimentalmente misurata nell'analisi di una specifica opera messa al centro proprio di quei due campi di forse chiamiamoli così
Certo l'opera e di tipo lessico grafico e questo condiziona anche la definizione dei due poli di normale uso e del loro influsso reciproco siamo ancora per intenderci sul versante della Long piuttosto che su quello della parola non siamo ancora arrivati
A quell'attenzione verso la lingua
Da un tumore di cui possiamo di nuovo ricostruire la progressiva certificata crescita attraverso le recensioni brevi richiamava così Luca Serianni scritte per lo schedario degli studi linguistici italiani
Un'attività che Sereni non smetterà mai di portare avanti e a cui anche in questo caso interi indirizza la via via i suoi scolari come forma di palestra propedeutica o parallela alla scrittura scientifica ecco allora schede subalterni
La lingua della prosa italiana del novecento mille novecentottantatré su Mengaldo aspetti della lingua di Calvino mille novecentottantanove su Coletti italiano d'autore mille novecentonovanta
Oppure i bestseller del Ventennio a cura di Gigliola De Donato e altri mille novecentonovantatré
Mi sembra che qui si avverta molto bene il progressivo ampliamento
Degli interessi di Serianni dalla lingua anche più specificamente dalla prosa letteraria dalla lingua d'autore dell'Ottocento a quella del Novecento
Un movimento testimoniato ovviamente anche dalla pubblicazione dei suoi saggi i volumi l'Ottocento è al centro di molti contributi della già citata raccolta Morano
Ed è l'oggetto dei due volumi con cui Serianni inaugura la storia della lingua italiana curata da Francesco Bruni per il Mulino il primo ottocento mille novecentottantanove il secondo ottocento l'anno dopo
E per altre due volumi molto più avanti rivisti e rifugi nella storia dell'italiano nell'ottocento del due mila tredici due volumi in cui si ribadisce la centralità di Manzoni
La centralità di Manzoni e del suo eterno lavoro sulla lingua per rendersene conto basta dare un'occhiata i due indici nel primo volume un capitolo il sesto è dedicato alla prosa letteraria non manzoniana va da sé
Precisa Serianni all'inizio di quel capitolo che la nostra scelta prescinde qui e in seguito da requisiti estetici in generale dal significato propriamente storico letterario delle diverse opere rappresentate
Invece il nono e ultimo capitolo e tutto solo e soltanto per Alessandro Manzoni e si chiude cito ancora
Sullo straordinario successo dei Promessi Sposi presso il pubblico e poi nella scuola dovuto anche al fatto che la lingua del romanzo sottolinea Serianni riuscì a presentarsi come un concreto esempio di italiano moderno colloquiale
La fortuna scrive della riforma manzoniana del resto sotto i nostri occhi
Conclude sottolineando che molte delle scelte manzoniane si sono imposte nell'italiano contemporaneo
Non sarà un caso poi che nella sezione antologica di quel primo volume siano riportati solo due brani di prosa letteraria nel primo Ottocento uno di Manzoni e prima uno di Cesare
Come dire dalla norma dei puristi alla riforma manzoniana
Nel volume sul secondo Ottocento invece l'unico capitolo sulla prosa letteraria parte proprio dalla
Cito sofferta eredità manzoniana sono i titoli dei paragrafi per poi attraversare il verismo cioè soprattutto Virga la prosa argomentativa classicheggiante aulica in cui spicca Carducci definito
Il più rappresentativo campione della prosa d'intonazione anti manzoniana e poi gli espressionisti
E anche qui c'è una definizione icastica di Serianni che non a caso definisce il napoletano Imbriani forse il più significativo di tutti
Non stupirà a questo punto ritrovare Manzoni come suggello del saggio che negli anni novanta apre
La nuova ulteriore fase degli studi di Luca Serianni sulla prosa letteraria pare il dire proprio quello straordinario affresco apparso nella storia della lingua inaudita nel mille novecentonovantatré che comincia con ristoro da Rizzo e si chiude con un'antologia di giovani narratori italiani
Pubblicata da Mondadori nel mille novecento novantuno un'antologia che si intitolava italiana
Il ritorno all'ordine degli anni settanta e ottanta sono le ultime parole di quell'un gioco e appassionato saggio può essere letto come un re affermarsi della tradizione in una fase culturalmente centrifuga e insieme con un ulteriore o come l'ultimo episodio di cui lo smantellamento della cittadella letteraria tradizionale che ebbe nel Manzoni il suo fors'anche preterintenzionale fautori
Anche la giustamente celebre ultima lezione universitaria di Serianni del quattordici giugno due mila diciassette d'altronde si sarebbe chiusa
Proprio citando Manzoni mi è parso giusto
Un po'come sugo di tutta la storia per citare il grande Manzoni averne richiamato l'istanza
I mille novecentonovantatré un anno di cesura anche per un altro
Motivo quello per cui nella sua introduzione al volume viaggiatori musicisti poeti saggi di storia della lingua italiana pubblicato da Garzanti nel due mila due Serianni arriva isolare gli articoli scritti prima dice del fatidico mille novecentonovantatré e questo
Perché in quell'anno nel fatidico mille novecentonovantatré viene messa a disposizione degli studiosi delle studiose la prima edizione della Liz letteratura italiana Zanichelli
A cura di Stoppelli e picchi che consentiva ricerche mirate su un ampio corpus diacronico pur con le dovute cautele
Il rischio cito sempre da Serianni di perdere il contatto diretto con i testi
Di non esercitare la necessaria Phil vigilanza filologica
Di identificare l'intera tradizione con quella selezione di testi
Quindi pur avendo presente tutti questi rischi Serianni comincia ad affidarsi anche a questi strumenti elettronici per tratteggiare al meglio lo sfondo necessario a fissare quello che definiva
Sempre parole sue il discrimine tra istituti linguistici collettivi e scelte individuali quel discrimine che nel fondante saggio manzoniano del mille novecentottantasei
Si tradisce per un confronto tra venti tratti fono morfologici della quarant'anni e la lì dell'Ottocento confronto basato tratto per tratto sullo spoglio tripartito come molti di voi ricorderanno i dati tratti dei Promessi Sposi mila ottocentoquaranta poi quelli tratti dai dizionari e poi quelli ricavati dei testi
Da questo momento dal mille novecentonovantatré agli ausili cartacei come i volumi già pubblicati nel Grande dizionario della lingua italiana del Battaglia
Per l'Ottocento le concordanze della stampa milanese si cominciano ad aggiungere anche gli archivi elettronici dopo la Lizza arriveranno il Trio
Il tesoro della lingua italiana delle origini continuamente incrementato del mille novecentonovantasette il cielo del corpus epistolare ottocentesco digitale del due mila quattro il primo tesoro della lingua letteraria italiana
Del Novecento del due mila sei oltre a vari corpora giornalistici dell'italiano parlato televisivo cinematografico e via dicendo tutti strumenti sulla cui utilità e su cui limiti Serianni tornerà a riflettere a più riprese anche riguardo ad altri aspetti come nel contributo gli archivi digitali era lì sicure sia storica del due mila sei
Ma lei saggi sulla prosa letteraria pubblicati negli anni Novanta da sei anni non si ricava non si ritrova solo un ampliamento della strumentazione
E anche del raggio dazione cronologico che si spinge sempre più spesso
Dei territori secondo nell'avanzato novecento ad allargarsi anche il fenomeno
Complessivo della lingua in sé potremmo dire il ventaglio dei fenomeni considerati in una stratificazione sempre più aperta ad altri livelli della lingua secondo un movimento che potremmo definire dal micro al Macro
Dagli aspetti foro morfologici infatti ferma restando la centralità dello spoglio linguistico il quadro si allarga soprattutto i fenomeni sintattici e testuali
Nello specifico contesto di un saggio sui generis sulla lingua poetica lingua poetica rappresentazione dell'oralità due mila cinque Serianni sottolinea la sua deliberata scelta di privilegiare dice alcuni segnali sintattici topologici pragmatici rispetto ai tradizionali indicatori della lingua di un testo imposizione in prosa vale a dire la compagine fono morfologica e le scelte lessicali
Una sua voce fare storia della lingua delle enciclopedie Treccani ventunesimo secolo due mila nove da poco ripubblicato in volume con altri suoi saggi Serianni notava
Dal punto di vista dei metodi è ormai entrata abitualmente nelle procedure di analisi la linguistica testuale che in Italia ha suscitato attenzione precoce proprio da parte di storici della lingua come Bice Mortara Garavelli Francesco Sabatini Maurizio Dardano
E nella già citata ultima lezione del due mila diciassette pubblicata
Nel due mila ventidue dalle Edizioni di Storia e letteratura con il titolo insegnare l'italiano nell'università e nella scuola
Ricordava ancora Serianni che al termine di un Corso di linguistica italiana lo studente dovrebbe avere acquisito il senso della storicità della lingua
La confidenza con i metodi più produttivi per la descrizione linguistica prima tra tutti propri la linguistica testuale
Emblematico di questa stratificazione
Dei tratti sintattico testuali sul tradizionale apparato fono morfologico
Sperimentato fin dai suoi saggi d'esordio sul lettino medievale poi esportato nello studio della lingua letteraria più moderne senz'altro lo studio del mille novecentonovantacinque sugli aspetti sintattici di volgarizzamento Hitachi Chiani cinque secenteschi
Saggio apparso la prima volta nel volume la sintassi dell'italiano letterario a cura di Dardano e Trifone
Il saggio come spesso capita per sei anni riprende uno spunto soltanto accennato in precedenza nella fattispecie in una pagina del primo Ottocento
Nella quale Serianni additava tra i modelli del purista Carlo Botta il cinquecentesca Bernardo Davanzati
Traduttore di Tacito da Luigi Botta riprende diceva Serianni il perito dare classicamente atteggiato è ricco di tre mesi ma anche il gusto per le espressioni idiomatiche di sapore popolaresco
In quella pagina del primo Ottocento dopo il riferimento al rapporto botta Davanzati l'attenzione si volgeva subito Alessi con e ne è stato del novantacinque invece la traduzione di Davanzati e messa a confronto con quelle di Giorgio dati e di Adriano Politi basandosi come si dice l'inizio del paragrafo tre su alcuni particolari tratti si tristi contestuali
Stilistico testuali ora prima di passare a quelli che lui chiama i dati puntuali cioè risultati analitici dello spoglio Serianni annuncia la selezione dei tratti sintattici considerati
I sette istituti che passerò in rassegna lasciano condensare agevolmente
Si lasciano condensare agevolmente intorno a tre nuclei tematici attenuazione dei legami Inter fra Stalin ter Period Ali
Abbandono della con Civita scarlatte mistica della tradizione classicheggiante in linea specie nel primo caso con tendenze proprio della prosa taciti Ana riduzione dei connettivi testuali espansione delle frasi nominali riduzione dei parallelismi
Tre uno tre due tre tre
Secondo confermo potenziamento di alcune strutture latineggiante tre quattro assenza dell'articolo tre cinque anteposizione dell'oggetto il predicato terzo presenza di elementi colloquiale la sintassi della frase del periodo
Tre sei periodo ipotetico dell'irrealtà con l'indicativo tre sette passaggio dal discorso indiretto al diretto continua Serianni come apparirà dallo spoglio la risposta del Davanzati e più o meno marcatamente positiva in tutti e sette i casi di qui se non mi inganno quel singolare bilanciamento di nuove di vecchio e di culto di popolare che contrassegna la sua traduzione staccandolo in modo così deciso dalle altre
Ciò che non riuscì al Davanzati nelle Sico troppo nettamente inclinato verso l'espressione idiomatica egli riuscì invece nella sintassi offrire un nuovo modello di prosa d'arte fondato sui chiaroscuri e sugli scorci e non sulla sulla vita e sulle prospettive geometriche Santi
Care agli scrittori d'obbedienza ben Diana è stata un po'lunga la citazione me ne rendo conto
Ma credo decisiva per poter additare con una certa nettezza sia pure in un singolo ristretto campione diciamo ex su un galeone medi la dello specifico argomento anche dallo specifico oggetto
In quel saggio alcune costanti caratteristiche del lavoro di Serianni sulla prosa letteraria
Uno il lucido disegno della griglia di analisi organizzato non secondo lo spoglio a tappeto ma secondo una rete di relazioni tra categorie e sottocategoria di tratti specifici
Distingue frequenta era era uno dei suoi motti due la selezione di tratti appunto tratti pertinenti nella doppia accezione di adeguati all'oggetto della ricerca e dire soprattutto di distintivi cioè in grado di
Segnalare una scelta consapevole dell'Autore rispetto al sistema di norme coeve tre la classificazione di quei tratti in base a una serie di polarità collocati in via cromia vecchio nuovo India strategia colto o popolare
Ma trova anche India fa sia alto basso in via mesi ha scritto parlato inviato Pia lingua dialetto
Campi di forze appunto che si contrappongono sempre in un equilibrio dinamico un equilibrio da ridefinire volta per volta quarto e ultimo punto
Lo strettissimo rapporto direi quasi di causa ed effetto tra i risultati dello spoglio così mirato e tarato la definizione stilistica dell'oggetto della ricerca definizione che sembra quasi nascere dall'incrocio delle diverse coordinate
Nella visione di Serianni il punto chiave della lingua d'Autore
Potremmo dire semplificando al massimo il rapporto con la norma si torna sempre lì
Soprattutto trattando di Autori e di opere del passato l'aspetto più difficile da definire è proprio quello della norma coeva specie quando si tratta di generi meno codificati come spesso sono quelli della prosa letteraria
E quando si vogliono prendere in considerazione tratti che vadano oltre quelli codificati
Nei secoli da sgrammaticato addizionali
Per evitare di cadere in quello che lui chiamava all'impressionismo soggettivo o di scambiare per peculiari tratti letteralmente normali
Mi diceva qui dando a Cesare non solo quello che è di Cesare che appartiene cioè la sua creatività individuale ma anche quello che è di Dio
Se è lecito aggiungeva spingere tanto oltre questa metafora
Quello che bisogna fare insomma e gran
Dedicare gran parte degli sforzi e preliminarmente alla definizione della lingua d'Autore proprio per individuare e ricostruire i vari aspetti della norma
E non sarà un caso che la parola norma ritorni molti titoli di lavori di Serianni di taglio sia di azioni così asincroni Co di questo poi ci parlerà meglio Massimo Palermo ma insomma si va da Norma di puristi dell'ottantuno al problema della norma linguistica dell'italiano nell'ottantasei la lingua
Italiana tra norma e uso del novantuno norma dei grammatici e norma degli utenti novantaquattro il sentimento della norma linguistica dell'Italia di oggi due mila quattro la norma sommersa due mila sette la norma e la scuola primi materiale due mila otto norme esplicite norme in pista alle grammatica italiana dei secoli
Dal sedicesimo al diciannovesimo due mila venti o anche scusate norme giuridiche e usi linguistici dello stesso anno
Dal punto di vista di Serianni mi avvio a concludere
Perché il profilo della lingua d'autore si stagli con il dovuto rilievo è indispensabile tratteggiare nel modo più fedele il paesaggio linguistico che sta sullo sfondo
La differenza con la descrizione della grammatica poetica di cui abbiamo sentito parlare proprio adesso e così bene da Arnaldo solo danni sta proprio in questa necessità
E sia per la prosa letteraria di ricostruire ogni volta il panorama di una lingua coeva perché per la prosa letteraria non si tratta di una norma che sia pure con tutte le sue varianti interne è stata fissata quasi una volta per tutte quella prosa letteraria
E se così possiamo dire una grammatica di Scarlatti
In cui particolarmente rilevante e decisivo è il confronto dialettico ancora una volta con un uso che nella storia dell'italiano si allarga via via ad altre zone
Zone della prosa non letteraria ed è costante specie per l'Ottocento l'attenzione di Serianni alla scrittura epistolare
Per il Novecento a quella giornalistica
E poi si allarga un parlato che dapprima è stilizzato nella simulazione dell'oralità
Fino alla lingua del teatro pirandelliano per cui Serianni immaginavo una ricerca cito che individui la forte solidarietà con la lingua corrente coeva nei soli pigmentazioni letterarie mi sorprenda le costanti espressive ma poi ma poi questo uso e questo parlato diventa diventa il parlato reale
E sappiamo bene quanto Serianni tenesse a quella che lui stesso definiva la retrodatazione dell'italiano come lingua parlata cioè
Sto continuando a leggere
Fra i suoi scritti un parlato largamente condiviso che nonostante i noti impacci costituiti dalla dialetto fonia dominante e dal diffuso analfabetismo deve aver avuto una sua circolazione nei secoli scorsi anche prima
Dei grandi rivolgimenti demografici e socioculturali dell'età post-unitaria
Fine della citazione
Di qui un altro aspetto tipico dei saggi di Serianni sulla lingua d'Autore la capacità di tratteggiare un profilo linguistico ricorrendo a pochi fenomeni
Come potremmo dire quasi in un ritratto particolarmente riuscito proprio perché ha realizzato con una sapiente economia di Segni
A colpire e la competenza con cui individua di volta in volta iuxta propria principia a seconda del genere dell'epoca dell'autore una selezione di pochi tratti linguistici potenzialmente rivelatori di scelte stilisticamente significative
Ogni singolo tratto è valutato come risultante di un insieme di forze
E con una attenzione che non esiterei a definire certosina a ogni tessera è assegnata la coloritura linguistica in un punto preciso della scala cromatica come un Pantone Serianni
E l'immagine finale nasce come un mosaico dall'incastro di queste tessere
è grazie alla curatissima campitura di queste zone di intersezione tra norme usi stili individuali che Serianni ha contribuito con mano ferma e sicura a disegnare le grandi campate della storia della lingua italiana ringrazio
Grazie Giuseppe Antonelli che ha dimostrato di conoscere così bene l'opera del suo maestro
Averla
Così familiare e contante intelligenza riletta e per aver portato la nostra attenzione su un punto della lingua letteraria che quello della prosa che per i linguisti
Un punto delicato perché essendo un linguaggio meno esposto o meno vistoso
Pone mette diciamo la prova la la l'abilità la capacità dall'analisi linguistica e specialmente quando gli scrittori non solo come quelli che tutti i linguisti vorrebbero alla gamba insomma no ecco che sono immediatamente
Disponibili a fornire spunti e materiali e Luca proprio con questa selezione dei tratti gli elementi da fare fattore anche le sue letture di scrittori moderni sono contemporanei
Rivelano anche in Cina questa dimensione di militanza civile educata no ecco però ferma seria che lui ha sempre avuto e che anche il confronto con la letteratura contemporanea ha mostrato messaggi pare che ha scritto su questo argomento
E ora come ultimo appuntamento di questa sezione ci dedichiamo con Stefano al terzetto altro suo allievo
Quella parte degli studi di Lucca dedicati alla lingua dei libretti d'opera al mondo dell'opera
Anche attraverso l'epistolario studio degli epistolari comunque lo diverte un modo appunto di di passione innanzitutto di gustose io ho condiviso con lui con tanto piacere
Scambiandoci anche ripetutamente segnalazioni di opere da ascoltare da vedere
E perché Luca appunto saputo trasformare tra i primi anche in un un elemento di studio
Della Bingo poetica perché come dicevo prima vado sovrani allungo il linguaggio dei libretti d'operare stato per così dire un condensato no della lingua politica quasi allo stato puro
Sentiamo allora
Amico Stefano
Terre della dell'università della della Tuscia su i libretti per musica bene grazie grazie Vittorio
Lo stato attuale degli studi storico linguistici sui libretti d'opera italiani può dirsi particolarmente felice
Come hanno ricordato in tempi recenti due dei nostri massimi studiosi del tema i libretti d'opera sono una tipologia di testi letterari in cui cito appunto da Vittorio Coletti so più progrediti da ultimo gli studi linguistici si tratta di rapporto scientifico e peraltro come ha poi osservato Ilaria Bonomi si è avuto nel nostro Paese forse più che negli altri
Alitalia o della musica Luca Serianni ha dedicato nel corso del tempo crescente attenzione ne è testimonianza la presenza di scritti dedicati a lingua delle Britti dopo erano delle terminologia della musica nelle sue raccolte di saggi prodotte nell'arco di un trentennio un contributo neppure pubblica una morale o nell'ottantanove
Due nel libro edito con Garzanti nel due mila due quattro nella raccolta uscita con il monitor due mila diciassette in occasione del suo settantesimo compleanno
Negli anni del suo primo contributo
Dal momento di Bettis almeno centottantadue su cui torneremo lo sui libretti d'opera ancora poco praticato
Primi chiari segnali di interesse verso il libretto si hanno fuori d'Italia a partire dagli anni Sessanta un lavoro di Ulrich Weiss Stendhal mia duecentosessantuno e con la monografia di padri gesuiti almeno centosettanta
Alcuni anni dopo nel settantasei ma feci o la meno pubblica il saggio e l'eloquente titolo legittimità e della libertà orologi dove l'autrice rivendica lo strudel libretti d'opera dignità di scienza autonoma
Adombrando tra l'altro per il caso italiano possibili risvolti linguistici in senso in termini storico sociali là dove l'autrice afferma che la grande importanza il teste Henze sta nell'aver instaurato in italiano alfabeti e pudicamente disgregata del primo Ottocento una sorta di coi né linguistica dato anche il grande afflusso di pubblico
Un giudizio forse passato inosservato tra molte altre considerazioni da studiosa che tre anni dopo Mario lavagetto in una delle prime monografia italiane sul tema qui più modesti romanzi libretto il melodramma di Verdi liquido complessivamente come infausti sociologia e mi in Italia nei due anni precedenti lavori sono almeno escono prima raccolta Libretti d'opera e altri saggi e poi l'edizione Garzanti tutti i libretti di Verdi rispettivamente settantaquattro settantacinque entrambe per mano di Luigi Baldacci
Che viene ricordato da Massimo mi riconosciuto da Massimo Mila come colui che ha istituito scientificamente dice la libretto logica termine questo che il musicologo USA tuttavia non senza una sfumatura ironica
Compaiono nel frattempo e riviste scientifiche italiane i primi contributi più specifici tra i quali in particolare del settantanove l'ottantuno i saggi Daniela Goldin sul Macbeth verdiano il linguaggio dell'opera buffa e il barbiere di Siviglia che intendono stabilire cito un confronto tra libretti istiga grande poesia come confronto tra margine e centro di un'unica regione culturale
Approfondendo gli scavi retorico formale riconoscendo al libretto valore drammaturgico
Poco oltre la soglia degli anni ottanta i tempi sono maturi per un definitivo cambio di passo che viene segnato oltre le raccolte di saggi di Paolo Gallarati nell'ottantaquattro in quei Daniela Goldin dell'ottantacinque
Dall'uscita del volume dedicato a teatro musica proiezioni dei classici ottantasei della Viterbo italiana Einaudi che contiene una specifica sezione su parole e musica composta importanti saggi dei musicologi Bianconi Di Benedetto Pietrobelli Sabrina in questa ricognizione però varrà la pena per fermarsi qui perché nel frattempo torniamo almeno centottantadue Luca Serianni pubblica il primo studio della sua carriera dedicato alla lingua letteraria vicende di nessuno e mi uno
E nell'amplissimo corpus di terzi spogliati include per l'Ottocento la citata raccolta dei libretti verdiani di Baldacci riconoscendo così implicitamente la lingua dei libretti ottocenteschi lo status di lingua letteraria
I libretti entro dunque precocemente o per meglio dire da subito nell'albo delle fonti testuali di riferimento dei suoi studi dove rimarranno sempre fino a più recenti contributi
In uno degli ultimi dedicato all'Adelchi due mila ventidue Serianni non manca di riconosce una serie di tratti stilistici comuni tra l'opera manzoniana le tragedie Alfieri e il melodramma romantico
E ancora di meno centottantadue di pochi mesi successivo un altro studio che nasce dalla lettura diretta dei melodrammi e che dà rilievo a un tratto tipico di questi testi più che il passo del Don Carlos citato in ex servo contano le parole d'apertura che cito una le parti cosa linguistiche dei libretti d'opera ottocenteschi che possono colpire l'attenzione del lettore moderno e la frequentante posizione di mio mia miei medie in USA lo coltivi rispetto all'ombra all'aggettivo cool possessivo si riferisce segue come saggio precedente un vasto spoglio cronologico che stavolta attinge oltre che di Britti verdiani
Anche alcuni libretti pucciniana
La motivazione è semplice
Abbiamo insistito sui libretti d'opera anche per influsso ben noto che esercitarono sulla lingua corrente e dunque per la loro obiettiva rilevanza storico linguistica
è facile riconoscere in queste parole uno dei tratti peculiari dello studioso che all'epoca aveva trentacinque anni
Un tratto che rimarrà tale nel corso del tempo
L'attenzione e la valorizzazione dei punti di contatto di scambio di continuità tra i differenti piani della lingua intro letteratura medesima ma anche al di fuori tra letterario e non letterario tra antico e moderno
L'idea di fondo che la lingua è la comunità dei parlanti degli degli scriventi e come tale è frutto di lunghe ininterrotti processi negoziazione tra norme varietà e usi sociali
Che spesso possono anche rivelarsi indifferenti ai confini segnati da certe comoda etichette interpretative della storiografia
In questo si intravede peraltro anche il suo caratteristico empirismo suo e dei suoi maestri più o meno diretti Baldelli Castellani Migliorini perché diremmo intrinseco alla disciplina
Contratto che peraltro non poteva non avere i riflessi anch'
La didattica e nella divulgazione
Nel presentare un classico a scuola serenità diverrà infatti importante privilegiare cito quegli aspetti che offrano un'utile occasione di confronto con livello di oggi e che quindi si traducano in un arricchimento da competenza linguistica
In questo caso anche da sensibilità storico linguistica degli studenti
Similmente il commettere pure si è rivolto a un pubblico più ampio ma pur sempre in uno specialistico è bene mettere da parte sotto casa e di anni certe tentazioni erudite
Tenendo però presente che si può derogare a questo principio solo quando si può far scoccare la scintilla di un riferimento verosimilmente familiare alle lettore
Anche il melodramma proprio in quanto bene culturali persegue largamente condiviso anche vorrà popolarmente né dunque richiamato da seriani nel commento a molte quei sia della nostra letteratura
Un chiaro motivo misogino conto nelle stanze per la giostra di Poliziano che vuole la donna più leggere che al vento Foglia per durerà nei secoli si osserva come testimonia il celebre la donna è mobile qual piuma al vento del Rigoletto
La presenza del prosa Astico Nappo bicchiere
In una sala figlia di Giacomo Zanella non può non suggerire cito che qualche anno dopo nel nord novantasei Illica e Giacosa librettisti AVCA VM l'avrebbero giocosamente messi arriva con un'espressione marcatamente colloquiale
Porgiamo in appositi veri io Pappo
Altrettanto vale per l'imprecazione usa delle dagli uomini negli scherzi comici Giovambattista Zannoni ritenute oltre che peraltro Casti Issime dice Serianni legittimare anche dalla tradizione dell'opera buffa in special modo rossiniana
Ancora
A proposito di espressione Fosco Agliana e Idro Talamo all'amica risanata presente lo stesso procedimento mito nemico delle tigri e soglia della Traviata
Infine l'uso transitivo di parlare nella pioggia nel Pineto di d'Annunzio e in precedenza tipico dice di tanti libretti
Ma il richiamo al melodramma può trovare motivazioni non solo è la continuità di un tema o di un'espressione attraverso la tradizione ma anche avere valori in sé come dato culturale in appoggio a un altro fatto storico
Va al sodo e danteschi osserva Serianni commentando il Canto trentesimo dell'inferno sono persone che hanno finto di essere qualcun altro come Gianni Schicchi che avrebbe poi fornito lo spunto a Puccini per il suo atto unico omonimo
Menzionando Jacopo Vittorelli ricorda che il suo nome legato alle nacchere Conti via di rene ardori o di cime di fasce cantabilità e levità il cui successo di pubblico si protrasse fino all'Ottocento inoltrato Guarda che bianca luna la più famosa fu musicata anche da Verdi
A proposito di Manzoni notando la sua produzione in versi non oltrepassi trentasette anni Serianni fa notare che queste la stessa età di Rossini quando scrisse l'ultimo le sue numerose opere il Guglielmo Tell e nel mille ottocentoventinove
Ma torniamo al nostro argomento il richiamo all'influsso della lingua dell'opera lirica sua lingua corrente citato nell'articolo ricordato poco fa rimanda un altro saggio pubblicato ancora mia novecentottantadue e il terzo in quest'anno
Stavolta espressamente rivolto al melodramma il titolo è dalla lingua del melodramma alla lingua corrente
Il saggio riprende ed estende al melodramma ottocentesco un doppio spunto migliori Miano nel merito e nel metodo la sua storia lingua italiana il grande linguista aveva ricordato come ancora oggi alcuni lacerti di scarpette metastasi Aneri mamma uno nell'uso comune
Analogamente Sinani mostra pervasività di tante spesso il mio dramma verdiano e pucciniano nell'italiano attuale specie giornalistico e saggistico di taglio brillante
Dando via via conto della loro eventuale registrazioni dizionari dell'uso come ad esempio per le espressioni bollenti spiriti e vissi d'arte vissi d'amore
Si tratti di reminiscenze consapevoli o anche inconsapevoli che si propagano attraverso la nostra storia linguistica e culturale per più vie alcune hanno radici remote la bugia pietosa Traviata può esser fatta risalire la Pia fra ULSS di Ovidio
Altri possono diffondersi perfetto come detto migliori chiaramente di una irradiazione sinonimi Ca'cioè diremo per analogia da rada mes discolpa di via Ida si avrà Mazzanti discolpa di nei quotidiani
Anche se questo comporta talvolta il travisamento del contesto di Duso originario
Parigi o cara Traviata può dar luogo nel scrittura giornalistica a Milano cara dovrà aggettivo Matri ferito alla persona violetta nell'originale ma la città Milano che subito prescelte
Ma tante
L'influsso librettisti con un si manifesta tuttavia sono i singoli a certi lessicali che echeggiano qua e là dei testi coevi e successivi compresa la poesia dei nostri maggiori autori di primo Novecento come intuì già nemmeno centosettantuno
Pier Vincenzo Mengaldo in uno studio sulla relazione tra un verso gli Ossi di seppia è un passaggio della Boemia
Ma dicevo reflusso librettisti con ritorna disseminato un po'dappertutto nella nostra storia linguistica anche attuale sotto fogge diverse non sempre altrettanto vistosa
Così viene avuto modo di rilevare episodicamente gli studi successivi su altri temi e autori emerge ora ad esempio nei nei romanzi di consumo del Settecento nelle vesti di una forma Wotton Gata il caso del tipici Simo corre nella scrittura privata del diario ottocentesco inedito di Ernesta Bono Cavallini
Dove ritroviamo tante scelte espressive connotate da una esclusività da melodramma romantico come l'espressione fa corpo diletto son fatte al mio cuore queste soglie
Ancora in una pièce poesia di Ada Negri nell'espressione ormai due giornate giunta sera che rimanda al Trovatore infine alcuni passaggi della prosa di Michele Mari marca di appunto cito da una lettera di età colorita di melodramma
Si diceva poco fa a proposito di questi suoi saggi dei primi anni Ottanta dell'ingresso precoce del melodramma nel corpus di riferimento di base dei suoi studi e dell'attenzione rivolta alla presenza del melodramma nella lingua comune
Questa costatazione diceva un ulteriore definitiva conferma pochi anni dopo
Quando nell'ottantotto pubblicherà la grammatica italiana un testo dell'Autore volle fondare come sappiamo su un amplissimo campione rappresentativo di lingua reale del presente e del passato letteraria e non letteraria
L'esemplificazione di forme costrutti attinto all'occorrenza ai tanti libri di Britti di Verdi e di Puccini larghissima parte ma anche di Donizetti Lucia di Lammermoor don Pasquale Rossini Barbiere di Siviglia Mascagni Cavalleria Rusticana per mozza così fan tutte
Mio dramma ottocentesco anche ricordato accanto la poesia settecentesca a metastasi alla tragedia in occasione di alcuni fenomeni caratterizzanti nella fattispecie l'anteposizione il possessivo e l'imperativo tragico
Non che a proposito di fenomeni più distanti citando i delle risme Serianni riconduce l'espressione nobili Sensi invero della reggia degli altri di Pirandello alla fase di Giorgio Germont nella Traviata
Se molti esempi appartengo alla nostra epoca osservava sei anni nell'introduzione la grammatica non ci siamo preclusi i riferimenti al passato
Non so per illustrare istituti linguistici arcaici ma anche per mostrare la continuità di molti fenomeni grammaticale che cercavo di Dante o di Machiavelli con l'italiano contemporaneo
Quella continuità che da questa per musica a non solo con la lingua corrente ma anche e soprattutto come avremo modo di osservare tra poco con la poesia dalla nostra tradizione
La pervasività ovvero la popolarità di tante spesso del melodramma si deve anche la loro cantabilità
Se Metastasio cito ancora è forse l'ultimo scrittore italiano di fama davvero internazionali prima di D'Annunzio e l'ultimo poeta a cui per l'accattivante cantabilità dei suoi versi arrise in Italia un larghissimo successo di pubblico fine della citazione
E proprio di parole e musica del melodramma tra Sette Ottocento che si deve la fama internazionale dell'italiano come lingua del canto
Serianni qui muta punto di osservazione e guardo al fenomeno dal versante di la Storia linguistica esterna
Posizione non meno feconda di esiti indubbiamente rilevanti come ebbe occasioni dimostrare tra l'altro in molte altre circostanze in particolare con il contributo davvero importante sull'italiano i viaggiatori stranieri in Italia
Nell'abbinamento tra italiani e musica sussiste un fondamento fonologico ricorda seriani ma naturalmente e qui cito di nuovo ragione fondamentale è un'altra una ragione culturale cioè ancora una volta la diffusione prima della poesia e poi del canto melodrammatico
Proprio in queste con in cui secondo storiografia risorgimentale De Santis per esempio ci si troverebbe nel periodi tristi decadenza rispetta Rinascimento l'Italia raggiungerà punte nella musica un livello di eccellenza e di fama internazionale
Questo vale per il sei settecento ma vale poi anche per l'Ottocento il secolo in cui per altri aspetti culturali l'Italia è una realtà del tutto secondaria nel concerto delle nazioni
Fine della citazione
è una fama peraltro vivissima ancora oggi chi vuole diventare cantante lirico afferma Serianni non può non conoscere un livello avanzato e con particolare cura della dizione l'italiano necessario per affrontare il grande repertorio melodrammatico
Se poi il melodramma e a volte sospettato di aver danneggiato ritardato il consolidarsi di una grande tradizione romanzesca in Italia
è anche vero che qui cito di nuovo il fatto che gli ispiratori dei libretti di Verdi simbolo dell'eternità musicale
Sono in grandissima parte autori stranieri è un'occasione in cui l'Italia chiuse provinciale dell'Ottocento si apre al mondo esterno una cultura letteraria che non sia quella classicità
Non di rado guardando la stretta contemporaneità
Così come è vero che il modello di lingua aulica del melodramma ha avuto il merito di mettere a contatto masse di varia provenienza dialettale con il mondo comunque alto e altro fantastico delle sì delle vicende rappresentate che sono quasi sempre inverosimili
I Singers certa poetici di derivazione melodrammatica di cui prima abbiamo dato qualche assaggio peraltro circolavano non solo tra il vasto pubblico sette ottocentesco attuale ma potevano entrare ricorda Serianni anche nel repertorio dell'improvvisazione lirica un Feroldi fusa anche esso tra diciottesimo e diciannovesimo secolo che tanto colpiva viaggiatori stranieri in Italia è una fama che come sappiamo l'italiano all'estero porta con sé ancora oggi
Ma torniamo alla lingua degli Britti
Più che due lingue tra loro assimilabili lingua dei libretti lingua della poesia sono sostanzialmente la stessa lingua o meglio per dirla con le sue parole quelle Libretti è una sorta di quintessenza della tradizionale lingua poetica
Una lingua speciale all'interno di un Codice già altamente definito anche come ha sottolineato lo studio sui libretti romani diverbi a dispetto dell'eterogeneità dei temi e delle fonti letterarie
è una posizione condivisa già agli inizi degli anni Novanta dal musicologo Piero Weiss come Serianni stesso ricorda nell'introduzione al suo volume sulla lingua poetica italiana grammatica e testi
D'altra parte la lingua ostile Libretti pur così tipizzati e riconoscibili non nascono dal nulla
Molti stilemi tipici del genere ha osservato in alcune occasioni Serianni sono preannunciati in certe scelte retoriche della Poesia precedente
L'uso iperbolico di titolo ad esempio tipicamente nell'espressione idol mio affiora episodicamente nelle liriche di Petrarca prima di giovani della casa poi prima di caratterizzare buona parte del melodramma soprattutto settecentesco
Analogamente molte forme modi ismi tipici dei versi del poeta settecentesco Alfonso Varano
Trovano un termine di confronto non tanto con la Commedia di Dante ben che questo voglia essere il riferimento più immediato delle sue visioni ma come osserva Serianni con il teatro tragico e melodrammatico coevo e successivo
Non si possono ricordare a questo proposito oltre a ciò già citato imperativo tragico
Anche altri due istituti formali che proliferano nel melodramma l'influente in territori stilisticamente contigui e che Serianni ha individuato con due etichette interrogativa egocentrica comune anche la tragedia ottocentesca e la locuzione simbolica
Daloui segnalato ad esempio anche nei versi finali delle ricordanza leopardiana
Ciò detto si prescinde da considerazioni sul valore artistico il testo e la forza del destino di Francesco Maria Piave dice Serianni pur essendo pienamente funzionale alla musica dei Verdi non è in sé un capolavoro poetico
Ma d'altra parte esistono anche poetiche possono essere presi in considerazione anche se non certo con l'intento di sottrarli a un meritato oblio come ha affermato a proposito di Carlo Aurelio Bossi
E non che Luca Serianni non fosse sensibile alla cui sia minore o considerata tale ricorderemo ad esempio il suo richiamo a una maggiore valorizzazione la lirica barocca forse messe in secondo piano da un vecchio pregiudizio prima razionalisti go e poi romantico
La consustanziale ITA delle due lingue e ribadite implicitamente dalla presenza di Battisti ottocentesca tra le fonti di lingua tinte per la redazione della grammatica poeta poetica appena ricordata
Due libretti di Romani Maffei somma Solera Cammarano chiave e Boito offrono adeguata documentazione le forme fonetiche morfologiche e sintattiche schedati al pari di ogni altre opere in versi della nostra letteratura
D'altra parte come già per la grammatica italiana il corpus di riferimento per essere bilanciate rappresentativo non può che essere ampio e raccogliere dunque anche i poeti minori
Che spesso riflettono fedelmente il gusto le mode stilistiche da loro epoca e i testi paralleli terrario con la poesia estemporanea la musica leggera la poesia per l'infanzia oltre che a fortiori sottolinea la librettisti via
Si parlava di circolazioni frammenti librettisti ci nella lingua comune
Ma naturalmente sono molto frequenti anche richiami interni la produzione letteraria medesima tra un libretto e l'altro tra un libretto una parte della tradizione poetica
Ripresa di questo tipo avverte però Serianni vanno giudicate con estrema cautela caso per caso e qui intravedere e anche l'habitus procedurale e giuridico che se ieri è stato richiamato caso per caso secondo i criteri metodologici della disciplina
Il primo puntuale è ipotizzabile sei ad esempio sia confrontabilità della situazione drammaturgica o almeno del contesto pragmatico
O se mettendo ad esempio a confronto Verdi Metastasio può essere esclusa la mediazione di Alfieri
Cito qui un passo in molti casi dice Serianni un aiuto cura una similitudine una sequenza ritornano quasi si trattasse di res nullius in opere verdiane di diversi librettisti
Spesso si noterà come semplice e con memoriali e senza che il contesto favorisca un vere per
O più richiamo Inter testuale
In qualche caso si si tratterà di schegge staccate dalla precedente tradizione letteraria
Per nero eccesso questa espressione ad esempio si potrebbero citare tre commedie in versi di Goldoni
Beninteso però di fronte agli un tumore non particolarmente caldi de e per aggiunta attinte da di Petit estuario abbastanza distanti e più economico pensare a politiche Hennessy
Di gioco Inter testuale si può forse parlare per l'insolito vigore avvertito da due personaggi in punto di morte Oronte dei lombardi di Insolera e violetta nella Traviata di Piave e per la consolazione auspicata nella vita ultraterrena attraverso l'espressione eterni Gaudí che ricorre secondo l'ortodossia cristiana e la forza del destino di Piave o secondo una religiosità indefinita nella Ida di Ghislanzoni fine della citazione
è uno sguardo la cui profondità e ampiezza consente di giungere alcuni casi a giudizi meno severi e comunque motivatamente più equilibrati rispetto a quelli di suoi predecessori
La costruzione del perdurare di una certa quota di obici ismi di inerzia dei libretti di fine Ottocento ad esempio gli suggerisce di essere più indulgente di Baldacci
Per il quale da ria in RAI nel coro degli uomini davanti al bordello nell'Iris di Mascagni sono caduti linguaggio che a quella data sono intollerabili
Non potrebbe invece non essere irrimediabilmente incolmabile la distanza che separa la sua posizione dal giudizio di altri osservatori ormai lontani non più solo cronologicamente
Da certi paradossi come richiamo di Rubens Tedeschi o da alcune affermazioni disinformati e di Morena Pagliai che a proposito di libretti di Arrigo Boito parlo in un saggio del sessantadue di linguaggi invecchiato
Lo studio storico linguistico Ligue Serianni è stato tale nell'accezione più ampia anche per ciò che riguarda i libretti
Uno studio attentissimo cioè accoglierei a valorizzare le sollecitazioni linguistiche promananti dalla specificità del testo in esame Luca ascoltava i testi possiamo dire
Dei singoli militanti grammaticali e lessicali fino in anni più recenti agli aspetti di pragmatica del dialogato teatrale su cui ha dato saggio magistrati su tanti fronti da Dante a Pirandello nonché appunto anche nel melodramma sempre collegandoli con le relative implicazioni sociali attraversano temi talvolta già affrontati da altri ma con differenti strumenti e da diverse angolature
L'anti realismo il rapporto padri figli e il triangolo padre e figlio figlia amante certe congruenti tra personaggi metastasi anni personaggi verdiani
Il passaggio dal contratto dialogo romantico al conversione dialogo borghese di fine Ottocento e poi la polarità maschile femminile riflesso
Della diversa posizione delle parti nella società del tempo
Il valore latamente sociale cultura del melodramma viene significativamente ricordato anche laddove il punto di osservazione chiamato ad essere più alto
Come il contributo sulla lingua e la scuola scritto per il volume dedicato all'unificazione italiana curato da Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto per l'istituto e la in cinque dieta Agliana Giovanni Treccani ieri ricordato dal presidente Amato
L'ultimo paragrafo di questo contributo è intitolato poesia e melodramma
La crisi del Codice poetico post unitario che investe in primo luogo il Lessico lo stile e che in questo scritto viene sondata per il decennio mille centosessantuno settantuno
Si riflette osserva Serianni con differente esibire il classicismo di Giosuè Carducci di Giacomo Zanella nel realismo pre crepuscolari Vittorio Bette Lori nei libri di Isma'di Emilio Praga lo sperimentalismo di Arrigo Boito
Parallelamente nel melodramma dominato da dirvi
Entra in crisi la tradizionale divisione in generi con esempi di commistione tra serio e giocoso di una riduzione dell'armamentario melodrammatico più usurato
Effetti rapidi Sabine diverse misure le tre opere verdiane compresi in questi anni un ballo in maschera la forza del destino e Aida
Ma non si tratta solo di un parallelismo
In un altro studio Serianni osserva infatti come alcune soluzioni proprio del melodramma di fin e secolo siano variamente anticipate nei decenni precedenti
In particolare
Uno il superamento di la tradizionale divisione in genere in commedia farsa tragedia
Parallelo che a quel che avviene a questi di quegli anni e prefigurato da esempi di commistioni nel verdi intorno al mille ottocentosessanta con gli inserti brillanti o dichiaratamente comici del Ballo in maschera della Forza del destino
Due già nel grande opera aveva preso piede l'apertura musicale al color locale attraverso stornelli ad esempio nei Vespri siciliani della Gioconda
Tre l'ultimo Verdi è già ampiamente inserito nel dopo verdi come si può ribadire guardando da vicino le scelte lingue linguistiche dei librettisti
E concludo
Sappiamo lo ricordavo poco fa come Luca Serianni mostrasse diffidenza o diffidenza non pregiudiziale nei confronti di certe categorizzazione correnti come ad esempio in Poesia la distinzione tra barocchi Marinis in moderate tra un barocco fiorite uno fruttuoso
Cosiddetto verismo musicale un'etichetta che lui è sembrata aderente sull'all'opera che apre la breve stagione della giovane scuola la Cavalleria Rusticana di Mascagni
Una differenza verso certe categorizzazione dicevo ma anche verso paratie troppo rigide tra i generi verso fratture storiche troppo nette tra le poche che tali non esultavano a fronte di effettivi e concreti segni di continuità linguistica avvolte ravvisabili anche tra autori e opere apparentemente distanti
Ecco credo che in questo si possa riconoscere uno dei tratti più caratterizzante la sua personalità di studioso
Che basandosi sul fondamento di una comprovata legittimazione storico linguistica ha insistito sui fattori di unità e di continuità della nostra lingua impersonando né per così dire l'essenza
Grazie
Grazie Stefano stelle pre
A berci mostrato l'interesse e la passione aveva la competenza specifica che Luca Serianni è sempre messo nello sui libretti d'opera dico come tenta specifica in relazione alla destinazione senza musicale di questi testi che non li ha mai suggerita da ultimo parlando con lui più di una volta
Mi è capitato c'è capitato di riflettere sul fatto che studiando i libretti noi linguisti poi arriviamo a un punto in cui o riusciamo a fare il salto insieme con il musicologo lo diventiamo uno del codice e anche noi qualcosa ci ci sfugge erano esempio si parlava con lui della del problema dell'intonazione musicale della frase quella frase interrogativa nota delle delle frasi composte nelle fasi complesse
Ecco e e tuttavia appunto c'è questa forza della vengo dei prezzi di essere appunto la quintessenza in qualche modo di essere stata perlomeno la quintessenza della
Dalla lingua poetica comandò non so se mi capita anche voi a quelli che di voi rientrano anche Ilaria Bonomi Fabio Rossi sono linguistiche più si sono occupati
Di questi problemi quando capita non non frequentemente di sentire qualche opera contemporanea italiana no
E tre volte iridescenti la musica a sentire Petitti IVA le idee musicali no dopo un po'la prima bella proporre la seconda la terza è sempre la stessa
E dice ma quanto
Hanno contribuito in passato di libretti a fornire idee musicali spunti musicali ai compositori
Mettendogli in mano dei testi
Che avevano un impulso ritmico una una un percorso né che già di per sé andava o almeno in parte associativa la strada per andare verso l'intonazione musicale
Compagnie quanto importante no è questa scienza quest'arte
Di cui nella nostra cultura starà tra fortunatamente insomma principale
Sulla lingua che più diciamo al meglio forse la praticata o comunque in rapporto anche poppa la nostra tipo di vi dico perché quando poi ci siamo ripresi di banche marchiato che qui ci sono stupendi e pensati per il tedesco e quindi per una musica sintattica no ecco
Ma vede bene è un argomento che naturalmente c'è passione lei ebbe Stefano anche più del tempo che ci è concesso vedo che non è son previste discussione in questo momento perché si faranno dopo ma sentiamo Matteo molto
Sito discussione
Riscossione prevista più tardi ora c'è una pausa caffè potente uscire dalla porta centrale scende di un piano e ritroverete
Depressione aspetta
Riprendiamo alle dodici
Ieri a Massimo
Bene dove bisogna fare
Un po'd'acqua la prenderemo
Conciso perché Hans
Guarda
Via de adesso si sente funzione
Non
Lo so
Questo sì questo funziona bene con Massimo che anche questo funziona bene posizioni all'abbordaggio
Va bene meglio
Allora
Che dici cominciamo
Mi pare che possiamo cominciare
Questo nuovo momento della nostra
Serie di interventi e dunque devo dire che nell'insieme davvero fra ieri e oggi abbiamo avuto un quadro dire organico e ed esauriente sulla attività e avremo certamente con gli ultimi interventi del pomeriggio un quadro organico ed esauriente della molteplice
Attività scientifica di Luca Serianni
Ora siamo a un punto delicato
E complesso
Non mi non meno non più degli altri ma comunque particolarmente delicato il Complesso perché siamo arrivati a parlare della drammatica e cioè quindi e della norma quindi insomma di due aspetti importanti punto piuttosto così in fondo controversi discussi comunque e della dell'opera di Luca Serianni e soprattutto due
Due argomenti che hanno dato vita a opere di grande
Di grande diffusione e che sono poi forse quelle in particolare drammatica quella più che ha dato maggiore notorietà diciamo a alla figura Di Luca
Ora sulla grammatica è stato già ieri ricordato un
Un articolo importante che ha scritto Luca e ci
Che la grammatica al tribunale della linguistica non ricordava Matteo molti Motolese ricordava anche che c'ero un po'di ironia in questo titolo no la grammatica al tribunale della linguistica e in effetti l'ironia
Un po'
C'era anche all'interno di questo articolo e in particolare al laddove Serianni
Che non era certo alieno da dall'ironia
E Italia diceva appunto che
Gli scienziati chiamarla così diceva il i linguisti adottarono il candido camicie dello scienziato
Quando devono parlare di un elemento che vi ha depositato normalmente un po'grossolano come appunto l'errore linguistico
E allora hanno già punto indossano il Candide il candido camicie nere degli scienziati dello scienziato però quando poi si mettono a parlare a scrivere ovviamente non farebbero mai in nessun caso uno di questi errori che invece lui riteneva giusto in una drammatica Rory quelle prescrizioni vogliamo dire qui le prescrizioni l'elemento prescrittivo Gallucci pareva giusto e anche mi pare giusto
Che ne in matematica rivolta sostanzialmente al grande pubblico ci fossero delle interventi che poi non erano tanto prescrittivi quanto piuttosto tendevano a sottolineare alcuni aspetti diciamo alcuni registri alcuni livelli Diversity la lingua che effettivamente andavano sarebbero stati utili
Favorire appunto un uso un uso
Adatto ai diversi ai diversi contesti da parte dei lettori
Ecco questo è un aspetto importante che appunto viene sottolineato ha spesso da Luca ed è stato sottolineato in particolare in questo articolo che vi dicevo perché
è stato spesso sottolineato anche ieri così il con la componente civile potremmo dire la componente anche educativa del suo insegnamento e quindi anche la grammatica doveva rispondere a suo
Paniere a questo ideale appunto educativo a questo ideale di
Consiglio di suggerimento per l'uso concreto la lingua ora abbiamo qui
Due studiosi importanti noti un
Su presento il primo di questi studiosi
Caro vecchio amico di entrambi sono cari e vecchi amici ma ecco le
Gepi Patota Gepi Patota insomma vorrei ricordare innanzitutto il che ci parlerà appunto della Serianni e e la grammatica grammatica dell'Italia ancora
Vorrei ricordare e Geppi o innanzitutto dove tu hai se è stato Autore nella storia della lingua italiana piovuto l'onore di
Condividere alcun colturale con Luca Serianni
E di un articolo che si riferiva appunto alla drammatico grafia quindi è una vecchia un vecchio tema atti molto nodo
Mi limito a ricordare alcuni studi poi più recenti in particolare quelli dedicati alla storia
Dell'italiano letterario con il suggestivo titolo di grande bellezza dell'italiano e
Usciti già due volumi uno sulla sui le tre corone e un altro appunto sul Rinascimento
Proprio ieri ho visto che è uscito poi un altro
Un altro volume su una Corona scientifica verranno
Lingua italiana e cioè su o su sul grande Galileo Galilei quindi si tratta di uno studioso che conoscete che ha fatto naturalmente tanti altri studi vorrei ricordare magari soltanto così
Molto molto rapidamente anche che ha scritto una grammatica storica e dell'italiano molto fortunata perché
Perché Geppi a il dono e non tutti hanno della chiarezza della leggibilità e questo ovviamente dei tre ha determinato la fortuna
Di una grammatica storica sappiamo che la grammatica storica non è il più leggero dei libri di uno studente
Prego
Grazie Piero
Entro subito in argomento
Salutando tutte tutti voi con una citazione da un articolo da un saggio di di Luca Serianni
Lo riassumo un po'per guadagnare un po'di tempo
Faccio un po'un taglia e incolla
Mettere in rapporto la norma linguistica con le reazioni della comunità dei parlanti
è secondo me uno dei compiti essenziali del grammatico compito difficile ingrato
Ma non eludibile per chi non si contenti dell'adeguamento puro e semplice alle prescrizioni della tradizione grammaticale
Ho viceversa per ridar qualunque intervento normatore bensì cerchi di individuare di volta in volta ciò che può considerarsi norma saltò un po'in tale tentativo il Grammatico
Non è solo il depositario di un certo sapere specialistico mai in qualche modo l'intera Prete
Della Società di parlanti e di scriventi di cui fa parte non per inseguire le mode del momento ma per coglierne i processi di lunga gittata e per aggiustare su di essi il tiro dei propri interventi queste righe che ho tratto da una saggio scritto da se gli anni nel mille novecentottantanove intitolato la lingua italiana tra norma e uso cue che una dichiarazione di principio
Sembrano il reso conto di un periodo di lavoro particolarmente intenso
Quello compreso fra il mille novecentottantasei diciamo la fine dell'ottantasei e il mille novecentottantotto diciamo l'affitto dell'inizio dell'ottantotto
In cui Luca scrisse pubblicò la sua grammatica italiana una delle più ricche e documentate
Dell'intera storia della nostra lingua e della nostra cultura
Un lavoro che come ha osservato Paolo D'Achille qualche mese fa cito costituisce tuttora la grammatica di riferimento dell'italiano standard di fine millennio
Per la ricchezza dei dati la quantità di esempi non solo letterari di cui è corredata la chiarezza del dettato ma magari qualcuno potrebbe obiettare che quello di uno storico della lingua italiana come D'Achille
Potrebbe essere un giudizio di parte ebbe a questo eventuale qualcuno replico segnalando che in uno studio del due mila dieci che di Laura Manelli che per ora la causa della linguistica moderna sono parole sue
E si configura come una severa recensione critica ancora parole sue delle più recenti grammatica italiana di impostazione tradizionale volta metterne in luce per dichiarazione dell'autrice
Da una parte e a pulire le contraddizioni interni dall'altra la vaghezza e l'imprecisione certe definizioni e analisi
Si riconosce che cito la grammatica di Serianni è veramente un'opera ammirevole per l'ampiezza dei dati presentati e Lauzi spesa ostilità dell'analisi un'opera nella quale l'italiano viene passato al setaccio in tutte le sue manifestazioni ecco adesso
Provo a dare consistenza questi giudizi di pannelli
Allegando qualche dato numerico
Nella prima elegante edizione rilegata in tela pubblicata dalla UTET l'abbiamo nomina evocata tante volte abbiamo sentito evocare tante volte nel mille novecentottantotto
Il testo dell'opera si distende per cinquecento sessantatré pagine di grande formato vicinissimo a quello di un foglio A quattro
Maggiore di quello delle sette delle settecentocinquanta pagine dell'edizione Ina brossura del mille novecentottantanove molto maggiore
Delle
Quattrocento sessantasette fittissima e pagine della famosa Garzantina del mille novecentonovantasette prossima le dimensioni di un foglio a cinque
Ora per avere un'idea delle stesse delle estensiva dell'effettiva estensione di quest'opera
Mi sono chiesto a quante cartelle di due mila battute corrispondessero all'incirca queste pagine e ho calcolato che corrispondono esclusa l'antologia dei testi commentati
A più di ottocento ottanta cartelle per complessivi circa un milione settecentosessanta mila caratteri Serianni lei impegna raccogliendo informazioni da oltre duecento settanta libri saggi e articoli
Di studiosi italiani e stranieri che coprono un arco temporale che va dal mille ottocentoquarantasette al mille novecentottantasette
Però aggiungo che la maggior parte degli studi si concentra fra gli anni settanta e ottanta del secolo scorso quelli che precedono immediatamente la pubblicazione
Dell'opera e dunque ne documentano il livello di aggiornamento Serianni le impegna dicevo assumendo filtranti DOP indicazioni provenienti da sedici grammatiche fra storiche sin croniche o scolastiche
Dedicate all'italiano d'autori italiani e stranieri in un arco temporale che va dal mille settecentotrentasette che è l'anno di uscita delle lezioni di lingua toscana di Domenico Maria Manni al mille novecentottantatré l'anno in cui compare la lingua italiana di Maurizio Dardano e Piero Trifone
Un'apprezzata opera di impostazione tradizionale ma al tempo stesso sensibile alle prospettive aperte dalla sociolinguistica e dalla linguistica testuale ecco
In questi casi è situato ricordiamocelo siamo all'altezza del mille novecentottantotto
Un giudizio che poi verrà confermato nella prima lezione di grammatica risalente a circa vent'anni dopo
Impegna queste pagine presentando e discutendo indicazioni provenienti dal sette repertori
Di dubbi grammaticali
Che va coprono un arco temporale che va dal mille ottocentocinquantacinque al mille novecento ottantacinque assumendo poi materiali da quindici vocabolari storico etimologici generali
Dei sinonimi settori e settoriali fra i quali spicca
Per la frequenza con cui eccitato il grande dizionario della lingua italiana
Originaria fondate originariamente diretto da Salvatore Battaglia e poi corredando la descrizione di ciascuno dei fatti linguistici con un enorme numero di esempi a volte costruiti ma più spesso tratti da
Estinti italiani iscritti letterari e non letterari e ieri abbiamo sentito questo abbiamo sentito parlare di questo aspetto
Cito di nuovo Luca
Che nello studio di che nell'introduzione alla grammatica italiana dell'ottantotto riferendosi al battaglia scrive l'esistenza di un tale dizionario storico
Il quale è nato con l'intento col dichiarato intento di aderire alla personale vicenda delle singole parole
Desunta da minuziose amplissimi spoglie che coinvolgono tutta la storia della lingua italiana dalle origini fino ai più recenti svolgimenti agevolato di molto il nostro lavoro consentendoci una continua verifica
Delle nostre affermazioni permettendo si cioè di lavorare sulla lingua reale
Dunque il legame di questo repertorio lessico grafico colloca se possibile ancora più nettamente la grammatica di Luca Serianni al centro
Della nostra tradizione di studi linguistici caratterizzata come ricordava Valeria Della Valle nel suo saggio dedicato alla grammatica alla lessicografia del novantatré nella citatissimo la Storia della lingua italiana Einaudi
Caratterizzata dicevo in tutta la sua estensione dal connubio fra chi si è occupato di Lessico e chi si è occupato di grammatica
Valeria parlava dello sfondamento del vocabolario nel trattato grammaticale e viceversa
Dall'esame dell'indice dei fenomeni e delle forme notevoli dell'edizione dell'ottantotto e del glossario che chiude la Garzantina
Si ricaverà si ricava che nell'opera sono inventariati e descritti circa novecento io per la precisione ho contati sperando di non aver sbagliato ottocentonovantatré aspetti e tratti costitutivi
Dell'italiano dalle abbreviazioni agli regioni mi
In più luoghi sono presenti elementi di grammatica contrasti va in particolare sono istituiti confronti fra italiano e latino greco antico e indiano antico
E poi italiano albanese arabo armeno catalano cieco cinese da Nietzsche ebraico finnico
Francese georgiano giapponese inglese lingue amerinde Janis sino tibetani mio greco olandese persiano polacco portoghese rumeno Rucco Spollon russo slovacco sloveno spagnolo
Thailandese tedesco turco e ungherese
L'elenco dei prosatore che sono la maggioranza e dei poeti da cui sono attinte le forme i costrutti degli esempi che li accompagnano è ricchissimo e va dal primo duecento
Gli esempi più remoti sono assunti dalle polizie di Giacomo da Lentini e di Giacomino Pugliese
Fino all'ultimo quarto del Novecento gli esempi più vicini all'anno della pubblicazione della grammatica sono presi dal romanzo di Giorgio Montefoschi lo sguardo del cacciatore del mille novecentottantasette
E dal romanzo di Giampaolo Rugarli la toga dell'ottantotto
Se gli anni cita direttamente o indirettamente le opere di duecento sessantaquattro Autori centoventicinque dei quali
Quasi la metà
Sono prosa autori e poeti del pieno Novecento la lista dei testi letterari da cui sono tratti gli esempi che accompagnano le indicazioni grammaticali è completata e non avrebbe potuto essere diversamente
Dai libretti d'opera musicati da Donizetti Mascagni Mozart Puccini e naturalmente da Verdi
Quella dei testi non letterari comprende un numero consistente di quotidiani e periodici
Guide di vario genere monografie di argomento scientifico filosofico manuali di storia dell'arte di storia della musica di storia letteraria di storia generale e inoltre include testi liturgici come il messale festivo dei fedeli che abbiamo recuperato nella biblioteca di Luca della Conferenza episcopale italiana nella sua versione del mille novecentottantaquattro
E testi giuridici come i codici civile penale e di procedura civile e penale quella Costituzione della Repubblica italiana che in seguito Luca avrebbe evocato nella
Memorabile ultima lezione del quattordici giugno due mila diciassette che
In un articolo pubblicato nel
Dove in un articolo dicevo avrebbe votato
Pubblicato nel due mila ventuno esattamente un anno prima della morte ingiusta che lo ha sottratto a tutti noi
Chiudo questa
Rassegna segnalandovi che questa togata e tradizionalissimo a grammatica di riferimento dell'italiano standard dei fini emiliani in legno
Assume descrive frammenti di lingua
Per nulla togata tratti da canzoni cantate da Lucio Battisti vi citerò soltanto il titolo non aggiungo l'anno e non aggiungo il luogo per guadagnare un po'di tempo
Una donna per amico Lucio Dalla quattro marzo mille novecentoquarantatré Rita Pavone
La partita di pallone e Giorgio Gaber la ballata del Cerutti Enzo Jannacci vengo anch'io non tu no notturno o se ne parla nelle frasi
Domenico Modugno nel blu dipinto di blu Gianni Morandi c'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones Gino Paoli che cosa se e udite udite
Donatella Rettore Splendido splendente sfrutta come esempi
Altri titoli di alcuni film di Roberto Benigni e Massimo Troisi in Non ci resta che piangere Luigi Comencini Tutti a casa Elio Petri Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
Franco Rossi uomini contro Ettore Scola Ballando ballando naturalmente se ne parla nel paragrafo dedicato al gerundio
E non si lascia scappare questa grammatica tradizionale trattando di suffissi alternativi accrescitivo i il voi chi laccio che Roberto Benigni nel mille novecentottanta
I più i meno giovani Dinoi lo ricordano riferì a Papa Giovanni Paolo secondo Serianni racconta citando un resoconto giornalistico che ne seguì una denuncia ma Benigni si difese affermando qui l'obbligo racconta Di Luca non è mio
In Toscana aggiungere Accio ha un nome e un cognome
Non ha senso fessi Sivo ma piuttosto familiare affettuoso
Ecco ho detto vi ho detto il racconto Serianni racconta perché volevo ad operare proprio questo Blair il verbo raccontare
In quale categoria dobbiamo collocare l'opera di cui ci stiamo occupando
Nella casella della grammatica descrittiva
O in quella della grammatica normativa
Simone Fornara rilevato che uno dei suoi pregi maggiori eh cito Fornara il tentativo ottimamente riuscito di conciliare l'aspetto descrittivo con quello normativo
E non si può che concordare a mio avviso con questo giudizio però se io potessi arricchire
Questo giudizio ricorrendo a un terzo aggettivo stavolta non tecnico allora definirei quella di Serianni una grammatica narrativa
Perché perché d'acconto dei tratti costitutivi dell'italiano dell'ultimo quarto del Novecento raccontandone per l'appunto la storia
Ora partendo dalle origini latine ora rappresentando le le vicende nella tradizione dell'italiano scritto e poi descrive suoni forme strutture sintattiche
E formazione delle parole dell'italiano partendo letteralmente da zero
Illustra fatti linguistici e nozioni anche complesse in modo estremamente chiaro senza mai dare nulla per scontato
Mentre descrive la lingua contemporanea al suo Autore fa continui riferimenti al passato
Una citazione già fatta
Non solo per illustrare istituti linguistici arcaici ma anche per mostrare la continuità di molti fenomeni grammaticali dell'italiano di Dante o di Machiavelli con l'italiano contemporaneo
Ecco provo a dare consistenza a queste mie affermazioni allegando fra i moltissimi disponibili tre esempi
Nei paragrafi sessantaquattro settanta del capitolo primo
Dedicati al raddoppiamento fono sintattico
Serianni descrive il fenomeno spiega come funziona risale alla sua origine latina offre l'inventario completo dei casi in cui si verifica nel parlato e infine segnala quelli in cui trovò espressione nello scritto
Nel paragrafo quattordici del capitolo quattro dedicato all'etimo degli articoli determinativi maschile l'ho l'autore allestisce per il lettore non specialista
Una perfetta lezioni di grammatica storica dell'italiano
Arricchita da lingue da elementi linguistica comparativa perfetta ed essenziale
Nelle circa centocinquanta parole che la compongono trova il modo di spiegare che l'articolo determinativo italiano continua il pronome latino il il il Loud secondo un processo di trasformazione del latino del dimostrativo scusate che trova vari riscontri nelle lingue indoeuropee e non India europee
Dal greco antico al tedesco e trova anche lo spazio per precisare che le due forme concorrenti l'UE il presuppongono un'unica basse anteriore loro derivata dall'accusativo maschile illum per aferesi della prima sillaba
Poiché è questo l'ho preceduto da parole terminante per vocale tendeva a ridursi alla semplice laterale e questo qualcuno tutte e tutti quelli che hanno seguito le lezioni di grammatica storica se lo ricordano a memoria
La Id il sarà da ricondurre al bisogno di un appoggio vocalico per questa laterale
Nei paragrafi dall'ottantaquattro novantotto del Capitolo settimo dei di canto è il più dedicati economia lo coltivi Serianni spiega che cosa sono a partire da come si chiamano nero cala preistoria con un riferimento al latino
Ne racconta la storia trecentesca partire dall'uso che ne fa Dante nella Commedia e quella quattro ottocentesca a partire dall'uso dagli usi
Che Manzoni distribuisce fra i sport agonistico e la sua storia milanese del diciassettesimo secolo la la centralità dell'opera di Serianni nella storia della Grammatico grafia italiana recente e dimostrabile anche attraverso alcuni dati altri dati numerici
Come è stato riconosciuto da più parti è ricordato ancora nel due mila diciotto dal visse Andreose questa Grammatico graffia nasce lo sappiamo bene nel mille novecentottantotto
Non ricordo le tre grammatiche importanti che uscirono in quell'anno per non hanno gli arabi no un'uscita
Plurima respinse arrossa Mary Johanna a scrivere che grazie a queste tre grammatiche la lingua italiana era divenuta in un colpo solo quella meglio descritta del mondo
Forse è stato anche per inedita rilevanza che hanno assunto nell'ultimo scorcio del secolo scorso che Giuseppe Antonelli Matteo Motolese Lorenzo Tomasin trent'anni dopo
Hanno pensato di dedicare alle grammatiche un intero volume della loro della storia dell'italiano scritto curata da loro
In gran parte di questo libro Otto specialiste specialisti anziché delineare diciamo così una tradizionale storica storia della grammatica italiana
Isolane affrontano separatamente le partizioni usuali dei testi che la descrivono punteggiatura grafia pronuncia e compagnia bella
E danno conto al lettore di come i grammatici dal terzo decennio del Quattrocento al secondo del due mila abbiano descritto il presentato prescritto è codificato le strutture dell'italiano bene pelle duecentosessantasette pagine impegnate da queste disamine
I riferimenti alla grammatica di Serianni sono cinquantasei i riferimenti alla grammatica curata da Arensi saldi e cardinali ti sono sei
E altrettanti sono i riferimenti alla grammatica di farse nella sua traduzione in italiano ecco ovviamente ovviamente lepre plebeo porzioni si rovesciano nell'approfondimento specifico che nella prima parte del volume Andreose dedica le grammatiche che si fondano su strutturalismo e grammatica generativa
Ma questo è ovvio date le caratteristiche di queste grammatiche e quelle della grammatica di seria
L'intento del suo autore si legge nella presentazione della Garzantina cito non era quello ma forse potrei risparmiare la situazione la con denso non era quello di teorizzare una nuova classificazione grammaticale ma quello empirico vorremmo dire sanamente empirico non è un caso che ritorniamo tutti
Su questi punti e
Descrivere più compiutamente di quel che si fosse fatto finora il fund
Amento della lingua nazionale come già abbiamo ricordato
La storia della fortuna di quest'opera non è tutta rose e fiori
Quando uscì ricorda Luca nella più volte ricordato sentimento della lingua questa grammatica suscitò anche critiche abbiamo detto da parte dei linguisti più sensibili al quadro teorico
Dice Luca sono critiche che a distanza di tempo mi appaiono in gran parte condivisibili il capitolo sull'analisi logica per esempio è molto debole ma la mia era stata una scelta dichiaratamente empirica
L'opera era destinato a un pubblico largo non necessariamente
Agli imperialisti avevo scritto
Aggiungo che la mia relazione aggiungo per diritto e dovere di cronaca ma a questo punto posso dire non ho bisogno di aggiungere per diritto e dovere di cronaca che almeno una parte di quelle critiche è stata garbatamente ma
Fortemente ridimensionata in una relazione del due mila sedici il cui titolo non di cito più
Non entro troppo nel merito né delle critiche né delle risposte comunque
A un recensore un linguista puro
Così lo qualifica Luca che lo aveva criticato per aver qualificato come erroneo e conseguentemente sconsigliato il tipo ebbi modo rifatto su web per la quarta persona del passato remoto di a vere
Luca
Risponde in questi termini la questione verrebbe da dire è solo di dissimulazione onesta il linguista puro pensa anche lui che limo e compagnia bella non siano in realtà una bella compagnia
Lo pensa ma si guarda bene dal dirlo perché questo ma chiederebbe il candido camicie
Indossato da uno scienziato
Nella relazione Serianni ribadisce lo avete sentito la debolezza del secondo capitolo della sua Grammatico quello dedicato ad analisi logica analisi grammaticale peraltro non scritto Daloui come ricorda Piero Trifone in un ritratto che gli ha dedicato di recente lo sappiamo
Accolgo questa valutazione questa assunzione di responsabilità da parte di Luca intendiamoci
Voglio però segnalare un passaggio di questo secondo capitolo in cui il riconoscimento delle lacune relative alla trattazione dell'analisi logica è accompagnato da questa argomentazione la seconda che trovate qui
Tra le partizioni tradizionali dell'analisi logica quella dei complementi in genere in particolare dei complementi di indiretti la categoria di cui gli studiosi avvertono oggi più nettamente
L'insufficienza di fondamenti dei limiti operativi e poi continua argomentando Luca questa affermazione
Che salto per ragioni di tempo
Nella parte conclusiva di questo stesso paragrafo si riconosce alla distinzione tradizionale dei complementi una sua Baldini dita
In quanto si fonda su nozioni ampiamente conosciute e consolidate eccetera eccetera eccetera mentre non condivido questo recupero dell'analisi logica in in zona Cesarini
Considero esemplare la constatazione ufficiale della sua insufficienza il rilancio
La scarsa utilità della pratica estesa e pervasiva dell'analisi logica ai fini dell'insegnamento e dell'apprendimento dell'italiano
è stata segnalata fin dall'ultimo quarto dell'Ottocento e le critiche nei suoi confronti dal tempo tutti pubblicazione della grammatica italiana oggi si sono come ha ben ricordato Cecilia de Murru
Moltiplicate ecco poi anche qui avevo preparato
Un sacco di testimonianze di citazioni ecco mi basta mi basta davvero fare due cose
La prima ricordare questa famosa affermazione di Michele Prandi
L'analisi logica scolastica è un carnevale di nozioni dette complementi senza gerarchia
Una folla di etichette che si accavallano mescolando argomenti ed espansioni relazioni grammaticali relazioni con cento quali la seconda è un mio personale ringraziamento a Laura Ricci che ieri
Ci ha insegnato insomma ci ha parlato del complimenti del complemento l'entrata in campo Laura se non mi sbaglio no ecco quindi
A Lucca da sempre attento alle ragioni della scuola vanno i meriti non dico di un precursore ma di un attivo promotore e sostenitore della critica a questa pratica classificatori
In questa
Grammatica e lo fa in questa grammatica
Tradizionale no in cui è già ammessa in discussione questa parte diciamo così della presentazione della didattica dell'italiano bene
Vorrei aggiungere che in questa grammatica tradizionale si parla anche di testo
Di tema e di rema di coerenza e di coesione
Di anafora ECA tanfo retta H Tabora testuali di De marcati invia segnali discorsivi di atti linguistici e competenza pragmatica
Di baby tolte di opposizione tra noto il nuovo DCA attualizzando tenta di risalita del pronome atono di che polivalente di frasi scissa e di Periodo ipotetico dell'irrealtà nel passato con
Doppio indicativo a proposito di Luca purista un neo purista come qualcuno
Ama definirlo
La Garzantina pubblicata nel mille novecentonovantasette è completata da un glossario che contiene anche una lista di dubbi linguistici selezionati risolti dall'autore bene
Chi cerchi nelle risposte che vi compaiono il dispiegarsi di una sua visto censoria rimarrà deluso se gli anni non si sottrae alle sue
Responsabilità di Grammatico ma non si appiattisce mai sulla precetti si dica spicciola
Come ha scritto Fabio Rossi in un suo ricordo risalente a qualche mese fa se interrogarli Luca sui fatti di lingua scoprì lì periodi potrà di comando dell'irrealtà con no non cade
Comunque quando più indicativo che lungi dall'atteggiamento puristi Ico ecco condivido in pieno questa affermazione
Lungi dall'atteggiamento puristi Co che gli attribuiva chi lo conosceva poco e male
Per lui l'importante era la scioltezza e la funzionalità dell'italiano
Ora
Inviluppo Antonella
Ragnatela sintattica di Fabio Rossi mi sono lasciato andare a un tubo generico
Censurato da sempre nella didattica dell'italiano a scuola ma per fortuna non nella grammatica italiana di Luca Serianni in cui si avverte cito
Che tu può riferirsi a un interlocutore generico e in tal caso il contributo Corris il costrutto scusate
Corrisponde a una frase col sì impersonale
E mi tranquillizza ulteriormente leggere nel sentimento della lingua l'affermazione che chiude questa rassegna
Alcuni insegnanti non vogliono l'uso del Turgenev ricco io non so come mai ci sia questa riserva questa ostilità
Strisciante dice Luca
Il tuo generico e pienamente approvato un ente appropriato nei temi che riflettono il vissuto personale dell'alunno come avviene spesso nella primaria e anche nella media
E il costrutto acuito Hütte inuit parlando facciamo ricorso correntemente quando ci lasciamo andare al discorso più trito e banale
Con questo tempo non sai mai come vestirti vai senza milione poi a un certo punto senti freddo e ti viene il raffreddore però
Anche in novembre di Pascoli si ricorre a questo tu
Per esempio gemme all'aria il sole così chiaro che tu ricerche gli albicocchi in fiore
Beh insomma tutto questo non mi sembra proprio per l'autore di una grammatica tradizionale io spero che gli scienziati della lingua tirando magari nuovamente le loro somme approvino questa mia personalissima opinione con cui concludo
La mia relazione ma
La relazione conclusa lasciatemi aggiungere che trascorso ieri il secondo compleanno di Luca senza Luca per molte molti Dinoi domani inizierà un altro novembre
Il secondo che la sua fine ha reso Stecchini tue silenzioso e poi c'è poco da fare tornerà l'estate fretta dei morti
Se
Mentre loro
Allora due due Solmi aggiunte la prima anche vorrei ricordare nuvole sbagliarmi compresa una gaffe ma quel Elenco di dubbi finali a cui ha accennato la il curato don prestito dopo no fatto inclusa ai glossario ecco fatto
Passare no se no non avrebbe o no
Io ho fatto il glossario invece i dubbi linguistici Jaffa sono tutti di Lucca però il glossario e comunque molto utile
Meno male come comunque vuol proprio dire che io volevo volevo dirlo
E la seconda cosa riguarda
I complementi
Parlando con Luca Louise somma ovviamente era convintissimo che quella sezione dei complementi non non funzionava e non solo ma una volta mi mi disse che al in un nuovo sondaggio che aveva fatto con l'INVALSI e così via era uscito fuori che si chiedeva a uno studente allo scolaro non so uno studente che complemento era vado a scuola con lo zaino lo studente disse
è complemento di zaino
Ecco ora lascerò la parola a un altro studioso importante anche molto noto vorrei qui ricordare soprattutto
Due volumi
Fondamentali sono usciti punto ante non anche abbastanza recentemente particolare il secondo ecco uno sulla
Linguistica testuale lo di cui abbiamo parlato molto abbiamo visto quanto interesse avesse anche Serianni per questa questo questo disciplina questo nuovo settore
Linguistico
Insomma è un volume quindi che
Punta l'attenzione appunto su questa proprio su questa su questo aspetto squallidi sensuale e poi ce n'è un altro
Che si chiama linguistica italiana e la linguistica italiana è inutile che ve lo dica ma insomma lo dico è una cosa un po'diversa dalla strada lingua italiana cioè la linguistica italiana insomma si occupa diciamo delle strutture della lingua ecco analizza le strutture della lingua mette la sua lingua italiana racconta le vicende
Della della della Storia linguistica le vicende della lingua vicende evolutive gradini qua e questo un libro di riferimento perché
Si va sempre più affermando come lo stesso
Come lo stesso Massimo Palermo auspicato una maggiore attenzione auspicato nell'introduzione a una maggiore attenzione a
A questi aspetti gli aspetti strutturali che invece insomma in precedenza secondo Varvaro
Dovevano così erano più che altro una
Borrelli insomma una piccola tinteggiatura giunta a alla io vorrei ricordare
All'analisi io vorrei ricordare poi anche fra gli altri libri e fra gli altri settori dello studio di Palermo a Palmi firmò perché c'è sarebbe proprio di cose da dire
Un cosa che cioè gli studi che riguardano il romanesco
Traguardi citerei soprattutto
Uno studio sul carteggio Bajani sì che è un carteggio che un
Una ricerca rivolta a documenti di archivio romani della prima metà del Cinquecento in questo carteggio Baianese mi sembra
Particolarmente importante perché proprio qui ci sia un'applicazione proprio della linguistica testuale allo studio del passato la lingua del passato
E devo dire che insieme a lui si deve su quale in questo in questo volume c'è anche molta sociolinguistica quindi con libro davvero importante
Gli cedo la parola
Grazie Piero per questa presentazione l'attenzione di Luca Serianni per il rapporto tra norma e uso dei parlanti documentata da numerosi lavori pubblicati in ben trentacinque anni tra il mille novecentottantasei e il due mila ventuno
Di vedete di prodotti
L'Allende
Talmente sono quelli che trattano in senso stretto del problema della norma che però come diceva come è stato ricordato tante volte in questi giorni è come diceva stamattina Giuseppe Antonelli poi sempre lì si torna perché al centro
è stata al centro dell'attenzione di Luca anche in lavori che poi si occupavano di altro o guardavano le cose d'altri punti di vista
Ecco l'estensione stessa di questo arco cronologico per uno studioso che non amava ripetersi nella scelta degli argomenti dei suoi scritti testimonia il ruolo centrale che il tema avuto nella sua riflessione linguistica
Senza trascurare gli altri in questo intervento mi concentrerò supera tutto sul primo e sul terzo
Dell'ottantasei dello e del novantuno e quindi come vedete a Bracciano l'anno chiave quello della stesura quindi si collocano a cavaliere su prima dopo la stesura della grammatica dividerci ha appena parlato Gepi Patota
E naturalmente binomio norma uso compare anche lavori precedenti di Luca a partire
Dal volume dell'ottantuno norma dei puristi e lingua d'uso nell'Ottocento tante volte citato in questi due giorni dedicato al lessico che la formano Tommaso Zocchi
Questo contributo si può considerare l'apripista di una serie ben più ampia di studi dedicati al secolo diciannovesimo i cui risultati più rilevanti sarebbero poi confluiti nei due volumi sull'Ottocento della storia della lingua italiana del Mulino
Nel libro sulla Zork in particolare definito dall'unica un modesto è onesto seguace del turismo c'è Saviano
Costretto peraltro nell'ambiente romano di primo Ottocento ad andar coperto essendo in quel luogo tutti fra acidi di francesismo queste non sono parole di Lucca ma di padre scienza ricitato da Luca anch'esso contributo
E in questo lavoro si parlava comunque di norma linguistica in relazione alla dialettica tra innovatori e conservatori una dialettica ancora tutta interna
Ma la questione della lingua letteraria
Ciò non toglie che la fine analisi di Serianni svelti come la Zocchi Grammatico a proposito del binomio inscindibile fra Messico e drammatica che ha sempre terminato i suoi lavori
Quindi Bazzocchi Grammatico degli avvertimenti a che scrive in italiano riuscì a essere un passo più avanti della zona chi lessicografo attraverso alcune non marginali aperture al parlato
Caso emblematico di questo atteggiamento la posizione prefissata la Zocchi sulla desinenza della prima persona dell'imperfetto i no il tipo io amavo
Che pur bandita dal piano nobile della Grammatico grafia viene salvata dal monsignore romano limitatamente come disse
Al dominio del parlare e degli usi familiari si nota in queste osservazioni
Un'attenzione a combinare i dati provenienti dal dibattito linguistico dalle fonti normative canoniche con l'uso medio coevo un'impostazione questa ricordano anche questa tante volte in questi due giorni di convegno che come dire è stata al centro di molti studi di Luca dedicati quelli in particolare dedicati alla Bingo a del secondo lui più amato il secolo di Luca Serianni mi è stato detto varie volte in questi giorni
Ma torniamo all'italiano contemporaneo cioè all'oggetto di questo mio intervento di là dall'atteggiamento sono costretto a ripeterlo di sano empirismo parola chiave capire tanta produzione di Lucca
Dichiarato nell'introduzione alla grammatica
E quest'atteggiamento può essere individuata come principio ispiratore non solo di quel lavoro
Ma dell'intera sua producente intellettuale ecco in questi contributi Luca si preoccupa di fornire però anche indicazioni programmatiche generali destinate a lasciare traccia
Il saggio del dell'ottantasei e la versione scritta di una di relazione tenuta un convegno a Melbourne a dell'anno precedente
Si tratta quegli anni sono stati cruciali per l'attività grammi drammatico grafica di Luca concedono infatti colli di azione precedono di poco la stesura della grammatica
Ecco con me Luca stesso ha ripercorso la fase gesto attoriale dell'opera
Il silenzio
Fate testatore dell'opera in questa citazione che vi metto anche a schermo la grammatica utente nata per caso cioè nata dalla proposta del miocardio collega caro amico Francesco Bruni Brolin giorno mi aveva detto ti va di scrivere una grammatica ricordo che stavamo andando in semestrale per un congresso maggio viene centottantacinque
E la proposta rappresentava una scommessa notevole mi piacque molto accettare la sfida forse senza grande con sapevo Rezza di tutte le difficoltà e questo comportava
E in un anno riuscì a scriverla
Fondando mi anche sull'asta serie di esempi che vi accoglieva un po'via via ecco
Chi ha ascoltato il convegno che si vede nel visto quanto sono stati densi quegli anni per look non sono ha scritto in poco più di un anno la grammatica ma ha scritto tanti altri suoi saggi fondamenta
Comunque nel saggio dell'ottantasei torniamo a quello si fa riferimento per la prima volta genio per serio ricordando la necessità necessità di distinguere tra fatti di norma fatti di sistema
Qui si fa riferimento alla divisione dei livelli di analisi dei fatti di lingua introdotta nel lavoro dico serio del mille novecento cinquantadue sistema normali a bla poi tradotto e pubblicato in Italia nel settantuno consiste col titolo di sistema normale parola
Dopo gli importanti chiarimenti di Marco Mancini nel suo intervento di apertura di ieri non ci sarà bisogno di ribadire che se gli anni non ha inerzia non mente ripreso la tripartizione cossighiana
Ma la piuttosto metabolizzata e adattata alle sue esigenze di studioso
Peraltro il debito nei confronti di Cosa diviene dettagliato più analiticamente nell'altro saggio quello del novantuno anche questo già citato precedentemente la lingua italiana tra norma e Russo frutto questo
Di una relazione al convegno torinese dell'ottantanove quindi proprio a ridosso dell'uscita della grammatica
Rispetto al lavoro nell'ottantasei qui seriali torna a riflettere sul tema forte del esperienza maturata nella stesura della grammatica e delle prime reazioni a essa da parte dalla comunità scientifica
Nella rivisitazione della nozione di norma non solo come codifica prescrittiva dell'autorità insiste sulla necessità di mettere in luce il ruolo svolto dal giudizio linguistico dei parlanti
Ricorrendo a un paragone con l'ambito a Luigi caro del diritto osserva poi come in analogia con la nozione di comune sentimento del pudore si possa immaginare un comune sentimento della lingua
Come il sentimento del pudore così quello della lingua è soggetto a variare nello spazio e nel tempo in questo stesso saggio si individua come compito essenziale del Grammatico cito
Mettere in rapporto alla norma linguistica con le relazioni reazioni della comunità dei parlanti
In altre parole il computer lo studioso che non voglio eludere il problema di tracciare
Il perimetro della norma vicino rifugiandosi nel descrittivismo puro consiste nella capacità di intercettare da definizioni raccogliere nella sua opera gli esiti e le sintesi
Viene cioè recepita l'idea della norma come norma sociale
Determinata dalla complessiva percezione della comunità dei parlanti circa l'accettabilità di determinati Ussi
Se la scelta in favore del lusso come stella polare del grammatico appare chiara altrettanto chiari appaiono gli inviti abbagliare a filtrare
A non accogliere indiscriminatamente una forma una costruzione per il semplice fatto che essa venga detta o scritta
E Luca afferma queste cose ben prima
Che l'irrompere delle scritture degli scriventi digitali nel nostro repertorio socie linguistico facesse esplodere il problema nella sua portata oggi sulla base di una manciata di attestazioni reperibili grazie a Google un grammatico un po'disinvolto potrebbe senza sforzo far coincidere i confini della norma con quelli della somma degli atti di parole degli utenti
Mentre la norma sociale possediamo è ben altro e va correttamente intesa
Cito da un lavoro di carota guida del due mila undici come la media delle realizzazioni individuali parola delle possibilità esistenti in astratto nel sistema Landi
Nel suo ultimo lavoro dedicato all'argomento un il saggio del ventuno che avete visto nella prima slide
Luca definisce ma nega semiseria questa fattispecie di studioso il grammatico ultra liberista sono sue parole
Per questa fattispecie di studioso che peraltro nel saggio anche un nome e un cognome ma chi vuole può andarlo a vedere la fonte non lo farò io
L'errore cito sono di nuovo però è di Luca
Sì le stanno manovrando dalla regia quindi non sono padroni difesa compare questa arriva dopo
Diciamo io vedo conservati
I
Sì
Va bene lasciamo che che ci servirà a tra poco
Allora per questa tipologia di studioso che peraltro anche nome e cognome decide dicevo ci dovrà Di Luca l'errore definito dai grammatici non esiste è il frutto di un atteggiamento neo podistico
Se qualcosa si usa di per ciò stesso è legittimo tranne che non si tratti di frasi effettivamente a grammaticali ecco questa frase chiarisce abbastanza bene
Come la vedeva Lucca nel rispetto al rapporto tra ormai russo
Sempre questo lavoro del ventuno Luca si interroga sulla percezione della norma ponendo sì dalla prospettiva di quella fascia di utenti
Che scrive a giornali settimanali trasmissioni televisive o si rivolge a prestigiose istituzioni come l'Accademia della Crusca per porre questioni di induisti quesiti linguistici
E non faceva certo fatica Luca calarsi in questo ruolo avendo per tanti anni con le collaborato assiduamente
Alla Crusca per voi risultando secondo per numero di risposte date solo al Giovanni Nencioni come ci ha ricordato Paolo D'Achille nella giornata dedicata Serianni organizzata dalla spalla crusca nel luglio scorso
Questo particolare punto di osservazione permette di cogliere gli permette di cogliere il divario tra la tendenza degli e Sperti ad articolare le risposte in una motivata e ben temperata serie di dipende e le aspettative di chi formula quesiti ancorate a una nozione mono dimensionale di corretto vs scorretto retaggio dell'esperienza scolastica
Vi leggo un passo significativo del saggio riguarda do le ragioni di ciò
Però punto siamo e
Un atteggiamento significativo si traduce in quella che definirei fedeltà scolastica
Ciò che si ha preso negli anni di scuola è considerato un patrimonio intangibile il quale anche ammesso che ricordi siano fondati non può essere intaccato dal russo
E nemmeno si tiene conto che certe regole scolastica soprattutto nella primaria sono inevitabilmente rigide come effetto di una prassi didattica fondata su regole facilmente memorizzava bibliche in un numero non trascurabile di casi dipendono da idiosincrasia del docente la scuola frequentata a suo tempo è considerata il depositario della norma senza spazio per l'evoluzione né per la differenza di Canale scritto parlato o di registri
Passando alla relazione a convegno Singh tante volte anche questa citata in questi giorni
E da ultimo da Geppi poco fa interessante osservare però che nel titolo
Eccolo
Nel titolo è stato notato più volte l'atteggiamento ironico e autoironico di Luca in questo saggio sono presenti entrambe le dimensioni secondo me
Fra le altre cose se la direttiva citare illustri scusate la foto un po'sfocata ma fatta io
Ottocenteschi come per esempio appunto Raffaello Fornaciari
Nella successiva argomentazione in quel saggio
Luca ricorre la contrapposizione tra la figura molte volte evocata in questi giorni del linguista puro sono sue parole che ha ovviamente le sue opinioni sull'accettabilità delle forme ma si guarda bene dal dirlo comincia è stato appena detto
E invece il Grammatico che indossa
Il camice in Sozzi salto del linguista in puro il
Crea questa contrapposizione per ciò stesso in grado di uscire dal laboratorio e strutture storicizzare d'aggiornamento ecco cito di nuovo una frase di Luca cui sono particolarmente affezionato
Questo linguista in futuro essendo abituato a muoversi nel pulviscolo della storia della filologia e dunque a confrontarsi con l'infinita varietà dei testi reali
Frase oltre che oltre a essere molto bella aiuta a chiarire peraltro il vero obiettivo
Del suo intervento al convegno siringhe come già per altri versi ha osservato ieri Marco Mancini
Il grammatico in altri termini in grado di vagliare le fonte utili per raccogliere l'uso prevalente quello in grado di orientare le scelte dei parlanti degli scriventi e Luca sottolinea sono tornato a saggio Dell'ottantasei
Come tale scopo risulti a tale scopo risultino poco rilevanti per motivi diversi il linguaggio della pubblicità e quello della narrativa
Osserva inoltre che il panorama finalmente mosso dell'italiano comporta la necessità di declinata al plurale i termini chiave della questione in primo luogo norma
Con la considerazione sulla convivenza di più norme parallele
A questo proposito vale la pena di ricordare che ha così serio si deve non solo la distinzione fra norma corretta capo norma delle grammatiche norma
Normale o statistica o sociale ma anche la rivista di rivisitazione in chiave plurale del concetto
Che qualche ghibelline mento
Credo che in
Manovrabile se dalla regia militante strappi delle freccette ovviamente a farlo con il mouse
Vai su presentazione
Ok va be'stiamo qui
Ce la faremo lo stesso
Allora a completamento saltiamo questa citazione dico serio che ribadiva appunto l'uso della necessità di distinguere fra Bari registri
E quindi varie norme
Vorrei dire però a completamento del
Rapporti con così serio che nel suo quadro teorico poi cosa che avrebbe individuato a questo
Accanto a questo livello di storicità primaria come possiamo definirla che caratterizza le singole lingue ne regola la grammatica il Lessico
Un livello di storicità secondaria che governa l'organizzazione e l'assetto dei testi
Sì sì ma non più avanti che può agire non mi funzionale frecce
Va bene grazie
Vada pure su su
Quindi e storicizza secondaria delle lingue che governa l'organizzazione dell'assetto dei testi
E che può agire anche a livello Storm verrà ordinato rispetto alle singole lingue cioè a livello di comunità sovranazionali su questa intuizione dico serie si sono poi sviluppati nei decenni successivi
Gli studi di vari suoi dico serio allievi diretti e indiretti da Péter copia Johannes scarpate che che hanno portato a elaborare la lezione di tradizione discorsiva secondo un filone di studi particolarmente praticato nella romanistica tedesca spagnola un po'meno in quella italiana
Però mi sembrava utile di libro diciamo a fare il punto su questo a proposito dei rapporti anche con la linguisti di sei anni con la linguistica testuale
In secondo luogo Serianni osserva che va rivisitata in senso plurale anche la nozione di italiano scritto con richiamo alla necessità di tener conto della coesistenza di più italiani scritti
Dice nell'ottantasei anticipava così insieme al titolo il tema di un suo futuro lavoro pubblicato dal Mulino nel due mila e tre
Avverte inoltre che il grammatico attenta sintonizzare le antenne sull'uso vede evitare due pericoli
Il primo è l'atteggiamento razionalisti ecologici Zante
La logica l'etimologia non servono a dar conto della preferenza per questa o quella forma da parte della comunità dei parlanti
Altrimenti non si spiegherebbe la fortuna di parole e locuzioni come suicidarsi emorragia di sangue prospettive future eccetera eccetera
Questo atteggiamento razionale di Zante secondo Luca
è stato a lungo diffuso oltre che non che nelle gramma in alcune grammatiche scolastiche nella saggistica di consumo
In uno strumento normativo minore che ho avuto modo di studiare quasi trent'anni orsono cioè i manuali redazionali ad uso interno delle casse delle relazioni di case editrici o di giornali
Si tratta di appunto di mano a letti ad uso interno quando dei tempi quando ancora esistevano le redazioni delle case editrici qualche esempio da questa produzione che il ma appare inevitabilmente datato oggi essendo passati alcuni decenni all'lunare a lunare sarebbe un errore andrebbe sostituito con atterrare perché in realtà gli astronauti scendono sul suolo cioè sulla terra della luna
Oppure alternativa va usato solo al singolare perché l'alternativa è sempre una sola sto citando e da questi furbetti
Due o più sono le possibilità
E infine in omaggio a un altro referente ormai demodé quasi come le redazioni delle case editrici la raccomandazione evitare di scrivere pugno chiuso perché come recita la prescrizione c'è forse un pugno che non sia chiuso
Il secondo pericolo da evitare e prendere a modello la letteratura contemporanea dal momento che gli scrittori comma serva a Lucca
Citando noto passo della storia dell'italiano letterale di Vittorio Colletti si sono da tempo scrollarsi di dosso il peso di dover svolgere
Il ruolo di modelli linguistici per la comunità e cercano liberamente le proprie via espressive anche al di fuori della medietà della norma
Se la norma si apra una pluralità di norme diventa fondamentale il ruolo della scuola di qui l'invito e docenti a dedicare le maggiori attenzioni alle varietà di italiano che lo studente don Mila alla varietà di italiano che lo studente domina meno
Cioè il registro scritto formale
Non letterario
Il genere che qui Luca porta come manifestazione concreta di questa fattispecie e siamo nel novantuno nel saggio novantuno cioè l'articolo di fondo de il Giornale
Sarà l'idea portante che svilupperà anni dopo nel due mila tredici
Nel suo Leggere scrivere argomentare
La pluralità di norme registra qui sono esposti gli adolescenti
Rende inoltre un obiettivo didattico prioritario governare il caos di afasico
Secondo la fortunata formula di Sobrero accogliendolo uscenti ormai non più soltanto loro sono esposti non appena escono dalla zona di conforto del registro amicale e familiare in quegli anni con buona approssimazione diciamo a partire dalla metà degli anni ottanta serve Eva il dibattito critico sul rinnovamento dell'italiano e riassestamento della norma o restando Ardizzone
Grazie agli importanti contributi di Nencioni Sabatini Berruto e tanti altri che qui non cito
In merito alla dinamica tra forze contrapposte alla base del movimento in atto nella lingua Serianni non manca di sottolineare l'importanza della dialettica fra forze centrifughe che accelerano il rinnovamento
E altri registri usi dell'italiano scritto in particolare linguaggio burocratico che così si costituiscono il contrappeso della tradizione in questa affermazione c'è a mio avviso un esplicito richiamo alla nozione di forza della tradizione come agente modellatore della lingua
Mozione espressa da Castellani in un suo saggio dal settantanove su Bruno Migliorini anche questo stato citato ieri poi ripubblicato dal suo allievo e quindi anche da Luca nei Nuovi saggi di linguistica italiana e romanza
La forza della tradizione non va però confusa con la trasmissione inerziale delle anticaglie che ha caratterizzato tanta parte della nostra tradizione gramma tocca Grammatico grafica nella prima lezione di grammatica
Finalmente ci sta
Prima di analizzare sei casi emblematici di come si sia spostato il baricentro normativo dall'Unità a oggi
Sono casi di scuola Luís lei soggetto gli e loro Bonomi Antonini Pollari Dl al femminile eccetera eccetera non me li elenco tutti
Osserva e cito cioè parole grazie a questi assaggi si può anche misurare quanto a lungo nelle scuole l'insegnamento della grammatica abbia con Chico inciso con quello della lingua letteraria d'impronta arcaizzante
Distaccata quando non apertamente ostile rispetto all'uso vivo anche si è affermato dal secco
Lo sforzo di considerare loro insieme tutte le forze in campo di tracciare la risultante tra il peso della tradizione quello dell'innovazione costituisce in effetti un filo conduttore che tiene insieme la così ampia e variegata produzione scientifica di Lucca
Gli studi sull'italiano contemporaneo quelli dedicati a testi letterari e non letterari del passato
In tale quadro la grammatica lessico dell'italiano d'oggi appaiono come lasciti culturali unitari di conseguenza in più lavori viene rimarcata la necessità di non escludere il Lessico dal perimetro della riflessione sulla norma lo fa anche nell'introduzione alla Gran Madre quando sottolinea il suo personale debito nei confronti del Battaglia del Grande dizionario della lingua italiana
In primo luogo perché ha costituito dice Luca una delle fonti per esempio i reali su qui aveva costruito la grammatica
E il binomio inscindibile tra competenza grammaticale e lessicale rimarrà una costante anche negli studi di successivi dedicati alla scuola e all'educazione linguistica con cui mi avvio a concludere gli interventi
Per completare il quadro delle forze in gioco nel costituirsi tra norma non può per l'appunto mancare riferimento al ruolo della scuola
Da sempre attento al mondo educativo Luca decide di dedicarsi esplicitamente al tema relativamente tardi in due saggi del due mila sette il due mila e otto la norma sommersa dei tutto il due mila sette
E la norma e la scuola prima peritali dell'anno successivo
In essi sottolinea l'importanza di affiancare al binomio norma uso un terzo livello che definisce appunto norma sommersa cioè quella trasmessa nel contesto delle relazioni tra insegnanti alunni
Non necessariamente coincidente questa norma sommersa con ciò che dico alle grammatiche né con le tendenze prevalenti nell'uso sotto Serianni sottolinea l'efficacia di questo fattore dovuto alle particolari contrazioni della relazione insegnante l'unno è stata è stato già ricordato ieri da lavoratrici
L'impatto che la norma tra sono parole di Luca la norma trasmessa dall'insegnante esercita sugli alunni è straordinario al prestigio della fonte almeno su questo particolare versante si accompagna l'effetto della sanzione
E dico nasci vento di questa dell'importanza di questo fattore nel costituirsi della nostra idea di norma non impedisce naturalmente Serianni di soffermarsi sugli evidenti limiti e sulla sostanziale artificialità
Di altri aspetti della varietà di Tertulliano trasmesso dalla scuola l'italiano scolastico non su questo esiste un'abbondante bibliografia da Tullio De Mauro per fervore del mare la Storia linguistica italianità iniqua
Ecco Luca nel suo volume scritti sui banchi già citato ieri da Laura osserva al riguardo alcune prescrizioni particolari
Senza effettivo fondamento nella grammatica negli usi reali della lingua si trasmettono con una costanza degna di miglior causa
Nel corso delle generazioni attraverso le aule scolastiche quindi diciamo doppia faccia doppia valenza di questo ruolo
Della norma
Che passa attraverso l'insegnamento la prassi scolastica
Tre lavori su grammatiche norme quelli dedicati al mondo della scuola si situa il già citato italiani iscritti pubblicato nel due mila e tre dal Mulino e su di cui già abbondantemente parlato ieri
Fabio Rossi quindi diciamo posso saltare questa parte niente devo però ricordare che si manifesta per la prima volta l'attenzione diciamo sviluppata oltre che dichiarata per la dimensione testuale
Con un intero capitolo dedicato al testo e i suoi requisiti fondamentali e successivi articolati e dedicati a quella che oggi definiremmo la linguistica dei testi cioè le caratteristiche dei principali tipi di testa
Attenzione per la testualità rimane costante da qui in avanti nei suoi lavori dedicati all'insegnamento dell'italiano
Nella pruriti citata relazione al convegno della Società italiana di glottologia dopo aver raccomandiamo visto ironizzato sugli visti puri e impuri camici candidi e camici in sotto Satie
Serianni segnala un possibile punto di convergenza tra linguistica i grammatici con un'apertura da parte di quest'ultimi ad alcune correnti appunto come la linguistica
Testuale e la pragmatica di risparmi accettazione che comunque si conferma su questo naturalmente e altrimenti avrebbe derogato alle sacro principio del sano empirismo pagasse affermazioni
Teoriche di Lucca sono debitamente seguiti da adeguata esemplificazione
L'attenzione per i contenuti e metodi dell'insegnamento dell'italiano nella scuola appare la naturale evoluzione degli studi dedicati al rapporto tra normale uso da un lato all'esperienza della stesura della grammatica dall'altro
Le idee di Serianni sull'argomento sono custodite lavori scritti in un arco di tempo piuttosto misteri
Tutto
Tra il due mila nove due mila e quindici li vedete qui riprodotti quindi evito di citarli
Se la produzione scientifica sulla didattica della lingua si concentra prevalentemente in questo periodo interesse per la scuola come abbiamo visto di ben più antica data anche per ragioni biografiche
Un rapporto diretto con l'insegnamento liceale aveva precocemente contraddistinto l'esperienza di Serianni col breve ma significativo
Triennio di docenza dal settantuno al settantaquattro presso il liceo classico Anco Marzio di posti anche come già è stato ricordato
Adesso la cui sede centrale adesso al all'Hui intitolata
Da allora l'interesse per il mondo della formazione non lo ha mai abbandonato come ha avuto modo di ribadire lui stesso cito sua Barone
Non ho mai avvertito grande differenza tra vari segmenti didattici almeno tra quelli contigui al mondo dell'istruzione particolare quella superiore ho sempre guardato con interesse professionale
In questi lavori oltre a fornire indicazioni di metodo e di merito fondamentali per l'acquisizione della competenza passiva e attiva della lingua si va oltre la dimensione disciplinare viene infatti ribadito
Il valore interdisciplinare della padronanza dell'italiano come strumento necessario per dominare le discipline scientifiche
A tale dimensione si aggiunge l'attenzione per la componente civile cito di nuovo la comprensione di un testo scritto nella propria lingua non è solo una competenza richiesta dalla carriera scolastica
è un requisito di cittadinanza consapevole che riguarda l'intera massa degli adolescenti e che dunque non cade solo su Vespa
E degli insegnanti di lettere ma interpella la società nel suo insieme
Bene ieri Marco Mancini ha preso in esame fra l'altro i rapporti con gli studi di Tullio De Mauro almeno su questo punto mi pare che la convergenza altre due sia molto forte
Per concludere in un convegno che ha fra i promotori promotori l'Accademia dei Lincei non posso fare a meno di ricordare che Luca è stato motore fondamentale nel costituire nell'incoraggiare a partire dal due mila dieci
L'iniziativa di formazione aggiornamento delle recenti vince per la scuola è stato ricordato ieri a partire dal presidente Maffei e quindi evito di dilungarmi su questo
Questa attività rinforza è stata rinforzata da quella generosa è staccabile di formatore conferenziere svolte in tante scuole della penisola
Ricordo il sorriso appena accennato e l'aria di malcelata soddisfazione con cui Luca si divertiva a citare località poco noto in cui doveva recarsi per essere stato invitato a parlare dal preside dalla preside della scuola locale
Da romano di origine lucana posso anche permettermi senza remore di citare il Satriano lucano consente di località non proprio notissima già evocato ieri dalla radici ecco una malcelata soddisfazione dicevo tesa a saggiare la reazione dell'interlocutore e tanto meno celata quanto più era periferica e poco nota la sede in cui di volta coinvolta
Aveva di buon grado accettato di parlare grazie
Sì ah ringrazio molto anche Massimo Palermo per questa bella illustrazione la della norma e anche delle attività didattiche
Del piacere anche di insegnare che appunto caratterizzava caratterizzata nostro Luca
Quanto alla giusta considerazione sulla l'Ottocento
Come se coloro di Luca Serianni norme il Secolo d'Oro di Serianni ecco io penso come sbaglierò una mia ipotesi che questo dipende proprio dal fatto che si tratta di un secolo di trapasso no
Un secolo che segna appunto un una divisione tra il passato
E il futuro e quindi anche un secolo in cui linguista ha più ragioni per intervenire perché per esprimere il suo punto di vista perché appunto si tratta
Di un secolo in cui c'è una sorta di contaminazione e di compresenza fra usi antichi e usi moderni che merita attenzione merita anche di essere sottolineata e anche chiarita ecco credo che da questo forse diventa ma forse non solo da questo anche dalla predilezione ovviamente per certi autori come Manzoni in primo luogo oppure per certi temi come ad esempio temi e autori come il Belli anche evidentemente per quanto riguarda appunto Roma
Ora sì abbiamo un po'di tempo credo che non sia molto ormai il tempo a disposizione servono tempo lo dedicheremo a ovviamente ha qualche domanda di avrete voglia di desiderio di di fare sia a questi interventi sia quelli e del mattino non credo che ci sia molto tempo e in particolare quindi vi pregherei di essere di fare domande pertinenti ai a questi temi insomma ecco in particolare
Inoltre credo che sia necessario che chi fa domande venga qui perché altrimenti non si sente ecco quindi se c'è qualcuno che vuole fare domanda ma domande venga pure
Dove
No non è avvenuto allora c'è qualcuno mi pareva ma non è
Forse non vedo bene
C'è un micro ah sì prego vieni vieni
Un microfono volante non ce l'abbiamo
Fabio Rossi
Visto che nessuno alzava la cioè la mano no viste sono stato chiamato in casa due volte volevo fare una piccola confessione anzi un camminavo per metodologico e non mi guardare male metodologico metodo lui mi guardava metodologico e ideologico in qualche modo che credo di di condividere con con molti il fatto di essere io come tutti qua si presenti allievo devoto di Luca non è un caso che ieri la mia relazione l'ultima parola spera deduzione
E non non non mi ha esentato dal dal tentare di dimostrare i limiti no per esempio i limiti della della grammatica credo che è segno di di di di di di proprio di di discepola Anza sia proprio questo questo cercare i limiti ma e e poi però mi sono scontrato quindi ho riso nato molto con quello che diceva Geppi
Su l'assoluto anti tradizionalismo di fatto di quella
Ma al considerata tradizionale grammatica in particolare nel cercare di individuare i limiti della sezione sintattica
Volendo mostrare quanto fosse labile la distinzione tra predicato verbale predicato nominale in realtà mi sono reso conto me l'ero completamente dimenticata quell'osservazione di come Gianluca citando l'altri ieri Biagi
Dica lì che la distinzione tra predicato verbale predicato nominale assolutamente
Assolutamente labile e dal punto di vista è destituita quasi di fondamento di fondamento teorico scientifico quindi ancora una volta Luca come teorico implicito no così come Migliorini come ci ha ricordato Mancini invece a proposito di quello che ha detto Massimo Palermo ancora una volta occupandomi ormai sempre più spesso di ideologie linguistiche
Anche lì dice va be'va be'questo è un aspetto che in fondo Luca coltivato o poco eh invece no ristudiare Ando le sue cose tra l'altro l'ultima cosa che ha citato due era un convegno che organizzato via Messina su questi temi
In realtà nel momento in cui Luca teorizza il fatto che la norma sia sempre più interpretabile come sentimento della norma cioè come percezione che i parlanti hanno del sistema di regole e non sistema di regole e sono perfettamente d'accordo con te che questo non significhi guardate rileggere con serio ma invece mostrarne la profonda assimilazione soprattutto dell'ultimo cosa Elio
Lì non fa altro che tratteggiano una lezione di ideologie linguistiche che cos'è il sentimento
Della norma illa percezione dei parlanti sulle regole se non un'affermazione del valore ideologico della lingua quindi grazie perché queste cose emerge vanno molto chiaramente da entrambe le vostre bellissima relazione scusate la lunghezza
Qualcosa
No allora abbiamo comunque mi pare che sia arrivato un un microfono volante quindi se c'è qualche altro che vuole fare una domanda o più domande
Può possiamo avvicinarci con Anna non so vedete Nurse meglio di me
C'è una mano alzata e
Ecco non voglio affrontare un tema controverso ma proprio questa attenzione al parlante mi aveva colpito in un commento di Luca Serianni quando sulla questione se bisognasse dire avvocato avvocata avvocatessa
Lei aveva scritto questa nota secondo me anche molto coraggiosa in cui diceva beh ma bisogna anche vedere il parlante stesso cioè la persona spesso una donna preferisce essere chiamata avvocato in un'avvocatessa
E l'ho trovato veramente molto particolare questa sua locazione
Questo
Su questo argomento
Bene
Però devo dire che era pertinente che sta al top
Allora se ci sono altre domande non risolve per dunque insomma ci possono essere veramente pareri molto diversi ecco allora
Ma andiamo avanti
Ecco vedo un'altra mano qui
Un giorno a io sono un una facente Tita le hanno applichino e insegno nella corsa Avati linguistica e italiana in questa corso uso anche Unipro atti Luca Serianni
Chiesette Antonelli e a è un dei provetti Massimo Palermo questi tre libri Amiens aiutato molto a organizzare questo Corso di linguistica italiana
A ora c'è o un comanda qualcun altro Manta Perelli in questi italiani cioè io tengo questo corso che Turra sedici settimane ai studenti italiano te la laurea e anche della machista rare
C'è sedici settimane sono poche no quindi vorrei sapere R. a secondo voi linguisti italiani quali sono i a spetti importanti Taffarel sapere ai studenti cinesi che imparano accettando questo ricorso grazie per i vostri o su osservazioni
A continua apriamo asterischi settimane in un po'no però io a opera del
Per espandersi la la risposta la risposta è no o difficile o impossibile ma per un motivo no preciso intanto se si tratta di un Corso di linguistica italiana immagino che si tratti di un corso destinato a studentesse a studenti che già conoscono l'italiano allora la prima cosa che le dovremmo domandare a che livello stanno B due C uno a due perché molto dipende dipende da quello no direi se stiamo parlando di studentesse di studenti che annunci uno un CD due beh il CD due dice il Quadro comune europeo di riferimento il livello di un de de de insomma di un italofona di buona cultura diciamo così se il livello più basso diventa un po'diversa però ecco sinceramente non mi sentirei di rispondere anche nello spazio circoscritto che abbiamo a a disposizione oppure possiamo parlarne ma forse non il in un in un ambito un po'più circoscritto ai
Vai Massimo
Nel nell'introduzione al manuale che fatto piacere sentire che è venuto così il Fortuna così tanto lontano dall'Italia insieme l'altro che ha citato
Scrivo una cosa in realtà ne scriveva la scheda pensavo a agli studenti universitari italiani però credo sia ancora più Pertini Entebbe russo fuori d'Italia un po'provocatoriamente scriva anche all'introduzione
Più lingua meno questione della lingua ecco dovendo scegliere in una materia composti da come la
La linguistica italiana che fatta un po'di strutture un po'di storia un po'di rapporti fra strutture e società come è stato evocato in questi giorni rapporto fra linguistica interna ed esterna
In un contesto come il suo mi permetto di consigliare una maggiore attenzione alle strutture della lingua
Non so se ci sono altre domande ma vedo che si avvicina Matteo Motolese che ci darà qualche indicazione anche su sulla tempistica e sui ulteriori sviluppi loro mi pare ci siano domande
Allora possiamo fare la pausa pranzo che si svolge lo stesso posto che abbiamo fatto la pausa per il Caffé e riprenderemo i lavori alle ore quindici e
Mi danno
Perdonatemi è stata trovata questa lente
Se qualcuno la si accorge di averla perduta
Ora se questo qualcuno agli occhi ha inforcato gli occhiali dovrebbe accorgersene subito ma
No
No no
Allora possiamo riprendere i lavori
La prossima sessione
Viene presieduta da Gepi Patota perché il professor magazzini ha comunicato potrà essere qui questo pomeriggio e lascio a lui la conduzione
Bene
Bene allora io avvio senz'altro la prima parte di questa sessione ma più in generale dico subito che non mi soffermerò
Troppo anzi non mi soffermerò sul sulla presentazione di relatrici relatori dirò molto sinteticamente che
Explorer Remo a altre parti del deve del percorso del cammino attraverso l'italiano praticato battuto da da Luca Serianni e lo faremo perché sono anche ci sono anche altri sentieri altri settori
Lo faremo con colleghe e colleghi amiche e amici particolarmente Esperti di quello aspetti di quel settore specifico allora inizio senz'altro
Dando la parola Riccardo Gualdo che proprio per questo
Ci presenta una relazione intitolata Luca Serianni e lo studio dei linguaggi specialistici Riccardo a te la parola
Sì adesso
Sì che questo disattivato
Si sente
Benissimo grazie
Allora tolgo arte sembra una conferenza stampa altrimenti
Una che vige in Grazio molto il l'amico e presidente Geppi Patota e naturalmente la Accademia Nazionale dei Lincei
E la sapienza
Per questo invito
Comincio il seminario
Per i biennali Stiglitz segnali distinte noto da Luca Serianni alla Sapienza nell'anno accademico mille novecentottantaquattro mille novecentottantacinque si intitolava momenti di linguaggio politico contemporaneo
La lettura dei testi raccolti nelle dispense si andava per capirci da Mussolini a taxi e quindi anche a Giuliano Amato che era sottosegretario alla presidenza del Consiglio in quel governo
Fu preceduta da un'ampia introduzione sui linguaggi settoriali
Testo di riferimento era la miscellanea sui linguaggi settoriali in Italia coordinata da Gian Luigi Beccaria arrivata da poco alla quarta ristampa
Le parole di Luca aprivano la mente di chi lo ascoltava e facevano scoccare
In luglio lei la scintilla della curiosità a me era già accaduto con la poesia pre dantesca e con la lingua della poesia della prosa dell'Ottocento
Il primo seminario per i penalisti che frequentava il flop Castione per cominciare a studiare la lingua politica contemporanea e per appassionarmi alla storia dei linguaggi specialistici dell'Italia
Che ha parlato prima di me ieri ai Lincei e oggi qui alla Sapienza ha ribadito quanto profonda sia stata la traccia Luca lasciato nei terreni più diversi della storia dell'italiano
Vale lo stesso per i linguaggi specialistici con due precisazioni per latina mi appoggio un aneddoto in una chiacchierata di pochi anni fa Luca mi diceva mi sono rassegnato al fatto che sarò ricordato
Per l'accento su se in se stesso e per la definizione dei tecnicismi collaterali
Quindi un fatto ortografico infinitesimale rispetto alle tantissime cose che Luca insegnato sulla norma dell'italiano e poi una definizione metaforica usata proprio nella descrizione dei linguaggi specialistici
Una definizione ormai
Canonica in Italia e anche fuori d'Italia visto che tecnicismi collaterali è stato tradotto
Se non ho visto male anche negli studi tedeschi e spagnoli con la seconda precisazione mi sposto senz'altro nel campo degli studi di Luca dedicati a questo ambito chi sfogli la di biografia Serianni Anna
Osserverà che il suo interesse per questo oggetto di ricerca è stato meno continuo rispetto ad altri e che si è concentrato principalmente sulla lingua della medicina e sulla lingua del diritto
Più strategiche occasionali e però sempre illuminanti sono stati i suoi vagabondaggi
In altre aree chimica l'astronomia geografia lessico tecnico musicale non naturalmente la lingua del melodramma che ha qua abbiamo sentito trattato con molta ampiezza di quel lessico tecnico
Del linguaggio della musica lascio da parte perché ne parleranno Paolo D'Achille Valeria Della Valle gli studi sull'italiano contemporaneo e quindi sulla le si ecografia la passione di Luca per la lingua medica e giuridica e più in generale per le scritture non letterarie si manifestava anche in momenti inattesi
Nelle metafore che in preziosi vanno i suoi scritti Enza pulivano le sue conferenze per esempio quando scriveva di un collasso della quantità del vocalismo latino
E Luca non si lasciava nemmeno scappare scelte sorprendenti per esempio afferma in un un in un treno di sintomi di cui parlerò più avanti di non voler usare il vocabolario di uno dei più noti italianisti degli anni sessanta come sono sue parole un troppo facile punching ball per come vi erano definiti in modo approssimativo qui tecnicismi medici non gli dispiaceva no nemmeno le immagini militari la lunga gittata di un fenomeno la legione dei greci ismi medici raccolti nei dizionari ottocenteschi confrontata con il manipolo di quelli sopravvissuti né grandi dizionari moderne
Oppure Luca amava fare dei prelievi da un linguaggio specialistico diverso quando parlava di medicina per esempio usava un una formula giuridica
Quando scrive che quella anatomica fisiologica
E patologica rientrano de iure nella terminologia medica ho ancora negli esempi nelle annotazioni
Che punteggia vano i suoi saggi anche dedicati a temi molto distanti per esempio quando commenta le parole fantasma medicea ride e astio Thoma nei versi del periferico sentita Irpino Giulio cacciano
O quando trova l'espressione fatti e non parole nelle veneziane relazioni di periti di idraulica del Cinquecento
E si trattava sempre di esempi tratti da una sua attenta schedatura di studi specifici non da frettoloso spoglio di un dizionario storico cui tipologico
Il che lo studio di Luca delicato lateralmente ma non marginalmente a una lingua tecnica è il saggio appunti linguistici sulle formule notarile aretina del primo Trecento uscito nel mille novecentosettantadue negli studi di filologia italiana
Dopo un'altra visita a una lingua settoriale su cui tornerò alla fine
Ricordo un articolo su alcuni neologismi ottocenteschi pubblicato su lingua nostra nel mille novecentosettantasette
Spogliando il volume sul Brasile della monumentale enciclopedia universo pittoresco uscita Venezia Da mila ottocentotrentaquattro in poi Luca si sofferma su esotismi zoologi ci botanici
Retro datando di trenta o quarant'anni la prima apparizione in testi italiani di parole come Diana o il più raro Kulübü piccolo avvoltoio
Precisando nella data come per Coaro rispetto a generica indicazione lessico grafiche o ancora nel caso di piranha
Attestandone la grafia con NH cito le sue parole che oggi da noi la forma più comune per indicare quel pesce
Noto di passaggio che non sempre dizionari usciti negli anni seguenti a notte stabilizzato queste piccole ma importanti acquisizione
Dicevo delle formule notarili cretina quando ci si muove intorno alle parole del diritto
Le edizioni di testi documentari solo un'occasione di incontro quasi obbligata con i tecnicismi
Ieri sono state ricordate tra Roberta cella le fin se di criminali tra tesi
Fitch criminali Pratesi fosse meno prevedibile è la ricchezza di annotazioni su tecnicismi giuridici che si scopre quasi a ogni pagina sfogliando norma dei puristi e lingua d'uso dell'Ottocento del mille novecentottantuno
Spunti e riflessioni sui linguaggi specialistici non si contano nelle tantissime recensioni e schede che Luca scriveva è stato ricordato prima con assiduità quegli anni che ha sempre continuato a scrivere degli studi linguistici italiani o in altre riviste sarebbe bello poter raccogliere tutte in volume o in un archivio digitale
Per passare al linguaggio medico prendo le mosse dai medici ismi di origine greca descritti nel riquadro Grey cinismi del nuovissimo dizionario diretto da Maurizio Dardano che risale al mille novecentottantadue gli scismi torneranno spesso nelle recensioni per esempio nelle recensioni del mille novecentottantasei a due libri di piatto gli anni il secondo più noto nel nostro Greco quotidiano
E resteranno una delle passioni di Luca al due mila quattordici risale il densissimo studio pubblicato per gli ottant'anni di Max Pfister
Nel quale tra l'altro retrodatare i sessanta anni la prima attestazione di un Gracis modella linguistica o sito non ancora il sei maggio due mila ventidue nell'aula magna del liceo Virgilio di Roma Luca tenuto una lezione emozionante sull'importanza dello studio del greco tra l'altro ricordando che i fondatori dell'anno democrazia che nella Doxa sono immaginati come pacifici e dialoganti erano tutt'altro che miti e sapevano esprimersi concluda concretezza quando parlavamo delle Mirko in guerra
è del mille novecentottantacinque il saggio più importante per la prima volta specifico fin qui Luca affrontato le parole della medicina lingua medica e lessico grafia specializzata nel primo Ottocento
Poi ristampato nei saggi di storia linguistica italiana dell'ottantanove dove gli fa compagnia il nuovo tecnicismi medici farmacologici contemporanei
Allo studio l'ottantacinque risale la prima formulazione del concetto di tecnicismo collaterale
Luca scrive di aver preso spunto da alcune pagine del saggio del bel saggio Di Marzio Porro nel volume curato da Beccaria
Dove si accenna alla connota attività di parole delle assi cocenti fico
Però rileggere quelle pagine le pagine riportano dedicate alle metafore che si tecnici Zanon e linguaggi specialistici ci si accorge che il merito è tutto di Luca
Sottoposta in alcuni studi a qualche critica la definizione regge sempre benissimo
Alcuni tecnicismi collaterali sono effettivamente avvicinabili alle collocazioni cioè alle combinazioni stabili di due o più parole un caso sicuro è quello di instaurare una terapia per avviarla
Ma non sempre è così complicazione per esempio può accompagnarsi a un numero altissimo di parole e dunque non dà vita a collocazioni in senso proprio ma è un tecnicismo collaterale perché preferito dai medici rispetto ad altri sinonimi
Sfuggono senz'altro la categoria delle collocazioni i tecnicismi collaterali sintattici e quelli ortografici che si manifestano nella scelta consapevole di varianti estraneo alla lingua comune
Ha raccolto brillantemente
Questa indicazione di dei saggi
Di Serianni Luca Zuliani scoprendo nella forma dell'aggettivo anatomico tissutale cioè relativo ai tessuti
In particolare nell'uso di quella i estranea all'etimo latino non un inerziale dipendenza dal francese Tisci o dall'inglese Tycho
Ma peggio un falso francesismo o piuttosto un falso anglicismi dovuta subalternità nei confronti della lingua in cui oggi si comunica la scienza nel decennio che va dalla fine degli anni Ottanta la seconda metà degli anni Novanta l'interesse di Luca per i linguaggi specialistici e meno appariscente lo definirei carsico
Un aggettivo che gli piaceva e che io so con me quando da laureando non venivo con continuità ai suoi ricevimenti
Scorrendo la sua biografia si arriva al due mila uno come ultimo sondaggio sulla lingua dei referti radiologici che poi confluì nelle pagine in parte nelle pagine di italiani scritti dall'inizio del nuovo millennio i titoli cominciano a infittirsi per usare un'immagine ferroviaria che sa un po'di ospedaliero
Aumentano le corse dedica telemedicina e gli studi paralleli devono dare la precedenza ed essere ricoverati in corsia secondarie si dice proprio così ricoverare nella terminologia ferroviaria ho consultato il l'ossario treni e binari non so se Luca lo conoscesse ma certamente lo Rebbe divertito
Questo i tempi intensificarsi di passaggi nel campo della medicina è il preludio al volume un treno di sintomi uscito nel due mila cinque Luca andava molto fiero dell'apprezzamento che il libro aveva conquistato tre medici
Avrebbe dialogato con grande piacere approfittando per sfoggiare le sue profonde conoscenze magari con un pizzico di competizione colta
Con Renzo Dionigi un medico di valore che ha raccolto è imminente la pubblicazione in volume una storia del linguaggio della medicina dal punto di vista del medico non ho contato le citazioni di Luca in questo importante studio una delle circostanze purtroppo rare in cui lo specialista di una scienza ha saputo cimentarsi con la Storia linguistica che citazioni sono moltissime né strambo due esemplari di fenomeni diversi
Il primo lascia parola è Paulucci sintomatico che è commentata nel libro di Luca
Un composto ibrido greco latino registrato nel battaglia senza esempi nel due mila cinque era poco o nulla documentato nei dizionari ma dopo la pandemia rischiamo di ascoltarlo anche andando a prendere un caffè
Gli altri due parole la coppia di parole è otto ore sia cioè ossessione per i cibi tra virgolette giusti e vigore sia Dionigi confermo anche Luca aveva l'occhio della lince quando prognostica Ava che Fortore sia sarebbe entrato
Anche nei manuali universitari vigore sia a quanto pare è ancora fuori lascio scoprire al pubblico il suo significato soprattutto il modo curioso fin qui il termine formato devono mancano di sintomi compare l'embrionale definizione dei tecnicismi collaterali di uso stabile
Che Luca introdurrà senz'altro dopo pochi anni di che evoca aveva già introdotto nella prima edizione di italiani iscritti cito non è raro che un termine sia diventato d'uso così stabile obbligato da cambiare il suo statuto dal tecnicismo collaterale a tecnicismo specifico
L'esempio che fa è stadio per indicare una ben precisa fase di una patologia per moltissimi tecnicismi collaterali di uso stabile manca ancora una robusta intelaiatura di attestazioni documentarie nei dizionari succede anche a parole comuni
Per esempio portatore sano che di quei battaglia da soltanto esempi letterari o anche in un altro ambito portatore di un titolo di credito
Che compariva nei libretti degli assegni pagabile al vista al portatore ed è clamorosamente attestato per la prima volta solo nel dizionario di Tommaseo sicuramente ci sono attestazioni precedente
Scriveva Luca nel due mila e venti
Contribuendo a un volume intitolato il diritto da fuori cioè visto da non giuristi in un articolo che si intitolava norme giuridiche e usi linguistici norma e uso torna anche questa volta cito per uno storico della lingua le parole del diritto hanno un duplice elemento di fascino aperta parentesi se posso usare una parola così impegnativa più sapere
Il doppio laccio che irretisce lo storico della lingua italiana formato sono però Di Luca dall'estrema latitudine semantica dei termini giuridici e dal loro saldo rapporto con le radici latine
Riguardo a questo rapporto Luca nota la diversità tra le siccome di quel giuridico nell'uso dei latinismi integrali mente giuristi mantengono in circolazione latinismi di antica origine classica o medievale i medici grazie al recupero neoclassico
Cioè dal greco e dal latino nelle scienze naturali si servono anche di latinismi coniati ex novo e poi ordinati vagliati e raccolti da apposite commissioni internazionali
E le pagine conclusive che ottenuti sintomi Luca mette a confronto medici e giuristi e trova varie cose che li accomunano
L'attenzione alla parola e la ricchezza del bagaglio terminologico il fatto che la loro lingua ricade in buona misura nella lingua comune a differenza di quanto avviene per altre scienze
E poi la cospicua rappresentanza dei tecnicismi collaterali per quelli giuridici fa l'esempio di convenzionalmente
Nell'articolo due del Codice di procedura civile l'avverbio significa in base a un accordo fra le parti mentre nella lingua comune significa secondo la tradizione per abitudine
Dico ora una cosa che avete già sentito cioè che Luca non cedeva mai alla pigrizia di riproporre più volte lo stesso testo magari scrivendo che a distanza di anni riteneva ancora valide le cose che aveva scritto vent'anni prima
Ma cambiava e aggiornava sempre con estrema attenzione e con la sua intelligenza finissima a questa mia minestra riscaldata prova a dare la spinta di qualche ingrediente meno ovvio
Quando aggiorna Luca introduce il Saint elementi nuovi
Non ricopia inizialmente cose già scritte elimina aggiunge cambia gli esempi e lo fa credo non tanto per necessità Terme poniamo perché l'editore gli concedeva meno spazio ma in primo luogo per adeguarsi
Al genere testuale mi spiego ricorrendo alle grigie etichette della STU leader agenzie di valutazione della ricerca un conto è un articolo sulla rivista un conto è una monografia universitaria un'altra ancora un volume divulgativo esposto a un pubblico ben più vasto e diversificato per interesse per conoscenza
L'esempio di dosi di Fratte di un farmaco cioè piccole dosi ripetute più volte c'è nel saggio sulla lingua medica dell'ottantacinque ma scompare dal volume del due mila e cinque
Le annotazioni sul suffisso atto sono pure eliminate
Aggiunte integrazioni possono talora essere motivate dal naturale amore per la variazione ma più spesso dipendono dall'aggiornamento delle conoscenze dunque dallo spoglio di nuove fonti dell'arricchimento dei dati lessico grafici per esempio comorbilità
Assente nel saggio nell'ottantacinque e commentato vent'anni dopo
Complicazione invece scompare
Le osservazioni su conclamato tecnicismo collaterale che nell'ottantacinque Luca trovava solo nel dizionario etimologico di Battisti Alessio sono arricchite nella monografia
Soprattutto con i dati ricavati dall'archivio del Corriere della Sera che attesta una più intensa diffusione della parola negli anni della ITS
Su scala più ridotta intorno alla lingua del diritto scura Luca ha riproposto in diverse sedi e occasioni alcuni esempi rappresentativi cosa nome generale pure tecnico e la polisemia dell'attendismo
Dell'azione che nel descrivere la trasmissioni di una vita articolo quattrocentocinquantasette del Codice civile a un uso tecnico ma moralmente neutro a differenza della delazione in senso comune
Nel due mila e sedici pubblicando un volume come sempre bellissimo ma il taglio più divulgativo parola
Non ripete ma fai senti Diversi contrappone per esempio il valore colloquiale di minaccia a quello tecnico di minaccia di ingiusto danno definito dall'articolo seicentododici del Codice penale
Nel breve saggio del due mila e venti che ho già citato
Porta atti emula tiri articolo trecentotredici del Codice civile come esempio di tecnicismo di alto specialismo di cui sono sue parole si può sentire parlare quasi solo nel corso di beghe condominiali e di dispetti fra confinanti
Esempi di Luca sarebbe un capitolo a parte di sceglierla con cura perché rispondessero ad almeno due obiettivi la memorabili età e l'usabilità il secondo obiettivo riflette un'attenzione didattica che si coglie in tutti i suoi lavori
E che discende dalla fiducia nelle capacità di apprendere e nel percorso di maturazione dei destinatari sono parole da solo della sua ultima lezione
Il Lessico occupa una zona di confine tra storia interna e storia Esterna della lingua e sicuramente gran parte degli studi sui linguaggi specialistici settoriale dedicata Lessico
Ma Luca non ha trascurato anche gli aspetti sintattici che testuale ricordo le sue Q acute osservazioni di topologia come quella per fare un esempio molto specifico sullo spostamento l'aggettivo prima o dopo l'avverbio nelle osservazioni memorie del medico fiorentino del Settecento Giovanni Gentile
Su un piano più generale suscita sempre ammirazione la cura con cui commenta la variazione di registro
Della scrittura e dell'unità specialistica al variare dei generi e del pubblico di riferimento oppure il suo richiamo a distinguere tra la spontaneità d'uso di un termine o di un'espressione e lo sfoggio consapevole isolato
Esemplari perché Rezza sono le pagine dell'ultimo capitolo di un treno di sintomi dedicate intitolate dalla lingua allo stile Luca vi raccoglie molti dei risultati della migliore ricerca sulla storia della lingua scientifica e tecnica in Italia
Gli ordini del volto Alteri Biagi Dardano ieri oggi sono stati ricordati
I padri scientifici di Luca Nencioni Migliorini De Mauro forse è utile ricordare anche le madri
Oggi sono state nominate se non non non ho segnato male Maria Corti che Bice Mortara Garavelli Bice Mortara Garavelli per la lingua del diritto aggiungerei Maria Luisa Altieri Biagi della lingua scientifica in generale
Luca questi modelli questi suggestioni le arricchisce con puntuali riferimenti a studi di francesi Istica ispaniche 'sti carte aggiunge il ventaglio dei generi testuali
E anche i frammenti di oralità ricavati da anamnesi recenti mille novecentonovantanove
Nelle quali erano riportate le parole dei familiari la persona malata o dalle più antiche lezioni universitarie di un cinico vissuto al Cavaliere tra Otto e Novecento Augusto Murri
Nel due mila nove tracciando per l'Enciclopedia del ventunesimo secolo Treccani una specie di grafico su come fare storia della lingua
Luca scriveva cito la percezione di uno sviluppo senza soluzione di continuità
Fa sì che il singolo storico della lingua anche se proiettato sulla contemporaneità della sua ricerca scientifica personale non possa prescindere da i problemi delle origini come parte integrante delle sue competenze professionali che magari come possibile oggetto di un corso universitario
La convezione cripta convinzione che lo storico della lingua debba allenare uno sguardo a lunga gittata cioè oltre i limiti angusti dell'oggi è saldissimo in tutti gli studi dedicati De Luca e linguaggi specialistici così ritrova che il fegato è offeso
Già nel fascicolo s'medicine in volgare di fine Quattrocento che due secoli dopo nel rally trova insulto per fattore aggressivo di varia natura che determina conseguenze patologiche un tecnicismo collaterale ancora vivo nella lingua dei medici lo sguardo diacronico permette di discernere anche l'evoluzione semantica
Io dico De Rossi protagonista di Cuore di De Amicis
Scrive dell'infame e tristo Franti che lo metteranno all'ergastolo ma all'epoca l'ergastolo era semplicemente il riformatorio come Luca ricorda in parola
Del volume che gli allievi hanno dedicato a Luca per il suo sessantesimo compleanno oggetti Patota ha scritto un saggio esemplare sulla storia della preposizione per quando scelse di intitolare per l'italiano la raccolta di alcuni miei articoli Paolo Di Giovine mi disse che era un titolo coraggioso
Qualche anno dopo a Luca piacque l'idea di dare il titolo per l'italiano antico e moderno a una ben più importante raccolta dei suoi scritti insomma del lungo studio e grande amore per l'italiano
Quel titolo segnala diverse sessioni di quel convegno in particolare quella di oggi pomeriggio
Tra i tanti perde la ricerca di Luca quello per la scuola ha un ruolo centrale
La storia della lingua diversamente da altre materie umanistiche scrive in fare storia
Ha un impatto evidente sulla quotidiana attività didattica sono convinto che anche il studi sulla lingua della medicina o su altri linguaggi specialistici perfino quelli pubblicati in sedi più appartate come si dice in gergo o quelli che trattavano questioni molto minute avessero sotto sotto una motivazione didattica fossero in certa misura
Pensati anche per un uso concreto se non altro per mostrare come si può ragionare sulla lingua è dentro la lingua non solo da storici della lingua ma anche da parlanti mi hanno avuto il merito di lanciare tante nuove ricerche
Non tutti i lanci di Luca
In avanti sono stati ancora pienamente raccolti alcuni potranno essere messi a frutto con l'auto aiuto di nuovi un strumenti realizzati nel frattempo per esempio la verifica diacronia dell'uso di un termine soprattutto di tecnicismi collaterali sintattici che di fraseologia ismi
Il progetto media morfologia dell'italiano in diacronia che ha prodotto il più grande corpus diacronico annotato di una lingua europea permette sondaggi raffinati
Anche per valutare la consistenza delle famiglie derivative e la presenza accanto a nomi aggettivi The criticati dei verbi con radicati con radicali un altro esempio e dato la la possibilità di una ricerca sistematica su testi di medicina del seicento e del settecento molto difficile ancora vent'anni fa
Già avviata brillantemente sulle orme di Luca da Gianluca da Conti
E oggi resa più semplice non solo grazie alla digitalizzazione estesa delle stampe antiche ma anche grazie nuove edizioni tra queste ricordo che il rilievo degli epistolari scientifici per esempio quello enorme di Antonio ma gli stranieri
Ieri si è parlato dei saggi antichistici Di Luca
E anche degli studi dell'ultimo Luca mi piacerebbe pensare
A prossimo Luca e dato già vicino alle conclusioni è una delle prime visite di Luca
Ha un linguaggio settoriale e al confine tra lingua letteraria giornalistica e sotto Codice ristretto sono gli appunti sulla lingua delle nefrologia giornalistica usciti su lingua nostra nel mille novecentosettantaquattro lo spunto è il saggio del drammatico Luigi Morandi in quanti modi si possa morire in Italia del mille ottocentottantatré
Come al solito lo spoglio accuratissimo difatti microscopici offre Humanity la lezione di metro e dall'indagine sull'evoluzione di un genere testuale minore nato nei giornali parigini di fine Settecento
Si traggono considerazioni generali di storia di costumi linguistici Luca per esempio nota che è scomparsa e scomparire sono femministi molto recenti non ancora attestati a fine Ottocento
O che il riflessivo spegnersi con valori transitivo sembra entrato nell'uso tattiche per via accentuatamente letteraria
O ancora annota il fastidio di De Amicis ancora lui periti ecologisti quotidiani che non si contenta lo di dire semplicemente che è un galantuomo è morto
Il microcosmo dell'ecologia giorno di Istica esposto alle mode mi hanno vestito tipiche oggi la formula tipica è addio a ma per ovvie ragioni si può prevedere che non cambierà molto nel futuro a cambiare saranno le forme del Sic
Poco dopo esposte al sincretismo multiculturale e alla mutazione antropologica della Società col Balli basata e l'uso linguistico si adatterà
La lingua delle discipline scientifiche quella sì sta cambiando piuttosto rapidamente
In un treno di sintomi Luca tratteggiava alcune linee di tendenza valide per la lingua medica ma in parte comuni ad altre discipline
La progressiva perdita di contatto con il Matri patrimonio classico greco latino la proliferazione delle varianti l'intensiva anglicizzazione del psico collegata all'uso dell'inglese nelle pubblicazioni nella didattica
Oltre che osservare e descrivere questi fenomeni che cosa può fare lo storico della lingua
Refrattario
Ai proclami di pianificazione linguistica Luca preferiva celare i suoi suggerimenti nelle pieghe del discorso lasciando a chi leggeva il compito di scovarli
Le principali contromosse che consigliava sono
Disciplinare la terminologia esistente e sottoporre quella incipiente al doppio vaglio di linguisti e specialisti distinguere lemmi accezioni per effettiva funzionalità e ambiti Durso infine governare i flussi senza respingimenti violenti ma secondo ragionevoli criteri d'integrazione
C'è un aspetto della personalità scientifica di Luca che mi pare sia stato solo sfiorato ho richiamato implicitamente da chi mi ha preceduto vorrei
Toccarlo ricorrendo a una parola del diritto uno di quei tecnicismi specifici che interferiscono con la lingua di tutti i giorni alimentando il timore reverenziale della gente comune per la lingua giuridica burocratica la giurista Urano
Come l'ha chiamata al giornalista giocando fu giurisprudenza
Scrive Luca in italiani iscritti gran parte dei tecnicismi giuridici sono attinti dalla lingua comune ma si tratta spesso di nozioni che hanno contenuto diverso più ristretto più comprensivo addirittura differente e ciò può ingenerare equivoci
Uno dei tanti esempi si leggeva o poco più avanti dell'azione e legittimo sono due Diaz tra i tanti termini giuridici che nella lingua comune hanno si usano in tutt'altra ci piazzetta accezione
Confusione viene adoperato in vari contesti giuridici nell'accezione di riunione fusione senza la connotazione negativa di disordine scompiglio propria della lingua corrente
La confusione dei patrimoni è la conseguenza dell'accettazione di un'eredità senza beneficio d'inventario cioè col accollandosi anche gli Enti eventuali debiti che la gravano fine della citazione
Di una vita voglio parlare concludendo la verità scientifica di Luca
Tra il spesso agli amici ha sicuramente confusione nel senso che tutti noi abbiamo accettato il patrimonio che ci ha trasmesso senza beneficio d'inventario anche perché era tutto prezioso
Quel che volevo dire però è che Luca ha lasciato moltissimo anche per quel tanto che ha seminato non solo tra le allieve agli allievi diretti e indiretti
Attivi nella cade nella scuola pubblica ma anche nella mente e nel cuore e nell'opera di chi abbia semplicemente ascoltato le sue lezioni nei licei e nei corsi della Crusca delle inceneriti i suoi viaggi in tanti luoghi d'Italia
La sua eredità insomma va molto oltre il regesto catastale dei suoi scritti delle elezioni lui ne era senz'altro consapevole e orgoglioso
Per quanto riguarda i linguaggi specialistici mi limito a due esempi escludendo medicina diritto il suo saggio sulle parole del cibo in Dante uscì nel due mila sette
Poco prima del convegno parole che cibo il primo dedicato a questo tema dall'Associazione per la storia della lingua italiana come è successo altre volte Luca raccolto una tendenza che poi è diventata una moda
L'altro esempio riguarda la prosa accademica innumerevoli nei suoi studi sui linguaggi specialistici sono i prelievi dalle scritture accademiche manuali articoli scientifici lezioni universitarie
I suoi commenti come sempre sono illuminanti e tuttavia Luca non li ha mai raccolti in una trattazione sistematica che avrebbe sicuramente appaiato probabilmente superato i manuali che sono apparse negli ultimi vent'anni fuori d'Italia
Da qualche tempo questo argomento ha continuato cominciato essere studiato più a fondo e certo dietro queste ricerche c'è
Distanza l'impulso delle pagine di Luca
è stato scritto autorevolmente a proposito della lingua degli atti degli avvocati che loro scritti dovrebbero essere propulsivi dovrebbero cioè essere progettati per agire positivamente sulla qualità della lingua del giudice nella sentenza ecco l'insegnamento Di Luca era propulsivo non sta a me dire se la qualità delle scritture che si sono ispirati al suo modello abbia lambito ora se intanto quelli del maestro
Ma anche per questo lascito generoso che forzando i vincoli dolorosi dell'assenza proporre di chiamare il Luca prossimo dobbiamo essergli grati
Allora ringrazio molto Riccardo Gualdo di questa bellissima relazione registro per inciso che accanto alla al sintagma sano empirismo
Poi c'è qualche c'è un tecnicismo almeno che ha attraversato un po'tutte ho molte delle conferenze delle relazioni che abbiamo sentito ieri e oggi e del Lessico
E poi buona ultima la preposizione semplice
Per adesso dopo senz'altro la parola senza presentazioni perché il tema di cui si parlerà è sufficiente a presentarla
Lucilla Pizzoli che ci dirà del Lessico no scusate che ci dirà dell'italiano fuori d Italia prego Lucilla grazie
In questi due giorni abbiamo potuto ripercorre l'insieme da straordinaria carriera scientifica di Luca Serianni
E le la parte del leone l'hanno fatta gli argomenti che erano stati individuati come rappresentativi quando è stato necessario selezionare i saggi
Per la raccolta pubblicata dal Mulino più volte ricordata in occasione del suo settantesimo compleanno
Coerentemente con quanto abbiamo sentito in questo convegno le sezioni della raccolta erano concentrate intorno a Dante alla lingua letteraria alle parole e musica all'italiano tra norme e uso alla scuola italiano fuori d'Italia qui non c'è
Eppure nella biblioteca di Serianni che abbiamo avuto la gioia di vedere ricostruita nella bellissima sala studio inaugurata questa mattina il settore dell'italianistica all'estero è ben rappresentato
E gli interventi dedicati a questo argomento sono comunque moltissimi segno che anche in quest'ambito Serianni ha potuto dare un apporto significativo come sottolineato ieri anche il presidente Amato
Tra assaggi prefazioni comunicazione convegni interviste e partecipazione a progetti pensati anche per il pubblico largo ho contato almeno una ventina di lavori
Esplicitamente dedicati all'italiano nel mondo
Sono i lavori che consentono a mio modo di vedere di riconoscere nella riflessione di Serianni due aree di intervento strettamente connesse
Da una parte gli studi di taglio storico descrittivo grazie ai quali si può ricostruire la presenza dell'italiano nel mondo riconoscerne il ruolo dall'altra le proposte di politica linguistica anche molto operative orientate alla promozione dell'italiano ai non madrelingua
Al primo ambito va ricondotta la sensibilità per la circolazione internazionale delle lingue e delle culture
Che lo ha portato a seguire con costante attenzione le vicende della filologia e linguistica italiana all'estero un settore come sappiamo che in molti centri piuttosto vivace
Anche grazie alla sua confit con Fidenza con le tradizioni gli ambienti della romanistica oltre confine gli sono state attribuite due lauree honoris causa presso università straniere una del dall'Università della gli atolli nel due mila due e l'altra dall'Università Nazionale Kapodistrias di Atene nel due mila diciannove
In più occasioni Serianni ha descritto il ruolo che storicamente la lingua e la cultura italiana hanno assunto soprattutto in Europa specie nei secoli sedicesimo diciottesimo quasi esclusivamente per lo spessore culturale
Certamente differenziato in base alle aree geografiche alle aree semantiche almeno musica commerci marineria gastronomia
E non c'è dubbio che l'attenzione per la fortuna dell'italiano fuori d'Italia sia enormemente cresciuta in questi ultimi due decenni a fine millennio si poteva contare su un quadro molto disomogeneo centrato piuttosto sull'influsso della letteratura italiana sulle letterature straniere
Importanti contributi sulla fortuna dei grandi autori erano stati pubblicati tra i primi del Novecento e gli anni sessanta ad opera di grandi studiosi come Petronio o Branca ancora oggi
Specifiche aree come la Francia la Spagna e l'Inghilterra non descritti studi considerati ancora oggi riferimenti imprescindibili cito solo i nomi di Balsamo arse Segré razzo
E si poteva disporre di molti affreschi su singoli autori legati all'Italia come Rubens due testi Randal
Impossibile non citare poi sul versante più strettamente linguistico e gli studi di Folena
Subalterne Mozart e ancora prima di Migliorini di Battisti Minervini Lido scopo e altri autori sugli italiani sventrati nelle lingue europee
Che hanno aperto la via a trattazioni di taglio più lessico grafico sviluppate negli anni a seguire
Anche qui basterà citare gli studi di Francesco Bruni ed Emanuele Banfi sull'area mediterranea
Tuttavia lo Stato degli studi variava di molto in relazione all'area geografica l'argomento e alle differenti motivazioni culturali che hanno determinato i contatti tra l'Italia e gli altri Paesi nel corso della storia
Se sono state precocemente indagate le principali aree europee
Nonché la Riario Platense in generale l'italiano in Argentina basta citare gli studi di mio zio e nordamericana quelli di Fermana allerta siamo stati molto meno informati per il Portogallo e soprattutto per la Romania
Una certa disomogeneità nel quadro degli studi si è potuta lungo riscontrare anche per quel che riguarda alcuni aspetti tematici
Alta alcuni sono stati esaminati per periodi apri aree geografiche anche molto circoscritte mi riferisco in particolare alla finanza al commercio e gli affari in periodo medievale e moderno o l'arte la letteratura italiana in epoca rinascimentale
Il mentre altri temi come ad esempio la religione erano stati trascurati
Eviterò qui di elencare in maniera dettagliata gli studi esistenti o mancanti
Conterà rilevare che complessivamente la bibliografia attratti ampia è stato spesso anche diseguale oltre che disperse in riviste e volumi coltellate Corcolle collettanee i non sempre facilmente reperibili
Solo alla fine dello scorso millennio soprattutto con l'inizio del nuovo si avviano progetti specifici si organizzano convegni e iniziano ad essere concepite opere di più ampia portata orientate in direzioni molto diversificate
Il volume curato da Lo Cascio su lingua cultura italiana in Europa è del mille novecentonovanta
La bibliografia su italiano e dialetti italiani fuori d'Italia curata da Coveri Bettoni del mille novecentonovantuno il convegno internazionale sull'italiano oltre frontiera organizzata a Lovanio dava volse e del mille novecento novantotto il volume curato da Formisano sulla letteratura italiana fuori d'Italia nella grande storia identico malato e del due mila due
E dello stesso anno nel convegno organizzato dal Centro Pio Raina intitolato l'Italia fuori d'Italia tradizione presenza della lingua e della cultura italiana nel mondo
A partire dagli anni due mila si avviano ricognizioni sullo studio dell'italiano anche in prospettiva storica e mi fa piacere ricordare che nel due mila otto deve la luce il primo dizionario di italiani ismi in tre lingue europee il di fitta curato da arrossamenti o quant'
Anche lo studio dell'emigrazione italiana nel mondo riceve maggiore impulso proprio nel corso del primo decennio del due mila e penso alla storia dell'emigrazione italiana curata da Bevilacqua decrementi Franzina
Nel due mila nove e alla Storia linguistica dell'emigrazione italiana nel mondo pubblicata dalle Dorelli nel due mila undici
Analogamente la raccolta di dati sugli studenti nel mondo comincia a essere condotta dal Ministero per gli affari esteri in modo più sistematico solo nel ventunesimo secolo dopo che la grande indagine affidata Ignazio Baldelli nei primi anni ottanta aveva fatto emergere dati inattesi una vera e propria scoperta
In termini sia di numeri circa un milione e duecento mila persone studiano l'italiano nel mondo sia soprattutto di motivazioni per la prima volta si era verificata la notevole consistenza della motivazione di tipo culturale quindi non più tecnica
Che interessava oltre i due terzi del campione
Le ricognizioni affidata a De Mauro nel due mila e poi a Giovanardi Trifone nel due mila dieci sono state seguite ma è ormai storia dei nostri giorni
Da quelle a cadenza annuale istituite a partire dall'avvio degli stati generali della lingua italiana nel mondo che hanno rappresentato un importante appuntamento per gli enti che si occupano di insegnamento e di formazione
A fronte di di questo quadro mi sembra utile richiamare qui il contributo offerto da Luca Serianni nei suoi studi se fermandomi sugli aspetti che emergono quel drappello di contributi a cui accennavo prima fissando lì in cinque punti
Primo punto la centralità della dimensione del contatto tra italiano e altre lingue
La sensibilità per questo argomento si rischia di si ricava già dallo spazio riservato al tema nella grande Storia della lingua italiana curata tra il mille novecentonovantatré
E il mille novecentonovantaquattro con Piero Trifone più volte citata il cui terzo volume dedicato appunto all'influenza delle altre lingue sull'italiano e alla presenza presenza dell'italiano all'estero
Anche nella mostra dove il sì suona ideata a partire dal mille novecentonovantasei paralizzata nel due mila tre per la galleria degli Uffizi a Firenze il rapporto tra italiano e le altre lingue era stato estesamente rappresentato
Nella terza sezione dell'esposizione che occupava sette delle quindici sale del percorso e la stessa proporzione si ritrova in tutti i volumi collegati alla mostra pubblicati tra il due mila uno e il due mila diciassette
E è inutile ricordare che anche nell'impianto del costituendo Museo nazionale dell'italiano immondi diretto da Luca Serianni fino alla sua scomparsa è stato dedicato uno spazio considerevole a questo tema
Oltre ai progetti realizzati conterà dare notizia anche di quelli solo avviati
Tra questi farò un cenno al lavoro ambizioso commissionato nel due mila quattro dall'editore UTET
Che aveva visto il coinvolgimento di un consistente numero di studiosi molti dei quali qui presenti e che invece si è poi fermato per un cambio di politica editoriale da parte del committente
Il piano dell'opera ideato da Serianni prevedeva la raccolta di saggi sulla presenza culturale linguistica dell'italiano fuori d'Italia organizzata per aree geografiche e per temi unitamente a un grande dizionario di italiani ismi nel mondo
Fortunatamente dal tronco reciso di quel Progetto come ebbe a dire lo stesso Serianni qualche anno dopo cito sono nati i frutti di tutto rispetto per lo più inversione generalmente arricchita e talvolta diversamente orientata anche perché libera dei vincoli inevitabilmente imposti a un'impresa editoriale a più mani in questo caso l'impulso dato dal Progetto accusa attribuito a un significativo arricchimento degli studi italiani dieci e venti di questo secolo come il saggio di Matteo Motolese sull'arte che è stato ricordato proprio ieri
Secondo punto
L'importanza dell'italiano come lingua veicolare scritta in aria mediterranea nell'ambito diplomatico e giuridico già evidenziata e studi fondamentali da Joseph Cremona Francesco Bruni ed Emanuele Banfi
Poi proseguita negli ultimi anni
La presenza di testi redatti in italiano in quell'area è stata indicata da Serianni come parametro utile tra vari altri a misurare il grado di conoscenza dell'italiano in età preunitaria un tema sul quale sia come sappiamo lungamente dibattuto
è una questione punto che ha convocato gli studiosi a un confronto serrato negli ultimi anni obbligandoli a servirsi di dati di linguistica esterna e interna
E a questo proposito scriveva Serianni nel due mila sette cito ancora
Tra gli elementi utili per la valutazione della competenza passiva dell'italiano e l'individuazione degli agenti Astra letterari che dal Cinquecento in poi hanno favorito la circolazione dell'italiano scritto
E almeno in una certa misura anche orale sicura soprattutto l'esistenza documentata anche se finora inosservata di un italiano ampiamente usato in ambito giuridico amministrativo e diplomatico nell'errante dal sedicesimo secolo fino a tutto il Settecento
Terzo punto l'immagine che della lingua italiana si aveva nei secoli in cui gli intellettuali stranieri attraverso il Grand Tour le frequentazioni di polizia e melodrammi ne abbiamo già sentito parlare la studiavano e la praticavano ripercorrendo gli studi felicemente avviati da Gianfranco Folena sull'italiano degli stranieri illustri tra il diciassettesimo e i ventesimo secolo e lavorando sugli iscritti dei viaggiatori del passato sulle varietà di lingue parlate in Italia
Serianni ha potuto confermare cito l'esistenza di un italiano comune
Stentato quanto si vuole non adeguato per quella che è la prima funzione di una lingua la comunicazione teorizzata proprio da osservatori particolarmente avvertiti della molteplicità dei dialetti adoperati in Italia
Il saggio sui viaggiatori stranieri che è stato più volte citato in questo convegno e pubblicato per la prima volta nel mille novecento novantasette
Ha contribuito non poco a ridimensionare una vulgata troppo rigidamente ancorata ha una visione dicotomica tra una esistente lingua scritta al e una non esistente lingua parlata
E a mostrare invece come cito qui da un altro saggio del due mila uno
Paradossalmente l'italiano era percepito in modo abbastanza unitario anche grazie ai consueti stereotipi tipici della letteratura di viaggio
Senza che la scena fosse occupata dalla molteplicità dei dialetti e dall'acqua occasionalità di un italiano parlato da parte degli abitanti della penisola
Quarto punto l'importante funzione dell'italiano come lingua della chiesa per la sua diffusione all'estero
Non c'è bisogno di ricordare qui il ruolo svolto dalla Chiesa per l'unificazione linguistica nazionale ben prima del mille ottocentosessantuno non solo come motore di alfabetizzazione
In molte regioni l'istituzione di scuole va ricondotta all'azione degli ordini in come quello degli Scolopi
Conta come noto anche l'azione dei predicatori itineranti e della pratica del catechismo e qui rimando ai numerosi studi vicino Vittorio Coletti di Rita Librandi
Ma l'azione della Chiesa si rintraccia precocemente anche fuori dall'Italia come ricordava Serianni in uno dei suoi ultimi interventi pubblici nella giornata di studi per tutto luglio De Mauro organizzato al CNR nel maggio del due mila ventidue
Cito ancora
Naturalmente se la Chiesa cattolica in Italia è stata egemone conseguenze linguistiche ha avuto anche la riforma protestante
Nell'unico luogo in cui ha avuto possibilità di manifestarsi la Val Bregaglia immediatamente oltre gli attuali confini nazionali
Nel Cinquecento vi si riunirono Diversi riformati provenienti da varie parti d'Italia per sfuggire all'Inquisizione fine citazione
Con molta probabilità gli esuli avranno comunicato in quella sorta di italiano comune di base letteraria toscana sia pur venato da infissioni regionali
Il risultato diceva ancora Serianni è stato l'affermazione dell'italiano Poschiavo e nei centri contermini piccola area italofona in un ambiente tedesco fono romancio fono
Va ricordato infine il ruolo dell'italiano nella Chiesa di oggi nel sentimento della lingua si pone l'accento sull'italiano come lingua veicolare della chiesa come punto di forza per l'immagine stessa della lingua
Italiano è da intendersi non tanto come lingua ufficiale
Una funzione che non viene assolta neanche dal latino proprio per disposizione della Chiesa cattolica al multilinguismo
Quanto come cito qui dà un saggio della due mila undici la lingua moderna più frequentemente praticata nelle alte sfere della chiesa e tra la massa dei religiosi che trascorrono un periodo più o meno lungo di formazione a Roma
E questo ruolo è emerso con chiarezza proprio nell'ultimo trentennio segnato dal pontificato di due all'epoca papi non italiani
Che sono ricorsi all'italiano anche in visite all'estero
Almeno quando non erano in grado di adoperare il la lingua del luogo aggiungo quindi a questi due papi stranieri anche papa Bergoglio naturalmente
Con tutta la vivacità del suo stile comunicativo per il quale Serianni provava una grande simpatia al punto da citare diverse volte
Le sue parole
Quinto punto
L'analisi dello spazio dell'italiano nel Complesso mercato delle lingue del mondo globalizzato una formula che ha avuto molto successo
Prendendo atto della diversa connotazione della lingua italiana nel mondo di oggi rispetto ai fasti del passato
Serianni ha esaminato i luoghi e gli ambiti nei quali l'italiano possiede ancora una notevole capacità espansiva suggerendo strategie per intervenire
La costante necessità di basare le proposte su dati concreti sia tradotta nell'impulso dato a grandi opere di ricognizione sulla reale presenza dell'italiano nel mondo
Mi riferisco qui ancora al Progetto UTET che ho già citato che nella seconda parte prevedeva appunto un dizionario di italiani Smith dalle ceneri di quel progetto è nato l'osservatorio dell'Italia di ismi nel mondo la banca dati che è stata accolta dal due mila quattordici sotto la direzione di Luca Serianni di Mattia se non Enza tra i progetti strategici dell'Accademia della Crusca
Quella sensibilità di lessicografo che è stata ricordata ieri da Marco Mancini
No in sia balzo sia nel momento iniziale della progettazione sia nelle continue fasi di assestamento che ne hanno determinato la fisionomia della guida sicura e della presenza attenta di Serianni che con la sua competenza unità una felice pragmatismo cerco una sinonimi una formula la locuzione diversa rispetto all'empirismo sanno di cui si è parlato molto ieri e oggi
E altrettanto altrettanto efficace appunto e si è trovata a risolvere piccoli e grandi dubbi sorti durante le partecipati lire discussioni del gruppo operativo
Al tema del prestito
Peraltro seria ne aveva già dedicato un'ampia riflessione nel due mila otto nella quale di costruiva lo stato della ricerca supera siti italiani e distingueva tra italiani SMI e dagli atti ismi diretti e indiretti
Evidenziando tutte le difficoltà di individuazione delle diverse tipologie specie in lingue della stessa famiglia
Altrettanto importante è la ricognizione sulle categorie morfologica interessate dal prestito che anche se sostanzialmente concentrate nel assicurano l'abbiamo detto tante volte possono a volte toccare anche la fonetica la grafia o fortunati morfemi bene associati all'italianità come al fu un alcune forme diminutivi e o i suffissi Simone riesco
Il contatto linguistico e in particolare i suoi effetti sulla Sico riguarda quella che Serianni ha riconosciuto come la zona della storia esterna della lingua in particolare i fattori culturali in senso lato
Come si spiega in un contributo pubblicato nel due mila tre per loro mani scesi tra Geschichte curata da Ernest perde il cui iter
Le tracce linguistiche depositate nel Sico di una lingua sono il risultato delle vicende storiche che hanno messo in contatto popolazioni parlanti lingue diverse
Ma il radicamento di quelle parole o strutture come sappiamo può essere condizionato dal peso di altri fattori culturali
Così come la profonda penetrazione del francese va spiegata con il suo predominio come lingua della letteratura ma anche del commercio e dei rapporti diplomatici nella società feudale
Non può essere atteso evidentemente almeno nel breve periodo un influsso significativo delle lingue immigrate sull'italiano d'Italia
Per l'evidente sproporzione di numeri e di prestigio per la forte perché la frammentazione delle etnie e per la varietà tipologica delle lingue di partenza
Chiudo anche questa citazione
E per rendere anche statisticamente più facilmente misurabile l'impronta di una lingua sull'altra evitando di trattare sullo stesso piano
Prestiti che hanno peso diverso sono stati introdotti nello anima su impulso di Luca diversi criteri di classificazione dei prestiti tra i quali anche la definizione di travestito di secondo grado
Che è stata proposta vada Serianni per definire le forme derivate da un'Italia Nismo attraverso i meccanismi di formazione delle lingue ospiti che si sono al contempo cito ancora segno della diversità derivativa della lingua ricevente
Ma anche dell'avvenuta attivazione del prestito
Riparto dalla passione per le statistiche per i dati numericamente certi anche qui passione che tutti ricorderanno per spostarmi su quella coi individuato in partenza come l'area di intervento più politica diciamo di indirizzo operativo
L'attività di promozione della lingua italiana
Fuori dei nostri confini è stata condotta soprattutto durante la lunga collaborazione con la Società Dante Alighieri in veste di consigliere dal mille novecentonovantotto e poi vicepresidente dal due mila dieci
Ma poi anche in altre occasioni pubbliche di grande rilievo
Anche in questo caso prova a sintetizzare per punti limitandomi ancora per gusto della simmetria a cinque nomadi
Il primo necessità di fondarsi su dati quantitativi e qualitativi alla prima tipologia va ascritta all'utilità di indagini accurate sulla reale diffusione dell'italiano
Il richiamo più volte espresse alla concretezza ed Erika verificabilità dei dati puntuali il come lo chiamava lui terreno solido delle cifre
Contrapposto a quello più impressionistico delle facili suggestioni trionfalistica
In nessun modo infatti la constatazione della fortuna dell'italiano nel mondo sia trasformata in una compiaciuta celebrazione della grandezza italica
Sempre attento alla compostezza Serianni ha mostrato grande scetticismo rispetta la formula giornalistica della quarta lingua più studiata al mondo
Come è noto questa è una formula nata a seguito di una interpretazione distorta dei dati forniti nell'indagine curata da Tullio De Mauro nel due mila e successivamente tramandata da una testata all'altra al punto da comparire anche in una recente pur proposta di legge sulla costituzionalizzazione della lingua italiana
Quanto all'analisi qualitativa va ricordato va ricordato come Serianni abbia giustamente assegnato un diverso peso alle caratteristiche degli apprendenti a partire dalla loro età
E a quanto veniva rilevato in Paesi con differenti storie di relazione con l'Italia
Se si può ritenere positiva la crescita d'interesse nell'area dell'Europa orientale e poggiata su una consolidata tradizione di insegnamento anche scolastico ma invece posta una certa preoccupazione al calo dell'italiano
Registrato in Paesi come la Svizzera dove l'italiano attraversa una profonda crisi e ha ormai confinato alla ristretta mischia degli studenti universitari nonostante il fatto che sia una delle tre lingue ufficiali della Confederazione
Con una punta di rimprovero Serianni sottolineava nel due mila sei
Che la Svizzera cito dovrebbe investire sul proprio multilinguismo come carattere costitutivo di una nazione più di altre orgogliosa e gelosa
Della sua specificità insieme luogo di incontro delle grandi tradizioni europee con loro fitto scambio di lingue di culture e di religioni di attività economiche
Secondo
Il richiamo alla necessità dell'intervento istituzionale Hunter Indirizzo
Re le risorse e favorire la posizione dell'italiano nel Complesso mercato delle lingue in un'ottica di impresa
Nel due mila sei confrontando le ben più cospicue cifre stanziate da altri Paesi europei
A partire dalla Gran Bretagna sottolineava come la promozione della propria lingua all'estero non fosse solo un blasone culturale ma anche un'impresa economica di grandi dimensioni in grado di movimentare un cospicuo indotto
E nel due mila diciannove tornava di finire indispensabile un'iniziativa da parte del governo centrale nello nell'impossibilità di adagiarsi sul successo dei programmi televisivi nell'area mediterranea o su una
Presunta conoscenza globale dei capolavori della nostra letteratura
E
Ricordo come in un intervento e della due mila cinque si citava il caso di un'inchiesta condotta da Emanuela Piemontese nel due mila tre in Iran
Attraverso la consultazione di fonti locali sarebbe emerso da questo una questa indagine che gli studenti iraniani di conducessero all'inglese la lingua della Commedia di Dante nella convinzione che la lingua ufficiale dell'Italia fosse appunto l'inglese
Sì
Terzo
Idee concrete e innovative mi limito a citare un solo esempio già nel mille novecentonovantanove quando le indagini riportavano come prevalente negli apprendenti le motivazioni di carattere culturale familiare
Serianni suggeriva di soddisfare anche le esigenze di chi studiasse l'italiano pensando a un certo sbocco lavorativo attraverso l'organizzazione di corsi mirati a precise professioni
Nei quali si integrassero dunque competenze linguistiche di carattere settoriale turismo o altri settori del commercio sembra di sentire applicato all'italiano
Quanto nella letteratura glottodidattica ci descrive in riferimento all'inglese che già da tempo si è attrezzato con l'inglese Fo specifiche pazzesca
Legato alla linguistica applicata la pragmatica tutti quei metodi di insegnamento delle lingue incentrate sui bisogni della presidente distinguendo tra indispone accademica Purple stroppo sei sempre più numerosi studenti intenzionati a frequentare l'università straniere e ingressi foro occupa nessuna professo nel parco stesso cioè l'inglese per scopi professionali
Quarto rapporto dell'italiano con le altre lingue moderne e il ruolo della madre lingua rispetta le lingue apprese secondariamente
Riprendendo nel due mila quindici una felice metafora di Francesco Sabatini Serianni aveva ricordato che la lingua non è un cavo telefonico buona solo per comunicare ma cito e tante cose
E ciò che dà coscienza individuale a ciascuno di noi
è lo strumento che sedimenta la cultura in cui ci siamo formati proprio per questo la lingua materna un elemento ineliminabile del nostro esseri umani e occorre la massima prudenza nel delegare ad altri lingue
Oggi l'inglese porzioni di sapere o peggio ancora processi di concettualizzazione che vanno prima di tutto organizzati messi appunto nella lingua che ci abita dai primi mesi di vita
Fine citazione
Non è con tutta evidenza la posizione di un purista l'abbiamo già detto rispetto ad altri temi oggi a dispetto di quanto a volte si può
Attribuirli Serianni ha sempre ridimensionato l'allarmismo sul peso dell'inglese distinguendo il rischio rappresentato dai singoli anglicismi
Sicuramente numero crescente ma spesso effimeri e limitati ad ambiti settoriali rispetto a quello invece ben più grave dell'adozione dell'inglese come codice alternativo all'italiano
Partecipando al dibattito suscitato dieci anni fa dalla scelta del Politecnico di Milano
Serianni si era espresso in modo reciso contro la possibilità di sostituire Da Rin alla lingua materna materna un'altra lingua che da allenterebbe inevitabilmente la profondità dell'apprendimento
Solo la lingua materna
Permette di esprimere infatti l'intera gamma di implicazioni concettuali ed emotive che si trasferiscono dalla mente alla comunicazione verbale
E per questo stesso motivo pur definendo fondamentale lo studio dell'inglese fino ai primi anni della scuola
Era contrario a una proposta didattica pur molto celebrata come il Clil mentre riteneva conveniente per aprirsi al mondo una conoscenza della lingua straniera anche non piena ma tale da garantire l'Inter compì
Sensibilità tra parlanti lingue diverse fondamentale proprio per consolidare identità europea attraverso il patrimonio culturale quinto e ultimo l'insegnamento dell'italiano a cittadini stranieri residenti in Italia siamo un po'leggermente distanti rispetto all'italiano fuori d'Italia ma credo sia ben collegato a questo tema
La necessità di mantenere l'italiano nei discendenti degli emigrati del passato e in quelli prodotti dei flussi più recenti
Non deve far trascurare il compito di insegnare l'italiano a cittadini stranieri residenti in Italia portatori di bisogni nuovi e urgenti che si aggiungono ai tanti elementi che si addensano intorno al dibattito sui diritti non solo linguistici dei cosiddetti nuovi italiani
Già nella mille novecentonovantanove che sono gli anni della legge Turco-Napolitano poi superata dagli interventi successivi nei quali
La lingua dà diritto diventa obbligo ce lo ricordiamo legge Bossi Fini decreto Maroni fino al più recente decreto Salvini
Già nel novantanove dunque dicevo Serianni ribadiva l'importanza per chi volesse spostarsi in Italia alla ricerca di un lavoro a un di un lavoro di conoscere la lingua già prima della partenza riprendo ancora una volta le sue parole
In tema di immigrazione extracomunitaria si possono naturalmente avere idee diverse
Ma una cosa certa si tratta di un evento epocale legato a fattori demografici ed economici già chiaramente individuati dagli esperti e sarebbe assurdo che le istituzioni politiche culturali
Non assumessero o proponessero tutti i provvedimenti utili ad attutire gli urti con la popolazione italiana e a facilitare l'integrazione delle masse immigrate nel nostro Paese
Lo strumento principe per favorire tale integrazione è proprio la lingua
Sono parole confermate dall'appassionata lectio magistralis tenuta nel due mila diciotto presso l'Università della Calabria e che rimandano alla lingua intesa come requisito essenziale per la convivenza civile per tutti i cittadini del Paese come abbiamo sentito ieri negli interventi dedicati all'opera di Serianni per la scuola
L'invito ad acquisire il pieno dominio della lingua nelle sue varietà d'uso vale dunque per tutti i cittadini legati all'Italia
I discendenti degli emigrati partiti in epoche diverse che oggi hanno diritto di voto in Italia gli studenti delle nostre scuole anche i cosiddetti nuovi italiani
Siamo ancora una volta a quell'appello ai diritti di cittadinanza che dovrebbero essere appannaggio di ogni persona capace di partecipare alla vita civile di un paese è un po'la cittadinanza consapevole a cui ha fatto cenno Massimo Palermo proprio poco fa
Concedetemi in chiusura un rapido gioco di specchi in questo giorno di ricordo
Nella commemorazione di Tullio De Mauro nel due mila diciassette Luca Serianni aveva rivolto un appello alle istituzioni perché raccogliessero dell'eredità di De Mauro proprio quell'urgenza di intervenire sulle categorie più deboli
Con il suo profondo senso dello Stato seriani intendeva ricordare l'importanza che fosse davvero realizzato il compito che i padri costituenti avevano introdotto nell'articolo tre della Costituzione una scelta Défi
Vita coraggiosa e originale che mira al principio di uguaglianza sostanziale è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il piano sviluppo della persona umana
A questo sviluppo inevitabilmente non può non concorrere anche il pieno dominio della lingua italiana
E chiudo dando ancora Serianni la parola
Una lingua vuol dire molte cose memoria storica identità di un popolo nel concerto di altri popoli ma anche investimento economico
è un bene che va difeso all'interno nell'unico modo realmente possibile auspicabile cioè con un efficace insegnamento scolastico e promosso all'estero vi ringrazio
E io ringrazio molto Lucilla Pizzoli per averci dato conto di quest'altra parte consistente della della casa dell'italiano che che Luca è riuscito a costruire o adesso abbiamo una pausa caffè dico bene Matteo ecco e riprenderei comunque per ovvie ragioni di di tempo per le sedici e trenta in modo da mantenere gli orari perché poi dovremo inevitabilmente contenerci in questo io nei nostri tempi Grazia
Poco stasera userei ciò
Eh
Non ti preoccupare se no ti passo il mio
Ecco
Va be'
Allora
Tutti sono sono trenta minuti contiene trenta minuti
Bene pure Paolo ha detto che se contiene io mi fido
Bene bravo semmai portali va be'ottimo
Anche se poi
Visto che visto che si
Tutti i cinque con
E arrivi qualcun altro e poi
Prego ah ecco
Allora
In Francia
Inizio anche di che faccio
Bene allora
Riprendiamo senz'altro con la seconda metà della della sessione intenzionalmente io mi sono astenuto dal
Presentare de relatrici i relatori con un con titoli accademici o scientifici non posso fare a meno però di evocarne almeno uno
Relativo a Valeria Della Valle che a suo tempo fece molto sorridere Luca e anche naturalmente Valeria M. cioè quello di essere la mia sociale questo titolo le fu attribuito nella nella seconda metà degli anni novanta del secolo scorso da mio figlio che allora scolaro di seconda o terza elementare non ricordo ma insomma con un tono che non avrebbe avuto nulla da invidiare a quello del giovane Sheldon la presentò a un compagno Uccio noi stavamo lavorando a un compagno di classe dicendo lei associata di mio padre bene Valeria Della Valle e quindi la la la socia
Ci parlerà ci parlerà di un argomento sul quale del del quale è ben nota la sua grande competenza quindi la sua relazione si intitola sull'essi Ko e la lessicografia Valeria
Ecco il tema pranzi sociali ecco
Non continuo sullo stesso livello per
Per non cominciare male e comincio subito in piedi perché non riesco a parlare diversamente
Nel corso dell'anno passato e anche ieri e oggi nel convegno ai Lincei e qui alla Sapienza sono stati ricordati tanti diversi aspetti della rarissima Pastis stima produzione scientifica di Luca Serianni nel corso di quarant'anni e più di lavoro ed è stato ricordato in più occasioni ecco un posto particolare nella sua attività
Scientifica era occupato dall'attenzione al lessico e alla lessicografia
Attenzione
Prestata sia dal punto di vista teorico e storico ieri abbiamo imparato anzi ho imparato che potremmo chiamarlo d'ora in poi teorico implicito come Migliorini
Sia dal punto di vista concreto mi riferisco alla lessicografia proprio con la direzione con la codificazione
Del nuovo Devoto-Oli con Maurizio Trifone ora ripercorrendo in queste occasioni solo e unicamente gli scritti principali perché
Ripercorre tutto il tutti è davvero umanamente impossibile a aggiungo che naturalmente gli studi le ricerche gli iscritti sul lessico si intrecciano continuamente con quelli della lessicografia e viceversa ecco non si può non rimanere colpiti dal fatto che l'attenzione per il Messico per
I dizionari hanno accompagnato Serianni
Per tutta la vita per tutta la sua per tutta quella che è stata la sua produzione scientifica e ho sempre pensato pur senza averglielo mai chiesto che questo interesse quest'
La curiosità siano cominciati molto presto favoriti dalla presenza nella degli scaffali della biblioteca in casa quella di famiglia di tanti dizionari tra l'altro per fortuna da da oggi sappiamo che quelle opere sono conservate e nella sala studio di quella che è stata la sua facoltà e allo stesso modo un altro numero di trattati di dizionari soprattutto settecenteschi sono stati donati da Serianni alla biblioteca Angelica ora ricordo che all'inizio degli anni ottanta
Serianni si era concentrato Sulley sicure sulla lessicografia dedicando un intero volume è stato ricordato già ieri da Marco Mancini e oggi da Giuseppe Antonelli allora umano Tommaso ad Zocchi un lessicografo che però allora adesso tutti parliamo di a giochi come di personaggio noto almeno qualcuno di noi ma insomma allora Tommaso Zocchi chi lo conosceva e citò dalle parole di Serianni che diceva che appunto si trattava di un lessicografo sconosciuto anzi diceva aggiungeva un fantasma come direbbe Maria Corti ora in quelli
Però che appunto lo lo considera una sorta di inizio di questo interesse di questa passione in
Quel libro aveva testimoniato con lo studio con lo spoglio del Lessico del vocabolario domestico con i riscontri sui principali lessi ci turistici e sui repertori dialettali
Romaneschi del tempo ecco che
Lo aveva fatto cito le sue parole per testimoniare il progressivo aprirsi della lingua al neologismo lessicale e sintattico e stilistico ora del resto
Cioè risalendo a quelli che sono stati i primi contatti con questi temi Lessico lessicografia voglio ricordare la collaborazione di Serianni nel lontano mille novecentottantadue
A quello che si chiamava nuovissimo dizionario della lingua italiana diretto da Maurizio Dardano per l'editore Curcio e per quel dizionario Serianni Barda caso aveva curato gli inserti che si chiamava li inserti extra dizionario e tra quelli c'era proprio il lemma dizionario anzi in una nota presente in un'opera successiva sulla quale tornerò tra poco aveva osservato di aver proposto in quel in quella voce in quell'inserto la distinzione tra dizionario e vocabolario intendendosi secondo lui dizionario come opera lessico grafica e vocabolario come tesoro lessicale di una lingua insieme dei vocaboli di un certo settore quindi sul modello di dell'uso dei due termini il inglese e in francese però poi aveva concluso e cito ancora una dimensione di Serianni tante volte evocata in questi
Ordini la sua capacità di autoironia ecco aveva concluso dicendo ma una tale distinzione è ben lontana dall'essersi imposta e quindi non vorrà non vorrà la non parla la pena di in sistemi come per dire lasciamo perdere nel mille novecentottantaquattro la sua attenzione si concentrò di nuovo sulla lessicografia nel volume
Ti orienti pratiche linguistiche nell'Italia del Settecento a cura di li ha forniti cari
Cito quel saggio perché insieme alla serie di osservazioni sulle nuove creazioni settecentesche sui dizionari dialettali e su quelli tecnico-scientifici ecco che si manifestò già allora
Il suo interesse per la lingua della medicina di cui ha parlato già diffusamente poco fa Riccardo Gualdo
Interessa ecco lo avrebbe accompagnato lo sappiamo per tutta la vita e mi riferisco però alla in quell'opera è in quel saggio alle alla pagina e alla alle nozze dedicate a quello che potremmo chiamare un altro fantasma riprendendo il termine usato prima per pietanza occhi e cioè il medico Andrea pasta e il suo trattato del mille settecentoquarantanove
Abbrevio la il titolo voce Manieri osservazioni eccetera eccetera ora anche qui un autore mai studiato prima
Il cui Serianni
Segnalo la doppia personalità anche questo mi pare un elemento di interesse da una parte lo scienziato che voleva cito le sue parole
Evitare un gergo iniziatico dall'altra di nuovo le parole su due l'eterno lingua gli Oro che si preoccupava dischi dare i neologismi quindi una sorta di schizofrenia da parte di questo medico che noi conosciamo di questo tratta triste che conosciamo grazie allunghi
Dicevo appunto l'interesse che l'ha accompagnato per tutta la vita e tra l'altro ricordo anche poi tutte cose ricordate già da da Ricardo Gualdo ricordo un altro testo mi pare che questo però tu non l'abbia citato
Intitolato un altro articolo il referto radiologico e la sua leggibilità del due mila e uno che già dal titolo direi dice Ettore tutto e poi naturalmente un treno
Un treno di sintomi ora nel volume un treno di sintesi che appunto hai ricordato
Nelle parole della medicina venivano raccontate non solo come è ovvio con grande con grande sapienza però aggiungo un'altra cosa in modo tale da poter essere apprezzate
Capiente seguite anche da un lettore comune anzi come lui diceva nella introduzione un lettore avvertito ecco quindi termine su cui poi che riciterò di nuovo del resto voglio ricordare che nella famosa intervista che credo siamo alla centesima citazione
Il sentimento della lingua l'intervista con Giuseppe Antonelli Serianni raccontata che il suo primo contatto con la lingua
Della medicina risaliva all'ascolto dei termini tecnici usato
Usati da suo padre
Medico e dichiarata ti c'è una dichiarazione
Che mi ha sempre stupito perché Serianni come tutti sapete sommari fuggiva dai facili psicologi sui però in quel caso si era lasciato andare e aveva detto che forse qualche condizionamento con Lucio
Diceva proprio così poteva esserci stato
Ma andiamo avanti tra mille novecentottantanove e il mille novecentonovanta
Furono pubblicati due libri fondamentali
Non solo per la storia della lingua italiana ma per la storia del Lessico e dei dizionari dell'Ottocento
Come tutti sapete si tratta del primo ottocento ed è il secondo ottocento in entrambi in entrambi i volumi in tutti e due il quarto capitolo era dedicato proprio alla lessicografia ora mi guarderò bene
Da riassumere i contenuti che sono tra l'altro Nozzi alla maggior parte di voi però vorrei soffermarmi almeno su alcuni aspetti in particolare il fatto
Che trattando anche trattando delle vie numerose opere
Pubblicate del primo Ottocento era costante il riferimento a questioni tuttora presenti ancora oggi e dibattute da parte di chi compila concretamente i dizionari ecco in quell'opera parlando dei dizionari settoriali Serianni aggiungeva questa osservazione che cito l'autore di qualsiasi dizionario specialistico si trova sempre ad affrontare un problema di non facile soluzione il problema di tracciare il confine tra lessico settoriale e lessico comune
Oppure a proposito dei dizionari puristi ICI e con commento controcorrente rispetto al luogo comune che vede queste opere come opere volte soltanto alla conservazione delle forme del passato cito è facile sorridere oggi del tentativo di sbarrare il passo a voci diventate di uso corrente generale come allarmare ceto o risorsa
Ma non vanno trascurati tanti termini o espressioni ormai caduti in disuso per effetto dell'azione repressiva svolta dai repertori di Barberis no
Di Barberis mi dà il sorgente col significato di assassino a tappezziere col significato di cartolaio a ambizione are col significato di ambire
Del volume dedicato al secondo Ottocento quello pubblicato nel mille novecentonovanta mi limito annotare lo spazio riservato da Serianni ad Alfredo Panzini anche se insomma le le le le le le opere poi a cui si riferiva ero proprio del primo Novecento
Però voglio ricordarlo perché Panzini allora parliamo del mille novecentonovanta era un autore dimenticato o addirittura censurato anche per la sua adesione al fascismo per la nomina ad Accademico d'Italia per la partecipazione alle famosi
Alle famose sostituzioni di forestieri SMI del bollettino dell'Accademia
Cito la presenza di Panzini in quel volume perché tra l'altro Serianni nel due mila e cinque in una giornata di studio intitolata che fine fanno ideologismi organizzata con Giovanni
Adamo proprio all'Accademia dei Lincei dedicò il suo intervento a Panzini lessicografo tra parole che cose e anche in questo caso il contributo conteneva
Una serie di osservazioni che continuano a essere preziose proprio per la come indicazioni
Della sulla prassi lessico grafica anche contemporanea cito ogni lessicografo lascia filtrare attraverso l'apparente neutralità della lista alfabetica la propria visione del mondo
Se non le proprie inclinazioni ideologiche
Ciò vale almeno per la grande lessicografia del passato non ancora condizionata come avviene oggi dalla ricerca di una asettica neutralità richiesta anche dalla il diritto all'inevitabile lavoro io di gruppo non più di un singolo grazie al quale nasce oggi un dizionario
Ho detto poco fa che i due volumi sono stati e sono fondamentali
Per i capitoli dedicati alla lessico grafia dell'Ottocento però o nominato anche illesa Zico e basta scorrere le pagine della seconda parte dei due volumi
Riservata a un'antologia di testi
Per verificare la ricchezza di osservazioni su singoli termini con un'attenzione che la stessa sia per la lingua di poeti e scrittori sommi sia per l'italiana dei semi colti
Faccio qualche nome va da Vincenzo Boraso a Paolo Fabbrini a questa magari un po'più conosciuta a Teresa Fioroni
Dalle lettere di un fittavolo piemontese agli elaborati d'esame di Borgo Colle fegato nel centro comune a Bruzzese il cui nome piaceva molto inutile ricordarlo piaceva molto
Allo studioso ecco oggi tra l'altro siamo più che abituati a considerare con la dovuta attenzione grazie ai li contesta e all'italiano che al concetto di italiano nascosto
Questo tipo di scritture però ricordo che quei volumi erano del mille novecentottantanove del mille novecento novanta e aggiungo
Si chiudevano con una sezione intitolata applicazioni ed esercizi
Di cui colpisce colpisce colpisce ancora oggi e non potrebbe essere altrimenti l'attenzione alla ricaduta didattica ricaduta didattica e attenzione alla didattica che ieri e oggi abbiamo sentito nominare
Tante volte e lo ha ricordato lo hanno lo hanno ricordato ieri Laura Ricci e Giovanna Frosini ma voglio citare quello che scriveva in apertura del primo dei due volumi
Data la natura del presente testo concepito il servizio del pubblico universitario
Ci sembra opportuno suggerire alcune prove di verifica anche allo scopo di familiarizzare lo studente con i principali strumenti di lavoro
Di cui si serve dello storico della lingua ora quell'espressione in servizio del pubblico
Universitario ecco direi che esprime pienamente lo spirito con il quale Serianni curava e l'abbiamo sentito ricordare tante volte i testi rivolti a quelli a quelli a quelli che sono rimasti sempre i destinatari e i destinatari principali di tutto il suo lavoro gli allievi gli allievi quelle alle quali sempre nella intervista
Con Giuseppe
Antonelli
Della conversazione pugile per ritornelli Serianni diceva dichiarava di voler trasmettere la passione per la lingua italiana e per l'insegnamento proprio agli allievi e agli allievi
Dato che ho citato gli scritti dedicati al primo e al secondo ottocento voglio ricordare che uno degli ultimi contributi se non forse l'ultimo almeno quello uno
Pubblicato subito dopo la sua scomparsa
Di di Serianni intitolato gli exempla fitta nella rissa ecografia italiana dell'Ottocento e apparso appunto in un volume intitolato lessico grafia italiana dell'Ottocento pubblicato nel due mila e ventitré e curato da un'allieva è un allieva
Molto stimati e molto amati Emiliano Pinchiorri e Maria Silvia Ratti
Ma riprendo il percorso cronologico che ogni tanto abbandono ora la pubblicazione successiva alla quale mi voglio riferire è il volume intitolato l'italianistica del mille novecentonovantadue
Era un volume curato da varie studiosi studiosi da Francesco Bruni
Abc Mortara Garavelli da Carlo Ossola ad Alberto Varvaro Barbaro e altri ecco in quell'opera Serianni curò proprio il capitolo intitolato la lessicografia
Un testo al quale tutti quelli di noi che si sono occupati in seguito di lessicografia hanno attinto a piene mani e io tra questi
E questo non solo per la storicizzazione delle opere delle quali parlava nel saggio ma per una una serie di osservazioni disseminate qua e in là
Sempre però con non lascia Lanza parola che forse non non gli sarà non avrebbe usato ma con sprezzatura parola che forse avrebbe preferito ecco ne cito qualcuna
Un diffuso pregiudizio vuole che i dizionari in particolare I dizionari dell'uso siano coppie di dizionari precedenti
è una malignità non priva di fondamento
E però subito dopo aggiungeva con sempre con spirito però bonario in generale un lessicografo tiene conto del lavoro già fatto con l'intento di perfezionarlo e naturalmente di arricchirlo con apporti originali
Non sarebbe né realistico né auspicabile un dizionario creato ex Miglio soltanto sulla base della competenza linguistica dei compilatori
L'attenzione per il Lessico continuò negli anni successivi nel capitolo dedicato alla prosa del primo volume della Storia della lingua italiana Einaudi del novantatré diretta con Piero Trifone qui andrò veloce perché mi ha già parlato
Giuseppe Antonelli e anche lunga ricordato che le osservazioni di Serianni andavano dalla prosa antica ma arrivavano alla prosa allora recentissima quella di scrittori che allora erano molti molto giovani tra loro ce ne erano c'erano anche qui
è lì che ora termine caduto completamente in disuso ma insomma c'erano quelli che vengano chiamati cannibali ecco anche lì le osservazioni su quel tipo di promossa
E cioè una prosa che cito le sue parole di era completamente disinteressata qualsiasi tipo di prosa d'arte e rifiutava un lessico
Ricercato e qualche anno dopo sempre per testimonianza e la sua attenzione anche ai fenomeni più recenti ma soprattutto ai fenomeni per quello che mi riguarda lessicali ecco qualche anno dopo nel novantasette
Un gruppo di Giovanni oggi leggermente meno giovani che aveva il nome di e al nome di Accademia degli scrub sì ecco e molti sono qui presenti pubblicò un volume intitolato parola di scrittore la lingua della narrativa italiana dagli anni settanta a oggi ecco perché lo cito anche qui perché in quel volume
Serianni si occupo della lingua di una di uno scrittore e cioè Michele magari e si soffermò in particolare sulle essi col usato da Michele Mari
Dicendo che quel che quelle quell'uso delle Sicco quel falso che arieggia l'antico quella ricchezza si non indica e addirittura quelle siccome dico inserito all'interno del romanzo lui si occupava della stiva e l'ha visto un romanzo del novantuno
E poi ancora il regionalismo imprevedibili i popolarissimi grafici tratti dal linguaggio dei fumetti
Gli americani ismi presi dal doppiaggio dei film statunitensi allora tutto una serie di elementi che davano modo a Serianni di soffermarsi sulle Sico di un autore poi diventato come si dice oggi di culto ma che allora era ancora una anche lui un autore giovani e aggiungo che ieri
Marco Mancini ha accennato ha parlato dell'attenzione di disse di anni per esempio alla alla lingua di Tomasi di Lampedusa e oggi Antonelli ha ha raccontato appunto quali erano gli autori
Contemporanee sui quali Serianni si è soffermato e Juan giungo il fatto che che era particolarmente interessato a questo
A questo scrittore infondere un attore uno scrittore che lo incuriosiva proprio per quelle caratteristiche citate tanto che poi era tornato con un articolo intitolato nel due mila e ventuno la componente iper letteraria nella prosa di Michele Mario del quale tra l'altro lo dava anche qui sempre per così far conoscere va anche aspetti meno noti della della sua della sua concezione della letteratura
E lo lodava proprio per il suo il suo rompere lo strattona struttura tradizionale del romanzo per il suo guardare in varie direzioni senza rinunciare a la riprendo il percorso
Cercando di seguire l'ordine cronologico nel novantaquattro Serianni si concentrò sulla di sicura che italiana contemporanea
Naturalmente avvertendo nella prima nota
Che sempre con la consueta generosità che in realtà il contributo doveva essere integrato con altri saggi quelli di Claudio Costa quello di Fabio Marri quelli di Aldo Duro
E e anche con il volume di arti curato da Rosario Coluccia in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Max piste
E sorprendente l'attacco del saggio panorama delle lessicografia italiana contemporanea del novantaquattro cito fino a una trentina di anni fa la lessicografia italiana poteva offrire l'immagine di una vecchia signora decaduta
Ora per raccontare il declino della Vecchia Signora decaduta forse oggi sarebbe accusato di un linguaggio politicamente non corretto ma questo non ci interessa ecco che Serianni da dove è partita partiva da da un caso particolare quello del dizionario di Enrico mesti Cat un dizionario del mille novecento trentasei
Che poi è stato studiato a fondo da Massimo Fanfani
è di che cosa diceva di questo dizionario che era un'opera sottoposta una frettoloso epurazione
Come se bastasse censurare termini come fascista o littorio per rendere digeribile tutto il resto il risultato è quello diceva lui che si può verificare alla voce donna ora la riportava tutta la voce donna appresa dal dal nei Sica e e faceva osservare qui non mi dilungo e non non leggo tutto che nel mille novecentocinquantanove
La voce era rimasta la stessa la la definizione delle mele la stessa era stato solo eliminato un aggettivo fascista tutta per essere rimasto rimasto uguale e allora questo però lo cito perché Serianni appunto criticava
Faceva notare le contraddizioni presenti in alcuni dei dizionari pubblicati ancora
Negli anni cinquanta del secolo scorso anzi per rendere più forte le proprie osservazioni scriveva nella Italietta degli anni cinquanta e parlava addirittura anche qui vado del Luce parlava della dei di tutto quella arcaismo e della viscosità lessico grafica che hanno continuato a persistere nei dizionari della lingua italiana
Io che per gran parte degli anni sessanta
Non non cito anche se mi piacerebbe la sua la sua rivalutazione di un dizionario come quello di Emidio De Felice e Aldo Duro oggi opera completamente dimenticata la che abbiamo imparato a conoscere e anche ad apprezzare e a continuare a sfogliare
Ancora oggi quindi non mi soffermo ma voglio ricordare che che Serianni espresse anche con una certa forza il proprio disappunto nei confronti di una moda di quel tempo
Cito le sue parole faccio prima devo confessare tutto il mio scetticismo per una borsa dei dizionari che una rivista ha pubblicato nel mille novecentottantanove
E nel mille novecentonovantadue e si riferiva in particolare al punteggio da uno a tre questi grandi parametri dati dagli colle da collaboratori anonimi a vari dizionari in commercio in quegli anni e commentare in questo modo cito è evidente che il dizionario che totalizzano se contemporaneamente il massimo quanto a ricchezza di delle Mario arcaismi forestieri sui neologismi sarebbe un pessimo dizionario
Ho ricordato questa annotazione polemica abbastanza raro rara nella produzione di Serianni perché ogni iscritto ogni suo scritto anche risalente ad un anni ormai molto lontani
Riserva ci consegna tutta una serie di elementi utili operativi sia per chi studia e dizionari sia per chi concretamente li prepara li scrive e una cosa mi ha scolpito tra l'altro mi ha colpito in in quel saggio e cioè l'importanza che ha dato al loro quello quello che diceva lo sviluppo di un genere un genio del tutto nuovo quello dei dizionari per bambini parliamo degli anni intorno al mille novecento novantadue e anche qui abbrevio e riassumo ecco gli Hui faceva un esame degni servendosi delle della dell'acid dei dati statistici compresi nel lessico elementare che con la sigla lex
E poi confrontando con quelli delle sicuri frequenza dell'italiano parlato e poi con quelli del vocabolario elettronico della lingua italiana quindi siamo tutte opere della fine degli anni ottanta
Comunque arrivava una constatazione allora visto che certe cose continuano a dirsi tante volte ancora oggi e cioè il fatto che gli anglicismi erano penetrati capillarmente già allora
Nel linguaggio infantile
Ora ripercorre tutte le opere nelle quali Serianni si è occupata di lessi che lessicografia come dicevo all'inizio
E impossibile andrebbero naturalmente citato citate come qualcuno ha fatto le sue risposte per la crusca risponde
Numerosissime oppure le centinaia di recensioni dedicate ad articoli e libri sulle il fisico e sui dizionari di ogni tipo colgo l'occasione per ricordare la sua attenzione
Non solo ai dizionari della lingua italiana ma all'attenzione all'affetto col quale con i quali a seguito le pubblicazioni dei dizionari
Del ladino curati da Marco formiche oggi è venuto apposta per quest'occasione anche con la i collaboratori che quei dizionari
Hanno hanno redatto cito ancora a proposito delle siccome un altro settore del quale se gli anni si è occupato e cioè quello lo ricordava Fabio Rossi quello dei giornali
I giornali
Il titolo di un articolo del due mila e tre negli studi linguistici italiani era i giornali scuola dislessico bene rispondeva che i giornali possono essere scuola dislessico
E possono costituire un modello di lingua accurata ricca e varia che potrebbe essere portata ad esempio per gli usi lessicali a uno studente italiano o straniero
Ecco che anche qui torna tornava già allora questa attenzione sempre agli studenti ricordava fra Lucilla Pizzoli non solo agli studenti italiani ma agli studenti stranieri e tra l'altro faceva già molti anni fa
Ma voglio arrivare quanto tempo ancora
Poco va bene allora voglia non ha mai sono arrivata
Voglio arrivare a citare due scritti che perché si occupa di lessico e dizionari allestita resteranno un lascito sempre molto generoso da parte di Serianni mi riferisco prima di tutto al volumetto intitolato illesi conto che fa parte della collana le parole dell'italiano collana curata per il Corriere della Sera da Giuseppe Antonelli e quindi di nuovo un'opera come diceva lui al servizio anche dei lettori comuni e degli studenti
Del resto ecco anche qui taglio
Qualche anno prima del due mila e sedici Serianni aveva scritto il saggio intitolato ha un futuro il dizionario dell'uso ebbene in quel testo era partita da una serie di considerazioni sulla lessicografia italiana e aveva osservato
Leggo
Credo che il dizionario dell'uso possa resistere se si trasforma in libro di lettura e si assume decise caratteristiche di dizionario d'autore
Mi piacerebbe una trattazione discorsiva che non temesse di allargarsi annotazioni ciclo prediche
Un dizionario che fornisca al lettore
Ciò che la Rete non può darsi e che in particolare offra alla scuola ecco sempre la attenzione alla scuola uno strumento specificamente tarato sulle esigenze di studio di un adolescente
Bisogna che il dizionario sia qualcosa di radicalmente diverso da consultare ma soprattutto da sfogliare attraverso una lettura distesa sollecitata dalla puntigliosità che i parlanti appena avvertiti ecco quel torna l'aggettivo che citavo l'inizio anche giovanissimi suscita la riflessione sulla propria lingua
Come sempre non si trattava di indicazioni teoriche anche in questo caso non le sto a citare ma Serianni ci ha lasciato sarà il wc compilate come dovrebbero essere fatte le voci nei dizionari quindici ha lasciato davvero un modello al quale possiamo ispirarci e anzi direi che chi quelle osservazioni abbiamo cominciato a fare tesoro e continueremo a farlo il futuro non vorrei concludere davvero
Ricordando che Serianni concludeva l'introduzione al volume parola
Del due mila e sedici citando Torquato accetto ora alle amiche e gli amici di lunga basta i suoi amici amiche di lunga data sanno quanto questo autore
Il suo trattato intitolato Della dissimulazione onesta che veniva citato nell'allegato fatto vedere prima da Geppy
L'ha tolta ecco quanto quella espressione dissimulazione onesta ricorresse
Ricorresse nel suo Lessico e nelle Sico che con l'abbiamo condiviso con lui
Per tanti anni ecco in quella introduzione nelle ultime righe Serianni ricordava che un principio fondamentale del gusto barocco
Era la la conica Brad Pitt as e chiudeva con la consueta ironia con queste parole quanto a me
Ho detto già troppo e mi fermo qui ora per fortuna
Ecco ora lo chiamerò Luca che sono arrivate alla fine quindi userò
Il suo davvero il suo primo nome in senso familiare amichevole ecco per fortuna Luca non si fermo non si fermò lì e continuano a dedicare tutto il suo tempo tutte le sue energie fino all'ultimo giorno fino davvero alle ultime ore a questi temi a moltissimi altri ma alle Sicco alla lessicografia non solo a proprio a seminare a suggerire generosamente spunti osservazioni argomenti che hanno alimentato in tutti questi anni
E continueranno ad alimentare grazie alle nuove generazioni gli studi in corso e quelli che verranno e anche di questo oltre che di tutto il resto vi saremo sempre grati grazie
Bene
Strame evitati questi applausi per questa splendida relazione che fa ha fatto venire in mente credo a molti a molti tante cose solo una rapidissima osservazione quel in servizio del pubblico universitario quella frase vocata da Valeria a me ha fatto venire in mente non so a voi gli allegati altrimenti presentati come materiali per servire al corso non so se vi ricordate bene allora chiudiamo e chiudiamo naturalmente in bellezza con una relazione di Paolo D'Achille presidente dell'Accademia della Crusca intitolata sull'italiano contemporaneo altro tema
Indagato per Luca Serianni Paolo Hutter la parola bene grazie io ringrazio anzi anzitutto l'Accademia dei Lincei e la sapienza per l'onore che mi hanno fatto nell'invitarmi a questo bellissimo convegno d'altra parte penso che la mia presenza qui al tavolo con altre due accademici serva anche a ricordare l'intensa attività di Luca Serianni all'interno dell'Accademia della Crusca
Che si concretizzò tra le altre cose alcune delle quali già ricordate negli interventi
Che mi hanno preceduto in particolare da Lucilla Pizzoli nella partecipazione ai lavori del gruppo incipit nei suoi comunicati per segnalare contrastare d'ingresso di nuovi anglicismi soprattutto nei testi della pubblica amministrazione
E nella collaborazione al servizio di consulenza linguistica con un numero altissimo di risposte soprattutto nelle prime annate della Crusca per voi
Queste partecipazioni sono legate entrambe seppure in modo diverso al tema che mi è stato affidato e cioè al contributo che Serianni ha dato allo studio dell'italiano contemporaneo
Vorrei iniziare il mio discorso col dire cercando di vincere sia l'emozione che mi provoca il fatto di parlare di Luca Serianni nella sua università
Sia il mio riserbo nel citare fatti personali nel corso di interventi che non siano di semplice testimonianza
Che questo mio intervento può essere considerato una sorta di ringraziamento nei confronti di Luca
Che dopo l'uscita della prima edizione del mio tagliano contemporaneo nel due mila e tre mi scrisse una breve una bellissima lettera con parole di vivo apprezzamento chimico mossero
E che ebbe poi la cortesia di venire a presentare la Dante Alighieri insieme a Francesco Sabatini la seconda edizione nel due mila e sei
Come è stato messo in rilievo fin dei primi necrologi
La caratteristica per cui Serianni occupa un posto unico tra gli storici della lingua italiana e quella di aver studiato la nostra lingua per l'intero corso della sua lunga storia
Non c'è secolo Periodo corrente o genere letterario che non abbia trattato così come del resto non c'è il livello di analisi dalla graffi ematica alla testualità
Anche sì con una decisa predilezione per il Lessico come le mosse in Tito di cui non si sia interessato
Alcuni interessi sono stati circoscritti all'interno dello sua produzione altri
Hanno praticamente l'hanno accompagnata per il suo intero corso e quindi nella sua amplissima bibliografia non potevano mancare saggi dedicati a quello che chiamiamo italiano contemporaneo o lingua di oggi
E che peraltro dato anche l'ampio arco cronologico lungo il quale si è svolta la produzione di seriano Serianni si riferisce a una contemporaneità che ha una sua diacronia interna che possiamo senz'altro ricostruire almeno a posteriori
Infatti Serianni diversamente dagli un Cioni il cui nome è stato ricordato ieri molto pertinentemente da Marco Mancini
Il a cui farò anche io un breve riferimento non ci ha offerto forse per la sua proverbiale
Riservatezza una vera e propria auto diacronia linguistica ma solo vaghi accenni nella più volte citata intervista rilasciata a Giuseppe Antonelli
Ma il presente
Fa pienamente parte della storia anche se non è sempre facile in presa diretta individuarla e distinguere dalla cronaca
Ogni lingua parlata è inevitabilmente soggetta al mutamento
Sia esso dovuto a cause endogene o esogene a fatti di storia linguistiche Interna o Esterna riprendo così una distinzione cara Serianni richiamata fissa ieri da Marco Mancini
E il mutamento Serianni lo sapeva bene avviene costantemente seppure impercettibilmente
Senza permetterci di distinguere se le differenze che avvertiamo rispetto un passato anche recente siano di carattere superficiale o strutturale
Meteorologico geologico per riprendere una felice immagine di Lorenzo Renzi con l'avvertenza che abbiamo ormai imparato a capire che anche i cambiamenti della meteorologia possono costituire manifestazioni di mutamenti più profondi
Certo uno storico della lingua a tutto tondo quale Stato Serianni che e poi venuti in contatto nella sua lunghissima carriera con diverse generazioni di studenti non poteva non occuparsi dell'italiano del presente degli italiani indio in divenire
Quello da lui scritto letto parlato e sentito parlare
E Serianni si può certamente definire uno studioso anche dell'italiano contemporaneo
Basterebbero del resto a convalidare questa affermazione due dati fondamentali sua con la collaborazione di Alberto Castelvecchi
E la grammatica di riferimento dell'Italia lo standard di fine millennio di cui ci ha parlato prima Geppi
Uscita per la prima volta nel mille novecentottantotto sua insieme a Maurizio Trifone la direzione degli aggiornamenti annuali del Devoto-Oli
Bush ha parlato Valeria iniziati nel due mila e sei con il De Vito Devoto-Oli due mila sette e proseguita fino all'anno della morte con il Devoto-Oli due mila ventitré uscito solo in edizione elettronica
Aggiornamenti diventati così rilevanti da spingere a un certo punto dal due mila e venti se non vado errato la casa editrice a considerare autori anche i due curatori i cui nomi vengono affiancati a quelli degli due fori di girare i a partire appunto da quell'edizione
Basterebbero quindi queste due imprese di carattere generale Grammatico grafiche lessico grafico a legittimare il titolo di contemporanei riscalda segnalasse di anni
Ma naturalmente in questa sede io non parlerò di queste opere ma dei tanti altri studi in cui Luca ha trattato da par suo della lingua di oggi
Per fornire qualche dato concreto ho passato in rassegna i titoli delle bibliografia di Lucca
Che costa di duecentocinquantuno numeri quella relativa al periodo settantadue due mila sette
Edita nel volume miscela negli scritti dei suoi allievi per i suoi sessant'anni curato da Trifone e Valeria Della Valle
Altri cento treni dal due mila e sette al due mila e sedici nel volume del Mulino intitolato tra l'altro non a caso per l'italiano di ieri e di oggi
E trentuno dal due mila diciassette al due mila ventidue questo è un dato che ho attinto agli annuari ausili in cui però ho notato che non figurano tutti gli articoli effettivamente pubblicati da Luca nel corso di questi gli anni per cui possiamo arrotondare per difetto il numero a quaranta
Ebbene i saggi sulla lingua di oggi occupano uno spazio piccolo ma tutt'altro che irrilevante ed anzi in progressiva crescita
Anche se si lasciano da parte le presentazioni di volumi altrui le recensioni Brevi
E le risposte per la Crusca per voi che nelle bibliografie che ho citato vengono accorpate per cui in realtà il numero complessivo dei prodotti per dirla con un termine hamburger aveva già attirato
In altro contesto gli strali profetici di Pasolini sarebbe molto più alto
Eppure andrebbero anche se presi in considerazione
Le risposte perché dedicate prevalentemente a problemi di norma dell'italiano di oggi le recensioni le schede e soprattutto le presentazioni perché non di rado relative a volumi o saggi che trattano da vari punti di vista dell'italiano di oggi
Ho parlato di produzione in progressiva crescita nel corso degli anni anche perché legato agli interessi sviluppati nella seconda parte della sua carriera sulla lingua scritta di cui ci ha parlato ieri Fabio Russi
In cui in particolare nel volume italiani iscritti uscito in tre edizioni in cui Serianni si inserì s'inserisce autorevolmente in quel filone di studi di linguistica testuale che era stato già introdotti in Italia da Bice Mortara Garavelli Francesco Sabatini e Maurizio Dardano i cui nomi mi ha fatto piacere
Che siano stati ricordati oggi da Giuseppe Antonelli
E poi sul tema dell'insegnamento scolastico dell'Italia allo ricordato nel suo intervento da Laura Ricci e sulla riflessione sulla norma oggetto del contributo di Massimo Palermo
Ma guardando le di biografie si vede che i primi due saggi dedicato l'italiano contemporaneo
Entrambi apparsi sul lingua nostra risalgono agli anni Settanta e sono dunque opera d'un Serianni ancora giovanissimo
Dedito soprattutto alla ricerche sugli antichi volgari toscani nel solco del suo maestro Arrigo Castellani
Si tratta degli appunti sulla lingua delle nefrologia giornalistica del mille novecentosettantaquattro ricordati ieri da Roberta cella e poco fa da Riccardo Gualdo cella nel citava come prova della capacità del giovane Serianni condurre studi linguistici senza alcun interesse per il contenuto dei testi esattamente come avveniva con gli antichi testi documentari a Richini e Pratesi
Ma io su questo sono un po'perplesso perché forse l'oggetto si presterebbe anche ad altre chiavi di lettura in ogni caso è notevole perché qui Serianni è già molto attento al dato quantitativo che allora non era affatto
Tenuto in grande considerazione negli studi storico linguistici e anche al bilanciamento del corpus perché appunto prende il Messaggero il Corriere della Sera però come dire poche sono di più i nefrologi dell'uno allora spoglia più articoli da più i numeri del dell'altro
E l'altro studio numidi alberghi del mille novecentosettantotto
Che segna una tappa importante negli studi onomastica sia per l'oggetto stesso estraneo all'antro pugni mia era toponomastica sia per la prospettiva di analisi non squisitamente etimologica
Entrambi questi studi molto originali nei temi e nei metodi mostrano un interesse per certi aspetti particolare diremmo marginali della lingua contemporanea che interesse che si incontrerà anche in altri lavori posteriori
Seguono poi nel mille novecentottantatré un intervento congressuale sui neologismi formati per sua fissazione che rientrano negli interessi lessicali legati però anche alla morfologia derivativa e un dunque e uno solo espressioni melodrammatiche entrate nella lingua comune il primo approccio alla tematica della librettisti Ca'di cui ci ha parlato di rigidamente Stefano Telve facendo riferimento anche a questo primo passaggio io ci voglio tornare perché appunto non la tensione non si rivolge al momento della genesi del libretto d'opera
Ma quello della ricezione talmente ampia da consentire l'ingresso nella lingua comune di alcune calli degli un future come quelle della Traviata verdiana
Bollenti spiriti e pietosa bugia accolte sulla stampa e perfino nella lessicografia
Mi permetto una piccola divagazione nel caso della pietosa bugia viene da chiedersi come mai l'ordinamento sia diverso da quello del libretto del Piave della Traviata che parla di bugia pietosa che al medico è concessa
E ho rilevato che la sequenza pietosa bugia si trova anteriormente in Carlo Botta un nome che è stato fatto in questi giorni mentre l'ordinamento contrario Bugia pietosa
Sia comunque ben documentato a fine Ottocento
Procedendo ancora in ordine cronologico non posso non citare anch'io il saggio del mille novecentottantasei due anni prima della pubblicazione della grammatica italiana intitolato il problema della norma linguistica
Dell'italiano è edito negli annali dell'Università per stranieri di ricordato giustamente da Massimo a Palermo
Ecco io possiedo l'estratto con dedica che forse il primo estratto di quelli che ho ricevuto da Luca che mi scrive a Paolo con amicizia sebbene il tema centrale negli stati negli studi di Luca sia stato oggetto appunto dell'intervento di Massimo non possono ricordarlo in Chio perché ci indica la prospettiva fondamentale dalla quale Serianni analizzato l'italiano di oggi
Cioè la stabilità e gli eventuali mutamenti
Il della norma in un dialogo non solo con quello serio che è stato giustamente ricordato ma anche con Francesco Sabatini e il suo italiano dell'uso medio su cui appunto se gli anni aveva qualche riserva di come del resto anche il suo maestro Castellani
Su questo tema dunque dirò necessariamente qualcosa anch'io pure rimanendo uno sulle Generali nel saggio in particolare ci sono poi due affermazioni su cui sono tornato di recente e che riproporrò anche in questa sede alla fine prima però vorrei tracciare un quadro complessivo degli studi dedicati da seriani la lingua di oggi se lasciamo da parte quelli su singoli autori
Mi piace in particolare ricordare l'articolo su Pasolini prosatore e quello su Mario dell'Arco poeta romanesco che sono stati però giustamente presa in considerazione da Antonelli sul danni che hanno parlato degli studi di Serianni sulla lingua letteraria e quelli sui linguaggi specialistici in particolare sulla medicina di cui ci ha offerto un ampio quadro
Riccardo Gualdo credo che potremo individuare tre centri d'interesse tra i quali si coglie un sottile filo l'uso che si intravede del resto anche nei saggi sulla lingua letteraria e linguaggi settoriali
Il primo e quello che appena segnalato della norma ed i suoi mutamenti a cui si collegano gli interventi sull'insegnamento scolastico e la didattica dell'italiano in fittizi come noto negli ultimi anni
Il secondo è quello della lingua di giornali che si può inserire nel tema già ricordato dell'italiano scritto e appunto si parla di lei siccome si parla di punteggiatura illa la considerazione della lingua di giornali da parte di Luca e piuttosto alta ce la pena ricordato Valeria Della Valle
L'ultimo è quello su alcuni aspetti particolari poco studiati come appunto le nefrologia i nomi degli alberghi ai quali aggiungere io almeno il contributo sulle sullo Duni mia romana post-unitaria apparso sul primo numero della Rivista di onomastica ma aggiungo anche per passare a fatti di storia linguistici in Terna a interventi come quello sull'uso difforme verbali
La poco studiate come messa oppure sarà con valore di futuro EP Sistemi compì
Ecco il contributo sulla norma del mille novecentonovantuno anch'esso citato giustamente più volte
Da Massimo Palermo parla anche e quasi come dire a giustificarne l'assenza di questi due tratti nella grammatica uscita poco prima del congiuntivo imperfetto esortativo il tipo venissero lo facessero loro un tratto romano che poi o almeno insomma che avuto Roma come centro il radiatore diffusosi poi nell'italiano posteriore e dell'oggetto per posizionale anch'esso in crescita il tipo a Paolo l'ho visto
Per probabili anche qua diffuso
Anche in una italiano per probabile mediazione di Roma su questo tra l'altro ha scritto pagine
Una linguista generale come Moni come Monica Berretta che non sono non danno un quadro molto diverso da quello che sia pur rapidamente offre offre
Ecco loro bisognerebbe anche ricordare poi alcune riflessioni che diremmo Mita linguistiche suo puri e opere il ricordo di Nencioni quello come dire il ritratto di Migliorini il lavoro sul Panzini e altri Autori gli esotismi diacono Morelli su alcune grammatiche oppure articoli dedicati all'attualità
Come per esempio la costituzione del Consiglio superiore della lingua italiana
Negli anni ottanta ora sembra che venga riproposto o sul problema degli la linguistica italiana insegnata all'Università oltre che naturalmente ai tanti sulla sulla scuola ora per quello che riguarda il presunto atteggiamento censorio
Luca purista che giustamente è stato come dire
Smentito dalla dall'analisi che della grammatica affatto poco fa Gepi Patota ricorderò però che lui stesso si definiva Grammatico cari edittale in contrapposizione a un altro linguista
Peraltro
Cui Luca avuto sempre un buon rapporto che si definiva Grammatico leit covo
E qua posso ricordare un piccola mediterranee Dotto questo linguista
Confronto la un pezzo della prima edizione del mio italiano contemporaneo con alla seconda mi chiese come mai avessi messo l'accento su se spesso che non c'era nella prima edizione che era l'unica cosa che Luca mi dispiace mi aveva detto che gli era dispiaciuta
Del mio libro e quando io gli risposi che l'avevo fatto appunto per obbedire a Lucca mi disse che era la prima volta che sentiva di una scelta ortografica fatta Piero ubbidienza
Comunque nelle risposte di crusca naturalmente Luca non manca di indicare come dire il carattere cioè hanno alcun inevitabilmente un carattere normativo ma semper dettato dal buonsenso
Dal pragmatismo
Forse proprio in questo io penso si coglie una progressivo distanziamento da Arrigo Castellani non tanto nei temi quanto in quest'atteggiamento perché anche Castellani
Si occupò dell'italiano contemporaneo ma in una dimensione più decisamente turistica
Massimo Palermo ha proiettato il il saggio di Fornaciari Lu al tribunale della grammatica bene c'è un intervento di Castellani sul tipo lo è in cui censura illa Lu con valore di predicativo perché appunto non una proprio bella del toscano antico
E forse appunto una frizione si coglie anche nel fatto che nel famoso e per peraltro bellissimo saggio di Castellani morbo Sangalli Gus facendo riferimento alla prestazione che Luca aveva scritto alla raccolta
Di anglicismi tirando dice tu quoque Lucas perché appunto non aveva la stessa non aveva avuto lo stesso atteggiamento censorio che così di condanna degli anglismi che Castellani invece a Lima
Dunque c'è un dato però forse più importante e che cambia non poco l'angolatura da cui dobbiamo considerare l'interesse di Serianni
Nei confronti dell'italiano di omaggi di cui il saggio sull'espressioni melodrammatiche costituisce il primo episodio
Lo è stato oggi detto già tante volte quindi non dico una novità
Se gli anni sente profondamente l'unità la continuità nella storia dell'italiano dall'antico al contemporaneo
E in questo può essere accostato ossia a Francesco Sabatini che pure si muove secondo una prospettiva diversa sia soprattutto a Giovanni Nencioni alla sua costanza dell'antico
Quindi di fatto Serianni ci parla dell'italiano contemporaneo anche quando parliamo dell'italiano del passato
E non dimentica l'italiano del presente neppure quando parla dell'italiano del passato
Infatti se di anni da un lato vuole mostrare come alcuni testi letterari di ieri contengano espressioni così Corbani strutture sintattiche e anche testuali presente nell'italiano di oggi
In cui sono stati rilevate e studiate e quindi da una profondità storica a fatti studiati solo in sincronia e questo il caso del saldo si di Britti Vergani Cignani con riferimento soprattutto ai secondi in cui abbondano appunto i segnali discorsivi proprie del parlato di oggi per esempio
Nell'incontro tra Mimì Rodolfo nella primo atto della della moderna ma anche ai numerosi accenni che fa in vari saggi sull'italiano di Goldoni e a mio parere è un vero peccato che al grande commediografo veneziano
Seriali non abbia trovato il tempo per giudicare uno studio specifico perché fa molto spesso riferimento Goldoni per appunto queste strutture per per esempio il futuro il presente al posto del futuro alcune circolo Q gel collocazione alcune espressioni proprio appunto del parlato questo fantasma del parlato goldoniano e poi molto più concreto e insomma disporre di uno studio di Serianni sarebbe veramente stato importante
Dall'altro Serianni intende mostrare la sopravvivenza nell'italiano di oggi seppure con funzioni a volte ironiche e il caso appunto delle pagine dedicate ad un Sella
Voci forme e strutture proprie della lingua e passa del passato
Esemplari a riguardo sono i capitoli contenuti nelle due fortunate prime edizioni nella prima lezione di grammatica che nel due mila sei c'è un capitolo intitolato la deriva dell'italiano antico nell'italiano di oggi
Che si apre con questa frase
Attorno scusate hanno sbagliato
Ho aperto ho perso in un punto diverso
Eccolo qua
L'impronta arcaizzante assegnato tipicamente l'italiano ed era ancora molto evidente cinquant'anni fa
Prima che la prorompente affermazione di un parlato condiviso dalla grande maggioranza della popolazione per quanto sciatto possa essere giudicato sforzasse le paratie della tradizione quindi avverte che appunto emergeva anche dalla citazione che ha fatto prima Valeria come appunto fino a cinquant'anni fa l'italiano era molto compatto e poi a un certo punto si è messo in movimento
Nella prima lezione di Storia della lingua italiana del due mila quindici c'è un capitolo intitolato italiani italiano antico italiano moderno in cui viceversa a firma viceversa insomma dico viceversa ma non c'è una contraddizione
Che esista una continuità di fondo tra l'italiano di Dante e quello di oggi è un'affermazione difficilmente contestabile quindi due momenti ma la lingua è rigorosamente una
In entrambi infatti si parla di conservazione oggi distratti antichi o segnalazioni di tratti antichi che oggi sono considerati sono diventati errori ma sequel percepisce la continuità tra passato i e presente
Vorrei ricordare brevemente c'è la percezione della variazione di a cronica del mutamento linguistico più in lingua parlata subisce nel corso del tempo
Era come del resto ben noto già chiaro al Dante del De vulgari eloquentia col famoso esempio dei pavesi del passato che non comprenderebbero la parlata mi permisi di oggi oppure del Convivio in cui appunto si dice che ha anche qui che
Nel giro di sto finendo che nel giro di cinquant'anni appunto molte parole le che nelle città d'Italia da cinquant'anni in qua molti vocaboli essere spenti
E nato invariati condusse il peggior tempo così trasmutare molto piuttosto muta lo maggiore sì ch'io dico che se coloro che partirono desta visita già sono mille anni tornassero al loro città di perderebbero la loro città ad essere occupata da gente strana
Per la lingua da loro discordante ecco io direi che la prospettiva di studio dell'italiano contemporaneo da parte di Serianni è in un certo senso opposta a quella di Dante
Lo studioso pensa cosa gli italiani di oggi comprendono ancora dell'italiano del passato con una decisa accentuazione degli elementi chi assicurano il collegamento
E torno così per concludere al saggio del mille novecentottantasei più prima
Ricordato
Cito due passi
In cui lo studioso afferma quanto segue
Primo la consiste coesistenza di più norme parallele che abbiamo appena esemplificato attingendo l'italiano burocratico
E sono elementi distintivi rispetto all'italiano medio non implica però che si debba recuperare dilata i tratti divergenti una unitarietà dell'insieme
E poi ancora grazie a un livello di alfabetizzazione di acculturazione popolare inimmaginabile anche solo in un passato recente
L'italiano scritto rappresenta un organismo compatto qui oggi più compatto di ieri e continua a costituire un punto di riferimento per la coscienza del parlante contemporaneo
Ecco a me pare che il burocratese
In effetti sì sì oggi non svolga più la funzione tradizionalmente esercitato dal linguaggio della poesia
In quanto linguaggio fortemente tributario della tradizione come scriveva Serianni
E tanto che giustamente Antonelli ha proposto di sostituire le etichette d'italiano burocratico con quella di italiano aziendale tutt'altro che privo di tratti innovativi e caratterizzato da una quantità considerevole di anglicismi prestiti non adattati o calchi
E poi a distanza di oltre trent'anni la compattezza dell'italiano scritto e forse è venuto un po'meno non sarei più così convinto che la cui esistenza di più norme parallele che si gli anni esemplificata
Confrontando l'italiano burocratico con l'italiano dell'uso medio consenta di recuperare sempre e comunque questa unitarietà dell'insieme nell'italiano di oggi
Ma che al di là di questo credo che il grande merito di Serianni sia quello di aver combattuto una battaglia personale
Condotta peraltro con sano pragmatismo
Con capacità anche di riconoscere le battaglie perdute come quella dell'accentazione valutò per valutò che a un certo punto cessò
Di di scendere perché quell'affermazione rimane servirà il più a lungo possibile e soprattutto perché l'italiano contemporaneo non costituisse qualcosa di altro rispetto alla lingua del passato
Tocca ora noi suoi allievi e allieve e i suoi amici e amiche continuare a portare avanti
Il suo esempio la sua bella idea con quell'ottimismo che se gli anni di tenere imprescindibile per un docente e forse aggiungo anche per un presidente dell'Accademia della Crusca
Anche se a mio parere ve lo confesso non è detto affatto che la battaglia risulti vinta forse anche procrastinare la sconfitta può essere considerato un risultato veniva
Bene come vedevo vedete avevo ragione quando ho detto che avremmo concluso in bellezza così è stato grazie grazie Paolo adesso
Abbiamo poco tempo ma un po'ne abbiamo per chiudere per ragioni proprio di organizzazione e quindi
Io apro senz'altro do senz'altro spazio a eventuali domande con una preghiera ecco che le domande siano comunque
In un modo o nell'altro collegate alle relazioni che abbiamo ascoltato in questa sessione pomeridiana grazie
Io non sarò cortese generoso come Piero Trifone quindi se non insisterò più di tanto quindi vi invito eventualmente a
Prendere la la parola ad alzare la mano altrimenti dichiaro chiusa anzi quasi chiusa la il nostro incontro il nostro convegno così faccio invitando Matteo Motolese a dirci qualche parola di conclusione
Allora
Era previsto come avete visto la programmatica Luigi Beccaria per tirare le conclusioni di queste due giorni di convegno Beccari ha comunicato che non poteva essere qui per ragioni di salute
E e quindi sarò io a dire due parole conclusive di questi due giorni innanzitutto voglio ricordare che avevamo pensato a Gian Luigi Beccaria
Per chiudere questo convegno per la sua autorevolezza e per l'amicizia che lo legava Luca Serianni
Ricordo che Luca nella lezione che aveva tenuto in sapienza a conclusione del suo insegnamento aveva ricordato il titolo di un libro di Beccaria
Alti su di me modellato su un verso di Sereni per riferirsi ai propri maestri
Che io naturalmente non mi sostituirò a Beccaria nel tirare conclusioni farò solamente alcune brevi considerazioni
E quando insieme con l'Accademia dei Lincei abbiamo cominciato a pensare a questo incontro ormai un anno fa eravamo tutti nel pieno di una forte ondata emotiva
Abbiamo ritenuto che questo fosse in modo migliore per ricordare Luca Serianni
L'università l'insegnamento e la ricerca sono stati il centro della sua esistenza mandiamo più volte ricordato
Questo convegno è stato pensato come una prima occasione per cercare di riflettere sul pensiero linguistico di Luca Serianni provare osservano nella sua completezza nelle sue linee di forza e i suoi legami con la tradizione ma anche la sua spinta la sua proiezione verso il futuro
Una cosa naturalmente molto difficile da fare
E questo per la vicinanza emotiva che molti di noi hanno hanno con l'opera di sei anni per il debito scientifico nei confronti la sua riflessione linguistica ma anche per la distanza temporale breve
Che naturalmente rende difficile storicizzare rende difficile vedere in prospettiva e cose
Questo sforzo però amo convinti che avrebbe dato i suoi frutti
E i frutti mi pare in questi due giorni si siano visti
I cinquant'anni di attività scientifica iniziati solamente a pochi metri da qui ne ha facoltà di lettere e Filosofia sono stati analizzati da prospettive estremamente stimolanti
La sottolineatura che molti relatori hanno fatto degli aspetti di metodo per la ricerca di Serianni riferimenti culturali scientifici che sono stati individuati hanno permesso di osservare in una luce mi pare
Un poco diversa molte opere che c'erano familiari
E come se per i vari Filomena sua attività scientifica la visione si fosse fatta più chiara più nitida ma anche più ampia
E mi pare che sia emersa ancor di più la centralità del pensioni inquisito dice di anni per gli studi nella storia dell'italiano
Gli atti di questo convegno per cui daremo presto indicazioni a tutti i relatori prenderanno le riflessioni scambiato in questi due giorni accessibili anche in futuro
Tutti i relatori si sono confrontati con una produzione molto vasta lo avete sentito prima anche
Paolo D'Achille a dato un po'il conto della produzione di Serianni che arriva quasi quattrocento
Fra libri articoli atti di convegno e peraltro cinquant'anni che si aprono con le ricerche sugli elettori Tino e si chiudono nel mille nel due mila ventidue come circolarità singolare con un articolo per la crusca intitolato la grammatica storica che è stato l'inizio diciamo in campagna in gran parte della sua attività scientifica
E proviamo sentito che ci sono relazioni che se gli anni non ha fatto in tempo a pubblicare ma che sono state già utilizzate nelle relazioni che avete sentito
Tre anni fa piacere qui la notizia che in preparazione per il Mulino la pubblicazione di tutti gli scritti di Luca Serianni e l'uscita è prevista per la fine del due mila ventiquattro di qui a un anno avete sentito qualche questa vasti mattina è stata inaugurata la sala lettura intitolata a Luca Serianni
All'inaugurazione sono state ammesse solo poche persone per ragioni di sicurezza ma chi vorrà uscendo di qui potrà andare a visitarla è al primo piano della facoltà di lettere e filosofia ed è aperta
La sala renderà accessibili a studenti e studiosi i libri personali di Lucca Donati la Gepi Patota a cui la magnifica lettrice sia ieri sia oggi espresso la gratitudine
Della della Sapienza di tutta la comunità accademica la sale molto luminosa ci sono finestre che affacciano sugli alberi ci sono grandi tavoli in legno per la lettura che derivano dagli arredi originali degli anni Trenta
I volumi sono tutti visibili nelle scaffalature i lettori sono circondati così come lo era Luca nel suo studio
Permettetemi per questo anche per questo di esprimere la mia più profonda gratitudine a Marco Mancini che nella sua veste di direttore del dipartimento di le tre culture moderne ma con il coinvolgimento personale scientifico che avete sentito nella relazione di ieri
Ha reso possibile l'accoglienza della biblioteca Serianni
Nello spot negli spazi della facoltà di lettere e Filosofia non è stato un semplice trovare una sala che potesse accogliere la biblioteca
Un ringraziamento va anche alla direttrice della Biblioteca Elisabetta Tamburini e a tutto il personale bibliotecario che ha allestito una sala la sala metterà a disposizione di tutti una straordinaria serie di fonti per l'indagine linguistica facilmente accessibili e riunite insieme
Sarà anche il luogo in cui verrà ospitato un ciclo annuale di seminari su temi storico linguistici intitolato Luca Serianni che prenderà avvio nei prossimi mesi
E questa è un'altra iniziativa che va nella direzione tracciata da questo convegno ricordare Luca Serianni un maestro ma anche un amico per molti di noi
Continuando a riflette sul patrimonio di idee che attraverso la sua attività scientifica ha saputo trasmette vorrei per chiudere rivolgere anche a nome di Marco Mancini un profondo ringraziamento l'Accademia dei Lincei in particolare la sul Presidente Roberto Antonelli
Per il lavoro comune di questi mesi nella preparazione del convegno un ringraziamento va poi naturalmente a tutti i relatori che sono intervenuti e presidenti di sezione
E a chi a seguito lo l'organizzazione di questo convegno sia ai Lincei sia che alla Sapienza infine naturalmente a tutti voi per aver partecipato così numerosi vi ringrazio