Collegamento con David Carretta da Bruxelles sull'attacco terroristico di Hamas a Israele, sulla riunione straordinaria dell'Ecofin e sulle richieste economiche del Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti alla UE

Sì buongiorno a voi vertice straordinario in video conferenza dei capi di Stato e di governo ieri per tentare di trovare un la linea comune dare un po'di coerenza ai messaggi che vengono da dall'Unione Europea su l'attacco di Hamas contro Israele del sette ottobre e la reazione del governo di Benjamin Netanyahu a Galbusera la la linea ufficiale
E quella che Israele ha il diritto di difendersi ma nel rispetto del diritto internazionale del diritto internazionale umanitario cosa che dovrebbe essere scontata ma dai dai messaggi che continuano a venire sia ieri durante la conferenza stampa di Jean-Michel il Presidente del Consiglio europeo di Ursula von der Laila presidente della Commissione e sia stamattina nel dibattito che si è appena aperto al parlamento europeo con ancora una volta da un lato fondarla in dall'altro l'altro l'Alto rappresentante per la politica estera USA Borrelli ai messaggi continuano
A a diverge re con Michel Borrell era molto critici nei confronti di Israele e fondarla io invece molto più comprensiva nei confronti del delle ragioni dello stato ebraico un esempio la reazione
All'esplosione nell'ospedale Alia Hrabal a Gaza che secondo a Massa avrebbe provocato più di cinquecento vittime ieri sera Michelle in conferenza stampa pur non attribuendo questo attacco a Israele
Ha detto che un attacco contro un'infrastruttura civile non è in linea con il diritto internazionale mentre fondarla I am ha rifiutato di commentare dicendo abbiamo bisogno di più
Elementi e gli stessi toni sono emersi
Questa mattina con Borrelli che si è soffermato a lungo nel suo discorso sulla necessita di preservare civili nella risposta di Israele Agasa collegando quanto accaduto all'ospedale di agli araba mentre a fondere Wine ha detto che occorre chiarire tutte le responsabilità e i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia tutto questo mentre nel corso della serata di ieri e
Questa mattina ma è oggi ancora più chiaramente dalle fonti disponibili
Pubbliche così come
Da le dichiarazioni che vengono dall'esercito israeliano questa esplosione con ogni probabilità è dovuta a un Razor lanciata dalla Jihad islamica contro Israele razzo finito fuori controllo il che ha colpito il parcheggio dell'ospedale
Di agli araba a Gaza ci sono anche seri dubbi su i numeri dati da ammassi ieri in termini di vittime civili insomma
Le due linee restano e fondarla in questa mattina inviato un messaggio che che politico rispetto al suo sostegno quasi incondizionato a Israele anche se c'è stato un leggero cambio di rotta occorre ascoltare per essere ascoltati questo ha detto la Presidente della commissione lascia intendere che per essere efficaci nel fare pressioni su Israele sia necessario innanzitutto mostrare la piena solidarietà rispetto a quanto accaduto il sette il sette ottobre
Tra l'altro
Nel nel dibattito nel dibattito al Parlamento europeo i toni crescono cosa che mostrano alle divisioni anche tra i gruppi politici del dello stesso
Parlamento europeo vedremo vedremo naturalmente nei prossimi giorni cosa accadrà anche perché fondarla gliene Michel saranno a un work in tondo i nervi per incontrare il presidente americano John by interna un vertice che doveva essere dedicato fondamentalmente i temi economici alla Cina ma che potrebbe essere dirottato sulla questione
Mediorientale
Ciò che prevale come impressione è che una un un certo numero di paesi che in qualche modo si riconoscono nella linea di Jean-Michel sia più preoccupato dalle ripercussioni interne di di quanto sta accadendo in Medioriente cosa vuol dire ripercussioni interne minaccia terrorista l'esempio degli attacchi a Ras in Francia e a Brussel
Né né
Dimostra che c'è c'è c'è un rischio viene mente legato alla minaccia terrorista ma non solo anche rivolte delle comunità musulmani presenti in Europa aumento degli atti antisemiti
E e poi cioè la questione migratoria Michel ne ha parlato molto esplicitamente ieri in conferenza stampa
Dicendo che attenzione perché perché l'Egitto a ha spiegato che non prenderà un solo rifugiato da Gaza cosa significa dovesse esserci una crisi umanitaria tale da spingere la popolazione di casa fuori dalla Striscia
Beh i rifugiati dovranno andare altrove il timore che arrivino in Europa provocando una crisi migratoria analoga
A quella del due mila e quindici due mila sedici a causata dalla guerra in in Siria tutti questi elementi questi rischi interni in qualche modo spingono l'Unione europea a mostrarsi meno solidale con Israele o quanto meno cercare di legare le mani a Israele nella sua risposta ad Hamas a Gaza quanto invece alla riunione dei ministri delle Finanze l'Ecofin ieri a Lussemburgo il tema centrale la riforma del Patto di stabilità
E crescita siamo momento decisivo la presidenza spagnola avrebbe voluto presentare arrivare un accordo già questo Ecofin di Lussemburgo
Non è stato possibile e ha detto che cercherà di presentare un testo giuridico nella prossima riunione del nove novembre ma cosa sta accadendo dietro dietro le quinte dietro le dichiarazioni pubbliche fondamentalmente fondamentalmente Francia e Germania hanno deciso di negoziare a due
Le la le nuove regole fiscali per l'unione europea per poi portare il compromesso franco tedesco all'Ecofin lo hanno detto lasciato intendere pubblicamente sia Bruno le Maire
Sia Christian Lindner Rini ministri delle finanze rispettivi perché questo potrebbe consentire in qualche modo partendo da visioni molto diverse di arrivare a un compromesso a ventisette dunque trattative a due senza gli altri attori e poi c'è un altro elemento d Italia con Giancarlo Giorgetti è tornata ieri a chiedere durante il dibattito
Giorgetti pubblico Giorgetti è stato l'unico intervenire tra i ministri elevate chiedere delle golden rule cioè a un trattamento privilegiato per alcune stese in particolare ha detto Giorgetti gli investimenti pubblici e le spese legate alle priorità europee inclusa la difesa sono obiettivi politici strategici che le nostre regole fiscali non possono ignorare
Ciò è anche vero che gli impegni assunti nei piani di ripresa e resilienza gli stati membri devono essere messi nella posizione di poter realizzare le misure concordate
Ecco queste la richiesta dell'Italia che però rimane assolutamente inascoltata c'è una grande maggioranza di paesi che rifiuta le golden rule nelle nuove regole del Patto di stabilità e crescita il che non significa che possa esserci un trattamento un po'diverso ma non uno sconto diciamo su deficit e debito tutt'altro ovviamente al primo Paese che si oppone è la Germania ma c'è anche ci sono anche i Paesi Bassi ma non solo sono almeno quattordici i Paesi che ritengono che questa richiesta dell'Italia sia assolutamente inaccettabile per ora è tutto se non quelle domande ti restituisco la linea