Assembla Nazionale del Pubblico Impiego della CISL

Allora
Sei quasi placato mormorio
L'urlo
Pongo
Allo stamattina allora
Sesta possiamo cominciare
Allora intanto da così come sono nuovi per esempio
Viviamo quelli sono ormai solo nuovo segretario amministrativo della Rizzoli e quindi
E questa parte è vero che c'era ho oneri e onori piaceri e dolori in particolare per quanto riguarda il tesseramento
E voi capite meglio di me in quanto quest'argomento ci sta particolarmente a cuore
E credo uno dei motivi fondamentali per i quali oggi siamo lunedì quello non soltanto di fare una riflessione rilevantissima sul piano dell'iniziativa politica ma anche di di guardarsi un po'dentro
Per come siamo fatti per come siamo organizzati rispetto alle nostre capacità di rappresentatività
E di affermazione nel mondo del lavoro diamo inizio a questa iniziativa ringrazio tutti gli intervenuti sia le categorie che alcune strutture regionali ho visto una marca la Sardegna l'inverno del Lazio anche altri probabilmente che sarà che interverranno Roberto Tittarelli farà la relazione introduttiva poi faremo intervenire
Le strutture
Purtroppo la la riunione terminare la mattinata con l'intervento del segretario generale
Quindi dovrebbe in qualche modo regolamentare il gli interventi difficilmente lucida e intervenire più di una persona per categoria però questo lo vedremo
Dumbo lo svolgimento dei lavori anche sulla base della capacità di sintesi che ciascuno sembra dimostrare i propri interventi e poi come sapete le conclusioni vanno tratte dal segretario generale
Io darò la parola a Tittarelli una cosa però pregherei di pare di capire che già
Per come è immesso logisticamente la sala
C'è il rischio che si crea una frattura tra le prime linee e e le ultime solo dose le ultime alimentano un brusio che rende difficile quindi onde evitare alla presidenza specie si chiami non servono al silenzio vi pregherei di seguire con attenzione la relazione degli interventi Serrao qualcuno degli scandali e delle opinioni le scambi fuori dalla sala lasciando chi deve lavorare
A al al giusto impegno grazie la parola Tittarelli
Buongiorno a tutti care amiche cari amici
Rientra ormai la tradizione della CISL e cadenzare i passaggi più significativi
Di trasformazione dello Stato e della pubblica amministrazione
Con manifestazioni nazionali specifiche
Intese come momenti di riflessione di definizione di strategia di orientamento per tutto il mondo del lavoro pubblico del nostro Paese
La maggiore rappresentatività che la CISL ha registrato in questi anni nel settore pubblico
è da considerarsi conseguenza diretta anche della vivacità culturale
Delle intuizioni politiche con cui ha storicamente caratterizzato la propria azione su questo versante
Anche in questa fase storica abbiamo avvertito il bisogno di un'analoga occasione organizzativa
Dove forse più che nelle esperienze passate
Riflettere sui cambiamenti in atto sulla ricaduta di questi nei complessi meccanismi che governano il modo di essere dalla macchina pubblica nel suo insieme
Sentiamo forte il bisogno di capire le ragioni e gli sbocchi dei processi in corso per ridefinire le coordinate della nostra azione politica
Verificare le strategie aggiustare se necessario le nostre linee politiche anche su questo versante del pubblico
In questi ultimi anni è cambiato il mondo intorno a noi molto di più di quello che ognuno è portato a credere in relazione al proprio vissuto personale
Alla propria cultura alla propria capacità di elaborazione dei segnali e dei messaggi di cui veniamo sommersi quotidianamente attraverso i sistemi della comunicazione globale
Non è una colpa sentirti smarriti in questo magma incandescente in questo scenario di movimento che peraltro si evolve con rapidità impressionante
Mettendo immediatamente in discussione le convinzioni e le certezze che ci sembrava deve di aver appena acquisito
Se tutto questo non crea sensi di colpa crea però sensi di smarrimento di frustrazione che ci fanno sentire forse fuori tempo sicuramente inadeguati
Non soltanto a gestire i processi di cambiamento ma perfino a capirli noi stessi per spiegarli agli altri e quindi governare
Ecco allora che spunta più forte che mai il bisogno di identificazione
Il senso di appartenenza l'esigenza di ritrovarsi in un'organizzazione che non solo ci tuteli
Ma che ci aiuti a capire ragionando insieme che ci aiuti a verificare le nostre certezze o le nostre presunzioni
Che ci aiuti a recuperare le ragioni nuove del nostro impegno e magari un po'di entusiasmo con cui accompagnare la nostra quotidianità
Ecco care amiche e cari amici proprio per tutto questo avevamo pensato
Di riproporre come nel passato una delle tradizionali e periodiche occasioni di riflessione e di dibattito attraverso la quale compiere una verifica complessiva della strategia dell'insieme della Repubblica
Poi ci siamo orientati
Per una manifestazione meno strutturata ma più tempestiva
Perché ci è sembrato più importante per ora fugare o almeno tentare di fugare le ragioni di smarrimenti so quindi di demotivazione
Che pervade l'insieme dei gruppi dirigenti soprattutto intermedie di prima linea con una iniziativa
Che rendesse più visibile nella società dell'immagine e rispetto agli ultimi anni la volontà di presenza e l'azione della Confederazione nell'area pubblica senza rinunciare per questo
Ad indicare percorsi e discutere anche in questa sede su aspetti strategici e di linea sui quali però misurarci a breve compio mirate occasioni di analisi e di decisione
Pertanto ci proponiamo con la manifestazione di oggi di impostare un quadro di ragionamenti su cui ritornare ma su cui aprire da subito all'interno dell'intero organizzazione
Una fase di dibattito e di riflessione che impegni non soltanto i nostri dirigenti categoriali e nonni
Ma l'intero corpo degli attivisti e degli iscritti sui posti di lavoro riaffermando con ciò la volontà e la centralità culturale e politica della CDL
Rispetta i cambiamenti che investono la macchina pubblica è l'intera Area dei servizi
Come sappiamo tutti i problemi dello Stato ed alla pubblica amministrazione sono direttamente ed intensamente interconnessi con i mutamenti dello scenario globale
Perciò sarebbe interessante poter analizzare in premessa i processi generale di cambiamento e di trasformazioni in atto con cui conviviamo dal sistema dalla politica alle riforme istituzionali
Dalle nuove ragioni dello sviluppo dell'economia ai processi di composizione ricomposizione della società complessa attuale
Ma non lo possiamo fare state tranquilli per economia di tempo per focalizzare meglio le finalità essenziale della manifestazione
Faremo perciò soltanto riferimento a questi processi per svolgere il più efficacemente possibile i nostri ragionamenti
Intendiamo quindi centrare la nostra attenzione
Soprattutto sull'evoluzione del sub scenario specifico quello che incide più direttamente sul nostro modo di fare sindacato che riguarda la trasformazione è la modernizzazione dalla macchina pubblica
Anche in conseguenza del cambiamento dello stato e del suo ruolo nella società attuale
Lo stesso slogan scelto per questa manifestazione esprime già il travaglio di questo processo ma suggerisce nel contempo la via per vivere questo passaggio in modo positivo cioè con piacere
Il nostro tentativo sarà quello di dimostrare che questa positività è già nelle cose e pertanto è in questo senso che va vissuta anche perché l'alternativa porterebbe ad una strada senza sbocchi
Tutto questo non può che partire da una rivalutazione della concezione di pubblico
Le cui connotazione positive appaiono oggi come mascherate
Più o meno strumentalmente da un PIL pro negativo
Peraltro in simbiosi con l'altra concezione che inevitabilmente richiama ed evoca cioè quella dello Stato
Troppo sovente visto ed immaginato come qualcosa di estraneo di costoso di lontano comunque o troppo coincidente con il potere romano
Questo connubio appare ulteriormente rinforzato dalla notoria è tutta italica prevalenza della coscienza individualistica rispetto alla coscienza collettiva
Probabilmente più in ragione dei nostri processi storici cadere nostre caratteristiche antropologiche
Non è da sottovalutare infatti che più è logorata la concezione dello Stato più appare forte e pregnante la spinta e le motivazioni per un impegno dei singoli individui nel campo del sociale e del volontariato
Guardi a confermare un bisogno ineluttabile di solidarismo soprattutto in presenza di una situazione di crisi di quella istituzione massima cioè lo Stato che è proprio a questa esigenza ascrive la finalità principale
Tutti noi quindi dobbiamo sentirci impegnati innanzitutto a recuperare la concezione originaria corretta dello Stato quindi di conseguenza il significato di pubblico che l'idea stessa dello Stato sottende
Un noto psicologo del lavoro del nostro tempo il professor Spal Pro
Interpellato in proposito così raffigura e spiega con immagini interessanti questo collegamento fra Stato e funzione pubblica fornendo uno spaccato che ritroveremo puntuale nel ragionamento successivo
Dice proprio sullo spalto
Il pubblico dipende dai desideri grandi porta in ultima istanza la costruzione dello Stato
Concetto questo rassicurante rispetto alla paura di frustrazione dei bisogni ed anche dei desideri
Lo Stato e quindi il sostituto del padre ed è fantastica mente protettivo contro la morte la solitudine la dimenticanza l'ignoranza la sofferenza e l'arbitrio
Lo Stato è il simbolo la funzione pubblica ma realtà si riduce ad essere solo proprietà pubblica perché il pubblico non è equivalente a Statale
Non confondere quindi la funzione con la proprietà perché la funzione si riferisce a chi riceve e la proprietà a chi trasmette la funzione ha a che fare con il desiderio la proprietà con il controllo il desiderio tende all'onnipotenza e come tale va trattato non disprezzato la proprietaria lista la funzione immaginaria
La proprietà e il possesso la funzione l'uso
La funzione pubblica è particolarmente connessa con i grandi desideri di onnipotenza dove il privato ed il singolo non ce la fanno ad accontentare la contenta mento del controllo dei desideri corrono così lungo i seguenti quattro filoni di ricerca immortalità e giovinezza cioè la salute l'onnipresenza dell'ubiquità cioè le telecomunicazioni trasporti
L'onniscienza cioè la scuola l'apprendimento felicità giustizia magistratura polizia ordine pubblico
Se ne deduce l'insopprimibile Italia la funzione pubblica come funzione rassicurante connessa con le istituzioni o complementare dalla funzione privata che invece una funzione efficiente connessa con le organizzazioni
Le nuove grandi paure di oggi su cui si sta strutturando la futura funzione pubblica sono la morte la violenza la miseria lo straniero è la solitudine
In queste direzioni occorrerà prevedere uno sviluppo dell'organizzazioni delle funzioni dell'attitudine professionale del pubblico impiego
Variando la prora vari anche la funzione pubblica il bisogno di sicurezza sottende il bisogno di efficienza ma non si esaurisce in quest'ultimo
L'etica non costruisce l'estetica anzi sovente quest'ultima produce la prima il piacere per ciò produce il dovere ciò che si può soddisfare il sabato il futuro ed estetico ciò che è soddisfatto la domenica il passato e l'epico
Il pubblico quindi il mondo etico ed estetico il passato del futuro il servizio l'immateriale l'intangibile l'invisibile il greco il privato è il presente il tangibile il materiale il visibile il giapponese
Il pubblico il mondo della qualità totale
Della contemperamento dei desideri degli utenti della trasformazione progressiva degli utenti in clienti interni ed esterni il mondo della lotta per l'appartenenza cioè dalla partecipazione difficile e caratterizza lo scenario pubblico italiano perno il pubblico non è solo dovere inimicizia medicina che per essere efficace deve essere amare brutta ma è anche piacere amicizia aiuto che per essere utile deve essere dolce bello
Insomma amiche amici pubblico è bello è proprio da qui che dobbiamo partire per il nostro ragionamento
Rispetto ai nostri problemi un punto su cui fare chiarezza era presentato ancora oggi come nel passato dalla definizione del rapporto fra Stato e mercato
L'evoluzione infatti dei rapporti tra pubblico e privato si è guardi sempre realizzata sulla base degli allargamenti dell'una o dell'altra spera noi riteniamo che sia necessario invece Ganci are queste evoluzione tra pubblico e privato
Da ogni tipo di combinazione che leghi insieme Stato e mercato
Occorre in sostanza evitare
Di analizzare questo rapporto in termini di liberalismo è statalismo perché questo modo di ragionare fa slittare l'alternativa in un ambito ideologico da cui vogliamo rifuggire
E perché rischia di essere fuorviante rispetto alla portata delle scelte da compiere
Dello Stato non si può farne a meno sia per problemi di salvaguardia della democrazia sia perché in una società democratica soltanto lo Stato può mediare tra interessi diversi
D'altra parte il mercato in quanto tale è la sede naturale della soddisfazione degli interessi
E sempre in quanto tale non tiene conto di chi non è presente nella relazione di mercato cioè degli esclusi degli ultimi della necessità di solidarietà
Quindi il mercato da solo cioè senza valori di solidarietà di giustizia e di equità di difesa della persona non può pretendere di regolare i meccanismi della società moderna
Pertanto la domanda centrale a cui occorre dare una risposta è quale ruolo deve avere lo Stato in una società moderna
Noi riteniamo che a tale domanda si possa rispondere che nella dimensione economica lo Stato deve garantire la correttezza dei rapporti che la salvaguardia degli interessi generali
Nella dimensione politica deve garantire il pluralismo delle decisioni e della partecipazione sociale nella dimensione sociale lo Stato deve assicurare quei diritti della persona garantiti dalla Costituzione
Sulla base di questa impostazione certamente non può essere negato allo Stato il ruolo anche di organizzatore ed erogatore di servizi sociali
Ma sicuramente da questa concezione non deriva più e su questo bisogna fare molta chiarezza che ruolo di gestore debba essere svolto in regime di monopolio
Spetta invece sempre allo Stato e il compito di definire gli standard sociali ed economici di quantità e di qualità delle prestazioni su questi esercitare gli indispensabili controlli
Spostiamo ora questo concetto sul parallelo versante del rapporto tra pubblico e privato
Dicevamo in premessa con il proprio sullo spalto che occorre distinguere la funzione dalla proprietà
Il linea generale oggi è considerata pubblica una funzione espletata da un ente dichiarato pubblico in altri termini la pubblicità della funzione dipende dalla natura dell'ente
Per chiarezza di ruoli e di processi invece necessario distinguere il ruolo di regolazione cioè di indirizzo di scelta politica e di controllo che in quanto collegato ad un ruolo tipico dello stato è e non può che rimanere una funzione pubblica
Dal ruolo invece di gestione cioè di produttore ed erogatore del servizio che può essere privato e pubblico anche in concorrenza tra loro
Questa affermazione assume una rilevanza importante perché ci aiuta a capire meglio ed a gestire i processi di privatizzazione in corso nel nostro Paese
Secondo questa distinzione in teoria tutte le attività oggi considerate pubbliche potrebbero essere affidate anche al sistema privato sempre per quanto concerne la gestione cioè la produzione e la erogazione rimarrebbero escluse soltanto quelle attività
Che per la loro rilevanza costituzionale rientrerebbero in un regime di monopolio necessario come quelle per esempio
Che la commissione bilaterale ha fatto coincidere con le funzioni proprie dello Stato centrale è comunemente indicate come le attività di toga cioè la giustizia
Di spada cioè difesa d'ordine pubblico di moneta con la politica monetaria di bandiera politica estera
Schematicamente e soltanto per esemplificazione sosteniamo che potremmo avere pertanto una situazione secondo la quale alcune attività rientranti nel regime di monopolio necessario
Rimarrebbero brutalmente nella sfera sia di regolazione che gestionale del sistema pubblico
Alcune altre attività
Soprattutto quelle che comunemente si fanno rientrare nei cosiddetti beni immateriali
è comunque tutte quelle attività collegati ai servizi pubblici considerati essenziali
Potrebbero essere indifferentemente gestite dal sistema pubblico e da quello privato in concorrenza tra loro ma in cui la presenza pubblica è da considerarsi necessaria
Come la scuola la sanità eccetera
Ed infine altre attività che potrebbero essere affidati in gestione esclusivamente al sistema privato anche se sul piano dell'opportunità sarebbe preferibile la compresenza gestionale in chiave concorrenziale anche del sistema pubblico
è da sottolineare in questo senso l'incidenza della normativa dell'Unione Europea
Che per alcuni settori inerenti i servizi a rete come i trasporti ferroviari per esempio ma non solo impone lo scorporo dell'infrastruttura Rete da mantenersi nella sfera pubblica
Dalla produzione dei servizi proprio per favorire l'entrata dei privati nell'attività di produzione
Appare del tutto evidente per rapporto tra sistema pubblico sistema privato così impostato fa cambiare alcune regole del gioco comporta altre conseguenze di varia natura
Innanzitutto
La funzione di regolazione cioè la definizione degli indirizzi delle tariffe degli standard i controlli
Propri della funzione pubblica non potrà più venire esercitata direttamente dalle strutture ministeriali o comunque dalle strutture amministrative tradizionali
Perché nel regime concorrenziale che si innesta sul versante della gestione il sistema pubblico è parte in causa
Occorre allora prevedere autorità fortemente indipendenti le cosiddette Authority
Con funzioni specifiche di regolazione di garanzia attribuite direttamente dalla legge a tutela non soltanto dei destinatari dei servizi erogati
Nella loro qualità di cittadini utenti ma anche delle condizioni effettive per una reale concorrenza tra i vari gestori in settori in cui gli interessi pubblici
Vengono prima degli interessi privati dei singoli o dei soggetti sociali porti in questo quadro assume rilevanza la questione dei finanziamenti dei servizi garantiti dalla Costituzione
Per può avvenire attraverso la fiscalità generale oppure attraverso la partecipazione alle spese sulla base del reddito ero sulla base della necessità della prestazione
Occorre inoltre prendere coscienza che il nuovo rapporto tra pubblico e privato su base concorrenziale non riduce anzi sotto alcuni aspetti aumentar
Ma cambia profondamente il modo di essere del sistema pubblico specialmente sul fronte organizzativo dell'efficienza e quindi della competitività mentre fino ad ora infatti il concetto di efficienza veniva assunto soprattutto ai fini di un uso più razionale delle risorse pubbliche per ridurre gli sprechi
Pagina quelli che stanno dall'età sale in poi come possono seguire
Ho detto all'inizio replica obbligatorio se non lo volete sentire la relazione
Perso un giorno del lavoro e di impiego sa non distrugga o per lo meno quelli che stanno in sala vi assicuro che è assolutamente impossibile seguire l'intervento
Ma io dicevo che la Regione senza l'ausilio di filobus sente se lo
Cooperare là se ne dura un'ora circa quindi vi prego un attimo
La complessità dei problemi non mi ha consentito di fare di meno quindi per fare un attimo di accuse
Mentre fino ad ora infatti il concetto di efficienza veniva assunto
Negli nel sistema pubblico soprattutto ai fini di un uso più razionale delle risorse pubbliche per ridurre gli sprechi ed etici della finanza pubblica
Nonché per migliorare la qualità dei servizi come valore in sé nel regime concorrenziale le condizioni di efficienza e di produttività di qualità
Sono rese necessarie dai meccanismi propri del mercato e quindi dall'esigenza di reali di competitività
L'utente avrà il diritto e la possibilità di scelta del servizio migliore la linea di demarcazione fra sfera gestionale pubblica sfera gestionale privata dipenderà sempre più dagli orientamenti dei produttori dei servizi
Con la rottura dei monopoli pubblici
E con la separazione tra funzione di regolazione funzione di gestione infatti la maggior parte dell'attività pubbliche usciranno dai cosiddetti settori protetti saranno regolate direttamente dal mercato
Pertanto ampie profonde saranno le ricadute in termini organizzativi e funzionali del settore pubblico sia come regolatore che come gestore
La funzione di regolazione pur non sottoposta per definizione a meccanismi concorrenziali dovrà essere profondamente rivalutata
Perché sarà proprio attraverso questa funzione che sarà misurata la capacità di è dello stato di essere riconosciuto come tale
Certamente la funzione dello Stato come regolatore non dipenderà soltanto dalla qualità delle sue strutture amministrative
Ma dipenderà molto anche dall'evoluzione degli altri scenari
A cominciare dal nuovo sistema dalla politica dalla sua capacità di rimanere estranea dalla sfera gestionale
Dalle riforme istituzionali che eliminino la sovrapposizione è la duplicazione dei poteri attraverso il decentramento regionalista o se si crede federalista
Sul versante della funzione gestionale il regime concorrenziale nel settore pubblico sarà sottoposto ad una spinta di cambiamento senza precedenti
Se si vorranno evitare
Le privatizzazioni selvagge cioè quelle che escludono in partenza la presenza anche concorrenziale del pubblico occorre rapidamente approntare i processi di ristrutturazione organizzativa
Come già detto questa scelta dipenderà sempre più marginalmente da decisioni politiche tanto meno da quelle sindacali dipenderà in gran parte invece dalle scelte del mercato
Questa sfida già presente sullo scenario attuale ecco subirà una fortissima accelerazione nei tempi a venire
è stata vissuta fino ad ora con forte preoccupazione e quindi con notevole resistenza da parte degli attori coinvolti dal processo molte volte per scarsa conoscenza dei fenomeni
Noi crediamo che in questa direzione il sindacato debba agire innanzitutto come veicolo di cultura e come soggetto di cambiamento
Perché sarà proprio attraverso questo processo di riordino del modo di essere dalla macchina pubblica che passerà non solo la ricostruzione dello stato visibile
Ma anche il recupero e la dignità sociale e professionale del lavoro pubblico come sostiene il professor Giampaolo Rossi in una recente ricerca oggi stiamo assistendo ad una brusca inversione degli orientamenti
Da un'aspirazione al pubblico degli ultimi due o tre decenni ad un'aspirazione tutta a favore dalla sfera privata
E questo non deriva tanto dal prevalere di nuovi interessi su quelli dominanti del passato
Ma trova riscontro in circostanze oggettive e in particolare in due fenomeni di grande rilievo il primo è l'evoluzione tecnologica il secondo è la mondializzazione dell'economia
Diamo per dimostrati questi due assunti del professor Rossi
Ci basta aggiungere che lo spostamento verso il privato della precedente linea di demarcazione con il pubblico trovò un ulteriore impulso nella normativa derivante da accordi internazionale ed in particolare da quelli comunitari
L'esigenza di dar vita infatti ad un mercato unico tra i Paesi dell'Unione europea comporta l'eliminazione delle barriere alla penetrazione della concorrenza derivante dalle normative nazionali
In ogni caso potremmo chiudere questa parte di ragionamento con una conclusione a cui è pervenuto l'economista inglese secondo il quale i confini economici dello Stato non solo una questione sulla quale gli economisti possono pronunciarsi senza far ricorso a giudizi di valore
In definitiva potremmo dire che la teoria economica non fornisce una risposta alla domanda sud dove dovrebbero porsi i confini economici dello Stato se non facendo ricorso appunto ai valori e tale ideologia rimane il fatto che nel nostro Paese come pure negli altri Paesi del mondo industrializzato la tendenza nell'attuale fase storica va nella direzione della sfera privatistica
Ed è a questa tendenza qualunque sia la ideologia o di valori che la sostiene che siamo chiamati a dare una risposta
Se i confini dello Stato Stato leggero o pesante possono dipendere dai giudizi di valore il ruolo della pubblica amministrazione come suo braccio operativo è strettamente correlato alla concezione ed al ruolo dello Stato
Ciò non influisce affatto sui contenuti di efficienza ed efficacia degli apparati pubblici ma soltanto sulla loro dimensione e finalità
Infatti anche nella concezione più lì più liberiste immaginabile dello Stato nessuno oserebbe mettere in discussione l'esigenza di un funzionamento efficiente moderno della pubblica amministrazione
L'esperienza di questi ultimi decenni ci ha dimostrato che non è affatto facile riformare la macchina pubblica quando si riesce a modificare qualcosa i risultati non sono sempre immediatamente visibili
Bisogna partire allora dall'analisi brevemente di questa esperienza di riforma annunciate di piccoli successi o di fallimenti avvenute nel passato
Per trarre alcuni insegnamenti e nuove coordinate su cui fissare una strategia più aggiornata e più incisiva
Intanto dobbiamo constatare che le grandi organizzazioni pubbliche o private che siano
Difficilmente riescono ad attivare meccanismi interni di autoriforma che superano cinque le tendenze più geologiche all'autoconservazione se non opportunamente stimolate da fattori esterni
Possiamo assumere oggi come fattori esterni che possono invertire queste tendenze intanto una cresciuta sensibilità collettiva della popolazione alla qualità dei servizi
Quindi alla ricerca di soluzioni alternative quando possibili
Questa spinta dell'opinione pubblica favorita anche dai fenomeni recenti di corruzione di malcostume
Viene sfruttata peraltro anche da chi ha interesse a creare condizioni alternative altri verso le privatizzazioni selvagge
Intese come già detto come quei processi che tendono ad escludere in partenza anche la presenza in termini concorrenziale del sistema pubblico
Bisogna inoltre aggiungere come fattori esterni influenti le normative vincolante delle non opere europea e non sicuramente per ultimo le esigenze sempre più impellenti di riduzione del deficit dello Stato
Sul fronte della disponibilità di risorse occorre pare però un'ulteriore valutazione ogni processo di ristrutturazione e di modernizzazione richiede investimenti di risorse fresche nel caso dalla pubblica amministrazione invece si deve affrontare questo processo non solo senza poter contare su risorse aggiuntive
Ma addirittura in un quadro decrescente di disponibilità per la ricorrente politica di tagli
Peraltro anche in termini economici
La pubblica amministrazione viene sempre considerata in termini di costo cioè di mera uscita perché non operando in un sistema di mercato e non potendo quindi attribuire ai risultati raggiunti un valore monetario reale
Non viene mai considerata come fattore produttore di ricchezza nemmeno ai fini della composizione del prodotto interno lordo
Pertanto le nostre uniche possibilità di finanziamento dei processi di riorganizzazione potranno venire attivati solamente innescando quel circolo virtuoso
Che ci consenta di reinvestire immediatamente proprio quelle risorse liberate dalla razionalizzazione dei processi medesimi
Ma le esperienze fatte ci consentono una terza considerazione rispetto alle difficoltà di riforma della pubblica amministrazione
Non siamo ancora riusciti a coniugare nella pubblica amministrazione l'efficienza con la solidarietà
L'eterno conflitto tra esigenze di sbocchi occupazionali di tipo assistenziale resi possibili da bassi salari e professionalità generiche
Ed esigenze indifferibili di efficienza ed efficacia produce tuttora i suoi effetti perversi
Basti pensare agli ancora recenti e pur sacrosanti inserimenti degli esuberi proveniente dei processi di ristrutturazione esterni alla pubblica amministrazione
Se questo dovrà essere per esigenze di Stato sociale è necessario allora
Stabilire e da mettere un tasso di inefficienza calcolato
Come in altri Paesi del mondo senza però che nessuno si stracci più le vesti ed utilizzi questa condizione come circolo perverso per causare denigrazione prima e penalizzazione di Rolo puoi
Una quarta motivazione infine non affatto secondaria rispetto alle altre riguarda la carenza di cultura gestionale autoctona
Proveniente cioè dall'interno dalla stessa cultura pubblica
La qual cosa costringe ad importare modelli organizzativi comportamentali da altri settori
Con il pericolo però di innescare un rischio di sudditanza culturale e psicologica che viene vissuta dagli attori coinvolti in maniera mortificante
Da queste e da molte altre considerazioni che si potrebbero aggiungere emergono pertanto alcuni orientamenti che dobbiamo considerare attentamente per la cose da fare da qui in avanti
Avevamo già acquisito negli ultimi anni che non era più pensabile una riforma generale della pubblica amministrazione come soluzione taumaturgica di tutti i mali
Intanto perché non esiste un'unica pubblica amministrazione ma esistono tante diversificate e pubblica amministrazione con le loro caratteristiche finalità e vincoli diversi
Questo significa che il percorso riformatore deve essere inteso come processo non come intervento unitario ed una tantum
Occorre individuare linee di tendenza senza pretesa di definire prende stabili e permanente di riforma
L'approccio quindi deve essere di tipo processuale aggredendo su più fronti il problemi di riforma
Procedendo se necessario anche mediante sperimentazioni gradualità estensibili cioè in una logica implementativa che consenta di definire i contorni in mano a mano che si procede certo questo tipo di approccio richiederebbe che ci fosse un governo dei processi e non un andamento casuale con navigazione a vista a dir la verità
Questo è sostanzialmente solo questo dovrebbe essere il ruolo del Dipartimento dalla funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio
E non invece la gestione più o meno interferente dei rapporti di lavoro come attribuiti ormai attribuite ad altri organismi
Ed è proprio per questo che noi salute Rain mo'con molta soddisfazione l'attribuzione della gestione dei problemi del lavoro pubblico direttamente al ministero del lavoro
Questa semplice scelta ci semplificherebbe enormemente la vita
Dobbiamo però trarre altri orientamenti dalle passate esperienze di riforma innanzitutto dobbiamo interrompere la tesa a volte spasmodica di nuovi provvedimenti legislativi
Di leggi di riforma inattuate ce ne sono a bizzeffe la pubblica amministrazione non si riforma per legge o per decreto la legge è una condizione necessaria ma non sufficiente per un cambiamento organizzativo
Sappiamo tutti ormai che la mattina dell'amministrazione nel suo complesso
Macina riforme su riforme norme sul norme a volte contratti su contratti pure essa non cambia in maniera radicata diffusa e continuativa il suo naturale modo di procedere il paradosso nel quale si trovano gli attori interessati al cambiamento viene bene espresso se si utili se utilizziamo il concetto di routine
Da un lato infatti proporre nuove riforme adeguamenti ore di equamente normativi è divenuta una vera e propria routine Callisto coinvolte gli stessi operatori sindacali
Mentre cioè si sostiene la necessità di delegificare
Di rompere con la logica legalistico formale le decisioni di riforma sono dominate oltre che dalla comunità professionale dei giuristi
Dalla invadenza e diffusività di strutture cognitive e quadri mentali che nella norma ritengono di dover trovare la principale risorsa per il cambiamento
Dall'altro lato la rupe le rupi rimangono sostanzialmente immutate
Le pratiche di lavoro
Le forme di organizzazione
Le tecnologie utilizzate
E gli stessi servizi prestati rimangono invischiati nella loro quotidianità
Da comportamenti da quadri cognitivi ed anche da strutture di valori ed atteggiamenti stratificati sedimentati addirittura legati ad una cultura dall'amministrazione che tutti vorremmo vedere mutata
Insomma le organizzazioni sono fatte di persone se vogliamo cambiare le organizzazioni sulle persone che dobbiamo intervenire non solo fornendo loro i necessari elementi di conoscenza aumentando le loro capacità operative
Stimolando le loro potenzialità ma anche motivarle per ottenerne il consenso e la collaborazione per farne dei protagonisti del cambiamento
Il cambiamento deve essere progressivamente interiorizzato da dirigenti dipendenti quadri sindacali
Che devono essere posti in condizione di entrare gradualmente in confidenza con diverse condizioni nuove forme di organizzare lavoro tecnologie innovative modalità di coordinamento di controllo efficaci
In una parola deve cambiare il mondo dato per scontato che la pubblica amministrazione per essere ottusi sostituito da un nuovo mondo da nuove comportamenti devono diventare con il tempo la quotidianità dell'amministrazione
In questa prospettiva il sindacato può individuare un suo ruolo centrale nel trasformare l'attuale circolo vizioso che vede in una cattiva una cattiva qualità dell'organizzazione dell'i voti a lavoro
Delle risorse umane sostenere una quartina qualità dei servizi erogati agli utenti
In un circolo virtuoso invece che vede nella qualità dei servizi sostenuti da miglioramento in alla qualità del lavoro il modo per rinforzare la motivazione del patto romano per la soddisfazione degli utenti degli stessi dipendenti
In sostanza per garantire un reale processo di modernizzazione della macchina pubblica occorre costruire quella che viene ormai chiamata mentalità di servizio senza dover necessariamente imitare la mentalità privata
La mentalità di servizio pubblica possiede contenuti soggettive psicologici molto superiori a quella privata
Perché lavoratore pubblico deve conoscere i bisogni ed i desideri della gente molto più dei lavoratori privati
Peraltro la funzione pubblica è una funzione prevalentemente soggettiva
Salutiamo il segretario generale
Ripeto questo ultimo passaggio perché mi pare che
L'attenzione era preso dalla relazione la mentalità di servizio pubblica possiede contenuti soggettivi e psicologici molto superiori a quella privata
Perché lavoratore pubblico deve conoscere i bisogni ed i desideri della gente molto più del lavoratore privato
Peraltro la funzione pubblica è una funzione prevalentemente soggettiva e quindi diventa fondamentale sapere
Che la qualità della prestazione lavorativa di un dipendente pubblico è fortemente correlata non solo ai contenuti professionali e culturali ma anche a quelli psicologici ambientali agli stati d'animo ai clima interno all'organizzazione
Probabilmente nel passato a questa condizione è stata trascurata anche dagli stessi studiosi la materia
Oggi si comincia di lineare l'importanza di questo aspetto e soprattutto del fattore clima perché il clima interno di un'organizzazione affermano gli studiosi attuali determina il suo tipo di rapporto con l'esterno cioè con l'utenza e quindi con la qualità del servizio
Rimane il fatto importante che oggi nei processi di riforma occorre dare centralità al concetto di servizio
Questa apparentemente semplice affermazione fa cambiare però di centottanta gradi gli approcci riformatore degli anni passati
E si armonizza con l'entrata nel mercato dei gran parte dell'attività gestionale del sistema pubblico
Dove il bene prodotto anche se in materiale deve essere per paradosso ben visibile misurabile e comparabile
Gradualmente ma inevitabilmente tutta la riorganizzazione del sistema dei servizi pubblici dovrà essere ripensato
Non sulla base delle normative o delle organizzazioni esistenti ma partendo proprio dai bisogni dei cittadini cioè dalla manifestazione visibile di quei diritti che abbiamo detto in premessa debbono essere costituzionalmente garantiti
Tutto questo vuol dire che cambierà profondamente la cultura organizzativa e la mentalità di lavoro all'interno dell'area pubblica
Cambieranno impresari le parole d'ordine dei comportamenti cioè il modo di essere i processi di servizio non è qui faranno a procedimenti amministrativi perché l'attuale procedura diventeranno processi di lavoro
La nuova organizzazione del lavoro significherà principalmente organizzazione dei processi
Combinando insieme tecnologia organizzazione e lavoro ma anche valori conoscenze credenze singoli estetica ed etica
Il tradizionale utente cioè il destinatario del servizio si trasformerà sempre più rapidamente in cliente cioè in colui che deve essere servito
Ci dovremo abituare a nuove figure professionali all'interno delle organizzazioni che si affermeranno sempre più trasversalmente alle Categorie contrattuale tipiche di impiegati quadri dirigenti è che qualcuno comincia già ad individuare come i professionisti d'azienda
Tutto questo comporterà
Un processo a porte direi denti dichiarazione del lavoro pubblico nella consapevolezza che esso non potrà avvenire attraverso un appiattimento sui tradizionali modelli privatistici
Cioè i modelli Ford visti peraltro anch'essi in via di superamento nella fase post industriale mai di migliorando invece modelli organizzativi e partecipativi originali
Propri di un terziario avanzato di cui il sistema pubblico sarà sempre più parte essenziale
Per gestire questo percorso di redenti dichiarazione almeno quattro condizioni dovranno trovare soluzione in primo luogo la pubblica amministrazione ed il dipendente pubblico dovranno superare la loro idiosincrasia nei confronti delle tecnologie avanzate e dell'informatica in particolare
Fino ad oggi l'informatica ha coperto nella pubblica amministrazione ovviamente salvo valide eccezioni
Più un'esigenza di status symbol che non un'esigenza di reale supporto ai processi di modernizzazione se si escludono le operazioni ripetitive routinarie
Tutto questo ha portato a due condizioni di sofferenza una sul fronte della scarsa evoluzione della cultura e dell'utilizzo informatico all'interno dell'organizzazione del lavoro pubblico in maniera diffusa nazionale
L'altra sul versante della subalternità della domanda rispetto all'offerta sempre più imposta dall'impresa e multinazionali
La istituzione dell'Aipa cioè l'autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione dovrebbe gradualmente normalizzare la situazione
La seconda condizione riguarda invece la rivalutazione della formazione quale strumento privilegiato è strategico di cambiamento culturale degli operatori della pubblica amministrazione
Occorre fare un grosso il significativo salto di qualità
Senza un'organizzazione strutturata e pianificata della formazione e senza destinazione di risorse specifiche da considerare come un vero e proprio investimento si rischia addirittura un'involuzione ed un appiattimento culturale assolutamente da evitare
Da questo punto di vista i recenti contratti di lavoro già firmati hanno fatto qualche passo in avanti soprattutto sul piano dei principi più che su quello organizzativo finanziario ma occorre fare molto di più
Peraltro la carenza di strutture formative appositamente predisposte costringerà per un po'di tempo ancora ad avvalersi di supporti esterni all'amministrazioni anche tramite l'istituto dalla convenzione
Ma quello che riteniamo determinante
E l'assunzione da parte dei vari soggetti negoziali del concetto di strategicità della formazione nel processo riformatore
Noi dovremmo pervenire ad un obiettivo minimale secondo il quale ogni dipendente pubblico e dell'aria dei servizi
Debba obbligatoriamente effettuare almeno una settimana di percorso formativo mirato nel corso di ogni anno lavorativo
è un'utopia Cuesta
Noi crediamo invece è che sia un obiettivo strategico alla portata nostra di questo Paese
La terza condizione riguarda il problema della rappresentanza dell'utenza nel processo di riorganizzazione dei servizi
Non si può più prescindere da questo problema
Se la nuova mentalità di servizio
Che dobbiamo costruire è finalizzata a garantire servizi di qualità agli utenti clienti occorrerà riconoscere questo nuovo soggetto come parti in causa nel percorso di erogazione
Se è vero come è vero che i lavoratori pubblici cioè quelli interni al processo di servizio sono rappresentati nella tutela dei propri interessi dalle organizzazioni sindacali
Nel rapporto negoziale dai loro dirigenti ci si domanda chi rappresenterà l'interesse dell'utenza al di fuori di una generica e scontata affermazione di principio
Gli interessi da difendere nel rapporto negoziale non sono sempre coincidenti tra loro quindi facilmente conciliabili
Sicuramente per logicità manifesta non può essere il sindacato di categoria cioè dei lavoratori interni a rappresentare direttamente gli interessi dell'utenza che sono interessi esterni
Occorre allora farsi carico di questo delicato problema al di là della retorica
Si potrebbe pensare per esempio
A qualche forma di organizzazione dall'utenza intesa come composta prevalentemente anche se non esclusivamente dalla generalità di lavoratori e pensionati su un'iniziativa delle strutture orizzontali del sindacato
Ma potrebbero esserci anche altre soluzioni
Quello che è importante
è che la questione del riconoscimento del ruolo della partecipazione dei vari soggetti del pluralismo sociale
Divenga oggetto di una riflessione seria anche perché la soluzione a questi problemi contribuirebbe a creare quel clima partecipativo all'azione dalla pubblica amministrazione
Sancito da diverse leggi a cominciare dalla centoquarantadue ma ancora poco attuata
La questione del riconoscimento del pluralismo sociale all'interno del processo di servizio così come sopra delineato porterebbe ad una chiarificazione del rapporto tra sistema pubblico e mondo del volontariato del cosiddetto terzo settore
Il volontariato rappresenta un mondo vitali insostituibile in una società complessa
Quello che appare preoccupante è che nel nostro sistema il volontariato si stia affermando non come integrazione del settore pubblico ma molto spesso contro di esso o in sua sostituzione
Lo Stato non può delegare
Una sua funzione specifica e costitutiva al volontariato
Ma deve inserire questo mondo vitale in un circolo in un circuito regolato dal sistema pubblico in cui pubblico-private volontariato possono esprimere le loro sinergie
Questa questione del pluralismo sociale cioè a conci consente di allargare per un attimo il ragionamento sui modelli partecipativi nella pubblica amministrazione
Si sta discutendo molto su questo tema soprattutto nel settore privato dove la questione più matura in conseguenza dei processi di privatizzazione in atto
E dove il dibattito si sviluppa non soltanto sui nuovi possibili meccanismi di accumulazione
Ma anche sulle possibilità di coinvolgere il il mondo dei lavoratori nella formazione dei capitali di rischio ed anche nelle forme di partecipazione alla gestione dell'azienda
Questo è un tema nuovo ed affascinante denso di prospettive interessanti per il sindacato partecipativo dei prossimi anni ma la domanda che ci dobbiamo porre in questa sede
Quali modelli partecipativi sono possibili nella pubblica amministrazione
è evidente che su questa materia occorrerà una riflessione specifica che ci proponiamo di realizzare quanto prima
Sicuramente il coinvolgimento dell'utenza nella organizzazione dei processi di servizio rientra pienamente in questo filone
Ma ci sono altri spazi specifici di ragionamento che vale la pena di approfondire
Basti pensare alla possibilità di azionariato diffuso le cosiddette public company che si potrebbe immaginare nel sistema dei servizi di pubblica utilità locali
In corso di profonda evoluzione nei quali l'autonomia statutaria in capo agli enti proprietari potrebbe rendere non necessaria una specifica legge di sostegno nell'aziende speciali per esempio le quote azionarie potrebbero essere sostituite dalle quote di potere
Ma su questo tema importantissimo come detto ritorneremo presto ritorneremo presto l'ultima condizione posta per realizzare questo processo di Rayden tipica azione del lavoro pubblico riguarda la questione dirigenziale
Sappiamo tutti che con il decreto ventinove abbiamo fatto passi da gigante su questo versante ma siamo soltanto all'inizio
Abbiamo un deficit diffuso di dirigenza in senso generale nel nostro Paese abbiamo un deficit grave di dirigenza nella pubblica amministrazione
Il punto di partenza è stato quello della conquista della separazione tra responsabilità politica è responsabilità gestionale
Dobbiamo sapere però che questa linea di demarcazione è piuttosto teorica e forse nemmeno esiste
Non basta comunque una legge per distinguere le due sfere di azione di responsabilità
Occorre creare una cultura un'identità una professionalità della dirigenza che garantisca nei comportamenti e nei fatti il giusto rapporto tra politica e amministrazione
Quello che bisogna fermare che nemmeno in questo caso sia possibile appiattire la funzione dirigenziale pubblica sui modelli dirigenziale privati sono due contesti di responsabilità molto diversi
Una settimana fa abbiamo iniziato il negoziato con l'Aran per il primo contratto delle dirigenze pubbliche
Come Cile abbiamo presentato una nostra piattaforma che indica appunto di contenuti importanti proprio per contribuire a creare una identità delle dirigenze
A questo proposito per dare maggiore visibilità
Interna ed esterna alla nostra della nostra eredità all'azione della nostra organizzazione in questo settore in sinergia con le categorie
Abbiamo costituito un apposito comitato di coordinamento confederale con il compito di costruire o accompagnare questo delicatissimo processo di identificazione culturale politica delle dirigenze
Analoga iniziativa è prevista per un'altra area delicatissima ed importi evoluzione nella logica della presenza sempre più massiccia
Nelle organizzazioni pubbliche dei cosiddetti professionisti l'azienda intendiamo l'aria dei quadri sia pubblici che privati per i quali il giorno primo marzo prossimo
In un apposito seminario nazionale si getteranno le basi per una strategia confederale di valorizzazione culturale politica e contrattuale
In sostanza il problema delle alte professionalità presente all'interno della Repubblica non può più essere sottovalutato dal complesso della nostra organizzazione confederale
E lasciate alla sola influenza del sindacalismo autonomo dal momento che gran parte dei processi di modernizzazione la macchina pubblica passeranno attraverso il protagonismo di queste figure amiche e amici
Questa parte di ragionamento che abbiamo tentato di sviluppare fino ad ora
Per individuare nuovi approcci all'annoso problema dalla riforma del sistema pubblico potrebbe far domandare a qualcuno come già peraltro è successo in un recente convegno ma da dove incominciamo
Potrei cavarmela semplicemente con una battuta ed in fondo proprio una battuta non è cioè incominciamo da noi stessi
Ma poiché questa non vuole essere una semplice battuta occorre fornire delle argomentazioni è proprio in questo senso che intendiamo svolgere l'ultima parte di questa relazione
Abbiamo detto che il mondo è cambiato intorno a noi ma sembra che non tutti se ne siano accorti
Molti di quelli che invece se ne sono accorti
Spesso sono presi dallo sconforto dallo smarrimento
Perché si rendono conto che debbono cambiare il proprio assetto mentale mettere in discussione quasi tutte le precedenti certezze convenzioni riprogrammare la propria organizzazione di vita ed impegno sindacale
In questa fase tende a prevalere tra i gruppi dirigenti sindacali un clima di conservazione dell'esistente
Perché anche se non soddisfacente l'esistente sembra sicuramente più rassicurante rispetto al futuro incerto è sotto molti aspetti ancora ignoto
è come se si avesse paura di svegliarsi da un sogno dove tutte le cose brutte appaiono sfuocate
Guardi proiettate sullo sfondo lontano non imminente non aggressivo mentre invece in primo piano abbiamo ancora l'adesione rassicurante del nostro vissuto fatto di pseudo certezze a cui ci siamo gradualmente abituati
Cioè l'appartenenza ad un settore non entusiasmante ma abbastanza protetto quello dalla pubblica amministrazione dove la crisi è permanente ma in forma latente ma mai incombente e minacciosa
Una contrattazione con tanti limiti e tanti ritardi ma garantita perché senza il nostro consenso nessuno poteva decidere in proprio un posto di lavoro non gratificante ma pressoché intoccabile uno sbocco provvidenziale tranquillizzante
Molto spesso un'aspettativa sindacale che ci consentiva quel tanto di libertà di movimento e di intoccabilità da parte dell'amministrazione di qualunque colore fosse tutto questo appartiene ormai al mondo dei sogni o se si preferisce al mondo della realtà virtuale perché la realtà vera è veramente cambiata
Dobbiamo perciò svegliarsi in tempo perché molte volte il sogno può trasformarsi in incubo
Noi tutti sappiamo perfettamente che molti punti di smarrimento dipendono dalle cose che sono oggettivamente cambiate e dalle quali abbiamo già fatto se pure schematicamente uno spaccato ma spesso quello che ci angoscia di più e appunto la paura del nuovo non ancora perfettamente visibile è che ci mette in crisi sia sul versante del nostro ruolo di lavoratori pubblici sia sul versante del dirigente sindacale
è vero in questi ultimi quattro anni si sono affollati tanti patti e tante situazioni di cambiamento repentino da mettere alla prova anche più corazzati
Abbiamo saltato una tornata contrattuale
Peraltro senza quasi reagire più di tanto
Perché come per tacito accordo ci siamo resi conto che in una situazione di blocco dello sviluppo non poteva essere più un settore protetto cioè non esposto ai rischi del mercato ad essere trainante nei rinnovi contrattuali rispetto agli altri settori
In definitiva abbiamo dovuto pagare i tempi di Pomicino
Con la privatizzazione del rapporto di lavoro inoltre è venuta a cessare la contrattazione sotto rete di protezione in cui potevamo esercitare il nostro potere di veto
Abbiamo perso nei fatti una rendita di posizione cioè
Un potere che ci veniva gratuitamente dalla legge perché oggi con la contrattazione intesa come rapporto di forza quello stesso potere dobbiamo saper cielo conquistare altrimenti rischiamo di soccombere
è finito nel contempo il consociativismo anch'esso rassicurante perché è costituito da un intreccio di situazioni comunque paganti cioè da rapporto compiacente Cono il ministro l'assessore amico e anche se non amico come
In quei interessato a mantenere rapporti non conflittuale con il sindacato un poco di partecipazione le scelte non tipicamente negoziali un po'di clientelismo favoritismo per un guasta mai
è inutile nascondere che la fine di questa prassi comportamentale guardi ideologizzata are presentato un trauma per molti gruppi dirigenti
Che si sono improvvisamente sentite allo scoperto senza avere più la possibilità di garantire un risultato da spendere ai propri iscritti
Peraltro questa caduta di un modello comportamentale rassicurante che che ha riguardato tutte le situazioni e tutte le organizzazioni sindacali ha però pesato di più sui gruppi dirigenti della nostra organizzazione
Tradizionalmente più pragmatica ma nello stesso tempo dotata di minore capacità di recupero in termini ideologici o in termini organizzativi
E poi ancora la rimessa in discussione a puntate ricorrenti del sistema pensionistico visto naturalmente come sconvolgimento dei propri progetti di vita costruiti su normative ritenute ormai consolidate
La precarietà del posto di lavoro con l'individuazione degli esuberi per una possibile mobilità obbligata il superamento dei modelli organizzativi del lavoro tipici acquisiti oltre che del sistema degli orari e così via sul versante sindacale
Grave apprensione ha suscitato sta ancora suscitando la riduzione delle libertà sindacali
Che mette a rischio molte posizioni di distacco a tempo pieno e parziale con la concreta possibilità per molti di dover rientrare in produzione a breve
Con tutte le conseguenze professionali e psicologiche immaginabili
Un ulteriore precarietà di posizione era presentata dai processi di autoriforma avviato dall'organizzazione ormai direttore all'arrivo e sullo sfondo anche dal processo unitario
Entrambi questi processi potrebbero mettere in discussione le situazioni personali di molti di noi
E vengono vissute quindi anch'esse con distacco se non con preoccupazione tutto questo amiche amici è assolutamente vero
La realtà vera è questa ed occorre prenderne rapidamente atto uscendo dal sogno
Quello su cui dobbiamo invece ragionare insieme riguarda proprio il come passare dallo stato di malessere diffuso
Provocato dei punti di smarrimenti o indicati allo stato di protagonismo attivo per gestire in maniera positiva e possibilmente gratificante questa fase di trasformazione interna ed esterna l'organizzazione due errori e dobbiamo evitare di fare il primo riguarda il rischio di auto avvitamento su se stessi fonte spesso di frustrazione demotivazione che rende difficile l'individuazione delle vie d'uscita
Questo errore molto tipico in situazioni come questa
Porta normalmente alla ricerca affannosa edificante di Ali di che spostino il piano delle responsabilità e ce ne sono o delle iniziative su altri livelli dell'organizzazione
O peggio ancora all'esterno di essa con una visione marcatamente burocratica della propria attività
Le tentazioni per esempio di scaricare colpe e responsabilità sui livelli superiori normalmente su livelli nazionali categoriali e confederale sono sempre in agguato
Se questa regola valesse veramente la Confederazione rimarrebbe scoperta perché non saprebbe su qui scaricare le responsabilità se non riversare all'indietro sul resto dell'organizzazione per poi ricominciare da capo con l'esercizio senza fine
Quindi questa regola non è applicabile di parte a prescindere dalle altre ragioni
Questo non significa affatto che non ci siano carenze manchevolezze anche nei livelli alti dell'organizzazione
Quello che è sbagliato è comunque insufficiente di ritenere come liberatorio delle proprie conoscenze questo esercizio dello scaricabarile guardi come modo di fare condizionato dall'esperienza fatta di ognuno di noi all'interno dalla pubblica amministrazione
Soltanto che nella pubblica amministrazione lo scaricabarile avviene dall'alto verso il basso e non viceversa
Non facciamo quindi l'errore di considerare più democratico lo scaricabarile che viene dal basso del invece che dall'alto
L'altro errore da evitare consiste di converso nell'assumere guardi un atteggiamento contrario cioè un atteggiamento di passività rispetto alle cose che ci capitano attorno guardi un vogliamoci bene nel senso che come sosteneva un utilissimo come dovrà con napoletano Harappa salutata la nostra organizzazione
Stanotte all'organizzazione in vista
Che viene osservata misurata ammirato criticata giorno per giorno per le cose che fa ma anche quelle che non fa da tempo ormai non abbiamo più la libertà di fare sbagli ed errori
Ad ognuno di noi
Ciascuno al proprio livello di responsabilità
Compete l'obbligo morale politico
Di mettere in atto tutti quei comportamenti necessarie possibili
Per accompagnare in maniera positiva i processi di cambiamento in atto in modo cioè da pare da dare una dimensione corale all'impegno complessivo per l'intera notte organizzazione deve assumere
Con le intuizioni o le ambizioni che si prefigge di perseguire nell'interesse del lavoro che rappresenta un dirigente per definizione è tale e questo vale anche fuori del sindacato
Se dimostra di essere in grado di trovare la soluzione giusta al momento giusto rispetto ai problemi così come questi si presentano non come vorremmo che si presentassero assumendo su di lei su di sé il rischio è la responsabilità della decisione che prende e questo perché un dirigente viene sempre misurato per risultato che raggiunge solo sulla base di questo costruisce o demolisce la propria legittimazione da questo concetto deriva una prima considerazione di fondo da assumere come argomento di riflessione
La tradizionale legittimazione congressuale a cui peraltro rimaniamo affezionati perché ci dovrebbe fornire tranquillità e sicurezza di ruolo per almeno quattro anni da sola non basta più
La legittimazione di un dirigente deve essere confermata giorno per giorno
Non sapendo chi egli misurare con i problemi e con la loro soluzione si potrebbe dire che sono cambiati i canoni ed il metro di misura della legittimazione reale
Oggi è legittimato chi possiede un'autorevolezza o una leadership riconosciuta dagli altri
Ecco perché oggi più che mai serve un dirigente più preparato più consapevole delle sfide più colto Luperto alla conoscenza della complessità dei fenomeni sociali
Non ci servono più amiche ed amici
Dirigente selezionati in base al solo principio della fedeltà nei confronti del principe ovvero completati perché non eletti ovvero dirigenti improvvisati o di inventati per essere inserita a metà percorso
Non servono più all'organizzazione dirigente screditati che non raccolgono un consenso visibile tra la gente oggi conta che si prepara gli studi a chi ha idee chi sa fare proposte fissi assume in proprio e responsabilità
Oggi contati sa privare il circolo virtuoso fra quattro passaggi fondamentali idea obiettivo organizzazione azione oggi Conte conta che ha forte il tempio dall'organizzazione a cui appartiene e pertanto sa ben distinguere la padre del dibattito interno e della decisione politica dalla parte di gestione della decisione che obbligata per tutti
Vi rispetta inoltre le regole interne senza subirle ricerche controlli interni senza rifuggire lì si misura con i risultati che raggiunge un buon dirigente è quello che sa mettersi in discussione quando necessario
Questa razionalizzare l'uso delle risorse soprattutto quando sono scarsi o calanti pensare cercare sinergie e collaborazione con altre strutture per soluzioni organizzative più funzionali
Piazza esplorare nuovi ambiti di azione rispetto a quelli tradizionali che se attivare una politica di servizi in direzione dell'iscritto piazza valorizzare la confederali ITA senza rinunciare alla specificità della propria rappresentanza categoriale
Che è stata rare le porte di lavoro giovani e valorizzare quelle del mondo femminile tutto questo amiche amici vale ancora di più parlare a pubblica dei servizi dove mi sia consentito
Questo che non vuole essere una per mansione di parte ma una constatazione oggettiva
Maledettamente più complicato fare bene il dirigente sindacale
Perché sicuramente occorre una preparazione più mirata e specialistica e che non può essere inventata né improvvisata
Perché guardi sempre ci si confronta con controparti che rappresentano nel bene e nel male il lirismo il risvolto dalla politica
Con i travagli le ambiguità che conosciamo ma anche con le difficoltà con cui la testa si deve costantemente misurare oggi perciò abbiamo tutti bisogno di ritrovare dentro di noi le ragioni nuove del nostro impegno ed il gusto di fare sindacato in maniera diversa
Perché un dirigente demotivato rischia di essere contro controproducente per l'organizzazione in quanto trasferisce sempre le proprie angosce sui posti di lavoro
Ma l'aspetto motivazionale cambiato
Bisogna trasformare per esempio
La paura di confrontarsi con i posti di lavoro perché non ti ha conquiste da spendere
Incapacità e gusto di instaurare comunque un rapporto dialettico costruttivo con la gente su di un piano di lealtà correttezza e trasparenza anche quando abbiamo solo code spiacevole riportare i lavoratori molto spesso si dimostrano più realisti di buonsenso degli stessi gruppi dirigenti
Il volto del rapporto con la gente deve essere considerato prioritario pregnante in ogni caso fattore di legittimazione un buon dirigente dovrebbe sempre inserire nella propria agenda settimanale
E nel proprio programma di lavoro un numero cerco di assemblee o di presenza sui posti di lavoro ciclicamente ripetibile per mantenere costante il contatto con chi a stabilire hutu stabilito un rapporto fiduciario e diretto con lui
E su questo deve poi essere misurato deve verificare la propria produttività individuale
Buon dirigente non si nasce
Però ci si può diventare
Se si ha l'umiltà necessaria per apprezzare l'importanza della formazione formazione ancora formazione sempre formazione formazione come investimento
Buon dirigente chine bilanci ristruttura sa privilegiare il finanziamento dei percorsi dei percorsi formativi piuttosto che esagerare come spesso avviene con i rimborsi spese
La formazione e strategica ed è per questo che nel piano straordinario di formazione che la confederazione si appresta ad organizzare
Per preparare qualche migliaio di nuovi quadri in poco tempo
Come il settore pubblico abbiamo già definito con il nostro centro di di Firenze un piano specifico per l'aggiornamento dei nostri quadri periferici
Soprattutto sul versante della contrattazione aziendale da gestire sul territorio d'intesa con le categorie nazionali già investito del programma
Buon dirigente che nella società dell'immagine ed alla multimedialità sa fa buon uso dei sistemi di comunicazione disponibili informatici e non evitando sprechi inutili sovrapposizioni ed intempestività
Infine ma soprattutto buon dirigente fisso a vincere le sfide da quella del nuovo proselitismo a quella delle rescue
Occorre ritrovare il gusto della competizione
Oggi paradossalmente pur essendo inevitabilmente avviati dentro il processo unisce unitario dei lavoratori e non solo tra sigle siamo in competizione organizzativa anche con CGIL e UIL
Occorre prendere coscienza che in questo clima di difficoltà oggettiva ma anche di demotivazione noi abbiamo perso in termini di proselitismo e seppure modesto campione in termini di competizione elettorale per le reazioni
Mentre appaiono comprensibili alcune difficoltà oggettive sul fronte del proselitismo il blocco del turnover pensionamenti ritardi contrattuali eccetera
Non si capisce fino in fondo comunque non si giustificano le cadute di risultato rispetto alle rescue in un settore dove la killer continua tutt'ora fa registrare la maggiore rappresentatività in termini di iscritti
Le difficoltà oggettive di rapporto con la gente che ci sono in questo caso appaiono omogenee però per tutte le organizzazioni sindacali rimane il fatto che le altre sigle hanno prima d'ora dimostrato una maggiore capacità di attrazione elettorale rispetto alla nostra organizzazione
Per ora appunto il campione limitato circa trecento mila addetti su oltre tre milioni e mezzo ma il prende non è stato favorevole
Speriamo che non si avveri il detto secondo il quale il buon giorno si vede dal mattino perché rischieremmo di dover concludere che in questo caso la giornata si proietta nera
Ma noi siamo fiduciosi e contiamo molto sulla nostra capacità complessiva di recupero di competizione
Diciamo che fino ad ora abbiamo scherzato probabilmente invece sono stati fatti errori di sottovalutazione politica ed organizzativa
Dobbiamo applicarci bene in testa che la nostra rappresentanza politica complessiva ma anche la distribuzione delle libertà sindacali rimarca
Dipenderanno anche forte soprattutto dai risultati elettorali all'interno degli enti e dell'ambiente
In molti casi è stata sbagliata la composizione delle liste
Intendo candidati non graditi a volte nemmeno dagli stessi scritti molte volte il gruppo dirigente esistente sia più preoccupato di tutelare la propria personale lezione che è risultato complessivo attraverso la ricerca di candidati nuovi era presente attivi sui posti di lavoro
Qualche volta è stata applicata in maniera troppo rigida e non politica l'orientamento generale che pure è stato dato di indie e inserire i soli iscritti nelle liste con la conseguenza che abbiamo lasciato quelle potenziali quelli potenziali all'attrazione delle altre sigle
Guardi sempre non siamo riusciti però a spiegare bene alla gente il significato politico delle rescue
Cioè della democrazia elettorale sul posto di lavoro come secondo canale di rappresentanza che si affianca quello costruito sugli scritti quindi sulle stanze che pertanto rimangono in vita
Tutto questo va rapidamente recuperato anche perché dopo recente pronunciamento del Consiglio di Stato si possono riprendere immediatamente le procedure di elezione nei luoghi dove ancora non sono state avviate
Dobbiamo essere convinti però che i risultati che saranno conseguite nelle Rescue non potranno non essere considerati come base di valutazione degli attuali gruppi dirigenti sui posti di lavoro da livello territoriale
Fino a portare alla loro possibile rimozione per carenza di risultato o al contrario a rafforzamento della loro posizione di dirigente sindacale
Noi contiamo anche sul fatto che l'uscita intempestiva e inopportuna della CGIL sulla stampa per rivendicare il sorpasso di rappresentatività sulla Cina nell'area pubblica
Faccia scattare quantomeno un sussulto di orgoglio in ciascuno di noi per rimettere le cose apposto pur sempre in un clima competitivo si ma di grande correttezza politica di trasparenza
In sostanza amiche amici al di là di ogni intenzione moralistica né tanto meno paternalistica che ci è estranea intendiamo soltanto ragionare
A voce alta sul come e sul perché sia possibile è necessario passare da un atteggiamento negativo e frustrante ad un atteggiamento positivo e gratificante
Se noi recuperarsi mo'
Le ragioni di Spira di competizione e di orgoglio che non ci mancano come in altre parte implica la nostra storia
Potremo uscire già da questa manifestazione con una volontà positiva tale da consentirci da subito di affrontare le questioni sul tappeto con determinazione risolutiva
Non potendo abusare oltre dalla vostra capacità di attenzione ci limiteremo ad indicare soltanto qualche semplificazione
Innanzitutto sul fronte della contrattazione delle relazioni sindacali e della politica rivendicativa
Cominciamo con il valutare positivamente
Questo avvio dei rinnovi contrattuali nel nuovo regime privatistico è appena il caso di ricordare
Che la contrattazione è una sfida quindi è una conquista da fare
Non ci spetta più di diritto se siamo portati non ci potrà essere interpretazione restrittiva del ventinove che tenga
Usciamo cioè da una lettura in chiave meramente amministrativistica del decreto come da sempre abituati nel senso sbagliato secondo cui sarebbe possibile pare soltanto quello che sta scritto peraltro così come interpretato dalle solite circolari
Entriamo invece nel clima privatistico per cui fattibile ciò che siamo in grado di fare il decreto ventinove pur essendo nato in un contesto tendente a regolare più il controllo dalla spesa che le forme negoziali contiene in sé dei tutti gli spazi per realizzare le cose che abbiamo previsto ad eccezione porti di una cioè della contrattualizzazione di tutta la dirigenza compresa quell'attualmente escluda specificatamente cioè la dirigenza generale
Per realizzare tutte resto questo decreto non ha bisogno di modifiche anche se qualche burocrate di turno sosterà sempre il contrario ma bisogna abbisogni invece di attuazione concreta
Due sono gli orientamenti in questa materia che noi dobbiamo assumere il primo riguarda le relazioni sindacali
Non è assolutamente vero che il ventinove ha ridotto gli spazi potenziali di relazioni sindacali o di ambiente se li immaginiamo in una logica extra consociativa e nel confronto con il settore privato
Lo stesso famigerato articolo dieci
è stato interpretato troppo rispettivamente anche all'interno del sindacato sempre nel senso cioè che sia ritenuto possibile soltanto quello che la norma indica bisogna infatti partire dalla considerazione che nel decreto ventinove non esistono norme che pongono la contrattazione e le procedure di informazione d'esame come alternative tra di loro
Questo consente di dire per il possibile utilizzo combinato delle diverse forme di confronto sono solo questione di credibilità del sistema di relazioni sindacali e di mutamento dei comportamenti
Lei interpretazioni retrattile restrittive in circolazione
Non sono frutto della legge ma di una lettura della legge condizionata dall'arroganza culturale però prima di questo periodo dall'attacco al sindacato e dalla paura dei dirigenti per l'instabile quadro delle alleanze con i politici
Una possibile proposta di rasserenamento del clima delle relazioni sindacali potrebbe essere quella di una formazione congiunta dirigenti e sindacati come peraltro già praticato anche nel settore privato
Basterebbe la convenzione con la scuola superiore dalla pubblica amministrazione con il Formez con altre strutture formative magari utilizzando forme di finanziamento europee
Sempre per quanto concerne gli spazi possibili del decreto ventinove la stessa revisione degli attuali compatti
Per attivare contratti unici tra pubblico e privato in ambiti omogenei probabilmente coerente anche con i processi in atto di autoriforma organizzativa del sindacato è possibile già con l'attuale normativa
Un secondo lentamente per dobbiamo assumere sempre in materia di politica rivendicativa riguarda i livelli contrattuali e le risorse
Non potendo in questa sede sviluppare l'intero ragionamento ci limiteremo ad affermare che l'attuale equilibrio tra livello nazionale quello aziendale tenderà a spostarsi sempre più a favore di quello aziendale
Questo significherà che il contratto nazionale vincolato sul piano delle risorse
Sia all'andamento dell'inflazione in una prospettiva peraltro auspicabilmente calante
Segnale evidente di risanamento della finanza pubblica che impegnerà il nostro Paese probabilmente per diverti quinquennio tenderà a diventare quello nazionale il contratto dei minimi salariali e delle regole generale anche per la contrattazione aziendale
Il contratto aziendale tenderà invece Albino appalti notevolmente utilizzando gli Stati derivante dall'economia di gestione gli incrementi di produttività intese come risorse aggiuntive disponibile a livello decentrato
Come già previsto invia di prima sperimentazione nel recente contratto del comparto delle autonomie locali
Un altro esempio in cui attivare un atteggiamento di valutazione e comportamenti positivi riguarda i processi di mobilità e di carichi di lavoro
Premesso che la normativa materia continua ad essere confusa è complicata rimane il fatto rimane il fatto che questi processi
Sono visti ancora
Non come strumenti di flessibilità di un razionale e di liberazione di risorse di valorizzazione delle professionalità
Ma piuttosto in funzione penalizzante cioè per individuare gli esuberi e per tagliare gli organici con la conseguente soppressione di posti
Anche in questo caso
Se noi pensassimo di poter conciliare una politica di tipo assistenziale che in teoria siamo portati a denunciare
Con una politica di efficienza necessaria per la sopravvivenza dello stesso sistema pubblico entreremmo subito in un'evidente contraddizione
Il problema vero è che questi processi peraltro necessari debbono essere governati e non imposti
Ma probabilmente per questo come settore pubblico non siamo ancora né pronti né attrezzati
La stessa mobilità in Terna da un punto di vista di evoluzione culturale cioè dal passaggio dalla logica di amministrazione a quella della gestione del personale
Deve essere concepita come risorsa per l'arricchimento è la diversificazione delle professionalità e non invece come mera punizione
Quella esterna che si rende anche se necessaria per evitare l'espulsione del personale in esubero deve essere contrattata per potere attivare quella volontaria prima che quella d'ufficio
In questo senso abbiamo ottenuto recentemente poco disponibilità dal ministro Frattini
Appunto nell'incontro di qualche giorno fa
Come ulteriore tempificazione indichiamo la questione dell'orario di lavoro sulla quale continuano equivoci e strumentalizzazioni
Non a caso gli ultimi quattro ministri della Funzione pubblica
Sì sono intestardirsi a voler imporre un modello unico di orario in tutto il territorio nazionale ed in tutte le amministrazioni sull'esempio degli altri Paesi europei
Abbiamo cercato di spiegare anche al ministro Frattini che insisterà ancora in questa direzione dimostrerebbe soltanto che il suo dipartimento non si fida minimamente dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche i quali invece in base alle vigenti normative dovrebbero stabilire anche unilateralmente
Gli orari di servizio in funzione dell'utenza stabilendo anche le fasce di orario aperti alcun soltanto successivamente interverrà l'armonizzazione dell'orario di lavoro con quello del servizio applicando gli istituti e le tipologie di orario previste contrattualmente crediamo l'ormai da dieci anni
Voler insistere su questa materia
Senza tener conto delle differenze ambientali dell'autonomia organizzative dei costi aggiuntivi per le mense significa voler utilizzare la questione soltanto per una questione di immagine ma senza risolvere alcun problema per l'utenza
A questo proposito è come ulteriore esemplificazione delle cose possibili da fare qui in un clima costruttivo e non di passività vorremmo suggerire soprattutto alle strutture unico Unali
Di assumere iniziative concrete aprendo vere e proprie vertenze territoriali nei confronti dei sindaci
Affinché l'utilizzo le proteine loro conferito dall'articolo trentasei della legge centoquarantadue in materia di armonizzazione degli orari disservizio del rispettivo territorio
E in base a tale competente i sindaci possono armonizzare gli orari di tutte le amministrazioni pubbliche delle scuole dei negozi e degli altri esercizi
Proprio per rendere più vivibile proprie città nel rispetto delle tradizioni delle condizioni ambientali anche evitando gli chiesi affollamenti delle fasce di accessibilità ai servizi medesimi
Un ultimo lentamente o che potremmo assumere ma ne potremmo citare tanti altri riguarda il fronte previdenziale su cui dovremmo parlare una giornata intera
Ci pare interessante invece approntare la questione soltanto per sostenere una linea che nessuno potrà mai contrastare perché corretta ed equa e cioè quella secondo la quale la parificazione delle regole del gioco
Un tempo intesa come il superamento dei privilegi del lavoratore pubblico
è da oggi che è di privilegi non ce ne sono proprio più
Deve essere intesa come diritto della Repubblica vedersi riconosciuta sia la parificazione delle normative e dalla base contributiva ai fini pensionistici cioè l'inclusione nella base pensionistica del salario accessorio
Sia la natura di salario differito
Del premio di fine servizio che a differenza di altri settori produttivi nel sistema pubblico è ancora considerato salario previdenziale
E quindi alimentato con la contraddizione di retta del due e mezzo per cento che potrebbe invece essere dirottata sul versante della previdenza integrativa
Così come ci sembra giusto che la parificazione delle regole fra pubblico e privato penalizzare sempre più una maggiore armonizzazione
Deve essere perseguita anche sul versante del mercato del lavoro sul versante della piena applicabilità della legge trecento in tutti i suoi contenuti
Ecco amiche amici avviandomi rapidamente alla conclusione ci sembra di poter affermare
Che l'area pubblica devi imparare a valorizzare il proprio impegno e del proprio lavoro non sempre apprezzato e valorizzato e molte volte ingiustamente
Non adattiamo CIN battaglieri di retroguardia dimostriamo la capacità di saper anticipare le sfide e di sapersi adattare alle esigenze di sfida in maniera rapida organizzata corale
è un'utopia io credo che tutto ciò sia alla nostra portata
Personalmente non posso essere ottimista come nostro segretario generale Sergio D'Antoni soltanto perché lui oltre che per convinzione personale come leader deve essere primo anche in questo ma sicuramente non sono pessimista
La mia personale esperienza sindacale si è formata in mezzo a voi all'interno dell'area pubblica conosco pertanto le potenzialità che esistono molte di queste attendono solo di essere liberate valorizzate
Non è sprechiamo perché sotto certi aspetti
La parte che stiamo vivendo è simile a quella vissuta quarantacinque anni fa dai padri fondatori della Cile quando lottavano per resistenza alla libertà del sindacato è vero questo momento magico perché indagato perché con la mobilitazione d'autunno
Dell'auto lo scorso abbiamo dimostrato vista per entrare nel cuore della gente e di saper attrarre il loro consenso
Questo peraltro ci consentirà di aprire una stagione straordinaria di proselitismo con iniziativa apposite mirate che valorizzano iscritta tesseramento ma la battaglia è appena cominciato
Ci troviamo di fronte ad un rischio di democrazia plebiscitaria secondo la quale chi vince piglia tutto
Ci troviamo di fronte ad un uso spregiudicato dell'informazione ci troviamo di fronte ad un conflitto tra i poteri dello Stato senza precedenti ci troviamo di fronte ad una Punto nell'uso dei referendum
Senza che ci si renda from
Dobbiamo saper isolare le mele marce perché ne sono e valorizzare in città
Siamo visto questo processo e quindi possiamo a guardare a fare
Il nostro processo di vendita
Procede lungo il percorso
Facciamo così
Se la nostra battaglia per ridare piena dignità riconoscimento a lavoro e pubblico coincida con la battaglia per dare legittimazione piena la pubblica amministrazione del nostro Paese ed alla modernizzazione del ruolo dello Stato
Allora amiche amici poniamoci la domanda pubblico sì possiamo rispondere insieme copia
L'analisi
L'amplissima reazione di di Roberto Tittarelli credo che offre a tutti i grandi occasioni di intervento ovviamente il tempo è tiranno quindi dobbiamo fare con la discussione
Il più possibile stringata sapendo che però hanno leso noi esauriamo oggi nel senso che ci auguriamo patito nella relazione che i motivi di riflessione siano poi trasferite a tutti i livelli dell'organizzazione soprattutto ai nostri iscritti
Iniziamo il dibattito
Io ovviamente non faccio nessun richiamo di tempo è chiaro che il numero degli interventi dipende dalla capacità di sintesi di coloro che intervengono quindi più esserlo sintesi interventi più interventi si dovranno fare nella mattinata e via delle conclusioni Veloso segretario generale
Vi invito a prestare la stessa attenzione che avete prestato Tittarelli gli interventi niente viene possibilmente si spegnete i telefonini insomma non sarebbe male
L'avrò la parola alla loro stessa Melillo segretario generale della CISL università
Un applauso
Visto che è una delle poche dirigenti della CISL
Credo
Dopo l'appassionata relazione decrittare incerto avvio il mio tono di voce che molto flemmatico non non è la migliore risposta ma spero che le cose che
Vinicola sia no
Di uguale interesse
Però aiutateci nel senso che non tutti hanno la voce
Tenore e quindi bisogna che in qualche modo accompagnate con la narrazione con i silenzi di interventi altrimenti c'è tutta una parte della sala che non partecipa assolutamente al dibattito so che è complicato stare ore senza parlare però insomma sì come ce la caviamo nella mattinata vi prego di seri e silenziosi grazie
Allora io rappresento l'università va subito detto che la riforma del pubblico impiego da noi è stata subita come un'indebita e ingiusto omologazione dell'università ai ministeri
Una riforma che è stata condotta da Cassese
Come preso direbbe il nostro professore di Psichiatria presente in sala come preso da un sano dei vivi o Panto classista cioè di criminalizzazione di tutti gli operatori del pubblico impiego
Voi sapete che il decreto legislativo ventinove per ora tiene fuori la docenza universitaria le cui possibilità di contrattualizzazione
Sono rinviate alla legge dell'autonomia
Mentre incide fortemente sul rapporto di lavoro della componente tecnico-amministrativa
Per adattare proprio il decreto legislativo ventinove alla realtà universitaria abbiamo aperto tavoli di lavoro sindacato rettori convegno dei dirigenti
Certo da quello che diceva anche Tittarelli abbiamo avvertito i limiti di vanificazione che derivavano al patrimonio a negoziare dall'articolo dieci
Cioè il tentativo di relegare il sindacato nell'angolo dell'informazione
Ma qui mi piace raccogliere l'appello di Tittarelli cioè dobbiamo escludere che vi siano materia e privati privatizzate sottratte alla contrattazione c'è un'aria di prerogative meno manageriali
Mi piace invece pensare che nel sistema privatistico introdotto dalla riforma la contrattazione collettiva e fonte diretta mente efficace
E da un campo potenziale d'intervento assai più esteso ma la sua funzione e giustamente rimessa come nel settore privato al rapporto di forza che si verbali veramente a determinare tra le parti
Mi piace allora pensare ad un ruolo nuovo del sindacato più esaltante non più agente di cogestione ma agente contrattuale essi ed anche di progetto politico per lo sviluppo del lavoro
è finito il tempo del sindacato che va a burocrazia sindacale
Per la CISL Università io rivendico come segretario generale un ruolo chiaro e forte di sindacato di Progetto che interviene nelle politiche universitarie
E la nostra interferenza il nostro protagonismo anche nelle nelle dei negli ultimi giorni sulle sui progetti sui disegni di legge Bitter la docenza ne sono una testimonianza
Ma torniamo agli spazi di contrattazione decentrata che si aprono con la novità del rapporto con un nuovo datore di lavoro che per noi è il dirigente amministrativo
Questa novità del rapporto deve farci uscire dalla vecchia logica ripeto di cogestione
Ma anche di una contrapposizione puramente rivendicativa che ha portato spesso a scivolare venti di carriera tout-court
Il sindacalista nell'università di oggi regolata cioè da un'autonomia finanziaria deve porsi nella logica dell'impresa
Deve farsi riconoscere come portatore di una titolarità che è quella della qualità dei servizi ed è la professionalità del lavoratore
Questo ambito della negoziazione deve puntare necessariamente agli obiettivi
Un secondo spazio di contrattazione decentrata e certamente la logica del servizio rispetto a quello della prestazione una logica del servizio cui appartiene tutta la tematica della produttività degli incentivi
Uno spazio ulteriore sono le nuove forme di democrazia che non significano solo richiesta di partecipazione agli organi universitari ma significano democrazia e rispetto verso il basso verso gli iscritti
C'è una democrazia centrata preminentemente sull'informazione a tutti e sul Progetto
Cioè la capacità di essere operatori di cambiamento e di agire in vista di nuove forme di organizzazione del lavoro e della professionalità
Questo significa essere legittimati come controparte
Per l'esercizio intramoenia che significa cioè le prestazioni professionali all'interno delle mura universitari e non negli studi extra universitari
Questo lo rivendico sia per i docenti che per i non docenti
Significa assumere quella mentalità dei servizi a cui ci richiamava Tittarelli e che per noi la la individuiamo come come servizi per prodotto dicevo le prestazioni professionali
Che hanno valori di consulenze urbanistica e per il territorio di intervento sull'ambiente la salubrità vediamo quanto possono fare le facoltà di Geologia di medicina
Intervento sui bacini naturali e culturali il grosso potenziale della conservazione dei beni culturali che ha sull'occupazione nel turismo interventi per l'assetto economico per la dislocazione delle industrie la riconduce la riconversione produttiva la diversificazione del mercato del lavoro
Una politica dei servizi per gli utenti chiedendo aperture pomeridiane e notturne delle biblioteche e dei lavoratori dei laboratori
E voi sapete quanto sia importante tenere le biblioteche aperte anche fino a mezzanotte come avviene nelle università più avanzate
Significa una didattica al servizio degli studenti orari di apertura degli uffici sfalsati fretta flessibilità degli orari capacità di autogestione dell'unico dell'unità di servizio
Finora certamente l'espletamento delle funzioni e avvenuto secondo l'ordine di servizio cioè una funzione puramente esecutiva ora deve essere capace di autorganizzarsi finalmente alla migliore rendita del servizio
Servizi da offrire agli utenti quanto l'università può fare per la scuola sul piano dell'aggiornamento delle abilitazioni alle professioni
Sul fronte dei diplomi universitari servizi agli enti locali alle infrastrutture
Una rendita di servizio per Pro Sesto pensate al nord ma Valli ai sistemi applicativi delle conoscenze alle nuove modalità dell'organizzazione del lavoro
E poi tutta la grande tematica delle comunicazioni che non significano solo il settore delle telecomunicazioni
Ma anche la semantica la filologia lei Biotecnologia
Quindi un'università vista come in miniera di risorse che per ora sono sottoutilizzate e questo lo dico anche alla Confederazione
Quando parlo dell'università non mi riferisco certo è solo ai docenti ma quella comunità fatta di docenti di studenti utenti di personale tecnico amministrativo
E per questo oggi combatto anche nel sindacato una battaglia perché i docenti siano richiamati ai diritti tale al riconoscimento dei propri diritti ma anche al richiamo dei propri doveri verso gli studenti
Combatto una lotta nel sindacato perché il ruolo del personale tecnico amministrativo
Sia sempre più qualificato non solo verso la RAI razionalizzazione delle risorse e dei servizi
Che di fatto è il livello minimo di risposta nei confronti dello spreco e della dissipazione
Ma sia anche un ruolo qualificato nel senso dell'impresa
Che significa oggi che lo Stato non ha più soldi capacità di collocare i beni prodotti dall'università e capacità di rischio oltre che responsabilità
La nostra scommessa come dirigente sindacale di cui ci assumiamo piena responsabilità rendere risorsa le professionalità che sono concentrate nell'università
Da una parola nello segretario generale della Confederazione degli enti locali si può fare a
Ma io credo che sia particolarmente apprezzabile questa iniziativa
Rilanciare un progetto strategico della Cisal per gli enti locali che per esperienze di undici anni fa ormai perché del mille novecento e ottantaquattro lungo l'ultima Assemblea
Manifestazione nazionale del pubblico impiego per lanciare un progetto strategico per le categorie pubbliche
Credo che probabilmente
Queste
E manifestazioni questa di puntualizzazione della strategia della CO due per il Pubblico impiego sia probabilmente da
Rinnovare con tempi più ravvicinati
Anche perché per un mondo che si trasforma così rapidamente come quello che ci circonda credo sia necessario ripuntualizzare le strategie proprio perché cambia radicalmente il nostro in cambiare la la l'Area in cui operiamo i riferimenti politici cambiano di necessità anche le strategie
Io mi auguro anche che l'auspicio col quale Roberto Tittarelli ha perduto
Questa relazione e cioè che l'avvio di un percorso che deve interessare l'intera organizzazione quindi vivere diventare uno rientra mento dei un patrimonio che interessa tutti sia un processo che effettivamente cammino all'interno dell'organizzazione perché siamo abituati troppo spesso ad assistere a decisioni ad orientamenti che l'organizzazione assume che poi restano o lettera morta o dimenticati nei cassetti e negli armadi
Invece e credo che la situazione che viviamo non soltanto come Pubblico impiego ma come intera l'intero mondo del lavoro meriti invece una dibattito più profondo e la ricerca di punti di aggregazione solidaristica anche dentro il sindacato più forti di quanto non siano stati quelli che abbiamo vissuto fino ad oggi
Intendo dire che le problematiche del pubblico impiego non sono solo problemi che riguardano lo i pubblici dipendenti ma riguardano l'intero mondo del lavoro
Il fatto che la pubblica amministrazione sia preposta soprattutto all'erogazione di servizi ai cittadini e quindi ai lavoratori è un elemento che deve essere osservato e attentamente seguito da tutti
Credo fra l'altro che un clima che non è sicuramente dei più distesi
Nel giudizio del delle categorie dei settori privati rispetto a quelle pubbliche anche all'interno de la nostra organizzazione sia un fattore preoccupante che deve essere guardato osservato approfondito e modificato
I problemi che vive il Pubblico impiego la pubblica amministrazione i lavoratori pubblici sono problemi che incideranno profondamente sullo sviluppo anche
Del Paese ma in modo profondo sicuramente sulla tenuta di stato sociale e quindi sulla quantità e qualità di servizi che vengono erogati a tutti i cittadini vengono erogati quindi con generalità
E allora io credo che ci sia un ruolo importante che riguarda le categorie pubbliche
Io penso ovviamente a a quella che rappresento che è quella più esposta fra tutte le categorie nel rapporto quotidiano con con i cittadini infatti è per definizione il
L'istituzione preposta all'erogazione dei servizi alle persone e di conseguenza è chiaro che il rapporto sia più immediato e sia anche e molto più delicato molto più molto più difficile
E poi che ormai
Acquisito da tutti
Che le nostre preferenze se ne avevamo e se le avevamo consolidate con la politica
Con
Le amministrazioni pubbliche quindi con i partiti siano definitivamente credo tramontate per ora anche se credo che questo sia un dato di cui dovremmo farci carico perché rischiano di tramontare anche alleanze possibili per garantire servizi migliori alla gente scelte di politica economica di politica dei servizi che vanno verso la direzione del sono della soddisfazione degli interessi dei cittadini
Ma poi che le alleanze con la politica ormai non sono più sicuramente alla alla nostra portata e non lo saranno sicuramente per dei i prossimi i prossimi tempi allora
Credo che l'impegno forte l'impegno profondo l'impegno politico qualificante che le categorie pubbliche possono assumere è quello di operare per realizzare un'alleanza con gli utenti con in alleanza con i cittadini
Perché di alleanze abbiamo bisogno di alleanze forti e allora ecco che
La strategia è un da dato importante
Ecco che l'approfondimento all'interno del sindacato fra tutte le categorie diventa l'elemento perché la strategia sia condivisa non soltanto dalle categorie pubbliche ma anche dalle altre
Perché l'alleanza che intendiamo stabilire con i cittadini passa prima attraverso una un'alleanza fra lavoratori
Dove deve essere chiaro trasparente il fatto che la nostra progettualità è finalizzata a soddisfare i bisogni della gente
E quindi se questo è l'impegno forte che abbiamo
Attribuito ai contratti che attribuiamo la strategia che deve diventare visibile anche nella CISL e per il pubblico impiego
Io credo allora che l'alleanza diventa prima fra lavoratori e poi un'alleanza anche con i cittadini
Io evidentemente sono affezionato a questi idea di stabilire un'alleanza con i cittadini per perché è anche la strada per riconciliare i cittadini con la politica i cittadini con l'amministrazione
C'è un distacco una sfiducia Roberto Tittarelli parlava di dato che deve soddisfare bisogni che vede
Garantire sicurezze oggi i cittadini non hanno questa concezione dello Stato non hanno questa concezione delle amministrazioni
E quindi è necessario riconciliare anche i cittadini con la politica non soltanto stabilire alleanze tra noi e i cittadini bene in questo ambito allora io chiaramente penso
All'area pubblica in generale ma penso soprattutto alla mia categoria che fortemente condizionata da vincoli legislativi come quello del centoquarantasei che sembra disegnato
Quasi esclusivamente per limitare la capacità di lottare quindi dice operare dei lavoratori degli enti locali e magari della sanità perché anche lì i vincoli sono forti mentre invece il resto del mondo sembra meno vincolato
Da servizi minimi essenziali da quei servizi costituzionalmente garantiti che è necessario assicurare allora
Ancor più diventa importante l'alleanza all'interno del mondo del lavoro e quindi un'alleanza anche con i cittadini
Io credo allora che
Una volta che abbiamo assunto come strategia comune quello di un qualificazione del mondo del lavoro pubblico e quindi ridare dignità motivazione al lavoro dei pubblici dipendenti che vengono dipinti credo in maniera interessata come dei nullafacenti o comunque degli degli
Artefici della inefficienza della pubblica amministrazione
Vada anche condivisa una iniziativa forte del livello orizzontale per
Fare concertazione a tutti i livelli che è l'altro elemento sul quale si può lavorare perché la qualità del lavoro pubblico la progettualità che siamo in grado di esprimere abbia poi il terreno
O praticabile per essere per essere effettivamente valorizzato quindi mi pare interessante da questo punto di vista anche un indirizzo in questo senso Espresso nel documento sull'autoriforma della CISL e quindi siamo perfettamente in sintonia per realizzare queste strategie anche con la concertazione tutti i livelli
Credo e attraverso questo va
Contrastato una iniziativa corale di concertazione a tutti i livelli contrastato il disegno di privatizzazione che sembra essere il rifugio per risolvere i i mali della pubblica amministrazione quindi un impegno progettuale forte nostro un coinvolgimento
Un coinvolgimento pieno e quindi anche una concertazione che renda poi praticabili determinati percorsi
Io
Sarei tentato di
Affrontare altre altre questioni
Direi io solo da qui
Convenire e mi pare molto puntuale e precisa la
L'orientamento sulla questione previdenziale che riguardano i dipendenti pubblici visto che la legge finanziaria già stabilito che i rendimenti saranno uguali per tutte quante le categorie per tutti i settori e di conseguenza mi pare altrettanto ovvio che si su questo dobbiamo Convair
Convegno convergere e non c'è sicuramente alternativa allora le condizioni devono essere le stesse per tutti e cioè la base
Contributiva pensionabile deve essere tutta la retribuzione e di conseguenza avremo realizzato
Alcune elementi o basi per le pari pari condizioni
Se una questione
Che fu so fa soffrire i lavoratori pubblici e in modo particolare quelle della mia categoria non voglio
Fare qua piagnistei perché la cosa non mi appartiene ma abbiamo affrontato al tavolo del negoziato le differenziazioni esistenti marcate anche fra i comparti pubblici allora anche questo è un problema che le venga rientrare nella strategia
Della progettualità CISL affinché
E gli elementi di differenziazione vengano colmati e di conseguenza sia praticabile davvero un processo di mobilità che trovi pari condizioni anche contrattuali ed economiche fra i comparti i settori interessati alla mobilità altrimenti parliamo soltanto di cose
Importanti ma poi hanno grandi difficoltà a realizzarsi
La l'ultima questione che voglio affrontare il problema delle RSU
Io credo
Che nell'ambito del pubblico impiego delle categorie dello delle nostre categorie ma comunque senza parlare degli altri voglio parlare solo della mia la questione delle restio è stata vissuta come la la scelta dell'unità sindacale che passa attraverso quel l'elezione delle rappresentanze negli enti nelle aziende
Io credo che
L'obiettivo delle unità sindacale sia una cosa che noi abbiamo condiviso interiorizzato e quindi sulle quali siamo impegnati a camminare ma poiché le esperienze che la categoria vive a tutti i livelli in periferia e di un rapporto difficile e conflittuale
Molto spesso scorretto da parte degli altri compagni di viaggio viene vissuto il problema della unità sindacale come un dato ancora negativo
E attribuito all'impegno
A lavorare per l'elezione della delle RSU come un dato che entra in
Contraddizione con i rapporti che ci sono in periferia
Credo che
Anche qua deve essere molto chiaro che il problema era estivo a prescindere dal percorso di unità sindacale che andrà avanti
è comunque il nuovo modo per rapportarsi con i lavoratori che insieme alla progettualità per cambiare il modo di lavorare l'organizzazione dei servizi e quindi l'obiettivo dell'efficienza ma soprattutto dell'efficace azione del gradimento
Che i lavoratori possono avere dalla cambiamento che riusciamo ad imprimere a trave attraverso l'azione sindacale vi sia anche una legittimazione da parte del l'insieme dei lavoratori alle rappresentanze sindacali che andranno
Degli Enti debbono operare in stretta correlazione con il sindacato perché i segnali preoccupanti che
Emergono da qualche parte e adesso abbiamo una rappresentanza che letta da tutti sia pur sotto le sigle sindacali ma può camminare autonomamente a prescindere dalle linee dai dagli indirizzi che
Il sindacato offre e allora poi che noi invece riteniamo che sia la continuità della strategia che come organizzazione intendiamo portare avanti per il Pubblico impiego le
E Restivo debbono
Assumere incarnare questa questa trattativa e dare continuità e coerenza con la linea che l'organizzazione esprime di conseguenza credo che anche su questo ambito una sollecitazione affinché un approfondimento
Di strategia di contenuti soprattutto sia chiaro ed esplicito possa farsi riprendere con vigore l'iniziativa per l'elezione con l'identità intendiamo attribuire a questi livelli vi ringrazio
Grazie bella parola Rino Tarelli segretario generale della Federturismo informiamo poiché la la relazione vuole per motivi organizzativi a parte alcune copie saranno distribuite alla fine
Però per motivi organizzativi saranno mandati poi alle singole strutture illegali e quindi grande occasione di leggi da dibattere
Io do atto volentieri
Tempestività di questa iniziativa
Non funzionante
Che è un momento importante per la ripresa della elaborazione progettuale
E per l'apertura necessaria di un dialogo con l'opinione pubblica
è un momento importante per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni io credo che importante sia stata l'esperienza per arrivare al convegno di oggi alle decisioni che sono già delineate nella relazione
Decisioni operative
La stipula dei contratti già intervenuti e quelli in arrivo
Certo che il contratto per noi il punto centrale dell'azione sindacale ma lo spaccato
I punti di crisi che noi abbiamo potuto verificare in questa tornata contrattuale
Hanno sottolineato i vecchi problemi che noi avevamo e hanno acuito le nostre difficoltà rispetto alle nuove esigenze che noi dovremo affrontare nel prossimo futuro
Questa domanda retorica che viene molte volte dalla stampa alla pubblica amministrazione
Quanto durerà questo equivoco della cosiddetta pubblica amministrazione la cosiddetta riforma della pubblica amministrazione
Io credo che la relazione da questo punto di vista segni un punto centrale formidabile noi riaffermiamo che non esiste una pubblica amministrazione ma lei pubblica amministrazione ed è diverso e pubbliche amministrazioni
Che sono diverso in base ai compiti in base alle diverse utenze ai clienti
E qui dobbiamo avere il coraggio di dire che per le pubbliche amministrazioni potremo prevedere il larga parte riforme profonde e in alcune parti ristrutturazioni solamente
Perché è proprio su questo si è arenato fino ad oggi ogni tentativo di riforma della pubblica amministrazione
I dati i Comuni devono essere chiari per tutte le pubbliche amministrazioni occorre la flessibilizzazione della gestione dell'organizzazione del lavoro
Occorre l'economicità nella gestione impostata su un rapporto costo-beneficio
Occorre l'assenza di lucro che deve essere esaltata per dare la certezza dell'azione dell'Amministrazione occorre l'imparzialità del rapporto pubblica amministrazione utenza che nessun privato potrà mai garantire questi sono gli unici istituti comuni
Ma da qui bisogna partire per dare corpo a una mi ha una serie di elementi costituenti
La pubblica amministrazione cioè lei pubbliche amministrazioni che devono essere nel loro continuo compresso una forma leggera di presenza non minima come voleva Cassese
E allora occorre anche per noi iniziare a scegliere cari amici come oggi ci suggerisce la relazione
Assumere indirizzi obiettivi
Chiedo scusa ma sono quindici giorni che siamo in Assemblea anche due al giorno per nove del contratto e
E quindi occorre dicevo scegliere
Assumere indirizzi obiettivi Progetti Investimenti
Investimenti sui dati tecnici macchinari ma anche investimenti sulle professionalità cioè scelte coerenti
E occorre spezzare la Rete delle regole
Burocratiche fine a se stesse
Che hanno solo uno scopo io mi scuso per la franchezza che devo voglio usare ma l'ha detto già poi in fondo di Carelli
L'attuale fase di degrado della di Palazzo Vidoni che risponde a una visione ottocentesca della gestione delle dello Stato e ormai ridotta a difendere giustificare solo il potere di singoli direttori generali e non serve più anni nulla
Noi abbiamo privatizzato il rapporto di lavoro c'era prima
Un'esigenza
C'erano i contratti dei dipendenti pubblici è un ministero che sovrintendeva questi aspetti oggi noi siamo tutti i dipendenti
Distribuzioni pubbliche non più dipendenti pubblici e quindi è giusto dire che il ministero del lavoro e legittimato in questo e qualche residuo compito che potrebbe avere Palazzo Vidoni sia allora una direzione del ministero del lavoro
E quindi superare questi vincoli questi lacciuoli
Questa contraddizione in termini noi abbiamo bisogno di piena contrattazione se c'è un insegnamento che questa tornata contrattuale ci ha impartito è quella chiedo corre superare lo stesso DL ventinove
Per i lacciuoli che le circolari negli interventi successivi hanno abbattuto anche su questo strumento
Che hanno avvilito in parte la contrattazione dobbiamo rendere legalmente illegittimo qualunque intervento improprio sulla materia contrattuale e non sembri
No non sembri un ragionamento velleitario
Ma scusate lei controparti normale di hanno anche se il diritto di assume le proprie posizioni impartire ai propri delegati alla contrattazione le direttive ma non hanno il diritto di blindare queste loro posizioni con le leggi e con i regolamenti sul tavolo di trattativa
E questo diritto non può essere accettato da parte delle ex se pubbliche amministrazioni per gli ex dipendenti pur perché le cose devono cambiare per tutti e non solo per i lavoratori
Devono cambiare per i diritti dell'utenza intanto che è solo una una contrattazione piena può assicurare in quanto difesa per i servizi e per la produttività si deve impedire questo abuso di potere
Per le pubbliche amministrazioni non hanno più problemi i dipendenti devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri datori di lavoro
Salvo naturalmente gli aspetti che Roberto ha riassunto come questioni di bandiera
Spada procace sappiamo bene la differenza tra un datore di lavoro privato e pubblico da questo fra ma non è lecito partire da qui per inserire a qui equivoci ed abusi
E per quanto attiene l'Aran io lo voglio ribadire noi avremo grandi problemi adesso
Perché la presenza del professor tre o era un uomo certo non del sindacato non colluso ma non era un nemico non era un avversario era uno che conosceva il mondo del lavoro che conosce i problemi del lavoro
Oggi noi dobbiamo riportare all'Aran
La ragione d'impresa che manca anche a loro cari amici Laras è troppo burocratizzata ministeriali Zadra nel senso non parlo dei colleghi qua naturalmente parlo di chi può
Perché vedete io ho avuto un'esperienza che l'hanno avuta anche altri ci sono stati momenti al tavolo di trattativa dove questi padreterni della Confindustria abituati a fare contrattazioni dure pesanti
Ci hanno sfidato a rompere il tavolo della trattativa su elementi molto secondari
Secondari piccole cose lì venivano fuori i rigurgiti di rabbia ma perché io me lo sono chiesto e in quel momento io ho detto ai colleghi non c'è un muoviamo da qui il per nessuno dobbiamo chiudere
Perché loro non hanno avuto questo perché vedete quando loro fanno la trattativa per la Confindustria
La rottura delle trattative porta ai loro padroni delle conseguenze economiche immediate
Allora devo loro devono calcolare se conviene o non conviene una rottura perché se tornano Danielli con una rottura su una fesseria e quello magari non può fa le consegne ce la concorrenza internazionale perde il cliente
E penso che non sia semplice invece è dato a voi ho l'impressione che in qualche occasione abbia cominciato a ragionare nel senso che la pratica che non si fa oggi si farà domani e quindi non costa niente e amici allora
Questo significherebbe una rampa equivalente ad un missile impazzito
Che va avanti con un criteri che non sono più né pubblici né privati perché almeno quando avevamo la controparte diventa il ministro l'assessore il presidente qualche minimo problema l'azienda sia pure lontano lo portavano questo è un punto importante io non so come potremo risolverlo ma lo dobbiamo affrontare assolutamente e questo è un esperienza che non molto preoccupato
Se dunque questo convegno vuole essere l'inizio di un nuovo impegno nel ridefinire ridisegnare l'impostare le pubbliche amministrazioni nella nuova dimensione europea
E a me pare che la presenza di Sergio a questo convegno oltre il fatto che la confederazione la impostato questo messaggio voglia dare al gruppo dirigente allora cari amici dove dobbiamo essere coscienti
Che non possiamo in nessun modo iniziato questo percorso secondo me obbligatorio
Poi per rifugiarsi in corso d'opera in scorciatoie
Questa è una materia che non ammette scorciatoie
Questa è una materia che esige di definire con chiarezza un progetto
Il progetto deve avere contenuti chiari risorse definite e tempi davanti a sé altrimenti non è più un progetto sono chiacchiere
E noi non portiamo in grado oggi più di fare chiacchiere
Le pubbliche amministrazioni e devono essere ridefinite sulla base di una armonica crescita sia della struttura delle pubbliche amministrazioni sia degli addetti ai lavoratori delle pubbliche amministrazioni
Devono crescere insieme la dirigenza i quadri gli addetti e il sindacato che non può essere né il colluso ore ne è fuori da tutto dobbiamo trovare questo giusto equilibrio
E io dico anche che in ragione delle nuove libertà sindacale di cui ancora aggiorniamo attenzione c'ha un problema per i distaccati sindacali che ancora non si è mai chiarito fino in fondo Iain distacco sindacale specie dopo questo abbattimento
Deve conservare il diritto al salario accessorio
Perché o c'è la legge trecento o cioè è nomade questo parliamoci chiaro
Non è possibile che qualcuno ci venga a dire qualcuno che ha fatto carriera essendo la controparte del sindacato che noi dobbiamo essere missionari eh ma i missionari avvilisce guardate i missionari ha diritto di chiamarli il Papa che missionario pure lui
Noi invece diciamo non vogliamo niente di più e niente di meno e una volta per tutte chiaramente perché se il dirigente fa a mezzanotte con me a parlare di questioni inerenti la produzione e per questo lui è dirigente prende pure lo straordinario non ho capito perché in quel momento io non so che sono e allora questo è un punto che bisogna che noi portiamo bene in chiaro cuori i professori di Palazzo Vidoni i professori
Beh io
Voglio solo toccare adesso un altro punto
Evitiamo le suggestioni abbiamo parlato di aver se uno
Io credo che noi abbiamo consentito reciprocamente troppi equivoci su questa RSV
Le Rsu sono una nostra scelta
Nessuno ce l'ha imposto e sono una risposta politica intelligente a una situazione generale che conosciamo tutti
E allora forse è stato un errore innescare l'Olimpiade dei sì
Facciamo subito fine a se stesse senza una preparazione accurata però non possiamo tirarci indietro da nessuna parte
Il nostro sia adesso deve essere coerente con un impegno programmato e operativo
E va ribadito chiaro che le RSU vanno fatte subito con impegno assoluto
Macché non sostituiscono lei Sassu attenzione amici un conto è il sindacato in tutte le sue dimensioni che noi conosciamo morali politico organizzative è un conto è uno strumento come le RSU
Qui non dobbiamo abbassare la guardia perché i problemi vitali per il sindacato
Restano nelle mani del sindacato i quindi il fatto che non hanno le Rsu
Dalla differenza le rese un sono un braccio operativo sul posto di lavoro per la contrattazione
Ma non si preoccupano di attrarre il lavoratore nella Progetto sindacale sociale del sindacato
Questo è un nostro compito resta un nostro compito il coinvolgimento e la crescita del lavoratore
E quindi riscrizione il proselitismo del lavoratore alla cifra resta un problema delle strutture della circa sul posto di lavoro e dunque devono avere momenti di Assemblea le nostre strutture i quadri per affligge i documenti il segretario e il responsabile il delegato della CISL
Prende contatto con la gente
Ora questo delegato questa delegata questa persona che la gente conosce deve candidarsi delle Rsu
Per mettere insieme i due fattori e aumentare la nostra disponibilità di lavoro verso i colleghi queste la questione lo dobbiamo assolutamente risolvere e non lasciarla più al domani e al forse
Sequestra giornata vuole portarci ad un progetto questo aggiornata è una giornata spesa bene e allora per prima cosa noi dobbiamo mettere insieme a sintesi tutti gli spezzoni di nuovo che si sono prodotti in questi anni
è un piccolo comune del gruppo dirigente
Io plaudo sinceramente a questo impegno della Confederazione e di Roberto che credo che angustiato come è stato dal rinnovo dei contratti fino adesso
Ha trovato però anche il tempo di dare di disegnare un obiettivo politico
Tornare a una strategia definita della CISL dentro l'auto i dipendenti tra i dipendenti delle pubbliche amministrazioni beh è un grandissimo progetto ma allo stesso tempo è per noi un progetto vitale o noi portiamo avanti questo progetto e lo definiamo e lo realizziamo
Ho veramente dovremmo dire che rispetta i nostri padri fondatori non siamo stati capaci solo di esaurire le risorse che loro produssero e di non creare nulla né per il presente né per il futuro non credo questa sia la sorte che noi vorremmo avere e che la CISL merita
Favorevole Gabriella generale degli statali
Un ottimo quadro è un'ottima cornice quella
Tracciata da Roberto
Con la sua relazione mentre parlava
Mi chiedevo quale contributo
Potevo dare
Tenendo conto del ruolo che come categoria o all'interno di questa organizzazione
Ha fornito tanti spunti e quando una relazione così
Si prende sì e prese sempre dal tentativo di toccarli tutti io ne colgo solo uno
Ed è quello che ha toccato sul finire della sua relazione
Credo e sono fermamente convinto con l'unico Roberto con la CISL
Che è senza tentennamento alcuno
Noi dobbiamo attuare la struttura delle nuove relazioni sindacali
Perché considero questa nuova struttura uno strumento efficace
Che ci può consentire attraverso il protagonismo di tutti i nostri quadri
E di tutti i lavoratori che in questa organizzazione e nel sindacalismo confederale credo no
In un quadro di flessibilità
Di contribuire a migliorare la qualità del servizi avendo come regolatore di mercato i bisogni dell'utenza a cui servizi sono destinati rivolta e bisogna attuare questa struttura
Che la ventinove descrive che il ventinove descrive perché questa struttura è messa a forte rischio ancora prima che sia realizzato
Ed è messa forte rischio lo accennava anche adesso l'ultimo intervento di Tarelli
Dalla burocrazia romana e dagli apparati di Palazzo
è molto strano ed è anche contraddittori
E mentre c'è in questo Paese
Un forte bisogno di decentramento per noi di avvicinare la pubblica amministrazione ai bisogni diversi delle diverse comunità in un quadro di flessibilità
Affiora questo mai domo desiderio di omologare tutto alle venti dell'alta burocrazia
In un quadro di rigidità che se è vero che può garantire la continuità dello Stato taglia fuori molti bisogni della gente in periferia
Ma per attuare la struttura delle relazioni sindacali
Credo che lo diceva la relazione di Roberto occorre chiudere il cerchio da due parti
Chiudere rapidamente il contratto della dirigenza
E chiuderà soprattutto i contratti di posto di lavoro
Chiudere il cerchio perché è solo attraverso questa forte azione del sindacato
Noi possiamo battere il disegno di Palazzo Vidoni e il disegno degli apparati
Che vuole annullare questo nuovo corso
Le posizioni sono molto più distanti è molto più drammatiche tre segnali abbiamo colto in questo periodo il primo segnale quello di restringere l'aria di riferimento dal decreto ventinove
Per quello che riguarda la mia categoria espropriando dal riferimento della ventinove la presidenza parte del ministero degli interni e poi a cascata tutte le altre amministrazioni con motivazioni Stra
Il secondo segnale quello di esautorare all'Aran
Problema non credo sia previo non prese e quello di esautorare Lara ecco adesso alle organizzazioni sindacali
è il terzo segnale quello di riaffidare alle circolari una potestà sovrana anche al di sopra della legge anche al di sopra dei contratti
Lo abbiamo vissuto con momenti di forte frizione nella tornata contrattuale e lo abbiamo vissuto sul finire della tornata contrattuale
Il motivo vero per cui la mia categoria ha proclamato lo sciopero il ventiquattro di novembre
Non è da ricondurre alle distanze sui contenuti è chiaro le due parti che tentano di fare sintesi in partenza esprimono concetti diversi no non è per questo non è questo il motivo dello sciopero
Il motivo vero era quello di dare all'Ara hanno l'autorevolezza che la controparte deve avere e quindi di cacciare fuori dalla porta dalla finestra
I tentativi di Palazzo Vidoni di ingerire quindi di considerare l'Aran come un fantoccio portavoce di volontà che venivano decise altro e sul finire
Abbiamo minacciato la non firma del contratto
Son problema non qui non tanto sui contenuti ma su un problema che per noi è strategico ed è l'orario di lavoro
Anche qui perché abbiamo vissuto con una certa trepidazione il tentativo di Palazzo Vidoni di volere ancora una volta con la potestà circolatoria della circolare
Intervenire su
La stazione incontra
Quindi le motivazioni sono dimettono sono di difesa di questo di questo disegno
è una cosa va detta sul regime degli orari
O per noi o per noi
Attraverso la contrattazione decentrata attraverso l'esaltazione che la centoquarantadue dai sindaci e quindi anche a livello confederale a livello orizzontale i territori
Il regime ha degli orari diventa strategico come segno visibile di un piano di un cambiamento della pubblica amministrazione o noi
Corriamo il rischio di perdere una grande occasione
Battere quindi e chiudo così stringo sui tempi
Battere quindi questo disegno ma per dare anche alla nostra gente
E AN anche ai nostri quadri la certezza della bontà della grande intuizione della CISL sulla privatizzazione del rapporto di lavoro che è basata sull'equivalenza maggiore partecipazione di tutti della forza lavoro maggiore qualità dei servizi io credo che questo sia un modo intelligente
Per mettere a nudo le vere cause del mal funzionamento della pubblica amministrazione
Ma anche per restituire al mittente quel disegno di criminalizzazione del pubblico dipendente come unico artefice del malfunzionamento dei servizi pubblici in questo stato
Siccome sono continui richiami rigore giusto dare la parola a casa sorti dell'autista di Gorno
Sì brevemente proprio un minuto perché tra l'altro l'intento fare il miglioramento del merito ma soltanto metodologico nel plaudire comunque all'inizio di di Tarelli io dico sostanzialmente i clienti
Bisogna cambiare qualcosa tu hai detto molto tante volte batte tanti passaggi relatore per fare di una voglia di prendere subito sulla sua reputazione
Degli smarrimenti o sensazione di ma alimento e dei sconforta nel quale intermedio credo che queste situazioni di smarrimenti sia molto più diffusa
E molto più preoccupante e quando lo stesso Tittarelli non abbia riferite perché non emerge non ci sono occasioni io non ricordo da quattro cinque anni a questa parte occasioni in cui il pubblico impiego riunitosi raccolto in queste situazioni abbia esplicitati o questo disse ricordo due o tre anni fa una grande riunione fatte con allora segretario del Pubblico impiego trucchi in cui qualche nota critica emersa con mo'emerse con molta tranquillità molta serenità e può anche bacchettare cioè voglio dire che per esempio sul decreto ventinove dobbiamo intenderci una volta per tutte
Non funziona perché contiene in sé elementi strutturalmente negativi e che non lo mettono in condizione di funzionare o perché non sappiamo fare contrattazione nel pubblico impiego su queste non ci possono essere due verità
Non ci può essere la verità dei segretari nazionali dei Kategoria che in ogni occasione dicono alcune cose
Ma non ti dicono quello che i propri rappresentanti sul territorio io ho sentito sul territorio come segretario dell'Unione interventi no critici rispetto al DL ventinove interventi distruttivi
Dentro il Pd Caro Sergio qui bisogna capire se siamo un'organizzazione o meglio l'organizzazione se c'è il caos o il casino dentro questa organizzazione sindacale perché se andiamo avanti con queste mentalità io credo che anche lo stesso processo di autoriforma
Sia molto pericolosa e lo stesso processo unitario
Io credo che abbia ragione di Perelli quando dice che bisogna riscoprire il senso
Dell'appartenenza e della identità del sindacato noi possiamo discutere finché vogliamo ma una volta che abbiamo discusso abbiamo attenerci tutti a quelle linee fondamentali che abbiamo approvato altrimenti è il caos
L'ultima questione chiudo veramente qui chiedo a Roberto Tittarelli alla massima dirigenza confederale qui presente
Io credo che giusto che per cambiare le organizzazioni bisogna puntare sulle persone Roberto e bisogna puntare sulla formazione
Però tu devi avere e tutta la segreteria confederale deve capire che in un'organizzazione veramente democratico
Che non voglio essere la faccio speculare della pubblica amministrazione che noi cerchiamo di cambiare l'apparecchio speculari
Della pubblica amministrazione noi evitando atteggiamenti di scaricabarile tu hai detto bene cioè la tendenza a scaricare oggi su Roberto il Perelli ieri sul trucchi
Oggi su Sergio D'Antoni responsabilità che magari sono anche i nostri comportamenti alle nostre incapacità alcuni io non voglio fare poi il bravo dirigente sindacale amico del principe ho prevede al principe questo lo voglio dire non c'è nessun atteggiamento di piaggeria Diego che sei D'Antoni o la segreteria confederale sbaglia
Vi si abbia il coraggio di dirlo in pace no nei corridoi e non fuori ad essere ufficio ma nelle sedi ufficiali
Io sono convinto di questo cambiamento relativo che noi dobbiamo garantire
Però ho chiesti discendenti e anche a scendere in
Se non mi si fosse data la parola oggi che ho richiesto sarà uscito preoccupato perché la mia venuta a Roma oggi Cossa l'organizzazione anche se viaggio in seconda classe madre cose che non ci possiamo più permettere
Se queste riunioni non hanno il senso
Non solo di andare poi dei comprensori io l'ho beccato la tua relazione perché al di là di quanto ma la manderà i top intendo andare a Como portarla domani organizzare una riunione di tutto il pubblico impiego però mandato di relazione prima
Perché vengano alla riunione che avremo con i direttivi del Pubblico impiego a cui inviterò anche per se voi
Avendo letto prima la relazione per poter fare su quei passaggi ora allora credo che anche sulle modalità di lavoro dobbiamo cambiare la mia provenienza della scuola mi dice
Che se ne vogliamo discutere dobbiamo discutere sulle cose su elementi di conoscenza reale
Perché sulla tua relazione che ci ha detto che abbiamo fatto anche fatica a sentire come tu hai fatto fatica a leggere forse era più opportuno leggere prima
Studiare prima e venire qui cavigliere concrete dopo e credo che su queste nuove modalità di lavoro dobbiamo camminare se vogliamo cambiare la nostra organizzazione e renderla tale da poter reggere il confronto anche con la controparte grazie
Sì volgarità degli interventi è stato fortunato
Ieri subito dei presenti
E allora sono Paolo Greco segretario regionale della finanza del CISL in Sicilia
Semplicemente un paio di battute
Anche perché credo che ha abbondantemente
E compiutamente sia la relazione
Di Roberto Tittarelli sia gli interventi che si sono succeduti stamattina e chiaramente alle conclusioni del segretario generale
Daranno uno spaccato di quello che sarà l'impegno che la CISL e nel suo complesso intenderà portare avanti nell'ambito delle pubbliche amministrazioni così come qualcuno diceva o del Pubblico impiego così come più genericamente intendiamo blu
Quindi la mia semplicemente volesse fare una riflessione su un argomento che non è marginale rispetto ai temi che sono stati affrontati stamattina
E sui quali si scontra eremo a partire dalle prossime ore nei confronti e di tutte le amministrazioni locali che vedo nel gruppo dirigente sindacale impegnato ed è quello che riguarda i permessi sindacali
Sui posti di lavoro che con grande fatica il sindacato confederale era riuscito a ritagliarsi per assicurare la presenza su tutte imposte di lavoro di questo delicato
Comparto che facesse sì di portare avanti tutte le politiche sindacali che la CISL e non solo nell'ambito del pubblico impiego ma in generale porta avanti ebbene il recente accordo
Che fra l'altro la povera la sua
Estrinsecazione la sua visibilità con il prossimo avvio PCM che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale è un attentato
Che taglia le gambe al modo di fare sindacato quantomeno nel comparto cui appartengo
Abbiamo saputo
Chiara confederazione a rispetta questo tema
Star riflettendo montò su come recuperare quello che forse in maniera un tantino improvvida o forse non avendo Fini Fini in fondo calibrato le refluenze che quell'accordo firmato da trucchi
Ma non per criminalizzare trucchi diciamo per identificare il periodo storico ai soggetti che all'ora per quanto riguarda la nostra sin sigla sindacale hanno portata avanti
Hanno portato avanti porrà in porrà in grossa difficoltà il movimento sindacale sappiamo che c'è la Confederazione molta attenta in queste ore rispetto a quest'argomento
E allora un invita Sergio se mi consentite affermano consentirà che nell'ambito della sua replica rispetta quest'argomento ecco faccia chiarezza in maniera tale che tutti noi andando via di qui
Abbiamo la possibilità rispetta l'aprì
Ma domanda sicuramente che come comparto ci faranno le nostre dirigenze sindacali i nostri lavoratori
Che fine faranno quelle regole che all'interno anche del privato demandano alla contrattazione decentrata
Fissato i paletti delle dei permessi eccetera di contrattare con le pubbliche amministrazioni il resto e quindi la divisibilità
E quindi ma per centralizzazione dei permessi sindacali
Sì anche il Pubblico impiego che andiamo tanto comunque la mando
Si deve avvicinare al privato possa avere la stessa possibilità che al privato e dato di gestire quello che in termini di permessi e aspettative sindacali può essere dato un invito quindi a Sergio che ci faccia andare un tantino più sereno sui posti di lavoro è comportare coloro che ancora nel sindacato credono e vogliono continuare ad opera
Io non ho altre
Sì sì
Ministero del Tesoro
Grazie all'italianità
Bene vorrei dire che è un momento molto importante
Il primo avanzata nel pubblico impiego
Dopo anni e anni di inconcludenza
Gliel'hanno esigenza
Nel pubblico impiego nonostante tutto c'è ancora una forte presenza sindacale
Nel senso degli iscritti siano tre dieci o quindici Paro degli iscritti alla CISL sono persone convinte del loro credo politico sindacale
E sono persone che hanno seguito programmi precisi
Fedelmente
Senza ascoltarsi dalla realtà con i piedi per terra tentando di riorganizzare lì dove non c'era l'organizzazione tentando di dare fiducia in un futuro che speriamo non sia lontano
Perché non è più possibile conti lineare in una linea politico sindacale che ci vede puniti
Quali scritte alla CISL posso pente stimo ignare che nelle amministrazioni siamo penalizzati per questo nostro credo è di stamattina ho chiamato adesso perché ero preoccupata perché sa cosa accade quando mi allontano
Ai membri del direttivo di prati erano in difficoltà io lavora Direzione Provinciale del Tesoro di Roma
Ci vuole coraggio ma non è forse per affrontare quell'Amministrazione quei dirigenti che impongono la partita ce l'abbiamo
Io ho sentito molti passaggi importanti qui ma uno è stato saltato ed è il più importante porta in quello che sporge ma l'esigenza maggiore è stata la prima regola del sindacato la tutela al lavoratore
Il servizio all'utenza e tutto il resto è una conseguenza quindi io ritengo che pareva dobbiamo organizzarci sui posti di lavoro prima la nostra sigla deve essere identificata
è tutelata purtroppo lo dica Sergio D'Antoni lo invito perché non sono molte le occasioni proposte incontrarlo anche se lo ringrazio perché ultimamente ho avuto l'opportunità di chiamare la sua segreteria e devo dire che ho trovato una disponibilità eccellente tant'è che ho fatto un fax spero che più l'abbia letto e siccome conosco la tua disponibilità soprattutto alla grande intelligenza forse non ci era arrivato questo messaggio ma ultimamente ho notato nelle ultime manifestazioni di ottobre una pensione al ministero del tesoro lo hai detto esplicitamente è stato detto esplicitamente è stato fatto ringraziamento
Quindi questi come da tempo non esistiamo
Siccome molti amici oramai ci seguano
Spero di avere perso anche oggi la difficoltà in cui ci muoviamo
Per una linea politico sindacale
Che non è troppo nostra dove abbiamo grosse difficoltà ma dove c'è molta volontà di fare e dove molti ci osservano perché vorrebbero questo rinnovamento e mi mi permetto qui di ricordare a Sergio D'Antoni
Che alla prima conferenza di Napoli delle donne novanta o novantuno adesso mi sfugge
C'è troppo promesso da Luigi
Che il seguito del programma l'inizio del nuovo sarebbe stato il rilancio dei servizi sociali
Allora quale maggiore occasione nel pubblico impiego attraverso tutti
Lei troverà mai anche in alcuni partecipi letta ne sono quasi scomparse Toselli all'ingrosso patrimonio nelle mani perché le donne sono anche tante senza voler fare per realizzarne perché lontano da me
Mi piace tanto il coniugare lo ama canta la donna sono da immagini molto belle anziane
Sarebbero troppo vuoto e nel mondo e allora io prego anche di allontanare le strumentalizzazioni
Situazioni incresciose volute e ripetute è unicamente per isolare alcuni quadri quindi io spero che da oggi sia il segnale
Che nella Direzione Provinciale del Tesoro gli iscritti alla CISL non debbano essere più dei carbonari qualcuno gli ha detto usando un male il tuo nome questo mi è dispiaciuto
Ma se è sicura che il tuo segretario generale di tutela ci mancherebbe altro allora io credo di aver gettato molto di essere stata chiara dico attenti da domani poter avere altre belle che potere soprattutto a lavorare bene
Senza timore di dire sono il segretario responsabile della CISL
Perché non è questione di RSU è questione che i nostri programmi sono validi e non ci lasciano passare allora io dico per trasparenza per chiarezza se siamo d'accordo poi io lo dico per l'unione fra l'uso che vuole
Siccome già sull'orario abbiamo vinto perché siamo arrivati a spezzare quel programma precostituito perché se la CIR le vuole uscire devo uscire da quei programmi precostituiti ogni volta che altre sigle ci renderà imporre spezziamo
Portando poi dicendo che lo vogliamo sì contrattare ma per esempio perché cominciare dall'orario di lavoro e non dall'organizzazione del lavoro io ieri sera finivo l'orario di sportello alle cinque un quarto sono uscita alle sei per servire l'utenza ma con il terminale spento
Amici la nostra disponibilità c'è
Io ho seri gamba ecco ripeto e concludo perché non voglio assolutamente approfittare ma abili prego di di di credere
Che siamo abbastanza stanchi io personalmente ho avuto anche situazioni personali molto difficili ma come vedete io sono sopravvissuta
Sicuramente perché qui ci sono molti amici allora mi manca un sull'amico
Uno solo che da domani mattina alzi il telefono
E dica al direttore generale opera stabilito per One chi vuole esso canali Rita Donno e mia amica grazie
Va bene
Allora diamo lavoro sottolinea
No no no
Spero che il convegno dimentica
Diventi uno è perché per tratti io sono state due Prada quel comparto che ascoltava me paga ma c'è un altro di maggio un convegno per i fatti propri
Forse
La strada è un po'Belice
Che stretta e lunga il microfono pure
Quindi cerchiamo di fare tutti insieme uno sforzo
Rendere sia la strada che il microfono adeguati
E tutti poter ascoltare io penso che bisogna proprio ringraziare Roberto non glielo dico per
Perché tra di noi ci sono questi questi rapporti in altri casi o può anche capitare di fare delle valutazioni differenti abita ringraziare Roberto perché in questa relazione ha fatto un vero sforzo insieme credo ai suoi amici e ai suoi collaboratori
Ha portato
E vi garantisco che è tutto merito suo nel senso che
Ha fatto questo questo lavoro con impegno e ha portato in questa relazione credo
Un contributo di vera novità uno sforzo compiuto del modo come noi
Cerchiamo di affrontare questa fase
Della nostra vicenda sindacale in particolare
Della vicenda sindacare pubblica con un atteggiamento con un comportamento e con
Una impostazione che abbia il grande carattere della novità conservando
Le nostre caratteristiche le nostre linee di fondo
Questo Roberto ha fatto io credo che bisognerà ritornarci probabilmente bisognerà ritornarci in maniera
Diciamo più approfondita una cosa che qui ho sentito che io trovo molto giusta e quella che ormai discutere di pubblica amministrazione è spesso non valutare adeguatamente i grandi cambiamenti che ci sono all'interno di ciascuna e anche le diversità profonde che ci sono tra i settori riassetti
Le le categorie quindi la necessità magari partendo dal queste linee comuni che qui sono offerti
Enunciate che hanno trovato il vostro riscontro diciamo partendo da quello poi un approfondimento probabilmente
Per vedere come all'interno di ciascuna amministrazione cioè come all'interno di ciascun Rettore si possano adeguare quei contenuti si possono arricchire si possono cambiare si possono rendere per esplicitamente funzionali a quel tipo di amministrazione a quel tipo di assetto sicuramente tutto quello che sta avvenendo dalla sanità alla scuola dagli enti locali allo Stato
Alle aziende autonome tale post perché che che non sono più qui
Ma che seguono un percorso abbastanza sulla linea delle cose che sono scritte
In quel tipo di impostazione tutto questo probabilmente presso porrà
Perseguire un metodo molto serio proprio questo cioè quell'adeguamento quindi una serie di iniziative che insieme alle singole categorie noi potremo prendere perché appunto su un'impostazione generale ci si possa ritrovare
Però mettendoci quelli in più
La l'evoluzione della vicenda merita noi siamo convinti che questo compito questo sforzo questa
Questa da questa iniziativa vogliamo fare qualcosa di più significativo cioè un adeguamento vero
Dalla nostra parte capacità di
Non solo di aggregare ma di a vere attorno a impostazione vini e obiettivi novità di avere anche la capacità di aggregare i lavoratori interessati ma di svolgere un compito una funzione un servizio che serva all'intera collettività
Noi siamo tra quelli che si sono convinti che i cambiamenti che ci riguardano Roberto Riccio diverse volte dalla sua relazione sono cambiamenti epocali
La parola è veramente
Forte ma è l'unica che si posa
E quando usavamo negli anni scorsi l'espressione
Nulla sarà come prima
Espressione che abbiamo usato in diverse occasioni per la politica per le istituzioni per l'economia
Per la Società per l'insieme delle cose che ci riguardavano probabilmente non eravamo consapevoli fino in fondo della portato alla stessa frase perché se nulla sarà come prima vuol dire che tutto sarà diverso
E se tutto sarà diverso vuol dire che noi potremo essere protagonisti nella diversità se anche noi saremo diversi
Perché altrimenti se noi pretendiamo di conservare i nostri asset
Le nostre funzioni le nostre politiche il nostro modo di operare in una situazione che diverso hanno e non ce la faremo si creerà uno scarto tra quello che avanzerà e magari senza di noi avanzerà male
Avanzerà in maniera come dire in busta spesso selvaggia e quello che potremo fare se invece ci saremo noi che cambiamo
E guardate questo non è un fenomeno solo italiano
è un fenomeno mondiale i sindacati nel mondo che riescono a contare a pensare nelle loro comunità sono i sindacati che sanno cambiare
E che sono anche uniti
Sono quelli che sanno cambiare e che sono lì è un motivo ci sarà
E noi non possiamo pensare di essere l'oasi felice in un mondo che diverso
Se il mondo quello noi dovremo trarre lezione dal quel boh
I sindacati che sono divisi e non fanno cambiare non contano nel loro Paese non sanno
Questo vi deve fare sempre riflettere
Noi probabilmente abbiamo una grande capacità di cambiamento davamo un vecchio che ho fatto anche un congresso ma almeno novecentottantuno
Il tempo non sospetto diciamo prima che questi cambiamenti fossero così veloci come poi sono stati
Era un congresso la cui cui slogan era capire il nuovo guidare il cambiamento
Che era ai entrambi entrambi le frase molto ambiziose quasi velleitaria cioè quasi però profetiche
Nel senso che indicavano proprio questa necessità di come capire il nuovo significa poi aveva la possibilità di guida
E per guidare lo noi dobbiamo cambiare il sindacato italiano sa cambia
Ha più difficoltà ad essere unito
Ma sa capire
E sa cambiare è però lo deve fare con una velocità probabilmente più forte di quanto un processo normale di cambiamento richiedere
Perché questo è il problema
Ma guardateli fuori cioè io capisco ma guardate il sindacato francese conta pochissimo
Perché e diviso era un cane
Il sindacato inglese è unito quindi teoricamente potrebbe contare ma cambia pochissimo il partito laburista inglese e più avanti nei cambiamenti di quanto non lo sia il sindacato in due
E non solo perché la Thatcher lo ha massacra Balo ha massacrato perché perché non cambiava
E quindi gli è venuto più facile qualcuno ci ha provato di darci un colpo serio anche recentemente egli è venuto difficile
Poi Assad non ha scelto l'argomento in questo ci aiuta Po
Perché ha scelto un argomento generale le pensioni che il massimo di incidente per lui
Perché le pensioni sono un elemento coagulante
La patch era Reagan e che invece sconfissero al sindacato inglese americano scelse lo delle vertenze pilota simbolo
Duri i minatori gli altri dei controllori di volo e da lì dietro una batosta generale al selvaggia
Qui siamo stati un poco più attenti è vero che ogni tanto ci si estraiamo aperta funziona e non gli abbiamo offerto
Una possibilità una come si dice una
Un il campo di azione avendo scelto un campo d'azione generale
Non ce la fa
Ma perché noi eravamo cambiati ma perché noi stiamo cambiando
Guardate c'è anche un problema fisico
Sindacato americano è unito
Ma ha grandi difficoltà a cambiare ed è in una profonda crisi anche per problemi fisici
Segretario generale del sindacato americano a settantatré
Da noi non potrebbe fare manco il segretario dei pensionati che non abbiamo messo
Il vincolo all'età anche per i pensionati
Ma quel che incredibile
E che il segretario generale aggiunto del sindacato americano cioè quello che è destinato a succedere il giovane che sta crescendo a settantun anni e mezzo
Cioè il che la dice lunga di un avvitamento di una conservazione di un modo
Cioè persone validissime guardate dirigenti di grande livello e quelli lungi da me però di che il fatto è proprio che si somma a questo tipo di necessità l'unico sindacato che oggi riesce a pensare nel suo Paese pesa molto hai sbagliato
è un tema che arco che fa cambiare
Che sta cambiando
Dove da capo che porta avanti problematiche nuove
L'orario in quattro giorni a settimana cioè tutta una serie di problematiche nuove ed è unito
Ora noi non abbiamo un modello ne possiamo averlo nel prepagato tedesco è il modello che importiamo evitando di Taranto non tedesche quindi lasciamo perdere venne non be'poi non esiste un modello che tu import ed export
Esiste invece un'esperienza
Loro hanno la loro e va tenuta in grande considerazione noi dobbiamo sapere che aveva una grande esperienza in questo Paese e dell'esperienza del cambiamento l'esperienza deve aver anticipato i cambiamenti
Di avere avuto questo coraggio non sembra facile perché il cambiamento nel primo impatto spesso impopolari
Crea un problema
E più facile assecondare come dire la conservazione perché non crea nessun problema lascia tutto così com'è
Ora tutti vogliono cambiare in questo Paese Totti
Tutti vogliono cambiare tranne se stessi
Perché ognuno però non vuole toccare nulla di quello che ha di come l'ha fatto di come come dire atteggiamento assolutamente legittimo ma che non si concilia con un processo di cambiamento
Perché voi lo vedete tutte le reazioni tolti sono Totti bravissime
Totti bravissimi
A scoprire i commi lamenti degli altri
Ma c'è stata mai una proposta sui cambiamenti loro mai tu leggi dovunque ho letto stamattina un fondo sul Corriere la sera di Colletti
Filosofo importante va un po'del tempo e peloso che va bene
Non deve già non non
Filosofia importante
Il farà bene cioè tolto il terapeuta Campa e
Appunto questo altre può andare appresso a questo sindacato perché alla fine come vuole conservarle per Anzio uguale che grande torto quindi il vero problema di questo Paese dei governi che decidano sulla testa del sindacato perché decidono facciano pure le pensioni
Io gli chiederei come è combinato Lori che attenzione a
Da dove nasce come disdette e se la vuole cambiare la sua come vola cambia la via
Perché se lo vuole cambiare la sua come vuole cambiare l'aria allora la giorno azero era solo alla sua nuova toccata però quale lezione a tutte le altre
Che è questa forma di moralismo incredibile che in questo Paese si è innescato per cui sono tutti bravi a fare le prediche agli altri mai a loro stessi
Come sono tutti bravi a dire due milioni di miliardi era col padre John tutti vergine tutti argini
La colpa sembra di qualche altro
E non sanno che la colpa è di un sistema che per per il modo come veniva gestito era un sistema che dava tutto a tutti quando poteva a chi Dandolo facendo pagare le tasse a chi dandogli qualcosa che non poteva dargli a che e alla pena il risultato è questua altroché vergine
Il risultato è che se come tu ce l'hai lo devi affrontare
è vedere come loro i soldi per fortuna è tutto interno per fortuna e potente
Ma c'è la
Tutti interno per cui non fa non faremo la fine del Messico perché noi l'abbiamo in Terna
Quindi nessuno ci potrà ricattare
E difficile lo stress
Se voi leggete queste cose ogni italiano a trenta milioni di debito
Ed è vero per ogni italiano che a trenta milioni di debito c'è un italiano e a trenta milioni di credito
Il problema è che non sono le stesse persone
Perché se fossero le stesse persone la cosa sarebbe semplice Luigi assente o scontiamo un poco vediamo che possiamo fare per la metà di quelle che ti bloccavano forza no siccome non sono qua uguali
Quest'operazione lo devo fare non potendo serbare bisogna seguire un'operazione più lunga più difficile
Più di risanamento di questa cosiddetta finanza pubblica più di percorso
Complicato
Perché non ci sono scorciatoie
Non ci sono scorciatoie e questo pone il grande problema a tutti i governi che avremo che abbiamo a vuoto che ci daranno chiunque vincerà chiunque perderà
Perché alla fine tutti dovranno trovare una sintesi una sintesi per far partecipare
E perché tutto questo sia vissuto in maniera tale da determinare Enzo
Non è questo l'abbiamo capito
Noi abbiamo capito che c'era questo grande cambiamento per questo abbiamo fatto gli accordi di concertazione
Per questa ragione ci siamo mossi in anticipo perché tutto non ci crollasse appresso perché questo è era quello che altrimenti sarebbe determinante
Sapendo dovete saperlo che non avremo più la cosiddetta solidarietà internazionale
Che per anni ha tenuto in piedi perché l'equilibrio del terrore sembra parlare d'altro ma non è parlare d'altro e parlare di noi stessi di quello che ci avviene ogni giorno l'equilibrio del terrore quello che c'era prima tra le grandi potenze
Era del terrore ma era un equilibrio e quindi ciascuno tutelava la sua aria c'era una solidarietà nessuno ti mandava Perini per strada cercavano di tutelare i ormai si è vista la vicenda del Messico no proprio se possono li cancella no
Proprio è un problema tutto tuo
Tutto italiano non puoi sperare nulla da nessuno
E se tutto nostro noi dobbiamo sapere che essendo tutto nostro se non si trova una via seria
Dir risanamento del cambiamento di efficienza di qualità il rischio è che alla fine siccome fissa nelle società moderne non sono le società moderne ci sono i forte ci sono deboli
Ci sono i cosiddetti cioè i due terzi e un terzo sei due terzi complessivamente intesi magari prendendo un poco di consenso anche dagli altri perché è facile
Attraverso gli strumenti della convenzione di massa come vedremo tra tra poco prendersi anche una parte degli altri e fare pagare tutto il conto a quell'altro
Cioè questo è poi in maniera detta in maniera semplice e più complicato il percorso è Mario in parte noi l'abbiamo in parte risolto
Cioè non non c'è dubbio poi sono stati fatti errori ma è proprio questo tu metti insieme non i ceti sociali più forti perché non mette insieme un processo diciamo delusione per Totti e poi la fai pagare ad alcuno
Cioè arriva lì e dice niente tasse è più lavoro
Che è il massimo dalla vita
E se tutti ci credono una parte ci credo anch'io ci vado cauto nel data center lavoro me piace
Tranne poi scoprire
Non è niente tasse più lavoro
Perché chi già le paga le tasse le paga chi non le paga niente tasse significa continuare a non pagare
E che è il massimo veramente
E complessivamente poi io faccio attraverso un intervento su una parte delle pensioni faccio pagare l'uno e la l'abbiamo visto
In questo come dire non per parlare di lui perché ma dell'ex presidente del Consiglio in questo luglio è proprio è è bravo in quelle
Questa capacità di comunicazione
Che che è forte che paradossalmente Luisito avrà una condizione incredibile sa vincere l'azione ma non sa poi cosa il governo
Quindi il suo rapporto è come se si può dire così cioè proprio perché abbiamo parlato dei servizi d'amministrazione vince le elezioni è tutto sommato è poi dovrebbe fare una gara d'appalto per dare in affidamento il governo cioè perché altrimenti
No no non non ce la fa cioè e determina questa condizione però allora forse è meglio forse è meglio riflettere prima e per questa ragione che noi abbiamo non solo riflettuto prima
Ma abbiamo creato le condizioni perché tutto questo percorso percorso fosse garantito non semplice non faccio
Di disagio sicuramente qualche volta impopolare
Ma l'unica possibilità perché dobbiamo saperlo guardate dobbiamo sapere
Nel mondo può prevalere un atteggiamento devastante cioè che la competizione sia una competizione tutta sui costi
Tutto il ricordo
Se la convezione tutta sui costi B al mondo Paesi che produrranno a costi inferiori ai nostri e ci saranno sempre
I la conseguenza quale che i Paesi che sono più avanti nel cortile Brandi Mele la goccia torna indietro
E come una specie di mondo che guarda indietro anziché guardare avanti
Non lo dico in maniera semplice sarebbe più complicato spiegarlo però in maniera semplice proprio voi guardate tutte le proposte che ci fanno sono tutte proposte da anni cinquanta
Anche quelli che dicono di fare proposte no
Che ci fanno proposte per rendere precario il rapporto di lavoro
Abbassare il livello dello stato sociale
Le gabbie salariali nel Mezzogiorno cioè tutte proposte d'anni cinquanta c'è e come a dire che noi
Dal cinquanta al novanta abbiamo fatto grandi passi avanti siamo cresciuti complessivamente poi dice alte avvenuto il cambiamento tornata al cinquanta e poi ricominciate cioè sembra anche qui e per battuta ma la cosa è quella che sta avvenendo
E questo riguarda l'insieme guardate non riguarda una parte avendo oltre Servette non riguarda l'insieme dalla società perché riguarda l'insieme dei suoi costi
Io le racconto questo episodio per rendere come dire credibile questa ho partecipato ad un grande convegno una di queste cose importantissime
In una bellissima villa accettare
è lei relatore di primissimo livello c'era un professore americano che si spostava la sua cattura diciamo
Grosso modo serviranno quindici venti mila dollari tanto per darvi un'idea il che significa venti ventidue ventiquattro milioni al secondo Arcangioli quel giorno e cioè il lo stipendio lordo di un di un lavoratore grosso modo ciò va be'cosa più cosa meno ma
Nel
è quello era lì e ha portato questo grande contributo in sostanza ha spiegato
Quaranta minuti dice però nella sostanza ha detto qui ormai per fare per creare nuovo lavoro si può creare solo precari
Cioè solo senza tutte
Sono senza garanzie previdenziali garanzie sanitarie senza tutele precario perché solo così può essere concorrenti
Costo si quasi cioè nel senso come clandestine agli immigrati ora perché poi che continua a chiamarli richiamiamo tutti clandestini ma sono lì lei nessuna no eh fanno proprio così
Non è poi una cosa così terribile però la cosa in delibera che ha detto lei che per avere un nuovo posto di lavoro precario Pesenti isolarmi arrendermi almeno cinque di quelli che ci sono precarie
Perché altrimenti non funziona cioè come a dire se si fosse mantenuta la proposta di un milione di posti di lavoro in più ne dovevamo arrendere cinque milioni di quell'instabile precario e questo aveva i lucidi ce l'aveva tutta una alla le il presidente della della Tavano poi professore distribuisca queste inutili perché ha detto delle cose interessantissime cioè no no guarda e Matera riservato non posso che ci ma guardi che i partecipanti qui sono persone serie ed esportano ne fanno un uso al nord non posso io proprio
Non ne ho potuto più gli ho detto Massei per
Se lì c'è scritto quello che ci ha detto se le tenga ma che ce ne facciamo cioè dalla quale uso ne possiamo fare il vero tema cui Indie
Di fronte a questo dibattito che dovete avere sempre presente che c'entra col pubblico centra perché l'unica possibilità che noi dobbiamo sapere che potremo competere se il nostro livello
Di qualità complessiva del nostro Paese migliorerà
Se cioè la nostra competizione diventerà una competizione qualità prezzo se cioè noi saremo in grado di produrre prodotti di qualità migliore
Servizi di qualità migliore o un assetto complessivo dal rapporto qualità prezzo che renda competitivo questo Paese sennò
Dove c'è la piglieremo sembra con qualcun altro
Magari il sindacalista risotto con quello di sopra
Quello dico il sindacalista già ognuno con qualcosa avrebbe veramente non è che
Ma alla fine il risultato sarà che l'avremmo presa tutti cioè nel senso che ce la prenderemo ecco allora questo è il e questo è il rapporto che dobbiamo aver presente presente se non l'abbiamo presente non funzioni
Guardate non funziona perché può sembrare che noi ci siamo inventati cambiamenti ma stavamo così bene
Ma stavamo così Bernardini cambiamenti sono il derivato di questa condizione
Sotto il Colosseo non gli anticipi ti cancellano
Non c'è illusione non c'è nove ogni tanto sento qualche Nostalgia mala Nostalgia non fa parte di questa nostra epoca anche sul sistema politico a quanto era bella dicevo ma non c'è più e allora
Allora la questione come si fa in questa nuova questa nuova epoca fare qualità
Come si fa a fare un rapporto qualità prezzo quali cambiamenti sono indispensabili per ottenere questo risultato e se noi essendo protagonisti di questi cambiamenti siamo quelli che poi dirigono anche la seconda fase
E se voi ci riflettete nonostante tutti i nostri problemi che sono tanti
Siamo gli unici che ci stanno riuscendo
E non per essere presuntuosi ma perché così
Siamo l'unica forma organizzata
Della cosiddetta Prima Repubblica che resiste va avanti nella seconda da lezione anticaglia
Ed un motivo ci sarà
Perché abbiamo capito quello che stava avvenendo
Perché abbiamo capito quali erano questi cambiamenti perché abbiamo adeguato alla nostra azione a quello che avveniva qualche volta da incompresi
E questo vale per i temi generali quando parliamo delle questioni generali e vale per spese nei particolari contrattuali sono gli atti
Sono gli ha perché non hanno ancora il grado di comprensione di questi processi
Sono gli altri per dirla in termini Franchi che sono incolti perché non capiscono quello che sta avvenendo e se la prendono sempre con qualche altro penta hanno invece che i cambiamenti che noi stiamo socie dando sono cambiamenti da scemi siccome avevamo il potere lo perdiamo lo affidiamo ad altri che con quel potere ci massacrano mediche teste
Esistono
Perché il ventinove e questo diciamo la verità
Il punto di maggiore sofferenza del ventinove da cambiare io sono qui d'accordo le cose le ha dette Roberto quindi il punto di maggiore sofferenza e il ruolo dei dirigenti
Che hanno capito che noi tanto scemi abbiamo avuto il ventinove e qualche non c'è scritto pure convinto di questo
Per ridare ruolo al dirigente che ne aveva poco dopodiché Louis se lo piglia e ci massacra
E noi dobbiamo fare pure gli applausi cioè che è il massimo
O la funzione pubblica e la stessa cosa qui ha ragione lamenta l'avete detto cioè io sono per una battaglia
Complessiva se si va verso la contrattualizzazione piena cui essa è una sovrastruttura che deve scomparire perché non serve più a niente non serve più alla agli scopi per cui era nata riscopre per cui era nata prima era la cosiddetta riforma burocratica la chiamavano così poi successivamente con
La la la la cosiddetta novantatré furono era la sera la contrattazione queste due cose sono finite quindi non c'è più
Ma il vero problema che noi abbiamo ed è il vero problema che tutti dobbiamo comprendere e che per fare qualità per fare qualità
Ci vuole una contrattazione più
Di tutto se no qualità non se ne fa perché per fare qualità ed è questo che questi dirigenti dovranno capire e se non lo capiranno che dovremo cambiare
Questo appartiene a loro ma appartiene a noi
E lo dico in termini come dire perché non sempre lo dico alla fine non sempre poi si può seguire passo per passo quindi dovremmo una che ama avere una capacità di comunicazione tra di noi molto forte molto fu
Ma per fare qualità sono decisive tre cosa che Roberto ha detto con grande con grande puntualizzazione se no qualità non se ne fa
Le tre cose indispensabili sono primo che cambia l'organizzazione del lavoro da gerarchica diventa di squadra additivi come la volete chiamare di gruppo
Perché ognuno per fare qualità deve dare il meglio di se stesso
E per dare il meglio di se stesso deve essere responsabilizzato perché se invece chiamato a cose ripetitive quanto ci vorrà per capirlo io lo so bene che parlare di queste cose sembra parlare di Fantascienza
Sembra parlar d'altro ma è l'unica strada e l'unica possibilità cioè l'unico per coro Zotti abbiamo nel nel nel come dire da seguire la seconda questione che è legata a questo
E che se tu devi dare un corte contributo di qualità tu devi avere una testa che funzioni
E la testa per funzionare deve studiare non c'è niente da fare
Il livello medio dello studio italiano è troppo basso
Lo sanno bene qui quelli alla scuola che sono presenti ma lo sappiamo bene tutti
Nel numero di diplomati nel numero di laureati
Nel numero complessivo di tutti quelli che si occupano di processi che riguardino le persone cioè noi che presupporrebbe il massimo dalla competenza il massimo dalla preparazione e che invece
Secondo uno schema tradizionale in cui hai di tempo di studio un tempo di lavoro e avevi no avrai un tempo detenzione anche invece la vostra
Quale
E invece il tempo è finito si mischia oggi Hai un tempo di studio un tempo di lavoro contemporanee non si finisce più
Si studia e si lavora chi riesce ad entrare nel mondo del lavoro sempre
Sempre e se non ci aiutano loro dovrebbe aiutarci noi per questo fa benissimo a Roberto apporre la duplice vincendo alla formazione
Del del di quello che deve garantirci formazione dalla formazione che noi dovremmo fare perché i due processi Vanna che noi stiamo cercando di fare con anche con un progetto straordinario
Cioè nel senso che siamo convinti che questo processo è unico è unico non c'è niente da fare quanto ci vorrà nessuno lo sa nell'unica strada la terza cosa sono relax
I sindacati
Anche qui uscendo puzzi la nostra controparte noi dal bordello che che quello che conoscevamo
Dal modello commessi detto alla consociazione
Ora dobbiamo saperlo ha concesso la consociazione presupponeva uno scambio io ti do una cosa come l'acqua
Relazioni sindacali partecipate non scambiano nulla
Si indicano degli obiettivi
E si impegna a raggiungere quegli obiettivi
Aziende non gli obiettivi e quali sono i nostri problemi quali sono le nostre priorità li indichiamo e tutti ci impegniamo ad avere comportamenti coerenti per raggiungerlo questo Dell'Atti a indagare partecipate non c'è più lo scambio
Questo è cambiato il ruolo del sindacato non lo sapete bene che è cambiato il ruolo del sindacato
Certo avremmo bisogno di controparti adeguate perché per cambiare più il nostro limite profondo e che noi dobbiamo fare una doppia operazione insieme dobbiamo cambiare noi per cambiare gli altri
Altrove
Che gli altri vanno cambiando non sembra dipendevano cambiando ed è giustissimo che laddove si è cambiato
Anche la pubblica amministrazione che non è tutta uguale proprio per questa ragione l'ultima dove si è cambiato laddove attenuta questa scintilla
Cioè quella che funziona di più quella funzione di Bruno Vellano funzionale con la funzione benissimo perché questo è il giardino è in corso
Cioè un processo sul quale è possibile misurare ed è possibile quindi trarre tutte le condizioni cioè contrattazione
Qualità
Legata al fatto che la persona sia responsabilità formazione relazione
In un quadro di flessibilità
Flessibilità contrattata
Per questo diventerà decisiva la contrattazione di posto di lavoro perché la flessibilità si può fare solo lì
è un processo ci adegueremo e lenti
Non è poi sa bene che non è una mattina avevamo un'abitudine diverso a un comma una legge o un rapporto e che improvvisamente poi l'indomani saremo pronti precese sotto andava perché siamo cresciuti cioè ci siamo sviluppati abbiamo avuto con uno schema una cultura diversa una cultura di
E il problema è che le le le le come si guarda tutto questo se si guarda con la sconfitta o se si guarda invece come una grande opportunità questa è la differenza perché se tu la guardi con una sconfitta non c'è niente da fare
Hai perso prevale comincia
Se la guardi come un elemento di opportunità ci lavoriamo hai difficoltà la prima volta la seconda
La terza poi riuscirà tutto questo si dovrà accompagnare insisto si dovrà accompagnare con una qualità dei dirigenti è ben lontano dall'esserci
Che resta il problema centrale di questa iniziativa perché noi cambieremo nel rapporto in cui cambieranno loro e loro cambieranno in rapporto al fatto per noi cambia
Cioè ormai Jeon
Ed è c'è questo equivoco perché la contrattazione rischia di innescare questo equivoco se non viene ben precisato il completo il ruolo e la funzione
Allora loro debba avere la responsabilità cioè debbono aver più e questo è il senso vero della contrattazione debbono avere la responsabilità debbono rispondere di quello che fanno
Cioè S venne opereranno saranno premiati S. manovra saranno punite di questa fase differenza fa la credibilità
E non sarà facile perché noi abbiamo un percorso poi politico che non ci garantisce da questo punto di vista e che quindi assolve Totti ma non avendo più le nostre vecchie nicchie noi ci troveremo in terra di nessuno se non facessimo questa operazione
E qui è tutto qui ecco perché importantissimo a riaprire una nuova stagione
Determinare oggi in questa nuova stagione
Ripartire ne abbiamo alcuni gli alcolizzati
Non ma io non ho mai amato le vertenze pilota non ho mai amato queste cose che riguardano posti il problema semmai è l'universo
E cercare attraverso un colloquio diretto anche collo solo attraverso la contrattazione o attraverso dei meccanismi che cui diceva Roberto si possono
Provare a trovare questo dialogo questa forza questa possibilità perché si crea
Queste cose why
Questo rapporto
Non c'è dubbio quindi che restano queste parole decisive porti che io credo dovremmo essere in grado di sostenere e la contrattazione in questo ci aiuterà via via perché poi in tutto questo noi abbiamo avuto la combinazione
Perversa diciamo di a vere nel periodo di maggiore cambiamento il periodo di maggiore sofferenza contrattuali che ha creato parlo della sofferenza contrattuale quella gli strumenti non quella dei soldi che esiste pure ma quella degli strumenti
Che diventa proprio l'elemento fondamentale per fare questo passaggio ora non c'è dubbio qui ha detto chiaro noi dovremmo essere i sostenitori la contrattazione deve poter trattare di tutto di tutto
E l'unico vincolo che deve avere perché non può essere diversamente essendo una contrattazione pubblica l'unico vincolo che deve avere
Il vincolo delle risorse
Perché lì ahimè non c'è modo per fuggire
Perché se tu non hai
Come dire se la tua controparte non ha responsabilità su quella risolto il Baggio troppo cosiddetto Baggio aveva aveva segnato prima non c'è niente da fare
Quello è l'unico vincolo
Ma una volta che è quel vincolo si risolva il normale restava la funzione pubblica non al ministero del Tesoro ma si risolve nella sede di politica dei redditi cioè nella sede in cui si determinano quelle condizioni
E in una sede nella quale anche a difficoltà di finanza pubblica che abbiamo che stiamo pagando come ho detto e che stiamo affrontando abbia poi la possibilità di trovare con coerenza non i singoli pezzi
Ma l'insieme di un'impostazione che parte da lì e che poi scendendo dal bar jet e poi scendendo arriva alla contrattazione e viene distribuito
Posti molti quelli che sono quelli che sono possibili quelli che riguardano una nostra impostazione generale che l'unica maniera per salvarci e per evitare che questo sindacalismo confederale si confonda in atteggiamenti in atteggiamenti complessivi di separazione di chi può prendere i che non può non prende che è finita
Guardate noi abbiamo vinto alla grande su tutto il sindacalismo autonomo non lo sappiamo valorizzare perché perché come dire c'abbiamo questo problema di disagio paga
Per due anni questi ce ne hanno dette di tutti i colori sull'accordo del luglio
Sulla quale mi hanno scritte e dette che noi avevamo tradito venduto Baban vendeva avevamo battuto otto e poi gonna la coda tra le gambe sono andate vi hanno fermato per il testo senza cambiare una virgola
Ma non lo so se a qualcuno viene in testa di prendere due tre di quei volantini che hanno distribuito contro di noi edili vie ora questi volantini avendo messo la firma perché valgono
L'altra è un bond da locativo
Perciò occupassimo un poco più delle cose buone che facciamo è un poco meno di quello che non va sarebbe meglio no
Ma sentiamo la cultura del positivo non la cultura del negativo
Se come dire entriamo tutti in una fase in cui per affrontare questo nuovo deve essere positivo perché se noi come dire c'è il disagio se gli autonome ha poi dimostrato di non essere bella gente che da fare
Deve trovare un punto di riferimento nuovo il problema è tutto lì
E se tu glielo offre è possibile che sta la collega se non glielo offrì ahimè come fa
Se non glielo dai se non glielo metti impianti se non gli zaini questo conducono e come come Del Piero per questa vicenda Generali fanno parte integralmente integralmente di una vicenda particolare di cambiamento per questo
La nostra attenzione sulle due questioni generali della cosiddetta manovra
E delle riforma delle pensioni e diventano fondamentali
Perché c'è un legame tra tutto questo
Vai sulla manovra l'abbiamo svolto un compito ruolo perché non abbiamo svolto perché eravamo convinti di due rischi che nella manovra si potevano
Ci potevano essere
E c'è un rischio di innescare fenomeni inflattivi
E avendo noi impostato tutta la nostra azione di politica del registro inflazione calante questo sarebbe stata una grande contraddizione
E soprattutto noi insieme una distribuzione di questa manovra in maniera in maniera come dire iniqua
Per quello che sappiamo ma in queste ore proprio dovrebbe uscire i testi ufficiali per quello che sappiamo
Alcune correzioni portate hanno determinato sicuramente una distribuzione dei pesi in maniera
Più è qua di quanto era in un prione
C'è una distribuzione che vede anche le impresse i gli autonomi
Che vede poi un insieme
Tra benzina e IVA un insieme di imposizione indirette che riguardano tutti perché le indirette riguardano tutti è vero che riguardano di più chi ha di meno
Perché tute compri una cosa se hai meno reddito proporzionalmente la paghi di più di chi ha più reddito quindi diciamo ad avere spostato una parte sull'impresa e sul lavoro autonomo arresto
Più a più come dire ha distribuito i pesi dalla manovra in maniera più accettabile
Resta il problema perché rimanendo un intervento sulla benzina e sull'Iva per quanto come dire diverso da quello pensato quello sull'Iva
Resta un problema di impatto inflazionistico inferiore a quello previsto ma comunque resta della parte su cui noi confermiamo la nostra critica
E noi conserviamo il nostro come dire il giudizio per cui cercheremo appunto aggiustamenti ulteriori perché non ci sia questo impatto
Perché il nostro problema è tutto lì settore nove contrari se tu ti muovi in una logica di inflazione cioè tutti poi non può avere comportamenti per quanto la manovra sia necessaria come lo è
è inutile farsi illusioni anche qui ci sono fatti demagogici impressionante però è così per quanto sia sostanzialmente diciamo
Sempre antipatico mette le mani nelle tasche complessivamente il problema di fondo che si pone e appunto di non fare come dire ad anni di evitare che ci siano ripercussioni di questo livello io credo che alla fine questo problema ci sta come dire abbia trovato in parte resta questa parte della dell'impatto inflazionistico su cui obiettivamente permane la nostra critica e permane il nostro modo
Di vedere le cose differenziate da questa decisione del governo lo stesso vale per la pensione
Qui noi siamo pronti ad entrare in una logica di riforma che entra in una logica di tempi brevi
Il problema è che
Ci siano le condizioni
I contenuti
Perché per noi il problema sulle pensioni di contenuto fondamenti sia arrivato il
Che le questioni di contenuto siano decisive qui c'è tutto un un un argomentare ma farete con vini
Trattenete Dini diversamente le come avete trattato Berlusconi io lo dico l'ho detto fuori lo dico qui lo dico a tutti
Noi non avremo nessun atteggiamento diverso lo tratteremo esattamente come diamo trattato Berlusconi
Se fa cose per noi accettabili faremo l'accordo come il primo dicembre
E se fa cose per noi inaccettabile faremo come abbiamo fatto la mobilitazione né più e né meno perché su questi argomenti non ci può essere un atteggiamento strabico o valutazioni politiche
Questi sono argomenti troppo importanti per l'insieme del lavoro italiano riguardano la vita riguardava il percorso crediamo di avere una posizione
Complessivamente gestibile separazione previdenza assistenza armonizzazione
Di tutti i regimi anche qui
Il problema nel pubblico è un tantino più complesso perché il regime nel pubblico si sono sommati quindi armonizzare significa poi anche armonizzare all'interno
Perché abbiamo condizioni diverso che si sono nel corso del tempo determinate basta pensare il due per cento che potrebbe essere l'aliquota di riferimento per tutti
Nel pubblico finisce per determinare dei vantaggi e degli svantaggi c'è chi ci perde e chi ci guadagna cioè non c'è un percorso lineare
Che vale poi bisognerà adattare una questione che vale come principio per tutti ed è giusto che valga come principio per tutti
Se poi tutto questo deve trasformarsi in un adattamento generale che tu adatti realtà per realtà perché nel corso degli anni si sono formati anche su questa materia una serie di sovrapposizioni che rendono le cose
Come dire non sempre lineari è chiaro che varrà anche per tutti gli altri diverso da lavoro dipendente qui continuerà a uno scontro sembra che non ce l'abbiamo con qualcuno ma non ce l'abbiamo col con nessuno
Non ce l'abbiamo con nessuno c'è un problema nel regolare in un sistema pensionistico duplice metà ripartizione metà complementare le regole del sistema pubblico a ripartizione
Debbono essere uguali per tutti perché se noi innescano meccanismi spaventosi la gente si rifiuta non non pro ogni volta sembra di fare demagogia e qualunquismo ma quando si dice è chiaro che se ci sono regole universali per tutti queste valgono a partire dai mille deputati e senatori non si dice una cosa demagogica qualunque Ispica si dice un problema di qualità noi sappiamo che la quantità ma che volete che spostino delle persone sono già top
Per i fatti loro però ma che volete che spostino mille persone il problema è la qualità il sentimento e quello che ci sta dietro e come si affrontano processi riformatori di questa natura
Ed essendo questo il
Ci tale nel cuore dalla gente e tutti gli altri valgono ma questo è fondamentale per il percorso per l'avvenire per la so di un episodio guardate il nuovo leader repubblicano americano
Che si chiama Green querce che ha vinto le elezioni a novembre
Prima di fare la sua proposta elettorali cosiddetti dieci punti per l'America
Prima di fare quella proposta consultò una serie di esperti di conoscitore richiamano focus group che piaccia di più comunque va bene consultò un po'di gente e quelli vissero guarda parla di tutto
Parla di tutto
Cerca di fare proposte innovative su tutto non ti preoccupare puoi fare quello che vuole l'unica cosa che ti diciamo è non parlare e non toccare l'attenzione perché questo ti fa peste
Se questo Fox gruppo avesse incontrato Berlusconi secondo me
Dobbiamo ringraziare il fatto che non l'ha incontrato sa celodurista noi ecco perché ci vuole perfetto ecco perché ci vuole una riforma che abbia questo equilibrio
Ecco perché ci vuole tutto questo innesca il problema dei trentacinque anni
Del due per cento dell'insieme del mantenimento di questo diritto del fatto che si possa questo delitto conciliare con il costo e del rapporto tra queste l'insieme della riforma che il tema che avremo su questo non ci divideremo con le altre organizzazioni
Lo dico perché non ci saranno distinzioni non ci saranno i responsabili non responsabili
Probabilmente in questi anni abbiamo dato troppi vantaggi da questo punto di vista
Di Tardelli ha fatto un'analisi correttissima del perché e ha dato una spiegazione correttissima del risultato delle RSU probabilmente bisogna solo aggiungere questo
Bisogna solo aggiungere il fatto
Che la nostra linea che è stata una linea seria responsabile che poi hanno colto tutti
è stata vissuta come la linea nostra cui gli altri si adeguavano subivano perché se fosse dipeso da loro ne avrebbero fatto un'altra era un'ambiguità che li ha premiati
Ecco perché ci vuole l'unità
Lo dico in dubbio agli incerti
Perché l'unità non consente più questi giochi rivalsa
L'unità non consente più queste possibilità se il sindacato è uno solo è il sindacato è quello e se ce ne sono diverse che si può fare questo questo ragionamento
E siccome noi avremo bisogno di un periodo coraggioso di scelte di impegno noi avremo bisogno di un sindacato che abbia queste condizioni
Che l'ho svoltato otto che non si viva come quelli che come gli altri no no che tutti insieme
Siano i portatori di una nuova esigenza
Perché dobbiamo conquistare gente nuova al sindacato
Giovanni e non gioca
E per conquistare gente nuova io sono convinto con il nuovo soggetto sindacale sarebbe molto più facile star
E che questo aprirebbe un vero terreno nuovo di rapporto con con i lavoratori per questa ragione insisteremo per questa ragione siamo convinti di fare gli interessi nostri della nostra organizzazione ma di fare complessivamente un servizio più generale se creiamo un nuovo sindacato unitario nel nostro Paese
Per questa ragione io credo che sia fondamentale prepararsi a tutti gli appuntamenti a partire da quello referendario
Io non so se ci sarà il referente
Perché ci possano essere lezioni era venendo me sarebbero in via
Perché ci possono essere
Ci può essere una legge che interviene evita per fare però dovete saperlo se ci saranno i referenti
Nei nostri comandi si sta conducendo una mistificazione senza precedenti
Una falsificazione di cose incredibili
Si sta sostenendo la tesi che la trattenuta al sindacato è obbligatoria
Che la trattenuta al sindacato è una specie di tassa
Noi tutti sappiamo che non è così noi tutti sappiamo che c'è la libera adesione noi tutti sappiamo e i più anziani Sanna lo spiega la più giovane dovrebbero spiegargli alla più giovani che se c'è la libertà di adesione del sindacato italiano si deve a questa organizzazione
Che impedire l'istituzionalizzazione del sindacato attraverso l'applicazione all'articolo trentanove quello sarebbe stato qui il sindacato obbligatorio quello lì non quello che abbiamo non quello che abbiamo oggi che non è affatto obbligatorio tanto che esistono sigla mai finire Autonomia mai finire tutti si fanno il loro ognuno paga quello che vuole
Perché c'è la concorrenza sleale cioè il dumping sociale
Io faccio pagare tanto quello fa pagare di meno con l'altro e poi essendo la contrattazione Enrica ho messo tutti diamo gli stessi vantaggi pur facendo pagare cifre diverse questa è stata la grande
Esperienza del sindacalismo italiano e non permetteremo che è un grillo parlante Pannella insieme
Insieme a qualche visione stranissima possa mettere in discussione queste o patrimonio perché di questo si tratta
Poi guardate questi sono anglosassone in tutto
Perché sono a tutti anglosassone
Cioè il cosiddetto Polo delle libertà ma non so cioè sono anglosassoni vogliono il turno unico
Il la Repubblica presidenziale
Lampi tutto in sala esempio lordi Urgese bene sono americani c'hanno saputo mangiano angolo San mangiano proprio anglosassone l'unico paese in cui non c'è la trattenuta sindacale la pancia
Perché essendo un Paese in cui c'è un sindacato debole diviso la trattenuta non c'è è l'unico Paese al mondo
Questi qui che sono anglosassone in tutto su quest'argomento diventano francofoni filo-francesi cambiano cultura pur di mettere le dita negli occhi al sindacato ha quindi lo scopo è diversa
Lo scopo e cercare di ricondurci agli anni cinquanta quando farà vedere che uno a uno e dovendo le fare a una uno eravamo talmente occupati a fare quelle deleghe che non potevamo occuparci di altro questo è il vero problema
E tutto qui allora la gente lo deve capire io insisto non so se ci sarà se ci saranno e dobbiamo essere pronti a sostenere questa battaglia pronti pronti c'è un problema di pistacchi
Cui risponderò segue lamenta c'è un problema distacchi
Ma se c'è il referendum ma c'è un problema un tantino più significativa siccome il vero mobilitate sui distacchi
I vorrei vedere altrettanto abilitati sul referendum né più e né meno perché questa è una partita interna quella diventa una partita decisiva per la nostra condizione per la nostra possibilità
Di sostenere l'impatto che da questo ne deriva per questa ragione
Per questa ragione io penso
Che sia importante e significativo muoversi perché si riscopre la parte nostra questa indispensabile
Capacità di rapporto con la gente
Che vale per le RSU ma vale più complessivamente per nove
Qui c'è un problema lo dice bene Roberto c'è un problema io sono pronto ve lo dico
Io ho deciso che noi facevamo troppe riunioni
Gli organismi
Cioè parlavamo troppo a quelli che poi debbono andare a parlare
E non siamo sicuri che poi quelle ci va
E quindi finiamo per parlare
Allora io ho da un po'di tempo ho deciso di andare a parlare direttamente
Cioè di Anna e di parlare con gli uni con gli altri perché sono altrettanto importanti parlare con gli uni con gli altri
Ma direttamente quindi sono pronto se mi organizzate assemblee in qualunque luogo di lavoro non abbiate preoccupazione li facciamo cattiva figura non abbiate preoccuparsi
Non a non non temete non non vi preoccupate qualunque sia poi come rispondo non vi preoccupate
Sono stato la settimana scorsa la via più Mirafiori ne garantisco io posso andare dovunque
Lì c'è stato uno che gli ha detto ma come ora è qui non li ricevente e a non rompere scatola la mattina la sera parole gli è uscita dal cuore
Ne è uscita dal cuore
Ma io io sono sono però io e glielo dico in termini personali noi siamo pronti noi siamo pronti
Siamo pronti questa logica che è la logica di ritornare di rendere visibile questo rapporto di parlare di dare sicurezza di dare certezze di dare il significato cento cento per andarci
Come dire ci sono alcune regole prima non bisogna avere angoscia
Se uno ce le ha meglio che assicura e poi ci va perché la gente viaggia troppo di sua perché non gli andiamo a trasferire anche le nostre
Secondo una condizione cioè Denon mettere Dublino
La gente vive troppi smarrimenti noi dobbiamo dare punti di riferimento chiari poi possono essere condivisi a non condivise l'importante che siano chiari
L'importante è che tu gli dica io voglia andare in questa direzione per fare questo l'importante che gli si molti ci si muova con una logica che sia una logica completa per questo
E fondamentale ripristinare questo rapporto questo convegno importante perché va ripreso va sviluppato va portato avanti
Va superata questa condizione di ripiegamento questo questo utenti questo modo di concepire questo passaggio va messa tutta in chiaro tutta in luce tutta in impossibilità coerenti di un nostro grande ruolo sociale ma anche
Politica
Perché qui c'è un passaggio sferica
Cioè noi non possiamo noi dobbiamo lavorare fortemente per un sindacato dall'autonomia che passa l'unità e chiunque aggravante si comportino alla stessa maniera perché un grande sindacato dall'autonomia non può fare la distinzione
Elastica e pregiudiziali ma deve valutare i contenuti le scelte dei rapporti però questo non
Non è detto che poi per la politica noi dobbiamo andare in vacanza
O peggio o peggio
Dobbiamo sotto l'autonomia consentire perché ciascuno faccia
Quello che poi ognuno potrà fare perché figuriamoci la libertà solo ma deve sapere come la pensiamo qual è il nostro orientamento non devo avere alibi non deve avere scosse perché le cose può essere paga no quasi pagano beh diciamo la verità il ventisette marzo la nostra base ha votato ha votato come ha votato a società né più nemmeno cioè con largo noi siamo stati sempre orgogliosi riderci pluralisti sempre sempre beh al ventisette marzo mai siamo stati cose pluralistico all'habitat grazie abbiamo votato per Totti
è proprio per questa ragione proprio per questa ragione
Come dire che poi si è innescato come una specie di percorso incredibile per certi versi di grande maturità cioè la gente come se avesse le teste coronate stavolta perché vuole
L'offerta politica gli piace di più e con l'altra ha chiesto a noi di difenderla dai rischi del suo volto eh
C'è una scena stupenda
Nel film che abbiamo fatto alla manifestazione del dodici di novembre la bellissima scena fa un bel film complessivamente anche per le musiche perché ci ha dato e Morricone
C'ha un al c'è una scena in cui ci sono dei lavoratori diciamo sono cislini si vede che sotto le bandiere poi non abbiamo per fortuna bandiera che che si vede
E non solo la bandiera
E allora a un certo punto dice ma voi perché siete qui perché le pensioni e lavoro e poi questo Berlusconi ci ha deluso tipo abbia deluso se ci ha deluso
A una signora che era lì dice ma lei lei l'ha votata agli sguardi quella lì quella quella un po'sembra bagnata
Si è messa così diciamo un po'così cioè come allora c'era un altro che si avvicina da io l'ho votato lo dico io l'ho votato che c'è di male
Il giornalista dice sì sì ma perché l'ha votato perché sono stato un coniglio
E glielo dice Corona Corona come dire Corona ingenuità ma contemporaneamente con una con un atteggiamento che è incredibile il problema qual è non ci possiamo limitare a registrare questo passaggio o non è il caso invece di porsi seriamente nella nostra autonomia il problema l'orientamento un'iniziativa l'azione e non è il caso di porsi il problema di come si crea oggi una vera governabilità Essex per creare una vera governabilità non c'è bisogno
Di un centro che abbia le garanzie la Rizzi rinforzi sia tale che poi guardando a sinistra o possa coniugare con fattori di giustizia
E se tutto questo è vero e importante o no seguire con attenzione con impegno quello che avviene
E se tutto questo è vero e importante o no che la scelta del professore Prodi aiuta nella direzione di un chiarimento e spinge verso questo atteggiamento
Certo per noi importante come finisce nel Partito popolare per me è importante seguire quel dibattito portare l'insieme di quell'esperienza verso una logica di questo genere ma sa bene ma sapere
Che c'è un nostro ruolo che noi siamo importanti
Nei luoghi di lavoro nel nei comuni dove siamo importanti perché noi possiamo influenzare questo processo
Noi non possiamo essere spettatori
Noi dobbiamo parlare alla gente di tutto
Perché se non parliamo di tutto la gente alla fine c'è qualcuno che ci fa
Perché uno dei mali veri della società moderna e la solitudine
Uno dei mali veri e il parto della gente resta sola e siccome alla fine non resta sola
Perché alla fine c'ha un bel compagno una bella compagna secondo solitamente revisore o televisione
Che gli dice tutto
Come si deve investire cosa deve pensare cosa deve comprare
Dove deve andare di notizie glielo dice al di là poi di qui ecceduto questo grande dibattito delle proprietà e chi sono le proprietà che è un grande dibattito interessando il vero problema come dice Giovanni Paolo secondo e come dice anche il il filosofo inglese morto da poco i temi in questo momento non mi ricordo il nome il vero Porter il vero problema sono i programmi quello che fanno il modello culturale che indicano
In questo senso si innesca il nostro problema
Noi siamo tra le poche grandi organizzazioni che possono parlare che hanno la militanza
Che hanno i i dirigenti militanti gli iscritti in cui è possibile è possibile Non lasciarmi mai soli nella loro decisioni è possibile discutere è possibile orientare e possibile indicare su tutto
Quindi perdendo questa specie DRI morale questo atteggiamento certo che noi vogliamo fare un sindacato di tutti vogliono fare un grande sindacato unitario in cui Totti si possano ritrovare
E quindi che la casa comune di tutti ma questo non significa che non bisogna avere orientamenti indicazioni valutazioni
Spostamenti questo proprio non le due cose vanno perfettamente insieme poi ciascuno è libero di comportarsi e di muoversi e di valutare come meglio crede come meglio farà il problema è che non accompagna non accampiamo falsa autonomia per scelte di comodità invece svolgiamo tutto trasparente alla luce del sole con grande senso
Di impegno e con grande appartenenza ecco perché finisco ecco perché noi dobbiamo essere tra quelli che oggi possono riprendere un tipo di impegna un tipo di di di i grandi scadenze pensate solo a quelle che abbiamo immediate dalla questione della riforma delle pensioni alla questione del referendum alla questione dalla contrattazione
Nel nel nel pubblico che ancora un'affinità la questione di Audi farà crescere questo tipo di andamento cioè tutti i grandi impegni tutte grandi questione tutta la nostra porta
Tutti alla nostra porta
Se ci convinciamo che lo so
C'è proprio un problema
Che ciascuno si deve convincere che questi problemi sono troppo
E che ciascuno può dare un contributo decisivo per farle vestita
Se lo dà
Se si muove in questa direzione allora allora in questo senso tutte le scadenze potranno essere affrontate e risolte ed in questo senso io penso che noi dovremo proseguire questo lavoro nelle singole categorie
Nel singolo in un passaggio decisivo perché il processo di cosiddetta autoriforma si accompagni da una parte con l'unità e dall'altra parte e dall'altra parte
Con un tipo di comportamento che non sia solo un comportamento che scarichi a qualche altro responsabilità che sono io questo è il punto
L'autoriforma un bel progetto tutti parlano di otto le foto tutti non c'è uno che non è partita
Il problema che l'autoriforma vera S. sposta se fa differenza
Guardate uno delle discussioni sono i livelli congressuale lato riformano eliminiamo le dobbiamo eliminare uno allora tu discuti contusi e scopre che il tutti sono per eliminarne uno è ognuno è convinto che sia lei a quell'altro non è il suo
Allora io voglio aggiustare questa cosa e proporrò di eliminare il mio perché in una logica di decentramento e di federalismo alla fine si può eliminare il livello congressuale nazionale conseguimento Totti in pace ma non ventata che questo risolva la questione
Questa non la risolve la questione perché ne apre sovente un'altra
Apre subito il problema di come si distribuiscono le persone le risorse i distacchi in una logica calante che riprenderemo
Rispondo al agricoli prenderemo dove dove potremo dove possiamo arrivare diciamo per ottenere il massimo però comunque saranno calanti quindi bisognerà distribuirla meglio
Bisognerà fare un'attenzione particolare a chi li userà perché se prima già ci guardavano tutti figuratevi ora che sono di meno che cosa succederà quindi Baudo ogni cosa sarà valutata punto per punto ma proprio per questa ragione dobbiamo sapere che c'è un cambio radicale
Se la prima linea il cambio radicale è la prima linea
E la prima linea bisogna concentrare sforzi iniziative persone uomini e donne in prima linea
Non si può essere non si può esser io devo fare gli alti e bassi a noi sembra e capisco che
Danno diventa va be'comunque ormai sono alla fine
C'è proprio una necessità del dei divieti di dialogo però mi rendo conto che chi è un fondo veniva pare però che il
Vedete noi abbiamo bisogno quindi abbiamo bisogno quindi di questi spostamenti che significa affrontare il problema spesso dei gruppi dirigenti che sono troppi
Senza mortificare nessuno ma spostarsi determinato
Cioè noi abbiamo spostato abbiamo fatto la segreteria confederale da dodici a otto quelli prima norma nessuna segreteria può essere più ghiotto perché più completo di no e non le povere nessuno
A di meno male più non è possibile
L'abbiamo fatto come dire l'abbiamo fatto cioè senza mortificare nessuno dando ruoli possibilità non è successo nulla di ciò che doveva scoppiare il mio non è successo niente
Quindi si può fare si possono fare questi processi possono accompagnare
Si può determinare questo nuovo livello di militanza
Di tensione di impegno da mettere in tutto questo questa visione positiva da determinare la testa di ognuno questa concezione formidabile che qui vale la pena spendersi perché si contribuisce sicuramente a tutelare
Interessa i valori in cui noi crediamo a si contribuisce a fare qualcosa di più grande a cambiare questa società e tutto questo
E ho finito veramente
Con qualche sorpresa
Con qualche sorriso
Qua queste visite i step non servono a niente
Propriamente Celli la LAV una bellissima frase di Madre Teresa di Calcutta che guai e che guai ne vede poveretta che nessuno di noi anche il più inguaiato del Puccini e dice la vostra giornata sarà inutile se in quella giornata non ci sarà almeno un sorriso
E ha ricordato non offre quando parlate con le persone cioè
Un sorriso aiuta
Aiuta perché perché semplifica be'quello sì quello quello rideva vinceva Guede lasciamo perdere ma ma la questione la questione la questione è diversa la questione presentare un'immagine bene un'immagine che sia un'immagine positiva Biffi doccia queste la questione diffidò ulcera
E siccome l'immagine vale oggi quanto la sostanza noi possiamo presentare una sostanza buona di grande cambiamento di novità e di importante significato
Insieme ad una e immagina altrettanto significativa siamo in grado di farlo sì sì purché ce ne convinciamo grazie