"La destra e le sue metafore"

Io direi che possiamo iniziare
Io svolgerò soltanto una brevissima introduzione
Alla sgomento
Sottolineando il fatto che la rivista il numero della rivista Democrazia e diritto dedicato alle destre da cui prende le mosse in questa nostra tavola rotonda
Nasce a cavallo delle delle elezioni regionali ad elezioni politiche dello scorso anno nel senso che era stata concepita prima del risultato elettorale e quindi con una discreta lungimiranza da parte dei curatori
E però è stata poi pubblicata subito dopo e quindi tiene in parte anche conto del del risultato della scorsa primavera
E quindi il tema che affrontiamo e inevitabilmente legato alla cronaca politica
Del resto questo dibattito si svolge a sua volta pochi giorni di distanza dal congresso di costituzione di Alleanza nazionale quindi i riferimenti alla cronaca politica attuali sono inevitabili ed anche necessari
E del resto questo dibattito credo che non debba essere una disamina su tutte le destre possibili
Sia pur rimanendo nella pluralità che è stata data al titolo della numero monografico della rivista che era appunto da estere e che noi abbiamo voluto riportare nel titolo della conferenza sia pure traspone in dono che la destra e le sue metafore
Potremmo aggiungere ma questo lo vedremo nel corso del dibattito la destra e le sue metamorfosi
è un dibattito Dennis io credo
Salvo poi diverse incursioni
I relatori vogliano fare in altri campi sulle destre o sulla destra che oggi in Italia si dà
La prima riflessione e che è quella contenuta nella premesso da della stessa rivista è il fatto che questo oggetto di cui stasera si dibatte e che in questi mesi viene dibattuto da una pubblicistica
Fitto finalmente direi basta sull'argomento in realtà è stato oggetto di una rimozione collettiva della
Politica della cultura politica italiana nel corso degli ultimi quarant'anni in Italia se determinato un doppio paradosso
Il fatto
Che ci fosse appunto una
Rimozione quasi totale non solo negli studi boh politologi ci ma anche nella nella vita politica
Che che si svolgeva nel nostro Paese di e questa componente della
Della cultura politica occidentale ed europea cioè della destra e dall'altro che il chi rappresentava politicamente la destra cioè il movimento sociale
Hanno finito per volesse interpretare poi tutte le diverse contraddittorie anime di ogni possibile destra queste due questi due pari al paradossi congiunti hanno fatto sì
Che spesso molte contraddizioni comunque filoni di pensiero diversi per origine per determinazioni fra loro convivessero in un piccolo spazio dell'immaginario collettivo ma anche della possibilità di esprimersi nello scenario politico italiano un piccolo spazio costantemente misconosciuto negletto non preso nella non presi in considerazione non studiato come dicevo all'inizio sostanzialmente rimosso rimasto marginale rispetto a ai fenomeni che nel nostro Paese si svolgevano
In contenitori che appunto racchiudeva in maniera contraddittoria
Una serie di filoni di pensiero diversi fra loro tanto è vero che poi c'era sempre la necessità anche nel nella linguaggio interno a quel contenitore di andare ad utilizzare il termine ad essa ogni volta etiche tanto lo in maniera diversa per sottolineare le differenze così si parlava di destra economica di destra sociale di destra politica
E via dicendo di volta in volta per identificarsi o differenziarsi rispetto a all'aggettivazione che si chiamava questa situazione di rimozione nel momento in cui è emersa invece in Italia una destra come fenomeno elettoralmente consistente portandola addirittura al governo dopo
Tanti anni di esclusione addirittura dalla vita politica
Ha fatto trovare impreparate a
Tutta quella cultura politica
Democratica di sinistra o che comunque in qualche modo alla destra
Si era intesa opporre ha fatta trovare impreparata a tal punto che per molti per molti anche analisti seri c'è stata
Una improvvisa rivelazione di un mondo che fino a quel momento era sconosciuto
è un modo questo che ha determinato la parte più accorta
Della politologi a italiana a cominciare negli ultimi anni alcuni molti dopo il risultato elettorale a cominciare a tentare di analizzare quanto si muoveva dentro quel contenitore
è una attenzione che però ancora non si è trasferita sul piano della politica operare sul piano del di chi svolge l'attività politica che ancora vive un po'di questo retaggio per cui esistono esiste anche proprio nel dibattito politico una sorta di e idealizzazione di una destra che essi che si ritiene necessaria
Per una corretta dialettica democratica che però non viene mai ventilata con le destre reali che sono in campo e però poi queste d'essere le destre reali che si sviluppano sono quelle che determinano i fenomeni e allora questo è un gatto che forse in maniera specifica per la prima volta questo numero della rivista Democrazia e diritto ha tentato di cominciare
Agli enti
In un momento in cui però proprio l'accendersi dei riflettori sulla destra vanno accogliere
I soggetti politici da adesso italiane in un momento di ridislocazione di rideterminazione che spesso non li fa trovare laddove ci si aspettava
Di trovarli
E quindi rimette un po'in discussione anche i principi generali su cui le analisi venivano ritenute possibili
Molti degli elementi fortemente caratterizzanti la destra in Italia così un po'come parallelamente era avvenuto nel corso degli ultimi due tre anni
Per la sinistra vengono messi fuori gioco fuoricampo dagli stessi interpreti di quei movimenti altri vengono superati proprio dagli scenari storici
E quindi l'oggetto stesso dell'analisi per certi aspetti può diventare sfuggente
Tanto che anche nelle cronache giornalistiche di questi giorni ritroviamo alcuni spunti che
Ricordano un po'la scaletta del del famoso film che forse qualcuno di voi ricorderà di qualche anno fa maledetti vi amerò in cui il giovane sessantottino scappato in America del Sud tornando in Italia deve rifarsi tutta la scaletta
Delle divisioni e dei valori e ricollocare tutto sull'asse destra sinistra ammettendo che soliste a sinistra il caffè a destra i preliminari a sinistra il coito a destra e via dicendo
Leggevo ieri proprio sui giornali che l'Avvenire si chiede per esempio se la telematica e di sinistra
Riportando appunto il il discorso su comunque sta tipo di dimensione in base a delle scalette che che diventano poi anche che che riducono poi anche la portata dell'analisi ma anche ad altri livelli
Tra quelli che avevano insistito nel corso degli ultimi anni trovando anche una grossa popolarità in queste analisi nella codificazione
Di una nella codificazione arche di pali di una possibile ed essere di una possibile sinistra mi riferisco
A Norberto Bobbio che recentemente ha il posto l'accento su questa sua visione delle cose nel noto il popolarissimo libretto destra e sinistra in una intervista concessa l'altro ieri a Repubblica
Non so se per difetto dei del giornalista che ha raccolto l'intervista ma dice una cosa io credo solo sorprendente alla luce di quanto finora aveva sostenuto
E cito testualmente
La distinzione fra destra e sinistra e assai più ampia attraversa tutte le ideologie taglia in due parti contrapposte l'universo politico
Cioè sembra rimettere in discussione con una sola battuta il fatto che possano esistere due campi del pensiero politico così nettamente separati da potere divide se elementi di destra e di sinistra come sembra dire in questa intervista sono riscontrabili invece in tutte le famiglie ideologiche allora veramente la palla viene rimessa al centro della discussione
E quindi la prima domanda una domanda
Ovviamente retorica ha dato delle risposte
In parte forse scontate ma che serve che che spero possa servire
Agli amici che sono intorno a questo tavolo a cominciare ad affrontare l'argomento
E proprio qui sta di fronte a tutte queste novità Messeri dislocazioni ai processi di revisione
Profonda
O formale compiuti in questi anni dalla destra e dalla sinistra politica in Italia
Di fronte al riemergere di questi elementi di contraddizione nell'analisi
Dei fenomeni
Esistono e in che termini esistono oggi in Italia
Una destra e una sinistra facilmente identificabile e riconoscibile io capisco che di fronte all'uso convenzionale che viene fatto e che non potrebbe che essere così
Nella dibattito politico
Lo schierarsi a destra e a sinistra
Ora il tentativo di costruire un centro così come
Ma avviene con grande insistenza da parte di molti dei soggetti della politica italiana
E operazione facile è anche necessaria è una schematizzazione necessarie ma di fronte a questa grande ridislocazione delle forze esiste la possibilità oggi in Italia appunto di definire in maniera Serena ed utile la esistenza di questi due grandi contenitori di questi due blocchi contrapposti io lascio intanto questo interrogativo al quale
Poi potranno aggiungere ovviamente anche riflessioni autonome rispetto alla domanda così schematicamente formulata per un primo giro di interventi
Lisa abbandoni poi nel corso della della discussione eventualmente di cogliere qualche aspetto sul quale sollecitare l'intervento
Dei dei relatori in base alle proprie specifiche caratteristiche ricordo
Che a questo tavolo ci sono
De dei politologi Tarchi Ignazi che sono alla mia sinistra sono ricercatori di scienza della politica abbiamo un filosofo della politica al professore Giacomo Marramao
Giuseppe Coturi che il direttore della rivista Democrazia e diritto
Che ha introdotto poi il il numero questi di cui stiamo discutendo
E unire un giurista e abbiamo una testimone Lucia Annunziata che testimone
Per due aspetti Diversi una testimone della politica italiana da un osservatorio particolare avvertire quindici anni è stata corrispondente dall'estero e quindi avviso va lontano
Le cose della nostra politica e quindi probabilmente con un disincanto maggiore del nostro che invece e abbiamo vissute quotidianamente testimone perché è stata poi inviata dal Corriere della Sera a seguire i lavori del congresso di Alleanza Nazionale
Io a questo punto lascerei su questo interrogativo ma anche su gli altri elementi di riflessione che opposto il microfono Giuseppe tutto
La prima cosa
Che mi viene da dire rispetto al titolo del numero e quindi anche al modo come faremo la discussione il titolo il plurale destra e non so se siamo riusciti a far capire che è un errore appiattire su una sola posizione tutto un universo di lì
Soggetti culture percorsi era questa l'intento anche rispetto all'assoluta
Disattenzione diciamo così
Sia del ricerca si contano su una due mani le opere significative fino agli ultimi due anni
Sia dell'attenzione politica in genere che ha demonizzato il tema a destra ritenuto forse di averlo messo alle proprie spalle
Con una sconfitta storica e ha creduto di non dover fare i conti con questa realtà che poi d'improvviso si dimostra larga con consensi insospettati
Quindi la titolazione al plurale capire di più proprio distinguere
E per capire quanto questo voi sia del tutto affidato i punti di vista soggettivi
Vorrei citare qui una cortese lettera che ho avuto proprio da Bobbio il quale ha visto il numero si è detto deluso
Perché
Dice parlate sostanzialmente di una sola destra chi di terreni volete parlare nella testa del fascismo del mio fascismo la destra radicale
Io credo che non sia così abbiamo tentato di parlare di tante altre cose il tradizionalismo del comune delle correnti
Che attraverso nel pensiero ambientalista delle questioni che riguardano il pensiero delle donne e così via ma per capirci Bobbio dice io avrei voluto che si parlasse di destra anche per esempio di alcuni grandi pensatori liberali come Croce Einaudi ecco dal punto di vista dei Bobbio
Il rovello suoi perché c'è una destra alla sua destra con cui non riesce a fare o a far fare i conti e che vorrebbe che fosse così impostata la discussione
Forse gli faccio ingiustizia ma queste era il tono della lettera e mi ha colpito perché indicava come poi voi appunto da quale punto di vista si parlasse e dal punto di vista della dislocazione
Parlamentare o dalla storia di ciascuno dei soggetti o dalla auto identificazione
Io credo che forse il metodo più corretto sia quello un po'di seguire anche la storia la storia
Politica
E nella rivista il saggio che tenta di reimpostare una lettura di questi problemi ha introdotto il numero ma anche il curato il numero e di un uno studioso che lavora presso il Celeste Pasquale Serra
Che peraltro è lì seduto settori vuole intervenire lo farà
Che ragiona attorno a questo concetto in realtà la risposta dei regimi di destra negli anni Trenta
è una risposta
A una crisi
Crisi economica sociale rapide trasformazioni soggetti sociali spostati sradicati
Aspettative e paure ecco e un cammino della crisi che quelle risposte sono state risposte politiche a questa crisi è un movimento politico della crisi che è riuscito a portare a destra e soggetti reali quello che a me interessa capire come per esempio nei nostri giorni
Si determinano fenomeni di crisi di insicurezza di trasformazioni accelerate e quindi una situazione e rispetto alla quale un movimento della crisi è in gioco non la vediamo
Diciamo tutti che se ne in transizione non sappiamo da che parte butterà questo movimento
Rispetto a questa lettura
Ci è parso importante
Vedere come gli storici hanno trattato il fascismo e abbiamo fatto una sezione dedicata
A gli autori più rilevanti non solo di destra o o o più vicine alla destra ma in un panorama ampio che si sono occupati di quello
Credo che il l'autore che
Nella lettura di Serra in quella un po'prevalente fascicolo viene proposto esterne
La cui lettura della destra abbiamo anche ripubblicato un suo breve testo di qualche anno fa le due destre
La cui lettura è molto utile io credo ad andare al di là delle forme in cui il regime o i regimi fascista nazista si sono concreta anzi individuando diciamo l'elemento di fondo grande trasformazione necessità di operare per un adattamento psicologico di massa
Ad aspettative che saranno delusa trasformazione che vedranno riprodursi gerarchia e diseguaglianze
E quindi nella situazione diciamo nascente c'è una spinta di mobilitazione di cambiamento
Sul lungo periodo c'è in nuove forme il ricadere in una società fortemente strutturata gerarchica diseguale piena di ingiustizia il movimento anche storico dal primo Mussolini all'ultimo movimento anche delle culture attorno a questo cambiamento a questo spostamento
è stato un po'ricostruite proposto come indicatore
Di questa lettura
Rispetto a questo sono una battuta richiederebbe un approfondimento
Adattamento psicologico di massa
Steso a farlo come dire uscire dal campo la tensione il conflitto
La politica
A me sembra più vicina questo modello questa matrice Berlusconi che non finì per fare una battuta sull'attualità cioè la concezione di politiche abbiamo visto in questi mesi a me è sembrata molto legata a un desiderio di dire che non c'era non si rema contro si rasserena non c'è luogo a un conflitto come in realtà poi ogni società storica mostra necessario
Il domanda che non ci siamo posti quindi Rispetto al tema destre prese sia più interessante porre un interrogativo in termini di continuità discontinuità ideologica
Di coloro che venendo da destra
Si richiamano a questi
Momenti a questi lontani modelli o se la domanda non debba riguardare più profondamente il rapporto con l'attualità
Di quel tipo di risposta Ada tante assoggettando tre
E questa è una domanda che proponiamo non è che noi abbiamo una risposta sicura la rivista ed è cresciuta tra le mani nostre con contributi da vari punti di vista e alcuni degli autori sono più presenti diranno la loro io dico ancora due o tre battute per rispondono legarmi anche alle sollecitazione di provo piede colgo l'occasione per ringraziare
La associazione una città di averci dato questo consiglio nell'incontro ma la
Idea di fondo che ha guidato non solo questo numero ma il programma che ne abbiamo formulato che stiamo portando avanti con un secondo numero doppio che
Per fortuna appena arrivato e un po'in ritardo dedicato al tema nazione e il terzo che faremo uscire spero per fine marzo primi di aprile sul tema costituenti
Come vedete abbiamo preso di petto le grandi questioni soggetti non visti ed esplosi e rivelati il centrale culture are
Il tema Nazioni per il ritorno dei bisogni di soggettività nella insicurezze nelle trasformazione dei ai processi di mondializzazione come si dice anche nella perdita di capacità di protezione degli Stati nazione il ritorno a forme basate sul riconoscimento etnico la ricerca di per il potere locale o territoriale più limitati forme di regionalismo e poi federalismi
Abbiamo e stiamo seguendo quindi diciamo il processo in atto cercando di fornire anche strumenti per analizzarlo approfondirlo e vediamo il movimento politico della crisi il tema di fondo che poniamo in che modo fronteggiarla con una capacità di innovazione
Ecco rispetto a questo tema costituenti vuol dire questo Boy non discutiamo ora nella forma del percorso
Può essere riforme può essere Assemblea può essere referendum
Costituente vuol dire che si rinnova un patto Searle identificano i soggetti si mettono a fuoco le questioni fondamentali del convivere civile se quelle precedenti risultano superate
Per fare un solo esempio
Si discute di questi temi discutendo come se il problema fosse la seconda parte della Costituzione Parlamento forma di governo una camune due camere
Tutta la questione della comunicazione via etere delle telecomunicazione della comunicazione a distanza d'informazione sta nella prima parte della Costituzione seri leggete oggi l'articolo ventuno della Costituzione sembra un testo unico di pubblica sicurezza che dice depositate le copie a stampa dei giornaletti che fa c'è proprio una norma regolamentare ottocentesca che disciplinava la stampa perfino quando c'era il problema di conquistarla libertà della pubblicazione sta
E ora
Una comunicazione e qualcosa che attiene alla formazione del pubbliche sta sostituendo e fortemente concorrenziale con le forme della politica le organizzazioni a partiti e movimenti che conosciamo eccetera
Quindi è qualcosa di molto grosso quello che sta emergendo e su cui conviene riflettere con una capacità di risposta innovativo un movimento politico andrà destro andrà a sinistra a seconda della capacità delle proposte politiche delle forze che si collocano a destra o a sinistra interpretare questi problemi di dare delle risposte da questo punto di vista la sinistra nel suo complesso io sono un uomo della sinistra posso dirlo avuto criticamente ma anche con grande sofferenza rispetto ai dibattiti di questi anni alle voci inascoltati e anche la mia stessa voci in certe occasioni la sinistra è stata immobile abbastanza conservatrice abbastanza spaventata dell'emergenza e da questo punto di vista
Io non credo che la spiegazione vera stia in un suo inseguire il centro voglia di centro voglio di moderatismo
Attraverso la metafora del centro in un sistema politica
Sì identificano altre cose
Io voglio dire cosa c'è a mio giudizio dietro la storia del centro che peraltro si sta disgregando ma capiamo di più del perché si disgregano regge un centro il centro il moderatismo il scartare lei ipotesi più radicale quel destra quella sinistra
E una formula politica da tempi di relativo benessere ci sono risorse da spartire c'è uno sviluppo c'è riuscito il passaggio dall'agricoltura all'industria c'è un momento di benessere la formula politica che amministra la ripartizione delle risorse cercando di inglobare un po'tutti
E non si può non ritrovare verso il centro del sistema politico mediazione corde Scalco scartando decisione più grave più difficile
Quando si esaurisce questa risorsa questo margine
Quando e perciò il riferimento ai grandi processi mondializzazione vuol dire economia nazionale che vuol dire non mia regionale che vuol dire conservare non conservare elementi di welfare
Andare interamente sul terreno del libero mercato avere forme protettive che si coi regolative che si combinino quando si devono fare scelte radicali su nodi che decideranno il futuro
I margini del barcamenarsi re distribuendo ciò che cioè non non ci sono più
Per cui è un po'un'illusione ottica
è stata altro
La riproposizione perfino dopo il passaggio al maggioritario di un'area di centro che ricco Rikuo augurava e il sistema politico
Io sto mi spiego il successo del maggioritario come consapevolezza diffusa che bisognasse un po'affidarsi a delle scelte più nette ecco questo è il senso che ha attribuito al di là del polemica sul sistema
Realizzato e quindi credo che si sia ecco così si rovescia un po'l'ottica non è il gioco delle parti politiche ci aiuta a capire chi è teste che a sinistra
Non è l'autodefinizione non è la corsa sulla scacchiera al centro che dice alla mia destra la mia sinistra voglio o sul piano culturale come dice il professor Bobbio alla mia destra siedono liberale vorrei che ne parlaste un po'male questo attiene all'élite
I soggetti reale dei percorsi di crisi
Strati enorme di cittadini in ogni parte del mondo e di Jensen The private di cittadinanza che si trovano di fronte a un futuro di cui hanno paura
Pongono il problema di maggiore più nitidi e prospettive quindi chiedono che e votino evocano forse che gli offrano dei riferimenti delle ipotesi credibili sarà fondata su un'ispirazione come dire di adattamento
Un po'di promesse un po'di spettacolo un po'o sarà fondato su un programma di
Maggiore giustiziere la radice egualitaria che ricorda Bobbio il parlare dalla NATO delle classi lavoratrici è questo una scommessa persa non è detto che ci sia una sinistra con queste caratteristiche
Vedete quanta critica e autocritica metto nelle mie parole mi fermo qui
E qui nel passare la parola al professor Ignazi che ricorda i presenti e autore di due saggi uno molto voluminoso e dal titolo il Polo escluso l'altro recente intitolato post fascisti
Delle relativi a uno studio approfondito durato anni che lui ha fatto forse l'unico esistente
è fatto metodologicamente sulla Movimento sociale italiano ma è anche autore di un saggio sul passaggio dalla Partito Comunista alla partito democratico della sinistra
Ecco io nel passargli la parola
E riflettendo quello sulle cose che diceva Colturi volevo dire che le cose si complicano rispetto alla domanda che aveva posto che io avevo posto e le complica ulteriormente aggiungendo un altro paio di elementi di riflessione dice nel suo saggio il democrazie diritto e Michela Nacci
Tentando a anche lei una definizione anziché richiamando una definizione di Mannello
Dice il progressista vive il presente come inizio del futuro mentre il conservatore il del conservatore il presente e l'ultima tappa del passato ora lo svolgersi dell'ultrà delle ultime ultima tornata elezione ed elettorale dimostrerebbe il contrario
Cioè il Polo delle libertà alla destra si è posta ed è stata vissuta dall'immaginario collettivo come l'elemento dell'innovazione rispetto a una sinistra
Che si è attestata a difesa il caso che citava Colturi della costituzione un caso esemplare riguardo a questo tema l'unico segnale emerso da parte della sinistra è stato un tentativo oltre l'unico segnale organizzato è stato quello del tentativo di difesa pura e semplice
Della costituzione fino ad arrivare poi nei giorni scorsi al fatto che la sinistra abbia votato in Italia il primo governo di soli tecnici della storia della Repubblica
Ci sono una serie di inversioni anche simboliche dei segni che
Secondo me fanno attuale il tipo di interrogativo che ponevo all'inizio
Grazie
A quest'ultima sollecitazione io risponderei molto molto brevemente che non è infatti assolutamente scontato che l'innovazione
Venga necessariamente da sinistra
Sappiamo bene che fascismo ti nazismo sono stati innovazioni sono stati di nuovo quindi non non è assolutamente stupefacente che ancora una volta elementi innovatori cementi e cambiano regole del gioco che introducono nuovi temi nell'arena politica possono venire dalla parte destra invece dalla parte sinistra
è successo a novecento anche prima in realtà può succedere ancora
Questo però non credo sposti di una virgola il problema cioè il problema quello della identificazione di due aree di riferimento abbastanza precise connotate dei termini destra e sinistra
Destra e sinistra sono due termini che acquistano valenza politica come sappiamo dalla rivoluzione francese in poi
E questo una valenza politica che identificano molto chiaramente la destra con il sostegno in questo caso della dell'ordine
Della monarchia la sinistra invece con lo spirito rivoluzionario col cambiamento
Questa è la fase
Diciamo l'imprinting del momento genetico del significato di questi due termini i momenti genetici determinano inevitabilmente poi un prosieguo una storia anche in termini di significato delle parole
Nel mille nel mille ottocentoquarantotto il dizione ove politiche già diceva che destra e sinistra ormai non hanno più senso non si capisce più che cosa vogliono dire non c'è più nessuna distinzione tra questi due temi e quindi la polemica un interrogativo sulla validità o meno di questi due termini vecchia quanto meno di un secolo
Forse avevano già ragione mille ottocentoquarantotto forse no e forse non hanno ragione ancora oggi critici di questi due termini
Tuttavia
Quanto
E poi focalizzandosi soprattutto sul lato destro dello
E dello schieramento politico e
Del termine in se stesso quanto di questo termine è rimasto nella politica contemporanea
Dicendo contemporanea intendendo per post contemporanea la polizia della posta mille novecentoquarantacinque
Ma è curioso come in tutta Europa esiste un solo partito in Norvegia che richiama nella propria denominazione il partito il termine destra
Questo termine quindi è stato dopo i quarantacinque come spunto dalla ed espulso
Dalla dizione dalla terminologia dei partiti
Quasi come fosse stato una sorta di marchio di infamia su questo termine lasciato dall'esperienza del fascismo e del nazismo
Tutto questo ovviamente non porta non ci porta a concludere che non ci fosse una destra il punto invece che al questo termine era soprattutto in contesti
Continentali nordeuropei
Riassunto in un altro dicotomia
Mentre la dicotomia destra-sinistra si è affermata molto nettamente molto chiaramente nei Paesi mediterranei in Francia in particolare
Negli altri Paesi si appunto la Gran Bretagna che gli altri Paesi
Dell'Europa continentale la dicotomia è una dicotomia socialisti socialdemocratici
Borghesi
Intendendo per borghesi ovviamente una coalizione
Di partiti una coalizione di forze
Che raggruppava comunque tutti coloro che si opponevano a questo grande nuovo fenomeno che era stata
Che erano stati i partiti di ispirazione socialista socialdemocratica diciamo così senza distinguere poi
Ma comunque diciamo il blocco socialista
Analizzando dalla dall'estensione suffragi in poi quindi esattamente degli anni Venti in poi
La
Il comportamento elettorale di tutti i Paesi europei
Prendendo non i singoli partiti ma i blocchi
Il blocco socialista da un lato e il blocco borghese dall'altro
Si nota come fino all'inizio degli anni ottanta
I travasi i passaggi di voto tra una area e l'altra siano ridotti a dimensioni
Di scarsissima entità
Il che vuol dire che dagli anni venti agli anni Ottanta gli elettorati sono rimasti solidamente ancorati ai loro riferimenti originari
Il che non vuol dire che all'interno dei blocchi quello esistessero più partiti e questo è il caso più frequente parte l'eccezionalità inglese
Pluri partiti Isma'è norma in tutta l'Europa
I passaggi avveniva all'interno dei blocchi
C'era quindi in mobilità Mon Amour immobilità che rimaneva Saint racchiusa in queste due cittadelle chi attraversava il fossato erano pochi molto pochi
Non sappiamo se temerario coraggiosi ha comunque erano molto pochi
E questo vale fino all'inizio degli anni ottanta non disponiamo ancora di studi adeguati la fine degli anni Ottanta Martina all'inizio degli anni Ottanta comunque questa è la situazione in tutti i Paesi europei
Quindi possiamo con una certa sicurezza affermare che i travasi tra i due era una venivano perché allora una venivano per quale motivo
Perché evidentemente queste due aree erano concepite
Ho però scusate meglio percepite dall'elettorato come due entità profondamente diverso
Nettamente distinte
Per cui aderire all'uno l'altra significava qualcosa di diverso
E sul punto dei significare
Ovviamente si può costruire si possono costruire una serie di titoli
Perché certamente sono cambiate alcuni riferimenti prioritari
Ma dire che sono cambiati più che altro nei paesi in cui l'ideologia marxista aveva avuto molto successo rispetto a tutti gli altri paesi in cui questa ideologia era stata già da tempo abbandonata
Ma la percezione da parte del rettorato che ci fosse qualche cosa di diverso è un dato di fatto
Che cosa ci fosse è molto variabile perché noi possiamo immaginare destra e sinistra come due contenitori
Due contenitori che ogni cittadino ogni elettore in realtà e riempie di cose diverse
Attribuisce a un contenitore allo stesso contenitore sinistra cosa che io che pure mi identifico uno stesso contenitore invece no no non condivido io attribuisco cose diverse però però faccio riferimento comunque a quel contenitore e non penserò mai all'altro contenitore sarà molto difficile che vada pensare all'altro contenitore
Indipendentemente da quello che ho i teorici della politica o i filosofi o comunque i mass media o comunque i singoli cittadini pensino ci sia in quel contenitore
Quindi io contrariamente a molta della
Del dibattito
Corrente oggi ritengo che esista ancora una profonda divaricazione tra i due termini ma non entro tanto del merito di
In che cosa consista questa divaricazione
Ma mi interessa di più sapere se l'elettorato medio non quindi una sofisticata classe di intellettuali
Se l'elettorato medio percepisce o meno una differenza una divaricazione tra questi due termini e se questi due termini sono ancora due termini validi
Per semplificare la complessità del mondo e la politica
Perché noi che ci interessiamo professionalmente o per grande passione di politica possiamo discettare su molte sottigliezze molte sofisticazioni ma la complessità della politica
Che piena di riferimenti Complessi dell'elettore medio deve essere necessariamente semplificata
E questi due termini hanno fornito das da due da un secolo quanto meno un grande elemento di semplificazione
E a tutt'oggi che a tutt'oggi coloro che riconoscono riescono a riconoscere accettare questi due termini sono a livello europeo la stragrande maggioranza dell'elettorato
Ora
Il conflitto destra e sinistra
Non necessariamente però identifica il vero conflitto
Che animato l'Europa in quest'ultimo secolo credo che in realtà sia più corretto dire che il vero conflitto
è stato tra democrazia i suoi nemici
Che erano alla sua destra e alla sua sinistra
E che quindi la liberaldemocrazia
In realtà che ha stravinto oggi
Ha vinto prima con i suoi nemici destra
Contro i suoi nemici destra e poi contro i suoi nemici sinistra
Se vogliamo immaginare questo campo negromante in realtà abbiamo un conflitto di questo tipo
E quindi
La dicotomia può anche soffocare una realtà
Di lotta politica quale quale esistita nell'ultimo secco
Se però ritorniamo a questo a questo schema
E vogliamo vedere se è sufficiente
Se questi due termini sono sufficienti
E indubbiamente già guardare dentro
All'una e all'altro io per deformazione professionale guardo guarderò un po'dentro quello della destra
E credo che qui la richiesta di Bobby la realtà
Avesse avesse un senso
Perché riprendendo una celebre tripartizione
Della destra
Destra
Organista liberale sostanzialmente destra tradizionalista e destra bonapartista
E all'interno della destra liberale con quindi tutti i crismi
Dell'accettazione del
Dei principi del liberalismo certamente vi sono anche Maestri
Come Croce ed Einaudi
Senza dubbio
Soprattutto se si tiene presente che nelle società contemporanee
Uno degli elementi classici di divisione destra-sinistra soprattutto per quanto riguardava riguarda il mondo anglosassone è quello tra liberismo economico interventismo dello Stato in economia
Che
Ha rappresentato il punto il punto di scontro
L'asse sul quale dividersi in
In massima in massima misura
Quindi io vorrei guardare un po'più approfonditamente
Alle diverse destre che si possono individuare ma credo che farò questo in onda prossimo tiro se mi sarà data la possibilità per non tenere troppo la parola grazie
Giacomo Marramao e docente di filosofia della politica all'Istituto orientale del di Napoli
Del della sua vasta produzione saggistica ricorderò soltanto potete secolarizzazione e dopo il Leviatano
Individui e comunità nella filosofia politica
I
A a Maria Paola lascio una piccola provocazione vedo che ha portato con sé
L'ultimo libro uscito in Italia di Young
Autore vittima illustre della rimozione
Generale non solo politica ma anche di del culturale che è stata fatta in Italia di tutto un filone di pensiero e che in questi giorni proprio è al centro di una durissima polemica riguardo al fatto che il sindaco di Venezia Cacciari ha invitato il saggista tedesco di pensatore tedesco a celebrare il suo centesimo compleanno a Venezia scatenando
Un discreto putiferio da parte di alcuni e perpetuato vi della rimozione quindi su questa piccola provocazione lascio la parola Mario
Ma se Croppi mi consente io vorrei
Come dire riservare una battuta su Young soltanto alla fine di questo mio intervento prima punto ritengo più essenziale rispondere alla prima punto di domanda che lui aveva posto proprio quella sulla tenuta dell'opposizione tra destra e sinistra qui
Devo fare due premesse
Senza le quali ho l'impressione che la discussione tra di noi non facciamo un passo avanti rispetto a quello che in media in qualche modo hanno cercato di fare negli ultimi mesi
Peraltro ottimamente in certi casi alla mia sinistra c'è Lucia Annunziata che ha seguito con grande alcune sensibilità
L'evoluzione
Fra istituzionale del movimento sociale né Alleanza nazionale
Ma prima due premesse ricevo una premessa di ordine generale una premessa se mi consentite di ordine personale
La premessa generale
Diceva Hannah Arendt
Il massimo filosofo politico di questo secolo fino ad oggi almeno credo
Che i totalitarismi
Di questo secolo sono figli più di Napoleone Bonaparte che di Luigi quattordici
Cioè sono figli più del periodo post rivoluzionario
Che non dell'assolutismo ansia régime sono in altri termini espressione
Di un'epoca dominata irreversibilmente dalla politica di massa
Di un'epoca insisto dominata da un trauma
Trauma indotto dall'espandersi nella storia del principio egualitario
Si è avverata secondo Hannah Arendt
In questa Poli anche negli orrori della politica di questo secolo
Una previsione
Come dire quasi profetica di Tocqueville del secolo scorso
Quando Tocqueville diceva una volta fatta irruzione nella storia l'eguaglianza non ritiene più scacciato
Diritte o nascono una serie di problemi
Questa mi pare la prima premessa generale premessa
A carattere più personale se mi permettete
In qualche modo riguardante il dialogo che il confronto che c'è tra
Me e altri intellettuali
Provenienti dalla sinistra e altri provenienti dalla destra
Ora per sgomberare il terreno da equivoci va detto che a differenza di quanto alcuni giornali italiani con più o meno ammiccando Van dicendo questo confronto e poi Tarchi credo potrà dal canto suo confermarlo non è affatto un confronto dovuto a ragioni congiunturali non ha ha ben poco a che fare per esempio con la con la vittoria elettorale della destra nel marzo scorso
è un confronto che Tata oltre un decennio ormai per quanto mi riguarda un quindicennio addirittura con Marco Tarchi
E in certi casi
è un rapporto di amicizia con alcuni esponenti intellettuali della destra italiana che data circa da un trentennio mi riferisco la mia amicizia con Franco
Care cardini che risale all'epoca in cui eravamo io studente universitario a Firenze
E lui all'epoca assistente
Quindi è un confronto che cioè che risale molto addietro nel tempo
La premessa al personale ha un corollario che credo non sia più personale
E che devo anche dire
L'Inter proprio per sgomberare il terreno da equivoci
L'interesse a un confronto con le posizioni maturate da alcuni intellettuali a partire dalla destra
Voleva servire in parte credo è servito
A spezzare ad infrangere
Uno dei mali Attardi uccide la politica italiana e in generale delle politiche non sbloccate nel senso in cui anche
Ne parlava prima Iñaki
E cioè l'ossessione dell'identità
Cioè e servito in qualche modo a rompere l'ossessione con l'ossessione dell'identità e per quanto mi riguarda
è stato un confronto condizionato da due
Principali interessi
In primo luogo
Scavare ancora più in profondità
Di quanto le varie politologi ieri che oggi ormai sono delle politologi e larga parte giornalistiche non facciano non nel cuore di tenebra del potere
Nei meccanismi che hanno generato il potere e che hanno prodotto delle orripilante chi appunto forme
Della politica di massa totalitario in questo secolo quindi andare un po'a capire
Di che tessuto di fatto il potere etiche quali sono le pulsioni che lo determinano quale il modo più efficace per limitarlo controllarlo
E in secondo luogo sempre per quanto mi riguarda non è mai stata in contraddizione con l'obiettivo che che bene o male anima dall'inizio la mia ricerca e anche la mia riflessione che il perseguimento del maggio della maggiore felicità per il maggior numero
Di individui di donne e di uomini
Io credo che
Ecco appunto che chiarito questo forse si può incominciare a discutere in maniera seria
Credo sia stato un un fatto importante proprio nella prospettiva di liberare delle energie
L'iniziativa dico Turri
E di Democrazia e diritto quella di dedicare un numero non retorico non polemico non accanito quindi non tradizionale
Alle destre al plurale
E che di destra e si debba parlare al plurale mi pare abbastanza ovvio per due ordini di ragioni
Perché questa pluralità delle destre
è stata già dal primo molto giustamente Croppi
Rimossa in Italia per il fatto che la pesante ipoteca sulla destra
Ed è era determinata della storia d'Italia nel passato prossimo italiano dal fascismo dall'esperienza del fascismo cioè di uno dei totalitarismi di questo secolo
Anche se poi evidentemente so quanto sia controversa alla la disputa storiografica circa la l'adottabilità di questo termine totalitarismo per il fascismo
Io ritengo ad esempio che non sia un termine però un simile ma l'uso nel senso generale in cui osannata ente
E in secondo luogo è importante parlare i destre al plurale perché questa pluralità si traduce in un'ambivalenza di posizioni che sono presenti e trasversalmente in tutte le posizioni politiche in campo
E nella stessa destra che chiamo con linguaggio volutamente e io auto ironicamente sessantottino destra istituzionale di Alleanza Nazionale anche dentro proprio appunto la stessa alleanza nazionale viene ve le elenco un attimo questi atteggiamenti culturali e Pulici della destra c'è una destra Hristo Crati campi e una populista
Una individualista fino al limite dell'atteggiamento anarcoide e una comunità bis
Una tradizionalista e una rivoluzionaria cioè una per la conservazione una per l'innovazione per la rottura istituzionale
E infine una destra liberista è una destra statalista
Tutti questi atteggiamenti oliveto convivere in modo irrisolto dentro il contenitore Alleanza Nazionale
Al di là degli schemi politologi ci e questo il problema vediamo non il fatto
Se dobbiamo sdoganato da o meno queste qui insomma sdoganare non sdoganare qui non c'è un doganiere che possa stare a sdoganare i processi storici vanno avanti per i fatti loro cari
Punto cari amici il problema è che andare a discutere di cosa si tratta dite quale la cosa con la con l'abbiamo a che fare altrimenti non si capisce assolutamente nulla
Il pendolarismo
Va oltre anche o addirittura incorpora il sei anche la tradizionale antitesi pessimismo ottimismo
Una volta si diceva la sinistra ottimista russo Iano alla destra pessimista oggi sembra quasi il contrario la destra sempre o fonica promettere la felicità forse perché tra i nata da Berlusconi
E invece la sinistra sembra ripiegare verso i tristi Tropici della melanconia il problema in realtà che in i due atteggiamenti convivono proprio anche due atteggiamenti intorno alla natura umana
Non è più un discrimine la valutazione della natura umana che sembrava prima
Una discriminante essenziale per distinguere a destra e a sinistra
Vi è una destra accumulo comunitari sta ed organici giusta sostanzialmente ottimistica ampi nichilista vi è una sinistra nichilista fondamentalmente amara
E pessimistica
E così come di è una destra ancora pervicacemente pessimistica perché di matrice appunto obesi Anna
E faccio un solo nome per tutti in questo secolo Carl Schmitt e ultima esponente di una destra anti organi cistica anticomunitari sta ma di marca obesi Anna
Di marca Opel Diana tra parentesi la stessa marca alla spesso giudizio la stessa premesso la sua alla natura umana che è alla base del liberalismo di Norberto bop Pio e quindi come vedete appunto come si può facilmente appunto constatare spesse volte le divergenze nelle conclusioni fanno salve lasciano impregiudicato invece il punto di partenza che può essere paradossalmente invece appunto comune
Ora
Per farla breve
Io credo che il discorso intorno alla destra
Debba oggi ruotare proprio per evitare la rimozione di cui parlavamo Croppi
Intorno ad alcuni interrogativi
Mi affaccio ero
Alcuni quelli che a me preme uno più di altri
In primo luogo lo chiedo a Marco Tarchi ma non soltanto Marco Tarchi a tutti quelli che son presenti qui e che in qualche modo seguono questo tipo di discussione
La destra intende ancora portare avanti l'illusione di una terza via
Fra
Il capitalismo e socialismo
Perché se la destra ancora assente
Sia pure implicitamente il come quella il soggetto che persegue una via di mezzo una terza via
Magari secondo un modello di democrazia delle differenze allora qui occorre intendersi
La terza via così come è stata prospettata anche dalla destra non nazista
Anzi tendenzialmente antinazista anche di una destra non fascista anzi tendenzialmente antifascista in questo secolo è pur sempre un modello organi cistico
Cosa intendo per modello organici distico non non non voglio come dire depistare il dibattito su sentieri interrotti di tipo strettamente filosofico metafisico post metafisico ma ci intendiamo su un punto la destra
Vuole partecipare o no alla costruzione di un modello nel quale il conflitto ossia contemplato e legittimato cioè ho intende perseguendo riprendendo sia pure in forme rinnovate Li Lu quella che io chiamo l'illusione della terza via
Proporre un modello di democrazia a conflittuale che non abbia in sé incorporato il conflitto
In secondo luogo
La questione del popolo
Qui
Qui è inutile dire che vi è un punto in comune funesto tragico che accomuna in questo secolo la destra e la sinistra
Il nome del popolo con la maiuscola
I totalitarismi mi hanno massacrato i popoli con le minuscole in questo secolo
Ha massacrato le differenze le minoranze etniche le minoranze culturali
Dalle donne a tutte le varie espressioni di soggettività debole
Come intendiamo allora il rapporto con il popolo qui c'è un problema molto serio
Qui c'è il problema che
Un sociologo credo al di sopra di ogni sospetto di adesione ideologica ad alcuni tabù pesci bollette della sinistra come Alessandro Pizzorno ha recentemente rivolto a Bobbio una un rilievo estremamente importante
Il discrimine diceva Pizzorno a Bobbio io sono assolutamente d'accordo con lui anche perché avevo scritto quelle cose alcuni anni fa proprio quasi negli stessi termini
Il discrimine tra destra e sinistra in base all'indicatore statico delle uguaglianza e un come fa Bobbio e un discrimine
Blasonati Issey Momma ottocentesco assolutamente ottocentesco
Non più proponibile dopo le esperienze di politica di massa di questo secolo
E Pizzorno osservava Bobbio faceva osservare primo la discriminante oggi
è uno dei fattori nevralgici del Coni dei conflitti contemporanei soprattutto se abbiamo la pazienza e il coraggio di buttare la faccia e gli occhi al di là della finestrella italiana
Al di là del Palazzo italiano
Nel quale entrata nel frattempo anche la destra mi compiaccio ma se la destra rimane dentro il palazzo non credo che sia un guaio un guadagno enorme guadagni evolutivo enorme problema e gettare lo sguardo fuori dei Palazzi
E vedere che i fattori di conflitti fatto che di conflitto fondamentale non è più quello alto o basso ma è piuttosto quello dentro o fuori inclusione esclusione
Un sociologo con contemporaneo Samuell ai suoi starter nell'analizzare uno dei fenomeni più laceranti del nostro tempo i fondamentalismi ha dimostrato analisi comparative alla mano
Che i fondamentalismi
Anche quello islamico non sono affatto il prodotto
Di Cecchi pauperista atti ed emarginati dal punto di vista economico non sono affatto non è affatto espressione del popolo nel senso dei ceti
Dal punto di vista del reddito della condizione socio economica più in basso
Sono al contrario portati avanti i fondamentalismi da quei ceti estremamente colti
Che però si sentono si son sentiti per lungo tempo emarginati dal centro della società
Dal centro istituzionale dal centro politico dal centro culturale della società
Uno dei fattori fondamentali che producono conflitto delle società contemporanee
E dato dal un tema eminentemente simbolico il riconoscimento
Gli individui soggetti scendono in campo
Nella lotta per il riconoscimento e non soltanto nella lotta per per l'aumento del reddito poi o per salvaguardare una serie di privilegi sì adesso effettivamente si danno anche delle lotte di questo genere ma non è il tratto caratterizzante di questo nostro tempo
E detto proprio en passant e senza diciamo alcuna forma di cattiveria
Forse
L'anno ossia di occupare posti
Della destra nelle istituzioni nasce dal risentimento accumulato nel corso degli anni e dei decenni cioè nasce da uno spirito di rivalsa della destra storica per la lunga esclusione dai centri del potere quindi ancora una volta e una è un è una dialettica del di riconoscimento spinge a determinate diciamo a determinati atteggiamenti a determinate forme di politica
Vengo molto rapidamente alla conclusione
Io credo che
Se è vero che l'obiettivo che noi ci poniamo
Oggi e quello di una democrazia in grado di includere in scene questa lotta per il riconoscimento
Se cioè l'obiettivo che noi ci poniamo e non più una democrazia dell'identità nel senso di Jean-Jacques Rousseau della democrazia giacobina rivoluzionaria
Dell'Authority entità del popolo con se stesso
Ma se il nostro obiettivo è quello di una democrazia della differenza cioè fondata sul principio di differenza c'è un principio differenzi ante e allora io credo che il conflitto tra le differenze vada salvaguardato come un fattore propulsivo delle gamme sociale
Proprio per evitare non soltanto gli errori ma anche e soprattutto gli orrori di questo secolo proprio per liberare le energie
Proprio per capire che la democrazia non è soltanto un sistema di regole non è soltanto un metodo e anche quell'utopia mente
Ma è soprattutto un processo
Se togliamo la democrazia questo carattere di processo
Se intendiamo la liberaldemocrazia
Come l'ultima spiaggia come la sponda la deriva finale della di ogni nostra fatica di ogni nostra lotta gli uni nostra attenzione beh io credo che ci troveremo punto tutti in mano con un pugno di mosche nel senso che perlomeno andrebbe riveduto radicalmente
Il suo concetto della liberaldemocrazia così come è stato finora concepito
L'homo oeconomicus
L'uomo che è dotato di una rassegna alita di tipo economico
Che applica lo Stato la logica costi-benefici
L'uomo che in qualche modo si accorda unicamente in base a compromessi fra interessi
Cioè accettiamo realmente commentato finale della nostra storia della nostra cultura un orizzonte democratico in grado di include dense il conflitto di interessi
Ma ma ma non in grado di comprendere il conflitto di valori
Io credo che da questo che dobbiamo cominciare a partire per proprio riprendere a pensare in questo appunto nostro statue paese la politica in un Paese in uno stato che non è mai stato il paese di Machiavelli ma sempre il Paese dei Guicciardini e dei Savonarola il Paese della politica civica del particulare
Ho delle giaculatorie moralistiche che lasciano il tempo che trovano se vogliamo riformulare la democrazia oltre la logica dell'ostilità
Oltre il criterio dell'ostilità
Se vogliamo salvaguardare la democrazia come forma di organizzazione civile del conflitto
Laddove al principio di ostilità il principio che distingue l'amico dal nemico ma badate bene
Non è che distingue l'amico dal nemico considera il nemico l'individuazione del nemico come il fattore costitutivo del legame di amicizia e quindi fatti pendere l'amicizia dal rapporto di ostilità
Mi è amico e pensate al linguaggio
Di qualcuno
Che pure ha avuto un successo elettorale nei mesi scorsi d'Italia
Mi viene amico colui che non si schiera contro di me
Cioè colui che bene se sostituiamo a questo tipo di linguaggio
Ultimi il linguaggio di una politica dell'amicizia per dirla con Jacques Derrida un filosofo francese molto noto ma che di recente ha dedicato un riflessioni importanti alla politica
E se consideriamo l'amicizia come la dimensione dell'IVA appropriative dell'incommensurabile
All'interno della quale non sono può ma anche deve darsi il conflitto beh credo che forse saremo allora usciti da questo appunto grande e terribile secolo
Volevo se mi consentite se solo due minuti perché non volevo
Lasciare completamente senza risposta la provocazione di Croppi
Su Junger rivolevo leggere un brano
Un brano
Che dice la seguente cosa quando un europeo
E un indigeno
Si danno appuntamento non si incontrano solo due razze ma anche due concezioni del tempo
Si spiega così il rimprovero di inaffidabilità che il bianco nuove spesso l'uomo di colore
Il rimprovero a valori naturalmente sono in relazione al tempo misurabile
In relazione alla sostanza del tempo il facile che valga invece l'opposto
Se il bianco e il nero vanno a caccia e si addentrano nella foresta con le stesse armi il secondo tornerà cioè il nero punto ritornerà con una preda più ricca egli conosce altri ritmi
Quelli della selvaggina e dei suoi spostamenti o quelli delle tracce delle quali può dire se siano vecchie o recenti con la stessa precisione con cui si legge l'ora sull'orologio
Egli si domanda perché mai il bianco con la sua impazienza disturbi o magari affretti il piacere
Dal momento che per cacciare o pescare occorre avere tempo sembra scritta da Carlo Ginzburg uno storico sicuramente di sinistra questa idea
Della relatività del confronto tra le culture invece è una frase scritta da Ernest Young R in uno splendido libro
Che è stato che uscito per la prima volta in Germania nel mille novecentocinquantaquattro
Perché si chiama tassa Sandu appunto cioè il libro dell'orologio polvere
Non ho bisogno di commentare altro grazie
Io a questo punto passo senza aggiungere altre considerazioni la parola Tarchi che in questi giorni spesso presente sulla stampa nazionale
Come esperto delle cose della destra e spesso con qualificazioni che lui rifiuta sulle quali perché immagino nel corso del suo intervento dare acconto
O dove tra le altre cose di euro saggio edito dal Mulino sulla crisi e le democrazie
All'inizio di questo secolo che è diventato uno dei punti di riferimento io un politico italiano Ciriaco De Mita che si trova spesso a a citarlo anche in suoi interventi politici
Colpa o merito che sia comunque io non non hanno nessuna responsabilità dirette
Ma come spesso succede in occasione di questo tipo
Gli interventi che si sono succeduti hanno molto allargato il campo della discussione rispetto al primo tema che c'era stato sottoposto io non ho l'ambizione di ricucire un discorso che è stato così variegato anche così ricco ritengo però anche di non potermi sottrarre ad alcune considerazioni soprattutto in merito a una
Precisa formulazione diciamo dette un quesito che mi ha rivolto Marramao
Anche se in questa sede avrei preferito attende inizialmente ancora preferisco attenermi un po'di più a una lettura tra virgolette professionale
Del discorso destra sinistra quindi comunque una lettura che abbia più a che vedere con la dimensione la litica che con quella progettuale
Marramao ha molto intelligentemente inserito proposto questa seconda non si può fare orecchie da mercante naturalmente però otterrà un po'alla fine questa questo settore i discorso e cercherò invece di affrontare quelle che mi paiono due livelli DiVersi ma compatibili
Di analisi del problema che proprio ha suggerito all'inizio e che tutto sommato mi pare
Sto già accesso in buona parte anche alla tessitura di questo numero di democrazia e diritto abbiamo avuto occasione prima che uscisse riparlato a lungo ad esempio con Pasquale Serra
E a me dispiace alcun poche per come si è svolti dibatto sin qui salvo l'accenno che giustamente faccia cotture prima
Rimanga poi fuori almeno dal mio intervento quella che è la sostanza della del contributo importante che Serra ha dato a questo numero che sposta un po'il tiro dalla presenza di uno o più d'estate
Nella politica di questo paese e in generale nella cultura politica al nostro tempo verso un quesito non meno secondo me rilevante e affascinante comunque mi limito enunciare perché poi chi acquisterà questo fascicolo
Si confronti autonomamente con con il pensiero di Serra fa il problema della se vogliamo
Dell'individuazione di un e sense essenza del discorso genetico di un fascismo o del fascismo valori collegato al tema della crisi
Ben adirava direi sia degli atti di soggettivo collegamento con esso quindi della storia delle riprese nostalgica del tema del fascismo
Che invece ci porterebbe o ci porterà assoggetta MSI Alleanza nazionale e via dicendo
E anche al di là di Ray del nodo della sovrapponibilità destra fascismo queste cose serale dice in maniera molto pertinente va be in un'altra occasione ci torneremo sopra
A fronte invece questi due problemi che mi pare siano già emersi nella discussione
Perché fra l'altro devo render conto e del titolo e della sostanza de il mio contributo a questo fascicolo Democrazia e diritto
Che si intitola destra e sinistra due essenze introvabili
Come voi sapete uno dei gravi drammi delle discussioni di politica culturale del nostro Paese specie di quelle giornalistiche
Deriva dalla mancata lettura dei testi che si cita è un dato estremamente diffuso
Credo stiamo possiamo dire un po'tutti anche fra gli accademici
In maniera forse prevalente senza mancare di rispetto a nessuno fra i giornalisti
Qualcuno che si pone a cavallo fra le due categorie per esempio ha tratto spunto da alcune notizie di stampa che aveva assemblato circa il dibattito di presentazione di questo fascicolo democrazie diritto che si era tenuto a Modena altra festa nazionale L'Unità settembre per accusarmi di aver divulgato attraverso questo saggio una visione trasformisti chiara delle cose politiche la persona in questione professor Luciano Canfora
Io non voglio mancare di rispetto all'intelligenza del professor Canfora che peraltro ritengo di individuare assai più nei suoi contenuti saggisti cito in quelli giornalistici rimane il fatto che nello sfondo di questo mio intervento non vi è alcuna sottolineatura di possibili vie di uscita trasformisti che dalla gravità dei tempi
Sia di quella che investe problemi come dire macro culturali sia quella che dire che invece investe problemi più ridotta mente politici viceversa c'è un tentativo che è sfuggito a molti altri che di questo in questo fascicolo del mio contributo hanno accennato ripeto spesso credo senza leggerlo c'è un'altra questione che emerge che mi pare dover riprendere e approfondire
Che cosa io penso della questione del dell'individuazione dello spartiacque destra sinistra a rispondo prima su un versante che quello introdotto da troppi e sostanziato dalla Prodi tutto l'approccio di Bobbio poi vengo alle cose molto interessanti che ha detto
C'è il bar parte aveva svolto nella parte in cui è stato introduttivo diciamo alla introduzione alla sua opera recente sull'estrema destra Europa Piero Ignazi
Primo aspetto
Esistono una destra e una sinistra è possibile creare e utilizzare un criterio analitico della politica e della cultura politica che faccia di questi due termini i referenti privilegiati
Io non penso affatto che non esista io penso che senz'altro esista questa possibilità
Esistano dei significati altamente chiaramente connotati dei due termini di cui ci si può valere per interpretare la dinamica della storia in questi nostri ultimi due secoli anche della contemporaneità
Sostengo però due cose
Primo punto che la distinzione destra e sinistra nei suoi nelle sue definizioni classiche
Esiste ma è sempre meno capace di rendere conto delle linee di frattura effettivamente rilevanti
In quelle che siamo abituati a chiamare società complesse
Secondo
Che essendo a voi
Diamo ai termini destra e sinistra non già come io credo opportuno fare
Il contenuto e la sostanza di convenzioni di elementi convenzionale
Ma quella di essenza dei
A fondamento metafisico
O comunque con ah referenti staccarci
Non ci troviamo di fronte a due categorie analitiche a una terza che nasce dallo scarto c'è quella del centro
Che
Ho contengono ciascuna troppe cose a seconda se li si utilizza in un certo modo su quale Pagliaro
Oppure rispetto alla realtà ne contengono troppo poche in un altro uso che se ne può fare
In che senso
Nel senso che se noi pretendiamo di accanirci come fa Bobbio da qualche tempo a questa parte
Nel trovare
Due termini
Quella che si forbita mente si definisce una DIA de concettuale
Che siano in grado di identificare
Tutte le unità della politica e della cultura politica
Attribuendo le a due o considerando anche a quella quella residuale che dicevo attere classi
A voi abbiamo in mano degli strumenti forgiati in maniera perfetta dal punto di vista concettuale ma sostanzialmente
Inutili
Quando li si voglia applicare alla descrizione e peggio ancora alle interpretazione delle realtà empirica
Quando poi addirittura si pretende dimenticare il referente dei referendum
Attraverso il quale passerebbe in maniera sostanziale la discriminante fra destra e sinistra
E si dice ad esempio come fa Bobbio ultimamente
A destra sta in misura diversa tutto ciò che valorizza l'ineguaglianza
A sinistra Statuto ciò che valorizza viceversa l'eguaglianza
Ci si trova a porre nello stesso contenitore o per meglio dire negli stessi contenitori utilizzando il discorso su due versanti
Da una parte soggetti eterogenei che per quello inverso stanno insieme ma per altri versi non stanno affatto insieme
Oppure ci si trova ad escludere a contrapporre escludere vicendevolmente da questi contenitori e dunque a contrapporre soggetti che in realtà presentano tante affinità quante divergenze o comunque presenta un certo numero di divergenze ma anche un discreto numero di affinità per cui sulla questione ad esempio egualitarismo Ina guarita lirismo
Possono avere calamità azioni diverse
Ma poi su altri versanti invece si trovano a convergere
Allora se le cose stanno così e in questo saggio
Di cui non posso riprendere per ragioni di tempo le argomentazioni
Credo di aver sostenuto abbastanza convincente mentre che le cose stanno così
Occorre dire
Che destra e sinistra non sono e senza metafisiche che si in cammino in antropologie irreversibili ma attraversano non solo la vita dei soggetti
Disincantati ma anche la vita degli esseri umani informe reversibili sovrapponibili contraddittorie trasversali
Tutto ciò può non far piacere a molti
E io me ne rendo ben conto dal momento che nonostante la mia così
Tavola personale esistenziale credo sia abbastanza pubblica e conosciuta mi vedo ricacciare a forza in ogni occasione in un contenitore dal quale mi separano
Non solo atteggiamenti sentimentali e considerazioni razionali
Anche i comportamenti banali per esempio lo dico
Con intento strumentale ma lui non se ne dovrà se lo sfrutto in questo senso a all'ottima Piero Ignazi io sono uno che dal mille novecentosettantanove non ha più dato un voto la destra
Ma li ha dati a soggetti per lo più identificati nella sinistra il che va benissimo appunto con quello che dici Ignazzi va malissimo con quello che dicono altri
Questo vuol dire che io sia uno che si sente di sinistra ma non è vero neanche questo intendo dire che tale è in me la forza del convincimento della convenzionalità di questi referenti che io ritengo per esempio ho ritenuto in alcune occasioni di privilegiare un aspetto dei miei sentimenti del mio pensiero
Portando per movimenti di tipo ecologista ad esempio specificamente per i Verdi vediamo
Culturalmente in altri momenti e mi sono trovato invece a pronunciarmi a favore di soluzioni a dei temi che per esempio a Giacomo Marramao se leggo bene il suo discorso e poi ci verrò
Paiono ancora confinare o esseri interni diciamo in un vasto mondo attribuibile comunque in qualche modo alla dimensione della destra
Destra e sinistra dicevo sono convenzioni relative come diceva bene Ignazi come ha insegnato credo a Luís ammette Giovanni Sartori
Non come pensa Canfora come inventato io perché appunto è stato fra l'altro inutile purtroppo scrivere Mieli
Pinna piccole terrine o interventi replica in cui gli spiegavo che spiega chiedevo di poter spiegare tre Corriere che quel famoso trasformismo se c'era da imputare a Sartori non è e non era trasformismo appunto come ci ha insegnato a lui
Destra e sinistra punto sono contenitori in Sam Worthington e i quali poi soggettivamente ciascuno inserisce quel che ci vuole inserire per cui capita spessissimo credo che a tutti voi sia capitato qui capitato a me
Di sentire gente magari si conosce in un contesto neutro
Che non con la quale non si è mai avuto niente a che fare che si mette a discutere di cose che hanno valenza politica ma non sono legate alle etichette politica i partiti che fa un certo tipo di argomentazioni uno si fa un'idea di ciò va be'questo qui dev'essere uno che più o meno si colloca in un certo tipo di sinistra un certo tipo di destra poi vai a parlare di altre cose questo dice accetto io detesto cioè questi questi atti tacco Ricci
Che fa delle scelte per esempio di voto completamente discordi rispetto alcune argomentazioni che ha sostenuto su temi che apparivano rilevanti ma lui no perché lui magari in quello è di destra però è più attratto da altro tipo di problemi e quindi vota a sinistra
Tu avresti giudicato non altra maniera sono cose che stanno alla pratica quotidiana ora Bobbio vola troppo alto come dire
Per accorgersi di questo tipo di cose quindi non gli si può far troppo torto il tutto questi insomma ormai è a questa sua dimensione un po'mausolei che all'interno della cultura italiana quindi non si può pretendere che scenda troppo poi fra l'altro se lo si invita a farlo si arrabbia per cui ho visto anche in questa prefazione
Della seconda edizione del suo volume considera come dei bassi attacchi personali di cui non non non non merita dar conto appunto le obiezioni sostanziali che gli si fanno quindi va be insomma
Giudicherà poi la storia della cultura sulla qualità di questo suo tipo di riflessioni però rimane un dato di fatto forse anche Bobbio anche se non se lo ricorda più aveva qualche diffidenza
Sull'indispensabilità dei termini destra e sinistra e lessico politico perché mi risulta che sia uno dei tre curatori insieme con Gianfranco Pasquino
E con Nicola Matteucci di un'opera che ha molti meriti per gli studiosi di scienze sociali che si chiama Dizionario di politica che è stato pubblicato dalla UTET e recentemente anche ripubblicato interdizione tascabile dall'arteria
E nella seconda edizione riveduta corretta e aggiornata di queste dizionari di politica di cui Bobbio è uno dei curatori uscito ormai parecchi anni fa c'è un certo numero di anni fa le voci destra-sinistra non figura
Sono state espunte
C'erano tutte e due in formulazioni secondo me abbastanza discutibili ma comunque esistevano scritte da altri o mostra Paulo noto politologo docente di scienza della politica
Sono state tolte
Bobbio non se n'è indignato ne ha ritirato la sua firma come curatore ne ha ritenuto opportuno pubblicare qualche giornale lettere in cui si facesse presente che non era d'accordo me ha surrogato quelle voci in altra maniera
Se ne deduce che non riteneva che sapere cos'è la destra e sapere cos'è la sinistra fosse a un dato fondamentale per i politologi e i sociologi della politica
Questo crea ovviamente tutta una serie di dubbi sui quale mi sembra superfluo qui interveniva dirò ancora soltanto una cosa su questo versante del discorso
Come che si rigiri la frittata quindi come che si ponga il problema di un referente unico o per meglio dire di un'unica coppia concettuale di referenti
Sovrapponibili ai termini destra e sinistra per farli essere la bussola fondamentale di riferimento
Dell'analisi del pensiero politico perché di questo in questo momento sto parlando
I nodi che si aggrovigliano rimangono a mio parere risolutivi perché è vero che si può io ho cercato Nesta mente di fare mie alcune di queste sovrapposizioni concettuali verificare se avevo ragione o no nell'oppormi a quest'idea che destra e sinistra fossero elementi sostanziali
Ma dico anche quando ho provato con la categoria conservazione e progresso che mi sembrava interessante perché non mi lascio guidare le analisi del pensiero politico diciamo dai fatti spiccioli quindi mi interessava Sanza poco poi se Berlusconi fosse progresso se conservazione eccetera
Quando per esempio va ad analizzare le cose come dice Michela Nacci in quella citazione che veniva fatto da da Umberto Croppi
Poi scopro meglio mi viene alla mente che quelli che hanno scoperto l'altra faccia del progresso hanno usato questa espressione
Nel senso la fa la parte sgradevole del progresso quella da condannare sono autori studiosi sociologi eccetera antropologi culturali che si auto falsificano a sinistra
La tematica della cosiddetta altra faccia del progresso è nata all'interno della sinistra
Allora c'è una sinistra progressista una sinistra anti progressista
A noi pare chiaro ma molte a partire da Bobbio eminentemente chiaro non pare e nemmeno l'ottima Michela Nacci
E allora ecco cosa dico io abbandoniamo questa idea che non porta annulla e incamminiamoci invece verso quella considerazione relativa convenzionali terminasse sinistra che invece ci può dire molte cose ci può dare molti risultati e in questo senso naturalmente
Acquisiamo alcuni suggerimenti quello di Pizzorno che giustamente Marramao rivendicava anche a se stesso in termini cronologici di anticipazione che fra l'altro interessante non solo perché chiama in campo la questione inclusione esclusione ma perché lui stesso dice con questi amo attenti anche se noi mettiamo in ballo la questione inclusione esclusione quando discutiamo di destra e sinistra
Non individuiamo referenti che tagliano il campo in maniera definitiva dice lui tant'è vero che c'è il populismo che è una categoria del tutto trasversale coinvolge soggetti classificabile a destra sinistra quindi torniamo sempre lì destra e sinistra sono elementi convenzionale e qui passiamo al secondo livello più brevemente colle ottime indicazioni che dava Ignazio
Il quale dice
Beh guardate che quando scendiamo dal livello astratto dell'intellettualità abbiamo fra il popolo
Noi ci troviamo bisogni di fronte a un bisogno di semplificazioni che si aggrappa quello che ha siccome a consolidata
Una bussola che almeno in questi Paesi regime di terra è collegata i termini destra sinistra che altrove non allo stesso tipo di semplificazione terminologica però nella sostanza rimanda a questo genere di di distinzione
E allora stiamo ben attenti a far troppa tabula rasa dell'uso di questi due termini per un verso gli ho dato ragione
Per un altro verso vorrei esprime
Mitologico rilevante
La mancanza di travasi elettorali da un'area all'altra che attraversa gran parte dei paesi europei la storia elettorale per le europee nostro secolo a partire soprattutto dagli anni venti trenta
E arriva fino agli inizi degli anni ottanta
Sono d'accordo con lui anche perché i dati non si possono smentire
Ma Ignazi sa come e meglio di me
Che sull'espressione di quella continuità di consensi per grandi aree pesava l'opera di meccanismi di socializzazione che hanno non solo mantenuto ma anche rafforzato la loro Presa
In maniera progressiva dagli anni venti agli anni Settanta grossomodo
Poi però hanno cominciato ad emergere e ad esercitare la loro funzione plasma attrice altri meccanismi di socializzazione a partire dai malfamati mezzi audiovisivi
E quali hanno oggi una presa ben maggiore dei precedenti e a mio parere stanno portando a una grande confusione di segni e di referente
Per cui la redistribuzione delle appartenenze di campo che si comincia a vedere a vedere in vari ambiti e soprattutto la non rispondenza molto spesso delle di certe manifestazioni l'opinione pubblica rispetto ai tradizionali allineamenti va vista in una prospettiva dinamica cioè cercando di capire se sia Ono un segno dei tempi
E di questo questa mutata capacità di socializzazione di vari strumenti mi pare ad esempio che uno studioso attento di fenomeni elettorali come Mannheimer nei commenti appunto per il popolo tra virgolette che fa in televisione o sul Corriere della Sera stia molto avvicinandosi a questo seconda lettura anche se dice
Però la gente continua fortemente ad autodistruggersi quando gli si dà un questionario su questo continuum destra e sinistra cerchio bisognerebbe andare a vedere peraltro
In base a quali referenti l'OPA e soprattutto se coloro che accettano di situarsi in una posizione in una determinata rilevazione
Si situano ancora in quella posizione in una vibrazione successiva o se ci sono tali e tanti i travasi di posizione passaggi di campo
Che potrebbero far sospettare un indebolimento anche di quella capacità di rappresentazione che secondo molti politologi destra e sinistra continuano ancora da venire c'è un'altra è l'ultima cosa che vorrei dire
A commento delle cose di Ignazi che devo dire mi trovano quasi completamente d'accordo
Ha ragione Issey ma quando dice che il vero grande conflitto politico del secolo si è svolto fra la democrazia e sui nemici e la democrazia la stravinto aggiungerei
Lo ha stravinto come insieme di regole del gioco
E direi anche come strumento di organizzazione politica della società
Ma tutto questo lascia impregiudicato il problema dei contenuti e dei referenti di valore che la democrazia può avere a seconda di chi la pensa e se ne propone una particolare declinazione
Ad esempio da anni vado dicendo a taluni critici
Di alcune cose che ho detto e pensato e scritto insieme a tre amici
Di area liberaldemocratica per esempio in particolare al prezzo Settembrini più o meno inutilmente gli vado dicendo da anni che il problema non è di volere a tutti i costi vedere quelli che non si dichiarano
Fedeli seguaci dell'ideologia liberale come nemici della democrazia il problema è che l'ideologia liberale uno dei possibili referenti
Della costruzione di una democrazia e lo è tanto più quanto come diceva Ignazi la democrazia sbaragliato il campo quindi il confronto delle idee oggi in questa fase storica necessariamente in termini politici vede avvenire intorno a modelli di flessibili democrazia pensati e proposti
Il che vuol dire che c'è per esempio una democrazia pensabile come liberale
Perché legato a una visione fortemente individualistica che poi confina portanti aspetti secondo me
Con l'egoismo sociale generalizzato
E comunque che ha fondamento resa in più utilitaristico che richiama quell'ombra economici Gusso di cui faceva cenno Marramao ce ne sono tante altre fra cui alcune per esempio che guardare invece referenti che con molta molta attenzione chiamerei per un verso più pluralisti circa individualisti cd per un altro verso più comunitari che non individualisti ci o utilitari ma questo non identifica e così passo
Rapidamente al terzo ed ultimo versante di questo intervento è la replica Marramao in un in un minuto e mezzo non identifica per esempio come qualcuno sospetta una versione non liberale nel senso di liberale della democrazia
Identica a quella che io mi ostino a chiamare una possibile versione post liberale non credo che sia Caro Giacomo una versione attribuibile alla destra non foss'altro perché ne ho avuto una riprova venerdì sera quando un'associazione di studenti universitari di Firenze
Che fa capo all'area riformista della sinistra mia con mio grande piacere invitato discutere pubblicamente
Di un testo recente Curatolo Danilo Zolo sulla cittadinanza controllo e con due docenti di materie giuridiche di De Siervo e carretti certamente non di destra
E nella discussione che è venuta fuori da quella da quella presentazione
Beh è venuto fuori che in realtà Zolo lo diceva lui si trovava a convergere con me io con Louise su tutta una serie di contenuti che davamo alla possibile ricostruzione democratica in tonalità di cittadinanza per me rimane indubbiamente alcuni punti
Divergenza mentre lui stesso diceva dice questi miei due colleghi quali
Tutto sommato hanno una UPG né che dovrebbe essere meno lontana mia rispetto e Tarchi non li sento minimamente sintonia ciò appartengono un altro tipo di mondo dice questa pallida e poi tra diciamo su più versanti e allora ecco proprio solo enunciata la risposta al quesito che poneva Marramao
Chiede
Testualmente la destra intende portare avanti induzione di una terza via oltre il capitalismo e socialismo
Che cosa fa la destra non lo so che cosa farà la destra non lo so perché non ne faccio parte
Non ne faccio più parte se preferite che dica così
E proprio perché non ne faccio più parte sono assolutamente convinto che sia necessario che esista ancora un nucleo di persone in questo Paese
Che sia disposto a portare avanti quella che non credo sia l'illusione ma la speranza di una terza via
Posto individualista post utilitarista e quindi in certa misura in certa misura post capitalista e posso chavista
Ma credo anche che sia indispensabile che questo nucleo di propulsori di un'ipotesi terza via non faccia alcunché per farsi a torto o a ragione identificare con qualsiasi Dance Company dunque delle destre esistenti
Opportuno che questo nucleo di persone chiarisca a se stesso e gli altri due con la destra non ha più alcun margine di identificazione
Per fare questo per esempio è chiaro che questo nucleo di persone dovrà chiarire a Giacomo Marramao ma anche a tanti altri
Che oggi una proposizione di un modello di tipo comunitario comunitario come modello di fondo ovviamente
Può perfettamente prescindere da un organici ISMU ingessato e può viceversa incardinarsi su una visione antropologica e sociologica
Che incorpora il conflitto Marche attenzione non ne faccio un elemento patologicamente considerato come dato una volta per tutte
Come è accaduto per molto tempo a certi filoni del pensiero liberale e di quello di altra di altro tipo di sinistra
Perché io credo che in questo senso quel mondo spetta diciamo sconti un peccato originale simmetrico rispetto a quello che la destra sconta sotto il versante dell'immobilismo della staticità organi cistica il conflitto non è una divinità
Il conflitto è uno degli aspetti delle dinamiche sociali
Ed è una realtà che viene compressa e viene lasciata l'espandersi secondo ritmi e tempi che sono determinati dall'azione individuale e collettiva degli uomini
E su questo ovviamente ci sarebbe molto da dire ma questo lo ammetto la visione
Un poppata o logica del conflitto che certi filoni decisioni istrici
Hanno fatto propria non mi pare ci porti analiticamente molto aldilà di quella visione immobilizzate Lord amicissimo che per esempio tutto il filone tradizionalisti Coco ha fatto proprie per molti anni
Di Lucia Annunziata ho detto all'inizio quindi passo senza esitare la parola anche perché la materia è cresciuta si sostituisce sono il tempo invece insieme
Io invece come invitata qui come testimone nel mio atterrò a una strettissima attualità e quindi abbassano il tono delle discussioni drammaticamente
Il
Volevo partire da questa cosa il la
La storia italiana intese come dire la la vicenda politica italiana non aveva più praticamente a livello internazionale nessun interesse fino al ventisette marzo alle elezioni del novantaquattro improvvisamente dall'elezione del novantaquattro in poi la storia italiana uso storia giornalisticamente intesa appunto come vicenda politica
Rientra alla grande su tutte le prime pagine dei giornali in particolare in America c'è un picco di attenzione che non si riscontrava proprio storicamente giornalisticamente
Dal quarantotto è leggermente da metà degli anni Settanta per cui da starete bene ma improvvisamente sulle prima pagine in particolare per mia stanza da Washington post
La ragione per cui ovviamente questi giornali erano interessati era ovviamente Berlusconi e la peculiarità di Berlusconi ma in particolare il drappello dei ministri della MSI testa nazionale che era entrato nel governo
Naturalmente essendo diventati seguaci imposto in particolare due super liberal giornali super liberale in cui commentatori
O molti di cui commentatori hanno una storia alle spalle proprio di guerra di liberazione nel senso che Mérimée cuori del Washington post e una che ha fatto la corrispondente di guerra qui nel secondo dopoguerra e quindi si per dai fascisti Roma Mussolini eccetera eccetera
Essendo il New York Times il giornale diciamo dallo a cui è molto cuore diciamo la lobby ebraica mettiamolo in questo modo naturalmente questo atto
Lanciato via questi due giornali il tema italiano su quello che io considero una pista completamente falsa
Nel senso che il dibattito internazionale sull'Italia e Stati immediatamente prese cristallizzata intorno alla questione di oddio oddio son tornati fascisti
Fascisti punto insomma
Al punto che come dire ci sono stati anche delle discussioni su questo deve dire portare se è vero ma per tutto questo dico senza nessuna superficialità ovviamente essendo i giornali grosso modo l'espressione migliore della banalità della percezione del pubblico
Questo di è alimentando il tipo di percezione ovviamente tutto questo è stato più o meno il dibattito che nell'ultimo anno noi abbiamo avuto sulla destra a livello nazionale e internazionale
Ma l'MSI Alleanza nazionale e in continuità o non è in continuità con Mussolini alla Repubblica di Salò e così efficiente
Naturalmente io credo che questo abbia del tutto depistato o non solo il conoscenza il dibattito e il dibattito politico reale secondo me ha depistato questa è la storia più bella del rapporto tra i miti e politica in particolare in di un'epoca come quello che stiamo inventati pista dagli stessi protagonisti della vita politica
Nel senso che secondo me se si osserva il dibattito che c'è stato in quest'ultimo anno all'interno di l'MSI Alleanza nazionale esso poi è diventato un dibattito tra l'altro non dissimile da quello che per c'era stato nel PDS solo un anno prima
Su siamo parte di quel passato meno abbiamo rotto con quel passato meno buttiamo a mare il simbolo o meno e diciamo un dibattito tutto sulla continuità o non continuità rispetto al passato
Che naturalmente ha fatto ha fornito diciamo una soluzione a mio parere molto semplice di fuoriuscita da questo discorso
Da qualunque punto lo si veda cioè nel senso che la fuoriuscite di chi dice abbiamo spento la fiamma
E quindi insomma niente Rauti un po'di altri se ne sono andati quel di sosta di Tito e son più o meno abbiamo rotto col passato e quindi siamo stati scatenati e sbagliato anche dal punto di vista di chi ha impostato tutto questo dibattito sulla entrata nella scena politica di questa nuova forza relativamente nuova forza
Sul sesso statista Benati o meno
Questo naturalmente secondo me a perché usavo la parola depistato perché dietro quello dietro diciamo
Questa fu il processo che c'è dentro un movimento sociale Alleanza Nazionale che ha portato a questo messaggio
C'è stato un fenomeno che tra l'altro non è un fenomeno diverso ripeto da quello che ha sperimentato il PC PDS
E che era molto chiaro al congresso di Alleanza Nazionale Fiuggi nel senso che con i suoi azione internazionale fu gli era
Molto chiaro che parlavo con lui prima chiunque arrivava in quella sala si rendeva conto che quello era un funerale che era stato protratto troppo a lungo c'era un corpo di franche Stein sul tavolo
Cioè Stein letteralmente perché c'erano vari pezzi era un corpo partitico fatto di vari pezzi c'era il vecchio repubblichino di Salò quello lì dice signora mia noi crediamo solo nelle cose
Poiché il portiere Enzo petto che ha avuto il posto con l'INAIL negli anni Sessanta il Java e dire tutto quello che uno può trovare scusate l'ironia ma lo stesso tipo di collage che può trovare i mari altre forze politiche
Questa specie se anche spende che era già morto sostanzialmente e alcun pubblicamente hanno deciso di staccare la corrente questo è stato il processo politico in corso
E dopodiché fatto così la corrente il giorno dopo con una continuità DC adesso risorta Alleanza Nazionale
Questo è stato diciamo il corto circuito accettato applaudito che è stato possibile ed accettato soltanto perché secondo me il termine era sbagliato cioè il rapporto di continuità o non continuità compassato
Lì c'era invece secondo me una realtà diversa che è un po'in qualche modo io non vedo anche stasera discussa insomma nonostante ovviamente la discussione stasera preso un diciamo una una strada molto ampia
Che cos'è che ha portato di fatto al alla morte all'aria emergenza di questa destra questa particolare destra che abbiamo visto incarnato in tutte le sere formine MSI Alleanza Nazionale io credo che la morte
E la sua emergenza non sono parte dello stesso fenomeno nel senso che la sua morte è la stessa morte che ha provocato negli ultimi dieci anni la fine dei paesi socialismo dei paesi dell'Est la fine del piede PC PDS e anche la fine di alleanza nazionale cioè il processo in quanto è arrivata per la fine di allarme sei
Nel senso che quello che noi chiamiamo ormai nel gergo la crisi della politica cioè quello svuotamento fondamentale di quelli che erano i come dire list la la calcificazione dell'ideologia uscite dallo scontro della guerra fredda e quarantacinque c'è ad la calcificazione delle ideologie del Novecento potremmo dire
Questo grande processo che è stato svuotato all'interno
Da una nuova serie di fenomeni chiesto a semplificare ma che sono la tecnologia il consumismo tutto quello che noi abbiamo visto negli anni ottanta sono valsi
A far morire secondo me la vecchia destra esattamente come sono valsi a far morire il PC PDS
Quindi da un certo punto di vista c'è un fenomeno che è un fenomeno extra con cui discutere e che effettivamente c'è una parte di svuotamento politico che va di queste strutture che e comune
A quelle che sono state un tutte le diciamo i sotto gruppi di volo oggi di di questa del dell'epoca contemporanea
D'altra parte io considero per quello che ho fatto come lavoro giornalistico andando in giro per l'Italia tornando ma anche venendo dall'America dove c'è anche lì un fenomeno di di emergenza per la nuova destra
Che le fortune attuali di Alleanza nazionale non sono legate assolutamente a quello che è stato nel passato
Sono le carte a anche queste alla fine di questi in in calce fichi azione della politica ed hanno un messaggio che non è un messaggio a mio parere e questo secondo me l'America insegna su questo è in parte questo lo citava anche Marramao
è un messaggio che e parte di questa crisi della politica nel senso che è stato un messaggio di rigetto delle strutture politiche è stato in particolare un messaggio di negativo per il momento ed è stato un messaggio anche di ellittiche antichi editti Isma'
è stato un messaggio del rancore del nuovo rancore sociale della non inclusione e quello che ha detto lui
Che è andata a destra semplicemente perché la destra è stata come dire esclusa politicamente
Per molti anni in particolare in Europa ma naturalmente ci dovremmo porre proprio il problema di perché va a destra anche in America e se ho tempo questo punto io vorrei per l'appunto città quindi secondo me qui no non si può parlare ovviamente se si vuol fare una discussione
Sulle grandi tematiche si può parlare di destra o di sinistra
Sulla specificità io vedo invece oggi su uno un processo che è un processo che ha attraversato
O in maniera molto uguale molto simile destra e sinistra e il cui prodotto è un prodotto di grande omologazione perché per esempio la foga anti continuista è stata la scorciatoia che ha preso anche il PC PDS
E se voi guardate le nuove classi dirigenti che sono oggi a dirigere appunto
E il PDS e Alleanza Nazionale qual è la loro grande operazione che sono assolutamente omologhe anche letteralmente nel senso che Maurizio Gasparri
è stata lo stesso liceo di Walter Veltroni tutte e due hanno roba Pisti e Venditti è tutte e due vanno fuori porta a mangiare e tutte e due pensano che bisogna come dire Salini e bravi ragazzi non so come e cioè è un discorso
Se volete molto banale ma visto dando solo insegni terminali di un'omologazione generazionale di culture
Che e e l'impegno discorso non è paradossale perché se voi avete io feci un pezzo sul Corriere della Sera appunto su chi sono i nuovi quarantenni di di Fini quarantenni di Fini hanno a destra la storia che poteva avere la sinistra
O viceversa nel senso che come dire
O è una brillantissima operazione da parte di AN perché questi sono totalmente riconoscibili perché la loro storia non è nella Repubblica di Salò e neanche in qualche modo voglio dire gli anni sessanta duri e puri sono gli anni sessanta come l'ha vissuto un'altra parte della società allora il problema non è soltanto insiste la destra con le sinistre problema che di fatto
Sì ma a un bene però momento di omologazione al momento assunti atto concreto della politica quotidiana io non voglio appunto sono un giornalista e quindi faccio soltanto queste note di nota politica insomma tant'è vero che i programmi che in questo momento hanno sul piatto il PDS Alleanza Nazionale sono Susy si mi se comprovati a leggere le tesi che messi insieme Alleanza Nazionale solo una cosa che non sta in piedi né da una parte né dall'altra anche il più sul più famoso voi avrete problemi a ritrovare una forma di identificazioni di destra in quel programma
Persino su quelli che s'è il punto classico di differenza tra destra e sinistra che appunto liberismo di mercato da una parte l'intervento statale dalla perché Fini e assolutamente a favore dell'assistenza esigendo sociale più sfrenato per quel che riguarda il sud e i pensionamenti quindi voglio dire su questo avete un problema serio a trovare una differenziazione non solo ma tutte e due le forze si identificano come fermamente occidentali in un momento in cui non si capisce bene che cos'è l'Occidente francamente c'è nel senso che l'Occidente esplode e il PDS Alleanza Nazionale estivo dei venti cono
O come forse ci dentali cioè eccole su questi voglio dire il tema dell'omologazione è secondo me o a livello più basso la traduzione del discorso sulla compatibilità o incompatibilità d'esistenza o non esistenza della destra e della sinistra
Un detto questo ecco io credo in conclusione che Alleanza Nazionale non sarà all'anima di una nuova destra in Italia tanto quanto il PDS non sarà l'anima di una nuova forza
Progressista nel senso che questi sono processi di distruzione icone abbiamo visto soltanto l'inizio
O per quanto riguarda per esempio l'America lì c'è in corso per esempio un altro tipo di equivoco l'Europa guardata l'America e ha definito Clinton di sinistra e adesso sta difende definendo il peeling eccidi testo
Che Clinton sia di sinistra discutibilissimo nel senso che Clinton è per la sua formazione appartenente all'ala più moderata conservatrice
Dei democratici è parte della corrente dei nuovi democratici oltretutto del Sud quindi stiamo parlando di un'ala
Fortemente conservatrice inoltre i suoi voti di maggioranza li ha avuti attingendo ridà i voti di Ross Perrot che sono in molti della crisi della politica dichiarata
Che sono usciti dai repubblicani e tutto quello che Clinton vorrà come dire o tenterà di a vere sul piano di una nuova maggioranza politica saranno dentro quei voti i voti della crisi della politica
Perché però Clinton è stato dichiarato di sinistra è stato dichiarato di sinistra perché si è sempre detto che come dire la sua era la vittoria come dire
Dei movimenti particolari contro diciamo il re che Ennis mo'e la destra regalini reaganiana io Donato interpretazione di questa cosa la destra reaganiana è stata l'ultima grande vera destra ideologica che c'è stato in America
E per dessert teologiche intendo proprio la grande testa classica
Il mondo piramidale ed altri condanne economiche al mondo piramidale come centralità dell'Occidente e semplifico su questa cosa questa grande in gabbia ideologica è stato una gabbia contro cui si è scontrato specificamente in America cosiddetta crisi della politica nel senso che la politica americana è da anni che non si quindi edifica più dei partiti ma si identificano i cosiddetti movimenti trasversali della political correctness da noi la politiche De Poli ricorre nel se viene identificata come una cosa di linguaggio di Arras Siemens sessuale eccetera eccetera in realtà in realtà e il principio secondo cui non esiste più una centralità ma tutte le parzialità sono una centralità per se stessi quindi voglio dire in questo senso la particolarità dei movimenti in America da molti anni a filo Stati il fatto che il muto non voglia più farsi operare per diventare un parlante
è un fatto definitoria del fatto che non esiste la centralità del parlante ecco
Questa è secondo me una delle pratiche più avanzate che abbiamo avuto in Occidente per quanto da noi non si capisce bella distruzione del concetto di centralità che è sempre stato poi il concetto
Della politica cioè dell'Occidente del punto centrale c'è il recente periferia ero qui di questo tipo
Questo tipo di movimento ha votato Clinton perché in Clinton secondo me approvato in un primo momento identificato in un primo momento una spinta
Anti gabbia ideologica
Questo stesso movimento può abbandonare Clinton perché nel momento in cui non trova una soddisfazione di questi definizioni particolari può andare a destra
Io non so come finisce la vicenda americana come non so come finisce la vicenda italiana però ci insegna che quello che sta attraversando il corpo elettorale non è la definizione di destra sinistra e la definizione secondo me di una serie di strumenti di ricerca nella pratica di rapporto nuovo con la politica
E che dentro questo secondo me gli italiani stanno facendo semplicemente l'errore di tentare o di prendere delle scorciatoie
O di ricostruire a tutti i costi delle definizioni che non esistono più
Io sono stato fino a un moderatore molto poco equanime perché la distribuzione dei tempi fra gli intervenuti è stata è stata di Vezza però da questo punto in poi invece dovuto essere molto più severo senza potere ristabilire regole di par condicio
Perché fra meno di un'ora dobbiamo lasciare la sala e perché credo che anche voi trovare i materiali messi in campo siano molto io non procedere o quindi neanche a rivolgere ulteriori domande
Il credo che ognuno degli intervenuti avrà motivi per
Completare quanto detto e per rintervenire sulle cose dette dagli altri
Un'unica richiesta ma le richieste dei moderatori sono destinate ad essere e russe forse se si riuscisse a entrare in questo secondo aspetto quello introdotto dalla l'ultimo intervento di Lucia Annunziata
Daremmo una conclusione più agganciata alla alla cronaca politica secondo gli intenti che avevo espresso all'inizio quindi prego
Adesso chi interverrà ed interventi li faremo nello stesso ordine iniziale di attenersi veramente a un intervento intorno ai cinque minuti
Poco più
Io sono molto
In sintonia con le osservazione che ho sentito ora da Annunziata credo anzi che abbia già detto che la rivista partiva da una convinzione profonda che era sbagliata la discussione che cercava di vedete come dire in termini di dichiarazione di continuità ideologica o di discontinuità di il ripudio eccetera quello che era un processo politico che rimetteva al centro della vita non sapesse ma di tanti Paesi
Dell'Occidente la forza e le formazioni di Denis da questo punto di vista trovato anche molto divertenti ritratti vini di Veltroni e Gasparri
Non farò nessun riferimento né per contestare né per raggiungere mi sembra vero che siamo dentro una vicenda abbiamo detto detto transizione che consumerà molti degli attuali protagonisti anche in questo diceva
Non sia un'altra
Non è vero forse che sono queste due formazioni
Il punto di ricostruzione ma siamo dentro un processo di distruzione di superamento ecco può darsi che sia in ogni caso
Da guardare con attenzione quel tanto di rielaborazione di innovazione di capacità di comprensione dei processi
Che in ogni area compresa questa ecco queste di cui stiamo parlando stasera però parlato di destra
Si misura melanconico problemi io volevo solo indicare uno che con le cose che diceva Marramao sono particolarmente in sintonia
Luini avrebbe per alto avremmo desiderata per il suo contributo in questo fascicolo Boy i tempi della rivista sono slittate quindi
Non ma
Il numero che ora è uscito Giacomo vedrai che si gioca molto su questi temi fine della democrazia concepita come regime delle identità dell'inimicizia vi coniugare se possibile la democrazia e con il tema dell'amicizia
Cogliere nella politica delle differenze il modo di costituzione di nuovi soggetti capaci appunto di tenere il campo democratico eccetera
Adesso molto di nessuna delle tre domande mi ha molto intrigato perché tuta e io un riferimento secco e duro tema quella terza via un tema delle destre lo abbandonate o no la verità è
Se ricordiamo gli anni Trenta che era un tema anche di parte delle forze cattoliche
è un tema nazionale se esiste una via allora si diceva autarchica
Ed è stato un tema della discussione anche a sinistra solo che lì la terza via era tra modello socialdemocratiche modello socialismo realizzato cella ricerca della fuoriuscita o del costituire esperienze nuove fuori dai modelli sperimentati
Attraversa un po'tutti i campi la risposta che ho sentito dare da Tarchi si non rinunciamo alla speranza di trovare vie nuove purché non siano riconsegnate
Per alla destra avo come destra mi sembra una risposta comunque un'interlocuzione importanti io di questo sono convinto non è detto che l'ultima spiaggia sia quella che ci prospettano diciamo i padri più autorevoli del pensiero liberaldemocratico
Ragione in questo Ignazi la domanda di Bobbio o comunque la sua volontà di discutere anche la destra liberale e del tutto legittima
Io però ho l'impressione che in questo costituirà un dibattito interno alla famiglia liberale che ci ripropone una destra liberale una destra e una sinistra liberale
Ma chiede a tutte le altre posizione come dire di spegnersi per lasciare finalmente di spiegare questo solo orizzonte culturale c'è un po'un'illusione del tempo forse vero certe categorie
Quello che abbiamo davanti non credo che somiglierà alla nostra neppure già assomigliando quello che diceva non sapere molto indicativo
All'idea di democrazia che il pensiero liberal democratica dispiegato ciò che sta avvenendo negli Stati Uniti e ciò che vi stiamo vivendo in Europa non sappiamo dei paesi dell'Est non sappiamo presso del mondo deve costruire la propria strada non c'è dubbio che ora l'acquisizione del valore fondante
Non per lotta non per guerra non per inimicizia ma per democrazia e rispetto dell'altro però la domanda di ma grammatura Mauro molto forte in fondo
E il congegno liberaldemocratico concepiva come dire una relativa indifferenza rispetto ai valori tutte le posizioni corrispondente interesse sono legittimate al di là di questo le democrazie perfino come dire priva di valore priva di riferimenti etici se non la democrazia stessa
Tutto il resto è abilitato a competere senza distinguere fra le finalità io continuo a pensare che un'associazione bocciofila è una cosa importante
Ma l'associazione dei donatori di organo e molto più importante vorrei vederlo protagonista di una costruzione del percorso pubblico cui valori quelli ferimenti quei fondamenti del vivere civile che non necessariamente devono essere come dire considerati alla pari con né interessi di altro tipo ma questa è una discussione difficile da fare e noi ci siamo anziché fare queste anziché vedere regimi che vanno verso queste opportunità
Dovendo invece misurare con i processi durissimi di inclusione ed esclusione quello che dice
Si restringe a poche parti del mondo la competizione perfetto di sganciamento del resto del mondo è già visibile sono all'origine delle tante distruzioni in atto ecco io non sono affatto sicuro del pensiero liberaldemocratico basti a misurarsi con i problemi di questo mondo vedo rinascere su questo c'è un punto di differenza con Annunziata
Cybo venire diciamo delle comparse delle figure il PDS Alleanza Nazionale si somigliano in tante cose non ho dubbi su questa ma il punto che è una sinistra che ha sempre messo in campo al tennis relativi a
Comunità a valori comunitari solidarietà
A
Tematizzato cose che ora ritroviamo per esempio ne comunitario anzi del Nordamerica cioè all'interno di corrente che non sono radicate nella sinistra ma nel pensiero liberale cioè le tematiche di fondo
Non sono superate di una ricerca di società più giusta e questo è il fondamento al quale fare riferimento e credo che la gente che guardi oltre o si identifichi vedere campi abbia questo in testa io non confuta e Ray il valore della distinzione accetterei come dire tutte le notazioni critiche che avete sentito che riguardano il fatto che quelle che ci hanno dato non servono a capire i processi reali e dentro questo si nasconde altro ed è molto più giù ricca alla realtà credo però che tutto sommato proprio perché ci sono gravi scelte da fare
La distinzione da e la necessità di prendere diciamo del fare delle scelte di fondo obblighi ancora non ripensare le ragioni dell'appartenenza a un campo o all'altro
Ignazi
Lo stato molto breve neo primo intervento e credo quindi per una legge del contrappasso di M. rompo adesso
Ma soprattutto su due
Per una serie di motivi primo dei quali è che ieri teme che lo esprime un certo disagio
Rispetto alle cose che ho sentite queste derivano in parte dal fatto di essere credo l'unico oratore di formazione culturale liberale
E in parte
Di essere anche
Uno che
Per per vari
Fattori
Abbia alcuni anni ormai un decennio approfondito lo studio di questo Ettore abbastanza trascurato che era quello della destra in particolare dell'estrema destra
Mio primo disagio
Perché ora mi ha connotazione culturale è a mia formazione culturale da proprio
Da una difficoltà
Da da una babele di significati per quanto riguarda teme a Liberal democrazia
Associata
Così strettamente da Mara ma ora aspetto dell'homo oeconomicus ma questo non è altro che una versione spesso utilizzato in termini un po'negativi di un approccio utilitaristico
Alla politica cosa che non c'è certamente non riguarda
I cardini fondatori
Cardini fondanti della libera grazie
Che è tutt'altro che priva di valori
Perché come giustamente Panfili c'è la couture riappropri se stessi il valore cioè il valore del riconoscimento dell'uguaglianza di tutte le posizioni in cui tutti sono uguali
Anche il nemico
Essendo questo l'unico sistema che consente al proprio nemico di svilupparsi e di proliferare fino al rischio di ucciderla
Non a caso potremmo quindi spiegarci la crescita di per vie legali di partiti antidemocratici come sono stati i partiti fasciste e naziste il partiti comunisti
Partiti anti democratici tesi e sovverte le regole fondamentali del gioco
Ma ai quali veniva consentito di procedere lungo questo cammino fino a momenti in cui ovviamente
Le regole giocosa questa per otto
Quindi credo che ci sia un forte contenuto etico in realtà molto alto in realtà anche la vittoria che io dicevo
Che cui faceva riferimento prima
E la vittoria
Della convivenza civile sostanzialmente la vittoria contro tutti coloro che prevedono uno scontro tale che i limiti l'avversario
Mentre invece la democrazia ricomprende in sé l'avversa
E porta ad una raffigurazione simbolica dello scontro
Proprio perché l'avversario deve rimanere su un piano simboliche non deve andare al terreno da cui punto dal cui appresa insomma ha preso le mosse la liberaldemocrazia cioè la guerra civile
Per cui
Direi esattamente il contrario di quello che è tutta che a proposito della relazione tra conflitti e democrazia nel senso che democrazia è conflitto
Democrazia dire di conflitto senza conflitto muore
Il problema è che il conflitto non è un conflitto a somma zero in cui chi vince vince tutto e l'altro è schiacciato
Mai coesistono regole
Che garantiscono tutti in cui quindi Sisto in equilibri pesi e contrappesi
Per evitare l'eliminazione fisica della festa
Ma l'essenza è il conflitto
Però in realtà
Vorrei vorrei spendere due parole in più sull'altro tema che il tema più politico
Il tema della trasformazione del momento sociali in Alleanza nazionale
Oltretutto come ricordava troppi mi è capitato a un certo punto di a approfondire invece un altro aspetto un altro settore
Della panorama politico che è stato quello appunto della partito comunista analizzando soprattutto come i partiti cambiano cercando quindi applicare alcune categorie denari sporchi d'oggi politologi nessun mutamento dei partiti al caso
Della trasformazione Partito comunista e quindi questo può in realtà è stato molto utile quando dovuto affrontare quando ho affrontato anche spinto così dagli eventi
Il caso della trasformazione aumento sociale né Alleanza nazionale
Ora tra i due le due trasformazioni non c'è quasi nulla in comune
Sono due trasformazioni completamente diverse
Perché sono due trasformazioni che hanno un'origine completamente diversa opposta
La prima è un'origine di carattere endogena cioè quella del Partito Comunista vicini carattere endogena
Mentre l'origine del cambiamento del movimento sociale e di carattere esogena cosa intendo
Intendo che alla base del cambiamento del Partito comunista
Vi è sostanzialmente un interrogativo che percorre questo partito per circa un decennio Dallas settantanove ottanta
Quindi per circa un decennio un interrogativo di fondo che quello relativo all'identità comunista cosa significa essere comunisti oggi che cosa vuol dire essere comunisti che senso ha essere comunisti che rapporta abbiamo con la socialdemocrazia eccetera
E per un decennio ripercorrendo come io ho fatto diciamo da analista che non ho mai partecipato all'interno di quelle vicende quindi son preso tutto sto materiale non sono non sono visto si vede come e nero continua questo questo rovello chi siamo dove siamo dove andiamo da dove veniamo eccetera una una sorta di Palombella rossa continua continua
E questo ovviamente cosa crea crea uno stato di sospensione o stato di malessere lo stato di malessere che monta che cresce e che dorma mente ripartiti a due soluzioni l'implosione cioè
Big disfacimento la distruzione in mille pezzi
Oppure la trasformazione radicale
Partito come è stata probabilmente avviandosi verso l'implosione cioè l'incapacità quindi diamo una risposta agli interrogativi che montavano
Cominciamo anche a perdere alcuni pezzi maniere inconscia della propria identità senza essere in grado di sostituirla
Quando è arrivata una pressione esterna
è una una bella persona esterna come quella dell'ottantanove e non a caso il cambiamento è stato rapidissimo
Dopo che gli eventi si è immediatamente innescato il meccanismo di mutamento
Ma questo è stato fatto grazie al grazie a dieci anni di interrogativi di autoanalisi
Che fu se prova se non ci fosse stata però la pressione premettono avrebbero portato a nulla
Quindi l'origine
è in Terna e avuto come variabile interveniente l'elemento della caduta del puro l'elemento del crollo comunista e a questo punto comunismo non era più un referente
Assolutamente praticabile per cui ignara cambiare faccia cambiare identità
Lì poi se ne scatta la crisi ulteriore perché stata fatta la scelta più semplice immediata quella di passare alla faccia socialdemocratica ma alla raccogliere vari spunti vari filoni eccetera eccetera quindi poi non si è immediatamente dato vita a un'altra immagine molto chiara si abbandonata quella vecchie se costruiti costruito una serie di un'immagine con vari spezzoni culturali diversi con Pupo seri problemi ovviamente
Proprio perché non c'è stata una una decisione univoca
Sulla sul tipo di
Referente ideologico da privilegiare
Sull'altro versante
Il versante amento sociale
La cosa che lascia certamente sconcertati
Tutti coloro che si leggono le annate del Secolo d'Italia o si guardano le la produzione culturale
Di questo partito
è nella totale assenza di un serie di interrogativi
Sul loro elemento costitutivo genetico cioè sul fascismo
Dato per evidente qui sono le prove come dire saltati tanto c'è anche bisogno di portare prove che questo partito è nato per mantenere in vita l'idea l'ideologia del fascismo
E
Rispetto a questo quindi non c'è nessuna riflessione critica
Non c'è nessuno che dica se non rarissimi casi rarissimi casi e se stanziamenti ininfluenti
Che si chieda perché non possiamo più dieci fascisti
Nessuno all'interno ma il sociale solleva questo questo problema
Non si avvia nessun dibattito su questo
Non c'è mai una da un dibattito e tanto meno quindi una risposta a questo
Cioè una riproposizione continua della fedeltà
All'ideologia fondante
Tante
Che lo stesso Fini pungolato in maniera adeguata quindi con
Domande
Fatte in maniera adeguate a in alcune occasioni
Rivelato molto tranquillamente quali sono i suoi caratteri genetici
Qual è la sua
Fedeltà emotiva ideale
Quindi senza un un un lavori Young dibattiti una riflessione un'autoanalisi di questo genere se arriva
In realtà a prefigurare un mutamento come si arriva procedura per quale motivo sei apre sua questo mutamento
Per una causa come dicevo prima è che quei soldi
Cioè
Per un elettorato che privato improvvisamente del suo territorio tradizionale suo recinto tradizionale che era democrazia cristiana
Defluisce
Verso il territorio Luís più vicino
Il movimento sociale
Poi quello che una serie di circostanze particolari riesce meglio di altri ad attirarlo
Un elettorato enormemente più vasto e potenzialmente anche ancora più vasta
Di quello che
Alle elezioni romane
Di del novantatré poi successivamente a quelle politiche novantaquattro mentre lo chalet si trova a gestire è chiaro che rinverdire
E rilanciare
Un'ideologia che veniva coltivata come ideologia di un gruppo molto ben definito non poteva far altro no rischiava di far disperdere queste elettorato appena
Incamerato
E quindi una spinta esterna
La necessità di mantenere certo tipo elettorato e attraverso questo di entrare in un gioco di coalizioni dalle quali sarà assente è stato escluso per via della sua ideologia antidemocratica
Anche se per un certo periodo di anni ha avuto modo di giocare con la destra democristiana
Il in virtù quindi di questo di questa dote
Che si è trovato
Quindi in virtù di una pressione esterna si avviati processi di cambiamento
Quindi vedete come i processi sono esattamente speculare
L'interrogativo finale
Questa pressione esterna
Questa occasione contingente
Ha poi avviato una sorta di autoanalisi una riflessione
Una una rivisitazione
Bene anche su questo io sono estremamente perplesso estremamente critico
Lo sono leggendo le quarantasette pagine delle tesi lo sono ancora di più leggendo
La mozione conclusiva di Alleanza Nazionale
Laddove gli parla
Della importanza Della necessità
Di avvicinare il popolo allo Stato
Attraverso meccanismi democrazia diretta
E attraverso la rivitalizzazione di organi intermedi di tipo civile sociale ed economico
Nonché attraverso la riforma dei partiti
Ora in tutto questo
Non si vede la benché minima traccia di un pensiero di tipo liberale
Che Rispetto ovviamente alle tentazioni plebiscitarie populiste a acquisito una secolare esperienza e diffidenza
Tante che giusto per citare una cosa il presidente degli Stati Uniti licenziato sa meglio di me non eletto direttamente dal popolo ha eletto dai grandi elettori
Vengono eletti in ogni Stato e che si riuniscono nelle capitali dei singoli Stati e non certo a Washington questo previsto dalla Costituzione dei padri fondatori
Proprio perché il presidente non si senta investito da una sorta di consenso di massa così così forte tale da avere tentazioni di prevaricare questi altri potevano che tutto ovviamente il sistema viene di di poteri bilanciato
Il ruolo del Senato a correvo istituzionale eccetera eccetera
Comunque chiusa questa digressione
Il punto riguarda la profondità o meno
Del mutamento ideologico di riferimenti ideologici all'interno nel passaggio dal Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale
Questo mutamento quasi nullo
è quasi nullo
Gli autori di riferimento sono ancora classici autori non democratici
E anche l'inserimento di Gramsci tra l'altro rientra in questa categoria non certamente considerando io Gramsci un pensiero tradizione liberaldemocratica ma di un altro tipo di tradizione
Per cui trovo un po'affrettata la patente data a questo nuovo partito di totale affidabilità
Democrazia così come trovavo del tutto affrettato quello che il novantacinque per cento della
Diciamo del
Dell'opinione pubblica qualificata degli opinion leaders eccetera attribuiva al Partito comunista degli anni di Berlinguer
Per alcune frasetta dette a proposito della NATO ha proposto dell'euro comunismo quando tutti allora davano consideravano pienamente
Entrato nella democrazia e Partito comunista per alcune espressioni di quel genere faceva un'operazione un po'affrettata infatti si è visto quanto tempo c'è voluto prima che maturassero interni del partito
In maniera convinta convincente
Pregio ma idee valori di tipo diverso credo quindi che anche in questa trasformazione ci sia non ci sia altro che un primo piuttosto timido passo verso una un tuo figlio
Livio culturali biologico di tipo diverso rispetto a quello che l'aveva connotato fino ad ora cioè quello dell'eredità fascista
Dunque Lucia Annunziata ci lascia per qualche minuto perché ha un aereo che ha rinunciato al suo secondo intervento quindi
Riporto questa viso ai saluti alla
Stavano sta partendo confini
E posso la parola Madama
Devo una brevissima replica disegnarsi perché mi ha chiamato cortesemente in causa
Molto sicuramente non ho avuto tempo di chiarire bene in modo inequivoco
Il mio pensiero e tuttavia devo un po'fare un'altra considerazione non non riesco a capire come mai caro Ignazi
Quando parlo con i liberali americani
E ne cito uno che Bobo uno sic intendono alla perfezione quello che io dico io altri dicono cioè quando parlo con i liberali per targati appunto italiani sembra che io sia un antiliberale va bene allora il problema
Molto semplice una che io posto e c'è uno il rischio che in particolare in Italia in questa fase ma non soltanto in Italia in questa fase come unica base diciamo di una qualche soluzione liberaldemocratica del quadro
Del sistema politico si dia una ideologia in fondo di tipo economicistico utilitaristico che appiattisce il liberalismo sul liberismo fu liberismo poi oltre tutto anche mal digerito
Questo ecco non capisco come mai quando un problema di questo genere e posto da Isaiah Berlin Luís è un liberale
E però parla di rischio che la democrazia non si ponga il problema delle culture non si ponga il problema della pluralità della critica del paradigma utilitaristico che minaccia proprio di Erode nelle basi di legittima
Come
Certo no ma sto dicendo appunto io sto poi i problemi che io cercavo di porre non sono poi così lontani dai problemi che si pone autocriticamente John Rawls in politica liberalismo quando lui dice il modello di Teoria della giustizia noi parte il contratto
Con cui credevo di risolvere i problemi della società oggi non è più proponibile per la semplice ragione che abbiamo che la società bene ordinata dice lui deve fare i conti con una pluralità di culture con una pluralità di assunti di valore
Inconciliabili il riconducibili a un parametro unico e pur tuttavia plausibili da un punto di vista razionale tutti allora questo evidentemente sottopone o no attenzione il modello liberale classico per dirla con Hans Kelsen Marco Tarchi sa quanto io appunto mi sia confrontato in passato con lui proprio difendendo le posizioni che il segnale almeno non deve porta ecco spingerci alla avrei interrogare
Su che cosa è l'essenza e che cos'è il dato della democrazia oggi questo un punto io credo che un liberalismo politico e non un liberismo puramente economico non posso evitare delle domande di questo genere
E allora quello che diceva a Lucia Annunziata secondo me molto importante cioè lei ci diceva in sostanza stiamo attenti a non risolvere anche l'analisi del fenomeno della destra italiana dove su una serie di cose evidentemente
Sono invece in sintonia con la seconda parte di mia alcune cose che mi ha stretto una seconda parte anche per visualizzare il fenomeno della destra italiana nonostante il fatto che noi insomma in parte eravamo e in parte ancora stiamo un Paese anomalo perché in due sensi perché siamo un Paese sconfitto che viene fuori dalla sconfitta nella Seconda guerra mondiale novanta evidentemente
E poi per perché appunto eravamo e in parte siamo da un punto di vista anche culturale è un paese di frontiera un paese di frontiera
Ora allora il problema
Della destra si può affrontare oggi soltanto se visualizza diamo una questione europea senza mai trascurare il confronto anche con l'altra metà delle dell'Occidente con con gli Stati Uniti io ad esempio ho apprezzato e per me è un fatto innovativo che su trasgressioni Alain de Benoist abbia dedicato un articolo documentatissimo al comunitarismo americano
Perché io credo e Lucia Annunziata li aveva perfettamente ragione che se vogliamo capire il denominatore comune della crisi della politica in Europa e negli Stati Uniti
Dobbiamo fare i conti con ciò che sta accadendo in America e quindi soprattutto con la sfida appunto del comunitarismo
Da questo punto di vista io sono da tempo in dissenso abbastanza radicale per esempio con Cacciari su questo aspetto perché non credo che l'autodiagnosi dell'Europa si possa fare
Senta darti sempre sull'Europa cioè riflettendo narcisistica mente sua pur Geo e tramonto
Del vecchio Cop continente io credo che occorra includere nell'analisi anche appunto l'altra sponda dell'Atlantico che poi arriva fino alla sponda del Pacifico e qui vengo al problema è inutile che stiamo a girare intorno ai veri nodi cioè le chiacchiere che facciamo in politica solo Licia
Mo'sotto un'ipoteca molto duro e pesante
Che diciamo sono i processi che stanno avvenendo su scala internazionale perché produrranno i loro effetti a breve secondo me entro la fine di questo secolo fenomeno delle grandi migrazioni
Quindi come si atteggia
Come si atteggiano le strutture di governo liberaldemocratiche davanti al fenomeno delle grandi migrazioni questo un primo dato secondo tatto
Spostamento del baricentro dell'economia mondiale verso non più soltanto il pacifico perché questo è già avvenuto a verso l'Asia cioè e io ho la fortuna o sfortuna non so disegnare in una specie di microcosmo accademico peraltro molto qualificato che l'Istituto universitario orientale al Napoli i miei con colleghi orientalis mi mostrano una serie di documenti incredibili secondo i quali se la Cina non andrà incontro nei prossimi mesi dopo dentro la guerra civile intestino sarà sicuramente nel giro di quindici anni ho vent'anni al massimo la prima economia del mondo la prima economia del mondo
Noi ancora siamo ben lontani in Europa ma anche forse negli Stati Uniti anche sui loro evidentemente di Sapri già ci stanno riflettendo
Dal valutarne gli effetti enormi proprio su scala su scala globale di un fenomeno di questo genere
Non soltanto sulla sull'aspetto dei siamo poi della il coinvolgimento che può produrre sul mercato internazionale ma anche per gli aspetti in qualche modo politici per le implicazioni politiche appunto di portata media e lunga
E io credo che
I fenomeni che si potrebbero determinare si potrebbero moltiplicare in Occidente
In conseguenza dei due indicatori che otto dei vettori in qualche modo le grandi migrazioni spostamento dell'economia del mondo fuori dal dall'Europa e tendenzialmente fuori dell'area occidentale questo è il dato i fenomeni sono forse in parte facilmente prevedibili lo scatenarsi delle nostre democrazie
Disse nomini il nuovo populismo molto più lento molto virulento
Che sarà per o non più in turismo tradizionale
Che era tanto per restare un pone il tema che pochi di una toccato per restare alle metafore appunto che non sarà più un centauro che il populismo classico quello disegno
Più o meno peronista no la testa di destra e il corpo di sinistra
Affermazione dei diritti sociali negazione dei diritti e delle libertà appunto civili e politici
E la figura che verrà fuori sarà quale sarà quella di un ibrido mostruose una sorta di Chimenti Valente no un populismo dei diritti ciocche che rischiamo l'Occidente populismo dei ricchi cioè i ceti privilegiati delle democrazie occidentali che si corazze vanno per difendersi darle
Dalle nuove ostile dai nuovi ceti che in qualche modo lo spigolo di convertono come ostili ecco io credo che io credo che sia questo il problema al solito siano queste le questioni che dobbiamo incominciare ad affrontare proprio per capire
Verso quali tipo di riforme si deve andare ci dobbiamo ieri Chavez in Italia in Europa perché oggi il problema italiano
Non è più difendibile dal problema dell'Europa e noi abbiamo la speranza di contare qualcosa se riusciamo ad introdurre nel contesto europeo un nostro elemento di originalità e creatività e nonostante il grande sfascio non come abbiamo perché altrimenti il rischio che corriamo e quello di svegliarci proprio e ritrovarci immersi in una realtà che era esattamente in rotta di collisione con le nostre non soltanto diciamo più ottimistiche ma anche con le nostre più moderate previsioni
E allora Marco che toccherà conclude
Lo prego di non approfittare dimesso diversa al volo perché abbiamo veramente pochissimi minuti dobbiamo sgombrare prima dell'orario di chiusura comunque
C'è Radio Radicale e sta registrando la ringrazio l'operatore presente
Spero che possa andare in onda questa registrazione e comunque ci disponiamo di una registrazione che in qualche modo tenteremo di tradurre in una pubblicazione scritta beneficio quanti non erano Passaseo c'hanno abbandonato prima
Allora Marco
Il termine liberalismo a una
Polivalenza di significati come d'altronde molti altri che si utilizzano indifferentemente e
Il sedere filosofia politica in sede per esempio di analisi empirica della politica quindi mi rendo conto del carico di equivoci che si può addensare sul chiunque si accosti a questa parola
Molto sinteticamente io
Voglio sottolineare il fatto che
Oltre che
Una fonte ispiratrice di un modello di organizzazione dei rapporti sociali e politici
Il liberalismo è rimane anche un'ideologia
Come ideologia può essere alla lettera può essere letta attraverso più chiavi
Ignazi sostiene che il liberalismo tutt'altro che utilitarismo ci sono fior di autori liberali che sostengono l'esatto contrario
Può aver ragione lui possono aver ragione gli altri incerto e lecito avere visioni soggettive diverso del problema
Beh io direi che per esempio non si può ignorare il fatto che anche di recente nel cercare di difendere la propria visione del liberalismo autori come Settembrini in Italia
Hanno rivendicato pienamente la positività di un substrato antropologico individualistico autorizzare utilitaria del liberalismo e con quelle argomentazioni io mi pongo necessariamente in polemica senza assolutamente negare che ve ne possono essere alter ego
Un altro punto mi è capitato non più tardi di mercoledì scorso se ricordo bene di presentare a Milano
Un volume
Di un autore virgolette di sinistra chiuse le virgolette che si occupava di cultura di destra vista attraverso il prisma della dell'opera ivoriana
E delle sue ricadute politico ideologiche
Questa un Torresino Marco fra quelli sostiene tra l'altro prendendo proprio in considerazione penserebbe noir alcune cose che ho scritto io
Che è una delle gravi pecche di quella che sia autodefiniva veniva autori finiti ha certamente con espressione Chioggia poco significato nuova destra era quella di dice Luís strumentalmente non ho poi capito il perché non distinguere mai fra democrazia e liberalismo ma a me pare esatto contrario io comunque continua a distinguere nettamente
E mi considero da molti anni democratico opposte liberale o non liberale critico nei confronti dell'ideologia liberale che non vuol dire ovviamente critico nei confronti di talune procedure liberale ora Ignazi mi fa pensare di essere sempre stata da quando ho avuto l'età della ragione un perfetto liberale perché io ho sempre visto anche quando faccio politica hanno forza che li considera antidemocratica
Ho sempre visto come indispensabile
L'adozione di pratiche che non portasse Londra all'abolizione di me al soffocamento all'Eur metaforico del dell'avversario del nemico ma che come dire consentissero ho un confronto di opinioni nel quale poi naturalmente io cercavo di far prevalere per via di consenso le mie non lo so appunto quale posizione devo assumere in questo senso torno a dire che c'è una certa versione del liberalismo che mi pare debba essere considerata come un inevitabile destino positivo delle società complessa e qui rientra la mia diffidenza ma lì forse sono stato male inteso mi sono espresso male
Nei confronti di una sorta di feticismo del conflitto che a mio parere sta perseguitando una parte del mondo liberale è una parte del mondo della sinistra post marxista
Io no no mai fatto l'apologia degli organici ISMU dei conflittuali Zante non faccio alcuna apologia nemmeno le conflitto ritengo che per esempio Pete comunità visti nordamericani o per meglio dire anglosassoni
Abbiano ragione su alcuni punti su altri no tra questi ponticello al loro preoccupazione di evitare la degenerazione patologica dei conflitti all'interno una società pluralistica
Il problema ci porterebbe troppo lontano lo chiudo qui
Dico due parole invece sulla questione della trasformazione di del movimento sociale in Alleanza nazionale
Naturalmente anche qui vado per accedervi
Sto scrivendo delle cose prossimamente usciranno Dalisi potrà ricavare vinciamo anche l'affinità e divergenze nella mia analisi rispetto a quella di vigna anziché ho scritto molto su questi argomenti data parecchio tempo a questa parte
A differenza di Miazzi partendo naturalmente un'esperienza diversa notti e quella di chi comunque non può negarlo non vuol negarlo è stato
Partecipanti poi dopo testimone partecipanti eccetera eccetera esperienza
Del del movimento sociale peraltro partecipazione che si è chiusa nel gennaio del mille e novecentottantuno Creation quattordici anni che quel tipo di esperienza non l'ho più da allora mio maturata un'altra credo
Da analista politico che cerca di essere quanto più fedele al discorso weberiano sulla valuta Trinità da osservatore partecipante da studioso il mio parere è che in realtà dia delle apparenze
Il movimento sociale da un bel pezzo avesse perso quelle caratteristiche virgolette antidemocratiche chiuse le virgolette che la lettura di Ignazi talvolta gli accredita
Certo Ignazi ha buon gioco che fa un lavoro scientificamente correttissimo
Quando si riferisce per esempio tutta una serie di produzioni testi scritti
Nei quali molte volte si leggono quelli che lui chiama riferimenti a temi autori antidemocratici il problema è che Ignazi sa meglio di me
Che né i partiti politici molti processi non avvengono per via scritta
E molti di quelli che non scrivono alcunché non lasciano traccia
Lasciano realtà forte impronta sui processi reali della politica in questi processi reali questa non è una polemica
Ma un invito al confronto diciamo fra le designazioni mia che poi hanno sicuramente diversi punti di vicinanze di confronto o anche di sovrapposizione
A mio parere ecco realtà nella nell'esame dell'emendamento ridicoli processi politici a intervalli cruciale
La riduzione a carattere puramente simbolico rituale di una certa di un certo richiamo al fascismo è un dato consolidato da tempo serviva per tenere in vita quella chi nestina chiamare un'identità nostalgica che consentiva
Di svolgerle in termini utili una strategia di nicchia sul mercato elettorale e tra l'altro permetteva di tenere insieme un partito per altra via altrimenti sarebbe andato distruggendo per tutta una serie di contraddizioni
Ma comunque prescindendo da questo condivido moltissime cose di quelle che dice sulla relativa in autenticità del passaggio che si sta effettuando non non esattamente per ragioni che dice lui est
Sto guardando l'orologio torno per non eccedere
Per esempio dice Fini
Ogni tanto fa trapelare quello che emotivamente effettivamente Fini emotivamente secondo me quello che Filippo Ceccarelli ha definito sulla stampa fascista per caso cioè è uno che in realtà ha sempre avuto un atteggiamento iter pragmatico e ha fatto le Spice fascista
Per convenienza di compattamento del proprio elettorato del proprio gruppo interno giusto ma non mettiamo adesso non mi fa dire cose cattive dai ti prego
Cioè non mi citare tra gli atti perché i paragoni come dire devono essere fra Soggetti compararli in qualche misura secondo me i due soggetti almeno per ora per molti versi non sono comparabili
Ma adesso al di là della della cattiveria discorso rimane un fatto rimane un fatto sostanziale
Che
Nel teatro europeo qualche settimana dietro pubblicò una piccolo interisti la Comecon un titolo che non avevo ovviamente pensato io mi pare molto azzeccato
E che diceva
Fanno i fascisti ma solo per convenienza in genere si pensi il contrario dal punto fanno finta di non essere Pacitti per convenienza no era proprio quello che pensavo hanno sempre patti fascisti a partire dagli anni sessanta per pura convenienza in realtà come dire seguivano la deriva del loro elettorato erano dei conservatori populiste Giannotti
Di destra comperato dei reazionari insomma che voi di non vuol dire credo che Pasquale Serra mi darà ragione vuol dire che mi che fossero fascisti
E qui concludo il punto fondamentale quale gli elementi di continuità e discontinuità sicuramente
Convivono e io son d'accordo con con Ignazzi rispetta una certa conformazione mentale chi non trovo comunque fascista Mazzola del vecchio Movimento Sociale Alleanza Nazionale ha molte più tratti di continuità quello in cui il tedesco Dada Ignazi la valutazione della capacità d'impresa in sé anche a livello di mentalità diffusa di questa svolta la svolta è una svolta tattica cinica opportunistica ok
Rimane il fatto che anche le svolte tattiche cinico opportunistiche
Aiutando le circostanze si possono tradurre in convinzioni convincimenti diciamo mentalità e possono portare direi concludo su questo dato ritornando al tema fondamentale nostri scorso possono portare una volta per tutte e finalmente tutto l'ex Movimento Sociale che si riconosce in Alleanza nazionale nella destra nelle destre senza più sbavature verso immaginarie tentazione di terze vie ripulendo il quadro complessivo del sistema politico italiano
Da un'ambiguità che è stata alimentata forza per lungo periodo e se Dio vuole consentendo a quelli che non stanno da lunga pezza nel modello fascista
Di riferimento e non stanno da lunga pezza nella destra di poter tentare un loro discorso politico culturale senza vedersi tarpare le ali da queste due sovrapposizioni di immagini che continua ad essere errate e naturalmente squalificante
Ringrazio tutti saluto