Presentata la riforma del Patto di stabilità dell'Ue: collegamento con David Carretta

Buongiorno a voi dopo quasi tre anni di discussione informale ieri Valdis Dombrovskis il vicepresidente della Commissione Paolo Gentiloni commissario agli Affari economici hanno finalmente presentato le proposte legislative per la riforma del Patto di stabilità e crescita la cosiddetta governance economica dell'unione europea l'impianto che era stato preannunciato dalla commissione è stato di fatto confermato si saranno ci sarà una nuova impostazione per riduzione del dei pittori pubblico la fine
Della regola che era stata introdotta dopo la crisi del debito sovrano nel due mila e dodici quella che prevedeva di ridurre di un ventesimo l'anno il debito per la quota superiore
Al sessanta per cento del PIL si abbandonano anche alcuni indicatori che erano stati contestati dai governi da economisti e erano considerati poco comprensibili anche per l'opinione pubblica come il cosiddetto deficit strutturale morale se sì ci sarà un accordo definitivo tra i governi gli stati membri dovranno presentare a alla commissione dei piani pluriennali di rientro del debito in teoria quattro anni che però possono essere portati a sette anni se
Questi Stati membri si impegna no tutto una serie di riforme e investimenti investimenti legati alle priorità dell'Unione Europea fondamentalmente clima digitale e difesa
Rimane da procedura per deficit eccessivo chi supera il tre per cento Pimpi D'Avanzo
Annuale con un obbligo di ridurre il il deficit dello zero cinque per cento del PIL concretamente cosa significherebbe tutto ciò
Per l'Italia Paesi ad alto debito il secondo più alto della non Euro che dell'unione europea
Fondamentalmente una un intervento strutturale sui conti pubblici ogni anno
Dello zero virgola ottantacinque per cento di per il che significa circa diciassette miliardi di euro l'anno
Nel caso in cui il governo dovesse scegliere un che hanno di rientro in quattro anni se invece dovesse essere un piano di rientro in sette anni dunque legato riforme Investimenti
Lo sforzo medio annuo si ridurrebbe lo zero virgola quarantasei per cento del PETA cioè circa nove miliardi di euro
è uno sforzo consistente sentiremo tra poco Paolo Gentiloni spiegare anche perché viene chiesto il pesce d'alto debito ti realizzare questi sortite bilancio tuttavia ma questo non sembra bastare ad alcuni Stati membri in particolare la Germania ieri il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner è stato uno dei primi a reagire alla proposta
Una commissione dicendo che non soddisfa di requisiti
Della Germania lavoreremo in modo costruttivo ma nessuno deve credere erroneamente che la Germania acconsentirà automaticamente alle proposte questa è la versione tedesca la discussione si aprirà già domani a un a Ecofin informale che si terrà a Stoccolma
Ma ascoltiamo cosa ha detto Paolo Gentiloni alla margine della conferenza stampa di ieri quando gli abbiamo chiesto proprio delle cifre delle simulazioni della commissione sullo sforzo di bilancio per l'Italia
Dalla vero quarantacinque per cento al dell'ottantacinque per cento di Pino ogni anno
Sicuramente l'Italia dovrà ridurre livello del proprio debito credo che non ci sia nessun
Italiano che non è che non ne sia consapevole anche non solo al governo ma in generale perché non
Debito elevato alle difficoltà che tutti noi conosciamo
Quello che
Però possiamo dire e che quando questa riforma verrà approvata l'Italia potrà farlo in modo più graduale
E potrà farlo
Anche in un modo che allora deciso l'Italia che è molto
Poi se guardiamo il corso degli ultimi trenta quarant'anni abbiamo avuto diversi periodi in cui il debito è stato ridotto più o meno significativamente e dobbiamo considerare quei periodi come dei periodi positivi sono periodi nei quali non sono mancati gli investimenti quindi molto spesso il debito aumenta per una cattiva qualità della spesa pubblica e non per
Soltanto per fare degli investimenti positivo
Quindi io penso che sarà graduale sarà realistico
E consentirà ovviamente con una buona qualità di spesa pubblica lo spazio necessario per investire
Non tutto
Lo spazio per gli investimenti viene dalle regole fiscali restano servono anche tante altre cose di cui discutiamo anche qui a Bruxelles è data dai fondi comuni per la competitività alle insomma
Però mentale gli investimenti non bastano le regole fiscali ma le regole fiscali sono possono diciamo così favorire o sfavorire io penso che sin qui non c'è non ci fosse un meccanismo per favori adesso questo meccanismo c'è