La banalità del male: Hannah Arendt

Allora buonasera a tutti tutti siamo al terzo e ultimo giorno del nostro laboratorio dedicato a queste queste queste denso dieci e pensatori novecento che si sono confrontate confrontarci con nazionalsocialismo con la distruzione aveva portato nel cuore dell'Europa
Il nazismo in questo caso parleremo all'area con la custodia del muso Pierre docente di Filosofia teoretica all'università Federico secondo di ruoli ci occupa io ero a conoscenza solo giacevano Soliani filosofia italiana ed europea
Non ci sarebbe nulla dicono qui ora lavora spero che si senta di più
E tra le principali pubblicazioni
Ci siamo tra le principali pubblicazioni ricordo due libri dedicati a Milano spetterà meditazione mille sette Rihanna dell'undici Miguel spetterà al futuro del mille del due mila dodici e poi quelle Crucianelli lessico crociano un breviario filosofico politico per il futuro del due mila sedici per la cura direttore mi si è storia Benedetto Croce molto recente dal ventidue che si presenterà qui da noi il venticinque maggio alle sedici e trenta quindi se qualcuno volesse venire tra ex ascoltare la discussione che verrà fatta intorno a questo allora grazie mille diverse da quelle dorsali attenuato
Grazie grazie tema scriviamo grazie per l'invito ringrazio l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Punto terzo disco isola professoressa Tirindelli vini Terme un piacere e un onore tornare in queste aule io ho cominciato a frequentare con le
Ancora una studentessa vi ringrazio per invito partecipare questo lavoratore sul negativo nella storia
Ma particolarmente caro dal momento che insomma da diversi anni studio anche Hannah Arendt infatti l'invito diciamo corrisposto a questa discussione sul negativo della storia applicato
A questa tesi renziana relativa alla banalità del male che sappiamo è stata esposta in modo particolare in questo libro che esce nel mille novecentosessantatré e che titolo originale si trova comunque aveva scritto originario di assume in Gerusalemme quindi Ashman Salemme sottotitolo un reportage sulla banalità del male
E probabilmente questo il primo libro di Hannah Arendt che tutti noi abbiamo letto probabilmente il primo libro che leggeranno anche le generazioni pure di spesso qualche considerazione molto generale sul libero e poi cercherò di entrare nel vivo della discussione di questa tesi relative alla banalità del male che per la prima volta vediamo esposta in questo libro del mille novecentosessantatré un breve di fatto insomma tutti noi noto TV nasce come un reportage reportage giornalistico nel mille novecentosessantuno si tiene a Gerusalemme processo dello Stato di Israele contro ad hoc ai ma la propone a questa rivista
Americana del New Yorker mi partecipare al processo come corrispondente qui vende una serie di appunti che poi saranno rielaborati nell'autunno del mille novecentosessantadue e anche obbligati prima sulla rivista etto in questo volume del sessantatré
Una singolare diciamo circostanza questa della pubblicazione nel sessantatré che vorrei sottolineare un ex ante escono due libri molto importante molto noti di Hannah Arendt appunto ai manager USA e il libro sulla riduzione Revolution qui carente aveva cominciato a lavorare qualche anno prima riacquisti sura probabilmente è stata interrotta proprio dalla partecipazione
Al processo contro Adolf Eichmann quindi una diciamo circostanza in un ma finale
Anche perché il libro sulla riduzione e dal mio punto di vista la seconda opera più importante di teoria politica di andare seconda opera più importante dopo le origini del totalitarismo a cioè quasi un libro sulla rivoluzione costituisce una
Prevista ex post del de le origini del totalitarismo ma riunito in questo ordine di considerazioni
Allora la natura di Libero il libero è un reportage è come dice Hannah Arendt viaggio nella banalità del male niente sottolinea sempre con costanza questa natura quasi giornalistica del libero
E la sottolinea perché perché vuole come dire prendere le distanze
Da tutta una serie di rispondere tenta una Scirru c'è controversia ancora forse prima della pubblicazione del libro
A investito quest'opera
Aumenta nell'appendice rileggiamo l'edizione italiana
La nostra edizione italiana si intitola la banalità del male Thatcher
Riforme Gerusalemme la banalità del male alcune Gerusalemme
Nell'appendice all'edizione italiana li troviamo questo testo e venti anni quale avente filmati zero diciamo così la critica andrebbero dicendo che il libro in cui la prima di essere eletto già stato criticato ma c'è stata già una feroce controversa una polemica sul sul libero perché l'immagine del libro precede libbre spesso addirittura in Germania ancora prima che ci fosse la traduzione tedesca di Libero già si parlava male di questo libera uscita addirittura un volume collettaneo in cui si prende posizione
Contro il
Il testo iniziale ovviamente vi dicevo sottolinea sempre
Questa natura diremo giornalistica del libro e dice a più riprese che in questo libro Lennon Mestre strumenti Oria non espresso cioè una tesi quindi anche questa idea del Banato della banalità del male che
Questo punto ormai prestito triennale anche se il titolo originale era era diverso appunto questa tesi è da nel libro come se fosse una specie di intuizione un'evidenza no di cui largamente ha preso diciamo coscienza persistendo al processo contro padroni assicura
C'è stato poi un momento in cui questa tendenza questa intuizione
è diventata una tesi è diventata una giuria ma questo è avvenuto soltanto successivamente cercherò insomma di dirvi qualcosa anche su questa futura rielaborazione nella per adesso dell'infezione evidenza cominiciare stessa della lezione che abbiamo aggiunto a Gerusalemme corrisponde a questo viaggio e disperazione nella bene del male
Chiedo presenza diversi piani di lettura c'è un piano come dire immediatamente giornalistico no e anche questa rivendicazione da parte della stessa autrice
C'è sicuramente un piano di lettura politico
C'è sicuramente un piano di lettura giuridico perché la anche dice delle cose diciamo molto precise l'attivamente i crimini contro il popolo ebraico crimini contro l'umanità poi tribunali di Gerusalemme era la sede più appropriata per discutere di questi crimini
C'è anche allo studio grafico ed infine c'è anche un piano filosofico
Se i primi piani quello giornalistico politico giuridico storiografico sono i piani in cui si esprime l'intenzione di Hannah Arendt quello filosofico come dire stampo più in disparte
Perché questi sono gli anni qui a niente
Ama i confronti della filosofia una posizione ancora di chiusura diremo e quindi qualcosa vorrei dirvi anche su questo rapporto molto complesso trattare e la filosofia io lascio da parte tra la lascio questi piani diciamo in più immediata lettura del testo quello giornalistico quello politico quello storiografico e quello giuridico che poi sono anche i piani su cui ha insistito in modo particolare la critica contro il libero e mi concentrerò anche per onorare la disciplina di un segno sul sulla dimensione filosofica del libro e quindi cercherò di dare forma anche attraverso la lettura testuale no
Del libro messo insieme una serie di citazioni che vorrei discutere con voi
Anche per rispettare la natura laboratoriale del nostro queste evidenze infezioni di cui di parlerò riguardano questi concetti innanzitutto la banalità del male associata per alcune farse rimane intatta quella che lei chiama un'assenza o una mancanza di pensiero perché banalità del male si capisce soltanto in relazione a questo concetto che viene appunto disperso come la tesi sulla banalità del male per la prima volta in questo reportage del mille novecentosessantatré
E poi qualche considerazione vorrei dedicare anche i concetti di punta e di obbedienza ferendo in modo particolare l'ultima parte del libro e che poi finirà diciamo l'autrice negli anni Sessanta
Ed infine insomma aggiungeremo un po'su questa figura del criminale no a ma che veramente rappresenta come dire pare ma vitivinicolo della condizione umana lo chiama proprio così un passo del libro
Non mimico del genere umano ma nemico della condizione umana
Allora brevemente ancora
Qualche considerazione sul rapporto tra a e la filosofia abbia detto che cercherò di concentrare la mia attenzione su questo tracciato filosofico del libro e quindi consentitemi veramente una Brady digressione su a e la filosofia
E vorrei citare due testimonianze autobiografica la prima e tratta da una famosa intervista
Ad andare da parte del giornalista tedesco di un targa questa intervista televisiva l'eccedenza del mille novecentosessantaquattro quindi si inserisce proprio nel clima di polemica di controversia
Sul sul libero avente ad un certo punto in questa intervista Paola nella sua giovinezza non quindi una giovane narrante reparto immaginiamo l'appunto in questa intensa immagine che ho scelto come copertina del del mio farle la giovane amante era cresciuta
Gridando o filosofia o morte cioè a un certo punto e dice che il senso della vita per lei a studiare filosofia e qui comincia precocemente studiare filosofia quattordici anni lei dice gli avevo già letto Kant anche perché era nato cresciuto nata nella città di di campagna
Ma in un certo punto e cioè mille novecentotrentatré la comincia a denunciare una sorta di bancarotta della filosofia
Questo perché che appunto grandi filosofi nome di macchinari per il benessere per forza fatto in questo contesto si erano allineati regime diceria quindi il vero choc dice Annarita non era che i nazisti avessero preso il potere questo era nella
Le cose non era già scritto nei fatti un vero choc è stato questo processo di allineamento
Processo di allineamento che ha riguardato anche Muti maestri anziani non tutti ma
Quindi quando lei registra questa bancarotta della filosofia decide che di filosofia non si vuole più occupare infatti tra il mille novecentotrentatré quarantatré quando cedettero vieni a sapere di Auschwitz ecco anche si tiene lontana da le attività filosofiche e da quelle intellettuali in generale e in generale
Questa è una prima testimonianza una seconda testimonianza e una lettera scritta l'altro grande maestro Karl Jaspers nell'immediato dopoguerra lettera nella quale anche scrive ho l'impressione che in tutta questa faccenda cioè relativa alla totalitarismo la filosofia sia innocente insomma affermazioni abbastanza chic
Importanti questa
La filosofia così sembra dirci trenta ancorché in modo preparato il totalitarismo
Avente ha lavorato sappiamo moltissimo sulla natura del totalitarismo e qual era la sua tesi la crisi quella secondo la quale il totalitarismo e inedito fenomeno della politica occidentale
A partire dagli anni Venti e Trenta e come dire sbucato fuori questo fenomeno politico ancora non conosciuto e con il quale noi abbiamo cominciato a partire da quella data a fare i conti
Secondo carente il totalitarismo è introdotto politico più riuscito del nichilismo e nichilismo che cosa significa avere Hannah Arendt significa fisico dei valori morali associato ad un vuoto di potere
Ecco questo crollo dei valori morali e dal punto di vista in chiave la comparti viene addebitata la filosofia perché la filosofia quale al tempo in cui la stessa a studiato la filosofia era la filosofia occidentale stabiliva il primato della vita contemplativa sulla vita attiva
E quindi c'era stata una sostanziale c'è stata nella nostra tradizione una sostanziale indifferenza nei confronti delle questioni morali erano considerati appunto secondari rispetto siano ontologiche grazie e via discorrendo
Questo che cosa aveva comportato secondo una una genuina sottovalutazione e una incomprensione i questo fenomeno inedito del totale
Le cose appunto
Dopo un certo numero di anni si attendono
A partire dal secondo dopoguerra assistiamo questo parziale ritorno parziale progressivo ritorno di andare alla filosofia innanzitutto come un tentativo di comprende e dire quello che rumeno della della quindi questo progressivo ritorno di Hannah Arendt a filosofia una filosofia diciamo nuova arricchita di storia arricchita nel confronto con la concretezza storica
Giunge fino all'ultima opera piana che si intitola significativamente la vita dell'ambiente
Dopo che manca esplorato le principale grande attività della vita attiva
è giunto ad un certo punto il momento di esplorare invece le grandi attività della vita della gente che sotterraneamente pensare due e giudicare
Il libro di andare te dedicato alla vita della mente sappiamo e complemento e incompiuto perché la sua autrice numeri prima no della del completamento della stesura del libro il libro è una circostanza che mi piace ricordato proprio quest'anno il libro nasce da una serie di lezioni no da un invito da parte dell'università scozzese di Aberdeen
Che rivolge al punto da anche l'invito di venire delle prestigiose lezioni di Ford Lectures
E aumento comincia a temere questo ciclo di lezioni a partire dal mille novecentosettantatré quest'anno ad agosto ad Aberdeen in Scozia questa circostanza diciamo sarà ricordata
Con un convegno intitolato appunto a trenta abitudine
Allora
Un io ho citato la vita veramente poi scopriremo perché perché c'è un'attenzione tra il libro del sessantatré sulla banalità del male e la veramente
Mi fermo P qui in questa breve diciamo digressione su anche la filosofia ricordando di che la banalità del male
Non è quindi un libro di filosofia è un libro che contiene alcuni evidenzia alcune intuizioni filosofiche
E saranno poi successivamente sviluppate da naturalmente allora vediamo insieme ecco questa selezione di pazzi vorrei con lui discutere
Allora perché hanno da questa prima considerazione no questa riflessione renziana che per la prima volta ci parla di questa
Evidenza in questa infezione che viene Hannah Arendt nel momento in cui si trova di fronte quello che insomma la pubblicistica del tempo presentava come la bestie in gabbia no Adolf Eichmann a Gerusalemme
Leggiamo
Allora scrive parentale i spesso dell'interrogatorio operatori ovviamente di via ma è una vera miniera per lo psicologo alcuni dettagli non possono essere spesi convenientemente in altra lingua perché sono strettamente legati alla disperata lotta di a con la lingua tedesca
L'otto da cui usciva sempre sconfitto dice assumere questa è una citazione appunto di ma il linguaggio burocratico e la mia unica lingua
Il gergo burocratico commenta amaramente era la sua unica lingua perché ieri era veramente incapace di pronunziare frasi che non fossero cliché
Quaranta già le le origini del totalitarismo aveva realizzato molto bene burocratizzazione dell'esistenza no legate appunto al totalitarismo
La burocrazia era uno dei nervi principali
Del regime totalitario e burocrazia era durante il governo di nessuno il governo che ci consente di venire di nascondere le nostre corte le nostre responsabilità
Era questo diciamo un fenomeno che poi nel totalitarismo era emerso con chiarezza ma che già
Risaliva a qualche decennio precedente cioè a quelli che Pannella parte sull'imperialismo chiamarla stati amministrati massacri veramente organizzati dalla burocrazia
Ma continuiamo quella vettura
Certo lo dice anche i giudici non ebbero torto quando Rossi mi dissero all'imputato che tutto ciò che aveva detto erano chiacchiere vuote
Ma essi pensavano che quella partita fu scritti perché egli cercasse di nascondere altre cose Udinese sì ma non voterà
Sia che scrivesse resteremo in Argentina sia per iscriversi a Gerusalemme sia parlasse il giudice istruttore sia parlasse alla corte disse sempre le stesse cose adotterà sempre gli stessi termini e qui veniamo al passo decida resta quanto più lo si ascolta tanto più è evidente che la sua incapacità di esprimersi era strettamente legata annunciata cita di pensare
Cioè di pensare dal punto di vista di qualcun altro comunicare possibile ma non perché il ventisette ma perché le parole e la presenza degli atti e quindi la realtà in quanto tale non l'ho toccato questo è un passo benissimo
Anzitutto ante denuncia questa incapacità no Adolf Eichmann di esprimersi al di fuori dei cliché no
Al di fuori dei modi di dire degli slogan quindi senza questo appiglio linguistico ma incapace di pronunciare un discorso di senso compiuto denota quindi una rapida nell'espressione che però non è appunto un voto ma qualcosa diciamo di
Inerente alla stessa facoltà di pensare infelice che questa incapacità di a ad esprimersi a
Equivale questa incapacità di pensare
Avendo utilizzare l'espressione inglese molto arcaica sopra l'estendersi e dovrebbe appunto equivalere a questa mancanza di pensiero
La sua amica Mary McCarthy
Nel mille novecentosettantuno quando l'altra riprende questa espressione nella vita della mente riceve attenzione
Utilizzando appunto un termine desueto un termine che nella lingua inglese corrisponde ad avventatezza a trascuratezza dimenticanza e quindi l'ha invitata a trovare un sinonimo
Ora probabilmente la variante abusato con della lingua inglese che non era la sua lingua madre lei
Ostinatamente diceva continuare a pensare sente in tedesco non perché diceva uno scrittore inglese sia si pensa sempre nella lingua materna
E quindi probabilmente aree aveva in mente questa parola tedesca diede anche non sigaretta che letteralmente significa proprio in mancanza di pensiero però anche nella lingua tedesca
Questa parole significa sconsiderati distrazione
Ora però forse il tedesco ci avvicina un po'di più all'intenzione di andare perché quello che avente no
Questa questa accusa chiaramente rivolge a dando cioè ma riguarda proprio questa distrazione no questa incapacità questa indifferenza da parte di assume di prestare attenzione alle parole e alla presenza degli altri
Quindi questa assenza di pensare ci impedisce di vedere e di percepire e di cogliere nonché di interpretare la realtà in quanto tale
Questa è l'incapacità di pensare ma in questo palazzo carente non ci parlo soltanto di questa incapacità di pensare ci dice anche contemporaneamente che cosa dal suo punto di vista significa pensare
Perché se ansimanti prototipo no insomma l'esempio del criminale nazista creare si trova di fronte al processo di Gerusalemme
E sì il criminale il prototipo del criminale nazista ecco perché incapaci di pensare colui che e incapaci di prestare attenzione alla realtà nella sua concretezza allora pensano che cosa significa
Pensare il ricevente stessi e senza sempre dal punto di vista di qualcun altro
Ora questa è un'affermazione molto diciamo densa filosoficamente
Ieri ha ascoltato la bellissima lezione di Raffaella Di Castro ringrazio insomma queste qui presente e il nome di Kant è venuto fuori e quindi consentitemi una breve digressione proprio circa perché questa idea del pensiero che pensiero perché si assume il punto di vista altrui è una implicita citazioni gamba di qualche amante però allora in questa slide
Vedete questo titolo il pensiero delle larghe vedute e questo pensare mettendosi dal punto di vista degli altri è quello che canti chiamava il pensiero della mentalità ampio pensiero delle larghe vedute
E che hanno anche definisce la mentalità politica per eccellenza
La la dice questa cosa esprime diciamo questo pensiero in un testo del mille novecentocinquantotto nella laudatio a Karl Jaspers nell'anno in cui Jaspers viene insignito di un prestigioso premio
Che ancora viene attribuito
A Francoforte appunto impegno per la Pace conferito dagli editori e dei librai tedeschi e quindi ogni anno c'è questa cerimonia di premiazione in cui viene chiamata una personalità autorevole attenere una laudatio del premiato
Nel cinquantotto il premio battaglia Masters per Duilio molto importante sulla bomba atomica il futuro dell'uomo viene chiamata per la prima volta in Germania Germano snodo Gorizia
Negli Stati Uniti viene chiamata Anna attenere alla Lazio e in questa calda si appaia Masters
Ancora di questa di questo pensiero dalle larghe vedute di questa mentalità anche alcuni della mentalità politica per eccellenza
Stiamo facendo un ulteriore passo in avanti e ci accorgiamo quello che diceva anche a proposito di questa assenza questa incapacità di pensare a che fare con pensiero politicamente orientale
Allora vi riporto qui una citazione tratta dalla critica della capacità di giudizio dica tra paragrafo quaranta
Intitolato del gusto comune come di una specie di senso comunista
Qui canta
Deve giustificare la somma riassume sintetizza insomma in maniera
Molto
Così superficiali dove il contenuto di questo di questo paragrafo piccante deve giustificare l'esistenza del senso comune ne che lassù la possibilità attraverso la quale ne possiamo garantire l'universalità dei nostri giudizi estetici
E quindi il senso comune non può essere dimostrato altrimenti che attraverso una serie di massime
Queste massime del senso comune sono tre tre come dire principi del pensiero possiamo usare questa espressione che ci sono pensare da sé se il presidente mi cui ci aveva già parlato Lessing
Il pensare nella posizione di ogni altro ed infine il pensare sempre in accordo con sé massime a cui a e più Libia proprio nella sua definizione
Del pensare solo i primi due diciassette studenti anche la massima dell'autonomia di pensiero cioè si pensa sempre partire da se stessi
E pensare mettendosi nella posizione dell'altra
La prima è massima scrive e canta e la massima del modo di pensare libero da pregiudizi e infatti massimale prima massime vacante definita la massima dell'Illuminismo la seconda è quella del modo di pensare ampio
Va un po'davanti per quanto concerne la seconda massima del modo di pensare scrive e canta siamo altrove bene abituati a chiamare ristretto angusto contrari anche
Con i cui interventi non bastano per nessun grande sostituto la sempre lezioni di ieri era venuta fuori questa
Questo difetto di stupidità hanno il difetto di seconda Petricci insomma dove vivono Massimiliano escluso che conoscitore profondo di Luigi Garavelli appunto non basta semplicemente la conoscenza all'uso dell'intelletto per poter garantire l'esercizio di questa massima di pensiero
Perché una cosa e la conoscenza dell'intelletto altre invece e l'espressione di un altro tipo di pensiero che ci garantisce
Appunto la indicazione no di del vengono al caso concreto
Questo è un altro diciamo dato importantissimo perché
Attraverso questo implicito non silenzioso richiamo avviare accanto e viene fuori insomma la questione teoretica molto importante
Ciò ovviamente si riferisce alla distinzione kantiano un solo kantiana
Tra intelletto in ragione non soltanto si inserisce questa fondamentale distinzione la distinzione conosce pensare ma anche si riferisce cantanti per un altro
Aspetto si riferisce canta anche perché tra intelletto regione c'è una terza facoltà così ci insegna tant'è che il giudizio e che la capacità di mediare punto dall'intelletto e la raggiungere il giudizio fatti chiamato da campo un termine meglio
Allora leggiamo ancora Campeche troviamo l'ulteriore diciamo il sostegno alla tesi aventi a per quanto piccolo sia l'ambito il grado qui arriva il talento naturale di un uomo
Questi tuttavia un modo di pensare ampio se si tira gli fu e al di sopra delle condizioni soggettive prima del giudizio entro le quali tanti altri sono commi rinchiusi
E riflette sul suo proprio giudizio da un punto di vista universale cinesi può determinare mettendosi dal punto di vista è questa idea kantiano del pensare assumendo il punto di vista altrui e quello che avente scriveva in questo reportage sulla banalità del male
E che lei non dava no come la più importante assenza di pensiero meglio prototipo del criminale nazista quindi insomma addosso nessuna unica fede
O da un deficit cognitivo
è perfettamente attrezzato dal punto di vista delle facoltà intellettive e pure pure punto e incapaci di esprimersi
Diffuse ovunque gli slogan di quelle frasi di quelle parole che divengono
Come dire suggerite non dall'apparato burocratico di cui è parte e quindi entra c'è di applicare perfettamente la regola del pensiero di fronte al caso concreto
E quindi difetta di pensiero in questo senso
Cioè difetta del pensiero di riconoscere la realtà nella sua concretezza nella sua individualità ed è incapace di porsi in una prospettiva che canticchia università
Cioè incapace di assumere il punto di vista quattro
Ora questo punto di vista altrui non è la capacità di entrare in empatia con un altro
No questa assunzione diciamo dal punto di vista strumenti come dire la capacità di assumere no la prospettiva di pensare come pensa lunghi sentire come pensa nato e per questo questa
Mentalità diciamo anche a questo pensiero dell'acquirente e secondo camper dotato di una profonda e radicale
Università
Veniamo ad un'altra questione
A eccola qui la nostra dirette
Caro formula della banalità del male
Ora c'è un solo luogo cui andare cita questa espressione banale etiope Weber cioè banalità del leggiamo il palazzo e poi cerchiamo di dire qualcosa
A commento del qui ci troviamo in un capitolo del deliberò che ne scrive la condanna
Di primo grado latte condannato in appello ed infine l'esecuzione di Adolf Eichmann qui troviamo Andolfato ma un attimo prima di salire sul patibolo
Adolf Eichmann scrive a entrando alla forca con grande dignità era completamente padroni visti anzi qualcosa di più era completamente
Nulla lo dimostra meglio della grottesca istituzionale pagine delle sue ultime parole comincio col dire di essere un voto voi che era il termine nazista per indicare chi non segue la religione cristiana e non crede nella vita dopo la morte
Ma poi aggiunse tra Brera e signori ci rivedremo questo il destino di tutti gli uomini viva la Germania di manager l'Argentina di pararsi non li dimenticherò
Di fronte alla morte commentare interne aveva trovato una bella frase da usare per l'orazione funebre sotto la Furka la memoria di gioco l'ultimo scherzo egli si sentì esaltato
Cibernetici tedesco il contrario appunto dell'altre cioè del dell'illuminista
Dimenticando che quello era il suo funerale
Era come se in questi ultimi minuti in quegli ultimi minuti ricapitolasse la lezione di quel suo lungo viaggio nella malvagità una che che questo lungo viaggio nella malvagità umana ci aveva insegnato la lezione della spaventosa indicibile e inimmaginabile ma della
Ora quando anche utilizza per la prima volta questa formula
Come di anticipato lo fa in maniera come dire immediata no senza troppo il problema attizzato da la problematica zero invece dopo quando si accorge che questa intuizione no questa incidenza questo rappresentare il lungo viaggio di Adolf Eichmann nella banalità del male
E portava con sé le conseguenze importanti dal punto di vista filosofico perché questa formula apparentemente diciamo così ingenua sì nientemeno metteva in discussione tutta dottrina no sul male della nostra
Tradizione occidentale
Ma per il momento intanto discute questa tesi la Darsena con una formula con un'evidenza come un'intuizione che lei deve necessariamente cogliere di fronte a questo personaggio
Così controverso
Ora avente in un secondo momento metterà in connessione questa formula della banalità del male con un'altra diciamo tesi kantiana relativa agli americani
Canta aveva utilizzato questo concetto aveva parlato del male radicale in un'opera del mille settecentonovantatré intitolata la religione i limiti della semplice ragione e aveva parlato appunto di una radicali tendenza al male nella natura umana
Che come dire limita la disposizione al bene
C'è questa immagine dove o
Densa di significato che emerge dalle pagine che inizia e che definisce l'umano una sorta di legno storto no questa idea di legno storto dell'umanità viene ripetuto appunto in questo testo del novantatré ancora prima era stata utilizzata da cantine scritto del mille settecentottantaquattro intitolato l'idea per una storia universale in prospettiva cosmopoliti insomma c'è sempre questa dice ma durante nella natura umana che ci impedisce di essere totalmente il GIP
Anche aveva ripreso senza problema attizzare questa nozione d'accanto io ad esempio nelle pagine de le origini del totalitarismo
Aveva utilizzata l'espressione male radicale cioè nel le origini del totalitarismo il totalitarismo viene definito male radicale
Adesso invece questa adesione non problematica la tesi kantiana comincia a vacillare
Vacilla perché commenti anticipavo la banalità del male va in una direzione esattamente contraria quella dica ma soltanto Carlo
Cercare di cogliere questo passaggio vorrei fare riferimento ad altre due questioni che adesso andiamo a vedere mi nelle successive due di appositi ecco il nemico della coalizione umana
Dicevo che ante nel testo del mille novecentosessantatré ci presenta a a ma come nemico della condizione umana
Questa definizione cade nell'epilogo delli però un momento in cui capitolo nel quale avente svolte una riflessione molto generale
Sui crimini contro l'umanità che ancora a suo tempo processo di Gerusalemme ma ancora prima del processo di nei processi di Norimberga non era stata ancora come dire giuridicamente perfezionate
Quindi ante si
Concentra non si questa ambiguità che ancora Granata sulla definizione di crimini contro l'umanità lamenta l'istituzione di un tribunale internazionale deputato aggiudicare questo tipo di crimine
E neanche tanto tra le righe sottolinea anche come il fatto di avere espletato il processo Gerusalemme no che nasce innanzitutto un processo
Contro crimini eseguiti contro il proprio ebraico questo rappresentato come dire
Un impedimento a questo tipo di processo che non gli consentiva che non consentiva di status di essere considerato un precedente importante non per proprio per l'istituzione di questo tribunale internazionale e per per la definizione giuridica di crimini contro l'umanità al tempo in cui anche assiste al processo di Gerusalemme la categoria di nemico del genere umano questo Ortis generis maniche trovati quindi la citazione
E veniva ancora medie
Preso dal Codice di navigazione per cui l'autentico nemico del genere umano era ispirata colui che viveva fuori del consorzio umano ancora al tempo del processo Gerusalemme era costui libero nemico del genere umano
E invece ha anche nota
Nella
Paradigmatica figura di anche manca qualcosa di
Diverso qualcosa mi ancora chiuso decisivo no rispetto a questo essere nemico del genere umano anchorman degli astri insomma come alcune sono nemici della signora
Perché Minisci della condizione umana
E cos'è la condizione umana sul famoso libro del cinquantotto che ne conosciamo col titolo di vita attiva io manco undici condizione umana a condizione umana e veramente alcuna condizione che infinitamente nasce è la condizione appunto della natalità gli individui gli esseri umani di Charenton vengono al mondo per iniziare cioè nasconde nasce e quindi i nemici della condizione umana sono coloro che cercano di estirpare questa facoltà della natalità
E gli esseri umani
Quindi non basta sopprimerli fisicamente
Si diventa nemici della condizione umana quando degli esseri umani non toglie a ecco questa facoltà di iniziale sono insomma queste riflessioni che attraverso un po'a tutti i testi a chiama però consideriamo ancora questo aspetto cioè che le origini del totalitarismo il grande libro sul totalitarismo del mille novecentocinquantuno
Il primo edizione uscì nel mille novecentocinquantuno si chiude proprio con questo inno all'alterità
Si chiude perché perché dice arenata insomma quando individui vengono privati della libertà no cioè la libertà di esprimersi delle libertà di muoversi non è ancora accaduto il peggio Litta e Giovannetti applicare il pareggio Carlo quando gli individui viene impedito di incidere sulla realtà quando cioè e le mie parole iniezioni non sono più in grado di come dire di creare senti nel mondo reale
Quando quindi parole eliminazione non incidono più sulla realtà che posso dire quello che voglio posso andare dove voglio
Posso fare quello che voglio meglio non non esistono ecco agli occhi della comunità umana quindi questo creare il più grande crimine contro la condizione umana
Estirpare dagli atti risulta nella vita biologica questa
Molto più che biologica capacità di dare inizio a qualcosa di allora
Nessuna e gli altri come lui sono nemici della condizione umana perché anche ammesso questo tipo di di critica
Dice infatti ha il guaio del caso carisma era che gli uomini come lui c'erano tanti e che questi tanti non erano mettere versi messa dici bensì e sono tuttora terribilmente normali
Dal punto di vista delle nostre istituzioni giuridiche e dei nostri canoni etici questa normalità e più spaventosa di tutte le atrocità messi insieme
Qui poiché implica anche questo nuovo tipo di criminale
Realmente posti Gene disumani nemico del genere umano commenti mise in crisi in circostanze che quasi impediscono di accorgersi ovvi sentire che agisce ma quindi nuovamente siamo riportati su questa incapacità
Da parte dell'uomo che dell'uomo e della donna che incapace di di pensare a sentire erede di coscienza di ciò che sta agendo
La lezione di Gerusalemme allora dicevo che vigevano insomma nella mia introduzione che anche sempre ha avuto
A cuore statura giornalistica del reportage di
Di Gerusalemme ha sempre detto che appunto si trattava di un reportage che non aveva ambizioni filosofiche
Quindi si tratta documentare evidenze intuizioni si trattava di prestare attenzione ad una lezione e qual è la grande lezione di Gerusalemme essenze dà lezioni che ha che fare con la definizione
Di banalità del male prima abbiamo vista insomma
Riferimenti a queste espressioni come normalità come come superficialità ebbene banalità a che fare esattamente con questa normalità e con questo superficialità scrive pare
Quando io parlo qui scusate mi qui non siamo più nel tracciato nel libro Del Sante tre Maximum già nell'appendice quindi un testo che ha anche scritto dopo insomma che il testo è stato pubblicato dopo questa
Durissima controversia che nata sugli occhi fra è ancora che non si è ancora chiusa perché ancora nel decennio scorso ci sono stati dei libri dei convegni sono molto duri contro questo libro sia
In ogni caso acquisiamo compie questa appendice laddove anche a scrivere per chiarire meglio no questa formula della banalità del male che aveva sollevato
Questo polverone molto doloroso per la stesse
Quando io parlo di banalità del male lo faccio sul piano quanto mai concreto ma non era un miliardo nel Macbeth sa e nulla sarebbe stato più lontano dalla sua mentalità che fa il cattivo come Riccardo terzo per fredda determinazione
E cioè eccezion fatta per la sua geniali diligenza nel pensare alla propria carriera e ieri non aveva motivi per essere crudele e anche quella diligenza non era in sé criminosa
E certo che non avrebbe mai ucciso superiore per ereditare per dirla parole povere non capì immani che cosa stava facendo
Non era stupido era semplicemente senza idee vieta anche musica etno ben visto prima
Una cosa molto diversa dalla stupidità e tale mancanza di idee mi faceva un individuo predisposto a divenire uno dei più grandi criminali di quel periodo
Ecco c'è questa aggiunta che dobbiamo fare questa citazione richiama in altri scritti come dire staterelli che le origini del totalitarismo la banalità del male anche parla del gruppo
Avete il famiglia come del più grande avventuriero del ventesimo secolo proprio come colui da alcuni dobbiamo attenderci tutto il male possibile
Se questo è banale continuare e anche grottesco se con tutta la nostra buona volontà non riusciamo a scoprire i numeri una profondità di a bordo campo demoniaca
Ciò non vuol dire che la sua situazione il suo atteggiamento fosse comuni
Quella lontananza della realtà e quella mancanza di idee possono essere molto più pericolose di tutti gli istinti malvagi che forse sono innati nell'uomo ecco qui la contestazione la tesi kantiana sulla
Radicalità del male questa sulla relazione di Gerusalemme ma era una lezione non una spiegazione del fenomeno
Ne un attimo ecco abbia come dire abbastanza elementi permetterebbe
In discussione appunto tutto ciò che la nostra tradizione biologica filosofica ma anche letterario ci ha detto sul fenomeno del male insomma la cosa che colpiva di più anche lo sapete insomma il testo è stato molto discusso ci sono stati importanti non anche rielaborazioni cinematografiche
Di questo scritto ciò che anche notava alla presenza di Adolf Eichmann che qui non ci troviamo di fronte a uno di quei malvagi noti c'è sempre descritto la nostra tradizione ma puntuali divido perfettamente normale questo buon padre di famiglia destinato ad essere i più grandi avventuriero del ventunesimo secolo mi pare che questa espressione poi la riferisco in modo particolare
Atti sulle era insomma scampo di Padova allora vendendo però a questo punto il momento di passare dal piano diciamo dell'evidenza dell'intuizione della lezione di Gerusalemme ad un piano più propriamente filosofico
Ho intitolato questa diapositiva una questione che umanistica perché insomma in queste
Discussione chiaro sulla banalità del male sull'assenza capacità di pensare
Sì sollevato una questione teoretica importante che anche fare proprio con la il problema con la questioni di che cosa significhi pensare allora qui abbiamo lasciato il libro del sessantatré per un attimo hanno invece nella vita della mente
In modo particolare nell'introduzione alla vita della mente c'è scritto introduttivo conquistare presente al pubblico scozzese a sua idea nella vita della mente articolata pensare quello e giudicare
Questa introduzione anni serve un urto significativo dal mio punto di vista perché si apre con un esergo con una citazione tratta
Da corso ai velieri hanno intitolato basta benché che cosa significa pensare ed era il titolo mi del primo corso di lezioni in cui mattina anche che
Torno ad insegnare dopo che una commissione di epurazione nel quarantasei gli aveva attribuito punto di insegnamento
Allora
Abbiamo sul ulteriore elemento per capire come questa assenza di pensiero questa mancanza di pensiero questa mancanza di idee denunciata da mente sia una questione fiorentina perché ha a che fare con che cosa significhi realmente pensare allora vediamo che cosa dare in scrive a distanza di anni quasi un decennio e la tutela dell'ambiente
Il mio interesse per le attività spirituali per le attività della mente all'origine in due esperienze abbastanza diverse e basta parlare della prima esperienza
Lo stimolo immediato mi venga assistendo processo alcuna a Gerusalemme nel resoconto che io ho lasciato parlando della banalità del male
Tale espressione non implicava allora nessuna tesi dottrina come abbiamo visto la deposizione precedente anche se mi rendevo conto confusamente che si andava in direzione opposta a quanto asserito dalla nostra tradizioni di pensiero
Letterari archeologica filosofica intorno al fenomeno del male
Il male come ci è stato insegnato e qualcosa di demoniaco la sua interpretazione è Satana
Ciò che avevo sotto gli occhi e Gerusalemme qualcosa di totalmente diverso era pure innegabilmente un fatto restare colpita dalla irridente superficialità bis colpevole superficialità che rendeva impossibile ricondurre l'incontestabile malvagità dei suoi atti
A un livello più profondo di casa e motivazione altro che male permettere di Ricci nella natura umana
Gli atti mostruosi ma l'attore perlomeno l'attore tremendamente efficace che si trovavano sul banco degli imputati risultava quanto mai coordinano mediocre tutt'altro che demoniaco un Simons nel sul segno degli umili ferme convinzioni ideologiche o di specifiche motivazioni malvagio e l'unica caratteristica degno di nota che si potesse individuare il suo comportamento passa come in quello tenuto durante il processo lungo tutto l'interrogatorio della polizia prima del processo
Era qualcosa di veramente negativo non stupidità ma mancanza di pensiero
Proprio questa assenza di pensiero un'esperienza così inconsueta nella vita di tutti i giorni quando si Happiness tempo o anche solo a Bologna di fermarci pensare questo riferimento insomma la vita di tutti i giorni ci mette un po'
Ecco
In agitazione perché non è ancora finita quindi sul proprio questa assenza di pensiero che destò l'interesse
è possibile fare il male in mancanza non solo di motivi abietti come li chiama la legge ma di momenti tout-court
Di uno stimolo particolari dell'interesse o della posizione si può credere che la malvagità comunque la si definisca questa determinazione a mostrarsi scellerati non sia una condizione necessaria per compiere il male il problema del bene e del male la nostra facoltà di distinguere ciò che giusto ciò che è sbagliato
Sarebbe forse connesso con la nostra facoltà di pensiero ecco una serie di domande e dire introduttive che vanno proprio in questa direzione e cioè ciò che ci salva no da questa assenza di pensiero
è quella quel termine medio con la facoltà di giudizio di cui ci parlava piante che consente di mediare tra Dunning comunicabili non destinati a non incontrarsi altrimenti esso quello della necessità e quello della libertà allora questo giudizio questa facoltà di giudizio e ciò che da contenuto al pensiero
Che cosa significa pensare veramente significa presto significa Insane significa essenzialmente giudicare e giudicare significa Atene quando in concreto noi dobbiamo applicare una regola significa ancora giudicare saper discriminare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato significa giudicare ciò che bene e ciò che non lo è bracciante aveva parlato del giudizio di relazione soltanto nel campo dell'estetica quello Dell'Atti le ulteriori invia invece anche ritiene che questa capacità di giudizio abbia delle implicazioni diciamo politiche importanti
Abbia delle implicazioni politiche abbia un ambito di applicazione molto più vasto a un campo di applicazione nell'etica della politica appunto nella storia in tutte cioè quelle
Attività
Bellamente ma anche del nostro agire in quindi siamo chiamati a dovere decidere in assenza dove prendere alcuna decisione a dover agire in un certo modo in assenza di precedenti questo insomma
Di fatto più dirimente della nostra facoltà di pezzi
Allora la questione l'evidenza di infezione del della lezione di Gerusalemme è diventata una questione fiorentino nato a sentire perché anche risolve appunto nella nella questione della del giudicante
Vado a chiudere ancora un po'di tempo ok
Allora vado a chiudere su questa ulteriore questione legata alla banalità del male e al assenza di pensiero connessa no alla commissione del male da parte di soggetti ordinari superficiale banali come Adolf
Assume abbiamo anche le registrazioni del processo adottare ma cercava di discobar
Dichiarare la propria innocenza
Urlando continuamente di fronte Anna alla corte nell'ambito del tribunale di Gerusalemme io sono innocente perché io semplicemente obbedito audizioni piene
Dice tedesco il compenso che che io debbo non obbedì io dovevo obbedire io non non potevo fare altrimenti
Se non Rizzi obbedito punto sarei stato probabilmente ucciso insomma escluso da quella comunità nella quale io volevo dalla quale io volevo essere riconosciuti
Ora
Quando parte sente Adolf anche una negli altri criminali nazisti invocare
Questo tema dell'obbedienza e Bacco effettivamente su tutte le furie perché se c'è una cosa che stride contro la facoltà di pensare come giudicare è proprio l'obbedienza perché l'obbedienza e tenendo una sorta di mascherano dietro la quale vincitrice gli anni quando non vogliamo come dire prenderci la responsabilità dei dei nostri pensieri e delle nostre azioni ora ma si appellano continuamente all'obbedienza batte chiaramente questo dell'obbedienza era un argomento insussistente così come tutta una serie di argomenti che pure sono venuti fuori non soltanto il processo di Gerusalemme ma i processi contro
I criminali nazisti in generale
Ora l'obbedienza decennale e su questo tema tornerà poi anche in alcuni scritti successive al processo di gelo Selene l'obbedienza è una parola che dovrebbe essere cancellata dal lessico della politica patti in questa citazione qui vedete ma alla fine del secondo periodo la politica non è un asino un asino nel senso appunto dell'asilo dei bambini la politica appunto non è un asilo in politica obbedire e appoggiare sono la stessa cosa
L'obbedienza è una parola che Bach cancellata dal lessico della politica perché non rientra in politica non esiste esiste l'espressione del consenso pensiamo ad avere una funzione pedagogica oppure religiosa ma al di fuori di questi ambiti
Non alcun tipo di significato quindi appellarsi all'obbedienza
Dal punto di vista diciamo del criminale a ma è un argomento assolutamente inconsistente
Ancora poi sempre a ridosso del processo assume oltre riflette su questo tema dell'obbedienza
Anche riflette molto anche sulla questione della va ora li sappiano immediatamente dopo la guerra in Germania scoppiano cosiddetta Should fa anche cioè la questione della curva
Karl Jaspers scrive il libro che si intitola proprio così la questione della cunetta e lo manda subito tornare la quale però non gradisce somma
Molto diretta a per con il suo antico maestro e gli dice subito quali sono i punti contraddittori del suo discorso
Jaspers nella questione della cultura aveva preposito della signora tutta tedesca
Aveva per il reato di una colpa collettiva aveva ammesso l'esistenza di una colpa collettiva
A interi agisce subito istintivamente dice non esiste una colpa collettiva poi dopo il processo Eichmann ritornano su questa non si oppone e non porsi ammorbidisce e dice non esiste una colpa collettiva esiste invece qualcosa come la responsabilità politica
Però attenzione dodici appunto in una serie di ricchi databili tutti nella seconda metà degli anni sessanta
Attenzione perché possiamo parlare è vero di una responsabilità politica però il concetto di colpa ecco è un concetto estremamente personale estremamente individuali
Quindi qualcosa di cui soltanto un tribunale deputato a discutere per cui teniamo ben distinti questi due concetti quello della curva
E della responsabilità non accogliamo come dice anche e soprattutto questa tendenza
Dei criminali nazisti conclude i loro diciamo patrocinatori perché sì amicizia ecco che tutti sono colpevoli questo lo dice con un testo molto intenso che potete leggere in questa slide contro nato a fare ritroviamo proprio Hannah Arendt contro addosso a ma se noi ammettiamo l'esistenza di qualcosa come una colpa collettiva raggiunti tutti sono colpevoli e attenzione qui con me ci fu un grande errore
Perché se tutti sono colpevoli alla fine nessuno e quindi nessuno può essere condotto dinanzi ad un tribunale per rendere conto per rendere ragione delle proprie passioni e quindi
Quindi dicevo
Leggiamo una contro vado a fare mancato infatti era già stato impiccato dal
Dallo stato di di di Israele e mentre non se non sembra né neanche essere contrari alla pena di morte in questo scritto semplicemente
Dice esplicitamente andare ma quali sono le ragioni effettive per quindi deve essere immediato a morte
Appunto cioè la versione della della della della corte sempre individuale personale soggettiva c'è la questione dell'ubbidienza che un argomento inconsistente e poi ritorna questa idea del nemico della condizione umana
Perché la vera ragione per cui Adolf Eichmann deve essere in
La tua morte è la seguente
Come tu hai appoggiato immesso in pratica una politica il cui senso era di Nuku abitare
Su questo pianeta con il popolo ebraico con varie altre razze quasi che Witwe superiori avesse il diritto di stabilire chi vede chi non deve abitare la terra noi riteniamo che nessuno cioè nessun essere umano desideri coabitare quindi per questo il suo percorso tu devi essere impiccato
Buio mi fermerei qui insomma che ci siano argomenti di discussione grazie mille
Grazie mille è stato diciamo per questa bella lezione che ringrazio anche per quindi l'aggancio puntuale ai testi che sempre una cosa importante visto che poi appena accennato nell'esordio della prima lezione
Ma adesso lo ribadisco
Questo laboratorio è anche un corso di formazione per i docenti all'interno di un progetto didattico che vuole rimettere il testo al centro nella didattica perché ci sembra molto più importante che racconta le opinioni dei filosofi stoici quello di leggere
La pagina filosofica con tutte le sue difficoltà ma anche con tutta la sua ricchezza confrontarsi come se e portare al confronto anche gli studenti qui abbiamo una filosofia posso permettermi reale nel senso che si sporca le mani fino in fondo
Ma hai fatto bene emergere alcune questioni teoriche di fondo su cui cibo riflettere ma ovviamente si può parlando di temi che sono stati qui affrontati allora secondo la consueta modalità prudente o intervenire qui da sala oppure chiedere la parola da casa dovete avere la cortesia di venire qua a destra vi porterò il microfono
Quindi vuole intervenire
Non abbiate timore allora Raffaella Di Castro tre
Se
Ma sembra
Grazie anche se le conversazioni dai genitori volevo solo ritornare se vuole la domanda che mi ha fatto i diari che purtroppo dato cinquanta mandò via siffatto era Marco Neri pensando essi la significa la finalità del male una delle interviste quindi secondo sarebbe
Mai a due teste dovremmo
Ed è un'intensa relazione esce
E
Approfitto per una domanda rispetta tutte le massime senso comune latini ma del aspirerà se quanto trovare latitanza in una ottica anche di canti che intanto è sicuramente non c'è di aggancia l'esperienza se in queste partite da sé
Senta anche l'inclusione nel pensare delle dell'esperienza e che questa mi chiedo asilo veramente associazioni che mi vengono grazie al suo intervento quanto questo può aprire le porte poi grazie fa partire il partire da sé che dire era verrà inaugurata dal pensiero femminista
Allora
Credo che questa idea della pensare da Siena sensata amente Lollo cita spesso frequentemente nei suoi scritti proprio quella l'espressione Lessinia se il Presidente
Questa idea del pensare da sé che il la la massima dell'autonomia del pensiero e carente eh
L'eredità forse più viva ed efficace dell'Illuminismo trenta è stata molto critica nei confronti dell'Illuminismo in modo particolare per la connessione incontra l'Illuminismo e la questione tedesca insomma il problema della della l'assimilazionismo nasce in quegli anni insomma quindi il suo giudizio è abbastanza critico ecco però su queste dedicarle segnano kantiana è sempre stata molto diciamo netta
Allora e
Una massima che sicuramente come le suggeriva e arricchita dall'esperienza perché è soltanto l'esperienza che ci con
Sente di mettere in pratica no questa è una stima del pensare Centi renderci autonomi dal punto di vista la nostra produzione mentale
Forse posso fare un esempio che e tratto da
Corso
Che ha intrattenuto all'indomani Nobel dell'uscita del libro su sul processo Eichmann a Gerusalemme un corso intitolato ripetuto in diverse università statunitense intitolato Basic murato Tuzzi scienza e cioè
Veramente proposizioni fondamentali dell'etica no lei partiva da questa evidenza non da questa da questo dovranno da questo sciocca che lei si è trovata dal filosofo registrare c'è questo crollo nichilisti Coop
Dei valori morali dei principi etici insomma è sembrato di fronte al totalitarismo che appunto tutti i nostri standard morali venissero meno uno sono stati cambiati con una certa leggerezza proprio come se si trattasse di cambiare
Le regole di coabitazione non dello stare a tavola quindi è stato questo lo show principali
Allora quando
Noi ci troviamo quando abbiamo la ventura di vivere questi tempi di crisi no questi tempi in cui veramente tu
Tutto crolla in un abbiamo segni non abbiamo neanche nel segno della tradizione che ci dice che cosa fare che cosa rimane
Prima di questa capacità di Stati che pensare in autonomia cioè
E in modo particolare nei tempi di crisi che noi vediamo cioè non in maniera generalizzata ma sicuramente abbiamo delle piccole
Vive testimonianze di chi riesce ancora reagire a questo vuoto questa assenza generale di pensiero questa mancanza di idee prima denunciata
Con questa capacità di pensate in autonomia quindi come possiamo adesso farse avente ripete ripete lo stesso diciamo
Il metodo utilizzato da canta per sostenere no questa autonomia del pensiero come possiamo stringerci come possiamo rendere efficace concreta questa autonomia di pensiero che funziona in modo particolare nei tempi di crisi ai tempi in cui lei dice tutto va a rotoli
E ne abbiamo delle proposizioni etiche fondamentali e ci dicono che cosa dobbiamo fare in determinati contesti anche quando tutto va in malora no quando ogni criterio etico sembra svanire come neve azione però ci sono delle massime etiche fondamentali che ci dicono non uccidere
Ci dicono è preferibile commettere e preferibile subire anziché commettere un'azione malvagia questi sono delle proposizioni eretiche Levice fondamentali perché insomma sono veramente dei principi etici che tengono insieme pensiero teologico religioso anche quello filosofico cioè non non c'è più questa
Neanche distinzioni quindi nei tempi di crisi ci sarà assente questa possibilità da parte degli individui di appellarsi a questo pensiero
E ciò che un individuo come Adolf Eichmann acquistato in grado di fare preferito trincerarsi dietro questa maschera appunto della dell'ubbidienza quindi e l'esperienza
Solo l'esperienza che fa emergere questa nostra autonomia di pensiero
Diceva infatti sempre in una nota questo passo del paragrafo quaranta che ho citato della critica dalla capacità di giudizio diceva Campa questa massima che la massima dell'Illuminismo è una stima sono negativa
Cioè è una massima che noi non possiamo come dire dimostrare no non siamo vedere e in azione e qualcosa che emerge soltanto nel momento in cui di fronte al caso concreto
All'interno di una determinata esperienza e come dire condizionati dall'esperienza degli Champs fallimento giudizio
Per quanto riguarda la questione diciamo del femminismo non so se aumenta parlo diciamo dal punto di vista renziano non so se ardente
E intenzionalmente mettesse in relazioni questa autonomia di pensiero con la questione femminile e ci sono studi importanti no
Che invece hanno mostrato questa commissione tra la meditazione la teoria politica venti anni e gli studi femministi lei aveva sempre una sorta di ritrosia no parlare
Anche della propria individualità perché dal suo punto di cioè qua
La mente aventiniana è una mente molto condizionata da Carlo e quindi più che le questioni particolari infestavano le questioni universali e cioè interessavano i motivi che
Ci permettono ancora tutti permettono tutti di riconoscersi come individua all'interno di una comunità umana
Quindi era questa immagine della pluralità che le interessava di più più che invece a determinante perché con la città anche perché forse ecco quello che lei diceva relativamente anche la sua origine ebraica no cosa una cosa che fa parte della della mia natura io non la posso cambiare qualcosa che forse andrebbe applicata anche la sua
L'identità femminile qualcosa che lei effettivamente non riusciva a modificare poteva modificare e che però ecco essersi fatta poi paladina la propria ebraicità
O della propria
Differenza diciamo di genere per lei sarebbe stato sospetto proprio dal punto di vista
Della componente universalistica del suo pensiero insomma questa forse è un'eredità Diana mi mi andare perché anche Rosa Luxemburg da lei tanto letta e ammirata aveva la stessa posizione sulla condizione femminile cioè si parla in nome dell'umanità è più importante lavorare per l'emancipazione dell'umanità nella sua interezza che per categorie quindi forse e questo come dire poco i limite forse del
Pensiero universalistico devi andare
Grazie comunque ne approfitto perché fare piccola ammissione di colpa mi sono scordata alla presentazione di dire crocevia per uso ha prodotto e accompagnarono nel saggio un saggio di andare sociale cianuri abbiamo il proprio progetto accendere gli ordini maggiore contiene dipinti altro che sale verso il venti tradimenti come spesso femminile e così fatto allora c'è una domanda allora dal l'argomento circa la casa
Ha un box
Giulio pilastri sono un sociologo ho letto le origini del totalitarismo lo trovava un testo illuminante corrente a proposito dell'assenza di tensione volevo chiederle se Max Weber con la sua con il suo concerto nella burocrazia come gabbia di ferro s'coglieva spiegare il fenomeno dell'assenza di pensiero burocrate impiegarle deve eseguire compiti in modo automatico senza appunto essere capaci capire se ciò che fa è giusto o sbagliato manifesta manifesta
O meglio saputo essere facile su sull'onda del mondo bombarolo ma l'assoluta Unione dopo lo show con ottantuno Bruno citando il titolo nel suo mondo avvertono comune
Grazie complimenti per la relazione
Allora grazie a lei l'ascolto anche se a distanza e questa importante domanda allora io non sono una studiosa un'esperta di difesa noto però con una certa come dire anche comprensione praticamente data da parte mia
Un rifiuto da parte di Arendt e di un confronto diretto con Max Weber questa è una cosa che mi ha fatto sempre pensare perché invece suo tanto Amato Panis mi riferisco Karl Jaspers io sono insomma sostenitrice di questa potente matrice gas persiana di di Diana trenta soprattutto nella lettura di carta insomma Jaspers era nativo diretto di dividere aveva anche più volte sollecitato la stessa trenta studiare e ad entrare in forze in una consonanza di idee più dirette con con per questo non è mai avvenuto e non ancora compreso
La reale ragione no di questa come dire ostinata chiusura di arenata nei confronti di Weber anche perché appunto da la riflessione del
L'ingiuria se non sbaglio e veniva fuori appunto questa corrispondenza tra questa
Analisi aventiniana della della burocrazia questa razionalità insomma denunciata da Weber come razionalità appunto rientrato sul campo allo scopo e non al valore
Ora quindi c'è una come dire anche componente sociologica pensiero parenti hanno importante che è una traccia importante anche delle origini del totalitarismo ed è la la burocratizzazione dell'esistenza insomma quella l'ho chiamata così insomma è un'espressione e io ho ricavato dalle pagina venti anni questa
Tutto
Essere avvinti essere presi dalla macchina burocratica è un modo per impedire agli individui di fermarsi e pensare e quindi di essere appunto
Di mettere in pratica pensieri e comportamenti orientati ad una finalità cioè l'una finalità diciamo valoriale che non è soltanto appunto la realizzazione di uno scontro verrebbe da dire che questa è la distruzione faceva anche Croce
Tra una finalità diciamo
Mi viene senza finalità morale che quella dell'utile no gli utile nel ragionamento economico invece la finalità dell'etica che invece orientata appunto moralmente
Quindi ecco questo aspetto diciamo della burocratizzazione dell'esistenza è qualcosa che ardente denuncia come componente non soltanto dei regimi totalitari che noi abbiamo conosciute
Ma anche del mondo contemporaneo quell'inciso noi che vi ho letto della vita della mente
Quel fare riferimento alla mancanza di pensiero che noi ancora e speriamo che nella nostra vita quotidiana cioè questa incapacità perché siamo presi dal meccanismo no di fermarci e pensare cioè
Sì ma questa
Capacità di pensiero questa capacità di pensare che giudicare è qualcosa che non è riceviamo tanti elementi in una specie di talento una parte della natura non è una disposizione diciamo della natura
Ma il suo talento dobbiamo esercitare e quindi dobbiamo micidiale necessariamente fare fermarci e pensare
Perché altrimenti questa capacità della mente sì atrofizza e quindi ci si atrofizza abbiamo poi appunto dimostri burocratici
In cui ansimante un esempio che non riescono a riconoscere neanche il significato del gesto di morte che loro stessi stanno mettendo Ina
Ed è questa diciamo
La lezione cioè perché effettivamente Hannah Arendt è una risorsa da questo punto di vista perché lei non si limita appunto storiografica mente ad analizzare il totalitarismo
Lei riesce accogliere questa componenti totalitaria
Della nostra esperienza politica
Che continua ancora ai nostri giorni cioè il totalitarismo come dire emerge prepotentemente negli anni Venti e trenta
Ma è qualcosa con cui noi non abbiamo ancora finito di fare i punti e la burocratizzazione dell'esistenza
Qualcosa che ci coinvolge direttamente e che forse e non solo ma sicuramente una delle componenti importanti e più riconoscibili della nostra condizione contemporanea
Bene
Monsignore
Diciamo
E muscolose
La pressante ma anche in un certo senso
Forte molto forte questa posizione mediana ente perché diciamo poi la storia è cambiata anche la la la legge è cambiata illesi e pesa una responsabilità storica e politica di dire
Appunto ad un criminale effettuino un attimo uccidi praticamente e chi deve vivere allora deve essere condannato a morte questa cosa praticamente mi ha colpito moltissimo proprio per una forza enorme e probabilmente voglio dire perché in fondo anche in tutti noi U.I.C. ci sono questi aspetti distruttivi diciamo no
E una diciamo in tribunale come questo di Gerusalemme che poi io non non conosco nei particolari insomma no
Che condanna a morte oggi non si condannerebbe più a morte hanno insetti sia una responsabilità storica e politica
Nel dire una cosa del genere perché comunque è un un atto diciamo drammatico quasi anche tragico insomma no condannare a morte un criminale
Insomma questa cosa comunque pone proprio almeno indegna mi ha molto colpita perché io comprendo diciamo così
Il suo discorso inquadrato storicamente e politicamente però oggi appunto diventa proprio un colpo diciamo così ad una a
Ad un modo di essere che diciamo oggi si edifici anche nel mondo chi realmente la pena di morte che non lo ammette proprio con le culture
Che si sono dati diciamo così una un certo senso no una possibilità di andare al di là
Della morte
Allora
Questa misura quasi affetto novellate la banalità del male va un attimo interpretata perché ad un certo punto mi chiamo un cambiamento stilistico ma nella narrazione renziana fino a quel momento lei si era mantenuta abbastanza stanno non aveva debuttato alcun tipo di partecipazione alla narrazione
Ma veramente una pinza Trichet che ama insomma chiamava essere abbastanza lucida le sue disposizioni talvolta forse anche poco sentimentale invece noi abbiamo questa accusa molto personale no inquinante sembra come dire anche a ballare quella che poi è stata la scelta del tribunale di Gerusalemme ora che Adolf Eichmann dovesse essere condannata a morte questo era
C ARO fin dal primo momento no da quando è stato catturato in Argentina portato in Israele
Era
Scritto nei fatti insomma la lente anche molto critica nei confronti di Ben Gurion a dello Stato di Israele perché per motivi diciamo che risalgono a anche a la sua frequentazione con alcuni esponenti del sionismo
Se non entra troppo nel nel dettaglio ma insomma
Allora
Quella conclusione segna come dicevo un cambiamento stilistico nella narrazione renziana perché dalla lucidità no della
Spettatrice dei fatti lì c'è come dire per cioè come un coinvolgimento personale
Ora la corte di Gerusalemme sia in primo grado che in appello ha deciso che allarmando doveva essere impiccato
E lei come dire di fronte a questa decisione della Corte come dire prende posizione ma non perché dimostri come dire di essere favorevole alla pena di morte ma semplicemente nel rispetto di quello che è stato la decisione della Corte cercando però di mettere in evidenza quali sono le reali ragioni per cui Adolf Eichmann dovesse essere messo a morte una ante è una pinza finisce Arbosti anche ora ma
Cioè non è
Una autrice per anime belle perché dice delle cose insomma anche abbastanza dure da da digerire e e quindi ad esempio se se la prende con alcuni professori dell'Università di Gerusalemme Martin Buber in particolare invece Smart si schieravano perché contro la pena di morte diceva il problema non è non è presso il problema rimane
Il mondo attraverso il quale noi giudichiamo questo individuo che non è soltanto
Il criminale che ha commesso crimini contro il popolo ebraico insomma era questo il punto dolente particolare della
Nell'analisi a venti anni noi stiamo giudicando qui un individuo che ha commesso dei crimini non soltanto contro l'umanità appunto anche contro la condiziona
Ci sono delle questioni di natura anche etica e sono venuti fuori durante il dibattimento di cui necessariamente ne dobbiamo tener conto quindi che anchorman dovesse essere condannato a morte ripeto questo era scritto Gian infatti ancora prima del del processo
E quello che carente come dire
Sottolinea e che non è tanto diciamo la sua visione alla pena di morte ma alle ragioni che hanno condotto poi questo individuo a questi Prodi condanna
Lei l'ha ritrovata come dire marginale la discussione relativa alla condanna alla pena di morte la resa la ritrova marginali perché di fronte alla
E in unità no dei crimini commessi da questo individuo c'erano delle questioni
Cioè dirimenti ecco per lei quello contava
Era stabilire un precedente lei avrebbe voluto contro a ma un processo che effettivamente potesse costituire un precedente per la giurisprudenza internazionale cosa che dal suo punto di vista non è accaduto ma io non sono una giurista insomma non posso entrare direttamente nell'ambito di queste questioni e però mi c'è stridere diciamo di contrasti che secondo me
E ancora come dire più importante rispetto le discussioni per sono venuti fuori nella polemica e cioè aderente criticato in librerie un'ebrea che odia se stesso insomma se ci sono questioni veramente marginali rispetto
L'aspetto allora io una domanda usare in modo che si alternano dovremmo doverosa allora però ritorna sulla questione del femminismo il femminismo Marina lungo scrive questo non è una questione particolare anzi la categoria della natalità è figlia della differenza sessuale ma ben sottolineato la lirica parlare di umanità nella tradizione occidentale stesso significato appiattirsi sul maschile da Rodomonti
Lingua e il linguaggio è spia di questa rimozione grazie dell'ammissione delle frodi
Io mi rendo conto che forse sono stata particolarmente delicata però ho cercato di assumere il punto di vista renziano semplicemente come dire manifestato una e chiusura importante c'è questo io non mi una parte di di Hannah Arendt
E
Nell'importante ebbero grandi interpreti può ingannare hanno saputo rielaborare penso Adriana Cavarero
Enzo Simona Forti aggiudica vale cioè hanno messo in evidenza come dire delle caratteristiche delle
Potenzialità no del pensiero politico enti anche sposa insomma perfettamente
La passione civile però ecco rimanendo nel tracciato indire della riflessione chiara lei
Ma non è stato come dire cioè assurdità ecco per questa questione
Lontano
Unico rosso sarà dovrebbe c'è visitati ieri e degli architetti vi dichiaro che cittadino per truffa cinque
Ma riutilizzabili poche cose motivare questa mia indicativa
Incomincio incisiva dove officine avvisi su Agostini Bargiggia insegnato insegnare che c'era già sorride partito nazista già e la questi misura libero sul pugilato di revisione
Negli anni successivi roba
Se oggi dobbiamo pensare quale da alcuni Stati dell'organizzazione società lo condivisi con gli avversari che la democrazia partecipare alle denunce
Con liste uniche comando letizia come avvertono attraverso suggestivi elezioni eccetera
Certuni scriveva gli occhiali via certificati rappresentativi lei democrazia diretta questa frase invidiabile serenità Giuseppe Conte quando quando particelle
Di dire a firma rispettivamente da abbiamo avventurandosi Conte imbecilli scusa conversazione se di questo atto il dibattito in cui le lesioni diceva delle periferie Benedetto rispetto a quella l'intelligence
Alle venti miliardi via e lei una relazione sentimentale promette che quando è in linea avrebbe pacifico che gestirà bordeaux sul nichilismo visto ammirando le distanze poiché tanti anni dopo c'è stato il processo involucro
Ebbene Lentate difende tutte queste cose qua nella loro banalità ecco il consenso personaggio bianchi non hanno non so se in qualche modo lei ha scritto che mister invincibile male come persona fisica
Milano nasce fino a qualche anno fa bene non ho mai letto un libro comuni vicende ingestibile capitolo esista virus dell'AIDS numero mai fucile ogni spinta inglese Ugo
Poi solo uomo dubito tutte le responsabilità dovesse avere ragione tanto questi come emerge dalle tossine quindi io con intento che mi sembra anche che il marchese
Infatti non ne annovera una cosa volevo dire perdonatemi insomma con tutto il rispetto per le antipatie o con le simpatie
Ho cercato di non muovermi terreni non mi dire così accidentato come quello delle emozioni o delle idiosincrasie cioè nel senso che quando si studia un autore non è che si manifesta appunto un'adesione incondizionata a quelle che sono le tesi del suo pensiero e si studia cercando di dimostrare anche testualmente con riferimenti puntuali quelli che sono dei luoghi possibili di discussione
Se sono stata fraintesa da questo punto di vista
Prendo tutte le mie responsabilità in secondo luogo questa questione della democrazia diretta attenzione sommario ha retto un pollo letta
E non mi pare che lei abbia dato come dire appoggio poiché una delle cioè se ne volesse Asimo effettivamente discutere ogni volta che la politica o esponenti della politica si appropriano di certi autori allora non si salva nessuno l'abbiamo sentito ultimamente delle cose abbastanza diciamo risibili su altri autori che quindi mi astengo da questo tipo di prospettiva però sulla democrazia diretta qualcosa la devo dire perché io quel libro sulla rivoluzione dove ante esprime il proprio consenso per un certo tipo di democrazia elle un letto e e lì c'è una posizione di Teoria politica molto precisa
E non si parla affatto di democrazia diretta raramente è un antivirus su Diana per definizione male invece a venti dirsi udienze politica molto concrete che noi abbiamo di cui noi abbiamo avuto esperienza Suma nel nella storia e che solo in consigli di fabbrica degli operai dei soldati Soviet le Repubbliche elementari no della della rivoluzione americana
La Comune parigina insomma queste sono esperienze politiche ora entra in una disse Simpatia per un certo tipo di di politica questo è anche lecito però non è come dire così banale il suo pensiero politico che non è affatto un pensiero politico di sostegno certe espressioni di democrazia diretta per lei la democrazia è appunto quella dei di piccoli consigli delle piccole comunità in cui a ciascuno
Viene dato la possibilità di partecipare alla sfera pubblica lei non riesce a pensarlo direttamente diversamente da così non ha simpatie per i grandi partiti di massa una simpatia per i movimenti a proposito insomma del riferimento politico
A cui lei allude Evans nell'origine del totalitarismo dice delle cose molto precise sul movimento totalitario e attenzione e quindi
Per lei la politica parte veramente dal
A queste piccole comunità politiche in cui a ciascuno viene dato la possibilità di emergere come individuo pubblico quindi se mi consente almeno su questo
Punto una precisazione insomma dovuta
Sì daremo voce una riflessione per una domanda di Rossella D'Ambrosio
La riflessione sulla responsabilità maturate le riflessioni di scuse
Sulla responsabilità naturale soprattutto dopo il processo a Gerusalemme sono state fondamentali anche ai fini della riflessione
Su altre questioni nate da Porsche LIS come la riflessione sul perdono e sui suoi limiti cioè tanto tantissimo su cui riflettere grazie per questa profonda lezione e poi aggiunge posso Bologna Romano la professoressa Peluso la studiosa operare anche cosa pensa che la filosofa avrebbe detto intorno alla possibilità o meno nel periodo uno dei crimini nazisti ho sviluppato la mia tesi triennale sulla responsabilità e sul perdono dopo Auschwitz e ancora oggi
Sulle riusciremo
Delle testimonianze per rispondere agli interrogativi ma forse una risposta unica non c'è d'altronde il piacere di interrogarsi e discutere va ben oltre quello di ricercare una risposta grazie
Grazie grazie a Rossella allora
Come per la questione della curva parente
Come dire ha parlato di perdono
Nella vita attiva
Appunto insomma ad un certo punto fa parlando dell'azione parlando della caratteristiche proprie dell'azione che sostanzialmente la caratteristica legata alla imprevedibilità dell'azione nordici Arendt ne siamo nati per iniziare diamo sempre inizio qualcosa di nuovo attraverso l'amministrazione ma le azioni a cui noi diamo inizio sono imprevedibili loro conseguenze
Quindi
Questa
Questa radicale questa sostanziale imprevedibilità dell'azione che sfugge al nostro controllo va in un certo senso
Controllata novanta
Come dire tenuta sotto controllo e quelle sono questi
Strumenti mentali di cui noi disponiamo per rendere Pomino pericolosa questa imprevedibilità legata all'azione la promessa da un lato il perdono dall'altro
Ora
Intendono dice a trenta e come la colpa no di qualcosa che può concedere soltanto la persona che deve perdonare
E che può essere
Concesso questo perdono soltanto a chi ha commesso il crimine
Quindi anche qui siamo nell'ambito proprio della individualità soggettività delle delle responsabilità
Ciò nonostante impegni tornare un po'sulla storia dei difetti di Hannah Arendt nel mondo contemporaneo prima dicevamo del pensiero femminista insomma adesso ragioniamo un po'sulla sull'azione politica unanime più grandi interpreti di Hannah Arendt allieva diretta poi di Hannah Arendt Elisabeth abbiamo brulla in uno forse nel suo ultimo libro intitolato nuova anche mettesse perché ci interessa andare ha messo in evidenza tutto il potenziale politico no di questa tesi espressa nella vita attiva pensando in modo particolare alla commissione per la riconciliazione in Sudafrica che dal suo punto di vista ha messo in pratica proprio questa teoria anche ammettendo quindi insomma non è vicino prima pensiero Perani ebbene quello rinviamo pone delle questioni diciamo molto importanti e come dire declinabile i no anche al di fuori del tempo queste fiori scusate e lavora
Tutto si può perdonare decennale ente se ritiene Anna tutto possiamo perdonare possiamo perdonare punto gli è sterminato
Amici bambini milioni individui
Possiamo perdonare Adolf Eichmann ci perdono sempre soggettivo ciò che sicuramente ne possiamo fare anche al di fuori di questa relazione no tra
I carmi ricerche la vittima ciò che possiamo fare è sicuramente possiamo narrare che un'altra che forse un modo più politico li perdona quindi se il perdono in senso stretto una relazione soggettiva e dice anche bisognerebbe concederlo questo perdono no cioè la vittima dovrebbe sapere perdonare il colpevole perché perché un crimine così grande no qualunque crimine ecco una vittima subisca
Stabilisce una relazione diretta tra la vittima e il carnefice e ne dobbiamo questo punto pensare alla vittima
Quindi dobbiamo mi dire in un certo senso auspicare augurarci che la vittima perdoni sotto il proprio carnefice perché solo in questo modo
La vittima la possibilità di sciogliersi da questa relazione fatale che altrimenti assente con il proprio cc
Non so se poi anche il primo lei dice resta tematica
Della regione
Turbo sia
Diego iniziare adesso
Sensibili
G
Allora probabilmente
Ringrazio conferma numero ci sono altre domande non so da dove
Sì Dizzy tutto mezzi lo soffermarmi su cinque passaggio lei qualora sui licenziamenti Sud passaggi dello sceicco appunto del invernale del mondo e cioè in un momento funzionale parla del male mancanza di bensì cosparso di capire e poi successivamente secondo me un passaggio molto fondamentale perché lei dice ecco che Eichmann come tanti altri comuni per cui le circostanze quasi prende atto del male è fissato in pieno
E quindi cioè la mia domanda è in questo caso che Ungaretti appunto
Contesto storico contesto davvero quindi segno male oltre i termini mancanza di pensiero quindi quasi emerge gli individui si fu un furto ma alla situazione oppure che si conforma pensiero dominante in quella situazione
E quindi c'è anche appunto questo elemento conformarsi alla situazione e di conseguenza torna ricchi ma non si conforma faccio che in fondo ci si aspetta anche dal quel momento
Sì solo delle pressioni del momento in cui individuo spinto informarsi mi diceva che dall'altra parte si Malerba non avrebbe non è banale perché risiede appunto il pensare e quindi a questo punto facendo anche una seconda domanda pensando anche a sono i nostri tempi pensando che quello che su un sul tema comunque simile cioè sullo stesso tema Moana aveva pensato anzi aveva detto di no
Modernità e Olocausto appunto la modernità spinge ad inibire per alcuni caratteristiche si cimentano inibire la morale gli uomini perciò non lo diceva neanche in considerazione lavori storici come il sicuramente anche avere infine in considerazione
E quindi
La tendenza della modernità che significa compensare essendo non c'è pentimento trenta quindi ancora una volta pirati rende bene qualcosa di contrario essere banale Rocchi richiede uno sforzo pensati oggi davvero pensare alle domande sul punto pensare autonomamente pensare in maniera diversa anche dal dal pensiero dominante alcuni pensare in antitesi
Comunque se non viene neanche quindi non conformandosi non c'è i due
Sì
Anche anteriormente
Risorsa della università Federico secondo allora
Mi pare che che la questione che lei sollevarsi a che fare con il conformismo no e che insomma veniva fuori in modo particolare dalla dall'ultima citazione che non un letto nella nella sua interezza una forse avente
Avente non è una
Come dire moralista no non è una
Penso attrice che ripropone un'etica intellettuali stia grande interprete di Platone grande insomma entusiasmo per Socrate che il pensatore non professionale no dice liceale però l'etica socratica inapplicabile perché l'etica socratica ermetica intellettuali ossea ermetica cioè che ci dice che fare il bene e conoscere bene ora il cristianesimo la travagliata meditazioni di Paolo di Agostino ci insegna invece che conosciamo il bene eppure vogliamo male
E allora
La sua diciamo posizione benché non intellettuali spiega benché non moralistica su
Come dire certe questioni forse a volte assume dei temi assume dei toni
Un tantino sbilanciati no verso la difesa della razionalità di stravaganza
In quella ultima via positiva io citato appunto un momento dell'epilogo in cui ardente esplicita diciamo le ragioni secondo le quali Adolf Eichmann dovesse essere messo a morte e quindi rinfaccia
Che di fronte a questo conformismo no generalizzato
A questa
Come dire attitudine
Collettiva non pensare lui aveva sempre una alta quella cioè di dire di no
Di negare il proprio consenso a quel regime
Come dire criminale che si fondava su un determinato imperativo era quello di di uccidere e non invece di non uccidere
Quindi
L'arte diciamo di fronte a questo problema del conformismo e esplicita la sua posizione di fronte ad un
Ad una richiesta fanno di un'adesione totale
Da parte di regime da parte di un governo delle nostre capacità mentali ne abbiamo sempre la possibilità di dire di no e lei dice basterebbe che uno soltanto necessitino
Abbia detto di no sarebbe bastato questo per ridare ancora fiducia Esperanza di e il bene no il bene sì sicuramente il qualcosa che
Mette radici nella natura umana no cioè non ricordo adesso con precisione in quale penso area esprima questa sua posizione
Ma dice dice il ma ancora nuovamente tornando a confrontarsi con campi il male non può essere radicale perché il male mettere di Schumann si muove su questo livello un ordinario normali superficiale ma nel senso proprio di superficie ciocche mente effettivamente radici nella natura umana il bene
Però il bene attenzione cioè non è
La conseguenza l'Effetto del pensare
Cioè non basta semplicemente non adeguarsi non conformarsi alla mancanza di pensiero generale per poter con per poter effettivamente fare qualcosa di buono questo poi Suma come dice come dire è qualcosa che conosciamo soltanto a conti fatti ma se anche
Se la nostra
Azione di pensiero la nostra azione concreta possa avere anche una sua conseguenze sul piano pratico morale
Ciò che noi dobbiamo fare innanzitutto giri in accordo con gli stessi no pensare partire dagli stessi e essere sempre in accordo con le stesse identiche dice Antonacci non c'è condizione peggiore
Che vivere un con un assassino con un criminale e quindi dal momento che
Noi siamo sempre due in un anno se ne commettesse un azione mandarlo dobbiamo essere destinati a vivere no per tutta la nostra vita in compagnia di un'assassina
Quindi insomma il bene e qualcosa che può essere come dire che si può applicare la nostra azione soltanto ex post soltanto dopo che noi abbiamo agito come ci sentivamo di agire quindi è come se amante assegnasse questo giudizio valoriale sulla nostra azione come dire una specie di fine della vita ma a qualcosa lei dice che a che fare non con la nostra immediatezza non per la vita di tutti i giorni ma con quella personalità che noi acquisiamo soltanto quando il cerchio della nostra vita si è chiuso quindi
Ci sono come dire queste due componenti da un lato questa questa diciamo tendenza no al razionalismo all'intellettualismo in un'etica che comunque nasce come non intellettuali visto che non moralistica e dall'altro c'è anche questa anche
Dislocazione della
Del giudizio valoriale delle nostre azioni tempo che forse trascende anche la nostra stessa vita
Quindi non è chiaramente dice dovete resistere al totalitarismo che non è punto e basta nel nostro presente non dovete reagire al totalitarismo
Perché ambiti a conquistare il regno dei cieli non è questo il punto voi dovete agire sempre in relazione alla vostra coscienza giudizio Valeria giudizio sul sul bene e qualcosa che siamo
Qualcosa che insomma ci aspetta dopo la la vita stessa quindi è un po'questa forse l'ambiguità dell'entità ai chiamate c'è un'etica minima medica che veramente si stringe intorno proposizioni etiche fondamentali
Grazie a Roberto
Fra
Grazie del sindaco erano diciamo recandomi a quello che ha detto ricordo gli operai volevo
Avverte no la riflessione sulla diciamo come poi lei ha concluso la la sua risposta quindi sembra creare proponga per quanto ed essere sia di solito su singolo che si ritorna spesso alla
Al singolo individuo empirico non si parla di di prima persona concorsi musicali
Qualcuno di specifico è proprio la domanda se il colpevole creato il personale dovrà racconta deve essere
Può essere davvero distribuita ma in quel momento appunto la passi nelle università e ricerca
In questo senso credo come lei ha concluso la sua disposta sembrava diciamo attribuire all'avente anche il tentativo di proporre qualcosa che superasse
Individuo in che senso nel senso che la banalità del Novecento è stata tanta cinque esseri un giudizio dell'amante sembrano essere col predicato del male
Cioè
Come almeno io poi non sono quelli che sono principianti senza leggo qualcosa scorso
Il da quello che ho sentito e anche da oggi da quello che lei ci ha detto
Mia passo che lei volesse tentare anche tramite ideali rilevabile perdono c'erano come abbiamo parlato anche di rimandare
La racconta se da da termini diciamo qualcosa
Divisoria come dire
Leggi lilla tra virgolette qualcosa che la la tre sceglie nel senso che anche l'ultima parte quella della in di morte della con una sorta di consenso
Alla pena di morte anzi di una dichiarazione apertamente favorevole alla pena di morte che ha impressionato signora capito
Abbia parlato ammende per esempio è sembrato un po'forzati sembrava ecco infatti anche lei poi ha sostenuto appunto che Arezzo si adeguano comunque a quello che era stato l'esito della del processo
E che non fosse il quinto della sua depressione quanto piuttosto
L'idea secondo cui fosse proprio l'aspetto sconvolgente non fosse tanto il male ma la sua banalità centrista male proprio un attributo tutto dedicato non un giudizio
Esterno
Come dire la cosa attraverso il quale insomma che si manifestava in più inafferrabile di quello che sembrava
Nonostante nastri angeli come dire innegabile la più grande strage innegabili tutti i tempi e questo è
Maroso Guido e molto
Coraggioso diciamo ad affermare anche parlarne oggi è particolare perché
Ci troviamo in un momento in cui c'è un rimando degenerazioni
Che vedono Comincini giorni nemmeno più i figli di quelli che hanno partecipato cioè che si sono hanno subito queste cose quindi il mondo cambia perché queste cose si allontanano e quindi anche la coscienza
Sociale senza generale coscienza del mondo dei giovani che arrivano cambia e quindi è importante non cedere a dire queste cose quindi la la mia domanda era sì appunto ci fosse questa quest'abbandono dell'aggressione vicina a all'uomo Benedetto nel l'aspetto pratico è molto comunque legato all'emissione della l'assetto della concretezza
Però anche firmando
Qualcosa di di più ampio
Desidero
Spero di avere compreso bene sicuramente allora quando evento pronunciano questi discorsi queste definizioni relativamente ad Adolf Eichmann
Lei dice sempre io mi attengo ai fatti no sembra quasi vincitore in un giurista dieci i fatti sono questi quindi tu vieni giudicato sulla base di questi fatti
Ora lamenta ha fatto di questa aderenza alla fattualità no della realtà un principio metodologico
E lo ha fatto nella mi nella a partire dal momento in cui ha diagnosticato questa bancarotta della filosofia di cui abbiamo parlato
è il fatto che parla e la storia che ci dà come dire ci fornisce dell'esperienza da questo concetto dell'esperienza eh
Mi diceva bene in mente una delle più grandi categorie con cui noi ci troviamo a fare i conti e che l'esperienza non è soltanto appunto l'esperimento scientifico no esperienza sia proprio
Attraversare la vita
E quindi una nazione importantissima e l'esperienza che ci rimanda come dire delle infezioni delle evidenze sul pensiero poi deve lavorare e lei ha fatto dei Rispetto innanzitutto dell'esperienza elementi un canone metodologico
Ora Lezzi attiene appunto i fatti
Che poi ci siano come dire delle implicazioni no
Che partire dalla sua analisi della fattualità ci riguardano direttamente perché questa imperversato quelle esperienze sono passati quegli uomini e quelle donne non esistono più io penso appunto quando
Non esisteranno più i testimoni ci sarà somma a raccontare tutto scene
Nella visione anziana
Rimarrà
Il ricordo no rimarrà la narrazione di ciò che è successo ma non soltanto la narrazione
Quello che grave conta e anche la comprensione del fenomeno che è un fatto ancora più dirimente
Non basta raccontare non basta a testimoniare e qui forse un punto di divergenza non rispetto Primo levi ma non so se correndo veramente importante capire
Solo questa capacità di comprensione ci consente poi non di prendere
Totalitarismo diciamo l'esperienza del totalitarismo come monito perché questo non accada più no non è bastato noi abbiamo preso diciamo coscienza di questa cosa perché non accada più queste cose
Sono accaduti anche dopo accadranno in maniera diversa in quelle stesse dimensioni ne siamo in me sì no in questi dispositivi totalitari che forse a volte non vediamo cioè siamo
Incapaci anche lui di fermarci a pensare no quindi assegnamo la proposizione no di colui che edicole che neanche non pensa
Ora l'anti dice ad esempio il totalitarismo il regime totalitario il nazismo da una parte e lo stalinismo dalla che per lei questi sono i due grandi totalitarismi realizzati c'è stato poi di fatto ora Roberto non su questa categoria Reggiana nel totalitarismo che ad esempio venivano scusa al fascismo no come totalitarismo imperfetta
Va bene ma questo è un altro discorso
Il totalitarismo appunto
Il regime totalitario quello che abbiamo conosciuto e quindi lei non ha mai detto non ha mai fatto previsioni non ha mai fatto profitti dicendo che qui il totalitarismo quel regime totalitario così come l'abbiamo conosciuto sarebbe poi un giorno ritornato
Questa aderenza al fatto ma questo canone metodologico che lei assume come una ripeto una esplicitato struttura della sua filosofia
Le impedisce di cedere congetture previsioni imperfezioni però dice una cosa molto importante
Io non vi dico se il totalitarismo etica sarà la domanda di frutti comune che veniva rivolta ad amare e cioè ma secondo lei torneranno i totalitarismi come li abbiamo conosciuti le sarà spaccio non ci sono problemi
Se tornano perché voi siete responsabili del loro ritorno
Possono ritornare quando quando viene meno questa crescita di aver compreso veramente fenomeni
Quando anche i testimoni non ci saranno più quando non ci sarà
Più nessuno a raccontare abbiamo insomma anche altri strumenti per far comunque
Fare emergere la loro voce la loro testimonianza
Il punto non è questo punto che appunto ne dobbiamo fare tesoro no della nostra capacità di comprensione quindi aver compreso i fenomeni significa evitare che poi questi fenomeni possano ritornare
Però
Ecco non fa profezie non fa congetture non fa previsioni ma dice a proposito di questo tra virgolette ritorno di totalitarismo dice fa
Formazione molto importante DC totalitarismo appunto in quanto prodotto del nichilismo prodotto politico del nichilismo è stato destato reso possibile da un'esperienza utilizzano questa parola esperienza e l'esperienza quale e l'atomizzazione degli individui
Il crollo dei valori morali il vuoto di potere lato amministrazione degli individui significa che oltre alla filosofia oltre a lei dica oltre alla politica anzi oltre al alla filosofia oltre a lei che era la politica ad essere entrata in crisi cioè era entrata in crisi quella idea Nobile antichissima di politica come partecipazione condivisa ad uno spazio pubblico
E quando appunto per tornare alle repubbliche alimenta elementari cioè queste ripubblica questi piccoli consorzi umani a queste piccole comunità quindi tutti dovremmo appartenere prima di appartenere grandi movimento i grandi partiti di massa
Partecipare questi piccole comunità significa mantenere bingo lo spirito della della e la libertà
E quindi se questo viene meno se viene meno questo spirito di partecipazione alla cosa pubblica sperare si atrofizza la nostra capacità politica
E quindi si verifica quel fenomeno di atomizzazione degli individui da cui consumato posso derivare tutti quei mali che abbiamo già conosciuto forse non perfettamente compreso nell'esperienze precedenti con il totalitarismo però ecco quello che anticipi a capire propositi della sua idiosincrasia per le democrazie insomma il punto non è questo quello che ha dentro ci fa capire e i suoi
Il totalitarismo non è finito
Gli elementi del totalitarismo come lei li chiama
Esistono nelle nostre società nostre esperienze politiche totalitarismo ma è semplicemente qualcosa di contrapposto la democrazia alla Repubblica no non è così diciamo banale la contrapposizione totalitarismo è un'esperienza è un'esperienza di cornuto di furto totale della politica che si atteggia anche in politica pubblica democratica e via discorrendo e su questi elementi totalitaria su questi dispositivi di parità che dobbiamo mantenere accetta e vigile la nostra attenzione
Grazie
Vedremo
Ma io potrà
Grazie dell'intervento fino delle domande relativa al centro della mentalità del condizione umana iniziare proprio perché da dall'elettorato scarse letture piante piacerebbe saperne qualcosa perché lo so la categoria dell'amante ritardi la nascita qualcosa cento insegnanti un po'Somma migliori corrente gli altri termini chimici mobili si chiama in quell'altro alcune un rigido inizio penso anche che rilancia il rendering quindi autobus Sung oppure ancora eccetera però compare o con la mentalità con la nascita quindi se viene realizzata in questa c'è bisogno di vendere femminile concreta dell'esperienza umana la condizione umana quindi l'ottica con esistenzialista forse poveracci spunti molto rilevante anche perché
Ci si
Contrappone CD cerca di estirpare questo tema condizione di carattere del del suo carattere dell'iniziare come accade appunto sì ma questo figurati ci siano essi fare la storicità della figura umana il ed è una figura Gibelli pervenuta diffidente come emerso oggi come cosa storica Gesù che
Per come ci descrive aderente del progresso se ne accorgono figurano che continuerebbe a rifarsi sezioni continuerebbe a dubbi chinensis gli ordini e delle figure essenziali appunto decidere si può confermare ieri su questo concetto contento precedente grazie
Allora la natalità è uno sicuramente dei
Una delle questioni diciamo affascinanti e destinate come ci diceva anche Boumsong intervenuta a distanza una delle questioni le più stimolanti no da parte di di chiaramente tale che il pensiero allentiamo da questo punto di vista sembra quasi contrapporsi ad un pensiero verso sia il caso di richiamare questa come dire mascolinità del pensiero no orientata verso altri tipi di inizio comincia mento il principio esattamente forse un po'più
Tollerante nei confronti della uscito lungo beniamini Anna sarei ma in virtù come dire nel profondo legame
Passi cibo e dell'intesa filosofica che c'era tra rare e Benjamin e secondo me questo è un dato diciamo molto importante
E allora
Anche a Napoli insomma qualcuno prima di aveva parlato di nascita ma Giambattista vico il quale ci aveva detto addirittura che la natura e nasce per ciò che noi intendiamo per nascita in fondo non è altro che che in natura
In ambiente questa idea della natalità che quasi sembra come dire contestare mobile pensieri sulla morte per cui è soltanto ponendo in relazione alla morte che io acquisisco l'autenticità
Nella mia condizione della del mio vivere
Beh
Penalmente però ecco questa idea della natalità anche qui essa un'idea profondamente politica
La nascita è inutile sottolinearlo di cui parla anche non è una nascita biologica
è una scelta politica eccome appunto già Aristotele la definiva una seconda nascita
E la nascita Pera trenta
Veramente
Ciò che Cine lontana la morte il contrario della morte e proprio queste proprio la nascita quindi noi non siamo morti miscelare ente finché preserviamo conserviamo questa capacità di dati inizio di dare inizio qualcosa in modo ogni nostro pensiero ogni nostra azione riceve questa grazia della natalità
Perché veramente un nuovo comincia mento si inserisce nel mondo che fa prendere al mondo una direzione imprevista ed imprevedibile e questa idea della natalità chiare positivo
E chi è una dimensione
Politica
E qualcosa che in necessariamente dobbiamo radicare nella nostra
Come dire irrinunciabile condizioni politiche quando quando anche dice politica no chiaramente non si riferisce alla politica nel senso di amministrazione nel senso di istituzione
Per anche la politica e un essere colonne
E un un stare in mezzo agli altri
Ed è come dire il modo per omaggiare quella condizioni plurale che è la vera condizione umana su questa terra
Quindi quando a vent'parla di politica parla di questo esseri Julia ed è questo essere con che per esempio dal suo punto di vista è sfuggito anche a filosofi come meno anche perché tu ridi mite Zaina mette da Zaia avevano discussione Suma
E quindi questo recupero no della autentica originaria dimensione della politica come capacità come diciamo spazio
Che ci consente di esplicitare questa nostra natura di essere inizianti se noi non abbiamo uno spazio pubblico uno spazio politico in cui le nostre azioni i nostri pensieri nascono sono destinati a produrre un effetto no ad incidere sulla realtà
Allora questa è l'altro figlio della della natalità
Dice Anita proprio alle origini alla fine dell'origine del totalitarismo dove per la prima volta viene fuori questa categoria della natalità
Dice ante
Il più grande crimine commesso nei campi di sterminio è stato chiesto non ridurre degli individui a delle larve umane ma prosciugati e della loro capacità di dare inizio qualcosa di nuovo
Questo è qualcosa che va molto al di là anche delle sofferenze fisiche che sono state inferte nei campi di sterminio
Perché è proprio questa atrofia della capacità di dare inizio che rende individui punto i musulmani di cui parlerà Bradley cioè questi
Questi esteri no che non possiamo neanche più definire viventi perché sono al confine sono non più vivi ma non ancora morti perché sono coloro che effettivamente sono
Hanno hanno avuto esperienza di questa atrofia così radicale della capacità di di dare inizio quindi cioè un potenziale diciamo teoretico e al tempo stesso politico implicito in questa categoria della della natalità che attraversa un po'tutta la riflessione a venti anni insomma se bisogno anche dei riferimenti testuali sicuramente bisogna partire dalle origini del totalitarismo
E finire alla vita della mente
Dove aumenta torna forme più matura su
Quello che era stato l'autore che forse per primo li aveva suggerito di porre la questione dell'inizio sotto forma di natalità e cioè sino
Grazie
Voglio aggiungere
A abbiano ci può oggi crescente
Non mi sembra proprio in quest'ultima riflessione sulla natalità si passa a creare un filo conduttore tra tre interventi richieste tre giornate purtroppo Dreamworks da sentire però anche in questo testo così come parlare dice il il nazismo in qualche modo è stata minarono la distruzione della condizione umana non della dell'umanità delle condizione ma anche in legno tantissimi impiantisti ribassi il nazismo è stato gravissimo perché è stato un tentativo di distruggere le condizioni possibilità dell'umana non solo uomini o e forse per questo abbinate le retoriche nel dovere di ricordare perché lascio anch'esse di altri stermini gli atti bellissimi
Lei viene dobbiamo ricordare altre cose ma ha una sua esemplarità all'emicrania di esemplarità tremenda nel nelle altre
Tanto per questo perché è stato un tentativo di distruggere le condizioni di possibilità quelli dello Cantiani
Dell'umanità Nino Madonia la possibilità essendo un tentativo di discrezionalità potenzialità il secondo i fatti il scegliersi
Sono sicura di aver capito a un certo punto richiedeva sempre estensivamente
Pranzi insicure Vimercati l'associazione della testimonianza sì ieri diciamo che
Non
Lo so inviano quindi per lei dice riesce l'importante è partire non vado a raccontare ma proprio capire
è stato possibile e quindi non so se si anche lei cioè questa come dire
Richiesta soltanto di testimoniare di raccontare ma anche di elaborare strategie di comprensione razionale che effettivamente possano poi consentire alle generazioni future
Di
Come dire in immunizzarsi no da questa tentazione ritorna ante dei dispositivi totalitari quindi
Anche su questi sono significa Benigni il termine forse minore viale giustissimo
Mentre se no niente presenti il bisogno dovevi aspettare il bisogno dove comprendere idonei significa giustificare un'assurdità
Assolutamente lui ossessionato e revisione triennale ritornare su sul i fatti
Per paure nel spiega compreso bene e talmente nasce l'esigenza di convenzione che nel capitolo violenze inutili sommersi semmai serrati si mette dal punto di vista del nazista per capire qual è
Punto di vista l'utilità e e questo assolutamente con una finalità politica c'è diventare di carabinieri tempo potremmo anche creare ogni giorno bene diretti anticipare interni intanto indole
Ma ieri
Si sarebbe presentato grazie ligure ingresso
Dispersivo nominare la la io riesce nei campi siglando questo termine ma interessante sarà necessario questo ancora non dalla
Può grazie comunque grazie dove dobbiamo dobbiamo colleghi presenti
Io un'ultima domanda prego l'ultima domanda poi chiudiamo
Cioè qualcun altro non
Grazie
Io dove risiede nella legislazione del mezzo già concluse dovrebbero dico sullo studio della mancanza di pensiero
Se pensare giudicare in assenza del pensiero scarsezza dei diritti e dunque anche se colpevole anche se non depositerete raffiguranti un antico possibile contenute nel mondo culminante riesce viene imputabili limitando imputabili processo imputati sistemi di pensiero sede c'era l'assenza di penserebbe di giudizio con un esito del genere imputabili e mi chiedo se quindi presente checca stimati estese praterie della critica del giudizio delle mitica vestiti alcun problema dell'imputabilità c'era scritto il pensiero è stato il giorno
Rimane ritiro quindi rimane
è una bella passione resta sicuramente che
Che cosa fare no di fronte a
Questa mancanza di pensiero cioè effettivamente quindi potrebbe crearsi un corto circuito insomma anche portarlo in un'aula di tribunale come hanno fatto i difensori di Eichmann sarebbe sicuramente pericoloso
Allora questa mancanza di pensiero ma denunciata da avente viene riempita la criminale tipo Parma
Da questa categoria dell'obbedienza
Ora l'obbedienza l'esatto contrario del giudizio no perché se il giudizio e questa capacità di discernimento
No ciò che mi fa riconoscere se io so commettendo una un'azione criminale anche firmando semplicemente un documento perché alcuna fasce d'acquisto
Alle pista
Obbedienza rappresenta come dire una sorta di compensazione
Di questa altro figlia del giudizio che si può produrre negli individui e che a non saper distinguere no il bene dal male il giusto dall'ingiusto e via discorrendo
Però appunto
L'obbedienza abbiamo visto alcuna che rivendicano questa sua posizione io dovevo obbedire io avevo da obbedire non potevo fare altrimenti e aderente risponde attenzione non esiste un diritto all'obbedienza
Cioè non esiste direbbe scarabeo
Il diritto alla stupidità insomma dalla stupidità senso diciamo parenti hanno della mancanza di pensiero quindi nessuno può appellarsi alla mancanza di pensiero come se fosse
L'esercizio di un diritto quindi nessuno può appellarsi è questa obbedienza se questa obbedienza significa mancanza di pensieri quindi non esiste un diritto all'ubbidienza non esiste anche il dovere veramente all'ubbidienza questa
Diciamo
Mancanza di pensiero questa assenza di giudizio chiaramente qualcosa che noi non potremmo
Utilizzare in un'aula di tribunale come punto nel caso di un deficit cognitivo no che fa giudicare gli individui incapaci di intendere e di volere
è qualcosa che non ha a che fare quel piano strettamente giuridico no legalistico
Ma invece qualcosa che fare quel giudizio etico sugli individui ed è lì diciamo che si inserisce la valutazione Arienti Anna quando lei dice a Gerusalemme è venuto fuori impossibile per quanto riguarda le dottrine enti che si riferiva proprio questo c'è sono venute fuori delle riflessioni su
è un tribunale non è chiamato a pronunciarsi ma che sono comunque di estrema rilevanza proprio per la nostra sopravvivenza su questa terra perché se noi come dire non prendiamo anche consapevolezza di questa naturalmente satanica demoniaca
Non come dire non completamente mal Baggio delle nostre azioni comunque malvagia
Da allora lì
Rischiamo rischiamo grosso quindi la domanda è molto interessante
Nel senso che questa assenza di giudizio non è imputabile
E quindi non è
Intellettuali stiramenti chiaramente riconducibile all'incapacità di intendere e di volere ed è qualcosa che appunto su cui il tribunale degli uomini non è tenuto a pronunciarsi il tribunale della coscienza del foro interiore forse in un l'unico luogo deputato ad interrogarsi su questa questione
E comunque quello che amare
Le sue parole c'erano botte dure che a volte aspre a volte anche provocatori cercava di mettere in evidenza e proprio questo serpeggiare no della possibilità del male
In individui che insomma
Noi incontriamo quotidianamente nelle nostre esistenze che forse albergano anche dentro di noi
Quindi era come lei diceva una lezione quella che avevamo di fronte ad andare cioè quello che effettivamente l'umanità e la condizione umana può diventare
Se lui come dire non ci accorgiamo
Di questa
Anche
Estrema leggerezza di questa ordinarietà dei magistrati amministrativi dello sterminio via discorrendo quindi e più
Un monito interiore no la denuncia di questo senso di pensiero che qualcosa che effettivamente li possiamo portare di fronte al tribunale
Sì una battuta
Aveva
Allora pensato
Cioè però speciali consiglieri
Cioè c'è agevoli
Io perché c'è una vedo che alcuni giorni ci sono
Ci siano locali ma assemblaggio notizie allora qualcuno portico Borrelli qualcosa che non va ma chiede oggi vigenti
Chi sta facendo in questi giorni tra inoltre anche l'Angelus questi va di valutazione milligrammi periodica sostituire esatto viene gli obblighi ancora oggi l'accise narcisismo ha rappresentato il aveva
E non pensare addensato bene infatti socio mo'due Cirielli Conte due società la un'altra cosa venti mancanza di intesa ma patrimonio Gillerman pensato sindacalisti che cosa vuol dire
Allora mancanza edilizia
Lei si riferisce a dare
Sì allora no aderente limita questa discussione sull'obbedienza alla
Come dire esperienza all'interno dei processi contro i criminali nazisti
Perché e osservando
Il processo di Gerusalemme osservandolo da vicino al processo di Norimberga di Francoforte da da lontano
Lei notava no sempre questo ritorno di questo reclamare il diritto all'ubbidienza cioè io avevo anche la facoltà non di scegliere di obbedire ma e questo rivendicare alcun diritto all'ubbidienza
Ora il punto tredici anni che questo stratagemma questo
Argomento è un argomento
Insidiose fans
Perché non è l'ubbidienza
Vera insomma quella reclamata da questi imputati mai invece un una dissimulazione di un consenso di una senso che si è espresso nei confronti di quel regime
E questo diciamo e l'argomento a renziana molto limitato
Nulla
Nulla
Civile no
Angelo
La
Servono
Simona
Voleva le monovolume
Ma
Allora niente gente dello
Riassumiamo ministro sostituto bisogna sull'economia
Va bene appunto celebrando un invito giudice ci
Sono cioè non
E io non so se sia limitato
Perché ci sì ciò che anzi si trova ad analizzare in questa determinata circostanza no in cui lei dice questa evenienza la l'evenienza deve scomparire dal lessico politico o esprimiamo consenso no in quanto razionali cittadini di un un paese oppure diciamo ma e quindi esprimiamo il nostro dissenso grande diciamo teorica è stata la anche della disobbedienza civile
E non poteva non essere altrimenti quindi non so se limitato lei aveva un obiettivo particolare quando faceva queste affermazioni che era quello di fare incolpare i criminali nazisti
E quindi cioè il suo obiettivo era quello di dimostrare la colpevolezza di questi individui screditando tutte le varie costruzioni teoriche no tutti i vari stratagemmi di pensiero che loro e le loro difese costruivano per assolverli
Se noi dice ardente dichiariamo valido il ragionamento di un individuo come Adolf Eichmann di aver eseguito degli ordini
Ma effettivamente cioè valido questo argomento né poteva dire di no che cosa avrebbe comportato diventino questo è un punto che pesanti viene fuori nell'istruttoria no se lui avesse detto di no che cosa sarebbe successo dopato infatti
Palazzo Marino sia venuto fuori che lui non sarebbe stato nemmeno su cui sicuramente non sarebbe stato ucciso l'unica cosa che non avrebbe fatto
Non aver fatto carriera non avrebbe fatto carriera
Quindi valeva su questo tipo di coinvolgimento valeva questo tipo di consenso tutto ciò che ha ma poi fatto ma il punto nevralgico della della ricostruzione renziana e proprio questa ordinarietà e banalità del male di Adolf Eichmann
Questo suo essere così normale apprezzato anche mentalmente
Lì intatte facoltà mentali e pure somma di avere commesso le più esecrabili azioni più malvagio azioni per motivi di opportunismo politico fare carriera
Quindi non c'era una radicalità no di motivazioni
Da questo punto di vista qui
Ripeto largamente veramente fa della fattualità e della concretezza no dell'esperienza un banco di prova indispensabile per il SuperG come dice Carlo consumo l'esperienza diventa il banco di prova del pensiero
E quindi io non posso esprimere una Teoria generale sull'obbedienza perché devo riflettere di volta in volta sul caso concreto
E quindi di fronte al caso concreto del criminale che cerca di discolparsi di fronte al tribunale dicendo io quest'
Mito degli ordini e allora insomma
E in quel contesto che va elaborata questa riflessione sull'obbedienza
Dunque
Ma confusione
Il Presidente del Consiglio direttivo questo attraverso
No no degli
Bellissimo sottolinea riservato uno riducendolo a cinese tenuti miglioramento reale impugnando uno come propria funzione da utilizzare definire bene allora conseguenza potrebbero arrivare il cioè contesti Menderes sono la ringrazio un sito bisognerà risolvere la relazione vale nuovamente
Slash rispondo chiarificazione sembrano però assessore nell'audizione ringrazio radicali c'era seguito in questi tre giorni e grazie a casa
Seguito queste nostro incontro non ci sono domande dico saggezza corso che dello Jumo a brevissimo Ealing la domanda cercheremo insieme dentro
Dagli amici indicazioni tanti spunti di riflessione impossibilitati
L'immigrazione timori e
Diciamo così ricevuto la piazza grazie
Sì sì
Sì sono esce no no no singoli che