Ma anche no

Poi c'è Matteo Buongiorno che ci ascoltava una quantità di articoli d'intervento e di interviste in occasione del venticinque aprile testo della liberazione
Non tutti lo festeggiano allo stesso modo c'è anche chi non lo fa specie per niente
è una libertà per la quale dobbiamo dire grazie a tanti che sono volti appunto perché ognuno di noi oggi sia libero di fare come meglio crede e ritiene un buon modo sarebbe stato se il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Valditara avesse mandato una sua circolare
Nelle scuole per invitare a leggere le lettere dei condannati a morte per la resistenza
Un alto quomodo ricordare tredici persone quei professori universitari che si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà al fascismo e nel giro di poche ore
Perso il posto di lavoro e vennero licenziati
Tredici appena Giuseppe Antonio Borgese Ernesto Buonaiuti Mario Carrara Gaetano De Santis giudice Giorgio Herrera
Giorgio levi della vita Fabio Luzzatto Piero Martinetti Bartoloni Grisolia Francesco ed Edoardo Ruffini
Lionello Venturi Vito Volterra
Finita la guerra tutti vennero reintegrati meno uno Bonaiuti sacerdote esponente di quella corrente cristiana e cattolica del modernismo
Che però questo era talmente inviso al Vaticano che non solo prende scomunicato Magli si impegni fissi volle impedire di poter continuare a insegnare e poi molti in miseria nel mille novecentoquarantasei
Lo stesso governo De Gasperi dovette collettive piegarsi Alpiq vaticano attende ancora di essere riabilitato
Pensino Giulio Andreotti in occasione della Giubileo del Duemila mi chiese la revisione e di questa assurda condanna che però rimane tuttora
Fascismo antifascismo venticinque aprile la senatrice Liliana Segre giorni fa ha detto delle cose condivisibili sceglie dopo anni ho sentito il crescere la marea dell'odio prima piano piano
Poi se ieri i tempi non erano maturi ma oggi purtroppo la realtà ci consegna una lista quotidiana di atti e testimonianze inqualificabili secondo me dobbiamo lavorare
Conto la passi spinte Alcyone nel senso comune che sta appena appena un gradino sopra quell'indifferenza
La grande nemica che ottant'anni fa al coperto di vergogna l'Italia fascista
Poi mi piaceva ricordare quanto ebbe a scrivere Marco Pannella
In una perequazione famosa a un libro di Andrea Valcarenghi una prefazione che piacque molto a Pier Paolo Pasolini che la definì una sorta di manifesto del radicalismo italiano
La prefazione e del mille novecentosettantatré e questo spiega
La presenza di alcuni nuovi che oggi appartengono ormai alla storia ma tolti questi nuovi sostituiti magari con quelli dei politici di oggi quella prefazione di nulla perso
E la sua attualità
Ma chi sono si chiede Pannella questi fascisti contro i quali carpenteria DC costituite in ogni bulloni unione chiedo scusa sacra impeto e imbelle esercito della salvezza
Mussolini Vittorio Emanuele presto Farinacci i potenti che il sito imporre un regime vincente sente più vera opposizione quali il fascismo in Italia Moro spazzati via dalla guerra
Senza la quale e si sarebbero ancora al potere come il Franco Elisa l'altare
I trattori
In Spagna
E in Portogallo furono abbattuti solo perché ritenevo che entrambe in conflitto avrebbero guadagnato con poche migliaia di morti il diritto di sederci al tavolo della pace dalla parte dei vincitori
Il vero fascismo coi loro non quello della Repubblica sociale italiana nato morto senza potere autonomo e dal mille novecentoquarantotto in Italia
Tutte le forze politiche si sono mobilitate per aperte virgolette al ricostruire lo Stato chiuse le virgolette e questa ricostruzione
Con la bandiera degli anni Cinquanta in questa ricostruzione che coltivo ininterrotta in questa oppressione che si è riaffermata che ha ritrovato la sua continuità che ha aumentato la sua quota
Non mi sono mai fascisti se non al potere e al governo solo i nuovi Fanfani Ugoni Colombo il pastore i conti i segni e perché no
I permessi il pianifica e ma che ai issare anche i la Malfa conto alla politica di costo lo capisco
Si può e si deve essere antifascisti cioè anti democristiani noi radicali lo siamo lo sono anch'io il più laicamente e spassionatamente cioè il più chiaramente e duramente possibile ecco può venticinque aprile a prescindere da come lo respingere personalmente spero come fanno i dirigenti e i militanti del Partito Radicale andando a deporre un fiore nei cimiteri dove riposa chi ci ha liberato
Ricordando che dall'Ucraina all'Italia dal Tibet a tante altre parti del mondo ci sono tantissimi i partigiani che lottano per la libertà a loro e anche per la libertà nostra
Buona giornata