XIX congresso nazionale della CGIL "Il lavoro crea il futuro" (terza giornata)

Diciassette marzo due mila il ventitré e torniamo indiretta un buon giorno a tutti i nostri ascoltatori che ci sta seguendo indiretta su collettiva punto it sul CGIL su tutti i canali sono Scialla
Della Confederazione italiana generale del lavoro siamo qui a Rimini indiretta alla diciannovesimo congresso della CGIL terso oggigiorno penultimo giorno
Di questo congresso e noi come sempre cominciamo mentre in sala come vedete alle nostre spalle e continuano i lavori della del dibattito ovviamente dei tanti delegati sono un'ottantina che in questi quattro giorni in particolare due ieri ed oggi si alterneranno sulla podio della plenaria noi prima di cominciare poi anche con tutto lo streaming con tutti dopo magari qualche qualche anticipazione loro la daremo ma la leggeremo anche sui sui giornali e iniziamo questa nostra rassegna stampa che dello anticipiamo subito sarà ovviamente molto concentrata su quello
Che è successo ieri sul nostro sito su collettiva punto it hanno i Pooh noi Tito diamo prove di opposizione o con una grande foto in cui ci sono appunto i protagonisti del Torchia di ieri
Moderato da Lucia Annunziata
A cominciare da Giuseppe conterà Carlo Calenda da Elisha in e da Nicola Fratoianni con anche il segretario generale della CGIL Maurizio Landini vedrete che molti giornali quasi tutti focalizzano l'attenzione dei titoli poi con sfumature ovviamente diverse su questo
Su questo evento l'altro grande evento di oggi lo sapete ormai ormai tutti ne faremo appunto un preludio perché tra una mezz'ora quando finirà questa rassegna stampa in plenaria salirà il la Presidente del Consiglio Giorgia Armelloni appunto invitata a questo congresso che farà il suo intervento mi pare questo Giorgio così do anche per il benvenuto il piatto ricco di questa giornata
Si stavano senz'altro nuove idee viviamo immersi in questo Palacongressi di Rimini da tre giorni sappiamo quanta attesa c'è anche per a vedere quello che insomma dirà per sentire quello che dirà Giorgia Meloni dal palco dovrebbe parlare circa venti minuti tra mezz'ora
Ovviamente però facciamo un passo indietro con la rassegna stampa per vedere anche la vigilia di questo appuntamento come è andata perché tutti i giornali
Hanno dato grande risalto alla all'incontro di ieri prove di campo largo prove di opposizione questi titoli più gettonati la foto che abbiamo messo anche in apertura di collettiva già diventata la foto di Rimini reiterare ovviamente
Landini insieme ai leader dell'opposizione poi ovviamente con posizioni diverse diverse come abbiamo visto si parla molto anche della di di Calenda de di qualche fischio dalla platea del suo battibecco con con la platea
E ovviamente si parla moltissimo anche di Ellis Line qualche titolo ci diamo quello di Repubblica ad esempio in prima pagina dice sulla in conquista il congresso CGIL qui a casa sua fischiato Calenda questi il riassunto di della Repubblica tutti i giornali o in prima pagina molti in prima pagina poi ovviamente all'interno hanno il resoconto della lettura di quello che è successo ieri stavano inizierei allora
Anche a dare uno sguardo alle prime pagine la Repubblica riapre comunque con il fisco il fisco resta diciamo l'argomento principe di questi giorni fisco premio
Agli evasori queste le misure del governo e poi l'altra notizia che ovviamente interessa tutti interessa tutto il mondo l'Europa in particolare la BCE alza i tassi
Altre e mezzo
Per cento
Insomma chi ha un mutuo sa bene cosa cosa può voler dire anche dal prossimo mese di un mutuo variabile questa la prima di Repubblica Giorgio di interrompo perché vorrei rimanere sulla foto di Repubblica perché visto insomma che si parla di
Di lavoro di pensioni di sindacati in Francia l'abbiamo documentato anche su su collettiva intervistando anche il segretario generale della se gente
Martines continuano le proteste dei grandi proteste di piazza infatti si vede
Ebbene questa questa foto a centro pagina di Repubblica il tema sono le pensioni matrona sfida le camere e la piazza queste sono proteste a Plaza de la concordo dopo l'annuncio appunto dell'Eliseo di Macron
Di andare avanti nonostante tutto sulla riforma delle pensioni
Non c'è il voto parlamentare quindi ha scatenato ovviamente da giorni tantissime e tantissime proteste sappiamo insomma come in Francia la lotta dura in qualche modo nel DNA anche delle delle persone che seguono il sindacato siamo all'ossesso sciopero generale nell'ultimo nell'ultimo mese quindi era giusto in qualche modo dare spazio anche anche a questo
Altre prime pagine rapidamente il Sole ventiquattro Ore si concentra anche questa apertura sul fisco IRPEF IRES sanzioni così
Il nuovo fisco anche sul Sole
Sotto la testata la notizia appunto della decisione della BCE che tira diritto rispetta quello che si era detto nelle ultime ore
Aumenta i tassi di cinquanta punti il Corriere della Sera fisco il ponte sullo Stretto via libera perché l'altra notizia di queste ore anche quella che riguarda appunto lo stretto il ponte sullo stretto di Messina anche il Corriere della Sera appunto in prima pagina
Alla riforma delle pensioni
In Francia sulle pensioni ma cronica scavalca il Parlamento e anche CGIL contestato Calenda
Meloni vado senza senza timori anche qui il Corriere della Sera sottolinea appunto il momento in cui Calenda ma in uno scambio no anche molto di di grande democrazia lo possiamo dire perché
Il confronto di ieri lo lo ha ripetuto anche due volte il segretario generale Maurizio Landini era proprio se ed è nato proprio per questo per mettere insieme sì un'opposizione che quindi è insieme tra virgolette diciamo seduta logisticamente in Parlamento ma dal punto di vista diciamo dei temi ci sono diverse
Diverse sfumature e ovviamente Calende quello che dei quattro diciamo a quello non s'è un po'più disallineato e quindi c'è stato un confronto però bisogna dire
E ha ragione beva ricevuto anche degli degli applausi è stato un confronto vero diciamo si diciamo lui è stato anche un po'provocatore con la Salama
Diciamo ci stava anche nel nel contesto del del dibattito del dibattito a viso aperto
Ancora prime pagine Stefano il Messaggero IRPEF Flat Tax con la riforma ancora fisco in apertura
Poi la stampa la stampa fisco il ponte di Messina il via libera del Governo anche la stampa sceglie per la foto notizia un'immagine dei delle proteste durissima Plas della concorda Francia la rivolta delle pensioni e Macron impone la nuova norma migliaia di persone protestano pastella concorda la polizia carica
Nel
Diciamo nel riassunto della giornata sotto alla titolo di apertura viene citata ovviamente anche la CGIL per il preludio dico di questa mattina davanti alla platea della CGIL Meloni si presenterà con in tasca quella che ha definito una rivoluzione fiscale per portarla a termine serviranno due anni è sicuramente
Insomma questo sarà uno probabilmente dei temi principali del del suo intervento sempre in prima della stampa sul palco di Rimini prove di campo largo Caputo uno dei titoli più gettonati
Stefano ancora prime pagine il fatto quotidiano
Invece parla appunto delle delle nomine della spartizione diciamo delle nomine di sette per il fatto Quotidiano sappiamo bene Berlusconi
Marina Meloni a cui il patto delle
Seicento nomine poi sempre in prima pagina tutti alle assise CGIL Conte marca Sly in il PD liscia Calenda questo il il riassunto del fatto
Andiamo ancora sul manifesto il quotidiano
Comunista come la di solito appunto a la prima pagina con una grande foto al centro punti d'Oro è il titolo di apertura si vede il fantasma del ponte sullo Stretto e prende forma
Il progetto della destra il Consiglio dei ministri vara il decreto per realizzare la grande opera in barba alla transizione ecologica da il via libera alla riforma fiscale che favorisce i ricchi quindi mette insieme queste e due argomenti che sono come abbiamo letto e gli argomenti su cui di cui parlano tutti i giornali taglio alto invece sono due notizie
E internazionali abbiamo detto quello sulle pensioni Lazard viene definito dal Manifesto di matrone il governo come dicevamo impone la riforma senza il voto ma dovrà affrontare la sfiducia la piazza
Ribolle quindi insomma ci sono tante
Una situazione molto calda in in Francia ha deciso in qualche modo Macron di ricorrere all'arma nucleare dell'articolo quarantanove punto tre evitando così il voto per imporre la contestata riforma delle pensioni che al salita da sessantadue a sessantaquattro anni in aula si scatena la bagarre
Non entriamo nel dettaglio dosi di qual è la riforma in Italia insomma per molto molto meno insomma anzi molto di più in Italia si parla di sessantasette di quota centotré
Quindi per darmi bene la linea su quale diciamo il lo Stato lo Stato
Della del conflitto in in Francia altra notizia sempre internazionale sul Manifesto è in Spagna si cambia in meglio Bruxelles e sindacati d'accordò la legge appena licenziata dal governo che ha superato
L'esame della Commissione europea atto ottenuto l'avallo dei sindacati confederali ha ricompattato la maggioranza progressista ci dà l'assist per dire che ieri durante la seconda giornata del Congresso avuto grandissimo favore parlava della sala e l'intervento della vice premier spagnolo oltre che ministro
Del lavoro Iolanda di Axa fatto un discorso molto molto bello molto sentito molto progressista molto di sinistra mi verrebbe da dire Servillo siete verso potete andarlo a recuperare su collettiva punto it lo abbiamo proprio estrapolato con con i sottotitoli quindi potete anzi vi consiglio di andarlo a vedere ripeto ha fatto una discorso a trecento
Sessanta gradi lì
Non ha fatto come dire Giorgio propaganda li ha detto quello che effettivamente in una Spagna è stato fatto sul lavoro con una riforma che ha riportato il mercato del lavoro a ripartire specialmente sui contratti a tempo indeterminato ha parlato ovviamente anche di tutte
Le battaglie vinte delle riforme fatte anche a tutela della donna tutela dei diritti e di genere quindi insomma è stato una discorso
Ampio ma sulle cose
Che ha che con il governo spagnolo ai riuscito a fare rimango sempre sulla prima pagina dell'Amm manifesto perché in palio in basso invece c'è il Books sino sulla congresso della CGIL il titolo e Landini riunisce l'opposizione
Il segretario porta sul palco di Rimini la finora sfilacciato opposizione al governo cioè Fratoianni Conte Calenda il dibattito si conclude con la promessa di rivedersi presso la leader PD
Chiudiamoci in una stanza a parlare Calenda fischiato questa diciamo in estrema sintesi quello che è successo
Si stavano iniziamo a leggere i giornali e le cronache anche della giornata di ieri o iniziare dal Sole ventiquattro Ore l'articolo del dell'inviato Giorgio Poglio ti forse quello che racconta con più precisione quello che è successo gli scambi diciamo di battute i temi che sono stati oggetto del del confronto appunto politico riparte da fisco e precari il dialogo opposizioni
CGIL al congresso di Rimini Sly ne facciamo insieme un'opposizione più efficace Conte ritrovarsi su proposte concrete Calenda frena difendendo Jobs act
E termo valorizzato morì allora vediamo che cosa ha scritto Giorgio Poglio atti nel dettaglio ripartire da sanità e scuola pubblica
Lotta alla precarietà legge sulla rappresentanza salario minimo legale riforma fiscale sono i temi di un'agenda di lavori su cui tra la CGIL e il PD il Movimento cinque Stelle sinistra italiana si registrano convergenze mentre restano le distanze colazione bisogna dire che
Calenda è stato Franco fin da subito perché la prima domanda dell'Annunziata se non ricordo male proprio la prima è stata il Governo e le sta insieme a lui si è si è girato guardando appunto agli altri presenti sul palco e ha detto no con loro ci sono delle differenze
L'occasione scrive voglio atti per trovare i punti di raccordo dell'opposizione politica sociale al governo Meloni l'ha offerta al congresso di Rimini della CGIL con Landini che all'indomani della chiamata alla mobilitazione di CISL
E lui il contro la delega fiscale ha riunito ieri sul palco leader dei quattro principali partiti di opposizione parliamo appunto di ce l'ha in Conte Fratoianni Calenda
Ha fatto un passo indietro voglio otticamente ricordando che uno degli argomenti principali è sicuramente quello ripreso come abbiamo visto ieri in rassegna tutti i giornali
Nel nella relazione del segretario della CGIL Maurizio Landini è stato quello del fisco e su quello c'è stata una forte e solida convergenza anche sul richiamo alla mobilitazione se le cose non cambieranno da parte di CISL e UIL dei loro segretari presenti appunto il primo giorno che hanno parlato dalla palco della CGIL voglio ti ricorda ovviamente che oggi è in programma l'intervento della Presidente del Consiglio Giorgia
Armelloni ricorda anche ovviamente che la minoranza si prepara diciamo ad azioni di protesta e poi va va dritto sul racconto anche virgolettato del delle cose principali dette sul palco la crisi di rappresentanza riguarda la politica come il sindacato perché c'è una sfiducia diffusa nella possibilità di cambiare le cose ha detto Landini la domanda è cosa si può fare l'opposizione è in grado di misurarsi con le nuove sfide per trovare soluzioni questa diciamo è forse la domanda più importante che Landini apposto a chi è intervenuto
Sul palco con con lui perché poi fondamentalmente stavano come conto dicono i titoli proprio di campo largo bisogna capire se questa opposizione riesce
A diventare coesa trovare punti di contatto sulle misure da mettere in campo per contrastare diciamo il la destra
Il clima tra CGIL e Pd è cambiato con l'arrivo di agli sci Line tra lei e Landini c'è piena sintonia sui temi dell'agenda di lavoro qui a casa tua ricorda Repubblica appunto nel titolo
Un virgolettato rivolto proprio Ellis Laine ci sono battaglie comuni da portare avanti insieme nel Parlamento e nel Paese ha spiegato sulla in il Governo ha deciso di colpire i poveri anziché la povertà la manovra non ha previsto investimenti per il Sud servono più risorse per la difesa della scuola pubblica per pagare
Di più tutti gli insegnanti assicurare il diritto allo studio per garantire a tutti il diritto alla salute dobbiamo fare come la Spagna limitare i contratti a termine
Per spezzare la precarietà il riferimento anche appunto alla riforma di cui parlavamo che poi Iolanda di Axa ha raccontato dallo stesso palco intervenendo nel nel pomeriggio
E poi ancora sulla sulla sulle parole della Dellas Line bisogna introdurre una legge sulla rappresentanza contro i contratti pirata e fissare una soglia di salario minimo legale sotto la quale c'è sfruttamento vediamo sono tanti appunti temi di contatto anche con l'agenda CGIL se possiamo chiamarla così anche con Conte sono molte le convergenze con la CGIL dobbiamo ritrovarci su proposte concrete ha detto
L'ex Presidente del Consiglio leader del Movimento cinque Stelle la sfida e creare un patto su istruzione sanità mercato del lavoro e produttività
In una visione ecologica il Jobs Act è stato una fallimento subito una provocazione diciamo alla a Calenda che poi la raccolta era punto ha reagito in in maniera molto molto veemente provocando anche un po'la sala toccando anche argomenti ovviamente la platea vera CGIL non condivide partendo da una difesa sull'invio delle armi in Ucraina insomma Calenda diciamo sia presentato comunque diciamo mettendoci la faccio dicendo appunto quello che pensano anche questo Borsa arricchito il dibattito di ieri assolutamente assolutamente sì mi pare che nella
Convergenza se non ricordo male Giorgio finale diciamo con cadendo con gli altri era sul comparto sanitario ha detto insomma
Cerchiamo in qualche modo di fare cartello sono disponibile eventualmente a scendere anche in piazza con voi
Per quanto riguarda questo questo tema
E Corriere della Sera Jey Renna sul palco della CGIL circa di unire l'opposizione Calenda fischiato si smarca
La segretaria del PD scrive Enrico Marro
Inviato qui a Rimini per il Corriere chiudiamo in una chiudiamoci in una stanza troveremo punti comuni leader di Azione posso dire ciò che penso con loro non governare questa diciamo in estrema in estrema sintesi
Quello che scrive che scrive Marro
Che poi alla andando un po'avanti nel testo dice mentre tutti si chiedono come va raccolta oggi a Rimini
La Premier Giorgia Meloni lo ricordiamo insomma tra intorno alle dodici mai poi lasceremo la linea in plenaria che intanto come vedete dietro Dinoi vanno avanti i dibattiti dei delegati dei segretari
Per tutt'oggi dovranno appunto alternarsi dal palco della
Del Palacongressi quindi oggi come per raccolta dicevamo a Rimini la Premier Meloni Calenda la sua dose di fischi se le prese senza drammi ma proprio perché ha detto che le sue posizioni su molti temi sono appunto
Agli antipodi ha dimostrato come il cosiddetto campo largo sia tutto da costruire scrive
Errico Errico Marro il giorno di Meloni nel fortino di Landini e l'altro retroscena della Corriere della Sera anche qui con all'inviata Monica Guerzoni per parlare appunto della l'intervento al Congresso
Della sindacato a Rimini i dubbi sull'accoglienza mette sulla
Sommario
E riporta proprio all'inizio della del suo articolo o Monica Guerzoni una dichiarazione di Giorgia Meloni so paura dei fischi il confronto non mi ha mai spaventato e con questo spirito che Meloni salirà a mezzogiorno sul palco della congresso della CGIL
A Rimini che per i fedelissimi della Presidente del Consiglio e la fossa dei leoni ne uscirà viva fanno scongiuri i suoi e comunque vada prevedono per lei sarà una vittoria da giorni a sinistra e nel sindacato guidato da Landini si discute dell'accoglienza che sarà riservata alla Premier poi va avanti insomma questioni dicendo che si ipotizzano di fischi si parla di braccia conserte saggio lasciate vuote per la protesta e quant'altro ma abbiamo sempre ovviamente
Di una minoranza poi lo ricorda anche la Guerzoni la minoranza congressuale parliamo del due virgola quarantuno per cento vedremo ma insomma io spero mi auguro Giorgio che ci concentreremo più su quello che accadrà
Sul palco su quello che verrà a dire alla Meloni perché poi lo ricordiamo la relazione del segretario generale della CGIL ha lanciato tanti temi proprio alla Meloni Dalco anche non solo di mero di merito ma anche e soprattutto di metodo perché
Il confronto finora con questo governo non c'è stato c'è stato a parole c'è stato soprattutto a posteriori cioè il governo invitava i segretari
Non solo Prodi CGIL CISL UIL e adesso si è aggiunta come sapete anche UGL ma anche di tutte le associazioni in dei tavoli infiniti con i commensali che parlavano praticamente tre minuti
E sostanzialmente a giochi fatti
Landini nella sua lunga
Relazione iniziale ha chiesto proprio un cambio di metodo cioè per parlare di fisco di pensioni di lavoratori e di lavoro soprattutto i sindacati devono essere convocati prima e con loro e con le parti sociali si deve in qualche modo dialogare altrimenti insomma il confronto non è confrontato metri diventa un'informativa
Vediamo come a via assunto la giornata di ieri Repubblica Sláine con cui sta il congresso CGIL applausi e selfie qui è casa sua la segretaria del Mar Rimini insieme agli altri leader delle opposizioni
Sprazzi di campo largo ma Calenda si tira fuori fischi per lui dalla platea entusiasmo tre delegati con lei abbiamo ritrovato sintonia culturale politica ora è lecito sognare
A margine di questo di quello che è accaduto sul palco c'è anche il retroscena da parte di Repubblica caccia ai voti del sindacato la competizione tra PD e Cinquestelle su Ucraina e salario minimo questo appunto questa l'analisi retroscena sul sulle cose dette dalla dal palco ieri tutti riportano anche la foto che abbiamo anche noi in punto in apertura di collettiva e poi i vediamo il messaggero il premier affronta la CGIL
Calenda gela PD MoVimento cinque Stelle mette ovviamente i due appuntamenti politici principali insieme nel titolo appunto oggi il discorso di Giorgia Meloni e ieri appunto il confronto tra i leader dell'opposizione
Meloni sfida le possibili contestazioni a Rimini occasione per confrontarsi ieri sul palco i leader dell'ex campo largo ma Carlo Calenda
Si smarca con voi non governo la platea fischia il numero uno di azione Landini chiede ai suoi di evitare incidenti simili con Giorgia questo scrive appunto il Messaggero anche cercando di raccontare la tesa
All'attesa di questa visita del presidente del Consiglio
La stampa La Stampa titola prove di campo largo salario minimo sanità e diritti del lanciano la piattaforma Conte condivide solo in parte sulla guerra posizioni diverse
Insomma ovviamente come abbiamo detto diciamo come scrive anche Repubblica si cerca anche di diversificarsi poi ovviamente nei nei sui singoli temi
Io rimarrei sulla sulla stampa perché avrete visto in qualche foto oppure in qualche in qualche bivio una fascia sul braccio dei di alcuni segretari e su tutti anche del segretario generale della CGIL la stampa
Appunto lo o lo fa con una con un con un pezzo il leader dell'opposizione indossano la fascia bianca perché proprio l'iniziativa promossa dalla quotidiano diretto da Massimo
Giannini e quindi viene accolta al congresso della CGIL un'iniziativa anche lanciata da Elena Stancanelli appunto la scrittrice che aveva
Esortato gli supereroi a respingere dobbiamo ci dicono ovviamente che adesso siamo in in chiusura lo avevamo detto perché sta quasi adesso vediamo che c'è nell'ultimo ma intervento ma già vediamo cui il grande afflusso di gente sotto sotto al palco quindi insomma il segreta abbiamo diritto
Di potere almeno era una vita degna
Tutti
Tranquilli che non parlo due ore e mezzo tranquilli
Voglio solo dire due cose
Stiamo per vivere un momento molto importante di questo congresso
Noi abbiamo scelto tutti assieme
Di fare un congresso avverto
Nel senso di voler parlare al Paese con le nostre proposte
E di voler parlare con tutti
Perché dobbiamo fare i conti per il con il Paese per quello che con i suoi problemi
E parlare con tutti vuol dire
Praticare una parola d'ordine che noi qui ci siamo detti
Abbiamo detto che il momento che bisogna imparare anche ad ascoltare
Con me
Abbiamo detto che l'ascolto
è importante per noi come organizzazione sindacale perché vuol dire ascoltare i bisogni delle persone che voglia rappresentare
Ma imparare ad ascoltare
E anche la condizione per ascoltare anche chi può avere idee posizioni o proposte diverse dalle nostre
Perché vorrei che fosse chiaro non è solo un gesto di altruismo
Ma saper ascoltare
è la condizione per poter chiedere anche di avere il diritto di essere ascoltati
E quindi
E quindi io voglio ringraziare
A nome di tutto il congresso l'onorevole Giorgia Meloni presidente del Consiglio che quando gli ho telefonato per invitarla al congresso lei ha accettato di essere qui di venire a discutere con noi
Io credo che questo sia un punto importante perché io lo vivo come un elemento di rispetto e di riconosce al mento per quello che siamo un'organizzazione importante con cinque milioni di iscritti
E allo stesso tempo perché noi vogliamo non essere spettatori
Del cambiamento del nostro Paese noi vogliamo essere protagonisti del cambiamento del nostro stato
E siccome
La prima volta che ci siamo incontrati a Palazzo Chigi
Perché si era appena insediato il nuovo governo
Presidente del Consiglio ha detto una cosa che abbia che gli ho detto subito che la condividevo e cioè
Sì ha detto che lei si trovava a dover affrontare una situazione al governo difficilissima
Perché il Paese si trovava ad affrontare una situazione così complicata e difficile che non era mai stata vissuta in questo modo e io gli ho detto è vero siamo d'accordo è proprio così
Siamo proprio di fronte ad una situazione straordinaria che nessuno prima di noi ha vissuto ma il punto che io continuo
Ad indicare nel rispetto che ci deve essere tra di noi
E che proprio perché la situazione così complicata proprio perché la situazione così difficile noi pensiamo
E lo rivendichiamo che il mondo del lavoro
In tutta la sua articolazione deve essere messo nella condizione di poter conoscere e discutere negoziare trovare delle soluzioni per fare quelle riforme di cui abbiamo bisogno
Allora io ho finito qui non voglio aggiungere nient'altro ma proprio perché l'abbiamo invitata a noi
Credo che sia assolutamente importante come elemento di rispetto avere appunto
La capacità di ascoltare e naturalmente
Con come ho detto prima col diritto anche di essere ascoltati invito qui quindi a salire sul palco e a portarsi il suo contributo e le sue idee alla nostra discussione l'onorevole Giorgia Meloni presidente
Del consiglio dei ministri del nostro governo
Dunque buongiorno a tutti grazie ringrazio
Il segretario generale Maurizio Landini ringrazio tutta la CGIL dell'invito ringrazio anche
Chi mi contesta
In alcuni casi anche con degli slogan una che ho letto dalle agenzie
Efficaci
Pensa di sgradita slogan efficace anche se non sapevo e Chiara Ferragni fosse una metalmeccanica
Allora questo è un appuntamento al quale io non ho voluto rinunciare
E non ha voluto rinunciare banalmente in segno di rispetto per un sindacato che la più antica organizzazione del lavoro della nostra nazione
E incoerenza
Con un percorso di ascolto di confronto
Condivido le parole della segretario Landini
Che il Governo ha inteso
Inaugurare intende portare avanti
E questo vostro congresso nazionale ovviamente
Un esercizio di democrazia un esercizio di partecipazione che non può diciamo lasciare indifferente chi ha responsabilità decisionali a livello politico
Come me
E chi come me aggiungo provenendo da una
Lunga esperienza politica
Sa anche quando queste occasioni tengano vive tengono vivo chiedo scusa dinamico
Qualsiasi movimento
Detto ciò
Questa mia presenza fatto discutere oggi
Io ho letto alcune ricostruzioni che confesso mi hanno divertito in forza delle quali si riteneva che dopo aver confermato la mia presenza avrei messo in discussione quella stessa presenza per il timore appunto delle contestazioni per il timore di essere fischiato
Signori io vengo su dischi Ada più o meno da quando avevo sedici anni sono trent'anni che qualcuno mi fischia sono cavaliere al merito di questa materia per cui non mi sottraggo un contesto sapendo che è un contesto difficile non mi spaventa
Però è molto più profonda
La ragione per la quale io ho deciso di essere qui oggi
Perché oggi non è un giorno come gli altri
Oggi è il diciassette marzo
E la festa dell'Unità nazionale
E il giorno in cui si celebra la nascita statutaria della nostra nazione
E la mia presenza oggi non esprime solo la volontà di colmare quel vuoto che ho scoperto
Correndo diciamo nel corso di questi giorni
Che vede da ventisette anni l'assenza del capo del governo al congresso della CGIL
Era normale che fosse il presidente del Consiglio diciamoci la verità insomma idealmente più lontano dalla platea che ho di fronte a essere qui dopo ventisette anni
Io penso di sì
Perché con quella presenza con questa presenza con questo confronto con questo dibattito credo che noi oggi possiamo autenticamente tentare di celebrare l'unità nazionale
Perché vedete l'unità
Non è annullare la contrapposizione
La contrapposizione è un ruolo positivo addirittura un ruolo un ruolo educativo
Per qualsiasi comunità
L'unità è un'altra cosa L'Unità e l'interesse superiore L'Unità e il comune destino che dà un senso alla contrapposizione
Cioè io voglio vivere il credere che tutti noi indipendentemente dalla visione del mondo della quale siamo portatori
Se il nostro cuore sincero
Noi lavoriamo tutti secondo le nostre differenti condizioni
Con lo stesso obiettivo
Che è il bene della nostra nazione
E allora se lo spirito è questo
Il confronto è necessario e fondamentale inevitabile è utile lo voglio dire
Con le parole di Argentina Altobelli
Figlia del Risorgimento madre della CGIL donna diciamo anticonformista per il suo modo non di apparire come spesso accade oggi ma per il suo modo di essere
Diceva la mia vita di nonna politica è stata guidata dall'amore verso l'umanità da un orientamento sincero e profondo del pensiero dalla coscienza
Se questo è l'approccio ci sono
Ottime ragioni
Per confrontarsi con la schiettezza con la forza
Delle idee che ciascuno di noi
A e rivendica legittimamente detto questo ho letto la relazione della segretario Landini a monte o da dire due cose
I complimenti soprattutto per la
Resistenza sono anche la la tempra diciamo così di polmoni ricorda e vocali segretario Landini confessava di aver parlato per oltre due ore senza neanche bere un bicchiere d'acqua io non sarei stata in grado la seconda cosa che ho da dire e che sono contenta
Di leggere la relazione che
La CGIL non è un sindacato di opposizione
Perché verrebbe da dire figuriamoci se lo fosse nel senso che in oltre due ore di relazione non ho praticamente trovato nulla di quello che il Governo ha fatto finora
Su cui il la CGIL sia d'accordo salvo un riferimento al patto per la terza età
Ora ovviamente io non mi permetterò da ospite di parlare due ore in questa manifestazione quindi diciamo non non ho il tempo per controbattere alle molte tesi che ovviamente non condivido
E cercherò di concentrare questo intervento sui temi del lavoro sui temi del diritti dei diritti dei lavoratori che sono ovviamente le materie più centrali per un sindacato due partiamo da un dato anche se voi conoscete meglio di me
L'Italia fa registrare un tasso di occupazione
Solitamente basso e decisamente al di sotto dalla media europea nel due mila ventuno secondo Eurostat è stato pari al cinquantotto virgola due per cento oltre dieci punti in meno rispetto alla media europea
Con un gatto che di anno in anno continua ad aumentare
La situazione peggiora ulteriormente considerando l'occupazione femminile che nel due mila ventuno non ha raggiunto il cinquanta per cento quindi quattordici punti in meno sotto la media europea
I salari dei lavoratori italiani sono praticamente bloccati da oltre trent'anni entrato
Shop Cantet
E che l'Italia è l'unico Paese dell'Unione Europea
Che ha salari più bassi rispetto al mille novecento novanta quando per intenderci non avevamo neanche i telefonini
Mentre in altre nazioni cito la Germania cito la Francia ci sono stati incrementi anche del trenta per cento
Significa che c'è un'emergenza come dice il segretario Landini sì
Significa che le ricette utilizzate finora hanno funzionato
Temo di no
Significa che bisogna immaginare una strada uno una strada nuova io penso di sì la strada che non è mai stata intrapresa finora
è quella di puntare tutto sulla crescita economica
Perché vedete
Noi veniamo da un mondo nel quale spesso ci si ha detto che la povertà si poteva abolire con un decreto
Che il lavoro si poteva creare per decreto oggi ci si dice
Che per legge si possono garantire salari adeguati ma se fosse così
Allora
Dovrebbe essere lo Stato a creare ricchezza
Tre cose non stanno così
E purtroppo non lo abbiamo visto perché nonostante i decreti la povertà non è stata abolita ed anzi è aumentata
La ricchezza la creano le aziende con i loro lavoratori
Quello che compete allo Stato e immaginare regole giuste e redistribuire la parte di ricchezza che gli compete
E se questa è la verità allora la sfida
E mettere quelle aziende e quei lavoratori nella condizione migliore per creare una ricchezza che inevitabilmente
Sì riverbera su riverbera su tutti
Per favorire la crescita occupazionale per aumentare le retribuzioni
Io credo
Che la base sia far ripartire l'economia a sostenere il sistema produttivo restituire all'Italia anche un po'di sana fiducia in se stessa liberare le sue energie migliori
è esattamente la visione
Che sa ad esempio alla base della riforma fiscale che ieri il Consiglio dei ministri ha
Approvato con una legge delega che a mio avviso è stata un po'frettolosamente bocciata
Da alcuni
Noi lavoriamo per consegnare agli dagli italiani una riforma complessiva del sistema fiscale
Che migliori l'efficienza della struttura delle imposte che riduca il carico fiscale che contrasti adeguatamente l'evasione fiscale con un tax GA
Che stabilmente intorno ai cento miliardi di Euro nonostante gli interventi che si sono succeduti nel tempo
Una riforma che semplifichi gli adempimenti a carico dei contribuenti che crei un nuovo rapporto di fiducia sì tra lo stato e il contribuente vogliamo in sostanza usare la leva fiscale
Come strumento base di promozione alla crescita economica
Ed è una riforma a mio avviso che guarda con molta attenzione al lavoro
Con interventi in favore dei redditi particolarmente medio-bassi con importanti novità
Per i lavoratori dipendenti e poi che ne parlo qui per la prima volta perché è stata per l'appunto approvata ieri vi offro volentieri qualche elemento elemento in più degli obiettivi che ci diamo con la riforma fiscale
Primo
Una diminuzione progressiva delle aliquote IRPEF
Che non vuol dire far venire meno la progressività che rimane
Ma nella nostra idea significa ad esempio ampliare sensibilmente lo scaglione di chi rientra nella prima aliquota quella più bassa per ricomprendere al suo interno molti lavoratori dipendenti
Secondo
L'introduzione anche per i lavoratori dipendenti come abbiamo fatto per gli autonomi di una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario rispetto agli anni o all'anno precedente
Una sostanziale introduzione della
Riconoscimento del principio del merito
Perché per come la vedo io il merito l'unico solo vero ascensore sociale che esista chiaramente se accompagnato
Da pari condizioni di partenza da eguaglianza nel punto di partenza
E io penso che sia giusto riconoscere il valore di chi in un momento difficile si rimbocca le maniche produce di più lavora di più
Terzo
Vogliamo rendere interamente deducibili per lavoratori e datori di lavoro benefici come trasporto pubblico istruzione asilo-nido
Che vengono dati ai lavoratori dipendenti
E vogliamo elevare il tetto di quello che si chiama Fringe benefits ma secondo me si chiama beneficio marginale
Renderlo monetizzabili le in determinate circostanze
Ad esempio nel caso della nascita di un figlio
Quarto vogliamo che i contributi del lavoratore agli enti bilaterali siano deducibili
E vogliamo detassare le iniziative di solidarietà degli enti bilaterali stessi a favore dei lavoratori
Quinto
Vogliamo allineare i lavoratori dipendenti e pensionati sulla no tax area sul livello più alto che attualmente quello dei pensionati
Sesto vogliamo abbassare gradualmente lire esso intervento che si rende necessario nel momento in cui entrerà in vigore
La Global minimum tax al quindici per cento chiaramente per non penalizzare la competitività delle nostre imprese a livello globale ma non per tutte le società
Noi vogliamo abbassarla per quelle che investono e assumono a tempo indeterminato in Italia
Mentre quelle che fanno elevati i ricavi senza creare ricchezza e occupazione in Italia per come la vedo io possono continuare a pagare il ventiquattro per cento
Il principio che io vorrei cercare di realizzare che il governo vorrebbe cercare di realizzare
Più assumendo meno tasse paghi
Setti mo'sì
Vogliamo come dice un rapporto completamente diverso tra fisco e contribuente
Un rapporto che offra al contribuente oltre alla necessaria semplificazione dei processi maggiori garanzie
Contro uno Stato
Che molto spesso è sembrato vessatorio
E anche qui guardare questo non significa
Tollerare l'evasione fiscale come ho sentito dire perché noi metteremo fine mese finalmente per esempio in Rete le banche dati
Per combattere l'evasione significa però non confondere l'evasione fiscale con la caccia al gettito che molto spesso lo stato italiano fatto negli ultimi anni
Insomma anche la riforma fiscale è una riforma che si concentra soprattutto sul roof più fragile che ha questo obiettivo sul ceto medio
Come abbiamo già fatto con la legge di bilancio con la quale il governo pur con le limitate risorse che aveva a disposizione soprattutto a causa
Del caro energia ha voluto dare
Un segnale particolarmente ai redditi più bassi
Con interventi a tutela del potere d'acquisto di famiglie lavoratori con l'innalzamento delle pensioni più basse con il rinnovo
Del taglio di due punti percentuali del cuneo fiscale che il precedente governo aveva previsto terminasse lo scorso trentuno dicembre con l'aggiunta di un ulteriore taglio del cuneo fiscale
Particolarmente sui salari più bassi
Così come ieri abbiamo raggiunto
Un altro importante obiettivo confido e su questo saremo d'accordo modificando la destinazione di trecento milioni di euro che erano destinati a progetti vari
Per offrire il più significativo aumento di stipendio per un milione e duecento mila dipendenti della scuola
Per dare una prima risposta di dignità lavoratori fondamentali del nostro sistema che hanno oggettivamente dei salari inadeguati
Sono scelte che rivendichiamo con orgoglio
Consapevoli del fatto che si tratta dei primi passi
Verso l'obiettivo di garantire retribuzioni dignitose retribuzioni che siano adeguate al lavoro svolto
E al contesto socio economico nel quale ci troviamo ma voglio ribadire anche a voi con la stessa chiarezza
Moggi ha fatto in Parlamento qualche giorno fa che per raggiungere questo obiettivo in una nazione come l'Italia caratterizzata da una elevata copertura della contrattazione collettiva e da una elevato tasso di lavoro irregolare
Io credo che l'introduzione del salario minimo e le minimo legale non sia la strada più efficace
Per una ragione semplice
Perché io temo il rischio
Che
La fissazione per legge di un salario minimo
Diventi non
Una tutela aggiuntiva rispetto a quelle garantite dalla contrattazione collettiva
Ma una tutela tutela sostitutiva
E questo mi dispiace per come la vedo io finirebbe per fare un altro grande favore alle concentrazioni grandi concentrazioni economiche che hanno come obiettivo quello di rivedere al ribasso i diritti dei lavoratori
Io credo che la strada più efficace sia estendere i contratti collettivi ai settori non coperti
Allargando ovviamente così la platea dei tutelati combattere i contratti pirata
Con potenziare l'attività di contrasto lavorerò irregolare intervenire come dicevo per ridurre il carico fiscale sul lavoro perché il nostro obiettivo di legislatura rimane
Un taglio del cuneo fiscale decisamente più significativo di quello che vediamo oggi
E a proposito di allargamento dalla platea dei tutelati
Segretario Landini ha fermato una sua relazione che il sindacato devi aprirsi allargare la rappresentanza a tutte le forme di lavoro subordinato autonomo partirei che bisogna fermare in in sostanza il principio stesso lavoro stessi diritti sono d'accordo
Sull'accordo da sempre
Da sempre penso che il lavoro sia al lavoro a prescindere dal contratto
Che non ci debbano essere lavoratori di serie A e lavoratori di serie B lavoratori che meritano una tutela sindacale e altri che invece non la merita e allora forse uno dei grandi temi sui quali possiamo provare
A lavorare insieme è un sistema di ammortizzatori sociali universale che tuteli nello stesso modo chi perde il posto di lavoro sia questo dipendente autonomo o cosiddetto atipico
Cioè dare a tutti le migliori garanzie possibili ma che siano le stesse
Non costruire una cittadella di garantiti impermeabile a chi rimane fuori
E l'attenzione a tutte le forme di lavoro
Era la grande sfida anche
Della legge Biagi
Lo voglio ricordare perché fra due giorni ricorrerà
L'anniversario dell'assassinio da parte delle Brigate Rosse di Marco Biagi
Di un uomo che ha pagato la con la vita
Il suo contributo per riformare il mondo del lavoro
E lo stesso agone nel quale tutti voi siete
Quotidianamente impegnati e lo dico qui
Perché il sindacato è sempre stato impegnato nella lotta al terrorismo politico
E ha per questo anche pagato un prezzo molto caro lungo la sua storia
Noi pensavamo che il tempo della contrapposizione ideologica feroce
Fosse
Dietro le nostre spalle
Invece in questi mesi
Purtroppo a me pare che siano sempre più frequenti segnali io ritorno alla violenza politica lo abbiamo visto
Con l'inaccettabile assalto da parte gli esponenti l'estrema destra la sede della CGIL lo ritroviamo nelle minacce di movimenti anarchici
Che si rifanno alle Brigate Rosse penso che sia importante penso che sia necessario che tutte le forze politiche i sindacati i conti i corpi intermedi combattano insieme contro questa deriva senza eccezioni senza tentennamenti
Perché la crisi sociale non ci aiuta
In un cenno da neanche la crisi
Di una politica
Che
è sempre tentata dalla strada facile di inseguire l'umore piuttosto che di indicare una rotta assumendosene le responsabilità e certamente con
Più di qualsiasi governo assumersi la responsabilità di operare delle scelte
Ed è quello che noi abbiamo tentato di fare quello che cerchiamo di fare ogni giorno a quello che abbiamo ad esempio tentato di fare
Nonostante le critiche anche del sindacato quando abbiamo deciso quello che io quella che io considero una doverosa abolizione del reddito di cittadinanza per chi è in grado di lavorare
Voglio rispondere al segretario Landini
Nella sua relazione chiedeva provocatoriamente che gli hanno fatto i poveri al governo
Non ci hanno fatto niente
è esattamente per questo che non vogliamo mantenerli nella loro condizione di povertà come purtroppo ha fatto il reddito di cittadinanza
E per questo che vogliamo offrire loro la possibilità di uscire dalla condita quella condizione e l'unico modo che io conosco per uscire da quella condizione il lavoro
Voglio farla anche io una domanda
Atteso che
Neanche nell'idea iniziale del Movimento cinque stelle il reddito di cittadinanza era stato previsto come una specie di vitalizio no
Era previsto uno strumento transitorio
C'è gente che l'ha preso per tre anni
E che oggi si ritrova esattamente la condizione di partenza la domanda che ho da fare
Un ragazzo di trent'anni che prende il reddito di cittadinanza per tre anni
Senza per questo e attraverso questo strumento transitorio migliorare la sua condizione formativa migliorare la sua condizione di lavoro a trentatré anni dopo tre anni e più ricco e più povero
Vedete il reddito di cittadinanza una misura
Che ha fallito gli obiettivi per i quali era nata
Perché c'era a monte un errore dal mio punto di vista
E quell'errore era mentre lo stesso Cantal Veronesi poteva
Lavorare e chi non poteva farlo
Offrendo a tutti la stessa risposta
Sovrapponendo e confondendo
Gli strumenti di contrasto alla povertà agli strumenti di assistenza con le politiche attive del lavoro
Con il risultato
Di disincentivare l'offerta di lavoro
E di favorire il lavoro irregolare
E guardate io sinceramente penso che non esista platea più adeguata per dirlo
Ma io non credo che chi è in grado di lavorare
Debba essere mantenuto dallo Stato con i proventi delle tasse di chi lavora duramente percependo spesso poco più di chi prende il reddito di cittadinanza
Credo
Che la strada sia un'altra anche qui
Noi intendiamo continuare a tutelare chi non è in grado di lavorare pensionati in difficoltà
Famiglie prive di reddito con minori a carico over sessanta che hanno perso il lavoro invalidi
Ma per chi può lavorare la soluzione e proporre proposto posti di lavoro dignitosi
Ed è quello che
Stiamo lavorando per fare ho inserire queste persone in per corsi di formazione anche con un minimo di retribuzione durante la formazione in settori nei quali è richiesta la manodopera
E io confido che sempre di più nei prossimi mesi nei prossimi anni possano aprirsi opportunità anche in settori nuovi
Che siano legati a chiare scelte strategiche di sviluppo che stiamo cercando di mettere in campo perché anche qui sono d'accordo con Landini quando dice
Che c'è stata in passato un'assenza di chiare scelte di politica industriale
è una mancanza di visione che inevitabilmente ha frenato la nostra crescita economica
E che ha reso l'Italia troppo dipendente
All'estero da molti in molti settori che erano anche strategici noi
Stiamo cercando di investire di invertire chiedo scusa questa tendenza
Con indirizzi il più possibile chiari su quale debba essere il ruolo di questa nazione nell'attuale contesto
Globale penso al lavoro che stiamo facendo le abbiamo parlato in uno dei nostri incontri con la CGIL
Per realizzare l'obiettivo di trasformare l'Italia
Nell'ambito di approvvigionamento energetico
Devo Oropa
Investendo nel Mediterraneo allargato particolarmente con quello che chiamiamo piano Mattei
Cioè un modello di cooperazione non predatoria
Per creare catene del valore prossime e per aiutare i Paesi africani a vivere bene anche grazie alle risorse delle quali dispongono
Perché questa rimane a mio avviso la più seria strutturale
E umana risposta anche al tema delle migrazioni
Ma se in passato non c'è stata una chiara scelta di politica industriale
Io penso sia caduto anche perché
Una politica che aveva un orizzonte Breve
Non aveva interesse ad andare con lo sguardo oltre quell'orizzonte
Una politica industriale di lungo periodo non può essere accompagnata da governi che durano qualche mese
Mi pare che questo sia evidente a tutti
E noi non ci rendiamo conto di quanto
Abbiamo pagato
In questi anni la nostra instabilità politica
Quanto abbiamo pagato in termini di affidabilità livello internazionale di credibilità
Verso chi voleva magari investire da noi in termini di concentrazione delle energie e delle risorse su grandi obiettivi strategici e questa è la ragione per la quale io continuo a essere certa
Che una riforma in senso presidenzialista o comunque un'elezione diretta del vertice dell'esecutivo nelle forme che il Parlamento riterrà sia per rispetto della volontà popolare e quindi per rapporto completamente diverso tra i cittadini e le istituzioni
Ma anche per la stabilità
Una delle più potenti misure di sviluppo che possiamo immaginare per questa nazione
Tra i temi trattati dal segretario Landini nella sua relazione ce ne sono diversi che stanno
Particolarmente a cuore al governo
La linea degli anziani
Abbiamo varato come è stato ricordato il patto per la terza età un disegno vi legge delega che pone le basi di una riforma strutturale delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione contro la loro solitudine
Il nostro obiettivo è stata approvata in uno dei due rami del Parlamento senza alcun voto contrario e il nostro obiettivo è approvarla definitivamente entro il trentuno marzo sono d'accordo sul fatto che ovviamente vada accompagnata da risorse adeguate
C'è poi il tema della natalità
I cui dati ci raccontano
I nove stiamo affrontando non l'inverso demo con un inverno demografico non siamo fra andando affrontando una glaciazione
Demografica
E io penso che per affrontare questo problema
Che è il nostro
PIL demografico sono gli anni di futuro che abbiamo davanti che è un tema di welfare come voi sapete benissimo
Perché con una popolazione che continua in ben chiare noi rischiamo di avere sempre più persone da mantenere sempre meno persone che lavorano per mantenerle
Io penso che alla sfida sia quella di un piano imponente economico ma anche culturale
Per rilanciare la centralità della famiglia che elemento fondamentale
Nella creazione di ogni società partendo proprio dal sostegno al lavoro femminile
Dall'incentivo alle imprese che assumono
Donne che assumono neomamme dà sostegno agli strumenti di conciliazione
Dei tempi casa lavoro
E da una tassazione che torni a tenere conto della composizione del nucleo familiare
Così come credo che vada data una risposta forte
All'aspirazione delle giovani coppie a metter su famiglia anche aiutando le acquistare casa anche qui sulla legge di bilancio non abbiamo voluto dare alcuni primi segnali penso all'aumento del cinquanta per cento dell'assegno unico per i figli
Per il primo anno e per i primi tre anni per le famiglie numerose penso a un primo intervento che abbiamo realizzato sul tema De Col del congedo parentale
Penso a Scelta di rinnovare gli interventi agevolativi in favore delle coppie per l'acquisto la prima casa
Penso anche alla scelta che abbiamo fatto
Non so perché nessuno ci avesse pensato prima
Di prevedere il diritto per chiunque abbia un mutuo a tasso variabile di convertirlo il mutuo a tasso fisso
C'è certo ancora moltissimo da fare
Ma su questo la nostra concentrazione massima come lo è in tema di contrasto la violenza contro le donne anche altro tema che è stato richiamato dal segretario Landini
Una piaga che è molto molto lontana purtroppo dall'essere sconfitta
Sono temi sui quali le istituzioni la politica il sindacato
Dovrebbero o fare gioco di squadra io sono pronta lo ribadisco a fare la mia parte
Su molte cose
Su alcune cose anzi
Sarà più facile trovare condivisione
Su molte altre sarà immagino parecchio difficile
Ma questo non vuol dire che non si debba tentare
All'esito di un
Confronto con i ministri ieri ho contato oltre venti incontri del Governo con i sindacati in venti settimane
Di governo
A differenza del segretario Landini io non considero finto questo confronto
Altrimenti non avrei alcuna ragione di perderci tempo
Lo considero produttivo lo considero produttivo
Anche quando non siamo d'accordo
Banalmente perché come dicevo in apertura e concludo
Se il nostro approccio è sincero io posso sempre imparare anche da chi è molto distante da me
Bisogna avere
L'umiltà di non partire da un pregiudizio
E io non intendo partire da alcun pregiudizio
Banalmente perché mia responsabilità
Rappresentare tutti gli italiani allora nel giorno dell'unità Italia nel giorno della Costituzione del lino della bandiera
Io voglio dire rivendicate senza sconti
Le vostre istanze nei confronti del governo
A volte saremo d'accordo riusciremo a fare cose insieme a volte non saremo d'accordo
Ma io vi garantisco che quelle istanze troveranno sempre una un ascolto serio e privo di pregiudizi perché questo è l'impegno che imita sorpresa nei confronti
Di tutti gli italiani e dell'impegno uno dei tanti che intendo portare avanti grazie
Bene del salutare l'onorevole Giorgia Meloni presidente del Consiglio mogli ovviamente il congresso proseguì la il confronto sui temi
Bene compagne e compagni sospendiamo il dibattito per aprire il Pannella di oggi le interviste saranno sempre a cura di Silvia Truzzi giornalista
Del fatto quotidiano inizierà con un'intervista ad Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant'Egidio ivi prima di iniziare verrà proiettato un video
La Comunità di Sant'Egidio seguendo la filosofia che la contraddistingue sin dai primi giorni di conflitto in Ucraina è stata ambasciatrice di pace insieme ad altre associazioni
Compresi i sindacati ha creato un network per dire no alla guerra che ha portato in piazza tantissimi cittadini come successo il cinque novembre in occasione della grande manifestazione di piazza San Giovanni
In ottobre ha organizzato una tre giorni di incontro interreligioso dal titolo infinito della pace che ha visto la presenza del presidente d'la Repubblica Sergio Mattarella del presidente francese Emmanuel Macron oltre che gli interventi di rappresentanti di tante confessioni diverse
Conferenze manifestazioni fiaccolate ma anche aiuti concreti
Dall'inizio del conflitto la Comunità di Sant'Egidio ha inviato aiuti umanitari dove sono ospitati i profughi da tempo promuove la creazione di corridoi umanitari per fare arrivare i luoghi sicuri le vittime di guerre e persecuzioni
Insomma fatti e azioni di pace a sostegno di coloro che soffrono a causa del conflitto
Ogni giorno Buongiorno prima di iniziare grazie
Prima di iniziare il dialogo col professor Riccardi che il fondatore della di Sant'Egidio e del ex ministro per l'integrazione
Vi voglio ricordare che durante i lavori dell'Assemblea Costituente quando si discusse dell'articolo undici
Il verbo ripudia fu preferito al verbo rifiuta
Perché esprime un valore non solo politico ma anche morale dunque l'Italia ripudia la guerra al professor Riccardi voglio chiedere
Questo hanno
Come la visto come ce lo racconta perché il più tragico dei bilanci primo anno di guerra
Io ringrazio di essere stato qui anche se mi fa un po'dispiacere parlare della pace in un clima di smobilitazione capisco l'interesse per la Meloni
Ma forse il sindacato
Ha mostrato un interesse maggiore in altri momenti per il tema della pace mi dispiace ma vi ringrazio
Vorrei dire quest'anno è stato un anno tragico un anno per niente un anno per andare peggio
Cioè ogni speranza di intesa per la pace
è andata svanendo
E tutto il discorso è stato lasciato le armi
Dico subito
L'invasione russa
Mi trova completamente l'opposizione
E quando parlo della pace ne parlo per amore del Popolo Ucraino un popolo
Più del venti per cento è esule sulle strade d'Europa
Più del venticinque per cento che ha lasciato le case
Le loro città
Le donne ucraine li ho visti alla frontiera con l'Ucraina sole con i figli e gli anziani e le vediamo nelle nostre città le infrastrutture distrutte i bombardamenti
Qual è il nostro impegno per l'Ucraina
Rifornire l'Ucraina di armi
Possiamo discutere ma non basta prima di tutto io vorrei sottolineare quello che la Comunità di Sant'Egidio assente perché impegnata negli aiuti umanitari che gli aiuti umanitari sono calati
Come è calato lo spazio di accoglienza ai profughi ucraini
E la diplomazia qual è stato l'investimento sulla diplomazia che è invece un investimento decisivo
E questo è il mio grande dubbio
La soluzione del conflitto non può essere lasciata solo alle armi guardate che anche la guerra ogni guerra
A come obiettivo la pace queste è una guerra che non ha come obiettivo la pace ma la propria prosecuzione
E questo è un fatto assolutamente drammatico si impone una svolta ma da dove può venire questa svolta
Il piano cinese è stato sprezzatura non dico che fosse una panacea ma era un un salvagente
La nostra Europa
Poveraccio e a seguito di decisioni che non vengono prese la nostra speranza è un cambiamento negli Stati Uniti ma io mi chiedo dobbiamo sacrificare un intero popolo
Solo sull'altare delle armi in assenza Dio un'iniziativa diplomatica degna di questo nome
Ma sì tra l'altro i piani di pace per esempio quello cinese sono stati rigettati con motivazioni ridicole cioè se va bene alla Russia allora non è accettabile cioè
C'è
Chiaro intento di proseguire la guerra ma come
Andiamo verso una guerra globale una guerra nucleare guardate ama giocano col fuoco stiamo giocando col fuoco perché noi non sappiamo cosa c'è nella testa di Putin
E non è detto che ci sia sempre lo stesso piano noi non sappiamo non possiamo controllare tutti gli attori in campo perché si può andare molto facilmente fuori dal perimetro rischiare uno scontro più grosso coinvolgere altri rischiare uno una guerra U atomica tu è noi da un anno stiamo vivendo stiamo danzando sull'orlo
Del burrone e quello che noi chiediamo nelle nostre manifestazioni e ne abbiamo fatte tante anche col segretario Landini quello che noi chiediamo semplicemente
è non di cedere
Come veniamo accusati ma di riprendere a negoziare certo come Dick
Lei giustamente quando si dice se un piano va bene appunto in allora lo rifiuto vuol dire che non si vuole negoziare ma nell'interesse di chi prima di tutto ai nell'interesse degli ucraini
è nell'interesse dell'Europa
è nell'interesse degli stessi Stati Uniti quando Trump ha dichiarato io farò la pace
Io mi chiedo e poi non ci rendiamo conto dell'abisso che si sta creando con il resto del mondo io viaggio molto in Africa per tanti motivi della Comunità di Sant'Egidio
E avevo una sensazione di un'ostilità verso l'Occidente e anche d'una solidarietà per la Russia che non riesco a capire politicamente
Ma che nasce da questa storia e che rappresenta un vuoto pericoloso
Senta professore prego
I sondaggi ci dicono che la maggioranza degli italiani sono contrari all'invio di armi cui è contraria anche la nostra Costituzione chiaramente no no citato prima articolo undici
Però c'è una retorica bellicista continua che non ha mai cessato la sua violenza la sua onnipresenza nel dibattito pubblico che io non mi spiego
Grazie per la domanda perché vede lei ha citato l'articolo undici della Costituzione ma quello era nato in un clima
In un clima
In cui italiani erano feriti dalla guerra ma quella generazione scomparsa io ricordo i miei vecchi ricordo mia nonna che non era una progressista ma quando gli parlavi di guerra
I testimoni della Shoah
Che ci hanno ricordato come lascio a e potuta venire Shoah
Di cui tedeschi sono stati i nazisti principali attori con i loro collaboratori europei italiani polacchi ucraini o lettoni non dimentica francesi non dimentichiamo bene
Ci stanno scomparendo la guerra è un gas in me un gioco
Mio nonno è stato fatto prigioniero a Caporetto
Mio padre
è stato fatto prigioniero in Albania tutte e due in campo di concentramento in Germania prima e seconda guerra mondiale la mia generazione non l'ha conosciuta la guerra per i ragazzi è un game avete letto il principe Harry se nelle sue vendutissimi e memorie che io non ho comprato vendutissimo e memorie dice sì stavo sull'elicottero ho premuto ventitré volte ucciso ventitré afgani ma non erano uomini per me erano pedine e questa è la guerra
Ecco la guerra è diventato un game allora cari amici della CGIL dobbiamo ricostruire una cultura della pace mai difficile in questo mondo
Davanti alla complessità delle situazioni ci vuole cultura ci vuole informazione ci vuole discussione
Perché la pace non è naturale la pace il frutto di chi conosce la storia di chi conosce i dolori dei popoli naturale è l'indifferenza l'indifferenza vince sempre in questo senso
L'indifferenza vince sempre
In questo senso sono scomparsi troppi soggetti nella vita della nostra città dove sono i partiti
Ma anche dove il sindacato ha tante volte dove sono le organizzazioni di base secondo me non dobbiamo avere paura che le decisioni di guerra e di pace si erano affidati a poche grandi dobbiamo riappropriarci del tema della pace abbiamo lasciato occorre la guerra in Siria avete visto dopo undici anni
Esuli morti un paese intero distrutto
E poi
Lire russi hanno sperimentato la loro strategia di guerra totale e non abbiamo fatto niente non ci siamo nemmeno interessati i giornali non ne parlavano nemmeno e oggi ci troviamo con la guerra in Ucraina che sia un punto di svolta
Sì si vede ci sono anche i morti di serie A e di serie B no Hay che ci sono anche i morti di serie A e di serie di Paesi in guerra di serie A e di serie B
Insomma si si leggono sui giornali cose che a me fanno accapponare la pelle tipo
Una volta che era un morto in casa per la guerra era un titolo d'onore no ma quando mai è stato un titolo d'onore non lo so
Questa parlano prima del dibattito pubblico costellato di ovvietà no per esempio l'aggressore l'aggredito che è una cosa vi erano anche bisogna sempre rimettere
Un'altra ovvietà eh che tutte le guerre tutte finiscono con un trattato di pace
Ora
Io non so perché c'è questa contrarietà che proprio una contrarietà all'avvio della diplomazia tutte le volte che si affaccia un tavolo possibile di diplomazia di trattativa per la pace
Succede qualcosa per cui si spacca subito tutto ora a chi conviene e come si fa ma
Io penso che io penso che non è vero che le guerre finiscono con un trattato di pace
Le guerre nel mondo globale con la forza delle armi che esistono in genere Sync cista nove si eternit saranno Siria è un classico esempio ma potrei citarne e tanti altri potremmo parlare del problema israelo palestinese le guerre non si risolvono si eternit saranno questo è il grande problema
Ma perché
Perché questo perché la politica a abdicato completamente al suo ruolo nelle questioni internazionali e questo il vero problema
La politica non gioca il suo ruolo al servizio della pace
E non si costruiscono ponti
L'Italia della Prima Repubblica che veniva chiamata la Bulgaria della NATO ed era fedele all'Occidente
Ma La Pira andava a Mosca Fanfani parlava col mondo arabo
Ciò è avendo una capacità diplomatica che tornava utile a tutti gli occidentali oltre che a quei Paesi oggi cos'è successo questa è la domanda io
Non ha una risposta o c'è una risposta molto brutale
Una classe politica internazionale piccola avete visto questo incontro interreligioso pesante Gigli ha fatto a Roma è venuto Macron mi è molto piaciuto perché ha parlato da leader occidentale
Molto schierato con Zaleski ma poi ha aggiunto il suo conflitto di coscienza dicendo che la pace e impura la pace è sempre un negoziato
è sempre qualcosa in cui qualcuno rinuncia
Ma costruisce una condizione che migliore per tutti la pace in pura sì lo so che in pura
Ma la guerra sporca la guerra distrugge e il tempo di guerra
è un tempo
Bruciato e perduto
Due piccole cose
La prima la forza del denaro mi diceva un capo di Stato occidentale corrono soldi io ho risposto sì lo so no tu non lo sai quanto c'è una forza del denaro
Che guadagna su questa guerra
A cui la politica non si frappone
Infine il discorso sulla resurrezione sulla ricostruzione guardate un mito dire non vi preoccupate lasciate distruggere l'Ucraina ci sono già i soldi per la ricostruzione
Ma la ricostruzione di un Paese
Avviene dopo la sepoltura di quel Paese e il Paese che viene ricostruito hai un altro Paese perché la ricostruzione non è la resurrezione di quel Paese sono stato in Iraq dopo tanti anni che non ci andavo il Paese dopo la guerra è un altro Paese
E anche lì la ricostruzione e denaro denaro denaro ma un Paese muore e non risorge attraverso la guerra
Dobbiamo chiudere
Che cosa chiede alla CGIL
Io sono venuto qui perché mi sono molto avvicinato a voi proprio per la capacità che avete di coniugare il tema del lavoro con il tema della pace
In questo
In questo mondo
Italiano in cui i soggetti collettivi diciamo noi abbiamo vissuto una rivoluzione il passaggio dal noi al mondo dell'io e tutti affrontiamo la storia da soli io io io
Io la chiamo il cambiamento climatico culturale il mondo dell'io la CGIL secondo me resta una grande Risorsa del noi
Quando tu entri cui
E passi in mezzo alla gente ti fanno entrare hai la sensazione senza esaltarne beatificare umbri che c'è una comunità del noi
E allora io credo che voi avete una grande responsabilità decisiva
E siete la forza più grande che può schierarsi per produrre una cultura di pace e la cultura di pace è un'aria contagiosa
Ed è una lotta contro l'indifferenza e tutto sta nella pace sta il tema dei migranti sta in tema del Mediterraneo sta il tema dell'Europa ecco questo io vi chiedo
Di essere uno spazio generatore di pace di cultura di pace grazie
Grazie professore adesso e grazie per averci ricordato che pensare al plurale è meglio guardiamo un r v m sulle diseguaglianze io aspetto Quirinale ora Sabbadini grazie grazie ai provini
L'Italia è un Paese di disuguaglianza
Territoriali generazionali e di genere se guardiamo alle differenze tra Nord e Sud Italia vediamo come i cuori King pure
Cioè coloro che vivono sotto la soglia di povertà sud sono il venti per cento contro una media nazionale del tredici per cento
L'occupazione giovanile nel due mila ventuno si attestava al ventinove virgola otto per cento contro il quarantuno per cento nazionale
Ci sono poi le diseguaglianze generazionali i giovani guadagnano di meno i con contratti più precari di chi li ha preceduti nonostante una crescita dell'occupazione generale trainata però dai contratti a termine
Tra novembre e dicembre due mila ventidue la categoria venticinque trentaquattro anni decresce ma c'è un dato che fa riflettere che è quello del gas di genere
Tra dicembre due mila ventuno e dicembre due mila ventidue gli occupati sono aumentati di trecentotrentaquattro mila ma di questi l'ottantotto per cento sono uomini l'occupazione femminile si attesta al cinquantuno virgola tre per cento a fronte del sessantanove virgola sei per cento di quella maschile
Il nostro paese è al quattordicesimo posto in Europa per l'uguaglianza tra i generi e sono il ventotto per cento dei manager nel nostro Paese è donna
Per non parlare della questione salariale dove in media le donne guadagnano una mensilità all'anno in meno rispetto agli uomini
Ecco ci con me cioè Linda Laura Sabbadini che era direttrice dell'Istat
Una donna di numeri ricollegandosi a quello che ha detto prima il professor Riccardi sul pensare al plurale il tema delle disuguaglianze un tema urgentissimo cronico ma comunque urgente
Con
Conta volevo partire dalla questione dei giovani i delitti diseguaglianze generazionali perché come dire è un tema ineludibile
Tema particolarmente rilevante perché dal punto di vista le disuguaglianze i giovani si trovano nella situazione più critica insieme alle donne al sud
In particolare quello che succede che voi avete messo anche al centro del vostro del vostro congresso
è che abbiamo numerose serre pre più piccolo di giovani tra gli occupati ce l'abbiamo in generale un numero più piccolo di giovani nella popolazione perché come sappiamo con la fecondità
Che è stata permanentemente molto bassa inevitabilmente questo è successo ma le criticità di accesso al mercato del lavoro e di permanenza sul mercato del lavoro colpiscono in particolare i giovani allora che succede che mentre nel due mila sette subito prima delle grandi crisi che ci sono state tra due mila otto e due mila nove il crollo l'occupazione poi di nuovo nel tredici
Poi di nuovo nel venti quindi mentre nel due mila sette i giovani erano quasi un terzo degli occupanti dei lavoratori
E i gli ultracinquantenni erano intorno al venti per cento adesso la situazione si è totalmente capovolta e tra gli occupati i giovani sono solo il venti per cento
E gli ultracinquantenni assumono il trentasette per cento questo da il senso della drammaticità della situazione perché sono meno
E in tre a non meno nel mercato del lavoro
Entrano più tardi
Entrano corna precarietà
A livelli molto alti che arrivano alla
Lo diciamo come posizioni non standard al trentanove per cento fino a trentaquattro anni e al quarantasei per cento quindi quasi alla metà
Per le donne fino a trentaquattro anni
Quindi la criticità e le norme non parliamo se consideriamo questi indicatori al sud al Sud ne entrano ancora meno e sono ancora più i lavori non standard che non al nostro allora questo significa che il problema è enti porre al centro questa questione ma come viene affrontata oggi
Viene affrontata con il fatto che in prospettiva saranno troppo pochi per contribuire alle petizioni che dovranno essere pagate
E quindi che cosa si ipotizza si ipotizza di
Puntare ad allungare e ad aumentare l'età pensionabile
A che cosa si dovrebbe pensare a garantire un antiscippo nell'ingresso nel mercato del lavoro dei giovani
E a garantire retribuzioni più elevate che poi si trasformeranno
Il pensioni più elevate per loro e contributi più elevati per la popolazione anziana che ha bisogno di essere ridistribuita con i loro saraghi e con i loro contributi
Sì sì è vero che in questi se ne abbiam parlato tanto no di cosa fa la politica purtroppo
Le misure sono quasi sempre misure tampone Norcia come dicevi tu la cosa della dell'aumento dell'età pensionabile no senza invece una visione strategica
Questo riguarda molto le donne perché
Abbiamo visto nelle aree VM i dati sull'occupazione femminile scusatemi se dico una parolaccia ma fanno proprio incassare perché ma perché dobbiamo guadagnare di meno
Ma perché dobbiamo essere mortificate nelle nostre competenze nella nostra vita personale
Di essere umani è una cosa che non è più accettabile secondo me e sono sicura che secondo
Allora io non faccio altro che scolarli e non farò altro che Scholar medi su queste orchidee
Il problema assurdo veramente assurdo però a una risposta
Cioè e qui la cultura puliti Ca'di questo Parise
Non ha mai messo al centro dell'azione politica la questione della condizione delle donne su questo dobbiamo essere chiari
E in questo io vedo un molto importante il ruolo del sindacato che deve essere di grande pressione su questo tema
Sì quando non riusciremo ad a vere la questione della condizione delle donne al centro e come priorità dell'azione politica in questo Paese noi non riusciremo a dare una svolta seria allora qua il problema è uno metà delle donne di questo Paese non è indipendente economica che ha in mente ma allora ci vogliamo interrogare su che cosa si è fatto per creare le condizioni perché fossero indipendenti economicamente
Non si è fatto nulla perché qui si è sempre rimandato con la questione dei servizi sociali che servivano a voi educativi per l'infanzia ogni assistenza
Per anziani e disabili che doveva essere centrale nelle agende politiche non è stata affrontata è stata affrontata solo il cumulo è un costo
No i nidi avevamo una legge dal settantuno che istituiva i nidi pubblici siamo al sedici per cento di bimbi che vanno ai nidi pubblici è una cosa che non è accettabile nel due mila è stata fatta la legge tre del due otto sull'assistenza a disabili e anziani
Non sono stati mai definitivi i livelli essenziali delle prestazioni e questo vuol dire che non si è potuta applicarle e dal due mila dopo ventitré anni
Allora se a questo ci aggiungiamo
Che più di metà
Delle donne
Hanno che lavorano nel privato hanno lavori non standard e se ci aggiungiamo che noi abbiamo quattro milioni e trecento mila persone
Che la e che guadagnano nel settore privato meno di dodici mila euro lordi l'anno
E che tra questi quelle la cosa è più presente tra le donne tra i giovani del Sud Cirelli diamo conto che anche se cresce l'occupazione femminile
Cresce un'occupazione femminile che è precaria e che il problema attenzione non si risolve solo con salario minimo perché di questi quattro milioni
Che succede che sole un milione trecento mila a una paga inferiore a otto Euro
Allora tutto il resto è dovuto al fatto che il lavoro a intermittenza e che quindi non riescono a cumulare un numero di ore sufficienti per poter mantenersi conclusione quale che io ho la battaglia si riesce a combinare con lei elevamento del salario e quindi il salario Migneco
E parallelamente contro la precarietà o se non si abbinano queste due cose non saranno quattro milioni ma saranno molte di più
Persone che si troveranno in questa situazione allora io dico sulla questione
Donne bisogna una volta per tutte dare una Stealth Sata
Perché su questo fronte la questione è stata oggetto di Pinco Washington continuo ma noi lei promesse non ce le facciamo nulla
Anche perché bisogna cominciare a capire
Che la questione delle donne è uno snodo se si scioglie quella cresce il PIL
Cresce il benessere migliora la qualità della vita degli anziani migliora la qualità della vita dei bambini
Migliora la qualità della vita di tutti Ossi capisce questo o il balzo nel nostro Paese
Non ci si potrà
Essere
Io penso che questa vicenda dell'occupazione femminile sia un po'come
La vicenda della scuola svuotata di competenze di fondi di attenzioni perché alla fine fa più comodo un popolo di sudditi che un popolo di cittadini informati e così vale per la questione femminile eternamente al centro e mai realmente affrontata
Perché la politica si fa anche col denaro ora
è di oggi la notizia nonché si riparla del ponte sullo Stretto come tante sono le infrastrutture non sempre necessarie o augurabile meno che verranno finanziati i soldi
Per l'occupazione femminile
Non ci sono mai
Come
Perché non lo si considera come un elemento centrale nella vita del Paese guardate che anche quando si è discusso del Pnr R. è stata una battaglia Pinel Manente mentre sono stati immessi miliardi e miliardi sulle infrastrutture
Mentre sono stati messi miliardi e miliardi su tante altre cose per riuscire a ottenere qualche soldo in più
Suini di è stata una battaglia continua e alla fine contiene siamo usciti se ne siamo usciti con quegli stanziamenti pochi che sono arrivati
Con la Calhoun soletta in cui s'è detto che dovevamo fare ma in streaming di genere
Trasversalmente a tutti i settori e con il fatto che si è aggiunta una frase un qualcosa in cui si diceva
Che in tutti i bandi del Pnr eccetera bisogna avere bisognava prevedere che almeno un terzo degli occupati dovesse essere romane o donna
E così si è pensato che effettivamente si poteva raggiungere l'obiettivo sì avete letto Repubblica recentemente due giorni fa un articolo di Valentina Conte cosa diceva faceva il punto su tutti
I gli appalti con tutte legare che erano stati avviati e quello che emergeva e che in realtà nel settanta per cento dei casi
E questa cosa non è stata affatto applicata Pirquet
Perché era l'applauso letta
Per fascista buone le donne che spingevano per a vere diciamo per essere tenute in considerazione in quell'ambito
Era una clausola letta che al suo interno aveva già l'altra Pola per essere in USA perché in discesa
Senta lei che fosse possibile attuarla il problema è
Che sulla questione donne non si è mai voluto investire
Una lira che fosse una perché non vengono considerate come azione produttiva per il Paese come azione di sviluppo qui c'è anche un problema culturale grandissimo
E quindi in questo io penso che il sindacato posso svolgere un ruolo fondamentale eludibile svolge delle donne del sindacato devono essere in prima fila ma non solo le donne perché questo è un elemento di cambiamento fondamentale il Paese guardate che sulle Giovanni da venticinque e trentaquattro anni
Noi siamo in fondo alla graduatoria europea come tasso d'occupazione femminile ma non siamo indietro un solo al Sud dove la situazione è drammatica perché solo una donna su tre lavora
Non siamo arrivati al sessanta per cento anche in regioni ricche del Paese quindi siamo molto più indietro anche come ebbe è netto come come Lombardia o come il Piemonte Rispetto a una Germania che sta al settantacinque per cento
E a un Regno Unito che è stato settantacinque per cento l'Europa sta da un'altra parte noi siamo assolutamente sprofondati
E questo lo pagano le donne con maggiore autonomia minore autonomia minore indipendenza è maggiore il rischio anche di non poter affrontare adeguatamente la violenza in famiglia
Proprio perché non indipendenti
Grazie
Non so se basterà vedere una presidente del consiglio anche se vuole essere chiamata maschile e una lite maggior partito d'opposizione
Donna speriamo dissi posso dire con ossa oggi ha detto una cosa
La Presidente del Consiglio vogliamo cambiare e mettere il quoziente familiare tenendo conto quando ha parlato appunto dei figli eccetera tenendo conto della numerosità della famiglia dobbiamo essere assolutamente contro questa scelta
Assolutamente contro perché quaestor dissi cento attivai il lavoro femminile perché se si fa il quoziente familiare siccome ho la il il reddito del marito come quello della moglie conseguentemente il reddito della moglie viene tassato di più
E alla fine soprattutto per le donne delle nelle situazioni più critiche non sarà più conveniente andare a lavorare e le donne rimarranno a casa più di quello che succede ora
E poi aggiungo noi non siamo solo moglie
Grazie ESA grazie grazie
Adesso guardiamo un R VM sull'accoglienza e l'abbiamo parlato tanto in questi giorni grazie infinite per la tua testimonianza
Via
I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte sono queste le parole di papa Francesco dopo l'ennesima tragedia del mare all'Arco di Cutro un mare il Mediterraneo che sempre più si
Volo dell'accoglienza mancata nel due mila ventidue in Italia sono sbarcati centoquattro mila sessantuno migranti nel due mila ventuno sessantasette mila trentaquattro mentre nel due mila venti circa trentaquattro mila numeri gestibili che non giustificano i toni usati quando si parla di invasione
Il salvataggio di esseri umani e la loro accoglienza dovrebbe essere la priorità di un continente forte democratico come quello europeo
Danni ad ogni tragedia si spendono parole di commiato soluzioni più o meno improbabili ma i numeri dimostrano che le stragi del mare continuano ininterrottamente
Negli ultimi dieci anni il Mediterraneo in tutte le sue rotte ha visto morire oltre ventisei mila esseri umani in questi primi mesi del due mila ventitré già si è raggiunta quota duecentoventicinque mentre lo scorso anno erano stati due mila quattrocentosei
Numeri dietro cui si celano persone e la speranza di una vita migliore
Numeri parziali che non contano tutti coloro morti durante il viaggio per arrivare all'imbarco l'accoglienza è un dovere morale l'Italia e l'Europa non si possono voltare dall'altra parte di fronte a questa tragedia continua
Diamo il benvenuto qua al cardinale Matteo Zuppi arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana è collegato con noi da remoto
Allora lo benvenuto gruppi gli ho chiesto come lo dovevo chiamare ora quindi Google qualcuno della aperte
L'orario in cui ero gli ho chiesto come lo devo chiamare lui mi ha detto don Matteo e quindi non vi stupite me lo ha chiesto lui li voglio leggere una cosa che ha detto il cardinale qualche giorno fa dobbiamo decidere se vogliamo scegliere tra un'accoglienza che crea futuro e una difesa che crea illegalità
Allora la prima domanda che le voglio fare che cosa c'è di poco chiaro in questo assunto che a me sembra così perfettamente lineare e che la politica capisce poco e non mi riferisco solo a questo governo
C'è la paura vince la paura cioè l'uso della paura c'è una un oggettivo problema da affrontare
C'è la logica dell'emergenza che purtroppo siamo sempre stati tragicamente tentati dal dalle emergenze che ci rende anche grandi che ci dà anche tanta adrenalina che quella reduce Tiezzi tira anche poi il meglio di noi
Diciamo una solidarietà qualche volta anche istintiva io sono rimasto ammirato peggio di tutti quanti noi siamo rimasti ammirati
Dalle dalle dalle popolazioni di culture di Cutolo per la generosità con l'accoglienza istintiva
Ecco se però restiamo nell'emergenza e terribile diventiamo appunto non creiamo delle risposte non diamo le risposte sicure delle risposte
All'altezza
E tiriamo illegalità d'epoca questo e quello sul gruppo sull'immigrazione son trent'anni e qualcuno di voi si ricorda Jerry Maslow sicuramente perché fu un lavoratore un sudafricano
Era scappato dall'apartheid ed era in cui rimase uccisa villa ucciso scusate azienda all'interno vent'anni fa dire che ma ecco con l'emersione no di di di questo non ha ha suscita una grande partecipazione l'abbiamo ascoltato nel benissimo firmando e ma almeno in due gare delle dei percorsi leggervi sistemi di legalità che mettere assieme le richieste con l'offerta e che soprattutto ci permette di essere all'altezza in maniche tranquilla umanissimo che che che che dobbiamo difendere dal dal intende avere anche che legge l'identità più vero delle del nostro Paese
E che deve diventare un sistema
Come si fa
Quali sono le prime azioni che vanno messe in campo
Beh la prima cosa sicuramente salvare la vita
Non c'è niente da fare perché dico anche una cosa appunto anche in copia ma la prima cosa è salvaguardata però mi salvò esodato naturalmente non c'è niente da fare
Va ricordato e anche non creare dei sistemi che poi complicano talmente tanto
Dei percorsi dei labirinti nonché vari comprendono talmente tanto il salvare la vita è come se coi ai pompieri per arrivare ai pompieri e ai vigili del fuoco scusate
Sono rimasto questa gamba ragazzino loro fattucchiere quindi come come tanti di noi
Ecco i vigili del fuoco come se per arrivare i vigili del fuoco negli variante tre passaggi è chiaro che i vigili del fuoco che hanno l'urgenza le emergenze e si tratta di emergenza
E anche se appunto fosse soltanto uno e ricorrerò perché perché il mare un pericolo questo è un problema perché prendo insomma ambientale per mille motivi quindi alla Prima Valle difende la vita
E poi creare dei sistemi via di di di accoglibili prima accoglienza
E i temi e sistemico Ironi non parcheggiamo in USA
Invece Glyn Davies situazioni in cui non no non aiutiamo esce a farla diventare qualcosa quante persone sono nel nostro paese che aspettano i documenti o che stanno nel limbo no che non si sa e dopodiché ruolo perdonate la testa perché tornando stanno non riescono alcuni lavorano ma non trova i documenti non trovano le cose fai questo vuol dire anche tante volte i lavori Roma
Tanto caporalato trovavo scura un serbatoio immenso allora dobbiamo scegliere con con serenità con con chiarezza anche con la forza di un grande Paese quale diciamo qualche volta nonostante tanti tante cose siamo dobbiamo essere per i per guardare al futuro il vostro tema e lavoro crea il futuro
Pensiamo seriamente al futuro chiediamo che i meccanismi sicuri anche perché c'è un guardare il paesino c'è un legame cioè il precariato il caporalato il tener fuori Chambord sempre non affrontarli con prezzi responsabilità perfino atteggiamento è sempre quello
Ecco abbiamo un po'ha introdotto il tema a del lavoro dei migranti io
Ho un po'paura dell'approccio emotivo emozionare alla questione dei migranti perché poi succede che ci occupiamo di loro fino sulla banchina del porto e poi si spengono i riflettori e allora sono possibili
Ogni forma di sfruttamento no perché io purtroppo sento anche dire si sente dire che non c'è più il conflitto tra capitale e lavoro no no cioè è che ha vinto il capitale
E il lavoro nei campi pagato cinque otto nove euro al giorno di queste persone che rischiano la vita arrivano qui
Deve essere al centro dell'attenzione esattamente come salvare loro le vite perché altrimenti noi non siamo una società dignitosa immorale credo
No previamente raccordo metto la firma sottoscrivo totalmente d'accordo il problema che i riflettori cioè due oggi che una diciamo così appunto fermarsi soltanto all'emozione
Non voglio fare la predica ma il samaritano
Lo prende lo porta in albergo
E dice collo tornerò cioè se ne fa davvero carico perché ha scoperto che è l'unica che che che che dobbiamo pensarci insieme oggi tanti direbbero siamo sulla stessa barca se ne esce soltanto insieme l'altro la politica
Cioè la politica purtroppo molte volte ragione
Sull'immediato
Capisco uno che ha visto non è il mio problema capisco che uno ragione anche immediato perché insomma bene deve bassi tutte nell'immediato alla fine di Michal la voce più niente da fare
E e appunto non c'è politica vipera la Bolivia devi creare qualche cosa che vada oltre l'immediato che fa che faccia proprie le elezioni nell'immediato pay costruire percorsi poco sui appunto un sistema credo che la politica e quindi anche il sindacato abbia molto abbia molto da da chiedere da insegnare e sindacato che ha sempre avuto nella solidarietà una delle parole chiavi
E la solidarietà non è soltanto l'emergenza la solidarietà appunto una una un sistema che vince sconfigge le cause e la povertà le cause delle della disuguaglianza questa è la vera solidarietà
Sì ma volevo dire una cosa ma
Non è che non si sa
Che queste persone arrivano che no
Con la per esempio la bella stagione ci sono più sbarchi quali sono le rotte cioè sono tutte cose ampiamente prevedibile che c'era la politica e il mio pieno e ragiona solo quando succedono le cose
Ma qui non stiamo parlando di eventi catastrofici no alluvioni terremoti in tredici CPT sono per i dieci mila come quindi io penso anche che ci sia una questione di attenzione o forse cosa di peggio non so
Sì d'accordo
Dovrà anche su questo non ho
Purtroppo sono totalmente d'accordo pensiamo concluso che l'ambiente adesso lo stesso oltre i segnali evidenti riveduti e via dicendo e ogni volta è sempre sembra sempre come la prima volta
Qui credo che c'è un grande sforzo
Che delle realtà così espressive così capaci di interpretare
E di come deve essere
Le le richieste dei desideri le le le le ambizioni di sogni intende la delle dei lavoratori riempirle di tutte le persone strani giri e questo deve diventare una grande spinta sulla politica perché la politica da trovi le risposte questo è vero anche per la Chiesa
Cioè anche la Chiesa non può accontentarsi negli uno spazio d'intimismo e dire spingere perché ci sia una una una politica capace di mettere sempre al centro le persone
Perché c'è un collegamento fra Los la speculazione per esempio il tenere sempre lavoro nel precariato la cultura dell'esubero no per cui voi un certo punto c'è un funzionario quello che è un po'tutto legato
Non dobbiamo pensare che siccome colpisce altri noi siamo a posto e forse dobbiamo essere tutti Orcomeno corporativi perché alla fine visto vero è sempre coltivare il proprio giardino la solidarietà è una grande caparbia e il superamento di questo aggiungere un'ultima cosa solida ed anche internazionale io ricordo insomma
Senta io sogno che ci sia un un grande impegno anche per la solidarietà internazionale che quella che cita tanti i sensori che ricrea un collegamento reale e profondo prima incontra Europa Italia e Africa no egli è importantissimo così capiamo chi corre qual fantasma che arriva ma bene
E sappiamo colto conoscere e le origini e anche aiutare ad affrontare un fenomeno come lei ha detto giustamente nicchia delle proporzioni grandi e che
Che durerà nel tempo luogo e quindi a maggior ragione dice sentire non è anche finisce oggi
Che identica voracità proprio va bene durerà nel tempo e ci costringe a guardare al futuro voi l'avete scelto un tema bellissimo e quello del futuro
E però furgoncini chiede il gusto in trasmette la vita di di di di di diritti costruire qualche cosa di solito per questo la solidarietà e anche le società internazionale
Eh sì questo è il tema ovviamente fondamentale perché davvero noi non possiamo essere
Soli no questo questo è vero chiunque sia al governo qualunque sia la situazione politica italiano può essere lasciata sola semplicemente perché non è in grado come non sarebbe nessun Paese guardate che
La Francia una politica di respingimenti che si vede di meno ma è un po'come dire ugualmente violenta e anche alle frontiere di terra quindi
è un problema che va affrontato recuperando quel noi di cui parlava prima il professor Riccardi e e la capacità di saper pensare al plurale con un minimo di umanità magari no abbiamo parlato prima delle persone deve essere persone
Don Matteo le volevo chiedere
Che cosa chiede la Cei ha il congresso della CGIL
Dire aiutare tutti
A guardare insieme al futuro questa grande capacità di alleanza
E credo che Alleanza forse anche mi propone anche un dialogo perché se guardiamo al futuro e se abbiamo fretta di costruire il futuro quindi nonni simili aggiustamenti in futuro richiede una grande determinazione quindi una grande alleanza
E e poi di ricordarci le disuguaglianze di non abituarci prendi mai alla alla disuguaglianza credo che quello che perché Paolo Francesco ha detto alla agli imprenditori
Che egli ha ricordato che forse per esempio ieri la disuguaglianza di retribuzione quella che appunto ripeto il coltello cianosi ricordare papa Francesco ha ricordato dice attenzione
Perché
Perché c'è una comunità di destino
Se ho capito Riccardi ha parlato dell'unica come da listino la parca stesse allora se c'è una una sperequazione così enorme è chiaro che che non voleva che questo crea disaffezione crea tensione ecco
Questo credo che il sindacato a tanta storia direi sono le radici più profonde più vere e credo che quello che era che sei insieme costruiamo questo futuro dove solidarietà
Diventi la la prime pratica comune e diventi Progetto costruzione sistema
La stanno applaudendo non so se se la sera il mio cultura Roselli tu no no no no no sarà fischi sono applausi sono applausi passare per l'obolo Romolo lui abbiamo ancora qualche minuto volevo volevo fare una domanda
Sulla pace prima con il professor Riccardi abbiamo parlato di quanto la pace le trattative le trattative per una cessate il fuoco e la fine della guerra siano completamente scomparse dal dibattito pubblico boicottate criminalizzate
E siccome la chiesa una delle poche voci che si è levata contro la guerra e a favore della pace volevo chiederle un messaggio su questo come chiusura perché mi sembra il modo più degno per chiudere la nostra chiacchierata
Dunque anzitutto grazie perché le guerre le guerre e la guerra che chiaramente per noi anche quelle proporzioni che ha il terribile conflitto in Ucraina non possiamo abituarci
Non possiamo poco abituati e pericoloso anche adesso che ora deve dire no ma intanto comunque sia ricordiamoci del Comitato
Ma quello canta una variante sudafricana non esiste e qualcosa che ci coinvolge sempre tutti quanti è qualcosa che poi arriva in questo caso voi l'abbiamo visto il siccome tutto sommato è andata bene perché se voi vi ricordate a settembre che cosa sarebbe stato l'inverno terrorizzava tutt'oggi perché erano arrivate le prime bollette ed erano arrivati anche a casa a casa le conseguenze di quel conflitto
Poi sono arrivati anche gli ucraini e quindi quella solidarietà che c'è stata per fortuna di tanta accoglienza che io mi auguro che possa continuare e che deve continuare no
Allora il problema qual è
Che la pace che c'è la legittima difesa bene ma ci deve essere anche ugualmente un impegno fortissimo
Perché la pace non significhi far vincere l'uno e l'altro ma sa vincere la l'unica cosa che che per me il tennis Bindi salvare la vita allora se chiede la pace significa dire che tutta la stessa cosa no
E l'uomo ha detto con chiarezza ce l'ha con la risoluzione chiarissima molto importante partiamo da quella partiamo ancora da grande appello che che papa Francesco rivolse ormai a ottobre a nel pugilato in nome del suo popolo
I c'è BNL quindi del cessate il fuoco e arresti deve il nome del il nome della facile accettare le proposte giuste
Aggiunge ed è giusto non è un aggettivo casuale ecco insomma dobbiamo fare una grande spinta e ci voglia davvero una tanta convinzione che la pace viene solo con il dialogo e che diavolo significa per vincere una parte NASA vincere l'unica parte di tutti che la pace e la giustizia
Disclaimer la stanno applaudendo di nuovo è così ma per fare questo bisogna che ci si parli e qui non si vuole che si parli di pace e allora bisogna fare uno sforzo lo dovete fare anche voi che siete davvero tra i pochi che no hanno la pace come priorità
Mi sono convinto dobbiamo brevemente presso la Bank l'appoggio vedono anche ma anche un posto dove ovvero non dobbiamo darci pace dobbiamo assolutamente fare di tutto in questo gli abbiamo un esempio
è vero anche commovente che ha tanto commosso molti così si ricorda quando parli agisco non riuscì ad andare avanti per la commozione e l'otto dicembre quando prego la Madonna dicendo mio volevo essere qui per le vie dritte vinti grazie e poi non riuscì a andare avanti pensando a quella tragedia no
No credo che davvero dobbiamo fare di tutto dobbiamo evitare che appunto parlare di pace significa vincere qualcuno questo purtroppo davvero sbagliato e direi anche un po'peggio un po'colpevole perché davvero vuol dire che se la regionale solo nella logica del riarmo
E noi dobbiamo invece per via mare la pace e darci gli strumenti a capire anche i tanti limitante il ventaglio di tante conseguenze che questo deve avvenire Pelizzoli visti di ridare forza al tutti gli organismi internazionali capaci di risolvere i conflitti nulla
Corre al corre colleghi con le armi ma con la grande armi dell'umanità che il dialogo
Grazie a don Matteo
Greta cemento io ad altri che arrivano qui dalla sala grazie ai caratteri il grazie a voi residenti ad esempio se davvero io vi saluto questa era il mio ultimo intervento ora lascio la parola all'ostrica allo studio due con Stefano Milani
Vi ringrazio tanto per queste giornate che hanno significato moltissimo per me me le porterò dentro buoni lavori e mi raccomando resistere
Grazie Silvia è stato importante per noi e
E mentre in plenaria riprende il dibattito come abbiamo ascoltato dalla presidenza lo riprendiamo la linea invece qui dallo studio d'due Sempre in diretto dal Palacongressi di Rimini terza giornata della diciannovesimo congresso della CGIL per un altro appuntamento che potete
Vedere su collettiva punto it ama anche in streaming sui canali Facebook grazia di collettiva che della CGIL delle tante categorie tutte le categorie nazionali
Che hanno condiviso queste giornate e queste dirette oggi presentiamo come vedete anche sulle nostre spalle la rivista delle politiche sociali una rivista importante è una rivista edita da future di Trichet è una rivista della CGIL in questo spazio appunto cercheremo di dibattere su cui il numero e il numero tre e quattro del due mila e ventidue
Che ha un focus a monografico che un po'prendiamo anche lassista che c'è venuto dalla plenaria con le parole anche della cardinale zuppi dedicato alle implicazioni sociali ed economiche generate appunto dalla dalla guerra dall'invasione russa dell'ucraini al conflitto appunto che se ne è scaturito
Lo facciamo con una serie di ospiti alcuni sono già qui accanto a me io intanto lì saluto e ovviamente li ringrazio a cominciare da Rossana Dettori che la direttrice di R. P. Essa buonasera
Grazie Rossana accanto a lei c'è anche Laura Pennacchi che ha curato proprio questo numero ringrazio anche lei
Grazie
E ringrazio anche Francesco Sinopoli illa segretario generale della Flc
CGIL che appunto ci racconterà anche dal suo punto di vista una lettura su questa su questa rivista grazie Francesco
Ovviamente poi si alterneranno anche altri ospiti e quindi faremo un confronto ho aperto perché insomma i termini e il tema è un tema importante
Perché ovviamente a tantissime implicazioni io prima di entrare però un po'più nel dettaglio del numero di questo numero monografico
O che poi ospita veramente tantissimi
Tantissime firme io comincerei a Conte Rossano un po'per raccontare visto la platea l'occasione insomma della congresso nazionale quindici ascoltano anche molti dei nostri raccontare un po'anche il nuovo corso di questa rivista della rivista politiche sociali ma anche diciamo di tutte anche le altre riviste della della CGIL perché vale la pena in qualche modo mostrare visto che insomma il lavoro è tanto il prodotto lo chiamiamo anche così è anche molto bello Rossana grazie
Sì io accetto volentieri questo invito anche perché la lista delle politico-sociali nasce nel lontano due mila e quattro con un obiettivo
Ho
Prioritario quella quello di far ragionare
Soggetti come l'università i ricercatori
Soggetti che nella società a vario titolo si occupa oggi
Stato sociale proviamo a chiamarlo a dirlo in italiano perché era è un tema che da allora affrontiamo con molto interesse come organizzazione avevamo bisogno però di costruire una rivista un nuovo che mettesse a confronto soggette
Per confrontarci anche con chi la pensa in maniera diversa che non è questo un alto valore delle tre riviste della CGIL superiamo diede PS uno poi ci sono e quaderni di
Rassegna sindacale c'è anche il il la rivista giuridica del lavoro cambiamo tutte e tre le riviste non obiettivo non provare a confrontarsi
Conchetta ricerca con che insegna all'università con i nostri lavoratori le nostre lavoratrici
Che su questo torno tra un attimo ma con la società civile con molte associazioni che ormai fuori anche dalle organizzazioni sindacali ed ai partiti si intendono su questi temi no lavoro
Stato sociale diritti le nostre tre riviste su cupa o di queste
Credo che sia molto importante
Non solo riconosce il valore delle riviste perché poi sono tutte riviste riconosciuti in ambito scientifico
Vengono utilizzate molto dentro le università MPS di computer utilizzata molto anche dentro le nove sindaci scrivono
Tantissimi i docenti e ricercatori di fama poi Laura avrà il compito di spiegare l'ultimo numero che ringrazio davvero tutti quelli che hanno scritto perché con orgoglio siamo usciti in tre mesi e mezzo a costruire un numero e qui siamo stati davvero li ringrazio davvero tutti compresa Rossella
A
Cioè
Il mio braccio destro mio braccio sinistro che ci aiuta in tutte Rossella il cognome poi col mio Alzheimer Rossella Basile Vilasi abbiamo è appuntato all'Area la terra e la la ringrazio pubblicamente le che davvero fa un lavoro molto prezioso
Per la rivista e ci permette tutte le volte di essere puntuali
Nella nell'uscita della rivista così come ovviamente collettiva e futura
Il mio obiettivo e quello parlo provocare sulla direttrice della rivista quello di provare a costruire sinergia fra le tre riviste ovviamente anche con punti di vista diversi perché non ci occupiamo di temi diversi li affrontiamo anche in maniera diversa meglio interlocutori
Sono sempre ricercatori universitari mondo sociale fuori è stato cittadinanza a vario titolo che la penso anche in maniera diversa di noi ma probabilmente anche fare tre riviste possiamo provare a dialogare su questi temi per rilanciare e confrontarci con un esperto
Per quanto riguarda la rivista delle politiche sociali non ci concentreremo sempre di più
Nell'affrontare i temi che riguardano lo stato sociale
Che riguardano
Emigranti i giovani
Gli studenti e quindi coinvolgeremo sempre di più le categorie qual è l'obiettivo e finisco davvero
Finale che mi sono data perché la rivista raggiunto del
Lei valori molto alti una rivista riconosciuta dal scientifica sta in categoria quindi abbiamo anche il compito di mantenerla a questo livello di riconoscimento ma il mio obiettivo prioritario che ancora non abbiamo raggiunto è quello di
Passi che questa rivista sia uno strumento di lavoro per i sindacalisti che sia lo strumento per cui leggendo i vari soggetti che spione della rivista
Siano parlò di loro per loro una formazione ma anche un'interlocuzione con l'organizzazione quindi credo che dovremmo coinvolge sempre di più le categorie chiedendo alle categorie di far sì che questo strumento circoli
Cioè lavoratori accettando con molta tranquillità l'ha detto Maurizio svariate volte anche nei confronti che non sempre coincidono quella posizione che magari
Il docente in università e ricercatori scrivono nella nostra rivista queste l'obiettivo
Che dobbiamo darci tutte insieme e raggiungere quindi grazie davvero soprattutto atti c'è segue
Sperando che ha bivio convinto ad acquistare riviste a leggerla
E allora mi dai lassista per dire che ovviamente anche per acquistare per vedere anche l'indice di questa rivista basta andare su futura trattino editrice punto it dove troverete tutte le informazioni Rossano insomma aperto all'abbia fatto questo discorso di apertura quindi ovviamente questo una platea che ci ascolta
Anche su su collettiva
A che riguarda il nostro mondo quindi anche io invito tutti quanti in qualche modo a chi non la conosce anche ha in qualche modo incuriosirsi di questa riviste di queste rivista abbiamo detto il tema un tema monografico lo leggiamo l'invasione russa della l'Ucraina
Il titolo del tuo editoriale del tuo diciamo articolo che in qualche modo entra nella dettaglio mi rivolgo all'aura Pennacchi si intitola le insidie della guerra distruzioni e regressioni civile
è un articolo che appunto propone una una riflessione su sulle implicazioni anche sociali soprattutto sociali generate
Da questo da questo conflitto un un fu un conflitto appunto scatenato dall'invasione della Russia in Ucraina e anche dal conflitto energetico no che si è propagato il che ne è scaturito ecco partiamo da qui ma insomma presenta ci questo questo numero
Sì vorrei innanzitutto dire che per impulso di Rossana ma impulso pregevole di Rossana Dettori abbiamo predisposto i in breve tempo o qualcosa che però molto articolato e complesso e vorrei segnalare due aspetti innanzitutto di dell'intero dossier anche del numero che sono uno il primo la tempestività a tutt'oggi in Italia dopo un anno dalla dall'invasione della Russia dell'Ucraina non c'è niente di così completo
Sulle conseguenze economiche e sociali della guerra perché si parla della guerra purtroppo
Un po'meno perché c'è una certa assuefazione
Si parla comunque della guerra soprattutto per gli aspetti più eclatanti della sua distrutti i ritardi delle morti delle devastazioni Nunzi riflette abbastanza e non si parla abbastanza
Delle implicazioni in complessive che
Guardano un riequilibrio che sta avvenendo a livello globale generale globale che avrà molte conseguenze sull'Europa e sull'Italia
Quindi il primo elemento che voglio sottolineare è la tempestività siamo i primi arrivati a fare questa analisi che secondo me è molto preziosa anche perché molto articolate sfaccettata il secondo elemento che voglio sottolineare dell'insieme del lavoro
è anche la la sua profondità non a avere avevamo solo uno un mese e mezzo
Mezzo di tempo ma non per questo ci siamo concessi alla superficialità anzi
Sia mandanti molto a scavare
E abbiamo messo per esempio il rilievo una serie di aspetti
Di cui uno voglio dire subito
E quasi profetico anche se non voglio rivendicare
Una capacità profetica di tipo poi piuttosto negativo pre preferirei averla una capacità profetica positiva che annunzia la speranza ma anche quello
Tentiamo di fare e la capacità profetica c'è stata nella sottolineatura che abbiamo fatto nel numero degli aspetti di finanziarizzazione molto gravi
Che la pandemia i la pandemia raccordi de e poi la guerra hanno molto accentuato
Rispetto a una finanziarizzazione che sappiamo essere già andata molto avanti e noi nel numero diciamo attenzioni siamo
Basati costruiti su una serie di bolle micidiali che rischiano di esplodere e abbiamo visto con la crisi della Silicon Valley Bank con l'avete con la crisi collegate a dissidi nato USA e con la crisi ora di del Credit Suisse di che potenza
Possono essere queste bolle di che potenza può essere la loro esplosione e qui ove ritornerò su quest'aspetto perché ha un aspetto importante
Dirò più con più precisamente che tutta l'analisi dicevo è molto articolata e quindi noi mettiamo in evidenza a alcuni aspetti che sembrerebbero paradossali e cioè che tutti gli attori in campo
Sono mossi più da ragioni di debolezza che non da ragioni di forza e questo è vero in primo luogo per la Russia
Di cui dobbiamo però dire che la Russia soffre moltissimo della sciocca Therapy che l'Occidente le ha imposto quando è crollata all'Unione Sovietica e son crollati dopo il crollo del muro di Berlino tutti i Paesi socialisti ad essa collegata
Ma fattori di debolezza sonoro guidano anche e gli Stati Uniti guidano di cui peraltro troppo precocemente si è parlato del suo declino imperiali in realtà
Gli Stati Uniti non sono affatto in una posizione di declino imperiale se per nella misura in cui ci sono tentano di recuperarlo e quindi queste questi fatto con le ragioni di debolezza rischiano di produrre effetti deflagranti
Ancora più forte di quanto non fosse non fossero nella guerra fredda le ragioni di forza che spingevano ai confronti per l'Europa tutto come sto provoca un problema di fare i conti comunque fenomeni che venivano già in precedenza per esempio una deindustrializzazione che riguarda moltissimo anche l'Italia
Pensiamo al Piemonte alla Liguria abbiamo fenomeni di deindustrializzazione molto rilevanti e che la la rimessa in discussione delle catene di fornitura delle catene di offerta
Spinge a cercare di affrontare spingendo tutti i Paesi verso modelli diversi per esempio la Germania che sappiamo essere il Paese
E guida driver delle dell'Europa per quanto riguarda soprattutto gli aspetti industriali emerge ora che troppo basata con il conflitto energetico a cui anche tutti i diritti di chiamarvi è troppo basata su settori ad alta intensità energetica
Troppo dipendente dalla dalla Russia per un verso dalla Cina per un altro che è il suo paese di perché assorbire la mole enorme di esportazioni
Il dalla Germania vanno verso verso l'estero e questo pone un problema di revisione per la Germania ma anche per tutti i Paesi ad essa collegati compreso i Paesi dell'Europa orientale
A lei vicini ma anche l'Italia che ha tutta la parte delle del centro nord dell'industria del centro nostre certissimamente collegata a quella tedesca e pone a all'industria tedesca il problema
A tutta la Germania di non essere più corta base così basati su un modello export lente de cioè
Tutto un proiettato sulle esportazioni e di cercare di dare molto più vigore alla moda alla domanda interna cosa che dobbiamo fare anche noi e che cosa vuol dire domanda interna domanda interna vuol dire
Gente comune vuol dire servizi e in particolare servizi pubblici essenziali vuol dire bisogni sociali insoddisfatti istruzione sanità
Che sono a tutt'oggi per tante ricerca ricerca e sviluppo università sono tante cose che stenta hanno tuttora nel nostro Paese
Quindi ciò che possiamo dire che e l'Europa e l'Italia devono assolutamente adeguare le loro politiche adottare una politica industriale
Comune e spingersi molto verso i beni pubblici europei noi l'abbiamo fatto anche in altra sede della CGIL proponiamo la costruzione la costruzione di imprese pubbliche europee e qui voglio dire una cosa anche rispetto al discorso che ha fatto Cilla
Il Presidente del Consiglio milioni
Perché a un certo punto lei ha detto che lo Stato non crea ricchezza può ridistribuire la ricchezza che creata solo dalle imprese e può fare su questo
Questo è assolutamente non vero assolutamente molto
Documentato da tutto quel filone dell'economia che si chiama economia del benessere
Che per esempio dice rispetto alla sanità che è un prodotto che è un bene pubblico e quindi prodotto soprattutto dallo stato prodotto dallo Stato nell'offerta
Pubblica che fa lo Stato
E uno uno
Una popolazione in buona salute eleva molto la produttività quindi un fattore produttivo per non dire della ricerca e sviluppo e la ricerca di base fatta soprattutto da come in Germania dal settore pubblico
Che addirittura non solo eleva la produttività ma crea nuovi mercati crea nuovi campi in cui ci si può espandere
E che questo è il grande che obiettivo di fronte a noi di fronte alla CGIL che per essere un sindacato a a cuore un tantissimo la questione del nuovo modello di sviluppo perché tutto questo come dicevamo si deve fare all'interno di un nuovo modello di sviluppo
Allora questo nel mese di portare mi fermo per ora a a quanto dicevo all'inizio al cioè alla capacità profetica che abbiamo avuto di vedere i rischi di esplosione della bolla che poi effettivamente esplosa speriamo che sia una bolla circoscritta in giro simpatica come dicono
I di Esperti vale a dire localizzata in quel contesto io mi auguro tantissimo che sia così e che non sia come le bolle esplose nel due mila e sette due mila otto che hanno portato alla prima crisi globale analoga addirittura a quella del ventinove a quella del mille novecentoventinove
Ma qui c'è un problema di finanziarizzazione molto rilevante
Perché si manifestano gli affetti gli aspetti controproducenti di tutte le politiche finanziarie
Che sono state adottate proprio a partire dal due mila sette due mila otto
Il quantitative easing cioè politiche monetarie molto permissive cosiddette non convenzionali che hanno creato una marea enorme di liquidità
E che adesso la la ragione della crisi e che siccome le banche ora centrali stanno andando verso il rialzo dei tassi d'interesse riducono la liquidità e quindi essa la liquidità rimane un fattore ma quell'enorme liquidità ne è stata creata dove è andata
è andata molto a investimenti speculativi è andata molto all'arricchimento
Delle famoso zero un per cento più ricco anche zero virgola zero un per cento pieno ecco che si è arricchito Sempre più smodata mente e non è andata verso gli investimenti produttivi
Che cosa fa andare verso gli investimenti produttivi e qui finisco concludo questa parte del mio intervento
Soltanto un intervento pubblico articolato moderno che si concepisca
Come sfera istituzionale sperimentale che associ le forse sociali associ il sindacato
Identificando ha per l'appunto
I i sentieri dell'intervento pubblico delle del nuovo modello di sviluppo che oggi non può che essere basato sul recupero enorme
Della sostenibilità ambientale sui beni sociali insoddisfatti di cui abbiamo parlato sulla domanda interna
Che non può che essere domanda interna soprattutto a livello europeo e e e di conseguenza sui beni pubblici europee rilanciando un'Europa
Un ideale altissimo di o unità europea e da questo punto di vista il ruolo del sindacato assolutamente cruciale non è solo parte eh cruciale eh
La spinta da cui può venire la baricentro azione di di cui stiamo parlando è questo riporta anche in auge un discusso
Di democrazia economica di partecipazione dei lavoratori alle sedi delle decisioni
Anche all'interno dell'impresa
Grazie grazie a Laura pennacchi per questo primo giro insomma c'è introdotto c'hai portato sul tavolo veramente tanti
Tanti temi in questa presentazione avremo appunto la possibilità di parlare con con molti con molti ospiti io avevo già presentato Francesco Sinopoli segretario generale della Flc CGIL il vostro congresso il congresso della Flc aveva come titolo Lezioni di pace
Proprio per avere un riferimento anche con questo con questo numero quindi io direi di partire e da lì e poi insomma Laura Pennacchi ha dato molti spunti
Innanzitutto e vorrei che ringraziarvi dell'invito ringraziare Rossana Laura le curatrici principali di questo bellissimo numero della rivista
Rossella Basile che è stato giustamente è chiamata in causa
So quanto è difficile curare una una rivista il fatto che la CGIL
Attraverso futura presi di questo campo fondamentale del sapere poi così interdisciplinare a mio avviso deve rappresentare
Un vanto per noi poco si conosce nell'organizzazione
Direi quasi per nulla la ricchezza e i contenuti delle nostre riviste fatto bene Rossana citare anche Egl a citare Quaderni di rassegna noi abbiamo una grandissima produzione
L'intellettuale e culturale
Presidiamo dei campi del pensiero come il diritto del lavoro le relazioni industriali
Ma lo facciamo perché
Abbiamo un'idea di Futuro e ci lavoriamo ogni giorno e quindi davvero una grande scelta quella di aver dedicato un numero al tema della pace che oggi il programma più importante dell'umanità
Non ce n'è un altro
E il programma più importante dell'umanità
E al tema della pace si lega necessariamente quello della grande e forse irreversibile crisi ambientali che questa guerra
Sta ogni giorno acuendo
Lo ricordava prima lo abbiamo ascoltato di sfuggita
Monsignor Zuppi ma noi abbiamo dedicato in questo lungo anno tantissime iniziative della nostra organizzazione in cui
I due temi strettamente legati abbiamo sempre provato a proporli nel dibattito pubblico facendo ciò che dobbiamo fare cioè costruire azione collettiva la rivista e un lavoro appunto interdisciplinare e ci dà uno spaccato innanzitutto delle conseguenze economiche della guerra ma non solo
è molto importante
The aver deciso di da spostare in qualche modo il focus della nostra attenzione dal contesto geopolitico che abbiamo approfondito devo dire come CGIL da subito ecco è vero che Galasso lo fece l'errore di previsione me erano in tanti a non poter prevedere quello che sarebbe successo poi abbiamo capito anche perché e perché non tutti i servizi segreti erano informati allo stesso modo di quello che avveniva ampi conferma di quanto conti il contesto geopolitico e il sapere dove siamo nel mondo in quale posizione perché le fonti di informazione
E naturalmente contano e non tutti possono accedere se si trova in Italia a quelle diciamo così più privilegiate no però abbiamo invitato Caracciolo nel nostro appuntamento della STET assieme organizzativa quindi abbiamo iniziato subito
A ragionare su dove eravamo sulle cause di questa guerra
Sul perché si è arrivati a questo conflitto
Nell'articolo nel saggio di di di Ricardo Bello Fiore
Di Giovanna Vertova c'è una citazione bellissima di Guerra e pace no
Molto appropriata che dice
Un parole mente insuperabili
Perché
E e quasi inutile risalire alle cause prime devi sapere però che delle cause ci sono
E non sono nate il ventitré febbraio
Certamente a mio avviso
Una delle ragioni una delle ragioni fatto bene a ricordarla e lascio letterati e quel disastro di cui noi siamo responsabili come
Come Occidente in particolare gli Stati Uniti che stato combinato in Russia dopo il novantuno
Perché se noi non capiamo
A che il popolo russo guardava con speranza all'Occidente
Per chi aveva animato le piazze per difendere la fragile democrazia russa credeva
Nel fatto che da occidente potesse arrivare una possibilità che si è sentito profondamente tradito
Oltre ad aver subito le conseguenze economiche di quell'esperimento liberista Barbaro è stato fatto in Russia noi non riusciamo a
Diciamo così a rappresentarci qual è il sentimento dei russi oggi e se non consideriamo quanto hanno pesato i bombardamenti di Belgrado facciamo un'altra grande opera di rimozione
Le cause della guerra bisogna saperle bene incerto ci sono gli accordi Rimini schema accetti da ricordare quello che è accaduto prima
E
Sì il contesto quindi è bene
Sempre tenerlo presente non banalizzarlo come generalmente viene fatto nel dibattito pubblico italiano altra grande questione come si parla della guerra in Italia come ci pare in altri paesi della guerra
Anche oltre oceano
Oltre oceano dove hai una corrente di pensiero che quella della teoria etica delle relazioni internazionali
Sì teorizzando ordinariamente il fatto che la terza guerra mondiale e necessaria ineluttabile e diciamo così indispensabile agli Stati Uniti perché dicevi anche qui molto bene è un conflitto tra fragilità e indispensabile per gli Stati Uniti
Per presidiare i loro interessi nel mondo però d'altra parte ci sono voci critiche come quella dicessi sax
Che spiega con parole peraltro comprensibilissimo liberato avuto responsabilità né la shock therapy no quindi ha un grande senso di colpa che deve espiare
Con parole comprensibilissime a quanto questa guerra sia foriera di disastri per l'umanità e vara fermata subito e non viene silenziato negli Stati Uniti
Può parlare più sono dibattiti pubblici cui questi temi vengono tranquillamente esposti e nessuno accusato di essere filo putiniana
O la teoria realista delle relazioni internazionali messa in cioè solo da noi non si riesce a tematizzare quello che accade quindi questo contributo è ancora più importante
Perché oltre a richiamarci al tema geopolitico parla delle conseguenze sociali ed economica
Che sono tante
Io
Vi invito naturalmente a leggerla guardo i nomi di chi ha scritto perché ne cerco uno
E su questo vado a chiudere perché i nostri tempi immagino siano limitazioni Kate smetta
Ha scritto un saggio
Secondo me tra i più importanti è la rivista insieme alla
Prolusione
Perfetta
Che il scritta si concentra
Sulla guerra
Collegata altra crisi climatica
Allora
La dico in pochissime parole
Nel settantadue è stato curato quel famoso rapporto che si chiama i limiti del sul dello sviluppo che in realtà il titolo originario dei limiti la crescita
Questo tradotto nemica lo sviluppo nei limiti della crescita
E Davis Mido prevedeva dodici scenari possibili no
Uno di questi scenari
E a quello di oggi
Cioè che succede se non fai nulla
Che Itta Smith fa riferimento appunto gli scenari agli scenari che abbiamo di fronte a noi lo scenario dell'aumento della temperatura due punto sei
Lo scialle lamenta temperatura a un grado e mezzo
E le conseguenze devastanti innominabili
Di cui noi dobbiamo occuparci dobbiamo spiegare che se questo conflitto non si ferma
Non ci sarà nessuna possibilità non di invertire la tendenza verso la distruzione della specie e noi siamo responsabili per chi viene dopo di noi
Ma anche semplicemente di rallentare me
Rallentarne il percorso
Questo secondo me
Il tema vero
Il rapporto tra questa guerra la crisi climatica le scelte che facciamo oggi
E ne abbiamo responsabilità
Immediata su questo chiudo
Il tracciato di percentuale la conseguenza diciamo così del caso
Ha un un impatto sulla vita di tutti dobbiamo avere la forza la capacità di spiegherà le persone che c'è un rapporto diretto tra quello che stanno vivendo oggi e le scelte che sono state fatte in questo anno
Ma che gli interessi
Degli Stati
Contrastano con gli interessi dei popoli può succedere questo i già successo nella storia
E allora le persone devono riprendere la parola e noi abbiamo appunto questa missione fondamentale oggi
Quindi grazie promuoviamo la lettura della rivista
L'utilizzo di questa ottima cassetta degli attrezzi bisogna promuovere nostre riviste dentro l'organizzazione servono a tutti voi e naturalmente utilizziamo come strumento di dibattito pubblico come giustamente ha enunciato grazie
Grazie a te Francesco grazie a Francesco Sinopoli segretario generale della Flc CGIL
Perché insomma anche l'invito che era poi l'invito che abbiamo fatto all'inizio anche ai nostri di consultare queste queste riviste è importante farle soprattutto conoscere altrettanto importanti io lo ricordo
Su futura trattino editrice punto ita potete trovarle scaricare anche un pdf per qualche modo capire di cosa di cosa si parli e poi ovviamente abbonarsi perché questo è l'importante perché poi è una rivista che ha bisogno o no di sostegno per per andare avanti allora ci sono tanti Ostilio li vedo qui in platea ci ha raggiunto anche il segretario generale
Della CGIL Maurizio Landini che forse inviterei subito a salire qui con noi il segretario
Così insomma facciamo ovviamente Elaida Enrico abbiamo siamo sempre qui indiretta dalla Pala Congressi della della diciannovesimo congresso della della CGIL
Riteniamo veramente poco segretario perché insomma è stata una giornata iniziata appresso vera deve ancora finire non è ancora anche a metà esattamente siamo ancora a metà perché lo ricordiamo
Mentre noi siamo qui in questo studio in plenaria continua il dibattito ci sono le votazioni quindi insomma il il il lavoro congressuale va assolutamente avanti no segretario di chiedo ovviamente tua in che scritto un contributo in quest'sto in questo numero pandemia guerra disuguaglianze la crisi di un modello di sviluppo e anche nella tua relazione dedicato ovviamente una parte a questo tema
Mesi sicuramente siamo come abbiamo detto tante volte siamo di fronte a ha un grande cambiamento e dobbiamo porci il problema di qual è il nostro non solo la nostra analisi ma qual è il nostro progetto di società e quindi qual è l'azione contrattuale politica che come organizzazione sindacale dobbiamo svolgere e credo da questo punto di vista che come veniva detto anche da chi ha parlato prima di me
La scelta che abbiamo fatto anche con poi la chiedendo Rossanda definì svolgeva questo lavoro a questo e questo impegno è proprio quello di pensare di utilizzare la rivista famelico e non semplicemente perché qualcuno la posso leggere ogni tanto ma come la rivista diventi davvero uno strumento a disposizione della CGIL
Per costruire sia diciamo così la cultura che serve per a vedere questa funzione progettuali e di azione e allo stesso tempo per diventare anche uno strumento che qualifichi sostenga anche la nostra azione di contrattazione
Concreta che tenga sostenga sostanzialmente la nostra azione quindi non solo la pensiamo una rivista militante usiamo questo termine ma la pensiamo come una rivista che deve diventare davvero uno strumento tra l'altro interamente dire siccome un pezzo della discussione che noi facciamo è anche che tipo di di formazione noi mettiamo in campo che tipo di fino arrivare a pensare anche di costruire una vera e propria scuola no di nuovo di formazione
In questo io credo in generale noi dobbiamo avere è questa questa attenzione cioè mai come adesso Pamela dire così la formazione la ricerca e l'azione devono andare di pari passo non possono essere diciamo così attività tra loro staccate
E a maggior ragione se diciamo tutti che dobbiamo affrontare una situazione nuova complicato dove si intrecciano tante esigenze è evidente che l'azione sindacale
Se non è sostenuta anche da un'analisi da una ricerca se non è sostenuta anche da una formazione non va da nessuna parte questa cosa dobbiamo essere in grado di farla
Con le nostre forze questo il punto
E cioè un un soggetto come il nostro che di cui stiamo discutendo compenso in questo caso la ti chiede quando noi rivendichiamo
Di essere un soggetto che ha una nostra autonomia che vuole avere un suo progetto ha bisogno anche di essere in grado di produrre una cultura e ha bisogno di in questo caso lo di sì non solo coinvolgendo le persone che noi rappresentiamo
Ma rivolgendosi anche a tutto quel mondo tra virgolette che poi non solo darci un contributo ma essere parte sostanzialmente di un progetto di questa natura
Quindi consapevole della diciamo così di una cosa non facile che stiamo dicendo no complessa ma allo stesso tempo pensiamo di poter avere non solo l'esperienza ma di poter avere la forza e da un certo punto di vista anche la pipì usiamo questo termine perché tante intelligenze possono assieme a lui sviluppare questa situazione quindi dal mio punto di vista non è semplicemente la continuità della rivisto rilancia la rivista un progetto sull'età anche più ambizioso ma perché anche un'attività di questo genere si colloca dentro a quello che è il progetto più generale di azione che vogliamo mettere in campo ecco questo mi sembra poi altre corre vuole dire vi ho già detto nella relazione non le ripeto ai poveri di Grazio diciamo così di questa scriverò questa a me sembra il punto più fondo
E in questo si tratterà io credo non solo dei ministri questo ma di fare anche una verifica se poi queste cose riusciamo farle che e di Filottrano perché questo vuol dire proprio anche allargare sempre di più le nostre reti di relazioni nostri
I nostri rapporti e insisto collegare sempre di più anche questa cosa poi alla sperimentazione all'azione concreta delle cose che fai attraverso la nostra azione sindacale
Grazie grazie segretario ti lasciamo ovviamente alla al Congresso e ai ai lavori nei lavori grazie grazie davvero ovviamente importante importante quello che ha detto quindi anche come va riproposta la la rivista
Perché non so se si è d'accordo Rossana ora magari dirò qualcosa di non vero masse paradossalmente sembra più conosciute e più apprezzata fuori
Dalla nostra organizzazione che all'interno forse bisognerebbe no fare e questo può essere una un'occasione una platea anche un lavoro di questo tipo come ho detto all'inizio l'obiettivo che poi adesso Maurizio ha rimesso al centro quello che
Diventi uno strumento di dibattuto di discussione ma di conoscenza dentro l'organizzazione sindacale è dopo un minuto
Questi anche l'obiettivo che ci siamo detti dati chiedendo oggi ai segretari generali di essere qui presente ed interloquire con noi ma sopra due coinvolgerli sempre di più
Nella nella costruzione della rivista questo è la rivista da oggi in poi avrà sempre
La la scrittura di alcuni segretari generali che entreranno
Nel merito non soltanto del tema che scegliamo manca dall'attualità qui avessero uguali in questo numero oltre a Moritz Landini c'è anche Francesca Re David direzione ma vengono Nema salute sicurezza che non è un tema
Anche poco assolutamente intanto ci ha raggiunto e lo ringrazio anche per per latte
Perché ovviamente come vedete alle nostre spalle i lavori continuano quindi a diretta dalla Pala Congressi ad Andrea borghesi segretario generale dell'anni della CGIL Chavo Andrea allora
I limiti il aveva come ha al centro della del vostro congresso lo il tema della Costituzione immagino l'articolo undici se è stato uno degli articoli paese io ero presente insomma erano letti
Ogni tanto no a ha in qualche modo assegnare il dibattito quindi il tema della ripudio della guerra in questo caso in questo articolo era fondante quindi Oppido questo assista per dare chiedere anche a te un tuo punto di vista anche su questo numero monografico della rivista
Sì no grazie scusate fatta un po'di confusione anche nello studio mi dovevano soldi interventi sugli interventi è stata qualche qualche questione al senso sui tempi adesso fra pochissimo purtroppo i dovrò lasciare però ci tenevo davvero avvenire ringrazio Rossana
Dell'invito tra alla presentazione di questo numero che punto mi sembra davvero straordinariamente importante la rivista è sempre stato in realtà un punto di riferimento per per la nostra organizzazione di approfondimento direi con questo numero si apre mi pare un versante molto largo di
Di
Di riflessione su un tema che in realtà ci sta coinvolgendo non sono bravo come Francesco ve lo dico subito lui praticamente ha delle doti da politologo video oggettivamente nono però noi abbiamo messo al centro come dicevi come dicevi tu stai famosi tema il tema della Costituzione chiamando il nostro conto congresso per Costituzione inflessibili
Pro provando come dire a giocare un po'sulle nostre
Sul fatto che noi rappresentiamo comunque dei lavoratori sono detti flessibili che dovrebbero essere anche sicuri noi l'idea della flexicurity che avrà spaccone dire non non oggettivamente non si è andata realizzando anzi si andava realizzando più la flex che l'assedio dice la prima parte soltanto e non la e non la seconda
Pervenire un po'io non sarò bravo come Francesco perché tra l'altro non ho potuto leggere tutto il numero insomma che che che che che che che viene che viene presentato quello che ho potuto leggere ho sentito anche una parte almeno della della della relazione dell'introduzione che ha fatto Laura Pennacchi
Ci dice quanto appunto la guerra abbia sconvolto e abbia creato delle conseguenze dal punto di vista economico che nu che io dico sono Pala con abili e di fatto si stanno sovrapponendo a quelle che hanno che ha avuto la guerra e che ha avuto la pandemia soltanto fino a un anno e mezzo fa
Forse anche sui due temi appunto non essendo un politologo non mi voglio addentrare troppo forse le due questioni sono anche in qualche modo far legate tra di loro in maggio e qualche contributo abbia potuto anche mentre esattamente in relazione in relazione a questi due temi io dico che la cosa che sta realizzando nei confronti dei lavoratori che noi rappresentiamo
Appunto il sovrapporsi di condizioni già difficili figlio della pandemia
Con il tema appunto del dell'inflazione generata e di tutta una serie di altre conseguenze penso a tutto quello che sta succedendo allora suggerendo che l'aumento del costo del lavoro quindi col tema dei mutui sul lavoratore che hanno già delle condizioni retributive e contrattuali piuttosto complicata
Che ha seguito il nostro congresso ha visto che lui ne abbiamo messo al centro il tema della Costituzione perché lo riteniamo che uno dei temi e forse insomma anche un po'dal da ciò che è successo oggi in platea
Credo che questo sia un tema oggettivamente evidente anche nella differenza nel modo in cui noi vediamo il mondo rispetto a quello che ci è stato prospettato
L'altro tema io penso che lui appunto svolgiamo nella nostra organizzazione con la nostra organizzazione nei ruoli che nei ruoli che abbiamo anche attraverso l'utilizzo di approfondimenti di questo tipo un lavoro costituzionalmente orientata
Cioè un lavoro che tenta di ricostruire dentro la società
E dentro anche le i luoghi di lavoro nei quali siamo le condizioni della realizzazione della Costituzione nella sua più larga accezione no la Costituzione mai del tutto applicato alla più punti di vista
In un contesto particolarmente complicato cioè adesso le diseguaglianze sommo diseguaglianze crescenti che abbiamo fatto al centro anche della nostra discussione lavoratori son venuti al nostro congresso ma anche qui lo hanno detto in maniera molto chiara
I dati ce lo dicono in maniera straordinariamente lampante
Penso soltanto al fatto che l'indice di Gini c'è il misuratore più conosciuto sulle diseguaglianze ci dice che l'Italia prima per diseguaglianze tra Paesi comparabili almeno in Europa prima e dopo l'intervento dello Stato su tutto questo agisce in maniera importantissima questa l'evidenziatore il numero e il nella nell'introduzione che è stata fatta oggi appunto le conseguenze della della del della pandemia del della guerra credo
Che in realtà sarebbe questo quello in cui ci si dovrebbe occupare no ci si si dovrebbe qua anche la polizia
L'auspicio che faccio è quello che posso dire che appunto la rivista posti info può davvero da questo punto di vista rappresentare un elemento di ferimento di ulteriore approfondimento sugli argomenti che verranno trattati nel Rossini nei prossimi nei prossimi numeri e l'ho visto uno strumento straordinario perché abbiamo bisogno sempre di più di capire la complessità perché effettivamente la condizione che abbiamo crea più condizioni di difficoltà e lavoratori quello che noi vediamo dal nostro al nostro salvatore del forza questo punto vista privilegiato con lavoratore precario o quel lavoratore che vive condizioni non standard di lavoro perché magari neanche precari ora essere chiamato e che la sua condizione di difficoltà non è soltanto solo sul lavoro ma questo col ha conseguenze anche su altri aspetti
Della sua vita sociale
Compreso quello che io credo alla fine prioritario per tutti è quello della libertà cioè di essere liberi di potersi scegliere un lavoro di poter fare esprimersi al meglio
Nella propria vita questo quasi alla fine anche il centro il cuore la nostra Costituzione
Quindi credo che ciò sia uno strumento molto utile vi ringrazio abrogatio illustratore Andrea in giugno due doveri richiamano e immagino dovrà intervenire appunto alla congresso io io io ti ringrazio grazie davvero ad Andrea
Borghesi segretario poi lasciare anche lì il microfono grazie Segretario generale della nidi il CGIL insomma che ci ha portato ovviamente anche e altri e altri elementi altri elementi per quanto riguarda questo questo quest'altro aspetto insomma l'aspetto della precarietà e della fragilità è un tema molto interessante
Questo nel congresso proprio del del nidi il noi di collettiva c'eravamo molti divi di quelli dei lavoratori ci hanno detto non ci consideriamo lavoratori precari ma latta lavoratori fragili perché la nostra una fragilità di lavoro non siamo precari nel lavoro perché ne abbiamo tante competenze quindi quello che ci diceva Andrea
Assolutamente assoluto momenti azzeccato ci ha raggiunto quindi in studio anche Davide FIAT il segretario nazionale della FLAI-CGIL ha la delega all'Agricoltura ben trovato Ciao Davide grazie
Allora il percorso demente della della Flai sulla tema della pace torniamo insomma al focus da della numero della rivista delle politiche sociali è un percorso diciamo di lunga data no la Flai si batte
Per la pace alimentiamo la pace è stato una iniziativa in qualche modo che portate avanti da tempo il percorso comune anche con le associazioni laiche e cattoliche da quando c'è stata l'invasione della Russia si è mobilitato siete stati comporta collante no su questo mondo l'incontro con papa Francesco l'udienza con gli oltre cinque mila delegati della della CGIL quindi è un tema che voi vi sentite
Insomma a preminente non è il vostro lavoro quotidiano sì tanto grazie dell'invito grazie
La rivista non l'ho letta
E quattro ricco di Siena parentesi credo che bisogna prendere lo sforzo far conoscere il patrimonio nostro punto di conoscenza di analisi all'intera organizzazione perché come dice sempre il nostro segretario generale siamo in un punto nodale la crisi talmente nuova il ho conosciuta in cui per la quale noi indubbiamente vive al di là di una semplice cassetta di attrezzi ha probabilmente con uno spessore di analisi che ci serve sì da essere utile ma non solo questo per noi
Ma secondo me anche e acquistare un poco
Quel vecchio
Concetto di egemonia nel senso che si è forti culturalmente sulle questioni forse nel Paese dei cedri meglio
A al netto di questo sì noi come dice il come dicevi sulla questione la pace ci siamo da molto tempo in sinergia in alleanza con l'associazionismo sia cattolico e laico ma per un motivo molto semplice al di là del valore assoluto
E perché se essendo noi la categoria la Federazione CGIL che segue rappresenti lavoratore di tutta la filiera alimentare da campo fino all'uscita Nella fabbrica trasformazione
Ci andiamo conto benissimo di quali siano le povertà i come la guerra incida
Per capirci quando noi interveniamo i famosi Ghezzi o nei luoghi di sfruttamento massimo di lavoratori che rasento spesso lo schiavismo abbiamo una quantità di soggetti di lavoratrici e lavoratori che fu una situazione di guerra
Come dire uno degli elementi principali per cui ci sono queste
Emigrazioni di di persone che come dire lo fanno per piacere con qualcuno pensa ma lo fanno per scappare da situazioni tragica
Noi siamo sensibili a alla pace
Poi già tutto questa guerra perché
Come dire l'agricoltura di nostra figlia che noi seguiamo è una fiera che a un prodotto se con prodotto a cui non si può fare a meno
Bisogna mangiare questo è un dato di fatto
Può avere una macchina più piccola può avere un solo s'Marzano ma mangiare rimane un bene primario anta un bel marinaio insomma e questo comporta il fatto che come dire
Qualsiasi azione come in casa da questa guerra devoto tutta avvenuto dopo una pandemia che somma inciso ante
A accelerato evidenziato delle problematiche
Ancora di più che che riguardano il cibo del mondo in generale la farò molto breve sarò sintetico
Primo dato per capirci l'Ucraina settantacinque per cento del PIL devo granella di e l'agricoltura
Si calcola grossolanamente voi adesso non si carsica dirà meglio che a causa delle della guerra non Trenton trentacinque per cento di terreni non terranno seminari
Perché ci sono i contadini missione agricoltori bombarda cioè
Problema
Sono prodotti in Generali aveva in generale dei prodotti che annulla deperibilità cioè la filiera logistica fondamentale
Serale non posso stare bloccati a lungo
L'altra cosa che poi magari non se non si percepisce direttamente e che governo l'invasione di la Russa e Lurago era russo ucraina sta colpendo maggiormente i Paesi più poveri
C'è il punto di vista alimentare appunti se non abbiamo un deficit energetico che però come dire
Pagando di più ecco capiamoci pagando di più
Lo superiamo
Non abbiamo più il gas dal tubo che viene dalla Russia ma abbiamo il gas liquefatto con le navi che perché costa di più ma lo troviamo
Per molti Paesi il cibo che veniva da quelle da quel settore la russa e dall'Ucraina era fondamentale per la sopravvivenza
Quella quel conflitto quelli stabilità Colasio Sergio politica comporta una impoverimento ancora maggiore ulteriore di pezzi del mondo
Che per aveva salta mia colpa nostra si sono monocultivar Rizzati a servizio dei nostri esigenze per cui alcune cose non le coltivano più
E questo il vero significato scusate ne separi perché poi vivendo in prima persona della sovranità alimentare una sola alimentare dei tavolo Brigida dal governo Meloni no che sembra no importante ma chiesto italiano sul cibo la slide alimentare intesa come era intesa a inizio anni novanta la dei contadini e dai idee davo della terra sudamericani
Era il fatto di poter produrre per vivere sopravvivere senza dover dipende da ciò che è necessario al mondo avanzato per cui noi su questo precisiamo subito come Fly e messa a disposizione in silenzio una CGIL per portare aiuti
E come dire la pace al di là di tutte le questioni ripeto del Polo hip settori che ne seguiamo per il da fiera che ne seguiamo è fondamentale mette in evidenza ancora di più come questo mondo sia interconnesso
E mette in evidenza il fatto che poi cede i cibi sono aumentati non è problema guerra fra passa sui nostri supermercati aumentato ma granoturco che importo il grano duro che non porti importiamo dalla è insignificante
è un tutta questa è speculazione
Molti dei prodotti agricoli base grano mai esse vassoi e quant'altro di base
Sono mai dire commodities come possono essere petrolio il petrolio alla Borsa di Chicago si decide il prezzo si si spostano Marinali a secondo di come andamento del prezzo e si fanno speculazione divo finanziario
Su un bene primario che il cibo di dico
In più noi abbiamo avuto a livello globale oltre che particolarmente in Italia è il problema del la crisi climatica agricoltura e il primo è il primo settore che risente di questa questione vanamente primi in assoluto siamo questo stiamo già vivendo da lui per cui ti ripeto
La pace come elemento fondamentale per un equilibrio
Al di là ripeto che ci c'è morale la sofferenza delle quelle popolazioni dell'India e della del Rato concetto che si risolvono i problemi tramite le armi
E in più la guerra a in modo di quel famoso battito di farfalla che la guerra in in questa guerra sta portando delle conseguenze sociali economiche in parte il mondo anche distanti fu importantissima
Grazie grazie anche della tu a intervento Davide fiati segretario nazionale della della Fly lo ricordiamo la Fly anche incentivato io nero protagonista perché sono andato anche al confine con l'Ucraina con la carovana insomma tutti i generi alimentari che siamo
Anche abbiamo portato alle popolazioni e proprio un pochi mesi dopo lo scoppio della guerra quindi insomma e anche un valore anche come dire assolutamente sul campo di quello che che fate quotidianamente allora noi siamo tu puoi rimanere qui Davide qui nel nostro nello suo studio siamo in conclusione per fare un po'un una finale di questa di questo Pannella che è stato molto interessante sui temi quindi ma alla professoressa insomma Pennacchi volevo in qualche modo chiedere un po'di tirare un po'le somme perché poi io nella nel nell'intervento che fai a questo a questo numero ovviamente
C'è bisogno di un nuovo modello di sviluppo no questo è poi il vero tema che lo diceva anche il segretario generale nelle conclusioni di ieri che detto così sembra il solito le solite tre parole
Come dire che non hanno però poi gambe però lo diciamo ormai da troppo tempo lo dovevamo questo nuovo modello di sviluppo qua qua quando può arrivare perché lo ogni volta
Anche voi molti molti economisti lo dicono ovviamente e e tendo in qualche modo a dare una strada però poi alla fine i fatti
Ci impongono una realtà che è una realtà di cui abbiamo oggi parlato abbiano una guerra tutto si rimanda ma
Fino a quando si può rimandare
Ma come è stato detto ripetutamente anche qui oggi
Come ha detto Sinopoli che ha fatto una lettura attentissima e anche acuta molto acuta ha detto del tutto il nostro lavoro
Siamo al rischio di
Essere non dico non più nella possibilità di correggere ma comunque in un grave ritardo ma con le nuovo modello di sviluppo di cui abbiamo parlato già nell'introduzione di cui si parla molto
Nel nel dossier e di cui ha ha parlato lungamente il segretario Landini nella relazione introduttiva anche tu tanti interventi che abbiamo sentito
Durante il congresso le cose che ci diceva adesso dal versante della Fly
Abbiamo siamo ormai assolutamente consapevoli che questa cosa si deve fare
Dobbiamo convincerci ancora di più che non solo si deve fare ma si può fare
E qui e che si possano fare richiede però che investiamo anche e quindi vorrei introdurre un elemento nuovo piuttosto che ripetere le cose che abbiamo già detto che si possa anche fare qualcosa
Che in genere riteniamo un po'intoccabile Riccione
Dirigere l'innovazione
Perché per fare un nuovo modello di sviluppo abbiamo siccome non vogliamo fare una cosa sola assistenziali abbiamo bisogno di praticare l'innovazione ed è molto importante
Sapere che non solo possiamo fare o un uso diverso delle tecnologie che stanno emergendo in particolare l'intelligenza artificiale che adesso viene tutta militarizzata purtroppo
Non solo possiamo fare un uso diverso delle tecnologie già abitate ma possiamo spingere dotandoci di strumenti necessari sul modello delle agenzie pubbliche che hanno gli Stati Uniti e che noi non abbiamo e la CGIL chiede da tempo la costruzione di un'agenzia pubblica per l'innovazione
Anche produrne
Di tipo nuovo
Non è vero che l'innovazione un mostro talmente imperscrutabile che lo possono fare solo le imprese
Non è così e tanti casi storici è già accaduto che sia stata proprio la spinta dell'operatore pubblico altro esempio che possiamo portare a a Giorgia Meloni
Milioni quando dice che lo Stato non può produrre
Internet è nato dall'agenzia pubblica per lo spazio a me americana che ha che aveva chiesto proprio che venissero prodotti determinati beni e anche la la driver Lescar la la la la la l'automobile senza guidatore e nata perché l'agenzia pubblica americana detto metto a bando questo
Enorme quantità di risorse perché venga prodotta un'auto senza guidatore quindi si possono si può dire e rifare ciò di cui abbiamo bisogno e in particolare su a anche sull'intelligenza artificiale c'è un attore molto
Non è molto importante dare un accenno uno che ha sostenuto che anche sull'intelligenza artificiale siamo arrivati a una biforcazione
In cui era possibile prendere due strade e c'è una strada non precisa notte eterna dice lui che invece avrebbe potuto essere prese a e dovrebbe essere ripresa
E l l'uso l'indirizzo piegare
Di vincere l'intelligenza artificiale peraltro aumentare l'efficienza l'efficacia e l'istruzione
In nella vita domestica nella nell'auto sufficienza e in tutta una serie di ad della sanità se nella sanità e in tutte una serie di altre cose molto positive voglio concludere
Davvero per dire dall'alto della mia età
Che ha un'età superiore a a alle persone che io per dire quanto è importante questo lavoro che con Rossana Rossella e altri si sta facendo
Sulle riviste io ricordo quando erano ragazze io quanto sono stati importanti
Per esempio per l'esplosione del sessantotto i Quaderni russi inchiesta classe operaia
C'erano Menabò generano una miriade di riviste che coltivavano lo spirito critico
Loro e lo slancio progettuale perché non basta lo spirito critico oggi scene molto poco e quindi assolutamente meritorio questo
Volontà della CGIL meritoria questa volontà della CGIL di investire tanto sulle sue riviste però come diceva anche lui bisogna che le facciate circolare non so mi dovete inventare qualcosa
Per farle entrare dentro le categorie dentro le organizzazioni per
Non lo sono se per esempio già nel se stessa sede del congresso
Dire ma lo sapete che c'è un numero che ha e appena uscito che ha tutto un dossier dedicato alle conseguenze economiche e sociali alla guerra che viene vi potrebbe aiutare molto nella ricognizione
Sulla condizione di vita odierna anche fare cose così o altre cose andare sui luoghi sono imposti a a discutere i materiali della rivista anche col dottore in della rivista
Fare fare l'area fare rumore come diceva insomma come le molecole Laurana enormemente Rossana lo diciamo insomma da poco diventata diretti dice ci si sta lavorando alla Rossana fare questa questo percorso rumore accarezzare lo perché voi così concludiamo magari ti lascio proprio l'ultimo minuto
Anche da questa platea quindi c'è c'è proprio l'ha richiesto di ad l'ha detto Davide ma la la hanno detto tutti quanti coloro che si sono seduti su queste poltrone date ce l'ha è uno strumento che per noi può essere e potenzialmente enorme no per cercare in qualche modo di riportare anche una una un una luce in alcuni aspetti dove ed è difficile trovare no dei ragionamenti anche di questo di questo tipo Laura Pennacchi ricordava insomma la stagione del del sessantotto molte cose
Ovviamente si sta andando avanti su una certa direzione ma sono tornati i vinili vanno tranquillamente con gli MP3 potrebbe tranquillamente tornare
Anche una rivista che ovviamente ha una lettura importante bisogna insomma
Metterci un po'di testa però è indispensabile Rossana avvio più davvero velocemente intanto ringraziando
Ringraziando ringrazio di nuovo Rossella Laura i tre ospiti che oggi abbiamo visto abbiamo avuto qua in studio quindi
Le categorie della RAI nidi
E felici perché già questo segnale è la prima volta in qui noi presentiamo grazie all'impegno anche assunto da futura e da
Certamente la Stefano Milani con me che è un pezzo anche lui della rivista non ce lo scordiamo direttore che è quello proprio di provare non soltanto apparsi chiari vista diventi sempre le liste interloquiscono sempre di più
Non soltanto con il mondo esterno ma soprattutto con il mondo interno eh come ho detto all'inizio il nostro impegno è quello di coinvolgere sempre di più le categorie perché se tu vuoi che poi gli allegati i nostri lavoratori legga no qui noi andiamo adesso anche coinvolti devono essere devono sentirsi parte che attiva nella costruzione della rivista
è questo l'impegno non semplicissima perché di mettere insieme studiosi universitari corpo e la vita quotidiana dei lavoratori ma se nome anche nel comitato scientifico l'ultimo che abbiamo fatto c'è stata una piena disponibilità
Di tutti i componenti del comitato scientifico a lavorare per raggiungere questo obiettivo io credo che stavolta ce la possiamo fare per diventare non soltanto la rivista delle politiche sociali ma anche le altre due riviste strumento vero di crescita
Culturale dei nostri quadri non soltanto dal mondo esterno perché anche noi abbiamo bisogno di alimentare la nostra formazione abuso punto di alimentazione strumento vitale anche la cultura
è strumento vitale se vogliamo mantenere la democrazia in questo Paese perché con la cultura si mangia notava come come come insomma sfatando diciamo dei miti passati allora concludendo
Io ringrazio tutti gli ospiti noi concludiamo qui la nostra diretta lunga diretta streaming cominciata questa mattina riprenderemo domani mattina ma riprenderemo
Un po'più presto del solito perché qui i lavori cominciano prima cominciamo come sempre con la rassegna stampa quindi mi ritrovate
Domani mattina per l'ultima giornata della congresso che poi si concluderà per quanto riguarda lo streaming con una la relazione conclusiva a di Maurizio Landini prima delle votazioni e poi potremmo rii tornare diciamo in diretta per con menti a quello che che accada al Congresso quindi io ringrazio tutti ringrazio ovviamente
La regia e tutti coloro che stanno lavorando anche dietro le le telecamere sia qui che in plenaria veramente un lavoro straordinario e quindi vi do l'appuntamento a domani grazie