Decreto Superbonus: intervista a Carlo De Simone

Radio radicale torniamo a parlare del superbonus come stanno i nostri ascoltatori il governo Melloni
Ha prodotto diciamo così un decreto di sue di due soli articoli il primo articolo riguarda lo stop totale
Allo sconto in fattura e alla cessione del del credito poi a seguito della
Pubblicazione di questo decreto ci sono stati tutta una serie di incontri vedremo si è parlato si è ipotizzato anche per esempio la carta organizzazione
Dei crediti incagliati ma noi ne parliamo con il professor Carlo De Simone che ricordiamo i nostri ascoltatori a docente di economia alla Luiss professore buonasera e benvenuto
Colpevole allora intanto cominciamo dalle decreta o del del governo secondo lei è stato molto criticato naturalmente dalle opposizioni da alcuni opposizioni secondo lei hanno fatto bene a a dare questo scopo stop a al superbonus
Ma vede un punto andava fatto perché serviva chiarezza serviva soprattutto ridefinire le regole del gioco
Per in pochi mesi
Abbiamo assistito a salvataggi di i tentativi ma l'impresa e i cedenti erano in grossa difficoltà e soprattutto era in difficoltà lo Stato nell'impunità
Delle somme coinvolte che stamani impattando sempre di più sulla finanza pubblica ciò non vuol dire che tutto quello che è stato fatto e lo strumento intero vada buttato
Perché naturalmente c'è anche qualcosa di buono e c'è anche uno strumento che supporta la miglioramento delle classi energetiche dei nostri edifici
Allora intanto restano del bonus restano i bonus detrazioni posta
Quindi nella forma delle detrazioni quella dichiarazione dei redditi retta questa possibilità salvo il fatto che come è stato più volte sollevato molti sono incapienti dal punto di vista fiscale
E molto spesso si è si situa anche a contratti in cui è avvenuta la cessione facciale
Del credito direttamente all'impresa in questi complice il famoso sconto in fattura io
Penso che il lo strumento degli F ventiquattro che è stato introdotto su uno strumento interessante e sicuramente utile per scaricare un po'dei libri e dei crediti in panca alle banche i famosi settantasette miliardi che le banche hanno dichiarato
Però non sia risolutivo per i crediti che sono ancora fermi perché servirà aggiungere qualcosa che potrebbe essere per esempio la cartolarizzazione allora lei crede ancora fermi sarebbe i cosiddetti crediti incagliati
Sì bisognerà intanto fare a mio avviso una verifica su quali effettivamente di questi cento di quasi diciannove miliardi sono incagliati o meno perché molto spesso ci sono troppi contrasti
Con le banche che devono essere onorati per per la cessione di questi crediti dopodiché bisognerà capire qual è lo strumento migliore
E io sono stato promotori molti tavoli anche dello strumento la cartolarizzazione perché è uno strumento che consente di attingere al grandi risorse
Degli investitori privati degli investitori istituzionali
Per poter dare un po'di linfa
Al mercato dei crediti soprattutto di quei crediti per i lavori
Perché abbiamo visto andranno avanti con le persone del del bonus quindi quelli che sono partiti prima del sedici febbraio
Allora professore prendo a prestito un'espressione da un famoso film ma è come se fossimo tutti i bimbi dei cinque anni tutti bambini scendi cinque anni si spiega questa cartolarizzazione come dovrebbe funzionare
Sì la cartolarizzazione uno strumento con cui i crediti che siamo incagliati o meno
Vengono ceduti ad una società chiamata appunto veicolo veicolo di cartolarizzazione questa società rispetta una legge che lo Stato ha fatto sulle cartolarizzazioni della legge centotrenta del novantanove
Che permette appunto la gestione dei crediti
E permette a questa società veicolo di emettere delle obbligazioni cioè il e i piccoli che possono essere sottoscritti dagli investitori perché alla liquidità per poter investire
Qual è il vantaggio l'investitore intanto ottiene una redditività perché a un interesse che gli viene pagato a fronte appunto dei crediti e dell'importo che ammesso
Dall'altra parte il cedente il credito quindi lì prese siano cedute scritto hanno la linfa
Per poter andare avanti e dopodiché abbinato appunto lo strumento di cessione di cartolarizzazione servirà un match tra credito il possessore del credito che sarà il veicolo
E lei prese che poi potranno scontare dello o lui stesse banche con gli F ventiquattro
Che anno per anno un quarto appunto a danno andranno a compensare questi crediti con i debiti fiscali
Lo strumento certamente non è semplice certamente richiede delle complessità attuative ed è uno strumento magari poco conosciuto anche a alle imprese più piccole però è uno strumento che già esiste in molti altri settori come la sanità come i crediti legati alle opere pubbliche e molti altri e
Crediti che le banche sono abituate a gestire nei loro libri io non so se
L'ho detto in apertura perché adesso devo devo essere sincera non me lo ricordo non sono previste sono previsti diversi incontri alcuni ci sono già stati per esempio con lancia che ha salutato favorevolmente questo accordo sull'F
Ventiquattro altri ne sono previsti in settimana ci sono diverse audizioni cioè l'associazione esodati
Da superbonus e il governo tra le varie dichiarazioni che ha fatto
Ma a un certo punto ma questo fin dall'inizio di Tor dovremo trovare il modo con delle norme transitorie di tener conto della situazione delle imprese più piccole e poi delle zone quelle in cui c'è stato il sisma secondo lei cosa potrebbero o fare
Assolutamente chi ma è una priorità per il nostro Paese viviamo ventiquattro miliardi di investimenti e senza uno strumento i Pippo fiscale agevolativo rischiamo di bloccare la ricostruzione su questo
Anche il commissario cartelli sulla disostruzione Stato
Molto chiaro
è importante reintrodurre degli strumenti fiscali di aiuto naturalmente però bisogna anche presidiare a mio avviso i crediti dal punto di vista dei controlli ed elettroniche è un altro tema che abbiamo visto si è verificato troppo spesso ahimè soprattutto nella prima parte iniziale
Della del decreto superbonus e che ha permesso a molte imperiese non virtuose
Di approfittarne così come anche a molti eccellenti che hanno usato Kurt per primi questo strumento e lo hanno fatto senza controllare
La pesa e senza controllare i terzi che le imprese hanno applicato perché ricordiamoci che
Uno dei problemi che viviamo oggi è proprietario dal fatto che non c'è stato controllo
Se io faccio dei lavori nella mia casa a mio specie cercherò sempre il prezzo più basso sarò molto vigile sub prezzi applicati dalla dell'impresa esecutrice
Sì tutto questo invece passa per essere uno strumento gratuito a carico dello Stato e addirittura uno strumento con lo sconto in fattura disposizione
Io mi aspetto solo il lavoro e non vado a controllare il prezzo applicato questa manovra ha portato a una distorsione
Soprattutto numerica da uno strumento che doveva valere otto dieci miliardi come abbiamo visto siamo arrivati a impiegarne oltre centoventi Siss
Ai numeri sono un po'ballerini professore per esempio per le frodi si parla di sei miliardi
A sinistra si intendono numeri diversi perché ovviamente poi bisogna
Classificare questi numeri in base ai criteri le frodi possono avvenire per tante motivazioni credito queste righe insistente i lavori possono non essere mai eseguiti oppure invece possono esserci state
Delle fatture che sono state inserite
Magari da parte di alcuni in paese all'interno della del credito che invece non erano corrette non erano correttamente asseverate quindi anche qui i numeri sono vari così come però sono anche Bari i numeri che si stanno sentendo sulle quantità si è parlato di centotrenta mila lavoratori
A rischio si è parlato di venticinque mila imprese a rischio ma dobbiamo anche valutare che noi siamo in un momento di attuazione del piano RR in cui le intese
Nell'edilizia e i lavoratori nel settore dell'edilizia hanno una forte appeal sono richiesti perché noi abbiamo necessità di questo tipo di lavoro quindi bisogna anche vedere quanti potranno essere re immessi nelle nelle attività produttive di natura diversa
Ecco su questi numeri io sarei un po'caldo ancora nella nell'approcciare alle
Senta il ministro ha già dette ha parlato di bolla di bolla che genera una situazione di crisi di liquidità lei lo accennava prima
Sì certamente possiamo parlare di bolla sia in termini di crisi di liquidità e soprattutto della difficoltà di qualche impresa e di portare avanti i cantieri in corso i tempi e le materie prime sono schizzati alle stelle perché c'è stato un eccesso di domanda
Lentamente hanno avviato i lavori senza avere linee di cassa e quindi circolante per senza avere la liquidità sui conti correnti per comprare i ponteggi entra nelle materie prime e avviare quelle che sono le loro attività e penso sia assistito a delle banche che prima hanno dato disponibilità e poi ci sono bloccate o ritratti addirittura durante il percorso dice azione verso generato sulle imprese virtuose perché ci sono molte imprese virtuosa ci sono quasi tutte
Così delle difficoltà importanti soprattutto delle incertezze ovvero l'incertezza di incassare i soldi del superbonus e quindi noi assistiamo a cantieri fermi perché gli imprenditori hanno paura ad andare avanti hanno paura continuare i lavori e laddove non ci sono
Sottoscritti contratti abbiamo avuto situazioni di delibere assembleari condominiali con i lavori mai Abbiati che un altro grande problema che stiamo sentendo in questi giorni perché la data del sedici febbraio
Segna un solo concorso forte
Inequivocabile se i lavori non sono iniziati quel credito ha perso e quindi abbiamo condomini che hanno deliberato favorevolmente ma non essendo partiti i lavori
Sono oggi senza possibilità di attuare il superbonus sardo che ha presentato la sera giusta
Salvo che ha presentato la Cina sono salvo chi rientra ovviamente dei parametri
Previsti dal decreto c'è poi tutto il tema dell'edilizia libera di cui ancora siamo sentendo parlare che un altro tema importante perché come sappiamo lì non c'è
Una presentazione di una certificazione mi avvio di attività e si sta parlando appunto da giorni della famosa autocertificazione
Facciamo l'esempio della caldaia che insomma riguarda moltissimi appartamenti e moltissimi italiani
Senta questo decreto coi affronta la questione della responsabilità solidale
Sì e questo è un punto importante il decreto va nella direzione di quella che era stata la circolare trentatré e dell'agenzia delle entrate che sanciva diciamo una direzione di non responsabilità del terzo acquirente in buona fede qualora vi fossero determinati presupposti determinate specifiche
Pendenti al menti possiamo dire che il mercato quelle verifiche oggi gli attuate detta quando si parla della ormai nota terminologia inglese comfort letter cioè di quella attestazione
Di un soggetto esterno generalmente grandi revisori
Importanti società di revisione che certificano l'esistenza
Dei la tracciatura delle delle attività legate a quel credito
Quindi il terzo acquirente in buona fede in questo caso è deresponsabilizzato se ci sono i Nobel cupi perché il decreto ha previsto in modo correttamente netto
Però c'è da dire una cosa che il decreto non parla invece del sequestro penale
Cioè la magistratura se vi ricordate mesi fa è intervenuta sul tema parlando appunto della possibilità del sequestro penale nel caso in cui credito chiamato da una frode
Ecco un conto è la responsabilità del terzo in buona fede e su questo siamo chiari
Ma c'è il rischio che il sequestro penale possa comunque avvenire perché qui non c'è stata una chiari sa e quindi c'è il rischio che il terzo acquirente in buona fede possa vedere sì sequestrato o congelato quell'importo
Pur non essendo coinvolto nel processo e dell'azione di responsabilità come invece prima rischiava di essere
In ultimo dicevamo un po'prima dei numeri è stato detto ci costa due mila euro a testa no e
Ci costa tre mila euro quanto ci costa fantasy accostata fino adesso al superbonus è molto difficile dirlo perché delle i numeri sicuramente hanno dimostrato che superbonus
Poeta sulla le casse dello Stato in modo importante e che gli edifici che sono stati aggiornati è sono sicuramente pochi rispetto al totale questa è una verità sento però dall'altra parte un'altra verità anche che c'è un indotto importante sul
PIL che certe che è stato diciamo prodotto dal dispetti il nell'edilizia e soprattutto un maggior gettito fiscale derivante dall'Iva
Che è stata recuperata dalle casse dello Stato proprio al seguito delle fatture emesse dal superbonus quindi i numeri secondo me vanno anche verificate alla luce di queste considerazioni non abbiamo sta dal punto di vista tecnico dei dati precisi sicuramente accostato ma sicuramente a diciamo in parte indotto degli effetti positivi sull'economia in generale che riguarda posti di lavoro e che riguarda anche diciamo le attività produttive dell'edilizia ciò non toglie che uno strumento di agevolazione nato in un periodo di crisi è un aiuto di stato di fatto di questo tipo e che lo Stato non può all'infinito sostenere una manovra di di questa natura perché
Il Cal mentre troppo importanti per beh insomma già quand'è nata poco dopo c'erano gli avvertimenti di di Draghi
Sì c'erano stati gli avvertimenti di Draghi gli avvertimenti dell'Unione Europea
Sistema aiuti di Stato sul tema anche della moneta circolante se vi ricordate erano stati paragonate
I crediti fiscali abbia una moneta alternativa che di fatto poteva essere ceduta tra un soggetto e l'alto questo il Papa ha impattato sulla manovra italiana sul debito pubblico italiano e soprattutto anche i criteri con cui l'Unione Europea Fabretto
Dovete attribuire il credito sul periodo di competenza per l'intero Montali quindi non potete e impattare sul bilancio pubblico distribuendolo un quarto per anno sa ma dovete per forza metterlo nell'anno in cui al o si è originato e questo vuol dire decine di miliardi di manovra si è parlato di quaranta tra i quaranta e i cinquanta miliardi per il due mila ventidue che vanno a mettere in difficoltà le casse della Regione all'assalto
Potremo mai avere rispetto al discorso che facevamo prima che faceva lei e numeri certi
Ma questo è un compito della ragioneria e penso che come sempre la ragioneria il ministero Economia e finanze possano dare dei numeri certi nel momento in cui hanno fatto le verifiche quindi ex post questo tipo di strumenti sono sempre difficili da gestire perché un po'come quando si interviene sull'inflazione da parte delle banche centrali si interviene in modo previsionale e non in modo consuntivo di conseguenza
Dei numeri certi cioè li avremo sicuramente Magli avremo in futuro solo in futuro supremo come sono state precisamente le cose oggi però l'intuizione forte
E e non si discosterà certamente molto dal peso che è stato attribuito recentemente a questo tipo di interventi
C'è qualche altra considerazione sull'argomento che bisogna fare professore che non è stata toccata seppure in maniera sintetica fino adesso ma diciamo che oggi di le impreviste
Sono chiamate a un momento di di crescita e di supporto secondo me anche al Governo
Nel definire la manovra ideali o se abbiamo sentito Ance schieratissimo siamo sentito lambic schieratissimo però dobbiamo anche dialogare con l'impresa e che tutti i giorni sono sulla sulla strada a realizzare gli interventi perché spesso le loro problematiche non riguardano solo la cessione del credito ma riguardano anche
Un sistema diciamo di norme che non ha funzionato colonna permesso all'edilizia
Di in Italia soprattutto di crescere di fare interventi troppa burocrazia troppa lentezza quindi non solo gli strumenti agevolativi fiscali martedì dalle dieci al nostro paese del crescere
Anche e soprattutto una manovra di agilità e dinamismo che l'amministrazione pubblica ancora non ha messo in atto
Professore è stato un piacere ascoltarla speriamo di averla ancora nostra ospite noi ringraziamo il professor Carlo De Simone che ricordiamo è docente di economia all'Università Luiss grazie a Grazia poligrafo ancora