"Informazione è democrazia" - XXIX Congresso della Federazione Nazionale della Stampa (Prima Giornata)

Buon pomeriggio a tutti
Ci noi Giorcelli succo
Buon premi già tutti ci fa piacere avervi qua
Paolo Amadasi vi do il benvenuto in Emilia Romagna
Da da parte del nostro Presidente Associazione Stampa
Matteo Naccari da tutti i soci se prendete posto e poi magari ci alziamo magari in piedi un momento io direi di partire con l'inno d'Italia
Ora
Bisogna
Grazie per il vostro applauso l'inno nazionale ma dall'inno di Mameli io direi rimaniamo in piedi ancora un secondo perché non dobbiamo dimenticare che facciamo parte dell'Unione Europea per cui passiamo adesso all'inno alla gioia inno dell'Unione Europea
Abbiamo Angelo
E
Poi
Allenamenti
Come
Salute grazie della vostra attenzione
Io sono qua soltanto proprio per porre un piccolo saluto per dirvi grazie di essere venuti a Riccione e grazie a Riccione di averci Accolti così calorosamente qualche giorno fa c'era la neve invece oggi abbiamo anche un bel sole quindi insomma
C'è anche i tipi di None e stiamo bene ringrazio le autorità presenti siamo rappresentati livello locale regionale nazionale per noi questo è motivo di orgoglio poi ci sono anche dei rappresentanti di tante altre associazioni amici che noi ringraziamo di essere qua e poi abbiamo colleghi anche da altre nazioni e questo ci fa molto piacere siamo onorati della presenza di di tutti un grazie doveroso lo devo rivolgere a nome della nostra associazione a alla Federazione nazionale la stampa perché ha creduto nel nostro Progetto nella nostra proposta e ci ha consentito di organizzare per la prima volta in assoluto il congresso nazionale della stampa nella nostra regione
Questo ha richiesto inevitabilmente notevole impegno e quindi agli amici e alle amiche della Associazione Stampa
Aiutati dalle nostre brave impiegate aspettato un compito
Abbastanza arduo che ci ha portato fino a qui però è stato anche un compito stimolante perché abbiamo trovato anche tante persone che ci hanno appoggiato
Molte delle realtà che ci sono stati a fianco le trovate alla vostra destra nel tabellone alle mie spalle e la il legame con il territorio per molti di loro particolarmente evidente
E io cosa volete che vi dica dico soltanto che ci troviamo qua ad affrontare un momento molto delicato della nostra vita professionale il titolo del congresso informazione è democrazia con è ben evidenziata ci aiuta a riflettere anche su questo tempo a voi delegate e delegati in rappresentanza di tutti i giornalisti di Italia quindi spetterà a questo
Duro il duro lavoro diciamo ci spetterà sesso che sarò anch'io con voi dobbiamo affrontare questo
Tema della futura della professione giornalistica il lavoro eh
Diciamo condizionato da questa media Mort Fusi di cui vedete nel sottotitolo del congresso per cui indubbiamente c'erano tre giorni impegnativi ma penso stimolanti e auguro che siano proficui per tutti per cui buon lavoro buon congresso
Bene
Procediamo adesso con il primo adempimento statutario
Che prevede l'elezione del presidente e di due Vichy vicepresidenti del congresso all'interno dell'ufficio di presidenza
I tecnicismi statutari prevedere Beraud una procedura elettorale
Tuttavia poiché nella fase attuale di accreditamento dei delegati non è possibile acquisire i quorum richiesti dalla norma di natura tecnico procedurale
Si propone come è sempre avvenuto storicamente nei con credessi di porre in votazione quella che è la proposta
E la burrata in sede di riunione dei capi delegazione la riunione dei capi delegazione propone la presidenza anche in omaggio alla Associazione Stampa CT ospitante
A Matteo Naccari presidente dell'Ansa vicepresidente professionale Giovanna la guardia vicepresidente collaboratrice Marina Mancini
Il presidente Matteo Naccari assume la presidenza del congresso
Grazie a tutti benvenuti a Riccione e buoni lavori di congresso io aprirei con il messaggio che ci ha mandato a Manhattan segretario
Lorusso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il congresso della FIOM il il congresso della Federazione nazionale della stampa pone al centro dei suoi lavori lo stretto rapporto che connette l'esercizio della democrazia da parte dei cittadini della Repubblica con la libertà di informazione
Corrisponda la consapevolezza del sindacato dei giornalisti del ruolo delicato
A cui la professione deve assolvere è indispensabile per poter praticare in autonomia e libertà il mestiere di giornalista che ciascuno dei protagonisti sulla scena spenda sino in fondo le proprie nel CIE
L'attività professionale dei giornalisti non può essere soggetta a vessazioni intimidazioni o violazioni della loro libertà ne va di quella di tutti
Creare garantire le condizioni per una stampa indipendente è compito che interpella le istituzioni la Società civile nelle sue diverse articolazioni l'industria dei media la coscienza professionale di ciascun giornalista
Una società economicamente sana propone un'industria editoriale capace di affermare con forza la propria funzione non è orientata a interessi di parte ma indiretta inverare la previsione della carta costituzionale che ribadisce il diritto dei cittadini a un'informazione libera
Lo stato di trasformazione che sta vivendo l'industria dei media nel contesto della digitalizzazione non può tradursi in un impoverimento del patrimonio culturale e informativo posso disposizione
Trova fondamento a questo riguardo l'intervento diretto a favorire anche con risorse pubbliche il pluralismo informativo sostenendo i processi di innovazione con la conferma del ruolo determinante della professionalità e responsabilità giornalistica
Nella definizione della notizia
I sistemi dell'editoria dell'informazione prezioso per il progresso della Società italiana
La libertà e l'autonomia professionale di ciascun giornalista trovano Radice oltre che nell'ordine al quale appartiene nella definizione di un quadro contrattuale solido e definito che di questi valori sappia essere efficace
Efficace strumento e che veda protagonista e le parti sociali interessate con garanzie uguale a quelle di altre categorie di lavoratori
La Repubblica lo richiede l'articolo trentacinque della carta fondamentale tutela il lavoro in tutte le sue forme d'applicazioni per continuare all'articolo trentasei con il diritto di ogni lavoratore
Andare Trumbo sezione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa Sergio Mattarella
A questo punto lascerei la parola la sindaca di piccione Daniele Angelini che la padrona di casa insomma che ci ospita per questo congresso grasse
Intanto benvenuti a tutti quanti
Sono particolarmente orgogliosa che sia la città di Riccione ospita il congresso della Federazione nazionale della stampa italiana
Grazie agli organizzatori per averci scelto di auguri innanzitutto un ottimo lavoro per il congresso un buon soggiorno nella nostra città
Il nome di Riccione per tanti anni è stato associati a eventi di livello internazionale come il premio Ilaria Alpi in etiche Hours
Qui si sono scritte pagine importanti del giornalismo Espresso ai livelli più alti attraverso inchieste e a riportarci
A Riccione si è celebrato il grande lavoro di chi sul campo si è impegnato sporcando sì le mani e a volte rischiando anche la propria vita per accendere una luce di verità sulle grandi emergenze sociali nel mondo
Sin da quando mi è stato comunicato che Riccione era stata scelta per ospitare il congresso dei giornalisti mi sono interrogata sullo stato di salute di una professione che considero essenziale per il compimento della democrazia
Vi confesso che la crisi che sta colpendo durissima mente il settore dell'editoria mi preoccupa tantissimo
Faccio la sindaca di una cittadina di provincia per quanto sotto i riflettori anche nazionali Duranti detti verso i mesi dell'anno
L'emergenza del lavoro precario e sottopagato
La conosco molto bene meno di dieci anni fa in provincia di Rimini contavamo quattro quotidiani in vendita nelle edicole oggi ce ne sono due soltanto e hanno ridotto le copie vendute a meno della metà
Le redazioni si sono svuotate e i collaboratori sono sempre meno
Le televisioni locali hanno subito una sorte simile se non peggiore
Non invento nulla se dico che la gente si informa sempre di meno o non si fermino o non si informa per nulla
Il problema a mio giudizio molto grande e che si è diffusamente persa la consapevolezza dell'importanza dell'informazione non se ne sente più il bisogno e dunque non si investe più un centesimo
Il risultato è deleterio perché se non si comprano giornali in edicola o non sussiste non si sottoscrivono buona menti on line come sta accadendo
Gli editori si ritrovano sempre con sempre meno risorse per pagare lo stipendio ai giornalisti
Quindi travolti da un circolo vizioso si procede per tagli i giornali finiscono per essere troppo spesso l'uno la fotocopia dell'altro oppure la coppia pagamento di quello che il sociale offrano gratuitamente il giorno prima
Il risultato insiste rovinoso perché senza consapevolezza non siamo più cittadini a pieno titolo ma numeri non siamo più una comunità non condividiamo Manzi trascorso troppo spesso odiamo
Da costruttori atti istruttori il passo ahi noi e davvero brevissimo
Per questo dico che il vostro lavoro essenziale per il compimento di una democrazia per questo sono qui ad augurarvi un buon lavoro per il vostro congresso nella speranza per voi e per tutti che si possa finalmente innescare un circolo virtuoso che la gente ricominci a informarsi e che il diritto della CIT
Ordinanza di cittadinanza possa tornare ad essere goduto da tutti nella forma anche piena
Sa che non sarà semplice ma non possiamo arrenderci a vivere nell'ignoranza diffusa
Dida e giornalismo viva la buona informazione buon soggiorno apparizione tutti poi
Dovremmo intanto organizzare il collegamento lo dico con il il presidente della Regione
E Stefano Bonaccini Emilia Romagna che doveva essere presente fisicamente ma per un impegno istituzionale si collega lo chiedo intanto a ai tecnici se possono organizzare collegamento intanto di mandare un un brevissimo video dell'APT
Emilia-Romagna che c'ha aiutato anche nell'organizzazione a sostenere il Congresso prego
Che
Quindi erano di rilevanza relativi alla all'esame dell'induismo
Appoggiare poggiare
L'idea se le
Dicono no voi quaranta
Vogliamo
Oppure grazie
Quando vista la dov'era e
Ecco o otto far e fare errore era
No esonerato album o non sono io uno
La inglesi di l'assegno
Nel
Importanza
E dev'essere
Grazie dovrebbe essere pronto il collegamento con il presidente Bonaccini
Uno
Buonasera Presidente
Licenzi ora sentiamo benissimo
Almeno bene buon prego
Buongiorno a tutti
Io mi scuso per non essere fisicamente con voi come avrei voluto ma devo entrare tra pochi minuti ritornare in Aula perché approviamo prima regione in Italia farlo tra pochi minuti una legge sull'attrattività il trattenimento dei talenti cioè ragazze e ragazzi che vogliamo rimangano
A lavorare in questa regione dopo gli studi o possano arrivare da altre regioni d'Italia e anche il mondo
Volevo portarmi un saluto ringraziarvi di aver scelto con la nostra Regione in particolare Riccione per fare la vostra assemblea
Un momento particolare nella crisi dell'editoria in un settore che sta perdendo copie cartaceo ma anche crisi in alcune impresa che portano a vertenze significative noi abbiamo seguito e ogni volta come istituzione regionale
Sì la Malfa al fianco di lavoratrici e lavoratori da ultimo quelli dell'agenzia a dire dopo i paventati tagli che arriverebbero mettendo a rischio ovviamente posti di lavoro reali e materiali
Vogliamo stare vicino al mondo editoriale perché come diceva molto bene la sindaca Angelini
Senta libertà di informazione
Ovviamente non vi è una grande qualità della democrazia
E io credo che abbiamo il dovere ognuno di noi indipendentemente dalle proprie posizioni politiche
Di sostenere tutto ciò che attiene alla voce libertà di stampa e corretta informazione
In un momento in cui in giro per il mondo assistiamo a cose che io che sono del mille novecentosessantasette non avrei mai creduto di dover ideale penso ad esempio avrei creduto d'essere la prima generazione ribadirlo per tutti gli anni della mia vita da piangere ancora nel dopoguerra che non ha conosciuto che non aveva conosciuto l'orrore e la guerra delle guerre in Europa eppure ci poca commentare da un anno
La guerra in Ucraina
Oppure avrei creduto che solo nei film o nei libri
Si potesse assistere come è accaduto di recente abbassati di uomini armati al parlamento degli Stati Uniti a capitoli da Washington poi replicato poche settimane fa a Brasilia
Appunto in Brasile
E a fianco di questo la richiesta di libera a diritti e per questo solo per questo parla troppo poco
Vengono giustiziati impiccati ragazzi e ragazzini grande o la ripresa del terrorismo in Medioriente in tutti questi luoghi così come tanti altri teatri di guerra spesso
Lasciano la vita o vengono feriti tanti giornalisti e professionisti del mondo dell'informazione che svolgono
Molto bene
Il loro il loro mestiere
Tra l'altro abbiamo ospitato in questa regione in particolare per ciò in cui a Modena di più i estiva del pluralismo di inchiesta
Il rispetto a questi temi spesso ha denunciato con giornalisti provenienti da tutto il mondo cosa significhi rischiare per singolarità oltre che la propria libertà per garantire una corretta e libera informazione
Da ultimo abbiamo cercato di stare vicino al mondo dell'editoria chi ci lavora
Durante in copia della Regione Emilia Romagna prodotto bandi per poco meno di un milione e mezzo di euro facemmo due bandi
Uno nel due mila il venti marzo nel due mila ventuno
A sostegno della crisi che colpì attraverso appunto durante il copyleft tanti aziende e per complessivamente settantaquattro imprese editoriali operanti in Emilia Romagna abbiamo messo a disposizione attraverso bandi pubblici ovviamente
Parecchi fondi dicevo quasi un milione e mezzo di euro a sostegno del lavoro e la discesa dello spazio io non posso che rinnovarli
L'augurio di un buon lavoro
Noi abbiamo anche di recente approvato una legge regionale sulla promozione e sostegno dell'editoria del libro sia quello cartaceo e digitale
Immaginando che favorire le piccole vedi impresa che ereditano libri in vari formati e dando loro un contributo diretto rapportarsi e comunque la presenza anche gli eventi fieristici internazionali sostenendo autori intellettuali
Traduttori nel diffondere il loro lavoro in Italia e all'estro in questo modo garantendo inutili o l'impulso a leggere a cascata riguarda tutto il mondo dell'informazione
In bocca al lupo per la vostra assemblea e buon lavoro a tutti voi
Classe grazie presidente e Buon lavoro
O un altro messaggio da leggere del Presidente del del senato Ignazio La Russa
Che dice e scrive è con grande piacere che invia il mio saluto in occasione della cerimonia di apertura del congresso della Federazione nazionale della stampa italiana
Purtroppo impegni istituzionali non mi hanno consentito di essere oggi con voi ma desidero comunque cogliere l'opportunità di questo importante appuntamento per rivolgere al segretario generale Lorusso e al sindacato unitario dei giornalisti un pensiero di forte apprezzamento per il costante impegno a presidio dell'autonomia del pluralismo dell'informazione
Il vostro è un ruolo essenziale e decisivo perché solo attraverso una reale difese dei diritti e della dignità di ogni professionista operatore dell'informazione è possibile assicurare cittadini solidi pilastri di giustizia trasparenza e partecipazione
Resto fermamente convinto infatti che la libertà di una nazione si con misure con la piena libertà di informare e di essere informati senza preclusioni o pregiudizi condizione imprescindibile per esercizio di ogni altra libertà democratica sociale e civile
Rinnovo pertanto i miei auguri per i vostri lavori congressuali nella certezza che i contributi di queste giornate sapranno arricchire di idee iniziative un percorso di valori tutele e responsabilità che sosterrò sempre con convinzione e determinazione
Grazie
Ora lascerei la parola chiede di intervenire ovviamente come come ospite al ministro la cultura Gennaro Sangiuliano che in rappresentanza della presidenza del Consiglio grazie
Buongiorno a tutti quanti voi gentili delegate e delegati fatemi dire anche gentili colleghe e colleghi
Con estremo piacere ho accettato l'invito del segretario Raffaele Lo Russo
Alla ventinovesimo giusto congresso della stampa italiana
Che vi dico subito ha individuato un tema secondo me molto calzante molto preciso informazione e democrazia la metamorfosi e il lavoro giornalistico perché si tratta di concetti che secondo me ci tengono insieme e quindi come non partire dalla riconoscimento del valore estremo dell'articolo ventuno della nostra Costituzione tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola
Lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
Questo perché io son convinto come ha detto anche il presidente Bonaccini come ha detto il presidente la Russa come ha detto la sindaca del comune di Riccione che la democrazia si estrinseca nell'espressione libera del proprio pensiero con qualsiasi mezzo
Non c'è democrazia senza libero pensiero
L'affermazione netta e perentoria se mi consentite che nasce dall'osservazione storica da quello che c'è stato in tre secoli di storia nell'Occidente liberale
La democrazia di pensiero e di espressione appartiene a ognuna delle libertà fondamentali tutti gli individui anzi io direi che non c'è
Diritto individuale libertà individuale delle persone se non c'è appunto la possibilità di manifestare liberamente il proprio pensiero
Ed è poi una libertà che caratterizza in maniera significativa i rapporti tra l'individuo e lo Stato la democrazia si fonda sulla sovranità popolare
Sulla scelta autonoma indipendente che i cittadini devono fare dei loro governanti ma questo implica che cosa implica che ci sia una libertà di espressione affinché ci si può possa essere una libera informazione e ciascuno possa farsi liberamente i propri convincimenti a scegliere
La libertà di scelta trova una precondizione nella libera manifestazione del pensiero se non c'è libera manifestazione del pensiero anche il processo di formazione dell'opinione pubblica viene ad essere viziato queste cose
Di possono sembrare anche scontate le conosciamo tutti quanti ma io quello che sia sempre un bene dove l ribadire c'è un autore a me molto caro John Locke
Vissuto fra il mille seicentotrentadue il mille settecentoquattro che elabora una sua nozione di opinione pubblica intese come di sistema lo le definisce sistema di credenze sulla cosa pubblica
E su cui si fonda l'idea della democrazia rappresentativa nel saggio sull'intelligenza umana codifica un principio secondo cui l'opinione pubblica una funzione di controllo nella società
E quindi sull'organizzazione della politica stessa e questa funzione di controllo la si esercita fino a che ci sono dei giornalisti che
Rappresentano la realtà
Nel commento al licensing Craxi del mille seicentosessantadue il filosofo inglese scrive
Non so per quale motivo un uomo non dovrebbe avere la libertà ristampare tutto ciò di cui si parla
Ed essere responsabile dell'uno come del lo è dell'altro se in ciascuno dei due casi viola la legge mettere il bavaglio ad un uomo per paura
Che gli dica io risiedo cose sediziose non può avere altro senso se non quello che farebbe legare le mani ad un uomo per paura che userebbe violenza se fossero libere motivo
Che in fin dei conti dovrebbe far imprigionare i chiunque ci sospetti colpevole di tradimento e di una trascrizione credo che queste parole di lotte le possiamo ritenere significative
La libertà di espressione poi e codificata ed è riconosciuta non soltanto dal nostro articolo ventuno della Costituzione
Che uno di quegli articoli che appartengono alla parte immutabile della Costituzione secondo la dottrina ma trova uno spazio fondamentale anche in alcune importanti carte
Fonte fa carte internazionali e trattati europei con a cui noi partecipiamo alla Convenzione europea per la tutela dei diritti dell'uomo e di
Le libertà fondamentali del mille novecentocinquanta
Che all'articolo dieci fa un espresso riferimento
Alla libertà di manifestazione del pensiero ogni persona ha diritto alla libertà di espressione tali diritto include la libertà d'opinione
E la libertà di ricerca e di comunicare informazioni e idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubblica senza limiti
Di frontiera
E ancora la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del due mila
Chi afferma che ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere comunicare informazioni o idee e quindi ancora la Dichiarazione universale dei diritti approvata dall'assemblea generale delle Nazioni Unite nel mille novecentoquarantotto che l'articolo diciannove recita ogni individuo ha diritto alla libera espressione di opinioni
Incluso il diritto di non essere molestato per la proprio opinione questo è molto importante anche in riferimento a quello che sta accadendo in Iran e quello di cercare di scevre diffondere informazioni idee attraverso ogni mezzo senza riguardo a frontiere
Quindi perché ho voluto diciamo ribadire come dire questi pilastri giuridici
Della libertà di espressione
Della libertà di stampa e sottolineare la correlazione che questi hanno con l'essenza stessa de la democrazia perché non avremo democrazia libera determinazione
Di una coscienza pubblica senza una libera manifestazione del pensiero l'ho voluto fare perché purtroppo a volte si tende a dimenticare questo cardine fondamentale del nostro essere e del nostro agire
La seconda parte diciamo della del del titolo che è stato scelto per questo congresso la prima quella importante informare democrazia ma la seconda non meno importante e dedicata alla metamorfosi del lavoro giornalistico ai cambiamenti che poi necessariamente il mondo ci impone c'è una parola che io molto spesso ricordo la parola al mutismo luddismo fu quel movimento che si sviluppo quando a un certo punto
John Luther operaio scozzese di notte con i suoi compagni andava a bruciare i telai perché voleva fermare
Voleva fermare l'immissione delle macchine nei processi produttivi del lavoro tessile perché inevitabilmente le macchine toglievano del lavoro
Al numero di operai dell'epoca talora questo termine si è connotato perché
John Lund che magari aveva anche dei nobili ideali quello di tutelare il lavoro suo dei suoi colleghi però non riuscì ad arrestare il progresso quindi io penso che anche fatemelo dire la nostra la nostra categoria la nostra professione debba misurarsi io necessariamente con i cambiamenti che devono essere come dire
In un certo senso armonizzati con quelle esigenze però di democrazia e di qualità che devono rimanere delle esigenze fondamentali perché
Molto spesso accade che poi le trasformazioni i social internet a bada la decremento della qualità e della qualità dell'informazione che invece e come dire l'essenza il punto focale di quello che dicevamo di quello che dicevamo poc'anzi
Quindi devono rimanere cardini fondamentali la verifica delle fonti la veridicità delle informazioni è un sommario controllo editoriale che tutelano la stessa libertà di stampa
è evidente che la transizione digitale non può essere arrestata ma deve essere guidata anche attraverso delle regole chiare e condivise ma soprattutto io lo credo lo dico con forza va sanata la grande piaga del precariato giornalistico anche attraverso aiuti economici agli editori
Bisogna procedere assolutamente alla stabilizzazione dell'occupazione il fondo straordinario per gli interventi di sostegno Alighieri è entrato nel vivo
Del precariato giornalistico stabilendo che alle imprese editoriali di quotidiani periodici agenzie di stampa venga riconosciuto un contributo per la trasformazione di un contratto giornalistico a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa in un contratto a tempo indeterminato
Il precariato sia ben chiaro non aiuta il giornalismo perché pregiudica la qualità e l'autorevolezza dell'informazione si è autorevoli
Sì è professionisti fino in fondo quando si ha una garanzia di vita serena anche da un punto di vista economico questo lo dobbiamo dire con estrema chiarezza
Bisogna pertanto ripensare retributiva mente tutto il settore imperfetto sulle competenze e sulla professionalità qui però ripeto il vero antidoto alle tecniche USA ma bisogna anche investire sul miglioramento del contratto
Del lavoro prima il presidente
Ricordava la legge sul libro
Che la Regione Emilia-Romagna intende adottare cioè provvedimenti a sostegno dell'editoria bene vi posso annunciare
Che anche io so lavorando ad una legge sul libro che per esempio fisserà il l'equo canone
Per le librerie che sono i centri storici perché le nostre città i nostri centri storici si stanno spogliando delle librerie perché è evidente che è molto più conveniente affittare ha una grande griffe della moda piuttosto che a d'una
Libreria
Ovviamente parliamo di lavoro
Di scrittura che è un'altra cosa rispetto alla giornalismo però è sempre la stessa filiera che noi dobbiamo andare a salvaguardare allora nella mia proposta si fisserà un equo canone soprattutto per i fitti fatti dagli enti
Pubblici dalle regioni e dei comuni che sono proprietari di immobili nei centri cittadini che devono garantire la presenza delle librerie nei centri cittadini perché è una cosa importante perché è un fattore di crescita
Collettiva di democrazia
Di come dire di condivisione avere una libreria all'interno di un quartiere di una di una città è un fatto estremamente positivo
I migliori devono comprendere che riguarda un'opportunità enorme per una crescita strutturale per il settore giornalistico soprattutto devono capire che se aumenta l'offerta informativa cosa assolutamente oggettiva
Devono aumentare anche i giornalisti qualcuno
La circolare la voce
Mi è capitato i giovani dire no non fare il giornalista perché so condannato alla vita di precariato e di precariato noto un devi fare il giornalista se ritieni di poter aderire a questa missione
Che anche come dire una missione spirituale oltre che una vera e propria professione lo devi poter fare
Convinto che ci sarà la tranquillità per poterlo fare in condizioni agevoli perché uno dei pilastri della nostra società perché la mediazione del giornalisti ancora fondamentale per avere dell'informazione di qualità
E dell'informazione
Credibile
Io vi auguro
I migliori lavori anche a nome del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che una nostra collega
Diavolo i lavori per questo congresso che possa essere un core congresso proficuo da quale possano venir fuori delle idee
E da domani mattina le mie porte chi lo sa ho ricevuto tanti giornalisti in questo periodo sono apertissimi e per potere insieme pensare a costruire poi a tradurre in concretezza normativa le idee che Pio esposto grazie
Grazie al ministro
Abbiamo ricevuto anche un messaggio con gli auguri di buon lavoro impegnata per impegni di governo del ministro lavoro Marina Calderone e lasciare la parola al segretario Raffaele sulle favelas dalla Federazione Raffaele Lo Russo per la la sua relazione Grass
Care colleghe cari colleghi in apertura dei lavori del ventinovesimo congresso della stampa italiana ritengo doveroso rivolgere un pensiero a quanti bambini donne uomini alle porte dell'Unione Europea in Ucraina continuano a morire sotto le bombe e alle popolazioni di Turchia e Siria duramente colpite da un terremoto devastante
La nostra voce
La nostra voce si unisca a quelle di coloro che auspicano che il lavoro delle detto diplomazie faccia cessare il fragore delle armi
Da queste assise giungano la solidarietà e la nostra vicinanza a tutti coloro che in Ucraina come in Turchia in Siria soffrono e piangono la perdita di vite umane
Mi sia consentito di rivolgere un sentito ringraziamento alle colleghe e ai colleghi dell'associazione della stampa dell'Emilia Romagna che si è fatta carico dell'organizzazione di questo evento
Siamo in una regione da sempre in prima linea
Nella difesa della libertà di stampa e dei diritti dei lavoratori
E qui nella città di Conselice che è stato realizzato l'unico al momento monumento italiano alla libertà di stampa
Memoria indelebile dei fogli clandestini redatti a sostegno delle lotte partigiane di liberazione dal nazifascismo
E monito per quanti anche oggi pensano di poter colpire il diritto di cronaca e le libertà costituzionale
Consentitemi
A questo proposito di salutare la sindaca di Conselice Paulo Appula che a cui con la assessora Raffaella Gasparri ringraziarli per essere qui con noi e consentitemi anche nel ringraziare per la loro presenza la loro amicizia la loro vicinanza
La presidente della federazione internazionale dei giornalisti Dominique dagli enti il tesoriere film come la il segretario generale della Federazione europea dei giornalisti Ricardo Gutiérrez
Oltre che le colleghe e i colleghi sindacati amici con i quali condividiamo da sempre esperienza iniziative nell'ambito della federazione internazionale dei giornalisti o se i colleghi di le colleghe di Francia Grecia Spagna
Regno Unito Repubblica di San Marino e anche Oman e Somalia
Siamo a Riccione quattro anni dopo il congresso di Levico Terme
Quattro anni in cui ai problemi strutturali del settore si sono aggiunti quelli che l'ultimo rapporto Censis sulla società italiana al due mila ventidue
Definisce gli effetti deleteri delle quattro crisi sovrapposte dell'ultimo triennio
La pandemia per durante la guerra in Ucraina l'alta inflazione la morsa energetica
Come questo gran quadro di crisi globale abbia influito sull'andamento dell'economia è messo a dura prova il bilancio pubblico del Paese e sotto gli occhi di tutti
è però altrettanto evidente che questa situazione ha condizionato non poco e negativamente anche il mondo dell'informazione già alle prese con una crisi di carattere strutturale di lungo periodo
Da questa crisi iniziata alla fine della prima decade del secolo non si intravede ancora una via d'uscita perché la transizione digitale e lontana da un punto di approdo che garantisca un modello di business sostenibile
I segnali di ritorno dell'economia italiana ai trend prepara endemici non riguardano il settore dell'informazione
Dove continuano la caduta verticale dei fatturati e l'elusione del mercato soprattutto della carta stampata con gravi ripercussioni sull'occupazione
Quattro anni fa nel congresso di Levico Terme
Evidenziamo come dal due mila sette hanno in cui fecero la loro comparsa all'ai fondi Facebook al due mila diciannove le copie dei giornali vendute erano passate da sei virgola uno milioni al due virgola sei milioni al giorno
Dato quest'ultimo comprensivo delle copie digitali
Quattro anni dopo i quotidiani fendono poco più di un milione di copie
Siamo di fronte a un declino inarrestabile che richiede la messa appunto di strategie auspicabilmente condivise da parte di tutti gli attori del sistema
Ma anche una presa di coscienza da parte della politica e dell'opinione pubblica perché insieme con le copie e i posti di lavoro vengono meno spazi vitali di democrazia
Insistere dalle assise dei giornalisti italiani sul concetto che l'informazione è democrazia anche in una fase di profondi mutamenti per il mondo dei media non è retorica
Significa piuttosto ribadire riprendendo i numerosi messaggi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al quale vanno il nostro deferente saluto il nostro ringraziamento per la sua costante azione di sostegno e la sua vicinanza
Ribadire appunto la centralità di un bene pubblico qual è appunto l'informazione essenziale per la tenuta della vita civile e sociale del Paese
Le informazione che i padri costituenti vollero libera come ci ricorda l'articolo ventuno della Costituzione antifascista in cui quest'anno ricorre il settantacinquesimo anniversario
Lo stato di salute dell'informazione italiana e precario esattamente come sempre più precaria e la condizione di chi fa in formazione professionale
Più che le classifiche internazionali sulla libertà di stampa che relegano l'Italia imposizioni poco onorevoli deve far riflettere l'ultimo rapporto annuale sullo stato di diritto pubblicato dalla Commissione europea al luglio due mila ventidue
In cui sono evidenziate le criticità dell'informazione italiana dalle condizioni precarie del lavoro di molti colleghi molti giornalisti alla tutela delle fonti del segreto professionale
Dalle querele bavaglio ai casi di minacce e intimidazioni fisiche nei confronti dei giornalisti ci sono i punti deboli tutti i punti deboli che la Fnsi a tutti i livelli non si è mai stancata di denunciare e di portare all'attenzione delle istituzioni italiane ed europea
Il media Freedom in discussione nel Parlamento europeo può essere l'occasione per indurre i singoli Stati a porre in essere misure efficaci a tutela dei diritti e delle libertà
Dei giornalisti
Fare in modo che questo passaggio
Segni una svolta nell'Unione Europea è compito di tutti
La FNSI non si è sottratta al confronto con il Parlamento italiano contribuendo all'elaborazione di un documento occupi un documento condiviso con la la federazione internazionale che la federazione europea dei giornalisti
Un'azione costante che ha preso corpo anche in occasione di Leicester recepimento del nostro ordinamento della direttiva europea sul Copyright il cui Regolamento pubblicato dall'Agcom tre settimane fa
Deve rappresentare il punto di partenza per consentire al settore di recuperare Riccardi e risorse
Adeguate per il lavoro Gi anche per il lavoro giornalistico
Si tratta di un passaggio essenziale perché chi utilizza il lavoro giornalistico per ricavare profitti con la raccolta pubblicitaria e con il traffico dei dati deve risarcire che quel lavoro ha prodotto e in quel lavoro ha investito vanno perciò definiti i parametri di un equo compenso
Che non deve riguardare soltanto le imprese editoriali ma anche i giornalisti
L'auspicio è che non prevalgano le pressioni dei grandi player della Rete per i quali la regola migliore e non avere regole
Bisogna tutelare gli investimenti e lavoro perché la dei splatter strutturazione del lavoro sta creando danni ai giornalisti e alla società Italiana
è da lavoro infatti che bisogna partire il lavoro è il fondamento della Repubblica italiana come sancisce l'articolo uno della Costituzione
I giornalisti al pari degli altri lavoratori italiani devono fare i conti con la crescita esponenziale delle diseguaglianze e con un lavoro sempre più debole povero precario
Il quadro evidenziato dall'Istat nel rapporto un reddito e condizioni di vita è quello di un Paese in affanno e in decrescita demografica
Dove il decreto il divario fra ricchi è poverissima Ouarga sempre di più a fronte di una crescita economica lenta o inesistente ed i salari in calo costante dall'inizio del secolo
Anche nel nostro settore i dati sono facilmente desumibili dalle relazioni all'ultimo bilancio dell'Impregilo
L'area del lavoro subordinato e incostante arretramento
Al trenta giugno due mila ventidue
Ultimo dato disponibile prima del passaggio all'INPS i lavoratori dipendenti erano quattordici mila settecento due il ricorso ai pensionamenti anticipati continua a essere non soltanto l'unica e insufficiente risposta ammesso risposta il più alla trasformazione epocale del settore
Ma anche l'ammortizzatore sociale ammesso che si possa parlare di ammortizzatore sociale largamente più utilizzato la lotta al precariato la riduzione delle diseguaglianze e l'inclusione nel perimetro del lavoro regolare
Di quanti colleghe e colleghi giovani e non più giovani esercitano la professione senza vedersi riconosciuti gli stessi diritti le estetiste sulle stesse tutele e le stesse garanzie di quanti sono ancora contrattualizzati sono stati i punti di riferimento dell'azione del gruppo dirigente della Fnsi
Nelle interlocuzioni con i governi e anche nel confronto con gli editori
Nei giorni più duri del e difficili della pandemia quando c'era un paese impaurito rinchiuso in casa
Essere riusciti ad ottenere grazie a una costante costruttiva interlocuzione con il Governo
Il riconoscimento di misure di sostegno del sistema del sistema e dei livelli occupazionali senza dimenticare naturalmente gli autonomi e precari
è stato un risultato importante e per nulla scontato
La Fnsi e per questo vanno ringraziate l'intera struttura la segreteria e la Giunta esecutiva non ha mai fatto mancare il proprio supporto la propria esistenza agli iscritti e anche ai non iscritti
I nostri uffici non hanno mai chiuso e nei limiti del possibile hanno sempre risposto a ogni forma di richiesta
L'incertezza prodotta dalla pandemia e dalle crisi che ne sono seguite ha condizionato in modo The incisivo il confronto con gli editori
Stiamo celebrando questo congresso con il contratto sottoscritto con la Fieg in attesa di rinnovo
L'accordo è pienamente in vigore per l'interessamento dell'intesa siglata nel due mila sedici ma l'ultimo rinnovo risale al due mila quattordici
A gennaio due mila venti chi c'era lo ricorderà si era deciso insieme con la figlia e più di avviare le trattative per il rinnovo
A febbraio c'era anche stata
La la prima riunione della Conferenza nazionale dei comitati dei fiduciari di redazione
La cui riunione successiva fu fissata per la fine di marzo nel frattempo però la pandemia e l'occhio da un imposero un radicale cambio di scenario
Da quel momento primum vivere è stato e per certi versi e tuttora l'unico comandamento da seguire per un settore che invece ha bisogno urgente di riforme strutturali coraggioso
A cominciare proprio dal contratto Fieg Fnsi
Pensare di ridurre il rinnovo contrattuale come più volte è stato ripulito di tutto dagli editori ad una gigantesca operazione di riduzione del costo del lavoro
Rendendo strutturali Italia effettuati con il ricorso alla cassa integrazione guadagni e ai contratti di solidarietà
è un approccio che non non ci ha trovato e che non può trovarci consenzienti
La nostra impostazione è rimasta coerente con il mandato ricevuto alle ricco non si può prescindere dall'inclusione bisogna portare nel recinto del contratto coloro parliamo di alcune migliaia di colleghe e colleghi che sono di fatto lavoratori subordinati perché inseriti nell'organizzazione del lavoro di numerose testate
Ma non si vedono riconoscere i diritti le tutele e le garanzie proprie del lavoro dipendente
Sono inquadrati come collaboratori coordinati e continuativi writers dell'informazione li abbiamo definiti se non pagati a prestazione
La loro condizione offende la dignità delle persone la la loro dignità di persone e di lavoratori il perimetro del lavoro subordinato va allargato a tutte le figure
Che sono già inserite nell'organizzazione del lavoro di molte testate ed esercitano un'attività che Tina Tura giornalistica
Qualche segnale dalle istituzioni lo ricordava prima il ministro
è arrivato con l'ultimo DPCM approvato dal governo Trachi nel quale sono stati riconosciuti incentivi per la trasformazione dei contratti con lo di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e per le assunzioni di giovani
Con meno di trentacinque anni
All'appello però manca lei può compenso ossia l'attuazione della legge duecentotrentatré del due mila dodici
I tavoli governativi
Ai quali per precisa scelta politica la Fnsi è stata rappresentata dal segretario generale aggiunto Mattia Motta un collega precario che ha avuto la delega a presiedere la Commissione lavoro autonomo
Non hanno portato quei tavoli
Alla soluzione auspicata per la disponibiltà indisponibilità scusate della controparte datoriale
Ad avviare una qualsiasi discussione sul riconoscimento di diritti e condizioni minime di dignità a migliaia di colleghi lavoratori autonomia e co.co.co.
La disponibilità a rimettere le parti intorno a un tavolo manifestata più volte dall'attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria sarà con noi nella giornata di giovedì va raccolta senza riserve
Sull'equo compenso così come sugli interventi necessari per la dignità per dare dignità al lavoro ciascuna parte deve assumersi le proprie responsabilità
è chiaro infatti che serve di più il lavoro tenete deve tornare prioritario nell'agenda politica del Paese
Va invertito il processo di demolizione dei diritti dei lavoratori cominciato sul finire degli anni novanta fino ad arrivare nel due mila quattordici al così detto Jobs act con cui nel nostro ordinamento è stata cristallizzata la precarietà
Un disastro sociale ormai riconosciuto da analisti e studiosi a più livelli
Anche dalla stessa Banca d'Italia tenere cinese nel recentissimo rapporto
Gli effetti delle riforme parziali del mercato del lavoro evidenza per l'Italia sottolinea che l'obiettivo dichiarato di aumentare l'occupazione è stato miseramente mancato
Le varie riforme mille novecentonovantasette due mila uno due mila quattordici
Non hanno favorito l'ingresso nel mondo del lavoro aprendo la strada alla successiva stabilizzazione ma hanno prodotto precari che sono rimasti tali anche passando da un'impresa all'altra
Questi effetti sottolinea il rapporto della Banca centrale italiana sono particolarmente pronunciati fra i giovani il gruppo che avrebbe dovuto maggiormente beneficiare delle riforme è il lavoro come ha recentemente ricordato papa Francesco Petrea dignità
I sussidi per usare le parole del Pontefice quando non sono legati al preciso obiettivo di ridare lavoro e occupazione creano dipendenza ente responsabilizzano
Parole che devono far riflettere anche la parte datoriale
L'assistenzialismo gli aiuti a pioggia musica per le orecchie di molte imprese editoriali non producono lavoro ma servono soltanto a moltiplicare il debito dello Stato che sarà lasciato in eredità alle generazioni future
è questo il momento
Il reality di rafforzare a livello generale e di riflesso nelle politiche contrattuali della categoria le tutele del lavoro e diritti sociali
I diritti sociali che in Italia sono stati ridotti praticamente all'irrilevanza
Sono scomparsi dal dibattito politico ingiustamente sacrificati sull'altare di un uso fuorviante invasivo e attratti prevaricatore io
Del politicamente corretto e di un malinteso primato dei diritti civili pure essenziali ma scientemente utilizzati come fumo negli occhi di chi aspira a un'esistenza dignitosa
Bisogna rimettere al centro i diritti sociali è un dovere nei confronti delle giovani generazioni
E non possiamo condannare a un futuro di precarietà e di salari da fame
Il valore della persona e la sua dignità sono il nostro modo per misurare le nostre politiche sono le parole che David Sassoli pronuncio nel suo discorso di insediamento
Come presidente
Come presidente del Parlamento europeo il tre luglio due mila diciannove quelle parole nel ricordo di David Sassoli ad un anno dalla morte siano un monito per tutti noi
Giornalisti ed editori devono avere l'ambizione di regolari il lavoro e il flusso di informazioni
Anche nelle nuove molteplici piattaforme digitali allargando la definizione di al di attività giornalistica a nuove figure professionali
Si tratta
Di un'operazione che sul nostro versante in particolare richiede uno sforzo collettivo sindacato ordine ciascuno nel proprio ambito di competenza
Per ridefinire la professione e governare i processi di produzione
Discutiamo ancora che un'organizzazione del lavoro quella del contratto fieri Fnsi che riproduce essenzialmente il modello dei quotidiani degli anni settanta
Continuava a parlare a livello ordinistico di giornalisti professionisti e di giornalisti pubblicisti
Categorie del Novecento
Forse però non abbiamo preso completamente coscienza del fatto che nelle redazioni c'è già l'intelligenza artisti d'intelligenza artificiale
E che l'algoritmo può condizionare la produzione la gerarchia delle notizie e sostituire il lavoro dei giornalisti
Auspicando di trovare una controparte più aperta e disponibile a discutere di questi temi piuttosto che di pensionamenti anticipati e di riduzione del costo del lavoro come è stato fino ad oggi
L'uso dell'intelligenza artificiale degli algoritmi deve diventare oggetto di contrattazione trovando piena regolazione nei rapporti di lavoro
L'uso dell'intelligenza artificiale deve diventare un'opportunità non può essere percepito come un problema
Si pensi ai ciak porte Ciatti CPT la ditta network di ultima generazione che permette di processare il linguaggio naturale e quindi di scrivere e non soltanto articoli ma anche poesie romanzi tesi di laurea
E soprattutto alimentare grandi campagne di disinformazione e pensiamo anche Harvard di Google
Non si tratta di alzare barricate
Ma di porre con forza il problema delle regole che devono avere tutti i sistemi in grado di influire sui processi di conoscenza
Riaffermando per la nostra parte il primato del lavoro giornalistico e delle notizie è il rispetto delle regole deontologiche
La professionali
Da e la deontologia dei giornalisti devono diventare i tutori delle protesi intelligenti
Il governo dell'intelligenza artificiale
Non può essere lasciato agli ingegneri informatici
Perché è un problema che riguarda l'essenza stessa della Democrazia
Delle professioni intellettuali del lavoro giornalistico e comporta risvolti etici rilevanti
Questa dimensione
è stata colta dai rappresentanti delle tre regioni abramitiche cattolica ebraica musulmana
Che il dieci gennaio scorso hanno sottoscritto a Roma ladruncolo for e a Ethics un documento
Nato nella Pontificia Accademia per la vita per promuovere una occorre etica ossia uno sviluppo etico dell'intelligenza artificiale
è preoccupante che questi aspetti
Siano sostanzialmente assenti nel dibattito pubblico è che non venga colto il pericolo di condizionamento di altri e di alterazione che in assenza di regole corrono tutti i processi cognitivi e di partecipazione democratica
Oggi più che il Pd share nere ai giornalisti viene chiesto di essere veloci
La velocità imposta dalla tecnologia rischia di far passare la narrazione del fatto per verità del fatto
Per il mondo dei media
E appunto una media mostruosi che sta cambiando il volto dei mezzi di comunicazione
è una trasformazione su cui la Fnsi avviato da tempo momenti di approfondimento e di riflessione per esempio insieme con l'Università di Prato di Padova grazie all'impegno del sindacato dei giornalisti del Veneto
Il dibattito è avviato e pure di recente ci sono stati momenti di riflessione e analisi con studiosi del fenomeno l'ultimo promosso qualche giorno fa proprio nella sede della Fnsi
Dal professor Renato Parascandolo ed articolo ventuno
Anche un collega da sempre attento studioso di questi processi Michele Mezza
Nella sua ultima pubblicazione network come il giornalismo sta cambiando la guerra ha spiegato come gli effetti più evidenti siano visibili nel campo di battaglia ucraino dove la professione è arrivata a un punto di svolta
Le notizie assumono assumono un carattere alluvionale gratuito mentre la guerra assume l'informazione come logistica militare e si combatte trasmettendo contenuti in grado di intervenire sulla psicologia dell'avversario
Oggi più di ieri che il giornalista deve essere in grado di verificare fonti e fatti indiretta a cui sento un acquisendo a una padronanza anche del linguaggio informatico altrimenti il rischio e che giornali e giornalisti diventa il diventa indiano megafoni di chi ha come obiettivo la falsificazione delle notizie ricorrendo anche allarma dell'abbondanza delle notizie
Il tema dovrebbe appassionare anche la politica a tutti i livelli perché la grande quantità di dati personali
Che sta finendo nella disponibilità dei giganti della Rete spesso in cambio di informazione di pessima qualità rischia di vivere di diventare un pericolo per la democrazia
Scusate
Se una persona può decidere che cosa deve passare attraverso un satellite se il proprietario di una piattaforma socia al può decidere chi ammettere chi escludere
Chi deve avere il diritto di parola Ichino che cosa pubblicare che cosa censurare sì a generare le notizie e un troppo la democrazia in pericolo perché si appalta a chi controlla gli algoritmi la regolazione della vita pubblica e il complesso delle libertà e dei diritti che sono alla base della convivenza civile
Si tratta di temi cruciali sui quali c'è bisogno di una riflessione che coinvolga politici giuristi filosofi mondo accademico perché è necessario definire le regole la trasformazione in atto
è lontana da un punto di approdo definitivo
Le notizie sui processi di Steel ristrutturazione con pesanti ripercussioni su livelli occupazionali che giungono dagli Stati Uniti
E riguardano anche il Washington post una testata considerata da molti un modello da seguire sulla strada della trasformazione digitale dimostrano che il cammino è ancora lungo
Nel frattempo i mezzi di informazione tradizionale la carta su tutti
Continuano a perdere quote importanti di mercato
L'addio dei lettori alla carta impone alle aziende riduzioni di costi tagli delle fondi azioni degli organici alimentando il dubbio che non saranno sufficienti e che ci sarà un momento in cui bisognerà chiudere
Questo scenario è già reale Google e Facebook si sono accaparrate
La raccolta pubblicitaria dal dal mercato digitale non arrivano i ricavi necessari
Per remunerare i costi e le redazioni si riducono sempre di più accade in Italia accade in molti paesi europei e soprattutto gli Stati Uniti però dove sono visibili
Le conseguenze nefaste di questo processo sul piano sociale e occupazionale
Dall'altra parte dell'oceano
Dall'inizio del secolo i proprietari storici di molti quotidiani
Sono usciti di scena con effetti catastrofici negli ultimi quindici anni più di un quarto dei giornali americani è fallito o si è fortemente ridimensionato
Un'indagine del Financial Times
Ha evidenziato che la metà dei quotidiani e controllata da società finanziarie e che il numero il aumento
Non c'è soltanto la rivoluzione digitale a minacciare la stampa ma anche e soprattutto per il fatto di essere finita nel mirino di proprietari e investitori
Che si arrischi Sco nuovi duecento all'osso le redazioni aumentando il prezzo degli abbonamenti vendendo gli immobili fino a quando il giornale fallisce o diventa irrilevante
Le conseguenze sociali sono sotto gli occhi di tutti soprattutto quando si tratta di giornali locali sono numerose le ricerche che concordano nel rilevare che con la chiusura di un quotidiano locale diminuisce la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica cala l'affluenza alle urne mentre cresce la polarizzazione politica
Non solo cresce la disinformazione aumento nei casi di malgoverno delle città e cresce anche la corruzione
Le ripercussioni ovviamente possono riguardare anche la politica nazionale
è un fenomeno che sia pure con contorni diversi sta prendendo piede anche in Italia
Quanto avvenuto in Trentino Alto Adige
Con il gruppo Atesia che prima ha assunto una posizione dominante di fatto monopolistica nel mercato dell'informazione e della raccolta pubblicitaria
E poi ha avviato una pesante ristrutturazione a colpi di chiusure e tagli di posti di lavoro rischia di non rimanere un fatto isolato
Il pesante ridimensionamento di numerosi quotidiani locali soprattutto al sud sta già creando un vulnus di Democrazia per interi territori con ricadute pesanti sul piano occupazionale
I passaggi di proprietà di settimanali
E di quotidiani locali che negli ultimi anni hanno registrato un'impennata fanno segnare l'uscita di editori storici da un mercato considerato non più redditizio con il rischio concreto che a dominare il mercato
Siano sempre più soggetti che considerano l'informazione un mezzo da declinare secondo gli interessi dei propri Pistis che però sono altrove
Ecco anche su questo servirebbe una controparte politica desiderosa di dare all'informazione la centralità che merita
Pensare di affrontare un passaggio epocale con norme e strumenti concepiti in altre epoche storiche e illusorio
La legge dell'editoria è del mille novecentottantuno
Consente di al settore di governare un passaggio
Consentì al settore di governare un passaggio altrettanto cruciale quello dal piombo alla composizione affretto ma è chiaro che ha fatto il suo tempo
Così come sono ormai fuori dal mondo di fuori dal tempo altre leggi fondamentali che regolano la professione la legge sulla stampa e del mille novecentoquarantotto
Quella ordinistica è del mille novecentosessantatré
Quella sul servizio pubblico radiotelevisivo e più recente ma va superata come le altre perché sottomette la governance della Rai al gol al controllo del potere esecutivo in carica quale esso sia
Il dibattito e lo scontro politico di questi giorni purtroppo lo confermano
Serve una nuova legge per l'editoria
Che permetta di governare la rivoluzione digitale coniugando trasformazione ed il e sviluppo formazione occupazione e qualità e definendo uno statuto dell'impresa editoriale
Che fissi le regole e i confini dell'azione di chi detiene la proprietà dei mezzi di informazione salvaguardando l'autonomia delle redazioni
Una legge che sappia indirizzare le risorse nell'unica direzione possibile
Quella
Della difesa del lavoro giornalistico e della sua autonomia
La politica delle risorse pubbliche che si disperdono in tanti piccoli rivoli rivoli perché bisogna accontentare tutti è soltanto assistenzialismo
Che prescinde dalle progettualità e dagli Investimenti
In una fase eccezionale servono misure eccezionale
Si apra il coraggio allora di immaginare misure di sostegno al lavoro giornalistico regolare guardando alle aziende che rispettano le regole ossia le norme di legge gli obblighi previdenziali e i contratti nazionali di lavoro
I contratti contratti nazionali di lavoro sottoscritti da chi ha l'effettiva rappresentanza della categoria
Sarebbe guardate questo sarebbe un modo per creare un discrimine fra le aziende che nonostante tutto credono ancora nell'informazione e fra chi si affaccia nel settore con finalità meramente speculative
Senza risorse e modelli di business efficaci il giornalismo che abbiamo conosciuto quello che presuppone il consumo quotidiano delle suole delle scarpe l'andare a vedere per raccontare non si potrà più fare
Immaginiamo il futuro delle nostre società se non sapessimo nulla di quanto accade a Kiev in Iran e in tante altre parti del mondo dove si combattono guerre e i diritti umani vengono calpestati
Immaginiamo quale sarà la qualità di un'informazione costretta a raccontare a distanza una guerra o un grande fatto di cronaca
Se questo è lo scenario che si prospetta nessun rappresentante delle istituzioni può restare indifferente davanti alla crisi dell'informazione
Servono risorse per far sopravvivere il giornalismo soprattutto locale anche dopo il passaggio al digitale perché lo spread lo spettro di intere città
Senza fondi fonti attendibili di informazione deve far paura a chi ha a cuore la democrazia se sparisce l'informazione libera resteranno soltanto propaganda e disinformazione
Sarà un danno sul piano occupazionale ma verrà meno anche l'anima della democrazia allo Stato senza i giornali preferisco i giornali senza lo Stato ma va a dire il Presidente americano Thomas Jefferson
è un dovere dei giornalisti allora imparare
Confrontarsi e imparare a governare le nuove piattaforme al a usare i nuovi linguaggi necessari per intercettare una domanda di informazione che a dispetto della fuga dalla carta stampata
E dagli altri media tradizionali è incostante aumento
Occorre una grande apertura al cambiamento anche dei modelli organizzativi sempre però in un quadro di regole definite l'innovazione è imprescindibile ma è bene prestare la giusta attenzione per evitare di spacciare per modernità ciò che può prestare infine il fianco allora mantella mento i diritti tutele e garanzie individuali e collettiva un esempio non certamente l'unico può essere il cosiddetto smart working
Il modello che durante il periodo della pandemia ha permesso di per di mantenere non soltanto inalterato ma anche di far crescere la quantità di informazione non ha niente a che vedere con lo smalto vuoti
Si è trattato in massima parte di lavoro da remoto svolto dal proprio domicilio
Il lavoro giornalistico Smart ante-litteram perché la necessità di essere testimoni degli eventi costituisce l'essenza stessa della professione
Bisogna pensarci premi bene prima di assecondare il disegno di chi pensa di utilizzare di questa modalità di prestazione per svuotare le redazioni lasciando che ciascun giornalista se ne resti a casa collegato da remoto
Un conto è alternare la presenza in redazione con il lavoro agile come lo chiama la legge
In chiave di miglioramento della qualità del prodotto un altro e pensare di essere starsene a casa davanti al computer
Il giornale inteso in senso lato è un prodotto collettivo dell'indice dell'ingegno
Richiede confronto continuo costante quotidiano che non può prescindere dalla presenza fisica
Confinare i giornalisti fra le mura delle proprie abitazioni significa far venir meno una dimensione collettiva che non riguarda soltanto la produzione ma anche le lotte sindacali e l'esercizio dei diritti
Collettivi da quello di Assemblea fino allo sciopero
Senza contare che lo smantellamento delle esitazioni avvicinerebbe la condizione dei lavoratori subordinati a quella dei collaboratori coordinati e continuativi accelerando la trasformazione dei rapporti di lavoro
è facile immaginare anche alla luce dell'imposizione fiscale molto vantaggiosa per le partite Iva
Quale sarebbe il passaggio successivo sul piano contrattuale
Per questa ragione la Fnsi ha elaborato linee guida che ha messo a disposizione dei comitati di redazione in alcune realtà grandi e piccole con l'assistenza della Fnsi aziende comitati diretta ad di redazione hanno sottoscritto accordi
Che partendo da quella che è la vera essenza dello smart working consentono l'alternanza tra lavoro tento lavoro fuori la relazione sempre con l'obiettivo di migliorare la produzione la qualità della prestazione e la qualità della vita
E di andare incontro alle situazioni di necessità difficoltà e disagio personali e familiare i familiari di molte colleghe e colleghi
Si tratta di una impostazione che quando la nostra principale controparte datoriale vorrà dovrà trovare compiuta regolazione Hunter nel testo contrattuale
Nessuna chiusura pregiudiziale le novità ma apertura sempre in un quadro di regole condivise è una linea che il gruppo dirigente uscente ha seguito su tutto il fronte degli accordi contrattuali
Ne è la dimostrazione il contratto sottoscritto con l'Associazione nazionale della stampa on line e con la Federazione italiana dei settimanali cattolici a superfici
Che si sono dimostrati interlocutori aperti affidabili e lungimiranti
Nel raccogliere la sfida di dare regole certe sostenibili sul piano economico al lavoro giornalistico nei siti di informazione locale e nei settimanali a diffusione locale
In questo accordo sono stati introdotti elementi di innovazione con mansioni legate all'attività sulle piattaforme digitali tutele per i più deboli maggiore dignità al lavoro autonomo anche con la previsione di un confine superato il quale si si deve parlare necessariamente di lavoro subordinato
è un contratto che ha innovato profondamente soprattutto sul piano normativo il contratto precedentemente sottoscritto con lustri associazione che a un certo punto della trattativa
Ha scelto di abbandonare il tavolo negoziale per siglare quello che ha regole vigenti si può definire un contratto pirata
Pirata perché firmato con una sedicente organizzazione sindacale che non rappresenta i giornalisti
Il tutto
Il tutto ovviamente per consentire ad aziende che nulla hanno a che vedere con l'informazione di carattere strettamente locale di avere un costo del lavoro più favorevole e di fare concorrenza sleale a realtà più grandi
Una manovra subdola che ha già subito lo stop sul piano previdenziale
Perché è come chiarito dall'impicci che successivamente confermato dall'INPS la base per il calcolo dei contributi previdenziali per le aziende che fanno informazione a livello nazionale resta quella del contratto FIAT se N SI
Il passo
Il passo successivo dovrà essere quello di sfidare il governo per far sì che l'applicazione del contratto nazionale di lavoro sottoscritto dai sindacati maggiormente rappresentativi dei datori di lavoro e dei lavoratori di un settore
Sia condizione indispensabile per accedere a qualsiasi forma di sostegno pubblico
Questo ovviamente nella testa della più volte annunciata riforma della contrattazione che dovrebbe mettere fine alla giungla contrattuale
Vale la pena di citare da questo punto di vista l'ultimo report periodico del cammello
Dei novecento novantadue contratti collettivi depositati la maggior parte sono accordi pirata prevedono retribuzioni da fame e sono sottoscritti da organizzazioni sindacali di comodo
Questa è la situazione italiana
L'apertura innovazione
Ha guidato il gruppo dirigente anche il rinnovo del contratto dell'emittenza radiotelevisiva locale con Aeranti Pecoraro
Un rinnovo che ha riguardato la parte economica ma aperto anche a noi figure professionali sempre nella prospettiva di allargare lo sguardo alla molteplicità delle piattaforme su cui si produce informazione
Interventi più profonde nella parte normativa sono attesi sacrosanti e necessari
Perché dopo più di vent'anni dalla prima firma del contratto occorre irrobustire e dare maggiore sostanza i diritti di chi lavora nelle radio nelle televisioni locali
Questo passaggio però presuppone che al settore vengono assicurate stabilità e maggiori certezze sul piano generale
Anche la la la l'emittenza radiotelevisiva locale che è uno dei pilastri del pluralismo dell'informazione in Italia necessita di interventi normativi strutturali che tirano una prospettiva almeno di medio periodo
Le stesse certezze di cui ha bisogno l'informazione primaria ossia le agenzie di stampa che fra una proroga e l'altra
Fanno registrare stati di crisi l'ultimo in ordine di tempo quello che l'agenzia dire con esiti drammatici sul piano occupazionale
Fra le intese sottoscritte merita una menzione speciale anche l'accordo con Baran
Situato il sette aprile due mila ventidue che ha posto le basi per una definizione più organica e articolata della figura del cosiddetto giornalista pubblico
Il risultato immediato tutt'altro che scontato perché parliamo di un settore la pubblica amministrazione nel quale i criteri i requisiti della rappresentatività sindacale sono fissati per legge e la FNSI non è soddisfatto uno
è quello di aver salvaguardato le posizioni i quanti nel corso degli anni negli uffici stampa delle regioni avevano beneficiato dell'applicazione del contratto Fnsi fine
Dopo l'intervento tranchant della Corte costituzionale sulla legge regionale del Lazio
Nel due mila diciassette
Cui ne sono seguiti altri due di identico tenore nel ribadire l'inapplicabilità nella pubblica amministrazione di un contratto di lavoro di natura privatistica c'era il rischio di uno smantellamento delle posizioni
Acquisite nel corso degli anni e di un contestuale disconoscimento degli stessi diritti
L'applicazione dell'accordo sottoscritto fra sindacati della pubblica amministrazione Fnsi e Aran appunto il sette aprile del ventidue
Ha permesso di giungere nelle singole regioni grazie al lavoro svolto delle associazioni del regionali di stampa assistite dalla Fnsi
Ad intese che hanno salvaguardato diritti e retribuzioni con qualche eccezione che però dovrà essere ricondotta nel quadro dell'accordo sottoscritto anche con vertenze al tocco di cui alcune sono già state avviate
L'attuale fase di rinnovo dei contratti del pubblico impiego dovrà far segnare ulteriori passi in avanti
Sul piano del riconoscimento dell'attività giornalistica nella pubblica amministrazione
Gettando le basi per la creazione di ulteriori per la creazione di ulteriori nuovi posti di lavoro anche in considerazione della centralità che l'attività di informazione assunto per tutto il settore pubblico
Servirà ovviamente un passaggio normativo
Per codificare il diritto alla rappresentanza della FNSI che finora può partecipare ai tavoli come sindacato interveniente con tutto quello che ne consegue in termini di riconoscimento
Dei diritti sindacali
La legge quadro sugli uffici stampa nella pubblica amministrazione la numero centocinquanta fu approvata nel due mila ed è stata sostanzialmente superata dall'evoluzione della normativa sul pubblico impiego
Anche su questo versante sarà necessario avviare una fase di confronto per una legge di riforma organica che riconosca pieno diritto di cittadinanza
Alla professione giornalistica in tutte le sue declinazioni e in tutti gli ambiti della pubblica amministrazione
Va in questa direzione anche il protocollo sottoscritto con Mancini
Nel due mila diciassette e rinnovato nel due mila ventidue grazie all'attività delle associazioni regionali di stampa
Questo protocollo sta permettendo di regolare l'attività degli uffici stampa anche nei comuni medio-piccoli
Il gruppo dirigente uscente ha dovuto operare
In un contesto generale di indifferenza quando non di
Ostilità nei confronti dei grandi nodi il risolti della informazione italiana
Abbiamo preso atto con favore
Della disponibilità della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni manifestata nel corso dalla conferenza stampa di fine anno
Ad avviare un confronto confronto sui temi cruciali dell'informazione in questo Paese è una disponibilità
Che almeno a parole non è mancata neanche da parte dei governi che si sono succeduti nel corso degli ultimi anni
è compito degli organismi dirigenti del sindacato confrontarsi con il Governo e con il Parlamento il problema è farlo in concreto ossia parlare dalle passare dalle parole ai fatti
Quando però pochi giorni dopo la manifestata disponibilità al confronto
Da alcuni parlamentari
In quella stessa parte politica
Vengono depositati in Parlamento proposte di legge dal contenuto liberticida come quella con cui si vorrebbe punire con il carcere la pubblicazione di stralci di intercettazioni non coperte da segreto
Beh allora bisogna tenersi in questi casi quale sia il confine tra la volontà politica e la propaganda
è lecito
è lecito domandarsi non senza inquietudine
Che cosa debbano aspettarsi i cittadini di un Paese in cui da un lato si cerca di imbavagliare la stampa per via legislativa e dall'altro in Parlamento ciechi utilizza liberamente atti giudiziari coperti da segreto i rapporti riservati come strumento di lotta politica
I giornalisti in Italia sono sotto attacco da tempo oltre all'armi contenuti molti rapporti internazionali e la pratica quotidiana segnalare una situazione preoccupante
Una situazione che più volte la NSA ha cercato di portare all'attenzione delle istituzioni
Promuovendo iniziative pubbliche in più parti d'Italia anche con il coinvolgimento dell'ordine dei giornalisti degli altri enti della categoria e di associazioni come articolo ventuno amministro International rete non bavaglio per citarne alcune
Troppi nel nostro Paese sono i giornalisti che subiscono minacce fisiche e diventano bersagli della macchina dell'odio infette per FIAT del loro lavoro
I rapporti dell'Osservatorio del ministero dell'interno di cui fanno parte Fnsi e ordine dei giornalisti segnalano un clima di intimidazione crescente che spesso sfocia nell'odio e nelle minacce
Sono ventidue i colleghi sotto scorta perché finiti nel mirino di organizzazioni criminali
Di stampo mafioso o di gruppi dichiaratamente nazifascisti effetto l'omessa loro rischio la loro incolumità
La scelta della Fnsi è stata quella di essere al loro fianco sempre e comunque garantendo loro la scorta mediatica sia nell'attività di denuncia sia nei procedimenti giudiziari con la costituzione di parte civile
Una scelta quest'ultima che sembrava azzardata molti ma che ha dato risultati visibili anche recentemente lo dimostrano i più primo lo dimostrano le condanne a risarcire le parti civili quindi anche la FNSI
Pronunciate in Sicilia in Toscana e Lombardia nel Lazio per citarne alcune
Mi sia consentito per questo
Ti rivolgere un ringraziamento
Agli avvocati Giulio va saturo Francesco Paolo e Roberto statico Sisto Giuliano e Margherita Pisapia e Luca Campioni
Essere al fianco delle colleghe e dei colleghi è un dovere perché chi molesta o colpisce un giornalista molesta e colpisce il diritto di cronaca vuole indebolire
Vuole indebolire il diritto dei cittadini ad essere informati
Per la stessa ragione la NSA continua a sostenere al fianco dell'Usigrai la battaglia perché vengano rimossi gli omissis che impediscono di che impediscono di conoscere la verità
Sull'uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
Così come intende moltiplicare gli sforzi per assicurare alla giustizia i colpevoli dell'omicidio di Andy occhielli e far luce sulla vicenda di Italo Toni e Graziella De Palo rapiti a Beirut del mille novecentottanta
Lo stato di salute della stampa italiana e certificato anche dalla mancanza di una chiara volontà politica di eliminare alcune zavorre che appesantiscono e condizionano l'attività giornalistica quotidiana per cancellare il carcere la pena detentiva dalla legge sulla stampa del mille novecentoquarantotto e dovuta intervenire la Corte costituzionale
Grazie alla eccezione d'incostituzionalità sollevata dal sindacato dei giornalisti della campagna nel corso di un giudizio e ha dovuto farlo dopo che l'invito rivolto al Parlamento propria di intervenire con un atto normativo è stato fatto cadere nel vuoto
Non può essere la Consulta però a supplire all'inerzia del Parlamento nella passata legislatura come nelle due precedenti
La norma di contrasto alle cosiddette querele bavaglio e alle liti temerarie è rimasta ferma al palo esattamente come la riforma organica del reato di diffamazione a mezzo stampa pure sollecitata dalla Corte costituzionale
L'esistenza di un fronte trasversale alle forze politiche molto attivo
Sul versante della compressione del diritto-dovere di informale eh palese lo dimostra anche la legge di recepimento della legge la direttiva europea sulla presunzione di innocenza
Il riconoscimento di un principio di civiltà peraltro già presente nell'articolo ventisette della Costituzione
In Italia unico caso in Europa e diventato il pretesto per regolare i rapporti fra magistratura e stampa traducendo chiudo traducendo sia ancora una volta in un danno per il diritto dei cittadini ad essere informati
L'impossibilità di accedere alle notizie di cronaca nera e giudiziaria infatti non è soltanto un colpo l'attività giornalistica ma finisce per colpire l'opinione pubblica
Passa la nuttata con favore da questo punto di vista la volontà manifestata dal ministro della giustizia
Di avviare un confronto con i rappresentanti di magistrati giornalisti per arrivare a modifiche che consentano di bilanciare il diritto alla tutela della dignità delle persone con il diritto di cronaca e con il diritto dei cittadini
Di conoscere tutto ciò che ha una rilevanza sociale a prescindere dal fatto che si ammette che sia o meno un reato
Non sono neanche tollerabili in colpi inferti ripetutamente
Al giornalismo di inchiesta attraverso un'attività invasiva di alcune Procure e delle forze di polizia
Con sequestri di strumenti di lavoro perquisizioni e pedinamenti di giornalisti al fine di scoprire le fonti delle loro notizie
La
La tutela del segreto professionale
La tutela del segreto professionale è un pilastro Front fondamentale la libertà di informazione e certifica il livello di democrazia e di un Paese
Confrontarsi subito
Con il governo su questi temi e indispensabile soprattutto in una stagione politica che si vorrebbe costituente
Cambiare l'assetto costituzionale del Paese senza avere chiaro che vanno salvaguardati e rafforzati contrappesi necessari per bilanciare i pali poteri significherebbe stravolgere l'equilibrio istituzionale
Per questa ragione in una fase come questa
Diventa indispensabile affrontare con approccio di sistema i nodi strutturali dell'informazione italiana che rappresenta il principale dei contrappesi democratici
è necessario guardare a tutta la filiera e le criticità vecchie e nuove dalla riforma del servizio pubblico radiotelevisivo televisivo
Alla trasformazione dei media tradizionali avendo a cuore la tutela dei diritti e delle libertà di chi fa informazione
Un percorso di riflessione e di autoriforma dovrà guarda riguardare anche la nostra categoria
In una società iper globalizzata iper comunicante iper connessa il ruolo del giornalista corre il rischio di diventare marginale
C'è spazio invece per recuperare una funzione essenziale a patto che si riparta dei principi fondamentali della parte la professione
Mentre sono in corso le celebrazioni dei sessant'anni dell'ordine dei giornalisti che come istituzione rappresenta un unicum in Europa di cui fa urgentemente ridefinita la missione
Pena di rilevanza è necessario riscoprire e ripartire dall'unico articolo della legge professionale che risulta ancora attuale ossia quello che obbliga i giornalisti a rispettare la verità sostanziale dei fatti
Ripartire da quella norma e anche dalle tante carte deontologiche riuniti in un testo unico ma troppo spesso ignorate si pensi per esempio alla Carta dei diritti Treviso è un passaggio obbligato
Per riflettere su alcune derive dell'informazione
Fra le prove evidenti non è l'unica per carità però fra le più evidenti cioè il cosiddetto prende i giornalisti
Una volta si chiamavano Markette
Ossia l'informazione
E inquinata dalla pubblicità e dal marketing si tratta della tendenza sempre più diffusa a pubblicare i veri e propri articoli o servizi in cui si parla di un'azienda Potì determinato prodotto
Tutto questo è utile alle aziende editoriali era raccolta pubblicitaria ma non lo è sicuramente per la credibilità dell'informazione e per rendere più solido il rapporto di fiducia tra la stampa e i lettori
è una riflessione che deve impegnarci non soltanto sul fronte dei doveri ma anche e soprattutto della tutela dei diritti
Il sindacato dei giornalisti deve mantenere salde le proprie radici nella costituzione ma deve ripensare la propria organizzazione anche per far fronte al calo delle iscrizioni
La mente l'avvento delle nuove piattaforme e le molteplici declinazioni dell'attività giornalistica impongono una rielaborazione della nozione stessa di professione
Necessario al sindacato per dare rappresentanza anche ai nuovi professionisti e coinvolge le le nuove generazioni nelle lotte per la libertà e i diritti imprescindibili anche nell'era digitale
Il sindacato deve potenziare l'attività di assistenza e i servizi per i giornalisti attivi e non più attivi è auspicabile da questo punto di vista che l'interlocuzione avviata
Con il consorzio che riunisce le più importanti organizzazioni di patronato porti alla messa a punto di una rete di servizi che assicuri anche nuove entrate eguale impulso dovranno continuare ad avere le attività di studio ricerca formazione
Magari allargando il raggio di azione della Fondazione per il giornalismo Paolo muri alti
Per consentire al sindacato di rilanciarsi come corpo intermedio IST essenziale superando la crisi di rappresentanza che ha colpito i corpi intermedi della società italiana a partire dagli inizi degli anni novanta
Anche in una fase della storia in cui i sindacati non possono più contare su una base coesa costituita dei lavoratori nelle fabbriche
Ma devono inseguire i singoli lavoratori spesso poco inclini a farsi assistere sì ci si può inventare uno spazio di azione
Quando tutto è perduto c'è sempre qualcosa da fare
E il sindacato pensiamo alla vicenda dell'unità e di tante altre testate fallite diventa all'ultimo baluardo per assicurare una qualche forma di assistenza a chi non ha più nulla
Le battaglie per i diritti e quelle per le libertà non possono essere in contrapposizione perché sono l'essenza di un'organizzazione sociale
Essere al fianco di chi si parte per il posto di lavoro e per migliorare la propria condizione impegnarsi nei tavoli contrattuali e le vertenze più complicate non è in contraddizione
Con le prese di posizione in favore di Julian Assange delle donne e dei giovani di Teheran e con le grandi battaglie per la verità e la giustizia come quelle per la che la FNSI ha intrapreso al fianco dei familiari di Giulio regimi e di Mario Pacciolla
C'è bisogno
Non è retorica del contributo di tutti e
La Federazione nazionale della stampa italiana è il sindacato unitario la casa di tutti i giornalisti italiani
In una grande comunità devono convivere sensibilità ed i soliti perse e contrapposte
La diversità delle idee
è essenziale in ogni consesso democratico così come la contrapposizione e utile non soltanto per creare uno spirito di dialettica democratica ma anche per aggregare intorno ad un progetto condiviso i gruppi dirigenti
Un conto però è la contrapposizione anche Astra
Tra opposte visioni del mondo fra maggioranze e minoranze che si formano intorno a programmi
Un altro e provare a scalzare i gruppi dirigenti democraticamente eletti attraverso azioni che hanno come unico obiettivo quello di distruggere la casa comune
è una linea e ha cercato di farsi strada non soltanto nel sindacato ma anche negli altri enti della categoria
Altro che chiusura al dialogo e al confronto da parte dei gruppi dirigenti
Sarebbe bello scontrarsi intorno
A opposte visioni del mondo
Quando però l'unica idea ammesso che la si possa definire tale sono gli incarichi e le rendite di posizione che nulla hanno a che vedere con la professione e con il governo degli enti della categoria
Il percorso diventa difficile
Vi si può ergere a vittime di un sistema di potere minacciando mettendo in atto fuoriuscite e anti che la storia insegna Phil Read finiscono per nuocere a chi se ne rende protagonista e non a chi le subisce
Si può anche puntare il dito contro il pensiero unico che si sarebbe impadronito del sindacato dei giornalisti e degli altri enti della categoria
Ma quando queste accuse arrivano da chi tende a contraddistingue si per l'assenza di pensiero e per continui tentativi di occupare tutto lo occupa bile certo viene un po'da sorridere
Quando
Quando per colpire i gruppi dirigenti democratica realmente eletti si rischia di procurare danni ai colleghi e alle colleghe provando a far saltare intese negoziali per creare occupazione si pensi ai tentativi di sappi sabotaggio di cui sono stati oggetto gli accordi sottoscritti dall'Usigrai
Per le selezioni contro concorsuali e per il giusto contratto di chi lavora nelle reti del servizio pubblico
Non c'è proprio nulla di politicamente sindacalmente legittimo
Così come
Così com'è paradossale e anche un po'patetico che Keita anni lavora per provare a Gesù recidere ogni legame un rapporto fra il sindacato e gli altri Enti di categoria
Con il chiaro obiettivo di intenti indebolire il sindacato stesso nella sua struttura federale soprattutto nella sua articolazione territoriale
Che rappresenta un presidio di democrazia
è una rete essenziale di servizi si pensi a quanto è successo con lo statuto dell'Impregilo per adesso auspichi una fase nuova all'insegna dell'unità
Lavoriamo pure per l'unità ma facciamolo intorno ai programmi alla condivisione di valore e dire
Il superamento delle contraddizioni e auspicabile ma è un'operazione che richiede reciproca legittimazione Rispetto ascolto qualche passo indietro e un minimo di autocritica
L'ultima cosa di cui il sindacato ha bisogno e di una grande coalizione senza il collante della condivisione dei valori e del Progetto
Forse servirebbe a soddisfare aspirazioni individuali ma non gioverebbe al governo della categoria perché a prevalere sarebbero i voi i veti incrociati e il potere di interdizione
Con il risultato di palla ritirare il gruppo dirigente
è bene che le maggioranze larghe si formino intorno ai programmi che ad una visione condivisa
Non è mai troppo tardi per provare a costruirne uno
Il sindacato deve saper guardare le novità ponendosi come catalizzatore tu tutti gli enti della categoria
Il nostro punto di forza è sempre stato l'Uefa un sistema costruito nel corso dei dei dei decenni passati che cerca di reggere ai contraccolpi di un mercato del lavoro sempre più devastato dalla crisi e di un modello industriale che dura ormai da quindici anni
Anche qui servono visione e coraggio
Questo approccio ha portato la Casagit ad aprirsi al mercato pur mantenendo la piena centralità dell'assistenza sanitaria dei giornalisti
Garantiti e meno garantiti
Dopo il passaggio all'INPS della gestione principale dell'implicito questo sistema di welfare si è sicuramente indebolito
Toccherà al sindacato guidare insieme con la Casagit con il fondo pensione complementare e con il nuovo impicci una fase di ricostruzione del welfare di categoria che sappia intercettare nuovi bisogni e offrire nuovi servizio la vicenda dell'implicito non può però essere liquidata come se si fosse trattato di un passaggio semplicemente inevitabile
Probabilmente lo sarebbe stato lo sarebbe stato comunque ma merita una riflessione e anche un po'di autocritica da parte di tutti noi facile con il senno del poi ma doverosa
I segnali del futuro tracollo dell'istituto erano già visibili
Forse già dal bilancio del due mila dieci
Quando la gestione caratteristica cominciava evidenziare criticità
Chiediamoci senza puntare il dito contro nessuno perché io dovrei puntano contro me stesso
Se non abbiamo perso tempo prezioso nell'illusione forse che le rendite da investimenti finanziari avrebbero potuto compensare per sempre di squilibri del bilancio previdenziale
Quella situazione però e quali erano gli anni delle delibere votati all'unanimità trovava il consenso di tutti e di tutte
Dopo la riforma del due mila sedici è cominciato una rincorsa
Forse tardiva penso una nuova dimensione dell'istituto
Per produrre affetti avrebbe richiesto un'ampia condivisione dentro e fuori la categoria è una diversa volontà politica da parte dei vari governi con cui si è interloquito
Così non è stato l'esito finale può essere considerato soddisfacente sotto il profilo della salvaguardia dei diritti acquisiti dei pensionati e dei lavoratori attivi
Un risultato tutt'altro che scontato
Visti i tentativi contorti dietro dietro le quinte e alla luce del sole anche del rappresentante rappresentanti del mondo politico e del mondo accademico di far pagare i giornalisti non si sa quali privilegi di casta
Quello che è stato portato a casa
è il frutto per lavoro e dell'interlocuzione portata avanti dai gruppi dirigenti impicci
E anche della FNSI
Che hanno dovuto fronteggiare anche il fuoco amico di chi nella categoria
Continuava a invocare misure drastiche è il commissariamento dell'istituto perché quel passaggio sembrava l'occasione irripetibile per dare il colpo di grazia alla coalizione che governa l'Impregilo alla maggioranza federale e soprattutto al sindacato
Tutto legittimo
E rispettabile come le opinioni di ciascuno di noi ma un minimo di riflessione e di conseguenze autocritica
Di conseguenza autocritica prima di parlare di superamento dei contrasti all'insegna dell'unità sarebbero quanto meno auspicabile per le infelici e non soltanto per l'implicito è cominciata un'altra stagione anche se non tutti la pensano così
Non essere più autonomi sul piano previdenziale ci rende più deboli la fase di passaggio all'INPS richiederà tempo prima che vada completamente a regime
Fiepet FedEx sei hanno avviato un confronto con l'INPS per affrontare le questioni che riguardano l'Agis la destinazione dei fondi contrattuali oltre che il necessario riallineamento delle procedure previste dalla legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno
Il Consiglio di Indirizzo e di vigilanza dell'INPS su richiesta della Fnsi vi sto dando una notizia ha anche deciso di costituire un gruppo di lavoro che comincerà ad operare aprire per monitorare le fasi del passaggio i tempi non saranno privi non perché l'INPS non si stia occupando delle problematiche che riguardano i giornalisti
Ma perché le procedure e falle per tutti i lavori di Penta muratori dipendenti e pensionati italiani ai quali adesso siamo assimilati sono completamente diverse da quelle dell'INPS
è un discorso che riguarda anche la vexata quaestio dell'ex fissa
Il gruppo dirigente della Fnsi ha ribadito più folta la necessità di trovare una soluzione rispettosa delle attese maturate
Rispetto ad una prestazione che Fausto che fa capo ad un fondo sulla cui sostenibilità ci sarebbe ancora molto da dire
Per venire incontro alle istanze delle colleghe dei colleghi il gruppo dirigente della Fnsi d'intesa con la serie dei grazie alla disponibilità dell'impliciti ha gestito operativamente il fondo non ha esitato a mettere a disposizione le risorse accumulate infonde in fondi contrattuali andando o anche oltre le finalità costitutive dei fondi stessi
è un'operazione sulla quale i colleghi e le colleghe meno tutelati avrebbero potuto sollevare più di un eccezione perché stiamo parlando del secondo contrattuale per le finalità sociali
Se non l'hanno fatto e perché credono che la solidarietà fra le generazioni sia un valore
Non lo stesso si può dire
Di quanti fanno quasi tenerezza danno ultimatum e mandano diffide
Costoro farebbero bene a prendersela con se stessi perché un debito monstre
E centoventi milioni di euro
Accumulato dal fondo è il risultato di scelte politiche avventate anche effettuate da generazioni passate e di cui non si può presentare il conto ai posteri pretendendo addirittura di avere tutto e subito
Il nuovo implicite per restare saldamente ancorato gli altri enti della categoria con la consapevolezza che l'istituto e adesso la Casa della parte più debole della professione
I dati dell'ultimo bilancio della gestione separata
Parlano di venti mila cinquecentosettantanove liberi professionisti con un reddito medio annuo
Pro capite è di quindici mila seicentoquarantuno euro e di sei mila novecentodiciassette collaboratori coordinati continuativi con reddito medio annuo procapite di nove mila cinquecentonove euro
Sono numeri che certificano la condizione della parte più in difficoltà della categoria
Il nuovo implicito anche nell'espressione della futura governance del nello nell'organizzazione della struttura e nelle politiche di sostegno e di welfare non potrà non tener conto di questa realtà
La nuova fase dell'istituto deve diventare l'occasione anche per avviare una riflessione sulla necessità di rendere l'ordine professionale più aderente alla realtà del mercato del lavoro
Ancora oggi circa cinquanta mila iscritti all'ordine dei giornalisti non hanno una posizione previdenziale
Sono sconosciuti alla previdenza di categoria anche se molti di loro si segnalano per essere la massa di manovra di alcuni editori e vengono utilizzati per abbattere il costo del lavoro fare dumping contrattuale
Per le colleghe cari colleghi le considerazioni appena sviluppate sono l'ultimo atto di chi vi parla
Da questo congresso verrà fuori un nuovo gruppo dirigente
E in continuità o in discontinuità con conosce uscente cui avuto che ho avuto l'onore di guidare per due mandati sarà chiamato a governare il sindacato in una fase ancora più difficile è incerta
Voglio ringraziare tutti
Ma davvero tutti che ha condiviso con me questa esperienza dal presidente Beppe Giulietti ai colleghi e le colleghe del Consiglio nazionale della segreteria federale e della Giunta esecutiva
Grazie a chi ha ritenuto di lavorare con lealtà al progetto comune assicurando il proprio apporto con l'impegno quotidiano che un prezioso contributo di idee
A chi si è sobbarcato il carico immane delle vertenze delle crisi aziendali
A chi per ragioni politicamente legittime e rispettabili ha ritenuto di non poter condividere questo percorso
Se talvolta qualcuno si è sentito offeso dal mio parlare dal mio agire accetti cui le scuse
Un ringraziamento a parte meritano le associazioni regionali di stampa che costituiscono l'asse portante della Fnsi
Voglio qui salutare ed esprimere profonda riconoscenza ai loro dirigenti perché non c'è stato un solo luogo dal Cenisio la pausa di Scilla avrebbe detto Alessandro Manzoni Manzoni isole comprese in cui non sia stato accolto come amico
Il ringraziamento alla gratitudine più grandi
Vano la struttura dalla Federazione nazionale della stampa italiana
Al direttore Tommaso d'acqua hanno a Giancarlo Tartaglia fa Giuseppe Capelli portali Antoniazzi è uno per uno a tutti i dipendenti e collaboratori
Anche a coloro che nel frattempo sono andati in pensione o si apprestano a farlo cito a caso e se dimentico qualcuno chiedo scusa Patrizia Francesca Lisa Beatrice vola Carmela Francesco Rita Fiorella
Cristina Michele Lucilla Gerardo Simone Augusto Daniela Luca Andrea Giovanna
Auguro auguro a chi verrà dopo di fare bene soprattutto di fare meglio pur in un quadro generale complicato
Sappia il gruppo dirigente che sarà chiamato a guidare il sindacato che dovrà affrontare la tempesta perfetta mettendo a disposizione in gran parte del proprio tempo e anche della propria vita
Oltre alla voglia di lavorare serviranno capacità di visione lucidità di prospettiva
Approccio pragmatico e soprattutto una buona dose di ottimismo necessaria per rinnovare favorire il ricambio della classe dirigente è governare il cambiamento
Volete un passaggio inevitabile da questo punto di vista potremmo fare nostra la lezione di John Fitzgerald Kennedy il cambiamento è la legge della vita
Coloro che guarderanno al passato o al presente perderanno il futuro ecco io credo che nonostante tutto noi nel futuro dobbiamo avere fiducia buon congresso
I lavori per però ci sono conclusi vi ricordo che la relazione della giunta esecutiva la potete trovare sul quel conto di tutti i manifesti e anche nelle che avete qui sono state date nel bacino quindici rivediamo domattina alle nove
Puntuali per favore perché i lavori sono lunghi grazie buona sera
Sì
E nasce cui è al quinto piano e dove siete stati oggi