Capire per conoscere

Radio radicale capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri buongiorno professore innanzitutto a che numero siamo arrivati in questa sua trasmissione
Quattrocento otto se non sbaglio il conto ventiquattro CE numero quattrocento tali capire per conoscere professor Baldassarri la Presidente del Consiglio
E non in Algeria ritornelli percorrendo almeno apparentemente le piste della presidente dell'ENI il famosissimo Enrico Mattei che ne pensa
Ma è un tema strategico non lo discutiamo dando in questo la nostra rubrica sul piano dell'energia l'Italia una piattaforma naturali e geografiche geopolitica nel Mediterraneo
Noi dobbiamo innanzitutto avere un rapporto anche abbiamo proposto un'area di cooperazione per lo sviluppo il libero scambio tra Europa e Africa ma in questo quadro complessivo che è interesse strategico europeo è certamente l'Italia può giocare un ruolo in termini di politica energetica
Diversificando le fonti come tutti sappiamo rendendoci autonomi dal gas russo e quindi spostare l'energia che finora ci è venuta calda estate estremo ai dell'Europa verso l'energia del Mediterraneo approvato questo ha una doppia valenza nel breve prendere Garcia in Italia dai Paesi del Nordafrica quindi Algeria stabilizzando la Libia eccetera
Ma nel medio termine pare proprio da piattaforma di riferimento per diciamo redistribuire ideologia in tutto il resto d'Europa
In prospettiva poi c'è anche un altro aspetto adesso parliamo di gas e petrolio cioè le energie che sono oggi disponibili ma in prospettiva anche per le energie alternative le cosiddette emerge divenne
è chiarito che la piattaforma africana può essere una piattaforma molto importante sia per il fotovoltaico e solare che per l'eolico e quindi da questo punto di vista è un tema strategico determinante che guarda sul serio al futuro energetico dell'Italia
E dell'Europa estero professore però bisogna anche mettere quali tanto che Biancardi non a caso il proprio chiamato Piano Mattei
Perché questo è quello che in realtà fece Enrico Mattei a partire dagli anni cinquanta cioè mettendo l'Italia in una posizione di avere
Quantità in poi importanti di energie al prezzo più basso possibile ecco però appunto innanzitutto bisogna avere quantità di Energia dichiarasse di altre fonti regia al prezzo congruo perché se no
E andiamo e poi bisogna tener conto appunto dei rapporti con una serie di Paesi perché basti pensare rapporti con l'Algeria parte la questione dedica sì ma della Libyan basti pensare rapporti di paesi come l'Algeria e come il Marocco che peraltro sono in contrasto come e e la Tunisia bisogna saper sviluppare bene rapporti non di tipo neocoloniale perché parlare piano ma te va bene ma Enrico Mattei era un grande non solo teorico ma insomma stratega di una politica non più neocoloniale nei confronti di questi Paesi e il che vuol dire può mettersi in contrasto con gli interessi neocoloniale
Certamente però Enrico Mattei come sappiamo tutti dimissionari e all'estero
Esatto fu ammazzato per questo ma è l'unica strada per questo nostro voto ventunesimo secolo e quindi anche perché oltre al problema strategico dell'energia
C'è anche il problema della cooperazione allo sviluppo per in qualche modo gestire e governare i flussi migratori oltretutto scusi professore tutto questo dovrebbe essere fortemente coordinato con la maggiore economia manifatturiera del continente cioè con la Germania
E assolutamente sì però intanto è bene che l'Italia vada avanti su questo progetto è ovvio che questo è un progetto di carattere europeo l'Italia può fare i suoi passi con coraggio e determinazione
E a uno strumento che appunto la storia di Enrico Mattei senta professore va se non altro è argomento diciamo un po'più prosaica
Le plusvalenze delle squadre di calcio che ne pensa
Ma guardi io come lei fa Landi sono ragioniere di campagna e allora le faccio un piccolissimo esempio
Ci sono due aziende due riprese che perdono tutti e due con milioni di euro all'anno nel conto profitti e perdite e hanno un magazzino materie prime i un milione di euro entrambi
Allora decidono di venderci reciprocamente Stella magazzino materie prime a due milioni di euro entrambi realizzano una plusvalenza sul magazzino e con quella plusvalenza pareggiano la perdita nel conto profitti e perdite
Ecco si possono andare avanti per anni continuare a perdere nel conto profitti e perdite un milione l'anno coprendolo ogni anno con delle plusvalenze realizzate rendendosi reciprocamente a valori crescenti il questo è un circuito simile Aia
Ai derivati per da mettere nel conto dei profitti per far finta che non ci siano i debiti poi
Vero ma si direbbe i derivati del novanta anche perché vendendosi il magazzino varranno passaggi di liquidità perché le fatture bilanciano e quindi possono andare avanti anche dieci anni a coprire le perdite vere
Del conto profitti e perdite che le perdite non sono così gigantesche che devono rimedia che poteva mediare Pantaleone ed alcune banche a lungo termine
è in questo gioco diventa un po'neanche il gioco delle tre carte il gioco delle due carte sostanzialmente e com'è avvenuto nel invece neanche passati i casi molto noti e alla fine riesce già a Libardi di calcio in realtà erano possedute dalle banche non c'era un presidente c'era una proprietà ma in realtà andando a vedere i bilanci e i conti le società erano di fatto possedute da grandi banche
E allora
Non è un problema che riguarda una singola società di calcio ovviamente è un problema dell'intero sistema e cioè quello che desse Fra Luca Pacioli nel mille quattrocentocinquantadue quando inventò la partita doppia
Il conto profitti e perdite
Deve essere chiaramente regolamentato rispetto allo stato patrimoniale cioè al giochetto che si può fare
Nello stato patrimoniale attraverso le rivalutazioni Dimai avvilito o in questo caso le rivalutazioni dei calciatori che poi diventano plusvalenze
E quelle diventano poste attive nel conto profitti e perdite
Chiarissimo
Ragionamento sarà anche da ragioniere ma come è noto dato che l'Italia ha inventato la ragioneria della partita doppia la faccenda è fondamentale per qualsiasi con per logica d'impresa ringraziare per qualunque tipo di
La prima preghiera fondamentale per qualsiasi logica d'impresa e rivendichiamo alla storia italiana reato che abbiamo inventato la partita doppia ognuna Calzolari di tanti tanti anni fa
Si ricorderà il caso della Parmalat
Sì in realtà in modo anche anche geniale pur se il perverso e copriva le condizioni del conto profitti e perdite e dello stato patrimoniale del non faceva vedere che era enormemente indebitata perché perché si era inventata una posta attiva un deposito di titoli presso la Banca d'America e d'Italia a New York
Poi ti scopri che quel depositi e titoli che stava in bilanci per anni e anni anni come posta attiva
Non esisteva
Le sue qui e qui arriviamo a punta i famosi prodotti derivati che sui perché vere entrò nel conto dei profitti e sostituiscono i debiti che dovrebbero essere invece contabili
Za di caso Grecia e questo vale anche per il bilancio dello Stato appunto sta bene ringraziamo tantissimo il professor Mario Baldassarri economista capire per conoscere
Ancora una volta un saluto da radio radicale