"Ripartiamo dalle città"

Abbiamo posto iniziamo recuperiamo un po'il ritardo dovuto a cause di forza maggiore e in pratica alla mancanza dei microfoni prima e dell'energia dopo
Scusa un attimo ti chiedo scusa sto momentino soltanto
E a Lare
Ai presenti in sala
A esempio è testimonianza dell'importanza degli argomenti trattati ieri in uno dei gruppi di lavoro
La democrazia nell'informazione quello che è accaduto ieri sera
Nei telegiornale che hanno dato notizia della nostra convenzione
Non capita tutti i giorni che centinaia di amministratori del nostro Paese dirlo vita una iniziativa non capita tutti i giorni che a questa iniziativa
Che questa iniziativa si prefiggono compito importante quello di dar vita
A un movimento che può diventare in prospettiva
Una coalizione di
Con una forte connotazione politica
Ebbene di questo
E lento
Giornalisticamente certamente di un certo interesse
Quello che è accaduto sulle televisioni è semplicissimo le reti Fininvest
Hanno tutte e tre completamente ignorato quello che è accaduto non hanno neanche mandato qualcuno a sentire se per caso succedeva qualcosa di interessante
E questo consentitemi abbastanza scontato non ci meraviglia più di tanto anche se naturalmente stiamo arrivando a un livello francamente
Persino come gusto
Esagerato
Il TG uno della nostra precisazione ha dato
Le immagini della stretta di mano tra Segni e D'Alema anonime non si capiva dove potevano esser contati al bar di Montecitorio piuttosto che a un convegno a Napoli a Milano non c'era neanche la notizia della convenzione
Il TG cinque
Come
Il TG cinque oggi è presente bene
Vi ringraziamo di cuore per essersi accorti che
Mentana tutto sommato continua a essere evidentemente delle tre reti quello che ha maggiore sensibilità giornalistica
Il TG due sostanzialmente la stessa cosa tranne un flash di un attimo sul sul sullo sfondo per qui qualcuno poteva essersi accorto che era la cita il TG tre ha dato un minimo di notizia
Devo dire l'unica televisione nazionale che ha dato un resoconto dettagliato di quello che ieri è accaduto
In cui ha dato spazio anche alle voci che sono venute dalle città naturalmente come è giusto che fosse è stato Telemontecarlo io desidero ringraziarli di cuore perché questo dimostra
Se bene può essere che oggi arriverà qualcun altro allora mi dico
Io credo che sia opportuno se voi siete d'accordo che le mandiamo questa volta non mille fax ne prenderemo uno con le firme delle cento città italiane presenti
La prossima volta
Come dire anche noi non daremo di fax testimoniando appunto che cosa vuol dire
Chi siamo che cosa sostanzialmente rappresentiamo io darei la parola subito per il primo intervento alla
Consigliere Amati che è consigliere regionale delle Marche e rappresenta la soluzione letta
Si prepari il sindaco di Formia
Sia rappresento un'associazione di donne elette quindi un breve intervento e propongo a questa Assemblea un ordine del giorno che poi lascerò appunto all'Assemblea che mi auguro venga appunto ad essa recepita
Le donne a partire dalle città intendono contribuire alla costruzione della coalizione dei democratici
Rendendo il più possibile vincente proprio perché legata ai contenuti delle loro battaglie alle esperienze che tante hanno praticato nella società
Facendo sì che le alleanze politiche siano fortemente legate ai contenuti programmatici Giannuzzi il contributo decisivo della Società femminile non può mancare nella costruzione comune dei programmi per le città
E nella successiva gestione degli stessi per questo bisogna esserci in modo significativo in tutte le fasi della costruzione di questo ambizioso progetto di rinnovamento
è esserci nell'elaborazione delle proposte essere nelle assemblee elettive essere negli esecutivi per poi collaborare alla realizzazione concreta dei programmi
Se è vero che nessun sistema elettorale di per sé garantisce o danneggia la presenza delle donne
è anche vero che tra le grandi e positive novità messe in campo dalla legge per l'elezione diretta del sindaco restano ambiti da correggere e si evidenziano rischi collegati alla difficoltà di sfondare le porte chiuse della rappresentanza
Quando abbiamo dato vita all'Associazione nazionale eletta abbiamo espresso la volontà di uscire da quella sindrome che abbiamo chiamato solitudine dell'eletta
Una solitudine originata dalla scarsa presenza femminile nelle istituzioni
Dalle numerose difficoltà che ogni donna eletta incontra quando vuole portare il punto di vista del suo genere nel mondo dell'amministrazione pubblica per rinnovarlo e renderlo più aderente ad una società tanto cambiata
Certo non siamo più pioniere nelle istituzioni la storia di tante donne che hanno preceduto noi che ci hanno preceduto ha lasciato un segno profondo ma ancora la presenza non è regola
E continua ad essere un'eccezione in Assemblea a schiacciante dominanza maschile per composizione per modi di lavoro per tempi di lavoro per punti di vista espressi
Le prime applicazioni della legge ottantuno non hanno migliorato questa situazione anzi in più casi le donne sono entrati numero congruo nei consigli comunali rinnovati prevalentemente per il premio di maggioranza attribuito alla lista vincente
Al desiderio di essere protagoniste si unisce l'ansia per il rischio di una nuova marginalizzazione
Non abbiamo avute donne sindaco nelle grandi città delle città più grandi difficoltà e non certo con difficoltà e non certo ovunque le donne hanno avuto momenti forti di discussione contrattazione con i candidati sindaco democratici progressisti
Per la definizione dei programmi e degli spazi di potere diretto nella gestione
La stessa terminologia della squadra del Sindaco oltre a puntare eccessivamente sul protagonismo del primo cittadino risulta evocare subalternità culturali senza garanzie di spazi autonomi
A partire dunque da queste semplici considerazioni riteniamo opportuno proporre alla Convenzione dei sindaci democratici il seguente ordine del giorno
Per impegnarci reciprocamente elette ed eletti negli enti locali ad un lavoro politico e programmatico comune
Abbiamo la perfetta consapevolezza che l'elettorato in larga parte femminile anzi prevalentemente femminile nel nostro Paese questo è l'ordine del giorno di cui do lettura e che poi lascerò la presidenza
La battaglia per la difesa della democrazia nel Paese ha oggi più che mai un punto di riferimento essenziale nella gestione degli enti locali ove più visibile immediato è il rapporto tra cittadine e cittadini ed istituzioni
Dalle prime applicazioni della legge ottantuno per le lenze e l'elezione diretta del sindaco si sono aperti spazi politico innovativi culturali
Che è già in molti comuni le donne elette hanno saputo utilizzare dando risposte alle nuove richieste delle tante cittadine dei tanti cittadini che vivono con disagio le realtà urbane
L'ambiente naturale l'ambiente urbanizzato e la soggettività umana sono indispensabili e inseparabili
Da sempre donne e uomini hanno cercato nelle città uno spazio per la propria vita case palazzi verde piazze sono lo scenario in cui si svolge la vita quotidiana sono il prodotto della vita e delle idee di tante generazioni di donne e di uomini
Anche se progressivamente soprattutto le grandi città sono cresciuto in modo disomogeneo e non corrispondente alle reali esigenze di chi deve evitarne
Agli ha cresciuto i bisogni della gente alle nuove esigenze emergenti di una società articolata come la nostra deve corrispondere un nuovo progetto per la vivibilità delle città e cita il governo dei suoi spazi dei suoi tela cita il governo dei suoi spazi dei suoi tempi contribuiscono un aiuta delle materia di confronto tra vecchio e nuovo
Tra valorizzazione dei bisogni dei soggetti più deboli degli anziani delle famiglie in difficoltà e la tradizionale conservazione dell'esistente peraltro sempre più insufficiente
Su questi mutamenti le donne hanno da dire la loro poi chiese in particolare conoscono le nuove esigenze che emergono dal quotidiano
Riconoscere alle donne più possibilità i diritti significa affermare che uguaglianza non è omologazione ma riconoscimento e valorizzazione delle differenze
Rimuovere le discriminazioni nei confronti delle donne vuol dire non rinunciare ad un enorme potenziale di idee di esperienze poste al servizio di tutti per rendere a dimensioni di uomo e di donne alla città
Per compiere battaglie nuove importanti come quella dei difesa della difesa della Costituzione
Certo corrono più donne sindaco più donne negli esecutivi degli enti locali per portare avanti progetti comuni per una diversa qualità della vita nelle città
Eletta associazione delle donne elette nata per consentire un migliore collegamento tra le elette ma anche per essere un primo interlocutore tra elettrici gruppi movimenti nei complicati e talvolta impervi
Contatti con le istituzioni propone che i sindaci democratici riuniti in conferenza si impegnino su un patto programmatico costruito insieme che comprende rappresenti di luogo in luogo i progetti delle donne
E che consideri fondamentale una forte rappresentanza di genere nelle nuove assemblee elettive
Un patto vincolante per dare fiducia vincolante per costruire e chiedere consenso per rappresentare dei fatti quel profondo rinnovamento delle istituzioni che chiede il Paese vi ringrazio
Grazie Amati
Nella giornata di ieri
Sono state raccolte scusate se io riprendo quest'argomento ma c'è qualcuno nuovo che arrivato stamattina mi rivolgo particolarmente a chi è arrivato stamattina ma anche quelli che c'erano ieri sono stati raccolti intorno in totale nove milioni e trentatré mila lire
Sapete che il costo della manifestazione e di quarantotto milioni
Di questi nove milioni trentatré mila lire tre milioni sono stati dati da due persone presenti in sala quindi a parte queste due persone non abbiamo raccolto in totale sei milioni e trentatré mila lire
Poiché abbiamo calcolato che ieri c'erano circa non meno di mille persone presenti nell'arco della giornata che si sono susseguite la media della contribuzione è stata di
Sei mila lire
Ora vi rendete conto francamente che questo non è possibile soprattutto questo dimostra che moltissimi non hanno dato alcun contributo mi dicono coloro i quali sono passati dagli all'incirca il cinquanta per cento delle persone presenti
Io mi rivolgerei a coloro i quali sono arrivati oggi di andare a farlo subito immediatamente
A coloro i quali sono arrivati ieri e non hanno pagato
Di farlo oggi e a quelli che ieri hanno dato un contributo se possibile di reiterare il loro contributo perché il nostro lentamente quello di fare una specie di conclave
Cioè a un certo punto se non avremmo raggiunto ora la cifra di chiudere porte sino a quando questa chiusa questa cifra la raggiungiamo perché dobbiamo pagare non sarebbe veramente spiacevole che la prima convenzione dei democratici non riuscisse a dare l'idea di essere in grado di autofinanziare un appuntamento come questo vi ringrazio per la cortese disponibilità vedo che già molti si stanno alzando
Non mi pare moltissimi
Allora diamo la parola al sindaco di Formia si prepari il sindaco di Messina Franco previdenti
Certo grazie
Il sindaco di forme anche coordinatore dei sindaci della convenzione del Lazio vero
Sì diciamo che il coordinatore Rutelli se ma insomma io di fatto che ho svolto le funzioni di vice
Io sono il sindaco di un Comune
Consentitemi questo riferimento alla mia situazione
Dove il cinque dicembre del mille novecentonovantatré
Dopo quarantacinque anni di ininterrotte maggioranze assolute dell'allora Democrazia Cristiana una larga coalizione dei progressisti ha ottenuto un successo
Che definire clamoroso perché abbiamo vinto al ballottaggio con il settantacinque per cento dei consensi
Ora sicuramente hanno inciso su questo risultato una serie di fattori situazioni particolari credo però che abbia avuto la loro importanza anche le procedure seguite
Su
Credo si sente credo che abbiano avuto la loro importanza nel determinare questo risultato anche le procedure seguite per arrivare a questo risultato
Noi abbiamo scelto come metodo per l'indicazione dei candidati
Il metodo di selezione attraverso le primarie ma non quelle primarie finte
Nelle quali si sa già chi sarà in un qualche modo indicato
L'abbiamo scelto di fare delle primarie
Nelle quali hanno potuto votare tutti i cittadini e sempre con sé considerate nonché il corpo elettorale della mia città comuni è di circa ventiquattro mila abitanti
Avendo votato alle primarie cinque mila persone dove il venticinque per cento credo che questo fosse un sondaggio talmente importante diffuso e capillare
Che di fatto il risultato delle primarie era già un grande vantaggio sentenzia su tutta la successiva campagna elettorale dico questo perché io intendo il Lazio ha della sulla convenzione sui mediocre assunto questo metodo da proporre alla Convenzione nazionale e cioè che quello delle primarie diventi un metodo di selezione delle candidature reale non finito non pilotato e che affermi un altro grande valore quello dell'autonomia
Nelle singole realtà di scegliere i candidati senza criteri di compensazione e senza criteri di rappresentanza nel mezzo partitica
Dico questo perché il grande pericolo che noi corriamo se non riusciamo a partire da subito
E che ci sarà alla fine di tutto questo processo al quale credo siamo tutti sinceramente interessati il rischio di una scelta tipo quella del ventisette marzo che per me si è rivelata disastro
Allora ora che abbiamo acceso i motori la domanda che io pongo è questa
In che direzione vogliamo andare come vogliamo procedere questi comitati per la convenzione democratica possono essere immediatamente
Creati a livello delle città quanto meno le più importanti delle province e delle regioni possono cominciare ad avere io faccio questa proposta
Possono cominciare ad a vere nei sindaci eletti direttamente e quindi non interessati ad alcune iniziativa elettorale i garanti affinché svolgano un ruolo di equilibrio sappiano pilotare quanto meno la prima fase di discussione sui programmi e sui metodi di scelta delle candidature io ritengo questo molto importante
Perché guardate qualche segnale che in un qualche modo ci deve preoccupare in qualche modo ci deve preoccupare anche se l'intervento di D'Alema di ieri da questo punto di vista può aver tranquillizzato qualche segnale c'è tutto io per esempio lo dico con franchezza all'applicazione così quasi automatica dell'accordo costretti con il centro e diciamolo apertamente con il Partito popolare in tutte le situazioni io non credo io dico che nella mia città non posso andare non posso non posso assolutamente chiedere
Ai ai miei concittadini elettori di votare caso mai per un candidato Espresso oggi dei popolari ma è lo stesso che ha guidato la campagna dalla democrazia cristiana che noi abbiamo così largamente battuto allora io credo che questo rapporto con i Popolari vada valutato caso per caso innanzitutto va chiesto al centro di collaborare di cooperare nella formulazione di programmi di collaborare e cooperare nei metodi di scelta dei candidati di fare insieme hanno è un percorso io credo che l'incontro con il centro sia questo non sia dire ci mettiamo a tavolino e a seconda delle situazioni scegliamo in una pura logica di risulta dobbiamo crescere insieme se riteniamo realmente che questo sia oggi possibile e lì dove questo percorso si fa arriveremo anche a delle conclusioni comuni ma lì dove questo percorso non è possibile perché ci sono degli ostacoli obiettivi che vengono rappresentati in un qualche modo se ne deve prendere atto
Voglio dire che il sindaco di Rocca cannuccia scegliamo la Rocca cannuccia il nello stesso collegio regionale si può fare una scelta di carattere diverso se questa è funzionale ad una maggiore Presa d'una maggiore attenzione a quelle che sono le opinioni dell'elettorato
Allora io ritengo che se ci facciamo in un qualche modo prendere dall'unico obiettivo che ci deve interessare lo dobbiamo vincere le elezioni io la voglio ricordare noi dobbiamo vincere le elezioni amministrative del mille novecentonovantacinque
Le nostre esperienze sono un sino che a un anno di vita
E come tutti i sindaci siamo sottoposti ad esami bilanci confronti cose continua beh però sono sono pronto a scommettere che se noi non avremo negli enti istituzionali sopra territoriali e mi riferisco a Provincia Regione dei nemici ma avremo degli enti capaci di integrare le loro politiche con le nostre io son convinto che la fine del mandato nella scommessa da vincere
Guardate che se ne perderemo le elezioni regionali io ho nel mio collegio già un deputato di Forza Italia è un senatore di Alleanza Nazionale
Se avrò anche due consiglieri provinciali ostili se avrò anche una regione ostile credo che noi rimarremo strozzato questa è la verità
Non ce la facciamo più con i bilanci attuali
A garantire lo stesso livello dei servizi non ce la facciamo più a nolo mentale le imposte questa è la verità siamo schiacciati in questa forbice o tagliamo i servizi o aumentiamo le tasse ai cittadini
Quest'anno credo che molti di noi abbiano fatto i salti mortali per evitare di cadere in questa trappola però nei fatti non possiamo durare molto a lungo allora che si avvita Genna immediatamente da subito il processo di costruzione della Convenzione democratica
Con tanti e tanti comitati a livello di città
Di province e di regioni dobbiamo chiedere perché credo che i sindaci fasce svolgendo questo ruolo di garanzia di fatto lavorino anche per rafforzare l'esperienza che stanno conducendo e soprattutto tentiamo
Abbondantemente prima dalla scadenza elettorale una prima riflessione su questa esperienza evitiamo gli errori del ventisette marzo andiamo a costruire insieme una convenzione democratica
In cui il la parola partecipazione non sia solamente un esercizio letterario ma sia la pratica che abbiamo utilizzato
Grazie
Sono presenti in sala stamattina oltre a molti degli ospiti di ieri che ringrazio per essere ancora presenti vedo Fausto Bettino Bertinotti vedo Giorgio Napolitano Curzi
E molti altri amici Rasi medi dell'arte delle Arci alcuni altri amici che sono arrivati questa mattina li saluto con particolare calore vedo Rosi Bindi
Grazie di essere con noi Franco Passuello che non avevo salutato ieri ma il presidente delle ACLI è ieri a diretta magistralmente il gruppo di lavoro sue far spetta e il sindaco Sandro lunghi popolare di Frosinone
La parola al sindaco di Messina Franco provi denti nel dargli la parola voglio ricordare che qualche volta ci dicono che noi abbiamo vinto quando Forza Italia non esisteva adesso va be non si può dire più Franco provvide intestato ha detto un giorno a Messina in cui si è votato per le elezioni europee
Mentre quello stesso giorno Alleanza nazionale e Forza Italia prendevano il settanta per cento dei voti alle europee nell'elezione del sindaco
Franco provvide enti sconvolgendo ogni pronostico prendeva il sessantadue per cento e la lei il candidato di Forza Italia Alleanza Nazionale andava al trentotto per cento ecco cosa sono in grado di fare i nostri sindaci grazie Franco
Grazie
Partiamo dalle città
E lo slogan del nostro convegno io vorrei aggiungere torniamo alle città ieri abbiamo fatto
Una giornata in cui abbiamo realizzato una giornata in cui ci siamo incontrati un po'con tutti
Ma io credo che oggi dobbiamo ritornare un momento alle nostre città perché aprire fino in fondo quale l'originalità del nostro messaggio
Perché se non facciamo questa operazione
Il nostro discorso diventa inevitabilmente un discorso di raccordo fra gruppi sigle esperienze ma nient'altro che questo
Noi dobbiamo capire un po'meglio il perché del nostro successo i dobbiamo capire perché la gente e con noi nelle città
Mentre non lo è nelle scelte fondamentali che sono state fatte a livello politico
Noi abbiamo rappresentato ai nostri cittadini un progetto molto semplice
Un progetto fondato su alcuni valori il suo alcune cose concrete da poter realizzare
Alcuni valori
Quali valori
Ma proprio quei valori della costituzione che il Polo delle della libertà
Nello stesso tempo sembra di aver abbandonato totalmente noi abbiamo fondato la nostra presenza nelle città sulla solidarietà sociale
E per solidarietà sociale noi intendiamo e abbiamo manifestato proprio il contenuto degli articoli due e tre della Costituzione laddove bene espressa in concreto
Piedi indicata Opel forte presenza dello Stato
La organizzazione dei cittadini nella loro associazioni la organizzazione dei cittadini nella vita sociale ed inoltre l'eguaglianza
Fra i cittadini e le pari possibilità sociali
Non è questo l'abbiamo tradotto concretamente in un programma un programma che è stato credibile culturale
Oggi siamo in una certa misura i difensori della Costituzione
I difensori di un certo tipo di Stato che è stato ideato nel mille novecentoquarantasette dal mondo cattolico dal mondo socialista e dal mondo liberale
Oggi c'è la crisi di questa cultura
La crisi soprattutto attraverso delle scelte delle scelte
Di liberismo puro che non so dove porteranno nel nostro Paese
Noi ci contrapponiamo a questo ma non ci contrapponiamo semplicemente ma indichiamo una possibilità alternativa una possibilità concreta delle televisioni l'altro punto che a mio avviso ci ha fatto vincere
E sul quale dobbiamo molto meditare è stato il rapporto con i partiti politici
Le nostre coalizioni che hanno avuto successo non sono state costituiti da sommatorie di partiti politici in nessun caso nel mio in particolare
Ma in nessun caso sono state sommatoria semplice di sigle o di partiti
Politici Renzi io credo che noi abbiamo sottolineato con grande chiarezza che il messaggio dei nuovi sindaci era un messaggio che tendeva a ridimensionare la forza e la presenza dei partiti politici all'interno delle istituzioni
Abbiamo detto con chiarezza i partiti hanno prevaricato rispetta la funzione che la Costituzione l'ora attribuiva sono andati ben oltre
Maggi
Del al compito che era allora attribuita dalla logica democratica della nostra Costituzione
Hanno invaso le istituzioni e preteso di dominare su ogni scelta
Istituzionale su ogni scelta all'interno del governo delle città delle istituzioni di tutto il Paese devono ritornare a diventare quello che la Costituzione prevede cioè dei punti di incontro dei cittadini di formazione del consenso di formazione dei programmi politici
E lei abbiamo nutre delle coalizioni che ci hanno aiutato a vincere lezioni abbiamo sottovalutato e il volto tutti i tipi di associazioni di convergenza esistenti nella società civili le associazioni i gruppi i punti di riferimento culturale i punti di riferimento economico interessanti delle nostre realtà
E questo grande colloquio o la società civile questo grande colloquio ha permesso appunto la crescita numerica dei nostri consensi ma con sentito anche di individuare un nuovo modo di far politica un modo di fare politica molto più aperti
Un modo di fare politica in cui il rapporto non è strettamente legato soltanto nel colloquio con i partiti ma in cui il rapporto del Sindaco il rapporto di chi fa politica e molto ampio
E investe il cittadino direttamente continuativamente
Ma dopo le elezioni è assente ci noi abbiamo mantenuto il nostro consenso proprio costruendo questo rapporto giornaliero con le nostre città
Ecco per quei dico dobbiamo tornare alla nostra città
Perché dobbiamo tornare a costruire e a rafforzare questo rapporto con i cittadini con le organizzazioni di cittadini o le strutture sociali con le realtà autentiche che vivono nelle nostre città
E solo partendo da questo possiamo pensare ad un nuovo modo di far politica e dopo un'alternativa seria all'attuale politica
Noi dobbiamo ripensare alle matrici culturali profonde che erano alla base dei partiti democratici ma che sono state tradite
Ma dobbiamo ripensare al modo come queste matrici culturali profonde imprimono concretamente nella realtà ove sono vissute dagli uomini di oggi i richiami che oggi ci vengono fatti e vengono fatti un po'a tutti alla cultura del nostro tempo all'acquisto fede religiosa rispetto dei valori
Sono di mondo delle consegne che devono essere viste nella vita concreta dei cittadini di oggi
E allora il sindaco diventa punto di riferimento
Perché il sindaco vive oggi giorno dal piano regolatore alla fogna alla al traffico e agli altri problemi ma li vive
Nell'incontro quotidiano con i cittadini
E questo messaggio che deve passare questo nuovo modo di far politica che deve passare se questo contenuto diventa il contenuto non solo dei sindaci ma il contenuto
Di forze politiche di aggregazioni e di altre realtà allora la convenzione dei sindaci
E la convenzione democratica la convenzione democratiche belle fatta ci siamo già ma se noi pensiamo invece ad una convenzione democratica che costituiamo qui a tavolino o che costruiamo anche nelle nostre città
Mettendo insieme alcune realtà delle nostre città noi non ce la facciamo non è questo che possiamo realizzare
è un lungo processo
La convenzione democratica e un lungo processo e un lungo processo che oggi è iniziato e che iniziato positivamente perché iniziato attraverso il nostro confronto prima di tutto
Il confronto fra i sindaci fra le attività che sente ci fanno fra il modo come essi si pongono nei confronti delle loro città
è iniziato ancora nel raffronto con tutte le altre realtà che positivamente operano oggi per rinnovare la politica c'è un sindacato che ha ritrovato il rapporto di consenso con i lavoratori
Ci sono dei movimenti culturali che hanno scoperto il mondo nuovo con cui porsi nella nuova realtà ci sono dei partiti politici che liberati dalla hanno sia dal governo che liberati in un certo senso dalla boia di star dentro le istituzioni ad ogni costo stanno ricominciando a far politica in un modo nuovo sono tutte queste cose che possono essere messi insieme
Ma messi insieme in un lungo processo che ci porterà alla convenzione democratica me che ancora richiede tanto tempo e tanta fatica grazie
Allora adesso la parola a Giorgio Bogi
Si prepari Franco Passuello presidente delle ACLI
E poi Vaciago sindaco di sì scusami Giorgio mentre tu animi mi dicono che l'appello di poco fa che evidentemente era particolarmente caloroso minaccioso
Ha prodotto che siamo passati da nove milioni e trentatré mila lire a dieci milioni quattrocentottantatré mila lire e cioè abbiamo incassato alle dieci e quarantacinque un milione quattrocento rotti mila lire io farò da nessun appello ogni dieci minuti perché forse di questo passo
Ai quarantotto milioni ci arriviamo e quindi possiamo aprire e consentirgli di uscire fra qualche momento qualcuno girerà anche per la sala come si usava fare vi ricordate
Nelle chiese durante la messa domenicale e vi prego di essere particolarmente
Si usa ancora vero
Ma sai ognuna c'è il sole sindaci laici e quelli cattolici va bene la parola Giorgio Bogi
Grazie
Credo che il senso dell'occasione sia un discorso dare a personale che prescinda almeno parzialmente dai confini di persone della parla molto schematicamente prestare ai tempi previsti e gli interventi visibile in quale contesto si colloca il ragionamento secondo me i dati fondamentali sono due uno la vittoria della destra sì al fine di marzo e la crisi della dirigenza della destra nel governo del paese
Con anche alcuni elementi di configurazione di rischio democratico non così non mi addentro in questo perché però se tanto da configurare alcuni aspetti di emergenza
Ed è un aspetto al quale bisognerà riscontri c'è poi un secondo aspetto più vasto del quale ho l'impressione che non si sia in realtà ha parlato
Ed è la crisi della politica intendo proprio dire così la crisi della politica se me lo consente
Vorrei dirvi una bestemmia se ammesso cioè non va la politica la crisi dei Paesi dell'Occidente la crisi della politica
Le recenti elezioni statunitensi dando una dimostrazione drammatica di queste e significano che uno degli aspetti di questa crisi è la crisi delle élite politiche del mondo occidentale come si ricostituiscono grandi logiche di comportamento politico che si sono perse
Questi sono i due termini secondo me
Principali del contesto nel quale ci muoviamo e mentre il primo elemento ci porta ad una logica di alleanze
Per rispondere ai problemi dell'emergenza il secondo chiede un ragionamento di fondo
Mediante il quale costituire nuovi soggetti politici per una nuova politica
Fatemi dire che è certamente giusto quello che i sindacati i sindaci ripetono spesso qua
Portare le decisioni a livello più basso possibile organizzare i movimenti di base e tutto vero non basta non basta perché i sindaci stessi saranno condizionati dall'esistenza o meno di una politica nazionale
E la crisi della politica condizionerà anche questo allora mentre è verissimo che si deve fare così
E che queste uno dei passaggi di superamento dei meccanismi d'accordo fra Stati Maggiori ha detto il sindaco di Prato cioè la logica dei vecchi tavoli mentre tutto questo è vero
Dobbiamo dare un'altra risposta diversamente passerà la risposta della destra
C'è una spontaneità come dire drammatica nei paesi democratici industriali l'emergenza delle spinte fortemente individualistiche e quindi naturalmente di destra
L'emergente Jersey pronto
La Germania è governata da un da formazioni politiche antagoniste alla sinistra e lo sarà complessivamente per più di quattordici anni
La Gran Bretagna lo è da più di quattordici anni
Clinton abbattuto dopo atto atto anni i presidenti repubblicani e al secondo anno di presidenza e colpito da una maggioranza di destra questo ci deve dire che effettivamente è in crisi la capacità del politica della sinistra di opporsi altamente individualistico delle società dell'Occidente
Ecco che allora o ricostruiamo questo
E saremo capaci di governare alternativamente alla destra
O non ricostruiremo questo ed allora effettivamente alla nostra difficoltà non verrà superata semplicemente da meccanismi di aggregazione di base
Ecco
è verissimo quanto è stato detto ieri anche da cacciare cioè siamo di fronte all'esigenza di modifiche istituzionali importanti
è stato usata l'espressione la riformulazione dei poteri non c'è dubbio di sorta io non mi ci fermo secondo non basta neppure quello
Non basta neppure quello
Perché cose che come dire va benissimo anche la logica di personalizzazione dello scontro politico che ha molto aiutato i sindaci nel superare le vecchie logiche come dire di accostamento fra partiti importantissimo
Non basta neppure quella
Qual è il problema che abbiamo di fronte
Siamo in grado in questi Paesi di riproporre delle politiche
La crisi della sinistra erroneamente si dice da molti commentatori è la crisi prevalente de dovuta ai costi dell'welfare
Non basta certamente c'è un problema di questo genere
A me sembra che sia ormai in crisi la logica redistributiva dei beni immateriali che è stato l'elemento fondamentale della politica della sinistra anche socialdemocratica
Cioè il sistema non produce più temi sufficienti per riequilibrare lo mediante una dimostra una Ridley distribuzione di beni immateriali
Quando ieri Cacciari diceva che la sinistra non ha capito quello che effettivamente lui ha fatto a Marghera ottenendo una riduzione della retribuzione da parte di Al di un gruppo di dipendenti
Destinata a mantenere un'occupazione vasta
Ha detto una cosa di fondo siamo di fronte a una riduzione dei consumi personali
La crisi del Welfare
Cioè gli italiani hanno risparmiato fino ad ora per comprarsi la casa
Verranno costretti a Riparbella risparmiare per coprire la previdenza e per coprire anche sanità il problema è che non bisogna scoprire coloro che non sono in grado di risparmiare e non sono pochi
Ma la sinistra anzi tutti i governi dei Paesi occidentali sono di fronte a una riduzione dei consumi personale
A questa non è una cosa di poco conto
E vuol dire quello che è stato ormai notato che la redistribuzione non può più essere semplicemente una redistribuzione di beni materiali ma vi è un benessere
Come qualità della vita che non è più rappresentato semplicemente da beni materiali vi è un benessere in qualità della vita corrispondente a bevi non materiali
è questo ce l'hanno la logica di governo di fondo
Senza la quale la sinistra non arriva al governo cioè perché non ha grandi logiche di governo locazioni quindi questo deve fare vi è un altro elemento felicito così schematicamente poi chiudo fra poco
Ed è che lo sviluppo tecnologico e scientifico modifica radicalmente le modalità di produzione e gli assetti economici complessi
O la sinistra si mette in rapporto con quelle che sono le evoluzioni culturali e quindi anche le evoluzioni scientifico
E essa stessa partecipa alla modificazione delle modalità produttive che accentuano i connotati personali nel lavoro li accentuano moltissimo
Ah ho accetta questo nuovo mondo e in questo mondo colloca i suoi obiettivi di giustizia e allora la sinistra a una politica di governo
Oppure resta vincolata alle vecchie concezioni due farsi alle vecchie concezione di redistribuzione dei beni materiali mentre il sistema economico non fornirà più beni materiali sufficienti per coprire la domanda di equiparazione
Io arrivo all'estremo del ragionamento
Il sistema di economico e produttivo non produce più beni materiali sufficienti a fronte della domanda e la divaricazione fra domanda ed offerta di beni materiali è l'elemento di crisi di fronte alla quale la sinistra
Perché in questa circostanza emergono i comportamenti
Di tentativo di raggiungere la sicurezza personale difendendo il proprio benessere il ceto medio lascia come dire la sua disponibilità a finanziare l'Huelva con questo meccanismo
Cercando di tutelare il suo benessere e separandosi quindi dalla logica complessiva
Vuol dire allora che la ripresa delle politiche pretende una modificazione radicale dei motivi e e se i motivi sono questi vuol dire che è superabile anche l'attuale assetto di confine fra i partiti
Perché è inutile dire che non vi debbano essere tavoli di trattativa
Bisogna modificare la struttura dei partiti attuali se vogliamo giungere a una modificazione del rapporto di trattativa che abbiamo dichiarato perdente alla fine di marzo ma occorrono nuovi grandi motivi di comportamento politico
Senza i quali il sistema avrà un assetto basato sulla democrazia plebiscitaria
Perché in assenza di logiche di governo effettive
Dei beni materiali o del benessere mediante o benino materiali
Non c'è che l'affidamento a persone ma con logica Babyface Tarja non con logica programmatica che è stato uno dei meccanismi che ha portato Berlusconi alla vittoria della fine di marzo
Ecco allora sei la sinistra e chiudo sì se la sinistra ripensa a questo
Allora ha una logica di fondo che completa quella del coinvolgimento di base
Se non ripensa a questo la spinta spontanea della società porchetta all'emergenza individualistica e alla democrazia plebiscitaria
Grazie Giorgio la parola a Franco Passuello presidente delle ACLI che ieri ha coordinato il gruppo di lavoro sul Welfare State
Si prepari Vaciago sindaco di Piacenza
L'andamento di questa convenzione
Fa bene sperare fa bene sperare chi come me
Nell'ultimo anno e mezzo ha partecipato a altri tentativi come quello di Alleanza democratica ero tra i promotori
Ha dovuto riscontrare che c'è stata una immaturità del processo politico generale
Le cose importanti che son venuti a dire che ieri qui segni D'Alema
Rimuovono due dei problemi che impedirono allora questo a quel processo di diventare il luogo per l'appunto della costruzione di una coalizione dei democratici in questo Paese
Aggiungerei una terza condizione importante che nel frattempo si è avviato quel processo possesso
Trasformazione bene dalla crisi della DC ha portato alla nascita del Partito popolare
E
Top sotto la spinta della vittoria di una destra che nessuno aveva previsto credo si possono oggi forse oggi ripartire da condizioni migliori
Tuttavia è molto importante molto importante
Sottolineare che quelle
Che si è mosso
Giudico indifferente a livello dello schieramento da solo non basta lo ha detto da ultimo in modo splendido propri denti non basta
A mettere in moto un processo politico che io sono in questo del tutto d'accordo con Cacciari che lo diceva ieri deve avere il respiro alto di una fase costituente e su questo tema della fase costituente voglio subito dire una cosa molto precisa
Parlare di fase costituente oggi come fu dopo la seconda guerra mondiale dopo la vittoria dalla Resistenza non si tratta non vuol dire parlare di una fase che deve costituire solo nuove regole
E nuove istituzioni si tratta di parlare di un nuovo patto sociale si tratta di parlare del convenire attorno se non proprio un nuovo progetto di società
Ad una nuovo orizzonte di idee i valori
Di strategie di cittadinanza
Che sostituiscono quelle che non sono in crisi perché ha vinto la destra è vero il contrario
La destra ha vinto perché quel progetto quelle strategie sono entrate in crisi e noi lo diceva da ultimo Boggi in modo e condivido del tutto non siamo stati in grado di dare risposte all'altezza delle nuove sfide
E delle trasformazioni
Ecco perché parlare di fase costituente vuol dire parlare di un processo politico che insieme sociale
E istituzionale che coinvolge i partiti all'istituzione ma prima ancora coinvolge il movimento della società
è del tutto evidente quindi che partire dalle città io direi meglio partire dalle municipalità fare delle municipalità e luogo il baricentro di questo mondo processo costituente è del tutto indispensabile
Perché i livelli di distacco di delegittimazione
Di slittamento che si sono verificati tra sistema politico e Società sono così rilevanti che ricostruire vuol dire ripartire dal tessere relazioni reali affidamenti concreti leadership Cuperlo direttamente radicate dentro il movimento dalla società
C'è un punto che non possiamo sottovalutare
E che riguarda
Il
Un nodo essenziale uno delle ragioni di fondo per cui persiste il centrodestra ha vinto in questo Paese
Non solo in Italia
Ma in particolare in Italia
Noi stiamo assistendo ad un tipo di egemonia delle forze emergenti del mercato che non ha precedenti nella nostra storia
Il mercato tende direttamente a farsi società e a farsi Stato attraverso l'intreccio tra capitale finanziario e mezzi di comunicazione di massa
Berlusconi non è
Testimonia questo processo questo vuol dire
Che le strategie il consenso che si fa mercato salta le mediazioni dei corpi intermedi non solo quelle dei partiti ma quelli del sindacato ma quelli dello stesso associazionismo e c'è un divaricano si crescente tra comportamento elettorale e come dire e affidarsi anche ai corpi intermedi per bisogni parziali per risposte parziali milioni di lavoratori iscritti ai sindacati confederali hanno votato per la destra
Centinaia di migliaia di persone iscritte all'associazionismo di solidarietà al migliore dei volontari atti hanno votato per il centrodestra
E questa egemonia culturale che deve inquietare
Perché il mercato è in grado di rivolgersi direttamente
Alla società
Inutile dire la centralità della questione dell'informazione ed è la questione del sistema formativo della scuola in questo processo
Perché è particolarmente grave questo perché questo farsi governo farsi Stato farsi società delle forze unico oligopolistico del mercato che si alleano con il ceto medio di massa della Rim per rivolta fiscale e la base sociale quella vera dell'attuale maggioranza di centrodestra
Impedisce oggi una capacità di governo politico dell'economia senza la quale sì possiamo un bel fare vino al liberalismo democratico ma ci si ritrova di fronte a una polarizzazione crescente della società
All'emergere di una questione sociale inedita
Alla
Impossibilità
Di tenere insieme dei nostri sistemi il tema della giustizia con quello alla libertà
E soprattutto ci si trova nella incapacità di regolare il mercato in maniera che la crisi attuale del vecchio compromesso keynesiano possa trovare nuove vie nuovi sbocchi per tenere insieme crescita economica sviluppo della società
La sfida quindi è di quelle altissime
Ci sarà avrà il respiro ai tempi del medio lungo termine
Implica che essi disegni al più presto una transizione perché il dramma che siamo ancora dentro un processo politico che non ha transizione perché nessuno sa ancora dove vogliamo andare
Una movimento come questo può dunque dare un contributo rilevante proprio se mette insieme
Le diverse dimensioni
Della movimento politico della società de de stabilisce un'alleanza strategica attorno alla municipalità del sistema delle autonomie locali e regionali
Rita linfa ai partiti attraverso questo movimento e non solo con il gioco dello schieramento nazionale fa crescere come dicevo delle nuove didattici
Noi ieri abbiamo affrontato il tema specifico del Welfare nella nostra commissioni o c'è un documento che ho preparato adesso no non non lo rileggo quello consegnerò poi ma il nodo di fondo che emerge questa il Welfare oggi non è un problema settoriale o un problema di finanza dello stato il vero were far è il luogo dove si può ricostituire il patto sociale
E bisogna stare molto attenti a questo anche a sinistra
è una grande speranza il movimento di opposizione di reazione di difesa che è scattato nei confronti del del del tema previdenziale Nico sulla Finanziaria ma è ancora un movimento parziale
Che ancora ancorato ad una concezione del welfare importante è una dimensione del welfare importante come quella della previdenza come quella dei diritti acquisiti
Ma non ancora quel respiro costituente di cui oggi c'è bisogno e che deve chiamare in in campo altri soggetti altre dimensioni altre dinamiche societarie oltre quella del sindacato
Un'avvertenza importante mettere sul tavolo stamattina
Se se sono stralciata sia stralciata la riforma delle pensioni si è data una scadenza a breve termine a giugno
Sia chiaro che la riforma delle pensioni non può essere oggi questione né solo del della concertazione tra sindacato e governo nel solo della dinamica maggioranza opposizione in Parlamento
Il tema della riforma del welfare deve diventare oggetto di un movimento costituente della società altrimenti si corrono rigidi assai grato i relatori delle le proposte che attualmente sono sul tappeto non sono proposte che possono essere lanciate come un sasso in uno stagno
Perché quando si intaccano finisco si quando si intaccano le aspettative di vita
I diritti di cittadinanza
La dinamica di schieramento non è sufficiente non è sufficiente misurare quanto in più o in meno si taglia un non si taglia si colpisce non si colpisce è importante
A vedere un cambiamento di cultura un cambiamento di aspettative da parte della società tra i compiti che questo movimento deve
Porsi c'è anche queste
La riforma del welfare l'avvio di un Guelfa misto pubblicò ma con al suo interno soggetti anche di corpi intermedi di privato sociale di quello che noi chiamiamo oggi il terzo settore debbono essere titolati a a svolgere il proprio compito è soltanto entrando nella logica di una cittadinanza attiva
Noi riusciremo a fare uscire la questione del welfare dalle secche della sua contabilità finanziaria per portava laddove deve andare cioè essere il cuore il centro di un nuovo progetto di società
Grazie Franco
Volevo informare che al termine degli interventi
Sarà per ognuna delle commissioni calato lavorato ieri sarà diciamo sinteticamente esposto il contenuto del lavoro che è stato prodotto lo faremo
Nella parte terminale della mattinata poco prima dell'approvazione di un documento conclusivo che stiamo preparando che sottoporremo alla vostra attenzione troverete sarà ciclostilato in tempo da poter essere letto prima della della distributiva dell'approvazione finale
La parola al sindaco di Piacenza Vaciago subito dopo Rosi Bindi
Grazie partiamo dalle citare i città l'invito a questa convenzione democratica diciamo e direi che giustamente usare così è stato detto ma non solo perché a livello delle città la legge elettorale dimostra e l'impegno di tanti candidati dimostra che si possono produrre risultati migliori di quelli che si ottengono a livello nazionale
Ma perché le le città sono oggi specie in questa nuova stagione di sindaci eletti direttamente dai cittadini lecita sono oggi davvero un laboratorio
Nel quale noi riusciamo a sperimentare quali siano oggi i principali problemi
Io mi salti del Paese non riusciamo a sperimentare soprattutto in presa diretta con i cittadini quali siano le possibili soluzioni ai problemi le città laboratorio
Perché hanno ridotto notevolmente le distanze tra governi e cittadini le distanze tra problemi e loro soluzioni va bene quali sono oggi i tre principali problemi irrisolti del Paese
Che a livello cittadino tutti i giorni un sindaco sperimenta i tre problemi
Dei quali dovrebbe occuparsi ovviamente questa proposta assemblea costituente
I tre momenti fondamentali sono rispettivamente un momento istituzionale un momento politico momento sociale
Provo a ripercorre le in estrema sintesi con riferimento all'esperienza che quotidianamente un sindaco fa perché si ritrova tutti sul tavolo
Quotidianamente questi problemi sono problemi che sono avvertiti ovviamente anche a livello nazionale sono i problemi del Paese peccato che poi a livello nazionale
Ne venga rappresentato una caricatura certo in termini di soluzioni certe in termini nella lettura che mi viene data al momento a livello governativo
I tre problemi diceva sono problemi di gestione del collettivo sono i problemi di gran parte della produzione dei servizi che un'amministrazione deve erogare i cittadini
E qui la vecchia letture la lettura è stato mercato della lettura privato pubblico
Ma chi sta sul territorio chi sta sulle città chi governa una realtà particolare si rende conto che la contrapposizione privato pubblico nulla più dice
La contrapposizione non è più stato mercato c'è una ricchezza una complessità di presenza sul territorio nell'offerta dei servizi collettivi che va a coprire tutta una gamma in realtà molto diverso e che comprendono la cooperazione che comprendono il e il privato sociale volontariato tutta la sfera crescente in tutto il mondo e anche in questo Paese all'aumentare del reddito
E della complessità sociale
Che va oggi sotto il nome appunto di non profit e così via che AN che norme espansione che contempla quindi come soluzione una realtà molto più ricca di soluzioni che non le banali alternativi si bisogna privatizzare o pubblicizzare quale che il regime quasi che il regime giuridico
Sia oggi ancora la cosa che conta chi dibatte ancora in termini di privato pubblico di privatizzazioni dei servizi
Spesso e volentieri ignora quali sono i veri problemi che invece il sindaco quotidianamente si trova sul tavolo quando deve decidere la particolare gestione di un servizio civile nuove regole nella gestione
Dei servizi collettivi Hunt superiamo questa dicotomia che non c'è più nei fatti c'è solo nella mentalità o negli occhiali con i quali guardiamo i fatti che appunto privato pubblico
E così via questo voi vedete quanto venga capito a livello a livello nazionale quando poi ad esempio un fenomeno come la cooperazione considerato oggetto o di inchieste di pubblici ministeri o di tassazione questa è l'unica cosa che ci si riesce
Oggi a cogliere nell'aspetto della cooperazione c'è un secondo il tema rilevare istituzionale e politico assieme che appunto il rapporto fra ciò che è di tutti e ciò che di chi ha vinto le elezioni rapporto se volete fra amministrazione politica
Il sindaco è contemporaneamente ufficiale di governo e contemporaneamente capo dell'amministrazione e contemporaneamente capo di una politica di una maggioranza che l'ha eletto e vive quotidianamente questo dilemma questo problema di riuscire a distinguere
Ciò che è di tutti di cittadini amministrati perché è a capo di un'amministrazione che serve tutti indipendentemente dal loro voto e ciò che è espressione la realizzazione di un programma e quindi come tale destinatario di una specifica risultati uno specifico risultato elettorale ma questo discorso è oggi uno dei nodi politici irrisolti del Paese non è solo il problema quotidiano del sindaco è il problema della divisione ad esempio fra ciò che spetta al governo come remunerazione dell'elezione che ha avuto con il sistema delle spoglie di che cosa si deve impadronirsi governo quando ha giurato e diventa governo e cosa invece appartenendo a tutti va sottratto alle birra
Del governo prendete il tema dell'informazione in quale Paese il giorno dopo che uno forma un governo sì
Però dice dei mezzi di comunicazione solo in questo Paese non può succedere in nessun Paese al mondo e quindi è evidente
Anche questo è un altro nodo irrisolto nessun sindaco il giorno dopo nomini i direttori dei giornali della città
In cui è sindaco molto chiaro che l'informazione è un bene che appartiene a tutti i cittadini e non è un bene oggetto di scelte di governo che spettino alla maggioranza che ha vinto le elezioni
Terzo aspetto anch'esso il risolto ma e riguarda tutti noi sindaci e quindi riguarda tutti i cittadini per definizione
Era rapporto fra i livelli di governo quotidianamente il sindaco si ritrova ad essere capo di un'amministrazione locale si ritrova ad essere parte di un decentramento del governo nazionale esperisce funzioni come sindaco capo della sua collettività ma contemporaneamente portatore e di di politiche di leggi e di quant'altro che ed a Roma che gli arrivano e questo è poi il problema oggi di moda sotto il termine di sussidiarietà e federalismo che poi alle al ridisegno istituzionale del Paese intende i livelli di governo tutti voi sapete quali sono questi aspetti ci sente ma spesso parlare di sussidiarietà
In una traduzione cattivello tradizioni inglese che dice si lasciano le cose al livello più basso sui stanno chi sa latino però esse lettera enciclica in cui per la prima volta questa al concetto viene definito ricorda che i sussidi ma ferrei significa ciascun livello deve aiutare il livello sul sul sottostante si giustifica la sua esistenza
Nella misura in cui serve a livello inferiore
E questo è quello che può succedere se avverrà come a volte io propongo che ciascun livello di governo deleghi livelli superiori e non viceversa al comune spetta riconoscere ciò che non è in grado di fare da solo e quindi delegare queste funzioni a un livello superiore che può essere la Provincia e la Regione alla Regione conscia dei suoi limiti contro spetta identificare le funzioni e i livelli di adempimento di queste funzioni cui essa non è in grado e quindi deleghi a livello nazionale con un meccanismo di questo tipo è chiaro che ciascun livello di governo da Roma al Comune più piccolo si giustifica nella misura in cui serve a qualcosa a qualcuno cioè i livelli sottostanti che è esattamente ciò che sussidiarietà anche il filo spero fu in futuro anche l'italiano dovrebbe significare vi ringrazio grazie Caco
Abbiamo visto che nel tempo di sette minuti si può
Riuscire a dire quello che si ha in mente di dire grazie Giacomo la parola a Rosi Bindi subito dopo Gino Giugni
Hanno insistito perché prendersi la parola lo faccio volentieri anche se
Non non sono venuta qua questa mattina con con questa precisa intenzione soprattutto per la Imp
Sempre stata ieri impossibilitata a seguire
I vostri lavori
Ringrazio comunque di essere stata già a suo tempo calorosamente invitata e ringrazio anche per questa pressione
Mi auguro che
Questo possa servire ad un dialogo futuro
Io
Sono qua questa mattina perché
Non c'è stato soltanto l'autunno del novantatré
Lo dice
In realtà c'era stata anche la primavera del novantatré che oggi è stata spazzata via
Dalla primavera del novantaquattro ma
Gli organizzatori di questo incontro
Sono il frutto dell'autunno del novantatré io sono qua perché c'è stato anche l'autunno del novantaquattro
Che a mio avviso
Nonostante l'inverno di questo novantaquattro
Rappresenta un segno di
Speranza nella vita del nostro Paese
Che appunto sono qui perché
Avendo vissuto
L'esperienza delle elezioni amministrative dello scorso anno quando
In realtà
Era molto visibile un sistema tripolare all'interno del nostro Paese
Vorrei ricordare che
In città come Venezia o come Belluno
Il centro raccolse un consenso che andava dal ventiquattro al trenta per cento
Molto molto più significativo di quello poi raccolto nelle elezioni politiche ma certamente e il voi siete qua la stragrande maggioranza di voi in virtù di un'altra operazione politica quella dell'unità delle sinistre
L'autunno del novantaquattro ha dato dei risultati in una prospettiva politica differenti che appunto quella che abbiamo definito non so quanto propriamente centro sinistra
Mi par di capire che non sono molti i presenti di questo risultato
Però io sono qui perché c'è stato un autunno del novantaquattro sono qui a chiedermi con voi se
L'autunno del novantaquattro nel quale si è realizzato un incontro mamma tra le forze cattoliche le forse ambientaliste
Liberaldemocratiche socialdemocratiche nella vita del Paese che ha dato dei buoni risultati
Ha in qualche modo una prospettiva futura nella vita del Paese
Io non credo che sia
Trasferibile tanto meno non credo che lo sia immediatamente però a me pare che non si possa pensare
Al futuro dell'Italia prescindendo dal il risultato significativo di questo autunno del novantaquattro
Non si possa fare
C'è da chiedersi
Se questo è legato soltanto ad un periodo ad una fase di transizione
Riscrivere le regole come si dice
E questo sembra a portata di mano per i motivi che sono stati anche ieri qua
Da persone molto più autorevoli e influenti di me nella vita politica del Paese
E che oggi hanno ecco sulla stampa
Sembra in un certo senso a portata di mano una sorta di raccordo incontro per riscrivere le regole
Io mi domando se
A partire proprio dalle città
Di città che sono governate
Dall'otto dal novembre del novantatré
Dall'autunno del novantatré dall'autunno del novantaquattro
Sì è possibile invece confrontarsi ed aprire una prospettiva ulteriore domandarci cioè
Cioè possibilità di incontrarsi
Soltanto sulle regole o c'è la possibilità
Di fare insieme la fatica per pensare ad un modello di società
Di pensare insieme il futuro dell'Italia
Perché se cioè la possibilità di dare una risposta positiva a questa seconda domanda
Che non vuol dire risultato vuol dire accettare di fare la fatica
Insieme
Il lavoro è molto più lungo e molto più impegnativo
Si tratta anche di sperimentare in questo modello a partire dalle città
Perché molto più impegnativo perché io
Condivido quanti hanno detto che il nodo è prevalentemente culturale
Cioè io credo che la vittoria del ventisette ventotto marzo
Non sia una vittoria della politica è stata la vittoria
Di un certo modo di pensare in un certo costume
Certe attese da parte della gente ed è per questo che
Io sono più preoccupata
Se Berlusconi e la destra in Italia fossero soltanto un fenomeno politico e istituzionale
A me pare che
Potrebbe come dire potrebbe essere molto più vicina la possibilità di un'alternativa politica io temo
Che il risultato del ventisette ventotto marzo affondi le sue radici in un mutamento culturale della vita di questo Paese che come qualcuno ricordava ha interessato tutti
Ed è quindi molto più profondo ha radici
Oltre
Oltre il momento propriamente politico istituzionale
Nella rivolta di questo autunno rispetto alla finanziaria mi fa pensare ad un mutamento di questo genere tutt'altro
Tutt'altro perché cioè giudice il movimento sindacale avuto momento di ripresa forte in questo autunno perché è risultato ritornato alla ribalta il tema degli interessi e dei bisonti ma ciò non sta affatto a significare che dietro questo vi sia la comprensione culturale e politica
Di un un modello e di una prospettiva differente
Allora mi pare che noi dovremmo partire da qui
Ed allora la nostra ricerca va ben oltre le regole investe la persona famiglia lo stato sociale l'economia il concetto è il ruolo stesso della politica
E va oltre
Il novembre del novantaquattro che anche se si è consumato in maniera creativa delle vernici nelle varie città
In realtà è risultato ed è apparso ancora una volta un incontro tra forze politiche tra partiti
Molto semplicisticamente
Ma che vuol dire che è quello che si capisce per prima la gente gli ho liquidato come l'accordo tra il Partito Popolare il partito democratico della sinistra
Io credo che questo sia insufficiente
Credo che questo non basti
Se appunto il terreno di confronto è quello che si misura sul futuro del Paese
Oltre all'ora le forze politiche
A a me pare che ci sia davvero da aprire un confronto forse con la società con
L'associazionismo con il mondo economico con il mondo sindacale
A me pare che tutto questo possa avere una prospettiva nella misura in cui ha una base sociale nuova nella vita del Paese
Ma ciò non basta perché
Credo
Che sia assolutamente indispensabile
Valorizzare le identità e le differenze
Forse credo di entrare dicendo questo un po'in in contrasto con molti di voi
Ma a me pare che questa prospettiva per il futuro del Paese si misurerà sulla capacità di lasciare autonomia e riconoscimenti
Riconoscibile visibilità ai vari filoni culturali alle varie storie anche alle varie identità politica
Non penso ad una prospettiva democratica per l'Italia
Che annulli
La cultura cattolico democratica e anche la sua propria esperienza politica oggi
Non posso pensare che
Questo sia possibile
Perché il risultato di questa autunno del novantaquattro è stato possibile proprio perché quelle forze politiche che comunemente si riconoscevano in una cultura politica di centro sono state visibili
Riconoscibili in programmi in persone
In prospettiva politica
Anzi aggiungo che se
La convenzione democratica o la prospettiva di Alternativa democratica nel Paese
Risultasse
E fosse immediatamente comprensibile di fatto come un'alternativa della sinistra e delle sinistre
Pur passate
Al come dire al vaglio
Degli errori e anche delle delusioni
Della primavera del del di questo marzo non sarebbe sufficiente per la vita del paese
Atto l'unico posto dove abbiamo perso e Treviso
Perché a Treviso il centro era diviso
Perché i Verdi Alleanza democratica
E il Patto Segni erano con la lega
E l'accordo di centro sinistra era l'accordo su un candidato di centro sostenuto dal Partito popolare dal partito democratico della sinistra da un'altra parte di di Verdi
Il centro diviso apportato la vittoria della lega che è apparsa uno schieramento paradossalmente più equilibrato
Rispetto all'alternativa di Tognana industriale da sempre in quella città
Questo è per dire che
I sindaci del novantatré
Di quella operazione politica
Convenzione democratica che nasce qui
Come frutto di quell'operazione politica avrà un futuro io credo
Se saprà congiungersi con lì
L'autunno del novantaquattro e se questo risulterà al Paese davvero come una prospettiva di autonomia di valorizzazione
Di quelle culture politiche che da sempre rappresentano nella vita del Paese il centro
Moderato riformista nella vita del Paese su questa a me pare la prospettiva
Io sono tra coloro che ritengono che questo possa essere l'alternativa futura per il Paese
C'è chi lavora
A questa fase di transizione
Per un dialogo tra il centro e la sinistra per riscrivere le regole e preparare poi di fatto un sistema politico alla tedesca dove il centro chiuso a destra è alternativo alla sinistra democratica
Io credo che per il Breve medio e in parte medio lungo periodo nella vita dell'Italia questa sia una prospettiva non ricostruibile
Perché la destra in Italia è nata è forte comanda
è radicata nella cultura della gente a purtroppo pur rappresentando un ritorno indietro ha ragione Poggi a dire che c'è una crisi di prospettiva nella cultura della sinistra ma la risposta che è stata data il ventisette e ventotto marzo
E la risposta meno adeguata che oggi ci possono essere
Perché
Sono troppi i testi che dimostrano che è proprio il liberismo la cultura economica e politica meno adeguata a rispondere alle sfide della società che in parte è frutto della crisi delle culture di centro sinistra
Ma la destra cioè e per quanto sia una risposta inadeguata paradossalmente proprio per questo nei periodi difficile la storia approfondirà dici nella gente perché perché rappresenta una sicurezza un rifugio non è la fatica di andare avanti
Allora a me pare che per dare un'alternativa a questo Paese ci sia bisogno di compiere insieme questa strada è questa fatica alla quale io prima facevo riferimento perché la prospettiva è l'alternativa a questa destra economica e politica che oggi governa il Paese
A me pare possa essere un centro sinistra nel quale si riconosce l'autonomia
La visibilità e la forza delle varie componenti le quali sanno fondersi nel Progetto per il Paese nel Progetto
Di Società per il futuro
Ma ripeto
Progetto che si scrive
Avendo la forza di confrontare quelle che sono storicamente anche le nostre differenze
Il tempo ci ha portato a coincidere
Quasi senza fatica intorno ad alcune emergenze oggi penso a con quanta con quanta facilità in Parlamento
Cioè tra alcuni gruppi politici ha possibilità di incontrarsi su alcune questioni pensiamo solo a quella dell'informazione sbagli vorremmo se pensassimo che la poi la l'alternativa al Paese
Si costruisce senza fatica
E credo che sia necessario scegliere insieme di fare la fatica di un confronto che rispetti le reciproche identità intorno alle questioni sulle quali non naturalmente oggi tra di noi c'è
La possibilità di condividere il progetto futuro per l'Italia
Grazie Rosi
Grazie Rosi Bindi qui consente Rosi soltanto una precisazione
Rosi nel generoso tentativo è sacrosanto e comprensibile di valorizzare l'ultima recente esperienza quella del autunno del novantaquattro come dire ed essendo passato tra l'altro molto tempo perché un anno di questi tempi è un un periodo straordinario nella vita di un Paese
E voglio dire il ricordo delle prime elezioni amministrative del giugno del mille novantatré ti si è un po'appannato perché per la verità
L'esperienza di Torino e quella di Catania tutt'altro sono tranne che unità delle sinistre Valentino ha vinto al ballottaggio contro Diego Novelli e io a Catania contro Claudio Fava
La stessa esperienza dell'autunno del novantatré vede uno scontro tra cambiati democratici
E candidati della destra e il caso di Napoli
è il caso di Roma evidentemente quindi era questo soltanto la precisazione che desidero fare naturalmente e sacrosanto giusto e del resto il senso Della nostra iniziativa complessiva e quella di valorizzare anche fortemente l'esperienza dell'autunno dall'onta quattro e su questo siamo che effetto rete d'accordo grazie Rosi
Vorrei raccomandare agli ospiti che seguiranno successivamente e ti ringrazio tra l'altro per avere seguito con Grande disponibilità ai nostri lavori di solito capita appunto per i mille impegni che
Gli ospiti capitano qualche momento e scappino via ecco io verbo visto per esempio Giugni ieri presente dall'inizio dei nostri lavori ho visto Bertinotti lavorare
E nella commissione Giorgio Napolitano presente per esempio ieri alla dare la parola a
Gino Giugni successivamente Giorgio Napolitano e poi Fausto Bertinotti
Gino Giugni che rappresenta i socialisti italiani
Penso mi hai preceduto volevo ricordare che faccio parte
Questo per nel capolavoro di tecnologia d'ufficio non è cacciata qualcosa
Sì
Trazione
Interrotta
So faccio parte di una di quelle famiglie socialiste di cui fa menzione oggi nella sua intervista Massimo D'Alema
Non sono qui però in qualità di rappresentante di un partito che vi porge il rituale saluto
Vorrei manifestare un atteggiamento sensibilmente diverso
Che è un atteggiamento di adesione fortemente partecipativa cioè perché io ho fiducia ho creduto fin dall'inizio posso anche dire noi abbiamo fiducia nella positività di questa iniziativa seduto
Che coincide attraversa in un certo senso il percorso che si sono proposti i socialisti italiani costituiti da solo quindici giorni
Sulle rovine
Sulle vestigia diciamo meglio
Di un vecchio e glorioso partito
Che ha fatto una fine non molto gloriosa
Ma questo non è stato un fatto positivo per la democrazia italiana
E sono state e ci siamo ricostruiti e stiamo cercando di ricostruire citazione sulla base di una visione non totalizzante
Della funzione del partito così come è stato il modo di essere dei partiti fino a ieri sale ciascuno dei quali tendeva a vivere nell'ambito di un universo su culturale naturalmente culturale
Suo proprio
Noi ci siamo immaginati in un modo diverso
Più adeguato al dato di realtà odierna
Ci siamo immaginati come se volete il vagone di un convoglio che si muove in una certa direzione
Un convoglio cui immaginiamo
Di appartenere tutti quanti
Che ha solo un problema
Che non sia ancora identificata una inizia efficace efficiente locomotiva
Molti questa locomotiva questa motrice l'hanno vista nel PDS
Ora io continua a chiedermi se il PDS eh la forza motrice la locomotiva oppure la carrozza più lunga
Oppure se è la locomotiva
è chiara la direzione di marcia è chiara la stazione di arrivo e sia anche chiaro alla stazione di arrivo credo che possiamo convenire su un fatto converranno anche i compagni del PDS che il carburante non è sufficiente
E che occorre qualcosa di più forse occorre proprio cambiare la motrice
Unirsi di un apparato di traino diverso più nuovo capaci di guidare la sinistra
Di guidare questa forza che si muove in una direzione che ancora non ha ben identificato
E rispetto al bis a tale bisogno mi sono chiesto venendo a questa convenzione
Se questo apparato trainante non siamo in grado di crearlo negli stessi
Perché vedete
Tra le mille iniziative
I tentativi
Ma in parte riuscita in parte abortiti che si sono avuti in questi frenetici mesi di vita politica
Quello che ha generato l'aspetto più interessante che Espresso la novità principale è stato il tentativo di mettere insieme i sindaci democratici
Perché è l'unico tra queste iniziative che ha permesso di portare alla ribalta uomini nuovi volti nuovi ed echi di identificare un nucleo di nuova classe dirigente gli altri non ci sono riusciti
I nostri partiti non ci sono riuscito
E per costruire una forza di cambiamento
E necessario identificare
Un nuovo nucleo di classe dirigente ora è giusto quello che è stato detto la riserva che è stata proposta fin dall'inizio da tutti i Sindaci cui convenuti
Noi vogliamo amministrare le nostre città ma non dimentichiamo non dimenticate certamente che avete avuto un'investitura di alto significato politico
Ed è in funzione di quell'investitura che la funzione di amministrazione non si esaurisce in se stessa
Potrebbe passare la mano ad altri ma estremamente significativo che questo passaggio di mano avvenga non solo attraverso l'identificazione del nucleo dei sindaci democratici ma anche attingendo largamente teste cervelli energie da parte di questa nuova realtà che si è creata nella politica italiana
Io a questo credo e per questo sono venuto in questa sede a manifestare non solo l'adesione ma mettere a disposizione la mia collaborazione
Insieme con la collaborazione di altri
Vorrei che oltre che questo fatto nuovo che la Costituzione della convenzione dei sindaci democratici per l'occasione vorrei dire perché ho sentito circolare questa affermazione
E non penso che la convenzione porti alla creazione di una lobby di sindaci democratici che si apprestano a collaborare per operare in partibus in Fidelio
Sarebbe già importante ma non è tutto anche perché questa parte in Fidelio beh non sappiamo per quanto tempo resterà una parte in Fidelio e forse non lo sarà più fra qualche mese anni forse anche prima
E quindi bisogna essere preparati all'assunzione di responsabilità politiche che potrebbero essere notevolmente più ampie di quelle che non intravediamo ora sul pur limitato o Rizzo
D'altronde c'è stato un altro fatto nuovo in questo periodo
è stato la presenza della cosiddetta piazza uso questo termine duro proprio di proposito io sono tutto meno che un movimentista
Non ho mai
Amato particolarmente queste nuove faune che si affacciano ogni tanto sulla piazza italiana si chiamino pantere o si chiamano dinosauri Jurassic che e altre cose sul
Però attribuisco all'iniziativa che si è svolta in queste settimane in questi mesi una importanza al limite della svolta politica
In primo luogo perché il governo è stato sconfitto
E questo importante
è importante rilevare che il governo ha subito una clamorosa smentita
Anche rispetto a posizioni che aveva assunto poche settimane o pochi giorni prima della conclusione della grande vertenza questa è una secca sconfitta
E mi è spiaciuto leggere sugli organi di stampa una dichiarazione di alcuni illustri economisti anche vicini a mio modo di pensare
I quali sottolineando il profilo del rinvio e emarginando il profilo della ritirata da parte del governo hanno dato l'impressione in questo caso di tendere un salvagente o una mano nei confronti del governo affermando che il rinvio è un disastro per il Paese perché ci impedisce di affrontare e risolvere un problema grave
Parte del parte della crisi generale della dell'welfare
Facendo capire che sarebbe stato meglio allora una posizione di durezza di rigore e di intransigenza da parte del governo sono più che mai convinto
Che il rinvio non deve essere un rinvio
Che rinvio deve essere soltanto una pausa in questo senso abbiamo sostenuto questa soluzione
E in questo senso auspico che la sinistra il centrosinistra italiano riesca ad esprimere una posizione costruttiva che risponda parimenti all'esigenza di rigore
E che metta in non cale le riserve che sono state in questo modo improprio esplicitate
Ma c'è un altro aspetto che mi rende un po'più ottimista di Rosi Bindi nella valutazione di questa insurrezione di piazza
Ed è il fatto che essa assegnato un cambiamento di espressività politica
Ha determinato a significa
Il passaggio dalla conduzione videografia video a pratica
Ad una atteggiamento di partecipazione attiva
Ha significato il passaggio da quella forma di comunicazione passiva che è stata la protagonista vincente delle elezioni del ventisette e del ventotto marzo ad una forma di solidarietà diffusa tra la gente
Ha significato in sostanza il ritorno a un modo occorre berlusconiano di esprimersi nella vita politica e questo fatto di grande rilievo
Tanto grande che gli stessi berlusconiani ora stanno cercando di imitarlo
Il che non mi preoccupa minimamente
Per quello che è importante è il fatto che in questo modo sì esca dalla gestione di teocratica della vita politica e della formazione del consenso politico
Vorrei però a questo proposito non perdere l'occasione perché mi sono proposto di non perde la ormai da questo punto per in ordine al problema a cui sto facendo cenno
Per ricordati che a confronto di una posizione da parte dei sindacati che ha ridato loro una vitalità protagonisti Ca'
Si pone ora una seria minaccia che è quella di alcuni referendum i referendum non sono solo quelli sul sistema elettorale
Nei referendum ce ne sono un paio che attentano fortemente alla presenza al protagonismo sindacale non tanto per i loro effetti perché poi gli effetti probabilmente avrebbero caratteristiche superficiali anche per ragioni giuridiche che non sto qui certamente a trattare
Ma perché scatenerebbe vero una lotta all'accelerante
Una rincorsa demagogica all'essere però o contro il sindacato imita
Quella del è grave la responsabilità di chi si è assunto questa iniziativa è grave la responsabilità di Marco Pannella devo dire per essere stato
Come molti
Forse come molti di noi essergli stato a fianco in qualcuna delle sue lotte mi sento di potere anche dire e di potere chiede di come ha fatto a passare a fare il salto culturale da Piero Gobetti a Cesare Previti
Che vorrei anche aggiungere chiosa sempre molto apprezzato questo sono da guerra di corsa che hanno avuto e che hanno svolto lui e i suoi seguaci
Una guerra di corsa che in fondo ha avuto la benevolenza di sua Maestà britannica Cometti corsari della fili busta ma ora mi sembra che siamo passati dalla guerra di corsa alla pirateria Barbareschi
E con questo concludo
Concludo
Augurandomi che qui si siano gettati le basi per una per un lavoro fecondo
Cioè la devo avvertire rispetto ad alcune affermazioni di Temple tempi lunghi che ho sentito enunciare da questa tribuna
E che forse i tempi non sono così lunghi
Noi il ventinove marzo abbiamo detto avete vinto le elezioni governate noi avremo il tempo per rinnovarsi e per costruire una sana opposizione
Cari amici e cari compagni le cose non hanno funzionato in questo senso non hanno funzionato perché il governo non
La radicale divisione di di compiti
Non ha operato nel senso dovuto e quindi forse noi ci troveremo di fronte ad una accelerazione dei tempi politici certo di questo credo che non dobbiamo lamentarci
Non dobbiamo rammaricarci se i tempi si accelera un anno dovremmo semmai fare un'altra cosa
Dovremmo cercare di accelerare anche i tempi del nostro rinnovamento grazie
Grazie a Gino la parola a Giorgio Napolitano
Subito dopo Fausto Bertinotti
Ma io ho seguito con molto interesse questa convenzione
Che si è mossa inevitabilmente a me pare tra due dimensioni
Che dobbiamo tenere distinte cogliendone nello stesso tempo la possibile necessaria continuità la prima dimensione è data dal contributo che può venire dalle città dai sindaci dall'esperienza di governo che si stanno compiendo a livello locale a un processo politico
Che richiede ancora tempo sentito quello che ha detto orrore a Gino Giugni ma vorrei insiste
Che richiede ancora tempo e resta complesso anche se dei passi importanti si stanno facendo da questa stessa tribù una e con le novità delle elezioni di questo autunno novantaquattro processo politico che resta molto impegnativo sia per quel che riguarda la definizione e la crescita dei soggetti politici di un'alternativa alla destra
Sia per quel che riguarda l'approfondimento il chiarimento programmatico la messa a punto di risposte convincenti su questioni cruciali come quelle che hanno richiamato Boggi Passuello Rosi Bindi
Su questioni cruciali che vedo non soltanto in Italia le idee della destra pur pur così povere e demagogiche penetrare e anche vince
L'altra dimensione è data dall'urgenza di un nuovo quadro di governo dinanzi al disfacimento della maggioranza qui consegue un vivere alla giornata come scriveva parlando della finanza pubblica dell'economia i dei mercati ieri sia pure in veste diversa da quella di sindaco Giacomo Vaciago
Dinanzi al disfacimento delle maggioranza cui consegue anche pensare Penrose sicure
Sulla scena europea e internazionale e basta aver seguito le vicende del vertice di esse in questi giorni delle apparizioni
Di Silvio Berlusconi per avere avvertito credo questo senso di autentica mortificazione nazionale
C'è
C'è l'urgenza di un nuovo quadro di governo innanzi tutto però dinanzi a fatti e rischi molto gravi di stravolgimento dei rapporti istituzionali di blocco e di regressione sul terreno delle riforme istituzionali l'idea quindi dovrebbe essere mi pare che qui si sia ampiamente dibattuto dibattuta quella di un governo comunque si voglia etichettare uno e mi interessa poco
Che renda possibile e assecondi
Una fase costituente cioè una fase di definizione di riforme e di regole indispensabili sia per porre su basi sicure una democrazia maggioritaria
Sia per risolvere problemi ineludibili ormai di rinnovamento dello Stato sia come si è detto da questa tribuna per lo stesso svolgimento delle funzioni di governo al livello locale noi dobbiamo dirci con molta schiettezza
E io traggo lo spunto dall'intervento di Massimo Cacciari che anche nella scorsa legislatura e stato basso il grado di convinzione ma tra le stesse forze politiche rappresentate qui è stato basso il grado di convinzione circa la necessità e l'urgenza di profonde
Modifiche istituzionali e non solo di pur importanti riforme elettorali e credo che pochi possano scagliare la prima pietra per non aver colto questa commissione o per averla trascurata nella stessa pur convulsa scorsa legislatura vorrei anche dire
Che a mio avviso fase costituente non deve significare Assemblea costituente
Stiamo molto attenti a non alimentare un nuovo mito io a non fornire involontariamente un alibi
Bisogna misurarsi ora in questo Parlamento Korn un nuovo governo sulla tematica delle regole e delle riforme e anche a proposito e anche a proposito di qualcosa che è stato detto se ho ben inteso da Mario Segni io mi guarderei da rassegnare a un nuovo governo sono il compito della revisione se possibile era in materia
Ardua della riforma elettorale e quella delle regole per l'informazione ovviamente questo è un punto decisivo ma noi dobbiamo attribuire a un nuovo governo il compito di affrontare l'insieme delle riforme istituzionali e delle regole necessarie e mature e rispetto a questa tematica
Occorre appunto valorizzare fortemente io mi sono persuaso
L'esperienza dei comuni in cui si è votato uno nuovo sistema e in cui si sta governando col maggioritario
Bisogna valorizzare questa esperienza su due punti essenziali di cultura politica e istituzionale perché il vento dell'antipolitica e il vento della destra lo si contrasta anche contrastando
Una grave caduta al livello di massa della cultura politica due punti essenziali su cui valorizzare l'esperienza vostra primo contro l'idea rossa
Distorta e prevaricatore Iab del principio maggioritario che sta al fondo dei comportamenti di Berlusconi e del suo governo secondo contro la confusione tra leader e demiurgo i il principio maggioritario
Implica non solo non nega ma implica reciproco rispetto tra diversi poteri e soggetti istituzionale e quindi si è fatto benissimo io credo in questa convinzione che ricordo in particolare
L'intervento di Bassolino a insistere su questa necessità vista dal lato dei governi locali ma bisogna che sia vista egualmente dal lato del governo nazionale per una corretta
Convivenza collaborazione era anche sfida ma ripeto nel rispetto più assoluto e il discorso poi potrebbe essere fortemente allargato tra i ruoli dei diversi soggetti istituzionali in una società pluralistica in una democrazia pluralistica insomma
L'aver ricevuto una forte investitura per governare come l'hanno ricevuta i sindaci e come presume di averla ricevuta Silvio Berlusconi non esime
In particolare da un confronto corretto e serio con la rappresentanza col Parlamento col Consiglio comunale e non esime
Sembra persino assurdo dovere insistere su questo aspetto da una capacità di guidare la maggioranza di guidare la maggioranza di cui si è espressione e non ci si può lamentare della riforma elettorale o della cattiveria
Della opposizione se non si è capaci come non è capace questo governo e questo Presidente del Consiglio ditemi ieri unità di guidare di far funzionare una maggioranza che i governi l'attribuzione di maggiori responsabilità personali di decisione e di guida che noi abbiamo voluto dove riteniamo fosse necessaria che abbiamo voluto con le riforme elettorali e che dobbiamo portare a compimento con le riforme istituzionali di maggiori responsabilità personali di decisioni di guida ai sindaci o anche al presidente del Consiglio
Non risolve da sola questo è l'altro punto su cui voglio concludere non risolve però da sola né il problema della governabilità né il superamento della crisi della politica e allora l'aspetto veramente molto rilevante della vostra esperienza che però è dovuta anche ad una riforma elettorale
Che è stata
Qualcosa di più
Oltre che di
Necessariamente diverso rispetto a quella per l'elezione del Parlamento perché quella per i comuni e per l'elezione diretta dei sindaci è stata anche una riforma istituzionale sia pur parziale ma quello che dice la vostra esperienza che contano i sindaci ma contano i programmi e le squadre
E la politica richiede capacità anche ha cresciuta nelle persone che ne assumono la responsabilità di decisione di guida ma la politica richiede elaborazione programmatica e selezione di gruppi dirigenti
E la politica richiede organizzazioni e canali che garantiscano una partecipazione democratica in questo contesto ben si collocano i leader in questo contesto non si collocano i degli urti e bisogna evitare che al vacillare dell'illusione di Berlusconi demiurgo posso seguire l'insorgere di un'altra illusione anche se di segno diverso
Bene ringraziamo molto Giorgio Napolitano per il contributo che ha dato per la serietà con cui ha seguito tutta la nostra Assemblea
E vogliamo ricordare in particolare che anche grazie al modo fermo e autorevole con cui ha presieduto la Camera dei deputati negli anni scorsi
Che fu possibile approvare quella nuova legge sulla elezione diretta dei sindaci grazie alla quale tanti di noi sono stati eletti
E abbiamo avviato una nuova esperienza la parola ora è a Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione comunista
Segue Enzo Bianco sindaco di Catania
Credo che sia giusto e necessario
Ringraziamenti all'iniziativa dei sindaci per questa occasione che è stata fornita per un approfondimento
Su importanti questioni di contenuto che riguardano uscita italiana
E anche come occasione di confronto
Occasione di confronto che sentiamo credo tutti molto acuta
In un passaggio delicato e difficile della vita del Paese un passaggio in cui si sente come non solo necessario ma anche urgente
La realizzazione di uno sul blocco democratico della situazione
Ed è l'avvio di un nuovo corso in grado di affrontare i problemi che la crisi del paese ha messo in luce
Io non sottovaluterei tuttavia la capacità di resistenza
Della coalizione delle destre
Insomma non ha ragione i come se la questione con questo governo Berlusconi fosse ormai risolta
Credo dove mo'aggiornare di più anche su quanta di questa forza di resistenza sia legata a una immaturità
Dell'alternativa
Noi ci troviamo a fronteggiare un passaggio difficile perché in Italia dopo la vittoria delle destre
Il governo di Berlusconi ha lavorato a costruire un regime totalitario
E a realizzare per la prima volta con questa determinazione con questa forza una politica economica e sociale iperliberista
Ora se questa coalizione di governo questo impianto politico-culturale questa idea dello stato e oggi in crisi ed è in crisi
Io credo che dobbiamo avvertire che certamente questo determinato da un conflitto di interessi entro cui forza importante lascia italiana hanno saputo difende nella loro autonomia
E sto determinato da un processo di attivazione democratica in molti settori della città civile di organizzazione statuale
Ma soprattutto è stato originato da uno straordinario movimento di massa come quello che si è prodotto questo autunno e che ha visto protagonisti milioni di lavoratori di pensionati su un versante e di giovani studenti dall'altra
Io credo che noi ma che in generale le forze attive di questo Paese coloro che vogliono essere protagonisti del cambiamento hanno il compito di indagare di più questa straordinaria adesso sa questo movimento non è soltanto è stato il DAP risultato della difesa di interessi immediati un istinto diciamo difensivo di una compagine sociale
è stata anche l'espressione di una identità sofferta e aggredita
La sottolineatura al Paese di una richiesta di riconoscimento generale
In una realtà come quella del mondo del lavoro dipendente e come diceva poco fa a Gino Giugni
Una manifestazione di protagonismo che non era affatto scontata in un tempo in cui poteva essere immaginabile una passività azione delle masse anche attraverso la costruzione di quella che viene chiamata la video Croazia questa questa grande movimento che va indagato
Tuttavia io credo tra la difesa di importantissime immediati interessi immediati e una domanda il riconoscimento di un'istanza geniale quasi metà politica
Ha messo in luce un limite che non è suo ma di tutte le forze che hanno accompagnato diciamo così un limite di programma
Ora io credo che per sbloccare la situazione italiana dovranno avvertito l'assoluta indissolubilità
Delle questioni economiche e sociali con le questioni della democrazia
Sbloccata la situazione italiano in senso democratico avvia un nuovo corso vuol dire
Far sì che tutte le forze interessate a questa prospettiva nelle loro autonomia si cimenti no su questo rapporto la questione democratica la questione economica sociale la questione democratica e la qualità del modello di sviluppo
Mi pare che emergono così due questori di questioni tra loro intrecciate che vanno affrontate l'una e la risposta a quelle che a me sembrano i quattro grandi problemi del Paese dei nostri giorni
E l'altra è quella della costituzione di nuove potenze democratiche che naturalmente non vanno inventate vanno costruito in rapporto alle forze realmente in campo da immettere nella realtà italiana
Io credo che tutti noi siamo avvertiti del fatto che la città italiana vive una crisi un momento di crisi che è connessa grandi processi mondializzazione dell'economia
Che una crisi che sta dentro a fenomeni di crisi che investono l'intera civiltà europea
Non quindi una dimensione provinciale non una dimensione separata ma una crescita italiana come parte di una crisi complessa di quello che siamo usi chiamare l'Occidente
In questa crisi emergono delle connotazioni specifiche del caso italiano
Che portano a individuare mi pare queste grandi quattro questioni ai
Una disoccupazione che si è fatta di massa e struttura
E che oggi
Proprio di fronte al fatto che si manifesti una ripresa economica e produttiva di queste proporzioni conferma la tesi di tutte le forze progressiste
Quella secondo cui se la recessione determina disoccupazione Lai paese non è più in grado di colpire questo fenomeno e di proporvi ma due una questione ambientale dentro la quale vive la conosce la questione che si intrecciano molto meglio di me di una questione Obama drammatica
Questione urbana
E e questione più geniale ambientale che le recenti alluvioni hanno messo in luce in maniera drammatica e non come fare e non come contingenza determinata da imprevedibili condizioni meteorologiche
Terzo
Il costruirsi e di una nuova questione meridionale i cui sindaci autorevoli qui possono parlarci nei termini della continuità con i vecchi fenomeni storici e di novità drammatica questo va assumendo quarto
I processi di ristrutturazione dei della formazione della informazione delle grandi comunicazioni di massa
Di cui i fenomeni interni alla scuola e alla radio televisione costruiscono la spia di processi giganteschi che investono stessa questione democratica
Il risanamento del bilancio dello Stato e più in generale la riforma dello strato o risponde a queste grandi questioni o ne è quasi nulla
Non è in grado cioè di stabilire un rapporto con quel protagonismo che viene indicato come una grande risorsa per il Paese
Allora il compito che tutte queste forze insistono all'autonomia hanno e quello di proporsi un disegno dell'Italia come dovrà essere tra dieci anni e attorno cui mobilità questo ecco una proposta di trasformazione che assegnò indicare contro la prospettiva indicato dai d'estate
Che punta sull'individualismo e che risponde ignorando questa grande dimensioni e invece spingendo ognuno alla ricerca del proprio successo anche in concorrenza in aggressività con l'altra un disegno di società
Una Italia del futuro
Per poterlo fare
Io penso che noi dobbiamo compiere almeno tre quando dicono le dico naturalmente tutte le forze interessate seppur inizialmente interessate questo processo Tre passi avanti
Il primo secondo me quello di lavorare
Alla costruzione di uno schieramento di forze politiche
E di aggregazioni sociali
Capace di portare una alternativa alle destre a questo livello della sfida
Cioè a una profonda idea di innovazione e lo sviluppo del Paese e a una risposta evolutiva invece che nella stiva del caso italiano
Secondo
Quello della riorganizzazione e del potenziamento democratico delle aggregazioni nella società civile
Si tratta anche qui non di inventare dei soggetti ma di lavorare in relazione a soggettività che già sono o presenti o in fieri o potenzialmente
Penso tale grandi presenze a quella del movimento sindacale
Di cui si è visto in questi mesi tutta la sua potenzialità
La riforma democratica del sindacato anche per reagire al pericolo di un uso dal referendum in termini antisindacali nei termini in cui venivano ricordati è una sfida che ha di fronte alle porte progressi di questo Paese
Naturalmente ognuno nel suo autonomia io io credo che dobbiamo tenerci tutti lontani da tentazioni integralisti che da configurare i GAL processo alternativa come un blocco che si costruisce le forze politiche i sindaci le organizzazioni sindacali
Tutti uniti in un cemento unico che va all'assalto del blocco delle destre bisogna invece pensarci come sistema di Autonomie come grande ricchezza come grande articolazioni qui a livello politico l'isola sta civile a livello sociale
Una grande ricchezza di uno schieramento che si compone
Attraverso la capacità di articolarsi
E il terzo e ultimo ma non certo per importanza
E quello dell'età dare forza politica Alitalia delle cento delle mille città e delle regioni
Non ho qui alcun titolo per dare consigli ai sindaci ne voglio sovrappormi
Mi riferisco un'esigenza che sento come interlocutore di questi soggetti di questa realtà
Cioè quella secondo cui
La rottura della logica centralistico burocratica che ha segnato tanta parte della storia del nostro Paese
Avvenga per via appunto di una rilancio della ruolo delle città e delle regioni
I municipi come luogo di governo democratico di governo cioè di di Harvey assunzione della politica nel senso più alto del termine
Di governo come idea di di costituire un profilo tu culturale una vocazione di una città in grado anche di essere impatta verso questa cultura anima di un'articolazione lo sviluppo di una porta per lo sviluppo
Ed è nei Gioni la costruzione di Stati regionali
Come processo anche di riforme Sturzio anale che anche qui però collinetta
Le questioni economiche e sociali a quale democratiche
Costruzione dello Stato regionale ha un senso se attraverso questa via via acchiappiamo il bandolo di una grande questione dalla politica moderna
La questione della pianificazione della programmazione
Cioè della rifiutò di lasciare alla politica
Alla progressiva erosione delle forze d'impresa il mercato e fa diventare la politica semplicemente un'omologazione passiva alle logiche del mercato vedere in paese la politica invece come disegno come prospettiva come idea di civiltà governo dei processi e io voglio fare qui ho finito un solo esempio
Ma se è vero e sulla sulla questione con la disoccupazione ma se è vero che se i poveri la disoccupazione vengono ristrutturazione capitalistica e non vengono risolti semplicemente dalla ripresa
Chi quali soggetti possono intervenire a a colmare questo vuoto e a colmarlo anche in termini di innovare sappiamo tutti benissimo che non basta tornare keynesismo sappiamo bene
Ma come si esce allora da questa stretta in cui questa modernizzazione capitalistica Genova disoccupazione e non è possibile tornare semplicemente con il pendolo alle vecchie politiche in Asia se non attraverso collegamenti innovazione che modifica il rapporto tra l'economia e la società civile
Penso un elemento paradigmatico come i lavori socialmente utili spesso assunti da una lettura banale
Di lavori poveri di pura e semplice elementare intervento dis di di assistenza quando invece possono essere pensati come un grande programma in grado di stabilire una connessione tra l'ambiente la qualità della vita da come lo sviluppo forme di lavoro basse e alte grandi possibilità anche rinnovazione della tecnologia droga evasione del lavoro
Un po'la mia voce mantenuti di chi la può fare chi essere può essere protagonista se non queste città queste ragioni in grado di essere appunto delle potenze democratiche quindi non rinnovare profondamente la vita del Paese
Ecco io penso così che ci possiamo aiutare
Non facendo discendere da una logica generale quale che sia questa logica generale di schieramento
Le forme di intervento sulla città civile e le forme di intervento sul governo delle città e delle ragioni ma invece pensandoci come protagonisti
Nella nostra autonomia di una arcipelago di forze la quale si costruisce con un paese nel paese perché ha la vocazione di poteva diventare il governo complessivo di un paese trasformato
Grazie a Bertinotti per il contributo che ci ha dato la parola ora ad Enzo Bianco sindaco di Catania dopo la parola a Castellani
Ieri sera
Come credo sia capitato a ognuno di noi ci siamo visti a cena con un po'di sindaci
Qualcuno ha anche lavorato perché il documento che leggeremo stasera è frutto del lavoro di alcuni colleghi
Con alcuni di questi alla fine di questa passeggiata serale per Roma siamo andati
A casa mia e
Guardando i libri
Abbiamo visto che nella mia biblioteca mini tanto reviviscenza di carattere della mia formazione professionale
C'era il vecchio testo lo splendore sul manuale di diritto privato il bar vero non so se qualcuno di voi lo ricorda è un grande libro di diritto privato un po'vecchio straordinario sfogliandolo
Come capita mie
Capitato di andare
A ricontrollare la definizione di un contratto sinallagmatico
Il sinallagma e lo scambio di prestazioni che la natura stessa del contratto
Io vorrei proporre un contratto sinallagmatico alle forze politiche rappresentanti vedo ancora presenti
Molti qui che sono intervenuti questa mattina tra noi sindaci democratici e le forze politiche che sono venute
A questa nostra convenzione
Ma non solo le forze politiche anche rappresentanti dei movimenti della società civile alle singole persone
Quello che noi abbiamo fatto qualcosa di voi per voi di straordinaria importanza
Questa convenzione democratica
E il lavoro preparatorio che è stato sin qui portato avanti è un'occasione unica
E probabilmente irripetibile per le forze democratiche
Di trovare un momento è un contenitore di confronto da cui può nascere qualcosa crisi significativo per il Paese
Pensate per un attimo
E poi c'è un'imprenditrice che nell'arco di due giorni di lavoro
In cui si sono sviluppate decine di interventi sia nella seduta plenaria sia ieri pomeriggio nelle Commissioni
In questa occasione si sono confrontati sullo stesso
Nello stesso luogo
Rappresentanti di forze politiche così diverse che vanno dai popolari
Al Patto Segni
Alla Rete
A Rifondazione Comunista al PDS ai Verdi
Ad Alleanza democratica ai socialisti
Insomma si è confrontato in questa due giorni di convenzione democratica
Praticamente tutto lo schieramento delle forze politiche
Che oggi sono all'opposizione rispetto al governo Berlusconi e che domani possono essere interessate a determinare un grande processo di aggregazione
L'abbiamo fatto un serio lavoro preparatorio per questo
Abbiamo non trascurato il nostro impegno
Sindacale perché ovviamente abbiamo moltiplicato i nostri sforzi
Ma il fatto di essere presenti due giorni a Roma
Tra l'altro tralasciando la
Opportunità del di del così detto weekend lungo che ha sedotto gran parte del Paese
Il fatto che abbiamo ritagliato un margine di tempo rispetto alle mille incombenze quotidiane ai drammi alle emergenze che i Sindaci devono affrontare
Naturalmente la dimostrazione evidente
Che stiamo lavorando per qualcosa che noi riteniamo importa
Non solo quello che abbiamo fatto e stiamo facendo questo momento ma io credo che faremo qualcosa di importante
Perché questo appuntamento della Convenzione democratica di oggi non finisce qui a Roma il dieci e l'undici dicembre
Il lavoro serio grosso ricomincerà da domani mattina
Noi daremo vita dopo questa occasione straordinaria avere messo in rete in circuito
Sindaci amministratori rappresentanti di movimenti di associazioni
Che si sono incontrati si sono visti hanno scoperto il gusto di diventare forza e di contare nel Paese
Noi abbiamo il dovere di andare avanti in questa indicazione
E io credo che alla fine di questa prima convenzione democratica noi dovremo ripetere queste esperienze nelle cento province italiane nelle cento città italiane
Nelle venti regioni dando vita
Regione per regione ha una convenzione in cui nella fase di avvio i sindaci sono pronti a scendere in campo per far continuare questa straordinaria esperienza e per fare nascere un'occasione di incontro analoga a questa in tutte le città italiane
Noi però
Se facciamo questo per voi
Abbiamo bisogno che voi ci date una mano mi riferisco ai parlamentari presenti
Mi riferisco alla stampa
Mi riferisco ai movimenti alle associazioni
Guardate i sindaci hanno vissuto quelli eletti in questo primo anno un momento di drammatica solitudine
Noi abbiamo visto molto spesso i nostri alleati
I nostri alleati le forze politiche mettersi in un canto quasi
Sulle tribune
Pronti a darci i voti per vedere se facciamo bene o male mentre dall'altra parte l'opposizione vera e reale con una incredibile arroganza ha cercato di metterci fuori gioco
Il sindaco di Caltagirone che ieri sera era con me e abbiamo chiacchierato mi ha detto ma in fondo nel mio Paese per quarant'anni gestito dalla Democrazia Cristiana il Paese di Sturzo
Che cosa è cambiato
Con l'elezione diretta nove persone perché li ha la fortuna di avere otto assessori
è un sindaco sono entrati in un palazzo tutto il resto è rimasto inalterato il sistema delle leggi dei Poteri la burocrazia municipale il sistema dei controlli
Se voi non ci aiutate già in questa legislatura Napolitano in questa legislatura quella che già affronta la questione delle regole secondo ipotesi anche per il nuovo governo che veniva affrontata
Non ci aiutate a liberarsi del fardello che oggi rischia di è schiacciare le esperienze dei sindaci democratici
Non avevo pregiudicato non solo la sorte il destino personale di Enzo Bianco di Valentino Castellani di Leoluca Orlando
Ma una grande occasione per la democrazia noi abbiamo la possibilità la capacità la forza l'entusiasmo la gioia per dimostrare che sappiamo governare meglio
Di quello che non sappia fare Berlusconi e la destra dovete aiutarci a liberarci di quel fardello che oggi rischia di Schiaccianoci
Una seconda cosa perché siamo qui
E siamo qui perché ha già la prossima appuntamento delle elezioni regionali amministrative noi vogliamo vincere
Vogliamo che le forze democratiche vincano noi non ne possiamo più di una sinistra che ha una vocazione insopportabile alla sconfitta
Una vocazione insopportabile alla sconfitta
Se le pensa tutte per arrivarci ventisette ventotto di marzo ne ha infilate una appresso all'altro
Noi sappiamo come si fa a vincere
Un modo per vincere alimentare
Alle elezioni regionali quale che sia il sistema elettorale io spero che si vada verso un sistema riformato evidente
Noi indicheremo
Chi sarà il candidato presidente della Regione indipendentemente dalla riforma quale sarà la sua squadra di Governo e quale sarà il suo programma e chiederemo agli elettori di votare non per una sistema da Prima Repubblica ma per indicare chiaramente che cosa noi intendiamo fare per governare le regioni chi sono i nostri candidati sceglieremo i candidati con un metodo democratico
E andremo avanti inevitabilmente in una strada che sarà quella di esperienze che possono essere diverso
Napoli la Campania potrà avere un'esperienza diversa da quella del Veneto
E la Sicilia potrà avere un'esperienza diversa dalla Lombardia
L'importante è che le esperienze nascano da un confronto che avverrà a livello locale se seguiremo queste indicazioni se sapremo rappresentare noi l'elemento di rinnovamento di cambiamento resteremo tra i protagonisti di una grande Vittori
Consentitemi di chiudere non potrei farlo se non toccassi per un attimo l'argomento che non c'entra niente con il nostro convegno ma che mi pare
Di troppa importanza per parlare per tutta scena
In questi momento vi è una polemica aspri aspra dura inusitata nei confronti di molti magistrati ma consentitemi di ricordare in particolare del procuratore della Repubblica di Palermo case io
Io voglio dire solo una cosa
Al ministro di Grazia e giustizia voglio dire solo una cosa
E irresponsabile
Sottovalutare
Che cosa vuol dire in Sicilia dare a qualcuno la sensazione che un magistrato e isolato abbiamo avuto esperienze drammatiche qualcosa
Sono i responsabili coloro i quali espongono i magistrati di Palermo di Catania di Caltanissetta
Al senso dell'isolamento
Anche inconsapevolmente riflettono un attimo prima di continuare a dire quelle sciocchezze che hanno detto sì a questo momento
Grazie ad Enzo Bianco che oltre che sindaco di Catania è stato in questi mesi de ancora il coordinatore anche
Del comitato dei sindaci
Prima di dare la parola a Castellani
Leggo
Un messaggio
Di Rocco Buttiglione
Per i motivi imprevisti sono purtroppo impossibilitato ad arrivare in orario per partecipare come d'accordo alla convenzione democratica Ripartiamo dalle città
Voglio comunque ringraziare tutti gli organizzatori per l'invito e per lo sforzo fatto per organizzare una manifestazione come questa
Che in uno dei momenti più difficili della nostra li pubblica può contribuire a ridare certezze e speranze alla società Italiana
Spero che a questo incontro possano seguire altri momenti di confronto e di dialogo
Un qualcosa ugualmente qualificati e significativi ai quali con più fortuna riuscirò a partecipare cordiali saluti Rocco Buttiglione ringraziamo molto Rocco Buttiglione
E faremo certamente in modo di organizzare nel tempo più breve un incontro per il quale possibile più fortuna a partecipare e a contribuire assieme hanno senza
Vorrei infine prima di dare la parola a Castellani
Ringraziare la stampa per come
A seguito la nostra iniziativa naturalmente noi siamo i più lieti tutti
Per il rilievo dato alla iniziativa per il rilievo dato anche ieri alla stretta di mano
Tra D'Alema e segni perché siamo i più lieti che questo sia avvenuto qui in una sede che abbiamo offerto noi vuol dire che una sede che ha contato e che conta
Saremmo ancora più grati a tutta la stampa italiana se si terrà conto anche del lavoro svolto nelle Commissioni dei contenuti di concretezza offerti da tanti sindaci
A tutti i sindaci delle città grandi medie e piccole che stanno qui vorrei infine dire
Che siamo consapevoli che possiamo essere anche soddisfatti per avere svolto un ottimo lavoro
Che andrà avanti e deve continuare nelle regioni nelle città per fortuna
La vita democratica e politica italiana e molto più ricca di quello che succede a Roma
E noi sappiamo
Che se cambierà come ci auguriamo tutti la situazione in Italia questo sarà dovuto anche al grandissimo impegno che tanti sindaci svolgono e svolgeranno nelle città allora perciò ringraziamo di cuore
Tutti i Sindaci per il contributo
La parola ora Valentino Calcagni Mastella ne sindaco di Torino
Seguirà Attilio Oliva imprenditore
Io voglio rubarvi solo qualche minuto insieme Enzo Bianco sono uno di quelli della prima ora nel giugno del mille novecentonovantatré
E vorrei dire che nel giugno del mille novecentonovantatré avevamo inventato l'autunno del novantaquattro l'autunno del novantaquattro è arrivato perché noi siamo stati i primi credo ad avere questa intuizione di rompere gli schemi
Di essere fieri delle nostre appartenenze ma quando mai qualcuno di noi ha rinunciato alla sua identità
Non abbiamo mica fatto delle ammucchiate di partito nelle nostre città
Siamo partiti dalle nostre identità ma le abbiamo messe in gioco questa è la grande differenza le abbiamo messe in gioco su un progetto politico e le abbiamo messe in gioco con delle scelte personali
E forse forse in questo momento stiamo rischiando un po'un processo inverso semmai rispetto al giugno del novantatré per lo meno nella lettura e mi ha fatto piacere che Rosi Bindi lo abbia detto
La lettura che si da dell'autunno del novantaquattro rischia di essere nell'immaginario collettivo un passo indietro se viene letta come un incontro fra due partiti
E allora che cosa voglio dire voglio dire che
Noi credo abbiamo fatto una grande scommessa sulle nostre persone su di voi su questo Paese ed è la grande scommessa di ridare dignità alla politica
Io credo che governare le città
Oggi
E sottolineo il verbo governare le città oggi è la grande scommessa di ridare dignità alla politica
Noi ci dobbiamo confrontare tutti i giorni con la cultura del saper fare
Con l'efficienza con le regole ci mancherebbe altro che non fossimo sensibile a queste cose ma abbiamo capito una cosa molto importante la sapevamo anche prima ma l'abbiamo capita che la città non è un'azienda
Che questo Paese non è un'azienda
E che quindi l'efficienza l'efficienza
Non basta
è un prerequisito è una pregiudiziale
Abbiamo capito che l'entusiasmo la passione non sono la stessa cosa di quelle che si mettono quando si segue una squadra di calcio
è una cosa ben diversa
E allora dove dove la dignità della politica la dignità della politica secondo noi
E io credo che voi abbiate percepito io mi riallaccio qui a quello che diceva ieri Antonio Bassolino ma provate a pensare quali storie ci sono dietro questi sindaci provate a pensare la storia di Antonio Bassolino alla mia
Saremmo se dovessimo dire il rovescio l'uno della medaglia dell'altro no
Ecco la cosa che mi ha colpito di più in questa mia esperienza è dissentire fare gli stessi discorsi le nostre storie personali
Le nostre storie personali che sono le nostre identità
E che nessuno di noi
Ha ripudiato sono diventate la ricchezza del Progetto
Questo è il significato dell'esperienza
E io sono sempre sorpreso quando sento stamattina ho sentito il sindaco di Formia dovevo andare a Formia per le elezioni a perché abbiamo dei comuni amici nella nell'autunno del novantatré non ci sono andato non ha potuto l'ho sentito qui oggi l'ho sentito fare gli stessi discorsi che avrei fatto io
Ed è un'esperienza che si ripete tutti i giorni naturalmente siamo sindaci di area progressista certamente
Ecco ma allora è possibile è possibile è questa la sfida
E la sfida e saper fare sapersi misurare con i problemi delle nostre città con i problemi delle nostre regioni io sono molto preoccupato come diceva mi pare lo dicevi tu no nel tuo intervento sono molto preoccupato delle prossime elezioni regionali
Perché l'istituto regionale la gente non lo vive non lo sente o perlomeno lo sente molto di meno di quello che sente la città
E abbiamo bisogno di ridare dignità però anche a questo livello intermedio di governo
Ma gli ridiamo dignità se siamo capaci di fare quello che diceva un momento fa Enzo Bianco cioè di costruire partendo e conservando le identità di chi si mette insieme di costruire il Progetto
E di individuare una leadership è una squadra e deve governare così si vince
E io sono preoccupato dei tatticismi
Delle piccole dei piccoli aggiustamenti delle cose che abbiamo visto fare nelle nostre città le abbiamo visto fare il mese di marzo scorso e abbiamo visto come è andata a finire allora questa è la sfida allora il senso del mio intervento e che mi pare che questo messaggio comincia a passare questo messaggio passa io vorrei che avessimo che aveste tutti una grande fiducia guardate se non l'abbiamo persa noi in questo anno e mezzo non si può non essere la più
Perché quando quando mi dicono quando mi dicono ma vedete le regioni come le abbiamo come dischi sa che cosa ritenete ma che cosa pensate che abbiamo ereditato nelle nostre città né e la fiducia non l'abbiamo perso
La fiducia non l'abbiamo persa certo sarebbe ridicolo se non avessimo anche noi dei momenti qualche qualche attimo di sbandamento ma questo è umano perché fra l'altro rivendichiamo di essere normali
Che è una cosa mi pare nuova anche quest'anno quindi abbiamo bisogno anche di essere normale
Ecco allora io credo che noi dobbiamo avere fiducia
E riusciamo in a a infondere la questa fiducia per esempio se siamo capaci come diceva Antonio Bassolino ieri
Anche di parlare un linguaggio comune normale che la gente ci capisca ma badate bene questo non significa essere banali
Significa essere concreti e significa avere molto chiari alcuni punti di riferimento forti nei valori e su questo concludo io credo che il nostro progetto politico
E il fatto di alcuni valori fondamentali che vanno comunicati
E di cose molto concrete che li realizzino e noi nelle nostre città abbiamo questa se volete questa condanna ma anche questa straordinaria occasione
Che per fortuna i valori li dobbiamo fare diventare realtà
Grazie Valentino mentre Attilio Oliva presidente del degli industriali della Liguria non crei presidente di un club di imprenditori democratici
Va al microfono io voglio dirvi che siamo arrivati a undici milioni rispetto ai quarantotto che avevamo come obiettivo di questo passo la convenzione finirà intorno a martedì o mercoledì come evidente perché dovete sapere che
Qui per tenere la nostra convenzione
Ci sono stati dieci persone che hanno firmato una fideiussione a titolo personale
Ora io capisco che la nuova politica i sindaci come dire non devono incassare arbitrariamente però vi prego di non metterci in condizione di essere noi a pagare soltanto dieci persone le spese di questa convenzione perché sarebbe francamente ingiusto allora io vorrei pagare
I nostri collaboratori volontari di passare visto che la messa delle dodici e mezza
Per la sala e vi prego di mettergli una mano sulla coscienza e poi nel portafoglio per darci una mano la parola a Attilio Oliva
Grazie
Ce n'è che non frequento però il nostro un contributo specifico forse un po'tecnico
Ma non privo di forti significati politici
Un contributo che proviene dal mondo dell'impresa da chi vive quotidianamente la logica d'impresa e no
Le sue attenzioni alla crescita della democrazia nel nostro Paese per questo siamo Police
Anziché vorrei iniziare partendo da due battute dell'amico Castellani l'appello ha detto l'efficienza non basta è solo un prerequisito totalmente d'accordo ed è un attimo
Ma l'efficienza non c'è
Questore prerequisito non c'è
E soprattutto non c'è nell'area pubblica dell'economia
E più efficienza badate bene perché è una parola che alla sinistra non piace troppo più efficienza significa anche creare risorse più risorse per l'innovazione per lo sviluppo per la solidarietà non lasciamo il monopolio della parola efficienza e sviluppo alla destra gare troppo spesso la sinistra ha peccato di accentuazioni sulle parole eguaglianza e solidarietà che sono nostro vantano sto patrimonio storico
Ma se ci limitiamo a parlare sempre e solo di solidarietà e di uguaglianza e non di sviluppo e di innovazione commettiamo un errore strategico
E allora io credo noi crediamo che tra le tante ragioni di scontento dei cittadini e del pericoloso distacco che c'è
Nei confronti della politica
La scarsa efficacia ed efficienza dei servizi pubblici siano uno dei nodi principali
I sindaci della convention provengono quasi tutti
O in maggior parte dalla cosiddetta società civile
Sono frutto di un grande salto dello spirito del referendum
Dei cittadini che si riappropria no della politica che per troppo tempo era stata gestita dai sacerdoti della politica con scarso ricambio
Forse troppe speranze si appuntano su questi sindaci ma certamente molto
E guai diciamo guai se alla fine della loro gestione del quinquennio i cittadini non sentissero e non potessero percepire una netta distinzione di stile e di risultati tra loro lavoro e quello di quelli che hanno
Prima i loro gestito le nostre città
Da questo punto di vista vengo al contributo più tecnico
Siamo convinti che i cittadini privilegino oggi
Meno gli ideologismi e le partigianerie del linguaggio della politica
E più azioni serie e concrete da misurare nei fatti
E la parola misurare è importante
Migliori servizi a minor costo
Devono essere l'obiettivo dei nostri sindaci perché il rinnovamento della politica deve incominciare concretamente dalla soluzione dei piccoli e grandi problemi che ognuno incontra quotidianamente nel suo vivere la città
I comuni non sono dei parlamentini della politica politicante come troppo spesso sono stati nel passato
Ma soprattutto non solo certamente ma soprattutto grandi macchine complesse impegnate dalle nostre leggi ad erogare servizi a domanda individuale e collettiva
Fa spaventa la elencazione di questi servizi lo faccia perché Pasqua vento
Strade fogne e depuratori anagrafe trasporti gas acqua igiene urbana asili nido servizi anziani servizi sportivi gestione di patrimoni immobiliari questo è il grosso lavoro dei nostri sindaci e dei nostri comuni
Allora oggi sei comuni sono titolari di questi servizi e i sindaci i responsabili maggiori di questi servizi che possano essere gestite con aziende municipalizzate private o dire di diretta
Gestione comunale e precipuo l'impegno dei sindaci a garantire l'ottimizzazione in termini di costi-benefici delle enormi risorse pubbliche frenate dalla leva fiscale che qui sono impegnato attenzione a questo problema della leva fiscale è una bomba su è saltato io credo quasi saltato il patto di fiducia tra cittadini è stata il principale patto di fiducia tra cittadini e Stato si consolida nel patto fiscale
I Paesi anglosassoni la democrazia evoluta lo sanno bene di domani
Il sindaco Fassa con cui parlavo ieri
Gli ho chiesto perché mi ha risposto i miei cittadini soprattutto mi chiedono di amministrare bene il danaro che hanno prodotto col loro lavoro e che è stato prelevato dalla leva fiscale
Io non voglio ridurre tutto a danaro
Sarebbe ingiusto due milioni e poco elegante
Ma nella nostra cultura c'è troppa ambiguità rispetto al danaro e probabilmente un'ambiguità di derivazione cattolica il danaro è male roba del diavolo
E questo è molto grave
Anche il Silenzio preoccupante sul finanziamento ai partiti e sul costo della politica è ancora grave comunque ed è imbarazzante anche qui che quando si parla di danaro seriamente
Come in questa Assemblea quando si chiede a tutti di collaborare per raccogliere trenta milioni per un'iniziativa democratica e se ne parla correttamente si determina una specie di reticenza e la risposta non è adeguata la scommessa e all'impegno politico
Credo che se fossimo in Inghilterra o in Germania qui oggi si sarebbero e ieri raccolti con grande facilità i quaranta milioni che i sindaci hanno speso o devono spendere
Invece in Italia no
E questo è un problema ci dobbiamo scrollare di dosso viva l'etica protestante viva Dio viva l'etica della responsabilità individuale
Allora abbiamo sull'efficacia dei servizi purtroppo non c'è per due ragioni storiche le rigidità contrattuali dell'impiego pubblico nei comuni nessun premio per i migliori nessuna sanzione per i peggiori
E le situazioni di monopolio in questi servizi con cui questi servizi sono regolati
Mancano gli stimoli della concorrenza e del mercato
Per adeguare l'offerta alla domanda reale
Tutti i sistemi evoluti di welfare si stanno dando risposte cercano risposte a questi problemi la Francia gli Stati Uniti l'Inghilterra producono in ogni paese ti da novanta novantuno
Carte dei diritti degli utenti
Agenzia di regolazione e di controllo sui servizi nell'interesse degli utenti bene in Italia si è finalmente prodotta una direttiva sul lavoro fatto da Cassese
è una direttiva del Presidente Ciampi nel gennaio del novantaquattro che si chiama la direttiva relativa ai principi sull'erogazione dei servizi pubblici
A cui le amministrazioni dovrebbero
Uniformarsi
La ratio che sottostà a questa direttiva è la riconducibilità della maggior parte dei servizi alla logica dell'organizzazione d'impresa dove i risultati sono sempre misurabili e confrontabili purché lo si voglia e la verità è che gli imprenditori lo vogliono perché hanno interesse e diventano efficienti i burocrati non la voglio perché non hanno interesse perché nessuno li premia quando gestiscono meglio qualcosa
E allora bisogna trovare dei meccanismi che motivi non la burocrazia italiana e anche i politici devono essere in primis i promotori di questi meccanismi
Che attirino quei meccanismi di mercato di concorrenza non conosciuti dall'area pubblica dell'economia in particolare le nostre città
Tre proposte e concludo da parte degli imprenditori ai sindaci Primo
Il tecnicismo la riforma strutturale importante perché questo avvenga e cioè che si diano le gambe a questa direttiva e che voi abbiate il coraggio di inserire nelle tecnocrazia e comunali delle nuove figure manageriali che provengano dal mondo dell'economia privata mi riferisco ai siti manager ai controllerà ognuno li chiami come vuole faccia il sindaco vitali che so che è stato uno dei primi in Italia a nominare un controllo nel comune di Bologna e so con grandi risultati anche con grande difficoltà
Seconda proposta
E i sindaci facciano un'analisi sistematica dei costi benefici dei singoli servizi per valutare quando convenga produrli improprio quando comprarli sul mercato attraverso concessioni a termine o quando venderli privatizzare dei la tendenza che ispira questa analisi deve essere quella di mirare a un comune che governa e controlla di più e gestisce di meno
Queste alternative anche le privatizzazioni non devono in alcun modo comportare una riduzione della funzione pubblica del servizio
Che anzi deve essere massimi Giata mediante gli strumenti di controllo che la direttiva raccomanda non è con la gestione diretta che si fanno gli interessi dei cittadini anzi molto spesso la gestione burocratica e contro gli interessi dei cittadini
Terza e ultima proposta
Gli imprenditori chiedono ai sindaci di tutt'Italia a tutti i sindaci non solo a questi amici o più vicini per sensibilità politica che si impegna la realizzazione di questa direttiva che se applicata e di portata rivoluzionaria e ne facciano loro cavallo di battaglia
Anzi francamente auspicheremmo che nel documento finale dei sindaci frutto di questa convention si facesse un riferimento e si prendesse un impegno a realizzare quello che è solo una direttiva e non ancora una legge
I cittadini oggi subiscono i servizi come una cosa loro estranea
E le loro risposte oscillano tra lo scontento e l'accettazione supina
Vogliamo che i nuovi sindaci sappiano interpretare la cultura dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi
Ai cittadini non più clienti ma finalmente proprietari il compito di misurarla e di giudicarla con meno emozioni meno partigianerie meno partiti presi più informazioni a quello stadio saremo un Paese molto più civica di adesso grazie
Sì sul mentre si prepara l'amico Fistarol vorrei segnalare ai sindaci presenti che in questo crogiuolo che è stata la nostra convenzione è arrivata una proposta da parte di un art director Fabio Ferri del Queens grava il quale spontaneamente ci ha portato il regalo ai sindaci i quali ne vogliano fare uso alla propria città io mi dichiaro quel primo interessato
Un efficace manifesto contro la nuova normativa
Del condono edilizio
Mi pare un po'il testo ve lo leggo licenza di uccidere il verde pubblico equilibrio idrogeologico patrimonio storico-artistico le popolazioni a rischio di alluvione il paesaggio
Italiano la pianificazione territoriale urbanistica i piani regolatori i centri storici la natura te
C'è a disposizione come ecco aggiungersi una riforma che è un uomo con i piedi per terra e i bilanci comunali come sapete una città come la mia analisi grazie ad avere riscosso si
Qui dal condono Berlusconi era diciassette miliardi con di fronte alla prospettiva di oneri di urbanizzazione che secondo alcune stime superano i quattro mila miliardi di lire
Allora quindi è a disposizione senza far perdere altro tempo l'assemblea è a disposizione di tutti il dischetto e presso la segreteria
Della convenzione
Possibile ottenerlo per poterlo stampare e diffondere attraverso i servizi di affissione civica mi pare un impegno utile prima dell'approvazione definitiva al Senato da ospitando notevoli
Cambiamenti e miglioramenti
Fistarol sindaco di Belluno subito dopo Tartaglia garante della Rete
Mi pare che questa idea che poteva apparire un po'bizzarra
E cioè che in questo Paese
Riusciamo a costruire una
Importante coalizione dei democratici a Signori poco
Ampia e vincente
A partire dall'esperienza delle città stia prendendo quota
Successo
Di questa nostra iniziativa lo stia a testimoniare
Ci stiamo avviando alla fine di questi lavori e quindi non per trarre evidentemente conclusioni che non spetta a nome
Ma vorrei puntualizzare alcuni punti che sono emersi da questo nostro incontro
I sindaci sono portatori di un modo di costruire questa coalizione democratica
Lo hanno fatto non nelle loro città come è stato ricordato perché non hanno vinto
Sulla base di una anacronistica unità delle sinistre
Anche i sindaci di sinistra ma costruendo coalizioni larghe che vadano ben oltre lo schieramento tradizionale dei progressisti
E nello stesso tempo
Hanno costruito coalizioni che non sono sommatorie di ciò che già esiste
Io continuo a sostenere che tra i tanti motivi della nostra sconfitta alle ultime elezioni politiche c'è anche il fatto che dall'altra parte non stava una semplice sommatoria di sigle e di partiti
Perché se questo fosse stato io credo che al di là dei nostri errori ce la saremmo potuta giocare diciamo così
Ma dall'altra parte c'era una cosa in più che ha fatto la differenza
Uno strano movimento una strana intuizione
Un partito impresa un grande contenitore senza contenuti forse
Che è riuscito ad essere l'elemento determinante per la vittoria del così detto Polo delle Libertà noi non dobbiamo imitare Berlusconi ma dobbiamo trarre anche da quella lezione da quella sulla vicenda una lezione per il nostro agire Robespierre
E queste coalizioni allora ecco che ci hanno fatto vincere sono coalizioni determinata essenzialmente da due elementi
L'esistenza di una leadership
Lo dicevano in molti lo ripeteva giustamente Giorgio Napolitano questa mattina non abbiamo bisogno di del MIUR dirige non umano
Guardiamoci tra vecchi e nuovi del MIUR vi ma oggi nella democrazia che vogliamo sia dell'alternanza nel sistema maggioritario non si vince senza una leadership degna di questo nome lì
Oggi i democratici italiani questa leadership non ce l'hanno ed è questo uno dei motivi non ultimo per il quale i sindaci stanno facendo un mestiere che non è loro proprio
E l'esistenza di alcuni punti programmatici
Io non ritengo che dobbiamo che possiamo ridurre la politica ha programmato
Di grandi documenti programmatici è lastricata la via delle nostre sconfitte
Non abbiamo bisogno di alcuni punti programmatici che diano una chiara identità a uno schieramento a una coalizione articolata che dobbiamo costruire
Che diano assieme alla leadership una capacità di suggestione alla coalizione dei democratici
Una capacità di seduzione una capacità di sfondamento oltre gli angusti confini di sigle sigle tutte di vecchie e di vecchi e nuovi schieramento se i democratici saranno nient'altro che la somma aritmetica
I progressisti e di qualche spezzone del mondo cattolico perderemo tanto quanto abbiamo perso in quanto progressisti
Noi dobbiamo avere l'ambizione di conquistare
Alla nostra politica alla nostra politica alla nostra visione dell'Italia che dobbiamo costruire
Importanti
Pezzi del centro
Di quel mondo moderato di quel grande ventre moderato che decide in questo Paese da sempre chi vince e chi perde e chi governa e chi sta all'opposizione
Questa è l'ambizione che dobbiamo avere
Non quella di parta di parlare agli stati maggiori
Né possiamo pensare alcuni interventi della mattinata adombrava hanno questa visione
Ad un centro omogeneo
Il centro è una definizione parziale
Non adeguata probabilmente
Ma diciamo così l'elettorato moderato di questo Paese che ha fatto di tante cose di tante culture
Più che di tante appartenenze politiche
Bene io credo che a quel elettorato noi dobbiamo avere la capacità di parlare per conquistarlo
Per conquistarlo a una politica moderna progressista di sinistra democratica credo che questo sia un compito tutt'altro che impossibile
Se useremo gli strumenti idonei allo scopo
Fra i punti programmatici io ne cito soltanto uno perché vedete i sindaci dieci hanno dato avvio a questa costruzione a questa coalizione per tanti motivi uno lo ricordavo prima perché nessun altro oggi è in grado di farlo
Altrimenti saremmo tutti nelle nostre città a fare quello che già occupa tutte le nostre giornate e non abbiamo il tempo sufficiente per fare i sindaci quello è uno dei motivi
L'altro motivo è il metodo appunto che vogliamo portare nella costruzione della coalizione ma c'è un terzo grande motivo i contenuti
Noi misuriamo sulla nostra pelle tutti i giorni l'inadeguatezza dell'organizzazione statuale italiana
Lo ricordava con grande forza Massimo Cacciari ieri altri ci sono ritornati questa questa di grande punto di una grande offensiva ideale oltre che programmatica dei Democratici Italia
Questo Stato va rifondato
Bari fondata la radice
Il federalismo non può essere materia di BRIC à Brac di discussioni salottiera e il federalismo io ritengo è la risposta l'unica risposta adeguato alla catastrofe
Organizzativa dello Stato italiano
Ieri Cacciari di ricordava un episodio di raccontavano storie Lina veneziana io Venere non è nel racconto una bellunese ma per dare l'idea di cos'è lo Stato italiano oggi
Ne i miei colleghi viene potrebbero raccontare altrettante
C'è una città Belluno che aspetta da anni un depuratore c'è un sindaco che riesce finalmente ad avere il finanziamento regionale promesso da molti anni dalla Regione Veneto in cui sono cambiate cinque giunte nel giro di una legislatura va bene
Che riesce finalmente a fare inserire il finanziamento mancante nel piano triennale per l'ambiente della Regione del Veneto
C'è una Regione del Veneto che deve trasmettere il piano triennale per l'ambiente al Ministero dell'Ambiente
Il regionalismo non è il federalismo è una dependance dello Stato centralistico
Al ministero dell'Ambiente
La trasmette il quindici di settembre
Questo disgraziato sindaco bellunese ritiene che vigendo il silenzio assenso
Dovendo quindi il ministero all'Ambiente rispondere entro sessanta giorni o risponde affermativamente o comunque il quindici di novembre dopo sessanta giorni ci può partire finalmente a Belluno per costruire questo depuratore scusatemi
La modestia dell'argomento voglio dire i sindaci si occupano anche di fognature oltre che di sorti magnifiche e progressive
Ebbene il ministero dell'Ambiente chiede chiarimenti al piano triennale della Regione del Veneto eh io non so se il mio depuratore partirà fra un mese fra tre mesi fra un anno fra tre anni
E nel frattempo ha avviato una consistenti sì ma opera di investimenti per chiudere la rete fognaria della mia città e non so dove scaricheranno le fogne bellunesi
Queste cose Cuesta è la situazione attuale dello Stato italiano
Qui nasce l'impellenza di mettere mano con il bisturi a questa organizzazione
I sindaci sono portatori di questa esigenza che io mi auguro vivamente diventi l'esigenza di tutta la coalizione dei democratici
E allora e chiudo per non ripetere cose già dette
Noi abbiamo noi tanto dobbiamo sapere che non si vince abbiamo vinto a livello locale vinciamo spesso a livello locale perché a livello locale la nostra coalizione democratica è già formata
Ci sono i presupposti che ho ricordato mancano completamente a livello nazionale non illudiamoci che perché abbiamo vinto qualche settimana vinceremo siamo pronti a vincere a livello nazionale no non ci sono ancora oggi le condizioni
A livello nazionale la coalizione democratica
Non può ridursi lo hanno detto altri
Alla somma ho principalmente alla somma o all'accordo di PDS Partito popolare dobbiamo costruire una coalizione una alleanza insomma che abbia diverso significato e dobbiamo sapere una cosa così dobbiamo sapere una cosa i partiti faranno loro mestiere gli ho prestato molto l'intervento come sempre molto lucido di Massimo D'Alema di ieri i partiti faranno tutto quello che gli altri non saranno in grado di fare
Se i democratici italiani saranno alla fine un accordo una somma di sigle sarà perché altri soggetti non si sono creati altre persone non si sono messe in moto
E allora e chiudo dobbiamo sapere che dobbiamo dovremmo rapportarci in modo molto lucido alle prossime scadenze elettorali
Alle Regionali innanzitutto perché la sfida delle Regionali sarà una sfida politica
Nelle grandi e piccole città in cui si voterà la prossima primavera potremo forse vincere perché ci sono io credo in tante città italiane il italiane le condizioni per vincere
Ma la sfida delle Regionali sarà una sfida eminentemente politica lo ricordava Castellani oggi livello regionale sentito lontano tanto quanto il livello nazionale
Sarà un voto politico e sarà la prova tecnica
Se questa coalizione dei Democratici avrà fatto un significativo passo in avanti o si continueremo a fare convegni per poi continuare a perdere le elezioni
Quindi rapportiamo ci a quella scadenza sapendo che nessuno lavorerà per noi se non lo faremo principalmente e traiamo una lezione da quello che hanno fatto i sindaci molto modestamente fino ad ora
I sindaci si sono fatti carico di un compito che non è loro proprio
Ebbene in molti sindaci presenti qui gli altri sindaci che ci sono nel Paese e tutte le forze che vogliono lavorare alla costruzione della coalizione
Devono sapere che da domani si lavora in ogni regione per costruire coalizioni dei democratici che abbiano le caratteristiche che ho detto questa squadra così l'ha chiamata giustamente Antonio Bassolino non il partito dei sindaci ma questa squadra dei sindaci eh modestamente lo ha dimostrato al servizio della coalizione democratica che stiamo costruendo
Grazie Maurizio vorrei dare un idea di come concluderemo i lavori abbiamo pochissimi interventi naturalmente come tempo per la verità ne avremmo molti ma io
Capisco perfettamente che non possiamo andare avanti e poi chiudere per esaurimento perché non c'è più nessuno indie assolta la questione finanziaria che procede con una certa lentezza
Siamo arrivati a quattordici milioni e mezzo quello è l'unico rischio che la commissione possa andare avanti adesso abbiamo alcuni interventi per cui tra l'una e mezza
Noi daremo lettura
Del documento conclusivo e dei documenti conclusivi delle e commissioni tutto questo lo manderemo se avremo la disponibilità economica per poterlo fare come spero
In giro anche i documenti diciamo di base che possono servire anche con un aumento di orientamento per i sindaci e per le convenzioni che faremo a livello regionale e provinciale
Mi sembra doveroso lo è stato fatto in modo sintetico ma bisogna farlo in modo esplicito credo ringraziare tutti coloro i quali con volontariato hanno reso possibile questa convenzione che è stato un gruppo di persone che hanno lavorato per noi per oltre un mese di tempo raccogliendo adesioni io desidero ricordarli tutti Caterina Ginsborg che si è occupata dell'ufficio stampa insieme con Barbara Riccardi che si è occupata delle televisioni
Per la segreteria di coordinamento Mario Trigona Alessandra villa Francesca Davoli Valeria Frasca e Federica
Il Circolo Roma europea con Cesare San Mauro che hanno svolto ahimè con risultati ancora insoddisfacenti la funzione di tesoreria ma spero che riusciremo a farcela e infine una tecnica Annalisa Pozzi che ha riparato i fax perché sono relativamente centinaia di fax e ogni tanto andavano via la parola a Tartaglia che il del coordinamento nazionale dell'alterazione della rete subito dopo il sindaco
Nella Galeazzi
E poi era Sivelli c'è ancora chiudiamo corra simili delle dell'Arci
La sua carica Lenzi Ferrari
Ma io potrei fare poche considerazioni sulla base di quanto è emerso in questi due giorni quanto ascoltato in questi due giorni una prima considerazione questa che noi stiamo parlando ovviamente di politica parliamo di politica da svolgeva in condizioni democratiche
Ci sono delle tre condizioni perché la politica possa esser tale democrazia e queste due condizioni sono la chiarezza delle opzioni e di conseguenza delle scelte e la chiarezza delle motivazioni personali
Noi abbiamo vissuto per decenni in una situazione molto diversa da quella di chiarezza nel senso che abbiamo conosciuto un sistema politico profondamente inquinato
Da una stato di fatto che anche una pressione costante sulla politica in qualsiasi Paese ma in particolare nel nostro che lo stato di fatto che vede una parte della Società visto la parte la società italiana collocarsi al di sopra delle regole e delle leggi e una parte per la verità anche al di fuori da queste da regole da queste leggi quel sistema che e abbiamo chiamato il regime dalla corruzione se vogliamo è un sistema che è stato pesantemente incrinato dal venir meno di certe condizioni esterne dalla crisi economica e sociale in cui ci troviamo e dall'azione della magistratura
Oggi è stata portata via in qualche modo la pelle di un corpo malato la pelle marcia di un corpo malato
Se il processo continua come si cerca di farlo continuare si mettono pesantemente in discussione determinati assetti che stanno sotto quella pelle assetti reali di potere se volgiamo
Il fatto stesso che una parte di questa società possa continuare a stare al di sopra o al di fuori delle regole
Il fatto che si stia arrivando a mettere in discussione questo stato di cose e ciò che determina la violenza della reazione che tutto sommato è in atto e che viene esercitata a partire dalle stesse insieme istituzioni in cui questo potere insediato
Questo è un discorso che rimane sullo sfondo per dire che se non si riesce ad affrontare e risolvere questo aspetto cioè il far sì che non ci sia nessuno
Che possa considerarsi al di sopra o al di fuori delle regole tutto il resto sono chiacchiere nel senso che non si riesce seriamente a parlare di bollire politica che lo sia semplicemente la contesa per il potere che difenda le situazioni di
Franchigia rispetto alle stesse regole complessiva del vivere democratico
Un'altra considerazione che vorrei fare quello che riguarda la relazione tra politica e programmi se ne parlato molto molti interventi questa mattina ieri
I programmi tutti dicono che oggi bisogna avere delle chiare distinzioni sulla base dei programmi che sacrosanta avente vero è altrettanto vero che il programmi riempivano i cassetti di tante forze politiche si scrivono e poi si dimenticano che poi quando si arriva al dunque sui programmi si trova sempre una qualche quadra mentre il problema centrale finisce per essere chi e dove
Ora sui programmi io dico solo una cosa in realtà c'è una grande varietà di scelte che possono essere compiuti a livello amministrativo nelle singole regioni o dovunque quello che è importante verificare come base sostanziale dell'accordo e la direzione in cui ci si muove
Allora da questo punto di vista noi siamo in una condizione in cui è evidente al di là di di qualunque altra considerazione che il sistema economico e sociale che noi conosciamo non è in grado di garantire l'occupazione nemmeno quando sia in fase espansiva o per lo meno non è in grado di garantire espanso la la l'occupazione
Con un tasso di sviluppo confrontabile con quello del dell'economia stessa
Un altro aspetto è quello che vede la composizione della popolazione modificarsi rapidamente e fare in modo che il la base produttiva comunque si riduca progressivamente la terza età aumento di peso anche statisticamente con tutto quello che questo comporta
E infine i nostri paesi paesi europei sviluppati sono sottoposti a una pressione e una forte pressione migratoria che non si deve ritratti sicuro
Nel prossimo nel prossimo futuro e tutto questo ha una forte impatto sulla qualità complessiva della vita per ciascuno di noi per il contesto in cui viviamo
In questa sponda non c'è stato il tempo di approfondire questi dibattiti questi discorsi ora noi abbiamo l'esigenza di riuscire a investire
Delle risorse tante risorse letteralmente del denaro c'è una grande trasformazione una grande conversione riconversione di questo sistema
E il che vuol dire prioritariamente fare in modo che le risorse che ci sono in questa società la capacità di accumulare ore di risparmiarle non continuino ad andare ad ingolfare assieme al finanziamento del debito pubblico nel botta al volo banalmente e nell'alimentare il settore immobiliare noi abbiamo bisogno di investire le risorse che ci sono per produrre immettere sul mercato grande quantità di scusate il bisticcio di parole di qualità insomma dobbiamo produrre investire per la produzione per la commercializzazione di qualità il materiale
Liberandoci da la soffocamento delle cose
Questo è lo sfondo di un discorso per una società sostenibile in cui inserire poi tutti i programmi specifici se c'è ambiguità su questo allora è inutile stare insieme
Un ultimo disco rosso che vorrei accennare quello relativo ai voti come si fa a perseguire la politica su queste basi programmatiche in con quelle precondizioni che devono essere soddisfatte
Ora la politica si fa mettendosi insieme nella chiarezza noi abbiamo constatato un po'tutti credo quelli che sono in questa sala che questo stesso mettersi insieme quando si irrigidisce troppo diventa un ostacolo in definitiva gli stessi strumenti che noi crediamo per poter fare efficacemente politica diventano gli inciampi spesso e volentieri
Oggi dobbiamo riuscire a superare questa dimensione
Di ostacolo negli stessi strumenti che noi costituiamo
Questo vuol dire cercare di perseguire il massimo sempre il massimo di unità possibile e il minimo di frammentazione
Badando essere molto chiari e discriminanti sulla sostanza e cercando di scavalcare tutte le connotazioni non essenziali importanti per ciascuno per riconoscersi Maroni importanti per quanto riguarda il fatto di stare insieme o meno
Questo è il punto e la difficile credo che noi abbiamo di fronte su cui dobbiamo dobbiamo cimentarci la grossa scommessa riuscire davvero a fare in modo che conta che cosa si dice non chi lo dice
E questo credo che sia esperienza comune fatto di dedicare molto difficile da realizzare che conti che cosa si fa e non dovesse collocati e questo è altrettanto difficile da realizzare ma questa è la scommessa di differenza in più che noi dobbiamo riuscire in qualche modo a vincere
Io direi che anche in politica dobbiamo riuscire a passare dalla ricerca e acquisizione di rendite all'amministrazione di rendite all'investimento e all'investimento in qualità in qualità umana edile e anche qui il passaggio dalla rendita all'investimento e Fassino a teorizzare molto più difficile da fare perché vuole anche dire non badare alle rendite che sono dettate da pura e semplice opportunità
Ci vuole la capacità di essere coerenti con gli obiettivi generali che si vogliono perseguire chiudo dicendo che
Probabilmente noi abbiamo di fronte un altro paio da danni di forte chiamiamola turbolenza dalla scena politica sociale del nostro Paese sia per la contrasto reale di potere c'è sia per la crisi generale di questo modello di vita e di organizzazione della società
In questo in questo periodo noi dobbiamo riuscire a essere coerenti con quanto si diceva prima la sfida glossa reale che hanno di fronte i democratici
Galliani se vogliamo in qualche modo chiamarli così cercando di evitare di costruire un'ulteriore strumento che poi diventa un ostacolo ecco cercando di costruire uno strumento che invece sia
Di aiuto l'unico modo per affrontare e risolvere le
Le difficoltà credo che sia ancora una volta il massimo di chiarezza rendere evidenti le differenze sostanziali quando ci sono perché si possa scegliere e poi la volontà di fare e il fatto di provare concretamente a superare gli ostacoli
Grazie Tartaglia
Vi sono stati delle degli amici che avevano chiesto di parlare come Romano Forleo medico romano che ha voleva fare un intervento sul ruolo e la funzione della convenzione alla luce dell'appello del Papa i quali non avendo e non essendoci il tempo per gli interventi
Hanno consegnato una bozza di intervento scritto che naturalmente sarà anche se inviata a tutti coloro i quali hanno potuto assistere io volevo ringraziare in modo particolare avevo rincasato poco fa a tutti gli altri
Ma chi ha curato il coordinamento della convenzione senza la quale veramente questa come si era seduto cioè Giuliana Olcese De Cesaris che è stata implacabilmente presente a risolvere tutte le nostre questioni con una efficienza è una passione straordinaria la parola Galeazzi sindaco di
Ancona
C'era
Rendo conto che siamo un po'alla fine di questa mattinata veramente piena e e molte cose sono state dette quindi attrici però due concetti almeno volevo
Sviluppare in pochi minuti proprio perché per il tua domanda principale
Perché i sindaci si riuniscono perché proprio loro specie propongono questa coalizione
Io credo che ecco questo va colto bene il significato di questa iniziativa
A mio giudizio ne siamo l'unico vero pezzo nuovo di Repubblica questo il punto i sindaci sono è stato già detto per la loro componente istituzionale ma io direi anche politica verso gli aspetti da spiegare sono veramente un pezzo nuovo da Repubblica lo stesso
Cambiamento non è stato fatto per il Parlamento il maggioritario misto
Non è stato lo stesso coraggio nel diminuire il numero dei deputati e senatori non c'è stato lo stesso coraggio nel diminuire il numero dei ministri del governo
Non ha avuto riduzione de dei consiglieri abbiamo avuto una riduzione degli assessori
Una incompatibili tra tra assessorato e presenza elezione del Consiglio to dico queste cose per rimarcare come lo stacco tra vecchie regole
E sia stato molto forte forse questo non è stato colto subito forse neanche dal legislatore ma sicuramente neanche dalle forze politiche
I sindaci sono i vari soggetti della politica e quindi ci hanno questa grossa occasione lo dimostra la presenza oggi qui
Di molti sindaci italiani di sperimentare la politica questo il punto perché la loro proposta esce dagli vecchi schemi
La l'elezione diretta del sindaco supera il rapporto mediato dei partiti
E un stabilisce questo rapporto diretto e quindi sicuramente cambia tutti una serie di atteggiamenti e di legami precedenti quindi questa possibilità di ripensare
Al due cose fondamentali di questo Paese sicuramente in una grave crisi istituzionale politica economica che poi fa parte è stato detto di una crisi più ampia della vecchia Europa di una ristrutturazione mondiale sicuramente noi abbiamo l'occasione proprio perché siamo in mezzo alla fine di un'epoca in cui è scomparsa uno di quelle di qui punti fissi che era unità dei cattolici qui è scomparso anche come fine a se stesso quel mito dello Italo a sinistra L'Unità si se non può essere il fine da perseguire ma proprio perché abbiamo diciamo veramente non soltanto i lettori
Liberi ma abbiamo ecco forse aggregazioni nuove che si non dipendono da le vecchie chiese dire che questo è importante perché è finito il tempo in cui i cittadini delle gravano
Ai partiti le loro istanze oggi cittadini sì sì aggregano delle associazioni
Nei club e nei circoli Sangiaccato dei sindacati egoista Gregolin tutta la serie riforme che sono quelle che rappresento loro istanze è avvenuta davvero più a nessuno sicuramente alcuni bisogni quindi letterale abbiamo la possibilità di ripensare alla politica mediano ma e soprattutto di ristabilire regole per la democrazia nuova
Come Lucrezia che nasca dal basso
Una grazia che sia progressiva non quella calata dall'alto non quella che viene mediata proposti Sasso sta si sta superiore quindi io direi che in questo senso noi abbiamo la possibilità e siamo il primo vero mattone soldo su cui si basa un rifacimento
Del paese che vogliamo in tutti i sensi istituzionale politico e culturale quindi direi che il significato di questa riunione oltre ecco essere avere detto valenza decisionale ha questa valenza politica che non deve essere diminuita proprio perché in una Periodo in cui siamo un po'orfani di a alcunché
Messaggi del culto ottimi e guiderà il perforatore giustamente noi abbiamo LAN
L'opportunità di ripensare al documento Ada dove aree ai dei valori che sono ancora lì tutti fermi paralizzare miglior vizio da più di duecento anni ma ancora dire più da due mila anni che per realizzare questi valori che dobbiamo vedere gli strumenti e i mezzi con cui perseguirli quindi ripartire dicevo da da il colloquio con la gente che vuol dire dialogare quella volatori con i sindacati con le associazioni dialogare colate istituzioni certamente ma dialogare veramente cornee quelli che portano i primi istanze della dei cittadini e il sindaci in questo senso hanno questa posizione privilegiata perché sono il primo livello di potere a cui arrivano i messaggi della città che cambia quindi
Sedici euro il punto di riferimento fragoline parlo
Non non per verità storica ma noi corriamo il rischio di precipitare nell'egoismo
Del razzismo nel particolarismo invece abbiamo la possibilità di ecco ripensare recuperarla se di valori quando si parla di certo solidarietà deve essere efficiente siamo ed è stato detto prima dall'imprenditore
Lascito deve avere paura di alcune esigenze che sono giusta che si è trasformata che molto più complessa molto più articolata e quindi esigenze
Di economia esigenze di efficienza del di Plutone devono essere intese eccolo nel senso però aziendalistico te la parola proprio perché e questo fatto ha detto prima da Castellani
Il Comune non è un'azienda ma è sicuramente una istituzione che ha un un primo compito solo di garantire una serie di opportunità
Per realizzare
Alcuni valori quindi con questi due diciamo filoni che i sindaci ci propongono oggi come molto ridicoli questa iniziativa che sicuramente va oltre fra loro intenzioni e questo è il proposto perquisiamo riuniti abbiamo lavorato cioè Dine scalare in una fase di
Caduta degli steccati e dei vecchi dogmi innescare un processo che aggreghi forse le più ampie possibili a prescindere a prescindere da vecchi schemi e questo ci ha detto che lo ribadisco non sono d'accordo con quello Panasiti faceva la Rosi Bindi è stato detto
Perché i sindaci hanno quest'altro vantaggio che ha rapito nel giugno del novantatré Enrico nell'autunno novantatré e hanno vinto ancora nel nel novantaquattro e ma questo dimostra che non possiamo ridurre questo ha un artificio tra i due partiti sicuramente no perché le esperienze di tutta Italia da Castellania Cacciari
Sì più Carlo fino a Catania ma anche ancora direi sicuramente io pur provenendo dal PDS o Treviso trenta quaranta per cento di voti che provenivano dal mondo cattolico a prescindere da da stime di Parri tipi ancora non c'erano c'erano anche i progressisti e sono del giugno novantatré e quindi quel settanta per cento dei voti sicuramente viene da forze libere che vanno pittore sull'ordine e di scuderia perché c'era anche un candidato cattolico proposto dalle parrocchie e quindi udì per primo sa che abbiamo in Italia veramente un trenta per cento più di elettori che scelgono a seconda della proposta programmatica secolo delle persone a seconda dalla squadra e questo lo dimostra l'esperienza di Messina in cui lo stesso giorno elettori cambiano direzione a secondo la proposta che viene fatta quindi questa la strada da percorrere che ora è stata percorsa nel marzo novantatré e quindi proprio perché non si può permette dica dirà quello stesso errore di proposte che vengono dall'alto da cui viene la proposta delle primarie
E di proposte che sono le più ampie possibili non riguardano i partiti sicuramente la proposta di marcia italiane va oltre gestiamo i partiti si aggrega forze che finalmente liberamente concorrono a questo nuovo progetto alternativo
Questo quei decreti si apre un messaggio chiaro che viene dalle dai sindaci eletti in tutt'Italia questo trend continua al ministro sono diverse le stagioni dello del novantatré da quei novantaquattro
Gli orrori del delle politiche del marzo del quest'anno sono tutti di ben evidente ora penalizzati per cui noi dobbiamo fare ecco questo sforzo di superare ancora vecchie abitudini che sicuramente sono ancora legge non Inc alcune segreterie e alcuni comportamenti ma che sicuramente non fanno parte dicono cultura politica che vogliamo costruire
L'edificio
Ah sì me li
Eccolo il presidente dell'Arci ha avuto la pazienza di restare sino alla fine dello step lavori lo ringraziamo particolarmente poi la senatrice Enrica pietra Lenzi dei cristiano sociali e abbiamo chiuso con l'intervento di vitali che darà lettura del documento
Ma sia pure a quest'ora io voglio cercare di proporre un ragionamento perché credo che questa
Riunione sia molto importante nelle sue potenzialità
E credo che si debba assumere un po'tutti oltre i promotori
Per gli impegni precisi in modo che la traiettoria di questa che parte da questa iniziativa possa essere positiva e non essere sottoposta
Come dire a sbandamenti che nella prossima fase
Non sarebbero utili anzi sarebbero dannosi credo che dobbiamo affidare molto Investimenti
Politica
Che possa
Riportare una prospettiva positiva per il nostro Paese
Allora io credo che sia utile dividere il ragionamento in diciamo su piani diversi
Per scadenze diverse mi pare di aver capito che tutti avvertiamo fortissimamente ovviamente insomma se l'esigenza di unire le forze democratiche per sbloccare il corto circuito che questo Governo ha creato nel nostro Paese
Qui è stato fatto l'Elenco delle emergenze nelle quali ci ha condotto questo Paese
Con efficacia bianco
Ha parlato ha citato un caso tra i più drammatici dell'emergenza giustizia nella quale ci troviamo per
Nell'intervento di D'Alema di ieri tornavano le cifre dell'emergenza economica nella quale sia messo a questo governo l'attività all'azione di questo governo
Oltre quella che già avevamo in partenza
C'è la questione dell'emergenza informazione
Io lo dico perché quando cominciammo negli uffici delle ansie delle ACLI a parlare del referendum possibile sembra un atto di puro velleitarismo l'imbelle periscono adesso noi siamo nelle condizioni ideali di poter almeno accendere questa battaglia questo confronto
E siamo nelle condizioni reali di poter assumerebbe al Paese l'energia necessaria per poter cambiare le regole in questo settore fondamentale della vita democratica del nostro Paese
Poi si potrebbe continuare ma dice mi sa che già ce ne
A sufficienza
Poi abbiamo un secondo livello di questioni al secondo piano e un secondo quadro di scadenze al quale fa riferimento bisogna costruire in modo largo nel Paese
La colazione la coalizione dei democratici che posso sostenere il prossimo confronto elettorale amministrativo la cui rilevanza politica è del tutto evidente
E io mi unisco alla preoccupazione che per ultimo ha espresso Castellani
Sul problema delle regionali del rinnovo delle amministrazioni regionali per il quale tra l'altro non sappiamo nemmeno a questo momento con che
Legge elettorale si voterà
E credo che lì il ruolo dei sindaci al centro di una coalizione democratica sia un ruolo importante che possa costruire un anello diciamo molto forte
Di canalizzazione di costruzione dell'orientamento dell'opinione pubblica rispetto ad un'idea di nuovo assetto delle istituzioni regionali che posso rispondere alle tensioni e alle esigenze agli interessi che oggi il Paese esprime badate che oltre a questa riunione più al di là di questa riunione
Io avverto che c'è diffusamente nel Paese una forte attività di gruppi di soggetti che sono in movimento per andare nella direzione che noi indichiamo questa mattina
Si tratta di stabilire un raccordo politico e culturale una iniziativa molto ramificata e diffusa che posso dare raccogliere le energie e le disponibilità reali che ci sono in questa direzione e poi però viene la terza questione sulla quale credo che dobbiamo discutere un po'di più chiesa
Io non mi ricordo bene chi ha posto questo tipo di questioni forse addirittura la Bindi ha detto poi una cosa a questo riguardo
Assessore c'è il problema di come noi costruiamo nella coalizione dei democratici o nella sede di una ipotetica convenzione democratica che possa partire come percorso da oggi diceva bene il sindaco di Messina stamattina invece
Come possiamo affrontare oltre la discussione attorno al nuovo modello sociale che deve essere l'alternativa alla cultura di destra berlusconiana
Che ha avuto tanto ragione tanto radicamento nel Paese in quanto ha vinto con la forza con cui ha vinto e che non possiamo revocare nel dimenticatoio
Allora io penso che da questo punto di vista la convenzione democratici su debba essere si momento dell'unità ma anche il momento di incontro di soggetti reali sul oggi i soggetti reali che possono incontrarsi in modo paritario
Nella definizione
Programmatica
Culturale
Valoriale
Dell'alternativa verso la quale noi vogliamo chiamare l'interesse il consenso dei cittadini sono tutte buongiorno vedete questa molto importante io lo dico dall'esperienza dell'associazionismo del volontariato del terzo settore
Perché per noi il rapporto con i sindaci con le municipalità
E come dire un momento primarie
Ineliminabile è il pre è la prima interlocuzione del nostro agire quotidiano
Però allora bisogna che ci diciamo delle cose
Anche qui in questi due giorni ho sentito tornare con grande forza e con grande interesse la consapevolezza della necessità di una riforma radicale dello stato sociale
La consapevolezza della centralità
Di soggetti come quelli che adesso elencato e che per brevità chiamiamo terzo settore nel quadro della riorganizzazione dello Stato sociale faccio questo esempio che mi riguarda direttamente pieni
Allora Floris
Adesso siamo in una fase in cui diversi osservatori economisti lo ricordava faccia questa mattina sottolineano questa esigenza in questa direzione di innovazione di un dato fondamentale della vita del governo delle città della nostra società che appunto lo stato sociale cosa vuoi alcuni impositivo compromesso sociale che deve essere costruito
Sul terreno della redistribuzione
Ma qui però non basta invocare un problema sotto ok c'è un problema di costruzione di una strategia politica di atti politici reazioni politiche che vadano in questa direzione
E noi dobbiamo sapere che nel nostro Paese questa realtà è profondamente sottostimata rispetto alle esigenze rispetto al rapporto con i valori espressi in altri Paesi
E che allora c'è una necessità di iniziativa comune pur di lotta comune per un investimento forte rivolto alla costruzione di queste nuove potenzialità e se volete potenze democratiche nella società italiana
Altrimenti se non ci fermiamo all'innovazione temo temo vi consegno questa riflessione che noi rischiamo di adeguarsi ad una certa idea che si sta avanzando proprio in questi ultimi mesi su questo terreno dall'avvocato Agnelli con la Fondazione Agnelli alla mondo economico al Sole ventiquattro Ore o a quant'altri
Interventi possono essere catalizzati da questi da questi strumenti per cui questo viene visto un po'come il mondo di una sorta di privatizzazione marginale dello stato sociale
Non come leva della riorganizzazione dello Stato sociale ma come terreno sul quale avanza il rischio di una privatizzazione marginale dello stato sociale
Allora il problema è che progetto noi vogliamo mettere insieme per la riorganizzazione dei comparti fondamentali dello stato sociale così come sono d'accordo con Fistarol il problema è che Progetto voi vogliamo mettere
In campo sul terreno dalla battaglia federalista
E sono questioni sulle quali deve avanzare il confronto deve essere un confronto tra soggetti reali che si parlano in termini paritari così io credo che si possa arrivare a costruire un meccanismo una forma di convenzione dei democratici nel nostro Paese che allora si
Può spostare non soltanto l'orientamento dell'opinione pubblica ma anche finalmente l'attenzione dei media lo stesso mestiere dei partiti che sinora non siamo riusciti a spostare
Con le mille decine di iniziative che tutti insieme abbiamo messi in campo in questi anni e che a un certo punto sono sempre circuitali
Come diceva Napolitano non si può sfuggire il terreno programmatico il terreno programmatico deve essere un lamento distintivo insieme alla capacità di in diritti d'individuare leader e squadre
C'è il terreno programmatico sul terreno programmatico oltre i leader le squadre si individuano anche i soggetti di una coalizione democratica credo che da questa importante riunione debba venire anche un'indicazione di lavoro in questa direzione e che ciò possa essere fatto nell'impegno comune ad affrontare l'emergenza dei prossimi mesi ma anche nello stesso tempo a definire una cornice strategica di impostazione del lavoro unitario dei democratici nel nostro Paese
Che posso avere i contenuti dell'alternativa di modello necessità sociale necessario
A
Spostare il Paese dalla crisi nella quale si trova per una speranza reale ai cittadini
Grazie amico Rasim Mellini e del quale veramente volevo sottolineare già fatto Enzo Bianco che oltre contenere nel tempo il suo intervento dato una prova di grande amicizia come sempre correttezza nel seguire dall'inizio alla fine nostri lavori l'ultimo intervento previsto quello di Enrica pietra Lenzi
Senatrice che rappresenta i cristiano sociali
E l'intervista su Repubblica Buttiglione auspica un incontro fra il Partito popolare il CCD e cristiano sociali
Questo significa che non ha capito nulla del sistema maggioritario e non ha capito nulla di cosa sono e cosa ha voluto essere la nostra presenza come cristiano sociali
I cristiano sociali si sono qualificati come presenza nel polo progressista
Quindi una formazione può anche darsi destinata a terminare la sua funzione quando finalmente riusciremo a realizzare la coalizione democratica pronte attenta soprattutto a che non si disperdesse erano quelle conquiste di diritti civili e sociali che pur necessariamente in una necessaria riforma del Welfare non debbono essere dimenticati
Io o dispiacere che Rosi Bindi sia passata come meteora a questa interessante in mattinata perché uno dei problemi e delle ambiguità
Che credo persistano rispetto all'adesione a una coalizione democratica
E proprio ancora all'identificazione del Partito popolare come partito di cattolici vorrei richiamare l'attenzione l'articolo proprio ieri
Di Romano Prodi su Panorama in cui esplicitamente ripete che cattolici sono dovunque
E quindi possono portare dovunque quello che il loro contributo
Io credo che la paura di perdere la propria identità sia un fattore è un'espressione di debolezza l'identità dei cristiani all'identità forte noi confondiamo molto spesso in questo modo religione con ideologia la religione non è ideologia e non può essere abbassata soltanto a un'ideologia un partito i valori che propugna possono essere portate realizzati in situazioni diverse certamente con sensibilità diverse
Che cosa quindi credo che sia importante auspicare noi abbiamo vissuto come prima esperienza di parlamentari questa fase travagliate difficile di inizio di legislatura
Abbiamo posto non a caso e abbiamo trovato quindi la possibilità di convergere su alcuni temi fondamentali
Cari al patrimonio della diremo così del popolo cristiano ma volutamente negati come pubblicità all'interno proprio dell'unico giornale avvenire che si qualifica come espressione dell'azione
Abbiamo preparato attraverso una profonda riflessione una mozione sulla famiglia trovando l'accordo fra pensieri diversi abbiamo affrontato e preparato una proposta di legge sull'associazionismo abbiamo lavorato sull'obiezione di coscienza e abbiamo proposto proprio ma anche a livello di finanziaria
Fortemente lì il discorso sulla pace che purtroppo è completamente negato possiamo dire a livello di questo governo
Vorrei dire cioè che in una coalizione democratica certamente non deve mancare l'apporto dei cattolici fede cristiana in più ampio ma deve essere un apporto pronto a dare e ha Ricci libere insieme con gli altri volevo solo sottolineare questo capisco la vostra stanchezza ma mi premeva dirlo
Grazie
Grazie
Grazie perché come dimostrano le tue parole la sobrietà dell'intervento non va affatto a scapito della sua qualità allora dopo questa lunghissima serie ma credo davvero stimolante di
Forse dovremo fare un un conto ma abbiamo avuto decine di interventi che nell'assieme fanno una notevole qualità e spessore e cioè torniamo a casa alcuni già sono partiti
Con un bagaglio di scambi e di riflessione estremamente preziosi una sintesi è stata tentata da una testo che adesso il sindaco di Bologna Walter vitali rileggerà voglio anche esprimere un ringraziamento a Walter perché
Il sindaco di Bologna è stato
Si può forse dire il primo iniziatore di questa nostra esperienza
Non ci siamo incontrati come sindaci delle città metropolitane abbiamo sentito indispensabile un rapporto con i sindaci di comuni piccoli e medi del Paese
Però la tenacia di Walter nella avviare il lavoro che ha portato poi a questa nostra convenzione va messa in rilievo e va messo in rilievo anche la sua
Generosità e disponibilità nel rinunciare a svolge un intervento in Assemblea Filieri che oggi a svolgerà magari un lavoro un po'più oscuro di redazione del documento cosa che non è mai facile poi perché tante sono le spinte che sono state indirizzate da lui raccolte
E quindi la gratitudine nostra della presidenza dell'Assemblea e credo che tutti voi rivolta Walter e sia per il lavoro che ha fatto nel preparare
Questo nostro incontro
Sia per questo impegno meno visibile di altri ma di grande importanza per cui lo ringraziamo molto
Grazie a Francesca grazie anche a tutti voi
Tanto che devo chiedere scusa perché non siamo stati in grado di fornire com'era fosse necessario a tutti coppia di questa che denominiamo mozione conclusiva della Convenzione democratica nazionale causa anche evitato con il quale siamo giunti ad una sua definizione e quindi vi prego di ascoltare la lettura che io adesso farò di questo documento che come ricordava Francesco abbiamo elaborato insieme con i sindaci che hanno assunto la prima iniziativa
Della convenzione democratica e che quindi presento anche a nome di Bassolino Bianco Castellani Galeazzi Orlando Rutelli Vaciago e Fistarol
L'appello promosso inizialmente dai sindaci è stato ampiamente raccolto
E alla Convenzione nazionale hanno partecipato molte singole persone e molti rappresentanti dell'associazionismo del volontariato delle organizzazioni sociali e sindacali delle forze politiche democratiche
Ringraziando quanti hanno contribuito all'iniziativa
La convenzione ribadisce la validità dell'appello del quindici ottobre mille novecentonovantaquattro rivolge und Rende saluto al Capo dello Stato sottolineando l'importante ruolo di garante democratico che svolge il presidente Scalfaro sì
Il risultato principale dell'incontro è stata la larga convergenza registrata sulla necessità della coalizione democratica
Come passaggio fondamentale per giungere ad una piena democrazia dell'alternanza
In alternativa ad una destra che sta governando male nella continuità con le logiche di occupazione del potere proprie del vecchio sistema politico
E strappa producendo grave instabilità per il Paese
Perché questa necessità possa tradursi in fatti
è necessario l'avvio di una fase costituente che parta dalle città
E che si sviluppi innanzitutto a livello regionale
Anche in vista dell'importante scadenza elettorale amministrativa del mille novecentonovantacinque
Per potere si definitivamente affermare come proposta politica e di governo nazionale
La convenzione ha contribuito a fare emergere i valori e le finalità fondamentali in base ai quali occorre saper sviluppare un grande confronto culturale oltre che politico per giungere a proposte di governo comuni
L'idea
Di uno Stato che occupi meno spazio e che non sprechi ma sappia stabilire regole facendole rispettare a tutela dei cittadini a garanzia di libertà e pluralità in campi strategici come l'informazione
La creazione di lavoro e di nuove opportunità per lo sviluppo dell'impresa
Come obiettivi di grandi investimenti nel campo dei trasporti e delle comunicazioni secondo quanto propone il libro bianco sull'occupazione nell'Unione Europea
La solidarietà e di diritti di cittadinanza sociale garantiti da un sistema di welfare stress liberato dall'assistenzialismo e dalla burocratizzazione dove diversi soggetti
Entità pubbliche e private organizzazioni sociali e del volontariato famiglie ha detto contribuiscano al raggiungimento degli standard di servizi prefissati assicurando il diritto alla scelta degli utenti
La cultura e la formazione innanzitutto per i giovani promossa da un sistema pubblico che non si identifichi con la gestione statale sia che valorizzi le autonomie e le professionalità esistenti
Nel quale possano entrare a far parte istituzioni non statali purché rispetti nei parametri prefissati
La qualità dell'ambiente e la tutela del territorio come opportunità e non come semplici vincoli per la crescita e lo sviluppo e l'occupazione la difesa l'approvazione di un patrimonio unico al mondo l'innovazione tecnologica per migliorare la qualità della vita
Il federalismo
Come forma di organizzazione dello Stato unitario affermando il dovere di solidarietà fra le zone più forte quelle più debole del Paese a partire dalle regioni meridionali
E la salvaguardia dei fondamentali principi costituzionali della riforma istituzionale che è necessaria a partire dalla legge elettorale per le regioni fondata sui principi della legge attualmente in vigore per i Comuni
Per quanto riguarda la elezione dei candidati
Alle diverse cariche istituzionali è opportuno introdurre il metodo delle elezioni primarie
Le formule organizzative sono diverse e non ne c'è seriamente ci deve essere un unico modello ma il principio fondamentale e consentire ai cittadini elettori di partecipare alla scelta dei candidati
Che siano maggiormente rappresentativi e competitivi
Per l'avvio della fase costituente proponiamo la formazione di venti comitati regionali e di cento e più comitati cittadini e provinciali per la coalizione democratica
Alla cui formazione partecipe i sindaci aderenti all'appello nazionale
Obiettivo dei comitati e la formazione di candidature e di programmi comuni fin dalle elezioni amministrative regionali del mille novecentonovantacinque anche attraverso le convenzioni da indire nelle regioni e nelle città
Il processo di costituzione delle coalizioni regionali e locali affinché non siano sommatoria di partiti ma nuove realtà in cui i cittadini che ne condividono gli obiettivi possano riconoscersi non sarà né semplice né lineare
L'importante è che i soggetti politici le associazioni le persone singole di diversa ispirazione
Della sinistra del pensiero liberaldemocratico riformista dell'ambientalismo del cattolicesimo democratico e sociale del federalismo riconoscano l'esigenza di darsi regole comuni che diano vita radiazioni permanenti
Affidando alle coalizioni e non più ai singoli partiti o ad accordi tra di loro il compito di definire le proposte di governo e le candidature comuni
Si potrà così giungere ad un nuovo appuntamento nazionale di carattere generale
Ferma restando la possibilità di incontri su temi specifici
Dopo la conclusione di questa prima fase per la presentazione congiunta delle candidature a presidente indipendentemente dal sistema elettorale e dei programmi per le elezioni regionali
Fino a quel momento sarà mantenuto il coordinamento nazionale dei sindaci che hanno promosso l'appello del quindici ottobre distinguendo la loro partecipazione alla fase costituente della coalizione dalla loro funzione istituzionale
In rapporto alla quale continueranno a promuovere la cooperazione del confronto fra le città come contributo fondamentale per un nuovo governo del paese
In seguito potranno svilupparsi altre forme di coordinamento nazionale fra diversi comitati locali e regionali questa il testo della mozione che ripropone
Ho detto basta Enzo Bianco si è allontanato ma io
Sta ancora raccogliendo soldi consultazione ecco
Allora diciamo che considerando alle modalità in cui questo testo senza macchina scrive non è stato
Redatto
Che però mi pare tuttavia sia un buon punto di sintesi rispetto lavori che non abbiamo svolto vorrei sapere ribadendo il il ringraziamento a Walter se ci sono
Straordinarie perplessità va bene critica che non ecco il Lessico si può migliorare promettono miglioreremo Dell'Anna da Tito scrittura finale ma ecco vorrei sapere
Chi non chi non ha nulla da dire fa parli adesso o taccia per sempre favore
Vorrei dire se non ci sono osservazioni e straordinarie
Mi pare vi ringrazio molto il documento e approvato dall'Assemblea e anche questo se me lo consentite è un segno di grande maturità e di grande
Coerenza comune voglio fare una notazione siedono in questa sala e sono venuti nel corso anche di questa mattina prendere contatto con noi
Sindaci di alcune città nelle quali torneranno
Il sindaco di Piave nuovo dico io per una volta che sono sindaco della Roma tante volte evocata
In questi due giorni come noi non vogliamo fare Roma intendendo sì governo centrale non lo dico io anziché Leoluca Orlando o Enzo altri sindaci siciliani ci sono in questa sala i sindaci
Di Terrasini di Piana degli Albanesi credo di Corleone i quali e tanti altri Comuni siciliani scemi
Che
Hanno avuto nei Nesi nelle settimane passate
Minacce in alcuni casi molto grave e in tutti i casi
Assai eloquenti
Questi i sindaci questi nostri amici
E compagni di avventura ed impegno civile e democratico sono stati a seguire come tutti voi come tante altre sindaci tante altre realtà per due giorni i nostri lavori vi hanno partecipato
E io credo che non debbono tornare nelle loro città
Dove la vita difficile due dappertutto lo sappiamo bene voi a Piacenza e a Belluno che sono città ricche
Ma lo è a maggior ragione nel loro comuni tornano in quelle città
Io voglio dirlo veramente in rappresentanza di tutti noi che siamo qua
E lo dico ai sindaci minacciati o intimiditi
Che temo Ono che l'onda
Di democrazia che ha portato alla loro elezione Possa rifluire perché nel momento in cui rifluisce
Può
Lasciarli esposti ecco di assicurarli e quando loro ci chiameranno a testimoniare
Nelle prossime settimane come ci hanno chiesto in una manifestazione nazionale
L'impegno di tutti i cittadini democratici e di tutti i sindaci democratici accanto a loro noi saremo accanto a loro a testimoniare una volontà
Comune a dal primo all'ultimo giorno del loro mandato non sono isolati non lo saranno di fronte alla coscienza del Paese e sicuramente con il nostro impegno e la nostra vicinanza civile
C'è un problema delicato naturalmente il problema del regime del del rapporto delle commissioni io sono disponibili evidentemente se la sale disponibile a dare un tempo limitato ai presenti e a fare le relazioni e rapporti naturalmente sono terrorizzato all'idea che restiamo soltanto i relatori se voi ritenete opportuno di mandare le relazioni scritte in giro per l'Italia io sono disponibile a fare così siamo così allora
Vi ringraziamo calorosamente ieri nelle Commissioni si è fatto un lavoro straordinario abbiamo avuto veramente decine di interventi
E un prodotto di alto livello dal punto vista qualitativo che considera la base programmatica su cui torneremo a vederci credo fra un paio di mesi per uno appuntamento dalla Convenzione democratica
Grazie sì ma deve testi scritta no
Anzi
Allargata
Senato e ai presidenti dei gruppi parlamentari
La richiesta di fare quanto possibile nell'ambito dei rispettivi poteri perché vengono approvate al più presto le leggi di regolamentazione a della comunicazione politica della propaganda elettorale
Di della incompatibilità fra preda di mezzi di comunicazione e incarichi pubblici tali leggi sono ritenute fondamentali per garantire lo svolgimento democratico del confronto politico e dell'esercizio del potere pubblico
Ogni riferimento al Cavaliere Berlusconi è ovviamente puramente casuale ma non solo per lui se siamo d'accordo e acquisita anche questa mozione e assumiamo l'iniziativa nello stesso senso ok
Posso prendere io allora facciano accordi