"La RAI dei cittadini, i doveri del servizio e i diritti della libertà

Ma
E e già attiva la commissione verifica Poteri dove ci si accredita come delegati al congresso
O perché componente dei comitati di redazione o perché eletto delegato dalle proprie redazioni
Vi faccio presente che la giornata di oggi al suo interno un adempimento particolarmente importante perché nella seconda giornata di dibattimento e di svolgimento del congresso
Cade il termine entro la stessa giornata per le presentazioni di eventuali liste nel caso in cui si addotti per decisione del congresso
Per le votazioni degli organismi diede nuovo organismi dirigenti il sistema proporzionale e in questo caso cioè la presentazione di più liste
Per la presentazione di più liste che devono essere portate entro la giornata di oggi cioè entro il termine della chiusura della seduta dibattimentali di oggi all'ufficio di presidenza
Eventuali liste
Oh dimmi quale lista che deve essere ecco corredata da un decimo dei congressisti
Che firmano
L'eventuale liste le eventuali candidature come sapete
Se invece questo atto
Procedurale non viene effettuato vuol dire che il Congresso sceglie di votare con il sistema maggioritario e quindi con la presentazione di singole candidature da inserire in ordine alfabetico all'interno di una sola lista che ovviamente e una lista in questo caso non più
Chiusa nel senso che sono undici come sarebbe nel caso del sistema proporzionale ma una lista aperta come naturale nel sistema maggioritario
Collega abbiamo questi adempimenti importanti dopodiché abbiamo anche
Io vi prego nel frattempo di sollecitare soprattutto i questori colleghi che pure ci sono fuori in giro nei corridoi
A me adesso piano piano perché io vorrei dare la possibilità ai colleghi dirigenti
Dei sindacati CGIL CISL UIL e SNAI per di temere qui un loro contributo vero e proprio che in questa occasione non è un saluto non è un generico omaggio al congresso dei giornalisti ma sarà certamente un intervento di lavoro di azione comune che certamente dovremo proseguire
E giunto al congresso
Un messaggio del commissario di governo
Che dice
Ringrazio cortese invito apertura sesto congresso nazionale codesta Unione sindacale
E formulo ogni più cordiale augurio a tutti i partecipanti
Rammaricato non poter essere presente
Sono sicuro che va a congresso emergeranno importanti propositi e indirizzi sub delicato tema che sarà trattato con rinnovato augurio commissario governo Ursi
è sempre molto precisa e puntuale il commissario di governo Urzì perché molte altre volte al congresso dei giorni sarai sempre mandato il suo messaggio di auguri
è un atto di cortesia che apprezziamo molto
E giunto al congresso
Un messaggio vi saluto
Anche questo molto apprezzato ed è la prima volta che è presente solo con un messaggio ma USA un argomento ecco particolarmente
Affettuoso nei confronti del sindacato e del messaggio del volo dottor Antonio Boccia
Che voi sapete che e il Presidente come presidente
Della Giunta regionale della Basilicata e anche il presidente del coordinamento delle giunte regionali per l'informazione e la RAI TV
In tutte le occasioni che hanno visto il sindacato dei giornalisti impegnati il dottor Poggi è stato sempre presente
In questo caso ha preferito scrivere se vengo anche annulleranno
Penseranno che voglio iscrivermi all'Usigrai
E allora ci manda un saluto è un augurio di buon lavoro e noi ringraziamo il dottor Antonio Boccia
Un messaggio da parte del presidente nazionale dell'UCSI il collega Paolo Scandaletti
Anche i giornalisti cattolici vogliono una RAI di qualità e davvero pluralista
A te ai colleghi congressisti l'augurio migliore Paolo Scandaletti presidente nazionale UCSI
Poi riceviamo un messaggio da parte di Luisa Brolin presidente della rosa bianca
La rosa bianca e con voi nella battaglia per la libertà e la democrazia Luisa Broni
Cioè un altro messaggio proviene dal gruppo parlamentare di Rifondazione comunista dall'onorevole lampi che anche il responsabile per l'informazione del suo partito ed è membro della Commissione parlamentare di vigilanza
Impossibilitato a partecipare vostri lavori per concomitante dibattito alla Camera sul decreto salva RAI voglio esprimermi l'augurio di un positivo risultato per il vostro congresso
Non c'è democrazia in un Paese in cui non possa crescere e svilupparsi una libera informazione affondamento delle garanzie per tutti del diritto a comunicare
Non c'è democrazia in un Paese se il servizio pubblico radiotelevisivo e rioccupato selvagge me selvaggiamente ricondotto al controllo dell'esecutivo
E alla subordinazione nei confronti del monopolista privato
Non c'è il futuro di autonomia per il Paese se di fronte alla rivoluzione tecnologica in corso nel campo delle comunicazioni si mantiene l'Italia in una condizione di minorità nel contesto internazionale
Tutto ciò oggi sta accadendo
E decisivo che tutto ciò sia contrastato e sconfitto in gioco sono libertà e democrazia nel nostro Paese
Ancora una volta auguri di buon lavoro a tutti voi che di questa resistenza è possibile offensiva democratica siete un riferimento primario onorevole Gianfranco Nappi
Responsabile Informazione del partito di Rifondazione Comunista
Questi sono i messaggi ricevuti fino a questo momento di cui ho preferito da lettura immediatamente
Perché poi si possa ad ognuno rispondere da parte del nuovo gruppo dirigente
Perché diciamo mantenere anche questi rapporti di stile con tutti coloro che guardano con occhio particolarmente attento all'Usigrai
Colleghi ripeto
Bisogna da subito incominciare ad andare alla commissione verifica poteri per l'accreditamento da parte di tutti i congressisti che sono tutti ecco come
Ah non è arrivato va bene
D'accordo va bene
I colleghi che sono fuori possono accomodarsi dentro così diamo inizio agli interventi
Su temi
Credo che la collega mistico i ecco
Abbia qui anche l'incarico da parte delle presidente della Casagit
Mimmo Ferrara
Vuoi farlo adesso l'intervento e la Casagit
Ho capito d'accordo benissimo benissimo allora incominciamo con l'intervento del collega
Marco Buziol
E in sala prego
Q Silvio
Non sono tutti cari colleghi ed amici sono Marco Guzzi Eolo delegato della sede regionale del Friuli-Venezia Giulia nucleo redazionale di Udine
Noi della relazione del Friuli-Venezia Giulia siamo particolarmente numerosi in questo congresso perché forse come tutti voi sapete
La sede del Friuli-Venezia Giulia a due relazioni una slovena e una italiana ognuna con il suo comitato di redazione
E ognuna con i suoi delegati
Beh
Tra questi ultimi delegati quelli della d'azione italiana
Ce n'è uno che è qui presente
E non ha il diritto di voto e vi spiego anche perché
Deriva da una in Grecia incresciosa situazione
C'è stato un contenzioso tra il nostro sindacato Usigrai che i telecinesi trattori
Ai quali per ben due settimane l'Usigrai stesso ha continuato a negare
Il diritto di eleggere i delegati questo perché non trovava i riscontri dei versamenti delle quote sindacali
Si tratta di colleghi che sono iscritti all'Usigrai dal dicembre del mille novecento e novantadue e cioè per il congresso di Bari
I cui versamenti mensili sono avvenuti mediante bonifico bancario perché la RAI si rifiuta di applicare la trattenuta sugli stipendi
L'Usigrai e quindi contestato l'elezioni inizialmente ha contestato l'elezione dei nostri tre delegati elezione che invece poi regolarmente avvenuta
Ed è stata infatti poi convalidata ma al terzo degli eletti non è stato riconosciuto il diritto di voto ma solamente diciamo così il diritto digitale
E ciò è tanto più grave più serio se si pensa che contestualmente a due dei tele cineoperatori che non avevano le ricevute dei versamenti per qualche mese
è stato poi chiesto dal sindaco dal sindacato di regolarizzare i versamenti delle quote mancanti regolarizzazione che poi immediata è stata nettamente fatta anche per il pregresso
Con ciò riconoscendo implicitamente che sono regolarmente iscritti
Perché non si può propagare le quote a chi non è regolarmente iscritta
E quindi non si capisce a questo punto il motivo per cui a questa collega
Non viene consentito diciamo di partecipare attivamente al nostro congresso attraverso il volto
Chiudo con questo argomento per aprirne subito un altro che riguarda sempre Italia cineoperatori voi sapete che la relazione del Friuli-Venezia Giulia iniziato questo mille novecentonovantaquattro
In modo tragico perché tre dei nostri sono andati a morire nel carnaio dimostra e ne portiamo ancora il peso ne portiamo ancora le stimmate
Beh
Poi ci sono state le cerimonie ci sono stati i vertici aziendali sono sono giunti a Trieste ci sono state le promesse ci sono state molte promesse beh a nove mesi da quel tragico gennaio lo sfortunato collega Sasha ottanta che ha mostrato c'ha rimesso la vita
E che godeva della novazione del contratto come te le cineoperatore non è stato ancora sostituito con una nuova locazione
Il che dimostra una volta di più
Che
Chi muore tazze chi vive si dà pace
Intanto la nostra relazione che nel frattempo si è vista decurtata per vari motivi di quattro elementi che non sono ancora stati sostituiti sopporta carichi di lavoro che non so ancora per quanto tempo anch'saranno possibili terzo punto una cosa un po'particolare che riguarda il nucleo redazionale di Udine noi siamo in cinque giornalisti hanno più relazionale di Udine e voi sapete che così come in Sicilia e in Sardegna
Appunto questa redazione del Friuli Venezia Giulia è divisa in due cioè c'è il la relazione di Trieste poi c'è il nucleo redazionale di Udine
Beh nonostante tante proteste nonostante siano evidenti di servizi si continua nel non voler assegnare una troupe alla redazione di Udine
Da diciotto anni si spendono cifre ingenti si spendono soldi cifre ingenti e si perde tempo si consuma tempo tempo di lavoro non meno di tre ore al giorno per inviare delle truppe a Trieste e Udine
E questo per non voler mettere appunto a Udine ma troppo e pensare che a Udine c'è già mezza troppo perché Udine a uno specializzato ma non all'operatore
Un'assurdità che è stata rilevata già due comitati di redazione fa
Quando sollevare il caso fu il compianto Cesare russo che molti di voi ricorderanno e al quale giusto tributare un grato ricordo
Un'assurdità che a distanza di diciotto anni come dico non è stata ancora risolta pensare che la situazione è stata fatta presente
Con pressante urgenza
Anche alla ex direttrice Scaramucci
E allora capo del personale Celli che erano giunti in visita a Udine e ambedue avevano riconosciuto tra l'altro questa impellente necessità che poi non si è non si concretizzato
Infine c'è un altro tema si voglia affrontare chiudo con questo in tema di carattere più generale che è quello dei precari
I precari costituiscono un drappello di circa centocinquanta persone che sono in divisa in modo non omogeneo fra le testate dell'azienda
Un incremento che si è verificato tra l'altro anche a seguire trasmissioni come non so il rosso e il nero oppure Milano Italia
Che con il placet dell'ordine hanno prelevato diciamo così dei neofiti programmi Stigliano trasformati in giornalisti precari sui quali si può quanto meno tentennare ricatto
Di più nel maggio di quest'anno
Tra l'Usigrai e i così detti professore in intervenuto un accordo per l'assorbimento del bacino dei precari che penalizza a mio giudizio i diritti di molti che effettivamente hanno svolto in RAI consistenti periodi di lavoro giornalistico autenticamente giornalistico privilegiando per contro altri che in alcuni casi sono riusciti a spuntare contratti di collaborazione limitandosi talora a raccogliere la domenica i risultati delle partite di calcio dilettanti un accordo tra l'altro che non prevede i vari picchetti assoluti di priorità
Cioè quelli fondamentali della disoccupazione
Non esiste come ticket
E assolutamente la qualifica di professionista con ciò venendo meno tra l'altro al contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico che gli articoli quattro e cinque
Stabilisce appunto precise priorità nell'assunzione dei professionisti disoccupati
Definendo peraltro nulli gli eventuali patti in deroga vi ringrazio buongiorno
Grazie
Paolo Zegna feriti del coordinamento dei precari Rai
Se in sala
Si prepari il collega Giovanni Marzini così facciamo prima
Innanzitutto vorrei fare un ringraziamento all'Usigrai grave invitato al suo congresso anche il coordinamento dei giornalisti precari della RAI che io qui vengo a rappresentare credo che sia la prima volta e mi sembra un segnale particolarmente significativo proprio oggi in un momento così verso articolare della vita dell'azienda
Balzo ieri ha parlato delle regole parlato a lungo delle regole regole che mancano o che peggio vengano ignorate
è un discorso quello che le regole che hanno i precari sta particolarmente a cuore
Perché non circa un anno fa siamo partiti proprio da lì
Quando si sono insediati i professori
E si sono messi in atto i primi tagli delle collaborazioni Esterna abbiamo dato vita al coordinamento dei precari
E siamo nati prove stabilire una regola ossia riuscire a essere distinti dalle cosiddette collaborazione onerose la prima regola che abbiamo chiesto insomma è stata quella di non fare di tutta l'erba un fascio e di non confondere chi come noi lavora da anni
Alle rubriche del TG duo nelle redazioni con contratti articolo due colpo con sostituzioni con altri contratti ben più costosi per l'azienda mai appunto siamo partiti da lì
Creando un gruppo che insieme all'Usigrai ha cercato di tracciare altre regole altri criteri che potessero valere nel tempo per risolvere il problema del precariato alla RAI
In questo quadro pur accettando una riduzione del numero delle collaborazioni per ogni singola testata siamo riusciti l'Usigrai noi con una lunga trattativa siglare un accordo per l'assunzione di trenta colleghi
L'accordo di cui si parlava anche nel nel nell'intervento che mi ha preceduto su quale coi dovrei dire anche qualcosa
Un accordo che non ha data di attuazione che ora attende un segnale da parte della nuova dirigenza RAI
Mi sia consentito di fare un'aggiunta che in qualche modo si ricollega al discorso ieri faceva Bazzoni sull'Usigrai come si che viene considerato un sindacato rosso anche noi abbiamo avuto delle critiche su questa lista che è stata considerata una lista di figli dell'Usigrai
Questa qui è una posizione che non possiamo assolutamente accettare
I trenta colleghi sono stati scelti dall'azienda in base a criteri oggettivi ossia l'aver lavorato di più negli ultimi anni
E questo dico anche al collega che mi ha preceduto non c'è traccia di nessun padri nato né politico né sindacale penalista trasparente e chiara
La DIA che abbia noi abbiamo scelto insieme all'Usigrai è stata proprio quella quella della trasparenza
Tra di noi ci sono persone di idee di appartenenza politica differente persona però unite da un solo interesse comune il rispetto delle regole la trasparenza il rifiuto di qualsiasi logica lottizzatore
Per questo l'accordo sui trenta precari va difeso con i denti
è per questo che siamo qui a Merano nomi precari per chiedere all'Usigrai di proseguire con noi con sempre maggior forza e decisione la battaglia perché quest'accordo venga rispettato
Ci che vorrebbe far credere in questo momento esiste una contrapposizione tra i colleghi occupati e noi disoccupati
In un momento in cui il piano industriale prevede numerose uscite ma non è vero la nostra è una battaglia comune
Alla ricerca appunto delle regole l'accordo sui precari è un banco di prova importantissimo che riguarda tutti i lavoratori della RAI dalla risposta alla tenda su questo punto una risposta che deve arrivare al più presto si potranno capire molte cose
Sull'atteggiamento che avrà l'azienda nei confronti dei lavoratori della RAI
Per chiudere vorrei fare un riferimento a quello che diceva il collega che mi ha preceduto questa lista di trenta colleghi è stata scelta perché e rappresentativa di persone che hanno lavorato di più nell'azienda e una lista che non che non è nata sui nomi ma è una lista che è nata sui criteri
Criteri che sono peraltro vedo nel memorandum sulle regole alla alla fine proprio della del del libro cioè tutto quanto il verbale di questo accordo
Sono i criteri che sono basati sull'anzianità cioè ovvero sia l'unico criterio valido è possibile
Per andare a stabilire una lista vera e trasparente ossia sono le persone che hanno lavorato di più in questi ultimi anni
Senza nessuna distinzione da professionisti e pubblicisti stabilendo il fatto che chi ha lavorato a comunque acquisito dei diritti e che sono i diritti che vanno in qualche modo tutelati e rispettati
Questa lista è una lista chiara e trasparente
Sono nomi di persone che hanno lavorato tutti quanti nel diverse testate ed è una lista a mio avviso inattaccabili
Per chiudere questo intervento vorrei fare un'altra richiesta all'Usigrai
A nome di quelle persone che appunto sono un circa centotrenta in tutta Italia
Di chi insomma in questa lista non è presente
Noi ancora una volta non chiediamo né favori né sponsorizzazioni ma chiediamo regole regole che siano limpide e trasparenti regole che siano ancora una volta inattaccabile
Per far sì che il sistema delle collaborazioni esterne le testate giornalistiche
Possa essere regolato una volta per tutte da criteri obiettivi e possa essere strappato definitivamente dal sistema dei padri nati di ogni tipo grazie
Grazie
Mentre
Arriva alla microfono il collega Giovanni Barzini come avevamo detto
Cioè Giovanni Manzini ecco vi prego colleghi per me iscriveva parlare io vi chiederei la cortesia così andiamo per benino ordine di prendere un foglietto dei vari blocchi di scrivere nome e cognome ecco ci Hierro testato tipo di qualifica che che sia è e e e portarlo qui alla Presidenza
Grazie
Giovanni Mazzini
Buongiorno della sede Friuli-Venezia Giulia non l'abbiamo fatto apposta ma pare che tocchi proprio a questa sede aprire aprire i lavori di questo congresso perciò se collega Marco Fiolo prima fatto un intervento che ha toccato alcuni punti io però di integrarlo questo intervento in pratica quello che viene fatto a nome dell'intera delegazione di questa di questa serio o alcuni appunti che integrerò andando a braccio devo deve iniziare con alcune cifre penso che il lamento che giunge dalle dalle sedi periferiche dalla redazioni regionali sarà comune ma per quanto riguarda la nostra relazione in modo particolare lo è ancor di più
Poco più di venti redattori
Per realizzare oltre due telegiornali regionali comuni a a tutte le ventuno sedi quaranta minuti giornaliere di produzione televisiva nel Friuli-Venezia Giulia abbiamo cinque appuntamenti informativi quotidiani alla radio quattro per quanto riguarda i giornali radio regionali uno in particolare relativo
E gli abitanti in lingua italiana della vicina Istria
Dobbiamo aggiungere i contributi le testate nazionali pensate nell'ultimo anno
In sinergia con la relazione
Di lingua slovena che comunque produce per le testate nazionali anche e soprattutto notizie servizi in lingua italiana
Nel Friuli Venezia Giulia abbiamo prodotto tre mila servizi televisivi e due mila servizi radiofonici abbiamo coperto una guerra che c'è scoppiata alle porte di casa
E abbiamo seguito soprattutto per le testate nazionali una guerra noi non ci stancheremo mai di di ricordarlo per la quale l'asse tra Ryan ha pagato il prezzo più alto come ha ricordato come ricordato Marco Buziol o prima un prezzo che non è stato ancora
Ancora pagato dall'azienda
Il collega Marco Luchetta è stato sostituito quattro mesi dopo la sua morte con un praticante giornalista
E per quanto riguarda la novazione contrattuale di Sciascia Ōta siamo ancora in attesa dovremo ricordare ovviamente le rubriche che vengano che vengono prodotte dalla nostra redazione
In una regione dove però il il rapporto tra l'utenza e soprattutto la radio RAI e qualcosa ormai di storicamente consolidato basti pensare per quanto riguarda i dati d'ascolto della prima edizione del nostro giornale radio sfiorano in una regione di poco più di un milione di abitanti le trecento mila unità
Trecento mila persone quotidianamente si sintonizza no alle sette e venti del mattino perseguire il nostro giornale che a differenza dei giornali prodotti nelle altre sedi però non ha la durata di nove dieci minuti ma con gli approfondimenti in coda giunge ai trenta minuti di durata quindi ripetiamo queste sono le cifre della produzione della nostra sede a fronte di un dato di organico fermo a ventidue giornalisti
E questa potrebbe essere una risposta a molte critiche che ci sono giunte anche da voci autorevoli
Sul fatto di quanto lavorino i giornalisti delle sedi regionali
I nuovi vertici dicono di voler rafforzare sul fronte del piano editoriale e produttivo e tecnologico la RAI migliorandone l'efficienza operativa per quanto riguarda mezzi e personale
Noi siamo qui dunque a chiedere che questa crescita si sviluppi proprio attraverso una sempre più autorevole e solida presenza nel territorio nelle varie ragioni insistendo su quella che a nostro modo di vedere la peculiarità del servizio pubblico che proprio alle periferie attrae la sua ragione d'essere a contatto con realtà diverso spesso trascurate che proprio un servizio pubblico secondo il nostro modo di vedere all'obbligo di portare alla luce dandogli voce titolo diritto di esistere mi piaceva un'affermazione
Che penso sia giunta proprio da questo sindacato che sottolineava come il cannone
Viene pagato a Trieste viene pescato nell'ultima Valle nell'ultimo paesino di montagna e lo stesso valore del canone che viene pagato a Roma e Milano servizio pubblico vuol dire dar voce
Soprattutto a chi altrimenti nei grandi telegiornali nazionali non avrebbe assolutamente diritto di esistere
Quando poi il concetto di servizio pubblico riguarda una regione di confine è una regione che al pari di altre nel nostro paese ha una sua riconosciuta specialità ci sentiamo obbligati a sottolinearne appunto le particolarità e le esigenze che comunque non siamo certamente noi giornalistica a chiedere a gran voce in questo caso non è siamo praticamente sono il tramite tra l'utenza il pubblico elaborato e chi invece in questo caso noi siamo chiamati a soddisfare le esigenze e il nostro pubblico proprio con i dati di audience che ci chiede una maggior presenza nel territorio il la TGR a ha sperimentato mesi fa su iniziativa dell'allora direttrice Barbara Scaramucci l'esperimento dello sportello
Un esperimento che ha avuto a disposizione dell'utenza che ha avuto veramente un notevole successo mai proprio in base alle richieste che abbiamo promesso di soddisfare ma che obiettivamente sinceramente non siamo in grado di soddisfare proprio da quelle richieste ci giunse il desiderio da parte da parte di chi ci segue di una una maggiore attenzione
Cinque milioni
Di ascolto oltre cinque milioni di ascolto per la seconda edizione del nostro telegiornale regionale questo lo questo questo dato giunge a a chiedere una terza edizione della quale noi vogliamo partirei dalla quale cerchiamo di costruire il futuro dell'informazione regionale contenuto anche nel piano editoriale del nuovo caporedattore della sede del Friuli-Venezia Giulia
Ma noi chiediamo di essere messi in condizione di offrire un prodotto migliore e più completo voi capirete
Che con ventidue giornalisti dislocati nel territorio basta fare un conto non starò qui a tediarvi con le esigenze della line però produrre cinque notiziari radiofonici due notiziari televisivi fornire le testate nazionali con ventidue persone diciamo giustamente i ribaltoni
Non riduciamo la figura del giornalista quello che segue sull'Arbore notizie ne vogliamo dare a contatto con le persone e vogliamo produrre noi una notizia un'informazione che non sia quella che giunge unicamente delle agenzie voi spiegatemi come possibile offrire un prodotto all'altezza come possibile migliorare il prodotto come possibile fare di questa azienda
La leader nel settore dell'informazione
Quando a fronte di queste cifre già scarse sentiamo parlare di riduzione anche nella forza giornalistica di centinaia di redattori
Ormai tramontata l'ipotesi di un'informazione trasversale sulle tre reti e accurata che soprattutto per ragioni di carattere tecnico e la terza rete RAI quella destinato alla regionalizzazione
Vorremmo finire dove dovremmo chiederci dove son finite
Quelle idee che ritenevamo valide quegli progetti
Di non sovrapposizione tra un prodotto informativo e l'altro pensate la nostra più importante edizione del telegiornale regionale quella che ormai non parte mai prima delle diciannove e trentacinque dopo dieci minuti va a cozzare Bacco contrapposti va a sovrapporsi
Alla partenza del TG due delle diciannove e quarantacinque dove è finita l'idea di di dare di distribuire meglio l'offerta serale di formazione alla RAI facendo partire il TG due alle
Alle venti e trenta e non soffocando il TG regionale nella maggior dedizione ormai Ya a diciassette diciotto minuti
Se queste sono comunque danni le richieste che comuni a tutte le sedi regionali io vorrei chiudere l'intervento per quanto riguarda la redazione del Friuli-Venezia Giulia
Con quella che ormai per anni nella nostra regione rimasta soltanto una promessa non mantenuta un impegno mai rispettato
Vorrei parlare di quella tv di confine
Della realizzazione di programmi in lingua slovena non solo a carattere informativo anche alla televisione non solo alla radio come d'altro canto è stabilito da una precisa convenzione siglata dalla RAI con lo Stato italiano con la Presidenza del Consiglio dei ministri
Dunque accanto alla produzione radiofonica in lingua slovena che già esistente per dieci ore al giorno c'è una stazione radiofonica che produce cultura informazione
Sollecitiamo anche la partenza dei programmi televisivi secondo le leggi che tutelano le minoranze linguistiche questa quarta rette o meglio questa terza rete bis a diffusione regionale sarà chiamata ad ospitare anche programmi in lingua friulana e anche in questo caso e pronta un'apposita convenzione con la Regione Friuli-Venezia Giulia ma e qui vorrei sottolineare la valenza delle richieste che giungono del Friuli-Venezia Giulia
Noi non dobbiamo e non possiamo dimenticare le esigenze degli abitanti di lingua italiana che risiedono nelle vicine Slovenia e Croazia e che chiedono una presenza di informazione in lingua italiana
Frequenze ripetitori e di impianti per la realizzazione di questo progetto che è atteso da anni sono ormai già individuati nel complesso di un'operazione che vista dal punto di vista squisitamente commerciale sarà conveniente per quanto riguarda la nostra azienda potrà essere sostenuta senza particolari aggravi di natura economica anzi forse anche
Guadagnando qualcosa
E in questo dovremmo
Intendere così
Quel potenziamento che si dice debba interessare il futuro
Del nostro servizio pubblico un potenziamento che deve passare attraverso un riequilibrio di risorse che tenga conto anche delle bistrattata realtà delle sedi periferiche di questa azienda dove ci si trova costretti a confezionare e qui apriremmo un discorso che ci potrebbe molto più in là di dieci minuti ci sono concessi
Che tenga conto delle bistrattate realtà tris sedi dove si è ci si trova costretti a confezionare un prodotto che deve restare al passo coi tempi ma che non può essere così visto come siamo costretti a realizzarlo
E quindi
Vorremmo veramente
Chiedere che se realmente questa azienda
Dice di voler restare leader nell'informazione dice di voler potenziare quella che la sofferta al pubblico si valuti attentamente e alla luce delle cifre che ci vengono proposte dal piano industriale come possa coniugarsi tutto ciò
Le cifre della nostra relazione ve le abbiamo dette noi veramente siamo siamo vicini al collasso sappiamo che anche Palermo e nelle nostre condizioni però
Dopo le lacrime che sono state versate per i nostri colleghi dopo le promesse vorremmo per realmente adesso se si apre si deve aprire veramente una nuova stagione per la RAI lo si faccia tenendo conto anche di quelle che sono le esigenze
Delle sedi periferiche in particolare
Della nostra dove il progetto della tv di confine può essere una delle ragioni per le quali questo servizio pubblico ancora ragione anzi di esistere nei prossimi anni grazie grazie
Allo ferventi Longhi Segretario Associazione stampa romana è membro di giunta si prepari e Bruno Cosenz della CGIL mentre arriva il microfono
Vi leggo il messaggio del dottor Francesco Ruggiero impossibilitato intervenire formula lei è che congressisti
Auguri di buon lavoro per il conseguimento delle rinunciabile obiettivo di una RAI sempre più efficiente e competitiva Francesco Ruggiero
Ringraziamo il capo del personale per il telegramma
Prego ma mai qualcuno si fa vivo
Vi porto il saluto
Della giunta del direttivo dell'Associazione stampa romana
Alla quale sono iscritti tantissimi giornalisti della RAI e centinaia di giornalisti della RAI
E mi rincresce molto il poco tempo che ho a disposizione
Per seguire questo congresso io avrei voluto fermarmi
Fino alla fine anche perché questo è un congresso molto importanti
Ma purtroppo la situazione del sindacato alla situazione della categoria quella che
A Roma già domani abbiamo una serie di riunioni per vertenze importanti sono altri posti di lavoro in discussione cari colleghi qui la situazione proprio brutta
Abbiamo in tutta Italia calcoliamo
Un migliaio di disoccupati di professionisti disoccupati migliaia di precari solo a Roma cinquecento disoccupati
Una situazione veramente tremenda abbiamo letto la fila di disoccupati precari anche dei centottanta legali RAI davanti alla nostra porta in piazza della Torretta
E poi abbiamo un problema che abbiamo il problema di rinnovare in questo clima contratto nazionale di lavoro ne accennava ieri Giorgio
E abbiamo la necessità in questi giorni di trovare soluzioni il gruppo dirigente della Federazione della stampa
Che assicurino il massimo di rappresentatività della piattaforma il massimo di consenso nelle redazioni dovremmo continuare a discutere nei prossimi giorni anche con redazioni della RAI
Sulla piattaforma contrattuale perché i problemi della RAI saranno nella piattaforma contrattuale così come quelli di tutti i collegi
E in vista del contratto naturalmente dobbiamo costruire il massimo di unità possibile del sindacato
E l'unità è un bene prezioso
E qui cari colleghi io dico che dobbiamo fare di tutto come diceva Eduardo Bazzoni ieri
Per continuare il confronto con le nostre minoranze
Continuare il confronto con la minoranza dei giornalisti della RAI quel confronto interrotto non per colpa della Giunta della Federazione della stampa
Io credo che se ci sono le condizioni si dovrà far di tutto per raggiungere una intensa però io ho una preoccupazione cari colleghi lo dico francamente il mio non è un saluto formale
Qui si tenta è questa la preoccupazione
Di far passare la logica del gioco al massacro della sistematica delegittimazione del sindacato anche dal suo interno
Anche da colleghi che hanno lottato nel sindacato con il sindacato colleghi è proprio una tristezza
Quella per chi lotta da tanto tempo nel sindacato unico dei giornalisti sapere che colleghi
Membri di CDR della RAI hanno invitato i giornalisti della RAI e non scioperare
è una cosa grave di cui si sono assunti la responsabilità è una cosa che è giunta ai probiviri della romana competenti per territorio e credo che per vivi della romana si pronunceranno
Io credo che siamo giunti al punto in cui dobbiamo chiederci se il sindacato unitario
Può restare realmente unitario oppure no
Se c'è una possibilità in questa fase politica di difendere la nostra unità soprattutto alla RAI ma non solo alla RAI
è un problema di tutta la categoria di tutta la Federazione della stampa
è un problema politico e non solo sindacale
Colleghi questo Governo questa classe politica di governo non rispetta le regole
Lo ha detto ieri Bazzoni a proposito mi è proprio piaciuto alla dazione di balzo coniglietti
Le regole che governano le rispetta o le cambia in corsa
E vedremo gli emendamenti al decreto se il decreto non sarà un decreto che cosa accadrà
Ma qui si va
Verso l'esplicita esplicito definitivo controllo del governo sulla RAI dal controllo del governo sul servizio pubblico
Si va verso un'altra tornata di nomine si è detto e il sindacato dovrà reagire ancora una volta questa classe politica non rispetta l'autonomia professionale dei giornalisti
A ciò che accade in RAI corrisponde un violento attacco generalizzato la nostra stessa dignità
Siamo in una fase in cui fioriscono addirittura liste di proscrizione
E state certi che non c'è solo quella di Bossi c'è un ingenuo né e lo dice ce ne sono altre
Frutto diciamo così dell'intelligenza di politici e dirigenti aziendali che sono molto più abile di Bossi che non lo dicono
Per farlo lista che certamente non sono pubbliche ma ci sono
E allora io non credo se noi possiamo accettare che si continui così
Forse in passato abbiamo commesso qualche errore
Abbiamo sottovalutato non solo la RAI ma anche nei quotidiani periodici nelle agenzie di stampa
Il fatto che i rapporti di forza tra sindacato e poteri tra sindacato e aziende stavano cambiando rapidamente
Forse ci siamo adagiati sulla pericoloso routine che in RAI ha portato anche a distorsioni da tempo denunciate dal sindacato
Dobbiamo capire che il mondo definitivamente cambiato il nostro mondo è cambiato
Che nulla c'è più garantito nemmeno il posto di lavoro
Nemmeno il nostro diritto di contrattare
E per questo che io penso come pensa Giorgio Bazzoni e l'ha detto chiaramente
Che è giunto il momento di dire basta
La facciano finita i politici che pensano che i giornalisti sono cosa loro
La faccia finita il governo che vuole cancellare le già squilibrate regole del settore dell'informazione
Il servizio pubblico non deve e non può essere smantellato
La faccia finita la nuova dirigenza RAI il nuovo consiglio di amministrazione
Che viola sistematicamente il contratto di lavoro giornalistico
E ci vedremo lo ha ricordato Giorgio il ventotto di ottobre in tribunale sulla legittimità di nomine e piani aziendali varati senza confronto con il sindacato
Infine la facciano finita ai colleghi che stanno con un piede dentro e un piede fuori dal sindacato alla RAI e lo dico fino alla noia e lo dico credo per l'ultima volta
Il sindacato unitario il sindacato unico dei giornalisti all'Usigrai
Nessun altro sindacato proprio potrà ottenere il riconoscimento dalla Federazione della stampa o dalle associazioni regionali di stampa
Semmai nuovi sindacati potranno essere riconosciuti dall'azienda
E così si riveleranno come sindacati giallo in questo clima con queste condizioni i giornalisti hanno il dovere oltre che il diritto di ribellarsi
Di cercare di combattere la loro battaglia e di vincerla con tutti i mezzi a disposizione
E io non escludo che sulla RAI
Si possono realizzare una iniziativa di sciopero generale dell'intera categoria dei giornalisti
L'Usigrai ha lottato in questi mesi
A voi all'Usigrai
Va la solidarietà di tutti i giornalisti italiani
L'Usigrai ha deciso di lottare noi dell'Associazione stampa romana siamo Combal Soni è con voi
L'ho detto Bazzoni e lo confermo voi non siete soli noi siamo con voi perché la battaglia sulla RAI è la battaglia di tutti i giornalisti per la difesa della nostra libertà democratica di informare ringrazia
Grazie
Bruno a Cosenza e della CGIL si prepari Francesco Mattioli
Ora tutti innanzitutto
Io penso di tenere strettamente in quei dieci minuti che il presidente ieri in maniera bulgara ci starà impone
Prodi si sente si dicevo che mi ha
Mi atterrò strettamente i dieci minuti
Colgo l'occasione da qui che mi avete dato adesso per questo piccolo intervento io credo oltre insoluto che è doveroso ovviamente azionato per motivi di cortesia
Credo che sia utile
Che il congresso dell'Usigrai in qualche maniera prenda conoscenza
Delle motivazioni di alcune motivazioni che ci hanno portato poi a questa benedetta e io credo
Essenziale in questo momento unità sindacale
Con tutte le difficoltà che questa unità a avevo avuto in precedenza e con difficoltà che io non mi nascondo
Non dico debbano ma possono nascere anche in un immediato struttura
Ora innanzitutto perché
Questa è la nostra le nostre considerazioni analisi fosse un termine troppo troppo grande per quale motivo noi pensiamo che questa unità sia stata ineluttabili in qualche momento
La facile battuta potrebbe essere che la signora Moratti
Il suo grande movimento che ha fatto di opinioni con le battute battute insomma ci ha costretto a questa cosa
Penso però che la situazione si è leggermente più complessa e più complicato
Ma in questo mito sani in guerra riteniamo uso dei termini forse poco accettabili per alcuni ma credo che ne siamo di fronte a una guerra
E allora di fronte a una guerra credo che ognuno di noi debba avere la capacità la coscienza e soprattutto la volontà di superare alcune idee cristallizzato meno chiaro
In questo momento abbiamo un nemico davanti
Nemico che noi riteniamo ci sia davanti e il nemico che ritiene in questo sempre in questo momento di dover
Ridimensionare pesantemente la RAI ora dietro questa affermazione non c'è solamente una difesa corporativa dei posti di lavoro
Che peraltro sarebbe assolutamente normale ne facessimo
Un chiarimento della RAI in questo momento e un ridimensionamento dei livelli democratica di questo Paese
E allora se questo è e voi lo sapete perfettamente ho apprezzato molto i termini con cui l'ha illustrato il Boso segretario Bazzoni
A questa questa situazione va data una risposta
E ahimè le risposte che stanno avendo però da alcuni parti anche in maniera nobile noi crediamo che non sia assolutamente insufficiente
Farò dei riferimenti specifici insegna
Beh non siamo in una situazione europea
Noi siamo in una situazione sudamericana in questo momento vale non siamo nella situazione della Germania occidentale
Siamo una situazione brasiliana allora davanti alla situazione brasiliana
Per esempio più apprezzato ripeto il tentativo di Barzoni
Per prefigurare un'ipotesi anche legislativa
Di servizio pubblico noi riteniamo invece che in questo momento siccome siamo in guerra lo ripeto
La difesa del servizio pubblico passa attraverso la difesa di Previti so perfettamente che questa affermazione può sembrare
Una situazione una un'affermazione come dire vecchie Trina ricevuto
Però riteniamo che in questo momento non è non ci possiamo permettere di dare aperture nobili o non nobili atto coloro i quali operano oggettivamente in termini di ridimensionamento della RAI
Anche lo la proposta e la la la quanto sto dicendo mi rendo conto che potrebbe creare alcuni problemi tra di noi anche la proposta che sta bene sta venendo avanti e che credo che sia presentata dal polo progressista è una proposta che in questo momento politico sai quanto ci riguarda è una proposta che troverà
Le nostre ferma non dico posizione ma senz'altro ferma perplessità
Perché la proposta anche quella del polo progressista immagine ha sostanzialmente una rete mezze
Con aperture poi fino a quattro reti di compartecipazione dei pirati
Non entro il tetto nel dettaglio di questa proposta ne capisco la nobiltà però in questo momento significa mettersi di fronte mettersi in una situazione che entra in qualche modo in rotta di collisione con un pezzo quantomeno del movimento sindacale
Noi non è che chiediamo da questa da questo microfono che i progressisti nella loro autonomia non non avanzino questa proposta ma senz'altro questa proposta deve si deve sapere
Che avrà comunque note le pesanti delle sa dei dialetti i confronti con uno un pezzo di movimento sindacale
Ripeto per quale motivo perché noi riteniamo e lo dico per l'ultima volta
Che anche questa oggettivamente in qualche maniera ammazzerebbe la battaglia di una guerra che ne in questo momento stiamo facendo almeno noi viviamo questa questa cosa in questo modo forse in maniera emotiva ma io credo in maniera molto lucida e quindi la la rappresento giustamente al Congresso dodici
Quindi l'alleanza che noi abbiamo ritenuto di dover costruire insieme anche in maniera diciamo così un po'casareccia perché
Io devo confessare la mia ignoranza non sapevo che dal congruo non convesso a Maratea fosse stata indicata questa diciamo questa unione questa alleanza insomma
Questa diga che sta che sta crescendo mi pare o per lo meno che fino adesso è cresciuta come una direttrice pesante da parte vostra
Non lo sapevo
Le confesso quindi la minoranza quindi però rivendico una una cosa che le arti e le azioni sindacali palme dei confederati seria che rappresento io hanno naturalmente capito che in questo momento appunto aveva Moni Nicola
Sapendo re aggiungo che però odio alcuni dolori ci saranno probabilmente ci sono stati non è non mi lamento se è stato un intervento se poi supera i dieci minuti o mi ci avvicino se qualcheduno per cortesia mi ebbe non so se l'intervento nelle lezioni di Giorgio si faceva menzione a una come si dice
A un accordo sulle tv private per i telefoni
Io non dico che quello sia stato un vulnus
Che si è creato probabilmente quello che lo vedete come un vulnus ipotizzo insomma per perché ho sentito insomma un'emozione non ha voce di Giorgio quando quando l'esterna noi probabilmente abbiamo vissuto in un'altra maniera
Cito questo caso perché probabilmente il il i numeri ci porteranno ad avere un confronto serrato tra di noi che e poi cito il caso che probabilmente non saranno docce
Ma anche lì io il mio augurio anche per quanto mi riguarda sia di essere almeno per me sufficientemente freddo per valutare quali saranno poi i superiori interessi di tutti quanti cito il prossimo rinnovo conto di contratto per voi il primo gennaio è un rinnovo del contratto a tutto tondo per noi ha in mente una come dire è uno slittamento insomma di un contratto che difatti si è consolidato per un anno e mezzo credo di sapere ma anche voi lo sapete quindi non sto svelando segreti
Che per esempio la RAI per lo meno nella persona di biglie o per lo meno un nelle persone nel in alcuni settori aziendali sta venendo avanti una proposta per cercare di definire la collocazione di giornalista livello di programmi se regista nel retro
Non svelo segreti se gli svelo mi fa piacere perché almeno
L'intervento insomma un contributo di novità insomma per alcuni ecco questa cosa io non so se sia carpita da voi o non sia gradita non so se l'ha vissuta visse la la state vedendo eventualmente come dequalificazione o meno so però una cosa
Che e una proposta o per lo meno una corrente di pensiero all'interno dell'azienda che va a toccare un fronte delicato perché e quasi no di interscambio un diaframma tra tra tra mansioni assodato o comunque tra contratti sono un terreno che effettivamente e qui e Antigono equivoco perché la materia insomma del programmi sta
In una lite
Insomma è difficile somma quantificare veramente nel dettaglio con la regoletta quanto e giornalistico e quanto ne giornalistico
Dico questo perché secondo noi ecco questi saranno temi che con molta freddezza e con molta anche senso no dello Stato come dice Scalfaro perché
è un'altra cosa ma consenso insomma dell'opportunità da Ratan Tata
Dovrà essere valutato dovrà essere notato sapendo che si potrebbe anche non essere
D'accordo
Approfitto sempre di questo microfono che mi è stato concesso terminerà didascalica prudente può servire anche per sapere
Perché ognuno Satta insomma la fermezza non fermezza o comunque la la la
La presa di posizione delle delle singole organizzazioni
Su questa vicenda e più specificamente RAI dato in maniera didascalica noi allo stato attuale siccome ripeto riteniamo di essere una situazione sudamericana cioè il Brasile e non la Germania non solo diciamo tre reti ma diciamo impianti
Gli impianti
Per tutto quello che sapete
Giorgio Franzoni l'ha spiegato perfettamente la correlazione tra di impianti canoniche di cento dagli impianti in possesso della RAI in questo momento sono una condizione
Di capacità minima di contrattazione sulla legge Mammì cioè noi non possiamo andare a una contrattazione con chiunque a parte le condizioni singole
Che in questo caso sono negative per quanto mi riguarda dei ristrutturati senza niente immani
Gli impianti sono una cosa che ci debbono essere la nostro come dire Castelletto che ci permette di contrattare da un rapporto di forza a noi favorevole capo dei forza non è favorevole che non è solamente sui sulla bontà dell'argomentazione ma anche se i numeri a me da un po'praticamente fastidio perché quasi offensivo per l'intelligenza non mia personale insomma ma collettiva di tutti quelli che rappresentano questa reiterata pervicace spocchioso non so quali altri termini posso usare rappresentazione che fa DDA
Anche la Moratti per alcuni aspetti ma in questo caso soprattutto di via Della sua nel proposta di estrema per caso ha proposto di esubero poi se anche una proposta accattivante a parte il fatto che sola Finanziaria poi ci saranno problemi abbastanza pesanti per quanto riguarda la penalizzazione ma questo è un dettaglio
Però Biglia fa finta o per lo meno presume che nessuno di noi sia in grado di valutare che comunque gli esuberi si tratta
Dorati se vogliamo Malara anche prefigura Biglia e comunque una RAI non da dodici mila cosa che prefiguravano invece i professori di buona memoria che Pio peraltro per alcuni aspetti non gradivo
Ma una RAI i novemila poi all'interno di novemila ci sono tutte quante le disaggregazioni dirigenti giornalisti è una RAI quindi più piccola noi non ci possiamo permettere in questo momento di guerra di cui lettere santi di Dio anche qua noi non pensiamo che lettere sia da buttar via perché il servizio pubblico in tutti i Paesi del mondo passa attraverso lettere
Non possiamo lasciarci dischi Ari non accattivante discussione di marketing che solamente su doppino il fra l'altro il come si chiama la fibra ottica sto per chiudere questo è il e il tunnel in cui si vuole tartare la Rai noi davanti a questa situazione riteniamo di apparenti dove prende una posizione fermissima come fermissima ecceduto e studi posso gli avvocati laboratorio dice sono due capisaldi della trattativa che se non vengono rimossi Hanoi porteranno la proposta che sto facendo che sto per fare anche quest'anno di una non conflittualità si chiede se implicite per il gusto di conflittuale
Ma di resistenza perché se dovessero accusare lo stronca io dico del dal dirette su questi temi non possono e non debbono passare pena veramente un vulnus alla democrazia in questo Paese grazie per avermi ascoltato grazie Francesco Mattioli si prepari Antonio Lovato lo splatter sei i questori sollecitano i colleghi che sono fuori ad entrare in Aula e stanze dunque
E a non Tejera are perché qui dentro si sente
Grazie
Mi sembra un po'
Sarà stato
Sessantasei sessantasette e mille novecento sessantasei sessantasette poi dopo su un partito
Ordine di servizio dell'allora uno squilibrio ormonale redattore Mattioli
L'avvenimento manifestazione per il divorzio da piazza del Popolo operatore è andata in pensione inutile perché ha un ruolo particolare
Allora andiamo in piazza del Popolo era gremita mi parve a me
Era una delle prime di queste cose
E vedevo la gente mi ricordo Claudio villa
E a un certo punto perso di vista l'operatore lo recupero
Recupero il contatto con l'operatore ai loro trovo che sta facendo cose extra tipo filmare le pozzanghere
Il vuoto
Cercando lì col lanternino c'erano nella piazza ove tutte le megere bruttissima proprio puntata Dust furbo guardarli od dei personaggi dico ma che stai a fa
Mattioli tu fai il tuo lavoro lasciami fare avevamo evidentemente delle indicazioni diverse riportiamo questo materiale non ci fu neanche momento di vederlo
Dice tanto alle venti non va
Io rimasi perché ero redattore di notte dice beh prepara il pezzo per la notte tra mi fu dato un interno RAI
Che era del direttore generale
Io con quell'interno il collega ecco il direttore generale dell'epoca
Visse cosa la allora Congo ha preparato il servizio di così posso leggervelo è perché non lo facciamo insieme
Come crede direttore scritta
Nulla manifestazione si è tenuta
A piazza del Popolo a Roma
Virgola sulla modifiche della legislazione matrimoniale edita
Conto
Sì direttore
Poi
Pasqua
Questo è un un ricordo
Passiamo al novantadue
Non c'è in seguito a un assassinio di un ex ministro in Belgio indagando viene fuori che
Era sospetto un altro ex ministro socialista si scopre poi delle faccende di tangenti con gli elicotteri Agusta
E io fece un pezzo tra l'altro mi può anche richiesto Nicola
Non è mai andati in onda
E mi fu raccontato come la devo brutto dire l'aggettivo diciamo il vice direttore perché Peter
Da soli di turno colloquio con il responsabile di Line ma nome di battesimo lasciamolo per ma qui ci son dei socialisti che si ammazzano che un guadagno via via via via
E non andò in onda ci faccio la figura del pirla in tutte e due in tutte e due le storie d'accordo dell'ingente
Però c'è un legame la coscienza la consapevolezza del servizio pubblico certo non c'era all'epoca del primo episodio certo era sostituita da un'altra cosa nel secondo chi voleva la storia a vederla in un altro dei dei telegiornali non il TG due
Quindi non viviamo un periodo particolare mi chiedo però se un elemento che c'è sempre stato una tensione
Che quando la consapevolezza non c'è stata quando non c'era e adesso che non c'è ci aiutava a lavorare
Era l'attenzione perché la coscienza del servizio pubblico nascesse ritornasse sì
Sì rinsalda s'era lavorare e tra virgolette il telegiornale che non c'è a quanti è successo strano
Di lavorare mi chiedo oggi se questa attenzione se questa consapevolezza esiste ancora
Ripeto queste cose questi episodi sono ingenui continuo su questa su questa linea forse non tutto quello che dirò è ingenuo anche se viene da lontano la domanda è se è per noi onestamente se per noi il servizio pubblico è quella cosa che il presidente della Repubblica Scalfaro ha detto Bazzoni notare il servizio più alto
Oppure la cosa che senza voler ferire Ricci certo però voce d'assunzione sfuggita il presidente dell'azienda di soggiorno ha chiamato utopia
Sì non non sarà per noi è diventata un'utopia la domanda parlavo ieri con alcuni di voi dove si fissa oggi per noi il minimo di decenza
In questa nostra professione
E però io non non ci conosciamo molto con con alcuni tra di voi il proprio per questa
Lontananza alcuni ci sentiamo per telefono e dopo in questo periodo ci metto una faccia a fianco nell'in altri casi
Ci conosciamo però son passati degli anni e non ci riconosciamo reciprocamente negli anni che io ho passato alla RAI però penso a ai tanti che ho conosciuto alcuni non ci sono più
E
Mi viene da
Da ricordare alcune cose noi non siamo io non sono penso a molti che conosco non siamo senza opinioni personali e convinte in campo politico
Quello che è importante è che non abbiamo mai permesso queste
Il prevaricare sulla nostra professionalità e a sua volta quale che fosse a turno la casacca dei nostri capi non abbiamo mai permesso
Che prevalesse sulla nostra professionalità
Come potevamo cioè con il lavoro abbiamo resistito sia quella spartizione censoria dell'informazione io la chiamo il binomio De Luca Zavoli perché l'ho conosciuta era già bipartitismo imperfetto l'ho conosciuta la censura
Coperta dai due lati di quell'epoca
Con il nostro lavoro abbiamo resistito alla lottizzazione che ha stravolto la riforma del settantasei
Che abbiamo però questo avvolgimento che abbiamo a nostra volta permesso certo quando Thai per TG due non era il giornale
Del Partito Socialista Italiano nulla non avevo motivo alcuno
Per sceglierlo come tanti altri colleghi non avevano motivo di sceglierlo
Non lasciarono presto penso a Piero Angela uno per tutti
Negli ultimi tempi abbiamo resistito a quello che qualcuno ha chiamato azionisti di riferimento per accettarlo anzi teorizzando io sempre chiamati in un altro modo i colleghi di TG due lo sanno
Io parlavo di locale partito del fascio e da noi era uno
Nelle altre nelle altre testate era un altro c'era dovunque il locale partito del fare
E questo tipo di resistenza è stato nostro modo di testimoniare proprio all'udienza dei radio e telespettatori perché c'è un rapporto che si stabilisce in anni
La fedeltà alla RAI intesa come servizio pubblico non alla RAI per cerco giallo aziendalista
Siamo consapevoli forza che gli osservatori esterni lo sono tutti che un'azienda ben difficilmente può sopravvivere a un terremoto ogni dodici mesi
Stop
Esperti
Quali si succedono alla nostra testa di direzione
Non di salvataggio non mi risulta di responsabilità di aziende dovrebbero sapere
In RAI in particolare l'ultimo terremoto a assunto i lineamenti non solo di una ripresa di possesso
Del potere politico
Sull'azienda ma di una espropriazione del servizio pubblico certo i professori hanno perso la loro occasione
Anche loro ci hanno riempito la testa con la cultura d'azienda
Scoprivano SIT si trovano dei riassuntivi di di
Di dei testi che si trovano nel fai da te cultura d'azienda dimenticando che un elemento essenziale del di una cultura d'azienda la memoria
Che hanno creduto non avendo la non se la sono voluta dare non se lo strumento potuta dare e hanno fatto a meno di memoria ma ora
Una memoria è stata riacquistata quella dell'authority ma l'altro ieri proprio di conta ancora settimane
è stata riacquistata solo la memoria della lottizzazione
E infatti all'ombra del preteso nuovo quello a cui assistiamo è risorgere della più individuata nomenclatura col Kappa della lottizzazione
Questa è memoria dell'altro ieri dopo solo poche settimane di con lavori o te ne vai ecco li vediamo risorgere come vittime
Una organizzazione internazionale la International Federation of giornalistica se dell'Europa
Ha indirizzato la sua solidarietà
A noi in queste parole i giornalisti in Italia
Oggi stanno cercando di proteggere buonanotte basti non su uno dei bastioni del sistema democratico del Paese ma è Dinoi che parla mi son chiesto
Siamo uno gli errori descritti in questa
In questa messaggio di solidarietà
è una organizzazione che raccoglie trecentocinquanta mila giornalisti di ottantaquattro per
E io vi chiedo ritorniamo alla alla linea di decenza se siamo non dico quegli errori
Ma se siamo in in procinto nell'atto di difendere uno dei bastioni
Per la democrazia in Italia dobbiamo dare risposta la linea di decenza secondo me oggi si pone non è fare in politica al posto di farsi Itaca divismo
Sono distinzioni astratte che in questo caso sono irrilevanti e sono pretestuose
Non sappiamo che fine farà ma c'è un decreto che contiene una delega al governo di cambiare
Il modo di nomina dei nostri dirigenti che incostituzionale e comunque va contro una sentenza della Corte costituzionale
Autore
Potrebbe farsi l'azienda ci credete che l'azienda si farà mai attore come parte lesa in caso che il decreto passi con questa delega
Attore potrebbe farsi l'azionista unico credete che l'azionista unico si farà mai parte attiva
Di fronte a una tale violazione siamo noi pronti
Come sindacato dei giornalisti del servizio pubblico a dirci in questo congresso
Pronti a rilevare l'azienda l'azionista nel farci parte attiva ove questa violazione della Costituzione della sentenza della Corte costituzionale
Diventa realtà
Penso a coloro che sono assenti per questo Conference
Se non sia questa la barra minima nel quale non è ammissibile che non esista un'unità dei giornalisti della RAI
Cento più o meno che sia
Anche fossero meno di cento tempo lo sperato poi ho pensato che forse sono più di cento
è comunque una ferita
Possa narrazione sono convinto di fronte ad una scelta di questo genere siamo noi pronti a far nostra la difesa laddove l'azienda non è pronta là dove l'azionista non è pronto a fare a farci parte attiva domani su nelle corti
Nel sistema di fronte al sistema giudiziario a
Proclamare lesa l'integrità del servizio pubblico e la nostra professione sono stato lungo vorrei però aggiungere un'altra cosa
Secondo me questo è il punto principale su cui il Congresso deve pronunciarsi comunque fra aggeggiato bisogna avere il parere evidentemente di giuristi secondo punto su cui vorrei che il congresso anche fosse molto chiaro
E la faccenda
Dei concorsi a dare
Io conosciuto io mi è capitato non vengo spessissimo in Italia proprio perché sono
Forse perché sto troppo vicino allora rimandi di una settimana all'altra poi ci prende un po'di tremarella perché con le situazioni che però vi sono sempre più di ho conosciuto
Dei colleghi entrati con il primo concorso ne sono stato fiero
Ho riconosciuto
Delle capacità delle doti
Che il cinismo di tutti i giorni lo l'aggettivo che ho sentito il termine consentito così spesso al telefono lo scogli ornamento giusto quanto giustificato d'accordo però quanto mortificante
Contrastava così tanto con queste faccia che mi dava una garanzia in temi mostravano cultura conoscenza dei degli settori dove lo incontravo per lotti redazione esteri
TG due redazione economica DTT
Trovo veramente molto grave il sindacato deve
Reagire che le lettere che quelli della seconda infornata
Riceveranno contengono solo uno
Vedremo non conta non non non è un garanzia di assunzione guardate che è come un vaso
Si può pensare che se entra acqua pulita da una parte e il ricambio poi il il corso della vita porta via di detriti porta via quanti di noi hanno sbagliato quanti di noi ci sono invecchiati quanti di noi non erano o non sono degni quest'acqua
Se pulita un giorno il vaso sarà pieno solo via corpulento ritornare ai concorsi
è una garanzia di pulizia dentro la RAI se ci sono i soldi
Per fare confina ieri non c'era per fare cinque vicedirettori per testata per fare strutture orizzontali poi ci saranno oblique saremo coperti di un reticolato
Di strutture dove proliferare hanno i vicedirettori
Gli assistenti e cose degli atti quei soldi devono andare in primo luogo alle nuove assunzioni per concorso
In aprile abbiamo
Abbiamo ricordato Orlando quando è morto Ruggero Orlando
Per me è vivo
Proprio i giovani che adesso
Entrano o hanno diritto a entrare alla RAI dobbiamo essere in grado di dire
Che l'informazione
Ecco come lui che si deve fare informazione per la democrazia per
La libertà delle opinioni poiché sono gli uomini di potere che passa come sono passati quelli di ieri passeranno quelli di oggi gli uomini di potere non parlo degli uomini di Stato gli uomini di potere passano non la voce che registra
A chi e misfatti degli uomini di potere trasmettendo sul ITL reazione in generazione di uomini liberi grazie
Antonio Lovato fare il ricco laici Anna mia
Sono qui non solo
Per portare il saluto dell'organizzazione sindacale che rappresento
Ma per portare a questo congresso alcune riflessioni
Sulla situazione che stiamo vivendo all'interno dell'azienda servizio pubblico di questo Paese
La prima riguarda questa unità raggiunta fra tutte le forze sindacali firmatarie di contratto all'interno dell'azienda
Ecco noi riteniamo che di questa unità bisogna parlarne tanto
Non lo farò qui oggi sono sarebbe troppo lungo però bisogna parlarne tanto fra tutti i lavoratori dell'azienda per farla penetrare non solo dal vertice ma farla arrivare anche fra i lavoratori perché questa unità va salvaguardata è un'unità che deve essere un obiettivo non solo presente ma anche il futuro
Perché sono personalmente convinto che i pericoli che ci hanno portato a superare antiche divisioni
Continueranno a permanere per molti anni all'interno di questa azienda
E quindi
Sarà il caso che per i prossimi anni cerchiamo di valorizzare al nostro interno quei fatti che ci uniscono rispetto a quelli che ci hanno diviso
Questa è una prima riflessione
La seconda ecco io ho ascoltato attentamente l'intervento di Mattioli che mi ha preceduto incerto
Non si può distruggere in un servizio pubblico come il nostro
Il fatto voglio dire aziendale dal fatto più meramente politico fare sindacato dentro la RAI significa anche in una certa misura necessariamente fare politica io però voglio sottoporre alcune riflessioni
Che partono da una considerazione di questo genere
Questa unità è già stata vista s'è già stata dipinta sui giornali
Come un fatto
Contro la nuova maggioranza
Ognuno di noi anche voi credo al vostro interno subite quotidianamente attacchi di questo genere
Bene io voglio sottoporre a voi alcune riflessioni che partono invece dal un altro aspetto questo consiglio d'amministrazione
Deve essere attaccato anche per quello che sta concretamente facendo all'interno dell'azienda e dimostrare su questo che sta sbagliando e per questo se ne deve andare
E noi siamo fermi su questa richiesta questo consiglio d'amministrazione e pericolosissimo per il servizio pubblico per l'azienda RAI è pericolosissimo il presidente i consiglieri il direttore generale perché pericolosissima ecco qui nasce
Le riflessioni che dice un momento fa
Presidente partiamo dal Presidente non perde giorno che attacca
Le ragioni voglio dire anche
Asse Tirelli che che l'italiano ha avuto sempre nei riguardi della RAI leggevo questa mattina un'altra cosa assurda
La RAI ha dichiarato per iscritto questo Presidente che non può fare le trasmissioni in diretta dal Parlamento non in grado di farlo su quali basi questo nostro presidente da tre mesi all'interno di questa azienda
Mandalà Presidente della Camera Pivetti dichiarazioni di questo genere quali sono stati i suoi consiglieri per poter stendere una lettera di questo tipo
O forse solo per poter affidare a radio radicale cioè all'emittente di Pannella i dieci miliardi previsti dal canone salva RAI
La Moratti ha scritto una lettera di questo genere ecco questo è un attacco cioè e voglio dire è è è uno dei tanti attacchi questa nostra Presidente
Porta avanti da quando si è insediata io voglio lasciar perdere il cenno al discorso della complementarietà sì per può essere qua ogni tanto qualche parola sfugge libertà voglio dire tra questa complementarietà
Poi la lei non è che la la smentita formalmente ma la attua poi infatti
Non voglio citare l'altro episodio del tutto ridicolo
Del sondaggio di opinione per cui noi paghiamo noi RAI il presidente paga il paga i sondaggisti per farsi dire che la RAI è meno credibile della Fininvest
Avrete letto sui giornali lo hanno scritto i vostri colleghi
Questa nostra presidente ha fatto anche questo
Sempre per quel discorso che facevo prima
A parte poi tante altre iniziative
Il direttore generale e questo è sempre
Sempre risalire le responsabilità al presidente e al consiglio d'amministrazione il direttore generale questa azienda afferma continuamente lo ha fermato credo anche all'Usigrai ma l'ha fermato anche quando poi ci siamo comprati incontrati unitariamente
Che l'UE punta ad avere un'azienda produttiva ed industriale
Su questi termini e su queste affermazioni si è tutti d'accordo infatti il piano che ci hanno consegnato sabato nelle prime venti pagine grossomodo si continua a sostenere una tesi di questo genere bene cosa fa direttore generale afferma questo
Il presidente consigliarmi stazione cosa fanno per tradurre in pratica questo concetto condivisibile
Nel momento in cui un'azienda come la nostra deve preparare i propri palinsesti cioè deve mettere in cantiere metterei nella catena di montaggio il prodotto e realizzarlo per essere concorrenziale sul mercato
Nel momento in cui voglio dire
Si deve agire in questa maniera per
Mantenersi fede agli impegni di un'azienda culturale e produrre produttiva ed industriale
Cosa fanno loro cacciano i vertici operativi di questa azienda
Li sostituiscono elica è congelano i nuovi e trascinano la situazione tant'è che oggi ancora mi pare che alcune reti alcune testate non hanno i vertici operativi e vi pare questo il modo corretto di interpretare le affermazioni scritte del direttore generale di questa azienda ci pare un modo del tutto sbagliata cioè si scrive e si opera nella maniera esattamente contraria
Sarebbe dovuto avvenire in verso in questo momento i vertici dovevano esserci per preparare l'attacco
Voglio dire la presenza salvaguardare il ruolo del servizio pubblico nell'etere radiotelevisivo questa è una prima è una delle riflessioni che intendevo sottoporre la seconda
Si parla tanto nel piano industriale cediamo l'impianto
Noi siamo contrari per tante ragioni adesso inutile stalle riassume l'abbiamo anche scritto
Ma attenzione eccetera gli impianti
Non non bisogna opporsi solo per la ragione per le ragioni che tutti quanti pensiamo ci sono altri a nostro avviso due ragioni fondamentali per cui dobbiamo dire no a questo tipo di operazioni badate bene
Io qui torno un attimo indietro vi ricordate nel novembre mi pare novembre dicembre novantatré quando si metteva a punto insieme ai professori il governo metteva a punto insieme ai professori il piano il decreto salva RAI eccetera
E si parlava di rinnovo della convenzione gli strilli del nostro presidente attuale del consiglio che allora non era né presidente né ne parlamentare
Gli strilli perché perché non riteneva opportuno che il decreto favorisse in termini economici il servizio pubblico non ritenevo opportuno che Siri lì sì stabilisse una nuova convenzione per cui la RAI gestiva per altri vent'anni in servizio
Bene
Allora gli impianti la cessione degli impianti non va vista solo per un fatto di cessione di beni proprietà professionalità possibilità produttive RAI no
Ma legata all'articolo uno della convenzione ventennale la cessione degli impianti l'articolo uno della convenzione dice chiaramente che la RAI deve gestire in proprio o attraverso un'azienda di cui ha la maggioranza azionaria deve gestire gli impianti di trasmissione di filo e di diffusione televisiva e radiofonica in questo Paese
E badate bene cedere gli impianti ho visto che mi sponsorizza pure mi pare la Telecom cedere gli impianti alla Telecom solo questo significato rimettere in discussione
La convenzione ventennale per cui il precedente Governo Ciampi al sottoscritto con il precedente consiglio d'amministrazione voglio dire di affidato alla RAI
Il noto ritorna in discussione voi capite questo è un attacco voglio dire sottile ma pericolosissimo all'esistenza stessa poi della del servizio pubblico vorrei da scoprire che poi magari questo stesso governo una volta ceduto artatamente la Fininvest e poi magari si rimette a discutere che forse il servizio pubblico è meglio che venga fatto dalla Fininvest e magari stabilire una nuova convenzione
Per certi aspetti con la Fininvest ma l'altro aspetto che voglio sottolineare è che la cessione degli impianti è un attacco al canone radiotelevisivo
Voi sapete che sul canone attacchi mi son venuti da tantissime parti
Beh questo è uno dei più pericolosi perché nel momento in cui io ho scelto gli impianti azienda alla Telecom e su questi impianti dovevo fare investimenti devo fare investimenti devo allargare la Rete devo cercare voglio dire di sviluppare la presenza
Radiotelevisiva su tutto il territorio
è chiaro che il canone era motivato anche in parte per queste ragioni nel momento in cui queste ragioni vengono a cadere voi pensate che il Pannella della situazione o qualcun altro non si alza direbbe
Il canone dalla RAI una parte potrà rimanere forse avrà in un'altra parte dovrà certamente andare ti questa attività svolge
E quindi abbiamo distrutto l'unicità del canone e poi attraverso questo tipo di discorso potranno passare tanti altri ragionamenti
E questo lo voglio sottoporre perché poi questo problema riguarda mica solo i dipendenti impiegati operai e quadri riguarda fondamentalmente anti giornalistico attraverso questi ponti trasmettono i loro messaggi
E il loro lavoro
Cena con un altro paio di aspetto ecco sulla Borato riunisce
Abbiate pazienza
Voi vi dovete trovare in Italia un un privato che faccia ricerca
Ecco allora
Abolire
Dar via a dar fuori questa realtà che dovrebbe essere invece ripeta risata dovrebbe essere rilanciata significa una cosa essenziale
Che si distrugge in questo Paese la possibilità di non essere solo dipendente dai paesi esterni sull'aspetto delle trasmissioni del segnale televisivo
E con tutto questo che ne consegue la fibra ottica ricavo il satellite voglio dire la nuova frontiera della multimedialità
Attraverso cui si esprime il vostro il nostro lavoro di anche di un servizio pubblico in cui il servizio pur non può essere assente non si cede tranquillamente
Si cede senza coi neanche guadagnarne in termini economici perché lo stesso piano prevede che in sei o sette anni la cifra che incasseremo verrebbe ridata la Telecom per commissionare
Momenti di ricerca
Il decentramento sul territorio sentito prima alcuni colleghi delle sì badate bene noi siamo ancora alla all'ordine di servizio dei professori
Nonostante sollecitazioni questi non hanno nessuna intenzione voglio dire di rilanciare la presenza decentrata della RAI sul territorio sfruttano la non so se era una boutade è un'intenzione seria questo non lo solo giudizi giudicheremo
Nel futuro della lega il discorso la rete regionale federale
Noi abbiamo fatto presente che la RAI già è in grado di accogliere una forte presenza regionale federale del servizio pubblico nel Paese basta pensare al centro di produzione di Milano di Torino di Napoli di Roma di tutte le sedi regionali
Voglio dire c'è un articolato sul territorio per che cosa si fa siamo ancora nel fatto del dello smantellamento
Napoli non lavora Milano non lavoratori non un lavoro Roma non lavora le sedi regionali sono più senza direttore se poi andrà avanti la cessione degli impianti spariranno dialitico rimarcare un'agenzia d'informazioni cui ci saranno alcuni giornalisti
Mica tanto sicuri poi perché questo direttore a
C'ha detto anche a nuovi alle intenzioni molto peregrine sulla sull'utilizzazione dei giornalisti nelle sedi e rimarranno alcuni tecnici per poi supportare il loro il loro lavoro
Badate bene giunco e vado alla chiusura quattro mila persone vogliono mandar via
Questi sono perché io li ritengo che siano dei creduloni
Perché tentano di allettare alcune organizzazioni sindacali Gendo però questa volta non solo sul lavoratore dipendente ci so pure circa quattrocento giornalisti e circa trecento dirigenti così riceve non siamo solo questa volta ci comportiamo in maniera
Diversa rispetto al passato
Attenzione ma quattro mila persone perché sono quattro mila nel caso dall'outsourcing che vanno fuori da questa azienda o tre mila e cento circa nel caso nel caso senza outsourcing
Ma voi pensate andando via tre mila o quattro mila persone da questa azienda il prodotto rimanga invariato non sono affatto convinto
In questa azienda non ci sono sacche di improduttività di questo livello voglio dire certo possiamo ragionare su qualche centinaio quotata adattarsi o un un discorso di mobilità che riguarda un numero molto limitato di persone di professionalità
Ma non siamo a questo livello e allora qual è il tentativo di questo consiglio d'amministrazione ecco perché noi diciamo che se ne deve andare al più presto possibile vorrei che anche su questo il congresso dei giornalisti si esprimesse con estrema chiarezza
Badate bene perché poi si collega alla alla cosa della pubblicità quattro mila persone significa riduzione della qualità e che la quantità del prodotto aziendale qualità e quantità che innescherà una riduzione dell'audience dello share che innescherà quindi una riduzione del Budget pubblicitario e poi via via parlando questo tipo di discorso non si fermerà poi alle quattro mila perché ma mano che diminuiscono gli introiti ma mano che diminuiscono queste possibilità aumenterà la necessità di fare sempre meno di avere sempre meno personale per continuare a tenere i conti in pareggio
Cioè ci noi ci innestiamo in una situazione per cui voglio dire vediamo l'inizio ma la fine
Non è che si discosterà molto da un da una strage all'interno della nostra della nostra azienda è in questo badate bene non è che si muovono in ordine sparso i nostri dirigenti
Nessuno forse pochi di voi certamente lo sanno ma la scorsa settimana il consiglio di amministrazione della Sipra con alla testa il consigliere che si oppone ma non ci pare tanto
Marchini ha cambiato l'oggetto sociale della società si è riunito nei saloni dei bianchi viale Mazzini e ha cambiato in un colpo solo l'oggetto sociale della società
Ha tolto la Sipra dal mercato multimediale e già ci aveva pensato Giliberti mettendo in cassa integrazione centocinquanta persone
Ha tolto anche proprio dal da da dalla ragione sociale della società il fatto che la Sipra è una che era l'unica azienda pubblica che che raccoglieva pubblicità in questo Paese l'ha tolta dal campo tra multimedialità e la ridotta ad essere essenzialmente voglio dire collegata alle al fatto RAI al fatto RAI cioè ha ha tolto qualsiasi tipo di e questo è grave e questo su questo bisogna anche trovare una forma di reazione comune perché questo significa solo una cosa che questo Consiglio di amministrazione seguendo le indicazioni che certamente vengono dall'esterno per dar spazio ad altri invece aziende che non abbandonano affatto nel campo della multimedialità anzi ci si impegnano molto di più
Voglio dire questo Consiglio mi stazione ha deciso di sopprimere
La missione anche della Sipra oltre che sta accingendosi a a sopprimere la missione della RAI quindi voglio concludere invitando il Congresso dell'Usigrai oltre che a procedere il nuovo gruppo dirigente che uscirà dal congresso tra procederà un rafforzamento
Del processo unitario in atto in questa azienda perché è l'unica possibilità che abbiamo per respingere questo tipo di posizioni che vengono amanti ecco inviterà il congresso dell'Usigrai ad assumere precise posizioni in merito
Al confronto che si dovrà avere con questo consiglio di amministrazione e alla permanenza di questo consiglio d'amministrazione all'interno della nostra azienda grazie
Grazie
Nicolai Chanda Menia si prepari Flavio Tomei della umile
In Francia nominato alla sede RAI di fare CDR
Quanti di voi hanno mai visitato un centro trasmittente della RAI
L'azione di che cosa sia la televisione un posto in cui tutto ciò che noi produciamo che fuggono effimero fatto di niente di segnali elettrici invece diventa rumore calore come in una fabbrica nel centro trasmittente RAI di Martina Franca isolato nella campagna pugliese l'acqua di raffreddamento dei trasmettitori riscaldata dai nostri servizi mentre vanno in onda viene usata d'inverno addirittura per il riscaldamento del centro
Impianti di traslitt trasmittenti e centri di ricerca vanno via da via quindi la parte industriale della RAI resterà forse la parte del soffitto
Perché la RAI dice il direttore generale deve concentrarsi sul software e lasciare ogni velleità di fare l'attore
E questa scelta che trasformerà la RAI in qualcosa di molto diverso da quello che pur non rimpiangendo l'abbiamo conosciuto avviene mentre stiamo alla vigilia delle grandi trasformazioni Dieter reali del futuro prossimo
Compare all'orizzonte la nuova spina telefonica con i chip incorporati per la compressione decompressione dei segnali lungo la linea per cui oltre al telefono passerà anche il video
Il televideo per non vedenti permette di ricevere gli articoli dal televideo collegato al proprio computer di casa dove verranno addirittura letti da una voce sintetizzata
Per le stampa e un progetto di distribuzione del giornale testo più immagini da ricevere grazie al telesoccorso sempre software passante attraverso il Televideo
Dunque nel settore delle telecomunicazioni convergo informatica in media e le idee sono tante oltre i giornali la posta elettronica o i cataloghi di vendita
I mezzi di comunicazione di massa intrecciati all'informatica e quindi avverrà la sintesi tra personal computer ti butta le Camere telefono e a chi toccherà di rifornire questa rette ma questa nuova rete di informazioni
Ma naturalmente alle uniche fabbriche Brockhaus che esistono in Italia che sono la RAI e la Fininvest oppure può essere che il mercato lo si divide equamente oppure può essere che il mercato bada più all'uno o più all'altro
Già a settembre quando si iniziò a parlare della cessione alla Telecom per impianti di trasmissione l'autorità Antitrust dichiarò in contrasto con i principi dalla concorrenza la progressiva concentrazione monopolistica del gestore unico delle telecomunicazioni
Però è probabile che le nostre preoccupazioni e quelle dell'Antitrust per queste cessioni siano viziate dai nostri pregiudizi o dalla nostra incapacità di comprendere i meccanismi dell'economia
Vengono ceduti gli stessi immobili che sono la sostanza fisica della RAI
Io non lo so se sia un bene o un male che la RAI possieda o no i palazzi in cui noi lavoriamo oppure se sia più conveniente per me che la telecamera che io uso sia di proprietà oppure presa in leasing
So solo che sono molto preoccupato se leggo sui giornali che il futuro va verso la meta multimedialità e la RAI si sbarazza di tutto ciò che multimediale e sono pure preoccupato se il futuro Paterson la digitalizzazione e non ci sbarra siamo del centro di ricerche di Torino c'è qualcuno della sede di Torino chimico può confermare utile
Una una notizia un mese fa un mese e mezzo fa lessi
Su un dispaccio di agenzia che uno dei dirigenti del centro di ricerche di Torino aveva ricevuto un importante premio
Per aver trovato un sistema un premio internazionale molto prestigioso dato negli Stati Uniti per aver trovato
Un nuovo sistema di compressione digitalizzazione del segnale video
E allora il futuro va verso la digitalizzazione la Rai si sbarazza del centro che ragiona e studia di queste cose
E sono preoccupato se guardo la mia sede regionale la mattina quando vado a lavorare e penso a quanto costa la manutenzione di tutto quel palazzo e qualcuno un giorno forse ragionando da ragioniera si chiederà perché la sede di Bari non possa trasformarsi in un ristorante panoramico sul mare
Oppure la sede di Napoli studi semivuoti laboratori di scenografia fermi sono enormi le cubature deserte e quindi provabile che possa essere una efficace Business per ampliare lo tipizzabili oppure la sede di Firenze splendida protesa sul fiume con vista sulla città
Potrebbe essere un posto bellissimo per un albergo
Se passa questa Filosofia segnata da un lato da questa opera di alleggerimento di all'azienda
Di un dimagrimento quasi anoressico della RAI e dall'altro della inutilità del servizio pubblico allora magra consolazione forse avremmo avuto la Regione
La RAI io la vedo come una grande nave finora si sono limitati sempre a litigare sulla tolda di comando su chi dovesse avere Calloni dal capitale
Ma la nave comunque abbastanza grande salda continuava ad avanzare anche per per la sua inerzia ora buttano a mare parti importanti pistoni smontano allelica fanno a meno del timone tagliano e prendono il ferro delle lamiere dello scafo
Sì a corto di liquidità e l'Ammiragliato non pensa sia conveniente concedere altri crediti la RAI deve cibarsi di se stessa
E forse ancora una volta i ragionieri da un punto di vista puramente mercantili hanno ragione
Sul libro dei bilanci ci sono voci in perdita che vanno cancellate ma c'è un altro modo di fare i conti per cui ciò che scritto tra le perdite in un libro forse su qualche altro libro può essere iscritto tra i guadagni
E se i ragionamenti dei ragionieri fossero verbo allora persino la bimillenaria esperienza del cristianesimo andrebbe scritta tra i fallimenti
Vendita impianti ci siano immobili insomma non sembrano operazioni destinate la salvaguardia dell'erario della RAI
Gestione impianti pubblicità possibilità del multimediale sono le chiavi di volta del futuro assetto delle telecomunicazioni
Per questo le scelte di come deve essere la RAI non devono precedere ma seguire la riforma della Mammì e seguire una rigorosa normativa antitrust e seguire e non precedere il nuovo equilibrio tra monopolio privato tv pubblica emittenza locale carta stampata decidere prima di tutto questo come debba essere la RAI significa gettare le basi del disastro del servizio pubblico
Ma c'è chi dice
Che affrancare la RAI dei debiti sia liberare la RAI dal ricatto del potere politico che allarga o stringe i cordoni della borsa
Una RAI capace di non avere debiti e in fin dei conti una RAI con resa più autonoma e inoltre noi dobbiamo essere un ente che sviluppa gli enormi giacimenti culturali del Paese ha detto il direttore generale proprio mentre prospettava l'idea di alleggerire l'azienda dalla rete degli impianti di trasmissione
E se il consiglio d'amministrazione
Vuole anche una RAI più efficiente ed autonoma allora intervenga subito con gli strumenti adatti
A dotarla di adeguate risorse per l'informazione sblocchi le nomine permettere le redazioni in grado di funzionare razionalizzi immediatamente le strutture burocratiche interne
Colmi i pesanti vuoti di organico di alcune redazione rispetti gli accordi per i vincitori di concorso per i cineoperatori e precari che aspettano di veder le regolarizzate le loro posizioni
Vedremo e allora saremo felici di veder fugati tutti i nostri timori quando la dirigenza attuale tratterà con rispetto sostanziale e non formale i rapporti come da contratto con il sindacato
E saremo allora soddisfatti
Quando l'azienda metterà mano alla definizione delle figure professionali ora che ci potranno mettere mano insieme ai sindacati per il rinnovo del contratto operai impiegati quello sarà davvero un mezzo perfetto per questa dirigenza per disegnare un'azienda vincente
E sarà contento anche il monsignor Tettamanzi segretario della Conferenza episcopale
Italiano di sentirsi rassicurato
Sulla sua paura che i mezzi di comunicazione nazionale possano non essere attenti a tutte le esigenze a tutti i valori a tutte le linee culturali e alle richieste più profonde di tutto il corpo sociale
Può essere che questo sindacato sia stato sempre pieno di pregiudizi che però nel suo futuro resti attaccato all'idea di una RAI che sia vero strumento di democrazia di una RAI sempre separata dall'esecutivo qualunque esso sia
Io credo che il sindacato debba lavorare per proposte in positivo antitrust superamento della Manni controllo sul contratto
Controllo di tutto ciò che comunicazione perché non restino schiacciate tutte le diversità anche quelle che non ci riguardano direttamente e quelle della carta stampata o dell'emittente altri dell'emittenza locale
E forse e proprio contro ogni diversità ed autonomia il ripetersi di attacchi contro le sedi regionali
Risorsa vera e vincente diversità rispetto al privato poco o nulla difesa e senza troppo impegno dalla dirigenza aziendale da una campagna denigratoria ben orchestrata
Buste paga in comparazione di comodo nessuna smentita ufficiale a dati e numeri falsi
Occorre saper rilanciare e questa volta le leggi della ragioneria devono darci ragione
Le vere risorse della pubblicità sono destinate a bacini d'utenza d'Italia né macroregionale e gli ascolti della TGR sono in crescita
Dunque che la dirigenza scelga gli uomini e ci siano i migliori forniscano le indicazioni vincenti e direttori coprano gli organici dei disegni dal distacco forniscano per le camere più leggere cavalletti per tutti organizzino il personale delle sedi in modo che le sedi restano aperte anche dopo le venti
Diano precise disposizione per la raccolta di archiviazione del patrimonio del girato
Progettino la terza edizione della TGR evitino sprechi di risorse inizia un vero controllo del prodotto fornendo richieste ineludibili di qualità
Per cui e i direttori vicedirettori e capiredattori regionali sia fatto divieto che nelle seconde edizioni vadano gli stessi servizi delle prime inizino a parlare di televisioni di scenografia di luci di lunghezza massima dei servizi e infine procedano ad un continuo miglioramento tecnico e professionale
Noi di queste cose nel sindacato abbiamo sempre parlato l'azienda ne parla poco e male e solamente dei piani editoriali
Però può essere che continuiamo ad essere noi ad essere pieni di pregiudizi però ancora una volta speranzosi di essere smentiti anche su questo
Io non so come debba essere un sindacato in una situazione difficile come questa
Certo un sindacato unito e meglio di uno diviso
Ma per l'ARSIAL rispetto delle regole di convivenza tra chi la pensa diversamente ma crede nella democrazia non estoni da preclusione al dialogo
Se io gioco a carte e il mio avversario bara ebbene che io smetta di giocare con lui se continua a giocare nonostante tutto di tutto quello che può succedere divento io responsabile
E non può succedere assolutamente niente di più
Io credo che proprio nei momenti difficili come questo il rispetto delle regole non sia un lusso sia una necessità e non rispettarla sia una colpa grave
Qui non si tratta di fare proseliti ma di discutere di tutto fra tutti con il massimo rispetto
Io sono tendenzialmente portato a stare dalla parte delle minoranze
Gradirei essere contattato perché i dissidenti mi dicano che cosa pensano sulle compì incompatibilità
E come diceva Filumena Marturano cosa pensano delle autonomie delle abitazioni perché la pensano così così e così e che cosa ne pensano del sistema delle assunzioni così così e così
E gradirei anche sapere come la pensano sulla questione del Ticino io personalmente penso che questa questione è stata portata al più presto fuori dalle secche in cui ha rischiato di arenarsi si proceda esaminando in concreto ciò che si è sperimentato di buono in questi mesi con risultati credo più che positivi in diverse sedi
Bloccare queste risorse così come si sta facendo adesso di un delitto contro le difficoltà delle redazioni
Si proceda quindi a definire un mansionario adatto al lavoro così come già naturalmente lo svolgiamo si completino le novazione si definiscano nuove regole di assunzione
L'età media dei TG o si sta elevando se il CDA non pensa di abbassarne la media con nuove assunzioni vuol dire che concretamente non intende investire nel futuro eppure gli appalti stanno continuando a lavorare
L'assemblea del TG tre del quattordici dieci leggevo ha denunciato la trasmissione di immagini non RAI in occasione della conferenza stampa con i giornalisti esteri del Presidente del Consiglio
E ha invitato il suo direttore di rifiutare nel futuro l'uso di materiale audiovisivo preconfezionato da altri
Un tema già affrontato in alcune riflessioni dei Ticino di Milano
Che denunciava l'uso sempre più frequente di materiale preconfezionato e questo il livello di discussione che ci piace praticare dentro al sindacato nelle redazioni quello della qualità dei servizi del TG del lavoro
Per quanto riguarda la riforma statutaria io francamente non so se sia qui positivo ridimensionare il ruolo il numero dei delegati delle sedi io so solo uno che non voglio contare di meno io voglio contare di più
Per me la RAI e una e non è a compartimenti stagni
Io ho passato due quinti della mia vita professionale a lavorare per le testate nazionali ci sono redattori nelle sedi RAI deve regionali ad esempio quelli sportivi che lavorano per quattro quinti della loro vita professionale per lati GS o per il TG uno
Io chiedo che qualunque riforma statutaria fatta noi delle sedi si possono esprimere pareri votare nei piani editoriali e che magari ne CDR delle testate ci possa essere un rappresentante delle sedi grazie
Grazie
Flavio Tobey della UIL Lezzi prepari Tiziana Misticoni mi raccomando il dieci minuti per cortesia
Ma dopo i doverosi come dire saluti della nostra organizzazione
Io credo che il ragionamento che deve fare un sindacato che partecipa ad un congresso di un sindacato dei giornalisti è un sì e un ragionamento di lei
Molto importante lei coinvolgente atteso che per quanto ci riguarda la prima volta che non riusciamo ad avere un un rapporto di questo tipo e io in qualche modo insieme alle organizzazioni sindacali vorremmo monetizzare questo tipo di rapporto e mi spiego
Io credo che noi abbiamo in questo momento un grande patrimonio ne abbiamo veramente ci siamo trovati per per strada un patrimonio incredibile siamo riusciti a fare una grande operazione di unità che probabilmente era anche assolutamente inconcepibile impensabile fino a un mese e mezzo due mesi fa
Probabilmente il volano di questa unità
Il De nel carburante di questo non è stato un atteggiamento come dire univoco di tutti i lavoratori di questa azienda di tutti i sindacati dei confronti
Di una maggioranza io per esempio non ho problemi nel parlare di politica qui in questa Assise perché ritengo assolutamente inscindibile il rapporto sindacale e politico
Lavoratore all'interno agenda come era che totalmente politiche che gli interessi gravano su questa azienda è incredibilmente politico
Io credo che l'unità che noi abbiamo di fronte è grande ma anche grande lavoro che ci aspetta perché tra l'altro badate bene ma il rischio che corriamo è quello di pensare che il nostro avversario se soltanto all'interno della RAI che se questo consiglio d'amministrazione che si è soltanto il Governo io dico che il governo e l'elemento come dire primario di una situazione di grande gravità ma io dico che dobbiamo anche stare attento a tutte quelle forze politiche gravitano intorno agli interessi generali di questo Paese dal punto di vista economico
Che cerchi e sono alla ricerca di mille cinquecento miliardi di lire fluttuano sopra le nostre teste che sono la pubblicità in qualche modo al divise rispetto al primo secondo terzo e quarto polo futuro rispetto alla televisione la carta stampata
Perciò la battaglia che abbiamo di fronte è grande dal punto di vista economico è forte ecco perché io dico che L'Unità che noi abbiamo costruito deve essere assolutamente sostanziale perché l'abbiamo fatto novità su un percorso credo che oggettivamente non gli ho fatto questa unità ritrovandoci per strada in modo comune rispetto ad un percorso che l'azienda ci ha indicato
Io credo che noi dovremo costruire un progetto un progetto sull'Unità perché è più forte voglio dire se non riusciamo a sostanziare questo tipo d'unità attraverso un progetto
Che veda il sindacato interno RAI in tutte le sue espressioni
Sviluppare un ragionamento che si voglia che anche all'esterno che diventi interlocutore di tutte quelle forze politiche esterne
Che in qualche modo nei loro ragionamenti comunque disegnano una RAI diverso una RAI più povero non è più piccola e che oggettivamente si mette in grande difficoltà dal punto di vista del servizio pubblico badate bene
Perché io credo che noi la battaglia che stiamo vivendo in questo momento
Non è come dire
Se pur nobile soltanto per il posto di lavoro mette riaffermare un principio in questo Paese che il principio del servizio pubblico che deve essere a disposizione di tutti quei cittadini che non sono in grado di essere rappresentati laddove possibile essere rappresentati per esempio attraverso l'informazione
E allora come dire io non c'ero ieri mi dicevano che Bazoli ha fatto una proposta di Consulta tra i sindacati per poter proporre un progetto coi per consultarsi rispetto tutte le forze politiche all'azienda
Io dico che vado oltre questa consulta non può essere come dire
Un elemento che si limita a fare soltanto un ragionamento e poi esaurisce i suoi lavori questo deve essere come dire un organo che si riunisce periodicamente a prescindere dalle situazioni
E a prescindere dallo stato dell'Unità che esista in quel momento dalle sigle sindacali prove che deve essere come dire
Il momento di confronto dalle varie espressione all'interno della dell'azienda
Io dico questo insisto su questo tema perché credo che sarei come dire non giusto
E non dire il vero
Se qualche modo non rappresentasse un disagio eccetera i lavoratori
Un disagio che lavoratori ancora sentono nei confronti dei giornalisti e che noi siamo tutti impegnati a far superare questo disagio noi dalla nostra parte visibile per la propria credo e negli ultimi tempi lo sta dimostrando abbiamo bisogno ancora di più dobbiamo ancora dimostrare che esiste questa voglio dire questo osmosi tra i lavoratori impiegati operai e tecnici ai lavoratori giornalisti di questa azienda proprio perché palatine se facciamo un tutt'uno rispetto al tessuto dall'azienda riusciamo comunque
A determinare alcuni alcune tipi di situazioni
E io ho sentito prima parlare altri oppure anche nelle assemblee molti Monte oratori hanno come dire il pudore della politica hanno il pudore dicendo che comunque la politica può essere un fatto negativo in questo momento specialmente in un'assise congressuale
Io sicuramente non intendo come dire strumentalizzare la politica
Ma il termine oggettivi se io dico che c'è un interesse della Fininvest nei confronti della RAI e certamente se dico che questo Consiglio di amministrazione si sta comportando come se fosse un consiglio d'amministrazione al soldo al servizio della Fininvest se questa politica io faccio politica
Allora io riaffermo con grande forza che questa no maggioranza di questo Paese non mi cautela non mi tutela non mi dà garanzie io sono contro questa maggioranza di questo Paese
Ma anche politicamente per tutto quello che essa esprime per tutto quello che sa fatto quotidianamente per la Rai e può ridare ai il sindacato ha il diritto e il dovere di dire queste cose
Non può essere tacciato come dire di particolarismo politico e di essere come dire soggetto di parte
è pericoloso un'altra cosa se all'interno dei nostri ragionamenti se alle nostre manifestazioni qualcuno tenta di mettere opzioni politiche presenzia interviene sponsorizza questo può essere pericoloso ma se il sindacato diventa soggetto della politica ed esprime quello che pensa a tutela dei lavoratori fa una cosa creata con la cosa giusta
Ai lavoratori stessi e credo attutiti
Io all'Usigrai che cosa debbo chiedere debbo chiedere cosa molto sì
Io sono stato come dire presente insieme a Baggio ed altri colleghi ad alcune riunioni nell'ultima riunione che abbiamo avuto dove nella penultima dove direttore generale Cia in qualche modo rinviato per la visione del piano quando ne parlavamo lo sciopero se ti ricordi su al settimo piano
Abbandonandola sale in puro stile Biglia in puro stile del nuovo corso dell'azienda ha detto poi non ci dobbiamo vedere perché lo trovano figura dei programmi sta giornalisti
Questo lo ritengo assolutamente inaccettabile inconciliabili se questo come dire è il percorso che si inizia tra lavoratori sega azienda intende istituire costruirono la figura professionale all'interno dell'azienda che veda un ulteriore come dire occupazione del ruolo del giornalista all'interno del palinsesto a scapito dei lavoratori
RAI che non sono giornalisti questo non può essere deve essere questo frutto di un confronto sereno tra le organizzazioni sindacali ma non può esserci come dire una sponsorizzazione di parte da parte dell'azienda
Questo è l'impegno che odia dall'Usigrai
è l'impegno che le segreterie chiedere a noi laddove non violenta si deve assolutamente modificare nulla deve essere modificato se non c'è un preventivo confronto rispetto a quello che il sindacato tutto naso interezza se è questo il percorso ritaglio che ne abbiamo avuto come dire costruire all'interno di questa azienda
E siccome ci credo fermamente a questo percorso perché vada bene voglio dire badate bene perché ci sono molti solerti colleghi all'interno di questa azienda che attendono di dividere divaricare come dire
Le posizioni altrui andando a fare come dire le sirene nei confronti di quello di quell'altro sindacato dicendo bada bene che in questo momento la vostra posizione forte perché c'è un deliberato di Maratea perché c'è un deliberato di un'altra
Posizione ma questo significa veramente essere Follini non aver capito che veramente in questo Paese qualcosa è cambiato
Se un sindacato qualunque esso sia in questo momento intendesse utilizzare pro domo sua un ragionamento come grimaldello rispetto all'azienda
è folle perché ha soltanto un momento contingente probabilmente di vantaggio ma dal punto di vista strategico ha perso ha perso completamente allora siccome a questo percorso ci tengo
Allora io ho voluto come dire chiarire l'aspetto da lui da che cosa significa per me quale o dalle cose impiega dal punto di vista degli acrilici
Ma due secondi soltanto pochissimo sul però come dire particolare come ha fatto l'accenno secolo senza che neanche Lovato che tra l'altro come dire ci compete essendo quelli più direttamente interessati rispetto a questa cosa
Dal punto di vista tecnica particolare del piano
Il piano è uno è un qualcosa che veramente io non mi scandalizzo ma perché te ti capisco la logica che ha ispirato questo piano questo un piano ispirato ad una logica di ridimensionamento e di depotenziamento dell'azienda che è funzionale quando dicevo poc'anzi voglio dire che la politica non può essere disgiunta rispetto a quelli che sono i ragionamenti del sì mega
Questo è un piano che è nato sicuramente non in viale Mazzini non è ai vertici di viale Mazzini è stato catapultato all'interno perché viene cose questa è un'azienda che oggi può tranquillamente resistere agli accettati ma sferici perché e qualche modo ai tanti agli anticorpi avendo venga a dire una struttura solidissima gli impianti gli immobili Lecce le sedi regionali voglio dire un patrimonio tale che comunque non è condizionabile una servirebbero in modo molto facile
Una volta è questa del divieto l'azienda depotenziato l'azienda molto ma molto più piccola è evidente che sono un raffreddore può diventare una polmonite e diventa mortale perché sorge allora per stare come dire l'atteggiamento detto dormiveglia della Moratti
Del consiglio d'amministrazione tutto tra l'altro credo che non dobbiamo cadere nel tranello nel gioco delle parti di chi fa il più aperturista il meno del turista quello che fa la trattativa la meno adattativa ognuno è tuttora un'espressione unica è un'espressione unica che certamente dalla più ringrazia
Può sembrare un paradosso
Noi forse siamo più uniti e veramente uniti grazie a questo consiglio d'amministrazione questo miracolo non ho fatto nessun consiglio d'amministrazione
Tu sei talmente bravi che hanno poi fatto superare tutte quelle che erano come dire le divisioni le perplessità del passato che hanno portato questa azienda a ricompattarsi dal punto di vista sindacale
Certo entrando ho avuto una brutta impressione dico che che è successo forse dobbiamo vendere gli impianti a latere come perché ha sponsorizzato il congresso dell'Usigrai insomma voglio dire la battuta è facile nel senso che essendo scritto Telecom
Può essere stato è ovviamente nessuna battuta però io sugli impianti vorrei spendere due parole
Non so se che colleghi sindacalisti siamo d'accordo rispetto a quello che oggi lo rispetto all'impianto io sostengo che gli impianti devono essere un elemento di grande forza di questa azienda
Attraverso come dire un meccanismo che diventi ancora più forti e chiarire la pace diventerà ancora più forte utilizzandoli come elemento di contrattazione ma mantenendone il controllo rispetto a tutte le situazioni
Io non mi scandalizzo quando mi si dice che gli impianti della RAI debbono essere venduti ossia non vendo devono essere qualche modo trovare una modificazione dell'attuale situazioni io sostengo una cosa molto semplice che attraverso l'articolo uno della convenzione dallo Stato alla RAI si prevede che la RAI rende canore attraverso anche la gestione degli impianti
Ma anche al all'interno di questo contratto esistente
Un articolo che dice che la RAI comunque voto darsi una struttura di una società di gestione di questi impianti mantenendo pertanto la stessa caratteristica dal punto di vista giuridico
Allora io utilizzando questo strumento vorrei utilizzare in senso economico favorevole alla RAI e comunque a mantenere il controllo andando ad una società che prevede il controllo della gestione da parte del RAI con il cinquantuno per cento
Dando il quarantanove per cento da una società di gestione insieme alla RAI ossia che entri come come proprietà rinunciando voglio dire al discorso economico di introitare immediatamente i soldi rispetto al quarantanove per cento ma chiedendo l'investimento dal punto di vista dell'avanzamento tecnologico di tali impianti
L'introduzione della RAI attraverso il satellite lettera attiva la pay tv Giove la serie di possibilità che di un'espansione a questa azienda
Pertanto io farei una doppia operazione che è quella che mi ha francamente da un costo di gestione molto alta e comunque di una incentivazione tecnologica dell'azienda entrerei in nuovi mercati che sicuramente ci vorranno
Tra un anno due anni tre anni quattro anni all'interno di questo Paese ma certamente manterrà il controllo dell'azienda nei confronti degli impianti non sarei uno tenta che se un utente che si mette in fila insieme alla Fininvest a Montecarlo e quant'altro ancora
Per avere come dire il servizio degli impianti per San Regolo guai coniugali ma interessi e a quel punto avrebbe anche meno come dire la decurtazione delle del personale dell'azienda perché se io tolgo gli ottocentocinquanta e novecento addetti dell'alta frequenza sicuramente dai quattro mila diventano tre mila e tra l'altro è Andrea verificare all'interno di una possibilità diversa perché le cose non sono assolutamente coniugabile quando il dottor veglia mi dice che la vendita degli impianti significa acquisire azioni da parte della Perego per zero trentasette zero trentotto per cento non so se te più mi dice pure quest'accordo presuppone che tutto il prodotto che avrà trasmesso attraverso il cavo telefonico da parte della gara come sarà prodotto dal dall'azienda RAI se questo è vero
E se è vero che l'espansione di questa televisione interattiva è talmente grande non capisco perché io debba diminuire il personale laddove io invece mi dovrei preoccupare di modulare mise un personale più ampio atteso che lo dobbiamo veramente produrre di più rispetto agli altri
Allora i temi sono tanti io dall'alto Espresso come dire libertà
Una mia concezione di Cornaredo la proposta degli impianti ma certamente è modificabile confrontabile certamente come dire
Io sono aperto a tutte le convincimenti che siano unitari rispetto a questa cosa il mio come dire è stato un contributo rispetto a questa situazione
Io credo che la settimana prossima esaurito il vostro aggressore ci dobbiamo comunque rivedere a prescindere se l'azienda Cipriani non ci Tiani non so dobbiamo mettere in moto una serie di iniziative che tentino a confrontarci ripeto anche prevalentemente probabilmente con l'esterno perché all'esterno che si gioca la partita della RAI in questo momento grazie
Grazie
Gli analisti Going si prepari Daniele Mattaccini della città
Io stanno per la Casagit ma sono dev'essere fruibile Nietzsche giuridiche avete già sentito parlare abbastanza strano
Proprio in questi giorni quattro anni fa moriva giovane un attivissimo nostro collega l'esecutivo Usigrai
Nella vita quotidiana era un giornalista della nostra sede anzi di utile edera Cisaria russo morì per meningite fulminante al ritorno da una da una riunione sindacale
Io spero che vi sia rimasto il ricordo di un amico generoso al punto che pur polio mitico e quindi impedito nei movimenti era sempre il primo a prodigarsi per gli altri gli ho messo qualcosa noi dobbiamo moltissimo a Cesare russo
E dobbiamo soprattutto la passione di occuparci degli altri nella loro interezza
Ed è la prima volta che l'Usigrai con questo congresso pure in questo momento difficilissimo può cogliere l'opportunità concreta di lavorare insieme alla Casagit
Dalla Casagit di Trieste il partita poco fa poche settimane fa la proposta di modifica dell'articolo venticinque su un malattia e infortunio l'abbiamo preparata con l'aiuto gratuito tra parentesi di specialisti convenzionati con la cassa e di un avvocato romano
La proposta subito è stata già inglobata nella piattaforma della commissione contratto della Fnsi
è un passo avanti voi direte le nostre controparti ne faranno stracci lo vedremo
In sintesi si tratta di questo negli ultimi cinque anni terapie all'avanguardia soprattutto nel campo dei tumori dell'ictus hanno portato la soglia della sopravvivenza ad oltre il quaranta per cento dei casi di tumori si muore sempre meno ma per raggiungere la normale gestione della propria esistenza si debbono affrontare trattamenti estremamente debilitanti e dolorosi molti colleghi alcuni sono presenti in questa sala li hanno affrontati
Ci sono terapie nuove chemioterapie sconosciute fino a una decina d'anni fa
Espellere dal mercato del lavoro col vecchio articolo venticinque quello tuttora in vigore
Qualche colleghi in questa situazione significa prefigurare per loro l'anticamera della morte in considerazione di questi nuovi traguardi raggiunti da queste terapie
Noi abbiamo proposto la modifica dell'articolo venticinque chiediamo un aiuto all'Usigrai in questo senso
Riguardo alle grandi patemi le grandi patologie che vanno dei tumori e leucemie venivano info pattini di aneurismi è non vi elenco gli altri
Si tratterebbe di modificarlo così al primo paragrafo
Si allungherebbe la conservazione della retribuzione intera dai nove ai dodici mesi di assenza e di metà di essa per i successivi dodici mesi ripeto questa proposta e già assimilata dalla Commissione contratto della Federazione nazionale della stampa
Il trattamento di cui sopra ci sarà qualora il giornalista con più periodi di malattia
Raggiunto in complesso durante trenta sei mesi consecutivi e don ventiquattro come in vigore
Un periodo di assenza di ventiquattro mesi e non di diciotto come in vigore questo ripeto per permettere ai colleghi di affrontare riabilitazione intoppo ictus o chemioterapia al quarto paragrafo ed è un punto molto importante non so se qualcuno ha approvato questo l'azienda ha diritto di far controllare sensi dell'articolo cinque della legge
Venticinque maggio mille novecentosettanta numero trecento le idoneità al lavoro del giornalista da parte di enti pubblici o istituti specializzati
Di diritto pubblico verrebbe modificato così con il contributo dell'Osservatorio della salute costituito dalla Casagit
Cioè la Casagit si aggiungerebbe anzi integrerebbe questi enti pubblici gestendo anche finanziariamente questo e quindi ponendo un grosso freno all'espulsione e al licenziamento eventuale del collega malato all'ultimo paragrafo in caso di malattia infortunio per causa di lavoro sarà conservata alla retribuzione per il periodo di quindici mesi e non di un anno
Verrebbe anche richiesta la cancellazione del terz'ultimo paragrafo
Che parla di soluzione di risoluzione del rapporto di lavoro dopo questa eventuali visite fiscali ora questa nostra categoria accusata di monetizzare tutto ha finalmente così l'occasione di rispondere
Con un progetto che un progetto manageriale e mi riferisco all'osservatore della salute a chi ci accusa di velleitarismo e con un soprassalto di dignità a chi accusa l'Usigrai disse sì occupata solo dei rivoli del consociativismo
Noi dobbiamo far sì che non accada più come accaduto nella redazione del Friuli-Venezia Giulia
Che un collega a una collega facciano la dolorosissima chemioterapia in ferie oppure in nelle riposo e poi senza fiato tornino poche ore dopo a fare il giornale radio
Dobbiamo gestire insieme la cassa che se ne assume completamente ripeto l'onere finanziario l'osservatorio della salute per una prevenzione concreta nelle redazioni che non sia sottoposta al ricatto di alcun tappeto
Quindi intervenire anche sull'articolo quarantadue con controlli sull'ambiente del lavoro che possano partire anche dalla richiesta
Di un semplice redattore e non dalla richiesta concordata Fracci DR e direzione di sete a proposito pochi sanno ed infine l'annuncio doveroso che dobbiamo fare in questo congresso
Che si è appena aperta una vertenza giudiziaria RAI Casagit sull'infortunio sul lavoro non si parla solo di zone di guerra ma qualsiasi infortunio
Dal cadere dalle scale all'essere a rimarcare star feriti una manifestazione un altro tema che tocca la nostra dignità
E rispetto agli atti la porta lavoratori ci fa sprofondare in RAI in un clima anni cinquanta succede questo
Casacci tempi g debbono accollarsi tutte le esperienze anche quelle che sarebbero di competenza dell'azienda che con vari distinguo in pratica non riconosce d'infortunio sul lavoro poiché noi indossiamo inabile
E questo sarà certamente un impegno un grosso impegno del prossimo esecutivo finito
Grazie
Daniele Mattaccini della CISL si prepari Federico Pirro
Non lo vedo Federica è fuori
Ah ecco sì
Permette delle cose
Permettetemi innanzitutto lamento di riportare al doveroso saluto della dell'organizzazione
A partire dal dal segretario generale SNALS segretario confederale della CISL
Ringraziando quindi anche per l'ospitalità che è stata presentata e per questa opportunità
Che è stata data al sindacato
Dispiegare alcune ragioni rispetto alla situazione alla situazione in atto
Io partirei per alcune brevi considerazioni dalla relazione fatta ieri dal vostro segretario
Relazione molto ampia che ha toccato diverse diverse questioni
Che naturalmente eri affrontarle riaffrontarlo e tutte sintetizzare in pochi minuti
Qual è la le riflessioni che sono state fatte da parte nostra su questa su questa relazione abbastanza difficile quindi affronterò soltanto alcuni
Brady argomenti
Perché abbiamo realizzato questa unità d'azione
Ma noi siamo un sindacato confederale è bene ricordarlo è bene ricordare che siamo un sindacato confederale presente all'interno dell'azienda RAI
E quindi le ragioni del sindacato confederale rispetto al servizio pubblico rispetto al problema della comunicazione non possono che essere considerazioni che debbano avere un più alti io respiro rispetto alla comunicazione al problema della comunicazione nel Paese
Un problema di civiltà un problema di sviluppo
Un problema di partecipazione della società civile
E allora da qui il primo il primo
Il primo situazione che viene raccolta chi per raccolta dalla relazione del segretario è quello di andare avanti possibilmente anche in un ambito non soltanto come dire interno alla RAI ma anche in un ambito confederale
L'avvio di una discussione l'avvio di una tavolo di elaborazione ti proposta sul sistema della comunicazione
Dovremmo provare a fare questo sforzo siamo in un momento abbastanza difficile lo hanno ripreso i miei colleghi sono stati riprese già ieri nella relazione questo congresso si colloca in un momento di forte attrito e di lotta che si sta facendo in azienda
Ma non dobbiamo perdere di vista quello che è il problema più generale della comunicazione
Oggi è chiara l'unità d'azione
è meno chiara l'unità di intenti
E su questo bisogna continuare costruirla e in questo senso io credo che la proposta fatta all'interno della relazione di giungere entro sei mesi
Ad una proposta che riguardi non soltanto la RAI servizio pubblico ma anche l'intero sistema della comunicazione sia accettabile sia esportabile il nostro impegno è quello di portarla anche sui tavoli confederali delle confederazioni
Tenendo presente che all'interno di questa ragionamento tenuto conto che è un sindacato anche l'obbligo della tutela occupazionale
Al problema della discussione sugl'al futuro assetto della comunicazione dovranno partecipare anche lavoratori presenti in altre aziende
Anche nelle aziende private anche nella Fininvest ci rivolgiamo anche lavoratori della Fininvest
Perché non ci piacciono è stato già anche accennato non ci piacciono le proposte che si stanno elaborando sia a destra e a sinistra sul nuovo sistema della comunicazione sulla spartizione delle reti
Non ci piacciono le proposte che vedono un attacco alla Rai perché è più semplice ridurre il servizio pubblico da tre reti a due per dimostrare poi la superiorità della Fininvest e quindi togliere anche la Fininvest un ariete per costituire questo
Questo famoso terzo polo questa è una cosa che non ci piace
L'assetto delle telecomunicazioni in questo Paese la multimedialità la il pluralismo va esercitato bisogna costituire una vera e propria multimedialità e non una multi polarità come vorrebbe il governo cioè tutto accentrato con vari poi i vari soggetti che però rispondono ad un'unica logica
E allora dico
Che in questa fase noi per quanto riguarda la RAI il servizio pubblico forse abbiamo siamo in ritardo rispetto alla battaglia che forse abbiamo già perso che quella sulla radio
Oggi l'attacco arriva sulla televisione
Ma non dobbiamo dimenticare che anche le le piano industriale preparato dei professori anche l'assetto strutturale dato dei professori a un assetto che ha inceppato il meccanismo di questa azienda
E non si può prendere i cogliere fior da fiore come ha fatto questo consiglio d'amministrazione che non si è espresso con chiarezza rispetto all'assetto strutturale che in qualche modo sul cosiddetto piano PIP
Era stato configurato il nuovo piano è soltanto un piano economico finanziario
Che avviene in un momento in cui non c'è una legge di sistema non c'è un chiaro obiettivo rispetta le emissioni del servizio pubblico
In un momento in cui anche dal punto di vista finanziario il sindacato viene disorientato siamo passati abbiamo fatto la nostra parte di sacrificio tutti sapete sono stati richiamati anche nell'ambito della relazione del segretario sapete che abbiamo rinunciato a maggiorazioni abbiamo rinunciato a straordinari abbiamo rinunciato al premio
Hanno dei trent'anni voglio dire la RAI la RAI dei professori non ha premiato chi aveva compiuto i trent'anni d'anzianità perché non c'erano soldi adesso passiamo a duecentotrenta miliardi di incentivazione
Passiamo a centinaia di miliardi di investimento c'è un investimento non è un investimento puro quello che perché si va a fare un investimento dell'indebitamento
Questo lo dobbiamo sapere con chiarezza quindi dal punto di vista delle risorse finanziarie che questa gente che questa azienda la ricercando per fare Investimenti necessari si ma non tutti
Lascio soltanto immaginare questo progetto di teleconferenze o di Office Automation come se in effetti la RAI dovesse ricostruire posizioni no
Contributive mi richiama molto le imprese a tutti richiama l'INPS e il Progetto di delle conferenze di Office Automation probabilmente per la RAI un potenziamento del sistema informativo insiste un potenziamento delle teche invece e sicuramente più funzionale
E allora in questa fase cosa si fa il finanziamento lo si cerca attraverso la smobilitazione dell'immobile degli impianti non vado qui a rifare le considerazioni già fatte
Una per tutti si pente radente eleggo si poteva decidere che il suo core business fosse quello della costruzione delle centrali telefoniche e non quello della distribuzione della Rete
Sì per entrata in terra di bombe in maniera integrata la RAI deve entrare se deve entrare in terra il bombardiere integrata
Non può affidare una gestione degli impianti così come è configurata o in termini di gestione oppure in termini di cessione soltanto perché la giustificazione che il core business e sui programmi
Noi avevamo raccolto dal vecchio piano dei professori l'opportunità di utilizzare le reti RAI per la telefonia cellulare è stato già detto non lo ripeto era ed è un'opportunità
Di ulteriori risorse in un in una situazione sia di mercato difficile quello pubblicitario e anche ovviamente del cannone che non subirà più gli aumenti se non collegati al pesca e per e così via
Quindi voglio dire anche per il futuro non si può procedere ad uno smagrito mento per una sorta di autofinanziamento che dimostri a questo governo a differenza del precedente che la RAI può fare anche da sola Lara in questo caso può morire da sola
Ed è questo lo dobbiamo evitare
Alcuni brevi considerazioni poi sulla nostra azione è stato richiamato
Anche dalla relazione del del segretario e anche dagli interventi che ci sono stati come sindacati abbiamo interessi diversi tuteliamo interessi diversi perché tuteliamo anche lavoratori di categorie diverse
è stato qui richiamato un accordo con molta franchezza su cui è stato già detto che non siamo che che bisognerà fare approfondimenti non ci sono e non ci sono intese
E che riguardano l'accordo che noi abbiamo sottoscritto in sede contrattuale con la federazione delle radio televisioni tutte le sul tutte le le porte beh noi abbiamo fatto quel tipo di elaborazione abbiamo individuato quella figura professionale perché crediamo e questo dovrà far parte di una discussione che faremo in futuro
Su cui vedremo se ci saranno delle delle convergenze cioè quella di creare all'interno del servizio pubblico ma anche all'interno del mondo della comunicazione la separazione tra quello che è il lavoro giornalistico e quello che non è lavoro giornalistico altrimenti
Valgono le considerazioni che sono state fatte in precedenza
è una cosa che noi li abbiamo fatto mantenendo il ruolo del giornalista del caporedattore come responsabile unico
Dell'informazione che va in onda abbiamo soltanto recepito alcune necessità rispetto alla realizzazione dei servizi e come questi dovevano essere realizzati ma dando naturalmente sotto il profilo etico professionale tutta la responsabilità al giornalista non ci siamo sognati di creare delle figure professionali che fu solo surrogati
Abbiamo soltanto preso alcuni profili professionali e li abbiamo così come dire collocati e mi riferisco poi la battuta che diceva prima Flavio Tomei del del direttore generale piglia che quando ha fatto riferimento al programmi se regista giornalista
Non vorrei che qui fosse preso il problema nodale esatto dall'esatto contrario come se ci fosse come dire un elemento di divisione che va inserito già nel nostro già nel nostro ragionamento perché dovremo prima o poi discutere anche di come si lavorerà in questa azienda
Allora il chiudo chiudo con una con una con una considerazione
Noi dobbiamo mettere a punto una proposta unitaria e sappiamo che nel momento in cui si attinge ci avviciniamo a un tavolo unitario creiamo una serie di problemi all'interno del Paese all'interno dell'azienda ma voglio dire anche all'esterno perché in questa fase come dire viviamo Leo furia dell'unità della del dell'azione ma semplicemente perché siamo gli unici
Titolati per professionalità per conoscenza perché la televisione in Italia c'ha cinquant'anni a poter fare una proposta seria una proposta concreta
E allora c'era un altro passo della relazione di Bazoli quando diceva sono stufo di essere considerata di di di vedere l'Usigrai considerata come rossa
Come antagonista questo sistema benservito a consolare anche la CISL
Viene considerata in questa fase proprio per un elemento di divisione addirittura come come dire filo Forza Italia ma queste sono le chiacchiere che tentano di dividere il movimento che oggi si è messo in piedi
Allora guardiamoci da questi pericoli che stanno tutti all'interno della nostra azienda
Perché la proposta la proposta è una proposta che può far paura
Può far paura chi vuole naturalmente
Lo smembramento della RAI certo noi come CISL cerchiamo di portare avanti quella che è la nostra Radice euro la cultura cattolica da da da collegare con un pragmatismo anglosassone questo è un po'la nostra ispirazione confederale e questo sarà uno dei valori che cercheremo di trasferire all'interno del ma sono valori voglio dire che ritengo abbastanza quindi al di sopra delle delle delle situazioni che ci consentiranno come linea guida di costruire un vero e sanno rapporto sul quello che è la cosa che ci sta più a cuore cioè la democrazia in questo Paese grazie
Grazie
Federico Pirro e si prepari Federico Cha no però io approfitto per precari questori
L'azione per cui sono più quelli fuori ai tavoli che non in saldo
Federico Pirro
Cortesia
Grazie chiedo scusa per la voce un posto mi sono voltata fetale perché c'è toccati in sorte un albergo senza riscaldamento capitano pensavano che nelle sul portassimo solo Rea autogeno invece non ce l'abbiamo fatta
Per quanti hanno vissuto e vivono esperienze meridionale quanto sta accadendo oggi nel mondo dell'informazione credetemi di più facile lettura
Sino a tutti gli anni Ottanta ha continuato a rinvigorire se il processo di colonizzazione culturale grazie ad uno strapotere economico che ha penalizzato
Le aree depresse sì che l'intero sistema informativo italiano ha visto accentuarsi il dualismo antagonistico fra nord e sud ed una crescente povertà e dipendenza del sul sistema informativo meridionale
Ecco se i termini nord e sud sostituiti termini privato e pubblico vedrete che rapporti situazioni si presenteranno identici
Identiche le sopraffazioni identiche le illusioni
Identici i risultati
Nel mille novecentottanta uno studioso scriveva che l'emittenza privata nonostante un sensibile risultato in fatto di ascolto non pareva destinato ad arricchire la produzione nazionale di informazione
Esattissimo verissimo e infatti per ottenere quel risultato che quindici anni fa appariva irraggiungibile
Si è dovuta omologare la RAI ai contenuti politici della Fininvest e trasferire comunque tentare ma pare che ci siano riuscendo e trasferire la Fininvest i caratteri della RAI accade così che le reti berlusconiane quelle del Presidente del Consiglio mandino in onda accattivanti confronti come quello fra D'Alema e Fini
E che la RAI invece debba accontentarsi di un ineffabile duetto Tatarella Ferrara
Una strategia di facile lettura e che non sempre le nostre professionalità sono in grado di contrastare i nostri colleghi ci sentiamo un po'tutti coinvolti non possono lasciar dire a Feltri che Berlusconi la Fininvest sono cresciuti in assenza di regole perché non è vero è un falso
Le sentenze giudiziarie a suo tempo legittimare uno la fine del monopolio ma fissando nel segnale locale il limite dell'iniziativa privata per quanto riguardava i diretto ovviamente
Ma ci siamo forse dimenticati che più di un pretore sancì l'oscuramento delle dirette nazionali
Ci siamo dimenticati che per contrastare l'applicazione della legge il caffè che in quel periodo si esprimeva a Palazzo Chigi con Craxi varrà per due volte un decreto legge per riaccendere quei segnali
E il decreto non ricordate presa in nome dal beneficato decreto Berlusconi quindi altro che assenza di regole e altro che seconda Repubblica ho voluto curiosare fra le situazioni di paesi lontani geograficamente parlando ma anche per l'assetto istituzionale per garanzie crescite democratiche spesso contrastate contraddittorie
L'esperienza ci dice che soprattutto nel Sud America libertà e democrazia subiscono periodiche pesanti sopraffazioni
Le dissi Miceni non vi voglio annoiare la Colombia per dirimere vertenze tra pubblico e privato restituito già nel sessantatré trentuno anni fa l'Istituto nazionale di radio e televisioni chissà forse una sorta di legge Mammì ante litteram
In Martinica la diffusione scriteriata di stazioni private e ostacolate garantita nei suoi limiti da una circostanziata normativa pubblica naturalmente Martinica
In Messico lo Stato nel mille novecentottantacinque intervenuto con una propria iniziativa per riequilibrare lo strapotere privato la e Berlusconi hanno vita grama
Nel Perù lo Stato per difendere la produzione nazionale ha creato un'emittente che garantisce per garantire corse vizio pubblico un'informazione autonoma
Nella Repubblica Dominicana sembrano aver rimaste il governo ha regolamentato la percentuale dei programmi per evitare che come accade da noi è stato da leggi non è Ambra e Boncompagni
E si potrebbe continuare perché la democrazia che oggi che da noi oggi vediamo il pericolo è lontano da noi più rispettata di quanto certi luoghi comuni cioè abbiamo fatto ritenere c'è forse che in nessuno di quei paesi la cosa pubblica nelle mani di un imprenditore di un padrone dell'informazione
E le battaglie vanno portate avanti
Nel cinquantotto consentitemi questo riferimento perché è utile di farseli precedenti storici per capire meglio quello che ci può accadere del cinquantotto in Francia sera formò nell'informazione si rafforzò nell'informazione la presenza pubblica
La sinistra stette un po'a guardare
Lascio a fare sicura di poter tornare presto al potere quindi di poter fruire di quei vantaggi che ora riconosceva agli altri
Un calcolo rivelatosi drammaticamente errato non cinquantotto infatti di Nietzsche come sappiamo tutti il lungo governo del generale de Gaulle che usò la tv come proprio balcone sulla Francia secondo criteri annoio oggi molto vicini
Le linee di difesa e di attacco sono tutte nella relazione di Giorgio Bolzoni ed io ne voglio sintetizzare in due in un distico non siamo soli e autonomia dell'informazione
Non siamo soli perché il nostro gruppo dirigente ha saputo con pazienza con intelligenza resistendo alle più volgari provocazioni quando sarebbe stato più facile reagire scomposta mente
Gestendo le agitazioni informe che a taluni possono essere sembrate impopolari talvolta anche a me ma sicuramente accorte e tali da garantire un utile duraturo successo
Non siamo soli perché avendo saputo gestire con lungimiranza questo difficile passaggio ha saputo all'esecutivo Usigrai richiamare l'attenzione delle forze sane del Paese e fare intendere che con l'insieme di questa vertenza difende la libertà così oggi duramente minacciata
Un Presidente del Consiglio che pone la fiducia su un progetto RAI che deve avvantaggiare le proprie televisioni si sta consumando un delitto non entra sì questo è così si sta consumando
Un delitto un delitto contro la libertà e Berlusconi con un suo lontano predecessore se ne assume per intero la responsabilità morale
Giorgio ci ha chiesto se vogliamo offrire ancora del tuo impegno della tua volontà di impegnarci altro che anzi etilico guai se temeva che se rinunci grazie
Grazie
Federico Jean no si preparino il presidente della Federazione Vittorio Roidi
Bisogno per la libertà
Per impedire che lo stato abusi del suo potere
Abbiamo bisogno dello Stato
Per impedire che della libertà si faccia abuso
In questa fase c'è tutto il senso della televisione pubblica e della televisione privata
La frase e di Karl Popper il quale come sappiamo prima di morire
Ha proposto una specie di patente per chiunque lavori in televisione
Così come si fa con chiunque voglia guidare mezzi che richiedono una particolare perizia e che possono rappresentare un pericolo per la collettività
Questa patente
Dovrebbe servire soprattutto per non nuocere alla democrazia
Dice infatti poi la democrazia consiste nel mettere sotto controllo il potere politico queste la sua caratteristica
Non ci dovrebbe essere alcun potere politico non sottoposto al controllo in una democrazia ora è successo che la televisione sia diventata un potere politico colossale
Potenzialmente si potrebbe dire anche il più importante di tutti come se fosse io stesso che parla e così sarà se continueremo a consentire l'abuso e di e sei diventata un potere troppo grande per la democrazia
Nessuna democrazia continua poco
Posso però vivere se non si mette fine all'abuso di questo potere in Germania non c'era la televisione sottoritmo vero
Credo dice sempre poco che un nuovo Keith Blair avrebbe con la televisione un potere infinito
Forse i nemici della democrazia non sono ancora del tutto consapevoli del potere della televisione
Ma quando si saranno resi conto fino in fondo di quello che possono fare la useranno in tutti i modi ma allora sana troppo tardi la radiotelevisione italiana
In tutta la sua storia dagli anni cinquanta sessanta ad oggi è una sorta di laboratorio del rapporto radiotelevisione democrazia
Nei congressi dell'Usigrai almeno da sei anni a questa parte in cui sono testimone
Si è sempre cercato di mettere a fuoco il rapporto televisione e democrazia sia sul versante pubblico che sul versante privato
Abbiamo sempre criticato la lottizzazione della RAI e l'abbiamo messa in rapporto con la democrazia bloccata se vi ricordate abbiamo sempre criticato l'assenza di regole in materia di televisioni private e l'abbiamo sempre messa in rapporto con l'abuso di potere da parte di pochi ai danni dell'intera collettività cioè con un'alterazione del gioco democratico
Ora la situazione è diversa
Finalmente dopo quarantacinque anni la democrazia bloccata si è sbloccata
Ora dall'opposizione si può andare facilmente al governo
Dal Governo si può andare facilmente all'opposizione
Ma forse la nostra democrazia si è sbloccata troppo tardi il processo di deterioramento delitti di dell'edificio democratico era ormai in fase troppo avanzata
E io
G abbiamo il privilegio di trovarci in una situazione più difficile di prima
I problemi di ieri ci sono tutti e in più ne abbiamo altri
E sotto gli occhi di tutti per esempio una cricca una nuova crisi di ruolo fra i poteri istituzionali
Si pensi al Presidente della Camera che protesta per l'eccesso di decretazione d'urgenza
Al Presidente della Repubblica che si rammarica che che fa osservare di non aver potuto esercitare il suo potere di intervento sulla legge finanziaria
Si pensi al conflitto pubblico fra potere politico e potere giudiziario in seguito alla vicenda nota del Procuratore di Milano
Si pensi in tutti e tre e tre questi episodi alla crisi di ruolo dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio
Quando si dice
Che le nomine RAI
Devono avvenire attraverso il attraverso meccanismi che garantiscano la non dipendenza dal Governo la non dipendenza dall'opposizione
La non dipendenza da altri poteri di tipo politico economico non si fa una difesa corporativa dell'azienda in cui lavoriamo
Si pone una questione di rapporto fra televisione e democrazia
Quando si dice che la legge Mammì va riformata nel senso che nessun privato può sapere più di una rete televisiva nazionale
Non si fa alla guerra al proprietario della Fininvest ma si pongono due principi dello Stato liberale
Primo non può esistere libera iniziativa di impresa se non c'è concorrenza fra una pluralità di imprese
Dunque non ci può essere concorrenza fra il Paese se c'è una situazione di privilegio monopolistico o duopolistico ancora
Quando si parla di incompatibilità
Fra chi è titolare di un'impresa televisiva
E chi esercita funzioni di governo o semplicemente si presenta candidato alle elezioni non si fa lotta politica impropria ma si pone un problema di democrazia
E i termini del problema sono semplici se è vero che la televisione pubblica o privata che sia
E il luogo esce iniziale di competizione politica non può il titolare di una grande impresa televisiva essere nello stesso tempo uno dei soggetti della competizione politica
Questo perché la democrazia e distinzione di ruoli distinzione di funzioni
Divisione di responsabilità e l'elenco potrebbe continuare e legittimo chiamare messaggi di utilità sociale gli spot pubblicitari del governo è proprio vero che in Italia non esiste potere legittimo in grado di fermare questo abuso
è legittimo che il titolare di tre reti televisive nazionali utilizzi queste tre reti per trasmettere sporte di campagna elettorale permanente contro l'opposizione
è legittimo che il Presidente del Consiglio in carica abbia diritto ad uno spazio radiofonico settimanale fisso
Per dire il suo punto di vista sul governo sui partiti del suo governo sull'opposizione sui partiti d'opposizione
Non sono note ma domande dettate dalla lotta sindacale sono domande che attengono al rapporto fra radiotelevisione e democrazia
La ritmica relazione di Giorgio balzo
Ci dice quante sfaccettature abbiamo oggi il lavoro del giornalista televisivo
Probabilmente per il futuro l'Usigrai deve porsi anche l'interrogativo di cambiare la fisionomia di sindacato tradizionale mi permetto di sottoporre al congresso questo elemento di riflessione
Probabilmente occorre pensare a un raccordo con chiunque faccia informazione attraverso la televisione e Lara si tratti di radio e televisione pubblica o privata
Dobbiamo occuparci di più del giornalista radiotelevisivo
Questo ci aiuterà a definire meglio in concreto la diversità di ruolo sarà radiotelevisione pubblica in radio televisione privata
La televisione pubblica come servizio appartenente a tutta la collettività e la televisione privata come espressione di un soggetto di un gruppo di una cultura di un interesse o di un'idea
Ma soprattutto ci aiuterà prendere coscienza della potenza del mezzo televisivo
Quando il mezzo è troppo potente finisce di essere mezzo e diventa finestra essa spesso come l'arma atomica l'Usigrai del futuro probabilmente dovrà essere due cose insieme
Da una parte il sindacato tradizionale che organizza gli interessi di una categoria di professionisti
E dall'altra un soggetto di dibattito un soggetto che contribuisca alla elaborazione delle regole che disciplinino la televisione e la radio
Pubblica e privato un soggetto culturale che dia il suo contributo
Perché la radio televisione faccia più forte più penetrante la democrazia e non perché la democrazia diventi vittima sacrificale dell'onnipotenza radiotelevisiva e chissà
Che questa non sia anche la strada
Per comporre fratture interne per riprendere un cammino più unitario
La democrazia ha bisogno di terzietà
Ha bisogno di una dimensione terzo
C'è in atto un processo di deterioramento della democrazia moderna per cui si tende a far diventare attuale ogni tipo di conflitto o di confronto
Si pensi alla campagna elettorale della primavera scorsa in cui un'azienda televisiva si è fatta partito col risultato che lo schermo televisivo ha preso il posto della mediazione partitica
Si pensi a quei magistrati che invece di difendere il loro ruolo di terzietà si contrappongono all'imputato anche pubblicamente
Si pensi allo studioso e al ricercatore che con l'arma dei sondaggi si fa parte in causa nella ricerca
Si pensi allo stesso conduttore moderatore televisivo che invece di fare opera di maieutica si fa controparte e via di seguito
Per arginare questa tendenza diciamo così dualistica
Per contribuire a rafforzare la democrazia dobbiamo potenziare la dimensione tema sa della televisione e della radio
Dobbiamo far sì che la grande comunicazioni di massa sia polmone del vivere democratico soprattutto quando il metodo elettorale di tipo maggioritario
C'è bisogno di fare in modo che ci siano regole che rappresentino un patrimonio di tutti qualunque sia la maggioranza di governo
Questo discorso naturalmente nulla toglie al ruolo dell'informazione come potere o come contropotere
La dimensione del giornalismo televisivo come potere
E la funzione del giornalismo televisivo come entità arbitrale sono necessarie entrambe perché la democrazia ha bisogno di entrambe le funzioni così come una partita di calcio in una partita di calcio c'è bisogno delle squadre che si scontrano e dell'arbitro che non Parcheggi per nessuno dei contendenti
Ho cominciato con Popper e chiudo comporta la televisione dice poco
Come una tremenda forza per il male
Potrebbe essere una tremenda forza per il bene potrebbe dice il filosofo ma e improbabile che questo accada
La ragione è che il compito di diventare una forza culturale per il bene e terribilmente difficile dobbiamo dire noi difficile ma non impossibile
E con questa difficoltà che dobbiamo misurarci oggi più di ieri e una sfida alla nostra tenacia ma e una sfida che tocchiamo accettare
Orio Roidi presidente della Federazione della stampa acid prepari collega Nuccio Fava
Il mio potrete capire non può essere solo un saluto
Io sono venuto a metano con la convinzione della grande importanza di questo congresso
Del fatto che oggi i giornalisti della RAI proprio oggi in queste ore
Dicano la loro opinione
Credo che la battaglia della RAI sugli in tutte le sedi da Montecitorio a Saxa Rubra
Sia in discussione il diritto all'informazione dei cittadini
E quindi è in discussione la sorte di una grossa fetta con la RAI nella RAI del giornalismo italiano
è singolare se voi ci avete fatto caso non ci sono i colleghi
Della carta stampata se non pochissimo
Singolare anche se io devo dire lo temevo
Perché ormai ho visto
Qual è la miopia
Dei direttori dei grandi direttori
Ciascuno fa questa professione come crede mi auguro in grande libertà so che molti lo fanno grande libertà
Però il singolare come ci siano grandi giornali pronti a mettere in pagina le minigonne le pettinature delle nostre bravissimi colleghi
Ma che non capiscano non vogliono capire che qui si vuole annientare la più potente fonte di notizie che ci sia in Italia
Noi invece lo sappiamo che di questo si tratta del questa importante questo congresso
Cui si discute e si decide se avremo una rappresentanza sindacale capace di fronteggiare gli attacchi al servizio pubblico
Qui si discute e si decide se in Italia tutto il destino delle notizie sarà affidato al mercato
Cioè alla pubblicità
Credo che questo congresso debba dire no chiaramente a questo noi sappiamo quanto sia vero che negli anni passati il servizio pubblico è stato appaltato Stato proprietà del privato
Perché i partiti sono privato mentre la RAI e della società civile deve essere della società civile
I nuovi partiti
Ma ci fate caso quanto spesso tutti i giorni dicano di essere liberale liberal democratici e quanto siano invece arroganti
Autoritari
Come o peggio dei vecchi partiti depurazioni almeno allora non si parla come se in Italia non fosse successo nulla in questi mesi come se non ci fosse stata tangentopoli da battaglia referendaria la modifica del sistema elettorale la rivoluzione nell'urna perché diurna ex ed evoluzione si tratta
Come se non fossi servitù annullo gli appetiti dei partiti sono uguali se non superiori a quelli dei vecchi partiti al sistema maggioritario
Molti colleghi lo hanno ricordato ora Asciano che questo è un grande punto di grande importanza al sistema maggioritario non si sono accompagnati quegli organi quegli strumenti di controllo che altri Paesi immediatamente si sono dati contestualmente si sono dati
E allora non ci sono più freddi e allora si appropriano degli strumenti del consenso
La RAI del governo e la Rai della maggioranza quella contro la quale era stata fatta la legge nel settantacinque era stata fatta la leggina del novantatré
Che l'Usigrai ha voluto fa bene Bazzoni a rivendicare quella legge a questo è servito il vostro sindacato quella è stata una conquista dell'Usigrai e mi auguro che il numero di lenticchie
Qui parliamo dell'esistenza stessa della RAI
Perché della sua sopravvivenza si fa
Singolare che oggi proprio oggi se ne parli alla Camera
Io credo che dobbiamo discutere ricordandoci che Licio Gelli voleva la pista la distruzione della RAI
Del servizio pubblico
Non non provi fastidio
Chi si sente ricordare che cos'era il progetto della P due riguarda i mezzi di informazione perché quello si sta realizzando dopo quindici
Attività italica
Il Parlamento sta discutendo il Parlamento sta per mettere la questione di fiducia su una grande problema di democrazia qual è quello della RAI
E se mette la questione di fiducia dimostra questo governo qual è la sua violenza qual è la sua prepotenza questo è il tema di Merano
E io credo se non si possa inneschi lire avvilire questo congresso con delle beghe invece di bassa lega
Io veramente non ho capito veramente mi rifiuto di capire quelli che non hanno non sono potuti venire a Merano
Quelli che non hanno voluto votare per questo congresso
Chi è assente ha torto sempre ma loro hanno torto due volte secondo me perché non hanno rispettato la regola della democrazia le hanno rifiutate
E perché non hanno capito che qui si vuole affondare l'intera barca qui non si salva nessuno qui non ci sono salvagenti per nessuno neanche per quelli che vanno a bussare alla porta del direttore generale e non capiscono bussando a quella porta che gli fanno solo un piacere che danneggia il sindacato il loro sindacato che danneggiano l'informazione di questo Paese
La Federazione della stampa certo può non piacere come sindacato al quale voi appartenete
Figuriamoci
Tutti i giorni chi ci lavora gratis et amore Dei anzi devo dire gratis et amore dei colleghi
Si accorge dell'insufficienza dell'impotenza della gracilità di questo sindacato
Ma questo è l'unico strumento o uno dei pochi strumenti al quale ci possiamo aggrappare
Chi non lo capisce secondo me perché non lo vuole capire
A questi colleghi nei confronti dei quali
Io credo che si possa dire è stato fatto un grande sforzo unitario come era nel nostro dovere
Io devo anche dire però perché ritengo che anche questo sia mio dovere
Io sono il primo responsabile dell'unità di questo sindacato come dice lo Statuto federale però ugualmente io devo dire che noi non possiamo tollerare
Non possiamo tollerare gli insulti di comunicati offensivi che continuamente si lanciano contro il sindacato
Noi non possiamo tollerare che la minoranza invece di essere minoranza tempi dall'interno di distruggere il sindacato noi continueremo a lavorare
Per queste unità umilmente silenziosamente ma non consigliere tireremo a nessuno di danneggiare la Federazione nazionale della stampa italiana
Allora discutiamo
Se serve decidiamo ricordiamoci però che gli interlocutori
Sono la signora Moratti del signor Bellia loro dobbiamo contrastare ci lamentavamo di Dematté e Locatelli
Ci lamentavamo del professor De Mattei e che era un gentile signore che insegnava all'università quanto tempo sembra passato che insegnava all'università che parlava molto che tagliava molto ma che spiegava che parlava
La signora Moratti taglia moltissimo lavora con la ruspa ma lei non parla
E mi pare che non abbia capito quali siano il compito di importanza di questa azienda ecco io vorrei sapere perché non sono qui la signora Moratti il signor Di Livio
Ci sono sempre stati i dirigenti della RAI nei congressi dell'Usigrai a Bari io mi ricordo Walter Pedullà e Pasquale la mia sensazione e che anche quei dirigenti
Che non hanno fatto grandi cose per la RAI
Avessero però l'orgoglio di questa azienda
Avessero il senso di questa credo che questi purtroppo non ce l'ha
Questo non è
Soltanto un limite perché li hanno scelti apposta
Hanno scelto grandi manager che non amassero questa azienda
Che invece io credo
Molti dei colleghi che sono qui
A me
Facciamo la una riforma dello Statuto se serve
Cioè
Se necessario siamo pronti io sono pronto se volete a contribuire a questa discussione da oggi in poi da adesso in poi
Noto soltanto che due anni fa
Però la maggioranza della Federazione azione de la Stampa voleva forzare il sindacato attraverso una modifica statutaria che il novantacinque per cento del sindacato voleva e che una piccola minoranza invece ci ha mandato a pallino oggi alla minoranza che chiede una riforma statutaria secondo me soltanto per scalzare la maggioranza
Lo strano che sono gli stessi
Per esempio se guardate lo sciopero del diciassette
Secondo me lo sciopero del diciassette
è stato molto importante molto significativo fanno bene a dirlo Lovato Mattaccini è vero lo hanno capito anche gli altri sindacati
E però è strano che siano stati contrari dei colleghi
Che accusavano l'Usigrai quando il sindacato dialogava con l'azienda erano loro accusare sindacato oggi quando quando l'Usigrai fa lo sciopero sono sempre gli stessi
Si mettono d'accordo con se stessi
Ma mi ha fatto molta impressione il diciassette come abbiamo fatto col dibattito nella sede federale sentire un intervento di Pippo Baudo sentire Pippo Baudo che difendeva la rete tre
Facendo un ragionamento da manager
Da dirigente aziendale
Dice attenzione perché se ci tolgono la Terza Rete
Che ci che è quella che più ci ha caratterizzato l'azienda cade perché con quell'azienda con quella rete cade l'audience perché con due reti non ce la facciamo a vincere la battaglia perché cade la pubblicità cade l'azienda
Sì ho riflettuto molto secondo me Baudo ha capito
Ciò che non capisce o fa finta di non capire il consiglio d'amministrazione della vostra azienda
Allora aspettiamo il Parlamento certo
Doverosamente umilmente
Però
Non accettiamo diciamoglielo oggi
Che stanno per votare non accettiamo che si inventino leggine nuove che servano solo a nuove spartizioni non basta chi dire chi nomina
Il consiglio d'amministrazione non basta che ci dicano se RAI e Fininvest avranno ciascuna due reti
Qui ci vuole una legge una norma sulla pubblicità senza di quella il problema non sarà mai risolto
Perché solo con quella potranno esistere altri investitori nel campo radiotelevisivo quello è il punto di partenza di qualsiasi discorso se no un imbroglio
Lasciatemi dire che oggi è in discussione la condizione del giornalista più generale in questo Paese
Io credo che non deve avere nessuna paura di una discussione sull'ordine dei giornalisti anzi la dobbiamo volere la dobbiamo promuovere la dobbiamo approfondire
Perché non si discute di noi non si discute delle nostre botteghe non si discuta dei nostri diritti
Si discute della professione si discute di chi raccoglie notizia sì lo scooter di quale preparazione posso debba avere un giornalista cambiamo l'ordine discutiamone molto serenamente anche qui attenti però perché guarda caso che propone di fare piazza pulita propone di fare piazza pulita anche del sindacato propone di distruggere il sindacato come tale
I nostri contratti
I nostri enti
Attenti stiano attenti soprattutto i giovani
Io c'ho molti capelli grigi
Credo che non dobbiamo mai stancarci di difendere l'autonomia l'autonomia della professione
Di questa parlo non solo del sindacato
Contro chi fa le liste di proscrizione che cerca di imbavagliare
Noi chiediamo ai giornalisti di accrescere il proprio senso di responsabilità c'è un grande bisogno di moralità di etica
Consentitemi di dirlo
Nei confronti dei deboli spesso noi siamo arroganti non li danneggiamo di roviniamo nei confronti dei potenti spesso invece ci ginocchia
La RAI il punto d'attacco dell'intera sistema dell'informazione sullo sfondo c'è però anche il contratto
Fatto bene se il venti luglio ricordarlo Delia lo ha detto Giorgio balzo nell'esecutivo dell'Usigrai quel contratto non va bene quel contratto va smontato siccome Biglia intende smontare approvata smontare tutti gli accordi fatti in questi anni ha ragione serventi ci vogliono togliere il diritto di contrattare in questo Paese non è un caso se il Giornale di Berlusconi se il direttore del giornale della famiglia Berlusconi attacca il sindacato dei giornalisti
Non credo che lo faccio soltanto con la propria testa
Ha ragione Mattioli conta la coscienza del servizio pubblico
Loro non ce l'hanno io credo che qui dentro ci si
Sarà un congresso duro bene si faccia un congresso duro
Deve concludersi io penso però eleggendo un esecutivo forte compatto libero da
Da legacci libero da dietro un ciglio politiche
Noi siamo un sindacato unitario si faccia fino in fondo lo sforzo per l'Unità poi si voti
Sapendo che c'è bisogno di un esecutivo in grado di fare una grande battaglia non può uscire da qui un esecutivo debole un esecutivo gracile un esecutivo non sappia rispondere all'arroganza di questi signori
Oggi non c'è nessun gioco prefabbricata
Sono finiti da un pezzo
All'interno dalla categoria dei giornalisti grazie al cielo e grazie all'autonomia di alcuni
Il giorno in cui i nostri congressi erano condizionati dall'esterno
Qui non c'è Berlusconi non c'è Bossi non c'è D'Alema ci sono dei giornalisti libretti io credo che serva un un sindacato unitario un sindacato soprattutto in grado di fare e sostenere delle proposte intelligenti mi pare molto condivisibile l'idea di Giorgio Bolzoni di un sistema di elezione totale del consiglio d'amministrazione simile a quello che la Corte costituzionale
Ci sono proposte tante proposte gli ho sentito ma ci sono troppe cose assurde
Per ora che vanno spazzate via e che l'Usigrai deve combattere
Stupefacente lasciatemelo dire
Che senza ragione siano stati cacciati terroristi di grande valore
Che avevano lavorato bene nei confronti dei quali non c'erano appunti da fare li hanno cacciati perché non si sarebbero piegati ai loro voleri
E lui io lo dico con una punta
Di rincrescimento e di avvilimento noi non siamo stati capaci di difendermi quei colleghi è stupefacente che si agevoli così la concorrenza è strabiliante che Berlusconi presidente padrone abbia la possibilità di favorire la sua azienda di danneggiare l'azienda pubblica il Perù in Messico
Nella Martinica dice Federico Pirlo tutto questo non sarebbe possibile
è stupefacente che la RAI invece di potenziare i propri impianti dicendo da oli presti alla concorrenza ragione l'ostinata a questo ci dobbiamo porre con le unghie
Stupefacente che si spendano duecentotrenta miliardi per incentivazioni che sono secondo me profondamente immorale ma qual è il criterio professionali questo se ne vanno i migliori
Cosa si fa
Su queste cose io credo che il Congresso debba pronunciarsi e dire no
Non dobbiamo dire no alla RAI del governo perché la RAI e dei cittadini detto che voi oggi difende la Bicamerale questo congresso deve dimostrare la capacità dei giornalisti la voglia dei giornalisti di lottare grazie
Collega Nuccio Fava si prepari Stefano Tomassini
Devo dire con molta semplicità che ho un po'di commozione a intervenire
A questo congresso
Lo faccio però molto volentieri prima di tutto per ringraziare al solito amici dell'esecutivo per l'invito che mi hanno rivolto io non sono delegato
Inutile Coppoli emozione perché non gioca soltanto
Un fatto in qualche modo sentimentale di Amarcord
Mi sono occupato anch'io in passato del sindacato ha fatto un gran relazione caldo di quell'altra baracca che era l'altro istante dirigente nazionale dirigente cui alla Federazione della stampa in un'altra stagione
Ma perché sento insieme a a questi elementi anche anche generazionali il passaggio è accaduto ieri sera addirittura di parlare con Walter a un congresso sindacale non verrà mai capitato
Ma perché insieme a questi aspetti molto privati molto anche per motivi psicologici
Sento fortemente che lo scenario nel quale si colloca questo congresso
Molto impegnativo
Ho sentito un uomo fondo abbastanza un amico abbastanza misurato freddo come Vittorio Roidi parlarci nei termini in cui ci ha parlato
Ho sentito ieri dal della relazione di Barzoni interventi stamani
Varie Francesco Mattioli di Federico Asciano
E avverto a maggior ragione che il momento passaggi questa fase
Straordinariamente impegnativa
E però tutto in qualche modo congiura affare marginale di questo appuntamento
Io non so se sia un segno anche la mancanza della dirigenza RAI
Che in fondo vario titolo ma insomma non era mai mancata dei congressi dei giornalisti della RAI
Ma che dice insieme del valore dell'importanza di questa scadenza ma anche di quanto per certi versi siamo complessivamente considerati marginali sulle decisioni lo stesso dialogo le cose che contano
Passano altri sopravvivono molto al più saremo chiamati a fare
Io personalmente sono rimasto molto colpito molto colpito
Proprio dinanzi a questa invece condizione così difficile e impegnativa
Del modo con cui si è arrivati alle nomine
E lascio stare intricata spetti colleghi chi come me vedevo anche Marcello Del Bosco è stato confermato ma sullo sulle procedure e sulle modalità
E sulla in fondo banalizzazione o ignoranza che è stata fatta nel sindacato volutamente
Voi sapete che non c'è nulla da rimpiangere del passato che apparteneva gestione emotive
Uno dei rischi che corriamo è anche quello che volendo fare riflessioni sulle difficoltà del momento
Rischiamo come per il quadro complessivo del Paese di apparire nostalgici del passato non c'è nulla di cui essere ostaggi bisogna guardare avanti capire i termini della sfida eccetera
E tuttavia in questa fase delle nomine mi è tornato in mente pensate allora gli anni
Settantacinque l'avvio della riforma il tentativo di superare il rapporto con l'esecutivo e così via
Un sindacato anche sua complicata lottizzato le varie componenti interni nella vecchia gestione e tuttavia diciamo le procedure di rapporto col vertice aziendale erano tali per cui noi riuscimmo a dire che secondo noi era sbagliato
Indicare Gianni Pasquarelli come direttore del TG uno che cominciava appunto il cammino e al commentammo la considerazione
Molto banalmente sul fatto che ci pareva inopportuno che il direttore del quotidiano del maggiore partito della Democrazia Cristiana direttore del Popolo in coincidenza con la riforma che voleva appunto sancire questo superamento del rapporto esecutivo
L'azienda radiotelevisiva venisse segnato proprio da questo elemento esplicito simbolico inaccettabile
E l'argomentazione fatta delle cose e con le procedure che lo consentivano permise alla stessa dirigenza RAI di diciamo lasciare cadere la candidatura di Pasquarelli verso il quale tormento non c'è nulla di personale calato Poli dopo divenne direttore generale
Ma venne l'esperienza di Emilio Rossi alla direzione del TG uno che come quelli più anziani tra noi ricordano bene
Fu una stagione tutt'altro che secondario banale che contribuì a caratterizzare almeno i primi anni della riforma RAI come fatto positivo importante di innovazione e di apertura
Bene in questa fase delle nomine le procedure consolidate e addirittura di una stagione ormai di vent'anni fa sono state totalmente
Ignorante
E anche qui non si tratta di come dire rivendicare il valore delle procedure Henze ma capire quanto siano fondamentali per potere stabilire ruoli funzioni possibilità di rapporto possibilità di influenza efficace nel funzionamento complessivo di un'azienda complessa come quella dell'aria
Ma pensando a questa riflessione che mi veniva da fare
Credo che oggi la sfida io non faccio un intervento diretto al porto solo il ringraziamento il saluto ma chiudo subito Presidente non non ti preoccupare ma pensavo quanto noi oggi rischieremmo di essere inadeguati se la portata della sfida e questa se non sapessimo anche fare come dire una riflessione autocritica
Sulle responsabilità che in qualche modo anche noi come colpo giornalistico della RAI portiamo e in cui se volete il discorso della consultazione è un aspetto ma il discorso della consultazione delle singole testate nelle singole realtà relazionali e quindi del ruolo dei comitati di redazione e delle rappresentanze sindacali
Sistemi operano o rischiano di diventare piccolo cabotaggio rito orientale fatto banalmente compromissorio
E questo guardate che è un aspetto decisivo per la fase che ci aspetta perché la degenerazione della tripartizione Rai progressivamente raggiunta
Ci vede coinvolti della responsabilità che abbiamo ciascuno a un certo punto per aver accettato quanto meno che la mostrare alla nostra collocazione fosse un male minore rispetto alle nefandezze agli errori e alle cose che non sicuri non si condividevano che avvenivano nella realtà relazionale accanto o l'uno sarà rifaceva sul Tour il tour slavi faceva sempre
E guardate che questo è anche oggi
Al di là del discorso che cento cifra mai pare il rischio che corriamo all'interno dell'azienda dinanzi a una sfida così difficile
Che in fondo con riferimento agli equilibri delle nuove nomine che si determinano gli assetti relazionali al problema degli spostamenti degli incarichi e delle funzioni devi dei visti dei servizi degli inviati speciali dei corrispondenti e così via
E beh in fondo rischiamo di perdere l'originalità la funzione la responsabilità del sindacato i l'ordine appunto ad un valore generale
Da fare valere che non può essere minimal mente di volta in volta con la suggestione del mare qui del male minore giocato come vendita della primogenitura per un piatto di lenticchie
Ecco a me questo aspetto al di là di proprio dentro il discorso importante degli scenari e delle preoccupazioni mi pare l'aspetto che come vecchio giornalista RAI invitato al congresso mi permetto di richiamare alla comune attenzione
Cioè c'è una parte di responsabilità nostra giorno per giorno che non può essere delegata Anne nessuno
E in base al modo in cui noi lie Sir citiamo questa responsabilità
Che insieme sindacale professionale etico civile se volete in senso lato politica dipende in gran parte anche il futuro delle grandi questioni delle Grandis sì me questioni che poi sono in sintesi la grande sfida della libertà che attraverso sempre queste riflessioni sulla comunicazione e sul servizio televisivo sono in gioco dipendono interamente danno e quindi la solitudine di con cui per certi versi mi pare
Si svolga questo congresso può essere un elemento di debolezza un elemento quanto meno di considerazione
Come dire di trascurando assai scusatemi questa pressione ma potrebbe anche significare un elemento molto importante se vale come riflessione capacità effettiva di iniziativa
E di radicamento nel corpo vivo della RAI della capacità cioè di non abbassare la testa ma non per difendere nulla del passato delega accettabilità e degli aspetti negativi che non sono in alcun modo riproponibile non deve neanche sembrare che lontanamente si faccia riferimento a questo
Ma per essere portatori costantemente di una funzione
Nel farsi della della nuova democrazia che deve trovare noi giornalisti una garanzia certo importante per il loro lavoro e per la nuova Opel per la loro funzioni professionale ma fondamentale in quanto è una garanzia
Di democrazia e di libertà per l'intero sistemi per l'intero processo di passaggio che viviamo per davvero straordinario del complesso bisogna stare attenti a non correre il rischio
Via apparire come
Per le difficoltà e i problemi generali del sistema politico
Di dare l'impressione che per certi versi il passaggio interamente compiuto mentre non lo è per nulla gli elementi di inquietudine e di paura sono fortissimi mai stare attenti a non sembrare come dire
Sei Thorsten alzi incidere romantici di una stagione passata con tutti gli utenti anche negative dei genetisti avevamo assorti di quella lezione
Di sapere rappresentare una garanzia per il futuro più libero per indipendente del servizio pubblico
Dentro questo l'apertura alle possibilità di innovazione la porto dalla messa in discussione la puntura alla confronto anche qui spregiudicato ci deve vedere secondo lei interamente disponibili sapendo che appunto è in gioco insieme alla nostra
La libertà di tutto il paese vi ringrazio ancora molto delle vittime scusate queste considerazioni più da la vecchio padre nobile
Purtroppo non da giovane relatore come voi siete grazie buon lavoro grazie
Farò Tomasini si prepari Carlo Alberto D'Elia
E insana Olmo all'Alberto ecco
Con piccolo Breve tentativo di riflessione
In un momento che
Che non si può permettere devo e di preoccupazione a volte anche di confusione spesso perché negarlo di angoscia
Genuina autentica forte angoscia
Una riflessione sulla natura del sindacato il nostro sulla sua natura in generale e in particolare in questo momento poi oltre ad essere preoccupante confuso angoscioso
E anche molto lungo
Il sindacato in generale ma anche nella particolare contingenza è lo strumento di difesa degli interessi dei lavoratori
E dal sindacato appunto sono rappresentati
Gli interessi non sono solo quelli economici sono anche quelli professionali cioè legati all'esercizio libero della professione
Un affare abbastanza complicato se la categoria in questione appunto quella dei giornalisti è tanto più si complica se si tratta di giornalisti del sistema radiotelevisivo del servizio pubblico
Per quello che ricordo che più o meno sola grande differenza una discreta differenza tra l'Usigrai le precedenti esperienze sindacali all'interno del
Sta anche in questo che l'Usigrai si è occupata con continuità con organicità e con risultati notevoli
Delle condizioni generali per l'esercizio libero della professione per la nostra professione
Questo implicava una elaborazione sul concetto di servizio pubblico richiedeva un'attenzione tutta particolare ai doveri e perché no anche ai limiti che il giornalista del servizio pubblico doveva riconoscersi
Ma allargava anche necessariamente l'ambito degli interessi
Che andavano difesi perché non erano ci sono i nostri ma anche cercando di interpretarli gli interessi di chi ci ascolta vede il cittadino potente come piace dire a Giorgio Benzoni un po'piace anche a me
Domanda è così che nasce un sindacato politico e chi decide che cosa è politico e cosa no
Chi sa dire in questo momento di preoccupazione di confusione e di angoscia se la Fininvest è un fatto politico o no
Ammettiamo di non saper rispondere
Quello che mi pare certo è che non siamo noi a decidere uno sciopero è uno sciopero può essere per salvare l'istituto di previdenza
Ma può essere anche per protestare contro la violazione del contratto e per contrastare il deperimento delle condizioni per l'esercizio libero della professione
Diventa per questo uno sciopero politico
Io personalmente non riesco a scandalizzare ogni di questa eventuali
Anche perché forse la interpreto un po'come cioè badando molto al discorso che ha fatto Federico scemo poco fa
Ci sono diverse dimensioni del politico e c'è sempre una che ci riguarda comunque sempre tu
Con che non riesco a scandalizzare dell'eventualità di uno sciopero politico
Anche perché ripeto non siamo noi a decidere se politico no è semmai la situazione del Paese che da sola autonomamente lo stabilisce
Nella riflessione bisogna anche sempre cercare di restare ritirati ai fatti all'esperienza io ho esperienza di tredici quattordici anni alla radio Giorgio se ne ricorda
E di sette mesi al TG uno
Nei sette mesi per me è successo di più
Tiene in quattordici anni
Settimanale Panorama mi ha messo tra le vedove dei Demetrio Volcic insieme Romano Thunder Lecce
A due vedo mai più voglio dire più logico Francesca De Caro OCSE e Tiziana Ferrario scuri
Nel nesso tra le vedove divorzio
Posso aggiungere inconsolabile
Nessuno mi ha spiegato e nessuno mi spiegherà le ragioni per le quali volti ci è stato sostituito
O di nervosismo mi è venuto poi quando ho sentito che il direttore generale aveva più o meno dichiarato l'ho sentito alla radio abbiamo fatto le nomine adesso al lavoro e in quei sette immensi avevamo scherzato
Mi hanno sempre dato piuttosto fastidio le definizioni di prima e di Seconda Repubblica Giovanni Spadolini saggiamente ma inutilmente
Ricordava che la definizione Seconda Repubblica sull'esempio francese non era proprio di buon auspicio
Io nel mio piccolo o il sospetto che questa specie di Seconda Repubblica
Siena o forse meglio abbiamo mosso i primi passi sabato diciassette settembre mille novecento novantaquattro
Non ci sono tracce istituzionali serie che determinò il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
La legge elettorale da sola come si sa non basta
La Costituzione la stessa e faremo bene conservate ce l'ha così come
Però sì qualcosa è cambiato e personalmente ho l'impressione è una traccia secrezioni quel giorno
L'intreccio fra le vicende politiche e le vicende del in così il forte in questa fase in questo lungo momento che a me sembra davvero impensabile e impossibile considerarle separate leone Callea non c'è illudiamo
Non ci consoliamo piuttosto che sia una questione chiusa all'interno delle nostre murati azienda e di redazione
è una questione aperta che come abbiamo visto ieri raccoglie l'interesse del Presidente della Repubblica come del sindaco di Mariano Trova confortante l'uno dell'altro interesse ineguale straordinaria misure
Dobbiamo continuare da qui
E dobbiamo portarci appresso Giorgio la civilissima mera dobbiamo continuare con coraggio con forza e con l'attaccamento soprattutto alla verità
Il collega Carlo Alberto degli è impegnata con i lavori di Commissione quindi passiamo Lorenzo Luciani arcieri
Fuori
Ecco grazie
Una voce
Spesa per
Le sedi per la realtà
Periferica della RAI
La relazione del segretario Bolzoni peraltro
E dà soldi doveva sottoscrivere in tutta la sua sostanza va puntualizzata secondo noi
Là dove essa tratta delle sedi e dell'informazione regionali
Non si può
Considerare la realtà delle sedi periferiche soltanto quando essa rappresenta numericamente e strategicamente un puntello
Per la posizione del sindacato rispetto all'azienda
Il coinvolgimento delle redazione dislocate sul territorio non è qualitativamente e quantitativamente alla stregua di quello che ha riservato alle unità più vicine al centro e questo è logico
Con questo non si vuole colpevolizzare nessuno si rileva questo fatto come ho fatto quasi fisiologico che però
Va considerato
Nelle redazioni della PCR le questioni dell'organico quelle degli strumenti di produzione
Dell'opportunità professionali sembrano costantemente in secondo piano rispetto a quelle che riguardano le realtà maggiori dell'azienda
Anche di questo non si accusa nessuno però si rileva questo disagio che pervade la vita quotidiana
Il lavoro le dimensioni del quotidiano nelle nelle sedi certo quando ci si accorge che la funzione pubblica deputata alla RAI è legata anche se non soprattutto alla sua capillare presenza nel Paese o quando fatto il bilancio di uno sciopero
Si riscontra proprio nella periferia lasciatemi usare questo termine non
In senso più intimistico ma in senso etimologico periferia negletta
Il maggior livello di sensibilità e di adesione alla sollecitazione sindacale
Ecco che anche allora anche la redazione di Trento ai confini di questo impero appare importante quando si apprende che da Trento da Bolzano partono i primi segnali nei confronti dei sindacati che rappresentano il resto del mondo del lavoro nel Paese e quando si rileva la positiva risposta questi segnali quando si riscontra il potenziale solidarietà che attorno ai lavoratori della RAI iniziativa stimola allora anche le sedi assumono peso politico
Ripeto voglio ricordare il passaggio un passaggio di Vittorio riuniti qui manca la carta stampata
è giusta questa osservazione
Ma va bilanciata con la realtà che si è verificata per esempio Trento dove nel momento in cui i lavoratori della sede di Trento hanno manifestato il loro disagio la loro preoccupazione per la possibilità di ritenete ridimensionamento degli spazi
Lì c'era la carta stampata c'era e c'era in senso positivo
Nel senso di appoggio incondizionato
All'espressione di disagio
Di preoccupazione che i lavoratori della sede RAI di Trento hanno ma pubblicamente manifestato
Ecco tutto ciò questi segnali sono naturalmente positivi ma lo sarebbero ancor di più se realtà e valori delle sedi venissero considerati con continuità nel dialogo tra sindacato e base continuità del dialogo tra sindacato e basta
Esiste un'altra questione che non è secondaria esiste una questione di immagine
Di gradimento legata al successo della proposta che il sindacato rivolge in ultima analisi al vero editore di riferimento l'utente che paga il camion
Ecco vorrei ricordare che molta parte della qualità di questa immagine a cui è legato il consenso noi abbiamo bisogno del consenso intorno a noi
Ecco una parte di della qualità di questa immagine
Viene trasmessa dalle redazioni regionali agli interlocutori più immediati agli ascoltatori con i quali le sedi sostengono un confronto ed un dialogo quotidiano immediato un confronto che per la loro stessa natura le testate nazionali non possono avere in forma tanto diretta
Dunque questa quella delle sedi una funzione importante per la RAI che non va sottovalutata anche a questa funzione vanno quindi adeguate attenzioni progetti e strumenti di lavoro e in questo contesto si inserisce la discussione sulla natura stessa dell'informazione regionale
Quarta rete nazionale oppure presenza ravvicinata con la gente con il pubblico con la società minuta con le sue vicende
Non è una scelta secondarie nel momento in cui cresce la domanda di informazione dettagliata la domanda di regione di Città di paese perfino di quartiere questi sono dati che noi tutti conosciamo
E anche su questa scelta sulla quale verosimilmente si giocherà buona parte della credibilità del piano editoriale che stiamo attendendo che s'imposta il futuro della terza rete
La serie di Trento con tutte le rappresentanze sindacali interne se confrontata in questi giorni di incertezze anche con i riferimenti istituzionali il consiglio regionale mentalmente ai colleghi di Bolzano il consiglio provinciale sono i parlamenti
Delle istituzioni dell'autonomia del Trentino e dell'Alto Adige
La risposta in termini di solidarietà e di appoggio è stata unanime e in questo si conferma la linea suggerita da Giorgio Barzoni che trova esclusivamente nel Parlamento e l'interlocutore di riferimento dei giornalisti della RAI anche in sede locale
Regionale le redazioni debbono essere sottratte al controllo degli esecutivi delle maggioranze di governo per piccoli governi che siano dei cartelli politici se si vuole davvero che il principio di autonomia del servizio pubblico che qui con tanta forza giusto niente è stato ribadito venga trasversalmente trasversalmente rispecchiato in tutta la RAI
Non devi esserci
Parità di condizioni tra RAI e private dice Benzoni ricorda però che la difesa di questo sacrosanto principio trova forza in proporzione inversa dalla distanza da Roma o da Milano se vogliamo
Vi ricordo che la battaglia per la credibilità dell'idea di RAI come servizio pubblico necessario per la raccolta di consenso torno a ribadire attorno a questa idea non si fa soltanto nei corridoi della capitale
Di questa idea debbono essere convinti i cittadini che lavorano vivono nelle città nelle periferie devono essere convinti gli opinion maker che spostano pacchetti di voti anche nei centri al di sotto del milione di abitanti
è con costoro anche con costoro che la RAI deve dialogare che deve recuperare credito
I dieci anni di bombardamento culturale fatto di pannolini di detersivi di telenovelas possono aver distratto molti ce ne rendiamo conto possono avere affievolito l'attenzione critica
Su questo problema su questo tema centrale
Possono aver eroso consenso al punto tale da far dubitare come mi diceva qualche giorno fa un imprenditore trentino di quelli che fanno l'immagine dell'Italia
Dell'esigenza di un servizio pubblico di informazione in questo Paese
Ebbene sì rischio è questo se il rischio è quello che gli italiani non si riconoscono più nella televisione pubblica
Ed è il rischio che più di ogni altro porta i segni della delegittimazione ebbene se rischio e questo è opportuno ed urgente correre ai ripari
Non quindi generiche affermazioni di principio quantunque accorate convinte condivise
Attorno alle unità periferiche di questa azienda ma segni concreti di presenza uomini strumenti soprattutto spazi di comunicazione e Tiziano
Chiediamo con forza che l'idea di ulteriori spazi informativi venga ripresa è posta con energie al tavolo della trattativa
Corroborata da un adeguato con testo di uomini e mezzi
Chiediamo e questo è un punto fondamentale
Che nella spartizione della torta pubblicitaria
Partite sulla quale si gioca in definitiva lo scenario futuro di questa azienda chiediamo che nella spartizione della torta pubblicitaria ogni pregiudiziale attorno alle reti regionali venga rimossa
Che l'equazione di interscambio Cannone uguale pubblicità venga rivista nell'ottica di una valutazione della potenzialità produttiva delle sedi anche sotto il profilo economico
Se questa battaglia
La battaglia per la difesa della RAI servizio pubblico si deve combattere con regole nuove
Cominciamo a farne anche noi qualcuna di queste regole
In quest'ottica
Il sindacato deve
Porsi oggi come soggetto innovatore come elemento trainante di una nuova dialettica interno ed esterno alla RAI per ridare spazio la lite metodi nuovi di confronto non rinunciando a priori ad alcuno di essi
Deve attrezzarsi culturalmente
Per far fronteggiare per fronteggiare le nuove armi
Di una battaglia che sconfina dai consueti quartieri deve preparare i suoi uomini affondo sul piano dell'economia delle tecnologie e delle strategie
Della gestione solo così accanto alla forza delle idee delle idealità dei principi potrà spendere il peso della concretezza della competenza dell'efficacia siamo chiamati oggi a scendere su un terreno nuovo dove la sfida raccolta con armi più specializzate necessario imparare ad usarle se ancora siamo convinti che questa società deve poter disporre di un orizzonte di libertà e non fingiamo di scordarlo tra i garanti di questa libertà ci siamo anche noi grazie
Grazie
Giovanni Gennari
I colleghi gravità quando sviene col testo scritto che il testo scritto possa essere anche l'intervento cronometrato perché i testi scritti sono sempre molto molto se dopo questo intervento faremo il break
Di un'ora ecco non mi permetterò mai più di dire in sala mensa
Ecco ma quel testi favolosi stimo ecco e poi riprenderemo alle alle quattordici e trenta puntualissimi con il primo intervento il vanno liberati della scuola di Perugia prego
Sarò molto breve almeno spero vorrei interrogarmi interrogarvi sui due punti invece su un altro non non interroga nessuno faccio un'affermazione
La prima domanda che mi pongo è questa è mai successo che il giornale radio principale del mattino della RAI
Non dovesse minimamente notizia
Del congresso del Usigrai
Stamattina ho sentito salvo i primi due minuti
Tutto il giornale radio delle otto
Il o sono diventato sordo non ho sentito niente
Quindi in qualche modo anche l'intervento del presidente Scalfaro
Non è stato ritenuto degno mi sbaglio il nuovo direttore più noto qui finalista
è una dato mandato chiedo solo se mai successo e se in questo caso è successo che logica cioè su seconda domanda probabilmente sono io che non capisco
Non riesco a spiegarmi il perché
E la finalità del discorso sulle incentivazioni fatte dalla presidente della RAI durante la presentazione del piano industriale ero a pochissimi metri
Ho visto
Tutta la diciamo così tutto il ho seguito tutto l'evento
Anche le facce di qualche consigliere più o meno sconcertato mentre sentiva le cose che venivano diritti perché non riesco a rendermi ragione delle promesse mirabolanti sul futuro
Per di questo discorso sulle uscite dall'azienda incentivate
Perché non non trovo per una ragione morale né una ragione economiche anni è una ragione
Di competizioni
E mi mi domando chi uscirà con queste incentivazioni
In RAI ci sono lo sappiamo tutti gli incapaci e i capaci
Ci sono anche il capaci missionari i capaci furbi
L'incapaci si regoleranno a seconda della loro convenienza certo promettere quaranta mesi non è di di più o meno non è una una piccolo non è un piccolo regalo insomma oltre il Tfr il resto
I capaci missionarie idealisti resteranno
E capaci furbi
Che sono tanti in reali
Dicono me ne vado prendo il trattamento di fine rapporto fanno un bel regalo & vado dove alla concorrenza perché sono bravo perché ciò o mercato
E non riesco assolutamente a capire come questo discorso si possa collocare nel contesto del delle delle promesse mirabolanti fatti
E incerto non si può mettere una vita una clausola che clienti a quelli che vanno via con l'incentivazione poi di no occuparsi il giorno dopo in Fininvest perché mi dicono che sia anticostituzionale
Però
Allora il risultato sarà un salasso gigantesco di denaro
Quaranta mensilità moltiplicato che esso ed anche solo duecento trecento trecento persone e fate un po'i conti
Una perdita enorme di esperienze e di professionalità capre di capacità professionale
Un regalo alla concorrenza di soggetti esperti capaci professionalmente qualificati sufficientemente
Abituati a muoversi sul prodotto
E allora io non capisco
Non capisco così come non capisco l'ho letto sul giornale che l'analisi non ha la capacità di garantire la trasmissione delle sedute del Parlamento italiano mentre l'avrebbe
Una piccola cooperativa non lo capisco
Sono io
Che non capisco o c'è qualcuno che fa il furbo
Ma il discorso è
Per me e aperti
Questi erano i due punti interrogativi l'ultimo punto molto meno interrogativo il cui esito
C'è un attacco al il sindacato dei giornalisti anche allo stesso ordine dei giornalisti
E viene ci sono certi giornali attaccano leggo film firme illustrissime
Finiti i direttori generali della RAI
Sì gli acidi cardinali arcivescovi di diocesi importantissime
Se gli più o meno diretti di Marco Pannella che sparano a zero sull'ordine e nessun sindacato in particolare sull'Usigrai
Beh la mia testimonianza è questa dopo diciassette anni di collaborazione in rari avendo alle spalle tredici anni prima di insegnamento universitario sono riuscito a entrare solo grazie all'avvocato che ma patrocinato la causa e all'incoraggiamento costanti dell'Usigrai
Perché non avevo padrini
Qualche compagno direttore del TG tre mi diceva con molta dopo cinque anni di lavoro e TG tre prima ho fatto dieci anni a Mixer e uno a Radio anch'io Matteo città e porta
Ecco questa logica è si è rotta
Grazie al sindacato e a al al a una causa di lavoro allora dico alla alla minaccia di una causa di dico che quel poco di giustizia che in passato c'è stata in RAI è dovuto al sindacato a nessuno è consentito buttarla via grazie
Grazie
Collega colleghi allora riprenderemo alle quattordici e trenta di dopo una comunicazione di servizio alle ore quindici e convocato una riunione della Commissione per le pari opportunità
Alle quattordici e trenta il primo ad intervenire e i vanno liberati
E se non ci sono ovviamente vengono scalati va nel senso che vengono depennati
Prego sì buongiorno dunque iniziamo la serie degli interventi di gestiti saldatura che mi chiami vanno liberati sono rappresentante solo per questa volta dei ventinove allievi della scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia
Devo dire la verità io provo un certo imbarazzo parlare in questo momento perché mi rendo conto che con tutto ciò e con tutto quello che sta succedendo ira in questo momento sicuramente rappresentiamo un problema minore un problema marginale fatte anche per questo io vorrei ringraziare il Congresso il suo segretario Giorgio Bazzoni per questa opportunità che ci è stata data dicevo un non problema marginale ma comunque indicativo di un certo modo in cui viene gestita la cosa RAI e che forse a qualcuno può interessare anche perché vorrei dare in maniera proprio lapidario due dati due due cifre
In quella scuola di giornalismo radiotelevisivo nasce a Perugia due anni fa nell'ottobre del novantadue a seguito di una selezione per concorso pubblico che qui ci tengo a sottolineare concorso pubblico fatta nelle forme e nei modi con cui poi è stato fatto il concorso per i cinquanta praticanti vincitori di concorso cioè identica
è una scuola che è stata riconosciuta dall'ordine finite le conseguimento del praticantato praticantato che quindi abbiamo terminato il trentuno ottobre faremo l'esame professionale
è una scuola che diciamo nata per concorso pubblico io adesso mi dispiace che non ci sia il dottor Mattioli perché volevo ringraziarlo il sei per cento cioè è stato l'unico che nel suo intervento insieme alla relazione introduttiva di balzo nel fatto
Per un preciso riferimento all'importanza del concorso pubblico io sono un fanatico di concorsi pubblici né in qualunque circostanza in qualunque situazione
Credo che soprattutto per quanto riguarda l'accesso a questa professione
Si è forse uno dei pochi se non l'unico modo per arrivarci anche senza essere figlio il figlio di Tizio figlio di Caio o comunque in maniera pulita e trasparente qua non voglio certo dire che chi acceda una professione storicamente chiusa ancora con molte bardature corporative
Attraverso un concorso pubblico sia necessariamente più bravo di uno che invece avuto accesso tramite altri canali comunque è uno è una persona che ha avuto accesso in maniera trasparente
Io credo veramente che la democraticità di un Paese soprattutto in un sistema dell'informazione come quello radiotelevisivo e quello della carta stampata in generale tramite concorso
Sia veramente un un segno della democraticità di un Paese il concorso pubblico la selezione il reclutamento in qualunque ufficio pubblico può anche privato tramite una selezioni che però che premi migliori per più meritevoli credo veramente sia il segno della maturità conseguita di un Paese quindi una scuola a cui abbiamo avuto accesso tramite concorso pubblico una scuola che però è nata con un equivoco di fondo forse con molti equivoci ma con uno in particolare
E che vorrei far presente e cioè nonostante un fortissimo legame organico con la RAI dal punto di vista della dirigenza dal punto di vista della docenza e soprattutto dal punto di vista dei trasferimenti finanziari
Qualche esempio specifico parliamo dei docenti sono vostri colleghi Maurizio Beretta Pierluigi Camilli Alberto Severi Stefano Ciccotti solo per fare quattro nomi di quelli che hanno insegnato le principali materie cioè quelle professionali
Non lo sa dice un forte legame anche economico finanziario perché ecco forse questo è un dato che non molti di voi sanno ma in due anni la RAI ha spesso circa tre miliardi per il finanziamento di questa scuola un miliardo e mezzo per il primo anno miliardi e mezzo per il secondo anno e si appresta a fare altrettanto ora perché sono in corso le selezioni per il prossimo maschere per il prossimo concorso
Quindi dicevo una scuola nata con un forte legame organico con la RAI ma formalmente non una scuola aziendale perché così non poteva essere così non poteva essere perché in quanto scuola riconosciuta dall'ordine che quindi dà il praticantato non può essere una scuola aziendale
E però quello che mi chiedo io un investimento a livello di risorse umane un investimento sul personale intanto ha un senso in quanto poi in un modo o nell'altro l'azienda decide di recuperare questo investimento sfruttando quindi economicamente professionalmente le persone che ha formato formato poi soprattutto nelle varie testate RAI perché noi abbiamo svolto il periodi cosiddetti di stage soprattutto nelle sedi regionali e nel giornale radio quasi tutti i ventinove siamo passati per il giornale radio
Come grandi apprezzamenti questo non lo dico io ma sono i direttori di testate soprattutto i capiredattori
Quindi una scuola alla fine della quale noi l'abbiamo effettivamente già finita ci ha detto bene grazie di aver partecipato è stata una bellissima esperienza fateci sapere cosa fate arrivederci
Be
Credo insomma che Grasso non voglio fare i soliti paragoni scontati con gli altri Paesi come gli Stati Uniti la Francia e la Germania indicare perché li trovo sempre abbastanza retorici
Però credo veramente che in un Paese serio una cosa del genere non sarebbe avvenuta non sarebbe avvenuta perché è impensabile pensare con l'azienda faccio un investimento sul personale di tre miliardi
E poi dica B arrivederci io sono solito fare il paragone con i miei colleghi di un so che l'Alitalia che investe tre miliardi permanenti nuovi piloti
E al termine del corso di dice grazie di vederci andata adesso la la Lufthansa la Panama o peggio ancora come ci sta capitando a lui
Niente arrestato in mezzo alla strada
Io stesso non qui anche per un altro motivo perché noi dal punto di vista formale facciamo parte di un accordo siglato tra Usigrai chi azienda un anno fa ma ribadito di recente con la nuova dirigenza che prevede all'interno di un quaranta per cento di assunzioni annue
Prevede una quota che spetta anche a noi insieme ovviamente ai precari e giornalisti i disoccupati
Ora io avrei voluto chiedere qui se fosse stato presente il segretario Bolzoni che peso abbiamo dell'interno di questo quaranta per cento se è vero come ci è stato detto
Che il quaranta per cento va diviso in maniera più o meno equanime tra noi precari disoccupati messo all'interno di questo quaranta per cento noi siamo una proporzione definitivi infinitesimale
E
Non c'è quindi probabilmente la risposta meno avverrà in un'altra circostanza dico questo perché un dubbio si c'è sorto c'è storto quando abbiamo visto ha in seguito ad una recente ad un recente incontro tra Usigrai azienda creata era stata emessa una nota in margine in cui diceva che l'azienda d'intesa con il sindacato si impegnava ad assorbire entro il novantasei i cinquanta vincitori di concorso giustamente e doverosamente ben trenta precari che adesso mi dicono essere scesi a ventisette individuati secondo criteri oggettivi e però non faceva nessun riferimento a nuovi poi ci è dispiaciuto ma insomma prendiamo atto che in realtà in questo momento il nostro potere contrattuale praticamente pari a zero
Io sostanzialmente erano solo queste le cose che io volevo dire
Dell'ultima cosa ecco che voglio dire al sindacato è questo
Noi adesso abbiamo terminato non abbiamo più nessun legame con la scuola semplicemente perché l'abbiamo terminata
E non abbiamo più nessun legame con l'azienda RAI che ci ha spiegato molto gentilmente ma cui credo abbia fatto anche molto piacere in questi mesi soprattutto ripeto e ribadisco nelle testate regionali nella testata del giornale radio Rai sotto la direzione di Zanetti
Perché è scaduto praticamente il nostro periodo di stage quindi non abbiamo più all'assolutamente alcun legame
Non abbiamo ecco nessun riferimento e nessuna referente l'unica cosa che vogliamo chiedere al sindacato è semplicemente quello di darci una mano di non abbandonarci e di non abbandonarci per due motivi
Il primo motivo è per non vedere sprecate delle professionalità che comunque sono stati formati si sono formate con i soldi della RAI e soprattutto all'interno delle testate RAI
E il secondo motivo qui ritorno ecco alla mio concetto di fondo alla mia mania con cui ho aperto questo brevissimo intervento spero di non avervi annoiato perché comunque siamo frutto di una selezione comunque siamo frutto di un concorso pubblico difendeva difendete
Questo modo questo nuovo modo di accesso alla professione grazie ringrazio veramente di cuore per questa opportunità che ci è stata data grazie
Ottavio Litta e insalata
Non si sente fuori ottavi o Rita
Carlo Ceccherini
Amici volevo raccontarvi quello che è successo alla fine di settembre a Roma
Dove il gruppo News dell'UE R. grosso modo l'unione europea di radiodiffusione
Ha organizzato un incontro di studio invitando il massimo così si dice esperto
Di giornalismo televisivo della calandra Universities
E relazioni questo professore che tra l'altro penso sia stato pagato parecchio di si dice quaranta milioni in più viaggio andata e ritorno
Teorizzava
Anzi non solo teorizzava diceva che già in atto
Il
Il processo di del Jedi iniziamo le truppe ci sono delle truppe leggerissime
Composta soltanto da l'operatore
Che il giornalista
E nient'altro
Giornalista e operatore nessun problema
Ma se alla telecamerina portatile noi aggiungiamo il telefonino portatile
Faremo una direttiva
Piccolina piccolina
Allora se noi vogliamo trasferirci tutti quanti nel ruolo di Ricordati di me otto e bar Melli si può fare per carità
Facciamo spettacolo
Ma
Vi pare possibile
Che questo sia
Un principio
Che un giorno all'altro e temo molto presto
Arrivi anche da noi
Questo professore citava con una certa enfasi l'esperienza di mio uguali questo questa emittente che trasmette cronaca newyorkese ventiquattro ore al giorno
Con telecamere
Sparse dappertutto anzi che vanno per tutto il territorio di New York e riprendono
La telecamera che fa l'effetto cioè non c'è la notizia e la telecamera che provoca la notizia perciò uno dieci cento mille termici
Questo per me
è un
Un'avvisaglia non preoccupante
Terrorizzante
E questo per quanto riguarda dall'altra parte dell'Europa dell'Acea in America
In Europa esiste un'esperienza
Importante Euronews
E in Euronews la RAI come sapete tutti quanto
è presente partecipa ha rinnovato il suo il suo impegno finanzia sapete come si lavora ed Euro News lo spiego subito
Il giornalista scrive
Incide
Monte
Nulla quaestio diresse
Ma secondo è possibile che una sola persona
Faccia il lavoro di quattro cinque professionalità
Non mi viene il dubbio
Che questi corsi di aggiornamento
Professionale
Di Billia
No come si chiama adesso sì nobili sì sì
Non nasconde
Il disegno
Ragazzi quanti siete mille due mila non fa niente montatori
Cinque mila non fa niente
Basta una sola persona che fa tutto
è grazie una cosa sono i telefilm quelli surreali dove Cerro Botto che gira con la telecamera sfonda è un'altra cosa l'informazione
Non dico che però
Le truppe come c'erano una volta con operatore assistente operatore fonico da sarebbe antistorico
Ma che prodotto può venire fuori
Dall'omino che esce con la telecamerina e il telefonino
E farla ticket e le direttive
Un informazione marmellata
Noi ci troviamo di fronte a un congresso
Che deve tra l'altro affronto nere
Il problema del contratto del rinnovo del contratto
Non è qui per motivo
Di bieco corporativismo
Che dobbiamo dire no a queste soluzioni
Dobbiamo dire no perché prodotto sarebbe prodotto spazzatura
Io ho la vaga sensazione anche anzi devo dire ho il terrore
Che qui ci si stia tagliando l'erba sotto i piedi
I manager
Cosiddetti e cosa fanno
Ci tengono in ebollizione
Ormai sono due anni un anno e mezzo
In cui sentiamo
Questo va qui questo con la redazioni non si parla di altri
Chi viene e chi va
Chi ci viene incentiviamo l'uscita ma tu qui vai eccetera
E si dimentica il prodotto
L'informazione a raffica io quello che odio quando sento i colleghi pur per fortuna dico per fortuna vivo in una rete una redazione quella delle velina che non è così anche se dipendiamo da cinque direttori
Non siamo così coinvolto ma quando sento i colleghi delle varie testate che dicono devo fare un minuto e quindici
Ragazzi qui si fa il manifesto di trent'anni fa dove c'erano tutte le notizie in colonna una dopo l'altra ma è mai possibile
Che tutti gli eventi debbono avere la stessa pezzatura
Non ci sarà un argomento chi ha una valenza
Più importante di un altro
Andiamo alla marmellata
Tutto quale tutto uguale tutto quanto
Poi che cosa vediamo
Che ci sono degli scienziati
Delle telecomunicazioni che dicono che per esempio il TG uno dalle venti e venticinque alle venti e ventotto
Deve far vedere tette cose perché nel frattempo Canale cinque a il
La pubblicità quindi con lo zapping si ritorna a un altro telegiornale e se si fanno vedere Peppe schizzi di sangue stupri eccetera e tutto di guadagnato
Questo è un imbarbarimento
è un argomento ragazzi
Noi ci stiamo suicida
Non è che dobbiamo fare
Come alla televisione pubblica americana che effettivamente rappresenta ventisette persone e basta
Ma se noi vogliamo
Correre
Al basso
Ragazzi chiamiamo come direttore di tutti i telegiornali
Il direttore di Novella due mila
Ma vi pare possibile che siamo infarciti di Carlo Diana i due poverette che erano andate a farsi gli affari loro Thelma Louise e ma dovesse ma stiamo impazzendo
Vogliamo riprendere un attimo il cervello
Non vorrei tediarvi a lungo nel fare il Pierino il grillo parlante
Questa è una situazione drammatica
E quando dico che ci dobbiamo in sede di contratto di rinnovo contratto preoccuparci di questi corsi di aggiornamento professionale
Non è perché vogliamo rimanere in cento mila o in cinque mila e non si tocca nessuno
Non è che tagliando in questa maniera ho detto come dicevo otto partner stupende ma sono deleghe
Ragazzi pensiamoci un attimo e vediamo di mettere dei paletti
In questo contratto
Da rinnovare
Non credo che riusciremo a tirare fuori dei soldi
Per carità di Dio non non mi viene neanche mentre ma se noi andiamo a toccare
Non per come dicevo prima per motivi
Di corporativismo ma proprio di funzionalità
Come fa una persona sola a parlare
A girare
I a pensare a quello che dice
Ringrazio
Sergio Criscuoli
Non c'è
Colleghi io penso che comunque si dovesse concludere
Questo è destinato a diventare un congresso storico
In questo autunno del novantaquattro i giornalisti tutti ma specialmente quelli della RAI
Sono al centro di uno scontro cruciale per il Paese
Il potere esecutivo sta cercando di conquistare un controllo pieno e incondizionato sul servizio pubblico televisivo
Anche allo scopo dichiarato di Azio parlo
Contemporaneamente viene lanciato un attacco dentro la RAI ma anche fuori
Nelle altre aziende giornalistiche
Contro la stessa professione giornalistica che è per definizione o e autonoma oppure non è
Tutto questo può avere un effetto sulla libertà di coscienza in questo Paese assolutamente devastante
Un effetto che potrebbe continuare anche nel caso di un futuro ribaltamento della maggioranza di governo
Perché la libertà di informare e di essere informati
Una volta persa comunque non si riconquista facilmente
E allora questo congresso deve sentire l'orgoglio e insieme il peso delle responsabilità che questo passaggio storico
Nostro malgrado si assegna
Faccio due proposte
La prima è quella di impegnarci nella vertenza sul piano industriale senza risparmiare giornate di sciopero la posta in gioco è troppo alta
La seconda proposta molto operativa e quella di fare eleggere da questo congresso una commissione centrale permanente per il monitoraggio dell'informazione RAI di tutta l'informazione RAI il prodotto è già cambiato in modo impressionante in questi primi giorni di nuova del di nuova direzione delle testate
Serve quindi a mio parere una commissione dell'Usigrai che abbia i propri terminali in ogni redazione
Ogni abuso ogni furto di verità
Va documentato e denunciato
All'inizio era questa proposta con un'apposita mozione
Ogni redattore deve poter denunciare gli abusi sentendo di avere le spalle coperte da un sindacato attrezzato alla luce del sole a sostenere una battaglia quotidiana indifesa dell'autonomia
E della libertà dell'informazione
La nostra credibilità ne guadagnerebbe e sarebbe così meno difficile trovare anche il sostegno di altre categorie di lavoratori penso alle altre categorie interne alla RAI ma penso anche a categorie esterni alla RAI
Forse non è una speranza vana quella di vedere la battaglia per l'informazione collocata in testa a ogni vertenza sindacale di ogni categoria professionale oggi in Italia
Concludo questo intervento brevissimo con due parole su congresso ancora ripeto io penso che sia un congresso comunque in qualche modo storico
E deve completare il suo percorso nella massima trasparenza come ha sottolineato anche il balzo nella sua relazione
Non ci servono accordi o ponti con chi vuole la sconfitta del sindacato
Il nuovo gruppo dirigente dell'Usigrai deve essere scelto alla luce del sole dentro questa sala
E spero di non aver detto un'ovvietà anzi scusate spero di aver detto un'ovvietà
Colleghi la scarsità dei partecipanti più al dibattito mi pone un problema un po'il risolubile
Io ho in una successione ecco adesso gli iscritti a parlare colleghi di una stessa attestante
Ovviamente mi ripromettevo di intercalare alli andando in modo da non fare e così una sola unidimensionale rappresentazione
Non sono in condizione di farlo perché poi per cui io sono costretto a seguire l'ordine di ricezione delle iscrizioni
Perché se vado giù apprendere un altro ecco devo fare l'operazione in qualche modo di rimettono in contanti
Non è un problema di poco conto questo
Per avere il rispetto di tutte le iscrizioni finché non ci sarà la sala piena e quindi la possibilità di usare un minimo di discernimento
Cosa che si richiede in modo minimale ad una presa in io sono costretto ad andare nell'ordine in cui sono state presentate le iscrizioni
Mi dispiace
Come
Come
Come
Collega vuoi puoi fare la tua proposta pieni fai la tua proposta poi vediamo se possibile sospendere perdere il tempo per gli interventi dopo perché alla fine non c'è più il tempo per fare gli interventi
Io credo che il congresso un congresso qualsiasi e quindi anche questo abbia un senso se tutti si ascolta o per lo meno se un numero consistente persone ascoltano quello che i colleghi hanno da dire perché se no tanto vale scriversi l'intervento alle quindici righe le diamo agli atti
Se quello che diciamo qui non interessa a nessuno inutile dirlo siamo in venti persone parlarsi fra di noi non meritava venire andranno quindi non riusciamo ad avere una presenza dignitosa in sala sospendiamo la seduta per un quarto d'ora facciamo presente ai colleghi questa necessità che avevo anche mi sembra un minimo di educazione nei confronti di tutti di noi che siamo qui di serietà nei confronti dei lavori del congresso se abbiamo gli scritti dagli atti e andiamo avanti così netto io sospenderei per un quarto d'ora anche per dare un segnale che non è che le cose vanno avanti così normalmente richiamiamo lire al a una serietà d'impegno di dei lavori
No non facciamo no non facciamo discussione fra di noi facciamo invece un'altra cosa
Io non sono d'accordo
Sul sospendere la seduta perché esse non vale ecco la serietà di un intervento del genere a sollecitare il collega d'intervenire
No ma noi facciamo una cosa invece andiamo avanti negli interventi e le cose che vanno fatte e così procedono a farli i questori ci sono anche per questo
Il questore ci sono anche per questo perché poi alla fine ecco si tratterà di depennare gli interventi non c'è ombra di dubbio
Cioè non c'è ombra di dubbio dice andare senza soluzione di continuità procedendo nel nella tenuta degli interventi
Perché in questo
Questo è opinabile
Se finanche iscritti io vi dico colleghi che è scritto e soprattutto se c'ha da svolgere un intervento al quale tiene e chiede che siano alcuni a seguirlo abbia il diritto di svolgerlo
Abbia il diritto di svolgerlo
C'è poco da fare
Perché c'è l'audio fuori
Applica attaccate l'audio fuori
Sergio Criscuoli
Criscuoli
Sì o di fatto detto hanno attaccato fuori hanno attaccato beh colleghi vi prego vivamente di entrare nella sala dove si svolge il dibattito perché non è assolutamente serio rimaner fuori e qui i colleghi sono in qualche modo in un ANPAS per per per per lo svolgimento del congresso
Diventa un certo punto un modo come si svolgeva il proprio congresso ecco ai colleghi ne tengono conto quando poi devono prendere le loro decisioni mi pare naturale no
Sì saranno anche in corso riunione comunque saranno anche in corso riunioni certamente ma di fatti io procedevo col di volta in volta il problema mi si pone soltanto per questo motivo che ci sono delle iscrizioni fatti a gruppi di testa
Io non volevo ecco che svolgessero i loro interventi e quindi cercavo di inframmezzati senza disturbare molto con quelli che veniva al dopo
Difatti ho parlato semplicemente di un pochettino di buonsenso non posso applicarlo queste
E adesso andiamo con Michele Cucuzza
E
Abbiamo perso la bellezza del tempo di due interventi
Perché ci insomma
Dunque io credo che in questo momento delicatissimo
Momento che è stato descritto in modo i drammatico e altrettanto allarmato dal nostro presidente Vittorio Roidi nella tarda mattinata
Occorrerà all'Usigrai e occorre un po'tutti destinato ai dipendenti non è riuscita a parlare
E non soltanto al nostro interlocutore alla nostra controparte nel consiglio d'amministrazione ma a tutti i colleghi
A tutti i dipendenti dell'azienda all'opinione pubblica all'opinione pubblica che a mio avviso purtroppo in questa fase ci segue poco
Io penso che
La cosa probabilmente essenziale
Che dovremo riuscire
A spiegare accomuni
Care a fare arrivare ripeto a tutti i dipendenti era nell'opinione pubblica
E il fatto che noi diciamo no all'applicazione del piano industriale del consiglio di amministrazione in assenza di una legge di settore
Quello che diceva ieri balzo dobbiamo riuscire a spiegarlo bene secondo me
Perché deve essere chiaro che noi siamo per il risanamento
Di questa azienda Risanamento non soltanto finanziario da tutti i punti di vista
Noi non abbiamo Nostalgia non ci piace
Il baraccone
Tanto per parlarci un po'
Fuori
Che noi siamo in prima fila perché questa azienda sia risanata perché questa azienda sia sul mercato perché questa azienda continui a mantenere quella posizione di leadership che soprattutto nell'ultima fase ha conquistato
Ma certamente questo dobbiamo farlo è uno sforzo che dobbiamo e che da questo congresso secondo me deve venire in modo molto chiaro dobbiamo dire che noi non possiamo accettare la perdita di un terzo di fatto come si diceva ieri delle capacità industriali di questa azienda le capacità tecnologiche del suo nuovo a oltre che della sua occupazione
Non possiamo
E certamente non possiamo farlo
Ripetendo in qualche modo parafrasando in qualche modo quello che avvenne a suo tempo a proposito della legge Mammì
Cioè noi non possiamo accettare che la RAI sì Autori dimensioni
Perde il suo ruolo la sua leadership perché da sola fa questa operazione e poi magari si fotografi questa situazione con una legge che non fa altro che riprodurre quello che è già stato fatto questa volta credo che questo non sia
Consentito
Ed è questa una ragione di fondo a mio avviso per la quale noi
Come diceva Bazzoni non possiamo accettare
L'applicazione di questo piano industriale anche se ripeto noi siamo per il risanamento di questo genere che se a noi non piace tutto quanto quello che c'è all'interno della e siamo a tal punto difensori del ruolo della RAI
Del servizio pubblico che dobbiamo chiedere a mio avviso contemporaneamente anche con voce direi piuttosto ferma che non vadano perduti che non vadano gettati via quei pezzi di televisione
Che fino a qualche mese fa avevano consentito Olevano contribuito in modo probabilmente determinante a consentire la leadership della RAI
In termini di audience in termini raccolta pubblicitaria in terminato oralmente anche di di credibilità mi riferisco naturalmente profili lo sa bene gli altri lo sanno anche al tipo di dibattito che c'è stato in una federazione della stampa a Roma mercoledì stop mercoledì scorso
La televisione di qualità la televisione che fa sì che la RAI sia nel mercato e non sia residuale
Questo pezzi di televisione e li stiamo perdendo rischiamo addirittura di perdere l'intera stagione televisiva
E questo anche questo se questo dovesse avvenire renderebbe come dire paradossalmente persino più ragionevole
Il piano industriale nel consiglio di amministrazione
Se facciamo questo tipo di riflessione inevitabilmente ci poniamo il problema di
Dell'identità del sindacato e sindacato quello che elabora
Dibattere discutere di questo tipo di problemi io sono uno nuovo del non ho mai partecipato
Congressi dell'Usigrai la prima volta che i colleghi del TG due hanno pensato bontà loro di mandarmi insieme con altri colleghi a far parte della delegazione vedete la mia impernia l'idea che mi sono fatto io e questo che questo sindacato sì è un sindacato di tipo sia e debba essere un sindacato naturalmente di tipo tradizionale ma che anche una sua propria visione
Siccome non è il sindacato di un'azienda che produce patate o automobili ma il sindacato dell'azienda dell'informazione televisiva questo bene pubblico così prezioso insomma che inutile
Continuare a ripeterlo quindi che cosa fa questo sindacato che cosa deve fare
Perché cosa chiama
E chiede il contributo dei lavoratori beh bensì tutto per i propri compiti istituzionali tipici di un sindacato avvertenze
Tutela cerca di tutelare i giornalisti
Fa accordi se ci riesce
Considera il contratto bussola dei rapporti delle relazioni industriali e si batte per il rispetto delle regole
Non come gestisce non Daniele Conti ostile
Se ci sono stati in passato elementi se ci sono dei colleghi che hanno considerato esperienze fasi momenti singoli accordi single che in qualche modo possono
Come dire mettere l'allarme fa scattare l'allarme su questo ebbene che su questo ci sia una riflessione che questo non avvenga più e questo tipo di visione sindacale tradizionale diciamo così deve essere una visione per tutte le stagioni per tutti i consigli di amministrazione per tutte le fasi politiche
Ma vi dicevo c'è anche inevitabilmente altrimenti non si spiega
La riflessione sulla sull'inapplicabilità del piano industriale come dicevo prima è inevitabile che ci sia all'interno del questo sindacato una visione la visione che richiamava ieri Barzoni perché insomma tutti quelli che siamo in RAI da anni l'abbiamo sentito dire
La RAI come la concezione della RAI come istituto di garanzia questo vuol dire che non ci piace la RAI così come
E non ci piace l'informazione così come è stata fatta
Nel corso di questi anni
E che mette dunque al centro se concepiamo la RAI come un istituto di garanzia per il Paese
Ecco mette al centro il concetto dell'autonomia autonomia del
Del consiglio di amministrazione autonomia naturalmente dei giornalisti dei dipendenti di tutti coloro che ci lavorano insomma la cultura del servizio pubblico
Quindi una concezione una visione della RAI come istituto di garanzia che non grazie rema tanto per usare parole di attualità che non rema né pro né contro ma che assolutamente un altro tipo di visione
Che per quanto ci riguarda per esempio
è in grado di valutare le notizie per quelle che sono e di dare loro una gerarchia relativamente al notizia
Quindi un valore il valore dell'informazione del servizio pubblico valido anche questo per tutte le stagioni
Qualcuno potrà dire come questi sono slogan che abbiamo già sentito per tanti anni qualcuno potrà dire sì però poi le cose in realtà concretamente stanno diversamente come ha detto il sei sei ha un significato se può avere un significato io riporterei la mia esperienza
Cioè togati che io
In ottima compagnia diciamo o anche vissuto
E convissuto con la fase della lottizzazione
Questo vero
Però
Ho capito
Che era sbagliato
Ho capito che non si poteva andare avanti in questo modo
L'ho capito in una fase in cui il TG due era sottoposto a un certo tipo di pressione da parte del gli organi d'informazione vi ricorderete il pezzo di Nello Ajello sulle pubblicati G due blindato che attori
Una seconda fase di discussione all'interno della nostra redazione l'ho capito quando lusingati quando il vertice di questo sindacato faceva questo tipo di discorso che si batteva per un consiglio di amministrazione che fosse eletto in modo nuovo diverso perché i partiti facessero un passo indietro
All'interno della Z così come in tutte le altre diciamo
Zone delicate
In tutti gli altri istituti di garanzia che devono esserci in questo Paese e questo è una cosa a cui io tengo in modo particolare se mi permettete poi concludo io non mi sono riciclato
E non intendo farlo Mai più
Cioè io ho capito che quella fase era sbagliata era controproducente era ingiusta e che era un'epoca che andava chiusa
E che invece bisognava battersi per un altro tipo di
Concezione della presenza all'interno della RAI
E infatti non a caso l'esperienza dell'autonomia si era cominciato a praticarla qui
Abbiamo respirato un'aria nuova e vi assicuro che abbiamo tratto giovamento almeno modestamente se mi permettete per me è stato particolarmente utile e chi altro
Dice ho fatto cose analoghe
E e questo sindacato che che che dice questo sindacato che secondo me deve mantenere questo punto di vista anche qui per tutte le stagioni con tutti i governi con tutte le maggioranze con i progressisti eventualmente al governo con i centristi col centrodestra con la testa
L'istituto di garanzia
Come viene concepita la RAI presuppone un atteggiamento un modo di essere della una presenza di autonomia con il valore dell'autonomia al centro bandita per sempre e deve essere così quindi tocca a mio avviso di avvio alla conclusione ai colleghi dire di sì
Odino a questo tipo di concezione
Anch'io sono d'accordo come diceva Criscuoli poco fa mi auguro che la discussione si svolga da questo punto di vista tutta all'interno di questa sala nonostante le presenze un po'limitate perlomeno in questa fase
E non ci siano cose che ci passano sopra
Sopra la testa natura sappiamo quindi che ci aspetta
Una stagione difficile molto difficile
Quello su cui poi puntare ce lo ricordava ieri sera in albergo prima di darci la buona notte cancello quello su cui puntare e la solidarietà la solidarietà fra di noi la solidarietà con tutti gli altri
La più ampia possibile non abbiamo bisogno di kamikaze ma abbiamo bisogno di spalle larghe per fronteggiare questa situazione difficile
Però dobbiamo anche sapere che dei prezzi
Se ci mettiamo in quest'atteggiamento e pressoché inevitabile
Pagarli personalmente anche
Ecco da quanto saremo bravi a mio avviso a stimolare la solidarietà fra di noi con le altre categorie dipenderà l'entità del prezzo eventualmente dovremo pagare
Grazie
Gian Maria Martella di Moda e King
Cari colleghi nella relazione introduttiva fatta ieri sera dal segretario Barzoni
Un passo che ovviamente noi lavoriamo in questa società riteniamo importantissimo e fondamentale riguardava le consociate
E nella fattispecie riguardava la Nuova Eri edizioni RAI che
Come sapete
Pubblica Radiocorriere TV
E due mensili moda e chi
Giorgio balzo ieri sera a sottolineato come questa società editoriale che rappresenta un elemento alternativo la politica aziendale della RAI che ha rappresentato finora la parte l'unica parte editoriale cartacea per la nostra azienda sia nel grande magma di questo grosso problema aziendale della grande crisi della RAI
Un elemento di confine
E con noi vogliamo sottolineare questo ruolo fondamentale noi siamo come Nuova Eri edizioni RAI
In prima linea in questo momento
Per tutto quello che riguarda
L'attività che sta cercando secondo me di distruggere questa azienda
Finora e balzo nello ha ricordato in poco più di un no alla Nuova Eri edizioni RAI ci sono alternati cinque vertici
Ci sono stati veti incrociati
Ci sono stati piani contraddittori tra loro
Alcuni presidenti hanno indicato come via quella dello sviluppo e della fusione con la Fonit Cetra per creare un polo multimediale un presidente avvenuto successivamente invece ha presentato un cosiddetto piano di ristrutturazione selvaggia
Che prevede addirittura la riduzione del trenta per cento del personale portando i giornalisti che di fra tutte e tre le testate sullo circa sessanta a trentanove e ha paventato addirittura l'utilizzo di una cassa integrazione della legge quattrocentosedici dei prepensionamenti
Oggi ci troviamo in una situazione di estrema vacanza
Presidente e consigliere della Nuova Eri sono Cardini e Marchini
E stando alle notizie che abbiamo avuto in queste ore non sappiamo esattamente se si insedieranno o no ieri sembrava che
Per i motivi di nuovo cliente l'arrivismo e per la spartizione che la maggioranza vuole avere all'interno della RAI persino le consociate avrebbero dovuto essere lottizzate fra i tre partiti o col quattro partiti che compongono la maggioranza
Oggi c'è giunta la notizia che probabilmente invece domani il presidente Cardini al consigliere Marchini si insedieranno ufficialmente
E di conseguenza probabilmente avremo il quinto vertice nella nel raggio di una che cosa significa questo
Significa che da oltre un anno i lavoratori i giornalisti i colleghi che lavorano a Moda King Radiocorriere per non dire quelli ovviamente dell'ufficio stampa dell'editoriale della Nuova Eri per non dire ovviamente i lavoratori la Nuova Fonit che non sono giornalisti ma sono altrettanto poi ingredienti di attenzione da parte nostra per il lavoro che fanno contiguo ovviamente nell'ambito di uno sviluppo multimediale non sanno ancora quale sarà il loro futuro
L'ultima novità è la citazione delle consociate all'interno del piano triennale industriale
Che le qualifica come genericamente attività commerciali non so se voi avete letto in tutte le sue parti il piano triennale ma in questa in questa diciamo parte che riguarda le consociate le frasi utilizzate dal consiglio d'amministrazione nel presentare la relazione del ministro Tatarella sono l'oracolo di Delfi
Si dice tutto e non si dice niente in pratica ci si prepara a fare qualunque cosa dicendo poi di averla scritta nel Piano triennale che è stato approvato
Noi abbiamo detto per esempio no fin dall'inizio a qualunque tipo di smobilitazione di dissoluzione di questa io importantissima branca dell'attività della RAI
Ci siamo opposti per esempio alle vendite dove non siamo d'accordo colleghi che giornali come modelle King vengono venduti o peggio ancora se venduti riteniamo che se hanno un mercato se hanno un mercato pubblicitario si sono come sono dei dei mensili di valore
Non debbano far cassa
Come diceva il dimenticato ex direttore generale della RAI ma debbono essere sviluppati se sono interessanti
Debbono
Continuare ad esserlo per la RAI perché è inutile che ci nascondiamo dietro a un dito
Se la RAI vuole essere competitiva con il polo privato se vuole essere competitiva sul piano europeo non può fare a meno di uno sviluppo multimediale ed ecco che insieme con la nuova Eric fa carta stampata
Fallito estremamente interessante sarebbe il discorso di uno sviluppo correlato con la Fonit Cetra
Che produce un video che può produrre editoria insidie rom editoria elettronica
Ecco secondo noi nel futuro della RAI ci deve essere questo per non fare in modo che sia complementare anche questo settore a quello della carta stampata privato
Quindi come sindacato Usigrai
Devo dire ha fatto propria questa linea che è nata all'interno delle redazioni
Noi continuiamo a dire il nome e vogliamo ribadire il nostro no allo smembramento di questo settore
Noi vogliamo che questo settore si sviluppi
I colleghi del Radiocorriere che parleranno poi dopo di me metteranno a fuoco particolarmente quelle che sono le sinergie ovvia che ci dovrebbero essere tra il giornale cardine dell'azienda dal punto di vista della Comunicazione Esterna
E l'azienda stessa io voglio solo ricordare che moda è sempre stato un giornale strategico e sinergico con la l'emittenza televisiva
La trasmissione moda negli anni passati ha avuto un discreto successo
Era un settimanale che era fatto con criteri che hanno preceduto largamente quello perché poi abbiamo visto anche sui canali privati
è stata accantonata si può riprendere può diventare un collegamento di estremo interesse sia dal punto di vista comunicazionale sia dal punto di vista perché no anche economico e commerciale come viene definito all'interno del piano industriale triennale
E poi diamo a parlare anche di King
King è un giornale che si rivolge ad un pubblico giovane ad un pubblico che ha interessi differenziati nell'ambito della società
Ad omini e donne e ragazze che crescono e che si muove si muovono nel mondo della cultura della musica per l'attualità e allora quale opportunità migliore
Di costituire attorno a King un elemento di traino anche per quelle ipotetiche reti tematiche che si vogliono sviluppare all'interno dalla Rai nel futuro velare
Ecco come vedete dietro a qualunque ipotesi di smembramento qualunque ipotesi di cessione a qualunque ipotesi di vendita di ristrutturazione selvaggia che tende a tagliare Investimenti
E posti di lavoro il disegno è sempre lo stesso
Mettere in condizioni il servizio pubblico
Di essere complementare e subalterno a quello privato
Noi diciamo che sulla partita della Nuova Eri proprio perché carta stampata e proprio perché è società
Consociata
Si gioca una partita sperimentale
E come vogliamo che l'Usigrai tutto il sindacato capisca questo e sia con noi in prima linea
Estremamente munito per difendere con la Nuova Eri con le consociate il primo gradino
Oltre il quale potrebbe cominciare il disfacimento dell'azienda
Ed è per questo
Che
In questo congresso noi chiederemo ufficialmente attraverso una mozione di costituire una commissione o comunque lo si voglia definire uno strumento dell'Usigrai
Che abbia proprio come scopo come tutte le altre Commissioni che ci sono quello di studiare e di vigilare e di sviluppare il discorso dell'editoria e della multimedialità
Noi pensiamo che questa nostra iniziativa possa avere successo noi pensiamo che possiate essere d'accordo su questo
Riteniamo comunque che sia assolutamente indispensabile come nel passato sono stati indispensabili altre commissioni per portare avanti un certo tipo di lavoro e di studio
Sì è indispensabile che il nostro sindacato in questo momento si occupi e combattuta per mantenere inalterato il patrimonio che di tutti grazie
Grazie colleghi mi raccomando i dieci minuti Marco cauta del genere sloveno
Parlo a nome del comitato di redazione del nucleo slovena nella relazione commentare della sede regionale RAI per il Friuli Venezia Giulia
La redazione unitaria retta da un caporedattore di lingua italiana la struttura giornalistica autonoma slovena da un vice caporedattore
La situazione e anomala in attesa della nomina di un caporedattore responsabile di lingua slovena
L'Usigrai ha confermato la peculiarità della situazione con il riconoscimento del comitato di redazione autonomo che opera in sinergia con il comitato di redazione di lingua italiana
E sostanzialmente anche l'azienda ha riconosciuto da costruzione del nostro CDA
Le trasmissioni radiofoniche di Radio Trieste a lingua slovena vengono trasmesse in rete autonoma fonda media e sulla quarta rete slovena a modo loro modulazione di frequenza
Comprendenti le province di Trieste
Gorizia e parte della provincia di Udine
Radio Trieste anni sloveno trasmette dal mille novecentoquarantacinque
Attualmente trasmette quotidianamente dalle sette alle diciannove e trenta nei giorni feriali e dalle otto alle diciannove e trenta nei festivi
Il palinsesto in sostanza rispecchia quello di una rete nazionale
E di una testata giornalistica nazionale
Con due ore di trasmissioni giornalistica giornaliere
La produzione giornalistica copre degli esteri l'interna la cronaca locale con rubriche culturali sportive e tematica
Le trasmissioni in lingua slovena di Ravel resterà rappresentano uno dei cardini della produzione culturale e l'informativa originale della minoranza slovena in Italia
E si aggiunge alle altre istituzione culturale e scolastica
Abbiamo un teatro stabile
Abbiamo un istituto di ricerca
Ci sono nelle biblioteche
Degli stupri
Eccetera
La redazione slovena ha prodotto in mezzo secolo
Molto importante patrimonio informativo per la minoranza comprendo però anche hanno un ruolo di ponte ed una vetrina della realtà nazionale italiano in un delicato spazio geopolitico
Che va dal periodo della guerra fredda ai grandi cambiamenti degli anni novanta
Fino a rappresentare il nucleo di base dell'Osservatorio vendesse
Evidenziato specialmente nei tragici sconvolgimenti nei Balcani
Già menzionato il il collega Barzini infatti ha evidenziato l'impegno complessivo della presenza della sede regionale del Friuli Venezia Giulia in questo conflitto
Presenza e qui lo ripeto che ha portato al sacrificio dei colleghi Lucchetta
Otto e D'Angelo
La relazione slovena ha avuto un pesante responsabile coinvolgimento con un carico di lavoro ed un impegno difficilmente rapportabile a un qualsiasi standard
Gli apporti radiofonici e parzialmente televisivi in lingua italiana del nucleo sloveno alle testate nazionali hanno raggiunto tre mila contributi negli anni novantuno e novantadue
E un migliaio nell'anno mille novecentonovantatré
Tutto ciò è stato evidentemente realizzato anche a scapito del essenziale presenza sul territorio regionale
Ruolo comunque primario a servizio della minoranza slovena nel Friuli Venezia Giulia
In questa sede non possiamo ulteriormente approfondire l'entità dello sforzo ed il ruolo mai contestato per quanto riguarda l'obiettività e la preparazione neppur dedicati i periodi storici vissuti dalla redazione Slovenia pur essendo sottoposta ad un puntuale controllo sociale
Tutto ciò è stato realizzato da un organico di undici redattore
è un vice caporedattore fuori la
In questo contesto si protrae da diciannove anni ripeto dal diciannove anni
L'atteso dell'avvio delle trasmissioni in lingua slovena previste dalla legge
La convenzione è stata fermata nel mille novecentonovantadue
Però missioni ritardi si sta avviando soltanto ora in modo convulso e affrettato
Si è rispetto alle disposizioni di legge che per gli obblighi derivanti dalla convenzione come pure per contingenti ragioni i rapporti bilaterali fra l'Italia
Non conosciamo ancora i termini del nostro palinsesto
Per due ore e mezzo di trasmissione giornalistica e televisiva settimanali
Viene indicato il probabile apporto che cinque assunzione giornalistica per l'avvio sperimentale noi chiediamo un confronto oggettivo ed un ad ad ed un adeguamento a palinsesti esistenti nella realtà nazionale
Che consideri le quattordici ore settimanale di informazione giornalistica radiofonica che non possono essere quali The perché qualitativamente degradate
Il palinsesto televisivo e la media dei contributi annui alle testate nazionali
Questi modelli peraltro già esistono
Il palinsesto prospettato non si discosta di molto da quella esistente per la redazione giornalistica in lingua tedesca di Bolzano
Esprimiamo inoltre una forte preoccupazione per il fatto che l'avvio delle trasmissioni
Sembra in tempi brevissimi si possa realizzare senza alcuna formazione professionale
Mettendo a repentaglio il patrimonio qualitativo acquisito da il Giornale Radio sloveno come servizio pubblico
L'insostituibilità del servizio pubblico a livello nazionale
Viene ancor più evidenziata nella realtà delle minoranze etniche che altrimenti non avrebbero modo di esprimersi nello sviluppo armonico della realtà nazionale
Contribuendo alla crescita civile della società
Le convenzioni per le minoranze hanno una valenza costituzionale
E si richiamano come sapete all'articolo sei della Costituzione grazie
Iscritto a parlare il collega Gian Carlo Magni
Ma solo alcune brevissime
Considerazione i colleghi per integrare le valutazioni io sono del comitato di redazione del più puro del Corriere
Per integrare le valutazioni che faceva prima
Il collega ma del di moda per cercare di trarre da quello che sta avvenendo a Radio corrieri alla Nuova Eri alcune indicazioni di ordine generale per vedere se da queste si può cercare di capire qual è il senso di marcia verso la quale che sta imboccando verso il quale si sta dirigendo l'azienda RAI
Il TV Radiocorriere voi lo conoscete il settimanale
Della RAI la testata scritta della RAI
Si attesta su una media di copie vendute di cento centoventi mila
Quindi un comparto molto piccolo del settore dei settimanali d'informazione
Che vendono mediamente circa cinque milioni di copie la settimana un settore però che oggi è in recessione anche perché è stato drogato
Dall'età concorrenza sleale perché non si può chiamare diversamente
Che fanno il Corriere della Sera in Repubblica che regalano praticamente due inserti di spettacolo
E quindi ne diffondono con questo due milioni di copie
Ci sarebbe piaciuto vedere anzi a questo proposito un atto già mento più deciso della federazione nazionale della stampa che avrebbe dovuto condannare con forza questo tipo di atteggiamenti ha comunque questa è lo stato degli atti in questo contesto di un mercato in recessione
Il tiburio Corriere star recuperando sia pure molto lentamente quote significative di diffusione e di mercato è questo nonostante la Sipra che è la concessionaria
Della pubblicità del tiburio Corriere abbia ridotto novantatré novantaquattro la pubblicità al settimanale facendola passare dai diciotto miliardi del mille novecentonovantatré
Ai tre miliardi del mille novecentonovantaquattro quindi con un
Disavanzo diciamo così di quindici miliardi
Nella primavera di quest'anno
La dirigenza della Nuova Eri d'accordo con l'allora dirigenza della RAI
Presentò un piano e attuò e inizio un piano di rilancio del settimanale con una serie consistente anche di Investimenti nuova sede
Nuove attrezzature la completa computerizzazione del giornale investimento anche consistente
Nelle persone perché era stato fu cambiata totalmente la dirigenza del giornale direttore vicedirettore ardite art director nuove assunzioni
Solo che dopo tre mesi da questo
Da questo inizio del rilancio del giornale
La stessa dirigenza della Nuova Eri
Ancora una volta d'accordo con la stessa dirigenza della RAI
Presente a ai Comitati di redazione un piano di ristrutturazione questa volta in meno del giornale che prevedeva le cose che vi ha detto prima il collega ma bella
E per quanto riguarda Radiocorriere prevedeva addirittura la riduzione di un terzo dell'organico del giornalismo del cinquanta per cento della parte impiegatizia e amministrativa
E attenzione faceva questo
Con la seguente motivazione
Dicendo
La nuova in quest'anno andrà perdere quindici miliardi e siccome l'obiettivo per il novantacinque quello del pareggio del bilancio noi bisogna cominciare a fare
Sanare a sanare i conti ciò è imputava allarga le dazioni
Del figure di coniare ai dipendenti della malarica la perdita di quei quindici miliardi di pubblicità della sinistra
Che per una decisione politica della RAI era stata ridotta appunto di quindici miliardi e alla quale decisione politica ancora una volta per una decisione politica la Nuova Eri non si era opposta come invece avevano fatto guarda caso tutti
I quotidiani dei partiti politici che prima erano gestiti dalla sigla e che su quella rescissione del contratto si erano fatti dare
Dei bravi soldi
Insomma
Avevano acceso una stufa in casa
Ci avevano buttato sopra la benzina
Poi avevano cominciato a gridare che la casa prendeva fuoco e non contenti di questo hanno anche avuto hanno avuto il coraggio di dire hanno fatto hanno detto che mentre questo avveniva cioè mentre la casa bruciava
Una cordata di dirigenti della Nuova Eri ha detto ma signori ce l'abbiamo noi le pompe antincendio se volete noi compriamo moda in Kenya noi siamo pronti a gestire il Radiocorriere no
No troppo comodo troppo facile
Oggi la nuova dirigenza della RAI ha bloccato quel piano di ristrutturazione alla ma francamente non abbiamo ancora capito se l'ha bloccato temporaneamente se l'ha bloccato definitivamente
Se ne vuole presentare un po'peggio di quello seguono invece rilanciare la parte scritta
Della RAI
E non abbiamo capito perché in quel piano industriale che è stato fatto
Ci si può leggere tutto
Il contrario di tutto
Da questo punto di vista un piano fatto molto bene perché qualunque sarà la decisione futura
è già contenuta lì dentro perché è talmente vago talmente ondivago talmente resta talmente nella stratosfera delle cose da fare
Che e poi ci potranno anche dire ma ove ve l'avevamo detto
C'era scritto alli perché non avete detto niente quando vi abbiamo presentato quello
E allora noi il nostro no glielo diciamo subito tanto per non correre rischi e glielo diciamo approfittando dell'occasione importante anche di questa
Tribuna congressuale
Diciamo il nostro No a detta questa destabilizzazione continua e poi non ci vengano a dire che abbiamo perso quote di mercato perché nel grazie a quello che loro non hanno fatto in questo frattempo poi non ci ha a non abbiano la faccia tosta di imputati c'è anche questo
Diciamo no a questi continui atteggiamenti oggi si fa una cosa domani si fa il suo esatto contrario
Diciamo no ad una possibile possibilissimo riedizione di quel piano di ridimensionamento
Che era stato fatto precedentemente
Ma attenzione io vorrei su questo richiamare la vostra
Attenzione proprio il nostro anno non deriva solamente non tanto non solo da una difesa di posti di lavoro che pure sarebbe legittima
Sarebbe legittima ma sarebbe stende diciamoci la verità se non fosse inserita in una valutazione più ampia no i diciamo no perché abbiamo la profonda consapevolezza
Del ruolo che le testate scritte della RAI possono svolgere
Per il servizio pubblico
Per quanto riguarda il Radiocorriere perché può essere la vetrina Traverso la quale la RAI sì presente alla televisione
Si occupa di tutto dallo spettacolo all'informazione e alla qualità e quindi se il giornale viene impostato in modo tale che possano essere lo specchio di tutto quell'universo a trecentosessanta gradi che la televisione da
Certamente potremo riuscire ad avere anche una presenza più significativa
Nel mercato
Bisogna un po'superare insomma la concezione che ci si occupi solo di Pippo Baudo o di Magalli con tutta l'attenzione e il rispetto che devono avere anche questi personaggi televisivi
E facciamo questa difesa ad oltranza e vogliamo fare questa difesa ad oltranza di queste testate della RAI scritte della RAI e quindi della Nuova Eri
Perché anche siamo convinti
Non solo che ci sono queste possibilità di sviluppo del mercato ma perché siamo convinti che i diritti di libertà i diritti della libertà
Nella società di domani riusciremo a difenderli
Se oggi abbiamo il coraggio di scommettere sulla multimedialità dell'azienda
Cioè se riusciamo a diversificare in eh
Delle grandi multinazionali delle informazioni che già si stanno muovendo su questa strada a livello planetario
Le grandi multinazionali tedesche eleganti funziona multinazionali americane magari a pranzo mono
Questo tipo
Lo diceva prima ma della noi abbiamo la convenzione la convinzione che è sulla nuova R sul Radiocorriere su nuove al cliente
Si stia sperimentando si stiano sperimentando soluzioni che se passano in maniera indolore poi possano essere applicate all'intera azienda RAI per queste richiamiamo la vostra attenzione su questo aspetto per questo vogliamo sensibilizzare il sindacato per questo chiediamo al sindacato un impegno straordinario
Mi impegno per dare a portare ad una valutazione attenta del piano industriale della RAI ad una vigilanza per come poi verrà tradotto in pratica perché c'è un grosso pericolo in quel piano
Che il viaggio l'apparente tranquillità dell'ombrello che dice ma state tranquilli
Noi vogliamo ridurre di tre mila e rotti unità nel triennio i dipendenti dell'azienda però per carità nessun licenziamento nessuna NASA integrazioni
Dovremmo procedere procederemo abbiamo intenzione di procedere d'amore e d'accordo
Noi abbiamo paura e lo diciamo
Che il disegno insito in quel piano ossia di creare un'azienda è qua e là viene fuori qua e là viene fuori in quelle pagine
Un'azienda tipo holding dove c'è un nucleo forte centrale
E poi tante Salles società collegate può essere la nuova e gli occhi per lei per la carta stampata può essere una joint ventures fra RAI e Telecom per gli impianti e così via tutta una catena di società collegate al satellite perché se così fosse tali sarebbe più facile e nessuno se ne accorgerà che è per arrivare alla riduzione e al ridimensionamento del servizio pubblico
Quando poi da queste società collegate si passasse a una riduzione pesante dell'occupazione non sarebbe più la RAI il servizio pubblico che atto a questo ma sarebbe un raggio un pezzo dell'impero della periferia farebbe meno notizia
Avrebbe meno impatto sull'opinione pubblica
E questo modello di comportamento non è una teorizzazione fatta vuoto è quello che alcune grandi industrie del Nord o alcune medie industrie del Nord hanno già fatto
L'hanno già attuato hanno già sperimentato e che funzionerà ce lo dimostra il fatto che pochissimi se ne sono accorto e non è un caso che uno dei consiglieri più ascoltati
Nel consiglio di amministrazione sia uno di quelli che parla meno le cioè Presutti che di questua una lunga esperienza
Quindi
Noi vogliamo richiamare l'attenzione del sindacato
Vogliamo richiamare l'attenzione di tutti ma vogliamo anche dal sindacato alcuni chiediamo al sindacato alcuni temi concreti se il sindacato è d'accordo con nuovi in questo tipo di impostazione del problema nel portare avanti questa battaglia chiediamo innanzitutto per la commissione sulla multimedialità alla quale accennava prima
Ma bella per fare vedere che ne dipendenti della RAI c'è la consapevolezza che il terreno sul quale difenderemo domani la libertà i nostri nostro diritto alla libertà il diritto alla libertà di tutto il Paese e al pluralismo dell'informazione è quello della multimedialità non tanto a bere o non solo avere Pizio al posto di Caio
La versione vecchia superata
La il terreno di scontro domani stava lì sulla capacità dell'azienda di essere sul mercato con diversi strumenti attraverso i quali fare passare il suo messaggio del resto non si inventa niente di nuovo basta vedere quello che sta avvenendo nelle altre parti del mondo
Chiediamo al sindacato
Un altro atto è un altro impegno concreto
Per andare nella direzione che prima ricordavo e cioè che ogni anno chiediamo l'estensione alle consociate del contratto RAI
Perché oggi diventa facile
Diventa facile
Per l'azienda
Come diversificare il presente in questo caso per la Nuova Eri diversificare il suo comportamento c'è ma non è che la RAI è la cosa è una cosa a questo no
Siamo tutti sulla stessa barca la Nuova Eri è RAI è un pezzo della RAI e quindi è giusto e mi sembra che il senso di marcia sia quello lo ricordava anche Bazzoni ieri nella sua relazione in forma un po'diverso a dire la verità perché chiedeva l'integrazione in RAI di un pezzo di ieri ma il il passo da fare un altro è quella di avere l'estensione del contratto RAI alla Nuova Eri per dare un segno tangibile un segno tangibile della unitarietà di queste due aziende
E terza richiesta che facciamo al sindacato questa più facile
Quella che dicevo prima non dipende esclusivamente dal duri e quindi può essere una battaglia da fare una direzione da prendere ma la terza richiesta che facciamo al sindacato
E di dare un segnale politico forte alla RAI
Che considera la Nuova Eri una un un pezzo della sua azienda
E per dargli questo segnale politico forte noioso chiediamo nel fare questo rompiamo una tradizione consolidata dei congressi che per un certo senso di più di Cinzia vuole che di certi argomenti non si parli al microfono ma proprio per la trasparenza massima quindi voi ne vogliamo parlare
Noi chiediamo un posto nell'esecutivo del sindacato per un
Laboratorio della Nuova Eri per un giornalista della Nuova Eri lo facciamo qui dal microfono
No lo facciamo nei corridoi
Non la facciamo laddove probabilmente ora altri ci sono a fare questi discorsi lo facciamo qui alla luce del sole come una risposta politica forte da dare alla RAI che è il sindacato considera la nuova queste testate della nuova parte disse stessa grazie
Si vede ancora accreditarsi è pregato di andare alla Commissione verifica poi
E Francesco vitale
Colleghi sono un delegato del TG due e partecipò per la prima volta ad un congresso del nostro sindacato per questo il mio breve intervento non sarà di natura strettamente sindacale perché da questo punto di vista sono qui per ascoltare
Credo però che oggi più che mai ognuno di noi debba far sentire la propria voce meglio se libera
C'è una cosa che balza agli occhi di chi giornalmente fa capocciate con i perversi meccanismi RAI il sindacato metafisico
C'è scelto fa le sue battaglie ma è al tempo stesso maledettamente lontano dalle redazioni dai tavoli dove si prepara il proprio in questi luoghi non c'è ombra di sindacalizzazione luoghi dove tutto avviene seguendo trame che il più delle volte sfuggono e qualche volta insospettiscono
Per questo tipo di rivendicazioni direte voi esistono i Celti CTR
No i CDR non saranno mai all'altezza fintanto che la loro elezione seguirà logiche spartitorie di gruppi organizzati e questo lo dico al di là della stima personale per alcuni colleghi
E allora all'Usigrai
Spesso è all'interno di Saxa Rubra o nelle sedi regionali che vengono commessi i peggiori crimini professionali le peggiori ritorsioni
Dove tutto si discute sotto il manto di una falsa democrazia e dove il controllo al Duomo scuserete il paragone calcistico è stretta è strettissimo asfissiante
Badate non parlo di censura ma di approccio professionale con i fatti che diventa sempre più realista del re che comincia a temere le parole
Le parole con lei
Una volta si chiamava affidabilità politica dell'individuo giornalista
Questo tempo non è mai passa nelle relazioni si continuano ad acquisire diritti il nome dell'affidabilità e sempre meno il nome della professionalità contano ancora i gruppi di schieramenti e non c'è ombra di sindacalizzazione
L'Usigrai e troppo in alto spesso irraggiungibile per l'individuo giornalista
E invece proprio sul prodotto che dovremmo concentrare i nostri sforzi è lì su quello che diamo in pasto alla gente che dobbiamo vigilare è tempo di scuotersi e tempo di un osservatorio sul prodotto di vigilanza strettissima nelle redazioni
Questo l'Usigrai può e a mio avviso deve fare affidandosi un po'meno ai giornali e alle polemiche e un po'di più ai problemi di ogni giorno perché già cominciava la stagione del buio dove se non hai la forza ottanta forse alle tue spalle ministri provato
Siamo ancora in tempo per riprendere il cammino cambiando i metodi di gestione dell'Usigrai portando il sindacato a combattere al nostro fianco a noi ha un suo tutto ciò però presuppone colleghi un sindacato davvero libero
Tutto ciò presuppone un addio netto e deciso alla logica dell'affidabilità politica
Per recuperare l'essenza del nostro mestiere dell'essere giornalista cioè critico per antonomasia critico sopra le parti si chiami Popolo della Libertà o PDS
Siamo davvero pronti a farlo
Siamo davvero preparati per il servizio pubblico inteso come un servizio per la gente dove non c'è spazio per le menzogne per le mezze verità per l'affidabilità politica
Siamo sicuri di essere stati fedeli al nostro ruolo di occhio critico super partes in Rai francamente mi è sembrato che ci sia stata piuttosto una corsa a cercare uno spazio di mediazione con il nuovo potere
D'altra parte non è una novità i giornalisti RAI lo abbiamo fatto con Gava martedì Craxi Forlani Occhetto Andreotti e oggi lo rifacciamo con i nuovi però padroni probabilmente non conosciamo altri metodi
Una collega ed amica tedesca mi ha chiesto di spiegarle come mai non sei Mensi ogni anno di vengono cambiati vengono cambiati i direttori dei telegiornali ho cercato di dirle che da noi in Italia funziona così ogni maggioranza il suo direttore non credeva alle sue vecchie e soprattutto non capiva cosa diavolo c'entrasse la politica con l'informazione
Dire questo unitaria ti fa passare per ingenuo nel migliore dei casi per un pazzo destabilizzante nel peggiore
Eppure il nocciolo tutto qui
Ci liberiamo della politica se davvero vogliamo farlo se liberiamo le nostre menti se cominciamo a pensare ad un servizio pubblico come ad un servizio di tutti e non della maggioranza di turno rossa o nera che sia se ritorniamo ad usare l'occhio critico che fino ad oggi abbiamo tenuto bendato
Se facciamo questo ritorniamo ad essere credibili ritorniamo ad essere giornalisti e vinceremo una dieci cento mille battaglie anche contro i muri di gomma colleghi
Grazie
Alberto ginocchi
Cari colleghi i dieci minuti concessi obbligano tutti noi ad una sintesi di opinioni dividere di con Chet
Così si è la sintesi non deve andare a discapito della chiarezza porta talvolta alla brutalità di esposizione quindi me ne scuso in anticipo
Ribadendo che ho il massimo rispetto delle opinioni altrui e che non ho non ho mai avuto risentimenti personali
E dunque gli ho sempre fatto parte dell'Usigrai e nel bene e nel male comici sono riconosciuto e tuttora mi ci riconosco
La relazione del segretario esecutivo però mi ha lasciato soddisfatto solo a metà
A mio giudizio ha mancato una certa autocritica perché errori in buona o in cattiva fede ognuno poi la pensi come gli pare erano le dicevo anche il sindacato li ha compiuti solo chi non fa niente uno sbaglio
Per quanto concerne la RAI per quell'unificazione proposta come modello come laboratorio in vista di possibili ulteriori unificazione
E che invece è rimasta lettera morta
Dove ha sbagliato allora il sindaco nel credere a mio giudizio nel credo che una volta messa su carte formalmente avviata la cosa potesse andare per conto suo
è mancato l'approfondimento della situazione nella quale si dibatteva la radio
Non c'è stato quell'interessamento che secondo me sarebbe stato invece necessario visto che al giornale radio convivevano più anime
Convivenza tra l'arte difficile e che oggi rischia di diventare scontro aperto anzi come soci siamo già arrivati
Si parlò di azienda radio di Baggio telaio fonico di introiti pubblicitari che sicuramente sarebbe arrivato
E su questa base discorso filava poi le cose sono cambiate e questo cambiamento avrebbe dovuto essere spiegato in qualche modo gestito anche dal sisma
La radio unificata unificata per modo di dire aspetta ancora i mezzi necessari per far fronte al suo compito più aspetta e più le cose peggioreranno
Su questo il sindacato dovrà dare un meglio dovrà cercare risposte precise da parte dell'azienda
La radio deve essere parte importante del servizio pubblico servizio pubblico significa servizio di tutti e per tutt'senza pastoie politiche senza ambizioni che non siano se non quelle di lavorare per andare il più vicino possibile alla verità
E allora il congresso questo congresso serve anche a questo a contarci
A dirci una volta per tutte tralasciando anche la dietrologia quanti di noi credono davvero nella necessità del servizio
E quanti sono disposti a lavorare per ma quale servizio pubblico può esistere se un'azienda intende dismettere i suoi impianti
Qual è il servizio pubblico può esistere se fosse vero che si intende ridimensionare le sedi regionali
Come possiamo chiedere ad assicurazioni dell'azienda e del Governo
E dei loro progetti quando non si parla o si parla poco in modo fumoso delle nuove tecnologie delle nuove sfide di una radio televisione deve essere pubblica lo ripeto che dovrebbe confrontarsi quanto meno a livello europeo
E dunque non potenziare le sedi regionali sarebbe il primo colpo conti in servizio
Hanno bisogno le sedi di uomini e di mezzi sono loro che danno il primo contributo importante alla radio fette del giornale
E anche qui delle aziende dell'investire e ci intaccato deve battersi perché lo faccio subito
Così come sono oggi le sedi regionali lavorano male per se stesse e malissimo per le testate nazionali
Se un collega di una qualsiasi sede costretta a coprire da solo un servizio per i telegiornali alla radio
Il servizio pubblico il servizio pubblico va a farsi benedire
Quello che probabilmente vuole il governo quello che sicuramente muove la Fininvest
Eravamo purtroppo abituati alle lottizzazioni oggi mutato il clima politico ci trovammo davanti ad un'altra lottizzazione uguale se non peggiore dell'attrice
Perché meravigliarci
Ma se è vero quello che ha detto Fazio e cioè che siamo di fronte all'ultima battaglia perduta la quali servizio pubblico rimarrà un concetto astratto se è vero che il sindacato intende lottare perché verità equilibrio e professionalità prevalgano su tutto e contro Rocco
Allora da questo congresso dei gusci una politica sindacale tutta nuova
Una politica pensate a formulare proposte che sappia dare risposte
Che sia attenta a ciò che succede dentro e fuori grazie
Nessuno nega l'importanza dei bilanci ma la RAI deve investire in prospettiva e per di più in una prospettiva a breve termine
Ma a spronarlo a in nome e per conto del servizio pubblico se ci crediamo dobbiamo essere noi
Con l'azione sindacale ma anche con il corpo con il comportamento singolo di ognuno di noi
Rimanere nell'Usigrai o creare un secondo un terzo sindacato esclusivamente per motivi di parte o di partito o per interesse personale no questo non deve e non può essere più accettato
Quell'epoca perché crede nel servizio pur
Né può essere cercato un'unità sindacale se non in nome del servizio altrimenti chi persegue al testo chi cerca di ci si è rapidamente dimenticato cos'era occorsa Penteo cosa pretendeva di far credere che chi è stato veloce nel salire sul carro berlusconiano non avendo né il coraggio morale per scegliere di far parte per se stessi
Nella convenienza per motivi egoistici e personali per battersi per il servizio pubblico ebbene questori in piena libertà portano avanti il loro progetto che evidentemente non è il mio non è il nostro ma badate o l'Usigrai saprà fare di più e meglio di quanto non abbia fatto adesso e quando li così carico di cultura o che varranno attribuirsi l'informazione deve essere rivela e più libera quella pubblica ripeto appartiene a tutt'anche a quelli che non la vogliono a quelli che non ci credono
Anche a loro soprattutto a loro dobbiamo essere in grado di offrire se crediamo nella libertà non dobbiamo avere preclusioni mai
Siamo ancora in tempo e concludo siamo ancora in tempo forse per ridiscutere con l'azienda siamo ancora in tempo per far sì che il Parlamento capisca la parte più sana del Parlamento che ogni principio costituzionale
A non dare a essere violate e che alla lunga una radio è una televisione asservita al governo
Non servirebbero nemmeno i padroni di oggi ne vogliamo essere al servizio dell'informazione c'è invece chi intende fare di noi camerieri dell'informazione
Poi i camerieri vengono licenziati ogni distante cambio gestione lo sappiamo bene
La gente dunque ha diritto di aspettarsi da lui la verità bella o brutta che s'e ne dobbiamo dare la RAI da vietare
Gli ultimi avvenimenti fanno pensare che lo spirito del servizio pubblico non a legge sul viale Mazzini
E di conseguenza sul Saxa Rubra sulle sedi regionali
Va be forse perderemo battiamo ci perché le cose cambino grazie
Grazie
Guido Dell'Aquila
Ettari Raffaele Siniscalchi c'è
Raffaele Siniscalchi si prepari dopo Guido Dell'Aquila
Questo congresso a sul tappeto una relazione chiarissima positive io la condivido in grandissima parte voglio dirlo subito in apertura di questo intervento che sarà breve
Ho trovato puntuale in particolare l'analisi dello scenario politico della situazione aziendale e dello stato delle relazioni sindacali
Ma la relazione certo non dà tutte le risposte
Potrebbe essere una critica io credo però che le risposte bene vediamo i congressi neanche per questo dico che trovo positiva alla relazione di balzo
Una delle risposte che dobbiamo trovare assieme è quella che riguarda la domanda su cosa deve essere il sindacato dei giornalisti RAI
L'Usigrai incerto deve difendere i posti di lavoro in pericolo e l'integrità aziendale
Dagli attacchi di chi tenta un ridimensionamento di peso e di ruolo e qui c'è un primo impegno lo hanno ricordato già diversi colleghi il piano industriale non va attuato finché non sarà stata varata la legge di riforma del settore
Un ridimensionamento unilaterale della RAI rischia infatti di gettare l'azienda fuori dal mercato salvo poi qualcuno che arriva fotografa la nuova realtà e la trasforma in una nuova legge Mammì
Quindi niente redime ridimensionamento unilaterale stop al piano industriale finché non sia definito l'assetto complessivo del settore con impegno l'indicazione di mobilitazione per le prossime settimane
Ma siccome siamo anche un sindacato di gente che opera in un campo particolare non si occupa solo di posti di lavoro e di questioni connesse alla vita dell'azienda
L'amore in un campo come l'informazione che è un che è un bene costituzionalmente garantito ebbene ogni tanto ricordarcelo a vicenda ricordarlo agli altri
L'Usigrai all'obbligo oltre che il dovere morale di difendere anche alcuni spazi di democrazia non è far politica è un obbligo
Difendere la correttezza dell'informazione e il diritto del cittadino utente di avere un'informazione la più corretta possibile e qui sta il nodo più grosso come si fa a difendere noi stessi i cittadini utenti il servizio pubblico
In una situazione in cui il Presidente del Consiglio continua a essere il proprietario della concorrenza del servizio pubblico
In una situazione in cui il Consiglio d'Amministrazione RAI è in gran parte espressione delle forze che compongono il governo di cui è presidente il proprietario della concorrenza eccetera eccetera eccetera
In una situazione in cui la Presidenza del Consiglio inventa in via i telegiornali e riesce a far mettere in onda alle tele veline in una situazione in cui in Parlamento scattano le aggressioni fisiche ai deputati che contestano le scelte della maggioranza sulla RAI la notizia lo sapete di questa mattina
In una situazione in cui direttori finora nominati con tutto il rispetto che è dovuto loro e alle redazioni che su di loro dovranno pronunciarsi tra qualche settimana
I lettori dico usando se mi concedo un eufemismo potrebbero non fornire il massimo della collaborazione con in questo sforzo che ci è richiesto
Riapre chiudo subito una brevissima parentesi io non sono prevenuto nei confronti dei nuovi direttori io parlo di episodi concreti non di possibilità teoriche
Al TG due quota recitare l'episodio della notizia della polemica Bobbio Berlusconi pur grata della parola fascismo abbiamo letto sui giornali
Potrei citare l'episodio del divieto
Ad un collega della redazione politica di usare l'espressione Berlusconi morbido dell'incontro con i sindacati e deliri da usare invece l'espressione Berlusconi sorridente con i sindacati
Parlo di episodi anche minori che in pochi giorni però hanno cambiato i connotati del TG due senza che ci sia stato neanche bisogno di insediare la nuova squadra di collaboratori del direttore
Bene in questa situazione torno alla domanda cosa può fare il sindacato
Cioè il contratto Ascierto
Ma qui ci vuole anche altro ci vuole uno sforzo di fantasia ho l'impressione che gli strumenti classici dello sciopero del ritiro della firma siano utili ma un tantino spuntati
Credo che abbiano ragione i colleghi che hanno chiesto una commissione di monitoraggio sulla correttezza dell'informazione pubblica correttezza che ovviamente noi non interpretiamo come il conteggio dei minuti concessi a questo o a quel personaggio
La Commissione potrebbe essere promossa come è stato come è stato qui ricordato dal sindacato ma potrebbe vedere anche la partecipazione di garanti e di associazioni di utenti e comunque l'idea che forse vale la pena da parte d'un Usigrai di riprendere di discutere
Un'iniziativa che senza sostituire il lavoro specifico dei comitati di redazione che resta fondamentale all'interno dei giornali potrebbe invece affiancarne l'opera
Due parole ancora io sono venuto qui a Merano convinto che questo congresso potesse svolgersi in modo trasparente
Che fosse insomma un congresso vero sono sicuro che lo sarà e sono sicuro che gli organismi dirigenti saranno l'espressione del dibattito al quale stiamo assistendo
E che nessuno sarà tentato di proporre come qualche volta è successo
Giochini accordi aggiustamenti diverte c'è se qualcuno peraltro fosse tentato di farlo io sono sicuro che verrebbe poi mortificato dallo stesso Congresso che è e vuole restare fino alla fine un congresso vero
Ultimissima cosa Bolzoni ha detto che è pronta a restare segretario l'Usigrai se il Congresso glielo chiedesse
Io sono tra coloro che pensano che il congresso dovrebbe chiederglielo
Sul balzo lei come suo ognuno di noi si possono affrontare tanti rilievi e tante critiche ma credo che un merito fondamentale gli vada riconosciuto Bolzoni ha difeso l'Usigrai l'ha difeso
O difesa l'unione con efficacia e onestà datati interni ed esterni
Richiesto anche rifiutandosi di piegarlo alla logica del ricatto rifiutandosi cioè di svilire Flo di una mediazione melmosa con gruppi che a me sembrano più vocati a formare consulenti del consiglio d'amministrazione che sindacalisti
Grazie
Raffaele Siniscalchi si prepari Marcella Santoro
Dunque la la RAI dei cittadini
è un'espressione suggestiva
Una formulazione non può non trovarci d'accordo
E a questa RAI dei cittadini o vuole guardare con l'occhio
Di un giornalista
Lavora nelle reti
Forse quindi con un occhio poco consueto per questo tipo di assemblea di congressi
Generalmente alimentate dalle opinioni dei colleghi delle testate
E ad uno sguardo di questo genere
Una parte significativa di questa RAI dei cittadini
Appare già cancellata
Nel corso di alcuni anni sotto i nostri occhi
Le inchieste delle reti le rubriche sono state cancellate dei palinsesti quasi del tutto
Vorrei provare a spiegarvi come è avvenuto
E quali sono i soli i segni che nel tempo di questa di queste sparizioni sono colti una programmazione alcuni anni fa nel corso di un programma della Carrà comparve un gruppo di operai un contenitore leggero quindi comparve un gruppo d'operai che denunciò la perdita del proprio posto di lavoro
Per lo stato di crisi della propria azienda
E chiese quindi un intervento del governo
La Carrà una ospite dirigente partecipe li fece accomodare l'intervistò fece loro dire le ragioni che volevano portare in quella sede
I fece gli auguri Elia come atto
La cosa ebbe una certa eco sui giornali tanto che la Carrà ripete l'esperimento molto e molto spesso
E contemporaneamente Baudo in un altro programma contenitore della domenica
Intervistato anche lui protagonisti sociali culturali politici e così via
I giornalisti della RAI nelle loro assemblee
Chiese che l'azienda impedisse a questi personaggi dello spettacolo di fare informazione essendo l'informazione dominio esclusivo dei giornalisti
Alcuni dei giornalisti e tra questi anche autorevoli membri dell'esecutivo
Si spinsero fino a chiedere che l'azienda sanciti sancisse una volta per tutte che l'informazione doveva svolgersi esclusivamente nelle testate in questo modo l'interdetto ad operare nel campo dell'informazione domina esteso anche ai giorni si delle reti ma questo non preoccupa nessuno
Preoccupa sono nulli
Quelli di noi che erano presenti a questa Assemblea
E che sostenemmo un'altra posizione noi dicemmo che per contrastare l'invadenza dei personaggi dello spettacolo occorreva non proibire ma occorreva elevare il livello dell'informazione che giornalisti facevano nelle reti
La gelosia manifestata dei giornalisti significava semplicemente che il giornalismo che i giornalisti facevano allora e anche oggi penso
Fosse del medesimo livello dicono di Baudo dalla Carrà
Bastava impegnarsi di più
Come ogni giornalista vorrebbe fare per migliorare la qualità del prodotto
Così quelli di noi che non erano d'accordo suggerirono
Di convocare assemblee
Per discutere come fare
Come fare a migliorare il lavoro dei giornalisti
Io mi rendo conto allora la proposta cadde l'indifferenza mi rendo conto che per i giornalisti allora era difficile
Ripensare la propria professione
E pensare di migliorare l'informazione che producevano ricordiamo si terrà l'epoca degli editori di riferimento
Che nelle redazioni erano presenti e pesantemente presidente
E così la cosa fu come dire assorbita
I protagonisti del mondo dello spettacolo che faceva l'informazione continuarono a farla
E nessuno si chiese mai fra i giornalisti perché protagonisti sociali politici e culturali chiedevano udienza negli show dello spettacolo del leggero per esprimere le proprie opinioni
E così Baudo la Carrà continuano a fare informazione per come sapeva né per come potevano farla
I giornalisti depresso dal canto loro dissero che loro informazione quella quotidiana
Era l'elemento caratteristico del servizio pubblico
Quella che da sola giustificava l'esistenza del servizio pubblico il cannone a mio giudizio questo poteva essere vero in parte per l'informazione regionale che certamente un grande impegno dell'azienda
E del resto immediatamente dopo l'infortunio le televisioni private ebbero
L'informazione quotidiana
E tra l'informazione delle previsioni private e quella del servizio pubblico non correva alcuna differenza
Anche ad un esame superficiale
Mostrano gli stessi caratteri dall'uso dello studio e della conduzione
Alla scelta delle fonti politiche sociali al taglio dei servizi
Anche la gerarchia delle notizie in generale
Tranne casi particolari
Oggi con l'avvento di nuovi dirigenti
La lottizzazione non è finita
Si è presentato in forma forse a mio avviso più più dure se volete
Non si era mai visto che il vice direttore
Di un giornale della concorrenza bensì a fare il direttore del più importante telegiornale della RAI questo non sarà mai vista
E accaduto comunque
è accaduto anche che mi Monti cioè direttore del TG cinque mi misi a fare il direttore del TG due io mi domando se sia corretto questo
Non conoscono il mondo nuovo nessun motivo personale
è una questione di stile
Oltretutto
Ma mi pare che non ce ne sia molto in gita visti
Quindi mi rendo conto che allora era difficile parlare
Parlare di queste cose mi rendo conto che oggi
Di colleghi che lavorano le testate mi pare non si rendano conto che una omologazione un ritorno indietro
Dell'informazione sul piano diciamo del conformismo e della piattezza sia un elemento pericoloso per l'azienda RAI
Lei ha bisogno di essere continuamente legittimata nessuno di servizio pubblico
E questo non servì a legittimare un ritorno indietro un appiattimento su posizioni filo governative
La manifestazione attraverso i nostri telegiornali che i giornalisti della RAI possono essere uomini per tutte le stagioni e cambiare così come cambia il Governo
Noi non dobbiamo permettere che questo accada sarebbe pericolosissimo
Danneggerebbe l'immagine della RAI nei confronti dell'opinione pubblica
E provocherebbe probabilmente un disamore definitivo dei telespettatori dei telespettatori per per la RAI
Io penso che in un quadro politico così teso nel quale
Sono in molti
Appuntare occhi sulla RAI per interesse politici e anche soprattutto per interessi personali
A puntare gli occhi per per ridimensionarla io penso che noi oggi abbiamo bisogno di tutto il suo seguito la pubblica opinione
E a questo proposito forse vale anche la pena di ripensare il nostro modo di fare sciopero
Io credo che noi dobbiamo inventarci altre cose per fare sciopero
Io credo che lo sciopero per noi debba essere un'occasione per comunicare con la gente rate che oggi l'informazione che circola sulla RAI ma voi lo sapete quanto me
Non è un sempre un'informazione come dire rispettosa dei fatti
E quindi le dobbiamo in qualche modo ripristinare l'equilibrio
è stato molto bello lo sciopero del diciassette
Io francamente in RAI così non me lo ricordo mai lo sciopero
Però io credo che abbiamo comunicato poco
Ci sono molti di noi
Meglio di voi lavorate nei telegiornali
E sono volti notissimi
I stimati e apprezzati
Io credo che quando si fa sciopero questi voti vadano spesi per comunicare con la gente
E si organizzino di punti di discussione
Insomma che la RAI parli con i cittadini anche nei momenti in cui c'è lo schermo nero
E pare attraverso i suoi dipendenti più avvertiti e più sensibili
Parte anche attraverso i giornalisti soprattutto attraverso i giornalisti
Ecco ma torniamo agli operai della Carrà
All'inizio degli anni ottanta le televisioni della Fininvest ricordati tutti
Attraverso una politica aggressiva sul piano dell'indagine sul piano dei palinsesti
Si andavano affermando
E la risposta che la RAI seppe dare
A questa ascesa alle private fu una risposta subalterna
Non seppe rispondere con una propria programmazione non seppe valorizzare le proprie peculiarità seppe solo imitare con grande difficoltà anche la programmazione e la Fininvest così Canale cinque inetto almeno il modello di riferimento per RAI uno per esempio
E si facevano questi ragionamenti
Se Berlusconi non fa questo è perché non conviene
E naturalmente questo ragionamento si fece anche per le inchieste per le rubriche sì disse se non lo fa Berlusconi perché non hanno audience non le possiamo fare noi
Così si ragiona da parte dei nostri dirigenti d'autore
Ed una una furono tolte dei palinsesti
Inchieste e rubriche a dire sono colpiti anche di speciali dei telegiornali peraltro
Pensate cancellano tutto qui tutti quei programmi che rientrano nella tradizione alta del giornalismo televisivo
Quei programmi per i quali la RAI aveva professionalità alte ed affinata nel tempo professionalità che i pirati non avevano
Non poteva Canale cinque fare
Rubriche così come la RAI aveva fatto nel corso degli anni non poteva Canale cinque fa richiesti ricordo qualcuna ne fece ci provarono
Erano cose ridicole non sapevano come fare non avevano le conoscenze non avevano le professionalità
Non le avevamo
Ma le mettiamo da parte le speriamo
Le rubriche di vennero introvabili alla programmazione delle reti le inchieste divennero i fatti sporadici non so se ricordate
Titoli di questo genere
Primo Piano scatola aperta si dice donna
Prima pagina coronarica
Erano alcune non tutte
Le rubriche della RAI del dopo riforma con la scomparsa di queste rubriche scomparve anche la possibilità da parte della RAI di indagare a fondo una società civile
Il rappresentarla code scriverne le aspirazioni le contraddizioni
I modi di vita le spinte al cambiamento
Sì cancello la possibilità per le sale per le realtà sociali e i suoi protagonisti e loro protagonisti
Di parlare in prima persona mediante la televisione
Di parlare della loro vita della ragioni delle speranze di queste cose furono ammessi a parlarne i sociologi
Gli psicologi capaci dove sindacali rappresentanti politici
E tutti quegli spazi più o meno angusti
Dei telegiornali e dei talk show
E nei talk show in particolare gli accadimenti sociale diventarono un pretesto per le descrizioni degli e Sperti
Sono l'unico della rete a parlare
Ho un contenzioso col sindacato molto lungo come sai
Pacatamente sto dicendo che è stato commesso a mio giudizio un errore gravissimo sotto gli occhi del sindacato peraltro che null'affatto
Perché costringono forse ma non solo prego in questo momento svolgo un altro ruolo
Va bene cercano di parlare su altri cinque minuti Ceriolo quanti abbiamo superato abbondantemente
Come farlo lento
Ma leggere sarebbe facile ma si comunica peggiora dicendo
Ecco quindi scomparvero dalla programmazione della televisione
Tutti quegli elementi rappresentazione della società
Delle dinamiche sociali
Delle persone per come vivono per come lavorano per come operano eccome lottano per il cambiamento perché si va anche questo no
Scompare alla televisione
In una parola la sosta civile aveva perso il diritto di parola in televisione
Questo fu evitato
Io credo che spinse quel gruppo di operai a chiedere ospitalità la Carrà
Perché altrimenti sarebbe rimasto il telegiornale
Se li avessi ospitati probabilmente avrebbe dedicato al loro dramma per per lavora quaranta cinquanta anni è un dramma trenta secondi quaranta un minuto in trenta minuti fitti di notizie
Ecco io credo che queste cose queste rubriche
Costituissero queste sì un elemento
Caratterizzante del servizio pubblico
Perché il servizio pubblico in quel caso i giornalisti del servizio pubblico si misuravano
Con le realtà senza idee preconcette
Erano in grado di portare la ribalta problemi e personaggi che mai
Avevano trovato spazio alla programmazione televisiva
Ci sarebbe da fare un lungo discorso sugli approfondimenti sull'utilizzazione che si fa delle testimonianze delle formule sentiamo le testimonianze sentiamo cosa ci arriva dalla piazza e poi ne discutiamo
Ci sarebbe da approfondire questi discorsi non abbiamo chiesto al sindacato di farlo
Ma su questo piano io devo dire l'ascolto maggiore abbiamo avuto quando segretario del sindacato e Beppe Giulietti che era molto interessato a questi problemi forse allora non so erano anche momenti in cui si poteva dedicare maggiore attenzione a queste cose
Ne abbiamo chiesto al sindacato di discutere di questo e non per spirito corporativo i giornalisti delle reti siano una caratteristica è quella come dire di esser poco giornalisti e quindi poco corporativi
Ma perché secondo noi attraverso quel modo di fare giornalismo
Passa uno dei tratti distintivi essenziali del servizio pubblico
L'Inter
Grazie
Marcella Franzoni
Con Siniscalco le rubriche eravamo nella storia della RAI come rientriamo nella cronaca cioè e mi riallaccio quello che ha detto anche Michele Cucuzza
Anche a me quest'ultimo periodo quest'ultimo anno ha fatto bene
Io ho creduto
Che fosse possibile che diventassimo dire
Ho creduto che fosse possibile che la politica facessero la politica i partiti non la politica facesse un passo indietro dei nostri telegiornali e giornali radio
Ci ha creduto e quindi resta sano negli USA
Credo che sia finita questa stagione con tutti i suoi difetti non credo che sia stata perfetta non credo che professori fossero dei Santi
Credo che a questo punto sia messa in discussione la nostra possibilità di continuare a lavorare
Si è messa in discussione appalta la sicurezza del posto di lavoro ma anche la il futuro stesso della Rai
Credo sono convinte figlio che la sponda sindacale la capacità di proposta dell'Usigrai una capacità di proposta anche alta il patto con gli altri sindacati siano fra le poche possibilità che ci restano
Per evitare il crepuscolo definitivo crepuscolo che tra l'altro il bar è già secondo me incominciato della Cina la campagna degli abbonamenti dove sono finiti alcuni programmi che tutti conosciamo io vedo molti neri in televisione
Nieri nel senso di colore non vedo più non mi non vedo più delle cose che a cui era abituata quindi un crepuscolo già annunciate già cominciato per quanto riguarda e solamente su scelte sindacali ben precise vorrei che si celebrasse questo congresso io ho paura di parlare in pubblico ma sono stata accontentata perché siamo non moltissimi qui dentro
E su questo vorrei che sceglie sì ma i delegati che dovranno affrontare il futuro prossimo quindi inventare nuove politiche e nuove culture sindacale da
Contrapporre
Alla dirigenza aziendale
Credo che il nostro sindacato debba essere ben deciso a rifiutare questo piano industriale
E credo che mai come in questo momento quelli che ci sono sembra che spesso formalismi siano importanti come sostanza cioè non c'è regola che possano essere ritenuta superflua non c'è patto siglato che possano essere disatteso almeno intellettualmente almeno teoricamente per quanto mi riguarda
Tutto questo soltanto può evitarci di implodere di scomparire
Dobbiamo stare ben svegli attenti anche il prodotto che mandiamo in onda io credo che il nostro prodotto sia già cambiato io lo vedo già cambiato adesso poi non so se non credo che sia un difetto di attenzione attenzione purtroppo d'estate
E sono anche convinta che gli ascoltatori in chi sta davanti alla televisione ascolta la radio potrebbero arrivare al punto di non crederci più affatto cioè che credere che chi ricomincia a mentire tante volte oppure chi si specula cioè va be non complichiamo le cose comunque credo che non potrebbero crede che potrebbero non crederci più a questo proposito volevo fare una proposta magari forse un po'troppo fantasiosa che per son convinta che abbiamo bisogno di sponda esterna non penso che non è sabbia un'immagine simpatica i giornalisti della Rai non sono amati in maniera particolare non penso che ne abbiamo un gran pubblico all'esterno di queste sale all'esterno dei nostri congressi
Io proporrei all'Usigrai di aprire una numero verde una linea telefonica un qualche cosa che ci permette anche di comunicare col pubblico degli utenti con i telespettatori che già adesso per quanto mi risulta io personalmente l'ho mi mi capita continuamente chiamano per parlarci del nostro prodotto per segnalarci di come il nostro prodotto sia cambiato
Ovviamente questo numero questa cosa dovrebbe essere pubblicizzata dovrebbe essere in qualche modo se ne dovrebbe avere conoscenza non so attraverso radio giornali quello che volete
Però siamo un attimo a sentire anche cosa dicono gli atti io sento ho sentito telefonate alla radio in questo senso io personalmente ne ho prese redazione lavora l'impaginazione del TG due
Per cui spesso ci smistano le telefonate di quelli che vogliono dirci cosa pensano di noi e in questo periodo ne ho prese molte che vanno in questo senso
Paolo Cantore
Ovviamente Pauli dieci minuti anche i turisti e cercherò di essere molto sintetico
Devo dire che Franca Coen perché forse si potevano anche risparmiare questi dieci minuti nel senso che
Ieri a metà della relazione di Bazoli
Abbiamo avuto forte la tentazione di alzarci andarcene
Vorrei proporre gioco siamo qua come invitati
Che se quello è stato come dire il benvenuto francamente la tentazione è stato forte poi come cristiano rassegnazione come direbbe qualche il mio amico
Abbiamo aspettato la fine abbiamo deciso di
Se è stato fatto nei nostri confronti in questa stessa sede
Siamo qui e spiegare scusate il bisticcio spetti non ci stiamo
Per spiegare quello che avremmo detto nelle assemblee se questo congresso si fosse tenuto magari fra qualche mese
Il rifiuto del rinvio è stato il primo muro contro il dissenso
Più alto forse l'ultimo è stata credo la relazione di Giorgio Bolzoni
Una relazione di netta e totale chiusura nei nostri confronti
Ma comincerà a esaminare un po'le questioni una per una intanto la situazione era la RAI è a una svolta decisiva questo non c'è bisogno
Di tante parole per spiegare sotto gli occhi di tutti
O si rilancia il servizio pubblico il servizio pubblico muore
Ed è vero che se crolla la RAI se crolla il servizio pubblico allora si è il disastro occupazionale
Solo occupazionale nono non solo come azionare anche questa volta sì democratico
Ma per rilanciare il servizio pubblico e fondamentale un'azienda sana un'azienda che stia sul mercato
E invece qui dobbiamo renderci conto che la realtà non è sempre quella che vorremmo che fosse e vi do una notizia il monopolio non c'è più
Non c'è più da tempo dobbiamo imparare a convivere con questa realtà che non ci piace ma è pur sempre una realtà
Ha ragione Fava quando dice che nessuno è immune da errori e che sarebbe necessario un po'di autocritica
Su un punto prima di ogni altro nostro giudizio
Non si può schierare un sindacato a fianco della maggioranza di governo
Ma neanche a fianco dell'opposizione il sindacato deve fare il sindacato
C'è bisogno di regole ha detto sciando
Di regole che definiscano l'autonomia e il ruolo del sindacato qualsiasi sia il governo giusto aggiungiamo noi e di conseguenza qualunque sia l'opposizione
Occorre quindi recuperare spazio e ruolo puramente sindacale rispetto ad un'azienda che è completamente diverso lo era già con i professori lo è ancor di più oggi
Un'azienda di tipo confindustriale dice Santerini lo ha detto non qua perché non ha parlato non l'ha detto percorso per gli incontri che abbiamo avuto su cui mi soffermerò dopo
Sì confindustriale allora
E dobbiamo essere attrezzati a rispondere alla realtà alla realtà non alle utopie dobbiamo essere attrezzati a rispondere anche a una gestione di tipo confindustriale
Altrimenti si rischia di impegnarsi su battaglie che sarebbero di retroguardia anche per i sindacati del pubblico impiego
Serve in una parola come sostiene spesso il mio amico Gianni Scipione Rossi un sindacato che rompa con il passato che abbia il coraggio di rimettere in discussione anche la sua storia
E allora vi racconto brevemente le cose che abbiamo fatto in Federazione della stampa da luglio a oggi
Sono state cinque sei riunioni molto intense molto dibattute non per contrattare i posti in in esecutivo è la prova e che non siamo qua nemmeno come delega come delegati abbiamo discusso per molte riunioni operazione la stampa presente il segretario presente anche lui di presenti vicesegretari
Su come
Era possibile stare insieme
Non sul sì era possibile stare insieme su come era possibile stare ancora insieme su come fare un sindacato completamente nuovo
Quali erano gli argomenti
Erano diversi punti che adesso vi sintetizzo almeno i punti principali
Noi pensiamo ad un sindacato in cui i poteri
Nei confronti dell'azienda siano assegnati
Principalmente ai Comitati di redazione quindi con un termine sindacale maggiori poteri ai CDR nei confronti dell'azienda rispetto all'esecutivo ovviamente
E l'esecutivo un esecutivo composto da membri di CDR
Che resta dell'esecutivo in quanto membri di CDR
Per creare un legame più stretto tra le redazioni e l'organo di coordinamento delle redazioni
Nuove norme per l'elezione dei delegati sì il principio ogni testa un voto
Esattamente quello Bolzoni ogni testa un voto
Non ogni testa a secondo di dove lavora ogni testa un voto un numero di delegati proporzionale alle composizione delle relazioni e delle sedie per regionali
E tutto questo lo sa bene anche noi di anche se sembra forse anche lui forse il clima non lo so farsi un po'prendere la mano da una venatura come dire l'integralismo
No caro quindi non ci si può liquidare come coloro che vogliono consegnare la categoria agli editori
Non ci si può negare
Un ruolo e la voglia di fare sindacato non si fa molta strada continuando con la criminalizzazione del dissenso
Con l'emarginazione di chi non è allineato
Voglio fare un esempio che vi farà strillare geloso e quindi
Bazoli ha ricordato l'impegno dell'Usigrai verso i colleghi coinvolti nella vicenda delle note spese
Ma è proprio sicuro di aver difeso tutti e con la stessa convinzione
Ci
Chi non ricorda oggi il clima di caccia alle streghe che l'azienda di allora agenda dei professori
Instaurò verso giornalisti operatori tecnici
O ce ne siamo scordati
Bene mi sarei aspettato che Bolzoni cogliesse un'occasione d'oro
La sua relazione per rivendicare nei confronti dell'azienda
Una cosa molto semplice fare chiarezza una volta per tutti su quella orribile vicenda
Mi sarei aspettato che la decisione della magistratura su una collega così tanto contestata
Sì sto parlando di Maria Giovanna Maglie
Potesse essere l'occasione per dimostrare che un sindacato che si rispetti difende tutti i colleghi
Senza pregiudizi e sulla base dei fatti accertati
Altrimenti si rischia sempre di fare le crociate del Jihad islamica
Come ad esempio quella dell'onorevole Del Noce farebbe molto meglio a occuparsi delle sue vicende personali
Ma torniamo al Congresso e mi accingo a concludere sono stato ampiamente dentro i dieci minuti
L'unità non è un bene in sé
L'unità è una conquista che si realizza attraverso il confronto e la sintesi fra idee diverse
Se si rifiuta il confronto se si emargina chi la pensa diversamente non ci può essere unita bisogna allora sta per voltare pagina lo dicevo prima ritengo utile anche ripeto di no
è già accaduto in passato si è passati da esperienze diverse laggiù te lo SGR l'Usigrai
Senza offesa per nessuno noi consideriamo l'esperienza dell'Usigrai importante seria
Ma esaurita
Allora il problema è se voi se questo congresso
Vuole o no a partecipare ad un processo di Rifondazione
Oramai inevitabili
Di qui a pochi mesi o avremo un sindacato nuovo o sarà ineludibile avere un nuovo sindacato
Grazie Paolo Roberto Reale
Molti
I delegati che sono qui annegano
Così parlando anche nei momenti nei quali questo è stato possibile
Mi hanno posto al centro dell'attenzione un punto il non tanto il come del sindacato quanto il che cosa
Quali sono oggi le priorità essenziali le cose fondamentali in questo momento
E da queste discussioni emergevano due punti in sostanza la questione come categoria del contratto
Io dico qui una domanda alla quale anche questo congresso deve rispondere c'è o non c'è un disegno una volontà di spogliare il contratto di lavoro giornalistico
Delle garanzie e delle regole che questo dalla categoria
E un'altra domanda subito legata Cuesta parlare di contratto significa parlare di consociativismo o il contratto è un'altra cosa o il contratto è una cosa che va difesa
Questo è il punto il primo punto che mi pare essenziale perché i colleghi ai delegati alla gente che in queste giornate così difficili
Open alla droga nelle redazioni per tenere in piedi il servizio pubblico questa è la prima cosa è una delle priorità
L'altra più Vittorio vitate il senso stesso di servizio pubblico
Si è detto negli nell'impostazione di anche di documenti che in qualche modo hanno costituito la parte migliore della azione della le e dell'elaborazione dell'Usigrai che il servizio pubblico deve essere istituto di garanzia per la collettività e per i cittadini istituto di garanzia per tutti nei confronti di tutti sia a livello politico sia a livello di società siamo ancora d'accordo su questo e questo il punto che giustifica l'esistenza di un servizio pubblico e questo lo snodo la ragione d'essere siamo d'accordo e queste sono le cose le questioni di contenuto essenziali
Dietro di quei sto rapidamente c'è un promemoria di fatti
Un promemoria di fatiche all'interno di questo congresso dovrebbe esserci e starci tutto perché nella nostra discussione io capisco l'attenzione che ci può essere per il futuro di singole testate di vari comparti
Diverse situazioni ma qui è in gioco in qualche modo la l'esistenza di tutti
Ed è è questo l'elemento che dovrebbe unire c'è sul quale dovremmo riflettere e allora un promemoria velocissimo velocissimo così tanto per ricordare cose che tutti noi sappiamo il decreto salva RAI lo scontro si va in campo mi ha indotto
Sempre di più
Lo scontro è ai massimi livelli ormai coinvolge equilibri istituzionali e a tutti i livelli ormai la situazione in qualche modo ci sta a dimostrare che la profondità delle tensioni diventa sempre più difficilmente controllabile e questa è una cosa che riguarda da vicino noi il nostro futuro e la nostra esistenza professionale e lavorativa insieme
Dico c'è un punto anche qui un attimo fa è è stata ricordata una collega io voglio ricordare anch'io un collega qui in questo momento
Collega Volcic Demetrio Volcic
Ecco non ho mai avuto rapporti personali né diretti né di alcun tipo neanche la rapporti ovviamente come sede regionale sono rapporti estremamente limitate venti molti di noi molti colleghi molta gente che qui in questa sala non ha assolutamente compreso le ragioni professionali e aziendali per le quali il collega Demetrio Volcic è stato sollevato dall'incarico
Quindi se si parla di
Atteggiamenti preconcetti di tipo politico dobbiamo assolutamente ricordare prioritariamente questo
Perché
Non credo che per un'azienda possa essere considerata una colpa per un'azienda sana
Quella di avere incrementato l'ascolto del proprio telegiornale e aveva vinto una sfida una sfida con il proprio principale concorrente
Né credo che quel tipo di telegiornale possa essere accusato quel tipo di telegiornale possa essere accusato in qualche modo di faziosità allora come dire della realtà dobbiamo prendere tutto non soltanto piccole parti e dobbiamo guardare a tutto quanto l'insieme in modo tale che con tutto questo insieme ci confrontiamo
E io dico che da questo congresso in qualche modo dovrebbe
Uscire anche
Dovrebbe uscire anche delle considerazioni su cose per esempio adesso si sente parlare di spoil system che poi sarebbe quel termine che abbiamo mutuato dagli americani per quanto riguarda il fatto che quando c'è una maggioranza di governo si sceglie gli uomini all'interno delle amministrazioni e ci va bene questo discorso
Ci va bene il fatto che a ogni cambio di governo si cambia il consiglio d'amministrazione e si cambiano anche i direttori di testata indipendentemente dal loro operato ma voi pensate che un servizio pubblico siffatto
Fatto così può rimanere invita giustificai giustificata l'esistenza di un servizio pubblico di questo tipo
E giustificata l'esistenza di un servizio pubblico che a ogni cambio di esecutivo in qualche modo deve mutare tutto il proprio staff dirigente questa coppa muove
Questa roba
Operando in questa maniera le si dà un colpo mortale perché oggi abbiamo cambiato in questa direzione domani che cambieranno gli equilibri politici cosa facciamo bisogna bisogna cambia tutto
E con questa logica un servizio pubblico come istituto di garanzia per la collettività c'è ancora o non c'è più
Io vado rapidamente alla conclusione per quanto riguarda la nostra
Strategia sindacale dico soltanto che all'interno di questo congresso dovrebbero esserci anche altre cose concrete visto che parliamo del nostro futuro io faccio semplicemente un piccolo promemoria una piccola Gentilina
Ci sono alcuni referendum che scadono a primavera
Alcuni riguardano la legge Mammì altri guardano la RAI con ogni probabilità questi referendum se non ci sono elezioni anticipate situata hanno si parla di privatizzazione della RAI e di pubblicità la RAI nel senso di toglierla ed è una scadenza primavera ci sono le proposte di legge per quanto riguarda l'assetto del servizio pubblico televisivo alcune proposte di legge ormai ce n'è più d'una parlano di
Chi di una lette chi di due eletti assegnate alla RAI
E c'è chi dice per esempio che la Cai non deve piovere l'informazione regionale
Non deve più essere ci si parla in alcune proposte di due metri nazionali senza informazione regionale voglio dire questo è lo scenario che abbiamo un centinaio di colleghi che sono delegati delle sedi regionali benissimo a questo e lo scenario concreto
Che in qualche modo ci sta davanti rispetto al quale è necessario che questo congresso si attrezzi è e sia all'altezza di confrontarsi con questo tipo di sfide di problemi
Io dico per quanto riguarda la la relazione di Bolzoni che mi è parsa
Sinceramente convincente su per quanto riguarda il suo impianto generale ci ha indicato una un impegno un impegno che morale e politico di
Come dire di impegnarsi a fondo come sindacato come come Usigrai come gruppo dirigente Barzoni se impegnato direttamente come persona per in qualche modo mantenere e difendere tutelare il servizio pubblico in un momento nel quale e minacciato da più parti come mai non è stato prima e questo ragionamento mi ha convinto perché mi pare la premessa
Di un passaggio che questo congresso deve ulteriormente poi riempire di contenuti evidentemente se la qualità della sfida che abbiamo davanti e questa ed è noi ci dobbiamo adesso in questo congresso facendo proprio questo punto di partenza importante anche confrontare con con i contenuti delle sfide possibile
Butto lì una perché adesso non ho più tempo
Riguarda la questione del cosiddetto federalismo della rete federata del federalismo televisivo delle spinte indicazione molti di noi non sanno che cos'è la rete federata
Molti di noi però sanno che in questo momento c'è un disegno preciso non di ampliare le autonomie delle redazioni regionali o l'autonomia di lavoro all'interno delle strutture regionali ma c'è un disegno per comprimere questo si sta andando in direzioni completamente opposte io voglio dire è possibile che noi su questo tema
Di una
Articolazione diversa di una rete televisiva che sia capace di coniugare capacità di produzione nazionale
E di coniugare anche una una sensibilità con questa domanda di di federalismo che esiste nella società italiana su questo siamo in grado di dare delle risposte mi pare
Una sfida importante anche per questo congresso
L'ultima cosa che riguarda il costume lo stile nostro io ho sentito qui parlare rispetto sempre tutte le voci e tutti i ragionamenti io da lontano da
Venezia ho sentito in questi ultimi mesi i i cento attraverso i comunicati cose che sono state scritte sui giornali
E attraverso i comportamenti che vedevamo ricadere nella nostra vita sindacale
Voglio dire e difficile il discorso fatto qui da cantore è un discorso alcuni comportamenti comunicati cose dette atteggiamenti scelte compiute sono lì l'ultima soltanto di pochi giorni fa quando abbiamo avuto il nostro sciopero
Abbiamo avuto uno sciopero solidarietà sindacale impegno sindacale ed edito addio sessista dentro un ragionamento è un ragionamento di una categoria pressata da quelle sfide
Piante cantò che ha detto di esistere perché le ha poste all'inizio del suo ragionamento questa solidarietà non si rompe
Non si spezza
Partendo anche da un dato che mi pare io non faccio parte del CDA che sono delegato
Ma mi pare di ricordare che le iniziative di lotta dell'Usigrai erano state assunte praticamente all'unanimità con poche astensioni da dalle assemblee di CDR dei comitati di redazione di quei comitati di redazione che tutti vogliamo essere l'ossatura del nostro sindacato allora il sindacato secondo me questo e starci anche in questi momenti in questi momenti poi si costruisce come dire qualcosa che può andare anche indicazioni indicazioni nuove c'è una considerazione in un libro che è stato recentemente pubblicato sul giornalismo americano riguardante gli statuti di alcune emittenti televisive di alcune Società editoriale americano
Parlano di necessità di né fare in modo che i giornalisti in in della necessità che i giornalisti siano cosa completamente distinta dai politici siano cosa completamente distinta da i partiti e dalle strutture politiche
Beh io in passato avuto idee diverse su questo adesso le ho cambiate io credo che anche in Italia sarebbe bello e sarebbe importante avere una stagione di di grande separatezza
Fra giornalisti i partiti politici e e e poteri di tutti i tipi questa sarebbe veramente una stagione di libertà
Grazie a Roberto
Riccardo Cristiano lo visto lì era proprio sull'uscio Riccardo Cristiano
Canali
Ai forza non faccia perdiamo il turno Riccardo Cristiano
Daniel sparito proprio nel momento in cui Riccardo
Non voglio tagliare un membro dell'esecutivo uscente come voi immaginate se no sembra da parte della presidenza una presa di posizione politica
Se mi permettete
Allora grande sì d'accordo neppure ragione tu qui hanno ragione tutti eccedente della presidente
Lucio zampino
Se stessero insalatone
Signor presidente signor Segretario e colleghi
Non nascondo che dopo aver ascoltato l'intervento del signor cantore che ho avuto
Rientro di conoscere in questo momento pochi minuti fa
Ho avuto voglia di cambiare completamente il mio intervento a questo congresso
Non lo faccio
Il rispetto
Di quando ha convenuto dai ai giornalisti di Campobasso arrivati a questo congresso non tutti quelli che avevano diritto sono presenti ti dirò poi perché
Quindi non cambia una virgola del mio intervento
Che si divide in tre punti
La prima per mandato dell'assemblea
Riguarda la nostra situazione locale
Che può sembrare un lamento una una la ripetizione di un lamento ma vuole essere piuttosto un punto fermo da mettere al verbale di questo congresso la seconda l'autonomia dei giornalisti
La terza e sindacato perché noi viviamo in una piccola realtà
Il problema di una spaccatura interna che dove lavorano pochi giornalisti intorno saremo cinque o sei al giorno per tutte le edizioni
Si sente molto di più che in una grande realtà come può essere una grande redazione
Quindi la media la viviamo drammaticamente certe spaccature le viviamo veramente drammaticamente
Vendo e qui sono al primo punto
Dalla Regione più giovane d'Italia e dalla redazione più giovane rivale quella di Campobasso nata nel settantatré alla vigilia della riforma del servizio pubblico decidiamo da sempre condizione di grande disagio strumentale strutturale
Quando sono partite le trasmissioni televisive regionali
La regia fu piazzata in una roulotte
Oggi si trova in uno scantinato e lo studio molto piccolo e privo delle più elementari norme di sicurezza
Certo allora si poteva anche non partire
Ma c'era l'entusiasmo della riforma che valorizzava l'informazione regionale di cui i cittadini hanno sempre sentito la necessità non per niente questa è la grande novità che ci distingue ancora oggi dalla Fininvest
Oggi noi sentiamo di trovarci nella trappola della controriforma che parte probabilmente dal piano di rinascita del settantacinque della P due lo ricorderete di smantellare il servizio pubblico
Il binomio servizio pubblico informazione regionale per le regioni ma in particolare per una regione come il Molise priva di quotidiani e presidio di democrazia
Questa convinzione ci fa compiere sforzi noi delle sedi regionali dobbiamo occuparci di tutto che quasi certamente nelle grandi testate sono sconosciuti
Lavoriamo in tredici
In un'unica stanza dove sono violate tutte le norme igienico-sanitarie eppure copriamo crediamo dignitosamente tutti gli spazi assegnatici e diamo contributi alle testate nazionali
Il segretario Barzoni di cui condividiamo la relazione la nostra situazione la conosce bene
Sa come lo sa Fausto segni della commissione sindacale che se imbocca assi mo'i controlli degli enti preposti noi non potremmo fare la messa in onda dei nostri TG
La situazione alla conoscono anche tutti i nostri referenti di ieri e dell'altro ieri abbiamo avuto molte promesse tutte disattese tutte non fatte
La situazione è anche a conoscenza del nuovo direttore ci ha già fatto pervenire l'avviso di un messaggio ricevuto sarà la volta buona la prima risposta l'attendiamo dal piano editoriale
Rifiutiamo a Campobasso ma penso che il nostro rifiuto non sia isolato
Ogni ipotesi di accordo con enti pubblici che ci vedrebbe in condizioni subordinate con il conseguente azzeramento delle libertà costituzionali e dell'autonomia professionale
Pensate
Essendo noi già oggi considerati operatori del servizio pubblico abbiamo già ricevuto in passato a pressioni che per onor del vero bisogna sottolinearlo abbiamo rifiutato tutti
Per occuparci di questo o di quel problema tutti in vista in una determinata ottica
Immaginate cosa accadrebbe il giorno in cui una regione una provincia un comune venissero a sentirsi padrone del vapore in virtù di una convenzione che li vedesse impegnati anche economicamente servì a sostegno del servizio pubblico
Nessuna salvaguardia convenzionata basterebbe a frenare l'arroganza di certi personaggi
Riteniamo perciò che il sindacato debba tutelare non soltanto il posto di lavoro questo è un suo dovere istituzionale
Ma debba soprattutto difendere il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente su quanto avviene in questo nostro paese
Riteniamo l'unità sindacale un valore assoluto non possiamo tuttavia costringere il dissenso a stare con noi
Noi non è certo una novità vediamo come dicevo in apertura un problema di spaccatura nelle nostre redazioni da quando alcuni colleghi hanno iniziato chiamiamolo col loro nome la corsa per salire sul carro del vincitore
Va sottolineato che tra queste questi colleghi ci sono anche in genere in quelli che vengono utilizzati strumentalmente da quelli che si ritengono più furbi forse tra i presunti ingenui io credo di poter includere un componente
Del CDR di Campobasso
Che ha deciso rispettando probabilmente anzi non probabilmente c'è un comunicato che dice questo precisi ordini di scuderia di non venire in Congresso per non legittimare la linea sindacale dell'Usigrai
Con buona pace
Di quanti gli hanno dato la loro fiducia votandolo che qui potrebbero essere non rappresentati sei presenti quelli della redazione di Campobasso
Attuasse ero la stessa politica di gruppi contrapposti ad ogni costo
Il problema insomma esiste da quando una componente interna del sindacato come ritengo il Gruppo dei Cento ha creduto ha tentato di far credere di essere depositario del verbo assoluto
Per noi va benissimo la dialettica va benissimo la contrapposizione anche però c'è all'interno del sindacato
Deve però rientrare tutto nella regola del gioco democratico regole che sono molto semplici
Se io non condivido la linea sindacale vengo qui in Congresso espongo le mie ragioni su queste chiedono chiedo il consenso e se lo ottengo conquistò il vertice sindacale tutto qui se invece il resto in minoranza e cerco di spaccare il sindacato per imporre le mie ragioni minacciando magari proprio la spaccatura
Vado contro ogni logica democratica in altre parole ricatto a questo non possiamo starci
A me personalmente il Gruppo dei Cento ha dato la sensazione di voler per ottenere una maggioranza nel segreto di qualche stanza ad arrivare a congresso già con i numeri sufficienti per conquistare il vertice del sindacato
Oppure è sempre una mia sensazione di cui non faccio nessun responsabile sono io
Di voler spaccare a tutti i costi per far piacere a qualcuno
Beh io non ho dimenticato cosa accadde poco prima delle votazioni al complesso di San Pietro
Penso nemmeno a voi e soprattutto poi dell'esecutivo lo abbiate dimenticato
Per queste ragioni pur sollecitato da amici fraterni che rimangono tali non ho aderito al Gruppo dei Cento avrei potuto farlo o no anche perché condivido
Ciò che ha detto qualcuno che mi ha preceduto per la tutela delle grandi professionalità esistenti RAI anche il nostro piatto al nostro sindacato ha fatto poche lo stesso Ponzoni ieri
Ha posto un punto di domanda sulla tutela delle professionalità
Ho però avuto la sensazione che il Gruppo dei Cento sia diventato un'arma
Per il principale concorrente della RAI oggi uomo forte del Governo per spaccare la nostra unità se sindacale faticosamente mantenuta da uomini che hanno saputo guidare il sindacato al di sopra delle parti che che se non se ne dica e in particolare voglio ricordare uno il compianto Lucio Orazi
La regola per spaccare quella vi sembra dividi ed in terra
Unità dunque si non autolesionismo ritengo che il sindacato abbia dedicato a troppo spazio ai cento
Che ritengo che considero una componente interna non ancora sino a prova contraria un sindacato se le cose dovessero restare così si applichino le regole democratiche che ci siamo imposti anche con l'espulsione di chi lavora contro il sindacato contro l'autonomia dell'azienda della dei giornalisti contro la stessa azienda grazie
Antonio forensi
Scusate se sono senza giacca anzitutto vi porto il saluto della solidarietà dei corrispondenti all'estero e la soddisfazione che il gruppo dei corrispondenti sempre più sparuto purtroppo ha finalmente diritto di parola in quanto tale ad un congresso dell'Usigrai
Voglio sperare che avrà diritto di essere ascoltato anche nella tremenda fase contrattuale che si prepara all'ultimo rinnovo dell'integrativo
Qualcosa di molto curioso al al all'ultimo rinnovo l'integrativo qualcosa di molto curioso ce l'avete combinato nei corrispondenti non entro nei particolari perché non è questa la sede e in fondo non è questa la Regione maggiore dal maggiore nel giudizio in parte critico che diversi dei colleghi corrispondenti che ho sentito ed io stesso abbiamo nei confronti dell'esecutivo uscente dell'Usigrai
Anche se personalmente debbo essere grato al Giorgio Passoni per uno specifico intervento sindacale il motivo degli umori parzialmente critici è che questa Usigrai amava ancora
Spero soltanto fino ad oggi amava ancora fare politica
Meno che in passato grazie al cielo quando voleva essere parte del consiglio d'amministrazione e poi essere il sesto consiglieri d'amministrazione o incidere addirittura sugli eventi nazionali
Le voglie politiche sono molto minori che in passato ma sempre troppi
So bene che è difficile stabilire lo spartiacque l'attività politica e attività sindacale ogni gesto sindacale ha comunque un valore politico ma uno spartiacque ci deve essere proprio perché siamo il sindacato dei giornalisti del servizio pubblico
Le regole monastiche che sono il fondamento della nostra professione devono in buona misura devono applicarsi anche al sindacato
La regola di essere al di sopra delle parti al di là delle parti governo più posizioni
Ho sentito dire che il nostro editore di riferimento è il Parlamento aperto affermazione nobile ma anche un tantino pericolosa
Perché se questo Parlamento editore questo prende indirizzi di un certo tipo noi a quel punto non dobbiamo fare altro che eseguire
Dunque cerchiamo di essere cerchiamo di essere più nobili ancora e diciamo che il nostro editore è la nazione il Paese
Con le sue differenziazioni ribollente culturali politiche e morali
Con le sue inquietudini suppongo un po'mutate oggi rispetto al ventisette marzo così scioperi la sovrana voglia di vivere in pace e nel benessere la RAI dei cittadini come è stato scritto
Altro punto all'altro rilievo
Abbiamo superato il diciassette ottobre contro il piano industriale dell'alta dirigenza aziendale evento di straordinaria importanza è già stato detto ma non è male ripeterlo perché l'Usigrai Snater le altre centrali per una volta erano solidali e uniti
Ma non basta dire quel piano non va bene perché ci sono dismissioni tagli di personale eccetera o non va bene finché non c'è una legge di sistema
Noi dobbiamo dimostrare che le cinquanta e passa pagine del Piano sono proprio industrialmente il libro dei sogni almeno così come si presenta questo libro linea vivisezionare le affermazioni apodittiche seguito accompagnate da un sacco di cifre perché per capire per far capire
A tutta l'opinione pubblica a meno a coloro che ci vogliono ascoltare che non significano di per sé il risanamento e il rilancio dell'azienda
Questo deve riuscire a fare come sindacato moderno e se nessuno di noi come naturale siamo giornalisti e non economisti
Se nessuno di noi è in grado di difesa di vivisezionare con un piano industriale l'Usigrai doveva ma può farlo ancora rivolgersi ad uno studio ad un'agenzia specializzata contrattaccare e non semplicemente rifiutare
Mi sono dilungato un po'troppo su questi punti critici
Su cui ripeto concordano un po'tutti i colleghi corrispondenti all'estero con cui ho parlato in questi giorni ho parato parecchio
Ed era mio dovere portare qui il loro punto di vista che anche il mio
A titolo del tutto personale ora aggiungo questo che sono rientrato nell'Usigrai che ho chiesto di essere delegato al congresso per sconfessare coi miei umili Simi mezzi
Il luogo comune che allinea viale Mazzini altrove come ci insegna Colletti secondo cui questo è un sindacato CUB soviet di Rossi
Io non sono Russo e qui vedo colleghi che hanno idee molto simili alle mie
Sono qui di conseguenza dire che non mi riconosco affatto
Nella linea sindacale di altri bianchi pergolati che siano
Che meritano in altri movimenti e soprattutto per dire che tutte queste colorazioni non contano niente si può essere rosso bianco verde e beige azzurro sono colorazione del tutto individuali tutte legittime
Basta solo non essere giallo
Caro
Allora
Non essere un sindacato giallo a costo di dispiacere all'alta dirigente dirigenza aziendale la quale evidentemente si è convinta che niente si crea niente si distrugge tutto si riciclano
L'alta dirigenza aziendale quale che sarà l'organo istituzionale e balzo mi ha detto pre sono le sue preferenze incaricato di nominare il nuovo CDA
Noi dobbiamo insistere comunque su un punto che mi pare essenziale che le nomine non so del CDA ma anche del direttore generale dei direttori di testata e dirette avvengano nella trasparenza con audizioni pubbliche in cui i candidati spieghino perché i due perché il perché della loro candidatura dunque su quali basi professionali culturali eccetera oggi la loro candidatura e per fare che cosa quali progetti abbiano i candidati
Il servizio pubblico sicuramente più alto in una democrazia il più sensibile il servizio pubblico dell'informazione merita dei manager dei leader competenti altissimamente competenti
E non persone come dice Enrico Mentana che ne sa certo più di me persone che conoscono la tv solo per il numero dei pollici
La trasparenza pubblica delle nomine deve essere una rivendicazione fondamentale dell'Usigrai secondo me
E l'arrivo a un tema modale che mi preme moltissimo
In un momento così tremendo per noi per tutta la Federazione nazionale
Per il Paese se permettete la diaspora sindacale in RAI non è un lusso che assolutissimamente possiamo permetterci non è una mozione degli affetti che la mozione della preoccupazione
Bisogna fare il possibile e più del possibile per ricucire il dialogo come elemento dei cento Erika riunirsi con quei colleghi chissà forse sarà meno arduo dopo le prossime ondate di nomine quando gli eletti saranno venti trenta quaranta e tutti gli altri si accorgeranno di essere stati strumentalizzati ma non lo so e non voglio fare giudizi voglio dare giudizi temerari quel che è certo è che le modifiche statutarie dell'Usigrai dovranno garantire una rappresentanza sicura alle minoranze quali che esse siano
Fermo restando ovviamente che le minoranze quali ripeto che se siano non possono pignorare contagio boicottare le decisioni che saranno prese democraticamente dalla maggioranza
E in attesa il nuovo statuto consenta una convivenza organica tra le diverse tendenze
L'esecutivo che sarà eletto da questo congresso dovrà assoluti assolutissimamente dovrà fare in modo da subito che l'Usigrai sia davvero la casa di tutti nonostante le idee di Paolo Cantore
Al quale rivolgo apro una parentesi rivolgo una domanda
Cantore stigmatizza il precedente CDA per aver gli farebbe detto perseguitato certi colleghi ma non ha detto una parola
Su questo CDA il suo presidente che ha svillaneggiato tutti i colleghi tutti quanti come dei fannulloni
Strapagati privilegiati
Curioso silenzi
Torniamo se permettete alla casa comune dobbiamo convincere i più irriducibili dei nostri e tutti i colleghi del movimento duecento e di controparte che la posta in gioco non sono futili posizioni di potere
Molto semplicemente molto drammaticamente la posta in gioco è il contratto nazionale di lavoro giornalistico e via qualche motivo di soddisfazione a chi un lavoro lo ha e molti motivi di fiducia occasioni nuove a chi del posto di lavoro è stato privato o rischia di essere privato
E per quanto riguarda più da vicino a noi la posta in gioco è l'autonomia professionale
Sono convinto che tutti tutti quanti pare che sia il loro movimento
Preferiscono volere l'autonomia professionale piuttosto che essere asserviti
E se l'autonomia del servizio pubblico è davvero il nostro abitante
Se la professionalità giornalistica ci sorregge sorregge ciascuno di noi
Se le regole monastiche della nostra professione sentiamo davvero dentro ciascuno di noi le regole di dire le notizie per intero e non in parte
Allora forse forse mi illudo
Si smussa anche l'arma dell'invadenza o dell'intrusione o dell'occupazione da parte di forze Esterne alle tradizioni della RAI
Tradizioni che non sempre tuttavia bisogna riconoscerlo tranquillamente sono da citare ad esempio
Infine il segretario generale trovo perfino superfluo dire in una fase come questa in cui missili e insulti d'ogni tipo vengono sparati contro la nostra fondamentale autonomia professionale contro il nostro sindacato e perfino superfluo dire che cambiare segretario generale sarebbe un segnale di tentennamento di debolezza Giorgio Bolzoni va confermato mi pare e li faccio credito che terrà conto della necessità di alcune correzioni di rotta grazie
Grazie
O cristiano
Sì colleghi vorrei cominciare dicendo beh fra i tanti invitati a questo congresso personalmente avevo tutore voluto oltretutto necessario che ce ne fosse uno di più di quelli che ci sono e cioè che ci fosse anche fra i nostri invitati a queste assise l'ex direttore del TG uno Demetrio Volcic
Per quale motivo legittimo domandarsi è giusto domandarsi per quale motivo Demetrio e non altri non i tanti altri che si potevano invitare della della nostra dirigenza dei colleghi non delegati a questo congresso
Perché io credo che credo nei singoli e credo che il simbolo più forte più percepibile anche se certamente non l'unico simbolo possibile della lungo il simbolo più forte più percepibile comunque della partita che in gioco
Sia il simbolo Volcic e cioè che è in gioco l'autonomia e la libertà dell'informazione dico questo perché quando fu nominato direttore del TG uno non non si realizzò soltanto l'uscita come ho letto recentemente su qualche giornale del crocefisso dalla stanza del TG cattolico non è questo è che Demetrio all'interno della RAI significava quello che nel libro recentemente edito da Garzanti il collega
Brancoli dice la caratteristica del giornalismo italiano e cioè un giornalismo dimezzato incapace di essere ritenuto e creduto attendibile autonomo qualificato forte ecco nelle tante mitologie simboliche che noi ci siamo portati dietro uno dei pochi simboli
Come professione che abbiamo avuto e che poi è diventato anche oltre che giornalista direttore di un di un telegiornale in questo senso
è stato Demetrio Volcic è come tanti altri non unico ha dimostrato la possibilità di intendere
Il giornalismo e la realizzazione di un prodotto giornalistico con spirito
Di servizio quello spirito che ai a mio avviso nelle professioni a partire dalla professione giornalistica per passare poi a tante altre quello spirito che manca in questo nostro paese
Che è stato uno dei punti deboli della Prima Repubblica e che mi sembra essere uno dei punti deboli Simi di questa seconda dico questo perché a mio avviso la necessità di
Ricordarci che questo è un servizio pubblico è in un certo senso già un punto riduttivo perché se noi andiamo a leggere quel poco che sappiamo leggere di una pubblicistica ampia a tale riguardo vediamo che nel mondo viene ritenuta l'informazione non d'informazione dell'ente radiotelevisivo di Stato ma l'informazione tout-court
Un servizio pubblico
Noi il massimo che siamo riusciti a fare a pensare a produrre in questo senso invece è un'informazione pubblica che si candidava essere servizio pubblico in quanto sommatoria di diverse faziosità o meglio come è stato in alcune fasi dell'ultima stagione che abbiamo conosciuto una sommatoria di faziosità esservi gli ismi
Questo è il punto di crisi del valore simbolico che a mio avviso oggi Stefano Tomassini altri colleghi hanno indicato nella significato di questo diciassette settembre il diciassette purtroppo si conferma sempre una data sfortunata
Io credo che su questo avremmo dovuto cercare di capire quello che si sarebbe potuto testimoniare di più per rompere
Quell'abitudine che ci porta a considerare il reato compiuto soltanto quando viene compiuto dagli altri la lezione del servizio pubblico inteso come servizio che da una rappresentazione da cane da guardia Anna oggettiva e una lesione che si verifica in tutti i casi non soltanto in quello che riguarda la parte alla quale ci sentiamo meno vicini fatto sta che oggi questa situazione ce la viviamo come una situazione in pieno sviluppo in pieno divenire e a mio avviso nella relazione di Giorgio balzo di ieri ci sono tre punti
Che non ritengo soddisfacenti
Il primo punto che non posso non citare per coerenza e correttezza personale quello relativo alla radio
Si dice troppo poco sulla riforma della radiofonia
è un obbligo personale sindacale e anche di coscienza dire che la riforma che noi abbiamo indicato voluto e per la quale abbiamo combattuto è una riforma sulla quale si è realizzato troppo poco
Non perché quel modello a nostro avviso o a mio avviso sia un modello che ha dimostrato di essere fallimentare ma perché la realizzazione
E cioè una realizzazione vera di un'unificazione vera di un prodotto giornalistico che con entro il servizio pubblico che si coordina innanzi news
Programmi con un salto di qualità e noi invece abbiamo avuto ancora la centralizzazione dell'hard non abbiamo avuto un'amena diversificazione non c'è stato un rapporto con le sedi regionali
Ma non c'è stato il reticolo sul territorio non c'è stata neanche quindi neanche la capacità nostra di porci qui
Questi sul terreno di questa riforma
Ma cani da guardia nei confronti della direzione dell'azienda che ci hanno lasciato nel mezzo di un guado nel quale la più grande redazione
Della RAI duecentoventi colleghi soffre una dimensione di non realizzazione in un ponte tra passato nel futuro nel quale ah dobbiamo avere la capacità e la determinazione rigorosa di riconoscere i nostri limiti
Ma necessità di proseguire approfondendo il tracciato che ci ha portato in Libia identificare quella strana ma facendo con il coraggio di dire alcune cose non hanno funzionato e noi che le abbiamo volute lo dobbiamo dire per primi
Facendo questo tipo di autocritica che non pone in discussione il Progetto di unificazione ma che ad esempio non può non prendere atto della difficoltà che si è resa evidente dentro la radio ma anche nel rapporto fra attestata testata regionale di superare vecchie culture
Vecchi sistemi che rendono necessaria una riflessione aggiuntiva perché anche su questo noi abbiamo dimostrato una carenza allora detto questo io credo di poter con chiarezza e con Mina legittimità passare agli altri due punti della relazione di Giorgio che solo parzialmente mi hanno soddisfatto o che in parte non mi hanno soddisfatto il primo che è quello più generico più generale
E in un certo senso chiudi ambiente è quello relativo alla nostra capacità di rapporto e di intreccio con riflessioni posizioni
Culture che non si ritrovano all'interno della posizione elaborazione cultura del gruppo dirigente d'acqua
In una fase come questa nella quale un filosofo come Norberto Bobbio dice deve dietro questo governo abbia vede l'ombra del fascismo qualcuno anch'l'ardire di censurarlo in una fase difficile come questa nella quale si può tornare al momento della conta io non ho difficoltà a dire da quale parte sto e mi schiero se il momento degli schieramenti
Ma al di là di questo ritengo indispensabile eh prioritario di fronte a una situazione convulsa e complessa
Come quella che stiamo vivendo e che hanno il nostro settore d'impegno professionale il momento centrale di manifestazione con l'intreccio complesso quanto meno che dietro alla figura del Presidente del Consiglio Berlusconi e la figura dell'editore Berlusconi
La nostra capacità di discernere e di mantenere ferma una bussola democratica nella quale il dissenso viene rispettato e mantenuto al proprio interno lì dove accetta di essere accetti di esservi mantenuto
Sento che sto in dissenso non accetta di essere mantenuto all'interno di un sistema democratico pluralista
Beh non è più un dissenso è un'altra cosa e un altro concetto questa secondo me sarebbe una scelta sbagliata pericolosa per tutti quanti ma comunque tutti i possibili dissensi riconducibili a alle norme della convivenza
Devono richiedere una forma di rispetto maggiore di quella che noi tutti siamo disposti a dare a tutto quanto il resto che viviamo come dissenso lo dico questo perché alle dottrine che uniscono in bianco e nero tenutasi come questa storicamente si sono date io ritengo che dobbiamo essere capaci interiormente tutti nuovi di resistere
Fermo restando che ci sono delle differenze profonde sulle quali credo anzi doveroso e opportuno far sì che non ci siano né paste pene miscugli né tentativi di far di tutti di bianchi e neri grigi indistinti chi è convinto rimane convinto quello che chiedo che ci sia una maggiore forma di capacità
Di dialogo e una capacità di non vedere in chi dissente un segnale politico
Perché non è soltanto il Gruppo dei Cento che dissente ci sono delle aree con le quali dobbiamo recuperare una capacità di dialogo una capacità di comprensione e di rapporto aree che devono sentire in questa casa sindacale un terreno ovvero di espressione di confronto vi è scontro tra maggioranza e minoranze che però sia diciamo ugualmente garantista della validità inferiore di quello che ciascuno di noi pensa spedisce
E per quale motivo dico nello specifico questo dico nello specifico questo perché il terzo punto della relazione di Giorgio e non mi ha convinto appieno è quello relativo alla difesa della RAI così come non che io ritenga che la RAI così come non vada bene o non vada difesa vedo comunque l'esigenza di strutturare c'è una battaglia diversa che non sia quella di dire non si tocca nulla perché questa battaglia potrebbe essere una battaglia
Non vinta è un gruppo dirigente che si candida a difendere una realtà che venisse superata dalla storia è un gruppo dirigente che si vota a non difendere il massimo perseguibile nella difesa del servizio pubblico
La difesa del servizio pubblico e la difesa della sua centralità parte innanzitutto a mio avviso da un'assunzione di responsabilità individuale di tutti quanti noi di quello che il patrimonio di ogni giornalista e che noi non stiamo appieno tutti quanti difendendo
Premesso questo io credo che noi non possiamo arroccarci in una difesa di quello che è il dato perché quello che è dato sarebbe la difesa anche di quello che è dato dalla Mammì e la Mammì il pasticcio che sta al fondo della Mammì è un pasticcio che va superato
A queste condizioni richiedendo il congresso con forza uno sforzo uno stimolo di impegno tutti quanti
Per superare la legge Mammì ne possiamo mettere anche in discussione
Alcune certezze
Chiedere cioè a noi e agli altri sindacati di mettere in discussione alcune certezze
Con sofferenza
Chiedendo al vertice aziendale di dimostrare di essere un vertice aziendale e non soltanto un gruppo capace di dire che la RAI non è in grado di garantire le dirette a Montecitorio mentre in grado di come di farlo perché così poi guarda caso trenta miliardi vanno a finire a Radio Radicale
Dobbiamo chiedere al gruppo dirigente di essere tale e di saperci disegnare un nuovo possibile impianto
Di RAI servizio pubblico centrale
Una nuova compatibile centralità il sistema nuovo nel quale noi per primi abbiamo già detto quello che riteniamo possibile come terreno di nuovamente l'abbiamo già detto che riteniamo possibile
Allora ma articolare Chili su una rete generalista con pubblicità almeno una una rete federale siamo stati i primi certo non in senso Fédérale federalista come intende Bossi ma una rete federale vera l'abbiamo ipotizzata noi per primi e la manteniamo io credo come possibile terreno di elaborazione
Di questo fantomatico altrimenti locale diventa universale no è la rete federale come è stata concepita nell'elaborazione di questo sindacato uno dei punti possibili insieme alla all'inserimento di due canali via cavo come abbiamo peraltro già indicato in elaborazione del nostro sindacato e quindi una rete generalista una rete via due due canali via cavo che siano del cosiddetto narrò casting
Per richiamare le scellerate esposizioni del piano del professor Dematté e su Dematté prima di concludere vorrei dire alcune cose perché anche qui dobbiamo avere onestà Fiorito scusami sono proprio due minuti
è una è una rete federale insieme a un'azienda autonoma radiofonica che unisca quei quel quel discorso che facevo prima della radio Nello Santi come autentico strumento di servizio che noi possiamo mobilitare i nostri associati è le altre categorie dei lavoratori del servizio pubblico per una battaglia con questo gruppo dirigente qualificandosi come gruppo che è disponibile a dei sacrifici se vede dall'altra parte però la capacità di assumersi le proprie responsabilità
Concludo annunciando la presidenza che su questi elementi un gruppo di delegati stanno predisponendo un un ordine del giorno chiedendo che vengano assunti dal Congresso insieme ad alcune ipotesi che stiamo elaborando per far sì che questo sindacato sia capace anche di essere rappresentazione che prefigura gli assetti futuri e che quindi si doti di un organismo collegiale confederale direi di rappresentazione dei vari comparti produttivi quale gruppo dirigente che stai insieme a un nucleo poi stretto dica
Di leadership e di guida di Indirizzo politico nella gestione del sindacato
Queste sono le indicazioni di massima che mi sembrava doveroso dopo la relazione di di ieri dare ribadire la disponibilità e la necessità di sa per scegliere nel momento che fosse e dire anche che alcuni errori probabilmente non li abbiamo cominciati a percorrere nell'epoca dei professori e questa autocritica la dobbiamo saper fare perché le leggi cattive gestite dai buoni poi rimangono e diventano legislative gestire dai cattivi le leggi cattive sono cattive e basta
Le regole che furono sancite dalla personale sulle incompatibilità erano delle regole di incompatibilità che in in un contesto di applicazione
Minimale diciamo così potevano apparire accettabili ma quel contesto se poi diventa
Lesivo dei diritti di libera espressione allora è la regola che non dovevamo accettare e quanti di questi segni sono stati inseriti pericolosamente nell'epoca della gestione dei professori grazie
Grazie che
Raffaele Palandri dobbiamo andare molto rapidamente perché dobbiamo viale Point si prepari Vincenzo paragona cari colleghi avete visto tutti quanti che è arrivata al congresso il segretario nazionale della Federazione della stampa che giustamente è venuta a sedersi adesso Quintino e arrivato anche il vicesegretario vicario dalla Federazione dalla stampa Gabriele Cescutti che salutiamo e che può accomodarsi alla presidenza perché fa parte dell'ufficio di presidenza e nominato ieri ti prego
Buonasera
Faccio parte la relazione Evelina
Redazione Evelina non sindacato la redazione fermo al Senato
Perché dopo tanti anni che ha lavorato presso un'altra abitazione da un anno sono alle velina parlare di questa cosa mi emoziono abbastanza
Mi scuso con balzo uni perché ieri sera non c'erano tutti la sua relazione
Ovviamente mi sono formato io ho sentito che mi ha posto l'accento su due punti per quanto riguarda i numeri
Ha parlato del fatto che lui qualche volta siamo costretti a mendicare
Una saletta di montaggio
E che un certo accordo
Non è stato completamente attuato
Allora
Io non so
Si parla sempre di servizio pubblico
Bene le velina e il servizio pubblico
Italiano
Che viene vista all'estero
Io la chiamo la finestra
Dell'Italia sul mondo
E tanto per darvi alcuni elementi di posso dire che per esempio prendendo dei dati del tg primo triennio del novanta novantuno novantadue novantatré novantaquattro
Nel novanta sono stati offerti cinquantun pezzi
In questo triennio di questo trimestre scusate
Per la durata di tre ore nel novantuno son stati settantatré per quattro ore
Nel novantadue sono stati sessanta pezzi per tre ore dieci
Alla fine del novantadue
C'è
Cambiamento nelle velina
E infatti nel novantatré si passa nei primi tre mesi a centotrentotto pezzi per tre ore e cinquanta nel novantaquattro a centonovantacinque con sei ore cinquantacinque minuti
In quest'anno sapete che c'è stato il la linea del G7 a Napoli
Ebbene in quell'occasione
Visto che si parla di tanto male della RAI all'interno abbiamo avuto dei complimenti come RAI evidentemente non è il fatto dell'Evelina le veline a una parte della RAI sul circuito internazionale
Per il lavoro fatto
In tutto il periodo della riunione del G7
Che ha portato a un'ora e dodici di servizi ventiquattro in tutto sono stati i pezzi
Ora
Una riunione invece dell'IDV
Che si è svolta a Budapest nel settembre di quest'anno sosta ai portati altri dati a livello internazionale
Su scala internazionale anzi
Ho detenuto fuori che la RAI di cui appunto si parla sempre male
Il maggior ente che da contributi sul circuito internazionale
Sono stati ottocentotredici dal gennaio al dicembre novantatré conto i quattrocento della Germania cinquecentosessanta della Francia
Gli altri grosso modo sono sui duecento pezzi all'anno
Ora
Il a parte l'emozione di parlare di queste cose però c'è una sorta di orgoglio nel lavorare in una redazione come queste
E quando Giorgio parlava dimenticare alcune volte i pezzi questo purtroppo è vero perché
Noi per quel famoso accordo abbiano
Garantite sette giorni su sette
Una saletta di montaggio per i servizi e le veline solo che ghibellina agli orari molto strani
Che non coincidono con i telegiornali
E quindi molte volte andiamo per montate servizi e non c'è la possibilità di farlo questo mi dispiace molto
Perché in quello studio per esempio che è stato fatto a livello mondiale
Noi abbiamo mandato tutti questi contributi e un dieci per cento non siamo riusciti a farli proprio per questo problema tecnico
Mentre si poteva tranquillamente coprire tutto perché il materiale Cera non c'era la possibilità di di metterlo insieme vi manda
Affronta di risultati così Nibali di secondo me visto che si parla sempre dell'azienda anche dall'interno come qualcosa che non funziona oppure prima delle disfunzioni
Non siamo stati gli undici probabilmente come redazione
Che ha fatto fronte all'impegno del diritto di opzione
Ebbene posso usare un termine Toscano dicendo che siamo Santo sommato anche abbastanza bischeri
Perché prima siamo riusciti con un un certo grado dall'insensibilità a risolvere una situazione annosa che andava avanti fra sindacato azienda relativa nostra collega
Per la sua assegnazione definitiva a una testata inutile fare nomi testate eccetera per una cosa vecchia comunque si è risolta
Poi con le opzioni due colleghe sono andate via la redazione e hanno coronato il loro sogno d'andare da altre parti
Però siamo rimasti con tre persone in meno
Inoltre fra le varie cose positive dopo vent'anni di richieste da parte dell'IDV
Di avere un coordinatore delle news
Perché l'Italia socio fondatore di più non aveva questo coordinatore finalmente ci siamo arrivati
E lei prego sì
E siamo arrivati avere quello è un altro per lo sport però quando Hitler nostri colleghi fanno il coordinatore solo due persone in meno che lavorano per le velina
Allora a questi punti a Pistoia si dice a Pistoia forse anche l'ha trovato Scano che buono due volte appunto discreto
Più enti
Io penso che siccome l'aria che tira mi sembra faccia vedere che quando le cose vanno in un certo modo le persone lavorano in certo modo chissà perché o scomparire escono proprio vengono mandate da altre parti
Così come il mio capo Ceccherini può essere in qualche modo avvertito io mi rivolgo anche all'Usigrai per un po'quello che può fare per nuovi e soprattutto per vedere se questo famoso accordo o trovare piena applicazione
Grazie grazie e colleghi e sette ricorda che sia rientrati Occhetto devo dargli una comunicazione io ero convinto che il segretario Giorgio Santerini
Avrebbe fatto il suo intervento domani invece mi comunica che domani assolutamente a Milano e allora il segretario devi assolutamente parlare questa sera
Prima della pausa faremo che voi sapete prestissimo e alle diciannove e trenta allora vi prego vivamente
Lo dobbiamo fare gli interventi previsti se non sbagliamo tutto adesso è Nevin cento paragona che parla al momenti tutta la delegazione
Poi parla Raffaele Fichera a nome di tutta la delegazione poi parla Stefano Vittori di Dori e poi parla il segretario vi prego di attenervi ai tempi che abbiamo stabilito grazie
Entrate per cortesia accomodatevi
Apro con il saluto dall'Associazione Stampa marchigiana questo congresso credo interessante il saluto di tutta la categoria dei colleghi marchigiani all'Usigrai
Esprimo un intervento concordato tra tutti i cinque delegati tre del CDR due delegati della relazione di Ancona che proprio perché concordato eletto abbiamo ritenuto lo dico subito di dover mettere da parte le storie dei singoli le storie personali e dalla redazione anche se ne avremo mi diedi da raccontare come tutte le relazioni ma è anche certo che sulla base delle nostre esperienze che tentiamo di portare un contributo al dibattito sull'informazione regionale sul suo rilancio che è un obiettivo irrinunciabile per il sindacato
Manca come tutti sappiamo la definizione giuridica del concerto dei servizi il pubblico
Ma un servizio ogni servizio e tanto più pubblico quante più vicino alla gente quando cioè si configura come un aspetto della concezione dello Stato come comunità come un apparato di potere
E sappiamo quanto soprattutto negli ultimi tempi questo divario tra informazione e comunità è andato a prendersi
In questo senso si può e si deve dire che in epoca di oligopolio non si può essere servizio pubblico senza una struttura regionale mano struttura regionale proprio perché essenziale non deve essere vista in un'ottica protezionistiche
Le redazioni regionali non sono riserve indiane non sono parchi protetti in cui vivono animali in via di estinzione quello che noi indichiamo in sostanza e la piena dignità la piena legittimazione sia a livello aziendale sia a livello sindacale dignità e legittimazione non si raggiungono semplicemente accettando la tutela del sindacato una tutta la necessaria accerto non incapace di risolvere i diversi problemi che si pongono quando l'ottica rimane centralistica
Quando i CDR locali ad esempio sono informati Pallanza sulle assemblee romane quando
Per sapere quello che succede se costretti a leggere i giornali e a interpretare primo dovere del sindacato e naturalmente quello di tutelare i più elementari diritti dei lavoratori
Ma è anche quello di ribadire in maniera forte le ragioni soprattutto a livello locale del servizio pubblico ragioni che trovano fondamento anche soprattutto diremmo nel territorio nelle regioni
Bazzani ieri diceva che o siamo servizio pubblico o Cis cessano le ragioni della nostra esistenza ecco non facciamolo rimanere uno slogan
L'informazione regionale non è servizio pubblico accessorio si fonda sul diritto che uguali a Roma come ad Ancona Aosta Trento della locale comunità
Ad essere informate naturalmente sul dovere dell'azienda di servizio pubblico ad adempiere in maniera puntuale a quest'obbligo
In questa ottica va interpretato il ruolo del sindacato e a maggior ragione in questo momento in cui è sottoposta a continui attacchi interni Esterni che possono sottintendere accanto rivendicazioni di pure legittime opportunità sindacali
Più pericolosi disegni di smantellamento ispirati dalla controparte aziendale
Non è casuale anzi è molto sintomatico l'episodio di Ancona in occasione dello sciopero giorni fa che testimonia l'esistenza di un tentativo di aperta disgregazione del sindacato dei giornalisti RAI tentativo che più volte è stato detto
Ha il sapore più politico che sindacale episodi che si è innescato in un clima incandescente scaturito dal tentativo partito da Roma di minimizzare lo sciopero e applicato
Aggiungo altrettanto male in molte sedi regionali tra cui ancora ne è scaturito uno scambio di battute tra due colleghi uno dei quali soltanto il giorno prima aveva formalizzato la sua appartenenza al Gruppo dei Cento e nei confronti del quale l'altra collega pronunciato una parola offensiva
Un episodio certamente spiacevole ma privato di poco conto
Di questo Balad incidente i cento hanno fatto con un comunicato passato per Hans viene Kronos nazionale un resoconto che con un femminismo potremmo definire non fedele parlando di comunicati strappati ad Ancona questo sicuramente non è successo e che non era vero denunciando intimidazioni inesistenti una strumentalizzazione Bolgare propria non certo di chi intenda svolgere una seria attività sindacale cantore prima parlava di un sindacato nuovo mi chiedo ci chiediamo se questo il sindacato nuovo
E si cerca
E anche per questo non possiamo nascondere perplessità o limiti emersi anche nelle gestioni più recente del sindacato ancora espresso in un unico documento in unica posizione fatto tutta sciopero però anche per per chiarezza per trasparenza certe cose in sede congressuale vanno dette ecco dietro la rivendicazione del ruolo del sindacato dell'esigenza di una unità verso quello che definiamo il nemico esterno c'è il timore che si nascondano anche la difesa di privilegi di posizioni acquisite di carriere costruite ad personam il sindacato ha sempre voluto ho potuto contrastare tutto questo
Avuto le forze e contro questi privilegi che il sindacato deve battersi correndo anche il rischio dell'impopolarità il consenso
Un set mista con questo ma con la lotta sindacale essere contro tutti i privilegi riscoprire
Il senso etico del ruolo del sindacato e della professione significa anche
Evitare i di unire nella difesa del servizio pubblico
Il sostegno a situazioni persone ruoli che in realtà hanno fatto del ricorso al concetto di servizio pubblico un paravento per obiettivi personali e Carrieri quante vero lo scopriamo proprio in questi giorni
Sindacato quindi sì dei diritti ma anche delle responsabilità e del rigore verso tutti sono considerazioni che nascono da una evidente stato di disagio
Per una pari dignità fra sedi e testate nazionali formalmente riconosciuta questa pari dignità ma spesso va detto neanche accettata né all'interno dell'azienda parla di dirigenti ma spesso ci spiace dirlo anche fra colleghi
Parliamo di progetti
A me di colleghi soprattutto che non conosca esso si parla di lavoro nelle sedi regionali senza conoscerle indichiamo sia i dirigenti sia i colleghi
A vedere come si lavora e come si produce all'interno delle sedi regina ma parliamo di progetti e partiamo ancora una volta dalla terza edizione del telegiornale regionale è fin troppo evidente che si rischia l'arretramento di tornare indietro il possibilismo aziendale degli ultimi mesi di qualche tempo fa sembra essersi perduto nelle nebbie certo la terza edizione deve restare punto di partenza irrinunciabile per il reale rilancio dell'informazione regionale ma non possiamo neanche dimenticare che ce lo stiamo ripetendo ormai da diverse stagioni sono passati congressi sono cambiati i consigli di amministrazione altrettanti direttori di testata nei piani editoriali neanche l'ombra della terza edizione che pure può essere realizzata ce lo siamo ripetuti con costi minimi
E con ulteriori sacrifici
Tale progetto ha bloccato dall'azienda con il pretesto della mancanza di risorse finanziarie che invece sono misteriosamente reperibili l'abbiamo letto nei giornali anche oggi per nuove decine di nuove nomine e per nuovi incarichi per di più affidati ad esterni RAI
Ma con i soldi con un progetto politico non lo si vuole fare realizzare ci sono invece misteriosamente
Per produrre ancora centri di potere a questo punto la terza edizione secondo noi deve diventare un segnale un simbolo oggetto non solo di trattativa quale finora è stata ma anche di lotta sindacale poniamo l'ultimatum e poi a diciamo di conseguenze
Ma la nostra sopravvivenza passa anche attraverso la legittimazione dell'autonomia delle redazioni respingendo con forza
Ipotesi di ridimensionamento anche attraverso l'utilizzo subdolo di produzione Sterne vedi il ventilato ricorso sempre più massiccio all'agenzia oggi lanci l'agenzia fornisce pezzi che poi le redazioni regionali possono decidere di mettere o non mettere oggi si venti dall'utilizzo dall'agenzia come produzione
Di blocchi di informazioni che vanno obbligatoriamente nelle redazioni regionali
Vanno chiariti una volta per tutti il ruolo di attribuzione del caporedattore sui rapporti con il direttore della TGR
Capiamoci sei caporedattore è soltanto un passacarte che però deve rispondere penalmente con un direttore oppure come più ovvio
Se la figura che imposte notiziari e che di questi attua il più alto controllo c'è sempre stato un equivoco che va chiarito finalmente soprattutto in momenti come questi in cui la figura rischia di essere snaturata completamente e gli episodi degli ultimi giorni lo manifestano chiaramente
Non deve essere ammissibile che non sia il caporedattore ad individuare come e da chi vengono vengano seguiti i singoli avvenimenti non deve essere ammissibile che il controllo sui notiziari avvenga in sede diversa da quelle delle singole redazioni Ponte a porre l'autore di una sede regionale accettare che il direttore nazionale della testata giornalistiche regionali mandi un inviato di un'altra sede disposti da cosiddetto inizio dalla mobilità forzosa
è un episodio che avvenuto negli ultimi giorni a Bologna
Interroghiamoci su questo prima ovviamente che sia troppo tardi su questi punti crediamo sia indispensabile un mandato preciso al nuovo esecutivo siamo stati franche Bolzoni non c'è c'è Fiorito siamo stati abbastanza credo chiari su quello che chiediamo al nuovo esecutivo riteniamo da ribadire
Vittorio bigotte mancanza di Giorgio con altrettanta chiarezza che sarebbe un segnale di grande debolezza prefigurare fuori dopo ameranno un esecutivo senza Giorgio calzoni segretario e senza quella parte del gruppo dirigente che con lui ha lavorato in questi due anni e mezzo di grandi difficoltà per l'azienda e per il sindacato dei giornalisti RAI
Grazie a me io farò la mia parte in cui John Ray d'accordo
E Raffaele Fichera
Invita i colleghi che entrino perché dopo parla Stefano DiDoRe qua interviene il segretario della prelazione La Stampa Giorgio Santerini
Quello che stopper leggere diciamo così un un intervento documento
Concordato dai delegati del PD tre presenti a questa Assemblea del un intervento documento
Che parte dalla velocissima annali sì di quello che sta succedendo nel mondo della comunità della o comunicazione oggi
Chi governa il Paese secondo l'ho vista cercando di chiudere un lucchetto per impedire che nelle stanze della comunicazione entri il nuovo qualunque tipo di uomo
Con una un accordo di vertice intende farlo nato ad Oria deciderà padrone della Fininvest e padroni
Della RAI si impadronì della RAI perché prima c'erano i politici che occupavano la RAI poi sono venuti i professori ad occuparla
Adesso c'è un consiglio di amministrazione che si comporta pensa e soprattutto agisce come se fosse l'unico padrone proprietario del servizio pubblico
L'accordo di cui parlavo è quello di spartirsi in un duopolio che secondo noi è perfetto la torta pubblicitaria
Quindi tutte le risorse e tutti gli spazi disponibili non è un accordo badate bene soltanto economico e soprattutto una intesa diretta ad impossessarsi di tutti i canali di comunicazione con il Paese
Occupazione e dunque la parola d'ordine di chi governa
RAI e Fininvest quindi Sipra e Publitalia come due elefanti entrati a forza nella stanza delle comunicazioni entrati gli elefanti non c'è non può esserci più spazio per nessuno
L'altro fronte
Della
Manovra delle forze di governo d'accordo ricordiamo sempre con questo consiglio di amministrazione
E quello interno abbiamo detto un fronte esterno di strangolamento dei possibili elementi di novità possibili nuovi soggetti che intendono far parte
Delle comunicazioni e internamente un attacco a quanto di diverso e quanto di nuovo già esistenti esiste da anni all'interno di tutta l'azienda
Scusate ma cosa c'è di più diverso
E quindi di meno controllabile di ventuno sedi regionali sparse nel territorio di ventuno redazioni composte da centinaia di colleghi ciascuno con la sua perse il suo modo di pensare
Cosa c'è di meno controllabile della politica editoriale del percorso compiuti dalla Terza Rete sui programmi
E infine cosa c'è stato e cosa c'è di più diverso e sperimentale del TG tre
In altre parole se il Progetto era quello di attaccare il nuovo che potrebbe emergere l'azione e quella che già si sta concretizzando
Attaccare comprimere e svuotare il terzo canale
I padroni della RAI hanno infatti capito prima ancora di tutti noi e questa è un'autocritica dobbiamo fare
Che la Rete Tre è due volte importante due volte strategica
è stata già prima di tutto perché in essa ci sono risorse umane risorse materiali
Che proprio perché decentrate quindi lontani nei palazzi romani e bei palazzi milanesi del potere non sono omologabili facilmente costituiscono secondo noi il terreno su cui costruire il grande rilancio del l'intero servizio fu strategica perché
Poi i numeri e scusatemi se mi rifaccio la semente seicento giornalisti circa della TGR novanta giornalisti
Della TG tre i colleghi della Rete del degli impianti di trasmissione dei centri di produzione televisiva i numeri sì o no
Affermano che questa canale il terzo è la vera spina dorsale dell'intero sistema RAI
è il futuro della RAI
Per questo attacco alla futuro dell'azienda
Un attacco che intende ridurre il presente dell'azienda l'attuale consiglio di amministrazione secondo noi del TG tre deve andare a casa
Ha ragione Lovato hanno ragione i sindacalisti della CGIL CISL e UIL lo ripetiamo questo consiglio di amministrazione deve tornare a casa
Pensate che non ha capito meglio ha fatto finta di non capire
Quanto l'esperienza di questi ultimi anni
Del treno non del TG tre ma di tutto il canale
Nulla abbia a che vedere con il progetto che c'è stato sottoposto nella piano editoriale che parla di vocazione regionale europeista
Cosa significa niente sono soltanto parole
Ieri Bazzoni ha suggerito l'istituzione di un tavolo attorno al quale secondo il segretario i direttori delle testate presenti all'interno
Del terzo canale
Si confrontino e decidano una politica comune sul da farsi
Io sono qui a nome dei colleghi del TG tre per rilanciare per portare una proposta che va va un pochettino più in là apriamo lo noi non i direttori un tavolo
Abbiamo lo qui apriamo lo subito per questo motivo abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con di colleghi delle sedi regionali e con gli altri soggetti presenti nella ricca e questo pare bene i colleghi non per il solito discorso di chi vuole difendere ILOR proprio artista orticello che come abbiamo visto dei numeri non è poi così piccolo come si vuol far credere
Ma perché crediamo lo perdiamo veramente
Che la politica di canali sia alla politica editoriali vincente per tutta l'area vincente per la terza ma anche per la secondari
Per la seconda e per la primaria
In questo incontro con i colleghi
Intendiamo proporre la ricerca di una strada comune per poter crescere tutti quanti insieme nel rispetto delle differenze e delle diversità di tutti
Una proposta che prende le mosse dobbiamo dirlo anche in questa sede
Da una critica molto forte molto precisa che abbiamo fatto in passato alla sindacato che intendiamo riproporre anche in questa sede
Alcuni mesi fa un'Assemblea del TG tre votò alla dissi a maggioranza pensate due soltanto i contrari
Su circa ottanta presenti una mozione di sfiducia a questo esecutivo dell'Usigrai
Giudicammo il piano la strategia del sindacato sulla questione del canale tre e sulla questione della politica di Canale all'interno degli altri canali
Evanescente debole proprio su quelle che noi riteniamo invece essere i punti di forze dell'ordine
Le libagioni ha proposto la questione della persa edizione delle sedi regionali io credo che nemmeno i colleghi
Della TGR pensino più che il miraggio di una terza edizione Possa bastare da solo per uscire dal deserto dalla terra bruciata che si ha intenzione di fare all'interno e attorno alla terza
Una terza edizione per di più lo ricordo che se non è stato fatto che l'azienda vorrebbe apposto zero
E questa impostazione riduttiva del problema che volevo dire a Giorgio è una critica precisa e sempre forte da parte nostra al sindacato
Ma con altrettanta precisione credo sia giusto in questa sede
Sottolineare un aspetto nuovo che la relazione del segretario uscente ha introdotto nel dibattito
Quella cioè che il servizio pubblico proprio perché servizi proprio perché rivolto a tutti quanti ossa
Non debba Possa anche avere un bilancio in corso la RAI cioè deve avere sì una strategia che come ricordava prima che qualcuno la collochi giustamente nella pienezza del mercato
Ma la sua strategia la sua politica non dette mai essere mortificata costantemente dalla necessità di chiudere ANCI sita inderogabile di chiudere di i conti almeno in pareggio
L'attuale governo del paese infatti sostiene lo ricorderete che peccato originale di questa azienda sia un deficit di bilancio che ricade poi si riversa a pioggia su l'intera collettività
Insomma è la vecchia accusa alla Cannone
Cannone che invece noi riteniamo debba essere illa nostro motivo di orgoglio
Effettivamente la legittimazione dell'intero servizio pubblico di ogni servizio fu
Con altrettanta sincerità vogliamo poi esprimere apprezzamento
Per le iniziative che hanno portato allo sciopero unitario della diciassette ultimo scorso ci sembra davvero che sia il primo segno concreto di un un mutamento di prospettiva nella politica sindacale dell'Usigrai
E anche qui intendiamo rilanciare una proposta chiediamo cioè che venga istituito un coordinamento permanente tra i sindacati delle varie categoria dell'azienda
Infatti è roba
Argomento di tutti i giorni almeno per noi del TG tre ma credo che sia sotto gli occhi di tutti i colleghi
Il continuo massacro di salari e di professionalità
Subito tutti quegli impiegati né tecnica richiesti dagli assistenti da tanti altri che contribuiscono alla cura dell'informazione al nostro lavoro
Da stamattina in a Parlamento
Si è verificato un gravissimo episodio l'aggressione della vicepresidente per la commissione parlamentare di vigilanza un episodio che secondo noi non ha precedenti nella precedente politica nella recente storia politica del Paese
Un episodio peggiore
Della gazzarra suscitata la ricorderete dalla presentazione dei cappi nell'emiciclo di Montecitorio
L'aggressione questa aggressione non soltanto verbale dimostra quanto alto e violento sia diventato a questo punto lo scontro sulla RAI uno scontro che il Governo nomina può permettersi il lusso a questo punto di perdere e che per non perdere disposto
Diciamo dunque arrivati secondo noi al cuore del problema
La critica che moriamo al gruppo dirigente Usigrai e che in questi ultimi due anni non sempre ha saputo trovare il passo giusto per contrastare adeguatamente questa politica di ridimensionamento della RAI iniziata con la pax televisiva con Berlusconi voluta da Pasquarelli
Pensata in maniera molto più organica dai professori e attuata oggi dall'attuale consiglio d'amministrazione
Il sindacato non ha avuto come diciamo sente il passo giusto ma se rispondo alla collega cantore questo non significa campo ore non significa affatto che l'esperienza dell'Usigrai ecco
Forse comincia domani invece comincia domani con l'elezione di un esecutivo profondamente rinnovato
Nelle persone e nelle linee
Abbiamo deciso di essere in prima fila in questo Progetto
E tornando a casa intendiamo rimanere in guardia perché questo progetto questo progetto che ci sta a cuore veramente si realizzi
Grazie
Fanno Victorià s parla dieci minuti esatti perché se no lo richiama diamo la parola segretario dove Stefano
Va be
A Paoli interni
Non è stato
Cioè
Stefano Vittorio d'accordo ma
Va beh d'accordo no no allora scusati
Ed è e Carlo Alberto vuoi fare il tuo intervento che abbiamo saltato però dieci minuti ti prego se non il segretario nella no che ringrazio no e un altro intervento conviene inserirlo prego i colleghi i di entrare chi prender posto
Così recuperate che cala Alberto era impegnato con la Commissione
Cari colleghi che dicono gli anche per ragioni professionali si occupa di politica avrà spesso rimarcato che c'è stato un stagione molto recente forse è conclusa il cui nel campo delle forse che si siano chiamate progressiste veniva richiamata spesso la meravigliosa immagine di Martin Luther King ho un sogno
Mi riallaccio a questo perché credo che molti di noi stiano vivendo in quest'azienda nel nel momento generale dell'informazione invece un autentico incubo vorrei soffermare su un passo della relazione del segretario Bazoli
Uno dei punti fermi per il futuro del Sindacato giornalisti RAI quello di rinegoziare la Carta dei diritti e dei doveri io sono senz'altro d'accordo però bisogna che tutti avvertiamo l'estrema difficoltà anche la pericolosità di rinegoziare la Carta dei diritti e dei doveri con questi amministratori in questo clima politico
Torno a dire una cosa che già dissi nella redazione del comitato di garanzia a Bari
Cioè abbiamo presente
Che la natura stessa di contraente che assume il sindacato nella Carta dei diritti doveri vi impone delle responsabilità che potrebbero rivelarsi spiacevoli e deludenti
Verso rispetto a quella che è l'immagine consueta del sindacato che difende sempre e comunque tutti i colleghi mi spiego meglio eventuali mancanze doveri i colleghi potrebbero metterci nella condizione di non poter far finta di niente di non vedere di non sapere un sindacato questo in ogni caso ce lo chiederà alla controparte questa controparte che deve rispondere per le azioni dei suoi aderenti
Quando si dice rinegoziare Usigrai non intende certamente accedere alla richiesta di quel nuovo protocollo di relazioni industriali di cui hanno parlato sia la presidente Moratti il direttore generale Billia noi non intendiamo arretrare sul piano delle garanzie contrattuali Hans gli annunci quali fieri e quali nella alti ci devono trovare molto attenti con quel po'di sospetto più che giustificato non solo dal clima nappa prevede infatti delle violazioni insieme già si traducono in una volontà aperta di scontro col sindacato
A proposito di violazioni bisogna qui chiarire una cosa a proposito dello sciopero del diciassette ottobre dire che il caso Bologna in caso di comportamento antisindacale
Quando il redattore capo
Compare per condurre un'edizione che egli definisce insolita
In quel momento c'è una confessione di comportamento antisindacale perché deve essere chiara a tutti e noi l'abbiamo detto agli amici di Bologna l'abbiamo detto alle redazioni dove si corre lo stesso pericolo lei dizioni ridotta così come uno sciopero audio-video sono esclusivamente nella disponibilità del sindacato nel nome della controparte
Quando i crumiri vogliono fare un'edizione conviva
Hanno il dovere di fare un'edizione completa nella durata nei servizi altrimenti è soltanto come è stata Bologna una provocazione la quale sindacato deve reagire con durezza ricorrendo e mezzi della legge
Questo è un altro dei fatti che ci dimostra non solo e non tanto che il caporedattore di Bologna dopo aver ritirato la pagano all'ultima di lottizzazione utile del suo ex partito ora cerca di accreditarsi verso i nuovi padroni ci dimostra che c'è stato qualcuno
Che in ogni caso oggettivamente a il direttore della testata una responsabilità e io spero e penso e penso che la denuncia per comportamento antisindacale non si fermi al caporedattore di Bologna
Parliamo anche di questa mobilità a proposito di redazioni regionali che non si comprende bene abbiamo
Finali o ha capito che sarebbe forse dolosa altri incentivata
Chi accanto creduto di capire che si tratta di una cosa tipo inviati a termine due mesi quattro mesi la chi invece parla di incentivazioni era un trasferimento di alcuni anni ecco Vanni anzitutto al capital questa faccenda perché pericolosissime materiale esplosivo
E cioè da spiegata bene da in niente dovere per poterne dare un giudizio meditato ma ora come ora la confusione è stata creata sulla prospettive su una prospettiva che impone più più prudenza
So che almeno in un caso parlo di un importante processo in corso viene fatto seguire anziché dalla redazione dell'Emilia Romagna da un collega fatto andare appositamente da una lontana regione
Allora
Scusa che la cosa mi è stata riferita dai colleghi dell'organismo sindacale del redazione di Bologna
Non sarà vero grazie Gregorio del tuo permesso vado avanti
Comunque in ogni caso ovvero non vero c'è di che preoccuparsi
Tra l'altro c'è da domandarsi se questa cosa nei termini che alcun ho capito ha capito se la RAI abbia mezzi per potersi permettere questi lussi
Noi vogliamo andare oltre le garanzie del contratto nella in una rinnovata carta dei diritti e dei doveri
Al contrario vorrebbero farci andare indietro
Questo congresso deve dare un'indicazione forte ma tutta la categoria anche al di fuori di questo congresso che sembra anche diciamo molto distratta deve dare questa indicazione di essere pronta alla lotta
In parte la data con lo sciopero vorrei dire anche dire che la data con la partecipazione del settantaquattro per cento al volto per l'elezione dei delegati non è vero come qualcuno ha scritto è titolato che si tratta di un sindacato dei giornalisti RAI dimezzato queste percentuali dicono la verità
Ma chi semina divisioni obiettivamente danneggia indebolisce
Il sindacato nel momento che si annuncia una lotta dura vorrei qui riprendere solo una cosa che ha detto prima il collega cantore il sindacato non si può spiegare all'opposizione
Mi ricorda le anomalie del Presidente Berlusconi riferite alla RAI la maggior parte dell'informazione italiana
Io dico che è vero assolutamente contrario il sindacato è un contropotere e naturalmente se c'è un potere all'opposizione se c'è un potere al Governo quello che sia e contro di lui che deve parlare per assicurare tutele proprio iscritti e nel caso del sindacato dei giornalisti un'informazione che non sia di regime
Grazie Carlo Alberto fanno vittorie ma detto che parla cinque minuti cinque minuti allora c'entriamo anche col suo intervento
Vi prego di prendere posto perché subito dopo questo intervento parla il segretario Giorgio Santerini
Allora colleghi in alcuni interventi precedenti sono state poste questioni di stile
Lo stile dell'Usigrai lo stile del Gruppo dei Cento è una questione formale una questione di buona educazione non è una questione di sostanza perché in democrazia le forme sono sostanza
E la chiediamo ci che stile caratterizza la nuova gestione della RAI
Bello stile mi pare un misto di arroganza di insipienza di fastidio delle regole
Uno stile che poi si traduce in comportamenti inattivo gesti in documenti del consiglio d'amministrazione della direzione generale di qualche direttore di fresca nomina
Quello che mi colpisce è uno stile come dire che sa di vecchio però mi colpisce la visceralità con cui viene applicato
Vi ricordate il modo con cui si è arrivati alle nomine nomine dei direttori prima del piano editoriale per il congelamento delle nomine in vista di una discussione parlamentare mentre la discussione parlamentare in corso repentino scongelamento insediamento dei direttori
L'impressione è che questi signori abbiano fretta
Abbiano fretta di travolgere le regole
Di arrivare al più presto ad avere un'azienda docile ammansito ammaestrata e puntata normalizzata
Ma come ricordava in uno dei suoi solisti straordinari interventi Federico ci sono
La RAI e un'antenna sensibile di quello che succede nella società
E allora ci chiediamo ad esempio se quello stile di arroganza di insipienza di fastidio delle regole sta avvenendo applicato all'intera società italiana e la risposta è sì
Allora c'è un detrimento c'è un deperimento di democrazia in Italia ed è indubbio che ci sia anche nella RAI perché appunto la RAI è stata sempre termometro sensibile
Della società italiana
Allora dato per le spicce a qualcuno Giorgio Bazzoli non piace non piace come ventriloquo non piace come segretario dell'Usigrai
Alcuni pensano che la relazione di ieri doveva essere una sorta di enciclopedia Brit britannica lui c'era di tutto ma io dico una cosa molto veloce punto anche per il tempo una cosa non ho sentito da questo segretario che il mio segretario
E il segretario il mio sindacato che delle regole si possa fare a meno
Lui non l'ha detto anzi ha ripetuto come un ritornello le regole le regole le regole perché questo è un sindacato delle regole deve difendere le regole perché le regole sono la base della nostra come dire forza capacità senza le regole non si va più da nessuna parte senza difendere le regole che in questo momento stanno per venire travolte anzi sono travolte giorno per giorno
Non c'è sindacato per nessuno né per le sedi regionali né per lei né testate nazionali né né per la Nuova Eri né per le consociate per nessuno di questa azione allora le regole vanno difese e questo è il nostro allora in soldoni voglio dire usciti di qua dobbiamo difendere le regole nelle nostre redazioni come esecutivo
Le regole dobbiamo difenderle non solo come contenuto documenti in atti ma anche come principio come metodo di confronto con l'azienda
Però ci sono perlomeno come dire due istituti
Fonti di regole il contratto di lavoro
Allora noi non possiamo accettare surrogati del contratto di lavoro di chiamino protocolli e accordi intese come capovolto resta il contratto il contratto è l'unico istituto giuridico
Che permette il confronto tra azienda e sindacato non accettiamo altre soluzioni il contratto
E poi bisogna difendere i colleghi anche con lo Statuto dei lavoratori un istituto che una certa concezione confindustriale giudica arcaico appartenente a a una passata stagione perché invece ritorna come dire di drammatica attualità
Ora bisogna difendere le regole c'è un'altra fonte importante che lo statuto dell'Usigrai
Ora il tempo non è tanto preoccupa cosa la volevo dire sullo statuto dell'Usigrai che sono le norme che non ci siamo liberamente dati non siamo sacerdoti siamo i custodi delle regole
Custodi laici che vuol dire che le regole possono essere anche migliorate ma alcune di queste no non posso non essere migliorate nei si può arretrare rispetto a queste regole lei linkati Maurizio frasi a Maratea regole son tre
La centralità delle assemblee di redazione la piena titolarità dei comitati di redazione il principio una testa un voto
Non si può derogare a questi principi cardine anche in buona fede come sosteneva il collega della nuova etiche che decomposti l'esecutivo le rappresentanze rappresentanza vale per tutti vale in tutti i casi tocca molti trovare come dire la nostra tutela all'interno del sindacato non attraverso regole procedurali
La se ci sono carenze di rappresentanza
E nello stesso tempo dall'altra parte sopra rappresentanze di altre realtà aziendali il problema non è colmare le carenze a detrimento
Differenze di rappresentanza a detrimento della sovraesposizione di altre istanze perché il principio della centralità delle assemblee non vuole dire altro che centrale l'Assemblea cioè il luogo di lavoro la sua specificità
I suoi nessun esigenze particolari che sono diverse da altri luoghi di lavoro ma che sono tutti degni di essere rappresentati tutti degni trovare collocazione in una sintesi che poi si rende necessaria a livello centrale
Tutti dobbiamo contare e tutti dobbiamo contare di più
Sempre con rispetto dei principi democratici
Allora a me guardate quale sarà l'Usigrai fra due-tre anni il panorama di comunicazioni di massa completamente cambiato non lo so nemici applicherò studierò non lo so darò il mio contributo
Quello che mi interessa adesso che da questo congresso esca un esecutivo esco un sindacato che difenda le regole che difende il contratto
Per dire altro che e difenda l'autonomia dei colleghi di tutti di colleghi e poi c'è un'altra cosa e chiudo non lo so ma Barzoni ieri nella sua relazione aveva fatto aveva così formulato una domanda al Congresso ha detto
Cari ragazzi pezzi sta discutere si di di così importante non è una discussione pour parler
Ma può darsi che domani dopodomani vengano nominati i vice direttori né che si fa
Che si fa di fronte a un altro sperato di questo consiglio di amministrazione beh una risposta io credo che al questo congresso lo debba dare al suo segretario o comunque al segretario dell'Usigrai
La debba dare che cosa si fa si fa sciopero si manda a casa il consiglio d'amministrazione non lo so francamente non lo so possiamo decidere anzi dobbiamo decidere perché questo ce l'ha chiesto Bazzo tra una cosa sola che se succede quello che temiamo cioè che vengano nominati cinque riceve da dice direttori
Con quei criteri che sappiamo b questo consiglio d'amministrazione in un modo o nell'altro ne deve rispondere
In farò un intervento non di saluto
La di c'è riflessione con voi su
Alcuni
Naturalmente da in ordine dei temi
Cercherò di dirvi qualche cosa se ci riuscirò
Che in qualche modo ci faccia dialogare
Tre hanno
Per cominciare se sarà possibile perché le parole devono essere
Calibrate prudenti
Propulsive se poi riusciamo
A costruire i dialoghi confronti necessari e uno
Potrebbe cominciare questa sera quindi senza saluti
Senza retorica
Né delle parole né dei retropensieri per vedere
Quale dialogo costruire dentro l'Usigrai che esce da questa Assise verso una strada nella quale c'è Usigrai c'è la grande problematica del servizio pubblico e della aziendalizzazione progressiva del servizio pubblico medesimo c'è tutto il resto Colletti
Perché anche tutto il resto c'è e tutto il resto è questa categoria della quale voi i nomi siamo parte e Rispetto a questa totalità
Numericamente piccola
E
Culturalmente non piccola oggi
Questa categoria circa non sempre trovandolo un dialogo una strada per un futuro rispetto al quale bisogna dire non poche cose
Non poche cose
Senza torno a ripetere non per caso rettori
Quali regole
Ecco
Nel momento nel quale molti
Non solo in questa sala
Vorrei vero sentono l'esigenza non di questa sera ma come dire di questi ultimi anni o forse di questi ultimi mesi quindi è un sentire non legato a questo congresso e quindi consentire
Più lungo più approfondito su qui in questa sala e non solo qui
Che i giornalisti dovrebbero per diverse ragioni contare di più
Questo sentire
Non solo dei delegati di questa sala fortemente contraddetto dà una sensazione opposta
Che noi sappiamo tutti
Che la Federazione essa
Ma non basta sapere
Un insieme di e di fatti accaduti
Un insieme di
Fatti nuovi
Che riguardano questo è aziendalismo esasperato e pre e spero che con questo concetto riesco ad andare oltre il Consiglio di amministrazione della RAI di oggi che di questo aziendalismo esasperato come abbiamo più volte ripetuto riteniamo faccia fortemente parte ma questo è un modo pure evidente
Di essere di questo consiglio d'amministrazione non è un frutto separato da un anno intero di un aziendalismo molto più grande molto più articolato e rispetto al quale aziendalismo più articolato con l'albero dell'aziendalismo esasperato
è il problema la controparte in parte vecchie in parte nuova o in parte recente di quello che questa Kakà categoria trova su diversi terreni in cui si muove nelle aziende e nelle assemblee di cui giustamente parlate nelle vertenze in tutto il quadro nel quale la categoria attraverso le sue rappresentanze poi a volte Valenti a volte meno Valenti le rappresentanze
Si trova a vivere confrontarsi e cercare destra voglio dire che
Noi
Non solo di questa sala
In questo tentativo di dialogo che devi andare oltre questa sala per capire di più che cosa c'è intorno a noi e quali sono i problemi anche soprattutto i modi per affrontare i problemi nuovi che intervengono
E beh insomma
Noi dobbiamo comprendere che la difesa a me pare così
La difesa delle regole è una difesa che va impostata in maniera adeguata ai tempi nei quali viviamo
E i fatti lo dimostrano ne citerò pochissimi naturalmente
E vado dentro invece un nodo che appartiene più evidentemente a questa serata le nomine ci vado subito
Allora se il problema delle nomine
Di oggi di domani voglio dire quello che è nel tempo di adesso
Viene inteso
E come una sorta
Di ultima spiaggia
Come un problema e Tyco e non solo etico evidentemente ma anche professionale anche di autonomia delle professionalità
Che in queste nuove cariche andranno se tutto questo viene inteso come un problema torno a ripetere apposta da ultima spiaggia io ritengo che questo sia un modo sbagliato di intendere questo tipo di problema che naturalmente molto gravi
Voglio dire che
Noi tutti sappiamo che l'impostazione dell'aziendalismo esasperato
Confindustriale per il per le ragioni già ben note che non c'è bisogno di ieri di illustrare la mutazione quindi non so dire se genetica non so e quindi non oso dirlo perché non lo sento del servizio pubblico che tuttavia
è in mutazione non so se genetica
Tutto questo quadro di grande cambiamento di esasperazione dei conflitti e il tentativo di caduta delle regole che evidentemente già esiste tutto questo quadro di oggettiva ed evidenti si ma negatività
Ho viene inteso come un'ultima spiaggia o viene inteso in altra maniera
Se lo si intende come un'ultima spiaggia
Non si intende nella maniera sbagliata e retorica a mio parere perché
Le ultime spiagge sono oggettivamente retto perché sono momenti nei quali le persone i gruppi e anche un sindacato e anche un sindacato quindi di tutti parlo
Sentono un così grande bisogno anche estremamente motivato di testimonianza da ritenere che queste ultime spiagge siano le ultime del percorso delle persone dei gruppi
O dei sindacati
Penso che esista rispetto ai quali ai problemi dei quali stiamo parlando ho scelto il più ostico e quindi
Ma li comprende tutti gli altri la risposta debba essere diverso
Nel senso che un sindacato che non è
Da ultima spiaggia maggior torno a ripetere vale per i gruppi e per le persone
Costruisce i percorsi della pazienza
Della cultura attorno ai fatti della pazienza e della cultura
Attorno ai santi anche della più grande eppure di dente negatività
Non vai immolarsi su nessuna ultima spiaggia
Non ci pensa nemmeno perché per un'organizzazione che cerca non sempre riuscendoci evidentemente
Di costruire dei percorsi che vanno al di là dei fatti più negativi come possono essere quelli maturati dall'aziendalismo esasperato e acerbo se un sindacato un gruppone persone
Hanno questo tipo di visione diversa
Sanno costruire non solo sanno avere questo tipo di visione ma la pazienza e la cultura
Lo ripeto apposta
Per costruire i propri percorsi di autonomia rispetto anche ai fatti
Di più grande negatività e quindi anche nelle redazioni nelle quali siamo maturati i fatti di maggiore negatività proprio in cui
Lentamente con il coraggio di assumere i percorsi della lentezza dei tempi lunghi
Costruiscono senza temere le sconfitte che nei tempi lunghi possono venire
I percorsi
Del conflitto
Della cultura del conflitto
Se volete posso dire dalla guerriglia ritenendo questa parola più penetrante rispetto ai problemi dei quali stiamo parlando con la pazienza e con la cultura la pazienza di un percorso che vale di là
Di ciò che avviene un diciassette o un diciotto di un mese
Non facendo i seminari culturali sulle regole che dovrebbero venire e non verranno ma affrontando
Anche torno a ripetere nelle redazioni nelle sedi ovunque i fatti di grande negatività dovessero maturare
Il proprio percorso di indipendente autonomia dentro la quale il sindacato parla del presente ma anche del domani
Il caso della RAI
Esemplare da questo punto di vista perché
C'è proprio questo doppio tra il problema molto più fortemente che in altri luoghi il problema del presente che il problema del futuro e il problema del futuro è molto più importante del presente da ogni punto di vista
E il futuro
E quello nel quale l'aziendalismo esasperato dalla signora Moratti o di altri perché una signora può anche andare e tornare venire altri ma il processo
Dell'aziendalismo esasperato è acerbo non sarà breve Colletti e questo lo dobbiamo saperlo senza dover andare meta immancabile dagli indovini né senza interrogare sfera di cristallo noi lo sappiamo Rispetto a questo processo di aziendalismo esasperato
Che muta naturalmente muta almeno alcune delle ragioni del servizio pubblico
E rispetto a questo problema che di lungo momento nel quale c'è
Tutta la dimensione omogenea questo tipo di aziendalismo esatta esasperato perché riguarda il lavoro le regole sindacali il contratto che quindi riguarda e non lo sappiamo già molto bene lo sappia
Riguarda questioni di una rilevanza assoluta rispetto alle quali le nomine di domani mattina sono non
Dal punto di vista
Del problema che ci attenderà
Il contratto
Il contratto noi diciamo
Che lo farete
Guardate che dicendolo così
Nella situazione data della quale non ho nessuna intenzione di parlare
Beh diciamo anche
Che si tratta di una forte scommessa
Affermare che faremo il contratto
E qualcuno può pensare in questa sala
Che quanto visto dicendo possa essere
Una mia riflessione estemporanee
Tutto il quadro che voi conoscete
Fuori dalla RAI ma anche dentro la RAI rispetta l'aziendalismo esasperato aveva Cerbo
Che continuerà vi dice quello che voi già sapete
Ovvero che
Non solo alcune regole ma tutte le regole sono messe in discussione non solo alla RAI ovunque
è una di queste regole
Da in chiara mente posta in discussione in maniera pubblica
Il contratto
La regola delle regole
La regola nella quale nella quale con tutte le sue non poche contraddizioni questo testo
Anche ambiguo anche debole naturalmente storico si sa bene che un frutto
Di trattative di molto i tempi e tuttavia la regola delle regole perché articolato tutte le altre Recco
E allora sapendo questo che già sappiamo
Come non compie insieme
Una riflessione se sarà possibile non retorica
Anche su questo congresso rispetto al quale
Devo dire una cosa che questa appartiene esclusivamente a me
La cosa è tanto pesante quanto semplice
Ovvero che non tutto quello che il sottoscritto poteva e doveva fare per delle ragioni che non ho nessuna intenzione di venire a dire ma non importano le ragioni contano i fatti conta quello che è avvenuto non tutto sono assolutamente certo di questo non è molta incertezza che pure sul porto dietro ma non tutto quello che dovevo fare per
Cercare di rendere
Un servizio hanno ragione coloro i quali lo hanno citato un servizio
Non solo a questo congresso no alla categoria della quale questo congresso del parte rilevante parte
Non tutti gli sforzi necessari ho compiuto
E detto questo cioè è una premessa per sincera trasparente
Oltre antica nata come dire
Notaio di me stesso e devo dire
L'ho detta per poter dire
Come ritengo nel modo nella forma nella sensibilità le altre cose
E le altre cose
Sono queste che
Un processo di unità
Costa
E a me pare questa è la mia neanche opinione ma sensazione non emozione ma sensazione
La sensazione è che le moltissime stratificazioni intervenuto in molti anni evidentemente non sono i congressi
Quindi un passato del quale non parlo perché non ho titolo perché
Non lo conosco profondamente non mi piace parlare delle cose che non conosco profondamente ma almeno la sensazione è che le stratificazioni del passato
Non degli ultimi mesi
Sono occorsi forti dal punto di vista della mediazione mancata da me
Le stratificazioni sono così forti
Che un processo unitario anche tentato in minima parte
Non è stato possibile
è vero
Che la solidarietà
Non è stata scambiata
E io mi permetterei di aggiungere che la solidarietà nella categoria
Non Peter
Una stagione
Di grande maturità
E di grande attenzione
Ma che cosa
Bisogna fare
Dal nostro punto di vista delle responsabilità che insieme porti amor rispetto a una stagione nella quale sembra attraverso fatti accaduti non attraverso le parole di questo di quest'altro
Che il processo di solidarietà si disperda
Che le disarticolazione crescano ma non solo dentro
E nel mondo dei giornalisti della RAI
Disarticolazione
Sono molte
Sono
Forti in qualche misura per che mettono in discussione
Molte cose importanti
E non importa che si tratti di dissensi i quali trovino in alcune circostanze anche motivazioni molto irrazionali talvolta anche equivoche
Noi non abbiamo il compito di selezionare le ragioni
Non sia
Un tribunale che cerca le verità o le parti di De Rita
Noi siamo un organismo
Democratico ed elettivo che ha il compito certamente di difendere le regole ma per farle crescere
Non per difendere sempre le stesse regole perché difendere sempre le stesse regole significherebbe
Fermarsi significherebbe non dare nessuna impressione di essere un movimento che cresce e quando non c'è crescita cioè esattamente l'opposto
C'è un arretrare quasi
Quasi in avvertito
Allora le disgregazioni che non sono su questo sono proprio in disaccordo con Paolo Cantore
E il tempo dirà
Non le ragioni di questa persona o di quest'altra
Ma il tempo sicuramente dirà come questa storia della quale naturalmente dal punto di vista ci ho diversi ci occupiamo
Storia dirà o la cronaca meglio come andrà a finire ma vedete penso che
O nasce un nuovo sindacato nel senso però di sindacato rinnovato perché per me
C'è solo questo
Oppure non ci starà
Non ultima
Ovvero ci sarà quello che dei grandi paesi sviluppati economicamente sviluppati economico e culturalmente sviluppati ma non sindacalmente sviluppati
Non c'è
Negli Stati Uniti
L'organizzazione sindacale
Democratica elettiva nazionale con tutte le sue articolazioni con tutti i suoi difetti
Eppure con la sua
Impostazione consentitemi di dire generosa generosa nella ricerca delle solidarietà possibili dentro questa categoria spesso riottosa in termini personali ai processi di solidarietà
Questo tipo di organizzazione
Che
Nella mia modesta
Visione delle cose è un segno di civiltà gli Stati Uniti non ce l'ha
E tutte le volte che vi sono stati tentativi per creare nuclei di questa civiltà sindacale
Sono stati impediti sono abortiti sono morti prima rinasce
Naturalmente in questo tempo così modernista senza virgolette
Così
In modo furente attaccato a tutti i processi di ed di aziendalismo esasperato
In questo tipo di moda
Ricorrente c'è anche il tentativo che dico senza vittimismi di alcun genere di abrogare
La regola dell'organizzazione sindaca
Ritengo che questo sia un processo vero e che quindi ciò che appare nelle parole e negli atti del direttore di un giornale italiano di oggi di queste settimane sia esattamente questo
Un tentativo non di fare un nuovo sindacato se ne guardano bene ma di estinguere attraverso processi di versi ma in tempi rapidi l'organizzazione esistente
Certamente
Vecchia
L'organizzazione esistente certamente ed è una seconda autocritica
Non realisticamente capace
Di costruire percorsi di rinnovamento
Un'organizzazione troppo appiattita
Sull'esistente e sulla difesa dell'esistente
Ogni
Processo di innovazione ma che pur nelle condizioni di grande difficoltà
Che descrivo ritengo tuttavia possibile e realizzando ile
Ogni processo di innovazione
Non può che passare
Attraverso processi
Contestuali di unità anche molto parziali anche molto limitati
Questi processi non ci sono santi nella misura
Necessaria rispetto a quella che a mio parere è la domanda che viene dall'intera categoria le divisioni le stratificazioni le diversità anche naturalmente ideologiche e culturali
Hanno avuto la forza di eliminare un processo di unità possibile
E mi pare
Ed è su questo che chiedo
Limiti evidentemente delle possibilità del dialogo e del confronto che questi delegati di oggi di ieri e di domani compiano
Non solo un confronto sul passato sulle diversità martedì ventinove
Di trovare
Una strada che vada oltre
Queste stratificazioni e queste diversità
Del passato
Questa è una sede importante per fare questo tentativo
Ed è una sede
Che tempi
La mia opinione compiere questo tipo di storie
Perché nel futuro nei passi del futuro nei fatti del futuro
Non capiti più se sarà possibile
Che uno sciopero sia l'occasione per parlare del passato
E per dividersi sul passato
Basta con questo passato non so se dire basta con questo passato sia retorico
E suoni retorico alle orecchie di alcuni o di molti in questa sala
E però il passato e e può essere messo tra parentesi se
C'è un pericolo più grande se siamo convinti che esista un pericolo più grande perché se il solo problema è quello di auto conservarsi allora siamo tutti
Molto capaci di auto conservatrici ma questo non servirà hanno perché auto conservarsi non significa nulla perché questa è la strada che porta alle ultime spiagge
Agli scioperi come testimonia
Del proprio passato
Della propria appartenenza dei propri ideali
Ma le azioni che testimoniano solo gli ideali
Non sono omogenei i problemi dei quali noi parliamo ci noi
Non siamo nel Risorgimento siamo in un'epoca diversa a Collecchio
Noi abbiamo dei doveri DiVersi
Dare compimento a nuove regole
Non rassegnarci al fatto che le vecchie porre insoddisfacenti parti forti vogliono toglierci non rassegnarci ha una posizione solo difensiva
E solo auto conservativa perché questa è la strada che non ci porta da nessuna parte
Quindi
Accetta
Ponendo delle virgolette molto rigide è molto chiaro
Accettare
Il confronto con questo tipo di aziendalismo esasperato e accerta che sta alla RAI che sta nella Confindustria che stanno nell'idea d'impresa che ha avuto successo nella società ma hanno non è scritto da nessuna parte che abbia ti sul cessi
In tutte le parti più intime importanti di questa società
Noi siamo eh sto finendo
In una
Di in uno di questi crocevia della società non solo hanno ci siamo in questi crocefissi e si percepisce
Che l'idea di eliminare la rappresentanza sindacale è qualche cosa di molto più significativo di quanto poteva essere in passato
In altre epoche in altri mondi in altri settori la nascita di un sindacato giallo di un'azienda
Non si tratta di questo Colletti
Non si sta ripetendo quello che è avvenuto alla FIAT negli anni Cinquanta
Sta avvenendo qualche cosa di più importante di ciò che è avvenuto alla FIAT negli anni cinquanta che è stata una cosa importante in quell'azienda ma non in Italia
Non sia
Alle marce dei quaranta mila non siamo agli atti simbolici non siamo a questo siamo a una cosa molto più penetrante molto più grave e molto più negativa per tutto ciò che noi immettiamo
Nella parola solidarietà unità del sindacato e contratti
Siamo a un pericolo non
Fra piantato in un'azienda più grande
Quindi un pericolo grande ma settoriale no siamo
A un pericolo circolare
Che non esclude nessuno dei diritti nessuna delle regole nessuna persona nessuno nessun tentativo di autonomia di nessun giornalista quindi riguarda tutti riguarda
In forme naturalmente infinitamente diverse perché le specificità aziendali sono tutte diverse ma guai
Se ognuno di noi si rinchiude essa alla propria specificità fosse così Cecco da non vedere che il suo isolamento nelle forme diverse l'isolamento
Del suo vicino
Dell'altro giornalista dell'altro redazione
Che sta a cinquanta chilometri a mille accento o due c'è ma settanta dell'Italia si tratta dei diritti fondamentali e si tratta dei contratti non solo di una categoria
Si tratta dei diritti maturati in molti anni e che in pochi mesi possono essere respinti
Anche molto rapidamente quindi si tratta
Di una questione molto importante ecco
Perché l'ultima spiaggia la lasciamo al cinema
Nelle mie parole nelle mie intenzioni
E in quello che tra virgolette il mio pensiero l'ultima spiaggia
Che non è retorica naturalmente
La lasciamo alla letteratura e al cinema
Noi
Dobbiamo percorrere strade diverse
Non quelle
Della celebrazione di ciò che è stato
Ma
Dobbiamo percorrere dei piumini ristorante
Nelle quali dentro le redazioni
Dentro i contratti dentro i diritti delle persone dentro i conflitti delle redazioni dentro ogni singola vicenda nella quale abbiamo titolo di esprimere
Il nostro bisogno di autonomia
Il nostro bisogno di giustizia il nostro bisogno di libertà in quelle sedi in quelle sedi senza celebrazioni
Difendiamo i diritti
Di tutti oggi ma per domani e per dopodomani ecco perché la sfida senza retorica è davvero il contratto
Perché lui
Si tratta di uno di quegli appuntamenti in cui ho cioè
O non c'è tertium non datur i filosofi non sempre
Hanno poi ragione nella vita e nella storia tertium non datur o c'è nel senso che ci sarà o non ci sarà perché non è vero
Che si possono fare molte cose diverse non è vero come taluni sostengono che le aziende dell'editoria ivi compresa la Rai
Possono liberandosi della camicia di nesso di questo sindacato o di un altro che verrà dopo di noi farsi i loro contratti
O ce n'è uno
O non ce n'è nessuno perché quando non c'è una regola che coinvolge tutti nessuno
Offre un contratto dietro l'angolo nessun editore mai il consiglio d'amministrazione di questa radio ci quindi dietro l'angolo
Non c'è proprio nulla se non sappiamo noi
Essere diversi da quello che siamo stati perché la strada per arrivare laddove nel passato siamo sempre arrivati è una strada diversa
E conta l'obiettivo ma soprattutto l'astratta perché prima di arrivare a un obiettivo la strada bisogna percorrere a tutte farsi male
C'è da farsi molto male su questa strada che ci separa dall'obiettivo e questo lo sappiamo e lo sappia allora
Perché
Il passato
Quando un futuro non è incerto nelle mie parole mai incerto nelle cose e in un tempo che non sappiamo prevedere perché il passato deve pensarci così addosso perché il bisogno di una mediazione tra posizioni diverse è stata così debole per colpa mia figlia per responsabilità mia ma perché
Se una persona non riesce cioè sto parlando di me evidentemente non sentiamo
Il bisogno di riprovare
C'è ed
Voglio proprio finire così guarda
Sì io mi sono permesso
E molti lo sanno non non ci sono problemi di alcun genere
Di proporre
Sapendo tutte le difficoltà che avremmo trovato delle quali parlo oggi in questa sala
Di prefigurare persino i numeri di un congresso
Perché i numeri di un congresso sono due
Non venti
Una maggioranza e una minoranza
Si può ben immaginare qual era la maggioranza
Non vi pare e qui
Manca l'altro
E questo altro per quanto possa avere
Le intenzioni e le idealità o le proposte più lontane da questa sala
Determinare dei problemi
E negarlo è un grande errore
Ed è
Nessuna minoranza può essere ostaggio di nessuno ci sono grandi problemi che non sono mai stati soluti figuriamoci se ne parlerò io questa sera
Però
Una minoranza la minoranza le minoranze in una situazione nella quale le modificazioni sono quelle di cui parliamo Lene tutte le regole sono in discussione la sopravvivenza del sindacato in discussione
Non dell'Usigrai
Nonché una sigla
E allora ho ho torto
Naturalmente io per primo mi auguro di avere torto e di aver riparlato di un sogno o se per caso il sogno non è e invece in realtà
E allora il processo del quale mi permetto di parlarvi perché sia un elemento di una possibile a difesa di questa categoria senza che noi sappiamo se sarà un elemento sufficiente per difendere le regole i diritti i contratti eccetera eccetera B
Questo processo sentito non come un processo
Che non è fra i cari estinti perché se foste tra i cari estinti
Domani
Non avrei possibilità
Di rimediare ma non perché accadrebbe quello che ha detto accanto
Nessuna nuova sigla
Nella situazione data di oggi ha un grande futuro
Nemmeno quella che noi rappresentiamo figuriamoci le nuove
Che se non fosse vero quello che dico sarebbero già andate ma non una due tre e quattro
Nessuno porta un Progetto è una sigla
Nessuno
Ma l'azione per svuotare rendere ininfluente tutti gli organismi sindacali dai Cdr
Dall'Usigrai alla federazione tutti gli organismi ma di che cosa hanno parlato i colleghi se non di piccoli fatti che invece sono grandi fatti
Nelle sedi avvenute
Piccoli
Piccoli numeri
Non sintomi fatti
La disgregazione della quale far
E allora
La disgregazione mi sembra che ci sia
La mediazione è mancante
Non Covatta sono evidentemente
Il processo come i fiumi carsici è andato sotto
Vediamo
Nella maniera autonoma libera perché null'altro da dire
Quanti sassi che sono andati su questo riuscire
Che non don Mario colpa a nessuno quindi lo dico nomi quanti issarsi riusciremo in un tempo non lungo perché non c'è molto più a rimuovere per vedere se il processo unitario riprenderà il suo percorso grazie
Grazie
Colleghi vi prego di aspettare un momento
Colleghi tra un momento faremo il prete e poi riprenderemo il dibattito come alla all'ordine del giorno nella scaletta alle ventidue in modo assolutamente improrogabile ventidue tutti coloro che sono ancora iscritte verranno chiamati dopodiché si passerà a depennate su questo ricominceremo con Battista carboncini Paolo Marzani Maria lepri Giovanni Tonelli e interna Alessandra Parrini e sì la peggiore
Sentite spot
Adesso
Ovviamente il segretario ecco a dovuto fare il suo intervento adesso perché a Milano c'ha un impegno
Con un'avvertenza che ovviamente non può mollare colleghi questi con questi colleghi piegare il Palmieri taglia i quali generici Cerra Zavattaro Brugnoli Susanna Pezzimenti Guarino Crotti Petrina Maurizi capanno Tommasi
Muslera Lupo Pandone Dillon Mirabella Bellucci Valentini Calcagno Villotta Alessandrini giacciono Opeth penna chi Pettinelli Mieli
Paris
Devono andare ecco a accreditarsi non hanno mica fatto
Non l'hanno mica fatta bisogna accreditarsi per poi partecipare a congresso
E arrivato un messaggio in questo momento dalla dall'onorevole Luigi Berlinguer il capogruppo del gruppo Prodi progressista federativo del dalla Camera impossibilitato a partecipare per improrogabili impegni parlamentari
A ben poca aventi per oggetto le questione della RAI
Ribadisco impegno Gruppo progressisti federativo a lottare per contrastare modificare la politica governativa sulla RAI e sul sistema dell'informazione dei giovani i migliori auguri di buon lavoro per il vostro congresso nazionale
Pregherei l'ufficio di presidenza e la commissione elettorale Rizzi capo Perry di fermarsi qui un momento anziché venire qui al tavolo perché ci fermiamo soltanto dieci minuti allora la seduta e aggiornata alle ventidue
Penso a urinare
Tutte le iscrizioni
Fatte oggi
Giambattista cartoncini cent'
E nel corridoio
I cartoncini c'è
Paolo Marzani
Sì
Cosa
Si prepari Maria lepre
Mi raccomando dieci minuti a dieci minuti tolgo la parola
Io sono un membro del Cdr di fiducia ed è solo Invesco con un'affermazione che è già stata fatta e che può apparire senz'altro scontata ma e nella realtà dei fatti questo congresso davvero storico per l'Usigrai un congresso che si celebra nel pieno della tempesta che fa sobbalzare l'azienda il sindacato
Una situazione inedita oggettivamente legato ad un contesto anche sotto inedito per la società italiano sento però alcuni di noi quelli che non si stancano da un anno a questa parte
Di metterci in guardia dal fare politica e possiamo anche essere gli emigranti messo e non concesso che alla fine un grande sindacato può dell'Usigrai
Che lo rappresenta venditori di sementi ma lavoratori impegnati in un settore che è l'anima del dibattito in una società pluralistica e democratica possono essere immune da valenze propriamente politiche e non concesso anche che non posso configurarsi prepotenza il pretendere che così non sia
E sento però dicevo alcuni di noi che ci invitano a stare bene attenti nel fare e riferimenti al cosiddetto con testo
Riferimenti al contesto uguale una strumentalizzazione questa l'equazione che dovrebbe tenerci sotto scacco
Ma mi chiedo e chiedo anche a questi colleghi perplessi e forse anche un tantino ossessionati
Non è tracciabile vi è strumentalizzazione anche il tacere vuole evitare risposte sugli interrogativi precisi che scaturiscono da un contesto altrettanto preciso
Per il futuro dell'azienda ad esempio è tempo di scelte definitive su soluzioni in aperta concorrenza politica tra loro
Mi ha risposto che con ampiezza di processione della relazione di Bazoli al quale detto per inciso fa il pieno appoggio della nostra relazione che sosterremo come successore di di se stessi
Due le possibilità una governative di maggioranza che riporti in qualche modo l'azienda sotto il controllo diretto del governo l'altra che è quella che il sindacato fa propria di costituire un servizio pubblico agganciato da maggioranze politiche e disciplinato da un'Authority di garanzia per fare della Rai stesse un istituto di garanzia
Su questo dilemma il sindacato risponde e innegabilmente risponde in maniera dissonante dal contesto attuale che in fatto di RAI e di servizio pubblico radiotelevisivo innegabilmente rivela tendenze ben individuabili definibili
Pronunciarsi scegliere su questo vuol dire fare politica
Forse anche ma è un fare politica comunque in senso corretto esercitando né più né meno che un mio diritto riconosciuto dalla Costituzione quello di poter esprimere liberamente il proprio pensiero e di organizzarsi nel rispetto delle leggi per conseguire un obiettivo legittimo che in questo caso e certamente politico nel senso più alto delle termine
E invece tacere di fronte ad un contesto che se non altro ha comunque il merito di stimolare il a prendere la parola eludere una risposta sugli interrogativi che suscita non è forse anche questo cacciabile di strumentalizzazione politica
Perché il problema vero è che su questi temi su queste domande che sono quelle del momento e dunque oggettive dal gruppo dei cento ad esempio non vengono risposte
Se vengono interrogati su questi temi così attuali alzano una cortina fumogena pieni di nomi più o meno illustri e di fatti personali che possono anche avere rilievo argomentativo ma che vengono posti lì a getto continuo solo per eludere una risposta
Di merito evidentemente dico io imbarazzante
Certo con l'attuale lacerazione la cui profondità e innanzitutto culturale in questo senso molto più incisiva passò sotto questo profilo appunto della effettiva consistenza fattuale con questa lacerazione il sindacato sconta anche suoi innegabili errori storici disattenzioni sottovalutazioni è sulla graticola anche per questo il sindacato non possiamo e non dobbiamo nascondercelo
E tuttavia proprio da questo essere sulla graticola non si può non prendere atto che per forza di cose l'Usigrai è iniziato da tempo uno processo di profondo rinnovamento tutt'altro che prossimo alla sua conclusione che anzi richiede ancora tempo e non poco prima che il sindacato sì anch'esso se vogliamo non abbiamo timore di dirlo rivoltato come un calzino
Emendando definitivamente le sue colpe storiche
Ma allora che vogliamo fare vogliamo precorrere i tempi di questo processo a tal punto da abbattere questo sindacato che tra l'altro continua ad essere comunque forte come hanno dimostrato gli scioperi più recenti quelli in cui si è fatta una salutare conta vogliamo precorrere i tempi a tal punto da abbattere questo sindacato proprio nella fase in cui ha intrapreso questo cammino di rinnovamento
Bene e permettetemi di rilevare anche da cronista se dovessi fare un pezzo su come si stanno sviluppando in azienda queste tematiche non potrei fare altrimenti forse potrei anche essere licenziato non lo so
Permettetemi di rilevare che questa è una posizione quantomeno sospetta
Sempre come cronista mi chiedo e chiedo ai nostri critici più o meno costruttivi più o meno benevoli
Come si possano interpretare in una in una direzione precisa direi in una concatenazione evidente di fatti e di atti questa singolare coincidenza
Che proprio nel momento in cui si va alla rinnovo del contratto nazionale più difficile credo da quando esiste
Il contratto dei giornalisti e mentre proprio il direttore generale della RAI si candida come capo delegazione degli editori al tavolo delle trattative si stia sferrando un attacco senza precedenti al sindacato
Un attacco lo hai più ben evidenziato ieri anche il balzo uniti e oggi è stato ancora estremamente esplicito lo stesso
Ero chili un attacco finalizzato a provocare contraccolpi irreparabili anche il seno alla Federazione nazionale della stampa
E come non legittimare allora come non dare dignità razionale in questo modo alla sospetto ma direi all'argomentazione che qualcuno sta effettivamente lavorando per il re di Prussia
E allora in realtà chi è che si sta facendo strumentalizzare politicamente dal contesto proprio eludendo questo stesso un testo
Io sono convinto che bisogna comunque tentare ogni strada per recuperare nel tempo la reale unità del sindacato
Ma questa unità non può essere un puro nome non è il momento di nominalismo i e perdonatemi questo neppure troppo erudito sconfinamento nella scolastica medievale ma la frase è calzante in questo momento di affermazioni confuse e di parole in libertà nomina assunto consequenziale rerum scusatemi davvero ma punto la frase mi sembra significativa le definizioni hanno un senso
Se hanno corrispondenza e significato rispetto ad una realtà oggettiva sussistente terze
Novità vera si può proclamare solo quando ci sono i presupposti ed in questo momento mi sembra che siano molto carenti tanto da dover prendere atto in qualche modo che di fatto questa unità è compromessa e si trova comunque in un equilibrio precario che va e certamente gestito con molta oculatezza con molta attenzione e con molta pazienza ma a quale equilibrio precario certo non si può sacrificare in questo momento tutto
Forse in un futuro speriamo non lontana nella vertenza contrattuale potrà essere un ottimo Branca un ottimo banco di prova
Queste questi presupposti potranno prospettarsi di nuove certo bisogna essere pronti da subito accogliere ogni segnale utile alle recupero di questa unità ma nel frattempo e vengo alla questione statutaria relativa al rappresentanza congressuale non possiamo non dobbiamo fare regalo a nessuno di cavalli di Troia che indebolisca no il sindacato cercandone l'anima
E a questo proposito si avverte la fattiva presenza di un partito trasversale non c'è solo il gruppo del cento a quanto pare chiaramente insofferente al fatto che senza pretendere alcun esclusività le sedi regionali vengano considerate un'anima forte dell'Usigrai beh noi che lavoriamo nelle sedi regionali non ripetiamo certo questa identificazione
è anche una questione di gratitudine Usigrai ambirebbe demeriti e forse per qualcuno anche quello di avere dato dignità professionale piena al lavoro delle sedi regionali lavoro che ora si dimostra vincente a tal punto che non si può immaginare uno al rinnovamento e un rilancio del servizio pubblico prescindendo proprio dall'informazione regionale
Ebbene in questo momento ripeto in questo contesto mercati regionali avvertono sulle loro spalle tutto il peso di questo legame
Particolare con l'Usigrai
E non lo portano certe o come una croce ma con orgoglio
E quando la consapevolezza servirà che la strenua difesa del loro ruolo non è solo difesa del posto di lavoro ma anche dell'idea stessa di sindacato in una prima linea in una trincea di combattimento del proprio perché tale ha bisogno di più munizioni e di maggiori difese
Grazie
Maria lettori
Si prepari Battista guard Uncini
Scusate innanzi a detesta Arena dal mio intervento su una tuta stranissima canali Santana catene anche Siena quantità ed adesso delle persone di questa platea mi aiuta il Milan patinato essere sanata strappo
Non sanno nemmeno allenato da approfondire argomenti importanti legati alla RAI importantissime come il decreto le frequenze Brancasi ci sono colleghi più bravi di me che hanno fatto degli attimi interventi che anch'io no pienamente in parte soddisfatta se no no una ribadisce in politica estera e mi sentirete Anna già anche in questo momento ahimè a parlare della diffusione della peste in India e fare un esempio ma quella fortunatamente è stata fermata
Mentre in qui in questo Paese non so c'è qualcosa da fermare ma come ha detto il collega Francesco una chiave c'è da chiederci dove si è andato limite della decenza ma ricominciare presentazioni
Siena importanti lavori raganella centottantanove vennero alla EMI edizioni RAI fisicamente dall'ottantasette fanno quindi sette anni
E contenente in alternata personale sono sia redatto nel DNA tutti petecchie lo dice chiaramente la mia busta paga ma attenzione da un organigramma datato datata quattordici nazioni novecentonovantaquattro sono a capo servizio
Ovvero quindi appartengo anche la categoria dei cosiddetti promossi congedati
Quindi quasi quasi che lei è la presidente letizia Moratti di avere questi tempi perché faccia sia redattore ordinario sia il capo servizio
A parte gli scherzi cerca di finire comunque su questo punto perché ovviamente mi crea mi crea imbarazza perché mi incapace personalmente
Il sindacato aderente a dare al più presto un segnale importante più di quello che ha già dati su questa commenta infatti dare anche per tanti altri colleghi che mi hanno chiesto di essere rappresentati che preferiscono nazione depositi anche valga per tutti
Esistono queste di gran lunga all'alternativa i detersivi Walter singolarmente a un avvocato
Grazie Giorgio Barzoni non si dovrebbe parlare degli assenti ma mini permetterà di farlo la ringrazio per la sua relazione ma confesso che mi aspettavo qualcosa di diverso in questo momento politico ha così difficile piste
Sarà bisogna toccare con mano un cambiamento forte una rivoluzione non tanto dell'edema quanto dei fatti mi aspettavo qualcosa di più detto ma credo anche che la relazione di balzelli contrariamente a quanto sento dire da qualcuno sia un buon punto di di partenza da integrare da criticare da discutere
Non è infatti e sarebbe offensivo soprattutto per noi ma anche per Bazzoni pensare che sia una relazione chiusa
Però volevo una Barzoni idee forti di rinnovamento per questo sindacato non voglio nemmeno però un esecutivo che si pianga addosso se eventuali errori passati e presenti però non voglio sentirmi dire che siamo un sindacato fortissimo questo mi ha un po'pesato infatti in questo momento non deciderò che mi si tiri su il morale peraltro bassissimo
Perché voglio essere corazzata ma limpida onesta nel dire che bisogna cambiare e gli errori che ci sono stati e che abbiamo anche parte pagato già pagato duramente
Balotelli c'era combattere giorno per giorno per chi vuole farci soccombere schiacciare il Paese e la RAI
Non mi bastano quindi le cifre dell'ultimo sciopero dobbiamo dare segnali ancora più forti e siamo tutti in parte responsabile di quello che sta succedendo ovvero e ritorna le questioni diciamo piccole di vita di tutti i giorni
L'esecutivo tutto l'Usigrai me compresa che rivendico con orgoglio iscrizione a questo sindacato abbiamo dato molte risposte giuste sia i vari Pasquarelli sì ai professori sia al nuovo consiglio di amministrazione abbiano anche il fatto abbiamo anche sbagliato molto
Ci portiamo dietro sbagli che considero enormi nei rapporti tra esecutivo e Cdr tra CDL e colleghi errori di immagine che l'Usigrai ha dato al suo esterno
L'Usigrai e questo deve essere ben chiaro comunque non è una specie di Grande Fratello che tutto vede e predispone come qualcuno vorrebbe farci credere ma qualcuno ci ha creduto colleghi
Colleghi che non lo fanno più da che parte stare che vedono Fantin un fantomatico manchi Usigrai attaccato addosso a persone che forse non avrebbero nemmeno diritto a fare parte di un sindacato almeno come io lo concepisco un sindacato il CDR devono essere al servizio di tutti i colleghi deve l'esecutivo deve essere sempre a disposizione del ci viene e dei colleghi richiamando una volta qualcuno quando ero nel Cdr del GR che lei mi disse Maria non pensare che il GR tre sia il centro del mondo
Si sbagliava
Per un membro del Cdr la redazione che rappresenta debba essere il centro del mondo
Ho detto che lavora in radio bene scusate la schematicità sono tra quelli che hanno creduto nella riforma della radiofonia
Mi hanno detto alcuni mesi dice in questi giorni che il progetto è nato cresciuto al congresso di Bari alcuna alcuni aggiungono nella firma la fede di molti
Io a Bari non c'è no e sono in assoluta buona fede ho creduto e credo nella riforma semplicemente perché mi sembrava inaccettabile improponibile tenerci Tecniche Antipatro come erano prima
Adesso è meglio no certamente non lo è ma è un primo passo l'abbiamo fatto un alimento e gli atti sono stati tutti sbagliati però possiamo ancora lavorarci possiamo dire che è fallita la riforma ma secondo me la riforma della radio andava assolutamente fatta
Di radio tornata parlato già in maniera precisa e corretta il collega Alberto ginocchi che mi ha preceduto qualche ora fa
Martina cosa deve impedire che ci siano al proprio interno gruppi gruppetti gruppuscoli singoli che hanno fatto pasticci hanno camminato a fianco a fianco alla dirigenza
In questo caso quella passata scordando che la redazione è sovrana che la sua autonomia va salvaguardata e non ci sono direttori buoni e direttori cattivi ci sono direttori e peso
Scusate sono piuttosto via il nostro ruolo sindacale non sarà mai quello di camminarci a braccetto perché loro hanno all'articolo sei non hanno bisogno dei nostri suggerimenti o della nostra tutela
La riforma della radio quindi deve andare avanti secondo me con tutti i dubbi espressi sempre dal collega ginocchi
Siamo una parte fondamentale di questa azienda
Non ci siamo infatti solo noi a Roma redazione di oltre duecentotrenta persone ma ci sono anche i colleghi delle sedi regionali il vuole così importante e mi è così caro perché al alcune volte conduco il giornale leggo il giornale radio
E alcuni colleghi mi sono così noti quelli che lavorano e del delle sedi che mi sono più familiari di quelli che lavorano nella mia nella stanza accanto alla mia quindi non possiamo non è assolutamente perderci per strada
Il sindacato deve essere il vigile sovrano deve essere chiaro e onesto Mazzone ha chiesto dove sono gli uomini della nuova stagione aziendale
Da dove sono io continua a scandalizzare per tutto quello che è successo e sta succedendo ma non mi stupisco attenzione mi ricordo sempre che quando ho cominciato a interessarmi asse e a seguire le attività sindacali
L'allora segretario della Fnsi della Federazione nazionale della stampa italiana certo ancora prima di dimettersi un ruolo dirigenziale all'interno di un telegiornale nazionale
Io a quel tempo ero ero piuttosto ero più giovane di adesso e mi sono molto quindi è stato quasi un trauma e adesso questa persona ritrova viale Mazzini quindi non mi stupisco più di nulla ma mi scandalizzo
Tutto questo però mi dà la consapevolezza che il sindacato nonostante gli errori sia comunque una forte insostituibile anche se il diritto di critica insieme questo momento assolutamente indispensabile e necessaria grazie grazie Maria
Artista cartoncino
Io vi devo dire una cosa con un'assoluta semplicità
Ma forse sono gli interventi migliori di tutta la giornata perché sono mirati serie senza sbavature
Dunque io faccio subito una dichiarazione per sgomberare il campo da ogni equivoco e che questa il nuovo che avanza non mi piazze lo trovo
Grottesco nelle sue manifestazioni esteriori e anche pericoloso per la democrazia
Dico questo perché adesso parlo del sindacato
E dico che secondo me l'Usigrai deve cambiare
Lo dico avendo la consapevolezza che l'Usigrai finora è stato un ottimo sindacato che ha ottenuto risultati notevolissimi sia sul piano contrattuale sia soprattutto sul piano della sua elaborazione concettuale delle idee che ha portato dentro la RAI di quello che ha ottenuto anche dal punto di vista organizzativo all'interno della RAI penso per esempio per restare nell'ambito dell'esperienza delle relazioni regionale di cui faccio parte si deve al sindacato il telegiornale delle quattordici si deve al sindacato
Il giornale radio delle sette e venti del mattino in una trasmissione di grande successo che l'azienda non vuole io credo però che hai me la Società adesso è cambiata distrutte cambiato il modo di fare politica
Si sono ridotti gli spazi della mediazione politica dell'intera società si sono ridotti gli spazi di mediazione anche per l'attività sindacale
Una strategia quella dell'Usigrai del passato che si fondava su una parola che viene usata in modo spregiativo ma che di un uso in senso spregiativo in questo momento sulla cogestione per certi versi che era diciamo un
Un lavorare assieme alle alle all'azienda nelle sue massime espressioni anche se c'erano momenti conflittuali com'era giusto che ci fossero eccetera eccetera comunque questo questo spazio qui non c'è più non c'è stato più già ai tempi dei dei professori
Che hanno introdotto una logica di tipo aziendale in senso stretto non c'è più congrua attuale dirigenza
Oggi quindi è perdente secondo me il tentativo di continuare sulla strada
Precedente bisogna pensare qualcosa di nuovo so che senso a discutere con letizia Moratti del futuro della rete regionale e del futuro della RAI la Moratti l'ha detto non vuole difendere la RAI la vuole complementare servizio
Alla radio televisione privata
Allora cosa deve fare il sindacato secondo me
Sui temi generali deve dire poche chiarissime cose in questa fase la cosa da dire quella che il balzo Nespresso nella fase finale della sua relazione
Cioè che non si deve toccare nulla finché non c'è una legge di sistema
Dopodiché si discute
Non mi sembra possibile praticabile utile forse ci fa perdere soltanto nel tempo del tempo andare a fare delle proposte costruttive con spirito costruttivo a persone che di spirito costruttivo dimostrato di non averne ho nell'attesa della legge di sistema non è che però il sindacato deve restare fermo come ovvio
Noi abbiamo il problema di non attendere passivamente questa legge io credo che avremo molto da fare in un campo in cui siamo molto inesperti
Che è quello di difendere i diritti sindacali difendere le regole difendere i diritti individuale
Da questo punto di vista alcune debolezze l'Usigrai avute
Perché noi l'Usigrai ha secondo me trascurato in passato forse faceva bene perché otteneva risultati sull'altro versante ha trascurato questi i problemi dei singoli colleghi io parlo per la mia redazione ci sono tante piccole cose che non funzionano per i colleghi della decretazione Torino non sanno a chi rivolgersi alle difficoltà a far funzionare le loro piccole cose
Dal fatto che non ottengono le indennità nel tempo dovuto al fatto che le sostituzioni avvengono con grande ritardo al fatto che qualcuno tiene subito
Non so inventati conduzione qualcun altro la riceve dopo sei mesi non si capisce perché eccetera
Il sindacato deve impegnarsi in questo campo perché secondo me in una situazione difficile in cui fare sindacato in cui difendere le proprie idee non è più come dire facile come prima perché è cambiato l'avversario del più cattivo
Se il sindacato non non si batte per queste cose perde consenso
Io ve lo dico gli ultimi ciò per i alla RAI di Torino sono riusciti ma sono riusciti per miracolo bastano poche persone per fare fallire uno sciopero mandarino ad un telegiornale a Bologna l'hanno fatto a Torino non l'hanno fatto per un concorso felice di circostanza
La prossima volta non so che cosa succederà
Allora sindacato deve fissare
Diciamo così i paletti difendere le regole
Per quello che riguarda
Per esempio la questione Vigorelli di cui si è parlato molto in questa sala perché il direttore comparsa con la sua scorta ieri eccetera per esempio una regola che secondo me bisogna fare assolutamente rispettare in modo tassativo
è che lui entro sessanta giorni deve presentarsi sul piano editoriale non voglio qui discutere di quello che lui ha detto e non ha detto nelle singole redazioni ai singoli colleghe le persone che ho incontrato non mi interessa
Mi interessa però che il piano editoriale fra sessanta giorni sia presentato e discusso non sarà facile perché ho l'impressione che con la scusa che l'azienda non ha presentato il suo piano eccetera lui intende rinviare su questa cosa sindacato deve essere rigido su questa cosa secondo nell'Usigrai sarà misurata dai colleghi nelle redazioni
Un'ultima cosa sono già stato anche troppo lungo il problema del sindacato e si nell'Usigrai deve essere un sindacato unitario penso che questo sia essenziale comuni che
Ho detto prima che l'Usigrai ha ottenuto grandi successi e che non rinnego nulla di quello che l'Usigrai fatte in questi anni
Quello che i suoi dirigenti hanno fatto e quello che la i comitati di redazione hanno fatto
L'unità bisogna cercare di raggiungere la in ogni modo
L'attuale maggioranza ha molte ragioni l'attuale minoranza di quelli presenti e quelli che sono al di fuori di questa sala secondo me hanno meno ragione
Però bisogna che la maggioranza abbia diciamo così anche l'umiltà di rimettersi in discussione per quello che è un bene superiore che è quello dell'unità sindacale
E mettersi in discussione nella chiarezza
Non vuol dire che chi sta fuori condiziona la linea di chi sta dentro e che per il momento è maggioranza questo non è possibile non sarebbe giusto non credo che sarebbe accettata dai colleghi
Posso può esserci all'interno dell'Usigrai una maggioranza e una minoranza nella chiarezza che cosa deve unire questa maggioranza questa minoranza il fatto di restare in un'ottica di RAI come servizio pubblico
E di difesa di questo servizio pubblico
Grazie
Grazie
Ottavio Litta
Vi do lettura di un anno intero Ottavio va lì del verbale della commissione verifica potere delle corali in ordine alla presentazione di candidature e per quanto riguarda l'elezione dell'esecutivo di eventuali liste
La condizione delibera di disporre la scadenza alle ore tredici di venerdì ventuno ottobre
Per la presentazione di liste lo statuto prevede che debbano raccogliere il sostegno di un decimo del congresso
Nel congresso di Marano tale decimo decimo è rappresentato dalle firme di ventiquattro aventi diritto al voto
I candidati che devono firmare per accettazione non possono ovviamente sottoscrivere a sostegno della lista
I congressisti allora voi a loro volta non possono sottoscrivere la presentazione di più di una lista come voi sapete nel nostro Statuto è previsto lato opzione
Se si presentano più liste si vota colloco sistema proporzionale
Se si presenta invece diciamo le candidature con una sola lista si mettere in ordine alfabetico sono in numero indefinito e si vota con il sistema maggioritario
Pacifici sistemi l'uno e l'altro alla discrezionalità esclusiva del congresso grazie
Cari colleghi
Come ognuno di voi
Ho cambiato idea su questo intervento nel corso delle giornate
Stasera andrò per punti sparsi visto che ormai ho perso l'organicità delle cose che avrei voluto dire
Comincia con due considerazioni la prima una raccomandazione all'organizzazione del prossimo congresso Usigrai se rimarrà questo CDA
Visto che Nuccio Fava stamattina lamentava l'assenza dei nostri dirigenti il consiglio che si faccia a San Patrignano magari quando hanno finito non le questioni giudiziaria la seconda cosa che voglio dire subito i miei colleghi io come vedete o un maglione rosso tendente all'oscuro
Non è tanto per questioni di cioè di interpretazione politica quanto lo scuro dipende proprio dal mio umore questa società sotto le scarpe vi dico perché
Alle ventuno e trenta ho ascoltato un servizio del GR unico ormai
Sul nostro congresso la prima riga la prima parola che è stato detto sul nostro congresso visto che discutiamo che ieri sera c'è stato una lunghissima relazione del segretario c'è stata
Dotti sino interventi nel corso della giornata il servizio dalle ventuno e trenta è stato tutto incentrato sul fatto che abbiamo avuto un prestigioso contributo al dibattito da parte del collega Paolo Cantore
Ora
Io sinceramente non ce l'ho col collega che ha fatto il servizio
Perché evidentemente gli è stato commissionato in questo modo
E però comincia anche a chiedermi il perché si sta tentando in tutti i modi
Di dare spessore ad un movimento che non ha voluto ad un movimento ad un gruppo di persone che non ha voluto confrontarsi con noi
Ospite per ospite se mi permettete io avrei preferito di sentire citare Federico Asciano non foss'altro perché ha detto cose molto più interessanti stamattina
E allora io credo che
Su questa cosa faccia il paio anche con un'altra considerazione che ho fatto sulla conclusione dell'intervento del nostro segretario di federazione io capisco che segretario abbia problemi cioè condivido anche i problemi che al segretario nel senso che evidentemente il rischio di rottura e tale rischio del nostro futuro contrattuali rischi che ci sono sono così forti da determinare la sua preoccupazione però io non sono il segretario della federazione
E quale
Giornalista dell'Usigrai quale militante dell'Usigrai convinto sostenitore delle posizioni dell'Usigrai
Non mi piace che un gruppo definito il killer del sindacato noi poi ci impegniamo nella fase finale se ho ben capito mi dispiace che non ci sia il segretario facciamo di tutto per cercare o di recuperare i sassi o di smuovere i sassi eccetera io penso soltanto che se noi abbiamo una forza alla corrente la nostra forza è così forte
Da smuovere questi sassi bene non ci riusciremo con la forza dalla nostra corrente non come corrente sindacale rafforza il nostro corso d'acqua diciamo così
Allora ci sono alcune cose che non mi quadrano in voglio dire perché io sono del parere è stato detto a più riprese in questa giornata che si deve uscire da qui con un sindacato molto più forte di quello che avevamo prima
Con un esecutivo molto più forte allora io non accetto nemmeno le ipotesi di smantellamento dell'esecutivo precedente come ho sentito dire qui perché si deve ricominciare tutto daccapo
Stiamo attenti a questa logica del disfacimento del del rifacimento noi abbiamo dei criteri di lavoro dei metodi di lavoro delle idee che stiamo portando avanti da due anni su cui si è caratterizzata l'azione di questo sindacato
Io sono uno non nostalgico del passato ma certi valori del passato Mitch attacco quindi come lettera perché certi valori del passato non sono comunque cancellabile
E se per valori del passato si intende la difesa strenua del diritto ha da fare il servizio pubblico la difesa strenua del nostro lavoro in autonomia beh io credo che queste siano valori del passato che non vanno assolutamente toccati
Assolutamente perché altrimenti noi non ci stiamo a fare niente
Non ci stiamo a fare nulla la RAI non ha ragione di esistere
E questo che io se noi mai faremo un confronto con i cento se i colleghi accetteranno un confronto aperto politico sulle cose invece che sulle sigle sui nomi e sulle definizioni cercheremo di far capire che non si può smantellare un sindacato proponendo magari delle formulette sul come far funzionare i CDR fare un esecutivo di CDR per poi tenerlo sotto controllo perché è una follia
Quello che noi dobbiamo su cui ci dobbiamo assolutamente attestare e la difesa strenua di alcuni di alcune conquiste
E la conquista alcune delle conquiste più forti che noi abbiamo realizzato noi noi noi Usigrai
Per esempio la testata per l'informazione del giornale
L'attacco che viene portato contro l'autonomia della TGR e dei redattori della TGR sarà l'attacco centrale per sconfiggere per smantellare il servizio pubblico
Perché l'attacco sarà mirato a farla fallire questa un'unica struttura in autonomia che continua ad operare nella RAI guardate che hanno operato la centralizzazione il controllo su tutte le altre testate
La prossima operazione riguarderà la testata giornalistica regionale perché siccome si devono inventare un sistema di controllo centralizzato su questa repubblica delle autonomie rappresentata da questa ventuno redazioni periferiche si inventeranno un sistema per strozzare le autonomie regionali
E allora ai colleghi che si pongono problemi di rappresentanze di CDR di quorum di quote di di di cioè sinceramente io a volte veramente mi chiedo che tipo di logica di impegno politico sindacale certi colleghi ritengono che si debba fare il sedile ragionando soltanto sulle quote ragionando soltanto sui numeri oppure sulla qualità del lavoro politico che si deve portare avanti
Perché se si deve ragionare su quote sui numeri sinceramente io non ho alcun interesse a lavorare in un sindacato che era zona di quote e di numeri se si deve lavorare in un sindacato che ha dei progetti da portare avanti io continuerò a lavorare in un sindacato di progetti
Ma questa è la discriminante che dovremmo cercare di far capire a certi colleghi che poi parlano anche di criminalizzazione del dissenso ma quando mai io credo criminalizzato chi non la pensava come me ma quando mai
Quando mai ho sentito dire diamo delle cioè voglio dire mi sembra certi slogan che vengono tirati fuori non tengono conto del del lavoro che è stato fatto di quello che è stato fatto di come abbiamo lavora
Ora
S'nella relazione Barzoni ha detto una cosa che io condivido che mi preoccupa molto la televisione come unico potere ormai come potere anche politico guardate che non è solo potere politico ci dimentichiamo dell'osso delli tremendo potere culturale che ha di educazione dei giovani vi voglio citare un esempio perché Name mi ha veramente spaventato
In una scuola media cagliaritana una seconda media l'insegnante educazione civica racconta
Illustra come funziona l'istituzione Stato parla dei ruoli delle competenze il presidente dalla Camera presidente del senato il Presidente della Repubblica e fa il nome Oscar Luigi Scalfaro
Un bambino di seconda media ripeto si alza e dice a quello io li metterei la testa nel cesso e tirare la catena
L'insegnante ovviamente si si arrabbia dice ma come come ti permetti di parlare il Presidente della Repubblica in questo modo eccetera
Ora io non so se voi abbiate mai assistito agli show contro Oscar Luigi Scalfaro da parte di qualcuno dei nostri
Di questi simili commentatori televisivi che dicono di essere anche presidente della commissione cultura dalla campagna
Beh io vi assicuro che ad assistere a quelle cose c'è il progetto strategico di come si smantella un'istituzione
C'è il progetto strategico di come si deve smantellare il pensate alla rissa indecorosa indegna che è scoppiata oggi alla carne
Allora noi come facciamo a fare finta che tutto questo non sta succedendo ma come facciamo
Come facciamo a dire che dobbiamo occuparci di un'azienda Mac cosa vuol dire occuparsi di un'azienda se noi siamo al centro del sistema di democrazie in cui noi siamo un istituto di garanzia come facciamo ad ignorare questa cosa se non vogliamo noi stessi lo smantellamento di questa di questa realtà
Stamattina quando Ciano ha citato Popper dicendo che la televisione può essere una forza del mare spaventosa beh io mi sono ricordato di questo episodio
Perché noi non possiamo rischiare di ridurci a questo
Non possiamo ridurci di esseri contenitori di essere diciamo gli espositori di chi si limita a vendere il proprio prodotto perché questi dell'istituzione dello Stato della società non gliene importa nulla a questi importa soltanto il loro personale prossimo contratto con l'emittente che li mette in onda ma noi possiamo scendere su questo terreno
Allora io voglio dire come si fanno ragionare di queste cose seriamente e non per slogan e non per contrapposizioni fittizie non perché noi siamo il passato e qualcuno rappresenta il nuovo
Io sinceramente non ci capisco niente
Voglio dire a qualcuno dei cento a cantore a qualcun altro che c'era questo pomeriggio l'avrei fatto partecipare per fargli capire che cosa siamo alla faticosa riunione di quasi tre ore delle dei delegati dei CDR delle regioni che si sono trovati per discutere di cose pratiche di cose quotidiane di che cosa vuol dire il lavoro tutti i giorni
A queste cose io li farei partecipare
Per farmi capire che quando succede una cosa come quella che est c'è stata riferite a caduta a Bologna
Ecco un sindacato forte deve dare immediatamente una risposta credo che la risposta sia stata
Efficace se è vero come è vero che il collega mandato lì a sostituire quello designato dal caporedattore perseguire guarda caso il processo Muccioli è stato re reintegrato nel suo incarico e il inviato speciale del direttore è stato tenuto da parte
Chiudo subito
Allora cari colleghi noi andiamo a votare domani
Io credo che l'unica discriminante che noi possiamo tenere e quella di seguire i percorsi coerenti
E di diffidare Vicky si candida perché deve occupare dei posti
Noi abbiamo sufficiente capacità critica per capire quello che sta accadendo
E io ritengo che non su questo dobbiamo vigilare abbiamo tutta la giornata di domani per continuare a ragionare credo che abbiamo la possibilità per farlo grazie grazie Ottavio Giovanni Cornelli
Prepari Stefano Bellini
E poi
Se qualcuno vuol vedere se fuori
Va be'io mi riallaccio brevemente all'intervento precedente continua a dire qualche cosa sulle sedi regionali
Perché ho l'impressione che non vi sia stata sufficiente presente convenzione appunto fra per gli interventi che ho sentito in parte anche nella relazione di Bazzoni
Nel ruolo per così dire strategico che assumeranno sindacalmente sempre più le sedi regionali
E forse mi sbaglierò spero di sbagliarmi però l'impressione che le sedi regionali saranno sempre più
Perlomeno per il segnale che stanno arrivando le linee di confine di questo sindacato una specie di ultimo avamposto
L'arrivo dei nuovi capi redattori un po'già preannunciati
Nelle sedi regionali che saranno sempre più aziendalmente funzionali porterà inevitabilmente anche i colleghi delle sedi regionali specie quelli sindacalmente più deboli ad essere più facilmente ricattabili e ad atteggiamenti inutilmente più compiacenti
Ed anche qui le le voci sono fitte le voci di ridimensionamento e di ristrutturazione che riguarderebbero soprattutto le sedi regionali
E allora qui sindacato deve dare dei segnali più forti dei segnali più decisi deve in sostanza difendere l'autonomia delle redazioni deve difendere la stessa autonomia dei capiredattori di fronte
Per esempio anche a questo questo fatto è stato appena annunciato che sul quale domani faremo un'ulteriore verifica
Di fronte appunto alla possibilità di inviati speciali o super inviati e inviati al quadrato del del del direttore
Il sindacato deve difendere anche l'autonomia rispetto ai blitz che il direttore sta facendo e ha già preannunciato in diverse sedi e che si aggiungeranno a quelli già effettuati
Perché è vero a tutte le sedi aspettano di conoscere il nuovo direttore
Ma noi vogliamo conoscere direttore per discutere con lui il suo nuovo piano editoriale quindi vogliamo parlare con lui quando lui ha in mano un piano editoriale
Differentemente la sua diventa una semplice passerella in funzione del consenso da strappare alle redazioni
Vogliamo e questo è stato più volte ribadito anche in questo in questa occasione rivendicare la realizzazione della terza edizione del TG
E questo anche per contrastare realisticamente un processo di riduzione di ridimensionamento che altrimenti coinvolgerebbe appunto soprattutto le sedi regionali
E qui però emergono in maniera lampante le contraddizioni perché non conosciamo il mandato
Il mandato che è stato affidato a questo neo direttore
E l'impressione che questo direttore di alta pensa un TG fortemente accentrato e c'è questo avviene paradossalmente in un momento in cui c'è un gran parlare forse troppo vuoto di regionalizzazione e di reti federate
Oppure c'è chi come Taradash il presidente della commissione parlamentare di vigilanza almeno il dono della chiarezza
Quando dice che secondo lui l'informazione regionale andrebbe lasciata decisamente alle tv private
E il presidente della comitato regionale radiotelevisivo dell'Emilia Romagna Aldo Pacchiotti solo qualche giorno fa
Si informava che Rete quattro recuperando un antico progetto prezzi investe si sta attrezzando per trasformarsi in rete regionale per raccogliere la pubblicità locale
A voi le conclusioni di questo processo
E allora al sindacato chiediamo di vigilare attentamente e perché è forte il sospetto che proprio nelle sedi regionali avverranno le discriminazioni più forti le epurazioni più pesanti
E qui lo sforzo dobbiamo però farlo tutti uno sforzo che deve essere di chiarezza e di onestà
E allora noi del CDR quando politici e colleghi della carta stampata questo avviene come dire ormai in maniera quasi quotidiana
Ci chiedono quanti ne avete in redazione di Forza Italia quanti ne avete di Alleanza Nazionale quanti del PDS
Allora questi colleghi a questi parlamentari a questi politici ne dobbiamo cominciare a rispondere vicende invece quanti colleghi da anni lavorano senza nessuna prospettiva di carriera solo perché ha deciso di non rincorrere il politico di turno
Quanti sono i vincitori di concorso a quanti sono i laureati quanti hanno maturato competenze preparazione pubblicazioni esperienze professionali
I nuovi direttori lo sanno che il professore avevan fatto un'anagrafe professionale di tutti i dipendenti oppure tutte quelle schede che tutti noi abbiamo compilato sono finite in qualche sottoscala magari di un edificio in vendita
Paolo Cantore c'ha detto nel suo intervento che dobbiamo essere attrezzati risponderà alla realtà anche nei confronti di un'azienda di tipo confindustriale
Vorrei
Purché ci sia realmente però questa possibilità di essere attrezzati
Purché in sostanza si abbia allora il coraggio di separare l'aspetto gestionale che deve restare interno alla RAI dei compiti in diritto sui quali invece si possono coinvolgere non solo le istituzioni regionali ma anche altre forme di vita associata il futuro della TGR sta infatti anche nella possibilità di reggersi con una quota di Cannone come già avviene in altri Paesi europei
Nella realizzazione come già timidamente si è cominciato a fare di progetti mirati con le regioni e con i ministeri
Con sinergie con gli stessi privati ed anche in vista di una revisione della legge Mammì con l'accesso alla pubblicità locale
E poi chi vivrà vedrà
Però le sedi regionali ha soprattutto bisogno di essere reale espressione del territorio delle comunità locali e delle piccole grandi storie delle nostre Province
Mentre invece i nostri capi redattori forse quelli più zelanti pensano invece di salvare capra e cavoli dando ampio spazio i ministri e i sottosegretari oppure nell'interpretare in maniera troppo fedele alla linea della direzione
Ma i TG regionali
Forse sono anche un pezzo di di mucche sono forse anche un pezzo di democrazia di questo Paese ci uccidono anche controllando eccessivamente da Roma in maniera troppo soffocante il prodotto
E allora qui dobbiamo intervenire noi giornalisti operatori di questa strana merce che la notizia che ci insegnano dobbiamo trattare commenta il bancario tratta i soldi degli altri
E allora insieme dobbiamo riscoprire seriamente le ragioni del servizio pubblico di cui ci parlano sempre con cognizione di causa Federico Ciano e Ferdinando cancelli da e di cui invece si è parlato forse troppo poco non solo sulla stampa ma anche qui in questo congresso
E riscoprire le ragioni di servizio pubblico vuol puoi anche dire riscoprire le ragioni vere profonde del mestiere che facciamo
Altrimenti e concludo ha ragione quel bambino di quinta elementare che alla domanda di un nostro collega pubblicista Roberto vale Ambani
Che fu chiesta perché Amato nella scuola del figlio a parlare di giornalismo quando Talabani ha chiesto chi è per voi il giornalista si è sentito rispondere da bambino di quinta elementare il giornalista è quello che intervista Berlusconi
E coi tempi che corrono con sospetto che mai risposta fu tanto carica di ironia e di verità ho finito grazie
Grazie Stefano Cappellini
Non c'è il collega Stefano Bellini
Giorgio di nuovo
Stefano Bellini cioè Giorgio di nuovo
Angelo Figo really
E vorrei vedere
Pino Di Cesare
Difatti c'è
Non so quanto è utile
Fare questa ritualità di parlare trattano i forse sarebbe meglio intorno a un tavolo
Al bar
Perché sembra che il congresso si svolga da altre parti che non è in questa in questa sala
Comunque alcune riflessioni le farò anch'io nel tempo di di dieci minuti
La relazione di riparazioni
Così articolata su
Tantissima parte sono d'accordo e quindi sulle cose su cui sono d'accordo non non parlerò mi soffermerò soltanto su alcuni aspetti che mi hanno lasciato forse un poco perplesso
Una relazione molto politica molto di difesa in qualche modo del passato perché i tempi sono quelli che sono
Un primo rilievo critico che io da fare
E forse la
Mancanza di politiche sindacali di prospettiva che invece è quella che a cui si appellano molti colleghi nei vari interventi che si sono succeduti e allora io mi vorrei proprio soffermare su pochissimi punti a cui io tengo
Molto e che ruotano intorno al tema che è quasi una formuletta che ripetiamo comma che stiamo molto attenti perché rischia di rimanere vuota
Quella dell'istituto di garanzia allora molto probabilmente molti di noi quando usano questo termine hanno un'idea di quello che vuol dire il problema è che alle idee bisogna poi dare gambe istituzionali e di questi tempi esempio il la nostra battaglia per la legge di riforma del governo dell'azienda la duecentosei lo sta a dimostrare di quest'in questi tempi in cui le mutazioni anche istituzionali conflitti istituzionali sono così
Travolgenti così deflagranti
Rischiano di non raggiungere l'obiettivo o di raggiungerlo ma poi a essere cambiati di di valenza e allora secondo me bisogna ragionare un pochino di più e qui deve essere uno dei compiti e una delle prospettive di ricerca di politica sindacale del dell'Usigrai
Istituto di garanzia
Secondo me in una fase come questa rischia di diventare un una formula che si brucia in in breve tempo proprio perché i luoghi comuni
Che circolano nella nella società
Attraverso i mezzi che conosciamo
Portano da tutt'altra parte che non verso istituti di di garanzia con regole che sono come diceva di Dori come diceva Cha hanno invece il nostro punto di forza
E allora questo congresso io quando m'è arrivato l'invito quando è stato definito il il tema la RAI dei cittadini i doveri del servizio i diritti di libertà
Operato tirato quasi un sospiro di sollievo di sollievo proprio per
La porto che ho cercato di di dare in questi anni all'interno dalla commissione tecnico-consultiva
I vari convegni che abbiamo organizzato le varie riflessioni che abbiamo organizzato mi sembrava che questo tema fosse molto vicino al agli studi eredi se alle riflessioni che avevo fatto in questi anni
Non si parlava di servizio pubblico
E per me il servizio pubblico è uno di quei problemi che noi dobbiamo risolvere di per risolvere come diceva Santerini stiamo attenti perché anche qui le interpretazioni possono essere da destra da sinistra da sotto da sopra si possono girare le parole
Rischia di diventare un limite delle nostre argomentazioni
Nel senso che
In una fase come questa
Che vede a livello europeo
Il costruirsi il continuare a sfuggire di mano
Un sistema misto che ormai è è la cosa che si va realizzando penso ad esempio a questi giorni no quando e c'è stata la vittoria di Berlusconi sia in Francia che in Germania
Sul sui maggiori quotidiani sulle maggiori riviste anche anche scientifiche segni il Senato gridare i pericoli delle delle grazie alla democrazia elettronica sviata e tutti ci davano dicevano le preoccupazioni per gli equilibri della democrazia in Italia ma contemporaneamente ci davano delle lezioni B ad esempio in questi giorni sui giornali tedeschi si sono accorti con le loro elezioni che anche a loro la democrazia elettronica sta sfuggendo di mano
E allora molto probabilmente tra qualche settimana ci accorgeremmo che l'Italia con tutte le sue contraddizioni con la situazione
Molto difficile che abbiamo è forse il laboratorio
Anche degli altri paesi europei
Quindi se il sistema misto che si va formando di fatto bene il sistema misto il ruolo dei servizi pubblici
Continua a rimanere ma con valenze diverse e con regolamentazioni ben preciso giusto l'incontrario di quello che succede in Italia e qui c'è una nostra grossa responsabilità non nei nostri confronti perché non ci ci rimettiamo materialmente in termini proprio d'identità professionale
Ma il ci rimettiamo anche proprio come cittadini a non dare un contributo di in positivo per risolvere questo problema qui i luoghi comuni che circolano sono quelli della di una certa interpretazione della libertà di informazione che pericolosissima perché non guarda alla qualità che scambia l'informazione per quello che invece il messaggio pubblicitario
Pensate ad esempio agli spot del del governo Berlusconi
Sono di fatto la tecnica informativa non tutelata fino a prova contraria ancora in termini costituzionali dall'articolo ventuno applicati alla comunicazione politica e a noi non permettono di fare una comunicazione politica
Corretto obiettiva con tutti i crismi fissati dalla dalla legge quindi la gente passa a questo
E un altro tipo di argomentare
Ad esempio
Leggiamo in questi giorni non so sempre capitato tra le mani l'ultimo libro di gol fari pubblicato dai libri del Sole ventiquattro Ore oltre la Mandelli
Beh Taradash quando ha detto che l'informazione regionale non serve alla il del servizio pubblico perché ci possono pensare le private
Beh non ripeteva altro che quelle su quarantasei paginette di gol fari di introduzione a questo volume che poi peraltro è utilissimo perché ricostruisce il Complesso percorso normativo di questi anni di deregolamentazione il regolamentazione in termini di potere del sistema del dell'informazione
Quella è l'estrema interpretazione di di questo modo di vedere la libertà di informazione nel nel nostro Paese e noi che cosa rispondiamo
Dobbiamo dare un contenuto diverso a quello che noi sappiamo che cosa crede che vuol dire servizio pubblico ma in termini DiVersi io in mi ricordo in in una tecnico-consultiva di qualche anno fa ponevo questo problema e
Ero arrivato a una definizione che non è un gioco di parole
Era quella della televisione del pubblico
Che permette di affrontare anche il futuro della televisione pubblica in termini diversi
Televisione che deve rispondere alle leggo alle regole della della televisione
Non non si può pensare di lasciare agli altri di interpretare il servizio pubblico in termini pedagogici e di cui pesi educativi di o complementari al privato e pure questa è un'interpretazione che sta passando addirittura nella Corte costituzionale italiana nell'ultima sentenza nella centododici del novantatré
Non si può lasciare che gli altri interpretino in in questa chiave il servizio pubblico
Bisogna rispondere alla logica proprio di sviluppo del dei sistemi televisivi
E dare una risposta con la nostra cultura di di servizio pubblico però bisogna mettersi in quell'altro ambito culturale
Televisione del pubblico e li servizio pubblico non so se ci avete fatto caso richiama molto proprio in termini così di di di di cultura diffusa di di luoghi comuni alle municipalizzate
Poi se andiamo a vedere e andiamo approfondire ad esempio nel diritto amministrativo ancora non è stato definito cose il servizio pubblico
Forse rientra nello stato sociale allora tagliamo il lo stato sociale e tagliamo anche la televisione pubblica diventa inutile lasciamo a Libero mercato che tratta l'informazione come merce pubblicitaria e allora ecco che entriamo in un circolo
Vizioso da cui non usciamo televisione del pubblico invece crea quella RAI dei cittadini che ha determinati doveri quelle regole di cui parlava di Dori lasciano e però è anche uno strumento di tutele di sviluppo de il diritto all'informazione dei cittadini questo è un qualcosa che c'è anche nelle sentenze della Corte costituzionale ma tutto questo sembra che sia in qualche modo caduto nel vuoto ecco allora la proposta no
Chiudi sì la proposta concreta
Balzo nella sua relazione ha fatto un un accenno
Al lavoro Complesso dell'Usigrai di questi anni attraverso le Commissioni e via dicendo secondo me a questo punto proprio come elemento per creare una politica sindacale diversa
E necessario arrivare a un collega è vero che il sindacato deve fare azione sindacale ma secondo me in una fase come questa non ci sposiamo sottrarre anche dalla necessità di farà arrivare anche spezzoni di una Kultur di proposte diverse da quelle correnti che possiamo leggere in un nella nella stampa corrente
Barzoni diceva creare rapporti ad esempio con gli istituti di ricerca e via dicendo dobbiamo fare
Non più una tecnico-consultiva i basta che rimane organismo sindacale quasi operativo il più giochiamo ossigeno
Chiudo subito dobbiamo fare un una sorta di ufficio studi un un creare uno strumento per utilizzare tutte le intelligenze che lavorano su queste cose nel nel Paese
Proprio per appropriarci in qualche modo di elaborazioni che se non rimangono individuali rimangono per sesso se stanti e non riescono a trovare poi un'espressione politico-sindacale concreta che possa marciare per lo meno nella direzione di mettere indubbio qualcuna di queste grandi verità che vengono date per scontate che non lo sono per nulla grazie
Giorgio di nuovo
Si prepari Domitilla Benigni
E i colleghi della redazione siciliana che mi hanno eletto delegato
A questo congresso mi hanno dato un mandato ben preciso
Manifestare con un linguaggio chiaro senza politichese lo sindacale sì
La loro sfiducia nei confronti dell'attuale dirigenza sindacale
Spero per ciò che ho detto o per quanto continuerò a dire soprattutto di non essere deferito alla commissione dei garanti
Come già mi è accaduto due anni fa
Quando sono stato messo sotto accusa con un esposto scritto
Proprio per uno dei membri della stessa Commissione
Per essermi permesso di criticare
Questa dirigenza nel corso di un mio pubblico intervento al al Congresso regionale dell'associazione Siciliani per la strada
Ero una voce che dissentiva
E forse bisognava farla tacere
Sono una voce che dissente ancora e che ancora non si arrende
In questi ultimi anni
Il nostro sindacato per una parte si è invecchiato
Per un'altra
Sì è troppo politicizzati
Sono fatti che nemmeno in periferia sfuggono
A quella periferia come la Sicilia che negli ultimi due anni proprio quella periferia che negli ultimi due anni
è stata tenuta fuori dagli organismi nazionali
Nonostante le garanzie offerte al congresso di Bari da questa stessa dirigenza
Ancora oggi non tutti sanno che nove colleghi della redazione di Palermo non hanno potuto votare per l'elezione dei delegati a questo congresso nonostante abbiano regolarmente pagato le quote mezzi
Una storia Marra amare nella quale l'Usigrai non ha dedicato alla doverosa attenzione oggi quei colleghi hanno costituito un Cobas e l'ha chiesto il rimborso delle quote che hanno versato in questi ultimi anni
Ma voglio accantonare il fatto Luca anche se è rilevante
Non c'è stata a mio avviso linearità e trasparenza nei comportamenti e nelle posizioni e via via assunte di fronte agli accadimenti e dai mutamenti che hanno attraversato l'azienda per la quale lavoriamo
Abbiamo assistito a prese di posizione di un segno durante la gestione dei professori
Alle nomine che hanno effettuato e dai criteri ai quali si sono ispirati
Abbiamo assistito a prese di posizione di segno opposto
Quando gli attuali dirigenti aziendali hanno seguito gli stessi criteri dei loro predecessori
Bisognava farlo anche la prima volta per essere in sintonia con la durezza e l'asprezza della seconda che condivido
Bisognava farlo per non credo perdere credibilità e per non insinuare il dubbio di uno sciopero poco sindacale è molto politico
Lo sciopero del diciassette ottobre cari colleghi nonostante qualche inopportuno trionfalismo
Non è riuscito a parte il giornale radio dove sessantanove colleghi su centotrentuno non hanno aderito allo sciopero e a parte Bologna dove sono andati in onda i telegiornali e giornali radio anche Palermo
Era pronta per andare in onda con un telegiornale già confezionato
Non è stato possibile perché e mancato un dito sì proprio un dito
Quello di un qualunque tecnico della manutenzione che doveva soltanto pigiare un bottone per la commutazione dal nazionale al regionale ma quel dito era in sciopero e bisognava ovviamente rispettare la sua volontà
Anche in alcune altre realtà vedi Torino altri colleghi non hanno condiviso lo sciopero
E allora dove è stato il grande successo di questo sciopero
Non abbiamo forse preso l'abitudine di certi politici i quali davanti ai risultati elettorali negativi dicevano sempre di aver vinto
Cari colleghi questo non deve e non può essere un congresso come gli altri
Questo congresso deve prendere atto che si trova con una classe dirigente troppo legate e troppo abituati a ad un sistema di consociativismo con l'azienda
Attraverso il quale dopo le schermaglie iniziali tutto si decideva insieme le nomine le promozioni le assunzioni
Non dirci queste cose
Sarebbe non soltanto ipocrita ma soprattutto il micidiale per il processo di rinnovamento che indispensabile per rivitalizzare il sindacato e restituirli la credibilità perduta
Non dimentichiamo che siamo ormai di fronte al rinnovo contrattuale
Conosciamo tutti le difficoltà del momento molto ma molto più grandi del passato
Non so se sarà passibile questa volta ottenere un contratto integrativo almeno non ne ho sentito parlare nella relazione del segretario
Ammesso per ipotesi che possa essere possibile ci troveremo sicuramente di fronte ad un consiglio di amministrazione che butterà sul tavolo della trattativa il piano di risanamento aziendale che prevede sacrifici per tutti
Quale Usigrai manderemo a quel tavolo la vecchia io mi auguro di no
Perché andremo sicuramente incontro a cocenti sconfitte perché non avremo più di fronte una controparte disponibile ad accettare metodi consociativi
Abbiamo dunque bisogno di una nuova Usigrai
Più moderna e rinnovata capace di confrontarsi con l'azienda con metodi e idee nuove
Che faccia ricorso all'arma dello sciopero quando è veramente inevitabile per restituirli quella forza d'urto e quell'effetto di un tempo che hanno acconsentito a un continuo e progressivo miglioramento del nostro contratto di lavoro
Questi cari colleghi sono queste sono condizioni indispensabili per tenere la Categoria Unita oggi è necessario più che mai
Diversamente registreremo un continuo sfaldamento un progressivo distacco dei colleghi dal sindacato
Come è accaduto a me costretto per la prima volta nella mia vita lunedì scorso e non senza un profondo e difficile travaglio hanno aderito allo sciopero grazie grazie Giorgio
Domitilla Benigni
Non c'è Domitilla
Stefano Marcelli
Ma io non avevo molta voglia fino a poco fa ad intervenire
Da questo palco anche perché la mia impressione
Era in realtà il congresso come avveniva negli anni passati si stava svolgendo
Al di fuori di questa strada
E non tanto quelle riunioni delle testate che nelle riunioni di testate colleghi apertamente si confrontano e discutono ma per altre riunioni per un lavorìo
Che avveniva nei corridoi
Ma
Animato devo dire molto dai colleghi del Gruppo dei Cento che mi sembra che più che come osservatori stanno partecipando molto intensamente questo nostro congresso io personalmente ne son felice perché più siamo più ci confrontiamo
E più parliamo e più verranno fuori delle idee interessanti e utili per quell'obiettivo comune che la difesa di questa azienda che ci dà da mangiare a tutti prima
Poi per altre strane riunioni gruppi difficilmente identificabili perché sapete
Qui siamo nella fase di transizione
Tra la prima e la seconda Repubblica quindi la Prima Repubblica era più comoda perché ognuno di noi aveva il timbro sul cumulo e si capiva se vedevi cinque con quel timbro che andavano della erano quelli che si riuniva allora c'è gente che di timbri ormai sicuro ce n'è anche ventisei
E quando li vedi tutti insieme ti ballano gli occhi e non capisci più chi si sta riunendo quindi zona ci sono un po'di problemi
Complicati però io volevo ringraziare il collega di nuovo ma molto seriamente senza assolutamente no perché apporta ha aperto davvero questo congresso del bus gratis da questo microfono invece di mandare lì
Della gente in buona fede che viene a dire delle cose molto utili ma che c'entrano molto poco quello e poi Stars succedendo finalmente forse da ora ci si comincia a confrontare con quello che poi è il la bene accetta che credo abbiamo di fronte che tipo di sindacato vogliamo perché io finora ho sentito un sacco di interventi sicuramente molto generose di colleghi dice il signor l'Usigrai si deve rinnovare
E si deve rinnovare e bisogna fare l'autocritica e bisogna rinnovarsi eccetera o no non è questo il problema con io infatti non capivo che cosa c'era tanto da ritornare il problema è molto più semplice
Noi abbiamo di fronte questa volta dati scegliere davvero che il sindacato vogliamo Henze da verranno deve uscire un Usigrai che confligge con il consiglio d'amministrazione che a un certo tipo di linea
Deve uscire un Usigrai che media e tratta con il consiglio d'amministrazione vede uscire un Usigrai che fa mezzo voi consiglio d'amministrazione
Quel che è un cioè e la politica e il sindacato fatto dice di robe estremamente serie sulle quali non c'è né da ironizzare né da fare colore né da fare
Volemose bene è ovvio succede in tutta la società italiana di dibattito di oggi e qui visto e tra i partiti e il problema di CGIL CISL e UIL le altri sulle pensioni ed è il nostro problema
E noi sappiamo tutti che nelle redazioni questo è il problema quotidiano e dibattito quotidiano c'è chi sta vivendo dei travagli personali intensi chi ha già scelto chi già sta facendo delle cose chi vive nella con l'angoscia e la paura chi ha scelto di schierarsi in un certo modo e questo congresso ha un senso
Senta traduce dentro questa sala questi temi ne parliamo serenamente
Arriviamo a una soluzione e arrivo brevemente alla conclusione di quello che voglio dire una cosa molto semplice
Ed è la seguente
Io per arrivare Garda
Il mio intervento fu quello che disse a Giorgio Santerini
Va bene mi piace come il segretario
Mi tocca credo stasera a metano di dire che a me l'intervento di Giorgio Santerini m'è piaciuto di molto poco a me è piaciuto molto quello invece di luridi che condivido al cento per cento
Mediare eccetto son d'accordo con Bazzoni
Con Bazzoni che dice compito obiettivo di un sindacato è trattare
Un sindacato funziona quando riesce a mediare la fascia più ampia
Degli scritti dei lavoratori che rappresenta e quando poi riesce con la controparte avviare un operazione di trattativa che porta dei risultati concreti nell'interesse
Massimo di quei lavoratori che rappresenta e su questo non c'è dubbio
Ma la mediazione non è un fine
Fine a se stessi su ci sono le compatibilità infatti nel linguaggio sindacale
E allora io credo che ci si debba mediare qui dentro al ma per raggiungere il massimo di rappresentatività dei giornalisti della RAI con una pregiudiziale fondamentale e imprescindibile in questo sindacato ci potrà stare chiunque ma chiunque garantisca di voler difendere i posti di lavoro
La dignità il ruolo di questa azienda all'interno del sistema televisivo e all'interno della democrazia italiana solo chi garantisce eh no però non è così semplice
Perché il le posizioni finora espresse all'interno del dibattito interno i giornalisti della RAI a me non mi ci sono delle posizioni
Cantore io non non mi piacerebbe cioè io auspico un cento per cento di coesione sia pure con delle distinzioni
Su un fronte sindacale che difende l'azienda manda il dibattito che io ho visto fino a oggi non ha visto questa discriminante
Con questo consiglio d'amministrazione e con quello che va dicendo e coi piani aziendali che finora ha presentato su che termini si può mediare non è garantita
Non è garantito un futuro a questa azienda con la dignità in ruolo e i livelli occupazionali che ha avuto fino a oggi
E allora qui N sono necessari chiarimenti di altro tipo non basta l'ecumenismo di Giorgio Santerini e qualche lavoro di corridoio per risolvere la questione potrà servire a infilare un paio di persone dentro l'esecutivo dell'Usigrai e poter dire a qualcuno ce l'abbiamo fatta
Abbiamo messo un Atzeni va abbiamo realizzato un giochetto da Alleanza e ci siamo non serve il sicuramente ai lavoratori di questa azienda ad avere un minimo più di certezza sul proprio posto di lavoro
Perché io vorrei dire guardate la novità vera di questa vicenda in cui ci troviamo
Non è il cambiamento politico e venne abbiamo visto che di corsi e ricorsi storici
Non è quella la tragedia che cambi direttore vicedirettore redattore capo chi fa più servizi che va più in video
Sì Sarcina c'è chi presta per puntiglio due giri tre io sono rimasto sempre fermo non ho fatto nemmeno il primo quindi grandi problemi pronuncerò e quindi dico non non è questo ingrato il problema mi pare il problema è che per la prima volta cioè in discussione il futuro
La RAI lo sappiamo tutti non sarà mai più quello che è stato
In Italia
E il problema è di capire che cosa sarà e nessuno ancora ci ha dato un minimo di certezza di che cosa resterà di questa azienda è questo che restringe il campo della mediazione io credo e comunque credo che almeno di qui a domani sulle candidature il chiarimento debba avvenire su questo tipo di pregiudiziale
Le candidature che vengono presentate devono contenere chiaro e forte ben decifrabile questo tipo di impegno credo che il tipo di esecutivo che noi eleggiamo potrà avere qualunque tipo di colorazione ma una cosa sola deve garantire che è gente che va lì non per fare operazioni proprio non per riesumare sindacati gialli come quelli di Valletta ma per garantire il posto di lavoro e la dignità professionale di chi lavora in questa azienda
E l'hanno messa forse in questi anni di storia una delle televisioni più importanti del mondo occidentale grazie
Grazie che fanno
IVA testa
C'è Iva Testa
Raimondo Maurizi
Cioè va il mondo Maurizi
Però col Mirabella
Cioè Procolo Mirabella
No
Gabriella Fancelli
Gregorio Corigliano
Il cavaliere d'azzardo scriveva nei giorni scorsi Piero Ottone
Un consiglio d'amministrazione d'azzardo dobbiamo dire noi oggi
Questo viene subito in mente in questa sede
Perché
Perché lo scontro in atto alla Rai si gioca proprio sulla pelle della nazione fra continui contrapposte contraccolpi che nuocciono evidente alla stessa sopravvivenza del servizio pubblico
E di conseguenza come pure stancato autorevolmente rilevato alla sopravvivenza della democrazia nel Paese
Diceva Francesco Mattioli stamattina che gli uomini di potere passano che gli uomini di cultura restano ecco il problema uno dei problemi fondamentali che tutto qui
E non sembri strano o fuori dai tempi rilevarlo la storia insegna d'altro canto quando si lascia una traccia un solco culturale pure in mezzo alle contraddizioni del momento il risultato si consegue bene o male
Quando invece si punta sulla logica del potere per il potere si può forse vincere una battaglia ma si perde certamente la guerra rilevava Giorgio balzo ogni nella sua completa pacata e fermare l'azione che per molti versi sottoscrivo che lo scontro e durissimo che l'atmosfera in sostanza è pesante
Che gli avversari di una RAI davvero istituto di garanzia dei diritti del cittadino sono numerosi ecco perché
Bisogna con uno sguardo al passato
Chi ha sbagliato sul piano politico è stato giustamente punito
Con uno sguardo al passato pensare al presente senza ripetere uguali ma contrari errori del passato per proiettarsi verso un futuro che sia di minore turbolenza
Che restituisca condizioni di serenità nel lavoro quotidiano che oggi si è stati in molti a rilevarlo mancante come mancano e questo occorre dirlo nuoce all'azienda al prodotto al nostro hanno gli stessi d'altro canto quando noi veniamo dipinti come veniamo dipinti brutti sporchi cattivi quando in passato si diceva che eravamo quelli delle ricevute false ed oggi che siamo quelli degli stipendi altissimi che addirittura siamo una casta
In che direzione esita
In direzione della protezione di una immagine di un'azienda di servizio pubblico che serve e come serve al paese a tutti maggioranza e opposizione non solo di oggi no no di certo non si va proprio in questa direzione
Ecco che nelle linee del riforma occorre essere più espliciti più concreti certo più essenziali ed efficaci non basta assolutamente dire non preoccupatevi costruiremo una grande azienda come dice il direttore generale non davvero non basta l'estro quando cioè dell'improvvisazione può essere sufficiente ed in qualche caso apprezzato al teatro sul palcoscenico in uno spettacolo non certo quando si opera una Zinedine un'azienda chiedere sempre di più essere l'azienda con la a maiuscola di servizio pubblico
E perché non rilevare come ha fatto Weegee che Stefano Marcelli ha appena ricordato loro i di stamattina l'assenza dei dirigenti della RAI a questo congresso e come non rilevare la nostra assenza l'assenza dei lavori di questo congresso a tutti i telegiornali della RAI
Allora se si rileva che siamo addirittura una casta si dà proprio in direzione di un'azienda che non è quella che noi auspichiamo ecco perché come già difficile rivivere in una regione dalle mille inquietudini come la mia e ancor più difficile
Lavorare in un'azienda dalle mille inquietudini che provoca continue scariche di adrenalina ecco perché non si può non essere incalzati lo diceva a Maratea Ottavio ma in caccia di non perché non si voglia la razionalizzazione tutt'altro la razionalizzazione la vogliamo ma respingiamo il ridimensionamento l'incertezza la condizione che viviamo in queste ore lo rileviamo questo assieme ad un gruppo di colleghi siamo come giornalisti esenti da colpe Novi certo
Ma un conto sono singole minime posizioni un conto assai diverso e mettere in dubbio l'esistenza del servizio pubblico un conto e agire come canne all'evento
Vorrei ricordare il mio amico Giorgio di nuovo perché non ha fatto questi l'intervento di questa sera in altre occasioni congressuali quando altre presenze della sua stessa delegazione della sua stessa regione erano all'interno dell'Usigrai erano all'interno dalla testata con incarichi importanti
E questo e veramente penoso questo agire come canne al vento
Perché un conto è porsi non un problema di posizione di avanzamento di potere di volo privato e personale
Ma un conto diverso e porsi il problema più complessivo dell'esistenza di questa azienda così come la delineava egregiamente Federico c'erano e non solo stamattina ma anche in quell'autorevole intervento
Che poi è stato utilizzato sul libretto le nostre regole ecco perché occorre privilegiare il nostro essere giornalisti del servizio pubblico piuttosto che appiattirsi su posizioni che a tutti i costi sposano cause l'unica causa che noi dobbiamo sposare e quella che garantisce tutti noi come azienda particolare che ha una funzione essenziale indispensabile necessaria per svolgere Nuccio Fava tra gli altri metteva bene in evidenza stamattina il nostro compito e le battaglie per questo si svolgono all'interno del sindacato del nostro sindacato ecco perché non sono condivisibili posizioni di chi si stacca per motivi di sapore esclusivamente politico e non sindacale o professionale
Trovando terreno fertile nelle condizioni anche nelle condizioni di incertezza che viviamo le regole della democrazia anche questo è stato messo autorevoli autorevolmente in evidenza
Vanno accettate se si mette in dubbio questo principio e la figlia
Le sedi regionali quanto non abbiamo discusso anche oggi
Ma siamo costretti a ripeterci futuro scommesse ragione stessa per la sopravvivenza del servizio pubblico
E qui Baldoni dovrà sempre ancor di più sottolineare in futuro né i fatti concreti l'impegno dell'Usigrai
Ed allora perché pensare al ridimensionamento delle sedi perché lanciare a livello alto livello dirigenziale a livello di responsabilità questi messaggi strani
Il sindacato anche e soprattutto per le sedi
Deve svolgere sempre il turismo è meglio la sua funzione di stimolo di controllo e di sollecitazione perché la TGR anche con la terza edizione sulla quale non si può non si deve discutere più va fatta e basta diventi uno strumento di affermazione della realtà italiana della quale non possono sfuggire come avviene oggi
I tratti positivi glieli ma gli elementi di possibile creatività dovunque ma soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia che Cenerentola anche dal punto di vista dell'informazione e questo solo e soltanto col servizio pubblico ma questo non può non deve avvenire tutto ciò per una stagione nuova di liberazione dai condizionamenti anche dagli auto condizionamento è un sogno e disperazione
O si deve pensare solo a meccanismi strani o perversi di rappresentanza sindacale per impedire fughe facilitare ritorni all'indietro insomma per pensare soltanto al piccolo cabotaggio
Ecco perché dal Sonia ragione soprattutto quando sollecita le regole perché un servizio pubblico indebolito anche per mancanza di regole non può assolvere alla sua funzione appunto i doveri del servizio i diritti della libertà
Grazie
Franco Zuccalà
Enrico Varriale
Santo Della Volpe
Maurizio struzzi
Danilo Scarrone
Ritiri va
Zappia si sono scritto Zappia o Donelli chi parla dei due
Io l'avevo detto che avevamo avremo fatto la seduta notturna perché si fa sempre quando si se si arriva al centinaio di interventi
Claudio Farinelli
Fausto spegni
Grazie a Gasparri
Marcello Paris
Mario Gamba
Va beh
Lo dicevo ieri sera però stasera più giustificata la mezzanotte parlare di fronte a pochi intimi va bene ne teme l'emozione però è anche più frustrante stasera è più giustificato per perché alla mezzanotte ieri pomeriggio Ravenna era mezzo dedicato
Comunque non volevo intervenire proprio sito di farlo dopo alcuni interventi che mi hanno sollecitato a farlo
Ma soprattutto intervengo per ribadire Katie visioni o peggio diaspore sindacali non ce le possiamo permettere
Il momento particolarmente difficile
E l'unità sindacale è un bene che va cercato a tutti che va cercata a tutti i costi
Ovviamente non se poi l'unità impossibile da trovare
Non non se ne fa di niente però ci vuole uno sforzo da parte di tutti perché questo sia ricercato fino alla fine
Ho dicevo che il momento è particolarmente difficile gli attacchi non sono di poco conto
E per il sindacato il compresi le compere strenuamente Argo ma proprio perché la sfilata strada da percorrere è impervia ci deve essere una spinta il più forte possibile da parte di tutti
Io sono portatore di un certo malessere nei confronti del sindacato da parte di di alcuni colleghi della sede di Firenze ma nonostante tutto lo sciopero è stato fatto in modo compatto il dissenso è rimasto fuori dalla porta
E in considerazione proprio dell'importanza delle rivendicazioni in atto
Però se i contrasti non venissero appianati se non ci sarà la volontà e l'impegno di ascoltare tutti il dissenso potrebbe palesarsi con La Mantia con l'abbandono delle lotte e la ma questa non partecipazione eventuale alla mobilità non parlo soltanto Dinoi ma un certo malessere traspare Na anche in altre sedi anche in altre realtà
Potrebbe derivare da una vera o contrapposizione o da disimpegno di comodo o ancora in buona fede da scarsa informazione magari strumentalizzata da chi è rimasto fuori dal sindacato non si riconosce più nella sua linea qualcuno ha detto e ha auspicato che da questo congresso da riuscire un esecutivo che difenda le regole tu tutte le regole tutti i colleghi sottoscrivo tutto quanto è stato detto ma questo deve avvenire in tutti i posti a tutti i livelli
Il piano industriale
Così come è stato presentato si presta a forte preoccupazione ma a parer mio la scelta deve essere quella di andare a verificare le reali intelligente in si unì trattando e cercando di limitare i danni che il Piano prospetta il rifiuto pura e semplice rischia di impedire la contrattazione far passare alla lunga le scelte senza possibilità di contrastarne
Sulla vendita ad esempio dell'alta frequenza c'è un netto rifiuto almeno questo è apparso
Negli interventi dei più
Io sono del parere che come qualcuno ha detto di verificare la possibilità di impegnare l'azienda nella creazione di una società ad hoc
Per la gestione di tutta l'alta frequenza dei punti tutti i mezzi di diffusione del segnale utilizzando le risorse reperite nella cessione di quote per investimenti di cui c'è tanto bisogno perché la RAI da sola se io sono convinto non è in grado di reperire le risorse necessarie
Per arrivare per sia per costruire o per innovare Hill hardware che poi serve per il soft
Io non sono d'accordo con i colleghi del TG tre di mandare a casa tutto l'attuale tutta l'attuale dirigenza per rinnovarla si rischierebbe di disperdere capacità sperimentate consolidate
Però i colleghi si devono comportare davvero sindacato che guarda agli interessi di tutti tutela tutti
Qualcuno prima Tonelli parlava di possibili epurazioni nelle sedi regionali
è un pericolo che può essere corso un pericolo che da da paventare da seguire discende che devono essere seguite cioè che anche chi è vaccinato all'epurazione cioè Pilla già subite per cui potrebbe anche non farci molto caso però comunque è una cosa cosa da di costituire un conto e parlando rapidamente delle regioni delle necessità che hanno le deve Franco Lunardi e che tali consente
Delle necessità delle
Redazioni regionali non si capisce perché dalla dalla programmazione regionale euro dall'informazione regionale sia sparita la pubblicità vorrebbero che ci sono stati problemi anche di legge però il conoscere nella pubblicità regionale stava dando dei buoni frutti e bisogna che battersi perché venisse era inserita
C'è un problema è stato il l'esigenza della terza edizione del TG regionale è stato un po'accantonato cioè se ne parla ma non c'è più l'impegno che veniva profuso o qualche tempo fa
Io sono convinto con con uno sforzo
Minimo si potrebbe dare vita altezza telegiornale anche perché l'esperienza
Di molte sedi conditi persone di colleghi con i quali ho parlato dicono che il PC io ad esempio dopo che hanno avuto la novazione e gli operatori di ripresa che hanno avuto un'ovazione sono da diventati Tizio non hanno quasi di non sono utilizzati come tali ma continua a fare lo stesso lavoro probabilmente impegnando questi colleghi
Con la professionalità che si ve be'giusto sfrutta con loro professionalità sfruttata nel giusto modo e facendoli lavorare anche così come la Scheda che è stata costruita prevede
Probabilmente il telegiornale si dovrebbe fare con una spesa
Quasi quasi zero utilizzando e gli altri con i colleghi giornalisti per impegni maggiori per fare quel le quelle cose che il PC o no non possono fare però ecco un'utilizzazione diversa secondo me si impone perché non c'è non c'è sinergia ed è frustrante per i colleghi stessi che sono che non sono utilizzate e poi fanno ovviamente creano nel in coloro che non sono Tizio ancora più frustrazione di quella che non avrebbero se gli altri lavorasse in modo diverso perché in questo momento stanno lavorando esattamente nello stesso modo per cui oltre all'aspirazione a diventare PC o per entrare non con tratto giornalisti è diverso dicono anche ma come noi lavoriamo nello stesso identico modo voi non ci viene riconosciuta la qualifica dittici io per cui anche questo è un po'ma sicuramente ne sarà sarà stato parlato abbondantemente perché sono state fatte anche riunioni incontri di diciamo di categoria fra virgolette
Ecco questo è quanto
Quanto volevo dire sì qualcuno ha detto che la di la dirigenza sindacale sia troppo politicizzata beh ora qui è difficile fare un distinguo tracciare una linea netta fra politica e politica sindacale per cui e molte oltre le le azioni che il sindacato fa rivendicando
O contrastando certe scelte difficile prescindere dalla politica e tirare una linea netta per cui su questo su questo punto
Dico che far politica vuol dire anche fare sindacato e fare delle scelte che molte volte si compongono grazie e collega Acampa facciamo
Alli dopo che la voce ha chiamato prima
Dopo parlai del collega azzurra che rientra
Cari colleghi spero che nessuno di voi mi veda come
Un disturbatore della quiete pubblica se pur non appartenendo al Gruppo dei Cento e anzi essendo nel lontano le mille miglia
Introduco in questo dibattito e qualche nota dissonante dopo poche altre che già si sono sentite
D'altra parte come sa chiunque abbia ascoltato anche una sola volta un brano di musica del Novecento questo secolo musicale ha chiarito fin dall'inizio che le note dissonanti hanno piena legittimità in un concerto al pari delle note
Sono tanti e anzi questo secolo musicale con la sua ansia di libertà ha chiarito che le note dissonanti caratterizzano in modo particolarmente significativo
Un discorso che non voglia essere consolatorio forti metafora alle note dissonanti sono la critica il dissenso l'allargamento dalla piattaforma di argomenti di un progetto
Permettetemi allora di dire che sono un po'deluso dal tono del tono liturgico ancorché denso e ricco di intelligenza che ha avuto finora questo dibattito almeno
In prevalenza forse ma spero che non sia così è una conseguenza del tono tra liturgico difensivo e trionfalistico che ha avuto la relazione entro il tiro del segretario Giorgio balzo unito mi aspettavo lo confesso non riflessione anche o soprattutto autocritica
Sulla storia recente dell'Usigrai nessun fatto che dovrebbe essere evidente per tutti
Le condizioni della battaglia politica sindacale in RAI sono profondamente cambiate non solo patate perché si tratta di fare muro contro un attacco inaudito l'indipendenza dell'informazione nel servizio pubblico
Ma perché sono le forme dell'organizzazione e dell'iniziativa sindacale
Che non possono più essere le stesse
E perché sono le forme dell'informazione
Che non possono più risentire della divisione in aree di riferimento politico e partitico come è stato in passato
Ascoltando la relazione di Bolzoni ascoltando buona parte degli interventi
Ho avuto l'impressione che i conti con le magagne del passato alcune delle quali hanno riguardato anche l'Usigrai
E con il problema delle esigenze nuove imposte dal futuro questo congresso non li voglia fare fino in fondo
Cari colleghi la vittoria di Berlusconi alle elezioni politiche poi la costituzione del governo di destra sono arrivate dopo la rottura di quasi tutti gli equilibri politici che avevano retto il Paese fino a non più di due anni fa
è stata una risposta retriva tendenzialmente autoritaria e reazionaria
Al senso comune diffuso nel Paese che riguardava li so fare l'insofferenza verso la partitocrazia
Così oggi noi abbiamo di fronte un nemico della libertà d'informazione nemico sul piano generalmente culturale
E abbiamo cominciato a resistere
Ma le condizioni di sommovimento politico che si erano create prima del successo di questo nostro nemico sono ancora lì tutte d'
E lavorare e da mettere a frutto ripeto da mettere a frutto perché in esse ci sono molte potenzialità positive
Oggi il nostro sindacato assume un connotato conflittuale ma una cosa non vi è chiara si è si è tutti d'accordo sul fatto che quella conflittuale è la natura di un sindacato non solo il suo assetto
Contingentati conflittuale e di rappresentanza di tutti dico tutti distinti
Stamattina un delegato di cui purtroppo non ricordo il nome ha raccontato di essere riuscito a entrare in RAI dopo molti anni di anticamera con l'aiuto dell'avvocato e con l'aiuto dell'Usigrai mentre lo ascoltavo pensavo beato lui
Io sono professionista da vent'anni e da ben sette e mezzo non riesco ad andare oltre l'articolo due nella redazione del Radiocorriere nonostante da sempre lavori redazione a tempo pieno
Faccia la cosiddetta cucina
Facciata sempre l'inviato con viaggi frequentissimi e faccia pure il capo servizio avendo avuto per anni alcune pagine ho parecchi collaboratori sotto la mia responsabilità
Bene ho chiesto l'aiuto dell'avvocato ma quando sollecitato l'aiuto dell'Usigrai mi sono sentito rispondere che non era un problema di sua competenza
Però naturalmente a mia quota mensile veniva incassata regolarmente collega poi mi dirai chi è il collega dell'Usigrai che vi ha dato questa risposta perché gli dirò di deferirlo ai probiviri dell'associazione regionale di
I contrattuale non ero di competendo con me lo dirai perché questo è gravissimo mettetemi di citare un altro episodio più generale
Durante l'Assemblea Radiocorriere di anni fa di due anni fa circa il segretario Baldissoni se ne uscì con la seguente frase siamo stati noi dell'Usigrai in tutti questi anni un organo di governo della RAI
Tutti quegli anni erano quelli della lottizzazione istituzionalizzata e concordata a tavolino tra i vecchi partiti ogni volta che si facevano nuove assunzioni
Ho nomine
Metodo che come sappiamo non è cambiato con la nuova maggioranza politica lascio a voi la deduzioni possibili su questa battuta come minimo come minimo
Blues i Granai non è riuscita a contrastare questo strano sistema di accesso alla professione e alla carriera
Cari colleghi lunghi anni di partecipazione a questo sistema in una posizione definita di governo non si cancella vanno in un solo colpo vanno fatte riflessioni aperte coraggiose non basta una carrellata sui trionfi veri o presunti ottenuti dalla direzione uscente
Il punto è che il sindacato al di là di tutto non è chiamato a partecipare al governo dell'azienda non c'è sindacato colleghi se non c'è complicato
Se non c'è la dichiarazione della propria alterità rispetto alla proprietà pubblica o privata che sia a qualunque maggioranza politica essa si ispiri
Questo vale sulle questioni di occupazione di contratto di difesa dei precari
Difesa con la lotta dei precari colleghi non solidarietà parola di cui qui si è abusato alquanto non sappiamo che farcene di questa parola pietistico
E infine contrito Rita controllo iniziative di lotta su ai rispetto ai contenuti culturali che passano nelle testate nelle quali il lavoro ognuno di noi la guerriglia di cui ha parlato anche un Perini deve cominciare nelle singole redazioni promossa dai singoli dottori il sindacato deve farsi contagiare
Sto morbo salutare non è certo il momento di governarlo ma casomai i suoi citarlo se tarda a manifestarsi grazie
Grazie
Franco Zuccalà
Se si prepara Claudio Farinelli poi
Al congresso di Bari buona sera al congresso di Bari da testata giornalistica sportiva ha fatto presente
Chi c'era lo ricorderà che abbiamo fatto un intervento in cui dice vanno stiamo attenti perché la battaglia dell'ordinanza la battaglia della pubblicità conseguente si giocano
Se non soprattutto in parte in gran parte sulla
Nacci sullo sport sulla politica sportiva sulle dirette sportive il primo
So so lo so che è frustrante per i colleghi che si occupano di cose più importanti che io riconosco siano Pinto tanti ma purtroppo
Si vede che la gente va a vedere lo sport per vedere le dirette sportive con maggiore degli sì e rispetto ad altre notizie il che non è giusto ma è così comunque abbiamo messo sull'avviso chi di dovere compreso il sindacato
Sui problemi dello sport che quindi doveva essere sostenuto rafforzato nei mezzi negli uomini
E invece questo non è successo mi sembra che nella relazione del segretario Barzoni si è fatto cenno lo sport il per le generali
Ma non si è parlato specificamente dei problemi non si è accennato al problema assurdo
A quello che sta succedendo in questi giorni per esempio che abbiamo un direttore che è stato designato dall'azienda e che non accetta aspettando cioè non firma già aspettando che gli dicano qualcosa di scritto non ha risposto alle sue richieste scritte
E questo naturalmente non viene considerato evidentemente lo sport viene considerato soltanto un'opzione al per la nostra televisione per la nostra azienda mi sembra abbastanza
Grave anomalo per la verità
E e questo noi discuteremo domani con altri interventi di altri colleghi nello specifico
Ma mi sembra che ci sia spazio aprire un discorso con i nostri rappresentanti sindacali perché vogliamo essere maggiormente tutelati per il futuro non perché individualmente abbiamo pur qualche problema in particolare ma perché dato che la politica dell'azienda o meglio il Testini dice decisioni dipendono dai che per lo sport che non viene considerato affatto perché noi siamo quelli della barba al palo il pallone che fa la barba al palo
Mi sembra che si dovrebbe prestare maggiore attenzione
Ai nostri problemi a quelli che sono i mezzi che non abbiano
Civile riducibile le cose che vogliamo fare non possono fare direttore che non accetta perché fin quando non gli daranno delle garanzie sui mezzi
E mi sembra che questa sia una battaglia molto interessante questo problema è stato sempre sottovalutato io sono stato assunto soltanto tredici anni fa ma all'inizio qua do le televisioni cosiddette private prendevano piede tutti sì la si limitavano a dire ma no finirà tutto vedrete finirà è un po'per colpa nostra colpa anche del sindacato se mi permettete se questa situazione si è venuta a creare perché è stato sottovalutato quello che li quella che è l'importanza dello sport nella strategia di un'azienda
E naturalmente le cose continuano queste queste queste disparità di trattamento
Succedono delle cose poi l'ufficio legale della RAI che poi ore acquistato i diritti per il calcio per esempio parecchi miliardi io che forse potrebbero risanare come ha scritto qualcuno
In parte il bilancio della RAI e poi non tuteliamo questo prodotto con io adeguati servizi con adeguata pubblicità con una collocazione certi momenti in cui l'audience più alta eccetera tutto questo naturalmente passa inosservato o quasi si discutono dei problemi molto l'importante in questo momento accerto sono il gioco delle cose però io vi ricordo che un certo iter di chi arrivato
Le alte sfere in politica
è dovuto anche al sostegno delle televisioni che hanno preso spazio che hanno sono diventate potenti grazie anche allo sport ma di questo non volti
Sembra si interessino
Noi dello sport terminò perché c'è poco da dire tanto diciamo sempre le stesse cose non ci ascoltate e che cosa volete fare allora è meglio dire due parole basta divertitevi con le vostre alchimie di il congresso che sono del tutto giusto con le alleanze con quello che volete continuate a far così forse quelli dello sport qualche posto
Lo troveranno in caso di difficoltà ma chi è compromesso politico politicamente oggi come ieri forse non lo troveranno e buon divertimento
Grazie
Claudio Farinelli
Anche se non è facile vorrei fare una un'analisi della situazione in cui ci troviamo ho sentito tante proposte che sono tutte interessanti
Su come andare avanti con questo sindacato
Ma è con questo sindacato che vogliamo andare avanti oppure con qualcosa di diverso
è in crisi questo sindacato
Può darsi
Ma non necessariamente crisi deve avere un significato negativo può anche voler dire necessita di una ricerca dialettica tra punti di vista diversi alla ricerca di una chiarificazione
Questo è un punto che penso sia da tenere sempre presente
E
Ma la ricerca di una chiarificazione non posso unificare buttare l'acqua contro il bambino sindacato deve essere una struttura dinamica capaci di assorbire i colpi ma pronta rimandare la spinta in avanti
Il sindacato si è battuto nelle passate stagioni per una RAI trasparente
Il sindacato ha contrastato la cultura degli editori di riferimento la logica dell'invadenza dei partiti fossero o meno di dove no ora di questa dovremmo essere vittime di questo dovremmo essere colpevoli ci dobbiamo sentire accusati di essere coerenti
No ieri come oggi ci battiamo per l'autonomia il sindacato si evolve ma non cambia personalità d'ogni esterni di from
Questo non è il mondo ricchissimo questa è carattere
Permette di reggere un pensiero non mio
Abbiamo in questi anni sperimentata dimostrato che è possibile superare le contrapposizioni per orientamenti politici e possibile sui problemi concreti abbattere gli steccati e trovare i punti d'incontro che uniscano gli interessi professionali di tutti noi
Siamo venuti qui portando un'esperienza feconda di autonomia e di lavoro comune tra colleghi di orientamenti diversi che talvolta anche faticosamente hanno raggiunto attraverso la discussione l'analisi scontrandosi sempre realmente
La capacità di superare il dissenso
Facendo prevalere la volontà di battersi pre migliorare la professione e le sue condizioni operative
Abbiamo riscontrato spesso la trasversalità delle opinioni espresse ma proprio la volontà di privilegiare gli interessi concreti che ci uniscono rispetta la diversità degli orientamenti politici e culturali
Ha consentito sempre trovare proficui momenti di sintesi senza rinunciare nessuno alla propria identità che le proprie idee questo lo diceva Lucio razzi a Castel San Pietro nel mille novecentottantasette
Siamo ancora a quel punto ma noi siamo andati avanti su quella strada
Oggi c'è chi per dire alla Berlusconi rema contro
Se ne assume tutta la responsabilità
Tema del Congresso i diritti della libertà i doveri del servizio
Noi siamo per la difesa di quella libertà per impegnarci su quei doveri per fare questo dobbiamo fare una cosa recuperare tutti la consapevolezza di essere prima di tutto dipendenti RAI
Di essere tutti ognuno per la propria parte per il proprio ruolo
Convinti che le battaglie nostre sono le battaglie di tutti coloro che lavorano per il ruolo in più irrinunciabile del servizio pubblico
Allora questo sindacato cosa deve fare
Bisogna essere determinati
Dobbiamo non avere timidezze essere pronti a urlare più forte se necessario essere pronti a dire fa gran voce che siamo contro le nuove consultazioni
Contro chi vuole di di degenerare del confronto in polemica vuota improduttiva
Bisogna guardarsi dai nemici interni ma non averne timore noi difendiamo la RAI
C'è chi difende solo se stesso
Ma non nascondiamoci le difficoltà che avremo davanti oggi corriamo il rischio di avere difficoltà ad essere liberi cittadini fico diamo cinque ha difficoltà ad essere giornalisti libri
Il diritto ad essere informati è parte fondamentale dei diritti civili e politici noi abbiamo questo dovere
Recuperiamo al gusto per l'inchiesta se ne vedono poche ormai inchieste coraggiose senza inibizioni rigettiamo al tentativo di fare dell'informazione RAI informazione di veline di agenzia
Dovete le cineoperatori siamo pronti a dare il nostro contributo
La nostra crescita professionale passata anche per il contratto che questo sindacato ha contribuito in maniera determinante al carcere
Noi la mettiamo a disposizione di tutti
E innovazioni tecnologiche modifica che interverranno nella professione del giornalista televisivo saranno determinanti in un prossimo futuro
Dobbiamo essere tutti pronti recepire per tempo a questi cambiamenti per essere pronti a gestirli
Ci sono alcuni obiettivi che come che da cineoperatori riteniamo determinanti il superamento dei dislivelli contrattuali l'inserimento nelle redazioni e fondamentale i criteri di accesso alla professione
Non voglio fare retorica ma noi siamo sempre stati assunti per concorso non abbiamo mai avuto lottizzazioni non li vorremmo mai
Cerchiamo un contatto più stretto e costante con gli altri organizzazioni sindacali chiediamo un confronto costante con gli altri lavoratori della RAI
Non accontentiamoci del risultato importantissimo raggiunto con lo sciopero del diciassette apriamo un confronto un dibattito con le rappresentanze dei giornalisti delle altre aziende di informazione radiotelevisiva
L'accordo sottoscritto nelle radio e televisioni private è un errore per tutti non solo per i giornalisti della RAI per il pericolo che in prospettiva può rappresentare sia un pericolo per l'informazione
La garanzia dalla nostra libertà risiede nelle regole che ci siamo dati risiede nell'autorevolezza che la Federazione nazionale della stampa esercita per tutti i giornalisti se abbiamo autorevolezza lo dobbiamo anche all'autorevolezza che ama la federazione e l'Usigrai
Le garanzie contrattuali sono la nostra sicurezza
Facciamo attenzione che le aziende editoriali non approfittino di un'assenza di regole penso ad esempio a Firenze dalla descrizione alla Federazione nazionale la stampa la Casagit all'impicci sono garanzie per tutti noi
L'esecutivo che sarà espresso da questo congresso prenderà degli impegni precisi
Che nella trasparenza porterà avanti le indicazioni della base ma nessuno si illuda di poter stare alla finestra a vedere se questo sindacato sbaglia
Ognuno di noi avrà la responsabilità di quello che questo sindacato potrà fare come e la responsabilità sarà cosa di ogni giorno dimostrando di non cedere a lusinghe e o a pressione
Colpi di mano come quello del pomeriggio dei lunghi coltelli il sabato dalle nomine non è cercheremo più chiederemo con decisione il rispetto delle regole
Questo esecutivo ritengo che l'abbia fatto con onestà il prossimo sono certo che continuerà a farlo anche
Paolo Girola
Cos'è fuori Paolo Girola
Paolo Girola e Francesco Biolchini sono gli ultimi due
Colleghi la seduta e aggiornata a domattina alle nove e si fa come questa sera chi è scritto per venerdì io inizio se non c'è site penna
Perché se no non è un complesso se
Bisogna rispettare i colleghi che con pazienza e con umiltà hanno aspettato il loro turno hanno svolto il loro intervento e per quanto mi riguarda ho apprezzato con molto più interessa
Arrivederci a domani