"La RAI dei cittadini, i doveri del servizio e i diritti della libertà"

Stazione
Colleghi passiamo rapidamente a quelli che sono gli adempimenti previsti per ogni congresso
Io di proporrei per le
L'insediamento e ufficiali gli organismi ecco una proposta per l'ufficio di presidenza una proposta
La omissioni verifica poteri elettorale una proposta di colleghi questori una proposta di ufficio di segreteria che ci davanti a la tenuta
Del verbale dei lavori e poi il documento ufficiale e con
Nell'ufficio di presidenza
Sì la proposta che è stata formulata e vecchia voi presentata e quella di due garanti nel caso specifico il sottoscritto che il coordinatore il collega telefono tre moto Massimo
Il collega Piero Badaloni il collega Empedocle Mattila il collega Vincenzo paragona la collega Isabella Cherubini è una collega della redazioni qui della relazione che ci ospita
E collega Nicolai c'Anna mea
Questo e l'ufficio di presidenza che vi si propone se voi siete d'accordo lo approviamo in modo da passare rapidamente i lavori senza del altro
L'ufficio di presidenza ovviamente come nelle nostre solite consuetudini non in modo esclusivamente simbolico ma in modo reale noi chiamiamo
Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa di Torino puliti il segretario Giorgio Santerini il vice segretario Gabriele Cescutti il vice segretario Mario Petrina
Così come chiamiamo anche all'ufficio di presidenza il segretario del sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige Gianfranco fatta che il sindacato che ci ospita
Dopodiché saranno sempre parte della presidenza man mano che arriveranno che arriveranno perché sono membri di diritto con diritto di parola i colleghi presidente dell'ordine nazionale Giannotti Gianni Faustini
Il collega presidente dell'imprigionando scarlatta il collega presidente della Casagit Mimmo Ferrara
Questo per quanto riguarda l'ufficio di presidenza quello statutario che abbiamo eletto e ovviamente integrato dai colleghi di tutti gli organismi di categoria
Per la commissione verifica Poteri Commissione elettorale la proposta che avanzo è di tre colleghi dei garanti così come previsto dallo statuto e sono i colleghi Fernando pancetta Carlo Alberto D'Elia Paola Rubini
Poi il collega Gregorio Corigliano
Bruno Palmieri Roberto Vivarelli e Giuliano Brasca
Ovviamente questi sono i colleghi che subito dopo la relazione del segretario faranno tutti i lavori procedurali e poi saranno coloro e in qualche modo dovranno assicurare l'andamento regolare e corretto
Della presentazione di lista o di liste della presunzione di candidature e poi l'ha tenuta dello svolgimento regolare di tutto il processo elettivo del nuovo organismo
Se siete d'accordo su questa proposta se volete approvarlo se ci sono altre indicazioni se ci sono altre candidature di prego di dirlo siete d'accordo su questa proposta
Per quanto riguarda i colleghi questori propongo Maurizio proponiamo perché ovviamente il mese parlato anche molti di questi sono già stati contattati è stato chiesto alle loro delegazioni Maurizio Ambrogio Raimondo Maurizi
Marina Natoli Marcella Franzoni Nando spaziano verde Statler e Stefano i dolori come questori del congresso che ovviamente saranno molto utili per fare in termini assolutamente celeri
Tutte le operazioni e controllo di operazioni di voto siete d'accordo su questi questori
Per l'ufficio di segreteria che è un compito oneroso e vi devo dire che si inizierà al sesto congresso
Un nuovo te verbale che inizia con questo congresso e poi prosegue racconta tutta l'attività del sindacato speriamo fino al trentesimo quarantesimo con tre anche però le attività vere dell'esecutivo e tutto il resto si inizia ecco un nuovo verbale con questo conto
La proposta riguarda i colleghi Tiziana Nisticò voi Francesca Nocerino Manuela Palermi Alessandra Parrini annunciò bara però c'è bisogno di un alto perché è un collega
Che avevamo interpellato ha detto che c'ha un impegno per cui non poteva e assicurare per cui Centa integrare ecco con un altro collega questa proposta ovviamente procederà a trovare quest'altro collega la collega Tiziana Missy Goito e accettato se Etienne
Da voi accettata come membro dell'ufficio di segreteria di avere la responsabilità di coordinare il gruppo se siete d'accordo procediamo andando avanti
Va bene
Allora colleghi
Ovviamente l'ufficio di presidenza e quello che abbiamo detto ma per non perdere tempo procediamo direttamente con l'apertura ufficiale
Io voglio subito ecco tardi comunicazione del messaggio ecco per noi indubbiamente più importante
Che arriva voi sapete ecco che non è mai mancato al congresso dell'Usigrai il messaggio del Presidente della Repubblica pro tempore
In quest'occasione al messaggio che il segretario dell'esecutivo dell'Usigrai hanno mandato al Presidente della Repubblica
Ecco ovviamente comunicandogli
La le le ragioni temi di questo congresso e sollecitandolo in qualche modo a dare indicazioni e Luigi tenesse importanti come più alta autorità dello Stato il Presidente della Repubblica ecco ha preferito invece che mandare un messaggio invece che mandare un telegramma
Di chiamare personalmente il segretario Giorgio balzo l'ha chiamato per dare tutta la sua partecipazione e poi ci ha tenuto a dire la prego vivamente
Di tener conto di quanto io Leo voluto esprimere in questa telefonata anzi le chiedo ha scritto quanto petto perché voglio che tutto il congresso dei giornalisti della RAI sia in forma
E questo quanto il segretario diciamo quasi sotto dettatura del Presidente della Repubblica
A il Presidente della Repubblica ha telefonato al segretario dell'Usigrai in risposta al messaggio scritto che i giornalisti RAI gli anni inviato alla vigilia del congresso dichiara
Nel ringraziare i giornalisti della RAI per i contenuti del messaggio il Presidente della Repubblica ha dichiarato di seguire sempre con molta attenzione il lavoro del sindacato Usigrai
Ha sottolineato inoltre che il servire la verità
E il servizio più atto che si possa svolte ha infine voluto invitare al Quirinale
Una rappresentanza degli organismi dirigenti dell'Usigrai che usciranno dal Congresso dichiarano appena eletti
E il segretario ovviamente Giorgio Barzoni ha ringraziato Scalfaro per la sua per le sue parole a nome di tutti i giornalisti il Presidente da Repubblica cioè tenuto vivamente
In un momento così delicato e difficile
Per il mestiere per l'esercizio di questo diritto costituzionale
Che a fondamento del consenso popolare
Di far sapere
La sua preoccupazione e anche il suo interesse al nostro congresso che certamente e cosa molto semplice
E cosa molto umile
E comunque è uno strumento che dobbiamo sempre per rendere efficace come tutela e garanzia del mestiere della professione e del proprio
La sala del congresso ovviamente Voltri puntare un ringraziamento caloroso al Presidente della Repubblica Oscar
Colleghi molto rapidamente ha voluto mandare a questo congresso e contro è un atto dovuto di dovere da parte nostra un suo messaggio impossibilitato appare appare a partecipare il presidente del consiglio della Provincia autonoma di Bolzano dottoressa Sabina Kasslatter che rileggo perché molto bravi
Mio malgrado i miei doveri rappresentante del consiglio provinciale di Bolzano mi obbligano di ricevere in questi giorni una delegazione te l'ANT anche Nord ormai le Vespa lenti in visita nella nostra provincia
E quindi non potrò partecipare al sesto congresso nazionale dell'Usigrai
Auguro buon andamento dei lavori sperando che il Congresso possa contribuire a garantire che il lavoro svolto dai giornalisti sia un servizio di informazione pluralistica reso alla popolazione
Anche se impossibilitata di essere presente personalmente assicuro per il futuro il mio appoggio di iniziative finalizzate alla salvaguardia della libertà del giornalismo e dell'indipendenza di coloro che garantiscono con la loro professionalità un'informazione equilibrata ed imparziale collocazione invio cordiali saluti Sabina Kasslatter presidente
Del consiglio della Provincia autonoma di Bolzano molte grazie al preside
Vogliamo ringraziare ecco in modo non formale nel modo veramente sentito
Le presenze autorevoli e molto molto da noi apprezzate della sindaca della città invieranno dottoressa Claudio chieste
Del vicepresidente della giunta provinciale di Bolzano dottor Michele di Puppo
Del presidente dell'azienda di soggiorno Imera hanno incendi R. Jorge autentica Aler
Ovviamente salutiamo e ringraziamo anche il nostro collega Gianfranco fatta segretario del sindacato regionale dei giornalisti del Trentino
I colleghi queste questi signori vorranno svolgere un brevissimo rapidissimo saluto iniziando dall'ingegner di ordine H in tale al congresso
Gente il signor Presidente dell'Usigrai caro dottor Savia Gentili delegate dell'Usigrai signor vicepresidente del consiglio provinciale proprio del gruppo Silvio sindaca
E per me è un grande piacere onore potermi dare il nome dell'azienda di soggiorno e coordineranno del Comense impero della Alto Adige è un caloroso benvenuto qui a Merano
Bastava leggere le prime pagine del giornale nelle ultime mete settimane
Ho qua da altri notiziari delle televisioni pubbliche e private per rendersi conto dall'importanza del rilievo che questo congresso avverrebbe finito pare assumere
E senza volere porterà entra nel merito della discussione che c'è attualmente si svilupperà durante i lavori del congresso
Sono convinto e mi auguro che possa rappresentare un punto fermo
E di svolta in modo da far entrare il nome della nostra cittadina come riferendo mento d'obbligo per indicare quel congresso che ha fatto storia
Ma le nostre ambizione
A parte di entrare nella storia dall'Usigrai e non solo siamo convinti chiameranno e tutto l'Alto Adige abbia le carte in regola per diventare sempre di più terra di incontri
Ricco legandoci alla tradizione del Merano digita non solo delle Terme del vino dei Castelli del passato imperiale e di Città della cultura ma anche di città Diego dei congressi
Ci siamo impegnato il non fu sforzo comune mi era negata destinazione dall'Alto Adige di recuperare
Alla nostra terra una dimensione al nostro turismo che fosse un po'si era persa lavora e chiamarla terza dimensione dopo il turismo di massa è quello di turismo definito individuale
La dimensione appunto di un turismo come evento
Come evento di cultura come avvento dico incontri con la gente con la terra ma anche con se stessi
E questa la nostra utopia
Mi auguro chiameranno che l'atmosfera l'ambiente di questa sala posso promuovere se a sviluppare la posta utopia di una informazione di Vasto respiro e di altro profilo in qualche modo tutti noi come la pelle spettatore con gli utenti dell'informazione
Siamo nelle vostre Manni a auguro qui da voi all'Usigrai comporre con la voce puntando grande successo grazie
Grazie dottoressa Claudio gli stessi intacca della città invieranno
Grazie io sono qui ad esprimere anzi a confermare visto che anche polemica stessa allenata tutta sostenga dell'amministrazione comunali di Milano
Nei confronti di questa vasta complessa ma soprattutto per esprimere
Quella che è il pensiero di molti cittadini che qui non hanno voci cittadini che al di là dell'appartenenza etnica sanno leggere in questo nostro congresso una momento un'occasione straordinaria di dibattito culturale
Che riuscirà ad arricchirci profondamente
Nei siamo tutti consapevoli che la ricerca di una nuova diverso a forma di gestione dei mezzi di comunicazione si sito a in un contesto che vari cercando forme diverse non vorrei dire nuove preferisco dire diverse anche di gestione del potere
E in questo senso è vero bisogna darsi delle regole però bisogna anche riconoscere quella che una realtà all'interno della quale in modo a volte difficile faticosa si muovono coloro che fanno del giornalismo
è capitata anche a mettere una breve periodo di fare un'esperienza come collaboratrice esterna in alcune in due redazioni di quotidiani locali e quindi conosco Rivas Monte certi problemi certe difficoltà che si incontrano da spazi in cui si muove giornalista ecco proprio quello di un imbuto all'interno del quale si aggrovigliano problemi iper di carattere sociale di carattere politico problemi di che nascono da pressioni e e da realtà anche a volte sono incontrollabili e però lavoro che il giornalista chiamato a svolgere quella di trasformare questo
Gomitolo occupati inestricabile in un filo in un racconto che risulti più possibile chiaro illeggibile anche al fruitore al destinatario più sprovveduto
è chiaro che in questa operazione si incontrano dei filtri e questi sono i filtri che possono far nascere pericolosamente
Dei degli ostacoli di ordine altura quello di natura e ideologica oppure ancora di più ostacoli legati a pressioni di potere per cui io credo che il nostro motto sia di grande rilevanza in questo senso
E nel proprio perché poi permettere di liberare questa Coppa da ipoteche pericolosissime
E ritengo che sia anche queste la sede anche se essendo io rappresenta semplicemente una figura istituzionale per ricordare che bisogna dire no a quell'imbroglio che vorrebbe una informazione assolutamente assenti Ca'
E oggettiva imparziale io almeno non non ci credo anche perché il giornalista nel momento in cui esercita il suo diritto di cronaca esercita anche il diritto di scrivere storia
Momento in cui scrive o fa della storia interpreta e di conseguenza credo che da questo congresso usciranno delle indicazioni che saranno di grande importanza nel senso che
Dovranno dare un contributo proprio alla conoscenza perché è della giornalista fornire elementi di conoscenza
Non per dare delle immaginifico delle visioni compatte EPA citate soprattutto in questo momento ok così lacerato
Sarebbe forse utile ed è per taluni utile ma non è vero e quindi la rischio sempre presente
All'interno del vasto lavoro è proprio quella di lavorare per dimostrare per dimostrare certi assunti o per dimostrare la giustezza di una tesi già assunta e invece credo sia molto importante che invece di offrire già le conclusioni si sappia indicare quello che la faticosa vita quella che è la la ferita quella che è in servizio
Che si svolge nel momento in cui si cerca si ricerca si fa indagine e quindi saper trovare la forza il coraggio di tenere distinta l'attività di ricerca dalla preoccupazione immediata di fare dell'Apologia di fare della polemica quindi io auguro a questo congresso da vera di lavorare libera da ogni presupposto libera da ogni pregiudiziale in spirito totale di servizio auguri grazie
Il dottor Michele di Puppo vicepresidente della giunta provinciale di Bolzano
Grazie signor Presidente
Ringrazio particolarmente per l'invito che ho ricevuto
Desidero portare saluti non rituali saluti non formali
A questo congresso
Un congresso più al di là del fatto di svolgersi della nostra per e quindi per questo ci gratifica molto
è un congresso che si svolge in un momento decisamente particolare
Per il nostro Paese
Attribuiamo moltissima importanza all'informazione
La tribù diamo atto al punto pressione convinti che l'informazione sia il bene da difendere
Sì al Veneto tutelare
Anche qui in Alto Adige le vicende che scuotono
Il Paese lente RAI in qualche maniera ci sono ci raggiungono
Ci sono voci di ristrutturazione anche della sede RAI di Bolzano
Una sede RAI particolare periferie piccola ma che svolge un ruolo grande un ruolo importante per la nostra gente per la nostra terra
Una sede RAI che garantisce l'informazione nelle tre lingue parlate della nostra gente
Alla quale non può essere tolto lo spazio
Che si è conquistato civilmente in questo in questi anni di lavoro di attenzione ed impegno
è un riferimento per la nostra popolazione
E noi seguiremo con particolare attenzione non solo le vicende che riguardano la nostra sede RAI per la quale abbiamo già fatto anche dei passi politici ma seguiremo con estrema attenzione lo svolgimento di questo congresso
Perché siamo convinti che da questo congresso in questo momento particolare debbono uscire parole di chiarezza parole soprattutto di fermezza rispettoso che al centro dell'attenzione
Noi siamo convinti che se qualcosa deve appartenere alla struttura pubblica
è qualcosa che deve essere il valore per la comunità valore per la collettività
Il valore e l'informazione
Allora l'augurio che faccio avanti Usigrai con questo congresso Rita per forza ridato importanza a questo valore auguri
Adesso ci Talbot il suo breve saluto il collega Gianfranco fatta che il segretario del sindacato dei giornalisti ospitanti io pregherei il collega Pietro Vigorelli direttore se vuole accomodarsi qui davanti perché ho visto che adesso in questo momento vi prego vivamente a siete voi accomodare
Come
Prego Gianfranco
Cari colleghi porto il saluto
Anche consentitemelo con commozione
Al congresso colleghi ideologica perché io sono uno dei vostri prima di tutto
Benvenuti in questa terra dove convivono gente dei linguaggi Enti di lingua tedesca italiana e latina nel quadro di un'autonomia
Che cerca di rendersi sempre più completa e più strumento di progresso e convivenza tra agenti di lingua storia e tradizioni diverso questa la specificità della nostra Regione e delle nostre due province autonome e quella di Bolzano e quella di Trento
Anche qui da noi ci sono gli eletti del più generale attacco all'informazione alla sua autonomia alla sua libertà
Anche qui lo stesso servizio pubblico è soggetto ad attacchi pressoché quotidiani tanto che i sindacati della sede RAI di Bolzano confederali il sindacato autonomo di lingua tedesca Hayes che ebbe lo splatter
I CDR delle redazioni italiana tedesca e ladina hanno levato unitariamente un grido di allarme contro l'assedio così gli hanno detto e l'incertezza sul futuro della stessa sede RAI di Bolzano
Mi ha fatto piacere sentire le parole
Particolarmente del dottor di Puppo
Questo stato di cose getta ombre inquietanti anche sul rinnovo delle convenzioni per le trasmissioni in lingua tedesca e latina
Questo per l'Alto Adige per la vicina Provincia di Trento e di ieri la manifestazione sindacale di protesta contro la ristrettezza degli spazi disponibili per l'informazione del servizio pubblico radiofonico televisivo
Segni questi equivoci da un lato di un disagio di un malessere per l'informazione dall'altro dell'affezione del prestigio di cui gode l'informazione e più in generale la presenza RAI tra la gente
Un prestigio e l'autorevolezza con cui stati sul campo un patrimonio sentito come proprio da parte della collettività che non può andare disperso
Anche qui il settore dell'emittenza privata ha caratteristiche analoghe a quelle nazionali da un lato ci sono emittenti corsare
Uno è semplice imprese commerciali senta applicazione del contratto ai dipendenti che fanno attività giornalistica senta rispetto per le regole per la deontologia
Dall'altra emittenti radio televisive che applicano faticosamente il contratto ma anche per questo fatti cono a far quadrare i conti
A far quadrare i bilanci a sopravvivere
Anche dalla situazione della nostra regione emerge quindi l'esigenza forte di regole per l'emittenza e per la salvaguardia del servizio pubblico
E per far questo ci vuole anche un sindacato forte
Forte il sindacato s'è unito e l'Usigrai deve continuare ad essere rappresentanza unitaria dei giornalisti RAI
E lo stesso auspicio deve valere per la Federazione nazionale della stampa il sindacato nazionale dei giornali
Colleghi amici
Siamo alla vigilia di un rinnovo contrattuale io voglio rifarmi a un ricordo alla vigilia dell'ultimo contratto ci preparava ci preparavamo ad andare al confronto con gli editori che da parte loro
Erano già pronti a sbranarsi sfruttando le nostre divisioni
Ebbene nella stessa Regione nel Trentino si tenne un coordinamento degli enti di categoria dei giornalisti a Riva del Garda
Ebbene proprio mentre gli editori si preparavano a fare indietreggiare i giornalisti a Riva del Garda scoccò una scintilla che innescò un processo di riunificazione in vista del contratto e il contratto si conclude come ricordate positivamente per noi
Questo ricordo per auspicare che anche questa volta si possa andare a una di compattazione unitaria il congresso dell'Usigrai può sicuramente segnare una tappa decisiva in questa direzione
Sono consapevole che questa volta le cose sono ancora più difficile ma so anche che i dirigenti dell'Usigrai da Giorgio Barzoni a tutti gli altri
Sono fortemente impegnati per fare di tutto perché gli editori non trovino la via spianata per fare arretrare i giornalisti
Per questo impegno buon lavoro colleghi
Grazie Gianfranco ha ora la parola il segretario dell'esecutivo nazionale Giorgio Barzoni per la relazione che l'esecutivo nazionale uscente porta a questo congresso
Colleghi permettetemi innanzitutto di ringraziare anch'io
Tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo congresso qui a Merano una città che devo definire splendida
è un altro dei dei congressi un altro del percorso che ci porta ad attraversare il più possibile Italia perché sarebbe molto più semplice organizzare con le congressi a Roma ma non c'è altrettanto dubbio che ne perderemo così quel rapporto con la società italiana che secondo me è ricchezza centrale patrimonio che non può essere messo in discussione del servizio pubblico
Quindi grazie di no
Colleghi lo scontro è durissimo e gli avversari numerosi eppure non siamo soli e nei momenti decisivi in difesa dell'autonomia del servizio pubblico in difesa di una informazione libera abbiamo avuto al nostro fianco autorevoli personalità di questo Paese
Ne citerò uno per tutti e per dichiarare tutto intero il senso della nostra gratitudine parlo del Capo dello Stato
Il Presidente Scalfaro è sceso in campo nei momenti decisivi e sempre nella sua funzione di garante delle istituzioni dalla Carta costituzionale
Così quando ha impedito che la RAI con un decreto
Passa somaticamente a rispondere del proprio operato all'esecutivo invece che al Parlamento così come quando con un colpo di mano si è cercato di strozzare una finanziariamente decidendo l'aumento del canone di concessione che avrebbe sbilanciato le forze a favore della Fininvest
Per questo noi giornalisti del servizio pubblico e dobbiamo essere profondamente grati al presidente ma io credo che questa gratitudine vada condivisa anche da chi con la RAI non ha nulla a che vedere
Voglio ricordare soltanto due passaggi il primo il nove giugno quando Scalfaro invitò la stampa non scrivere mai sotto dettatura e dittatura
E la seconda il ventuno luglio quando ha voluto ricordare che la libertà di stampa è sacra e troppi vincoli potrebbero ferirla
Invitandoci però ad interrogarci monito che vale ancora di più per il servizio pubblico
Su quale sia il delicato crinale che divide il diritto della gente a conoscere a conoscere e il diritto di ciascuno ad essere tutelato nella propria dignità nei propri valori e nei propri diritti personali
Sono temi di non piccolo conto sui quali da tempo tentiamo di trovare un difficilissimo equilibrio e questo credo che dovrà essere una delle motivazioni profonde per chiedere l'apertura di una nuova fase negoziale sulla Carta dei diritti e dei doveri
Al Presidente della Repubblica
Non potrà mancare credo l'appoggio di quanti hanno a cuore le sorti della democrazia in questo difficile passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario nella perdurante ricerca delle garanzie richieste dal sistema nuovo
Una fase delicatissima perché chiunque in questo periodo cerchi di riaprire il discorso sul sistema delle garanzie sembra parlare come se giungesse da Marte
Quasi non esime quasi non esista prova di cumulo di interessi da parte del Presidente del Consiglio proprietario dalla Fininvest non esista un problema di antitrust
Non si sia assistito e non si assista all'improvviso fenomeno della nascita di un partito azienda
è dunque un problema di regole fondamentali ed è venuto anche il momento di dichiararsi per quanto ci riguarda il presidente Scalfaro non sarà solo in questo percorso di garanzia
Ne abbiamo vissuto e ancora alla fine non si intravvede la fase più difficile gravità della RAI pensate soltanto all'ultima campagna elettorale quando la forza si è tentato di collocare il servizio pubblico dentro uno schieramento
Ogni giorno con lo stillicidio del minutaggio ci accusava si imputava si disegnava un'informazione di parte e questo mentre faticosamente i giornalisti della RAI pur commettendo molti errori
Tentavano di costruire una RAI che fosse davvero istituto di garanzia informativa per tutti i cittadini
Seguendo un impegno storico dell'Usigrai un impegno ha difeso con tenacia soprattutto negli anni della lottizzazione imperante quand'anche quelli che oggi si stracciano contro il sindacato passavano la cassa dei partiti
è la stagione più difficile perché obiettiva è chiaro
Schiacciare alla RAI in una posizione per argomentare che alla faziosità della Fininvest si opporrebbe la faziosità della RAI
Se questo disegno si realizzasse si renderebbe automaticamente inutile la presenza del servizio pubblico dotiamo opporci con tutte le nostre forze a questo devastante progetto
è una battaglia che non può essere delegata nessuno e che le redazioni devono prendersi in carico in prima persona
Questo significa aprire una stagione di rapporti impegnativi anche conflittuali con i direttori una stagione in cui l'esecutivo dovrà moltiplicare la sua presenza accanto ai Comitati di redazione
Un esempio per tutti nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio ha tenuto una conferenza stampa a porte chiuse per i giornalisti italiani all'associazione la stampa estera nessuno è potuto entrare neppure le truppe di ripresa
Così le uniche informazioni uscite sono state le immagini raccolte scelte dalla truppa del Presidente del Consiglio inviate poi anche ai nostri TG
Non è la prima volta che questo accade ricordate c'era stata anche l'episodio di Portorotondo ma deve essere l'ultima come tollerabile che un direttore che abbiano idee anche soltanto superficiale dell'autonomia professionale mandi in onda questo materiale
Come accettabile che la risposta non sia la notizia dell'avvenimento con la semplice aggiunta non possiamo trasmettere immagini perché è stata impedita la raccolta
Colleghi la concentrazione dell'informazione il rischio della definitiva sconfitta della libertà di stampa passa anche per questi episodi
Per non parlare degli spot di propaganda sulla politica del governo
Che hanno creato un gravissimo precedente nel panorama dell'informazione politica amputandogli un elemento essenziale
Come l'approccio critico oggi il Governo domani potrebbe raggiungere aggiungersi i partiti di maggioranza e di opposizione il Vaticano a Confindustria tutti in gara per propagandare senza mediazioni critiche Dell'Oro versioni dei fatti
E allora è venuto il momento di un di dimostrare che le relazioni credono profondamente in un'autonomia che i direttori mal sopportano e sentono più come un peso che come un diritto proprio è un dovere nei confronti dei cittadini
Ma l'autonomia del servizio pubblico non passa soltanto per questo tipo di battaglie la RAI è uno dei pochi istituti che con tutti i limiti mostrati ha ragione di sopravvivere alla fine della Prima Repubblica
E la memoria storica di questo Paese il suo archivio del bene e del male la storia della sua cultura e dalla sua incultura
Ma occorre uno scatto di qualità occorre riuscire a dar voce a quelle realtà marginali geografiche e sociali che abbiamo lasciato nel silenzio fino ad oggi e in questo senso non basta quanto fatto finora per esempio per le minoranze di lingua tedesca francese ladina slovena occorre tornare a fare informazione scavando nella realtà
Abbandonando la dipendenza da largo ed evitando così il rischio vero del controllo centralizzato dell'informazione e della caduta nella filosofia delle good news quelle buone notizie che rischiano di creare l'informazione del sussurro e dello scempio
Occorre creare una politica di alleanze con la ricerca le istituzioni nazionali regionali e locali occorre dar voce a quelle tradizioni culture interessi sociali ed economici a quella parte di storia d'Italia che dall'estero cerca di mantenere un rapporto stretto ancora vitale con la madrepatria
Occorre diventare laboratorio dell'innovazione tecnologica avendo l'intelligenza di guidare quel processo di modifica dell'organizzazione del lavoro che se non sarà con noi sarà contro di noi ma che rivoluzionerà il modo di fare il giornalismo basti pensare soltanto alla tv on demand Arcava satellitare IPTV e magari al doppino telefonico
Ma la RAI va specchiata la sua filosofia e il nuovo gruppo dirigente non dà alcun assicurazioni in questo senso
Per l'ennesima volta abbiamo assistito al balletto delle nomine invece che alla discussione sul progetto
Tanto che lo stesso direttore generale Billia cioè ha dovuto spiegare che aveva qualche difficoltà a lavorare avendo dovuto far prima le nomine qualche all'editoriale poi il piano industriale essendo lui invece invece abituato a percorrere la strada contraria
Anche stavolta insomma siamo partiti dalla coda
E nessuno ci ha spiegato come si intende procedere per esempio nel governo dei palinsesti
Nella specifica nella specializzazione di reti e testate nel futuro della radio la cui riforma sta incontrando troppi ostacoli mentre sentiamo parlare di assurdi ritorni al passato solo per favorire la spartizione dei potenti di turno
Nessuno ci ha spiegato come modificare le sedi finalizzando all'informazione tutti loro supporti o come razionalizzare l'ordine l'articolazione della politica sportiva elemento strategico per l'informazione della RAI
E inoltre quale futuro per la telematica per le consociate su tutto questo si deve basare la riforma dell'impresa RAI all'interno del sistema Paese tutto il resto son soltanto chiacchiere
E allora partiamo dai TG
Dove sta la riforma dove sta la specializzazioni all'ipotesi di arrivare ad una vera politica di canale il presidente da Rai Moratti ci ha raccontato per cacciare i direttori che non esistono uomini per tutte le stagioni
Poi però invece di assistere alla scelta di uomini che potessero fondersi in un disegno comune abbiamo scoperto che alcuni non hanno ancora firmato perché non sanno cosa li aspetta
Altri hanno rifiutato di fermare di firmare perché non avevano assicurazioni sul progetto e allora dove sono gli uomini della nuova stagione
Dove la diversificazione editoriale che deve discendere dall'analisi dei target di pubblico dei linguaggi dov'è l'idea che permetta di andare a caccia di un nuovo pubblico senza abbandonare quello già conquistato
Sentiamo parlare di TG tematici come se fosse un'invenzione del secolo
Eppure basta andare documenti del congresso di Bari gennaio novantadue per trovare fra quelle pagine l'ipotesi dei TG tematici
Però nessuno finora ci ha spiegato come intende realizzare nessuno ci ha detto come intende amalgamarle con i TG nazionali con quelli locali
Nessuno ci ha spiegato se esistono possibilità di sinergie fra questi giornali
E fra il tv e la radio e magari anche televideo che non possono essere assolutamente e qui lo diciamo forte e chiaro non possono assolutamente essere intese come ipotesi di organizzazione a matrice un rischio per l'autonomia stessa delle testate e dell'euro direttore l'autonomia delle era stata un bene irrinunciabile
Se è vero che non dovranno più crescere nuove filosofie di editori di riferimento così non potrà neppure passare con sotterfugi di tipo organizzativo qualsiasi anche minima limitazione dell'autonomia dell'informazione
Non c'è dubbio ma ne siamo tutti consapevoli che è un problema parte rappresenta la Terza Rete dove si trovano a dover convivere la rete e due TG anzi tre TG con la Tigers
Ebbene nulla ancora si è fatto per superare problemi storici ne siamo convinti che lavoro di ricerca proprio produttiva fatto non possa essere abbandonato così come siamo convinti che la terza edizione del TG regionale non possa essere abbandonato
Dunque torniamo a chiedere ma non è la luna è soltanto normalissima organizzazione del lavoro
Torniamo a chiedere che i responsabili di queste tre strutture vengano messi intorno ad un tavolo per discutere realizzare quel prodotto che se non si realizza se non si realizzerà metterà a rischio certo quella fascia di audience che è decisiva per la formazione della RAI
E permettetemi di sottolineare che in questa riunione avrebbe dovuto essere fatta dai candidati alla guida di Prete e TG e non già dei direttori nominati ma tante prima le nomine e poi piani e i problemi crescono
Non sappiamo ancora quale futuro e disegnato per il TG uno e TG due siamo ancora l'ammiraglia e al TG degli approfondimenti o qualcosa è cambiato
E per la Tigers quale futura in vista
Purtroppo neppure dentro questo nuovo vertice come per i professori si riesce a cogliere un interesse specifico per la politica dello sport
Informazioni sportive elemento strategico e va ben oltre i notiziari
Occorre mettere in campo un progetto fortemente innovativo sull'acquisizione di diritti ma soprattutto una politica del palinsesto che sia in grado di esaltare gli avvenimenti sportivi rilanciare l'importanza dalla diretta sottolineare la ricerca tecnologica
Ma ripeto non ci sono invenzioni da fare in questo campo in questi campi l'elaborazione di Bari del sindacato alle successive proposte del convegno dell'Ergife di Milano mantengono tutta la loro attualità
Certo e che il servizio pubblico troverà un suo forte radicamento nella società l'unico terreno da cui trae legittimità soltanto se sarà in grado di rappresentare il Paese in tutte le sue sfaccettature
Quelle che ci piacciono e quelle che non ci piacciono quelle che condividiamo e quelle che contestiamo
Nessuna discriminazione tollerabile nessuna faziosità nessuna ferita alla dignità di persone o istituzioni il risultato tragico sarebbe la rottura del patto di lealtà che lega l'azienda al cittadino utente
Per impedire questa rottura occorre riorganizzare un sistema di regole che dovranno essere riconosciute dall'azienda
E sulle quali dunque occorre sfidare il nuovo gruppo dirigente vediamo alcuni capisaldi
L'accesso alla professione
La nostra battaglia per risolvere il problema dei perché dei precari è una battaglia nella quale crediamo profondamente e nella quale sono convinto l'esecutivo cucita da Merano si impegnerà immediatamente e con il massimo della determinazione
Sono colleghi che hanno dimostrato di credere nelle regole di voler scegliere la strada della trasparenza per veder riconosciuti i propri diritti
Le loro attese sono giuste hanno spetta farla onorare
Ma penso anche ai concorsi
Vedere c'è uno strano ricorso storico il vecchio regime con Pasquarelli ci dicevano ai concorsi
Io che cosa ci sto a fare se tutte le entrate avvengono per concorso ci disse una volta ce lo mandano a monte
Il nuovo regime dimostra il massimo dell'intolleranza verso questo sistema di reclutamento tanto da poter ritardare fino al massimo del termine possibile l'assunzione di giovani che hanno vinto l'ultima selezione
Invece i concorsi sono ancora un elemento di trasparenza da difendere in questa Rai
E penso anche ad un accesso che favorisca i giovani delle scuole di giornalismo in particolare quelli della scuola di Perugia
Ma non possiamo dimenticare proprio per la difficoltà del momento i colleghi disoccupati
Vi assicuro che della responsabilità del sindacato questa è quella che costa di più
Vedere validissimi giornalisti senza lavoro magari solo perché non in linea con il nuovo è drammatico
Credo che pur nella grande crisi in cui ci dibattiamo il dovere della solidarietà non possa essere dimenticato anzi vi dico di più in una azienda
Che continua ad assumere di lettori
Vicedirettori capiredattori dall'esterno il dovere della solidarietà della solidarietà in questo senso diventa ancora più obbligatorio
Diventa un peso ancora più forte da dover sopportare
Lo sviluppo delle carriere
Per troppo tempo a Pesaro è stato il criterio dell'appartenenza politica non vorremmo che continuasse a pesare anche oggi per il dono in cui tutti si sbracciava parlare di cultura liberale
E allora cerchiamo un po'di criteri oggettivi per esempio mi chiedo perché non cominciare a far valere le competenze accertata i curricula
Ed è chiaro in questo senso
Non potremmo neppure accettare che quel famoso meccanismo dello scongelamento delle cento nomine di cui si parla ormai da parecchie settimane possa diventare una merce di scambio per l'approvazione dei piani editoriali
Non potremo più tollerare quell'offensiva o metodo lottizzatore che sono i salti doppio treaty a dimostrazione che il nuovo in RAI si realizza come ai tempi bui della prima Regione della prima peggiore fu proprio in queste ore a Roma
Probabilmente ci si sta preparando ad una nuova abbuffata
Verificheremo se i nomi dei vicedirettori dimostrano l'autonomia dei nuovi responsabili delle testate o se ci si limiterà ad ufficializzare le scelte che i giornali da molte settimane ci propinano con la casella di appartenenza collegato ma nelle regole collegate alle carriere ci trovano anche due emergenze quelle delle famose cento nomine che poi non sono cento nomine sulle quali continua sbatte la testa il famoso giuslavorista che non riesce a trovare una soluzione di uscita onorevole e le opzioni
Per quanto riguarda e non è chiaro che i diritti acquisiti non si toccano ma è altrettanto chiaro che noi direttori non potranno prescindere da questa serie di incarichi per intenderci
Ognuno dei colleghi nominati dovrà entrare nel pieno delle sue funzioni e di questo dovrà prendere atto il neo direttore salvo è nei suoi poteri
Presentare una diversa organizzazione del lavoro nel momento in cui presenterà il piano editoriale alla redazione ecco perché vi dico non può esserci scambio
Mi veniva un brutto termine russo non può esserci scambio
Fra le nuove nomine le nomine scongelati e i piani editoriali delle testate su questo saremo implacabili speriamo di ottenere tutto ciò per via sindacale altrimenti toccherà al magistrato riconosce le nostre ragioni
Le opzioni
Dev'essere chiaro che nessuno di noi ha rinunciato agli accordi sottoscritti e gli accordi portano norme che non possono essere disattese
Chi ha fatto un'opzione ne abbia ricevuto il visto d'uscita dal direttore della testata d'appartenenza e abbia ricevuto il nulla osta dal direttore della testata d'entrata dovrà vedere riconosciuta la sua scelta
Avevamo accolto la richiesta di dividere in due fasi la questione siamo stati di parola ora è venuto il momento di procedere la formazione la formazione deve diventare finalmente uno degli elementi della crescita strategica della RAI queste al Perrino dobbiamo riconoscerlo sul quale direttore generale Biglia sembra muoversi con maggiore determinazione
Danni l'Usigrai pensa momenti formativi permanenti per i nuovi assunti ma anche per gli altri momenti formativi che preparino al nuovo linguaggio radiotelevisivo all'evoluzione del sistema economico istituzionale alla riforma del sistema tecnologico ma la formazione deve avere deve anche significare riaprire al tema delle Teche recuperare l'archivio realizzare collegamenti con banche dati
E deve significare riuscirà a realizzare con lo scambio di informazioni fra le varie figure professionali che l'unica strada per un prodotto di qualità
Ho già detto che su questo tema il direttore generale mostra una grande
Qualcuno immagini far passare attraverso la formazione una trasfigurazione del servizio pubblico e magari un ribaltamento dei contratti
E a questo proposito dev'essere chiaro che nessuna regola può nascere al di fuori dei contratti
Siamo in una stagione caratterizzata proprio da un inquietante ma spiegabile atteggiamento di fastidio per i contratti
Troppe regole troppi lacci
Per quanto ci riguarda abbiamo una sola stella polare il contratto nazionale entrée che re è integrativo di lavoro
Dentro quelle norme siamo pronti a qualsiasi confronto anzi dirò di più
Intendiamo riaprire al più presto la pagina la Carta dei diritti e dei doveri
E terremo come dire anche il fronte
Di fronte alla possibilità di un tentativo di stravolgere il contratto giornalistico
Come sta già avvenendo nell'emittenza locale in conseguenza raccordo della FRT
Su questo anche con i sindacati con cui abbiamo sopra nei giorni scorsi in pieno accordo evidentemente rimangono divisioni profonde
Sono anni che ci battiamo perché edile i direttori della RAI non vengano considerati i direttori dimezzati
Ma anziché tornino ad avere dopo gli anni degli editori di riferimento tutto intero l'articolo sei
Sono poteri forti che non intendiamo mettere in discussione ma non c'è dubbio che la funzione di servizio pubblico della RAI debba trovare anche in questo campo un suo riconoscimento
Abbiamo sempre detto che la RAI deve essere una casa di vetro il nostro editore il cittadino utente devo poter conoscere fino in fondo le ragioni di una scelta dunque occorrerà che le decisioni fondamentali della testata abbiano il massimo dalla trasparenza
Ecco perché
Il piano editoriale dei direttori dovrà essere sottoposto ad un voto vincolante per assemblee
Al consiglio di amministrazione spetterà a risolvere le ragioni del conflitto
Quando ci fosse è il piano editoriale la sede dove verificare se esistono le condizioni per confermare il prestigio e l'autorevolezza delle testate del servizio pubblico
Certo e che devono trovare la completezza dell'informazione la loro prima ragione d'esistenza perché soltanto un'informazione completa equilibrata
Può essere alla base di un sereno confronto sociale politico culturale come recitano le regole di una democrazia avanza
Qual è lo scenario italiane dello ed europea in cui si inserisce il problema della comunicazione tv e radio
Sul piano dell'innovazione tecnologica si registra un certo ritardo che rischia di far saltare previsioni attendibili solo fino a qualche mese fa
Si pensi al gran discutere sulla televisione interattiva prima dell'estate sembrava che il grande business fosse ormai alle porte
I grandi gruppi telefonici americani resista elettroniche di computer avevano creato joint ventures per intere per integrare le attività di comunicazione via telefono cavo satellite con i network tv dei personal computer
In pratica si precostituita noi condizioni tecnologiche finanziarie per impadronirsi del mercato della tv interattiva del video on demand ovvero i film e programmi su richiesta con la possibilità di farsi un proprio palinsesto a casa quotidiano
Ma poi come spesso accade il mercato quello liberista quello con la M maiuscola non ha ricette non ha recepito la novità non è stato un vero e proprio stoppa alla fantasia innovativa è stato più semplicemente un effetto della recessione economica mondiale delle scarse risorse finanziarie di consumatori
Della troppa fretta da parte dei ricercatori di inondare il mercato con prodotti e sistemi altamente sofisticato
Ma c'è un'altra lettura di questo scenario diciamo così attendista la mancanza di regole mondiali e l'insicurezza da parte di grandi gruppi privati di essere in qualche modo sostenuti aiutati in queste innovazioni da capitali pubblici
Siamo solo davanti alla pausa di riflessione in Giappone negli Stati Uniti e nel resto dell'unione europea infatti il processo per realizzare le cosiddette superstrada dell'informazione è comunque iniziato e appunto questione di finanziamenti più o meno equamente distribuiti fra pubblico e privato di regole antitrust difetti di difesa dei consumatori
Insomma nelle intenzioni dei governi dei Paesi maggiormente industrializzati della stessa Unione Europea si vorrebbe creare un sistema di regole cui attenersi e magari di utilizzare standard tecnici identici in modo da far diminuire l'onere delle spese
A che punto è dunque l'innovazione tecnologica che ci riguarda da vicino
Con la costituzione di Telecom Italia e l'avvio del secondo gestore dei telefonini cellulari GSM opera tempo altre cronologica digitale in grado di collegarsi via satellite sul territorio europeo è partita la grande corsa al mercato italiano della multimedialità
Perché ci interessa da vicino semplicemente perché sta proprio nell'interconnessione telefono cavo satellite network tv radio il futuro della comunicazione e dell'informazione
Chi arriva primo con il bagaglio di ricerca tecnologica ma magazzino programmi impianti di ricetrasmissione personale qualificato esperienza nella raccolta di pubblicità e nell'acquisizione dei canoni di abbonamento potrebbe in pratica a dominare il mercato e quindi
La finanzia e quindi la finanziaria STET la RAI potrebbe in teoria esercitare una forte presenza
Ma purtroppo in Italia esiste la legge parli che fa acqua da tutte le parti non solo ma la stretta dovrà essere privatizzata secondo le indicazioni del governo
E una parte di Telecom Italia che gestisce i telefonini cellulari dovrà vivere autonomamente
Ovvero i privati sconfitti dalla precedente gara vinta dall'Olivetti e cioè FIAT e Fininvest potrebbero ottenere il trentacinque per cento della futura nuova Società staccata da una costola di Telecom
Ma allora a che serve la quota di un terzo che la RAI aveva ancora in tale spazio prima ancora di fondersi in Telecom c'è stato un concambio azionario
E se non c'è sta se non c'è ancora stato quale ruolo ha la presenza dell'azionista RAI Telecom
Non si potrebbe partire da lì per iniziare un progetto di connessione telecomunicazione network oppure si vuole far cassa svendendo la quota valutata intorno ai centosettanta miliardi senza però comprendere l'evoluzione futura del mercato
Il panorama sembra forse un po'ingarbugliato ma è la stessa lotta per il potere finanziario e tecnologico sull'autostrada dell'informazione italiana che è in continuo rivolgimento
La situazione tecnologica è piuttosto semplice la tv anche la radio nel prossimo futuro dovranno potranno viaggiare su due autostrade
La prima è quella via satellite più cavo telefonico di rame il cosiddetto doppino integrato da un sistema dove denominato ISBN
A disposizione di questa rete virtuale che chiameremo network Ca'ci sono trenta canali di cui quattro definiti di servizio e i restanti ventisei a disposizione delle reti pubbliche e privati
Il segnale rispetto all'attuale quasi perfetto la tv ha già così interattiva il mercato pubblicitari più specializzate l'orientatore trova nuova linfa gli utenti sono più liberi di crearsi un loro palinsesto o comunque subire meno l'impatto degli spot
Il network B invece si basa anche su sul satellite la marcia attraverso le fibre ottiche con il sistema oggi chiamato al pm sembrerebbe più dispendioso all'inizio ma secondo gli esperti alcuni imprenditori del settore così non è
Anzi ritorno economico sarebbe ancora più vasto delle attuò H quello per intenderci che si basa sul doppino di rame
Ed è semplice capirne le ragioni le fibre ottiche sono più sicure veloce soprattutto contengono più canali del doppino di rame con le fibre ottiche si è quasi del tutto certi di non venir derubati dei messaggi come invece può cadere poi frequenze via etere
USA Giappone Gran Bretagna stanno marciando speditamente ad installare le fibre ottiche collegando i centri di ricerca universitari quelli industriali e gruppi di comunità sta qui la vera multimedialità la vera tv interattiva
Ma per fare questo c'è bisogno anche degli impianti di trasmissione e in assenza di regole certe di legge antitrust di Authority sull'intero sistema di comunicazione compreso l'indotto pubblicitario
Non è pensabile a vendere o affittare a qualcun altro i i propri mezzi
A questo proposito va ricordare o che tutti i Paesi industrializzati anche dove la tv pubblica una presenza di contorno
I sistemi di trasmissione sono di proprietà degli dello stato che li mette a disposizione dei privati in concessione come accade per le frequenze sempre che i network rispettino regole e vincoli antitrust
Oggi le leggi del liberismo spingono alla privatizzazione di gran parte di questi enti resta il fatto che la dismissione degli impianti hanno un valore aggiunto notevole quindi o passano allo Stato che in questo modo ammortizzerebbe gli indebitamenti delle società privatizzabile
Oppure si costituiscono nuove società miste pubblico privato
Con la golden share dello stato che gestiscono gli impianti per tutti ma sempre sotto il controllo di un attore
Né è pensabile oggi spendere il proprio centro ricerche parliamo del più avanzato e innovativo centro di ricerca europea che quello della RAI di Torino
Giudicato all'avanguardia anche dalla multinazionale americana delle comunicazioni Bell Atlantic impegnata nel business del multimediale anche in Italia insieme la Stream la società della spetta che ha in mano tutto questo settore
Non si getta in pasto al mercato un settore vitale per l'innovazione tecnologica anzi lo si raccorda con gli altri settori produttivi dell'azienda si cercano compartecipazioni con società italiane ed estere che siano innovative
E si destinano finanziamenti maggiori rispetto al passato per far crescere il proprio centro ricerche
Il giro d'affari dice mamma enorme come enorme sarà l'impatto dei nuovi sistemi presso i consumatori
Ci sarà certo più libertà nello scegliere confezionati i palinsesti
Nel lavorare studiare da casa ma c'è anche il grande rischio della con oli della colonizzazione culturale del consumo indotto sapientemente dagli sponsor di super informazioni preconfezionate dalle grandi agenzie internazionali
Un giro d'affari valutabile all'inizio in migliaia di miliardi di pubblicità e altrettanti in canoni di organza e acquisto dei personal computer compatibili nel frattempo però resta lo scenario più casalingo più rusticano del duello RAI Fininvest con gli annessi l'affollamento pubblicitario e dell'araba fenice chiamata terzo pone finanziariamente non c'è oggi la possibilità di far nascere un terzo polo a meno che come sostengono alcuni ambienti finanziari ed imprenditoriali la Sipra non lasci sul mercato alcune centinaia di miliardi
Sembra che questa eventualità ossari alzarsi all'inizio del novantacinque ed è legata anche alla vendita di Telemontecarlo che passerebbe dalla finanziaria Gemina ad alcuni imprenditori privati attraverso la mediazione interessata di Mediobanca
Chi compra Telemontecarlo comunque sa già che parte con un deficit di duecento miliardi che dovrà ripianare entro l'anno di gestione
Non è uno scherzo se non ci sono alle spalle finanze solide e altrettanto soliti agganci soprattutto va sgombrato il campo dall'illusione che fuori dalla RAI e dalla Fininvest ci sia un mercato per gli operatori della tv giornalistico del ministro
Operatori montatori
Se crono alla Rai la strada per tutti noi la disoccupazione
Sempre che non faccia il suo ingresso anche in RAI la cassa integrazione
Insomma per stare veramente sul mercato innovative contrastare l'ipotesi di ridimensionamento del servizio pubblico è necessario rafforzare la RAI industrialmente e finanziariamente e tecnologicamente
Occorre una severa legge antitrust che regoli sia l'intreccio societario tra i grandi gruppi editoriali industriali nazionali e locali sia l'affollamento pubblicitario
Nello stesso tempo mano messi dei paletti la RAI insieme alla stette potrebbe dar vita ad una finanziaria public company con la golden share ovvero con lo Stato che può attraverso l'Authority decidere sulle scelte strategiche
Mio padre Company RAI dovrebbero affluire fondi pensioni dei dipendenti amministrativi tecnici giornalisti dirigenti quelli eventuali dei sindacati e quota degli abbonati in regola da almeno tre o cinque anni
Le autostrade le informazioni Europa negli Stati Uniti in Giappone possono dare lavoro a milioni di persone e liberare molte intellettivo d'energie intellettuali creative e artistiche e tecniche
Ma c'è il problema del sistema
Diciamocelo con grande onestà la storia del sistema è cominciata proprio male
Anche in quell'occasione eravamo soli
Eravamo soli a combattere la legge Mammì che può abbiamo scoperto essere la legge Giacalone Fininvest
Eravamo soli anche controllo raggiunta dalla Federazione nazionale della stampa la giunta guidata da Giuliana Del Bufalo il segretario che definì la legge Mammì Giacalone il primo concreto passo dell'Italia verso l'Europa
Eravamo soli
Non eravamo d'accordo con quella Giunta eppure mai mai a cui la Giunta abbiamo fatto mancare la nostra disciplina la nostra solidarietà
Colpisce che proprio dei resti di quella Giunta siano nati i cento il gruppo che si pone l'obiettivo di spaccare il sindacato ma non si dirà la Federazione nazionale dalla stampa
Dicevo che eravamo solo
Noi e cinque ministri la sinistra democristiana quei cinque ministri che la sera si dimisero convinti di aprire un dibattito nel governo e nella notte furono sostituiti dal campo
La legge Mammì Giacalone
Che dava don soggette in forza della sua contiguità con una fonte politica precisa
La possibilità di impossessarsi di tre reti televisive nazionali chissà che avrebbe fatto il caffè se avesse immaginato che quel soggetto privato avrebbe preso il suo posto aprendo una stagione politica sull'onda del io sono il nuovo era convinto Berlusconi poter diventare il primo soggetto sul mercato disintegrando quei quattro cialtroni che ancora parlavano di servizio pubblico Vincenzo e invece niente
Patita la sconfitta sul libero mercato quello di cui tanto si Ciancia oggi veniamo a sapere da più fonti che pur di raggiungere quella leadership il nostro allora Cavaliere
Arriva a chiedere professore raccordo per la spartizione la pubblicità
E non trovando il ferito il terreno fertile decide ma ormai è diventato presidente del Consiglio che è meglio cambiare il governo della RAI
Sono bugie quello che dico
E allora si proceda nei confronti di Dematté muri alti
Oppure controlliamo i della Fininvest che questa operazione hanno tentato di realizzare terzo non da
Vogliamo finalmente conoscere la verità
Dalla politica o dal magistrato ma questa storia deve essere chiarita una volta per tutte
E allora potremo ricominciare anche se in ritardo di secoli ad affrontare il problema della legge di sistema
Sempre partendo però da una pregiudiziale
La RAI corrispondere soltanto dal Parlamento e nessun immagini come fortunatamente ha impedito il Presidente della Repubblica che si facesse di riportare il servizio pubblico sotto il controllo del governo
Tentiamo dunque di ricordare poche cose
La prima è che ora di finirla di blaterare sul mondo occidentale sulla sua modernità per continuare a ripetere la tv che fra tv privata e pubblica deve esserci parità vogliamo ricordare che in Inghilterra in Francia la tv pubblica sempre un canale in più del privato
Vogliamo ricordare che in Germania lettere concesso solo al pubblico e che il privato può trasmettere solo via cavo satellite
E allora la prima regola è che fra tv pubblica privata non può esserci parità di condizioni e anzi facciamo un piccolo passo avanti
Non credo che sarebbe assurdo
Se riuscissimo veramente a costruire questo istituto di garanzia arrivare garantire al servizio pubblico margine di deficit che giustifichi una scelta di ricerca di efficienza di qualità del prodotto di parità di condizioni assicurate a tutti i cittadini
Se si va alla ricerca del superamento della devastante corsa all'audience c'è un prezzo da pagare oppure no
Ma questa è soltanto una parte del problema il nodo centrale la legge di sistema
Occorre passare dal dopo le lettere RAI Berlusconi e della carta stampata Agnelli De Benedetti ad un sistema equilibrato alla nascita di numerosi poli produttivi si può mi chiedo affrontare il problema RAI Fininvest senza affrontare il problema della pay tv del satellite del cavo ma soprattutto il problema la spartizione torta pubblicitaria
Che cosa significa togliere una rete alla RAI uno alla Fininvest e lasciare tutto il resto è mutato
Ormai il Parlamento non può sottrarsi a questo tipo di decisione
è un disegno di troppo lungo periodo
Può darsi ma intanto si sarebbe un errore aspettare ancora il risultato porterebbe ad una seconda ma mi Giacalone il mercato cercherebbe da solo una soluzione ai problemi e il legislatore si limiterebbe a Foro a fotografare soltanto quello che più forti sono riuscite ad arraffare
Dunque nel frattempo in attesa che vedrà la luce norma riconosciuto come inutile da tutti gli e Sperti
Meccanismo del blind trust il Parlamento deve riuscire a istituire un'autorità di garanzia che sia unica per tutto il sistema informativo
E che assumesse i poteri del garante e dalla Commissione parlamentare di vigilanza un organismo collegiale concretamente dotato di poteri di intervento e di interdizione e che sia effettivamente autonomo dalla politica
Anche questo sarebbe un pezzo di strada verso l'equilibrio di poteri che qualsiasi democrazia moderna previde prevede in regime di maggioritario
Mai
Sia ben chiaro che non siamo pentiti delle scelte fatte anche se qualcuno imputa al sindacato i risultati oggi negativi della legge di riforma di lezione del governo aziendale ripeto le scelte fatte due anni fa erano scelte giuste
Ripercorriamo un poco i fatti a Bari non sapevamo cosa stesse per succedere
Avevamo però tutti una convinzione se la legge non fosse stata varata subito sarebbe arrivato il commissario liquidatore questo vogliamo ricordarcelo
Da qui la nostra battaglia aspre
I comunicati gli scioperi volantinaggio fuori da Montecitorio mentre i deputati facevano mancare il numero legale lo spot televisivo gli incontri con le massime autorità dello Stato
Quella legge una legge che tutti dentro e fuori gara e chiamarono legge Usigrai l'India ringraziando il segreto dei giornalisti per aver impedito a chiusura dell'azienda
Una legge concepita per metter fine alla lottizzazione che affidava ai presidenti delle due Camere elette col sistema proporzionale il potere di nomina del consiglio d'amministrazione
Una legge che avrebbe dovuto essere applicata per una sola volta anche questo dobbiamo ricordare una legge la quale non era scritto che i nuovi amministratori dovessero essere scelte fra persone assolutamente digiuni di esperienze radiotelevisiva
Così non è stato il sistema elettorale è diventato maggioritario ed è chiaro che quella legge non ha più ragione di essere
Quindi la nostra proposta
Perché si arrivi a fare della RAI un vero istituto di garanzia occorre che il suo vertice raggiunga il massimo dell'autonomia possibile
Secondo noi ipotesi di lavoro su cui muoversi è il metodo di elezione alla Corte costituzionale
Il Consiglio di amministrazione dovrebbe essere letto per un terzo dal Parlamento per un terzo dall'azionista e per un terzo dalle regioni e dai rappresentanti della società civile
Inoltre il rinnovo dei consiglieri non dovrebbe essere contestuale a metà mandato dovrebbero essere rinnovati la metà dei consiglieri
Alternando così gli uomini senza che nessun momento un solo soggetto elettivo possa avere il controllo decisivo sull'organismo di amministrazione
Non siamo chiusi ad altre ipotesi come il sistema tedesco della Fondazione controllata dal più organismi non solo istituzionali ma ripeto sempre partendo da un presupposto la RAI trae la sua forma di legittimità dei cittadini e quindi dal Parlamento
Ogni ipotesi di controllo diretto o indiretto come per esempio l'IRI da parte del governo troverebbe tutta la nostra contrarietà
è chiaro che da questo assunto le dicendo un altro
Non siamo negli Stati Uniti e legalismo dello spoil system non è realizzabile
Non c'è alcuna ragione al mondo perché quando cambia il governo si debba procedere al rinnovo di tutta l'azienda
Oggi il nuovo vertice parla tanto di leggi ma le regole le violazioni sistematiche avente
Avevamo detto che non sarebbe stato spiegabile un ricambio completo dei direttori perché saremmo stati all'epurazione e così è avvenuto
Amo chiesto di lasciare al loro posto i direttori vincenti e nessuno ci ascolta
Ci siamo visti recapitare per fax i nomi dei direttori
E ancora c'è qualcuno che forse perché non conosce regole del contratto e della solidarietà professionale ancora straparla di scioperi politici
Ah si abbia il coraggio delle proprie azioni
Aspettano le briciole dalla politica
Lo dica
Si mettano da parte e ci lascino fare il nostro lavoro
Ne abbiamo cose più importanti da fare
Sono stufo di sentir parlare dell'Usigrai come nel sindacato rosso
A proposito chiedete all'Indipendente se la promessa della denuncia promessa è stata effettivamente presentata oppure se si è rimasta una grida di manzoniana mento memoria
Non siamo mai stati il sindacato dei russi
Siamo stati il sindacato che per anni ha evitato la politica perché non riusciva a controllarci
Un sindacato dove colleghi reti diversi orientamenti politici si sono ritrovati su uniti su una linea scomoda
La linea di chi respingeva levarsi dalla politica per costruire qualcosa di diverso
Per costruire il partito di chi credeva nel servizio pubblico nella sua legittimità nella sua autonomia e chi invece riteneva fosse più semplice farà tesa né in sala d'aspetto dei palazzi dal punto
Io
Io sono ancora convinto che dei colleghi che credono profondamente in questo progetto ne esistono tanti
Io credo che siano larghissima maggioranza e siano anche di lontanissimo rientra menti politiche
Farò tutto quanto è in mio potere per vedere alla fine di questo congresso affermarsi la linea della libertà della RAI e dei suoi giornalisti
Aveva detto il Presidente del Consiglio che non si sarebbe occupato di RAI sembrando gli non di buon gusto
Per trent'settimane non se n'è occupato e al traguardo del ventunesimo giorno arrivato il verdetto che è anomalo dice strano termine
Sulla bocca del presidente del Consiglio Prodi proprietario della Fininvest è anomalo che la RAI sia contro il governo perché questo non accade in nessun Paese al mondo
A prescindere anche su questo dato di cronaca potremmo essere d'accordo chiedete alla Thatcher
Come la BBC valuto la guerra del quaranta
Ma in questo caso Berlusconi ha svelato un comportamento molto più grave della semplice lottizzazione
Il Presidente del Consiglio con il tema stesso della natura del servizio pubblico
E richiamo del Cavaliere altro non poteva essere che un vero e proprio tentativo di intimidire per normalizzare il servizio pubblico nemmeno ai tempi del maggior Caffa qualcuno ha osato dire alla Rai altronde per essere che l'altoparlante del Governo radio televendita
Ma questo non dovrebbe stupirci non è lo stesso editore che nell'arco di ventiquattro ora licenziato Indro Montanelli perché non era in linea
Ormai c'è una scoperta insofferenza verso chiunque critichi che non è caratteristica soltanto al Presidente del Consiglio ma anche dei partner della maggioranza
Ricordate anche collega la carta stampata la minaccia di Storace o finisce la campagna di aggressione così la definiva contro la Fininvest oppure lanceremo l'offensiva contro i grandi gruppi industriali
Insomma ormai siamo al tempo in cui dissentire può essere fatale peggio ancora ricordare che esistono oggettivo conflitto di interessi del presidente del consiglio e il padrone della Fininvest
O è proprio questo conflitto di interessi che si cerca di far passare in seconda linea tenendo sempre così alto lo scontro sull'equilibrio della RAI
è proprio il tentativo cioè di far dimenticare che se c'è un'anomalia in questo Paese Non è la RAI ma il Presidente del Consiglio padrone il sei o nove TV nazionali
Si tenta di far dimenticare cioè quanto denunciato da Zagrebelsky l'unificazione personale di tre Poteri economico politica culturale tutto può essere definito meno che un principio liberaldemocratico
Oppure si dovrebbe ci dovrebbero bastare le assicurazioni che neppure una telefonata vien fatta alla Fininvest salvo naturalmente riunirsi poi a cena ad Arcore
Eppure colleghi sono ancora troppo pochi in Italia la responsabilità soprattutto nostra facciamo informazione a rendersi conto di quanto sta succedendo
Nella totale assenza dalla politica la tv sta diventando l'unico vero potere
La crisi è generale nella crisi non esistono certezze alle quali agganciarsi i timidi crescono e la tv accresce la propria influenza la tv offre risposte semplici e immediate ha domande difficilissime
E la politica si riduce ad uno sport spesso girato anche male
Così il potere giudiziario supplisce
Alle carenze del potere legislativo ed esecutivo e la tv supplisce alla latitanza dei partiti e della politica che mostrano sempre di più limiti che hanno ad aprire una grande stagione di confronto sul tema centrale dell'informazione
Speriamo che la sessione straordinaria dalla Camera riesca ad aprire uno spiraglio in questo antro oscuro ma tante
In un'epoca in cui tutti si richiamano all'Occidente agli Stati Uniti ci si dimentica di dire che in quel Paese chi detiene TV difficilmente potrebbe essere candidato presidenziale
E che negli Stati Uniti come dice Davide Brugger presidente della tv pubblica americana ci si ricorda che l'etere appartiene al popolo di un Paese e non al suo governo
Proteggerlo è uno dei compiti fondamentali di una democrazia noi ci prendiamo la responsabilità di cercare di proteggere questo bene anche perché ormai è diffusa la convinzione che nei confronti dell'informazione tutti i partiti sono uguali
Oggi hanno vinto questi e cercano di lottizzare zero domani quando a vincere potrebbero essere altri la musica non cambierà
Ma qui deve esserci di monito quanto dice Popper un inquinamento della televisione equivale all'inquinamento dalla democrazia
A questo tentativo però occorre essere chiari fra noi non ci si può opporre o soltanto con codici o con legge occorre realizzare una resistenza che parta innanzitutto dall'etica della professione e dall'abitudine democratica della società civile
Un'abitudine che deve portare la società civile a ribellarsi a quel giornalista che per dimostrare di essere libero invece di informare pretende per sé una posizione da protagonista
è un gioco che non possiamo e non dobbiamo giocare il servizio pubblico non può permetterselo
E il servizio pubblico l'unico soggetto in grado oggi di realizzare programmi iniziative che la tv commerciale no con non può neppure immaginare perché al servizio della pubblicità
Ricordate la serata Grillo
Ecco
Ecco allora l'elemento di anomalia ad eliminare un soggetto che libero da vincoli del mercato deve cercare di riportare ad un equilibrio di comunicazione dove la notizia conti per la sua stessa forza e non per l'ideologia che rappresenta come dire tutto il contante dalla Fininvest dove il processo è stato chiaramente il contrario una televisione trasformata in un partito politico
Ma per fare questo occorrono regole
In questo Parlamento eletto con sistema maggioritario esiste Napoli la possibilità di queste regole
Io sono convinto di sì anche se certo l'elemento di novità importante e credo tutto italiano anche questo il fatto che un sistema elettorale passi dal proporzionale al maggioritario senza che prima si siano definiti i contrappesi del sistema
Abbiamo a costo questo vertice aziendale insediata in barba alla legge che limitava il meccanismo di nomina da parte del presidente delle Camere hanno una sola occasione dando il beneficio dalla disponibilità ma devo dire che l'abbiamo ricevuto soltanto delusioni e profondissime
La notte del diciassette settembre è stata la cartina di tornasole di un atteggiamento che era ormai chiaro da tempo
Una lotta che ci fa definire peggiori tempi della Prima Repubblica come notti da Orsoline
Un consiglio di amministrazione che si riunisce fa negare all'ufficio stampa che sia in corso la riunione che interrompa le quattro di notte la discussione per riprenderla sino alle dieci del mattino di un sabato
E guarda tu le nomine vengono varate dopo che un'agenzia di stampa potuto scrivere non smentita
Stamane ci saranno i direttori
Perché i partiti hanno trovato l'accordo
Un accordo ben strano oltretutto se notevole Del Noce si è potuto vantare di aver piazzato quattro nomi su cinque
Anche in fatto di lottizzazione nuovi ne hanno da imparare
All'anima la tanto sbandierata autonomia all'anima le regole
Già le regole un termine insopportabile per questo vertice
Vediamo cosa scrive Marcello Pera che certo Michael Novak colto come bolscevico
Nuovo
Il nuovo della politica
Vediamo cosa scrive a Marcello Pera sul messaggio del venti settembre
Tutto è stato fatto si riferisce RAI tutto è stato fatto in barca in barba quelli in pioni che credevano che l'Italia fosse finalmente arrivato il momento delle regole
Perché questo è il vero punto la vicenda RAI il rispetto delle procedure e dei vincoli dell'autonomia dei pesi e contrappesi no la nomina di questo o quel direttore
Eppure non è bastato
Un esperto di lottizzazione il nostro consiglio di amministrazione ha deciso di dare una prova ulteriore della sua autonomia accettando di buon grado la decisione emersa da un vertice di maggioranza pensata a che punto siamo arrivati alla seconda Repubblica
La decisione di attribuire una rete ad una forza politica
Nessuna meraviglia per il fatto che partita intimo di lottizzare ma possiamo almeno ribellarci al fatto che il consiglio di amministrazione si pieghi Luís sì senza neppure un flebile lamento
In consiglio di amministrazione che come dire non sempre ricorda bene i fatti
E così un consigliere dichiara in Commissione parlamentare di vigilanza che i direttori non possono essere considerati congelati perché hanno già firmato peccato che così non sia visto che alcuni devono ancora essere nominati
Un vertice che violando il contratto e lo ripeto violando il contratto
Ci ha fatto conoscere i nomi dei nuovi direttori via fax e al TG due degenerasse ancora aspettano la comunicazione
Ma di questo parleremo il ventotto di ottobre con il Pretore di Roma chiamata a valutare il ricorso del sindacato per comportamento antisindacale
Certo hanno fatto bene a comunicarci quei nomi via fax
Come avrebbero potuto con motivare in un incontro diretto lucida direttori che hanno incrementato lo share e l'autorevolezza del proprio giornale cosa ci avrebbero detto
Dobbiamo garantire alla pax televisiva con Berlusconi e voi siete troppo bravi per una fase che deve vedere la RAI soccombere
Come si fa arrendere alla RAI complementare complementare alla Fininvest
Un vertice che sfiducia tre su cinque anche questo un elemento da non sottovalutare l'intero corpo giornalistico interno chiamando i direttori dall'esterno quasi che tre mila e seicento giornalisti dell'azienda non ce ne fossero all'altezza
Un vertice che ancora non ci ha detto se i nomi dei direttori sei direttori hanno un contratto a tempo determinato o indeterminato
Un vertice che ancora non ci ha fatto sapere cosa pensa
Telefonata attribuite da un giornale al presidente Moratti e a Muccioli
Siamo stati criticati da alcuni colleghi per aver contestato questo metodo con lo sciopero
Si è trattato di uno sciopero politico c'hanno detto uno sciopero legittimo secondo il ministro Ferrara
O la Commissione vigilanza parlamentare ha deciso di darci ragione parlando di gravi scorrettezze commesse
Le associazioni di stampa hanno fatto ricorso al magistrato
E lo stesso consigliere Cardini ha definito tragica la notte del diciassette
D'altra parte gli esordi di questo consiglio di amministrazione non erano stati felici
Prima la dichiarazione del presidente Moratti sulla complementarietà con la Fininvest
Poi l'attacco alla casta dei giornalisti con il tentativo scoperto di aprire una guerra per bande fra i vari settori aziendali poiché non le le polemiche sui giornali in tema di buste paghe produttività dei giornalisti
Notizie che non possono che essere uscite dai piani alti di viale Mazzini e su questo aspettiamo ancora i risultati dell'inchiesta Interna
Un presidente che per giustificare l'uscita di direttori dice che non esistono uomini per tutte le stagioni ma che non ha grandi problemi a sostituire i direttori designati con altri quasi che programmi editoriali fossero porte che si aprono e si chiudono
Ma d'altra parte così si finisce non perché manchino le regole ma perché chi dovrebbe farle rispettare è il primo a violarle
E chissà
Forse ci prepariamo ad una altrettanto tragica nota del diciassette
Gli elettori saranno chiamati tra poco a nominare i dice e qui avremo una prima verifica del loro grado di autonomia
Vedremo che i nomi
Se i nomi che usciranno sono quelli che girano
Da settimane vedremo se saranno loro a scegliere e o se come si dice a Roma dal tavolo andata voce ci si va per preparato una seconda tragica notte del diciassette vedremo
Se sono vere queste notizie di questa abbuffata terrificante
Che prevederebbe cinque vicedirettori per ogni testata
Noi rilanciamo
La proposta di Bari
Secondo noi la logica l'organizzazione lavoro non poche prevedere un solo vicedirettore vediamo
Secondo noi questo fatto un'azienda anche abbia criteri imprenditoriali
Non un'azienda che si è schiava della politica vecchia o nuova che sia quindi rilanciamo secondo noi un vicedirettore va benissimo basta e avanza
Nel corso di un incontro informale il direttore del TGR Vigorelli ci ha detto il consiglio gli impedisce nomine con salti doppi o tripli e non gli impone non mi siccome riteniamo che la lingua del Consiglio sia una riteniamo queste regole valgano per tutti i direttori vedremo allora quali saranno le scelte ma soprattutto quale sarà il metodo e aspetto di sapere dal Congresso quale dovrà essere la replica del sindacato di fronte a risposte deludenti
Colleghi non dimentichiamo in una stagione in cui molti ci invitano al pentimento
Qui non ci sono pentiti
Sono stati due anni difficili quelli che ci dividono da Bari e all'interno di questi due anni c'è una stagione che si è aperta eppure chiusa la stagione professori
E ricorre l'imputazione di consociazione
E allora ricordi ripercorriamo anche in questo caso alcune tappe
Abbiamo accolto i professori come meglio non potevano aspettarsi credo riforma è morta
Quel giorno ricordo bene gli stessi colleghi che oggi ci accusano di consultazione ci accusano di durezza estrema
Numerosi politici brandivano il vertice dissensi politici che lo hanno sbornia ben quattro e quattro otto
Non avevamo capito ci dicevano che si era chiusa la stagione della politica e si apriva quella dei manager
Nessuno ancora richiamano professori già i manager che per farci capire che l'aria era cambiata aprirò la vicenda le note spese degli indiani
Iniziativa condotte irresponsabilmente soprattutto in una prima fase manifestando incredibile indifferenza per il discredito che derivava al marchio aziendale da confuse quante generiche campagne di stampa
La battaglia al sindacato fu conseguente e mi pare che qualche risultato di chiarezza si è stato portato a te
Per anni avevamo denunciato che il meccanismo aziendale sulle trasferte faceva acqua da tutte le parti l'azienda fu costretto ad ammettere che la vicenda nasceva proprio da limiti aziendali
Ora esistono le regole ma anche queste stanno mostrando deficienze che non sindacato dovrà affrontare in sede di paritetica
Proprio nei giorni della bufera sugli inviati i professori però cominciano a scoprire che cos'era effettivamente l'Usigrai
Ricordiamolo
Da giorni e giorni era era sulle prime pagine dei giornali e sembrava che l'accusa non dovesse mai trovare una fine era sulle prime pagine dei giornali per i giornalisti ladri le note spese
E in quei giorni arrivo dal convegno del G fa la proposta del sindacato sulla legge di sistema e professore carta scampato stampa da riscoprire ora questo sindacato qualche idea era in grado di metterla in campo
Proprio all'Ergife Dematté il Preside della Bocconi passato poi per un bolscevico ostaggio dell'Usigrai
Venne a raccontarci che insomma sì il loro piano prevedeva un forte ridimensionamento del ruolo del sindacato dei giornalisti della RAI
Giudichiamo quali nomine dei direttori fatte le professioni molto criticamente anche in quell'occasione i piani editoriali furono ampiamente sbucherà Hillary i direttori Passaro nell'arco di poche ore da un TG ad un altro con buona pace delle missioni editoriali
Però questa valutazione all'azienda potemmo darla perché correttamente a differenza di quanto è avvenuto con gli ultimi fummo chiamati ed informati sulle scelte che stavano per essere fatte dal direttore generale
Ci siamo scontrati con i professori ma abbiamo trattato questo è il compito di un sindacato trattare
Così rivendico oltre agli errori anche alcune scelte giuste
Tra queste certamente gli accordi di ottobre
Qualcuno vuole dimenticare a tutti i costi che in quell'occasione furono fissati gli organici delle testate e questo mentre già si parlava di uscite di esuberi significano significa ottenere nei fatti il mantenimento dei livelli occupazionali
Qualcuno vuole dimenticare che le opzioni non furono una gentile concessione dell'azienda ma è risultato una battaglia feroce da una parte l'azienda che mirava la mobilità forzosa dall'altra il sindacato tutte nell'apertura dell'opzione
E spero che nessuno voglia dimenticare la vicenda dello scatto contrattuale di maggio
Il primo vero serio tentativo che oggi prende ancora maggior vigore di far saltare il contratto di lavoro
C'era qualcuno
Che si aggirava nelle redazioni dicendo che avevamo già venduto lo scatto
Una menzogna che certo non aiutano il sindacato in una fase delicatissima dalla trattativa anzi lo scopre lo scopriva su un fianco
Eppure lo scatta in busta
è stata una stagione deficit Issime la quale a tutti sono stati richiesti sacrifici i giornalisti hanno fatto parte abbiamo soltanto voluto e ottenuto che tutto avvenisse senza intaccare il contratto all'azienda la responsabilità di organizzarsi al sindacato la responsabilità di difendere il contratto
Con buona pace di chi parla ancora di consociazione
C'era infatti una continuità di linea tre professori ieri Maneggio di oggi la rimessa in discussione del contratto ma va riconosciuto con una diversità i primi attaccavano il contratto ma volavano e regole i secondi ritengo che le regole siano inutili appesantimenti da violare sistematicamente
E proprio sulla base delle regole abbiamo richiesto a gran voce di sapere cosa ci fosse dietro l'affare Lombard fine Camp coinvolgeva l'allora direttore generale Locatelli
è incredibile
Quella fare per molti era decisivo per le sorti della Repubblica
Lo è stato fino all'uscita di Locatelli dalla RAI
Un'ora dopo il problema non sussisteva più e disonesto pensare che quegli attacchi fossero strumentali
Noi invece siamo testardi e quello che volevamo sapere ieri chiediamo di sapere anche oggi che Locatelli non è più il padrone dei nostri destini perché non esistono due pesi e due misure
La nostra fissazione è anche quella che la politica sopporta di meno cambiano i nomi dei partiti e gli attacchi sono sempre gli stessi
La DC il PSI radicali repubblicani PC sparavano contro l'Usigrai nella Prima Repubblica oggi tocca ad alleanze a Forza Italia farlo
E anche lì ma non sempre lo stesso un segretario di partito la Prima Repubblica dichiarò che val sogni faceva rima con cialtroni il Giornale di Feltri quello che vuole mettere fine all'unità del sindacato
Scrive che balzo nel ventriloquo di Giulietti e siamo la seconda Repubblica
Non capisco
Se siamo il sindacato di una parte perché le viviamo sempre quando vincono quelli e quando vincono questi
Ma è proprio qui il perno l'accusa più pesante che mi sento di fare alla stagione dei professori
In un periodo brevissimo
In cui la RAI è rimasta abbastanza libera dal gioco dei partiti impegnati a rispondere a Di Pietro i professori hanno avuto il coraggio la forza la fantasia di cambiare davvero l'azienda di servizio pubblico e forse la loro fine cominciata proprio da lì
Ora i professori sono stati sostituiti da manager ma la nostra richiesta rimane sul piatto l'azienda deve diventare un istituto di garanzia chi non se la sente lo dica con chiarezza oppure apre il tavolo di trattativa con il sindacato
Assemblea dei comitati di redazione all'unanimità Maratea
Ce l'ha dato un'indicazione scoprire come il consiglio d'amministrazione intende disegnare la nuova RAI
Stiamo cercando di farlo e proprio sull'onda delle indicazioni di Maratea stiamo cercando di farlo insieme con gli altri sindacati aziendali
Colleghi al di là di ogni strumentale dichiarazione da parte di coloro che in questa fase non sentita tutta e fino in fondo la solitudine delle scelte fatte contro il sindacato
Possiamo dire con grande soddisfazione che lo sciopero il diciassette ottobre rimane una pagina centrale nella cronaca degli ultimi anni del servizio pubblico
Per la prima volta CGIL CISL e UIL Snater e Usigrai mettendo da parte motivi di dissenso anche il profondo
Di fronte ad un'azienda che sta oggettivamente correndo il rischio di vedersi ridotto al lumicino hanno manifestato insieme
Può essere anche questa è una prova la nostra critica all'azienda non è pregiudiziale non è politica
Il dito è stato studente spento non succedeva da almeno vent'anni
E allora forse è il caso in quest'occasione anche di ricordare una cifra che credo non sia ancora uscita
Non sia stata ancora resa pubblica
Ho letto che il direttore del personale Ruggero forse male interpretato da qualcun'deve essere stato qualche equivoco
Ha sostenuto che allo sciopero ha partecipato il quarantadue per cento dei giornalisti
Bene ci provo ufficiali della RAI
Danno la presenza dello sciopero il blackout il diciassette ottobre
Al settantuno per cento manifestate e all'ottantuno per cento mesi con una media del settantasei per cento allora se qualcuno negli ultimi quindici giorni ha pensato di contarci
Ha fatto bene
In tre occasioni negli ultimi quindici giorni ci hanno contato e in tre occasioni negli ultimi quindici giorni hanno scoperto che questo un sindacato fortissimo
Che ha profondamente radicato
Sindacato
Sindacato che è profondamente un sindacato che è profondamente radicato nelle redazioni e certo questo anche dà molto fastidio però tante
Questo è quello che abbiamo costruite in questi anni e con questo devono fare i conti
Questo era il mandato di Maratea
Questo è il mandato che ci avete dato avete detto tentata di fare una cosa con tutti i sindacati insieme e sapevate che non era impresa facile e però noi possiamo dire fatto
A questo si operò no
A questo sciopero hanno deciso di non aderire cento che così siamo rimasti con l'altra è la CISNAL e lì per sempre
Evidentemente per loro l'uscita di trecentocinquanta giornalisti della RAI non ha un elemento preoccupante
Così come così come non è un elemento preoccupante questa ipotesi che ritorna
Sempre più concreta di un'applicazione della mobilità forzosa nelle testate
Bene l'abbiamo respinta una volta credo che anche se faticosamente
Siamo determinati a respingerlo anche una seconda
Sì
è vero allora che con le nostre battaglie siamo riusciti ad evitare che l'azienda praticasse licenziamenti o cassa integrazione è uno dei pochi elementi positivi usciti dall'incontro fra Moratti e Billia in sede di presentazione del piano industriale
E proprio la riconferma di questa linea che vale anche per le consociate ma noi questo non può e non dalle bastare
Che cosa significa immaginare una RAI senza un terzo dei suoi giornalisti siamo ad una RAI senza più sedi regionali o siamo ad una regolare tendenza c'è qualcuno evidentemente che immagina di ridurre il peso che la RAI prima ancora che la legge di sistema venga presa in considerazione dal legislatore
Qualcuno che ritiene di dover presentare al tavolo della trattativa una RAI più debole e quindi più difficilmente difendibile quello che potrebbe essere quindi risultato della legge di sistema il nostro vertice ritiene di doverlo realizzare in anticipo
A questa logica ci opponiamo questo abbiamo voluto dire con lo sciopero del diciassette e poi che cosa significa accettare supinamente come ci invitano a fare i nostri critici il meccanismo delle incentivazioni
Perché vedete proviamo a far collimare due elementi facciamo i cronisti una volta ogni tanto
Parlo per me
Uno solo uno sono le incentivazioni questo significa che direttori senza incarico vicedirettori e capiredattori saranno chiamati a valutare sofferta invitati a lasciare l'azienda
Poi c'è un secondo elemento via richieste che cos'è questa se non epurazione non è forse il tentativo di disegnare realizzare una RAI diversa ma badate non diversa politicamente diversa culturalmente una insomma dove la logica del servizio pubblico dell'istituto di garanzia tanto insopportabile
Ad una replicante del maggiore concorrente privato
E siamo attenti a quanto accade in questa azienda e soprattutto a come le cose accadono
E non ci sfugge che è in corso un confronto fra una parte della RAI che crede ancora nella funzione del servizio pubblico e che tenta effettivamente di giocare la carta della modernizzazione dell'azienda per renderla più forte e più competitiva
Ma c'è anche una parte che invece si pone l'obiettivo di un forte ridimensionamento della RAI
Siamo pronti a confrontarci su tutti i tavoli in qualsiasi momento
Ma ormai occorre che chi dissente mostri la sua autonomia e impedisca la distruzione della maggiore azienda di comunicazione del Paese
Parliamo allora dalla dismissione degli impianti
Chissà potrebbero anche convincerci per esempio che la vendita un'azione intelligente
Ma per fare cosa per entrare in quale mercato con quali assicurazioni per il futuro dalla RAI qual è il business che c'è dietro
E mi arriva il satellite il cavo la pay tv non c'è dubbio che sono elementi importantissimi nano riscopriamo oggi
Se è vero che siamo siamo stati i primi con il convegno dell'Ergife con quello del Cavour con il convegno di Milano accentra il dibattito dentro e fuori dal sindacato su questi temi
Ricordate quando Michele Mezza ci poneva il problema del rapporto Rai stette era il maggio del mille novecentonovantatré e qualcuno sorrideva oggi questo è il problema dell'informazione
E allora non intendiamo sottrarci però vogliamo capire confrontarci trattare discutere
E soprattutto dalle secche ad un elemento nulla dell'azienda può essere messo in discussione prima che la legge di sistema veda la luce
Tutto deve essere discusso contestualmente cavo satellite etere ma soprattutto spartizione della torta pubblicitaria e finché questo non non avverrà sarei deve essere lasciata assolutamente integra
Allora affrontiamo un problema minimale ma che per noi giornalisti povere una certa rilevanza è uno dei dilemmi sui quali intenderemmo avere risposte puntuali dal vertice aziendale
La vendita degli impianti ci ridurrebbe a norma gli affittuari
A prescindere dal costo dell'affitto
Questo significherebbe che non avremo più il primato nell'utilizzo dei mezzi
Quindi andando a trasmettere dovremmo metterci in fila con tutti gli altri e magari aspettare
Anche questo è un modo per ridurre il peso dell'informazione del servizio pubblico
E poi altre due domandine facili facili
Una parte del canone giustificata anche dai costi derivanti dagli impianti
Che fine farebbe
E la convenzione ventennale quella che non con lo Stato quella che già quest'anno è stata firmata soltanto con sangue sudore e lacrime
è stato uno degli argomenti che io ho portato nel secondo incontro con il presidente della Repubblica Scalfaro
Perché la convenzione stentava ad essere firmata
Allora discutiamo di tutto
Non intendiamo essere della partita con oneri ed onori
In nessun Paese al mondo degli impianti di trasmissione sono in mano al privato
E allora è azzardato aprire la partita prima di sapere che fine farà la Ste se sarà privatizzata o no
Ecco perché ritengo il piano industriale presentato già approvato dal governo sia pericoloso pericoloso per quello che non dice più ancora che per quello che dice
La pubblicità che fine farà
Su questo terreno molto scivoloso finché non arriverà una risposta certa e definitiva sulle varie ipotesi di pax televisiva occorrono fatti e non parole
Certo è che la Fininvest per l'autunno momento Massimo la raccolta pubblicitaria affronti sei programmi e la RAI nulla
C'è bisogno di firmare una pax televisiva per ridurre il peso la raccolta pubblicitaria
Un servizio pubblico ridotto ridimensionato indebolito non potrebbe più essere o diventare il perno di un sistema dell'informazione Complesso
Con il compito di garantire il pluralismo e la possibilità di parlare anche a quelle classi sociali a quei soggetti che non essendo proprietari i mezzi di comunicazione di massa rischierebbero di far notizia solo per il loro mutismo
Sono oneri che ci son varchiamo convinti dalla modernità del concetto di servizio pubblico anche anzi soprattutto nell'Italia del maggioritario
Proprio da questi oneri derivano però alcuni impegni che devono essere onorati
è chiaro per esempio che sarebbe assurdo eliminare la doppia entrata del canone della pubblicità
Il canone ci impone un servizio di qualità ai cittadini un servizio per esempio che si diceva bene in tutto il Paese un servizio che risponda ai bisogni di tutti
Ma con buona pace del presidente Taradash anche l'entrata pubblicitaria va mantenuto
Alberto Contri presidente dell'associazione aziende pubblicitaria sintetico
Togliere pubblicità il modo più semplice di assassinare la RAI e di privare gli inserzionisti Diotti di un ottimo mezzo con un unico risultato tutto
Quello di rafforzare ancora e posizioni dominanti del settore
Allora io vedo qui i rappresentanti degli altri sindacati quelli con cui abbiamo messo su questa iniziativa unitaria
Io credo che questi colleghi dovremmo fare una proposta che quella di continuare il percorso
Già iniziato
Di confronto con l'azienda sul piano industriale
E aprire un'altra fase tutti insieme di discussione di confronto
Aprire un tavolo per discutere insieme di antitrust di riforma del sistema e insieme
Discutere con le associazioni con il comitato referendario e insieme preparare entro
Sei mesi al massimo una proposta su questi temi
Parliamo ora di alcuni argomenti specifici
There cineoperatori
Quella per i Telesino peraltro che la battaglia di lunga data nella quale il sindacato crede profondamente
E sono qui per ribadirlo
Permettetemi per oggi di dare un riconoscimento pubblico
A uno ad uno dei colleghi più leali più disponibili più intelligenti che io abbia incontrato un uomo cui il sindacato deve moltissimo certo più di quanto gli debbano gli stessi colleghi per i cineoperatori parlo di Marziano nonni
Purtroppo purtroppo per noi ma forse buon per lui visti i tempi che corrono alla fine dell'anno marziano lascerà l'azienda
Io credo i doveri di strappare un impegno
Quando avremo bisogno di un tecnico esterno e credo che succederà molto presto la sua porta dovrà essere sempre aperta
L'accordo del gennaio novantatré tra Usigrai azienda riguardante l'aumento dell'organico dei piccioni in tutta Italia sembrò allora inizio di un percorso non facile ma spedito che avrebbe condotto alla definitiva razionalizzazione della figura professionale dal suo completo inserimento nelle redazioni di tutto il territorio nazionale
L'esplodere della crisi aziendale prima intrecciata se poi con la nuova situazione politica fortemente rallentato sin quasi a bloccarlo il Progetto sedici o che il sindacato stava sviluppando su preciso mandato di cui era stato investito da un'assemblea di Bari
Alcuni principi basilari sostenuti dal sindacato sembrano venire riconosciuti dall'azienda
Per prima il diritto di tutti dice o che lavorano per l'informazione all'applicazione del contratto giornalistico il diritto-dovere del Ticino di accedere al sistema Argo previ corsi di formazione
Maggiore integrazione nelle redazioni del piccione maggiore flessibilità delle mansioni
Impegno dell'azienda definire in sede contrattuale con l'Usigrai nuovi criteri di accesso alla professione riconoscimento del contratto giornalistico per quei colleghi che abbiano ottenuto l'iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti per l'attività da loro svolta per i telegiornali
La convenienza in via transitoria di colmare eventuali carenze di organico con gli operatori di ripresa prima del rinnovo del contratto nazionale di lavoro che risultassero idonee alle mansioni giornalistiche
Qualcosa dunque sia ottenuto ma il nostro giudizio sullo stato della trattativa non può essere del tutto positivo
Non possiamo accettare per esempio la rigidità che l'azienda dimostra sul riconoscimento del coordinatore di ciò nelle sedi così come non possono essere accettati parametri aziendali sulla gradualità delle innovazioni perché sposterebbero troppo avanti nel tempo una definitiva conclusione della vertenza
Un pezzo di riforma della RAI hanno infatti realizzato insieme infatti realizzata nei mesi passati mi riferisco alla radiofonia
Ma occorre aggiustare il tiro
Per molti congressi abbiamo lavorato all'elaborazione della riforma e il percorso l'abbiamo deciso tutti insieme
Oggi dobbiamo dire che di questa scelta non ci pensiamo ma nello stesso tempo richiamiamo l'azienda a procedere davvero sulla via di una riforma che renda vincente la radio pubblica
Un'indagine di ascolto nel mese di agosto ci dice che la radio nel suo insieme sta crescendo inesorabilmente eppure questa crescita di ascolti non viene intercettata dal servizio pubblico perché
Secondo lo studio la radio viene ascoltata per due ragioni la musica e a distanza per l'informazione
Occorre riuscire a trovare il mix vincente perché evidentemente qualcosa non va ancora nel giusto verso per esempio manca un coordinamento operativo capace di impedire tanto per fare un esempio che dalle otto del mattino mezzogiorno su tutte le reti si trasmetta principalmente parlato
E poi mi chiedo se si possa lasciare intentata la strada del GR metropolitana nel momento in cui pare giungere allora nella modifica della legge Nanni Giacalone oggi c'è in piedi è impedito dalla legge ma ne non possiamo rinunciare a perseguire questa ipotesi
La radio delle però innanzitutto essere messa nelle condizioni di operare deve essere dotata degli elementi necessari per sfruttare appieno la sua caratteristica fondamentale la capacità di intervento in tempo reale sugli avvenimenti
In sintesi occorre dare alla radio in mezzi per cercare notizie consentirle di dire questo è il massimo di verità che il servizio pubblico è riuscita a dare
E collegato al problema della radio se non altro per ragioni storiche e quello della Direzione per l'informazione programmi per l'estero
è stata una battaglia di anni tragedie
La riforma ancora non si vede ma il tema finalmente è diventato un'emergenza per il vertice aziendale
Secondo il sindacato il progetto sul quale lavora l'azienda non può assolutamente prescindere dall'esperienza dalle professionalità maturata la Wien questi ultimi trent'anni
Occorre in sostanza che questa struttura sia riconosciuto il credito per il lavoro che ancora svolge come il canale radio e tv per l'estero indirizzato come noto alle comunità italiane sparse nel mondo
Inoltre deve essere definitivamente superata la frantumazione soggetti operativi con i quali fino ad oggi la RAI è andata all'estero e la dire deve essere quindi riconosciuta come nucleo originario di cui far da cui far partire lo sviluppo
è evidente che un canale radio e tv per l'estero debba essere sottoposto alla responsabilità di una direzione forte dose e autorevole
L'obiettivo finale dovrà essere innanzitutto quello di rafforzare il legame con le nostre comunità all'estero al di là di una presenza di RAI uno e RAI due sul satellite per l'Europa non abbiamo una forte presenza sui circuiti internazionale dell'informazione
Ci manca cioè quanto realizzato da Spagna Germania Gran Bretagna Francia e in Francia vale a dire uno o più canali dedicati al pubblico estero per promuovere la cultura e l'economia nazionale
Quando stamattina
Ho terminato di scrivere la relazione quindi
C'era c'erano le consociate ci sono ancora ma c'è una notizia che è arrivata nel frattempo da Roma non so quanto sia vera
E cioè che ci si prepara a sciogliere i consigli di amministrazione delle consociate del potere ripartire per poter ricominciare una spartizione di posti che sia più equilibrata fra i partiti della maggioranza
Bene io credo che anche questo potrà essere come dire un elemento di valutazione della nuova azienda
Sulle consociate quindi il consiglio d'amministrazione ha operato un cambiamento che va nel senso più volte espresso dal sindacato cioè verso un raccordo più stretto con l'azienda scusate questo affatto
Venti giorni fa non sappiamo se oggi in questo momento abbia ancora una sua validità
Però si tratta di capire quale sia la strategia generale
Vigileremo attentamente e perché la Sipra non diventi il campo di accordo per la pax pubblicitarie mentre aspettiamo di capire cosa significhi veramente il mutamento realizzata la sancisca dove si intravvedono relazioni più strette con il concorrente privata
Il terreno più delicato di confronto però riguardavano Henry
Abbiamo respinto nelle settimane passate il tentativo di smantellare la società editrice utilizzando anche a quattrocentosedici cioè la cassa integrazione
Abbiamo chiesto un incontro nuovo consiglio d'amministrazione
Incontro slittato per mancanza di indicazioni da parte della RAI ma non si può più attendere dopo anni di politica fondata sull'impiego contraddizioni
Basti pensare che alla Nuova Eri in poco più di un anno hanno cambiato cinque volte la dirigenza rischiamo nell'arco di un mese di cambiarla per la sesta volta
Quale programmazione ci può mettere Carmine mentre in campo in queste condizioni la RAI non può rinunciare ad una presenza sul mercato la carta stampata soprattutto se è vero e si sta pensando a costruire un'azienda multimediale e allora occorre che le missioni editoriali di Moda e King vengano ribadite o riformate con scelte chiare così come occorre fare attività di corriere
Così come occorre fare pena di correre il quale come aveva deciso anche il congresso di Bari va gestito direttamente dalla capogruppo
Le velina c'è scarsa è stata la capacità progettuale dell'azienda per le testate nullo è stato l'interesse che la RAI ha dimostrato per gli altri comparti dell'informazione nei quali si è rimasti a generici propositi di ristrutturazione
Sui quali pure il sindacato le redazioni avevano mostrato seria disponibilità al confronto
Senza che mai la RAI dimostrasse la convinzione di dover articolare anche questi settori anche in questi settori la propria presenza
è il caso del pure velina anche in primo luogo per l'esigenza delle testate televisive avrebbe dovuto conoscere una ristrutturazione in grado di rilanciare né l'attività
Ma gli accordi faticosamente raggiunti più di un anno fa
In coincidenza con la trattativa per una chiusura del pool stenografi che fosse rispettosa dei diritti di ciascun collega sono rimasti in gran parte sulla carta
Organico all'osso ma soprattutto un rapporto ancora distorto tra i TG e quello che dovrebbe essere un canale privilegiato di raccordo con l'estero oltre che una vetrina quotidiana dell'efficienza della presenza della RAI sul mercato televisivo internazionale
In un'azienda nella quale ancora si lavora a compartimenti Spagna stagni i colleghi delle velina sono costretti ancora a mendicare quotidianamente una saletta di montaggio da diversi TG
E anche su questi temi che devono mettersi alla prova in manager che parlano di azienda unitariamente gestita del tutto residuale poi il ruolo che gli amministratori RAI continuava ad attribuire ai giornalisti che lavorano nelle reti
Nella stagione dei professori né quella appena iniziata hanno rotto la perversa prassi di cercare in primo luogo all'e sterno professionalità e competenze che in RAI ci sono ma non vengono utilizzati
Sembra evidente che l'azienda consideri la presenza dei giornalisti al di fuori della terra consacrata delle testate comuni inutile impaccio de qua magari ora provare a liberarsi con incentivazioni
Del resto c'era emerso con chiarezza già all'inizio di quest'anno
Quando il sindacato si era sentito proporre dalla RAI la necessità di trasformare da giornalistica dirigenziale il contratto dei giornalisti che nelle reti come giornalisti aspiravano a legittimi sviluppi di carriera
Un assalto respinto
Che però la dice lunga sull'ormai cronaca cronica incapacità dell'azienda di riconoscere spazi specifici in virtù dello specifico linguaggio dell'approfondimento
Ecco la guida di esse chiede innanzitutto di aiutarmi a risolvere un dubbio sul nome
Come devo definire la struttura nella quale lavorano
Va ancora la vecchia denominazione Dipartimento scuola educazione il battesimo di video sapere abbiamo saputo soltanto del giornale
E non la dunque ci consente per ora di fugare la preoccupazione che dietro la nuova etichetta ci sia l'idea di ridurre alla semplice produzione di homevideo a carattere culturale
Il lavoro di un comparto che negli ultimi anni ha occupato spazi crescenti di palinsesto a costi assai ridotti
Sarebbe ben strano che ciò dovesse avvenire mentre in molti sottolineano la funzione di servizio dell'intensa e da più parti si chiede un rapporto più stretto tra formazione e comunicazione tra scuola e televisione
C'è un altro punto Undone anzi
Da anni in Parlamento si lamenta per lo scarso interesse Clara dimostra per la vita delle Camere
Da anni sosteniamo che lavori parlamentari adeguatamente utilizzati a Roma adeguatamente seguiti potrebbero diventare un elemento di interesse per i cittadini danni tentiamo di ricordare che il Parlamento e l'editore dell'azienda di servizio pubblico ma tutto sembra in come sindacato abbiamo cercato di risolvere alcuni problemi storici dei servizi parlamentari ma occorre ammettere che si tratta di elementi minimali e che mai confronto semper nato su elementi strategici
Per esempio continuiamo a sentir parlare di una quarta rete da dedicare ai lavori parlamentari ed è evidente che Chico occupiamo ancora dell'araba fenice io non credo che questo disinteresse possa durare ancora a lungo allungo nel silenzio del Parlamento
Questa azienda l'azienda RAI deve ammodernarsi eppure sembra che non riesca ancora a riconoscere i tesori che possiede
Parlo di Televideo otto milioni di utenti al giorno e tredici milioni di utenti abituali un pubblico destinato ad aumentare visto che per ora soltanto la metà dei televisori in circolazione possiede la scheda di Televideo
Qualche iniziativa si è già realizzata ma è chiaro che molto deve essere fatto se come riteniamo Televideo deve trasformarsi nel Polo telematico dalla RAI
Allora è venuto il momento
E siamo già in ritardo
Di costruire la consultazione a domanda dell'utente arrivando ad una grande banca dati dell'informazione
Ma Televideo trova la sua principale fonte di legittimità nella completezza e tempestività dell'informazione dunque non sarebbe accettabile alcun impoverimento nel ridimensionamento entrambi ingiustificati
Se il panorama informativo e tecnologico in rapida evoluzione non accorgersi che Televideo oggi il mezzo di trasporto più adeguato sarebbe delittuoso
è fuori dubbio che una delle regioni centrali dell'esistenza stessa del servizio pubblico l'informazione regionale
Non si tratta qui di ripetere affermazioni storiche perché il problema è che mentre tutti si dicono paladini dell'informazione locale nulla né infatti si realizza
L'informazione regionale è intoccabile
Quindi nessuno pensi a impropria modifiche di ragioni sociali della testata
Per essere più chiari
La TGR non potrà essere ridotta attestata nazionale clandestina anche se nessuno immagina di cancellare quelle rubriche a diffusione nazionale che sono risultate vincenti allora che cosa significa portare in nazionale e le regioni e questi sono i fatti che si intende per rete federale
Se così non abbiamo paura discuterne anche perché di rete federale ne abbiamo già parlato al congresso di Bari e al convegno dell'Ergife tornano sempre
Quindi nessun accomodamento dell'ultima nessun accodamento dell'ultima ora da parte nostra
Un disegno di questo genere imporrebbe scelte conseguenti è indiscutibile imporrebbe per esempio lo spostamento delle poste delle poste di bilancio verso la periferia imporrebbe una politica delle convenzioni più aggressiva
Imporrebbe un modo di rapportarsi con le minoranze linguistiche che dovrebbe significare valorizzazione di queste realtà e non la loro sopportabilità
In questo senso appare assurdo che in questa regione diventato un esempio per l'Europa le esigenze di autonomia e di identità vengano messe a rischio
In questi giorni si manifesta a Bolzano e a Trento per denunciare questo pericolo solo chi non ha la cultura del servizio pubblico può immaginare di procedere ad un ridimensionamento della comunicazione nelle aree di confine
è venuto il momento di ripartire per rilanciare i temi del regionalismo
Su questo aspettiamo le indicazioni che la politica non sui nomi dei direttori e dei dice
Leggete i nostri documenti e scoprirete che per il sindacato Federico federalismo significa trovare espressione di tutte le realtà del Paese nei palinsesti dei programmi e nella pluralità dei TG e dei GR
Non abbiamo aspettato un vertice di maggioranza per scoprirlo il federalismo
Autonomia dall'informazione regionale un bene prezioso nessuno pensi di metterla in discussione
Aspetteremo
Come per tutti gli altri il piano editoriale del nuovo direttore ma è chiaro che esistono alcuni temi che fungerà non la cartina di tornasole
Penso per esempio alla realizzazione della terza edizione del TG regionale che può essere realizzata con costi aziendali coscienti
Che offre un prodotto di sicuro successo di mercato che la realizzazione dell'unico programma di sviluppo oggi esistente in azienda che permetta TG e GR di disporre di una copertura totale delle sedi regionali
Ma penso anche al fatto che devono essere smentite le voci che circolano di un accentramento a Roma del controllo dei pezzi che le sedi preparano per le testate nazionali
Oltre a diventare un inutile intralcio burocratico
Credo che non potremo sottrarci all'accusa di controllo politico del prodotto
Ne aspettiamo Progetti aspettiamo di capire come riuscire a realizzare un palinsesto che preveda la compresenza di spazi di diffusione regionale e nazionale
Riproponendo quel disegno di vincente che ha già ottenuto sul terzo canale eccellenti risultati attacchi di mercato e di qualità
Il lavoro dei colleghi delle sedi è stato sottoposto negli ultimi tempi e critiche spesso feroci anche se non del tutto disinteressati
Ed in questo c'è da sottolineare negativamente il glaciale silenzio della RAI
Non così si è comportato il sindacato scontrandosi spesso a tutela delle sedi con colleghi da carta stampata eccola autorevoli rappresentanti del Parlamento
Abbiamo fatto tutto ciò nella piena consapevolezza che lo attacca le sedi regionali è un attacco alle ragioni vitali del servizio pubblico chi mette in discussione l'informazione regionale mette in discussione l'esistenza stessa dell'azienda di servizio che
Anche per questa ragione abbiamo scioperato nei giorni scorsi
E ci ha colpito il fatto che proprio in vista dell'astensione dal lavoro sia partita una circolare del direttore di testata che modificavano infatti le regole dello sciopero
Ci giustificava la possibilità per chi non superava di condurre TG pur non avendo la qualifica di conduttore è stata un'altra grave violazione delle regole
Per questo motivo vi annuncio che l'Usigrai ricorrerà alla magistratura ai sensi dell'articolo ventotto dello Statuto dei lavoratori
Abbiamo
Abbiamo dovuto piangere molti colleghi in questi due anni
è cominciata con Marco Luchetta Alessandro OTA e Dario D'Angelo
Hanno voluto sfidare la morte riportarci le immagini di una Mostar che nessuno aveva il coraggio di firmare di firma
Sono andati per mostrarci il pianto dei bambini e sono morti per salvare un bimbo dalle granate
Ho scoperto a Trieste che cosa significhi essere un pezzo della società della città
Per tre giorni in un silenzio raggelante una fila ininterrotta di persone di tutti i ceti sociali atteso ore prima di poter dare l'ultimo saluto ai nostri colleghi
Anche a Trieste dobbiamo un riconoscimento ci ha fatto ricordare i nostri doveri
Poi è toccato a dare al pm Iran provati
Ci sono state polemiche
Io non so
Ci sono state polemiche io non so se il sindacato abbia fatto tutto intero il suo dovere credo di sì ma non posso essere il miglior giudice
Certo è che la morte di Ilaria e Miran è ancora avvolta da troppi misteri e bene ha fatto il ministro Martino dopo la protesta dei genitori di Ilaria a chiedere alle Nazioni Unite chiarezza su questo episodio
Voglio ricordare però che Ilaria sulla prima di quella nidiata di giornalisti entrati in RAI per concorso
Di questo lei era molto orgoglioso anche noi
Proprio in seguito all'episodio la ex Jugoslavia chiedemmo all'azienda di organizzare qualcosa che potesse permettere colleghi inviati di guerra di essere aiutati nel loro pericoloso lavoro
Nacquero così corsi di sopravvivenza
Anche qui abbiamo subito una un'altra tragica perdita quella di Giacomo Cerina scomparso proprio mentre
Vita
Comparso scomparso proprio mentre seguiva uno di questi corsi durante la simulazione di un attacco terroristico
E abbiamo perso altri compagni lungo la strada
Penso a Pietro Buttitta come garante massimo
Adesso a Pietro Buttitta
Come garante massima espressione dell'impegno sindacale e la collega Anna Moretti redattore ordinario del Radiocorriere e fino a pochi mesi prima di lasciarci impegnata nel comitato di redazione espressione di base del sindacato
Abbiamo
L'assemblea dei comitati di redazione di Maratea c'è affidato un compito di valutare la possibilità di modificare in parte lo statuto su questo si è svolto ancora referendum che però la maggior parte delle redazioni ha rifiutato ritenendo inutile rispetto al mandato di Maratea
I colleghi di controparte ci hanno attaccato per questo dicendo che il referendum non era stato adeguatamente sostenuto io credo che i colleghi di controparte abbiano idee un po'dirigistica del sindacato quasi che l'esecutivo dovesse costringere le redazioni a scegliere non l'abbiamo mai fatto e non lo faremo mai
Io non credo
Che la possibilità o meno di modificare lo statuto possa diventare elemento di divisione oggi
Per questo la proposta che vi faccio è di presentare ammira a Merano una ipotesi di modifica dell'articolo uno del nell'articolo cinque sulle elezioni dei delegati
E poi definire alla fine di questo congresso una commissione che si metta subito al lavoro e che l'hanno ristretto raccordo con le relazioni un'ipotesi di modifica statutaria
Con una pregiudiziale
Nessuno pensi di mettere in discussione la storia le scelte strategiche di questo sindacato nessuno pensi di intaccare uno dei principi sacri della democrazia una testa un po'
Nel momento in cui Massimo all'attacco all'autonomia della professione all'orizzonte apparso il Gruppo dei Cento
Fin dall'inizio sono sembrati un gruppo più in linea con la nuova maggioranza politica che non con i colleghi
Ma in questi mesi sono entrati nel mai in questi mesi sono entrati nel merito delle decisioni che vengono prese all'Usigrai
Mai hanno dimostrato solidarietà anzi durante le manifestazioni di protesta sono arrivati al boicottaggio
Vorrei soltanto ricordarvi che il diciassette ottobre ultimo sciopero
Il caporedattore della sede di Bologna ha condotto personalmente il giornale presentato come se fosse uno sciopero audio-video e dimostrando così un disprezzo totale dei colleghi e dei principi di correttezza e completezza del servizio pubblico
In questo periodo grazie all'azione intelligente del segretario Santerini il presidente Duilio il vicesegretario dei vicesegretari vicesegretario Cescutti di Mario Petrina
Abbiamo tentato in Fnsi di comporre il dissenso ma finora nulla è balzo e certo le scelte fatte il giorno diciassette non aiuteranno il dialogo per il futuro anche se si colgono all'interno del gruppo posizioni diversificate che potrebbero diventare elementi di novità
Ci vengono a dire i cento che non intendono rompere l'unità della Fnsi ma soltanto quella dell'Usigrai
Quasi non sapessero che la rottura dell'unità del sindacato dei giornalisti RAI e automaticamente rottura con la Fnsi
E allora c'è qualcosa che non capisco
Se vogliono il secondo sindacato perché non hanno proceduto in questo senso
Il timore che il disegno sia più sottile pericoloso
Il sistema generale sta cambiando occorre adeguarsi il contratto baluardo dei giornalisti va smontato pezzo pezzo e la categoria messa nelle mani degli editori
Io credo che sia un pericolo che dobbiamo cercare di evitare a tutti i costi
E in questo c'è uno oggettivo tra parentesi incrociarsi
Di interessi da parte della politica da parte degli editori che proprio con l'attacco all'ordine dei giornalisti stanno cercando di realizzare un'alleanza che di fatto dovrebbe stritolare i giornalisti riducendo e a semplici impiegati del computer
Questo allora
E l'elemento che rende distanti le nostre posizioni non altro
La domanda che faccio ai cento e siete ancora convinti che il contratto vada salva salvaguardato fino in fondo oppure le tesi di Feltri trovano spazio nel gruppo
E allora colleghi è ora di farla finita
Sono stanco di sentire attaccare l'Usigrai per scelte che sarebbero solo politica
Diciamocelo chiaro
Se qui c'è qualcuno che è contigua la politica al nove artici aziendale quasi fisicamente questa il Gruppo dei Cento
Si sono arrabbiati
Si sono arrabbiati perché quando sono nati ho detto che facevano oggettivamente il gioco di Berlusconi credo purtroppo di non aver sbagliato valutazione
Se così non fosse siamo pronti a verificarne le prove
Secondo noi secondo loro ne saremmo gli omini che avendo organizzato la manifestazione con i sindacati confederali e lo Snater mire Remo alla proletari Zazie o nella categoria dimenticare i nostri cassa a Saxa Rubra con gli altri sindacati organizzarono il gruppo di crisi proprio nel tentativo di smontare l'Usigrai
E dimentica un'altra cosa
Dimenticano che anche nella lotta politica e sindacale occorre un minimo di stile
L'ultimo comunicato scritto contro di noi terminava con le parole Non sono samurai invincibili
Anche la memoria vale
Non sono samurai invincibili
Il titolo dell'ultimo pezzo scritto da Walter Tobagi contro le Brigate rosse prima di essere ucciso
Trovo squallide ignobile ricorrere alle parole di un grande collega per scopi simili
Certo è che non siamo le Brigate Rosse ma loro non sono all'altezza dalla memoria di Walter Tobagi
Siamo alla fine
Questo congresso colleghi non si tiene
Per permettere al sindacato di adeguarsi al nuovo che viaggia nel Paese
La nostra idea di sindacato non potrà mai cadere in questa trappola il congresso nel tentativo di adeguare l'azione del sindacato e di legittimare il suo gruppo dirigente all'inizio di un periodo difficilissimo
In questi ultimi due anni hanno cercato di domani ci ma non ci sono riusciti
Certo c'è ancora chi tenta di condizionare il servizio pubblico di renderlo subalterno la nostra vita la nostra autonomia sono la base per la vita e l'autonomia dell'informazione
Ci siamo battuti e sarò il modesto ma io credo che se la partita non è ancora chiusa se la Camera si appresta a dedicare una seduta straordinaria tema dell'informazione e anche per merito nostro e per non esserci limitati a lanciare flebili lamenti
Io credo che la manifestazione del diciassette ottobre se è stata la prova più evidente della visibilità del sindacato in Rai
Di tutto il sindacato
E di quella manifestazione anche i giornalisti sono stati protagonisti non c'era la Dry che ingenera River ritardo agli appuntamenti importanti
Non c'erano i cento ma questo non fa più notizia
Siamo al mezzo di un percorso impegnativo ma fortunatamente con noi ci sono la Federazione nazionale dalla stampa che devo ringraziare per tutto quello che ha fatto e che credo farà ancora
A cominciare dal segretario Santerini dal presidente Previti la Cescutti da Mario Petrina da tutta la giunta
Ma devo ringraziare anche tutte le associazioni regionali di stampa che mai ci hanno fatto mancare il segno di una solidarietà comprenda completa e concreta
In particolare forse sarà anche per ragioni di vicinanza fisica ma non solo in particolare un grazie va ai dirigenti dall'associazione la stampa romana
Che tra parentesi sono riusciti a rendere finalmente concreta quelli positivi sportello
Il servizio a Saxa Rubra che funziona ormai da mesi regolarmente che speriamo se non nasceranno problemini di ordine formale di poter far utilizzare anche i colleghi delle sedi qualora ci fossero problemi risolvibili da Roma
Né ci apprestiamo a tenere un congresso che spero serva al sindacato per imboccare la strada del rilancio dalla sua iniziativa
Non mi aspetto unanimismo
In un sindacato un sano confronto interna molto più fisiologico dell'unanimità
L'unica cosa che spero e che credo si realizzerà e che il confronto si svolga tutto intero alla luce del sole ormai colleghi siamo diversi e il sindacato è attrezzato per scegliersi liberamente linee politiche e uomini per realizzarle
Io sono orgoglioso e aver guidato Usigrai in questi due
Un esecutivo che in tutti i momenti decisivi ha saputo scegliere con trasparenza e determinazione una sedia un esecutivo che pure ha perso un pezzo dalla sua storia nel momento in cui Beppe Giulietti ha lasciato
Ma un esecutivo che proprio perché unito da convinzioni profonde ha saputo procedere con passo fermo
Il tempo che ci aspetta sarà difficile almeno quanto quello che ci lasciamo alle spalle se non di più
Occorre allora una squadra che creda profondamente nel sindacato che sabbia accettarne i sacrifici anche profondi che sappia prendersi l'onere delle proprie responsabilità sempre ascoltando le voci dei colleghi soprattutto se e quando sono scomode
L'esecutivo dovrà rinnovarsi come sarà il congresso ha stabilito certo l'esecutivo che nascerà dovrà portare esperienze ricche nel campo della contrattazione perché quello sarà uno degli snodi nel futuro prossimo
Dovrà attrezzarsi dal punto di vista la viale visto che l'azienda da questo punto cioè non c'è vita dura
Dovrà rilanciare i temi collegati al giornalismo per immagini dovrà impegnare la commissione consultiva su temi delicatissimi come l'innovazione tecnologica la formazione
Dovrà riaprire il confronto sulla riforma la radiofonia sullo sviluppo dell'informazione regionale dovrà secondo me costituire magari anche attraverso una commissione ad hoc l'immagine del sindacato
Il suo rapporto con la cultura e con la società esterna attivando il dibattito a livello culturale
Per fare questo non basteranno gli omini dell'esecutivo
Occorre secondo me che le varie commissioni che badate bene sono una vera struttura portante del sindacato
Lavorino a più stretto contatto con l'esecutivo e per questo la mia proposta di rendere formale la presenza dei coordinatori delle commissioni alle riunioni dell'esecutivo
Rimane valido l'impegno preso a Bari
Chiunque faccia parte dell'esecutivo rinuncia alla carriera per il periodo dedicato al sindacato
Ma in questa occasione occorre aggiungere un impegno in più
Chi si candida accetta di subordinare i propri impegni professionali a quelli del sindacato
Ripeto
Sono orgoglioso di aver guidato il sindacato anche se in una stagione che mai avrei immaginato così difficile
Ma nelle ragioni dell'Usigrai credo che fermamente
Così come credo alle ragioni di esistenza del servizio pubblico nell'Italia del due mila
Se è questo che intende il presidente della Fininvest Confalonieri quando parla dell'Usigrai come dello zoccolo duro della RAI ebbene sì mi ci ritrovo
E se il Congresso deciderà sono pronto a fare ancora la mia parte
Colleghi non andate via perché non è finita la seduta è
Colleghi
Colleghi per cortesia seduti
Abbiamo due o tre a rendimenti importanti da fare perché avremo molte cose da fare in questi giorni e dovremo sfruttare tutto il tempo messo a disposizione allora per prima cosa voglio dare lettura al congresso del telegramma che ci è giunto in questo momento del segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Dice al Congresso impossibilitato a partecipare al vostro congresso nazionale per gli impegni relativi all'iniziativa sindacale sulla Finanziaria
Vi ringrazio per l'invito rivoltomi ed invio i migliori auguri di buon lavoro
I temi al centro del vostro dibattito la libertà e il pluralismo dell'informazione il ruolo del servizio pubblico rapportati ai diritti dei cittadini
Sono anche per la CGIL questioni di fondamentale rilevanza democratica
Che hanno trovate troveranno in futuro momenti comuni di impegno e di iniziativa cordiali saluti e il segretario della CGIL Sergio Cofferati colleghi per cortesia mettetevi comodi Estate ad ascoltarlo
Noi abbiamo quindi Sala anche i segretari provinciali
Corrado Walter della CGIL e Grinder Bauer dell'accise e contemporaneamente con ricordi cari colleghi in questo momento ecco voi sapete che c'è ecco questa Alleanza comune che Porta tutte le forze del lavoro dell'azienda
Proletari usato un meno a farsi carico del patrimonio di questo paese il servizio pubblico e allora li devo dire che noi salutiamo con molto piacere
I rappresentanti dei sindacati dei lavoratori dell'azienda in questo momento visto entrare Antonio Lovato segretario generale dello Snater
Per la CGIL c'è Bruno Cosenz
Per la CGIL per l'accise Lecce Mattaccini Daniele Mattaccini
Non so se è già arrivato sta per arrivare ma garantito ditemelo voi Flavio Tomei per la UIL ecco che comunque certamente arriverà
Colleghi
Noi dobbiamo fare un discorso diciamo di mettono metodologia perché abbiamo una situazione molto confortevole molto agevole che però in un certo senso ecco ci obbliga ha dei tempi molto precisi voi avete visto ecco che il programma di lavoro prevede una scadenza precisa per le venti e trenta perché se no poi saltato talmente la possibilità allora teniamo presente una cosa
Noi inizieremo sempre puntualmente alle nove del mattino
Io farò in modo immetterà alle nove del mattino ecco interventi di particolare interesse sotto ogni punto di vista sotto ogni profilo questo ora debba sicuro
In modo molto preciso andremo avanti con una breve interruzione per un break che si farà ogni volta sempre qui al piste nella sala delle cura Houses
Poi intorno conteremo ogni sera tra le diciannove e trenta
E le diciannove e quarantacinque per dare la possibilità a tutti ecco di a vedere la possibilità di fare la colazione serale alle nei propri alberghi ma riprenderemo sempre tutte le sere al più tardi al più tardi alle ventiduenne
Per fare tutti i lavori per svolgere tutte lavori
Vi devo dire che non abbiamo non soltanto e con gli interventi come siamo abituati a fare
Saranno sessanta settanta perché se nelle conferenze dei comitati di redazione saliva quaranta cinquanta come l'ultima è la penultima nel congresso io spero che saranno un centinaio
Madre mo'anche gli interventi già prenotati di tutte le rappresentanze sindacali così come di tutti i colleghi che hanno responsabilità all'interno degli organismi sindacali
A tutti però chiederò di avere una misura unica per tutti ogni intervento
Di chiunque avrà la durata che non potrà superare i dieci minuti io no lo sapete i dieci minuti
D'accordo in questo modo andremo avanti con molta tranquillità
Questa
Questa sera
Io farei l'ultimo diciamo fatto congressuale in modo da vere e con la possibilità poi di riprendere esattamente con un dibattito più ampio
Fare svolgere perché molto Breve la relazione delle comitato di garanzia su tutta quanta la parte amministrativa e di lavoro sindacale
Così le due relazioni del segretario dei grandi sogni staccarsi ad ascoltarla perché più interessante di quanto non si pensi
Ed è brevissima
Mentre va al microfono scusate i colleghi CDR e delegati delle redazioni regionali sono invitati
Dai colleghi attuali membri dell'esecutivo comunque uscenti che provengono pure esse dalle redazioni regionali Collini canna sappia Cafueri Natale Blasi a ritornare qui in questa sala
Dopo la colazione dopo le ventidue e trenta per una riunione che riguardi i temi del congresso per le redazioni eletto prego cala
La relazione breve ma io cercherò di far verrà ancora più breve praticamente riassumerò quali sono le linee principali
Anche s'anche cover forte assediato
Anche confidando nel fatto che la nostra segreteria Possa sì ma c'è rumore soprattutto anche confidando nel fatto che la nostra segreteria posso distribuire verrà domani attutito Sibilla leggete anche perché ci sono per la parte finanziaria dei numeri in pratica il comitato di garanzia statutaria amministrativa
Vittorio ma così è inutile insomma non operabili per cortesia colleghi la volete mediatico la notte del sei
Colleghi per favore
Il comitato di garanzia è stato chiamato dall'esecutivo a pronunciarsi su le modalità beh procedure di questo congresso ordinario ma anticipato
La scadenza naturale vi ricordo alla scadenza naturale mancherebbe il più di un anno ma noi abbiamo condiviso pienamente le motivazioni del del nostro esecutivo per quello che il contesto generale del nostro Paese e dell'informazione e dell'azienda RAI
Questo questa situazione che già vede profilarsi un durissimo attacco anche gli istituti di garanzia del contratto non che uno
Facendo tornare indietro la storia di quella che è stato lo sviluppo contrattuale
Già era abbastanza di per sé è convincente ma c'è anche un'altra considerazione
Noi stiamo andando verso il rinnovo contrattuale sarà o contratti estremamente difficile
Ecco queste sono le ragioni per cui occorre che ci sia una diligenza deciderà il congresso nuova nuovo abilità rinnovata comunque con una tristissima ITGI intimazione per tutte le battaglie che sicuramente ci attendono
Di ha già fatto cenno il segretario nella sua vibrazioni del proposta che noi porteremo in sessione straordinaria c'è una piccola parte del nostro congresso sarà dedicata alla fine dei lavori proposta per i due modifiche statutarie
Sia rendere un po'più agibile il nostro congresso oramai diventata numeroso di quello che stampa
E quindi intervenire sul quorum per l'elezione dei delegati
Sia per correggere al comunicasi limiti e critici diciamo pure di quello che noi chiamiamo il congelamento dei comitati di redazione in vista del congresso
Ci possono essere delle situazioni l'esperienza ce l'ha fatto verificare
Nel quali bisogna consentire il rinnovo tutta via dei comitati di redazione anche entro un breve termine a distanza del congresso
Situazioni che si siano naturalmente aperti prima
Che si tratta di ricondurre alla normalità col direzione
Io a questo punto passerei
Rapidamente volevo ancora fare una Giunta per un certo malessere
Che qualche volta i nostri colleghi esprimo nei confronti dello Statuto allora intanto diciamo una cosa diciamo che lo statuto dell'Usigrai è uno statuto dalla Federazione della stampa questo sia chiaro ratificato dalla Federazione della stampa
E quindi e quindi noi ci troviamo ad agire
Entro i confini di quello che lo Statuto federale tutti sappiano che cosa è successo quando si è fatto il congresso straordinario della federazione all'Ergife per modificare lo statuto federale
Anche noi proprio nove dell'Usigrai avevamo delle attese ci eravamo preparati perché trovasse nello Statuto federale finalmente compiuta definizione l'Usigrai per quello che non un gruppo di specializzazione ma un grande organismo di base della federazione
E va dato atto sia Santerini al segretario Santerini che al presidente ruvidi di aver espresso queste convinzioni pubblicamente davanti all'assemblea dei nostri CTE
Purtroppo non è stato rifermare anzi se mi permettete dico pure che secondo me ancora prima dello statuto dell'Usigrai sarebbe bene riformare lo statuto della federazione sarebbe urgente e necessario
Un'altra cosa dobbiamo dire la diciamo per tutte le implicazioni che essa
Ci sono state recenti e confuse richieste
Anche da parte di questi gruppi apparsi di recente si dissocia Novazzi indagato che polemizza con il sindacato
Di ridere loro hanno detto certi istituti contrattuali poi si è capito che stavano parlando della paritetica e allora chiariamo intanto una cosa si tratta d'una richiesta assolutamente impropria
La paritetica trova il suo fondamento non nello Statuto ma nel contratto di lavoro
Lo statuto ovviamente la riconosce la inserisce né Parma
Elenca i modi e le procedure per eleggere la Commissione sindacale che poi fa parte della paritetica ma vorrei dire anche se volessimo e non vogliamo sia chiaro e non vogliamo non sta nella nostra disponibilità abolire la paritetica che certe richieste ci siano state rivolte da parte aziendale ben si capisce
E fa parte di quell'offensiva di cui parlavo prima contro gli istituti e le garanzie contrattuali che venga da certi colleghi ben si capisce pure se vogliamo
Mostra tutto ci impone a noi del comitato di garanzia di parlare anche dei conti dei conti del sindacato come Di Livio con semplicità
Ricordo sempre va ricordato che il nostro non è un bilancio ma un rendiconto di cassa portato avanti con criteri familiari ma diciamo subito buoni per non dire ottimi
I poveri mezzi dell'Usigrai chi a differenza delle associazioni regionali di stampa
Non gode delle integrazioni per i servizi resi da parte di GH saggi Little
Dimostrano che le cifre modeste di cui disponiamo
Permettono una un elevato livello di attività di partecipazione sindacale
Sia per gli organismi statutari di commissione statutari sia per tutti i vari gruppi di studio e di lavoro le riunioni lo sapete tutti sono numerosissime
Noi naturalmente come garanti diamo atto della buona amministrazione che c'è stata e diamo merito attiva spiagge stizzito
Ha gestito i nostri pochi fondi però vorremmo soprattutto dare merito ai nostri colleghi a tutti i nostri colleghi i quali accettano un rimborso chilometrico di duecento lire che non esiste più da nessuna parte
I quali accettano una l'indennità chiamiamola così di diaria giornaliera di cinquanta mila lire ferme tre cose Terna dieci dodici anni fa e qualche volta neppure quella gli diamo un panino gli diciamo accontentati
Se no non potessimo contare su questo spirito di comprensione di sacrificio dei colleghi
Noi faremo molte meno riunioni saremmo nella pratica molto meno partecipativi e molto meno democratici ringraziamo i colleghi
Dal congresso di Bari ad oggi il ventuno mesi l'esecutivo attenuto ottantotto riunioni formali ma non è solo questo
L'attività dell'esecutivo non è riunioni formali c'è l'attività che uno due gruppetti inclusi suddividono
Svolgono a Roma e anche nelle redazioni regionali di queste impossibile dare conto dare dei numeri dieci sono state le assemblee di CDR fiducia avete presente cosa significa portare tutta questa gente per lo più a Roma o come l'altra volta a Maratea tre quelli degli Stati generali
Già solo questo significa più di mille persone che viaggiano alle quali bisogna almeno rimborsare il viaggio
Ventitré le riunioni della commissione sindacale dodici della paritetica
La tecnico consultive alla contratto sei volte ciascuna cinque bisogna fare la riforma delle regioni e tre la commissione regioni a statuto speciale
I tipici o si sono riuniti quattro volte infine il comitato di garanzia è stato convocato collegialmente ventotto volte ma almeno un suo singolo rappresentante è stato sempre presente per i fini istituzionali alle riunioni dell'esecutivo
Ebbene noi per tutto questo per questo movimento di migliaia di persone ventuno mesi abbiamo speso circa cinquecento metri
Sulla stessa linea di contenimento delle spese quelle per il funzionamento della segreteria ventiquattro milioni circa con i quali in ventuno mesi abbiamo anche pagato due collaboratori parentali
Può apparire dalle cifre del bilancio che pure vi sarà distribuito un po'alto il costo del telefono ma tenete presente
Voi i fax ve li vedete arrivare spesso sono di due tre quattro foglie vanno a quaranta cinquanta indirizzi
Complessivamente dal congresso di Bari al trenta settembre scorso ovviamente un bilancio non vi si può presentare al giorno diciannove otto
Le uscite di cassa ammontano a cinquecentottantasette milioni centocinquantadue mila trecentotrentaquattro vile nelle quali vanno compresi i venticinque milioni che abbiamo restituito alla Federazione della stampa che c'era apprestati per il congresso di Bari
E tre debiti estintiva considerato sempre per il congresso di Bari
Gli ottanta milioni restituiti con gli interessi per la prima volta nella storia dei rapporti col sindacato l'azienda
Ha voluto gli interessi sono diventati ottantanove milioni restituiti in sedici rate alla Rai l'ultima estinte il quindici luglio
Questo ci consente ora di avere delle entrate libere sperano di non fare debiti per questo congresso Saviano ma ancora dei
Circa praticamente Nostra Aetate sono circa trentatré milioni al mese queste sono le nostre
Nei ventuno mesi considerati ammontano a circa seicento cinquantatré milioni
Una buona amministrazione come si era detto che presenta conti striminziti Imma inattivo al congresso
Viene presentato io il rendiconto che va dal marzo novantaquattro alla chiusura stabilità proprio in vista di questa assise al trenta settembre
Perché di norma il segretario organizzativo che anche il tesoriere presenta i conti ogni sei mesi e non ogni anno ecco perché non parte dal primo gennaio però ben ho dato conto io nella redazione
Quindi abbiamo per saltare le cifre un saldo finale al trentasette
Circa sessantasei milioni depositato nel conto che abbiamo presso la Banca di Roma
Al quale va aggiunto un altro conto quello dei versamenti volontari viticci o non Novati che quindi ci ridanno volontariamente versandoli conto corrente o alla banca perché non
La RAI non gli fa ritenuto
Di oltre cinque milioni abbiamo quasi settantuno milioni
Sono cifre che possono fare ridere ma io ve le sottopongo solo perché
Spero di avervi dimostrato con quale serietà sia amministra anche ripeto grazie allo spirito di sacrificio i colleghi
Il comitato di garanzia che ha approvato i rendiconti precedenti da Bari a oggi semestralmente
Attesta l'esattezza del documento contabile e ne raccomanda l'approvazione
Ringrazia il segretario organizzativo Vittorio strabiliante nella qualità di tesoriere ancora una volta gestito le poche risorse del sindacato con oculatezza così come sempre aveva saputo fare per il passato
Grazie colleghi adesso andiamo io volevo dare anche il benvenuto ai coordinatori dei precari RAI Paolo Zeppieri e dei giornalisti e della scuola di Perugia i vanno liberati che sono qui tra noi
Riprenderemo domattina alle nove adesso che terminiamo appunto questa sessione ci vorrà mezz'ora di tempo fra mezz'ora esatta sarà pronta la sala mensa perché dovranno trasportare queste sedie lì
A domani