Quinta sessione congiunta dell’Assemblea battista e del sinodo delle chiese metodiste e valdesi. Interviste a Massimo Aprile e Fulvio Ferrario

Come di consueto a Torre Pellice anche quest'anno si è svolta lunedì ventidue agosto la serata pubblica serata pubblica quest'anno un po'diversa perché avviene all'interno della quinta sessione congiunta dell'Assemblea Battista e del Sinodo delle chiese
Metodista e e valdesi il titolo di questa serata
è stato pace e pacifismo e ne parliamo con uno degli intervenuti a questo dibattito il Pastore della Chiesa battista di Milano Massimo aprile Bongiorno Bongiorno
Pace e Paci Fismic però nel corso della serata ha avuto spazio anche una discussione rispetto alle armi a quanto il possesso di un anno può influire sulla personalità di un individuo
Come è un po'nel nostro stile
Abbiamo cominciato da noi stessi e ripartendo in particolare da un dibattito che c'è negli Stati Uniti e che attraversa anche le nostre chiese evangeliche rispetto alla un uso direi disinvolto o di accesso libero alle alle armi e all'interno la domanda è ma questa cosa
è un problema da un punto di vista spirito spirituale visto che i i numeri statisticamente significative di stragi legate ad atti di follia e di violenza per la disponibilità di queste armi
E abbiamo riportato
I dati di questo dibattito essenziali che sono
Da una parte di quelli anche religiose
Che difendono lo status quo dicendo che in fondo si tratta di una responsabilità individuale l'arma è un'opportunità per difendersi dai malintenzionati e da coloro che volessero violare la nostra
Vita nella nostra proprietà
E e non viene ovviamente utilizzata contro altri
Se poi ci sono delle persone come accade che ne fanno un abuso e addirittura utilizzava per delle stragi vanno perseguiti e se possibile magari attraverso i social anticipati nelle loro
Azioni efferate altri dicono un'altra cosa
Che quando una persona compra un'arma e magari li compra due mi compratori anche all'interno della propria famiglia
Quella non è semplicemente una protesi che potrà utilizzare si spera solamente per il bene o per la legittima difesa ma è qualcosa che afferisce all'essere cioè un uomo con la pistola è un è un uomo trattino con l'ha visto
Vale a dire che è una persona che è in grado diventa in grado potenzialmente di fare delle cose che non farebbe se quella pistola non ce l'avesse allora la domanda per estensione quando nel nostro Paese in questi mesi abbiamo deciso per esempio di allineare
La il nostro finanziamento alla alla difesa e gli armamenti al due per cento del PIL nei prossimi anni
Con un incremento in termini di miliardi di euro significativo si parla di trentacinque miliardi di euro l'anno
Quanto questo impatta sul nostro modo di essere popolo e di essere cittadini e persino sulla nostra
Democrazia ha o non la un impasto a trasformarlo anche l'essenza al di là del fatto che duri diamo non diamo un'adesione di principio
A a questa decisione
Ecco allora ovviamente una decisione di questo tipo che appresa anche rispetto al futuro impatta fortemente questa quindi era un po'una domanda retorica in parte impatta fortemente e viene come sappiamo poi scaricata sulla popolazione che riceverà meno
Sanità pensiamo che non siamo ancora fuori da questa pandemia meno risorsa per la per le scuole meno tante altre cose che pure servono a difendere
I cittadini e le persone
Socio un solo aggiungere che non c'è bisogno dell'aumento delle spese militari per diminuire gli stanziamenti per la scuola già lo fanno già
Autonomamente diciamo così una è una buona scusa vista alle risorse in gioco
Veniamo all'altro aspetto allora il pacifismo e un mondo di pace potremmo tradurre così
Non come portato semplicemente di visioni del mondo contrapposte ma come portato
Di una presenza individuale di una spiritualità individuale e nel caso specifico dell'incontro con Gesù Cristo ecco noi non possiamo
Sottacere che in questa crisi
Bellica così facciamo riferimento al conflitto
Russo ucraino o all'invasione russa dell'Ucraina che che questo ha avuto un impatto anche sulle
Sulle chiese e in maniera particolare assegnato uno scisma
All'interno del mondo ortodosso estremamente doloroso ma con delle ripercussioni ecumenica a livello mondiale con tutte le altre chiese che dovremo ancora valutare nei mesi e negli anni a venire
Allora la questione è questa noi che ci diciamo cristiani
In che termini qualifichiamo questo nostro impegno che poi è una risposta una vocazione o a una benedizione di essere
Operatori artigiani di pace che Gesù stesso diciamo ci ha rivolto nel sermone sul il pensiero è il seguente
Noi con Cristo le chiese quindi noi tutti io parlo ovviamente a cominciare da casa mia ma mi permetto di guardare in un orizzonte più ampio
Tendono a fare di Cristo una protesi diciamo così è brutto questo termine ma rende l'idea
Cioè la propria istituzione religiosa spesso allineata con la propria cultura o addirittura con la propria nazione
Assume Cristo come vessillo delle proprie guerre che ovviamente non possono che essere giuste e volute da Dio diciamo così
Ma nel linguaggio biblico
Troviamo espressioni per esempio nell'epistolario paolino in cui Paolo dice non sono più io che vivo mai Cristo che sui temi non sono a mio avviso queste delle espressioni semplicemente mistiche di un uomo particolarmente religioso e quindi di un'élite di persone che faranno questa esperienza mentre invece noi ahimè ci accontenteremo di molto meno ma del fatto che Cristo vuole
Presidiare il nostro interiore e cominciare un processo trasformati Ivo delle nostre vite dunque la pace comincia sempre
Da noi stessi se siamo cristiani dalla maniera in cui gestiamo anche le nostre piccole beghe di condominio o le se vogliamo i nostri relazioni
Relazioni conflittuali d'affetto che spesso sono possono diventare anche molto drammatico nonché questo automaticamente si trasformi in un'azione di pace globale e politica ovviamente ma di l'uno e l'altro non possono non andare insieme e possiamo diventare più efficaci nella nostra testimonianza di pace soltanto se lasciamo che il Cristo non sia una protesi ma sia colui che trasforma nostre vite le nostre istituzioni il nostro modo di che vivere
Ringraziamo il pastore Massimo aprile continuiamo a parlare a radio radicale della serata pubblica che si è svolta il ventidue di agosto a Torre Pellice abbiamo raggiunto al telefono
Fulvio Ferrario professore Biffi logica sistematica presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma a quale abbiamo intanto chiesto come si è sviluppata la serata sono ceduto Ripoli ione
C'è stata
Ma giornalista Rai che ha testimoniato Dal Ponte la guerra in Ucraina certo ad alcun intervento di una operatrice cattolica che si occupa
Di questioni appunto relativa alla riconciliazione alla pace due interventi di pastore Coppi secondo una diciamo volontà di far convogliare nel dibattito voci diverse ecco al di là della qualifica di guerra per quanto riguarda l'invasione della Russia nei confronti dell'Ucraina
Il dibattito si è centrato sul cosa cambia in una persona che a un'arma
Sì questo è stato apre un aspetto di uno degli interventi da parte del posto e Aprile in particolare che costoro che avete già
Ascoltato cioè diciamo che ci sono stati per il Pd interventi c'è stata chi la giornalista riferito su Ercole accade
Nel campo di battaglia lei ha una lunga esperienza appunto come testimone della RAI
Nel vicino Oriente in via anche la guerra controlli eccetera eccetera e adesso la vicenda che i verifichino che hanno poi dirottati due interventi
Di credenti prima del mio i quali sostanzialmente hanno reso possiamo chiamarla così una testimonianza pacifista
Dicendo che comunque l'uso delle armi
In generale
Riproduce
Se stesso e quindi armi significa sempre più armi
E prendendo anche posizione su quella che è stata la decisione
Contestuale in realtà DPEF non direttamente legata alla vicenda in Ucraina ma comunque prese in occasione da dall'Unione Europea no di adottare questo comodo due per cento richiesto dalla NATO peraltro
Ma
Tradizionalmente divertito io ho voluto fare un intervento un po'di tipo diverso non tanto presentare una posizione diverta mai potuto nel senso che diciamo io
Avrei potuto presentare a Cuba posizione cristiana
Ma di quel tipo di cristianesimo che ritiene che sia molto difficile rinunciare in linea di principio lo strumento militare c'è una invece ha voluto presentare le diverse opzioni cristiane
Cioè quella della Chiesa primitiva che semplicemente non si occupava della gestione della Città delle donne e degli uomini cioè di aspettava il Regno di Dio in questa forma finirà il compito dei cristiani non è occuparsi delle cose di questo mondo la polizia e la magistratura esercito per i commerci vediamo insomma c'era questa posizione
Che a volte è stata ripresa anche dai diversi movimenti nel corso della storia del cristianesimo poi c'è un'altra posizione che dice il nome ci occupiamo delle cose di questo mondo ma la lotta non violenta
E più efficace della lotta violenta ci si richiama spesso ai grandi a Martin Luther King che veramente né l'uno né l'altro erano come dire assoluti in questo ma certamente hanno sviluppato una teoria è una pratica importante di lotta non violenta che il e quindi di una politica che diventa lotta ma che non usa lo strumento militare e poi c'è tutta la tradizione cristiana e quella maggioritaria sia cattolica che protestante ortodosso ne parliamo nemmeno e invece ritiene che lo strumento militare faccia parte delle sciagure di questo mondo che non possono essere evitate
Si tratta di vedere quale uso fare e ecco presentato un po'queste queste posizioni
Cercando di sottolineare che non esiste una posizione che io posso far risalire direttamente a Gesù siccome Gesù non era Matalon devo essere armato neanch'io
Perché con questa logica io potrei anche dire che siccome Gesù non aveva un conto in banca non lo devo avere anch'io mi sono in qualche modo o no non è un buon modo di ragionare in termini cristiani vorrebbe essere radicale ma non aiuta molto secondo me
E le tre posizioni che ho presentato dei due perché la prima quell'apocalittica diciamo
Non è oggi corrente sono vicine sono lontana dal terrore allo stesso modo cioè nessuno può rivendicare per feste diciamo il grido Dio lo vuole ecco
è a questo punto il mondo cristiano sappiamo che c'è stata
Una spaccatura nell'ortodossia nella stessa ortodossia
Che fa riferimento al Patriarcato di Mosca
Gli ucraini hanno abbandonato hanno comunque rotto i ponti con con tiri
E nel mondo cristiano in generale c'è un stanno una difficoltà rispetto alle prese di posizione di su questa vicenda su questa aggressione
Sicuramente ma guardi io dico ci vale per entrambi ci c'è un problema generale
E il problema specifico legato all'aggressione di programma generale è il seguente
La posizione che rifiuta in linea di principio l'uso dello strumento militare e quella che invece lo ritiene un male necessario semplificò brutalmente così
Queste due posizioni ci sono sempre state secondo me sempre ci saranno
Si combattono anche che si confrontano paradosso né con la certa aggressività perché ogni tanto nel dibattito qualcuno dice ma cominciamo a disarmare noi per favore nel senso che a volte c'è un accanimento Nagel è finita
Sostenere precristiana e che piani la propria posizione su questo punto s'
La pace
Che Pattinson poco si potrebbe essere più distesi
Ecco perché ecco
Qualunque cosa dicano le chiese non è che gli Stati non gli ascolti non più di tanto e cioè il dibattito nelle chiese dura metri e questi han deciso due giorni dopo il cosa fare in Ucraina giusto o sbagliato questo è una cosa la seconda cosa è il rapporto proprio con cioè tutti sono d'accordo nel condannare
L'iniziativa di Putin credo che credo che a parte naturalmente il cappellano di Putin come l'ha chiamato il Papa
Fa parte lui nessuno nessun cattolico nessun protestante e anche buona parte degli ortodossi gli ortodossi poi no russi scatenati tutti condannano però appunto direi che cosa
Che cosa bisogna fare e anche su questo nelle chiese ci sono state opinioni diverse ma abbiamo anche pubblicato un volumetto che si può scaricare gratuitamente dal sito di confronti
Dove ci sono diverse riflessioni anche abbastanza articolate tedesche
Sul tema di tutte e due le posizione c'è gente che dice no assolutamente per carità e invece gente che dice ragazzi qui siamo di fronte a un fatto inaudito
E che barche che va a contrastato con tutte le forze compreso con lo strumento militare aiutando gli ucraini eccetera eccetera
Quindi le due posizioni secondo me ci sono anche nella Chiesa cattolica benché il Papa si sia schierato abbastanza nettamente
Diciamo dando lezioni di disarmonico
Però anche nella Chiesa nel cattolicesimo europeo la posizione che invece sostiene la necessità di una solidarietà attiva
E tale da armare insomma Lucchi Rizal molto forte anche nel cattolicesimo
Rimane il come dire la responsabilità di ciascuno di essere costruttore di pace da questo punto di vista anche in relazione appunto al discorso dell'affrontare il il dialogo col diverso con chi la pensa diversamente da noi può essere che questa condizione abbiano ben rappresentati un arretramento rispetto
Ma ecco e su questo devo dire o molto condivido molto alcune cose dette da da chi ha parlato prima di me ieri cioè il fatto che natura la questione della pace
Può essere impostata in termini politici
Preventivamente
Dopo una volta che la guerra scoppiata e tutto drammaticamente difficile e allora si tratta di costruire dove è possibile ma condizioni le meno e le sale più adatte
Per come dire per una
Per una convivenza adesso l'esempio che mi viene un esempio molto lontano da noi però nel mondo globale e tutto è vicino no allora è chiaro che gli obiettivi guerrafondai nel Mar Cinese Meridionale intorno all'isoletta io Anna
No non sono promettenti non sono promettenti
Allora lì naturalmente si discute anche lei con un interlocutore mo'dal punto di vista diciamo di un accidentale è molto difficile se molto aggressiva non meno della Russia di Putin
E anche il liberale come la voce di pura eccetera eccetera eccetera però il leader che la pace si fa con i potenziali nemici quindi allora lei per esempio preventivamente prima che succeda qualche cosa che a volte sembra ci voglia cercare col lanternino come è successo un paio di settimane fa prima che succeda qualcosa posti questo problema
In questo fra diciamo così il problema di Taiwan poste o pragmaticamente dicendo che cosa si vuole che cosa si è disposti a pagare per ottenere quel che si vuole quello che non si è disposti a pagare o a fare
Questo secondo me va fatto prima perché una volta che il conflitto è scoppiato
Poi ancora a contenerlo per esempio faccio un esempio è la scelta della NATO
Il lire no no no e poi no
All'Ucraina che chiedeva la no fly fronti all'inizio del conflitto
Beh è stata una scelta dal punto di vista etico
Abbastanza impegnativa perché in sostanza voleva dire noi lasciamo che vi bombardino praticamente questa idea tradotta in italiano nuclei non vuol dire quel tono e lasciamo che vi bombardiamo ma la ragione era noi non vogliamo che ci sia un confronto diretto tra Russia e NATO perché non sappiamo un po'quali conseguenze potrebbe aver percorso le peggiori sarebbero negative per tutti anche per l'Ucraina
Quindi qualcosa che si può contenere la guerra anche una volta che che è scoppiata diciamo così o che l'aggressione c'è stata però diciamo agire prima su sul dal punto di vista economico dal punto di vista dell'educazione
Dal punto di vista culturale
Certo per quanto riguarda noi anche dal punto di vista della solidarietà
Perché secondo me quello che dicono comunque le chiede per esempio quello di cui ho parlato io e ascoltato pochi estimo e molto i poco rilevante nella società secolare
Però richiede svolgono nel per il luogo ad esempio ma non solo anche negli Stati Uniti svolgono un ruolo notevole per quanto riguarda la solidarietà e la solidarietà l'accoglienza di chi fugge dalla guerra la presenza
Che aiuta levare gli organi le ONG sto attingere parlandone in generale sono comunque un contributo alla pace aperta parentesi chi il linea di principio combattere le ONG considerando le organizzazioni anarcoidi non aiuta la causa giusta chiusa l'apparente
Bene grazie allora grazie OK grazie a lei alla radio apprezzo noi laddove votazioni verso
Con il quale e prima di lui abbiamo ascoltato il pastore Battista Massimo aprile abbiamo parlato della serata pubblica che si è svolta a Torre Pellice lunedì ventidue agosto dal titolo pace e pacifismo