Tornare alla politica: come sono cambiati i partiti dalla prima Repubblica ad oggi

Buongiorno buongiorno a tutti benvenuti a questo al Partito socialista italiano questo momento
Di riflessione abbiamo scelto la modalità soprattutto in streaming perché è come sapete purtroppo la pandemia è tornata a galoppare ringrazio comunque le compagne e compagni che sono qui presenti nella sede del partito
E quelli che ci stanno ascoltando indiretta il titolo di questa iniziativa è tornare alla politica come sono cambiati i partiti
Dalla prima Repubblica ad oggi va detto che quesito come in genere si fa atterrare gli eventi di un giungla certe l'importanza di un certo prestigio questo è l'ultimo di una serie di dibattiti e riflessioni che è il PSI e il segretario del partito insomma Raiot
Ha promosso verso il congresso nazionale che è il più alto momento di partecipazione politica dei partiti il congresso si svolgerà dal quindici al diciassette
Luglio e abbiamo appunto voluto chiudere questa serie di incontri passando per argomenti come la partecipazione attiva dei giovani alla politica l'internazionalismo socialista e con la partecipazione del leader delegazione del partito a Ginevra l'Internazionale socialista insomma abbiamo voluto chiudere con questo argomento che ci sta molto a cuore e cioè la centralità dei poli della politica e come sono cambiati i partiti negli ultimi diciamo trent'anni parliamo di questo argomento con degli ospiti di eccezione che non hanno bisogno di presentazioni ma che saluto intanto collegato con noi da casa Andrea Covotta che ringrazio molto per essere qui André
Un collega prestigioso
Direttore di Rai Quirinale già vicedirettore del TG due è caporedattore della redazione politica insomma giornalista di lungo corso benvenuto Andrea Covotta
Buongiorno a tutti in strada ministri antimafia sia solo adesso ci sento prima non ho sentito solamente il l'unione degli
Allora diciamo Andrea che ti fidi della nostra introduzione e che poi potrai
Riguardare variamente laterali musicale saluto ambiti acquarello Lorenzini bene grazie Andrea di fare valere fai la registrazione
Di quello che si è detto sino ad ora e Ugo Intini che tutti conoscono è uno dei protagonisti d'eccezione non solo della nostra della del nostro partito
Del socialismo e ma tagliano ma mi permetto di dire anche uno dei grandi protagonisti della politica italiana degli ultimi anni benvenuto Ugo e grazie per essere qui
Grazie
C'è anche il segretario del partito Enzo Maniglio che come abbiamo che come primo anticipato promuove promosso questa serie di dibattiti avvicinandosi sempre più al Congresso Benvenuto Enzo anzi padrone di casa in effetti Enzo grazie
Bene perché abbiamo voluto parlare di questo argomento con Andrea Covotta e Ugo Intini Andrea Covotta e autore di un libro che si chiama i costruttori di equilibri politici dalla Repubblica dei partiti a quella del leader quindi è come potete immaginare dal titolo e per chi lo ha letto
Un libro che è esattamente c'entra esattamente il discorso il ragionamento che vogliamo fare oggi è un saggio molto bello molto denso agile che consigliamo di leggere tra l'altro che e i compagni e le compagne potranno trovare nella nostra sezione editoria al congresso del partito
Come potranno trovare il nuovo libro di Ugo Intini uscito venti giorni fa che si chiama testimoni del secolo quarantotto protagoniste centinaia di comprimari che raccontano il secolo Breve
Sono due libri che nonostante molto diversi tra loro sia nello stile che nella modo di raccontare il a i protagonisti della dell'ultimo dell'ultimo trentennio nel caso di Andrea Covotta e della seconda parte del novecento il caso di Ugo Intini e c'è un filo rosso che unisce questi due bellissimi libri
Nel caso di Covotta c'è un messaggio del libro di Andrea Covotta c'è un messaggio molto chiaro molto crudo molto realistico Andrea Covotta dice dopo anni di equilibri politici
Sono scomparsi i partiti ideologici sostituiti da movimenti liberisti si e che si sono imposti sulla scena senza però a radicarsi nella società in questo modo le istituzioni sono fortemente cambiate
E più o meno lo stesso in questo stesso messaggio più diciamo è sotteso ma neanche tanto un po'meno estivi esplicito in questa opera davvero magistrale mi permetto di dire
Di Ugo Intini che tra l'altro ho avuto l'onore di intervistare per una del edizioni della Manti della domenica insomma
Dove è finita la politica dove sono finiti i partiti mi scuserete per questa lunghissima introduzione ma era per diciamo inquadrare il tema vado subito dai Andrea Covotta
Che come dicevamo è collegato da casa quindi coinvolgo per primo non solo perché è il nostro ospite ma perché così almeno facilitiamo il dibattito Andrea tu nel tuo libro dice sì che il rancore il ribellismo e i personalismi
Hanno scavato un fossato riempito da egoismi un aggregato di solitudine mi ha mi ha colpito molto questa questa tua questa tua affermazione Andrea ce vuoi parlare
Intanto Montino Cappuccini sfuso deve essere legata la casta vorremo improntato salutare anche Giada coi segretario più socialista e l'onorevole di con cui avevamo una frequentazione quando più o meno frequentato in più il parlamento Vinicio poco anche grande consiglia
Che Emilia annunciano il G autorevole immediatamente farebbero i torinesi perché il suo è un libro meraviglioso Murru Roberto e che nuove verità quella che dovrebbe essere la buona politica era viva
E quindi deve rispondere alla tua domanda per superare su questo periodo che stiamo vivendo e Iran umorismo bellissimo voglio chiamar Silvio
Ecco basterebbe dare va be'la vettura al li Intini chiusi consiglia con un con la politica piglio veramente lo ringrazio perché questo lavoro Dancing affatto e Celli che vuole sullo povere giovani generazioni perché io volesse affacciarsi alla politica consiglio vivamente Sauvignon le sanzioni sulla nel testo Vizzini perché i consigli anche Rizzo consigliere sui fatti ridere anche che c'è una nuova politiche ci potrebbe essere una buona politica oltre a quella necessità se c'è un parallelismo contraendo i libri proibisce cioè mettere al centro quello che la politica e come oggi invece la politica si è esibita quindi ora pongo un po'partendo da quelli che sono i grandi protagonisti dei secondo dopoguerra fino ad arrivare a la crisi impone la possibilità Prima Repubblica figlio della della figura di vitigni è stato protagonista sia nella prima che la che nella seconda quindi un testimone
Tengo del due le le vicende con il bus Mrs qualcosa spiega bene
Quali sono le armi Gelli le differenze quindi colgo io solo queste sono quelle di una politica si arriva un senso di responsabilità devo mamma
Sia un po'smarrito e quindi prevalgono il cui si imbatte viste lui generali e Innocenzo una missione nel Paese cosa che invece c'era il bus
Con quello che io metto al centro del del Libro beige questa mancanza di grande responsabilità il senso riunire il senso etico che accompagnano i grandi protagonisti della della Prima Repubblica
Se pensiamo quello che come nasce la Ararat cinque cioè mettere insieme Pa
Tintin leader personalità molto diversi tra di loro che però hanno un unico obiettivo cioè quello lì per far ripartire non glielo vuote ormai fiere modellare dalla politica che si era fermato la fissa con la prima che la seconda guerra mondiale e attraverso la Costituente si scrivono regole comuni regole devono guarire per tutti quelli che in quel momento partecipano l'assemblea sulla questo è il momento economico il consuntivo sul fare anche del del Paese con riflessi politici che accompagna processi economici e sociali
Del paese Šešelj visto degli assi il di cinque dove nasce il voto uno alla democrazia pensiamo prima con i governi di unità nazionale
E poi con la differenza del centrismo Fink fino ad arrivare poi ad altre stazioni della nostra vita politica ecco quelli sono momenti anche fu una sì poi il terzo momento fondante quell'idea Perico Michel che l'Italia non può essere in paese sunnita colpi pro il mondo internazionale ma deve essere protagonisti sulla scena internazionale quindi assistere diabolici conchiglie con le lezioni che sono una sorta di referendum quei mille novecento quarantotto e poi da l'asserita sul non soltanto nel mondo occidentale Sarmi o la reazione
Ma anche gli essenza respiratori della nuova Europa qui insieme alla Francia e Canada e alla Germania e i Paesi Benelux ci dà via quella che è la prima comunitarie mobile
Vuole della cassa io egoista coerente per arrivare a quella che l'unione europea oggi confessando e per tornare sono senologia Bondi si accende stupito Chievo Partito socialista alle cambiava questo voti durante l'Assemblea costituente intense dal partito comunista
Poi fa una scelta frontista per rimettersi insieme Rizzi Giuseppe Gambale insieme alla il Kurdistan
E sarà una scelta che non pagherà in termini elettorali perché la DC giungerà nettamente che l'inizio del mille novecentoquarantotto e aprirà la stazione a sinistra che probabilmente sarebbe stata molto diversa sei Giuseppe sa se continua ad essere il secondo partito italiano e non il adesso l'artiglieria propone avverrà
In seguito con loro la scelta razzista
E inoltre pagherà anche in termini non solo elettorale matita riparta più socialisti surfista perché la maggior longevità ragioni militanza mister ricordo
Fassino che Partito Comunista avrà più parlamentari rispetto al partito sociales dopo le elezioni cioè questo naturalmente voi cinquantasei dopo quello che avviene in Ungheria determinare la può riportare proprio socialista ad allontanarsi Partito Comunista e azzeriamo condizioni diverse ad Atina
Dunque ucciso lo vedrà come mamma fare altre alleanze tipo diverso ritrovare antiche nel centro sinistra sesti
Bene grazie grazie Andrea per questo filo storico di cui c'hai parlato passo subito la parola Ugo Intini
Ugo Andrea Covotta in una parte del suo libro dice la democrazia dei partiti è stata sostituita da quella dei leader che parlano a una folla virtuale e non più alle persone è un concetto che ho ritrovato anche
In parte
Delle tu ultime pubblicazioni Ugo
Sì in effetti c'è un parallelismo tra
Tutto questo
Ma non fare uno scambio di complimenti con Andrea e che conosco da decenni e che ringrazio molto per la sua presenza ma il suo libro non soltanto per il concetto che esprime ma per come è scritto veramente bellissimo mi colpiscono
Alcune citazioni letterarie che
Colgono bene il senso del suo ragionamento una riguarda Pascoli la poesia la quercia caduta
La gente passa vede la quercia caduta
Rimpiange
La sua presenza
E che faceva ombra che dava sicurezza beh
Questo è il rimpianto
Nel libro di Covotta di un certo modo di fare politica specialmente le democrazie cristiano molto saggio e civile
Questo modo saggio e civile di fare politica
Viene descritto
Molto bene da una citazione che riguarda la poetessa Alda Merini
Alla Merini dice Covotta lo cita
Mi piacciono le persone che sanno scegliere con cura le parole danno dire
E in effetti e questo significa che un tempo nella Prima Repubblica
La politica era ricerca di equilibrio ricerca di compromesso
Nella seconda Repubblica siamo stati abituati da una battuta famosa di Di Pietro tutto ciò viene definito come inciucio e quindi c'è l'idea di una politica muscolare fatto di contrapposizioni di risse continue
Infine
La citazione ultima letteraria
Di Covotta
Che voglio riprendere
Riguarda Manzoni il quale fa dire a don Ferrante ma cos'è mai la storia senza la politica
La politica la storia devono andare di pari passo si tengono strettamente la politica senza la storia continua Manzoni
E uno che cammina senza guida e di fatti questo è quanto sta avvenendo oggi
Dicevo che c'è
Un parallelismo tra i nostri due libri
Anche più duro
Hanno in comune a mio parere soprattutto due cose
La prima
In tutto il libro dico Votta
Esplicitamente si dice che è stato un errore catastrofico distruggerla prima repubblica senza aver la certezza che si sapeva costruire la seconda e c'è quindi una certa nostalgia della Prima Repubblica
Lo citavi tu Giada poco fa
Nel mio libro c'è
Questo concetto però non è esplicito
Così come lo è nel libro dico e perché non è esplicito
Ma perché Luís Covotta è un giornalista autorevole indipendente e quindi può permettersi di essere esplicito dicendo che la Prima Repubblica deve essere rimpianta
Io no sono stato travolto dalla scomparsa dalla Prima Repubblica sono parte in causa e quindi non mi posso permettere di dirlo apertamente però viene fuori dai racconti del mio libro
C'è un secondo aspetto
Comune che vorrei sottolineare
E riguardo appunto
La scissione che è intervenuta tra storia e politica
Quella citata prima quando parlavo di Mazzone di don Ferrante beh io lo lo scrivo nel mio libro e l'ho ripetuto spesso
Tutto comincia con fu cui Ian il famoso politologo americano Francis Fukuyama che all'inizio degli anni Novanta ha scritto il famoso libro la fine della storia
Fukuyama rappresentava in qualche modo il vento che veniva da Oltreoceano
Il sentire dell'establishment americano del potere economico americano
E io a quel tempo in quel momento scrisse un articolo sull'Avanti che si intitolava Fukuyama in salsa italiana e sostenevo che
Partendo di lì
Sulla spinta
Del nuovo sentimento che veniva dagli Stati Uniti in Italia si voleva
Distruggere la politica tradizionale i partiti tradizionali perché se è finita la storia a maggior ragione è finita la politica sono finiti i partiti e con lui
E l'origine di Mani pulite io scrivevo quell'articolo prima di Mani pulite ma lì e l'origine perché la il crollo del muro di Berlino ha convinto
Il potere economico i grandi giornali una parte consistente del sistema
Che si potesse fare a meno della storia la fine della storia e della politica e dei partiti
Poi è arrivata a Mani pulite i partiti sono stati distrutti e si è fatto o meno della storia
Della politica e dei partiti e non mi pare che ci troviamo in buone condizioni e questo è accaduto in Italia naturalmente
Un poco sta accadendo in tutto il mondo ma in Italia accade di più perché come spesso si dice
Quando l'Occidente raffreddore l'Italia alla polmonite perché la parte più fragile nelle democrazie occidentali
Grazie grazie Ugo voglio andare dal segretario della Partito Socialista Italiano lo dico in modo esteso perché insomma Raiot dal giovane segretario del partito porta su di sé la responsabilità non soltanto di ereditare ma di mandare avanti una storia che oggi compie oggi quest'anno compie
Centotrent'anni lo dico in questi termini perché
Essendo appunto protagonista di della attuale politica che come dice Ugo Intini non è che i partiti si trovino in buone condizioni a è a Enzo chiedo
Parafrasando Andrea Covotta una cosa che mi sono puntata come far ripartire l'orologio della politica qual è l'antidoto
Ma sì Giada intanto grazie ad Ugo Intini in particolare andrà corrotto per avere corrotta per aver accettato il nostro invito a partecipare a questo evento questa iniziativa alla quale noi riconosciamo un'importanza strategica importante oggi più che mai che in queste ore stiamo vivendo ovviamente la recrudescenza anche di un populismo e di un'irresponsabilità
Nella politica attuale che sta mettendo in difficoltà il panorama politica anche la tenuta del governo quindi a maggior ragione anche nel titolo di questa iniziativa c'è la risposta che più ci indichi bisogna costruire quanto prima
Un risposta politica attraverso il sistema dei partiti rinnovato che ritorni a governare i processi politici del nostro Paese per rimettere le lancette dell'orologio posto
Io credo che i due interlocutori di oggi due autorevoli rappresentanti sia del mondo giornalistico sia del mondo politico di fatto hanno per molti versi e secondo un'analisi che parte da tempi diversi un secolo intero per per Ugo Intini e invece la la seconda parte del del Novecento per quanto riguarda il libro di Covotta mettono in evidenza da punti di partenza diversi per tempi e anche per analisi di interpreti arrivano però ad una comune
Visione dello stato dell'arte dell'Italia di oggi che con facendo coincidere l'inizio della fine e l'inizio del disastro dell'inizio della difficoltà nello stesso momento temporale e la fine della Prima Repubblica
A fine della reprimere pubblica di trent'anni fa
E e viene detto esplicitamente dal Covotta e viene lasciato intendere da Ugo Intini nel suo Liber nell'analisi di quarantotto protagoniste centinaia di comprimari
Del secolo breve arrivano alla soluzione meglio all'analisi che trent'anni fa si è stati troppo facili a lasciare andare avanti una è in una impresa antipolitica chi ha rotto con la storia del nostro Paese senza incaricarsi ovviamente di verificare le condizioni le conseguenze
C'è un aspetto che Covotta ci ricorda nel suo libro e che io metto subito in evidenza
La posizione di Francesco Saverio Borrelli nell'immediatezza della morte di Bettino Craxi nell'inizio del due mila negli anni due mila quindi a distanza di dieci anni dalla dalla da Mani pulite
E Borrelli dice che era capo del pool di Mani pulite a Milano quindi procuratore capo della della procura di Milano dichiara se io fossi un un uomo pubblico di qualche Paese asiatico dove costume chiedere scusa per i propri sbagli chiederei scusa scusa per il disastro seguito a Mani pulite
Non valeva la pena buttare all'aria il mondo precedente per cascare poi in quello attuale sta in questa presa di coscienza di consapevolezza degli errori fatti
Un'azione giudiziaria che ha provato a mettere in discussione un'intera classe dirigente che di fatto ha portato come conseguenza la salita in auge nella politica di seconde terze e quarte in linea e soprattutto ha lasciato dilagare in Italia primo Paese del mondo occidentale
L'antipolitica sistema politico e la demagogia il populismo all'interno delle istituzioni italiane il disastro è storia degli ultimi anni è storia degli ultimi dell'ultimo decennio in Italia
Dove e il pressappochismo la scarsa competenza l'ha fatta da padrona nell'Italia
Se noi immaginiamo e vediamo gli ultimi provvedimenti pure che hanno inciso in maniera determinante anche sulla struttura della della nostro il nostro portato istituzionale il taglio dei parlamentari come la soluzione alla crisi economica anche come soluzione all'antipolitica quindi al conflitto con i partiti e con la politica
Ha determinato un taglio di rappresentanza che acuito quella crisi di rappresentanza che oggi si vive in Italia ripeto primo Paese occidentale
Diceva Ugo di recente non l'unico ma sicuramente quello dure la malattia si è sentita molto più forte molto più radicata quindi noi in questo periodo abbiamo avuto la cancellazione della politica con la P maiuscola la crisi dei partiti la crisi del sistema dei partiti che sono stati soppiantati da altro
Altri schermi senza competenza e senza cursus honorum abbiamo tanti parlamentari oggi che non hanno mai fatto i consiglieri comunali
Il disastro si è creato anche si registra anche nel fatto che io mi diverto spesso quando giro l'Italia e la giro spesso e frequenti frequente
Chiedo agli interlocutori che hanno una minima capacità della tipo politica vivono la politica quotidianamente essendo prevalentemente dirigente di partito e non chi sono i parlamentari del proprio territorio e fanno fatica a ricordare anche i nomi dei parlamentari stessi un po'perché la politica ha distanziato sempre di più per convenienza all'eletto dall'elettore
Ma anche e soprattutto perché viene percepito scarsamente l'azione l'iniziativa di parlamentari che in assenza di partite alle spalle forte non vengono percepiti anche nella loro agire politico da parte delle persone
A crisi dei partiti è stata conseguenza negli ultimi anni da un po'filo rosso del dei due libri anche un po'di quello che che leggiamo nel libro di Ugo nel libro di Andrea un filo conduttore che avvolgendo il nastro avviene anche nella storia del nostro Paese una ripetizione di eventi che non si sono mai registrati Marina Cosi
Virulenta intanto noi dobbiamo spiegare che per il futuro l'immediato si torni a rimettere ai partiti a ridare i partiti quel senso di autorevolezza che si è perso
Un po'per responsabilità della politica perché c'è una percentuale di responsabilità anche della politica molto però anche per responsabilità diciamo di un sistema sociale che ha dato alla politiche legittimamente tutte le responsabilità perché era la soluzione più facile i problemi sono tutti conseguenza dei politici
I politici a morte politici sono negativi la politica tutta negativa
E questo ha portato ad una esasperazione della della situazione di oggi la rincorsa al cambiamento a tutti i costi progressivo che cosa ci ha consegnato partiti fai da te partiti personalistici partiti senza storia senza cultura senza tradizione
Che affatica superano
La fase elettorale quindi all'indomani delle elezioni diciamo poi si sciolgono come neve al sole perché non c'è una cultura e un'ideologia un sostrato culturale che accomuna gruppi dirigenti elettori elettorato e poi non possiamo lamentarci
Perché è chiaro che la conseguenza di tutto questo che ormai anche nelle elezioni comunali che sono quelle più vicine ai cittadini si registrano percentuali di astensione
Che vanno oltre il cinquanta per cento è accaduto nell'ultima tornata elettorale amministrativa ma anche in quella precedente
In realtà importanti non secondario di periferia ma a Roma Milano Napoli sono stati tutte Torino realtà nelle quali diciamo le letture non si sente rappresentato da questa politica
E noi non rinunciamo ovviamente nella nella nostra non a caso continuiamo a chiamarci PSI non a caso quest'anno che compiamo centotrent'anni siamo consapevoli che avere una responsabilità molto forte quella di attendere accompagnare costruire ritorno all'autorevolezza dei partiti alla centralità dei partiti che sarà fondamentale
Oggi più che mai che la crisi pandemica la crisi internazionale la crisi europea la crisi dei consumi il potere di partito di acquisto del la perdita del potere di acquisto delle famiglie l'inflazione all'otto per cento tutta una serie di disastri o ne abbiamo hanno tolto speranza famiglie impresa e lavoratori e pensionati
Quindi da questo punto di vista c'è bisogno di strutturare una risposta seria e lo si fa mettendo alle spalle populismo demagogia la rincorsa al cambiamento a tutti i costi che non ha portato nessun a parte peggio la rottamazione
Peggio ancora partiti leader i distici con che senza storia e cultura che non hanno dato risposte serie
Voglio prendere un passaggio che mi ha molto colpito di di del libro di Covotta a distanza di tanti anni
Oggi si può dire che l'azione di Mani pulite interamente distrutto una classe dirigente certamente colpevole è invece contribuito alla deresponsabilizzazione di una larga fetta dell'opinione pubblica alla quale pure
Per autoassolversi ha scaricato tutto il suo livore sui politici ha cercato altre strade a volte quali in cui Easter prive però di una netta e alla fine chiude questa analisi di con questo capitolo ovviamente sulla responsabilità da una lato della politica dall'altro ovviamente di un sistema che ha degenerato
Chiudendo con una citazione del filosofo francese Emmanuel Mounier che va puntando diciamo che ha sottolineato che la più grande virtù politiche quella di non perdere il senso dell'insieme che quello che si è perso oggi
Vediamo nell'elaborazione di qualsiasi posizione politica dell'organizzazione di qualsiasi campo politico oggi sempre una rincorsa tanti generali e poco esercito poca capacità di al dialogo
Poca capacità inclinazione alla mediazione molto invece personalismo che oggi invade purtroppo la politica e travolge anche la politica di oggi
Voglio citare un altro passaggio che diventa la soluzione noi ritorneremo a rimettere la politica centrale torneremo a rimettere le lancette dell'orologio a posto perché l'argomento di oggi punta e parte dall'analisi di quel di trent'anni fa di Mani pulite che è stato il vero cambio rispetto al quale sicuramente la storia il futuro si incaricherà già sta accadendo oggi di dare dimettere i tasselli del puzzle apposto dimettere la verità
Nella direzione giusta quindi scopriremo e capiremo i poteri che sono intervenuti Peruzzi per liquidare quella classe dirigente per lasciare poi l'Italia nell'oblio e nella deriva nella quale è entrata c'è un altro passaggio visto che abbiamo re anche sensibilità politiche appartenenze politiche di fatto diverse un po'più cattolica da un lato quella di corrotta
Più socialista progressista dall'alto di Ugo Intini anche ballato nostro cioè non volendo prendere le parti nessuno dei due però voglio citare non che lo si condivida ma un passaggio di D'Alema di Massimo D'Alema che è fondamentale che pure viene citato nel libro di di Covotta che nella risposta all'antipolitica offre una soluzione
Emblematica la politica si affermerà quando il bisturi tornerà in mano ad un chirurgo e non in mano ad un macellaio in questa rappresentazione cioè quello che è accaduto nell'Italia negli ultimi anni
Che gli strumenti sono stati messi in mano di persone sbagliate di persone non col non con esperienze con competenza e voglio chiudere dicendoti Giada che ovviamente come si fa a rispondere a riorganizzare la proposta Polito è un po'come abbiamo fatto in questi tre anni e affronteremo il Congresso tireremo delle somme
Ma uno degli aspetti principali e tornare a fare quello che Ugo ci indica spesso è sempre di ritornare a fare formazione alimentare la cultura politica la conoscenza politica un po'quello che abbiamo fatto con la scuola Tognoli in questi tre anni di mio mandato
Aprendo cioè giovani aprendoci agli amministratori mettendo l'incontro a confronto con con il mondo della politica quindi con la praticità pure della politica come si amministra dai Comuni fino arrivare a dei grandi tematiche grandi scenari della comunicazione grandi scenari del futuro della politica
Se noi non cominciamo ad investire sulle giovani generazioni
Quindi cominciando ad invertire una rotta non costruiremo mai la risposta adeguata che rompe con questo trentennio che ormai è alle spalle per il quale ormai sono maturi i tempi per rivedere di analizzare questo tempo
E costruirne uno diverso e migliore dove la politica
Tornerà ad essere fatta dai partiti strutturati da coloro i quali la politica la fanno perché hanno esperienza competenza e hanno anche entusiasmo e voglia di fare le non invece persone improvvisate che si ritrovano ad essere lette addirittura al Parlamento senza avere un minimo di cognizione
Nemmeno di una differenza tra delibere determina di un comune che poi è quello che è stata la conseguenza di una perdita di centralità del Parlamento italiano
E anche di capacità dei nostri parlamentari di essere rappresentativi rispetto al popolo questo una piccola stava piccola riscossa non dobbiamo mettere in campo ma che sicuramente ci farà tornare prima o poi a rimettere in campo la politica in Italia ad essere di nuovo decisivi questo un po'la sfidando come socialisti ci siamo lanciati che ribadire ma anche al congresso del prossimo
Grazie grazie Enzo Mara io un secondo e ultimo giro di tavolo come dicono quelli bravi
Ad Andrea Covotta voglio chiedere Andrea l'abbiamo detto Enzo Mariah il segretario anche Ugo lo hanno detto in modo chiaro i partiti hanno perso autorevolezza
Enzo prima diceva c'è disaffezione alla politica perché anche perché hanno preso il sopravvento il pressappochismo
La scarsa competenza tu dicevi nel tuo libro oggi la nobile arte del compromesso e derubricate un ciuccio è il dialogo e invettive
Da osservatore privilegiato tra l'altro molto vicino Andrea Covotta lo ripeto direttore dire poliennale a chi come scrive anche nel tuo libro dopo il novantadue ha cercato di tenere le fila di un Paese
Più possibile unito il senso dell'insieme come diceva insomma Raiot
Qual è secondo te la fotografia degli oggi e soprattutto se è vero che sarebbe un ritorno alla politica se oggi dopo la bulimia di demagogia di di populismo
Di partiti chiamiamoli virtuali e non più dirette alle persone è possibile un ritorno ha un alla politica
Andrea
Quando io contavano fintamente interventi sia Vizzini Gedit di varare Ido pienamente con quello che il nuovo anno Allodi
Quello che volevo mettere previdenza
Posso dire conoscenza di capacità anche della politica
Di liberare citeremo anche della credibilità peso ed avviare dei birichini Vangelo quei siciliani Pucci perché è stato ci sono Simone protagonista la sala seguiti decenni ha conosciuto direttamente anche i grandi sfondi
Novecento sta a la parte migliore d'Italia grigia bene cioè però un silenzio classe esigenze chiose preferenze assente
E quando ciò dura poi il secondo dopoguerra sono ritornati dando il figlio antichi o a Cuba punto il prestissimo o anche che era rimasto in Italia penso al CIPE Degrassi che ha lavorato alla biblioteca Cana avevano comunque una un comune sentire una qui insieme una grande battaglia per la si è per la libertà in questi valori sono stati poi i valori che hanno ispirato l'Assemblea costituente e quindi la nostra ci ci ma Angela classe dirigente chiudo il giovane e ma per esempio quella rinunzia nel suo libro fa due tra diario Cile dire così sia che sono euro
Dunque sono qua postumo illustrati che hanno però usciti da una scuola non risulta era quella della relazione sita in via e cattolica italiana
Dove l'assistente spirituale passato voi o cessi
Racconti e che aveva ispirato anche una nuova asse dirigente fatto crescere nuance vigente durante gli anni del fascismo
E quindi i partiti selezionarono informa e c'era un percorso sincero Cossiga tendenza che partiva Gina fare il prima consigliere comunale qualcosa chalet quello regionale fino ad arrivare ovvero fare una carica dei parlamentari quindi diviso quindi fare Pubblico decorso politico che oggi si è mamma perso penso anche alle nuove partite va benissimo racchiusa artista conservata ma non è una c'era il movimento sociale che in un sistema top il ruolo ovunque poi cura nuovo mondo può e poi affine nella fase finale i vari vita Iraq già che comunque Fioroni per la titolarità
Cucinate con una connotazione partito dalla quindi era una una collocazione fondamentale anche grazie sia del del partito tubolare italiano sonda da un sacerdote all'inciucio che ha questa caratteristica comunque milanesità della politici che è un partito laico che ovviamente poi va bene il suo interno molti esponenti anzi quasi tutti esponenti del movimento Ciampolini bacato però è un po'ovunque partiti d'ispirazione laica
E ci dobbiamo perfettamente angeli grandi controversie sono stati tra la DC degasperiana presente nella chiesa i più indifesi nonostante i grandi apposto tipo Chiesa assisteva chiaro ci devono dare un durante le elezioni centoquaranta
Questo per dire che di fondo è alla base c'era comunque da sviluppo comune sentire anche se ci sarebbe ex poi quello che un comiziante intensa semplici provarla i personaggi che oggi audizioni erano detronizzazione di gruppo per esempio la grande stagione di sindaci di Mila
Il sindaco di Milano Gritti mette al centro nonostante le macerie nonostante tutto quello che era accaduto dopo la allora la seconda guerra mondiale iniziato cinque la cultura e come abuso una li volete Roma-Milano e l'apertura della stagione della Scala dove chiama il grande Maestro Toscanini a dirigere la prima nel e la strada quindi uno un luogo al mondo completamente diverso rispetto a quello attuale dove si che sempre in primo piano
Quello che erano momenti fondanti per una delibera una democrazia quindi a vere valori simili valori anche che ispiravano per esempio successo commi quindi vincolare i cinque hanno portato anche aderire
Nel corso del tempo dei presidenti della Repubblica che si sono semplici stirati questo fondarsi
Intini cita Diversi nel solido ovviamente
Forse il il presidente della Liguria giudice nuove dovessi Italia coerenza registrato firmerà anche basti citare punto di vista storico Muhu più importante realmente io sotto molto vicino covo quello che scrive ci chi probabilmente no mutui quello al Pertini s'la i carabinieri che è avvenuto
Durante il colloquio tra Vittorio Emanuele terzo Shining c'è un ex sesta quello me stato poi letto nel bus
Appunto figure come Bertini fino ad arrivare ora sia Scalfaro Ciampi esonerando questi suonerà anche la domanda già dai giorni dello Stato
Della cosiddetta Seconda Repubblica che e pur essendo non non cambia superati quella la Costituzione sembrasse Settis contiene le funzioni del capo dello Stato sono identici però appunto la crisi dei partiti la crisi della politica ha portato ad avere un ruolo ora protagonista nonché Prima Repubblica fosse ma oggi è sicuramente aumentato il ruolo del capo dello Stato che interviene spesso non facendo largo ma alcune volte anche il giocatore perché vede dividere diatribe da un dentista politico è successo anche nella Repubblica penso al timore completamente un po'parto vincolava testardamente denunciato dallo Stato come può essere il governo bella individua da in alternativa
Ad una successione ordinata del dove gli assegni o all'esperienza meno strutturata quella del governo Tambroni che fu un'idea divenuti questo servire che anche in passato
Il capo dello Stato continenti libri ire e le polemiche politiche trovare su incisioni anche fuori nello schema immaginato che però o c'era una dialettica molto forte le istituzioni erano non è rispettato insiste Paolo Longo
Io credo che invoca ritorna una dialettica norma negativa curiati Trissino di quella terra sulla buona politica
Ecco la prima vola sia essenzialmente questa pesci muoveva chiunque sul recupero parole come deviazione come lei sezione che non sono parole
Negative ma che sono il sale della politica perché l'equazioni in passato si formavano esattamente così
Persone che partitici avete un'idea diversa perché però con contribuivano chiede chiede a quello che un programma comune
Per rapina sfide palloncini poi le Alexis
Grazie grazie Andrea Covotta
Passo di nuovo la parola per il secondo giro a Ugo Intini volevo fare un passaggio proprio su questo libro che io prima dicevo è un'opera magistrale ne sono convinta perché
Il libro di Ugo un percorso tra le vite di protagonisti che hanno fatto la storia del Novecento ma come dicevamo prima sono raccontate da chi le ha vissute in prima persona quindi Ugo era riuscito con in questo libro a cogliere delle sfumature distrutte quindi in prima persona che la semplice storia o la cronaca di non possono raccontare in alcun modo un ma
La cosa veramente straordinaria e che non sono soltanto come dire racconti o aneddoti senza un filo logico ma con con quelle con le storie dei protagonisti che Ugo
Ci racconta che ha vissuto in prima persona essendo collocate in un determinato momento storico non riusciamo a capire il momento storico
Che Ugo ci racconta attraverso le testimonianze di questi protagonisti quindi un'opera davvero straordinaria quando ho intervistato Ugo per l'Avanti della Domenica un paio di settimane fa non appena uscito
Il libro
Da socialista quale sono la curiosità la cosa che mi è venuta subito da chiedere a Ugo è stata ma siccome vissuto da vicino personaggi giganti come Pietro Nenni Bettino Craxi Sandro Pertini a Ugo chiesto ma qual è la cosa che ha accomunato personaggi così anche diversi tra loro
Ugo mi ha risposto in un modo che mi ha mi ha colpito come spesso fa nei racconti nel nelle cose che Ugo spesso mi tramandare e lo ringrazio anche pubblicamente per questo perché una di Chimento personale politica e professionale di non poco conto
Ugual detto mi ha risposto erano intanto uomini di partito allora io chiedo a Ugo
Siccome faccio una domanda che è un po'tra virgolette Interna no
Il problema dei partiti oggi Ugo e che chi è alla capo delle classi dirigenti
Dei partiti e di oggi non considera i partiti come fossero parte integrante di se stessi come totalizzanti com'era per esempio per Bettino Craxi Nenni per esempio diceva io ho avuto due grandi amori nella mia vita tu lo riporti nel capitolo è dedicato a Nanni mia moglie e l'Avanti
Ed era uomo di partito innanzitutto quindi il problema di oggi e che chi è a capo dei partiti non considera i partiti
Come il luogo per generare processi decisionali o decisioni che poi si ripercuotono sulla democrazia e sulla sulla vita dei cittadini
Ok statua domande osservazione
è simile a quella che faceva Andrea prima dice ci si domanda
Come sono cambiati i partiti
Ma i partiti nella Prima Repubblica la DC innanzitutto
Cercavano il punto di equilibrio cercavano il compromesso non lo scontro frontale come sta succedendo da molti anni ormai non solo la democrazia cristiana ragionare in questo modo
Anche il Partito socialista tutti i partiti democratici il povero Nenni diceva sempre la politica e l'arte del possibile un concetto molto simile a quello dei democristiani che citavo poco fa
Come sono cambiati i partiti
Sicuramente
La catastrofica crisi della democrazia italiana nasce dalla situazione dei partiti i quali temo che non siano neppure cambiati semplicemente sono spariti
Non ci sono più i partiti e pertanto non c'è più la politica così come si conosce enormemente
Quali sono le ragioni del discredito profondo che alla politica oggi quindi quando si dice antipolitica
Si deve anche dire che l'antipolitica molte ragioni perché si appunta l'antipolitica contro la politica di oggi non contro quella
Che c'era un tempo che aveva una sua dignità e il discredito della politica oggi nasce il primo dal fatto che
Dovrebbe prima esserci la storia e la cultura poi di conseguenza la politica poi di conseguenza il potere
Invece non c'è più la storia non c'è più la cultura non c'è più la politica se sono più il potere naturalmente se c'è solo che il potere l'opinione pubblica non è che si entusiasma
La seconda profonda ragione di crisi e il leaderismo
La mancanza di democrazia interna nei partiti che tanto più grave perché col nostro sistema elettorali Mina la credibilità dell'istituzione perché partiti non democratici
Nominano i parlamentari
E questa è una cosa unica al mondo
Infine
Il discredito e provocato dal trasformismo voglia assistiamo ad esempio in questa legislatura a un'orgia di trasformismo e naturalmente l'opinione pubblica questo lo avverte
Tu dicevi prima
Cosa accomuna i vecchi leader socialisti
Esattamente erano uomini di partito
Il povero Nenni ma anche Pertini
Diceva spesso meglio aver torto del partito che aver ragione fuori del partito e cioè meglio con umiltà accettare di essere minoranza del partito di avere torto piuttosto che uscito dal partito e avere ragione
Il senso delle istituzioni era tale
Pochi lo ricordano sul mente
Ma dà un'idea che Pertini nel sessantanove era presidente della Camera c'era stata la scissione socialista per cui si erano divisi da una parte il PSI dall'altra quella parte che che era tornata diciamo socialdemocratica confermi con Saragat
E siccome lui era stato eletto come rappresentante del PSI unito lo si è dimesso da presidente della Camera poi gli hanno fatto ritirare le dimissioni hanno rivotato e certi allo
Disse io rappresento il PSI come era che si si si spezzato ed io mi dimetto la presidenza al campo di fare una cosa addirittura impensabile
Non c'è più la storia
Di conseguenza non c'è più neanche il futuro la politica e schiacciata sul presente e schiacciata sul sondaggio della settimana
Enzo diceva prima che si fa fatica a ricordare i nomi dei parlamentari del proprio collegio
Osservava che
Spesso
Dirigenti politici importanti
Neanche hanno fatto i consiglieri comunali
In effetti le storie che io racconto dei testimoni del Novecento e racconto esperienze ben diverso
Un tempo c'era
Un una lunga fase di apprendistato prima di arrivare ai livelli più importanti della politica
Craxi ad esempio è un ragazzino il segretario della federazione di Milano Guido Mazzali i dissapori far politica
Fatti eleggere consigliere comunale a Crema perché tua menti crema
E quindi Fabiola conosciute si è fatto eleggere consigliere comunale Crema e ha fatto il consigliere comunale
Poiché
Guido Mazzali siccome aveva fatto bene eletto adesso fai il segretario della sezione di Sesto San Giovanni
E così impari come si tratta con gli operai eccetera eccetera e poi è diventato consigliere comunale a Milano e assessore
Contestualmente ma assessore
Nell'assessorato meno importante
Sull'assessorato
All'economato che semplicemente acquistava le cose
I tasti per le scuole materne queste cose però senso quindi inventato una cosa cioè quello di fare un piano per
Acquistare ammodernare le fontane quelle che fanno lo zampillo che che di questo si occupano i dirigenti politici per imparare come si amministra
Enzo diceva ci vuole la formazione certamente sì e però manca purtroppo la possibilità di fare poi esperienza
Guido Mazzali che citavo prima ero un burocrate
Di partito ragionando in questo modo c'era una scissione tra i burocrati di partito e la società civile
Beh Mazzali era uno che fa era un
Il giornalista dell'Avanti braccio destro di Nenni che ne era il direttore del ventiquattro venticinque arriva al fascismo davanti chiude Mazzarri si trova per strada
Si inventa la prima di vista di marketing in Italia
E ha per la prima grande moderno agenzie di pubblicità in Italia è un pubblicitario quando si dice che beve birra campa cent'anni era inventato pur il suo braccio destro Dino villani
Condirettore della rivista di marketing
Si è inventato la festa dalla mamma la festa del papà colomba pasquale
E mi si taglia così
Guido Mazzali nel quarantacinque alla il leader del partito a Milano capo della Resistenza socialista a Milano manda a fare il sindaco un altro socialista diceva Antonio Greppi che più numeri di luglio i lupi si prende per sé
L'assessorato allo sport e allo spettacolo
Sistema il via nell'intero che non è roba da poco
E si inventa il Piccolo Teatro ecco questi creando i burocrati di partito
Che non erano certo distaccati dalla società civile
Concludo
Coppa segue il Quirinale
E
A proposito di Quirinale fa riflettere il fatto
Che tutti i presidenti della Repubblica che si sono succeduti dal novantadue in poi
E che hanno in qualche modo tenuti in piedi come hanno potuto le istituzioni
Sono tutti appartenenti al personale politico della prima Repubblica
Sarà un caso
Ma è così
E possibile riformare la politica rilanciarla si domanda Enzo b noi dobbiamo ringraziare le persone come lui che ci provano
Di fatti io dico sempre che non è giusto criticare chi fa allorché non si fa
Ma è molto difficile è molto difficile
Perché i giovani hanno altre ambizioni
E soprattutto perché
L'opinione pubblica avverte
Che la politica non conta niente
E perché non conta niente perché la politica è rimasta confinata in un ambito
Provinciale
Nell'ambito delle singole nazioni che non contano più assolutamente nulla
L'Italia ha una popolazione che meno dell'uno per cento di quella mondiale l'Unione europea stessa intorno a meno del cinque per cento
E lambito un minimo in cui si può immaginare di contare qualcosa e quello dell'Unione europea ma finché la politica è inchiodata le miserabili beghe locali non va da nessuna parte non conta assolutamente niente la gente lo capisce questo e naturalmente si disarma ora
Concludo con una nota ottimista la copertina dell'Economist di questa settimana raffigura Boris Johnson vestito da clown norma si vestito l'un l'altra
E titola Claudio fondo la caduta di un clown B per la verità i clown accaduti negli ultimi tempi degli ultimi anni sono tre
Trump
Boris Johnson ma qualche mese fa anche Beppe Grillo
Il fatto che siano caduti tre clown forse induce a qualche speranza
Con questa con questa nota ottimistica di Ugo Intini voglio chiedere a Enzo segretario di chiudere il dibattito con una riflessione e voglio tornare all'inizio a quando Andrea Covotta diceva
Leggendo il libro di Ugo Intini ci si riconcilia con la politica io dico leggende entrambi i libri di Ugo Intini e Andrea Covotta
Ci si riconcilia davvero con la politica e forse si possono trovare delle risposte alla domanda che ci siamo fatti
Promuovendo proprio questo questo dibattito nel libro di Ugo con episodi poco conosciuti e inediti che invito tutti a ad andare a spulciare tra le seicentottanta pagine scritte con dovizia di particolari con con molta attenzione con passione nel libro di Andrea Covotta come alla fine sia necessario per tornare alla politica un recupero di parole con me mediazione negoziazione quando Hugo diceva riprendendo le parole di Enzo è possibile rilanciare la politica aggiungendo
Non bisogna criticare chi ci prova chi lo fa come Enzo che appunto a capo di un partito Antigone ma speriamo proiettato bene nel futuro ne diciamo Enzo
Partiamo da quello che tra l'altro Ernesto Galli della Loggia sempre davanti alla domenica non per citarla per sempre davanti alla sedia perché sono di parte da vicedirettore di un ottimo direttore quello che i partiti in effetti non fanno più e cioè i congressi di partito che noi ci accingiamo invece a celebrare proprio dopo domani Enzo
Sì Giada davvero una chiusura veloce rapida però intensi sono particolarmente contento perché quando parli con personaggi di cultura di esperienza di amorevolezza anche come Ugo Intini per un verso e anche la nostra vicinanza culturale e politica la sensibilità ti rendi conto che i giovani oggi hanno bisogno davvero di esempi più che di sermoni ne abbiamo quello che manca la società di oggi alla politica di oggi
Gli esempi virtuosi che ti indicano con garbo anche la strada da percorrere che ti indicano gli errori ti riprendono pure ma ti indicano la strada da percorrere anche che vi danno la forza di guardare oltre
L'ostacolo di avere il coraggio di lanciare il cuore oltre l'ostacolo che quello che stiamo provando affari noi lo stesso Andrea Covotta insomma dà un contributo molto rilevante con libri anche con il contributo che ha dato nel suo interventi oggi dimostra che e una speranza ancora c'è è una necessità la speranza non ce la può togliere nessuno e non ce la deve togliere nessuno certo è che siamo in una condizione di partenza molto svantaggiata difficile
Perché anche il sistema della comunicazione non favorisce l'Orient l'orizzontalità azione pure dei rapporti della politica
E toglierle gerarchia è fa fatica ecco una volta io mi recavo a Salerno ad ascoltare Ugo Intini che veniva piuttosto che Bettino Craxi piuttosto che in qualsiasi altro leader di partito
Per avere una linea di riferimento per capire una linea una strategia
Oggi ditemi voi se c'è una persona in Italia
Che non si sente tuttologo dai soci all'attraverso i social che sono una catastrofe culturale perché ognuno giustamente da un lato è libero di dire quel che vuole ma dall'altro ecco viene meno la fiducia non soltanto nella politica questo l'elemento di grande difficoltà perché alla crisi dei partiti
Non è che accorre corrisposti in questi ultimi trent'anni una fiducia in qualche altra categoria a leggere i dati di recente pubblicazione non c'è nemmeno più fiducia ecco quello che resisteva in Italia eravamo AG strato pura
Restava una fiducia un ancoraggio della propria speranza e fiducia nel futuro ad alcune figure ma volta erano il farmacista in un Paese il sindaco
Oggi nel farmacista né il sindaco né il capo della polizia manco le forze dell'ordine più
Io insegnare agli a mio figlio se ti trovi in difficoltà in un momento
Nel per strada serie di una divisa rivolgiti lì perché sei sicuro oggi per quello che accade Lori l'orizzonte a Rizzo azione dei rapporti ha portato anche la la privazione dell'autorevolezza alle figure che rappresentano ecco la crisi di rappresentanza che c'è oggi ecco io lo banalizzo
Però davvero e profondo e radicato nel nostro Niene nella nostra società
Bisognerebbe tornare a portare l'alfabetizzazione che facevano i nostri padri all'inizio del Novecento nelle sezioni che mettevano a disposizione della povera gente dei contadini delle donne l'emancipazione la cultura l'analisi e lo studio dei libri che mancavano lo facevano i socialisti aprendo le sezioni
Lei lo lo dovremmo fare oggi un'alfabetizzazione ecologica ambientale ma anche politica
Cioè ritornare all'educazione civica nella scuola che in parte ISI i docenti di contesto dice no ma c'è a non è così lo io quando andava a scuola l'educazione civica diciamo laddove c'era poi fu tolta
L'ora di educazione civica non aveva il valore non veniva dato il valore in primis da parte dei docenti a quell'ora che invece determinante così come l'educazione politica dovrebbe tornare nelle scuole bisognerebbe fare ore di politicizzazione
Di politica di confronto per organizzare le giovani generazioni perché queste sono vittorie che ne prenderemo
Per tra decenni non sono battaglie vinceremo domani
Se noi ci mettessimo tutti d'accordo io Ugo Ambria Giada tutti i presenti
Cioè te Simod accordo che da domani vogliamo invertire la rotta in Italia riappropriare alla politica l'onere di disegnare il futuro dell'Italia non troveremmo le gambe sulle quali far muovere questa sfida nuova
Però ritornando alla fiducia prima c'era questa fiducia nelle persone si riservava alla magistratura si riservava l'alcune fette della della nostra società oggi
A leggere gli ultimi dati e precipitato di oltre la cinquanta per cento di fiducia finanche nella magistratura quindi nelle istituzioni democratiche del nostro Paese non c'è più fiducia da parte della gente
Consegue causa o Effetto dell'antipolitica domanda che poneva Ugo e il cane che si morde la coda siamo in un sistema di che entrato in corto circuito
Per il quale la politica alimenta l'antipolitica e l'antipolitica alimentata dalla politica che funziona poco
Dobbiamo rompere questa questa questo corto circuito lo dobbiamo interrompere costruire una strada tracciare un percorso ci riusciamo ecco io credo e che gli esempi li dobbiamo dare
Io vengo da una tradizione familiare in una tradizione socialista o a coerenza
E quella che si è perduta oggi dove possiamo recuperare l'autorevolezza se la smettiamo di avere tutti questi esempi che la politica da fai quel che dico non fare quel che faccio perché io posso dire che se si abbandona un partito
Sì sì devi ci si deve dimettere per coerenza rispetto agli ideali
Se io a abbandonò una strada ed un percorso lo interrompo dovrei dare la dimostrazione di rimettermi in discussione ripartire da zero tutti lo dicono nessuno lo fa e poiché il bello che tutti gli attori della politica di oggi
Se l'ho contestano a vicenda chi prima chi dopo nelle recessioni tra partiti soprattutto nei movimenti populisti inattivi faccio riferimento a cinque stelle
Diciamo che l'apoteosi e la punta avanzata è la punta dell'iceberg del disastro populista che ha vissuto l'Italia è e e pieno di questi esempi di politici che dicono fai quel che faccio fa quel che dico non fare quel che faccio perché la mia coerenza tra il dire e il fare non c'è
Così non abbiamo degli esempi giusti ma abbiamo persone però autorevoli
E a partire anche dal Quirinale sono contento che ci sia Andrea Covotta che serva anche le vicende del Quirinale
Lo ha sottolineato Ugo se al Quirinale che è rimasta la figura più importante forse quella che gode di maggiore responsabilità ma anche di maggiore fiducia da parte dei degli italiani
Dobbiamo mandare riservare sempre lo spazio ripetendo tra l'altro il mandato è accaduto due volte negli ultimi dieci quindici anni
Lo stesso presidente proprio perché oggi la politica deve interrogarsi e la politica di oggi diciamo deve e nel far i conti con l'incapacità di rappresentare istituzionalmente il paese di avere la responsabilità di farlo
E quindi i lumi della Prima Repubblica che erano quelli che facevano i cursus honorum mo'come li chiamo io o meglio facevano formazione dalla base dal Comune alla Provincia alla Regione fino ad ambire a deve diventare parlamentare quindi ad andare sulla politica nazionale
Va andrebbe recuperato affatto ci crediamo sì
Sappiamo che una sfida impossibile sì non impossibile ci dobbiamo provare perché poi le liste d'utopia e quello che muove le leve che muove le speranze le fiducie ed è quello che ne proveremo a fare anche dal prossimo congresso dove
E continueremo ad alimentare sul partito socialista un rinnovamento di idee di uomini di ideali
Che è un rinnovamento di prospettiva sapendo che siamo seduti sulle spalle di giganti del nostro passato della nostra storia alla quale dovremo attingere spesso ecco perché il libro di Ugo il look libro di Covotta sono molto
Importanti perché costruiscono la storia e ci consentono di leggere dalla storia dagli esempi della storia che oggi non abbiamo in questo momento
Lei lede la bussola su quello che dobbiamo fare e su quello che non dovremmo fare
Per invertire la rotta e rimettere il Paese Italia nella giusta direzione che è quella di costruire il futuro ed è quella di farlo con la politica con la politica con la P maiuscola
Io mi fermerei qui e approfitterà di questa occasione per invitare di Nova Andrea Covotta al nostro congresso se riuscisse a passare sarebbe un gradito ospite nel prossimo weekend so che ha problemi di I gli auguro di poter risolvere di salute
Quanto prima
Ma lo vediamo per fortuna bene quindi ci auguriamo che lo possiamo avere ospite al nostro congresso lo invito formalmente Ugo sarà un protagonista
Come sempre il nostro congresso e proveremo in questi tre giorni a tracciare la nuova stagione la nuova sfida alle nuove sfide del Partito Socialista Italiano le sfide della politica italiana
Grazie Enzo un saluto veloce vi ricorda che potete trovare i libri testimoni densità e colore di Ugo Intini ai costruttori di equilibri politici di Andrea Covotta nella sezione editoria del nostro congresso
Ringrazio e mi scuso con Andrea alla quale avevo assicurato che l'avrei coinvolto nella prima domanda ma alla fine ci siamo trattenuti per il piacere di averlo con noi grazie ancora a Ugo Intini che voleva aggiungere Andreasi
Vorrei aggiungere qualcosa in più ruolo volevo soltanto ringraziare perché stavo al prezzo nobilissima chiacchierato unite come sempre poi la chiesa riuniti uno via Giuseppe riparare solo aprioristico Edisontel mettendo spero di essere presenze ognuno un giù noi con le sue sì gioco sul sto bassetto evidenzia Mario bizzarra grazie Andrea lo stile equilibrate ore da gentiluomo di Andrea la conosciamo tutti grazie Andrea ricambio ricambio il tuo pensiero ti aspettiamo grazie ancora Ugo Intini Heinze ma Ryo e a tutti coloro che ci hanno seguito in collegamento tutte le compagne e compagni ci vediamo al congresso