Il mio amico Giovanni Falcone

Abbiamo costruito qualcosa che fosse solido abbastanza a sostenere quella leggerezza abbiamo trovato il nostro gite luce oggi Romano il trentuno
Buonasera a tutti
La Fondazione trame l'associazione antiracket ed evitando il benvenuto a trame il Festival dei libri sulle mafie il festival è realizzato con il sostegno del Comune di Lamezia Terme di Confcommercio imprese per l'Italia prevede lo state poste italiane
Il mio amico Giovanni Falcone il titolo nel prossimo incontro Pietro grassone parola con Enrico della villa sarà presentato il libro Di Pietro Grasso dal titolo il mio amico Giovanni
Edito da Feltrinelli in vendita presso il bookshop il sito accanto all'edicola volete partecipare al racconto collettivo del Festival sui nostri canali sociale utilizzando l'asta catrame undici ricordiamo inoltre che è possibile al banchetto situato di fronte al palco in piazza di San Donà di può firmare la petizione promossa da trame apre le aperture delle indagini sulle morti Francesco cristiane Pasquale Tramonte netturbini uccise nel novantuno per cui chiediamo ancora giustizia grazie buon proseguimento
Grazie buonasera dei minuti grazie a trame che ci ospita
Grazie a Pietro Grasso per questa opportunità grazie anche per questo libro che è un libro agile dell'OSCE leggero
Ma densissimo
Un libro che si legge facilmente perché obbedisce ad una necessità
Nel libro viene viene detto molti di noi la nostra generazione quella che ciò preceduta e quella immediatamente successiva ricordano esattamente cosa accadde nel mille novecentonovantadue il problema vero nel trentennale delle stragi
E
Raccontarlo a chi non c'era
E trovare le parole perché questo pezzo di storia e questo pezzo di memoria abbia un futuro era questo il tentativo secondo me potete apprezzarlo anche voi riuscito nel libro il mio amico Giovanni che è la storia di un'amicizia ma anche un quarantennio forse più di storia di lotta alla mafia facciamola breve merito Di Pietro Grasso che ha messo i ricordi che ha messo la memoria che ha messo la passione civile
Il racconto in prima persona della sua esperienza merito di Alessio Pasquini che è un collega che ha scritto queste queste cose isolando nella massa dei ricordi una narrazione che con una lettura attenta di questo libro che esporre Ulissi muove Loach è rapido
Serve Allo scopo è lo scopo ve lo dirò tra un attimo
A isolato alcuni elementi chiave per fissare dei punti stabilire delle certezze e anche delle domande chiave per capire il futuro e quello che stiamo che stiamo vivendo lo scopo di Libero e arrivare a chi non c'era
E raccontarlo alle giovani generazioni che è un po'parte dell'impegno civile che contraddistingue l'azione Di Pietro Grasso nelle sue molte vite da magistrato ma anche da parlamentare e da Presidente del Senato quale qual è stato il libro
Un libro Tsunami Cinzia un libro sulla mafia sull'antimafia sull'impegno sulla determinazione con la quale funzionari e uomini dello Stato a tutti i livelli a tutti i livelli e ci arriveremo
Compiono il loro dovere e per questo in alcuni momenti storici rischiano più degli altri
E chiedersi
In che cosa sia consistito il loro dovere apre uno scenario importante perché ci fa chiedere chi in quello stesso momento il proprio dovere nulla compiuto e in qualche modo si è reso complice di quello che è accaduto nel mille novecento novantadue
Pietro Grasso il
La difficoltà è proprio questa parlare ai giovani parlare alle nuove generazioni e questo libro proprio questo si propone e lo dicevamo prima perché io ho letto il libro senza sapere i retroscena e lui a un certo punto mi ha detto ma questo libro mica fatto per te e fatto per quelli che non sanno assolutamente nulla ora io posso iscrivermi tranquillamente a questa categoria di quelli che non sanno nulla però
Però ha ragione e questo l'obiettivo raccontarla questa storia ma non farne soltanto un ricordo messi sotto un esercizio quasi storico e quasi rituale ma dargli vita che vita a questa storia
Ma intanto io ringrazio per le per le parole di ricordo e la via che
Ma io riflettendo che son passati trent'anni dalle stragi del novantadue
Ho pensato che avevo il preciso dovere e sentivo anche l'urgenza
Di lasciare una traccia una traccia documentale di quello che è stato il mio rapporto con Giovanni Falcone
Approfittando per raccontarlo in maniera diversa perché
Ho avuto avevo il sospetto c'ero sempre il sospetto che il passaggio del tempo possa far scollo ridire certe immagini non so per esempio quel modo particolare
Di Paolo Borsellino di arricciare il naso quando sorrideva e poi lanciava le sue battute oppure quella luce che aveva giovanili Falcone quando parlava dei suoi progetti
Quell'entusiasmo che che coinvolgeva B e questi sono delle cose che io ho provato e che quindi o voglia di far sentire anche ai ragazzi
Perché la memoria è importante importante soprattutto perché per me
Il mito dell'eroe di Giovanni Falcone io vede o da sempre sono andato nelle scuole ho incontrato i ragazzi giovani da quando ero magistrato anche poi per la mia esperienza politica
E però ho visto che c'è stato una trasformazione nei miei interlocutori
Allora i giovani che incontravo a ridosso delle stragi dopo gli anni delle stragi avevano vissuto quei momenti e quindi io potevo tranquillamente parlarne perché loro già sapevano quello che volevo vissute Lo Sciuto loro emozioni sapevano dove erano cosa facevano quel giorno perché questo darli l'importanza di un evento così mondiale nella vita delle persone perché tu sai hai registrato quel giorno e sai perfettamente cosa facevi quando è arrivata quella notizia
Ebbene e questa è la prima fase la seconda fase incominciava a incontrare giovani che invece avevano sentito
Da genitori da anonimi di queste cose e già incominciava nascono ridire
Alla fine dopo trent'anni nemmeno i genitori dei nostri giovani spesso stesso appunto giovani ragazzi hanno vissuto quel periodo per cui devi raccontarlo ex novo ed ENI
Inserire una storia raccontando tutto il contesto in cui si sono svolti tanti avvenimenti
E la difficoltà appunto era quella di poterlo fare in maniera agile semplice con un linguaggio molto aggira girevole da da da percepire raccontando storie io soprattutto ho voluto far rivivere Giovanni Falcone come l'ho conosciuto io che è una visione diversa da come è apparso da qui da quelli che sono i suoi interventi pubblici o le sue diciamo anche scritti per esempio il gene pochi ma c'è una raccolta di scritti a parte il suo libro cose di Cosa Nostra nell'ultimo anno prima prima della strage
Ma ci sono soprattutto interventi nei convegni interventi
Ma io e quindi io ho voluto far conoscere Giovanni nella sua quotidianità nella sua umanità nel suo modo di essere una persona come noi perché quando io chiedo a un ragazzo ma il nome Falcone cosa ti dice
Un errore e basta e non sa altro
Ma che significa in realtà io voglio eliminare questo mito perché l'errore per i ragazzi
E quel supereroi che ha poteri soprannaturali
Che sconfigge il male risolvendo i problemi di una comunità con perché vola perché a appunto questi poteri soprannaturali riesce
E la comunità dei regali Luigi la risoluzione dei problemi e del e quindi è una persona assolutamente al di fuori della realtà invece no
Falcone e Borsellino erano persone assolutamente normali come noi erano eccezionali per cosa ma per la loro professionalità per il loro impegno per il senso del dovere
Queste qualità che dovremmo avere tutti noi principalmente quei ragazzi che si affacciano a diventare
Le la nuova dirigenza le le nuove generazioni ecco perché è importante che dal mito e dall'errore si conosca invece la persona
Chiamava la buona tavola il buon vino che
Fumava come Paolo Borsellino che per esempio non usava i fiammiferi perché con una sigaretta che stava per finire accendeva quell'altra che stava per iniziare con i loro difetti con
Con Giovanni Falcone chiamava whiskey particolare
Che eppure che amava quel coltello e che avrà imparato dagli esiti quando stava negli Stati Uniti di whisky e Coca Cola che era una cosa che per me era orribile ma oppure quel Giovanni Falcone che
Telefonava mia moglie dice preparami quel piatto che mi hai fatto l'altra volta che vi piace tanto stasera vengo a cena da voi così
Con una spontaneità è un modo veramente diverso e coda come e poi aveva questo umor particolare una un modo così di giocare sulle doppi sensi delle parole
Un po'cambiandole
Tanto per fare un esempio se li telefonare il liceo di come stai Giovanni seduto nonostante avvertire oppure
Aveva un collaboratore che si chiamava che si chiamava ancora vivo papà Arcuri
E che era l'autista di chimici che è sopravvissuto alla strage all'autobomba con cui è stato ucciso Rocco Chinnici il capo dell'ufficio istruzione quando punto Falcone Rivola ebbene papà Arcuri
Ogni tanto io vedevo nella stanza e lo chiamava sentì alcuni prendermi quel fascicolo ho detto ma perché lo chiama Arcuri
Perché ancora non l'hanno fatto papà e così battute di questo genere oppure era al ministero della giustizia e quando sono stato lì con lui che mi ha chiamato perché io non avevo nessuna intenzione
Vi abbandonare il mio ruolo la mia funzione di magistrato per andare a fare di impiegato amministrativo sostanzialmente come magistrato al ministro della giustizia ma lui mi chiamo e mi disse Piero viene viene a darmi una mano bisogno di persone di cui fidarmi e mi raccontava punti sui progetti le sue divisioni su come combattere la mafia
Ebbene
Io quando entrava la mattina nella sua stanza c'era una stanza
Dove c'era la segretaria entrando al secondo piano del del palazzo appunto D'Aversa il ministero di via Arenula
Egli faceva la segretaria
Allora chi mi ha cercato stamattina Kim Basinger Alba Parietti perché se non sono loro che non ci sono per nessuno naturalmente poi si faceva passare le chiamate ma era un modo per
Così un modo scherzoso di iniziare la giornata lavorativa e si metteva lì poi a fare ecco questa questo fu Giovanni Falcone che credo invece visto come una persona che quasi teneva a distanza i suoi interlocutori
Soprattutto i giornalisti quando capiva che non sapevano nulla rimase gli facevano delle domande talmente ingenuo è talmente Cotelli si scocciava e dava risposte anche liberamente
Così disarmanti
Invece quando l'aveva degli interlocutori con cui ampio i suoi colloqui con con chi con la torre come Sciascia con tutte queste persone che e tra erano entrate nel mondo della mafia attraverso anche la letteratura attraverso l'esperienza ben queste erano
Un modo assolutamente diverso però lui diceva una cosa io glielo contestavo dico ma tu può essere un po'più empatico
Un po'più
E dice guarda io a Palermo dopo le indagini che ho fatto capisco ora cosa
Che non sai mai chi sta dietro chi ti sta davanti certo è davanti una persona ma non sai se è portatrice di interessi mafiosi e quindi io
Ci parlo per carità però con distacco e non sapendo chi rappresenta
E quindi ecco mi spiegava i perché poi naturalmente quando
Eravamo insieme con Paolo Borsellino con lui le volte c'erano delle delle schermaglie veramente gustosi Issime
In cui si scherzava si scherzava soprattutto sull'idea della morte
Perché era un un modo per quasi a esorcizzare questo pericolo che ci sentivamo sentivamo presente costante
Ma che
Così scherzando Gesù è un po'una cosa Dinoi siciliani che abbiamo questa idea di scherzare con la porta e sulla morte
Ebbene ricordo una una battuta
Un giorno io avevo bisogno di alcuni documenti particolari che erano riservati è che del pool antimafia tenevano dentro la cassaforte
Le chiavi della cassaforte la persona più ordinata e più puntuale era Paolo Borsellino perché lui era uno che aveva tutti i suoi appunti poi magari ne ne parliamo
E allora
I chiesi quei documenti Luís Agudo apri la cassaforte le chiavi di richiuse stavo passando insieme davanti la stanza di papà di Giovanni Falcone
E Giovanni fa è Paolo e ma
Se ti ammazzano come facciamo noi ad aprire la cassaforte se non si trovano più le chiavi
E che ci che ti eri tu
Ma Paolo subito di risposta immediata
Giovanni io sto tranquillo tanto
Il numero uno sei tu usi devo ammazzare qualcuno prima ammazzano dei quindi le chiavi ma continuano a trovarle poiché si parla di me purtroppo sono stati
Queste che erano battute si riveleranno poi delle profezie perché così poi avvenne il tutto
Bene quindi io ho cercato ripeto di raccontare
I miei momenti culminanti i miei momenti di vita con il mio amico Giovanni spero che questo mio Obiettivo
Di renderlo
Più simpatico fruibile
Per i ragazzi possa essere raggiunto
Io credo che
Credo che lei Pasquini ci si è riusciti perché
Veramente nel libro troverete decine di episodi moltissimi inediti proprio per le cose che diceva che era suo prima cioè questa immagine anche molto schiva riservata burbera che Falcone trasmetteva e che era anche una cautela necessaria vista la materia di cui si occupava cozzava un po'invece con una dimensione più più allegra più spontanea ma è un fatto anche di indole che aveva che aveva Paolo Borsellino
Nel libro troverete tantissime persone che non ci sono più che hanno determinato alcuni passaggi storici
Importanti mi piace ricordare e far ricordare a Grasso come fu a colto nel momento in cui era stato designato come giudice a latere del maxiprocesso l'elemento più forte nella storia recente del nostro Paese perché è un monumento giudiziario che sancisce la fine
Dell'impunità di Cosa Nostra Cosa nostra fino alla seconda metà degli anni ottanta era sostanzialmente impunità e ricercava spasmodicamente
Questa impunità facendo in modo che i processi si celebrasse Rho altrove
Non a Palermo
Perché essi sosteneva League giudici possono essere suggestionati spostando i processi fuori calava l'attenzione i giudici forse diventavano più sovraesposti e più facilmente
Suggestionabilità davvero
Ma in senso negativo Falcone si imbatte perché il processo il maxiprocesso rimanesse a Palermo e per la costruzione dell'aula bunker nel carcere palermitano dell'Ucciardone a un certo punto
Pietro Grasso giovane magistrato
Molto considerato nel suo ambiente viene chiamato dal presidente del tribunale se non ricordo male che deve farli un discorsetto che discorsetto le frecce roba in realtà io mi trovavo
Quel giorno
Di trovavo in serie
Pur essendo in ferie stavo scrivendo la motivazione di una sentenza perché in molti è una sentenza che piuttosto complessa e quindi non c'era il tempo di scriverla durante il periodo di lavoro
E mentre ero nella mia casa di villeggiatura a Mondello vicino Palermo mi telefona il Presidente del Tribunale e mi dice Grasso vieni vieni che ti devo parlare e allora io dico ma io veramente sono in ferie cioè era naturalmente in pantaloncini ciabatte chiusi lavoravo però che la situazione al mare diciamo
Vestirmi andare al re dicevo guardi io ho dei seri
Fa altro per cercare di di ovviare alla situazione dico o la macchina in riparazione dal meccanico non mi posso muovere
Non ti preoccupare ti mando io il mio autista con la DIA macchine al questo punto non potrei dire di no e quindi metto giacca cravatta e e arriva stavo dista arrivo davanti al presidente del tribunale
Il quale appena mi vede mi fa un discorso
A tu sei un giovane magistrato molto valido uno dirigente
Molto stimato dagli avvocati diretto altre
Dov'è la fregatura perché è uno che Stephen da chiamare coerede con l'autista di porte comincia a farle Tarodi qualcosa c'è ma io già sospettavo quale poteva essere diciamo la il motivo della della mia chiamata di fatti
Il presidente mi fa abbiamo pensato attese come giudice a latere nel maxiprocesso contro la mafia quello che stanno finendo di completare il pool antimafia di Falcone e di Borsellino e quindi
Tu dovresti darmi del tu assenso io detto un attimo che prima ho bisogno di ventiquattro ore di tempo perché devo parlare con mia moglie perché non lo non accetto se non siamo tutti d'accordo
Arriva a casa e dico a mia moglie guarda che gli hanno offerto quest'occasione
Mia moglie sapeva come la magistratura per me era una missione ho sempre sin da ragazzo avevo questo obiettivo di fare il magistrato
Lo scrive oppure nei temi cosa farai da grande quindi
Mia moglie a cui dicevo barra che la nostra vita dall'oggi al domani cambierà perché saremo attorniati da ragazze la scorta con giubbotti antiproiettile macchine blindate perderemo la nostra libertà da un giorno all'altro
Saremo oggetto di calunnie vide legittimazioni di pressioni
Però
Sappi che io ci tengo e mia moglie che fra l'altro pensava come me che era grande pronto ad una grande occasione una grande opportunità questa mi dice
Vai avanti accetta e quello che avviene ce lo prenderemo tutto difatti poi ce lo siamo presi qua quindi io torno dal presidente del tribunale
Dico pare va bene
Accetto e mi reco da Giovanni Falcone che era all'ammezzato del nel suo ufficio
Del palazzo di giustizia
E vado da lui e mi presento nel senso sono stato designato come giudice a latere del maxi processo contro la mafia
Giovanni mi guarda
Quasi squadra dorme
Allora io sono sicuro adesso dico che lui aveva partecipato certamente alla scelta nel senso che il presidente del tribunale senza una persona fidata non avrebbe forse designato questo non me l'ha mai detto però
Comunque mi dice vieni con me
Si alza dalla sua dalla sua stanza ed esce dalla stanza attraverso un corridoio apre una porta e mi fa con aria plateale ecco ti presento il maxiprocesso
Io entro in quella stanza e c'era una stanza con quattro pareti con gli scaffali fino al tetto
Contanti faldoni pieni di carte c'erano quattrocento mila fogli da studiare perché allora il processo era diverso da come si fa ora sì dove c'è il giudice istruttore che raccoglieva tutti gli atti anche i documenti cartacei che potevano essere utilizzati dalla corte d'assise che andava a giudicare già come elementi che su cui si poteva fondare la decisione quindi andavano studiati tutti
E ricordiamo che l'informatizzazione di una memoria c'è non c'era ancora quindi
Capita e che a me si gelò il sangue di fronte a quella mole di carte da studiare io quando la racconterà Agazzi dico pensata un libro verde diventa da quattrocento otto mila libri qualcosa dico
E però guardavo Giovanni che mi stava osservando
Alla chiede di dico
Ma dove il primo volume
Perché lui si era severo perché capì che avevo voglia di viziare al subito a lavorare
Eh sì sì sia largo in un grande sorriso
E mi indicò una stanzetta accanto dove io potevo prendere quei fascicoli
Che ancora non erano ufficialmente depositati per gli avvocati ma siccome c'era molto lavoro da fare avevamo iniziato a farmi ristudiare e allora le mentre mi trovavo in quella stanzetta il pieno confusione con tutte queste carte
Passa Paolo Borsellino
Il batte una mano sulla spalla di c'è lo capisco che confusione sei
Perché
Le carte di un processo vengono messe cronologicamente ma i fatti a cui si riferiscono ritrovi in di i faldoni disparati cioè da uno va accento e Ceccherini quindi
Era impossibile cogliere il filo delle indagini svolte
Ma Paolo biglietterie di Dio chi loco Theatre i miei appunti
Fatti certi in Quaderni metti dove c'era tutto vi era un meticoloso il database praticamente aveva fatto quello che si fa in un database ricevette nella memoria e tutte le cose perché c'eri collegamenti tra i reati erano pensate quattrocentotrentotto reati tra cui centoventi omicidi su cui dovevamo decidere quindi non ero su un processo alla mafia
All'associazione mafiosa ma tutti i reati che aveva commesso in dieci anni la mafia
Perché la l'idea di Falcone era che dimostrando la responsabilità per quei reati si arrivava attraverso l'attività la mafia
D'attività della mafia si arrivava a provare l'esistenza dell'organizzazione perché quello era il problema di allora perché tutti dicevano che la mafia non esisteva
Che era un fenomeno letterario che era prodotto dal libro di del padrino il Padrino di Puzo che quindi
Che cosa andavo cercando non si capiva ecco questo era lo scopo di quel processo
E quindi io con quegli appunti di Paolo naturalmente
Fui io volto agevolato e mi sentii quasi coccolato sorretto da dai amici che ti volevano evitare nel tuo lavoro che
Sì per sì sì prefigurava assai difficoltoso come impegno
E
L'ultimo ricordo di quel momento e l'incontro con Antonino Caponnetto
Che incontrò nel corridoio davanti alla sua porta lui era il capo del pool antimafia che aveva sostituito chimici dopo la strage di chimici nell'ottantatré e quindi aveva continuato l'opera
Di punto di chimici e Antonino Caponnetto
Mi incontra mi dà un buffetto sulla guancia e mi dice
Vai avanti ragazzo attestate schiena dritta e segue sempre la voce della tua coscienza non dimenticherò mai quelle parole
E quelli furono
Furono i i mesi di studio matto e disperato poi arrivarono anche i mesi della scrittura
Dopo la la la sentenza
Un Pietro Grasso che in quei trentacinque giorni di camera di consiglio si era fatto crescere il barbone
Ebbe il tempo di tornare a casa
Salutare moglie e il figlio e poi attendere ha un compito che l'avrebbe portato via
Nove mesi se non ricordo male circa nove mesi per la stesura di quel monumento giudiziario ora
Sì è vero
Chiedi ai ragazzi e ti dicono sono degli eroi
Ma quando questi uomini operavano erano circondati da un clima di ostilità che riguardava qualsiasi cosa la costruzione dell'aula bunker fu osteggiata
Fu osteggiato naturalmente il metodo Falcone adesso ci arriviamo partendo da un episodio illuminante che è forse l'incontro giudiziario tra lei e Falcone cioè il furto di un motorino
E lì c'è spiegato tutto il metodo Falcone che del quale ovviamente a sproposito molti si appropriano
Nel nel nella imminenza delle ricorrenze
Dicevo furono osteggiati a partire dalle dite che avevano messo al servizio dello Stato e che perciò erano costretti ad un ridimensionamento di tempi di modi
Vite riviste per via delle scorte e Palermo in particolare la Sicilia ma direi anche buona parte della stampa nazionale
Viveva viveva il modo di ho sfregiarli anche su questo non riconoscendo per nulla che si trattava di un sacrificio le scorte in quel momento vennero raccontate come uno status symbol e anche un fastidio e cerchi arrivò a scrivere lo ricordate nel libro arrivo a scrivere al Giornale di Sicilia il primo quotidiano della città di Palermo ma perché non li mettete tutti insieme questi magistrati in un bell'edificio si sta si stiano lì e non rompano le scatole sostanzialmente e a Palermo c'era stata la strage di con l'autobomba di via Pipitone Federico in cui era morto Rocco Chinnici
Cioè pensate che le persone non si preoccupavano del rumore della autobombe
Si preoccupavano del rumore delle sirene di Giovanni Falcone che tornava a casa magari in orario in cui il riposavano e che quindi no disturbava il riposo delle persone cioè queste era diciamo la considerazione
E
Ma la cosa drammatiche è questa signora che scrisse questa lettera così
Così delegittimante di tutto la situazione fu pubblicata con enfasi dal Giornale di Sicilia di Palermo per cui perché il giornale può anche scegliere quali lettere pubblicare oppure Roy giusto sorride quindi quindi ma fu infatti Zapata per il fastidio che davano queste persone
Ma un fastidio guardate che o su ho sentito anch'io questo fastidio
Una volta che
Dovevo andare in un cioè a un vedere un film in un cinema rionale vicino casa mia
Naturalmente attorniato dalla scorta
Stavo per entrare dopo avere fatto il biglietto e vedo la signora piuttosto anziana
Che e al marito dà una gomitata e fa Gioachino Gioachino tale Gucci regge guarda e dice
C'è un giudice Grasso Pessi è per il no assentavo nel lontano non si sa mai classe
Cioè
Qualora posso dire in dialetto perché altrove faccio subito la traduzione simultanea ma quasi capisce
Ebbe
Capite che senza sembrare una mina vagante che metteva in pericolo le persone non è un fatto piacevole
Da quel giorno io non andai più al cinema e mi vedevo già c'erano le casette che eredi girava Rocco il film e preferivo vedere la casa registrate piuttosto che appunto creare questa quest'ansia nelle persone dico questo Piso m'è venuto così in mente ritornando a Falcone io ho conosciuto Falcone
Quando da un punto di vista professionale prima che come collega magistrato perché io ero
Sostituto procuratore a Palermo
Ancora più giovane di quando fui nominato designato al maxiprocesso e
Il Pubblico Ministero il procuratore agiva in corrispondenza con il giudice istruttore che era Falcone mi trovai a trasmettere un fascicolo ma assolutamente
Di quelli che si archiviano immediatamente sul ritrovamento di un motorino rubato un rottame trovato addirittura incendiato
Quindi
Trasmisi perché poi veniva archiviato contro ignoti cioè questa era la la norma dopo un po'mi ritorna da parte di Falcone perché voglia esprimere le sue richieste in relazione a una perizia che possiamo fare per rintracciare il numero del motorino perché fare tanto
Il professore giaccone anche lui purtroppo ucciso dalla mafia perché si era rifiutato di falsificare una perizia per un mafioso
Questa parentesi professore giaccone mi disse e ha trovato un metodo
Per fare emergere il numero di matricola delle armi alterate le sapete che le armi rubate vengono cancellate col nome di medico e questo processo
Questo professore non ha trovato l'istruttore dei sia legale un modo Falcone dice perché non lo possiamo utilizzare anche per il motorino
E quindi da questa perizia al professore giaccone viene fuori il motorino
Attraverso il motorino rintraccia il proprietario un ragazzo
Attraverso le dichiarazioni del ragazzo facendogli di spiegare se avrà avuto qualcuno che non so gli voleva male Luigi spiega che ha avuto uno scontro con una banda di ragazzi del quartiere
Lunedì dieci a rintracciare quelli là li fa confessare insomma io rimango meravigliato dico ma è una persona veramente eccezionale se da un rottame di motorino riesce a trovare i colpevoli
Questo è veramente
In un palazzo di giustizia che è abituato a lasciar scivolare le cose senza intervenire un grave di un motore non gravi di un motorino figuriamoci chi era questo giova quello sconosciuto io per questa a questo punto la mia stima da un punto di vista professionale chiaramente incominciò a e poi
E di quel quell'incontro per il maxiprocesso e da lì poi nacque un rapporto un'amicizia che mi portò appunto a vivere tanti momenti insieme e vede quello certamente fu un il maxiprocesso Fum una diciamo una svolta perché dovete comprendere
Vedete ai ragazzi se non si racconta quello che stava succedendo a Palermo negli anni settanta ma è difficile oggi pensare che ci fossero tanti omicidi i persone eccellenti di istituzioni rappresentanti delle istituzioni e ancora si diceva che la mafia non esisteva e che chi sa chi era chi decideva
Non so io
Pensate il giornalista Mario Francese agli inizi del settanta il commissario capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano il giudice Cesare Terranova il presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella
Fratello del nostro attuale presidente della Repubblica Sergio caso di cui si occupò di radio di cui mi occupai io come indagini iniziali
E poi ma poi a tanti altri pensate il capitano dei carabinieri di Monreale Basile che continuava le indagini dis di Giuliano e e poi il procuratore della Repubblica con cui lavoravo io costa e poi chimici e poi Latorre poi dalla Chiesa
Il capo Latorre il capo dell'opposizione del maggior partito di opposizione in Sicilia segretario regionale che veniva ucciso è il prefetto Dalla Chiesa che era venuto per sconfiggere per contrastare la mafia che viene ucciso Racca Petey che cosa si era creato
Si era creato una cappa di intimidazione e di un popolo assoggettato psicologicamente perché sì è uccidono
Persone così importanti e di potere figuratevi un poveraccio che si rifiuta di pagare il pizzo
Ho un poveraccio che a cui viene chiesto di ospitare una di tante che si rifiuta pensate che prima di paura
Ecco il metodo e la paura di cui parlava prima Rosario Aitala ecco quell'elmetto e la paura usato attraverso queste intimidazione ambientale così vasta quindi quel maxiprocesso
Rappresentava la risposta quasi la guerra di resistenza e di liberazione di un popolo ma Cossiga concepiva amo così l'abbiamo trattata con il massimo dell'impegno
E quello l'impegno fu appunto quello di portare a compimento
Pensate venti Nesi ogni giorno in Awlaki del maxiprocesso trentacinque giorni chiusi in camera di consiglio con i giudici popolari
Di cui magari possiamo fare un cenno perché io non mi stancherò mai di elogiare quei cittadini come voi che hanno avuto il coraggio di accettare di fare i giudici popolari e di
Subire anche le loro scorte perché i pericoli connessi perché allora si pensava che per fermare il processo si potessero uccidere i giudici
Tant'è che io e il presidente Giordano eravamo due giudici che stavano in panchina
Pronti a sostituirci seggi uccidevano ma capite con quale idea con quale psicologia si affrontava di fare il giudice di un processo codice quello è pronto se tu ti ammazzano c'è un altro che lo continua perché il processo innanzitutto e lo stesso i giudici popolari
La corte d'assise ne prevede sei ne avevamo sedici
Perché perché ci sarà mai uno si ammala uno è difatti qualcuno venne pure sostituito
E comunque quindi i giudici popolari che in nome del popolo italiano nome vostro in nome nostro
Hanno contribuito a fare quella sentenza che c'è stata una rivoluzione uno svolta epocale finalmente mafiosi condannati all'ergastolo
Usando il diritto contro il delitto usando il codice non altre
Altre modi di risolvere i problemi come in altri Paesi ma con la legge con la forza della legge della giustizia queste il grande grande al grande insuccesso il grande il grande risultato
Di quel processo bene
E però
Io racconto sempre ai ragazzi di quel periodo di più
Carico di
Di difficoltà della mia vita professionale c'è il quello della scrittura della redazione della motivazione della sentenza alla fine saranno sette mila pagine scritte nove mesi quindi capite bene come perché Edo scrivere al più presto possibile finire quella quel lavoro perché più tempo mettevo più c'era la possibilità di mafiosi
Condannati anche all'ergastolo fossero scarcerati per decorrenza dei termini di carcerazione e arrivo io questa responsabilità
Sulla mia testa quindi non avevo tempo libero non avevo ma che cosa c'era domenica non c'è la televisione non c'era niente dodici ore tredici affinché resistevo al giorno
Scrivere usavo anche altri mezzi registravo e facevo trascriverà qualcuno pur di fare presto bene
Mentre mi trovavo in questa fase
Una mattina
Mio figlio
Quattordicenne
Viene e si presenta nel mio studio meno alzato la mattina presto per per lavorare e mi fa
Ma sapete con quell'aria arrogante che hanno i figli quando vogliono far sentire in colpa i genitori e mi fa
Ma voi fate andare a scuola combattuta tutta delucidato tutta icona scusa ma la mamma richiama mia moglie insegnava era già entrata prima ora lui entrava seconda ore aveva educazione fisica
Dice a me tra l'altre a lavare mi fate andare io non posso andare a scuola così insomma mi voleva
Allora io sentendomi in colpa abbandono il mio tavolo di lavoro e vado percorre negozio vicino casa per comprargli una tutto
Entro in questo negozio Emin Croce un ragazzo mi fa salve
Ma non mi riconosce
Sarò veramente mi aiuti perché io non mi ricordo ma come siamo stati due anni uno di fronte all'altro io dietro le gabbie le faceva il giudice non mi riconosce il sapere
E se io lasciate dietro le gabbie come mai lei adesso è fuori
Ho trovato giudici buoni no come lei che mi ha rigettato dodici stanze dei libertà provvisoria e mi ha tenuto sempre io sono giovane solo incensurato
Prevedo a fare uscire finalmente ho la mia libertà
E ho ricordato chi era quel ragazzo era il figlio di un boss mafioso
Che nel processo effettivamente era imputato
Prezzo spaccio di stupefacenti e per associazione di tipo mafioso però nei rapporti di polizia e carabinieri
Ed è indicato come un giovane che faceva parte di quelle squadre della morte che avevano insanguinato le strade di Palermo quindi una persona pericolosissima che andava tenuto in carcere
E già era fuori in libertà provvisoria e chissà quando ammesso che ero che sintomo dopo la condanna poi trovare i latitanti non è facile
Ebbene compro la tuta torna a casa
Do la tuta mio figlio mi rimetto al tavolo di lavoro e quella mattina avevo davanti da completare la Scheda di motivazione di quel ragazzo
Condannato a sei anni e otto mesi di reclusione tira già libero
Allora io racconta ai ragazzi sempre questa storia per fargli comprendere che arrivano dei momenti di debolezza di delusione in cui tu tra balli bacilli
E il
Passato in mente ma io sto sacrificando la mia vita il rapporto con mio figlio con la mia famiglia per fare qualcosa che ritengo sia utile per la società e c'è qualcun altro che rovina tutto il mio lavoro
Bene
Però un attimo dico ragazzi un attimo per un'azione passata ma chi me lo fa fare ma poi subito il senso del dovere l'idea di Falcone e di Borsellino di Caponnetto
Beh mi sono rimesso subito a scrivere
Entro i termini ho depositato quella sentenza e per responsabilità mia non è uscito nessuno di quei mafiosa
Libero
A pochissimi virgolettati intanto perché ovviamente
L'autore e il coautore hanno a disposizione il materiale di prima mano quindi non hanno nulla da da virgolettare da riportare c'è qualche eccezione una mi piace molto perché
In questo libro
Oltre a ricordare le grandi figure che hanno incrociato la storia personale e professionale di Pietro Grasso ci sono tantissimi uomini e donne che ai più sono sconosciuti sono gli uomini delle scorte
Delle scorte della scorta di Di Pietro Grasso a cui lui tributo a un ringraziamento insistito durante durante tutto il libro
E sono gli uomini che non ci sono più gli otto uomini e donne Emanuela Loi che son morti con con Falcone e Borsellino si fanno i nomi e i cognomi di tutti e le biografie e si fanno i nomi e i cognomi dei giudici popolari
Per rimarcare il fatto che il collegio compì quell'impresa quel collegio lì fatto di uomini che poi tornarono al loro lavoro ed è riportata tra virgolette la formula di giuramento
Dei giudici popolari che mi piacerebbe tanto è e Breve la leggiamo è bellissimo con la ferma volontà di compiere da personaggio onore
Da persona d'onore
Ha un senso questo nello Stato
Da persona d'onore nello Stato
Tutto il mio dovere cosciente della suprema importanza morale e civile dell'ufficio che la legge mi affida giuro di ascoltare con diligenza e di esaminare con serenità
Prove e ragioni dell'accusa e della difesa
Di formare il mio intimo convincimento giudicando con rettitudine imparzialità
E di tenere lontano dall'animo mio ogni sentimento di avversione di favore affinché la sentenza riesca quale la società deve attenderla affermazione di verità
E di giustizia giuro altresì di conservare il segreto sei uomini ed essendone sei uomini e donne compirono anche con Pietro Grasso e Alfonso Giordano questa impresa e c'è un altro passaggio del libro
Invece in cui vengono ricordate tre figure
Delle quali non sia molto a memoria sono tre donne pietra Lo Verso tre donne
Pietra Loverso e non è casuale che fossero tre donne pietra Lo Verso Michela Buscemi evitare un Mietta sorelle madri
E mogli di uomini uccisi dalla mafia provenienti da famiglie diciamo coinvolte
Nel milieu criminale palermitano queste persone andarono in aula
Merce rarissima a testimoniare
Contro gli assassini e scrivono grasso e Pasquini e su questo vorrei un'ulteriore riflessione senza di loro sarebbe rimasta soltanto una guerra tra stato e mafia
Combattuta nell'indifferenza della società civile con la loro testimonianza invece diventò anche una rivalsa delle vittime nei confronti dei loro carnefici
E quello a cui tendiamo tutti cioè che la lotta alla mafia sia un fatto di popolo e non solo di giudici ci siamo riusciti
Ma bisogna partire da quello che diceva Giovanni Falcone cioè che se la macchina fosse un fenomeno soltanto criminale
Quando si parla di mafia ormai si intende anche le altre realtà di organizzazioni criminali quindi anche la 'ndrangheta la camorra o la sa che corre unito altre
Diceva Falcone comunque se fosse un fenomeno soltanto criminale sarebbe già stato distrutto con le operazioni di polizia ammettendo togliendo di mezzo i pericolosi mafiosi in realtà non è così
Perché è un fenomeno che si avvale anche
Del consenso della gente
E si avvale anche della condizione di bisogno dell'arte
Perché spesso
Ecco questo non bisogna dimenticarlo
Che
Il problema
Delle organizzazioni criminali nei nostri territori del sud è favorito purtroppo da una condizione sociale che naturalmente non è tale da garantire a tutti la perfetta
Sussistenza proprio e della propria famiglia e quindi il bisogno alle volte e riesce a coinvolgere anche parti della società
Allora parlava
Rosario Aitala dell'aria grigia detta anche borghesia mafiosa cioè quella area fatta appunto di imprenditori ma anche di amministratori pubblici o anche di amministratori locali fatta da professionisti fatta da persone
Che
Comunque danno il loro consenso all'organizzazione e sono la forza
Tra forzata che fa permanere questo organizzazione
Allora facciamo un esempio i mafiosi in Sicilia fatti i conti tra le varie famiglie mafiose cioè parlando di quelli che hanno giurato quelli che sono punisce utili tutto quello che vogliamo che sono iniziati
Posso essere cinque mila
I siciliani sono cinque milioni e allora se dovessimo fare una battaglia su un campo uno contro gli altri cinque mila contro cinque milioni non c'è storia non è così non è un fatto ecco perché
Tanti di quei cinque milioni purtroppo hanno dato e penso che ancora il fenomeno sussista perché la mafia
Cerca di sfruttare il bisogno le calamità naturali i terremoti pensate che durante il danno della pandemia
A Palermo in Comit ricominciavano a passare coi sacchetti dei generali mentali Porta a Porta per riconquistare quel consenso che noi con tanti anni eravamo riusciti a cui alla al togliere alla mafia
E quindi vedete come cercavano cercano comunque di approfittare di qualsiasi momento di debolezza per potere catturare questo Consiglio
E questo è il problema vero quindi
Noi alle volte io mi
Ecco mi mi pongo un problema ma
Può essere che questo stato di bisogno in cui continua a permanere una parte della popolazione sia una strategia vera e propria
Strategia che può essere anche mafiosa ma può essere anche politica perché mantenere il bisogno significa che tu devi chiedere qualcosa
E quindi anziché ottenere quello di cui hai diritto chiedere un favore e dovere avere questo scambio tra favori è promesse perché spesso sono promesse sono promesse che sono scritte sulla sabbia perché basta un'onda per cancellarle spesso e quindi questo scambio questo clientelismo che Mele badate e della mafia
Ma purtroppo è anche della cattiva politica quindi
E c'è una una certa un certo parallelismo tra queste condizioni sociali economiche e comunque anche poi il problema più generale della finanza perché oggi la mafia
Non si fa più sentire
I delitti violenti in famiglia sono statisticamente superiori rispetto a quelle di mafia perché ma perché vogliono tranquillizzare è una una strategia che è nata dopo la reazione che c'è stata alle stragi del novantadue e dopo gli ergastoli diciannove ergastoli due mila seicentosessantacinque anni di carcere del maxiprocesso dopo i capimafia che sono s'rimasti in carcere
Il carcere a vita e alcuni sono già morti come Riina Provenzano
Beh queste questo e diciamo lo Stato di bisogno in cui sì alle volte si permane quindi
Una seria lotta alla mafia
Fattasi di una rivolta di massa da parte delle popolazioni ma anche
Una attenzione maggiore da parte delle istituzioni per cercare di migliorare quelle situazioni di povertà in cui può alle albergare può infiltrarsi la mafia
E io racconto sempre quello che è un episodio che mi è successo
Stavo interrogando un mafioso
Un capo di una famiglia importante anche a una certa intelligenza e quindi nell'intervallo gli chiedo ma secondo lei quando finirà la mafia
Questo come fanno spessi mare anziché darmi una data un tempo Queen comincia a raccontare una sorta di parabola ce n'era il dottore
Io ero latitante mi cercavate tutti
Non mi trovavate però chi aveva bisogno di me sapeva quali strade fare per venirmi a trovare è una matita
è venuta a trovarmi un ragazzo di ventotto anni
E mi ha detto sa
Ho fatto una fui china voi sapete cos'era fui Tina no
Altrove o devo spiegare in maniera qua non c'è bisogno
E allora è scappata una ragazza anche per evitare il le spese del matrimonio visto che erano che espresse la povertà a fare la politica è così
è e quindi era ritornato e dice ora bambino agli otto mesi che piange perché non ho i soldi per comprarmi il latte e dice al mafioso mi può aiutare
E allora il mafioso
Dice
Fa scriva un pizzino
Ci fai con questo da quel costruttore che sta costruendo un palazzo con i miei soldi quindi non si può dire di no
E lavori da
Naturalmente quel ragazzo va a lavorare in nero senza assicurazione senza prevenzione infortuni humour un salario di fame
Dopo una settimana comunque ritorna dal mafioso e dice
Grazie io dico al massimo scusi ancora non mi ha dato risposte liceo spetti aspetti
Quell'Agazio mi dice grazie e io lirico
Di dare mi i suoi documenti
La sua carta d'identità bene io con quella carte d'identità potevo
Comprarne un'autovettura a suo nome
Potremmo
Affittarmi you un covo dove nascondermi a suo nome
Bene quel ragazzo era diventato più solamente per avermi dato il suo documento il favore già autore di un pericolosissimo il latitante e si
Poteva avere una pena fino a cinque anni per quello che aveva fatto
E tutto sì ma ancora non mi ha risposto dice noto otto fichi e quel ragazzo viene da noi e non da voi la mafia non finirà mai ecco diretto una grande lezione di come la mafia sfrutta
Spesso la il bisogno la necessità di risolvere i propri problemi quotidiani
Ecco
Leggetelo questo libro perché ci trovate molte di queste cose ci trovate anche
Leggendo tra le righe la volontà Ferrea di fare a pezzi alcuni altri luoghi comuni uno su tutti
Le stragi del mille novecentonovantadue la la l'uccisione di Falcone e di Borsellino fu una vendetta per l'esito del maxiprocesso comodo rassicurante direi alquanto incompleto
E Pietro Grasso si incarica di elencare tutto quello che Falcone prima e Borsellino dopo stavano facendo nel momento in cui furono uccisi
I sociologi direbbero che si tratta di stragi forse stabilizzanti sicuramente di delitti preventivi perché se sposiamo l'idea della vendetta guardiamo solo a quello che avevano fatto e a non quello e non a quello che stavano per fare che andava fermato era la legislazione antimafia che prendeva Corpo davvero dopo l'esito favorevole del maxiprocesso era la dia la DNA che erano nati sul finire del mille novecentonovantuno
Era stata la stessa rotazione nell'assegnazione del maxiprocesso
Alla suprema corte di cassazione i processi prima finivano sempre alla stessa sezione che era presieduta da Corrado Carnevale giudice
Assolto che aveva si era meritato sul campo il l'epiteto di ammazza sentenze che in alcune conversazioni captate dalle microspie nel suo studio riservava
Dei giudizi assai poco lusinghieri sui magistrati di Palermo
E su Falcone e Borsellino in particolare dire che era che fosse prevenuto rispetto al metodo di lavoro Falcone e poco tuttavia anche di questo si era occupato Falcone fissando un principio
Che credo sia condiviso da tutti cioè non può essere sempre la stessa persona ad occuparsi delle medesime cose ma occorre una collegialità vera nel libro troverete raccontata Francesca Morvillo
Un'altra persona che è quasi nella narrazione corrente diventa un corollario di quella strage la moglie di Giovanni Falcone
Racconti anche privati che coinvolgono la moglie di Grasso che con Francesca Morvillo stabili un rapporto intenso anche per via del fatto che i rispettivi mariti lavoravano
Lavoravano a Roma per per lunghi periodi della della settimana
Ci troverete ci troverete anche riferimenti alle vicende personali di grasso al rischio che ha corso e ha come apprese di quel rischio interrogando
Altri magistrati un collaboratore di giustizia che era stato incaricato di insomma
Di occuparsi di lui racconto nei minimi dettagli come doveva fare questo attentato non si ricordava il nome Grasso fu convocato dai colleghi perché aveva una certa dimestichezza con quel territorio forse poteva essere di qualche aiuto fin quando il collaboratore di giustizia non solo trovo di fronte si chiede una manata in testa e grido lì due
E così seppe di questa storia gli risparmio di di raccontarla
Poi ci sono altri episodi che riguardano anche la cerchia familiare Di Pietro Grasso perché insomma fare il giudice a latere al maxiprocesso fare il procuratore capo di Palermo il procuratore nazionale antimafia ha comportato una una sovraesposizione che si è che si è riverberata anche sulla sua sulla sua famiglia e sui suoi affetti e questo lo trovate nel libro però avviandoci alla conclusione vorrei che si parlasse
Di un pegno di un impegno d'amicizia che è un po'il simbolo
Di questa storia purtroppo irrisolta e non per volontà dei protagonisti è un oggetto
Che lei sì ha sempre con consente prima scusa prima di parlare dell'oggetto io volevo fare un accenno al quel problema delle stragi di Falcone e di Borsellino
Allora
La storia di un Paese determina la dignità di quel Paese se si può definire democratico oppure no e soprattutto la verità storica che quel Paese riesce a ricostruire
Beh io
Dall'esame di tanti procedessi invitante indagini ho potuto rilevare che
Le stragi hanno lasciato dei punti oscuri
Perché è vero che
C'è stato le il movente della vendetta per quello che Falcone aveva fatto c'è stato il movente preventivo per quello che poteva fare perché le indagini sugli appalti sulla tangentopoli siciliana che viene bloccata anche con la sua morte
E ma soprattutto quell'aspetto assolutamente destabilizzante fatto davo un'azione
Carattere terroristico ne abbiamo parlato eravamo certi se ne è accennato anche prima vedete
C'è un fatto
Che ha accertato nel tutti i suoi particolari perché ce lo raccontano più collaboratori di giustizia
Falcone inizialmente doveva essere ucciso a Roma con armi comuni cioè senza esplosivo c'è c'era dunque preciso mandato di Riina
Che lo aveva deliberato anche con altri con Provenzano compito Madonia con tutti i capi della commissione anche regionale
Di fare il l'omicidio
Comune con una rivendicazione quasi Pseudo terroristica di una certa Falange armata che doveva essere utilizzata
Quindi doveva rimanere
Devi limbo dell'incertezza sono stati i servizi cose internazionale la massoneria leggi cioè tutte queste cose i servizi segreti la mafia cioè doveva rimanere nell'incertezza
Bene nel commando che arriva a Roma cercare di svolge il proprio compito e incomincia a cercare
Come di studiare in posti dove andavamo spesso io e Falcone la sera quando magari Silva modi lavora al ministero e però hanno un'informazione
Che errata
Perché
Gli indicano il ristorante dove dove dove doveva mandare come il matrici hanno in realtà gli e Falcone immobili Santer ma diciamo a Roma per chi lo conosce in quartiere Prati mentre non andavamo al ristorante la carbonara che era dietro il ministero atta a Campo dei Fiori
Quindi si sono confusi sul piatto tipico tradizionale romano
E però perdevano tempo e non risolve valutario ad un certo punto però Totò Riina li chiama dice visto che siete Deborah nulla venite qua tornate
Abbiamo trovato di meglio
E ci dicono altri collaboratori che Riina aveva parlato con persone importanti
Bene
Dall'uccidere Falcone con armi comuni con a passare a una strage
Che è un unica al mondo cioè di colpire delle auto in movimento lungo l'autostrada
Diciamo una cosa un atto da quella che abbiamo visioni ora li vediamo gli atti a quella quando fanno saltare i ponti di durante la guerra bene
Farrell quell'atto così stragista che ha coinvolto anche persone che non c'entrano niente a che erano nell'altra corsia
Bene
Chi finché non risolviamo questo problema chi è quella persona importante che ha fatto decidere Riina di fare una strage in quel modo una strage che tutti ricordano che che ha una ecco mondiale
E che Fabio denotare che è stata la mafia
Quasi a volere sfruttare il carattere intimidatorio che ed inizio di un filo rosso che proseguirà con l'accelerazione di Borsellino
Con l'agenda rossa con tutto quello che che che ne è seguito con quelle altre stragi nel continente e che poi si interrompe
Come se nulla fosse successo perché c'è uno nuovo avvento di una di nuove formazioni politiche bene
Finché qualcuno non mi spiega questo cambio di strategia
Per Falcone per Borsellino per tutto quello che ne è seguito bene questo Paese vuol dire che non ancora quella verità che meritano il Paese le vittime e tutti coloro che tutti i cittadini bene questo citeremo
A dirlo
Detto questo andiamo a conclude perché abbia approfittato della vostra pazienza e bene poi quando uno straordinario pieno nei tre abbiamo mi mi prendo pure io sto merito ma esiste e per lei che sono qui
Allora andiamo a quel pegno di cui parlava bene dovete sapere che durante un volo Roma Palermo
Falcone aveva a disposizione un volo di sicurezza per motivi evidenti e
Un giorno
Il prossimo dieci giorni prima circa della strage
Mette la mani in tasca
E tira fuori
Un accendino d'argento questo qui un accendino marca Daniele
E mi dice ho deciso di smettere di fumare
Tieni questa cinica ci tengo molto
Mi fido di te nello degli conservare e se decido di riprendere a fumare me lo devi restituire
E io presi questi accendino lo misi in una borsa
Naturalmente
Poi ci fu la strage
Quando appresi della strage io tornare a casa
Fruga nella borsa presi questa accendino
E decisi di mettermelo in tasca o comunque sempre a disposizione perché perché questo accendino mila la forza
La forza
Ricordando tutto quello che ha subito Giovanni Falcone e Paolo Borsellino perché vedete il maxiprocesso doveva essere
Una in un Paese normale quel risultato doveva portare sull'allarme del successo di degli eroi
Da valorizzare nel paese invece incominciò il sistema mafioso politico la magistratura a colpirli e a delegittimarmi calunniando lì parlando che la la bomba all'Addaura se l'era messa a lui per fare carriera
Il corvo che diceva che aveva mandato un un killer di di Stato per uccidere i mafiosi le carte nei cassetti per non colpire alla politica ma quante quante calunnie e quando stava per essere nominato per quello che era il suo
L'oggetto della procura nazionale antimafia
Tutto ostacolato da tutti pensate da sessanta tre magistrati che hanno fatto una lettera contro di lui dicendo che quel suo progetto era uno strumento che faceva passare la magistratura sotto la dipendenza
Del potere esecutivo
Bene
Tutte queste cose che subito
Giovanni Falcone e lui
Quando non aveva purtroppo quella luce B e aveva un'aria triste mi diceva
Piero
Vedrai prima o poi la ragione prevarrà bene ci son voluti cinque in cinquecento chili di esplosivo per far prevalere questa ragione ecco perché questo getto io lo tengo anche
Come se dovesse funzionare da un momento all'altro se dovessi restituirglielo
Perché vedete questa fiamma bene questa fiamma
Una fiamma che vorrei che fosse Presa
Per accendere delle fiaccole da parte di tutti noi di tutti i ragazzi per continuare
Quella che era l'opera di Giovanni Falcone perché col suo esempio
Essendo mi si potrà certamente costruire con i nostri ragazzi delle nuove generazioni che miglioreranno senz'altro il nostro paese grazie
Pietro Grasso con Alessio Pasquini il mio amico Giovanni grazie a voi di essere stati con noi grazie ancora grazie a Pietro Grasso