Presentazione del libro "I cristiani e la pace" di Emmanuel Mounier

Hume
Questa ripubblicazione di Moni e sui cristiani la pace diamo il buon giorno al segretario del Partito democratico Enrico Letta che è in collegamento
A cui diamo subito la parola per una breve introduzione buongiorno
Buongiorno a tutti voi e Grazia moltissime di questa occasione ecco colto con piacere sia perché è stato per me l'occasione per rileggere i cristiani nella pace di Mounier
Sì sia perché è stato anche l'occasione di leggere con grande interessa delle del la prefazione di Stefano Ceccanti s'e l'introduzione di Galeazzi credo che sia quanto mai opportuno in questo momento
Aggiungere al riflessioni l'attualità concreta del giorno per giorno ci porta purtroppo tutte drammatiche
Delle riflessioni di che ci consentono di mettere in una prospettiva più larga e più ampia la discussione sul tema della pace s'in particolare merenda che questa discussione discussione attuale basata sul riflessioni che ovviamente si leghino a da elementi concettuali come quelli che sono contenuti
In diciamo tutto il pensiero di Emmanuel Mounier
E che però siano molto legati anche all'attualità perché ne parlerete sicuramente insomma tutti sappiamo il libro di Molière iscritto sotto una profonda influenza della vicenda legata alla conferenza di moda e quindi delle tutte le discussioni dibattiti che a quel tempo furono fatti nel trentotto dopo sulla conferenza di Monaco e sul tema della pace a tutti i costi del modalità con cui raggiungere s'la pace Mounir profondamente influenzato quella vicenda propone una riflessione una serie di riflessioni molto belle molto importanti s'io ne ho tratto alcune di queste voglio semplicemente citarle sonore
Gli spunti che ho trovato più più importanti interessati che secondo me sono oggi anche quelli più attuali perché monnezza tutta una parti dedica tutta una parte del suo lavoro alla questione della comunità internazionale degli organismi per la pace del superamento della logica meramente nazionale
Sono parole profetiche quelle di Mounier in quegli anni s'perché oggi ci rendiamo conto di quanto una parte significativa confronto in atto che purtroppo sfocia nel tragedie nel morti anche i morti che stamattina purtroppo sono stati raccontati dalle immagini esattamente quella di un di un confronto di uno scontro durissimo tra una concetto di nazione che sfocia nel nazionalismo
Invece l'idea di una comunità internazionale nella quale la cooperazione tra le nazioni
E l'esistenza di organi sovrannazionali consenta di dirimere le controversie consente di far sì che il diritto sia più forte della forza ed è poco questo l'altro concetto che ho trovato particolarmente importanti da rilanciare oggi
Il diritto più forte della forza e il PIL diritto Dese diventare più forti della forza secondo l'azione appunto degli organi sovranazionale
E delle democrazie perché la forza gentili To oggi il il tema principale che abbiamo di fronte la forza della giustizia la forza del diritto
Però tutto questo assenso solamente se si riesce a farsi questa è una parte molto importante del pensiero di mummie
Ripresa ed è molto importante anche il modo col quale la ritroviamo dentro queste letture
Se essi lotta per la fascia io questo Paul concetto essenziale che vorrei qui lasciare a in dando un saluto introduttivo ringraziando
Per quest'occasione come forse la cosa che traggo di più la pace l'aspirazione massima la pace è l'obiettivo la pace è l'ammissione dobbiamo lottare per la pace perché purtroppo di fronte a una minaccia come quella che oggi arriva dalla Russia la pace non arriva da sola la pace è un obiettivo che va raggiunto
Lottando per la pace ovviamente ognuno di noi in forme diverse chi ha responsabilità politiche istituzionali
Lo fa in un modo chi con farlo in altro modo chi lo fa in altro modo ancora c'è un lottare per la pace che tocca il ruolo dei cittadini dei cittadini
Ucraini in questo caso i cittadini europei e di tutto il mondo poi ci sono le responsabilità delle istituzioni ma lo Tare per la pace
Credo che sia forse la la
La frase che più dà il senso del pensiero di Mounier l'obiettivo la pace bisogna votare per la pace e soprattutto quel concetto sulla forza e subito un tuo libro tratto una a una frase un concetto che ho trovato particolarmente forte e bello essere molto importante in questo momento quando Mounier dice la forza e all'origine
E non può essere eliminata per tutto il cammino percorso del diritto perché il diritto con la sua sola affermazione provoca la forza e deve poi da questa proteggere la sua libertà di passaggio
Frase fortissima bella dall'idea di cosa vuol dire
Il lottare per la pace e il grande sforzo che tutti noi in questo momento dobbiamo fare quindi
Mi fermo qui vi ringrazio molto grasso molto Stefano per questa iniziativa attualmente l'editore Castelvecchi per aver voluto fare
Tale questo prendere questa iniziativa il libro di Emmanuel Mounier oggi secondo me è un compendio
Di un'attualità straordinaria nonostante appunto che sono passati moltissimi anni son passati
Ottant'anni entro un'attualità straordinaria s'rispetto esattamente a quel concetto fondamentale lottare per la fascia che è il concetto che oggi ci accomuna tutti l'obiettivo di raggiungere quella pace che tutti vogliamo
Grazie ringraziamo l'onorevole Letta lo salutiamo perché so che ci deve lasciare perdere
E altri impegni e proseguiamo questo dibattito proprio prendere spunto da quello che diceva sull'attualità di questo voluta no questo volume appunto come accennava Nicoletta Messori edito da Castelvecchi comunque è stato scritto in un quadro mondiale
Il grande terrore e prende le mosse l'indignazione dell'autore per questa conferenza di Monaco un po'lascia mano libera a Hitler
E purtroppo noi qui oggi siamo dal discutiamo di questo libro con alle spalle uno scenario di nuovo di guerra in Europa e e però il mondo di oggi è sicuramente molto cambiato rispetto a quello che era allora cioè adesso c'è la globalizzazione la l'economia interconnessa alle comunicazioni vediamo tutto in tempo reale e poi ci dicono che invece non è vero niente no e quindi è veramente molto confusa la situazione io ecco questo vorrei chiedervi per un primo diciamo spunto di dibattito cioè è vero che sono attuali concetti che vengono trattati sicuramente ma che differenza c'è fra Luraghi adesso rispetto a questa tematica grossa della pace perdere la guerra grazie
Grazie all'INPS
Cosa accade mancina nono non va introdotta Claudia Mancina prego sì però
Si sente perché questo
Allora
Io credo che da un lato il libro di unirsi ai normalmente attuale attuale per esattamente per quel collegamento fra diritto forza che faceva segretario del Pd Letta e per la netta precisa presa di posizione a favore della Resistenza controlli l'aggressore se pensiamo che in Italia è stato contestato addirittura la possibilità di usare il termine resistenza per gli ucraini perché
Resistenza solo quella che abbiamo fatto noi i nostri nonni nostri padri nel quarantatré quarantacinque capiamo che invece è molto importante questo valorizzazione della Resistenza
Pitture e poi va bene naturalmente tutto la lo svolgimento che lui fa del rapporto tra cristianesimo guerra che essere per la pace non significa rinunciare a difendersi e a difendere gli aggrediti
Ora io però penso che la situazione sia diverso e penso che sia chi chi che chi identifica la situazione attuale c'è una tendenza no identificare un po'la situazione attuale con quella del trentanove quindi la questione dell'appeasement Monaco eccetera
Io credo che la situazione sia diverso e che noi dobbiamo sapere che riversa perché non anzitutto però questa è la globalizzazione perché appunto noi adesso siamo alle prese con la questione del gas basterebbe basterebbe questo e non solo del gas perché tutti i commerci per esempio la posizione della Cina nove non si capisce bene quale sia e comunque la posizione di un Paese che ha un'interconnessione commerciale con l'Europa e gli Stati Uniti enormemente più alta di quella vera con la Russia che probabilmente per questo che esita a prendere posizione
Quindi da un lato all'organizzazione dall'altro però anche la diversa il diverso peso del del pericolo delle della guerra oggi cioè questo è una cosa che non deve in nessun modo giustificare una posizione appunto di appeasement o di pacifismo generico e assoluto però è una questione di cui dobbiamo tenere conto e mi pare che la NATO l'Occidente mi stia tenendo parecchio conto cioè lo sforzo di non entrare direttamente in guerra e dovuto e dovuto a questo
Io credo che noi da dobbiamo sapere anzitutto che ci sarà dire da ridisegnare un nuovo ordine mondiale
Dopo questa perché questa è una una vicenda che rompe l'ordine mondiale che bene o male a pezzi e bocconi a pezzi direbbe il Papa però ha retto fino fino a oggi
Si tratterà quindi di ridisegnare l'ordine mondiale e noi dobbiamo anche sapere che la Russia con o senza Putin tutti speriamo senza ma comunque la Russia dovrà entrare in un ridisegno dell'ordine mondiale non possiamo pensare che la Russia diventi un buco nero come dice sottotitolo diviene essere spero che non lo dirà anche negli articoli non l'ho ancora del e e sarà difficilissimo trattare con la Russia però con la Russia si dovrà trattare
Si dovrà parlare si dovrà costo appunto così
Noi dobbiamo tentare non so se ci riusciremo ma dovremmo tentare di costruire un nuovo ordine mondiale che non sia una guerra fredda due punto zero cioè una situazione in cui c'è da una parte l'Occidente da e dall'altra il resto del mondo
Perché non credo che questo ci farebbe andare molto lontano concludo dicendo solo una cosa
Detto questo io penso che noi stiamo con le mani coi piedi ben radicati nell'Occidente nella relazione atlantica specifico perché c'è chi tenta di distinguere tra Europa estati liti rapporto con le opere rapporti Stati Uniti io penso che noi stiamo dentro una relazione che Europa e Stati Uniti appunto la reazione tra
E penso che
Appunto dobbiamo fare uno sforzo per il nuovo ordine mondiale ma che comunque la nostra collocazione quella non può essere altro che quella non solo per una questione storica e geografica ma anche per una questione culturale ideale perché l'Occidente con tutte le sue i suoi errori e con tutti i suoi difetti l'area del mondo la cultura la tradizione che ha sviluppato le idee di libertà di libertà personale e quindi di pluralismo
Delle idee e delle religioni e delle condizioni quindi io direi che è uno dei coltelli nemici più importanti contro cui dobbiamo batterci e che invece è molto diffuso
Insieme all'antiamericanismo è il complesso di colpa dell'Occidente cioè ci vogliono fare venire il complesso di colpa molti hanno compiuto Na specie di complesso di colpa dell'Occidente come succedette fosse la causa di tutti i mali del mondo e quindi e quindi da questo anche la cancellazione per la cultura tradizionali
Ora va benissimo esaminare le colpe va benissimo riconoscere gli errori va benissimo cercare di superare i limiti però dobbiamo sapere che questa la parte del mondo che ha sviluppato l'idea di libertà ed è per questo che ne stiamo dalla parte dell'Ucraina e nella guerra attuale contro la Russia
Grazie Marco Bentivogli sempre rispetto alla qualità di queste pagine però rispetto al mondo mondo di oggi munire identificava l'han detto anche letta
Senza Mancina identificava l'antidoto al bellicismo nulla società naturale delle nazioni
Che poi si è sviluppata nel organizzazione Nazioni Unite che però vediamo oggi essere paralizzare essere inefficace impotente ha detto il Papa l'altro l'altro giorno
Ecco rispetto a questo che cosa quali quali riflessioni possiamo fare
Ma intanto condividendo sia le cose che diceva adesso Claudia e prima segretario letta credo che
Punta con l'occasione voglio ringraziare Stefano Ceccanti e Castelvecchi perché
è un è un libro di cui c'è assoluto bisogno nel dibattito attuale vero che il trentanove sicuramente
è un contesto diverso Perrella interdipendenza internazionale collegamenti diversi flussi commerciali equilibri geopolitici
Ma il messaggio cuore del libro è assolutamente dentro quello che si sta invece store pianto nel discorso pubblico in particolare Italia
Il il fatto che si riutilizza sì e e soprattutto la partenza di diciamo di questo messaggio nello specifico del nostro mondo del punto che una volta si chiamava cattolico democratico nel rischio di schiacciare la posizione dei cattolici dei cristiani dentro questa polarizzazione tra pace e guerra
In una situazione appunto come giustamente dice niente che non può essere un pacifismo che sa di resa e che sa soprattutto di fuga dalle responsabilità e della consapevolezza della guerra
Io credo che uno dei temi fondamentali e sono stato richiamato solamente il diritto e la forza
E giusto sì
Una della situazioni che oggi c'è questa scarsa consapevolezza della guerra e per il telegiornale pieno di immagine sono terribili
Però ancora la gran parte delle persone vivono quello che sta accadendo come qualche cosa che bisogna tener lontano ma non con la consapevolezza del dramma
E c'è dietro quelle immagini che c'è dietro quello che sta accadendo molto vicino da Napoli
Questo perché è ancora più importante innanzitutto perché
Diciamo documento un libro potentissimo nel riconoscimento della diritto alla resistenza dei popoli di fronte all'invasione
In un contesto in cui se vediamo la reazione appunto di questo preside adesso si chiamano i complessi rischi
Fatta da
Una delegittimazione della resistenza di un fastidio rispetto alla resistenza che sta organizzando in ocra ecco io credo che questo sia
Un problema fondamentale perché in questo libro che dato io confesso di non aver letto prima per cui di aver letto molto Mounier ma non Siani e la pace
Un libro che su questo riafferma le grandi ragioni del personalismo comunitario e per cui ripartire dalla persona anche nell'analisi di quello che accade nei contesti internazionali della persona rispetto al suo e coinvolgimento e alle sue responsabilità
Ecco
La la io credo crei sorge la la prima l'elemento più forte è questo scritto rammento dello stereotipo dei cristiano tranquillo
Ebbe il cristiano come un soggetto che appunto perché i fucili smettano di sparare in fondo quello che avviene avviene per
Successive fotografie in cui si registra un calo intesto che magari profonda ingiustizia per cui come
Si ricorda in tre termini fondamentale
Inquietudini rispetta le diversificazioni e oggi le semplificazioni se notate sono costruite mistificando la realtà utilizzando però gli stessi strumenti del parte fact checking cioè si utilizza il PAC cioè quindi che si usa generalmente per
Distorce la realtà per mettere a nudo le mistificazioni usata esattamente per mistificare la speranza come comunque tensione positiva verso la pace
Come il processo anche politico
E la pazienza rispetta una fase di grandi incomprensioni e vediamo quante incomprensioni ci sono in questo momento
E quanto rischiano tutti i ruoli fondamentali anche quelli che accedono come quelli di gran parte del di gran parte dei gli intellettuali televisivi
E rispetta la speranza invece di costruire una maggiore adesione a una responsabilità collettiva rispetto ai processi storici
Assieme al commenti voi
E il quello che abbiamo detto finora porta a un concetto che Mounier introduce subito
Con molta forza mi diciamo la cosa è stata la pace vuol dire soltanto che i fucili non hanno sparato
C'è quella differenziazione dei concetto di stato di guerra un atto di guerra
E lo stato di guerra prolungato può sfociare realmente in un un atto di guerra un po'lei prima accennava questa questa questione quindi come si può prevenire il il
Il protrarsi di stadi di guerra che poi perché e parlando di Russia Ucraina stiamo parlando di cosa che si trascina da anni no quindi e le diceva giustamente la Russia deve venire sedersi ecco che cosa si può fare perché nessuno mi sembra che la tranne rarissimi insomma casi mettendo viola il diritto di resistere all'invasione insomma come in questo caso però ci sarà qualche altra via come come rivali chi deve intervenire grazie
Io vorrei sottolineare non è certamente un idea non l'hanno detto in tanti che sostenere la resistenza sostenere la lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa non significa affatto abbandonare gli sforzi per il negoziato
Presto qualcosa che si deve continuare a fare anche se in questa fase mi sembra che siano purtroppo molto come dire molto deboli e molto difficili gli sforzi per il negoziato
Vari persone varietà rilevare istituzioni realtà perché tra si tratta di presidenti del Consiglio e si sono proposti come mediatori ma non c'è stata una risposta una risposta
Non c'è stata una vera volontà di aprire uno che negoziato soprattutto da parte della Russia e forse neanche veramente
Da parte degli utenti cioè mi pare che in questo momento esso io ovviamente non so non è un esperto di geopolitica nel dirmi intanto nelle scienze militari però evidente a tutti che in questo se c'è una situazione di relativo stallo in cui ciascuno dei due comete adesso avviene sempre così quando c'è da fare un negoziato
Ciascuno dei due cerca di ottenere ride la posizione migliore da cui partire per fare il negoziato no cioè perché è evidente che una situazione per la Ru per l'Ucraina di
Anche l'intervallo
I totale
Una situazione di dighe di di debolezza sul campo rende più debole la posizione negoziale questo ridente e quindi il fatto che ci sia ancora uno score ecco qualcuno dice Ravasi dare cessate il fuoco ma in realtà stanno combattendo eccetto combatteranno fino all'ultimo istante sempre così perché appunto si tratta di di riguadagnare una posizione quindi intanto continuare a lavorare per il negoziato
Poiché si tratta di ritornare alle organizzazioni internazionali questo anche se sappiamo anche qui sappiamo le difficoltà sappiamo che nell'o non c'è il Consiglio di sicurezza con diritto di veto della Russia e della Cina di tutti i componenti permanenti quindi anche della Russia e della Cina
Però l'ONU per esempio stava girando in modo abbastanza attivo questo limite al Consiglio di sicurezza perché ha fatto alle
La la votazione in assemblea e adesso la Commissione dei diritti umani è stata espulsa la Russia
O sospese a meglio dire la Russa allora come segreti mani quindi ci sono stati dei ci sono delle possibilità nonostante la enormi difficoltà di muoversi nell'attuale sistema nell'attuale organizzazione del mondo perché questo è il problema come dicevo prima sa crollando un ordine mondiale durato molto tempo
E questo chiaramente comporta dei delle difficoltà nelle serie difficoltà perché si tratta di ricostruirne un'altra io non so quando sarà possibile ricominciare a parlare con la Russia adesso è giusto fare tutte le sanzioni del giusto fare
Giusto anche parlare di crimini di guerra il giusto cominciare a indagare prese un eventuale processo all'Aja anche se naturalmente si tratterebbe di un processo
Come dire di impatto politico e e e simbolico ma non di impatto giuridico perché la la Russia non riconosce e neanche l'Ucraina per la verità la giurisdizione del Tribunale dell'Aja della corte dell'Aja
Tutte queste cose sono giuste però io credo che sia giusto che si qualcuno non so chi non so chi sia in grado di farlo soprattutto qualcuno dovrebbe cominciare a pensare appunto anche a un nuovo ordine mondiale a come è possibile riportare la Russia dentro il il contesto dei dei paesi dei Paesi civili insomma
è difficile difficile pensarlo se invece vediamo le le le stragi se vediamo le orribili stragi che stanno le che stanno commettendo è molto difficile pensarlo però io credo che sia necessario pensarlo è necessario lavorare in quella direzione naturalmente dopo che la Russia ci sarà ritirata dall'aggressione di questo questo guardasse
Grazie sì agli orribili stragi che peraltro appunto come dicevo prima vengono mostrate poi negate apertamente delle amiche che l'intervista al Po
E
Per lasciando
E quindi però dicevamo è un compito Argo difficilissimo in questo momento sembrano quasi impossibile ma ambizioso ma necessario
Quindi Bentivogli chiedo sempre su su questo argomento e moglie opponeva al bellicismo nazionalista e a questo pacifismo diciamo così
Nenni che non che non apprezzava per quelle cose che insomma abbiamo anche detto poco fa il realismo cattolico e io le chiedo come si può essere oggi realisti mi viene in mente una frase presidente Mattarella l'altro giorno ha richiamato ovviamente dicendo condannando l'aggressione richiamata una recupero di ragionevolezza in tutto il mondo
E così può essere oggi lavorare con una pace giusta senza essere accusati di essere amici di Putin di lavorare per Udine eccetera eccetera grazie
Passi innanzitutto molto importante i passaggi del del libro in cui niente chiarisce ancora una volta che tra l'equilibrio e le lotte lei e la lotta sostanzialmente non è tra un manipolo di malvagi e i buoni carico è una caricatura dei buoni
E che l'odio la violenza è un certo uso della forza e insita Quindici anni riparte intatta con ogni nuova generazione ma quello che credo che è utile fare e in particolare per i cristiani sia non accettare polarizzazione
Io personalmente ho sottoscritto
L'appello all'intervento dei corpi civili per la pace con tantissime altre associazioni e ed è un appello e riconosce anche la resistenza Ucraina per cui bisogna evitare di Garda leninismo a entrare invece in una situazione in bianco e nero per cui in ogni caso il tutto diventa una deroga rispetto a questi processi
Secondo aspetto rispetto anche a quello che si chiedeva
Il dialogo sulla sfondo con la Russia è chiaro che deve rimanere soli proprio un Claudia Mancina deve rimanere un obiettivo il tema vero è è che abbiamo pure i vincoli fortissimo il primo è e adesso che piano piano le sanzioni avranno qualche sospetto abbiamo visto che ed era un regime autocratico per autografi però la il livello di consenso attorno a Putin predicatori veterano anche è un grosso disegno Didi consenso vero
Però il Credit questa narrazione che il consenso sta crescendo io credo che sarà relegata la prima fase dell'impatto delle sanzioni
A lungo andare le persone si faranno in Russia qualche domanda in più anche su questo noi non possiamo girarci dall'altra parte c'è è stato ripubblicato quello che disse Gorbaciov rispetto alla nostra sostanziale disattenzione rispetto al suo processo
Ecco l'ultimo aspetto è quello del legame delle interdipendenze adesso è vero l'Europa è si è mossa in modo compatto ha compreso che non si può fare
La battaglia per la democrazia e contro questi regimi autocratici contemporaneamente ingrassare lì con un miliardo al giorno di forniture di gas
Ecco però il tema è che Dinoi su tutti tutti gli aspetti che riguardano le nostre interdipendenza delle nostre catene di produzione del valore abbiamo in quasi tutti i casi esternalizzato le contraddizioni mai sciolta in Italia esternalizzate perso paesi che sono nella gran parte quei ricchi
Io credo che questo sia un problema molto serio per cui
Adesso e rientra in campo l'approccio personalista comunitario e riformista ci metto insieme due cose di diverse perché diciamo i conti con la storia li abbiamo rinviati anche in termini di interdipendenze per troppi anni
Sì nel libro proviamo anche la distinzione tra quella che è la coscienza sicuramente questo libro che interroga le coscienze di tutti perché si intitola Isaac Bashevis italiana mi sembra che versione originale fosse pacifiste bellicista Irvine interroga sicuramente anche non credente anche i credenti gli altri in altri figli
Quindi le l'individuo le la persona
In sede di fronte alla guerra al dilemma della guerra della pace invece quello che si deve fare a livello internazionale a livello di diritto la forza del diritto si diceva
La la
La domanda è pista verso che un questo concetto ci porta alla esita un altro tipo di resistenza che abbiamo visto soltanto all'inizio dei primi giorni
In questa guerra la resistenza dei russi
Ci si dà anche di non identificare in origine con un popolo non l'abbiamo vista più adesso ultimamente non mi sembra si vedono che compresi spendere qualche parola rispetto a questa scelta che molto coraggiosa di manifestare ossia i russi sì
Purtroppo è chiaro che è molto difficile manifestare in un Paese dove quando si manifesta si viene portati in prigione
Sì è vero l'abbiamo vista all'inizio perché c'è sviluppo intanto perché la resistenza si è sviluppata soprattutto nelle città poi è chiaro che nella Russia profonda la situazione sarà abbastanza diverso questo è vero per tutti i Paesi a maggior ragione se era vero per
Per la Russia
Oggi la vediamo di meno però sappiamo anche che molti sono fuggiti
Molti molte persone giornalisti persone di questo tipo intellettuali sono sono i ballerini per esempio nel caso non non secondario perché sono insomma la danza il balletto in Russia è uno dei maggiori pregi no della cultura russa
E sono sono si sono
Sono fuggiti all'estero pure hanno approfittato dell'essere in quel momento presso un teatro un teatro
Straniero quindi la resistenza a un certo livello c'è io temo purtroppo che sia molto ieri da come dire molto limitata dal punto di vista quantitativo e e di Grass
E non mi aspetto
Praticamente costante spererei tanto di sbagliarmi ma io non mi aspetto che ci sia una rivolta in Russia anche qui a chi ne ha neanche quando le le sanzioni cominceranno a a a colpire prima di tutto per una per una banale ragione che i russi sono abituati a fare la fame non hanno mai conosciuto al di là dell'ICI due città sono delle principali città non hanno mai conosciuto il benessere occidentale
A mente sono arrivati a fare la fame e quindi non non credo che gli farà una grandissima differenza
Ma poi il motivo principale e quello con tutti noi ci dovremo misurare a livello culturale
E l'orgoglio russo cioè e quello è un popolo che ha sviluppato nella storia e per le sue proporzioni ma anche per le vittorie che ha avuto sappiamo che la Russia è stata invasa molte volte è assente
Riss respinto le invasioni anche con nuovi nel caso della seconda guerra mondiale con venti milioni di morti insomma con enormi quantità di non
E questo accostato all'idea della grandeur un sia all'idea del al rapporto stretto fra Star dove e Chiesa che c'è nei paesi nei Paesi ortodossi che gli si è sviluppato attraverso varie teorizzazioni
Tutto questo rende il popolo russo abbastanza credo che per carità anche qui dovremmo sentire esperto ma credo che era che tutto questo avendo al popolo russo abbastanza corazzato abbastanza in grado di
E poi del resto è un classico che più un più un una persona e un o un paese accerchiato e si sente ferito nell'orgoglio più trova la forza la forza di resistere io credo che questo sarà il vero problema che noi troveremo di fronte cioè
La cultura della Grande Russia la corte non più gravoso il sentimento della Grande Russia il sentimento grande usa il sentimento il sentimento nazionale dei russi dovremmo riuscire a penetrare Livio dovremmo riuscire
E questo non si fa con la Russo Povia come qualcuno sta facendo invece valorizzando le il carattere europeo della cultura russa perché la cultura russa la grande cultura russe dai grandi i grandi romanzi che tutti abbiamo letto è una cultura europea qualcuno ha detto che Tolstoj e il maggiore scrittore francese del dell'Ottocento no perché i suoi colleghi il romanzo scritto nella in francese
Naturalmente una Bonino abbattuta però è una cultura veramente europea io credo che noi sul piano culturale dovremmo cercare di valorizzare i legami tra l'Europa e la Russia il fatto che la Russia sia pure con le sue enormi dimensioni che arrivano anche a Est però fa parte dell'Europa fa parte della cultura europea
Quando lui quando potremo fare questo non lo so ma credo che gli intellettuali italiani invece di Reading
Appuntamento
Di baloccarsi con con con con il complessissimo e con la comprensione del Putin e farebbero meglio a lavorare in questa direzione a lavorare sulla valorizzazione del del degli degli come dire della portata europea della cultura
Si è ecco questo ovviamente vale per il dopo che speriamo che arrivi prima il prima possibile e si e invece rispetto come Tivoli rispetto ad adesso il consenso o il dissenso all'interno di un Paese grande complicato come la Russia di oggi
Come si può cercare di penetrare perché appunto ripeto flusso di informazioni è costante e continuo però certe cose vengono negate certe cose vengono censurate eccetera c'è la possibilità di una reazione di tipo popolare
Agli intanto io credo che mentre nella fase iniziale c'è stata una grande visibilità di tutte le manifestazioni tra l'altro io in te non autorizzate e anche represse in malo modo e adesso la la visibilità e la trasparenza è quello che accade in Russia assolutamente ridotta c'era questo dato leggevo stamattina di e le atto che vengono scaricate cioè i da un lodo maggiori delle atto che vengono scaricati in Russia fino a all'inizio della guerra le prime tre erano su un telegramma WhatsApp adesso le prime tre sono VPN cioè
Stanziamenti atto che consentono di bypassare le barriere informatiche rispetto a scaricare i media le ha occidentale
E questo fa capire chiaramente che quello male alla frontiera della comunicazione attraverso i social
E è stata una delle prime cose che su cui si è intervenuta ma significa anche che gran parte della popolazione rientrata dentro la gestione dell'informazione assolutamente controllata lui quello che credo dobbiamo fare è continuare con una questa sanzioni anche se ce ne saranno ci sarà il sesto provvedimento credo che sarà molto più utile ma contemporaneamente questo lascia io dico questo influisce tantissimo sul consenso
Mediamente nella storia di ogni dittatura c'è la guerra
Cioè la guerra come epilogo finale c'è la guerra e la menzogna come fonte di nutrimento delle e le dittature ecco questi sono aspetti che io credo non siano ignoti alla popolazione russa io sono molto meno esperto di Claudio sul sulla cultura russa su questo sentimento di orgoglio
Io credo che la situazione sia assolutamente molto complicata anche perché tutto quello che riguarda il consenso nella sua valutazione
Più o meno efficace in realtà è qualche cosa di cui non c'è bisogno per andare avanti per cui cambiamento nel regime russo può avvenire solo
Diciamo movimenti all'interno dell'establishment che adesso lo legge non per un fronte popolare che sostanzialmente si allarga e chiede più democrazia ecco su questo non non ce l'aspettiamo perché non credo accadrà
Anzi Claudia Mancina parlavamo e le formazioni sovranazionali unica individua come un modo per diciamo la combattere il bellicismo nazionalista e l'Unione europea probabilmente sarebbe stato con ogni probabilità una di risse sarebbe stata apprezzata come formazione da questa guerra è alle porte dell'Unione europea perché Russia confina con Stati dell'Unione UPEA come sappiamo tutti se ne parla tanto in questi giorni
E sempre in prospettiva
La difesa europea cioè si parla perché si parla di corsa al riarmo eccetera
Qual è la soluzione che vede cioè V disarmo ragionato con una difesa europea organizzata diciamo comunitaria
Oppure giusto diciamo parlare di riarmo livello nazionale poi si vedrà
Grazie
No io penso anche se poi non non è detto che vada così ma penso che si dovrebbe da subito immaginare una organizzazione comune della difesa europea
E oltre a essere più efficace oltre a essere più politicamente anche politicamente più più significativa così comporterebbe anche dei risparmi perché noi nelle nelle varie difese europee ci sono dei ovviamente ci sono dei
Per le sovrapposizioni che potrebbero essere meglio meglio meglio articolate meglio organizzati
è giusto bene bene che ci sia una maggiore estesa per gli armamenti nei Paesi europei il caso della Germania va be'clamoroso non c'è bisogno di soffermarsi ma e anche per l'Italia e abbastanza importante
Ed è importante per tutti i Paesi europei perché l'Europa a troppo citato finora sull'appoggio degli Stati Uniti e visto e l'appoggio degli Stati Uniti
Resterà speriamo a meno che non ci sia un ritorno
Non voglio neanche nominarlo ma insomma un ritorno al governo di qualcuno che non ama l'Europa
Ma ma comunque gli Stati Uniti non sono più in grado o non è più forse nel loro prioritario interesse spendere
Tanto della loro capacità militare della loro capacità politica in Europa in questo momento certamente sì questo momento stanno facendo tutto quello che è necessario però in prospettiva se questa questa minaccia alcune ai confini dell'Europa o più che ai confini perché insomma c'abbiamo lì la Polonia
Se questa minaccia verrà riassorbita gli Stati Uniti hanno mai chiaramente un forte interesse nel nel Pacifico
Lo hanno dimostrato in ultimo diede anche ed è anche giusto
Quindi l'Europa deve cominciare a crescere ecco cioè l'Europa deve cominciare a fare da sola che non vuol dire staccarsi dagli Stati Uniti
Alcuni lo usano in questo modo l'argomento cioè l'Europa deve come si dice affrancarsi dagli Stati Uniti io non penso questo penso che il rapporto con gli Stati Uniti deve stare fondamentale
Come dicevo prima anche per ragioni culturali ma anche le ragioni geopolitiche non può e non potrebbe essere altrimenti però l'Europa deve imparare a fare da sé e quindi è giusto che ci siano maggiori spese spese militari ma è giusto anche che ci sia una difesa comune sappiano che ci sono delle difficoltà
Sappiamo che ci sono dei problemi perché ci sono dei paesi particolare la Francia che hanno una tradizione militare specifica hanno rivelato l'arma nucleare e non vogliono
Rinunciare alla loro posizione particolare
Questo si vedrà si affronteranno noi quello che noi possiamo dire quello che noi abbiamo visto e che prima ristretto prima con la pandemia e adesso con la guerra l'Europa ha avuto un enorme stato in avanti verso la l'un una maggiore unità
Politica e dobbiamo sperare che questo processo continui che Contini attraverso la difesa comune Contini anche attraverso una politica estera comune in questo momento c'è una politica estera
Comune con qualche va bene con qualche distinguo però sostanzialmente rispetto a a qualche anno fa non possiamo dire che non ci sia un forte sforzo in questo senso
E quindi penso che si penso spero che si continuerà in questa direzione e che quindi queste durissime prove possano portare a anche a un acquisto positivo per l'euro
Grazie Claudia Mancina chiedete Bentivogli su questo tema disarmo riarmo a che livello e anche rapporto USA UE Stati Uniti Unione Europea che mi sembra che i toni usati dagli dal presidente Byland rispetto ai toni nell'Unione o perde la presidente Conte Playa indagati siano Diversi insomma un pochino più porti i primi un pochino più tendente alla diplomazia i secondi
E così
Allora più che sui tonica insomma sembra questa una discussione che ha
è stata anche un po'anche questa oggetto di caricatura
Acceso sì è stato oggetto di caricatura io mi riallaccerei la questione della difeso europea noi abbiamo un problema di totale inefficienza
E paradossalmente dico anche a Claudio nella precedente vita da sindacalista seguito anche la difesa e la nello spazio noi abbiamo un sistema europeo in cui abbiamo ventisette marine ventisette aeronautiche ventisette eserciti
Non solo abbiamo ventisette in qualche caso due o tre per Paesi per cui molte di più di ventisette aziende a controllo pubblico dell'aerospazio e della difesa
Questo non fa spendere pochi soldi da spendere tantissimi soldi per un sistema di difesa europea completamente inefficace
Anche il nuovo caccia di nuova generazione son due progetti diversi dai ok qualcos'altro e soprattutto quello partito prima franco-tedesco
Per cui il tema vero è che adesso dico una una cosa che può sembrare azzardata
Un sistema integrato di difesa europea è la cosa più pacifista che si può mettere sul campo perché consente di ridurre complessivamente le spese militari e distende in maniera efficace perché dico questo
A vere aziende a controllo pubblico quasi in ogni Paese sulle lo spazio e la difesa costruisce anche occasioni di politica commerciali del verso Paesi non esattamente lontani dei fini avuto
I
I primi esportatori di armi le le i primi due paesi dove esportiamo armi sono i sauditi ed Egitto per cui su questo bisognerebbe immaginare anche che questa proliferazione e anche completamente inefficace dal punto di vista di postura politica di tutti i Paesi e di loro coerenze rispetto a situazioni di questo tipo per cui si l'ultimo aspetto e che avevamo affrontato nel fondo alla difesa europea con aziende organizzazioni sindacali istituzioni
Il la capacità di integrare l'aerospazio e la difesa europea è un modo per salvare l'occupazione di quei settori perché oggi la competizione in quei settori non è più tra germaniche tra Stati Uniti Europa e un po'di altro oggi
I paesi che produttori sono molti di più c'è una competizione molto più forte questa diciamo parcellizzazione dello dell'offerta industriale commerciale assolutamente inefficace un sistema che sia utilizzato spesso per una brutta politica estera che si è fatta che va ricondotta assolutamente a un disegno europeo
Sì verso chiamerà in causa l'onorevole Ciccanti che ha scritto la prefazione a questo volume do possiamo organizzarci
Grazie
I una domanda lei nella lei scrive in questa prefazione
Chi questo per lui e ci aiuta a capire anche l'articolo undici della nostra Costituzione ci vuole spiegare motivi
Sì diciamo abitabilità emotivi sono statistica implicitamente ieri dal presidente alla Corte Costituzionale Amato
Ma il dissenso di fondo quale la scelta è l'articolo undici analoga un po'ragionamento fra uni cioè c'è un aspetto il fondo e risposta immediata i costituenti venivano dalla Resistenza al nazifascismo
Quindi come tali erano tutto che neutraliste io animati da una cultura della resa
Uscito in questi giorni anche questo libro di Lucia Ceci dei credenti e la violenza politica per il Mulino
Dove dice che appunto e svolsero anche per esistenti cattolici un dibattito che alcuni individualmente preferivano gruppi di Resistenza non armata
Tempio a Lucca Maria eletta Martini si impegnano gruppo esistenza un'arma
Ma Dossetti ricordo a coloro che facciano questa scelta che questa scelta l'importante
Anche quella scelta senza la scelta di chi faceva resistenza armata in cui credeva fermamente non sarebbe stato feconda questa era la cultura che c'era alle spalle ricostituenti che individuava dovere di resistenza al male
Poi questo libro parte da una polemica
Per un famoso articolo scritto da un esponente socialista che andava verso destra Marcel dea
L'aveva scritto in Francia un articolo Morire per Danzica col punto interrogativo di San ma vogliamo davvero far morire i nostri contadini francesi per il territorio dico di Danzica se lo prenda pure i non vale la pena di fare questo
E lui reagisce contro questa cultura rese c'era tensione anche dei nostri resistenti e poi però accanto a questo dovere di resistenza di opporsi a onta di Potenza c'è il punto della creazione di istituzioni multilaterali efficienti infatti l'articolo undici quando l'articolo undici viene preso dalla Costituzione ma quarta Repubblica francese dal preambolo ma quando intervengono il costituzionalista Suzie Hanukkah rischia e anche Togliatti
Di in sostanza cosa dicono il testo della Quarta Repubblica francese va bene però è intervallato da un punto i due concetti
Quindi il ripudio della guerra e la cessione di sovranità verso organismi sovranazionali lo dobbiamo puntellare il legame tra i due concetti perché il ripudio della guerra elemento profetico sta insieme solo cioè c'è un elemento politico cioè il fatto che noi limitiamo le sovranità statuale infatti l'articolo undici dopo quei due interventi viene modificato perché questa è la vera modificato importante non c'è più il punto ma c'è il punto e virgola
Cioè a differenza del preambolo costituzionale francese non è spezzato il periodo
è un curioso articolo di voce che molti altri quando lo più concerti vengono spacchettati il più come un criterio di qui invece volutamente il periodo è unico per affermare questo e quindi però l'esito finale le istituzioni internazionali come di quello civile contro Ignatik costrittivo e siano in grado di reprimere in maniera multilaterale chi aggredisce o comunque di esercitare una deterrenza contro chi voglia strettamente da qui evidentemente ci troviamo nel piano arrivato ma ieri lo ha spiegato molto bene il presidente Amato cioè quando equilibrio perfetto in termini diritto perfetto sarebbe il Consiglio di Sicurezza uno e Consiglio di Sicurezza ONU chiamato a reprimere
Se però non scatta il Consiglio di sicurezza o come spiega anche l'articolo cinquantadue la carta o e cinquantuno
C'è un diritto di legittima difesa dei singoli che sono aggrediti
Con cui già ce la caveremo perché quello ci fa entrare l'articolo dieci la costruzione spiega stamani
Professor Villone sul manifesto perché noi ci adeguiamo i principi del diritto internazionale e quindi ha già attraverso l'articolo dieci questi interventi sono ricchi ma all'undici che dice e poi appunto come Roberta uno in via sussidiaria
Se non funziona il Consiglio di sicurezza dell'ONU possono attivarsi dato organizzazione dei giornali possono attivarsi la NATO e l'Unione europea che del resto lo schema che venne utilizzato nella guerra
Serbia Kosovo perché anche lì il Consiglio di sicurezza dell'ONU era paralizzato da potenziali poteri di veto
E si decise che era costituzionalmente legittimo l'intervento tramite l'azione della NATO viceversa caso opposto lo ha spiegato bene
Ieri Amato era il caso Iraq perché nel caso Iraq il Presidente Ciampi fece valere che lì non è che si esibiva
Sulla base Lelli in azione dello ma di un voto contrario del Consiglio di sicurezza dell'OLAF grande maggioranza quindi il Presidente Ciampi intervenne sul presidente Berlusconi dicendo che l'Italia non poteva partecipare assolutamente azioni belliche perché quell'intervento vedeva proprio ufficio
Noi siamo entrati in Iraq solo dopo che la guerra si è conclusa e c'è stata una delibera dell'ONU perché a quel punto c'è una situazione che richiedeva un coinvolgimento generale e quindi da lì siamo entrati ma non prima
Quindi diciamo alla fine
Nostro esercizio di discernimento sulla base del testo costituzionale sulla base dell'insegnamento della Chiesa
Si muove tra due estremi non ci sarebbe discernimento se noi dicessimo che ogni intervento di per sé è legittimo questo non sarebbe un dice era era in fondo contro questo che gli autori la gaudium et spes volevano stringere le condizioni sull'idea di legittima difesa e non usano il termine guerra giusta ma solo in termini prima difesa ma non ci sarebbe neanche discernimento se noi andassimo allora all'idea opposta cioè che qualsiasi forma di intervento è di per sé legittima che questo non è un discernimento morale o politico questo è semplicemente una semplificazione inaccettabile quello ci muoviamo che volta per volta ragioniamo
La idealmente su che cosa è legittimo e su che cosa poi e politicamente opportuno quindi in questo senso
Ci aiuta molto accoglieva quel senso l'articolo undici della Costituzione
Erano problema dell'ONU si tutto chiaro chiarissimo il problema dello mi sembra che si ponga c'è chi ha detto che non firma gli altari cioè va riformata in che modo possibile pensare sempre in prospettiva ovviamente ma mi sembra urgente insomma
Sì il problema però che meccanismo dei poteri di veto attribuisce a coloro che hanno poteri vedo che non vorranno rinunciarci
Un elemento tale che se loro stessi sono gli aggressori paralizzare istruzione allora io a me sembra molto più realistico in questa fase concentrarci invece sull'Unione europea
Anche perché abbiamo un anniversario quello ventisette maggio prossimo e corrisponde all'anniversario la Comunità europea di difesa sottoscritta dai sei Paesi dalla piccola Europa
E che c'erano sulla base di un iniziale piano francese che prevedeva l'esercito comune
Alcide De Gasperi Altiero Spinelli insieme scrisse un articolo trentotto e diceva costruiamo patito esercito comune un'Assemblea costituente europea con una comunità politica europea
Questo ritorno un po'le risposte che davano anche prima i nostri interlocutori questa cosa non fu paralizzato negativi americani che erano pericolosi nell'Europa che conta sono troppo gli americani erano a favore perché gli semplifica molto il padre fu bloccato dall'Assemblea nazionale francese nell'agosto mille novecentocinquantaquattro
Perché una maggioranza trasversale guidato soprattutto dei comunisti e dei gollisti era contraria all'idea
Proprio l'idea dell'unità politica quindi ci viene da Parigi il blocco a questa integrazione che sarebbe stata non solo militare anche politica ora
Proprio nel settantesimo anniversario
Il dibattito di questi giorni sulla difesa europea è un dibattito se noi pensiamo a come potenza del multilateralismo oggi multilateralismo è anzitutto la difesa europea
Questo è il vero punto e e che non in chiave antiamericana ma anche alle dieci il come era stato pensato da De Gasperi Altiero Spinelli c'è un sistema occidentale che si fonda su due pilastri pressoché equivalenti
Anche per questo poi in questi giorni ho fatto l'altra operazione editoriale con l'editore Morcelliana
Di pubblicare le riflessioni sull'America di Maritain arriverà questa era programmato da da un anno mentre questo l'abbiamo fatto velocissimamente la sera dell'invasione abbiamo perché quel testo di di Maritain ci spiega appunto come leader libertà su un'idea comune all'Occidente che i Paesi europei nel dopoguerra hanno potuto beneficiare dell'idea di libertà dell'aiuto americano che l'Occidente che forma un qualche cosa i di fondamentalmente comune come ispirazione è un testo molto bello perché c'è tanto antiamericanismo cattolico che certe diciamo anche al dibattito sulla NATO c'è l'opposizione sia a sinistra che a destra
Una parte del gruppo degli anti democristiano da sinistra il cardinale Ottaviani da destra
Che in nome della lotta all'America erano contrari la NATO questo quindi questa difesa del feroce naturalmente invece Maritain coglie giustamente l'importanza del pluralismo che ci arriva
Dal le istituzioni americane come diceva munie la libertà non è uno sgorgare senza direzione
La libertà richiede istituzioni questo è il senso profondo anche un teste
Visto che abbiamo anche un paio di minuti ancora visto che oltre limoni abbiamo parlato anche di Maritain piacerebbe chiederle
Se è possibile oggi in che misura attualizzare di lanciare il personalismo
E questa cosa curiosamente me l'ha chiesto l'altro giorno Barbano
Pur non appartiene politico culturale perché non aveva mai letto questo terzo gioco avete queste bellissime cose perché no in effetti ci sono soprattutto nelle cose scritte dopo la seconda guerra mondiale che quella scritto un po'prima spesso avevano carattere un po'integralista soprattutto i primi iscritti di Maritain quelle dopo hanno molto questo senso da democrazia pluralista del senso della libertà
Io penso che sarebbero letture da da rifare riproponga mente aggiornati all'oggi perché niente è mai si ripete nello stesso modo perché diciamo questi autori servito a ragionare non su meccanismi si no
Si avvita ragionare con criteri se abbiamo dei criteri Cannone situazioni come applichiamo il leader è un pensiero molto più lavorato e molto più adatto
Al al contesto attuale nell'altro testo bello che c'è il personalismo ci sono tre pagine su cos'è l'azione politica
Sono siccome valide per tutto ciò che perché il testo base ciascuna persona dentro di sé deve portare insieme l'elemento profetico l'elemento politico mentre invece l'attività politica di Trockij portano mal mettevo
A forme di proselitismo testimoniare che non hanno impatto reale o forme di cinismo
Alla giornata senza criteri invece l'azione politica deve svolgersi dentro quali in cui ciascuno di noi cerca di mettere insieme le cose che la realtà tende a dividere
Perché quello sarebbe un testo da riproporre un po'dappertutto non solo contro il mondo cattolico in generale perché sono testi di uno spessore complessivo rilevante
Ma allora direi che se possiamo chiudere in braccio Claudia Mancina Marco Bentivogli l'onorevole Ceccanti arrivederci a tutti grazie