"Stampa e giustizia"

Organo
Informazione giudiziaria Natoli
E questo è un convegno che la che sorregge dove incontrò chiedevo
Corretto Torretta fede Schiano di Colella e con lui abbiamo deciso di organizzare questo incontro che speriamo che sia il primo di una lunga o comunque di una serie di di di contatti per rendere l'informazione giudiziaria a Napoli più possibile ottiche obiettiva anche Serena poiché in parecchi coliche questo Sanità non c'è ha mandato un telegramma di adesione il dottor Raffaele di Padova Raffaele Di Fiore istruttore capo di Napoli uniche impossibilitato intervenire
Io do solamente un vennero tutti rappresentanza del Presidente era socio della stampa da Franco Baresi chiamato a Roma per impegni federale
Nato a tutti voi buonasera dopo inveramento la parola Ermanno Corsi per iniziare i nostri lavori
Anch'io rivolgo un saluto molto cordiale a tutti i partecipanti a questo convegno e anch'io come ha già detto il collega Gianni Filosa auguro che sia l'avvio di un nuovo rapporto un rapporto più intenso
Tra professioni
Che hanno
Specificità diverse ma che lavorano tutti per un unico obiettivo e sappiamo quali quale qual è questo obiettivo quali sono gli obiettivi
Perché abbiamo ritenuto opportuno nonostante il dodici luglio sconsiglia se di avere di queste iniziative abbiamo ritenuto ugualmente opportuno di promuovere l'incontro
Beh un po'per mantenere fede a un impegno preso con il mio procuratore generale il dottor Schiano di Colella col quale abbiamo avuto due incontri a distanza di alcuni mesi negli ultimi tempi
Ma soprattutto per l'accentuarsi di uno stato di disagio che investe soprattutto i cronisti giudiziari
E quindi che riguarda i rapporti tra l'informazione e il palazzo di giustizia ora non è che noi vogliamo far scrollarci di dosso le nostre responsabilità ai nostri problemi per accollare lì ad altri nessuno a Napoli lavora senza problemi immaginiamo che i problemi siano più gravi e acuti quando si tratta di svolgere ruoli e compiti delicati la magistratura l'avvocatura l'informazione
Giudiziaria ma probabilmente uno scambio di idee
Molto cordiale molto amichevole
Ma anche critico se è necessario può aiutare tutti noi a lavorare meglio
Certo negli ultimi tempi
Ma è un tempo che deve andare indietro di diversi mesi e i rapporti tra i giornalisti e il palazzo di giustizia non sono stati dei più proficui dei più felici
Noi sappiamo che le vicende del giornalismo e le vicende della società intesa come sosta sistema Complesso non sono facili
E sappiamo anche che l'autonomia che ciascuno di noi rivendica non è assolutamente un privilegio ma è una necessità è una condizione è uno strumento indispensabile
Per allora se questa premessa è sempre valida si comprende anche perché negli ultimi tempi
Da alcuni mesi a questa parte come giornalisti e come strutture rappresentative del giornalismo noi siamo stati costretti ad esprimere allarme e inquietudine per per che cosa
Per una serie di ipotesi di reato che venivano formulate direttamente nei confronti di giornalisti di operatori dell'informazione
E per non andare troppo indietro nel tempo mi limito soltanto a ricordare una delle prime accuse che suscitò allarme e sconcerto
La l'accusa di propalazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico e subito dopo a un altro collega l'accusa di favoreggiamento della camorra
Per avere fatto che cosa i due colleghi uno per aver preso contatto in un certo modo vicende di un altro palazzo il palazzo della politica
Beh sappiamo che quando si parla di politica politica anche amministrativa
Insomma gli scenari non sono mai assolutamente imprevedibili o fuori
Della possibilità di verificare sì sono scenari aperti dove tutto possibile dove tutto può succedere
E da lì però aggiungere alla formulazione di una ipotesi di reato come questa profanare notizie false e tendenziose B
Cast ci è sembrato un po'francamente eccessivo come l'altra accusa di favoreggiamento della camorra per un collega avevano pubblicato una notizia vera di un imminente blitz della polizia in un determinato quartiere beh ci siamo un po'allarmati abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il procuratore generale il dottor Vincenzo Schiano di Colella e ne siamo usciti anche alquanto rassicurati perché dallo scambio di idee
Beh è venuto fuori che poi rispetto a queste due ipotesi di reato
Mancava del tutto la materialità degli atti cioè di quegli atti che potessero in qualche modo giustificare ipotesi di reato di quella gravità
E però il rapporto non è finito lì e ha avuto sviluppi
Altrettanto allarmanti un altro collega accusato di poco di pubblicazione di notizie riservate a vantaggio altrui ma qua ci siamo inquietanti perché perché la pubblicazione di notizie riservate beh le notizie riservate riguardano proprio il rapporto fiduciario della specificità del lavoro giornalistico
Un giornalista che non abbia fonti fiduciarie alle quali attingere è un giornalista che è spinto naturalmente a servirsi di fonti uguali per tutti le cosiddette banche dati beh se da una parte ci preoccupiamo della omologazione dell'informazione dall'altra parte dobbiamo consentire e ritenere che sia una caratteristica della professione giornalistica quella di avere notizie e fonti riservate
Poi a vantaggio altrui anche questo ci è sembrata un po'non sostenibile perché se la prima parte riguardava il rapporto fiduciario con le fonti
E la seconda parte a vantaggio altrui riguarda anche il modo di selezionare le notizie adesso
Non per trattenervi su questo aspetto dell'attività giornalistica ma ogni giorno le agenzie rilanciano nel mondo non meno di duecento mila notizie
C'è un giornale volesse pubblicarle tutte dovrebbe uscire a mille pagine
Il che non sarebbe più uno strumento giornalistico che presuppone la selezione e quindi anche la specializzazione del giornalista quindi fatalmente in un giornale per il modo con cui viene selezionato può essere a vantaggio di alcuni e del resto quando diciamo che una democrazia ha bisogno del pluralismo e che il pluralismo a nel come necessario fondamento la pluralità
Delle presenze editoriali ci riferiamo propria la necessità di una molteplicità di voci affinché se qualcuna va a vantaggio di una altre vadano a vantaggio di altre e dal coro nasca la difesa di principi fondamentali
Eccetera ma c'è sembrato che questa ipotesi di reato e poi tutto sommato potessero farci correre il rischio di limitare il giornalista nell'esercizio della sua autonomia professionale
E limitare quello che un valore costituzionale il diritto dovere di cronaca
Sia giunto a questo una oggettiva difficoltà incontrata dai colleghi cronisti giudiziari nell'accesso alle fonti beh anche lì non siamo rimasti fermi abbiamo chiesto un incontro con il procuratore capo il dottore Agostino Cordova
Beh ricordo che il colloquio è stato molto cordiale noi crediamo di aver rappresentato in termini sia pure sintetici e schematici quelle che sono le esigenze proprie dell'informazione e in particolare dell'informazione giudiziaria
Gli abbiamo rappresentato la necessità di contatti costanti con le fonti giudiziarie
In modo da consentire una informazione rapida e corretta e noi riteniamo che quando questo avviene avviene nell'interesse dell'amministrazione della giustizia e nell'interesse dell'opinione pubblica
Per la verità
Credevamo che rappresentato così il problema
Il rapporto dei nostri colleghi cronisti giudiziari con il palazzo di giustizia in qualche modo non incontrasse più le difficoltà che fino a quel momento aveva incontrato e invece le difficoltà sono continuate
C'è apparso che altre accuse di violazioni del del segreto istruttorio la limitazione del diritto dovere di informare
Rimette sono al centro continuassero attenere al centro questioni fondamentali tenevo riassumiamo in questi termini ma violazione del segreto istruttorio il giornalista per noi è responsabile di quello che pubblica di quello che scrive se scrive il vero o scrive il falso e per quello che pubblica e per quello che scrive deve essere giudicato e chiamato a rispondere
E noi sappiamo che non mancano strumenti di sedi e modi perché il giornalista dia conto di quello che scrive ma non del modo con cui viene in possesso delle notizie il giornalista non è depositario di nessun segreto anzi la professione del giornalista è proprio quella di trasformare in prodotto
Di informazione in prodotto giornale tutto ciò di cui viene a conoscenza deve rispondere
Se scrive cose vere o scrive cose false ma non per il modo quindi
Queste
L'insistenza sulla violazione di segreti il segreto istruttorio o altri segreti
Non fa che tenere aperta una polemica rispetto alla quale è difficile immaginare un arretramento dei giornalisti se vogliamo un giornalismo impegnato sui problemi sui fatti sulle vicende
Di una società perché queste sono le regole questa è la competitività
Del giornalismo questa è la specificità della professione
E purtroppo anche qui non sono mancati però altri episodi che hanno continuato ad alimentare questo allarme e questa inquietudine un giornalista per esempio è stato accusato di aver dato più spazio
A un documento di un magistrato anziché al documento di un altro magistrato ma di fronte a questi fatti io credo che il magistrato debba porsi semmai come lettore ma non come giudice
Perché sono cose che attengono alla responsabilità di una testata di una redazione di un singolo giornalista ma soprattutto attengono ai poteri di scelta e di valutazione di un direttore responsabile
A norma dell'articolo sei del contratto di lavoro
E invece temiamo che su questo sia stata fatta qualche confusione e sia stata attribuita responsabilità a chi responsabile non era gli episodi più recenti e gli episodi più recenti ci hanno fatto andare anche oltre il sentimento di allarme o lo stato di inquietudine
Le perquisizioni a casa di colleghi o nelle loro sedi di lavoro l'acquisizione di materiali in alcune redazioni il fermo ingiustificato di un cronista davanti al palazzo di giustizia l'accusa di ricettazione per un cronista giudiziario
Perché crede nei valori di autonomia
Sono tutte vicende che rendevano necessario ulteriori incontri con i vertici
Del palazzo di giustizia e che quindi ci hanno portato a questo scambio di idee che speriamo ma proficuo che possa essere l'avvio per una verifica periodica di quelli che sono comportamenti comuni
Comportamenti rispetto ai quali se ci sono responsabilità i giornalisti assolutamente non vogliono tirarsi indietro
Essere cioè esenti o immuni da critiche anzi questo rende ancora più interessante
Il lavoro giornalistico perché appunto magistratura giornalismo sia pure in maniera diversa svolgono queste due funzioni di controllo che sono fondamentali dicevo in apertura il fine
è l'unico la crescita della società nella giustizia nell'esercizio della partecipazione
E se questa partecipazione un valore reale non fittizio non una circostanza
Ma un valore permanente necessario allora io credo che dobbiamo riconoscere che è necessario privilegiare le esigenze della trasparenza e quindi le esigenze dell'informazione
Spero così come gli altri colleghi che sono a questo tavolo che si apra una fase nuova
Diciamo al di fuori di ogni Nostalgia di continuismo che non è mai bene quando si verifica in nessuna parte una fase nuova nei rapporti tra cronaca e Palazzo di giustizia
Detto questo io passo a mia volta la parola agli altri colleghi per poi ascoltare riflessioni e testimonianze e considerazioni
Ora do la parola al collega Egidio Del Vecchio il presidente dell'Unione dei cronisti inquinatori
L'avvocato che l'avvocato Corso insolitamente lascia poco spazio agli altri anche trenta venti comunque innanzitutto voglio Borgo il saluto il ringraziamento dell'Unione invece
Ai magistrati agli avvocati
I colleghi che hanno voluto cortesemente che avevano raccolto l'invito a partecipare a questo incontro
Nel quale si pratica dell'informazione giudiziaria e un incontro
Ma sarebbe meglio dire un incontro dibattito
Del quale possono essere chiarite smussata Esperia
Molti punti in perfetta armonia per ovviare a quelle restrizioni che rappresentano un limite alla libertà informatiche che essere informati
Segreto istruttorio riservatezza dei magistrati di raccolta informazioni rappresentano il problema che si ripete ad in verbali ciclici ma che in questi ultimi tempi è stato sempre più avvertito
Gli interventi dei colleghi della cronaca giudiziaria potranno meglio chiarire le circostanze fermandosi giova affatto toccando vari punti ma nello saranno i propri testimoni
L'Unione nazionale cronisti profondamente convinta che la persona qualunque persona
A il
Diritto alla tutela
Recentemente luci assieme alla federazione della stampa hanno Ordine dei giornalisti organizzativa dei convegni l'ultimo uno degli ultimi a Stresa alla quale hanno partecipato magistrati inquirenti avvocati amministratori
Dal convegno sono scaturite indicazioni preziose che sono entrate a far parte
Di tutti noi e che lungi sa
Diffondendo in tutto il Paese attraverso incontri diretti
Come abbiamo avuto ha modo di dire anche al Presidente dalla Repubblica scapperà
L'esigenza innanzitutto che il diritto naturale di conoscere la realtà nella quale si vive è soddisfatto solo trasmettendo
La verità la necessità che sia comunque in ogni circostanza trattata la dignità dell'essere umani
Il convegno distesa anche permesso di mettere a fuoco natura configurazione scoprì del organismo che il sindacato nell'ordine immaginano come strumento di garanzia quello che quasi faceva cenno Ermanno Corsi poco prima
Strumento di garanzia per vigilare su errori ed eventuali abusi trasmessi nella professione
Un obiettivo perseguito da anche dall'undici attraverso lande istituzione dico osservatori permanenti tra cronisti magistrati inquirenti che vediamo come serve preventiva di confronto per verificare e armonizzare di rapporti studiare e promuovere regole vin comportamento promuovere
Seminari
Sulla organizzazione sulla organizzazioni di gente ed IGP il sono tutti iniziative queste che la categoria se attuato necessarie ai e doverose ma incompatibili come evidente con misure coercitive così come purtroppo si può rifiutare
La ricerca dell'equilibrio tra esigenza informazione più ampia e al rispetto della persona e possibile nella piena libertà
In quella libertà consapevole della propria responsabilità
Sì autoregolazione evitare che gli inventari Issa derivino danni ingiunto i e che ancorandosi a numerosi ancorandosi a numerose numerose altre verità ma anche individuare i giusti limiti della propria
Nel proprio esercizio
Anche anche oggi abbiamo quindi ho l'occasione
Precisare luoghi e il responsabilità
Proprio all'inizio di quest'anno il garante e per l'editoria Giuseppe Santaniello nella sua relazione annuale al Parlamento sottolineava che i giornalisti
Hanno agito responsabilmente nel rappresentare alla collettività
Dei cittadini con Chiarenza e serenità gli eventi
Gli aspetti le vicende processuali e istituzionali della fase di transizione che attraverso l'Italia
Il nodo del problema
Sì Pilan cemento tra diritto di cronaca è in interessi della giustizia
Proseguiva Santaniello e non può essere sciolto attraverso inasprimenti di pene o ampliamenti di divieti ma mediante il rafforzamento della deontologia professionale
E mediante
I nel mediante istituti autodisciplina
I cronisti sono dovuto
Convinti che da incontri come quello di stasera possono venire fuori delle indicazioni che siano di conforto per tutti quanti
Avevano
Diciamo come esponente dei cronisti giudiziari non porta
Io penso di poter offrire una serie di spunti per un dibattito perché se volessimo fare una relazione dovremmo parlare del tema anche ufficialmente rapporti tra magistratura e giornalismo giudiziario ma ci porterebbe inevitabilmente a parlare del rapporto antico tra segreto e potere e non la finiremmo più
Allora momenti di tensioni di tensioni come questo vissuto recentemente da molti giovani colleghi
Se nessun avuti soprattutto nel e anche di peggiori soprattutto nell'immediato dopoguerra
Forse riallacciandomi al discorso sul potere quando la magistratura da organo dello Stato fascista divenne potere dello Stato repubblicano
Ho
Ordine autonomo e indipendente dagli altri due poteri come dice la Costituzione
I giornalisti perduto il bavaglio
Ventennale avevano creduto si erano illusi di poter dare sfogo a questo esercizio del diritto di libertà di espressione che era appena stato sancito dall'articolo ventuno della Costituzione
Ma si ritrovarono si scontrarono
Con due articoli del codice Rocco l'articolo cento sessantaquattro del codice di procedura penale l'articolo seicentottantaquattro del codice penale
Nelle nostre polemiche abbiamo sempre parlato
Di altro codice fascista ma in realtà il divieto di pubblicazione delle notizie coperte dal segreto istruttorio
C'era già nelle dita Albertino sulla stampa del mille ottocentoquarantotto che all'articolo undici prevedeva una sanzione che andava da cento a cinquecento lire perché i pubblicava notizia delle procedure criminali
Pochi negli anni questo divieto
Ha subito inasprimenti e temperamenti ricordo che per esempio la legge del mille novecentosettantaquattro che vietava addirittura l'esercizio del diritto di cronaca dibattimentale che è una cosa assurda
Poi ci fu per fortuna dei giornalisti anche dei cittadini
L'intervento autorevolissimo del Carrara che sulla rivista penale
Esplose con violenza contro questa legge repressiva e si arrivò al temperamento della legge del mille ottocentottantasette
Che consentiva un riavvicinamento dei giornalisti
Ai segreti della giustizia
Nel mille Codice del mille novecentotredici alla fine c'era la norma che vietava
La pubblicazione di notizie dell'attività istruttoria diceva anche per riassunto e quindi già c'era qualcosa di molto grave brocco Alfredo Rocco
Che era definito autore di fantasiose ardite architetture giuridica cioè giù aggiunge aggiunse di suo cinque parole o anche a guisa di informazione
E quella fu no
Pietra tombale sull'informazione giudiziaria
In realtà non si poteva dire nulla allora il discorso sul potere si potrebbe fare qualche piccola digressione
Negli stessi anni mille novecentodiciannove venti ventuno
Due personaggi completamente opposti diceva le stesse cose Jenin nella Lettera agli anni scogli ASL Coffa
Diceva che la libertà di stampa è soltanto la libertà
Di
Aiutare la borghesia
A combattere Meglio alle conquiste del marxismo leninismo
Su l'assalto di Bologna Telesio Interlandi che era un personaggio importanti del regime fascista l'uso che si firmava gesso un riferimento all'autore di un libro di cent'si firmava io
Ma io volle perché erano e lei si operano le due ultime lettere del suo nome di battesimo firmava di corsivi terribili c'è la libertà di stampa corpo sei a cosa serve serve forse a diffamare
A raccontare che la serva
Si è suicidata perché sedotta dal gerarca fascista e quindi ne possiamo fare a meno di questa libertà
Questo è il discorso del ventenni a me però caduta caduto il ventennio caduto il regime fascista
Nessun legislature ha cercato mai di cancellare almeno le cinque parole di Alfredo Rocco aveva aggiunto al Codice del mille novecentotredici
E quindi la chiusura era totale però
Che cosa avvenne che per sanare queste tensioni tra giornalisti e magistrati
Ci fu un convegno a Lecce nel mille novecentocinquantaquattro
Dove si con una tesi la prima crisi era proprio apporti tra l'informazione e magistrature
Ci furono due napoletani molto attivi in questo convegno promosso dall'Istituto di studi penali
Uno era Gennaro guadagno caratura credo un giovane sostituto procuratore generale poi diventato procuratore generale
E il quale
Voleva che la contravvenzione seicentottantaquattro diventassi un delitto quindi
Non era fatta disposto a e aprire qualche varco all'informazione giudiziaria e invece ricorda ENI Paola
Sostenne le ragioni del giornalismo in una società più moderne in una società democratica
Leggi corre Nicola lancio l'idea di istituire i comitati stampa anzi giustizia cocca registratura un potere dello Stato quindi giustizia e stampa
Questi comitati nacquero due mesi dopo a Milano in un convegno organizzato nel salone del Circolo della Stampa di Milano
Dall'istituto di studi giuridici che era presieduto da
Azzariti presidente ex presidente della corte non paga della corte costi della corte di cassazione
Fu proposto in questo convegno ad istituire i comitati formati dai giornalisti e da magistrati che avrebbero dovuto avere funzioni di arbitrato oppure meglio fare da pompieri in occasioni come quelle che si sono verificate recentemente a Napoli
Di i comitati c'era un comitato nazionale presieduto da un magistrato Ernesto Battaglini che era il presidente dell'Associazione nazionale magistrati
E poi ci furono dei comitati regionali
Proprio con il compito di intervenire di volta in volta per quattro anni non ci furono più guerre tra magistrati e giornalisti i comitati funzionarono i pompieri spensero incendi però poi da quel caso Fenaroli
Per mo'con la maggioranza di voti
Nome sconosciuto Fenaroli ricorda
Dottor Di Pietro se lo ricorda
Avvocato generale abbiamo ancora
E allora Giovanni Perra novembre ed era un industriale
Fallito che aveva una bellissima polizza assicurazione sulla vita della moglie Maria Martirano
E secondo l'accusa perché poi perché poi si è gli innocentisti non vi hanno mai creduto un bel giorno commise il delitto perfetto
Utilizzando Raul Ghiani che era un meccanico elettronico Andor non è Leccio
Tecnico non c'era ancora l'elettronica
Molto bravo questo viveva a Roma e da Roma
Il meccanico prese il treno andò a Milano spazzola Siniora tornò a Roma agli alibi tutto perfetta ma ci fu vi pentito una Midori Fenaroli i pentiti ci sono sempre stati pure all'antica Grecia
E allora
Si arrestò Fenaroli essi arresto a Bianchi
I quella vicenda che sembrava raccontata da ben dai né da altri giallisti fa Mussi appassionò l'Italia del dopoguerra a quel tempo i giornali della sera del pomeriggio
Uscivano in e tutto il ce n'erano dodici in Italia oggi non ce n'è più nessuno tra la notte di Milan giornale quasi musica leggera sono stati tutti uccisi dalla televisione
Ehi dodici giornali faceva una anche tre edizioni al al al giorno a Roma c'era Paese Sera momento se le journal d'Italia
Edizioni ogni tre ore e quindi i poveri cronisti giudiziari tormentati dei direttori dovevano dare notizie non una volta al giorno ma direttore tre volte al giorno è quindi finirono per rompere le scatole
Agli inquirenti che avevano bisogno di poi ci si misero anche gli avvocati e gli avvocati non mancano mai nelle liti giudiziarie
Perché evidentemente rappresentavano le loro tesi difensive ai giornalisti disposti ad acqua bene il comitato il Comitato stampa che pure stampe giustizia stanno che era presieduto dal presidente dell'Associazione nazionale magistrati fu scavalcato dal Comitato cent'direttivo centrale
Pare che si dica così dell'Anm quell'avvocato quale faceva parte il tour giocare
Questo comitato
Son tutto questo comitato tiro fuori un documento violentissimo che è breve ve lo leggo perché è molto interessante
Allora
Line ecco diceva
Denunciava la indebita ingerenza della stampa nel corso dell'istruttoria penali che si concreta in tenaci tentativi di infrangere il segreto istruttorio
Attraverso l'assedio a testimoni imputati e parti lese nella caccia esasperata alle indiscrezioni ed una propria specifica attività investigativa voi pensate questi giornalisti si permette infrange svolge le indagini
E Walter Getter insomma non poteva essere il malvezzo di alcuni avvocati di sostenere sulla stampa un conferenze stampa tesi innocentista e colpevoli insiste durante il corso dell'istruttoria
La pubblica divulgazione da parte di un consiglio dell'ordine degli avvocati di sua investigazioni compromessa di solleciti
Sollecita e determinazioni sull'opera di magistrati inquirenti e ecco io insomma è un po'eccessivo mentre dura l'istruttoria
Pensate che negli anni in quegli anni
C'era stato il caso Cordì Sirio è un avvocato Siniscalchi non il giovane il vecchio aveva fatto una ricostruzione dei fatti che era stato utile a salvare dall'ergastolo questo i gli imputati innocenti
C'erano stati tanti altri casi di investigazione però i magistrati del direttivo centrale dell'Anm
Diedero giù duro contro i giornalisti larghe le reazioni Federazione della stampa federazione a consiglio dell'ordine degli avvocati e lo stesso Comitato Giustizia e Stendhal preceduto ad abbatterli
E venne fuori con un documento in cui diceva no signori a perché poi questo
Il comitato segnalava inoltre al governo la necessità di provvedimenti legislativi per assicurare il libero e sereno esercizio della funzione giudiziaria penale
Quello che diceva l'onorevole Gargani insomma recentemente anche al proprio qui vennero a dirlo due
Deputati che adesso non vedo più in circolazione forse sono all'estero Mastro Antuono il senatore Bargi gli altri che volevano una chiusura ermetica del diritto dell'esercizio del diritto di cronaca
Raccomandava ai magistrati di non avere contatti con la stampa l'informazione giudiziaria doveva esser fatta con le veline
Non era usata questa espressione testualmente dice informazioni sobrie e obiettive
Devono essere diramate da un apposito organo in ogni ufficio giudiziario del quale non devono far parte incaricati di quei determinati affari penali
Ma tutto sommato per quest'ultima
Come dire la Coman dazione
Erano apprezzabili perché qui invece recentemente mi pare di capire che si sia immaginata la figura di un demiurgo giudiziario dell'informazione che debba dare Luís solo le notizie e pronto ad inquisire
Gli appartenenti ad altri uffici magari anche dell'ufficio dell'Egitto se abbiano avuto contatti frequentazioni con i giornalisti
Il comitato
Intervenne con presieduto dal ministro che era allora Gonnella il quale decise va bene
Le follia e di questo documento
Sono fuori discussione non si inasprì l'anno le normative che sono già intollerabili però organizziamo questi uffici stampa presso gli uffici giudiziari è il problema e quello è il problema di accesso alle fonti di informazione
Perché
Nei libri ci riempiamo la bocca di esercizio del diritto di cronaca di libertà di stampa la Cassazione scrive da trent'anni bellissime sentenze su il diritto di cronaca
Se ne parla nei convegni eccetera però la prima volta che un codice penale abbia parlato di diritto di cronaca di esercizio del diritto di cronaca è stato quattro anni fa cinque anni fa nell'ottantanove con il codice
Vigente il codice di procedura penale
Che all'articolo centoquarantasette disciplina
L'accesso delle telecamere che le telecamere piacerà anche ai giudici oltre che i giornalisti che vi sono dietro e quindi il legislatore accontentato in tutto il mondo dell'informazione
E a disciplinata l'accesso delle telecamere
Allora nell'aula giudiziaria anche senza il consenso delle parti al massimo non gli per i prende il volto però va be'se mi consentite una di grumi di digressione perché gli ho detto sono spunti non è una relazione ordinata e non le so fare
è però questo ora vorrei sapere come si concilia con l'articolo cinquecentonovantotto se non mi sbaglio quello dell'immunità delle parti nel processo penale l'avvocato Sergio che abituato a dirne di tutti i colori
Alle sue controparti va bene
Può dire il però io non le posso scrivere perché la cassazione su questo non si discute giurisprudenza
Pacifica
Che in un conto è una ristretta cerchia alla quale si può rivolgere l'insolenza all'invettiva la diffamazione a calunnia e un conto è pubblicato sui giornali adesso che cosa accadrà che la e telecamera di Berlusconi e Fininvest o la telecamere di Berlusconi e il presidente del Consiglio vuol riprodurre tutto quello che avviene con l'audio nella nell'auto giudiziari io però non lo posso scrive ENEL e quindi siamo giornalismo di classe no
La Cassazione e il legislatore ha operato questa discriminazione chiuso
Questo questa digressione
E allora Gonella voleva fare gli uffici stampa subito però non ne fece niente
Non si è mai saputo perché i comitati sì Scholes no non si sciolsero diciamo furono abrogati per desuetudine come si usava dire dell'articolo seicentottantaquattro rustico centosessantaquattro
Ma evidentemente i consiglieri ministeriali del Minnelli al Guardasigilli dovettero dire signor ministro ma che facciamo
Qua c'è nel nostro codice un articolo trecentosette che prevede la responsabilità del pubblico ufficiale se rivela notizia quindi poi è perseguibile con il trecentoventisei
Che facciamo noi gli diamo il salvacondotto all'ipossia lau leggi legali siamo la rivelazione del segreto di ufficio che sei c'è un ufficio stampa all'interno della procura o dalla procura della corte
Non so la corte appellano che sono organi giudicanti diciamo gli organi inquirenti del CIPE
Che non è un organo inquirente anche se si io ho visto ho visto il baffo storto del giudice Magus però però recentemente è stato raccontato in un dibattito che un magistrato dell'ufficio del Gip
Aveva detta avvocate dobbiamo indagare ancora
Quindi chiusa la parentesi allora perché facciamo e qui non è possibile l'ufficio stampa non si può fare oppure ecco siamo gli americani dicono
Lui me l'Ice credo significhi con malizia
I consiglieri togati del Ministero di Grazia e Giustizia non volevano che si disperdesse un po'questo potere norme che avevano che aveva la magistratura con questi due rottami del giurista Rocco
Perché che cosa è accaduto poi negli anni è accaduto che
Il
Segreto istruttorio è stato abrogato per desuetudine ma non sempre
Ogni tanto veniva rispolverato
Credo di ricordare qualche tassa facciamo uno a Napoli uno a Roma è una Milano
A Napoli fu rispolverato quando un cronista va be sottoscritto pubblicò la notizia che il Pubblico ministero aveva chiesto al giudice istruttore mandati di cattura contro i componenti del consiglio di amministrazione di una banca
Fra il consiglio di amministrazione c'è un notaio fratello del presidente della Commissione parlamentare le finanze
Il dieci c'è il fratello di un consigliere portata il e il fratello di sostituto procuratore generale poi diventato professore universitario
E è un una coincidenza naturalmente però si dà il caso che per aver pubblicato la notizia hanno rischiato di essere arrestati quando lo pubblica quando gli atti erano depositati e quanto ai civili venti avvocati avevano estratto venti copie e quindi non c'era più nessuna esigenza di segretezza
Il giornalista fu incriminato e ed è presente il sostituto procuratore che obtorto collo dovette sostenere la direttiva dell'ufficio gerarchico di chiedere la mia condanna poi arrivammo a un'oblazione perché erogabile centotrentatré mila lire più quattrocento mila lire era il massimo della pena
è quindi risolve in modo riserve il mo'cosicché il problema a Roma a Roma e a Roma accadde una cosa un po'più delicata
Il Messaggero aveva pubblicato la notizia che il sostituto procuratore armati aveva inviato una lettera al suo capo dicendo caro capo le cose vanno male vanno male dove in un'indagine su un sequestro anomalo di persone era stato sequestrato il fratello di un ricco costruttore in realtà il fratello povero e poi faceva parte della banda della Magliana che doveva rapire il fratello ricco ci fu uno scambio di persona fu rapito il fratello povero
Il d'ufficio del giudice istruttore vive violetto ottimamente dal dottor Balducci
Anche se ingiustamente lo accusavano di essere andreottiani metà dei cattivi giornalisti che diceva queste cose son in conclusione
Accadde che il Messaggero e per aver pubblicato notizie per il sostituto armati aveva protestato col suo capo che l'indagine non poteva andare avanti perché il costruttore le l'industriale andava a caccia con il giudice Landucci
Fonti e mirato il giornalista aveva pubblicati su c'era allora l'articolo sessanta del codice di procedura penale la Cassazione Indianapolis sostituto il giudice istruttore delegato fu il dottor D'Aiello oggi
Autorevole procuratore aggiunto
L'ufficio del pm via
Il finisco l'amnistia
Di già visto fu rinviato a giudizio e naturalmente perché perché aveva rivelato un segreto d'ufficio in concorso con il pubblico ufficiale il reato il pluri soggettivi dove ci vuole però un soggetto necessario e mi pare che li soggetto alle necessarie dovesse se necessario avendo o il e il pm o il suo patto perché scusate lettere così delicate non è che si fanno battute alla dattilografa no eh io penso o comunque insomma conclusione
Questo reato che era stato inventato per la verità non dal procuratore capo di Roma vado al procuratore generale
Pietro Pascalino inventato nel senso di utilizzato per colpire i giornalisti perché era una vecchia polemica tempi Guaragno abbiamo detto che si voleva che la contravvenzione diventasse delitto
E allora poiché la contravvenzione anche se generava una discriminazione tra giornali tutti i giornali ricchi potevano pagare subito e pubblicavano tutto i giornali povere a centotrentatré mila lire una volta allora rinunciavano a pubblicare le notizie
Accadde dunque qual è una digressione quella di Pascalino
Il terzo caso Milano
Anche quelli una coincidenza da anni non si utilizzava più il seicentottantaquattro dissi lo si risponderò in occasione della confessione diciamo
O denuncia dita Santin nel carcere al giudice istruttore del banco ambrosiano e il tassando indisse signor giudice ma lei è la vuol sapere tutto i ventinove miliardi
Che io avrei
Sperperato quindi era accusato di bancarotta fraudolenta per appropriazione di strazio tutte le aggravanti della legge fallimentare
Gli ho dato in gran parte a Bubbico Martelli fornito non mi ricordo agli altri ma ce n'erano anche altri immediatamente i giornalisti pubblicò la notizia
Passanti non fu denunciato per calunnia non fu querelato per diffamazione il giornalista che aveva pubblicato la notizia fu processato per pubblicazione arbitraria di atti coperti dal segreto
E quindi
Diciamo una storia un po'infinita ora con nuovo
Codice
E insomma si sarebbe dovuto porre fine all'attenzione è perché il comma settimo dell'articolo cento quattordici
Che io parla magistrati avvocati e sanno che io sono un orecchio anche loro sono dei giuristi
La dice
La dice in maniera molto chiara dice in maniera molto chiara che il giornalista che pubblica che pubblichi il contenuto dell'atto
Quando l'atto e a conoscenza o è conoscibile dall'indagato non commette reato
Che la notizia non è più segreta quindi la
Contestuale applicazione dell'articolo trecentoventinove e dell'articolo centoquattordici settimo comma avrebbe dovuto evitare un sacco di procedimenti penali però ancora qui ancora adesso
è accaduto diciamo un'altra coincidenza
è un fatto attuale che tutti conoscono per averlo letto sui giornali la storia dolorosa dolorosa per la giustizia di Positano l'inchiesta dei sostituti Bona di assenza
Si riferiva alla vicenda
E già trattata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria capoverso
Una decina di nemiche ottenne dal Gip una decina di ordinanze di custodia cautelare e
Poi va be poi chiese l'archiviazione non è importante a me non io sono vecchio proprio vecchio quasi procuratore generale però dalle il più vecchio di me
Però non mi pare non mi pare non mi pare proprio di ricordare di aver mai visto un pm che fa arrestare la gente prima l'arrestato con l'ordine di cattura Mola fu arrestato l'ordinanza
E poi archivio Pombia capitato e onestamente
è capitato presenti con il caso Boffa e che si è chiesta l'archiviazione ma con un'informazione di garanzia bene allora che cosa accadde
Finita questa finita bene questa cosa c'era solo un un uno libera un indagato libero purtroppo è morto e il signor Antonio mo'al venti aveva avuto solo un'informazione di garanzia ma invece l'avvocato
Il camorrista il costruttore resto tutti arrestati bene come Fini fu incriminato il giornalista e perché perché il giornalista aveva pubblicato il contenuto di un'intercettazione telefonica
Di una telefonata tra un tale di Bona Carlo Vito Di Bona poi ammazzato vicino alla televisione al centro televisivo di Napoli e l'avvocato in questo una faccia rinomate
In questa
Intercettazioni si sentiva il camorrista dire all'avvocato Hamid Duvia per un sottosegretario no non era ancora sottosegretario al deputato divenuto poi sottosegretario al lavoro se domani non ci va a trovare cinquecento milioni
Non o uno a manette c'è nell'affare depositando provincia più cioè una lista sapeva che gli atti erano stati depositati presso il tribunale del riesame quindi gli indagati conosceva no o avevano la possibilità di conoscere quegli atti pubblica il contenuto immediatamente il PM severissime che arriva poi arrestato e fatto arrestare poi prosciolto tutti i primi no il giornalista va be sono io
Il due mila e al giornalista per pubblicazione arbitraria di atti coperti dal segreto istruttorio nella fretta poverino si dimenticò della legge otto febbraio mille otto novecentoquarantotto articolo ventuno i reati stampa sono di competenza del tribunale quindi appartenevano al dottor Bordone invece mandò alla procura circondariale
Procure circondariale teneva due trecento mila lire quei dichiarazioni due trecento mila scusate il processo ha ragione l'avvocato
L'emozione nell'emozione di ricordare certe vicende cosa fece il la procura circondariale che aveva due trecento mila processi giacenti per dichiarazione del presidente della sezione distrettuale
Dottor Vacca di Napoli
E c'è la corsia preferenziale
Avviso a presentarsi tre giorni a tre giorni dalla data di ricezione allora in quell'occasione io se apparentemente sono osservazioni critiche verso la giustizia mentre invece verso la magistratura chi mi conosce sa che io ho sempre nutrito il massimo rispetto per la magistratura e trent'anni fa quando io seguivo solo i processi
L'interesse privato in atti d'ufficio delle amministrazioni
Provinciali che venivano sempre poi prosciolta mi rammarica e dicevo comunque l'ultimo baluardo è la magistratura e lo dico sinceramente ci ho sempre creduto
E allora
Che cosa accadde e non volendo far perdere per rispetto non volendo far perdere tempo alla procura circondariale invece di recarmi dal sostituto che poverina aveva avuto questa delega
Fece una notizia sul Journal disse il procuratore incompetente ma non se n'è accorto spiegai
La questione podisti per questa ragione io questa mattina da lei procuratore circondariale non verrò per non farle perdere tempo gli atti furono trasmessi alla procura della Repubblica il procuratore pubblica delle quote il sostituto procuratore Zhen il quale magistrato
Preciso non è e
Piaggeria e precise proprio che fece la cosa che si doveva fare quando subita chiedere quand'era stato depositato al tribunale del riesame controllato la data del Jordan Désir decreto di archiviazione e giudice istruttore
Spirito mi pare archivio su vedo che si è stato il primo caso in Italia di applicazione
Del nuovo codice in materia però poi questo che cosa vuol significare vuol significare che
Anche capita a tutti preoccupati dei grandi problemi dei grandi sistemi direi e ci dimentichiamo delle piccole cose che magari sfugge
A un grande giurista è impegnato a stabilire se il concorso esterno vi possano essere aromi possa essere
In materia di quattrocentosedici bis
è poi si dimentica che
Il segreto istruttorio non esiste più lo ha scritto domenica scorsa il dottor Davigo sulla sulla voce per la vita l'avevo già scritto ero nostra molto per opporsi alla luce tanga bene consentitemi
Questa
Buttate e ha ripetuto il concetti a viaggio lo estende un poco per la verità lui dice non esiste più perché quando il
L'indagato
è a conoscenza del fatto il segreto e non esiste e no
Io non sono d'accordo io non sono d'accordo neanche con i miei colleghi qui abbiamo fatto una polemica Ermanno Corsi lo sa con Roy di perché io rimproveravo è a al segretario nazionale di dire di affermare per me è una bestemmia
Che il giornalista Ildo vere di violare tutti i segreti eh no perché se il segreto
Disciplinato da una norma di Lecce ai giornalisti un cittadino che deve rispettare le leggi
C'è la possibilità di aggirare la norma aveva
Studiare qualche espediente qualcosa però violarla
Così scopertamente no e allora il problema della
Conoscibilità dell'atto da parte di un indagato non
Non sta significa che il problema è risolto perché l'indagato ecco mettiamo il giudice Gandus interroga il pentito il pentito gli confessa l'omicidio commesso dall'UPI e quindi in questo caso e la notizia non è più segreto però dice l'abbiamo fatti insieme ad altre persone gli altri diventeranno indagati appena il giudice Mancuso tornerà alla Procura perché come atto dovuto reinserire il nome
Nel famoso registro degli indagati e lì sarà un indagato che non sa di essere indagato quindi anche con tutto il rispetto per il dottor Davigo però quell'affermazione segrete non esiste più non siamo d'accordo
Che cosa
Che cosa si potrebbe dire di nuovo
Ci vorrebbe dire un sacco di cose però poi si finisce per far dormire l'uditorio e allora
Il
Senza di questo nostro dibattito
E che
Si passi la voce tra i magistrati
Che vi sono segreti che veramente vanno rispettate
Segreti che
Incidono sulla sulla incolumità delle persone
Che incidono sulla sul problema della sicurezza della collettività
Però ci sono anche altri segreti
Che insomma non sono più segreti
Ecco per esempio e vorrei fare un
Io prima ho parlato di quando viene violato il segreto dal pontile non è una novità proprio concedetemi altri due minuti i confini nel mille ottocentocinquanta c'era un giornale che richiamava il tempo a Napoli regionale bellissimo nato bellissimo nel quarantotto perché lo avevano fondato dei liberali illuminati come Carlo Troya
Ruggero Bonghi Saverio baldacchini e altri intellettuali
Poi però era un po'come la storia del Giornale di Montanelli però poi mezzi noni arrivano arrivo il Berlusconi che all'epoca che si chiamava Tommaso Ganciu per un francese delegato da una società
Francese di costruire
Ho la Napoli Foggia un tronco della Napoli Foggia la linea ferroviaria naturalmente avrei bisogno di favorire il Governo è quindi questo giornale dovrà andar giù tiro fuori i soldi un po'alla volta mise fuori tutti gli intellettuali ne divenne Luisa anche indiretto nel mille ottocentocinquanta questo giornale pubblicò mese di marzo il l'atto di accusa
Contro la setta la presunta setta dell'Unità d'Italia dice Amendola sette poche cose erano rivoluzionaria sul serio facevano bene
Il l'atto di accusa era segreto veramente segreto
E Carlo Poerio per uno dei quarantadue accusati insieme con Michele Pironti Luigi Settembrini con la lista fece una lettera al direttore
Citando il decreto
Mille novecentoquarantanove
No mille ottocentoquarantanove un decreto
Che ordinava al direttore faceva obbligo al direttore del giornale di pubblicare la rettifica diceva anche fino al doppio del testo che riguardava l'interessato
Oltre il doppio deve pagare inserzione pubblicitaria araba anche abbastanza pratico D'Amuri appellandosi a quell'artiglia quel decreto
Il Poerio riuscì a fatto dica la sua lettera di protesta mi diceva avete violato la legge ma a me non me ne frega niente Tamil senza era questo io come avvocato va bene
Non avrei ha obiettato nulla se voi insieme con il l'atto di accusa aveste pubblicata anche i costi tutti i costi tutti erano le memorie difensive
Che erano legati all'atto di accusa e dicevo lui protestavano dello stesso volume quindi non era una fatica per il pubblico ufficiale che anni fa ha rivelato il segreto di ufficio apprende beffati altre due fotocopie allora c'era una fotocopia insomma
Fai altre comunque anche il sunto perché nelle memorie difensive sappiamo che ha scritto erano elencati i nomi dei falsi testimoni inventati dal prefetto di polizia cioè
Ora il procuratore generale lesse l'articolo curatori criminale
Procuratore generale criminale lesse l'articolo e meramente vanto a perquisire la casa di di poi di dai su Danci
Manda perquisì la casa di Donciu e non trovo niente naturalmente furono Salvadego perché due mila e d'Anjou era più furbo riguarda il nostro collega celere conservata calza
E allora per
Il il procuratore fece una bella figura
Il prefetto di polizia a chi aveva fornito l'atto naturalmente forse fu anche premiato non do procuratore criminale
Allora
Il problema e riassunto secondo me in una nota
Abbiamo finito alla relazione al progetto preliminare si ritiene però parlo dei nuovi articoli centoquattordici e trecentoventinove
Si ritiene però che non si possono pretendere un sostanziale silenzio stampa sino a quando non venga celebrato in dibattimento
Una regola che ciò imponesse produrrebbe inevitabilmente in una situazione analoga a quella attuale caratterizzata dalla generale disapplicazione delle regole scritte tranne i casi il giornalista era un po'scomodo diciamo antipatica
Al fine di evitare dice nato inconveniente si è limitato il divieto di pubblicazione degli atti non più coperti dal segreto all'atto e non anche al suo contenuto realmente sulla parola contenuto poi si sono accese Lepa legge polemiche
Dei degli studiosi Cordero ha parlato di disciplina labili indica va bene effettivamente contenuti italiani può non significa il sunto il succo ah il contenuto dell'atto non so subito si diritto amministrativo potrebbero dare i lumi qual è l'atto senza l'intestazione senza la firma insomma ma
Torniamo ai tempi nostri il caso di Angius il fatto quando la violazione è autorizzata dal pochi due episodi e poi ho veramente ho finito
P due
Forlani viene sollecitato Presidente del Consiglio viene sollecitato dai direttori di giornali a dare gli elenchi Ceglie turco via Sila
In prima fila dare gli elenchi dei piduisti ricino ma come faccio sono atti segreti allora un certo momento il giorno dopo l'idea dice ottenuto il nulla osta dei magistrati milanesi
E veramente era una cosa tutta da ridere perché il nulla osta ci fu qualcuno che disse fare nel mille centottantuno in un convegno a Roma sul segreto nella nella nella Storia del diritto in Italia una cosa del genere un convegno molto bello organizzato da Giuseppe Ferrari che poi divenne giudice costituzionale lascio
Il la gestione del dibattito a Giovanni Ferrara professore
In quell'occasione fu detto era una cosa era la dispensa papale il magistrato che dispensa il capo del governo a violare la norma allora c'era ancora la vecchia norma
Questo è un altro episodio riscende
Un collega
Avendo visto che io su Roma abbiamo pubblicato notizie c'è un un nuovo pentito a dieci anni dalla dal pentimento di Pasquale Barra che Paolo
Era stato diciamo il primo pentito della camorra adesso c'è un altro capo che siete lì io non feci il nome e perché perché essendo vecchio stanco di salire sul quegli uffici dai quali manco dal mille novecentottantotto per una ragione che qui non conta
Illustrare disse nomi scorci riavere voi un collega sta qui in sala il collega Carmine Spadafora vide di abbassati che Major gli USA io ho saputo che quell'impedite dall'asse di grazie lo sanno tutti sopra il mese che sta parlando
E lui disse e lo posso pubblicare io se sarà incriminato hanno lui disse no non è possibile riconobbe pubblico anzi
Lo l'articolo uscì non rivelava il contenuto delle dichiarazioni del pentito Galasso però diceva tentasse si era pentito venne fu incriminato
Facessero credo per la saggezza che sopravviene sembra ai momenti di diciamo un poco di impulsività irrazionalità
Non se n'è più parlato bene che sia così
Questo ricollego fu incriminato per il famoso trecentoventisei concorso con pubblico ufficiale sconosciuta per aver detto che Galasso si era pentito o obiettiva se lui fosse un abitante di Poggiomarino avrebbe il diritto di sapere che calasse quindi perché avrebbe ogni giorno la poi avrebbe avuto a loro ogni giorno possibilità di vedere la Gazelle l'elicottero per fine scongiurare l'arrivo del dei missili non so dove e e insomma è una cosa così evidente che veramente divenga segreto di Pulcinella
Ma le avrebbe fatto il collega si avesse rivelato il contenuto ma questo a questo diciamo questa mancanza del collega ovvio opportunamente la commissione antimafia che convocò una bella in una bella audizione il pentito Galasso lo fece parlare delle cose che riguardavano le indagini e poi i commissari fecero la loro conferenza stampa annunciando le cose che come dice il trecentoventisei
Devono rimanere segrete cioè il contenuto ma contenuto veramente
Si parlava del di omicidi si parlava di uomini politici si parte navi tutti
Ma la Commissione antimafia e come Forlani che chi ha chiesto la dispensa o non hanno avuto nemmeno bisogno di chiedere la dispensa perché la contesa dalla commissione antimafia regolate da una legge dello Stato andare là
Nel due mila centottantotto poi modificate nel mille novecentonovantuno credo che di ricordare e mi ha aiutato l'avvocato Serge tempo fa ne abbiamo parlato insieme articolo quattro e sei che prevede che prevede l'obbligo dei commissari e allori commissari sono pubblici ufficiali procuratore della Repubblica di Roma era troppo occupato per aprire un procedimento penale contro la Commissione antimafia avrebbe ristabilito
Un poco di riequilibrio e avrebbe impedito ai giornalisti cattivi come me di lire che il segreto
Segreto riguarda il potere
Lei diceva Miglio che il segreto il presupposto della governabilità è un paradosso però c'è un pizzico di verità in questa a enunciazione paradossale nulla accadde
E le cose sono rimaste così io non voglio tirare conclusioni che ho detto spunti per un dibattito a voi
Sì
Sì è arrivata dalla convegno una nota dell'esecutivo napoletano di Magistratura democratica
Lo leggiamo subito perché non è una semplice nota di adesione al convegno ma è un vero e proprio contributo al dibattito
La sezione napoletana di Magistratura democratica nel rivolgere un caloroso saluto agli organizzatori del presente dibattito che verte su un tema di grande attualità
Intende far giungere la propria preoccupazione per il grave disagio che vive in città l'informazione giudiziaria nonostante il proficuo ed attento lavoro svolto nella quotidiana attività dei giornalisti giudiziari napoletani
Finalmente liberati si dai passati condizionamenti
In questa confusa stagione politica in cui sovente si abusa di parole come libertà e democrazia
Magistratura democratica intende ribadire il proprio tradizionale ed unanime impegno per la difesa della libertà di stampa e del diritto di cronaca
Che sono i capisaldi di una democrazia capace di dimostrare con i fatti e non solo a parole la sua vocazione nonna autoritaria
Il controllo della stampa ma anche sull'attività della magistratura è una necessaria ed irrinunciabile garanzia di democrazia e di trasparenza
E so può e deve essere esercitato ancor più oggi che il nuovo codice di procedura penale ha introdotto la regola della pubblicità del contenuto di tutti gli atti anche nella fase delle indagini preliminari
Oppure si sia instaurato il contraddittorio
Oggi occorre immaginare e costruire senza perdere un minuto di più
Un impegno comune di tutti coloro i quali si riconoscono i fondamentali valori espressi dalla nostra costituzione giacché ampliando un concetto espresso oggi da un noto giornalista
Nubi nere si addensano non da oggi sull'informazione e sulla magistratura e l'arroganza del nuovo potere non fa che ricordarcelo l'esecutivo napoletano di Magistratura democratica
Allora
Ovvio
Funziona quale Fini
Vorrei prima di tutto tranquillizzare l'uditorio
Io non solo una miniera di informazioni
Come il mio amico don Salvatore Maffei Chicco il gol intorno reverenziale onesti intorno intorno al dativo tutto napoletano
Quindi mi limiterò a poche battute
Credo per ringraziare gli organizzatori e per confermare
Anche se non ve ne è bisogno
Assolutamente no beneficio
Quanto ha detto
La dico
La Labico corsi cioè che l'idea di questo incontro l'idea di questa riunione
Di questa sera sorse proprio Durante un incontro come duplice incontro che il direttivo della dell'ordine
No che io ebbi con il direttivo dell'ordine il quale venne da me dell'espressione
Titolare dell'ufficio di vertice del dei magistrati inquirenti per sottolineare il disagio per sottolineare le perplessità che avevano suscitato alcune iniziative della della Procura della Repubblica alcuni episodi che si erano verificati
E per manifestare questa preoccupazione che i rapporti tra l'ordine
Dei l'ordine dei giornalisti e la magistratura soprattutto a quella inquirente potessero barriere dei contraccolpi dannose io che ho sempre sostenuto che il rapporto personale l'incontro il chiarimento
Banche lo scontro delle di evitare il confronto tra le diverse opinioni non può che giovare alla reciproca comprensione alla chiarezza alla a fissare le posizioni
Tonucci venne venne in mente venne nel corso dell'incontro l'aula utilità di un incontro presso questa sede
Tra i magistrati gli operatori gli operatori del diritto avvocati e magistrati e l'ordine dei giornalisti per puntualizzare la situazione
Confermo la tutti e sono convinto della utilità di questo incontro mi permetto soltanto siamo ancora in nel niente ma introduttivo
A questa nostra riunione mi permetto soltanto ti di come di notare che probabilmente serie e il caso di limitare la il tema invece che parlare geneticamente dell'informazione giudiziaria a Napoli
è un tema molto vasto perché investe abbraccia una quantità di momenti una quantità di situazioni situazioni processuali sulle quali parte delle quali non non hanno non possono non possono destare preoccupazioni mi hanno mai fatto sorgere dubbi
Quanto invece dobbiamo questa sera & soffermare la nostra attenzione su questo tema questa parte della del tema più generale segreto di indagine e diritto di cronaca e quello il vero nudo
Che deve essere sciolto deve essere chiarito
Perché sia vivi si stabilisca si si chiariscono una volta per tutte e quali sono
I diritti e i doveri degli uomini e degli altri
La verità e che giornalmente quotidianamente i giornalisti si scontrano si scontrano tra
Con il diritto alla riservatezza
Abbiamo il diritto di cronaca di cui sono portatori sono il sono espressioni sommo
Sono lì estrinseca attori scusate se questo non è il termine forse più più adatto e quello che il diritto alla riservatezza diritto alla riservatezza che a sua volta spazia da quello che può essere diritto alla riservatezza personale
A quello che e più che e tutelato in un certo modo sia in sede civile in sede penale a quello che diritto alla riservatezza penalmente tutelato nel corso delle indagini preliminari nella prima fase del processo
Dove è macroscopico il conflitto
Tra il diritto alla cronaca cioè il diritto all'informazione che deve essere assicurato dal giornalista e l'altro diritto alla riservatezza al segreto in questo caso istruttorio che il legislatore ha imposto ha imposto perché né il bilanciamento
Non dimentichiamo questo punto nel bilanciamento degli interessi
Della collettività ha ritenuto
Prevalente dominante assolutamente da tutelare quello del segreto per non far venir meno
Un lavoro dedicato che i magistrati inquirenti svolgono nella fase iniziale che la più delicata quello dove il processo sorge proprio il processo
Nasce
Fino a qualche tempo fa questi confini erano incerti
Nella nella prassi cittadina
Ma
Da un certo periodo a questa parte la Procura della Repubblica di Napoli nel suo
Sforzo di ristabilire un minimo di legalità nella nel territorio di sua competenza a posto anche là sopra la propria attenzione ad un aspetto di questa illegalità così diffusa che Agli sì nota si avverte si costata nel nel territorio nel nostro circondario nella città e nel circondario e a ha preso qualche decisione in materia in materia
Di informazione
Giornalistica applicando ricordando che esistono delle norme quindi delle norme
Precise della legislazioni che sono gli alleati portata sono state ricordate dall'amico Maffei o ed altri sono delle norme ben precise credo che su questo si debba si debba quel come io svolge il il dibattito di questa sera
Nessun dubbio che nella fase nella fase del giudizio nella fase dibattimentale dell'informazione non solo e libera ma addirittura con l'introduzione del mezzo televisivo si penetra perfino nell'aula di udienza
Ma il il nodo riti tutto e è racchiuso
Nell'articolo trecentoventinove del Codice di procedura penale che prescrive tassativamente che sono coperti da segreto gli atti di indagine del pm e dalla polizia giudiziaria fino a quando l'imputato non ne possa avere conoscenza
In più l'articolo centoquattordici e lo sapete meglio di me anche questo del medesimo codice procedura penale vieta la pubblicazione anche parziale o per riassunto con il mezzo della stampa o con altro mezzo di diffusione degli atti coperti da segreto
O anche solo del loro contenuto Vietnam vietando comunque fino alla conclusione delle indagini preliminari fino al tempio di udienza preliminare la pubblicazione anche parziale degli atti non più coperti da segreto
E cioè la sanzione
La sanzione relativa scritta nell'articolo seicentottantaquattro del codice penale
Sanzione
Che consiste in una nella irrogazione di un sanzioni contravvenzionale per chi viola questi norme precise della legislazione
E che sulla tutela della riservatezza una certa vuol dire scusatemi ma io sono sono abituato a disporre francamente quello che penso
Questa specie di diffidenza nei confronti dell'azione divulgativa del giornalista io l'ho trovata tradotta in un con mia sorpresa in un perché in un recente decreto
Del ministro della Funzione pubblica
Io qui commi che non materia penale ma addirittura che impone alla pubblica altra istituzionali la pubblica amministrazione di andarci cauti con i giornalisti di mantenerli non mantenere contatti se non attraverso il titolare dell'ufficio
Il dipendente tiene sempre informato il dirigente dell'ufficio dei propri rapporti con gli organi di stampa come si avete rapporti con gli organi di stampa fosse fosse e qui scritto io mi ha molto sorpreso e credo che anche questo possa essere un punto un punto di dibattito utile da sviluppare dico io se addirittura dalla pubblica amministrazione si impone una riservatezza anche per quanto riguarda gli atti della pubblica amministrazione a maggior ragione atti dei di un processo penale
Che si istruisce che si atti investigativi che si compiono nell'interesse della collettività per difendere la collettività
Da azioni che certamente non moglie che certamente nuocciono alla stessa o impressione che nella
Che nel dobbiamo degne
Con rassegnarci acché questo diritto all'informazione deve avvenire necessariamente un limite questo limite e dato dalla no dalle norme che Dio esposto intorno a queste norme intorno a queste a oltre recenti disposizioni questa recente disposizioni di cui gli ho fatto cento credo che sia utile che si instauri un dibattito il mio ho voluto essere soltanto un intervento come dire adesivo all'introduzione al tema che hanno fatto gli amici degli amici qua giornalisti e missini e torno alla mia sedia per sentire dagli amici dai colleghi dagli avvocati
Che vengono puntualizzati questi aspetti e insisto ancora una volta che da questo incontro io sono sicuro che se saranno tratti spunti utili per una migliore comprensione da parte di tutti del problema non senza aggiungere
Che e siamo tutti d'accordo perlomeno per quanto mi riguarda con il comunicato di Magistratura democratica che però del quale ha sottolineato il punto fondamentale laddove si parla che il diritto all'informazione non può che essere il pieno e incondizionato nella fase nella fase nella fase dibattimentale io l'ho sentito ho cercato di sentirlo attentamente e e e su questo punto non possiamo che ad editrice
Ecco qua ogni anche nella fase delle indagini Acquaro sempre che si è instaurato in concreto è che dopo che gli atti sono divenuti pubblici
Il punto nodale il discrimine e dato cosa succede prima che non è instaurato il contraddittorio a voi la risposta
La sentiamo simbiosi
Di Ardea a vantaggi gli abbia
Questo intervento è fondato sulla necessità avvertita da un gruppo di sostituti procuratori della procura presso il tribunale di Napoli di avviare e riprendere la presenza nel dibattito cittadino
Su grandi temi che riguardano gli operatori degli uffici giudiziari e più in generale la città si coglie fra i colleghi la volontà di contribuire
Quali componenti di un ufficio il cui lavoro è essenzialmente collettivo a far rifiorire vivacizzare il colloquio fra quelle categorie forze che animavano la crescita di questa comunità
Al tempo delle prime indagini su Tangentopoli
Ritornare a riflettere sulle grandi questioni significa per noi a riprendere il dialogo
Sul tema dei rapporti fra la giustizia e l'informazione
Sul ruolo della difesa in tale contesto e più in generale nel processo penale sul tema della organizzazione degli uffici giudiziari e sulla loro idoneità a rendere il servizio
In definitiva sull'adeguamento del palazzo di giustizia alle esigenze di rinnovamento espresse dalla città
Sulle altre grandi questioni culturali capaci di aggregare e restituirci il senso della comunità cittadina e nazionale
Ho l'impressione che una riflessione sull'informazione giudiziaria in questa città dei termini per conseguenza l'amarcord delle vicende seguite dal mille novecentonovantadue ad oggi alla notizia delle prime indagini milanesi sulla Tangentopoli
Qui a Napoli in quell'anno infuriava una certa polemica alimentata da una parte della stampa cittadina
Nei confronti dei magistrati che si erano imbattuti nella cosiddetta scambiò Poli
Napoletana metafora con la quale il linguaggio giornalistico alludeva alla fitta trama di relazioni corruttive
Fra determinati elettori alcuni candidati esponenti politici
Pubblici amministratori e manager i quali in definitiva si erano adeguati al modello del volto Tess e alla promessa di voti contro posti di lavoro o altre rilevanti utilità
A seconda che i promittenti fossero semplici cittadini o imprenditori
La polemica riguardava in verità solo una parte degli organi di stampa e non era generalmente complessivamente bene accolta e condivisa dalle assemblee di redazione
Questo almeno si poteva intuire nei contatti discorsivi fra magistrati e giornalisti della cronaca giudiziaria
E ciò perché costoro magistrati e giornalisti e i cittadini intuiva noti in quell'attacco alle indagini sul voto di scambio si celava la difesa avanzata del sistema di corruzione generalizzata
Che legava in un solo vincolo gli imprenditori
Gli amministratori e gli esponenti politici
D'altra parte tuttavia veniva progressivamente avvertita l'esigenza di rendere alla città l'informazione più ampia possibile sui risultati legittimamente divulgabile dell'accertamento delle corruttele presenti nelle istituzioni
E in una classe politica dirigente che come altrove arriva sempre più perso il consenso della cittadinanza
Tale necessità in realtà rispondenti al diritto dovere di cronaca diveniva patrimonio di tutti gli organi di stampa al di là dell'interesse anche economico allo scoop che la lista degli arresti comportava
Trascorso il tempo urtato anche lo scenario di alcune direzioni dei locali organi di stampa
Si modificava integralmente la composizione del governo della città in sintonia con l'assoluta perdita di prestigio delle forze politiche inquisite
Veniva avanti e si rafforzava quel sogno di rinnovamento del quale oggi si parla e nel contempo di ritorno all'antica dignità
Della città da sempre afflitta da sé corali Problemi e più concretamente da classi dirigenti egoiste è e inadeguate spesso compromesse con l'illegalità molto resistenti al cambiamento
Nel recente passato dunque l'esercizio del diritto-dovere di cronaca è completamente servito alla pubblica opinione per valutare l'operato dei rappresentanti politici
Ed esercitare la tipica sanzione presente nell'ordinamento democratico
Rappresentata dalla revoca del mandato elettorale per le responsabilità politiche e degli esponenti gli inquisiti
Ma inoltre vi è un aspetto dell'informazione giudiziaria che supera lo sconto del momento e che rende l'informazione medesima più complessa e approfondita
Ciò si verifica quando dà la notizia finì assistenza si passa all'esposizione dei risultati nella fase del giudizio
Dove tutte le notizie riguardanti le indagini e le persone indagate trovano nuova collocazione ed ulteriore verifica essendovi nel processo pubblico il contraddittorio tra l'accusa e la difesa
Il controllo dell'opinione pubblica esercitato attraverso l'informazione giudiziaria sul dibattimento rende trasparenti ai più le decisioni dei giudici e il controllo sull'operato del pm e del difensore
Il tema è della massima importanza
Poi che sono oggi a rischio proprio i dibattimenti pubblici relativi alle indagini sulla Tangentopoli
Un rischio che proviene dalla molteplicità dei processi in lista di attesa dai impasse di tipo organizzativo risolvibili nell'ambito degli uffici giudiziari
E da una certa ritrosia degli imputati a sottoporsi al giudizio
Ancora una volta dunque l'informazione giudiziaria un compito di stimolo per gli operatori del processo penale e per le istituzioni
E si profila quantomai rilevante la presenza nella società democratica dell'attività di cronaca sul dibattimento penale
Poi che è in definitiva è il costante controllo dell'opinione pubblica che si esercita anche grazie agli organi di stampa a far meglio funzionare le istituzioni
Quesito mai definitivamente risolto e insito nella individuazione del punto di equilibrio tra gli interessi protetti dalla legge e macroscopicamente in conflitto fra loro nel procedimento penale
Da una parte l'interesse della persona indagata o imputata alla riservatezza alla tutela del proprio decoro dall'altra l'obbligo di segretezza delle indagini
Dall'altra ancora il diritto dovere di cronaca e gli interessi alla verità dei fatti devono trovare una reciproca compatibilità a tal fine non può farsi a meno che il consenso
E della capacità di elaborazione di tutti gli operatori affinché ciascuno abbia ben chiara la serietà di ciascuno dei predetti interessi in conflitto
E affinché di volta in volta nel concreto si riconosca nei moduli di comportamento reciproco capaci di non mortificare più del necessario i detti interessi
Con riguardo alla Procura della Repubblica il lavoro investigativo è di natura collegiale e dunque nel rispetto della segretezza delle fasi investigative la fonte informativa dovrebbe essere di natura collegiale
Rappresentata dai magistrati inquirenti dagli ufficiali di polizia giudiziaria operanti salva la verifica delle notizie mediante le informazioni rese dalla difesa delle persone indagate
Nel nostro Codice di rito sono individuati i momenti nei quali si realizza il contraddittorio
In quelle fasi l'informazione e addirittura doverosa secondo criteri che privilegino la prospettazione delle eventuali contrarie ricostruzioni sicché non potrebbe dolersi l'indagato
Nei di può essere pregiudizio per le investigazioni d'altra parte le conferenze stampa effettuabili all'esito delle indagini che abbiano condotto ad una serie di arresti alleggerire ebbero il lavoro del cronista
Dalla ricerca talvolta mortificante per la professionalità della singola notizia da una fonte individuale
Ma in definitiva in questa sede
Non si vuole rappresentare una soluzione sintetica che abbia la pretesa di essere esauriente non solo per la complessità del tema
Ma soprattutto perché nella speranza dei pm e dei giudici napoletani vi è la probabilità che questo sia solo il primo di una serie di incontri
Nei quali ciascun operatore renda partecipe gli altri delle proprie riflessioni sul punto
Per l'integrazione delle reciproche idee grazie
Grazie
Prevista questo
Ore di lavoro questa nuova comprendendo e possiamo dire che non ci sia un grande disaccordo fra quanto detto dallo schieramento di giornalista quando abbiamo sentito dallo schieramento delle pubblico ministero
Anche noi abbiamo parlato necessità anche previsto dell'istituzione di uffici stampa e lì in quella famosa collegialità questo L'Espresso invecchiate darci quell'informazione che appunto lo sia nemmeno per noi avvilente ieri è che sia proprio il giudice Lignola
Io sono sempre molto preoccupato quando sento parlare di libertà
Sia perché la libertà è un bene estremamente serio
E quindi non è mai caso di scherzarci
Sia perché ricordo quella povera signora che al tempo della Rivoluzione francese ebbe a dire circostanze veleno molto gradevole libertà quanti delitti si commettono in tuo nome
E quindi e viva la libertà di stampa che è uno dei caposaldi fondamentale della libertà generale di una società
Ma come ogni forma di libertà
è necessario che l'uomo che la che ne gode che la utilizza abbia una corrispondente quantità di responsabilità
E quando dico responsabilità naturalmente non intendo parlare della responsabilità sancita dalle leggi
Quanto della responsabilità
Che è il complemento è la premessa necessaria della libertà stessa
Che quindi libertà di stampa significa esprimere comunicare al pubblico
Ciò che il pubblico e necessario che sappia
Avendo cura nel far ciò di non topo vale ciò che il pubblico è opportuno che non sa
Come diceva il nostro procuratore generale il limite fondamentale invalicabile della libertà di stampa è il diritto alla riservatezza
Ed è evidente che quando ci troviamo in presenza di dibattimenti Benali questo limite non ha ragion d'essere
Poiché il dibattimento del pubblico che poi chiede al momento in cui una persona e giudicata in nome del popolo il popolo deve conoscere
L'accusa le modalità attraverso le quali l'accusa e la difesa si svolgono
Ed è anche chiaro
Che nel momento in cui c'è comunque una pubblicità anticipata rispetto a quanto accadeva nelle precedenti forme di processo penale
Quando cioè attraverso quello che io chiamerei un éscamotage dei più recenti legislatori cioè che la procedura del riesame diventi pubblicizzazione
Dei fatti che dovrebbero invece essere riservate in un momento abbastanza delicato e iniziale
Delle indagini
Pubblicò almeno un ristretto pubblico viene a conoscenza di fatti e pienamente legittimo che tutti ne vengano a conoscenza attraverso la stampa
Ma dicevo e necessaria comunque responsabilità
E è stato posto l'accento prima da dal nostro Maffei che è persona che la sa lunga in materia di stampa e anche in altre materie la sua esperienza
Che il problema reale è in fondo problema di rapporti con il potere non ci può essere libertà quando un'azione vien fatta per servire il potere e qui sta mi sembra un'affermazione che non ha bisogno di dimostrazione
Poiché la libertà e di solito libertà dal potere
E quando noi diciamo potere io non sarei così semplicistico
Come ho sentito in alcune affermazioni di corrente
E cioè e quella a proposito delle nubi fosche cioè sì indubbiamente il potere è il Governo ma i centri di potere sono innumerevoli
E
Certo vuote Getter un esempio che illustra
Un certo modo di fare stampa conto il potere anche se poi a distanza di tempo la riflessione induce a pensare che qualche volta anche la lotta contro il potere è lotta in favore di un potere alternativo
Oggi il potere di in Italia sono molti
Non solo come potevi strettamente politici
Ci sono i potentati economici che non sempre coincidono integralmente con i potentati politici
E ci sono forme di potentati economici che si infiltrano nel mondo dell'informazione anzi direi che Mammano la nostra società si evolve
Da una società di micro rapporti a una società di macro rapporti
L'informazione tende sempre più a diventare essa stessa un potere non più nella maniera
Arcaica pionieristica che noi ricordiamo in certi antichi film d'autore come Quarto potere
Ma in certe forme più subdole più sottili più pregnanti più nocive
Le concentrazioni di testate
Non so la mente delle testate televisive
Anche delle delle vecchie testate certamente più sopportabili perché la carta stampata oltretutto è cosa che può anche essere gettata via e non si insinua nelle coscienze come il piccolo schermo
Ma quello che induce a preoccupazione
è il fatto che spesso fra questo potere delle testate e altre forme di potere politico economico si vengono a determinare delle forme di sintonia
E quando queste forme di sintonia possono poi determinare di per sé un attentato alle libertà individuali allora è veramente il momento di preoccuparsi e di scandalizzarsi
E mi riferisco naturalmente all'oggetto del nostro incontro
Cioè a quella fase nella quale non siamo ancora a una fase di accertamento sufficientemente avanzata perché il diritto alla riservatezza debba cedere al diritto di cronaca
Ma in una fase nella quale ci sono accuse
Magari larvate
Magari non ancora suffragate non riscontrate non certe
Non sufficientemente certe noi chiediamo naturalmente la sentenza passata in giudicato non richiediamo neanche il l'avvenuto rinvio a giudizio noi richiediamo nemmeno l'arresto dell'imputato
Ma quanto meno la la concretizzazione la contestazione di un'accusa con un fondamento ragionevolmente solido
E invece
E accaduto spesso che si potesse leggere su autorevoli quotidiani o sentire attraverso autorevoli canali televisivi di persone indagate indagate in senso magari non del tutto tecnico
Magari di situazioni nelle quali non viene neanche l'iscrizione è vero nel registro degli indagati
E allora in questo caso
Che innanzitutto bisogna meravigliarsi del fatto che la notizia sia filtrata e in secondo luogo occorre meravigliarsi che la notizia sia stata pubblicata
E quando taluno e sospettoso rispetto ai principi consolidati rispetto alle verità assodate rispetto alle affermazioni diffuse
Potrebbe sorgere addirittura il dubbio che vi sia una concentrazione di poteri che attacca le libertà dei cittadini
Perché vi è un potere che legittimamente indaga c'è un potere che legittimamente divulga ci sono dei poteri associati che dopo con la divulgazione di fatti che divulgati non dovrebbero esserci
E mi riferisco a tutte le situazioni in cui magari un fatto perviene in un tempo beve o in un tempo che si allunga senza ragionevole giustificazione
Per venga a un'archiviazione mancanza di sostanza né i fatti
E tuttavia si sia avuto un danneggiamento irreparabile veramente irreparabile qui che il bene
Dell'ONU dalle della dignità per molti cittadini non è remunera bile in Monica e quindi neanche il pagamento di somme ingentissime da parte della testata potrà mai ripristinare un valore che è stato leso
Allora a questo punto io non credo che ci possano essere le leggi che pongano rimedio a fatti di questo genere perché sono passati tanti secoli da quando è stato detto le leggi son ma chi pon mano a del e tanti secoli dopo le grida manzoniane ci hanno ricordato che scrivere le cose nelle leggi non serve se non vi sono le coscienze civili
Che inadempimento di leggi non scritte ma che vengono prima delle leggi scritte
Attuino il principio del Naminé ma lei deve che il principio fondamentale di ogni azione umana
Ecco io non sono i trionfalismi io vedo un motivo di preoccupazione in tutte le situazioni in cui viene sbandierata una libertà che necessariamente vive limitare altre libertà
E da allora
Bisogna invitare naturalmente tutti a una presa di coscienza a un esame di coscienza
A una riflessione sui limiti dell'azione di ciascuno
Veline
Bene che un ufficio sia esso collegiale come è stato detto o sia esso centralizzato come fosse sarebbe più corretto allo stato della legislazione ritenere abbia un ufficio stampa può essere fatto che da un lato può essere considerato positivo per evitare incontrollate fughe di notizie
Che dall'altro lato può fare sorridere perché fa pensare a una imposizione di regime che trasmette all'esterno le notizie che vuole che si sappiano peggio sei noi riteniamo che quegli uffici non siano come attualmente è scritto nella legge
Monocratici con delega ma dovessimo ritenere che si tratti di uffici collegiali
Perché purtroppo noi sappiamo esperienza costante che laddove un'attività diventa collegiale il senso di responsabilità e la responsabilità effettiva svanisce Mammano nel tempo
Poiché si fenomeno si verifica quella impossibilità di identificare il responsabile e quel gioco allo scarico dei barili
Per cui il danno è fatto ma non si saprà mai chi è stato a cagionarlo e chiunque abbia avuto a che fare con processi sa benissimo come alla fine
Nessuno sia stato stato qualcun altro che passava a chi sa a fornire quella notizia che è arrivata
E
Tant'è vero che ci si preoccupava il legislatore si preoccupò in materia di stampa di dire che ci deve essere un direttore responsabile altrimenti poteva succedere prima di quelle leggi succedeva che non si sapeva chi è poiché aveva scritto qualche cosa sul conto di qualcuno
Che non andava scritto
E quindi io penso che noi dobbiamo tutti continuare a riflettere e allora che i magistrati facciano
I i magistrati sempre senza indulgere
Alla tentazione di fare auto e i giornalisti facciano i giornalisti sempre nel miglior modo possibile senza la tentazione di fare altro e che tutte le altre categorie interessate rientrino nei propri panni
Assumano
Come proprio fine una coscienza professionale sempre più affinata evitando nei limiti del possibile di fare dell'altro grazie
No no no no chieste le mani devono essere solo pulite poi così tanto nessuno
Se lo risolvono sicuramente pulite dottor Mabuse
Io vorrei dire che
Al di là della problema del rapporto con il potere
Esiste il questione riguardante le condizioni che legittimano il potere e le condizioni di controllo del potere
E mi sembra che lasse
Che è stato disegnato dai cultori della
Dottrina dello Stato che per i quali la democrazia da ravvisato Hans è una delle tappe sostanzialmente il funzionamento del meccanismo consenso potere responsabilità
In questi tempi
Vede un attacco forte
Ma forse non è solo di questi tempi l'abbiamo conosciuto anche nel passato
Ai momenti di controllo effettivo e di manipolazione del consenso
Ovvero un potere sganciato dal consenso e arbitrio un potere sganciato dalla responsabilità e regime e mi sembra che forti siano le tentazioni di manipolare il controllo del consenso che avviene soprattutto attraverso i mezzi d'informazione
Convegno che c'è oggi a Milano le battaglie fatte da gruppi e sindacati giornalisti che gettano dell'allarme su questo punto grandi polemiche
Sulla RAI di questi giorni ci dicono che qualcosa del genere e in realtà all'ordine del giorno
Il problema del controllo della responsabilità
E quindi degli organi deputati a valutare le responsabilità del potere e mi riferisco ovviamente alla magistratura perché di fatto solo la magistratura oggi esercita questo controllo
Attraverso riforme abolizione di abrogazione della legge Merloni secondo me i prefetti devastanti con la tentativi di manipolare la legge sui pentiti ma soprattutto con all'ordine del giorno la sostanziale eliminazione della misura cautelare per quanto riguarda reati non di che non prevedano al momento della violenza
In realtà mira anche questa tagliare un po'le unghie a quel al controllo sulla responsabilità ecco io credo che
Sennori
Valutiamo che l'informazione e la magistratura hanno un elemento comune
Di grande rilievo democratico che
L'appartenenza
Alla fase del controllo sul potere
Noi dobbiamo trarre delle conseguenze
Da questa argomentazione
Conseguenze sono secondo me
Che il controllo del potere non può avvenire che attrasse attraverso il rispetto delle regole perché la prima il primo strumento in cui il potere trova i suoi limiti e i la regola il diritto e il rispetto della legge
Per quanto riguarda il versando su questo su questo da questo possiamo o secondo me da questo possiamo ricavare una serie di conseguenze
Sia per quanto riguarda questioni aperte col momento dalla difesa nel processo penale sulla quale veramente avrebbero fatto una serie di approfondimenti
Che non è questa è il momento di fare sia per quanto riguarda il momento
Dell'informazione giudiziaria
A me sembra che non ci sia
Come è stato detto un fronte della del giornalismo credo che poi sarebbe anche non augurabile che esista una cosa del genere
Perché le valutazioni che sono state fatte dal dottor corsi non sono le stesse che ha fatto
Dottor Maffei
Dottor così a affermato un principio che è molto semplice il giornalista risponde del vero e del falso della sua notizia ed su questo campo si assume tutte le responsabilità
Questa è sicuramente un modo legittimo per amor del cielo non è certamente non mi spetta certamente a me valutare si sia il migliori al mondo è un modo di affrontare la questione
E però dico se poi parliamo di accesso alle fonti e di rapporto lira instaurazioni un clima di fiducia e di rapporto costruttivo con nel momento giudiziario mi sembra che questo non sia lo strumento per costruirlo
Perché a mio parere esiste un altro modo di rapportarsi alla notizia ed è quello del rispetto delle regole
Il tetto della regola
Essenziale
è quello della che nella fase preliminare
Delle indagini preliminari
La notizia fino a che la l'elemento sono giornalisticamente rilevante fino a che non ha formato oggetto di una contestazione deve i testi segreto
E allora fino a che noi non comprendiamo che la fuga di notizia illegale
E e resta oggetto dell'attività di indagine della procura de pubblica io credo che possiamo fare poca strada possiamo fare invece molta senta votiamo la necessità di articolare l'informazione successiva in maniera coerente e completo
Perché io credo che quando avviene che
Da alcuni mesi a questa parte
A seguito di una valutazione assai critica del comportamento dell'ufficio giudiziario a cui appartiene
Questo tipo scompare letteralmente dalla cronaca giornalistica mi sembra che chi perde vero e del falso siano assolutamente non più rintracciabili nell'agire della cronaca
Quando le indagini le fa il questore o il generale dei carabinieri e il Gip mi sembra che un servizio alla informazioni viene negato semplicemente legato
Perché non si critica invece assolutamente legittimamente
Dal punto di vista ovviamente di chi porta questa critica
Determinati comportamenti
E si preferisce agire sul momento della correttezza dell'informazione mi sembra che questo sia un atteggiamento e e io assolutamente non condivido ma non come sostituto come conosciuto procuratore era così come letto
Evidente invece che
Appunto il terreno
Su cui costruire il rapporto è quello della
Rispetto di un principio fondamentale che è quello che anche
Forse in certi momenti
Momenti in cui la parola che si è detto l'abbiamo tante volte detto di un procuratore della Repubblica Maria forse più di quella di un Presidente del Consiglio ne abbiamo vissuti testimone
Anche e soprattutto in certi momenti l'operare del magistrato deve essere sottoposto alla critica dell'opinione pubblica è un principio assolutamente rinunciabili la democrazia
E soprattutto questo deve avvenire nel momento più mi scusi mi scusi il bisticcio di parole molto più critico dell'agire della magistratura che è quella della sottoposizione alla misura cautelare delle migliori misure misura cautelare e quindi della privazione la libertà personale momento estremo eccezionale dell'attività giurisdizionale
Se questo è vero allora l'abbiamo partire da questo presupposto cioè l'obbligo delle informazioni e non il diritto ma dire l'obbligo dell'informazione da un lato il rispetto delle regole dall'alto con questi due principi noi troviamo
Potremo trovare anche delle forme assai piane di
Interazione non dico collaborazione potrebbe se mariti
Una
Possibilità di ampliare dei comunicati stampa una possibilità di informare sulla singolo momento della misura cautelare da parte del sostituto che ha partecipato alle indagini insieme ovviamente al procuratore al procuratore aggiunto che è l'unico per regola interna inderogabile sta in città
Sia dal Consiglio superiore sarei sia dalle per recenti codini codici deontologici
Titolare della potere di informazione di comunicazione con i mezzi di informazione
Dicevo quindi una possibilità di una sussidi un sostituto di una persona informata un magistrato informato dei fatti a rispondere eventuali lacune della informazione che è stata data al alla alla stampa
E una
Sottoposizione a critica degli elementi che hanno portato all'emissione di misure cautelari secondo me sono momenti indispensabili per
Un corretto funzionamento del della del rapporto
Se questo qualcuno ritiene che non c'è avvenuto finora
Penso che
Potremmo parlarne potremmo vederne i motivi potremo dire se è vero che non è avvenuto e
Potremo valutare quali sono
I momenti in cui questo corretto rapporto fra ripristinato e però secondo me va ripristinata una cosa innanzitutto un torto è stato fatto
All'opinione pubblica
Laddove per due mesi si è ritenuto di omettere semplicemente la Procura dalla Repubblica da tutta l'informazione della cronaca giudiziale
Io credo che se noi partiamo da questi presupposti
Quindi ripristino delle regole nelle forme ma anche della correttezza dell'informazione una
Considerazione comune una individuazione di quelle che possono essere le terreno sul quale legittimamente deve avvenire il colloquio fra il magistrato ma nella Procura della Repubblica dobbiamo dire fra il procuratore della Repubblica
Secondo quelle che sono le regole interne dell'ordinamento giudiziario del
Fermate recentissimamente anche dal consiglio superiore dell'Associazione nazionale magistrati procurata dove pubblica e la stampa io credo che possiamo tutti guadagnarne soprattutto può guadagnarne l'informazione e quindi la democrazia grazie
Cinque sì circa ma io apprezzo in questo momento per la verità che per due mesi la Procura della Repubblica presente sulle pagine dei giornali preveda io non me ne ero reso conto evidentemente non sono particolarmente attento
Evidente che questa notizia presuppone che sia sul peso una sorta di conflitto evidentemente
Io credo che i conflitti nascano nel momento in cui e questa è la mia impressione anteposto l'embargo a se stesso questa è la mia impressione nudo sono a rischio
La mia impressione Emily tutti questi conflitti nascono nel momento in cui forse vi è stato un processo di interazioni come ha detto il dottor Mancuso ma io direi progetti di collaborazione
Tra procure e informazioni in tutta Italia e non soltanto nell'ambito del distretto napoletani
Vi è stato un enorme rapporto di interazione
Un rapporto interazione che mio barriere ha presentato anche dei limiti perché come diceva il dottor Mancuso è vero che il problema della democrazia nei Paesi è rappresentato dal rispetto delle diverse aree di controllo
Le aree di controllo devono al tra di loro rispettare i propri ambiti altrimenti la democrazia non funzioni
Io devo dire
Che in Italia vi è stato e qui prima di passare fare alcune osservazioni sul paradossale sulla paradossale situazione io lo dico davvero con una certa ironia anche se per noi avvocati davvero diventa drammatico
Il paradosso della situazione informazioni processo penale nell'ambito del distretto di Napoli è rappresentato dal fatto che un avvocato
Ho averi notizie in relazione ad un'indagine a carico di un proprio cliente se produce copia del giornale da cui si evince la notizia accusatori io credo che questo fotografie una situazione che a mio parere non può funzionare io ritengo che il divieto di indagine con il nuovo codice in realtà non esiste
Non esiste se non fin quando il l'interessato il segreto di indagine non non esiste fin quando l'interessato non ne ha avuto informazioni poi non esistono io vorrei farvi riflettere soltanto sull'articolo centoquattordici
Sapete questo lo si desume dalla relazione al Progetto del codice quindi non è una mia di interpretazione per quale motivo sussiste la differenziazione tra divieto di pubblicazione integrale dell'atto e divieto del contenuto dell'atto non è a tutela del segreto d'indagine
E a tutela del giudice terzo e a tutela di colui il quale sarà informato colui il quale dovrà giudicare e allora il problema secondo me in Italia io a Napoli e in particolare non è l'eccesso di informazione
Perché noi vogliamo l'informazione vogliamo il controllo vogliamo il rispetto alle aree di controllo
Perché abbiamo lottato affinché ciò accada affinché non vi fossero dei poteri separati che agivano nel segreto quindi noi vogliamo un eccesso di informazione non vogliamo l'informazione a senso unico questo è il problema
è l'informazione a senso unico che noi rifiutiamo e nell'ambito del processo penale io credo che c'è un ritardo storico da parte degli operatori della giustizia in primo luogo rispetto alle influenze che il l'informazione in particolare i media televisivi hanno sul processo penale ma sul giudice in particolare il Pubblico ministero usa i media occidentali
Se non avesse usato i venga non avrebbe creato con Tangentopoli non avrebbe tirato fuori lo avrebbe scoperto Tangentopoli
Se il Pubblico ministero non avesse usato i media non avrebbe forse sconfitto il terrorismo terrazze comitato è una tecnica che ha mutuato
Molti giudici molti investigatori hanno mutuato proprio nell'ambito dei processi contro il terrorismo questo tipo di attenzione alla medium televisivo è alla notizia accusatore nel processo
è un problema enorme verso nei confronti del quale vi è un ritardo da parte di tutti anche da parte dei giornalisti sicuramente però credo soprattutto da parte degli operatori della giustizia
Perché non è possibile non capire che informare a senso unico significa mettere in forma mettere in forma significa preparare il giudice
In un certo modo preparare l'opinione pubblica dei condizione io mi rendo conto che esiste anche un dato positivo per il pur pm e deve fare un'indagine dei condizionare per esempio i futuri testimoni
Dei condizionali una serie di persone che dovrà sfilare davanti ad esso però è vero che se esiste questo problema perché vi sia una reale Area di controllo non è possibile che l'informazione sia soltanto di tipo accusatorio bisogna ascoltare e dare anche nel momento in cui si pubblica l'informazione Michele Cerabona prima mi faceva una giusta osservazione e tutti quanti perché molte persone mi fanno già allora il problema quale dobbiamo discutere i processi sui giornali
No non dobbiamo discutere i processi sui giornali però dobbiamo prendere atto di una situazione non si può tornare indietro esiste l'informazione elettrica resiste il bisogno di trasparenza dobbiamo trovare dei rimedi in questo senso
Cioè io dico l'informazione accusatoria deve essere data è chiaro che l'informazione accusatoria viaggia molto meglio dell'informazione difensiva
Perché nel momento in cui si dice Pacciani è il mostro automaticamente qualunque medium sia esso televisivo sia relativo alla carta stampata immediatamente lo recepisce e lo divulga
Quando il difensore di Pacciani invece in un'intervista deve spiegare le ragioni perché difensive chiaramente usa un linguaggio e una situazione tale per cui il Made un loro e spinge allora esistono dei problemi
Di studio
Dei del funzionamento dei mezzi di informazione cosa che noi non abbiamo fatto non facciamo abbastanza esiste la necessità nel momento in cui viene data una notizia accusatoria ed è un dovere secondo me per il giornalista
Che non deve telefonare all'avvocato soltanto quando non è riuscito a terra l'udienza dal Pubblico ministero il povero avvocato credendo che a anche una parte di quelle ragioni difensive verranno pubblicate parla e racconta e magari dice cose che non ha potuto sapere il giornalista e alla fine
Viene pubblicata puntualmente soltanto la notizia accusatoria
Io dico che deve esserci un bilanciamento di informazioni è chiaro che il problema non esisterebbe se i processi si celebrasse lo subito c'è un arresto immediatamente si va al pubblico dibattimento
Così non è dobbiamo trovare dei correttivi i correttivi non sono in senso a mio parere adesso non posso non voglio non è il caso non avete il tempo e la pazienza giustamente mi vi chiederei soltanto di affrontare però credo che se si faranno dei dibattiti se ci sarà la possibilità di studiare questi temi secondo me deve essere affrontato questo nodo centrale questo processo interazione tra i medium è l'informazione anche in tema di formazione della prova
E allora per concludere l'unica possibilità di opere che oggi c'è per creare un minimo di aree di controllo
Impositivo e quello di nel momento in cui viene data notizia accusatoria perché non è possibile non darla non ci prendiamo in giro e non è un problema di protagonismo del giudice
Di narcisismo dell'avvocato eh perché funziona il mondo funziona così
Il sì l'unica rivoluzione di questo secolo forse è la rivoluzione elettrica la rivoluzione dei medium c'è una contestualità di informazione noi dobbiamo prendere atto di questa di di ciò che ha cambiato il mondo e diceva prima del dottor Mancuso
Il questo è un problema non non soltanto c'è un ritardo rispetto alla comprensione secondo me
Del problema processo penale informazioni ma è proprio in Italia che si è sottovalutato il problema dell'informazione e gli esiti nefasti si stanno vedendo in questo momento c'è stato un ritardo nella comprensione di che importanza potesse avere creare un monopolio dell'informazione soprattutto televisiva
L'ora l'unica possibilità per adesso e studiare questi problemi creando non delle limitazioni ma cercando e quindi per la verità mi rivolgo soprattutto ai giornalisti c'è un caso preciso il santone lui che è stato arrestato e poi scarcerato sono state date notizie le più diverse nessuno che ha avuto se non qualche in qualche raro caso la l'avvertenza di telefonare a diverse dice ma forse c'è anche una versione diversa cioè non è possibile pubblicare una notizia accusatoria senza neanche consultare sentire le ragioni della difesa può darsi che in un momento il difensore io prevedo questo io so che posso fare
Posso creare dello sgomento in qualcuno ma ritengo che addirittura nel momento in cui il giornalista deve per legge addirittura bisognerebbe creare una necessità di dare uno spazio a il tratto identico alla difesa
Nel mondo prima di pubblicare la notizia e se ciò non è possibile il difensore e quindi la parte dell'imputato deve erede una riserva di spazio per quando potrà dichiarare o comunque se c'è una necessità fare delle sue dichiarazioni per creare un bilanciamento di informazione per il giudice terzo affinché il Gitto o il giudice del tribunale non abbia un'informazione a senso unico
Se vi è una notizia accusatoria deve essere data anche una notizia difensiva in maniera tale che questo bilanciamento di informazione potrà creare una sorta di neutralità nel giudice recuperando quella che è stata l'esigenza del legislatore di non influenzare attraverso la pubblicazione integrale dell'atto
Il giudice penso
Pensate che assurdità e oggi che esistono schegge di informazioni Miriadi di schegge di informazioni processi anticipati in DVD soltanto in senso accusatorio che tipo di condizionamento può esserci per il giudice terzo quindi per non banalizzare io non ipotizzo un processo sulla stampa o in tv ma dico soltanto che è un correttivo possibile è quello di creare la par condicio tra notizie accusatoria notizia difensiva prima del dibattimento ringrazio per l'attenzione
Ma
Il testo senti emersi fuori bilancio
Io ho l'impressione che il mio compito è facilitata dal fatto in visione delle disposizioni di legge che proteggono il minore dalla informazione giornalistica
Per ricordarci l'articolo tredici del decreto sia da Repubblica ventinove ottantotto quattrocentoquarantotto che ha un solo limite enorme è una norma precettiva non poteva essere diversamente perché essendo inserite nel darne attuazione Codice procedura penale
La sanzione non poteva essere previsto è una norma precettiva che però vincola il giornalista
A rispettare il segreto per quanto riguarda era il divieto di divulgazione di pubblicazione di notizie da diva migliori e sottoposti a procedimento penale
La norma pecca perché non è stata seguita malgrado numerose nostre sollecitazioni noi giudici minorili non è stato eseguito da un'analoga norma forse ancor più opportuna per quanto riguarda i procedimenti civili
A queste però è venuto meno è a questa a questi inconvenienti apposto ripagano
La stessa Federazione nazionale della stampa italiana e dell'ordine dei giornalisti che con la Carta di Treviso del cinque ottobre si è data del norme di comportamento ben precise
E che costituiscono per la verità per la loro formulazione non verrà ecco perché sarebbe un'offesa legge vale per la loro formulazione una un'ampia raggio di protezione per quanto riguarda i minori
Allora io ripeto ho detto il mio compito è molto facile la voce di un giudice per i minorenni in questa sede credo che era opportuno che si levasse e deve elevarsi principalmente perché io ho da lamentare che molte volte a queste norme sia la norma penale per quanto riguarda i procedimenti penali sia le prescrizioni che sono date l'ordine dei giornalisti
Vengono sistematicamente o quasi sistematicamente violate
Sono un'infinità di informazioni che vengono date con molte volte nomi dei minori con fotografie dei minori
O quando non si arriva a questo col nome e cognome abitazione dei genitori dei minori in modo che individuazione del minore è estremamente facile
E io vorrei soltanto ricordare ai giornalisti che sono presenti alla questa a questa a questa importante riunione perché la ritengo veramente importante perché uno scambio ed è uno scontro è tra boh
Annuncia che si può fumare anche qui io anche va be'ed ha indicato il suo richiamo comunque io come lei quello che non vede quello che vorrei dire questo che
è necessario che i due giornalisti del quale si pone andare di queste notizie si renda ben conto e forse in perfetta buona fede non se ne rende conto che queste notizie comportano per molti minori pregiudizi gravissimi pregiudizi avvolti nelle Barabino e abbiamo avuto casi di ragazzi che hanno visto il loro nome o la loro fotografia sul giornale
E che hanno rifiutato per lunghi periodi di tempo di frequentare una scuola per non incontrare i compagni e questo è uno dei tanti casi che si verifica e poi oltretutto queste notizie sono per lo più unilaterale nel senso che sono andate sulla base di dichiarazioni che venne fatta giornalisti da una parte l'altra parte signori miei purtroppo il magistrato minorile il quale magistrato Mina di non ha nessuna possibilità se non venendo meno ad una obbligo di segreto istruttorio che è estremamente importante per noi
Di poter dare dei chiarimenti che possano contrastare quelle che sono l'affermazione data dall'altra parte che ha interesse a vedersi comparire sui giornali indifese di alcuni alcune pretese che hanno soltanto molte volte soltanto lo scopo di affermare uno ha preteso potere sul proprio fitto perché io mi riferisco in particolare ai casi di adozione
Perché io e la mia sollecitazione questa quella nei limiti del possibile richiedere e non è mai accaduto
Io ho anche detto anche scritta tutti i giornali locali che sono disponibile il giovedì per poter dare informazioni possibili si procedimenti non ho mai avuto una richiesta di informazioni sul procedimento prima che venisse pubblicato
La notizia sul giornale del modo quasi sempre estremamente distorta
Oltre al fatto che ci sarebbe necessità anche qualche volta contro alcuni articoli di attuare una difesa del magistrato perché gli sono stati magistrati minorili vedo salita Chiatti pubblicamente su articoli comparsi sui giornali
Di incapacità e addirittura alcune volte di crudeltà
Senza conoscere i fatti questo perciò è una cosa che io solleciterei che avvenisse e cioè perlomeno una informazione Presa da più parti anziché da una parte sul vi ringrazio sono stato benissimo perché l'ora è tardi
Le volevo dire solo questo siccome la Carta di Treviso vincolante non soltanto da un punto di vista morale
A noi alcune deroghe possono anche sfuggire sì no dicevo alla Presidente della NATO che ha sollevato un problema che ci trova molto sensibili la Carta di Treviso per noi vincolante non soltanto dal punto di vista morale
Allora siccome alcune deroghe ci possono anche sfuggire
Se dal dal suo osservatorio ci vengono segnalazioni nei casi particolarmente gravi noi sottoponiamo il collega procedimento disciplinare perché questo è uno delle facoltà dell'ordine
Di appartenenza
Grazie alle egli ha
L'ora è tardi sì ma come al solito parlerò pochissimo
Credo che non debba spendere molte parole pelle presentarmi
A voi come persona interessata
Ai problemi non solo dell'informazione giudiziaria ma dell'informazione in generale eccome
Persona consapevole del ruolo che la stampa
Ha avuto nel nostro paese e nella crescita della democrazia
In Italia quanto meno certa stampa Trovo quindi utile come è stato affermato da moltissimi che mi hanno preceduto
Organizzare questi incontri dibattiti
Perché ci si chiarisca
Le idee sì circa primo modelli di comportamenti più idonei
Io vorrei ricordare a me stesso
Il problema reale che poi alla base di questo incontro dibattito che dovrebbe essere uno
Il primo di una serie di incontri dibattiti mi sembra che si denunci da parte della stampa napoletana
Un certo disagio a svolgere il proprio visti il proprio Bruno in questa città e sì contestano
Se tu non ho capito male delli iniziative giudiziarie
Sia probabilmente in fatto verosimilmente per insussistenza dei presupposti direi storici
Sia
Anche in diritto ora ovviamente non ho la pretesa di entrare nel merito delle iniziative giudiziarie non conosco i fatti quindi sarebbe assurdo
Prendere posizione sul tuo
Però vorrei portare il discorso su un piano
Molto concreto
E chiederci quali sono le condizioni che
E generano
Questo disagio i giornalisti queste denunce dei giornalisti nei confronti del potere in genere e potere giudiziario in particolare
Credo che noi dobbiamo considerare Tree
Il giornale
Non è solo è anche certamente prodotto
Dell'intelletto
Ma e il prodotto di una impresa e i giornali
è un'impresa
Per cui deve sottostare il giornale l'impresa giornalisti alle regole del mercato
Regole e lo sappiamo tutti chi spingono
In una certa direzione perché il prodotto a si affermi rispetto al prodotto di ci di perché si venda
Altrimenti l'impresa
Come tutte le imprese
Può essere costrette a chiudere
Secondo punto
Quali sono i limiti del diritto di cronaca nel nostro caso
Diritto di cronaca giudiziaria
Da che cosa sono costituiti questi limiti
Sarebbero i divieti di pubblicare determinati notizia
Terzo punto quale il ruolo svolto
A difesa di questi limiti dalla istituzione a ciò preposti dall'autorità giudiziaria
Che ha piaccia o non piaccia
Una funzione di repressione perché l'autorità giudiziaria soprattutto penale e non deve fare altro che accertare se ci sono stati fatti penalmente rilevanti in applicare le sanzioni previste dalla legislazione ma pare che un discorso abbastanza elementare ma credo condivisibili
Ebbene se teniamo presente questi tre punti non ci accorgiamo
Che i divieti previsti dalla legislazione italiana
Non solo quella vigente ma anche quella preesistente non hanno mai costituito una efficace remora
Il giornalista perché come è stato ricordato più volte
A prescindere da altri più gravi reati ma il reato che si può ipotizzare più frequentemente e quel reato contravvenzionale
Punito con una pena che non fa paura a nessuno di talché il giornalista pur consapevoli di questi limiti pur consapevole del fatto che in base alla legge vigente non più pubblicare una certa notizia
Per
Che comunque il suo giornale esca
Inquinamento una come dire meglio degli altri giornali pubblica
Sì ma a chi fa paura oggi c'è il centosessantadue bis l'oblazione alla quale ha fatto riferimento anche tu per cui parliamoci chiaro vale la pena di rischiare oltretutto e mi riaggancio alla terza condizione
Oltretutto e mi riaggancio alla terza condizione
Signorini
Il lavoro di
Garante di queste dell'osservanza di questi obblighi da parte dell'autorità giudiziaria un ruolo abbastanza discontinuo
Non abbiamo avuto un'azione lineare
Nel senso che si è intervenuti sai prego quando bisognava ad intervenire perché il segreto istruttorio comunque di pubblicazione abbiamo detto è un segreto di Pulcinella
Mentre sappiamo bene come in tiara violazione del disposto della Costituzione per cui centodieci centododici l'azione penale obbligatoria
Niente di tutto questo perché il pubblico ministero è stato inerte nella maggiore nella quasi totalità dei casi poi ogni tanto
Interviene e allora il giornalista percepisce questa iniziativa come un'iniziativa che può essere considerare anche vessatorie nei suoi confronti o che peggio peggio possano nascondere chissà quali secondi fini diversi da quelli di giustizia
Io credo che se noi ci troviamo su questa analisi molto superficiale affrettata e ci rendiamo conto di certe situazioni d'altronde io credo che il problema allo stato della legislazione
Non offra molte soluzioni
Perché
Non c'è molto spazio per una mediazione qui è stato detto molto chiaramente e dal giornalista ed autorevoli colleghi quali siano in base alla legge aggiunge i limiti prima del contraddittorio quando intendo Contrada non intendo riferirmi ovviamente al dibattimento non si può pubblicare nulla
Se si pubblica una notizia e il magistrato in termini si grida
Attentato alla libertà distacco è così o non è così
E purtroppo è così
E allora
Amici cari
O si modifica la legge e dobbiamo dico a chiare lettere come il codice dell'ottantanove il codice vigente aperto ulteriori spazi a favore della libertà di stampa della cronaca
Giudiziaria meglio rispetto al codice dell'ottanta del mille novecentotrentuno e che come è stato molto bene ha ricordato da qualche appoggio da ma Frey era più messi l'acqua si aborrito ma non del tutto no e allora mettiamoci d'accordo
Perché ma formazione ma caro Salvatore o don Salvatore come diceva l'ottimo Procuratore generale è una aspirazione dei giornalisti è un problema de iure condendo
Prima del quale comunque non si può pubblicarono quando l'indagato non si ma io faccio battè una domanda c'è un momento cioè benissimo questo momento e tenuto sembra presente dai giornalisti rinnovo
Sì ma il punto aspra ma io me ma io me l'aspettavo che l'ottimo Presidente corsi dicevo ma il punto è questo che la notizia ce l'avranno i magistrati e allora amico caro o Mannozzi
è una queste patologia e qui ovviamente il discorso si si sicuri si armonizza con le condizionale quale mi riferivo io in una azione care del Pubblico ministero che non ha saputo talora indirizzare la prova anche nei confronti dei magistrati del pubblico ministero dei funzionari di cancelleria dei funzionari
Di polizia degli ufficiali carabinieri di quant'altri per motivi di servizio sono venuti a conoscenza di notizie che hanno trasmesso ai giornalisti e acquisti che una realtà che nessuno può negare ognuno si le proprie patologie cioè ma il discorso ecco il sito il discorso è questo senza uguali per senza le professioni sono di sì regole diventa aspetto
Senza pretese qui di dare delle indicazioni tassative il discorso perché il reato ex seicentottantaquattro del codice è un reato che si trova
A valle e quello
Come dire che emerge di più e di più tra virgolette facile accertamento perché a un certo punto c'è la notizia pubblicata sul giornale contando di firme dice questo nuovo devi pubblicare e ti metto sotto pre dice ma io l'ho saputo da un pubblico ufficiale
Ed emette tutto una un'indagine più complessa da da fare anche dall'esito
Incerto
Ne abbia le conclusioni
Mi riaggancio all'inizio questi convegni sono utilissimi
Perché perché perché credo che si possa porre le basi per una sorta di auto regolamentazione
Che certamente può è a mio giudizio dovrebbe passare una proposta che ho ripreso in tante assemblee dell'Associazione nazionale attraverso la istituzione degli uffici
Stampa
Che consente presso gli uffici giudiziari che consentono di fornire a tutti gli organi di informazione e non al giornale a o al giornale di notizie uguali e per tutti che è evitano quella diciamolo pure quel rapporto da preferenziale fonte di tanti situazioni non sempre chiare
Che possono alterare quella quella diffusione di notizia relativa a un procedimento penale nei confronti della opinione pubblica il diritto di essere informati in modo serio e completo grazie per l'attenzione
E ma l'uomo
Così una in un
Un unico involucro nero
Comunque l'immobile
Ci aveva subordinato
Laici nella
E discussa nelle iscrizioni sul registro io ho particolarmente apprezzato
L'anamnesi storica di Salvatore Maffei sul segreto di indagine e sui rapporti tra informazione giustizia nel corso degli ultimi centocinquanta
Così come ho apprezzato lei acute osservazioni sui massimi sistemi dei rapporti tra informazione e magistratura
Nell'ambito sia costituzionale che della giurisprudenza
Ma mi sembra che soltanto da ultimi si è cercato di entrare nelle vivo del problema di questo convegno che come ha detto all'inizio Ermanno Corsi nasce dalla esigenza di riflettere su uno stato di malessere della informazione oggi Anna e beh io vorrei che alle cose
Sì disse un nome concreto è inutile che ci nascondiamo dietro la solita Foglia di fico
In realtà i giornalisti napoletani
Hanno accolto con un certo disappunto
Uno nuovo modo o un diverso modo di gestire l'informazione negli uffici della Procura della Repubblica di Napoli diretta dal procuratore Agostino Cordova
Mi fa piacere che Ermanno Corsi e gli altri rappresentanti della stampa partenopea abbiano organizzato questo convegno perché esso ha costituito spunto di riflessioni tant'è che l'esecutivo di Magistratura democratica ha inteso far pervenire un proprio articolato documento
Ed anche un gruppo di sostituti della Procura tra i quali non vi sono io perché nulla né sapevo ha redatto un elaborato documento con delle serie riflessione
Io non so chi siano i sostituti
Che hanno redatto quel documento mi interesserebbe sapere se tra quei sostituti vi sono anche alcuni di coloro che poi hanno intrapreso le azioni giudiziarie nei confronti dei giornalisti
Perché ovviamente questo documento se così fosse assumerebbe una valenza completamente diverso
Ma diamo il nome come dicevo alle cose quella che quindi escussione
Mi contraddire RAI il dottor Corsi o l'ottimo amico Salvatore Maffei se non è così è la gestione Cordova della informazioni ed è in discussione anche un'altra cosa della quale finora nessuno ha fatto cenno evidentemente per fair play
O per eccessiva di ontologia professionale che cioè i giornalisti forse non hanno molto gradito il fatto
Che il procuratore della Repubblica non intenda aprire con loro rapporti rilasciare dichiarazioni mentre invece preferisce rilasciare dichiarazioni
Ad organi di stampa nazionale o a rotocalchi a tiratura nazionale questo credo che sia il problema
Diceva prima Salvatore Di Chiara mi pare che siamo tutti quanti d'accordo anche Salvatore Maffei che c'è sicuramente un discrimine tra la notizia che può essere pubblicata o che deve essere in fuga pubblicata e quella che non può essere e non deve essere pubblicate
Per raggiungere due obiettivi il primo evitare un inquinamento delle indagini il secondo tutelare maggiormente la riservatezza delle persone
Il fatto che vengano instaurati dei procedimenti penali nei confronti di giornalisti al di là dell'esito che essi abbiano può essere criticato non approvato ma non può essere in alcun modo contestato
Perché così come ha detto alla Procura della Repubblica in un recente documento che era rivolto allo sciopero degli avvocati in Italia e rivendico la paternità di questa frase non esistono zone sottratti al controllo di legalità nesso oggetti che lo sia
Ma il controllo di legalità non significa e sarebbe veramente dannosissima o se qualcuno di noi pensasse questo che nel momento in cui si intraprende una indagine si è già arrivati ad un'affermazione di colpevolezza del soggetto sottoposto alla
Io penso sempre una cosa
I giornalisti che sono qui in sala
Sanno bene che io appaio poco sui giornali perché ho sempre detto
Se desiderate parlare con me di questioni o vicende associative sono sempre a disposizione se si tratta di processi soltanto nel momento in cui i processi divengono pubblichi pubblici
Quindi certo non potrò essere accusato di opportunismo
Quando dirò quel che dirò di qui a un attimo
Secondo me perché se ne possa pensare
Non sbaglia il giornalista che pubblica la notizia
Perché il giornalista fa il suo mestiere deve acquisire la notizia attraverso tutte le fonti ovviamente lecite che ha a disposizione seppur per riservate deve pubblicarla per far vendere il giornale
Sbaglia a mio giudizio chi fornisce la notizia nel momento in cui questa notizia non può essere fornita non è polemica perché lo dette in molte occasioni
Per sette od otto Mensi abbiamo letto sulla stampa non solo cittadina ma anche nazionale ampi resoconti di quello che alcuni notissimi collaboratori della giustizia stavano dicendo agli inquirenti
Senza peraltro che fosse ancora noto chi erano i soggetti indagati
Quali erano i fatti per i quali si indagava perché di questi soggetti o di questi fatti non vi era alcuna traccia né nel registro degli indagati né in altro tipo di attività di indagine
Ed allora io mi domando e domando a voi forse può essere una domanda retorica
Questo è illecita l'attività di un pubblico ministero il quale svolga una indagini nei confronti della giornalista che pubblica arbitrariamente notizie che non doveva pubblicare
A mio giudizio no con un corollario
Nel momento in cui si sottopone un giornalista ad un procedimento per trecentoventisei seicentottantaquattro qualsiasi altra cosa
Cioè pubblicazione arbitraria o addirittura di ricettazione di notizie in cody documenti in concorso su un altri
O con un pubblico ufficiale ignoto viene da domandarsi ma questo pubblico ufficiale ignoto che ha dato la notizia
Può essere anche lo stesso pubblico ufficiale che indaga o che comunque è a conoscenza di quel tipo di indagini
Questo dovrebbe portare ad una conseguenza di carattere giuridico
Prego
E quello che sto dicendo
Porta due a due a due considerazioni una di prima di carattere tecnico cioè il momento in cui la Procura della Repubblica di Napoli parlo di Napoli perché siamo a Napoli ma può valere per qualsiasi altro ufficio giudiziario
Apre una indagine nei confronti di un giornalista per pubblicazione arbitraria di notizie in concorso con un pubblico ufficiale ignoto ebbe dovrebbe quanto meno rispettarla regola dell'articolo undici
Del codice di procedura penale ipotizzando che l'ignoto pubblico ufficiale possano anche essere il pubblico magistrato
E quindi trasmetterà il processo al distretto di Corte di Appello più vicino
O no
Elette urgenti prego più urgenti da Coffa potrà fare
Prego
Erede avvocato vede erede avvocato le risponderò di qui a un attimo credo che no prego ma si figuri credo che la magistratura pure in maniera dolorosa in questi ultimi anni abbia dato testimonianza visibile
Di arrestare quelli che il il presidente l'ex Presidente della Repubblica definiva ha detto chi ad una setta quasi massonica cioè la magistratura o l'associazione nazionale magistrati non posso dire che questo sia avvenuto almeno a livello di denuncia per altre categorie professionali ma questo farà parte probabilmente di un altro convegno lei visto che mi solletica vorrei risponderle
Vede voi avvocati avete forse una strana cognizione del concetto di giudice terzo per voi il giudice terzo è colui che ignorante ma non nel senso latino del termine ignorante cioè colui che non conosce ma ignorante nel senso veramente ignorante
Per cui apprendere dalla le pagine di un giornale notizie relative ad un processo di indurci a ritenere che sulle pagine sui giornali si dei giornali si debbano fare dei processi
Alternativi e precedenti a quell'ufficiale con una voce pubblica e con una voce privata il Pubblico ministero e il difensore
Io ritengo che tutto questo sia un modo errato di impostare il discorso disco
Certo certo
Se mi scusi se sui giornali appare soltanto la notizia la notizia quando deve apparire che è stato arrestato il signor Tizio e Caio
Perché accusato di questo fatto ma non si comincia a pubblicare prima non si comincia a pubblicare prima
Che cosa come mai quel soggetto sarà di lì a un tempo futuro arrestato e per quale motivo probabilmente non li raggiungeremo lo scopo che il giudice si possa liberamente convince
Un ultima notazione desidero fare
E Rete
La elaborazione culturale di cui ci ha dato un'ottima testimonianza come al solito la collega Maria di Ardea
Mi lascia pensare che forse c'è anche un mutamento culturale all'interno della Procura della Repubblica
Quello che non mi si potrà mai contestare adesso che sto per andarmene via
E la la mancanza di coerenza io dal mille novecentottantatré
Quando sono arrivato alla Procura della Repubblica di Napoli ho sempre sostenuto
Che c'era una eccessiva simbiosi tra magistrati e giornalisti nonché la ritenga negativa in sei
Nei rapporti interpersonali ogni rapporto InterComm Inter culturali ma ritenevo questa simbiosi dannoso nel momento in cui il giornalista facendo il suo mestiere apprende notizie riservate che non dovrebbe sapere questo sostengo da undici anni
Il documento di cui ci ha dato lettura Marina di Ardea
Che evidentemente un documento che non rappresenta solo il suo pensiero perché ha fatto riferimento ad una elaborazione di alcuni sostituti tra i quali ripeto non ero io e mi interesserà sapere da Marina di Ardea chi sono stati questi sostituti Nendo uscì a ritenere che all'interno della Procura della Repubblica in cui a fasi alterne ci sono atteggiamenti diversi
Nei confronti dell'opera della stampa oggi si trovi in un momento di grande apertura nei confronti della stampa e quindi di sostanziale contrapposizione a quelle che sono le direttive del capo dell'ufficio
O no
Perché potrei anche aver capito male una cosa del genere
Mi sembra quindi di capire che l'atteggiamento culturale di un gruppo di sostituti non sia in sintonia con negli atteggiamenti direi rigidi ecco che adotta il capo dell'ufficio su questo tema
Un'ultima annotazione
E ho veramente finito
Io mi auguro che i giornalisti napoletani possano continuare in questa produzione culturale di interscambi divide
Però cercando sempre di andare sul concreto e di non ammantare tutto così come dovremmo farlo noi sotto laurea luce dei massimi sistemi analizziamo i problemi diceva prima il collega Paolo Mancuso che negli ultimi mesi la Procura della Repubblica è rimasta assente dalle pagine dei giornali
Perché di fronte ad una atteggiamento ad una decisione del capo dell'ufficio il quale colloquiava con la stampa solo attraverso comunicati stampa vietando ai pubblici ministeri
Così come del resto prevede una non solo la normativa ma anche una espressa circolare del Consiglio superiore della magistratura
Scarsamente o quasi mai applicata da una certa magistratura italiane
Ha preso direi le sue contromisure che sono state quelli di o mettere sempre il nome del pubblico ministero che ne va il mio plauso a questa iniziativa
Che ha svolto le indagini ma quasi facendo apparire questo anche con una confusione culturale nei confronti dell'opinione pubblica che le indagini le abbia fatte il Gip in questo modo sì evidenzia ancor di più quello che gli avvocati definiscono come l'appiattimento culturale operativo del Gip sul pubblico ministero
E giusto non dire il nome del pubblico ministero per vari motivi
Di riservatezza o anche di tutela della incolumità personale
Però bisognerebbe anche far comprendere che il Gip ha semplicemente accolto delle richieste presentate da altri che ha svolto indagini e non che queste indagini le ha svolte illogico
Mai
Un'accoglienza non è mai stato
Dopo le porterò i giornali e vederlo anche le testate che lo hanno scritto
E
Va va be'
Concludo Concord concludendo concludendo io penso io penso in definitiva
Che discutere di questi temi sia oltremodo interessante ma non scelto inno un clima di contrapposizione direi violenta o anche quasi dispettosa
Tu non mi dai le notizie io non ti pubblico il nome
E una seconda osservazione un ufficio nel momento in cui non condivide le scelte di un dirigente dell'ufficio
Ha il dovere a mio giudizio prima di dibatterne culturalmente portare all'esterno questa sua posizione rappresentarla al capo dell'ufficio
Porterà in Germania
Se necessariamente fare trenta secondi no cosa intenda secondo del dottor Di Pietro imperio non è assolutamente esatto che
L'omissione dei nomi
Io non parlo per me perché da sei mesi non lavoro nei giornali locali parlo per i colleghi locali che dei giornali locali di Repubblica che si occupa ora ogni giorno di cronaca giudiziaria
Non è assolutamente inesatte e mi dispiace che questa affermazione sia stata fatta però un neo consigliere del CSM al quale va sembra e tutta la mia simpatia
Che i giornalisti abbiano reagito
Per non aver avuto notizie dal procuratore Cordova che ha preferito fare le sue dichiarazioni a Panorama lo i fatti non sono andati così la reazione è stata traumatica
Emotiva forse però è accaduto quando
Un collega
Citati in giudizio da un magistrato e non facciamo nomi di nessuno che chiedeva un miliardo per diffamazione davanti al giudice civile perché la causa penali sempre antipatica che nel penale si possono fare tante dichiarazioni tante cose eccetera
Questo collega ha cercato di difendersi dicendo che quelle notizie le aveva apprese invia indiretta l'aveva appresa attraverso una comunicazione anonima esibito con una busta che ha ricevuto insomma è comprensibile l'iter che ha seguito questo giornalista e il giudice civile purtroppo a dato al suo difensore gli otto giorni cioè gli ha detto va be'alla prossima udienza conclusioni e la causa è matura per la decisione nonostante il giornalista avesse più volte chiesto che il giudice civile
Chiedesse al pieni o sopra sedessi in attesa della definizione del processo penale o chiedesse
Sono io il il la causa il pomo della discordia ma stiamo facendo un discorso astratto un discorso astratto senza fare nomi ma
Ma no ma il sei se viene detto una cosa inesatta dice che i giornalisti hanno messo il nome della procura
E a me dispiace va be allora dobbiamo glissare quindi e e il problema questo una solidarietà emotiva impulsiva quello che volete per un collega che si trovava a dover scucire diciamo un miliardo cento milioni intanto il giornale era fallito e quindi anche l'angoscia di questo giornalista
E allora si è visto perquisizioni nelle redazioni questo episodio ci civile che non voleva perdere tempo e voleva andare alle conclusioni
Sono e si è creato un quel clima per cui qual era la difesa che potevano far dice va be a una procura che cattivo con lui sarà stato un discorso un po'infantile diciamo a al serenamente a mente fredda
Magari ci si è anche pentiti di farlo
Però di averlo fatto però i fatti stanno così non è che era una reazione al dottor Cordova perché faceva le interviste a Panorama queste significa avvilire il problema banalizzarlo
E offendere quei colleghi che hanno deciso di
Fare una certa scelta sbagliata ho giusto che sia
Dottor Di Pietro
Mi sento quasi mortificato per intervenire a quest'ora ma comunque
Non è colpa mia da un lato dall'altro sono stimolato da alcune delle proposizioni do cui sentito stasera
Sono anche nel contempo un po'deluso perché come riferiva prima il dottor giocare vi abbiamo parlato
Molto dei massimi sistemi abbiamo coinvolto la Costituzione della Repubblica abbiamo coinvolto la democrazia abbiamo coinvolto siamo ritornato ai vecchi regimi eccetera qui
Il discorso io lo riporteremo un po'più
In termini reali
C'è stata questa a forma di protesta da parte dei giornalisti non mi interessa se giusta o ingiusta c'è stata ed eri echeggiata stasera in questo convegno io rispetto le opinioni di tutti ma mi riservo sempre di esprimere la mia opinione personale e credete di è la mia opinione personale innanzitutto abbiamo parlato di diritto di cronaca
Parlo in questo momento dei giornalisti come di cui ha un momento parlerò dei magistrati
E e diritto di cronaca signori ma cronaca e cosa vuol dire raccontare un fatto
Raccontare un fatto possibilmente nella sua realtà o al massimo nella sua realtà secondo le forme di influenze fonti di informazione che ciascun giornalista
E invece noi siamo sempre più abituati da un po'di tempo a questa parte a leggere articoli dove c'è apparirebbe sarebbe forse chissà domani vedremo e questa non è cronaca
Questa non è cronaca e il cittadino compra il giornale per reggere un fatto e non legge un fatto ma un condizionava il continuo
Mi si potrebbe rispondere che questa abitudine che ormai in uso anche ai alla televisione addirittura RAI uno RAI due RAI tre e Retequattro Cinque Rete sei e via dicendo parlano al condizionale
Credo che un cittadino un
Diciamo a dir poco esperto di cose giudiziarie a dir poco esperto di cose della vita e crede che sia una truffa tutto ciò
Credo che sia una truffa tutto ciò credo il cittadino che sia una truffa
Sia essa provenga da una televisione di Stato da una televisione privata da un giornale di coloritura o di colorito guardi allora andiamoci piano col diritto di cronaca mi si potrebbe rispondere che questo condizionale
Ecco l'ottimo Maffei Pubblico ministero di alcuni magistrati o della categoria quando ha ragione bisogna dargli ragione mi potrebbe rispondere sa ma il condizionale
Mi può mettere al riparo da certe azioni giudiziarie no dico così polemicamente sto affermando però e rimane il fatto storico che oggi i giornali e la televisione parlano al condizionale
Mi sia consentita una semplice dichiarazione per l'avvocato Ferruzzi che non vedo più quindi tra di noi a dunque e è vero è bello anche quell'altro seduto discorso sui massimi sistemi del indagato che deve avere pari dignità nei processi
Anzi forse ne dovrebbe avere di più rispetto all'accusa ma non vorrei che lei avesse propugnato stasera un sistema per il quale addirittura cominciamo a parlare
In termini processuali di ciò che invece deve rimanere in un ambito investigativo ben segreto come il Codice Ugo
E veniamo al segreto per dare una stoccata a noi stessi magistrati
Parlo per flash mi mi scuserà il Presidente va data l'ora tarda speriamo almeno di essere comprensibili
Per comprensibili
Vedete io credo di poter parlare
O di poter ritenere di parlare in senso obiettivo perché non faccio parto più dall'ufficio alla Procura di Napoli
E quindi spero almeno di non essere parziale anzi ritengo di poter non essere parziale quando affermo che purtroppo per un lungo periodo di tempo
Si è creata una pericolosissima commistione tra magistratura e giornalisti di cronica giudiziaria
Che hanno addirittura abbassato cronica cronaca giudica etnico cronica giudice lo Beppo apposta dottor corse perché perché perché perché a chi è
Non dico attento ma lettore quotidiano di tutti i i giornali almeno che si pubblicano a Napoli che vedo in continua concorrenza tra di loro siamo sinceri per cortesia
Cioè non basta più fare cronaca si vuole qualcosa in più dell'altro
Si cerca di sgambettare il compagno di banco si è disposti a pubblicare anche più anche anche qualche cosa di qualche fandonie sta ecco usiamo pur di scrivere qualche rigo in più dell'altro
Eh ma allora non non non scomodiamo più
No no io sto parlando ora della magistratura poi se mi consente parlo ma no io lo dico per noi stessi mi consenta ho detto chiedo scusa io Roma interrompo ascolto solo le chiedo scusa io di averla interrotta di avermi interrotto però gradirei non essere più intero
Dunque
Dicevo quello che è pericoloso
Ok è stato pericoloso per un lungo periodo di tempo ecco che il magistrato serviva il giornalista il giornalista serviva al magistrato è questa è cronaca
Parlo in generale
Parlo in generale Nicola mi devi scusare anche tu ma se queste cose se vogliamo rimanere sui diritti costituzionali sulla riservatezza eccetera e allora siamo tutti a vuoto questa sera
E mi dispiace dover affermare certe cose ma è la mia opinione personale
è la mia opinione personale
Allora questo va tenuto in debito conto
Va tenuto in debito conto perché nel momento in cui si abusa di determinate cose
In un senso o nell'altro c'è sempre e ci sarà sempre e ben venga colui il quale cerca di riportare cerchi di riportare nelle regole attenzione può sbagliare metodologia ma cerchiamo di rientrare almeno le regole
Il cronista farà il cronista farà l'investigatore cronista come era una volta Maffei che le ha dato dei larghissime esempi per il passato
E no non si può più fare il giornalista aspettando il magistrato c'è e chi è giornalista è cioè scrive quello che il magistrato vuole
è no non lo dico io purtroppo è la verità
è la verità può non piacere ma è la verità e al magistrato viene solleticato quel senso di vanità
Quel senso di vanità che molte volte e molte volte lo porta ad violare il segreto vere sono confesso
Su questo su questo punto e mi dispiace che non possa piacere il mio discorso ad altri ma ritengo che sia la verità e con questo mi scuso sia con i colleghi con i giornalisti grazie
Credo sia per questo che
Così egli chi diffonde determinate notizie giornalista di Repubblica concessa qualche altro se fosse valida si sarebbe anche l'altro null'altro nome non si sa giudice degli comunque e qui finisce diciamo il primo round fra due categorie professionali pure dei magistrati che per proprio così per compito professionale Marisa devono tenere la bocca chiusa dall'altra parte dei giornalisti che per compito professionale proprio a bocca aperta questa la verità non pretendevamo sosia di arrivare a delle conclusioni
Però alcuni passi avanti li abbiamo fatti certo noi rivendichiamo di diritto dovere di cronaca però noi vogliamo svolge questo compito dicendo la verità così come diceva
Corse ma anche nel rispetto di De Gregori così come sottolineava ma senza noi e e e poi un'altra un'altro Fabio dinamici sono giornalisti si ma non non credersi una un abito proprio napoletano così parlare al condizionale
E sì i lumbard sono sei i giorni firmerò parola condizionale sono proprie di Napolitano cerchiamo di avere notizie di pubblicarle quando siamo convinti di dire la verità e quando ti scriviamo sia per come dire la verità però è che siamo convinti scriviamo non ha condizionato al cubo sbagliare congiuntivo questo il Congo questa acuta con questa battuta siccome o di lavori questa sera e con un appuntamento che sicuramente avremo meno duro con un convegno che ci procure e preture Remo di fare in maniera più organizzata e si deve altre voci per tutti certo per tutti ringrazia ringrazia per tutti
Il procuratore generale e ovviamente tutti quelli storia di questo battuta dettato in buona salute