Il Presidente del Consiglio Mario Draghi a Montecitorio per il Consiglio Europeo: intervista a Fabio Rampelli

Radio radicale siamo con il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia per parlare con lui del dell'intervento di Draghi sul Consiglio europeo
Che si apre il domani allora oggi c'è la possibilità di fare un raffronto tra diciamo l'aula di ieri e quella di oggi e soprattutto tra i due interventi allora ho già trovato un Draghi diverso adesso non voglio dire
Che ci troviamo di fronte al dottor Jekyll e mister Hyde allora però rispetta ieri approvato qualche tono diverso e soprattutto come affrontare questa emergenza a livello europeo allora come ha trovato le parole del Presidente del Consiglio
Ma complessivamente sul all'invasione della Russia a danno dell'Ucraina non mi pare che ci siano grandi novità insomma forse Toni più concilianti del resto parlare
Al presidente in un
Guerra
Della Ucraina se lei è schietta è un Cunto rispetto a ragionare sui contenuti da portare al Consiglio europeo del ventiquattro e venticinque marzo al cospetto del parlamento degli anni è un altro contesto
Certo è che Laura era abbastanza distratta per certi aspetti possiamo dirlo anche abbastanza spoglia soprattutto per paradosso nei settori che centrali diciamo coinvolgono il Movimento cinque stelle culturalmente mi pare abbastanza dilaniato da questa ulteriore crisi
Europea
è un po'anche diciamo una certa parte della sinistra
Più ragionevolmente collocata
Nel centro diciamo così dell'emiciclo
Era scarsamente presente scarsamente
Questa può essere una differenza su cui ragionare
Dopo di che di che dobbiamo veniva ragiona anche su gli applausi che mi sembrano stati anche un po'
Beh per fare una battuta ieri ci sono stati anche gli applausi di fare dell'Italia di fronte a Zaleski
Perché comunque quando c'è una crisi internazionale la destra sa sempre da parte dello Stato mette da una parte dei propri interessi di fazione
Oggi ovviamente in un contesto totalmente diverso dove non c'era un'esposizione internazionale proverbiale un applaudito devo dire che c'è stata c'è stato un atteggiamento comunque complessivamente tiepido da parte di tutta la insomma
Questo è
Oggettiva poi cioè appunto il contenuto di questo Consiglio d'Europa
Lui come fra dell'Italia noto abbiamo già sostenuto e votato
Il decreto Ucraina che prevede una serie di aiuti
Di vario genere insomma sia poli logistici sia quelli umanitari ma anche l'invio di armi io voglio subito dire da questo punto di vista ribadendo che questa è la nostra posizione perché il nostro obiettivo è la pace e il cessate il fuoco immediato la tregua però queste altre parole sono concetti che non possono essere assimilabili al concerto della annessione territoriale dell'Ucraina alla consueta per evitare che ci sia una missione dobbiamo comunque foraggiare la resistenza dell'esercito regolare ucraino e del Popolo Ucraino
Sta cercando di contenere il secondo esercito più potente del mondo e questo nome si può fare
In altra maniera meno che questo io l'ho detto in aula già la scorsa settimana
Di pacifisti
Nella o semplicemente i parlamenti europei
Non
Facciamo provocazione non si è avuto con un pochino ha chiesto per presidiare in maniera civile alla maniera kantiana all'insegna dalla non violenza simbolica ma comunque coraggiosa perché la non violenza non è una rinuncia
è il più importante solenne atto di coraggio contestare qui in aula abbaiare alla luna predicare
Una pace sulla sulle sulle sulla sulle spalle
Dei del Popolo Ucraino altro conto invece e dire non sono utili le armi andiamo tutti lì e ci fondiamo TF in un abbraccio democratico di e per dire come fecero i ragazzi gli studenti in Calabria quando si ribellarono alla strage alle stragi di magistrati poliziotti a causa della 'ndrangheta ammazza deceduti se questo e ammazza decido perché comunque vogliamo difendere a prescindere la libertà la democrazia la pace il diritto all'autodeterminazione
Dei popoli quindi non c'è contrasto tra gli aiuti anche militari e l'obiettivo della pace perché se invece si chiede semplicemente come fanno alcuni Soloni alla ucraina di arrendersi e quella è una missione che di fatto dà ragione al più prepotente quello che usa i carrarmati piccolissime sta bombardando anche palazzi teatri ospedali non soltanto depositi di munizioni
Questo è un concerto l'altro concerto che deve passare perché i momenti critici servono a far capire dov'è che si è sbagliato
Noi dobbiamo rimettere l'Italia e l'Europa nella nelle condizioni dell'autosufficienze economica in questi anni apparentemente in maniera furbesca ma poi conseguenze stiamo pagando adesso
Noi abbiamo praticamente dismesso di produrre non produciamo più niente l'Italia e l'Europa sono diventati una grande piattaforma terziaria e commerciale
Prendiamo ciò che ci deriva dall'Asia anche polo che era prodotto a casa nostra con ottimi eccellenti risultati
Viene ormai delegato dall'altra parte perché siamo un po'vittime anche dalla nostra Costituzione filosofica con intervento di Draghi c'è stato anche un passaggio sull'economia sui semiconduttori sui Ships
Sulla sulla capacità del dell'unione europea di produrre cose che diciamo abbiamo delegato ad altri ad altri Paesi oltre al tema dell'energia
Sì però tra chi ha fatto anche un altro passaggio io ritengo più importante ancora ed è il passaggio sulla produzione agricola ha detto dobbiamo rimetterci a coltivare più a rendere coltivabili le perché c'è un'emergenza energetica c'è un'emergenza elettronica
Informatica digitale però la prima emergenza se permettete e quella diventare noi ormai praticamente produciamo pochissimo esattamente come per l'energia abbiamo preferito acquistare da terzi
I prodotti alimentari per il nostro fabbisogno dobbiamo puntare ad essere autosufficienti innanzitutto da un punto di vista alimentare innalzare la nostra capacità produttiva sostenere gli agricoltori perché incerto nelle attuali condizioni sono proibitive quindi insomma non possiamo pretendere che il Lingotto di producano rimettendoci
Però la prima grande questione prima ancora della autonomia energetica e l'autonomia alimentare siccome c'è un decreto alle soglie
Che il decreto energia dove si prevede che una parte dei nostri terreni agricoli possano essere occupati dai pannelli fotovoltaici depositi parchi fotovoltaici praticamente trasformando aree agricole in aree industriali
Via cosa dobbiamo dire se Draghi è corretto deve essere consequenziale rispetto a quello che ha dichiarato e che di pannelli fotovoltaici e in genere le energie rinnovabili vanno benissimo vanno coltivati incoraggiati ma non devono prendere il posto delle coltivazioni devono essere realizzati altrove dove nelle aree urbanisticamente compromesse nelle aree industriali nelle grandi periferie sui tetti delle case de de de de degli hangar del
Dei casolari su tutte le superfici io son tornato da Trento tre giorni fa il lo stato del Brennero
L'autostrada del Brennero a tutte le barriere antirumore le barriere acustiche fatte i pannelli fotovoltaici libiche
Hanno dei bacini enormi idrici che possono essere tranquillamente ricoperte
Di pannelli fotovoltaici ci sono mille soluzioni possibili non possiamo cercare di contenere l'autonomia energetica
Perdendo autonomia alimentare questo significa affrontare un'emergenza creatasi senta voi avete avuto un atteggiamento molto più costruttivo nei confronti del governo
Insomma vi siete un po'avvicinati al governo
Se pensiamo alle posizioni di altri forze politiche che mal sopportano
No no no non ci pensiamo nemmeno ad avvicinarci al governo guardi non vorrei da questo punto di vista e si prende su un abbaglio la destra ci si può rimettere anche la la città d'orologio
In politica estera sempre solidarizzato con i governi perché lo Stato italiano conta più come dicevo poco fa
Dello spirito di fazione
Quindi voi sosteniamo l'Italia in politica estera a maggior ragione quando ci sono scenari critici dal punto di vista della difesa militare
Ma siamo fieramente all'opposizione e continueremo ad innalzare il livello diciamo così del confronto della provocazioni col governo su tutte le altre materie nessuna scusa a cominciare dal colpito dal rimpasto dallo stato d'emergenza
E dalle claudicanti ricette in economia che sta mettendo in campo questo volo
Bene allora grazie come sempre al vicepresidente della Camera Fabio Rampelli Fratelli d'Italia col quale abbiamo commentato l'intervento di Draghi alla vigilia del consiglio europeo grazie all'azione