"2022 il viaggio della speranza continua" Assemblea degli iscritti a Nessuno tocchi Caino - Spes contra Spem

Bene possiamo iniziare questa nostra l'assemblea di Nessuno tocchi Caino siamo a Palermo
Io non non luogo molto suggestivo storico l'antica fonderia
E io devo ringraziare innanzitutto Cesare ma tagliano consiglio comunale di Palermo perché
Ci ha aiutato ad avere questo spazio speriamo che sia uno spazio non abbiamo molto tempo è a disposizione dico subito
E avevamo programmato di andare avanti fino alle diciannove abbiamo più di due ore
Però cerchiamo di
Mettere a frutto questo tempo
Che vi verremo insieme
è una tappa di un giro d Italia possiamo dire abbiamo fatto delle assemblee di Nessuno tocchi Caino dopo
Un congresso straordinario che abbiamo tenuto nel carcere di Opera a Milano
Il diciassette diciotto dicembre dopodiché abbiamo fatto una prima tappa Milano con un'Assemblea
Poi abbiamo fatto Firenze poi Torino poi Napoli e ora siamo qui a Palermo è un viaggio che che continua noi siamo anche in Sicilia scendendo giù da Roma passando da Napoli abbiamo fatto anche un paio di tappe in Calabria dove abbiamo presentato questo
Questo libro di cui parleremo anche stasera
Io ho visto qui Massimo Niceta che è un imprenditore che è stato oggetto di quella logica della prevenzione che apparentemente dovrebbe tutelare la sicurezza sociale di fatto crea delle prove vere e proprie vittime di un sistema inquisitorio
Sul penale dovrebbe esserci la prova come elemento decisivo sulla libertà di una persona invece nei precedenti i proventi prevenzione
La prova qualcuno è un lusso Candy
Nel nome della lotta alla mafia non ci si può permette allora c'è la prevenzione
Però come dice il titolo di questo libro a volte prevenire peggio che follia ce ne parlerà Massimo Niceta più tardi ci raggiungerà
Anche Pietro Pietro Cavallotti
Tanto a me cioè da onorare Graziano che ringrazio per aver dato amano consistente all'organizzazione di questo nostro incontro e Donatella Corleo che interverranno apporre presenterò adeguatamente nel momento in cui prenderanno la parola diciamo un viaggio d'Italia
Possiamo definirlo un viaggio in cui
La bellezza non sta tanto nell'Obiettivo nella meta del viaggio ma sta nel viaggio stesso e cioè nella possibilità che nell'attraversare
Un Paese un territorio una Regione
Accade di incontrare le persone più diverse
E incontrando le persone più diverse incontri la vita il vissuto le storie noi non avremmo potuto scrivere questo libro e prima ancora di questo libro
Un anno fa un altro che si intitolava appunto il viaggio della speranza qui c'è Sabrina Renna
E Antonio Coniglio che sono i curatori del libro insieme a Lorenzo Ceva Valla che ha curato le immagini di quel libro come anche di questo tipo il curatore di questo libro sono appunto Migliaro Meo
Massimo Niceta Pietro Cavallotti
Sabbia e negli all'ingresso
Né in questo nostro viaggio incontrare persone ripeto per noi significa incontrare la vita e quindi noi arricchirci di storia diversa guai a pensare che in un'associazione
Debba esserci insomma l'ordine la disciplina di una
Di una caserma di un partito
I partiti le associazioni no almeno secondo la mia Teoria dell'organizzazione vivono soprattutto della ricchezza
Di vite diverse di vissuti diverse di persone
Di persone diverse
Accade nel cuore dell'Europa quello che sta accadendo di cui tutti noi siamo
Preoccupati
Quel che sta accadendo e il frutto di una concezione manichea
Diabolica
Io ricordo spesso io ho avuto la fortuna di fare il classico avendo fatto il classico o o una certa
Dimestichezza con la etimologia con l'origine delle parole
Là dove uno insomma breve ma cosa significa questa però spesso il latino il greco aiuta a capire il senso originario direi quasi mai fidarsi
Delle stratificazioni di senso di significato che nel corso dei millenni di quella parola
Avvenuto che accadesse
E invece andare alla radice al senso originale spesso andare al cuore dell'autenticità della della quindi quando dico diabolico dico di a ballo dal greco di Dido pongo io ostacoli separazione
Questa concezione manichea diabolica
Del mondo e della vita e la causa del peccato originale di tutto quello che accade in termini di guerre di conflitti e di divisioni
La mia storia la storia del partito radicale nel senso che io ho vissuto
Ormai
Più di una generazione della mia vita ormai siamo ai trent'anni e passa della mia vita
Incontrando avendo incontrato il partito radicale avendo scoperto che in realtà quel che pieni insieme una comunità
Quello che unisce
Non è l'idea
Il principio per cui ognuno alla sua identità che sia individuale che sia nazionale che sia di una comunità di un popolo
Noi siamo uomini
E ognuno è prezioso nella storia
Del mondo nella storia del dell'umanità
Ognuno di noi è un essere un individuo unico
è anche irripetibile e così si compone il mondo
Guai però a ritenere che la propria unicità e la propria irretito il Repetti verità sia debba valere per tutti gli altri le identità nazionali
Sono le origini sono l'origine dei conflitti del delle guerre
Ora pare che chi vuole nobilitare
Con insomma di una richiamo di una visione di una idea quel che sta accadendo in in Ucraina nel cuore dell'Europa beh dice va be'ma il mondo l'ordine mondiale costituito costruito con gli altri e poi dopo Yalta
è ormai superato perché è un mondo bipolare o addirittura unipolare perché in realtà i padroni del mondo sono gli americani gli Stati Uniti eccetto
Beh questa guerra si può spiegare solo con il fatto che ci vuole un nuovo ordine mondiale
Fondato sul
Il come si dice sul multi multipolare non neanche più bipolare sul multilateralismo multipolare
Io credo che non corrisponda alla natura delle cose
Non corrisponda alla vita dell'universo il fatto che ci siano dei poli posero uno due o un mille sempre poli sono invece l'universo funziona in base a un ordine che tende a creare relazioni relazione non non non siamo nessuno non via non viviamo se non di relazioni di rapporti non siamo degli atomi
Allora si teorizza il fatto che bisogna passare a un nuovo ordine multipolare è una bestemmia non corrisponde non regge nel corso della vita dell'umanità
L'universo se ha fosse fondato sulla l'esistenza di pianeti uno diverso dall'altro ecco direi quasi come dire contrapposto all'altro no all'universo vive di un equilibrio di un insieme di un insieme di relazioni la forza di relazione quella che tiene insieme le nostre vite ma anche la propria vita interiore individuare nostre vite dei nostri rapporti non solo all'interno della propria famiglia della propria città del proprio paese della proprio continente è in è mondiale e globale questo invece si sta perché si giustifica questa guerra come una guerra contro tipo ha pensato un po'per la creazione del mondo multipolare
Contro il globali Isma'contro addirittura il liberalismo sulla libertà
No contro appunto una visione del mondo che è quella che corrisponde allora la natura all'universo
Vi immaginate cosa sarebbe stata non ci sarebbe stata la possibilità di una universo di un mondo che poi si capo siamo calcolarlo in base al parametro della nostra storia la nostra tradizione
Arrivare dal dal cristianesimo passiamo parlando di migliaia di anni se poi parliamo da soli l'universo siamo in milioni di anni mille anni luce
Eccetera
Tutto scoppiato imploso se non ci fosse stato un principio Dordi né che ha dato origine all'universo e lo stesso principio d'ordine che fa attendere l'universo
All'armonia allora essere insieme
Invece si teorizza il fatto che ci sono delle parti nel mondo ognuno con la sua forza la sua identità la sua tradizione e la sua cultura la sua religione e quella per forza di cose deve essere diversa dall'alta contrapposte quindi la somma delle parti bene che vada la somma delle parti invece che un insieme
Di parti in ogni parte si riflette l'universo come armonia
No in ogni parte
L'universo si compone
Però si specchia in ogni parte l'universalità cosa dico stiamo pattugliando l'universalità dei diritti umani del diritto
Un ordine che non si fondi sul diritto è un Pannella lo chiamavamo il disordine costituito perché costituito ma non essendo costituito su un principio d'ordine sullo stato di diritto
Sarebbe stato disordine avrebbe causato conflitti
Quello che accade esattamente questo
E per cui
Dobbiamo invocare
Che cosa la naturale
L'armonia
Detto in maniera che corrisponde alla mia vita molti di voi mi conoscono sanno che io ho vissuto
Ma cade nella vita di ognuno di Goya non potete dire ognuno di voi non può dire di aver vissuto sempre la stessa esistenza
Nella nostra
Esistenza le vite scorrono ce n'è una prima secondo Natalio ho avuto una prima vita
Improntata alla logica che oggi sta governando i fatti che stanno avvenendo c'è quella della violenza
Siccome l'ordine mondiale multipolare non si può creare per non core perché non corrisponde all'armonia alla natura delle relazioni umane allora lo si impone con la forza
Non può stare insieme secondo la natura delle cose allora diventa violenta
Però si giustifica mai la violenza levatrice della storia
Io mi sono imbevuto di questa dottrina
E ho provocato disastri nella mia vita e nella vita degli altri
E quello che ci si propone ora la violenza addirittura si teorizza e la guerra e la guerra come momento liberatorio
Liberatorie cioè di un altro polo con le un Rasia contrapposta all'Occidente all'euro-mediterranea se io devo scegliere qualcosa di Europ e non parlo di soldi
Beh io direi siamo in siciliano e la terra di Rino Nicolosi
Che a un certo punto della sua vita incontra Pannella quando nella sua vita Luís conosce la terribile vita della logica del sospetto della giustizia come violenza
Si incontra con la e condividono insieme quest'idea sedi euro legato a qualcosa dobbiamo concepire Lucia l'euro mediterraneo
No i due mondi che si incontrano la Sicilia no guarda assoluta si incontra con aveva condividono questa questa visione questa visione invece ora preoccupa sia cose di questo tipo e siccome non stanno nell'altura regole si impone con la guerra con la violenza con i carri armati
Io nella mia vita ho imparato ho imparato a mie spese torta spesi anche di altri del prossimo che
Le idee più belle le idee più nobili le idee più giuste
Di un mondo che si vuole diverso possono essere distrutte dai mezzi sbagliati che simili usano per conseguire
No non è vero che la il fine giustifica i mezzi non è mai stato vero
Senta è accaduto che i mezzi che si sviluppi sono usati nella propria rotta prima io dico nella propria vita
Pregiudicano
I fini se sono sbagliati oppure li prefigurano nel bene se sono buoni quei quei mezzi e anche qui si invece la guerra i carrarmati ma come fa a essere un'idea una visione sia pure nobile spirituale perché c'è anche per spiritualismo nella logica del mondo multipolare
Viene imposta con i carrarmati cioè con la materia con la forza bruta ma c'è una contraddizione
Accade
Quindi che noi viviamo in un mondo in cui dobbiamo
Mutare il corso deve cambiare Parati
Per cambiare
Io ho cambiato il mio modo di pensare
Hello coordinato con il mio modo di sentire e il loro coordinato il modo di pensare il modo di sentire con il mio modo di agire
Quando c'è coerenza
Direi quasi integrità di consonanza
Di di di questi tre la mente il cuore le braccia l'azione c'è quando c'è si possono creare corse positive perché non c'è il divorzio la scissione no tra i mezzi che si usano nella lotta politica ai fini della lotta
Della lotta politica
Marco Pannella
Mi ha
Lui ci chiamava compagni assassini
Però diceva in realtà noi siamo fratelli
Tutti e due diceva io e te
Siamo rivoluzionari
In un certo senso
La differenza mi diceva Marco fra ammette Giammarco io lo sono per amore tu lo sette erotico
Per amore o per odio si può rivoluzionare il mondo
Ma se lo si fa con amore per amore nella coerenza tra il mezzo il fine quel mondo sarà un mondo migliore sono sarà un un incubo un incubo un inferno ecco il diabolico che prende
Dita prende prende prende forma
E allora cosa mi ha detto la non violenza
La non violenza è forza di relazione
E infinitesimale non è materiale non è percettibile c'è Rita Bernardini che sta facendo siamo al dunque quindicesimo giorno di sciopero la fame non è qui anche per questo perché ci siamo divisi i compiti vai a Roma
C'è la guerra Cetto ma magari questo l'occasione perché tu possa dare corpo a un'idea del cambiamento che non sia la violenza e quindi nel con la non violenza per cambiare il carcere per cambiare la realtà in cui siamo
Io ringrazio tutto che ci ha raggiungerà fra un po'
Perché ma cosa che accade che ogni volta che veniamo al lui vuole che incontrarci
Vuole creare occasioni di incontro
No e perché poi dice no beh
Al di là del c'è i i io non sono della democrazia cristiana di tutta evidenza no
Però se c'è la Democrazia Cristiana c'è Totò
Quelli che sono qui anche per tutto oltre che per e diceva bene io voglio dare una mano Nessuno tocchi Caino perché viva la non violenza
Nelle carceri belle che lo abbiamo fatto un'opera colossale di conversione ma l'ha fatta anche otto tutto nei suoi sei anni
Di carcere di conversione dei detenuti
Io non lo so Totò magari ha fatto pure altri stia n-esimo noi l'abbiamo fatta la democrazia
Cioè da detenuti quindi che hanno commesso fatti gravi e violenti nel corso della loro espiazione della pena convertiti
Perché hanno capito
La loro consapevolezza del danno che hanno arrecato
Sì sono elevati una propria coscienza e quindi hanno scelto magari di mutare nel segno della non violenza
Ride Rita Bernardini sta testimoniando questa possibilità di cambiare il mondo
Carcerario attraverso l'esempio che lei cita della non violenza della non violenza questo è la testimonianza e la lotta nella testimonianza
Di Rita di Rita Bernardini quindi la non violenza condicio io scope quando Marco dice violente non violento io mi arrabbiavo e Giappone ho capito che in realtà con la non violenza
E qua da noi bisogna essere miliardi neanche milioni neanche centinaia di migliaia neanche migliaia neanche centinaia per cambiare il mondo
Ce ne abbiamo conosciuti importante Marco in Italia quante cose ha cambiato con la sua lotta non violenta nel mondo Martin Luther King
Il Mahatma Gandhi Nelson Mandela non è che avessero milioni avevano la coerenza dal loro modo di pensare loro modo di sentire loro modo di agire talmente forte soprattutto con il metodo della non violenza hanno creato il cambiamento
Invece qui il merito della guerra
L'invasione
I questi confini non vanno bene faccia certi confini ancora con l'idea che debbano esistere dei confini delle sovranità nazionali assolute delle integrità territoriali ma se noi siamo relazione
Siamo relazione assecondiamo la natura delle cose se cambiamo l'universo che vive Tyrrell azioni e invece qui si fanno le contrapposizioni le separazioni
E il carcere e il e il non plus ultra
E così così come diceva quello se voi conosce la realtà di un Paese visitarli
Le le sue le sue prigioni non guardare i palazzi
No io devo guardare cosa accade nelle prigioni non solo italiana
Ma anche russa
In Russia
Quanti sono i prigionieri politici e come vengono trattati i politici e i comuni
Qual è la misura e la cifra della civiltà di un Paese
Non mi meraviglio che sei oggi in Russia ci sono molti più prigionieri politici di quanti ce ne fossero alla fine dell'Unione Sovietica
Allora capisco
Che quella e la logica della
Punto amico nemico della violenza levatrice della storia del male che si contrappone che si deve come dire contrasta con un male uguale e contrario no
Sciascia dice la terribili ITA
La mafia
Terribile
La si combatte non con l'arte fruibilità
Di una antimafia che nei metodi e nel modo di pensare che su miglia un po'alla mafia
è uguale e contraria con la terribili tardi carceri speciali tribunali speciali misure di prevenzione interdittive scioglimento del comune
Noi vogliamo cambiare
Questo stato di cose ma per cambiarlo
Dobbiamo cambiare noi stessi
Innanzitutto noi stessi il nostro modo di pensare insomma di sentire il nostro modo di acido questo il cambiamento che avremo vedremo negli altri perché abbiamo cambiato noi stessi con dice ma come si fa si Lo Giudice vaganti cambia innanzitutto te stesso se vuoi vedere cambiamento negli altri lo vuol vedere
Nel nel mondo vogliamo cambiare anche questo carcere
Chiudo questo
Noi teniamo in carcere allora noi prendiamo una persona che ha commesso un furto anche gravissimo
Lo prendiamo lo portiamo in un tribunale lo processiamo no
Lo condanniamo cerchiamo lo condanniamo e poi lo chiudiamo in un luogo chiamato istituto ditte conto l'anacronismo
Forti dal tempo fuori dal mondo non è ancora prendiamo le persone e le chiudiamo in una cella perché lì soffrano perché si si chiama istituti di pena di afflizione di sofferenza
Bisogna concepire qualcosa di diverso è questo e ci aiuta Aldo Moro
Che ispirato da un filosofo del diritto tedesco Repubblica di Weimar
Usando diceva
Ma dobbiamo andare alla ricerca non di un diritto penale migliore
Cerchiamo qualcosa di meglio del diritto penale
Non andiamo alla ricerca di un carcere migliore
Non esistono carcere troviamo qualcosa di meglio del carcere per risolvere i nostri conflitti che ci sono nella nostra società
Io ringrazio quelli che sono qui ad ascoltarci c'è Radio Radicale viva Radio Radicale senza la quale non ci sarebbe la conoscenza senza la quale non si può decidere nulla non si può orientare verso nessuna decisione
Siamo qui
Il contributo che di solito
Totò danno tanto lui è venuto al congresso di opera di dicembre ha fatto un discorso un discorso bellissimo veramente benissimo emozionante
Stato ripreso da tutti non so se quanti di voi l'abbiamo ascoltato
E tu guarda darci una mano abbiamo chiesto tutto cantante anche tutti Nessuno tocchi Caino non come sua residenza Dio nella direzione di Nessuno tocchi
Nel consiglio direttivo di Nessuno tocchi che accettato e qui e Tola quando venite a Palermo vogliamo che non facciamo un'assemblea questa di oggi
Perché punto verranno degli amici
Già ma grazie insomma
Fondo dicevo prima Sabrina renne che lì sta raccogliendo anche i contributi le iscrizioni di voi che volete fare fare parte di Nessuno tocchi nel fare parte significa far parte
Loro sono spesso Sabrina non lo dice ma di una società per azioni
Ci si versa una quota vale per il partito radicale si versa una quota e quella quota viene investita qui c'è ma allora voi cosa state facendo
State facendo queste iniziative per fare iscrizioni
Rovescerei
Noi chiediamo le iscrizioni
Per fare iniziative
Queste lettere
Non è che il nostro obiettivo è fare gli iscritti iscritti sono la forza le gambe per gli obiettivi
Per per raggiungere
Le cosa vogliamo li amo cambiare il sistema delle misure di prevenzione vogliamo cambiare il sistema delle interdittive il sistema lo scioglimento del vogliamo cambiare il carcere
Non per migliorare Roma per trovare qualcosa di meglio questo è quello che vogliamo fare volete aiutarci volete far parte di questa impresa
Di questa società per azioni per anche oggi
L'occasione per farlo ora io cederò la parola boh non lo so a chi va a fare la pace sei pronta a Donatella dopodiché
Chiedo rotto Todi prenderà anche un po'di venire qui
Da noi e io mi magari indisposto ridarà una Mormanno Sabrina raccogliere le iscrizioni grazie tutto anche per questa incontro per questa occasione sevizie
Con essa
Ha detto che sta male
Ah non riesce a Parma
Tu neanche ma dove siete stati
Va bene secondo me poi ci sono all'animo giusto per farlo anche
Per farlo verso Sicilia discetta io vado avanti per mezz'ora perché aspetto che lui arrivi tu sei arrivato io smetto
Compiuto il mio
Va bene
Cerchiamo di farci fosso null'altro ripeto non di identità ma di diversità
Ognuno di noi diverso dall'alto della ricchezza dell'insieme che noi che noi siamo
Grazie intanto per aver significa ascoltato
Ora
Procediamo in questo modo chi vuole intervenire abbiamo degli interventi già previsti che ha qui cominciamo a dare la parola ma che anche tra il pubblico diceva io voglio dire un pensiero fare una domanda che è una cosa ce Donatella che raccoglieva alla data della presenterà nei prossimi giorni un curriculum per vuole fare il il garante detenuti la città di fare Cai
Allora io dico Donatella molti di voi forse la conosco a chi non la conosce cioè io so che lei sulla esperienza di Marco di di Rita Bernardini soprattutto
Ha deciso che la sua vita era neanche il carcere e quindi lo frequenta non so lo vive lo vide
Certo sono i consiglieri comunali che io non so quanti ce ne sono qui dentro che magari possa e quindi il loro e che che decide io per quanto mi riguarda dico se io dovessi fosse il consigliere comunale qui
Va a Palermo la voterei
Passiamo parola
Donatella correo una che di cui ci si può fidare per l'attenzione e la cura all'amore che c'era nei confronti degli ultimi gli ultimi degli ultimi stanno in quel luogo che chiamiamo o pensa ancora Totò chiamiamo istituti di pena
Sì tutti dite veramente fa appena fanno pena questi istituti
Sono di pene ma fanno veramente penali c'abbiamo ancora gli istituti di pena allora chiedo la parola per quanto tu ritieni e poiché e allora
Lidia Licata questo all'ordine intanto chi si vuole iscrivere a parlare qui c'è il foglio
Grazie Sergio grazie Totò Cuffaro alla democrazia cristiana che ha ha fortemente voluto questa assemblea palermitana della quale ovviamente come Nessuno tocchi Caino
Non possiamo che essere più che grati anche perché con Totò Cuffaro c'è una collaborazione con Nessuno tocchi Caino anche col Partito Radicale possiamo dirlo Totò di lunga data non è Eccher comincia prima dalle sue vicende
Eh lo so se ci sono stati Cal democristiano ma va bene Rashid ma va benissimo
Esattamente e infatti l'ho detto per me ma è ma da lunga data non è non anche prima delle sue vicende carcerarie chiamiamola come si chiamano diciamo pane al pane
Io dopo i doverosi e sentiti non doverosi sentiti ringraziamenti al Toto Cuffaro
è a tutti i presenti che so sono qui per conoscere l'associazione non soverchi Caino ma grazie al Toto Cuffaro ringrazio Sergio per la bella presentazione che mi ha fatto io penso che il il mio amore per gli ultimi e i detenuti sono gli ultimi della terra anche loro
Meritino attenzione cura e costanza
Non perché andarmi addosso
Si può anche entrare nel circuito della dimensione tra virgolette criminale è un criminale ma del detenuto se sia se si sono subite
Delle delle violenze e ciascuno di noi piccole o grandi io posso parlare potrei parlare per anni dell'ENI le abbiamo subite
Ma ci la violenza che tu hai subito non deve trasformarsi rancore odio per chi ha sbagliato per molteplici motivi per determinati contesti per determinati situazioni tra l'altro Sergio ha citato l'esperienza di quanti di quanti detenuti anche re Castorani
Con un opera di con un lavoro o di relazione all'interno delle carceri
Hanno compreso
Hanno compreso
Se già non lo so non ho compreso e gli errori e gli errori gratificanti che non ho commesso e io dico sempre ma è ovvio che lavano compreso prima che entrassimo pure noi perché e chi sitcom si macchia di crimini efferati o meno se li ha commessi
Poi il tutto e tutti gli uomini anche più feroce criminale ha una coscienza io sono convinta di questo per tutta la vita quel debito con se stesso e con la società se lo porta dentro Sergio diceva Donatella seguendo le orme di Marco Pannella e di ritardi Rita Bernardini che ti salutiamo con tanto amore da questi microfoni perché è una vita che si prodiga
Non solo Rita Bernardini non fa soltanto i digiuni le dice di giudizio accompagnati a proposte questa questo digiuno nasce perché sia calendarizzata
La proposta di di legge presentata dall'ONU da Giachetti a Roberto Giachetti perde la liberazione anticipata
A questo segue ovviamente sul sovraffollamento la questione Cofide non è e di del il digiuno dei DDA Rita e di chi la segue
è è sempre accompagnato l'altro posto non pro non è un digiuno altro testo perché ci sono sempre vincolate anche da
Una produzione
Politica non indifferente
Devo essere sincera quando è stato pubblicato il bando per per l'garante dei delle persone ristrette le libertà personali
Devo essere sincera né ero ero molto riottosa sono stata convinta ad Antonio Coniglio dar vita da Sergio da Maurizio Turco perché si tratta in ogni caso di no testimoniare dimostrare che persino a Palermo persino in Sicilia i radicali il partito radicale Marco Pannella Sergio ordita Maurizio tutti compagni pecche nuove anche quelli che non ci ci sono più e oggi permettetemi o vorrebbe ricordare che avrebbe compiuto gli anni un grande un fondatore del partito radicale e Sergio ricorda sempre Nessuno tocchi Caino alla creatura meravigliose di collant su un meraviglioso se si può dire in Italia non lo so
Del partito radicale avrebbe compiuto gli anni e il nostro amatissimo è stato pure presidente offre segreta del Partito Radicale
Sergio Stanzani che talaltra anche in Sicilia avvenuto è stato proposto anche come candidato mi regolo alle regionali
è un grande un grande liberale un grande liberale Sergio Stanzani tornando alla questione delle garante ero molto riottosa non perché non abbia esperienza sensibilità non è quello perché ho tutta una mia concezione delle figure chiamiamole tra virgolette istituzionali
Tra l'altro voglio dire garante un garante quello che ho sempre fatto i contatti per essere vicino alla popolazione delle punte alla comunità penitenziari attenzione che è fatta anche da chi ci lavora da chi amministra lo hanno sempre avuto il mio supporto in un silenzio non sparo comunicati Donatella Corleo carino è partito radicale a si è messa in contatto con Tizio per non è non mi appartiene non non mi appartiene per come persona non sono io non non mi interessa
Mi hanno convinta perché appunto
è questa proposta di candidatura il curriculum è pronto lo sta visionando proprio questi minuti a Rita perché c'erano alcune cosa che per inesperienza anche Maurizio mi hanno detto dall'eredità che già aveva visto sta apportando delle dovute e necessarie
E correzioni e modifiche
Mi hanno convinta perché nordici oppure altro giorno Sergio è una continuità appunto i tutto quello che che siamo e di quelli che saranno con noi
Perché questa più Acanto come funziona c'è questo bando
Con dei requisiti che importante che ha il un cinque anni di esperienza su sui diritti umani sulle carceri non devi essere rappresentante legale di assumere associazione si aggiudicano lo potrebbe fare a Palermo
Perché il rappresentante legale di Nessuno tocchi Caino per esempio non potrebbe presenta il bando è una serie di di di di di di di leggine del tutto sommato insomma sono quelle e sono quelle andrebbe rivisto questo questo Regolamento delibera del Comune di Palermo lo dico con tanto con tanto approntando affetto perché ci ha lavorato onestamente
Quindi è ero viottolo sa
Ma la continuità effettivamente è una forma di riconoscimento non mio nei confronti delle persone ristrette private le libertà personali che non sono soltanto i detenuti ma sono anche quelli dei centri accoglienza non so come si chiamano ancora
Che abbiamo visitato Corrida non solo Cortina con l'allora senatore Marco Perduca con una abbiamo fatto abbiamo piatto seminato e proposte delle leggi
è una continuità
è un non mollare perché è evidente che per quello che mi riguarda garante è un garante se ci sono bene e e naturalmente non anche se non c'è una stanza al Comune insomma Totò caso mai né ospiti spiega mi prendo come ufficio urla fondere un punto qualunque
E vediamo un po'è un lavoro che da soli non si può fare evidente c'era il bisogno e la collaborazione di tutto non basta l'esperienza l'occhio la sensibilità ci vogliono tanti occhi tanto amore e tanto cuore
è tante proposte anche di leggi perché se non ci sono se non c'è anche una riforma del sistema giustizia è sarebbe bello ancor realizza qualche cos'è il referendum
In questo senso a che l'ordinamento penitenziario sono tutte e tutto è una visione d'insieme e questa l'armonia che bisogna creare io chiudo perché non mi nascondo che sono molto emozionata però prima di chiudere per me ormai diventato un mantra
Presto libero
Quando prevenire è peggio che punire e delicato un imprenditore siciliano e si chiamava Rocco Barocco Milano stancherò mai dice aperto una storia camme ma molto molto molto sconvolta
Mi sconvolgono tutte le storie dei suicidi fuori e dentro le carceri pur rispettando il gesto estremo dici DTT chiunque ognuno a delle sue motivazioni eh eh io comprendo temo restando che a Roma mazziere mai ecco quanto questa semplice s'è suicidata non è vero è tanto ecco questo libro è dedicato alla dedica io sospetto che sia stata scritta da Sergio D'Elia
Crocco greco
Rocco Greco si è tolto la vita con un colpo di pistola alla tempia nella sua agenda rigenera all'alba del ventisette febbraio del diciannove
Aveva denunciato i boss della mafia ma fa accusato di avere rapporti con la mafia
Il tribunale lo aveva assolto ma la frescura ma la Prefettura lo interdetto dal fare impresa quel marchio indelebile con la scritta interdetto
Era per un'ipoteca negativa una pena di infamia intollerabile che suscitando sì ha voluto cancellare per sempre e non lasciare in eredità ai suoi figli
La riabilitazione postuma di Rocco greco un anno e mezzo dopo un anno e mezzo dopo postuma se ha restituito l'onore per tutto all'imprenditore siciliano non cancella la vergogna di un sistema quello le prevenzioni e non solo
In teoria di prevenzione antimafia di fatto spesso di distribuzione di alternative di vita economica e sociale e civile al potere mafioso queste misure di prevenzione Chuck ragazzi
Cioè con Massimo Niceta l'hanno scritto leggete il libro delle storie che non sono lacrime voli oppure un piangersi addosso sono storie di vita vissuta che anche di di casi come voglio dire
Quello che dice età DTT di Massimo di massa unicità di Pietro Cavallotti e di altri è perché esatto la la dicono lunga grazie chi poi vuole dare una mano al dilaga per per lavorare sulle carceri con proposte anche politico ovviamente perché tutto l'insieme
Io sono disponibile fin quando lo spinotto e non so piatto ci sono grazie
Grazie ad Atella Corleo allora io dalla parola Livia giudicata per il suo intervento seguirà onora Graziano poi Massimo Niceta sono questi intanto abbiamo in scaletta Totò io spero che almeno qualcosa tu riesci a dirla
Dopodiché se seguiamo questo ordine Leonora allora Lidia poi tu poi Massimo ricetta Totò spero che ce la faccia interveniva poi decide quando vuole lui
Sabrina Renna
Andrea Piazza questo sono i prossimi iscritti a parlare
Ma grazie
Ringrazio gli organizzatori e curatori di questo qualificatissimo evento sia a titolo personale qual è avvocato e professionista che opera quotidianamente nel mondo giudiziario sia quale dirigente regionale del Dipartimento giustizia della DC nuova
Qualunque sia l'orientamento al quale si acceda qualunque sia l'ambiente formativo e sociale di crescita e di pensiero non si può dissentire sull'evidenza in è collocabile di significato
In base all'ordinamento vigente la pena non può e non va considerata come frutto o come equivalente di vendetta né diretta né sociale né individuale
La pena e la sua esecuzione rappresenta il momento più espressivo della potestà statale che occorrendo anche fisicamente sovrappone la sua volontà a quella del reo ma è al contempo l'unica vera cartina
Di tornasole che denota e svela il grado di civiltà evolutivo dello Stato nelle sue cariche che proprio in quel momento
Esprimono unitariamente tutta la forza e al contempo il vero valore intrinseco delle somme dei tre poteri fondamentali che sono quello legislativo esecutivo e giudiziario
A tal proposito appare opportuno fare una riflessione su due figure bibliche
Abele che nessuno può contraddire e Caino che non deve avere diritti
Carino un personaggio biblico praticità Compre mediazione aggravata da motivi abietti subisce per questo una triplice condanna la lontananza da Dio la fatica infruttuosa del lavoro della terra la condizione di esule ramingo
Al contempo è posto al riparo della vendetta altrui il signore impone a Caino un segno perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato dio dunque
Nell'omicidio di Abele pone Caino dinanzi alle sue responsabilità né sanziona l'atto criminale e lo rende riconoscibile non per farne bersaglio ma bensì per tutelarlo
Infatti chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte
Ma qual è l'insegnamento giuridico
Che l'atto criminale per quanto possa essere superato merita giustizia ma non vendetta
Dalla vendetta Caino deve essere protetto senza che ciò ne giustifichi l'azione in uno Stato di diritto il monopolio pubblico nell'esecuzione penale serve proprio per emancipare la da forme di giustizia basata sulla logica del taglione occhio per occhio dente per dente
Occorre quindi distinguere tra il reato è il reo nel nome di una dignità umana che come non si acquista per meriti non si perda per demeriti
Un diritto penale che voglia essere diverso dal proprio oggetto davanti ai crimini più gravi non può che rivelarsi sproporzionato per difetto se si intende conservare la sua umanità imposta dall'articolo ventisette comma terzo
Non a caso il sintagma Nessuno tocchi Caino evoca la battaglia radicale per l'abolizione universale delle pene massime quella di morte e quella fino alla morte l'ergastolo nella sua variante ostativa
Il secondo periodo dell'articolo ventisette della nostra Costituzione riguarda appunto le pene che devono tendere alla rieducazione del condannato
Una sanzione infatti è fuori misura e quindi diseducativa nella misura in cui induce il colpevole a in sette indizi vittima e quindi trasformarlo impropriamente da bene
A da Caino ad Abele
è importante quindi il principio Di Guardo il controllo di costituzionalità della misura della pena
Quindi la finalità del l'educazione non deve essere legata ad un orizzonte ristretto ostruito ma deve essere deve sostituire un orizzonte aperto capace di contenere l'intera vicenda
Ordinamentale da quando nasce la pena fino a quando si estingue quindi deve porre un obbligo costituzionale che riguarda tutti i soggetti interessati
Iniziando dal detenuto che è chiamato ad intraprendere questo cammino della rieducazione
Dal legislatore al giudice di cognizione nella sua fase statica quindi della pena minacciata
Al giudice dell'esecuzione e successivamente della sorveglianza ed insieme all'amministrazione penitenziaria
Ed infine al Parlamento e al presidente La Repubblica nella sua fase istintiva della pena attraverso l'esercizio dei rispettivi poteri di clemenza collettiva e individuale
E quindi mi chiedo ma e vi chiedo anche carino può essere titolare di un diritto alla speranza
Il giudice delle leggi in una citata sentenza del due mila e diciotto la numero centoquarantanove pone l'attenzione su tre aspetti
La prima che è quella che da prevalenza delle misure alternative rispetto alla reclusione e mi riferisco al discorso di poc'anzi
In in carcere che non cioè il il carcere deve essere visto come l'ultima sanzione un'ultima istanza la seconda è quando il giudice pronuncia una condanna alla pena detentiva e come se essa incorpora se tutte le sue potenzialità Arianti contemplate dall'ordinamento penitenziario
Ed infine abbiamo la terza e l'individuazione di un vero troppo
Di un vero e proprio blocco di costituzionalità adoperabile a parametro quando è in gioco la legittimità della penna e della sua esecuzione quindi l'effettività della liberazione anticipata la possibilità di un accesso remoto alle misure alternative il diritto del detenuto a un periodo di riesame per i progressi che Mammano ma facendo
Possiamo dire quindi che il diritto alla speranza e la misura della dignità di Caino per cui negare la per cui negare l'uno significa annullare l'altra
Un altro punto da cui guardare la speranza dietro le sbarre e che vede il reo in una condizione non passiva ma provate a riva e l'atteggiamento di Caino che si fa speranza contro ogni speranza
Agenda affinché le cose cambino invece di sperare che cambino indipendentemente del proprio agire
Spesse contrasta M come recita l'esortazione di San Paolo nella sua lettera il romani
Sono tanti casi giudiziari del ruolo attivo e trainante in cui Caino o può avere nel rimettersi sui binari di una ritrovata legalità non solo se stesso ma l'intero ordinamento
La cella di un condannato talvolta addirittura vita e l'ultimo posto dove immaginare di avviare una simile rivoluzione copernicana
E invece è proprio lì che nasce il tutto grazie all'uso del diritto in funzione dei diritti adoperato da chi pure il diritto e i diritti ha calpestato in passato
Prima di concludere il mio intervento vi sottopongo un'ultima riflessione
Si dice spesso che dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna e viceversa
Non diversamente dietro a Caino che cerca e trova il suo giudice e Daloui ottiene giustizia perse e per l'intero ordinamento c'è sempre un avvocato penalista caparbio competente non riluttante
Perché come recita il nostro manifesto del diritto penale liberale e del giusto processo
è fuori di dubbio che gli avvocati penalisti per la loro stessa natura e per il carattere della loro identità sono e non possono non essere intransigenti difensori della legalità
Dei diritti della libertà e dei diritti umani
Quindi occorre costruire un diritto penale in grado di tutelare le sacrosante ragioni di Abele e di garantire i sacrosanti diritti di Caino grazie per l'attenzione
Grazie a te Lidia mi delicata ora do la parola Eleonora Graziano allora mi hanno appena comunicato che qui lo assale prostata fino alle diciotto e trenta ci sarà una tolleranza di al massimo dieci minuti quindi io pregherei prossimi interventi di stare al massimo cinque minuti
Dalla parole un parolone
Do la parola a un parolone
Sì però
Intanto grazie grazie Sergio grazie a tutti voi partecipanti a questo evento di conoscenza devo dire con grande franchezza che la scuola radicale che pratico con immenso orgoglio fatta di cocciutaggine consistenza e pervicacia
Mi impedisce stasera di lasciarmi prendere dallo sconforto considerata la situazione in cui verte che Europa tutta ovviamente mi riferisco alla guerra sono certa di trovare dentro di me il grande numero di partecipanti
Me ne dà conferma la speranza per continuare a portare avanti un'iniziativa per una giustizia giusta e non arrenderci davanti al delle lotte di giustizia di diritti di e di legalità
Sono delle battaglie non solo di civiltà ma sono appunto delle battaglie di legalità per tutto il nostro Paese
Il presidente Mattarella durante il suo insediamento per il secondo mandato appunto alla Presidenza della Repubblica
Ci ha ricordato che la questione della giustizia una questione prepotente è urgente è una questione non solo sul piano su cui costituzionale ma anche sul piano civile
è la realtà carceraria chiaramente non può essere esclusa da da tutto questo chi battito perché la nostra realtà carceraria e cari ci umilia mille all'Italia in Europa
E nel mondo
Ora io non credo visti i dati che sinceramente le risposte che ci vengono fornite siano all'altezza del monito del presidente Mattarella
Il grande problema rimane sempre l'informazione
Vi comunico che il sovraffollamento carcerario di oltre il cento cinquanta percento rispetto al limite consentito
E poi allora mi domando che rapporto all'informazione con noi cittadini perché noi questo non ce lo dicono
Poi si stupiscono però e schiaffoni in prima pagina la notizia di due ragazzi che si sono suicidati
In Sicilia
A un chilometro da qui suo ragazzo allegato al collo le sullo bianco e si è tolto la vita ed ero un ragazzo che aveva problemi di natura psichiatrica forse non era il carcere il luogo giusto adatto a lui
E allora
Non ci dobbiamo stupire
Vi dà un altro dato
Siamo al primo di marzo l'anno è appena entrato e nel due mila ventidue quindi a poco più di cinquanta giorni circa sono già undici suicidi che sono avvenuti in carcere in Italia
Certo abbiamo detto prima che il carcere ha un aspetto indubbiamente afflittivo
Ma l'affissione non attiene mai alla privazione cioè attiene alla privazione della libertà anarchia nel mai alla privazione dei diritti umani per condannato
E in qualsiasi Stato democratico questo dovrebbe essere un faro di luce di speranza è una certezza assoluta
Questo grande dibattito purtroppo dovrebbe essere sottoposto ad ogni singolo cittadino ognuno di noi dovrebbe essere a conoscenza di questi dati
E di queste situazioni che ci sono all'interno degli istituti penitenziari e io non amo poi chiamarli così ma di fatto questo sono istituti di pena
Che purtroppo non è pensabile che il dibattito carceri venga escluso dall'informazione
Non è ammissibile che il problema delle carceri tenga bonificato dalle nostre menti e dei nostri cuori
Non è accettabile
Il partito radicale Nessuno tocchi Caino nella figura prima di Marco Pannella e oggi anche di Rita Bernardini che ricordo ancora una volta essere al quindicesimo giorno di sciopero della fame
Ci indicano la via maestra e ci spiega né ci insegnano anche come fare per poter ovviare
A questi fenomeni di tortura che avvengono dentro istituti penitenziari non esiste via se non quella del dialogo aprire un varco di dialogo all'interno delle situazioni attraverso i nostri rappresentanti politici
Che sono responsabili fornendo quindi la possibilità a tutti i cittadini di essere a conoscenza di quello che avviene intorno a loro ma anche e soprattutto in tutte quelle realtà che sono occultate come gli istituti penitenziari
Ora vi vorrei parlare di referendum
E vi vorrei parlare in particolare di custodia cautelare perché mi fa piacere che su sei quesiti referendari
Ci tra i cinque che sono stati ammessi ci sia la custodia cautelare mi ricordo della custodia cautelare è una misura coercitiva
Che dove il condannato viene privato della libertà prima ancora che la pena sia stata accertata quindi è come dire
Tengo condannato per omicidio ma il morto non c'era
Che di questo si tratta
A proposito di cose surreali di vorrei raccontare una storia velocissima da qualche tempo sono in contatto con una donna che è la sorella di un detenuto al carcere dei Pagliarelli qui a Palermo
E mi ha raccontato che suo fratello è stato assolto in primo grado perché il fatto non sussiste
Dopodiché sono andati il pm andato ha fatto la richiesta in appello è stato condannato in secondo grado
Per concorso esterno in associazione mafiosa senza nessuna prova aggiuntiva quindi nella prima nella prima una soluzione quando non è stato condannato
è stato detto che praticamente le prove non erano sufficienti cioè non c'era né indizi tali per cui possono esser finì in carcere
Dopodiché senza nessuna prova aggiuntiva quindi rimane sempre il fatto che non c'erano prove
Qui viene condannato in secondo grado ad oggi si trova detenuto al carcere Pagliarelli aspettano chiaramente la Cassazione
A me pare una cosa assurda perché uno dice sì uno dice no intanto questo me ancora là dentro
E non abbiamo certezza se quest'uomo ha commesso reato oppure no ed Est ed è divertente perché questo signore viene condannato in concorso esterno in associazione mafiosa perché è due persone che sono in macchina a spettegolare
Citano questa persona
Queste sono le prove di questo di questo condannato
Comunque io raccontato questa storia perché a proposito di referendum unico il referendum non è un momento in cui ci annoiamo e decidiamo di fare raccolte firme e cose di questo tipo e l'Ostuni il referendum è l'unico strumento che abbiamo nei cittadini per esercitare la Democrazia di esprimerci
Esprimerci liberamente e votare ed evitare che magari il nostro Stato diventi violentatore dello stato di diritto
Allora noi siamo dei grandissimi sostenitori dico noi parla al plurale perché penso che sia condiviso da tutti intorno a me questo tavolo della proposta dell'onorevole Giachetti
Che è un'iniziativa svuota carceri è un'iniziativa che prevede uno sconto di pena tra i quarantacinque e i settantacinque giorni
Per cosicché chiesta perdere residuare quindi una pena quasi a fine pena può tornare a casa avuto chiaramente un comportamento adeguata all'interno del carcere può tornare a casa allora mi domando
Se ne facciamo una battaglia svuota carceri
Per portare a casa quelle persone che di fatto sono state condannate ma che si sono comportate bene possono tornarsene serenamente a casa loro
Perché ci dimentichiamo di quell'uomo di cui vi parlavo prima
Che nella grande incognita se è colpevole o meno nel frattempo magari non lo mandiamo a casa
Agli arresti domiciliari fissate anche malato Cassi indiane innanzi
Io ho raccontato tutto questo non perché ho intenzione di rendere la miseria in cui vertono le carceri un tema attraente per voi perché lo trovo un atteggiamento piuttosto antipatico oltre che molto squallido
Desidero però trasferirvi un'idea desidero trasferirvi Emilia che ci conduca tutti quanti
Ad un'azione politica e che ci renda consapevoli di ciò che si sta dentro le mura del carcere e desidero farlo non attraverso proclami fatti da parole vuote ma attraverso azioni concrete
E desidero farlo attraverso anche proposte politica nelle quali crediamo una su tutte la proposta Giachetti
Motivo per il quale abbiamo pensato ho ho pensato insieme ai miei amici della Democrazia cristiana alla fine di questo evento se il tempo ce lo consentirà
Di fare un sit-in davanti l'Ucciardone di Palermo qui memoria dei due ragazzi che sono morti suicidi in carcere rispettivamente a Catania ed è simbolico perché c'è la mia amica Sabrina Ranma che attiva nel tutto il territorio regionale ma soprattutto nel Catanese e a Palermo
Se nel tempo non ce lo dovesse consentire simbolicamente accenderemo una candela qui davanti tutti insieme se vi fa piacere
Mi avvio alla conclusione sarò breve stop so che molti di noi qui
Sono impegnati politicamente e in maniera trasversale e lo dico perché siamo in campagna elettorale no Donatella poi sono sì siamo od ho fatto la premessa
Però è risaputo che iniziative come queste no non producono consenso elettorale
Ma sicuramente producono consenso etico è morale dentro le nostre anime e quindi le ritengo doverose
Perché come diceva Marco Pannella dove c'è strage di diritto c'è strage di popoli grazie a tutti per essere venuti
A allora Massimo ricetta
No
Gli avevo detto che puramente ci avrebbe raggiunto
Un attimo ci avrebbe raggiunto Pietro Cavallotti mi ha mandato invece un breve video
Di una parte della Sicilia sommersa da una nevicata quindi ma fatto dice ma qui fa freddo qui dentro intenzione arrivando il freddo e più ma il massimo hai parlato di di neve porto i saluti di Pietro Cavallotti che in mezzo a quella tormenta di neve mi ha mandato il video de in in piena tormenta mi ha chiesto di salutare tutti quanti ovviamente è un piacere
Grazie Rombon mi aspettavo divenire non mi aspettavo di di intervenire
Come sempre sono contento di partecipare a queste cose a queste inizia
L'attiva questi eventi che
Sono piccola roba ma a grandissima roba io Sergio ha fatto una bella introduzione ha parlato di di vita di cambiamenti
Di una prima una seconda vita eccetera eccetera boh io pure avuto questa questa esperienza tempo fa era un imprenditore giovane imprenditore va forse anche di successo dicono
Poi a un certo punto su di su di noi sulla mia famiglia su di me calata la mannaia dell'antimafia
Fino ad allora ammetto la mia ignoranza non ero assolutamente consapevole di che cosa potesse significare mafia antimafia condanne tribunali e l'ho imparato
In negli anni successivi a mie spese
Tutto è cominciato nel due mila tredici definito fondamentalmente nel due mila venti quindi sono stati sette lunghi anni sette lunghi anni di vuoto cosmico dove l'unico l'unica entità
Che ha cominciato ad ascoltare le nostre storie quella mia e Di Pietro Cavallotti soprattutto e poi via via tutte le altre l'unica entità che c'ha ascoltato è stato all'inizio il il partito radicale
Dicendoci noi arriviamo quando tutti scappano
Effettivamente è stato così perché con ogni politico o gruppo o forza o schieramento comunque qualunque
Forma di vita politica noi abbiamo incontrato dopo i primi cinque minuti di pacche sulle spalle comunque
Empatia alla fine scappavano tutti e invece col Partito radicale abbiamo cominciato a parlare a mio cominciata a parlare
Poi abbiamo conosciuto meglio
Le persone poi abbiamo incontrato Sergio abbia incontrato Rita Nessuno tocchi Caino sono passati i settimane mesi anni e oggi siamo arrivati alla a un libro ci sono le nostre storie l'abbiamo detto leggete volo per sapere
Cosa a qualcuno di noi ha dovuto subire
Siamo arrivati a una proposta di legge
Fatta raccogliendo le firme oggi c'è un DDL quasi trasversale perché nel convegno di giovedì scorso c'erano quasi tutte le forze politiche forse ne mancava qualcuna però tutti convenivano su alcuni temi che sono che sembrano essere assolutamente importanti è condivisi
E quindi
Questa realtà di Nessuno tocchi Caino che arriva del partito radicale di nessuno con tocchi Caino che arriva quando tutti scappano
Forse piccola però è importante e quindi è importante che tutti noi ci interessiamo e seguiamo io ripeto non è sapevo niente di tutto questo quando mi è successo
Oggi forse sono un esperto assieme a Pietro ci possiamo dire Esperti avrei voluto non essere esperto in questo campo
Però ho avuto l'esperienza di conoscere delle persone che veramente fanno qualche cosa e questo forse raro no forse sicuramente raro ai nostri giorni
Delle persone che si impegnano per gli altri quindi io non posso che ringraziarla e invitare tutti a comunque girare lo sguardo verso questa realtà magari non comincerete a seguirli subito magari non vi scrive Rete però guardate questa realtà e cominciato ad apprezzare il lavoro che fanno altri perché veramente nel momento più buio un una mano tesa e veramente importante
Grazie buon lavoro
Grazie grazie al massimo diceva siamo stati insieme alla il Parlamento siciliano all'Ars giovedì scorso a presentare i passi in avanti su questo mi stiamo facendo rappresentare attraverso la voce di coloro i quali sono hanno depositato le proposte appunto la proposta di legge permutare questo Vesalio volevo ricordare ce l'aveva Caravà erano con noi Gabriella Giammanco
Che l'ha presentata al Senato
Matilda siracusano che l'ha presentata alla Camera deputati poi anche cioè Davide Faraone Mario Caputo per quanto riguarda l'Assemblea regionale siciliana ma erano presenti la presa di tutti i partiti dei Cinquestelle
C'era Carolina ma varchi mi fratello Ivan insomma
Bene stiamo procedendo in cui su questa strada permutare il corso anche di queste cose quello che non mi sarei mai aspettato assieme all'aiuto comunque di avvocati giuristi con la mente di Di Pietro Cavallotti che è una mente veramente
Di potere contribuire alla creazione di una proposta di legge c'è questo non me lo sarei aspettato chiuso arriva dalle nostre esperienze
Arriva da quello che abbiamo vissuto perché chi fa le leggi spesso
Non sa e non ha idea
Delle Effetto che una leggera sulla persona noi l'abbiamo sperimentato e oggetto a politecnici dovremmo sedere anche noi per spiegare guardate che la legge così combinata distrugge non aggiusta
Speriamo che lo capisca massima è quella la via che abbiamo scelto noi di partiva dal vissuto delle persone che avrebbe potuto scrivere quelle proposte di legge se non persone come voi le vittime appunto di questo allora
Cerca di recuperare un po'di voce
La parola la parola perché comunque ci sarà parola
Inizio in principio di Full verbo
Ora la parola il verbo a Totò Cuffaro
Bene
Tirò fuori tutta la la voce che ho trattando dobbiamo un grazie straordinariamente sentito
A Sergio per l'impegno ciò Rita e sapete a tutti
Parlo di quelle che non sono siciliani e le siciliane non non siamo abituati a ringraziarci tra di noi e quindi Sabrina Doni non c'è però grazie affettuoso per il grande lavoro che saprà socialista stanno facendo più di ognuno di noi perché lavorano intensamente
Al tempo pieno quasi se ne prevedono la facciamo col tempo che riusciamo a dedicare questa queste straordinarie iniziative con le cose che dobbiamo fare
E ho ascoltato con molto interesse le cose che ha detto
Mi amiconi cita però io una soluzione ce l'ho ce l'ho la soluzione la soluzione
Che bisogna che i tavoli in cui si fanno le leggi ci si ci si ci sia la possibilità di sedersi da legislatori e non soltanto da tecnici
E quindi il mio impegno
Carlo Conte
E che si faccia di tutto perché Inc dentro le istituzioni possono arrivarci
Quelle stesse persone che conoscono i problemi perché hanno pagato un prezzo talmente auto da conoscere le ragioni che servono perché perché se posso a porre rimedio non è un invito soltanto alle candidature o l'invito all'impegno che deve essere sicuramente politico ma intendendo per politico non soltanto un impegno dentro i partiti
Ma dentro tutto quello che contribuisce a fare politica perché la politica e che cos'è e tutto quello che contribuisce a raggiungere un progetto che riteniamo utile di bene comune noi stiamo lavorando con Nessuno tocchi Caino
Per tentare di raggiungere un progetto di bene comune difficile difficilissimo perché perché sappiamo che fatte di giustizia
Interessano tutti ma nessuno può metterci mano perché sia la preoccupazione perché perché si ha il timore perché si è anche e forse la consapevolezza che non crei molto consenso perché non crea consenso occuparsi di quelli che hanno pagato un prezzo altissimo con la giustizia non crea consenso
Occuparsi dei detenuti e degli ex detenuti anzi tutt'altro faccende guarda questo come se se fosse una cosa da tener lontano non è invece la vogliamo a vogliamo vivere la vogliamo
Aiutare con tutto quello che possiamo perché vogliamo è vero
Che il partito radicale da sempre fa
Col petto in fuori le battaglie sulla giustizia
è una storia che dura da sempre da quando Marco Pannella comincio
Adesso noi abbiamo adesso non parlo più come deve
Come dire gente di Nessuno tocchi Caino e sono grato chimici ha potuto ma Loconte cioè come dirigente di un partito lo voglio dire con forza per quel che ci riguarda non avremmo mai paura ad urlare per difendere i diritti dei detenuti e delle
Ecco quanti
Non hanno avuto la ventura di essere detenuti ed ex detenuto come roadster amici
I certe Cavani notte ma ah che sono rimasti incarcerati dentro le maglie di una pseudo ingiustizie che ha fatto pagare loro probabilmente un prezzo ancora più alto
Di quelle che sono state in carcere questa battaglia le vogliamo fare perché ci crediamo
La vogliamo fare perché sappiamo quanto sia doloroso averle distrutte
E lo vogliamo fare anche perché siamo credenti a prescindere di stare dalla parte di Abele di Cairo perché per quel che ci riguarda lo dico alla mia amica Livia
Sono entrambe fratelli che vanno in qualche modo difese capito ognuno nella loro realtà ma lo vogliamo fare perché io lo dico sempre parafrasando
Una frase di un grande poeta inglese non ha meno splendida
Opere che vi invito a leggere la ballata del carcere del ranking che se qualcuno non l'ha letto
Vi invito a leggerla perché una delle cose più belle che si siano Pozzi sia potuto scrivere parlando delle carceri ha parlato da uno che stava dentro le carceri stava vedendo le carceri inglese dell'epoca
Vittoriana
Certo punto diceva dove dimora il dolore il suolo è sacro
E dove dimora il dolore nell'animo nel cuore la coscienza delle persone che questo dolore l'hanno vissuto
Dove dimora il dolore dentro le celle perché tempo le celle delle nostre carceri timore il dolore dove demone il dolore dentro le case
Dove stanno le famiglie dei detenuti perché dentro quelle case il dolore forse di dimora di più di quanto dimore dentro le celle dove stanno i loro congiunti ecco dove nella società dove questo ottimo di questo dolore dimora perché c'è se c'è insensibilità nell'associazione dove questa sensibilità invece c'è ecco in tutti questi luoghi
Dove dimora il dolore non dobbiamo avere la consapevolezza quel suolo quell'aria che si respira
Quell'accoglienza che a volte c'è a volte viene negata deve di mare re e deve essere sacra perché è questa sacralità
Che farà delle scelte che faremo ogni giorno nel nostro impegno quotidiano una ragione di vita non soltanto per noi che lo vogliamo fare
E adesso lo dico entrando nel tema di oggi diventa una ragione di vita per quelli che stanno dentro le carceri
Perché se è vero che nelle nostre carceri ci sono più suicidi
Nel nostro Paese dove non c'è la pena di morte ci sono più suicidi
Di quante ne faccia la pena di morte in un Paese dove c'è la pena di morte perché questo è la realtà d'Italia abbiamo ogni anno numero di suicidi e quindi di persone che si toglie la vita
Attribuendo con grande ipocrisia uno Stato che ritiene che il nostro Paese non ci sia la pena di morte invece c'è la morte per pene che ancora più grave di quante ne faccio un paese dove c'è la pena di morte bene
Non lo dobbiamo dobbiamo allora lo dobbiamo a queste persone
Coltivare non soltanto la speranza ma coltivare l'impegno perché queste persone che stanno dentro le carceri abbiano la speranza
Sappiano che c'è qualcuno che sta lavorando per loro Zac c'è gente che che in una società difficile sta portando avanti e delle battaglie che seppe fare
Allora che stanno dentro le carceri e quella dignità che probabilmente ritengono di non poter più coltivare dentro quelle mura
E di dare a loro quella possibilità di poter sperare contro ogni speranza dice
Diciamo tutti insieme all'antico io da Cristiano quella speranza che è indispensabile la poter continuare a vivere quando dentro quelle mura
è l'unica cosa cui poter tempra appare come dobbiamo fare l'impegno che stiamo facendo con forza
Col con ogni scelte che ognuno ci può e ci può mettere da laico da cristiano da cattolico Dada
Da islamico mette troppa volete ma quella forza che serve affinché le cose che vogliamo possono essere raggiunte perché queste cose non le vogliamo
Sono valori sono dei valori difficile da spiegare ma io credo che sono proprio perché sono quelli più difficili che meritano di avere più forza perché possano essere un possono essere incontrate possano essere vissute come dobbiamo farlo tutto questo oggi lo facciamo ricordando questi ragazzi che si sono suicidati ai tanti altri che purtroppo stanno aspettando di poterlo fare perché così dentro le carceri c'è qualcuno che aspetta il momento opportuno per potersi togliere la ditta io l'ho vissuto lo discuto Santo dello le carcere senza accorgermi che c'era e che mi stava accanto che stava già maturando
Nel silenzio né del suo dolore e il momento della scelta in cui potersi togliere latitano fanno nei modi più disparati nei modi più terribili Nembo di più che lanciano l'allarme più forte ecco proprio ricordando loro che noi oggi siamo qui
Con Nessuno tocchi Caino e se mi permette
Sergio vorrei lanciare un invito che è un invito affinché possano esserci e tanti altri nostri amici che si iscrivano al Nessuno tocchi Caino
Di qui a qualche giorno
Un regista molto impegnato sul punto di vista del sociale ha deciso di fare un un film sulla sulla mia ditta io l'ho visto per adesso non so se se è bello non so se è brutto ma so che giorno otto di aprile a Palermo lo presenteremo e ci saranno tante persone
Bene io
Vorrei chiedere al mio amico Sergio D'Alia ma voglio chiedere la Sabrina
Marzotto che mi ascolta
Di essere presenti sul palco insieme a me perché poi chiederà a tutte quelle che verranno
Di sostenere la causa l'impegno e il lavoro la fatica e sacrificio di Nessuno tocchi Caino iscrivendosi a Nessuno tocchi Caino facendoci diventare sempre di più sempre più forte sempre più motivati
L'otto di aprile
Affare fatto
Non avevo dubbi chiederò a tutti loro perché si possa continuare Cesare anche le sapete perché la sentenza del TAR eccetera non si scrive
Quindi io vi ringrazio il tratto ma fatica importando in alto per parlare perché non non ce la faccio più ad ascolteremo gli altri grazie ancora Sergio e parlando di Sergio fa parlo da sin dalla parte per per ringraziare tutti tutti quelli di Nessuno tocchi Caino per il lavoro che fanno e perché a las e per la speranza che tengono in vita per i tanti detenuti che hanno bisogno di questa possibilità
Grazie a torto quello che fai che hai fatto è che hai proposto soprattutto di fare non parlare a me come la parte per il tutto l'abbiamo appena finito di dire almeno la mia introduzione che qui siamo insieme e ognuno è prezioso per la sua singolarità unicità irripetibilità bene allora
Ci stiamo avviando verso la conclusione di questo nostro incontro
Sì noi faremo risentimento accenderemo delle candele in ricordo anche di quello che ci ha ricordato poco fa
Totò Cuffaro qui fuori qui fuori quindi non andate non andate via
Intanto do la parola all'avvocato Andrea ecco vi dico chi saranno quelli che concluderanno questa nostra serata l'avvocato Andrea Piazza che prego già di avvicinarsi seguirà lui l'intervento di Sabina Renna siamo due
Santobono
Giuseppe Giordano e chiuderà la nostra Assemblea Antonio Coniglio tanto la parola D'Andrea piazza mentre qui alle spalle là dietro l'attenzione salve a tutti
Allora innanzitutto ringrazio per l'occasione qua l'associazione tocchi Caino come anche la presenza anche di di Totò che per me anche altresì importante allora intanto volevo iniziare paradossalmente con un elogio non no elogio ai giudici che era lì Di Pietro Calamandrei ma al ministro Cartabia in questo caso chi mi conosce sa che non potrei fare l'elogio al premier Draghi perché non ho una certa anzi come dire non sono in sintonia perché parlo dell'elogio al ministro Cartabia perché in realtà ci ha tolto una battaglia in prospettiva
Quella che era legata all'ergastolo processuale perché l'eliminazione della prescrizione cioè quello che ha fatto la che voleva far portare avanti la riforma Bonafede
Costituiva una forma di attentato i principi della democrazia costituita perché in questo modo alla fin fine come abbiamo il il presupposto del che legato alle al fine pena mai dell'ergastolo sta attivo
Avremmo avuto l'ergastolo processuale c'è una persona restava poteva restare anche erba rossa al vento e sub iudice per tutta la vita alla fin fine si sarebbero estinti eventualmente per morte
Del dell'imputato o altro quindi sotto questo aspetto ci ha tolto alla fin fine perché ha portato avanti questo profilo laburista politico perché non c'era la volontà malati infine c'era la rilevanza del principio riconosciuto da tutti
Ora l'altra battaglia invece dovrebbe portare avanti il ministro perché in questo momento si una fase molto delicata che si parla della riforma del CSM che fondamentale noi come Democrazia Cristiana nuova
Abbiamo come dire esortato all'idea al principio che peraltro è ribadito anche da magistrati del tenore di Luca Palamara che io considero il primo come dire in questo caso non collaboratore ma pentito della giustizia perché ha a prescindere Sissi che sta collaborando quindi senza nessuna contropartita cominciato quest'aspetto infatti lo definisco il pentito della della giustizia
E più di lui peraltro nella sua rappresentazione alla fin fine però ciò sono facendo apparire come un millantatore perché l'unico sotto processo Luís quindi potrebbe pure arriva perché in realtà le sue condotte sono legate a condotte associative quindi non in concorso con altri
Sotto processo soltanto lui quindi capace che poi verrà dichiarato un millantatore quindi ne risponderà in forma informali era ora la la proposta fondamentale quella legata al sorteggio
Delle nomine
Per quanto riguarda la sia alle assegnazioni che le promozioni nel Consiglio suprema magistratura su questo aspetto semper la riforma buona fede
Partiva nell'ottica invece di non arrivare alla sorte il sorteggio peraltro un'istituzione un istituto anti antico e tempi romani anche il Codice civile
Tanti ambiti civilistici riconosciuto nel caso di questioni tra tre eredi e tutto alla fin fine perché vi parlo del sorteggio che è fondamentale perché eliminerebbe il meccanismo del correntismo
Che il male che noi subiamo in Italia della mala giustizia
è tutto un problema di sistema perché grazie alla correntismo si crea uno quindi
Delle sacche di potere prevalente e permanente perché uno alla fin fine non capisce come mai incerte procure cambiano magari le figure ma l'orientamento
Di di azione è sempre lo stesso perché realtà rispondono logica correntizia quindi questo è un male assoluto che se noi sotto questo aspetto
Dobbiamo porterà avanti sulla necessità che ci sia una riforma da questa riforma portare la possibilità di un cambiamento generale perché questo influisce sulle nomine e sui processi su su tutto ciò sul sulle logiche legate anche al mondo dell'antimafia perché realtà e diventa alla vicina come riporta nel libro il sistema o lobby Loggia sempre Luca Palamara è un sistema il sistema quindi è composto da più elementi che portano avanti un'unica
Interesse prevalente
Fatta questa questa questa premessa in ordine alle misure di di di prevenzione ovviamente
Noi come sempre ove ce ne siano nove intanto abbiamo dato come dire alla fin fine come dire massima accettazione la sensibilità della presentazione del disegno di legge che è stato presentato recentemente in Senato nel due mila trecentotrentaquattro di riforma quindi del Codice antimafia che il decreto legislativo centocinquantanove due mila undici
Ora noi visto tutto quello che è accaduto i casi di ingiustizia palese manifesta che sotto questo aspetto la cioè la vicenda della famiglia Niceta la sanità vicende l'arringa Cavallotti io non infine anche in passato con la Missa dedizione mi rendevo
I tutte queste complessive nome lire
Noi pensiamo alla all'aspetto anche risarcitoria infatti abbiamo pensato di risarcimento deve avere una valenza già riconosciuta tabellare perché innanzitutto c'è un problema noi abbiamo nel Cornel l'articolo centoundici della Costituzione riporto il principio del giusto processo
Allora sotto questo aspetto se c'è il giusto processo dovrebbe ricomprendere diverse il giusto sequestro
Cioè all'origine il sequestro cos'è è sempre un'attività procedimentale legata al processo se io subisco un sequestro i cui effetti per realtà
Nieri portano in bonis e quindi senza J. dopo l'attività di accertamento io su ho subito un danno un danno che non è soltanto patrimoniale ci sono poi tre Jedi anche di natura familiare che su questo aspetto poi
Alla fin fine si sarebbe una forma di risarcimento la danno la presumo Doris eccetera sotto quest'aspetto allora quindi innanzitutto trovare la copertura copertura R. fortificare la sul principio costituzionale l'articolo centoundici della Costituzione quindi il giusto sequestro come principio cardine legato al giusto processo che già di per sé configurato riconosciuto unione fosse una forma di appendice un estrinsecazione
In tal senso
Dove il che è poi nell'ipotesi ovviamente di dissequestro l'aspetto fondamentale è quello di riportare le condizioni pregresse Aldo tsunami perché ogni volta che io sento di un sequestro
Giudiziario
Odia spetti reati poi parlerò anche le interlinea di mafia c'è io già soffro soffro perché è perché già capisco che il sistema per come è strutturato cosa determina che è un'impresa di gas appena entra nella nel magma del procedimento giudiziario è destinata diverse o alla liquidazione al fallimento fatto sta dico la prima leva economica viene meno è la leva
Da parte del sistema bancario perché si sa bancario una volta che c'è poca affidabilità o pericolo eccetera intanto subito si tira indietro magari non ti chiude il conto sulla carta due una fideiussione per esempio una garanzia loro di farlo la forma di film diffido a rientro quindi formalmente non dove chiudono ma di fatto man mano che entrano somme ti estinguono poi la copertura
Garantita sotto questo aspetto
Quindi qualsiasi impresa ogni volta che ne sentiamo di imprese che vengono sequestrate abbiamo nel tempo lo Tsunami della tragedia economica il nostro tessuto perché le misure si applicano sul sul nostro territorio quindi sono misure
Che hanno una connessione diretta con il tessuto sociale del nostro territorio cioè la Sicilia quindi ogni volta che colpiscono le imprese a prescindere
Se sia o no potenzialmente odor di mafia o meno si crea un danno sicuramente i natura economica questo è alla base di tutto
Quindi se poi vanno in confisca mappare la dentina c'era tra di esse vengono restituite vengono resilienza null'allora il partiamo dal presupposto innanzitutto visto che lo Stato
Che ti determina questo tipo di di procedimento alla fin fine alla infine è una somma di una una sorta di sanzione preventiva che poi dopo viene sconfessato eccetera anzitutto allora lo Stato stesso potrebbe passare subito immediatamente innanzitutto all'azzeramento dei debiti erariali perché dobbiamo rimettere le queste aziende in condizioni che possono ripartire
Oltre al debito erariale noi siamo per la proposta di fare un di riconoscere di avere un riconoscimento di risarcimento tabellare non tabellare magari che può essere anche possibile un inizio sotto forma di credito fiscale trasferibile alla fin fine parlo di tabellare per evitare che poi dopo uno che fa dopo che si è fatto la trafila giudiziaria eccetera poi prende riparte si fa la trafila per il risarcimento Palladio infine essendoci un interesse da parte dell'autorità giudiziaria
Che ti ha perseguitati diciamo ti ha inserito nel procedimento poi cercherà sempre al il di dico risponderti il meno possibile quindi uno rientrerebbe poi alla fin fine sempre in questo stesso Amato ma
Negativo
L'altro aspetto alla fin fine quindi è anche legato poi dico sul sequestro no ai faremo una proposta
Sulla sequestri in generale perché a Palermo è accaduto recentemente che è in ordine a una in relazione a una a un centro sportivo c'è stato un intervento da parte del giudice delle indagini preliminari
Che ha sollecitato a direttamente la Procura dare parere favorevole al dissequestro ed essa che fate è stato questo il giudice Fabio Pilato
Io ho riconosciuto questo aspetto come dire una valenza sostanziale di interesse per il territorio abbia ormai un'economia che depressa quindi dobbiamo cercare di trovare dei meccanismi che siano dinamici per far ripartire le attività le attività in imprenditoriali
Allora sotto questo aspetto potrebbe essere utile anziché uno perché talvolta il se queste come il sequestro c'è quello di misure di prevenzione oppure c'è il sequestro quello ordinario non sono nell'ipotesi che io ho realizzato un centro che ha delle parti abusive ma dobbiamo completamente e se ne parla dopo tanti anni se posso alla fin fine a ripartire con l'attività o meno
Allora la nostra proposta sarebbe quella di andare a codificare nel il sequestro una procedura come mi fa mie seguono il sequestro
Sollecitare entro in termini sessanta novanta giorni l'autorità giudiziaria
A formulare una proposta di dissequestro che sia magari in Conferenza dei servizi con le autorità preposte di natura amministrativa eccetera sotto quest'aspetto con questa tipologia si potrebbe cercare di portare avanti alla fin fine
La la possibilità che al sequestro rapidamente ci sia un'ipotesi di risoluzione almeno sotto l'aspetto amministrativo per dare la possibilità ad aziende di continuare a essere produttive sul territorio perché se io per esempio devo fare un intervento tecnico
E devo fare un investimento
Se entrò nelle pastoie legata alla procedure giudiziarie passano anni pagava infine tutto mi costerebbe di più licenzio il personale mando la gente a casa e c'è quindi la dobbiamo entra in un'ottica diversa
Altro aspetto è quello legato alle interdittive antimafia ma anche noi abbiamo ricordato la figura di Rocco io squillo Riccardo perché l'ha detto Rocco detto Riccardo Greco l'imprenditore di Gela perché quando questi imprenditori si è suicidato io sono rimasto turbato peraltro poi successivamente la famiglia pure ottenuto il risarcimento perché in realtà era stato inserito
Erroneamente in questa in questa in questa lista lista nera che vanno infine significava non puoi più lavorare arrivederci e grazie Misiones il suicidio resta l'unica chance e si è suicidato anche
Come estremo gesto di di protesta attraverso la propria vita direttamente ha dato il suo il suo segnale
Ed è rimasto ai nostri gastrica
Ora noi quello che perché abbiamo formalizzato come proposta sarebbe quello che nell'ipotesi di prego rigetto cioè anziché arrivare alla rigetto che poté fare ricorso amministrativo oppure chiedere
Direttamente l'amministrazione su perché previsto in cui c'è eccetera ne chiediamo che nell'ipotesi che ci sia un rigetto perché di per sé la l'autorità amministrativa sempre
Ha sempre paura delle proprie determinazioni creano una sorta di presento camerale che dà la possibilità in contraddittorio prima del rigetto formale da parte del prefetto di una ulteriore verifica se può essere soltanto un problema di natura nominale non sostanziali come accaduto nel caso dell'imprenditore di di di di Gela che si è poi suicidato perché rientrano in questo sistema
Quindi ora avviandomi rapidamente alla conclusione
Sì
Va bene niente allora sì sì va bene
Sì sì no non lo dico volevo soltanto poi formalizzare grazie noi adesso prossimamente intanto aspettavo qua la per la presenza che Donatella eccetera quello che io come sapete sono ovviamente anche familiare di di vittima di di mafia
E sotto questo aspetto per quanto riguarda il rapporto con con noi e con i reclusi né io tanto oltre partecipa Ciatto convegni eccezione da da parte dei familiari normalmente
C'è la senza l'idea che bisogna andare a buttare le chiavi presenza andare per il sottile
Io ho tante volte portò avanti invece il di discorso che possiamo trovare una moderna una modalità di di comunicazione creare un ponte tutto quindi adesso ci muoveremo con Donatella nell'ottica di portare avanti un incontro tra
Familiari anche arrabbiati che così a un certo punto la rabbia nel tempo con il confronto può cercare di stemperare eccetera
E magari fa fatta anche all'aula bunker Montale che non c'è il problema della traduzione
Dei dei condannati eccetera at e creare una modalità nuova veri per interfaccia va bene l'ultima cosa cui ci tenevo perché sulla vicenda questa europea
Che che sta turbando noi tutti io sono turbato ulteriormente dall'idea che a livello dell'Unione Europea anche il Governo nazionale si conche Caino in questo caso è Putin si dia la possibilità di diventare ancora più carino fornendo le armi cioè trovo sotto questo aspetto l'idea di fornire le armi
Per e dare la possibilità a dei civili e favorire il bagno di sangue assolutamente inammissibile ricordo alla fin fine Marco Pannella che tante volte io seguito trasmesse in radio radicale
E quando è quando fu per esempio per l'Iraq che aveva attraversa anche il Partito Radicale transnazionale ha portato avanti l'idea di salvare Salza da Mustaine eccezioni tra che in quel caso se non sbaglio
E io penso che sotto questo aspetto quello che sta accadendo sotto certi profili perché ovviamente è qua e in questo caso della Russia ovviamente il soggetto che l'invasore non è come nel caso
Dell'Iraq rinvii invertito eccetera però credo che ci sia si stia aprendo una tipo di di tendenza legata quindi allarmare tutti e per portare avanti il bagno di sangue quindi spero anche
Come come associazione su quest'idea che ne siamo prede portando avanti di fornire le armi ai civili che in realtà c'è qua dobbiamo avere l'elemento del dialogo perché poi dopo che si Spadaro che ne forniamo le armi come unione come europei
Da parte della Russia potremmo poi godere successivamente
Di una contro di una contribuzione costruttiva oppure grazie a questo ricordo che non abbiamo contribuito eventualmente allo scontro si andrà del diventerà irreversibile e negativa tutta la l'intera
Infatti vicenda grazie
Allora dobbiamo davvero chiudere abbiamo ancora uno due tre quattro interventi io do la parola Sabrina Renna
Si prepari si prepari il Santobono poi Giuseppe Giordano chiuderà Antonio Coniglio
Grazie grazie Sergio e grazie a tutti ma io credo che oggi abbiamo utilizzato delle parole evocativa
Armi
Le armi che non hai conosciamo che noi utilizziamo come Nessuno tocchi Caino
Come pannelliani così ci definiamo all'interno dell'universo radicale sono armi non violente e utilizziamo parole di segno diverso
E allora accade che
Anche in questi momenti di grande sconforto in cui registriamo non solo suicidi tentati ma anche riusciti come quelli per cui oggi siamo qui a riflettere ancora insieme ecco questi ci danno l'opportunità di partire dalle nostre carceri perché è proprio vero la civiltà di un Paese sì la si misura dalle proprie carceri
Voglio dirvi che non solo un fatto di sovraffollamento non è solo un fatto di spazio o di spazi
è un fatto di come il i detenuti possano poi essere resi al centro della società civile messi al centro della società civile molto spesso in carcere noi troviamo penuria di psicologi di educatori di psicoterapeuti
E e troviamo all'interno degli delle strutture penitenziarie la totale assenza di trattamento individualizzato ecco credo che questo sia il punto dal quale ripartire perché se c'è un dato allarmante ancor più dei suicidi in carcere
E che molto spesso gli stessi li registriamo quando i detenuti giungono ormai a fine pena
E questo mette in crisi un sistema mette in crisi il nostro ordinamento penitenziario che da dall'articolato dal settantaquattro al settantotto appunto prevederebbe
Che negli ultimi mesi di detenzione il denutrite tenuto venisse riaccompagnato R. inserito nel tessuto società ecco noi abbiamo questo nome non a caso Nessuno tocchi Caino spes contra sperma abbiamo due riferimenti all'antico e al Nuovo Testamento Nessuno tocchi Caino affinché lo Stato nel volere difendere le giuste Rhiag ragioni di Abele non diventi è esso stesso Caino espace contrasta M. perché crediamo fortemente che non bisogna attendere la speranza come qualcosa che arrivi da qualcun altro ma nutrirli l'ha come sentimento interiore e riguarda questo libro cui farò solo un brevissimo
Accenno quando prevenire e peggio che punì era c'è un sottotitolo molto interessante torti e tormenti dell'Inquisizione dell'antimafia
Torto proprio tornando all'etimologia delle parole eccola qui è una stortura è qualcosa che che non non va per come dovrebbe che non delinea un un percorso lineare
Ecco allora noi vogliamo porre fine a questi torti e lo vogliamo fare però non utilizzando dei mezzi che possano giustificare i fini noi creiamo né crediamo fortemente nella coerenza coerenza significa equilibrio fra sentire pensare ed agire e questa è l'unica coerenza che conosciamo ed è questo il Vangelo
Di Marco Pannella a cui ogni giorno ce li facciamo grazie a tutti
Grazie Sabena Santobono
Santobuono
Giuseppe Giordano
Allora intanto buona sera tutti mi chiamo Giuseppe Giordano ho avuto il grande piacere di avere una nomina non mio commissario regionale Totò Cuffaro come responsabile allo sport in Sicilia
Scusate se metto io già l'età ormai allora io questo intervento sicuramente molto più leggero di quello che ho sentito però non ritengo neanche meno importante perché nelle carceri al di là di sistemare alcune cose nella vita ahimè di chi ha fatto il monello proprio ritengo importante l'attività sportiva perché volevo citare due
Due passaggi e poi chiudo l'intervento perché ritengo che l'attività sportiva rappresenti un elemento positivo per contribuire non solo al mantenimento di uno Stato soddisfacente della salute psicofisica del detenuto cioè dalla dalla persona ma anche migliora la convivenza
All'interno dell'istituto contribuendo e ad abbassare il livello di tensione e di conto e di conflitti
Quindi questo è un pensiero sicuramente ritengo importante noi come Democrazia Cristiana nuova per l'attività sportiva sono molto vicini alla situazione Caino quindi qualsiasi atto iniziativa che possiamo esservi utile all'interno dei carceri ci sentiamo e siamo a posto compra disposizione per tutto quello che concerne la Sicilia vi vorrei soltanto
Leggere un passaggio molto significativo
E di una ragazzo un americano che si amava John me che vorrei
Lui ha dichiarato che rosse porte gli ha dato gli ha salvato la vita
è un ex rapinatore ha fatto quindici anni di galera era un membro di una famiglia molto criminale in America Luís attraverso il duro lavoro dell'allenamento è diventato un professionista un a norma Enna quindi la Romania significa che fa il triathlon il noto la bici e la corsa quindi ci vuole un fisico importante ma ci sono anche l'aspetto mentale e lei con questo lo ha superato addirittura cercando era dimostra di uno strato di accettare le sfide e questo gli ha permesso sicuramente di non mollare quindi questi sono messaggi che sicuramente possono servire e per dare suggerimenti ai carcerati per facendo attività sicuramente si può anche recuperare un aspetto mentale che poi servirà nella vita quando usciranno grazie a tutti grazie
Grazie grazie
Ma
Con condotto Cuffaro
Ho capito che condividiamo una passione comune che è quella per Byron
Che poi ad un certo punto Totò istanze per musica dice
Il futuro ci inganna da lontano non siamo più quel che eravamo possiamo pensare a quel che siamo
E questo libro è delicata un suicida
Siamo nel trentennale peraltro di Tangentopoli come non pensare non solo a Gardini a Moroni a Cagliari
Come non pensare a ai suicidi di Palermo a quella ragazza che qualche giorno fa si è suicidata ventisette anni a Messina dopo due giorni si è impiccata il suicidio
E chiederci come possibile parlare di giustizia di sistema giustizia se ci si suicida
Ragione Sciascia non non è giustizia e terribili ITA
Presso sistema della prevenzione in fondo dentro la cornice alla terribili ITA e la cosa più drammatica idea che un'impresa venga massacrata
La storia di un imprenditore del suo lavoro nella sua vita
L'idea che decine centinaia migliaia di posti di lavoro vengono bruciati ma anche l'idea stessa che il sindaco di un Comune
Una mattina venga disse urto destituito stragi Zagato è un territorio venga coperto di infamia
Non c'è nulla di giustizia e la morte addosso
Di Pirandello
è una devastazione
Dove noi la chiamiamo pace in realtà e terribili ITA Non c'è pace non c'è sicurezza sociale
E allora se è vero questo noi abbiamo un'altra idea noi come Nessuno tocchi Caino
Della lotta alla mafia o la lotta alla mafia che si fondi sul di rito
Non c'è spazio per la civiltà se non c'è il diritto anche in questo momento storico drammatico prima Sergio diceva c'è un dibattito tra mondo multipolare del mondo unipolare ma la verità è una non c'è spazio per un mondo nel quale non ci sia spazio per l'umanità
Questa è la grande questione la questione della umanità
E dunque non si può rispondere con la logica amico nemico con lo stato chiuso Smith piano
E non possiamo noi stessi andare da Putin a dare lezioni se noi non abbiamo le carte in regola se teniamo in piedi queste carceri sovraffollate e se la mattina ci alziamo e scriviamo ordinanze di custodia cautelare che massacrano le persone non possiamo andare da Putin nel momento in cui noi massacriamo in paese posti di lavoro
Non possiamo andare là Putin a parlare di giustizia non c'è spazio per un narrazione senza umanità
E dobbiamo farlo davvero concludo riprendendo sembra qui siamo a Palermo la lezione di Giovanni Falcone
Totò Cuffaro ha pagato alla sua Vito un prezzo molto alto per un equivoco
Ora poi l'unico giudice dalla storia il tempo che rende giustizia lo diceva Erodoto
E però anche su Falcone la verità deve emergere io lo sto dicendo spesso in questo viaggio in giro per la Sicilia dobbiamo sempre ricordare come Falcone venne trattato dal Consiglio superiore della magistratura
Trattato da morto prima ancora che l'ammazzasse alla mafia quando lo processare o no per non aver mandato un avviso di garanzia a un imprenditore gli dicevano
Ma tu nascondigli scatoloni di chimici
E l'UE diceva noi gli avvisi di garanzia non si mandano come coltellate
E poi Falcone quando gli dicevano ma perché non arresti Lima tutti sanno anche i bambini che Lima è mafioso dicevano
Il processo non si fonda sui sospetti si fonda sulle prove il sospetto è l'anticamera del come inizio ecco noi immaginiamo la relazione dove non ci sia spazio per il come in mischia
E siccome concludono e qui siamo anche voglio dire
In una iniziativa che sollecitati organizzata democrazie cristiane insieme a Nessuno tocchi Caino
è noi abbiamo fatto due anni nel segno di rado di questo pensatore che diceva
Non un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale Codice Penale senza pene una nuova frontiera ripreso da Aldo Moro
E poi ripreso da un uomo che che c'entra con questa tradizione che Mino Martinazzoli
Il quale lo citava spesso e ad un certo punto Martinazzoli proprio a uno degli ultimi congressi e la democrazia cristiana
Mentre Scotti citava un proverbio arabo e Forlani ne citava uno africano Luís citò la riflessione di un prete della Bassa padana che era d'ombra in un modo un Primo Mazzolari
Dom Primo Mazzolari diceva e giunto il tempo di metterci un poco all'opposizione allora l'opposizione degli altri l'anti all'opposizione di noi stessi delle nostre asperità
Della nostra anche voglia di vendetta che aleggia
Non esiste giustizia diceva Sciascia nei vendicativi pensieri come ha scritto Elisabetta Zamparutti qualche giorno fa sul Riformista
A furia di dire Occhio per occhio il mondo è diventato cieco noi invece vogliamo costruire una relazione
Nella quale il mondo possano ancora vedere grazie