Presentazione del libro a cura di Rita Librandi "La Chiesa e l'italiano: un cammino nel tempo e nel mondo" (il Mulino)

Del ministero dell'ex ambasciatore Sequi il presidente l'Accademia della Crusca
Monza
Saluto
Non ho saputo dell'attrice
Già soldati che tutti conoscete tutti stimate
Io almeno da una ventina d'anni perché prima vuole conoscerlo
Ma
Devo salutare due persone in particolare oltre procedura
Che aggravarsi che purtroppo
Oggi non aveva un impegno capito da molto tempo non poteva partecipare al nostro evento
Ma che ha
Fatto una bellissima
Postfazione al libro che presentiamo oggi con l'elezione del Mulino
Le due persone che devo ovviamente molto ringraziare uno è monsignor Viganò
Che chiuderà amichevoli questa mattina perché commozione io no abbiamo discusso molto negli anni di questo tema che è un tema che enorme scalda moltissimo
Rischio che scalda in questo clima un po'però mi scaldo da molti anni
Forse il collega si creano situazioni pericolose hanno accennato anche l'ultima conferenza degli ambasciatori
Ed è un tema che mi appassiona molto e quindi ho ritrovato giusto ieri sistemando un po'di di mail eccetera su questo fascicoletto che abbiamo fatto per stamattina ho ritrovato uno scambio anche nostro
Don Dario dei circa tre anni fa insomma grazie per avermi accompagnato un po'nella diciamo promozione di di di questo di questo di questo tipo di questa idea che poi
Ho indirizzato nelle sapienti mani un maglione sapientemente della professoressa Librandi che come sapete la maggior studiosa di comunicazione ecclesiastica
Chi abbiamo che ringrazio per la sua pazienza soprattutto la sua pazienza all'anteprima del Covent perché qui l'ambasciata è sempre stata aperta in realtà era un Benoit suonerebbero Daniele gli americani del fatto che io vivo qua stavo qui ogni tanto telefonava alla professoressa Librandi
Accusi per lavorare su questo libro che è nato proprio durante i covered un libro proprio che diciamo così è stato anche un po'frenato nei tempi forse marzo mago tutto anche per vantaggio di avere questi questi tempi di questi tempi lunghi di riflessione
Se va a Palazzo Borromeo non è una coincidenza forse da un certo punto di vista perché
San Carlo promossi proprio nel Cinquecento la questione della lingua dell'applicazione cioè la comunità comunicabilità
Allo stesso tempo
Accompagnata anche dalla sono usi dalla dal decoro della retorica che lo fece trovando anche diciamo così una mediazione del Trentino del trecento e il Trentino nel Cinquecento questo come sapete anche il settore quest'anno il settimo centenario della morte di Dante abbiamo avuto qui con Franco Ricordi proprio la presentazione ai primi di settembre una lettura dantesca
Sappiamo bene che la nostra lingua
Vado avanti a dei dei grandi esperti mi devo stare molto attento comunque è una lingua che è nata profondamente intrisa di cristianesimo
Uno degli autori che ringrazio ricito devo leggerli perché non vorrei dimenticare qualcuno che ringrazio moltissimo del contributo a questo libro Michele Colombo Giuseppe Polimeni Franco Pierre non Eduardo Buglioni che è qui con noi oggi credo Francesco De Toni che invece in Australia quindi lo salutiamo da lontano
Uno degli odori dicevo ha chiamato l'italiano l'altra lingua di Dio insieme alla brevissimo e insieme al ritiri
Siamo anche nella settimana questa della lingua italiana del mondo
Ma credo che l'ambasciatore Sequi nel suo intervento ne saranno in azione perché vedete italiano
Nel mondo è molto più diffuso di quello che noi immaginiamo DeSoto a tante volte nei miei ormai quasi quarant'anni di vita all'estero in situazioni in cui
In una cena qualsiasi in una colazione qualsiasi con quaranta cinquanta persone si scopre che ce ne sono venti che in un modo o nell'altro
Parlano o conoscono l'italiano perché io comunque qualche o uno un appassionato di opera l'altro il passato di archeologia
L'altro di gastronomia e conteniamo sono tutte queste grandissime nicchie di valore
E fortunatamente la nostra lingua la nostra lingua
Quando l'ambasciatore di Spagna qualche anno fa
Di una ditta di San Salamanca
Andai a far visita ai docenti italiano
Avevano dei corsi per mille ottocento alunni
E scopi vedendo i nomi da regime era un cinema Boriani giapponesi eccetera allora vicino ad un po'di questi studenti e chiesi loro dico ma perché nel vostro hanno a Salamanca studiata italiano e loro mi dissero
Che domanda
Perché l'italiano la lingua e la cultura
O se invece allora dico bene certo allora siamo siamo sempre a granturco siamo che per il completamento della cultura della personalità
C'è bisogno
Non solo del viaggio in Italia c'è bisogno di impregna arsi della della cultura e della lingua italiana
Restiamo sempre stupiti appunto della diffusione dell'italiano la quarta lingua su internet c'è una richiesta continua di di di lingua italiana
Però a volte ci dimentichiamo lo facciamo anche noi professionisti del
Diciamo del del dalla carriera diplomatica quindi insomma di relazioni internazionali delle volte ci dimentichiamo che c'è tutta questa fretta
Importantissima che ha aiutato la diffusione italiano che la sta aiutando e che l'aiuterà che costituita
Da questo diciamo universo certo che siamo stupiti quando al Santo Padre va a Ur dei Caldei nella nel punto centrale delle religioni del Libro padre italiano
Una è quando va
A Dublino alla alla alla
Due anni or sono all'Ars celebrazione della dell'anno internazionale ha famiglia e parla in italiano ma lo fa durante le udienze lo sappiamo bene suoi viaggi italiano d'altronde è lingua di lavoro
Ovviamente Oltretevere
Ma non dobbiamo dimenticarci l'Accademia pontificia che ovviamente prepara i Nunzi quali a loro volta poi quando si diramano ritorna al mondo costituiscono un punto di aggregazione anche per l'Italia una per la cultura per la cultura italiana ci sono le case generaliste
Ci sono le diversa pontificie
C'è tutto l'aggiornamento che poi anche negli anni si si ripercuote ci sono i tanti movimenti laici che sono scaturiti dalla dalla dal Concilio Vaticano secondo alcuni anche l'hanno preceduto che hanno come sapete decine e decine di attività molti paesi in tutto il mondo
C'è anche se vogliamo la
La legislazione vaticana notti attinge a piene mani anche dalla da una registrazione appunto come come come la nostra
Io però l'avevo fatto appunto anche
Prima di cominciare
Un piccolo vuoto di essere molto di quindi
Ringraziarvi per la vostra presenza per l'attenzione che con la vostra presenza dedicata a questo tema che documenti estremamente importante
Passerei adesso la mano alla nostra bravissima moderatrice perché ci porti avanti con i lavori grazie
All'ambasciatore proposto da schiavi opporre a questa iniziativa soprattutto per quello che esce bellissima soprattutto quarantotto cita la possibilità di e approfondire Dini inquadrare al meglio all'importanza borbottando hanno e nel mondo D'Amico e l'altra dalla Chiesa serve anche un po'stanno eppure o un Paese c'è
Per chi ad esempio come me come tanti miei collegi vaticanisti che hanno avuto la fortuna di seguire i pontificati da vicino quindi di viaggiare con i patti
Ci siamo sempre trovati di fronte a una realtà che spesso Esseni sconosciuta in Italia ma che invece fondamentale enorme grandissima all'estero
Di è difficile dimenticare ad esempio l'impatto di alcuni di alcune omelie di alcuni discorsi da alcuni interventi dei pontefici
In contesti particolarmente complicati e difficili fatti in lingua italiana non so
Mi viene in mente a Manila davanti a sei milioni di persone Wojtyla sei milioni di persone
Oppure il discorso che ha fatto Benedetto sedicesimo ad Auschwitz ha e lì e in questo bellissimo
Discorso fatto sul silenzio di Dio
Nel campo di concentramento più grande d'Europa si è sentito parlare solo l'italiano poi ovviamente tutto veniva tradotto
Oppure ancora Giovanni Paolo secondo alla moschea degli Omayyadi a Damasco
Era l'italiano o al muro del pianto
Così ancora anche con una Francesco Francesco che aperto abbanchi in Centrafrica il giubileo della Misericordia e lo ha fatto in lingua italiana
In diretta mondiale quindi c'è una veicolazione potentissima
Del della nostra bella lingua fatta grazie ai papier
è stato soprattutto Giovanni Paolo secondo che lo chiamavano Globe Trotter di Dio perché non stava fermo un attimo anzi lo prendevano a volte un po'in giro perché dicevano che governava più quand'era fuori che quando non era a a Roma
E lui stesso sia comunque stato un posto del tutto particolare anche nel momento dell'elezione perché nel settantotto la prima parola le prime parole che ha detto dalla loggia delle benedizioni
Se e l'italiano non lo conosceva tanto bene
Se sbaglio mi correggerete poi è andato anche un po'più avanti
Parlando con i parroci romani addirittura l'album è riuscito a imparare anche delle frasi in romanesco che le ripeteva spesso tipo volemose bene
Da mosse da fa e la stessa cosa ha fatto Francesco perché ad esempio la prima intervista che che mi ha rilasciato per il Messaggero alla fine Luís ammettendo che non di non conoscere molto bene a Roma
Mi disse però che aveva intenzione di approfondire la lingua italiana e di fare un po'come il suo predecessore Giovanni Paolo secondo di imparare il sì un pochino anche romanesco il che gli ho chiesto ma già sa qualcosa a farsi una cosa fondamentale campa e fai Campa
Quindi si capisce che è tra la figura del Papa e la nostra lingua italiana sicura di papà che come vescovo di Roma è un qualcosa di inscindibile che naturalmente viene esportata all'estero ogni volta che viaggia e automaticamente per paradosso un capo di Stato straniero perché il Papa lo è
Diventa il nostro principale o uno dei nostri principali ambasciatori
E questo chiaramente è è un è un qualcosa che che che che che ci potenzia che potenzia che è un un potenziale anche da da non sottovalutare o comunque anche da da riscoprire non tutti i nostri concittadini conoscono questo accanto a a questa potenzialità c'è ad esempio tutto il il ruolo dei media ha della chiesa
La Radio Vaticana l'Osservatore Romano i bollettini che vengono diffuse ogni giorno dalla sala stampa sono tutte in lingua italiana poi vengono tradotti ci sono ovviamente anche vanno declinati in altre lingue
Però sostanzialmente è l'italiano che è diventato di fatto la lingua ufficiale la lingua ufficiale il Tino documenti principali vengono redatti in latino
La lista incise ancora le lingue che viene utilizzata in campo diplomatico ma è l'italiano la lingua principe
A questo si aggiungono il ruolo delle università pontificie e anche questo qui è una realtà che non tutti conoscono ma che sarebbe veramente da approfondire per il potenziale intrinseco che ha un po'di tempo fa venne fatto un sondaggio tra i gli studenti stranieri che li frequentavano le università pontificie sono se non credo diciassette o diciotto
Non vorrei sbagliare ma il numero abbastanza alto
E in questo sondaggio somma si chiedeva se era il latino la la lingua principale oppure se era l'italiano a loro parere e la risposta che diedero credo l'ottanta per cento delle persone era indubbiamente il l'italiano quindi voi immaginate anche questi studenti che arrivano che si preparano che si formano e che poi vanno all'estero spesso diventando anche spesso imporgli Linando
La il tessuto sociale nel quale andranno no al lavorare e portano sono portatori della nostra lingua quindi il libro che andiamo a presentare e qui arriviamo appunto al al dunque sarà proprio un ora veramente interessante
è un libro che si intitola la chiesa e l'italiano un cammino nel tempo e nel mondo nel tempo e nel mondo credo che un titolo più più ad azzeccato non c'non ci non non poteva essere trovato è stato curato dalla professoressa Alibrandi che insegna all'orientale di di Napoli raccoglie una serie di testi a un testo io vada veramente di consiglio di legge horror perché perché riesce a dare una un quadro completo ed esaustivo ai facile da leggere e pieno di nozioni di aneddoti
E riesce e riesce ad effettivamente a offrire un un orizzonte più completo di quello che è il potenziale della nostra lingua
E affrontiamo questo argomento con una serie di specialisti ognuno per il suo settore la professoressa Alibrandi interverrà alla fine come sempre accade perché l'autrice o comunque la la la curatrice di questo volume e parliamo con il professor Claudio magazzini che è presidente della Crusca sarà il primo che chiamerò a parlare
Seguito dall'ambasciatore Ettore Sequi che il segretario generale della Farnesina
E a lui chiederemo di raccontarci meglio anche tutta l'attività che viene fatta data questa rete preziosissima degli Istituti italiani di cultura nel mondo
Che sono un veicolo veramente privilegiato per far conoscere
Che
Quali sono le radici culturali del nostro Paese e infine monsignor Dario Viganò
Sì monsignor D'Addario dicano e il vice cancelliere della Pontificia dell'Accademia sociale delle scienze sociali ma è stato anche uno dei dei fautori della rivoluzione
Diciamo di tecnologica dei media vaticani e quindi ne conosce bene il potenziale e quindi a Luigi si può affidare il compito di raccontarci meglio quanto la lingua italiana a viene veicolata e ha un impatto poi sui viaggi sul mondo e nei negli angoli più più lontani del pianeta tra l'altro io ricordo
In alcuni vi ricordo Benedetto sedicesimo che era a Cotonou nel bene paese uno dei Paesi più poveri del mondo
Dove lì c'era un un c'era un c'è tuttora un un'alta percentuale di missionari italiani
E c'erano i bambini che conoscevano tante parole in italiano questa cosa stupì tutti quanti quindi il PIL potenziale veramente alto
Il primo a parlare quindi il professor magazzini che non vedo e qui ecco sì
Allora lei se lei preferisce parlare in dalla poltrona le do atto altrimenti se preferisce parlare
Come
Lei preferisce parlare va bene
Grazie
Sì la nostra moderatrice ha messo a fuoco
Il messaggio fondamentale
Perché ha parlato vacui
Della funzione dei papi per cui la diffusione internazionale dell'italiano si potrebbe essere anche più radicali così
Più che intanto nel libro sessanta il professor Moroni
E svolge proprio questo tema
Dicevo si potrebbe essere più radicali perché
Perché e chi coltiva la lingua italiana
E ben conscio che papato e Vaticano
Cattolica sono oserei dire può provocatoriamente l'unico motivo di spinte internazionale dell'italiano laddove in tutti gli altri settori
Dire io esco
Dall'esperienza della lettura tristissima
Bando per il Fondo italiano della scienza
Dunque il ministero dell'Università in cui è stato bandito l'italiano non soltanto dalle domande e questo è già venuto dal Parini da un po'di tempo a questa parte
Ma addirittura il bandito cioè vietato
Nei di dialoghi dei dibattiti tra i giudici e i coloro che avanzano le proposte
Che dice no
Invece certamente
Il Vaticano per tutti i motivi che sono stati detti non soltanto
Per ricette dei patti e vorrei sottolineare questo non c'è se nel saggio di Buroni se leggete il libro troverete un'analisi linguistica del comportamento dei vari papi c'è proprio anche distinti stilisticamente
Però bisogna insistere su una cosa che la forza dell'Italia sulla bocca del Papa e diventata più forte da quando infatti non sono italiani
Perché naturalmente la scelta di un papa non italiano sì al polacco di lingua spagnola di usare l'italiano e fortissima
Allora a questo proposito dunque il tema che naturalmente sviluppato bene il libro
C'è una cosa che si potrebbe aggiungere al libro di qualità quesiti poi risponderà
Nel due mila diciotto il ventidue di ottobre era anche la Settimana della lingua italiana a Roma negli stati generali della lingua italiana villa Madama che si celebrarono intervenne monsignor Paolo Rizzi
Che e apparteneva appartiene ancora al
Alla Curia vaticana ecco Paolo Rizzi e un lombardo ufficiale della Segreteria di Stato
E fece un intervento che mi mi lascio con la bocca aperta perché certo tutti sapevamo di questa funzione del Vaticano della chiesa ma non era mai stata Teresa esplicita cioè dichiarata dal Vaticano
E monsignor Rizzi in quell'occasione invece la dichiarò cioè spiegò che questo era la politica del Vaticano spiego anche che tipo di lingua anche un modello linguistico abbastanza accurato
E cioè non entriamo identità che insomma non DT populistico ma nemmeno di tipo sciatto cioè una sorta di medietà elegante della lingua a cui mirava atto da la la curia pontificia
E io cattura indirettamente monsignor Rizzi e difetti pubblicare ditemi del mese dell'Accademia della Crusca un intervento sul tuo su questo era eccezionale perché i temi del mezzo sempre firmati da accademici della Crusca
E invece ci fu c'è pure la premessa mia in cui spiegava i motivi dell'eccezione ecco e questo questo intervento di Rizzi come vi dico è molto importante perché rende esplicito dalla parte della Chiesa
Qualche cosa che tutti gli storici della lingua gli studiosi dell'Italia non sanno ma che non era stato dichiarato nel medesimo modo ma torniamo al al libro al libro di cui vogliamo parlare dobbiamo parlare che è davvero molto ricco e molto bello molto ricco che sembra sottile ma anzi così concentra le sue nozioni
In in una forma davvero fortemente comunicativa
Ci sono delle delle dei capitoli molti più due capitoli dedicati alla funzione linguistica dei missionari e questo e di nuovo un tema di grande importanza allora missionari e di ricatto l'intervento di Colombo
E anche l'intervento di Polimeni
Come dici
E si
Ecco e intanto del cinema anche l'intervento sì perché Colombo sulle traduzioni scusa in ragione sì polimeriche detto qui ecco allora dunque intanto va be'questo
Fare fa riflettere chi come me sia occupato molto della storia linguistica del Piemonte
Perché ho imparato delle cose nuove che col rimpianto di non di non aver saputo prima per esempio
Non tanto la funzione ecco di San Giovanni Bosco come promozione linguistica interna le scuole popolari eccetera ma le missioni internazionali
Questo è un capitolo chiesta l'interesse e tra l'altro quando si viene a scoprire che uno di questi missionari che portavano all'italiana dal fratello del cartografo fondatore dell'Agostini ditte della De Agostini di Novara la grande casa editrice e credo che la cosa che ancora più più straordinaria
Colombo perché si prima il il lapsus è stato di Colombo punto che ho citato per i missionari mentre invece si è occupato della tradizione della Bibbia c'è un capitolo che illustra la tradizione della Bibbia di Martini
E qui di nuovo devo dire e qui veramente mi son dato i pugni in testa dopo avere letto quelle pagine perché conoscevo naturalmente la traduzione della Bibbia litterae Martini e anche un po'della storia delle traduzioni della Bibbia cinquecento Diodati eccetera no fino alle creazioni della CEI di oggi
Ma confesso che io che sono presidiate da Brusca fassone piemontese studiato tanto anime la storia linguistica del Piemonte non sapevamo lo scoperto qui che il Martini che pure era toscano
Spiega scrisse
La sua storia la sua traduzione pubblico lavoro alla tradizione del della Bibbia
Facendo il rettore del collegio della Basilica di Superga chi conosce Torino sa se questa basilica dalle colline domina la città e veramente mi mi si è aperto un mondo cioè delle questo
Diciamo non sarà di interesse per il largo pubblico però davvero mostra quante notizie importanti quante scoperte ci sono qui
Quanto si è poi notevoli la soluzione di Martini ha illustrato un saggio di Colombo che mi fa vedere anche le qualità le caratteristiche linguistiche
Sì detto dite Toni fa questo discorso sui missionari e la diffusione della chiesa dove la cosa interessante perché la diffusione dell'italiano attraverso i missionari non avviene attraverso a differenza della politica
Defaticante dicevamo prima attraverso una pianificazione
Ma è un meccanismo quasi naturale cioè si usa e l'italiano come lingua che è più comoda si comincia a usare con altri che non hanno l'italiano cioè non c'è diciamo una una programmazione per infondere italiano ma l'effetto c'è
E a questo proposito per sottolineare l'importanza per il per per crescita sviluppo ricchezza del leader italiano e del rapporto tra gli italiani e le altre culture voglio dare qui un annuncio che riguarda un missionario
Dovete sapere che proprio domani io andrò alla firma un atto notarile
Con il quale
La l'onorevole Carlo Carocci è stato l'anno record Parlamento italiano donna all'Accademia della Crusca
Una serie di quaderni di cui nessuno sapeva nulla che contengono la prima traduzione
In cinese della Divina Commedia
Erano e sono sconosciuti quando è venuto fu è venuta fuori questa notizia abbiamo fatto periziare queste carte perché naturalmente in un soleggiato incidenze non presidente della Crusca non è obbligato a conoscere il cinese semplice sarebbe meglio ma purtroppo nel mio caso fate periziare non soltanto da studiosi italiani anche qui di Roma ma addirittura da un italianista cinese che si chiama Weng che lavora all'università di Pechino e mi ha scritto appunto dicendo va se la tarda è questa
Questa è la più antica traduzione che esiste e chi era questo questo tra questo autore che a te ha tradotto da essendo italiano la commedia in cinese
Uno francescani
Vedete di nuovo attorno al tema dei missionari un francescano che era stato in Cina per molti anni evidentemente ha un impatto alla perfezione il cinese quindi queste mi sembra così mi sembra che questa anticipazione
Possa legarsi in maniera
Positiva ai capitoli bene del libro che che illustrano questa capillare diffusione dell'italiano
In nei mi continenti più lontani sono in Australia in in in America del Sud cioè insomma tutta questa incredibile avventura che comincia ma da Matteo Ricci eccetera eccetera ma se volete ma e va avanti
Prometterti fino a oggi molti nuovi
E ecco con questo credo di si scuotere chiudere ecco magari una lancio ancora una una domanda
Fa rigidità ecco perché dunque Pierre no che è uno degli autori del libro Panizza minato qualcosa che lei ha citato prima cioè la la la misurazione della diffusione di vitaliano nelle istituzioni culturali pontificia cioè di università e affatto d'un discorso con molti dati anche è un certo punto esce con questa frase
Perché
Va be'a vedere chi chiedono il livello più uno
Di conoscenza dell'italiano per entrambi in cura di queste istituzioni pontificie e scrive
Le lacune linguistica appaiono ancor più evidenti cioè il secondo per il poco chiedere quel livello
Se si tiene conto del fatto che in genere le università italiane richiedono ai loro studenti internazionali di provare una conoscenza almeno a livello P due
Ecco
A me è venuto un po'da sorridere davanti a questo perché
Così non vorrei essere troppo provocatorio però mi è venuto in mente ore sul fuori ruolo e quindi sono molto più libero
Però mi è venuto in mente quello che ti dicono quando riorganizzare gli esami degli stranieri
Questo livello P due non sempre esiste perché la politica detta della internazionalizzazione che spesso vuol dire gira recente dentro a qualunque costo e a qualunque prezzo
Fa sì che in realtà
In questo vi dunque si sia molto aleatorio e non certo misurato sui parametri internazionali ventisette le istituzioni culturali il Pontefice chiedono chiudo chiudo un sul serio e poi magari davvero il segno anche l'italiano
Migliorando il livello più uno ai loro iscritti beh del secondo me non ha ragione spiega Herno di lanciare questa critica alle istituzione culturale
Grazie la domanda
Ma come lo spazio
E di questi quaderni di questo francescano che ha tradotto la Divina Commedia in cinese a che epoca risale l'onda e soprattutto che cosa ne farete
Allora risalgono al all'accidia di ottocento i primissimi dodici
Saranno
Torna con atto notarile che firmò domani a Genova e saranno messi a disposizione degli studiosi
Immediatamente informa fotografica
Dice pareggiata ovviamente sì tutti gli spaventosi diede faranno richieste sino all'undici piani alcuni certi anche di Roma sono sanno già che si svolge molto molto interessati da questa
Senta questa scoperta perché appunto quando si spera che esistesse è stata traduzione
Sì ci ha dato alla sua parrocchia sì sì sì dunque la prima traduzione se vi interessa questo me l'ha detto il professor quelli di Pechino
I datata mille novecentoventuno incerto via da un sunto che pastiglia cinese però era studiato in Italia tradotto in prosa perché pare che la nostra vanno la struttura traduzione tornata all'Accademia della Crusca sia anche
Niente quindi
Questo per funzioni le rive del silenzio
Grazie Walter allora
Marazzina tra l'altro ha accettato monsignor Paolo Rizzi e questo e questo saggio che ha che aveva pubblicato tempo fa su sulla rivista della Crusca
è una cosa che mi ha colpito di questo saggio e che sottolinea come in qualche modo la Curia romana nell'utilizzo del linguaggio nel giudizio dell'italiano
Funge in qualche modo da da guardiano della purezza del linguaggio
Tante che spiega che si è edita nel i documenti interni nell'uso della lingua dei documenti interni Ibarra bravissimi o il provincialismo di come Budget come forse come Flash oppure gli arcaismi enti per Benigni delinearsi o compiacersi eccetera oppure i neologismi tipo Issel Fini oppure propagandare eccetera quindi anche qui c'è un ulteriore un ruolo che viene svolto dal dalle istituzioni ecclesiastiche romane e a questo punto
Il filo conduttore passa a all'ambasciatore Sequi
E a questo punto ci racconta un po'qual è la collaborazione tra questa rete pazzesca dei nostri Istituti italiani di cultura all'estero che cosa fanno
Un po'con lei anche la la la sua esperienza di questo impatto fondamentale
La chiesa è l'uso dell'italiano nella chiesa grazie grazie molto intanto desidero ringraziare l'ambasciatore Sebastiani che per inciso toscano quindi quanto la lingua italiana nessuno meglio di Luca i desidero salutare gli stipiti gli studiosi eminenti Isili che sono qui presenti e non ci sicurezza Rita Librandi che l'autrice di questo importante volume per la quale libri quindi in congratulo il presidente ma Razzini e monsignor spiegano
Polizia re con un piccolo aneddoto
Altrimenti si è parlato della tradizione della Divina Commedia in cinese bene
Non so se sia vero ma
Visto che io sono fresco di studi cinesi si dice che Mao Mao Tze Tung avesse durante la lunga marcia una copia della Divina Commedia
Nel nel suo zaino
Forse non è vero masse anche non fosse vero sarebbe comunque una bella cosa che questa circola questa voce
E io tenuto sono molto felice di poter essere questo bellissimo palazzo palazzo Borromeo e ne ha già parlato naturalmente l'ambasciatore Sebastiani
E mi sappiamo benissimo che Palazzo Borromeo prende il nome dal cardinale Borromeo che uno dei protagonisti dei Promessi Sposi solamente no brand
Abbiamo studiato e certi casi che leggiamo
E i comincerei da cui tutta l'opera manzoniana mette certamente in luce quelli che sono tratti distintivi edificanti della nella società e nella cultura dell'Italia
Del cattolicesimo
Cattolicesimo che tanto più importante in quanto più la cultura italiana
Si andava formando nella metà del diciannovesimo secolo
La ricorrenza voi di quest'anno che è stata anche richiamata del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri acconsentito alla Farnesina attraverso per l'appunto la rete degli istituti di cultura ma non solo
Di celebrare il padre della lingua italiana con oltre cinquecento eventi che sono stati realizzati in tutto il mondo abbiamo esplorato
Da molteplici punti di vista la figura di Dante
Che noi riteniamo beh non solo noi sia uno dei massimi esempi del legame che esiste tra la Chiesa universale
La cultura italiana
E l'incontro di oggi poi non sfuggirà
Ha luogo in concomitanza con la Settimana della lingua italiana nel mondo
Che questo evoca celebrazione nata trentuno anni fa in collaborazione con l'Accademia della Crusca per l'appunto
Per valorizzare il nostro patrimonio linguistico e culturale ma che e anche un patrimonio di scambi reciproci conviene la chiesa universale
Nel corso della storia la Chiesa contribuito direttamente alla nascita alcol assorbimento alla esclusione
In un paese a lungo diviso di una lingua nazionale lo Stato attraverso figure eminenti figure
Quali quelle per esempio di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia attraverso il Cantico delle creature ma anche attraverso l'azione quotidiana nella società pensiamo ad esempio al catechismo San Pio decimo
Che ruolo che ha avuto come veicolo per la circolazione dell'italiano soprattutto nelle Area bassa scolarizzazione
Ancor di più dopo il concilio Vaticano secondo l'italiano è diventato la lingua della chiesa diffondendo nell'apprendimento in primo luogo all'interno della Chiesa stessa molti religiosi che giungono a Roma per compiere i loro studi avanzati Maggi tra i fedeli
Con quelle legame che veramente indissolubile tra la lingua italiana la città di Roma il Pontefice
Sono d'accordo con
Colleghi ci pensavo proprio di recente in fondo
Forse il più grande promotore della nostra lingua il capo di uno Stato estero
E e questo è molto significativo
Credo infatti che
Questo messo questo nesso tra lingua italiana Roma sfigurato il Santo Padre
Rappresenti un tema cruciale su cui
Diffonde su cui riflettere la comunicazione il Santo Padre certo avviene in molte lingue lo sappiamo
Ma in linea con il suo ruolo di vescovo di Roma anzitutto l'italiano
E come ha detto la televisione dei mezzi di comunicazione di massa si sono poi susseguiti momenti che sono rimasti impressi nella memorie tutti noi ricordavamo
Ricordavamo se sbaglio mi correggerete
Ma pensiamo al semplice buonasera con cui papa Francesco ha fatto il suo ingresso nelle nostre case dopo la sua elezione e questa attività di diffusione della lingua italiana coinvolge anche comunità dipende più remote del pianeta grazie all'opera di tante missionarie di tanti missionari in molti casi italiani o comunque italofoni
E la nostra lingua e la nostra cultura devono molto loro impegno loro coraggio
E chiunque ha prestato servizio nel ministero degli Esteri ha potuto certamente apprezzare questo ruolo straordinario che i nostri missionari svolgono vorrei anche ricordare ne parlavamo prima con l'ambasciatore Sebastiani
La Conferenza dei missionari italiani nel mondo si svolgerà alla Farnesina il ventotto ottobre che su questo ho un aneddoto io sono stato tanto tempo fa ambasciatore in Afghanistan a Kabul dovevamo l'unica chiesa cattolica in tutto il Paese all'interno dell'ambasciata
Lì c'era un giusto
Missionario barnabita
Il capo della missione sui iuris
Che celebrava messa in italiano
E
Lì si succedevano
Dire il folle
Parlanti Ascani stand italiani ma anche di stranieri ma persino generali
Americani con cui passavamo tra l'altro spesso Natale bene l'italiano e un po'la lingua franca
Al punto che tratto questo barnabita era professore di italiano a Firenze
Devo dire
Quando
Fece una celebrazione
In occasione della morte di Giovanni Paolo secondo cui parteciparono molti membri del governo afgano capi religiosi locali
Non essendo pezzi naturalmente alla
Alla celebrazione delle messe che Al Gore veri dopo l'omelia
Il
Famoso capo religioso musulmano penso di dover intervenire anche lui
E quindi prese la parola ovviamente parlo Dario ma inizio
In italiano con una frase del ponteggi
E questa questo episodio chiaramente ci dimostra anche quanto in terre lontane
L'azione dei nostri missionari o sa fare tanto
Non solo per la comunicazione tra culture ma anche comunicazione persino linguistica
E io credo che una parola in questo caso dobbiamo certamente spenderla per il rapporto tra la diplomazia italiana dello nella diplomazia vaticana si tratta di due dimore diplomazia che sono unite da un rispetto reciproco e profondo da una forte volontà di collaborazione pur nel rispetto delle reciproche indipendenza questo legame rafforzato proprio dall'Islanda utilizzo della lingua italiana
Con la Santa Sede noi condividiamo un'attenzione sempre più marcata al tema delle grandi sfide globali degli strumenti internazionali per la loro soluzione
Su queste premesse sotto Bologna poche settimane fa l'Interface for che in coincidenza col G venti ha visto studiosi rappresentanti le diverse fedi ed esponenti della società civile benissimo proprio in un esempio dialogo aperto e costruttivo
Penso anche all'evento Freytag Silence
Alla cui organizzazione ha contribuito la stessa ambasciata presso la Santa Sede
Che ha visto i leader delle principali religioni mondiali consegnare al ministro Di Maio il presidente laico ventisei Sharma un appello innalzare livello di ambizione
E l'affrontare i cambiamenti climatici e tutto questo certamente sulla scorta anche
Delle potentissime parole sempre italiano del Santo Padre proprio su questi temi
La cooperazione tra Italia e Santa Sede trae la propria linfa vitale dalla condivisione di un patrimonio identitario fatto di lingua e di cultura
Se è vero dunque che da italiani indipendentemente dall'esperienza soggettiva della sete non possiamo per usare un'espressione del laico Benedetto Croce non possiamo non dirci cristiani
Lo stesso metodo modo oggi cristiano bracciante inevitabilmente almeno una porzione di questo patrimonio
Non può che dirsi anche un poco italiano
Per finire
Desidero ricordare che dal primo
Rispondendo a sua domanda che dal primo gennaio voi attiveremo una nuova direzione generale è stata creata proprio con questo Obiettivo
La diplomazia una direzione generale che ad oggetto la
Diplomazia pubbliche la comunicazione e che proprio per questo a fra la completa responsabilità degli istituti di cultura del potenziamento dei corsi di italiano della cultura italiana all'Est
Potenziamento che certamente necessario
Ma che devo dire parte da una base già forte e concludo con l'ultimo netto
Quando ambasciatore in Cina andai a presentare le credenziali anche in
Mongolia beni ricevuto per un colloquio al Presidente della Repubblica mongolo il quale mi chiese come prima cosa
La possibilità di inviare
Dei giovani cantanti
Mongoli che c'è una grande tradizione di opera meritoria a studiare l'italiano
Perché la fine dei corsi la chiusura purtroppo dei corsi di lingua italiana aveva in qualche modo inaridito perfino la scuola di povera mongola
Perché l'opera si canta solo nella nostra
E o quasi solo nella smart per lo più qui io credo che da questa collaborazione da questa giornata da questo volume possano certamente uscire tanti altri spunti e tante altre occasioni di riflessione
Ma soprattutto di azione sulla riflessione importante e l'azione noi vogliamo certamente farla insieme anche attraverso istituti cultura questa nuova direzione generale
Grazie a tutti
Grazie ambasciatore
E quello che ha detto se qui è vero cioè c'è un
C'è uno una linea parallela
Molto efficace e molto potente che quella appunto della diplomazia della cultura per la diplomazia dell'arte
Che veicola dei codici che vanno oltre la politica e che sono ugualmente efficaci
E poi c'è un altro elemento che è l'elemento religioso ormai è difficile decrittare quello che accade all'orizzonte
L'orizzonte diciamo dei grandi movimenti politici i politici internazionali senza l'elemento religioso perché manca un pezzetto manca una chiave di lettura
E quindi quello che che dice l'ambasciatore vero non mi stupisce appunto questo nuovo servizio questo nuovo diciamo settore che aprirete alla alla Farnesina io lo trovo utile e a questo punto si arriva al a monsignor Dario dicano perché cirillici prenderà per mano e uccisi ci fa entrare un po'di più nel Palazzo apostolico nelle dinamiche curiali
Nelle dinamiche della chiesa in quello che viene fatto sul settore appunto della cultura e della comunicazione a cui vanno in parallelo
Grazie grazie l'ambasciatore a tutti i presenti
In occasione della presentazione del libro la chiesa e l'italiano un cammino nel tempo e nel mondo curato appunto dalla professoressa Librandi Umberto Eco scriveva
Chi non legge a settant'anni avrà vissuto una sola ditta la propria chi legge avrà vissuto cinque mila anni c'era quando Kane uccisa bene quando Renzo sposo Lucia quando leopardi ammirava l'infinito perché la lettura una immortalità all'indietro perché cito questo questa frase di ecco perché abbiamo letto questo bellissimo libro che viene presentato
Quest'oggi e leggendolo ci sentiamo immediatamente confidenti risalendo la storia con i salesiani in Patagonia
Così come con il processo di traduzione delle scritture dell'accademico della Crusca Antonio Martini
Insieme però un libro e anche un mosaico tant'è che la professoressa era curatrice June insieme di approfonditi carotaggi di approfondimenti e un mosaico domande di essere proseguito lancia la responsabilità verso un oltre nella storia
Così accanto ai tasselli che il volume ci ha regalato cerco di aggiungerne alcuni relativamente al ruolo della Chiesa cattolica nella diffusione della lingua italiana
Anzitutto una pratica una prassi pastorale
Faccio riferimento a quella che oggi si chiama la Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana
Che venne istituita nel mille novecentottantasette precedentemente c'era un altro organismo creato nel mille novecentosessantacinque denominato ufficio centrale per l'immigrazione italiana
Quella
Quell'ufficio costituito
è l'esito di una prassi che all'andata consolidandosi nei decenni precedenti perché ne sappiamo sempre che nelle istituzioni si giunge a costituire qualcosa dopo una prassi che nasce in maniera spontanea che lentamente trova un coagularsi in alcuni in alcune esperienze poi diciamo viene istituzionalizzato
Di che cosa si tratta si tratta di organismi che sono andati
Costituendosi per dare risposte di esigenze che si presentavano a seguito della grande emigrazione italiana ad esempio nel secondo dopoguerra
Pensiamo ai gruppi familiari che dall'Italia si sono trasferiti in Brasile io penso alla mia famiglia ad esempio o in Canada o in altri Paesi cioè si sono avviate delle prassi pastorale di prossimità e di custodia della lingua nativa l'italiano banche delle tradizioni pensiamo ad esempio il culto dei santi le processioni anche delle ricette tipiche dei luoghi di provenienza dei gruppi familiari all'estero
In sostanza si tratta di un club di lingua italiana che hanno saputo mantenere vivo non solo la lingua
E agevolare la coesione dei gruppi di migranti in città straniere ma spesso hanno anche attivato processi di avvicinamento e di simpatia la stessa lingua italiana con la Costituzione di scuole appunto di italiano
In maniera tangente a questa prassi pastorale voglio ricordare anche un processo che chiamerei così il processo di globalizzazione della figura del pontificato
Naturalmente di Cito anzitutto un processo di globalizzazione della figura il pontificato in un'epoca nella quale il sonoro non esisteva e cioè faccio riferimento al più undicesimo
E i giorni successivi di quella che una volta veniva chiamata l'incoronazione
Più dodici e Pio undicesimo scusate autorizzò come riporta l'Osservatore Romano la proiezione nella sala Pio in Vaticano delle riprese filmate delle sue lezioni e fin qui nulla di particolare cosa c'è invece di nuovo c'è di nuovo si ritrova che queste immagini vennero diffuse attraverso il documentario nella Roma dei papi prodotto dall'Istituto cinematografico educativo morale Sammarco creato nel mille novecentoventi dai salesiani
E questa stessa produzione certo con un titolo in lingua inglese trovò però una grande punto di fusione sul territorio anglofono e non va dimenticato che questa diffusione appunto in un'epoca in cui sonoro non c'era mazziere racconto per immagini di che cosa presento dei tesori vaticani che erano stati restituiti all'Italia
Quindi diciamo c'era un processo di globalizzazione della consapevolezza di quello che era
La dorsale culturale
Dell'Italia che attraverso questo filmato venne diffuso ma pensiamo ad esempio al documentario prodotto dall'Istituto fascista la conciliazione tra l'Italia e il Vaticano
Che punto obolo mentalizzare lo storico incontro utilizzando la persona spesso di vita dell'immagine in movimento per veicolare una lettura precisa dell'evento
Inoltre proprio in quel perito l'onorevole Alessandro Sarti presidente del Luce in una lettera indirizzata a Mussolini il quindici febbraio del mille novecentoventinove conferma che una copia del filmato della cerimonia del trattato del concordato
è stata predisposta per essere spedita negli Stati Uniti mentre altre quattro mila copie sarebbero state inviate ai giornali nazionali ed esteri tutto ciò potrebbe apparire almeno in parte distante dal ruolo che la Chiesa italiana avuto nella diffusione della lingua parlata italiana proprio perché come dicevo il sonoro non esisteva ancora eppure per me non non è detto che sia necessariamente condivisibile
Questa rappresenta una strategia che avvia e rafforza il processo di mediatizzazione
Della figura del supremo pastore della chiesa ma anche della centralità di Roma con tutto il proprio patrimonio artistico e culturale
Tutto questo naturalmente attiene più centrale con il pontificato di Pio dodicesimo perché abbiamo il sonoro a quel punto penso a film Pastor Angelicus pensavo guerra alla guerra
Che solo finché subacquei distribuiti in tutto il mondo ricordiamoci sotto tabulati ma
I discorsi dei pontifici erano sempre in lingua italiana perché il doppiaggio operazione tutta italiana figlia del fascismo
Poi vorrei ricordare anche un altro evento
E cioè ne avevo segnati due ma visto il tempo lecito uno solo
Il discorso della luna
Perché vi racconto questo perché a volte la storia
A delle coincidenze astrali lei talmente dette o delle forme provvidenziali cristianamente elaborate
Il primo diciamo vento e quello appunto legato al Vaticano secondo il Concilio ecumenico
Poteva diventare il banco di prova della visione globale facendolo arrivare per la prima volta anche in ambienti non necessariamente vicino alla chiesa e soprattutto verso un pubblico innumerevole più vasto ed eterogeneo
La stampa soprattutto quella cattolica seguiva con attenzione le fasi sperimentali della visione globale quella che oggi chiamiamo la mondovisione ben consapevole del beneficio che avrebbe ottenuto la diffusione delle notizie del Concilio
L'Avvenire d'Italia nel giugno del mille novecentosessantadue che un mese fondamentali è un anno fondamentale perché coincide con il mese con l'anno della mia nascita naturalmente cioè quando ancora non si sapeva della piena riuscita del lancio del Telestar questo satellite
Iniziale scrisse L'Avvenire d'Italia come fossero comunque pervenute alla RAI numerose richieste di collegamento indiretta
Precisando che forse se gli esperimenti avessero dato esito soddisfacente
Sarebbe stato possibile anche mostrare qualche immagine del Concilio attraverso l'Atlantico usufruendo dei collegamenti televisivi avvezzo satellite
L'annuncio ufficiale fu dato può elettori il venti settembre del sessantadue nei giorni successivi la notizia poi venne ripresa come pro memoria da tutti i giornali
E in quella data L'Avvenire d'Italia di Porto in prima pagina la notizia ormai certa che non solo la Radio Vaticana e le principali fonti radiofoniche di numerose nazioni avrebbero trasmesso giovedì undici ottobre la cerimonia di apertura del Concilio Vaticano secondo alle otto e trenta
Ma che la stessa cerimonia sarebbe stata ripresa in euro visione e trasmessa anche al continente americano di attesta e così via non so a tutta pagina il ventotto settembre con un articolo a quattro colonne del titolo
La cerimonia d'apertura del Concilio trasmessa di attestati in America notizia ribadita anche nella giornata di domenica sette ottobre
Voi mi direte ma stiam parlando dell'italiano non della cerimonia ufficiale tra tra sorelle fino ma qui appunto la Provvidenza c'entra perché perché nell'articolo del ventotto settembre il giornalista preparando i lettori appunto
A quell'ora l'evento dell'undici ottobre trasmesso in mondovisione scriveva come fin dalla metà di giugno la RAI aveva informato i più importanti organismi televisivi internazionali
Sulla possibilità di ripresa del Concilio con il piano delle trasmissioni delle reti diretti in euro visione
Garantendo così secondo gli accordi con la Segreteria di Stato vaticana e la segreteria del Concilio l'eventuale fornitura all'estro di materiale radiofonico televisivo
Bene le numerose adesioni e richieste ricevute documentavano in questo modo sia l'efficienza del servizio RAI per l'imminente Assisi della chiesa sia l'interesse che questo avvenimento suscita in ogni parte del mondo
Sì la dia retta in Eurovisione sulla cerimonia d'apertura potesse poté essere seguite dagli schermi italiani dalle otto e trenta alle quindici ora in cui poi le telecamere si spensero perché tornava la trasmissione
Nazionali tradizionale delle scuole tu domani a chiudere Agazzi il momento della diretta vera e propria coll'atlantico si accese alle tredici e cinquanta
Fu a quell'ora e non come solitamente si pensa
Cioè durante il discorso della luna serale che particole Cavento Testa
E il segnale venne ricevuto in tutta l'America settentrionale tramite i canali circuito della visita si visiterà insieme dissi ed esibirsi perché dico questo perché in fondo alle tredici e cinquanta viene acceso testa per trasmettere negli Stati Uniti la sintesi dell'apertura della cerimonia d'apertura
Naturalmente e tredici e cinquanta degli Stati Uniti che era alle quattordici in sostanza erano le venti in Italia perché l'America editrici sei ore e a quell'ora il Papa si affacciò alla finestra con il famoso discorso della luna quindi al di là dell'Atlantico
Gli Stati Uniti seguirlo prima indiretta il discorso della luna che in lingua italiana
Che non era previsto e sono soffici successivamente la sintesi della della della cerimonia di apertura del Concilio quindi diciamo
Quel discorso alla luna è stata è stato il discorso in lingua italiana
Che ha fatto da grande ambasciatrice degli Stati Uniti d'America dell'evento più importante per la Chiesa cattolica nel secolo scorso quella fu davvero una fortunata coincidenza provvidenza che a quell'ora il Pontefice si affacciasse alla fine è stato
Per salutare fedeli accorsi in una piazza San Pietro che la rete realmente gremita
Come riportavano le cronache i telespettatori americani poterono così ricevere le immagini interi Presadiretta della piazza del Pontefice la finestra oltre un riassunto registrato della della celebrazione della della mattina
Per Corsini le sequenze trasmesse dalla RAI del discorso della luna hanno contribuito sì
A diminuire la distanza ieratica tra vertici ecclesiastico del popolo ma anche e soprattutto a veicolare un tipo di uso plurale della lingua italiano comune italiano regionale potremmo dire quello di Totò Eduardo De Filippo eccetera dialetti italiani Sante dialetto puro
Nel caso del discorso di Papa Giovanni veicolo per esempio una lingua semplice familiare contribuendo così
A insegnare il telespettatore a miscelare italiano televisivo e dialetto a a seconda delle circostanze
C'era una secondo il vento che però non non su cui non mi fermo che fa riferimento diciamo a un altro evento in mondovisione
Dove la prevalenza dell'immagine più che la parola Bardi Mbaye tanti una densità talmente forte dal punto di vista iconico che appunto la preghiera antipapa Francesco da solo in piazza in piazza San Pietro punto dove in qualche modo diciamo quella piazza diventa una centralità di questa globalizzazione di un pontificato
Con tutto quello che porta la globalizzazione pontificato in termini di cultura di lingue di di rapporti diplomatici tra i tutto il mondo vorrei concludere con qualche rifornito una piccola riflessione che nasce dalla lettura di un testo di Claudio Sgroi su sul linguaggio di papa Francesco
Le Formello futile di papa Francesco nella lingua comune e in quella che scoloriti finisce scambio direzionale a distanza è molto interessante da una forma colloquiale
Pur mantenendo questa distanza nella lingua comune che che valorizza proprio la dimensione tipica del linguaggio verbale
Papa Francesco nei suoi atti locutori non usa la lingua latina c'è nativa cioè non usa lo spagnolo volte vizia la lingua italiana
A volte si sorrideva dinanzi ad alcuni neologismi del Papa nel suo ricorso l'italiano come seconda lingua
Per la verità però papa Francesco sempre lette innovativo rispetto la lingua italiana ma anche innovativo rispetto al modello dei nativi italiani perché al di là di alcune tracce ispaniche che lascia trasparire del nei suoi nei suoi atti locutori
A livello sintattico morfologico e lessicale si rivela più un italiano colori che italofona o dice il Troy dove sta questo aspetto innovativo
Nell'uso difforme biologiche che appaiono riprese dallo spagnolo
Ma chi in realtà non vengono riprese dello spagnolo ma fanno riferimento questo io bilancia di fronte sarà al professore vago riferimento a delle rinvio trasformazioni italiane se sarà vero non lo so ma io tengo per buono il libro che ho letto di Sgroi
Presidente io fa riferimento a quello vediamo
A Scampia quando il Papa USA puzzare la società corrotta sputo sa
Ecco qui dice Luís fa riferimento indole un'inflessione ispanica piuttosto a una trasformazione che proviene dal dal piemontese S-Pulse che viene indebitamente normalizzato banalizzato e depotenziato del de nominale
Puzzare i non pochi carte regionali cartacce on line interregionali nazionali oppure quando l'usa misericordia are
Che fa riferimento appunto al misericordia Nando che deriva dal latino visionando eccetera il suo modo dice il gerundio latino miscelando
Mi sembra dice il Papa intraducibile sia in italiano sia in spagnolo alle case tradurlo con un altro gerundio che non esiste misericordia Ando in realtà però sia lo spagnolo misericordia che ritagliando misericordia are che solo strutturalmente entrambi denominati erano stati già formati rispettivamente
A me verso il mille cinquecento e questo questo dice Sgroi in fondo il Papa lo recupera e lo rimette in gioco della vita della vitalità delle due lingue cioè sia nella lingua ispanica che nella lingua italiana ecco quindi credo che davvero tutto quanto
è riportato nel libro sono dei tasselli molto preziosi a cui probabilmente la professoressa potrà aggiungere molte altre e questa è la mia piccola è semplice
Grazie ad Annamaria grazie a voi
Comunque è vero quello che ha appena detto
Don Dario suo ad esempio alcuni alcuni ignoti neologismi cui fa qui entro cui che ha introdotto Francesco ad esempio a Scampia con questo la corruzione espulsa anche l'ha ripetuto un paio di volte in realtà lui non ha fatto nient'altro che ripetere riprendere l'italiano che sentiva a casa sua
Questa famiglia di immigrati piemontesi in perché poi c'è un dizionario Italo piemontese della metà dell'Ottocento dove appunto c'è il verbo spruzzare
Ma lo Francesco ha fatto anche di più perché ha introdotto anche con delle parole in
In dialetto de di Buenos Aires in Porteño la soja i ragazzi spesso dice di fare rueda fa casino
Che con quasi intraducibile oppure
Non state a balcone Amar e quindi anche l'intraducibile vuol dire buttate lì nella mischia della vita nonostante a osservare quello che accade
Quindi con Francesco diciamo la lingua assunto anche delle caratteristiche un po'più fantasiose
E e ora la parola passa alla curatrice del libro la la professoressa Librandi
Ci racconterà un po'anche delle difficoltà che ha avuto no a mettere assieme un tema così complesso e renderlo così semplice
Gli autori agli autori va sotto
Bravissimi quindi abbiamo mi sa che si deve avvicinare al microfono abbiamo presente il sonoro Edoardo burroni
Che ringrazio di essere venuto Giuseppe Polimeni doveva finire
Ma è stato colpito dalla influenza e gli altri tre sono all'estero perché Michele Colombo insegna all'Università di Stoccolma che otto rotto e Francesco D'Antoni lavoro appunto in Australia
Io naturalmente intanto ringrazio tutti coloro che sono intervenuti per Lodi che sono state fatte del libro meritate dagli autori naturalmente non dalla sottoscritta ringrazio soprattutto loro l'ambasciatore Sebastiani perché
Dovete sapere che insomma non non è che la cosa Sissi avvenuta a mia insaputa come oggi si usa dire fare tantissime cose ma certamente in maniera del tutto inaspettata
Perché quando l'ambasciatore inviate Defoe nato chiedendo mia
Punto di una collaborazione di tipo scientifico fa mi sono sentita lusingata ma anche meravigliata intanto io non gli ho mai chiesto come abbia avuto il mio numero di cellulare URSS l'acqua però tira in un secondo momento
è lusingata sicuramente meravigliata forse c'è stata
C'è stato lo zampino in consiglio la base Oxford opposto
Ma meravigliata anche perché la sua richiesta non andando in direzione dell'Italian della Chiesa di cui per molto tempo mi sono occupata per carità non sono stata indica studiosa di storia della lingua italiana occuparsi di questo tema nessuna maggiore tantissimi hanno lavorato suo appunto su questa Chissi matematica
Ma perché mi chiedeva di concentrarmi soprattutto sui gli anni più recenti
Partendo ovviamente inevitabilmente dalla fine dell'Ottocento ma guardando soprattutto a ciò che era accaduto nel Novecento
E questa mi lasciava veramente un po'stupita perché intanto i miei studi si hanno toccato talvolta anche negli anni subito richiuso immediatamente successivi all'Unità d'Italia ma si sono concentrati soprattutto sulle origini e poi su gli anni essenziali importantissimi dalla cinquecento appunto dalla successivi sia all'unificazione linguistica italiana sia la riforma tridentina
Indi tutta quindi l'età moderna
E perché molti dei nostri studi si fermino si siano fermati più o meno a questa altezza cronologica abbastanza facile da capire perché intanto la maggiore secolarizzazione naturalmente della società Nespoli soprattutto in Italia lo Stato unitario aveva creato una rete e diffusa capillare dell'istruzione
Della scolarizzazione per cui era chiaro che il ruolo della Chiesa diminuiva
Ma non è affatto diminuito perché i canali sono diventati diversi estremamente importanti non è che non siano mai stati toccati ai tempi che riguardano questo periodo
Però sempre con studi circoscritti per esempio alcuni vengono ripresi Granelli liberò come è la traduzione della Bibbia soprattutto la traduzione della liturgia del rinviata dopo
Il concilio Vaticano secondo o anche allenata dall'italiano ha preso dai religiosi soprattutto durante il loro periodo di istruzione e di formazione a Roma
E quindi come lingua veicolare spesso usata tra religiosi di provenienza diversa
E altri veramente studi sviluppano in maniera uova
Il saggio di bulloni la lingua dei pontefici sulla lingua dei pontefici c'erano già stati alcuni studi una tuttavia devo dire che Broni e fa un quadro appunto come ha già detto magazzini
Individuando appunto la cifra stilistica dei pontefici da Giovanni ventitreesimo fino a Papa Francesco e poi io sono rimasta anch'io stupita devo dire devo confessare
Nettare di studi dedicati appunto alle alle missioni
Perché a ben poco ovviamente tutti conosciamo il grande tributo che dobbiamo ai missionari tra Cinque e Seicento per lo studio delle lingue ci sono alcuni colleghi linguistiche e Claudio lo so bene che parlano di linguistica missionaria
Proprio perché grazie mai gesuiti che per esempio conosciamo alcune lingue amerinde chi è che alcune delle quali ormai perdute di cui abbiamo notizia grazie anche azionari e le grammatiche che loro hanno scritto
Ma sono rimasta veramente sorpresa gradevolmente sorpresa quando ho scoperto che dei salesiani
In Patagonia si sono nuovamente dedicati alla lingua dell'ingresso errati riuscire a comunicare con loro e per riuscire a far capire l'importanza del sentirsi liberi contro lo sfruttamento cui erano sottoposti
Veramente ci sono alcune pagine anche privi di Agostini che sono estremamente pregnanti e importanti
E e anche il saggio i lettoni che si concentra sulla presenza dei missionari in Australia nella seconda metà del Novecento a partire dagli anni cinquanta anche lì una rivelazione scoprire che l'italiano e in lingua virgola veicolare all'interno delle missioni all'estero perché è chiaro che tra religiosi che lavoro hanno nelle stesse la stessa sede nella stessa missione provenienti da diverse parti del mondo la lingua veicolare non può più essere il latino e diventa l'Italian no da qui anche come si diceva il fatto che comunque questo italiano viene ascoltato anche dalle popolazioni in un modo o nell'altro qualche cosa
Trapela
Ora la Chiesa quindi rigorosa
Come dire parla italiano a questo punto giustamente insomma italiano lingua di giro dopo il greco e il latino e la cosa naturalmente non può che per farci piacere direi non solo per l'amore che ci lega alla lingua italiana
Ma anche perché se c'è qualcuno che riesce a contrastare questo monopolio dell'inglese
E impropria la Chiesa in questo momento
Ma la quale dell'inglese contro il quale come lingua appunto di comunicazione all'interno dei consessi scientifici come lingua di comunicazione degli scienziati non possiamo avere nulla da ridire ma a me piace sempre ricordare poi chiudo subito questa parentesi che non non va confuso l'inglese io oggi con il Tino dell'Europa medievale dell'età moderna
Perché il latino è la lingua della Kiss nelle università medievale viene adoperato in quanto lingua delle scritture lingua di cultura lingua che non è di nessun Paese dell'Europa medievale
Ma chi viene scelto come lingua di cultura delle scritture
E poi continuato ancora nella nelle nelle università dell'età moderna l'inglese e una lingua che si impone come lingua di un Paese di un unico paese per la potenza economica e politica di questo Paese est forse c'è una certa differenza
Non aggiungo altro ma appunto imputati da chi sa parli italiano parla italiano anche ovviamente agli italiani quale italiano oggi agli italiani
O
Penso che il Novecento ecco io ringrazio veramente ancora una volta l'ambasciatore Sebastiani per avermi invitato a riflettere su tutto questo penso che il Novecento sia stato veramente un secolo di svolta
Un secolo in cui nella prima metà alla prima metà è un puro ancora propaggine dell'Ottocento ma del resto anche adesso noi siamo una propaggine del Novecento a mio avviso ancora forse tra vent'anni chi lo vedrà vedrà veramente il due mila nella sua pienezza con le sue autentiche novità
Ma il Novecento nella prima parte ha visto anche dobbiamo dirlo una Chiesa che aveva difficoltà a rapportarsi con la modernità
Ma che nella seconda metà del Novecento ha imparato a vivere pienamente questa modernità
E
Nel naturalmente cercò di ridurre perché insomma abbiamo anche un po'di freddo abbiamo ascoltato già molte parole
Ma
Le dicevo nella prima metà risente ancora molto dell'Ottocento e della comunicazione ai fedeli che già aveva si era consolidata all'applicazione della catechesi la letteratura di devozione non su cui Giuseppe De Luca ha scritto pagine memorabile per questo anche il mio saggio si apre un po'stranamente forse con una una una donna una mistica del Novecento Gemma Galgani che leggeva testi di devoluzione
E che quindi anche attraverso questi testi apprendeva l'italiano Gemma è veramente una figura che un po'unificata perché e una mistica profondamente religiosa interrotta
è e nipote il nome e un medico che conserva una lealtà verso il nuovo Stato ma anche una deposizione e infatti vuole tagliare accenna come
Secondi nomi Umberta e pigliate che per Umberto figlia di Vittorio Emanuele e Pio per Pio Nono
Ma voi e chiaro che alla fine dell'ottocento e nei primi del Novecento è molto importante la ripresa di quella che poi da un certo momento boy è stata definita la dottrina sociale della Chiesa
Ripresa appunto con la Rerum Novarum col nostro
Leone Tredicesimo forse dicono in molti non lo so io
Per carità mi perdoneranno coloro che dall'interno con più competenza di me studiano queste cose io soffro una laica e quindi posso anche sbagliare di
Ma molti dicono che soprattutto Giuseppe Toniolo abbia collaborato alla stesura della Rerum Novarum
E lì
E secondo me c'è anche una svolta nell'uso della lingua e delle parole perché posso sbagliarmi ancora una volta ma la mia idea è che tutte le volte in cui ritorna prepotente l'importanza la centralità di quella che chiamiamo appunto con la dicitura moderna
La dottrina sociale della Chiesa avvenga anche una grande svolta comunicativa
Svolta comunicativa però che non va intesa soltanto come un uso sapiente della retorica un uso a
Disinvolta importante moderno dei mezzi di comunicazione ma svolta nella scelta del Lessico nella scelta nel modo di adoperare la lingua parlando con non solo con i fedeli ma anche con coloro che non sono fedeli crede
E e certo
Di non si può negare che con nostro dopo la Rerum Novarum morto ricordo tra tutte una figura importante di cui mi sono occupata in altra sede
Luigi Sturzo o con questa felice convergenza dell'oratoria sacra dell'oratoria politica
E di una ingresso delle parole
Parole appunto che appartengono non appartengono all'S. code la religione come Unione sindacale cooperazione sfruttamento
Che sono anche nelle nelle nei discorsi di papa Pacelli non può sembrare
Stanno a chi appunto non si accostano da vicino tutto ciò
Ovviamente parole che non so piantano quelle del Lessico religioso ma che innovano profondamente anche sul piano comunicativo
Il passaggio e ovviamente il Vaticano secondo
E concilio Vaticano secondo spesso c'è un un luogo comune un po'fastidioso per cui si dice va bene col Vaticano secondo il Fondo la chiesa
Ha cercato di adattarsi ai cambiamenti della società è un luogo insomma è una conclusione riduttiva un luogo comune insomma una visione un po'opportunistica
Mentre il Vaticano secondo è stato realmente un progetto totale
Un progetto che
Ha voluto proprio rivedere totalmente il modo di vivere di rapporto di rapportarsi try cattolici e con i cattolici anche con i non cattolici
Una rottura con l'intransigenti riscontro parola un po'complicata
Basti pensare al fatto che il Concilio Vaticano secondo chiude il Concilio Vaticano prima che in realtà poi non si era mai realmente fatto era stato aperto dati onorò nel mille ottocentosessantotto chiuso
Due anni dopo con no dopo la breccia di Porta Pia nel settanta
E chiuso poi informalmente cioè interrotto diciamo nel settanta chiuso formalmente da Giovanni ventitreesimo nel sessanta prima dell'apertura del Concilio Vaticano secondo quindi parliamo di un concilio Vaticano ha voluto da Pio Nono parliamo del so
Di una serie no atteggiamento intransigente che era stato accentuato ovviamente dal dissidio corno con lo Stato nascente con lo Stato appena nato
Questa modernità ecco io ho cercato di dirlo si parva licet per carità nel saggio introduttivo
Non va a appunto intanto non va banalizzata con l'idea era un adattarsi a ciò che di nuovo c'era nella società
Ma vanno vanno anche distinte due cose perché quello che faccio fatica a far capire a chi
Assi aspetta sempre che la Chiesa prenda posizioni
Completamente vicine no alla alla sua al alle proprie
Faccio fatica a far capire che la religione cristiano cattolica non può non avere un suo nucleo di verità ineliminabili è intoccabile perché non sarebbe una riunione avremmo una religione altrimenti c'è un nucleo di verità nelle quali non si può prescindere
Detto questo però o la la Chiesa cattolica e la religione che stiano fattore che non hanno mai fissato regole inappellabili per la vita degli individui
Cioè non ha mai detto cresce Dalila barba mettetevi il cappello altre amenità scendete la mattina con il piede destro invece il Pd rischia insomma per fare degli esempi un po'rilievi
Perché in in questo ambito nell'avvicinarsi all'inquietudine nuova degli uomini alle loro emozioni al loro modo di vivere personale in questo ambito la chiesa cambia vede cambiare de cambia e cambia anche
Contemporaneamente a tutto questo la comunicazione e la lingua le parole io ricordo solo un esempio su tutti che può dimenticare è Paolo sesto
Paolo sesto di cui si dice affinché giustamente poi nel saggio di Broni
La sua ieratica cita della l'ad operare questo italiano bellissimo peraltro estremamente elegante ma Carlo sesto la notte del Natale del mille novecentosessantotto nell'Italsider di Taranto
E un Pontefice che nel sessantotto in un anno difficilissimo ha il coraggio di recarsi dell'Italsider di Taranto e di dire agli operai spiegatemi perché so che vi siete allontanati perché è un papabile chiede non è un PAC papà che spiega perché ma chiede perché
Questa è è veramente una novità di di grandissimo rilievo
Con una grande stagione ha prodotto questo una grande stagione che poi viene naturalmente enfatizzata l'abbiamo sentito prima del bellissimo intervento di monsignor Viganò da l'uso dei mezzi di comunicazione di massa no no possiamo soffermarci su ogni singolo particolare volitiva sicuramente gli si deve riconoscere la grande capacità di comunicare a
L'apprezzamento l'uso di internet
L'uso di internet è la la chiesa e neanche il il Vaticano amministratori tra i periti ad adoperare internamente ad avere un sito Vatican Baio se qualcuno non l'ha mai frequentato ve lo consiglio Zito meraviglioso
In cui si riesce a fare facilmente interrogazioni anche di tutti i testi
Edoardo lo sa bene
Ma non solo io ricordo veramente alla fine degli anni Novanta
Nel merito il parroco della chiesa frequentata da mia madre che diceva guardate tra qualche giorno apriremo il nostro sito la mia università ancora non ce l'aveva la mia università ancora non lo aveva
E e quindi la capacità di comprendere la potenzialità di questi mezzi
Tu terra il Twitter del Pontefice ed Pontifex è stato aperto da Benedetto sedicesimo pochi lo sanno e in cui nessuno lo voleva e in un primo momento non la voleva come invece adesso nato operato
Con grande maestria naturalmente non da lui direttamente immagino ma sicuramente conosce ciò che viene pubblicato da papa Bergoglio
Papa Bergoglio ha Solaris Twitter di papa Bergoglio ha in tutto il mondo cinquantadue milioni di follower qualsiasi attore attrice insomma è anche la la come si chiama valanghe rimpalli direbbero di fronte a cinquantadue milioni di follower
Bene papa Francesco allora fermiamoci compagno
Papa Francesco anche lui secondo cui una svolta nella comunicazione
Io vedo molta continuità anche qui posso sbagliarmi con Paolo sesto molti passaggi delle sue encicliche anche soprattutto l'avvocato sì se non ricordo male
E
E anche qui c'è un interesse una ripresa verso o i problemi economici e sociali
Che intendiamoci eh non vorrei aver generato questo equivoco non voglio dire che soltanto a partire dalla fine dell'Ottocento con la Rerum Novarum con l'ingresso dei cattolici in politica sia nato tutto questo
Fare uno tra i tantissimi esempi Bernardino da Siena per esempio tuonava contro queste interessa è che maturavano le panche Cornwall edotti delle fanciulle perché i genitori metteva Amato facevano maturare
Lei denari presso le banche che non vedevano l'ora di accaparrarsi alleata al sesto anno di vita della ragazza in modo che poi si avesse alla fine una somma per la dote
Bernardino da Siena siamo ai primi del quindicesimo secolo e dice che questa è una virtù civica azione del corpo delle donne mezzo mi pare che con grande anticipo venga denunciato tutto questo
è comunque cioè non sono immagini nuove ma sicuramente hanno acquistato tutto un altro volo Corea una capacità di trasmettersi
Bene che cosa mi sembra che ci sia parte sicuramente questa sua intesa coniazione di alcuni neologismi e questo uso di Piemonte il SISMI come spruzzare ma
C'è anche io vedo l'uso di alcune parole semplici collegate in espressioni
Che diventano parole chiave della sua visione del mondo
Della sua visione della Chiesa
Della sua visione del rapporto con i fedeli del rapporto con coloro che non sono dei si mettono insieme parole semplici che ci di cui certo ai media diventano cassa di risonanza però sono entrati nella memoria di tutti
E non mi pare che altre espressioni precedenti siano rimaste presso un prontuario per esempio fatti nelle voglio legge restano in un mio libro precedente
E e sono rimaste se mi consentite anch'
Nel nostro cuore prima che nella nostra memoria consentitemi questo pizzico di retorica ma non lasciatemi rubare la speranza dice a andando a Lampedusa la povertà del mondo è uno scandalo
Abbiamo alla terza guerra mondiale apprezzi la globalizzazione dell'indifferenza e sono veramente tante
E poi la capacità di narrare cioè nella dei discorsi negli Angelus di papa Francesco spesso la narrazione che diventa anche narrazione dissente dell'io
E voglio leggere qui voglio chiudere perché mi sembra giusto chiudere proprio con le parole di Papa Francesco un
Piccolo passo di un discorso che fece a Cagliari
Ma nemmeno del due mila tredici alla Antonino che stavano erano e non a rischio di perdere il proprio posto di lavoro quindi minacciati dalla disoccupazione
E papà Francesco allora racconta dia per sentito di questi momenti difficili in famiglia
è una realtà che conosco bene per l'esperienza avuta in Argentina io non l'ho conosciuta ma la mia famiglia si mio papà giovane andato in Argentina pieno di illusioni a farsi l'America
E ha sofferto la terribile crisi degli anni Trenta hanno perso tutto non c'era lavoro e io ho sentito nella mia infanzia parlare di questo tempo a casa
Io non l'ho visto non ero ancora nato ma ho sentito dentro casa questa sofferenza parlare di questa sofferenza conosco bene questo ma devo dirvi coraggio
Ma anche sono cosciente che devo fare tutto da parte mia perché questa parola coraggio non sia una bella parola di passaggio
Non si ha un sorriso di impiegato cordiale un impiegato della Chiesa che viene vi dice coraggio
No questo non lo voglio io vorrei che questo coraggio venga da dentro e mi spinga a fare di tutto come pastore come luogo
Io penso che non ci sia conclusione migratorie voglia prego non voglio solo dirvi vede questo come non ricordo più chi lo diceva questo libro vuole essere un'apertura credo che anche Doardo sia d'accordo con me anche oggi sono venuti tanti altri spunti
Un inizio per altri studi ancora su questo contributo inesauribile che la Chiesa dalla nostra lingua grazie grazie Librandi Perillo bellissimo lavoro che ha fatto
Io concludo velocissimamente perché abbiamo sforato ampiamente ogni ogni tempo previsto
Con con una speranza con una azzardo sia Zardo un una proiezione proprio sul linguaggio che la Santa Sede è il papà soprattutto la Santa Sede Dale Kolar che sia maggiormente inclusivo di quanto non sia stato fatto finora perché ad esempio
Tante parole non vengono declinata al femminile
Ambasciatore ambasciatrice e quant'altro anche se ormai le ambasciatrici presso la Santa Sede accreditate presso la Santa Sede sono tante
Ricordo e chiudo ad esempio la la polemica che alcuni hanno ritenuto un po'pretestuosa ma invece secondo me non lo era affatto
Sul titolo che è stato dato alla l'ultima enciclica di Francesco la Fratelli tutti è vero che è il titolo prende prende spunto l'incipit da uno scritto di San Francesco che chiaramente era un santo medievale
Include diciamo una visione di fratellanza quindi anche l'altra metà non solo i maschi ma le femmine
Però
Oggi appariva è apparsa a molti moltissimi un po'anacronistica per cui io immagino che nel linguaggio mi piace pensare che nel linguaggio futuro che utilizzerà la chiesa possa essere maggiormente inclusivo
Magari sarà il prossimo studio della Librandi
Sì in questo filone grazie a tutti grazie all'ambasciatore per aver certificato e a ognuno di voi per essere venuto qua