Afghanistan: conferenza stampa della viceministra degli Affari Esteri Marina Sereni

Bene allora possiamo iniziare vi ringrazio per essere qui ringrazio anche che ci sta seguendo da remoto questo punto stampa
Stato convocato in occasione della prima riunione del tavolo di coordinamento delle del ministero sull'Afghanistan come c'è il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo l'ambasciatore Giorgio Marra podi che insieme agli altri funzionari
E l'amministrazione della nostra amministrazione ha partecipato a questo tavolo come voi ricorderete nello sui lo scorso venticinque agosto
Insieme al Ministro Di Maio avevamo incontrato le organizzazioni della società civile impegnate
In Afghanistan perché avevano avanzato la proposta di dare vita a questa a questo tavolo noi abbiamo raccolto questa proposta
Questo tavolo si è insediato questa mattina ne fanno parte oltre a tutte le direzioni generali interessate nell'ambito del ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale
Anche le altre amministrazioni pubbliche interessate maggiormente coinvolte ministero degli Interni ministero della difesa Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Ne fanno parte le regioni e le e gli enti locali e le i comuni ne fanno parte fa parte la cui e poi ovviamente la rappresentanza più significativa è quella delle organizzazioni delle società della società civile
Che sono presenti sia in quanto reticelle tre principali reti che partecipano al sistema della cooperazione italiana sia in quanto singole o Amg rappresentativa presentata all'interno delle reti
Che sono presenti in Afghanistan che sono state presenti in Afghanistan che sono attualmente in parte presenti in Afghanistan
Questo tavolo non sarà una un uovo
Di breve periodo ecco l'intenzione del ministero la la ragione per la quale abbiamo voluto questo tavolo di coordinamento è che voi siamo impegnati come ha spiegato bene molto bene molto chiaramente il ministro anche in Parlamento due giorni fa
Noi siamo impegnati a fare un piano nazionale di medio lungo periodo
Che guarda all'Afghanistan che intende sostenere il popolo afgano che rimane lì cioè e che intende è intensificare aumentare l'aiuto umanitario nei confronti della popolazione afgana in Afghanistan e che intende supportare il popolo afgano dove si troverà una parte dei rifugiati afgani sono già da tempo e ai paesi limitrofi in Pakistan in Iran e in particolare avete visto che il ministro ha fatto un periplo diciamo della regione anche per incontrare questi Paesi
Della Regione proprio per diciamo scambiare con questi Paesi impegni reciproci sulla quello che può accadere che sta accadendo nella regione a partire dalla crisi afgana noi sappiamo che in venti anni e abbiamo sperimentato con grande diciamo drammaticità in queste settimane
Quanti siano i legami i rapporti con il popolo afgano che in venti anni si sono costruiti grazie alla vitalità della società civile italiana
La società civile italiana organizzata attraverso Leo esserci le organizzazioni attraverso le parrocchie attraverso i comuni attraverso le Regioni attraverso le università noi abbiamo una società tali Anna che ha costruito una miriade
Di relazioni di amicizia di sostegno con altrettante realtà in Afghanistan e noi questa ricchezza
Questo patrimonio non lo vogliamo non lo vogliamo discutere disperdere l'obiettivo di questo tavolo esattamente quello di definire coordinandoci in maniera
Io molto molto chiara di non disperdere questo patrimonio e utilizzare al meglio le risorse a nostra disposizione per continuare
Ad assistere e ad essere amici del popolo afgano l'idea è quella di disegnare un quadro di interventi rapidi e di impatto da inquadrare nei piani umanitari prima di tutto delle Nazioni Unite
Prevedendo al tempo stesso anche la necessità e possibilità di modulare l'azione italiana sulla base della evoluzione della situazione in loco è evidente che per quanto ci riguarda
Noi ci atterremo ai principi diciamo dell'aiuto umanitario sono umanità neutralità imparzialità indipendenza ah siamo pronti ovviamente a monitorare e a vedere l'impatto di questo nostro aiuto anche sulla base della situazione che si verrà a creare in Afghanistan dal punto di vista in particolare del rispetto dei diritti delle di cittadini delle cittadine a partire dalle appunto dalle donne
Oggi è prioritario ce lo dicono tutti e prioritario assicurare agli afgani e agli sfollati interni degli aiuti urgenti
I alimentari materiali e servizi di salute acqua soluzioni abitative degne beni che consentano di affrontare il prossimo inverno che come sempre un inverno durissimo
L'unica strada che noi abbiamo la strada principale che noi dobbiamo percorrere quella di affidarsi alle agenzie delle Nazioni Unite
Con cui ci siamo raccordando penso pensiamo in particolar modo a UNHCR
Fa o e Programma alimentare mondiale Unicef e organizzazione mondiale della sanità
Se posso una sottolineatura la presenza e delle Nazioni Unite in Afghanistan costituisce la principale differenza quella più evidente differenza rispetto agli anni Novanta sulle condizioni di vita dell'Afghanistan quindi forse l'unico spiraglio di positività di speranza e distingue la situazione di oggi da quella degli anni novanta e come ho già detto per quanto riguarda il nostro Paese e niente anche la Kidman Dead per quanto ci riguarda l'attenzione ai diritti delle donne alla loro inclusione nei gangli della vita economica e sociale del Paese dovrà essere una priorità trasversale di tutti gli aiuti che noi faremo arrivare e sarà anche un po'la cartina tornasole di quello che del della capacità di incidere in qualche modo nella situazione
Poi c'è il tema migratorio evidente che dobbiamo prepararci anche alle possibili conseguenze di un'ondata migratoria
Nei paesi limitrofi al momento la situazione sotto controllo non ci sono grandi flussi ma sappiamo dall'Organizzazione delle Nazioni Unite che questo può verificarsi nei prossimi giorni e mesi e che proprio in arrivo essendo in arrivo l'inverno dobbiamo prepararci in anticipo ad eventualità di questo genere
E dobbiamo contare sulle agenzie delle Nazioni Unite e anche sull'azione della nostra società civile
Perché Afghanistan resteranno delle organizzazioni stanno testando delle organizzazioni
Non governative italiane
E nei paesi limitrofi sono presenti delle organizzazioni non governative italiane in questo senso la strategia migratoria che noi siamo mettendo o appunto si basa su più diciamo su più tasti lavora su più tasti
Accanto alla ovviamente all'azione umanitaria in senso stretto
Pensiamo ad interventi che possano aiutare i paesi limitrofi a migliorare le loro capacità di gestione dei flussi migratori pensiamo ad interventi che possono migliorare
La formazione degli operatori delle istituzioni locali dei paesi limitrofi sui diritti umani pensiamo al sostegno alle località ospitanti questi profondi poi pensiamo a canali di evacuazione umanitaria di quelle persone
Che non avendo potuto usufruire del ponte aereo che abbiamo realizzato fino al ventisette di agosto sono però hanno però dei consolidati legami con l'Italia
E infine c'è anche il tema la possibilità di organizzare i corridoi umanitari a favore di categorie
Maggiormente vulnerabili come le donne i bambini le persone particolarmente esposte su tutto su questa parte in particolare sui corridoi umanitari c'è già una lavori in corso tra ma esci
Il ministero degli Interni insieme agli organismi internazionali
Segnalo però che questo è un percorso che prende un po'di tempo infine noi pensiamo che si possa estendere il meccanismo dei fondi europei fammi
Che sono appunto dei fondi finanzino a Lizzani R. insediamento delle di persone diciamo rifugiato il immigra emigrate anche agli afgani sia attualmente questi fondi fammi non prevedono l'Afghanistan noi
Stiamo proponendo che possano essere inclusi i fondi Fabio infine ancora ho detto infine troppo presto l'altro canale diciamo su cui stiamo lavorando e la possibilità di corridoi umanitari per studenti e studentesse universitari quindi una speciali
Speciale attenzione alla possibilità di corridoi umanitari per studenti universitari e acqua a questo proposito il e mai ci sta lavorando insieme al ma alla al MUR per aumentare non solo aumentarle borse di studio ma anche coordinare l'enorme disponibilità che noi abbiamo visto in queste settimane arrivare da tutti gli atenei italiani da tutte le università italiane
Per ospitare cogliere e e quindi anche aiutare concretamente e materialmente
Studentesse e studenti che dall'Afghanistan possano e vogliano venire a studiare il nostro paese concludo con due osservazioni la prima è che noi abbiamo a disposizione come ha detto il ministro complessivamente per questo anno
Una cifra non insignificante di centocinquanta milioni
Di euro
Per che vanno dalla tali dei fondi della cooperazione in senso stretto ai fondi che erano appostati nel bilancio ma esci all'interno del decreto missioni per il l'addestramento delle forze di sicurezza
E quindi noi dobbiamo programmare queste risorse fra mare e spendere queste risorse perché c'è un'emergenza umanitaria lo stiamo facendo nel rapporto appunto con le agenzie delle Nazioni Unite con questo tavolo della società civile
Organizzato la seconda considerazione voglio fare e sull'esito della riunione e poi e mentre voi siete giornalisti potrete sentire gli altri interlocutori che hanno partecipato gli altri attori di questo tavolo noi siamo molto soddisfatti di del riunione perché tutti coloro che hanno partecipato che hanno parlato hanno parlato tutti i soggetti invitati hanno portato un contributo fattivo
Hanno dato indicazioni operative
E hanno mostrato una straordinaria voglia di continuare a lavorare dalle regioni ai comuni alle ore sedici e agli altri ministeri che stanno già lavorando a dei progetti concreti per l'accoglienza
I quali Tarquini per un'accoglienza che si anche inserimento integrazione e le persone che sono arrivati che arriveranno queste questo tavolo questa prima riunione ci dà una Porta di ottimismo diciamo così di fiducia di fronte a una crisi che invece dal punto di vista e la situazione sul terreno è molto fusca molto difficile ma questo si dice che lo spirito diciamo con il quale tutti i soggetti che fanno parte di questo tavolo hanno
Discusso questa mattina uno spirito molto positivo che va oltre le emergenze che ci impegnerà seriamente nei prossimi mesi io mi fermerei qui non so se un po'dimenticato cosa essenziale
Se ci sono domande
Prego
Peter con Lelio venire qui a dire il nome il personale proprio per fare la domanda
Marco
No Marta allevato agenzia nati rispetto a tutto quello che ci ha raccontato
Ho il punto è che per fare tutto questo forse bisogna parlare anche con i talebani Acco a che punto è la l'istituzione dell'ambasciata
Italiana atto a e anche l'ipotesi di una presenza congiunta pure o hanno a Kabul se ci può dare una tempistica anche perché il nuovo governo afgano anche se ad interim mia è qua c'è ormai varato
Grazie
Sì
Domande
Bongiorno Gabriella Colofone Repubblica lei ha parlato di evacuazioni umanitarie
A mattina anche pare che il governo talebano abbia consentito l'uscita di duecento cittadini americani africani con un volo charter volevo sapere se avete già in mente di su o secondo italiano sa di poter riprendere in qualche modo le evacuazioni raccontava umanitarie servite
Una stima di quante persone dice che hanno avuto consolidati legami collaborazione con Italia devono essere evacuate dal paese
Ora grazie
Grazie
Ora nella Rossi del TG due volevo semplicemente sapere questo scambia questo accordo con le università italiane cosa consiste praticamente se lo stanze ci saranno anche degli studenti
Il lato che cosa pensare di fare per la sicurezza anche di questi enti che si verranno poi nel territorio afgano come si organizzerà l'accoglienza e il sbaglia quali sono gli accordi con le università
Bene allora provo a rispondere ovviamente ci sono delle domande
Che vanno anche oltre le mie specifiche competenze però diciamo provo a rispondere per lo stato dell'arte
L'ambasciata andò a stiamo lavorando sarà una e la scelte Presa quindi oggi ha partecipato alla nostra riunione anche l'ambasciatore sandali che ha parlato è intervenuto e ha illustrato la il punto di vista diciamo la situazione dal punto di vista politico
In questo caso per quanto riguarda l'attività che e lo stesso vale per la presenza
O dell'Unione europea in una sede congiunta che possano spiccioli geriatri vita di tipo consolare quindi sono due scelte la prima Presa quella dell'ambasciata a Doha la seconda diciamo abbozzata nella riunione dei ministri degli esteri
Dell'unione europea che però stanno andando avanti
Non sono strettamente legate al tema dell'attività di tipo umanitario in loco
Perché sia alle organizzazioni internazionali delle delle agenzie delle Nazioni Unite sia le nostre questi eccidi di in particolar modo emergenze Intersos che sono lì diciamo sono rimasti in loco ci confermano che attualmente si può lavorare se ci sono le condizioni
Massicci diciamo così per di sicurezza e anche diciamo Dio operatività per continuare il lavoro umanitario quindi in questo caso non siamo noi direttamente sono le agenzie delle Nazioni Unite che svolgono un lavoro costante
Porcia che sta lì per conto delle Nazioni Unite ecco che sta lì per l'Unione europea sono costi sono presenti e fanno continuamente riunioni con tutte le ore sedici
E hanno in qualche modo un'interlocuzione con le autorità del fatto e con il nuovo u n ad interim
Che sta dando diciamo il come messaggio il fatto che si possa continuare a lavorare ripeto sul terreno umanitario
Questo ovviamente importante
Perché ci sono c'è una crisi in atto molto molto forte già da prima c'è una crisi umanitaria molto forte quindi è importante che siano ripresi ruoli delle Nazioni Unite per trasportare materiali rifornimenti tutto questo è avvenuto sulla base di un'interlocuzione che però non ha coinvolto direttamente i governi nazionali quindi non ha coinvolto direttamente
Il governo italiano
Il sulla questione dei ruoli dei voli da Kabul ma intanto salutiamo come un fatto positivo che si sia materializzato oggi questa notizia di un volo charter operato dal Qatar verso diciamo presumo dicono in particolar modo verso gli Stati Uniti
Noi anche stiamo ovviamente guardando a questa possibilità che però non è ancora una possibilità
Strutturata ambo avete visto non ve lo devo dire io che il ministro ha fatto nel suo viaggio recente ha fatto anche tappa in Qatar e quindi anche noi abbiamo interloquito con il Qatar
Per quanto riguarda vari aspetti di tipo più politici ma anche legati agli al possibilità di evacuazione umanitaria ad oggi però l'evacuazione umanitaria di afgani quindi stiamo parlando di principalmente di stranieri
Voi la gli stranieri diciamo gli italiani che volevano tornare che dovevano tornare sono rientrati ha quasi totalità quelli che non hanno che hanno scelto di rimanere sono ancora lì ci sono diciamo dei cambi da fare per quanto riguarda dell'EUR degli operatori delle organizzazioni non governative ma vogliono fare un cambio quindi non voglio semplicemente evacuare devono anche sostituire il personale
Invece per quanto riguarda di afgani quindi noi in questo momento non abbiamo adesso italiani da evacuare
Stranieri nella guarì e per quanto riguarda gli afgani la condizione diciamo da costruire un po'più complessa allo stato attuale noi non abbiamo la garanzia che questo possa essere fatto tacca Buhl
Proprio per questo abbiamo anche ipotizzato stiamo anche lavorando
Maniera sapendo che c'è
Bisogno di una qualche anche riservatezza stiamo anche lavorando HP a capire se si possano realizzare delle evacuazioni is umanitarie dai paesi limitrofi quindi non del non direttamente dall'Afghanistan se si realizzeranno delle condizioni di sicurezza che noi possiamo ovviamente utilizzare noi utilizzeremo ecco io posso dire questo sulla questione del degli accordi delle università gli studenti universitari otto sic ci sono molti studenti universitari che avevano già l'iscrizione o la prescrizione alle università
Italiane vale per loro quello io ho appena detto per quanto riguarda l'evacuazione umanitarie sono ovviamente noi siamo in contatto con gli Atenei
Che hanno questi ragazzi e con le organizzazioni che in qualche modo li hanno segnalati indicati eccetera
Le condizioni di sicurezza Kabul non ci sono
Sono quelle che vedete voi che ci fate vedere voi dagli schermi della televisione quindi non non siamo in grado di muovere persone se non quando si saranno verificate le condizioni di sicurezza nel frattempo però questo è il tema importante sulle università noi stiamo cercando di coordinare tutte le università anche per oltre il tema delle iscrizioni delle borse di studio perché a cogliere degli studenti significa a vivere ho un gregge di interventi che riguarda l'alloggio che riguarda l'inserimento che riguarda molte altri aspetti quindi quello che nel frattempo stiamo facendo la DG
La nostra direzione generale il sistema Paese che è competente per la partita
E istruzione cultura
A aprirà diciamo una casella di posta
Elettronica per raccogliere e dare sistemazione a tutte queste disponibilità e oggi Stet anche oggi sia il rappresentante della cui si era presentanti delle regioni
Hanno dichiarato la loro disponibilità a coordinarsi per fare un unico programma per evitare duplicazioni soprattutto per non lasciare delle aree scoperte però certo il tema della trasporto del trasferimento di questi studenti dall'Afghanistan
Alla all'Italia non è ancora garantito non è può essere garantito altra cosa ed alcuni che sono invece già nei paesi limitrofi alcuni di loro sono arrivati
Precedentemente con mezzi propri in altre in altre fasi della loro vita diciamo nei paesi limitrofi per quelli sarà più facile ovviamente farli uscire farli trasferiti in Italia
Mi pare di aver risposta
E ci sono prego
Forse non s'
Così si si può precisare quante sono le persone ah scusi no dovrebbero essere allora ci sono questi allora è
No non si può precisare diciamo che noi abbiamo molte liste che nello nell'ora della emergenza della prima emergenza sono state formate ora siamo nella fase di come si dice ripulitura di queste liste per diciamo cercare anche di edificare
Un più
Certezza che non ci siano infiltrazioni di altro genere
Io non so dargli un numero preciso quindi se vi desse un numero sarebbe un la mia auto
Ipotesi però non non preferiscono andare numerico perché sarebbero del tutto soggettivi insomma ecco io credo che siamo ancora di fronte a delle liste importanti ma certamente ho più piccole dei il numero che noi abbiamo trasferito Asciano
Noi abbiamo trasferito circa cinque mila persone stiamo parlando di altre centinaia di persone non credibili assomiglia
L'ultima cosa che non è forse direttamente legata al tema di oggi però alla luce del ministeriale allargata di ieri del G7
E al fatto che contemporaneamente i paesi che noi stiamo cercando anche in prima persona come Governo italiano di ed è coinvolto in un coordinamento internazionale nell'azione sull'Afghanistan invece non hanno partecipato hanno anzi
Ha avuto un vertice parallelo e sempre sull'Afghanistan alla luce di questo come valuta la possibilità di questo G venti straordinario sull'Afghanistan
E anche perché i tempi insomma stringono grazie
Noi ci contiamo allora ci continuiamo a lavorare per quanto ci riguarda stato molto chiaro il ministro Di Maio noi pensiamo che sia necessario il massimo coinvolgimento possibile della comunità internazionale nella sua diciamo interezza e complessità abbiamo per questo lavorato e interloquito con i Paesi della regione
E però pensiamo che il formato del G venti anche allargato sia un formato che possa essere utile quindi fino all'ultimo continueremo a lavorarci
Bene grazie a tutti a tutte