Radio Carcere: "La custodia cautelare in carcere e il contrasto interpretativo sul limite di pena a 3 anni ( art. 275, comma 2 bis, c.p.p. ) - Che succede quando la previsione fatta dal Gip è poi smentita dalla successiva sentenza? La misura decade oppure no? A seguire le lettere scritte dalle persone detenute

Dura per un popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale dichiaro italiano corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi ci occuperemo di misure cautelari o meglio ci occuperemo di una norma che almeno in teoria potrebbe contribuire a una minore applicazione della misura cautelare in carcere
Visto che sono più di otto mila e cinquecento otto mila e cinquecento le persone detenute in attesa di un primo giudizio senza contare poi che attende l'appello o la Cassazione e la norma in questione
è quella relativa ai criteri di scelta delle misure cautelari contenuta nell'articolo
Duecentosettantacinque comma due bis
De Codice di procedura penale laddove seppur con diverse eccezioni come per in reati di maltrattamenti in famiglia atti persecutori eccetera si stabilisce il divieto di applicazione
Della custodia cautelare in carcere se il giudice ritiene che all'esito del giudizio la pena detentiva irrogata non sarà superiore a tre anni una previsione questa che è stata introdotta nel due mila e quattordici e che ha come scopo da un lato quello di ridurre l'applicazione della storia con tale in carcere e dall'altro ha come obiettivo quello di armonizzare il sistema processuale con quello della fase esecutiva della sentenza in modo da evitare che una persona prima venga messa in carcere Ina
Pesa del processo ma poi all'esito della condanna sconti la pena fuori dal carcere in misura alternativa Beppe inserite voi va tutto bene e invece invece no infatti la questione importante su cui vogliamo concentrarci oggi si può sintetizzare in una domanda ovvero cosa succede se quella prognosi di condanna a una pena superiore a tre anni su cui si basava il criterio di scelta
Della misura cautelare in carcere viene smentita
Da una successiva sentenza cosa succede se io vengo sottoposto a misura cautelare in carcere perché il Gip prevede che verrà condannato a più di tre anni ma poi il giudice di primo grado mi condanna
A una pena inferiore insomma una sentenza seppur di primo grado che smentisce la previsione sanzionatoria fatta dal Gip al momento dell'applicazione della misura cautelare in carcere
Ha o non ha un effetto concreto sul mantenimento della misura stessa ebbene proprio su queste domande si concentrano opposte interpretazioni sia da parte dei giudici di merito perché soprattutto della Corte di Cassazione o un contrasto nella giurisprudenza che determina sia un sovraccarico del sistema processuale sia l'applicazione di misure cautelari in carcere che che si potrebbero evitare
Ma anche un contrasto
Nella giurisprudenza che speriamo possa essere presto risolto dalle sezioni unite e allora per aiutarci ad affrontare un tema così importante e che vedrete che ha tante ricadute sull'intero sistema processuale e oggi con noi il Consigliere le Tizio Magliaro giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Bologna buonasera consigliare grazie per essere qui con noi vorrà era lei e grazie a lei
Allora consigliere Magliaro partiamo dal dettato normativo all'articolo duecentosettantacinque comma due bis del Codice di procedura penale chiede a voi Gip
Nel giudizio di proporzionalità e di adeguatezza nella misura
Cautelare da adottare di effettuare una previsione sulla pena che potrà essere irrogata è così limpidamente dopo avere valutato gli altri elementi per l'applicazione della misura cautelare e e si orienta
Per la necessità che la misura estrema della custodia cautelare in tre deve anche verificare due condizioni talmente una la previsione che e allibito del dipartimento non sarà contenta la sospensione condizionale della pena
E la seconda e quella che oggi imperfetta
è la previsione e allibito del del giudizio non sarà eroga
Ma ora appena superiore ai tre anni qui consigliere se si prevede che all'esito del giudizio per applicato una pena inferiore ai tre anni la custodia cautelare in carcere
Non sarebbe proporzionata come diceva lei e giustamente si Tame esattamente come vale per la sospensione della pena e vediamo che nel caso
Che giudizio prognostico sulla pena data erogare via inferiore ai tre anni il testo della norma è che in quel caldo non esiste una concreta
Proporzionalità
Un patto che evidentemente all'esito del giudizio viene valutato con un PIL valore agganciata ad una pena non elevata sotto i tre anni
E la necessità prima del dell'erogatore di questa pena comunque della misura cautelare
Ma avvocato riservate dei e ai ma i cura non dev'essere facile come previsione da fare da parte di un giudice no no non è pattuglia perché come come sappiamo la commisurazione della pena
è tipica attività delle degli studi che e e si deve attenere ovviamente precari dirette a quelli stabiliti da da piccolo e potrebbe avere qualche penale
Ma noi sappiamo anche che ogni magistrato ragiona con la pappetta per cui fare una previsione immaginando che cosa farà un altro ma che tratto non ha percorrere una rare in parità la valutazione che le pareti per la valutazione in proprio perché l'Ulivo in quel momento il duplice del dibattimento del devono avere ben chiaro
Allo stato degli atti chiaramente
Ora però consigliere Magliaro e come sta bene su questa previsione di legge si registra e aggiungere anche purtroppo un contrasto interpretativo sia tra i giudici di merito ma soprattutto tra quelli della Cassazione
Ad esempio un indirizzo giurisprudenziale ritiene che se all'esito del giudizio si applica una pena non superiore ai tre anni questa decisione non avrà Effetti sul mantenimento della misura cautelare in carcere ci può spiegare le ragioni che sono alla base
Di questa prima interpretazione e e
Questa prima interpretazione è quella sino ad ora prevalente e seconda essenzialmente su un dato letterale testuale proprio no
Nel senso che lana nuova di cui parliamo il comma due bis dell'articolo duecentosettantacinque in che è prettamente non può mettere applicata la misura della custodia cautelare in carcere e la previsione dell'atto in hotel tre anni fa questo non può essere applicata secondo questo orientamento giusto tentare significa che questo limite nella valutazione della pena superiore ai tre anni questo limite vale coro nella parte applicativa
Della misura cautelare nel momento in cui inclusi i tempi applica la misura cautelare deve fare questa valutazione
Ma questa valutazione secondo questo orientamento proprio perché a norma di te non può essere applicata e quindi fa riferimento al momento dell'applicazione questa valutazione non barrette più nelle quali tutte finite quindi anche quando Holt concretamente e poi io e la pena erogata qua per in concreto effettivamente inferiore ai tre anni
Che poi è questa un'interpretazione sarà pure prevalente che però è un po'strana perché da abbiamo già nelle Codice di procedura penale
Una previsione analoga per esempio per la donna incinta o madre di prole di età non superiore al sei anni
Dove si stabilisce che la misura cautelare in carcere tranne casi eccezionali non può essere disposta né mantenuta ecco ma i papi queste proprio secondo elemento di questa di questo primo intervento
Perché i che quando il legislatore ha voluto che una carta condizioni vallette non soltanto nella alte applicativa ma e quindi quando è applicata ma anche nella fase successiva cade il mantenimento della misura cautelare
Lo ha prettamente detto avrà peccato che lei ricordava del quarto comma reclutamento per tanta che in quel dite indeterminate condizione la madre la donna in Pinto madre di prole di età non superiore perché anche che era la misura cautelare non può essere che il Papa ma nel mantenuta ecco questo ne mantenuta che non è indette nel nel limite del del del comma due piste
Di cui parlavamo prima darebbe a dimostrare e mentre questi caldi il dittatore a un gruppo di indicare e anche nel corpo del mantenimento della misura quindi nel corso di esecuzione della misura che ricorre una di quelle condizioni può venir meno
Battere infette nel paddock rispettavamo parlando perché la previsione è qui non appena superiore tre anni che poi viene smentita linfa comunque che non si potrebbe rimediare eliminando la custodia cautelare in
Quindi quei piccola patria e qui richiamo letterali su cui o da quindi queste prime interpretazioni si concentra in sintesi soltanto sulla fase genetica dell'applicazione sulla prima fase di applicazione
Della misura cautelare e tralascia i dati processuali significativi come una se una prima sentenza di condanna che avvengono successivamente esattamente proprio in questi termini
Invece consigliere Magliaro cosa sostiene l'altro e diverso indirizzo della giurisprudenza e un altro indirizzo giurisprudenziale che finora diciamo è minoritario per quanto riguarda
Le tendenze pubblicate tutte della Cassazione ma e per conoscenza a colpire dà dei giudizi di merito aspetto piene poi anche applicata abete riferimento all'ipotesi opposta di quella di cui abbiamo parlato fino ad ora adempiere quando il crudité
E eroga una pena ulteriore tre anni si trova di fronte alla cooptazione di questo ripeto PAC in quel momento potrebbe provare applicazione ugualmente il divieto di custodia cautelare in carcere anche che non stiamo nella parte che Nikita
E provvedimenti e trattava nel momento in cui tiene applicata la misura ma commenta sul tecnico quindi consigliere Magliaro secondo questo orientamento la misura cautelare questo il secondo orientamento la misura cautelare in carcere
Non può essere mantenuta se una successiva sentenza di condanna
Anche se di primo grado smentisce di fatto la previsione sanzionatoria fatta magari sei mesi prima dal Gip che esattamente così diciamo che tanta o comunque di vista sostiene
Come il riferimento della proporzionalità della misura cautelare al reato
Pepe etere ricollegata
Ad appena io poca effettivamente non avrebbe dentro fare una televisione di pericolosità e quindi di in qualche modo possibilità di di di di e mentre la misura cautelare trema e poi in concreto Mellarini conto colpita viene meno
è certo ma una mi sembra un approccio pragmatico anche molto prego in secondo luogo no secondo luogo diciamo che tutte le le argomentazioni su questo secondo pilone
Quando li Paccoi tu altri due elementi uno il la l'applicazione del principio generale e e informa Couto sistema delle misure cautelari della proporzionalità dell'attigua tecnico insuccessi panettiere e nel momento in cui quindi mentre tenta di una condanna ad una pena e nel tema delle della protezione dell'esecuzione della pena interrotto col nel due mila quattordici che prevede che il tre anni le pene non vengono limitatamente tecniche ma potente
Faremo impresentabili una misura cautelare
In qualche modo non proporzionata alcuna pena che non dovrebbe coi più la pena detentiva ma contro la misura alternativa e quindi un criterio di proporzionalità e adeguatezza che come dire evoluta forma Cucco sistema delle delle misure cautelari in qualche modo deve trovare applicazione anche impepata concreto
Peraltro per concludere questo aspetto poiché poi come sappiamo i colleghi della cassazione sono come dire hanno carico anche di tutti gli aspetti giuridiche della questione
E l'aspetto del di cui parlavamo prima che il dato letterale informale che duecentosettantacinque e Gamala altri iniquità privata e recuperata di Enzo e questa dell'ultima intentate
E ha dato poi origine alla relazione del massimario per cui corte come lei e batte potrebbe andare
Due vite per dirimere il contratto quest'ultima tendenza la captazione quota critiche critiche e e vennero e l'articolo duecentosettanta chiunque voi qui
Vieta di dare il la potrebbe approdare in cartellette per la prescrizione in quel momento ed appena inferiore a tre anni tuttavia che un'altra norma e i contente di e conclude del carattere e la pena dipinta in concreto erogate interiore ai reali
E dell'articolo duecentonovantanove incerto l'articolo trentanove che prevede che la pena la misura cautelare debba essere comunque sempre adeguata e proporzionata allo sviluppo della situazione processuale etica
è questa la norma fondamentale infatti che governa la proporzione tra le adeguatezza ovvero una norma che fa vivere questi principi come non principi statici ma principi
Dinamici che devono essere costantemente verificati no questo il apparente lamenta Pilar la la
La sentenza critiche ecco che quella adesso tra l'altro numero novantacinque del due mila ventuno
Un Papa con riferimento a questa norma anche nel tentativo a mio avviso corretto di superare l'impasse per cui da quelle serale per duecentosettantacinque parrebbe rispetto alla padre quindi vita perfetto e creduti tentare la altri pianeti tappa una valutazione per cui la pena notare atto che da tre anni
E conclude tal per quella parte del decreto dettata in quel comma due p
E all'esito della pendenza di primo grado la pena in concreto è inferiore a tre anni
Scatterà la valutazione epiteto tentano vanta nove in relazione appunto all'articolo interpretata in quelle combattuti di cui parlavamo per cui il TAR e crudele tettonica eritema dunque o non è più possibile come misura cautelare
D'altra parte consigliere Magliaro in termini pragmatici
Pragmatismo che un po'manca e nell'ambiente giudiziario ma comunque come si può per il mantenimento della misura cautelare in carcere trascurare l'effettiva pronuncia emessa dal giudice di merito quello non è un dato neutro è un dato rilevante sbaglio no
Nato quando interviene una valutazione e rotta l'arte della valutazione del sulla ne capita ecco l'adeguatezza della misura come una promulga in concreto che applica una appena inferiore ai tre anni allora a quel punto tutti bisogna ai conti con la concretezza della situazione
Ma così è Magliaro sbaglio o una questione interpretativa analoga simile è stata risolta proprio dalla Cassazione
Per le persone detenute ultrasettantenni sottoposti a misura cautelare in carcere ma dunque per gli ultrasettantenni varie il discorso del
Che ritenevamo prima del della previsione della possibilità di escludere la misura cautelare in carcere anche nella alte non critica ma tutti IVA
Ecco la captazione la importo quest'era in porta suggerito questa soluzione ora consigliere Magliaro c'è un altro aspetto che prescinde da questa
Da questo nel conflitto interpretativo sulla norma infatti in merito a questa norma che vieta l'applicazione la misura cautelare in carcere se il giudice prevede che verrà
Applicato una pena superiore ai tre anni ci sono una serie di esclusioni oltre ai reati sempre i reati e quattro bis sono previste discussioni per il reato di maltrattamenti in famiglia atti persecutori furti in abitazione eccetera reati per i quali difficilmente poi si arriva al massimo
Della pena cinque sei anni ora secondo lei consigliere Magliaro
Non dovrebbe essere il giudice a decidere caso per caso c'è maltrattamento e maltrattamento
No ecco in questo caso come dire la presunzione
La previsione normativa anzi escludere peccati predeterminati è in continuo né di una valutazione K legislatore palle al piede per queste tipologie di reato di cui lei parlava l'adeguatezza della misura cautelare del carcere
è in qualche modo presunta punto di superare il limite della non prevedibilità di una pena superiore ai tre anni
Qui c'è un a è una è una valutazione diciamo legislativa ma credo qua abbiamo i i reati che sono inseriti in questa e corruzione a parte come diceva lei quelli di cui l'articolo quattro pistole ma vediamo che ci sono norme e hanno suscitato l'allarme che la pubblica opinione in determinati contesti e quindi la reazione da parte del dell'esecutivo cuore del potere legislativo nettezza di andare incontro alle preoccupazioni che questi reati particolarmente quindi per l'opinione pubblica la provocazione che spettano infatti parliamo di maltrattamenti in famiglia parliamo il comune in apriamo anche perché impedire reattivo il reato di incendio boschivo cinese prodotto proprio quando lei ricorda qualche anno fa fu un'emergenza di incendi boschivi con grande allarme
Per tale Epitteto ventiquattro piste il reato i presso l'abitazione del c.t. prepartita azione che è un tipico reato su cui si scatena ovviamente e giustamente anche
La preoccupazione delle delle persone sì sì ma dimentica la politica il legislatore dimentica che poi ad applicare norme ci sono dei magistrati che devono valutare caso per caso perché ripeto poco c'è maltrattamento e maltrattamento cioè
è furto in abitazione furto in abitazione siete voi Amalia a opere questa distinzione non è il legislatore
A priori non va be'comunque sia ci invecchieremo su questo chiaramente ancora in Croazia e Magliaro qui si pone anche un problema di razionalizzazione delle norme infatti come lei prima ricordava questa norma sulla misura cautelare è stata introdotta
Nel due mila e quattordici e e questa norma anche l'obiettivo di armonizzare il sistema processuale con quello della fase esecutiva dalla sentenza in modo da evitare che una persona prima venga messa in carcere attese di processo ma poi all'esito della condanna sconti la pena fuori dal carcere di misura alternativa ora però il tetto di pena per poter chiedere una misura alternativa non è più di tre anni ma è di quattro anni
Una lacuna da colmare non crede
Non ho ancora lacune da colmare il richiamo che nella logica della della norma quando è partito tutto sicuramente era le richieste di raccordare l'effettiva permanenza in carcere in soggetti misura cautelare con la concreta possibilità cui anche la pena quindi IVA
Costituita nel carcere per cui appunto indicato in cui la sospensione dell'esecuzione della pena sotto i tre anni rendeva
Non certa la permanenza in carta del sorbetto altrettanto non si poteva prevedere la misura cautelare in carcere ed era aperta come intatta come sappiamo e il il livello della pena che determina la protezione da tre a quattro anni e questo attualmente comporta sicuramente uno squilibrio tra
Siamo una incoerente ecco corretta la norma come l'ha fatta per il Papa e l'attuale formulazione settecentocinquanta pareti del qualità di procedura penale
E già così è Magliaro guardi guardando adesso al bosco e non tanto al ramo mi sembra che questo contrasto interpretativo sul divieto di applicazione della misura cautelare in carcere palesi anche un altro problema assai più diffuso ovvero che tutto il sistema
Funzionerebbe meglio se si applicassero con maggiore buonsenso le leggi già esistenti voglio dire non basta applicare una norma ma la norma bisogna saperla far vivere nel sistema sbaglio no assolutamente la norma a deve avere
Battuta nel sistema alle norme vanno interpretate alla luce dei principi costituzionali
E X raccolta il legislatore in introducendo i criteri di proporzionalità irragionevolezza delle misure cautelari ricorda che la limitazione della libertà personale prima della sentenza definitiva deve essere comunque un caso eccezionale ma berretto di interpretazione
Di cui abbiamo parlato per ultima in qualche modo Crippa proprio quei non si per Malta con letterale del comma due bis dell'articolo duecentosettantacinque ma interpretarla possibilità d'accorpati in carcere
Un carattere alla luce État di tutti quei temerari riferibili a Coop il tema delle misure cautelari banco insieme agli altri non c'è che augurarsi che questo contrasto interpretativo venga presto risolto dalle sezioni unite della Cassazione no
Io penso che qui sarà perché il contratto è uno di quei contratti flessibili
Che ha che hanno a cuore anche una forte rilevanza pratica insomma per cui tal pazzo della relazione e della dell'avvertimento che c'è in merito alla relazione
Alle sezioni semplici di tenere conto del contratto
Diciamo che spiana la strada alla sottoposizione del del contratto pedoni bene grazie Consigliere maglia rosa radente grazie per il tempo e ci ha dedicato e niente grazie a voi
E questa dunque l'analisi che ci ha offerto il consigliere letizia o mariti Harold giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Bologna
Il merito a questo contrasto giurisprudenziale relativo all'articolo duecentosettantacinque comma due bis del Codice di procedura penale una norma che riguarda il divieto
Di applicare la custodia cautelare in carcere se il giudice ritiene che all'esito del giudizio la pena
Detentiva irrogata non sarà superiore a tre anni un contrasto giurisprudenziale che si fonda son fatto va bene io ti apriva misura cautelare perché prevedo che potrei essere condannato
A una pena superiore a tre anni ma poi se dopo la sentenza di primo grado
Vieni condannato a una pena inferiore a tre anni la misura cautelare viene meno o no su questo si fonda il contrasto come se vita sentenza dei giudici Beograd otto
Fosse l'aria fritta ora si attende la decisione chiarificatrice delle sezioni della corte di cassazione anche se francamente e visto lo sfacelo in cui versa anche a causa dell'arretrato il nostro processo penale
Vien da dire che di questi conflitti di interpretazione francamente non si sentiva
Proprio il bisogno comunque sia adesso voltiamo pagina entriamo in tante case italiane perché è arrivato il momento di leggere le lettere scritte dalle persone
Detenute Benvenuti Benvenuti nelle patrie galere
Allora ci scrive Angelo che persona detenuta nel carcere di Bollate Angelo che afferma cara radio carcere ti scrivo perché anche se mi manca poco per finire di scontare la mia pena
Non riesco ad ottenere una misura alternativa in quanto non ho una casa dove andare né tanto meno o un lavoro considera che quando sono entrato in carcere ovvero diversi anni fa
Già mi trovavo in una situazione di difficoltà tanto che i servizi sociali mi aiutavano per la casa e percepivo anche un sussidio di disoccupazione poi scrive ancoraggio dal carcere di Bollate
Poi dopo aver commesso un errore di cui ancora mi pento sono stato messo in carcere e credimi se ti dico che speravo attraverso la detenzione
Di riuscire una volta tornato libero di trovare un lavoro e un'abitazione
Così purtroppo non è stato scrive ancora Angelo dal carcere di Bollate e ora anche se mi mancano pochi mesi per terminare di scontare la mia pena
Devo restare qui dentro perché fuori non c'è nulla nulla per me
Infatti anche se ho presentato diverse istanze per ottenere una misura alternativa ho ricevuto solo rigetti e questo perché nono una casa
Dove andare né o un lavoro
Da potere occupare in più devi considerare che non sono più giovane rispetto a quando sono entrato ed infatti quando mi hanno portato in carcere
Avevo una quarantina d'anni mentre ora ce ne ho cinquantotto e anche si fingono di scontare la pena fino all'ultimo giorno sono terrorizzato dalla libertà perché alla mia età e in più
Ex detenuto temo che non troverò nessuna occupazione insomma per me conclude Angelo che ci scrive dal carcere
Di Bollate insomma per me come per tanti altri la tanto attesa libertà vorrà dire vivere ai margini della società come un barbone mangiando delle mense della Caritas e dormendo chissà dove
Vi saluto caramente la lettera appunto
è firmato da Angelo persona detenuta nel carcere di Bollate
Angelo che purtroppo Angelo che purtroppo rappresenta una delle tante tantissime persone detenute terrorizzate dalla libertà perché non hanno una casa dove andare non hanno un lavoro da fare si apriranno le porte di quel carcere una volta finita di scontare la pena ma poi inizierà un'altra prigione ovvero quella prigione fatta di una libertà senza una casa
Senza un lavoro c'è da domandarsi
Che libertà
Sia quella insomma una questione seria quella che pone Angelo dal carcere di Bollate
Che dovrebbe interessare la politica i nuovi cittadini non fosse altro perché una parte rilevante di queste persone detenute sbattute in libertà
Poi alla fine purtroppo è quasi costretta a tornare a delinquere dovremo fa di tutto per creare una rete di accoglienza soltanto per loro degli ex detenuti ma per tutelare la nostra sicurezza ma questo concetto la nostra tanto brava politica ancora ancora non l'ha capito grazie Angelo ha coraggio
Poi ci scrive Pantaleone dal carceri Sanremo Pantaleone che afferma carissimo marinati schivo dai calci di Sanremo che come tanti altri carceri
è un carcere abbandonato e senza diritti qui infatti per noi detenuti
Non c'è nessuna rieducazione e di fatto passiamo le nostre giornate che sono tutte uguali senza fare nulla ovvero senza poter lavorare e senza poter frequentare
Corsi formativi insomma scrive ancora Pantaleone
Dal casi Sanremo insomma un ozio forzato un tempo della vita che esso speso
E senza senso che riguarda non soltanto chi a pene brevi da scontare ma che riguarda anche chi deve scontare magari dieci o vent'anni di carcere ovvero persone che di fatto sono private non soltanto della libertà ma anche della speranza
Per pensare a un futuro migliore ma non è tutto scrive Pantaleone dai calci di Sanremo ma non è tutto infatti soprattutto ultimamente nel carcere di Sanremo stanno aumentando quei detenuti
Spesso senza famiglia
Che sono davvero poveri e che non hanno soldi neanche per comprarsi un paio di ciabatte uno il cambio di vestiti si tratta di persone detenute
Abbandonate che vivono qui dentro in condizioni davvero detto cose e nessuno nessuno far nulla per loro capisci
Quanto al meschino ancora Pantaleone calci Sanremo
Quanto a me ti dico solo che da diversi mesi o un'infezione ad un dente un'infezione un dente chiamo mi ha provocato e che mi provoca
Dei dolori allucinanti ebbene in questi mesi ho chiesto di essere curato o almeno che mi togliessero quel dente che mi fa un male terribile ma l'unica cosa che mi hanno fatto eh darmi degli antibiotici
Antibiotici che a lungo andare mi stanno massacrando lo stomaco sa di fatto scrive ancora Pantaleo e dal carcere di Sanremo sta di fatto anche se forse non ci crederà Ifil che ora e proprio per non rischiare
Che dosaggi prolungati di antibiotici mi facciano male preferisco tenermi questi dolori atroci doni che cerco di attenuare
Quando ci riesco facendo degli sciacalli con acque sale anche se che assicuro che non è facile andare avanti così
Ora ti saluto con stima e spero presto di uscire da questo inferno così da poterti chiamare la lettera appunto è firmato da
Pantaleone persona
Detenuta nel carcere di Sanremo
Allora che non ci siano corsi a Sanremo che non ci sia lavoro non è una novità ma fa bene Pantaleone ricordarmelo
Il dato che però un pochino rappresenta non dico a novità ma un dato su cui riflettere è quello della povertà in carcere resta in carcere che obiettivamente da da quello che sappiamo purtroppo
Sta aumentando per una ragione o per l'altra e crisi fuori dal Paese crisi economica anche dentro le carceri molte persone dei più umili quelle più sole non hanno nessuno che gli aiuti qui non hanno neanche i soldi per comprarsi magari un paio di ciabatte la povertà che avanza fuori dal Paese e che avanza dentro alle carceri questo un dato su cui varrebbe la pena riflette la povertà senza che nessuno ti aiuti pur stando ristretto in un istituto lo Stato
Poi quanto al dente mamma mia
Togliere un dente ci vuole il mio no bocca insomma quattro cinque minuti non di più io questi non hanno quattro cinque minuti breve operare ha un dente un detenuto che c'ha un'infezione
Per mia dolore ed enti fa male a chi l'ha provato lo sa cosa sta provando Pantaleoni in questo momento nel carcere
Del carcere di sarà
E va be'poi si scrive Barbara dal carcere la Dozza di Bologna barba che ci scrive una breve lettera una lettera dove ci porta una bella notizia infatti Barbara ci informa che finalmente anche caccia grossa di Bologna
Sono iniziate le vaccinazioni
Scrive Barbara caro Riccardo questa volta ti scrivo per darti finalmente una buona notizia infatti qui nel reparto femminile mercoledì cinque maggio ha preso il via la tanto attesa
Baccin azione
Di preciso anche che il vaccino utilizzato è il moderna e per il momento tutto sta andando bene nel senso che non sembra che per il momento ci siano stati Effetti
Con laterali o altro inoltre stima ancora Barbara dal carcere a Dozza di Bologna inoltre di posso dire che oltre al reparto femminile la qualità e la fascinazione è iniziata anche nel reparto maschile e da quanto ho potuto sapere
Per ora pare che abbiano vaccinato i detenuti ristretti le esenzioni a e b del carcere la Dozza di Bologna
Inutile dirti che con l'avvio delle vaccinazioni tutte noi detenuti nel carcere di Bologna ci sentiamo più serene e sollevate anche se come sebbene questa è solo una goccia nel mare rispetto a tutte le problematiche presenti
Negli istituti di pena
Ciao e grazie la lettera appunto è firmato da Barbara donna detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Bene sono contento grazie Barbra di questa bella notizia piccola bella volizione che intanto il degrado alle vostre spalle davanti a voi
Permane come come come da tanti anni
Ma insomma è importante che inizi la campagna vaccinale Campanella c'è nelle carceri
Che da quello che vediamo veramente sta prendendo
Un buon ritmo speriamo che continui così e che non si interrompa ma ancora Marco forse la Sardegna un po'fanalino di coda pro quasi tutte le altre regioni
Stanno procedendo gradualmente ma insomma in maniera costante per vaccinare tutte le persone detenute questo chiaramente è un enorme enorme enorme sollievo anche e per noi e mi raccomando anzitutto colgo l'occasione per dire a tutti i ragazzi detenuti mi raccomando
Baccin alteri non fate storie vaccinate vi perché tutelate
Non soltanto voi stessi ma anche un domani i vostri familiari quando un giorno spero presso tornerete a casa vaccina Handley tutelate anche le vostre mogli i vostri finti
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica
Radio carcere chiocciola radio radicale punto i t ci scrive manovale che persona detenuta nel carcere
Mamma gialla di Viterbo Manuel che scrive cara radio carcere sono ormai quattro anni e mezzo che sono detenuto mentre prima ero ristretto
Nel carcere di Civitavecchia ora mi trovo qui in quello di Viterbo dove ti assicuro che non c'è niente di buono tanto che per me
è stato come passare dalla padella nella brace qui infatti scrive Manuel dal carcere mamma gialla di Viterbo qui infatti non solo manca qualsiasi attività per noi detenuti ma l'area sanitaria
Che dovrebbe tutelare la nostra salute lascia a dir poco a desiderare non a caso
Negli ultimi due anni qui sono morte già tre persone detenute tra cui una si è suicidata
Mentre le altre due non si è ancora saputo perché siano morte
Ma oltre ai detenuti che nei casi di Viterbo hanno perso la vita io vedo tantissimi altri detenuti che sono gravemente malati e che sopravvivono per miracolo si tratta di persone che non dovrebbero stare in carcere e che dovrebbero essere ricoverati in ospedale proprio dell'essere curate cosa di qui dentro avviene solo di rado soprattutto quando si hanno delle patologie gravi
Mi chiedo scrive Manuel de carcere ma maggiore di Viterbo mi chiedo e normale che nel due mila e ventuno una persona detenuta malata
E che non dovrebbe stare in carcere è costretta a subire le pene dell'inferno e debba rischiare di morire qui dentro bella domanda Hermann
Io stando in carcere scrive ancora Manuel dal carcere di Viterbo io sono in carcere queste persone sofferenti li vedo ogni giorno e credimi è un vero straccio assistere inermi a tanta sofferenza
Ci tengo comunque
Ah informati che anche nei casi di Viterbo hanno iniziato le vaccinazioni e così almeno una preoccupazione ce la siamo levata
Anche se il nostro futuro resta purtroppo un'incognita ora vi saluto con affetto e speriamo che vada tutto bene la lettera punto
è firmato da manuale persona detenuta nel carcere mamma gialla di Viterbo ebbene acacie mamma già di Viterbo succede questo e altro è anzi io ragazzi vi inviterei a scrivermi
Per raccontarmi magari in forma anonima è stare tranquilli però per raccontare un po'tutto quello che avviene nel carceri Viterbo carcere da cui si hanno poche notizie e quello che noi se che arrivano non son mai buone insomma questo è un po'l'esperienza degli ultimi anni mi
Vi invito a scrivermi dar calci Viterbo ripeto anche in forma anonima per raccontarmi
Quello che accade lì è come siete costretti a vivere
Poi ci scrive Giulio dai calci di Pescara Giulio che ci sia una rete interessante perché ci scrivo una lettera in cui descrive
Ciò che è successo lì dentro quando è scoppiato il focolaio
Noi sapevamo del focolaio presente nel carcere di Pescara ci siamo tenuti informati su questo argomento ma quello che in effetti è successo in quei giorni terribili noi non abbiamo voluto sapere bene
Giudice scrivo una lettera raccontandoci proprio ciò che è successo in quei giorni
Dove non c'era posto per isolare i positivi dove li hanno messi quelli che non erano positivi dove e come li hanno trattati sentite quello che racconta Giulio che persona detenuta nel carcere Pescara carissimo Marina
Anche se ora la situazione è assolutamente migliorata ti voglio descrivere
Come ci hanno trattato quando qui è scoppiato un focolaio di Cofide e questo perché mi sembra che sia emblematico del degrado e della impreparazione del carcere
Devi sapere infatti che quando qui è scoppiata l'epidemia di Cofide noi detenuti che non avevamo sintomi
Ci hanno messo in cinque in sei anche in otto l'interno di celle anguste e questo per creare spazio spazio che non avevano per isolare chi era positivo
Ora si va ancora giù nel cacci Pescara ora senza descriverti le condizioni osceni in cui eravamo detenuti in quelle celle sovraffollate Milito a dirti che siccome non sapevano
Dove metterci alcuni detenuti sono stati messi a dormire nella cosiddetta saletta della socialità saletta che anche priva disservizi igienici e addirittura
Uno di loro era costretto a dormire sul tavolo del
Ping pong
Ma non solo scrive ancora Giulio dal calci di Pescara Paolo siamo a livelli altissimi eh c'è nelle carceri italiane tutto sotto controllo
Col morale dorme nella saletta senza bagno quel dormo sopra un tavolo da ping pong va be ma non solo scrive ancora Giulia Carcasi ripescare
Infatti mentre ero chiuso in una di quelle ascelle ho iniziato ad avere la febbre e mentre continuavo a convivere con altre persone detenute ci hanno messo più di tre giorni a farmi il tampone e a scoprire che ero positivo
Poi hanno fatto i tamponi a tutti ma ormai ormai era tardi perché la diffusione del Cofide era incontrollata
Ora capisci che siamo vivi per miracolo e che il corride non si è diffuso in modo massiccio delle carceri solo per semplice e banale fortuna ti saluto con stima la lettera appunto è firmato da Giulio persona detenuta
Calci di Pescara capito cellula devono tutto sotto controllo però scoppia un focolaio
In un carcere emettono dei detenuti dentro la saletta della socialità senza bagno a dormire su un tavolo da ping pong però il tutto sotto controllo colosso stadi brevissimi e
Io veramente la penso un po'come Giulio ci sarà stato in qualche carcere qualche diritto illuminato ci sarà stata in qualche regione qualche provveditori illuminato ma per il resto mi sembra che veramente ha ragione Giulio nel dire che ci siamo salvati
Per mera sfortuna una fortuna che chiaramente non hanno avuto quelle persone detenute che son morte percorribile quegli agenti che sono morti
Quei medici che sono morti quei cappellani che sono morti
Per corpi d'
Poi saluto Sebastiano dal carcere Pagliarelli di Palermo Sebastiano che pur dovendo scontare ancora tre anni non riesce ad ottenere una misura alternativa saluto Nizzar dal carcere di Forlì che è stato condannato in primo grado cinque anni di reclusione
E che ora spetta l'appello per dimostrare
La sua innocenza saluto Costantin dal carcere San Vittore
Di Milano e vi segnalo infine il mensile diversamente liberi che è curato dall'associazione mi giro le ruote e dove si leggono interessanti articoli scritti dalle persone detenute
Nelle carte
Di Eboli forse una delle poche strutture in Italia dove le persone detenute tossicodipendenti
Vengono curata
E allora come al soldo di ricordo i nostri recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci anche se come imputati o come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nell'ambito del processo penale
Vi ricordo anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter anche solista grande veramente de ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it di e poi soprattutto le persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri che per noi sono davvero molto molto importanti questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere qui a Radio Carcere
Radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo V due zero zero uno otto cinque roba lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete dalle carceri
A Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura
Bene io ringrazio per l'assistenza in regia che poi grazie davvero grazie
A tutti voi che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion e dall'ascella sporte sovraffollata Petacci su una radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione
A tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale dichiaro italiano molto datato di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento