L'intervista è stata registrata giovedì 25 ottobre 1984 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Associazioni, Frequenze, Lazio, Privato, Radio.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
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Abbiamo al microfono Paolo pioppi della ma associazioni emittenti dello azione di Radio proletaria e colui parliamo di questo appuntamento che e sarà alle dieci e trenta di sabato prossimo di questo sabato alle dieci e trenta piazzale Marconi all'Eur è una manifestazione in azione lei convocata dal la associazione emittenti laziali alle quali però è anche aderito il comitato delle delle radio delle emittenti che si è costituito il blocco la battaglia sul piano delle frequenze ecco
Chiediamo a pioppi un pochino di spiegare il senso di questa manifestazione organizzata dall'Associazione laziale Recordings
Amo radio radicale della opportunità di servirsi dei suoi canali di trasmissione no nazionale per parlare di questo appuntamento di sabato mattina sotto il ministero delle Poste questa manifestazione al momento attuale si presenta come una manifestazione alla quale hanno dato la loro adesione tutte le associazioni e i coordinamenti di radio libere presenti in Italia nostro avviso e con meno e non ci sfugga qualche particolare ci sembra che il panorama
Nel nostro Paese abbia aderito a questa iniziativa questo è un fatto Important
Benché
Ieri riteniamo abbiamo ritenuto fin dal primo momento da quando è stata diffusa la notizia di questo piano ministeriale che prevede l'eliminazione delle radio libere riteniamo che ci debba essere l'espressione di un movimento organizzato delle radio libere che sappia far pesare una forza una forza notevole eco condizione per pesare appunto che le radio libere in tutte le loro varie espressioni e realtà ma anche le single radio che sono state fino in questo momento scollegate le une dalle altre sappiano organizzarsi sappiano prese tale sappiano portare al ministero delle Poste in tutte le forme possibili incluse quindi le manifestazioni di piazza le rivendicazioni fondamentali io le vorrei riassumere elemento Anis la prima è il ritiro del piano di assegnazione delle frequenze elaborato dalla Rai per conto del ministero delle Poste la seconda che viene immediatamente dopo che si affronti il problema la ripartizione delle frequenze e della regolamentazione della modulazione di frequenza con un approccio totalmente diverso da quello che è stato fatto finora quindi tenendo conto il diritto all'esistenza delle radio libere che si sono sviluppate in questi danni e vorrei aggiungere un terzo punto molto presente in questa manifestazione il terzo punto riguarda il decreto Berlusconi di questi giorni è una materia strettamente collegata a quella delle radio libere noi riteniamo inaccettabile il modo in cui si è proceduto nei confronti di Berlusconi riteniamo dirlo in poche parole che per me Gianni non si sia fatto nulla riguardo alla regolamentazione dell'etere né per il campo radiofonico né per quello televisivo proprio per consentire ad alcuni grossi Monopoli di farsi le ossa di emergere ora con questo decreto vergognoso e a nostro parere anticostituzionale percorre già la strada di una sanatoria che sancisce il potere e di questi Monopoli tutto il resto una volta sistemato quello che realmente in porta cioè appunto questi monopoli tutto questo viene poi fa Clemente sacrificato spazzato via allora vengono fuori i piani come quello del ministro Gava rispetto alle radio che sono appunto piani di sterminio potremmo dire delle radio libere piani di eliminazione del settore che evidentemente ritenuto poco interessante
Poco importante
Ecco noi diamo un giudizio esattamente opposto noi riteniamo che l'emittenza libera
In particolare l'emittenza locale sia televisiva che radiofonica abbia un grosso valore perché costituisce un canale di comunicazione diretta per la gente in varie forme ed espressioni ma comunque un canale le diretto probabilmente proprio questo che si vuole colpire con provvedimenti di questo tipo con piani di questo tipo una possibilità di comunicazione che da un punto di vista politico e da molti altri punti di di vista può essere dal fatto importantissimo un fatto rilevantissimo in particolare per quanto riguarda le radio abbiamo sempre sottolineato questa funzione di comunicazione questa funzione di rapporto diretto con gli ascoltatori delle radio molto spesso hanno avuto non tutte le radio non tutte nella stessa misura ma comunque come punte potenzialità l'emittenza libera da presenta proprio questo ed è questo che siamo scesi in campo a dicembre
Credo che su questa manifestazione poi torneremo con altri annunci e poi soprattutto quando si terrà sabato alle dieci e trenta davanti al ministero delle Poste piazzale Marconi all'Eur a Rho va avremo anche poi disservizi sull'andamento di questa manifestazione per l'intento ringraziamo pioppi e non so se ha Nantes qualche altra cosa da aggiungere ecco solo
Ricordare l'appuntamento che è per sabato mattina sotto Ministero delle Poste alle dieci e trenta al ministero delle Poste si trova al errore perché viene da fuori Roma che conosce poco la città ricordiamo che c'è la linea metropolitana linea B che raggiunge in questo posto si scende alla fermata euro Marconi un'altra comunicazione a Roma nella azioni in questi giorni ha iniziato a funzionare un ponte radio continuato notte e giorno che fa capo a Radio tende che una radio che è stata installata provvisoriamente a piazza San Giovanni quindi nel centro di Roma e con la quale si collegano moltissime emittenti di Roma e del Lazio dai microfoni di Radio tenda si svolge il dibattito sul il problema costituito dal piano grava sulla necessità di difesa
Radio libere dibattito con la gente che passa per la piazza e anche con gli ascoltatori attraverso due linee telefoniche
Benissimo allora con questo per ora abbiamo concluso poi torniamo in altri momenti ancora su questi argomenti
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