Una giornata di lutto nazionale per le vittime del Covid. Intervista a Filippo Sensi

E a Radio Radicale una giornata di lutto nazionale per onorare le le vittime del del Comité questa è la proposta di Filippo Sensi del partito
Democratico nelle ore in cui purtroppo l'elenco delle vittime ha superato i cento mila noi sappiamo che già esistono aggiornata nazionale delle vittime delle del Covip che è stata istituita con una proposta di legge che ha ottenuto quasi l'unanimità di tutto il Parlamento
Allora ci spiega meglio qual è la sua proposta in esso e soprattutto
Cosa dovrebbero fare le istituzioni in un momento particolare comunque
La proposta che non vuole essere un fuor d'opera è arrivata diciamo con la notizia ovviamente drammatica ferale dei cento mila morti
In qualche modo i cento mila morti segnano una una dismisura
Che secondo me avrebbe bisogno di a un un segnale
Il segnale
Alle famiglie di chi ha perso una persona cara a tutti gli italiani in generale dopo un anno insomma di pandemia questo segnale secondo me potrebbe essere quello e chiedo che il governo se ne faccia ovviamente parte diligente e quello che lei del di una giornata di lutto nazionale
Magari con le bandiere a mezz'asta niente che restituisca ovviamente niente che restituirà alle persone scomparse ovviamente
E sono altre le priorità adesso c'è la corsa ai vaccini questo lo sappiamo tutti però siccome una comunità è fatta anche di memoria fatta anche di rispetto io penso che se ci fosse un segnale di questo tipo di rispetto e memoria di queste persone di questi nomi che non sono numeri come si dice spesso
Io credo che questo
Darebbe ancora più forza al lavoro che le istituzioni e ognuno di noi cerca di fare nella lotta al contrasto ecco allora c'è una giornata per dedicata ai morti quali del diciotto marzo è stata costituita con un lavoro fatto qui in Parlamento il presidente Draghi sarà diciotto marzo appunto in occasione di questa celebrazione credo a Bergamo
Non sarebbe male secondo me come è successo in America convalida con la la la cinquecento mila morti che hanno dato insomma che sono stati solenni usati come la cerimonia e cordiale bandiere a mezz'asta non sarebbe male che magari quel giorno
Fosse anche il giorno di una decisione del governo di lutto nazionale memoria magari insomma nelle nelle forme nelle modalità che il Governo riterrà utile opportuna che in tutti i tutti i pennoni di tutta Italia circa bandiera a mezz'asta ci restituirà i morti ma ovviamente no però contribuirà tutti noi a ricordare che questi non sono soltanto un numero ma sono delle persone sono delle storie dicono una hanno vissuto le nostre famiglie e quindi l'Italia si riconosce
Nel rispetto e nella devozione per tutte queste persone
Senta lei conosce molto bene i meccanismi della comunicazione volevo chiederle che cosa ha provato ieri nel vedere il messaggio di di Draghi che ha uno stile molto diverso dal suo predecessore volevo sapere se lei ha ravvisato delle delle delle differenze
Nell'ambito di quello che stiamo vivendo oggi l'ora più buia
Io ho fatto diciamo lavoro a Palazzo Chigi di comunicazione non non non mi metto a dare consiglio valutazioni no no no no ma in che cosa ha trovato di diverso non che cosa dovevano fare vi è chiara ma io io ho trovato il messaggio che il presidente Draghi molto molto chiaro
Nei ringraziamenti iniziali anche nella nel nel anche nella ammissione di del tanto che c'è da fare della fragilità anche di questo di questo sforzo e allo stesso tempo
Fissando delle priorità l'ho fatto in maniera asciutta l'ha fatto in una maniera insomma che che mi pare che gli sia congeniale quindi mi pare che che che vada bene non entro sulle modalità comunicative il messaggio però arriva in un momento drammatico
è un momento drammatico non per creare dell'urgenza emergenza momento drammatico in cui appunto la terza ondata e qui ci sono dei punti interrogativi sulla sulle vaccinazioni in cui si Istat disponendo una macchina che si deve dispiegare ancor per questo ripeto secondo me se ci fosse un momento di memoria collettiva anche questo questo sforzo anche questa spinta troverebbe quella diciamo quella quello quelle quella quelli giusto contesto giusto sfondo che in qualche modo tant'è che la spinta per il lavoro che va fatto nelle prossime ore lavoro febbrile medico organizzativo penso a quello che gli appalti sia quello che farà il nuovo commissario ruolo insomma
La memoria collettiva non è ma un atto così di riverenza e di devozione astratto non è una perdita di tempo non è una levata di ingegno non è uno spin comunicativo
E il fatto che una comunità sofferente sì ritrovarsi riconosce è proprio perché si ritrova e si riconosce in grado di affrontare
Senta ultima domanda
Che cosa ha ha trovato di diverso in Paesi come il Regno Unito Israele anche un po'gli Stati Uniti che stanno già ritornando a una vita non dico normale ma un a a una vita simile a quella che noi amo
Più di un anno fa
La mente c'è la è la questione del dei vaccini e delle vaccinazioni credo che in generale l'Unione europea affaticato e sta faticando
Però allo stesso tempo proprio da queste fatiche dalle mancanze dalle manchevolezze che si sono verificate e anche dalla capacità però di assumersi la responsabilità ci possa essere
Una spinta e un abbrivio per recuperare il tempo che si è perso e per
E andare veloci perché adesso maschile quelle querele vaccinazioni penso che in questo senso d'Italia
Posso fare bene riorganizzandosi alla luce ovviamente anche di questa presa di consapevolezza europea che ovviamente rispetto a quello che è successo in Gran Bretagna quello che succede in Israele eccetera
Sconta qualche ritardo
Non c'è dubbio ed è importante però ammetterlo e fare di questo punto di forza
Bene io la ringrazio grazie a Filippo Sensi del partito democratico speriamo che la sua proposta di un primo momento di riflessione di lutto per le vittime del Covent venga venga raccolta in questi giorni la ringrazio grazie