Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato tre ottobre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta la notizia del giorno vivamente Donal Trump positivo al Corona
Vero sì il tweet ieri mattina che ha provocato tutta una serie di reazioni tra l'altro anche
Sui mercati con un certo nervosismo notizia che ha un impatto soprattutto sulla campagna elettorale in vista delle presidenziali del tre di novembre
Non tanto non solo per le condizioni di salute di Trump diversi giornali scrivono seri che secondo gli Esperti è tra le persone vulnerabili
Ma anche perché questa notizia la positività al coronavirus fa dimenticare tutta una serie di episodi in cui Trump è stato coinvolto nelle ultime settimane e che non sono stati particolarmente brillanti per il presidente americano
Lo scoop del Financial Times su quanto Trump ha pagato invitasse nel due mila e sedici due mila diciassette settecentocinquanta dollari poi il confronto televisivo il primo con John Weiden dal quale Trump è uscito sconfitto
Vedremo quali saranno le ripercussioni su il prossimo mese di campagna
Elettorale lasciamo a stampa e regime il compito di approfondire vari temi sintetizziamo il tutto con il con una frase del Financial Times Donal Trump la moglie Melania sono stati testati positivi al coronavirus
Andranno in quarantena iniettando nuove incertezze in una turbolente campagna elettorale e e poi c'è anche un altro elemento che riguarda il funzionamento del governo federale americane della Casa Bianca cioè la corsa per scoprire chi altro nell'orbita di Trump possa essere stato infettato
Su cosa ci concentreremo innanzitutto Nagorno Karabakh ruolo della Turchia con un editoriale dal Guardian in anche parlare di un vecchio conflitto dovettero ci sono nuovi interessi sono gli interessi di Recep Tayyip Erdogan
Poi di Russia che ha un ruolo tra l'altro da giocare anche nella Gorno Karabakh
Leggeremo un analisi di Lomond UIL da le fidiamo abbastanza critica nei confronti di Emmanuel Marco il presidente francese persegue una strategia del visse trovo come lo definisce lui dialogo strategico con Putin ma più che un dialogo
E un monologo tra Sordi sottolinea tra l'altro figlia o poi Cina un continuo stringerla ieri avevano editoriale sui dodici boat people i dodici cittadini di Hong Kong che hanno cercato di fuggire ad agosto verso Taiwan e sono stati intercettati dalla guardia costiera
Cinese da un Congo non si può fuggire il titolo dell'editoriale del Wall Street journal
Chiuderemo con l'unione europea non tanto non solo il vertice che c'è stato giovedì ieri ieri è stata la giornata dedicata alla cosiddetta autonomia strategica e su questo vi consigliamo un del pezzo una analisi dell'Economist la rubrica Charlemagne
A proposito del del del fatto che dietro questa espressione
Questo concetto promosso da Emanuel manco c'è forse il vecchio caro protezionismo francese
PCI ci soffermeremo soprattutto su un'altra questione lo Stato di diritto c'è il rischio di un rinvio del ricoveri Fund a causa dello stallo tra i governi e tra i governi al Parlamento sul meccanismo per chiudere i rubinetti dei fondi europei ai Paesi che non rispettano lo Stato
Di diritto leggeremo un analisi dall'opinione o lo stato di diritto dimenticato e un commento di Berna al dal Financial Times l'unione europea deve cogliere il momento e difendere lo Stato
Di diritto anche se cresce la pressione per annacquare le condizionalità sui fondi europei
Per evitare i diritti di Ungheria e Polonia al Recovery Fund
Con ciò però dal Nagorno Karabakh da un editoriale del Guardian di ieri nuovi interessi in un vecchio conflitto un'antica disputa tra Armenia Azerbaijan deve intervenire la Turchia che getta tutto il suo peso dietro a Baku cioè la capitale dell'Azerbaijan
Scrive il Guardian nel Nagorno-Karabakh regione montagnosa di centocinquanta mila abitanti nel Caucaso del sud non è in corso un solo conflitto ma conflitti moltiplica più di cento persone sono morte inclusi civili da quando sono scoppiati combattimenti lo scorso fine settimana
Ma la fotografia più ampia include politici che stanno migliaia di chilometri di distanza da questa regione
Il primo conflitto profondo e radicato nella disputa tra Armenia Azerbaijan sul territorio del Nagorno Karabakh una disputa
Che è vecchia di secoli quando collassò l'Unione Sovietica questa regione a maggioranza armena dichiarò l'indipendenza dall'Azerbaijan provocando una guerra
Nella quale morirono circa trenta mila persone con operazioni di pulizia etnica condotte da entrambe le parti
Dal cessate il fuoco del mille novecentonovantaquattro Nagorno Karabakh è stato governato comune in club indipendente con il sostegno per l'Armenia ma senza alcun riconoscimento internazionale
Anni di negoziati condotti da Russia Francia e Stati Uniti non sono riusciti a risolvere la questione
E nemmeno a prevenire episodi sporadici di violenza ciascuna parte ha dato la colpa all'altra per i combattimenti di questi giorni più pesanti dall'inizio degli anni Novanta
La retorica sempre più bellicosa la differenza chiave
E che questa volta la Turchia che un tempo lavorava per soluzioni pacifiche sostiene apertamente l'Azerbaijan
Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che per arrivare a una soluzione gli occupanti devono ritirarsi da questa da queste terre gli occupanti sarebbero gli armeni
L'Armenia dice che i caccia turchi hanno abbattuto una Nerio armeno la Turchia a un'ampia comunità azera sul suo territorio sullo sfondo poi c'è un'altra profonda frattura storica
Il rifiuto turco di riconoscere come genocidio l'uccisione di uno virgola cinque milioni di armeni nel mille novecentoquindici da parte dell'impero ottomano
L'aggressività crescente di Erdogan a livello internazionale ha funzionato bene in patria Erdogan è riuscito distrarre la popolazione dai gravi problemi economici che sta attraversando la Turchia il Caucaso del sud sembra diventare il poi il terzo teatro nella lotta di potere tra Russia e Turchia
Il drammatico intervento di Ankara in Libia ha rovesciato gli equilibri a favore del governo di unità nazionale che è riuscito a cacciare dalle zone vicino a Tripoli generale a stare all'uomo forte sostenuto dalla Russia
In Libia però ce lo stallo così come stallo
Nell'altro nel Terzo Mondo il primo un terreno di scontro tra Russia e Turchia cioè la Siria e ricorda al Guardian i combattenti siriani che hanno giocato un ruolo chiave in Libia
Sarebbero stati reclutati dai contractor di sicurezza turchi per combattere nella Gorno Karabakh
Insomma rappresentano il legame tra i tra i conflitti la NATO e l'Unione europea non ha chiesto un cessate il fuoco la regione un corridoio chiave per petrolio e gas
L'Iran con la sua ampia popolazione azera e preoccupato giovedì Vladimir Putin non con Donald Trump hanno chiesto cessazione immediata delle ostilità
E negoziati senza precondizioni ma gli Stati Uniti sono distratti che la Francia a poco peso
Mosca invece Impastato era riuscita ad obbligare le due parti a sedersi al tavolo
A oggi delle ragioni per farlo di nuovo la Russia un patto di difesa con l'Armenia e vende armi all'Azerbaijan non vuole vedere problemi che nel lungo periodo potrebbero destabilizzare il Caucaso del Nord e soprattutto non vuole la Turchia nel suo cortile di casa
In altri casi il pragmatismo di Ankara e Mosca ha permesso di compagni pensare rivalità e interessi reciproci Complessi evitando che la situazione finisse fuori controllo
Il calcolo di Erdogan e di poter rafforzare la sua posizione prima di fare qualche concessione
Ma i rischi di un errore di calcolo aumentano in qualsiasi caso sono i civili così come era accaduto in delibera a pagare il prezzo in nel Nagorno Karabakh così
Tra l'altro il Guardian in questo editoriale a proposito di Russia
E di Francia
E non alla Como nel negli ultimi tempi ha ripreso anche sulla questione Nagorno Karabakh a dialogare o cercare di dialogare con Vladimir Putin ci sono state polemiche tra l'altro nei Paesi baltici durante una sua visita questa settimana
Dal dall'estate due mila diciannove Marco sta perseguendo in qualche modo il suo tentativo di rispetta con Putin
L'uomo villa di le Figaro spiega che che che non funziona
L'Occidente sì se sì continua a scontrare all'equazione Putin il titolo e si parte da una domanda
Come dialogare con la Russia di Putin danni dirigenti occidentali da George d'avvio Bush Barack Obama passando per Angela Merkel e Nicolas Sarkozy
Sono andati a sbattere contro questa equazione tanto indissolubile quanto frustrante dopo aver tutti accarezzato il sogno di una svolta
A sua volta non hanno alcunché aveva inaugurato un grande dialogo strategico con il capo del Cremlino
Nell'estate due mila diciannove si ritrova confrontato lo stesso rebus
Frustrante e impossibile di una relazione con un potere russo che ha fatto dell'anti occidentali sumo il cemento politico della sua legittimità
Bisogna dire che gli eventi delle ultime settimane sono stati Rudi nella discussione che ma che ho avuto con Putin al Cremlino il quattordici settembre secondo
Le rivelazioni di le monde macro ha improvvisamente compreso che non c'era dialogo solo due monologhi che non si incontravano mentre francese chiedeva spiegazioni sull'avvelenamento dell'ex è Navalny appena uscito dal coma Putin gli suggeriva senza vergogna la pista dell'auto avvelenamento
La conversazione avrebbe potuto avrebbe dovuto rivelare gli anni luce che separano il funzionamento mentale di Putin e degli occidentali
E anche del poco rispetto che Putin abbia il suo interlocutore francese
Per dialogare bisogna essere in due riconosciuto Macron questa settimana riga evidentemente irritato ma poi ha spiegato
Ai suoi ospiti lettoni che avrebbe proseguito i suoi sforzi
Qualche ora dopo durante un altro scambio con Putin macro si è fatto rimproverare in modo cerimonioso per aver incontrato Vilnius la leader della rivoluzione bielorussa Svetlana ti Cana scoria
Ogni interferenza negli affari interni di uno Stato sovrano è inaccettabile ha ricordato in modo sì Q Putin
Per ora il sogno macro ogni anno di un dialogo russo sembra angosciarsi macro e Merkel il resto degli europei si consultano attivamente sulle sanzioni che l'Unione europea potrebbe adottare
Non solo contro regime Luca Schengen Bielorussia ma anche contro la Russia nel quadro dell'avvelenamento di Navalny
In un'intervista allo Spiegel l'oppositore appena uscito dal coma chiede all'Occidente di ignorare le irritazioni di Mosca e prendere coscienza dello stato di follia
Il padrone del Cremlino colpendo duro per mostrare finalmente alla Russia che ci sono dei limiti il caso scritta al dimenticato troppo presto presto dimostra che probabilmente Navalny non sarà ascoltato così
Così tra l'altro li fidiamo che ci dà l'opportunità di segnalarvi questa intervista Navalny uscita sullo Spiegel
La trovate anche in inglese oltre che in tedesco
Sul sito del del del settimanale
Navalny
Accusa Putin di averlo avvelenato e spiega anche le le ragioni le ragioni per cui
Il capo del Cremlino il padrone del Cremlino
Aveva interesse a utilizzare il il Novi Ciocca nel nel modo in cui lo ha fatto
A proposito invece di Europa
Il dibattito che c'è stato nei corridoi del Consiglio europeo giovedì e ieri è quello sul ricoveri Fund e il meccanismo sullo stato di diritto il meccanismo che dovrebbe permettere di tagliare i fondi comunitari
Ai Paesi che non rispettano le regole della democrazia
Dipendenza giustizia di media quant'altro in sostanza Polonia e Ungheria
E quello verso cui si va meglio i soldi dei principi
Lo spiegava abbastanza bene l'opinione ieri in un pezzo di su l'altra mattina dal titolo ricoveri Fund lo Stato di diritto dimenticato lasciato in disparte
La protezione dello stato di diritto perde importanza mercoledì rappresentanti permanenti dei ventisette stati membri dell'Unione europea
Hanno dotato maggioranza qualificata un compromesso proposto dalla presidenza tedesca del consiglio sul sistema per limitare i finanziamenti europei in caso di violazione dello Stato di diritto
Il compromesso trovato riduce drasticamente le ambizioni della proposta iniziale della commissione formulata nel maggio due mila e diciotto immaginato per dare a Bruxelles il potere di sospendere i finanziamenti europei in caso di violazioni arbitrari
All'indipendenza della giustizia o o violazioni di diritti umani o dei principi fondamentali in uno stato membro questo meccanismo
è stato è stato limitato dal dal dalla proposta di compromesso tedesco la menzione protezione dello stato di diritto perfino scomparsa dal titolo
Del regolamento in discussione la presidenza fresco del consiglio cede così al ricatto esercitato da Polonia Ungheria avevano rifiutato di convalidare una decisione che avrebbe permesso di lanciare il processo di ratifica del ricoveri Fund dei parlamenti nazionali
Budapest e Varsavia che sognano ad alta voce di abbandonare del tutto meccanismo sullo stato di diritto hanno votato contro un compromesso Todesco
Lo hanno fatto ma dall'altra parte anche Svezia Finlandia Danimarca Paesi Bassi e Belgio che reclamano un meccanismo più robusto se nessuno di questi Paesi intende bloccare lancio del processo di ratifica del ricoveri Fund
I Paesi Bassi hanno un Governo minori minoritario e dicono che c'è il rischio di un rigetto da parte del loro Parlamento nazionale per l'opinione non resta che sperare che i negoziatori del Parlamento europeo che dovranno trovare un'intesa
Con con la presidenza tedesca
Be ottengano vogliano e ottengano qualcosa di un po'più ambizioso e questo spicciolo fa anche bene al commentatore del Financial Times
L'unione europea deve cogliere il momento e difendere lo Stato di diritto anche se cresce la pressione per annacquare le condizionalità sui fondi europei
E questo per evitare i veti di Ungheria e Polonia per chiudere invece la Cina Hong Kong il Wall Street giornalieri tornava in un editoriale
Sui dodici boat people che sono stati intercettati mentre cercavano di andare a Taiwan sono dodici esponenti del movimento pro democrazia di Hong Kong da un congruo non si può fuggire i dodici boat people che avevano cercato di scappare a Taiwan sono ancora in un carcere in Cina e scrive il giornale il marchio di un regime davvero oppressivo è che non lascia i suoi cittadini scappare
Pesante il muro di Berlino l'Unione Sovietica a Cuba ora questo è quanto accade ai cittadini un tempo liberi di un conga lo dimostrano i dodici abitanti del territorio che hanno cercato di fuggire a Taiwan in barca ad agosto
Salvo essere intercettati dalla guardia costiera cinese
Tutti tranne uno sono stati arrestati per aver partecipato alle proteste pro democrazia
Le autorità cinesi hanno rifiutato di rimpatriare i dodici Hong Kong atteso trentasette giorni prima di presentare le accuse formali durante questo periodo erano scomparsi non è stata dove dato loro accesso agli avvocati si può immaginare che gli interrogatori non siano stati proprio gentili e così potrebbero restare rinchiusi per anni nel Boulanger cinese nel frattempo prosegue poi
Il wall street journal l'uno ottobre c'è stato l'anniversario della fondazione della Repubblica popolare di Cina che negli ultimi anni
è stata una data di protesta a Hong Kong con troppa lo strangolamento dell'autonomia
Del territorio quest'anno il governo di un conto è diventato una sussidiaria a tutti gli effetti di Pechino a vietato una marcia di protesta
Ha inviato sei mila poliziotti nonostante questo diverse centinaia di persone hanno protestato la polizia ne arrestate nell'ottantasei
Altri cittadini hanno espresso il loro dissenso leggendo letto dei davanti alla polizia
Jimi lie il fondatore di questo quotidiano pro democrazia era stato arrestato in agosto sulla base della nuova legge sulla sicurezza nazionale e ora rischia per Gaston lo insomma c'è poco da chiedersi perché
Decine di migliaia di cittadini di Hong Kong vogliano fuggire ci fermiamo però oggi per questa settimana da David Carretta una buona giornata Corradi radicale