Presentazione del libro "Il viaggio della speranza. Dagli stati di emergenza allo Stato di Diritto"

Allora il viaggio della speranza il libro che avete presentato congiuntamente tutto il mondo radicale
Sul sistema delle carceri in Italia ma com'è la situazione Rita guardare sul sistema dell'esecuzione penale in Italia ma anche della giustizia perché
I due argomenti non sono separati
E spesso nella giustizia amministrata in un certo modo che determina per esempio la carcerazione preventiva la custodia cautelare in carcere la situazione delle carceri e drammatica resa ancora più drammatiche a dalla emergenza coronavirus perché sono sostanzialmente sospese tutte le attività le cure sono rimandate per cui si sta in carcere già prima
La sanità penitenziaria non funzionava un granché adesso si lascia veramente morire le persone
In carcere e insomma è una situazione spesso di disperazione ma soprattutto noi diciamo di mancanza di rispetto della legge perché abbiamo una costituzione e un ordinamento penitenziario che non sono rispettati
Grazie ride brevissima Taurianova totalmente almeno gazebo delle chicche del Taverna che ha messo ristorazione anche la metà situazione per tutti per la la data la presenza dei libri e conferenza stampa Sergio D'Elia se riusciamo a beccarlo con noi facciamo una battuta prima di iniziare Sergio allora
Esecuzione la pena e mondo allegarci è un dramma in questo Paese
Sì doveva entrare un altro ordine di vedere che non è quell'ora di migliorare il carcere di migliorare il sistema penale
Torniamo ha un pensiero direi i visionario un pensiero profetico
Quello L'Espresso
Giovane giurista non era già professore universitario di diritto Aldo Moro
Che diceva non un diritto penale migliore cerchiamo qualcosa di meglio del diritto penale superiamo questa logica aberrante per la quale alla violenza al dolore al alla sofferenza all'odio inflitti dal delitto bisogna per forza corrispondere in maniera uguale e contraria con il dolore e la sofferenza dell'odio la cattiveria del dell'esecuzione della della pena quindi questo ne vogliamo superare questo questo questo sistema certo poi si tratta di rendere avere anche una politica di riduzione del danno ma che sia però ispirata da una visione
Ci abbiamo abolito la pena di morte abbiamo abolito la tortura abbiamo abolito la schiavitù e cioè sono istituti nella storia umana anacronistici che sono stati spazzati via ferri vecchi
C'è un coro all'ultimo anacronismo da superare quello degli istituti di pena Massimo ci pensa lo chiamiamo
In quei luoghi dove appunto alla violenza del delitto si risponde con la violenza carcerazioni chiamiamo istituti di pena cioè nel nome stesso lì la pena
Siamo veramente in mo'se voglio dire fra un anno due anni dieci anni ci porti chiamassimo invece Marco
Superato questo sistema dice ma come noi siamo stati quelli siamo stati capaci di prendere una persona portarla e non troppo in tribunale processarlo a condannarla Apple portarle in Ustica in un istituto di pena
Siamo entra nel nel Medioevo bisogna superare queste forme medievali di fare giustizia Grazia straccio
Allora avvocato Antonio Napoli penalista uno dei più importanti penalisti calabrese naturalmente si sta occupando della del sistema del mondo delle carceri in questo Paese e della sicurezza della pena
Abbiamo sentito Rita Bernardini e Sergio D'Elia soluzione veramente complicata quale l'opinione dal punto di vista penalistica da parte di
Sua beh oggettivamente questi il tema il viaggio della speranza un tema particolarmente importante per i detenuti
Questo perché perché
Per quanto riguarda alcuna tipologia di detenuti come ad esempio quelli gli ergastolani
Ostativi anche se vi è tutta una serie di aperture da parte della Corte costituzionale da parte della corte dunque ancora purtroppo o la speranza manca all'interno del carcere del degli istituti penitenziari
La possibilità a di avere una vera rieducazione del soggetto dopo un certo periodo di carcerazione dopo la commissione anche di gravi reati
L'accertamento della responsabilità per la commissione di questi gravi reati
Dopo o il passaggio di un certo privo di tempo
Piuttosto lungo comporta che un soggetto sia completamente diverso rispetto a quello che aveva commesso quel reato o rispetto al soggetto nel momento in cui era entrato all'interno del carcere ed allora questa valutazione di questo nuovo soggetto
La possibilità che le persone possano emendarsi ci possa essere effettivamente un'efficacia rieducativa della pena
E come diceva Ernest blocco e cioè la speranza di un domani la speranza di rivedere la luce la possibilità di poter ritornare in quello che il mondo civile perché all'interno del carcere
Il mondo non è incivile
Non è civile perché ci sono delle regole che sono ancora oggi incivili
Perché ci sono delle regole che non rispettano la dignità della persona umana perché anche le cure e difficile che vengano praticate nel miglior modo possibile
E quindi si muove all'interno del carcere perché non vi è la possibilità di avere un intervento di cura adeguato e tempestivo grazie avvocato Napoli
E allora siamo qui con i dirigenti storici del movimento radicale nel nostro Paese
Elisabetta Zamparutti con me
Rita Bernardini Sergio D'Elia che ne quella parte
Oggi si va a presentare
Un libro un libro scritto a più mani
Da loro sul
Mondo delle carceri sull'esecuzione della pena e soprattutto per fare il punto di una situazione drammatica che c'è nel Paese perché diciamolo francamente il mondo delle carceri la vendita non esiste proprio cioè significa che sono esseri umani e lo dico da sempre
Come tutti quanti gli altri italiani ed è normale che ognuno deve avere i propri inserimento della propria come dire possibilità di recupero ma in questo mondo delle delle carceri questo sistema come dire compromesso anche dal covo di diciannove la situazione anziché migliorare sia peggiorata e allora io vorrei subito presentarvi
Con nuovi naturalmente noi siamo indiretta suo approdo Calabria
Con cioè l'avvocato inizio con l'avvocato Antonino Napoli
Penalista
Con il sociologo professor Mimmo Pedullà
Con Elisabetta Zamparutti gradualmente dal movimento radicale
Rita Bernardini non ha bisogno di presentazione Pasquale Zagari lo conoscete tutti quanti naturalmente insieme farà anche un suo intervento sulla sua esperienza già vissuto perché è importante e Sergio D'Elia che e qui con noi
E che come dire insieme a Rita insieme Elisabetta in questi anni sta nutrendo accessi una fiammella di il garanzie di garantismo
Delle istituzioni questo lettore io vorrei subito dalla per ora al professor sociologo Mimmo Pedullà che naturalmente
Farà una specie di introduzione a questa presentazione del libro il viaggio della sfera
Grazie Luigi porgo il saluto cordiale a tutti voi veniva per ringrazio Sergio Molassi da quella parte
Ringrazio Sergio anche Pasquale perdute il dito sulle ci tante nel contesto di questo importantissimo incontro di presentazione di questo poderoso e articolato volume intitolato il viaggio della speranza
All'interno del quale lavoro è possibile individuare Sergio taluni architravi concettuali
Architetti decori rimandano ad arie tematiche specifiche come ad esempio quella del perdono
Della conciliazione della non violenza
Ebbene queste sono temi quali oggi si muovono in ogni sorta di latitudine geografica e culturale ma sono anche aree tematiche
Le quali la cui urgenza nell'affrontarle trova la sua motivazione di essere nel quadro dei disagi che si muovono sistematicamente nell'orizzonte globale
Basti pensare a lui G che secondo taluni analisi
Indagini anche di natura socio antropologica a mio avviso accreditate ebbene nell'uno per cento
Della popolazione mondiale nella fattispecie costituita questo un per cento da gruppi anche massonico e economico-finanziari detti l'ottanta se non novanta per cento delle risorse globali
E voi volete che in un quattro di di saggi strutturate di questa natura in un quadro di questa natura all'interno del quale si muovono disuguaglianze storture perversioni
Non indossi in genere inno atteggiamenti vendicativi atteggiamenti di disagio i quali il più delle volte cedono il passo alla violenza
Certo che sì celebrarono sentimenti e risentimenti di questa natura
Eppure noi dobbiamo tenere conto di questo quadro di criticità perché porta all'interno di esso nonostante riso disuguaglianze che noi dobbiamo propone percorsi Sergio D
Perdo un attività e percorsi di conciliazione
Perché sono pronti o tali percorsi quelli quali ci danno la possibilità di cominciati a sanare talune dinamiche conflittuali tra gruppi tra popoli a condizione però che ogni sorta di percorso volto appunto alla perdono attività e alla conciliazione non taccia dinanzi alle ingiustizie dinanzi appunto alle disuguaglianze
Perché ogni sorta di perdono quello autentico non può non trovare la sua ragione di essere nelle ragioni della giustizia vanno di pari passo e a questo proposito emblematici sono talune espressioni formulate di recente e a più riprese da parte di papa Francesco
Il quale ha inteso Conella espressioni del tipo la necessità di spegnere io di la rinuncia alla vendetta
A una condizione a condizione che tali atteggiamenti risultino agganciati cioè mai defalcati alla ricerca di convivenza di una convivenza basata sulla giustizia e sulla verità
Insomma noi dobbiamo collocare Sergio l'agenda politica nella sua parte centrale prioritaria a livello globale come pure a livello locale
La questione della disuguaglianza però questo e che si perpetua anche dell'oggi delle nostre comunità nella serialità della vita
Mentre questo accade c'è il sistema ma dall'altra parte il sistema più ampio il quale ci vuole convincere dinanzi ad una verità la quale non può essere considerata tale
Vale a dire quella falsa verità
Secondo la quale
La ricchezza di molti avrebbe potuto rappresentare potrebbe ancora oggi rappresentare la via maestra per il benessere di tutti ma questo è falso
Chiaramente e dal vi dal libro il viaggio della speranza si evince anche questo ed è forse lo dice a chiare detto a chiare lettere il sociologo Bauman in un libro dedicato specificatamente acquistare tematica
E noi e lo Stato di diritto deve ribaltare questa falsità questo insulto alla libertà ed alla democrazia come lo stato di diritto deve ribaltare l'idea scrive Vinicio Nardo nello stesso libro Chidi e siano qualcosa che stia bene i volumi e concessa dal potere ma non è vero niente una grande enorme bugia
Le cose non funzionano così
è inconcepibile e intollerabile l'idea secondo la quale l'accumulazione di natura economica politica
Religiosa dei pochi deve necessariamente costituire la conditio sine qua non per il benessere di tutti
Una grande ingiustizia questa e a questo proposito ho riportato la citazione di un sociologo quello di Antonio Costabile il quale afferma osserva eloquentemente che il potere politico servì ad assumere decisioni collettive
E fornite di consenso il potere il più alto aggiunge e quello che è in grado di costruire un senso collettivamente condiviso
Aggiungere io indegnamente diciamo e democraticamente partecipato questo vale ovviamente anche per la terra di Calabria
Nel contesto della quale si sta correndo il rischio a motivo della devastante fenomeno della 'ndrangheta che per certamente condannato in ogni forma va fronteggiato a ogni livello ma motivo di questo fenomeno che sta ovviamente devastando strutturalmente le ragioni della nostra speranza qual è il rischio di ingenerare insisteva con cinque prestazioni questa di forze istituzionali
Che a sua volta tenute pregiudizialmente di essere se carica azionista non è che tu lumbard un fenomeno qui la nostra terra deve essere travolta
Quindi il rischio anche questo che per affrontare dal punto di vista giudiziario
Fenomenologico la pistola entrare che età si disco una concentrazione eccessiva di poteri che coinvolge se non travolge i diritti le ragioni della democrazia anche dei più a volte accade spesso questo
Pertanto per contaminare i saperi
Sergio e passare dalla Sociologia diciamo alla triste anche alla teologia
Interessante quello che ha affermato Gesù a proposito della con il Del Vesco dalla concentrazione di potere e della necessità che esso si traducono in servizio il cuore vada a beneficio dei più egli appunto affermato voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i cattivi e opprimono
Tra voi non sarà così
Ma chi vuol diventare grande tra di voi sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra di voi sarà il vostro schiavo ma in ogni caso ritornando Sergio la questione globale la cerata strutturalmente dalla questione delle ingiustizie e delle disuguaglianze
Non possiamo aggiungere che questo quadro sollecita in noi talune domande di senso taluni interrogativi esistenziali tiene tuttora in cui gli ultimi i poveri dico anche debole parlanti a mente
Questi sono interrogativi Luigi enormi grandi quanto una casa vale a dire come accostarsi
Dinanzi alla rabbia degli ultimi alla rabbia appunto dei poveri come Floris sì che questa rabbia non ceda il passo alle ragioni della violenza come incanalare urla questa rabbia
Trasformandola magari in una sorta di fecondo progetto politico ed importante diretti Zare intorno atterriti questioni a livello globale come a livello locale anche se sarebbe interessante
Interroga se sul concetto di povero
Il povero o i poveri non solo soltanto coloro i quali hanno una deprivazione delle loro risorse materiali
Delle loro risorse economiche il popolo non è colui il quale cammina con la pancia vuota con le tasche vuote c'è una povertà diffusa anche delle nostre realtà locali che la povertà esistenziale e culturale
Il povero
E colui il quale risulta essere escluso dei processi di partecipazione democratica culturale ed economica il povero
Lui ci e anche colui il quale a una capitale sociale all'interno del quale si agitano le relazioni ristretto Hussein unificato per cui non ha possibilità di individuare dinanzi a sé figure di riferimento che possono in qualche modo rappresentare l'esercizio dei suoi diritti anche questo la povertà
Notevolmente diffuso ebbene noi dobbiamo interrogarci intorno a questi temi che riguardano anche le nostre realtà locali ogni amministrazione
La quale si affacciasse sulle realtà sociali non Forum tenere conto di questo individuando percorsi creativi di partecipazione alla costruzione e della pianificazione progettuale di una città questo rappresenta un elemento di fondamentale importanza aiutare la gente
Ad esprimersi sul piano decisionale sulle ragioni progettuale di una comunità e di vitale importanza a che fare con i riassetti della di una civiltà democratica in questo senso assumono fondamentali portanza
Anche le realtà associazionistiche laiche cattoliche
Le quali certamente non possono limitarsi ad affacci e Bottigelli attraverso la costruzione di eventi culturali ma devono richiedere istanze decisionali dal punto di vista istituzionale perché possano no decidere anche loro le associazioni dinanzi ad una progettualità più di politica dinanzi alla costruzione di programmi che aveva a che fare con la politica sociale
Anche l'organismo di partecipazione democratica della Consulta delle associazioni di fondamentale importanza per la terra di Calabria rischia di diventare un contenitore
Vuoto votato al fallimento se non in bocca se non richiede istanze decisionali dal punto di vista istituzionale se non viene fatto accomodare la sua realtà al banco delle decisioni di una comunità
E allora noi diciamo che questi sono temi di fondamentale importanza che ci invito non sempre a riflettere su un visioni locali su visioni localizzate dal locale al globale l'insistenza sulla quale a più riprese fa riferimento il libro il viaggio della speranza torniamo alla questione del perdono Sergio della conciliazione esempio tematico a livello globale il contributo famoso dato da Desmond Tutu di cui vi parla ampiamente lasciando intendere il contributo dato da questo grandioso arcivescovo nel contesto del Sudafrica che non esista altre vie d'uscita come io ebbe modo di affermare e cioè quella del perdono
Della riconciliazione
Che spezza le catene dell'odio il circolo vizioso a mente diabolico dell'odio ha ragione in questo caso Stefano Castellino Tinelli Toro afferma o possano una citazione emblematica la risposta migliore
Dice Stefano che possiamo dare alla violenza e e pervenuto uno tale questo per il perdono però è stata molto sottovalutata a mio avviso si ricomincia a parlare solo in questi ultimi tempi
Forse Luigi la ragione per la quale se ne è parlato poco trova la sua motivazione di essere nel fatto che per molto tempo tale Area tematica
E stata detenuta gestita nelle mani delle religioni delle tipologie
Le quali hanno dato della pratica del per dopo una interpretazione spirituali Istica troppo teologico Satta verticali Istica
Facendo sì che noi potessimo perdere la visione orizzontale antropologica i benefici psicoterapeuti circa e legate alla integrità sociale che potrebbe scaturire da un percorso di perdono attività
E se e cominci la teologia cattolica la quale per quanto essa possa votare intorno al per dopo
Bisogna ammettere che la Chiesa cattolica ha perso molto tempo nella costruzione di un percorso teorico e prassi dico riferito proprie ragioni del perdono ci hanno insegnato per molto tempo come raccontarci come chiedervi perdono additivo attraverso virile sacramento della riconciliazione ma un po'di meno ci hanno insegnato come poterci rapportare tra di voi fraternamente
Come scoprire le dinamiche relazionali del perdono e questa è una grande corresponsabilità delle teologie ed anche della Chiesa cattolica e allora noi che ci troviamo quindi di fronte a questi grandi interrogativi quali vanno dialetti disarmati vanno ovviamente sollevati vanno elaborati anche per le sue percorsi di natura didattica sono queste risposte che non hanno trovato una piena attuazione perché a volte questo sono temi che si rimuovono
Sebbene la psicologia ci insegna che rimosso riaffiora e a volte in modo più acuto di prima
Allora come riuscire a
Va a trovare una soluzione diciamo che una soluzione il riferimento all'i percorsi di perdono attività di cui parla il libro risiede anche nella scienza
La disattenzione compiuto dalle religioni è stata in qualche modo compensata dalla scienza e dalla nel nella fattispecie dalle scienze sociali cioè dalla sociologia dall'antropologia dalla psicologia scelse le quali si sono riappropriati della questura del perdono dandone un'interpretazione metodologica
Altamente scientifica proficua diffusiva e grazie a questa appropriazione di cui le scienze si sono rese protagonista lo stesso partono oggi risulta essere diffuso ad ogni livello
Anche in altri saperi imporsi saperi avvocato Tonino Napoli carissimo amico Tonino è in corsa anche i saperi della giurisprudenza del diritto io credo che in alcune in special modo in talune aree della magistratura
Ci sia un'apertura considerevole intelligente interessante a proposito di quelle che sono le istanze socio antropologica e psicologiche
Del perdono la magistratura incomincia sebbene con notevoli ritardi a mio avviso a interrogarsi intorno Ann Dumas del tipo ma e pugni ed è un crimine
Facendosi che non se ne ingegneri un altro
Più acuto di prima come iniziare ad esempio che talune forme esperienziali della carcerazione a partire da quello che l'impianto incostituzionale che quello quella ostatività
Poca sa tradursi in una forma statale ufficializzata di vendetta e ma questo accade spesso e naturalmente lo sappiamo Sergio allora queste sono domande si cominciano apporre ovviamente sebbene ha demolito con un ritardo domande che in contorno innumerevoli barricate resistenze per questo motivo le risposte non sono dati morirà compiuta se ne sta parlando noi parliamo cioè
De la necessità come indica il libro il viaggio della speranza della costruzione e della diffusione di una giustizia che sia riparativa
Resta un attività capace cioè pari giustizia dicono care al centro quali protagonisti attivi degli svolgimenti processuali ed anche degli svolgimenti esperienziali
La vittima ma anche il colpevole idoneo
Ricco però o tra di loro le dinamiche relazionali
Curando il Regolamento per quanto questo possa essere possibile le ferite queste sono le grandi questioni e a mio avviso della giustizia riparativa restaura attiva una Matteo lui c'è ispira attiva trova la sua ragione di essere questo se ne parla poco delle religioni pure in taluni casi religioni aperte alla misericordia la pace
Menhir religione decori invitato uno sguardo umanizzante nei confronti dell'uomo e della donna inclusi pure i bambini io a partire dai bambini le religioni basta pensare alle selezioni di Gesù
Il quale un giorno dinanzi ad una trasgressione della legge di cui se ne sono protagonisti anche gli apostoli oltre che lui stesso
La trascrizione del calcetto sabbatico e e del modo di difendersi a ragion veduta affermando il sabato la legge è fatto per Wall e non l'uomo per il sabato straordinario capovolgimento socio antropologico oltre che più logico pastorale
Un capovolgimento lo stravolgimento che ci lasci intendere come quando afferma
Gesù al centro ci deve essere la persona che è un mezzo e un fine che attraverso queste parole Gesù anti città ed ispira mio avviso
Quello che ovviamente una visione anche moderna dell'umanesimo quella visione moderna la quale ogni ruota intorno all'espressione kantiana secondo cui i la persona e da considerare sempre come un fine mai e con un mezzo però Sergio io voglio aggiungere che la matrice ispirati da un'altra della giustizia riparati papà anche individuata a mio avviso e la sociologia
Nel rigore della ricerca effettuata sul campo dalla sociologia come pure dalla antropologi ovviamente estratta la sociologia correggimi che a a mio avviso creato le condizioni perché Tonino
La misura appena ne non votasse solo ed esclusivamente intorno ad un bisogno certamente legittimo di Lecce
Del diritto ma la misura penale trova anche la sua motivazioni in orizzonti di senso più amici
C'è un impatto simbolico culturale psicologico esistenziale della misura penale che non può non essere considerato ecco lo sguardo crediti critico e anche Tele nero elevato
Della sociologia che fattosi che noi tutti potessimo e possiamo oggi ricordare che la misura penale ha bisogno di uno sguardo esistenziale
Da parte di tutti noi a partire della magistratura e allora certo è una sfida enorme dal libro emerge questo e una sfida titanica
Poiché si tratta di del costruire di avviare un processo di decostruzione di un criterio morale che balla da dalla dimensione punitiva a quella riparativa restaurati da a quell'attività
A quella dinamica aperturista antropologica e una sfida che io mi permetterei di definire ancor prima a Torino che giurisprudenziale ancor prima che correlata alle ragioni del diritto della giurisprudenza e una sfida quella della giustizia riparativa che si colloca sull'orizzonte antropologico e culturale
Esatto perché si tratta di recuperare innanzitutto tutto una se diversificata di concetti di Termini che oggi non si agito non molto all'incirca all'interno della giurisprudenza
E nella fattispecie della magistratura termini come valori assistenza
L'eterno detenuti il dialogo
Parole come un'integrazione come comunità
Come impatto simbolico culturale come psicologia come Antropologia come ethos come cittadinanza queste sono termini quali devono cominciare fa orbitare a collocarsi baderà più feconda
Nelle ragioni della valuta emissione giurisprudenziale a mio avviso tempo una sfida quella della giustizia riparativa che ancora antropologico culturale per un altro motivo perché si tratta di contrastare una civiltà la civiltà punitiva che proviene dal passato con questa civiltà invece più edificante più relazionante
Bisogna stare molto attenti che primi giudice una questione molto interessante tributo sensibile anche questi temi dal punto di vista intellettuale
E cioè il fatto che la questione della giustizia riparativa trova oggi un fraterno
Un sistema frenante in special modo nel sistema politico in alcuni partiti in alcuni di ruggire che della paura
Mi hanno fatto un costrutto psichico mi hanno fatto anche una costruzione sociale oltre che un cavallo di battaglia stare attenti qui perché o circa l'umanità
A ogni livello risulta essere minacciata non soltanto o dai grandi mali sociali o per il terrorismo e altre cose similari o da altre grandi questioni sociali mai gli assetti della democrazia a mio avviso risultano essere minacciati notevolmente dalle costruzioni della paura
E bisogna stare molto attenti perché proprio sono troppi cross tutti i politici e culturali della paura che fanno sì che essi agitino i consensi
Le cadenze le scelte politiche culturali questa è una situazione estremamente è un delicata è un ambito la tra virgolette risorse la paura
Che fosse il potere possa perpetuarsi consolidarsi dobbiamo stare molto attenti a queste situazioni qui che allora noi invece crediamo nella giustizia riparativa quella giustizialista un attivo come devo detto poc'anzi una giustizia che ha come suo obiettivo quello di di farci Zaha le esperienze impedivano rizzare anche le esperienze vissute della vittima
E dell'offensore certamente una giustizia che deve continuare a puntare il dito contro il male deve individuare senza ombra di dubbio le responsabilità o le corresponsabilità delineati ma ricordando The Center ricordandosi sempre delle relazioni umane
Ed è in questo orizzonte di senso e mi avvio alla mia
Conclusione che si collocano anche le ragioni Sergio vedevo parlato anche del minimo perdono vero che io ho ho realizzato un posto in atto un produttore il quale risulta essere frutto ho epilogo di processi anche di natura educativa di percorsi culturali
Scendi civici anche di consapevolezza esistenziale un perdono che io ho consegnato alle ragioni del tempo e chi mi ha fatto capire che anche dinanzi alle perdite più in marmi
Alle tante idee più incolmabili quello di un genitore ucciso e possibile
Ripartire e possibile rinasce e possibile una risurrezione per donando cioè offrendo
La possibilità all'offensore di liberarsi innanzitutto dal carcere esistenziale del suo passato dei rimorsi e consentendo anche a me
Che ho subito l'offeso l'umiliazione il dolore di non rimanere io appurato in un passato impregnato di risentimento
La vittoria il perdono della vita una vita la Coalition di inutili cattivi riannodando né di nuovi e io credo che bisogna ripartire
Da qui perché poi c'è anche una grande questione non è soltanto una vittoria della dinamica interpersonale tra due o tre persone il perdono
Nel produrre una vittoria della comunità con questo dev'essere realizzato perché la frattura alle ferite risentimenti scolpì danno il tessuto sociale il perdono tenta ma invano sennò più omogeneo più coeso
Nella sua struttura tessuta Ale PD a Panarea anche dura funzionano solo individuale ma anche relazionale socializzante del perdono e qui bisogna anche stare molto attenti perché nella città di Taurianova che è stato teatro di questa fai da naturalmente bisogna proporre percorsi di perdono attività non dimentichiamo che Taurianova e la città delle faide rimosse
Non c'è stato mai alcun percorso di natura politica e amministrativo culturale o ecclesiale religioso salvo qualche rara eccezione che ha consentito alla comunità
Di gettare uno sguardo critico intorno o su questo zoccolo duro la faida qui a Torrenova sino a quando la gente lo sarà abituata a volgere lo sguardo te nel contesto di quello che è accaduto in nel recente passato ma ci sarà mai alcuna rinascita politica e cultura la Taurianova signor riparo esprime da alcune questioni civiltà nella comunità
A guardare in faccia lo spettro i fantasmi del proprio passato con i quali la città stessa oggi convive allora io mi auguro che questo possa accadere in un processo di liberazione
Facendo mia la bellissima espansione di Elisabetta Rampelli
Laddove ella ha avuto modo di affermare ho toccato con mano che queste idee
Quelle del perdono della conciliazione non solo utopia perché vittime e carnefici si sono abbracciati esprimendo il valore sublime della riconciliazione trasformando la disperazione svuotando Ulivo individuale
Nell'abbraccio del perdono
Grazie chiedo scusa
Mimmo Pedullà naturalmente non lo conosciamo tutti è un sociologo molto importante tra l'altro con noi è un ha un rapporto molto stretto con la nostra testata giornalistica riferisco una delle più belle teste che noi abbiamo qui attore novanta altronde Mimmo ha raccontato nella parte finale
La vicenda dolorosa che l'ha coinvolto se non ricordo male trent'anni fa
L'uccisione del Papa armene betulla che io conoscevo bene persona
Che io stimavo e naturalmente le parole che lo ha detto non c'è bisogno di io lei riferita cioè il perdono per la come dire l'arma per andare avanti per trovare una soluzione in positivo
In una città che deve veramente costruire il futuro partendo anche dalle cose passate
E grazie Mimmo
Avvocato Antonino Napoli perché naturalmente conosciuto tutti quanti sì
Grazie buonasera a tutti
è stato particolarmente interessante denso
Di valori l'intervento il sociologo
Oggi noi siamo qui fa parlare ancora una volta con l'associazione Nessuno tocchi Caino con i radicali
Di carcere
Diciamocelo subito così è una cosa che bisogna chiarire
Parlare di carcere in questo momento storico in Italia e certamente impopolare
Esiste ancora oggi un'ampia ulivismo giudiziario un populismo che non distingue il diritto
Non distingue ancora quelli che sono i diritti chi anche i detenuti devono avere rispetto a quello che è il delitto
Non c'è dubbio che il delitto in quanto tale deve essere perseguito e condannato su questo non ci sono assolutamente dubbi
Il problema e per un altro
Si parlava già nei secoli passati
E questa affermazione è un'affermazione di Dostoevskij macchie ancora prima l'aveva ripresa Voltaire che il il grado di civiltà di un paese si misura osservando le condizioni delle carceri
E se osserviamo le condizioni delle nostre carceri certamente noi possiamo dire che non siamo un un paese civile non siamo un Paese civile ma perché c'è lo ha detto o la CEDU con la sentenza Torreggiani in cui si dice attenzione guardate che il
La carcerazione in Italia molto spesso e disumana e Degas e degradante non solo col quarantuno bis non solo con la carcerazione per l'alta sicurezza ma anche per la media sicurezza
Chi è stato all'interno delle carceri
Sia visitato il carcere
E può notare che effettivamente le condizioni strutturali del carcere sono delle condizioni che rendono la vita di Suma
Le regole che ci sono all'interno del carcere sono delle regole che rendono una vita disumana perché viene cancellata la dignità di ognuno
Ed allora ma quando
Il presidente della Corte costituzionale Gaetano Silvestri che interviene a Rebibbia in un convegno sul significato della pena e dice attenzione guardate che lo Stato costituzionale
Contemporanea o trova la sua a premessa antropologica e culturale nel riconoscimento della dignità è un concetto di aver
E questo concetto non è un concetto o astratto dice questo
Ci dice il professor Silvestri rappresenta il punto archi medico di tutto il sistema costituzionale
E questo non è un concetto politico
Perché nel mille novecentoquarantasei si è avuta a l'Assemblea costituente ad un certo punto nell'Assemblea costituente stranamente
Giuseppe Dossetti
Intervenendo in un ordine del giorno dice attenzione
In cui prima di parlare di Costituzione dobbiamo parlare della anteriori Toni dell'uomo rispetto ad ogni altro principio
Palmiro Togliatti che rappresentava la contrapposizione ideologica
Di Dossetti che era cattolico
E che rappresentava l'idea marxista dello Stato
Dice attenzione
Guardate che se pure io o questa idea
Lo stato marxista alla fine ha come obiettivo il superamento dello stato e davanti al superamento dello Stato che cosa rimane rimane solo l'uomo
Perché mentre lo Stato ha come obiettivo la cessazione di quelli che sono i rapporti quello che non finirà mai e l'uomo
Ed allora il rispetto dell'uomo costituisce la base fondante del nostra costituzione
E quando si dice guardate
La dignità umana non è un concetto che si acquista in inseguito ha meriti e si perde con demeriti cioè io sono una persona perbene
Bisogna anche stabilire quali sono i cannoni per definire una persona perbene da una persona non per bene ma utilizziamo imitando le classico io sono una persona perbene che non commette reati e quindi ho dignità
Un altro soggetto che è una persona che commette reati
E quindi non è una persona perbene
E attraverso un sistema che delineiamo
In forma manichea no
Distinguiamo il bene dal male il cattivo dal Governo quindi il cattivo non ha dignità anche il cattivo dignità
Ed anche nei confronti del cattivo bisogna riconoscere quello che è il principio fondante
Di ogni vissuto umano emesso il blocco parlava della speranza e la speranza il concetto che muove ognuno di noi tempo
Consente la nostra vita consente di guardare avanti
Perché ognuno di noi ha sempre la speranza che il domani sarà migliore dell'oggi che potremmo lasciare un mondo ai nostri figli migliore di quello che abbiamo trovato la speranza
Il concetto e a me piace veramente tanto il titolo dato questo libro viaggio della speranza
Perché dare l'opportunità di accendere una luce a delle persone che in questo momento stanno vivendo nel buio delle tenebre cioè quelle persone che
Con l'ergastolo ostativo non possono considerare la possibilità di un fine pena
Non possono considerare la possibilità di poter vivere ancora rispetto alla loro carcerazione un periodo
Più o meno lungo della loro vita liberi
Ed allora questo è il concetto fondamentale e in cui bisogna muoversi
E questo è è la ragione per la quale oggi molti magistrati così come e diceva Mimmo Pedullà a stanno ripensando ancora a quello che il il dialogo anche col detenuto quando si parla sempre di più di
E di giustizia riparativa
Che cos'è la giustizia riparativa io uno dei più bei convegni a cui ho partecipato
è stato un un convegno organizzato appare mi sulla giustizia riparativa in cui c'era Maria Fida Moro da un lato
Nello stesso convegno c'era a il brigatista che aveva ucciso il padre
Ebbene questi in un libro scritto hanno descritto un percorso
Di
Confronto di crescita
Di perdono di comprensione reciproca perché questo è il punto di comprensione reciproca in modo che
Quel concetto di cui si diceva prima e cioè il perdono costituisca il concetto fondante della nostra azione giudiziarie
Ed allora quando noi diciamo attenzione guardate che la nostra cultura giuridica la cultura giuridica degli uomini e di oggi è una cultura giuridica in cui la giustizia equivale a vendetta
Molto spesso noi assistiamo a delle interviste in cui molti dicono o appena subiscono un reato sono persona offesa dal reato
Non voglio vendetta ma voglio giusti
E forse è bene
Ma quello che diventa a una ha ragione del soggetto che in quel momento
Ha subito il dolore
Che fosse culturalmente ritiene che effettivamente non vuole
La vendetta ma vuole la giustizia
Noi abbiamo un'opinione pubblica è una opinione politica che invece ritiene che non solo bisogna
Condannare le persone ma bisogna applicare Lapenna più severa in modo che in in America esiste il cosiddetto terzo strike no se una persona commette per tre volte
Dei reati anche dei reati
Di nonna un particolare gravità
E cioè un furto
O un ulteriore furto e poi alla fine ad esempio un reato di rapina
Esisteva il principio
Bel dell'attore Strike ristretto più volte cioè adesso vai fuori dalla società
Sei un un soggetto che visto che ha commesso il sei ci vivo
Hai commesso per tre volte lo stesso reato indipendentemente dalla gravità del reato sei in un soggetto malato e quindi in qualità di soggetto malato sei irrecuperabile
Questo è il concetto che non possiamo accettare
Non possiamo accettare noi avvocati perché ancora oggi noi crediamo nella giustizia lo chiamo nella giustizia e non gli avvocati difendiamo i diritti perché e quello nessuno può dire l'avvocato costituisce nel processo un orpello che ormai non serve annulla
L'avvocato fino a quando Ambra illa possibilità di parola fino a quando a Bra l'ultima possibilità di soffio per quanto riguarda il proprio respiro tutelerà i diritti di tutti anche dei soggetti detenuti anche dei soggetti responsabili perché anche il soggetto responsabile nel momento in cui e viene un un processo non solo perché ha commesso un reato non solo perché un soggetto che e e la cui pena è stata accertata giudiziariamente ma non so perché magari è un al reo confesso i propri diritti e la propria dignità pure estrarre calpestata
E allora per l'ergastolo ostativo oggi forse si sta aprendo un
Grazie anche all'intervento della CEDU perché la nostra Corte costituzionale fino a un certo punto
Della storia giurisprudenziale dice guardate che l'ergastolo ostativo costituzionalmente legittimo e costituzionalmente legittimo perché c'è la liberazione condizionale tu pentiti
Con il pentimento
De dimostrando che sono stati precisi i contatti con la criminalità organizzata col mondo esterno che ha commesso il reato con il gruppo criminale
Di cui tu facevi parte e allora potresti avere la liberazione condizionale
La CEDU dice attenzione guardate che non è così
La strada è stata data dalla sentenza viola e per fortuna oggi abbiamo tutta una serie di ulteriori sentenze
Della Corte costituzionale che hanno seguito che il principio della della CEDU non è così perché ogni soggetto può anche non essere un collaboratore di giustizia può decidere Mion collaborare con la giustizia per varie ragioni
Uno perché vuole tutelare i propri familiari
Perché non ha intenzione di accusare altri soggetti
Perché il
Collaboratore di giustizia molto spesso può essere un soggetto che sfrutta l'utilità questa della circostanza Eleonora e questo principio che è un principio Paolo successivo macché
Insito a quei principi indicati dalla dalla Chengdu cioè non sono concetti scissi tra di loro
Pericolo di una possibile reazione da parte di soggetti esterni nei confronti della famiglia
No leve le vendette trasversali che ci possono essere nei confronti del collaboratore quindi uno non diventa collaboratore perché ha paura di questa circostanza ma attenzione dice la Corte costituzionale ci sono quelli che diventano collaboratori di giustizia del Perù per utilità
Ed allora questi concetti sono dei concetti che devono essere adeguatamente valutati però c'è una sentenza
Fantastica devo dire
Per la modalità della redazione la sentenza della prima sezione non si citano mai i magistrati che l'anno redatta ma devo dire che il presidente di questa a di questa a della prima sezione
La dottoressa Antone il Antonella Patrizia Mazzei che è stata presidente della corte d'assise di panni
è nel ricorso Pezzino Salvatore relatore Giuseppe Santa Lucia il si scrive una cosa
Fondamentale dice
Come la corte V nella sentenza l'Inter più altri contro Regno Unito del due mila tredici
Ha messo in luce la speranza inerisce strettamente alla persona umana ed anche agli individui che si sono resi responsabili dei crimini più odiosi conservano la loro umanità e quindi la possibilità di cambiare e dire inserirsi nella società
Essendo al sistema di valori condiviso se si impedisse a costoro di coltivare la speranza di un riscatto dell'esperienza criminale che gli ha conseguiti alla pena perpetua si finirebbe
Con negare un aspetto fondamentale della loro umanità si violerebbe il principio della dignità umana e quindi si sottoporrebbe ad un trattamento degradante
Questo è il principio cardine Pia ha determinato lat modifica di quella che è l'impostazione giurisprudenziale
A cominciare dalla CEDU
Ha poi continuare alla sentenza Corte della corte come delle Corti costituzionali Lab prima sentenza che si ha avuto in in questo senso era quello relativa al permesso o nei confronti dei soggetti sottoposti a detenzione all'ergastolo ostativo che la sentenza Cannizzaro o laser utenza
Bella
La sentenza della prima sezione della cassazione riprendendo anche la sentenza viola e riprendendo quel principio che vi dicevo prima della
Collaborazione
Della inesigibilità o della impossibilità della collaborazione quindi che la mancata collaborazione non può essere un principio determinante per la mancata concessione della liberazione
Condizionale
E quindi con riferimento ai permessi premio la possibilità di concedere questi permessi premio anche se la sentenza della Corte costituzionale sul punto diventa anche rigorosa nel senso che vi deve essere una dimostrazione da parte del detenuto della per reciso i rapporti con il gruppo di origine il gruppo di provenienza che molto spesso può diventare una proba su diabolica ma indipendentemente da questo concetto la per turare la Corte costituzionale che ne fa sul punto ancora la Corte costituzionale su questa questione sollevata dalla prima sezione non si è pronunciata
Ma certamente se l'impostazione e quella della sentenza Cannizzaro anche su questo ci dovrà essere un esito favorevole
Si tende sempre a ridurre
Ne i limiti di applicazione della da parte del nostro stato di quelli che sono dei principi di diritto che vengono
Poi elaborati dalla ceduti ricordate la Scoppola no nel momento in cui si dice attenzione guardate e che e l'abbreviato nel momento in cui si è richiesto ma poi la Corte costituzionale dice Emma no
Il periodo limitato se tu mi hai chiesto in quel determinato periodo va bene ma non in senso assoluto quindi un maggiore rigore
Del nostro Stato ma perché anche la Corte costituzionale anche la Corte di Cassazione nonostante il fatto che ci siano dei illustri magistrati in grandi magistrati magistrati che hanno o nel hanno avuto la voglia di aprirsi a determinati concetti che fino a poco tempo fa erano assolutamente chiusi ma ancora oggi siccome devono dare una risposta all'opinione pubblica e siccome c'è sempre
Quella a forma di reazione da parte dell'opinione pubblica da parte della stampa e immediatamente attaccano i magistrati nel momento in cui il magistrato applica il diritto perché attenzione qui non è un problema di un magistrato che non applica il diritto perché se il magistrato non applica il diritto responsabile quindi è chiamato a rispondere in e di reati che viene commesso no lì c'è l'applicazione dell'area
E mi ricordo ha detto che cosa è successo per la il coprì d'in proprio o a pochi mesi fa
Al momento in cui c'era a tutela del diritto della alla salute
C'è stato quella famosa circolare del ventuno tre del due mila venti che è stata una circolare devastante
Perché ha determinato la sostituto è stato un ottimo circolare ma è stata devastante per quanto riguarda poi i responsabili del DAP è stata devastante per quanto riguarda poi la reazione che c'è stata
Io mi ricordo sempre il l'intervista alla presidente dei magistrati di sorveglianza
Che io conosco perché ho avuto modo di operare che il Presidente del Tribunale di Bologna ora presidente del tribunale di Bologna a un certo punto dice guardate chimiche i detenuti non dicono che io sono una buona non è che io li scarcerano ed attenzione guardate che noi abbiamo applicano atto la legge
Noi i detenuti che abbiamo scarcerato e che erano in pericolo di vita perché in quel momento si spezzerebbe c'era una situazione drammatica e si poteva veramente rischiare la tragedia in nelle nelle carceri noi abbiamo fatto quello che il diritto ci ha concesso ed allora cominciamo
Dalle trasmissioni televisive e vediamo anche che vengono indicati un numero x di soggetti detenuti che sono stati scarcerati ma che non sono state sta scacciati porre trovi d'perché sono stati scarcerati per altre esigenze in momenti storici diversi ma siccome noi avevamo la necessità di dare un numero all'opinione pubblica e l'opinione pubblica doveva capire che in quel momento si erano allargate le maglie
E che forse qualche problema c'era all'interno della carcerazione e quindi bisognava restringere tutto e sono ritornati in carcere nuovamente quando si dice moribondo i moribondi c'è gente emanata di tumore e che e
E incapace di intendere e di volere attuale detenzione quale vendetta ci può essere anche nei confronti di questi soggetti
Nel momento in cui vengono visitati da un medico nominato dal tribunale e questo medico dice questa è una larva umana ed è indiscriminato purtroppo senza offesa nei confronti del nel delle del detenuto malato ma questo soggetto è un soggetto che purtroppo o a avrà un quod vitam immediato perché rischia di morire ma se lo mandano pazza
Con la detenzione domiciliare a morire
A casa propria con i propri familiari ma quale reato può commettere e soprattutto che cosa può dire l'opinione pubblica nel
E questo è il il il punto ed allora il principio o con cui voglio concludere e questo
Un filosofo napoletano Aldo Masullo morto qualche tempo fa
Dice che una società di uomini è fondata sullo spirito comunitario sul fatto che ciascuno di noi siamo responsabili degli altri
Ognuno di noi responsabile del destino o dell'altro
E quindi
E quando parliamo anche di detenzione
Quando parliamo di tempo il tempo non può rappresentare solo ed esclusivamente la misura del vissuto o di un un soggetto ma questa è l'emozione dice Masullo che caratterizza a ogni soggetto come uomo questo è il tempo
E da allora se quei stare l'emozione che caratterizza ogni uomo dobbiamo considerare che un soggetto che ha commesso un reato all'età di vent'anni con una particolare cultura
Dopo vent'anni di carcerazione può cambiare può rimanere se entrerò spesso può essere un delinquente può essere un soggetto che non cambia quella che
L'impostazione culturale ma è anche possibile che effettivamente dopo vent'anni quella cultura che aveva portato
Per ragioni varie perché si è trovato a vivere perché si è trovata accrescendo determinato perché ha avuto a delle cattive frequentazioni può cambiare e quindi una speranza un'altra opportunità un altro jolly lo Stato o la collettività la società glielo deve dare grazie
Io vi pregherei naturalmente nessuno ha rispettato i dieci minuti e perché iniziare che strappa cosa però vi pregherei
Già grazie però io trentasette minuti attacca la corda di otto trentasette minuti sì dal sindaco Gabetta Zamparutti
Bene grazie grazie a tutti voi grazie in particolare a Mimmo Pedullà
Perché mentre parlavi io ho ho sentito risentito concetti i pensieri che sono stati anche di Marco Pannella
In particolare quando hai fatto riferimento ai diritti umani Comegna qualche cosa che appartiene all'essere umano a prescindere dallo Stato a prescindere dal potere pubblico
Marco Pannella parlava dei diritti
Naturalis storicamente acquisiti no quindi eh all'essere umano che appartengono i diritti umani che lo Stato deve semplicemente riconoscere ma non concedere e questo e e e e e tanto naturale quanto in questo momento quasi rivoluzionario
Quasi una rivoluzione copernicana perché pone l'individuo ha il centro e non il potere pubblico dello stato
Come l'unico detentore della vita a degli esseri degli esseri umani cioè nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo anche una ordine di priorità tra i diritti umani il primo il diritto alla vita
E al diritto alla vita e connesso il diritto alla salute
Poi la libertà e poi il diritto alla sicurezza e noi abbiamo visto anche quello che ha ha ricordato l'avvocato Antonino Napoli come in questo momento in questo periodo
Legato il coronavirus anziché riconoscere questo ordine questa a priorità quindi innanzi tutto scarcerare in nome del rispetto del diritto alla vita e alla salute le persone che potevano essere a rischio
Di se mantenute in carcere in nome invece della sicurezza sia proprio invertito se messo prima il diritto alla sicurezza o presunta tale perché non è che riconoscimento dei domiciliari a una persona anziana una persona malata potesse costituire rischio ad alcuna sicurezza ma diciamo la propaganda di regime a a ha dato questa questa rappresentazione che però tra Emma è molto grave perché sovverte ripeto l'ordine dei diritti dei diritti umani
A noi questo viaggio che stiamo conducendo siamo partiti dalla Puglia stiamo attraversando la Calabria saremo in Sicilia
Lo abbiamo chiamato il viaggio della speranza anche per quello che è stato poi il diritto alla speranza di cui abbiamo discusso nel congresso di Nessuno tocchi Caino
Che si era attenuto nel carcere di Opera al dicembre scorso e di cui questo libro no parla ma è il viaggio della speranza con un sottotitolo
Dagli stati di emergenza Alli ha optato di diritto
E in questo c'è anche una duplice un duplice significato nel senso che ne siamo in Calabria che è una terra dove si è affermato lo Stato e il diritto d'emergenza che ha stravolto lo Stato di diritto
E che rischia di come dire mangiarsi tutto il resto del del diritto del diritto penale e e e travolgere quindi in questa logica emergenziale che poi come dire le strutture gli apparati di potere che su questa emergenza si costruiscono
Hanno sempre più bisogno di alimentare perché altrimenti magari verrebbe a ridursi anche tutta un insieme di potere e di potere i che nel tempo si sono venuti a costituire e progressivamente a rafforzare quindi c'è questo aspetto
Ma ce n'è uno mia Mimmo anche più esistenziale
Nel senso che anche nelle cose che tu hai detto nell'esperienza che hai voluto di cui hai voluto farci e partecipe c'è in questo viaggio della speranza nel concetto di speranza anche insito
Il concetto della coscienza nel senso che si può emergere
Uno stato di emergenza
No può comportare anche l'emergenza della coscienza
E questo vale sia in termini diciamo collettivi tu parlavi anche di evoluzione antropologica
Ma anche in termini individuali perché poi chi si trova a a vivere una situazione di emergenza magari legata ha problemi in di di di di di carcere di quindi di criminalità quindi di giustizia che hanno sempre in sé una componente dolorosa una componente di difficoltà
Fosse solo a dover affrontare un processo
Vedersi magari un un capo di imputazione no dover affrontare anni anni di difese legali e tu non sai cosa attrici decideranno di te ti devi difendere diciamo info solo solo la dinamica processuale
Una dinamica
Se se poi aggiunge pregiudizi e se poi aggiunge il carcere se poi aggiunge il carcere speciale insomma questo è è il meccanismo
O che materialmente è così si manifesta
Però in tutto questo lampo a cadere che anche nel vivere una situazione di emergenza ad emergere e e tu l'hai vissuta per quello che ti è capitato può emergere una coscienza
E e l'evoluzione le me l'emergere della coscienza anche se la speranza cioè la speranza è coscienza
E elevazione della della coscienza e prima giustamente hai fatto riferimento alla paura si continua ad alimentare paura nel concetto del di Nessuno tocchi Caino che poi è
è legato anche alla figura di Abele ma è così
Io dico sempre che questa giustizia vendicativa no che si vuole proclamare sempre più affermare in realtà è e dolorosa anche Pera belle perché non lo aiuta a anche liberarsi da a una vicenda tragica che può avverti averti colpito e in fondo continuare ad alimentare la paura e anche un volere temere chi ha subito un un fatto grave un fatto tragico sempre in quella situazione sempre in quel dolore e quindi tra virgolette il marchio di infamia superino è un marchio anche sua belle e non c'è unzione resta chiuso resta bloccato lì
E quindi la tua esperienza alla tua vicenda personale aiuta moltissimo in un processo di liberazione
Tanto di Caino quanto quanto di Abele ed è ed è importante quello che tu che tu ci hai detto
E in questo continuare ad alimentare la paura c'è proprio una dimensione rettili Jana molto reattiva no da cui invece ci si deve liberare perché se no rimane chiuso in un circolo vizioso e e e non ci si libera mentre il progresso anche civile e e politico deve essere progressivamente un processo
Di liberazione
E di fiducia nell'individuo
E tu hai posto all'individuo in fondo anche la giustizia riparativa appone l'individuo al centro e lo pone e di fronte alla sua coscienza
Mi hai fatto riferimento al Sudafrica c'è un altro riferimento potentissimo che io ricordo sempre che quello che è accaduto in Ruanda Ruanda negli anni Novanta c'è un genocidio
Terrificante in poco tempo viene massacrato letteralmente massacrato quasi un terzo se non di più della popolazione quindi parliamo di è un paese piccolo di alcuni milioni di abitanti
Ma nell'arco di una settimana dieci giorni vengono massacrati milioni di di cittadini un'etnia massacra l'altra e te mia a un certo punto si afferma un leader politico riesce a porre fine a questo massacrò decine come primo atto di abolire la pena di morte perché non era pensabile magari procedere nei confronti dei responsabili di questo genocidio riconosciuti colpevoli condannarli a morte e quelli giustiziati giustiziati i sopravvissuti e quindi avresti cancellato o le il l'intera popolazione quindi come primo atto a decidere
Di abolire la pena di morte
Ma poi un po'perché non c'erano neanche come dire le le le forze del personale necessario a condurre i processi
Decidono di recuperare una antica consuetudine una tradizione per cui la giustizia veniva fatta a livello collettivo di villaggio
Dove chi aveva o si riteneva avesse compiuto il fatto grave veniva messo a confronto con chi l'aveva subito e cioè che in questo confronto diciamo tra vittima e carnefice nella nel villaggio nella collettività
C'era un tentativo di io dico tentativo perché poi nulla è perfetto fa questo mondo non è che ma un tentativo di elaborazione del male e anche nel tentativo di di liberazione di riparazione
Effettivamente in questo modo e Ruanda è riuscito ad in campo ad incamminarsi verso uno in futuro e oggi come oggi le cose sono andate avanti e sono cambiate ecco io credo che in questo ci sia questo tentativo che stiamo facendo di immaginare un a una società senza il carcere c'era una società che più che cercare diritto penale migliori e quindi andare sempre a migliorare comma dopo comma articolo dopo articolo legge dopo legge ha e si trovi qualche cosa di meglio del diritto penale c'è una una forma di giustiziare che sappia andare al di là in fondo dello schema manicheo bene male Caino Abele
E ed è uno dice va be'cosa proponi qual è il testo di legge che presenti domani per cambia no non ce l'ha non ce l'abbiamo ma già parlarne già elaborare in questo già incontrare persone come te
è un contributo straordinario a questa ricerca che che abbiamo avviato tenendo presente che sempre più è sei e nel nell'intervento di Sergio D'Elia se lo hai letto questa
Come dire
Distinguo che anche stiamo facendo in questo ultimo congresso a Nessuno tocchi Caino abbiamo aggiunto un altra parte di denominazione che spes contra Aspem e questo aiuta a capire come in realtà Nessuno tocchi Caino sia rivolto una dice Nessuno tocchi Caino quindi stai con Caino no lo difendi
Sì
Anche ma Nessuno tocchi Caino è rivolto Allo stato
Perché lo Stato in nome di Abele non diventi Caino viene quindi può vuole fare giustizia maniera vendicativa per difendere a belle usa gli stessi metodi di Caino
Quindi nessuno tocchi Caino è prevalentemente rivolto lo Stato mentre attivo si trova in carcere a chi magari anche ha commesso un reato è rivolto
Spesso contrastarlo cioè e essere speranza
Più che avere speranze quindi trovare in sé e Pasquale né un esempio altrettanto straordinario quella forza per cambiare per cambiare se stesso e quindi contribuire a a a cambiare anche il mondo
Perché anche tu Pasquale io lo ricordo agli inizi sei stato la persona che poi ci ha introdotti anche a opera ci ha ha favorito
Questo incontro questi incontri di cui poi abbiamo fatto sicuramente tesoro ma io ho questa cosa la ricordo e e ti ringrazio grazie
Allora Graziani servetta allora Rita Bernardini
Allora io dico che questa una serata eccezionale straordinaria
Perché eccezionale strappi solamente sette iniziamo alla precedente
Il primo e Di Pasquale
Da una fase di
Visita reato
E dall'altra
Grasso il biglietto con questo reato ma dunque l'uccisione
Quindi Mimmo e Pasquale questa serata meritava
Questo lo voglio dire una presenza straordinario di
In Italia
è successo che hanno questi
Io devo ringraziare
Dunque
Questa dell'intuizione abbiamo accordo Calabria oltre radio radicale
Se non altro dalla possibilità di ascoltare questo ribatte
Interrati
Insegnamento
Prende
La pallore
E qui in Calabria nun citerò il caso perché poi sappiamo quali sono le vendette
Però è accaduto ma accade tutti i giorni è accaduto anche in questi giorni e che cosa succede che se
Detenuto
E un beneficio previsto dalla legge dopo hanno decenza
In tutta Italia
Si scatena no i mezzi di informazione deve che vanno ad interrogare la vittima del reato non hai saputo è sbagliato
Da bande verso Nettuno e tu venti hai perso uno familiare proprio per vanno di quella persona e tu e come ti senti e tu che cosa dice tu come reagisci
Cioè c'è proprio un'istigazione
E all'odio e Aulla pinzetta
E non ci fa fare evidentemente alcuni
Passo in avanti
Quello che è stato definito
La
Pubbliche no cominciato il perdono nel due attività
La sentite no pendono attività e è un'opera
Da una parte mi viene in mente trovate sostanze semplifica Turicchi mozza teste
Quelli che tagliano
Chi uccide intorno che e iniziano perché vogliono espelle dalla società e dall'altra
Papà
I il cammino faticoso della riconciliazione che non è fasce
Nessuno dice papà perché
Noi sappiamo che cosa c'è dietro la riconciliazione
L'abuso
Quotidiano
Dentro di sé che tutti abbiamo dentro di noi
Sempre il culto
Sì innocenza
Qualcosa che s'
Cinquantesimo innocente ma non ha nessun merito
Per essere innocente nasce tale no
Mentre conquistare il vino innocenza durante la vita sarà per questo che poi Marco se andiamo a vedere i decenni della sua azione col Luigi
Ha sempre guardato non è
Ma anche per trarne forza di persone molto anziani e le persone molto vecchie un tempo si diceva la saggezza no
Però molte di queste persone hanno conquistatori
Andrà cita
Gli ammessi Abu
Burnett tanto dolore tibia missili
Perché il ricambio
Portatile
Ad essere concilianti in alcuni momenti e se non lo sono stati però c'è stato quel fondo di coscienza
Tende a Porta che ha bisogno di una dinamicità è una conquista
Giorno dopo giorno ecco perché semplifica tuguri della danno mi conoscono il significato profuso non ne conoscono l'essenza
E chi pensa
In realtà
Voglio dire questo le vittime no non sono solamente
Perché io credo che in un in ognuno di noi ci sia quella dose in quella percentuale di violenza poi il nostro sforzo è quello di governare i sentimenti e i risentimenti
Tutti e incontriamo nel
Questo è il cammino più difficile vecchi ciascuno di noi deve farne ma siamo
A terra veramente
Senza io non so se qualcuno di cui
Andiamo a vedere non so se si può fare
Mi sembra che è un nome impronunciabile se non che darmi una laurea
Se avete visto che
Io o il dopo aver
Il pubblico avrebbe
Siccome c'è l'OPA o ho voglio
Quante lauree gli hanno dato quanti rumori scende
In Italia a quanti dibattiti ha partecipato perché mi chiedo questo è un uomo veramente strano
Che come trova il tempo sì le regole tutti i processi tra andare nelle scuole
Andare a prendere
E le onorificenze che gli danno cosa ma quell'intervista secondo me occupò un po'qualche vale anzi niente che fare
Con lo stato di
Con la nostra Costituzione la cosa che mi preoccupa
E chi non lo ritengo in buona fede
Mi preoccupa che essendo in buona fede non si rende conto nemmeno di quello che cerchi quando un procuratore
Dall'indicazione di comune deve essere ultimo vaudois Bandar si deve comportare il mondo buddista deve stare attento a non lasciare editrici con le mentre mangia quindi un comportamento
L'irreversibile che evidentemente in cui poi paragona a se stesso
Cioè anch'io sono così io ricordo in questo modo i più sono irreprensibile
Quando arriva a dire
Stiamo attenti dice io non faccio agli arresti prima delle elezioni
Li faccio subito dopo
Spacca
Le va be'
Parte viene da ridere no pubblici prima di facile leggere perché dicesse no dicono che io lo faccio apposta per non fare la legge del delle persone no prima facile leggerlo banditi levette in galera
Insomma sembra quasi una comica ma in realtà poi le cose non stanno così sono preoccupanti
Sono
Veramente
Preoccupanti che sono
L'indice
Di come stia poco fuori toh dei la Costituzione
Storie cautelari c'è arrivato il quando gli è stata posta la prova passi ma in quattrocentocinquanta
Di rinascita scopre molti sono stati scarcerati
Lui a un certo punto ha insinuato il dubbio chiede i magistrati chi hanno proceduto a la scarcerazione
E manca sono marxista
Il futuro Camus ha insinuato
Tra che cosa c'è ventotto fuoriescono
I tende competenza ciclistiche di rispetto della giustizia di rispetto delle decisioni
Degli altri
Insinuato è stato scarcerato magari battistrada qualcosa ha ricevuto qualcosa del canile
Nonostante entrando lettura trascrizione della sua
Del resto è veramente preoccupato
Quella che è stata fatta in televisione no televisione
Di Marte ma io sto citando questa questa Inter
E ci sono le cose che accadono qui in Calabria concludo
Chiudo chiudo ci sono cose quattro quello
Ci sono cose si infatti ce l'ho papà non pare Ilario Ammendolia questa intervista io però quando qualunque
Rita
Sono rimasta ancora più colpite
Ci sono cose che accadono qui in Calabria
Venne guadagni
Si parla ci nemmeno cultura Lucy mi subiscono ne parlano no paura
Questo non è
Non può essere un modo
Amministrare la giustizia nel nome di ebraismo
Io ho la descrivono accolgo la testimonianza
è una persona chi ha visto arrestare improprio pallido nelle indagini Rinascente ha svolto
Allora ma questi cacciatori questi interventi cacciatori no a breve che poi si muovono anche in altre
Io quando ho visto come è stato descritto l'arresto de il marito che non era un latitante non era un pericoloso criminale
Aveva precedenti penali
Eppure sono arrivati alle trenta del mattino
Hanno buttato giù l'opportunità erano vestiti la donna lo scrive in un modo strano dice avevano il passamontagna erano vestiti di verde io pensavo fossero dei banditi
Mio marito stava un atto dormiva
Ha sentito tutto questo trambusto io mi sono sentita male perché mi hanno puntato inviterà contro già e questo avviene centinaia di persone allora inedito
Se lo pone il problema che forse questo metodo se non riguarda latitanti pericolosi eh eccessivo
Questo questo tipo di arresti benefattore in presenza di bambini che decidono spianato il ministra nei confronti dei propri genitori
Non si fanno scrupolo di niente
Allora io credo che ci siano belli violazioni legge perché quella persona
è quasi svenuta ma poteva prendermi un infarto
Quando artisti dove li mettevano anziché le manette li legavano le mani al marito opporrebbe fascette quelle usano gli elettricisti
E lei e ha pensato dice no allora si è convinta ancora di più che si trattasse di una rapina un sequestro che fossero dei criminali perché erano andati a casa sua
Insomma niente dopo qua no sono arrivati
Essa e hanno proceduto poi allora
Ma in quella fase quei minuti in quei dieci minuti un quarto d'ora poteva succedere
Tutto questo ABL nessuno ha il coraggio e si sente nelle condizioni di poterlo denunciare perché secondo me ci sono dei dubbi vere e proprie violazioni di legge
Così come quando la persona sto parlando della stessa persona per cinque giorni non riesce a sapere dove è stato portato marito dopo resta no basta saperlo quando l'ordinamento penitenziario dice che la prima cosa
Fa
E che bene la direzione devi mettere in grado detenuto poterlo fare ebbe a bissare la famiglia per dire dove si trova
Cioè qui Elisabetta Zamparutti che ha fatto parte del Comitato europeo per la prevenzione della tortura sa che sono norme europei cioè la possibilità di avvisare immediatamente i propri familiari nell'uovo ove sia detenuti e un diritto che non può essere negato al detenuto questa qui cinque giorni non ha saputo dove stava suo maggior giovamento alla fine ha saputo che era stato portato in Sardegna
E allora ci sono tante cose che devono anche degli fuori che che occorre trovare il coraggio di fare emergere non volevo confortarmi con il ricordo di questa che è una realtà quotidiana qui in Calabria e e sottolineare ancora una volta della Bellezza e qui l'importanza di questo incontro tra il bue Pasquale al quale c'è stata la possibilità e di partecipare e per questo rinvio
E allora grazie a Rita Bernardini naturalmente Giovanni Tomarchio sta seguendo
Tutto ciò che la registrazione è una grazie
Adesso Pasquale Zagaria che io conosco sopra padana da una vita era persona che io stimavo anche assessore qui al Comune di Taurianova devo dire la verità
Commessi è sempre comportato da gran signore non ricordo bene anche se io era opposizione alla Democrazia cristiana socialista come dire però c'era un rapporto veramente di grandissima correttezza esso
Pasquale naturalmente ha collaborato corporis ristretto orizzonte ma su come dire racconterà la sua storia lunghissima di questi anni e che adesso è un uomo libero
Ovviamente sorta
Innanzitutto buonasera a tutti io come sempre non smetterò mai di ringraziare Rita Bernardini e Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti
Che per me sono stati sempre speranza e voci picchi voi cenoni aveva non avevamo voce lì dentro
E voi siete state sempre la nostra voce continuate ad esserlo
E Ciao Marco
Ti voglio bene come sempre sei sempre con noi sai
Vedete
Marco mi rivolgo a che questa sera
Perché appunto tu sei stata la speranza
E si è ancora speranza per me
Appunto perché spero che ti incontro
Io dopo di chi mi ha preceduto non è facile non è semplice per me stasera dopo
Mimmo Pezzolla all'avvocato Napoli Sabetta Zamparutti e Rita Bernardini per me e difficile
Ma superato queste lo supero sai perché
Perché io quella frase di quelli però ce l'ho in mente e ho fatto il motto della mia vita Sergio e dunque la speranza
Io avvocato Napoli lei lo sa mi fa piacere che questa sera lei non ha la toga perché l'ho visto sempre nelle Aule
Quindi la speranza c'è esiste c'è lei senza toga ed io senza manette
Ho visto siempre attraverso le sbarre
Una luce Sergio che ho seguito sempre attentamente e
E che mi ha portato qui
Quindi ho sperato si oltre ogni speranza
E sono fermamente convinto
Che l'uomo e speranza e la vita Esperanza se io non spero un domani non dico nemmeno l'oggi
Non avrei mai pensato che nelle veramente non solo per quello che ho scontato per quella pena che ho scontato ma per quella pena del mio tribunale interiori più scontato e a cui ha avuto il coraggio di guardare in faccia e non allo specchio questa sera sono qui e vi ringrazio
E quella ventata di verità
Di onestà di lealtà e di coraggio che era tutto un minimo questa sera io veramente forse qui non ci speravo perché pensavo non lo meritavo sei perché pure io sono stato perdonato questa sera sei
Anzi principalmente sono stato perdonato io ti ringrazio sei
E poi se mi consentite braccio pure
Ti posso fare una domanda non mi risponderà che dopo non mi interrompa per cortesia
Dove ha trovato questo coraggio non lo so
Non lo so Sergio qui ci vuole più coraggio e lui ce la di scontare una Castro
Perché perdonare
Un carnefice
Io non so dovrei presso questa forza
Non so quale credo in quale Corsetti ispiri un polo capito ma non so se veramente l'ho capito veramente sai
Neve anche nel mio cervello qualcosa c'è poi se me la spieghi mi fa piacere anche in camera caritatis ce lo voi oppure pubblicamente fai tu fai come vuoi però ti prego fallo
Qui siamo a Taurianova
E siamo avvocato Napoli in un Paese che dice che c'è la 'ndrangheta è solo la 'ndrangheta Noce credo uno Petula pure
C'è quest'uomo che ha detto quelle frasi che a chi non possono rimanere in mente ammessi mi hanno colpito mi hanno graffiato anche la l'anima
In senso positivo
Chi sperava
Che qui a Taurianova dopo le fai delle teste mozzate si poteva essere quest'evento
Non lo speravo nessuno Marco Pannella si
Marco Pannella si
Perché quando veniva e tu venivi pure ritardo
E ci siamo incontrati al carceri di Rebibbia col quarantuno bis si hai visto quel Greco a ottanta enni collegando i conti e così che lo sei abbracciato tour dentro quella cella il cosiddetto pappa
E che cosa chiedete ti ricordi me lo ricordo io
Non si preoccupi
Che anche qui lei può vivere ci speri guardi quella luce c'era una finestra a bocca di lupo tra ricordi me la ricordo così bella la bocca di rigore quando ve ne siete andati io ero in cella con il signore che aveva una gamba
E sai che cosa le disse quell'uomo Pasquale tu sai che ci spero pure io che posso camminare con la con la mia gamba normale disse perché perché dopo che ho sentito Rita Bernardini e Marco Pannella che hanno detto queste cose io ci spero che pure la gamba devo crescere a me
C'è avuto una speranza Luís
Attraverso voi
Che la pensavano
Ovviamente non si riferiva solo all'artrosi e quindi era questo io
Io nella mia vita avvocato Napoleone sapete
Ne ho passate di cotte e di crude
E con voi ci siamo confrontati e non solo come
Difensori che l'imputato ma ci siamo confrontati da uomo a uomo
Lei a me quante volte mi ha dato una pacca sulla spalla
E non l'ha fatto perché era il mio difensore
L'ha fatto perché e un uomo e mi ha dato quel coraggio quella forse quelli incolti che andare avanti a prescindere rivoli che avevamo uno con l'altro
E io voglio credere ancora oggi e ci spero e ci credo in una cosa Sergio e concludo perché ti do più tempo atte
Che questi fatti
Possono trovare ora consacrazioni nel cuore e nella mente di ognuno di noi
Mimmo grazie
Di tutto e grazie del coraggio che ai e grazie chi è che mi è leggi di donne l'animo
La mente e la coscienza grazie non si
Sergio ante dopo l'intervento di Pasquale Zagaria
Se
Davvero una serata particolare questa il cui
A a loro modo tutte le tappe di questa nostra di questa nostra carovana hanno avuto una singolarità per cui non si può dire che una poteva essere lontanamente o minimamente la replica dell'altra anche perché il libro sempre quello il l'unica cosa che non cambia in questo nostro giro il libro
Ha lo stesso titolo le stesse pagine
Però è apparentemente
Vero il contrario che un libro che si arricchisce di nuovi di nuovi capitoli che sono i dialoghi gli incontri gli incontri tra di noi
E l'incontro di stasera è un altro capitolo non scritto ma documentato nelle parole che ognuno di voi ha pronunciato
E che meriterebbero di essere scritte
Tradotto e su carta
Costituire un ulteriore capitolo un'appendice di questo
Di questo libro
Ogni serata di quelle che abbiamo fatta poco può avere un solo titolo a autonomo
Le parole di questa sera dal non titolo a questa a questa serata
Le ha introdotte mirabilmente
Mimmo Petulla
Che c'era deliziato questa sera di una noi abbiamo pubblicato come appendice al libro la lectio magistralis che Marta Cartabia
Allora presidente della Corte Costituzionale attenuto all'inaugurazione dell'anno accademico di Roma tre
La tua è stata una altrettanto lectio magistralis
Insomma tanto più autentica quanto più disordinato era quello che tu avevi sotto gli occhi
Se voi vedeste
è un disordine di cose un po'scritte un po'sottolineato è un po'dattiloscritta è un po'annotate evidenziate cioè so e il contrario di chi cioè io immagino Marta Cartabia al suo leggio con un testo venne ordinato nelle virgola ecco il cow osso creativo dei tuoi fogli è stato come dire creativo appunto di quelle parole che tu c'hai ben quindi diffidare sempre dell'ordine se non quello che da cui tutto ha avuto origine no quel principio d'ordine commenta il logos mobilità o istigato divelta otto no
Principio d'ordine da cui tutto origina
A cui tutto
No e questo il segreto del funzionamento della vita e l'universo universo c'era miliardi di anni come ha potuto reggere se non in base a un ordine un principio d'ordine
è quello che noi rivendichiamo è quello che noi vogliamo
Poi ci sono quelli che Marco vere quelli del disordine costituito che sono a volte quelli della legge e ordine
No quando si vuol dire di autoritari forcaioli avevamo quelli legge e ordine le norme legge ordine comportamenti nei giorni no
Sono la negazione della legge universale sono negazione dell'ordine universale cioè dell'equilibrio dell'armonia
Noi dobbiamo rivendicare legge e ordine laddove legge la legge uno potrebbe dire divina uno potrebbe dire universale fondamentale la Dichiarazione universale e cede la Costituzione
L'ordine e quello che noi rivendichiamo quello dell'armonia dell'equilibrio
Universale a cui tutti e quello che fa andare avanti il mondo si tratta soltanto che che fare assecondare quello che già e nel corso naturale delle cose i difensori dei diritti umani sono questo soli difensori di questo ordine di questa legge
Legge fondamentale ordine universale
Siamo pochi no
Le nostre parole i nostri pensieri le nostre sentimenti nostre poche azioni buone azioni che facciamo risuonano in una maniera straordinaria perché sono animate davo legge e ordine
Però appunto non disordine
Costituito come diceva
Come diceva Marco
Le parole chiave di questa sera che fa danno il titolo a questa nostra perdono o perdono attività ma partiamo già dalle origini dalle parole fondamenta io
Lo dico spesso sarà la mia formazione classica
Bene detto mio padre Benedetta mia madre che mi hanno detto tu devi andare a fare il classico di ho potuto studiare il greco e il latino
E ciò i fondamenti delle parole le origini belle parole le parole che noi usiamo
Quante parole sono state stravolte
Dai sensi che gli sono stati attribuiti nel corso della storia dell'umanità perdendo il senso originario se tu invece vai al l'etimologia alle origini delle parole tu trovi la verità di quel tipo di quella parola
Allora perdono oppure il coraggio ma forse mi sbaglio nel dire che perdono appunto c'è un per perché è un prossimo
è un dono che un donare
No
Quindi e qualcosa di gratuito
E unilaterale no
Però con una certezza della e ecco
Di questo perdono una certezza della risonanza che a questo
Perdono perché io sono convinto Mimmo perché se tu hai perdonato tu hai creato una risonanza nei confronti dell'oggetto del topolino per perdono e c'è un soggetto di un'altra persona
Che a sua volta corrisposto al tuo perdono
Con che cosa cambiando se stesso
Motivando se stesso e orientando se stesso avvalori umani Adamo siccome io conosco la persona
L'ho conosciuta
è stato uno dei nostri più
Direi autentici genuini animatori dei laboratori spesse contro spese carcere di parte
La persona che
Forse per sempre
Se ne andò l'influenza Lecco delle tue parole dei tuoi pensieri del tuo appunto però dopo nove del tuo donare a favore di in maniera gratuitamente
Ha ricambiato con amore
Ora lui e amore e non violenza
Non a caso decide a un certo punto diceva uno dei più convinti iscritti al partito radicale prende quella tessera lo so se va male tematiche che è così ho il passaporto
Per lui se la portava dietro quando dice mature tra tutti era quello che se la portava sempre dietro
E lui diceva
Io amo io me Cucco me come Curko Coco con la testa del PATI accende vado a letto me la porto nel cuore ma era la testa della non violenza del partito della non violenza Cluj onorava
E quindi questo ebbe coraggio l'altra favola di questa se erano
Sempre giocando un po'con le parole ma anzi cercando di andare al di origini cioè al Sosa
Senso al loro senso autentico l'agile in basse a al cuore
Il cuore di agire
E agire secondo cuore secondo amore secondo sentimento beh sono le cose straordinarie belle che stasera ci sono accadute che stasera ci siamo
Stasera ci siamo detti
Ne abbiamo parlato Mimmo no
Creiamo quest'occasione in cui quello che è già avvenuto
Che so come è già avvenuto
Tutt'altro è già avvenuto
Il
E non lo scambio
No perché ci sono poi quelli che
Io credo che il perdono talmente cosa gratuito nera che non può essere richiesta
Non si può chiedere
Bertone un atto unilaterale e soprattutto della persona titolare del dolore da
Sanare da guarire
Chiudo Mimmo con una
Tu hai fatto Elisabetta fra dato l'esempio del Ruanda tu hai richiamato quello del Sudafrica
Io richiamo un'esperienza cui ho partecipato vissuto negli Stati Uniti
Che può c'era spirato nel dare il titolo non c'è solo il diritto alla speranza sancito a Strasburgo
Io sono memore di una esperienza bella straordinaria proprio di conciliazione
Che qui che dura iniziata trent'anni fa dura ancora
Una sorta di carovana io dico della libertà della pace della giustizia della conciliazione della non violenza che ogni anno si svolge negli Stati Uniti che vede insieme parenti
Di vittime di reato che con parenti di detenuti che hanno compiuto quel reato cioè detenuti nel braccio la morte ogni anno attraverso gli Stati Uniti
E la loro il loro nome viaggio della speranza con un sottotitolo dalla violenza alla guarigione
Alla guarigione
Laddove la guarigione re soprattutto quella gioia di chi ha subito una sotto un dolore ma anche guarigione di chi quel dolore lo arrecato e in cambio Caino stato lo stato carino
Lo ha come dire segnato con altrettanto dolore
Io stasera Rita dico qui nessuno tocchi Gratteri
No perché il nostro Nessuno tocchi Caino vale per lui
Vale soprattutto per lui
Quello che gli accade
Per la sua foga di difendere Abele di diventare cioè Caino
E quindi
Dobbiamo dire nessuno tocchi Carter nel senso di Nessuno tocchi Caino lo Stato che diventa calino in nome di Abele
Colpo quella storia delle della sua della sua esperienza della sua vita noi vogliamo che
Gratteri Caino
Come dire guarisca
Dalla violenza alla guarigione vale anche vale anche per lui
E quindi se siamo Nessuno tocchi Caino punto dice adesso chi ha compiuto un reato rivolto soprattutto a colori che perseguendo quel reato rischia di diventare a loro stessi a immagine e somiglianza del reo
Del nel modo nei comportamenti in cui appunto
Procedono
Però insomma Luigi grazie non solo per
Ogni volta non ricorda l'anno in Calabria dobbiamo passare qui
Da dobbiamo approdare a adatte
Dopodiché tu c'hai questa cosa per la quale insomma torinesi sono qui dieci persone