Presentazione del libro "Lavorare è una parola". Un alfabeto corale a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori a cura di Altero Frigerio e Roberta Lisi (Donzelli)

Allora è grazie grazie per essere in questo luogo meravigliosamente fresco e siamo anche accompagnate da un refolo di vento che si porta via perdonatemi l'unico foglietto da punti-chiave
Presento coordinatrice moderatrice e di solito quei fogli che volano
Abbiamo un
Bell'affare sul tavolo oggi
Cinquant'anni dello Statuto dei lavoratori è una cosa che detta così fa un po'spavento troppo spavento per tutta una serie di motivi perché sono cinquant'anni
Perché è un lavoro sullo Statuto dei lavoratori aiuto aiuto
Come si fa a incominciare a leggerlo uno se la prende calma non è un libro per la notte è un libro che appoggi sulla scrivania è un libro che dei vini
Pensare temere no
No
Lavorare a una parola a cura di Roberta ellissi che in sala e se facciamo ciao con la mano ecco Roberta e Altero Frigerio
è un viaggio dentro lo Statuto dei lavoratori
Fatto con una forse con l'unica invenzione dieci può aiutare a a a scoprire che no non è affatto va bene come libro per la notte prima di addormentarsi leggiamo né qualche pagina io
Giocando né con Roberta dicevo c'è il primo effetto che ama affatto
Ne è venuto in mente Italo Calvino lei si è messa a ridere
Non sono le Cosmicomiche
Non sono le elezioni americane ma è invenzione chiamerà a sorpresa
è un alfabeto lavorare una parola un alfabeto corale a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori che significa alfabeto che è
Si parla di algoritmo Bergoglio carta dei diritti universali pesetto sud fabbrica giù giù giù via via via non per ventuno ma per le ventiquattro lettere dell'alfabeto in cui ci sta anche il punto più perché
Forse perché era di era già occupata per poter parlare di donna il boom
Ed ogni capitolo sì una riflessione
Ma è una riflessione che è una lezione piccola lezione di storia in moltissimi casi in quasi tutti i casi
è che cosa è successo in questi cinquant'anni e ci accompagna attraverso la storia di quella lettera
Esce quindi c'è una cosa di di di di di intelligenza di divertimento intellettuale che non è mai
Pesante non è mai cotti io mi approccio cui cinquant'anni dello Statuto dei lavoratori mia mi avete capito insomma io ho fatto per una vita la giornalista mi sono occupata
Molto da vicino di sindacato e questioni di lavoro so quanto
Rischiano di essere materia mi rivolgo perché c'è anche quanto possano essere materia ostica dura in cui ci si mette con la matita di fianco
Allora io voterei ospiti
Che forse avete perché ha riconosciuto e allora Cecilia diritte Elia la politica
Tania Scalchetti
Il sindacato e poi alla mia sinistra forse lei è più nascosta nelle carte
La ricercatrice del Censis Anna Italia che invece l'autrice l'autrice Bert V doppio le donne detta in inglese
Con la loro soprattutto con Cecilia che da poco è diventata denti me lo giusto perché siete complicati la portavoce oggigiorno porta
Che per il Pd poi la la portavoce attacca
Ma magari
Fa
è la portavoce per delle delle donne del Pd e Tania che invece è nella segreteria nazionale di CGIL e si occupa di lavoro volevo proseguire il gioco che hanno fatto Roberta Altiero ovverosia volevo suggerire loro di
Raccontare
Che cosa
Insomma il il titolo con cui ora parliamo di questo oggi è lavorare è una parola al femminile di mero titolo giusto una parola al femminile
Ma andando dentro l'alfabeto la cosa mi riesce molto facile su perché si sono già indossate delle parole le nostre ospiti
La parola più ovvia sarebbe la lettera è il lavoro ma lavoro è sottinteso tutto quanto allora poi la lettera l se permettete me la prendo io e la uso per dire parlare di linguaggio ma solo un mezzo minuto e invece Cecilia c'era già
Ha presentato praticamente che cosa potrebbe dire oggi perché ha fatto un lungo post su Facebook dicendo che oggi eravamo qui a raccontare di questo libro
E parlando di donne ha parlato di potere e di tempo e allora l'APPI e latti la indossi tu
Cd che cos'è il potere il tempo pensando al lavoro e a uno Statuto dei lavoratori che si può pensare al futuro
Va bene grazie
Organizzato questa presentazione voglio dire prima di rispondere sul potere e tempo voglio dire due parole parole su questo libero perché appunto come indice di Torino
L'idea Lidia avvicinarsi dopo mezzo secolo a lo Statuto dei lavoratori no può aspettare nel senso che sarà un saggio anche perché lo Statuto dei lavoratori è stato oggetto di polemiche e discussioni no sull'attualità un meno e comunque sarà una ricostruzione storica invece e come giustamente dicitura un libro agile è un vocabolario a più voci
Che porta nel cuore di questo tempo quelle parole che parlano di quei valori di quei diritti che lo Statuto né dei lavoratori mezzo secolo fa ha tutelato
E io credo che sia da che è uno uno sguardo e ma cosa a che fare sia col potere che con il tempo di cui dirò diverso sul Novecento ormai non so nulla la ricorrente narrazione del Novecento come un secolo terribile il venti guerre e totalitarismi
Il Novecento e anche anzi io direi che soprattutto e soprattutto il secolo dell'emancipazione dei lavoratori e della libertà delle donne
E il secolo in cui le masse lavoratrici hanno osato pensare di poter determinare la propria vita e in cui le donne hanno osato prendere nelle proprie mani la propria
E non è un caso che cinque anni dopo lo Statuto dei lavoratori cioè l'entrata nelle fabbriche delle dei principi costituzionali dell'uguaglianza della madre
Ti raccontato molto bene da Smuraglia in questo senso il valore del lavoro e anche la possibilità dentro il lavoro di stare con maggior di concerto tra questione poiché l'articolo diciotto e di licenziamento questo cioè la possibilità cioè come tu stai con dignità nel luogo di lavoro perché non sei sotto ricatto
Cinque anni dopo c'è il nuovo diritto di famiglia
E la costituzione ed uguaglianza idea della dignità della persona che entra nella vita privata
Cioè io
Queste due cose che io voglio mettere insieme perché hanno a che fare col potere e col tempo soprattutto con il tempo e con la divisione dell'uso del tempo tra uomini e donne avvengono nel cuore degli anni settanta cinquanta anni fa
E dico attengono quasi tardi perché poi inizia un ciclo e Smuraglia dice è stato dentro un travolto Nadar lo Statuto dei lavoratori da da un dibattito dal tubo era un contrattacco le donne dicono contrattacco io penso però potrebbero dire anche i lavoratori Asquith diritti che si sono affermati in quegli anni e la rivoluzione conservatrice no a egemonizzare cioè la la la seconda parte del Novecento
è la dagli anni ottanta diciamo la figlia del Novecento e ci consegna la messa in discussione in molti di questi valori le storie di emancipazione che qui si sono espressi e quindi diciamo ed un po'il paradosso delle donne e questo e che a che fare col potere coltelli poche la libertà delle donne
Che è libertà appunto che ha messo in discussione i confini tra pubblico e privato tra luogo del lavoro
è il luogo della cura e della riproduzione della vita no e quindi presupponeva con l'ingresso in massa delle donne di nel mondo del lavoro un cambiamento totale dell'organizzazione sociale
Si è esplicitata soprattutto nel nostro Paese
E in anni in cui sono stati messi in discussione come forze politiche degli enti locali investimenti in queste cose già in anni in cui invece è andato avanti l'individualismo l'idea che uno si doveva
Promuovere i testi
E e quindi a in qualche modo a ha trovato ha giocato immune in un tempo che andava da un'altra parte
E questa cosa abbastanza descritta anche nel
Nel saggio nel dedicato alle donne
Perché il tema della riforma mancano
Il fatto è quello più infine anche di di politica a sostegno dell'Egitto attività nel nostro Paese e quello che confligge con la una presenza forte delle donne nel mondo del e questa cosa confligge anche con una riconoscimento del valore e della competenza delle donne nel nostro Paese
Noi siamo un Paese bloccato dall'inizio con gli anzidetti genere bloccato nonostante le donne cioè io parlo in negativo del dello scarto però vorrei anche dire e l'abbiamo visto
Questo libro chiaramente è stato scritto prima ma esce dopo perché poi ci sono i riferimenti a alla pandemia colpite nel nell'introduzione dei dei curatori nella nell'introduzione di letta
Cioè noi abbiamo visto in questo anno la terribile che stiamo vivendo che non è una parentesi e un anno che cambia che in cui la storia scenderà e quindi con cui dobbiamo fare i conti profondamente che le donne sono state in prima linea
Sono state in prima linea in quei giorni dello mandarlo sono stati in prima di via implicati nei luoghi del lavoro perché si è continuato a lavorare lì dove i soldi ci sono
Nella sanità nella distribuzione alimentare nei supermercati non c'è in luoghi note nelle pulizia no e lì si è visto il valore del lavoro questa cosa che qui viene molto
Giustamente sottolineato come in questi anni si è scemato ma l'esperienza dalle prende il via c'è proprio Greenspan tutti in faccia mi verrebbe da dire quant'è importante il lavoro e soprattutto quanto sono importanti lavori che noi tendiamo a disprezzare no andare a qui diamo poco valore sociale e sono quei lavori che ci tengono in vita e che quando poi c'è la crisi e si vede che ci tengo indica ecco però quando poi si è andata alla politica organizzata nonostante Farhati io credo questo governo complicato nato in una situazione
Straordinaria e in che ha messo insieme forze molto eterogenee vissuto cioè ha dovuto gestire la più grave crisi nato dopo del dopoguerra ad oggi e a cercare rimesso in moto una liquidità delle politiche è una no una c'ho tutto in testa l'idea che ci dovesse essere vicino alle persone che vivevano
Questa crisi e ha messo in campo una sanità pubblica che sappiamo da che anni viene no definanziamento allora nonostante questa capacità però abbiamo visto sulle donne
E sul lavoro di cura perché in realtà c'era un decreto con ritagliati che non parlava delle badanti che non parlavano di chi questa cosa la spada
E le case forse non c'erano le donne tu li avevi piste cioè io penso che i i
Tema dell'autoreferenzialità delle classi dirigenti maschili di questo Paese quando dico classi dirigenti maschi in questo Paese non dico solo i partiti
Di cui i giornali
Dico accasciati dico le industrie enti con le università cioè dico un sistema paese fondato sulla rendita di potere imposizione di ticket
Che che non si non vede che tiene fuori un pezzo di mondo e chi rischia per questo proprio di inciampare di cioè di non di non essere efficace nelle azioni enti mette in campo
Allora questo è un Paese che dal punto di vista del pro del potere è troppo bloccato su un potere maschile che si autodistrugge ogni volta una mini lottare per avere tre presidenze di commissione già eppure
Come dire
Eppure che una dice ma non ce la faccio cioè vorrei occuparmi di altro non c'è vorremo Massimiliano altrove perché però antiche lì dentro non c'è una richiesta corporativa ma c'è un'idea
Di cambiare il cambiare la politica e i luoghi del potere mette in connessione con la vita delle persone perché questo è il tema
E c'è una a fronte di un protagonismo delle donne c'è un immobilismo
Nelle nelle relazioni
In quella famosa Costituzione che entra nella vita privata e sicuramente le famiglie sono cambiate sono cambiate le scelte delle donne e la maternità è diventata una scelta e tutte le cose che sono successe però come giustamente scrivente nel suo saggio la la scelta di avere un figlio è una scelta private deve rimanere una scelta scrive ma una volta che c'è deve essere sostenuta da politiche
C'è una questione di tutti no infissi che si fanno invece l'abbiamo visto anche in questa bambini anche questa esperienza come quelle fasi della vita che non hanno a che fare con la produzione e cioè l'infanzia e la e gli anziani sono stati liberamente bistrattati anche nel nell'emergenza quindi c'è un tema che riguarda
L'uso del tempo la gran parte del lavoro raggiunto a mentre occupa la campagna
Con lo dicono i dati indicatori sulla parità in questo Paese c'è un tema che riguarda le età della vita cioè c'è questi trent'anni hanno veramente di TTT neo liberal verissimo hanno dal la produzione si è mangiata tutto
Tutte le linee dei delle degli aspetti della vita e nello stesso tempo i lavoratori sono tutti più soli più precari più flessibili nel senso
Non non di non capacità di governo del del dei propri tempi ed è proprio la Zoff stesso parlando troppo quindi mi fermo voglio solo dire che a proposito di lasciava e quindi secondo me pressorie questo è il momento in cui noi ci dobbiamo quel posto è uscito insieme a un altro posta che diceva che Yasser a settembre si terrà un seminario di due giorni sottolinea Lalli buoni auspici di questa Magnolia
Per cui noi dobbiamo esserci e dobbiamo determinare come si useranno i fondi di questa Europa e sta cambiando anch'essa in questa accelerazione dei tempi
Ecco io voglio anche dire che l'attualità con l'attualità o diciamo il fatto che ci sia qualcosa di vitale in quello che ci viene dallo Statuto dei lavoratori racconta la storia di emancipazione e di battaglie che c'è dietro nonostante un pezzo poi non l'abbiamo votato no perché non c'è insomma poi ci sono i tre però ha descritto ritiri e anche nell'ultima intervista lo Zenit finisce con Macaluso è un uomo così
Radicato in quella storia che impieghi vedi giovani
Dica ebbe la sua efficacia e tornare a vedere le facce cioè da un lato non togliersi il cappello e avere la propria vita dall'altro vedere i volti delle persone coinvolte io penso che l'immagine dell'infermiera stremati e l'immagine delle persone che delle cassiere no dove noi andavamo anche con difficoltà in questi supermercati anche collante cioè
I lavoratori che abbiamo incontrato in quei giorni ce li dobbiamo portare vivere per l'ENEL cuoce dobbiamo Ford davvero quello che abbiamo riscoperto e imparato in quei giorni
Che era il fatto che facciamo parte di una comunità abbiamo bisogno degli altri per tutelare la nostra salute ma anche per continuare dipendenti e per curare la vita ecco questa cosa
A cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori McNair rivede tutta l'attualità e certo carta di nuovi diritti le cose che cosa significa oggi con lo smartphone in maggio tutte le nuove forme di oppressione che e di soggezione però ammette al centro i lavoratori e la rivoluzione che le donne esigono una volta non liberati
Allora grazie grazie Cecilia potere che le donne non hanno è il tempo delle donne
E torniamo al libro
I cambiamenti travolgenti che stiamo vivendo hanno bisogno non di tamponi regolamentari podi pannicelli caldi io dubito che queste parole si è stati scritti tamponi per il compresi posto e corretta e posto è corretto e pascoli d'è dalla prefazione di Enrico Letta
Occorre un profondo serissimo coraggioso ripensamento del paradigma di sviluppo e di welfare fin qui dominante
Fino all'elaborazione di nuovi codici etici e valoriali
Per questo sforzo è necessario partire dai valori universali che hanno animato e poi scandito la scrittura dello Statuto dei lavoratori cinquant'anni fa un'opera straordinaria
Uno dei passaggi virtuosi che ci rendono fieri della storia repubblicana del nostro Paese quei principi unificanti devono essere rilanciati e aggiornati
Questa era dalla prefazione di Enrico Letta
A rilanciare ad aggiornare quei principi Roberta eresie Altero Frigerio hanno chiamato i massimi
Cecilia già detto di Smuraglia ha detto dell'incredibile Macaluso per lei è il direttore semplicemente perché stato mio direttore all'Unità
E ed è stato uno di quei direttori che ti segnano
A Susanna Camusso afa
Ad alcuni che forse io conosco bene per professione e sono forse meno notti Borromeo Pio Nizzolo sono meno notti presso un largo pubblico ma sono quelli che sanno sanno parlare di mafia sanno parlare di quei temi con cui hanno a che fare o
Con i quali hanno a che vedere nel senso che sono minacciati ma anche nomi toccato andare alle ultime pagine scusate alle biografie
Anche persone che semplicemente sono sul pezzo
La direttrice dei programmi di Save the Children Raffaela Milano per parlare di bambini
Al di là di Anna Italia da perché massima che possiamo avere sul tema dei dati essendo lei la la
Dirigente c'è insiste su questi temi lavora
Ma
Ma tanti tutti ora citare i vecchi nomi facce riassunto del libro
Qualche nome lo posso dire da Michele Mezza che si occupa di algoritmi di algoritmi si occupa mezza dopo aver
Travagliato le storie della RAI
è una personalità
Complessa sempre molto molto come dire
Critica
Ma c'è monsignor suppliche parla del papà di qua forse oggi del Papa non parliamo
Si parla di deserto sud si parla la Camusso della Carta dei diritti universali come accennava come accennava Cecilia D'Elia
Lanciando Tilla suggestione del tempo pensavo anche che proprio Camusso introduceva la questione del part-time per esempio
Che una trappola micidiale venire in forse passiamo poi la palla alla alla nostra sindacalista Scatà né scadenti
E poi ha citato Macaluso da Macaluso forse quello che nel modo più insieme
E quello che più parlate le don nel senso che intervistato questo vecchio signore che ormai guarda dall'alto ancora fortissimamente segnala non va
Non va
E allora
Io siano chiesto di usare la lettera essi smart working
Se vuoi ti cedo anche la di discriminazione
Proviamo a a raccontare che cosa si potrebbe
Quali suggestioni più vengono oggi in una pensando alla Carta del lavoro
Sono lavoratori
Sì intanto grazie
Non so se mi sentite se no alzo la voce Sofia nel microfono no
Vi posso posso passare il mio pure
Sì le suggestioni sono tante quindi insomma anch'io arrivo alle lettere ma vorrei dire
Una cosa partire
Dalla lettura appena
Ecco
Vorrei dire una cosa a partire dalla prima dal primo tratto che tu leggibili di Enrico Letta
Questo è un libro
Ben scritto e utile perché il solito quando si parla di Statuto dei lavoratori diciamo così passata la generazione che l'ha costruito o chi ci lavora
Ecco non è proprio l'argomento coinvolgente e interessante per nessuno no a e lavoro sommesso che spesso percepito come le regole del lavoro le riforme del mercato del lavoro ma la cosa poco interessante questo è un libro bello
Per due ragioni secondo me uno racconta come veniva detto all'inizio un viaggio quando si leggono le lettere si connettono le lettere ed è giusto che sia così perché non c'è mai una parola sola una lettera sola che spiega un tutto spesso il tutto diventa l'insieme delle lettere che si mettono insieme
Io ho fatto questo giochino leggendo no insomma
Per esempio
Oltre a cui h
Come citate giustamente oltre a Macaluso che identifica molto un problema dell'occupazione femminile della condizione delle donne
C'è un pezzo molto bello che non so neanche se cita la parola donne ma è quello relativo all'orario di lavoro ok che è un che però come dire si legge nel genere perfettamente se uno legge quell'articolo sono convinta che se lo legge un uomo legge una donna l'una percezione di quello che c'è scritto diverso
E quindi è un bel viaggio e è come dire un viaggio stimolante perché
Non è un viaggio nostalgico nei confronti dello Statuto dei lavoratori ma racconta lo statuto proprio come quella sintesi felice che è stata lo statuto perché lo statuto non è stato solo il punto
Di arrivo di una stagione di grandi rivendicazioni di un sistema di diritti ma è stato soprattutto io l'ho l'ho sempre letto così la costruzione di quell'insieme di
Possibilità collettive per tenerle rivendicati quei diritti cioè cioè l'insieme dei diritti ma c'è il ruolo che i lavoratori e le lavoratrici attraverso un'azione collettiva e quindi attraverso una rappresentanza devono e possono agire
Per rendere quei diritti esigibili il problema non è solo averli diritti
è anche renderli esigibili oggi
Non abbiamo solo un problema di arretramento dei diritti ma abbiamo l'enorme problema che i diritti che ci sono sono fatti così da rendere esigibili più per qualcuno che per qualcun altro le donne stanno tra questi qualcuno
I giovani stanno tra questo qualcuno le due categorie che identifica lei
è un libro importante perché come giustamente veniva ricordato a una radicalità
C'è una scelta in questo libro netta
E l'ho trovata io di qua in me perché non sono come dire particolarmente non solo cattolica insomma ho dei problemi anche nel rapporto con la Chiesa però questa cosa che si dice di Papa Bergoglio
è una cosa che ha una finta straordinaria con il pensiero sindacale cioè non c'è una visione funzionali Istica del lavoro in questo libro e la scelta di campo che va fatta è quella perché se tu tratti il lavoro solo in visione funzionali Istica allora ha ragione chi dice che va bene qualunque lavoro perché sia perché atea quel lavoro serve per avere un reddito per campare ma non è quello che c'è scritto in questo libro il lavoro cioè non è la costruzione di identità disse il luogo delle relazioni possibili il ruolo i il luogo anche del conflitto possibile
Questo è il tempo delle radicalità
Per esempio io penso che una delle principali radicalità sulle quali dobbiamo fare quella battaglia che giustamente veniva diciamo così evidenziata
è quella che per le donne significa che il loro lavoro non il secondo reddito della famiglia nella quale sono
E qui Ceriani TM Conte evince riguardanti purtroppo qui c'è tantissimo di una cultura che non è ancora
Cioè che introitata anche dalle donne
E spiacevole da dire ma è così c'è c'è un un passaggio su cui come dire ci si potrebbe fare un convegno nelle nell'intervento di Anna Italia cioè lei a un certo punto dice le donne sono vittime ma artefici anche di stereotipi di pregiudizi
E questo è il punto secondo me sul quale le donne devono con le altre donne costruire un'alternatività di pensiero
Non è un secondo reddito quello delle donne significa costruire pari possibilità per uomini e donne di vedere il luogo del lavoro
Come luogo della rappresentazione di sé può anche essere un lavoro part-time e può anche essere un lavoro di due ore alla alla settimana non può essere il part-time subito il part-time involontario
Che nel nostro paese per il settanta per cento delle donne
Quindi vuol dire che la costruzione sociale a monte è un problema diciamo così delle donne che cerco la lavora è il problema della costruzione sociale a monte
Secondo punto
La radicalità che c'è in questo libro in alcuni passaggi di questo libro che può essere esplorata è se noi vogliamo che le donne diciamo così continuino il loro percorso di emancipazione nonna rientrino ma possano avanzare cioè non riedificò difendano quello che hanno perso magari in questi anni ma avanzino
Ecco la questione del modello di sviluppo del modello di società è decisiva perché finché Noemi continuiamo a pensare che il tema sia produrre sempre di più
E consumare sempre di più la questione del potere e del tempo sarà sempre una questione squilibrata per uomini e donne
Non è un caso che nella maggior parte dei casi nelle nei quali le donne
Lo dico insomma dico anche con soddisfazione raggiungono un posto tra virgolette di potere cioè di quelli considerati di potere poi potremmo raggiungere potremmo discutere di che cosa è veramente il potere
Lo fanno o sono costretti a farlo con il modello maschile imposto a quel posto
E quindi il senso di colpa che poi si determina input in quelle persone è la fase di cui le donne parlano di più
Lo smart working perché Egl ha fatto una indagine molto interessante sullo smartphone ci si e la limatura veniva tra l'altro che forse ci sono meno molestie
No questo no
Meriterebbe una riflessione perché impoverimento del lavoro la la crescita della ricattabilità nel lavoro
Ha comportato una crescita molto forte anche di fenomeni come l'imbarbarimento delle relazioni dentro i luoghi di lavoro la crescita di molestie è un fenomeno ancora molto sotto denunciato è un fenomeno spesso oscuro anche alla rappresentanza sindacale insomma la maggior parte degli episodi non viene denunciata però questo dibattito che c'è oggi sullo smart working a un dibattito interessante uno perché è non avrebbe senso in un Paese normale farlo con una lettura di genere per lo smalto ordini non è uno strumento di ingegnere
Di per sé poi noi non abbiamo fatto smart working nel Paese cioè sia chiaro che ha fatto un'altra cosa abbiamo fatto una scelta che è stato il lavoro da remoto
Una scelta spesso autarchica improvvisata nella maggior parte dei casi in cui i lavoratori e lavoratrici hanno fatto uno sforzo enorme
è improprio chiamarlo smart working sia per perché cos'è e per come è nato lo smart working sia per le potenzialità che allo strumento e anche per l'opportunità che allo strumento perché c'è una lettura di genere
Io c'era una lettura di genere anche prima
E questo è il terzo punto e chiudo su questo
Lo smart working originariamente per norma nasce con la finalità di conciliare due obiettivi di massimizzare i due obiettivi uno la crescita della produttività e dell'efficienza del sistema aziendale e il cambio di organizzazione del lavoro
Dentro le impresa e dentro le aziende e dentro le amministrazioni e content e contemporaneamente offrire la crescita del benessere dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso migliori spazi di conciliazione
Questo è il terzo punto la conciliazione è considerata una non solo un affare delle donne ed è già un tema e quindi forse magari se cominciamo a parlare di condivisione delle corresponsabilità
Del del lavoro di cura si cominciava a parlare di economia della cura anziché a considerarla diciamo così una cosa che poi tocca alle donne a tutti e chi non produce valore e invece poi Duccio un valore sociale enorme
A partire da quello che veniva detto sul valore sociale della maternità e del lavoro di cura in genere
Ecco però non è solo un affare
Di genere la conciliazione ma è percepita come una concessione del datore di lavoro persi lavoratori e le lavoratrici se così ecco quella battaglia di avanzamenti di emancipazione non la faremo mai
Saremo sempre costrette per lo più o costretti in alcuni casi a barcamenarci rispetto a una continua rincorsa
E allora il modello di sviluppo che deve cambiare è un modello di sviluppo che deve cambiare perché se la nostra società è produci quanto più possibile
Consuma quanto più possibile
E poi crepa no sarebbe diciamo così alla fine no ma se non ribaltiamo quel paradigma e quindi ci preoccupiamo magari di produrre un po'meno
Ma di valorizzare i beni sociali
L'economia della cura di considerare il tempo della cura come un tempo speso a favore della società cominciamo a pensare magari che il tempo che dedichiamo alla politica piuttosto che alla rappresentanza piuttosto che è tempo diciamo così e poche economicamente ha un valore per la società anche se non è remunerato e quindi in quella logica pensiamo anche alla costruzione di un sistema di welfare che non è che il signore ce lo possiamo permettere se la società è ricca
Dobbiamo ribaltare la società è ricca se noi sapremo investire in un sistema di welfare e di protezione sociale e di istruzione in una visione non sempre funzionali Istica diciamo così ha un lavoro remunerato
Questa è una grande sfida una grande sfida per il movimento delle donne in primis che deve diciamo così imporre una discussione culturale la società perché questa discussione a questo livello
Non c'è nella società e si vede quando poi ci si inciampa sugli esperti tutti maschi indice perché poi quando si fanno le cose si fanno in automatico si si fanno in automatico quelle la divisa e la visione funzionali Istica che c'è
E se ci riappropriamo di strumenti sindacalmente a appropriarsi di questi strumenti è più facile a dirsi che a farsi perché significa recuperare non solo una capacità di rappresentanza e di anche il possibile ruolo in questa rappresentanza del lavoro ma significa anche recuperare la forza di cambiare le i modelli organizzativi e la forza del lavoro
Attaccare il lavoro ha significato soprattutto quello cioè far perdere quella forza collettiva e quella capacità di determinare dal punto di vista del lavoro i processi economici processi sociali e invece diciamo così far subire
E grazie grazie anche perché il lavoro
Gli aveva fatto da CGIL su questi temi che ha una un valore immediato poi per la contrattazione in realtà un lavoro che serve poi di analisi di riflessione
Poi reale cioè che cosa succede anche oltre quello che può essere l'impegno immediato e la traduzione immediata sulla e io ho detto che mi teneva una lettera la il sul linguaggio prima di passare il microfono brevemente è così vedete che sto facendo le cose un po'infilando le così racconto anche la ragion d'essere io son stata presentata nell'invito
Come giornalista di Giulia Giugliano non è solo un bel nome di donna è giornaliste unite libere e autonome ovvero una una rete con un numero devo dire pazzesco
Di giornaliste da Bolzano Alda tacco d'Italia attraverso il web il TG uno le tv private i grandi testate piccole testate nazionali
Che non sono affatto contente dell'informazione che offriamo ai lettori elettricità spettatori e via dicendo
E che non solo hanno non riesco Onno
Incomincia a non riuscire a determinare un cambiamento in tutto ciò perché non hanno il potere nel giornale di cui parlava Cecilia e quindi è molto difficile part passare nell'informazione i temi Sostero grandi bicchieri tutte
I temi di cui qui stiamo parlando e quindi c'è un'informazione che il no parla delle donne e non parla per restare molto ancorata alle questioni del lavoro non parla delle eccellenze femminili
Perché vero
Che sono venute fuori in tempi di copie da tutte le figure professionali ci siamo rese conto come l'Italia era sulle spalle delle donne come come ci ha raccontato d'Elia
è stata no erano solo donne negli ospedali nei supermercati a pulire la strada pulire le scale di casa bisognava dare l'acconto davanti davanti all'ascensore
Ma c'era solo
C'erano le famose eccellenze quelle che non sono mai ospitate
Zio né che hanno fatto capolino parlavi della fotografia dell'infermiera
Infermiera è l'ultimo scalino della della sanità sì ma la foto gliel'ha fatta
La dottoressa che invece era sul primo scalino perché poi capita anche quello c'era una solidarietà tra donne per cui tra la dottoressa
E l'infermiera c'era anche quella condivisione del lavoro e condivisione della stanchezza probabilmente in quel momento
Per cui ne è nata l'emblema la foto emblema che secondo me è l'emblema sta nel soggetto fotografata nel soggetto che fotografava
E quei abbiamo raccontato o meno
Allora l come il linguaggio perché noi e altre come Giulia
Roberta Lisi ora tutti i libricini che abbiamo prodotto che io porta di stasera ci occupiamo di grammatica di come si parla di violenza sulle donne di
Che ci occupiamo di racconti dire che esse non racconti se non usi un linguaggio per raccontare nell'informazione che ci sono le donne e che vanno
Valorizzate per quello che sono e raccontati i limiti che ci sono nei loro confronti la di dischi discriminazione non superiamo lasciamo che sia soltanto e sempre Macaluso a denunciarlo
Devo dire ecco che che forse per questa ragione sono stata chiamata perché perché su questo tanto ci battiamo devo dire la verità io dicendo proroghe scade
Ho
Avevo letto il libro quando non me l'avevano regalato e l'avevo letto con regionale Tecce poi però dovendolo presentare ho cambiato approccio
Sono andata a cercarmi tutte le volte che si parla di donne
Tutte le firme di donna che ci sono nel libro
Beh sedervi esclusa Charles con l'avessi avuto su computer l'analisi sarebbe stata più immediata
No
Non si parla tanto specificatamente Tito
Ma devo riconoscere apprezzando gli autori
Che è stata trovata una universalità nel racconto che mi è piaciuta
Perché parlare di donne non vuol dire e poi ci sono le donne che in qualche modo di ghettizzati bene
Vuol dire tenerle dentro la narrazione complessiva trovare un modo universale di parlare di diritti
Di lavoro e di diritti che comprenda tutte tutti
E allora mi va bene che le donne che ci sono qua parlino di cose da un uomo
Che non sia diteci sono o i temi che sono state finora non li ritroverò ma insomma
La Laura Pennacchi che parla del tavolo di crisi per fare per fare un esempio
Io la mia l l'ho detta ma alla V doppio ADV Anna che tutto quanto tiene insieme
Nelle mani
Dell'unica autrice che abbiamo qui
E in quanto tale cinquantotto
Ad Anna Italia io chiedo di
Vedere se riconosce
Lo spirito con cui lei ha affrontato il tema donne anche negli arco come me ne abbiamo trattato gli argomenti fin qui poi forse se parliamo dell'oggi riusciamo persino ad approfondire qualche altra letterine
Si sa se
Allora intanto voglio fare qualche permessa la prima è che io non sono un'esperta di donne io sono
Lavora al Censis e noi siamo a un istituto che lavoriamo diciamo sul mercato quando ci capita di fare delle dei lavori sulle donne vi faccio io purtroppo capita poche volte
E quindi questo è già è già una cosa è capitato è capitato negli ultimi due anni di fare un bel lavoro col dipartimento delle Pari opportunità che credo che sia stato anche lo spunto in questa occasione ho lavorato con
Per esempio l'Assessore del terzo Municipio la Claudia Pratelli che è una bellissima donna
E anche con la Susanna Camusso e forse è stato anche questo il motivo per cui
Mi è stato chiesto di scrivere Hamas è stato chiesta mi descrive un contributo su su questo
E
Io naturalmente siccome mi il tema per me era un tema libero cioè nel senso che non non mi è stato imposto niente se non il titolo e quindi io ho fatto una scelta che è stata una scelta di quella quella di metterci me spessa di metterci la mia professione dentro alla
Alla al capitolo
O anche diciamo sono partita anche da un anno da una considerazione che sì è vero che sono passati cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori ma che mi sembra che e quindi naturali io sono cambiate tante cose sono di più le donne che studiano o sono di più le donne che lavorano in nero centosettanta navi cinque milioni erano il ventisei per cento del totale
Oggi sono il quarantadue per cento
Però mi sembra ho voluto avere invece un approccio più attuale un po'più come diciamo noi fenomenologico nel senso di raccontare anche attraverso la forza dei numeri quelli che secondo me sono dei fenomeni che ancora oggi sono in Italia e che fanno sì che nel nostro Paese ci sia un fortissimo Gender gaffe più forte di quello che c'è in altri Paesi
Tipo che ne so la Bulgaria e la Romania
L'Ungheria
Cioè siamo superati incerti incerti i incerti valori in certe percentuali da questi Paesi quindi naturalmente questo ci deve ci deve far riflettere solo due cose rispetto a quello che è stato detti Lessico questo non lo trovate nella nella in quello che ho scritto io però secondo me se parliamo di lavoro e pensiamo all'estivo
Cioè l'idea che ci siano una serie di lavori che sono declinati sull'al maschile e che poi ci dia ci si dice che quel maschile è un'auto universali nella lingua italiana neutro non esiste nella grammatica italiana quindi usare il maschile o di Fusari maschile il sindaco e il sindaco
E l'assessore l'assessore l'ingegnere l'ingegnere guarda caso per altre professioni come ad esempio l'infermiera al femminile esiste la maestra femminile esiste quindi evidentemente ci sono
Dei mestieri che ahimè in molti casi sono dei mestieri apicali per cui la diciamo il il corrispettivo femminile non esiste e questa è soltanto così una piccola introduzione rispetto al tema del estivo
Vado su dei numeri poi diciamo loro Sozzi la sigla sindacalista la politica sono state molto più bravi di me naturalmente anche rispetto alle proposte io poi magari ritornerò solo su una cosa che mi sembra centrale
Allora quali sono i numeri noi nel nostro Paese le donne sono più degli uomini noi anche perché noi viviamo di più quindi alla nascita non siamo di più ma alla fine siamo di più siamo più siamo cinquantuno e per cento tabulazione siamo più di trenta milioni
E le donne studiano di più degli uomini e sono più bravi a scuola degli uomini sono più brave da scuola nel liceo è ora coi maschi o ad ma essi però le donne fanno delle facoltà più semplici non è vero le donne sono più brave degli uomini anche quando fanno le foto anche quando fanno ingegneria è vero che c'è un problema
Di sotto rappresentazione delle donne e lì
C'è il tema della cultura c'è il tema dei pregiudizi eccetera per cui le donne magari scelgono di meno determinati facoltà ma quando lei si ergono sono bravi tanto il più dei loro colleghi
Però poi quando arrivano sul mercato del lavoro o le donne hanno più difficoltà hanno più difficoltà ad entrare sul mercato del lavoro forse si propongono di meno sul mercato del lavoro abbiamo un tasso di attività che appunto ci mette ultime prova abbiamo un tasso di attività del cinquantasei due per cento
Naturalmente al primo posto c'è la Spezia però insomma siamo superati da tutti in Europa
E quindi questa è la prima cosa quindi le donne ci sono meno donne che lavorano va bene ci sono meno donne che lavorano e poi ci sono c'è qualche altro problemino anche una volta che siamo entrati nel mercato del lavoro uno l'abbiamo detto prima
Le do del su nove milioni e ottocento mila circa sono le occupare erano le occupati al due mila diciannove poi magari
Va be divorzio dire qualcosa anche sul su quel cioè su quello che si può immaginare che possa succedere
Dal due mila e ventuno in poi però diciamo erano nove milioni ottocento mila c'erano tre milioni di donne che fanno il part-time segno di emancipazione e cioè nel senso queste donne scelgono
Quindi comunque anche Cherie cono di dedicarsi ai figli perché no oppure scelgono di fare altre attività no in realtà nella stragrande maggioranza dei casi nel settanta per cento dei casi è un part-time involontari se le donne vorrebbero
Aveva diciamo l'avere un lavoro tempio piano non gli viene offerto un lavoro a tempo pieno quindi
Lavorano meno ore
Fanno tendenzialmente dei lavori meno qualificati per cui si ferma lo diciamo nella migliore delle ipotesi
A un livello diciamo di impiegati che ne so se penso all'insegnante pensa la pubblica amministrazione ci sono effettivamente Walter donne impiegati funzionari anche qualche dirigente per cui
Per carità se dobbiamo andare a vedere a livelli apicali livelli di male GR livelli di così noi abbiamo una donna su quattro per parcheggi che fa l'imprenditore che fa il manager quindi c'è sicuramente un problema di carriere che ha un problema di carriere che vale soprattutto nel privato ma che vale anche nel pubblico
Chiaramente quindi a
Poi c'è c'è un terzo tema che è quello che anche hanno già in qualche modo anticipato che quello dei percorsi lavorativi accidentati cioè le donne si trovano spesso a dover interrompere e riprendere o interrompere non riprendere più i dati ci dicono che circa il quindici per cento delle donne al primo figlio smette di lavorare
Qual è il discorso che fanno le donne insomma che mi facevano a me anche quando io avevo i figli piccoli nomi dice no va be'a me non mi conviene lavorare guadagna mille euro al mese se quelle mille euro le devo dare una baby sitter a quel punto non mi conviene
E però senza capire che
Queste questi ragionamenti coi pregiudicano il tuo percorso nel senso che interrompere e riprendere vuol dire comunque non non fare mai carriera
E vuol dire soprattutto in una società qual è come la nostra dove tendiamo a essere sempre più anziani e le donne tendono ad essere più anziane degli uomini quindi ultra ottantenni sono tantissime
Le donne hanno dei delle pensioni che sono molto più basse di quelle più anni quindi non cesso c'è un aspetto immediato di gente prega Pacetti minore
Minor reddito quando si lavora cioè quando lavorano le donne guadagnano di meno attenzione guadagnano di meno non solo perché c'hanno delle carriere come dire perché fanno dei lavori meno qualificati ma anche quando fanno i lavori gli stessi lavori degli uomini a parità di lavoro guadagnano di meno e attenzione non solo nel privato anche nel pubblico meno che nel privato ma anche nel pubblico a parità di qualifica la donna guadagna di meno quindi
Per quelle che lavorano comunque l'attese è quella di una pensione mediamente più bassa dei qui di quella degli uomini
Sì a questo aggiungiamo dei percorsi di lavora lavorativi accidentati che non ci consentono di avere quel minimo di anni che ci permettono di andare in pensione eccetera questo qua lo paghiamo nella pensione questo danno a un tema che secondo me e meno affrontato cioè nel senso che si parla sempre delle donne che lavorano attenzione non c'abbiamo adesso in Italia ne abbiamo il ventidue per cento da popolazione ritira il due per cento che ha più di sessantacinque anni di età
E di questi cura vorrà cito a memoria perché non mi ricordo ma gli ultra ottantenne gli ultrasettantenni sono diventati tantissimi e
Cioè io proprio in questi giorni vedevo dei dati perché sto facendo un altro lavoro sulla
Su proprio e guarda un rapidi sul livello socio economico delle famiglie cioè le famiglie più povere in Italia sonori fa non le famiglie degli anziani perché se gli anziani solo due le famiglie stanno bene perché tendenzialmente dicono di due pensioni
Sono le famiglie di una sola donna anziana quelle sono le famiglie più povere in Italia
Cioè e quelle sono le famiglie che tendenzialmente stanno crescendo cioè no tendenzialmente stanno crescendo in Italia le famiglie diminuiscono ma le famiglie di di persone anziane aumentano e le famiglie composte da una sola donna anziana aumentano e le famiglie composte da una sola donna anziana hanno donne che hanno dei redditi bassi quindi non si possono neanche permettere di avere quella altra donna perché poi anche il lavoro di cura e tutto agli lavoro di cura delle straniere è tutto un lavoro di donne non si possono permettere crede neanche quell'altra donna che in qualche modo li accudisce e che li accompagna diciamo verso la fine vita insomma in qualche modo quindi questo
Questa era un un'altra cosa le posizioni apicali anche lì qualcosa è stato detto no
Va be'in questo diciamo c'è la Murgia che spopola ed è molto più brava di me però cerco di dire anche magari qualche altra cosa però insomma diciamo noi in Italia non
Adesso abbiamo la Presidente del Senato donna a abbiamo avuto
Questo sì anche in anni insomma da Nilde Iotti Spada presidente
Della Camera
Non abbiamo mai avuto un Presidente del Consiglio donna differenza di tanti altri Paesi europei in una diamo ma che ha avuto un presidente della Repubblica donna abbiamo circa
è vero che abbiamo per carità i sindaci di Roma e di Torino che sono due donne e però a un suo otto mila comuni noi abbiamo il circo migliaia di comuni insomma forse mille cinquecento comuni che sono retti da donne quindi abbiamo un quindici per cento il quattordici per cento dei comuni che sono retti da donne
E stessa cosa cioè per dire in delle carriere tipicamente femminili cioè se
E a scuola naturalmente le donne sono maggioritari le donne che fanno le maestre fino diciamo fino a sono il novantanove per cento se fanno le maestre
Bassissimi
Disse settanta ottanta per cento fanno le insegnanti cioè il novanta per cento se parlo alle elementari il settanta ottanta per cento del pallone neanche scendere un pochino alle superiori dove si guadagna un pochino di più e i presidi fino a pochissimo tempo fa erano di più gli uomini in un mondo che è un mondo cioè dei super donne adesso diciamo questo questo e quindi questo questo gatto è stato riequilibrato ma all'università per esempio invece non è così all'università
E tra gli associati abbiamo detto che le donne siano di più degli uomini sono di più il cinquantasette per cento delle laureate sono donne sono più brave però poi professore universitario gli associati ordinari i rettori direttori praticamente credo che sia del sette per cento sottomesse veramente si contrae questo la Murgia i contati dice quali sono
Altri carriere o lo so lei ma la magistratura anche lì tante donne e nel CSM credo che adesso ci sia forse la donna forse da
Da poco tempo o da poco tempo quindi
Eh sì poi gli va be quando si fanno le quote rosa divorò criticano cioè io son favorevole all'epoca le quote rosa perché bisogna cioè certe OP se siamo un Paese cioè il il presupposto deve essere quello che il nostro Paese
Sta facendo a meno di una parte che non solo è la metà della delle delle che la Medusa che rappresenta la metà del del Paese ma che è una parte importante che comunque una parte diversa quindi guarda caso dateci cioè la legge che obbliga ad avere le quote rosa nei consigli d'amministrazione delle aziende può avere quotata in Borsa quindi adesso c'è una rappresentanza femminile so leso è diminuita l'età media e sia stata la scolarità di questi di me quindi tendenzialmente direi che è meglio non non lo so cioè avere delle donne vuol dire avere anche le persone più giovani non non avere sempre questo questo
Questi queste strutture che solo cioè sempre le stesse persone che ecco e e anche a puntare l'invito di più elevati perché appunto abbiamo detto le donne studiano di più indipendenze almeno
E va be poi nel mio libro del libro io il libro più letto per collaudo oggi quindi chiaramente non riesco a fare dei ragionamenti sta però sulla diciamo che trovate anche altro
Quello che mi piaceva dire al di là degli interventi di welfare latenti meglio di me
La portavoce delle donne del Pd insomma sicuramente però dico io insisterei molto molto sul tema della della formazione sul tema della scuola cioè secondo me la differenza di già non lo so io ho avuto i figli a scuola e ho capito che se ci sono se dei temi se il loro lì
Li massacrano su dei temi quei temi passano cioè che ne so pensa al bullismo no loro sul bullismo il bullismo il bullismo cioè
Quei quindi diciamo ci devono essere dei tre anni che devo perché noi veramente viviamo immersi in una realtà che tutto una realtà maschile non ce ne rendiamo conto cioè appunto
Nel Progetto resta età abbiamo fatto un lavoro sull'Est la toponomastica
Cioè l'Emilia e sono tutte dice non siamo dentro una delle città che dove cioè ci rivolgiamo la prima cosa che facciamo cerchiamo una strada perché dobbiamo andare da qualche parte
E in quella strada tendenzialmente si chiama con il nome di un uomo perché perché le donne scrittrici son state di meno le donne le donne e scienziate sosta delle meno le donne
è c'è stato c'è qualche Santa qualche Madonna che sta tendenzialmente diciamo nelle nelle zone più centrali e qualcuna
Eredità dei sindaci che ne so a a Roma quando c'è stato veltroniano armi in periferia insomma però se non viviamo in queste realtà vediamo
Dico solo questo cioè ma un'altra cosa che mi ha molto colpito no
Anche la cartellonistica avvertire
Cioè noi siamo abituati sulla cartellonistica aderire anche lì questo neutro che è un maschio questo neutro universale allora se siamo dentro una galleria e ci e beh le vie di uscita c'è l'omino che è un maschio che siamo dentro al supermercato le vie d'uscita
Se siamo davanti a scuola e c'abbiamo il cartello su dove si può attraversare però ci sta la mamma che colla che darà accennando universale valida per tutto tranne che certe situazioni
C'è la mamma che dalla manina il bambino se siamo al supermercato per farci vedere dove dobbiamo prendere il carrello c'è la signora che porta il carrello se stiamo
Ai che ha notificato svedesi quindi giustamente dove se cambia padrone Nonino ce sta in universale o ci saranno però se ci devono far sapere dove si cambia il pannolino ci fanno vedere
La la la figura della femminuccia che che cambia il pannolino quindi sto neutro universale vale soltanto
Correndo scavando Stone autori versare Mastella quando però si tratta di ma certe cose allora va bene va bene la femmina e quindi secondo me molto su questo si deve lavorare per cui per carità è vero ovale valgono le politiche di web Farrah Izzo segnala generalmente o di Alitalia la società che una società anziana i contributi che non bisogna premiare soltanto vi lavorano con cioè però secondo me bisogna fare un'operazione veramente uno switch forte e secondo me sono maturi i tempi perché i ragazzi cioè io vedo resti ragazzi anche rispettabili tematiche come la differenza cioè
Per dire
Sul tema
Dichiarerei cioè c'è un'apertura di verza dei ragazzi quindi secondo me è è arrivato il momento di fare degli interventi insomma significativi su questi temi cioè siamo pronti e io penso che se si faranno degli interventi significativi si arriverà anche
Diciamo
Cioè non reprime la pensiamo diversamente ci comporteremo diversamente probabilmente ci proporremo diversamente anche all'interno del mercato del lavoro insomma
O lo sa grazie grazie a Anna Italia
Mi rivolgo alla adesso coi minuti contati ma la portavoce delle donne
Nel Pd politica politica politica
In Italia ci ha parlato della Legge Golfo Mosca
Legge Golfo Mosca scaduta doveva invece essere rivisitata è stata viva soltanto prorogata ed è una cosa cioè il consiglio d'amministrazione quante donne ma non è così amministrazione
Si è parlato di quote io sono una fan della democrazia paritaria non nelle quote
Ma a guardarla credo che tutte quante sappiamo che è stata la buia notte della Puglia dove sono riusciti a Roma da neve niente l'auto con la targa dei soldi
Volevo stare sull'attualità dei soldi che arriva dall'Europa quanti quali quali riusciamo a prendere
Perché
Il le donne del Pd
L'Italia che deve ripartire con quei soldi
Ci sono dei progetti c'è il modo per le donne di mettere il naso e impieghi nelle nelle Commissioni nelle tasche Orsi in quello che sarà per parlare
Per dare quella smossa quella scossa se arrivano le donne nel mondo del lavoro riparte l'economia se le eccellenze femminili ve riparte l'economia e poi le donne stanno sempre il famoso passo indietro cioè il potere eccetera
Nelle task force non ci sono le donne cioè c'è il modo stavolta le donne del Pd cosa stanno facendo
Tutto io sto sto sì son semplici
Sono la portavo trascorre circolazione non lo so la portavoce si chiama Cecilia di via noi il no volevo dire
Non è un caso che tutti gli interventi
Siano finiti sulla cultura
In parte lo fa anche il suo saggio no
C'è il fatto che comunque le donne pensano al proprio reddito come al secondo che comunque si mettano in una posizione in seconda
Non tutte le donne però sei educata alla mobile
No cioè lo spiega benissimo Rebecca forniti in quel libro divertentissima degli omini spiegano le cose anche perché hai di fronte sempre degli aumenti pronti a spiegarti come devi fare le cose anche vittoriese variamente migliore cioè quindi questa è proprio la la la mentalità e ma questa è una cosa molto profonda e per per cui tu dici anche ma perché non abbiamo già fatto una rivoluzione in parte rabbia cioè si pensi come stavano le nostre le donne cento anni fa
La c'è qualcosa di irreversibile è successa almeno nel valore che chiama gli stessi però però questo Paese eh bloccato e non si capisce che è bloccato da queste profonde diseguaglianze e in particolare da questa chiusura che culturale
Che di sguardo enti no solo non vedere de il protagonismo il valore e la cultura le cose che indicano le donne
Allora e e e questo paese di significa anche raso Astarte progressista vecchie esente anzi
Cioè se andiamo a vedere
Le candidature se andiamo a vedere tante cose c'è un problema serio avvenga in Italia rispetto alla democrazia paritaria capirne
E la la la portata che è un po'una questione proprio bloccare appunto aprire aprire le porte le finestre di un Paese che soffoca
E oltretutto di un Paese che è destinata al declino al declino
Anche i demografi cioè perché appunto siccome le donne non tornano indietro o semplicemente di denuncia no da parte della della propria vita quelle che avrebbero magari desiderato fare un figlio cioè non è oggi si fa un figlio se si sta bene
Se c'è benessere Serge Scelta se c'è lavoro se se ci sono i servizi se no non si fa cioè no allora noi dobbiamo quello che ieri dobbiamo fare prelievi non lasciate da sole no relativi intanto io sono una portavoce delle democratiche CIT no ci tengo a dirlo perché la Conferenza delle democratiche un luogo aperto anche alle non iscritte ci sono donne non iscritte al oggi qui che hanno aderito e questa è una cosa molto interesse cioè per me molto importante perché non è una riorganizzazione interna delle donne che già sono iscritte al Pd
è un luogo autonomo politico che vuole parlare con le domande
Già già impegnate ma le donne perché io penso si deve porre oggi il problema di stare affianco alle preoccupazioni delle donne per il loro futuro per la loro per le questioni economiche
E no e noi dobbiamo trovare il modo di imporre di porre si dice il cinquanta per cento delle risorse per le donne io lo dico nel senso che l'impatto di genere di queste risorse deve essere evidentemente abbiamo liberare
A riequilibrare la diseguaglianza di genere che c'è l'Italia ma questo come lei adesso faceva
Il caso del
Devi considerano distrazione che sono adesso più compiuto consentirebbe l'età media bene questo è un problema dell'italiano delle docce caldo è un problema poiché la nostra fatica felicità ma un problema dell'Italia il sistema italiano che non funziona così come l'investimento delle nelle scuole della ricerca allora
Penso che noi dobbiamo trovare in modi
Tutti cioè nel senso capire qual è la sede perché oggi si parla di questa commistione che siccome si parte per ruolo sono tutti ministri quasi tutt'cinquecento e dobbiamo trovare quali sono le i luoghi ma dobbiamo importi i luoghi in cui si discute
Di come era come utilizzare queste risorse anche perché io credo che queste risorse non sono un fatto tecnico
Cioè del l'utilizzo di queste risorse prevede una visione in un'idea di questo Paese per me la grande opera pubblica l'infrastruttura necessaria che significa anche lavoro per le donne è i due cioè quello che davvero manca in questo Paese per me innovazione non significa un'altra cosa rispetto al due
No cioè l'innovazione quella roba quando parliamo di industriale e poi invece quando per anni no dalla medicina territoriale no no tipo di servizi l'uso del tempo delle persone come si lavora già quindi dobbiamo capire
Quali progetti mettiamo in campo e come siamo queste risorse io credo che questa e non solo non le democratiche da sole ma quindi lei democratiche con le donne dell'associazionismo del movimento ma intanto le democratiche dei luoghi in cui sono perché sono anche al Parlamento sono al governo e sarà nel partito devono imporre anche perché il momento veramente adesso
Anche perché l'Europa su questo certe
Non solo in questi giorni come cambiata la condivisione del debito bisogna che si investono ma anche perché il re è governata delle donne da messo comunale punto nove sono del del del suo programma
Ora non
Io io credo che questo assieme alla alla questione dei giovani sono alle intuizioni del futuro e sono le profondamente
Cioè
C'è un questioni che hanno a che fare con l'organizzazione sociale e con la cultura profonda avviamo la forza riprenderci quei soldi dobbiamo cioè lo abbiamo abbiamo una parte cento abbiamo insieme dobbiamo farlo Polito avrebbe sindacato cioè dobbiamo organizzarci dobbiamo impongono nell'agenda politica di questo momento
Per noi per i nostri figli e neanche per i nostri figli ma proprio per per questo Paese altrimenti è una e non c'è futuro cioè non è possibile non è io credo che sia prodotte chiudo davvero
In questi giorni nei giorni appunto sull'età sporse sulle cose almeno con l'opinione pubblica femminile sempre adottata veramente una ferita perché di fronte anche ricercatrici dello Spallanzani appunto non solo in termini di fronte a tutto il fatto che tutto viso dimenticato alle donne poi lei poi ampliando ministero poi al ma che tu devi giocare di rimessa e Prandelli ma proprio ma norma normalmente gli occhiali
Allora questa è una siccome sul sull'uso dei fondi non ce lo possiamo permettere io chiedo anche ognuna di noi dov'è è una insieme alle altre noi dobbiamo imporre impunture che metà di queste risorse padano
No direttamente padano riequilibrare riferisce doveva risorse sia per la maglia donna
Poi provocata Cecilia proprio a alla de minimis in quanto quella che può dire che il nostro diretto interlocutore no alla politica beh non è che per il sindacato non ce la fa stessa
Nella prefazione
Roberta e Antero parlano della svalutazione del lavoro è una cosa per cui la prima cosa che a me è venuto in mente tolto si chiamava conquiste del lavoro il giornale
Perché quando parlavamo Dini lavoro noi parlavamo delle conquiste dell'andare avanti e si era partiti dall'uso del lavoratore e adesso siamo al svalutazione
Su questo il sindacato quanto si muove come si può muovere di nuovo mi riaggancio
Arrivano dei soldi dall'Europa quanto riesce il sindacato a dire quei soldi vanno per il lavoro perde ripresa perché tanto vanno all'impresa quella che
Va in Svizzera quando dice quando deve andare a prendere Vieri in Svizzera quando c'è copie d'ma
Andai lavoratori già all'impresa che serve per il lavoro
Quanto sul settore delle donne a dello smart working appunto le indagini da CGIL ci ha fatto vedere che per le donne lo smart working non va bene
Al trentacinque per cento dicono che è una faticaccia insopportabile che crea stress che crea che crea un la serie di difficoltà di vita non di lavoro era la difficoltà di vita è già una cosa più grossa
Che tocca ahi noi soprattutto al loro e quindi in prospettiva
Le carriere l'essere presenti nei luoghi decisionali sarà sempre più difficile
A meno che ci si riesca a imporre che quei benedetti soldi vadano anche lì il sindacato cosa fa cosa riesce a fare come riesce ad alzar la voce
Però il problema non è dirlo
Diciamo così perché sindacati è tornato ad essere un soggetto visibile nel Paese non era scontato per anni è stato un soggetto quasi sempre invisibile quasi sempre
Solo piegato sulla vertenza Alitalia non suo ruolo sociale di attore sociale che può avvenire è tornato vi abbastanza visibile ha ha giocato anche una partita importante nella pandemia penso al tema della sicurezza dei protocolli
Il tema è fare quel salto in più e non solo dirlo ed è già importante perché discutere della sballo Rizza azione del lavoro
è
Come dire rende evidente gli arretramenti ma rende anche evidente che oggi è visibile un problema che fino a dieci anni fa questo prima qua non era visibile
C'era era un'altra la centralità degli della discussione pubblica oggi il lavoro è tornato nella centralità della discussione pubblica è un passo in avanti
E fare il salto di recuperare la dignità e la centralità del ruolo del lavoro nella dimensione politica ma è un salto in più
Allora io come dire non lo so che cosa si può fare che tipo di mobilitazioni si possono fare per alterare degli equilibri di potere so che vanno costruite delle alleanze
Il lavoro deve costruire delle alleanze e deve decidere in questa fase qual è la preoccupazione più più grande che io uno i soldi nido alle impresa è perché sono quelli che fanno che generano il lavoro questo è stato un anno lascio una frase dalla destra alla sinistra c'è abbastanza indifferenziato quelle una preoccupazione che dobbiamo alterare due dopo un po'a tutti perché è la scelta politicamente più facile anche quella che crea meno male essere vanno fatte delle scelte in questa fase vanno fatte delle scelte
Io penso diciamo così siccome è un'epoca di radicalità in cui uno deve dire anche delle cose che quanti guardano come se fossi un'astronave quando le dici però lo Stato generatore di occupazione in questa fase non è una bestemmia
Quando qui si riparla di politiche keynesiane non è una bestemmia
Perché o noi rilanciamo un piano straordinario di occupazione e loro rilanciamo nell'infrastrutturazione sociale
Cioè diciamo tre cose insieme io non è che sono contro diciamo così i cantieri e non
A
Anche tanti asili nido
Anche tanta comunità anche tante rimettere in in piedi e belle le nostre città
E i i luoghi della comunità cioè non non è che significa non fare l'autostrada non fare la rete digitale per l'amor di Dio che eccetera eccetera
Ma anche quelle cose lì devono essere centrali non sono centrali nel dibattito pubblico e quello lì cambiano
Cambiano le possibilità delle donne
Allora grazie io credo che gli ultimi minuti spendiamo per due cos'è una danza invito a davvero ad avvicinarsi
Invito atterrò era non so spegnere
Ad avvicinarsi almeno per salutare loro Berta che forse la invito lo stesso ma a e altri problemi di voce stasera
Ma l'ultima parola però la volevo per la Casa delle donne perché terra lo voleva dire Altero dall'egemonia non vola cosa però
Allora lasciamo fare il nome ora dal però mi piace di più viene prede mio microfono
No no per la casa
Questo
No io volevo ringraziare tutte e tutti voglio ringraziare in particolare all'Italia perché ha dato il suo contributo a questo libro e noi l'abbiamo lasciata libera di scrivere storie sera avete avuto anche modo tutti quanti di apprezzare anche la ricchezza che lei ha poi trasportato nel testo che abbiamo pubblicato i liberal radicale su questo io sono d'accordo con te
Libera di gare perché parte da un assunto in questo momento bisogna stare da una parte dalla parte del lavoro dalla parte dello sviluppo dalla parte dello Stato dalla parte del bene pubblico
Pensiamo nati con un'idea di progresso legata a una forma di tra virgolette industria progressiva che tanto bene fa tutto e a tutti non è così abbiamo visto che nel corso degli anni le cose sono cambiate
Il lavoro ha sofferto i cambiamenti del lavoro non è riuscito a imporsi la frattura tra lavoro sindacato e sinistra la paghiamo tutti i giorni e allora abbiamo fatto un lavoro un po'semplice abbiamo detto che anche prima del cinquantenario dello Statuto dei lavoratori il lavoro non è che sarà passasse bene
C'erano già tante spine Carlo abbiamo provato a raccontare quali sono le spine del lavoro e le spine di questa società
E il lavoro sei rimesso al centro della società cilindrica un tipo di società che vogliamo costruire alla quale possiamo in qualche modo partecipare
Il libro quindi
L'abbiamo pubblicato libro sta andando bene presentazioni che abbiamo avuto ci dicono che in qualche modo la suggestione iniziale era giusta è stato importante comunque fare questo appuntamento in presenza qui alla Casa del torneo abbiamo voluto fortemente ringrazio Francesca Pieri e tutte
Le persone che hanno lavorato per fare riuscire questa serata perché questo luogo anche personalmente insomma
è un momento forte evocativo racchiude una storia anche qui racchiude una soggettività radicale per chiudere anche una prospettiva di cambiamento che sta a cuore a molti di noi
Le vicende che sappiamo rendono necessario il fatto che la mobilitazione l'attenzione e la partecipazione non cadano mai su quanto sta avvenendo
Il lavoro e comunità lavoro e collettività lavoro e partecipazione chi meglio delle donne la rappresentato in tutto il tempo che io almeno in questi cinquant'anni ho vissuto insieme passione e ragione grazie a tutti
Grazie al erano grazie a tutti a tutti la Casa delle donne credo che siamo tutte noi sia che riusciamo a frequentarla morto sia che riusciamo a venirci ogni tanto grazie di essere stati questa sera e a presto
E mi pare a settembre alla Casa delle donne come hanno