Vigilanza Rai: un'indagine sul dumping pubblicitario della RAI. Intervista a Primo Di Nicola

Radio radicale siamo con primo vinicola vice presidente della Commissione di vigilanza
Rai senatore del Movimento cinque stelle per a parlare dell'audizione che c'è stata oggi dell'amministratore delegato Rai Pubblicità Tagliavia
Allora questa è stato diciamo l'occasione per discutere del presunto dumping pubblicitario che fa la RAI ovvero acquistare pubblicità per poi rivenderla
Sottocosto creando delle difficoltà al mercato allora lei volevo chiedere innanzitutto che cosa ne pensa di queste accuse
Che toccano la RAI ma non solo la RAI periodicamente e che cosa chiede di fare anche per riequilibrare un mercato che è fondamentale per la libertà d'espressione del nostro Paese
Va innanzitutto anche questa vicenda queste audizioni e ci ricordano ancora una volta che il mercato pubblicitario in Italia è praticamente una giungla
Nella quali soggetti
Per esempio quelli televisivi finiscono per periodicamente accusarsi l'un l'altro di pratiche scorrette
Ed è una giungla che alla fine danneggia e mina la democrazia informativa in Italia perché le televisioni si accaparrano praticamente quasi tutte le risorse del mercato pubblicitario
In più c'è è come dire la vicenda che stiamo affrontando e che deriva dalla dal fatto che nella penultima audizione è venuto il presidente di Agcom l'Authority che gli gira sul sistema radiotelevisivo
Cardani che ha senza mezzi termini accusato la RAI di pratiche scorrette solo la RAI
La RAI perché è e la RAI come dire in questo caso il soggetto vigilato accusandola di pratiche scorrette cioè di vendere sottocosto gli spazi pubblicitari
Così danneggiando ingresso dei soggetti e in commissione di vigilanza ovviamente c'è una parte politica che si è fatta portatrice di questa istanza
Che in finale ha determinato come dire una messa innestato di accusa del servizio pubblico che traditi avrebbe appunto queste iniziative diciamo in maniera scorretta solo un appunto sul Mar
Recita ancora il fatto singolare che oggi dottor Tagliavia
Per la RAI è venuto a raccontare un pochettino la storia del mercato pubblicitario e di quello che la RAI fa su questo mercato pubblicitario smentendo praticamente il presidente dell'Agcom
E spiegando come le cose non stiano esattamente come lui ha detto anzi ha ricordato che davanti al TAR la stessa Agcom ma praticamente come dire certificato di non aver riscontrato da parte di RAI nessuna pratica scorretta rispetto alla questione della degli spazi pubblicitari che venderebbe sottocosto
Da questo punto di vista cioè innanzitutto una questione di verità e io noi abbiamo chiesto a questo punto di approfondire per capire come stanno le cose perché estremamente grave che
Tra un'Authority come Agcom è un servizio pubblico come RAI ci sia qualcuno che sta sostenendo qualcosa di sbagliato per ignoranza
Oppure è in malafede e quindi si tratta di ristabilire la verità
Ma questa vicenda diciamo del dati presunto dumping pubblicitario da parte di RAI pone ancora una volta sul tappeto l'antica questione del mercato pubblicitario
Italiano e e di come vengono distribuiti anche anzi come vengono accaparrate le risorse in questo senso in Commissione di vigilanza oggi io ho ricordato
Che dobbiamo assolutamente da un lato come dire definire
Qual è l'esatto comportamento di RAI per verificare appunto se ci sono delle pratiche
Scorrette ma dall'altro può bisogna esplorare questo mercato pubblicitario perché l'andamento di questo mercato e la distribuzione delle sue sette delle sue risorse non riguarda solamente i soggetti televisivi ma
Scusa
Sul mercato pubblicitario attingono anzi dovrebbero attingere risorse anche tutti gli altri soggetti che animano l'informazione quindi il complesso dell'editoria cartacea
Alla quale da sempre ormai rimangono solo delle briciole e tutti vediamo come dire in qualche modo i risultati perché da un lato abbiamo i soggetti televisivi che si accusano l'un l'altro di come dire di vendere sottoposto gli spazi pubblicitari quindi si accaparrano anche quello che non dovrebbero e dall'altro agli altri rimane poco o niente risultati sono sotto gli occhi di tutti perché abbiamo un'editoria cartacea che praticamente alla disperazione un po'perché i giornali non si leggono un po'perché c'è la crisi o un po'perché anzi soprattutto perché mancano le risorse pubblicitarie
I giornali sono quasi tutti in crisi questo buone come dire una grande pressione di pluralismo di ricchezza informativa di democrazia informativa che può essere affrontata come questione anche
Quindi approfondendo prendendo come spunto la vicenda che siamo analizzando in questo momento in RAI per fare una radiografia
Come dire del mercato pubblicitario verificare se ci sono pratiche scorretti e cercare di di capire come
Come dire i soggetti vigilati delle nostre competenze si possono distribuire meglio le risorse ecco voi come che vigilanza RAI e quindi come editore del diciamo del dell'azienda pubblica di Stato
L'indagine la potete fare soltanto sul mercato pubblicitario della RAI oppure su tutto
Il mercato ecco che c'è un problema perché
Noi oltre come dire un certo recinto non possiamo andare però non c'è dubbio che approfondendo come dire gli aspetti interessanti che toccano le vicende RAI per quanto riguarda il mercato pubblicitario abbiamo anche la possibilità di capire quello che succede su questo mercato pubblicitario perché se ci sono pratiche scorrette voglio ricordare che danneggiano tutti gli altri soggetti presenti sul mercato televisivo ma si ripercuotono anche smesso dopo di che c'è
Quelli che in qualche modo un problema perché noi oggi abbiamo Agcom anche accusa RAI di vendere diciamo sottocosto quindi di accaparrarsi
E in qualche modo con il dumping risorse
Oltre diciamo illecito tra virgolette
Ma non sappiamo niente di come si comportano gli altri soggetti gli altri editori televisivi sul mercato pubblicitario quindi
Sarebbe interessante sapere e questo è il punto da qui nasce l'esigenza di questo approfondimento e non so come se dobbiamo definirlo anche con l'indagine conoscitiva
Per capire anche che cosa fanno gli altri soggetti
Televisivi le reti gli altri
Reti televisive da Fini veda da Mediaset alla sette a Discovery a Sky ecco questo è estremamente importante perché capirlo significa anche come dire porsi il problema
Delle anomalie che ci sono e quindi se qualcosa dobbiamo fare come vigilanza RAI farlo con il conforto di dati studi audizioni per fare delle scelte giuste che dare del servizio pubblico le
Indicazioni giuste per stare sul mercato con pratiche occorre attendere l'ultima questione qual è il rapporto tra mercato pubblicitario televisivo e quello delle testate
Giornalistiche se lei dovesse dimmi percentualmente ma credo che siamo un rapporto tra il il novanta e il dieci per cento più o meno siamo veramente
E a a situazioni come dire pesantissime poi c'è uno squilibrio altrettanto pesanti tra le risorse
Che toccano che
Che finiscono ai soggetti privati a cominciare da Mediaset e quello che finisce
Al servizio pubblico che ovviamente c'è una grande distanza perché la posizione dominante ovviamente quella che tradizionalmente come soggetto privato a Mediaset però bisogna dire anche che il servizio pubblico ma come risorsa certa anche il cannone
Quindi a canne più pubblicità anche se la RAI voi non può agire liberamente perché ha dei ghetti oltre i quali non può andare come pubblicità
Come vede è una questione molto complessa che io direi quelli vale la pena approfondire anche perché in ballo in prospettiva
In questa legislatura con questo Parlamento noi abbiamo una carta una grande carta da giocare sì abbiamo il coraggio di migliorare il servizio pubblico è e cioè riformare la governance RAI e riformando la governance orari
Che come è noto noi come venticinque sterline vorremmo
Avviare su un percorso simile a quello all'esperienza britannica cioè
La RAI
Con un ente autonomo un editore autonomo elettivo sta staccato dalla politico che la possa governare
Magari all'interno di questo discorso della riforma RAI si può affrontare anche il tema della distribuzione delle risorse
Fare un ragionamento approfondito anche sbarcano nella sua e in Keita per capire se la situazione da questo punto di vista deve rimanere
Così come oppure non sociale avvicinarsi a un modello diverso in cui se oggi sono treni televisive
Pubbliche trascurando gli altri canali che attingono al mercato pubblicitario sebbene con quei limiti si può pensare anche a qualcosa di diverso ma l'importante è che il mercato pubblicitario
Cambi e non continuare ad essere quella giungla dove
Pochi soggetti si accaparrano tutto
Non è più una questione Tagliavia che ha parlato della della della crisi del colpite diciannove e di come diminuita se è diminuita l'introito introitano delle delle entrate pubblicitarie per la per la RAI
Quello che ormai e spero che già stato chiarito è che durante questo periodo del paniere dell'isolamento ci sono state si è come dire aumentato tantissimo quella presenza anzi l'uso della televisione da parte degli utenti così come opinione dallo soprattutto no ma c'è un problema però che contemporaneamente a causa della crisi le aziende
Che ha hanno sofferto come dire a livello produttivo hanno chiuso spesso i battenti
A avevano non avevano le risorse per continuare ad alimentare il mercato pubblicitario come prima quindi
Quindi è stata una crisi incrociata ripeto dalla quale e speriamo si possa uscire perché se ci sarà una ripresa economica importante è ovvio che le aziende avranno più soldi da spendere sul mercato pubblicitario
Non c'è dubbio però che questo mercato ripeto va attenzionato perché non è un fattore di come dire un semplice fattore economico ma ripeto è un fattore di democrazia perché
Offre mezzi importanti agli editori
Televisivi ma non solo
I quali ovviamente fanno intrattenimento ma anche informazione e Dio solo lo sa quanto l'Italia in questo momento ha bisogno di un mercato editoriale
Plurale con più soggetti possibili che abbiano i mezzi adeguati per poter svolgere la loro
O il loro lavoro offrendo come dire al meglio prodotti informativi ai cittadini all'insegna della correttezza dell'informazione
Grazie come sempre ha preso la primo di Nicola vicepresidente della Commissione di vigilanza
Rai con quale abbiamo parlato della possibile in indagine che potrà fare la la la la con la Commissione bicamerale di controllo sulla sulla RAI sul mercato o pubblicitario la ringrazio molto grazie voi