"La Terra del Latte e del Miele"

Preparare
Bene arrivati tutti quanti sono molto felice di vedervi
Devo darvi alcune notizie prima di questo voglio dare il mio saluto Amiri anzi ministro consigliere dell'ambasciata io sciami sociale dell'ambasciata di Israele e il console generale della consolato generale di Israele a Mila no scuola il perfetto
Penalizzati e grazie
Voglio dirvi un paio di notizie molti le sapranno già sede quelli che erano qui ieri sera sul programma di oggi velocissimamente perché siamo in forte ritardo
Allora questa mattina ci sarà il dibattito con i giornalisti che sono qui presenti
All'una andiamo a pranzo e le persone che hanno pagato l'entrata al congresso e hanno questo cartellino saranno a pranzo qui in albergo il pranzo che doveva essere la cena viene spostato all'una
Alle diciannove e vi prego di essere qui presenti tutti alle diciannove dopo il dibattito del pomeriggio diamo il Premio Italia Israele a Indro Montanelli
Prego veramente tutti voi di essere presente perché sarà un momento molto importante
Dopo di ciò ci spostiamo tutti tutte le persone che hanno il cartellino del congresso si spostano con noi all'albergo Principe di Savoia alle diciannove e trenta dove verremo qualcosa alle venti e trenta incomincerà la cena di gala con il ministro degli esteri di Israele Shimon Peres
Quindi tutti quelli che hanno il cartellino del congresso sono indicati
Adesso prima di iniziare il dibattito voglio dare la parola al ministro consigliere dell'ambasciata di Israele Miriam Silver che farà il suo saluto al congresso grazie
E Bongiorno
Mi fa proprio un grandissimo piacere vederli tutti qua
Adesso ormai dopo due anni della mio
Lavoro qui in Italia siete tutti diventati mi amici cari
E lo dico con tanta cisti in chiarezza con amici si litiga si chiama con quando non ci sono amici non si può neanche litigare
Vogliono innanzitutto ringraziarvi tutto e tutti tutti per lavoro fatto in quest'ultimo anno
Come lo sapete io faccio ogni anno un resoconto di quello che abbiamo già fatto quello che avremmo potuto fare non l'abbiamo fatto quello che dovremmo fare in nel futuro
Abbiamo in questo anno fatto secondo me avete voi fatto tanto tanto ma forse non abbastanza ci sono tra di voi alcune associazioni che sono attivissimi che fanno un lavoro di ogni giorno proprio per Israele perché è questo il nostro scopo siamo siete la sezione Italia Israele
Ci sono e altri che vogliono fare tanto fa hanno meno meno soldi forse meno disponibilità perché siano sono occupati ma secondo mo'me ci ci deve fare
Tanto tanto siamo in tempo bellissimo per noi per i seriani per gli amici di Israele per il Medio Oriente
Siamo oggi è volete potete dire nello dirmelo di più perché eravate qui nei tempi peggiori per Israele
Durante quei sette anni fa e poi durante il tempo dell'intifada quando è stato molto difficile fare delle cose per voi siete Luzzati gli unici che avete fatto anche nei tempi bui diciamo dell'Italia perché l'Italia è stata molto contraria di Israele la stampa italiana soprattutto oggi siamo noi tutti accettati da tutti ci sono sempre Square piccoli ci sono tante conferenze che sì Palano sul quel Pace che è arrivato finalmente il Medioriente e sappiamo bene che le parti la pace non c'è ancora ma che stiamo lottando tanto che stiamo lavorando lavorando per arrivarci non c'è dubbio
Le cose che abbiamo fatto quella ultimo anno
Sta in giro adesso in Italia una mossa che si chiama natura e Paese Israele natura e paesi in questo momento è a Verona tanti tanti de fuori già avverte allestito questo questa mostra altri non ancora stanno per farlo ci sono altri ancora che non hanno ancora deciso e una mostra bellissima che porta un'immagine bello di Israele e della natura del Paese
No niente politico quello parte bello che non ha niente da fare con politica ma potete o nello stesso tempo fare tante cose all'intorno di questa mostra
Siccome c'è tanto da fare no io se io soprattutto la dividiamo il lavoro quando pretende il terzo più grande di fare i giri nell'It in Italia per fare delle conferenze
E abbiamo aperto le mostre per esempio io sto affatto a Umbertide io l'ho fatto a Salerno
E abbiamo avuto la possibilità di andare nelle scuole la stessa città parlare ai giovani che sono molto interessati è stato per noi permesso posso dire dal mia esperienza ma penso che lui tira lo stesso ma raccontato
Una residenza bellissima incontrare i giovani dell'Italia il futuro dell'Italia
Interessato
In essa e sono stati interessati hanno ci hanno ha colto bellissime li stimo e volevo sapere quanto di più su Israele sul Medioriente su quello che sta succedendo
Per uno opportunità portare Israele l'immaginerebbe le magie di Israele e non la stessa tempo fa né tanto di più
Allora è anche la mostra ancora qui in Italia non posso teneva troppo
E penso che la Mère Fino delle sulla restate posso ancora tenerla qui in Italia dopo dovremo andarlo perché deve andare in un'altra città un altro Paese che una mostra che data dalla ministero a noi per farlo vedere
Abbiamo portato qua due relatori delatori
Che parla l'italiano abbiamo avuto io ed è malato che ha parlato sul agricoltura in Israele e abbiamo avuto tanta un archeologo che ha fatto hanno fatto tutte e due giri in Italia non sono andati dappertutto la verità è che non li abbiamo suggeriti a voi tutti perché
Vengono sempre aperte dieci giorni e poi devono andarsene
Ma vogliamo continua nello stesso cosa continua costano con la stesso di portare relatori che parlano italiano sappiamo bene che la lingua è importante e farli parlare
Solo sui diversi temi tiene ancora quando sintetizzata delle delle con la politica siamo noi in abbracciata che lo fanno c'è il consolato che fa tanto
E anche invece quando si deve parlare sulle cose diverse latte culturale che la dell'economia agricoltura Angiologia o a tante altre cose ci sono gli altri che se possono avvenire e farlo e noi saremo al quelli che lo fanno che svolse poi aperto un'idea se voi conoscete qualcuno in Israele perché io noi no bruciamo tutti quelli che parlano l'italiano
E potente chiamarmi dirmelo e noi senz'altro faremmo lo faremo con tanto tanto piacere falli venire a appare al nostro spese nostri farli girare in Italia parare
Nelle diverse associazioni diverse città
L'altra cosa che abbiamo fatto in con il vostro grande grande aiuto sperati fu speriamo molto di farlo anche quest'anno
Questa delegazione di giovani che vengono da Israele sapete che c'è questa iniziativa del nostro ministero a Gerusalemme di mandarini in nei diversi paesi sta paese Europa soprattutto Giovanni
Che abbiano sette anni per parlare su Israele
Ai giovani
Stranieri
Il problema del ministero è stato sempre rimasto di trovare giovani parlo l'italiano ancora lo stesso problema purtroppo dobbiamo parlare l'italiano hanno già cominciato cercare i giovani per portarli e italiani e stanno per scegliere i giovani io sto per mandante a voi mandare a voi tutti un una lettera chiedendo se siete disponibile dicendo che dove ci sono delle comunità ebraica suggerisco di fare delle cose insieme
E sapere di voi
Speriamo molto di avere questo anno due copie Pato giovani due una coppia che farà Norditalia lato cosa che poteva fare il centro il Sutti Italia perché c'è tanto da fare cioè a quale altri chiedo solo di raccoglierli vedi di dire cestisti perché noi pensiamo che sia molto importante avere l'incontro tra i giovani e giovani siamo noi
I più adulti galiziani chiedeva fa quando dobbiamo parlare ai giovani non c'è questa parità invece quando ci sono Giovanni che parla Giovanni c'è tanto più accoglienza razzisti risentono di più
Questo summit dei progetti essenziali che facciamo ma ci sono anche le possenti iniziative
Fatte le conferenze volete fatte aver ci sono delle scuole da voi ci vogliono avere e delle i relatori da parte del nostro no se noi siamo sempre la faremo il massimo per rispondere a vostre domande poste richieste per venire e parlare
Da voi dalle diverse città
Non o da esperienza vostra ma ho la sensazione che a volte non i soldi non c'è business veloci sa di avere tanti soldi per un'esaltante mirare una una così Oni una conferenza
C'è bisogno di più della volontà dell'interesse e quando c'è quello si può fare anche tante tante al coté cose comporta spese a forfait
Qual è il più o meno il resoconto che aveva assunto delle cose che si può fare in col nostro aiuto ci sono tante altre cose su cui poi Potter qua pensate ieri io non penso vuole solo ancora innanzitutto di ringraziare voi tutti voglio menzionare il fatto che questo anno in questo anno e Deborah fossero palco dirà di più ci sono nati alcuni nuove associazioni
Antipolio quelli doppi a cogliere con tanta tanta
Piacere chiesta una pronti siamo pronti aiutare dalle idee versano le associazioni quelli più anziani che stanno a qualche fornito andare anche loro il consiglio di con come andare avanti
La ultima cosa che vorrei dire che come sapete come la benzina Taddeo fra ieri sera e stamattina abbiamo qui in vista della Fari esteri
Shimon Peres qui a Milano che è venuto a Milano
Non dico in Italia perché l'ho vista andando domani devo parte la patina in Albania
E la ragione del suo visita qui in Italia perché da qui si va in Albania è vicino
Ma è venuto a Milano perché sapeva che c'è qui in Congresso transitare dell'Associazione Italia Israele dei gruppi che fanno il lavoro più importante più grande
Per Israele in qui in Italia e voleva lui impersona ringraziarvi quello che è stato fatto che fatte farete nel fitto futuro
E così questa cena di gara che una c'era bellissima che abbiamo preparato e fra poco devo andare perversi per assicurare tutti i dettagli
è fatto imposto Norén
E lì senz'altro questa veste tutti là ma voglio dire ricche è proprio quello cella c'è il la capaci la
Interessa da parte nostra non so non sanno quello si sa bene sia in Israele che da noi nella baciata in consolato che con cui le persone con cui noi possiamo labbra la sono forse per voi la sezioni Paris che possiamo sempre fidarci di voi
è che possiamo sempre andare tornare dopo e dire o abbiamo un problema dobbiamo fare quello potete aiutarci siete se poi sempre la e vi voglio ringraziare molto grazie
Grazie mille Miriam prima di iniziare il dibattito adesso la vedo volevo salutare
La direttrice dell'organizzazione stilistica mondiale sarà Fledermaus
Adesso vorrei che venisse qui Marco Paganoni
Che non vedo Benito
Inizia il dibattito con Maurizio Molinari indipendente Stefano Folli
Stefano Folli Corriere della Sera
Umberto De Giovanni Angeli L'Unità
Grazie
Si siede qui al tavolo con accanto a me anche Maurizio ogni follia che un sindacalista
Cosa c'entra con un dibattito politico
Non lo sappiamo oggi pomeriggio ci saranno qui insieme a giornalisti i politologi altri economisti
Che cosa c'entrano con
Con un congresso che dovrebbe occuparsi della guerra della pace non lo sappiamo
Fatto sta che il dibattito di questa mattina io spendo solo due parole per presentarlo
L'abbiamo l'avevamo intitolato L'abbiamo intitolato Israele senza nemici con un punto interrogativo
E il il tema del che volevamo affrontare è proprio questo il il rapidissima rapidissima accelerazione del processo di di pace che c'è stata questa autunno
Ha fatto sorgere questa domanda e ha fatto sorgere sta cominciando a far sorgere in maniera molto rapida e molto sconcertante per tantissimi
Per molti di noi sicuramente per il pubblico e per e per la stampa
Questa domanda ma Israele senza nemici perché rispetto alla storia all'immagine di Israele una Israele senza nemici è qualcosa di assolutamente
Nuovo
Allora senza nemici non vuol dire senza avversari non vuol dire assenza competitori non vuol dire senza rivali
è senza una certa senza il nemico senza questa senza la presenza costante necessaria
Come facesse parte dell'esistenza stessa di un Paese del nemico
La cosa straordinaria che sta accadendo e che forse sta alla base anche di gran parte del processo di pace
E che e qui c'entra l'economia pare pare che in grandissima parte anche per motivi economici in Medioriente stanno cominciando a funzionare le regole della politica alle quali ne siamo abituati quando parliamo dell'Europa o del sudamericano del o dei Paesi dell'Est
Nessuno si stupisce che nei Paesi dell'Est nella disgregazione dell'impero sovietico funzionino alcune regole i trattati funzionino gli accordi funzionino ci siano forme commerciali di politica
Dare qualcosa in cambio di qualcos'altro accordarsi fare dei compromessi
E cioè che di fanatismi religiosi i fanatismi politici gli si Issogne o di nazioni che occupino un intero sul continente vengono meno e lasciano il posto a a pretese più più concrete bene questa svolta verso un mondo in cui le sono più diffuse più accettate le regole della politica guarda caso per Israele è stata benefica
In un Paese che ha sempre rispettato le regole della politica adesso si trova con interlocutori che volenti nolenti con le buone con le meno buone comincerà a ragionare in termini negoziali
Bene allora quindi non è la Poli il Medioriente senza politica probabilmente sta arrivando la politica
In Medio Oriente
La politica in un'eccezione forse più facilmente comprensibile per un per un europeo est arrivando pesantemente né entrata pesantemente nel nell'Inter e nel nella politica del Medioriente il fattore economico vi faccio dico solo un rapido esempio di cosa questo significhi
Nessun paese del pianeta
Che sta si attenesse anche a criteri di valutazione di tipo economico avrebbe fatto la guerra fra Iran e Iraq di alcuni anni fa dal punto di vista economico era una cosa di una follia tale ha avuto un costo tale paragonabile con nessuna guerra fatta mai da nessuno in nessun momento
Parlo proprio di distruzione di beni
Di annientamento quasi due economie di di di boicottaggio del funzionamento di un'intera area geografica bene in quel momento le considerazioni economiche non erano servite a niente
Non erano state un deterrente non avevano impedito né all'Iraq né all'Iran di gettarsi in quell'avventura oggi sentiamo dire che considerazioni di carattere economico
Spingono o costringono questo o quel esponente della politica mediorientale a fare dei compromessi a prendere delle decisioni economie vuol dire la vita quotidiana della gente col dire alimentare le persone nutrirli educarli farle viaggiare da e quindi che che nel Medio Oriente
Comincia a diventare un dato diffuso il fatto che delle condizioni di vita delle dei popoli i trasporti la comunicazione e l'educazione cominciano a importare di più
Dei motivi alla sulle quali era costruito dei quali era vestita la politica internazionale potrebbe essere qualcosa di veramente enorme lo è sicuramente per Israele e per i suoi vicini ma potrebbe essere qualcosa di veramente enorme per tutti è questo il motivo per cui
Allora quindi c'è un sindacalista al tavolo c'è del Giovanna Angelini e quel giornale a oggi spesso si è occupato del Della questione del condizioni giuridiche del del lavoro in Israele e nei Territori però accanto a me ci sono poi Stefano Folli
E Maurizio Molinari lascerei adesso a loro la la parola ma volevo solo accennare perché nel corso di questa giornata sentiremo ancora uno dei motivi per cui nel così questa giornata sentiremo parlare di politica nonostante sembri che processo di pace diminuisca il valore e la politica assolutamente comincia adesso
E sentiremo molto parlare di di economia da relatori specificamente preparati su questa lascio la parola i relatori per questa mattinata li ringrazio ancora una volta per essere presenti devo ringraziare
Pietoso volentieri ringrazio due assenti
Che sono i relatori Garribba e Lerner Garribba stato convocato proprio perché essendo inviato lo stanno per spedire di nuovo probabilmente oggi stesso in in Israele quindi non doveva essere reperibile a Roma invece Gad Lerner e sta poco bene ieri sera alle dieci ha fatto un ultimo tentativo abbiamo provato a sentirlo ma aveva la febbre sessista ebbra arriva oggi pomeriggio altrimenti facciamo i nostri auguri ma insomma vi ringrazio per il lavoro che avevano comunque fatto per prepararsi a questo questo convegno passo la parola per cominciare a Stefano Folli
Allora anch'io voglio
Anch'io voglio unirmi rapidamente ringrazia
Due tipi di ringraziamenti per due motivi
Gli rivolgo particolare Deborah Fayette del presidente nazionale della Federazione
Le associazioni
Vicino così
Della trazione l'Associazione Italia Israele e media anzi fra consigliere per l'informazione dell'ambasciata che hanno organizzato questa beh l'iniziativa e i due motivi che ringrazio mento sono in quel primo per avermi invitato naturalmente e secondo d'avere scelto bellissimo titolo a questo convegno molto bello
La terra del latte e del miele vincere la pace
E in particolare il sottotitolo
Che mi dà lo spunto per questo mio intervento Israele senza nemici
E raccolgo lo spunto del moderatore che ha parlato
Di una di un Medioriente in cui le regole della politica
Si stanno affermando per dire che per un curioso paradosso in Italia le regole della politica che stiamo perdendo stiamo entrando in una promette una battuta la stiamo entrando in una situazione ricca di incognite
Che ha un po'capovolto il tradizionale approccio per cui
Usavamo fino a poco tempo fa parlare
Beltrame insoluti insolubile Medioriente
Da un osservatorio d'Italia relativamente sicuro estremamente stabile sulla scena internazionale adesso quasi quasi sembra che il destino cede giocato uno scherzo
è Israele il Medioriente che rappresenta una voce dal presentare un quadro in cui la politica
Sta subentrando al conflitto e l'Italia viceversa sta entrando incentrata in una perito drammatico di cui conosciamo bene ancora a vedere lo sbocco
Bene io cercherò di dire qualche parola soprattutto per rispondere acquisito Jeremy senza nemici parlando dell'Italia
E
Penso che interpreto così il il tema del dibattito dobbiamo tutti cerca di dare una risposta a questa domanda l'avvio della pace in Medioriente fa scomparire del tutto il pregiudizio antisraeliano
Che nel nostro Paese ha caratterizzato per un lunghissimo periodo il rapporto fra un certo mondo politico editoriale quindi una certa fascia l'opinione pubblica
E appunto Israele
Per la la domanda è abbastanza semplice che la risposta è piuttosto complessa e delicata
E complessa perché quel pregiudizio aveva e ha delle radici lontane e quindi rischia
Ti sopravvivere in altre forme
Rimodellato secondo lei circostanze le esigenze della politica
I secoli ed anche alla pace quando il processo di pace sarà compiuto in Medioriente
Solo che in questo caso cioè se il pregiudizio sopra diresse avrebbe ragione
Un amico
Caro Ken valoroso giornalista che tutti voi
Conoscete Luciano TAS
Che da tanti anni
Insieme agli a Calderoni che nella direttrice anima un bellissimo abilissima vista che Shalom a Roma rivista comunità ebraica romana
E Luciano TAS scriveva un paio di mesi fa
Una frase che mi trova del tutto d'accordo
Chi vuole manifestare il proprio antisemitismo d'ora in poi
Dal momento in cui si fa la pace in Medioriente lo dovrà fare apertamente senza nascondersi dietro il mito palestinese
Anche in questo campo la trasparenza andrà a vantaggio
Di tutti ecco detto benissimo secondo me
Penso anch'io lo sappiamo tutti che il pregiudizio non è sempre antisemitismo
Talvolta il pregiudizio
E soltanto pregiudizi
Fra il figlio di due genitori molto legati tra loro l'ignoranza e provincialismo i quali sono anche i genitori del razzismo quindi pregiudizio diventa parente
Del razzismo nelle sue varie forme può essere parente dell'antisemitismo
Infatti una parentela stretta o lontana seconda delle circostanze politiche
Ecco allora il paradosso italiano che noi amiamo pensare stessi tutto il bene possibile
Amiamo pensare parte abbiamo ragione che l'Italia è uno dei Paesi più tolleranti d'Europa ai Paesi
Meno antisemiti nemmeno caratterizzato da pregiudizi apertamente antisemiti
E
E però questo è il Paese dove anche dei sondaggi recenti
Che non sono stati drammatizzate giustamente intelligentemente ma questi sondaggi hanno
Dimostrato che c'è Colonna latente antisemitismo latente sottoterra sotto traccia
Ah c'è e una certa opinione pubblica
Ecco perché quindi dobbiamo riflettere sulle stessi riflettere alla luce di quello che è l'evoluzione dello scenario politico italiano e delle sue prospettive ancora incerte
Ripeto senza drammatizzare assolutamente ma tenendo a mente tenendo a mente i termini esatti del nostro paradosso
Paradosso appunto di un paese tollerante con una tradizione
Tutt'altro e antisemita salvo le circostanze che conosciamo su cui dirò con una parola
E al tempo stesso un Paese dove il pregiudizio antisraeliano è stato particolarmente insidioso è avuto delle dei riflessi delle influenze politiche
Sulle scelte del governo in questi anni piuttosto evidenti
Almeno nella fase che va dall'inizio degli anni Settanta fino fino a ieri si può dire fino allo storico incontro
E anche dopo Semprini né permesso dirlo certi entusiasmi un po'sopra le righe che hanno accolto la stretta di mano di Washington
Mi sono sembrate un po'rivelatore di uno stato d'animo
Penso a certi ambienti cattolici per esempio
Che hanno visto nella pace quasi in segno di una ravvedimento tra virgolette di Israele cioè non l'approdo di un processo politico molto complesso durato anni
Ma quasi l'indizio miracolistico no che lassù qualcuno avesse finalmente aperto alla mente degli israeliani egli avesse guariti dalla loro ostinata diversità
Quindi c'è un pregiudizio che si può manifestare anche in positivo nel giorno della festa diciamo
Ho ma restiamo al paradosso italiano e alle sue infinite contraddizioni
Quindi non voglio io andare fuori tema ma non voglio neanche scassare l'attualità stretto perché quell'attualità ha sempre troverete sui canali per entrare in campo
Per allora ci interessa in questi giorni
Il fatto che ci sia
Il segretario del Movimento sociale in ballottaggio per diventare sindaco di Roma ora
Devo dire che abbastanza inquietante non tanto il fatto in sé quanto il fatto che
Questa situazione politica ha determinato il fatto che temi come l'antisemitismo l'Olocausto
Le vicende legate alla sia nel Ghetto di Roma
Per otto per quarantatré sono tornate ad essere argomento di domande politiche in in dibattiti televisivi bene rivolto a un esponente politico che Paola battaglie politiche delle domande terribili cioè imprese si riapre
Una ferita ci accorgiamo che c'è motivo c'è motivo di chiedere a un esponente politico cosa pensa di fatti così tragici che mai
Ritenevamo appartenere ormai a una
Eros consegnati a un giudizio morale e politico
Consolidato
Invece se ne discute se ne discute
Si pongono delle domande
E si discuta senza il fascismo è morto sei procedure superato se cinquant'anni sono stati sufficienti o no per chiudere quella pagina tutto questo è vagamente inquietante ora io non discuto non voglio discutere questa serie voi sarebbe del tutto fuori luogo le buone intenzioni personali dell'onorevole Fini sul piano politico vi riconosco per esempio di aver preso le distanze da da frange delle pene ritardo l'estrema destra per esempio ma dico che c'è un punto cioè la dimensione morale del problema che non può essere ignorata perché e in realtà è l'unico il vero aspetto decisivo
Mi spiego meglio
Leggevo sulla nuove dizione dell'antisemitismo war reporter
Compilata con grandissima precisione
Leggevo correttamente a proposito dell'Italia
Che il momento sociale già da tempo ha definito le leggi razziali del trentotto un errore è un orrore
Più esattamente aggiungo io
E Fini lo ha ripetuto in televisione in questi giorni
Loro definiscono le leggi razziali un errore di Realpolitik che determinò un orrore
Ora detto per inciso di colpisce la fissità della formula usata da Fini Luisa ripete sempre tale e quale senza aggiungere o togliere una parola ogni volta che viene posta questa domanda lui ripete esattamente questa forma
Come se
Come dire si fosse raggiunto un equilibrio no al loro interno un equilibrio su questa formula che consente di
Sede a dare una risposta ma al tempo stesso anche di non riportare una vera e propria lavorazione concettuale su un tema del genere
Ora quello che manca in tutto questo
è la constatazione che
Le leggi razziali non furono soltanto un errore di Realpolitik ma furono un'infamia morale questo manca completamente dire che fu consegnarla diciamo alla al campo della Realpolitik del realismo politico significa dire una cosa certamente in parte vera perché è logico che tutte le scelte che hanno a che fare con la politica sono anche condizionate dal
Dal realismo cioè dal circostanze valide in quel momento ma e significati a relativizzare quella vicenda
La renderla un aspetto fra i tanti cioè quasi un errore si può dire fuori allora e fu un errore anche l'invasione della Francia in quaranta fondi invasione che bisogna Grecia conodonti errori
Qui siamo invece in un campo ben diverso
Peraltro le leggi razziali dal punto di vista morale etico quindi non basta dire che lo deve ai fini e nato nel cinquantadue quindi certi affari non lo riguardano perché sono del passato chiaramente riguardo le sue buone intenzioni esattamente come riguardano tutti noi
Dico questo perché
Perché su questo argomento credo che si gioca una parte del del destino politico dell'Italia e credo che si debba essere molto chiari
Un certo pregiudizio simile lascio lo stavo dicendo prima
Che ha radici lontane
Nasce e poi si sviluppa informe
Che a destra certamente non sono state ancora assolutamente chiariti come avrebbero dovuto vi dico l'intera quota in due parole con un un episodio abbastanza
è interessante divertente dette parla Renzo De Felice nella sua storia degli degli ebrei e italiani e si riferisce a un episodio del del trentaquattro quando Mussolini
Chiede
Al ravviva sacerdoti
Di incontrare un capo della comunità ebraica mondiale
Insiste
E
E loro non capisco sulle prime non capisco esattamente che cosa vuole qualche biscotto vuole incontrare capo di quella che lui considera l'organizzazione occulta degli ebrei in quella che governa il mondo
Cioè il modello a cui l'utenza è quello di dei Savi di Sion
E del problema di sacerdoti né degli altri della comunità italiane che più loro negano che questa organizzazione esiste più lui si convince che viceversa esiste però negano perché fonte segreta
E quindi dalla fine loro si consultano e decidono di presentarli far riconoscere il presidente del Congresso mondiale ebraico che era Nahum Goldmann
Perché era l'unico personaggio che avesse le caratteristiche autorità rappresentava una garanzia internazionale
E l'incontro si fa
Parteciperà abita sacerdoti
Mussolini chiede alla
A Goldman
Due cose prima è di
Influire sui mercati finanziari mondiali perché il fascismo sia
Meglio accolto
E che si stemperi una certa ostilità c'era forte senza che sia intona fascismo la seconda
Pensiamo a trentaquattro mila in periodi in cui la in cui la i rapporti con la Germania di Hitler sono cattivi perché c'è la questione austriaca persa
Chiede ad Ormanni dagli un mandato per cui possa andare in Germania da Hitler a parlare a nome degli ebrei internazionali e trattare con Hitler qua serie di
Chi misura diciamo di salvaguardia della comunità ebraica tedesca
Sulle dell'obiettivo obiettivo quello che interessa cioè contenere dal da Goldman un appoggio finanziario sui mercati finanziari però in cambio gli offre questa cosa
Ora dato metano se ne fa niente
è evidente che non se ne fa nulla
La cosa finisce lì eccetera
Però è i significativo quest'episodio molto significativo di una atteggiamento infantile sul piano politico
Intriso di pregiudizi atavici
E del tutto poi privo di spessore morale perché con la stessa amoralità meno di quattro anni dopo saliva le leggi razziali
E questo è molto importante
E direi che questo pregiudizio questo provincialismo di fondo che
Era il fascismo non muore col fascismo non viene poi sostanzialmente mai rimosso ispira nel dopoguerra tutto un certo filone della destra italiana e qualche misura continua aspirano ancora oggi
E ispirata per altre forme
Con altri apporti culturali una certa vulgata marxista eccetera ispirate quel tanto di anticapitalismo antimperialismo che poi diventa antisionismo e che alimenta del dopoguerra il filone della pregiudizio risate israeliano che viene da sinistra
Naturalmente sono due storie diverse però sono le storie che convergono nella presentare due fenomeni di inimicizia nei confronti di Israele
Che viceversa è figlia di uno spirito laico spirito liberale più tollerante Lotito dell'Occidente
Ecco di direi che se c'è un una cosa tradire in conclusione per parleremo ancora dopo e che i nemici Israele sono finiti i due sculture illiberali
Queste due culture
Sono probabilmente
Sono cambiate sono c'è stata un'evoluzione eccetera ma rimane il fatto che il sei non sappiamo ancora bene quali potranno essere tutori nemici disabile sappiamo che gli amici di Israele appartengono viceversa al filone
Realmente tollerante realmente liberale proprio della civiltà occidentale proprio in Italia di quelle forze che si ispirava al Risorgimento e che da allora sono sempre si sono sempre intrecciate con la storia dell'ebraismo
Ringrazio Stefano folli passo la parola ora a Maurizio Nico Liam
Proseguiamo per proseguire questa serie di
Esposizione
Buongiorno a tutti grazie di essere stato invitato morto cerchiamo di stringere
Io vi porto innanzitutto il saluto affettuoso del mio segretario generale Luigi Angeletti grazie dell'AGEA dei metalmeccanici italiani per la UIL ringrazio tutti coloro che hanno in passato in questi anni fornito informazioni e documentazione al sottoscritto
E mi hanno consentito nella metà degli anni ottanta di come dire compiere una va veloce una significativa contrazione di opinioni sulle vicende
Di cui di cui si discute
Io non sono ebreo o sperimentato che cosa significa esserlo perché un anno fa quando Roma sono successi questi fatti io giravo dentro il sindacato con un quadratino di cartoncino giallo con disegnata sopra una stella
Di Davide e quindi non ho capito e quindi il relatore che mi ha preceduto quando sottolineava che c'è ancora qualche cosa lo sperimentato sulla pelle avuto questa questa importante esperienza
Grazie e vado al tema che mi è stato affidato il tema che voi sappiate quello dei come dire della politica economica e del rapporto Italia Israele dal punto di vista sindacale
Potrà sembrare una cosa noiosa ma di prego di credere che più ci si entra dentro ci si appassiona
Il nemico che uno dei tanti nemici venivano prima ricordati alcuni che a Israele è la fame e la fame all'interno dei territori occupati che impediscono uno sviluppo siamo tutti d'accordo non c'è all'unanimità sul fatto che servono interventi urgenti immediati quando dico all'unanimità significa col sindacato israeliano col sindacato dei territori occupati con Arafat con tutti
Che veniva vi fare degli interventi immediati all'interno dei territori occupati in particolare a Gaza perché la situazione potete immaginare e esplosivo
Israeliani e palestinesi il sindacato vista tutto
I sindacati palestinesi potrebbero risolvere questi problemi o iniziare a risolverli da soli
Non possono farlo perché porse dialogano tra loro in via sotterranea non possono farlo ufficialmente per una questione pervase di ragioni che poté facilmente immaginare su cui forse dopo spendere una parola
Il sindacato italiano può dare paradossalmente nonostante i problemi che ne abbiamo il nostro Paese
Forse una mano e c'è stata chiesta esplicitamente dai due sindacati
La mano che possiamo dare noia e sul piano della cooperazione evitando di commettere quello degli errori che hanno contraddistinto da sempre la cooperazione del nostro Paese
E per affrontare i problemi sindacali e politici che ancora ad oggi sono irrisolti questa è la mano che possiamo dare noi siccome c'è stata richiesta molto volentieri
Noi cerchiamo di darla cominciamo dalla intervenire su i territori occupati significa costruire una pace dal basso cioè tra persone cioè togliere l'acqua in cui si muovono di gli estremismi egli fondamentalismi questo non c'è dubbio perché israeliani e palestinesi dei territori occupati non possono RIS non riescono a risolvere il loro problema visto che hanno come dire
Possibilità di farlo non dimentichiamoci che Israele è un Paese che ha una forte percentuale di innovazione
A tassi di sviluppo notevolissime fra i primi cinque Paesi al mondo per quanto riguarda innovazione tecnologia sviluppo dell'innovazione ecologica siamo confondiamo sviluppo delle indagini Nocera ecologica professionalità ricerca esempi cinque Paesi si affianca Cina
Ah giapponesi a Singapore e alla Corea
C'è sicuramente ancora il problema dell'embargo che rimane che un problema come dire non secondario non solo per i sei se ma per Israele ma anche per i territori occupati che anche loro
Risentono di questo effetto perché anche ciò che viene prodotto dei territori occupati dai palestinesi
A le subisce regole dell'embargo
Però il tasso di esportazione circa quattordici per cento sud non dico soddisfacente però col è un pezzo importante della bilancia commerciale di quel di quel Paese
Visto tutto e d'altronde lista tutto d'altronde è un sindacato forte tradizionalmente forte da polista economico nel senso che è presente all'interno delle cooperative di società c'era e c'è quindi potrebbe potrebbe fare molto è fortemente presente all'interno della
Della compagine dei sindacati mondiali significativamente storicamente
E costruttivamente presente all'interno della CISL internazionale
Oggi sull'Unità vecchi povere molti di scorgere la troverà anche dei riferimenti a queste cose che vi sto dicendo
Ci sono stati incontri fra i sindacati palestinesi sindacati italiani ma sono stati incontri come dire segreti sottaciuti perché vi renderete conto che dall'altra parte mentre i sta tutte prontissimo a fare iniziative
Gli altri hanno qualche difficoltà in più primo perché il sindacato che fu dei territori occupati è in contraddizione in polemica con il sindacato ufficiale che sta a Tunisi anche successivo rispondono ad Arafat
Ma poi c'è Hamas che attraverso
I finanziamenti iraniani riesce come dire ad avere un proprio controllo e quindi a mettere sempre in difficoltà
Ogni azione di distensione come potete facilmente immaginare
Il sindacato italiano paradossalmente che vive le sue divisioni avuto le sue difficoltà ma proprio per la sua storia di divisione sulla questione di Israele voi sapete che la Ugliano ha mai partecipato a manifestazioni che presentavano delle ambiguità noi non abbiamo aderito ai movimenti per la pace che sfilavano in determinati momenti
E questo scia balzo oggi paradossalmente alcuni di noi c'è una maggioranza che si comporta in un certo modo che a questo tipo di atteggiamento
E altri io vorrei valorizzare quella parte che ha resistito di cui credo di cui sicuramente io faccio parte che ha resistito ci sono d'altronde rapporti storici
Fra la lista lista tutte la UIL che forse qualche storico dovrebbe ricostruire fin dalla nascita della mia organizzazione quindi sarebbe importante utile simpatico anche ricostruire questa cosa
Non solo in tv lo ha avuto effetti in Paesi diversi dal lato dove è caduto anche quella stretta di mano stare d'effetti sul cinema italiano che è ben poca cosa rispetto ai vari problemi nel senso che uno dei punti di dissenso
Io lo sottolineo questo di dissenso per CGIL CISL e UIL è di fatto Stato superato ma questa nostra storia questa nostra storia di divisione su questo punto è chiaro non era il punto principale punto più importante divisione fra nel sindacato italiano era uno dei punti però questa storia oggi può S è una risorsa una risorsa che può essere spesa perché noi abbiamo come CGIL CISL e UIL interlocutori
Storici nei confronti dei palestinesi e interlocutori quindi storici anche con vista tutto
Che in passato sono state fatte iniziative anche dai metalmeccanici unitari
Ma erano inserite più contro che per Sarfatti iniziative di cooperazione una questione di polli di allevamento io vicoli
E contro l'altra questa è la storia quello che vorremmo fare
Da adesso in poi anche grazie all'intervento del governo italiano che ha posto precisi criteri sta stanziando circa venti miliardi per cinque anni per la cooperazione verso Israele
Ponendo come condizione che gli interventi debbano essere precedente preventivamente concordati fra i due sindacati con i due sindacati meno intervento italiano ci sarà sarà un intervento bilanciato sulle due
C'è un problema e chi decide quali sono i progetti che verranno attuati e questo non è prova da poco perché da una parte i palestinesi intendono avocare a sé la responsabilità di decidere che cosa produrre come produrre
Nei territori occupati d'altronde gli israeliani hanno ben ragione quando sostengono ore l'utile mettere in piedi delle fabbriche poi potrebbero cadere nell'assistenza in quanto non non non troverebbero poi un mercato e che quindi in qualche modo ci debbo rapportare al sistema più generale all'economia più generale
Soprattutto se si vuole fare integrazione questo è uno dei punti di dissenso
E non è certamente l'ultimo come potrete capire su questa questione dell'avvocato della cooperazione li abbiamo varie iniziative in in programma ripeto non assolutamente la cosa che vorremmo evitare che la cooperazione siccome sappiamo che fine ha fatto lavorazione italiana negli anni negli anni passati debbo dire che la cooperazione che ha fatto il sindacato per conto suo non è mai stata soggetta a scandali o cose di questo genere intendiamo proseguire su questa strada anche su questa iniziativa ci sono iniziative
Cooperative formative industriale formative sulla parte giuridica sindacale professionale sia della UIL
La mia organizzazione per proprio conto e sia iniziative di FIM FIOM e UILM che sono i tre sindacati dei metalmeccanici CGIL CISL e UIL
Ci sono poi
Ha problemi
Che possono apparire banali ma non lo sono perché toccano direttamente il reddito delle persone dei paesi occupati e sono di tipo sindacale legale
Come dire ancora oggi irrisolti
Allora mentre non c'è alcuna discriminazione
Tra lavoratori arabi ed e Bray in Israele israeliani assoluta non c'è nessuna discriminazione sono iscritti tra le altre cose tutti qua ottantacinque per cento al sindacato
Il problema è grosso con i frontalieri proprio provenienti dai territori occupati per i problemi sono enormi perché perché i in Israele come voi sapete sicuramente molti di voi sapranno e quindi lo dico perché non lo sa e faccio ribadirlo che a fare tutto questo giro di parole
In quel Paese l'assistenza la sanità la formazione professionale viene gestita direttamente dal dentista tutto
E qui dal sindacato
Il quale eroga i propri servizi sul proprio territorio siccome i i palestinesi provenienti dei territori che sono un numero considerevole
C'hanno il vincolo che la sera c'è il coprifuoco in giro ritorno ci posso ricoverati in ospedale devono poté ritornare ci sono problemi per la previdenza ci sono problemi sulla formazione professionale
E questa è una questione non solo Uta è vero che il governo israeliano per parte sua ha introdotto una forma di defiscalizzazione quindi è vero che i lavoratori palestinesi frontalieri pagano l'un per cento perché c'è una legge che prevede questo di contributi al di Statuto che poi gestisce
L'assistenza sociale sotto forma di previdenza sotto forma di interventi tipo sanitario
Quindi che il governo ha introdotto delle G particolari per sgravi per per togliere il gravame fiscale su questi lavoratori
Però come dire infinita questi sarebbero ben ben contenti ben felici di poter usufruire dei servizi che Israele mette a disposizione e che sono in concorrenza con servizio ovviamente del tutto inadeguati prestati all'interno dei territori
Da organizzazioni che sono finanziate
Dagli integralisti iraniani
E che hanno come il come finalità quello di fare proseliti tanto per capirci quindici fornisce sì un po'd'assistenza in cambio di adesione politica ho quasi terminato credo se quando mi eccomi tagli nella forni perfetto
E questo è un provate Ligato su questo come si narra italiano possiamo pensare non di fare una mediazione ma di dare un nostro contributo c'è un altro grosso problema sul quale noi possiamo intervenire quello della distensione c'è bisogno di lavoro in Israele
C'è una richiesta del sindacato palestinese
Di aumentare il numero dei fogli verdi che sono quelli che consentono la possibilità di andare a lavorare dall'altra parte dentro per capirci
Ovviamente anche qui si lega del problema dell'embargo che bisogna toglierlo sia per Israele siamo i territori occupati perché se no lo sviluppo come dire sarà molto più lento è molto più molto più difficile soprattutto l'embargo Figo dei Paesi arabi confinanti perché poi il dai territori occupati evidente che il primo mercato d'esportazione diventerebbe GR diventerebbe quello e con la tecnologia che sta a disposizione da come dire da questa parte i risultati potrebbero essere apprezzabile apprezza apprezza
L'ultima questione che voglio dire viene poi definitivamente concluso e che cioè il problema
Di della il blocco delle frontiere ogni qual volta viene operato da dai militari per ragioni di sicurezza provoca dei licenziamenti
Allora l'indennità di disoccupazione viene data a tutti quanti purché indici sia stato licenziamento licenziamento abbia provenienza da parte del datore di lavoro
In questi casi licenziamento non ha origine in motivazioni fornite dal datore di lavoro vengono licenziati in un anno l'identità loro vorrebbero come dire risolvere anche questo aspetto su tutta questa partita di problemi giuridici oltre a quelli legati alla cooperazione il nostro Paese il nostro sindacato CGIL CISL e UIL può fare ci dicono loro
Ci dicono loro può fare molto lo siamo disponibili a farlo abbiamo un solo obiettivo di fare cose presto
Bene e andarcene prima possibile perché quando ce ne andremo ce ne andremo perché i due diretti interessati si incontrano e si risolvono i problemi perché a nostro avviso sì anelli Statuto
Sia nei sindacati palestinesi sono gli uomini le risorse intellettuali ed economiche per risolvere rapidamente questi problemi le possiamo fare come dire da intermediari e questo lo facciamo volentieri grazie
Sindacalisti non sono famosi per essere divertenti per le blatte quando parlano sono famosi per parlare di cose estremamente complicate estremamente difficile laboriose ecco io vorrei che durante la giornata ci fossero parecchi interventi come abbiamo cominciato a sentirmi a stamattina in particolare come quello pesantissimo vinicoli via
Sì perché la coppia che il momento attua no perché la perché la questione adesso probabilmente per anche per le associazioni Italia Israele comincia a essere questa
Cioè in Italia c'è poca gente che ha tempo per sventolare bandiere e se se ci sono persone che perdono tempo a prendere posizioni ideologiche vaghe estremamente onnicomprensive credo che abbiano pochissimo interesse al di fuori dei confini italiani
Credo che da Israele le grandi prese di posizioni ideologiche
Sul processo di pace in Medioriente vengono percepite come qualcosa di estremamente distante i problemi concreti pratici e organizzativi giuridici culturali economici sono sicuramente più difficili da affrontare
Meno facili da cogliere immediatamente di una presa di posizione
Ideologica ma hanno paradossalmente questi discorsi che sembrano così lenti quando si ascoltano hanno effetti poi di una rapidità di una concretezza fanno avanzare le cose in un modo estremamente estremamente nuovo paradossalmente mentre si parlava con furia ideologica sono passati decenni senza che l'Italia facesse concretamente niente
Per il processo di pace in Medioriente anzi facendo parecchie Gasquet probabilmente non hanno interrotto niente perché non è che l'Italia abbia potuto bloccare niente ma sicuramente hanno intorbidare atto le acque hanno reso più difficile la comunicazione ecco i grandi slanci umanitari non hanno fatto nulla e hanno fatto procedere le cose lentissimamente
Bene lei lunghe complicate farraginose esposizioni del sindacalista oggi sentiremo degli economisti vicini alla Confindustria abbiamo sentito chi si occupa dell'aspetto
Più etico sentiremo chi si occupa di cultura stanno producendo effetti nel giro di settimane questa è una cosa che forse dobbiamo di cui dobbiamo prendere atto rapidamente c'è una compagnia aerea che cambia una rotta cambia nel giro di giorni scenari che erano rimasti immobili per decenni
Questo per
Per complimentarmi con il coriaceo un attimo maltrattato ma per dire che è possibile che la giornata di oggi sentiamo delle relazioni meno facili da ascoltare di quelle di un trascinatore di folle
Ma probabilmente molte più trascinanti nelle nelle cose passerei la parola a Umberto De Giovanna Angelini
Il pregandomi relatore di essere più breve del precedente e più rapido
Ma anch'io vorrei a cascata stasera rivedremo le relazioni trenta secondi come sempre ricco Kress
Anch'io vorrei ringraziare Deborah ma non tanto per l'invito a questa tavola rotonda ma perché in tutti questi mesi ho avuto modo di conoscere la per il suo ostinato ottantina mento dei giornali e devo dire che è stata un'opera veramente meritoria perché tra gli avversari oltre i nemici diciamo così
Disney ma direi che il generale della pace e del dialogo in Medioriente vie l'ignoranza
Vi è la mancanza di dati di conoscenza diretta cioè di quegli strumenti e parlo anche di noi giornalisti soprattutto la stampa italiana molto più avvezza agli editoriali chi ha un'analisi puntuale magari un po'più come dire
Anche pedante ma necessaria perché credo che uno delle funzioni fondamentali dell'informazione sia quella di offre degli strumenti di conoscenza
Spesso non è così e e questo è uno dei gravi grandi limiti diciamo così del nostro mondo dell'informazione che scrisse più dedito alla spettacolarizzazione grandi titoli chi invece ad un'analisi più approfondita
E detto questo io vorrei dire
Poche cose la prima ritornando cercando ecco di ritornare anche a quei giorni giustamente definiti storici ecco qui non c'è non capita molte volte per chi fa questo mestiere di essere in grado di farlo a me è capitato di avere questa sensazione proprio nei giorni della firma dell'accordo
Di pace di Washington gli ho avuto appunto la fortuna di essere dividerlo di vivere quei giorni di di viveri a Gerusalemme di vivere viaggi etico
E
Ebbene io li ho potuto ho scoperto una cosa che non ci si trova di fronte ad un evento pur straordinario sul piano diplomatico ma a qualcosa di molto più profondo a una vera e propria rivoluzione della mentalità direi se fondi anche in qualche modo di cultura di pensiero perché ho riscoperto qui in Europa purtroppo in Italia queste due parole o sono troppo sono tanto abusati di aver perso qualsiasi significato reale
Che parole come speranze soprattutto come fiducia hanno un peso notevole nel determinare gli avvenimenti non lo dico solo io ma adesso mi è capitato diciamo così tra le tante cose non vuole che falla RAI anche le sue Edizioni Nuova Eri ce n'è una che invece io
Consiglio pudore genere adesso dice che avrebbe riportato diciamo così in un libro tutta la giornata la diretta di quel giorno del tredici settembre
Su quegli avvenimenti quella giornata c'è una cosa molto bella che mi ha colpito tra le altre cose che era proprio una riflessione che il rabbino capo dalla comunità di Roma il professor Toaff
Faceva proprio su questo concetto vuol diceva voglio dire perché le sue parole Morse sono più efficaci dice
Ora la questione è questa se non c'è la fiducia non ci può essere la speranza attraverso la fiducia si può realizzare veramente la pace se si dubita di tutto è chiaro che non si realizza
Amen niente perché col dubbio non sia troppo non si potrà mai ottenere qualche cosa di positivo di costruttiva e più che da queste parole in quei giorni abbiano avuto veramente un significato straordinario
Dico questo perché ecco l'altra lezione che ho imparato in quei giorni che è possibile far convivere memoria il scommessa sul futuro io ho avuto modo di girare moltissime appese nel Medio Oriente però non c'è stato nessun Paese come Israele in cui il termine memoria ricordo sia sta è così presente e viva in modo così
Forte nella coscienza individuale che collettiva
Non è un caso ad esempio che in tutte le visite diciamo ufficiali di stato che vengono fatti loro modo di accompagnare diversi nostri ministri degli esteri il primo appuntamento la prima cosa che viene fatto vedere il museo dell'olocausto
Io credo che sia molto importante che cosa però di non essere rimasti prigionieri della memoria
Di aver cioè saputo conciliare i ricordo di ciò che è stata una storia di un popolo
Del popolo ebraico e dello Stato di Israele con la voglia di però di non essere prigionieri appunto di questo magma di scommettere su cui sul sul futuro e quindi sulla possibilità di aprirsi anche alle ragioni alle regioni degli altri ecco credo che questo sia una un elemento molto importante folli anche per una lezione per molti erano italiani per noi europei
Perché ecco un altro dei nemici hotel pregiudizio che io oggi vedo molto presenti se pensa alla realtà mediorientale ma non solo è proprio questa perdita di memoria
Cioè questo vollero da questa malattia di nuovismo per cui diciamo così tutto ciò che passate tutto quel qualcosa che si deve archiviare comunque perché non può più dire nulla
O addirittura è qualcosa che suona come un ostacolo pesante sul cammino diciamo così del del rinnovamento mo'io credo che questo diciamo non sia così
Perché proprio quelle le vicende della pace in Medioriente e anche il modo come Israele è giunta questa decisione ha questo coraggio della pace
Eh beh ci dice che senza memoria non c'è futuro
Questo vale per Israele ma vale anche per il nostro Paese in questi in questi in questi giorni credo che il secondo nemico diciamo così da e lo schematismo
E cioè una visione manichea di cui di ciò che state che ciò che la realtà Medioriente cioè il volere virtù a tutti i costi e quindi ho non ho non ho problemi diciamo così anche a fare una autocritica
Diciamo anche per una certa cultura della sinistra
Di comunque doversi sempre schiera
E sempre diciamo individuare per forza il bene e il male tutto da una parte o dall'altra ecco se c'è invece una realtà in cui questo schema deteriore diciamo così in generale ma in particolare è in Medioriente
Perché diceva molto bene anche qui diciamo uno scrittore che io ho avuto modo di intervistare diverse volte credo che sia uno dei più conosciuti anche secondo me di più interessanti che ha mosso sa e vedo con piacere che anche un editorialista Chio molto io stimo molto che Arrigo levi la riportato sempre la prefazione di questo libero e che la tragedia la grandezza e la tragedia di quel conflitto e che si scontrano due ragioni
Non c'era diciamo così la ragione da una parte che spesso in passato troppo spesso anche la sinistra ma non solo
Ha identificato con la realtà diciamo palestinese e il male da tutta l'altra parte invece il dramma di quella realtà e la sua grande gran e alla sua grandezza sta proprio in cui visto che non era l'odio diciamo così a determinare il conflitto parlo questo senso di Israele sei anni e palestinesi ma era in qualche modo due popoli chi speculari
In qualche modo non a caso ad esempio se uno va in nel mondo arabo i palestinesi soprattutto diciamo sita ai loro avversari vengono definiti gli ebrei nel mondo arabo perché ci sono delle grandi affinità anche culturali di pensiero di modo è di modo di essere diciamo così
Tra questi due popoli un altro scrittore che minuziosi
Mi pare molto giustamente conosciuti e apprezzati in Italia che David Grossman ha proprio scritto alcuni libri su questo in modo straordinario diciamo così questo questi due popoli che sono diciamo così si combattono ma nello stesso tempo in qualche modo si riflettono l'altro
Quelli che sono alcune caratteristiche positive positive ecco io credo che noi dovremmo superare questo schie superare cioè una concezione appunto manichea
Che fa prendere partito a prescindere diciamo sita la realtà da quello che realmente
Sono i processi soli processi in atto e questo lo voglio dire con grande amicizia anche agli amici dell'Associazione Italia Israele
E
Cioè non amici avversari non vuol dire a vivere dei diciamo dei delle persone compiacenti al perché non credo che Israele abbia bisogno di cui sto io credo che l'arte già mento più giusto più corrette quello e sia quello di valutare volta per volta quella che la realtà
Quella che è la politica a quelli che sono gli atti che un Governo che uno stato in qualche modo compie e su questi esprimere diciamo così una valutazione obiettiva senza appunto pregiudiziali senza alcuna visione schematica ideologica alta io credo che questo lo voglio dire abbia anche aiutato Israele a fare i conti con se stessa e visto che Israele anche diciamo così è una è l'unica democrazia di quell'area anche a prendere delle scelte coraggiose
E cioè e quelle di sapere in qualche modo come dire anche voltare pagina anche portare anche voltare pagina e dimostrare che una si può arrivare anche a delle scelte coraggiose senza l'unanimismo anche confliggendo al proprio interno anche in qualche modo dividendosi perché il valore della democrazia sta proprio in questo nella capacità di
In qualche modo di
Come dire di dialogare anche in modo molto duro ma rosso sembra aver il coraggio di prendere delle decisioni io credo che il Parma do merito a questo governo al governo israeliano Ytzhak Rabin di aver fatto queste nonostante una parte del Paese
Avesse dei seri dubbi
Sulla positivi positività di quella di quella scelta ecco io credo che quindi insieme alla alla manca alla perdita di memoria insieme
Allo schematismo ha una visione manichea della realtà
Vi sia un'altra un altro elemento diciamo così più grande di grande importanza ecco un altro grande avversario quello di chi pensa che ormai tutto è stato fatto
Ora idea molto i grandi danni diciamo si sono avvenuti sì io guarda ad altre vicende che era avuto nel passato
Grande interesse della stampa quando il tetto lì sono spinti lì sono iniziati diciamo così dei fatti
Molto negativi che hanno pregiudicato anche delle multe delle lotte di liberazione giuste in qualche modo pro perché venivano da questa esigenza di liberarsi da al colonialismo diciamo sì da oppressioni pari ecco credo che il più vada si deve iniziare a fare OC
Perché la pace solo un primo passo in quella realtà
Perché una pace come dire statica non potrà mai reggere in quella realtà ora una delle cose che vengono fatte dalla efficientissimo ministero dell'Informazione diciamo quando un arriva si accredita Gerusalemme all'ufficio è quello di farti vedere la cartina di quella di quella regione e beh io credo che quella cartina sia se non viene letta però in termini come dire di paura di terrore
Sia però una straordinaria lezione
Di giù politica
Perché o si passa dalla pace alla cooperazione oppure non regge lì la situazione cioè non si può immaginare in qualche modo una realtà fissa
Le frontiere in qualche modo chiuse dell'economie che possono correggere diciamo così
Da sera in questo senso ciò che si veniva detto in precedenza è un elemento importante di gli analisti di valutazione cioè quindi passare dalla pace alla cooperazione a una realtà diciamo così aperta quando Israele parla di pace totale con la Siria penso che in qualche modo guardi a questo elemento cioè non è la pace non può essere in quella realtà semplicemente un fatto formale
Un pezzo di carta e nemmeno il semplice scambio di ambasciatori significa come dire per esempio faccio l'esempio un turismo che non sia così
Anch'illogico come oggi per cui se io voglio andare da Gerusalemme alla Giordania ad Amman la devo passare per Cipro
Per un giorno e mezzo anche se il ponte di Allen vi sono ottanta chilometri da Gerusalemme perché in qualche modo c'è ancora questa chiusura oppure non si ma significa qualche altra cosa significa valorizzare quelle che sono le ricchezze comune in quella realtà
Penso al problema del turismo penso ad esempio al problema delle acque delle risorse idriche quella un problema drammatico in quella realtà le guerre sono scoppiati in quella regione non soltanto per ragioni come dire diciamo così tentazione a liste o cose di questo ma sono anche per il controllo delle risorse idriche delle fonti
Di vita diciamo ecco allo anche lì la pace non basta c'è un problema diciamo così di cooperazione anche perché concludo
E questo è l'unico modo per contrastare il terzo grande nemico di Israele e della pace in quella regione cioè il fondamentalismo ora è sbagliato pensare che il fondamentalismo sia semplicemente diciamo così un agitazione ideologica di un uso strumentale della religione in questo soprattutto dalla religione islamica
Perché il fondamentalismo islamico attecchisce nel Medio Oriente nei Paesi arabi penso all'Egitto ma penso anche ad altri paesi dell'area per l'incapacità di quelle di cui regimi di dare una risposta positiva al bisogno anche di alla qualità della vita a livelli di vita
Alla giusta problemi diciamo di giustizia sociale di quella realtà non è pensabile che la pace ecco in quella regione possano essere sganciato da un processo di democratizzazione della realtà
Questo è uno diciamo così dei limiti
Del processo e anche delle scommesse del processo di pace è difficile se no eh costruire il dialogo quando le condizioni di vita ad esempio in una metropoli come il Cairo sono quelle che sono oppure quando come dire anche in Paesi come la Siria con cioè diciamo così i regimi politici sono quello che sono cioè un problema reale
E la democrazia marcia anche sul miglioramento delle condizioni di vita della gente per questo io ritorno a dire
La cooperazione è la vera scommessa per il futuro in quella regione e credo che sia una scommessa che si possano vincere perché quella su cui lo stesso Governo israeliano sta come dire puntando finisco con questo stasera voi avrete una scena con il ministro degli esteri Shimon Peres ora Peres è stato accusato anche all'interno di Israele fino a qualche tempo fa di essere un visionario
Di essere un utopista dando a questa parola una atteggiamento dispregiativo
E lo lo dicevano quando Peres delineava anche una sorta di bene Lux per la Regione quando diceva guardate la pace è la precondizione per arrivare ad un'economia come dire intrecciata in quella realtà
Gli hanno l'hanno all'anno tacciato di utopista diciamo così di visionario beh io credo che non lo è stato non è stato il coraggio della pace
L'ha dimostrato per quello che è successo a Washington io credo che noi come stampa e voi come cittadini che in qualche modo lavorati
Non in termini per questo voglio dire la a conclusione è questa la forza di un'associazione anche una sua capacità di parlare di aprirsi ad anche altri interlocutori Esterni
E quello di non chiedere diciamo così di schierarsi pregiudizialmente ma quello di conoscere
Di comprendere una realtà e su quello costruire delle alleanze che io credo che l'insegnamento di quei giorni di settembre in Medio Oriente sia soprattutto questo cioè che il dialogo
E il riconoscimento delle ragioni dell'altro e su questo riconoscimento è possibile fondare una speranza
Ringrazio Umberto e Giovanna Angelini al terzo intervento siano riduce arrivati forse partendo dalla domanda iniziale Israele senza nemici con un punto interrogativo abbiamo avuto due o tre
Io ho annotato durante i discorsi di questi relatori tre o quattro punti
Sì Israele armi micidiali ancora
I non solo gli stessi
E soprattutto siamo passati a un'epoca in cui non sono gli stessi quelli di oggi perché oggi gli avversari problemi sono dei problemi immediati abbiamo già capito che fra due anni non saranno già più questi che fra tre anni non saranno più gli stessi
Allora secondo me la la grande novità la cosa di cui veramente rendersi conto adesso che nemici ciascuno di noi è nata la mattina quando si danza
Avversari elementi contro cui si scontra un progetto di sviluppo Nea ciascuno ciascuno ciascuna realtà ciascuno stato ciascuna realtà
Essere usciti dall'epoca in cui sembrava obbligatorio
Quali fossero gli amici quali fossero i nemici e che ciascuno fosse qualificato come nemico penso a Israele che è stato l'ipostasi del nemico per un intero continente
Per
Decenni benissimo non è più questa ipostasi questa IPO statizzazione del nemico
Ma la verifica quotidiana di quali sono gli elementi contro cui andare a scontrarsi quali sono gli amici da cercare B questa mobilità questa fluidità è quella che consente la libertà quella che consente il dibattito è quella che consente il progresso quella che consentirà sicuramente non la giustamente uno dei relatori ha detto di essersi sentito a disagio davanti a delle proclamazioni di pace universale seguiti immediatamente al all'incontro fra Rabin e Arafat non è quello la direzione in cui andiamo perché effettivamente spenti i riflettori su uno scenario di pace universale Irene così generica siffatti abbiamo visto cosa sono e cosa è stato spegnere i riflettori su realtà come quella del Sud-Est asiatico eccetera
No invece senza riflettori ma delle normalissime lucida lavoro su un progetto che continua potrebbe essere veramente la volta
Dopo
Millenni che il Medioriente
Vede qualcosa di divino c'è un'altra cosa che l'altro due cose volevo fare rapidissimamente far notare la prima che siamo arrivati a un'ora circa di dibattito e ancora non ho sentito nessuno dire io l'avevo detto lo sapevo già ve l'avevo già spiegato io siamo tutti abbondantemente spiazzati
E questo evidentemente è un altro bell'indicatore del fatto che le cose che stanno accadendo sono veramente nuove
La
Direi che il il dato più più importante le passo la parola a Maurizio Molinari dopo di che ci sarà l'occasione per interventi per domande dal dal pubblico
Io credo che il
Il merito uno da Pontano in uno dei meriti che va riconosciuto
All'associazione delle federazioni
Italia Israele
è il il coraggio di affrontare il tema del nemico nel momento in cui si parla della pace
Un coraggio che
In Italia un patrimonio di pochi
E tradizionalmente di chi vuol aggiornare anche se ragionare e difficile e comporta un prezzo così mi sentite sì così mi sentite
Perché dico questo
Il tredici settembre a differenza di
Giovanna Angeli io ero semplicemente nella mia abitazione
Quello che ho fatto mi sono guardato un po'intorno ho sentito ho ascoltato
E ho percepito una grandissima quel tredici e il giorno seguente quattordici una grandissima dico grandissima differenza dall'approccio a quella stretta di mano
Che avevano avuto i protagonisti
Israeliani e palestinesi e gli spettatori quelle a me più vicini ovvero se gli italiani
Qual era dov'era questa differenza stridente
Io direi quasi drammatica
In quello che diceva
All'effettivo sua un grande scrittore
Israeliano recentemente in Italia in visita autore di quel bellissimo libro di cinque stagioni al ritmo uscito per i tipi della Einaudi
Che cosa disse in quel momento
Disse vedi Maurizio dice siamo solamente l'inizio di una discussione lacerante
Perché se è vero che bisogna costruire sì bisogna costruire
Bisogna incontrarsi bisogna educazione vicenda che israeliani e palestinesi devono essere fianco a fianco nelle scuole devono esserci anche a fianco nei campioni sindacati come giustamente è stato ricordato ma dice questo non basta
Se uno dall'alba alla sera o dalla sera all'alba scegliete voi se seguire il calendario lunare o solare
Se uno sceglie improvvisamente di di essere improvvisamente tutti amici va tutto bene tutto da corretto quell'amicizia e falsa l'amicizia non è ferma
E aveva ragione Alef Bet Yehoshua perché quello che vedevo in Italia improvvisamente la scomparsa del dibattito
La scomparsa del confronto su quelle che erano stati fin un giorno prima le ragioni dell'uno e le ragioni dell'altro perché Alef Bet Yehoshua dice è importante questo confronto sulle idee di ieri sull'idea del passato sulle day del dodici
Settembre
Perché in realtà se non c'è un chiarimento su quel confronto che è stato così lacerante
E non ci può essere un sì c'è un sincero abbracci finché non c'è un chiarimento su quella su quello sconto che è durato venticinque anni in Italia ma che è durato un secolo nella terra di Israele in Medioriente e allora l'amicizia l'abbraccio da settimane fa
Vecchio cioè non esso da solo a dire queste cose in buona compagnia
A moltissimi palestinesi e di ieri la dichiarazione di Arafat cos'ha detto il leader dell'Övp da me lontanissimo per tante cose ma in questo meritevole del migliore degli applausi Elide Dell'Orto ha detto lo sconto in atto durissimo
Drammatico
Fra le diverse anime del movimento palestinese è una cosa positiva bisogna discutere bisogna scontrarsi speriamo certo di non spararci sempre addosso
Ma lo scontro sul significato della pace cioè su quelli che dicono di sì e quindi ti dicono no su quelli che ieri dicevano di sì oggi dicono Tissot
E importanti di tale necessario per andare avanti se noi tutti diciamo sì sì Anda Corrado cancellando quelle che sono le differenze l'alleanza per la pace è un'alleanza falsa ingiusta ora io mi chiedo
Se israeliani e palestinesi
Sono coraggiosi nel dire nel momento in cui ci stringiamo la mano non dimentichiamoci di quanti ce ne siamo dette e di cosa ci siamo detti e di cosa ci siamo fatti perché in Italia questo dibattito non si può fare
Perché in Italia c'è questo di nuovo questo fenomeno di rimozione collettiva che ha in questo Paese una tradizione antichissima
Parliamo solamente di questo secolo si passa dall'esser tutti fascisti a nessun fascista dalle se tutti democristiani a nessun democristiana
L'idea di essere giusta giustamente il collega
Legion angeli prima citava il manicheismo ma l'altro risvolto del manicheismo e quello di cambiare tutti i giorni o tutte le stagioni posizione per aver sempre e comunque ragione
Ora questo impedisce la conservazione della memoria
E favorisce il revisionismo storico
Revisionismo storico che non c'è solamente oggi Coni i favori sono un inoltre su quelli che furono i crimini del nazismo ma revisionismo storico che oggi esce in tanta parte della sinistra italiana del mondo cattolico italiano e della destra italiana e proveremo perché sul tema del Medioriente
Che cosa significa significa che oggi tutti dicono o hanno detto negli ultimi due mesi noi avevamo ragione cioè è storicamente avvenuto Successo quello che noi dicevamo
Ora tutto ciò è semplicemente e banalmente falso
Perché la sinistra italiana ha sostenuto in maniera costante perenne
E ch'io a mio dire vergognosa la morale ideologica dell'antisionismo perché il mondo cattolico
Perché il mondo cattolico la consapevolmente e volutamente appoggiata
Per difende e tutelare quelli che sono gli interessi temporali del Vaticano intere di sarebbe e perché la destra
La destra fascista
Ci si è avvicinata quando è dovuta scendere in campo
Per combattere
Con lo Stato di Israele ricordiamoci le manifestazioni a Roma contezza posizione Franco di autonomia a fianco di autonomia operaia
Ricordiamoci Boccacci quando sfilava a far a a fianco dei di delle bandiere rosse ricordiamoci queste cose perché il nemico comune
Quello Stato di Israele che non rappresentava solamente l'edizione nazionale del popolo ebraico
Ma anche qui il simbolo pista occidentale democratico liberale che è sempre stato e sarà sempre il nemico più feroce di ogni tipo di tutti di torta di Treviso
è vero che dire queste cose
In un paese come oggi la nostra Italia divise lacerata
Può essere difficile e può non far comodo perché non ci sono degli schieramenti dei grandi portavoce delle figure molto forti che queste ragione che difendendo questi due giorni hanno dietro al loro grandi schieramenti
Certo uomini coraggiosi ce ne sono stati e ce ne sono ancora
Un uomo coraggioso è sempre stato e continua a essere Giovanni Spadolini uno mo'coraggioso è sempre stato e continua a essere Marco Pannella
Che ringraziamo della sua presenza
Ma
Vediamo quindi se questa è la denuncia di una mancanza di discussione
Che comporta disinformazione
Allora veniamo a ricostruire
Brevemente perché così mi è stato chiesto e perché il pubblico non merita di essere martoriato troppo lungo
Veniamo veniamo a brevemente ricostruire questa fase antisionista questa storia antisionista del Paese del quale siamo residenti e che ci ha dato Ina tali e il passaporto
Veniamo a questo per dire raccontare un periodo che si è svolto in tre fasi
Lo sbarco ideologico dell'antisionismo vitali
L'espansione politica
Dell'antisionismo in Italia e poi la sua come abbiano come abbiamo appena detto incredibile e paradossale scomparsa improvvisa con la stretta di mano fa il primo ministro dello Stato di Israele e il presidente dell'Olivetti
Lo sbarco
Ideologico dell'antisionismo in Italia
Avvenne il dieci giugno del mille novecentosessantasette
In quel giorno l'Unione Sovietica decise la rottura delle relazioni diplomatiche con Israele
E l'unità cambio linea già perché il sette giugno del mille novecentosessantasette Giancarlo Paietta
Sull'Unità
Aveva difeso le ragioni di Israele assediata e attaccata
Per gli Stati arabi
Ma il dodici giugno
Lo stesso Giancarlo Paietta
In buona compagnia perché nei giorni seguenti ci sarebbe storia Coviello letti letta Maurizio Ferrara Servio e tanti tanti tanti ancora ma il dodici giugno Giancarlo Paietta aveva cambiato idea
E cominciava a definire a descrivere Israele con uno stato espansionista militarista oppressore e via dicendo
Che cosa era successo era successo molto semplicemente molto banalmente che la cinghia di trasmissione tra Mosca Botteghe Oscure alcuna volta aveva funzionato e che l'antisionismo
Poi ideologico cioè il rifiuto di Israele come scelta politica che naturalmente la l'Unione Sovietica giustificare ideologicamente con la lotta al fronte avverso era andato anche in Italia
Qual è il prezzo
Che la sinistra italiana il Partito Comunista pagava in quel momento un prezzo pesantissimo
Che venne testimoniato anche da quella settimana dieci giorni
Tra giugno e luglio del sessantasette
Durante la quale l'unità divenne palestra di opinioni dibattiti critiche il prezzo frutto i cliché il Partito comunista
Scelse di rompere quella che oggi con un termine andato ma sempre storicamente vero la cosiddetta alleanza antifascista che tanto difendeva Umberto Terracini fra mondo ebraico
E comunisti che si era cimentato
Nella lotta al all'antifascismo dall'occupazione nazista in Italia quella scelta la competenza
Sceglieva al tempo stesso di cancellare così maniera molto semplice quella che era l'eredità del kibbutz cioè la realizzazione del sionismo socialista
Sceglieva
Consapevolmente di chiudere gli occhi di cancellare rinnegare il sostegno del mondo comunista alla nascita dello Stato di Israele era che realizzazione del sionismo
Questi tre grandi argomenti
Permisero al Partito Comunista
E alle sue organizzazioni di essere madre e protagonista
Durante il periodo del sessantotto del movimento di rifiuto e rigetto nei confronti di Israele
Che beh le sue espressioni più accese in quelle organizzazioni marxiste leninista Maui viste che predicavano direttamente e totalmente la cancellazione dello stato di Israele
Dalla carta geografica organizzazioni nelle quali
Cari amici come noi tutti sappiamo e ricordiamo non erano pochi gli ebrei presenti allora interno ebrei ai quali sarebbe benvenuta oggi un'analisi critica una rilettura delle proprie posizioni ma che questa non c'è stata
Cosa che invece sta facendo da due anni in Israele la sinistra israeliana con personaggi come Yossi Sarid che tutti i giorni si alzano e dicono a io anche se convinto di questo e quell'altro dico che ho sbagliato
A schierarmi con i palestinesi nemmeno centosettantadue ho sbagliato a schierarmi con i palestinesi almeno centosettanta ho sbagliato Screaming senesi nel mille novecento sessantasette la fase dell'espansione politica
Avvenuto invece fra gli anni settanta e gli anni ottanta
Grazie alla convergenza di posizioni e di interessi fra la democrazia cristiana e il Partito Socialista
Democrazia Cristiana che preoccupata per la crisi petrolifera interessata a garantire aiuti appoggi sostegni di differenti del genere a questo Paese
Sì unì e trovò con il Partito comunista un terreno comune nella scelta filone scelta filo araba
Alla quale si unì Partito socialista di Craxi come tutti sappiamo
Con decisioni che lasciarono di stucco non solo nella loro virulenza ma soprattutto perché rinnegano anche qui quel patrimonio che era di Nenni di grandissima amicizia
Con lo Stato di Israele
Ora il la ciliegina sulla torta e qui concludo fu cosa fu appunto
Il il piove così dall'alto la solidarietà fascista a questo schieramento antisionista
Che avvenne nei giorni più Buy dell'intifada
Quando la quando Rauti allora segretario delle messi
E Tomaso Staiti si incontrano ufficialmente con M. la madre a Roma dicendo cari amici ci stiamo anche noi nel fronte della sinistra
Se nel fronte della sinistra contro Israele ci siamo anche noi la solidarietà antisionista in quel momento era completa
Salvo pochissimi sprazzi salvo pochissimi spazi dovuti all'Italia laica
In quel momento gli spazi non c'erano più
Il dialogo non c'era più la condanna di Israele era totale e compatta
Ora perché ricordare quei momenti perché ricordare le bombe perché ricordare l'assalto degli autonomi alla sinagoga di via Garfagnana il ventotto ottobre del mille novecentottantadue al grido Buscemi coi sionisti
Perché io credo
Che noi stanno voglio riaprire quel dibattito e stanno di richiedere a cui i protagonisti di rileggere e di ridiscutere quelle posizioni al fine di procedere insieme ma soprattutto c'è una richiesta
A mio avviso accorata
Che nasce anche dal da quello che produce la società israeliana di giorno in giorno riguarda il problema del rapporto con la sinistra
Cioè al di là dell'accordo politico testimoniato peraltro dei fondi di Achille Occhetto sulla sul sull'Unità
Dal di dai viaggi di Occhetto Napolitano in Israele al di là della riconciliazione fra politica formale la sinistra deve rispondere a una domanda
E la domanda e la stessa che in modi maniere tempi diversi
Il Bund fosse ai bolscevichi in Polonia all'inizio di questo sì
Il bund il partito operaio ebbra
La domanda è questa al di là del riconoscimento formale
Della nostra uguaglianza di fatto
Al di là del riconoscimento dei nostri diritti allora loro chiedevano i diritti alla autonomia linguistica culturale
Israele chiede il diritti il riconoscimento dei diritti nazionali
Tra possiamo fare le stesse battaglie
Ma non ci sarà mai un abbraccio reale fino a quando Rivera quella visione
Integralista dell'idea illuministica che impone a tutti di essere sempre e comunque uguali
Questo non è vero
Siamo diversi il mondo ebraico
Alle sue diversità e le sue peculiarità può essere pronto e disponibile a qualsiasi incontro con ogni partito ideologia frazione
Esponenti di culture diverse ma la condizione di base ed essenziale deve essere il riconoscimento al diritto alla diversità
Cosa che si chiede alla sinistra perché la destra
Storica ed estrema di questo Paese lo sappiamo che non è in grado di fare speriamo che lo sia una testa nuova sì eccome questa Mascia
Mi dico solo dire solo due parole perché voglio lasciare la possibilità al pubblico di intervenire e forse i relatori di di scambiarsi qualche precisazione o di rispondere al pubblico
E io non riuscirò a parlare per un quarto d'ora di seguito mai durante questo congresso che sono costretto un paio di cose che mi passava per la testa dirle a colpi di interventi trenta secondi
Ce n'è uno una una cosa che mi preme dire è una cosa che credo Kissin meriti
Credo che Israele se la meriti suoi governanti se la meritino i loro interlocutori arabi se la meritano
In Medio Oriente non è caduto il muro di Berlino
E non c'è stata la svolta politica italiana di quest'anno in Israele e in Medioriente è successa una cosa specifica del Medioriente che un processo di pace fra Israele e i Paesi arabi
Credo che Israele e i suoi interlocutori arabi
Meritino
Analisi specifiche sul ciò che sta accadendo in Medio Oriente
Che sicuramente risente del disgregarsi dell'impero sovietico che sicuramente va a letto attraverso le disavventure dei partiti politici italiani ma credo che un congresso dedicato a Israele
Debba fare lo sforzo di leggere gli eventi del Medioriente con ma logica i problemi
E cercando forse di capire che quello che sta avvenendo in Medioriente non è il sottoprodotto di qualcos'altro ma è un avvenimento politico importantissimo di per sé questa è una cosa sulla quale forse certamente parliamo dell'Italia e quindi gli avvenimenti politici sono essenziali certamente la il cambiamento di asse dell'assetto politico planetario è stato importante per favorire questo processo di pace
E però una cosa che noi stiamo dicendo a proposito di Israele da sempre da quando ciascuno di noi ha cominciato a parlare per Israele
E che Israele è uno stato
A i suoi diritti nazionali giustamente ha una politica al un discorso a un dibattito bene io non lo so non so se il muro di Berlino non è caduto anche perché qualcosa stava cominciando a cambiare nel nel Medio Oriente
Così per pura ginnastica intellettuale proviamo a sforzarci di pensare se qualcosa che sta cadendo fra Israele i suoi vicini arabi non sia qualcosa di specifico
E c'è qualcosa che mi ha detto Nicoli e l'altro giorno ne parlavamo al telefono
Dice era una delle scuse alle riunioni fra con il e CGIL
Nel corso del processo di di avvicinamento fra i sindacati italiani era uno dei delle degli argomenti una come quando era un tavolo di trattative si litiga per il tavolo rotondo o quadrato uno dei modi per rinviare la riunione
No era che uno dei due voleva mettere di un'agenda una presa di posizione su Israele i palestinesi l'altro si opponeva facevano contro l'azione mozione
Era un pretesto per rimandare un problema specificamente italiano interno fra i due sindacati che loro discutere di tutt'altro
Ecco dicevo prima che questo tipo di cose viste dal Medioriente hanno una rilevanza tendente a zero l'Italia non è esattamente il centro del pianeta qualsiasi cosa si verifichi sul pianeta
Può succedere che per qualche giorno il centro del pianeta diventi nel Washington nel Mosca né Roma ma può succedere che per qualche aspetto e forse per alcuni valori per sempre il centro del pianeta sia nei dintorni di Gerusalemme allora
Credo che un congresso dedicato Israele debba anche tener conto di questo aspetto è un così una riflessione
Lanciata spingersi così genericamente al al dibattito e senza riferimenti precisi a al dibattito politico italiano e al sì pratiche politiche ai nostri amici relatori sono bravissimi
Io sono più scriteriato di tutti lascio la parola al pubblico che che ha sicuramente più diritto di me ed intervenire e a questo punto ai relatori prego di essere di interloquire con con il pubblico
Buongiorno a tutti
Io non me Roberto Della Rocca io sono un esponente israeliano del fronte Israele democratica Mehrez che adesso il governo vi porto i saluti dei ministri sulla Micheloni Yossi Sarid con cui ho parlato Yerevan prelati porta i saluti al vostro congresso
E vorrei ricordare a tutti i rappresentanti delle associazioni Italia Israele ai giornalisti
Qua presenti
Che il tredici settembre con stretta di mano non è finito un conflitto umana iniziato uno molto più lungo come anche il sottotitolo vincere la pace stiamo parlando di guerra
Per la pace ed è una guerra che deve essere vinta dalla gente che vuole la pace
Come si è parlato è un filo conduttore in tutti gli interventi dei giornalisti
Ci sono molti Nepi nemici a questa pace bisogna continuare a
Appoggiarla
Non lasciarla nostalgia dei riflettori perché se si perdesse questa guerra Never Before una un'altra peggiore vorrei ricordare che
Sì si parla di pace con i paesi con i palestinesi Paesi arabi ma ci sono tuttora dei Paesi arabi
Che
Non vogliono per niente parlare di pace con Israele ha voglia veder distrutta e parlo chiaramente dell'Iran prima di tutto del fondamentalismo islamico che alle porte di Israele attraverso il Libano
E ricordo che l'Italia una geograficamente parlando fa parte del bacino ma di del del bacino del Mediterraneo la palla di fuoco del fondamentalismo islamico potrebbe anche arrivare qua
Sia a livello non creare speriamo di no ma anche a livello politico terroristico perciò chiedo sia a ai rappresentanti a sostegno di tali sapere che ai giornalisti in maniera modo regionalista mass media di continuare a accompagnare questa pace denunciare tutte le possibili i possibili tentativi di affondare questa pace grazie
Franchetti del movimento sionista
Lo ricorda Locatelli il un appunto storico prima di tutto l'ostilità comunista azionismo non data dalla Guerra dei sei giorni ma da molto prima data tarda processo Slanzi
è stato in quell'occasione
Che è stata messa sotto accusa da politica di aiuto allo Stato di Israele che speravano si rivelasse un alleato anti imperialista
Infatti l'Unione Sovietica era stato il primo Paese a riconoscere l'esistenza dello Stato di Israele e quando invece questo Stato ha preso un atteggiamento poco americano allora l'Unione Sovietica cominciato
Il suo atteggiamento antisionista che si è implicato in modo violentissimo nel processo se Lansky ed allora illusionismo è stato messo classificato come un movimento
Imperialista reazionario razzista eccetera quindi le radici di tutto questo
Risalgono ai primi anni cinquanta e la la rottura delle relazioni diplomatiche nel sessantasette non è stata che una conseguenza
Di quel tipo in i fatti
Droga e poi dopo che chiarire sul movimento che la pace non so
Non mi risulta che io si sa Alida abbia mai detto che di aver sbagliato
Biglietti distingue fra quei pochi ebrei comunisti che sono rimasti e che magari si sono riciclati come qualcuno che conosciamo bene adesso
E invece il movimento per la pace se c'è uno che può dire visto che avevo ragione questo invece proprio Yossi Sarid
Assieme a tutti gli altri del movimento per la per la pace
Fosse Yossi Sarid ha avuto ragione troppo presto cioè quando le condizioni dall'altra parte non erano ancora maturi
Ma il il fondamento del movimento per la pace era proprio quello di due popoli
Due tre due popoli una terra e quindi scusa la necessità di a vere due nazioni
Franchetti scusami ci sono i relatori se possibile per una domanda per cioè ciascuno di noi o non ho fatto una domanda ho risposto a alcune e inesattezze che mi sembra sia hanno state esposte dalla tribuna grazie
Allora per gentilezza pregherei il pubblico di fare brevi domande perché c'è spazio un'intera giornata domani anche per interventi sì sono quesiti ai relatori anche perché ci sono altre persone ci sono degli ospiti che vorremmo fare intervenire
Sono Ballardini sono il presidente dell'associazione di Brescia Alleanza per Israele brevi tremanti solare io vorrei chiedere ai relatori come mai anche oggi io continuo a sentire
Quello che Israele deve fare Israele deve fare la pace con la Siria Israele deve fare la cooperazione con i palestinesi Israele deve Israele deve Israele deve
Solo decenni che io sento dire Israele deve e mai ho sentito dire la Siria deve fare la pace con Israele io non ho mai sentito dire i palestinesi Arafat che
E io sono uno della minoranza che in Italia ha detto Arafat con il tredici settembre ci ha fregati io sono rimasto molto perplesso io sono molto chiaro
Io vorrei sapere perché Scalfaro non ha detto ad Arafat tu non hai solo diritti ma soprattutto doveri perché Arafat che controlla solo un decimo dell'oltre perché gli altri sono contro i non interviene per risolvere i suoi problemi di sicurezza interna io chiedo alla stampa una certa stampa perché non comincia
A dire alla Siria tu devi fare la pace con Israele perché non dice ad Arafat tu hai dai doveri da rispettare tutte di togliere dallo statuto lo scopo della distruzione dello Stato d'Israele
Fino a quando non vedrò quello io non crederò a certi cambiamenti di rotta di certa stampa
Allora
Di Neil mi dispiace ma siccome segni lista fra fra gli interventi temo che dovrai trattenervi databili dal
No no no perché potrebbe no perché le la devo lasciare il mio posto Deborah faide presidente che presiede questo congresso perché ci sono delle degli ospiti che portano dei un saluto e un messaggio secondo me questo dibattito lascia parecchie questioni aperte abbiamo tutto il pomeriggio e la giornata di domani per discutere su queste cose adesso passiamo queste altri interventi ma ci sicuramente così su cui discutere ce ne sono
Ringrazio tiratori mai prego debole
Io scusate un attimo Simone mica ecco grazie
E si la risposta sicuri no
Volevo prima a fare una cosa da qualche via magari spalle cioè che danno la risposta aveva prima fare delle cose per anche per
Allentare un attimino all'attenzione noi abbiano deciso di fondare nel deserto del Negev in Israele una foresta
Con l'aiuto eccelle d'estate del Keren Kayemeth una foresta a nome della federazione Italia Israele quindi inizierà da oggi la sottoscrizione per questa foresta non so quando riusciremo a a terminarla comunque vogliamo farla io qui ho perire relatori una il vero una il vero nel deserto del Negev in Israele in onore di per il bosco della Federazione delle associazioni Italia Israele quindi sono molto felice di consegnare l'attestato a Stefano Folli
Per pagherete lesse
Attacca andare in compagnia della voi ha offerto RAI
E grazie a tutti ad essa abbiano degli ospiti perciò dobbiamo fare le cose molto veloci scusate mi
Far pagare
C'è c'è una una persona che sta andando via cioè due persone stanno andando via chiama un attimino il WWF di Milano Marina Melloni che deve dire vi delle cose a proposito sì farle parlare con
Grazie
Grazie soprattutto Aldebaran fai tutti i tuoi che citata questa opportunità noi siamo i rappresentanti del WWF di Mila no
Che quest'anno hanno decise di fare una brevissima ma molto intensa viaggio in Israele
Per aprire una porta ai nostri Saatchi ma anche non soci verso questa stato che per il WWF
Nani non era stata ancora Teresa bene in considerazione anzi non fa di tempo fa c'erano state delle dei disguidi di delle incomprensioni
Ora importante Terna del WWF che miriamo alla salvaguardia della natura ma soprattutto dell'uomo
Poterci accostare a Israele che è un Paese dove tutta questa viene preso Noel tra seriamente in considerazione
è un modo per noi di conoscere e di far conoscere Israele
Non solo per come viene rappresentato dai mass media in Italia e quindi in un Paese dove c'è guerra ma soprattutto per un Paese che offre tante opportunità di conoscenza a tutti i livelli quindi stava ricco scientifico culturale e soprattutto naturalistica
E per far capire che bisogna abbandonare questo è stato di non accettazione di quello che è Israele nella sua complessità
Perde il pregiudizi terrà una forma mentis ormai troppo radicata eterno è sbagliata
Ora passaparola fra garantiti e di spiegherà brevemente che cosa è questo viaggio niente esatta del mega grazie Marina
Buongiorno a tutti dunque il viaggio imminente perché si terrà dal tre al dodici al nove di dicembre quindi improvvisamente sportiva venerdì prossimo
Sono sei giorni in realtà poi sono cinque notti
Il primo giorno sa alti Boots
Ho visto il tributo di David Ben Gurion dove si potrà visitare la casa innanzitutto e poi anche il centro di energia solare
Nei tre giorni successivi praticamente attraverseremo non tutto il deserto chiaramente perché abbastanza improponibile comunque una buona parte del deserto
Se ci saranno aspetti molto interessanti da vedere da apertura si parla di mille duecento specie diverse di piante che si possono trovare nel deserto nelle varie stagioni chiaramente
Anche moltissime specie di animale ricordiamo sempre gli stambecchi ricordiamolo Pardi anche se non è così facile vedere adesso gli stambecchi essi stambecchi sì infatti poi una cosa molto interessante molto particolare
Che sono dei crateri non Trotter col calcio sono i capelli creati dalle intemperie dall'acqua dal dal vento addirittura sono carattere della lunghezza di trenta chilometri per un otto chilometri di diametro più di una cosa molto interessante
E poi l'ultimo giorno se andrà a Gerusalemme dove c'è si fa una cosa piuttosto interessante della cioè quello di piantare un albero ogni partecipante piantava un alto con le proprie mani
Quindi è comunque un modo come il tutto però lascia un po'più ricordo che non un ritrovo diciamo usuale può comunque per l'aveva un'esperienza che probabilmente non potevano possibili tanta o al pomeriggio sarà libero accesso alla Consulta di visitare Israele di tra Gerusalemme scusate
Ognuno Perseo Paul comunque il ruolo dell'ormai lontani tabacco fatti niente poi ci si posso elevate la virtù al mattino dopo sì proprio no
Io non ho altro da aggiungere visse per caso volete del altre formazioni Pastore volto soccorso di Milano in via Mazzini venti quindi anche qui vicino è vasto rimasto però sottrazione grazie
Vorrei dare ad essa la parola a a un amico è un grande amico non voglia essere retorica però è veramente un uomo che ha sempre e sempre stato equilibrato
Amico di Israele è amico nostro e il presidente di un partito che credo abbia tra i suoi
Interesso ai membri il più ebrei di tutti i partiti in Italia penso et ius oggi della sezione delle varie associazioni Italia Israele Marco Pannella
Bene
Ringrazio l'applauso e credo che non conosca miglior modo per non rispondere ma corrispondere questo di forse rischiare di dire cose sgradevoli ma urgenti credo che fra amici ci si debba innanzitutto questo
Penso che intanto avete scelto un momento di estrema importanza mi felicito per la qualità e i temi scelti e anche il tipo di presenza che avete sollecitato
La situazione per me è sempre stata estremamente complessa e ho dovuto risolverla con i miei compagni amici in estrema solitudine parlavo adesso con della comici grazie
E ogni volta che siamo stati in Israele
Il problema per i non violenti per ciclisti
Per anche gli amici grazie la nostra posizione una posizione insostenibile
Cioè in qualche misura e lì comprendevo venivano rimproverate di essere degli incondizionate
Della politica del governo e dei vari governi quelle che si fosse
Illustrazione qual è il loro dovere pieno però di essere cittadini d'Israele nel rispetto delle proprie condizioni alle proprie idee
In una situazione di guerra che costantemente metteva in crisi le loro convinzioni portava lo Stato
E il governo di Israele vere
Spesso responsabilità
Uscirà il tre che i cittadini di Israele potevano in qualche misura vivere come insostenibile io questo l'ho sempre compreso
E quindi dare questa lezione il paradossale apparentemente e che anche la migliore di sinistra minoritari israeliana
Mi accoglieva spesso con profonda e dolorante ostilità
Che mi trovassi perfino rispetto a Giovanni Spadolini e a Wiesel
Quando vi è stato l'episodio di Tunisi proprio noi non violenti tende a rispondere in tre minuti
Alle notizie d'agenzia non condivise le come altri ma dicendo che ci sembrava di aver letto degli spacci
Che esisteva a Tunisi il quartier generale di un'armata dell'esercito
Di un'organizzazione militare e che nei dispacci naturale come quartier generale
E che lo scandalo non fosse quello di uno Stato che ospitasse il quartier generale
L'organizzazione armata ma quello che con Corriere Mirabile un po'terrorizzante certo efficienza militare riusciti di colpirla con precisione tale da non portare altro documento al Paese ospite dell'aviazione militare
Evidentemente è stata posizione difficile da sostenere non a caso continua ricorda
E so che la stragrande maggioranza della comunità in quel momento chi secondo loro procurata con preoccupazione per le uniche voci in quel momento furono quelle che si allenano suddivise e non su di noi
Io ricordo sulle Mittel non ricordo altri amici telefonate difficile
Vi sono state delle violazioni delle regole dello Stato di diritto delle stesse leggi di Israele anche se è coperta come in Italia come in tutto il mondo
Dalle massime istanze giuridiche e giudiziaria del Paese
Dolore visti molto dolorose
Abbiamo ritenuto nostro obbligo il nostro dovere non proferire parola
Ed è forse l'eccezione che ha confermato la nostra regola su tutto il resto
Qualche cosa non è esatto per esempio che che riguarda la Siria sentivo prima tutti dicono Israele nuovi nostro consiglio federale a Gerusalemme ci permettiamo addirittura di assumere una posizione
Di critica
Per come dire scarsa aggressività comprendevamo sul piano militare
Del governo di Israele persino rispetto alla Siria
E ovviamente ordinamenti degli stati dell'Europa non ci pronunciamo contro le dichiarazioni di Venezia
Come sapete è stata l'Aula Magna Charta invece anche
Di democratici sicurissimamente
Con tanta sincerità e quanto noi
Amici
E non è che contestiamo
La loro amicizia la loro sincerità
Diciamo contestino nulla del mondo
Chiedo un approfondimento della complessità di queste persone che oggi
Spesso mi son du Rutor del fatto che il partito transnazionale anche per deficienze
Nostro
Non si è riuscito mai provocare in Israele delle comunità italiane Comunità europea
La difesa almeno della memoria
Migliaia ormai i palestinesi assassinate contenessero assassinati come collaboratore
Mai un nome mai un caso
C'ho provato non ci sono riuscito
Errore prima
Ma d'altra parte separarlo
Credo fraternamente un obbligo amico
Io so perché lo capisco ma lo ritengo gravissimo lo capisco fino in fondo so che sei stato tentato fu sentito lo stesso comportamento
Ma vi sono stati anni nei quali a Roma la comunità e io e confuso un quartiere la comunità
Basta vedere i risultati elettorali vota per PC certo c'era un compagno Consigliere comunale
L'acqua tende all'affetto rispetto di moltissimo della comune alla politica regole
E paradossalmente se avessimo presentato Bruno Zevi
Nel dici non so in che cosa altro avrebbe avuto dalla comunità sicuramente più voti
Di quanti puntualmente ne abbiamo avuto con capigliature pure come quelle di Bruno
Ora questo non è doglianza credetemi non è critica crediti
Riflessione cose dobbiamo vedere dinanzi perché poi se c'è gente che cade stupita
Perché non il cosiddetto ghetto il ghetto ma perché la comunità sicurissimamente avuto componenti categorico
Che hanno espresso non nell'entità che si pensa assolutamente anche un voto per Chivu
Non c'è da meravigliarsi
Diciamo pure
Che quella diversità che si vive invece come diritto
Molto spesso e diritto non esserci tanto che non si vuole esercitare accaduto negli anni venti e trenta che adesso il riflesso più utile appartenenti ad una categoria piuttosto che un'altra rispetto al comune di Roma
è un riflesso che ho sempre ma
E occorre anche questo di noi in fondo
In qualche misura siamo stati i sospetti di essere dei fondamentalisti
Della causa di Israele della causa sionista più più logori
Ha qualche voce incoraggiato poi certo conto anche detto che no perché era chiaro che bisognava essere per ma insomma l'antisionismo era un'altra cosa io rivendicato la bandiera sioniste
Il suo ideale sono andato là
Dopodiché amministrata come amministrata di volta in volta allora in questo momento io penso che quello che sta accadendo a Roma sta accadendo in tutta Italia
E sta accadendo in Europa
Io mi trovo ancora vincolato da una scelta strategica
Che ho fatto sì che ho taciuto nella al momento dell'annuncio di pace o quindi attraverso il silenzio
Condiviso
Ovviamente l'applauso le attese
In quel momento in modo sommesso all'interno nostro partito
Ho espresso
Orio quindi non segreto perché siamo molto aperti
E il mio dolore del fatto che sembrasse
Totalmente rimosso il problema è che avevamo sempre tosto
Diritti umani fondamentali dei palestinesi
Diritti umani fondamentali palestinesi che sono messi ancor più in pericolo
De queste rappresentanze che abbiamo dico abbiamo dovuto retribuire
Allora letti
Perché il mio timore è da sempre anche le regioni interne di ieri che
Per quanto l'intifada accerto e l'inadeguata forza con la quale risposto nonviolenza
Si è risposto in qualche momento conta soprattutto la parte iniziale
Con violenza perché non c'era più traccia di essere abbastanza forte dinanzi
Al controllo
Di un'esplosione di questi ma volevo dire il fatto non c'era prontezza e pronti ad accoglierli con l'acqua ecco pallottole di gomma ma sia stato l'esercito questo è stata se io fossi stato deputato lì come soleva avrei criticato il ministero degli interni al governo perché non avevano previsto un'adeguata forza di polizia
Dinanzi a un tipo di sommossa comunque però abbastanza naturale
Per costringere i ragazzi dell'esercito non preparate questi con degli strumenti d'esserci le ronde la polizia ad intervenire servendo il disegno di coloro che lo ripeto l'ho detto la Costanzo
Ancora sei mesi fa
Usano dolosamente bambini e donne in prima fila
Per provocare poi la notizia no dei feroci israeliani ed ebrei
Ma sono continua
Credo
Ma resta il fatto c'è una grave responsabilità dei governi quali sapendo queste cose loro probabilmente non servire questi risente colma di Goggi
è un problema che come partito
Io mi pongo spero che noi abbiamo qui
Credo che tu sei un po'ottimista ma comunque ovvero in questa sala forse fra i cittadini israeliani presenti in questa sala vi sono altri iscritti al partito radicale di quanto non ve ne siano ad altre formazioni politiche nazionali almeno a questo e questo per noi è molto molto molto
Ma sul piano del che fare io penso che dovremmo a questo punto alzare più alte le bandiere anche l'idea
Che abbia e bisogna ben cominciare a comprendere se non è possibile
Creare per esempio un movimento attraverso Dinoi
I più puntuale solidarietà e difese
Lei come dire palestinesi riversi dei palestinesi disobbedienti agli ipertesi fanno un'altra scelta
Che poi sono anche palestinesi della immensa diaspore nel mondo che non penso non rientrare da loro
Perché sanno che non esistono le condizioni cosa che saremmo tutti interessati invece a creare perché sappiamo che la stragrande maggioranza dei palestinesi che girano chiuso nel mondo spesso sono professioniste
Del tutto ormai con convinzione demo liberale ne presi in cui vivono e probabilmente non pensano loro non dico l'anno prossimo a
Perché non hanno questa speranza e non diciamo ad avere sarebbero forza per tutti quanti noi
Ecco io quindi io non vuole andare adesso oltre se però le occupare più del vostro ma certo da una parte urge l'organizzazione delle intelligenze che abbiamo ancorché parziale
Su tante cose sono fattibili
Spero che il partito radicale corsa essere usato a questi fini Dissidia un corpo più numeroso in presenza di persone normalmente in questo periodo a Ruben imitando il parlare solo non del partito di per non del partito radicale
Che cosa oggi infinitamente più ampia dei radicali storici ma perché mi riguarda un po'di questi club Pannella
E allora mi chiedo se questo vostro Clemente riuscitissimo mancati così concepito in modo così importante
Congresso non vada forse ha replicato anche a Roma
Invece che fra un anno fra un certo numero di mesi
Perché a Roma questo se voi pensate termine su questo per dire quanto ormai l'imbecillità
E le cifre di apparenti scelte politiche extra
Quello che non ha capito Berlusconi e quello che non hanno capito nemmeno tanti altri diciamo Roma che grazie alla legge elettorale citazione quale
Votare Fini adesso
Significa dare in una il consiglio comunale di Roma
Trentasei su sessanta
Persone del movimento sociale
Ora chi è Romano sa sociologicamente che cosa rappresenta il mondo così del movimento sociale ci
Voi sapete che io non lo demonizza ore quindi potrei parlare perciò non vogliono né da una parte all'altra in un partito ma trentasei trenta cioè votare Fini significa portare un solo partito cosa mai accaduto nella storia italiana in questo dopoguerra al consiglio comunale di Roma
Ad avere la maggioranza e su uno candidati ripresi da questo partito
Siccome partirono pensare al massimo di averne dice presi con tutta la loro Gentoo Cola di periferia in base a quello che vanno localmente due o trecento voti eccetera
E quindi rappresentano proprio quel tipo di radicamento sul territorio del vecchio partito di Caradonna ma per intenderci che resta e che diverrebbe ecco questo
Non solo furetti perché perché non capiscono nulla perché la politica esige una sua serietà alla sua professionalità una sua amica e te ne ringrazio un suo equilibrio
Che non viene mai fornito e tutto questo in nome
Di un'altra bestialità
Contro il PDS figurati voi sapete che personalmente ritengo di avere idee molto chiare in proposito molto pessimista su quello che portarci l'avvenire proprio grazie radicamento sul territorio grazie al fatto che la preside Grazia muore con un profitto di regime
Da parte del PC immenso
Su l'unico partito che ne esce è più ricco con due mila miliardi di proprietà immobiliari colore evitamento in otto mila comuni con almeno trenta quaranta mila funzionari parastatale previdenziali che sono funzionale di apparato in realtà del PDS
E quindi garantendo oggi una forza di potere di sottopotere non di governo l'unica cosa che mi preoccupa pieno bene
Se si vota a Rutelli
Nel consiglio comunale di Roma su sessanta consiglieri comunali arrivano diciotto eletti nel Pd
Dunque votare Fini significa avere in consiglio comunale di Roma trentasei membri del l'MSI
In consiglio comunale
Votare Rutelli lo dico agli imbecilli e i poco serie cinici imbecilli
Significa avviene un consiglio comunale nell'acqua gli eletti del PDS non i militanti del PDS
Sono diciotto
E sono diciotto l'altro è componente dello schieramento
Venerdì con undici
Ma gli eletti romani sono Athos De Luca e gli altri sono Trina Richie Hawtin radicali
Giudichi Mazza creatori di arabi e di giustizia sono prende atto dello che agli altri questi sono quattro perché eccezioni più quelle di Alleanza democratica emerge qualche repubblicano liberale oltre un consigliere comunale
Segnano luce
Quindi su questi tre sei di Rutelli ne abbiamo già allora sì e poi noi tre
E sottolineano i tre perché poi i voti sono anche come anche della comunità
E questo noi sempre dei tempi anche lì Ascarelli Roberto malgrado tutto anche Roberto può e sconfinava potrà molte parti ma insomma da quei tempi noi abbiamo sempre avuto rispetto al voto comunista della comunità a Roma
E al voto repubblicano temo possiamo dirle parte per motivi di sottogoverno comunale
A Roma parliamoci con molta chiarezza
Abbiamo avuto un voto un sostegno quantitativamente minimo
Questo cosa significa anzi questo ci ha dato il sentimento di quanto fosse necessario raddoppiare di forza di intransigenza nella difesa
Di certe idee certi ideali di Israele e della sua politica e come è stato della comunità in Italia così come e l'unica cosa che
Posso
Assicurare vi chiedo scusa
E che forse ormai solo per una ragione come dire patologica
Sono mai giunto ad essere uno dei politici centenarie del nostro Paese
Sono quindi in piena arteriosclerosi e quindi so fare solo questo per loro fatto sempre e quindi potete contare che continuerò a fare
Per quel che ci unisce riunisce appunto quello che ho fatto perché altro non saprei devo dire che anche i ventenni sul fronte delle cose che importano nelle liste Pannella mi sembrano affetti di giada arteriosclerosi anche loro ritrovo Roma molto decisi grazie buon lavoro
Grazie mai
Dunque ringrazio ancora Marco Pannella e adesso dà spazio al dibattito direi che i giornalisti una volta risponderanno no voleva una risposta alla domanda del signor Ballardini
Se
No io non voglio intuito sudore una risposta visto che do del tu hai toccato il con il sulla cooperazione due detto non chiediamo di sorelle chiediamo anche ad altri
Non era sulla cooperazione io rispondo per questo
Allora noi sinceramente su questa vicenda che cosa pensano gli italiani ce ne importa poco nel senso che noi riteniamo che il rapporto forte debba essere col sindacato israeliano pistola frutto il quale ci ha chiesto all'interno del proprio pragmatismo
Lo dico per chi non lo sapesse
Non solo è stata una colonna portante del della costruzione dello Stato
Non è un sindacato come l'Italia
Come dire collaterale ai partiti
Quello che ha costruito perlomeno uno dei partiti maggiori ha costruito ha contribuito a costruire lo Stato ricorda veritiera con l'esperienza sindacale da Ben Gurion
Senza voler fare demagogia arrivo subito alla prego rocce hanno chiesto e ci hanno spiegato che il loro problema era risanare e dalla fame prima possibile i territori occupati
Quindi sulla bilancia loro vedono lo vedono loro
Non più
Territori in cambio di pace o cose di questo genere prima di questi ragionamenti ce n'è un altro
Cioè quello della fame perché se c'era fame dimostra ammasso di larga Condi Condi Investimenti che fanno chi vuole un minimo d'assistenza in quel in quei territori oggi riesce a prenderlo attraverso il fondo l'ISMU islamico
C'è l'intenzione de il sindacato israeliano di sostituirsi il più rapidamente possibile ma non lo può fare direttamente per ovvie ragioni
A cui in questa situazione quindi porsi il problema di ciò che succede all'interno come dire dei frastagliati i confini dello Stato di Israele a questo noi tentiamo di dare una risposta
Grazie e scusate domande perenni e risposte brevi prego al Senato abbiamo tempo fino all'una
Leggermente al quarto
Io mi chiamo Livia dogane non sono legate a nessun'organizzazione e volevo fare una domanda al al signor Molinari imitare quello de L'Indipendente che ha fatto un excursus storico per me molto interessante chi mi ha detto anche delle cose che ignoravo finora
Per esempio da quando è cominciata l'atteggiamento ostile dalla parte della sinistra italiana dopodiché non si è mai recuperato il lo spazio allora io volevo chiedere
Non vorrei assolutamente che questa fosse interpretata come una domanda provocatoria perché davvero non lo è
Una volevo chiedere anche questo non è per caso dovuto anche al fatto che fino a quel momento i palestinesi non avevano avuto diritto di attenzione non c'è stato un eccesso di un eccesso di mancanza di attenzione nei confronti dei palestinesi che forse ha provocato un certo momento fino a un certo punto separato solo di Serena dei propri Israele da quel momento in poi poi soltanto
Dei palestinesi forse c'è anche un errore precedente
Risposta
Io direi di fare una serie di domande per una serie di rispettare la risposta è no
C'è qualcuno che deve fare altre domande
E allora
Sì
Del Monte io vorrei fare una domanda al giornalista indipendente che ha fatto un intervento molto applaudite ha detto molte cose che anch'io condivido
E volitivi dice si può veramente credere a quella nuova destra anche lei ha ipotizzato che fine e si può veramente credere quella potrebbe essere sua posizioni ingiusta nei confronti di Israele dal momento che i liberali costa io ho sentito accetterebbe nella nuova veste anche i voti missini
In quindi chiedo sei voti missini che liberali costa citerebbe potrebbero essere quelli di Fini che l'altra sera rosso e nero per contrapporsi a Rutelli alle sinistre si è presentato come difensore degli ebrei
E ha raccontato tra l'altro un episodio Dionne ragazzo
Ebreo che è andato da lunghi anni sconvolto per l'atteggiamento delle sinistre che anch'io senz'altro
Critico ovvero nei confronti e degli atenei con questa è la domanda che volevo
Ci sono però dei limiti che sono esattamente gli stessi per esempio Hamas che è stato citato soltanto di striscio ecco io vorrei sapere
ANAS era un nemico le ancora che cosa è cambiato e però nel rapporto con una se è un perdente che cosa è cambiato nel rapporto con Israele grazie
Allora io direi di andare avanti con le risposte
Maurizia incominci tutto
Sì cominciamo dalla
Dall'intervento di del signor Franchetti che se non sbaglio mi corregga se sbaglio fu uno dei protagonisti degli animatori della sinistra quindi sarebbe
No è un merito
è un merito fu una grande rivista una grande iniziativa che ebbe il merito all'inizio degli anni settanta di rompere
Quello schieramento ebraico fra virgolette progressista che si schiera e si allineata sulle posizioni del PC
Un essi una sinistra che aprì una sinistra per il che aprì un dibattito all'interno del mondo ebraico di sinistra
Mettendo in dubbio quello che l'allineamento scontato
Presente dalla comunità ebraica torinese è un po'troppo omogeneo salvo naturalmente alcune eccezioni sulle posizioni di Botteghe Oscure quindi io credo che questo è un merito che Franchetti e chi stava con Facchetti deve essere riconosciuto
Detto questo non sono d'accordo con lui sulla sulle sue osservazioni sul movimento per la pace
Credo che il movimento per la pace in Italia ha commesso
E con i non ebrei e con gli ebrei l'errore di scherzi contro Israele in termini pregiudiziali
A tal punto che forse è più giusto
Di definirlo come movimento pacifista e non per la pace
Viceversa il movimento per la pace israeliano nelle sue differenti e differenziate componenti sempre battuto per la pace
Ovvero sia difendendo le posizioni politiche che lo contraddistinguevano ovvero sia il ritiro il compromesso ma al tempo stesso mai mettendo in dubbio dà legittimità e i diritti
Disse imprimatur innanzitutto quelli che riguardavano la sovranità dello Stato e questo è un merito che la sinistra estrema israeliana va riconosciuto
Un merito che è confermato anche da quell'articolo tanto per citarne uno di Yossi Sarid pubblicato sul Washington post nel bel mezzo della guerra del Golfo
E dove io si sarebbe inizio dicendo io mi sono sbagliato mi sono sbagliato a schierarmi per anni a fianco di Corrias quindi quei palestinesi che oggi applaudono mentre discute cadono su Tel Aviv
E credo che questo è un altro grande merito è una sinistra che fa autocritica è una sinistra che deve essere apprezzata lì dove autocritica non significa autoflagellazione ma significa evoluzione delle posizioni politiche
E credo sinceramente mi permetta di dirlo che all'interno di questa sinistra
Ebraica e israeliana
Alla quale deve andare il nostro riconoscimento c'è anche lei signor Franchetti
La domanda riguardante la la questione dei palestinesi che è stata sollevata dalla signora durante è interessante
Per quanto perché lei sostanzialmente dice diciamo in fin dei conti alla all'inizio c'è stato una sottovaluto valutazione del problema dei palestinesi e quindi di conseguenza
Ma io credo io credo che sia giusto voce ed com'era giusto allora pure la questione e dei diritti
Del popolo palestinese ma credo sinceramente che i motivi di fondo che ispirano la scelta antisionista della sinistra italiana non avevano nulla a che vedere con il problema palestinese
Ma erano invece nella loro matrice originaria nient'altro che come ho detto prima la cinghia di trasmissione delle posizioni del partito comunista dell'Unione Sovietica nelle loro differente differenziazioni più o meno legittima più o meno accettata
La domanda
Sulla nuova destra è una domanda che guarda un po'avanti
L'ho ascoltata con attenzione e come lei ha visto nel mio intervento citato il tema della nuova destra
Alla fine appunto perché è un fenomeno assolutamente in evoluzione e in questo momento impreciso da definire nei suoi contorni
Senta lato dire oggi che in Italia esiste già una nuova destra non fascista ma sarebbe errato oggi in Italia dire che è in non è in corso un processo
Negli ambienti liberali e conservatori di progressiva aggregazione
Che cosa pattuglia questo processo questo mito non lo sa nessuno
è doveroso però è doveroso però attenzione nell'osservare un fenomeno nuovo nella politica italiana
Certo è chiaro che quando si usa il termine nuova destra
Un qualcosa che solamente perché cento aggettivo destra e a un italiano fra avvenire avvolte il brivido sulle spalle
Però insomma se in Italia nascesse una forza liberale e conservatrice come l'allineamento discreti hanno neogollista
In Francia se in Italia nascesse un partito conservatore come quello della Thatcher
Se in Italia riuscissero le forze che a questi principi si ispirano coagularsi intorno a quei principi che furono dell'America di Reagan io credo che questo mondo non debba vere pregiudizialmente un atteggiamento ostile nei confronti di Serena
La la grande scommessa e se questo partito conservatore riuscirà siccome quando a formarsi e accresce
Chiaramente alienando sì qualsiasi tipo di matrice origine simpatia per quella che è la destra fascista in Italia
Grazie Maurizio ad amare la parola ma a Stefano Folli un attimo però
Una cosa da questa risposta sulla sulla nuova destra il
Il problema centrale è oggi e che le forze liberal democratiche sono precipitate del buco nero della crisi del sistema
L'opinione pubblica che qui si può rischiare di destra certamente non è tutta di destra ma semplicemente
Il centro moderata conservatrice se trovata sballottato a in una deriva politica ed è finita a Roma almeno
Nel caso di Napoli c'è un po'diverso forse la poca roba finita
è andata a urtare contro il bastione del movimento sociale cioè un partito viene percepito come estraneo ai guasti del sistema
Siccome l'abbiamo top foto conoscere questi anni però su questo non si costruisce nulla secondo me perché il problema e che questa questo movimento sociale una
E fuori dal quello che una volta si chiamava il patto fondante della Repubblica e che adesso sembra parole un po'vuote ma in realtà hanno un loro significato
è un partito che ancora sta discutendo sulla valutazione storica del fascismo
è chiaro che prodotto quest'questo consenso improvviso che ha avuto che lo stesso non si aspettava diceva bene Pannella di quei trentasei Hunter entra in consiglio comunale loro stessi non avevano pensato ad avere un successo del genere quindi sono personaggi impresentabili no per lo più questa destra non è minimamente attrezzata per incarnare umiliare liberaldemocratico in Francia faccio l'esempio della Francia
Si poteva discutere sul personaggio del Golia per certi aspetti non era neanche l'un liberaldemocratico nel senso intendiamo non di sicuro ma De Gaulle non è assimilabile tecnicamente a una destra
Neo fascista ordine simpatie fasciste decolla aveva la sua legittimazione al fatto di essere stato il capo della Resistenza in Francia
Lui dire andò al potere in rottura aperta con la destra e tennista la destra di Vichy
Questa è grande punto da tener conto ne siamo per la nostra situazione incredibile e forse senza precedenti difficoltà interna
Ad avere complete vanificato quello che si può dire essere l'area liberaldemocratica caduto interpretare un'opinione pubblica di centrodestra e l'abbiamo in questo momento regalata a quella destra che poi lo sa bene che farsene ancora
Questo è un punto secondo me da mandare un da non dimenticare e io credo e concludo
Ci sono delle responsabilità dei personaggi che in questi anni hanno interpretato l'area liberal democratica e che adesso trova di fronte a un panorama di macerie anche nostri grandissimi amici se non vogliono approfittare con Pannella che sarà andato per carità
Ma ci sono molti amici Israele nostri sì perché
Hanno portato ove loro egocentrismo per la loro interpretazione della battaglia politica molto legata alla persona hanno portato degli elementi di divisione
Questo non è la causa principale del disastro del centro però è uno degli elementi che hanno concorso ha portato grandi testimonianze ideali grandissima residenze reali ma anche una vocazione forte alla battaglia di minoranza
E oggi con il sistema maggioritario
Loro abituati vissuti stiamo nazionali non sono più in grado o non sono vere in grado di aggregare questa e questa opinione pubblica scivola
Verso questi lidi
Che di Seravezza che ci credono molte incognite
Grazie a Stefano Folli Umberto che Giovanna anche lì
Scuso se ruberò un minuto in più però concedetemelo
Io ero convinto sono convinto lo diceva anche a Deborah che questa doveva essere spero che sia anche nel pomeriggio o domani un'occasione di dialogo di confronto soprattutto sul tema perché io credo che uno si debba tenere al tema qui ha invitato cioè sul che fare per radicare una speranza quella del tredici settembre
E non un'occasione di rivincite
Io credo che questo sia la cosa peggiore che uno possa fare per Israele e se permettete anche per il dialogo nel nostro Paese tra culture identità diverso
Credo questo perché io qui e apre una parentesi ma ci tengo a dirlo io non sono qui per il PDS quindi non sono qui per propagandare né un candidato a Roma
Nelle liste di un partito
Non sono qui nemmeno per propagandare la nuova destra un altro partito in formazione e quindi da questo punto di vista per ognuno di noi in quanto giornalista che se non potevate fare un dibattito invitate Fassino vedevate io non so chi avete fatto una scelta diversa io credo che sia stata la scelta più giusta per ognuno di noi fa fede ciò che scrive sul proprio giornale e lo spazio sottolineo lo spazio che viene dato a questi temi
Io cioè qui presenti credo non ci sia in Italia un giornale negli ultimi almeno negli ultimi due anni
Come L'Unità il sottoscritto che abbia dato più spazio di interviste a personalità del mondo israeliano ed ebraico e quando dico questo dico non soltanto chi membri della sinistra israeliana
Ma anche Ytzhak Shamir che io ho intervistato di persona a Tel Aviv
Quando Feature del dialogo io questo lo voglio dire perché ognuno deve risponde innanzitutto di se stesse non diciamo di progetti politici
Chi altri potrebbero diciamo sì determinare meglio difendere meglio ma voglio dire questo anche per con tutto l'amicizia mi picchia a Deborah anche perché credo che una delle cose che ho cercato di dire nel primo intervento di positivo rispetto ad Israele e che gli sia riuscì etica vincere la cultura del sospetto
La cultura della diffidenza credo che sia stato un atto di coraggio a qui che che io credo sia alla base non lo dico io cercavo anche legge diciamo sì qualcosa detto ma una persona non credo diciamo come il rabbino capo di Roma
Chiedo che sia stata base anche questo superamento della cultura della diffidenza alla base anche delle grandi manifestazioni che a Roma ci sono stati tra ragazzi e ragazze della comunità ebraica degli studenti delle scuole medie
Contro l'antisemitismo e contro quella vergogna delle delle delle stelle di Davide Gianni nei negozi della del negozio del porti con le tariffe del credito non credito e questo io devo dare merito ai dirigenti della comunità che a cui i ragazzi
Che hanno partecipato a quelle manifestazioni fosse stato chiesto prima se consideravano Yasser Arafat un terrorista oppure un possibile interlocutore nel dialogo
Dico questo perché credo che sia stato questo lo sforzo che è stato fatto in Israele e vorrei che fosse fatto anche da voi perché altrimenti voglio dire è facile prendere l'applauso non credo che questo serva
Credo che però è molto preoccupante pensare diciamo così di potere
Rivendicare anche giustamente perché negli anni passati c'è stata anche una discriminazione a rivendicare questa perito uscendo contro gli altri perché altrimenti o fatti i conti si mettono sullo stesso piano ed è un errore storico e politico nella mio collega questo ammesso insomma tutto sommato tra quelli che dovrebbero fare
Autocritica dunque la sinistra i cattolici democratici o i democratici cristiani i fascisti inseriva dal movimento per la pace e poi addirittura si è messo la comunità ebraica torinese
Ecco che lo avevano visto insieme per lenti passi
E tutti insieme a tutti insieme con l'utenza e poi il perfetto minore dei va be'comunque non non è vero questo stiamo tutti insieme per l'intifada e comunque credo che sia un atteggiamento meno di aprile fino a centottanta ottagono con trenta mila persone nominato da Occhetto presente non è finora non c'era Fini non c'erano i fascisti non c'era Maurizio Boccacci se portati a rivedere gli interventi gli articoli forse lo scrittore turco Orhan crociera
Ed altri
Allora io credo che questo è un errore sarebbe anche ci vorrebbe più tempo per andare ad una ricostruzione anche dei passaggi storici che si sono stati fatti vogliono dare semplicemente una cosa
E cioè che anche per quel che concerne una riflessione critica autocritica su quello che poi sono state le conseguenze politiche di alcuni passaggi dalla storia Medioriente come la guerra del sessantasette o per altri aspetti la stessa vicenda della guerra in Libano la così
Detta Pace in Galilea
In Israele si sono sviluppate delle voci critiche ha avuto critiche sulle conseguenze di quella vicenda
Che non vanno soltanto a tra i cosiddetti pacifisti della prima ora se io penso semplicemente alla riflessione che anche alcuni generali che hanno combattuto quelle guerre che oggi sono in prima fila nel movimento per la pace che sono in prima fila nel richiedere una soluzione
Di due paia di due popoli due Stati in pace in quella terra sono generali che hanno combattuto per una vita agli arabi fosse penso che addirittura se mi permettete
Questa è una grande prova di democrazia il presidente attuale dello Stato di Israele
Ha combattuto e furore Rodi quella guerra ma che nello stesso momento aveva detto in seguito che occorreva passare dall'epoca della guerra delle armi all'epoca del dialogo riconoscendo anche in Arafat un interlocutore questo non lo dice uno come dire
Un personaggio di secondo piano mai Servais ma anche mi pare essere il pre si dente lo Stato dello stato di stelle
Ecco quindi io credo che dovremmo mettere diciamo primo posto nel guardare al futuro e le ragioni che ci tengono insieme io mi pare nel mio intervento iniziale dovete darmi atto che sono stato anche non mi sono lesinato anche autocritici e per quanto riguarda un certo tipo di cultura ma se questo diventa il discrimine oggi
Rispetto a un pezzo di di società che ha fatto una riflessione che è scesa anche in campo in piazza
Per contrastare quello che il nemico comunità ricucito del razzismo e dell'antisemitismo in Europa non si fanno molti passi in avanti l'ultima cosa per quanto riguarda io non sono uno Stato vivono giornalista per cui posso dire semplicemente quello che registro
Credo che oggi Israele abbia compiuto con gli accordi di Washington un un atto di sanno con realismo politico
E ciò aveva compreso che la pace non si fa con quello che tu invita i testi a cena con il tuo amico ma si fa con un avversario
Bisogna capire se nel fronte diciamo dei tuoi avversari di sono qui rischiano una legittimazione rispetto al proprio popolo e soprattutto se ve ne sono di altri che di migliori lo so soltanto una cosa oggi e questo l'ha detto anche Rabin l'ha detto anche il ministro degli esteri che voi incontrerete questa sera
Che se non fosse stato Arafat oggi interlocutori di Israele non avremmo avuto Feisal Husseini non avremmo avuto interlocutori tra virgolette i più moderati ma non avremmo potuto Israele interlocutori perché a quelli che avrebbero in qualche modo preso il posto di Arafat che non è un amico di Israele
Ma un nemico che si avveduto che anche per il suo popolo la ragione
Della pace era l'unica che poteva portare anche ad ottenere alcuni diritti avreste avuto di fronte quelli del fondamentalismo islamico a vista guardi sta avuti lite di Hamas
Avreste avuto i movimenti è Toro diretti da Damasco e dall'Iran quindi io credo che questo sia stata la vittoria del realismo questa è la risposta che non chiede a Israele che dei detestare
Chiedo semplicemente nemmeno chiedo registro semplicemente un fatto che si è scelto da parte di tutti e due i campi delle attuali leadership la strada del dialogo con una strada irreversibile
L'alternativa a questa sarebbe stata soltanto la guerra sarebbe stato ancora nuovi morti
Sarebbe stata cioè il disastro per le future generazioni e io credo che questo nessuno di loro Puglia
Grazie
Volevo ringraziare un verso del Giovanni Pace lì è vero quello che lui ha detto cioè quello che io mi auguro che succeda adesso fatta la critica alla sinistra
Per cui però voi la maggior parte di noi hanno provato riprova così Partia fatta l'autocritica io spero che per la sinistra
Ci si avvicina e aiuti degli amici di Israele a riparare ai danni fatti tutto questo
Davvero ottanta originale
Allora associazione presentato risponderle ristoratore vecchietti prima Senatori parcella ritengo
Allora via rendiamo secondo lui energia passano intende con loro che si sono opposti ricurva dovremo
Così come
Urbana dello spettatore relativi
Senza condizioni Vallelunga rapido pensavate senza un minimo
Zero zero in cambio spettacolo prego avvocato
Rapinata ma prova destinati penso alla alla sua sottovalutato dunque straniere realizzare nuove
Questo una
Nuova io sono comunque io tornerò Luca gallerista che hanno aderito sostenuta con il capitolo ora dall'UPI caso tenutosi il Governo israeliano conferma che ha sempre attaccato
Sia la sinistra italiana che sia anche la sinistra dei privilegi apprese però quelli dobbiamo vederlo dare degli altri personalmente prima signora rapine qui ma
Da mandato richieste
Dove gli otto agosto efficace però questo qualità vediamo cosa che manca la sinistra febbraio Francavilla Fontana concernente il dialogo
Di approccio detto questo questo voglio anche spezzare una lancia in favore del giornale qua c'è chiaramente negli ultimi negli ultimi due anni L'Unità ha cambiato Jiang persa presso lo stesso del Gennargentu io personalmente da cui che avuto modo può molte volte l'occasione di potere parlare per la prima volta subita estivo de entrambe le ragioni di Israele il sionismo e tutto quello che volevamo portare avanti del Giovanardi riservata dunque il no e nel momento in cui la Repubblica non ci dava spazio e continuano a farlo
Però aumentano anche notizie niente come quella riterrei al Portello Carlo Liviantoni hanno hanno hanno votato Fini
Ed è stato sempre quello che ci ha permesso di mi accorgo che sono talmente di portare avanti Ninieva Italia inosservata agli USA selezione danese
Questa è una dove dobbiamo chiedevamo ad onor del vero è anche vero che però dobbiamo avere questo volevo spostare occulto del discussione dobbiamo sì ricordarlo come ricordava finale quelli che sono saliti a perché altrimenti non possiamo non possiamo avanti e non potrei continuare non vorrei che questa discussione allora su quello che sta passa quindi gli organici e l'opera del grande vincere la pace per gli anziani e cosa possiamo fare esplosivo per lo Stato di Israele per libanese al Senato
A Marco Pannella in questo momento hanno bisogno probabilmente poco nella sostanza la leadership che può probabilmente non fare gli stessi si chiuse il verbale
Letizia detto questo
Grazie grazie Riccardo prima di iniziare un minuto a testa di dibattito vorrei pregare di chi non si è iscritto al pranzo di farlo perché fra un quarto d'ora andiamo a pranzo d'onore grazie
Io
Scusate
Io sono Alex SPISAL presidente dall'associazione Israele di Bari scusate un attimo continua il dibattito ancora per un quarto d'ora se i relatori hanno un minuto di tempo per parlare ci accusi esala si perde
Significato
Ripeto io sono alla crisi del presidente di Bari
Dunque la mia non è una domanda ma un appunto mi permetto alla mass media
E
E mi riferisco a quelle di pannelli che diceva che gli israeliani cioè l'isolata annusato le pallottole
Dunque l'ordine
Pubblico l'altro ammette bisogna ristabilire IVA altri paesi avevano all'intero antichi Eyalet usavano i grandi purtroppo Israele non avevi gli idranti
Cioè all'acqua e hanno dovuto usare le pallottole è questo questo allora è stato mai sottolineato Grassi
Avevo trenta due anni
Cinquant'anni dopo questa mia esperienza mi trovo ad affrontare il giorno per giorno
Il mondo nel quale vivono
Con loro
Anche con loro
Che hanno voluto e che hanno organizzato ci sono dei miei compagni deportazione
Che sono stati arrestati deportati
E che erano ragazzi si è notato recenti
Questi miei compagni
Oggi cinquant'anni dopo hanno una terribile difficoltà
Che assimilare
Un processo
Che
Tolleranza reciproca nei confronti per esempio dei tedeschi
Sono completamente traumatizzati
Quando io guardo la televisione
E lei dei ragazzini palestinesi
Che gettano sassi che incendiano dei è un ATC eccetera io mi domando quanti anni ci vorranno
Per un processo di bonifica psicologica nei confronti di questa gioventù
Che vite da sempre soltanto nell'occhio
L'odio del prossimo
Perfino dell'odio del palestinese che è disposto allora la convivenza con il secondo israeliano
Noi superstite dei campi
Come diceva il mio carissimo Primo levi
Siamo rimasti tatuati
Fisicamente e psicologicamente
E vincere
Quella barriera dei ricordi
è molto difficile
Però ci si deve riuscire perché altrimenti ci siamo sempre da capo
Il problema il Israele la pace in Israele ha quindi due aspetti per me
L'aspetto economico ma soprattutto un aspetto psicologico perché l'uno condiziona sicuramente l'altro grazie
Tutti abbiamo qualcosa da dire però è un dibatto se si favoleggia è meglio così c'abbiamo ancora cinque minuti signori dopo dobbiamo andare via
Io mi chiamo mio io nel mondo vita insomma da Brescia volevo invitare il nostro amico sentì callista di Fatah e Potenza con l'uso della popolazione
In Israele non c'è fame e non c'è un altro Paese no fonti cento saltato i suoi territori occupati comma il nostro paese insomma
E buon appetito tutti
Grazie a dei sei avviene nel fare
Di fare un un un minuto voleva parlare Miccoli
Come
No a e a favore di sulla tempia una cosa la Cisgiordania è altra cosa e piazza
Io ho detto che la priorità degli interventi viene giudicata dal sindacato
Israeliano un intervento economico sulle strisce di Gaza perché lì ci sono le maggiori tensioni perché lì si creano chi mi ha preceduto adesso lo diceva contro è tanto semplice non riesco a farmi capire
Si considera che c'è una pentola sotto pressione per intervenire bisogna non dare del pane bisogna imparare a farselo e questo lo si può fare se si pensi mettono in modo delle iniziative
Che devono o partire da loro e che debbono essere sostenute dalla collettività internazionale inizialmente affinché poi nei territori occupati non si riesca a produrre da soli il pane di cui si ha bisogno
Questa è la strategia che abbiamo di fronte nessuno dice e questo è la miscela esplosiva e viene prima di a nostro avviso viene prima di deterrenza e persone non risolve questo aspetto
E sarà difficile con dialogare con questa gente sarà proprio complicato
O Santo
Le disparità
Ultima domanda
Gerusalemme era capitale dello Stato di Israele e per vincere la pace l'orco ne chiede una metà vorrei sapere qual è la posizione dei relatori
Mezzo minuto per la risposta
No contro
Va bene
Mi pare che la scelta più giusta sia stata quella di aver contenuto negli accordi di Washington di aver posto questa questione di Gerusalemme alla fine
Della
Del periodo di cinque anni del pelo di tre anni di transizione e nel momento in cui si discuteranno
Si discuterà sullo stato definitivo perché tutti quanti da una parte e dall'altra l'ho capito una cosa hanno dato prova di grande intelligenza che Gerusalemme ha un valore talmente alto per tutte le religioni e per tutti i popoli che se la contendono da secoli non da quando è nato lo Stato d'Israele che discuterne oggi sarebbe stato affossare il processo di pace
Questo mi pare una cosa l'altra cosa e concludo e che però negli stessi accordi che sono stati che sono solo sotto gli occhi di tutti
Anche lo stesso governo di Israele si è impegnato a considerare comunque la discussione sullo status di Gerusalemme come una questione aperta quindi da questo punto di vista non c'è nessun punto fermo
Non c'è un punto fermo anche perché lo voglio dire con chiarezza
Diciamo sì c'è anche un quadro di internazionale che pone questo problema perché come lei sa
Nessun la comunità internazionali cioè le Nazioni Unite l'organismo supremo
Non ha mai considerato la scelta di fatto operato dalla Knesset accomuna scelta impegnativa per la comunità internazionale c'è una risoluzione dell'ONU in questo senso
Che dice che la questione di Gerusalemme è una questione aperta e che quindi andrà discussa però viva dio si è scelto di discuterne alla fine e se lei avesse chiesto oggi ai suoi interlocutori
Volete accettato notte Israele divenga rimanga la pagano la capitale unica indivisibile lo Stato che Gerusalemme capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele
Non ci sarebbe stato non solo il tredici settembre ma nemmeno un barlume di dialogo ecco io credo che quindi non si debba chiede a questo punto i vista tanto meno a noi
Una scelta ma fare riferimento a una a una discussione che è in itinere e soprattutto anche ad un quadro internazionale che non dice assolutamente e lo riconosce come dato di fatto che Gerusalemme debba rimanere sempre e comunque
Capitale indivisibile dello Stato di Israele
Volete chiudere per dieci secondi a testa
Cioè voglio giusto
Voglio dare sinceramente atto a a dei giovani Angeli è un grande di un grande sofferto impegno personale perché certi cori sono molto belli suo io non lo conoscevo personalmente l'ho conosciuta oggi la passione del ricercatore che rimette nel anche quando si può dissentire dalle alcune delle cose che dice ma mi fa piacere vedere l'impegno di ricerca con cui ha detto vado molto giusto all'inizio il suo primo intervento quello che ci vuole è uno sforzo di scavo di ricerca perché per imparare a conoscere bene le ragioni degli altri questo credo che sia una delle cose più importanti oggi da parte è un problema tutto
Sulla misteriosa negativi Gerusalemme io penso che debba restare la capitale politica dello Stato di Israele non credo che si possa
Colpire in questo modo sul piano psicologico sul piano morale sul piano storico di Israele non credo che sia si può dopo sul piano diplomatico si può portare tipo guidare la questione collocare il tema alla fine un processo lungo Maran credo che si possa pensare di ridiscutere
Il fatto che comunque Jeremy resta la capitale politica lo Stato di Israele
E per finire dico soltanto una cosa
Credo che possediamo individuato il nemico
Vero che può battere la pace ed è una questione che in riguarda gli israeliani non israeliani giornali europei
Nemico vero da battere è la perdita della memoria storica
Che la perdita della nostra identità questo il vero grande nemico ed è su questo che si può innescare quella speranza di pace vera
Su una laica sulla nostra capacità di competere agli stessi
Grazie
Seconde valicare i secondi giovane che ha parlato di dell'importanza della pace psicologica quando il signore parlava
Io avevo in mente lasci la cittadina di un mese fa la più grande città arabo-israeliano all'interno dei confini Israele sessantasette dove io sono stato ospite a casa del mio professore di arabo agli sia grande commentatore anche prima
Per la disneyana e mi diceva la stessa cosa la pace psicologica deve iniziare da qui deve iniziare dalla mia casa
Serie dei miei bambini arabi israeliani e palestinesi che si sentono al tempo stesso protagonisti Ditri identità diverse ma complementari
Per quanto riguarda la città di Gerusalemme e il futuro della città di Gerusalemme io credo che la questione della la sovranità israeliana sulla città non possa e non debba essere messa in discussione per il motivo è una posizione è una posizione che forse ad alcuni terapista come integralista ma io credo semplicemente che il popolo ebraico quando è stato sovrano ha permesso agli altri di rispettare osservare i probiviri viceversa nella storia non lo è mai stato di conseguenza la migliore garanzia per la libertà e la sovranità di Gerusalemme
Compaio uguali diritti per tutte le etnie la bandiera rise di sapere sul muro del pianto
Infine
Infine voglio dire all'amico Giovanna Angelini che io lo leggo lo seguo ne apprezzo l'impegno suo ed il suo giornale in questi due anni da quando anzi direi di più da quando Napolitano nel mille novecentottantanove sbarco in Israele accompagnato dal comune amico Gianni che i cingoli
Sì questo è vero è uno sforzo importante e che va riconosciuto alto atti al tuo giornale e all'editore del tuo giornale
Ma detto questo elitari in nome di una falsa e nuova solidarietà nazionale il dibattito sul passato su quello che è stato fino all'altro giorno credo che sarebbe un errore gravissimo e imperdonabile
Detto questo sono personalmente felice di condividere con lui un albero fianco a fianco nella foresta associazioni
Io sinceramente sono
Più nessuno va bene
Dovendo arroccatevi ecco nuovamente come sindacato non abbiamo un'opinione sulla materia potrà lottare la mia personale ritengo che vada mantenuta la integrità da una parte il fatto che rimanga capitale dello Stato di Israele bisogna trovare le forme i modi
E quindi questa partire da questa posizione negoziale per concedere agli altri la possibilità di trovare all'interno della città perlomeno parte di ciò che cercano
E credo che questa sia poi la strada
Già imboccata già già già appresa e speriamo che porti a buon fine
Grazie
è scusate voglio dare voglio dirvi due secoli b ascoltate bene Atessa Gava pranzo che iscritta al congresso a partecipa al pranzo d'orrore della Federazione Italia Israele
Alle ore quindici il punto il punto anzi direi anche un po'prima essere tutti qua prego
Perché iniziamo il dibattito del pomeriggio parlerà io sciami scialba alle tre in punto e ci porterà il saluto Ritella baciate Israele Luís e l'addetto stampa
Dopo parlerai Emanuele Ottolenghi a lettere evento incominciava il dibattito con i giornalisti grazie e buon pranzo
Anziana
Un po'a un momento di silenzio bene ritrovati
è questo pomeriggio incominciamo in seconda dibattito abbiamo il fior fiore dei a relatori e io sono molto felice di queste ore ma liberi presenta però ordine di di posto
Ugo tram Baglioni
Il Sole ventiquattro Ore Andrea Monti direttore di Panorama
Emanuele Ottolenghi che viene da Gerusalemme e di parlerà delle riforme elettorale
Livio Caputo
Vice direttore del Giornale e Giorgio franche di mondo economico
Ecco adesso lascia il dibattito a
La lascio il dibattito a nessuno prima di incominciare io vorrei chiamare Yasha amici arde della della addetto stampa dell'ambasciata di Israele per farci suo saluto grazie
Cade prova egregi ospiti cari amici
Io ovviamente
Come avete capito del mio del mio compito fatelo solo
Del vicende dei rapporti tra Israele le media specialmente in Italia ma generalmente in Europa lo fa o veramente affinché noi possiamo approfittare di questo interessante dibattito che e c'è stato annunciato il tredici settembre novantatré alle ore quindici quarantatré ma c'è una grande discussione nella media perché cioè che dice quindi cinquantaquattro
Fu firmata la prima intesa fai sorelle e l'olio e una nuova pagina sia attori nel Medioriente
Io da ottimista credo che si stia aprendo anche un nuovo capitolo anche nella storia tumultuosa direi dei rapporti tra Israele i mass media
Lei anni dal settantatré al novantatré rimarranno per noi tutti israeliani e amici di sorelle anni neri
Per venti anni abbiamo dovuto fronteggiare ciò che io chiamo una vera e propria girate in media nei confronti dello Stato disponibile
Attraverso tutto il mondo occidentale i mass media nella loro stragrande maggioranza fece voti sorelle irresponsabile di ogni male
Lo Stato ebraico fu demonizzato un'intera generazione di giovani in Italia in particolare in Europa in generale
Crebbe con una certezza che senza lo Stato di Israele la pace sarebbe regnato nel mondo che gli ebrei fecero oggi ai palestinesi ciò che fu ciò che gli fu fatto dai nazisti che poteva essere giustificato ogni atto di terrorismo palestinese sostenuta con il rivendicazione andava tutt'altro che la critica legittima di un Paese cui il leader come tutti gli esseri umani possiamo ovviamente varia
Non abbiamo purtroppo il tempo nello spazio oggi per fare la necessaria all'esenzione dettagliata di questa guerra dei media contro il suo erede
Però qualcuno spende
No
Spero che qualcuno si impegna fame il resoconto e non li
E come
Vedete che fino ad oggi non ci facciano pagare
Spero dicevo che qualcuno si impegna fame il resoconto in univoche senz'altro sarà uno shock per tantissimi
In Italia saranno ricordati tanti dei fornitori di questa attitudine
Sono un po'in disagio devo dire perché ci sono qui alcuni colleghi dell'agente che sto per evocare però non posso fare almeno devo cave qui quel direttore di TG oggi ritirato che mandava in onda numeri dei conti bancari per contributi all'intifada
O quel come intatto e che andava in giro presentando sì come colonnello del fatta
O coloro che fece quel tuttora fanno pagare a di sorelle problemi di identità personale
Per non dire nulla della loro collega che andata in Israele durante la guerra del Golfo fece un'intervista ad un alto ufficiale israeliano dopo la caduta dei primi scalzo Tel Aviv facendo le domande che trattavano tutte dico bene tutte del destino dei palestinesi
Allo Stato di Israele venne negato il diritto elementare di con l'imputato a presentare la sua difesa uno dei più grandi TG
Fece parlare un embargo un ambasciatore d'Israele però una sola volta in otto anni dico bene otto anni
Benché il rappresentante dell'orto potesse rivolgersi ai telespettatori quasi ogni giorno che lo desiderasse
Questo unico intervento fu il risultato della caduta dei primi scalzo c'era lui
Senza che ciò accadesse non potevano concepire di fa parlare un sionista
Infatti da quando ricordava Israele e devo dire non solo su questo TG che ho appena evocato ci voleva ogni volta nel nome sforzo per strappare qualche secondo di spazio
Non solo sul piano dei media furono questi anni difficili con il politico ogni colpo di giuristi magari di certe aree politiche
Che non aveva nulla di importante sulla sua agenda sì otto proclamava missione d'inchiesta partiva per Israele anzi in Palestina
è appena ritornato pubblicava uno apporto fazioso che la stampa diffondeva con compiacenza
E tutto questo lo dico oggi non per fare la lezione a nessuno però per spiegare che ebbe conseguenze durissime per il processo di pace nel Medio Oriente perché bisogna capire
Che Israele in questo periodo sentendo sei isolato divenne anche più intransigente
Si può fare concessioni solo quando uno non si sente solo
La stampa europea in questi anni ebbe un'abitudine un'attitudine schizofrenica direi nei confronti degli ebrei per quelli della diaspora un atteggiamento del tutto fatto erano attento ad ogni manifestazione di antisemitismo o di razzismo
M'interessa crescente però la culturale dualità per lo Stato di Israele invece questo atteggiamento a volte isterico che abbiamo potuto conosciuto
Io vorrei essere sicuro che almeno parte di questa attitudine non sia stata stato il risultato di un modo di pensare ben definito dove Israele fossero vere tipo un cingolo infatti essendosi fatto l'alibi di essere stato sempre con gli ebrei
Accanto agli ebrei di fonte all'antisemitismo
Devo essere sicuro oggi glielo dico francamente che parte degli ebrei non siano caduti in questa trappola
Accettando l'aiuto dei media che dall'altro lato facevano il processo codici arco Tiziano quotidiano scusate allo stato di suore
Si può continuare a lungo con questi esempi io non faccio i nomi voi riconoscete molto meglio di me
Un solo con foto
Altrove in Europa non è andata meglio e c'è un povero con il valico che dice problemi di tanti mezza consolazione
Uno dei miei peggiori record dei dei quattro anni che ho passato all'ambasciata di Israele a Parigi con la conferenza stampa di aveva fatto all'hotel Crillon nel maggio ottantanove domante la sua prima visita in faccia
C'erano quattrocento giornalisti
Quando è entrato il presidente dell'olio sì furono applausi conferenza stampa
E poi due ore di domande senza nessuna allusione né al terrorismo nella Carta palestinese né ai gruppi neonazisti addestrati nei campi dei volti
Ne ha la gioia dello stesso va fatto sentendo la notizia dell'assassinio di Sadat eccetera eccetera niente
Applausi e servilismo
E non conoscevo al tempo la signora Donatella la fai perché se l'avessi conosciuta ma voi proposto di fare qualche puntata
Di Chi l'ha visto domandando chi l'ha visto questo i indispensabile senso dell'obiettività Ho Chi l'ha visto il lavoro giornalistico sereno ed imparziale
In questi anni sono stati pochi veri amici di sorelle
Quelli che nei giorni più bui difficili hanno osato sostenerci magari con gli occhi aperti sapendo che non come tutti anche noi israeliani posso possiamo sbagliare fanno errori
Però ci hanno sostenuti con amore amicizia i dedizione quelli pochi che hanno scritto parlato manifestato per Israele difendendo la collasso a causa di fronte ad una stampa è una classe politica che non volevano sentire nulla
Che in una favola e lo dico ancora francamente hanno fatto quello che alcuni leader delle comunità ebraica
E poiché no non l'ho sempre voluto potuto osato fare
Siete stati voi questi instancabili militanti e per questo vi voglio ringrazio
Noi israeliani siamo usciti feriti da questa anni da quelli anni di incomprensione di ostilità da parte da gran parte dei media e credo che tuttora occorra essere colti
Come ho detto prima e molto popolare a dire che si stia aprendo una nuova Fasan nei rapporti tra Israele e la Pubblica Informazione
E dobbiamo con ottimismo guardare davanti della stampa allegata alla sinistra non stalinista arrivano segni positivi di repressione e anche a volte dei mea culpa
Dall'altro lato ci sono campi più problematici stampa cattolica per suo conto per conto suo
Continua ad avere un atteggiamento che dire che definirei diplomaticamente Poblet ematico nei confronti di sorelle io spero molto
Che i possibili sviluppi storici
Aiuteranno a ridimensionare ridimensionare questa situazione e che anche lì avviseremo ad un modo corretto ed equilibrato di trattare con le armi nel Medio Oriente
Durante questi anni abbiamo dovuto quasi sempre reagire contrattaccare commenta difenderci insomma abbiamo avuto un ruolo piuttosto passivo
Gli ho mai dobbiamo provare a lasciare alle spalle questo pesante e poi ematico passato e senza dimenticarlo traendone lezioni e coltellate pensare positivamente al futuro
Io vorrei proporre alle sezione della su sei dell'Associazione Italia Israele
Di può fare quest'anno a commuovere l'immagine di sorelle tramite soggetti meno politici
Più sociali e culturali scienza sviluppo cultura ambiente
Credo sia che ha pochi sorella tanto troppo poco in questi settori
Copriamo ad interessare ogni stazione per conto suo la stampa regionale per esempio che si è anche allontanata di sorelle a pubblicare articoli su questi temi
Allo scopo di far credere alla pubblica opinione italiana il vero volto di sorelle
Quello di un Paese nel quale ogni anni vengono migliaia di giovani del terzo mondo a studiare medicina agricoltura alla consociate sindacalismo
Quello che quello di un Paese attenda più grande della Puglia e che manda un satellite nello spazio
Quello di un Paese che nonostante la guerra e del terrorismo ha saputo mantenere uno regime democratico d'alto livello scientifico ed universitario
E dove le statistiche di lettura sono tra le mediocri del mondo
La nuova mostrerà nella regione non deve indurci tali dove i nostri sforzi i pochi miglioramenti dell'immagine fissa e le potranno essere cancellati alla prima occasione
Basti ricordare ciò ciò che accadde a dicembre novantadue con l'espulsione dei quattrocentoquindici del San Massimo posso così classico altri tutti c'è ancora tantissimo da fare insieme per le sorelle
Dice un altro povero quel valico e con questo concludo
La giornata dove c'è tanto lavoro e le operai sono pigri
Allora quindi almeno non lo siamo e avremo l'occasione di dimostravano tante volte insieme anche in futuro grazie
Grazie io Ciamician dall'Ambasciata d'Israele a Roma se la cautela la parola che contraddistingue oggi linguaggio dei diplomatici
Credo che parlando di diplomatici israeliani
Si debba dire anche la saggezza e il coraggio della verità perché non è con la cautela che si dicono le verità ma e con il coraggio che si difende la saggezza la verità
Io già mi Chávez ci ha fatto un po'di storia passata
In senso positivo in senso ottimista
è arrivato addirittura a dirci di dimenticare Havana Kilar
Cantare Madonna e Michael Jackson come dicono in Israele oggi agli amici di Israele dimenticate le canzoni popolari israeliana ma da chi l'ha una famosa canzone israeliana che potrebbe essere O sole mio per gli italiani
E che tutti cantano pensando così di onorare Israele dimenticate della adesso in Israele si vuole cantare Madonna e Michael Jackson perché Israele è un paese normale
E vero Israele vuole diventare un Paese normale ma il tredici settembre è stato firmato un accordo di pace è un accordo di pace presuppone dei nemici perché non si firmano accordi di pace con gli amici
E allora gli amici non vi si deve novizi devono necessariamente amare subito
Bisogna cominciare con capi col capirli color rispettarli col discutere con loro ma non amarli questo senso di amore universale diffuso
Sempre ipocrita e quello che ci hanno lasciato le tradizioni e le tradizionali religioni politiche o religiose che hanno sempre condizionato e continuano a condizionare lo sviluppo dell'Italia noi preferiamo rispettare un nemico che non lo è più ci auguriamo che non lo sia più e che diventa invece un ex avversario leale col quale poter collaborare questo credo sia il punto di partenza da cui noi vogliamo discutere oggi
Una in una tavola rotonda che ha proprio per titolo Israele e il mondo arabo la svolta e qui anche vorrei però brevemente
Fare un po'di di non dico di pulizia perché la parola ormai a un assunto atteggiamento brutto nella lingua italiana non si fa più pulizia perché si pensa subito all'etnia da ripulire e noi non vogliamo ripulire nessuno
Però anche smetterla con questi luoghi comuni su Israele ancora io sento tutti i giorni questa frase dove sembra che Gerusalemme da sempre sia questa città
Carra decotta al tutte le regioni del mondo noi Israele è una e chiusa in una città dove tutte le religioni possono essere seguite con rispetto salvaguardate dal Governo
Ma non è vero nel Corano Gerusalemme non è mai citata neanche una volta
Ecco allora io mi chiedo
Cosa può esserci nell'Islam di così fanatica mente
Apprensivo attento oggi e da non molto da pochi decenni sulla città che nel Corano non viene nemmeno mai nominata
Per il cristianesimo che cosa Gerusalemme sarò un ex territorio di conquista per le Crociate ma oggi persino nei libri di scuola cattolici abbiamo capito abbiamo letto che cosa sono state le Crociate
Dove non si liberava nessun santo sepolcro ma si andava semplicemente a fare delle guerre forse anche giustamente coloniali per il tempo in cui venivano svolte
Quindi questa sacralizzazione
Della capitale
Unica e indivisibile di Israele io credo che oggi anche i mezzi di informazione hanno il dovere di cominciare a informarsi a capire che non va più messo in discussione e che Israele sta dimostrando una grande pazienza una grande capacità di tolleranza
Proprio momento in cui dice Massi magari ne parleremo non mettiamolo ancora adesso
Nell'agenda delle cose da discutere
Magari ne parleremo più avanti che Israele in questi anni e qui voglio dirlo io sono molto riconoscente a chi nella stampa in questi anni difficili
Sono passati per fortuna questo bisogna dirlo ma sono stati anni difficili almeno cinque anni d'intifada terribili morì in Italia ci fu uno schieramento quelli contro Israele da una parte e quelli che invece rispettavano da giornalisti il dovere della professionalità
E allora questo doveva rispettato da questi uomini e donne che facevano il loro mestiere giornalistico gira qua dobbiamo ricordarlo e dire grazie a loro
E ricordare invece quanto poco il poker ringraziamenti noi dobbiamo a quelli che in quegli anni incitavano all'odio al crimine
Incitavano al crimine all'assassinio
Contro israeliani contro ebrei e contro altri che non erano né israeliani in ebraico ma semplicemente parlavano in difesa dell'unico Stato che in quegli anni era demonizzato in tutta Italia demonizzato alle forze cattoliche dalle forze di sinistra
E dalle forze reazionarie di destra
Perché queste tre forze italiane che ancora oggi in condono sull'al nostro futuro sul nostro destino sono poi quelle che hanno creato l'atmosfera antisraeliana che è arrivata anche ai criminali misfatti unite insieme
Ecco allora credo che la il dovere di ricordare
Si dice sempre meno noi diciamo sempre a ricordare per non dimenticare il che non non vuol dire riprodurre continuare anzi si comincia a fare meglio seri se si ricorda quello che è avvenuto diciamo grazie a quei giornalisti a quei giornali che in quegli anni terribili hanno detto la verità su Israele e sono stati pochi
Non possiamo purtroppo ringraziare le televisioni che in quegli anni erano più o meno allineati e tutte contro Israele ma nel campo del giornalismo ci sono stati giornalisti che hanno onorato la loro professione
E ai quali abbiamo detto grazie per la loro onestà ad altri non l'abbiamo detto grazie non hanno
Non hanno meritato
Se oggi la verità su Israele sul mondo arabo sul mondo orientale comincia a diffondersi noi siamo i primi ad esserne felici prima essere contenti noi sappiamo che dobbiamo e perché vogliamo collaborare col mondo arabo col mondo palestinese
Anzi questa mattina è venuta fuori una proposta
Da Pannella ma credo che sia una proposta talmente sensata che nessuno possa rifiutare noi dovremmo impegnarci a dare inizio a una non so se ha un movimento l'associazione ha qualche cosa che tuteli che garantisca la vita e la sicurezza dei palestinesi
Che hanno capito quanto oggi sia importante essere amici e lavorare con Israele
Perché ancora oggi sui giornali italiani nelle televisioni italiane RAI e private gruppo Fininvest tutti gli episodi di violenza vengono ancora ricondotti a questa difficoltà questa atmosfera di violenza ma non è vero
I crimini che oggi vengono commessi contro i palestinesi che vogliono la pace sono commessi da fa Mastai fondamentalisti
E questo non viene assolutamente detto in modo chiaro diede i giornali né dalle televisioni tutte insieme
Quindi se noi riuscissimo a promuovere un movimento di opinione ma anche poiché diventi qualcosa di concreto per tutelare in qualche modo quella parte del mondo palestinese che vuole dare seguito al processo di pace
Credo che sarebbe un'azione molto giusta e che dimostrerebbe quanto da questa parte la pace è sempre stata perseguita certo nel nostro ambito non ci sono mai stati pacifisti perché a noi interessava la pace e non la propaganda e non creare odio contro Israele che sia sempre mascherato da pacifismo questo l'abbiamo lasciato al mondo cattocomunista creano ancora così con una parola facile per poterci capire
Ma avendo detto queste ricordato questo noi oggi dobbiamo stabilire in che modo e come capire per fare al più presto
La pace vera reale che si fa con le azioni col mondo arabo col mondo palestinese perché Israele in un mondo in un mondo di pace potrà dare tutto quello che potrà dare che è fortissimo quindi io ringrazio i giornalisti che sono qui oggi
Sono già stati credo tutti presentati seguo l'ordine che è stato stabilito ghetto per primo la parola Giorgio Frankel che scrive per mondo economico esperto di problemi economici ma anche insieme all'economia esperto di problemi mediorientali
Altri otto parlare oggi
Visto che parliamo
De correntezza di informazione di reso dirò subito cioè non sono esperto di economia del fatto ovvio Schio sul mondo economico non comporta grosse
Io mi occupo soprattutto
Dei politica internazionale e di questioni mediorientali
Scrivo da più di vent'anni sul Medioriente ho vissuto
I vent'anni terribili descritti da comincia dal mille novecentosettantatré al mille novecentonovantatré che mi hanno nono nulla da aggiungere a quello che a detta
Ho parlato spesso di Medioriente negli ultimi anni
Anni fa vi vi assicuro non era facile
Parlare di Israele di Medioriente in pubblico ci sono stati anni in cui una mia città Torino per parlare di Israele di Medioriente bisognava avere una scorta
I carabinieri e di polizia ci mancavano le autoblindo quindi sembra di sognare adesso quando si parla di Medioriente sei
Senza scorte
Per entrare nel nel tema ha ragione Pezzana fanno ricerche la pace si fa tra nemici
E non si non si può
Non si può pretendere che i nemici si amino subito per il fatto di fare la pace
Ma penso che si possono fare due tipi di pace o si fa una pace fredda c'è un cessate il fuoco un accordo di non belligeranza
Ma quanto dura oppure si fa bisogna puntare subito per fare una pace pieno che comporta con è già stato detto Brianza che comporta una collaborazione ad
Ora in tema di di svolte
Vorrei raccontarvi due o tre anni edotti proprio a cui ho assistito personalmente sono cose da poco segnali molto vaghi ma che ci possono indicare come stiano cambiando le cose già sul piano psicologico
Giorni fa ho sentito un un diplomatico israeliano parlare del processo di pace parlare del futuro a un certo punto
Questo diplomatico disse noi dobbiamo cominciare a dobbiamo convincere gli arabi di Gaza
Che la pace è una buona cosa
E quando diciamo no dico noi ha detto diplomatico israeliano intendo noi israeliani lo lp i Paesi arabi che vogliono la pace questo uso del noi pensa una cosa molto
Molto innovativo
Giorni fa un paio di settimane fa Milano mi è capitato di partecipare a un forte a un consolato di un altro Paese europeo sono stato in presentato un console al console di un Paese arabo qui a Milano questo console si stava intrattenendo con un archeologo israeliano
E Introna conversazione dizione cosa vuole ormai si parla solo di pace tra di noi
Terzo terzo episodio questo avvenuto sempre a Milano alcune settimane fa
A Milano alla Camera di Commercio una delegazione da Israele con un deputato israeliano Anna signora Consoli israeliani esponenti dovrà lp per vendere agli operatori lombardi la futura pace arabo israeliano questo è già qualcosa che va al di là dello stadio iniziale in cui si trovano i negoziati di pace
Infine non voglio tediarvi questi episodi ma un paio di settimane fa ho avuto occasione di partecipare a un dibattito a due
Con la con una rappresentante ufficiale dell'OLP in Italia uno dei rappresentanti ufficiali dall'OLP in Italia
Ho io ho fatto un intervento pacato moderato non lo spirito dei distensione del momento poiché è toccato allora rappresentante dell'OLP stato anche lui pacato tranquillo
Condivideva molte delle mie tesi poi a un certo punto è partito in quarta
Con una lunga filippica durata dieci minuti molto aspra che mi ha messo a disagio in cui attaccato i paesi arabi dicendo artisti paesi arabi
Hanno sostato il peggiore flagello
I palestinesi e via dicendo
Concluse con queste parole ora finalmente noi dell'OLP faremo la pace
Con Israele e ci libereremo da dalla pesante protezione dei Paesi Arabia può essere propaganda l'ambiente in cui sono state dette queste frasi
Non era un ambiente importante dal punto di vista del propaganda io lo considerò come un aspetto non non necessariamente autorevole ma come un aspetto di come le cose stanno mutando sul piano psicologico
Ora parlando di svolta tra Israele e i Paesi arabi
Io vorrei distinguere alcune svolte ci sono delle svolte
Che sono avvenute prima dell'inizio
Del del processo negoziale svolte prossime svolta ancora più remote ci sono delle importanti svolte nel corso del negoziati e ci sono delle svolte che ci aspettiamo
Per dopo la fine dai negoziale
Ora non mi tratterrò lungo sulle svolte prossima perché esse si è parlato ad nausea per dire al come il processo negozi un nuovo processo negoziale arabo-israeliano potenziato due anni fa a Madrid nel novembre mille ottobre novembre mille novecentonovantuno sia stata la conseguenza della fine dalla guerra fredda Della scomparso dell'Unione Sovietica e del dell'impero sovietico che sono stati zio penso ai principali fomentatori artefici di tanti anni di conflitto in Medioriente
Poi ci fu la l'esperienza cruciale la svolta dalla guerra della guerra nel Golfo tanti eventi vicini che hanno portato a questa svolta della della parte del processo del mille novecentonovantotto
Secondo me ci sono delle svolte ancora più remota che vorrei ricordare qui oggi magari facendo qualche arbitrio storico nel periodici nei periodi Zare la storia del conflitto arabo-israeliano
Io penso a te e da questo punto di vista possiamo divida e sempre quando si divida storie in periodica sempre un atto arbitrario però io divido la storia del conflitto arabo israeliano dal mille novecentoquarantotto oggi lo divido in due periodi
Primo periodo va dal mille novecentoquarantotto al novembre mille novecentosettantatré il secondo va dal settantatré a oggi
Ora se noi contiamo in questi venticinque anni dal mille novecentoquarantotto al mille novecentosettantatré sono state combattute tutte le grandi guerre arabo-israeliana
Fino al tipo dal mille novecentosettantatré in poi
Non ci sono più stata grandi guerre allora bisogna ci sono state c'è stata una prosecuzione del conflitto c'è stato un inasprimento del conflitto sul piano politico propagandistico
C'è stata un'ondata di terrorismo che era contemporanea peraltro a un'ondata di terrorismo in tutto il mondo
La quale ondata di terrorismo è cessata quando è venuto a mancare onde per un un determinante terminata entità statuale fino ora per mi sembra che questo sia abbastanza significativo in un certo senso possiamo fare iniziare lei era del processo negoziale all'indomani della guerra della guerra del Kippur nel novembre del mille novecento
Settantatré quando israeliani ed egiziani cominciarono a negoziare al chilometro centouno della strada su verso Cairo
L'anno successivo abbiamo avuto si ebbero i primi accordi tra Israele ed Egitto seguiti dai primi accordi tra Israele e la Siria fori dei fu la conferenza di pace di Ginevra abortita un un avvenimento durato un giorno se non ebbe seguito ma fu un'altra piccola goccia
Poi nel un altro episodio ormai dimenticato nel mille novecento settantasei gli accordi interinali tra Israele ed Egitto
Già allora allora eravamo al primo governo presieduto da Ytzhak Rabin quando Morabito firmo fece questi accordi interinali che prevedevano un primo ritiro unilaterale di Israele dal Sinni
Molti parlarono dissero che era una follia molti dissero che era un un evento storica alla prova dei fatti se visto che non era una follia ma è stato veramente un evento storico al prete
Quella quella svolta favori lo successiva svolta del del dialogo sotterraneo tra Israele ed Egitto nel mille novecentosettantasette la visita di soldato
A Gerusalemme e via dicendo fino alla pace candele
La pace che ha un debito e la grande svolta remota c'è vorrei sottolineare in questa panoramica della storia antica del negoziato avrà bisogno
La pace Kennedy fu una svolta che rimase isolata aperte
L'Egitto a firma la pace venne subito ammesso al bando del mondo arabo in nessun altro Paese arabo lo segui su questa via però la grande svolta la grande svolta è stato il fatto che la la Pace arabo esatta la pace israelo egiziana ha retto a innumerevoli avversità
Se veniamo un attimo alle svolte di oggi
Ci sono già delle svolte che sono in corso
Dei mutamenti del contesto arabo israeliano che si verifica subito che vengono indotti dal processo
Negoziale per il semplice fatto che questo processo è in corso mi riferisco al la stretta la la la firma dell'accordo tra Israele quelle picconate dato solo luogo una reazione emotiva ma ha cambiato la Psicologia del conflitto
Ed è stato un atto politico in gran parte irreversibile quindi l'avvio del processo negoziale ha creato un nuovo clima politico ha cambiato in Israele e nel mondo spero anche in gran parte dei Paesi arabi ha cambiato la percezione della natura del conflitto alla percezione della natura del processo del processo negoziale
La la grande svolta in corso oggi che non solo si discuta del processo di pace non solo si discuta della pace ma si pensa già al medio Oriente del dopo pace e questo è un fatto è un fatto che direi fondamentale
Tutti voi sapete conoscete la famosa formula dei ritardi von Clausewitz dice la guerra e la prosecuzione della politica con altri mezzi spiegata poi così da un altro studioso di strategia capitano Nicola a si fa una guerra per realizzare sostano fa una guerra per realizzare un miglior stato di pace
A volte però i combattenti fanno la guerra ma non riescono non hanno il tempo di pensare all'ordine che vogliono creare dopo la guerra quindi si rischia di vincere la guerra sul campo di battaglia
E di perderla perché non si è progettata dal la pace successiva quindi il rischio che corre un processo di pace arabo-israeliano oggi di sistemare il passato del conflitto senza creare subito l'ordine
Di pace che bisogna che si vuole realizzare nel Medio Oriente dopo la firma da questo rischio cioè però direi che in questo momento si può guardare con molta fiducia come stanno andando le cose perché noi abbiamo già due processi negoziali due processi di pace in corso
Un processo che beve sistemare in via Stabile definitiva
La vertenza arabo israeliano e un negoziato parallelo regionale sono gli incontri
Multilaterali regionali che progetta il il il Medioriente da allora vorrei concludere con alcuni punti
Se noi pensiamo al dopo al dopo accordo di pace al al Medioriente del futuro una volta quando quando una volta sarà sarà firmata la pace sperando che lo sia
Ma dobbiamo pensare non in termini di una pace in Medioriente ma di una struttura politica di pace medio
Allora questo struttura direi va vista a quattro livelli c'è un un livello che riguarda gli elementi di questo struttura di pace che sono gli accordi politici gli accordi sole forze militari gli inevitabili accordi per la riduzione del controllo degli armamenti gli accordi gli accordi per la cooperazione economica commerciale e via dicendo
Cioè un secondo
Livello di questa struttura di pace che a quei dobbiamo pensare che il livello del sistema mediorientale che bisognerà costruire cioè l'insieme di istituzioni se vogliamo che potrebbero essere il mercato comune
Del Medioriente l'estensione dell'idea di Benelux mediorientale proposto dagli israeliani un mercato comune comprenda Israele questi territori palestinesi la Giordania
Il medio l'Egitto e altri Paesi del Medioriente e via via che si svilupperà ci sarà bisogno inevitabilmente per mantenere una pace stabile di un conferenza per la sicurezza regionale che non è stata creata in Europa tempo annuisce tempo fa sperando che funzioni meglio di quella europea delle istituzioni mediorientali
Per lo sviluppo delle risorse naturali dell'atto del del petrolio eccetera
Poi cioè ci sono altre due altre due livelli inevitabili insostituibile
Un livello è quello dei principi politici del medio re dal nuovo Medioriente della pace no non bastano
Gli accordi non bastano trattati non basta al mercato comune se la gente in Israele e nei Paesi arabi non sarà convinta Della necessità e della bontà di un accordo di una politica di pace se non si sviluppano dei valori
Attinenti al processo di pace se nei se i partiti politici le forze politiche del Medioriente almeno le più importanti in ogni non immettono né i loro programmi nei loro programmi politici un impegno prioritario a stabilire la politica di di pace
E quindi arriviamo al quarto livello c'è e il livello della dell'anima che deve muovere tutto questo processo di pace
è bella visione dei principali leader i massimi leader della regione devono avvenire del Medioriente del futuro e questo è il livello dello sforzo congiunto
Di israeliani ah Rabitti illuminanti se vogliamo dire così che condividono un comune una comune visione di un Medioriente di pace da questo ora questi elementi in gran parte sono presenti nell'attuale nell'attuale del processo di pace ma se non avremo l'ultimo elemento quello della della del dialogo comune Franz Lelli arabe israeliane Litta intellettuali élite politiche e via dicendo
In vista di un comune obiettivo non dico di un nel Medio Oriente unito no ma di un comune modello di Medio Oriente di pace da realizzare ecco io temo che questo processo di pace avrà grande socio insomma rischierà di essere monco vi ringrazio dell'attenzione
Giorgio franche pur non essendo esperto di economia come lui sosteneva ma di politica internazionale ha dimostrato quanto saldamente siano intrecciate le relazioni tra economia e politica
Livio Caputo vicedirettore del Giornale alla parola adesso
Mi limito solo dire che Livio Caputo è intervenuto in più diverse occasioni a parlare sul Medioriente su Israele proprio negli anni difficili e quindi anche per questo gli sono molto riconoscente ricordo che questa sera alle ore diciannove alle sette Indro Montanelli verrà qui per ricevere il premio ritardi Israele quindi con molto onore piacere do la parola Livio Caputo
Buongiorno credo che questo mio intervento esiga una piccola premessa io in questo conflitto sono sempre stato almeno sono stato etichettato come un falco
Ho approvato credo tra i pochissimi la guerra nel Libano
Forse qualcuno si ricorda ancora a una congresso della Dave guizzo avevo una una mio dibattito con Arrigo levi
Sono sono stato felice nell'apprendere che il lo Stato di Israele ha pubblicamente riconosciuto di aver eliminato uno per uno gli assassini dell'Olimpiade di Monaco è stata una foto avventato
Quando è scoppiata l'intifada intendevo a propendere per la tesi
Espressa peraltro riservatamente da Nenni ricchissimi che il Governo avrebbe dovuto chiudere i territori dal quindici giorni
Alla ai media a sistemare un po'le cose tutto sarebbe probabilmente finito come al erano finite altre cose quindi mi è stata forse giustamente
Affidato l'incarico di rappresentare l'altra faccia della medaglia in tutte le cose esiste un'altra faccia della medaglia che ci piaccia o non ci piaccia
E essendo stato anche favorevole nell'insieme a la politica di esclusione nei confronti praticata dallo Stato di Israele nei confronti dell'olio in tutte le tratte trattative una politica che a mio avviso è stata determinante
Nelle indurre alla fine Lolth a venire a più miti consigli adesso cercherò di svolgere con e quali imita e serenità
Il il mio compito premettendo che nel fare l'avvocato del diavolo uno deve forse anche in certi casi esagerare i pericoli perché questi vengono percepiti con maggiore chiarezza
Allora diciamo quali sono i veri ostacoli a questa pace anzitutto questa pace
Fa a pugni con la geografia e con la storia
Con la geografia perché lo Stato di Israele come era emerso dalla Guerra dei sei giorni aveva una sua forma precisa aveva dei confini relativamente facili da difendere e aveva soprattutto una
Viale
Che
Rischia adesso di perdere nonostante i vari stratagemmi
Che verranno messi in opera per rimediare a cui ossia si ritornerà a quella situazione in cui impari esiste pardon
Per Toldo dei dintorni dell'aeroporto di lotta avranno questa specie di
Enclave dentro nel Paese pretenderà hanno una comunicazione tra una parte una delle OPA delle parti dopo assegnate e l'altra cioè Garza
Su cui ci saranno dibattiti e liti infinite che senz'altro venderanno la sicurezza dello Stato di Israele come tale assai più precaria
La storia secondo elemento è conto questo accordo perché purtroppo quando ci si combatte per tante e generazioni
Non è facile dimenticarlo ci sono quelli che sanno dimenticare ci sono quelli che non sanno dimenticare e se quelli che non sanno dimenticare sono in maggioranze e è evidente che la parte che fino adesso era in controllo
E e disposta per amore di pace
Area veramente la pace
Io francamente anche se non ho mai condiviso la popolarità che di cui signore godeva in questo Paese
Credo che adesso aveva fatto la pace la voglia fare per davvero non perché Arafat sia cambiato come non erano cambiate non era cambiato Corbaccio quando ha deciso di fare la perestrojka
E e la glasnost ma perché la Necci le necessità del degli eventi glielo imponevano cioè lo incitava
Aveva perso credito presso gli arabi e presso gli altri Stati arabi a seguito degli errori commessi nella guerra del Golfo stava perdendo il controllo della situazione ha contestato dai suoi ha dovuto darsi un un colpo di reni e cercare di fare quello che non aveva mai accettato di fare in vita sua
E poi mente a questo hanno contribuito al anche alcuni buoni consiglieri quindi diamo per scontato che Arafat sia in buona fede e voglia fare davvero la pace ma ci sono all'interno della stessa oltre avvenne dieci movimenti dieci che non sono di questo parere
Che per il momento sono sembra in minoranza anche se molto difficile valutare chi è in maggioranza e che in minoranza in organizzazioni che non sono democratiche
E che quindi non si contano in maniera a hanno impercettibile accettabile
E soprattutto ci sono gli integralisti che se rappresento non la più grossa incognite della della situazione
Integralisti sono senz'altro numerosi bene organizzati come il giornale ha dimostrato di recente in base ai informazioni di cui posso garantire
Hanno non solo l'appoggio ma il fortissimo incoraggiamento del de di Teheran
E di tutto il mondo che sta dietro Teheran cioè tutto il mondo integralista islamico
Questo mondo integralista islamico sembra alta che potrebbe trovare per le cause più facili per po'muovere per promuoversi Canon quella di andare a scontrarsi con Israele infatti lo sta anche facendo Algeria a Egitto sono un esempio però non c'è dubbio che nella simbologia del del mondo islamico la lotta contro il sionismo sia una carta molto potente e quindi Teheran che relativamente isolata oggi
A tutto l'interesse tutte le possibilità di farsi paladina di questa causa
Abbandonata in un certo senso dagli altri con mezzi e soprattutto con un po'il fanatismo che sono senz'altro estremamente pericolosi
Abbiamo raccontato sul giornale lo ripeto qui per chi non l'avesse detto che te Anna organizzato un vertice dell'Hamas di recente in cui ha poi messo soldi mezzi assistenza militare
E tutto il resto che serve agli integralisti perché facciano saltare raccordo Gerico Gaza e a quanto ci risulta c'è stato proprio nei giorni scorsi anche io un incontro a Khartoum
Dove al a cui avrebbero partecipato anche una parte degli esponenti dei dieci movimenti dissidenti all'interno del loro
Frigi Boville e compagnia bella
Ce la farà a Massa a sopraffare i palestinesi moderati non lo so
Non è certamente di qui che si possa fa una valutazione precisa di come quello che saranno i popoli i posti mi dodici mesi certamente se ce la farà una volta che il controllo di Gerico e di Gaza
E stato trasferito ai palestinesi saranno dei saranno guai seri perché questi accordi non sono facilmente anzi fosse non sono affatto reversibili
E Israele invece di trovarsi di fronte a una affatto ammansito rischia di trovarsi di fronte quando le sì saranno fatte delle elezioni o perlomeno ci saranno fatte delle scelte il leader in questi in questi territori a gente ben più agguerrita e ben più ostile
Che réclame era immediatamente con maggiore vigore la nascita di uno Stato per palestinese spingerà per un'accelerazione dei tempi
E era senz'altro una solo chiuso una situazione di nuovo conflittuale
Una situazione che senza dubbio e aggravata dal problema dei coloni il problema dei coloni non è così
Semplice come alle volte credo che si vorrebbe far credere verrà anni e anni e anni
Famiglie gruppi di i gli ebrei sono stati spinti e incoraggiati finanziariamente
E ideologicamente anche a stabilirsi in Cisgiordania stabilirsi però fino a Gaza è questo addirittura io lo ritenevo un po'una follia
E adesso non gli si può dire così facilmente abbiamo sbagliato tutto tornate indietro
Da parte di tutti uno Stato che tutto sommato e vincitore
Cioè la Germania nel dopoguerra a colto dodici milioni tipo fuori dalla porta la Slesia dalla Pomerania e dalla polsi e orientale
Ma per Israele fare rientrare questa gente novanta sarà un è una cosa semplice né politicamente
Nell'oggi staticamente d'altra parte lasciarli sul posto essendo oltretutto questi diciamo
Più agguerriti degli altri cittadini e forse più impegnati degli altri cittadini sì senza dubbio era una serie di problemi
Vedo quindi dei pericoli che più dormiveglia mille vengono più dall'INPS da da una paese relativamente lontano come l'Iran
Dall'interno dai seguaci che questo Iran ha fatto e farà ancora che non Daja
Dai contraenti del patto o addirittura da quella Siria che ancora senz'altro ostile all'accordo qualche io considerato sempre ragionevolmente pragmatica e disponibile anche a se necessario ai salti della quaglia
Potrebbe andare avanti per un pezzo nel senso che si sono altri pericoli interni quelli di un abbassamento della guardia nell'opinione pubblica che non facilmente poi potrebbe essere rimediato c'è ho un po'voleva nei Paesi viene viciniori che hanno dei regimi instabili se Gioè fino a quando c'è Mubarak in Egitto tutto va bene il giorno in cui Mubarak saltasse in aria come ha rischiato di fare il suo poema ministro due giorni fa
Le cose potrebbero già andare meno bene cioè è una Regione in cui l'instabilità e regolato la mancanza di democrazia è una minaccia perché porta a dei cambiamenti repentini anche violenti di politica e quindi un mentre da una paura pace armata andava più o meno vere
Con chiunque si fosse di fronte una pace vera cioè con le armi per riposte per il momento in magazzino può a medio termine
Creare dei nuovi pericoli e delle nuove situazioni non voglio con questo dire che sì è stato sbagliato tentare la pace voglio semplicemente dire che per adesso sono boccioli e nuvolose e soltanto se saranno cose davvero fioriranno grazie
Credo che Livio Caputo abbia torto definirsi un falco
La sua opinione mi sembra quella moderatamente conservatrice e illuminata peraltro del giornale su cui scrive e dove i falchi siano ben altri oggi che non siano stati ben altre passato quindi anche se non è una definizione che possa dispiacere di ma Falco non credo proprio non possa essere prima di dare la parola Andrea Monti direttore di Panorama al quale peraltro faccio loculo di ritrovare presto in edicola
Vorrei dirgli la mia sensazione direttore del suo settimanale in tutti questi anni perché Panorama e L'Espresso sono sempre usciti lo stesso giorno
Io ho sempre comprato L'Espresso rammaricandomi dei soldi che buttano via
E essendo felice di poterlo complessiva panorama quale antidoto alla propaganda antisraeliana che L'Espresso del gruppo Repubblica col quotidiano compreso hanno diffuso in tutti questi anni contro Israele in maniera pregiudiziale
In maniera nemmeno ipocritamente pregiudiziale ma chiaramente
Repubblica il Venerdì di Repubblica L'Espresso insomma Gambino e tutta la sua banda ci ha ammorbato l'aria e ha fatto opera di disinformazione contro la professore fare giornalismo essendo attenuata punto alla presenza di Panorama che quando andava bene non pubblica niente quando andava meglio pubblicava poi Furio Colombo insomma tanti altri collaboratori che su Israele sul Medio Oriente davano invece una visione certamente non a criticare ma con la visione indipendente e fuori dai dogmi di quella sinistra che noi rivendichiamo
E ancora oggi non rivendica Remo ancora di più nel futuro di avere sempre criticato per il suo atteggiamento pregiudiziale contro quindi con particolare piacere e do la parola Andrea Monti direttore di Panorama
Ringrazio l'amico Pezzella di cui tra l'altro sono ascoltatore affezionato
E lo ringrazio soprattutto di recapito delle differenze profonde corrono tra per esempio tra Panorama e L'Espresso
Ricordo questo extra come dire intervento ma ricordo che in mezzo alla la guerra del Golfo non riuscimmo con una copertina noi abbiamo i nostri peccati nel senso che all'interno delle pagine nelle mie pagine
Come dire convivono vecchie e nuove idee signori che hanno
Come dire visioni del mondo e del Medioriente differenti che ogni tanto ci scappano dentro cose che a me personalmente fanno ancora inorridire attico romano chiusa scarpe per esempio che ormai è una volta sola
Tanto loro una Rover però e ecco e corretto e corretto pure dire che è giusto a mio avviso non censurare perché non censurare quelli consente in mezzo alla guerra del Golfo di uscire con la copertina
Che ebbe come titolo santità Israele in cui si sollevava brutalmente il problema
Che noi cattolici italiani o comunque nati e vissuti dentro un ambiente cattolico abbiamo cioè il rapporto con con il popolo d'Israele con la copertina ebbe un successo straordinario e devo dire che quindi non solo le donne nude vengono delle volte che assumo
Io non sono propriamente un esperto di vicende mediorientali sono umore Chiatante come come lo è ogni direttore di giornale
E quindi la mia più che un'opinione sarà una testimonianza è una testimonianza un po'particolare
Perché io sono come dire un un giornalista amico del popolo di Israele e in qualche misura per vicende di destino strane mi sono trovato dev'essere poi in qualche misura adottato dal popolo di Israele perché mia moglie e mio figlio a quel popolo appartengono quindi è una visione un attimo particolare
Sono felice di essere qua come sono felici in ogni occasione di dire quanto sto dicendo perché questo consente di raddrizzare un minimo di controbilanciare quell'ignobile campagna di disinformazione che è stata fatta
Pure dalla sinistra cui per qualche tempo appartenuto ma insomma dal dall'intero giornalismo italiano salvo eccezioni dicevo prima Ugo tran balle che è un mio amico da lunga data che e che una di queste eccezioni che difficilmente potrei contare più che sulla punta di due mani giovani della nostra generazione che potrebbero sedersi a questo tavolo e a buon titolo tenervi
O intrattenervi sulla questione in visita
Pezzana prima diceva si rivolgeva al passato riguardo questa campagna di disinformazione io mi vedo i segni chiarissimi in questi giorni
Leggo delle cronache da Gaza che sono Eckert certi dal punto di vista della del giornalismo non dico anglosassone ma credo anche nella Guinea Bissau farebbero di meglio e io non riesco a piangere o meglio qui canta si presentano gli estremisti di Hamas come dei martiri io io piango in realtà al la perdita di ogni vita di diciannove venti ventiquattro anni però bisogna ricordare che queste vite sono perse perché altre vite si sono perse prima esse seminato morte e terrore e distruzione non sono dei martiri sono dei signori che hanno scelto la lotta armata
Io non sono un falco come rinvio però questi signori hanno scelto la lotta armata e hanno concluso una parabola esistenziale che aveva nella nella morte un presupposto una possibile via d'uscita
Ma lecco eccome sulla Repubblica delle cronache semplicemente che c'era
Quindi come si vede quel grande evento di Washington quella grande pace di Washington tutta da fare
Pone problemi non solo al popolo di Israele non solo al popolo palestinese ma anche i giornalisti italiani
Alle grandi potenze e alle piccole potenze come ormai noi siamo quindi
Forse andrebbe
Capito che tipo di pace è questa e che tipo di problemi da tutti noi quello che vi propongo un velocissimo percorso diciamo culturale intellettuale nella testa di gente che voglio fare la pace
Anzitutto che pace
E qui vi devo dire che qui non ho nessuna illusione è una pace difficilissima
E l'unica apparse nella storia dell'uomo del signor semplifico e vi prego di scusarmi perché come dire esprimo delle opinioni a pelle non certo meditate io
Confortati da un da grandissimi studi ma questo è una pace
Che obbligherà due nazioni due entità nazionali
Di cui uno esiste l'altra presumibilmente andrà esistere a convivere sullo stesso pezzo di terra perché voglio dire lì la geografia come diceva Livio abbastanza cogente
Lo spazio è stretto il disegno
Comporta come dire delle delle fantasie geografiche politiche che io non non oso nemmeno immagine
è una pace tutta da inventare perché la prima volta nella storia dell'uomo
Che due nemici così Acierno e mi si trovano a convivere in un posto così stretto
è una passi tutta da inventare perché non si tratta di una pace
Benché le distruzioni dolore siano stati molti non si tratta di una pace come quella che è stata in qualche maniera stabilità alla fine della seconda guerra mondiale lì un popoli distrutti uscivano da un percorso rovinoso ma sapevano più o meno la pace fu fatta in pochi giorni si passò dall'armistizio alla pace di fatto si sapeva come uscirne qui io ho l'impressione che sia una questione tutta da inventare quindi che pace sarà
Uno scrittore israeliano di cui io non condivido onestamente tutto ma che mi pare tra i migliori della giovane generazione che devi Grossman che usato spesso su Panorama
Ha fatto una serie di articoli un lavoro tra il giornalismo il saggio che si chiama appunto immaginare la pace
Allora proviamo a vedere come lui coppie prime pennellate che dipinge su questa tela
Enorme
Tutta da disegnare che la pace in Medio Oriente
Dice immaginare la pace mi scrisse in cima alla pagina questo titolo
Aprirà così strano impenetrabile il vuoto apertosi di fronte a me nell'atto di scrivere su quel foglio che subito rinunciare ai bisogna pensare lentamente dissi a me stesso ci sono molte cose a cui bisogna abituarsi
Ad esempio una gioia che nasce per una ragione inaspettata poiché immaginare la pace vuol dire innanzitutto che avremo un futuro
Per ora non sto parlando di un futuro buono o cattivo ma solamente dalla possibilità che esista un futuro
Forse questo è il nocciolo
Della nostra coscienza di israeliani la parola pace è sempre stata così connessa a un desiderio ha una speranza e non hanno a situazione reale come se nella nostra lingua Shalom fosse una parola unica nel suo genere
Un sostantivo in cui si cela come un passeggero clandestino un verbo da coniugarsi sempre e solo al futuro
Questo è una cosa straordinaria cioè in qualsiasi dizionario enciclopedia
Ebraica ma anche anglosassone
La parola pace a in genere
E dedicato alla parola pace una quantità di righe molto inferiori a quelle che sono dedicate alla parola guerra
La pace in genere
Disarmo armistizio non belligeranza cessate il fuoco
La pace diventa per noi tutti anche per il popolo di Israele oggi semplicemente assenza di guerra
E questo secondo me è un fatto
Sconvolgente negativo
E come dire che
Il benessere la felicità è semplicemente l'assenza di malattia no qualcosa di molto di più
Ed ecco allora che io credo che la processo di pace sia sì certamente ancorato
Tutte quelle
Grandi
Diciamo correnti di tipo diplomatico politico economico che venivano ricordate da Francavilla rinvio
Ma sia soprattutto anche e soprattutto oserei dire un processo di tipo culturale ciò una rivoluzione
Che
E in tra deve entrare nelle menti della gente e cambiare
C'è un proverbio i dischi e dice
L'uomo pensa ed io ci ride sopra allora niente non stiamo pensando intensamente alla questione
Diplomatica Ciuti come ridisegnare questo gli Mosaico difficilissimo intanto qualche cosa mi pare che già si muova senza che credo in virtù del signore più che delle forze dell'uomo
Allora si vede che sta cambiando qualche cosa Linus dovete anche un osservatore abbastanza come dire sterno disattento quale posso essere io leggo sul giornale dei degli articoli Simonetta Della Seta che mi dicono che
L'ebreo finalmente ha cessato di essere nella nella stampa satirica araba
Uomo peloso una specie di mostro peloso con il cappello tipico dei Cassi dim e invece è diventato un signore paffutello come siamo tipo ecco siccome il capiamo a una roba normale così come la stampa israeliana questo lo posso rilevare anche personalmente ha smesso di essere l'olio un'organizzazione solo ed esclusivamente indicata come un'organizzazione terroristica ma è diventata qualcosa di più e qualcosa diverso
Quindi se cambiano le parole sta cambiando qualche cosa nella testa della gente
Allora io dico che prima ancora di pensare di ritirarsi
Territori quale Gaza o territori quelli che noi chiamavamo una volta territorio occupa
Io credo che
Al al popolo di Israele sia richiesto lo sforzo di ritirarsi da alcuni territori veramente
Occupati dai fantasmi di un passato che Israele non ha voluto che Israele ha subito che Israele ha contrastato ma che è pur sempre un passato terribile pieno di fantasmi e pieno
Della cosa che secondo me a mio avviso come ripeto come osservatore esterno
E il vero pericolo in questo momento ed è il sentimento della paura
Ci sono territori della mente
Del popolo di Israele occupati ancora e giustamente dal pronta
Io però credo che la preoccupazione di soccombere di difendersi da da un avversario che stava in ogni dove in soprannumero
Abbia in qualche misura congelato il modo di affrontare alcuni problemi che in Israele di tutto farà affrontare in qualche misura io sono assolutamente d'accordo che Gerusalemme per esempio non deve costituire un problema politico Gerusalemme corrisponde a un problema di ordine diverso di ordine mentale di ordine di percezione internazionale di una città che è una città di provincia dice giustamente amo se non è una città piccolissima
Contro un immenso investimento emotivo da parte di tutti ma soprattutto da parte di Israele perché Gerusalemme appartiene e dovrà continuare ad appartenere ad Israele tuttavia a mio modo di vedere
Ha un senso pensare di affrontare la questione di Gerusalemme con occhi aperti e con coraggio senza paura
C'è la questione del ritorno per esempio deve continuare Israele ad essere una ad attendere ebrei della diaspora oppure deve trovarsi e deve concentrare le proprie energie anche economiche in un percorso ormai che distingue
Israele dagli ebrei della diaspora questo è un'altra questione aperta
Non ci sono le grandi questioni del ridisegno economico
Politico di uno stato che torna a vivere un'altra vita
Io credo che
Guardo tutto questo con grandissimo ottimismo
Credo che
Israele abbia in sé
Tutte le energie
Intellettuali la capacità per immaginare ridisegnare la pace in realtà a me sembra che le grandi grandi pericoli vengano dal punto di vista proprio culturale
Da i paesi che circondano i sospetti
Che cosa sarà per il mondo arabo a vere Israele riconosciuto finalmente con un diritto a vivere
Lo Stato democratico che elegge il proprio Parlamento in cui c'è una vita politica ricchissima fosse più ricca di quello che c'è in Italia
Circondata da Stati
Che in realtà questa vita politica non l'hanno mai nemmeno immaginata
Cosa vorrà dire immaginando che il popolo palestinese trovi una via per darsi una una una democrazia diciamo che progressivamente vado verso la democrazia cosa significherà per tutti gli altri popoli arabi
Aprire un primo indizio di democrazia lì in terra di Palestina
Che cosa significherà
Come si ride finiranno entità geografiche
Francamente prive di di tradizioni quali l'Arabia Saudita e Kuwait la stessa Siria come reagiranno
Ed eccoli grandi pericoli oliveto annidati
In conclusione e quindi
Che cosa posso dire
Niente io dico semplicemente che non si può passare dalla guerra all'amore
Io credo che si debba passare dall'odio al realismo
Dalla paura si passa prima in uno stato di allegria e poi si realizzano le cose quindi una grandissima prudenza è stato sollevato in questi giorni in Italia e qui concludo
Un problema grandissimo che è un'ombra del passato qui rischia un personaggio che come dire eredità
Erede spirituale del fascismo come e Fini
Rischia di diventare sindaco di Roma io non credo che si debba evocare con grande terrore o
I fantasmi del passato siano veramente
Sul punto di ritornare dico però semplicemente che mi viene in mente una cosa che ho letto di uno storico recentemente sono andato a rileggere e viene se questa definizione che secondo me è bellissimo in sé il fascismo e tristezza
Allora il fascismo e tristezza la guerra e tristezza
La pace alle grida per cui questo secondo me è il percorso mentale che noi ci troveremo a fare credo che tra qualche anno vedrete sarà veramente ciò che è successo una grande esplosione delle
Chiedo momento la parola io purtroppo devo tornare al lavoro perché domani il giornale esce qualcuno deve pur farlo
Chiedo scusa a voi chiedo scusa ai colleghi e amici qui a questo tavolo e non lo farò a tempo ad ascoltare e alla prossima volta rivede
Salutiamo Livio Caputo ringraziandolo per la sua partecipazione ma alle sette arriverà Indro Montanelli quindi suo quotidiano sarà ben rappresentato
Grazie Andrea Monti io glieli faccio molti auguri per il suo panorama che torni presto in edicola perché l'idea che l'informazione in Italia possa in un futuro ahimè quanto vicino appiattirsi sullo stile Espresso Repubblica credo che ci possano indurrà qualche pensiero sull'allontanamento da questo Paese
Dove però ora c'è ancora qualche traccia di democrazia o di pluralismo al
Voi direte che sono un falco anch'io ma non
Do la parola adesso a Ugo tra balli
Che è tornato recentemente da Israele che scrive Il Sole ventiquattro Ore
L'altro quotidiano che ha mantenuto sempre un estremo rigore all'informazione da Israele con gli articoli di Minerbi e con le analisi comunque di politica internazionale di economia che ha sempre fatto appunto con molta attenzione con molta molta correttezza per quanto riguarda le analisi che ha sempre fatto quindi con molto piacere ringrazio potrà balli per essere venuto qui fra non gli do la parola
Mi dispiace ma se
Livio Caputo comunque gliel'ho già detto mi dispiace che sia andato via Silvio Caputo è un moderato io sono un estremista di sinistra come devo dire la maggioranza degli elettori Israele dei deputati alla Knesset dalla tra l'altro
Io fra i giornalisti
Antisraeliani o filo arrabbiò molti amici e sono convinto che tradirono cessò segreto che non ci sono degli ottimi giornalisti come degli ottimi giornalisti anche dei cari amici sono suoi giornalisti filo israeliani che sono la minoranza
Che sono una netta minoranza sono sempre stati una netta minoranza ma ci sono Livio Caputo mi conosce da quando sono bambino un vecchio Michelini ottanta
Presto e che rispetto ma che considero un gesto filo israeliano
Io devo tutto a Indro Montanelli ho cominciato la mia carriera al giornale per me è un dio un padre
Devo anche a lui alla sua scuola il fatto di essere oggi permettetemi deve il coraggio di essere penso controcorrente rispetto l'opinione generale di questa sala
Ma non dimentico e trovo ricordo con molto rammarico il fondo che Montanelli fece il giorno in cui ci fu un massacro di Stato lasciatela
Con questo questa è la premessa per dire che io mi occupo e come giornalista di Medioriente dall'ottantadue ad parte periodo dallo novantasei dall'ottantasette al novantuno in cui sono stato corrispondente a Mosca
E anche quello è stato un gran bel cinema
Così seguendo mediamente da tanti anni io mi sono fatto un'opinione su quanto sia difficile essere giornalisti
In Medio Oriente in particolare nel conflitto arabo israeliano e quanto sia facile appunto essere filo arabi o filo israeliani
Io sin da ragazzo così appassionato di Israele mi sono innamorato anche per le delusioni studente in quegli anni e gli anni Settanta
Chi faceva politica potete immaginare quali delusioni si trovassero all'università e al liceo essere giovane liberal radicale
E quindi mi appassiona e del laburismo israeliano
Gli appassionati del kibbutz andai a vivere in un kibbutz per un po'di tempo
E ricordo che poi quando tornai all'università appunto quelle non erano anni facili o per ricordo che andai con io facevo Scienze Politiche è qua in via Conservatorio Charvel molto un bellissimo ambiente pure
Mi presentavo per una settimana che presenta l'università con la scritta Io sono sionista quando le Nazioni Unite il sionismo
Poi sono l'ottantadue come giornalista Montanelli mi mandò a Beirut esiti Sabra e Chatila vi dico Nieminen Puecher bacini
Anche nell'UE tantissimi altri campi palestinesi ora mi direte voi e sono d'accordo con voi certo palestinesi erano erano e sono in quelle condizioni non non solo e soprattutto non perdona causa di Israele ma a causa dello sfruttamento politico che i regimi arabi hanno fatto di questo tuttavia c'erano li vedevo e l'ho continuato a vederli per anni a parlare con loro per anno incontrare questa gente per anni come per anni continuato incontrare mia amici alcuni dei quali fratelli
Di Israele e allora qualche dubbio me lo sono posto e quando andavo come giornalista in giro mi trovavo di fronte a questo a questo doppio problema permettetemi di usare il problema la parola dramma ma ovviamente in senso giornalistico anche se per me anche umano cioè gli israeliani che mi dicevano certe triste cristiano è naturale punto a il senso di colpa e tu sei responsabile del del dell'Olocausto moralmente intendiamoci culturalmente se responsabile l'Olocausto incontrò il Palestine decimo certo tutti stiano colpevole e che auto e scaricato i sensi di colpa su di noi che non siamo responsabili dell'Olocausto contribuendo alla nascita dello Stato di Israele dopo l'Olocausto
E allora ha ragione tutti e due
E lei questo porrà quanto
Il il vero la vera parte difficile del giornalista
Dell'osservatore esterno a un problema così grande così antico così tragico come il conflitto arabo-israeliano la vera difficoltà non è mai stata tanto quella di saltare fra le bombe fra le cannonate
Di bevuto di altri posti né tanto meno quella di districarsi tra la difficoltà di questo Comune un processo di pace che attacco minacciato Madrid ha fatto il giro del mondo infatti noi dicevamo
Vuoi girare il mondo segue il processo di pace risaliamo serate a Washington a Matrix di quater tranne a Roma perché non ho contiamo nulla giustamente va siamo stati dappertutto
La e difficilissimo cioè la cosa più difficile ripeto scusate ho perso il filo non era non è tanto nemmeno queste ma è quella di cercare di trovare di è la e convivere con l'inutilità di un osservatore come posso essere io che non ho vissuto queste cose che che al massimo mi porto il senso di colpa del culturale
E e ideologico come europeo alcuni sensi di colpa e e ma l'assoluta inutilità del mio ruolo per questo che vedete mi
In questo conflitto più che in qualsiasi altro ci sono così tanti giornalisti filo arabi che fosse così pochi tiri sorella questo per motivi punto di moda politica in Italia ma comunque tanti giornalisti così schierati
Perché non c'è via d'uscita l'unica via d'uscita
Permettetemi di dire la considerazione umana nei confronti della tragedia dei due popoli
Scusate se sono partito così da lontano ma credevo doverosa anche per difendere la categoria che giustamente vituperata per note spese per altre cose ma anche qualche cosa ingiusta
Gerusalemme
Volevo raccontarvi un episodio giugno saremo punto Gerusalemme cessato sono vent'anni che ci vado con la prima volta che è un kibbutz
Mi tenni la mia prima visita Israele come
A non so io sono sempre stato un laico anticlericale però per me Gerusalemme anche dal punto di vista mistico doveva rappresentare qualche cosa come l'attende la visita gioco dopo due mesi che kibbutz decise di andare a fare un weekend
Gerusalemme e ovviamente Gerusalemme come credevo avendone letto molto mi colpì mi colpì anche il suo elemento mistico pur essendo io un futuro anticlericale
Che infatti non c'entra a Gerusalemme Est clericale e anticlericale
E infatti trovai quello che volevo che volevo cercheremo di trovare ma trovai anche una forma di ottimo orizzontale e verticale che colpiva
Che divideva tutte le comunità anche le comunità loro intero una specie di guerra libanese se posso usare questo esempio in pochi
E cioè ebrei contro Area di
Musulmani contro cristiani palestinesi
Cristiani contro cristiani cristiani contro ebrei Bley conto che conto palestinesi ebrei ortodossi contenuto e laici scuole Cassini che conto altre scuole classifiche
Mi colpì questo odio che peraltro a Mosè lo hanno anche raccontato molto bene nel suo libro
Ecco tutto questo lo dico per arrivare al giorno in cui a settembre o a Gerusalemme
Passeggiando per strada tre quarti d'ora dopo anzi passeggiano andando per apposto appunto a cercare tracce delle conseguenze del discorso che Rabin fece la mattina in cui riconobbe l'oltre come ente entità politica con la quale trattare
Io vado al quando vado giù Salemme vado sempre al all'American coloni e so che anche questo per molta gente significa nella vecchia appunto divisione dei giornalisti buone regionalistica attivi sopravvissuto per fino al muro
Significa essere giornalisti antisraeliano io vado American con lui perché mi piace molto come albergo è molto bello ve lo consiglio nella parte araba di Gerusalemme ma spero che questo costituisca sempre per un problema e non mi piace invece l'albergone all'americana che ci sono nella parte israeliana di Gerusalemme per questo non mi sono mai sentito Tritec etichettato
Per andare all'America con i sovrappassi giocano citava visto dalle parti sarà ed ingiusto di e con l'albergo dall'American coloni e vidi un episodio che alcuni temi abbiamo anche raccontato cioè ovviamente tre quarti d'ora dopo apparve la prima grande bandiera palestinese dov'era formalmente per legge è vietato esporre bandiere palestinese foto di Arafat
Infatti immediatamente arrivano due jeep due pattuglie israeliane che però avevano anche l'ho sentito il discorso del nuovo primo ministro quaranta minuti prima e giustamente hanno chiesto
Ordini al comando
E questi al comando ha detto giustamente di cioè non sapevano cosa rispondere Adriano ha preso tempo questa pattuglia rimaste ricircolata i palestinesi l'atmosfera assolutamente diversa rispetto a quella che di solito non eravamo abituati a vedere
Intanto dalla questo da queste finestre buttavano caramelle come usano gli arabi in particolare i palestinesi quando sono felici
E ad un certo punto arriva l'ordine andatele lasciate le cose come stanno demente grandi applausi da parte questo campanello di palestinesi devo dire che anch'io mi sono fatto trascinare anche dovendo essere comunque un osservatore esterno però mi sono fatto trascinare
Le pattuglia sale sulle loro due pattuglie salgono sulle due GP fanno però avviasse la vi era stretta a questo ad un certo punto entra in questo piccolo una BMW rossa di quello impose quella discoteca sonori molto molto amata dai per le ispezioni palestinesi
Che strombazzata piena di fotografie di di Arafat Agip la la macchina l'avventurosa quasi si scontrano di nuovo momento di silenzio e di tensione
Il soldato del sergente israeliano e scende dalla camionetta si avvicina alla al finestrino del conducente gli dice allaccia la cintura di sicurezza la l'episodio è finito ecco questo per dire che il clima è completamente diverso
Dal giogo usare almeno fino certo le scosse situazioni sono molto delicate però il clima Gerusalemme improvvisamente è cambiato ed è cambiato in tutta Israele
Io personalmente mi dispiace che ho avuto non ci sia io non non mi sono sentito di applaudire Caputo quando ha detto quando è stato contento che adesso gli israeliani avessero ammazzato gli assassini
Ovviamente gli assassini di Monaco io pianse quando studente per Monaco ma non intendo assolutamente applaudire per omicidi anche gli assassini non perché sono cristiano che non non per il cattolico non solo ma come l'appunto con più come radicale che come Christian
E questo è quell'atteggiamento che sta cambiando in Israele ho appena fatto un'inchiesta parlando in Israele parlando con così con con Marco molta gente israeliana andando da malocchio
Città martire trovando una situazione completamente diversa e mi immaginavo di trovare la città matti che tipo all'italiana dove ancora oggi hanno le le prebende dallo Stato perché sono state città amata invece malato una città sul tenente laica permettetemi di usare questo tema dove la gente
Ricorda dentro se stessa la tragedia anzi ma lotta trascinati Benedetto Della sono due comuni che fanno comune unico salone esempio di convivenza fare avvisaglia e poi sono sceso giù
Fino a Hebron dove secondo me c'è questo comunità di pazzi provocatori che vivono dentro israeliani che rivalutati di partiti estremisti di estrema di estrema destra che vivono nel cuore
Di EPO costituendo assolutamente una una minaccia allo stallo la la stabilità di Israele all'ai rapporti fra forze armate e Governo
è una provocazione agli arabi perché sono pubbliche questo mio Ponte dei Israele volevo dire sta cambiando sta cambiando la televisione anche apicale dolosa di tutto quello che è stato anche che ha fatto parte di quel complesso diciamo politico ideologico
Nella quale sono stati vittime anche i giornalisti c'è anche nella mistificazione dalla sua stessa storia dalla riapertura degli archivi Israele ha cominciato a rendersi conto che non era del tutto vero
Che i palestinesi nel quarantotto se ne fossero andati per conto nostro citando storici israeliani non sto citando stralci palestinese che ce ne sono stati molti i palestinesi sono stati anche su spinti
Nuovo Stato di Israele o comunque dall'anche in parte anche dalla canale dalle autorità israeliane ad andarsene minacciati non bisogna scandalizzarsi nel quarantotto era un momento di tragedia nel momento in cui queste cose succedevano
Perché negare che è esistito deriva SIM con questo non voglio dire che Beghin o Shamir sono dei terroristi anche Mazzini in qualche in questo in questo senso molto lato anche mezzi nero è stato è stato uno strumento di politica poi sono diventati dei grandi leader veniva fatta una grandissima pace con lo Stato
Collo con uno storno sfidando degli Stati arabi
Però Israele sta rivedendo questa sua storia
Israele sta perfino rivedendo l'uso politico
Che il sionismo in Israele affatto dell'Olocausto io quando mi sono trovato di fronte al libro di Tom Segev sarà Migliaro che spero che presto qualcuno pubblicherà anche in Italia
Verso possedeva la Mondadori perché forse non è un tema molto adatta per la Mondadori futuro politico dalla Mondadori però
Ecco io io punto con i miei sensi di colpa non francamente non poi ho rifiutato dito non l'ho citato in una nicchia e sta ma ho rifiutato di con a me dal di fronte a me stesso di di di di recensire un libro così interessante perché ho paura perché io mi sento in colpa per cui tutto questo
Eppure buoni un ebreo israeliano affrontato questo tema in modo radicale guardando in faccia la propria storia ecco questi sapere questa è la forza della pace gola
In conclusione
Pace fredda pace calda non ha importanza che già non dobbiamo adesso porci il problema di che cosa sarà la pace nel Polo c'è adesso il problema se Gerusalemme debba essere
Una città assolutamente israeliane ebraico altro a me questo sull'attuale sindaco francamente a pompo paura io ritengo che Israele sarà per sempre israeliana ma al tempo stesso potrà anche essere una certa sua parte Kapp capitale di un futuro Stato
A capo palestinese del quale lo stesso Governo israeliano parla oggi per questo è il grande la grande forza di questo governo che un Governo moderno rispetto al suo predecessore ai suoi predecessori
Questo governo ha affrontato l'anno scorso per la prima volta posto durante la campagna elettorale a Israele ero giù anche in quell'occasione
A Israele apposto per la prima volta il il punto di fondo dello dello stand della della Cour de la vita in Israele cioè dobbiamo fare la pace con gli arabi o no
Fino ad ora fino a quel momento per la gran parte dell'opinione pubblica israeliana quella questione era stata una questioni di politica estera come voi sapete in tutti i Paesi si vota per le questioni dei rapporti politica economia nazionale più che per la politica estera
Per la prima volta questo governo ha posto questo problema come un po'prima nazionale di interesse nazionale
Questo Paese
Dicevo cose di base pace calda o pace fredda
La pace calda tu decidi Fava da un giorno all'altro se vinci
Intendo dire se come è successo con la Germania nazista radi al suolo il regime precedente
O se come succede nell'occasione in occasione della nostra vittoria ideologica politica economica dell'Occidente nei confronti del mondo sovietico il mondo sovietico colla di fronte a te stesso di fronte alla tua forza che nelle cose della democrazia
Ma quando tu vinci anche guerre folgoranti come nel sessantasette
Ma perché nei fatti
Quanto tempo dobbiamo e possiamo continuare a fare la guerra al mondo arabo da qui da questa da questo grande pragmatismo nasce ma foto di questo governo
Non è importante appunto dicevo discutere oggi di chi sarà a Gerusalemme Gerusalemme va discussa in futuro in un contesto diverso da quello di oggi e sicuramente se il compenso sarà diverso la questione di Gerusalemme sarà risolta
Molto più pacificamente di quanto non ci immaginiamo quando se ne va tra l'ottantasette a Mosca non mi immaginavo di vedere le cose che ho visto dall'ottantasette al novantuno ma un processo sia innescata lo stesso è la stessa cosa sta venendo in Medioriente
è un processo che si è innescato non possiamo immaginare cosa succederà fra sei mesi quindi fatta deve essere la pace fredda francesi tedeschi ancorché trovatemi un francese che parli bene di un tedesco e viceversa eppure hanno brigate comuni
A non hanno sono le uniche le uniche fonti europee dove non esiste più la dogana perché né la forza delle cose quando tu cominci un processo di pace ovviamente questo processo comporta delle cose incredibili
Conclusione ovviamente io sono pieno di tutti giorno per giorno vediamo quanta difficoltà e il processo si tortura
Eppure eppure io sono forse non so
Matrice politica dichiarata efficace io sono ottimista perché per la prima volta che levato nel mondo arabo se in questi ultimi due mesi e mezzo sono stato ad Amman sono stato a Beirut anche oltre che a Gerusalemme a Washington non ho mai visto un'atmosfera comunque e ho rivisto esattamente gli stessi meccanismi che hanno portato il i rapporti tra Est e Ovest a cambiare come sono cambiati scusatemi se io sono così offerto non ho guardato l'orologio non a una conclusione tedesco le conclusioni anche se poi male appartiene a una mia mamma dicono che le faccio bene addosso agli altri che lei che Nicoletti che faccia però mi vengono meglio quando un computer davanti al sono capacità e quindi non a una conclusione volevo se non opinioni
Chi da tanto tempo farlo in una in una l'Assemblea di persone filo israeliana anche più di quanto lo sono stato io nella mia giovinezza e se non posso anche se ultimamente ho chiamato che viene chiamato mio figlio Davide tariffario che viene kibbutz ma comunque mi impongo e non intendo asse essere Firenze questa Assemblea finite le viene a chi da qualche tempo non va in Israele ci torni estatici un po'Guanda e al di là della quotidianità che trovate sui nostri giornali del di questo questo martellamento di questo lo stillicidio
Parlate con le lenti troverete alcuni Israele cambiata almeno io l'ho lasciata all'inizio dei bastioni di arresti domiciliari cambia
Io condivido molto l'ottimismo di Thuram Pardini degli effetti anch'io sono tornato venti giorni fa Israele io le sue stesse impressione antiche potete però che sul libro settimo edizione che è un libro importantissimo molto interessante potrebbe essere da Mondadori ma Mondadori non lo pubblicasse traduce l'appuntato unità che pubblica molti libri gratuitamente quindi avrebbe una diffusione gravi forse debba pubblicato anche era riguardo
No io trovo che invece queste Poggi che apparentemente possono sembrare controcorrente o critiche come quelle Rambaldi perché sempre dei popoli sopracciglia alzarsi e abbassarsi
Prevede invece che Rambaldi per molte cose abbia abbiamo donne perché stimolarla conoscente di un Israele che e laica democratica ed è reale e presente solo che qui da noi diciamo affitti diffusori di queste Israele critica verso certezze ne abbiamo già tanti
Quindi la funzione di i dati Israele delle associazioni che la rappresenta del proprio quella invece di far conoscere anche Israele appunto a cura di forma e i soldi di Fini sforzi dell'agricoltura nel campo della scienza e della tecnica cioè tutta quell'Israele che interessa pochissimo a quelli che invece vogliono denigrata quindi qui abbiamo di per sé una funzione come dire moderata conservatrice ma questo non esclude che ha dato inizio lei che ciascuno di noi possa verificare e provare in prima persona proprio la verità di quanto diceva tra balli anche se si tratta pertanto di tipologia degli assegni dalla vedere come è andata non è proprio così da schematizzare in questo modo ma però Israele Ugo tra balli sarebbe giudicato un moderato di destra se fossi tra gli altri vi darò il cliente ottantatré condanna integrate da parte per cinque interessantissimo riflessioni tre recentissime anche con una ripeto almeno potrebbe sarei così
Sempre così da altro materiale che perché i piedi per terra fa comunque molto stimolanti prima di dare inizio ad interventi del pubblico volevo lasciare spazio all'intervento dieci quindici minuti di lo dico prima
Ma
Pica Emanuele Ottolenghi che vive a Gerusalemme lavora presso l'istituto vita avanzamento della democrazia Israele che ci farà la per la riforma elettorale
Come in Italia impara paragonandola come in Israele quindi prettamente un argomento va detto magari anche un po'così imposte con in realtà insiste israeliani italiano si assomigliano molto di più di quanto non si possa immaginare o comunque si sono sorbiti attimo ma ce ne parlerà direttamente adesso il numero otto
Egli offrendo subito spunto da quello che
è uno degli episodi narrati tra contrabbando e poco fa parte
Il lunedì della firma dell'accordo io mi trovavo alla Marconi
A vedere l'accordo firmato e discorsi pay degli ospiti del presidente Clinton all'America coloni nella parte araba di Gerusalemme
E devo dire che ho avuto una sensazione un po'diversa da quella descritta
No però i cui titoli diverso senz'altro ce lo dirà lunedì mattina la televisione israeliana fatto vedere prima soldati israeliani a Gerico
Partecipavano alle marce agli avversari a RAI tutti Tatum che c'erano a Gerico dei palestinesi grande atmosfera di amici questa sensazione di allegria
Di grande o follia per l'evento che stava per sono nato l'American colonie questa sensazione effettivamente si è ripetuto
Applausi per il discorso di Rabin qualche applauso discorso di Arafat arrivate quando si sono stretti la mano e così via dovuto lasciar bagni e via dicendo palestinesi in strada
Atmosfera più territorio del campionato del mondo di calcio che nomina e non fine delle ostilità
Dopodiché mi sono trasferito nella parte ebraica di Gerusalemme sono arrivato in centro
E nella zona più centrale di Gerusalemme di fianco
All'incrocio quello è stato il principale di fianco alla vecchio edificio dove stava la Knesset
C'era anche lui una manifestazione per la pace sostenuta dai dai partiti che hanno sostenuto l'accordo di pace Ilaria governativa giovani che ballavano una grande festa poi sono tutte a pietra viva prova perché però la cosa che io ho notato che mi ha dato la sensazione un po'diverso ed è la chiave quello che sto potrebbe raccontarvi sui sistemi elettorali e che questi due mondi
Per quanto tutti e due i Paesi
Per quanto tutti e due estremamente opporre chip per l'evento che si stava compiendo e per le speranze che si aprivano di fronte alle persone che vivono quotidianamente questo dramma di questo conflitto perché protetto troppo lungo
Era una sensazione i separazione
L'entusiasmo
E la soddisfazione dell'evento veniva vissuto separatamente gli ebrei tra ebrei gli arabi tra arabi
E non c'era una soddisfazione derivata dal fatto finalmente possiamo vivere insieme ma una soddisfazione dal fatto che tolta all'alta racconta la considerazione che era finalmente possiamo non vivere insieme
E questo è un dato
Importantissimo per capire il sistema politico israeliano e i sistemi elettorali tre perché mentre israeliani e palestinesi domani probabilmente potranno non vivere insieme e continuare a vivere
Invece gli israeliani sono costretti a vivere insieme e Israele è un Paese per quanto abbia un ottantaquattro per cento di popolazione ebraica è profondamente diviso e porta esser nella cultura italiana nel Paese nella società profondi motivi di conflitto motivi di conflitto estremamente The Bastard
Passiamo allora al paragone tra i elettorale cerchiamo di capire le similitudini e perché
Questa situazione così particolare che Israele in parte assomiglia alla SIP
Precisazione rapidissima il sistema elettorale italiano di cui io parlerò brevemente prove parlare di quello nuovo non ha senso perché non abbiamo ancora con chiarezza
Le circoscrizioni non sappiamo esattamente come funzionerà dal punto di vista concreto perché non si sono ancora svolte delle lezioni quindi parlano di quello vecchio quali sono le similitudini tra cui si sono due sistemi proporzionali
Ora in questi mesi le persone che mi sono state mi sono di fianco qui al tavolo dei relatori vi hanno annoiato fino alla morte sulla contrapposizione proporzionale maggioritario una buona l'altro cattivo uno causa l'instabilità l'altro causa la governabilità e così via non voglio rinfocolare il discorso alla polemica sui sistemi elettorali
Però per quanto i cui sistemi siano stati italiano sia riprendiamo proporzionale hanno delle grosse differenze Israele un'unica circoscrizione elettorale molto grande e quindi non ci sono collegi elettorali c'è una formula per la produzione di voti in seggi che favorisce le forze politiche e piccole e c'è una lista rigida di partito cosa significa che quando un elettore va a votare non non fa come in Italia in Italia una volta c'era la scheda c'erano i simboli dei partiti si metteva la croce questi scriveva il nome della candidato che si voleva fare leggere si si si poteva esprimere la preferenza Israele invece lettore va nella nella nel del nel seggio elettorale
Ha davanti a sé dei dei box diciamo dove ci sono delle schede con sopra i simboli dei partiti sceglie la schiera il partito che vuole la metti in una busta sigillata busta ed in questo modo lui vota non la decide chi viene eletto non decide quindi l'ordine dei candidati viene stabilito dei partiti quindi queste sono Telles differenze notevoli in Italia esistevano le circoscrizioni ampie ma non amplissime mentre in Israele non esistevano circoscrizione
Esisteva uno sbarramento elettorale che prevede l'un per cento al fatto all'uno virgola cinque nel mille novecentonovanta mentre in Italia esiste uno sbarramento non percentuale imponeva al partito per poter accedere alla alla distribuzione dei seggi di conquistare trecento mila voti a livello nazionale e conquistare un certo numero di quozienti piene collegi queste sono i dati tecnici che non sto a spiegare perché è una cosa noiosissima e credo che tutti più o meno ci siamo capiti
Poi finisce la similitudine però tra i due sistemi
I due sistemi politici hanno avuto per alcuni anni alcune similitudine nel nel meccanismi la meccanica di funzionamento del sistema tra i partiti di governo e così via e quali sono le riassumo brevemente governi di coalizione
Senta si
Qualcuno dice cronica instabilità senz'altro in Italia
Farai un po'più di polemica per Israele gran parte frazionamento partitico un forte rigidi mento ideologico dei partiti
Tutti questi mali sistemici sono stati attribuiti al sistema elettorale l'abbiam scritto in questi mesi se approviamo il maggioritario avremmo due partiti due schieramenti contrapposti la responsabilità ai governi in mono partitici instabilità di governo e così via il proporzionale invece Branca e lo stesso si è detto in Israele si cinese delle quindi tutti e due i Paesi hanno cercato di risolvere dei problemi all'apparenza simili proponendo delle riforme elettorali che riducessero la proporzionalità del sistema
In realtà
Israele presenta delle differenze enormi con l'Italia proprio su questi temi vi dicevo la instabilità del governo
Dal quarantanove al settantasette la durata media del Governo israeliano e di due anni e mezzo mentre la durata media della legislatura è di tre anni e mezzo su quattro pit
Durata naturale se voi non andiamo a prendere i dati successivi al settantasei prendiamo gli hai quindici anni in cui il Likud è stato al governo vediamo che contando come un unico governo anche se non è vero dal punto di vista formale quello di unità nazionale si passa quasi tre anni di durata media di un governo in Italia mi sembra che ci sia stato un solo governo che abbia turchese durato più di tre anni tutti se lo ricordano anche Dio ci scampi da un altro governo comunque
Volevo
L'altra causa dell'instabilità
Italia e Israele fino al settantasette che Israele fino al oggi in Italia tutti i governi sono stati formati attorno a un unico partito
In altre parole il sistema non permetteva non non offriva alternative di governo è qui che non permetteva l'alternanza e quindi si ha avuto un sistema di partito però molto particolare è una sistema politico estremamente
Estremamente immobile
Quello che è successo in Israele perché non è successo in Italia è che fino a che Israele c'è stato un partito al Governo senza approfitta di alternativa il sistema è stato relativamente stabile quando si è verificata la possibilità dell'alternanza in realtà la il sistema politico israeliano si è aperto
Si è verificata dei l'alternanza è un ventata l'instabilità mi spiego ci sono quattro date importanti da ricordare nel sistema politico israeliano il sessantacinque settanta assai sessantasette settantasette il novantadue cosa rappresenta i sessantacinque rappresenta l'affacciarsi nel sistema politico israeliano di una formazione di destra che ha delle concrete possibilità politiche di andare al governo
L'alleanza tra i liberali la partito erede del revisionismo
I Gallace si presenta per sessantacinque ottiene ventisei seggi per la prima volta mentre prima le opposizione di destra erano ridotte a dieci dodici seggi in Parlamento i sessantasette la guerra dei sei giorni
La guerra dei sei giorni e porta Israele il controllo dei territori di cui si è tanto parlato oggi
E porta nel dibattito politico come una faccenda non dal novantadue ma dal sessantasette di politiche Terna
La questione territoriale
Che cosa ce ne facciamo di questi territori di teniamoci gli addetti Ama non riteniamo di richiamo indietro lui siamo come mezzo di scambio positiva e questo diventa un punto fondamentale del dibattito politico interno di politica interno internazione
Nel settantasette si verifica l'alternanza politica il partito laburista al governo dal quarantotto esce di scena passa all'opposizione cosa che in Italia
Successe non c'è ancora stata aperta
Nel novantadue si verifica un'altra volta l'alternanza quindi è un sistema parlamentare che funziona che permette l'alternanza tra due blocchi tra due schieramenti diversi Hardy scappa nonostante che ci sia un sistema proporzionale tutti questi in parte parzialmente
Riabilita la capacità di un sistema proporzionale di permettere il funzionamento di un sistema parlamentare di un'alternanza tra partiti
Nel novantadue soprattutto
Si verifica per l'ultima volta l'esistenza di un parte di un sistema parlamentare in Israele perché mentre l'Italia
Trova come via d'uscita non so quanto efficace
Terri problemi politici di stabilità e dissipati frazionamento partitico una riforma elettorale Israele non riesce ad effettuarla e si dirige quindi verso un meccanismo indefinibile di elezione diretta del primo ministro con fiducia parlamentare che verrà implementato per la prima volta nel novantasei quindi si tratta di un sistema un incrocio un sistema ibrido noi non sappiamo esattamente che risultati porterà ma il punto qual è tanto per concludere questo brevissimo excursus è che il funzionamento del sistema
è stato garantito a discapito delle critiche mosse al sistema grazie a un sistema elettorale pro perché il sistema proporzionale ha permesso a tutte le forze politiche sociali israeliani in conflitto tra loro su motivi non economici ma ideologici o addirittura di visione del mondo di Weltanschauung come si dice ha permesso a queste forze di affrontarsi in sede politica e non a livello di guerriglia urbana come si è fatto spesso invece no e ha permesso al sistema di dare delle forti efficaci e rapide risposte quando si è creato un consenso ampio maggioritario nel Paese
L'ha vista bistrattata per esempio
Il governo di unità nazionale che è riuscito a distruggere a ridurre l'inflazione del quattrocento per cento al venticinque per cento nelle prime due anni di governo
Il ritiro dal Libano sempre nei primi due dico da e questo tutto nonostante il sistema proporzionale perché sistema proporzionale dà così fastidio Israele e dà così fastidio a molti nella diaspora molti critici d'Israele perché in realtà si confonde l'effetto con la causa cosa voglio dire con questo concludo Israele esistono del dei segmenti di società che non si possono sopportare abbiam parlato dei religiosi poco prima esiste una forte componente laburista esiste una forte componente nazionalista queste forze a discapito della dell'illusione sbagliata data dal fattore numerico dei partiti sono rimaste stabili nonostante che la popolazione sia più che quintuplicata incisi in quarant'anni i religiosi avevano sedici seggi quarantott'non sono mai andati oltre a diciotto fossero mandati sotto i quattordici e oggi nel novantadue hanno ancora sedici nonostante che abbiano un'espansione demografica enorme e che abbiano avuto un'espansione demografica enorme dal quarantotto come del resto la
Quindi sistema elettorale non è la causa della proprietà è una società frammentata sia necessita di un sistema proporzionale per poter ricondurre in sede politica dei conflitti che altrimenti comporterebbero un politico un pericolo di sopravvivenza stessa dello Stato quindi io forse un po'controcorrente in Italia oggi vengo a difendere fortemente la scelta proporzionale di Israele
Sì indicando nelle possibilità future di riforma non ultima cambiamento radicale e secondo me tra l'altro improduttivo verso un sistema maggioritario ma un cambiamento il teso a avvicinare ed è questo quello che la riforma elettorale dovrebbero fare avvicinare letto all'elettore responsabilità loro accedono molto più di vent'dipendente sulla volontà dei singoli elettore non sulla volontà dei programmi di partito dei comitati centrali e quindi delle riforme tese a localizzare la rappresentanza
Possibile
A permettere di dare alle a dare all'elettore degli strumenti di scelta del singolo candidato del singolo rappresentante oltre trenta
Questo però
Garantendo pur sempre la tutela della rappresentanza delle minoranze
La tutela della rappresentanza delle varie componenti sociali che Israele oggi non si può permettere discutere con questo concludo spero non ci siano poche le può fare
Dopo l'intervento provenga da venti
Ricco anche per permettere di
La ritiro aggiungere qualche considerazione al loro intervento già fatto
Quindi se c'è qualcuno che fra il pubblico a piacere aggressivo nel tempo bastardi Reboni troppo
Si pone qualcuno poche pare si pone se può venire
Non vedo però mani alzate quindi del caso in cui non ci fossero mani alzate
Funziona sempre
Allora e io volevo
Evocare una cioè a dire una cosa brevissima signora gambali e spero di dire pretende il suo nome
E devo dire che è stata dell'intervento che mi ha colpito maggiormente perché nonostante non sia assolutamente d'accordo con lei sul fatto di Gerusalemme però sentito in lei una grandissima onestà intellettuale i questori viene veramente mi è arrivata come è un fatto emozionale e finalmente abbiamo trovato una persona che pur non essendo totalmente in linea con quello che può essere un discorso delle dell'ingrassare la tra profondamente onesto di questo la ringrazio veramente di cuore
Anch'io vorrei chiedere chiederle qualcosa condivido molto di quel quello che lei ha detto per esempio giorno no Lotito andarsene parlato consentito che sono stati uccisi e tutti i destini di Monaco anche se non condanno certo questo però proprio non ho potuto capisco mondo dei bulli sui complessi di colpa
Ad esempio quello che tutti noi ritengo Doria ma vere
Nei confronti dell'Olocausto ma su complesso di colpa stupro non lo capisco cioè quello che lei sente se ho ben capito no non fraintesa nei confronti mi pare che le guide turistiche in colpa nei confronti dei palestinesi del fatto che esiste allo stato beh giugno
Funzione
Emilio
No no mentre
Maniglio
Continua ecco adesso si sente sì e non capisco perché no se non la fraintesa perché le
Ed infatti
Tutti esiste uno Stato israeliano certa a non trentenni
Ho capito il senso manomesso preda perché voglio dire vero certo anch'io penso che semplice successo quello che è successo proibite
Gli ebrei e anche se dicevano l'anno prossimo a Gerusalemme poi sarebbero rimasti in Europa però voglio dire quando si è cominciato a pensare a una stati israeliani io penso a quando Theodor Herzl ha scritto che aiuta citata
Caffè Franco
Lap Palestina era un'appendice desolata career-high finta che tutto ma non e
Fatta la invito a leggere Palestina
Non voglio fare deve mettere tutti questi testi in inglese ma fortunatamente in Italia non sono passati
Saggio sui palestinesi
Professore universitario italiano è uno
Uscito da poco
è un'analisi molto interessante
Vestiti sulla Palestina prima programmi blocca perché risulta che e quando il primi profughi russi andarono in Palestina i ministri del Novecento e per una vita turisti ma e quello che quello che di cui gli arresti parla nello Stato ebraico il suo sogno tipo un rimboschimento del paese eccetera non era non era certo una e era qualcosa di infondato
Io ritengo che io può darsi che la che desolato sia sia eccessivo ma ritengo che
I pari e gli ebrei abbiano fatto moltissimo e avrebbero poi avrebbe potuto realizzarsi quell'utopia che terzo del e qui emersi refertati scritto nella al no ai Länder
Un'utopia in base alla quale diaria di avrebbero potuto coi convivere felicemente
Avevo potuto casi convivere felicemente quel parco i palestinesi aiutandoli quindi se e i palestinesi non si va va be'non avessero fatto guerra insieme tutti gli arabi ai palestinesi io penso che avrebbero potuto peli convivere quindi questa disgrazia se la sono cercata anche loro quindi ottimo perché non dobbiamo sentirci così colpa
A proposito della Palestina pontefice nera una Svizzera
Però è un Paese punta quello che è una buona parte
Era abitato molto più dal di quanto non lo fosse degli operai
Voglio dire pure ma non
Non è tanto la fine dell'Ottocento agli inizi del Novecento assolutamente venti Taveggia se vuole glielo dolce no da nessuno dei tre ponti molto volentieri le passo questo ricorso cioè è un israeliano ma comunque quello che voglio dire che la la storiografia mio motivi logici Israele era a era ed è tuttora capito ma comunque meno di era comunque almeno fino a ieri centosessantasette era un Paese realmente rischiava scomparire era per il pericolo non era quella di perdere una guerra era quello di scomparire
Tiratura mille novecentosessantasette quindi è logico che la storiografia israeliana
In quei primi anni disco anche da Baj banche l'autore soprattutto su quale dal giovano studiato primo Granata logico e umano in tutti i paesi è stato fatto Mattia eroica che facesse piacere al popolo alla quale però non era una strada tipicamente conta adesso Israele Stanley vedendo la figlia anche in modo molto critico poi riparato perché devo certo punto terzo
Dava punti gli Stati cristiani dell'imputato latitante novecentoquarantacinque
Conquistati di cristiani dell'epoca infatti volevo far questo pesa e le farmaci e resa le bipartitismo cambia questa era l'attenzione che il mondo cristiano aveva perso Tristan
Solamente dopo l'Olocausto poco abbiamo creato sensi di colpa dell'Occidente hanno spinto politica questo senso di colpa
E a permettere la nascita dello Stato di Israele e ricordo è sicuramente lo strapparono bisogna ricordare che ancora nel mille novecentotrentanove quando l'Olocausto era incominciato si sapeva siedono nel cuore dello step della mostruosità naturalmente però si sapeva
La la caccia ripreso gli inglesi governo democratico inglese ancora chiudeva l'immigrazione alla Palestina questa era l'atteggiamento dei paesi cristiani occidentali per e solamente grazie veramente
Cause profetica dell'Olocausto Renato lo Stato di Israele ha potuto lasciare lo status quando mercoledì prossimo per così dire Chiatti palestinese mi può avere aspetti a me come europeo
Posso generico a me come ho operato in quota appunto della scarica miei sensi di colpa confronti Israele su di loro permettendo la nascita dello Stato ebraico dove c'erano loro ovviamente io riferisco il loro punto di vista non è che lo condivida completamente però però io credo che in parte si
Chiamato palestinese laudi autori comunque per leggi presso le ventiquattro le pompe a livelli domenicale o due tre domeniche originali la decisione quindi ci sta
Esatto sì sì certo
Parlando di libri mi permetto solo di far conservazione che in Israele credo che sia proprio grazie al sistema democratico ma il cui vengono Dicati
Indicatori tutto quello che è passato ebraico volete mettere il contrario della DDA
Vedo invece capire che dopo le prime c'è pur di rientrare per extra di cogliere credo che i verbali talmente guarda in lingua inglese guarda fuori firmando quindi se volete qualcosa critica che avrà RAI esiste regalo devono non cercate Autori pareti grezze dei coltelli gli editori americani NT autorizzare ritrovati massimo della vendita sì però quello che
Lo spettacolo forse la storia un po'né Tom Segev teme quest'ultimo
Nessuno di noi era largo è un'altra cosa però se uno vuol leggere come i reperti archeologici sono storie notevoli parola tutto viene fornito dal grande bancone per perché lo spettacolo teatrale e questo aiuta democratica compresa l'ha capito come Giunta una società Ballack sospettati anche noi troppo Martini era l'amante di Viterbo nel secondo perché si deve vendere perché vendere vendere questa regoletta democratiche sono pro dai mercati e Israele è un mercato per quanto aveva detto e anche per demistificare un po'per fiorire
Mi permetta vengono buttate lì così poco perché Israele se non c'era la Shoah non sarebbe finito
Chi è che vi super Israele negli anni Trenta
Io no non può neanche dato partita vedeva la in quegli anni sa che Israele è una società già stato negli anni Trenta hanno fatto una mostra così la proprio per far vedere come tutto ai israeliana che era già stato senza diciamo la benedizione dell'ONU o degli altri Stati ma erano stato già
Con tutto il tema del mare le gambe ma questo indiscutibile quello che il comando che l'Occidente che luogo a cristiana avesse potuto mai permette alle isole manifestato sin qui quando il cancro
Collocandosi all'amico italiano Israele eventuale meno male che l'Occidente cristiano non ha prevalso
Va be'hanno chiesto di fare domande di fare interventi e quindi sottoforma di retorica domanda tiro forse è una mia sensazione volevo riallacciarmi all'intervento del niente consigliere Brini stampate le ambasciate io sulla Michelle quando affatto reso conto
Su quello che è stato il comportamento della stampa italiana nei riguardi dello Stato di sede dicendo però che molta attenzione invece è stata riservata a vorrei dire al coté via storico delle Preis moda cultura ebraica europea
Ecco allora io lo farò sotto forma di domanda non vi pare che questa attenzione che talvolta è stata anche mi credevo sa è stata anche mirata su un duplice binario da una parte e scegliere e dire che rappresentava l'universo ebraico
Una parte per la cultura in baracca che invece era profondamente assimilata alla cultura europea e che di ebraico aveva solo l'origine e non la persistenza della militanza
E dall'altra a presentare come cultura ebraica oggi odierna quella che è una parte che è quella che ha esasperato un irrazionalismo mistico e mi riallaccio a certe partite Carassiti in spesso sui giornali o nei media viene presentata come la grande cultura americana non rappresenta neanche il dieci per cento come presenze in America questa parte
Voi pensate che riequilibrando la la posizione dello Stato di Israele nella stampa si possa anche riequilibrare questo utilizzo
Ad libitum d'della cultura ebraica che ha sta facendo e ha fatto in questi ultimi anni resta e l'alta domanda la volevo fare Manuele Ottolenghi il quale dal quale mi piacerebbe sapere come gioca negli ultimi dieci anni il panorama delle varie etnie in Israele che compiuto minate dalla cultura dei ricevuta stanno non solo assumendo come qualche anno fa una posizione di tipo protestatari o ma ricostruendo una loro identità che si aggancia ho passato completamente diverso
Da quello che ha costituito poi la forza dominante in sede per tanti anni
Accogliamo due o tre domande ricognizione anche perché ecco sono le cinque Pepe cinque dobbiamo poi raccogliamo tuo tra domanda e poi lasciamo
Io sono Fideuram e non rappresento nessuno fugge nel spesso e volevo chiedere forse produssero Ottolenghi che vive in Israele cioè prima di chiedere volevo dire che il il fatto che in Israele ci sia la possibilità del tutto e straordinariamente democratica di dissentire anche profondamente dal governo in carica per cui ci sono tutte le varie formazioni quelli che dicono bianco quelli che dicono nero
è un aspetto di Israele che anche in un'associazione i tagli Israele tutta pro Israele non può che essere un fatto di grande simpatica questo fra parentesi perché Pezzano mi pare diceva ma noi va be'non dobbiamo tener conto di quello che dicono oggi avversari interni della politiche di Israele perché noi siamo d'accordo per far questo no scusa Sipa forse detto esattamente questo io volevo soltanto ribadire la simpatica che vieta il fatto che ci sia tutta questa vivacità dia
Ho detto che il terreno contro già coperto slittiamo davanti sì
No e quindici la domanda Ottolenghi era il fatto che in Israele grazie alla democrazia di Israele grazie al fatto che proprio da quando esiste lo Stato di Israele si sono aperte le università ebraiche per i palestinesi ha fatto sì che che il popolo palestinese oggi fra i popoli arabi sia così si dice io non vi per Israele non lo so il il popolo più a acculturato più apertura Democrazia e che quindi questo non posso rappresentare una grossa speranze in questa enorme difficoltà di creare una pace in quel posto
Ma qualche altra domanda
Signore che mi ha preceduto prende atto del passo tipi
Comunque io volevo farlo otto lombardi rubato
Il suo senso di colpa questa formazione di uno Stato di Israele Aspesi e del mondo
Palestinese in Belgio diventarlo cioè come vuole compreso il budget padre Paul torto un un contributo fondo brevi proprio rivoluzione il tutto all'altro
Ancora un
Concorre con la barba scura dono va be'qua non si è colto perché lui ha appena detto che il senso di colpa e quello come dire che gli ha suggerito ai cinque
Almeno io ho capito la domanda il favore Rambaldi
Furono coloro che ricordare se dello attenzione da questo impegno replico più coccolato
Io volevo chiedere univoca perché abito a domande però posizione ai carabinieri no
No non capisco il beneficio cosa intende apre ha portato dei meriti e dei contributi cronica e il pop a tutta la regione è stata portata alla tecnologia
Del la democrazia una visione molto più moderno del ciò che la pista attuale al più futuro che il che quello attorno al non conoscevo assoluto apre
Giorno devo
Fa domanda quelle risposte vorrebbero ridiscutere
Ai relatori se non danno un pochino
Di manicheismo della divisione specialmente dei gratuitamente della stampa italiana del dividerli tra coloro che sono favorevoli a Israele toto corde quelli che sono invece contrari in maniera radicale ai tre e a me sembra che ci siano posizioni anche
Diciamo
Variegate della stampa che sono quelle che a me interessano di più cioè quelli in cui senza preconcetti si è presente nelle realtà così come sono e flessibile venderne tomi delle banche realtà sgradevoli realtà nettamente critico e in particolare pezzo per esempio ha un atteggiamento alla Grossman poi tutti conoscete libro Vento Giallo e sapete quanto vale faccia leggerlo ma quanto sia in inizia salutare leggere
Qualche cosa che obbliga guardare in faccia la verità e allora per concludevo chiede a Monti
Su quale giornale ha pubblicato
Tende
Dei saggi proprio grosso dov'è un giornale da quelli che erano stati messi in manette maniche misticamente tra i cattivi grazie
Ancora un capo
Io so farlo accomodare volevo chiedere al signor Franklin fa una domanda lui lei esaminato molto bene la parte politica economica ma di dire che dal come dal perito apposta vi dico
In poi c'è stato il problema sul punto più che politico economico un religioso dare diciamo il Medioriente ha lottato per cui il monoteismo che di cui i premi sono stati straordinariamente difensori
Come nel flusso di sviluppo religioso futuro che un flusso assegni si può integrare in una situazione elementi rispetto politico economico corda con con il riferimento che è sempre stato nella storia della Terra d'Israele
C'è un elemento che nessuno ha parlato termini dello sviluppo religioso del Medioriente che ha una storia lunghissima e che ha una concezione di rapporto Regions territoriale completamente diverso fra Israele lei ha
Finder
Allora mi limito a rischio visto che ci sono state tante domande procura alla quale sono stato anche qui
Alla quale potrà anche risponde ma forse mi limito a rispondere quanto mi riguarda la domanda del signor fuori spuntano ora no secondo me è assolutamente nessun effetto perché il mondo hanno questo assolutamente
Impermeabile a a ciò che d'importante rapporto rappresenta ittico di democratico rappresenta lo Stato di Israele e lo dico sfortuna di costo otto nettamente o perché si è creata una situazione da fonti Lismore tutto quello che Israele di grande ed importante poter insegnare quella regione non non ha potuto insegnarlo
Anzi veniva rappresentato con un elemento in contraddizione con la cultura araba magari io mi auguro che con la pace sono convinto che se ci sarà la pace Israele a presenterà il vero catalizzatore del dello sviluppo del Medioriente potremmo dire che Peruzzi sarà una nuovo copre molto di moda dire qua tira facciamo una nuova un colpaccio prova Silicon vale dimenticando che è un covo ci sono i cinesi gli arabi non sono cinesi
E ciò detto però mi permetta velocemente di però risulterà una cosa che mi interessa cioè si dice spesso non è possibile fare la pace col mondo arabo perché gli arabi non sono democratici non sono società democratiche come quella
In parte devono essere più difficile
Però non è che sia almeno la storia la politica attuale ci insegnano che non è sia una regola assolutamente fissa faccio un esempio
Tai Wan una la Corea del Sud o Giappone sono molto meno democratici nello meccanismi interni dell'India eppure sono molto ma molto più inseriti nel mercato mondiale dei meccanismi di sviluppo interna noi abbiamo trattato non solo con la con l'Unione Sovietica di Gorbaciov che non aveva ancora i meccanismi Grazia ma anche con quelle molto tutte prima ricevute da un price mia avevamo trattavamo così pure il Concilio di Pinuccia e voglio dire non è una secondo me almeno una regola assolutamente fissa l'importante è che ci siano le volontarie pace queste terre
Rapidamente sulla stampa il credo che la signora abbia sollevato un problema informo di provocazione straordinariamente giusto io diciamo sono
Con più preoccupato quanto sia un po'di alcuni atteggiamenti
Della stampa italiana tuttora persistenti ed è chiaro che dipingere la diaspora più giù ma certo diaspro magari americana magari folcloristica e servito
Coadiutori su quello è servito per allontanare un pochino i riflettori mitica chitarra magari che ingombravano davo fastidio Israele ispirarci
Rispondo invece per un mio amore Perrotti culture estremamente provocatorio fa malissimo tutelarlo perché io abbia detto qualche cosa però attenzione
Io non credo che vada demonizzata Repubblica in quanto tale da ex insomma ormai da me il palato che i muri crollare o che non si può demonizzare nulla che c'è sempre qualcosa di buono dentro al mare eccetera però attenzione
Ove risiedeva il Musil può per contestualizzare
La lettura le letture che per il qua cioè Grossman è stato usato attenzione
Bomber
è stato usato in alternativa ad altre cose io l'ho usato Grossman in un discorso
Che aveva come sfondo
L'accettazione e l'amore completo per quello che io stavo dicendo quindi lo spam serviva per sulle pubbliche è stato usato un solo prossima attenzione
Un taglio per quanto io lo ammiro legga un taglio solo dopodiché Maci dato mille cose
Va be'le dice Sandro viola ma
Ma è libero di stare la spinta allora io le dico che Sandro viola Violette parlo di colleghi straordinariamente iper ritiene di attenzione stordito lei ha citato viola io le cito Valli
Decido questa gente qua straordinariamente intelligente però attenzione e sempre una campana sola i viene usata
Adesso
Fate fare come dire filo sionista che non sono voglio dire però viene usata quella campana attenzione quella campana lì sempre decontestualizzata e comunque con una
Morale qual è che comunque il povero popolo palestinese a prova papà mamma che dice la spallata dei diritti i dove restano solo dall'altra parte e vengono supportati da scrittori grandissima democrazia di grandissima intelligenza come Ghost
Commenta della democrazia israeliana della della accesso alla diversi target all'istruzione ed educazione peritali
Io credo che la signora che mi ha fatto la domanda parlasse degli arabi israeliani dico bene
O meglio però un altro problema sono arabi israeliani però hanno un problema d'identità forte ma questo è un discorso che va dalla
La popolazione araba israeliana la popolazione più tradizionale
E anche economicamente e culturalmente più arretrata del Paese però è la popolazione araba più evoluta culturalmente e socialmente democraticamente al mondo arabo
E questo ha un'influenza e norme nel modo in cui loro hanno di percepire se stessi del modo cui hanno di rapportarsi con gli altri palestinesi con gli altri anni anche qui ci bisogna fare una periodizzazione faccio molto rapidamente bisogna considerare lo spartiacque del sessantasette fondamentale nella storia di Israele perché gli arabi israeliani fino a sessantacinque sono distrutti sotto amministrazione militare che peraltro è stupefacente che Israele nella pericolo di vita in cui si trovava abbia permesso a potenziali nemici dello Stato di vivere con gli stessi diritti e gli altri cittadini prima dei settanta e sessantasette non dopo mi permetto di fare una una postilla tra l'altro è stupefacente molti di questi arabi siano potuti rimanere in Israele Leo dalla dargliela nella mia logica di uomo comune avrei pensato che uno Stato in guerra
Nella situazione in cui si trovava i treni quarantotto avrebbe dovuto espellerli tutti
E quelli che volevano rimanere ammazzarli perché erano dei nemici rappresentavano dei nemici vorrei ricordare i cinquecento mila italiani cacciati da vorrei ricordare i milioni e milioni di pachistani gli indiani che hanno dovuto cambiare indirizzo dall'oggi al domani
Per il conflitto Israele quello che stupefacente nonché israeliani abbiano cacciato fatto andar via con la forza alcuni arabi tra che si trovavano sul suolo dove poi è sorta lo Stato di Israele e sorprende che li abbiano fatti rimanere erano fatti rimanere in amministrazione militare fino a sessantacinque successivamente e quindi in quella condizione gli arabi sono rimasti estremamente arretrate rispetto alla al passo di sviluppo di una società con una rappresentanza politica basata sulle élite tradizionali tribali della dell'arte Lanna delle famiglie arabe dopo i sessantacinque dopo il sessantasette c'è stato un enorme processo di apertura anche perché gli arabi israeliani che sono rimasti isolati dal mondo arabo fino a sessantasette sono entrati in contatto con i loro parenti dei territori occupati e i palestinesi dei territori occupati sono entrati in contatto con gli arabi israeliani loro si immaginavano che gli arabi israeliani fossero i campi di concentramento a venire massacrati giornalmente si son trovati delle popolazioni
Che avevano un reddito molto più alto delle condizioni igieniche molto più alte delle condizioni di vita molto più alta tutta una serie di condizioni che loro sotto l'amministrazione dei fratelli arabi non si erano nemmeno mai sognato questo ha creato un rapporto molto particolare tra i palestinesi dei territori e i Paesi arabi israeliani perché da un lato gli arabi israeliani venivano visto come i traditori che sono sì hanno accettato di integrarsi nella società del nemico dall'altro sono stati visti con un modello da imitare quindi la inserimento con concesso con con diritti di democratici degli arabi la società israeliana ha permesso a questi di acquisire uno status molto più alto e molto più democratico dei loro vicinie cugini degli altri Paesi arabi e indirettamente ha permesso di influenzare tutto una visione ideologica culturale politica dei palestinesi dei territori una volta che questi due gruppi separati per vent'anni si sono rincontrati e questo tra l'altro va credo a in garanzia parziale di un processo di pace perché la cultura di venticinque anni di occupazione che pure occupazione militare è stata ma da un Paese democratico ha fatto sì che anche i palestinesi dei territori oltre che gli arabi israeliani facessero un enorme salto di qualità nella percezione dei valori democratici la società democratica consideravano e considerano gli italiani come occupanti ma non guardano alla Siria comunque dello da imitare guardano i valori dell'occupante come dei modelli da riprodurre in una contesta indipendenti
E questo per quanto riguarda gli arabi per quanto riguarda
Per quanto riguarda la sua domanda sulla questione etnica tra gli ebrei cerco di essere il più rapido possibile anche se è un problema e norme già da solo in realtà negli ultimi dieci anni c'è stata una diminuzione del proprio una riduzione è una è una moderazione del problema dovuta in parte a una cosa che in altri contesti sarebbe una specie di parola tabù per ogni famiglia ebraica cioè i matrimoni misti patrimoni misti tra ebree di estrazione culturale diverso la seconda la terza la quarta la quinta generazione di ebrei israeliani si mescolano in continuazione non non succede più che il Papa polacco non va al matrimonio della figlia che si sposa con un libanese o viceversa c'è un enorme rimescolamento e con questo c'è un enorme riduzione del della contrapposizione fra l'altro artificiale è sbagliata tra sefarditi e da Sky
In più diciamo che il concetto di identificazione etnica è stato inventato dall'élite culturale politica Spinazzi tra gli anni Cinquanta perché chi era se parli interetnico chiara spiega Peter israeliano bene perché era la cultura dominante quindi tutto ciò che veniva Valditara qualcosa di etnico di folcloristico culturalmente strame andava integrato nella società israeliana dell'uomo nuovo che era quella però fatta dall'ICI su va dalla cultura
Azionista socialista laburista autistica europea
C'è stato una forte integrazione e in più a partire alla dalla fine degli anni settanta e ancor più ad avere tra gli anni ottanta c'è stata una forte volontà da parte della élite ex milite dominante laburista passato ora l'opposizione di rivedere questa
C'è stato una fortissima integrazione da parte dei degli ebrei venuti dei Paesi arabi che sono cresciuti dal punto di vista economico sociale si sono inseriti in tutti i livelli società e c'è stata una riscoperta da parte e di tutti i gruppi culturali e nazionali nel Paese dell'origine e soprattutto è stato una citazione del fatto che l'origine culturale nazionale linguistica di un Paese da di un gruppo non andava più in contrasto con la necessità di integrazione omogeneizzazione culturale del Paese e quindi il problema etnico oggi non si ripresenta più come si presentò tra gli anni tre settantasette ottantuno ottantuno cinque addirittura un morto e ci furono poi delle delle le motivazioni e inverse per la per la polarizzazione le campagne tre di quegli anni comunque un problema che si è molto ridotto e che Mammano che l'integrazione aumenta Baritussio Perrone
Proprio
Rocco Barone
Postilla la domanda sulla
Questo autore offerta al produttore sono in buona fede ai fini dalla mia formazione personale quindi dovremmo mettere questo a fuoco non non è sempre per far piacere avere tante tante giornate tanti commentatori proiezione danno torto importa sapere se le notizie c'è notizia sono andate bene o si sono date in modo errato e spostarsi verso quelle fonti che danno le notti il modo più corretto
D'altra parte però teniamo presente che la deformazione sui fatti internazionali non colpisce solo Visone è un fenomeno molto generali devono guardare non ci sono stati trattati Vietnam Afghanistan lo stesso
Fenomeno Corbaccio eccetera eccetera quindi
Tariamo tariamo alla nostra capacità di valutare criticamente uno sessanta
Fare il più grande
Ci sono
Poi la la questione sul problema religioso non ho non so se se ho capito bene la domanda il problema ma qual è il problema tra la la religione e la pace se c'è un punto se c'è una pace non vedo non vedo necessariamente un problema
In Israele esistono ha parlato del suo
Esistono circa settecento mila arabi musulmani cittadini bisogna non sono non sono islamici fondamentalisti anzi non voglio usare la parola fondamentalista poi dirò perché non sono islamici fanatici dirla fondamentalismo fanatico
Nei territori nelle zone direttamente attinenti al conflitto arabo-israeliano riproviamo soprattutto a Gaza dove esistono condizioni sociali economiche molto estrema condizioni estremamente povero per esempio non c'è estremismo religioso in Cisgiordania dove le condizioni di vita sono
Quindi non non vedo grande problema tra fare una dinamica di pace e la regione il il cosiddetto fondamentalismo islamico corre preferirei chiamare estremismo islamico perché il fondamentalismo è un'altra cosa non necessariamente estremista a il il il fenomeno del fondamentalismo dell'estremismo islamico nel mondo arabo islamico e molto laterale molto marginale rispetto al problema del conflitto avrà bisogno che vorrei vorrei ridimensionare largamente a questo problema parte resistono a minaccia
Estremista islamica non c'è esistono una minaccia islamica in Libano in in Egitto esistono a minacce islamiche in altre zone del mondo arabo ma tutte queste l'instabilità sono connesse assicurazioni locale io non bene
Non vedo una vera strategia islamica su scala mondiale e non vedo una strategia islamica con buona pace di disperazione non c'ha gli occhi appunto ma questo povero Iran che
Come potenza è zero
Noi abbiamo vissuto dal dalla fine degli anni Settanta
Fino alla fine degli anni Ottanta abbiamo vissuto col terrore di questa grande girato scatenata da Khomeini quando Khomeini Emo poi come induismo non aveva non aveva varcato non era uscito di un chilometro
Da da i confini servirà quindi ridimensioniamo il il problema islamico è un problema che viene da lontano andrà lontano ce l'avremo secolo prossimo indipendentemente dal conflitto ha rappresentato quindi ma ma per ritornare alla questione non vedo come la la la la dinamica di pace e Possa comportare dei problemi sul piano sul piano religioso per riprendere la un punto a me sembra che la l'aspetto sostanziale territorio esaminato dal punto di vista economico e politico
Neanche di pace io vorrei insistere
Sentite nonché il fattore fondamentale dal dalla prospettiva di pace l'etica della pace non sono gli accordi dico singoli accordi di cooperazione è lo sviluppo di un'entità della pace
Nel nel in tutto il Medio Oriente tra arabi chiuso
Io credo che ci sia a conclusione di questo incontro grandi sogno ancora d'informazione Israele sul mondo arabo sul Medio Oriente non credo che sia un atteggiamento manicheo dico
Usando se pensiamo mi subito dopo firmati Washington Antonio Gambino tanto per fare dei nomi a intitolato il territoriale e ora a Gerusalemme
Ora io sono convinto che il giorno in cui tra Israele e palestinesi preservando arabo ci sarà comunque una continuazione dell'abate ci saranno sempre Gambino i viola il bando ti chiedano sempre qualcosa ancora di più perché è certa gente e comunque a un terza corrente di pensiero che informa forse non sta bene Israele Orsola gradevole dietro non sarà fine ai nostri amici intellettuali di repubblicano fu
Erano mai queste espressioni pubblicando solo Prost ma anche peraltro io stimo piace moltissimo a una figura di grandissimo livello in Israele manipolato qua usato solamente contro Israele che credo che Dini molto anche lui e lo sa benissimo tutto questo insiste poi lo chiediamo col col col nome che ha a qualcuno può dar fastidio a qualche orecchio sensibile in qualche caso abituato ad altri profumi noi crediamo che lei l'abbia ancora bisogno di essere difesa proprio nell'informazione per cui ringraziano e lo ripeto a conclusione di questa a un provvedimento imposto ho fatto all'inizio ringraziamo tutti quei giornalisti che tra loro professionalità hanno fatto un punto d'onore scrivendo correttamente
Riprendo avendone essendo qui non vogliamo che siano fiducia negli anni e credo che siamo talmente
Credo comici anche della nostra persona dita di non ritenersi filo israeliani recepito ringhia criticare Israele per mille cose però perdiamo dev'essere corretti nel fare informazione quindi ancora una volta grazie a quei giornalisti che facendo informazione corretta Israele contorno se stessi che la propensione Giorgio
Questo era il titolo store finale
E però
Perché passiamo le dico no faceva bene a non darle la parola no no no no no no XP scusi eh mi scusi abbia pazienza io la le presidente annunciato dov'era e chi non è d'accordo chi della fiducia insomma tutto un meccanismo gli ombretti ritengo che pur nella diversità di posizioni espresse tutti i nostri partecipanti anche Livio Caputo dovuto andare via per doveva preparare giornali domani abbiano espresso forse pagare perché non permette di resta stabilmente ma credo che tutti abbiano espresso posizioni lei prive di massima condivisibili decreto proprio Giorgio fra
Forse tutto qua o hanno o ancora il medico venti forse forse vi parlate dopo gli spiegherebbe perché c'è sicuramente un malinteso
Non doveva intervenire mi ha rovinato il finale grazie allo stress arrivederci al quindi da io però per favore non ove egli Omodei uomini l'abbia colpita per lasciar posto la presidente
Grazie ecco io vi tratterò due secondi esatti oggi abbiamo fatto Napoli verso potrebbe full immersion in Israele
Penso che sarete soddisfatti vista essere siete stanchi domani e la e la boria Remo tutti quanti le cose che abbiamo incamerato oggi io volevo concludere ringraziando i nostri ospiti giornalisti abbiamo avuto veramente la crema dei giornalisti da questa mattina accolta tolta a tutt'oggi donando ad ognuno di loro un piccolo pezzettino diverte di Israele a ognuno di loro verrà dato è stato per ognuno di loro è stato piantato un albero
Nel deserto del Negev limiti in Israele nel bosco della Federazione delle associazioni Italia Israele all'interno della nave essere piantato all'interno della
E all'interno della regione dello scopo
No
Buonasera a tutti sono molto emozionata e penso che sarebbe non sanati anche poi tutti di avere qui Indro Montanelli
Era un sogno vive ora in questo momento il sogno si era sì sì realizzato il tredici settembre è stata fatta quella famosa firmati tutti ancora parliamo
Che ha dato o dovrà dare non ha dato ancora una svolta alla storia del Medioriente
La nostra federazione che ha sempre difeso compito nostro principale anche perché eravamo stati obbligati a farli accanto era sempre ha ha sempre difeso Israele questo era il nostro impegno principale
A ha raggiunto il momento di una svolta anche in Italia e in questo momento i nemici di Israele sono finiti non siamo più negli anni in cui in cui tutto era diffamazione Israele veniva offeso
E i mass media scrivevano sui giornali titoli che noi tutti purtroppo ricordiamo e che non sarà facile dimenticare
E il compito delle associazioni appunto che finora è stato quello di difendere Israele adesso sarà diverso proviamo a immaginare Israele in pace Israele in pace non lo fermerà più nessuno Israele in pace sarà un Paese col molto inventiva di progettualità
Di di voglia di fare e di voglia di lavorare
Tempo fa sono stati in Israele
Ho incontrato un piccolo signore uno stupendo piccolo signore israeliano che si chiama promotori e lui ha detto che quello che dice sempre che la grande forza di Israele e di non avere niente intera e le norme petrolio non ha risorse naturali
Israele non ha ha poca acqua
A una cosa sola alla porta della sua gente all'intelligenza del suo popolo e alla voglia di vivere e di inventare le cose
A il popolo israeliano
Io non voglio dilungarmi anche perché so che Indro Montanelli
No
Per
Ma
Atti che
E io voglio concludere dunque noi dobbiamo sempre vigilare come amici di Israele
Perché sappiamo che il veleno dell'odio purtroppo è una merce facilmente commerciabile si vende molto facilmente e fa molta fretta devo dire che in Israele il il clima è cambiato
Arrivano tecnici da tutte le parti del mondo è molto facile andare nei kibbutz firme vedere piccoli thailandesi che lavora non Israele sporta tecnici quindi e i e il clima è cambiato e c'è una grande apertura
La stessa apertura voi direte che forse sono troppo troppo ottimista maltese Accettura credo dovremmo alternandoli terminerà delle associazioni Italia Israele finora abbiamo difeso questo Paese chiamiamo tanto
Credo che ora sia il momento di farlo conoscere evitarlo a mare
Io so che nel mille novecentosettantadue è stata piantata in onore di Indro Montanelli una foresta in Israele ad opera del tenente Allende noi vogliamo dargli una cosa più modesta ma siamo poveri richiamo un giardino che però non è grande come una foresta però questo fra il giardino lo farà diventare un pezzetto d'Israele più verde in onore di Indro Montanelli quindi io sono onorata per per l'opera timbro Montanelli ed il suo giornale equilibrio che i giornali Indro Montanelli ha sempre usato nei confronti di Israele per la per la pulizia per la giustizia che sanno che Indro Montanelli ha sempre avuto nei suoi articoli io mi ricordo che era in Israele nel mille novecentosessantotto ero in kibbutz se mi arriva con una lettera tramite italiani con dentro una
Montanelli e una scritta dovrebbe dove appunto mi dicevano questo il più bell'articolo Israele che io abbia mai letto questo articolo io lo porto nel portafoglio dal mille novecentosessantotto è sempre con me cui rinvii per l'abbraccio dell'occhio è molto lungo e molto molto bello domani ve lo porto comunque
Io adesso concludo consegnerò a Indro Montanelli l'attestato del giardino in Israele
Voglio ringraziarlo
Mi auguro di rivederlo qui
Grazie a Montecitorio
Purtroppo commozione
Anche perché patetico
Ci sono alcune cose
De de e
Io mai senta
Una del delle volte
Conforto
Così
Che
Veramente tuttavia
Tutto certo
Va be'un
Po'
Toscana
Niente
Oggetto scontati
Certe cose che va storico
No
Ma lo
Borghese
E già
Piero propria
Rapporti
Tutte le grandi
Dati
Adesso
Trovare
Il Rettore convenzionali
Ma
Sì
Certo
Tanto che molti leggere perché apre code
Pertanto
Per questi motivi
Vostro gesto
Tocca
Io considero una tende
Delle più straordinarie e giornalistica la scoperta
Verrebbe subito il blocco nacque
Capita il ministro
O una e goffi possibilità di affermazione
Forse un sogno destinato
Arrivai lì e cioè
Nei
Per l'acquirente illum Totti realmente
è una cosa incredibile invenzione
Nuova civiltà il compito sa sociale poi
Allora dica
Gli ha scientifico
Poi ci fu molto frequenti
La
Per intanto
Come
Oltre Atlantico farebbe
Per
Suo figlio sì riconosciuto forse io penso
Forse un brivido nella schiena
Però quando cuccette più un piccolo incidente stradale
No
Il primo pelle chiara
Oltre
Saccà fatta prima
Hysteria Pera
Come autore no no no
Eravamo appello opaco
La pellicola del trasporto
Il torneo
Dice va be'
Che in questi
Ecco
Quest'ecco Rocco e
Venti ospiteranno
L'importante è che
Per cui gli amici
Rocco
Resta fermo faceva il conflitto
Pessimismo della ragione
Moderna
Io però della situazione
Questo tentativo
Per l'affitto
Bisogna questo
Poi il porsi
Il suicidio
Giorni
Il problema
Affonda
Funzionerà
Ha detto la nostra
Si è
Peraltro questo francamente veneti
No no no non
Comunque
Questa ante bisogna
Il talento di
Convenzionale per ma
Intende mette in bocca a bocca
Tanto ed è
E una
Quindi
Ed eventualmente veramente Burton mica
Venne
E
E allora Gabriele forse
Dico operano qualche guardi
Entrambi
Visto che il vecchio
Ma
Ministro Shimon Perez
Ospiti tutti cari amici
Siamo particolarmente orgogliosi di potere accogliere il ministero degli Esteri dello Stato di Israele tra di noi
La comunità di Milano è una comunità e praticamente molto attiva
Gestisce una scuola con circa seicentocinquanta alunni
Una casa di riposo con circa cento ospiti
Un servizio sociale e tredici sinagoghe
Ebbene integrata nel tessuto economico e sociale della nostra città
Ed è soprattutto sempre molto vicina ai fratelli dello Stato di Israele
Abbiamo vissuto con grande emozione gli straordinari eventi di questi ultimi mesi culminati con la firma degli accordi di Washington
Come potrà bene immaginare anche nella nostra comunità come in Israele il dibattito tra i fautori e gli oppositori di questi accordi e molto acceso ed animato ciò nonostante desidero confermarle che la nostra comunità e sempre al vostro fianco
E pur consci che il cammino verso la pace sa ancora lungo e divieto di difficoltà
Siamo sicuri che grazie al suo instancabile operato questo cammino verso la pace ha preso mai una direzione irreversibile
Ministro Shimon Peres le auguriamo di cuore di per di poter procedere con il massimo successo nel suo difficile lavoro
E speriamo di poterla accogliere nuovamente tra di noi
Permettetemi di un ringraziamento alle famiglie che ci hanno aiutato da organizzare questa serata e la cui generosità ci ha permesso di essere tutti qui questa sera
Ringrazio la famiglia venivano dalla Summit la famiglia Fisher la famiglia gentili la famiglia costringo venti la famiglia accorge alla famiglia o darà famiglia urli Jarach Modena Modiano MoMA debba Nissim Sassoon su due targhe e Zanzi Uri
Speriamo di poter avere molte occasioni ancora per festeggiare insieme con tanti amici e con ospiti tanti importanti grazie Shalom
Allora fai presidente della federazione delle associazioni Italia Israele
Signor ministro hanno Memmio e di tutte le associazioni Italia Israele poi esprime nella nostra gioia e la nostra emozione per iso arriva a Milano proprio in occasione del nostro congresso nazionale
La Federazione Italia Israele tutte le associazioni sul territorio italiano
Sono hanno come hip impegno primario fare conoscere agli italiani Israele la sua cultura la sua bellezza
In Israele c'è un bosco a nome della Federazione Italia Israele i primi diciotto anni di questo bosco la federazione
Vuole offrirli a lei ministero avesse in onore Ivano nei suoi primi diciotto anni all'insegna della fine
Grazie esce alla
Il ministro Peres parlerà al termine della della cena parlerà in inglese con un servizio di traduzione all'italiano e spero che tutti avete con voi le cuffie che sono qui all'esteriore
Adesso auguro a tutti buon appetito
O in onore invitare all'ambasciatore d'Israele a Roma senior Avi Pazner per rivolgere il suo messaggio è per presentare il ministro Shimon Peres occasionali Pasinato
Care a merce
Con grande piacere un grande onore ad essere come
Con il ministro delle affari esteri teso le senior Shimon Peres
Ed è poter partecipare
Questa bella serata
Organizzata dell'associazione da match con Israele in Italia della comunità ebraica di Milano
Tutti voi fatte un lavoro ottimo per per Israele
Questo lavoro che siamo venuti oggi a salutare
Con
Sì voi me lo permetterete io vorrei
Parlare in inglese affinché il nostro ospite d'onore
Circa pesca
Diamine extraterrestre
è sempre il plagio forme due al cambio odierno in Milano
Tutte patendo il duty Follini mentre o per Franco Israele in Italia andò per Gibilisco mio netti e me l'hanno
Guido
Debba oggi da splendente
Biography o Paolo o no terzo
Ne stessimo Harper
Casi bene
Senza
De offeso dal Ende pendenza
One ovvero formoso leader o Paolo cancri
Io adesso questi sta in centro
Sprona il ministro ha preso l'aereo
Si può spremere
Cubetti
De inflation ed esulare
C.t. gas Out of Lebanon
Che sono smentiscono Foreign Affairs me nessuno Defense ministro Finance
Me ne avremo in extremis
In vista explain guardi io Satchel Proietti
Honda problema o Paola cancri
Ho paura Luigi tante volte
Sui olio
Shimon Peres
Esula ordito le involge
In the peace professo
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Tu ne Decaro leggi
To go
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Lui ci vorrà Close before
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Toffolo
Devo volo sorprendente
Al secondo la NASA sette a Ugo centrale pesci
Devo intorno
Guai il samba del Mellano
O samba dentario
Fuori anni Carpi
Avvenga ai sessanta Flegreo eguagliata
Fu Folloni Antal classe
Andai conoscenza Albenga a scafo Mui il sindaco anche adesso non comunità
Accostare per le
Prendono atto stante e chance
Committente cioè lanci
Ho pegno era
All'Est
Questo è l'arresto e stanno per Fleming o polpette
Ebbene evita area restando pamphlet ricurve campi
Dello a testando otto by analysis Guido Gozzano
Ai dove le evidentemente fondamentale insomma is not e iniuria Licci
Fondamentali sono il danno un po'testi
Perché sporco altri Colaci
Fa stretching
Io sorelle Tsahal Schiano tranne dannare la o spostare Latteri e ne hanno sono sporchi Luciano dei fondi per il testo all'entrata s'tu Beirut pegno Merle is folk e pop
Tutto è alle venti stanno proprio elenco operava
Da Mosè Lannister giusto Creations rimane cancerose stanno proprio dentro prese in vetrina evitando Ratti tutta osando lotta opposti nell'anno ex durante tutta Ostuni studente Times su Marx smanie
E allora i tempi o che hanno dei doveri
Una nuova del Sud ex specchi
Perdere seccante ove no
Preferisco anche troppo permanente
Nemer leghista cioè dei consumi medi stamane in inglese
Va ad andamento destrezza al canterei insomma forse non so e ne sono anzi Cenci spaghetti inglese obbedendo agli atti per Spencer
L'alcol Zamponi
Anampses less del Costas feste imbelle andò a Los io vuoto
Gli effetti anca attenti Mario antica coi capelli rasta si estende gli andavano stretti muovemmo manda Golfo Edo B. mai persistenza e Navacchio che esci
& esca inventando o le Volkan Treves ve lo do io si volta innesti regime
Quel che hanno Radius
Versailles orfano ammessi
Non c'era nemmeno tra lo sai
Mi fece notare vuoto
Sono qui due volte Satchel stanze parlava Ciampi
Ai dove le vedette all'osso oltre Cascini Systems delude sappia detector Shelter Now e dance
Perché Enzo ex Tanzi Tonnerre Ciccanti toscane frode
Luca Antei over la situazione adesso fascia mai venga a me
Fo Empty Damon stretching operoso male ti calza
Foto nasce Fossati sono scesi fonti elenco io me ne ne ha scelti
Foto controllo in da Maenza and Body essendo Movement Orso Manetti
Ma il saluto
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