Presentazione del libro di Angelo Romeo "Non chiamateci barboni. Il vangelo tra i poveri" (EDB)

Grazie a un po'innanzitutto don Pietro per l'ospitalità grazie
Per questo luogo meraviglioso lo stomaco che rappresenta tanto per questa città
Simbolo
Di una Fede vera simbolo di nascite autentica
Oggi
Dal richiamo da usare questa parola volevo raccontare vogliamo condividere è persona ecco la parola condivisione credo che sia la parola che meglio accomuna i libri testimonianza
E la testimonianza di Angelo è una sostanza molto vera autentica come dico io sport qualche spazzolata locomotiva possano tattica se una persona spazzolata una persona che riesce a raccontare la tua verità con i limiti di quella che può essere il nostro racconto ma raccolti attraverso i suoi occhi
Angelo affascinato da questo tendere la mano al prossimo
O io ho avuto la fortuna meravigliosa di incontrare Angelo durante
L'esperienza di campo estivo
A Medjugorje
In quelli in quell'esperienza ho ritrovato in Angelo non solo un amico col quale camminano insieme ma un vero e proprio proprio punto di riferimento della mia vita perché Angelo e così
Angelo
Cioè nella vita sicuramente di ognuno di voi che siete qui questa sera perché Angelo ama esserci nella vita da tutte le persone
Ma a ma esserci non con una presenza ingombrante Angelo c'è perché qui lo senti lo vivi e con lui condividi condividi la preghiera condividi i sorrisi condividi Interactive
E senza tante parole sette santi giri di parole e questo l'intero uno dei tanti che Angela scritto perché vi è riuscito perfettamente ad essere la somma precisa di quello che può essere l'impegno
Di fissano cattolici di oggi l'impegno o vivo Piero con una fede autentica impreziosito Point suo cammino professionale lo scrive tantissimi libri sociologo questa volta questo tributo
Oggi e il debutto possiamo dire nonché il debutto presso un altro cammino su un altro su un altro percorso
E la bellezza di Angelo che in questo racconto ci consegna lui ci consegna se stesso
Lo fa con una con un linguaggio diretto schietto era quella capacità Angelo che riconosco sempre anche quando ti racconta una cosa della quotidianità
Di una scrittura totalmente visiva giochi mentre sta leggendo percepisce i senti ti catapultati in quelle emozioni
Io credo che sia giusto che poi Angelo ci racconti perché ha voluto fare queste sue esperienze di vita cosa l'ha portato ad avvicinarsi al al mondo
Degli ultimi vogliamo chiamarlo in questa maniera perché anche se poi ultimi non siamo mai
Però credo che Angelo con questo libro testimonianza ci consegna una parte autentica disse e quando Mino Dinoi abbiamo la capacità
Guardarci dentro ed essere specchio per le stessi e condividere quello che abbiamo dentro dentro e donarlo agli altri chiedo che già in quello c'è un atto d'amore se posso definire questo di però in una parola una
Piccola frase e un atto d'amore quindi questo sento che tu hai potuto fare in questo viaggio che
Vedo che all'inizio condominio detto Pato a Calcutta gli ho detto
Ma dove vai se impazzito standard cioè costa spiega meglio fermati mi sono seduto retromarce cosa cosa sta succedendo qualche mi sono perso qualcosa Cellino cosa non viene detto
Perché è sempre no quell'idea che agire sotto un partire da qualche parte cambia totalmente la tua vita è finita per la sua vita attiva Ethniki dico da qualche parte ho pensato all'evento retaggi da però per un amico e le torte così no quando tu non capisci non percepisce invece non non avevo letto quell'impeto di gioia che gli aveva in del fare questo e ce l'aveva da tempo
E e quello secondo me era ed è soltanto l'inizio di un cammino che
è perfettamente pregnante la sua persona perché Angelo e bellezza angeli condivisione Angelo
Questo mi sento di dire questo esagerato un po'Ciari da che hanno fatto un po'insomma una cosa un po'fatta così
Un po'più moderato infatti non certo come testimone di nozze per questo motivo insomma fa una cosa fatta bene
Qui c'è
Lo sto facendo di casa che tutti conosciamo che tutti abbiamo imparato ad amare la ringrazio per questa ospitalità capace Luca fortunato per la comunità Papa Giovanni
Ventitré si fanno delle cose incredibili a comunità che tu
Giuseppe condividessi sia il percorso di Angelo ma anche quello che fa quindi però però darei la parola al padrone di casa per darci quello che sente quello che pensa
No
Il
Bene glielo dà la risposta
A metà prosegue la risposta attivo
Gesù
La fede
Picchiata e
Tutte chiacchiere
Angelo dalla risposta ecco iscriverci dedurne ma che cosa ci incidere la pietra in modo che nessuno lo possa cancellare
L'altro
L'altra
Gli africani
L'altro
Prima di me
Io ti ringrazio infine chiese
Ai rimane poi
Ne parlavo con mio cognato riguarda oggi c'è la presentazione di un libro
Anche dicessi dico sì ma è uno che ma dice che è un barbone c'era scritto dicono dal sito uno che bisogna proprio cioè Darwin aveva a bordo
E
E ha detto sì ci ha dormito
Stabilito
Quindi
Ecco io questo vorrei che tutti quanti pensassimo no
Adesso invece debba gli alloggi guardate il cielo dipendenti
Ma voi pensate che i segni dei tempi sono la preparazione di questi tromboni
E se gli addetti ai fini è una
Che
Gli ultimi saranno prima
Quelli che tromboni disprezzo
Quelli saranno
Grazie che ci ha insegnato altri
Dove
Ma mi fa di Angelo è la nostra amicizia nata attraverso gli amici e fratelli poveri e quindi già questo è molto bello
Poi abbiamo gelo non conosciamo un po'tutti un professore
Compagna bella però
Si distingue questa amicizia proprio comunque distaccarmi da coraggiosi occupare però tra virgolette davvero questo nome gli si addice insomma sa essere un Angela sia per i fratelli per tutti insomma non solo per gli amici poveri
Questo libro non chiamateci barboni e il Vangelo tra i poveri
è uno non chiamateci barboni ok quindi come come dovremmo chiamarli che significa partiamo dall'idea di Angelo da questo di da questo capitolo non scappare le persone desiderano essere chiamate per nome
Quindi desiderano che ne chiediamo ciao come ti chiami
Un qualcosa di importantissimo le persone invisibili che non vengono considerate da nessuno per loro il fatto che ritorni la settimana dopo anche se tu riporti coperte da mangiare per il fatto che ti ricordi come si chiamano
In lì in mezzo a migliaia di persone che passano tutti i giorni insomma ha la capacità di regalare un grande sorrise e disse di riscaldare il cuore quindi questo è un po'una delle intuizioni c'ha avuto sul discorso del Vangelo tra i poveri perché al Vangelo tre poveri improprio discutevo con un amico senza fissa dimora che purtroppo l'alcol se le se l'è mangiato vivo insomma l'alcol la costretto
Tenendo a guinzaglio a ritornare in strada a fare la vita peggio di un cane
Lui un attimo e dire Alberto perché viene uscite con queste calzati nel Vangelo e le sue grida d'aiuto lei gli ha detto guarda questa cacciati al Vangelo però sono quelle cose che possono davvero mettono le persone nelle condizioni di salvarti la vita
C'è attraverso questo vangelo che non ci viene chiesto solo di annunciarlo a parole ma come fa Angelo come ci sono tante realtà le suore di Madre Teresa davvero poi diventa un pane concreto da dare qualcosa da offrire
Il Vangelo allora che ci spinge a offrire qualcosa se non ci spinge a stile qualcosa allora davvero possono essere calza Tine
No i poveri hanno tutto il diritto di di Procacci
Di dircelo
è un'altra cosa molto bella un po'mi viene un'immagine quando mandiamo in strada
Ma ognuno
Nella nostra del nostro quotidiano si ci sono gli operatori che fanno quello chi l'ha fatto come vocazione missionaria e poi ci sono persone Angelo testimonia come uno può avere la sua professione il suo ruolo al Grassi da un professore eppure
Quando si dà la mano ad un fratello che in strada qui si tende la mano sia uguali abbiamo la stessa dignità siamo proprio identici ognuno ha un ruolo diverso in quel momento ma siamo identici siamo perfettamente uguali quasi bisognerebbe quasi quasi potremmo scambiare chi aiuta chi viene aiutato
E davvero l'immagine potente che un po'mi richiamo al cireneo mi viene da dire chi sancire nero arrivato lì su quando è stato allontanato chissà come si sentiva e nell'amicizia con i senza fissa dimora con i poveri davvero arriva poi la domanda chi aiuta chi ecco questo è un po'il perché dovremmo farci prossima questi fratelli perché perché sei bravo e Angela bravo e Angelo vuole Benanti io Angelo segue Gesù ma perché davvero facendo questa esperienza D'Angelo è una spada che trafigge il cuore
Ti riporta il senso delle cose quindi questi amici strada fanno questo hanno questo valore media di solito diamo valore i soldi questi fratelli hanno questo valore e solo loro possono darcelo loro sono le banche di questo valore quindi per noi diventa necessario incontrare questi fratelli e quindi questo dobbiamo condividerlo con gli altri
Perché dovrei andare no ma era li posso vedere no ma mi dà fastidio no ma io non sono portato ecco se noi nella nostra vita la nostra famiglia ai nostri figli ai nostri giovani anche i nostri bambini
Semmai presentiamo loro questo valore questo valore gigantesco che poi ti porti a casa ti fa riflettere ti fa stare vicino al tuo compagno lato accompagnato figlio in un altro modo ecco allora c'è una corrispondenza con questi fratelli c'è una vera e propria corrispondenza quindi Dio che è un genio l'aveva pensata questa cosa naturalmente quindi siamo necessari gli uni per gli altri per e da scoprire
E da scoprire da immergersi davvero diventano loro i nostri educatori nei in alcuni momenti possiamo essere dei salvatori per loro è vero magari una parola detta fa sì che non la facciamo finita magari gli si riaccende la speranza delle volte può diventare un'accoglienza può diventare tante cose però allora lo stesso tempo diventano degli educatori hanno quella capacità di tirare fuori dentro di noi delle robe bellissime che ci portiamo dietro tutti i giorni
Allora davvero siamo necessario la chiama la matematica dell'amore no questa operazione che ha pensato a Dio in cui noi più questi fratelli Gabriele risultato
Amore con la maiuscola leggendo questo libro lo ha letto con piacere l'ho letto prima che fosse pubblicato
Mi è venuto in mente un altro libro
Di un altro professore gigantesco
Però io tutta la sua tutti i suoi libri però c'è questo libricino cavolo
Che si chiama Pica di scarto non so se sapete che lo scrittore don Tonino Bello riesce a tre mila libri e poi scrive questo libricino è libero di Angelo nerastra ricordato
Ed è libero e tutti gli altri presto questo libricino ce lo sacro perché racconta in maniera diretta dell'amicizia con questi fratelli a vent'anni a diciotto anni ha messo nel mio cuore poco questo desiderio questo desiderio di avere una vita che avesse gusto attraverso l'amicizia con i poveri quindi io consiglio insomma di di farlo leggere soprattutto i giovani però anche alle persone
Più adulte davvero provare a uscire da noi stessi per una volta anche provare ad essere Angelo per una volta insomma magari non tutti dobbiamo fare quello che fa Angelo però io consiglio di fare questa esperienza c'è un assessore di Rimini che aveva mandato da don Benzi il fondatore della mia associazione un sacerdote Santo
Egli ha detto da Maresca io vado a messa tutte le domeniche a volte anche in settimana prego faccia l'elemosina però non sono felice
Allora vuol dire che di un bugiardo
Come facciamo giornalista gli ha detto sconta ogni giorno stringi la mano povero
Non gli aveva detto dagli non è morta ma stringi la mano poniamo dato questo questa cosa quindi davvero a maggior ragione per avvalorare
Quello che vi diceva insomma quindi rilancia anche questa sita insomma questo libro ci spieghi o di giorno a stringere la mano a un povero a chiamarlo per nome a chiarire come sia magari ti manda a quel paese quel giorno per la volta dopo dice
Che lo dice Angelo dice certe volte loro non voglio non sempre vogliono a dirci come si chiama tolto quella armato di sorriso
Della serie riserve non ti risponde non fa niente gli offrì qualcosa lo stesso e poi ci provi la volta dopo
Tu presenti Prodi angioma lecito il ruolo di presentare lo lo ammira io fantastico che non è così
Al
Volete fare qualche domanda D'Angelo
C'è qualcuno che vuole farlo
Vogliono ascoltare tre
Tocca
Dobbiamo stare pratico commessa fra clienti persino potrà mostra anche seduti
Allora avete detto delle cose straordinarie devo dire proprio tu riconoscibile Tuturano Pietro
Insomma sto da poco
Allora prima Luca Dini Fabricio perché ho scritto questo di dono
Io dico sempre quando presenta i libri che indurre negli autori dovrebbero parlare poco lo dico sempre questa cosa perché se uno vuole sapere il perché del libro si legge Libra intanto quindi spero che questo lo facciamo perché non è un libro non è un libro scientifico per la prima volta che ci sono pure quindi lei è un testo che deluderà molte persone perché proprio non ci sono io dentro questo libro che invece nei libri di sociologia sono molto più pesanti Lucio grazie grazie
A volte pure troppo
E perché l'ho scritta io credo che lo scritto proprio per una non perché voleva essere un errore perché ci sono tanti amici fa tanti volontari che lo fanno come ogni giorno quello che faccio io quindi non è che io sono una persona una straordinaria o quant'altro
Faccio quello che tante persone lo fanno in tante parti del mondo però mi premeva raccontarlo
Utilizzando questi queste buste categorizzazione che a me non piacciono
Oggi si parla molto della prostituta del barbone del dell'immigrato del metrò no tutte queste parole che sono
Squallide molto tristi molto brutte
E quindi io ho raccolto un po'una voce di un di una sera stando proprio subito dalla concitazione in cui c'era un un uomo che diceva a voce alta
In particolar modo a una una un poliziotto dodici nove Serena tipologico perché Nizzola dopo diciamo un poliziotto che non siamo tutti i barboni Francia con stile non siamo tutti
Così come ci vedete infatti c'è una storia in cui un ragazzo mi dice di info decidevano barboni non tutti c'abbiamo la bara procedura sto fatto che ci chiamano barbone greche è proprio una cosa singolare legata al nostro aspetto estetico
Però perché perché affinché chi legge questo libro se vi capiterà leggero esseri proposta come dire
Vedere un po'quello che mi ha mostrato andare strada
Io il giorno che mi sono trovato a Calcutta quando Fabio dice che era insomma traumatizzato che andasse a Calcutta invece io sci tornare volentieri a sempre diversa o meglio la che qui per certi aspetti mi sono trovato il Venerdì Santo castigata e le suore lo sanno perché per loro insomma il pane quotidiano caricate
Come dire la il primo lebbrosario tranne il primo alla prima casa del morente diciamo è quella casa quella struttura dove le persone vanno però
Come dire si sa se guarirà insomma però sono destinati a morire però se mi diranno non moriranno sole
E c'era quel giorno mi sono trovato in una situazione in cui c'erano davvero da vedere dev'momenti molto difficili molto crudi DC ferite insomma di di persone che stavano male
è sceso da una suora che mi si è avvicinata che mi ha dato anche forza nella nel fare quello che dovevo fare permesso la la mano sulla spalla e l'ha detto chiaramente l'inglese che viene presa molto maccheronico però sono riuscita a capire quello che lei voleva dire
Vedi tu sta vivendo indiretta la passione di Cristo a
Nel senso che nel fatto che direi che non era necessario andare in una chiesa no perché sa va bene sì ma anche Sam portandolo però quando noi siamo negli ospedali e spesso accompagna padrone malati di tumore no e ci sono molte persone che muoiono per strada già quelli del vivere la il Vangelo
E quello priverà la passione di Cristo c'è cercare di aiutare quelle persone
Mettendo al servizio quelle poche cose che si sanno fare
In maniera molto semplice anche una carezza anche un per
Il tempo passato con i poveri credo che sia un tempo mai perso Mario mai proprio inutile perché ci sono persone a poteri o io non c'ho tempo di di fare volontariato oppure cosa molto brutta quando molti pensionati con tutto il rispetto per i pensionati ce ne saranno ma riportano alcuni ridendo le dirò esso mette in tensione e faccio volontariato della cosa prende sbagliatissime a perché fare volontariato non è un passatempo
Non è un ottimo cioè mettersi al servizio dell'altro no di cui dicevo prima don Pietro non è come dire riempie vuoti perché il rischio c'è
Molte volte si aiutano gli altri c'è il rischio che ti faccia più bene attenti al loro no perché terapeutico aiutare gli altri invece dice non può superare questa in questa fase perché siano e si rischia davvero che tutto diventi quasi vanno inutile no
Quest'estate sono stato un Luca a pescare alla stazione per esempio
Vedi delle realtà che sono totalmente diversa da quella cui siamo abituati ogni giorno a Roma c'è una spina diciamo un insieme di persone no delle storie vai alla stazione Termini e ce ne sono altre Vaia San Pietro ce ne sono altre però ciò che è importante nel modo in cui ti poni verso queste persone sia viviamo in un'epoca in cui l'aiuto all'altro sembra quasi che insomma sia diventato però un optional
Una un'opzione a una opzione soprattutto se ci si parliamo di stranieri ma insomma lo straniero allora se non dovesse essere aiutato io stesso sono straniero sono siciliani emigrato a Roma degli insorti già la dice tutta questa quindi quello che mi sento dire
Di se vi capiterà di leggere ma anche se non vi capirà di leggere il libro se vi capiterà di andare in strada
Cercateli forse di guardare queste persone con una con un approccio diverso anche quando si porta qualcosa da mangiare mandate glielo questo no in maniera così disinteressata perché il povero il più delle volte ha bisogno di parlare non ha bisogno del panino piatto di pasta io utilizzo spesso questa frase che mi piace molto che il cibo finisce l'amore no
E credo che sia importante cioè l'amore si può manifestare in tutte le forme possibili e immaginabili nell'abbraccio anche un minuto anche la semplice una semplice parola un ricordarsi il nome quello di rivolgersi nome credo che sia fondamentale perché tende proprio a e individuare le persone no a dargli la giusta collocazione che non sono barboni che non sono clochard de che non sono senza fissa dimora adesso Luca Matteo Fabrizio Angela Rupert così via d'importante perché non si sentono chiamati a nessuno
Cioè non si sanno parlati amati da nessuno
Quindi di insomma
Sto si dà atto che vuol dire
A questo punto già che ci siamo ci ho preso gusto di farlo al meglio
Che non parlo ma il pubblico è difficile adesso pay siete tutti invitati a partecipare con noi un piccolo rinfreschi tutti tutti senza distinzione quindi mi fa piacere don Pietro che c'è il padrone di casa ci fa strada nella casa della Misericordia che gli ha creato da poco che la struttura molto bella che merita di essere vista anche grazie a tutti