"Pianeta terra: lo sviluppo sostenibile"

Ma nel caso punto di passaggio dalla società moderna società postmoderna il professor Carlo Pace
E l'Università di Roma che ci parlerà dei dagli affetti economici alla politica una dalla politica dell'ambiente fa il vicepresidente nella c'è l'onorevole Pandolfi
Che con la sua autorevolezza ci parlerà della politica europea all'ambiente la linea e la frontiera sulla quale dovremmo attestarci come paese e se fa in tempo a ad arrivare il ministero del lavoro interverranno i rappresentanti delle forze sociali l'onorevole
Lo BN tra
Per il dottor Spallanzani presidente alla Confartigianato il dottor Padula vice presidente dei giovani industriali della Confindustria il dottor Bronzino della giunta esecutiva Confagricoltura e per il Parlamento
Il senatore posto vicepresidente della Commissione ambiente del Senato l'onorevole Lusetti dalla commissione Ambiente dalla Camera e naturalmente
L'onorevole Angelini che è il rappresentante della Democrazia Cristiana nel ministero dell'ambiente un ringraziamento particolare un saluto io desidero rivolgere a tutti coloro che interverranno in particolare al presidente Mancino che ha voluto autorevolmente presiedere questa nostro convegno grazie
Ma io mi atterrò alla funzione strettamente presidenziale che è quella di dare
La parola nell'ordine anche come indicato da parte del senatore Lombardi
Non senza sottolineare ed è questo l'unico
Intervento di merito che io mi mi permetto di gli avanzare che siamo impegnati sul piano parlamentare
Abdou
A far avanzare un confronto fra tutte le forze politiche perché un disegno di legge
Ad iniziativa lombardi ed altri presentato al senato e lo alla Camera Scotti ed altri presentato va al gruppo della Camera possono essere ha colto nel corso di questa legislatura
In fondo si tratta di Farre
Avanzare
Una questione che al centro del dibattito politico peraltro il tavolo
Così come se è stato composto e rappresentativo anche di interessi più diffusi di carattere generale culturale specifico produttivo
Noi vorremmo introdurre all'interno della nostra Costituzione la tutela dell'ambiente come un diritto del cittadino a pretendere che venga tutelato l'ambiente
E da questo naturalmente scaturiranno tutte le conseguenze sia sul piano della corretta interpretazione delle delle leggi ordinarie sia della interpretazione da parte del da parte del giudice sia da parte del cittadino come diritto alla all'auto tutte
Non è una questione di poco conto viene anche da lontano perché in occasione della commissione Bozzi di questo argomento si discusse però tutti sanno che la commissione Bozzi si limitò a rassegnare al Parlamento un materiale anche molto interessante che qualche volta avuto più polvere di archivio che non diciamo ripulitura e per freschezza
Di analisi e di e di valutazione di cominciamo questo dibattito molto interessante ringraziando tutti quelli che sono che sono intervenuti dando la parola per primo al professore Vaccari
Sì
Sì
Sì mio compito è quello di svolgerò una serie di considerazioni che dico subito hanno carattere astratto nel senso che si riferiscono
A tradizioni culturali
In particolare altro mente alla tradizione culturale del mondo democratico cristiana con riferimento al problema dell'ambiente quindi non mi occuperò di contenuti tecnici
Del problema della tutela dell'ambiente non mi intratterrò sulle valutazioni sulle politiche ecologiche o su future politiche ecologiche Paròn inquadramento culturale di carattere generale ecco chi quindi come dire
Non ama troppo le astrazioni può forse sospendere la la propria attenzione dunque
Possiamo dire
Otto dire attribuire un un peso centrale
Al mio intervento a questo fatto al tema che è stato sollevato senatore Lombardi il discorso sul nuovo riformismo
Significa tradotto in termini più specifici recupero tra virgolette riscoperta
Di un'idea forza qualificante nella tradizione democristiana
L'idea forza della programmazione
Questo voterà un po'al mio intervento intorno a questo
Quando nel corso dei primi anni sessanta nell'epoca d'oro forse io dico io penso della rapporto tra cultura e politica per quanto riguarda la DC penso come indizi San Pellegrino
A comprar secondo convegno Pasquale Saraceno che c'è una relazione sul tema della programmazione
Da un punto di vista molto generale la programmazione deriva rivendicata in contrapposizione all'ora al due
Modelli ideologici
La programmazione come lo intendeva la democrazia cristiano buona parte di essa
Si contrapponeva tanto
Al modello liberista quanto modello collettivista
Questi termini oggi sono molto patinati sanno di dei giochi via o di arcaico
Ma non è completamente così perché davanti al problema dell'ambiente in qualche misura questo dualismo questo impone ritorna non più liberismo ma visione economicistica
Del problema dell'ambiente proposta di soluzione globale di tipo economico cistico
Da un lato dall'altro lato è il sussurro che successore di una visione collettivistica in questo modo una visione natura naturisti che movimentisti Cagni del del dell'ambiente del problema dell'ambiente
Vedremo come nei nel poco tempo che è possibile
Svolge vedremo come di nuovo e una posizione razionali in linea con la televisione democratico cristiana si colloca come dire vuole dire come un terzo in cui come una mediazione una presa di distanza da questi tra virgolette opposti estremismi naturalmente schema PZero in modo brutale i termini di queste posizioni per ovvi motivi per ovvi motivi
Di tempo
Qual è la posizione cosa in dice in sostanza la posizione economicistica
I problemi dell'inquinamento in genere pro particolare
Possono essere risolti se inquadrati in una logica di efficienza inquadrare in una logica di efficienza significa trattare i beni ambientali non come res comune Sonni Omo
Ma come beni scarsi assoggettabili a un regime di prezzi
Una volta che così si fa ci sarebbe un incentivo ad economizzare i beni ambientali un incentivo che porrebbe un freno all'inquinamento
Si tratterebbe dunque di considerare quando si tratta di quantificare il benessere di una popolazione di considerare come vincoli accanto alla natura fisica delle risorse accanto la preferenza dei consumatori anche un ulteriore vincolo dato da termine tecnico
Io non sono un economista permette che cosiddette esternalità anche gli Effetti le conseguenze le conseguenze prodotte a di là dalle in modo intenzionale interno conseguenze inquinanti prodotte conseguì da iniziative e iniziative economiche e allora ecco la risposta considerato come in qualche modo come un principio di soluzione definitiva assoggettare a un regime di preti creare una condizione di un regime di disincentivi e poi in qualche modo la logica del mercato l'armonia prestabilita del mercato
Porterà a condizioni di ottima Lita di efficienza anche se non di ottima vita pienamente non si può parlare di su voti ma vita perché ovviamente l'inquinamento in particolare comporta una una diminuzione dell'output dei dei
Prodotto dei beni e dei servizi
Assoggettare a regime dei prezzi
è stato obiettato non sono osservazioni che faccio io da da diverso particolare presente da sapeste Sebastiano Maffettone qui faccio qui riferimento soltanto ad una serie di obiezioni per diversi livelli di profondità
La prima obiezione che l'ottimo livello d'inquinamento dipende di per sé non principalmente necessariamente da una locazione fatta dal mercato ma dalla legislazione esistente
è intuitivo che da una legislazione repressiva
Sull'inquinamento che vieta per esempio in astratto qualunque produzione inquinante deriva un livello di di automobili di prodotti diverso da quello che si avrebbe con una legislazione permissiva
Inoltre la legislazione permissiva
Che è quella più in linea con questa visione che economicistica cave di tollerare coproduzione inquinante salvo fare pagare
Ecco il il costo di perfezionare l'Italie inquinatori essa comporta anche dei costi perché essa implica una capacità una volontà di negoziare
In di un di negoziare da parte degli interessati al benessere e da parte degli inquinatori un soluzioni intermedie e si tratta poi questi accordi di volerli di mantenerli e di applicarle e questo comporta costi costi non indifferenti e questi conti sono una variabile più sociopolitica che strettamente economica
Ma gli argomenti più importanti e più significativi in questa fase in questa sede da tener presente a livello concettuale è un'altra considerazione che
Considerare pretendere di considerare i beni ambientali come alla stessa stregua
Dei normali beni economici assoggettati al regime dei pezzi assoggettati alla logica del mercato questa pretesa
Ma rifiutata è va prove molto così molto criticata perché
Beh perché il valore due considerazioni generali il valore natura è legato ecco il punto alla insostituibilità del bene stesso
Questa è la ragione per cui noi preferiamo un bosco ovvero un bosco di plastica
Se è un bene è insostituibile per definizione non può essere soggetta ad un regime di pezza
Non può essere essere assoggettato a un regime di prezzo nel quale le le il principio regolatore è il valore di scambio e quindi il fatto che sia fungibile che sia sostituibile
Esattamente come
Non può rientrare non può essere assoggettato un regime di prezzo un diritto soggettivo di riti soggetti vide dei cittadini noi non possiamo vendere l'ordinamento ci vieta la costituzione che vieta di vendere
Di trasferire ad altri la nostra libertà personale la Pol Pot potere disporre di noi stessi così questo deve valere anche per i beni ambientali non per una sorta di apriorismo ideologico ma per la natura intrinseca di questo bene
La seconda considerazione è un'altra
Se il noi consideriamo
Ci mettiamo in una logica di considerare come dire il bene ambientale come un bene soggetto regime dei prezzi vuol dire che noi lo consideriamo non per il suo valore intrinseco ma appunto cover il suo valore per il suo valore di scambio
Questo implica
Una concezione una visione non solo economica ma in qualche modo anche sociale che e tipica e nella logica dell'analisi economica che è quello di dare per scontato che la gente quando emette delle preferenze
è si dà per scontato che la gente preferisca in quanto consumatore ciò che socialmente utile
Che quindi una volta Espresso alla sua preferenza sia necessariamente razionale diceva il fondo il grande teorico dell'utilitarismo Bentham dal punto di vista economico indifferente se uno vuole
Dopo risolva indifferente il porta spilli è una poesia dal punto di vista economico sono indifferenti e perché si dice lo guardano economico l'economista e colui la battuta che
Conosce il pezzo di tutte le cose ma il valore di nessuna anche la poesia può per un pezzo comporta spilli ma Siris se questa logica vi dovesse venire applicata ai beni ambientali cosa avremmo situazioni di questo genere
Consideriamo questa ipotesi una foresta di plastica essa potrebbe provocare provocare piacevoli reazioni in consumatori Disneyland Rizzati diciamo affetto ma non soddisferebbe la ragione ecologica
Una foresta di la può piacere
Può essere ritmi ritenuta gradevole non si può escluderlo a priori
Inoltre proviamo a trasformare un grande IP il grande un grande parco di una collettività
I un grande parco in una collettività turistica modello con residente a basso costo fast food un pulmino e colorati
Ciò può o meno Venere sedere un effetto democratico ed egualitario consentirà più persone un supplemento di consumo e natura se pubblicamente Ytzhak a costi ragionevoli ciò forse osserva questo studioso equo e razionale
Mai ne risulta una perdita di valore ambientale per la collettività
Ecco tutte questi non mi soffermo oltre cui queste considerazione questi ragionamenti Bogliolo no son tutte tesi a convergere a l'affermazione di un'idea forza
Il bene natura il bene ambiente non è qualcosa di
Omogenei disabile ad un bene economico tradizionale
Questo è un punto fermo il che non significa naturalmente opporsi come
Soluzione efficiente al principio chi inquina paga sarebbe assurdo significa non assolutizzare questo principio
Questa è una critica che viene fatto potremmo dire se noi occupiamo una posizione di centro sul piano culturale una critica che viene fatta alla destra pure usiamo questo slogan
Alla destra ecologica
Poi c'è anche una critica alla Sinistra ecologica anche qui naturalmente queste critiche
Vanno fatte sempre con gran un Sales
Ma qui mi rifaccio a mi permetto di citare un autore che io come sociologo tornato meglio non posso non ammirare anche se non condivido le posizioni più grande sociologo teorico dello studio contemporanee sociologo Niklas Luhmann tedesco
Ha scritto un libro su questi temi e mi permetto di citare un suo un suo passo è un passo polemico contro i movimenti ecologisti io non comprendo e non condivido nella sua perentorietà questi giudizi ma così sono val la pena di di averli pretendere che c'è certamente del vero
L'efficacia dei movimenti ecologisti si è levata allorquando è elevata lo quando si tratta di opporsi alla realizzazione di nuovi attentati all'ambiente a sei meno quando occorre risolvere una situazione di degrado già in atto
Operazione che richiede compromessi che raramente i movimenti sono disposti ad accettare
Poi aggiunge certamente in modo pesante dalla senatrice ma la politica è chiaro che l'UE in mente credo di Verdi tedeschi
La politica verde dominata dalla paura
E ostacolo alla comunicazione politica intesa come ampliamento di possibili alternative dazione commisurati alla situazione
Ci sono solo poche possibilità di trattare con la paura non c'è da attendersi per ciò che la politica verde nella misura in cui opero su questa base cento un atteggiamento razionale per le questioni ecologica essa invece
Con e direttamente gli oggetti dei propri timori ciò porta ad una politica di evitamento distanza mento termine tedesco
Niente energia atomica niente piste di cemento niente taglio degli alberi niente demolizioni di case
Dice e conclude con un richiamo a Max Weber
C'è un agile per principi non un agire da responsabilità per le conseguenze
Ecco non non è necessario assolutamente condividere la durezza di queste
Di qualche di questa
Questo usa USA ci si può domandare se non c'è anche però del vero in queste posizioni
Ecco se noi
Schematizzando subito di abbigliamento sono fase avanzata il mio intervento per sua conclusione se queste due posizioni sono le consideriamo fosse posti metricamente posizioni estreme
Vi è una posizione centrale che è la posizione
Soste proposta profilata da lumen parte più da noi Arrigo anche sul piano pratico
A questi livelli di astrazione e quindi non stiamo parlando di tecnici dei problemi ecologici
Significa affermare che
L'unico metodo possibile se è possibile d'a dare una soluzione più o meno completa al problema della tutela dell'ambiente l'unico metodo è quello della programmazione cioè cosa vuol dire è quello di considerare il problema della tutela dell'ambiente come un problema di interdipendenze
Come un problema di interdipendenze tra ambiti per usare il linguaggio della sistemica tra sottosistemi sotto il sistema economico sotto sistema politico in particolare questi dati sotto sistema scientifico quello giudiziario quello che educativo
Quello che rileva che rilevano questo posti studiosi queste negli studiosi è che ecco il punto di riferimento al passaggio da cosiddetta società moderna cosetta società postmoderna
Insomma per dire società contemporanea negli anni Sessanta a livello oggettivo ma assunto soprattutto a livello soggettivo
Quando si trattava di affrontare problemi sociali generali non c'era quella carica di incertezza se non addirittura di scetticismo circa la possibilità di risolvere i problemi che c'è oggi oggi si dice
La società è caratterizzata da un'eccedenza di complessità
Vi è una differenziazione funzionali tra ambiti tra settori ciascuno dei quali ha propri metodi un proprio oggetto che comunicano male che sono in in internet interdipendenza cattiva con gli altri
Mi limito solo ho già fatto mi limito solo per quella richiamare
Il problema è la difficoltà
Che
Il sotto sistema politico per la sua struttura
Incontra quando deve affrontare un tema come quello ecologico anche qui mi limito a citare di dice questo autore
Il fattore tempo è un fatto è una limitazione forte della politica perché la politica da una parte deve essere preparata cambiamenti a breve termine nella sua direzione perfetto delle elezioni
E allora un'accentuazione economico ecologica del programma politico amplifica ed ulteriormente gli effetti di un tale cambiamento ciò è in contrasto con una politica ecologica che ha sempre preteso tempi lunghi
D'altra parte le regolazioni una volta che siano entrata in vigore sono mantenute politicamente spesso in modo stabile come se andassero bene
E questo anche se se le loro premesse sono stati a lungo posto in dubbio le loro conseguenze sono riconoscibili come negative
Porre nuovamente in discussione le cose fatte
E sciogliere nuovamente i compromessi e difficile politicamente spesso non conciliabili
D'altronde alcune cose sono da affrontare sotto l'impatto della situazione dei riflessi emotivi la paura credo soggettare lunghi cambiamenti
In sintesi la struttura temporale della politica e poco in accordo con le esigenze di altri sistemi meno che mai con i cambiamenti dell'ambiente ecologico
Ecco le difficoltà
Così dire amore il sotto sistema giudiziario più giusto
E spesso sotto sistema deve introiettare si dice scienza e tecnica sotto forma sia di moltissime norme antinquinamento sia di pareri degli e Sperti
C'è quindi un esigenza di organo di governi del diritto ambientale del il rito ambienta di governo del diritto ambientale di mezzi adeguati di adeguato personale preparato di risorse finanziarie
C'è un'invasione dei confini dal sistema scientifico quello giuridico con epiteti di controllore controllato il sistema giuridico dovrebbe essere controllato IPSEMA scientifico la sistema giuridico va be'essere controllato di fatto diventa in qualche modo il controllore o può diventarlo
Ho qua e comunque un esercizio normative di controllo che si carica di arbitrio
Ecco sono accendi cui non vi è tempo di di diffondersi cada
Qual è il significato qui c'è una ecco c'è un un un nodo
Come potremmo dire insieme concettuale storico
Da un lato
Questi te questa impostazione del problema della tutela dell'ambiente
A livello di società
Globalmente considerata imbocca in bocca in oggettivamente
Un rilancio dei dell'idea forza della programmazione cioè di un centro con capacità di coordinamento operativo delle interdipendente nello spazio
E nel tempo
L'ho in bocca di lei qua è e quasi banale dirlo
Ma questa ma quando dico che è banale e vuol dire dico è poco significativo anzi Inter questo mito la banalità è una virtù
Perché perché mentre
E il problema dell'ambiente pone l'esigenza della programmazione
Non dimentichiamo non dimentichiamo mai che in prospettiva i temi ecologici con le loro dure pretese come è stato detto potranno sostituire sempre più o in larga misura i temi socio-politici
Questa previsione è in qualche modo confortata da
Processi avvenuti nel corso degli anni ottanta
Pensiamo alla irruzione nella scena politica di formazioni politiche ispirate direttamente al tema dell'ambiente pensiamo a partiti politici che vanno alcuni di essi a livello europeo
Impegnando il programma di partito sulla questione largamente sulla questione dell'ambiente quindi dire che i temi ecologici potranno sostituire in larga misura i temi sono politici non è dire una astrattezza
Bene ma mentre Cuesta è come dire la logica delle cose
La logica oggettiva se noi esaminiamo e mi avvio a concludere e mi l'atteggiamento culturale dominante l'atteggiamento psicologico
Dominante la mentalità collettiva noi vediamo che niente di tutto si parla salvo che della programmazione di tutto si sente bisogno salvo che di una programmazione
Nel senso che ha nella tradizione democristiana in particolare ancora una volta faccio riferimento alla al
Convegno di San Pellegrino
Io credo che in questa sede sia giusto richiamare
Qualche dire qualcosa quello che diceva Pasquale Saraceno allora
Pasquale Saraceno auspicava una piani una programmazione che non avesse niente a che spartire
Come principio con una pianificazione di tipo tecnicistico ecco prima se lo trombati parlavi tecniche keynesiane
E ricordo che in un saggio illuminato di Siro Lombardini sulla programmazione i testi più importanti gli anni Settanta anche lì la polemica contro la pianificazione tecnicistica
Una polemica contro identica azione che di fatto è stata dominante
Nelle società occidentali
Egemone che ha avuto successo largo non completo
Tale
Pasquale Saraceno diceva parlava della responsabilità poste cattolici da una politica di piante
Diceva che in una politica di piano come la intendeva il sistema dei valori prevalente in particolare dei valori democristiani deportazione cattoliche cattolico democratica venivano convertiti in obiettivi politici
Riconosceva le interdipendenze
Diceva che
Tutti i contenuti del bene comune cito dal saraceno anche i più lontani dagli aspetti economici vengono ad essere toccati dal tipo di azione pubblica che viene svolta
Si tratta di un metodo posto quello dell'adattamento degli studenti degli strumenti dell'azione pubblica né settimane gestita che di volta in volta si presentano e quindi un adattamento che ha il carattere di un'azione a posteriori
Questi naturalmente comporta a un character dirlo in modo molto grossolano con una frase molto perfetto
Una mutamento culturale una rivoluzione culturale una rivoluzione di atteggiamenti
è chiaro com'è pensabile
Affrontare questo tema senza il proporre nuovi stili di vita più sobri ispirati il rifiuto degli sprechi degli eccessi del consumismo sulla scorta di una fondazione morale per
Come sempre
Altro tema morale su cui insisteva Ardigò una foto parlava di una forma in relazione a questi temi la formazione morale e professionale all'élite alla libera scelta in condizioni di incertezza e di rischio di persone di coscienza
Ecco qui il richiamo di a dico può sembrare astratte moralistico ma non non non lo è non va inteso così dubitativamente Luís parlava di sindaci amministratori pubblici interisti non su una causa giusta la perdita immediata di parte dei consensi
Di magistrati e funzionari dello Stato tecnici operatori dell'informazione che resistono coagulo negativo di interessi all'ostilità di gruppi di pressione siano essi economici politici sindacali
Sarebbe triste se un richiamo di questo genere fosse solo un astratto richiamo moralistico il senso è che una pianificazione una programmazione che non sia riduttivamente tecnicistica non può non avere come fondamento un vogliamo chiamarlo con Alberoni un'effervescenza collettiva una mobilitazione psicologico Lolita azione culturale
Ecco la considerazione finale che faccio dopo avere l'ho ribadito la centralità
Del tema del
Presidente di un rilancio dell'idea forza della programmazione che era tipica della democrazia esame gli anni Sessanta poi offuscata negli anni settanta il tema questa tematica principe non era più la programmazione la partecipazione negli anni ottanta una sorta di non farà democratiche sani particolare ma del
Orientamenti culturali generali una sorta di nebbia diffusa
Uno sorta di opacità questo tema va va va ripreso
La con considerazione conclusiva non riguarda direttamente il tema dell'ambiente ma riguarda invece direttamente
Un il tema un tema un un'idea forza della tradizione democristiana che è in stretto rapporto con col l'esigenza di una programmazione
La programmazione come veniva concepita da Saraceno tardivo da Vanoni parlo nel approvazione la sua impostazione culturale generale nel sul votazione dottrinale è una programmazione che si basa sulla
Natura come dire volontaristica Déco sulla su una antropologia cristiana che considera l'uomo come un o come un essere vivente intelligente che con la propria volontà può
Mutare situazioni anche radicalmente
Questa concezione sappiamo che è osteggiata volta ridicolizzata dalle tradizioni culturali diverse da quella democristiana cattolica cristiana in generale eh sì considero il il volontarismo come un residuo di di una cultura balcanica
Noi possiamo dire con buoni argomenti storici che non è così
Ecco
Ebbene avere sempre presente avere presente che
L'organismo umano organismo plastico quindi gli uomini possono aderire a modelli culturali diverse a tradizioni culturali diverse e i processi economico-sociali e tecnologici la natura di questi processi che si hanno in una società dipende in ampia misura da fattori culturali
Da fattori culturali
La prova di questo una prova una convalida
L'abbiamo
Lo straordinario successo
Storico industriale in senso lato del Giappone contemporaneo è insuccesso anche di un modello culturale
Di un modello culturali certo irriducibile al nostro
Ma un modello culturale comunque solidaristico
Un modello culturale che ha consentito al Giappone disse sfuggire ampiamente a un certo Ben Stino
Delle strutture economico politiche sociali ed è statuali delle società occidentali avanzate
Strutture che hanno
Come dire conosciuto in varia misura quella che viene detto tra virgolette la crisi da qualche esteti o la crisi fiscale dello Stato
Non c'è tempo qui naturalmente di approfondire è stato considerato come una sorta di maledizione come una sorta di destino
Il fatto che gli stati debbano provvedere a prelievo fiscale per fine per
So dispera Uman'tagliare la spesa sociale
Per ottenere un coso quel consenso strumento un consenso strumentale all'epoca la asset perché è un consenso morale non c'è c'è più c'è meno
Bisogna destinare
Ampie quote di pre Office Scaglia spese sociali quindi bisogna sottrarle l'accumulazione finanziamento sono i dilemmi i corto circuito e anche come si dice i problemi strutturali del tardo capitalismo come come si dice
Bene il fatto che come sembra il Giappone non abbia conosciuto questo destino ha riconosciuto in misura molto minore impatto che come documento come documentato da reportage dell'OCSE sul terreno della tutela dell'ambiente almeno sino a qualche anno fa buono noti soggiornando insieme su un terreno tutela e Giappone ottenuto successi rilevanti
Sta a indicare il peso causale che hanno i fattori culturali psicologico culturale
Il che ancora dire
Significa rivendicare sottolineare il peso del del principio volontaristico nell'azione politica rilevazione Politano l'azione di singoli decisori l'azione di di un partito politico
Ciò di un gruppo dirlo di un sistema di un sistema politico
Questo richiamo non è un'evasione dai problemi create prove dell'ambiente è invece in qualche modo il fondamento della tematica della programmazione ecco grazie
Ringraziamento particolare al professore Paganini che ha sviluppato il suo pregevole intervento intorno due questioni fondamentali
Il rifiuto di uno sviluppo incoerente rispetto e selvaggio
Rispetto all'altro prima che è quello del rilancio della della programmazione
Al di là della sorte che potrà toccare a una iniziativa parlamentare in quella nostra
Sulla tutela dell'ambiente come diritto previsto nella Carta costituzionale
E io chiederei al professore pace se tutte le Teoria generale dello sviluppo non si debbano adeguare rispetto a questo fortissimo condizionamento che ci viene posta la parole o professore pace
Grazie presidente
Il compito in effetti che mi è stato assegnato in questo convegno è quello di esaminare taluni profili economici
Delle modello dello sviluppo sostenibile qual è stato elaborato dalla Commissione mondiale per lo sviluppo e l'ambiente
Questo modello sostanzialmente trae origine fondamento da una constatazione
La constatazione della sostanziale limitatezza delle risorse ambientali e della loro limitata rigenera diritta e si propone in sostanza di trasformare atteggiamenti politiche e modi di intendere la produzione e l'economia
Ma anche modi di intendere la organizzazione complessiva della società in modo che io il processo di sviluppo di cui il mondo ha potuto fruire
In maniera particolarmente accentuata nell'ultimo quarantennio posta essere un processo che sia dotato del connotato della continuità il rischio sta nel fatto che il dissipare le risorse ambientali consenta all'accelerazione dello sviluppo attuale a scapito dello sviluppo futuro
Ovviamente i problemi economici dissi fatto proprio dello e di siffatto problema sono molteplici e non potrò certamente esaminarli tutti ma solo accennare ad alcuni che sembrano più rilevanti esistono problemi che vanno dalla definizione alla strumentazione agli affetti ai criteri
Ecco vorrei cominciare un istante con il tema dei criteri
Il principio più accreditato fino a tempi recenti della in tema di risorse naturali tra le quali e certamente rientrano le risorse ambientali è stato rappresentato dal cosiddetto principio di conservazione
Che venne sostanzialmente fatto proprio addirittura dalle Nazioni Unite negli anni Sessanta
Cosa in che cosa consisteva il principio di conservazione nel fatto
Che
Si riteneva che le risorse potessero essere utilizzate al ritmo della loro scoperta per esempio le risorse petrolifere potessero utilizzate essere utilizzate alla stessa velocità con cui se ne scoprivano delle altre
Con l'idea che in fondo ci fosse sostanzialmente una possibilità sempiterna di scoprire delle nuove risorse oche
A in luogo di questa sempiterna possibilità il leggermi o dell'uomo e la sua capacità di progresso tecnologico potesse supplire alla fondamentale scarsità delle risorse il modello dello sviluppo sostenibile
Viceversa non si basa più su questo principio e ha bisogno di rielaborazione di altri criteri
Io mi permetto di proporre un criterio tra i tanti che potrebbero essere proposti che ritengo possa essere da guida per risolvere una serie numerosa di nuovo di che sono emersi nel dibattito corrente
Per esempio a livello della conferenza di Bergen e sugli argomenti ma anche nelle varie riunioni che in sede OCSE per esempio sono state fatte per vedere il riflesso del problema del e sviluppo sostenibile in termini di economia
In sostanza il tema di cui ci occupiamo e il un tema che riguarda delle scelte intertemporali l'oggi rispetto al domani più oggi o più domani
E in queste scelte e questi problemi vengono risolti da ciascuno di noi ed a ciascuna famiglia regolarmente costantemente anche se forse non ce ne accorgiamo non lo scriviamo a lettere maiuscole
In sostanza quando una famiglia decide di utilizzare delle risorse per il benessere della generazione presente ovvero di dotare di maggiori risorse la generazione futura effettua una problemi perfetto a una scelta intertemporale
E come si conducono normalmente le famiglie ma c'è una contrapposizione tra l'egoismo individuale e l'egoismo della specie
L'egoismo individuale vorrebbe che al consumo di Herno si dotasse si assegnasse la maggiore copia possibile di risorse
Leggo desumere la specie ci tira la giacca e ci passi che alle generazioni future sia assegnata una quota delle nostre risorse
Ma se noi vediamo i comportamenti effettivi per quanto riguarda i patrimoni familiari vediamo che c'è una notevolissima sollecitudine delle generazioni presenti per le generazioni future
La prova è data dal fatto che di norma noi tendiamo a trasmettere alle generazioni future un patrimonio più cospicuo dal punto di vista familiare di quello che abbiamo ricevuto la scelta è già fatta ma c'è una antinomia c'è un contrasto il contrasto tra i comportamenti delle famiglie per i patrimoni appropriati
E il comportamento delle famiglie non in quanto detentrici di patrimoni familiari ma in quanto partecipi di scelte della gestione di un patrimonio inappropriato che è quello delle risorse naturali
Per quanto riguarda le risorse naturali noi invece le dissi diamo come se non avessimo niente da lasciare agli altri non ce ne preoccupiamo
Credo che per coprire capire quali sono gli strumenti da impiegare il quale le conseguenze dell'uso delle di questi strumenti dobbiamo un istante richiamare le ragioni di questa disattenzione che contrasta viceversa con la cospicua sollecitudine che avviamo che mostriamo di a vere nei confronti delle generazioni future
Come mai da famiglie per i patrimoni familiari siamo solleciti la ricchezza privata che viene trasmessa alle generazioni future è una ricchezza di entità crescente e viceversa
Ciò non diede per le risorse naturali non appropriato
In particolare per quelle non ha
Nelle ragioni credo fondamentalmente sono tre uno è stata già richiamata la cosiddetta esternalità
Io nell'usare una risorsa ambientale
Ne gode i vantaggi senza essere l'unico a pagarne il prezzo il prezzo viene ripartito tra tutti il vantaggio viene invece colto mietuto da chi effettua l'operazione
Ma non è solo questo ci sono due altre fondamentali ragioni che spesso vengono trascurate per questo che le richiamo
Una ragione è costituita dal fatto che non siamo sufficientemente sensibili
Alla limitatezza di queste risorse non ce ne accorgiamo facilmente
E questa aspetto avviene accentuato dalla incertezza scientifica sugli effetti possibili
Il fatto che non si sappia se l'effetto serra avrà veramente gli effetti Capra stoffe catastrofici di cui alla ipotesi peggiore oppure se sarà qualche cosa di facilmente riassorbibile
Il fatto che non si sappia se nel frattempo non vengano elaborati nuovi sistemi tecnologici tali da rendere di generabili risorse che oggi ci appaiono non rigenera Billi
Ci rende più pigri diciamo meno solleciti nel curare il mantenimento delle risorse la loro trasmissione alle generazioni future
Fortunatamente in materia è stata assunta dai trentaquattro ministri europei dell'ambiente e dal rappresentante della comunità europea in sede vi conferenza di Bergen una posizione molto precisa
E molto direi rigorosa con il punto sette della dichiarazione dei ministri
Il punto sette che dice che di fronte ad una minaccia di carattere grave e di pericoli di danni non reversibili non recuperabili alle risorse ambientali
Il fatto che non si sia raggiunta la certezza scientifica circa ivi gli effetti negativi o il proseguire del deterioramento non può essere considerato compra il testo
Per procrastinare gli interventi di tutela delle risorse ambientali
Secondo aspetto che va rilevato è quello del carattere cumulativo
Dei danni all'ambiente
Il singolo magari non fa niente e come in una sala in una stanza se c'era in questa sala se ci fosse una sola persona fumare non ce ne accorgeremmo ma se varie persone fumano l'aria diventa viziata
Il singolo da solo non fa niente è la somma dei singoli file tutto il risultato non è una somma ma diventa una moltiplicazione cioè un accumularsi e un sostenersi a vicenda dei fenomeni io vado in autostrada da solo non faccio nessun danno ma quando siamo tutti noi ad andare in autostrada ecco che va intaschiamo
Questi sono i fenomeni di tipo cumulativo e questi sono fortemente responsabili della scarsa
Della dicotomia della scarsa sensibilità con cui i problemi delle risorse ambientali sono stati sino ad ora trattate quello che ci vuole veramente una rivoluzione di atteggiamento una rivoluzione copernicana
Che in parte sarà certamente costosa
Ma non sarà totalmente costosa ecco vorrei e trattare molto molto rapidamente degli strumenti della politica ambientale
Strumenti sono appartengono possono essere classificati sostanzialmente fino ad ora in tre grandi categorie abbiamo
Il carota e abbiamo il bastone cioè la Cassazione la richiesta del contributo questi sono sostanzialmente gli strumenti usati
E possono servire per esempio per limitare il consumo delle risorse noi abbiamo diversi casi di limitazione del consumo delle risorse che possono essere attivati per esempio
Nel caso di divieti abbiamo limiti alle emissioni nocive limiti di velocità per gli autoveicoli per limitare i consumi e così via
Abbiamo disincentivazione economica del loro uso leviamo i prezzi mettiamo un sovrapprezzo questo porta a ridurre la domanda di prodotti che incorpori non risorse ambientali per esempio che che richiedono processi di produzione inquinanti c'è un'induzione al cambiamento dei gusti e in materia notevole notevoli passi avanti si fanno anche grazie al maturare di una coscienza ambientale
Abbiamo ancora adozione per esempio di macchine ad apparati a maggiore rendimento che possono essere incentivate una serie di fatti ma oltre questi abbiamo la produzione di nuove tecnologie in materia
Per stimolare questa produzione di nuove tecnologie
Sembra promettente l'adozione di una tecnica che è stata introdotta negli Stati Uniti che è costituita dai cosiddetti permessi negoziabili
I permessi negoziabili consistono nel dare per esempio alle aziende il permesso di inquinare entro un certo limite
Però se io non inquilino posso vendere il mio buono
Ha da un altro ad altra persona
Il quale ne ha bisogno perché deve inquinare in maniera maggiore di quella per con la quale ha avuto il permesso
Apparentemente questo non fa niente in verità questo sistema accoppiati i vantaggi del incentivo
E della tassazione o del contributo con il vantaggio di sottrarre il meccanismo alla gestione burocratica quindi ai ritardi della gestione burocratica nell'erogazione degli incentivi
E agli svantaggi del distorsioni che spesso le gestioni burocratiche
Comportano perché che cosa avviene se un'azienda riesce a trovare un metodo risparmiatore di risorse ambientali per esempio che riduce l'inquinamento può studiare ossidi mettere appunto questo sul meccanismo questo nuovo metodo
E vendere i buoni naturalmente ci sono delle aziende che avranno dei costi più elevati ma le aziende che hanno costi più bassi perché hanno trovato dei procedimenti
Meno inquinanti saranno delle aziende avvantaggiate concorrenziali mente rispetto alle altre tenderanno ad espandersi le aziende inquinanti che potranno sopravvivere perché compreranno i buoni dalle Alpi aziende però si troveranno svantaggiati avranno tutto l'interesse ad adeguare le loro tecnologie
Ecco questi sono degli esempi ma io debbo concludere richiamandomi ad un aspetto che è centrale ed è fondamentale ed è rappresentato dalla interdipendenza internazionale di questo tipo di problema
Ho detto che noi abbiamo una dicotomia all'interno dei nostri paesi perché ci comportiamo nei Paesi sviluppati
E negli ambienti più sviluppati ci comportiamo con una maggiore sollecitudine per le Risorse privati appropriate che non per le risorse ambientali
Certo sanare già questa differenza sarebbe un passo notevole perché i Paesi sviluppati sono fortemente responsabili dei danni all'ambiente
Ma attenzione il mondo sottosviluppato costituisce una minaccia notevolissima alla conservazione delle risorse ambientali
E attenzione anche qui il mondo sottosviluppato è un mondo che riesce a trasmettere alle generazioni future molto meno di quanto trasmettiamo noi
Perché è un mondo che è caratterizzato da livelli di sviluppo molto più bassi Dino questo cosa fa e naturalmente c'è una anche a sanare quella dicotomia tra comportamenti familiari e comportamenti collettivi più ha fatto riferimento avremmo un comportamento difforme nei Paesi sottosviluppati rispetto a quello dei Paesi sviluppati
Questo porterebbe ad una ammontare di distruzione di risorse ambientali
Insostenibile ed irrazionale la gestione razionale delle risorse ambientali quindi vuole che ci si faccia carico anche di questi problemi
Nulla impone e il contributo all'ambiente che il nostro Paese da o darà debba essere limitato entro i confini nazionali le risorse ambientali non hanno confini nazionali
Quindi potrà essere altrettanto utile
Realizzare un risparmio di energie all'interno quanto trasmettere all'esterno delle tecnologie risparmiatrici di Energia ad esempio agli altri Paesi
Rendere appetibili fare adottare delle tecnologie d'essere Berrino appropriati per paesi sottosviluppati
Dando una sorta di risarcimento perché i Paesi sottosviluppati possano essere sensibili all'ambiente esistono cioè Problemi di solidarietà tra i vari paesi
Ma i problemi sono molto più numerosi più di quelli denunciato per concludere debbo dire dobbiamo provvedere a delle notevoli revisioni faccio un caso un caso pratico
All'indomani della prima grande crisi petrolifera le Società di navigazione aerea si sono trovati in grande difficoltà per l'improvviso aumento dei costi di produzione dovuta all'aumento del prezzo del petrolio
E allora hanno reagito lungo due linee hanno imboccato due camini da un lato l'adozione di velivoli ha maggiore capacità in modo da ridurre il costo per passeggero
Dall'altro lo sviluppo di motori a maggiore rendimento energetico in particolare la le serie sviluppate della serie proprio Fanny
Dopo qualche anno essendosi normalizzato il prezzo del petrolio il primo indirizzo è stato seguito il secondo è stato completamente abbandonato non c'è stato più sviluppo di nuovi propulsori risparmiatori di Energia
E guardate questo è collegato anche al fatto che in ciascuno dei nostri Paesi c'è un'agevolazione fiscale a favore del caro combustibile venduto alle linee aeree
Le linee aeree comprano il cioè il cherosene ha un prezzo di favore a un prezzo agevolato
Defiscalizzato
Ora è vero che se noi da soli se solo l'Italia dicessi aboliamo questo vantaggio le linee aeree italiane si troverebbero spiazzate rispetto agli altri
Quindi occorrerebbe fare una conferenza internazionale forse a livello IATA delle varie compagnie aeree Rio a livello dei vari Stati
Ma ci sono anche altri modi di procedere si può far pagare l'intero prezzo del cherosene
Probabilmente risparmiando tutte le spese dei doganieri per debbono stare sotto le scalette degli aerei
E dare lo stesso vantaggio intervenendo su un'altra voce di costo che non sia correlata all'abuso di risorse ambientali
Ecco questo è un esempio con cui una riorganizzazione del sistema degli incentivi una revisione del sistema degli incentivi
Santa con questa nuova ottica della tutela delle risorse ambientali può anche non essere costosa può anche non comportare guasti ma introduce degli stimoli per realizzare il risparmio
Delle risorse ambientali
Certo il rischio quale per noi esportiamo all'estero le produzioni inquinanti questo implica che anche la normativa che in sede soprattutto internazionale si è stata prodotta
Nel campo delle relazioni economiche internazionali il campo della normativa commerciale vanno revisionate perché non è possibile e noi ci si si reagisca
Elevando la soglia
Della tutela ambientale all'interno mettendo divieti all'interno
E poi favorendo e viceversa aziende straniere oppure l'esportazione all'estero di nostre aziende che vanno ad inquinare fuori visto che l'inquinamento non ha confini
Questo significa che dovremmo revisionare anche la normativa sulla libera circolazione delle merci tenuto conto tenendo conto o in correlazione con il rigore con cui saremo in grado di tutelare sul piano formale sul piano normativo ma anche in sede applicativa illa il mantenimento
Delle risorse ambientali che come dicevo sono risorse scarse e sono risorse scarse all'interno non si del singolo Paese ma all'interno di tutto il nostro globo grazie
Ringraziamento al professore pace io delle sue alcuni valutazioni
Terrei conto
Di queste due
Spesso i principali i comportamenti collettivi
Rispetto alla tutela dell'ambiente in generale
E la valutazione che le risorse ambientali non hanno confini nazionali e quindi anche l'inquinamento non ha configurazione poiché abbiamo un'alta autorità comunitaria come l'onorevole Pandolfi a Pandolfi questa sviluppo della osservazione acuta fatta da parte del professore pace fa parole a quanto grazie
Presidente amico Mancino
Io ho ascoltato con grande interesse le due elezioni del polso Baccarini del polso pace
Ho imparato molto io cercherò adesso invece qui di fare l'operazione un po'diversa di boh comunicare sul piano un po'delle
Delle questioni più politiche
Come ci si muove che cosa si cerca di fare
Con un'ottica naturalmente un po'più vicino alla mia attuale responsabilità che a livello comunitario
Dirò brevemente di tre cose la ispirazione culturale perché anche la comunità ha una sua ispirazione culturale
Le politiche
Per la ultimo un pensiero sulle risorse
La questione della ispirazione culturale fondamentale perché
Perché non è possibile introdurre delle variazioni forti
Nei nostri comportamenti collettivi come società
Ma poi anche come i pubblici poteri gli stati la comunità europea il il sistema internazionale del mondo sa sa che ci sia in qualche modo un un coinvolgimento
Della nostra mentalità e della nostra cultura cultura nel senso più ampio e generale del termine
Vedete noi andiamo spesso tra opposti
Estremi
Ad esempio da un lato con la concezione della natura come preda
Che ha dominato molto la nostra cultura industriale
Di la natura come preda sulla falsa presupposizione della
Indefinita disponibilità di risorse fisiche
Ci accorgiamo invece che nonostante il nostro pianeta sia grande
Noi diventiamo più numerosi sempre più abili più attivi più capaci più capaci di sfruttare benissimo le risorse non sono illimitate
Poi si sbanda magari nella concezione opposta caratura come feticcio
Quasi che la si debba tenere lì
Isolata e ibernata senza invece la razionale e intelligente combinazione
Delle risorse da adoperare
E delle risorse da proteggere da garantire
In realtà la mia impressione è che quando si parla di ambiente
Siamo di fronte ad un caso assolutamente emblematico proprio direi difficile trovarne un altro della operazione di
Arbitrato
Tra le esigenze opposte dell'operazione tutta politica
Di sciogliere le antinomie antinomie vuol dire il contrasto
Di leggi il contrasto di esigenze il contrasto di principi non è un'operazione a senso unico
La operazione di scelta tra
Dei valori contrapposte che non si riesce sempre
A conciliare una grande operazione di conciliazione
Ed è una conciliazione ad esempio già tra queste due
Come dire
Disciplina e se vogliamo o due sistemi
La e e guarda caso tutte e due con la stessa radice originaria semantica come si dice in termine tecnico tra economia ed ecologia
E allora dice se sempre questa radice ecco che da un lato ogni Consigliere col dire
Patrimonio ricchezza ecco quindi la economia
Dall'altro vuol dire invece non casa come patrimonio ma casa come ambiente ed ecco l'ecologia prima conciliazione da fare primo
Arbitrato da instaurare ma il grosso pace retto molto bene un arbitrato tra l'oggi e il domani le scelte intertemporali
Tra quello che ci occorre oggi ma quello che bisogna preservare per il domani
Un'altra antinomia questa la dedico ad Arcangelo Lo Bianco e a tanti suoi amici che sono qui
Tra l'uomo o utilizzatore delle risorse
Il coltivatore che sta sulla terra certo con i rischi anche di avere delle tecniche inquinanti che cerchiamo di rendere sempre meno inquinanti
Ma nello stesso tempo l'uomo come presidio dell'ambiente
E guai se ci spostassimo tutti dall'atto della utilizzazione di purissima della terra da parte di chi la coltiva dimenticando che poi se lui se ne va
Abbiamo lo spopolamento e abbiamo quindi un danno ambientale gravi io sono stato recentemente in Svizzera
Che ha un grande desiderio di associarci associarsi alla comunità c'hanno detto noi non sia sosterremo però la politica agricola comune perché i nostri prezzi sono mediamente il due punto due i vostri
Perché noi abbiamo bisogno di pagare di più i prodotti della terra quando vengono dalle dai dalla montagna ad esempio perché se noi mandiamo via i nostri contadini dalla montagna noi abbiamo una perdita ambientale collettiva secca quindi siamo disposti collettivamente a pagare i nostri prodotti agricoli di più
Ma devo dire ancora più in generale abbiamo da fare un arbitrato tra
Sviluppo e sottosviluppo io ho sentito le ultime osservazioni del professor pace incerto i paesi in via di sviluppo rappresentano potenzialmente una minaccia nel loro sviluppo auspicabile all'equilibrio ambientale planetario
Vorrei però ricordare che nei primi novant'anni di questo secolo dal novecento al al mille novecentonovanta
Siamo cresciuti nel mondo da uno virgola tre miliardi di abitanti a cinque virgola due quanti siamo oggi
Di questi il settantasette per cento appartengono ai paesi in via di sviluppo
Ma nei prossimi cinquant'anni andremo da cinque virgola due miliardi di abitanti sul pianeta ad miliardi di abitanti poi pare che si raggiunga l'equilibrio
Però passeremo dal settantasette per cento all'ottantatré per cento per quanto riguarda gli abitanti appartenenti Paesi in via di sviluppo ecco forse anche loro attimo qualche ragione diamo occuparci molto delle foreste tropicali del Brasile giustissimo però e probabilmente il nostro modello di sviluppo che ha portato a queste conseguenze il trasferire ad altri un modello che abbiamo sfruttato noi
Che adesso rende drammatica anche la condizione dell'ulteriore sviluppo dei Paesi in via di sviluppo quindi anche qui occorre
Occorre capacità di mediazione capacità di sintesi e capacità di conciliazione
Ebbene credo che la nostra ispirazione culturale tutta tutta diretta a ancora andare a padroneggiare
La soluzione di queste antinomie attraverso forse il più difficile esercizio di conciliazione che sia mai
Toccato l'uomo di fare
Su scala mondiale
Ebbene la facciamo questo
Lavoriamo con questa ispirazione e ci diamo dalle politiche che io ce però quindi rapidamente di indicare fondamentalmente la comunità si muove su tre linee
Ci muoviamo sul piano della normativa
Normativa
Gli standard i vincoli
Gli incentivi i disincentivi
Ma non appena lì secondo ci muoviamo sul piano della ricerca ed è il settore che ha affidato a me e io mi occupo di ricerca e di sviluppo tecnologico e bene con una sterzata molto forte l'anno passato
Reinventando il terzo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico
Ho molto più che nel passato orientato la ricerca acqua finalità di nuovo arbitrato
Che inserisca in maniera forte i vincoli ambientali dentro la struttura stressa del nostro modo di vivere della nostra modo di produrre
Del nostro modo quasi addirittura di esistere
Quindi normativa sul piano della normativa sul piano della ricerca e terzo sul piano della presenza mondiale
Che poi ci va bene Mancino qui è proprio il caso di dire se c'è una cosa che non ha confini è il pianeta in pianeta è un tutt'uno e non è pensabile che quando è coinvolto ad esempio il grande tema del Global cenci del cambiamento
Delle qualità ambientale ambienti ali del pianeta è impensabile che si possa ragionare comunità di qui Stati Uniti d la paesi in via di sviluppo d'altra parte il Giappone ancora due parole su questi tre aspetti delle nostre politiche l'anno attiva
Beh è chiaro dobbiamo mettere i vincoli
Ma attenzione bene
Dobbiamo metterli in maniera tale che essi siano in qualche modo compatibili
Con alcune esigenze che sono insopprimibili anche perché
Prendiamo ad esempio l'inquinamento delle autovetture facile potremo stabilire anche dei limiti molto più severi e graduati in maniera più stretta nel tempo
Però dobbiamo darci carico delle conseguenze non appena le conseguenze per quanto riguarda le industrie che esistono in quel settore ma anche per quanto riguarda ad esempio il nostro modo di vivere
Quindi anche qui l'esercizio non è un esercizio astratto ma è un esercizio tutto politico
La mia impressione è che bisogna stare attenti a non essere troppo blandi
Perché altrimenti si verificano dei fenomeni molto semplici l'industria tende a ripiegarsi sulle regole tradizionali quindi bisogna mantenere
Sì la gradualità ma diciamo sempre un certo impulso al movimento altrimenti bisogna sperare soltanto che vengono i grandi accidenti Esterni
Tipo la crisi adesso del Golfo
Ma credo che oramai siamo sufficientemente maturi e vaccinati per capire che è meglio che le cose le facciamo interpretando noi vincoli esistenti che non affidandoci soltanto agli shock di origine Esterna
Ma vengo alla ricerca che il settore conosco meglio dove pur se posso parlare con più precisione
Io ho cercato di spingere la ricerca comunitaria
Noi lavoriamo normalmente
Dando il cinquanta per cento
Rispetto a quello che ci mette l'industria gli istituti di ricircolo università e lavoriamo cercando di massimizzare il valore aggiunto dell'azione comunitaria rispetto a quello che si fa già negli stati membri rispetto a quello che ad esempio facciamo già in Italia
Ma il problema e Tito iniziamo sta ricerca pene ho cercato di indirizzarla anzitutto verso la cosiddetta ricerca preme normativa
Abbiamo letto prima che un'azione importante l'azione normativa fissare gli standard fissare il massimo ammissibile di inquinamento fissare le regole terra l'acqua per l'aria per il terreno per tutto le regole per le tecnologie e così via però credete a me senza una ricerca che ci permetta di dare una base scientifica sicura
Alle nostre normative e l'esercizio correrebbe sempre il rischio di essere sbagliato per difetto o per eccesso
E bisogna spendere una montagna di soldi per fare delle ricerche potrei normative sicure
Anche perché qualche volta
Si è andato un po'a caso e sia dovuta rifare completamente una normativa a distanza di due o tre anni teniamo presente il rischio di fare degli investimenti sbagliati
Quindi una ricerca freno normativa sicure indispensabile
E se mi permettete è indispensabile anche su alcune frontiere delicatissime dove la difesa e la protezione dell'ambiente prende quasi un aspetto etico o prende decisamente un aspetto etico mi riferisco ad esempio alle biotecnologie
Ai prodotti e agli organismi geneticamente manipolati
Dove c'è un problema di rispetto dell'equilibrio ambientale problema ambientale ma c'è anche un problema di etica
Diciamo di di etica della natura
E se poi tutto questo si avvicina gli esseri superiori addirittura l'uomo li andiamo direttamente nella bioetica
Ebbene abbiamo bisogno di di spendere di più per la ricerca
E beh bisogna evitare alcuni estremismi ad esempio si è impedito una grande società tedesca di produrre insulina umana
Natura ottenuta da batteri geneticamente manipolati
Perché ma perché si dice che tutto quello che è geneticamente manipolato
E sbaglia è intrinsecamente sbagliato
A questi signori si tratta dello scudetto mandate negli Stati Uniti perché per fare del bene all'umanità non amico predatorio stare in Germania sì alcuni fanatismi di impediscono di fare questo ma
Dove i fanatici qualche volta hanno ragione è che purtroppo né in Germania né nella comunità fino adesso regole è una una normativa sicura cominciamo adesso ma ancora con grandi incertezze non le abbiamo avute ecco come
La ricerca preme normativa essenziale anche al di là degli stessi aspetti ambientali
Secondo indirizzo della ricerca e le nuove tecnologie
Attenzione bene che incorpori no il rispetto e l'ambiente
Perché fino adesso la mia impressione è che si è molto lavorato a posteriori
Si prende una tecnologia produce degli affetti ambientalmente negativi
Allora si inventa un'altra tecnologia per recuperare quello che è già stato compromesso
Ora io non nego che ci debba essere anche tutta una serie di teologia riabilitative laddove i guasti si sono prodotti odore in una certa misura è impossibile evitare una qualche conseguenza negativa
Ma vi pare anche qui che è molto più importante inventare delle tecnologie che incorpori l'ho già illa rispetto e la salvaguardia dell'ambiente cito l'esempio io dunque il giorno ventuno che mi pare sia un venerdì della settimana prossima vado a Parigi per incontrare i quattro grandi dell'automobile
Presidente la FIAT presidente della forma del Presidente del proprio il presidente della Renault
E spero di coronare un lavoro che è durato un anno
Per fare in modo che le grandi industrie automobilistiche europee partecipino ad un programma integrato comunitario
Che adesso è stato battezzato non più auto pulita ma con un nome inglese Friendly Card auto ha mica
Cioè per ridurre l'impatto sull'ambiente di uno strumento che è diventato talmente essenziale alla nostra vita che è difficilmente riusciamo a separarci neanche solo con la immaginazione col pensiero parlo dell'automobile
Ed è una ricerca multipla interdisciplinare perché riguarda riguarda la combustione riguarda i combustibili riguarda i carburanti riguarda i materiali
Riguarda l'abbattimento del del degli elementi nocivi che vengono emessi ma riguarda anche il traffico riguarda l'arrivo organizzazione utilizzando le tecnologie dell'informatica avanzata della nostra stessa struttura urbana per quanto riguarda il traffico
Ebbene io spero quindi trarre risultato faremo questo grande progetto comunitario che tra l'altro avrà anche un valore tre normativo
Perché ci aiuterà a fissare gli standard in maniera molto più logica e come dire facilmente poi rispettabile da parte anche delle industrie
Terza linea in cui spingo la ricerca comunitaria la presenza mondiale della comunità
è ai primi di marzo io ho preso sulle mie capire come dicono gli osservatori dalle mie parti sono andato negli Stati Uniti
Per fare una proposta globale che devo dire l'amministrazione Bush forse perché i tempi erano maturi ha preso molto sul serio
Ed è l'idea di collaborare insieme in alcuni campi dove assolutamente impossibile anche alla dimensione europea di reggere da solo il mondo
Uno di due di questi campi sono campi che si presume l'ambiente
Oltre alla collaborazione nella ricerca biotecnologica con valore per normativo che quello che ho accennato prima ma due sono direttamente legati all'ambiente uno
è sul così detti prodotti di grande scala mondiale Large s'che il progettista
E per esempio la questione della fusione nucleare che è un'energia più pulita di quella della fissione anche se porta poi dei problemi e
Lo dico qui perché Lisiero prescrizione così
Quindi non è una cosa così semplice anche quella però problemi di questo tipo la fusione
Iniziative mondiali sul Global Change e cioè sulla questione della ambiente planetario e dei cambiamenti del clima l'effetto Serra
La fasce di univoco di ozono e tutto quanto beh queste questioni non possono essere affrontati isolatamente bisogna frontale insieme
E questo è un po'il primo settore dei progetti di grande scale e il secondo è un'iniziativa tutte specifica ma molto interessante secondo me
Creeremo insieme il primo grande modello matematico con un numero assolutamente incredibile di variabili introdotte Ventolin modello matematico
Per pesare l'energia in termini di ambiente cioè ne vogliamo sapere se io metto una centrale termoelettrica ad olio combustibile
Io non Terio in Canada con la potenza installata di due mila cinquecento megawatt e perdere quella classica qui delle nostre grandi centrali termoelettriche dell'ENEL la mettono voglio sapere cosa costa alla Baviera in termini di piogge acide
E quindi di danni alle foreste risentono di qua tenuto conto della legge dei venga legge di far dell'orientamento prevalente i venti tenendo conto del tipo di abbattimento dei fumi che esiste in quel è questo
è un progetto di estremo interesse finalmente potremo contare meglio anche in termini di energia
Come dire quello che costa intermedi ambiente quello che costa anche la nostra Energia
Due parole sulla regia le grandi questioni oggi sul tappeto per quanto riguarda inquinamento come noto sono energia e trasporti
Opinione comunitaria prevalente sulla
Energia
è un'opinione tutta volta a trovare un arbitrato interessante
Tra le diverse fonti
Non facciamoci pericolose illusioni nazionali sull'abbattimento dell'anidride carbonica del CV due e dall'effetto serra Lehár senza avere la componente si capisce la più sicura la più avanzata del nucleare come siccome mezzo di produzione di energia elettrica
Perché finché andremo con i fumi del carbone cui fumi dall'olio combustibile e chi più ne ha più ne metta
E finché non saremo in grado di sfruttare in maniera economicamente più forte le energie rinnovabili dove siamo fortissimamente impegnati noi non faremo fuori danza ecco perché nel mio programma
Nel mio programma ho infilato dentro questa è una linea già tradizionale ma il rafforzamento della ricerche in materia di energie rinnovabili in materia di sicurezza della fissione nucleare oltre che in materia di avanzamento messo sul settore della fusione
Questo lo devo dire perché spesso ci facciamo delle grandi illusioni nazionale
Oggi è possibile andare verso reattori molto sicuri forse non proprio ancora intrinsecamente sicuri cioè spegnimento automatico ma molto vicini giardini
Aspettiamo ancora un momento se necessario ma teniamo conto che si può sempre dieci anni da quando c'è una decisione investimento al risultato che si devo tenere ma non isoliamo ci su questo punto
Dal resto del mondo perché questo potrebbe essere estremamente negativo e non consentirci di arbitrare in maniera intelligente su questo punto finisco perché mi pare d'aver detto già troppo
Da un ricordo di dieci anni fa
Noi eravamo dieci anni fa sotto l'incubo che era c'erano lei Paesi capitalisti e i Paesi dell'Est
I Paesi capitalisti profitto eccetera quindi natura preda tutto va benissimo e tutti i disastri ecologici invece gli altri erano i paesi dove la ideologia comunista garantiva del primato delle finalità collettive pubbliche sopra
Diciamo l'egoismo della Capitale inviato e mi ricordo che dieci anni fa Andreotti presidente consiglio Forlani ministro degli esteri di un ministro del tesoro tornando da Tokyo sono stati un giorno cura al Cremlino coi sovietici
A parlare delle questioni mondiali di ma Andreotti con grande finezza la mattina prima di andare dice adesso avremo forse la di nuovo la proposta del
Produzione di energia nucleare in Unione Sovietica da spedire poi Alitalia capitalista puntualmente la cosa si è verificato a un certo punto Casini che era primo ministro
Dice ma come voi siete un Paese capitalista quindici avete quella roba che si chiama Ecodeco
Ecologia Perissich noi siamo dei paesi socialisti e non abbiamo questioni di questo genere allora la proposta è molto semplice la ripeto ancora qui solennemente adesso stiamo facendo delle nuove centrali una di quelle Cernobyl
Quattro le mettiamo al confine tra Unione Sovietica e Ungheria a mille ottocento chilometri da Trieste facciamo un bene del trotto la cinquecento mila volte tenere su Roma così dire l'ingegnere tra l'altro spiegava quel suo vicino economico come era 'ste cose e vi mandiamo regia questa era
Era pensate un po'adesso che caduto il Muro di Berlino abbiam visto invece i disastri ecologici i più inimmaginabili in quel Paese non abbiamo avuto appena
Il Lecce nobile adesso l'abbiamo tutta rifare tutto sono cose spaventoso e la lignite nel Germania orientale il tasso di zolfo l'anidride solforosa
Il villaggi polacchi dove la popolazione non può uscire più di duecento giorni all'anno perché l'aria è totalmente irrespirabile e gli operai che escono Escobar e tutte queste cose quindi c'è una ragione in più
Adesso che forse si è fatta chiarezza anche su presupposti ideologici per dare a questa Battalion contenuto mondiale per quanto riguarda noi un contenuto europea
Grazie a fango fino adesso sentiamo la voce del Governo non la parola all'onorevole Angelini
No
Ringrazio il presidente Mancino sarò naturalmente più breve possibile stante il fatto che dobbiamo interviene molti ognuno ha diritto di esprimere la sua opinione
E io credo ecco che parlare di ambiente vuol dire con iniziare un discorso che può condurre lontano
Nel tempo che ho a disposizione cercherò quindi più che fare un discorso organico sottolineare alcuni Asfour
Punti alcuni aspetti che sono già emersi negli interventi precedenti Meccano bisogna a mio avviso di una forte sottolineatura
Innanzitutto cosa vuol dire politica ambientale
E io vorrei che si rimettesse
L'ambiente e la politica ambientale
Fuori del discorso specialista o degli specialisti per far capire alla gente che la politica ambientale non è altro che la politica di oggi e di domani
Perché vuol dire
Una riconsiderazione di tutti i problemi di oggi non vuol dire rinviare i problemi non vuol dire parlare di alcune cose
E vuol dire di affrontare come dirò poi specificamente governare l'ambiente nelle scelte di governo dei paesi soprattutto i Paesi avanzati soprattutto nel nostro Paese e dei paradisi europee
E allora permette di iniziare con una battuta
In un certo senso ecco che vuole essere provocatoria ma vuole perlomeno sottolineare un disagio
Sull'ambiente non ci sono contrasti nel nostro partito e forse ci sono anche pochi contrasti fra i partiti
è un punto in cui diciamo tutti le stesse cose
Però ecco un tema su cui Sinistra e centro in questi mesi di polemiche non hanno corso non si sono contrapposte non ho sentito né né De Mita né moderato né Forlani parlare e dire cose diverse
Però anche per i a cacciarmi con un tema politico e io nonno avverto questo come un elemento positivo lo avverto come il limite di un dibattito limite soprattutto di un dibattito del nostro partito perché oggi l'ambiente per la gente
Non è lo scontro non è la politica incarnata dai movimenti di contestazione che hanno segnato il passato
E la capacità di governare alcuni problemi che l'agente oggi avverte come reati
E allora tutti ma soprattutto ai partiti di governo e perché non dire al partito di governo che ha analizzato il nostro Paese questo tipo di di sviluppo
Questo modello di sviluppo che è il più avanzato modello di sviluppo nella storia umana nel nostro Paese oggi si chiede
Una riconsiderazione una riconversione e allora che non ci siano polemiche non è positivo
Non perché Simona far polemiche
Posticce ma vuol dire che c'è Atonia insufficienza un'insufficienza che va rimossa
Secondo è certo
Che i problemi dell'ambiente oggi sono un problema reale e noi in un Paese capitalista avanzato
Come il nostro dobbiamo aver chiarezza di un fatto importante da cui dobbiamo partire anche per le considerazioni che faceva Pandolfi perché oggi noi abbiamo nelle nostre responsabilità non solo nostra sta storia nostro Paese
Ma la storia di Paesi che dipendono da noi per lo sviluppo io alcuni mesi fa era in Germania
A parlare con i sotto il peso nere il quale ai problemi non solo di governare o sviluppa ma di conciliare questo sviluppo con il sottosviluppo con l'altro sviluppo del tutto in
Non in sintonia nel rapporto con la maturazione di terreno che abbiamo Mammano che ci apriamo i rapporti planetari in Europa e fuori d'Europa abbiamo questo bisogno di scienza di tecnologia di uno sviluppo che sia compatibile con una tutela dell'ambiente perché dobbiamo dire che siamo arrivati a un capolinea
Che deriva da questa consapevolezza e cioè che il livello di consumi che il dieci per cento più ricco della popolazione
Si è assicurato per quanto riguarda l'uso di Energia di suolo di acqua diari e degli altri beni naturali non è estensive re agli altri novanta per cento della popolazione mondiale senza che la terra vada in collassa
Negli studi per per far capire alla gente ogni secondo vengono estratti dal sottosuolo mille tonnellate di materiale ho econdo il benessere tra terra sacrifica da tre a cinque mila metri quadri poca cosa potevo dire su base mondiale un consumo di un Paese quasi quanto l'Italia
Ogni giorno si stermina nota dieci a venti specie animali e vegetali
Ogni secondo vengono sottratti circa mi vengono soffiati un'atmosfera mille tonnellate
Di gas hai stretto serve a questo è il limite dello sviluppo se si procede in questo modo o anche per mantenersi a questo livello io credo che una serie di contraddizioni di contrasti
Di guerre ecco perché amici
è caduta la contrapposizione fra gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica ma non dobbiamo meravigliarsi che nascono altri contrasti il sotto i contrasti del Medioriente aldilà delle ipocrisie che ci sono cioè anche questo problema delle fonti di energia del controllo dei prezzi sul mercato perché gli americani stessi han detto nessuno va a difendere i regimi feudali si va a difendere il nostro interesse ma anche questo fa paura è un sistema planetario un unico mercato in cui la concentrazione e la congestione e il benessere della gente richiede sempre più una quantità di mezzi e di perfezionamenti da rendere delicato ma anche da trent'rendere sempre più possibile uno scontro intorno alla distribuzione delle maggiori risorse planetarie quelle grigie uno ma l'acqua sarà nel tempo breve un altro dei temi di scontro
Né il quattro delle variazioni climatiche che sono aperti
E bisogna anche ricordare che questo saccheggio della natura che non può essere portato avanti rispetto all'infinito
Senza un collasso del pianeta riguarda in gran parte e le ragioni sarebbero lunghe i Paesi cosiddetti sottosviluppati dove più degli altri procede la distruzione delle specie preclusioni del suolo la distruzione delle foreste la desertificazione
E bisogna anche ricordare che nonostante la storia proceda noi importiamo per quanto riguarda il
Dai paesi i Paesi industriali importano da quello di sviluppo per quanto riguarda le biomasse una quantità che è dieci volte superiore a quella del periodo coloniale
Allora in questa dimensione planetaria che ha assunto il problema dell'ambiente che cosa fare ecco che noi nelle nostre società occidentali e avanzate ci trema spuntò sempre più di fronte a questo bivio o andare avanti su questa linea e difende la con la forza
Con le armi oppure trovare una possibilità di uno sviluppo diverso alternativo come diceva
Non le vuole Pandolfi chiamando la scienza la tecnica a supporto di questo che se noi vogliamo conservare una società democratica nel nostro Paese e nei Paesi europei
Nel Paesi del Nord del mondo dobbiamo assicurare la stessa qualità della vita a costi ambientali
Minuti e diversi e allora questo è il punto oggi di governare l'ambiente
Che i bisogni e questo è il punto che vorrei far capire che l'ambiente non è una cosa diversa non è mettere una truppa o curare la facciata di questa società mai riconsiderare tutti i settori dello sviluppo
Per portare avanti con liste essa utilità per gli uomini e le comunità ma con costi progressivamente minori non certo a costo zero che è impossibile ma minori
Italenergia ai trasporti ma anche perché non dire l'agricoltura la chimica bisogna inevitabilmente ecco fare i conti con le regole sviluppo cosa abbiamo fatto in questi anni e nessuno sa anche qui che nel nostro cioè innanzitutto una cosa che dubitiamo alla CEE e all'Europa
Se nata in Europa nei Paesi avanzati nel nostro continente una politica planetaria questa dimensione per quanto riguarda l'ambiente
Che si misura con fatti planetario ecco perché
Non solo a parole
Se siamo arrivati al trattato di Monti sia per quanto riguarda da riduzione dei clorofluorocarburi il ruolo dell'Italia e del Governo Andreotti ministro Andreotti allora delle delle Presidente del Consiglio restato importante se per quanto riguarda l'anidride carbonica che è appunto una spia la cartina di tornasole di questo sviluppo incompatibile anche da parte dei Paesi europei
E del america c'è stato dei passi avanti e a novembre al Nord uniche in una riunione planetaria che c'è stato si è cercato ecco di metter un criterio di riadeguamento così un po'andare avanti su questo però vuol dire
Ridiscutere tutte le politiche in particolare quindi energetiche
E allora ecco io porto un esempio per dire cosa dobbiamo fare quando sono stata in Germania noi discutevamo ancora i tedeschi però preparavano un modello per attuare quella direttiva di ridurre del venticinque per cento entro il due mila cinque le emissioni di CO due che una inevitabile politica dei pesi avanzati
Cosa abbiamo fatto finora il nostro Paese
E ci siamo adeguati all'Europa sia pure con ritardo perché molto tempo siano stati resistenti e abbiamo fatto una serie di regole di normative che ci colloca all'altezza dei paesi più avanzati
Io vorrei far capire però che queste politiche le ha portate avanti lo dirò ecco purtroppo non ne sappiamo anche niente nostro partito gli han portato avanti soprattutto noi
E Ruffolo non crede alle nuove leggi è uno che crede ai programmi noi abbiamo creduto che i programmi buoni siano i programmi che inseriscono in leggi e ordinamenti nuovi nella politica dei rifiuti io ricordo la quattrocentoquarantuno da ottantasette da quattrocentosettantacinque ottantotto son due leggi che hanno fatto passare principi etici nuovi quello per esempio del divieto di spot azioni dei rifiuti tossici e nocivi nei paesi più indifesi abbiam portato avanti noi
Noi la Democrazia Cristiana su questo caso ieri Galli su queste leggi abbiamo trasformato decreti nati per l'emergenza in nuove regole gli statuti e regole nuove sulla politica dei rifiuti urbani speciali e tossico-nocivi
E così per la difesa del suolo una politica da venticinque anni inattuata il nostro Paese nell'ottantanove abbia fatto la nuova legge
Che divide l'Italia in bacini idrografici per imporre che tutti è stato io regioni misurino una i portino avanti una politica di tutela del suolo e dell'acqua delle risorse idriche
C'è sempre più nel nostro Paese ha bisogno di una politica adeguata dell'acqua
Lungo le coste anche qui in Sardegna dappertutto nel nostro Paese ci sono processi di salinizzazione che stanno a significare
Punto che una politica ambientalista non può essere una politica portata avanti da una struttura amministrativa sia pure importante efficienti come si fa una politica dei rifiuti senza partire dalla raccolta differenziata
Ma come si fa la raccolta differenziata certo partendo dal Governo per la pubblica amministrazione
Ma attraverso il concorso e la partecipazione della gente perché attraverso lunghi processi in Giappone ci sia arrivato
Finché non si capisce che la raccolta differenziata va fatta nelle case attraverso due contenitori secco-umido sarà difficile che possa essere sia pure con né nuove tecnologie portata avanti questo processo e su vari settori della politica ambientalista che si fa strada l'esigenza che senza un profondo coinvolgimento e la gente non si raggiunge questo obiettivo che vuol dire coinvolgimento alla gente
Ecco da quello che ho detto e mi ha avviato a conclusione
Discende un fatto una politica ambientale non è altro che una politica eccolo economica ecologicamente ispirata ma questo tipo di politica economica chi ha bisogno di scienza di tennistica di una riduzione però sostanziare nell'uso delle materie prime ha bisogno di sacrifici anche nel tempo prelati sogno
E inevitabilmente porterà modifiche nei sistemi della produzione modifiche e anche cambiamenti e il tipo di lavoro era strutture a livello di struttura mondiale ecco io credo che il primo valore che noi dobbiamo tirare fuori da ogni politica ambientalista anche quella nel nostro Paese e che senza una forte solidarietà
Questa politica ambientalista non potrà passare una politica che sollecita la spinta ai consumi agricoli svanire prevale non solo non apra prospettive ma si scontra netta si scontrerà inevitabilmente con queste sue contraddizioni secondo se noi non portiamo avanti per tempo
In un un discorso di una riconversione ecologica nel nostro sistema
La legge della congestione delle grandi concentrazioni dei contrasti e degli scontri sulle materie prime innescherà per forza un sistema a ottocento Enrico ecco quello che gli ambientalisti chiamano una ecco dittatura e allora anche quando parliamo di riforme stiamo attenti perché noi discutiamo nel nostro Paese ma facciamo parte inevitabilmente di un sistema planetario di cui dobbiamo tener conto ecco in cui la democrazia si difende con le unghie e con i denti e dove basta cambiare facilmente
Ecco qualcosa basta dare spot spinte a un sistema che in movimento per avere anche nostro paese effetti negativi conclusione
Io credo che il nostro Paese EP nostro partito all'ora non solo dei grandi meriti anche non sembra riconosciuti
Nella trasformazione di ordinamento del nostro Paese dal punto di vista ambientalista
Non sono ha meriti che io voglio o tralasciare per quanto riguarda il governo de il paese delle regioni e degli enti locali ma soprattutto un merito quello di aderire nel nostro partito
Quei valori di solidarietà e di difesa da democrazia assenza di cui non c'è possibilità di una eco politica giusta ed equilibrata quali la gente si aspetta per ogni futura politica cioè che risolva i problemi della gente ma senza compromettere quella eguaglianza
Nei consumi e le posizioni di partenza nel funzionamento del sistema democratico che abbiamo fatto ma che se non siamo attenti può essere messo a rischio da questa politica planetaria ripeto di cui le avvisaglie sono rimasti contro di interessi di forti interessi della politica del Golfo ma che inevitabilmente avrà le influenze in ogni angolo del mondo anche nel nostro Paese ecco da questa festa l'amicizia sarebbe importante
Se venisse fuori non soltanto una considerazioni questi problemi anche una forte spinta è un impegno nel partito a un dibattito pernottare alla politica e futuro che abbiamo davanti da parte del nostro partito
Consapevolezza e forza di quarta grazie
Ringrazio l'onorevole Angelino verso cominciamo con i settori produttivi che sono stato chiamato in causa direttamente produttivo gli interventi che si sono avuti fino adesso cominciamo dal primario onorevole ortaggio abbia
Devo ringraziare gli amici del partito e quindi l'amico lombardi per aver voluto organizzare nell'ambito alla festa dell'amicizia questa tavola rotonda
Perché non sarei sincero se non esprimesse
De con sincerità alcune posizioni che non sono del tutto concordanti
Con certe linee che si sono sviluppate fino Cecco sì siamo nella festa l'amicizia credo che più che il confronto con gli altri dobbiamo vero fanno gli stessi e quindi riprendere un tema che con l'amico Pandolfi Bembo ad esprimere del l'altra resta l'amicizia a Palermo con i giovani la DC e l'ambiente ricordo
Quindi un progetto della DC dicevo Angelini progetta la DC
Il nonno e delle sue varie costole come o di vari gruppi che riprendesse un po'quegli aspetti che Pandolfi non si ricorda su
Gli impegni i valori etici ai quali noi ci riferiamo per essere in questo partito di ispirazione
Credo che Bertagna abbiano fatto il socio l'Accademia
Rappresentare gli aspetti diciamo socio
Politici socio etici e il professor Paci quelle economici allora
Io vorrei qui più che parlare in termini economici parlare in termini politico economici altrimenti non saremmo in una tavola rotonda in sede di partito e devo dire subito che noi dobbiamo lamentarci io devo rappresentare gli amici del partito il rammarico che non è soltanto del mio settore produttivo ma anche di altri settori
Per il ritardo con cui siamo arrivati a queste scelte
Con un quasi con confermando ecco una certa linea del rimorchio dalla politica da a parte dall'economia e oggi rimorchio anche verso questa la questione ambientale
Che sta diventando sta passando da questione a politicanti e
Quasi che fossimo stati presi alla sprovvista
Invece Angelini ha ragione quando dice che forse è mancato un progetto diciamo politico ma c'è stato nomi sempre un progetto che viene dalle nostre origini dai nostri clienti
L'ora vorrei subito qui
Che ben venga ecco questa attenzione che non è soltanto un problema istituzionale che non è problema ti si forma dalla Costituzione ha ragione Angelini perché sì è una questione entra soltanto nella riforme istituzionali una alla riforma della Costituzione non entra la coscienza dalla gente non viene preso soprattutto in quelli che devono gestire col la politica dalla gente può restare un petizione di principio c'è una pura e semplice riforma e non invece avere il consenso della gente che deve gestire per queste istituzioni
Bene
Quando anche lei dice che rientra nel nostro patrimonio regione perché quando noi abbiamo esposto i problemi abbiamo detto che non vi può essere programmazione economica se non c'è programmazione territoriale
Nicola Maggi ricorderà che questi così dicevamo durante il comitati della programmazione molti anni fa
E quando chiedevamo una politica del territorio che quindi anche la politica urbanistica che fosse rispettoso delle scelte non produttive ma di vita
Noi eravamo in crisi c'era del fastidio si diceva che eravamo contro gli espropri
Ma quando essi espropriamo a non per in termini di rispetto di cui non solo degli usi produttivi ma anche dell'uso del territorio qui del territorio e si espropriano non solo per le speculazioni ma anche in tempi per beni pubblici esplosero mai competere rapporto ecco si guardava a quello che volesse il minor costo di urbanizzazione non invece il danno che si faceva il quando si doveva per esempio aprire delle delle sciovie dall'euro se aperti delle piste o dovesse distrutti del dei beni come agricoli e per degli alberghi centri non era soltanto una rapina urbanistiche era uno prodromo di quello che sarebbe stato successivamente anche nel nostro Paese quello che sta venendo qui in altri Paesi firmare piede al territorio
Qui il rapporto territorio politica urbanistica politiche di programmazione col territorio
Quando vincevamo per esempio di stare attenti all'ubicazione delle centrali elettriche si diceva che eravamo contro il progresso cioè quando chiedevamo ecco il di rapportare ecco il problema delle piogge acide
Oggi Lucio Pace ha ricordato i permessi contrattuali viene qui invece aderiva questi insediamenti con una contrattazione con gli enti locali con gli enti pubblici solo in termini di occupazione e no in termini di quello che sarebbe venuto poi nei rapporti con l'ambiente il territorio fuori anche presenti citare la politica dei trasporti oggi tutti ci pensiamo all'Inter certo tipo di polizza sport abbiamo trascurato la politica su rotaie per fa la politica show gomma oggi abbiamo il problema dei TIR bloccata le frontiere abbiano problemi degli inquinamenti delle autostrade
E abbiamo noi per quanto riguarda il mio settore un grosso problema di trasporti perché
Dobbiamo sottostare ecco ai dei costi che se invece avessimo avuto una politica seria i trasporti su rotaia non solo avremmo potuto veder ridotti vale un punto anche virtù vedere più rapidamente
Si può ora adesso e c'è venuta fuori la politica del dell'ambiente
Qui siamo attenti anche perché questo pace ricordato che l'accelerazione dello sviluppo attuale
Pro produce danni lo sviluppo futuro ed è queste cose che noi dicevamo
Avendo un senso di fastidio lo stesso fastidio che avevamo ieri intorno o diciamo queste Cosimo sentiamo già amici dalla colleghi della Democrazia Cristiana
Quasi a farsi perdonare che questo settori opale dei nel settore è un settore inquinante per cui anche quando si fanno delle proposte e come si si dovesse far perdonare qualcosa perché noi apparteniamo un settore politico
E noi purtroppo diamo fastidio settore politico perché siamo quelli che vanno ad inquinare abbia visto anche in modo neutrale nelle ultime vicende referendarie quando abbiamo dovuto assumere delle posizioni che erano posizioni molto coerenti anche a livello parlamentare
Rapporto l'ora Regione mi rifaccio sempre al introduzione perciò faccio apporto ambiente economica progresso tecnico
E qui dobbiamo stare molto attenti
Perché abbiamo delle contraddizione anche il club di Roma faccio pace lo ricorderà
Con Forrester ebbe a manifestare preoccupazione dal pianete come navicella spaziale con delle risorse non non all'infinito
E lo si disse che la politica dentale voglia negli anni settanta erano politiche poteva portare disoccupazione
Lo stesso a questioni quando noi ponevamo certe espropri diciamo che noi volevamo esproprio opporci espropri che non volevamo le case per lavoratori poi invece chiedevamo che ha visto in zone non reddituali non vedi in Investimenti
Ho il problema non è del rifiuto
Dopo tanti anni Forrester ha avuto ragione abbiamo visto anche successivamente delle prese di posizione Kobe non è del rifiuto del progresso tecnico
Quando si dice noi siamo quelli che inquiniamo perché usiamo in modo irrazionale
Beh c'è un processo di esternalizzazione della impresa oggi qui in casa nostra impresa agricola non siamo noi a determinare delle scelte c'è ormai una serie di problemi esterni all'azienda
E che determinò anche la gestione di questa azienda sono i fattori esterni notte fattori nel caso nostro e la politica comunitari la politica estera decisioni nel caso specifico decisioni di politica economica visione di politica militare decisioni politiche di vario genere
Che determinano ecco come gli accordi internazionali la gestione di un'impresa di un'azienda e sono anche fattori che riguardano per esempio la politica anche entra in questi giorni ancora in cella
Tutto il problema delle acque ebbene su un settimana abbiamo visto che ancora una volta la colpa e della mancanza di acqua ed allo sperpero delle acque la pasta di coltura
C'era un settimanale per cui sotto accusa tutta la politica dell'irrigazione
E nessuno invece va a ricordarsi ecco così è avvenuto perché si è fatta una politica dalle acque la mancanza ecco di un'autorità delle acque tutto quello che avviene nello spreco anche tra le condutture di acque invece si trova subito il capro espiatorio allora noi siamo qui non perché ci sia il rifiuto e progresso tecnico va perché quando di piegare il progresso tecnico a una logica ambientale e qui devo dire subito un'altra preoccupazione
Che viene dal fatto ecco di esprimere queste considerazione a Venezia e ci fu una grossa polemica quando ecco dissi che nostro timore che da opposizione che qua di politica riformatrice la questione ambientale podio è diventato occasione di scontro politico
E diventato un problema di curdi gruppi e problemi di gruppi problemi politici di partitici e quando è diventato un problema elettorale color ci siamo ricordati ecco che i passaggi da questione ambientale politica ambientale Potì doveva essere gesti
E qui
Ancora avviando alla conclusione dopo la crisi del Welfare State dello stato sociale questo
E abbia avuto il Sessantotto come questa idea ecco della questione ambientale che è diventato un po'lascia conduttrice nella conduttore ecco anche delle nuove generazioni
Come elemento aggregante
Però stiamo attenti amici ecco della democrazia cristiana
Rispetto alla internalizzazione ormai dell'economia alla finanziarizzazione dell'economia che non è più gestita ecco dare i gruppi imprenditoriali ma dai gruppi finanziari
La crisi del Golfo non ha creato problemi subito alle imprese se ne ha creati alla finanza la borsa e di conseguenza all'impresa se e rispetto alla finanza ideazione della politica qui stiamo assistendo all'Agrobios
Invece allora stiamo attenti ecco problema dalle auto e l'Adriatico è diventato un problema molto importante non solo per i turisti o per gli albergatori ma per chi sta avuto l'incarico di raccogliere le alghe
E già sta facendo delle industrie per lo sfruttamento delle alghe per trasformarli in conci
Lo disse il professore nord con un circa settanta anni fa si sta verificando allora la trasformazione del problema ecologico dalla questioni ecologiche momento che passa da a questione politica diventi una questione di dieci bis
Gli affari
E qui vediamo anche delle riviste ecologiche che hanno della pubblicità di certe aziende inquina
E lo stesso Dust ecco dalla nel libro
Richard oste nel libro colla e dire con la premessa
Di Franco Pratesi ecco la prima caratura muoia fa una elencazione delle cause d'inquinamento fra i quali c'è anche Michael
Forse questo è il vero ecco
Quale e il problema che si presenta dirà politico ci prima che e di settore economico
Problema delle regole del gioco
Quando noi ci siamo posti al referendum
Siamo posti per diverse motivazioni
Perché ecco non si poteva creare un arrivare a una situazione che era di a fare qui vorrei ricordare agli amici del partito la ordinanza da Lazard dall'altra Zidane che cos'ha significato
Stesso andammo dire no atrazina abitazione morì nate
Due anni fa e scandalizzato
Venere ebbe a ante dire no però allo stesso tempo dissi che e avevo scoperto che erano scaduti breve
E scandali brevetti scadono di un prodotto un anno fa non fanno più interesse ad aziende che riproduca
Guarda caso dopo
La caduta dall'atrazina prodotti similari utilizzati da altri in tali indulti internazionale multinazionali sono stati utilizzati hanno prodotto per una certa industria dieci miliardi più chic di più rispetto a Codella transito allora
Corriamo capirci insomma ci sono due regoli sono due morali cioè la morale degli inquinatori buoni i come il caso per esempio delle marmitte catalitiche cioè se qui si dà col contributo per cambiare mare mente si tratta di
Cambiare un tipo gli attività industriale a favore dell'ambiente poi invece si tassa il maiale perché inquina non ci possiamo arrivare allora o come e come questi giorni che sia lo scandalo dei seicento miliardi a decreto legge per la siccità
E come pioggia di miliardi ma dei trenta mila messa in cassa integrazione dalla FIAT nessuna del patron ci possono essere usato stiamo discutendo fra amici qua ci possono essere due verità insomma ecco
Che chi inquina paga sei agricolo e chi inquina non paga mai contributo per disinquinare in come il calcio dei frantoi cioè la legge per il depuratori frantoi però non riusciamo ad avere l'omologazione e dei dei dei degli strumenti che devono disinquinare non solo ma e poi non sappiamo poi dover fare scatterà il far refluire le acque reflue perché ci vogliono i le azioni fatte dalle regioni per cui noi siamo inquinante abbiamo fatto le spese non abbiamo non abbiamo un'operazione di questi depuratori qui posso andarci anche dalle fregature non sappiamo dove portare le acque perché che avrei potuto fare il poi tutto il regime del del flusso non l'ha fatto pure essendo un ente pubblico allora
Proprio ecco e qui ha ragione Angelino è problema di noi qui abbiamo un anzi una legislazione selvaggi non riguarda questo governo ma ogni candidiamo le docce scozzesi il la tassa ecologica
Non soltanto per chi inquina è come il calcio nelle campagne si paga la task la tassa per lo smaltimento e rifiuti e non c'è il servizio di smaltimento cioè possiamo vivere con queste contraddizioni o a quando le abbiamo chiesto una otto Rita Unione abbiamo sei ministeri e quindici direzioni generali
E oggi tutti gli assessori che legiferano e agiscono in materia ecologica ecco che abbiamo bisogno avrò fatto la proposta di questo genere
Di un'agenzia di qualcosa di unitario ecco che desse vostra storie del quaderno di campagna quando uscì si voleva subito applicarlo trovammo soltanto gli agricoltori quando chiedemmo che ci fosse ecco il monitoraggio con i produttori
Dei fitofarmaci con i venditori non se n'è parlato più è tutto fermo allora un problema non è ecco diventa politica amici noi dobbiamo concorda che noi non vogliamo non ha suscitato esposto Rita presente la Coltivatori diretti se assunto dalle grosse responsabilità a spese proprie facendo un servizio mettendo assieme cinquanta ricercatori professori stai scienziati
Perché si indicano ai tecnici come ridurre l'uso dei concimi e quindi come cercare di dell'incontro i problemi ecologici
Ma anche qua amico il Angelini amici Evangelisti A non è possibile ecco
Che ci siano anche associazioni che solo per avere l'emblema di all'ecologia prendono finanziamenti settori produttivi nuovi non parlo dalla mia Coldiretti Paolo dei settori produttivi che hanno bisogno ecco di contributi per disinquinamento di questi non si parla insomma e che io credo a Democrazia Cristiana ecco
Che è un problema politico è un problema
E dal sottosegretario agili rispetto al suo ministro è un problema di prese di posizione del partito perché qui non può essere gestita la politica ambientale soltanto da chi certe etichette quando questi è ormai una questione politica che riguarda il Paese
Dicendo queste cose
Vuole anche aggiungere terminare
Che io sono d'accordo con l'amico Pandolfi sul problema anche procedo Pacho problema dalle internalizzazione e non era possibile se avessimo perso il referendum dico per su quelli che erano contrari ne avrei sale avremmo
Saremo arrivati in questa situazione ecco che noi avremmo avuto che i produttori agricoli italiani non avrebbero potuto produrre quindi con distorsioni di concorrenza rispetti i produttori di auto e pesa comunità che avrebbe potuto produrre con quello che era vietato in Italia non avendo più i limiti tollerabilità
Anche se poi avremo avremmo avuto quelli dalla comunità
E la procuratore dei consumatori italiani che avrebbero consumato prodotti che venivo da altri Paesi la comunità per il mutuo riconoscimento per i quali non c'è la stessa norma allora noi riteniamo che sia invece necessario arrivare a delle norme comunitarie
Più che a direttive array covalenti
Perché le direttivo le voglio in altri paesi perché poi non è applicano insomma ecco Polo le applichiamo con in un certo modo invece nel Regolamento e applicate e pianga ragione perciò pace l'amico pandoro quando dico che non bastano alla comunità
Bisogna far sì che anche ciò che entra e ciò che esce perché non è possibile che il DDT sia vietato non la comunità
E poi si è sporto nei paesi di sviluppo prodotti usati perché un po'ci voce il DDT o viceversa gli Stati Uniti accusano il dumping
O di concorrenza sleale la comunità e ci ha sporto una comunità alla soglia trattata con quelli Fitto fallisce che invece sono vietati o con o con dei mini che sono vietati dalla stessa comunità
Ecco il problema interna sono si può trattare il problema ecologico con la visione da paesano da campanile ecco perché è necessaria la Regione Angelini ex di una coscienza collettiva che non sia punitiva consiglia punitivo
Va che sia che riduca troppo proponga questi problemi non di disaggregando le responsabilità Marlia aggregando e con gli interessi e delle di Varese il settore produttivo per arrivare a questo i cocci credo che se la democrazia cristiana oltre
E la proposta di legge che è stata preparata a livello diciamo istituzionale per la costituzione ecco
Intervenga con un suo progetto ecco scopro oggetto politico insomma un credo politico che tenga conto di queste necessità che tenga conto che dopo venti anni abbiamo avuto la legge sul suolo e e adesso ceduto problema del Parkinson chi è che contrari parquet angeli
Però se i parchi fa diventano ecco dopo che abbiamo fatto le spiego abbiamo permesso a speculazioni edilizie di vendono i musei
I dei dei produttori agricoli allora questo è un parco che in cui se non c'è l'uomo non ci potrà esserne ecologia ogni ambiente modo metrico dizione
Che perciò fate stipulazione adesso e gli agricoltori si possono fare ha vinto il gabinetto in certe zone perché vietato un posso fare di muretti
Però questa questa sensibilità che deve deve diventare coscienza ecco
E deve essere non una sensibilità solo del Governo e che non mi rivolgo al governo mi rivolgo alla parte dal mio partito x se non c'è stata eccoci alla ha delegato in certi momenti settori produttivi certe questioni oggi non è poco più di allegare perché si tratta di riassumere ad unità questa questione che diventi politica le interessa i vari settori che abbia poi anche un'espressione comunitari internazionale per farsi ecco che non ci si stanchi non si abbia fastidio ecco quando si si presento degli emendamenti che non sono corporativi non solo settoriali ma rappresentano è qui state di un settore economico
Che se vuol svolge la sua azione prima è stato istigato a produrre di più
Adesso prima è stato istigato a degli investimenti culturali perché facesse investimenti e intensivi adesso si ritorna alla stilizzazione e non crede ecco amico Nicola Mancini
Che se non ci fosse stato il terrazzamento dalla costiera amalfitana ecco avremmo avuto le bellezze la Costiera Amalfitana è stato portato così una volta linea venuto perché se fatti spostamento
Allora il problema del terrazzamento e che il problema anche legislativo dalla mezzadria delle conia parziali
Che ha avuto uno sbocco stare lo sbocco di sedativo non può essere risolto soltanto con la norma ecco e pur non mettendo in condizione di avere degli istituti che può sostituire che possono dare una possibilità il diritto ecco di continuare un'attività operativa
E quindi dicendo qui oggi si decida di coltura
Deve pensare all'ambiente rurale
Abbiamo scoperto in ritardo ciò avesse scoperto la tua comunità amico Pandolfi noi eravamo accusa dire una visibilità che quando parlavamo delle zone interne della zona la montagna dalla l'uomo dell'economia stesi e non viceversa ma come da oggi a col documento dialoga col documento dal sulla
Mi sveglio rurale sulla ripresa rurale cioè indicati però non vogliamo che ci riduciamo a fargli guardiano natura cioè queer gli agricoltori vendono tanti guardiani di musei e che del le zone
Interne c'è bisogno e che la politica ambientali si coglie con la politica produttiva per cui se c'è bisogno di investimenti noti tra di dare contributi all'Associazione per fare volantini o libri o convegni o giornali strati dare in contributi che diventino risorse
Perché in certe zone alla integrazione produttiva ci sia anche una posizione di difesa dall'ambiente e quindi difesa di quelle zone in cui deve restare per me sempre luogo
Ringrazio l'onorevole Lo Bianco
Io vi faccio questa dichiarazione mie anche doverosa fa sempre piacere presiedere poi peraltro la tavola rotonda di oggi è abbastanza interessante
Però al piacere di presiedere si accompagna sempre un non gradito compito quello di contenere i tempi io pregherei gli amici che devono ancora intervenire
Ci fanno sollecitazione di scura utilizzare no di utilizzare la sala anche per un altro interessante convegno sul volontariato tenete conto che io a bordo
Fra i big compiti quello di togliere la parola io devo dare la parola Pizzi dò la parola al dottore Bronzino
Anche per proseguire anche perso proseguire sul versante della del primario coi cominciamo col col col corse con varie col terziario bene presidente proprio per
Prendere immediatamente spunto da quello che ha detto io invece di fare un intervento a braccio che magari è più lungo leggerò la relazione che è molto molto breve
Voglio fare anche un riferimento a quello che ha detto il presidente Lucio Bianco
Io penso che apparve condivido tutto quello che è stato detto e particolarmente quello che ha detto il presidente Robbiati penso che però la nostra debolezza come mondo agricolo fatta anche dalle troppe divisioni la nuova politica dell'organizzazione agricole e in particolar modo dalla Confagricoltura e Coldiretti per quanto riguarda per lo meno quelli che si riconoscono nell'area bianca
E di una maggiore coesione perché insieme sicuramente potremmo tenere maggior risulta
Quando è arrivato il
Mi arriva dal la richiesta di partecipare a questo rappresenta Confagricoltori partecipare a questo convegno e ho visto il titolo ritarderà lo sviluppo sostenibile mi sono posto una domanda esiste un limite oggettivo allo sviluppo economico mia ed eventualmente di quale natura e su quale fronte
Negli anni settanta il limite sembrava potesse essere costituito dalla disponibilità e dal costo delle materie prime non solo energetici
Nel decennio trascorso si è andata affermando anche a seguito di una ritrovata maggiore stabilità economica un'incisiva spinta dell'opinione pubblica per la qualità della vita
In altri termini sono cose note la disponibilità cospicua di beni e servizi non può essere apprezzata se il contesto socio economico in cui vive l'individuo degrada
A mio modo di vedere per cominciare a rispondere per quello che mi compete al quesito che c'è stato posto che non esiste un limite allo sviluppo esistono invece diversi modi di intendere lo sviluppo in funzione della particolare e specifico momento storico in cui si vive la collettività
Ad esempio negli anni Sessanta era indispensabile concepire lo sviluppo come momento il massimo possibile della ricchezza prodotta
Non è quindi un caso che oggi l'affrancamento generalizzato dei bisogni primari sia alla base dell'attenzione legittima alla qualità del vivere politici un'altra riflessione a mio modo di vedere si impone talvolta la critica i modelli di sviluppo dell'Occidente industrializzato si fondono su analisi e previsioni scientifiche in qualche caso addirittura catastrofica
Facciamo il caso il ben noto effetto serra secondo un gruppo di climatologia in carica dall'ONU la terra si scalderà al punto da rendere l'Europa una regione tropicale entro il due mila e cinquanta
Seconda altre spenti non meno autorevoli l'aumento della temperatura se ci sarà risulterà così lieve da non dare effetti negativi apprezzabili
Tant'è che in occasione del convegno tenuti a Washington nello scorso febbraio Stati Uniti Giappone sono stati molto cauti nell'accettare standard internazionali
Per la qualità dell'aria in particolare il presidente Bush ha fatto specifico riferimento alle contraddizioni nelle quali si dibatte la climatologia
Io credo sia necessario proprio per la delicatezza delle problematiche in discussione
Avere un atteggiamento pragmatico la scienza non è il luogo della certezza assoluta bensì una palestra di ipotesi interpretazioni che restano valide fintanto che non se ne trovano obiettiva menti migliori porre pure mette in evidenza che la questione dell'ambiente non può avere una dimensioni non può non avere una dimensione internazionale e allora tornerebbe estremamente utile un'attenta valutazione delle normative ambientali esistenti nei diversi paesi
Anche perché e se intervengo nel contribuire a determinare la maggiore o minore competitività delle strutture produttive delle nazioni considerate singolarmente
Parimenti nel nostro Paese occorre evitare fughe in avanti ed elitarismo di grandi ogni sorta il martedì in materia ambientale ogni problema che si presenta al singolo operatore in qualunque compatte di opere deve essere affrontato e risolto in questa prospettiva sovranazionale di emulazione tra ordinamenti giuridici e sistemi economici
In qualità di rappresentante di agricoltori desidero fare qualche cenno sul rapporto stretto che esiste tra il settore primario e conservazione dell'ambiente e del territorio
Purtroppo il connubio indissolubile fra agricoltura e ambiente non ancora sufficientemente compreso il settore primario sconta un'immagine poco veritiera talvolta banalizzata e distorta
Presso l'opinione pubblica un'immagine fatta di assistenzialismo fine a se stesso di incontrollata produzioni eccedenze di inquinamento esso può avere un qualche fondamento certo non quando si vuole portare sempre e comunque l'agricoltura sul banco degli accusati
Nel futuro dell'agricoltura italiana è indispensabile che che guadagni spazio la comprensione del fatto che non c'è Paese all'avanguardia senza un settore primario solido il vitale né si può compiutamente programmare il futuro di una nazione se nel mosaico programmatorio manca il tassello agricola
La crescente giuste giusta sensibilità verso i problemi ambientali può costituire senz'altro una grande opportunità per l'agricoltura
Che deve porsi qualche oggetto privilegiato della questione la differente difesa dell'ecosistema
Del resto sotto gli occhi di tutti i guasti economici e sociali provocato allo scopo spopolamento selvaggio tre milioni e tre milioni virgola sei di persone nelle campagne tra cinquanta e settanta vorrei concludere con un richiamo alla stazione di questi giorni alla crisi del Golfo Persico
Le valutazioni sugli effetti del rincaro del greggio debbono essere accolte con cautela esistono infatti forse incertezze che non consentono di giudicare se siamo in presenza di un amento permanente o transitoria né di formulare previsioni sulla quotazione alla quale prezzo andrà a stabilizzarsi
Allorquando la crisi all'assoluzione resta il fatto che al principio degli anni novanta ci troviamo a fronteggiare una nuova situazione complessa e delicata sul fronte delle coste della disponibilità di una mater la prima
Qualcuno ricorderà che negli anni Settanta fra due scossoni petroliferi si verificò un fortissimo rialzo dei costi delle derrate agricole la storia economica non si ripete mai uguale ma è pur vero che i tempi difficili non fossero mai visti alle spalle una volta per tutte
Da qui la necessità o meglio l'opportunità di operare affinché si è rafforzata la solidità e la competitività dell'agricoltura evitando quasi se penetrazione del potenziale produttivo grazie
Eppure in un
Reato il dottore Spallanzani che poi il presidente della Confartigianato rinuncia
Lasciando la relazione scritta noi dispiace non poter far ascoltare ai presenti una sua interessante riflessione comunque lo ringraziamo per il contributo che va alla riduzione dei tempi vola parola al dottore Padula vice presidente dei giovani industriali di Confindustria grazie senatore
Dunque direi subito che il dibattito di oggi gli interventi che mi hanno preceduto hanno confermato una cosa senz'altro cioè che l'ambiente è un bene irrinunciabile per tutti e lo sottolineo che la tutela ambientale deve costituire un punto centrale della politica del Paese
Partendo da questa consapevolezza mi pare importante premettere
Che la Confindustria ha costituito alcuni organismi di cui forse non è nota l'esistenza ossia l'Istituto per l'Ambiente che è un istituto che promuove studi e ricerche ed imposta programmi cooperativi in campo ambientale
L'industria ambiente con una serie di associazioni territoriali dell'industria degli industriali che partecipano a questo progetto che sostengono finanziariamente l'Istituto per l'Ambiente e la commissione per le energie per l'ambiente si tratta di una serie di enti sorretti da tutto il mondo industriale sia quello pubblico e quello privato
Allo scopo di perseguire un approccio globale di una soluzione equilibrata dei problemi ecologici
Naturalmente all'interno di questi organismi il comitato centrale dei giovani industriali di Confindustria che io qui rappresento in qualità di vice presidenti di di vicepresidente
Svolgono hanno sempre offerto un po'di continuità di azione continua sulle problematiche ambientali che riteniamo molto affini per una ragione anagrafica le nostre esigenze e bisogni l'esigenza dell'intenso impegno da parte del sistema imprenditoriale nasce dalla visione ristretta che spesso ha caratterizzato il modo di affrontare il problema ambientale
Secondo uno schema consueto quanto criticabile si si si contrappongono le esigenze dello sviluppo da un lato a quello della qualità della vita anche oggi abbiamo avuto degli autorevoli esempi soprattutto al convegno di questa mattina l'industria viene additata come la maggiore responsabile dei fenomeni di degrado ambientale
Il contrasto tra attività produttive d'ambiente viene drammatizzato e vissuto dalla generalità degli individui con ansia ed emotività
Con la conseguenza di polarizzare le opinioni da un lato verso la priorità assoluta del principio di della salvaguardia ambientale
Dall'altro verso le ragioni dello sviluppo economico a tutti i costi
Ovviamente la tutela ambientale non può costituire un freno all'evoluzione economica e sociale del Paese
In linea più generale così come è stato autorevolmente suggerito dalla Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo presieduta norvegese Gro Harlem Brundtland ambiente sviluppo non sono realtà separate
Ma presentano al contrario una stretta connessione non vi può essere cioè sviluppo se le risorse ambientali sono in via di deterioramento e senza crescita economica l'ambiente non può essere protetto quindi la strada da seguire non può essere quella che anche questo convegno ci suggerisce dello sviluppo sostenibile che soddisfi cioè ai bisogni ed è stato detto molto incisivamente dal professor pace
Che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità di soddisfacimento dei bisogni delle generazioni future
In altri termini lo sviluppo si deve arricchire noi come esponenti della Confindustria siamo ben consapevoli della variabile ambientale e di quella temporale
All'industria il compito critico di alimentare la transizione verso un tale modello di sviluppo innovando la produzione di beni e servizi ed esplorando sul piano tecnologico il ventaglio di possibili soluzioni
Certamente bisogna evitare soluzioni semplicistiche o peggio demagogiche
Nel farsi condizionare dai terrori millenarista ICI
Agitati devo dire avvocati
Da quelli che si possono definire senza senza paura in a teologi dermatologia n-esimo
è il reale pensare di ritornare a forme arcaiche di produzione agricola
Riducendo le attività industriali ed uno artigianato più o meno evoluto e comprimendo le attività di servizio al di sotto degli standard richiesti dalla collettività
Occorre viceversa affidare all'innovazione tecnologica la possibilità di offrire soluzioni adeguate alla situazione ambientale in meno costose
Perché è bene dirlo con chiarezza esista un legame indissolubile tra il livello di protezione ambientale che si vuole perseguire ed il costo da sopportare
Il costo della protezione assoluta è infinito
Quello della non protezione zero
Perciò cogli esce occorre occorre scegliere a seconda dei casi la soluzione più opportuna tenendo presente un certo numero di variabili ambiente salute occupazione reddito competitività secondo una visione di sistema non una visione gerarchia dei problemi che sposterebbe ovviamente
L'attenzione soprattutto non non ci consentirebbe di raggiungere obiettivi nei tempi necessari
Ogni soluzione parziale o semplicistica si auto smentisce
Questo metodo però deve essere applicato nella diffusa coscienza che i problemi ambientali non si fermano i confini nazionali questo è stato detto e lo ripeto con molta
Con molta enfasi
Ciò implica che tutte le azioni di prevenzione tutela siano svolte all'insegna della cooperazione internazionale
Se facciamo riferimento alla Comunità europea e dal mercato unico va sottolineato che l'applicazione del principio chi inquina paga sancito in sede comunitaria
Implica un'armonizzazione dei costi aggiuntivi per le imprese in modo da non falsare la competizione internazionale
Per questa ragione la cioè e qui l'ha detto benissimo l'onorevole Pandolfi l'usando tutte
Tutte e tutti i programmi che non c'è stato anche attuando in merito la cioè impegnata a promuovere un progresso coordinato ed equilibrato delle politiche ecologiche degli stati membri sebbene con risultati ad oggi non uniformi
Ovviamente a causa delle delle condotte che sono state che si sono avute da parte dei Paesi membri Caraceni
Emerge quindi l'importanza della tematica ambientale soprattutto l'importanza per le imprese che molto spesso sono viste come l'unico colpevole dell'inquinamento ambientale
L'obiettivo di una maggiore protezione dell'ambiente senza compromettere la crescita economica e lo sviluppo della società rappresenta una vera e propria sfida da perseguire elaborando e realizzando progetti di salvaguardia ambientale iniziative per lo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti formazione di manager per la gestione dei problemi ecologici altre attività di formazione
E considerando però
Che e ritengo ingiustamente nella dialettica sociale su questo tema l'industria si trova in una posizione di svantaggio che la costringe ad assumere atteggiamenti di difesa
Pensiamo ad esempio i movimenti ambientalisti stamattina abbiamo avuto un esempio nell'interessante confronto che la democrazia cristiana avuto con i movimenti ambientalisti è vero e si nasconda un disagio reale e diffuso
Per i casi obiettivi di deterioramento ambientale quali senz'altro ha contribuito l'industria
Questo disagio però viene amplificato in modo i voti emotivo e devo dire che stamattina messo anche in forma elitaria contrari ai principi di un partito popolare qual è la democrazia cristiana ad esempio cosa peggiore strumentalizzato per guadagnare consenso politico facendo leva su una forte carica antindustriali
L'ambiente
Ed è questo l'aspetto più deprecabile diviene il pretesto per affermare nei confronti della pubblica opinione
Preoccupazioni sul futuro ed una radicata sfiducia nella capacità dell'industria
Di auto governare i processi tecnologici e di loro impatto ambientale una capacità che l'industria ha sempre dimostrato nel passato e tuttora dimostrato ed anche il confronto con i più autorevoli esponenti delle nostre istituzioni
Ha dato forza questa realtà di fatto indusse ha dimostrato di avere le tecnologie e di spendere del denaro ricerca per favorire lo studio i progetti che vadano nella direzione della protezione ambientale
Quindi coltivare una una parte una visione così parziale del problema significa volere consapevole consapevolmente fermarsi all'apparenza delle cose
E purtroppo va anche aggiunto che il moltiplicatore di questo fenomeno e costituito dai mezzi di comunicazione di massa
Che salvo alcuni casi sporadici trattano l'ambiente come un'entità che si contrappone anziché compatibilizzare Zico l'industria e quest'ultima viene apprezzata solo quando si sottolineano performance economiche
Profitti occupazione export l'ambiente è certamente uno dei temi più trattati dai mass media e questo contribuisce ad aumentare il grado di sensibilità di sensibilizzazione su questo problema
Sovente però si va alle notizie un taglio sensazionalista dico o scandalistico per cui alla reale informazione all'approfondimento si sostituisce la superficialità ed il sentito dire
L'ultimo esempio di questo filone è stata la recente campagna di stampa e televisione sull'effetto Serra ed è una cosa nella quale non mi addentro perché ne hanno parlato diciamo tutti ma devo dire che il problema non è quello di non decidere perché esistono delle incertezze sull'effetto serra
Io volevo naturalmente porre alla vostra attenzione il problema di una corretta informazione sull'ambiente al fine di generare una diffusione capillare ma non distorta della cultura ambientale
E opportuno infatti fare una distinzione
Che è sostanziale non dialettica tra sensibilità e cultura ecologica
Oggi nel nostro Paese a differenza di quanto di quanto accade ad esempio in altre realtà europee come per esempio la Germania che è leader in questo settore si riscontra una diffusa sensibilità ma una preoccupante arretratezza sul piano della cultura ambientale
Un ampio divario tra la necessità riconosciuta da tutti di combattere il degrado ambientale e le scelte inevitabili che una tale realtà impone a parole infatti ognuno si dichiara favorevole a una maggiore protezione dell'ambiente però la disponibilità sopportarne in modo proporzionale ai costi tende a zero quando si avvicina il momento concreto di dimostrare coerenza con le opzioni dichiarate
è il classico esempio e l'atteggiamento di opposizione delle popolazioni locali quando in discussione la scelta dei siti per discariche ed inceneritori
O quando sono in gioco le localizzazioni degli impianti di produzione di energia soprattutto se nucleari o al carbone se nucleari s'è fatto un referendum sì
Si tratta di un atteggiamento molto diffuso diffuso anche al di fuori dei confini nazionali
Chiudo anche per per le ovvie ragioni di tempo
Vorrei soltanto definire quella che secondo la Confindustria è una e ci potrebbe essere un'efficace strategia di politica ambientalista
Nel nostro Paese la disciplina tenta di rincorrere l'emergenza ambientale sovrapponendosi ad essa e trasformandosi in una vera e propria emergenza legislativi
Se pensiamo ad esempio al problema dei rifiuti solidi abbiamo quindici atti di natura legislativa cinque delibere dello specifico Comitato dei ministri ventisette decreti interministeriali o ministeriale attuativi almeno altre ventisette fonti legislative
Con questo quadro normativo è impossibile operare per un operatore economico qualcuno ha definito questa situazione la selva oscura nella quale
Dalla quale non non non ci si può
Di discariche che sono già stati approvati hanno tutti i pareri i pareri disponibili ma non partono nella realizzazione dei lavori questo pone un problema che che vecchio quello dell'efficienza della pubblica amministrazione
Se a ciò aggiungiamo la difficoltà
Che l'Italia incontra a causa del ben noto contrasto tra Governo e Parlamento al nell'adeguarsi alle direttive della CEE che rappresenta nostro giudizio la dimensione territoriale minima per un corretto approccio al problema ambientale
Lo scenario presenta aspetti non edificanti
In primo luogo per gli imprenditori che avvertono in modo crescente un rischio certo
Quello di una tassazione ambientale che se applicata con un criterio non organico avrebbe l'unica conseguenza di penalizzare sia impresa e che i consumatori al solo scopo di accrescere le le entrate dello Stato
Scusate la le incisività con cui dico queste cose ma evidentemente il frutto di un dibattito molto lungo che si è tenuto all'interno della Confindustria
E quindi chiuderei
Facendo un po'il punto sulla tassazione ambientale che peraltro uno dei temi più attuali
Nella stragrande maggioranza dei casi la tassa assorbe inevitabilmente risorse che sarebbero più produttivamente destinati alla ricerca e all'introduzione di nuove tecnologie
Scaricando sui sui prezzi incrementa il processo di inflazione
Oltre a determinare se eccessiva l'uscita dal mercato soprattutto di piccole e medie imprese la tassa ambientale ha quindi un senso se contemporaneamente si introducono incentivi alla ristrutturazione di processi e prodotti
Tali incentivi non devono essere necessariamente dei sussidi anzi il campo ambientale sarebbe l'occasione per cominciare a scrollarci di dosso anni di cultura assistenziale di cui oggi le giovani generazioni che io qui rappresento per la parte industriale non hanno bisogno
Si può ricorrere ad esempio un'imposta un'imposta incentivante nel senso che chi attraverso investimenti e ricerca riesce ad inquinare meno o addirittura produrre emissioni benefiche come per esempio ossigeno
Può fruire di una riduzione proporzionale e automatica soprattutto dire automatica dell'esborso fiscale
Concludendo ritengo che una corretta politica ambientalistica debba contribuire a orientare la crescita economica verso lo sviluppo sostenibile cioè quello sviluppo in cui il tasso di espansione non comporti un prezzo ambientale inaccettabile
Per far questo bisogna incentivare la ricerca e l'uso di tecnologie pulite per esempio attraverso come ha detto la detassazione fiscale occorre occorre peraltro tener conto del quadro economico internazionale come è stato autorevolmente detto in questo convegno rendere più snella trasparente ma soprattutto certa la legislazione in modo da agevolare anche il controllo da parte della pubblica amministrazione e inserire gli interventi di fiscalità ambientale se previsti in una cornice di politica industriale
è una sfida ardua cui devono concorrere tutte le parti sociali
Ispirandosi però un principio comune di insostituibile la fiducia nell'uomo e nella sua capacità di fare progressi continui nella sua interazione con la natura grazie
Allora Harper concluderei per concludere in fretta questo interessantissimo confronto io debbo innanzitutto chiedere scusa agli amici che hanno per ragioni di tempo rinunziato a dare il loro contributo che sarebbe stato utilissimo
Facendo presente che questo è soltanto l'avvio di un discorso di politica ambientale che c'è un convegno
Nel quale dovremmo esprimere molte cose in più di quelle che oggi abbiamo detto
Devo ringraziare dal primo fondo del rigore i relatori tutti gli amici che sono intervenuti
Perché ci hanno consentito di raggiungere i tre obiettivi che ci eravamo proposti
Primo dimostrare questo è avvenuto anche questa mattina che attraverso cioè la Democrazia Cristiana
Resta è consapevole di rimanere Partito popolare
Nella misura in cui si colloca sul versante degli interessi popolari ed alle grandi questioni sociali e la questione ambientale e la più grande questione sociale del nostro tempo stalinista dimostrare che questa questione non può essere trattata
A livello di cultura politica alternativa né di movimenti ma deve essere trattata dentro al sistema con la consapevolezza di una cultura di governo
Che siamo in grado di gestire con il massimo della responsabilità e dell'articolazione
Questo tipo di problematiche attraverso il confronto con le forze sociali
Abbiamo dimostrato quale ricchezza abbia il nostro mondo e quale senso di responsabilità questo è soltanto l'inizio di una politica democristiana dell'ambiente il resto lo affideremo per la Baldini Crab
Prendete tra
Fare interi
Prendiamo gli amici deve stare in sala che inizia il dibattito sulla protezione civile volontariato
Saranno una grave
L'Elia anti
Abbiamo detto
No
Borsellino qui no dice emergere
Parla
Sì no
Animali sporta ma
Il ministro il ministro macchine
Non primo
Prima prima
Va bene
Ma
O se avesse
C'è il
Problema altre sale
Dovrebbe
Va bene polemista qualificati
Quindi
Non è un regalo
Però
Presentato sulla
Iaia
Propone
Regola
Dice
Sono
Sì
Assessore devi collegiale
Ciro
Certi purtroppo
Sì
Sempre
Zero disponibilissimo
Richiamo
Sì
Sale sale
Sono
Dico
Sinistra cedo la parola
No museo esportiamo di saluto
Va be'così
Allora credo che possiamo dare inizio al terzo dei convegni della sessione di oggi questa sera noi abbiamo protezione civile volontariato i doveri delle nuove generazioni illustrissimi ospiti ai quali porgo il benvenuto della festa dell'amicizia
E ai quali chiedo scusa per il disguido sull'orario
Purtroppo noi stiamo scoppiando di salute cioè viene troppa gente rispetto alle previsioni
E non riusciamo più a trovare sale capienti che consentano dei far cominciare in orario le manifestazioni di consentire che se si svolgano in questo momento si stanno svolgendo altri tre convegni affollati
In altre tre sale e quindi più di questo non possiamo fare io cedo la parola al presidente della regione Mario Floris