"Fede e politica possono coesistere?"

A incominciare perché potrebbe sembrare spettacolo
è brutto guardate io
La considero questa senza entrare nel tema serioso importante talvolta calda dico
Un po'il procedimento dei miei gruppi giovanili ieri abbiamo fatto un excursus storico molto interessante
Io qui ho due amici
Gianni Baget Bozzo e don Gabriele Amorth
Il sogno io son rimasto con loro al quarantasei quarantasette no c'è un angelo nero è rimasto al cliente io sono rimasto a quell'età
Don Gabriele Amorth era il vice delegato nazionale dell'oblio Giovanni di e delegato provinciale di Modena Gianni Baget Bozzo e talvolta lo dimentica è stato tu stai zitta io dico quello che voglio o talvolta lo dimentica essa è stato
Segretario provinciale delle opinioni di Genova vi saluto chiaramente due volte ma non per questo il mio affetto non va a Roberto Formigoni a Maria Eletta Martini a all'amico da Andrea
A Pomigliano anche un tot il quale ci deve essere perduto per Palermo perché è stato visto da ieri sera ma Palermo tenta citati intavolare Goa difesa
Vi auguro un buon ascolto grazie scusate la parola da precedenti onorevole Martin grazie
Pare
La giellisti facendo questa presentazione
Ha rivelato i suoi nascosti gli amori
Cioè lui apprezzo due preti certamente
Importanti
Ma li ha presi per una ragione affettiva oltre che poi anche per le loro competenze loro valore attuale
Di padre a morte gli ha detto che i trascorsi politici
Adesso parte a morte con Marion lo concede studia studioso sui problemi della Madonna
Abita a Roma
Don Baget Bozzo
Noto a tutti sacerdote della diocesi di Genova non più delle carte dei gruppi giovanili ormai mi pare ma è anche
E anche un parlamentare europeo
E ed è noto politologo perché credo che tutti sulle pubblica leggiamo le cose che scrive
Formigoni o ne parlamentare e c'è un cumulo di incarichi europeo nazionale
Fino a qualche tempo fa pochissimi giorni fa è stato il responsabile dalle Movimento Popolare ma comunque credo che anche se non ha più questa qualifica ufficiale però accade oppure discorso mi pare evidente
Umiliata o ne parlamentare
Paternità no ormai
Da diverse legislature piene Parlamento è stato anche per qualche tempo al Governo
Lucio Totti io l'ho visto poco fa oltre che ieri sera ineriva speriamo che arrivi è senatore senatore per la democrazia cristiana eletto in Campania
Ed è anche presidente delle Movimento cristiano dei lavoratori
Da Andrea credo che conosciamo tutti è dirigente del partito dell'Ufficio formazione
Con è questi amici di che parleranno
Seguendo sci l'uno all'altro ne avremmo concordato in in questo modo
O ne primo round
Dieci minuti ciascuno più o meno
E un secondo con senso inverso con il quale l'hanno parlato all'inizio perché sia possibile anche loro naturalmente dialogare n questa situazione
Il tutto dovrebbe essere premesso almeno secondo la regia di Evangelisti da una introduzione al tema di da Andrea
Permettete che dica una cosa brevissima
Una riflessione
Su questo tema che anch'io ho conosciuto pubblicato sulla
Pubblicato ormai sul programma
Fede politica possono coesistere
Io l'avrei fatto senza titolo
Avrei messo il devono invece che possono e avrei già dato una risposta
Perché non c'è dubbio che la fede illumina la vita delle persone
E non c'è attività umana che non si che sia preclusa alla presenza dei cristiani
Il fondo a imitazione di Gesù tenendo sulla terra si fece in tutto simile agli uomini in meno che nella colpa del peccato
Sì sarà allora da vedere quanto di peccato esista nella politica per vedere se e come può coesistere probabilmente certo i peccati non esistono solo nella politica esistono in quel sia sia possono esistere in qualsiasi altra attività dell'uomo
Ma allora semmai il tema può essere come ridurre al massimo i dati negativi e come valorizzare i dati positivi della politica come di ogni attività umana
E anzi vorrei andare un po'più avanti e sottoporlo all'attenzione dei nostri componenti la tavola rotonda di stamani dovrei andare un po'più avanti
Ponendo non tanto il quesito quanto sollecitando semmai un'indicazione se la politica non debba essere per i cristiani luogo di santificazione perché sarebbe già troppo poco non essere luogo di contrasto
Allora come dove quando certamente il discorso è importante e vorrei dare una notizia che non ha fatto molta eco ma non non c'è bisogno di Vietti in queste cose
Che proprio lunedì e martedì prossimo i parlamentari democristiani che hanno aderito a questo invito
Si riuniscono per portare con un lavoro che ormai è stato preparato da luglio ad ore
Un il loro contributo
La ai vescovi italiani che sa e agli italiani anche non vescovi che saranno presenti al Sinodo
Per quanto riguarda la partecipazione dei dei laici laici cristiani che fanno politica
Noi ci siamo sempre sentiti dare degli insegnamenti in questo senso per carità
Ogni insediamento del magistero e è senza dubbio un atto molto importante ma siccome è stata sollecitato il contributo dei laici in un concerto in un sinodo in cui appunto si parla di laici a venti anni dal Concilio ci è sembrato che questa iniziativa potesse avere qualche valore
Anche perché e che si parte da una esperienza di lista
La esperienza di vita è molto importante da questo punto di vista e perché qualche volta per parlare di questi problemi si son chiamati professori che mai magari avevano messo piedi in una sezione di partito o in un'aula parlamentare o in un Consiglio comunale e che invece questo venga dalla esperienza vissuta
Dei cristiani che con la politica hanno a che fare tutti i giorni ci è sembrato un fatto importante
Dopo l'urto dire
Perché questa è una iniziativa
Che abbiamo preso con un consenso molto alto di parlamentari democristiani
Lunedì e martedì saremo in condizioni di metter l'appunto la presenteremo poi ai agli vescovi italiani in primo luogo ma ripeto gli italiani che sono al Sinodo come un contributo dei democristiani che facendo questa esperienza personale la voglio importati per cui qui si parla di questa Terna ma voglio dire che il tema dei rapporti tra fede e politica è un tema che non finisce mai
Proprio perché elaborazioni culturali anzitutto l'aspetto teologico dottrinale
Anche ma l'esperienza vissuta sono dei dati importanti sui quali continuare a discutere io darei subito la parola a D'Andrea voglio dire che è arrivato torte e abbiamo presentato anche in tua assenza
E cominciamo o con la introduzione di D'Andrea e poi il giro che come dicevamo avrà questo senso prima una carrellata coi al rovescio gli stessi rispondono grazie
Il tema se conferma
Il tema di questa nostra tavola rotonda chiamiamola così di questa mattina
Tocca evidentemente il vivo del dibattito in atto all'interno del mondo cattolico e tra organismi ed associazioni della stessa democrazia cristiana
Un dibattito che ha conosciuto nei mesi scorsi anche qualche asperità polemica
Che è sempre segno o del dell'esistere delle questioni cioè della necessità che di questi temi si continui a discutere anche in maniera vivace proprio perché non sono questioni sepolte non sono questioni pacifiche
Lo svolgimento di questo dibattito e le sue conclusioni sia pur provvisoria perché è stato ricordato che su questi temi non è possibile una conclusione definita evidentemente interessa in primo luogo la Democrazia Cristiana
La riflessione in atto nella Democrazia cristiana
E la riflessione che la stessa democrazia cristiana propone al Paese dal versante diretto dell'impegno politico su questo tema delicato del rapporto tra fede e impegno politico
Incide nella nostra vicenda interna di democratici cristiani e nella evoluzione complessiva della nostra politica e nella messa a punto della nostra proposta al Paese
Soprattutto perché
La
Discussione sulla identità della Democrazia Cristiana non è molto simile alla discussione sulla identità che si fa per altri partiti
Mi spiego meglio palme avviso la Democrazia Cristiana non vive una vera e propria crisi di identità
O per lo meno la vive in un modo molto particolare molto specifico
Alla DC da parte del suo retroterra tradizionale da parte della generalità dell'elettorato non si rimprovera mai di essere troppo uguale a se stesse semmai le si rimprovera di discostarsi dei suoi principi e dal suo patrimonio ideale
Per cui
La discussione il dibattito sulla identità della democrazia cristiana
Prende più la strada la direzione di una di una rafforzamento del collegamento con il patrimonio storico ed ideale che non di una messa in questione di questo patrimoni
E in questo è diverso il dibattito che riguarda l'identità della bici proprio rispetto al dibattito che riguarda l'identità del partito comunista
Dal seno del Partito comunista anche recentemente viene messo in discussione la natura propria di questo partito così come si è andato caratterizzando nella esperienza di questi anni
E anche il Partito socialista ma Baget Bozzo queste cose le potrebbe dire è meglio di noi
A evidentemente dovuto ad operare una vera e propria frattura nella sua tradizione di cultura politica per trovare una in maniera diversa di proporsi al Paese dopo la svolta craxiana del Midas
La BCE invece no
Se è un recupero di una nostra identità ci può essere che ci faccia essere noi stessi e riconoscibili per quello che siamo
Va più nella direzione della continuità con il patrimonio ideale storico che non della rottura rispetto a questa esperienza
Questo tema delicato del rapporto tra fede e politica io mi limito a qualche notazione più a titolo introduttivo lasciando qualche problema aperto e direi snocciolando l'interrogativo principale pur essendo io stesso della stessa opinione
Della onorevole Martini ciò che poteva
Potevamo per chiudere il discorso eliminando il punto interrogativo ma forse è utile
Rifarlo il discorso e quindi snocciolare questo interrogativo principale anche in alcuni altri quesiti che da esso derivano questo del tema
Questo del rapporto fra fede e politica è un tema ricorrente lo è stato nella storia della esperienza dei cattolici democratici nel nostro Paese anzi nella storia del movimento cattolico
è un tema con il quale hanno dovuto fare i conti sin dalle origini le prime organizzazioni l'Opera dei Congressi poi la Democrazia Cristiana Muriana poi attraverso alle organizzazioni dell'Azione cattolica dell'Unione cattolica popolare di allora chi ipotizzò il famoso patto Gentiloni
Ed è un tema assai ben presente alla riflessione di Sturzo che precede la costituzione del Partito popolare
E che si va via via chiarendo nella riflessione Sturzo Diana
Come il vero fatto significativo ed emblematico della nascita di una formazione politica nell'ambito del movimento cattolico
Non staremo qui a ricordare le numerosissime precisazioni che Sturzo fa a proposito del partito di cui avverte l'esigenza è una volta fondato del partito fondato in ordine alla necessità di un riconoscimento di una sottolineatura dell'autonomia del politico e quindi della laicità del politico
Ma ho un'autonomia che non sia indifferenza ma porti i segni visibili concreti della ispirazione cristiana
In una dialettica forse difficile
Che nel secondo dopoguerra ha trovato degli ulteriori momenti di specificazione
Sia nella riflessione di De Gasperi e poi di tanti altri all'interno della Democrazia Cristiana sia nella più nel più ampio dibattito ha per aperto dai dalla tradizione cattolica francese e che ebbe in Maritain soprattutto per questo tema ma anche in Mounier
I rappresentanti più o più più noti i più conosciuti anche in Italia in quegli anni
A me pare che nell'arco della nostra esperienza democratici cristiani non siamo riusciti a mantenere questo equilibrio tra fede e pori
Cioè siamo riusciti a fare una politica da raspare il segno della ispirazione
A non determinare
Sia nella direzione dell'abbassamento delle
Sia nella direzione dell'abbassamento della quantità e del
Della ispirazione cristiana nella politica
è una cosa bis
Un equilibrio per così dire dinamico ricorrente
Una volta per tutte la tentazione ali Isma'o del clericalismo da un lato l'altra tentazione Hope Rile pragmatismo hanno sempre fatto capolino ma nel comma si attiva della democrazia cristiana così come si è andata svolgendo in questo non di vita del nostro Paese sembra aver per mi i riferimenti a questi due termini essenziali
I cristianamente ispirata ma di una politica che proprio per pirata si caratterizza per la sua laicità
Succo l'ultimo nostro consiglio nazionale sono venuti accenni spesso
La stessa relazione del segretario Paul
Opportunamente ha tenuto a ribadire che no
Per la Democrazia Cristiana pensare a un politica oppure ha una presenza dica
Via solo in termini di difesa del TAR religiosa dal Concilio in poi poi
Un punto la l'impegno politico dei penso al servizio della comunità cioè a come ho tipico quello di servire
Non tanto la preoccupazione dei da che si risolve questa preoccupazione
A servire l'uomo nel suo complesso perché ire la libertà per tutti significa dire per se stessi ed esiste senza in fondo quello del rapporto tra la la libertà per tutti nella nel la dei propri principi e delle proprie il e il vero problema difficile voi nel concreto svolgersi del dibattito
Dico del nostro Paese pensate alla questione della non è nelle scuole pensate a tante relative al pluralismo nel socio assistenziale allo spazio possibile del volontà
Non della famiglia per come soggetto sociale all'interno del nostro Paese ebbe ma l'ultimo accenno che volevo fare
Concilio ecumenico Vaticano secondo
Praticamente
Invitato dodici a riguardare app come un momento ti servi
Come uno dei momenti più alti
Allawi per la vita della comunità
A se necessario se
Attratto conseguenze immediate
File per esempio all'Unità Poli
Ha ribadito con uguale forza
Diana è indispensabile in politica
Non esiste una separatezza non a vede politica può esistere
Rita di interpretazione di parà
Fonte e se ne siamo del parere che la politica
La fede dovrebbe unirci
E mi ha sempre molto preoccupato devo dire
Come come dirigente democratico che e il fatto stesso che RIS
Se non democratico cristiana che pure ci sono nel mondo
La capacità di tener vivo un
No aspra e da parte loro né i nostri conti
Siamo e ci riconosciamo come tale non ha mai molto elevata
Stanze delle difficoltà che abbiamo per esempio che abbiamo avuto così ha pure da diverse posizioni conica con i cattolici per il dissenso
Esperienze diverse che sono confluiti
Partito socialista sia gemello
Ha già Bozzo sia quelle che venivano PRIP all'Apollo e la stessa difficoltà tavolo
Ivo un dialogo corretto sette
Diverse esperienze che ci sono
Trovano nella Democrazia cristiana
Galletti in alcuni casi forse solo dialettico no
Ma identificazione Paulette Pavia a un un suo significato
Ricomposizione dei termini est
Dibattito ebbene noi dobbiamo in più come democrazia cristiana e Maria
E da questo punto di vista a sviluppo
Viva positiva cioè i tentare di discute
Portarci di confrontarci con varie espressioni rimarca
Avendo l'orgoglio di potervi la maniera nella quale si è segno politico quello che moto di idee e di cultura Gea
La Democrazia Cristiana la sua la politica e una delle più alte una DIC non è possibile dire che la fede sia separata dalla politica perché la ISP
Diana sia indifferente alle scelte della politica
Il dire che
Subito il dibattito come aveva do la parola
Chi fosse arrivato tardi
Se un se non
Le cristiane lei in campagna
Presidente del
E hanno nella parte interna
Oratore abbiamo decisamente minuti per ciascuno DOP nato
Prego dottore
Grazie
Che con il quale abbiamo lunga militanza
Ringrazio l'organizzazione della Fed
Questo dibattito do con quanto Andrea è venuto
Ma quando circa il fatto che cioè dal
Rapporto fra
L'impegno civile non può esaurirsi in spazi di libertà e quelle che sono le libertà religiose che poteva valere quando ancora democrazia liberale del nostro Paese
Ad una diciamo ad un che minacciava continuamente la vita
Poiché
Oggi questa si può beh superata in quanto che i timori di un forte do si è invece verifica fenomeno divergente
La contemporanea cioè al processo di secolari
Io so come abbandono del cent
L'uso della presenza quindi di una quotidiana si accompagna invece come del resto sempre avviene reazione di uguale intensità sì e gas
Una ripresa di questa dimensione
Religiosa e di cui del ruolo quindi che queste nell'attribuire significato ad una vita giorno in una società secolarizzata e quindi omologata
Togliendo quindi significato ad ogni azione dell'uomo ad ogni Rapp ad ogni suo impegno fondamentalmente ad ogni valore
Valori morali di valori politici o semplicemente divano
Per dire cose completamente vuote che non significano assoluta
In una situazione dico
Il rapporto fra politica e potere fatto estremamente lacerante Cop senta del cristiano fin dai tempi della l'ennesimo Sant'Agostino San tali si sono trovati di fronte a sopra la città terrena e la città celeste
E c'è una venatura che percorre la storia del cristianesimo la storia della Chiesa di rigetto di rifiuto della politica come di un fatto demoniaco che porta con sé un tale carico di peccato da non poter essere in nessun modo redento dall'attività umana
E infatti nel potere che si esercita nella politica cioè la forma massima di prevaricazione sull'uomo e allora certamente quindi è l'espressione manifestazione del peccato d'origine per cui l'uomo non è capace di avere rapporti con gli altri se non nel senso della strumentalizzazione degli altri della sovrapposizione dei propri interessi a quelli degli altri
Questa è stata percorso tutta la storia dell'impegno dei cristiani e molte volte e avvenuto che la fede sia diventata strumento del potere sono stati momenti più duri più difficili per la vita della Chiesa e nessuno che abbia a cuore prima di tutto la chiesa
Ne può pensare di ritornare mai a forme di integralismo di confusione teocratica come avvenuto in alcuni momenti della storia della Chiesa sia in Occidente che nell'esperienza vitale d'altra parte però oggi noi dobbiamo avere un Ricupero della dimensione politica nel senso più pieno che la parola Polisse Politi ha ha nella nella lingua greca e quindi nel significato che non gli diamo come espressione di civiltà e cioè come massima possibilità di organizzare i rapporti tra gli uomini con un massimo di giustizia o con un minimo di ingiustizia
Poi son due cose che si assomigliano che sono difficilissime da mettere d'accordo nelle cose pratiche come chiunque faccia politica sa e vive ogni giorno
Allora qual è il punto fondamentale per cui la politica può essere lo strumento al servizio dell'uomo
E può essere un'espressione che non vada in disaccordo con la fede quando cioè al fondo della politica c'è la passione per l'uomo cioè l'interesse per la centralità dell'uomo per i suoi e per la sua realtà
E quindi questa passione per l'uomo
è il punto che discrimina il pragmatismo politico da una non più semplice ispirazione cristiana ma da quella infusione nell'attività politica di una forza che diventa giudizio
Diventa Energia diventa mancanza di incertezze rispetto a delle scelte concrete che in politica si devono compiere sia politica finanziaria sia politica sociale sia di politica estera nella società contemporanea
Che è una società complessa caratterizzata da una grande frantumazione
Qual è il più grande alleato del potere pragmatico cioè del potere puro del potere diventato cinico esercizio di sopraffazione di un uomo su altri uomini camuffato da regola democratica da valori religiosi
Da tutto quello che noi conosciamo perché lo vediamo tutti i giorni nella nostra vita nelle comunità locali
Nei Comuni nelle Regioni nelle Province a livello nazionale
è l'omologazione oggi la grande alleata
Del potere
Persona servire l'uomo anche dei regimi democratici apparentemente più avanzati e l'omologazione culturale cioè quel qualche cosa che ci fa essere completamente indifferenti a quello che succede e alle valutazioni etiche dei fatti che ci circondano perché siamo comperati
Proprio materialmente comperati dai mass media dal consumismo da una maniera di concepire le cose di vedere le cose soltanto in funzione del piccolo utile particolare personale l'omologazione banalizzato Uto
Distrugge ogni validità di rapporti fra gli uomini sul sentimento vale più niente non se ne dà omologata questo è un giudizio di cattolici e laici
Nessuna cosa ha più significato e quando la vita perde di significato la strada la prevaricazione del potere cioè a delle forme di autentica tirannide anche se nascoste
Dietro gli strumenti di una democrazia sviluppo Artissima come potrebbe essere quella neo tecnocratica noi ci togliamo di fronte ad una privazione di potere ad una distruzione della libertà della dignità della persona questo è un sentimento nel quale noi come cattolici ci veniamo a trovare affiancati e insieme con tanta cultura laica moderna
Con tanta cultura appunto che ha riscoperto nella caduta di tensione civile
La Massimo di minaccia della democrazia noi abbiamo pensato come cattolici trent'anni fa
Ormai quasi quaranta che una bella Costituzione fatta bene potesse bastare a preservare la democrazia da questa involuzione
Oggi noi come cattolici dobbiamo renderci conto e ci rendiamo conto che questo non basta perché di mogli che diedero vita alla nostra Costituzione come una pila hanno messo dentro l'anima loro
Ma se non viene alimentata dalla nostra anima di oggi per poter dare a quei dettati costituzionali significato che i cattolici da loro ci avevano messo il dettato costituzionale rimane
Lettera scritta sulla pietra e non nel cuore degli uomini perché anche le leggi civili siano scritte nel cuore degli uomini bisogna che noi riverifichiamo ogni volta questo impegno
Non è quindi un problema soltanto di ispirazione ma la concezione che senza nessuna certamente confusione di ruoli
Rimane per un cattolico impossibile fare politica se crea una separazione
Però il suo impegno di fede il suo impegno politico e non si può fare politica nello Stato se non si è presenti nella società e nella sua cultura perché si vince la battaglia per la dignità della persona contro il potere se si vince la battaglia per l'identità della persona
E per la suo valore assoluto ineliminabile eh che distingue ciascun uomo nelle condizioni anche umane più difficile più disgraziati da qualsiasi altro e lo fa un rapporto diretto con Dio solo se noi abbiamo il senso
Di di combattere l'omologazione che esattamente come dice la parola l'appiattimento di tutti i valori l'appiattimento di tutti gli uomini come numeri che del di statistiche che servono per indicare di attività diciamo la popolazione produttiva servono per indicare i consumi servono per indicare i per gli utenti e sono pure i numeri
Noi dobbiamo liberare l'uomo dalla schiavitù di questi numeri perché la schiavitù di questi numeri evitando l'identità ogni persona noi combattiamo nella maniera migliore le prevaricazioni del potere contemporanee
Grazie
Lo schema che ci siamo fatti prevede la partecipazioni Baget Bozzo io volevo approfittare del fatto che credo che sia impegnato con qualche televisione dietro le nostre spalle che arrivi per dire che questo questo problema del rapporto fede politica come è stato detto conduce tutta la vita delle persone e forse anche per chiarirci tra di noi Mina
Sollecitato il riferimento che Totti ha fatto due volte alla semplice ispirazione
Forse perché viene anche tra di noi il termine esatto delle parole
Un l'editore Cinque Lune sta preparando un lavoro che mi sembra di qualche interesse per il momento solo antologico cioè ripercussioni dei testi senza andare oltre
Questo dibattito non l'abbiamo noi Democrazia cristiana l'abbiamo vissuto nella nostra vita esperienziale oltre che nelle nostre riflessioni cultura
E allora questo una giovane ricercatore sta esaminando tutte le relazioni dei segretari politici della Democrazia Cristiana
Dalla relazione Degasperi Conella del primo congresso fino all'ultima citando gli aspetti che in queste relazioni ogni segretario ha dato a questo problema che per tutti i cristiani che operano in politica ma per la Democrazia cristiana in particolare efficiente e allora vedremo
Come il termine ispirazione cristiana non significa affatto distinzione o lontananza significanti
Pensato soprattutto l'elaborazione forse la più attuale quella di Moro che l'ha portata in questo senso ma significanti proprio nel così come ha detto come Totti diceva prima il collegamento con la società anzitutto con le realtà sociali che si esprimono
E il riferimento ad un discorso no la ispirazione che sta lontana e distante ma che è congruo bandite ed era il discorso che andava a mani infantili andava avanti di pari passo con le responsabilità delle scelte autonome che non devono certamente in questo senso coinvolgere e come tale la chiesa istituzionale
Cosa facciamo aspettiamo BA dieci va qualcuno a vedere a che punto
Noi Tirapelle un fischio aveva una certa logica questa
I criminali o camminare io guardo Profumo
Con l'orgoglio proprio all'olimpico una volta borgo
A terra andarmene è un principio no nutrito arrivando a pare che sia
Chiamato a gran voce
Rita devo dire che ho variato viene assentendo convegno e poi anche gode di commozione perché e tanti compare ma perché cristiani evangelisti va ricordato qua da un il più giovanile quando ci facevamo una guerra io quali vede negato nazionale come avete impedita conseguì dimenticata di dire
A variamo una bella io ora non garantirà il piano allora Vialli minore ma insomma quindi abbiamo di ricordi comuni però rimaniamo al tema
Beh devo dire che però sulla volevo Evangelisti viene imposto l'interrogativo questo ferie politico un drammatico problema voi sapete che la politica
Moderna quella conosciamo come politica nasce comma Chiarelli
Ma che vede quello che scopre in fondo che la verità politica il dominio se questi gli uomini fossero buoni i miei consigli otterrebbero buoni
Machiavelli però guardano reale come Galileo
A questo sguardo moderno che va fino in fondo alla realtà
Non si illude nella potente del diritto degli accordi tanti gli accordi si rompono
Prima Chiarelli viene dopo il più grande tentativo di trasformare
La città civile
In Città di Dio cioè dopo l'esperimento Saponaro li hanno
I fiorentini ci Machiavelli Piero uomini tanti però credettero
A fra Girolamo che egli parlasse con Dio
E meno Savonarola è anche un fatto singolare che torna e anche il primo teorico di una democrazia politica sia pure in forma singolare perché egli voglia applicare contro di me tirannico
Il regime misto che era quello veneziano tutta la sua concezione politicanti tirannica cioè qui la limitazione del potere
è singolare che dopo a Savonarola viene il principe né l'acquirente dell'esecutivo quindi una grande storia da quel momento nasce la politica moderna coi politica della forza cocente di estere tale
Da questo momento da alcuni classici la politica moderna nasce legatario
Nascere lo Stato ero sopra in Francia Nascetti Billary viene prima di beni comuni chiarito Anita proprio per porre fine alle guerre di religione
Cioè a ad ammazzarsi di credenti dove della fede cattolici protestanti
Oltre la notte di San Bartolomeo emerito dinanzi di Enrico quarto cioè lo Stato
Come è superiore alle forme religiose la Francia laica nasce qui
Ma allo Stato al monopolio della forza
E la stessa idea e come tale è in fondo
Fuori della legge
Quindi questo è il dramma della politica moderna di questa politica che possiamo dire alla sua ultima grammatica conclusione nello Stato totalitaria proprio il fascismo il nazismo solo l'ultimo risultato
Di queste ritorna congestione lo Stato è in fondo pagana
C'è un teste che uccide citato la grande pilota ebrea Dubail
In cui le ragioni di richiesto dai
Cittadini
Io venia Dino io studio atrocità che gli ha conquistato
Vi è la risposta che di cioè non si è mai sentito che un uomo avendo il potere fisico
Distruggere il nemico nomade distrutto
Voi mi chiedete di violare una legge della società
Ebbene questa legge del più forte come più giusto
E già giustifica la forza che ne conseguì pagana
è cambiata la grande politica machiavellica
Come tornata
E quindi ha impedito il fatto
Europa forse fatta di popoli cristiani
Della ma dritto della forza quando vediamo ti ricordi le due guerre mondiali
Voglio ricordare che essi vengono prima della avevano intenzione delle masse
E non come dei credenti che più di ogni nulla approfondire riporterà Colli sul drammatico segno qui in fondo l'indicazione della pensione
Questa tensione tra fede e politica ignota a Gesù
Non direi
Ire governo del mondo e coloro di qui dove gli uomini voglio invecchiare essere chiamati Salvatori ma voi non siate così
Vangelo di Luca
La differenza
Sarà il regno e l'impero
Non potrebbe essere più netta e anche la famosa frase enigmatica
Dati accedere quel che è di cinque anni
Dati a Dio quel che è di Dio che vuol dire li sappiamo che egli elevati ingannevole
Data per sfuggire all'incontro di Ferruccio ed Erodiani
Prebende vuol dire cui io credo riduce sempre un testo biblico Di Pietro tritato in questo caso è l'antica quel genere di l'uomo a immagine e somiglianza di Dio
Date dunque addio l'uomo le primarie somiglianza e al eccetera monete
Sotto metri l'uomo però
La finzione e poi abbastanza chiare
In questo senso
Cioè dimensione di forza
E chiedeva in generale molto chiare il principe questo punto quindi
Direi che
All'occhio della fede
Il vero dramma dello Stato del potere che è tutto
Non giungere
Inaudito
Eppure
Dobbiamo dire che vi è un momento la storia junior comprendere del teneva in piedi con questo mondo
In cui la fede si è fatto potere
Di aumento drammatico all'altro incidente leggibile il passaggio si può qua notare nelle nella storia del suo grande intellettuale fondatore e CEO Santagostino quali si trova di fronte al problema di come della di impero pagare al costringe i donatisti
A venire ascoltare i cattolici richiede e infine li costringe a convertire
Così da qualche dubbio
Sulla valori di queste conversioni
Dopodiché si convince
Citando testualmente io pregherei dismettere questo distribuzione si fa dopo la gente non si podisti
Io vi dico al presidente avverte l'attitudine habitué presidente allora
No no i più begli criterio continua e
Agostino Alfieri Ceglie allora frati del Vangelo in cui si dice
Che vengono invitati il convito agli storpi e zoppi e dice la frase folta di entrare
Ecco forza rientrare
Nasce la cristianità come l'uso della forza per la chiede
è qui Piovani Jellicoe
Forse no poiché alla fine ne abbiamo visto uno di carne cemento
Cioè la forza senza la fede poi la fonte racconto la fede
Dobbiamo condannare la cristianità per questo
Come potremmo io mi manda con le pecore in mezzo ai lupi
Quindi era il compromessa l'opera forse inevitabile
L'attenzione però rimane tale e quale
La chiedere vita così Dublino nella città dei giusti
E quei peccatori
Perdonati a peccatori
Io ho pregato di non distribuire qui la rivista per dieci
Teso continua nella mente perché la rubrica la presidente insomma di che Empoli democrazia Kenta rivista qualità di preziosa franare a Carnevale
Dunque allora
Ricevo questa
Situazione le poteva e comprenderla
In quel momento
Sto a ricorrere a Kiev di peccatori
Fa anche questo io credo che dobbiamo vergognarci
Di questo apposito però dobbiamo anche dire
Che vi è stato un uso improprio della fede quando cioè l'attenzione che c'è tra fede e politica chi appiattita in confusione tra fede e politica qual è l'eroina riferita
La
Per ricadere interrogativo
La difficoltà della coesistenza
L'umano
E il potere
L'eterno era stato possano coesistere ma tra di loro esisteva infezione
è una radicale differente credo diete guida comodo come delega una radicale differenza
Però non vi è dubbio
E questa è la storia abbiamo partecipato
Che noi veniamo anche dalla crisi del Milito
Delle potere innocente
E della fonte giusti
è quella grande crisi
Dello stato totalitario
Devo dire che esso anche consumato quel che rimaneva di cristianità perché dopo quella dopo gli anni Quaranta comincia quelle che possiamo chiamare la secolarizzazione nel mondo ma cento cade
La figura dello Stato giusto perché è forte
Nel mondo ma
Sia sempre giusta voi siete nati molti di voi in questo mondo in cui il dubbio esiste l'attenzione data e non si badi solo terrà credente come tale e il potere come tale ma ed entra un uomo come entrare il potere come tale
Anche se ovviamente tacca avente come tale esiste questo
E possiamo dire che lo stesso affermarsi della la lì la legittimazione della democrazia
Nel mondo cattolico che avviene lentamente e con difficoltà
Comincia lentamente con Leone decimo terzo
E matura pigramente soltanto con Pio decimo secondo
è l'affermazione che c'è qualcosa che deve integrare nel mondo la storia che altro dalla forza è che quella con l'Inter con linguaggio appunto che lui ci può secondo parla nel cuore della seconda guerra mondiale
Possiamo dire è il primato della persona umana
Che vuol dire viene nella politica un limite
Ma il problema fondamentale è come allora realizzare storicamente questo limite questo dico ancora risolta
Dobbiamo dirlo con umiltà
Qual è il vero prima poi come lo è l'abbiamo oggi direi quasi universalmente quale limiti dare all'uso della forza
Siamo c'è un universo che non è più quello machiavellico
Perché è quello in cui diede anche la forza che di per sé giusta è caduto
Siamo dunque universo in cui la parola di Gesù primato della persona può avere un ascolto diverso
Ma stiamo anche in un mondo innanzi a cui noi non sappiamo ancora bene
Quale politiche
Corrisponda alla diminuzione dell'uso della forza
Ci mancano ancora le soluzioni lo dico del più drammatico dei problemi che questo mondo ha dinnanzi il rapporto nord-sud
In cui noi viviamo e vediamo ancora
Il ruolo della Ford
Anche se comprendiamo il valore della competitività del mercato
Dovevo dire che compri invita il mercato sono ancora la forza
Cioè la legge chi li produce meglio ha più vita e ancora per mini diminuiti ma reali e ancora il primate della forza che vuol dire
Che donne stiamo ancora usciti
E diciamo pure che non sappiamo ancora come uscirne
Fava Paolo sesto fece quella pelle implica pure un progresso del Santa sei
La poco prima di morire stenta sette fece fare la commissione si è infatti una nota in cui diceva che sviluppo bisognerà prima parola sufficiente perché era chiaro che non ci ha sviluppo il terzo o quarto mondo
Cominciamo le probabilmente a un le croate della fame benevolo e dire che questo aspetto che vorremo quella sua materialità è però significativo
Per indire questo che il vero problema ne abbiamo dinanzi è oggi quale limitare alla forte del mercato
Che è un problema possiamo dire cristiane umano a un tempo
Non vorrei essere accusati pagliette una che socialista ma questo reato anche ovviamente perché poi certamente una delle forze che si oppongono status paritario io so di potere nel col secolo scorso per ritornare con un po'operaie quel triste e così via angolo cattolico ma ora né non vorrei essere accusati parzialità
Sono di qua inimitabile sta a casa però questo è il problema che ha questo avviso si pone per tutti
E se posso dire è un problema che ha origine il Vangelo il limite della forza il limite al dominio umilmente confessiamo industria aprire ancora quali limiti porre al dominio era forte lo diciamo in questi isolani
Che della Lusi la forza del dominio è stata tanto spesso durata saturato di sangue
Non sappiamo ancora
Però cerchiamo
Questo proposito che qui a questo punto Albini una congiuntura direi positiva se posso dire
Tra il problema l'evangelico iniziale private le persone è una storia che ha consumato il mito del potere
Io credo ancora i cristiani ciliegino venga capire di questo è un problema di tutti gli uomini e Adele quindi parole per tutti gli e tornare a fare quello che va in giro eh mila sue intuizioni Linari e una parola per tutti
Credo che sia questo il senso del dell'occasione che ci oggi offerta quindi anche chi vuole anche certamente qui vengono Jones presidente da congiunzione
Del rapporto tra fede e politica che rispetti l'attenzione dei termini in altri termini sono quei tra persone potere
Nella loro fondamentale radicalità senza pensare di abolire l'uno o l'altro
Senta semplificazioni finta contro Circuiti senza moralismi
Senza astratti facilissimi
Ma qui vivente l'attenzione dei due termini questi io credo sia la Cox evangelica il nostro tempo
Il vostro il nostro Comune ha compito di credenti impegnati dal suo nella politica
E di certo modo anche il contributo e in questo tempo angoscioso scuro ne possiamo dare alla Historia Mangeri razza del Vangelo
Nel tempo umano che noi speriamo termina nel tempo di Torino
Grazie la Emilio che io mi auguro accoglie i gallesi sollecitazioni
Dal Gianni Baget
Ma io mi trovo qui in una
Singolare situazione non sono religioso
Non sono parlamentare come gli amici tot Formigoni e oltre che parlamentare impegnati in movimenti ecclesiali sono un deputato un cattolico che da anni milite opera nella democrazia
So come tutti gli altri quelli che stanno da questa parte del tavolo quelli che ci ascoltano
Quando sia difficile conciliare giorno per giorno nel concreto dell'azione politica
La fede
Con la pratica con la politica intesa come risposta ai problemi della gente
Su anche che c'è l'altro rischio conseguente a questo
Quello di essere ad un tempo riuscire cattivi cristiani e cattivi politici
La questione peraltro è stato detto riemerge spesso
In un intreccio che probabilmente ancora alcuni aspetti inestricabile
E dà luogo a polemiche che sono anche recenti le abbiamo viste emergere all'interno del mondo cattolico in questi ultime settimane
Le abbiamo viste emergere tra una parte del mondo cattolico è una parte della democrazia cristiana
Abbiamo visto affiorare rispetto Sissi nel anche se discutibili posizioni
Di pacifismo cattolico
Nel dibattito anch'esso attuale attualissimo
Ora io non vorrei andare alla ricerca di certezze
Però mi pare
Che in qualche modo alcune certezze o alcune linee di orientamento che peraltro hanno guidato la democrazia cristiana nel corso di questa sua lunga esperienza storica
Alcune certezze ci erano state date in passato
Da Sturzo
Che tentò è io credo con
Risultati abbastanza apprezzabili
Di definire la questione in rapporto tra fede e politica
E io vorrei ricordare che inizio queste elaborazioni in questa terra
Con un celebre discorso del mille novecentocinque quando avvistò per i cattolici la possibilità di costruire uno strumento dell'azione politica di parte e laico
Facendo una distinzione rifiutando il nome di partito cristiano
Con la specifici creazione che mentre cristiano cattolico e universale partito e pane
E quando continuando la sua elaborazione
Dando quindi un supporto culturale di filosofia della storia oltre che di Sociologia all'azione politica dei cattolici
Parlo
Di democrazia
Ponendosi l'interrogativo democrazia
E rispondendo non me lo pongo più tanto sento dentro di me e dentro di noi vivere ed operare il valore della democrazia
Aggiungendo per la verità più avanti nello stesso contesto
Che i conservatori anche se cattolici per noi sono dei fossili cito quasi testualmente le parole
Con ciò distinguendo e dando un'altra indicazione abbastanza precisa
Essere lo strumento dell'azione politica dei cattolici il partito non dei cattolici ma di quello che poi fu definito dei cattolici democratici
E chiede anche nel mille novecentonove un'altra lezione di tolleranza
Scrisse cattolici socialisti liberali anarchici con gli strumenti propri della propaganda della presenza nella società del partito politico combattano tra di loro nel rispetto delle città reciproche posizioni
E quindi concorrano con la specificità delle loro posizioni alla costruzione della società di una società più giusta
La sua filosofia qual era
Intanto la partenza che la società non è tutta politica
Sturzo distingue tre forme sociali come è noto famiglia religione politica ponendo al centro della società nel suo insieme
L'uomo la persona umana e l'individuo
E dando alla politica all'Aja eticità del finalismo dell'azione politica cioè il bene il valore dell'uomo ecco la santità nell'azione politica la più che il ecco una parola forse meno impegnativa anche se non lontana la eticità dell'azione politica
Detto questo
C'è da chiedersi attualizzando il discorso
Se sono venute meno per caso lei ragioni di questa esperienza originale atipica probabilmente unica nel mondo occidentale
E io credo che queste ragioni non siano venute meno
Perché è vero che non ha nessuno ha risolto come diceva
Padre Baget Bozzo
L'ambiguo terribile problema del rapporto tra il potere
E ci sono anche altri aspetti questo il principale non risolti
Ma io credo che uno strumento laico dell'azione politica dei cattolici
Con l'inverarsi per quanto possibile nell'azione umana
Dei valori del Vangelo
Credo che sia un dato di permanente attualità
E per attualizzare ancora più il discorso
Riferendoci ad altro più esperienza più recente sempre di questa terra sono deputato di questa
Tutti ricordiamo come sia avvenuto negli anni passati un solenne il richiamo da parte di ambienti cattolici al più alto livello siciliano
A recuperare valori che ne hanno o sembravano pesantemente appanna
E non abbiamo ritenuto giusto e opportuno quel richiamo
Giusto e opportuno
Perché non interferiva nell'azione della politica
Non ci dava la formula per fare la giunta al Comune di Catania o alla Regione Siciliana o al comune di Palermo
Ma ci dava invece il le il richiamo era carico della esigenza di ritrovare nell'azione politica i valori evangelici e quindi riportare l'uomo piagato in questa terra dalla violenza della mafia e dalla violenza del sottosviluppo richiamare i cattolici all'azione politica
Vera il rapporto a questi problemi certo
Sempre per attualizzare ancora di più altri interventi più recenti per esempio
Io li considero meno opportuni mi riferisco per uscire fuori di metafora ad alcuni aspetti dell'intervento recente di padre Sorge che io pur tuttavia rispetto moltissimo
Non tanto considero sbagliato una sua valutazione su questa o quella soluzione dalla politica
Quando considero sbagliato rapportare a una soluzione politica una pare che quella soluzione politica un discrimine
Tra conservatori e e progressisti tra persone legate al vecchio e persone proiettate al Duomo io in questo vedo uno dei ricorrente una delle ricorrenti cadute di carattere tra virgolette clericale che vorrei fosse evitato da persone intelligenti come quelle di cui parliamo
Ultimo argomento autorevolezza evidenzi
Come autorevolezza in questi importanti getto naturale quindi
E infatti parrebbe sì sì sì sì sì sì fatti il mio giudizio era diverso anche non non solo in rapporto all'autorevolezza
Ultimo argomento di questa tornata qui ed oggi
Per un democratico cristiano per un cattolico impegnato in politica come si integrano i valori cristiani valori del Vangelo nell'azione quotidiana
Che poi è l'altra domanda o come si tradiscono questi valori certo la festa dell'amicizia per esempio richiama un dato che può inverare o tradire il valore Cristiano proprio quello dell'amicizia
Consentitemi probabilmente questo discorso apparirà banale
Ma un nostro amico Martinazzoli si accanisce sul tema della mitezza della politica noi spesso scorgiamo al nostro interno il prevalere di strumenti di lotta politica che non hanno il connotato della nettezza dell'amicizia e quindi del rispetto del fratello
Sì ma era in una società dalla quale bisogna fa sparire le piaghe più purulente la violenza organizzata e mafiosa la disoccupazione di massa
Diversamente e tanti altri a spetti sbarre chiamo l'eticità dell'azione
E la sbagliamo quando elaboriamo accettiamolo subiamo la Permanente ingiustizia di uno Stato e delle sue componenti prevalenti
Che concorre con la nostra inerzia a determinare la permanenza di questo sud padre Baget Bozzo e del nord di questo Paese
D'altra parte e concludo questa tornata con un richiamo ancora Sturzo Sturzo parlando dell'economia disse che se l'economia beva less leggi sue proprie pur tuttavia l'uomo con la sua azione doveva tentare anche lì di piegare il disegno economico non né all'accumulo ovvero della ricchezza e quindi al già dominio del forte sul debole
Ma doveva farlo diventare abbiamo detto tante volte e tante altre
Abbiamo dimenticato di averlo detto strumento della promozione dell'uomo
Carlo o lente paghiamo
Ringrazio il Presidente ad avermi dato la parola a Milano dicono che un Martini fa sempre bene si può dirlo anche a Palermo
Fa
Mi hanno presentato come Marion luogo adesso io mi occupo di Mario lo Giglia ma Riolo Ugo Maria Santissima vi raccomando vi pregherei di non confondere come qualcuno mi dice tu sei uno specialista ma Riolo
è un'altra cosa
Ma mi ispiro a lanario lo sia in questo la Madonna era di poche parole ho tanta voglia di sentire parlare Formigoni che per me è dieci minuti sono però vorrei aggiungere solo qualche spunto
Il tema fede politica possono coesistere
è evidente che significa
A quali condizioni fede politica possono coesistere e questa sarà una ricerca continua perenne perché in una società che muta che cambia anche le strutture debbono mutare devono cambiare
Sarà una ricerca costante ora drammatica ora a dieta vorrei sottolineare alcuni aspetti
Primo la politica come luogo di santificazione
è giustissimo
Un mio amico che molti conoscono Raimondo Manzini
Quando gli dicevo
Mi conosce da quando sono nato
Per per la politica questa parentesi lunga in cui sei stato ministro eccetera eccetera che cosa ha significato dice ha significato soprattutto imparare a guardare gli altri negli occhi a tollerare a capire
Ascoltare il ragionamento di coloro che la pensano diversamente da me
Ecco è uno degli aspetti per cui la politica
è il luogo di santificazione la politica guardate cosa si dice il Consiglio cresce inoltre il rispetto verso le persone che hanno altre opinioni e professano diverse religioni
Un luogo di incontro un luogo di dialogo tra persone diventa un altro concetto che molti mettono in luce nel nuovo linguaggio ecclesiastico il concetto del bene comune
Adoperarsi per il bene comune come la chiesa è un bene comune Dio non si salva singolo singolarmente ma riunendosi a un popolo di salvezza
Così anche l'uomo sempre più al giorno d'oggi
A imparato come il bene di uno il bene di tutti e se ci sono delle persone che in Africa muoiono di fame e di sete io ne sono direttamente interessato direttamente responsabile devo sentire questi problemi
Perché è la pace si sarà Non solo Nord e Sud allarghiamo puri confini quando ci sarà spazio di vita per tutta l'umanità
Ogni sofferenza è un pericolo per la pace nel mondo
Poi si è accennato alla politica come potere intesa come potere il massimo peccato vorrei insistere la politica intesa come servizio diventa il massimo di virtù ecco un altro concetto evangelico che deve dominare in questo rapporto tra fede e politica
Intendere la politica come un servizio Comi un sacrificio e mi piace che il Consiglio pazza l'elogio dei governanti perché vedete al giorno d'oggi viviamo in un mondo in cui c'è ancora
Come ieri come sempre il pericolo piove governo ladro
Dale col pare di tutto i politici un po'c'è il pericolo che tutto vada a finire in politica
è un po'c'è il periti il pericolo della nausea della politica allora mi piace vedere che il Concilio dice questo ecco fa un elogio
Agiscano con integrità e saggezza i governanti contro l'ingiustizia e l'oppressione contro il dominio arbitraria l'intolleranza verso un solo uomo un solo partito
La Chiesa Steve ma degna di lode di considerazione l'opera di coloro che per servire gli uomini scopo di sorbiti io non di nominare gli uomini si dedicano al bene comune della cosa pubblica io assumono il peso delle relative responsabilità
Perché anche questo non dimentichiamolo l'autorità insita nella natura umana è necessaria San Paolo ai Romani ogni autorità viene da Dio come necessità
Ma il concetto nuovo del cristianesimo è proprio quello di concepire così non sia tra di voi che coloro che dominò cercano di opprimere gli altri voi invece dovete farmi i servi degli altri ecco il senso del servizio
E alla luce di questi elogi che vengono fatti a coloro che si dedicano con spirito di servizio alla politica
Vorrei ricordare l'importanza di salvaguardare sempre la libertà anche delle minoranze San Paolo lettera ai Romani non fate di schiavi degli uomini
Non vogliate opprimere nessuno
E la democrazia che si presenta sempre difficile perché deve sempre migliorarsi ecco vorrei esprimermi con un concerto che mi colpì un concetto di Churchill che disse qui in Italia all'indomani della Liberazione parlando ai giovani disse questo
Giovanni ricordatevi la democrazia è una pessima forma di governo ma tutte le altre forme sono peggiori
Voi capite cosa voleva dire non vi illudete di non scoraggiate lì di fronte alle difficoltà che la democrazia può può presentare ai ritardi
Ha i difetti delle persone la democrazia deve essere un qualche cosa di sempre mielina migliorabile
Di sempre migliorabile ma deve essere un bene irrinunciabile
E la nostra fede ci dice come veramente la democrazia e la forma migliore perché tende al miglior Rispetto degli uomini e per adesso la smetto
Grazie perde hanno alterata dalla nido
L'argomento è applicativo da un'osservazione sul titolo
Sul punto interrogativo che è stato messo concordo che sia messo perché siamo qui proprio per interrogarci su un rapporto che muta anche nel corso del tempo e col crescere dell'esperienza
E tuttavia sono anche d'accordo con quanto all'inizio diceva D'Andrea che crede politica non solo possono in qualche modo devono dovrebbero convivere
E tuttavia credo che bisogna anche intendersi su alcune delle parole che normalmente vengono utilizzate per caratterizzare questo rapporto tra fede e politica io per esempio non penso che il termine ispirazione cristiana
Che normalmente è stato usato viene ancora usato per segnalare questo rapporto tra fede e politica sia sufficientemente chiaro sufficientemente esplicativo voglio prenda un'osservazione
Che già aveva introdotto Totti
In che senso nel senso che la fede
Per il cattolico non è semplicemente un'opinione
Un'opinione su alcune cose c'è estivo aerei
La fede non è semplicemente un'opinione che lascia immutato
Colui che ha ricevuto il dono di questa fede
La fede cristiana la fede cattolica è qualche cosa che muta profondamente nel suo essere la persona del credente
La scrittura da questo punto di vista è chiarissima San Paolo parla di una creatura nuova di un uomo nuovo che nasce misteriosamente ma realmente dall'incontro con l'avvenimento cristiano
Il credente quindi è un uomo che misteriosamente ma realmente fatto nuovo rispetto a se stesso
La vita del credente è mutata dall'incontro con la con la fede
Ma provocano della scrittura del Vangelo
Dallo stesso nostro Signore dice ossia che mangiate sia che deviate
Sia che lavoriate sia che torni atte fatte
Sì
La la ragione fatte tutto per la gloria di Dio
Fate tutto per la gloria di Dio anche questo mi sembra che porti la significazione di una novità radicale che avviene nell'uomo che accetta la prospettiva della fede
Quindi credo che parlare del rapporto tra fede e politica e parlare di un rapporto dove la fede introduce un elemento costantemente dialettico
Nei confronti della politica commi inserisce la fede un elemento costantemente dialettico nei confronti della vita
Il problema è che per l'uomo di fede tutta la vita assume una prospettiva diversa
è un orientamento diverso l'uomo di fede l'uomo che in qualche modo accetta nella propria esistenza un principio critico costante
La fede giudica e critica costantemente il nostro modo di vivere
Giudica e critica costantemente il nostro modo di far politica o di fa cultura o di fare qualunque delle cose che facciamo dal lavoro allo studio alla famiglia al mondo degli affetti
Secondo osservazione
Dove si gioca questo rapporto tra fede e politica io credo innanzitutto ed eminentemente
Nel soggetto cristiano nella persona
Il rapporto tra fede e politica un rapporto di unità nel soggetto
E di distinzione nell'oggetto
è chiaro che diverso è
Partecipare insieme al sacramento
Ho impegnarsi nei confronti delle realtà terrene dalle realtà mutevoli appunto anche qui dallo studio al lavoro all'organizzazione dell'economia
All'organizzazione della vita della società all'organizzazione o la partecipazione nelle istituzioni
Ma l'importante è capire che il sempre il medesimo soggetto chiamato a vivere questi diversi momenti della sua esistenza con una continuità non è possibile
Spaccare la persona umana
La prospettiva cristiana è una prospettiva che va contro ogni forma di dualismo di divisioni che in fondo diventavo diventerebbe schizofrenia
E mi sembra che tutta la riflessione cattolica su questo punto sia chiara da Pio undicesimo che già definiva la politica come forma imminente di carità
Al cardinal Martini che nella sua ultimo documento parola sottolinea come per molti cristiani la motivazione all'attività politica sia una motivazione di tipo religioso il desiderio di costruire una società in cui tutti gli uomini
A partire dei più poveri possano trovare il loro spazio e trovare la loro dignità
Ecco allora terza osservazione la caratteristica fondamentale del far politica del cristiano
Sarà un far politica che ha come obiettivo anche qui riprendo una tematica che già è stata toccata ad altri interventi avrà come innanzitutto come obiettivo la costruzione di una società in cui
Ci sia alla promozione del soggetto umano dell'uomo e di tutti gli uomini
Quindi una politica che concepisce se stessa
Come servizio alla creazione di una società in cui l'uomo possa essere se stesso
La sociologia
Se così possiamo dire cattolica la riflessione sociologica dei cattolici in questa direzione è molto chiara il primato spetta alla società non spetta allo Stato il primato spetta all'uomo e alle comunità
A cui l'uomo dà origine dalle comunità naturali la famiglia alle comunità sociali gruppi movimenti
Le realtà di tipo economico culturale e politico e la dottrina tradizionale ma che oggi fortunatamente viene riscoperta dei corpi intermedi del fatto cioè che sarebbe grave
Se all'interno della società si creasse un dualismo tra l'uomo colto soltanto nel suo momento individuale da una parte e la grande struttura sociale o tanto peggio economica di potere finanziario dall'altro però questo è un giudizio sul quale dobbiamo sia pure brevemente addentrarci perché invece l'evoluzione delle moderne società delle Società capitalismo sviluppato va esattamente in questa direzione
Siamo in un'epoca viviamo dentro società in cui il momento della libertà individuale
E garantito c'è la libertà di pensiero c'è la libertà di parola e sono conquiste importanti da non perdere ma l'uomo in qualche modo è
Isolato solo di fronte ad una strutturazione del potere che va concentrandosi sempre più nelle mani di pochi non fare innanzitutto del potere politico mai ripeto del potere economico finanziario del potere di controllo ideologico
Anche politico certamente perché il potere politico è esattamente l'intreccio e la guida di questi altri tipi di poter ed è significativo che questo tipo di concentrazione di potere questo tipo di polarizzazione della società tra un uomo sempre più solo
Dotato di una libertà di parola e di pensiero
Che diventano una libertà di parola e di pensiero impotente perché certamente oggi l'uomo può decidere nelle nostre società quello che vuole
Può dire tutto e il contrario di tutto tanto quello che vince non conta nulla rischia di essere un gridare a vuoto perché dall'altra parte cioè la struttura del potere sempre più concentrata e sempre più forte
Che determina realmente l'avanzare della società
Allora il problema è uscire da questo corto circuito ricordare e cioè che quando parliamo di libertà e di libertà dell'uomo parliamo di un complesso di libertà
E di questo complesso di libertà fanno parte anche le libertà sociali quella che la nostra cospicue di cui la nostra Costituzione parla nei primi articoli l'articolo due l'articolo tre i diritti di libertà che devono essere riconosciuti non soltanto all'uomo
Il suo lato all'uomo individuale
Ma i gruppi alle comunità i movimenti a cui l'uomo dà origine perché senza leader sociali ripeto la libertà individuale rischia di essere libertà formale
Dicevo questo è adattato ai tempi moderni di fronte alle provocazioni nuove dei tempi moderni quell'insegnamento sociale della Chiesa
Che anche Giovanni Paolo secondo che innanzitutto Giovanni Paolo secondo sta rilanciando confortato e io credo che queste queste osservazioni queste indicazioni siano importantissime per colui che fa politica volendo rimanere cattolico o addirittura a partire da motivazioni cartone
Ecco perché la politica dei cattolici dovrebbe essere dove puntare innanzitutto a realizzare questi principi di libertà di solidarietà questa concezione
Della sussidiarietà
Perdonate un tema su cui movimento popolare ha insistito in questi tempi uno Stato che si concepisca non come
Surroga attore dell'iniziativa dei singoli ma come colui che aiuta l'iniziativa della società
E la dorme l'iniziativa della Società sa intervenire lo Stato si astenga dall'intervenire e si raccordi piuttosto con quei gruppi sociali che dimostrano di saper rispondere a loro problema ecco per esempio perché noi siamo sostenitori del principio della libertà di educazione ecco perché noi crediamo che un sistema scolastico moderno debba vedere una pluralità di soggetti che danno vita a scuole diverse a seconda delle diverse esigenze che si manifestano all'interno della società
Ecco perché noi diciamo che si deve dare più spazio alla Società e che lo Stato giusto lo Stato più giusto e quello che si raccorda con queste iniziative di creatività di inventiva che si manifesta all'interno toppato l'esempio della scuola ma si può fare l'esempio dei servizi sociali dei servizi alla persona non è pensabile che sia una struttura statalisti Capote rispondere
Alle esigenze della società ma lo Stato intelligente o l'ente locale intelligente quello che si raccorda con ciò che nella società si muove
Questo non vuol dire per essere chiari fino in fondo
Essere contro la prospettiva dello stato sociale al contrario perché tento questa prospettiva rimane il compito l'obbligo per lo Stato di intervenire laddove la società mostra delle deficienze delle carenze
E oggi certamente nel nostro Paese esistono delle sacche di povertà
Di ingiusta distribuzione delle risorse di ingiusta distribuzione delle ricchezze degli squilibri dentro al quale lo Stato deve intervenire con un'azione sociale per dare a tutti la parità di condizioni quindi stato sociale se contro le pretese neo liberisti che di chi vorrebbe ancora farci credere nelle sorti gloriose e progressive del mondo abbandonato a se stesso e nel contempo però uno stato che punta al massimo sulla valorizzazione delle
Della creatività che si manifesta all'interno delle società
Ultima osservazione questo impegno dei cattolici dentro la società che forma assume in che modo che strumenti assume io credo che sia da privilegiare
La pensione
Verso una presenza unitarie o il più possibile unitaria dei cattolici all'interno della società
La tensione ad una presenza unitario il più possibile unitaria che non può evidentemente essere imposta per disciplina che non deve essere imposta per disciplina ma deve essere fatta crescere nella ricerca costante del dialogo del confronto
E cioè dell'individuazione comune
Tra credenti delle forme di intervento della società perché questa unità tra i credenti possa essere il centro aggregatore anche di unità con tutti gli uomini
Tensione quindi alla costruzione di von unitari di presenza che non può portare a scomuniche che deve tener conto della storia
Ma ho detto pendenza o tensione ad una presenza unitaria dei cattolici nella società non subordinazione ad una leadership comunque sia di partito
Il problema è creare forme comuni presente cattolici nella nella società e il mondo cattolico
Soprattutto in questi ultimi anni in Italia è l'avvocato forme nuove di presente e di intervento nei confronti dei problemi più grandi dell'uomo
All'avvocato una propria dignità culturale una propria dignità politica una poca capacità di muoversi nel sociale e nella società intera
Secondo totale libertà
Io credo che un partito che voglia essere realmente democratico
Ha da scegliere di raccordarsi con questa creatività nuova con queste inventiva nuova che si va manifestando e tanto più un partito che scelga di essere raccordato con il mondo cristiano un partito quindi che deve concepire sì
Anche qui secondo la parte più vera della tradizione della Democrazia Cristiana come strumento di aiuto e di sostegno al protagonismo di queste persone di questi gruppi nella società
Quindi evidentemente non un partito accentratore non una concezione della politica come avanguardia di intellettuali che guida un popolo che in fondo viene ritenuto non capaci di elaborare una propria strategia politica è un peccato che manchi
Padre Sorge a questo dibattito perché sarebbe stato interessante discutere di un certo tipo di prospettive che non è emersa nel settantasei e da settantasei in poi che mi sembrava andassero in questa direzione che io non condivido
Ma un partito che si fa appunto luogo di riflessione di lavoro comune e di incontro tra queste diverse
Prospetti
E che quindi è un partito che al mente pluralista e democratico e valorizzato e al suo interno e nei confronti della società
Lungo questa strada io credo Spagna che la possibilità seria di un incontro e di un accordo con altre linee culturali diverse non di derivazione cristiane cattoliche che esistono oggi all'interno della nostra società voglio dire che la mia ultima osservazione quella con cui voglio chiudere
Ricollegandomi alle osservazioni sulle concentrazioni poteri che facevo Pauline è che oggi mi sembra che in Italia il proprio in Italia e nel mondo occidentale in genere il problema nuove devota poca gente va a tentoni quello della democrazia
Della democrazia autentica democrazia sostanziale nel Paese
Parlo del mondo occidentale perché nel mondo orientali problemi sono ancora al alle origini e ma dico nel nel nostro mondo occidentale il problema è quello di trovare un raccordo un collegamento una collaborazione con quelle linee culturali
Che partono magari da esperienze o da culture diverse dalla nostra nei confronti delle quali quindi non si deve tacere una nostra differenza
O i punti di non possibile accordo mani comporti e quali stile anche ricerca che i punti di possibile accordo di possibile collaborazione
Perché il lavoro da fare oggi è quello per lo sviluppo della democrazia sostanziale nel nostro Paese la democrazia sociale del nostro Paese
Della possibilità di incontro tra tutti coloro che intendono essere protagonisti del della della società nella scuola nel mondo del lavoro nel mondo dalla cooperazione nel mondo del della cultura ed è qui che credo che confido un importanti
E il mondo laico della riflessione socialista
Possiamo e dobbiamo individuare momenti di raccordo anche operativo perché la fase che il Paese sta attraversando una fase di transizione delicata
è una fase che può portare ad uno sviluppo importantissimo
Delle possibilità umane nel nostro Paese da una fase che va guidata da un accordo solidali deciso per realizzare effettivamente quel bene comune realizzare effettivamente quelle condizioni per cui nel nostro Paese ognuno possa essere se stesso e ognuno possa essere ai stato ad essere protagonista in prima persona in un subito
Questo credo sia possibile questo come cattolici si deve decisamente vede impegnati in prima linea
Mi pare
Mi pare per questa prima parte della tavola rotonda ha posto in evidenza
Così una serie di problemi che sono tutti reali sono anche eterogenee nel loro modo di muoversi alcuni partono da una esperienza personali e altri da una riflessione culturale
Più approfondita ma comunque tutti sono senza dubbio elemento di dibattito e un modo di avvicinarsi al problema che non è così semplice e che è pieno padre Baget Bozzo diceva di drammaticità in qualche momento
Di una drammaticità che poi così può aiutare cristiani nelle risolverlo perché sanno di avere anche quando la loro coscienza e libera un aiuto del quale devono tenere conto e che è indispensabile per il loro modo di agire
Ora non c'è dubbio che qui sono stati dicevo affrontati temi molto diversi uno dall'altro io ne vorrei aggiungere uno
Che credo che stia alla base anche o che sia lo sviluppo di quello che Baget Bozzo accennava prima
Lui faceva il rapporto tra può piccole il potere e quale tipo di potere io credo che i ci si presenti anche un altro tema che voglio aggiungere molti quesiti che sono posti qui
Cioè il cristiano di fronte a un tema che rapporto tra verità e democrazia
Il fondo noi abbiamo avuto esperienze anche concrete nel nostro Paese tanto per uscire dai fulmini dico subito un esempio
Qualche legge del nostro Paese
Ha affrontato dei temi che noi riteniamo sia pure per non sul piano del valore del contenuto ma per il loro il riconoscimento della loro legittimità politica mi riferisco ad esempio al tema del rapporto con una maggioranza parlamentare è una legge dello Stato che certamente non è impositiva ma è legittima una citazione di fa io ricordo che in quel momento fu vivissimo all'interno il nostro mondo
La ipotesi di un presidente del consiglio di un Ministro della Sanità di un ministro di grazia e giustizia che forse Rod cattolici cristiani cattolici anziché fossero firmatari di questa norma
Ci va un grosso problema perché in fondo la volontà del Parlamento veniva eccetto rispettata ma non condivisa si disse da alcuni che i cristiani di fronte a un tema che era lesivo della propria coscienza dovevano non accettare una che era non la verità non o quella che si ritiene essere la verità almeno secondo la propria coscienza ma il volere di una maggioranza e allora padre MD abbraccio ricordava che i cristiani sono arrivati faticosamente tardi alla democrazia
Citava da leone tredicesimo al discorso di Pia dodici sulla democrazia
Ma questo
A far passare una certe tesi accennato sia pure di sfuggita Formigoni è un tema che credo che sia così caro a tutti noi quello della libertà di insegnamento della libertà delle scuole che essi non siano le scuole dello Stato
In tanti anni non siamo mai riusciti ad affrontare questo tema perché si è sempre rimasti dell'isola
Allora ci si pone il tema questo non siamo arrivati ma c'è l'alt o quando non si arrivi o quando non si riesca o quando addirittura ci si trovi a decisioni più grosse io ieri sera
Ho partecipato fino a tardi a palazzo Chigi ad un incontro della maggioranza per quanto riguardava diede la maggioranza di governo dei cinque partiti per quanto riguardava la il dibattito che c'è stamani in Commissione Pubblica istruzione sull'insegnamento della religione nelle scuole
Ecco voglio porre in tema tutti gli altri problemi che sono stati posti il problema fra verità e democrazia OPA o o espressione un valore di un maggioranza parlamentare l'acquisizione dei cristiano di fronte acquisite
Che poi si collega appalti problemi esistenziali perché Bossi ha parlato del nord e sud venti commedia ci ha ricordato che c'è un nord e sud e anche nel nostro Paese
Ma c'è anche un problema che forse così un pochino disinvoltamente stato definito con il pacifista
Ma è una realtà che questo nostro mondo polivalente grazie a Dio anche su questi temi e di fronte a problemi così drammatici quanti sono quelli della pace gli strumenti per aggiornarci o meno ci sono problemi che abbiamo vissuto anche ciascuno di noi e nei quali siamo sempre a che fare con un discorso che può essere l'utopia
Quello che qualche volta ci viene ipotizzato come realismo politico
O quello che in fondo fa sempre ricordare la distinzione che c'è
Trassero Fezzi via e attualità qualche volta la politica è stata definita l'arte del possibile ciò che non non è una definizione entusiasmante però realisticamente molto spesso
Ci si è in condizioni di fare S la ispirazione il magistero la profezia una cosa che sta lontana perché non si vuole qualche volta tenere lontana ma di fronte alla quale c'è la difficoltà della propria applicazione di qui i temi allora
Stavo cercando poi se lo trovo prima della fine
Di una precisazione come è stato detto sulla ispirazione cristiana che non può voler dire una cosa dell'altro mondo alla quale ci si riferisce quando si può
Ma problemi di fronte ai quali un cristiano che certamente è tale quando mangia quando beve quando donne dunque anche quando fa politica
Si trova di fronte in determinati momenti in determinate posizioni io aggiungo ho ho cercato di sintetizzare un po'alcuni dei temi che a me sono sembrati così più importanti poi ce ne saranno stabilmente alti
E con questo torniamo a fare il secondo round & darei la parola per primo a Totti che accettasse di farla e poi proseguiamo grazie
Osservazioni molto brevi
Io penso che quando un parlamentare a un politico cattolico così può essere anche un sindacalista cattolico si trova di fronte a delle scelte da operare su dei problemi concreti di carattere legislativo di carattere sindacale si venga a trovare molto spesso di fronte a delle culture diverse dalla sua e quindi a dover applicare e quest'arte del possibile che l'arte della politica e quindi su diversi problemi che possono essere l'ora di religione
Possono essere i problemi della Bortot potranno essere domani problema della regolamentazione dell'avvio Janet Yellen degli esperimenti Dio genetici
Evidentemente si trova di fronte a delle realtà frantumate sulle quali si va incontro in maniera frantumati allora il potere il problema che mi sembra da questo dibattito sia emerso
E quello centrale del potere cioè del rapporto tra il potere e l'uomo
Come trovare un limite alla forza dell'uomo sull'uomo cioè come trovare un limite alla logica della forza si poneva il problema ci posso della molto simile a quello che avevo introdotto io inizialmente e quindi nella società contemporanea questo che cosa significa per un cattolico che se sì occupa soltanto i problemi settoriali pensando che nel suo essere cristiano emerga in quei momenti ha già perduto la battaglia e già supposizioni di retroguardia saggia che resterà inevitabilmente sconfitto
Perché non ha combattuto la battaglia grossa che e la battaglia del potere reale e noi non possiamo come cattolici diventare in cauda Tariko ingiustificato ori
Di un potere che sfugga dalla politica qualcuno dice che c'è un potere politico che prevale su tutto
E ed è vero specialmente nel Mezzogiorno
Dove altri poteri si vedono di meno se non sono quelli della criminalità organizzata ma nel quadro dell'Italia compressiva nel quadro dell'Occidente la politica sta già diventando strumento del potere economico del potere finanziario
E che il potere vero di oggi
E quindi limite che noi dobbiamo trovare e al limite alla porta del mercato come diceva Baget Bozzo perché da quello che poi nascono le decisioni che riguardano il mercato delle armi le spedizioni militari gli atteggiamenti nord sud la legge finanziaria gli assegni familiari qualsiasi cosa sulla quale ci troviamo di fronte ed è questo potere del denaro che crea la cultura omologata di cui parlavo prima
E che gioca sulla secolarizzazione cioè sulla caduta dei grandi valori per ridurre l'uomo a consumatore per ridurre l'uomo ad un numero per privarlo della sua identità ecco perché io ribadisco il ponte problema fondamentale
è quello che il cattolico di oggi se vuole fare pienamente
La sua il suo dovere essere coerente con la sua fede deve guardare acché non sfugga il potere reale dai luoghi istituzionali dai luoghi di rappresentatività popolare dagli stessi partiti politici se il potere sfugge
E diventano centri di decisioni che vengono imposte prima i partiti poi alle istituzioni al Parlamento ai poteri locali noi abbiamo una società in cui ciascuno come diceva Formigoni può pensare tutto può dire anche tutto sembra che trovi un foglio
E glielo faccia dire perché può essere un fogliettino che leggono cento persone e può essere invece una trasmissione che vedono dieci milioni di persone perché l'omologazione della società c'ha questo risultato che cosa è sbagliate o sciocche vengono viste le decine di persone e cose che invece non valore intrinseco vengono scortate da cento perché il potere esercita anche questo
E noi quindi cresciamo in un tipo e viviamo ci sviluppiamo in un tipo di società che ci trasforma lentamente senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo manipolati dalla nascita
Fino alla tomba come dicevano ideali socialdemocratici di trent'anni fa dalla culla alla tomba da evitiamo manipolati
E questo è il problema che il cattolico di oggi si deve porre se non vorrà soltanto correre appresso agli handicappati ai disoccupati cioè a tutte le cose che sono i risultati di una politica sbagliata che viene condotta secondo una linea che all'antitesi dalla dottrina sociale cristiana
E subiamo le iniziative delle altre forze politiche o culturali in diverse occasioni come anche di recente Ina dall'asse
Decisioni di politica internazionale poi dobbiamo arrampicarci dopo per difendere delle posizioni non abbiamo avuto il coraggio di difendere con dignità nel momento in cui era giusto difendere ecco la centralità del momento politico la centralità della del problema del potere collegato con la persona con la difende difesa della persona noi spesso come cattolici citiamo due grandi esempi
Di questi ultimi trent'anni di vita quarant'anni anzi quando avremo di Sturzo dobbiamo pensare a ottant'anni fa appunto Sturzo e la la Pira due figure diverse che noi citiamo spesso
E sarà bene
Che noi cominciamo ad approfondire anche in sede di partita la differenza
Formidabile fra questi due pensatori che partivano
Da una stessa concezione cioè l'affermazione della dottrina sociale cristiana
E giungevano poi a delle applicazioni di carattere politico che erano diverse e che avevano la loro piena validità sia le une che le altre cioè sia le scelte che faceva la Pira sia le scelte che facevo sul stanche sul piano personale
Era interessantissimo il tipo di rapporto o di non rapporto che esistevano i due personaggi qui per quegli anni in cui le loro due vite hanno avuto una coincidenza cronologica temporale insieme
Ora Sturzo viene citato il giustamente per il difensore della laicità del partito
Ma don Sturzo era anche l'uomo che riteneva che il primo impegno dei cattolici non fosse nelle strutture dello Stato anche se le sto per lo Stato dovevano obbedire a dottrina sociale cristiana ma nelle opere
Cioè nella presenza della società
Don Sturzo aveva imparato e si era poi aveva ribadito questa sua convinzione attraverso l'esperienza degli anni del fascismo a cui lui fu fra i cattolici che si opposero con più gore e l'esperienza che divise negli Stati Uniti d'America di cui a prezzo come ha presto Maritain i valori di libertà e di democrazia che nascevano dalla libertà della società
Rispetto all'invadenza dello Stato il concetto dello Stato democratico a differenza di quello totalitario la cui concezione pesa ancora su di noi attraverso l'influenza gentiliana ed hegeliana sulle nostre classi dirigenti che non è ancora finita
Ecco noi scorso tornando dagli Stati Uniti
Ribadì ancora la sua fiducia nella società la sua diffidenza verso gli interventi dello Stato che fossero troppo penetranti che togliessero libertà alla capacità di autonomia della società civile con questo naturalmente
Altrettanta ragione aveva la pila quando nella sua Firenze chiedeva che fosse lo Stato
Quasi un novello Savonarola perché una città a volte ripete a distanze da un tane
E diciamo esempi che possono assomigliarsi quando voleva imporre il proprio con la sua autorità di sindaco
Ma non era un interventismo di Stato la giustizia nei rapporti fra lavoratori e imprenditori abbiamo degli esempi stupendi di quella che fu il suo apostolato nella città di Firenze io concludo perché la pila si accorse
Pur non avendovi un'esperienza americana come don Sturzo Maritain si accorse
Già negli anni immediatamente successivi alla Costituzione come il potere stava sfuggendo alla classe politica si stava concentrando nel potere economico nel potere finanziario e le sue lettere sono drammatiche
Nel momento in cui si accorge che noi rischiamo di diventare dei vasi vuoti attraverso i quali passano contenuti non decisi da noi canali attraverso i quali passano decisioni altrui
E naturalmente faceva sua l'esperienza di Tocqueville il quale nella sua grande fiducia nella democrazia additava sempre questo pericolo
Che naturalmente che nella democrazia se non vigila la comunità cioè se la rappresentatività popolare la forza popolare che si deve esprimere attraverso i partiti e le istituzioni rappresentative non è sempre vigile e attenta
Inevitabilmente la forza del denaro finisce per prevalere e la democrazia non è più sviluppo integrale della persona e del popolo ma finisce per essere concentrazione di potere nelle mani di pochi resta sempre valendo il veto di certi che è stata ricordata saranno che comunque la nostra adesione ai valori democratici naturalmente sempre totale
Perché è il modo l'unico modo l'abbiamo trovato per vivere civilmente insieme ma proprio perché la democrazia non muoia e non cada la sua tensione sociale
In una società in cui niente ha più valore perché la democrazia non sia un nome vuoto noi riteniamo che l'apporto nostro come quello di qualsiasi altra forza culturale che abbia preso coscienza di questo pericolo
Cioè quello di dare forza alla denunzia attraverso questo vigore di attenzione per l'uomo e di vigilanza anche il potere non si concentri nelle mani di pochi
Lei adesso dare no no no quando no voglio voglio nasce vorrei dare la parola a Andrea
Ma io farò pochissime riflessioni
è evidente che dallo svolgersi di questo nostro dibattito partendo dal rapporto tra fede e politica sono state chiamate in causa altre coppie di Termini
Altre dicotomia talvolta altre antinomie qualche volta qualche falsa antinomia
Società è stato partito e società partito e istituzione morale e politica verità e democrazia copie che sono state riproposte a noi
Sotto diverse angolazioni e non poteva non essere così considerato che il tema del rapporto tra fede e politica proprio perché non viene colto
Da un punto di vista limitato i danni Cousteau ma dal punto di vista del rapporto che può esistere tra l'uomo che ha una vita di fede e l'uomo che fa le scelte politiche
Comportava per necessità direi un allargamento del dibattito ad altri temi
Io però vorrei fare due piccole osservazioni su questo la prima me l'ha ispirata Baget Bozzo
Quella sul rapporto tra politica e morale
Ma già bozza ha ricordato che in fondo tutta la cultura politica dell'età moderna
Sì elabora sul presupposto di Machiavelli
E su alcune delle convinzioni di Machiavelli in ordine al potere e alla naturale tendenza alla bontà o meno del genere umano
Però a me piace qui ricordare due scritti di Luigi Sturzo del mille novecentotrenta
All'incirca degli anni Trenta raccolti poi nel volume politica e morale
Quando Sturzo
Si sforza di teorizzare proprio il superamento della scissione
Tra politica e morale che aveva direi portato anche alle degenerazioni dei sistemi totalitari e autoritari soprattutto dell'Europa degli anni trenta
Mettendo in discussione Machiavelli sottolineando la continuità di ispirazione in questo tra il liberalismo italiano e l'autoritarismo europeo
Riaffermando la superiorità dei valori della persona e delle comunità originaria e la strumentalità dell'azione politica rispetto all'affermazione di questi stessi valori
Mi pare tra gli iscritti Sturzo e anni uno dei più importanti questo proprio perché ci ripropone sotto diverso taglio il rapporto tra scelte tra principi conclamati e scelte politiche
E io direi che dobbiamo stare sempre molto attenti quando parliamo di queste cose a tener conto di questo rapporto
C'è tutta una polemica quella sulla partitocrazia quella sullo statalismo quella sulla eccessiva invadenza dei partiti nella vita delle istituzioni e nella vita della società
Che certamente fondata
Perché questa società ha bisogno di una decompressione da parte della politica però bisogna stare sempre molto attenti e ricordarci
Che si tratta sempre di conciliare quell'idea mite della politica alla quale ci richiamava Martinazzoli nell'ultimo Consiglio nazionale fumerie
E il primato della politica che diventa sempre un esigenza
In una società come questa nella quale qualora la politica lasciasse vuoto lo spazio di un primato come sforzo di sintesi
Tra interessi diversi e sempre difficilmente componibili prevarrebbe inevitabilmente l'interesse è forte
C'è in tutta questa polemica sulla partitocrazia una cosa sospetta
Che questa polemica venga alimentata da chi vuole sostituire al potere dei partiti pur sempre fondato sul consenso popolare
Il potere di grandi gruppi economici o di interessi corporativi di qualunque segno o di altre forme di criminalità economica e finanziaria
Occulta o è evidente che noi abbiamo avuto in questo Paese io su questo starei molto molto attento
Mi è piaciuta la precisazione fatta da Formigoni a proposito del rapporto tra società e Stato perché strettamente connesso poi a questo
Quando ha detto noi non siamo per il ritiro dallo Stato
Siamo per una mutamenti dire per un'inversione del rapporto rispetto a quello che è andato svolgendosi in questi anni il principio di sussidiarietà io l'ho detto altre volte è stato male interpretato
Noi abbiamo pensato che si potesse lasciar libera la Società di organizzarsi laddove lo Stato non era in grado di organizzarsi anziché organizzare lo Stato dal dove la società non aveva la forza di esprimere una sua forma organizzativa autonoma però detto questo
C'è da dire che anche nella polemica astuzie Anna contro lo statalismo eccessivo
Laddove la direi il fatto scatenante determinante non era lo statalismo
Fascista o del secondo dopoguerra erano statalismo dello Stato liberale la riflessione li Sturzo sul primato della società è fatta tutta contro il laicismo statalista del liberalismo italiano quella delle leggi delle scuole
Quello delle leggi Crispi ne sul riconoscimento delle IPAB e via di questo passo in una concezione che ha trovato poi in fondo in epoca fascista
Solo una forma di continuità era facile innestare su una tradizione statalista il culto dello Stato etico quindi restiamo attenti poi su questi aspetti eh
Contro la degenerazione statalista era legittima la battaglia di Sturzo
Con un piccolo rilievo secondo me
Cioè che Sturzo spesso non teneva conto che una società più complessa qual era quella del secondo dopoguerra industrializzata e non più fondata
Sulla sul lavoro autonomo in forma singola o associata probabilmente esigeva diversi strumenti di intervento e di regolamentazione dello Stato rispetto a quello che era necessario negli anni Venti
L'ultima cosa
Che voglio che voglio dire
è quello in fondo sempre del rapporto tra ispirazione cristiana e politica
Certo può essere insufficiente ambiguo il tema il termine ispirazione cristiana è stato detto
Però noi su questo
Io credo possiamo tranquillamente andarci a rileggere un piccolissimo passo dello Sturzo del mille novecentocinque che umili ha chiosato direi nel suo intervento precedente ma anche così limpido e cristallino che mantiene tutta intatta la sua validità
Quando dice noi abbiamo escluso che il nostro impegno fosse la religione e abbiamo voluto metterci nel terreno specifico di un partito che ha per oggetto diretto la vita pubblica della nazione
Non cadiamo nell'errore del liberalismo perché crediamo nella religione dello spirito e cerchiamo nella religione lo spirito vivificante di tutta la vita individuale e collettiva
Ma non possiamo avvalorare dalla del nella forza della chiesa la nostra azione politica nelle diverse attività nelle forti battaglie che siamo in mano nostra
Dobbiamo e possiamo combattere sullo stesso terreno degli altri con noi in contrasto io credo che noi possiamo combattere alla pari e dobbiamo combattere alla pari in un'Italia democratica
Dibattito si fa interessante siamo a Palermo ma Formigoni che è milanese dice esso non lunedì dieci
Allora Lionel dieci a Milano si è già annunciato a Palermo dopo però facciamo una nuova dimensione allora vediamo se è possibile di non di non darci troppo darei la parola padre a morte e
In modo che possa aggiungere qualcosa se lo crede
Vedono la parola perché lo sono per sono prevale perché fanno però uno ha paura piaceva andiamo avanti Cristo passò rimaniamo solo mogli magnifici Sutter
La mia preoccupazione e il mio pensiero lo esprimo ancora con un concetto che diceva di grande incoraggiamento durante la guerra per la liberazione di Emmanuel Mounier
Cattolici non si apra dei rimorchiati salite voi sulla locomotore e siate voi a dirigere il treno
Allora io come pensiero finale giocando un po'sulle parole del titolo dico questo in una società in cui è necessario essere presenti per avere voce dobbiamo a vere vede nella politica e agire in politica con spirito di fede cristiana
Allora la parola la parola mi pare che è la sintesi Sei brillanti la parola a Formigoni
Il quale il quale Formigoni non è che si lamenti per alle tredici e quindici a Milano si mangia ma perché
No non è così purtroppo anche a Milano le cose letta non si mangia le tredici e trenta alle quattordici alle sedici o magari si mangia
Si mangia soltanto alle venti no era soltanto per dire che è l'aereo che mi del mi sta partendo quindi io vi chiedo scusa ma anche se il dibattito non fosse finito all'una e mezza devo lasciati
Approfitto per la nel dare il mio contributo per cercare di tredici e trenta nell'essere brevissimo nella replica
Il problema dell'ispirazione che da Andrea
A ripreso
Io credo che il problema vero ossia la mia intenzione vera quella di criticare
Non il concetto di ispirazione ma la pratica dell'ispirazione cristiana
Nel senso che troppe volte all'interno di un discorso politico dopo aver fatto tutto un'analisi condotta comproprietà Pecori mossa da poco i punti di vista mossa da poco interessa che
Alla fine siccome bisogna ricordarsi
Che le proteine cattolico
Si fa riferimento all'ispirazione cristiana che centra un po'come i cavoli a merenda ma dal contentino quelli che devono essere tenuti buoni che devono portare i voti
Allora la mia intenzione egli era e resta quella di dire a me spesso innanzitutto a me stesso perché da tre anni
Ho scelto di essere deputato democratico cristiano al Parlamento europeo
E da Pennisi o perseverato nell'errore studia come si trattasse scegliendo anche gli esseri deputato italiano democratico cristiano quindi lo ricordo innanzitutto me stesso ma poi a tutti coloro che essendo cristiani volendo innanzitutto e si evitano i fan politica
Che in questo primo termine della fede
O il termine cristianesimo che sta dentro nella nella nelle espressioni ispirazione cristiana è un termine esigente
è un termine esigente che esige una pratica coerente
Che esige una consequenzialità nelle scelte che si fanno non può essere un éscamotage dialettico che viene tirato fuori e discorsi per dire comunque anche noi siamo cristiani io non giudico amici non giudico non voglio giudicare la fedeli nessuno
Penso innanzitutto a me stesso ma voglio vedere la fiducia negli altri che negli altri che si dicono cristiani
Che anche per lo anche loro si sentano come sento io queste esigenza di fedeltà esigente
Che è l'essere cristiani però a cui volevo riprendere un termine che aveva citato la Maria eletta Martini una su quindici Minter vento può avere ripreso Baget Bozzo quando se non sbaglio loro dicevano c'è una beh in tensione
Tra questi due termini tra fede e politica ecco c'è proprio una pensioni rinunciabili inevitabile
Nel senso che c'è una tensione inevitabile tra la fede e la vita all'uomo il credente che vive sentirà sempre di essere in qualche modo inadeguato rispetto a quello che riesce a realizzare i guai se venisse meno in noi la percezione di questa inadeguatezza
Voglio dire un passo di più
Se
Una quella che io chiamo una irrinunciabile distanza critica una irriducibile distanza critica
Tra il corpo della comunità cristiana
E coloro che da cristiani fanno politica non perché ci debba essere separazione
Ma perché ripeto io che faccio politica chi di noi fa politica
è in qualche modo costantemente deve sentirsi costantemente sotto il giudizio
Di coloro che vivono all'interno della società io credo che dobbiamo qui riscopre una parola fondamentale che la parola responsabilità politica responsabilità la parola responsabilità una radice splendida la parola risposta
S responsabili significa rendersi conto di dover dare risposta di ciò che si fa a qualcuno la moralità politica a mio avviso sta in questo nel fatto che l'uomo politico senta di dover rispondere a qualcuno di quello che fa
Se viene meno questo senso di responsabilità allora la politica diventa immorale diventa pura gestione di interessi personali o di gruppi magari legittimi semi ma perde la sua moralità
Questo sentire che c'è qualcuno che ci precede che viene prima di noi
A cui dobbiamo rispondere che ci ha affidato
Il compito di fare politica non è amici semplicemente l'elettorato perché anche qui le parole rischiano poi di perdere il loro peso specifico non è semplicemente il metodo democratico io dico che l'uomo è un uomo in quanto appartiene ad una realtà che viene prima di luglio e tanto più per questo per il cristiano gridano nell'uomo solo l'uomo che si concepisca come autosufficiente ma dipende da qualcuno
Ecco sentire di dover rispondere di quello ci fa quindi sentirsi in qualche modo sempre sotto giudizio
Che non vuol dire il tormento per carità ma è perché se io non mi sentissi legato vi talmente a qualcuno che li precede ha un corpo di uomini a un popolo a cui io appartengo
Io non sarei più nemmeno me spesso quindi questo sentimento di dipendenza da un popolo di appartenenza ad una realtà umana e cristiana e ciò che mi costituisce nella mia personalità e ciò che mi fa essere me stesso quindi ciò che mi dà respiro ciò che mi dà entusiasmo
Se io lasciatemi ancora fare questa citazione personale si io personalmente ho scelto accettato a un certo punto nella mia vita di fare politica per Puerto ciò che mi ha convinto e proprio la percezione di appartenere a questo popolo
E di tentare di voler fa qualcosa per il riscatto per la crescita di questo popolo di queste identità di questa gente che vive nel nostro Paese io sono grato a questa gente a questo popolo a cui appartengo perché il mio pacco uniti capra e dignità
Dal rapporto con questa realtà ma allora è questa realtà
Che lui giudica e questa realtà che deve esprimere un giudizio su di me con questa carta che io devo confrontare le mie scelte è il nome di questa realtà che io posso far politica
Grazie al solito
Parola Aprilia io sarò io sarò brevissimo
E essendo l'unico siciliano che partecipa a questa tavola rotonda mi deve essere consentito immagino che Vangelisti e De Mita non lo consentiranno di ringraziare coloro che son venuti da Maria e tra gattini agli altri
Per il contributo che hanno dato ai tanti ascoltatori non tutte siciliani ma prevalentemente siciliani su un tema di tanta importanti e vorrei subito dire brevissimamente due o tre cose
Formigoni siamo arrivati tutti alla politica o quasi tutti alla politica nella Democrazia cristiana almeno quelli della mia generazione
Partendo da una esperienza di carattere religioso appartenendo ad una delle associazioni cattoliche
Che poi strada facendo ciascuno di noi come nella natura umana abbia in qualche modo attuato in tutto solo in parte o in minima parte quei presupposti questo fa parte della storia personale di ciascuno
E io sono uno di quei democratici cristiani che oggi ritiene che l'impegno solidale del mondo cattolico italiano
Nelle varie fasi della nostra esperienza storica a finire da quella di tre mesi fa delle elezioni politiche anticipate
Sia stato un bene prezioso altri da altri punti di vista possono e devono essere ovviamente critici sia stato un bene prezioso
Non solo per il nostro partito ma per la tenuta complessiva del sistema democratico italiano e chi svaluta questo apporto o lo ritiene come una sorta di forze di apporto di forze cammellate provvisori e comunque di Nori Tari all'interno della Democrazia Cristiana io credo che sbagli profondamente terza con certezza discorso i cattolici dice Baget Bozzo sono arrivati tardi alla democrazia io ho l'impressione che siano arrivati grosso modo quando ci sono arrivati gli altri perché a quei tempi parlo dei primi dello del Novecento non è che i socialisti
E siano fossero tanto democratici dei liberali avessero una concezione della democrazia che al di là dei dati del dato elitario
E del rispetto dalla volontà popolare ovviamente limitata a quella del censo ci fosse qualcos'altro ma non è questo che mi preoccupa
Mi preoccupa
Io e il Tevere il timore che oggi noi possiamo concorrere in qualche modo al ripudio crescente della democrazia all'interno della società occidentale del nostro paese in particolare per le cose che sono state dette
Per la concentrazione crescente dei poteri parlo di quelli economici parlo di quelli della stampa
E per certe risposte improprie ad una esigenza di liberare giù all'interno dei partiti che trasformano i partiti in strumento di azione politica non più controllata o controllabile dalla società dei loro aderenti
Terzo argomento il tema in deposto dal Maria eletta Martini
Verità e democrazia
Credo che quando si accetta la democrazia si accetta anche il rischio di essere minoranza in democrazia anche laddove ci sono in gioco argomenti e problemi che diventano per noi estremamente laceranti ed estremamente pesante
Terzo ed ultimo argomento i cattolici e la politica nel Mezzogiorno d'Italia il primato della società nel Mezzogiorno d'Italia
Io vorrei richiamare a voi specialmente a quelli che sono qui da questa parte del tavolo una riflessione modestissima
Formigoni a Milano o Baget Bozzo a Genova o padre a bordo a a Modena i Maria eletta Martini a Lucca vivono in una realtà nella quale se per caso la capacità di rappresentanza delle forze politiche venisse Veron si attenua sette
Una società articolata attorno ad interessi e qualche volta attorno a valori finirebbe in qualche modo per supportare il minore la minore valenza la minore capacità delle forze politiche
Io vivo in una terra e come altri che vivono in Calabria o in Basilicata come D'Andrea o altri
Che laddove viene meno la forza e la capacità di rappresentanza delle parti dei partiti politici e specialmente dei grandi dei partiti popolari non c'è nulla a supplire cade insieme è stato e società
Cade e si abbassa pesantemente il livello della vita politica e il livello della convivenza e della tolleranza tra gli uomini e allora la forza della politica
La forza della politica ispirata o inverata non non non ha importanza ovviamente le parole hanno importanza i concetti dalla da i valori cristiani per noi in questa realtà diventa un dato ancora più cogente probabilmente che altrove certo altrove ci sono problemi di disconoscimento
Voglio quali tratti noi abbiamo concorso a dare comunque alla società
Che abbiamo concorso scusate se ritorno sul termine
A costruire tattiche sono autentici e tipici della nostra cultura della nostra pene probabilmente non molti Maria eletta Martini parla della Bortot ma io voglio parlare di un argomento ancora
Ancora adesso in qualche modo collegato anche se minore di valenza la politica dalla famiglia il salario familiare e così via la politica scolastica cui si è accennato
E allora e termino
Per noi
Cattolici nel Mezzogiorno d'Italia il provocatori ci democratici democratici cristiani la capacità di militanza di collegamento con il mondo cattolico che in passato
Non ha avuto spesso quella capacità di essere elemento di stimolo permanente di controllo della nostra azione politica deve essere portato al massimo livello nonni una politica di tutti insieme a tutti
Mai una politica che distingua nelle alleanze e che ricopre un concetto anche sosto persiano consentitemi di dirlo che la democrazia non è mai consociativa mai sempre conflittuale
Grazie l'ultimo della tavola rotonda poi due parole mie
Gianni Baget Bozzo
Credo che sia significativo che un dibattito nato rapporti tra fede e politica ha depositato una specie di visione del mondo Egea ed è toccato i problemi più aperti nel nostro tempo e un singolare consenso credo Senato su questo punto
Che è come superare grazie alla politica proprio esattamente il prevalere delle posizioni di forza che la grande avventura tecnologica poi del mondo Colaci buoni sostanza garantire conto a diseguaglianza di fatto che il progresso umano introduce tutti i livelli nel mondo che nuova costruendo
è cambiato interamente il d'orizzonte della politica che non mi è più Rizzo internazionale orizzonte mondiale e a questa come dimensione come garantire l'eguaglianza di un mondo in cui il progresso ci rende diseguali proprio in quanto Progress questo è il credo ma questo problema ecco tondo qui di chi è e dei credenti e di tu non vedi tu
Cioè qual è la fortuna oggi un credente e sentirsi parte solo il suo popolo che certamente molto bello
O in qualche modo l'intero popolo umano che deve sentire come il suo quali sulla politica oggi propone qui la sua dignità questo come garantire l'equilibrio guardiamo la politica internazionale il concetto di pace vino nella competizione e l'equilibrio
Mi grande sforzo politico oggi livello mondiale in cui è l'equilibrio nord sud Est Ovest
Ci mancava termiti alloggi per fare questo riferimento è caduto proletariato
Nemmeno il terzo mondo no è così come chi è la forza che può dare forma un mondo diverso
Noi porre del terzo mondo noi proletariato del Primo Mondo non la rivoluzione d'ottobre se guardate cadono i soggetti salvifici cadono attorno a noi l'uno dopo l'altro neanche noi come credenti lo stiamo quello credo che dobbiamo imparare e che il suo salvifico oggi l'umanità
In cui Magnano cui diversità ovviamente
E credo che esse vanno portate avanti il mio sei meravigliato se un credente che pensava che la portò fosse incompatibile rugoso coscienza si dimettesse da capo dello Stato Presidente Consiglio
è una scelta libera di un mondo con umanità e salvifica le persone contano per se stessi
Ed è la verità sulla essere custoditi in ultima analisi gioca compatibile Algeria incompatibile non lo hanno fatto politica attiva diversamente se lo facessero aveva probabilmente dorato hanno coscienza
La verità è un vincolo personale in un mondo in cui però la salvezza è un opera di tutto il popolo
Di tutto il popolo del mondo e quindi credo che in questo senso
La politica di acquisti questa dignità e se come credenti possiamo avviene un senso è proprio quello di sentire in minori presenti tutti i popoli e quello che oggi ha già detto quando ha visto tutta l'umanità come parte in forma diversa del popolo di Dio in altri termini
Come garantire a un tempo la potenza della fede che abbiamo e l'universalità della nostra carità c'è quella bella formula di Paola regalati la fede che opera attraverso la carità piaceva anche all'utero
La fede che opera traversa la carità vuol dire la differenza che accetta l'eguaglianza diversa Rita questo credo sia il il punto otto intenzione perseguire andiamo
Voi sapete non potevo dire come Roberto questo il mio popolo riflette i socialisti e quindi queste case diversa un popolano
La questo significa niente in realtà al di là di questo certe questo nostro popolo e così a cui siamo tutti legati vi sia una sola cosa ed è bello io credo che differenti pensieri Badoglio il medesimo indirizzo
Quelli col concepire come si può essere eguali un mondo mi progressiva diverso questa è la vera sfida della politica e qui gli allora qui e differenze possono però diventare feconde una volta che l'orizzonte comune
Dal tempo della Chiesa il tempo della Prussia cosa cioè il vuoto l'abisso o c'è la grande Cretti una comunità umana
Non possiamo pensare con il Concilio che c'è qualcuno questo una grande comunità umana che nasce di fronte al nulla della sfida nucleare
Ed è la sfida bomba demografica non è questo in fondo la speranza che non confonde quei farmaci una comunità umane il vuoto
E queste credo il supplemento d'anima che cerchiamo e quindi il punto in cui l'attenzione può essere veramente feconda ringrazia
Sferette e sarete d'accordo con me nel giudicare molto positivamente questo scusate un momento solo
Scusare molto positivamente questo dibattito perché ha portato valutazioni diverse l'una dall'altra anche molto evidenti nella loro diversità ma è il dibattito reale che esiste sui temi tra fede e politica certamente ciascuna di noia
Una visione più accentuata dell'una o dell'altra delle condizioni e tutto rimane vero sì si accetta questa ultimo riferimento col quale Baget Bozzo ha chiuso c'è l'accettazione delle nostre diversità per cui i giudizi troppo severi o presuntuosi che e questi sono fedeli a un certo tipo di ispirazione e gli altri non lo sono meno che per alcuni queste un francobollo operati un'ispirazione non trovano posto in una visione se è vera e si è oggettiva
Come quella che ha individuato adesso facevo io vorrei dire anche che qui è emerso un altro discorso
Attenzione all'assolutismo delle parole o delle formule
I riferimenti che Totti e faceva a la Pira Hawass Urso nei confronti dell'intervento pubblico accetta fece intervenire Leni non fece intervenire in altra cosa La Pira Firenze
Legni contro il quale Sturzo non era d'accordo o quella indicazione che ha riferito puniti alla fine del diversi tipi di società nelle quali si opera
Per cui ci può essere più spazio alla realtà sociale o più dovere d'intervento di chi ha le responsabilità politiche dicono
Che intanto l'Italia lunga e varia ma che anche i tempi sono diversi e che non esistono assolutismi da questo punto di vista esiste una dialettica doverosa ma soprattutto quello che non ci fa riferire l'accettazione del nostro pensiero uguale
Più più fedele o meno fedele a un certo tipo di ispirazione che ovviamente nel momento in cui la si rivendica e giustamente anche al di fuori di uno schieramento politico è un po'difficile pensare che possa essere vera all'interno di uno stesso partito politico
Certo lo sforzo è quello di elaborare una cultura comune
Ed ecco allora il dibattito tra cristiani che operano nella società con valutazioni differenziate purché le opinioni siano quando noi diciamo che la diversità è un valore poi ci riferiamo a questa diversità e non ci scandalizziamo se quella vicino a noi la pensa in modo diverso identico o non ha valutazioni differenziate
Voglio riferire una tesi alla quale ci siamo Florin Tati nel momento in cui ad esempio si legiferare sul diritto di famiglia
Esiste una concezione dallo Stato in quanto tale o esiste una concezione di una società alla quale lo Stato si coordina e si sviluppa mi pare questo era il pensiero di Capograssi al quale allora molti anni fa
Ci siamo anche pure ispirato e siccome si è parlato di ispirazione cristiana io per la verità cercavo un altro testo
Ma siccome questo era uno dei riferimenti che frequentemente Moro faceva credere che il termine ispirazione cristiana che è diventato più frequente che non quello di riferimento alla dottrina sociale della Chiesa si deve proprio a Moro e approvato una cosa che non è quella che cercavo ma che mi sembra interessante del sessantotto
Dice
Uccidiamo assumere le nostre responsabilità
Non solo il che ci rende oggi indispensabili al nostro cioè ci rende oggi responsabili della nostra attività
Vincolati dal terreno stesso dell'esperienza religiosa
E tuttavia per quanto grande sia la varietà delle interpretazioni dei principi cristiani e dei riferimenti ai valori sociali del cristianesimo
Non può essere contestato il nostro diritto la necessità nella quale ci troviamo di riportarci a quella che è stata ed è nella libertà della nostra iniziativa la forza ideale che ha ispirato e ispira lo sforzo creativo della nostra azione politica
Una visione dell'uomo e della società della libertà della dignità della giustizia e della pace che si ricollega ai vi alita cristiani senza la pretesa di interpretarle in modo esauriente ed esclusivo ecco quello che al quale si accennava Bagge prima un indirizzo politico che si voglia disegnato sul rigore di un principio religioso è una pretesa inammissibile
E sono stati tra l'altro con l'esigenza di piena autonomia delle determinazioni politiche
Nell'ordine che ad esse proprio specie in un momento nel quale era il sessantotto e il magistero della Chiesa si applica nell'esercizio del suo alto compito spirituale in valutazioni e indicazioni che giustificati sul terreno religioso non potrebbero essere trasferite sul terreno civile nella concretezza cioè della situazione politica italiana con tutte le sue esigenze
Ad esse non ci è lecito piegare un organismo leader sale spirituale quale la Chiesa ma neppure esse possano essere sacrificate nell'ambito di un ordinamento autonomo qual è lo stato dire queste cose non significa escludere un riferimento a quei valori morali e religiosi che sono stati un elemento caratterizzante della nostra esperienza storica un fondamento della nostra fisionomia di partiti criterio ispiratore di una politica quale la nostra coraggiosa ed umana
Una ragione della fiducia della quale siamo stati investiti da un paese desideroso di essere condotta al progresso nell'ordine e nella libertà
Non si tratta di altro dunque che una animazione religiosa alla quale riscaldi e dia un senso umano più profondo alla nostra azione
Un'animazione religiosa della politica e quindi un'affermazione non frequente di valori morali che si inserisca con una componente accanto alle altre
Di un corpo sociale come il nostro oggi vario Complesso e dappertutto dunque non è riduttiva
L'ispirazione cristiana ma non è anche neanche esclusiva
Perché ovviamente come concludeva Baget Bozzo la realtà composita nella quale ci si muove è tale che si possa camminare anche per lunghi tratti di strada con quelli che cristiani non sono grazie
Va bene