Il Convegno «L'Arte tra psichiatria e psicoanalisi» (Matera, 7 luglio). Interviste a Francesco Crò, Fabrizio Starace, Filomena Rosiello, Fabio De Chirico e Giuseppe Capparelli

Torniamo a parlare delle problematiche mentali ma anche del biasimo e della paura che lei circonda e della lotta alla biasimare la paura che li circo e lo facciamo raccontando di di un convegno che si è tenuto il sette luglio scorso al Musée ma di Matera Palazzo Pomarici un convegno intitolato L'arte tra psichiatria psicoanalisi organizzato dall'Associazione socio sanitaria angelo azzurro Onlus alla cui presidenza siede la dottoressa Stefania Calapai psichiatra e alla vicepresidenza
La dottoressa Antonella Lo Giudice psichiatra questa associazione ha dato vita ad un Progetto chiamato del per la lotta all'Oscar si ma della malattia mentre alé naturalmente
Ridurre i lavori di un convegno non è mai semplice noi l'abbiamo cercato di fare tramite le voci di alcuni dei relatori e inizia modo con il farvi ascoltare la voce del moderatore il dottor Francesco CRO psichiatra e psicoterapeuta del Dipartimento di salute mentale di Viterbo
Trascurò io le chiederei di raccontarci com'è andata come è andata a queste esperienze di raccontare i nostri ascoltatori quali sono le le riflessioni che è possibile fare
In perenne stato veramente un evento particolare
Un evento mi grandi primo fascino secondo me perché oltre a mettere insieme tematiche importanti come la psichiatria e l'arte la psicanalisi e l'arte
E è un po'il cavallo di battaglia dell'associazione Pro segretari Angelo Azzurro e della dottoressa Stefania alla pari e che è sempre un connubio
Importantissimo perché si allarga perché alla psicoanalisi ingenerare attiva per avviare la psichiatria scendono nelle profondità dell'animo umano e quindi hanno molti punti di contatto che possono essere sia appunto di riflessione in ambito culturale artistico sia punto di partenza per iniziative terapeutiche quindi è questo doppiare direzione che è molto importante questo interscambio
Di direzionare delle discipline tipo dettato veramente un un convegno secondo me
E di grande suggestione perché e Phil porgeva nella città di Matera come sappiamo Nascita di una bellezza magica e incanta finché il visitatore
E questo settato anche diciamo questa bellezza e questa fascia di materia ci sarà anche presentata dal sindaco è intervenuta con un intervento alla mente molto bello e commovente ricordando come età Quetta
A povertà che rappresentava l'Matera consolidarsi e si è riusciti a tirar fuori Helene fascino nei secoli happening Band il fascino della della cultura antica che termina questa antica città comunque attraverso diamo Quetta cammino Granma sito terapia Psichiatria e l'arte abbiamo toccato temi di molto importanti temi tecnici quindi da parte di professionisti della salute mentale che hanno amo raccontato la loro esperienza e la loro e loro hanno messo a disposizione il loro bagaglio culturale e fino a invece e perché gli altri storici dell'arte
Che hanno Prato un altro aspetto e hanno mostrato diciamo come si può cambiare questo aspetto della cultura della dell'animo attraverso una prospettiva artistica quindi è stata una ma una cosa molto bella affrontati anche artisti e hanno portato loro comunicazioni che compositori psicologi e attraverso l'arte
Prevarranno degli interventi terapeutici per i loro pazienti e viceversa attraverso la fitoterapia trovano nelle le ispirazioni per delle opere d'arte iniettato veramente
Un convegno originale con dei punti di vista particolari è anche molto importante l'opera e ancora una volta una selezione Angelo azzurro fa di sensibilizzazione cioè attraverso l'arte la bellezza ci accende i riflettori sui temi della salute mentale e questo da un doppio messaggio
Il primo di quanto è importante il tema della salute mentale
E poi anche di quanto può esserci Rizzello
Nella sanità mentale tetti è un tema che sempre associato alla sofferenza al dolore e quindi a qualcosa di piacevole mentre invece e appunto
Si può trarre ben Tello ai temi legati alla salute mentale ci può essere del bello nella sofferenza mentale e e attraversa il bello che si può guarire e si può passare attraverso i propri turbi riuscendo a superarlo invia un messaggio e ha una valenza di ferie realmente positiva
E adesso vi facciamo sentire quanto detto dal dottor Fabrizio Starace direttore del Dipartimento di salute mentale dipendenze patologiche dell'AUSL
Di Modena Presidente della Società italiana di Epidemiologia psichiatrica il sia per allora Fabrizio la tua relazione era intitolata dedicata all'espressione e pratica artistica come strumento di vi abilitazione
Molto spesso quando si parla di arte del disaggio mentale facile pensare alle problematiche di cui hanno sofferto grandi artisti penso ad esempio a a Van Gogh
Ma è meno comune pensare all'arte come ausilio nel percorso riabilitativo poco terapeutico
Chi l'arte né in tutto e le sue manifestazioni e tutti gli strumenti artistici quelli figurativi ma anche quelli espressivi teatrali sono gli strumenti potenti
Che possono essere utilizzate nel corso del rapporto tra operatore una psichiatra uno psicologo un professionista sanitario e una persona che ha difficoltà sofferenza sul piano sul piano psichico basti pensare che il più autorevole organismo internazionale il mai
La l'Istituto nazionale per l'eccellenza clinica nel Regno Unito nel raccomandazioni
Sulla trattamento della schizofrenia nel due mila e quindici raccomandava che la l'arte terapia benissimo la città a alle persone che appunto soffrono di questo disturbo
Con il preciso intento di alleviare i sintomi negativi ma anche di consentire alle persone di utilizzare un ulteriore strumento per entrare in contatto con la propria sofferenze per poterla poi sottoporre a una a un analisi a una modalità di gestione accompagnati naturalmente dal personale dal personale esperto
Continuiamo a parlare delle convegno di luglio che si è occupato dell'arte tra la psichiatria e la psicanalisi e parliamo con la dottoressa Filomena Rosiello psicologa e psicoterapeuta che ha fatto una relazione dedicata alle forme ai colori nel nella nella cura e noi che vogliamo ricordare il suo intervento che è stato bellissimo molto applaude ito c'ha parlato delle donne vittime di violenza e c'ha parlato delle caso di il Miriam o parlare in quel caso però per
Porre bene il concetto siccome lavorare con l'arte con la forme i colori e materiali artistici
Posso aiutare le persone che non trovano foce
Per raccontare il tramonto o la vicenda più lenta che hanno dissolto
Non trovano voce con le parole e la possono trovare attraverso le forme e i colori che riescono a mettere su un foglio di carta
Ho raccontato della storia di Miriam ma che è una storia abbastanza complesse che è andata avanti al lupo una donna che ha subito una violenza
Sessuale uno stupro da parte persone note presso le quali lavorava e che appartengono una istituzione è stato molto difficile contattare mi richiama all'inizio perché lei aveva una difficoltà enorme addirittura ad essere avvicinata perché le persone che l'hanno stuprata erano in quattro
E poi c'erano anche dei complici quindi vi è stata una vicenda per lei molto molto traumatica
E siamo partiti proprio con le barche ipermercati accapiglia palliative la possibilità anche di imprimere pochi tempi pochi gesti
Rispetto al vissuto che Miriam aveva col passare del tempo quando sviluppo della relazione anche con l'acquisizione della fiducia nei miei confronti media Mary uscita raccontare e non solo
La sua storia quello che le era successo ma a trovare la forza proprio grazie al passaggio a questo racconto
P e affrontare il processo che c'è stato e di sostenere la denuncia
E ha chiesto a lei di accompagnarla io ho avuto delle incertezze rispetto a questo perché dispiaceva che potesse compromettere il rapporto ma poi ho capito che era una situazione che richiedeva per forza la mia presenza quindi pensiamo riuscì in qualche morto al di là di come sia andato il processo che non è stato proprio o completamente quello che ci aspettavamo Miriam è riuscita a chiesti di nuovo una donna liberale con la possibilità di ricominciare daccapo la sua vita
Proprio grazie a a questa esperienza e i suoi disegni che ha detto ovviamente a parole
Non non non non non possiamo a carriere vedere ma immaginare e piano piano hanno raccontato di una donna che metta in ginocchio una donna che era libera in partenza messa in ginocchio da questa esperienza abbia potuto dire luogo
Ricontattare le parti di sé che l'avevano portata avere una vita indipendente e riprendersi in mano la sua esistenza perché diverse cappelle che aveva tagliato a zero perché era stata trattenuta per i capelli fino a farsi ricrescere a lavorare
Con l'arte anche rispetto a questo e l'arteterapia in questi casi e nel caso di trauma grave
Funziona molto bene perché aiuta a riprendere la voce perduta e io in particolare mi occupo delle donne vittime di violenza esperimento spesso questa modalità
Il mio Progetto si chiama tessere la cura perché parto dal mito di greco Filomena che viene violentata da suo cognato e le viene tagliata la lingua
Quindi sarebbe nell'impossibilità di raccontare di far punire lo stupratore ma lei e attraverso la tessitura racconta lo stesso la sua storia dieci
Il lo stupratore viene poi punito quindi è un modo per le donne di sapere che c'è un ascolto diverso che si può anche raccontare senza parole e non per questo non avere ascolto e condivisione del dolore
Tetto al trauma subito in questo caso di Miriam in particolare anche il processo
Va bene è molto difficile è servito proprio ad apportare
La persona che ha continuato a disegnare anche durante tutto il processo quando accanto e dopo le varie fasi del dipartimento noi ci vedevamo e lei voleva lavorare ha lavorato su grandi dimensioni ha espresso tutta la sua rabbia
Per quello che stava succedendo ma alla fine sia tre
E proseguiamo con il dottor Fabio De Chirico storico dell'arte dirigente della direzione generale per la creatività contemporanea e Hillary generazione urbana allora
La sua relazione intitolata il disaggio nell'arte contemporanea allora noi le chiediamo di cosa parliamo quando Corazzini parla di disagio nell'arte contemporanea
Incerto ha voluto fare un excursus additando ovviamente
Un racconto anche sintetico durante il convegno perché il tema del rapporto tra disagio di fatto in tutte le sue accezioni e arte contemporanea in tema di viva Paola diciamo
In realtà portata ma anche con dichiarazioni di vario genere
Excursus partiva dalla considerazione che l'artista nella modernità d'artista quando viene riconosciuto come tale cioè attacchi del manierismo è un artista che già si pone come dire in qualche maniera come un outsider rispetto alla società basti pensare di figure di Pontormo così come ce la racconta catari insomma veramente
Un vero e proprio di fatturato sociale che ha delle caratteristiche molto specifiche e che fanno pensare appunto proprio quello che oggi e il non soltanto il tema di fatto ma proprio il tema della malattia mentale
Però diciamo di fatto questi campi
Diciamo questo parallelismo correlata ottantuno
Un continuo sino che non si arrivi alla contemporaneità alla contemporaneità in cui e parliamo di contemporaneità partire soprattutto delle avanguardie storiche quindi agli inizi del Novecento
Quando il tema depistaggio entra carente nell'opera d'arte perché opera d'arte
Impegna ad opera d'arte contemporanea non è più un'opera antisovietica un'opera che descrive e racconta la realtà esterna all'opera ma è perfetta una un'opera come dire portatrice niente autonomia di autoreferenzialità perché l'arte contemporanea e soprattutto un linguaggio autoreferenziale
Espressione di questo linguaggio quindi è chiaro che l'opera diventando in qualche maniera in transitiva
Diventa l'occasione per l'artista di riflettere su se spesso di riflettere sulla società di riflettere sui propri mezzi espressivi sullo stesso linguaggio artistico è chiaro che il tema dell'infarto
Diventa un tema centrale diventa un tema centrale perché l'uomo contemporaneo ha detto che portatori di un disagio ed essere portatori di una come dire insofferenza rispetto ai canoni rispetto alle abitudini rispetto alle convinzioni così come appunto tutta l'arte giustamente l'arte contemporanea quando è veramente arte quando l'opera è veramente a Opera
Non è una non corrisponde ad una risposta ad un quesito ma pone esattezza di quei siti porre degli interrogativi propone direttamente perché lo sguardo nel dolore profondo dell'uomo e quindi di conseguenza
L'arte contemporanea e di persone una per il disagio in questo senso ovviamente diciamo le le declinazioni rapporti
Al di là del di quello che ha fatto di più introducendo il concetto di a lutto di assai gravi va al di là di tutto questo
Non bisogna però dimenticare Cosimo concludevo il mio excursus che al di là degli artisti che giravano potuti diventare folli o dei fogli che ci siano come dire per vissuti con gli artisti abbiano interpretato ladruncoli che attraverso l'arte non bisogna però perdere di vista che comunque il percorso della malattia nel mentale il percorso è appunto un percorso di malattia e quindi un percorso di dolore quindi questo non l'ha mai diciamo dimenticato
E poi naturalmente le possibili declinazioni dei possibili integrazioni tra e e follia tratteggi saggio sono lasciate l'interpretazione di tutti quanti i punti dell'accordo definiamo e mettiamo i principali interpreti
E in questo senso come è cambiato il rapporto
Il rapporto tra trenta all'arte l'oggetto artistico e il fruitore colui che guarda beh è diventato un rapporto con moto con Brecht
Potente che la maggior parte delle persone sono ottenibile che hanno difficoltà a comprendere l'arte contemporanea
Ma perché l'arte contemporanea che fino appunto a tutto l'Impressionismo
Era un'arte prevalentemente descrittiva in cui dell'opera intesa come narrazione qualcosa visto alle perno per gli occhi del dell'artista no e quindi c'era questo rapporto mimetico che opera d'arte realtà e questo rendeva tutto molto più semplice perché naturalmente l'opera ed è un'opera descrittiva è un'opera narrativa
La gradazione tentiamo una figura come Van Gogh che sicuramente una una figura di transizione tra la la modernità e la contemporaneità ci rendiamo conto che di Torquato dell'artista è uno sguardo non più rivolto all'esterno ma rivolto all'interno del suo perfetto perché quello che da van Gogh realmente dipingere non è quello che lui prima quello che differente
è questo il pubblico lo avverte il pubblico di riflettori ovviamente di chi Tredicine andate ad ampia avverte questo disagio che però intanto o che ancora come dire comprensibile lo dico tra virgolette perché e comunque basato sull'idea di una di una figura attività
Come dire facilmente decifrabili riconoscibile certa miscibile quando poi invece sotto il getto del peso pensiamo per esempio all'orinatoio di Duchamp Bergamo
Ad altre opere contemporanee se ne potrebbero citare tantissime sul monitor sovrapporre interrogativi apporre veramente
Il soggetto è di fronte all'idea di porsi le domande su chi è su che cos'è la città quindi e quindi concretamente pubblico avverte questo disagio e prospetta perché questo disagio perché d'opera più portatrice
Dini risposte ma portatrice di interrogativi brillante c'è qualcuno Parker critico importante che ha definito ad opera d'arte
Ha un oggetto chiuso stretto il portatore spesso abbiamo anche perché di Conte come dire autobombe in qualche maniera declina quella che la difficoltà oggi dell'uomo di lettere nel proprio tempo
E chiudiamo questa carrellata di relatori di voci con il dottor Giuseppe Capparelli dottore in lettere beni culturali dottore di cosa parliamo quando parliamo di arte contemporanea e di accessibilità
Si esce che a lei per un intervento nel convegno d'arte tra psichiatri e psicanalisti ha riguardato appunto niente alcune esperienze di accessibilità nell'arte contemporanea
Un testo in che senso
Quando si parla del disagio in generale quando si parla di un un problematiche che sono avvenuti diverso
Se allora si voleva dare la punto proprio l'accento anche alle questioni i inclusione e ma l'inclusione reale poetici sempre visto come o qualcuno che sta al di fuori vengono direttamente anche dagli artisti effettivamente anche come parlato nel mio intervento il indica il primo il primo intervento che venne fatto anche di clamore molto particolare nell'Armida e novecentosettantadue alla trentaseiesimo Biennale lo fa Gino De Dominicis con quest'opera che si chiama soluzione di mortalità
Dove poter realmente una un ragazzo affetto da sindrome di Down all'interno di una stanza Enter fra quindi quella come come sua opera d'arte
No questo
Per muoversi giusto un esempio insomma di come gli artisti intervengono anche in maniera un po'come dire soggettiva solo sulla questione mentre nel tempo insomma si sono creati
Anche in Europa proprio dei luoghi dove vecchi alla una particolare di calcio ma anche da un punto di vista o con una diciamo di vita da un punto di vista riuscivo per esempio si sono create appunto dei luoghi
I doni dove fu diciamo queste persone possano intervenire e appunto avere anche la loro possibilità di accedere alle opere d'arte un caso eclatante come come premessa in cui l'Europa appunto il museo ecologico Magritte
Effettivamente poi in un tempo da un punto di vista italiano ci sono state delle esperienze molto importanti che sono diventato ormai storiche come Museo tattile alle Omero che ancora abbia ancora che appunto nasce nel novantatré grazie al professor Aldo al progressivo insomma quest'idea appunto di di ricreare un ambiente
Dove si potesse fruire dell'opera anche avendo una una sosta di Terenzio nel senso questo punto alla carenza di Sheva io ho parlato con particolare oltre appunto di questi tempi nonché critica Damone nel mondo anche di una mia esperienza più nel senso e io sono presidente tornare ad un'associazione culturale che si occupa di salvaguardia del patrimonio culturale più persone svantaggiate qualche anno fa insomma iniziato questo progetto dal nome pochi materico un progetto appunto di inclusione dice accessibilità alle arti contemporanee la riflessione nasce proprio da questo dal fatto che
Molto il fatto sulla spionistico
Mucca dal livello di accessibilità ma sul contemporaneo ancora poche sono le iniziative in generale che come far comprendere a attacchi ad una disabilità a chi diversamente abile una un una questione che diciamo non è semplice perché comunque insomma l'arte contemporanea non è un argomento o da trattare insomma Coco con facilità nel senso che non tutti forniranno gli strumenti al che siamo partiti proprio da quest'idea
Del materiale ecco perché il nome Poli materico perché se non si conoscono già i materiali e vengono utilizzati nelle arti visive contemporanee
Già ed approccio diventa complicato quindi partendo proprio da questo abbiamo affrontato diverse spedizioni diversi workshop in cui si trattava appunto delle dei materiali che vengono utilizzati nelle aste contemporanea