Florinas in Giallo 2019 - Omaggio a Massimo Bordin nella serata a lui dedicata

Tutti benvenuti a questa seconda giornata di Florina se in giallo
Come dicevamo ieri il festival ha una memoria importante e iniziamo la serata di oggi ricordando una persona che è stata qua con noi l'anno scorso Massimo Bordin che insomma c'ha concesso l'onore della sua presenza e che
Conoscerlo incontrarlo è stato uno di quei regali che ogni tanto ti fa il mestiere libraio abbiamo chiesto Elias Vacca che lo ha conosciuto bene di essere qui per ricordarlo è raccontarcelo per cui non vi rubiamo altro tempo è chiediamo in via Asti
Grazie buonasera a tutti
Io mi chiamo Elia spacca faccio l'avvocato non lo scrivo libri
E spesso accompagna gli autori di libri a questo festiva le altre iniziative altri festival letterari
è un altro
Sei muto quello ne avremo un altro morto microfono se ne fa un altro
E allora Elia mi ha chiesto di ricordare il nostro amico Massimo Bordin che voi conoscerete per altri versi e cioè per essere la voce storica della rassegna stampa e regime di radio radicale
E Massimo era per molti di noi alle sette e trentacinque
Una lettura una voce alternativa della stampa nazionale lui stesso giornalista collaborava più recentemente con il foglio
E ha rappresentato storicamente quella radio Radio Radicale e ha rappresentato un modo di leggere ed interpretare le vicende della stampa nazionale sotto una luce diversa voi sapete che in Italia
Gli editori non sono quasi mai editori puri sono imprenditori
Sono a volte politici
Sono i sono editori che diventano politici o sono politici che inizia a occuparsi di editoria sono imprenditori che costruiscono palazzi e che si occupano di editoria o che vendono automobili e che sono anche editori allora evidente che in un mondo nel quale gli editori non sono editori puri una voce che ci faccia una rassegna critica una rassegna stampa critica ci aiuta a crescere interpretare ecco Bordin era un pochettino il cappuccino delle sette trentacinque morto a sessantasette anni
Fino all'ultimo giorno ottenendo fino all'ultimo giorno che ha potuto ottenendo quella rassegna stampa di Radio Radicale tenendo assolutamente riservata la sua malattia perché è una persona poco incline alla commiserazione all'autocommiserazione
Ed era davvero una voce fuori dal coro su tantissimi temi
Bordin era uno che da radicale litigava furiosamente con Pannella
Era uno che litigava furiosamente con il sistema del potere in generale
Con il luogo comunismo che l'unica cosa che ci è rimasta visto che del comunismo c'è rimasto poco
Era uno che si
Batteva perché l'orribile varietà delle superbia delle maggioranze non fossero eccessivamente
Fastidiose nei confronti dei deboli
E fra i deboli
I più deboli e mi faceva cronista va fatto il triste giudiziaria ci sono i carcerati gli imputati
Perché in questo paese nel quale i processi vengono fatti molto spesso dalla stampa e sulla stampa con le fotografie sui giornali per cui uno viene arrestato dopo magicamente il colpevole
Bordin si è sempre opposto da quel da buon cronista di giudiziaria queste cose e ha sempre detto che il giornalismo giudiziario il giornalismo di inchiesta non vuol dire andare a prendere il caffè con un pubblico ministero
E comprarsi i favori del pubblico ministero una chiavetta con le intercettazioni da mettere a rate sulla stampa significa andare a verificare le ragioni che portano a fare le inchieste a non essere teneri naturalmente con le persone che potrebbero essersi macchiati di reati ma ad avere la comprensione autentica sul fatto che la presunzione di innocenza sempre un senso io l'ho apprezzato molto
Nella mia veste di avvocato penalista ne ho apprezzato il passo ne ho apprezzato la filosofia di fondo e nei tempi più recenti mi sono anche onorato di essergli amico personale per il tramite di altre amicizie che lo hanno condotto qua in Sardegna
Era una persona piena di dubbi
E che non parlava mai da un piedistallo si poneva sempre nei panni dell'interlocutore
Poneva l'interlocutore a proprio agio anche quando e se lo dico per esperienza personale l'interlocutore aveva
L'idea di non essere all'altezza
E cioè posto che li avevo una una memoria formidabile una capacità di analisi formidabile si aveva sempre l'impressione di dialogare con lui di non essere all'altezza ma ciononostante riusciva a non farlo pesare sotto questo profilo era
Davvero una persona meravigliosa
Diceva anche in maniera molto divertente che richiamando citando Hegel che
La lettura mattutina dei giornali la preghiera dei laici
Quindi chi la mattina non si alza con una preghiera si alza
Cercando di capire che cosa gli succede intorno e appunto avendo difficoltà a orientarsi aveva questo cappuccino delle sette trentacinque nel quale con quella voce Irno Keita dal troppo fumo con quell'accento
Romanesco e con le vocali strette ci accompagnava
Durante i nostri magari viaggi in macchina per andare al lavoro o prima di dire carcere incombenze quotidiane
è stato qui l'anno scorso lo si ricordava in un confronto Epicoco nostro amico Vindice lei Cissé sul caso Moro ed è stato bellissimo vedere come un comunista ortodosso come Vindice lei Cissé è un
Socialista libertario come Massimo Bordin dessero delle interpretazioni diverse
Di quella vicenda è stato davvero un confronto molto divertente c'è ancora su YouTube lo potete tuttora vedere se n'è andato il diciassette di aprile
Nel tempo in cui si discuteva della sopravvivenza di radio radicale
Be'guardate
A volte
Ecco il sacrificio delle persone quello di rimanere lì fino all'ultimo giorno riescono a puntare l'attenzione sui mezzi di informazione sulla necessità che alcune esperienze culturali
Di questo Paese rimangano in vita e Massimo cd uscito involontariamente in modo formidabile ad accendere quella riflettore
Io voglio ricordarmelo insomma come amico nel serate anche resi nelle tante che abbiamo passato che abbiamo passato insieme per la persona
Amabilissima che era nella consapevolezza che
Abbiamo perso molto
Bergamo