Sono stati discussi i seguenti argomenti: Diritto All'oblio, Europa, Garante Privacy, Google, Identita', Internet, Privacy, Riservatezza, Unione Europea.
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Rubrica
11:00 - SENATO
capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
Nuovo passo avanti nel riconoscimento del diritto all'oblio su internet
Cioè sul diritto a vedere dei indicizzate e quindi e non più reperibilità e motori di ricerca notizie non più attuali o inesatte
Inerente per la privacy ha stabilito che seppure in casi del tutto particolari
Il diritto all'oblio può essere invocato anche partendo da dati presenti sul web che non siano il nome e il cognome di una persona nel caso in cui queste informazioni
La rendano comunque identificabile anche in via indire
Si tratta di un passaggio importante per consolidare un diritto che adesso il regolamento europeo ha riconosciuto in via generale e rafforzata
Il principio è stato fissato dall'autorità nell'ambito della decisione presa sul reclamo pesante presentato da un professionista che aveva richiesto senza esito nugolo di de indicizzare una urla che appariva tra risultati di ricerca quando digitava non il proprio nome ma ha la sua qualifica di presidente di una cooperativa
La urla rimandava ad una dose notizia relativa ad un rinvio a giudizio avvenuto dieci anni prima riguardo al quale era poi però intervenuta una sentenza definitiva di assunzioni
Notizia risultava dunque non più esatta perché non aggiornata e non attuale essendo trascorso un significativo periodo di tempo che aveva fatto perdere l'interesse per la vicenda la permanenza in Rete della notizia rappresentava dunque l'avviso dell'interessato un gravissimo pregiudizio alla sua reputazione
Alla richiesta del professionista di rimuovere l'urla contestata buco aveva opposto il suo rifiuto sostenendo che non fosse ammissibile una richiesta di
Deindicizzazione perché arenili cerca che non fossero il nome il cognome di una persona fisica
Diversamente da Google l'autorità ha ritenuto invece fondata la richiesta del professionista e lo ha fatto in questo specifico caso sulla base del regolamento europeo che definisce dato personale
Qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile
E nel caso di specie la qualifica di presidente di quella determinata cooperativa riportata nella urla in questione si riferiva in maniera inequivocabile alla persona del re che l'amante visto che quest'ultimo rivestiva
Quella carica da moltissimi anni nel tanto da essere ormai
Specie nel nel nell'ambito della sua realtà lavorativa identificato con quel ruolo
Per quanto riguarda poi il pregiudizio subito dall'interessato per via della reperibilità sul web della urla
Contestata questo pregiudizio dice il Garante non può essere superato o
Quanto meno bilanciato da un interesse della collettività conoscere
Trattandosi di informazioni oltre che risalenti nel tempo anche inesatte e non aggiornate alla luce dei quelli di quelli che erano poi stati gli sviluppi procedimentali della vicenda
Giudiziario
Il Garante praghese ha dunque ingiunto Cukor di rimuoverlo urla e di comunicare Ron trenta giorni dalla data di ricezione provvedimento le iniziative prese per dare attuazione alle prescrizioni in parti
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