Diritto all'informazione plurale e diffusa, al servizio dei cittadini

Posta dove poter discutere tranquillamente di diritto all'informazione dicevamo plurale diffusa al servizio dei cittadini
Un bel saluto a quanti oltre adesso in questa sala ci stanno seguendo sulle frequenze di Radio Radicale sui nostri rispettivi siti e quello di oggi è stato voluto e pensato come un confronto e tra esperienze e delle maestranze si direbbe con linguaggio un po'desueto di radio radicale e di Radio articolo uno che si confrontano con altri soggetti colleghi amici operatori del settore sindacalisti intorno ad un unico e con un filo rosso la libertà di stampa il pluralismo o dell'informazione il tema occupazione la qualità del lavoro
Un impegno professionale svolto al servizio dei cittadini
Ecco
Ieri come avrei detto anche voi Norma Rangeri scriveva sulla prima pagina del manifesto che questo governo e questa maggioranza non amano i giornali onorario aggiungo io che sono una neofita diciamo del mezzo radiofonico dato che da quarantacinque anni lo frequento perché diceva Norma Rangeri questo governo le forze politiche che lo sostengono sono nate e cresciute anche elettoralmente sulla verrebbe grazie al web per però io non sono convinto non è internet a far chiudere le duecentoventi testate non aiuterebbe il nemico di radio radicale o del manifesto dell'avvenire dei settimanali diocesani o di tante testate locali
Lo scontro esaurita per la fase del confronto e oggi secondo me con la cultura di potere Urso pile alle diversità alle differenze alle soggettività non omologate e non omologabili
E quindi il senso dell'incontro di oggi che pensiamo di tenere in uno spazio gli U due ore al massimo sta proprio nel mettere a confronto con gli operatori del settore
Due esperienze diverse tra loro per la storia per collocazione per dimensione noi siamo come Radio articolerebbe una dozzina di redattori e tecnici radio radicale diverse decine in più però qui oggi
Grazie anche alle sollecitazioni della Slc Cgil il sindacato dei lavoratori della comunicazione
Ci ritroviamo dalla stessa parte della barricata cioè lavorare per rispetto dell'articolo ventuno della Costituzione ovvero il diritto ad informarsi come cittadini e il dovere di informare i cittadini
Altre regole lo dico chiaro in una presentazione altro forche caudine ci troveranno sempre in posizione direzione sempre ripeto qui comunque ostinatamente contrario
Però prima di aprire lo spazio agli interventi programmati deteneva dallo zio che qui accanto a me il direttore di Radio radicale di aggiornarci
Su nuovi diventate del piccolo gerarca Vito Crimi come l'aveva appellato Massimo Bordin e che lo voglio qui ricordare proprio domani
Ricorre un mese dalla sua scomparsa attraverso
Grazie davvero
Alla CGIL le CIPE
Iniziativa Corradi articolo uno nella sede della Fnsi tra l'altro
Sono saranno con noi
Sono avremo la
Piacere di di salutarlo tra poco e anche il
Il
Componente del direttivo nonché segretario Usigrai Vittorio di Trapani
Voglio dire innanzitutto che invece Rita Bernardini informazioni informazioni e servizi rispetto alla al padre degli interventi arriverà nella seconda parte perché impegnata a Napoli questa mattina mentre gli arabi non ricordo proprio di Massimo Bordin una bella iniziativa della camera penale di Napoli
Che ha davvero voluto dedicare a Massimo in questo primo mese dalla sua
La sua morte un ricordo molto molto molto bello e e Rita quindi direttamente da Napoli verrà portarci il suo saluto il suo intervento
Che dire rispetto alla allo stato dell'arte la novità più importante in una mattinata che si è aperta con la notizia dello sciopero della sete di Roberto Giachetti deputato del PD ma come ha detto egli stesso soprattutto radicale
Da una vita e anche di radio radicale visto che lavorava a Radio radicale Roberto e in questa mattinata non può che essere sottolineato l'emendamento che la lega a ieri ha prima annunciato e poi formalmente depositato presso le commissioni bilancio e finanze del della della Camera
In calce alle decreto crescita è un emendamento che chiede la proroga di senesi della convenzione per radio radicale
E che sicuramente va nella direzione che abbiamo in tanti io ho spiccato naturalmente continua ad auspicare perché come ci insegna Vincenzo Vita et saluto Matteo Barmak Bartocci direttore del manifesto grazie per essere con noi
Lo sentiremo
Dicevamo come ci insegna che come Vincenzo Vita ha fatto il mestiere sia di sottosegretario che di parlamentare un emendamento depositato può e deve diventare legge deve diventare ed essere convertito con il decreto quindi va prima assicurato l'iter che completo della dell'iniziativa però è sicuramente una novità politica importante che non viene fuori dal nulla
Come pure qualcuno questa mattina ha detto perché la lega il gruppo parlamentare
Nel quale un deputato Giuseppe Basini ha raccolto vende ventiquattro firme e si è fermato spontaneamente insomma ferito soddisfatto ne avrebbe raccolte altre ventiquattro firme a sostegno della proroga della convenzione con Radio Radicale quindi il gruppo parlamentare della lega già in quella occasione parliamo di circa un mese fa si era dimostrato sensibile
In tal senso e più di una volta diversi parlamentari della lega hanno ombrelloni testato questa intenzione come del resto anche non voglio far torto
A chi nel Movimento cinque stelle non sono posizioni Neso latte né poco importanti ritiene che invece non non condivide la linea sposta ancora ieri dal sottosegretario Crimi ma che chiede invece al governo quello di dare a la proroga come il vicepresidente della commissione parlamentare di vigilanza RAI
Il senatore primo di Nicola
Non è una posizione ripeto né isolata né poco rilevante ma dalla forza questa posizione perché io non credo che purché altrimenti la lettura della contrapposizione anche su questo tema fra lega e Cinquestelle
Racconti tutto
Le ripeto nel momento Cinquestelle non non ci sono diverse sensibilità e vanno valorizzate
A questo punto ferme restando le iniziative già assunte dal partito democratico da Forza Italia da liberi e uguali da Fratelli d'Italia da dalle componenti del gruppo misto più Europa la componente socialista la componente delle minoranze linguistiche spero di non dimenticare nessuno
Si tratta adesso di andare all'esame di questo provvedimento sostenendo questo emendamento e gli altri che hanno la possibilità di essere approvati il passaggio importantissimo quello dell'ammissibilità degli emendamenti
Che si
Si valuterà con tutto il pacchetto di emendamenti non solo quello su radio radicale ma su tutti quanti e altri punti fra lunedì e martedì prossimi quindi il passi il percorso a diversi passaggi saluto Emma Bonino che ci ha raggiunti in sala
E e quindi un una serie di passaggi che vanno che vanno compiuti in un percorso speriamo davvero un percorso netto e arriva all'approvazione di questo emendamento Grazia grazie
Grazie adesso e impegni voi notissima conosciamo l'entità moderatamente a favore computer massima prudenza però per non parlare allerta sto sa Flavia Greco segreteria regionale Slc Cgil Roma e Lazio allego anche il microfono per il prossimo saluto
Allora sono di una del territorio
E questo mi ha dato la possibilità attraverso la forza dei nostri descritti Waldemar decisi di intestarmi Ernesto la proporre questa iniziativa I magnifici direttori che ho qui accanto a me
Per questo devo ringraziare anche la la categoria le mie segreterie nazionali in contemporanea all'idea usciva un articolo magnifico di Nino Baseotto che mi sembrava proprio fatto fatto a pennello
Non potrò non e non vorrò eguagliare nella nella dicitura quanto con quanto è stato detto dal spero perché la cronaca e troppo precisa io vorrò più che altro parlare di quello che è il mondo del lavoro abbiamo voluto questa questa formula con la CGIL e con i nostri delegati presso la RAI che ascolterete in altre aziende per testimoniare che vuol dire lavorare a fianco o per o in una testata giornalistica o laddove si fa informazione
L'informazione ricchezza e cultura non apprezzo non ha tempi è una come dire è un bene che non può essere misurato quando è che una persona è colta dopo aver letto cento libri cinquanta
Qual è il valore di un tecnico nonostante la grande spinta tecnologica di questi tempi che tende anche a sovrapporre
Alcune figure professionali ecco queste queste domande per noi che facciamo che affrontiamo tutti i giorni sui posti di lavoro grandi crisi e sono state ricordate ho avuto la fortuna di sentire il quattordici Lorusso di federazione nazionale la stampa mi sembra che debba anche intervenire oggi con una relazione aperta importante sulle grandi crisi che sono state recenti in pochi forti Ascanio USA il manifesto sappiamo e allora perché Radio Radicale perché non un'altra opportunità perché Radio Radicale
Intanto è depositaria di una convenzione non lo si vuole chiamare servizio pubblico oppure lo è a tutti di affetti c'è un diritto di informazione un diritto di cronaca ma c'è anche un dovere perché viene ricordato soprattutto nella segnalazione del garante che c'è un dovere di informazione
E io penso da cittadina da rappresentante sindacale
Da portavoce e soprattutto da militante militante perché penso che tanti di noi che sono qui lo sono perché sono militanti di qualcosa di un'idea di una passione e questa passione ha fatto sì questa spinta che ancora di più si venisse a parlare ma non del nostro mondo non ci interessa di parlare Dinoi non non vogliamo dare spazio spazio e ragionare assieme ma in tempi ovviamente rapidi non solo di questa crisi mat come dovrai polvere il mondo dell'informazione e ci vogliono sicuramente delle regole
Perché non posso pensare lo dico in maniera ignorante che una tavoletta con l'internet Hastings possa sostituire o il benedetto algoritmo quelle che sono le professionalità
Sicuramente cambiano sicuramente siamo sotto la spinta di una forte rivoluzione tecnologica come sempre come sempre ne siamo all'altezza forse no siamo nei tempi probabilmente no quanto ma siamo umani la vita è fatta di tante cose non non decidiamo noi i nostri tempi fortunatamente non non è tutto nelle nostre mani
Ma la possibilità di dare forza e voce tutti assieme perché questo è il nostro compito il primo compito dare visibilità atti nonna e e quindi questo è l'onore di cui ci siamo ci siamo fregiati per il quale io ringrazio ancora una volta ai i direttori di di a dirmi di averci consentito di entrare in punta di piedi
Nel loro mondo che però vogliamo aprire vogliamo che sia aperto perché noi del mondo del lavoro ci siamo quindi vogliamo presiedere questa rivoluzione vogliamo esserci perché sarà una rivoluzione
Nessuno vuole che le cose restino come sono ma non nessuno li non ha senso qualcuno che è passato il passato
Ma non si può pensare e lo dice bene la segnalazione io invito tutti a leggere chi non l'avesse letta Balletta con estrema attenzione
Chi dice non si può fare non ha letto questa segnalazione non conosce l'articolo ventuno non conosce l'articolo uno della nostra Costituzione o almeno se lo dimentica
Perché teniamo ogni volta
I nostri lavoratori in questo caso in radio radicale
Ho sentito dire proprio stamattina da da Paolo noi siamo abituati no a non aver a un certo punto l'ha detto con una tale naturalità scusate lo dico siamo abituati non lavoreremo anche senza stipendio ma fino a quando non spegne hanno giustamente nel se non paghiamo le antenne non ci spegneranno
Ma può essere normale in una nel nel nel terzo millennio che uno dica siamo abituati a lavorare senza essere pagati
Ma questo a voi sembra a me non sembra normale Pasa io scelgo di fare volontariato è una cosa che saremo tutti a sostenere a dire che radio radicale deve continuare anche se non c'è fino a che è possibile ci mancherebbe e poi sarebbe una follia interruzione di pubblico servizio una come lo facciamo proprio non è una follia
Ma questo per le parole per come le ha dette Paolo le ha dette come a dire ogni cambio
Di governo
è come se fosse un cambio di appalto
E noi che facciamo sindacato una riflessione su un cambio di Governo che su un servizio pubblico che diventa un cambio di appalto abbiamo il dovere di farlo grazie
Grazie al contrario e allora
Come avevamo detto all'inizio primi interventi sono di lavoratori di dipendenti di radio radicale e di radio articolo uno e poi via via gli altri ospiti cominciamo con vita Emma Bonino e Nino Baseotto intanto IVA Radice fra
Salve
Mi chiamo Iva Radicev sono il tecnico del suono la rappresentante sindacale della CGIL di radio radicale
Vorrei dire che mi sento fortunata perché faccio il lavoro per cui ho studiato eravamo e lo faccio da ventinove anni ventisette dei quali passati a Radio Radicale
Ho avuto anche la fortuna di iniziare il mio percorso lavorativo in un'altra radio meravigliosa agrario per il reato in Jugoslavia
Una radio norme una esperienza lavorativa importantissima una radio bellissima allora e spero lo sia tuttora
Ma io vota anche l'opportunità di vedere cosa succede
L'ottima di vederlo in prima persona cosa succede in una radio
E non solo quando vengono a meno la libertà d'espressione la libertà della stampa
La libertà dei media ovvero quello che è successo sotto un regime prima e poi in una guerra
Che ha vissuto una guerra rimane segnato per sempre perché i ricordi di una guerra sono un fine pena mai
Chi l'ha vissuta anche qualche metro di paragone in più
Perché anche alcuni di noi hanno anche una sorta di allarme incorporato che si mette a suonare tutto spiano appena vediamo sentiamo percepiamo
Qualcosa che ci ricordi quella orribile esperienza
Perché è un orribile esperienza in questi ultimi tempi nella chiusura di radio radicale io vedo anche qualcos'altro e questo altro no mi fa ancora più paura
Però posso anche dire che a lavorare alla radio radicale a lo faccio ormai da ventisette anni è un'altra meravigliosa esperienza perché noi che lavoriamo lì da da tanto è alcuni di noi anche da molto più tempo ci sentiamo parte integrante di questa radio e di quello che questa radio fa una radio che si occupa di politica a trecentosessanta gradi una radio chieda la parola a tutti in senso in modo democratico
Questo per me è una cosa di di enorme importanza e lavorare una radio come questa mi rende orgogliosa
Una radio che a da più di quarant'anni da quarant'anni e passa dato adatto la possibilità il modo di conoscere a diverse generazioni di ascoltatori
Dal cono di conoscere da vicino il sistema politico italiano
E gli ha dato anche l'opportunità reti non solo di seguire gli eventi più importanti di vita istituzionale e politica ma anche di evolversi personalmente perché conoscere informarsi
Ed imparare
Non è un non solo un diritto preme anche un dovere perché è un dovere imparare anche cos'è la politica
Per poter scegliere poi in modo in modo consapevole e poi per poter poi a difendere le proprie idee confrontandosi con gli altri non solo difendere ma anche argomentarle bene
E
Confrontarsi con gli altri sempre questa è una delle cose più importanti di avere anche delle idee diverso e di avere anche delle delle delle preferenze politiche agli opposti ma conoscere sempre il senso e il valore del bene comune anche radio radicale da decenni ha partecipato nel fare di questo Paese
è sempre di più un Paese democratico
Posso dire che che il ha svolto sempre o con un assicurato un serviva un servizio pubblico e il servizio pubblico è un bene comune è un bene di tutti noi è un bene per tutti noi e come tale va tutelato grazie
Stefano Milani direttore di Radio articolo uno
Allora saldi a tutti io sono davvero molto molto contento di essere qui qui oggi tra voi però allo stesso tempo non vi nego di essere un come dire piuttosto avvilito perché nel constatare che nel due mila diciannove siamo ancora siamo ancora qui non si debba organizzare un'iniziativa meritoria come questa per per difendere il sacrosanto diritti diritto di informare e di essere informati nel recente passato ne abbiamo viste un po'di di ogni questo ventennio abbondante
Di attacchi indiscriminati a giornali a televisione a alle radio dalla forza
Politica dominante di turno adesso però secondo me stiamo vivendo una stagione diversa un salto di qualità ancora più subdolo ecco e dunque più pericoloso perché a farlo diciamocela tutta sono oggi dei dilettanti allo sbaraglio ok con la bava alla bocca in tasca la favoletta della del cambiamento neanche si rendono conto il danno che stanno procurando agli stessi cittadini che però a Palo a parole vogliono tutelare perché il diritto all'informazione riguarda come giustamente sottintende
Il titolo di questa bella iniziativa prima di tutto i cittadini ancora più di noi addetti ai lavori per questo ovviamente massima solidarietà ai colleghi agli ascoltatori di radio radicale
Come ai colleghi agli amici e lettori del manifesto di Avvenire quelli di Italia Oggi del foglio di tutta quella lunga lista di testate cooperative locali e solidarietà se me lo permettete anche lavoratori di Libero anche esso sotto le scure dei tagli del giornale con i colleghi che entro fine mese dovranno in blocco
Lasciare la redazione romana ha perché appunto la direzione ha deciso di chiuderla perché nonostante i quotidiani di Feltri e Sallusti siano eticamente Dio non deontologicamente quanto di più lontano
Dal sottoscritto però si difende il diritto dell'informazione sempre non a giorni alterni
E non appunto
Dipende dal credo politico editoriale che uno che uno ha dopo questa Breve e questo breve preambolo ovviamente mi presento sono Stefano Milani soprattutto presento la mia testata la testata
Che rappresento radio articolo uno una web radio riferimento ovviamente al primo articolo della nostra costituzione è puramente voluto e rimane come dire il nostro faro di lavoro visto che siamo la radio del lavoro siamo nati nel due mila otto grazie alla volontà della della CGIL il nostro editore di riferimento con l'idea all'epoca pionieristica quasi rivoluzionaria di raccontare appunto per sette ore al giorno da lunedì al venerdì il mondo del lavoro un po'in tutte le salse e in tutte e le le prospettive e noi nel nostro piccolo lo diceva il direttore siamo una dozzina siamo diciassette tra giornalisti
E personale tecnico amministrativo cerchiamo in qualche modo di portare avanti
Compassione con professionalità questo questo obiettivo e devo dire che dopo undici anni come dire di onorata carriera continuiamo a raccontarlo il lavoro raccontiamo principalmente le sue trasformazioni
E ovviamente il peggioramento la perdita dei diritti con la cancellazione dell'articolo diciotto all'avvento del precariato come condanna per un'intera generazione
Le raccontiamo Kiba sulla sella in bicicletta o chi sta dietro una scrivania sopra al Carroponte di una di una Nadio tre fornelli di una mensa scolastica dalle casse del supermercato nella postazione
Due metri per due di un call center a come stanno bene qui i nostri compagni della della Slc ogni mansione seppur diversa in continua mutazione ha però problemi comuni cioè pochi diritti bassi salari e scarsa sicurezza
E raccontiamo ovviamente la classe operaia che per molti è sparita nel nulla invece Dio anche questa notizia è più viva che mai non la continuiamo a raccontare ed è il motore pulsante del nostro Paese nonostante gli ultimi governi non investano nel risorse né idee
Per rilanciare appunto la politica industriale di questo Paese entrate nelle fabbriche come lo facciamo noi come lo raccontiamo raccontiamo centinaia di vertenze
In tutta Italia e scoprirete che questo sì dentro le fabbriche c'è un malessere diffuso ma i lavoratori hanno anche tanta voglia di lottare
E di andare avanti raccontiamo ovviamente il lavoro anche invisibile cioè quello dei migranti che per poco meno di tre euro l'ora raccolgono i pomodori
Sotto lo sguardo criminale dei caporali e o dei manovali che in nero aspettano all'alba sul ciglio della strada il furgone il furgoncino che riporta in cantiere raccontiamo via ovviamente il lavoro che non c'è la disoccupazione a due cifre specie quella giovanile raccontiamo ovviamente anche il sindacato
Ad anche anche adesso con tutte le sue trasformazioni in atto in questi undici mesi in questi undici anni scusate da quando siamo nati
Le organizzazioni dei lavoratori hanno subito attacchi pesanti e indiscriminati da Sacconi a Renzi fino appunto alla all'attuale governo leghista stellato diciamo l'arco parlamentare del tiro i sindacalisti è rigorosamente bipartisan è la disintermediazione oggi è diventata purtroppo routine come anche l'insulto gratuito e raccontiamo qui ci tengo molto a sottolinearlo le morti sul lavoro perché Radio articolo una questa è una battaglia cruciale di civiltà soprattutto perseguita fin dal primo giorno in cui si è appunto accesa
Quella luce rossa nel nostro nel nostro studio allora si parlava solo di morti bianchi di fatalità notizie di incidenti
Sul lavoro si potevano leggere nelle cronache dei quotidiani locali o al massimo tra le Brevi no della della stampa nazionale e invece adesso fortunatamente dico io anche l'informazione come dire e mainstream ma riesce in qualche modo a dare atto
Di questa tragedia perché è una tragedia nello continuiamo a denunciare ogni giorno apriamo le nostre edizioni dei giornali radio l'abbiamo fatto anche questa mattina le nostre due edizioni
Si sono aperte con due notizie su incidenti sulla sul lavoro io sfido chiunque proprio oggi nella mondo dell'informazione ad avere la nostra stessa maniaca perseveranza nel raccontare questa carneficina quotidiana che lo ricordo sempre metti niente
Tre vittime ogni ogni giorno ma il lavoro noi lo raccontiamo anche attraverso la cultura la musica la la memoria perché la radio è anche soprattutto questo perché una mossa in una fabbrica in disuso un romanzo su su una lotta operaia uno spettacolo teatrale sulla Resistenza e ricordo
Di un sindacalista assassinato dalla mafia una canzone sui diritti delle donne come un filma sull'integrazione la convivenza sono dal mio punto di vista come dire linfa vitale per un'informazione che appunto l'ambizione di riaccendere il pensiero critico dei cittadini di non lasciarlo allo sguardo assopito di un di un laconico twitta cambiava diciamo il lavoro cambia
La società e per questo l'informazione si deve sempre più aprire alla collettività quella famoso Paese reale di cui tutti parlano ma che in pochi poi conoscono il lavoro si presta perfettamente secondo noi
A raccontare questo Skyline in in continua mutazione perché poi cambiare la narrazione oggi in atto nel nostro Paese dal tema
Delle migrazioni e rigurgiti neofascisti dai diritti negati
I diritti civili alle rivendicazioni appunto dei dei lavoratori è un dovere non solo secondo me deontologico della nostra professione ma soprattutto un dovere un dovere verso chi ci ascolta
O ci leggi andare oltre le apparenze oltre la propaganda e anche purtroppo tra noi giornalisti e professionisti della comunicazione
Ce n'è molta forse anche anche troppo oltre il sentito dire oltre il sensazionalismo spicciolo ritornare un po'all'approfondimento all'ascolto a far parlare le persone
A fare emergere le loro storie le loro denunce anche perché non le loro proposte fermarsi ascoltare comprendere secondo me sono tre elementi fondamentali per la nostra professione la velocità della nostra professione c'è un po'trasformato in centometristi delle notizie invece che maratoneti della verità quindi dovremmo ritornare un po'a questo e credo che sia un problema perché la complessità del mondo
In cui viviamo non la si può raccontare solo e soltanto nel tempo di un posto su Facebook serve al che quello ma serve soprattutto conoscenza e serve approfondimento un giornalismo più aperto e sensibile alla società civile senza preclusioni o barriere andando nelle periferie come nell'università
Sembrano molto mondi distanti invece quello che è successo lunedì scorso alla Sapienza di Roma
Con la lectio magistralis di Mimmo Lucano mi pare che insomma sia l'esempio migliore azzerato un po'tutte le le distanze è un lavoro duro un lavoro complicato ma che alla fine io credo paghi
Perché fonte di tante soddisfazioni almeno a me è così altrimenti non avrei e non avremmo scelto di fare questo questo mestiere poi e soprattutto bene farlo adesso in questo momento di difficoltà
E di non abbassare la guardia dove il pluralismo dell'informazione appunto è sotto attacco come non mai ma la ma dalla nostra io credo abbiamo tanto ancora da fare abbiamo la competenza abbiamo la voglia abbiamo anche gli strumenti perché la radio vive questo magnifico paradosso cioè il mezzo di comunicazione più antico ma allo stesso tempo
è il mezzo anche più più moderno e nonostante tutti questi cambi tutte queste evoluzioni la radio ha saputo resistere ha saputo reagire restando il mezzo di comunicazione
Per eccellenza perché è uno strumento che non invecchia anzi tende a Dini ringiovanire anche chi lo ascolta io credo continua ad essere un valido punto di riferimento per tutti coloro che ascoltano musica ma anche perché vuole ascoltare determinati temi la sua duttilità permette proprio questo scambio lo scambio interrotto sto concludendo l'altro elemento virtuoso e non certo secondario visto i tempi anche che corriamo
è che oggi si può fare il cuoco comunicazione di qualità anche a costi relativamente e bassi ovviamente parlo per noi per Bruna radio articolo uno basta uno smartphone è una connessione
E certo preservano le competenze no che è il nostro mestiere non se le può se non se ne può non permetteremo a quelle ovviamente non si comprano
Su Amazon la si dimostrano con i fatti con l'esperienza seguendo delle regole deontologiche precise avendo rispetto innanzitutto lo ripeto per l'ascoltatore o per il lettore che sia sono loro i nostri unici giudici il nostro lavoro deve essere giudicato nel bene e nel male da chi si sintonizza o non si sintonizza sulla nostra emittente o da chi va in edicola estende o non spende un euro e cinquanta
Per un giornale non dalla sottosegretario di turno dal ministro della propaganda
Di turno concludo davvero né tutte le mattine apriamo il nostro palinsesto con la rassegna stampa si chiama volta pagina va in onda dalle nove alle dieci a con l'augurio veramente più sincero e senza alcuna retorica che in quella del prossimo ventuno maggio il collega che sarà in studio con i quotidiani possa prenderne uno in mano e leggere indiretta dietrofront del governo radio radicale non si cancella grazie
Adesso alcuni degli interventi abbiamo già annunciati ha detto Vincenzo vita Emma Bonino Nino Baseotto molti altri che i ringraziamenti da fare ad altri presenti prima di dar loro la parola si la saluta l'arrivo di lui Vittorio di Trapani
E di che che segretario Usigrai ed è padrone di casa fa parte del direttivo della Federazione nazionale della stampa italiana poi
Insegnano anche l'arrivo di o se casa studi Confindustria dalle tv con molto piacere Saluzzo salutiamo Daniela preziosi che
Poi io non riconosco tutti quindi e poi pian piano presentiamo era segnalato anche causa arrivo perché frequentare il Parlamento diversi anni ma il nei alcuni volti con tutti
Li ricordo quindi alti emanò denunciare dell'allora Emma Bonino poi Vincenzo vita Nino Baseotto perché prima
Scusate e non prendersela permane educazione ma quando avrò finito mi devo precipitare a un'altra iniziativa la libertà d'informazione per radio radicale
Questa volta ospita fa in un faccia a faccia insomma dal Corriere
Giappone
Ove mai
Vi sembrerà scontato Carew io da radicale difendo radio radicale presso un po'tautologico ed è mamma per questo che in questi giorni di lotte iniziative ho lavorato al Senato alla Camera per spingere altri ad esprimersi in modo che fosse chiaro
Che che questa l'opera insomma la difesa ma non solo di radio radicale ma del manifesto dell'avvenire invece tutti gli altri giornali anch'pure
Situazioni diverse vent'diventa però sono soltanto l'azione questa il minimo che possiamo dire
è e ho preferito spingere altri e a a esporsi perché credo che possiamo pensare di farcela solo se riusciamo a creare tra minori o nella società è anche nelle istituzioni come dire una ritengo
Apro la fronte non mi piange insomma chiamatela come volete di gente che che si esprime è certamente io ritengo
Voglio dire radio radicale è un po'la mia storia dal settantasei
E non solo la mia credo di moltissimi di voi
Bene e dei miei colleghi per la verità e quindi avrei pieno di aneddoti da raccontare su Radio Radicale
Tristi perché ogni anno sei sempre l'indagato come facciamo per una convenzione eccetera eccetera e non riusciamo a Brera una gara è chiaro che se tu vincessi Nagara e davanti un periodo quanto dura la gara di concessione tre anni cinque anni ma in cui può anche pensare
Dei progetti a medio termine come investire questo per i lavoratori e per la qualità dell'informazione sei sei sempre
Appeso voci rinnovo non ci riprovano insomma non sono russi Oggiono che proprio limita la capacità d'investimento non solo tecnologico ma anche di expertise di di coperture
è primi dicevo è un po'un parte della mia vita con aneddoti di tutti i tipi alcuni più esilaranti altri più drammatici non mi ricordo che nel settantasei quando cominciava a Radio Radicale
Veniva fatta in trasmissione da una corretta dal telefono di Robert Schio messe nere
Deputato supplente perché pure quello c'eravamo inventati
Che dal con dalla cornetta diciamo del suo ufficio dove comunque i lavori dell'aula venivano trasmessi in termini per i deputati appoggiando la cornetta trasmette Finizio ondate indiretta tra tutta chi
Un suono più o meno
Percettibile o non percettibili insomma la tecnologia d'epoca non era proprio brillantissima
E mi record o anche che tutti i miei colleghi
Da e a non tutti i miei colleghi erano contente che le le assemblee parlamentari andassero indiretta tant'è vero che a un certo punto
Ci fu un ufficio di presidenza convocato a richiesta dei gruppi e quindi poi convocato dal presidente Ingrao con una serie di capigruppo che insomma non erano proprio contenti di questa cosa brillante cioè che quello che veniva detto in in aula forse trasmesso nelle case o forse trasmesso per esempio che in aula non c'era nessuno
Ho Boffo poco cose di questo tipo
è e quindi gruppo violenti capigruppo un autentico io me lo ricordo perché sei comma rappresentavo il gruppo radicale
Alla conferenza dei capigruppo presieduta da Ingrao mi ricordo molto bene come fu il dibattito sto parlando del settantasei c'era grazie però poi alla fine nessuno osò dire e quindi a un certo punto di sì scusate farmi capire domani quando stacchiamo il collega Enzo giallo staccate voi mi dite nome e cognome che io possa dire chi è il responsabile di questa scelta
E a quel punto non si chiamava ancora trasparenza all'epoca si chiamava più banalmente dire le cose come stanno
E a quel punto nessuno resta la soluzione più coraggio avvenire come dire che sono stato io inusuali
Ecco va be ma insomma
Quello che voglio dire Camp
Per me
Una delle grandi meriti di radio radicale è quello di essere stata una universo e di essere e che speriamo continui una Università Popolare di politica istituzionale
Credo che non esisteva altro paese al mondo in cui chi vuole o comunque una grande maggioranza di persone sa che cos'è un emendamento sa che cos'è una mozione sa come si discute in Aula sa che cosa
Come dire un voto di fiducia per esempio
E questa invece molto penetrato all'altro aneddoto così voglio era e questa per me è uno dei più e poi l'archivio eccetera ma per me questa funzione di una università popolare è di politica istituzionale è uno dei meriti più importanti e lì di radio radicale sono spesso si è alto perché l'idea che le istituzioni sono tutte chiuse poi non si capisce cosa dicono che è anche vero dipende insomma da chi parla
Però credo sia stato un grande grande neri finisco per dire semplicemente che in un momento in cui ci troviamo di fatto di fronte a degli spacciatori legalizzati le bufale
Questa è la verità siamo di fronte avvenne spacciatore legalizzati
I quali peraltro sono così fantasiose e quindi le faranno ogni ventiquattro ore se ne dimenticano pure
Quindi senza
Un grande ritegno sconfessano quello che hanno detto una settimana prima
Infine
So che sta nel non insomma io non sono sempre molto con la stampa e i giornalisti come il servizio in modo educato
Insomma va be'non sono sempre una entusiasta diciamo però devo dire che il livello di connivenza che vedo questi centri e il livello di prostrazione veramente
Di molti giornalisti eccetera mi fa impressione
Perché non c'è niente di male a ricordare signor ministro scusi siccome ne doveva cacciare cinquecento mila di clandestini adesso dice che sono novanta mila lei si vuole dire che sono evaporati
Cioè
No vuol solo dire che a lei mente sulle cifre e che questi novanta mila sono quelli aggiuntivi degli ultimi tre anni cinquecento mila sono sempre lì ovviamente questi sono solo aggiunti
E poi insomma le sparate ogni giorno con una tecnica viene per questo credo il ruolo di radio radicale di tutti gli altri giornali importante che è semplice
Uno al risveglio la mattina e la spara più grossa e l'ultima era se governeremmo all'Europa stracciamo i vincoli uno a uno
Dopodiché lo spread è partito a razzo perché responsabile non è che restano
Nella nella
Raccordo anulare passano anche ci sono fior fior di ambasciatori che fanno del rapporto e alle loro capitali sul
Diciamo intelligenza dei alcuni dei nostri dei dei nostri giovani però no li li scioglie Louise vincoli rinunciano a uno che non si capisce cosa vuole dire c'è usciamo dall'euro usciamo dall'Unione Europea non lo sa neanche lui uscio marciamo da Francia
Ecco
Benissimo dopodiché però è rimane il fatto che nessuno poi glielo chiede quindi la sparata del giorno fa i titoli dei giornali e dei telegiornali eccetera
Tutti reagiscono indignati e così il giorno dopo ci sono gli altri titoli dell'indignazione
Poi un giorno di pausa forse e poi ricominciamo con un'altra cosa qualsiasi
Settimana scorsa abbiamo mi pare eliminato il ministro delle infrastrutture
Abbiamo detto che francamente no
Qualche giorno fa abbiamo eliminato il ministro degli Esteri perché se ho capito bene agli accordi di rimpatrio linfa lunghi
Va bene speriamo che prima o poi ci lascia ancora qualcosa
Per cui anche rendere via radio radicale manifesta avvenire tutti questi temi che nessuno se li fila siamo in un questo è un Paese dove
Salire sul carro del vincitore e lo sport preferito
Meno male che poi è anche molto svelti siamo molto svelti a scendere appena il vincitore a qualche scricchiolio ma non dovrebbe essere così un Paese democraticamente non dico normale ma democraticamente rispettabili per cui vado difendere nel giorno alone tanto disprezzato
E se voi siete giornaletti minori nella portieri di un dio minore rigorosamente figlio minore sicuro no va
E però noi dobbiamo cedere perché badate
Di passo in passo di scalino in scalino se cediamo e privato divorzio poi sulla porta poi sul diritto all'informazione
E poi cediamo su qualunque cosa alla fine come dice Hanna Arendt nella banalità del male ci troveremo al fondo della strada avendo perso tutto senza manco essercene accorti
Grazie
La signora preferenza e salutiamo e ringraziamo Raffaele Russo segretario della federazione il padrone di casa che ci ha appena raggiunto il salutiamo anche Laura Garavini del Partito Democratico Vincenzo vita paladino di articolo ventuno ovvero da libertà di stampa libertà di fare informazione
Panino
Il mio intervento di servizio come si dice nel senso che vorrei fornire qualche argomento molto brevemente cioè ma
Beh comunque
Forse forse però Emma non ricordo che io ero un ragazzo del prodotto quando mi recai da te della compianta Adelaide Aglietta dirvi che la religione editoria bisognava approvarla ma questo adesso un altro pareva
è un ricordo giovanile
Amarcord ecco no perché poi la quattrocentosedici conserverà Raffaele Lo Russo che saluto è stata una delle poche iniziative
Normative di qualche decenza no alcol qualche osservazione visto che siamo nei giorni decisivi grazie all'articolo uno parte civile il sindaci Radio Radicale per questa iniziativa importante diciamo nei momenti chiave ora il fatto che ci siano degli emendamenti
Fondamentale perché nella attività parlamentare senza la sintassi emendativa non succede nulla non bastano i proclami
E ora siamo però nel passaggio importante
Bene ha fatto la lega per la quale pure io so voi sono nutro un'enorme simpatia tuttavia bene ha fatto
Muoversi con un emendamento sarebbe interessante che anche il momento Cinquestelle
Dicesse qualche cosa di più e di diverso e credo che privo di Nicola l'abbia già fatto ma anche altri mi risulta potrebbero farlo chissà
Un augurio in queste ore se ho capito bene rispetto alla cadenza ripetitiva del sottosegretario con delega
E questo è il punto su cui io vorrei dare un piccolo contributo intanto va ricordato in queste ore
Al sottosegretario con delega ma non solo lui diciamo così
Che la questione radio radicale nasce in modo più precisamente regolato da una legge due due quattro di novecentonovantotto che seguiva a quel decreto che nel novantaquattro avviò l'iter della dell'affidamento per convenzione alla prima gara non si presentò nessun altro Chiarelli
Ricorderà tutti da norme si presentarono altri soggetti
Fu affidato alla
Trasmissione
Dei programmi istituzionali parlamentare radio radicale la legge nel novantotto numero due due quattro
Codificò questa questa affidamento
Non è vero quello che ha detto nell'audizione all'uso di vigilanza ieri Crimi che fu del reiterato il decreto già sette volte non so a cosa si riferisse no questa legge tuttora in vigore la legge gode quattro novantotto è il punto di aggancio della questione
Perché la legge prevedeva che un'eventuale messa a gara definitivamente
Della dell'affidamento dei servizi istituzionali parlamentari
Dovesse però avere come
Momento diciamo
Regolatorio uno specifico disciplinare che la legge di riforma del sistema avrebbe dovuto
Varare più quando si fa una gara
Per qualsiasi attività servono disciplinari molto puntuali perché non si fa una gara dicendo chi vuole venga avanti si deve definire cosa si vuole esattamente le caratteristiche di chi può e non può partecipare e così via
No dico obietta però questo è un punto chiave nella dialettica di queste ore cioè la cosa non è nata all'improvviso da un moto di simpatia nasce da una norma precisa della Repubblica mai abrogata legge due due quattro ben centonovantotto
Sarebbe bellissimo che finalmente sì definisse in una riforma del sistema che tanto auspichiamo ne ha parlato molto bene la sua relazione proprio Lo Russo martedì al Assemblea dei comitati di redazione della sala stampa in una riforma su tanti argomenti rimasti drammaticamente aperti ci fosse anche il capitolo gara per l'affidamento
Questa importante come importante ma non c'è già lo dica io qui ma per fare un memento
La segnalazione dell'Autorità per le garanzie le comunicazioni perché la veniva segnalazione confuta in un punto ben preciso un altro argomento che viene utilizzato e ti utilizzò persino il Presidente del Consiglio Conte alla fine dell'anno
A una domanda due domande di radio radicale del manifesto mi rispose che il mercato deve prevalere e qui l'autorità per le comunicazioni che vi giuro per esperienza insomma conoscitiva
Non è un luogo di bolscevichi tutt'altro
No il Presidente anzi dice che è un fautore del mercato anzi ne fanno un punto di di identità un liberismo proclamato però si dice giustamente che l'individuazione di mezzi e crediti di formazione istituzionale a partire dalla diffusione l'accesso alle trasmissioni dedicate Lori parlamentari
è riserva di legge rispetto al mercato cioè è evidente che si tratta di un servizio che non può avere a che fare col mercato del tradizionalmente inteso dove vige la regola o non regola dell'affollamento pubblicitario della raccolta di pubblicità di sponsorizzazioni e altro questo è un punto fondamentale che io credo vada aggiunto in queste ore a conforto degli emendamenti creando un clima d'opinione che non sia quindi semplicemente ecco il mio contributo
A un'iniziativa che condivido e io sarò insomma attivo fino all'ultimo respiro insomma su questa iniziativa che riguarda radio radicale e i giornali
Colpiti
Sempre dal governo sul fondo il turismo editoria qui
Daniela Preziosi Matteo Bartocci
E rucola una delle testate fondamentali con Avvenire alti
Ma vorrei dire che fornisco questi strumenti compreso l'ultimo che credo dia una chiave di lettura
Perché si vuole chiudere Radio Radicale
Nonché
Di fatto riprendere la vita impossibile alcune testate non allineate per di più anche fuori dal mercato come viene inteso appunto nei manuali
Del liberismo ma perché se si guardano i dati
Resi proprio dall'Agcom che li ha pubblicati in questi giorni sul suo sito e domani verranno gli ultimi i dati sul tempo di antenna di parola e dei vari soggetti politici si capisce perfettamente
Che all'attuale compagine di Governo salvo ripensamenti sulla via di Damasco
Va bene così perché Radio Radicale fa sentire anche le voci di chi non ha voce nei telegiornali principali
I soggetti e di luoghi che non hanno cittadinanza in un'informazione assolutamente e più di quanto fosse persino nelle repubbliche precedenti chiaramente egemonizzata è governata petardi un dato banalissimo
Il tempo di antenna dei vari soggetti politici e istituzionali prevede parlo di quelli della RAI
Per carità di patria non parlo degli altri alla RAI il tempo va per i ventisette e i telegiornali virgola ventidue per cento a cinque stelle
Per il ventisei virgola novantasei alla lega e che volete di più chi ha imballo quindi un'egemonia sul campo così spietata non succedeva e in altre stagioni
Lei qualcuno può obiettare malignamente io mi associo anche il Pd di Renzi non scherzava però a questi livelli no
E comunque avendo questo predominio che peraltro questi dati illustrano fino a un certo punto io ho un rimpianto asso assoluto del centro ascolto radicale perché il cielo sopra di Khaled faceva una moltiplicazione facile che poi non ha fatto più nessuno
Questi dati moltiplicati per lo share perché è evidente che se Falconi refrigerio fare un'intervista al TG uno delle venti di trenta secondi è una cosa se il sottoscritto mi capitò in altre stagioni
A mezzanotte e mezza l'una di notte a Rai News è un'altra dimensione diciamo così di ascolto
E questo spiega allora come mai c'è questa testarda e cocciuta volontà di spegni lo come dimensionare
Delle testate e una radio che danno fastidio ma credo che noi possiamo attraverso queste iniziative saluto su questo saluto però militante possiamo e dobbiamo farcela perché c'è una norma di riferimento che va a favore di questa iniziativa
E che non può essere stralciata come se fosse acqua fresca quindi vediamo con gli emendamenti
Badate se non dovesse toccando il ferro che nove passa qualche iniziativa di lotta anche un po'più alto aspra insomma non sarebbe male grazie
Grazie vince il solitario esso prende la parola nella base otto segreteria nazionale nella CGIL poi chiederemo Artom Bartocci
Di seguirlo e successivamente anche a Raffaele Lorusso così da un po'l'ordine dei lavori anche per quanti sono in sala
Sì
Grazie
Io credo che
Potrebbe sembrare banale
Ricordare perché
Come CGIL
Abbiamo preso nella situazione attuale di radio radicale ma in passato anche in altre situazioni simili le battaglie per la sopravvivenza del Manifesto
Ricordo cose che appartengono alla alla terra da cui provengono l'impegno nostro per la sopravvivenza di Radio Popolare di Milano e così via
Ricordare perché come CGIL noi
Da sempre siamo al fianco di queste di queste battaglie perché ricordarlo è anche un modo per esprimere una provocazione che in Hui è molto forte
Di questi tempi e forte per come
Mostra
L'attuale governo e una parte importante del Parlamento ti ti ragionare di approcciarsi al problema noi la prima ragione è una ragione
Assolutamente coppia la libertà di informazione pezzo fondamentale è il sale della democrazia
Connota la qualità e la profondità di una democrazia
Ed è garanzia di pluralismo e di libertà di idee
è una ragione
Semplice da dire ma che ha io credo di questi tempi un significato molto pregnante
In secondo luogo
Radio radicale
Ha sempre rappresentato e rappresenta una garanzia di una informazione indipendente
Una voce libera nel campo nel mondo dell'informazione
E una voce così è necessaria sulle somme necessarie tante in una realtà quella odierna
Dove noi siamo di fronte quotidianamente
A una narrazione in qualche modo ufficiale
Che tende a mistificare la realtà
Possono dirlo in tanti
Noi facciamo il nostro mestiere noti lo diciamo per quanto riguarda la realtà del lavoro critichi di chi lavora
C'è una narrazione ufficiale
Che mistifica
Quello che sta succedendo
Scompaiono i problemi
C'è ci sono Tosi
Enormi di va tutto bene di ottimismo di
Grandi successi non si sa
Bene dove conseguiti e così via
Terzo motivo
è un motivo che riguarda
Il rapporto della CGIL con Radio Radicale
Perché l'arrivo radicale
In molte fasi della la sua storia
Ha avuto è espresso
Posizioni profondamente diverso da quello della della CGIL
Non è che siamo sempre andati d'accordo non è che l'abbiamo pensata sempre alla stessa maniera
Però radio radicale non ha mai censurato nessuno
E ha dato lo spazio a tutti
Di dire la propria di esprimere le proprie idee
E in un Paese che dimentica è che rimuove il lavoro e le rivendicazioni del lavoro guardate che questo qualcosa d'importante e lo sente come importante anche il più grande sindacato italiano perché molto spesso noi
Che pure siamo considerati forti grandi organizzati e così via
Sentiamo una sorta di cappa di solitudine
Calare per gran parte del mondo dell'informazione sui temi del lavoro sulle rivendicazioni di lavoratrici di lavoratori di pensionati di pensionati
Ma di una a radio radicale non l'abbiamo sempre trovato una porta aperta per dire una volta e per avere Bucci e per essere
Pervenirci data la possibilità di
Di esprimere le nostre idee
Quarto tema
Io ma al congresso del Partito Radicale
Dedicato appunto Radio Radicale
Ho avuto modo di
Dire una cosa che fosse risultata spiacevole ma che voglio ripetere
Io credo che sia molto importante soprattutto apprese novità parlamentari di questi giorni di queste ore
Io credo che sia molto importante costruire il massimo di consenso possibile
Attorno a un emendamento attorno anche solo una virgola che possa cambiare il corso della delle vicende parlamentari e quindi atti il corso della storia e della sopravvivenza di radio radicale
Mi permetto di osservare
E The un'osservazione mai parte San
Che
Una parte importante della politica italiana
Dovrebbe uscire da una contraddizione da un difetto che spesso ha
Che quando si sta all'opposizione si predica bene quando si va al Governo poi non si razzola altrettanto bene
E allora da questo punto di vista
Radio radicale
Con la sua testardaggine nel raccontare le vicende parlamentari nel raccontare la vita parlamentare ne accennava prima
Emma Bonino
Ha rappresentato e rappresenta qualcosa di estremamente importante perché
Raccontare la politica e la vita politica significa andare oltre che abbattere il muro della propaganda
Guardate terribile non è solo un fatto di un governo nero verde che abbiamo adesso è un impatto che che essi propone da parecchio tempo ma
C'è una sorta di allergie ad Atlanta parte di grande parte della politica ad essere raccontata per quello che è
La politica pretende di essere raccontata attraverso la
La sua propaganda e di essere raccontato attraverso un le sue versioni
Ufficiali le sue versioni messe a disposizione per il popoloso prigionia convincere per per chi non non fa parte dei dei palazzi importanti del potere
C'è una sorta di idea che la mistificazione della realtà possa lo strumento con il quale si sfugge alle proprie responsabilità è una responsabilità anche quella di rendere Contu ai cittadini elettori di quello che tu stai facendo
Nell'esercizio del mandato che loro che ha notato
Io credo che Cusi
La CGIL
Dicendo queste cose difenda anche il lavoro difendere anche il posto di lavoro di lavoratrici e dei lavoratori
Giornalisti o non giornalistiche
Operano in tanti organi formazione a partire dal due apicale che oggi la norma preoccupazione vera
Di poter mantenere il costo politico proprio posto di lavoro
Lupi faine da perché così noi difendiamo anche la qualità della professionalità di questo lavoro diceva la nostra brigata
Io voglio concludere con le sue parole
Lei ci diceva
Sono da ventisette anni a Radio Radicale
Qui è bello lavorare
Perché noi sappiamo che stiamo lavorando per un'emittente che garantisce
Libertà e democrazia questo è un grande insegnamento che ci viene da una lavoratrice io credo ossia anche l'arma migliore che noi abbiamo per continuare nella battaglia a difesa del diritto d'informazione perché radio radicale continuità a fare il proprio mestiere grazie
Manuela Arcuri nazionale della CGIL molti messaggi Wayne cose da leggere sigla volevo darvi intanto ci ha fatto sapere
Sì dalla la propria vicinanza io vado Fausto Bertinotti ci teneva a farcelo sapere
E volentieri ne diamo diamo notizia invece Rita Bernardini si scusava bevendo da Napoli Napoli il treno avuto un non perché vengano a Napoli o perché non non è dietro l'angolo
Il treno apportato un ritardo che non le consentiva di essere qui entro il termine dei nostri lavori tutto qua
No ammende ci corre l'obbligo di ricordare che Magistratura democratica e voleva essere presente disturbi fisici maltempo vari
Come dissero democratica a fianco di radio radicale dei suoi lavoratori più volte si è pronunciata per la sua non chiusura come sulla salvaguardia della libertà di informazione un abbraccio radio radicale personale
Alessio Falconio Altero Frigerio
Ho chiesto a Matteo Bartocci allora di prendere
Meno pareva parlava del movimento è una bella maglietta racconta rilevante
Eh sì
Parlavamo di muri ma parliamo pure di chi rompe soprattutto non ho quanto rompono i sindacati
Ce ne sono diversi qui in sala di sindacalisti rappresentanti dei lavoratori quanto rompono le radio libere
Articolo uno Radio Radicale
Quanto rompono i giornali quanto rompe nel suo piccolo anche il manifesto la nostra campagna qui sono perfino una maglietta promozionale per la prima volta in vita mia ma lo faccio volentieri
Ciechi monili fare chi rompe noi rompiamo allora tutti questi muri
Che ci costruiscono intorno che ci costruiscono addosso che riguardano non soltanto i posti di lavoro secondo me riguardano molto di più
Di questo vorrei parlare vanno abbattuti ieri è partita una campagna io spero che se ne dia notizia per come simbolo per me per noi è una campagna molto importante diversa dalle altre si svolge su internet perché ormai questo è oltre che sul giornale ma soprattutto su internet sul sito io rompo punto it o un nome che potete ricordarvi e trovare tutti i materiali
E a proposito di non pittori
Irrompere principe sicuramente il sottosegretario che perfino poco fa insomma ribadito questa tesi ce lo ricorda Vincenzo no che il mercato
E quello che è il muro per me è il muro del grande con quel mercato è il nostro campo da gioco
Per non parlare di economia di Conte di posti di lavoro che hanno parlato già altri io
Mi viene in mente di raccontarlo diversamente questa storia cioè perché questi giornali sono importanti perché i sindacati sono importanti per una questione più che il diritto all'informazione proprio per la differenza la diversità
E il pluralismo
Allora pensavo al mercato in termini ecologici più che economici come ci insegnavano i grandi padri in termini ecologici
Allora in una savana fatta solo di gazzelle dopo due giorni diventa un deserto no anche una casa una savana fatta di leoni diventa un deserto nello stesso modo
E proprio la diversità io per esempio molte cose mi distinguo da i giornalisti radio radicale non sono d'accordo sul trasmettere tutto senza dargli perché presuppone un pubblico informato mentre oggi purtroppo le cose sono un po'cambiate non ci sono comunità politiche appartenenze forti
Per questi non nove bisogna riflettere molto sulla disintermediazione sul sulle dirette hanno come dire sono dei pionieri però al mondo si evolve le i problemi gli ascoltatori di oggi sono diversi da quelli del settantasei
Però appunto la diversità mi arricchisce mi stimola mi sicuramente mi troveranno sempre al loro fianco senza ombra di dubbio
Perché il pluralismo alla fine più che in termini appunto biologico ma risale ai lavori animali diversi i giornali sono esseri viventi ha detto ieri l'altro ieri pare il direttore di Repubblica presentando il nuovo nuovo giornale no
Siamo esseri viventi
Però più importante ancora e l'ecologia della mente quella che mi mi interessa c'è un filosofo me toccano ridotti di Gregori Belgium che ha scritto un libro su questo concetto l'ecologia della mente cioè la vostra testa ha bisogno di differenze e diversità di pensieri che sì s'connettono e riconnettono di di differenza perché differenze producono trasformazione e la trasformazione l'informazione cioè del sussidio ai computer no a differenza di udienze riproduce per il quell'informazione così una savana deserta interessa nessuno dei dicono in cui ci sono tre giornali maîtresse nessuno televisione di cui parlava vita quei telegiornali lì
Pellissier ovvero un dramma terrificante il potere vero quello che parla da cui telegiornali
Probabilmente dovremmo creare delle difendere gli spazi differenze che ci sono tutti insieme per cui potrebbe penso che sia uno scandalo
Quello che sta succedendo in primis radio radicale quello che poi via via succederà potrebbe succedere a tutti gli altri e contro questo scandalo bisogna insomma rompere
Romperà abbastanza perché non si rompe mai troppo
Grazie rimarca
Ringrazio credo che sia essenziale al presidente dell'ordine dei giornalisti Carlo Bernari chiederei intervenire subisce al presidente della Federazione della stampa segretario segretario presidente segretario
Raffaele Russo dopo di lui chiederei a sindacare ambo addivenire via corsi solo
Sì sì adesso arriva
Canto grazie buonasera
Presidente di obiettivi saluta da Genova bellissima
Trova genera una iniziativa
Nel sindacato io cercherò brevemente ma il mio è soltanto un saluto nella Federazione della stampa tra l'altro
C'è anche il collega di Trapani che oltre a essere segretario Usigrai segretario aggiunto della della federazione
Ma io sono qui semplicemente perché oltre ad aver aderito quando la collega nella nativa di articolo uno no no non mi ha importunato insomma hai fatto un'iniziativa opportuna oltre che
Che gradita siete nella casa
Dei giornalisti ed è giusto che questa iniziativa parta da qui è che diciamo per una cioè coincidenza di eventi si tenga
All'indomani di come dire
Un segnale che è arrivato dalla dal Parlamento perché non i giorni scorsi tutti quanti insieme
Avevamo auspicato che
Alle prese di posizione alle anche alle agli auspici agli appelli alle manifestazioni di solidarietà seguissero anche degli atti parlamentari
Perché poi il Parlamento il Governo al di là delle dichiarazioni verbali devono parlare per atti altrimenti non è come se non parlasse
Be un atto ieri c'è stato siamo adesso nel come dire nella fase degli emendamenti è una cosa importante
Anche politicamente significativa che uno di questi emendamenti sia stato presentato da uno dei due partiti di di governo allora mi auspicio è che diciamo adesso si passi immediatamente alla fase di votazione
Che quell'emendamento adesso venga trasformato in un voto parlamentare e a quel voto parlamentare segua subito dopo immediatamente un altro voto parlamentare che dopo aver ridato a radio radicale quello che è giusto che abbia introduca immediatamente una moratoria sui tagli che sono già stati fatti al fondo personalismo dell'informazione
Guardate
Noi a quelli che il sottosegretario con delega come lo ha chiamato Vincenzo vita
Ha chiamato Stati generali dell'informazione non soltanto ci siamo andati non soltanto abbiamo aderito ma porteremo anche le nostre proposte di riforma riforma
Riforma
Non resa dei conti
No non occasione per ridurre il pluralismo dell'informazione in questo Paese se non stiamo parlando di altro
Allora si vuole veramente affrontare il tema del pluralismo dell'informazione si vuole veramente dare la dimostrazione che c'è la volontà di intervenire in un settore vitale per la democrazia non soltanto di questo Paese
La stampa Lalla l'informazione è vitale per la democrazia tout-court
Non c'è democrazia se non c'è informazione voi lo ricordate con una frase di Einaudi che avete fatto vostra qui ma la facciamo nostra
Tutti quanti dovremmo farla nostra dove dovremmo farla nostra ogni giorno conoscere dette da conoscere per deliberare purtroppo guardate
E su quello cioè il contenuto Poli abbia le abbiamo lette un attimo le dichiarazioni del sottosegretario con delega ieri in Commissione lascia ancora intravedere quella che quello che purtroppo il nostro sospetto
E cioè che si voglia procedere attraverso una fase che si vuole chiamare di di di gli stati generali di riforma ma che in realtà l'obiettivo sia quello di regolare i conti con l'intero settore
è regolare i conti con i giornalisti da una parte con gli editori dall'altra
Perché guardate toccare il fondo per il pluralismo dell'informazione
No significa
Andare a colpire quelli che loro chiamano il giornale Oni no non sapendo di non poter colpire i cosiddetti giorno Alloni se la prendono con i piccoli
Sapendo che quel giorno dopo non il giorno dopo sicuramente ma diciamo metaforicamente il giorno dopo saranno costretti
Prima tagliare le pagine poverino rare edizioni poi a chiudere per mandare a casa la gente
Allora se il disegno è questo beh è chiaro che noi non potremo non soltanto opporci a quel tipo di disegno ma dovremo anche cominciare ad alzare la voce e a far capire ai cittadini quella che è la posta in palio
Cioè guardate ci sono tutta una serie di indizi che vanno in una direzione che è pericolosa per la democrazia di questo Paese
è stato presentato un disse nulla non è ancora un disegno di legge una borsa che vorrebbe viva dio magari fosse vero regolare i cosiddetti conflitti di interesse ma guarda caso in quella bozza
Non si fa assolutamente riferimento al settore digitale chissà perché
Non si parla del settore digitale non c'è
Non c'è proprio poi se faccio due più due
Che cosa vedo meglio che l'altro giorno sei sbucati uso ventitré profili che guarda caso erano profili nelle quali si faceva si inneggiava alla alloggi e si legge si si faceva uso di un linguaggio sicuramente
Diciamo di odio e di rancore nei confronti determinate categorie si faceva propaganda non informazione affine affine appunto di propaganda di di propaganda e sostegno politico guarda caso delle due forze di governo allo Sam disegno è questo ebbe e allora è tutto è chiaro che tutte le forze
Democratiche tutte le prima ancora delle forze ma quelle formazioni sociali di cui all'articolo due della costituzione di questo paese devono tornare in piazza devono alzare devono alzare la voce perché l'obiettivo qui non è più è l'informazione
è il diritto dei cittadini di essere informati ma sono i principi sono i valori che sono contenuti nella prima parte della Costituzione che poi guarda caso con la parte dalla Costituzione
Che diciamo almeno a parole tutti quanti dicono che è intoccabile tant'è vero che quando si parla di
Riforma ci si concentra sulla seconda parte dalla Costituzione allora non potendo toccare o non volendo parole toccare la prima parte della Costituzione però si mettono a in in campo atti è comportamenti volti a renderla superata noi questo non possiamo e non dobbiamo consentivo ecco perché
E necessario ripeto che adesso agli atti agli emendamenti seguono le votazioni
Radio radicale fondo per il pluralismo dell'informazione vorrà dire che saremo facendo e si vorrà fare un confronto serio se ciò non avverrà e purtroppo se guardo anche
Ha precedenti recenti che hanno riguardato anche noi
Noi abbiamo cercato di
Come dire di migliorare la normativa
Sul lavoro che oggi nel nostro settore soprattutto consente la precarizzazione dei rapporti di lavoro mi riferisco ai contratti di col foro di collaborazione continuate con coordinata e continuativa
Allora quell'emendamento lì che tensione stato presentato
è arrivato anche in aula qual è emendamento al di là dei proclami che si vanno a fare o diciamo dei delle cose che si promettono ai più deboli
E i precari quell'emendamento lì è stato affossato per espressa volontà
Del ministro del lavoro allora se tanto mi dà tanto noi ripeto portiamo avanti questa battaglia e teniamoci pronti anche a scendere in piazza dal sarà ancora di più la voce grazie
Grazie al segretario la severa vero sociologa Rambo ha poi altri lavoratori Guido mensili sta proprio Gelli poi chiederei anche Carlo Verra se vuole portare anche lui il suo saluto quindi diamo spazio anche all'ordine sita Caramba Giulia
Ecco volevo sapere che cappellina aveva ci voglia generaliste via della dire quando Altero Frigerio ha mi ha detto facciamo iniziativa radio radicale in federazione
Mia reazione è stato giusto
La radio della politica e la radio del lavoro quello che in giro non si dice della politica quello che in giro non si dice del lavoro e quindi mi sembrava che fosse un matrimonio naturale
Ci sono ovviamente le storie sono diverse la la l'organizzazione diversa persino al mezzo diverso ma c'è la possibilità nella in questa coniugazione di vedere tutto quello che nella sua della Società noi non vediamo mali
Non è nel servizio pubblico della RAI né purtroppo neanche sui nostri giornali noi tutti o no tutti ci riusciamo guardo Matteo Bartocci
Ricordo anche L'Unità che qui è stata assente la introduco io una vita L'Unità quindi con le vicende sempre aperti e di questo giornale uno spera sempre che l'informazione possa tornare ad essere pluralista a tutto tondo
Io ho un come dire lo le donne una volta partivano da sé io ho una sorta di grande debito di riconoscenza verso queste due radio
Radio articolo uno l'ho vista nascere e volentieri Simo
Collaboro
Radio radicale
Mi ha guardata
Che è quasi il contrario nel senso che questa mattina dico mi fai andare a vedere sul cerca perché me lo ricordo che c'è sempre la radio radicale quando si fa né iniziative che ci sembrano così importanti che poi sui giornali non esce una riga ma radio radicale c'è
E ed è così ed è così dai dai Guns non so da quando non sono stata brava non ho guardato le date di inizio qualcuna me la sono andata a cercare era nel listino di Emma Bonino candidata alla Regione e quindi un pochino ma sono andata a cercare però era Radio caro radicale che andava a cercare quando facevamo iniziative sulla temo razza avevamo scoperto documenti sulle persecuzioni dei giornalisti ebrei
In Italia che erano uno scoop
E c'era e c'è stata e c'è solo il documento di radio radicale non esiste altro documentare una iniziativa storica
Politica
C'era solo radio radicale io ho una si è capito la passione per la politica che mi Aniene
Insegue da sempre
Quando le riunioni non erano quelle dei grandi partiti non era quelle dove c'erano le telecamere del TG uno c'era Radio Radicale raccontare tutto
Come talquale radio articolo uno c racconta passo passo le questioni del lavoro
A me sembra che
Viste insieme da questo punto di vista di archivi
Di queste era anch'io siano unna bene comune
Di una importanza assoluta
Torno sull'Unità
No ai vecchi di unità piangiamo molto ma piangiamo insieme ai ricercatori piangiamo insieme agli storici perché non esiste più l'archivio dell'unità
Non esiste più quello cartaceo sparito in chissà quale Moffo Moffo lente magazzino non si sa dovunque ma non esiste più quello digitale che a un certo punto qualche padrone ha schiacciato un bottone e aspra
E quello però era l'archivio di un giornale che raccontava una storia
Gli archivi di oggi di queste radio io credo che siano un patrimonio che va come dire subito monetizzato
Per metterlo al sicuro perché a nessuno schiacci mai un bottone perché lì dentro c'è l'altra storia che non tutti raccontano
Sono qui con come Giugliano Giulia e giornaliste unite libere autonome ovvero è un'associazione di giornaliste
E come associazione di giornaliste dico uno grazie perché questo finalmente non è un tavolo maschile
E vedo alternarsi le voci giuste delle donne e degli uomini cioè il racconto Correale della società che è fatto di punti di vista e di modi di approccio alla società
Dall'altra perché attraverso le vostre binario che anche la storia delle donne non viene dispersa quella che ripeto purtroppo non finisce se non porta in cronaca basso in pagina
Sui giornali o in una rubrica età di un settimanale amico e che invece abbiamo la possibilità di raccontare portare come cronaca e come racconto attraverso le onde della radio e la radio Vincenzo vita
Evviva quante ancora ascoltata Vincenzo vita
Perché l'alternativa è quella del TG due
Ieri si era l'apertura quattro servizi con la ventiduenne poverina svedese accoltellata apertura quattro servizi
Che le sere prima ancora è ancora
Però devo rivedermi ridati ANCI comma
Perché è senz'altro vero ventisei erotti Cinquestelle ventisei erotti in lega e il Governo quanto perché la questione è di nuovo qua e là
Qual è la contestazione che è rinato il panino che si parla del partito di governo dell'opposizione e del Governo e quindi alla fine del panino
La voce vede l'opposizione non si sa quale non si sa chi ieri non esiste più non esiste altro che un pensiero unico Vincenzo vita senza microfono mi vuole interrompere
Dolore
Ma unico brasileira quasi niente legali
Posso
Però assoluto
Per esempio
E Falconio ettari e altri e adesso anche il segretario Lorusso
Evviva l'emendamento della lega evviva chapeau
Uno centouno cd spara contro la troppo ci appoggia ciascuno c'è spara contro un l'altro l'uno un po'ci appoggia evviva l'emendamento della lega che prevede sei mesi di proroga
Ogni sua chi mani pancia
Aiuto l'emendamento della lega che prevede sei mesi di proroga perché oggi è qua dentro siamo non si respira nella saletta azzurra della Federazione della stampa quanti siamo e le iniziative per di Gladio radicale sono una via l'altra
Oggi non vorrei ritrovarmi qui fra insieme
Credo che l'emendamento non passa farà abbassare la guardia
Credo che sia necessario indispensabile che non bussi immobili un momento
Perché largamente amento delle tasse
Perché sei mesi non sono una speranza di vita e perché non si può permettere che cali l'attenzione su un problema di questo tipo grazie grazie
Grazie ancora
Lai bloccato e archivi del di radio radicale Guido mensili chiederei di intervenire poi Carlo Verna
Sì Pocetti
Di Trapani Poggi
Guida
Buona sera io rappresento un gruppo i documentaristi di archivistiche curano appunto questo archivio di radio radicale che oggi improvvisamente negli ultimi tempi è diventato è salito agli onori della cronaca
Peccato che quarant'anni che viene costruito questo archivio
Chiaramente in archivio
Riflette l'ammissione della radio
Riflette quell'intenzione che il partito radicale avuto come lotta politica anche dura come ha detto Pannella nel novantuno in un convegno sugli archivi dei partiti e movimenti politici a Trento
Aprire il la radio a a essere quello che diceva Emma Bonino un'università popolare per il diritto alla conoscenza
E l'archivio in qualche modo il e il verbale la certificazione che la radio ha svolto un servizio integrale plurale e ha dato voce soprattutto a coloro che erano finanziati perché voi prendete l'archivio andato euro a consultare e voi vedete che ci sono tutti
Tutti anche quelli che non ci ricordiamo più vi faccio un esempio che è molto lontano credo dalle sensibilità di questa sala
Nel due mila e tre nasce un cartello che si chiama Alternativa sociale
Che viene fondato ad Alessandra Mussolini da Adriano Tilgher
Da il segretario di Forza Nuova Roberto Fiore e poi a cui si unisce anche Roberto Romagnoli dell'MSI Destra nazionale
E per alcuni anni fino al due mila sette svolge una politica di destra sociale
Con problemi problemi su raccolta delle firme per presentarsi alle elezioni varie questioni che ricordano anche che i radicali anche hanno sempre denunciato ma in in ogni caso non abbiamo tutto quello che riguarda questo cartello
E vi garantisco che tante parole d'ordine tanti contenuti tante cose che sono in quei convegni in quelle conferenza stampa in quelle interviste
Riecheggiano questi giorni in in maniera piuttosto forte ecco queste l'archivio di radio radicale vi ricordavate di Alternativa sociale non lo so
Forse qualcuno si va bene
Comunque diciamo che l'archivio in ogni caso siccome sento anche nelle dichiarazioni dei politici favoleggia reti
Pretese su questo archivio l'archivio di rabbia reca le intanto nel novantatré è stato dichiarato dalla Sovrintendenza archivistica del Lazio
Archivio di notevole interesse storico per cui innanzitutto questo archivio non può essere smembrato insomma ci sono tutta una serie lego le che lo proteggono
In archivio lavoriamo con passione non siamo nati come militanti radicali almeno non tutti non tutti Dinoi però la missione c'ha conquistato
C'è un con cui è stato perché
C'ha fatto nascere c'ha fatto sentire partecipi di una cosa grande
E e non era facile perché guardate che
Ripeto le parole del mio amministratore Paolo Chiarelli all'inizio pensare di registrare i integralmente un convegno e non fare un servizio di venti minuti su un convegno di quattro ore ma registrare un convegno di quattro ore
Oppure registrare un'udienza di un processo un'udienza lunga lunghissima ecco e conservare tutta questa roba non è stato facile
è stato oneroso è oneroso ed è stato fatto coi soldi anche anche del partito radicale per cui
Che dire il lavoro di diciamo nell'archivio le troviamo sia le voci istituzionali che le voci della gente in maniera assolutamente
Equanime quindi utile
In una voce tante voci come diceva sporca della nostra radio
L'archivio nasce diciamo si incomincia a raccogliere storicamente il materiale d'archivio quando la Rete diventa nazionale nel settantanove nell'ottantaquattro entra il primo pc in archivio un IBM di dodici milioni
Di lire ovviamente con trecentoquaranta k di memoria immaginate adesso non una una cosa
Forse nemmeno la Troia non abbiamo nemmeno più
Eppure era un investimento con quel con quello strumento si è passato da un da un catalogo diciamo di schede cartacee in cui tu scorrerie andarli a prendere la cassettina
Collocato alle pareti ha un catalogo diciamo on line dove sempre andarli a prendere la cassettina alle pareti
Fino a che abbiamo avuto duecentottanta mila cassette
Duecentottanta mila cassette che sono quasi tutte digitalizzate però diciamo ci stiamo mettendo anni anche perché vanno digitalizzati in tempo reale insomma con cura con controlli a
E abbiamo poi abbiamo il la tecnologia ci è venuta incontro abbiamo guadagnato soft perché ci permettono di fare le cose che prima non non esistevano per esempio adesso non voglio dilungarmi però uno strumento di corredo simpatico quanto infernale che usavamo per
Registrare le le cariche delle persone che intervenivano segretari presidenti associazioni era la famosa Guida Monaci un oggetto che tu quando compravi era già vecchio assolutamente passa sempre superato però lo compra Ali perché era l'unico oggi si trova tutte in linea o ovviamente tutte le associazioni partiti e ci sono gli organigrammi
Ci sono anzi fin troppe informazioni bisogna cercare di discernere quello che è utile quello che non è utile
E e noi adesso abbiamo un sistema completamente integrato in cui il Claudio il video il video in bassa qualità in alta qualità in digitale è tutto integrato nel nel database relazionale e questo ci permette di pubblicarlo sul sito internet che è nato nel novantotto grazie Rino Svampa nato
E quindi questo il secondo voi è il motivo per cui questi valori d'archivio è cresciuto nel senso che potendo la gente gli utenti
Gli ascoltatori andare a cercare le proprie cose o le cose che gli interessavano Anco che c'ha da dire a guardare allora c'è anche questo
Amato Camerana seguita anche questa cosa qui diciamo aveva pensato e diciamo il tutto questo voi adesso è corredato di percorsi che appunto sempre la tecnologia ci propone come la trascrizione dell'intervento del la trascrizione dell'audio e così via la possibilità di estrarre di fare un'analisi semantica dell'audio
E del trascritto trova deve tirare fuori delle chiavi automaticamente insomma non siamo rimasti a guardare quindi è uno strumento assolutamente al passo coi tempi
E quindi questo fa questo è il contributo anche questo contributo dov'è stato dovuto anche a ai lavoratori
Ai miei colleghi che ci lavorano ogni giorno
Che ogni giorno al alle squadre esterne che vanno a registrare che hanno imparato a prendere l'anagrafica in un certo modo hanno imparato a gestire le immagini il Claudio in un certo modo a non tagliare niente perché l'integralità
E la cosa più importante un valore più importante perché da lì dall'integralità puoi fare anche qualsiasi mediazione successiva ma intanto c'è l'integralità
Per cui voglio dire non è che l'intermediazione e negativa nessuno di noi dice questo però lì intendere avendo l'integralità c'è c'è c'è una garanzia per questo noi indichiamo spessissimo come fonte
Quando anche diciamo quello che registriamo come fonte siamo noi
Mentre quando riceviamo qualcosa in in donazione mettiamo quella fonte un'altra questo anche per dare alla possibilità di una garanzia di quello che noi garantiamo e quello che non possiamo garantire e quindi vi ricordo che l'archivio è fruibile sul sito di Radio Radicale
Entro tre settimane si possono scaricare tutte le rubriche e i processi tutto il resto è come si suol dire in gergo Stream ma abile ascoltabile
Il servizio di attività disposizione il centralino non fa nessun filtro feroce per cui ogni tanto ci chiama qualcuno che ha bisogno di qualcosa e non glielo diamo
Citando sarebbe avendo come dando come obbligo di citare la fonte del perché noi abbiamo questa dice abbiamo adottato questa licenza Creative Commons che è la più ampia possibile però così obbliga a citare la fonte
Ecco e quindi abbiamo detto già la falsità di trascrizione poiché abbiamo una
Completa integrazione con la redazione perché in realtà oggi la scheda d'archivio
Nasce dalla redazione della segretaria di redazione cioè il direttore dall'input la segretaria di reazione apre questa scheda d'archivio
Compiva i dati essenziali il luogo la data anche diciamo gli eventi futuri dopodiché gli gli eventi interni seguono il percorso della produzione interna della radio ovviamente esterni vengono dati a contratto alle squadre esterne che appena l'evento è finito spediscono il la registrazione con tutto l'elenco degli interventi alla al secondo disco possiamo dire
E integralmente spediscono la scheda in radio la scheda si pubblica automaticamente senza nessun controllo diciamo immediato per poter dare idee l'evento il più rapidamente possibile dopodiché l'archivio incomincia controllare la la documentazione e quindi l'archivio e gli archivisti l'archivista è al centro del flusso documentario perché opera del controllo sia dell'audio sia dell'anagrafica
Sia del della completezza del del del documento fa quindi un alcun controllo di qualità indicizzare gli oratori quando è necessario mettere una DIA una serie di via scrittori di chiavi di ricerca
E e così via costituisce dei esaurito quindi ecco questo l'archivio di radio radicale io a questo punto vorrei solo fare siccome Massimo Bordin
Che per vent'anni è stato il nostro direttore
C'è insegnato anche delle cose inermi cioè anche se noi in archivio abbiamo sempre vissuto a contatto ma non direttamente ha insegnato delle cose pure a minori e c'è sempre detto che ogni ogni volta che c'era questa la crisi questo queste crisi ricorrenti queste crisi criticità
E questi pericolo di scomparsa ci ha sempre detto a volte anche stupendo ICI dice è una questione politica
Ecco io le prime volte che lui diceva così pensavo dico no è una questione del mio posto di lavoro
E invece lui diceva no è una questione politica allora io adesso ho sentito diciamo ho sentito tanta solidarietà e vi ringrazio ha sentito anche in giro questa volta tanta solidarietà
Diffusa
Ma io devo dire la verità
Questa solidarietà in altre occasioni anni scorsi ho fatto fatica a vedere
Quindi non vorrei che noi diventassimo l'agnello sacrificale di una certa battaglia
Così il di difesa di ritorno ecco non ci tengo a fare l'agnello sacrificale dal punto di vista come lavoratore
Come appassionato del mio lavoro come convinto assertore del diritto alla conoscenza che mi hanno in sé che mi ha insegnato al partito radicale
Prego e quindi mi sta bene il il dialogo con il Governo mi sta bene il dialogo con la lega
Purché il cittadino abbia questo servizio
Perché secondo me poi il problema quale che il cittadino abbia questo servizio
Grazie
Grazie ad alcuni simili responsabile dell'archivio di radio radicale Barletta verso un saluto del presidente del consiglio nazionale dei giornalisti darlo Berna
Dopo dovrebbe dare la parola la diceva Stefano Poggi l'invito di Trapani Gioia Guida Piero Scaldaferri Luciana renda quaestio i nuovi iscritti a parlare prima di comprimere ed assente non s'incontrano
Sì brevemente effettivamente un saluto anche perché oltre a rivolgermi a voi qui presenti devo mediare le esigenze fra chi ci ascolta sua articolo uno chi ci ascolta su Radio Radicale che potrebbe pensare a una replica
Laddove questo straordinario luogo di libertà partecipazione caratterizzato dalla possibilità di più voci di esprimersi di tante voci di esprimersi di tutte le voci di esprimersi e allora qualcuno su radio radicale in questi giorni aver ascoltato più volte la mia voce e rappresentanza del consiglio nazionale d'ordine dei giornalisti perché il direttore Alessio Falconi è stato ospite della consulta dei presidenti e dei vicepresidenti regionali vi hanno manifestato la solidarietà
Io stesso sono stato alla bellissima manifestazione sono stato presente la bellissima manifestazione di Torino con tutti gli scrittori che si sono alternati hanno fatto la staffetta e poi ieri in Consiglio nazionale abbiamo avuto una diretta telefonica con Maurizio Bolognetti un collega lucani attivista radicale dal settantasette giorni fa lo sciopero della ha fame no abbiamo anche proposto alla collega di sostituire il suo personale sacrificio con una staffetta fra tutti i consiglieri dell'ordine anche i presidenti regionali cosa che potrebbe anche persino dare più forza alla sua protesta Luís Chuck concesso io lo ringrazio per questo soltanto la lo stop al suo piano che prevedeva di passare anche allo sciopero della sete
Siamo comunque ugualmente preoccupati per la sua salute come siamo preoccupati per radio radicale
E la preoccupazione cresce paradossalmente di letture
Quanto più intorno incontriamo persone che esternano la solidarietà radio radicale perché a fronte di questa solidarietà sempre più diffusa l'ostinazione a dire no
Appare un atto di arroganza che una preoccupazione per la noi tutti per il paese delle libertà stamattina su tanti giornali c'era il titolo spread lo spread che cresce che ho già nella conferenza di fine anno quando c'erano vari questioni fra cui quella di radio radicale ma anche dei finanziamenti alla piccola editoria feci sette si condivisi Renzo per protesta e parlai distretto della libertà di stampa perché è inaccettabile che un paese delle tradizioni democratiche come il nostro ci sia un così netto divario fra un sentire sempre più diffuso è una ostinazione rispetto a quello che è un obbligo attivo
Della che c'è per lo stato in relazione articolo ventuno della Costituzione e questa la ragione per la quale gli aiuti all'editoria non vengono tra virgolette sanzionati in questo caso si tratterebbe di convenzione ma non vengono sanzionati dall'Unione Europea come aiuto di Stato perché c'è un obbligo attivo a favorire il pluralismo e allora bisogna sempre esserci reiteratamente esserci il Consiglio nazionale d'ordine ci sarà sono reduce vi posso dare soltanto una notizia
In maniera parziale perché è giusto che quella comunicazione sia fatta Marlon in qualche modo concordata con gli organizzatori stamattina si è svolta una riunione importante per un premio si chiama premi rischia di erano presenti i vertici
Non c'erano quindi la Vittorio perché credo che oggi ci sia il consiglio di amministrazione della RAI o comunque siano vere
Importanti per la rana cioè i vertici di Sky della sette di Mediaset ebbene come dire si è a lungo parlato
Della questione di radio radicale come questione importante e quando uscirà il comunicato vedrete che ci saranno riconoscimento importante a sostegno di questa la battaglia che ripeto sempre più diffusa da noi convintamente portata avanti per radio radicale grazie
Grazie grazie alla presidenza del Consiglio ce l'avevo detto Sensi Carlo Verna dicevamo adesso Stefano Porcelli RadioRai così ci alterniamo può anche con le voci
Tutto grazie
Che vergogna fortissima consapevole sociale mi fa allora grazie a tutti per l'invito io faccio parte della della RSV della radiofonia sede storica di via Asiago
Per la Slc Cgil
Vengo a rappresentare
E a portare il saluto la solidarietà all'appoggio di dei miei colleghi dei nostri iscritti dei nostri simpatizzanti tutti i lavoratori della radiofonia ecco chi sono i colleghi che rappresento sono quelli che sanno normalmente dall'altra parte del microfono e quindi tutto il lavoro di redazione dei programmi i registi gli assistenti
Tutto il settore tecnico il Settore tecnico della messa in onda Marche tutto
Il il reparto di ingegneria che che che che provvede che sovrintende alle a tutto ciò che la tecnologia nella radiofonia coi e poi gli impiegati gli amministrativi gli operai e così via insomma un mondo abbastanza Complesso ricco articolato
Ecco di solito quando e come come sindacalisti come RSU
Poi su che cosa lavoriamo lavoriamo sulla difesa del salario sul controllo dei turni suo dispetto della della salute sul luogo del lavoro di lavoro
Si si lotta per il rinnovo del contratto che strappa le nuove garanzie per strappare un aumento economico per cambiare le normative le rivedere le mansioni però poi ecco sembra sempre e questo è un errore che poi tutto il resto non ci riguardi no che non stiamo lì a fare il nostro il nostro lavoro settoriale e invece no
Mai come in questo momento
Il discorso della difesa dei contenuti della difesa della libertà di informazione
Della difesa di una certa diversità biologica così avrà il l'amico e collega prima fatto quel riferimento a una savana deserta in cui non ci sono differenze in cui non ci son contrasti in cui non ci sta
Confronta ecco lo trovo quanto mai azzeccato
Noi svolgiamo una parte del lavoro così come e i colleghi di radio radicale che che poi non messa in in pericolo in discussione non soltanto la voce di Radio Radicale quindi una voce di di libertà di di pluralismo e di informazione ma vedono anche messo seriamente in discussione parola quotidianità il lavoro del salario la
La la sicurezza non in un'Italia in cui poi lavora sempre più per pregare e difficile da da mantenere ecco la difesa dei contenuti
La difesa della qualità la difesa della diversità è un elemento essenziale di garanzia per la difesa del lavoro non non può esistere senza insistere senza l'altra mi permetto di dirlo come
Lavoratore della radiofonia collaborò con lavorava a Radio come come programmi sta dal lontano ottantasei ormai e
Con tutte le difficoltà le problematiche
Di alternanza che di pure noi siamo sottoposte i giochi della politica enti al tutta se ha redditi opportunità e opportunismi volta per volta però in certi settori
Penso anche quello sul quando ha lavorato per lo più propongo che quello di Radiotre
Se ne presentiamo ancora e credo che il paese ce lo riconosca un presidio di diversità
Presidio di diversità rispetto a
A quello che è il grande male di oggi che la semplificazione al fatto che oggi la politica si faccia scritti ritrite sì la sintesi è importante ma la sintesi oggi diventa anche povertà e banalizzazione
Nel
All'operato il lavoro di una radio che non ha paura di trasmettere pure di Sinfonia di Gustav Mahler di trasmettere una certa pièce teatrale
E un lavoro inizia un lavoro per pochi eletti non credo perché poi spesso invece un riscontro il rapporto col pubblico rapporto col popolo
Dà ragione dalla da questo punto di Ferrara
Mortale
Non sono certo i contenuti culturali radio radicale mirati articolo quando sull'informazione politica a trecentosessanta gradi sull'informazione sul mondo del lavoro
Rispetto al mondo
Che vuole appunto la semplificazione voleva musichetta commerciale vuole i prodotti usa e getta acqua sembra un'operazione della Guardia ma siete degli illusi siete dei romantici non prevede che il mondo va dall'altra parte no perché
Difendere appunto la la profondità lo spessore per una nuova non tipo di semplicità non è detto che la cultura l'informazione e la politica debbano essere necessariamente noiosi anzi
Possono essere appassionanti e divertenti quanto e più di tante di tanti prodotti commerciali
Apparentemente considerati leggere ecco quindi da questo punto di vista io ci tengo e penso di dover dare
Un l'appoggio di tutti i miei colleghi un appoggio non soltanto verbale od occasionale mantenuto attivo nel caso di ne parleremo con i nostri dirigenti territoriale cioè un appoggio fattivo anche per eventuali iniziative iniziative future
Abbiamo stabilito un dialogo in fondo aldilà di ciò che definito per legge come servizio pubblico il problema del calore tutto quello che volete però essere consapevoli che
Ognuno di voi verso il piccolo
Merende una idea di rapporto con la relazione di rapporto quel popolo e quindi rivolto un certo tipo di servizio un'ultima nota ho sentito con grande interesse con grande passione e l'intervento del collega che ha parlato dell'archivio di radio radicale anch'io mi trovo da diversi anni a seguire le vicende dell'archivio della radiofonia un altro tipo di archi dell'ICE un altro tipo di storia del Paese ma ci sono anche lì inchieste le voci storiche la storia del teatro la strada della musica la storia del del varietà
Anche Illy la la fatica la difficoltà di di conservare nel Pirandello soprattutto come come ci ha spiegato bene il collega l'amico
Non basta conservare il problema e renderlo leggibile l'archivio indicizzare un po'renderlo disponibile farlo migrare sulle piattaforme piattaforme oggi sempre più sviluppato e sofisticate però c'è sempre il rischio che arrivi
Qualche pescecane che dice no bastano togliamo e ci vuole poco a cancellare tutto o comunque oscurate e schiacciando un bottone ecco che questo è un problema che è stato che è stato sollevato ed è sempre per quanto riguarda l'archivio credo
Storico in mezzo come potrebbe essere quello quello dell'unità
Ecco gli archivi ma pensa che a tanti archivi privati io collaboro col circolo Gianni Bosio quel tanto popolare
L'Istituto Ernesto De Martino molti vanno avanti con enorme fatica e con su base di volontariato eccetera ed alta va be'la ricchezza del Paese quella ma fra memoria e quella è la nostra storia quelle sono le le voci dei nostri padri dei nostri giorni son tutto quello per cui abbiamo lavorato e oggi continuiamo a lavorare le voci della politica le voci della società eccetera eccetera ecco quindi su quello anche la la battaglia e la difesa
Deve essere contro il Port pranzo quindi la rossa una battaglia fra tutti i nuovi che sia una battaglia per l'informazione Mexès anche una battaglia
Per la politica per una certa politica da battaglia per la per la cultura grazie
All'udienza Stefano balzelli rapidamente tuttavia conclusioni verso il contro Vittorio di Trapani restiamo in casa RAI segretario del non si gran il punto i giornalisti del servizio pubblico poi Gloria Guida
Oppure Gloria Guida e Piero Scaldaferri e Giovanna Reanda Ida sarebbe stata notizia di sé
E tre corso età voglio microfono stiamo immediatamente registrato
Vado
Cioè anzitutto grazie grazie per quest'occasione anche voi grazie per aver scelto di organizzarla quindi in casa della Federazione però gli onori di casa le ha fatte il segretario meglio di me e quindi non mi ci voglio dilungare ad hoc
Io vorrei provare però a dire una cosa che mi ha colpito l'idea di mettere insieme articolo uno Radio articolo uno per radio radicale perché perché siccome forse questo da il senso di quello che sta accadendo
Cioè si stava finalmente ricreando una comunità una comunità di persone che la pensa in maniera molto diversa spesso in maniera anche Ossama decidono di mettersi insieme quando in gioco il tema della libertà
Credo che questo sia il segnale vero di queste settimane di questi mesi in particolare sulla battaglia per quel che riguarda la di radicale ma non solo è forse il tema vero esattamente questo
Cioè radio radicale in qualche modo fa paura proprio perché in grado di mettere insieme questa comunità e anche queste persone molto diverse intorno ad un'idea e l'impressione che sia perché si la questione è politica
E che in questo momento tutto ciò sia figlio di una idea che è il fastidio per il dissenso
Il fastidio per il dissenso fino al punto da provare fastidio semplicemente per un lenzuolo appeso alla finestra
Allora è ovvio che se io proprio fastidio opera una lenzuolo appeso alla finestra è ovvio che voci critiche che sono in grado di mobilitare comunità rappresentato un fastidio ad abolire da spegnere
E quindi questo vuol dire per radio radicale questo vuol dire evidentemente per l'avvenire vale per il manifesto vale addirittura per i diocesani
Perché non sono in grado di mobilitare quelle comunità che comunque ha mobilitato un dissenso rispetto al governo che ha un'altra idea di paese
Invece io penso
Esattamente al contrario che e la diversità la cosa da tutelare
Ora diciamoci la verità
Non è che siamo sempre andati d'accordo con Radio Radicale ma vive dio ed è il motivo che mi spinge ancor di più come giornalista giornalisti Rai a dire dobbiamo essere al loro fianco proprio per questa diversità
Perché nel Paese dove si sta facendo l'esperimento più profondo
In Europa da parte di Simba dissi Bannon io avverto l'esigenza di una diversità nel Paese dove il ministro dell'Interno vuole ridurre il venticinque aprile a un derby io sento l'esigenza di una diversità
Nel Paese dove si rimuovono gli striscioni
Dai balconi ma invece si lascia tranquillamente lo striscione a via della Conciliazione di Forza Nuova e beh io sento invece l'esigenza della diversità
E lo sento anche quando il presidente dell'azienda di servizio pubblico dice dovremmo assumere più giornalisti cattolici ora qua intendiamoci
John S. cattolici o con l'assumere Lou intendiamoci non sono quelli che sceglierebbe papa Francesco nel caso sarebbero quelli che scegliere però alla Certosa di Trisulti Burke si vanno nel così ci chiariamo su quello che sta avvenendo
E ci teniamo anche rispetto alla denuncia di una struttura Delta che opera ormai in maniera chiara
All'interno del servizio pubblico alle spalle l'amministratore delegato e allora certo che ho io desiderio bisogna esigenza di una diversità che è quella rappresentata da radio radicale per cui proprio perché ha dato voce a posizioni diverse dalle mie
Ancor di più le sento oggi l'esigenza
E anche qui vorrei dire alcune cose chiare approfitto visto che il segretario ha fatto il suo dalla Federazione posso permettermi di dedicarmi un po'di più al pezzetto che riguarda la RAI perché in questi giorni
Qualcuno ancora una volta sta provando in questo gioco di creare una guerra è una come dire una contrapposizione tra la RAI e Radio Radicale questo gioco con me non funziona diciamolo con chiarezza
Il giorno che tenta il Sottosegretario di dire ma quale radio radicale cioè GR Parlamento certo c'è già da parlamento io ovviamente difenderò il ruolo e il lavoro di GR Parlamento ma non cade nella trappola della contrapposizione
Non cada in quella trappola per le motivazioni che ho detto prima e per lo stesso motivo lo vorrei dire anche a qualche commentatore
Che tentando di criticare il sottosegretario cadere nella stessa trappola nella contrapposizione peccato coi qualche commentatore che però i soldi RAI nulla disegnati senza produrre particolari prodotti per il bene del servizio pubblico
Fare questa Europa fa la cortesia di chi vuole questa contrapposizione quindi di chi vuole fare del male a Radio Radicale io non cado in questa trappola ed è il motivo per il quale spero che
Finalmente il ministro lo sviluppo economico
Dio al comitato di redazione l'incontro richiesto io credo se mi permettete che la difficoltà
Forse da parte del ministro e che non sa se li deve ricevere come ministro lo sviluppo economico che crea il danno come ministro del lavoro o del danno creato un sull'occupazione
Nell'indecisione preferisce non dare l'incontro se no non capisco di allora ancor di più io sono contento invece di aver ospitato il comitato di redazione di Radio Radicale che saluta l'assemblea CDR della RAI per noi è stato un momento altissimo di confronto importante
E quindi non posso che concludere
Dicendo che siamo al vostro fianco come dell'avvenire come del manifesto come di tutti
Di tutti i prodotti editoriali tagliati in questa idea di un taglio al dissenso e quindi di un bavaglio al al dissenso
Unendomi alla richiesta del segretario alla Federazione moratoria per i tagli se non ho altre discussioni ovviamente immediati urgente proroga per alla convenzione di radio radicale ancora grazie
Giorni aggiunga segreteria nazionale SLC-CGIL poi altri due interventi e poi penso che possiamo avviarci a concludere l'incontro
Sì anch'io mi associo sicuramente alla porta l'apertura di Vittorio di Trapani si
Elogiando questa iniziativa credo che siamo più che soddisfatti come categoria la Slc che da sempre affatto nella difesa dei lavoratori di questo settore è un una un obiettivo importante perché perché e al centro conica due due condizioni importanti intanto crediamo che e l'abbiamo detto tutti la democrazia il sale
E la libertà di informazione invitati tutti e ce l'hanno raccontato i lavoratori ce l'ha raccontato IVA
Est nell'esseri fiera del suo lavoro perché ha capito che il suo lavoro non soltanto le ha dato il permesso e la possibilità in questi anni di svolgere il lavoro che per cui ha studiato ma soprattutto perché ha capito scusa mila ma io sono rimasta colpita altro intervento perché lega la possibilità di capire che ha un ruolo importante nella difesa è sicuramente un ruolo sociale all'interno di questa società e credo che il momento che stiamo vivendo oggi tutti e momento drammatico che ci deve tenere tutti uniti e condivido per tutti e con tutti l'idea che non deve essere un momento soltanto opera di solidarietà questa deve essere un inizio sicuramente perché oggi credo che l'importanza di questa discussione aver messo insieme tanti soggetti che rappresentano tanti interessi lavoratori l'interesse la libertà d'informazione la difesa della libertà d'informazione ma come tutti non vorrei che superato un momento di difficoltà tutti si dimenticano anche perché fra sei mesi fra due mesi credo che ritorneremo stante una situazione del genere in una condizione in cui l'attacco alla libertà
Dell'informazione sicuramente sarà nuovamente sotto attacco è sicuramente subiremo tantissimi altre situazioni per cui
Io mi unisco all'invito di tutti e lo faremo commesse leciti iniziare una fase sicuramente di protagonismo in questo settore a partire da la prassi ma a avventura che è stata quella dell'incontro con il ministro Clini agli stati generali dell'editoria devo dire che l'abbiamo avuta non perché siamo stati coinvolti come organizzazione sindacale perché l'abbiamo chiesta
L'abbiamo voluta ci siamo scusatemi incalzati del FAP
Atto che in una situazione del genere chi rappresenta cui lavoratori che oggi subiscono sicuramente
Le ripercussioni più importanti da quello che i tagli all'editoria sicuramente
Quello che sta succedendo a radio radicale non dimentichiamo quello che sta succedendo alle tante testate giornalistiche noi abbiamo da tanto tempo siamo affrontava le grandi crisi dei lavoratori dei così gravi poligrafici
Che è un tema importantissimo oggi quotidianamente non stiamo affrontando le crisi i nostri lavoratori stanno perdendo il lavoro
Quello che era un ruolo importante all'interno di questa società e allora la sfida deve essere questa sicuramente un settore che ha bisogno di una riforma del settore che va ha bisogno di un ma di una visione di sistema che non possiamo contrapporre il cambiamento l'innovazione digitale innovazione digitale deve essere riformata deve essere dovreste scusatemi governata ma non può essere contrapposta rispetto al fatto che abbiano necessità di aprire un focus sul lavoro
Il lavoro che è sempre più oggi è in questo settore dispersione ma soprattutto sfruttamento ne abbiamo una grande quantità di lavoratori a cui sicuramente non viene riconosciuto il contante che oggi perda il posto di lavoro
E qui mi unisco anche alle parole di tanti lavoratori che ho sentito dall'archivio quindi il ruolo importante che oggi hanno questi lavoratori all'interno delle sedi delle radio
E se penso soprattutto al ruolo che ha avuto radio radicale in questi anni a dare voce a tutti
Anche a quelli che
Non poteva non sapere non è chiaro permesso a tutti di far portare avanti tantissime ragioni ma anche al ruolo sociale che anche la radio io se penso soltanto al mio perché alla rabbia
Mettendo dentro la possibilità dando la possibilità di conoscere e stando vicino a tantissimi lavoratori porta un esempio
Lei era fanno vicine tanti lavoratori faccio un esempio di quelli che sono in itinere lavorano
Sulla strada che non ci permettono di essere messi conoscenza di tante condizioni di denunciare di conoscere anche i loro diritti né grazie a Radio anche articolo uno abbiamo avuto la possibilità di raggiungere tantissimi lavoratori
Che spesso e volentieri hanno dei luoghi di lavoro che per me non sono facilmente impenetrabili allora io dico noi oggi abbiamo dimostrato di avere una grande forza di essere qui tu ti di essere insieme uniti non soltanto per difendere Radio radicale ma soprattutto per lanciare un grido d'allarme sicuramente sfidare chi oggi ugole mettere in difficoltà il vuole demolire un sistema di democrazia di dare una risposta forte
E qui ci sono presenze eccellenti di chi rappresenti tanti settori di chi rappresenta il lavoro quotidianamente di chi oggi sicuramente ha dato la una risposta forte a difendere non soltanto radio radicale
Ma tutti i lavoratori del settore sicuramente chi oggi a un ruolo di rappresentanza è sicuramente chiede un ruolo forte sicuramente la difesa di un bene peculiari quale la democrazia il lavoro che sicuramente il lavoro di qualità
Ho lavorato
Grazie infine due voci che abbiamo scaletta lacrime piena di Piero Scaldaferri destinate delle di radio radicale
Cioè
Gaffe clamorose essendo anche un tecnico di regia così da Totti
Dunque stamattina ha mandato in onda un intervista che si riferiva dell'esperienze divise il direttore Frigerio che si riferiva e le esperienze di lavoro nel settore
Parlava anche dei propose di rispetto all'organizzazione di questo evento e
Diceva anche che raccontiamoci meglio parlar parlava di questo raccogliendo questo invito io partire da ventotto anni fa
In tre minuti però senza spaventare nessuno diciamo
Ventotto anni fa io andare arriva via radio radicale perché sapevo che faceva una selezione di tecnici pensavo diverso mi devo fare la tessera di radicali operato Busato radicale in passato non è un problema
In realtà non mi fu chiesto questo mi fu chiesto semplicemente se
Io avevo conoscenza del lavoro che andava che sarei andato a sporgere conoscenza resterà la declinazione di un verbo che a me hanno insegnato i radicali la verità su questo
Conoscere per deliberare sembra una frase che lascia riflettere ma anche non non dà molta importanza invece invece non la utilizziamo la applica il la l'applichiamo tutti i giorni perché pretendeva decisione del pendolo posizione fare una scelta
Conoscere per deliberare
Assolutamente fondamentale e crea il senso critico senso che dico che ovviamente di cui non può fare a meno la società che possa democratica che possa definirsi tale
Ecco in questo senso ovviamente ci sta tutta la libertà di espressione del Caribe te espressione senso critico appunto crescita soprattutto grazie al fatto che c'è questa possibile presa di manifestare che è data dalla
Dalla anche dall'attuale Costituzione articolo ventuno di cui si si si parlava poc'anzi ecco su questo devo dire che il ruolo giocato dall'aria riga è inutile che stia qui a fare auto
A dare ad autorizzare anziani ma insomma tutti lo conoscono e
Se se se ne parla se ne è parlato se ne parla se ne parlerà
C'è anche una perizia dell'ormai ha sfondato i centocinque mila centocinque mila De Simoni
E quindi direi che insomma non c'è nulla da aggiungere se non il fatto che di radio radicale parla la sua storia che mai ultra quarantennale quindi diciamo su questo il il problema appunto perché si tratta di un'emittente storica un'emittente che ha tutte le sue peculiarità e che e e che rischia la chiusura come è noto a tutti ma in realtà il problema è dato dal fatto che sarebbe cioè che sulla via di radicali sarebbe una macchia indelebile questo credo che ormai
Sia sia un concetto diffuso
C'è però chi all'idea di di trasformarla in in Italia più che più la macchina in realtà si vuole
Dimenticare però che la medaglia sempre due facce di solito ce n'è una che è quella che condizionare dal fatto che in questo caso specifico c'è la presi a datagli e quindi la tesi è che che oppure scalarmente qui non ci sia neanche conto di quello che voi volete che si sta tagliando dall'altro appunto c'è questo illude clamoroso questa questa macchia indelebile che sarebbe appunto la chiusura di radio radicale io credo che su questo noi dobbiamo dare
Stiamo dando lo continueremo a dare fino alla fino a una affinché poi in qualche modo si possa parlare del futuro di radio radicale
Il contributo a riflettere su questo che in realtà no potrei definirlo arrivate prima Mahler bonaria un errore di valutazione mettiamola così azioni e non io credo che insomma invece che ridurre
Probabilmente in cuor suo sa
A ha capito forse in questi ultimi giorni ha capito che in realtà quello che si andava a fare quello che si andava a produrre cancellando radio radicale quindi direi anche evidentemente cancellando un pezzo di democrazia in Italia grazie
Io ero Scaldaferri calcoliamo interventi con il contributo di Giovanna Reanda comitato di redazione di radio radicale allora grazie a tutti io salterei
La fase dei ringraziamenti uno per uno perché insomma tutto siamo in chiusura e quindi faccio sono Travaglio ringraziamento generico grazie veramente maniera sentì
è inutile negarlo ma l'appoggio della segreteria casa servono fanno fanno bene però come è stato ricordato adesso siamo veramente nel nella fase diciamo della stretta bisogna passare dalle parole ai fatti
Non me ne voglia nessuno se mi rifaccio ad a quello che diceva la collega sega carambola perché
Lei secondo me ha colto vede probabilmente il passaggio che
Con il quale forse utile anche chiudere questo questo questo incontro
E cioè che la lotta politica
E l'iniziativa politica non è che adesso si esaurisce nel senso sì noi ringraziamo tantissimo tutte le forze politiche che si sono come dire da un punto di vista parlamentare spese per radio radicale
Siamo l'estremamente contanti è perché non sarebbe sarebbe assurdo dire il contrario dell'emendamento della Lega
Non pensiamo
Che la contrapposizione fra Lega e Movimento cinque Stelle
Passa poi alla fine a essere il dato più significativo
Forse giova anche ricordare che sottosegretario Carey mie è stato ieri durante l'audizione in Commissione di vigilanza
Esortato incalzato anche in maniera aspra diciamo importante
Dal dalle opposizioni però lui non è il nostro interlocutore sto parlando ovviamente di radio radicale non è che sto parlando in generale di tutte le situazioni che riguardano ovviamente la delega che Crimea per quanto riguarda l'editoria
Quindi io penso
Che come ha detto il nostro direttore Alassio Falconio questa mattina una conferenza stampa di Roberto Giachetti che ha annunciato questa iniziativa non violenta molto molto importante strana di sciopero della sete e che tra l'altro speriamo ovviamente tutti insomma si possa concludere in tempi ultra ragionevoli perché sappiamo lo sciopero della sete non ha una tempistica che consente come dire di andare troppo oltre
Un passaggio vorrei dirlo perché Alessio diceva il nostro direttore diceva
Radio radicale fa parlare tutti ed è quindi per tutti
Il di direttore del manifesto prima diceva mai non non sono molto dell'idea che che poi alla fine in questo momento storico
Questo questa apertura questo questo fatto che non andiamo documenti integrali sia probabilmente la cosa migliore da fare va bene noi di radio radicale abbiamo una politica insomma abbiamo sempre attuato una politica molto differente
C'è stato il passaggio sull'archivio caccia entrare tutti ne parlano però forse ecco ricordare che l'archivio è la storia che diventa
E che si fa contemporaneità e viceversa nel momento stesso in cui
Diventa parte dell'archivio e che quindi Haynes prescindo Hibiya inscindibile dalla radio non esiste l'archivio di radio radicale e radio radicale esiste radio radicale che comprende
Il suo archivio la redazione i tecnici gli amministrativi
L'indotto l'indotto perché noi quando abbiamo scritto a crimini ringrazio ringrazio però grazie grazie per aver ricordato con abbiamo scritto quattro volte
A Di Maio e anche Crimi chiedendogli un incontro che abbiamo abbiamo ricordato il ministro in questo caso al ministro
Che in pratica con la chiusura della radio la mancanza più di cento persone
Questo per noi di non è un fatto così trascurabile non è un dettaglio insomma per carità si dove siamo in tempi di crisi quante persone casa sì però
Cento persone non sono proprio poche ma se anche fosse una sola questo sarebbe veramente comunque disastroso
Io insomma chiude dicendo che se nostro motto a conoscere per deliberare
In un periodo come questo dove con grande ambiguità si adoperano come sinonimi informazione e comunicazione che paghi vanta spesso appunto si parla di di
Di propaganda il fatto che
Che che non è di radio radicale vogliamo continuare al a creare strumenti di conoscenza è stato ricordato che diversità dell'asse padano hanno ricordato Emma Bonino insomma
Noi
Vogliamo continuare ad esserci così come siamo non abbiamo nessuna valenza giurarci vogliamo continuare a essere servizio pubblico che non significa essere dello stato assolutamente anche perché sono altra ditegli di quegli equivoci in cui vogliamo farci cadere raccontando che appunto tutto ciò che è pubblico deve essere necessariamente statale viceversa non è così
Insomma Buy
Siamo molto contenti e speriamo che questa che questo emendamento ci aiuti a superare questo momento di difficoltà però
La battaglia non è finita perché non è che si sono ad arrivare sino a novembre o alla fine dell'anno abbiamo risolto magari sotto proprio perché sente quindi per favore non spegnete i riflettori sulla nostra emittente
Noi continuiamo a ad esserci continuano a sforzarsi con diceva oggi Paolo anche una sorta di va bene non non prenderemo gli stipendi come diceva lui no purtroppo ci siamo avvicinati nel senso per noi non è una un evento no
è una novità però ecco a radio radicale deve continuare a esistere così com'è e non è che se questo emendamento passa allora abbiamo risolto tutto la lotta continua
Continuiamo a lottare e a e tutti noi ci associamo alle sue parole aiuto
Ha detto Sacconi
Questo obiettivo abbiamo pensato e in qualche modo ha realizzato salutiamo tutti i presenti io sono in dei Browns avvenuti con il problema Bassetti andando in negozio Daniela Preziosi Roberto Natali e tanti altri amici e compagni di avviso qui in sala a presto grazie anche ai lavoratori e alle lavoratrici che sono intervenuti SLC-CGIL grazie