L'Europa delle donne

The grazie di essere venuti qui
In queste a mattinata
Particolarmente piovosa ma bella per noi come fondazione Bella per noi come come va be'pian piano troveremo il nostro equilibrio di lavoro anche perché altrimenti non possiamo non possiamo iniziare i lavori quindi con massima fiducia no ma non c'è problema io presiedo l'esame di laurea Napolitano abituata a farmi sentire troppo troveremo troveremo il nostro troveremo il nostro il nostro equilibrio per questo volevo alla mia presidente qui con me che tra un po'ci raggiungerà anche per evitare diciamo ulteriori saluti diciamo in prima fila
Chi è Sylvia fronte dell'Europa facciamo lei disciplinate per favore a se non volete parlare per prima volete andare via prima nordista devi essendo devo buttare subito fuori dalla sala dare ragione a stabilire questa Europa non va bene
Ecco quindi per favore troviamo un pochino di ordine se no questo convegno non lo iniziamo mai anche perché è un'occasione bella è un'occasione importante per tutte noi di essere qui alla casa
Ecco grazie questa è una buona indicazione non so cosa farci spero che qualcuno Pesaro mio figlio alla cantante lirica non la sto a fare però immagino che qualcuno si fa strada perfetto e infatti abbiamo l'eventualità che ci sta dando una mano ecco il
Di nuovo
Limbiate cortesemente nemico altrimenti facciamo e allora stai buona credo che se no qui non c'è non ce la facciamo ad iniziare i lavori e scusate perché se devo iniziare dobbiamo iniziare sul serio Paci salutiamo tutte quante alla fine
Ecco altrimenti nei tempi non ci siamo mai tutte quante abbiamo esigenze differenti e dobbiamo dare inizio a questo momento di riflessione un momento che abbiamo fortemente preparato
Con tutte le amiche quella presidente Livia Turco che è qui che l'ha voluto la pensato e la ideato ma soprattutto anche lo voglio ricordare quegli anni che volontari della Fondazione Nilde Iotti che sono il nostro cuori la nostra mente pensante le saluto non le ricordo tutte per per loro e di dimenticarne qualcuna la mattina non sono mai del tutto lucida ma le vedo qui abbiamo dedicato molti incontri preparativi a questo convegno abbiamo cercato di
Offrire un momento di riflessione e più corale possibile
E poi dirò poche cose introduzione ma adesso non voglio rubare troppo tempo anche perché dobbiamo stare nel rispetto dei tempi è stato bello per noi finalmente essere qui alla Casa internazionale delle donne e per questo subito per riflettere sull'Europa delle donne dopo molto volentieri la parola
A Francesca Koch presidente della Casa internazionale delle donne affinché appunto sci porti il suo saluto e la
Io sono
Non è non è un problema non è un problema non ci conosciamo personalmente quella reazione lo riconosce perfino e allora venite subito e diamo inizio
Non c'è problema
E io sono onorata di finalmente iniziamo ecco questa è una cosa molto il molto ai ristoratori accettabile ma non c'è nessun problema l'importante è che si inizi anche perché nei tempi ci dobbiamo stare altrimenti non facciamo il nostro lavoro
Intanto appunto che pervenuto il per dire l'altro riflettere su questo su questo tema così pressante importante
Anche molto inquietante per come affrontati
Nove al casa amo Giarda il diciassette oppressione dei sessanta anni deportati
Dei Trattati di Roma
Avevamo portata avanti una riflessione anche nell'ambito delle degli eventi a livello europeo internazionale che si svolgevano a Roma
E avevamo ribadito il nostro rifiuto dell'Europa dei muri
Avevamo detto che era importante una politica è anche estera di uguaglianza e di contrasto al sessismo e razzismo imperante lavoravamo per un'Europa dell'accoglienza e dell'inclusione
Avevamo denunciato di rischio di sgretolamento del Progetto unitario e solidale dell'Europa
E avevamo detto che l'Europa più che rinnega i diritti umani della differenza di genere è un'Europa che rischia di implodere come come sappiamo e come purtroppo vediamo
Avevamo anche detto del jazz decise di rappresentanza e della necessità di nuove regole democratiche e partecipative
E avevamo poi proposto una giornata di approfondimento di cui appunto sia Marcella che Maria Pia De Vito sanno bene perché hanno partecipato che si concentrava su tre temi il lavoro e l'UE nel fare il contrasto alla povertà
La questione migratoria e i diritti della cittadinanza e dei e delle migranti e la salute riproduttiva e diritto all'autodeterminazione
E sono appunto gli stessi temi che trova nel vostro programma di oggi quindi già questa forte consonanza di di analisi e penso anche di di proposte su come si può agire per cambiare questo Europa che certamente Europa così come che non ci soddisfa e voi che siete
Più esperte di me potete confermare come la burocrazia la l'Europa dei governi abbia sia riuscita a paralizzare quantomeno a rendere più afona l'Europa dei popoli e questo è il vero problema non la questione anche strutturale
Su questi temi ho visto ricorrono anche nel documento carta venti venti quella quel documento che ha pubblicato BA libraria insieme ad altri ad altre studiose
Anche se è totalmente privo di un punto di vista del genere che però riguarda la nostra la nostra possibilità di di rielaborare stavo rileggendo in questi giorni in occasione del centenario del complesso dell'Aia delle pacifiste
La carta delle donne che fu pubblicata giuridico nel diciannove che sorprendentemente attuale cioè veramente già nel mille novecentodiciannove le donne al Congresso Giuridico dicevano
E le stesse cose forse mettevano più l'accento sulla questione della costruzione della pace o come giusto in quegli anni subito dopo la Prima guerra mondiale però c'è questa lunga voce delle donne che da cento anni e ripete un suo modello di Europa è una sua idea su una convivenza di Europa che sia mosaico delle differenze e che e un'Europa come dice Rosi per risolti quale siamo tutti stranieri privilegiati non ci sono
Condizioni
Di di prerogative così soltanto legate alla nascita ma profonda costruzione di nuova idea di cittadinanza quella che appunto hanno confermato le donne
Nella prima ma soprattutto nella seconda guerra mondiale quando le ha imposto un modello di cittadinanza da non fosse più il ci sa dire le armi che difendeva i confini ma invece l'affermazione di valori di convivenza e rispetta la dignità la bellezza anche la possibilità di dialogo e l'affermazione di valori di valori morali io ovviamente non ho altro da dire salvo che ringraziarvi ancora i fari di tutti gli auguri per questa giornata che è molto importante grazie
Sì grazie mille
E tra i ringraziamenti molto importante ringraziamento a radio radicale che ci permette appunto di diffondere questo momento di riflessioni e anche l'invito a sottoscrivere l'appello per senile questo lavoro importante che radio radicale svolge
Danni un invito fortemente sentito un ringraziamento molto importante di cuore veramente a Maria Grazia assilli che ha ideato con noi questo convegno
Sociologa esperta di politiche europee abbiamo lavorato tanto insieme nel delineare questo
Questo prospetto di lavoro di oggi purtroppo Maria Grazia non ha potuto essere con noi appunto sa
Gentilmente suggerito il nome di Marcella che non aveva partecipato agli incontri formativi e siamo molto lieti di questa
Di questa sua presenza e quindi ne facciamo tanti auguri per il suo ma il suo governo ha qualche problema di di salute braccia pronta guarigione affinché torni ecco a lavorare
Con noi a questo seminario permanente sull'Europa che continueremo prima di dire qualche cosa in introduzione nel nostro lavoro c'è una sorpresa che vorrei introdurre subito e che affido all'autrice della sorpresa che ve ne parlerà e diciamo le presenterà con i suoi
Si rapidissimamente il cortometraggio dura poi quindici minuti e la sfida ogni volta lo scrisse la quinta la sesta volta che raccolgo questa sfida di Livia e delle compagnie
L'Europa ma non so come è nata questa idea comunque a me è venuto in mente non non snodi ferroviari Erika è piaciuta molto questa cosa dico però cosa ci facciamo con questi snodi ferroviari
Senza riferimenti
E abbiamo cominciato a leggere delle parole delle madri fondatrici dell'Europa e abbiamo costruito un piccolo percorso veramente sorprendente vedrete che in queste parole
Ci saranno addirittura delle parole degli anni Trenta dei ricordi relativi agli anni quaranta
E addirittura del Settecento perché chiuderemo poi forse facciamo il Trivial Pursuit e vini interrogo se avete riconosciuto le autrici quindi non vi svelo niente però insomma da Ursula io Schumann Howlin'prete cultura
Abbiamo fatto questa piccolo corollario con questi snodi ferroviari con queste tre donne di generazioni diverse che ci accompagnano
Bene buona visione
Grazie
Sì la vediamo adesso
Le stelle del destino e i sentieri della parola scritta gli hanno condotta sui e mi hanno dato Presidente per un giorno comune che non avrei neppure mai sperato sugli il più grande gioia che un essere umano possa provare verso il tramonto della propria
Scegliere quasi in questo provvedimento perfino attraverso sette due girato il mondo si è dovuto intervenire il vostro incontro come un amante dell'Europa e del cercare di formulare il punto con le vostre occupazioni neanche un pesce delle speranze ritorni
Che scuotono la nostra coscienza
C'era sempre il desiderio di tornare la speranza di ritorno col passare del tempo la nostra linea invece tutta un'evoluzione i primi tempi siano stati già nella via nel quartiere in questi abita poi viene erano stranieri tutta la città alla fine la nostalgica di tutta l'Italia
Il desiderio di tornare purché in quel Paese e negli ultimi tempi lo struggimento per l'Europa della casa a tutto il continente che rappresentava una puntura una civiltà un modo di vivere
La nostra fanciullezza ricorda un'Europa fiorente pacifica si viaggia senza forza tutta una nazione all'altra senza incontrare quasi interessi economici e monetari dove lo scambio delle corsie della il Mibtel molto spesso intimistico mantenuta degli uomini delle singole nazioni trattare in tranquillità
Votiva istruttivi una pace dell'Ottocento ha detto aggiornamenti conquistato eccome faccio politica e pace sociale alleanze e quindi trattrice sembravano garantire la dovuti all'etica un equilibrio tutte
Se il potere appartiene a tutti il passato non appartiene a nessuno ha cessato di esistere punto
Reso citarlo richiede uno sforzo tremendo a causa della velocità delle trasformazioni sociali il nostro secolo i vecchi e i giovani che riescono a convivere in uno stesso spazio anche se il desiderio di uccidersi a vicenda purtroppo non manca io resterò fino al persistere nel tempo
Calpestano allo stesso suolo dormono sotto lo stesso tetto ma per il fatto dell'oblio avente numero nove stiamo
Due volte abbiamo già visto con occhi notizia l'Europa deve dire la polveriera del
Come per incanto tra gli osservatori superficiali allora tutto ciò queste due colpiti con il telefono squilla il telefono terzo saltare da Sciarelli la ha accettato il principio dell'Europa e del mondo
Doveva essere un salutare sì nei le alleanze nei trattati politici ed economici nella nostra civiltà antica e moderna
Distrugge ed è il mondo dello spettacolo barbarie organizzata che era nata quasi mai la nostra civiltà umana artistico
In Europa
Si decisero le sorti del mondo
E un'apocalittica di sinistra della libertà e della democrazia videro uniti nella mischia tutte le razze e tutti i popoli anche quelli governati da chi nella democrazia e della libertà non credeva
Il numero credit
Giorni insomma in una riunione politica pro capite di colpo perché per me forse tanto più facile essere rompe anche per gli altri dovevo parlare e mi sono accorta che non aveva nemmeno più una lingua a mia disposizione
L'italiano che parla da tanti anni mi è rimasto sempre estraneo non ho mai voluto addentrarmi troppo per non perdere la mia lingua il tedesco
Eppure l'ho persa
Anni di amorevole conservazione e me l'hanno resa incolore Egidio come accade con i ricordi questa mancanza di lingua
Non è tutto non sono italiana benché abbia finita lì anni non solo tedesca ben che la Germania una volta fosse la mia patria e non sono nemmeno ebrea benché sia un puro caso se non sono stata versata poi minacciata
In uno dei forni di qualche campo di sterminio
La la
Sinceramente ne viene chi chiedendo di Iachini
Che lariane anziani locali mai era scienziata narrare Hospital padani destinata anch'io spaccare marchio modella scelti ad hoc
Benissimo Nieri
E Phillip Island quindi niente Arena ma questi uomini rapinano energia menti minimamente viene seminari reali no in ha origini cacciarmi tutti il centinaia di migliaia e migliaia e scende al infine
Ebbene che non li abbiamo stiano ricordo di tutto questo
Un'idea che non si va un concetto che non so se è radicato in modo essenziale all'esistenza Cynthia logica per così dire dei popoli un Europa sull'sognata dagli storici dai filologica anzi Lozzi non avrebbe resistito alla catarsi apocalittica in due guerre mondiali moderne
Le donne ci vogliono l'Europa come entità culturale umana devono essere eticamente coscienza dice che senza senza l'adesione e la depurazione ciascuna a comunicare se solo sulla carta ed un bel luoghi in corso
Ma anzitutto dobbiamo emerge un punto che cosa faremmo noi
Non sul piano internazionale ma nella nostra sfera privata il poveraccio abbraccia tre strade e mezzo il percorso da casa al lavoro nell'appartamento di due stanze e cucina
Dobbiamo sapere che cosa faremo precisamente noi su questo pezzetto di terra dunque abbiamo messa radici
è impossibile che un europeo arrivi oggi tende Trotta senza che mi risulti una specie di compressione e prestiti compianto confusione gli ha vinto il pianto
Hanno in piedi con perché scoppia
Europa è il luogo dove oggi esclude con il cuore del mondo al punto che potremmo come Fonderia connesso credere che in vista si trovino quelle viscere dolenti il sanguinose e di quando in quando lasciano vedere le loro profondità
Noi vogliamo l'Unione europea non certo per tornare indietro nei livelli di Democrazia che abbiamo raggiunto
Perché non sa Bruno e grandi vie di sviluppo civile sociale e politico H nuove frontiere di rinnovamento e di crescita
Oggi non più sentite
Negli spazi angusti degli Stati nazionali scritti dai troppi vincoli che limitano l'assoluta
Forse tra non molto Celestino cambierà
Una morale gentile consolatoria ha fatto perdere l'Europa il velo dell'errore
Uomini dominati getta Rosolino interne agli sguardi dobbiamo a loro ricorda di questa altezza della libertà Quintero grande tesoro dell'umanità di cui ci hanno privato così a lungo pruderie rapitori
La grazia
Allora vorrei ringraziare Mariapia di nonno che anche qui perché
Che o s'aspetta che ossa
Sì matrice
Suo marito è stato anche il direttore la scuola di Olmi per molti anni Elena storica attrice Catherine segna e fa anche gli adattatori da da temete di Gallo di Torino
E le due scoperte invece di Rossella chiavetta che la vostra mitica casting director torinese per lo staff vetro torinese Museo ferroviario di Savigliano i materiali preziosi delle Ferrovie dello Stato che custodisce l'articolazione del cinema d'impresa della Cineteca Nazionale
E so potrebbe essere un TIR un prototipo comunque l'idea era di farvi ascoltare queste parole però con qualche mozione insomma di attualizzazione spero penso che sia riuscito come Forest
Praticamente pari credo che Maria Pia si parlerà di questa sua ricerca naturalmente anche se il tema di oggi è un tema quello che lei svolgerà dedicato qua le giovani di oggi e l'Europa però naturalmente una riflessione sulle giovani di oggi l'Europa non può che partire da quelle donne
Io infatti molto brevemente volevo solo dire due parole prima di chiedere Pia Ugo iniziare a venire qui con noi perché so che tu hai dei problemi ovviamente di coordinamento dei suoi tempi di dire che
Due riflessioni o io ho preso parte a questa ricerca che Maria Pia ha sostenuto due riflessioni proprio sul le donne l'Europa oggi non possono che nascere a da una gratitudine per il lavoro che è stato fatto
Da queste donne io avevo portato realtà anche una poesia del mille novecentoquarantacinque che non leggerò perché non abbiamo tempo mi pare che i nostri lavori siano molto serrati scritta da Angela Zucconi di ritorno da da un viaggio compiuto a Parigi insieme alle rappresentanti delle associazioni femminili italiane del dell'Italia ricostruita nel momento in cui andavano con un aereo che non era particolarmente sicuro così come forse non erano sicuri non era sicuro il treno appunto preso dall'Ajax ma né dalla Rossi per per a recarsi a Parigi alla prima internazionale delle donne
Del dell'Europa liberata
E anche lì c'è questo senso dell'avventura che le donne portano e proprio da questo parto proprio per due riflessioni che le donne portano per dare il loro contributo il contributo delle dell'UDC contributo del chief il contributo delle associazioni laiche
Nella diversità questo spirito che poi anima il lavoro femminile delle impostazioni politiche tra per me iniziare promuovere cosa una sorta di costituzione di manifesto politico programmatico delle donne dell'Europa liberata che si muove intorno arraffa forse amento della Democrazia in un contrasto di raggiunta pacificazione raggiunta ma non ancora completa perché sappiamo che ci sono ancora pronti alla fine del quarantacinque aperti di consapevolezza del lavoro fatto dalle donne estremamente importante non secondario ma soprattutto i fortissima richiesta politica di una parità raggiunta ora io indubbiamente non voglio entrare in molti dei temi anche se ovviamente House che ito delle cose ma mi pare che i tempi non ci consenta di andare troppo nello specifico magari lo si farà in sede di produzione di atti ecco mi pare che vi sia una consapevolezza da parte di tutte noi non so quanto da parte delle generazioni più giovani di quanto l'Europa in tutto il suo lungo cammino abbia fatto per le donne qui vedo Silvia e mi riferisco COA lei soprattutto perché lei si è occupata non perché sia l'unico settore ovviamente nel quale l'Europa ha fatto molto per le donne e Perilli per i giovani perché lei si è occupata di cultura si è occupata di Erasmo ozio da tanti anni faccio il delegato Erasmus nella mia università
E quello è ormai diventato un fattore di grande sviluppo per le nostre giovani generazioni spesso per i ragazzi una delle poche opportunità stante nel preparare questo convegno parlavamo con un'amica che vedo giudizi Fondo dell'idea che si io mi sono sempre tanto illusa che le giovani generazioni in particolar modo quelle che vengono coinvolti in progetti formativi europei non vivessero quella disaffezione generale che in noi notiamo nei confronti dell'Europa grazie ai progetti formativi che possono svolgere all'estero giustamente mi si faceva notare che il target che io frequento un target fortemente alfabeti alfabetizzato
Dei di qui la grande gratitudine nei confronti del Parlamento europeo che ha sostenuto unna forte incremento dei fondi tre volte tanto Silvia mi faccio cenno giustamente per quanto riguarda i progetti formativi allora indù la mente è chiaro che non ci muoviamo in un contesto nel quale siamo consapevoli che c'è una disaffezione molto forte nei confronti delle istituzioni politiche c'è una visualizzazione dell'Europa come il grande regni con che ha provocato la crisi indubbiamente questa la percezione che noi che riflettiamo in maniera critica su questi temi non abbiamo in quel senso segnalo perché ha avuto modo di presentarlo recentemente il bel libro di Enrico Letta ho imparato edito dal Mulino che molto riflette su questo rapporto tra gli Stati nazionali e l'Europa in maniera critica però è evidente che un problema c'è un problema sicuramente anche da parte dei giovani e delle giovani allora unico discorso ecco io vorrei introdurre forse la necessità di imparare parlo naturalmente per membra non so se è una considerazione che può essere condivisa a comunicare di più non dico meglio ma di più quanto l'Europa abbia fatto per noi quanto abbia fatto per le donne quanto abbia fatto per per i giovani e per le giovani vedere che cosa chiaramente può essere fatto meglio io credo molto e mi rifaccio Sempre ai temi che mi sono più cari
Che o in quel testo di Maria Pia mi sono occupata di pace in modo particolare così come di donne pace nel testo edito da Donzelli il primo grande successo c'è stato il consolidamento della pace in Europa e lì le donne hanno lavorato tantissimo
Le donne coinvolte nelle istituzioni
Ma anche le costituenti ma anche le donne delle associazioni poi magari se pensiamo a degli atti pubblicherò questa bella poesia che dà il senso di questo lavoro delle donne italiane che frequente nei movimenti europei si parigini nonostante le divisioni politiche credo che oggi chi è stato coinvolto nelle istituzioni europee
Le donne coinvolte nelle istituzioni europee il convegno diciamo restituirà con tutte le criticità che le relatrici vorranno fare emergere indubbiamente il senso di questo lavoro
Ha dato testimonianza il lavoro delle donne dato testimonianza di una grandissima competenza che le donne italiane hanno maturato e interessi e e dimostrato in Europa
Però certo indubbiamente forse questo sguardo femminile sull'Europa che c'è può essere ancora rafforzato indubbiamente l'Europa deve tenere conto ancor di più delle della esigenza delle donne io mi auguro che soprattutto dal punto di vista degli Investimenti sulla formazione sulla cultura quanto è stato approvato dal Parlamento europeo venga mantenuto perché nulla crea cittadinanza comune la cittadinanza europea che il vero pur toh in assenza di una costituzione europea che quanto dovremmo veramente auspicare per mantenere ciò che è stato raggiunto per portare l'asticella Pirvan più avanti a mio avviso nulla quanto la formazione per tutti con un sostegno d'un amico per tutti perché Silvia si discute molto del successo del brand Erasmus ma non se non ci si mettono dei finanziamenti reali ha ragione chi mi dice che questo divario Imane un fatto di élite così come era stato fatto di élite il parlare di Europa opportuni da di lavoro perché evidentemente non c'era una scontiamo nella disaffezione molto forte che c'è nei confronti delle istituzioni e delle istituzioni europee via questa percezione
Che e indubbiamente l'Europa sia rivolta più a favorire determinati strati privilegiati della società e così non è ma naturalmente credo che questi siano diciamo sguardi che possano essere corretti con una consapevolezza intelligente del ritorno ai trattati istitutivi e soprattutto ai principi di valore di valore che il bellissimo video di Emanuela
Anche si ricordava soprattutto grazie all'impegno coraggioso delle donne che hanno saputo in moltissimi casi combattere
Per istituire queste organizzazioni sovranazionali anche contro la stessa direttiva dei loro partiti qui mi piace in conclusione solo ricordare come Nilde Iotti per prima anche all'interno del suo partito abbia insieme a Giorgio Amendola ovviamente abbia compiuto una scelta europeista
Difendendo la di fronte a tante critiche quindi prima di lasciare la parola Pia concludo dicendo che questa consapevolezza del lavoro svolto dalle donne e importo in Europa è molto importante non per essere autocelebrativa in Eberharter retrospettive Matera vere due cose uno l'orgoglio del fatto che esista un pensiero femminile sull'Europa da sempre nei secco lì ma in questo secondo dopoguerra e negli anni due mila indubbiamente c'è stata un'azione femminile molto forte e nel capire come in che modo si possa portare questa asticella sempre più avanti
Difendendo determinati principi migliorando lì in un contesto politico e sociale che non ci possiamo nascondere che non è favorevole al mantenimento di questo questi valori e credo che avremo un bel po'd'affari
Vi ringrazio per l'attenzione
Io molto volentieri e con grande speranza che questa mattina ci sia d'aiuto grazie al contributo importantissimo di tutte in voi la parola a Pia Locatelli vicepresidente dell'Internazionale socio l'amica da sempre della Fondazione Nilde Iotti ex parlamentare europea tantissime cariche io dico pochissime cose per tutte voi siete tutte strano che a tutte quante però per ragioni ovviamente di cortesia oltre che di obbligo
Permettetemi di dire qualcosa che si parlerà di donne istituzioni e democrazia un bilancio e tutto quello che si terrà dia la parola vedi se funziona altrimenti di taglio
Ma delle finì in mano tali spesso anch'io parlo con le mani e quindi raccoglie troppo rapporti
Telefonica
No
Madaro
Essendo così pieni
Scusate
Essa
Io ho visto le scarpe con le sciarpe ma mai microfoni no Masaniello attento dall'
Perché non so se non altro chiamate Walter
Gran
Bisogna allora io guardate Silvano all'ordine praticamente
Eppure c'è l'orario davanti no ma e inizia subito perché in un quarto d'ora non solo questo tempo per dalle cose agli impegni che arrivano improvvisamente che ci costringono a cambiare i programmi quindi in un quarto d'ora cercherò di raccontare una cosa quanto l'Europa deve alle donne
Perché di solito parliamo di no da me la tengo guarda
Dal
In quanto l'Europa deve alle donne perché di solito parliamo di gratitudine Dinoi donne nei confronti dell'Europa ma le due cose si mescolano una gratitudine reciproca
E vorrei proprio sottolineare questo anche se molto spesso come succede in tantissime situazioni alle donne e la presenza delle donne il contributo delle donne viene negato
Un appello rapidissimo per le elezioni che avremo tra ventidue giorni
Queste elezioni sono importanti tanto quelle del quarantotto io ho sempre partecipato alla campagna elettorale delle europee con gioia con entusiasmo anche divertendo vi divertendo vi è mai con preoccupazione
è la prima volta che faccio una campagna elettorale europea con grandissima preoccupazione perché con questo voto ma scegliamo da che parte stare come nel quarantotto si sceglieva ho e campo occidentale il campo dominato dall'Unione Sovietica
Questa volta facciamo la stessa cosa a livello proprio per cui davvero nessuna di noi può permettersi di ritenere in qualche modo meno che pienamente impiegate dobbiamo farlo e allora contributo delle donne all'Europa perché le donne nonostante tutte le difficoltà hanno determinato dei grandi cambiamenti nella costruzione delle dell'unione europea e ancora una volta voglio ringraziare Maria Pia di nonno
Guardate di solito sono le anziani a passare cultura tradizione impegno questa volta è stata lo stimola di Maria Pia di nonno che aveva incominciato a lavorare sulle madri fondatrici di Europa
E noi abbiamo imparato da lei
E preziosissimo il suo lavoro e ancora una volta ti ringrazio Maria Pia perché sempre si parla di padri d'Europa i conosciamo tutti Spinelli Colorni Ross sia di Nawal sci umana Monnet e poco conosciamo le donne ma ne abbiamo tanti di madri fondatrici che hanno incominciato a lavorare appunto prima
Della partenza dell'Unione europea e adesso ne conosciamo soprattutto Hiroshima
E si monta e il ma ce ne sono tantissime altre è perché hanno costruito le basi e poi hanno dato direzione all'Europa
Ora si parte con l'Europa nel cinquantasette quanti di voi conoscono la fotografia della firma dei Trattati di Roma la fotografia del venticinque marzo mille novecentocinquantasette è incredibile
Una caponata immensa di Uomini uomini uomini un contorno di uomini ma dappertutto è una Donna appena appena separata una non abbiamo partecipato in teoria nella pratica abbiamo lavorato molto
Quindi una partenza difficile proprio per questa esclusione ma ci siamo siamo state sì all'Europa come uno dei primi atti ha voluto introdurre l'articolo centodiciannove nei trattati di Roma
Guardate questo fu fatto era sulla parità salariale non fu fatto per Abordi parità ma solo per prevenire la concorrenza e però questo articolo è diventato il grimaldello dimmi mille nel senso di tantissime direttive europee ma grazie appunto alle donne
E l'inizio non fu facile perché provate a pensare partiamo nel cinquantasette il CIPE nel cinquantotto un anno dopo si costituisce il primo parlamento si chiamava assemblea parlamentare
Centoquarantadue persone sapete quante donne
In percentuale l'uno virgola tre per cento che significa
Due due donne e mai questa percentuale superò il cinque per cento fino a che non serviva nel settantanove all'elezione diretta
E qui davvero succede un miracolo perché si fa nel settantanove la prima elezione indiretta
Quattrocentodieci parlamentari eletti e vengono elette sessantanove donne cioè il sedici virgola otto per cento miracolo e lo stesso miracolo si avvera anche per quanto riguarda l'Italia io ricordo benissimo queste elezioni del settantanove perché da quando ero adolescente lavoravo per il Movimento federalista europea
E abbiamo avuto le elezioni europee il dieci di giugno del mille novecentosettantanove
Qualcuno di voi ricorderà che abbiam fatto le elezioni nazionali una settimana prima
Guardate con elezioni europee noi eleggiamo il quindici per cento di donne dodici donne su ottantuno
E vi posso dire i nomi di queste donne
Nilde Iotti
Dunque Nilde Iotti Marisa Rodano
Maria Antonietta ma ciò Kitchen nomi meravigliose
Larga Iotti la casta Magnago la Bonino tutte donne impegnatissimo è e virgolette pesanti ma sapete quante donne avevamo eletto la settimana prima nel Parlamento italiano
Quattro per cento quattro per cento di senatrici Otto e mezzo per cento di deputate subito si vede la differenza tra parlamenti nazionali e Parlamento europeo è è è significativo che succeda questo allora partiamo partiamo bene come istituzione parlamentare parliamo partiamo bene come come politiche perché e questo Successo del livello europeo non è casuale perché quelle madri fondatrici d'Europa
Io Shipman
Incominciano subito a a fare una situazione a creare una situazione di collaborazione tra movimenti femminili e femministi
Europei e le istituzioni europee
Prima ancora che partisse questo movimento a livello nazionale perché ad esempio in Italia le femministe aveva un atteggiamento anti istituzionali e questo ha rallentato
Alcuni progressi italiani la la li ha fatti arrivare più tardi ma si parte subito e e il ritmo viene in qualche modo preso con una certa facilità ma grazie alle donne che stavano fuori dal Parlamento dalle istituzioni europee che si misero poi in contatto con le donne parlamentari
Allora la prima cosa bella che è stata fatta nel Parlamento europeo al di là del discorso di Louise Weiss
Una francese liberali che fa il primo discorso discorso di un'apertura di una visione incredibile era prima presidente del parlamento francese un'altra liberale francese Luís si monta di stelle
Che capisce subito che ci sono dei vincoli istituzionali all'inizio il Parlamento nasce un po'così anche quello eletto a dire a ad elezione a suffragio universale
Dice però attenzione non lasciamoci bloccare da questi vincoli perché noi saremo capaci di andare oltre
E allora si parte così nel settantanove nell'ottantuno parte subito una commissione precetti e presieduta da un'altra francese questa donna socialista Yvette udì e fa un rapporto sulla condizione delle donne in Europa
E subito dopo viene istituita da una commissione di indagine anzi di inchiesta quindi con dei poteri più forti di nuovo presieduta da una francese Marie Claude pensate
Che incomincia a vedere come brutta la situazione delle delle donne in Europa e lì parte tutto un lavoro che darà origine poi alla Commissione per i diritti delle donne le politiche di genere continua a lavorare e che ha dato un grandissimo impulso alla legislazione
Allora si parte dall'articolo centodiciannove del Trattato sulla parità salariale e da lì parte tutto una serie di direttive sulla condizione delle donne nel mercato del lavoro
Però naturalmente il lavoro è importante ma è un campo troppo limitato
E allora si inizierà dalla soprattutto dalla metà degli anni ottanta a parlare d'altro
Partecipazione politica delle donne di donne in media di politiche di sviluppo e Relazioni Esterne e di violenza e questo avviene però nella nella negli anni Novanta scusate devo tener conto del tempo
Allora
Si cresce progressivamente perché la presenza delle donne nelle istituzioni europee
Cresce in particolare nel Parlamento ma anche nella Commissione molto meno nel Consiglio europeo e nel nei Consigli dei ministri europee
Perché lì la presenza riflette chiaramente la composizione dei governi dei governi nazionali e quindi ci sono meno donne che nelle istituzioni europee
E però il lavoro procede e procede in modo più spedito a favore delle politiche di genere soprattutto negli anni novanta
Perché negli anni Novanta succede che entrano nell'Unione europea e i Paesi scandinavi
E loro hanno una sorta di tradizione di welfare particolarmente attento alle donne e allora le donne scandinave naturalmente con con con gli scambi molto interessanti con le donne mediterranee che sono
Che partono meno avvantaggiate ma sono più
Come posso dire Silvio possiamo dire più creative più capaci di mettere le mani dentro le cose da questa collaborazione tra Mondini donne diverse risultano delle politiche molto interessanti
Allora l'originalità di alcune iniziative del Parlamento europeo e delle donne parlamentari europee
E di qualche altra donna che fa parte del Consiglio europeo
Non siamo soliti pensare che il gender mainstreaming venga da Pechino errore clamoroso
Il gender mainstreaming viene dall'elaborazione del pensiero delle donne dentro le istituzioni europee e questo concetto di pervasività del dell'ottica di genere in tutte le politiche è stato portato a Piccinno dalla delegazione europea
Capeggiata da Cristina Liberti chi faceva parte che era la presidente della delegazione perché in quel periodo c'era il semestre di presidenza spagnola contributo delle donne europee viene portato a Pechino e da lì si diffonde nel mondo e di questo siamo alcol quelle di noi che lo sanno molto orgogliosi ma bisogna farlo sapere perché ancora adesso gran parte del mondo non sa che merito delle donne europee
E quindi viene da questo nostro contributo un'energia alle politiche per le donne delle politiche di di parità e non solo di parità per tutto il mondo
Dalle ancora dalle donne europee viene è una sorta di impulso alle politiche di cooperazione allo sviluppo che mettono al centro attenzione ai temi dei diritti sessuali e riproduttivi è partita dall'Europa la come posso dire la lotta contro le mutilazioni genitali la lotta contro i matrimoni precoci forzati la lotta contro le le malattie se trasmesse sessualmente ed è davvero un contributo molto importante per le politiche internazionali
Naturalmente a volte queste politiche sono molto avanzate si ritrovano in una situazione strana rispetto alle regole europee perché non abbiamo dovuto aspettare fino al novantasette perché ci fosse dentro i trattati
Europea il riconoscimento formale della parità tra uomini e donne arrivato solo con il Trattato di Amsterdam mille novecentonovantasette
Poi abbiamo dovuto aspettare la carta per i diritti fondamentali per parlare di possibilità di azioni positive l'equivalente del nostro articolo cinquantuno nella versione di adesso
In Europa noi l'abbiamo approvato nel due mila e tre in Europa arrivato nel due mila con la Carta di Nizza e poi finalmente nel due mila e nove con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona
La parità viene messa non solo come obiettivo ma anche come valore fondamentale dell'Unione Europea
A e ho ancora due minuti rispetto al mio quarto d'ora e volevo fare una riflessione perché tanto poi sui temi di oggi c'è Marcella Corsi che la più brava del mondo su questi argomenti del Welfare di oggi
No volevo dire una una fare una riflessione rispetto hanno prima di votarla re di una fare riferimento ad un nome quello di Fiorella Ghilardotti
A Fiorella Ghilardotti noi dobbiamo il gendarme budgeting riconosciuto a livello europeo
E non è casuale che l'abbia voluto Fiorella perché Fiorella è stata presidente della giunta regionale lombarda e ha capito quanto è importante quanto sia importante impostare i bilanci
Per poter fare le politiche ed è stata lei che ha fatto passare la risoluzione sul gender budgeting che ha dato ispirazione moltissimo Dinoi
A
Molto rapidamente ancora due riflessioni sulle istituzioni europee e sulla critica all'Europa e alle istituzioni europee per la mancanza di democrazia
Il quadro europeo il quadro istituzionale europea un quadro molto particolare perché noi siamo abituati a pensare con le posso dire con la nostra cultura ispirata dal principio di Montesquieu della separazione dei poteri potere legislativo potere esecutivo e potere giudiziario ecco se pensiamo all'Europa dobbiamo dimenticarci questo principio e anziché parlare di separazione di poteri noi dovremmo in qualche modo parlare di tentativo di equilibrio
Di poteri perché guardate due abbiamo dell'istituto le istituzioni diciamo le cinque principali istituzioni europee che sono la Commissione europea
Il parla il Consiglio europeo
Il Consiglio dei ministri europee nelle sue dieci configurazioni perché a seconda del tema che si discute c'è il Consiglio dei ministri per gli Affari interni piuttosto che il Consiglio dei ministri per i trasporti sopra dieci configurazioni
E poi abbiamo la Banca centrale europea la corte costituirla come di giustizia europea
Ma se noi pensiamo alla commissione tutti pensiamo che quello sia l'organo per il potere esecutivo
Anche potere esecutivo e però la commissione eserciti il potere esecutivo
Il potere di iniziativa legislativa e anche un po'di potere giudiziario un po'insieme alla Corte europea
Il Parlamento che è l'organo legislativo per eccellenza ecco il Parlamento europeo
Non ha potere di iniziativa legislativa
E sempre la commissione che parte con l'iniziativa legislativa e poi il Parlamento europeo insieme al Consiglio dei ministri fa tutto il processo legislativo io credo che se noi noi noi donne non solo le donne ma insomma partire da noi dobbiamo suggerire una riforma fondamentale e quello che venga assegnato al Parlamento europeo il potere di iniziativa legislativa
Assolutamente importante e anche un altro suggerimento
Che non è così facile da realizzarsi in teoria si nella pratica noi ci abbiamo provato per tanti anni fondati quando andiamo a votare per le elezioni europee
Noi abbiamo sempre fatto votazioni nazionali sia perché si vota su liste nazionali sia perché con l'eccezione di questa volta noi abbiamo sempre discusso
Di quello che succede in un paese anche quando andiamo a votare per le elezioni europee
Questa volta un po'diverso perché adesso i due fronti a livello europeo si contrappongono quelle che vogliono più Europa e quelli che vogliono sempre meno Europa fino al punto che l'americano
Allora noi dovremmo impegnarci a far sì che i partiti europei i cosiddetti partiti europei diventino per davvero partiti europei
è uno dei modi per farli diventare partiti europea dei è che ci si fosse iscrivere ai partiti europei mentre non ci si può iscrivere i partiti europei se non attraverso l'iscrizione ad un partito nazionale
Io c'ho combattuto per più di vent'anni se essendo sonoramente sconfitta perché ancora adesso ci scriviamo i partiti nazionali
E ai partiti nazionali possano di fatto porre dei veti rispetto alla propria situazione a livello di partiti europei se noi ci impegnassimo su questi due temi
Ad esempio attraverso il sostegno alla possibilità di prevedere liste transnazionali
Quello sarebbe un grande impegno e l'altro impegni importanti e di dare al Parlamento europeo finalmente i poteri di iniziativa legislativa
Perché se no non riusciremo mai a a farci sentire per davvero europei e a far delle politiche veramente europee
Di salute domanda
Grazie
E faccio bastare magari grazie via grazie per questi
Senza
Certo certa come no grazie allora mentre ringrazio via le passa subito il microfono sì assolutamente anch'esso anche perché è un pochino aprendo
Applausi al foulard prestato ad aprile
Senta senso sì
Ecco la sera allora vediamo nella località sono
Bongiorno ottimo convegno grazie due minuti solo per dirvi che porto il saluto della fondazione Alexander Langer Stiftung che si occupa molto
Dei temi riguardanti l'Europa
Il giorno sedici maggio alla Camera dei deputati verrà presentato il quaderno provo Europa
Scritto redatto pensato dalla Fondazione Alexander Langer anche voi siete invitati
Io faccio parte della Fondazione Nilde Iotti e mi piace molto che ci sia e ci possa essere di più un collegamento tra queste fondazioni perché vi sono molti punti in comuni in comune che riguardano i grandi diciamo valori su cui si fonda la nostra società e sicuri su cui vogliamo si fonda più avanti un'ultima cosa
Durante la Giornata dei Giusti dell'umanità a Roma
Sono stati piantati degli alberi
Che uniscono Alexander Langer quest'anno al Giardino dei Giusti a villa Pamphili a Ursula io Schuman ma anche a megalitici Antonio megalitici c'è e siamo riusciti proprio a diciamo a a mettere insieme una una una platea diciamo di premiati e di premiante che vanno tutti nella direzione dell'Europa di un'Europa cambiata più forte solidale pacifiche non violenta e io ho ottenuto dall'aula laudatio
A favore di Alexander Langer e impegni in quell'occasione Maria Pia di nonno
Ha tenuto la sua laudatio a favore di un sulla io ci manda vedete c'è un filo conduttore che ci lega e ve ne volevo parlare questa mattina grazie grazie molto
Grazie grazie volta allora Maria Pia sei attesissima con il tuo intervento ma attesissimo scusate vi qui con i microfoni ci dobbiamo organizzare gli interventi però della collega di canna lo ritorni docente di filosofia della politica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che ci parlerà di un tema che ovviamente centrale per l'Europa
Oggi
Per un
L'OPA della convivenza a lei la parola
Grazie grazie di questo invito grazie
A Francesca ha Livia
Ecco la convivenza è sicuramente una delle degli elementi delle cifre più autentiche dell'integrazione europea e forse può essere banale ricordare alcune cose ma in questo momento in cui sulla narrazione dominante
Sull'Unione europea è così tanto negativamente ricca di di falsità di falsi racconti oggi misconoscimento i Dino riconoscimenti degli elementi positivi appunto dell'integrazione può essere anche utile ricordare qualche banalità e allora vorrei dire che innanzitutto
Il tema della convivenza al centro
Ed è all'origine della storia dell'integrazione europea se noi andiamo a rileggere la dichiarazione Schuman del mille novecentocinquanta quella dichiarazione che ha dato vita alla creazione della comunità europea del carbone e dell'acciaio che ha dato vita alla storia d'integrazione europea
Leggiamo una cosa che è quasi da visionari indiscussa perché pensare a mettere insieme la produzione del carbone e dell'acciaio della Francia e della Germania cinque anni dopo la conclusione della seconda guerra mondiale è stato veramente un atto di grande coraggio e l'idea che era alla base però di questa di questa scelta era appunto quella della convivenza della convivenza
Pacifica di creare un Europa come spazio di pace e di sicurezza ecco queste idee Atella pace tra ex nemici
Tra statiche appunto nel corso del Novecento si erano fatti la guerra e in maniera molto cruenta per ben due volte nel corso della prima della seconda guerra mondiale è credo una cosa
Forse banale ma che però dobbiamo ricordare la capacità di creare pace sicurezza attraverso l'integrazione di tipo economico questa è una cosa che l'Europa può dire al mondo
Può insegnare al mondo come si può creare uno spazio di sicurezza attraverso l'integrazione economica oggi una guerra fra gli stati europei e letteralmente impensabile questo dobbiamo appunto sottolinearlo
L'altro elemento che vorrei sottolineare che la dimensione della costruzione europea è una dimensione la storia dell'integrazione tra gli Stati europei è una dimensione di tipo consensuale c'è una costruzione che è avvenuta
Non sulla base di pressioni
Sulla base di violenza e quindi è una costituzione che è molto diversa anche da quella degli Stati nazionali è avvenuta appunto sulla base di un'adesione volontaria
Ecco oggi tutto questo percorso che molto importante che rappresenta da per le ragioni che ho detto una storia di successo che possiamo raccontare anche perché la creazione di pace sicurezza è una un obiettivo fondamentale per tutti i popoli della terra
Questa costruzione fortemente in crisi lo sappiamo tutte però vorrei sottolineare diciamo alcuni elementi che mi sembrano importanti
E proprio perché dalla consapevolezza degli elementi che hanno portato a questa crisi credo possiamo ripartire con un nuovo progetto
Europeo che come è stato detto da chi mi ha preceduto
Deve in primo luogo significare un rafforzamento dell'integrazione di tipo politico
Allora innanzitutto la crisi la bocciatura del trattato Costituzione tra il Maggio e il giugno del due mila cinque
Poco dopo l'allargamento del grande allargamento radarista doti ad altri dodici Stati che diventerà appunto stati europei del due mila quattro ecco questo è un elemento importante
La bocciatura del Trattato Costituzione che forse la sinistra non ha sempre colto diciamo nella sua Nora lo dico senza polemica ma qualcuno
Anche brindato diciamo alla bocciatura del trattato costituzione
Non rendendosi conto che qui non si stava affossando l'Europa delle banche l'Europa
Neo liberale ma si stava affossando un progetto europeo di lungo respiro che aveva avuto un itinerario molto positivo a partire dall'Atto unico europeo del mille novecentottantasette cioè dall'ottantasette fino al due mila
Al due mila cinque c'è stato con alti e bassi con qualche battuta d'arresto però un trend positivo che ha avuto questa grande battuta di e arresto
A queste a a cui poi si a si ha cercato diciamo di rimediare con il Trattato di Lisbona con l'inclusione del Trattato di Lisbona della Carta dei diritti fondamentali
Che con ciò assunto un pieno valore giuridico questo sicuramente è stato un atto importante ma è mancata proprio quella dimensione di rafforzamento politico che oggi noi dobbiamo a cui noi dobbiamo pensare perché questo è importante non solo per le donne ma per fare in modo che l'Europa sia in grado di affrontare le grandi sfide globali che gli Stati non sono più in grado di affrontare questo è il la ragione diciamo anti populi annunziate file europeista e anti populista che dobbiamo sempre sottolineare il fatto che gli Stati non ce la possono fare
A questa crisi si è associata a questa crisi politica della bocciatura del Trattato costituzionale si è associato come sappiamo la crisi economica dalle due mila otto dal fallimento della Lima ambrata Erza
Crisi in cui per molti aspetti siamo ancora oggi e poi la Breaks zitta
Anche questo è un fatto importante perché la Breaks sette ci ricorda che l'integrazione europea non è un fenomeno irreversibile
E che possono venir meno anche le ragioni essenziali che sono alla base di questo Progetto e poi c'è la crisi migratoria che l'Europa non ha saputo
Governare ecco bastano diciamo queste poche questi pochi cenni per sottolineare che siamo veramente in un momento in cui rischiamo di fare implodere questo progetto e di mettere radicalmente in discussione proprio il tema della convivenza
Che alla base di questo progetto le potenzialità del tema
Della convivenza
Il tema della convivenza si trova espresse in maniera molto chiara nell'articolo ventidue della Carta dei diritti fondamentali l'Unione europea quando la l'unione dice che rispetta la diversità culturale religiosa e linguistiche qui vorrei sottolineare un primo aspetto che teorico diciamo che fa parte credo proprio integrante di una dimensione sovranazionale che in quanto dimensione sovranazionale non può che essere pluralista dal punto di vista della costruzione dello spazio pubblico appunto abitato dalla diversità culturale della diversità religiosa dalla diversità linguistica questo deve esser lo spazio europeo e se ricordate bene
Questa fu anche la discussione fatta a ridosso della nel dicembre due mila della promulgazione della Carta dei diritti fondamentali allora solo documento solennemente proclamato poi dopo appunto con l'introduzione del Trattato di Lisbona invece pleno iure diciamo leggi con validità giuridica e anche la discussione
Critica Astra per certi aspetti sulle rifiuto delle radici cristiane sugli insetti fiuto del ring dell'inserimento delle radici cristiane
Oggi dai cristiani prima della parte poiché il Trattato Costituzione proprio perché si voleva noi non li misconoscere il fatto che una la la la la dimensione religiosa del Cristianesimo in primo luogo non fosse alla base del progetto della della storia dell'Europa pensiamo punta dal tema importante
E al contributo importante anche che ha dato questa prospettiva alla questione dei diritti al linguaggio dei diritti come diritti individuali e soggetti o Sgt e soggettivi ma proprio perché si voleva pensare ad un'Europa che fosse accogliente che fosse in grado di includere diversità appunto culturali religiose e linguistiche e vorrei
Sottolineare l'importanza di questo capitolo terzo proprio per di questo capo terzo della Carta dei diritti anche proprio per il tema dei diritti
Delle donne ha avuto modo di scrivere su questo tema nel volume che è stato pubblicato appunto da Donzelli
E
Ecco il il tutto il capitolo terzo I e della della Carta dei diritti fondamentali propone una nozione di uguaglianza molto ricca molto efficace un'uguaglianza sostanziale c'è addirittura un capitolo un articolo l'articolo ventitré che parla appunto di è stato ricordato anche prima di uguaglianza fra uomini e donne e che
Conferisce diciamo un obbligo un impegno un commitment all'Unione Europea di adottare appunto misure positive in tutti gli ambiti quindi dal mercato del lavoro rappresentanza politica alle politiche per l'accesso universitario
Di azioni positive che siano in grado appunto di colmare questo questo gap unità nella diversità è proprio uno il motto dell'Unione europea quello che anche gli studiosi di diritto costituzionale di filosofia politica hanno sottolineato come un elemento particolarissimo di questa poi ti così particolare così specificano che non è assimilabile a nessuna federazione o con processo di federazione di confidenza confederazione esistente al mondo proprio perché l'Europa nasce da gli stati nazionali ecco a che punto siamo però oggi rispetto a tutto questo
Io uso il concetto di regressione per per è spiegare il rischio appunto del nostro del nostro presente regressione non significa che la storia si ripete non significa semplicemente
Guardare al passato la regressione nella contemporaneità del non contemporanea come ha detto un importante filosofo cioè è la combinazione di elementi del passato con elementi del presente in una modalità inedita
E questo rischio di regressione però è rappresentato per quanto riguarda le l'Europa
E la storia del processo di integrazione le ragioni che ne sono alla base appunto dal populismo ecco la sfida populista è una sfida
Che ci riporta all'indietro è un è una sfida regressiva
Rispetta punta la democrazia est ci riporta indietro rispetto a questa dimensione plurale difende e diversificata della nozione di popolo fatto come le donne hanno sempre sottolineato di cittadini e di cittadine quindi di elementi di individui Uguali e diversi perché ci riporta ad una nozione
Organici significa e olistica di popoli in cui le differenze si perdono tutte il popolo è queste entità la Mantica in cui cara caratterizzato connotato da superiorità morale Rispetto a tutti a tutte le litterae litterae economiche nell'iter della conoscenza in maniera appunto molta per i molto pericolosa come abbiamo visto anche nel dibattito
Italiano sui vaccini
E quindi ecco questa idea della convivenza fra diversi fra stranieri morali come ha detto Faber Massetti anche però si prenoti che prima veniva ricordata è dal mio punto di vista radical messe radicalmente messa in discussione da questa dalla prospettiva e populista
E anche dalla declinazione di genere del populismo perché c'è una declinazione di Gelli tutti i risparmi italiano Federico Finkelstein che insegna a New York storico alla mio scura can che ha ideato questo termine di macho può più disarmati c'è una un populismo machista nei simboli
Nelle rappresentazioni
E e nelle proposte ben in Italia non abbiamo difficoltà a dare dei nomi precisi a tutto questo il DDL Pillon le ragioni che sono state alla base del convegno di Verona sono una declinazione di genere
Contro i diritti delle donne appunto di questo del del populismo dall'aperti mi hai due minuti perché poi vado verso verso la conclusione ma ci sono allora ecco voglio voglio dire che questa idea di convivenza fra diversi
Porta con sé a cui appunto la sì di studi di genere hanno dato un grande contributo ora non c'è tempo qui per ricordare tutte le studiose da Sheila Benavides e a ad altre che hanno Olmi lucertole che hanno lavorato appunto su questo X questa idea della natura aperta e controvertibile del popolo cioè la definizione del popolo noi popolo di guide Pipola né qualcosa di aperto di non di stabilito in maniera fissa una volta e per sé e per sempre a una connotazione dinamica e le donne lo sanno molto bene perché le donne sono state a lungo escluse da questa cittadinanza
In senso proprio appunto pensiamo soltanto alla alla riconoscimento no tardivo
Della del diritto di voto in Italia ma non solo insomma anche nel nel nostro Paese
Ecco e quindi questa io vorrei sottolineare questa questa questa idea no che poi è propria della concezione del Demos europeo perché il demo se europeo appunto non è un letto d'ossa
è un demo Asquini è fatto dietro noi di naturalità dietro e di diversità culturali religiose linguistiche ed è fatto dovrebbe esser fatto su questo dobbiamo ritornare e di insistere perché questo ci riguarda riguarda diciamo un grande problema di oggi e quello dell'inclusione delle migranti
Di prima e seconda generazione questo popolo deve estere aperto a nuove a nuove soggettività cane non abbiamo fatto sempre una gran bella figura diciamo come Stati europei nell'apertura verso le diversità religiose e culturali da una parte il multiculturalismo a diciamo fallito il Bobby Obiettivo creando delle dell'enclave chiuse e fortemente me non comunicanti dall'altra la prospettiva assimilazionista
Della del governo francese
Ha dato una cattiva prova ecco io credo che le donne e mi riferisco dicendo questo in primo luogo al caso francese della del cosiddetto affetti frullare insomma la questione del velo in cui Rispetto a giovani donne che voleva non marcare la loro identità culturale pur essendo anche cittadine francesi e cittadine cosmopolite cinque cittadine del mondo laureate
Studiose la loro identità culturale vela Ambrosi
Il legislatore francese ha detto che questo non era appunto compatibile con una visione dello spazio pubblico neutrale in cui simboli religiosi devono essere lasciati fuori ecco questo per me non è come dire un modello positivo di convivenza
Dobbiamo elaborare altri modelli anche perché dobbiamo dare come sottolineano appunto alcuni studiosi richiama ancora volta Cina acida Benavides la possibilità queste giovani donne che provano dall'interno a ridefinire anche i contorni
Patriarcali
Quale cultura non è patriarcale i contorni patriarcali della loro appartenenza in maniera appunto invece più in piscina ma al principio della dell'uguaglianza di genere dobbiamo offrire a queste donne uno spazio di libertà
La dobbiamo dare voce a queste donne che nel caso appunto di quell'esperienza particolare col non furono neanche ascoltate dal legislatore francese che quindi e ecco questa è la promessa dell'Europa e questo è un tema su cui credo che le donne possano dare un contributo per costruire effettivamente uno spazio accogliente inclusivo
Capace appunto di accogliere prova anche un alterità molto radicale molto contrasti IVA come quella dell'Islanda perché è più semplice come dire accogliere l'altra quando l'altro è tutto sommato assi mila tutto sommato assi mila Novi no no ma quando l'alterità e così radicale si manifesta per lo spazio pubblico anche in maniera visibile no la preghiera pubblica
Il cibo halal il il il l'atto di velare sì ecco qui diventa più difficile anche l'Europa deve fare uno sforzo per decostruire i propri valori propri principi propri schermi avere uno sguardo ben orientati lista nei confronti di queste donne e in questo modo creare effettivamente uno spazio inclusivo e ospitale grazie
Grazie grazie davvero
Ma professoressa Marcella Corsi economista della Sapienza
Che attentissima nella delle politiche di genere del per un nuovo welfare europeo
A lei la parola
Allora ecco ci qui felice di essere con voi ancora una volta in questa importante casa per tutte noi e per il futuro dell'Italia e dell'Europa
Da difendere con le unghie e con i denti
Non parlo solo a titolo personale
Come molti di voi già sanno io
O ha partecipato alla fondazione di una rivista on line le che si chiama in genere punto it quest'anno festeggiamo il nostro decennale e chi avrebbe detto Emma Aram mare Gasbarroni è qui con me
E di arrivare a questo punto di vivere anche questi tempi se ci seguite on line avrete visto che nelle ultime settimane ci siamo molto impegnate su queste tematiche
Ieri a dir la verità abbiamo addirittura pubblicato proprio un articolo che porta lo stesso titolo del nostro convegno di oggi l'Europa delle donne
è stata una citazione ovviamente in attesa di venire qui con voi oggi e ovviamente alcuni di questi temi li citerò anche nel mio breve intervento
Quindi uno speciale Europa perché come ha già detto Pia Locatelli molto bene prima di me
Mai come questa volta queste elezioni europee ci preoccupano ci allarmano ci vietano schierate per i diritti di tutte di tutti
Quindi parlano di welfare questo è stato ovviamente l'invito specifico e mi è stato fatto e inutile nascondersi che c'è una vera e propria battaglia in in questi momenti questo momento in Europa fra due modelli di welfare totalmente contrapposte sono stati ovviamente anche in parte già citati a mio compito specifico ricordarlo il welfare scandinavo acquei piazza ci ha avvicinato anche nella memoria dell'evoluzione delle politiche di parità in Europa
E lungamente invece Hong Welsh far Omo dovrei dire un'ONU è il far sopranista che vede in gran parte la cancellazione dei diritti acquisiti attraverso le battaglie anche attraverso appunto lo schieramento di politici e politiche progressiste nel corso della della vita europea
è una battaglia su cui non possiamo finalmente rimanere neutrali
Noi come rivincita ci siamo documentando ne stiamo parlando in diversi Paesi abbiamo fatto uno Speciale Europa su quei Paesi in cui il modello sopranista si sta facendo sempre più forte
Due articoli sull'angheria un articolo sulla Polonia un articolo sull'Ucraina e continueremo ma ovviamente vogliamo anche sottolineare i Paesi che resistono e ovviamente siamo state ben felice del grande risultato ottenuto in Spagna
Abbiamo il Parlamento spagnolo più femminista della storia di Spagna malgrado ovviamente
Dobbiamo registrare anche lì la crescita preoccupante di Vozza e del numero di dei no e dei movimenti non franchisti con tutto ciò che si porta dietro dal punto di vista del modello di welfare Odino un welfare
Detto questo e quindi questo era soprattutto per richiamare l'attività che stiamo svolgendo ma anche agganciarmi a e gli interventi che mi hanno preceduto
Quando parliamo di Welch fare adesso faccio il mio lavoro cioè faccio l'economista non vi porterò numeri per una volta io sono famosa per dare i numeri spesso ma questa volta non mi è sembrato il caso come in ogni caso ne trovate tanti
Sulle nostre che sulla nostra rivista come vi dicevo e li se ci volete seguire anche in un altro fronte visto che ho qui giovani con Lygomme
Abbiamo un gruppo si chiama Minerva labbra all'interno della Sapienza all'interno del Dipartimento di Scienze statistiche dove noi lavoriamo siete tutti invitati a seguire anche lì il nostro tentativo Dida di rendere visibile l'invisibile in ottica di genere Minerva è ovviamente un laboratorio di studi sulla diversità
E il genere
Quindi non darò numeri ma ricordano delle tappe importanti
Per la costruzione della de un nuovo welfare europeo
E parlo soprattutto di una strategia che si sta lodando sotto i nostri occhi a partire dal due mila diciassette cioè il pilastro sociale il pilastro europeo dei diritti sociali
Perché è lì che dobbiamo guardare e attivamente monitorare
Gli sviluppi e che l'Europa sarà in grado di dare alle battaglie per i guelfi Farra
In primis a un po'triste decisioni politiche ovviamente ma poi e soprattutto dovrà indire da brava economista nei soldi che saranno destinati sospendiamo e parlo a Livia Turco che ovviamente non ex ministro delle Politiche così Alisa bene cosa intenda quindi politiche e ovviamente fondi per poter realizzare queste politiche allora il pilastro una uno strumento prezioso ambizioso per certi versi
Ed è un secondo tentativo poiché Silvia immagino le potrà parlare meglio di me visto che l'ha visto nascere seconda tentativo che si fa in sede europea per rafforzare la dimensione sociale dell'Europa a fronte della dimensione non sociale cioè puramente economico economicista preferisco dire della dell'asserita della convergenza della stabilità
Il primo tentativo fu il cosiddetto sì da cioè il il il il un piano specifico voluto dall'ASL o ancor durante il commis durante la Commissione Barroso di finanziamento di investimenti sociali
Sposito sta proprio per sociali Investment Program programma di investimenti sociali un grande fiasco devo dire soprattutto perché non finanziato a dovere
Interessante sulla carta dovrà essere in qualche modo l'altra faccia della medaglia rispetta le modifiche alle politiche di austerità che l'Europa andava realizzando per far sì che lei euro ovviamente fosse una moneta in grado di a sostenersi di avere credibilità sui grandi mercati finanziari
Un disastro ovviamente non aiutato dalla dalla crisi economica che nel frattempo arrivata in cui tuttora siamo totalmente inseriti quindi questo pilastro sociale che invece abbiamo davanti ai nostri occhi nato nel due mila diciassette
Ci interessa particolarmente perché al suo interno vengono collocate le politiche di genere dentro il pilastro sociale abbiamo almeno tre dimensioni che ci riguardano da vicino in questo senso e la dimensione delle
Delle politiche di genere in senso stretto cioè della Gender Equality dell'eguaglianza di genere
Lei alla dimensione delle pari opportunità che non sono equivalenti la alla alle di alle politiche del genere massone non pilastri in una dimensione separata infine l'inclusione sociale quindi sono queste le tre dimensioni che ci riguardano
Tutte e tre trasversalmente come donne come cittadine ma ovviamente anche come uomini e cittadini europei
Allora il pilastro sociale quindi è una grande sfida una grande sfida in divenire in realtà ben poco si è riuscito a a produrre anche solo sulla carta fino adesso
è vero è giovane ma è chiaro che è il suo è lo strumento più a rischio se dovessero andare a elezioni come tutti temiamo perché proprio perché ancora in divenire ovviamente è il primo il primo strumento che potrebbe essere totalmente svuotato di senso
Svuotato di senso in primis Attraverso la mancanza di un finanziamento allora questo mi permette di recitare un altro articolo che abbiamo anzi ricitare proprio quell'articolo che ho ricordato prima questa questo l'Europa delle donne che abbiamo pubblicato ieri a firma di Costanza bagnini e Silvia Santo netti due ricercatrici della Fondazione Brodolini che il nostro editore e grazie al quale quindi esistiamo
Fondazione Giacomo Brodolini
Quindi parlando di fondi adesso mi devo mettere gli occhiali perché a memoria non ricordo altrimenti nel dettaglio e voglio essere precisa
Quando si parla di finanziare le politiche di genio Europa e attraverso queste quindi mantenere o sviluppare capite bene che adesso oramai abbiamo come target mantenimenti o più dello sviluppo
Quindi capite bene che non siamo decisamente messi bene su questo piano ma insomma per mantenere e possibilmente sviluppare il welfare europeo
Di fatto ne abbiamo Co Addis come disponibilità quelli che sono considerati i fondi fondamentali in questo senso cioè i fondi strutturali e il fondo sociale europeo
Su questo piano grandi risultati si sono ottenuti in passato ci tengo a sottolinearlo anche in linea con la ricostruzione fatta da Pia delle varie tappe che ci hanno portato fino ad oggi in termini di successi di conquiste
è stata introdotta Pia ricordava prima il termine Gender mainstreaming che spero sia noto a tutti è un è un tema che Rea è un tema importante perché vede le politiche di genere come politiche trasversali in ogni ambito della politica europea
Ecco contattarmi al tema del Jan de Maistre mica avuto centralità ovviamente anche nell'ambito della gestione finanziaria quindi dell'Europa
Un altro termine importante è stato il già il termine già Andersen si terrà cioè quello che si è riuscito a ottenere nel corso del tempo e questo parlando in particolare la programmazione due mila due mila sei dei fondi europei
è stata introdurre un'attenzione specifica ad un'ottica del genere dal punto di vista Delphi dell'ATER costituzione dei bandi per i progetti globali e poi ovviamente come strumento di valutazione dei progetti stessi a fine rifinanziamento
Si è poi parlato molto sempre in quegli anni
Di come i fondi potessero essere utili per creare una maggiore consapevolezza delle tematiche di genere quindi sono stati anni particolarmente importanti per le conquiste europee e per il finanziamento di queste conquiste
Che cosa ne ha seguito o in parte che cosa se ne generato in quegli anni ben progetti importanti e programmi importanti ne ricordo uno solo uno perché in questa casa è fondamentale ricordarli programma Daphne cioè il programma affine che ha finanziato tutto ciò che si è fatto in Europa contro la violenza nei confronti delle donne
Attraverso ricerca attraverso azioni positive attraversa campagne senza Dursley molto di quello che non abbiamo potuto realizzare a livello europeo nella battaglia contro la violenza nonché chiaramente
Si sia arrivati a un punto un punto finale anzi tutt'altro mai stato dovuto a questo grande programma a Dafne
Ne voglio ricordare altri due importanti programma e anzi per quanto riguarda invece il finanziamento di tutto ciò che ha a che fare con l'inclusione sociale
E qui riguardo di nuovo Silvia perché è una battaglia che parta abbiamo fatto anche insieme in altri sei di con altre fondazioni partito e Fondazione risorsa Donna e anzi è fondamentale è stato fondamentale per il finanziamento di tutti i programmi di microfinanza in Europa
Altro risultato importante di quegli anni
E in parte ancora una volta da che potrebbe essere messo in discussione e in parte è stato già messo in discussione spesso dagli Stati membri che restano sovrani ovviamente dal punto di vista della disponibilità dei fondi e ma infine visto che è stata citata l'istruzione è stato citato il programma Erasmus ed altrove ovviamente dai da Académica non posso che sottoscrivere le cose già dette però voglio ricordare i grandi programmi di finanziamento da ricerca a livello europeo
Cioè orizzonte enti venti l'ultimo arrivato al penultimo che c'è adesso stiamo superò ma più stiamo per avviare il nuovo ma tutti i programmi che chiaramente si inseriscono dal punto di vista del finanziamento nella realizzazione di quelli che sono i i gli obiettivi come si dice normalmente i target sa
Delle politiche sociali in Europa ecco tutto quel testo
Attualmente potrebbe essere cancellato
Perché ma perché ripeto se guardiamo era alla al bilancio europeo e anche lì sono contenta che piano abbia raccontato abbia ricordato l'importante contributo dato anche da da dal nome dalle donne italiane al tema del gender budgeting che però di fatto trova soprattutto in Gran Bretagna nei paesi anglosassoni delle grandi maestre e maestri e mi rivolgo soprattutto all'esempio dato in Inghilterra dal mimesi Budget rottura che fra l'altro ha fatto una magnifica analisi dell'impatto
Della Breaks detta sulle donne d'Inghilterra di Gran Bretagna vi invito a leggere l'articolo che abbiamo pubblicato in gesso in genere in questo senso però ecco vi ricordo che per quanto riguarda la spesa comunitaria
A cui tutti gli stati membri ovviamente e contribuiscono Besson tanto in media lo zero virgola tre per cento della spesa pubblica della della della della dell'Europa delle una provvida dedicata a spesa sociale
Questa quota che capite bene quasi nulla nel panorama complessivo del bilancio dell'unione
Proviene appunto dagli stati membri quindi è chiaro che un ripensamento a livello di Stato membro degli obiettivi sociali
Il rafforzamento di un modello di welfare sopranista basato sul concetto di famiglia tradizionale tutto quello che abbiamo visto e discusso nelle scorse settimane anche a causa del terribile mento di Verona
Beh ecco rischia veramente di mettere in discussione quello che vi ho raccontato con un momento importante per certi versi anche florido della storia economica europea
Fra l'altro il tema del pilastro sociale che vi ho ricordato prima come Grande attenzione noi come in genere abbiamo già dedicato due articoli a questo tema del pilastro sociale e continueremo a ovviamente a monitorarne gli sviluppi anche successivamente
Si lega perfettamente a questa questione del ripensamento dei fondi
Strutturali dedicati al sociale perché il tipo di Pilato sociali di per sé implica già una ridefinizione di questi fondi è un accorpamento di questi fondi
E quello che normalmente succede ve lo segnalo quindi con un rischio ma ripeto non mancheremo di monitorare il fenomeno sulle nostre pagine nostri studi e quello che succede normalmente quando si fanno accorpamenti è il momento migliore per fare dei tagli riguardo di nuovo Livia perché e poi confido sulla vostra se lei li assilla sull'esperienza politica che avete
è è il momento migliore perché quando si fanno i grandi accampamenti nessuno gigante più conto di dove sia andato a tagliare dopodiché quando si fanno le operazioni appunto come quelle già ricordati leggende Baden-Baden di ci si rende conto che per quello che sono tagliato è proprio quello che è più legato alle politiche sociali quindi anche perché ovviamente i nostri rappresentanti nei Parlamenti del Parlamento non certamente parlo alle persone più presente ma quelli che invece troppo spesso compaiono sui media
Sono può ben poco interessati a che questi fondi ovviamente vengono mantenuti e tanto meno sviluppati insomma per farla breve qui quindi qui compiuto nell'articolo negli articoli di ingenere che vi ho ricordato uno si chiama una una partita importante si riguardi riguardo ovviamente le prossime elezioni europee
L'altra si chiama proprio l'Europa delle donne mio affermiamo in modo netto e chiaro che l'Europa che vogliamo
è unica ovviamente non non è soltanto l'Europa che già abbiamo ma è un'Europa a che posso che possa e debba fare di più e meglio la sfida centrale per quanto ci riguarda saldare le questioni sociali della difesa dei diritti civili a quelli ovviamente del della della delle politiche sociali e delle politiche per lo sviluppo europeo
Da sempre ripeto lo dico soprattutto perché ci conosce ma per chi non ci conosce un invito ovviamente a leggerci ad esplorare i contributi abbiamo dato in questi dieci anni oramai sono tanti noi ci battiamo per spense crescenti infrastrutture sociali questo è il nostro oramai la nostra connotazione chiave
Abbiamo generato anche un neologismo che si chiama Pinti new deal siamo andati in giro a presentare un po'dappertutto al Parlamento europeo come in America come in altre voi ne in convegni accademici e non quindi sapete bene come si sia usciti dalla grande lezione della storia americana cioè la crisi del ventinove Cologno dirlo doloso del piano
Molti politici europei hanno richiamato questo termine in varie serie noi l'abbiamo se minimizzato anche in modo un po'cioè un po'civettuola insomma mettendoci questo vinca che non sempre ci piace bisogna a dir la verità ma che insomma da un punto di vista di comunicazione mediatica funziona bisogna dire la verità
Fa sorridere ma alla fine uno se lo ricorda quindi impegno del per noia centrale abbiamo fra l'altro pubblicato un Helene Cuna in Az di politiche legate alle infrastrutture sociali ma non solo e che comunque vanno a costituire questo nuovo paradigma vuol permettetemi di chiamarlo così suona un po'ambizioso mi rendo conto ma per lasciatemelo passare
Quindi o o semplicemente ripeto la tu allora un altro agente unico l'inglese cioè un lampo England glossario Wendy di politiche
Declinate per lettera alfabetica dalla fino alla Z l'abbiamo pubblicato dalla rivista leggendaria tecnica ovviamente di Kasai alla quale siamo legati di cuore
L'abbiamo rivisto ex ci siamo diciamo apprestando a rivederlo di nuovo perché ovviamente l'economia la scienza che evolve nel tempo e le politiche di conseguenza non possono i comuni celarsi con la realtà cercando di interagire con essa
Quindi seguiteci arriverà presto un nuovo glossario una Giuntina Z di politiche che noi riteniamo fondamentali dal punto di vista soprattutto dell'infrastrutture sociali
Per rilanciare il futuro dell'Europa un futuro dell'Europa ovviamente né delle donne al suo centro grazie mille
Che
Grazie
Allora Silvia Silvia che c'hai
Rappresentato in Europa rappresentato la cultura delle donne la cultura in Europa quindi immagino che ci vorrei su questo dire qualcosa
E il titolo della tua relazione oggi le politiche culturali però nuova cittadinanza europea temi
Molto importante intanto grazie all'idea e grazie a Francesca
E a Fondazione Nilde Iotti perché questa l'occasione preziosa e perché mi è piaciuta l'impostazione di cui abbiamo anche un po'ha parlato e sono molto tratta no no sono molto grata anche a chi ha parlato prima perché veramente è stato Sosa dei pugni contributi illuminanti e anche molto interessanti e penso che non ci siano tante occasioni vi dico siamo in campagna elettorale europee io non sono siamo in una campagna elettorale europea difficile e sappiamo io non sono candidato lo dico subito fatto una scelta personale massimi sento candidata lo stesso perché lavoro come come dato di qua e di là e cerco di aiutare
Sì da perché una momento assolutamente di importanti in cui esserci
E le donne faranno la differenza come spesso hanno fatto anche in questa queste elezioni
E io sono convinta che al di là dei populismi me cisti piaciuta molto difficile
E e anche della delle tentazioni diciamo così di nazionalismi sovrani ismi io sono convinta che le donne sanno che uno spazio europeo è una grande opportunità ed è una grande condizione di maggiore libertà ma anche con spirito critico e bisogna dire come spunto che qui e come tu hai detto Francesca prima poniamoci il tema dell'Europa a partire da uno sguardo delle donne
E ho apprezzato anche questo indeciso anche sentite collide perché non non dovevo per legge sarebbe nel taglio nel senso che ne vogliamo non parlare soltanto delle donne in quanto tema ma a partire da uno sguardo femminile per guardare il mondo e io penso che le migliori battaglie che l'euro che le donne hanno fatto nei Diversi movimentista del tiro viviamo catastali politiche diverse è stato quando non so se unite su certe battaglie importanti
Ma anche che sull'ora progetta una grande unione delle donne anche in Parlamento tu parlavi della prima della Ghilardotti
E che io ho personalmente conosciuto
E che
Le sue tane fortissimo no che ho personalmente conosciuto e che è sta è stato una donna che ha fatto la differenza e ricordo la grande alleanza in tempi diversi perché non eravamo insieme come oggi siamo magari una formazione politica comune con la Paola Colombo Svevo che purtroppo anche lei non c'è più e che è stata una grande donne quella che ha dato vita al primo libro bianco sulla tratta delle donne intreccio da delle donne quando non se ne parlava ecco questo per rendere onore no le nostre madri
Europei
E allora dicevo questo taglio mi interessa perché qui vorrei porre sempre cercano di essere veramente per punti
Di fronte ad alcuni interrogativi come parlamentare che ha fatto dieci anni insomma di di lavoro il Parlamento avendo scelto di stare nella commissione che si occupa di educazione
Cultura
Dal divisivo media e e ci occupati anche del web che seppur questo è un tema importante le regole
Che l'Europa deve dare no ai grandi giganti del web perché ci sia un rapporto anche lì di rispetto e tutela dei diritti fondamentali nella libertà questa è un grande tema su quale fosse il pensiero femminile dovrebbe e per fosse tutte vedevo esercitarci di più Petrisor confrontata più con uomini che con donne su questo grande tema come anche la questione delle nuove generazioni quindi le politiche e per legge per i giovani studenti i primi evocati
E anche il tema della volontariato e della solidarietà che è un'altra grande questione sulla quale io penso che noi dobbiamo fa parte anche questo del modello europeo
E non è soltanto certamente nel sistema di welfare è nel sistema della cittadinanza praticata attiva e solidale allora perché dico che in questo momento queste tematiche sono più centrali di prima
Perché la sfida è culturale
Perché la sfida dell'Europa oggi è culturale che abbiamo l'anche di identità so benissimo che la però identità
A tante possibili declinazioni ambigue su questo con le dico una cosa che mi sembra molto illuminante scritta Clusone grave ma dal dal presidente dei vescovi europei che essendo lussemburghese che sono i pezzi
Lussemburgo il Paese più poliglotta e più diciamo un come dire multiculturale che ci sia forse questo s'è portato dietro poi è sicuramente un uomo il Concilio ha scritto una cosa recentemente su su Civiltà Cattolica dico su questa frase Pirlo moltissimo perché lapidaria mai morto
E molto chiara fondovalle della del problema della sfida si chiama o le riesce
Sfida il culto della dell'identità e dice mi preoccupo di nazionalismi in epoche di trasformazioni culturali profonde le persone hanno paura e cercano identità semplici
Aprire un'identità importante essere identitario è sbagliato
Ovvero quello che dicevate prima sul popolo
Popolo come entità ex Nossa no invece ed è mosso e popolo come diciamo continua a mescolarsi io mescolanza e relazioni fra le identità
E allora tra quello a fare un passo anche indietro sul tema anche di individua e persona io penso che oggi ci accomuni di più che nel passato il tema della persona
Sì e perché persona vuol dire maschio e femmina ma perché persone soprattutto la persona in relazione nei e diritti sono in relazione e non nel microcosmo autoreferenziale dell'individuo forse qui anche il diciamo come donne per professione in più
La cosa che mi sembra importante però scusate prima di entrare sul tormento sparo stolti e cioè che la moto stimolato i interventi di prima anche sull'interrogarci forse questo un tema che lascia sul tavolo con una cosa su cui ulteriormente interrogarci perché guardate io mi son trovata anche nella mia città in questi anni ultimi soprattutto in cui gli ho fatto un grande lavoro in arrivo
Sulla cultura educazione tenendo anche basta insieme le due le due dimensioni su una riflessione un po'non sì isolatamente c'è stata mentre sulla questione identità relazioni convivenza
Differenza e uguaglianza questa e l'abbiamo declinate al femminile ma qui ormai si declina anche fra Paesi europei fra i all'interno dei Paesi e anche all'interno delle stesse forze politiche non pensate che abbiamo la chiarezza per cui tutti quelli che sono i gruppi dice chiamiamoli sinistra sono io sono il gruppo Esse inviti
Sono tutti su questo non è vero attraversa trasversalmente anche e le le le componenti le delegazioni di Paesi presenta dell'Est
La questione della convivenza o meno congela con la provocazione del dell'immigrazione guardate che è molto più complessa la faccenda e allora qui c'è un tema di più ulteriori uno è quello di approfondire questo tema lo dico perché non dimenticarlo alla fine Rico all'inizio e poi dico descrivo cosa che ho fatto
E l'altro e quindi idee questo tema di recuperare un'identità di non avere paura provvede Entità europea
Di una cultura europea nella diversità che la ricchezza dell'Europa questo dell'unità nella diversità che si fa tanto scenda tanto facile come retorica dell'Europa è la grande provocazione culturale che oggi abbiamo di fronte le donne sono più esercitate su questo tema
Hanno più più intellettuali su questo che è un più ragionato io penso che dovremmo essere però che attente ai declinarla in ambito europeo seconda questione attenzione Est-Ovest
Oggi la questione est-ovest nell'Europa parlo del easy grate sapete eccetera pone una questione vado in profondità ma voglio rimanere sul discorso di diverso nazionalisti sovrani insieme siamo invece multe no c'è un tema che se come è rimasto anche lì sospeso non c'è stato dopo la l'allargamento dell'Europa io dico la riunificazione dell'Europa
Piace dire di più questo non c'è stata una vera di profondi approfondito dibattito ma non so teorico alto a livello anche della società civile anche perché lì la Seat civile era più più povera forse della nostra meno meno abituate
E questo si sta verificando perché guardati otto un incontro che ha molto colpito con la donna
Della Slovacchia che mi ha detto se è che io ho la sensazione che a volte li usiamo parole con significati molto diversi quando le diciamo nazione tredici subito che siamo nazionalisti
Allora forse generica recuperare queste parole c'è un glossario identitario che fa recuperato capanne che dei processi storici la nazione alla francese meno vicina al check al concetto di popolo per esempio che hanno i Paesi dell'Est
Ma quali tipo di popolo allora
Non la fa la la chiudo qui dico che mi piacerebbe al di là adesso dell'immediata scadenza vera quale devo dire che siamo per l'Europa
Per quella che c'è e per quella che dovremmo fare costruire insieme perché la più grande sì dell'Europa è che possiamo continuare a migliorarla a cambiarla per quella dinamica che diceva prima Maria Pia e lei Piero Locatelli è vero
La l'Europa questo tentativo costante di equilibrio fra i poteri
Fra il nazionale l'Europeo fra le forze politiche che hanno dimensioni ancora troppo nazionale provinciale
E non europea fra i poteri delle istituzioni e nel dialogo sociale perché c'è un dialogo sociale in Europa è cerchiamo di uno scolaro per primo a noi esistono mille reti forum consultazioni obbligatorie i comitati Reggio delle regioni e degli enti locali il Comitato economico e sociale per la pilota preceduto da un italiano un italiano del terzo settore
Luca cioè che non ossi potuto rispetto né un sindacalista nell'imprenditori fai sapendo la differenza e per la prima volta il Comitato economico e sociale parla di cultura che educazione
Saranno segnali interessanti quindi dico ecco questo è un tema sul quale io direi anche le donne forse approfondire riceve la Casa internazionale delle donne che io voterò fu ospitato a Brussel nella sua giusta rivendicazione che ospita OCSE ho firmato la petizione
Però guardate c'è un tema che riguarda anche il dialogo con le donne degli altri Paesi europei che nel giudizio deve essere approfondito e tematizzato ecco questo ve lo lascio solo come
Appunto non conclusione ma come premessa a a questo che voglio dire allora
Noi abbiamo
Una grande dicevo sfida culturale ed educativa anche d'Europa però perché Rezza perché le politiche facce Che cosa che un po'didattica questo fu perché forse da non dobbiamo dare nulla per scontato e per nulla per conosciuto visto è molto difficile
Anche con grandi soloni
Dei dei tempi giornalistico siti specializzati
Allora per tutto le politiche culturali educative sul dico subito per non spaventare se si vuole l'omologazione sono politiche
Diciamo di sussidiarietà ovvero in cui siccome attiene a identità culturali e sistemi educativi e c'era suo certamente politiche soprattutto di responsabilità nazionale
Ma cosa è successo negli anni la faccio brevissima e ricordo una persona un uomo Ford Dante lo si può ricordare Ruberti perché Luperti è stato il primo commissario all'educazione e alla scienza eletto alla ricerca eccetera della commis de la Kostner dell'Unione Europea sapete in che anni mi pare fosse il novantatré
Io in quell'anno e il sottosegretario citano temete l'altro giorno ed ero con tua mamma che era ministro dell'istruzione al tavolo
Al tavolo della della prima riunione mozione antichissima dimise educazione che non si erano mai visti prima se non per progetti bilaterali cooperazione iniziative certo ma non in una in una formato politiche europee
Quindi l'educazione entrata nei dei contenuti
Diciamo delle politiche europee recentemente soltanto a metà degli anni novanta e la cultura ancora più tardi perché c'erano progetti di diciamo di collaborazione fra operatori progetti europei
Niente project programmi specifici solari hanno eccetera ma non c'era una vera Polizzi
Possiamo parlare di politiche europee ma in un senso molto molto come dire Bubka con molta cautela in questi campi in e e molto recentemente con che cosa l'agenda europea della cultura che è stata realizzata la prima dieci anni fa nel due mila nel due mila sette
Che ha cercato di dare degli indirizzi per quanto riguarda alcune possibilità di promuovere che cosa dimensione transnazionale del Progetti culturali
Una valorizzazione del patrimonio culturale il tema di scambi fra operatori creativi artisti progetti di diciamo formazione di di artisti eccetera anche all'essenza chiusa la fa
Solite cose e
E e queste esteri educando pensate che la seconda agenda europea per la cultura grazie lo dico con molta chiarezza
Al lavoro che abbiamo fatto in questi cinque anni del dieci e sono questi ultimi cinque anni in cui abbiamo veramente braccato la commissione su questo
Abbiamo abbiamo quaranta adesso due mila diciotto che è nata la prossima la la nuova
Agenda europea per la
Per la per la cultura che significa che abbiamo adesso una vera strategia fatta di tutte quelle iniziative
Che sono nate prevalentemente al Parlamento allora su questo perché è importante sapere queste dinamiche del potere perché P. ha fatto una bellissima disamina sui poteri del Parlamento sono una cosa il diritto di dire
è vero che non abbiamo la lettera d'iniziativa legislativa ma nel possiamo avere c'è un'eccezione in questa regola che l'iniziativa legislativa si può avere se il Consiglio dei ministri a maggioranza il Parlamento decidono di fare insieme un'iniziativa legislativa
Sapete quand'è successa la prima volta che io sappia perché è successo solo dopo il non si poteva fare dopo il dopo il Trattato di Lisbona che entrata in vigore nel due mila dieci
Per l'ordine di protezione europea delle donne cioè in sostanza per una questione femminile ovvero l'ordine di Ordine di protezione europeo delle donne che significa in sostanza la pressione europea della tutela del femminicidi
Prima parlavo delle donne magistrato che son qui evocate eccetera mi dicevano quanto poco si sa
E il fatto che noi oggi S. una donna è vittima di un uomo che la insomma sapete bene no minacciate avuto lorde preso nel suo Paese
Quando va in un altro Paese europeo Heidi ritto di essere tutelata in modo adeguato e ma e si dice io faccio la parola e e e ecco quelli equiparabile ecco allora perché dico questo perché c'è un'altra al tipo di cultura che non passa ed è quella degli operatori
E nei vari campi che devono acquisire il dato di essere cittadini europei anche quando gestiscono professioni
Diritti normative eccetera che riguardano anche un dato di crescita culturale europea in questi campi ad esempio qui faccio per perlustrare allora lei cosa che ho fatto in questi anni abbiamo giusto giocato molto questa chiave
Junker quand'è arrivato presente alla Commissione due mila e quattordici a lanciato una strategia europea complessiva devo dirvi che rispetta Barroso che era molto più conservatore molto più è schiavo dei Paesi forti quindi non so della della della della Merkel eccetera e molto più dove molto meno attento al ruolo della commissione che la commissione essi esecutivo e gestirle attiva ma la commissione e anche la garante dei trattati
E questo un punto fondamentale allora Junker è secondo me il pur essendo un un noi popolari ma io dico faccia differenza scusate sempre la mia storia non è un conservatore era un democratico cristiano democratico cristiano fare differenza crede nell'Europa per il i popolari hanno una situazione difficilissima loro interno perché hanno dentro da Orban fine Cristina democratici fatti ormai sette aperta una spaccatura fortissima su questo bisogna anche lavorare
Value per addetto bisogna avere una strategia molto più forte perché dopo la crisi e dopo la crisi finanziaria e la crisi dell'Europa rispetto al fatto che le percepite pipe
E quindi a sicuramente dato valore nella strategia con dieci priorità all'educazione ma non una parola sulla cultura
Mi sembri da questo zero
E se e quando potrà per educazione ne abbiamo fatto una sviluppata un'azione fortissima la prima abbiamo fortemente voluto qualcosa di simbolico e di forte che si chiama Anno europeo del patrimonio culturale
L'abbiamo celebrata ventila l'ultima parola vota il Parlamento non volevano darlo a questa possibilità ma ne abbiamo già deciso dovrà essere fatta in modo transnazionale con tematiche importanti transnazionali dieci grandi tematiche sono state identificate
E soprattutto con una concezione del par della cultura come quarto pilastro dello sviluppo sostenibile
Perché se non c'è l'accesso alla conoscenza e alla cultura se non hai la diciamo se non hai la posizione di esprimerti dal punto di vista artistico culturale letterario eccetera e se non hai l'accusa di di trasmettere la cultura la cultura non si rigenera
Questo è un tema che non semplice mai
Sembra che l'acculturazione fatta e guardate che anche questo è influenzato anche il pensiero non abbastanza ma abbastanza
Non don del tutto abbastanza il pensiero del tutto il movimento che in Italia è fortissimo penso all'ASI se eccetera sullo sviluppo sostenibile
Perché pur avendo visto che nell'agenda passante leader avessimo chiesto nell'agenda sull'uso sostenibile a culture veramente nemmeno citata
L'educazione siracusano non capendo la di importanza noi abbiamo invece recuperato moltissimo questa dimensione quando l'abbiamo fatto limpide le priorità Italy europee nella gente seconda linea che abbiamo e quindi la loro fame è stato l'esperienza di
Sì di che cosa di identità percepita dell'Europa
Di pensate risorsa di Kobe importantissima iniziative transnazionali fra Paesi che siano fatte la guerra raccontando se l'ognuno con la propria cinematografia faccio un esempio c'abbiamo costruito ponti consapevolezza senso d'appartenenza vado veloce
Grande questione è che abbiamo lasciato sul terreno non l'anno passato no c'è un piano d'azione europea impegnatissimo per per per andare avanti sulla sulla tutela promozione e valorizzazione digitalizzazione certa sapete che solo il dieci per cento del patrimonio culturale europeo e digitalizzato
Questo è una fonte anche di lavoro di investimenti di possibilità
Io penso che con i fondi strutturali devo fare un grande piano pluriennale per la decisione del patrimonio che significa tra l'altro l'offerta di turismo culturale i rapporti della Sea e di ricerca
Seconda grande ansia e della prima culturali che l'abbia voluto è stata la dimensione traslazionale riesco ad internazionale
La Boccherini ha lanciato l'idea la commissione ma con lei della il rock l'Europa che deve diventare i più un attore globale noi abbiamo una realtà tale tipo Eschilo si è attore globale se non comprendi
La
Il dialogo interculturale se non s'è competente nel dialogo culturale se non non esporti la cultura ma se non entri in Circuiti anche di produzione culturale anche Pusiano patrimonio e soprattutto se non c'è anche questo rapporto People to People
Nella far crescere le società civili dei paesi con cui tu con lo copre attraverso la dimensione culturale educativa
Bene noi abbiamo avuto una grande tutti faccio solo questo che sento un grande risultato che oggi nella strategia europea per la dimensione scusate prevenzione tra internazionale Relazioni Esterne cooperazione allo sviluppo ci sarà adesso piano unificato per cui c'è un unico fondo enorme su dedicato dentro c'è c'è una linea dedicata ai rapporti culturali relazioni culturali internazionali e c'è dentro anche una risorse dedicate ma soprattutto c'è la l'obbligo che in tutti gli accordi che si faranno da ieri al futuro Europa mondo questa dimensione cultura educativa e della ricerca deve stare dentro queste all'elemento fortissimo e in questo ambito le donne sono tantissime
Terza linea è stata quella di promuovere una realtà importante economica di cui si parla porco ma anche produttive di diversità culturale e quindi di ricchezza e di non omologazione che sono tutto il mondo di quelle che chiamiamo imprese culturali e creative
Riferisse sotto un libro verde cioè questa è diventata ormai una strategia che il Parlamento ha impostato lari la Commissione ha dato seguito
Noi sappiamo che in questo in questo ambito ci sono almeno è uscito un sacco di cose vanno su quello che ricordo dodici milioni se ci la cultura è quello che si sa cosa ha dimenticato tutto mi diceva qualcuno e allora ma no no no non reale
Creo anche ricordare come l'arte più restare sintetica allora dodici milioni di posti di lavoro sono nel campo dei persecutori cretine che abbiamo fatto io so che presenterà come se ne cultura educazione per metà della legislatura e poi verso l'Italia allora
Io ho pensato che era uscito dal silos
Sì lo sette la cultura il suo programma che rappa creativa di cui sono relatore benissimo quanto è nel sul sul sul Baggio della cosa sta per è un era uno virgola quattro miliardi
Su un bilancio degli europea che circa di novecento miliardi capite bene che insomma per i prossimi sette anni e per per sette anni
Per gli approcci seriani ho chiesto il raddoppio ottenuto la fiducia al Parlamento sul raddoppio adesso voglio del nostro governo al tavolo dei ministri quando in ottobre erano diversi o no capelli state gli appresso anzi in questa campagna elettorale scusate mi è una piccola lancerei una vera ammorbiditi remotizzazione sensibilizzazione lo dirò anche candidati per dire cari cittadini non finisce con le elezioni adesso c'è tutto il tema di e di mettere le risorse su tutti i piani due mila ventuno ventisette noi abbiamo provarci tutti
Ma i soldi si metteranno in lo deciderà l'ultima parola il costo dei ministri alla fine come diceva Marcella prima alla fine di a ottobre
E noi vedremo se saranno altezza della sfida che oggi europea di l'Europa deve bene questa cosa della seduta ricreative l'Italia dentro che sapete che è fortissima le donne come stanno là dentro io faccio solo due esempi abbiamo chiesto di creare una vera task force che sarà adesso realizzata di ricerca in Tenconi
In in linea in relazione con tutti i centri di eccellenza europei
Per studiare meglio i dati che sono dentro il mondo della cultura della creatività dell'audiovisivo eccetera e e AN pagavamo che con la con l'Anica l'altro giorno è tutto molto frastagliato edifici sapere questi dati
Anche temi di lavoro di qualità del lavoro di profili di competenze completamente nuove che servano
Allora abbiamo inserito questo e adesso noi abbiamo delle ricerche molto interessanti le fatta da una rete europea che si chiama Eva con la put doppia
Insieme ad altre e viene fuori per esempio Cina faccio due esempi velocemente le donne registe a livello europeo sono circa il venticinque per cento peccato che sul dieci per cento dei loro film va nelle sale
Eppure vincono presenta
Sessantadue ci ha beffato i fischi fosca centilitri Boteti rispondono così perché ci infatti come fanno censita alle quelle poche no ragazzi perché il trentatré per cento delle donne giuriste italiane e il cinquantuno per cento di quelle europee quindi a vinco o no i premi in tutti i festival nazionali e internazionali o fanno le nomination allora c'è qualcosa che non quadra
E e altro io ricordo soltanto la persona che voi conoscevate molto bene che se che abbiamo perso quest'anno che era Patricia Adkins Chiti prestate il lavoro straordinario fatta che la Commissione con noi per tutto il tema della valorizzazione delle donne musiciste nel mondo in Europa bene
Lei dimostrava quali sono gli ostacoli c'è un problema di empowerment delle donne nel mondo della cultura e dell'arte che dobbiamo assolutamente seguire di più
Noi non sapete quante pochi lavori delle donne vengono trasmessi quanti pochi largo glorie donne vengono mese cioè e soprattutto quante poche sono ancora oggi nelle luoghi decisionali della cultura delle e dell'arte dell'effettività della divisivo questo è un tema che non si tocca molto molto spesso l'altra questione invece è l'altra linea strategie che abbiamo inaugurato e quella proprio del dialogo interculturale e su questo abbiamo fatto molto sul piano perché esperienze di progetti che però sostenuto eccetera ora uno si chiede bene cosa c'è per la cultura qual è adesso cosa il lascito quali sono le cose si possono fare
Europa creativa è cambiata grazie anche a queste riflessioni il nuovo programma era protettiva di questo so fare l'attore e ottenuto dentro tre cose a cui tenevo moltissimo
Un riferimento esplicito a tutto il tema del mestrini delle donne e della promozione dei talenti dei delle donne dei poteri decisionali della direbbe politiche di parità e di azioni positive all'interno di questo campo secondo le nasce e con un nome particolare che vi dico perché La sette lessate non non non non era così ferrata su questo Dio
Della della della della così dello Lisi del dell'Olimpo diciamo romano
Lo dico e nasce finalmente lo tanto voluto non lo chiamo un Erasmus della cultura perché non è esattamente questo ma nato il primo progetto di mobilità individuale degli operatori operatrici culturali professionisti della cultura artisti e creativi
Bene questo si chiamerà
Ci volle un pilota ci vuole un omaggio dategli un nome così diventerà una specie di raso cioè pensiamo che pesano per femminile non era venuto che Sophie era la missione quella per immigrati c'era già e cioè dalla fine alte alterato fuori questo nome che si chiama
Purtuc mosse e UDC m'ha chiesto opportuno allora opportuno se il trio dei porti e delle porte che apre allora penso che il bel messaggio chi vuol chiudere i porti che opportuno sarà il nome e la cultura preposti secondo blocco di questioni educazione Rie Ricerche Pato velocissima educazione noi abbiamo dicevo prima politiche che possono non non devono toccare le le politiche europee rispetto ai sistemi educativi e faccio molto breve
Non possono toccare tre cose il Regolamento degli insegnanti
Come ognuno fa il proprio l'organizza i sistemi educativi e la i contenuti dei programmi
Ma in questi venticinque anni è stata fatta quella che chiamerei una convergenza dei sistemi educativi in nome di cosa
Di garantire i ragazzi e le ragazze pari condizioni di anche per poter accedere a titoli riconosciuti a livello europeo no se e quindi oltre che la mobilità e la riconoscimento secondo una interna una europeizzazione maggiore dei curricula
La e e dei benchmark che noi oggi siamo vincolati quei Paesi a rispettare alcuni benchmark sulla quanti laureati quanti in un massimo di dispersione ne siamo sopra purtroppo di cinque punti laureati pericolosi o sotto di parecchio
E le donne sono sempre in maggior numero il maggiore il minore numero le donne ce l'hanno in Europa in Italia nella dispersione scolastica sono molto più gli uomini che ragazzi che le ragazze
E il benchmark che per quanto riguarda presenta diffusione anche Dale successi di bambini agli asili nido che dovesse trentatré per cento il nostro Paese non ci sta
Siamo invece i primi della classe per quanto riguarda i bambini a scuola materna tenetevela questa cosa che molto interessante siamo al novantanove per cento l'obiettivo novantacinque nero
E siamo invece indietro naturalmente per quanto riguarda quelle competenze che sono professionali tecniche e tutto il tema sportivo stemmi chiediamo stili precetti diciamo la di arte esteri sarebbero quelle scientifiche ma c'è dentro anche la parte creativa
E così come la e questo è un grande obiettivo ittica di Pechino europei
Dentro come si fa esercitare questa pressione sugli Stati ci sono raccomandazioni dell'Europa della fusione europea e ti dicono caro stato se indietro su questo tema fai come voi attrezzati
Confrontati con buone pratiche di altri paesi ma questi Benciolini di garantire ai tuoi cittadini
Quindi questo è un tema importante perché perché ne possiamo rivendicare priorità io sto tasso regionale che lo so
Nel museo rivendicare nell'ambito che siamo Regioni Parlamento governo insomma possiamo rivendicare che le risorse europee in questo Paese devono andare più letterariamente dove siamo deficitari
Io sono orgoglioso che in questa rete della nostra regione quando l'assessore ho recuperato che ho fatto un calco del quattro per cento di sempre poco metterti se dispersione facendo l'integrazione formazione professionale
Seconda le le secondarie e con le potenziali tornare sempre a scuola quando voleva dire andare o avere la qualifica professionale abbiamo recuperato
Un mare di ragazzi che erano fuori
Allora questo un esempio ma si può fare molto di più
L'altra cosa che vincoli tali deficitaria nella in dell'educazione rosa calcio fosforo Artissima offesa guarda allora è l'alta formazione noi perché abbiamo guardate ci si dice a abbiamo sul ventisette per cento dei laureati nota che le ragazze sono di più e con voti migliori ma questa sappiamo già
Dall'altra parte abbiamo a livello europeo un ben cinque che il quaranta per cento e la media dei Paesi europei oggi è già al trentotto
Allora qui c'è una stortura del sistema ma ma siccome scomodo dirlo e posso dire anche gli amici universitari non se lo vogliono molto Fersen fare dire
Ci sono somme pratico proprio semplice tre ragiona la prima chi ha una grande dispersione prima è chiaro che c'ha un minore accesso dopo e c'ha anche una situazione di maggiore fragilità no letta va bene vediamo una grande disorientamento sogna in grande non l'orientamento
Nel primo anno specie primaria sita i ragazzi poi cambiano su cosa può escono qui c'è un tema fondamentale che è l'orientamento
L'accompagnamento seconda cosa noi abbiamo tutto dentro l'Accademia
Togliersi tante
In altri Paesi hanno molto più quella previsione chiamiamola della duale sistema duale dei Politecnici ovvero di quelli formati alta formazione fatta anche in collaborazione con l'università ma autonoma nei dei quelli che sono i profili tecnici
Specialistici scientifici che a noi mancano quei profili e le donne lì sono pochi
E invece queste sono i posti di lavoro che non si trovano cioè che non si i cui lo seguiamo le persone le competenze questo tema lo dobbiamo porci sono ce lo siamo posto vari anni fa col governo Prodi facemmo io assessore un accordo lo Stato regioni che funzionò
E per lanciare i suoi tecnici superiori che sono delle con compiaciuto azioni di partecipazione fra università istituti come l'ho fatto anche in altri Paesi sia pure al nostro formula molto più originale
Scuole superiori università anche ricerca e facevano i profili che servì e impresa sei
I profili che servivano davvero allertato il lavoro senza essere succubi perché c'è assente la ricerca per guardare oltre però insomma ragazzi abbiamo anche è sì un po'più flessibili
Questo è successo che mentre a noi ha urlato un primo grande schedina e finanziamento in parte regionale in parte statale in parte europeo
E con anche
Come si chiama definiscono se fantastico ministro il Timor Toronto
Padoa Schioppa
C'è però creduto c'ho creduto alchimisti allora del dell'Istruzione dopo questi finita quella fase sieri piombati giù e mentre la Lombardia con Tina crederci e questo devono stare attenti ne abbiamo tre Italia
In tema di Re tre italiane
E un quando c'ho le statistiche nazionali più grande insulto che faccia fare al sud non esiste la statistica nazionale Italia e partiva per le donne per lavoro e per anche per i circa educativi allora io penso che abbiamo riprendere fortemente dall'Europa
Che ha degli esempi interessanti si abbia fatto una ricerca sull'educazione cosiddetta duale in Europa che non è di minore Cottini minore considerazione
Ma sono quelle due anni di alta formazione non treni quindi non compete con la Triennale ma è autonoma nella e poi fatta molto insieme ai luoghi di lavoro e le imprese guardate come ci lavoriamo su questa cosa home siamo a a vere
Pochissimi posti la dentro pensate che quelli che vi ho fatto nel Lazio penso per poter fare sui della nautica sono trova un lavoro il giorno prima di uscire
Va bene ora ne abbiamo un grande problema e anche di che sia più legato alle profili alle le capitale colta Fini chiudo sul discorso
Ricerca primitiva di solito ne parlavo prima anche con con il collega oplà quale abbiamo condiviso un bellissimo periodo con cui quando c'è Merry su su proposto da cui si è parità costituì il coordinamento delle donne ricercatrice presso il CNR nel due mila mi pare
Prima con la Palomba e poi con la nostra amica Zucco
Lei ne fa fa parte tutte le reti possibili macinate ci rappresenterà un modo straordinario non se ne parla molto invece loro farlo puro bellissimo
L'età ricerche italiane si fanno rispettare e stimare ed quando voi lo sapete no che quando i nostri vanno fare ricerca all'estero sono spie in condizioni migliori
Allora adesso dico con tre punti cosa si è fatto la commissione su questo devo dire ha preso iniziative a suo tempo la commissione prima ancora del parlamento
E ha giocato moltissimo la questione delle donne nella ricerca con promozione in sé rafforzamento delle istituzioni diciamo e degli organismi degli strumenti no per promuovere le donne e la ricerca
C'è una piattaforma dedicata europea di donne della ricerca per permanente e soprattutto ne vediamo che risultati anche nel fatto che oggi le Borse sia per i più rimane che quelle e sono legate alla a a Horizon
I dati di ricerche individuale non solo quella di distinte di Tim ma che c'era e qui voglio ricordare che se mi sbaglio ancora adesso grazie a una nostra ministra
Donna che era la la
Tiri Pisa
Ricordo e la caro carrozza noi abbiamo delle persone di grande qualità in tutte il sette il quattordici i comitati che di fatto indirizzano le politiche della ricerca in Europa
E belle a inferocito della ricerca abbiamo una donna che è stata la rettore della Bicocca qui ricordiamo che ci sono anche delle persone che facciano la differenza
Chiudo sulla solidarietà perché pare importantissimo noi io accettato in questi anni di costruire quindi dei luoghi di promozione dei qual è l'obiettivo dell'educazione per farla breve e quella di costruire uno spazio europeo dell'educazione a parole dice ma c'è già non c'è già
Perché dobbiamo senz'altro chiesto di triplicare Erasmus Erasmus ragazzi si chiamerà suo splash
Perché non c'è solo l'università sia ben chiaro ce la formazione professionale
C'è l'uccelli esca cioè riprenderà la mobilità individuale dei ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori potranno farlo anche loro cioè i progetti di pattern a Rialto eccesso già il sostegno alle riforme della scuola
Ma
Dal ventiquattro due mila ventiquattro i titoli di studio e i periodi di studio all'estero saranno riconosciuti automaticamente
è una spinta pazzesca ci saranno moltissime proteste da parte di Stati che non voglio riconosce eccetera ma è una spinta a tutti quanti anche all'Accademia
E anche a tutte le cioè è un anni una necessità anche di porterà l'innalzamento della qualità ed è la confrontabilità dei curricula e della valutazione anche dei sistemi questo è un tema il diritto non solo al all'istruzione universale ma la qualità dell'istruzione è un diritto fondamentale
E guardate che questo è il prerequisito per potere accedere poi per potere avere poi una una come dire una prospettiva di vita lavorativa di vita personale di riqualificazione costante nel tempo si è dimostrato che chi ha studiato male o poco all'inizio non senti più episodico tirare da prendere
E la prospettiva è quella dell'aula e dell'Aci long learning cioè del del apprendere lungo l'arco della vita
Le opportunità per gli adulti dove sono troppo poco rispetto a quelle che chiede l'Europa chiudo sulla solidarietà
Io ritengo che una grande innovazione e preso proprio una specie di flash
Che è stata fatta in questo in questi cinque anni è stato il salto da una cosa bellissima che era in servizio di volontariato europeo che però in vent'anni ha coinvolto cento mila giovani che sono veramente pochi in Europa e all'estero adesso ne abbiamo rilanciato fortemente è stato l'idea devo dire di Junker di fronte alla crisi del senso di cittadinanza
Io ritengo che oggi creare spazio luoghi pratiche di cittadinanza europea è una priorità assoluta
Però non è soltanto un programma educativo e programma di educazione alla cittadinanza Rota ed Egidio ci son più contenuti però là dentro e di di di Europa perché ciò non ce ne sono abbastanza
E nato il quattro per risolvere tale e come società si è sperimentato già con progetti pilota anche in Italia a Norcia
E varate riverso in prosa dei due di mondi che si confrontano dice il sistema di welfare che si confrontano anche le concezioni del volontariato ne abbiamo una Europa molto diversificate paesi di storica esperienze volontariato Francia Belgio Italia eccetera
Paesi che ce l'hanno per nulla
Molti Paesi dell'Est presente cosa succede il con il commissario educazione e così è andata eh ungherese però io ma se è stato un uomo punte riuscito e fatiscente ha preso poté sberle anche da ormai perché era troppo o europeista
Allora io l'ho convinto su una cosa gli ha detto nove i nostri ragazzi preferiscono fare il volontariato il qualcosa che lo presenta a casa loro capito aveva fuso ci siamo capiti
Palatino risolutamente su ciò che potrà dare i soldi europei per una cosa internazionale allora detto scusate prima
Eccome se ne ha tre scopi prima far precedere Ansa transazionale quindi europea quindi tutte le esperienze anche quelle in country come vengono chiamate
Devono venire almeno altri sei sette Paesi ragazzi altri Paesi no c'è troppa e fare anche il tuo piccolo centro pronta reato o c'è un'emergenza a Norcia ma io l'ho fatta con ragazzi dodici Paesi europei cede la sua esperienza mai vista secondo deve integrare ma non sostituire e il gli schemi nazionali di volontariato
E soprattutto deve finanziare questa dimensione transnazionale che è successo che loro alla fine ci hanno accettato sia una battaglia durissima naturalmente con un rientrino profit eccetera ma la cosa interessante questa che la spiegato che il successo di questo nuovo corpo sarà quando anche il suo il suo Paese capirà l'esigenza dei ragazzi che tornano da questa esperienza e che non trovano possibilità nei loro Paesi farla di continuarla
Di fare leggi nazionali per promuovere il volontariato e il servizio civile
La per me la scommessa e a e molto più lunga e di diventare un vero e proprio servizio civile europeo ecco io penso che noi che abbiamo già un servizio civile universale anche se purtroppo tagliati soldi da questo governo come tutto
Penso che quest'anno abbiamo è come in questi ambiti al di là delle carenze che abbiamo su alcuni Benci ma educativi eccetera ma noi abbiamo delle eccellenze anche di pensiero e di pratiche che in euro all'Europa fanno bene per diventare l'Europa sociale che vogliamo e noi siamo stati quelli che hanno chiesto che dentro il pilastro sociale ci fossero educazione e cultura che non c'erano li hanno inseriti chiudo dicendo su questo la questione della dell'eccellenza perché perché sul tema del dialogo interculturale e dei modelli e sono molto d'accordo io lo dico spesso quello che lei è tu e detto prima in Otello assimilazione dell'assimilazione in Francia il modello multiculturale dei paesi anglosassoni
Noi abbiamo elaborato un modello nel vero che non ce l'abbiamo abbiamo dallo dell'interculturalità
E l'abbiamo
L'abbiamo utilizzato scritto mandato come indirizzo e praticato certo ognuno poi fatica a suo modo
Per le scuole italiane ciascun italiano hanno un modello che nasce anche un po'dalla riflessione sul fallimento di quei modelli ma nasce anche da una vocazione diverso e Lidia sa bene come la saputo interpretare i ante-litteram
Che la ricchezza della diversità culturale
Non è il sì io dico sempre questo la ricchezza la difesa culturale è una cosa meravigliosa
Ma diventa una ricchezza per tutti quando è a due ambizioni di creare punti di comprensione di dialogo e quindi retoriche sa anche per l'altro non nella sua monade e quando costruisce valori umani comuni e se lo profilo che dobbiamo costruire e di un nuovo umanesimo
Beh le donne mi pare che abbiano molto da dire grazie
Ha fatto benissimo
Di Sofia Corradi
E grazie alla regia abbaio stivaloni serie regala Lidia e grazie anche Carlo Salvatori italiana lo sapete no sette avvocati questa è l'idea e grazie anche per avere comunicato Sempre con i piccoli interlocutori istituzionali aria se le università tutti i programmi che sai
Modificando perché credo che questo ci abbia non solo obbligato a revisionare le nostre politiche parlo di chi ci credeva già ma anche di chi non ci credeva vieni Maria Pia e ti dà subito la parola
Ma anche abbia costituito un importante modello di costruzione di cittadinanza europea perché il fatto che chi al vertice della resa dei responsabili all'Europa sul settore ti chieda un parere sulle linee programmatiche del futuro
è importante ti fa sentire veramente parte di un di qualche cosa perché altrimenti l'Europa la subisci solo non ti pare mai di contribuire dal basso costruirla Paino alzato che cosa abbia fatto dei nostri pareri mi pare che tu ci abbia ascoltato quindi grazie
Lo so che c'ha ascoltato perché ho ho poi visto quello che è scritto grazie davvero di questo con molta gioia dalla parola Maria Pia di no non solo dottoranda risale dell'Europa ma oggi abbiamo fatto riferimento tutte più volte ma rimarrà nel suo bel video
Due nelle relazioni io va be'indubbiamente perché ho scritto grazie a te in questo perso ma anche od nuovamente il letto quanto abbiamo introdotto Conte ai tuoi studi quindi veramente in questo caso è bello potetti ascoltare perché come è stato detto normalmente sono le più vecchie mi metto dalla parte della vecchia parlo di meno parlo di voi scusate mi parlo di me ad insegnare alle più giovani qui è davvero importante simbolico penso anche un elemento di speranza per tutte noi poter imparare da una giovane commette
E potersi insomma confrontare con le tue idee tu anticipare ai dei giovani e delle giovani per una nuova Europa però io sta ero che tu naturalmente parlando di ciò che vuoi voglia fare riferimento anche l'etica le richiede cercherei fatto sulle madri dell'Europa
Grazie Maria Pia di essere di con noi a questo punto non solo dottorando essere dell'Europa ma studiò salissero e dell'Europa
Grazie Francesca sono lusingata anche se credo di aver dato un modestissimo apporto alla ricerca sulle madri fondatrici dell'Europa ma la cosa più bella e sull'appunto questa rete che sia andata a creare e saltare la parte dei ringraziamenti andrei detta appunto così recuperiamo poi di tempo e non l'abuso anche della vostra attenzione
E iniziali dicendo una cosa che il legame tra le politiche delle donne le politiche giovanili semplicemente sbalorditivo
Perché c'è un legame così forte dell'anticipo poi ci tornerò in seguito la stessa lo abbiano per delle donne in realtà eredità il Forum ero per le giovani quindi c'è questo legale
Ma andiamo per ordine la riflessione principale che faceva in questi giorni pensando a questo convegno esattamente questa
Ogni volta che ci si avvicina a questi momenti importanti come le elezioni europee aumenta l'interesse da una parte per i giovani e dall'altra parte per le donne
Da una parte perché la motivazione ma anche le mobilitazioni dei giovani magari riescono a essere più efficaci e quindi annuncia tra l'impatto e dall'altra parte perché ci si ricorda sempre in questi momenti che il voto delle donne equivale a un voto degli uomini
Quindi c'è sempre questa valorizzazione
Quindi c'è questa sorta di strumentalizzazioni Chiquita ma da ottimista credo che non sia solo una strumentalizzazione perché se ben gestita diventa realtà un'opportunità
E bello dimostrare parlando di di un caso delle elezioni europee del settantanove ci fu un grande fermento una grande mobilitazione anche delle donne c'erano vari gruppi e Bari iniziative ne cito uno
Il gruppo fan purtroppo fondato da Ursula Juche manda la moglie di giugno con l'ordine dopo gli Altiero Spinelli
Lei nel settantacinque crea questo gruppo fan pur d'Europa qua viene colpita da emorragia celebrale ma realtà crea una rete che qualora si dissolverà più vi fanno parte già cliente trovate false ed esami a valle
Eliana Vogel Poleschi
Questo gruppo nel settantanove pubblica anche un libro che si chiama donne europee parlano d'Europa ed evidenziano proprio questo rischio della strumentalizzazione ovvero dicono con l'avvicinarsi delle elezioni europee
La mini politici hanno prestato le attenzioni improvvisa le donne hanno bisogno di loro per la costruzione europea ma quante donne finiranno sulle liste elettorali
Quindi questa via il rischio strumentalizzazioni
Cosa successe che le donne seppero ben gestire questa questo rischio che questo rischia divenne realtà un'opportunità e l'abbiamo visto abbiamo avuto la prima presidente Simonide il eletta al Parlamento europeo
Aumenta la presenza delle donne al Parlamento europeo e anche la donna più giovane e la donna più anziana del Parlamento europeo sono due donne lui Sbai sessile del De Valera
Quindi è una sorta di elezione alle femminile quindi questo poi porterà anche alla commissione ad hoc e dei diritti delle donne quella commissione femm
Quello che ha visto è che oggi nel due mila diciannove esattamente a quarant'anni dall'elezione di Simonide il prima Presidente del Parlamento europeo esattamente a vent'anni dopo l'elezione della seconda donna Presidente del Parlamento europeo
Nicole Fontaine si viva lo stesso fermento di quaranta anni fa
E quindi la domanda è è un'opportunità o è un rischio è una strumentalizzazione è un'illusione e credo che la risposta a questa domanda è realtà dipenderà solo da noi quindi come nel mille novecentosettantanove
A tal riguardo volevo condividere con voi anche un'iniziativa della Commissione europea
Quest'anno la Commissione europea ha sostituito la vecchia pagina dei padri fondatori con la pagina dei pionieri dell'Europa inserendo tre donne però c'è l'inganno se uno apre il PDS di queste tre donne
Nel bus di pareri compare la stessa lei auto quindi Micol Fontana un padre fondatore Simone Veil è un padre fondatore
E Ursula Hiroshima è un padre fondatore Sorrento stavo già fatto la comunicazione sta aspettando da tre mesi però pare che ancora quindi l'invito
Sì sì padri fondatori impatti invito e siccome c'è veramente uno schemino molto facile due minuti se ognuno di noi mandasse una comunicazione sicuramente
Sì o se ne fa un'unica pionieri dell'Europa e si taglia la testa al toro che potrebbe essere anche una cosa giusta oppure si chiama una madre l'altro padre
Comunque è un rischio che diventa un'opportunità sicuramente tornerei sull'ultima parte che penso che anche quella più carino anche da da sapere cioè quest'anno a Bierhoff e delle donne tutta l'avanzamento di diritti nasce realtà dal Forum europeo dei giovani
Siamo alle sessantotto abbiamo le manifestazioni giovanili studentesche
Già Rey che all'epoca era il presidente della Commissione europea si accorge che le istituzioni avevano dimenticato buona parte della società civile e quindi decide di organizzare una serie di incontri
Questi incontri vengono organizzati assieme alla Direzione informazione perché all'epoca non esisteva la direzione educazione e che aveva poi anche una divisione universitarie dell'educazione non vado nei dettagli anche dei funzionari comunque organizzano questa conferenza che si tiene nel giugno del mille novecentosettanta
Il titolo è i giovani e la comunità europea partecipano duecentocinquanta giovani dai diciotto ai trent'anni viene così creato l'ufficio permanente delle organizzazioni europee della gioventù cappa diventa esattamente l'Euro PA formule no vittima le rupi AIAF Forum
Cosa c'entra le donne le donne Centallo perché nel settantasei sempre la Commissione europea si ricorda dopo l'Anno internazionale delle donne di essersi dimenticata non solo dei giovani ma anche delle donne
E quindi al Deniz all'altra conferenza questa viene organizzata al Centre e dalla Commissione all'epoca il commissario alla Scala sciami Ozza assieme all'ufficio sempre la DG informazione e in particolare una funzionaria Fausta risolve la valle
Viene organizzata questa conferenza le donne e la comunità europea
E vengono creati alla fine di questa conferenza d'officina uno sui problemi delle donne nella Commissione europea euro sull'informazione delle donne
Questa seconda viene diretto la pasta d'esami la valle che non fa altro che rendere al femminile è la sua esperienza pregressa nell'ambito dell'associazionismo giovanile e della sua esperienza in Commissione europea proprio sui temi dei giovani dell'educazione
Crea questa rivista donne d'Europa che informa le donne di tutta Europa che riprende la sua precedente esperienza nella di vista Giovane Europa quindi renda femminile realmente quello che va fatto per i giovani
E poi soprattutto concludo con pesto passate Sarno un sogno da realizzare
Vuole creare un forum europeo delle donne
Lancia una serie di incontri il prima Boni nell'ottantadue poi a Torino all'Aja e infine si arriva l'onda era il mille novecentottantasette e da questo incontro nasce l'idea di creare la lobby europee delle donne
Passa all'esame una persona di grande cuore quello che faceva e agiva lo faceva non per personalismi ritorna perché ci credeva tanto che per problemi di incompatibilità amministrativa non può portare avanti questo progetto e lo affida nelle mani di Jacqueline dedotte che poi sarebbe divenuta la fondatrice della lobby europea delle donne
E la lobby europee delle donne nasce negli anni novanta e di partecipano per l'Italia
Anita Garibaldi in qualità della presidente della Commissione Internazionale femminile del Movimento europeo Commissione che non esiste più quella femminile Eugenia Bonera presentante della Consulta regionale siciliana
Maria Chiaia in qualità di presidente del chief e Gioia Longo in rappresentanza del tribunale dell'otto marzo
Tra poco sentiremo anche le esperienze concrete le proposte delle associazioni e quello che volevo rimarcare questo cioè la presenza di questo filo cioè l'importanza anche di ricordare la storia perché realtà quello che ho raccontato
E quello che oggi questi associazione che tutte le stiamo facendo
Quindi credo che sia importante di quel Darien ma in maniera anche vissuta di IVA e non dare nulla per scontato e questo qua e si lega anche alle questioni dei giovani e delle giovani ovvero il fatto di andare veramente nulla per scontato e e di battersi per i propri diritti
Non potrà farlo no no no anzi
Grazie e direi che possiamo anche annunciare un tuo prossimo lavoro su farsa disarmo la valle la sua tesi di dottorato esso falsa residenza d'esordio la valle lavorato degli archivi euro dai di grazie anche a ricerche fatte sulla donazione del del fondo della famiglia la valle presso gli archivi europei quindi speriamo che questa pubblicazione anche confederali
I mini in maniera imminenti in un libro dovrei aggiungere sale Vendola cosa in realtà se fa stare esame la valle non avesse donato questo suo fondo questo archivio tutta questa ricerca non ci sarebbe stata
Perché il problema delle donne anche queste o poter il problema dell'archivio della memoria storica o veri non lasciare traccia
Quindi doniamo lì gli archivi
Io chiederei alla presidente di divenire qui con noi perché la seconda parte è una parte che la nostra Presidente ha fortemente voluto giustamente una parte dedicata alle proposte Lidia devi essere qui farsa
A parte che è molto mancata la presidente qui e quindi la seconda parte è una parte che vede coinvolte le associazioni che hanno presentato un manifesto le associazioni femminili naturalmente che hanno presentato un manifesto sull'Europa
E lascerebbero molto volentieri la parola Lidia per introdurci questa seconda parte che diciamo molto sostenuta non suo pensiero
Intanto grazie a tutte voi che siete venute in una giornata complicata quindi vorrei ringraziare le
Persone che stanno seguendo
I lavori penso però che state contente perché abbiamo sentito delle relazioni molto interessante abbiamo visto un po'di un
Un documentario bellissimo adesso non lo dico perché siamo amiche da una vita con Francesco con Manuela
Però era molto bello giusto
Quindi facciamo molti auguri oltreché ringraziamenti
Ci sembrava importante in pure in un tempo ridotto
Oltre ad approfondire temi che abbiamo considerato cruciale appunto come la convivenza welfare la cultura
Valorizzare ascoltando le
Quelle i pensieri che associazioni di donne
In modo libero
Hanno realizzato sul tema dell'Europa
Cioè ci sembrava
Proprio anche consono al modo di essere e di una fondazione in particolare dalla Fondazione Nilde Iotti che vuole essere inclusiva aperta oltre ad avere un momento di riflessione più delle studiose e così molto libera e di chi è stato politica io vorrei ringraziare molto Silvia Costa per quello che ha fatto
Molto per quello che ha fatto
Sentirle
Associazione Icaro gruppi che a vario titolo e in vario modo hanno riflettuto sull'Europa
Ne abbiamo conosciute
Alcune
Io abbiamo conosciuto e l'elaborazione di alcune in particolare che abbiamo coinvolto attivamente
A partire da se non ora quando libere
Certi Francesca Izzo la inviterei perché hanno elaborato un testo che io considero molto
Interessante impegnativo
Sicuramente farà discutere però io penso che sia molto importante
Una discussione
Che sia capace di misurarsi con i differenti punti di vista che ci sono tra le donne
Se non abbiamo questa capacità non non riusciremo a costruire
Delle azioni poi efficaci quindi
A te
La parola su quello che avete
Tradotto
Il microfono
Qui
Non ce la facciamo altri clienti
Allora grazie dell'invito di questa opportunità anche Offerta di ascoltare le relazioni che ci sono state le esperienze riguardo con l'Europa il racconto di una storia così ricca e che ha visto le donne variamente protagoniste
E però appunto anche ascolta Bosco a ascoltare per la possibilità di dire
Quello che un'associazione con le quella cui appartengo cioè se non ora quando libere
A avvertito come un difficoltà una situazione difficile in cui quel che il mondo le le donne italiane
I componenti fondamentali delle donne italiane vivono e l'occasione delle elezioni europee ci è sembrata quella giusta per cominciare diciamo esprimere questa anche questa difficoltà e questo disagio non dimentichiamo che le ultime elezioni
Che ci sono state hanno visto un segnare una difficoltà e quello che dal l'anno passato trascorso dalle elezioni non visto problemi molto seri
E questo confronto elettorale europeo in qualche modo ci sembrava anche un'occasione per tagliare alcuni riscossioni e coinvolgere anche altri ci stiamo provando
Questo punto Liliana partecipato anche a questo incontro che abbiamo avuto con altre realtà italiane
E
E cornee risultato io non voglio non occupare molto tempo e con il risultato di questa riflessione che abbiamo fatto noi e che poi abbiamo esteso anche ad altre cioè questo documento
Breve non disparità altre un documento per quindi li facciamo presto faccio molto prima a leggerlo che non a commentarlo perché al si abbrevia quando si parla a braccio si rischia di andare fuori tempo
Ecco questo è il testo che vi leggo appunto ci sono delle prese di posizioni più nette che possono essere come già accennava prima il Siviglia non condivise ma credo che una delle
Diciamo e le cose che tra le donne dobbiamo affrontare sono anche le divisioni le differenti posizioni e dei differenti idee confrontarle perché questo è un elemento di crescita politica
E quindi dello lecco
La libertà delle donne ha bisogno di un'Europa più da più solidale più accogliente
E ha bisogno che sulla scena pubblica agiscono forze politiche e culturali pienamente consapevoli della novità rappresentata dal cittadinanza femminile
E dei radicali cambiamenti che issa esige il modello individualistico diventato dominante nell'economia nella politica nell'etica appare assolutamente inadeguato a farvi fronte
Basta guardare i risultati
La rincorsa sempre mancata della parità nel lavoro nelle professioni nelle cariche apicali
Il dilemma sempre più drammatico tra lavoro o meglio ricerca del lavoro e maternità con il calo verticale delle nascite un disagio e un malessere nelle relazioni tra i sessi che esplodono nella violenza crescente contro ha detto quindi i tentativi di balzi all'indietro da parte di settori conservatori o reazionari
Una malintesa libertà imboccata per giustificare la pratica della maternità surrogata o per fare della prostituzione un sex workers un lavoro come un altro
Per noi la maternità è un tema politico di prima grandezza perché alle donne deve essere assicurata e garantita la libertà di essere manca
La condivisione delle attività di cura domestica è un obiettivo fondamentale se vogliamo la parità sul lavoro
La lotta contro la violenza sulle donne è una priorità se abbiamo a cuore la salvaguardia dei valori civili europei
Il rispetto della dignità e integrità delle donne e dei bambini è un principio irrinunciabile se vogliamo impedire che la degradazione della personalmente cioè venga spacciata per libertà
Proponiamo quindi alla pubblica discussione i seguenti essenziali punti programmatici
Un confronto tra movimenti in forze politiche partiti chiaramente europeisti per promuovere una cultura civile europea che non sia subalterna ai soli sviluppi della tecnica
Abbiamo bisogno di cercare insieme oltre i tradizionali recinti culturali e religiosi nuovi criteri
Che ci aiutino a ripensare i confini tra ciò che reale avanzamento di Tropici civiltà e ciò che barbarie travestita dal progresso
Due
L'inclusione della maternità tra i valori sociali e civili della cittadinanza europea
La finalità è quella di passare dalla tutela della maternità sul posto di lavoro alla sua valorizzazione come parte imprescindibile della libertà femminile
Prego garantire la libertà di scelta delle donne nella procreazione
E promuovere iniziative europee per la messa al bando della maternità surrogate
Quattro una politica comune dell'immigrazione e integrazione culturale e territoriale
Fondata sul rispetto sia della differenza che della libertà dignità e integrità della persona in sostanza sì al velo perché lo sceglie sì adiacenti i luoghi di culto no al burqa no alle mutilazioni genitali no al rifiuto dell'istruzione alle bambine e ragazze
No ai matrimoni forzati no a qualsiasi atto che comporti un affievolimento dei diritti garantiti alle donne dalla nostra Costituzione
Cinque un piano di azione europea sulla prostituzione ispirato a legislazioni abolizioniste che prevedono vie d'uscita legali reali per le prostitute assistenza sanitaria
Crimine alimentazione della domanda e lotta contro i traffici e la tratta di donne e bambini
Sei creare un fondo comunitario della zona euro con introiti autonomi provenienti da tasse sulle multinazionali operanti in Europa e da un prelievo diretto tipo ad esempio del due per mille sui contribuenti della zona Euro per politiche educative di sviluppo e ricerca e nuovi lavori tutte ispirate al principio della condivisione sette investimenti per infrastrutture sociali da finanziare con fondi europei tendenti arrendere più omogenei i sistemi di welfare che sostengono i principi della condivisione
Fuori dalle regole europee di bilancio otto Piano europeo per la lotta contro la violenza sulle donne e le molestie sul lavoro
E completamento del percorso di ratifica della convenzione di Istanbul
Contro la violenza sulle donne la violenza domestica visto che ancora mancano all'appello alcuni Paesi e quelli di Visegrad minacciano di un uscirne
Grazie e Francesca e grazie a voi per questo bellissimo contributo e credo che l'idea vaglia annunciare
L'articolo diciotto
Dopo in conclusione problema do possiamo fare girare per e mail no lo possiamo far girare per mail
Ma
Poi ci sarà una fase di dibattito e quindi chi vorrà reagire lo farà adesso l'altra associazione che ha prodotto un interessante documento sul tema del lavoro per cifre
Però non mi ricordo sostituisce la nostra Presidente però non mi ricordo
Ti presenti
Sì la Presidente che ci scusiamo impegnata nella presidenza nazionale
Allora io sono paritari cagne rappresento in questo momento do voce alla presidente nazionale del Csi Renata Michele che ha un altro impegno mi ha chiesto di darle appunto voce leggere questo suo intervento il giorno sei aprile a Milano
Nella sede del Consiglio regionale della Lombardia alla presenza del direttore dell'ufficio di Milano del Parlamento europeo Bruno maratona
Di un folto numero di convenuti e delle candidate rappresentanti delle due maggiori famiglie europee Patrizia Toia e Laura Comi
Il Centro italiano femminile ha consegnato e presentato il manifesto svegliati Europa Europa nostra patria nostra casa nostra dimora
Ad una lettura attenta per il Manifesto si noterà che mai figura la parola donna pur essendo il documento espressione di un'associazione storica cattolica femminile
In questa sede dobbiamo rappresentare il motivo di tale scelta che è il seguente
Siamo convinte che le sfide che l'Europa deve affrontare in questo tornante della storia
Riguardano non tanto e non solo una specifica categoria di elettori elettrici anche se non sfugge a nessuno quanta parte della storia europea della civiltà
E delle conquiste dei diritti abbiano avuto e hanno le donne
Ma siamo altresì convinte che al di là di alcuni schematismi sì schematismi che caratterizzano da sempre la storia della rivendicazione femminile
Oggi il soggetto da difendere sì all'Europa per quel che è stata per quel che è quel che avrebbe dovuto essere e vorrebbe oggi essere dinanzi alle sfide inedita della globalizzazione
In tutta Europa soffia il vento di destra che per la prima volta dal secondo dopoguerra ad oggi conquista basta e fette dell'elettorato
Una riduzione della distanza che fa traballare le vecchie democrazie europee insieme la crisi economica politica e sociale
Siamo spettatori di un novum del quale non si intravedono ancora con chiarezza gli esiti
A nostro parere il fenomeno non va sottovalutato e trattato alla stregua di un semplice ammonimento rivolto ai partiti tradizionali accusate di non stare più dentro la società
Di vivere in un altrove lontano dal popolo che pure vogliono rappresentare
Infatti non siamo dinanzi ad una normale o ciclica patologia che di volta in volta attraversa questa o quella democrazia contemporanea
Ora dobbiamo constatare di trovarci dinanzi ad una normalità patologica costituita
Rappresentata proprio da quei partiti che si collocano ideologicamente al di fuori dei canoni classici della democrazia liberale
Che la osteggiano apertamente né feriti e nelle sue liturgie e ne diventano attori cruciali
In Europa questi partiti costituiscono una vera e propria famiglia di partito con atteggiamenti condivisi quasi lo quali l'orgoglio nazionale il bisogno di sicurezza
L'ostilità verso gli immigrati l'opposizione all'Unione Europea la critica radicale delle forme e agli attori della politica democratica
I partiti di estrema destra o meglio i partiti populisti diretta extra radicale possono essere compresi appare a partire da un'ideologia che separa la società in due gruppi ben distinti in maniera quasi manichea
Il popolo dei pugni e quello dei corrotti alzando una barriera cioè un noi e gli altri per questo la politica diventa il mezzo per dare voce e azione alla volontà generale dei puri senza alcun tipo di compromesso
Per questa via è messo in discussione il cosiddetto Patto democratico rappresentato dalle costituzioni liberali
E che per secoli si è basato sui partiti tradizionali i quali assumevano la rappresentanza dei soggetti sociali che costituivano le grandi fratture della società
Nata dalla Terza rivoluzione industriale cioè datori di lavoro e operai la tensione tra Stato e Chiesa mentre al contempo creavano sistemi intermedi di rappresentanza e di conciliazione
Conciliazione
Nel presente i nuovi soggetti partito
Danno voce alle pulsioni emotive spesso aggressive don lettorato spaesato che si trova a vivere sfide inedite quali la globalizzazione il terrorismo internazionale
Per la prima volta privato del riferimento ideologico e organizzativo dei partiti tradizionali
Siamo solo ormai sulla soglia dalla quale possiamo soltanto osservare o che possiamo varcare riassumendo l'iniziativa democratica della rappresentanza
Il manifesto della della no della mia associazione Centro italiano femminile può essere riassunto da un decalogo l'Europa è una comunità deve rimanere unita tra Stati popoli lingue e culture
Realizzare un modello nuovo di governo politico a livello sovranazionale
Compiere riforme radicali per contrastare le posizioni sopranista e che la insidiano dall'interno
Cambiare le politiche economiche fiscali e sociali riformare le istituzioni nella direzione di un anno democrazia ove si decide a maggioranza essere spazio politico di un Progetto di solidarietà
Superare l'Unione contraddittoria di cosmopolitismo e mercato
Diventare soggetto di politica costruendo un modello di difesa comune
Individuare strumenti per dare parola ai cittadini realizzare l'unità di valori solidarietà uguaglianza dei diritti e dell'accoglienza
Grazie grazie
E adesso abbiamo e rappresentanza appunto della lobby europea delle donne Francesca Romana cotti
Grazie
Buongiorno a tutti innanzitutto porto il saluto della Presidente Maria Ludovica potrei Tranquilli Leali e e qui appunto volevo
U volevo presentarvi il manifesto cinquanta e cinquanta donne per l'Europa l'Europa per le donne
Lajolo piano women se l'hobby con la European Women se l'ovvia anche tutti i coordinamenti le associazioni gruppi femminili e femministi
Che convergono nella Ida Blois nella da anni si battono affinché nelle agende politiche venga inserita come priorità la pari rappresentanza fra donne Luo e uomini nei processi politici e decisionali
Per questo è stato pensato appunto il manifesto il manifesto è composto da una premessa e da cinque richieste che vengono fatte
Sì all'Europa che agli Stati membri
La premessa è che garantire l'uguaglianza tra donne e uomini e di integrare i la prospettiva di genere nella struttura politica e finanziaria dell'Unione Europea
è un obbligo sancito dal Trattato della stessa unione
Di conseguenza la prima richiesta è che l'Europa realizzi l'eguaglianza delle donne nel processo decisionale politico le donne sono o ovviamente sotto rappresentate in tutte le istituzioni nazionali ed europee
Per quanto riguarda la possibilità di prendere decisioni politiche se non fosse che le donne rappresentano circa la metà della popolazione europea
Deve essere quindi garantita una rappresentanza ai qua fra donne e uomini che rifletta la diversità e l'eterogeneità della popolazione cosa viene richiesto all'Europa all'Europa avviene richiesto di garantire un'equa rappresentanza non solo nel processo decisionale ma anche in qualsiasi organo decisionale dell'Unione Europea
Una salita una solida strategia politica ha detto che garantisca la parità tra donne e uomini e e tolleranza zero nei confronti di qualsiasi tipo di discriminazione
Ancora una volta agli stati membri invece viene richiesto che all'interno dei partiti ci sia pari rappresentanza da tra donne e uomini e che venga fatto passare un messaggio di
Ti inclusioni come priorità dell'uguaglianza tra donne e uomini
Per quanto riguarda la seconda richiesta un'Europa che garantisca tutte le donne une quali indipendenza economica indipendenza economica che ha fondamentale per raggiungere l'uguaglianza e la libertà abbiamo visto come l'economia di austerità e le misure di austerità derivanti da questa da questa tipologia di economia
A hanno aumentato la femminilizzazione della povertà
Che bisogna combattere implementando delle misure concrete
Per combattere la disoccupazione e la mancanza di lavoro dignitoso e di qualità
Parlando di lavoro dignitoso e di qualità per le donne dobbiamo sottolineare quattro fondamentali punti innanzitutto riconoscimento del lavoro di cura che le donne portano avanti
Poi il l'importanza di in qualche modo colmare idea salariali e pensionistici che ancora oggi si ci sono parlando di lavori per le donne e per gli uomini e poi i pari diritti le pari diritti e pari opportunità durante il corso della vita lavorata quindi molto spesso a parità di mansioni competenze e anche preparazione le donne ricevono salari minori e molto spesso non hanno la possibilità di accedere a tutte le cariche di una carriera come succede per gli uomini
Il terzo punto è un'Europa libera dalla violenza contro le donne
Violenza che a espressioni principe dalla disuguaglianza strutturale che c'è tra uomini e donne all'interno della società eliminare quindi ogni forma di violenza è parte integrante dal raggiungimento dell'uguaglianza all'interno delle società una
Bisogna bisognerà bisogna tendere ad una società che sia una società di pace e di sicurezza che
Assicuri alle donne di poter vivere libere dalla violenza ma anche dalla paura
Di ricevere violenza cosa viene chiesto all'Unione Europea e agli stati membri innanzitutto di ratificare di implementare la convenzione di Istanbul di dare un quadro Chu giuridico che introduca norme obbligatorie standardizzate per tutti quanti gli stati derivanti da una direttiva sulla violenza contro le donne
E soprattutto di recepire in maniera fattiva la direttiva per combattere la tratta di esseri umani
La stessa cosa agli Stati si richiede di ratificare ed implementare la convenzione di Istanbul il di proteggere la donna da ogni tipo di violenza
Utilizzando le quattro P prevenzioni politiche integrati protezione e perseguimento a e di attuare il modello nordico
Relativamente alla prostituzione e che
Un
Aiuta le vittime
Della prostituzione
Considerando che la European Women se lobby è fortemente convinta che ci sia un legame molto stretto fra tratta di esseri umani e prostituzione e dall'altra parte criminalizza i e persegua trafficanti sfruttatori e clienti
Per quanto riguarda il quarto punto un'Europa che indirizzi risorse per i diritti umani delle donne quindi finanziamenti dedicati a lungo termine per le organizzazioni che si occupano dei diritti delle donne e soprattutto l'attuazione di un bilancio di genere non soltanto a livello europeo ma anche nei singoli Stati
Per quanto riguarda invece il quinto ultimo punto e anche un po'il mio preferito in Europa che sia una chi chiediamo un'Europa che sia d'operi per la pace per la sicurezza la dignità di tutte le donne quindi sfruttamento sessuale
Negazione dei diritti alla salute dei diritti riproduttivi e sessuali
Prevalenza di questi sempre crescenti punti di vista razzisti e nazionalistici
Sono dei fattori che mettano a rischio salute benessere e sicurezza delle donne per cui all'Europa si richiedono procedure di asilo conformi alle linee guida dell'UNHCR di aumentare le spese per gli aiuti umanitari
Di rispettare l'importanza delle operazioni che vengono fatte nel Mediterraneo
Viene anche chiesto agli Stati di impegnarsi
Efficacemente in merito alla ricollocazione e Ar insediamento dei rifugiati e dei richiedenti asilo
E soprattutto dei supporti sanitari che possano essere accessibili a tutti e e ai quali sia facile accedere per tutte le donne e le ragazze
Si richiede anche in questo punto dei conti di dai codici di condotta all'interno dei luoghi di lavoro della di di di di prevedere e misure per gli ettari e affrontare il sessismo e gli stereotipi di genere sia nei media che nell'istruzione per quanto riguarda le sto le scuole si chiedono programmi di educazione sessuale
Che possano essere previsti in tutti in in tutte le scuole a tutti i livelli con degli linguaggi da che siano adeguati e che si parli anche dalle ultime delle delle più recenti violenze tipo la cyber violenza al cyberbullismo e e la pornografia sempre crescenti e dilaganti o un altro secondo volevo dirvi anche che è sempre la European Women se l'obiettivo
Insieme a Bugo il sta portando avanti un progetto allo stadio netta RAI che si occupa proprio
Di combattere la violenza on line fai per violenza cyber bullismo e pornografia
Contro le donne creando uno spazio più sicuro e libero ed inclusivo appunto per le giovani donne e le ragazze visto che il social media web internet ormai fanno parte della nostra vita Putignano
Grazie
Grazie mille
Grazie prima di passare la parola la presidente delle conclusioni volevo sapere se c'è qualche altro intervento quel se qualcuna di voi quale intervenire
Prego magari
Prego
Sì
Intanto grazie all'idea tutte tutte quelle che hanno organizzato questo incontro perché credo che non solo è stato interessante ma secondo me era necessario e grazie anche per averlo fatto qui per riconoscere questo nesso strettissimo no
Tra questo luogo e le cose che stiamo dicendo
E dico che perché il femminismo oggi Rie ha una marcia in più
Per leggere quello che sta succedendo e anche i rischi per l'Europa quindi io credo che questo poi si è un po'il filo del ragionamento e credo che a partire dalle donne come diceva anche Silvia
Non posso non dobbiamo più parlare solo di politiche di genere basta ma dalle politiche di genere avere un'idea di progetto di trasformazione e questo è esattamente il punto
Allora che cosa è che dobbiamo sottolineare i da una parte il contesto di restaurazione cioè di modernismo restauratore ha perfettamente ragione
Esatto no quindi voglio dire nella contemporaneità legge e questa cosa e il macho nazionalismo
Quindi mai come oggi il femminismo è uno strumento di pensiero per leggere questo ci sono i nessi tra sessismo
Razzismo e fascismo questo è il punto oggi della novità in Europa che prima non prima non c'era
L'altro elemento da sottolineare è la convivenza razze la cittadinanza attraverso anche le pratiche e qui per esempio
Lei relazioni con le donne migranti dicono molto di più di tante cose teoriche sull'incontro con le diversità no le culture eccetera
Per questo però
Volevo dire che secondo me
E tornare che sollecitato a così ognuno ad esprimere anche delle differenze
Per questo io penso che Francesca il documento di se non ora quando libere rappresenta un po'una forzatura rispetto a questa esigenza grande
Di discussione di confronto di di ascolto
Perché da una parte c'è una una forzatura e dall'altra anche forse del documento nella misura del documento una sottovalutazione rispetto a ieri
Chi scrive drammatici che c'è anche che dicevo prima quindi la restaurazione ma anche il rischio terribile per le donne ma anche per la democrazia
Delle leggi confessionali
L'attacco all'embrione la la centonovantaquattro e sull'embrione non è solo un attacco alla libertà delle donne
Ma la laicità dello Stato che è un elemento fondante della Democrazia europea questo io credo che sia un punto molto molto importante no
E per quanto riguarda invece la gravidanza per altre o la prostituzione penso che dobbiamo discutere sappiamo che ci sono delle differenze ma forse fare un documento
Di identità fa io sono per esempio ero al Parlamento quando c'era la legge quaranta e mi ricordo che feci un discorso assolutamente come dire di interlocuzione
Sono per la difesa era contro ovviamente il diritto dell'embrione ma per discutere quanta libertà c'è no nell'uso delle tecniche quanto desiderio quanta onnipotenza
Che cosa sono le tecniche nello spaesamento della propria soggettività quindi c'è da discutere qualcosa Ric arriva ad ogni donna nella percezione di sé estesa del proprio corpo della propria libertà
Però solo tu temi di confronto appunto attraverso la relazione la narrazione reciproca più che nella dichiarazione di intenti quindi contro ogni sfruttamento contro ogni profitto ma per la libertà delle persone
Si è laureato c'era un altro prego
Prego si
Credo che facciamo in tempo a raccogliere tre interventi grazie
Che dobbiamo concludere Massimo entrano in contrada scaltro pensavo neanche di parlare ma ma sosta stimata fatto che qua c'è una cosa che è stata detta tante cose utili ma non le pare di ambiente
E io sto moda o da gennaio seguente il gruppo di Creta che fatto di ragazzi
I ragazzi che stanno praticando le cose che noi auspichiamo e cioè il non separatismo l'avere una visione di cambiamento generale della società lavorare in modo cooperativo e usando digitali
Io mi sto attrezzando a imparare Colomban Paratico perché questi ragazzi comunico soltanto con delle cieche certi versi super fra di loro secondo gli argomenti e io che devo cerca di seguirle perché sorge stavo imparando come si fa a mandare anche le cose su Facebook e altre cose
Questo nel nostro discorso qua
Tutto importante ma credo che la la mancanza del digitale cioè il futuro è lì
E la mancanza di comunichiamo le ragazze e i ragazzi giovani e la pratica femminista questi lo stanno facendo in maniera diversa ma veramente laico la maggior parte le prede personaggi che ha nascosti mente ottimo e per divertirvi il venerdì
Alle tre e mezza questi ragazzi si uniscono dai dieci ai trentacinque con qualche nonno come me è accettato cioè la e intergenerazionale l'ho preso dei nonni con mio marito e me dicendo ai suoi fatti nomi ci troverete fotografati con loro perché da cinque mesi stiamo favorendo questo
Per evitare tre mezze sempre a piazza di Montecitorio per sollecitare qua di Paul presenti parlamentare a qualcosa che dice non sono utilitarie fai selfie son venuta come ed è il movimento europeo che stiamo cercando loro stanno già creando hanno movimento ruppe in tutta Europa per cui venite per favore il venerdì a sostenerli con la nostra presenza o a piazza Montecitorio o a piazza
Diciamo del popolo son sempre quelli
Spero di vedervi numerose la grazie
C'era un altro intervento prego
Va bene prego
Recuperiamo
Sarò brevissima io volevo fare solo una domanda
Guardando anche i dati leggendo quelli che sono i dati a livello delle donne in politica in Europa sia a livello europeo sia a livello proprio negli Stati nazionali
Si registrava beh questi sono dati che conoscete tutti il quindici per cento di sindaci e il trenta per cento negli Stati nazionali con delle grandi differenze
La corsa che vedo preoccupante è che natura ma questi nuovi stati tipo perché si sono uniti
Bulgari via hanno diciassette di ciambellone diciassette diciotto per cento di donne all'interno del loro Parlamento
Allora mi ha solleticato corpo Unidea però sarà forse ingenua e non lo so
Ma perché a questi stati non si fa a ci sono adatte noi siamo a livello economico abbiamo siamo sempre avuto livelli che ci siamo
Ci sono state sempre state livelli di come dire procedure di infrazione mi domando
Ah ecco a ecco contro proprio per il e ma a livello sarà pecuniaria proprio strada già detto il problema è quello quindi non so se era stato Alberto mi scuso no non la non l'ha detto ecco solo questo quindi ce ne sono ma facciamo in modo che ce ne siano altre insomma perché ci sono vari già è tanto va bene grazie
Con questo tema
Viene così
Da io sono Letizia Cesarini Sforza e non ho più un ruolo formale all'interno della rete europea di lotta alla povertà da un paio di mesi però sono comunque membro della rete europea abbiamo lavorato tantissimo con quel mezzo mobili e con tutte le reti europee
Io volevo semplicemente cercare di dire un paio di cose la prima che ho imparato da qui la prima è che dobbiamo imparare a usare meglio a maneggiare meglio gli strumenti che abbiamo
Così come diceva Silvia come diceva ha Marcella abbiamo un sacco di strumenti che non sappiamo maneggiare e dobbiamo imparare a maneggiarli in quanto società civile
Queste assolutamente essenziale secondo me
La cosa bella che io ho visto qui oggi è che prima di tutto c'abbiamo le elezioni europee finalmente si parla di Europa perché di solito le elezioni europee si parla di tutt'altro
Si va e per cui forse dobbiamo ringraziarli questi maledetti sovrani questi Casey parlare Europa
Sì parliamo d'Europa finalmente che non ci si limita qui e quello penso sia una lavoro che dobbiamo fare noi donne il non limitarci a quello che sembra essere almeno dal mio punto di vista la limitazione del danno
Cioè siamo ha parlato di limitazione del danno qui però ricordiamoci io che ho lavorato nel sociale per trent'anni e conosco bene gli operatori che lavorano alla limitazione del danno che cazzotti comunque riprendi
Quando si limiterebbe dobbiamo rilanciare ed è questo quello che ho sentito qui molto forte dobbiamo rilanciare una cosa che mi domando quanto mi fa piacere a me che un tedesco mi venga a dire quello che devo fare io a casa pochissimo
A meno che non parliamo di cittadinanza europea
A meno che non usiamo la la l'Europa come un cuscinetto quando a casa non riusciamo ad avere i nostri diritti rispettati
E questo io chiederei all'Europa per cui forse dobbiamo rilanciare il concetto di costituzione europea un cuscinetto che cifre serbi quando quando qui a casa non abbiamo i divi nostri diritti rispettati volevo solo dire questo
Perché se dobbiamo rilanciare va benissimo avere i manifesti tutti i manifesti del mondo ma noi dobbiamo andare dritte verso una o due cose che ci interessa né che vogliamo che succedano
Su questo buon lavoro a tutti
Viviamo a
Io credo e sono convinta che l'opportunità delle elezioni europee aveva vanno utilizzato in un momento di grande crisi nazionale che stiamo vivendo
Io mi riferisco al discorso di questo governo di quello che sta applicando delle diversità che sta creando delle merci in azioni delle persecuzioni
Io mi occupo di scuola mi occupo di scuola quindi sono quanto i il fatto di Lodi e ma Monfalcone ha rappresentato uno strappo importante quanto sia importante attraverso l'Europa
Attivare anche e riprende dello ius soli per il rispetto di quei bambini che stanno dipende diventando con il decreto Saldini dei bambini
Invisibili noi rischiamo di avere dei bambini invisibili nelle nostre scuole
Allora io dico non abbiamo attivato il tavolo salta muri
Nel non so se ne avete sentito parlare centotrenta associazioni che in pochi mesi
Si sono aggregati a questo tavolo proprio per un'educazione sconfinata questo è il nostro detto ci stiamo lavorando siamo lavorando su molte iniziative
Vi invito a a vedere il nostro sito salta muri punto it
In cui ci abbiamo lanciato dell'iniziativa e la prossima il diciotto di di questo mese con la il canto della Marini
Coro del di Testaccio proprio sulla difesa dei diritti quindi partecipiamo perché lo può e le le è un'opera un'opportunità da non perdere e credo che però anche per i partiti che divide le rizzare quelli che sono le difese dei nostri diritti grazie
Allora grazie per tutti questi interventi quindi a te la parola per per le conclusioni
No non mi voglio spaventare
Conclusione la parola
Superata diciamo saluto conclusivo
Perché spaventano ma io credo io sono molto contenta di questa mattinata perché ho imparato molte cose quindi voglio volto a ringraziarvi
E perché pur nella brevità ci sono stati tantissimi spunti
Che intanto il PCI attrezzano per una battaglia che come cittadino tutte ci sentiamo impegnati a fare perché tutte ci sentiamo impegnate
Nella in questa difficilissima importantissima battaglie elettorale la faremo ciascuna come cittadina ma le idee di questa mattina ci arricchiscono è certamente una per questa battaglia
Poi
Gli spunti idee riflessioni
Sul tema della convivenza sul tema dell'Guelfa
Sui temi della maternità
Sono tali che sollecitano che non la chiudiamo qui
Ciascuno di voi al suo pezzo e lo prosegue e mi sembra che sia stato importante questo incontro anche per socializzare
Gli strumenti che ciascuno ha e anche per sollecitarci
A utilizzare meglio ciò che fa la lettera perché poi la Rete non è soltanto fare le riunioni darete trovare le modalità di comunicazione
E anche di utilizzo dei pensieri e delle proposte
Che vengono realizzate quotidianamente come prassi come come pratica politica
Ma
Ecco questo è il punto che mi ha sollecitato la discussione di stamattina che pongo quindi in modo molto aperto noi dobbiamo continuare a parlare di Europa
Non è che possiamo fare dei dibattiti sul tema soltanto perché c'era l'elezione europea e lo dico tanto più come essendo una fondazione culturale piccola un granello però sentiamo la responsabilità delle cose che abbiamo sentito questa mattina delle sfide sono state e proposte di quanto queste sfide siano ardue del fatto che queste sfide richiedono presente sulle politiche sociali un monitoraggio Breve su quel che capita
Ho il sollecito io raccolgo molto fine ieri che c'ha proposto la relazione di andarlo a ritorni sul tema della convivenza
Ebbene noi non possiamo soltanto cioè intanto spero che ci sia una sinistra che metta fino in fondo la faccia sul tema dell'immigrazione con la schiena dritta
Quindi lo spero Prospero Prospero e continuerò a battermi per questo
Ma o ma c'è una questione
Che
In particolare mi sta a cuore esplicitare perché era contenuta insomma nell'azione di Annette anche altri interventi che l'hanno ripresa
Non si può pensare di governare l'immigrazione
Con delle buone politiche Dublino alla cooperazione internazionale eludendo il nodo di fondo che alla base di ciò che provoca la paura
E il nodo di fondo eh
Noi e loro lati le differenze
Come si costruisce questo molto dell'Unione europea dell'unità nella diversità esattamente questo noi abbiamo una crisi dei modelli cui dei modelli integrazione ce lo diciamo c'è una crisi bisogna costruire una nuova strada
Questo tema non è all'ordine del giorno in Italia nel dibattito politico e neanche nel dibattito culturale
E vero Anna non è presente nel dibattito politico e neanche nel dibattito culturale
Allora io non credo che ci sarà nessuno ma idea di Europa efficace
E non ci sarà si sarà nessun governo efficace dell'immigrazione se non si cambia paradigma e non si parte da qui quale idea di società come se nel giorno anno esce confrontano le differenze
Allora
Spalla pende ritornare su questi temi
Sul noi vogliamo ritornarci perché filone di lavoro della Fondazione
E sicuramente sicuramente insomma costruiremo su questo un appuntamento così come sui temi del welfare
Però di chiedo
Non sarebbe utile
Terra obbligarci gruppi associazioni cittadini
A riflettere
A fare il punto su quel che capita in Europa su quel che capita da altre parti
La cosa molto semplice decide di avere un appuntamento annuale di associazioni di persone che discutono che cosa capita in Europa non possiamo chiedere alle nostre aule parlamentari che leggiamo prendete l'impegno di lui di incontrarci possiamo decidere un appuntamento annuale proprio sui temi sul tema quali politiche europee come si sta andando avanti cioè io sento molto questo peso poi può essere qualcos'altro non lo so però mi sento di fare il saluto conclusivo di una giornata così impegnativa
Prendendo l'impegno di affrontare quel tema della convivenza oltre che delle politiche di welfare
E lanciando anche questa questo pensiero se non sia il caso
Visto che poi il tema dell'Europa scompare un po'dal nostro lessico politico non siamo così abituati a pensare in termini europei
Dico e abbiamo molto da imparare sia di politiche che vengono fatte sia di realtà associative
Qui non c'è un'associazione che è nata da poco fatta da giovani donne che si chiama Eva e che costruito manifesto altrettanto interessante che noi sicuramente vorremmo anche incontrare proprio perché mi sembra importante il rispetto della pluralità
Per lo consegno come momento me come idea se non possa essere utile
Proprio per mettere in sconoscere
Utilizzare bene arricchirsi reciprocamente
Non decidere su un tema punto di che abbiamo discusso questa mattina non avere un appuntamento di confronto europeo tra associazioni persone
E parla e donne impegnate nelle istituzioni perché appunto le questioni che abbiamo detto questa mattina possono poi a vere
Una continuità di elaborazione e di battaglia politica comunque grazie di cuore per quello che ci avete dato
Siccome ci sono sono arrivate persone che non hanno visto
Il bellissimo
Video Nori proiettiamo