Diritto alla Pace e Diritto ad un Ambiente sano per una Economia di Pace

Buongiorno
Benvenuti a a questo incontro diritto alla pace diritto vigente saranno per l'economia di pace promosso da un ministro italiano in collaborazione con Accademia Kronos il suo re di Parigi
Io sono politica Salvini sono i militante il fronte ambientalista molti anni e sono anche vicepresidente accademica russa però non vi parlerò di me perché oggi sono sono qui in funzioni moderatore più che un moderatore visto che poi avrò l'opportunità di intervenire nella seconda parte anche in una tavola rotonda diciamo che io farò OPA vigile urbano o quindi dettando anche dei tempi piuttosto veloci
Con una Giovanna Pagani presidente Luiss accanto a me che sa dalla la vera e propria poco felice
Del dell'incontro
Ci siamo andati a guardare la definizione di convegno e abbiamo scoperto che convegno non significa prezzo Bettany lunghissime noi chiuse relazioni ma piuttosto indica semplicemente un incontro fra persone stabilito in un uovo in una determinata UE quindi vogliamo fare un convegno nel senso letterale perché per gli approfondimenti senz'altro ci sono sedi più opportune mezzi diversi vorremmo uno scambio di opinioni ascoltare opinioni ma anche scambiarci delle o in qualche maniera vorremmo che questo convegno sia non vi dico divertente ma senz'altro pensiero e
Il luogo di incontro veramente fra persone multi-touch continui già si conoscono
Altri no quindi è un'occasione per in conosce il CIPE rincontrarci e per promuovere nuove iniziative
A questo punto proprio all'insegna della velocità passo subito la parola a Giovanna Pagani per la sua introduzione Giovanna
Anch'io ringrazio tutti i partecipanti e e tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare questo importante incontro che uno dei tre incontri conclusivi
Del Progetto nazionali di Miss Italia Paci femminista inazione giustizia climatica sicurezza e salute un progetto che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica ma anche il mondo della politica e della dell'associazionismo su un messo per noi fondamentale che quello di cui bisogna prendere consapevolezza di quello che esiste tra il militarismo le guerre il i cambiamenti climatici
E quindi militarismo visto come un acceleratore di questa emergenza climatica che è sotto gli occhi di tutti
Molto più sotto gli occhi di tutti che non l'altra emergenza che l'emergenza del gruppo collegata alla problematica del nucleare
Ed è militarismo
Il noi come come lui evita da sempre si può dire che abbiamo presente questo questo nesso questa interconnessione ed è per questo che da sempre ci siamo impegnati non solo in Italia ma in tutti i luoghi in cui mi siamo presenti perché e si promuova una economia di pace
Io mi secondario il fatto che abbiamo voluto promuovere questo primo
Interpreto in questo primo convegno proprio a cavallo del primo Di Maggio che la festa internazionale dei lavoratori e delle lavoratrici e quindi un impulsi in più per far capire che i i diritti al lavoro i diritti alla alla alla salute tutti i diritti umani dipendono da una conquista di una reale economia di pace
Che naturalmente
Implica e schierarsi con forza contro il modello di sviluppo predatorio iniquo e alimentatori di continue guerre disastri ambientali e qui mi vorrei soffermare sul concetto di disastro ambientale
Perché purtroppo l'Italia a nel mondo un primato veramente negativo
Disastri ambientali collegati alla ai prodotti chimici e la petrolchimica
Ma il problema dell'asta dell'amianto del mercurio ricordiamo la diossina di Seveso per ricordare una data molto vicino a lui nel settantasei
Disastri collegati anche al problema delle del trasporto e delle localizzazioni degli idrocarburi
Recentemente nel novantuno la la la petroliera a Genova che ha sversato nel mare non so quanti quantità di idrocarburi
Il il problema del fiume Lambro nel due mila dieci
Altri problemi collegati alle risorse idriche pensiamo al Vajont altri problemi collegati all'azione militare
E quindi ricordo solo tre
Sigonella quando l'aereo un aereo USA precipita e ha sversato uranio impoverito
Ricordo il territori di della Sardegna in modo particolare il Poligono di Quirra che nel due mila undici ha denunciato che per l'uso dei proiettili a uranio impoverito sono aumentati le morti per tumori leucemie
Abbiamo anche avuto
Purtroppo vicino a me a Livorno dove dove vivo
Il gravissimo incidente del Moby Prince che proprio per operazioni militari in corso duecentoquaranta persone sono state lasciate morire vive nella rada di Livorno
Proprio perché i sistemi di sicurezza non hanno funzionato in quanto Perilli è segreto militare tutte le operazioni
Erano secretate e non si riesce a arrivare a una una verità ma giustizia proprio in collegamento a questo discorso del SerT del segreto militare sempre dei esposto dalla base militare di candelabri
Siamo anche
Oggetto stati oggetto di operazioni di terrorismo
Nel mille novecentosettantadue a Trieste
Che tra l'altro è uno degli undici porti nucleari italiani in operazioni di terrorismo collegato quell'epoca Settembre nero fece incendiarie quattro cisterne di idrocarburi e per fortuna il delle condizioni climatiche non hanno trasformato questo gravissimo incidente in una tragedia
Seriamente se che sarebbe stato seriamente terribile
Benissimo allora alla luce di queste ore il problema che ci tocca da vicino vogliamo veramente evidenziare nella giornata di oggi questa stretta interconnessione richiamarci alla necessità di una ribadire con forza da diritto alla pace diritto all'ambiente
Per cambiare la nostra economia ma perché l'economia cambi si deve arricchire di nuovi termini
Un concetto di etica
Nell'economia il concetto di beni comuni il concetto di rischio perché sempre sentiamo parlare di costi e benefici ma mai di rischi quando si intraprendono iniziative economiche il concetto di limite
Il concetto di cura cura Piero ogni essere umano cura per la natura
E dunque
Le l'interscambio che vogliamo sollecitare quella giornata di oggi tra il mondo dell'ambientalismo il mondo del pacifismo
Sarebbe quello di riuscire a individuare una Rodman
In cui gli obiettivi siano veramente comuni comuni per salvare quella che la Carta della Terra aveva definito la collettività evidenti e che in sintesi essa al Bari il ciclo della ditta
Buon lavoro a tutti e di nuovo grazie con tutto il mio cuore per la vostra partecipazione riporto anche i saluti della nostra
Onoraria Wylde Antonia sani che è stata per tanti anni presidente della nostra associazione però per questioni di salute non può essere voi e io anche il piacere di leggeri un il saluto augurarle delle che ci viene dal dicastero dello Sviluppo umani integrale
Del della Città del Vaticano
Attraverso la le parole di giostra un insacca
Pure cade non conosciuto come padre gioisce ripeteva sa benissimo che avevamo invitato a partecipare proprio alla luce voi lo sapete del grandissimo impegno di papa Francesco Colella datosi che penso che sia il mio il il documento il manifesto più importante in ampi limiti inerente alle alle problematiche che stiamo trattando anche oggi
E queste sono le sue parole
Le scrivo per ringraziarla di cuore per incentivi invito che mi è stato rivolto ho letto il programma chi è veramente ricco e interessante e chiedo scusa per il fatto di non poter essere presente con cui questo giorno
Sarò impegnato proprio nello stesso nello stesso orario con un gruppo di studenti della facoltà della scienza delle comunicazioni sociali dell'Università Salesiana per un programma sull'inquinamento
Mi dispiace veramente non essere con voi se non c'è dal ci saranno anche le occasioni in futuro per conoscerci e per collaborare verrà durante la nostra casa comune
Grazie a Giovanna
Grazie a Giovanna grazie al pareggio lascia per il messaggio bene il vigile urbano inizia a muovere il semaforo e quindi chiamerei per il suo intervento Monica di Sisto
Gian assai anche si facciamo
Abbiamo un solo microfono anarchico
Care cari buongiorno
Dieci meno di nero dieci minuti
Azzeriamo il piccante
Saremmo finale deve essere l'appello che io diciamo ok
Allora io mi chiamo manica visto sono una giornalista e da diciassette anni insegue negoziati commerciali dell'Europa e quelli globali quelli della dell'Organizzazione mondiale del commercio cercando di
Coordinare e di suggerire politiche che siano rispettosi dell'ambiente e della
E del clima e che e della diciamo dei diritti umani la mia associazione si chiama fermo accenno e questo diciamo
Questa foto che voi vedete sullo schermo in questo momento era solo una delle ultime azioni che abbiamo promosso l'estate scorsa
Nazione
Ma
Sì ma tanto diciamo non è non essenziale vai piano lo ricevete loro erede la cosa importanza devono lasciare delle immagini quanto meno per catturare la vostra attenzione su dei danni che sono abbastanza complesse
Mi piace essere molto chiara negli interventi la prima cosa che voglio chiarire che non esiste pace se non c'è un'agenda commerciale ed economica
Compatibile con una economia di pace se non ci sarà da parte nostra il coraggio di mettere in piedi
Veramente delle come dire delle trasformazioni profonde del sistema economico e commerciale vigilanti noi non avremo mai pace
Né tanto meno avremo la possibilità nei dieci undici anni che ci rimangono di clima stabile di riuscire a invertire le tendenze attuali su questo dobbiamo essere chiari
Da diciassette anni io seguo appunto negoziate anzi da dice ormai quest'anno diciannove anni anch'diciamo siamo quasi al ventennale en
Personalmente se voi negoziate a Seattle e negli anni una mano abbiamo fatto che sentire nazioni unite
Istituzioni ai più alti livelli guardo grazie fallo e queste cose ce l'ha un po'anche insegnate
Ripetere che senza una focalizzazione dei meccanismi della globalizzazione sul rispetto dei diritti umani e dell'ambiente noi non saremmo usciti da una deriva pericolosa
Che avrebbe portato a un'escalation dei conflitti e a una situazione climatica del tutto instabile quella che vedere alle mie spalle la copertina di un rapporto dell'Organizzazione internazionale del lavoro del due mila quattro
In cui già nel appunto in quell'ambito si diceva che se non si fossero portate le politiche commerciali quindi le politiche economiche che sottostanno ai meccanismi della globalizzazione dagli alti e uffici delle politiche internazionali fino a confrontarsi con la vita quotidiana delle persone ne saremmo usciti vivi e ci siamo
Questa è il due mila diciotto la l'organizzazione le organizzano già in sé delle Nazioni Unite che si occupa di commercio e sviluppo si chiama urta d'e
Apre diciamo il suo rapporto annuale con un importantissimo titolo con un titolo Auto evidente si chiama dal recente Luciano sia la delusione del commercio internazionale
E del libero commercio di che cosa dice l'UNCTAD dice innanzitutto libero commercio insiste
Le la deregulation progressiva alla quale si è assistito negli ultimi trent'anni di vita essenzialmente dell'Organizzazione mondiale del commercio e dei trattati conseguenti hanno portato a una concentrazione delle opportunità di mercato
Che prima diciamo erano aperte nel mercato globale a circa la metà delle imprese esportatrici di ogni Paese adesso sì tutto queste grandi opportunità si concentrano tra il dieci e l'un per cento ma ci dice anche di più
Questo rapporto Ciacci dice questa concentrazione di opportunità e quindi anche di ricchezza sia tradotta in un furto in uno spostamento secco di percentuali del PIL dalle
Il prodotto da lavoro e quindi dalle tasche dei lavoratori
Al il prodotto da capitale e quindi alle profitti delle aziende che impiegano quelle persone parliamo del tre quattro cinque per cento nel caso delle diciamo dei paesi vincenti quindi Stati Uniti Germania parliamo del dodici per cento per l'Italia negli ultimi dieci anni che ha la maglia nera dei Paesi OCSE quindi dei paesi sviluppati in quanto a questo diciamo furto aggravato
Che cosa ci dice l'UNCTAD ancora nel commercio da solo non è un driver di re di sviluppo
Sicuramente può portare alla crescita ma non basta se non c'è una efficace politica di ridistribuzione quindi se come è successo in questi anni la politica fa passi indietro rispetto alla regolazione
E l'altra cosa che ci dice è che se
Come dire le politiche commerciali si fossero concentrati solo come in parte è stato nella riduzione dei dazi quindi delle barriere commerciali ci sarebbero state delle perdite per ieratica i paesi perché quelle quei dazi che non si riscuotono non vanno nei bilanci pubblici dei paesi ma vanno come risparmi delle aziende che esporta Ahmed importano attraverso quei Paesi ma questo potrebbe essere facilmente bilanciato con delle politiche redistributive che pure non ci sono state ma il vero problema è che d'ora in poi cioè dalla e crisi dell'Organizzazione mondiale del commercio all'esclusione dei rapporti bilaterali tra i Paesi quali sono i veri ostacoli al commercio abbastanza facilmente si dice che le barriere tecniche
Fanno il settanta per cento del problema quindi del rallentamento del commercio di che cosa parliamo quando parlai barriere tecniche
Parliamo per esempio di come son fatti i prodotti di come noi scegliamo che siano fatti prodotti ma parliamo anche per esempio delle misure di sicurezza il marchio CE
Che sa sugli elettrodomestici europei e viene considerato dagli Stati Uniti nel rapporto annuale ufficiale del Bari ha Comercio una barriera tecnica se allora non riconoscono e quelle
Caratteristiche di sicurezza nella chiediamo siano veramente elfiche efficace necessarie ma è la cosa più grave
è che sul tavolo di questi trattati il venti per cento degli ostacoli lo fanno le misure sanitarie fitosanitari ossia tutte quelle misure quelle caratteristiche mi prodotti e nei servizi vanno a difendere la salute
E la sicurezza dei cittadini e delle e dei territori
Questo punto non non lo diciamo così lo quantifica lo testimonia Lorella fra il le Nazioni Unite
Ma anche l'organizzazione mondiale del commercio quali sono i due grandi diciamo le due grandi modalità di pensiero che si confrontano nel sistema delle Nazioni Unite che ha la sua filiera diciamo di decisioni e
E il suo modo di prendere assume diciamo di di di costruire le sue regole e invece la filiera dei diritti commerciali le reazioni che lavorano per convenzioni quindi partono lo stabilire dei diritti che sono i diritti universali
Si organizzano le convenzioni attraverso dei cicli successivi di negoziati i Paesi che assumo negli assumono all'interno delle loro normative in modo del tutto compatibile con le corna con le normative nazionali o almeno progressivamente compatibile con le normative nazionali gli accordi commerciali invece sono accordi chiusi che non parlano di necessità con le normative nazionali
Se una normativa nazionale va contro l'accordo commerciale
Se lo Stato si vuole tenere quella regola spesso deve confrontarsi o con l'altro Stato o come l'impresa dell'altro Stato
Il tribunale arbitrale questo succede nell'organizzazione mondiale del commercio dove c'è un organo dedicata a questo che si chiama disputa sette mandati ma la base più grave e più triste per la giornata di oggi
E che per i rapporti bilaterali che per esempio l'Europa intrattiene sta sta discutendo sta tornando a discutere con gli Stati Uniti appena discusso con il Canada tutto questo avviene
In corti arbitrali bilaterali stabiliti degli istituti dagli stessi trattati
Delle quali peraltro che decide e che presenta la causa sono
Una ristrettissima un circolo di arbitri e quindi gli avvocati privati che esercita un diritto commerciale con diritto di natura privata senza alcun tipo di controllo sul fatto che prima magari nella loro con
Come dire carriera possono avere per esempio protratto quella stessa azienda che in quel momento si oppone a quello stesso Stato che loro magari in quel momento della loro carriera stanno difendendo
E con questa modalità del tuttologo trasparente serio
Che sono stato voglio tenermi la mia regola devo pagare il come dire il il pranzo di quella regola all'azienda che non farà profitti perché io le pongo una barriera tariffaria questo all'Italia all'Europa è già successo ricordate che
Negli Stati Uniti c'hanno fatto causa insieme alla al Canada alla fine degli anni all'inizio degli anni Novanta perché non volevamo importare la loro carne cresciuta voglio ormoni della crescita
E collana dopamina lo abbiamo continuato attenere lo abbiamo pagato prima l'abbiamo pagato in contanti adesso lo paghiamo aprendo a questi importatori delle quote d'importazione dedicate alla carne ci sicuramente non non contaminata però abbiamo un problema c'abbiamo il problema che visto che nell'ambito dell'organizzazione mondiale del commercio i commensali intorno alla tavola sono aumentati e quindi gli interessi che si negozia all'interno di quella sede son diventati sempre più complicati da da da tessere
Da qui il due mila uno cioè il lancio dell'azienda
E dell'Agenda di Doha sullo sviluppo che avrebbe dovuto dare ai Paesi in via di sviluppo
Qualche possibilità politica in più di difendere temi abbastanza basilari come per esempio la fame con la gestione di stock pubblici
Di cereali che servivano per abbassare i prezzi nel mercato interno ed altri flessibilità
Quelle piccole diciamo concessioni che ne avevamo fatto in così per così dire per bontà nostra a quei Paesi hanno di fatto paralizzato l'agenda perché negli Stati Uniti nell'Europa hanno voluto più continuare a negoziare io un tavolo così ampio con così tanti interessi
Che cosa succede che la paralisi di quel negoziato ha fatto sì che l'Europa e anche gli altri Paesi
Rafforzasse i loro canali faccia a faccia i loro tavolini
Con due soggetti all'interno dei quali ciascuno decide il suo sette di regole perché questo fa problema fa problema innanzitutto perché non c'è un bilanciamento globale delle diverse aziende e quindi aumenta la conflittualità pensate
Alla all'attuale riposizionamento dell'italiano dopo la e l'accordo anche così blando così ampio che peraltro era già stato fatto anche dal governo Renzi con la Cina fatto da questo governo
C'è stata una scatenamento no di di atti di reazione a catena una un richiamo da parte di Bruxelles un invito da parte di Bruxelles ha della Cina stessa per dire no ma comunque dobbiamo fare la notizia insomma
Non è facile fare la propria linea all'interno di un sistema nel quale si è persa la coralità la multilateralità
Nonostante l'organizzazione mondiale del commercio sia fuori comunque dal sistema di garanzie delle Nazioni Unite e quindi quello che si nella cella dentro non deve di necessità rispettare
Le convenzioni delle Nazioni Unite ma deve soltanto rispettare diciamo la convenienza e la facilitazione del commercio vivo solo altre due cose
Qual è il principale problema
Che noi troviamo e quali sono le misure non rinviabili già già come dire indicate nel due mila undici e nel due mila diciotto ad esempio sul tema del cibo sul tema alimentare guardando al clima
Dal relatore speciale delle Nazioni Unite sul sul cibo del Sud terra e dalla dal segretario generale della FAO lo scorso anno da single
Pesci per diceva il commercio globale sta attendendo in scacco in ostaggio il cinque l'ambiente noi non abbiamo delle regole vincolanti per proteggerne il cibo di fronte al negoziato commerciale nel momento in cui parte un negoziato commerciale io non posso
Chiedere un'eccezione perché non esiste una modalità per verificare che l'impatto di quel trattato
Sia positivo o negativo e non esiste anche a partire da quella dell'Europa faccia delle valutazioni di impatto la possibilità da parte di una delle parti di chiedere quella parte del negoziato qua fuori perché danneggia l'ambiente
Tutte soprattutto nella nera nei trattati bilaterali la parte relativa ai diritti all'ambiente si concentra in in delle sezioni del trattato che non sono vincolanti per le parti sono degli auspici
Cioè noi faremo delle cose buone per il clima non faremo delle cose buone per i lavoratori mi proteggeremo gli standard più elevati ma non ci sono dei meccanismi vincolanti e soprattutto non ci sono dei meccanismi permanenti di verifica
E non ci sono dei meccanismi permanenti di verifica implementazione di eventuali modifiche tantomeno meccanismi partecipati
Che cosa si dicevano nel due mila undici si diceva che l'eccessiva dipendenza del commercio internazionale dal commercio internazionali alcuni paesi impedivano i fatti
I sviluppare una propria politica autonoma di sicurezza alimentare di sicurezza ambientale perché è chiaro che se io debbo esportare il più possibile per sopravvivere lo farò
Alle condizioni economicamente corte merce ammette più convenienti quindi quelli che abbassano i pezzi non necessariamente promuovono gli standard più elevati
Finisco dicendo una cosa che non lo scorso il segretario generale da Paolo che non è conosciuta operasse un pericoloso comunista
Per niente
Ed è diciamo una persona che ragiona con grande apertura anche sul contributo delle del del settore privato al all'agenda diciamo internazionale sulla sicurezza alimentare diceva senza la una carbon tax non riusciremo a fermare
Le merci inquinanti
A Marotta avesse rarissimo dettano nel due mila uno ci avrebbero meno ancora più forte non c'è non ce l'avevamo permesso nuovi nell'agenda diciamo condivisa del G otto del due mila uno diedi affermare la carbon tax anche se alcuni nella nuova particolarmente convinti
Quindi se non si riesce con delle misure di protezione del mercato interno a convincere a costringere le aziende a cambiare il loro capacità di produzione volontà di produzione anche l'azienda più
Bene intenzionata andrà fuori mercato perché nel momento in cui i prodotti e servizi non internalizzando i costi dei diritti umani guasti ambientali che sono forti e soprattutto in un contesto di cambiamenti climatici
Noi non potremo mai avere delle regole che veramente ci permettono di mettere come dire
A regime quei cambiamenti che ci servono per rispettare l'Accordo di Parigi o più soltanto figlio mio tempo agli uffici di procura poi sopra chiudono la consulenza è una cosa che qualche cosa all'Europa che tutti gli altri non hanno già una brutta giornata per l'Europa perché
La Corte roba di giustizia appena deciso che è possibile che non è incompatibile con le regole europee che in realtà di commerciali contengano una meccanismo arbitrale
Noi abbiamo che avevamo chiesto il Belgio in realtà su sollecitazione delle organizzazioni della società civile questa valutazione
Non abbiamo ancora la la le motivazioni della sentenza quindi le leggeremo appena ne avremo la prova quest'segue mi due minuti fa c'è stata una sentenza
E la leggeremo questo ci costringe a dire per l'ennesima volta che l'Europa così com'è non va bene perché se un'impresa si può permettere di citare uno stato come è successo per esempio nel caso dell'ombrina
E dell'Italia in cui come dire un governo con Lorenzi ha deciso di fermare una trivella la trivellazione perché la ritenuta del tutto incompatibile con l'ecosistema di una parte del nostro Paese grazie alle sollecitazioni anche della società civile
Non è possibile che la Rocco per si mangi un pezzo del nostro erario per svariati milioni di euro
Perché noi abbiamo deciso di non affidarmi più quel Progetto anche a fronte di Valutazione impatto molto serie
Soltanto perché ha vinto una gara ma non soltanto si accontenta
Del della come dire del danno avuto per la mancata commessa ma ci chiede anche i danni di quello che non vogliamo però guadagnato negli anni successivi acqua al fatto che quella commessa non è stata portata a termine quindici chiede anche questi danni
Che cosa c'era avrebbe di più l'Unione europea all'interno dei suoi trattati un meccanismo e si chiama coerenza delle politiche sta all'interno del Trattato di Maastricht prevederebbe che tutte
Le politiche europee venissero valutate ci fosse un ciclo attraverso il quale
Con un controllo parlamentare con un dialogo con le con con la società civile e con la la strutturazione appunto di specifiche
Proposte le leggi in vigore potessero essere modificate in base appunto a una valutazione permanente degli impatti
E e al fatto che l'effetto combinato delle diverse normative non debbano come io non debba danneggiare i fini delle singole normative questa cosa non è non è in Europa
Dove il Parlamento europeo può dire la sua può dare delle indicazioni può scrivere delle soluzioni non abbiamo ottenuto i tre quest'anno una con quest'ultima legislatura una che dice che tutti gli accordi commerciali tutte le azioni politiche della trovasse la Commissione debbono rispettare gli obiettivi di Parigi deve essere Lina voglio obiettiva rigido
Non c'era traccia
La normativa c'è per esempio nella rilancio del dell'accordo con gli Stati Uniti una menzione del fatto che si dovrà tenere conto degli aspetti ambientali ma non c'è indicato in alcun modo come questo questo tema dovrà essere vincolante mi mandati
E in quanto tempo e in quanto tempo la Commissione dovrà aiutare risponde le cose come dire del tutto normali altro punto
A livello nazionale
Noi dovremmo avere la possibilità di un controllo parlamentare di questi atti in Timoria
Noi stiamo controllando in astratto il nostro ministro Doria Prato interrogato da alcuni parlamentari sui sui dettagli di questi accordi non ha saputo rispondere se non sapeva neanche cosa ci fosse
Chiudo con questo aneddoto Averna amaro ha contato come dire quale sosta testimone personalmente perché mai raccontato molto del nostro tempo così approssimativo su questi temi così determinanti però per il nostro futuro
La capo negoziatrice canadese
Che ha convinto la Commissione Europea diciamo a ad approvare il trattato di liberalizzazione quegli scambi col camion antenati slava incontrando la stampa la società civile io nelle due rassegnarmi a vita
Ho partecipato a quell'incontro ecco Ornella commissario al Commercio ci raccontavano un trattato meraviglioso avrebbe forse i diritti che avrebbe messo iniziano a lavorare doveva esistere due blocchi di Paesi straordinari
E io sommessamente eventuali e Bracciano per giro di domande quasi alleanze nel santuario
Io non ne trovo traccia di quello che lei dice nel trattato perché trattato ma sicuramente non se interpretato correttamente da una cornice politica potrebbe anche in teoria portare quello ma nella parte vincolante non ce n'è traccia
Quindi come faccia cioè lei l'ha letto questo trattato l'inizio
La risposta piccata e sala no io mi fido dei miei tecnici
Allora ritiene non ci finisce la proposta che facciamo veramente che rilancio da parte della mia associazione ma anche della campagna lavoriamo insieme perché queste informazioni siamo sempre più diciamo quelle dei secchioni come nei e lavorano sui dettagli vedere Azzali
E delle nostre organizzazioni che son sempre appunto competenti comunque lavorano in dialogo con le istituzioni siano a disposizione
E accendere e accendiamo insieme un faro sui negoziati commerciali perché spesso tutto quello che ne teniamo
Nei negoziati animatrice ambientali e climatici vengono assolutamente ridimensionati se non azzerati
Negoziati commerciali chiaramente da parte nostra c'è la massima disponibilità e di ringrazio profondamente per quest'invito che veramente per me è stato importantissimo grazie
Cioè
Tortona tornano a parte quello ma sono stato buonissimo mai già introdotto il tema della tavola rotonda perché vi ricordo che la mattinata pensata comma una serie di balleri interventi Valeri Monica
E e poi anche un momento di tavola rotonda alla quale può partecipare hanno volendo anche coloro che già sono intervenuti e ovviamente tutti i presenti cioè previsto naturalmente la la possibilità di domande ecco la una domanda devo fare io però di servizio perché non la conosco personalmente o di sapere se c'è Gabriella chi Lino in sala
Credo di no perché non si era accreditata
E allora a questo punto vorrei Rossana Di Simone riempisse l'Inca per il suo intervento
Diciamo
Sarà testimone è un fatto parte ho lavorato in strategica per circa sedici anni
Ma Juventus aeronautica
E e fatto parte del gruppo per la riconversione dell'industria bellica tutti i lavoratori di questo gruppo sono stati poi dopo un certo punto Pia pacificamente sbattuti fuori dall'azienda proprio per il tipo di lavoro che facevamo all'interno nel senso che noi cercavamo studiavamo anche con esperti fuori dalla fabbrica
Possibilità di riconversione o quanto meno anche di diversificazione all'interno dell'industria per cui si aspettava la prima crisi
Per riuscire a sfondare con i nostri argomenti in realtà non abbiamo avuto l'appoggio di nessuno neanche dei sindacati
Siamo stati sbattuti fuori
Fa un peccato perché i sindacati inizialmente anni prima avevano sviluppato
Questo al momento riuscendo a coinvolgere i lavoratori e gli associazioni pacifiste anche alcuni partiti della sinistra
Cioè io se voi andate ad esempio sul sito di radio radicale troverete tutta una serie di dibattiti veramente esponi eccezionali da questo punto di vista beh
Tutte queste cose sono state buttati dia completamente e diciamo dalla fine della nello scontro USA URSS o no ancora con il crollo del muro di Berlino
Ci si è completamente dimenticato di questo argomento e si è andati verso una militarizzazione spinta dell'industria bellica ce la voglio dire nessuno ne ha più parlato si è riusciti a fare questa legge da centottantacinque novanta sull'export
E però anche lì è rimasta lettera morta nel senso che rispetto alle esportazioni e riuscita
A diciamo a far poco a vincolare poco l'esportazione le armi nei Paesi in conflitto o dove comunque non si rispettano i diritti umani
Ecco siccome devo parlare di riconversione io ci tengo ci tengo davvero a dire
Che dobbiamo stare molto attenti perché non spostiamo più parlare di riconversione dell'industria bellica come lo è stato appunto a quei tempi per due motivi fondamentali
Primo è cambiata l'industria bellica
E c'è proprio trasformata
Se prima progettazione e sperimentazione e produzione avveniva all'interno di uno stabilimento o comunque all'interno dei confini ad esempio italiani oggi non è più così
Oggi si parla di programmi sovranazionali anche perché i sistemi karma sono sempre più sofisticati costano tantissimo
Quindi c'è proprio bisogno di partecipazione di più nazioni le parti le componenti degli aerei o comunque i sistemi Garnet non sono più fatti anche quelli all'interno di uno stabilimento o comunque all'interno di un confini nazionali ma sono sparsi cioè voglio dire sono fabbricati in più parti del mondo
Cioè all'interno dello stesso era senza stare a prendere l'F trentacinque che tutti conoscerete no Abete che l'F trentacinque e costruito da più nazioni e ma ancora di più sono le aziende che partecipano alla costruzione dell'F trentacinque
Quindi stiamo molto attenti quando diciamo riconvertiamo l'industria bellica perché dobbiamo innanzitutto conoscerla conoscere che cosa a che cosa si mette in campo quando si parla d'industria bellica
Poi bisogna anche dire che dobbiamo tener presente del ruolo per parlare News America significa mettere in discussione il ruolo dell'Italia
Cioè all'interno del contesto internazionale Italia che ruolo vuole vere finora avuto ha voluto aprire un ruolo di media potenza con l'ultimo modello fra l'altro di difesa del Pinotti si è andati ancora più avanti cioè la Pinotti diceva che l'Italia doveva prendere in mano la missione militare cioè l'ovattato in in particolare la Libia ad esempio no le diceva che bisogna se ci fosse stato l'intervento
L'Italia non è salito a commissione
Cioè l'Italia non poteva più dire ci siamo non ci siamo no all'Italia dovevano esserci nelle guerre
Finora l'Italia ha partecipato in maniera ambigua Italia è sempre stata ambigua stante direzione
Poi anche con la questione di parlare di missioni di pace tutte questi questi Monini Rimini in un di rene guerra no quando invece la guerra Capoterra non è una missione di pace
E
E né in dunque prendere in considerazione il modello di difesa anche per nel modello di difesa l'industria bellica uno centrale perché deve essere connesso alle forze armate deve soddisfare i bisogni delle forze armate
Ma deve anche soddisfare quello che dice la Pinotti nella quello che il sistema Paese
Cioè a portare avanti l'innovazione tecnologica no e portando avanti l'innervazione tecnologica tutta all'interno dell'industria militare
Significa portare avanti anche in Italia no lo sviluppo degli italiani quindi a ricaduta dovrebbe portare avanti benefici sulla popolazione italiana
Altra cosa dobbiamo discutere che rapporto vogliamo avere con la NATO cioè se no fortemente discutiamo con questa cosa è inutile giocarci
Cioè e la la NATO mi chiede basi militari richiede armi richiede le truppe cioè a decidere detto con una serie di cose
Poi altra cosa non è più un periodo di crisi sei prendeva guardare i dati della decisi prende il nome diciotto si sono spesi mille ottocentoventidue miliardi mille ottocentoventidue mia
E aumentato il volume degli affari no l'export aumentato del dieci per cento
Aumentato il fatturato dell'industria bellica
Dopodiché ci si mette anche Taranto che dice a io a rileggo tolgo la firma quello che il trattato con l'Irlanda sul nucleare no
Tolgo la firma il trattato bella dei missili a raggio intermedio
Adesso vuole togliere anche la firma il trattato sulla vendita delle armi no sul commercio sul commercio delle armi che vietava alcune cose
E voglio dire rispetto al nucleare che cosa accade accade che è vero finiscono in testa però si è modernizzata no
Cioè i pittori tutta una serie di cose
Sono state con di non essere ammodernati quindi la Rossetti vieni ti dice guarda America ha detto scudo stellare che portato avanti per venti trenta quarant'anni dal rincaro domani può fregare di meno
Perché io c'ho sviluppato dei missili preistorici
Che lo scudo stellare non te lo guardano neanche no
Allora
In più c'è anche il discorso delle armi autonome che è fondamentale c'è teniamo presente che l'innovazione tecnologica hanno Raffa ambiato soltanto il mondo nel senso dal punto vista economico sociali no sappiamo tutti no leggo economiche cosa ha significato
Ma l'innovazione tecnologica a dire risvolti che sono molto pericolosi perché i sistemi d'arma seguono l'innovazione tecnologica
E e Serrano motivazione e intelligenza artificiale attraverso gli algoritmi ti permette al permette un sistema d'arma di decidere se attaccare o meno un bersaglio quindi senza l'intervento umano
Cosa aumenta pericolosissima
Non abbiamo più in mano niente potere decisionale ci amiamo proprio prima a a letti caduti discussi e CCT facciamo meno saltano via completamente no
Allora il punto è questo
Io vorrei
Fare una differenza tra quello che è stato fatto in America ha ai tempi di Clinton quindi impatto ad opporre l'apparato del muro ancora fissato fatti in Russia ma anche qui in Italia no in America informo pensato Clinton pitone e quello che fautori della convincano ha detto a me
Non interessa lì spesi militari si uniscono o meno
A me interessa finanziare tutto una serie di programmi che portano avanti il duo all'usura particolare Jaguar USA l'alta tecnologia è una parte darla ad esempio a ai lavoratori che vengono espulsi dall'industria bellica il suo intervento è stato un macabro
Non è stato invitato pro a livello di riconvertiamo gli impianti dell'industria bellica come ho fatto io possa in parte ha fatto in Europa col progetto concludeva
Ha pensato proprio agli effetti che la riduzione della spesa militare ripetitive può vivere l'intera economia
E secondo noi questa è stato vincente che a un certo punto di niente vista da parte dell'America no
Perché qual è il problema che l'America vera illuminante culturale no non soltanto militare economico ma anche culturale da questo dal punto di vista del dominio culturale
Ha vinto poi verso staremo a vedere come andrà avanti eccetera
Ma comunque gli atti ha smesso da un punto di vista tecnologico dice Sella primario per la supremazia ora il problema fine fatta rampa e quello della Cina
Perché nel frattempo la Cina si è portata molto avanti no da un punto di vista dell'appunto dello sviluppo
E questo perché perché Trump come ha fatto come fatto Bush non potuti è perché i democratici non sono da meno
Hanno comunque portato avanti le spese militari hanno comunque sempre incentivato la ricerca militare no mentre in realtà in realtà oggi la ricerca e l'innovazione la porterà avanti soprattutto i lavoratori civili le università le aziende tipo Amazon tipo pubblico infatti non è un caso Case scienziati
Sensi attivi ricercatori all'interno di queste società quando stanno che portano avanti dei programmi è che possono portare degli sviluppi inquietanti sistema d'arma ad esempio quelli ridurle si sono rivoltati contro il ruolo CEO quando hanno saputo nel Progetto Maffei no tra cui il Progetto fidava al burrone la possibilità di colpire autonomamente
In sol Correa licenziati si sono rivoltati quando hanno visto che non si creava interno rapporto università un laboratorio insieme la prima azienda belli carriera scorreria proprio su queste armi letali autonome
Allora in Italia cosa si è fatto in Italia invece si è lasciato ai lavoratori di sobbarcarsi tutto il peso della crisi
Si è accentrato al lustra bellica tutta in Finmeccanica fiera dei divi richieste preso tutte le aziende dell'Efim della difesa degli prima pagando cinquanta cinque erano arrivati a cinquanta miliardi perché si sono sobbarcati anche i debiti cioè una cosa allucinate voi pensate con tutti quei soldi con la si poteva sviluppate in Italia
Cioè si potevano zuppa è in fase bellissime pensate un po'di vista ambientale da un punto di vista arte soltanto della della dell'innovazione tecnologica e non le so mai siamo proprio il fanalino di coda da questo punto di vista ma soprattutto al di là della concentrazione all'interno di di di di Leonardo Finmeccanica il problema e che queste aziende queste aziende ormai non si occupano più soltanto di militari queste aziende si occupano di sicurezza cosa vuol dire sicurezza oggi che che che poi e quel concetto che interrato nel mille novecentonovanta
Nel summit della NATO quando si è detto che i Paesi della NATO non dovevamo chiudili difende esposti difendersi all'interno nella portiera ma abbia mandare anche fuori quindi attaccare fuori quello proprio are
Il concetto di sicurezza che pari passo quello di difesa vuol dire netti in base alla sicurezza noi dobbiamo possiamo attaccate anche quando ci si quando sentiamo che in Ostuni interessi vengono attacca infatti voi sentite anche Salvini quando ha parlato della Ciotti no
In base all'interesse nazionale io ho deciso che gli immigrati non doveva Annunziata si mette sempre l'immenso l'interesse nazionale
Evelina se vengono sempre di più debilitate sono gli immigrati sono le catastrofi naturali è il cambiamento del clima e la povertà cioè tutto ciò che lo Stato vende come minaccia la deve ma lo Stato devo poter rispondere da un punto di vista militare infatti a militarizzato il territorio
A nuca pensate soltanto a tutto ciò che è la sorveglianza
Cioè sorveglianza il controllo è diventato un business pazzesco
Pazzesco e questo business se lo sta prendendo anche l'industria bellica non ci sono soltanto delle aziende private no ma anche proprio l'industria bellica se voi guardate adesso
Che cosa produce Leonardo
Ma produce servizi per la sorveglianza controllo dei porti
Sapienza contro il controllo delle degli ATO porti è e fa addirittura delle piattaforme digitali per l'automazione pensati che oggi era guerre è anche quella nel cyberspazio no quindi non soltanto terra Celio
E e e mare ma anche lo spazio pensate soltanto a tutto il discorso degli atti al tutto il discorso della del controllo rispetto alla forchetta intellettuale delle aziende cioè e e e e diventata un praticamente e totalizzante l'industria visitare
A è è un tetti totalizzante se voi leggete l'ultimo
Ma così finanza sesta novant'anni ma io non sono una che ha però devo ricorda figurasse ora è che già importante
Attenzione i documenti dei ministri della Difesa quello della trenta che parla del duo all'uso e parlare degli avvisi insomma adatto alle forze armate una quarta missione cosa dice la trenta sì va be'noi dobbiamo occuparci delle minacce che vengono da fuori dobbiamo occuparci della difesa dei nostri confini ma noi dobbiamo occuparci soprattutto delle minacce interni
Cioè sostanzialmente passi che i nostri militari
Occupino tutto il territorio
Nel caso di crisi appunto ambientali di crisi quindi non non lo so di di di di di sollevamenti dispetti io alla alla povertà oppure pensate è inutile TAV cioè
E queste cose
Sono diventate per amministrata muta
Più importanti
Del delle varie missioni a cui l'Italia cominciato a partecipare in maniera massiccia dalla fine della della guerra fredda
Ricordiamoci la guerra nel Golfo la prima in Somalia la Jugoslavia cioè tutte le guerre che fra l'altro una posta al centro nuovo tipo di guardie quella nette centri Katia bisogna appunto di sistemica ma tutti connessi compreso il soldato un tempo si parlava di sudato futuro no
Quindi allora teniamo conto quando parliamo di riconversione
Bella modelli di difesa della rapporti con la NATO dell'innovazione tecnologica perché se Noemi non veramente non riteniamo il controllo sulla innovazione tecnologica
Cioè spariamo e non ce n'è no anzi proprio non ci accorgiamo neanche che non esisterebbe più
Orazio Rossi ora bisogna
Purtroppo sono un pessimo semaforo perché malgrado il fatto che abbiamo saltato un intervento siamo comunque leggermente in ritardo sulla tabella di marcia allora chi è chiederei a Edo Ronchi di fare il pane intervento
Allora ambiente e pace economia di pace questo è un po'il tema anche se diciamo i primi due interventi dimostrano che c'è una varietà di approcci di tematiche sull'argomento
Vini di grande
E diversità
E quindi non mi sottraggo anch'io porto la mia sulla base della mia esperienza
In relazione un per per me è importante perché io mi diciamo nasconde l'impegno politico proprio nell'intreccio dei movimenti anti nucleari civili e militari in particolare negli anni ottanta
Ed è su questo intreccio che vorrei richiamare una piccola premessa
L'intreccio era evidente e anche le implicazioni generali cioè la tecnologia militare nucleare e i suoi sviluppi cioè la possibilità di un impiego tattico
Lei era dei missili a medio e corto raggio day cruiser dei Pershing quindi era un'evoluzione della tecnologia nucleare militare come tecnologia impiegabile non solo come deterrenza
E ovviamente rappresentava una minaccia primaria per l'umanità perché l'innesco di una guerra nucleare avrebbe avuto una dinamica incontrollabile e devastante
Il nucleare civile era abbastanza connesso col nucleare militare intanto perché la tecnologia dall'arricchimento dell'uranio come abbiamo scoperto visto anche successivamente è la medesima
La tecnologia poiché all'evoluzione del petto del plutonio ancora di più
La proliferazione delle centrali nucleari avrebbe avuto come effetto un aumento del rischio di incidenti che poi ci sono stati
Di portata diciamo non solo locale
E la produzione di un rifiuto la scoria del rifiuto radioattivo
Con tempi di gestione ultra millenaria del tempo di dimezzamento del plutonio di ventiquattro mila anni quindi una tecnologia umana che produce un inquinamento praticamente permanente sul pianeta
Se permettete anche questo è un tema di di grandissimo rilievo
La il dibattito in quel periodo anni ottanta soprattutto fra di voi diciamo quadro in movimento grammo fatto i blocchi di Comiso i blocchi a Caorso
Con le varie manifestazioni che era di implicazioni molto generali del di questi due temi e cioè adesso la dico semplice molti di noi che provenivano dalle file del sessantotto vedevano nel superamento del nucleare civile e militare l'anticapitalismo la il superamento del sistema capitalistico
Io penso che abbiamo vinto perché quella battaglia fu vinta poi nessuna vittoria e mai definitiva
Però abbiamo segnato una un arresto sia dalla proliferazione nucleare soprattutto dall'uso tattico delle armi nucleari
Sia un arresto delle centrali nucleari come il futuro delle energie al dibattito italiano
Era pazzesco cioè sembrava che rinunciando alle centrale nucleare saremmo finiti con la candela infatti siamo tutti con le candele lana la cosa veramente drammatica
E l'abbiamo vinta
Senza fare la rivoluzione anticapitalista
Nonché di questo io mi compiaccio particolarmente però devo dire che bisogna saper scegliere gli obiettivi e lo dico anche oggi
Perché voglio poi fare il parallelo con la crisi climatica
Bisogna saper scegliere gli obiettivi e stare sulle priorità se si mettono insieme non che non ci siano implicazioni ma se si mettono insieme troppe cose non si vince e non si colgono le priorità
Quel movimento si limitò invitò si fa per dire perché insomma erano battaglia di portata generale che furono parzialmente vinte mettiamola così perché non ci sono oggi il rischio di proliferazione nucleare e di nuovo amplificato come ovviamente si stava verificando
Il nucleare civile invece per fortuna è sepolto ormai residuale
Tuttavia non è che i problemi sono risolti definitivamente attorno al alloggi per il ragionamento che
Per me ha delle implicazione
Oggi come penso giustamente abbiate sottolineato il tema centrale è la crisi climatica
E le sue implicazioni nei conflitti locali e tendenzialmente anche globali di questa crisi
Se non si riesce a focalizzare questo come priorità e a perseguire una in maniera forte
Io penso che
Si può anche decisa a fare dei discorsi è molto ampi molto coerenti forse anche perfino intelligenti ma poco efficaci e secondo me non è un lusso che ci possiamo permettere
La metto subito
Più in concreto gli ex DG East dell'ONU prima citato il il l'apporto commercio internazionale e obiettivi che le Nazioni Unite sapete ci sono questi diciassette ministeri volgeva al bancone del due mila e quindici e che che comprendono un po'tutto
C'è anche la crescita economica sostenuta negli est di Gissi con centosessanta euro gli obiettivi se non si fa però una gerarchia fra quegli est di Gisele
Se non si stabiliscono le priorità non staremo a guardare un processo che viene governato da grandi interessi economici o delle inerzie o delle dinamiche politiche locali e andremo in foto incontro a una drammatica precipitazione della crisi clima
Se non si individuano le priorità e la crisi climatica va posta quale effettiva priorità poi è chiaro che non può essere isolata va affrontata insieme ad altro ma non c'è nulla sull'orizzonte del pianeta che sia comparabile agli impatti della crisi climatica
Noi stiamo preparando a voi il diciamo il gruppo fonico lavoro dei soviet stiamo fondazioni per lo sviluppo sostenibile una valutazione sugli impatti climatici al due mila e quarantadue mila cinquanta soprattutto in Italia che presenteremo agli stati generali del green economy a novembre a Rimini
Fra i vari impatti c'è anche la ripercussione sia globale che europea sulle dinamiche nostre fallita mentre globali è impressionante l'impatto climatico sulla sull'Africa sull'economia africana
L'economia africana può dimezzare il prodotto nazionale lordo al due mila cinquanta dimezzare vuol dire che si innesca una dinamica sociale che ha
Persino difficilmente immaginabile perché è un'economia che dipende molto da alcune risorse naturali sa soffre di scarsità di acqua a
A un'agricoltura molto vulnerabile al cambiamento climatico e potrebbe avrebbe dei delle conseguenze devastanti in presenza di un aumento demografico piuttosto consistente
Avete un mix
Esplosivo lo scenario globale dei conflitti in questa prospettiva dovrebbe vedere questo come la diciamo il problema principale
Su scala globale poi non è solo in Africa anche nel sud del nostro Paese in Europa c'è un nuovo riequilibrio fra farsa mediterranee fascia del nord Europa questo squilibrio fra Paesi mediterranei e Paesi del centro nord Europa con la crisi climatica
Viene esploso vetri almeno triplicato come affetto economico
C'è tutta la fascia dei Paesi equatoriali centro e sudamericani e asiatici
E insomma tv di popoli e Paesi che meno hanno contribuito ad ad alimentarla crisi climatica perché storicamente hanno prodotto meno emissioni
Sono quelli contro i quali si scarica una dinamica inedita nella storia dell'umanità inedita
Non è l'inedita rispetto al secolo scorso e noioso circa dieci mila anni la nostra civiltà che comincia con l'agricoltura
è il prodotto di una stabilizzazione climatica crearsi qualche variazione più freddo più calda
Ma a ruota intorno alla temperatura media che noi abbiamo adesso
Pensate cosa vuol dire questa temperatura che ha consentito lo sviluppo della civiltà umana dall'agricoltura in poi dopo l'ultima era glaciale nell'Olocene degli ultimi dieci mila anni che improvvisamente perché nel giro di qualche decennio nella storia
Cioè dall'umanità è veramente un battito d'ali
La concentrazione dei gas serra passa da duecentosettanta parti per milione in tutto quel periodo lì a Misurata non immaginata misurata nelle carotaggi diventa quattrocento siamo già quattrocentodieci con l'aumento di temperatura inedita in tutta questa storia se c'è un innesco di cambiamenti di impatti sociali ed economici
Devastanti
Largamente sottovalutati
Per me è l'esperto di questa ragazzina tempo quella del re nudo dalla favola di Andersen
Sappiamo che siamo dentro questo cambiamento traumatico
Non ce ne vogliamo rendere conto non vogliamo prenderne atto arriva la bambina che dice guardate che il re è nudo esiste sta roba ed è la minaccia sul nostro non il futuro e chissà quando è la minaccia su di noi quando saremo adulti quando avremo la vostra età fra qualche decennio questo è il problema c'è poco da girarci intorno non è che c'è molto da girare intorno
Quindi l'economia di pace
Oggi è l'economia io la chiamo la green economy e l'economia che assume la grande questione ambientale della nostra epoca come questione dirimente per il presente e il futuro prossimo dell'umanità
è uno bonomia quindi a zero a passeggero immissioni carbonio è un'economia circolare cioè che pone fine
All'uso intensivo delle risorse perché questo è il secondo aspetto dalla crisi il prelievo al consumo di risorse noi siamo passati da poco più di un secolo da sette miliardi di tonnellate a novantaquattro miliardi di tonnellate di risorse consumate
Con ritmo attuale li raddoppieremo entro trentacinque anni e mi dite dove li prendiamo anzi
Quelli che hanno il potere economico e tecnologico sanno dove prenderle dove le prenderà il resto dell'umanità se la competizione sulle risorse
Si va acutizzando come si sta acutizzando e quindi anche le produzioni agroalimentari innanzitutto che soffrono di questo due convergenza la propria azione di una parte sempre più consistente di una minoranza
Dalla popolazione grande parte che cresce e la questione climatica che riduce la torta rinvio riduce anche la disponibilità e quindi l'economia di pace la green economy l'economia dello sviluppo sostenibile
Che anche un terzo pilastro oltre che basse nulla emissione di carbonio basso prelievo di risorse
Il la e l'equità l'uguaglianza
In uno spazio ecologico che è diventato fisicamente limitato
Dice ma lo è sempre stato non è vero perché quando nasce il e il capitalismo
Nasce fino al Settecento inizio dell'Ottocento se guardate com'era il pianeta allora c'era metà delle terre che non erano per nulla né forse neanche conosciuti conosciute in linea di massima
Non utilizzate riguardava qualche decina di milioni di persone adesso il mondo è totalmente diverso adesso i limiti Fiji si sono limiti concreti storici non limiti potenziali li abbiamo toccati
E quindi dobbiamo operare dentro quei limiti storici e concreti siamo sette miliardi diventeremo sette miglia nove miliardi e mezzo entro la fine del di un lento metà di questo secolo con dei modelli di produzione che sono ad alto emissione di carbonio
Nonostante tutti i discorsi guardate che le emissioni globali continuano a crescere
Non solo non diminuiscono al tasso che sarebbe necessario ma negli ultimi tre anni le emissioni globali hanno ripreso a crescere
In uno spazio ecologico diventato limitato non c'è verso o c'è maggiore equità o non ce n'è per nessuno non è possibile continuare con gli attuali modelli di produzione e di consumo
è diventato una condizione di sopravvivenza all'equità
La distribuzione diversa dei diversi modelli di produzione e di consumo quindi stili di vita e questo è
Diciamo il il terzo gradino il il terzo pilastro meglio dell'economia di pace e quindi della green economy poi ci sono molti altri aspetti ovviamente
Però quello che a me sembra preoccupante
Il il grigiore cioè dove metti tutto dentro me di tanti problemi ci sono tanti problemi e il le questioni in questo caso la questione prioritaria
Finisce nello sfondo fra le tante cose che dobbiamo fare dobbiamo occuparci anche non non è possibile
Non funziona così
Compresi gli ex DG Stanton vantati dell'ONU perché la crescita economica sostenuta almeno del sette per cento dei paesi in via di sviluppo non sta in piedi con la il
L'abbattimento delle emissioni climalteranti non ci sta la Cina non può tenere il sette per cento di crescita economica
E Kessel tiene il sette per cento di crescita economica usava metà del carbone mondiale e sfonda le emissioni di gas serra gli Stati Uniti non possono tenere poi se hanno la priorità del della crescita economica sostenuta non possono stare nell'accordo dei pareggi allora sono per la decrescita no io no
Penso però che la crescita si è un obiettivo subordinato
Ne puoi fare quanta e sostenibile quanta è compatibile con la priorità delle zero emissioni
Non non punto alla a decrescita ma so che non posso oggi nelle condizioni date avverrà la priorità della crescita economica e tassi sostenuti di crescita economica
Posso fare molte cose però
Ed era il il tema con quale m'avete chiesto di parlare mi scuso lo lascio nell'ultimo minuto quello dell'occupazione
Perché non è che una green economy diciamo a a crescita moderata comporta necessariamente una riduzione dell'occupazione la redistribuzione del reddito l'ho già detto
Noi possiamo anziché a sfruttare intensamente l'energia fossile anziché sfruttare intensamente cioè consumare molte risorse naturali
Valorizzare il lavoro l'attività umana l'intelligenza la creatività la partecipazione e e e ci sono studi e prove che ciò potrebbe consentire maggiore oltreché migliore occupazione non abbiamo fatto uno studio recentemente pubblicato dove al ci siamo applicati con il supporto di alcuni economisti
Abbiamo voluto gli economisti tradizionali quelli laureati alla Bocconi per intenderci in modo che almeno su alcune cose quali di calesse S.r.l. e il nostro metodo è stato poi certificato perfino dal direttore lista quindi cinque obiettivi ambientali
Efficienza energetica con la D tre nove Hisham degli edifici sviluppo delle rinnovabili molto oltre gli obiettivi del piano modesto energie prima portato dall'Italia che veramente
Una cosa disposta
Economia circolare cioè la direttiva europea anziché ritardare gli obiettivi anticipiamo le cioè tutti i target di riciclo li anticipiamo
Sviluppo della rigenerazione urbana a partire dalle periferie questo discorso delle periferie curata non se ne parla ma poi si fa
Rigenerazione come diciamo affrontare insieme i problemi sia climatici di adattamento sia sociali di degrado dei territori attraverso il riutilizzo la riqualificazione cosa che si sta facendo ma molto poco
Infine mobilità sostenibile per risolvere sta congestione del Trap con queste cinque misure c'è un effetto di moltiplicazione dell'investimento pubblico quattro a uno cioè ogni miliardo di investimento privato né attiva altri quattro di investimento complessivo quindi c'è un po'un effetto moltiplicatore sul ciclo economico perché il ciclo economico indubbiamente depressivo in questo momento e questo avrebbe un effetto moltiplicatore
Promuove avrebbe abbiamo complessivamente calcolato dal due mila e venti al due mila venticinque otto cento mila nuovi posti di lavoro misurati per ogni misura per ogni attività
Quindi questa conversione verso la green economy e all'economia di pace non è che
è fatta diciamo sacrificando il lavoro riducendo l'occupazione ovviamente alcune cose non vanno fatte se vanno convertite diceva l'industria bellica passate
A tutto ciò che è connesso al fossile ma c'è una grande possibilità di fare altre cose ma di farle concretamente tecnologie disponibili risorse disponibili
Investimenti possibili misure individuate come questo studio per fare sì che l'economia di pace la green autonome come la chiamiamo
Noioso penso ci sia tutto un filone di questa riflessione
è un'economia diciamo più sociale e a maggiore
E dal punto di vista anche dalle competenze di migliore occupazione anche qui possiede aprire tutto
Con una riflessione sulla meglio giuridico solo una parentesi
Della green economy sia poco studiate le implicazione della sorvolare condomini la secolare Bonomi punta sul l'uso prolungato la ripara abbellita e la riparazione dei prodotti non lo usa e getta bene questo obbliga chi fa al prodotto a rapportarsi di più al territorio perché deve e di l'utilizzatore è vicino al produttore
Quindi questo scoraggia il decentramento l'allontanamento del prodotto dal territorio
E migliora quindi l'occupazione locale verso la gestione del prodotto come se tanto per fare un esempio come del resto è fatto noto che l'economia delle fonti energetiche ricco rinnovabile è un'economia di Energia distribuita sul territorio
E favorisce quindi l'occupazione locale la manutenzione la la gestione territoriale a volte anche la diciamo la gestione operativa o condivisa dalla produzione oltre che del consumo
Di energia sul territorio quindi è un modello di Energia
E di economia più integrate integrabile con i territori quindi non è solo un problema quantitativo ma anche un problema di qualità dello sviluppo e dell'occupazione grazie per la
Allora siamo un pochino in ritardo abbiamo venti molto velocemente allora fino al momento della prima tavola rotonda quindi vorrei Laura Greco Grazia Francescato e Patrizio Scarpetti che sostituisce Antonio sataniche cioè qua
A quale la perizia l'attuale presidente di Mills allora da poter essere diretti
Grazia Francescato
G li devo sentire più di una volta quando si doveva soprattutto di equità sociale
Indispensabile e dunque a te la parola
Sì allora io mi prendo quella libertà meravigliosa che arriva con l'età l'età ci sono i capelli bianchi gli acciacchi
Ma c'è anche una tra virgolette leggerezza inedita e cosa voglio dire leggerezza non è la superficialità non è parlare di sciocchezze
Ma è la capacità di partecipare profondamente alla realtà ma con un certo distacco quello che viene dall'età condividere esperienze positive e ne approfitto subito per dire una cosa
Lapalissiano alla catalana ma che ancora non è stata capitelli mi ricollego a quello che diceva rido
Non è non siamo in un'epoca di cambiamenti noi siamo in un cambiamento te tocca e già finito il vecchio mondo
è finito con quel fragoroso crollo delle Twin Towers simboli significano qualcosa e quindi introduco un attore principale che non è stata ancora menzionato che il fattore di il fattore tempo
Perché questo nostro inquietanti inizio terzo millennio e caratterizzato dal fattore ti quindi da un'accelerazione inedita mai vista nella storia dell'umanità che il Papa nella lauda Tosini parecchi anni rapida sia
Tutto viene
Prodotto consumato distruttori dimenticato nel giro di pochissimo tempo
Cioè la memoria è in estinzione più del panda
Troppe cose esempio citato in caso di una casa
Vengono metabolizzate in pochissimi pochissimi decenni pochissimi anni
L'altro fattore il fattore cit la complessità e quando ne parliamo di riconversione ecologica questo no dover mettere tutto nel piatto e trovare i collegamenti per tutto quanto
Il fatto richiesta attore cime essi insieme rendono quasi impossibile fare politica
Politica nel senso alto del termine politica come Progetto per la polis la comunità e quando dico policy essendo io un animalista un ambientalista e Pierre detta da da millennio scorso intento tutto l'ecosistema vivente
Esseri umani animali piante tutti gli ecosistemi quindi fare politica per la polis per questa grande comunità implicherebbe una vera una visione desaparecida perché a parte forse il Papa nella lodato si è un po'noi perché voglio dire Non buttiamoci giù ne abbiamo prodotto misurando dalla politica tra virgolette tradizionali normale totalmente sparito da questa visione del mondo tre per scendere poi una strategia una serie di strategie e infine la tattica e anche quella ci vuole nel corso dell'ultimo ventennio già anche prima ma negli ultimi vent'anni in maniera proprio su terrificante la visione è sparita la tattica preso sopravvento quindi sono state tu parlavi di priorità sotto ribaltate le priorità moltissima tattica spesso a perdere perché voglio dire se almeno avesse successo ma stiamo vedendo fallimenti terribili strategie poche disarticolati oppure tutti insieme ma senza proprietà come distici s'e come gran parte delle normative della della Comunità europea
Visione del mondo
Persa finita e quindi è evidente che poi succede quello che diceva prima Monica perché la grande tragedia del nostra di tutti noi che abbiamo fatto che sono stati non solo antagonisti del modello di sviluppo devastante a livello ambientale e a livello sociale che è andato avanti cinquant'anni ma non è che abbiamo proposto la riconversione ecologica dell'economia della società perché scusate io
Appartengo alla scuola di pensiero che considera green economy un po'troppo restrittiva e star tra l'altro divorata dai nostri tra virgolette Modica avversari ma interlocutori
I primi faccio parte del consiglio generati astenuti garantisco sulla green economy sulla sostenibilità sono molto più avanti di lui perché hanno intravisto quello che era il grande business dentro dentro
Magari fanno anche delle cose buone non per i nostri ideali per i loro interessi profondamente per quindi secondo me conversione ecologica dell'economia delle società va più in profondità dice molto di più mai né ci dice anche che non ci siamo sì abbiamo avuto delle vittorie nel passato ma corriamo il rischio di essere veramente sconfitti ragazzi
Su tutti su tutti i piani perché questo discorso del clan accenti e qui arrivo al punto cruciale che io sono convinta che la priorità che la spada di Damocle e stato talmente spostato in là nel tempo come qualcosa che Berlusconi diceva tra cent'anni
I nostri amici della sinistra non hanno mai preso neanche in piena considerazione terra qualcosa che apparteneva a un futuro remoto Greta e i ragazzi e queste risveglio
Culturale veramente orrendo ci dicono invece no commento che matti che già quindi già ci colpisce ed è il nostro futuro Dino ai bambini e ai ragazzi voi che dite di amare le bambine ragazzi i nostri figli più di qualunque altra cosa il tandem potente altamente del nostro futuro perché questo è quanto il garantisco una cosa io sono da mesi in piazza con i ragazzi di Francesco futures con studenti della Terra adesso c'è anche ex inciso per Belli al non siamo molti adulti ad andare in piazza con loro un atteggiamento di grande rispetto per il rimpiazzo di ascolto
Ascoltiamo siamo a disposizione per approfondimenti ma un sacco di gente compresi gli amici di sinistra
Tranciando giudizi su cattivi maligni su Greta su questi ragazzi pretendendo che siano loro a darci le risposte al dodici tredici quindici diciotto anni
Ma non si leggono mai ad ascoltare io coniato scusate la battuta proprio di leggerezza quando mi chiedono
Quando critica non crede ai ragazzi io rispondo come rispondeva Gianni Agnelli Gianni anche una volta intervistato in una trasmissione televisiva
In cui il conduttore voleva a tutti i costi farlo parlare dei suoi rapporti con le donne risposi baltica
Gli ordini sono divisi in due categorie ci sono quelli di parlamentari le donne e quelli che parlano alle donne io appartengo alla seconda
Ecco e io rispondo agli amici della sinistra
Ci sono due categorie di trasmette politici e attivisti ci sono quelli che appunto parlano di Creta
Dei ragazzi e quelli che parla concreta ecco di ragazzi a preferisco appartenere alla seconda
Perché questa incapacità di fare politica che dicevo prima deriva da questa del sbagliato le priorità diversa la tattica soltanto come unico spazio della politica
Organizzate per questioni di fondo quindi noi non abbiamo nessuno a livello politico che si occupa nessuno pochissime Cassio con le questioni di fondo perché dobbiamo dirci con chiarezza che uno degli effetti del cambiamento d'epoca
E il declino o la sparizione dei corpi intermedi
I partiti gli schieramenti politici sindacati tutto ciò che rappresentava l'istanza del cosiddetto popolo su questo ci dovrebbe aprire sull'uso la parola popolo sulla preferenze tutto questo è finito è svanito sia indebolito
E rimane il cittadino si teso impaurito contro il il potere delle grandi multinazionali questo diceva Ralph Nader sul pubblico se lo ricorda già mi ricordo
Quando sono andata da inviati americani nel due mila quattro diceva questo
Attenzione spariranno i corpi intermedi sprecando le organizzazioni preposte appunto a portare avanti le istanze dei cittadini andremo i cittadini saranno costretti a muoversi da soli e purtroppo anche male come vediamo
C'è un per tre minuti giunta che facciamo secondi cioè sette Locatelli fare Antonio Cavallaro Longo per cui in quel terreno dall'estremismo sottilmente decidere allora va bene a Davos della discussione debba
Vorrei dire invece queste la diagnosi
Il mio motto e non mi illudo ma non mi spavento preferisco vedere la realtà nel suo orrore e poi elaborare appunto le strategie di risposta
Nel mio piccolissimo nel nostro piccolissimo una piccola strategie di risposta per me lavorata e ne parlerò dopo però dobbiamo partire da questo dal cambiamento d'epoca
Dalla fine di tutto un kit di strumenti che adesso non funzionano più e da come ci dobbiamo inventare strumenti nuovi qualcosa già
Forse anche grazie ragazzi comincia ad apparire scusate beh certo no non aveva la mancanza famiglia l'oggetto le regole sulla stessa tuttavia tettuccio per far intervento poi dopo facciamo una domanda sentire
Nove riassunto Cassese non laureate adesso guarda intanto ringrazio per l'invito perché è un'occasione appunto fare anche un po'una valutazione è stata appunto dove siamo cosa sta succedendo in questo momento con molte organizzazioni ci pronunziamo oggi giace annuncia un lavoro
Incrociato termini insieme assurdo si occupa di questioni legate alla giustizia ambientale da sedici anni circa come Monica appunto ci occupiamo gli stessi in maniera molto assiduo e costante ecco sperando appunto anche con un po'di coerenza rispetto a quelle che erano appunto le cosa che si dice come quindici anni fa
Abbiamo costruito vari strumenti tra cui presenti l'Atlante dei conflitti ambientali in cui appunto raccogliamo una serie di realtà e di storie che raccontano quello che successe nel nostro Paese negli ultimi quindici e vent'anni
Non soltanto in Italia ma nel mondo abbiamo lavorato moltissimo in America Latina tutti ci portiamo anche un diciamo un bagaglio di conoscenze
Vista da quello che il modello di sviluppo attuale ha prodotto non soltanto nel nostro Paese ma appunto anche in altri in altri continenti
E quello che di fatto oggi io oggi vediamo non ci sembra una cosa estremamente nuova sconvolgente c'è la valutazione che faccio poi appunto ci sarà magari voglio approfondire è che sicuramente Greta e tutta la questione mediatica intorno a Greta estremamente importante perché a ovviamente un portato culturale significativo
Dopodiché non è nulla di nuovo se a molti di noi queste cose le sapevano restarono molto bene c'è un movimento sommovimento di comitati di cittadini gli si muove intorno appunto le questioni ambientali che questo discorso
Dell'impatto delle opere in termini di Matera anche l'UDC lo dice da molto tempo e quindi appunto è molto è bello in questo momento sentissi parte anche di una
Di mia discussione di un dibattito che al centro della attenzione mediatica ma che dovrebbe valorizzare quello che anche il percorso che tantissime realtà di base hanno fatto in questo in questo Paese
Questo lo dico perché appunto anche soprattutto sulle questioni energetiche in questo Paese si è mosso molto tutte le questioni legate per esempio i modelli estratti visti predatori non sono soltanto visibili le conseguenze non sono divisibili in Paesi come l'America Latina Ecuador la Mazzoni alla Nigeria ma oggi cominciano a per vedersi le conseguenze di questi modelli anche nel nostro Paese
E è vero che esistono dei tentativi di vedere la crisi climatica come un'opportunità e quindi appunto di costruire modelli economici e produttivi che possano in qualche modo rendere cercare di limitare il più possibile l'impatto ambientale e climatico da Prodi che quello che stiamo a cui stiamo assistendo spesso è
Tentativo di mascherare
E quindi in qualche modo costruire un somma sorta di climate Washing ton usare into green washing ormai conosciamo di masticare politiche continuano a portare avanti un modello predatoria statista e fondato sulla estrazioni di combustibili fossili attraverso appunto un po'di a azioni che possano in qualche modo
Cerca appunto attinenti tra l'altro tutto la questione legata
La la possibilità di una riconversione anche nell'ambito della sezione condomini ma che spesso non rappresentano una rivoluziona transizione energetica reale che in questo momento a nostro avviso poco effettivamente considerarsi un'alternativa produttiva questo lo dico perché anche noi come assunte abbiamo fatto un grosso lavoro di mappatura censimento di quelle che sono le realtà produttive del nostro Paese che tenta disperatamente di portare avanti i modelli di economia circolare per cui appunto come si è già detto Rutelli che possono porre attenzione alla minimizzazione dell'utilizzo delle risorse e alla valorizzazione degli scarti
E e tra queste imprese abbiamo visto le grossissime difficoltà che esistono oggi nel portare avanti veramente modalità di transizione che siano giustizia dal punto di vista ambientale che da un punto di vista sociale
Attraverso la mappatura che abbiamo fatto nel nostro Paese abbiamo individuato una quantità di realtà che abbiamo provato analizzato comune dei criteri estremamente stringenti
Che cercano di coniugare due aspetti tramite fondamentali per quanto ci riguarda c'è una rivoluzione
Ambientale climatica possibile l'abbiamo detto ho detto che gli interventi che mi hanno preceduto solo se si ricorda fortemente l'aspetto sociale quello ambientale
E molte di queste realtà per l'appunto al mondo dell'economia solidale dell'economia civile ventuno dell'aspetto sociale il centro della trasformazione culturale ed economica di questo Paese
Per noi è fondamentale questo c'è la realtà che abbiamo mappato hanno in sei la possibilità di una transizione vera sono quando dentro questo aspetto cioè la giustizia sociale coniugata alla giustizia spara giustizia economica giustizia
Occupazionale assenza mentale
Questo è un aspetto fondamentale
Così come è fondamentale cercare di stigmatizzare quelle che sono invece delle fase transizioni per cui dare i nomi e cognomi anche quelle che in qualche modo sono le politiche e i i responsabili anche economici che ci hanno portato poi questa situazione per cui trattati commerciali prese e grossi player economici come ENI come appunto soggetti che in questo momento fanno in questo Paese le politiche non decarbonizzazione come ci chiede l'Unione Europea
Ma poi viene sono ancora saldamente ancorate alla produzione di fu da fonti fossili per cui noi non vediamo in questo momento una grossissima diciamo opportunità di transizione da parte zia della diciamo dei problemi dei soggetti economici che in questo momento stanno determinando le politiche energetiche di questo paese Rossi vediamola pure opportunità per quanti da molti anni fanno giustizia diventa il nostro Paese di coniugarsi anche quota quello che sta accadendo con la mobilitazione fa di far più ciò che sicuramente ha un aspetto assolutamente essenziale e utile nelle trovare sa far da volano a tantissimi stanze che nel nostro Paese oggi esistono
Grazie e poi ci torniamo sopra sia pur vagamente Patrizia grazie
Salve tutti innanzitutto vi porto i saluti di Antonia sani che purtroppo non è potuta venire perché per motivi di salute ma è con noi con tutto il cuore la sua testa straordinaria coi voglio comunque
Dire che sono molto contenta della presenza anche di radio radicale alla quale diamo tutta la nostra solidarietà con con tutto tutto il nostro cuore la nostra
Allora io so sostituendo Antonio assaggi quindi presente il mio intervento non era prevista io sto sostituendo Antonia Sunday quindi in realtà approfitto per dare il mio contributo
Segnalandovi dato di stiamo parlando delle dei fatti alternative fattive alla situazione tremenda in cui ci troviamo vorrei approfittare Pietro per
Darvi lettura del documento che le donne delle sezioni europee riunitisi a Bruxelles dal dodici al quattordici aprile hanno preparato per il re affrontare i parlamentari europei quali sono le nostre richieste come donne
E vi leggo la lettera perché dietro questa lettera ci sono lì per le voci di tutti i paesi di tutte le sezioni di europee di cui fa e carica dei dati delle per le elezioni alla alle alle elezioni del Parlamento europeo i gli obiettivi stabiliti dall'UE e dell'Unione Europea sono di promuovere la pace e i suoi valori il benessere dei popoli Wayne come membri della lega membri dal decreto
Internazionale delle donne per la pace e libertà in Europa ci aspettiamo questi candidati al Parlamento europeo l'applicazione di questi proibitivi
La UIL che lavora per una pace sostenibile basata sull'eguaglianza e la giustizia la sicurezza demilitarizzata
Attraverso la nostra lunga storia vediamo sostanzialmente o sull'attenzione sui legami tra sistemi di giustizia di quei dinanzi al razzismo vitalismo del pater Kia
Patriarcato per come cause della insicurezza globale individuale del mille ottocento gli imperi sono stati largamente disintegrato in ma la dominazione economica militare e culturale di alcuni Paesi su altri perpetua condizioni coloniali
Noi abbiamo sostanzialmente sollevato le nostre voci contro la smilitarizzazione che danneggia le nostre società viola i diritti distrugge irrimediabilmente i nostri ambienti e distoglie le finanze dalla dal benessere sociale
E politiche invio liberali attuali impoveriscono alieno no indeboliscono i i popoli intorno al mondo questo colpisce incredibilmente le donne da quando ci sono le elezioni europee
Non abbiamo avuto esperienza di una di una attacco alla democrazia questo slittamento è stato contrassegnato dalla chiusura dei dei confini per la normalizzazione normalizzazione di una discriminazione
Stella studi la stigmatizzazione della paura il dell'odio
Il dibattito pubblico si è polarizzato incredibilmente su una retorica razzista disumana sui rifugiati il disinformazione si è
Molto estesa il nazionalismo che anche cresciuto
Noi siamo assistendo a una incremento della militarizzazione dell'Unione europea e la la struttura permanente di cooperazioni pesco e il fondo della difesa europea
Sono due esempi di come l'Unione Europea sta espandendo la sua capacità militare attraverso la rischia la ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi di armi
Questo distogliere risorse dalla sanitaria educazione delle pensioni dalla dallo stato sociale noi donne siamo incredibilmente colpite dal bel taglio al settore pubblico e sia comuni impiegati sia come donne ai limiti il lavoro di cura non non retribuito
La corrente l'attuale militarizzazione dell'Unione europea e in diretta opposizione con l'obiettivo di una di un Europa pacifica e democratica
Che la la più alta priorità altri per l'unione di dell'Unione europea e che che dovrebbe essere il l'obiettivo principale del nostro Parlamento europeo noi ci aspettiamo dai candidati eletti di il attivare e supportare misure per rifugiare la politica europea
Esterna pr
Incontrare i paesi quindi sulla piattaforma basata solidarietà eguaglianza e giustizia
Vogliamo la blocco della vittimizzazione intende della assicurare e della mitizzazione dei limiti e assicurare una salva umana e dignità vigna possibilità di arrivo dei degli stranieri in Europa e vogliamo lo la il blocco dello sviluppo della produzione del trasferimento delle armi e soprattutto delle armi letali autonome in linea con la risoluzione del Parlamento europeo due duecentodiciotto mila diciotto ventisette cinquanta
E poi vogliamo un
Una reale supporto da parte degli stati membri per la ratifica del Trattato per la proibizione degli ordigni nucleari
Promuovere i diritti delle donne e ponendo la qualità la parità di genere del genere come e principio guida delle relazioni esterne dell'europea assicurare la rappresentazione delle donne sul parità di genere in ogni livello delle della presa di decisione e seguire gli impegni dell'Unione europea sul sullo sviluppo sostenibile sia delle politiche interno non è che nelle ore politiche internazionale e adottare delle politiche economiche che sostengano anche tramite il Budget il valore delle donne e della loro partecipazione nell'economia e la pari il pari accesso
La della la la pari possesso delle risorse e del potere e quindi ed è firmato da e non saranno due rappresentanti regionali ora a parte questa questo questo appello
Noi anche come italiani siamo arrivati a questo incontro con alcune idee molto precise che vengono poter clima no che se l'Italia sta vivendo e quindi noi nel nella nella nostra proposta che è stata parzialmente
Diciamo accettata
E c'era appunto la la restituzione del valore sociale del lavoro
Del lavoro e di un lavoro che in nel quale noi per il quale noi non chiediamo o grandi opere noi chiediamo un lavoro per la tutela dell'ambiente per il diritto delle persone diritto degli animali e e e e chiedevamo anche fortemente la
Appunto una politica estera diversa che tenga conto di tutto questo discorso di sulla sovranità monetaria sulla le richieste che ci vengono nota alcuni movimenti africani rispetto ai quali non abbiamo visto una grossa interlocuzione e diciamo che
Personalmente occupandomi di lavoro di inserimento lavorativo di rifugiati credo che
E e ed essendo pacifista e quindi considerando che il sistema militare produce effetti negativi sull'ambiente
Vado riflettendo su da da tempo sul valore sull'importanza della trasformazione del lavoro insieme abbiamo parlato di cambiamento di consumi e cambiamento di produzione io credo fondamentalmente un aspetto che possano dare incentivò importante
Per anche per una cambiamento di mentalità è quella proprio di offrire posti di lavoro in una in una in in un ambito che sia diverso
Perché comunque le persone soprattutto le persone incentivi per i meno abbienti hanno bisogno comunque di essere sopportati
Del loro dipendenti la loro di diversità di consumo e di produzione e questo è possibile soltanto avendo un salario il proprio quello che io osservo attraverso questo osservatorio di sostegno appunto alla ricerca del lavoro diritti rifugiati
E proprio il fatto che viviamo in un in un contesto in cui probabilmente molte le persone che sono state avviate che beneficiano di un lavoro
In realtà portano avanti un lavoro che di fatto abortendo uscivo sia in termini di violazioni dei diritti umani sia in termini di violazione dell'ambiente
Invece ci ritroviamo nel sito di situazioni in cui spesso sono disoccupati o inoccupati persone che avrebbero si trovano poi a titolo volontario portare avanti invece quel lavoro di vestale della protezione e di diritti umani
Che che invece quanto mai necessario per creare una una il clima sostenibile quindi dobbiamo cercare di modificare il il il prestigio che hanno certi apparati ma per esempio il lavoro nella nell'ambito militare
Ok
E ieri trasferire questo prestigio questo valore mille mansioni che sono quelle per la protezione dell'ambiente per la protezione della per l'inserimento per la e prevenzione del conflitto no io vi faccio piccolo esempio per il passo subito
Per esempio la
Parlando di gli appetiti non sono appunto di meno pensati noi di meno applicati immaginate anche la io parlo come antropologo perché la mia immaginate quanto il mondo contemporanea per esempio in Italia sarebbe importante dettare valore certe competenze no per perfino per facilitare la comprensione reciproca riconoscimento delle differenze prevenire tutto automa criminalizzazione che spesso è soltanto una una una malinteso norma mancanza di dico comprensione eppure queste sono delle professioni che non vengono valorizzate che vestito spesso villa mila quindi c'è tutto un lavoro saltare su sul lavoro per incentivare un lavoro che sia remunerato e che sia un lavoro effettivamente protettivo nutriente e vantaggioso per tutti
Però
Va la seconda parte del domanda grazie mandò sì fai tu su obiettivi si in internet o inusuali così inutili così sessantatré in mezzo ai minuti diciamo
Allora prima di tutto vorrei grazie ringrazia radio radicale è sempre stato nelle nostre battaglie vogliamo perché nel testo e quindi il massimo sostegno una delle battaglie di questi mezzi
Prima lo Stato la diagnosi obiettivamente impietosa della situazione ma credo che da questo bisogna partire ci sono però anche degli spunti per lanciare un'alternativa diceva prima lavoravano partiamo da zero certo Primo obiettivo e rilanciare la valenza politica della conversione ecologica dell'economia della società perché là dentro c'è già tutto e ci sono le priorità pants chiare presente l'economia di pace non nasce certo solo dallo sventolare le bandiere lo sappiamo benissimo che sotto sovrapponiamo una mappa dei conflitti e quella delle risorse spesso e volentieri con Barcellona vitalizi
Da questa disuguaglianza dal fatto che non abbiamo consumato in trent'anni cinquant'anni il trenta per cento delle risorse ma che venti per cento dell'umanità mancia
Il professor Sechi lasciargli altrettanta soltanto le briciole questi due aspetti sono sempre stati tenuti presenti basti pensare ad Alex Langer io mi stavo rileggendo proprio l'altro giorno penso tifano per l'accoglienza interezza mica non partiamo da zero ma dobbiamo rilanciare la valenza politica della nostra visione del mondo quindi rilanciare il concetto di cura di limiti e così via
L'altra cosa da fare però e qui scusami la non sono d'accordo con te e cercare nuove alleanze perché non è affatto detto che quelle antiche funzionino Brent l'alleanza con la sinistra ha funzionato a spizzichi e bocconi e secondo me la sinistra vince fatto vari passaggi perché non può aderire completamente la conversione ecologica perché la sinistra così come è stata interpretata soprattutto in Italia è un sogno altro concentrico
Basato sulla sull'essere umano possibilmente maschio per cui la cattura e gli ecosistemi sono semplicemente uno sfondo davanti al quale si svolge la vicenda umana mentre invece noi siamo Pio centri vicini
Non ha
Sì va bene io adesso non voglio essere così cattiva brevi chiamo grazie alla tenuta la misericordia però Stefano mentre noi abbiamo una visione via Centrica che in cui Gaia appunto la terra la Madre Terra la Pacha Mama è un organismo vivente e Napoli possiamo sarebbe una bella discussione da fare questo
Quindi forse non sono più loro
Possono spuntare alleanze inedite e chiedo un po'di tempo mi sto occupando tutte mi occupo molto di natura spiritualità da tanti anni del lavoro che stanno facendo le sedi presente non soltanto papa Bergoglio con l'avvocato e cattolici la gli induisti buddisti che condividono con voi
Una visione del mondo e anche i ragazzi scusa nel quale avrei ci riflettevo proprio in questi giorni vado sempre stravisto aggiunge già il fatto che le non erano dunque come in prima cioè il fatto che il leader sono tutte ragazze
Non c'è soltanto trenta in tutto il mondo Italia compresa leader ci sono donne vorrà dire qualcosa questo rispetto a prima quando sono contenute nel sessantotto e stato sessantotto alla Bocconi osato parlare solo dopo qualche mese facciamo servizio d'ordine
Il cambiamento c'è ed è radicale epiche siccome sono stravaganze
Due un atteggiamento completamente diverso da quello ideologico il nostro del sessantotto settantasette degli anche questo va valutato capito una radicalità molto netta
E molto nitida completamente diversa dalla nostra quindi sono tutti elementi strani interessanti quando mitigati perché alleanze inedite
Terzo punto ufficiale noi non partiamo da zero neanche nella società perché ci sono dappertutto quelle diciamo punti luce cosa sono
Movimenti gruppi realtà che costruiscono sostenibilità tutto tondo che tengono insieme la sostenibilità ambientale sociale economica ed è giunta anche la dimensione etica e spirituale solamente strumentale però questi punti luce non fanno costellazione
Non fanno costellazione e purtroppo come dicevo prima non ci sono corpi intermedi che sappiano raccogliere questi stanze e trasformarle in battaglie politiche ognuno di noi nel nostro ambito ben tutto per fare un'analisi questi inventate questi punti luce la mappa e capire come partendo da questa novità che non c'era prima
Anche quelle dell'imprenditoria citati perché no quante intenti da quand'è reale quanto mettendo Washing capire quali sono queste nuove alleanze inedite eccome si possano fare costellazione partendo del punto luce questo secondo me è un come dire uno piccolo spiraglio su come potremmo portare avanti battaglie nel prossimo futuro
Valore positiva e allora no nel rispetto tutte le a che cosa mettere in campo che sono assolutamente convinta forse come se lo spiega bene che tutta la questione legata a i Fab Four si uccise la condizione giovanile che in questi mesi sta andando e opportunità grandiosa
E deve rimanere un po'da grandiosa che tutti i movimenti e della taglia ecologiste devono saper cogliere come opportunità
Quello che ribadisco è che esiste una mobilitazione decennali su cui su questi stessi temi che deve assolutamente essere in questo momento valorizzata e soprattutto mettere a sistema competenze e saperi conoscenze che in qualche modo si sono accumulati anche sui territori
Facevo l'esempio e la questione legata prese con le grandi opere perché rispetto le carni oppressi accumulata
Una conoscenza un sapere estremamente specifico e puntuale anche sulla questione cambiamenti climatici se cioè su come le grandi opere possono sono opere chi Mattera ampi pertanto tutto questo tema di provare a costruire anche una insieme di saperi che in qualche modo renda più solida la battaglia di Greta e di fraseggio secondo me è utilissima perché aldilà appunto di parlare
Gli eventi catastrofici gli scenari che riguardano ovviamente è una una prospettiva reale ebbene anche capire quali siano i responsabili per capire quali possono essere appunto le soluzioni le proposte
Per cui appunto le mie proposte presse propositive potrebbe possono essere sicuramente partire da un aspetto molto fondamentale che l'educazione
Io leggevo l'altro giorno l'articolo di Lorenzoni su appunto su Creta su internazionale noir l'articolo che secondo me è chiarissimo e soprattutto dall'idea e la degli della semplicità con la quale appunto l'educazione può produrre il cambiamento pertanto a partire dalle scuole partire da educazione perché tutta la massa giovanile critica che oggi si sta muovendo decide vere conoscenze e strumenti e competenze per poter in questo in questo momento direzionale loro gite politico
Se questo non avviene e tutto ciò potrebbe diventare appunto un'azione strumentalizzata da qualcuno che non porta alcuna formazione ed incidenza politica che Poste possente lascia il segno
Quindi sicuramente partire dalla scuola parte della dotazione partire dalle grandi rivoluzioni trasformazioni culturali
La seconda cosa e lo detta prima è sicuramente fare un lavoro di ricerca documentazione per individuare i responsabili perché la statua la situazione non è data da un destino appunto un fatto che Ciaccia in qualche modo destinati appunto a una situazione catastrofica come quella cui stiamo dall'incontro ma ci sono responsabilità chiare i governi degli Stati sapevano e sanno l impresa e sapevano e sanno quindi devono assolutamente agire per immediatamente che sanno anche cosa fare
Lorenzo disteso disappunto l'unica criticità che potremmo avere rispetto all'operato del è il discorso di Greta che Greta dice
Ai grandi diciamo ai ai governi adesso dovete darci delle risposte trovate le queste risposte non è che i governi non sappiamo quali sono le risposte sanno benissimo quali sono risposte semplicemente non c'è la volontà di mettere in campo queste risposte
Per fare questo cambiamento appunto è necessario capire quali sono le risposte faccio un esempio
Italia fa il piano nazionale energia clima quindi sa perfettamente che si deve adeguare ha dei target di riduzione delle emissioni sa perfettamente che deve produrre
Documentazioni
E di indirizzo e piani programmatici per ridurre le sue delle sue missione
Il la documentazione ad oggi disponibile non è sufficiente ossia i target di riduzione oggi del governo italiano non sono sufficienti
Per arrivare target di riduzione che ci dice la crisi si non l'Accordo di Parigi l'IPCC che l'ultimo e unico documento a cui ci dobbiamo tenere rispetto alle missioni delle emissioni climalteranti
Quindi i governi i grandi player sanno conoscono le soluzioni che devono mettere in campo
Terza soluzione partecipare cooperare ovviamente creare le giuste alleanze per poter ragionare su una massa critica varia e variegata che parte dalle scuole ma arriva ai movimenti per passare appunto dei partiti e chiunque in questo momento abbia voglia di prendere una chiara e netta posizione radicalizzata il più possibile in questo momento il discorso onde evitare appunto di stare in quella zona grigia e che non fa bene a nessuno
Grazie
Io Chiarelli forse al mondo lo scorso in pratica invece di Uboldo lo facciamo oggi dieci minuti andiamo ventotto guardi interventi allora lo sfondo tavola rotonda quindi
Strizzando eccetera
Volevo darvi lettura del messaggio che ci ha inviato Livia Pomodoro nostra socia onoraria e residente nel Milanese pur lo e impone
Le prime parole che mi vengono in mente sono Club di Roma aprile mille novecentosessantotto un imprenditore italiano visionario Aurelio vincente gli unici a Roma presso la sede del dell'Accademia dei Lincei
Alla fine la Farnesina numerosi scienziati ebreo di nome
Miracolo dell'anno sui limiti dello sviluppo pubblicato nel mille novecentosettantadue per la prima volta si afferma che la crescita economica non tra continuare all'infinito
Le risorse naturali specialmente il petrolio sono limitati e limitata e anch'la capacità di assorbimento degli inquinanti da parte del pianeta
Come molti di voi ricordano sarà la crisi petrolifera del mille novecentosettantatré ad attirare ulteriormente l'attenzione dell'opinione pubblica su questo problema
Un'opinione ancora convinta Piero che lo sviluppo tecnologico avrebbe sopperito alle mie almeno delle risorse energetiche fossili tradizionali
E tuttavia la conseguenza della crisi energetica del settantatré fu applicazioni di politiche di austerità da parte di molti Paesi del mondo con misure drastiche per limitare il consumo di energia
Ma la crisi su autogol azioni di riflessione sull'uso delle fonti rinnovabili per la prima volta presi in considerazione in alternativa ai combustibili fossili
Dunque l'idea di un modello di crescita economica che non consumasse tutte le risorse ambientali e le rendesse disponibili anche per il futuro si è affermata a partire dalla prima metà degli anni Settanta
Quasi cinquant'anni fa
E poi nel giugno mille novecentosettantadue la conferenza ora sull'Ambiente Umano
E sempre le Nazioni Unite nel mille novecento ottantasette con il rapporto paura con un fiuto hanno introdotto il concetto di sviluppo sostenibile ripreso successivamente al summit dell'ONU
Di Rio de Janeiro del mille novecentonovantadue
La prima Conferenza mondiale dei capi di Stato in tema di ambiente che ha fatto dello sviluppo sostenibile la vera priorità da allora la comunità internazionale non ha cessato di monitorare le condizioni del pianeta valutando i progressi delle sue agende fino a definire nel settembre due mila quindici poco prima che terminasse l'Expo Milano due mila quindici l'ultima sfida in ordine di tempo
L'agenda due mila trenta per uno sviluppo sostenibile con i suoi diciassette obiettivi e i centosessantanove sotto obiettivi un impegno questo per la prima volta tematizzato negli anni ottanta dall'oncologo svedese Carlo Harry
Che si completa con il concetto di circolarità dell'economia che compare nel mille novecentosettantasei in un rapporto di workers sterile e Genevieve rivela presentato alla Commissione Europea del titolo pirotecnici Al Gore su queste
Ne paure folle energie
Convinti continuiamo dal ora con l'idea che i sistemi economici debbono funzionare come organismi in cui le sostanze nutrienti sono elaborate e riutilizzate
Per poi essere introdotte nel ciclo sia biologico che tecnico
E con una serie di precedenti di natura etica prima di tutto negativamente contro lo spreco
Positivamente nella produzione di energie di fonti rinnovabili che cinque impegna non tutti insieme ad una forte responsabilità verso il futuro
E che ci obbligano quindi a conservare e migliorare il patrimonio naturale e potremmo dire tutto il vivente Chiarchiano ereditato
La nostra terra
Vengono quindi iniziative riflessioni come la vostra che oggi
Di oggi perché la consapevolezza di questo impegno si faccia più vasta e più profonda
E trovi nelle giovani generazioni come finalmente sta avvenendo delle sentinelle attenti a promuovere un modo più rispettoso e sull'Italia
Del nostro essere nel mondo
Attente anche la speranza e la fiducia che la ricerca scientifica e nuove tecnologie promuovano nuove buoni azioni oltre il pessimismo dell'oggi
Allora inizia composizione venduto
Ritardo Tor Vergata infine vorrei sono anche gli avversari degli interventi
Diciamo
Ciao a tutti e un ringraziamento veramente non formale e questa iniziativa
Data la mia età così come ha ricordato e dovrò chi siamo nati insieme cioè non c'era distinzione tra movimento pacifista movimento ambientalista movimento delle donne
Le battaglie contro la base navale innato di Taranto c'hanno visto insieme chiaramente le battaglie contro il nucleare in Siria
Militare che
E che civile ci hanno visto insieme poi evidentemente in tutti questi anni abbiamo fatto anche percorsi percorsi diversi
Diciamo di positivo c'è che ci siamo specializzati ci siamo confrontati e quindi non solo grandi ideali ma siamo entrati nel merito delle questioni e quindi ebbene adesso con le competenze ognuno di noi approcci diversi punti di vista diversi
Evidentemente c'è bisogno di rimettere insieme queste conoscenze è a ricostruire evidentemente no quel sapere quel sapere comune perché gli obiettivi
Non c'è niente da fare rimangono rimangono gli stessi
Allora rispetto anche alle cose alla riflessione che ho preparato e tenendo conto delle già di tutto ciò che diciamo è stato detto precedentemente
Si può dire che pur con le contraddizioni la transizione e in atto
Il problema che noi chiamiamo siamo parlando di transizione eminentemente ecologiche ed energetica
Abbiamo bisogno però di accelerarla e doccia descritto alcuni Effetti diciamo abbastanza come dire futuro del futuro prossimo oltre quelli che siamo già vivendo
Io dico che l'obiettivo come movimento anche ambientalista più generale della sensibilizzazione io credo che l'abbiamo no è stato detto il fatto che i giovani si stiano mobilitando e che questo viene da lontano dal lavoro che evidentemente è stato fatto anche dalle generazioni precedenti
Io credo che nessuno in questo momento non sappia che i cambiamenti climatici sulla riduzione degli effettivi cambiamenti climatici
Parte pochi tipo Trump diciamo e qualcun altro mi sembra che nessuno neghi questo anche la tecnologia e disponibile c'è bisogno di ricerca ma la tecnologia è già disponibile
Il mercato con le sue contraddizioni sta facendo molto anche noi perché sta rendendo più conveniente per esempio le energie rinnovabili Rispetto rispetto alle fossi di anche la società civile guardate noi abbiamo cominciato come diceva Grazia come Legambiente abbiamo già cominciato a mappare questa società che si chiama l'abbiamo chiamato che si muove dal basso
E chi è il raggiungere quegli obiettivi li persegue l'abbiamo chiamato la green society per capirci
Quello che tiene insieme questioni sociali ambientali si dà da fare anche nei propri condomini nelle proprie comunità no abbiamo cominciato a ma parlo ed è una cosa molto interessante il problema come diceva Grazia e che queste sono tanti punti luce Marche non fanno ancora sistema non facciamo sistema
Per accelerare la transizione noi abbiamo bisogno di politiche e politiche coerenti
Allora politiche perché devono essere fatte delle scelte radicali e difficili
E ogni transizione dobbiamo avere consapevolezza che ogni transizione produce conflitti e problemi vi faccio un esempio banalissimo che tanto banale non Emma per capirci no
Allora
I sussidi ai trasportatori tra sentirete sentirete parlare no di questi sussidi dannosi all'ambiente che vengono calcolati tra sedici e diciotto miliardi
Da cui si potrebbero recuperare delle risorse evidentemente per fare investimenti ed economia buoni investimenti pubblici
Guardate gli autotrasportatori stanno in questa voce ma chi è il Governo finora che si è preso la responsabilità
Di dire agli autotrasportatori
Non viviamo più sussidi chi è che se prende la responsabilità di ritrovarsi i camion che bloccano le città come tra l'altro e accaduto in questo Paese tra l'altro è già accaduto questo per dire che nell'accelerazione della transizione dobbiamo essere capaci di intervenire un po'più nel merito rispetto alle nostre proposte chiede complessità sociali le contraddizioni sociali necessariamente dobbiamo saperne tener conto anche perché se vogliamo accelerarla questa transizione le nostre proposte devono essere popolari devono essere indesiderabili
Perché finché rimangono all'interno di una come dire di un gruppo per quanto grande comunque ristretto evidentemente non non si affermano e non facciamo la dovuta pressione nei confronti della politica o meglio delle classi dirigenti più in generale allora per entrare nel vivo del corpo sociale non possiamo per esempio non tener conto dell'acuirsi delle disuguaglianze
E si sono affluiti negli ultimi negli ultimi decenni guardate la crisi economica adesso non mi invento niente tutti quanti tocchiamo con mano la crisi economica le politiche direbbe razzista liberalizzazione e privatizzazione dei beni comuni
Guardate lo stesso inquinamento e gli stessi cambiamenti climatici
Agendo in sinergia hanno acquisito queste disuguaglianze
Non è un caso e i dolci ricordi dava disuguaglianze guardate a livello globale che ci sono sempre stati tra Paesi ricchi e tra Paesi poveri ma una cosa che noi vediamo che oramai si sono insinuate queste disuguaglianze l'acuirsi delle disuguaglianze anche all'interno dei nostri paesi e del nostro
Occidente
Allora stiamo parlando di disuguaglianze di territori disuguaglianza di reddito disuguaglianza distruzione e di accesso alle informazioni che si stanno acuendo allora
Vi faccio due esempi anche qui banali avrete sentito parlare del quartiere Tamburi no vicino l'Ilva
Ma secondo voi negli ultimi anni ma chi era rimasto dentro quel quartiere
Negli anni passati chi ha avuto lo dico anche per conoscenza diretta essendo una tarantina
Ma chi ha avuto la possibilità chi ha avuto la possibilità di avere qualche soldo si è trasferito e ha comperato casa in un altro quartiere della città
In le allusioni l'abbiamo visto anche della nostra Italia quando ci sono stati morti
Abbiamo visto che sono diciamo le morti le abbiamo trovate per esempio tra le persone che vivono negli nel sottoscala o negli scantinati
E non in alcune le ondate di calore stanno colpiscono molto di più le persone e quartieri fragili
Allora questo per dire che gli stessi cambiamenti climatici le inquinamento
Ma acuito i beni intervenuto diciamo sinergicamente con altri fattori di Gesù uguaglianza
Creando veramente delle cose no delle cose esplosive allora di questo corso e noi dobbiamo tenerne conto tenete conto che nel due mila diciotto la Commissione dell'Unione Europea
A messo in piedi un osservatorio sulla povertà energetica
Che sembra riguardare qualcosa come cinquanta milioni di persone e in Italia si parla di circa nove milioni stiamo parlando di persone che hanno difficoltà
Diciamo alcuni a pagare la bolletta ma che decidono di risparmiare per esempio perché vivono in case no questo è il paradosso
Chi ha meno spende di più perché magari vivi in una casa umida vivi in una casa malsana
Se spendi di più interni di bolletta
D'inverno e troppo fredda la casa d'estate e troppo calda e quindi il paradosso e che si stanno creando ancora di più diciamo la povertà energetica evidentemente a che fare no
Con l'esclusione con l'esclusione sociale
Cioè quello che io adesso voglio direi che nell'approfondimento delle varie questioni con la lotta ai cambiamenti climatici e quant'altro
Noi non possiamo tenerne conto non possiamo tener conto di diciamo nelle nostre riflessioni anche azioni
Di di queste virili disuguaglianze ti si sono creati anche nei nostri anche nei nostri Paesi e guardate non solo per sensibilità sociale perché se ci ritroviamo qui tutti quanti abbiamo sensibilità sociale
Ma quello che veniva detto prima equità e giustizia sociale cioè giustizia ambientali e giustizia sociale sono costrette ad andare insieme se vogliamo che le nostre azioni siano efficaci
Non si tratta solo di sensibilità perché altrimenti guardate se noi non riusciamo a fare delle proposte
Che vi hanno subito vantaggi agli ultimi è ai penultimi
Noi rischiamo di avere diciamo questi qua che si alleano gli ultimi e penultimi che sia lei e hanno con una gli inquinatori
Avete visto certo non è la solo motivo però guardate che i gilet Jalili so partiti da lì Trump ha fatto lei BA sui lavoratori che avevano perso il lavoro no telai e delle grandi acciaierie e quant'altro
Allora guardate noi al due mila e venticinque
Abbiamo diciamo secondo il piano clima dovremmo chiudere le centrali a carbone ma se nel frattempo a quei territori non riusciamo a costruire alternative ma secondo voi qui lavoratori mo'al di là se vengono Tortora Gentile
Ma da che parte saranno no
Ecco quindi per dire che le questioni
Diciamo le questioni sociali ci riguardano ci riguardano moltissimo per le azioni che andremo a fare
Io vi pongo qualche insomma riporto qualche dato e poi finisco giusto per dare concretezza insomma che cosa no perché c'abbiamo una grande responsabilità su questo
Guardate voi sapete che da diversi anni c'è un ecobonus no cioè la riqualificazione degli edifici
Sessantacinque per cento quello è stato una nostra battaglia cominciato col trentasei per cento che facemmo insieme al sindacato no e il fatto che gli edifici vengano riqualificati
Sia fatta efficienza energetica si vive meglio e si consuma e si consuma di meno
Bene io sono andata studiarmi dati dell'Enea del due mila e diciassette perché l'agenzia che cura tutte le pratiche per diciamo per l'utilizzo del sessanta sessantacinque per cento
Guardate c'è una strettissima relazione tra utilizzo del sessantacinque per cento e in vede il pro capite di quei territori
Noi abbiamo una media di utilizzo di sessanta euro ad abitante
Questa media in data dal tutte le regioni del Sud stanno sotto la media
Le regioni del Nord stanno sopra la media e se fate un lavoro anche rispetto ai vari territori provinciali
Vedete che all'interno della stessa Regione c'è difficoltà quindi c'è una stretta relazione
Tra impiego pro-capite
E l'utilizzo del sessantacinque per cento
E le famiglie incapienti
Che le famiglie incapienti non hanno potuto utilizzarlo per titoli per utilizzare l'ecobonus avrei bisogno di portare sul tuo sette trentasette quaranta no
La possibilità cioè devi avere un reddito devi poter sgravare diciamo le tasse
Le famiglie incapienti non l'hanno potuto utilizzare non avendo questa possibilità quindi uno strumento positivo che abbiamo messo insieme evidentemente ha bisogno adesso di essere rivisto
Ha bisogno di essere rivisto per essere Equo e per avere diciamo come alleati quelle persone che vivono in case ma in case malsane
E e ci sono altre cose su cui stiamo studiando per capire come ad innovare rinnovare quello strumento
La riqualificazione guardate la riqualificazione di alcune parti delle città noi stessi come ambientalisti
A volte per convincere le persone a fare questo lavoro di riqualificazione l'ente pubblico fare arrivare il tram e quant'altro
Abbiamo detto guardate che se si riqualifica
Quella zona no aumenta il valore delle case
L'aumento del valore delle case spinge le nuove generazioni e chi non ha soldi ad andare sempre più in periferia no per dire le contraddizioni che ci ritroviamo è tutta la questione della delle case popolari no
Tutta l'emergenza all'emergenza casa che l'emergenza casa
Allora noi le case popolari in che condizioni sono messe forse avremmo bisogno di una politica nuova e quindi anche le case popolari
I comfort no e di efficienza e di efficienza energetica e quindi andrebbe fatto una buona politica della casa se vogliamo che
E affrontare l'emergenza guardate un mondo un ultimo dato e poi la finisco qui sono andata a vedermi i consumi degli alimenti biologici
Gli alimenti biologici sono quelli più rispettosi diciamo dell'ambiente
Della salute ma sono anche un po'più cari
Allora i consumatori sono per lo più donne giovani Confidi chiaramente perché avendo i figli evidentemente motiva un titolo di studio medio-alto
Con un reddito medio alto
Chiaro
Allora questo diciamo che chiuderà spero di essere stata chiara per dire che evidentemente dopo ci sta la tavola rotonda movimento pacifista movimento ambientalista movimento delle stesse dove
Tutto quanto
Per dire che evidentemente siamo obbligati costretti costretti a tenerne conto
Della questione sociali e delle disuguaglianze che si sono acuite sia a livello internazionale e sia nei nostri paesi ricchi se vogliamo essere efficaci
Con le nostre proposte
Grazie Maria Mariano
E io continuo a fare il vigile urbano perché il tempo è tiranno e passo la parola tanti Alfonso novanta
Ora intanto ringrazio radio radicale che è stata citata dalla Rossella De Simone
Riferendosi alle registrazioni delle trasmissioni del gruppo di lavoro sulla riconversione al dar Macchi
Quindi la storia rappresentata registrata dalla Radio radicale ci coinvolge anche direttamente è stata citata come stile di striscio in questa discussione avvalorando le norme patrimonio culturale
Politico e storico che rappresenta radio radicale come archivio rappresenta anche come modo di fare informazione
Perché io vorrei ricordare che che abbiamo da sei anni facciamo conferenze stampa al Senato
Perché siamo quelli che cerchiamo di mettere in rilievo che esiste una una minaccia oggi potremmo dire emergenza nucleare poi torno su questa differenza tra minaccia ed emergenza e tutte queste conferenze sono state seguite da
Da radio la ditale
Che è anche un esempio di
Democrazia vivente vivente e qui diciamo la la lisciare tra la termina però una cosa molto convinta
Perché effettivamente una riunione importante un incontro importante come questo di oggi non poteva mancare la presenza la testimonianza che poi ci consegna allora alla storia tra virgolette di di radio radicale
Allora
Con Alex Zanotelli avuto recentemente una telefonata il padre tra i leader del movimento pacifista italiano perché stiamo lanciando quest'appello per la dichiarazione dello stato di emergenza climatica da chiedere al governo italiano e ci chiedevamo
Perché il concetto è quello dell'emergenza dice ma la ragazzina Greta
è riuscita incardinare questo concetto che siamo in una situazione di emergenza lei lo esprime in modo chiarissimo il titolo libro se si chiama la nostra casa brucia
Noi possiamo fare riferimento alla Cattedrale di Notre Dame vedere le fiamme e vedere come in quella situazione bisogna agire urgentemente
E e spegnere il fuoco non chiedere se sei quell'affresco Cueva restaurato in questo modo bisogna agire agire spegnere le fiamme bisogna spegnere le emissioni dieci o due
E poi forse il Governo
Una serie di problemi perché quando Greta dice
Non dove io io la cito perché per me è una maestra no a questo punto impariamo da da ragazzi di sedici anni sono lo lo diceva Edo Ronchi quelli che hanno ci hanno un po'ha aperto gli occhi il re è nudo no
Della della favola di di attrazione ribadisce ma ma non dobbiamo cambiare il clima dobbiamo cambiare sistema significa che quando seriamente andremo a risolvere questo problema del clima e lo diceva in credo anche e molto chiaro le corone automaticamente dovremo cambiare il sistema anche se lo sappiamo bene in in che termini e qui ci sono stati diversi contributi no due cioè non è che partiamo dal nulla
Però se dobbiamo del carbonizzate al cento per cento entro il due mila cinquanta che è una cosa enorme a Dellai sembra sembra semplice ma anche la Maria
Marano ci ricordava tutti i problemi e le contraddizioni dovremo cambiare il sistema anche se non sappiamo come dobbiamo chiamarlo questo sistema che inevitabilmente perché gli interessi no la degli apparati il Complesso io chiamo complesso militare industriale energetico attuale fossi del militarismo fossile è solo interesse potentissimi
E quindi per risolvere il problema dovremo automaticamente scontrarci in modo democratica non violento per risolvere questa questione del Complesso militare industriale fossile che va abolito dalla storia appena la nostra sopravvivenza
Pena quindi o vediamo noi o continuano a vivere questi del complesso militare industriale fossile
Quindi non dobbiamo cambiare prima come dice Greta dobbiamo campo automaticamente la la cambiamo il sistema perché vogliamo vogliamo sopravvivere e questo è il punto sopravvivere come civiltà e forse addirittura come specie umana qui il tempo non c'è ma ciò Stefano Caselli dice ci sarebbe pure una probabilità che è uno dei scienziati ambientalisti più impegnati nella documentazione di questo problema
Si parla di sindrome divenne ci sarebbe qualche probabilità che la terra di venti venti no quattrocentocinquanta gradi di temperatura se certi processi non riusciamo a a a bloccarle che potrebbero essere imprevedibili
Casson avrebbe detto sì armi nucleare uguale fine del mondo può scoperta se anche ci fosse una possibilità su un milione
L'atteggiamento razionale dovrebbe essere quello di evitare questa miglior milionesimo di di di possibilità razionale Greta non quelli che scherzano prendono tempo no
Fanno problemi dice ma forse i modelli climatici potrebbero essere fatti meglio forse del due tre gradi sarebbero eccetera eccetera anche se fosse un milionesimo di possibilità che la indica la sindrome di Venere si realizzerebbe e dobbiamo andare in in in in in quella direzione
Aveva per moglie
Diciamo che il problema di antinucleari oggi
E in un certo senso imitare Greta sulla base dell'emergenza così come Greta
è riuscita no a a dare un bel Gong Annabella sveglia perché dice non è che tutto come ieri perché gli ambientalisti esistono da da una vita no cromosomi novecentonovantuno non so quando è stata fondata Legambiente
Cioè diversi problemi come per dire no non non è che siamo nati ieri però non siamo riusciti a trasmettere questa situazione non questa questo concetto che occorrerà occorre un intervento star come impegno politico straordinario correzioni alle fiamme ai colleghi con urgenza questa la novità e su cui credo tutti e questo problema
Dobbiamo trasmetterlo e qui è il problema del dialogo anche col movimento ambientalista guardate che l'emergenza nucleare c'è
Penso anche che il nostro compito cioè non siamo pazzi no forse dovremmo essere della Grazzini con Laura del del del dell'innocenza per decreta c'è questo che non abbiamo siamo vecchi un po'no è più facile dire non a che cosa c'è dietro l'obbligo lo dicono lo stesso completa decoriamo scelte quello che che che che dicono tutta nostra esperienza tutte le Cazzato e che abbiamo detto perché ne abbiamo dette e fatte tante di calzate ma questo dobbiamo due dobbiamo riferire riconoscere mai quello che intraprese discuteva con Zanotelli dice come riusciamo anche noi
Diciamo proporre è fare condividere questo concetto che l'emergenza nucleare c'è io c'ho la metafora se l'emergenza climatica è Illy vincendo che può fare Deckard caderci la cattedrale sulla testa l'emergenza nucleare come la fuga di gas no il gas e tedesche in onda un appartamento in un edificio e una scintilla può fare un'esplosione che fa cadere tutto
Queste emergenze accetto ora non non credo che sia questo il momento di mostrare potrei sempre ricordare il famoso caso per troppo di cui tra poco non ricordo che l'ONU il ventisei settembre mille novecentottantatré ha dichiarato la giornata ONU
Contro le armi nucleari per una guerra nucleare per e poter ascoltare quell'errore questo colonnello abitata per dire che non stiamo dicendo pazzi e l'emergenza nucleare c'è noi e diciamo partendo da questo concetto dell'emergenza un by stiamo cominciando a capire che c'è un'emergenza clima emergenza dobbiamo fare capire che questa emergenza sono intrecciate l'emergenza nucleare l'emergenza climatica hanno molti aspetti in in Michele che la legano insieme
Uno
Lalla forzano la preparazione della del militarismo
Ovviamente aggrava tutti i problemi ambientali ambientali e anche il il sistema nucleare te continua andare avanti perché laddove le potenze emergenti vogliono diventare nucleare si stanno sta in questo momento stanno costruendo centrali nucleari a iosa in Cina in India
Nella nell'Arabia Saudita perché lei mi dice Anna l'Arabia Saudita hanno il problema dell'Energia evidentemente c'è una situazione di Casino di geopolitico
L'Iran lo fa Israele ce l'ha ed è anche loro Arabia Saudita l'Egitto imprese stanno facendo le le centrali e locali io accordi con la Russia con la Francia eccetera
E se rischia di creare quella guerra nucleare locale per errore che è stato calcolato che prende carta Pakistan potrebbe provocare un miliardo di morti in vent'anni grazie un inverno nucleare localizzate
In Pakistan la non ci coinvolgerebbe come come Italia ma se fosse tra Israele e Iran saremmo a venti gradi sotto zero e di un'area localizzata con la funzione clorofilliana che non non opera quindi carestia fame e eccetera eccetera questo pericolo c'è ed è collegato ed è questo credo il nostro compito delle organizzazioni e qui per esempio credo che posso concludere non so quanto tempo mi sono preso
Eccola qui il fra abbiamo una cosa in comune siamo andati insieme
Alle conferenze di New York in cui è stato approvato il Trattato e protezione delle armi nucleari titolo al Pepe per ufficiale l'intreccio tra minaccia climatica minaccia nucleare c'è la Giovanna viene è stata diciamo parte nera di tutta questa avventura siamo andati alle coppe Sempre per portare avanti l'intreccio tra chi ma Maciachini ematiche nucleare molto spesso non dov'è non non capiti e non nascondo abbiamo presentato il problema dello stato di California che in una sua risoluzione queste cose le scrive chiarissima protetto il nostro riferimento la potremo avere scritto noi la riformazione Stato e pare telefona che proibisce d'armi nucleari sulla base diede dopo privazione di di di questa Inter in intreccio noi siamo gli unici che per esempio tra i pacifisti quindi non è che dobbiamo convincere solo gli ambientalisti
Nella un peggio i nostri inseriti quello laico e c'è la minaccia nucleare incombe pensa ad uno apre il sito della UIL fede trova la minacciano
Trova noi Etro tutti gli altri siti pure di quelli che presta si sono fregiati dal premio Nobel per la pace sopra Brema è relegato no nelle pagine antenne e va cercato con è ed è un problema nel parlare con i giovani del fra destra e più certa perché proprio leggendo greca libro di Greta
Col lanternino col
Dello scoppio la parola nucleare la vostra casa brucia
Non c'è l'altro e noi dobbiamo vigilare su questo fatto anche alle Coop io leggo il rottame se ci sono paginone
Recensori libri il nucleare salverà il mondo il locale può salvare il mondo il pericolo c'è anche per quanto riguarda il locale civile
E noi dobbiamo parlare con i giovani e nell'appello che abbiamo scritto praticato emergenza climatica abbiamo detto questa frase la so tra le soluzioni il nucleare escluso
Guardo Maria perché appare logico che hanno firmato
Edo Ronchi la Francescato Vittorio che che che credo debba intervenire e mi aspetto anche la la firma di Maria di di di Legambiente su questa dichiarazione dello stato di emergenza climatica che tra l'altro dopo quello che è successo a Londra e qui concludo corpi ha deciso di presentare come risoluzione ufficiale al Parlamento britannico a Londra bloccata dai giovani sospensione ed è bello
è stato sensibilizzato
Il primo lì forse il futuro capo del governo inglese almeno io lo spero a popolo e questo punto
Lo dichiarazione dello stato di perché significa non poteri straordinari l'impegno impegno straordinario impegno libertà alla al voto del Parlamento britannico quindi ora passero fra diciamo e e cercherò di continuare col con leggo le il compagno D'Amico nella quinta quello che stiamo portando avanti da anni anni
Sempre in questo momento un po'troppo soli ma un po'meno soldi quanto avevamo iniziato
Area
Titanic
Bene con dall'intervento di Alfonso sì chiuderà il ventinove metri nono e iniziale l'ultime piuttosto breve storia sposa diciamo che si si dice nella tavola rotonda Nunzio all'ultimo tavola rotonda dove partecipa Vittorio Bardi in come in qualità di uno di coordinatore di quartiere prima panico Vittorio o sarà coordinato da Marco Cincotti Giovanna Pagani come presidente onoraria irruenza e io cambio posto perché partecipa anch'io non faccio più il semaforo bene allora tende pongono far ricorso al microfono sì cambio posto al microfono ho niente quindi passo la parola a Marco ci sono di grazie
Grazie
Io sono Marco G. sorti
Marco G. sorti
Ecco io sono il moderatore di quest'ultima parte della giornata due due parole per per darci un contesto io sono un giornalista mi occupo di ambiente
Da molti anni diversivo e mi conoscono
E da un paio di anni sono anche il responsabile della formazione della prima la FIMAA la Federazione italiana dei media ambientali presidente come alcuni di voi sanno Roberto Giovannini direttore di tutto che l'intera stampa
E io come dire mi occupo di tematiche ambientali come giornalista come divulgatore da molti anni
Cominciato presto
E in più in queste ore questa mattina anche quando fino a qui tornerò a farlo sto scrivendo il mio terzo libro sul tema delle professioni verdi
Il primo l'ho fatto nel due mila otto il secondo il due mila dodici il prossimo in uscita entro la fine dell'anno a quattro mani con Tessa Gelisio
Lo dico non per farmi tanto autopromozione ma quanto
Per dire che occupandomi costantemente di questi temi che in queste ore
Aggiornando un po'tutto il panorama con tutte quelle che sono i vari rapporti studi eccetera sulla tematica occupazionale Green
La parte di questi rapporti poiché escono come quello di Unioncamere ne sono io stesso uno degli autori quindi solo sul dibattito da quindici anni da quando Legambiente richiamava e con lavori
Io stesso feci una rivista per molto tempo che siano mai con lavoro lepri a metà del primo metà degli anni due mila che andava a capire quali erano le tendenze del mercato Green beh da queste cose emergono alcuni elementi dall'analisi dei tanti dati emerge forse non c'è neanche bisogno di dirlo qui la complessità del tema
Ma così sulla complessità lo complessità che persino per noi ambientalisti a volte inattesa perché perché non soltanto a quelli ha detto prima avremmo bisogno dell'aiuto di antropologi per capire esattamente col quello che sta accadendo di etnografico l'ossido di tantissime altre professionalità che molti paesi per esempio se l'utilizzate anche per le pianificazione territoriale in Francia roba insolita avere un sociologo l'altro polo go per immaginare come si fa un intervento in un quartiere non è inimmaginabile oggi utilizzare strumenti come l'eterno Psichiatria per capire i flussi migratori che arrivano da noi quali stress hanno con immaginari completamente DiVersi
Viviamo in un mondo che è complesso per percezione a volte quello che noi chiamiamo
Impresa quando parliamo però dei poteri forti dell'impresa della obiezione tera a volte c'è un divario culturale amplissimo non è soltanto diversi interessi che si scottano ma diverse percezioni del mondo
E questo emerge tanto più quando si analizzano i dati delle imprese che ne so Farmindustria scoprì che il cinquanta per cento dei farmaci prodotti di Italia Oggi però sono bio based bavaglio bensì succede basati su su prodotti da tribali scopri che c'è tutto l'intervento sul riciclo e recupero della scatola né e tutto le pacca jeans delle a far ma dei dei farmaci italiani essendo uno dei maggiori produttori italiani ve lo dico solo per darvi così de degli elementi perché perché poi quando andiamo a parlare di pace forse oggi di pace non si parla più è sparita da dall'informazione sparita dall'immagine del insisto sull'immaginario tre altre cose in segno teoria e linguaggi della comunicazione scientifica a Tor Vergata alla facoltà cioè alla al corso di studi di scienze della comunicazione lettere filosofia la costruzione di immaginari è fondamentale non è soltanto le informazioni ma gli immaginari la pace non ottiene più all'immaginario contemporaneo attiene a noi che siamo in questa sala
Ma siamo un po'lasciatemelo dire un pochino attempate Illy apparteniamo a una generazione che perché vi faccio latitato sembra di meno ma la Barbaro lo svela noto scusate la battuta ma
Abbiamo la prova tutta una generazione in cui il movimento pacifista c'era fino a qualche anno fa e mi ricordo quando facemmo la manifestazione
Contro la guerra in Iraq eravamo tre milioni affollava amo tutta questa piazza era così gremita me lo ricordo come se fosse ieri tutto questo è sparito c'è un bellissimo libro di di Pasini Mastriani che si chiama effetto serra effetto guerra perché lo spettro non è soltanto quello di un conflitto nucleare ricordo un bellissimo libro anche sul traffico nucleare di Jordan Forese uscito una un anno fa che affrontava questo tema lo rappresentava e anche questo conflitto nucleare è sparito dall'immaginario io non ho ancora letto il libro di Greta ma non mi stupisce sapere che non si parla di nucleare perché solo dei rimossi non appartengono più non ce l'ha raccontato informazione non ce lo racconta nemmeno l'immaginario
Se qualcuno di voi ha visto il film dei vendicatori e Wenders
Scusate io godo anche di queste cose il tema ambientale appare fra le righe il cattivo è mosso da un problema di risorse distrugge a metà popolazione dell'universo per dare più risorse ma il tema nucleare il tema della guerra vero e proprio appare trasformato allora forse il movimento pacifista bisogno di ripercorrere e adesso Perdido le mie cose vogliamo sentire
I partecipanti al tavolo ma forse il tema della pace diventa ancora più prepotente
Proprio al profilarsi di conflitti ambientali e climatici di cui non abbiamo idea i numeri che racconta Pasini nel suo libro dei prossimi profughi climatici sono milioni di milioni di persone in movimento
Però Beckett come dire che il povero Salvi riprenderà la tachicardia quando leggerà il libro
Dava parte del patto scusate io scherzo cose gravissime
Cioè il conflitto sarà enorme sarà non so il conflitto con i poveri avremmo lo ha ricordato in quel film The Day After Tomorrow che si vedevano i messicani che cacciavano via gli americani
Perché correvano da loro perché so da loro si era come dire bracciata tutta l'America del Nord questi faceva sorridere ma racconta qualcosa che potrebbe accadere davvero
E allora forse la la domanda che io vi pongo un pochino cercando di sollecitare i e proprio questo allora vorrei creare un immaginario pacifista
Non immaginario basato che non è una cosa astratta non è una cosa ideologica
Perché la guerra uccide fa male dico cose banali ma è così allora forse fra le nostre priorità
Tra le nostre priorità richiederne l'immaginario che non c'ha i numeri ce li abbiamo i governi cioè gli hanno ce ne hanno tutti oggi ma bucoliche trovi quello che vuoi con facilità anche spiegato bene ve lo dico da divulgatore
E allora perché non riusciamo a raccontarlo Greta serve segreta
E quel rivoluzionario che è anche un po'il frutto dei suoi tempi c'era Hannah Arendt che diceva che non è rivoluzionario che fa la rivoluzione del rivoluzionario arriva dopo che si è superato un certo limite e forse questo limite superato aggredita e la manifestazione il fantasma concreto
Di quello che che attendevamo in maniera Marchetti Anna allora io vi chiedo di Sollecito ritirerei faccia bravo a fare un giro di di risposte ed interventi come dire con pochi minuti vi chiedo quattro cinque minuti varietà di poterne fare
Più di uno
Partire come dire che io magari visto che lui appena ripreso è di appena arrivati al tavoli solleciterei per primi e e quindi cioè cosa è per voi oggi il tema della pace
Legato al tema dell'ambiente oggi non nell'immaginario che avevamo noi vent'anni fa che era scontato oggi non è più nulla sconta dobbiamo reinventare tutto quindi chiederei io coinvolgo Vittorio Bardi per primo e poi proseguire sì
Grazie io credo che tutti quanti voi adesso dopo non possiamo abusare
Della buona volontà della platea per cui vediamo di vita ex stringe io vorrei partire dal fatto che oggi è il trenta aprile quindi la vigilia del primo maggio
E io so perché Giovanna ce ne aveva parlato che la scelta della data apre questa iniziativa non è casuale
E allora io volevo che proprio dal primo maggio anche perché come qualcuno di voi mi conosce
Sono un sindacalista in pensione quindi voglio dire la storia del movimento operaio in qualche maniera la conosco perché ho voglia di Kodály e il primo maggio
è stata una giornata non semplicemente per la conquista dalle otto ore ma dei centotrent'anni di storia è stato una giornata in cui le tematiche della pace le tematiche certamente dei diritti
Le tematiche anche sulle questioni ambientali in parte sono entrate vorrei ricordare che quella che è oggi l'attuale segretario del I took nel confederazione mondiale del sindacato
A Parigi nel due mila e quindici uscì con lo una una dichiarazione un lo smog la battuta particolarmente felice
E disse noi sindacati certo dobbiamo battersi per i diritti del lavoro ma dobbiamo ricordarci che non può esistere lavoro in un po'in un pianeta morente
Ora il pianeta morente può essere morente dal punto di vista ambientale dal punto di vista climatico ma anche dal punto di vista per esempio dei diritti in giro per il mondo e i voglio dire e quindi voglio dire insomma questo deve il primo maggio cosa che questo ora
Qualcuno potrebbe dire proprio con le calze questo dice bene allora
La segretaria internazionale dei sindacati ha detto questa cosa
E dopodiché le iniziative dei sindacati in giro per il mondo incluso l'Europa e l'Italia sono esattamente coerenti con questa impostazione e la risposta evidentemente purtroppo no però questo non significa come di pale d'amor di patria e stamattina emerge che noi
Non dobbiamo appunto partire dai soggetti che sono coinvolti direttamente dei processi produttivi nei processi di consumo le poterci sociali quindi storia separato le alleanze forse dobbiamo cambiare
Lo metterei da parte io credo che l'unica alleanza che al movimento pacifista e al movimento ambientalista serve sia quella di partire come si è detto dagli ultimi dei penultimi quindi alleanze sociali
E per costruire insieme a loro una prospettiva diverso dal punto di vista punto della pace per un verso ma anche dal punto di vista della qualità dello sviluppo per poter intervenire sulle isole ambientali io mi fermerei qui come abbiamo battuto poi
Grazie
Che tra l'altro ricordo che un anno e mezzo fa circa o due anni fa ormai causa del G8 ambiente l'Italia sindacale internazionale lo ha firmato una sporta di carta tarda serata appunto dell'ambiente del lavoro il problema come dire abbiamo bisogno al più delicate
Giovanna pagare quinta Italia ora padrone di casa
A proposito di immaginario condivido che è importante riuscire a intervenire sull'immaginario della della gente dei giovani
Dei dei soggetti sociali
E chi
La mia esperienza mi dice che non è immaginario colonizzato
Da la dal poderoso dagli
Dalle file si evitare i files visioni di libertà dai dai desideri e ti
Del presente
Forse la dimenticare anche che è un futura non c'è
Se scrisse continuano così le cose e nella mia esperienza di militanza mi sono rapportato a spesso ai giovani e il nostro obiettivo con loro e quello di aprire loro gli occhi per loro queste informazioni non LEA no e quando noi diamo dati scientifici sul su ciò che concerne
La minaccia climatica nel minacciare nucleare
Vediamo proprio uno sbalordimento una delusione una tristezza son tutte emozioni che che che vengono riproposte dei giovani in vari luoghi perché noi lavoriamo in varie città
E questo veramente fa tristezza però
è bello anche verificare che alcuni rimangono un attimo
Terrorizzati dalla paura
E anche
Dal dal dal dall'impotenza di fronte a una a a un a delle negatività così incombenti e così gigantesche
Però poi scatta anche un meccanismo da parte della maggioranza degli altri giovani della voglia di di reagire di fare e sono capaci di coinvolgersi
E con con idee molto molto semplici molto molto innovative che
Che a rientrare nella in quei in testa
Iterativo utilitari sociali in un altro modo però anche di utilizzare la scuola come luogo di vera formazione quindi noi dobbiamo coi giovani
Riscontrare
Diciamo affrontare il tema del tradimento perché loro si sentono traditi
Andare in livelli
Innanzitutto di non avere avuto l'informazione e traditi per vivere in un modo poco con con la senza quelle informazioni che sono vitali per il cambiamento
E questo è un primo punto è un altro punto
E che
Trovo straordinario
L'efficace nelle testimonianza delle vittime della guerra e delle vittime delle persone che sola a tre anche tra noi e vittime bene
Dei disastri ecologici disastri ambientali niente di tutti e venne negatività di cui eravamo
L'utilizzo dei testimoni
Straordinario e ce lo chiedono anche i giovani
Grazie a Giovanna sì allora l'uso dei testimoni benché va a vedere questa è una pratica che noi giornalisti dovremmo favorire noi dovremo diretta cercare testimoni a farli parlato tutto dei tempi diciamo dell'antichità la al valore della cronaca sarebbe questo
E se ci pensate proprio per pensate ai meccanismi della stessa cristianità il meccanismo del Vangelo e il portare no la testimonianza al dirà se poi si sia credenti o meno la forza di questo e a volte che la forza di rompere lo schema oggi come dire siamo tutti attraverso questo processo di mediazione che sono e i come dire Internet i social media eccetera però a volte e lo dico perché chiosa esso lavoratori giovani con le scuole l'entrare dentro a portare questa testimonianza in forma diretta
Diventa diventa fortissima Oliviero spagnola d'autore al pozzo siete rimasti giustamente voi cantate al pozzo di vorrei coinvolgere tu sei dalla tuo come dire della tua storia forse è stato un grande comunicatore oltre che un ambientalista
Certo raccontare tutto questo se ci vogliono i testimoni ci vuole un auditorio che Giovanna ci diceva oggi sette tradito e e forse come diceva Umberto Eco in una performance ma di informazione che le informazioni sono a disposizione ma occorrono forse delle mappe o scorre come dire forse noi di un'altra generazione possiamo essere voglio dei costruttori di mappe dei geografi
Allora sono senz'altro d'accordo sul fatto che sì è necessario ricarica che immaginario
Penso che necessitiamo di anche l'urto di credibilità cioè si diceva prima
Siamo in pochi e prima siamo in pochi cioè si lui diciamo che paghiamo divergenza climatica tanto tanto non ci prendono
Del tutto pazzi ma se diciamo e parliamo di pace veramente la maggior parte della gente non è quindici ma qui ci sono degli illusi Paolo allora
Voglio dire serve una forte spinta immaginarie ma secondo me è importante
Soprattutto trovare anche obiettivi credibili realizzabili e muoverci come movimento ambientaliste con un movimento pacifista su quindi e io reputo la due notti di più obiettivi che si no non sono alti solo valenza dice aveva la riduzione
Tira della spesa militare
Ho e della della spesa militare ha detto
Ho non voglio lasciare nessuno disoccupato nei militari dei leader rimanere disoccupato così i politici saranno tranquilli perché dicono non perdiamo le foto
Ho ma l'utilizzo delle forze armate quelle tradizionali in particolare di chi non servono venite più a nulla cioè io dico in tempi di bomba elettromagnetica ma mi dite a cosa serve un bazooka
Cioè non serve a nulla
Ho e poi lui continuiamo a spenderli tanti soldi e spendiamo tante risorse energetiche in esercitazioni assurdi ridicole
Quindi un un obiettivo può essere questo buon la ricomposizione dell'utilizzazione delle delle forze armate
Su per esempio l'adattamento ai cambiamenti climatici le misure di adattamento Ko e questo è secondo me
Un obiettivo raggiungibile e cioè quanto meno pratico lo chiamo per questo
E l'altro punto sul pare sì dove sarebbe opportuno abbiano mobili mobilitazione e quello di libere sì delle basi nucleari
In Italia cioè noi siamo il Paese della NATO che ha più ordigni nucleari sul proprio territorio di tutti abbiamo settanta
Nessuno sa o e questo che cosa comporta comporta non solo di dei rischi me la certezza che in caso di un conflitto nucleari
Coppola
Chiedo scusa
Un attacco anche è uscito a colpire
Ecco e quindi io due giorni mi fermerei qua anche perché poi sono fautori dei tempi brevi quando poi predicare bene e razzolare male
Alfonso qui tutto anche tu sei come dire nell'anno cui ormai dovremmo Grazia sdoganato questo fatto diciamo delle del nostro età ma non è questo il punto
Chiedo anche a te che lire conoscendo bene un po'i due mondi effettivamente anche perché poi oggi parlare di pace o parlare di guerra apra che gli spiragli che un tempo non c'erano cioè la guerra non è la stessa
La guerra al terrorismo di entrata in una fase riversa alcune cose non le immaginiamo io io vi do un dato
Perché combatteremo per il cibo queste anche pensate c'è un rapporto del ministero delle politiche agricole di U due anni fa sugli oliveti
Beh questo rapporto dice che la Turchia da qui al due mila cinquanta perdere al settanta per cento dell'Olivetti
La Calabria e la Puglia dal Dell'Anno il cinquanta per cento altre regioni d'Italia al trenta per cento e parlavo solo degli ulivi che si per quanto importante è un mercato limitato ma immagino che in termini agricoli ciò che si perderà
Immaginate cosa significa me Chávez si usa questo brutto termine interni tecniche
La diciamo così confrontare la perdita di agricoltura primaria di rottura fondamentale in terre preziose come la nostra con l'arrivo di migranti o con lo spostamento di altri esseri umani
Questo lo frontiere che forse vent'anni fa non potevamo neanche immaginare ok potevamo immaginare ma che non prendevano precostituzione
Le ricordo Oliviero solo vinile in via la Malfa eravamo al villaggio per la terra e lì abbiamo avuto un incontro con tre classi di ragazzi
E il punto di partenza erano diciamo la presentazione dei miei libri in quello inventato un personaggio giovanile nel due mila sette che si chiamava Greta era la figlia di due giornalisti pacifisti eh sì e sistemi il titolo il primo era nel due mila sette la guerra nucleare spiegata aggredita
Il secondo erano editi dialoghi con Greta riguardavano il nucleare il cambiamento come salvare il mondo dal cambiamento climatico attardano la prova sei sono primo premonizione e la la propria datato ora dovremmo fare Greta tre il o Greta si è laureata perché ormai aveva ventotto anni però dobbiamo fare adottare a quella famiglia uno naufrago adottare avere in affido un nato un po'giovane naufrago
Africano con tutti i problemi che poi nascono questo segreta che sta per partire no perché come tutti ho tanti giovani italiani ha la valigia pronta per dare fuori dall'Italia lo convince a partecipare alla manifestazione a questo che ancora un mese e non ho trovato il nome
Alle manifestazioni dei frati
Forse più certi ora la cosa importante che venuto a quella che da quel confronto e dice ma c'erano condizioni ambientali terribili un casino musica di sottofondo dice ma come è andata dice ma
In qualche modo come squadra abbiamo funzionato dice cioè non so qual è il motivo perché io sono qui su queste cose più per capire non ho non cioè non non è che io le ricette non so come dire dobbiamo capire interrogarci tutti insieme come diceva la Grazia Francescato più che parlare sui giornali dobbiamo parlare coi giovani no
E sono qui per capire abbiamo fatto questo forse eravamo sinceri no papà appassionati non so come è venuto fuori questa passione questa sincerità la nostra un conto è un contatto se se realizzato loro sono loro
Ognuno di loro poiché nel Regno Unito e noi siamo no però perché per pensavo di partire in partenza che sono due mondi diversi comunicabili io credo che partiremo col piede sbagliato
Facciamo a fare il secondo giro anche presso la sede della brevità ridicolo che qui vive Irace un raccontino brevissimo io giro molto le imprese della green economy come la chiama prima Edo
E una di queste aziende forse nota così chiama Loccioni loro fanno sviluppo tecnologico in Emilia Romagna sono molto all'avanguardia loro qualche tempo fa avevano un progetto rischiavano settantadue ventisette
Dal nome dei due progetta dall'età dei due progettisti e ci lavoravano sopra faceva il settantaduenne un ventisettenne unendo in qualche maniera la capacità d'innovazione le nuove competenze la freschezza del giovane ma con l'esperienza del settantadue enne e quindi questo come dire produceva degli affetti in termini di innovazione e di capacità quei applicativa dell'innovazione straordinari ora vi dico un pochino questo perché come facciamo
A parlare con i giovani ma a creare qualcosa insieme perché tutti e due possiamo contribuire in qualche maniera la ricordare la vecchia battuta vecchiezza potenza gioventù sapesse beh esattamente questo vale anche per i processi culturali Giovanna
Ma cambiare la mia esperienza mi dice che i giovani
Partecipano alle iniziative organizzate dall'
Perché sono fatti con dei linguaggi diversi noi siamo percepiti come Pisa
Struttura azione delle nostre iniziative
No siamo pensati quando andiamo dal numero però in ambito scolastico e diamo informazioni corrette sinteticamente
No io verificata
Quaranta con scuole levità un'iniziativa tavolo ma anche a a parlare niente nessuna viene non lo hanno il piacere di essere i protagonisti proprio anche a livello organizzativo delle delle loro manifestazioni loro uomini cambiamento
Interloquire con loro ancora non è sicuramente importante
E la strategia che ne stiamo usando per esempio riferendo in Cina la questo bellissimo movimento innescato da Greta e quella di invitare i giovani che sono stati formati nelle scuole a partecipare loro a questi allora lo sciopero portando loro con le loro parole i contenuti che hanno preso e stabilmente i tempi non non sono non sono rapidi e o un altro strumento sicuramente quello che si potrebbe usare quello dell'arte dei concetti però sempre entrare nel linguaggio dei dei dei giovani però forse è giusto quello che diceva Grazia
Abituarci anche lui a parlare come con i giovani non dei giovani uno di giovani
In ogni caso loro sono una grande risorsa per
Quando
Stessi vede Ribéry Hillary nei loro occhi la voglia di cambiamento per me la più grande soddisfazione come dire ok ho avuto il ritorno di quello che
Con tanto erano
La bellissima interessante questo richiamo all'altra sarebbe interessante approfondirlo anche con giovani attraverso i loro capire come vanno questo successo dell'avvocato però vincolo contenuti completamente diverso per fare eccetera perché non vietare sparisce oggi un po'punto va be'ottenuti altissima questo porterebbe lontana Vittorio
Sì a proposito di età avanzata che tu introducevi
Io credo che sia utile visto anche la platea che in qualche maniera insomma luci puzza non ci buttiamo particolarmente giù nel senso che fra anche stupidaggine che abbiamo fatto dottor ricordati
Però c'è un depositato di esperienza d'iniziativa che non è da buttare questo non per togliere nulla al movimento di Greta eccetera no dopato da qui perché per esempio almeno ripeto la mia esperienza coi ragazzi che appunto noi incontriamo io generalmente solo in Romagna
La cosa che mi ha colpito oltre all'appunto alla volontà di approfondire di documentarsi quella di cercare immediatamente uno sbocco un'iniziativa concreta da fare esempio
Al non so se è così anche altrove lì solo partite dicendo bene allora dal momento che i parchi pubblici sono sporchi e noi adesso facciamo delle squadre mutuando un po'l'iniziativa di Legambiente puliamo il mondo
Ecco dopodiché al gioco punto qualcuno di voi ha obiettato dicendo negarsi
Sì affrontiamo per esempio la questione dei rifiuti alla richiamo come ragionamento voi lo sapete i rifiuti che raccogliete che è una cosa egregia
Nel parco dovevano finire
La butti Utility
Li va a bruciare in cui gli inceneritori quindi forse potremmo fare un ragionamento più complessivo sul ciclo dei rifiuti
Su come si producono su come si si smaltisce così come si differenza ecco per dire che voglio dire alcune cose noi sappiamo magari anche dobbiamo rettificare qualcosa ma è inutile che le mettiamo a disposizione
Altra provocazione tu hai citato Loccioni che se non sbaglio non è in Emilia Romagna mai nelle Marche sirena d'allarme mai no no ma perché me ne sono occupato come la competenza vago mondo amava se voglio dire una cosa da vecchio sindacalista
Allora io ascoltato in un convegno un rappresentante di Loccioni che raccontava dal punto di vista sia delle perché le innovazioni messe in campo sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale tant'è vero che quello stabilimento che fatto vicino a un fiume
Quindi recuperare l'energia
Dal fiume poi il padre di Solari e poi sopra quindi è praticamente non solo autosufficiente ma cede energia alla rete nonostante che fa la produzione
Allora
Appunto quando io ho detto la FIOM che seguivo queste questioni ha detto Agassi qui ci sono delle aziende innovative che noi dobbiamo seguire meglio
Ho interpellato il segretario regionale delle Marche equal Maitland informo
Mi telefona due giorni dopo dice guarda che lui problema che quelli che erano iscritti al sindacato l'azienda gli ha chiesto che si si cancello è meglio dico questo non per questioni di appunto Vetero sindacalismo ma per dire che a volte aziende che dal punto di vista dell'innovazione
Dal punto di vista anche Dassault renda dentale
Fallo delle cose che regge
Forse dal punto di vista sociale Boussetta fa lo stesso e cose ora queste cose qui io non le chiedo per grazia divina che appunto le aziende facciano io credo che queste cose si costruiscono della dialettica sociale
è evidente che quindi metto da parte del sindacalista è evidente che
Il sindacato dovrebbe fare di più ma io aggiungo di più non è solamente un problema di impegno morale ti direbbe allora se il sindacato si impegna dei nostri se non si impegna e va be'
Che in certi casi bisogna polemizzare per carità io quello che voglio sostenere è che la transizione di cui tutti noi dei vari ambiti in cui siamo collocati ci impegniamo a mettere in atto a costruire i diciamo che bisogna fare in fretta perché siamo in ritardo
Io vorrei sostenere che solamente Dori come mondo ambientalista
Non ce la facciamo
E quindi dobbiamo per forza trovare
E
Delle alleanze un coinvolgimento
Di quelli che sono i soggetti sociali che sono coinvolti in quei processi non è una concessione io dico che se non facciamo così non ce la facciamo fare le trasformazioni Maria prima citava la questione centrali a carbone
Bene allora centrale a carbone se tra di noi possiamo avere opinioni diverse dicendo Domine venticinque troppo tardi perché dove Carbone
Bisogna fare prima va bene ma intanto che voi discutiamo fra di noi facciamo un documento in cui diciamo
Bisogna chiuderle prima
Sì non mettiamo in atto
Una iniziativa concreta che trovi le alternative sia dal punto di vista da abuso energetica sia dal punto di vista dell'occupazione di quei lavoratori non ce le troveremo almeno una parte che è stata l'altra parte
Guardate che le cose sono già state citate quindi la faccio doveva ma voglio dire le vicende francesi ricordiamoci che sono molto più complesse ma nascono esattamente da una dichiarazione di di ma che on che dice adesso voi
Diamo corso alla carbon tax cosa che
Una cosa buona da fare ma è evidente che se tu la fine dando l'idea che la fai contro chi paga di più in questa società non ce la fai non ce la fa
Quindi l'ho fatta lunga stavolta ma vorrei dire dal momento che qui sono dato presentato anche dicendo uno dei coordinatori della coalizione clima la coesa prima è è poca cosa nel senso che non è che abbia un nome particolarmente Paolo
Quello che provavo che direi che a parte il fatto che alcune organizzazioni che sono qui ne fanno parte quindi ve lo sappiamo già però quello che vorrei dire è che l'idea era quella di mettere insieme e non solo le associazioni ambientaliste che egregiamente si battono sulle questioni che conosciamo ma provare a coinvolgere anche altri soggetti e vedere se insieme si poteva sul serio
Fare avanzare questo processo di transizione quindi fatto che detto ci sia anche una parte del sindacato è importante
Non sempre le posizioni sono coincidente condivisibili si tratta di fare una battaglia che è contemporaneamente politica culturale ma io credo che serva anche perché ha chiuso su questo
Noi spesso i nostri ragionamenti è stato proposto mattina dicendo il problema è che qui
I politici sanno già cosa bisogna beffare vado lo fanno perché allora qual è la una strategia nostra per fare in modo che queste cose si realizzano io credo che servono sicuramente delle strategie complessive delle sette generali delle politiche industriali
Che devono nascere di rete metallica con l'azionario ma anche più in là anche levalo vero o forse anche di più
Però non è che noi possiamo delegare semplicemente a un governo amico chiunque esso sia che faccia quelle cose la mia opinione è che un governo amico che facevo le cose di sua sponte non ci sarà
Non si non ci sarà se non c'è una spinta dal basso
E non possiamo quindi neanche anche se la fa anche questo anche il lavoro di lobby che spesso parecchie associazioni necessariamente fanno è giusto farle ma io credo che quello da solo non risolva
Io credo che il problema sia quello come si regolava stamattina Edo
Cioè il fatto di dire bene dobbiamo avere una visione complessiva ma dobbiamo anche selezionare alcuni obiettivi alcune priorità
Alcune magari anche
Limitate e parziali ma comunque provare a mettere in campo le forze necessarie per raggiungere quegli obiettivi allora per esempio credo e chiuso questo che oltre alla battaglia generale che dobbiamo fare
Provare a mettere insieme anche su questioni concrete in movimenti che ci sono della società quindici puramente momento ambientalista ai giovani eccetera ma anche voi mentre i consumatori di altro tipo
Mettiamo insieme come quello che si muove dentro al mondo produttivo ed entomologo tipo intendo il sindacato almeno la parte più sveglia e più propositiva e anche la parte aziendale
Perché ci sono come è stato ricordato aziende che fanno scelte importanti
Ma ecco tra il problema è che devono farle con coinvolgimento a anche la gente che ci lavora
E terza questione io credo che alcune scelte che si possono mettere in campo anche a partire da situazioni locali
Non necessariamente di campanile ma alcune scelte che possono essere fatti o alcune aree del Paese
Per il coinvolgimento degli enti locali delle Regioni ecco io credo che sarebbe utile che tutti quanti noi quindi presento anche la coalizione clima che prossimamente dovrà rimettere a punto un po'la sua fisionomia la su iniziativa che queste possono essere appunto alcuni indicazioni per tentare di fare in modo che la transizione che diciamo che bisogna fare in fretta
Appunto la la vediamo un pezzettino anche noi e non solamente i giovani
Grazie
Grazie Antonio Alfonso
Emendarle molto dell'immaginario dei giovani
E che
Pensiamo al pianeta Walter quel termine unitari
Noi qui in Italia io per esempio ciò gli amici di pistilli pieno Taranto Marescotti la Rossana De Simone la la tu sì che salutò perché so che
Col sicuramente vedrà questo favore programma registrato da radio radicale però volevo ricordare che uno studio dell'Enea recentissimo
Ha fatto le mappe dei territori che verranno sommersi rimangono certo scenario di dette tre gradi e mezzo che quello che ho qui andrà andiamo tendenzialmente se non facesse
Il più probabile se se continuiamo a come andiamo avanti fino a oggi allora vanno sott'acqua
Parto
Napoli Livorno una parte dalla Maremma Venezia dire a prescindere perché poi Venezia cioè che il problema di i propri i problemi sono c'è quello che si riconosca i giovani che e si va bene i territori ma i territori insieme fanno la terra
Ed è il lunedì ma vere lottiamo contro leva il martedì lottiamo contro leva mercoledì il giovedì ma un venerdì cinque pensiamo al pianeta in cui anche la lotta dell'Ilva serve perché il giovane voglio concludere il venerdì mentre pensiamo al pianeta ci deve essere perché siamo un ecosistema unico intanto non so è questo ai giovani e la come che siamo un'unica umanità sono più lente integrati piacque agli enti è un immaginario molto ed è molto importante
E poi sul resto PPP chiudo ripeto capisco poco sono vorremmo tutto comprendere sono contentissimo degli intermediari spunti che ho ricevuto solo se lo sono più per ascoltare su certe cose che per sentenziare
Gravato da quell'altro anno magari di chiudere
Alle ventuno tutto i ricordando o la natura di questo incontro è stato mosso Darwish fa cioè non ci siamo accodati come Accademia Kronos e questo ritengo sia un aspetto importante
Sì sì come accade con Russo e sulle di Parigi
E i perché penso che possa essere un elemento che potrebbe che possano una pupilla ci ponevamo il problema di come parlare con i giovani ecco l'approccio di oggi secondo me al suo perché o ma proprio colui su timballo di cui il Falcon quello che significa cui il frac quindi un'organizzazione globale questo è importante perché inutile sia quella che sempre del nostro paesino quindi un l'organizzazione mondiale di donne quindi più della metà del genere umano poco di rischierei che fanno parte della vita di tutti i nuovi anche di lui
Uomini per la pace qui
E
Quindi lì di un un messaggio che anche dal movimento ambientalista però porti il contenuto centrale della della pace di quello che si è detto del dell'economia di pace secco soltanto questo
Grazie Jovanotti tenere conto di chiudere questa questa mattina fatto che non siamo troppo giovani
Passo la parola senso che non lo so trenta esiste io per la mia esperienza devo dire diranno quanto nel mondo le scuole anche tanti giovani che sono esclusi da questo movimento Giovanni che non hanno una percezione di questo e non solo in pochi la sensazione che siano in realtà una maggioranza ma abbiamo come è sempre avvenuto nella storia con la prima una minoranza quella che ha le chiavi comprenderete spiegare agli altri
Scusi enti a lungo questo elemento semplicemente i giovani forse alcuni sono quelli con cui dobbiamo parlare altro quelle forze che dobbiamo cercare di coinvolgerebbe portarli quindi appendere innato chiaro della forza
E purtroppo siamo in un momento in cui dobbiamo pervenuti abbiamo bisogno di tutti deve nel cd tutti interi desiderio di tutti di cambiare e questo mondo sotto minaccia climatiche sotto minacciate militarismo e del
E è una battaglia molto dura perché appunto vincono mettimi usare la gente a difficoltà a ricostruire nella propria mente dei nessi che esistono nella realtà una realtà molto complessa e noi mi all'informazione dobbiamo ricostruire questi nessi perché in effetti l'abbiamo test discusso e dibattuto oggi è evidente no che il tema della tutela dell'ambiente della tutela della pace Marcello insieme
Per questo ruolo occorre una informazione molto incisiva anche noi dobbiamo inventarci nuove modalità nuovi linguaggi usare più linguaggi
Per rapportarci e le diverse
E diversi soggetti comuni partiamo
Tenere senz'altro presente
La il grande problema sociale e quindi che il cambiamento non sia vissuto come un'ulteriore penalizzazione ma con uno una necessità
E e quindi capopopolo quando c'è la consapevolezza della necessità del cambiamento allora si vide anche il il desiderio del cambiamento credo
Io
Penso che nella giornata di oggi sia stata proficua e l'inizio di un dialogo che che deve continuare perché veramente auspico che il movimento ambientalista
E faccia suo faccia proprio la consapevolezza te la necessità di un contrasto forte al militarismo e armi nucleari proprio perché sono fattori primari di contaminazione ambientali ed il pericolo per l'umanità nel suo complesso
E allora invito tutti a partecipare agli ultimi due denti di chiusura del nostro Progetto Pace femministi nazioni giustizia climatica sicurezza e salute che sono il prossimo sempre in questa sede i diciassette diciotto maggio
E col titolo ripensare leggo pacifismo femminista riflessioni esperienze scritture e qui invito sia uomini che donne
E le donne con con l'auspicio di partecipare e prendere forza
Nella
Nella mettete mettersi in in movimento per la difesa e la tutela del ciclo della vita perché lecco pacifismo ha caratterizzato il il movimento femminista
E e l'altra iniziativa e probabilmente il sette di giugno ma non è data non è una data ancora ufficiale sarà dedicata
A la agli eroi che ci hanno salvato dalla conflagrazione nucleare per molte volte ben nove volte in abbiamo siamo stati nella storia dell'epoca nucleari del quarantacinque ad oggi
Rispetto il rischio c'abbiamo dovuto fronteggiare grazie all'intervento di queste persone il rischio di una conflagrazione nucleare quindi dedicheremo quest'incontro alla ricostruzione di queste figure storiche che sono militari militari che hanno avuto la loro crisi di coscienza in quel momento e quindi hanno preso la decisione per l'umanità non hanno rispettato il dovere militari
Ma vi faccio una anche un altro invito
Perché ritengo che sia all'epoca in cui da queste grandi alleanze che si devono e evidenziare anche nella prassi di mobilitazione
E e che quindi lì la costellazione di cui parlava Grazia Francescato mette sotto morta no siamo tante luci ma dobbiamo far costellazione ecco credo che un'occasione per visibilità nella costellazione
Sia la partecipazione alla seconda marcia mondiale per la pace e non violenza
Che partirà da
Da Madrid il due di ottobre e di quest'anno e si concluderà dopo centosessanta giorni di maggio in tutto il mondo il l'otto di marzo del due mila venti la marcia entrerà anche in Italia percorrendo la resta Ovest nord-sud entrerà a Trieste
In uscita da Palermo
E perché è importante partecipare a questa marcia
Perché ha proprio le tematiche che rappresentano la salvezza dell'umanità e cioè proibizione delle armi nucleari rifondazioni delle Nazioni Unite percorre di Nazioni Unite sono state scippate davvero
Creazione delle condizioni per un pianeta integralmente sostenibile quindi la questione ambientale l'integrazione di regioni arie con sistemi socioeconomici che garantiscono benessere e risorse per tutti con l'obiettivo di eliminare la fame nel mondo prossimi dieci anni nessuna discriminazione di qualsiasi tipo sesso età razza religione economia e altro non violenza come nuova cultura
Perché noi davvero dobbiamo sostituire la cultura del nemico la cultura che c'è nera guerra e conflittualità anche
Sociali molto molto forti con la cultura della cura
Le le nostre fondatrici nel due mila quindici sostenevano che lei novecentoquindici
Che la cultura della guerra si poteva contrastare solo con la cultura della cura se un essere umano è abituato a non vedere nell'altro essere umano un nemico ma un altro essere umano e prendersi cura di queste essere umano non ha il tempo di pensare alla staremo ben
Grazie nelle grandi città ascoltato alla vostra
Prossimo appuntamento a quelli che Giovanna ce l'ha invitato a quelli che tutti noi tutti noi avremo voglia di organizzare
Buona giornata