Alta sostenibilità - I goal per lo sviluppo sostenibile nel nuovo disordine mondiale

Bentrovati a un nuovo appuntamento con alta sostenibilità alla trasmissione di ASI disse con Radio Radicale
Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile in studio che vi parla Valeria Manieri qui con me questa volta Celli si obiettò che il giornalista e
Punto collaboratrice per Agis
Poi un giorno e parliamo quest'oggi della declinazione europea dello sviluppo sostenibile perché c'è un documento importante di cui quest'oggi vogliamo per parlare che è un po'chiamiamolo così in un buon viatico
Per le istituzioni europee anche per i Paesi membri soprattutto in un momento in cui ci avviciniamo a una data importante come quella delle elezioni europee del prossimo maggio
In cui ci sarà ovviamente il ricambio
Al Parlamento europeo ci sarà un ricambio alle istituzione europee Commissione compresa
Soprattutto un documenterò che aiuterà a fare il punto di quello su quello che c'è da fare appunto sui temi dello sviluppo sostenibile sui cosiddetti diciassette obiettivi dell'Agenda ONU ma cerchiamo di capire qualcosa di più intanto introducendo i nostri ospiti diamo il benvenuto lo ritroviamo compiacere ormai
Conoscenza affezionata anche dei radioascoltatori di appunto le nostre mittente Enrico Giovannini e portavoce durante Leanza italiana per lo sviluppo sostenibile presidente del comitato statistico europeo bentornato
Buongiorno a tutti
E secondo in collegamento anche Anna Colombo consigliere speciale del gruppo Socialisti e democratici al Parlamento europeo benvenuta qualche giorno dopo giorno
Allora l'ISEE direttore per qualche diciamo incipit informazioni in più rispetto a questo documento di cui oggi parleremo approfonditamente
è così dunque importante spiegare qual è la dimensione europea dello sviluppo sostenibile e perché è importante che questi diciassette obiettivi
Firmati dai Paesi delle Nazioni Unite nel due mila quindici siano il faro per politiche europee che veramente trovino la strada per uscire dalla crisi economiche e soprattutto che riescano a mettere insieme il benessere dei cittadini una prosperità economica ma anche una maggiore equità sociale e quindi una tutela dell'ambiente e un'attenzione alle risorse naturali treno uno sviluppo integrato
Di questi ambiti pensiamo che questi obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU
Contenuti nell'Agenda due mila trenta sono obiettivi per cui abbiamo undici anni davanti e se pensiamo quanto sa da fare undici anni sono un orizzonte temporale davvero Breve
E gli obiettivi riguarderanno
Una diversa produzione energetica modelli di produzione consumo completamente diversi completamente rivoluzionari ecco perché davanti a istanze globali emergenze globali è importante che l'Europa riesca ad affermare risposte strategie
Univoche per tutti i Paesi membri
Ecco c'è un punto questa introduzione di Ellis lettone che ci aiuta un po'a fare il punto rispetto a quelle che sono le sfide in un orizzonte temporale punto relativamente Breve in un momento in cui l'Europa è o francamente anche in tutte
Altre faccende affaccendati perché c'è insomma
Un
Insomma una una una stagnazione economica che riguarda soprattutto alcuni paesi Europa il nostro compreso ci sono appunto cambi di paradigmi a nel sistema pro tv nel mondo del lavoro che certo non agevolano
Moltissimo anche l'attenzione rispetto a questi a questi obiettivi di sviluppo sostenibile
Parliamo subito intanto col professor Giovannini che appunto e grande esperto del grande affezionato su questi su questi temi anche sui temi e sulla dimensione europea professore
L'Europa e certamente il luogo del mondo più in linea con l'idea di sostenibilità economica sociale e ambientale di cui parla l'Agenda due mila tre
Ciò non consente però all'Europa spessa di diretti su un sentiero di sviluppo sostenibile
Perché le sfide economica sociale ambientali che pongono di gli obiettivi e quindi questa transizione ecologica ma anche una crescita economica adeguata una corruzione
Diverso sostenibile che potrebbe per esempio generare nuovi posti di lavoro e così via richiedono politiche ed è su questo che il documento a cui facevate riferimento
Pone una
Un thriller ma potremmo dirlo alla politica sia europea che nazionale
Ricordiamo tra l'altro che la commissione europea con le firmare l'Agenda due mila trenta come se fosse un sa inglese uno cento novantaquattresimo belgi
Per la Commissione dopo molti analisti espone dai politici europei queste tre alternative la prima fare dell'Agenda due mila trenta l'architrave di tutte le politiche sia europee Camp nazionali
Da adesso in poi dopo le elezioni
Questo vuol dire appunto un diverso approccio alla politica che sentiremo poi che cosa questo può comportare seconda alternativa
Si fa il dobbiamo screening cioè sì portano queste tematiche nelle singole politiche quelle economico-sociali colletti dentali ma con riferimento unicamente alle politiche europee e i Paesi restano liberi di fare quello che vogliono livello nazionale
Per tradizione che semplicemente ridicola sostanzialmente un insulto anche al Parlamento e al Consiglio europeo che si erano chiaramente espressi contro questa ipotesi
Chiusa l'Agenda due mila trenta solo nei rapporti internazionali con i paesi in via di sviluppo e orientare cioè i flussi di cooperazione ma poi l'Europa fondamentalmente non si interessa come applicare queste politiche questa nuova impostazione questo è un po'il Riley ma che abbiamo davanti e il Parlamento e il Consiglio adesso sono chiamati esprimere la loro opinione
Ecco e rispetto anche al Periodo politico che indubitabilmente viviamo di passaggio questo questo Pepper come si pone o ma è una eredità che diciamo chi verrà dopo dopo i loro raccoglierà oppure come insomma col solito documento di buoni di buone e cattive intenzioni
No no dalla Commissione in uscita sta facendo varie riflessioni di questo tipo proprio per lasciare alla nuova legislatura una preparazione che è molto importante
Beh non ricominciare da zero ma spetta alle singole forze politiche si chiedono adesso del Parlamento nel Consiglio quelle che poi saranno dopo le elezioni
Chiamate attuare questi aspetti di prendere una decisione la mia speranza che questi temi siano messi al centro della prossima campagna elettorale da parte delle forze che concorreranno alla elezione al Parlamento europeo
Bene grazie dottoressa Colombo a lei rivolgo la prossima domanda le chiederei di spiegarci qual è il significato di un documento di riflessione di questo tipo e come mai la commissione ha voluto elaborare tre scenari così diversi
Questo documento appunto di di riflessione Chiappero avuto nei geni e piuttosto lunga e complicata ricordo se non emette ancora parlato che avrebbe dovuto essere un documento in uscita quasi un anno fa
E beh dovuto essere un documento come lei diceva prima di buone intenzioni che sostanzialmente incentiva l'Europa e le istituzioni europee per il ruolo che hanno giocato fino adesso nelle politiche di sviluppo sostenibile lasciando completamente alla prossima Commissione incompleta discontinuità la decisione su quale strada intraprendere
è stato grazie a un risveglio importantissimo da parte di alcune forze politiche al sacramento europeo io mi pregio
Modestamente con alcuni di aver contribuito insieme ai nostri parlamentari al presidente del nostro gruppo a ad un'accelerazione forte per fare in modo che che viene vigili diventino proprio abbia dà forma centrale soprattutto dei programmi delle forze progressiste è stato un grosso sforzo che ha dovuto ai imporre alla Commissione una riflessione molto più lunga molto più elaborata molto più centrata alla ricerca di quanto e in questo momento gli stati membri siano in grado di compiere o meno gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile che ha portato a questo documento che come diceva giustamente il professor Giovanni
Ha il pregio adesso di essere un documento politico mi ha detto che il fatto che ci siano riprende all'interno tre scenari da scegliere corrisponde al fatto che la commissione eh
Come posso dire il governo dell'Europa politico ci sonante hanno della commissione coloro i quali preferirebbero sedie di chi fossero
Accantonati a una specie di politica volta ai paesi in via di sviluppo come se fossero la continuazione dei Millennium Development Goals questa al terzo scenario ci sono quelli che pensano che ti in qualche modo va dato il contentino ma si tratta semplicemente di monitorare in modo non vincolante quello che fanno gli Stati membri a titolo volontario e ci sono quelli come noi
Al gruppo del dell'Alleanza dei socialisti democratici al Parlamento europeo che hanno già definitivamente conforta sposato
Lo scenario numero uno cioè e così come più ambiziosa diciamo
E Fini era così come alla fine della Seconda Carla Guerra mondiale l'obiettivo delle ora opera la costruzione della pace adesso la costruzione della pace dell'Europa per il mondo pasta per una come una una uno sposare completamente gli obiettivi di sviluppo sostenibile dal Papa dal punto di vista della Commissione europea che deve coordinarli motivo assolutamente ambizioso e vincolante il primo passaggio è quello di trasformare il vituperato Patto di stabilità in un patto per lo sviluppo sostenibile che accanto alla necessaria come dire
Conformità dei conti pubblici però appunti fortemente a degli investimenti futuri pubblici e aiuti anche a quelli privati in modo che vadano nella direzione tracciata
Anche dal professor Giorgio Giovannini per una trasformazione
Completa e totale del ecco che sviluppò dal punto di vista economico sociale e ambientale perché quello che ci dicono gli attriti
è che queste tre dimensioni sono
Fortemente cioè rallenta e collegate ecco volevo fare una domanda si allega al professor Giovannini perché è chiaro che ci sono questi tre scenari dal più ambizioso a quello più più soft rock timido chiamiamolo così
E però è evidente che la prossima composizione istituzionale al Parlamento europeo la Commissione agli altri organi appunto istituzionali comunitari diciamo Coni venti e l'aria che tira potrebbero non essere dei più diciamo vicini a
O o meglio
Tenere in minor considerazione queste tematiche soprattutto se guardiamo insomma l'exploit dei movimenti dei partiti i sovrani si che al momento in Europa sembrano tener bene ecco e la prima domanda quindi riguarda se dovessimo avere una composizione di quel tipo al Parlamento europeo e quindi di conseguenza può e avere delle istituzioni europee
Diciamo attrazione sopranista che speranza abbiamo di veder realizzato lo scenario più ambizioso
La seconda domanda riguarda anche quelli che sono secondo voi paesi che finora l'interno all'Unione europea si sono comportati meglio che hanno tenuto più conto i diciassette obiettivi dello sviluppo
Sostenibile intanto professor Giovanni
Tutti i sondaggi anche quello recentemente pubblicato dalla fatti dal Parlamento europeo indicano sì un'avanzata dei cosiddetti partiti sovrani io comunque non convenzionali che però complessivamente resterebbero in una su una quota limitata
Il che però ha una conseguenza importante secondo questi sondaggi popolari e socialisti socialisti democratici non riuscirebbero ad avere la maggioranza in Parlamento e quindi bisogna andare a fare delle alleanze con chi certamente con i liberaldemocratici e forse anche con i Verdi
Ecco allora che questa piattaforma che non parla soltanto di protezione dell'ambiente di disuguaglianze ma parla anche di opportunità di crescita economica di occupazione oltre che di diritti da difendere grazie buona governance di libertà potrebbe diventare la piattaforma comune proprio per creare questo allargamento della maggioranza parlamentare che storicamente abitato il Parlamento europeo e allora paradossalmente si riuscirebbe proprio attraverso questa piattaforma a fare quel salto di qualità necessario poi non scordiamo che però alcune delle forze cosiddette sovrani te su alcuni di questi temi hanno delle posizioni almeno in teoria molto chiare nello stesso Movimento cinque Stelle viene da una cultura di difesa dell'ambiente di stimolo delle nuove leve tecnologie di delle nuove anche modalità di produzione e quindi su singoli provvedimenti si potrebbe trovare una ampia un ampio supporto per queste politiche
Ecco Anna Colombo invece su questo che cosa ne pensa anche quali sono gli esempi in Europa più virtuosi cioè i Paesi che potrebbero giocare un un ruolo anche di incoraggiamento rispetto a quelli chiamiamo così un po'più pigri
Allora intanto sul primo punto è chiaro che
Sarà importantissimo che queste strofe me legge ogni europea credano le forze politiche più progressiste più impegnate per il futuro dell'Europa e quindi anche Prodi
Procurò tre
Concentrarsi molto sotto su questa agenda vero vede lei all'inizio ha detto bene come facciamo a Borgia entrambi questa agenda quando l'Europa tanti altri problemi
Ma tutti gli altri perché mi degli europei sono collegati assolutamente preliminare all'adesione e ferisce attenzione attenzione siamo partiti parlo per noi conosciamo i Socialisti democratici ma ci sono anche altri gruppi che
Stanno facendo in modo di fare di questa agenda
Proprio
Più diciamo progressi ticket hanno cercato di fare questa agenda
Il centro della loro azione per quanto ci riguarda abbiamo da poco licenziato un documento che si chiama eguaglianza sostenibile al quale ha collaborato anche il professor Giorello Giovannini con altri esperti da tutta Europa
E in questo preciso momento il presidente del nostro gruppo Udo pullman e ad Atene presenterà il documento insieme a una delle come certi copresidenti del gruppo eguaglianza sostenibile Luca Castelli alla presenza di Alexis Tsipras
Quindi i progressisti pro europei in questo momento stanno prendendo sempre più coscienza che da i temi delle disuguaglianze che sono quelli per nove centrali vengono fuori poi tutte le altre conseguente diciamo se noi lottiamo fortemente con tutto contro tutte le disuguaglianze ed è questo l'ambo l'angolo che lui segna scegliamo per arrivare agli obiettivi di sviluppo sostenibili non soltanto ambientali ma anche sociali
Diamo piuttosto ottimistiche forse i sondaggi che stanno mancano ancora alcuni metri sondaggi che incominciano a circolare possono essere in qualche modo trasformati ribaltati in una forte alleanza però europea
Per quanto riguarda i paesi che sono più virtuosi beh non è difficile ritrovarli ancora una volta perché non sono soltanto i primi in Europa ma sono anche i primi nella cala del compimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i paesi delle valli hanno voluto Carla aperto come ente e sono come sempre i soliti Paesi scandinavi
Il modello nordico un modello europeo che da anni cogli Ungari rispetto per l'ambiente
Lotta contro le disuguaglianze soprattutto resilienza collettiva delle persone
Vorrei su questo ultimo punto la resilienza collettiva delle persone dire che c'è un dato che secondo me straordinario forse io sono a Bruxelles
Lo vivo con più intensità che in altri Paesi e in altre città ma c'è il dato straordinario di questa meravigliosa gioventù
E che è diventata nelle strade e una volta alla settimana
E che aveva cominciato da sola chiedere non soltanto più rispetto per l'ambiente e una grandissima urgenza nel rispetto degli obiettivi di Paride negli obiettivi che ci siamo fissati a livello internazionale
Ma sta chiedendo un mondo diverso un mondo più giusto hanno incominciato da soli
Coni pregnanti e genitori
Particolarmente contrariati adesso si stanno portando dietro gli insegnanti e ci stanno portando dietro i genitori
è questo che mi fa sentire ottimista moderatamente ottimisti indotta commettere tutti ci dobbiamo battere tutti nella stessa graffetta comunitari di niente
Però quando i genitori e i nonni seguono i ragazzi vuol dire che c'è voglia di futuro sul possiamo avere quest'
Ci sono anche stati i Paesi che hanno fatto scelte importanti agli ultimi anni come per esempio la Germania che ha convertito addirittura una città intera dal carbone alla Grid una
Ma uno degli esempi è una delle migliori pratiche sulle quali noi stiamo lavorando perché non le nascondo che anche nella stessa famiglia politica alla quale io appartengo
è più semplice parlare di sviluppo sostenibile di riconversione per esempio rispetto all'energia fossili in Paesi che non sono fortemente dipendenti dal carbone sino alla Polonia ma non solo
è chiaro che poter trovare degli degli eventi protettivi e spingere come lei facciamo affinché nel prossimo quadro finanziario oppure annuale almeno trenta per cento delle risorse siano concentrate e sostenere questa E.T. e quelle regioni che debbono coniugare innovazione tecnologica rispetto per l'ambiente e giustizia sociale
Questa è uno dei punti fondamentali non solo parole ma un'Europa che è capace anche di riconvertire il proprio quadro finanziario pluriennale al perseguimento di questi obiettivi e che non sia più come direbbe il professor Barca pay Blind cioè che sia capace di coniugare questi obiettivi nella realtà che ciascuno dei paesi ciascuna delle regioni
Ecco professor Giovannini torno da lei e come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ci può raccontare in che modo la società civile ha avuto un ruolo fondamentale nella promozione dello sviluppo sostenibile appunto in ambito italiano ma anche europeo
Noi siamo riusciti a mettere insieme
Oltre duecentoventi organizzazione della società civile entrato siamo rimasti molto contenti del fatto che proprio il documento della Commissione CP altri come una delle buone pratiche
Proprio in tema di cooperazione di coinvolgimento
E poi per l'Italia ma non solo stiamo facendo tutta una serie di analisi e recentemente abbiamo pubblicato la scorsa settimana
E presentato questo rapporto alla presenza anche del presidente del Consiglio il Presidente della Camera
E di rappresentanti di tutte le forze politiche che analizza comma per comma l'ultima analisi l'ultima legge di bilancio alla luce dei centosessantanove target
Dell'Agenda due mila tre
E naturalmente una risultato Complesso con alcuni elementi positivi e altri negativi ma abbiamo dimostrato che ed è la nostra proposta d'ora in poi tutte le proposte legislative nella relazione illustrativa dovrebbero porsi il problema che quella particolare misura va nella direzione giusta o sbagliata
Nell'ottica dell'Agenda due mila trenta e perché sottolinea questo aspetto
Perché abbiamo bisogno di cambiare il modo con cui le politiche vengono disegnate valutate ecco perché
Fin dall'anno scorso nell'evento che abbiamo organizzato sull'Europa nell'ambito del Festival italiano dello sviluppo sostenibile
Nel due mila diciotto abbiamo detto che bisogna cambiare la governance e quindi per esempio bisogna cambiare il modo con cui famoso Semestre europeo
Viene realizzato e le politiche orientate su questo anche quel documento citato prima D'Anna Colombo uguaglianza sostenibile propone proprio un modo diverso di organizzare semestre mostrando la fattibilità
Di un orientamento allo sviluppo sostenibile di tutte le politiche e non soltanto di alcune
Ecco abbiamo o giusto due minuti per intanto ringraziare i nostri ospiti grazie davvero a Enrico Giovannini portavoce dell'ASI disse presidente del Comitato statistico europeo grazie per essere stato con noi anche anche questa antica
Vuol grazie ad Anna Colombo che ricordiamo il consigliere speciale del gruppo Socialisti e democratici al Parlamento europeo grazie davvero grazie
Grazie a ellisse via Ettore che qui con noi in STU io e a cui lascio la parola per alcuni cenni a quelli che saranno alcuni argomenti trattati sul sito di altri se dal TG di Attis delle prossime ore grazie Valeria sì come tutti i giovedì andremo in onda sui nostri canali con un notiziario dedicato al mondo dello sviluppo sostenibile
E partiremo da aspetti ambientali racconteremo diverse iniziative
Riguardo Mill lumino di meno quindi temi ambientali energetici e però è invece proprio perché gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
E rappresentano diversi aspetti del vivere parleremo anche della giustizia informale nel mondo con l'idolo Lint Nacional divario mantello organisation
E ci possiamo fermare qui davvero grazie a tutti e a tutte per l'ascolto possiamo tornare con la linea
Ai nostri programmi grazie al Bureau das in regia grazie ai nostri ospiti grazie ovviamente a Swiss alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile l'appunto l'appuntamento ovviamente alla prossima settimana sempre
Intorno a mezzogiorno e mezza il lunedì