Più libri più liberi 2018 - Fra il baratro dei sovrano-populisti e l'abisso di una sinistra fallita: quali vie d'uscita? Presentazione del libro di Vittorio Pavoncello "Ultime grida dalla Storia" (Edizioni Progetto Cultura)

Buongiorno vi ringrazio ringrazio il pubblico qui ringrazio i nostri relatori esperto Rizzo
Valdo Spini
Devo dirvi che purtroppo però Furio Colombo potrà essere con noi
Beh sì
Dicevo Furio Colombo non potrà essere con noi perché malato come tutti sappiamo a una vita come dicevo prima ottantasette anni per cui è bene che sia tranquillo e che Contini a pensare a scrivere si riguardi
E civile non ha ottantasette anni non ci credo come anzi scrissi sette sì sì e bene allora il libro Ultime grida dalla storia è stato un libero
Che ha visto sia Furio che
Che io molto vicini sia nella nelle tematiche sia nelle discussioni che abbiamo fatto frequentemente per approdare a un punto di arrivo
Non perché questo sia stato raggiunto ma credo comunque
Che gettare qualche base su una crisi infatti Idim avrete forse letto perché siamo arrivati a questo punto perché arriveremo ad un altro punto non c'è più un punto di vista ecco forse si è cercato di ricreare un punto di vista in una situazione politica sociale e umana fondamentalmente umana
Che rischia di non riconoscere più se stessa
Prima di
Passare la parola a del professor Valdo Spini che ci lascerà però durante la la Conferenza
Dipende da quando dal tempo perché alle undici avrà un'altra presentazione dico brevemente ci sono due relatori
Che sono come dire al centro delle tematiche affrontate da libero professore Valdo Spini
Da Sempre diciamo legato al mondo della sinistra attualmente poi anche presidente della Fondazione
Circolo Fratelli Rosselli nonché presidente dell'Aifi l'associazione degli istituti di cultura italiani
è particolarmente interessante che Valdo Spini parli o dia le sue impressioni su alcune riflessioni che sono all'interno del libero sia per il suo rapporto all'interno della sinistra
Che una degli argomenti trattati nel libro ma anche come ministro della ex ministro dell'ambiente
Ma di questo parlerò dopo io il perché l'ambiente diventa un punto fondamentale per poter secondo il mio punto di vista ed anche dell'altro relatore Furio Colombo che abbiamo scritto insieme adesso libero cioè nell'ambiente possiamo trovare delle risposte argine a una marea nera
Di quello che sta accadendo dal Brasile fino all'Europa
Invece la professoressa Capuzzo
Dal due mila e uno
Oltre ad essere ordinaria di storia contemporanea alla Sapienza di Roma dal due mila e uno fa parte all'interno del ministero dell'interno
Di quello che riguarda un altro dei problemi fondamentali che l'emigrazione il diritto di cittadinanza
Che convergono in queste tematiche in queste problematiche che sono comunque all'ordine del giorno perché noi siamo assistendo continuamente a dibattiti che su questi temi lascio per ora la parola alla professor Valdo Spini ci sentiamo più tardi per domande o approfondimenti
Grazie grazie molte grazie per questo invito
In realtà io sono qui anche per un'altra presidenza tutte volontarie sono qui a Todi più liberi per un'altra presidenza quelle coordinamento delle riviste di cultura
In altre parole quelle riviste che sono troppo deboli per avere un loro stende o non sono appoggiate a una grande casa editrice si quotano per avere un banco collettivo che qui al Foro e di cui appunto io mi occupo e per questa le undici devo essere di nuovo lì me ne scuso
E però io sono molto legato a Furio Colombo e quindi di faccio anch'io li faccio veramente gli ho puri
Perché ha avuto la pazienza di fare l'introduzione ad un mio libro che si chiama la buona politica tema di una qualche attualità diciamo in questo in questo momento
E veramente mi dispiace di non che non sia qui ma sono convinto che sarebbe contento di essere qui proprio perché il libero
Che Pavoncello ci presenta affonda le sue radici nella volontà di demistificare un fantasma che in questo momento sta veramente facendo retrocedere nostro dibattito a livello non solo locale ma anche internazionale vedete siamo nel settantesimo della dichiarazione dell'ONU dei diritti dell'uomo e la Dichiarazione universale dei diritti umani
E se uno si torna indietro al mille novecentoquarantotto
Ciascuno di noi poteva dire che naturalmente in base anche alle sue preferenze che c'erano dei buoni o almeno nel mezzo buoni dei cattivi o almeno dei mezzo cattivi ma insomma il panorama del mondo ciascuno ce l'aveva
Oggi se io vi faccio questo interrogativo chi nel mondo attuale sono i buoni
Oppure chi almeno in mezzo buoni il la risposta non è semplice non è facile
Siamo in un quadro in completa molto mutevole le relazioni internazionali sono evidentemente in fase di ristrutturazione
La nostra Europa che sembrava appunto il punto più avanzato di modello dal punto di vista economico e sociale costruito forse anche ambientale anche se purtroppo
La nostra percentuale di CO due non è determinante come sapete le percentuali determinanti sono degli Stati Uniti e della Cina sommate insieme fanno più del cinquanta per cento o si affronta quello o non ce la facciamo
Ma su questo magari glielo dirò due parole dopo siamo punti in un mondo incompleta ristrutturazione dal punto di vista delle relazioni internazionali e e questo libro intende demistificare
Questa specie di fantasma che crea paura nella gente che crea veramente questa reazioni anche irrazionali cioè quest'idea che il mondo occidentale in modo che in cui noi ci troviamo sia come aggredito da una intanto da un'immigrazione massiccia e qui c'è naturalmente molto critica anche per le non averne compreso fino in fondo le implicazioni non averla saputo indirizzare devo dire che ieri io partecipavo al dibattito su una bella iniziativa umanitaria delle due chiese valdese col suo otto per mille e della Chiesa cattolica che di che di contribuisce quella dei corridoi umanitari che forse l'unica iniziativa seria anche stata coi umanitaria sul conto in questo campo
Ma il libro aggredisce quest'idea che siamo di fronte ad una offensiva finanziata perché ci vuol sempre un finanziatore occulto finanziata dal terribile Soros per sostituire la popolazione bianca la popolazione nera in Europa sostanzialmente questo fantasma che viene agitato
E che risveglia vecchi i razzismi vecchie intolleranze cose che credevamo sepolte in qualche modo per sempre anzi
Noi italiani per ci quando guardavamo quel che succedeva in americano nei confronti segregazionista Money confronti viene diceva qua fortuna che noi siamo del tutto immuni da questo fenomeno noi tutto sommato ovvero una popolazione ben incrinata ben orientata queste son cose di questa violenza della società americana
Che ha ucciso Martin Luther King che aveva fatto fuori lo perché è lì che certe eccetera noi siamo del tutto immuni da questa erbaccia diciamo che cresce dove meno invece abbiamo visto che quando il problema si è posto anche per noi
Purtroppo vecchi razzismi vecchi intolleranze sono risolti e soprattutto una classe politica che guarda a breve termine non a lungo termine ci Trebbia voti sopra
Io ho fatto una minuscola esperienza come parlamentare quando dovevo portare a conclusione
La legge sulla libertà religiosa sapete che la nostra Costituzione piaccia o non piaccia fatta così
Articolo sette concordato articolo otto le intese con le confessioni religiose diverse dalla cattolica e per tutti gli altri dovrebbe esserci una legge sulla libertà religiosa bene questa conclusione del ciclo dell'attuazione costituzionale io firmo
Sono stato al centro di alcune iniziative non siamo riusciti a portarla avanti anche lì per la polemica
Anti musulmana pertanto come sanno gli uomini di legge qui presenti qui ce n'è autorevolissimi
Continuiamo per quest'aspetto avvalerci della legge sui culti ammessi del ventiquattro venticinque un'altra epoca geologica storica e così via per quello che la Corte costituzionale nonna donne a picco nato quindi sono stato anch'io protagonista di una vicenda appunto in cui è mancata assolutamente una lungimiranza
Lungimiranza che per noi italiani forse particolarmente necessaria perché altri Paesi penso alla Gran Bretagna penso alla Francia hanno già trovato le loro contraddizioni il con libiche l'azione di seconda terza generazione
Molto rozzamente parlando la prima generazione la prima ondata è così contenta di essere arrivata di aver trovato un lavoro che abbastanza soddisfatte
Poi arriva la seconda generazione della terza generazione che comincia a domandarsi ma io c'ho gli stessi titoli di studio di chi vive qui ma io lavoro qui e non non mi danno la cittadinanza quanti anni mi ci vuole per prenderle e così via
E sono proprio queste seconde e terze generazioni che sono l'elemento delicato degli equilibri dei nostri paesi
Allora tutto questo richiederebbe certamente una strategia del tempo coerente ben ben attrezzata che della classe politica probabilmente mancata io posso tirarmi fuori perché sono via dal Parlamento da diversi anni sono entrato così giovane che ho fatta tempo anche a uscirne relativamente giovane
Ma certamente siamo di fronte a questa loro un libro come questo che prende in modo radicale
Questa specie di fantasma che viene fatto circolare
C'è una strategia consapevole di opprimere i gli occidentale di opprimere i pianti di sostituirli con persone di colore credo che sia un libro che suscita certamente reazioni e anche in qualche modo diciamo volontariamente molto estrema molto radicale libero molto estremo ma credo che sia bene prendere in carico
Questi fantasmi che vengono citati proprio per cercare gli antidoti avete visto che anche la uno di due rapporti del Censis
Quella del due mila diciassette che non abbiamo preso abbastanza incarico che già diceva queste cose quello appena uscito del due mila diciotto parliamo di un'Italia basata sul Manconi basata che non è più dialettica di classe e proprio rancore ognuno ecco
E e il ancora ancora aggressivo e quindi credo che un libro di questo genere possa essere uno degli elementi per
Creare una sensibilizzazione che Possa affrontare questo tema che fondamentale se no veramente la situazione a un'involuzione molto negativa però Pavoncello Gianni
Provocava sul tema della sinistra e il suo fatti libero in conclusione dice
Due parole sulla sinistra la scomparsa non sarà un fatto sorprendente perché la sinistra già non esiste più comunità e come persone che la rappresenti troppa arroganza e boria culturale che se un tempo una certa forma di pensiero elitario poteva avere senso oggi quanto mai una ricerca velleitaria di avere mercati e visibilità con prodotti politici culturali e artistici scadenti e poco vendibili
Mi sembra che la diagnosi sia in elettroencefalogramma piatto più o meno beh insomma non è così però è in parte così
E da questo da questo giudizio così impietoso sorge ma da che parte si prende il problema
Io credo che in questo momento
Naturalmente anche un fatto esistenziale mio cioè perché mi dedico all'associazione delle istituzioni culturali italiane perché mi dedico al coordinamento delle liste di cultura penso che il tema vada preso dalla società civile
Vedo scarse dinamiche interne con tutto il rispetto naturalmente ai partiti così come sono Guido scarse dinamiche di rinnovamento vero di un confronto ampio
Leggevo per esempio ieri su Repubblica
Un articolo combinato di Eugenio Scalfari e di del deputato o del senatore Luigi Zanda sì noi adesso facciamo queste primarie interne al Pd ma mi raccomando quando saranno aperte partecipati in massa
Bere vuole dire ma perché non la vita perché prima perché prima di non fare le primarie non avete fatto delle assemblee anche ma comunque ognuno si regola come crede ma sono convinto che se avessero fatto prima un discorso aperto avrebbero poi anche indotto più gente a partecipare
Ecco perché vedo molto importante
La società civile perché noi abbiamo scioccamente teorizzato che le associazioni intermedie non avevano più senso bisognava rivolgersi direttamente agli eletti o magari eletto e e poi ci accorgiamo che in molte città molte aree metropolitane le nostre città scomparsi partiti indeboliti i sindacati o c'è una buona parrocchia che si dà da fare conosce
Questo è l'abolizione delle mentre è chiaro che le associazioni intermedie erano veicoli di integrazione dei Fori di comunicazione dei problemi perché quello che è veramente mancato e qui Pavoncello ha ragione questo atteggiamento elitario
Di parte almeno della sinistra di parte del suo gruppo dirigente per cui noi sappiamo cos'è bene per voi piuttosto che ascoltarli
Del diciamo è la cosa che mette in crisi oggi ma però mi sapeva cos'era bene ma non aveva ascoltato quelle che erano i problemi veri di una certa bandierina scelte quindi
Io prendo don condivido la diagnosi così Serena così decisiva dai tre dell'elettroencefalogramma piatto diciamo così
Però in recepisco e quindi in qualche modo rilancio assolutamente questo discorso che vedo l'importanza della società civile si ricrei no questi
Queste società intermedie sperando che questo in qualche modo possono assediare i partiti e costringerli anche se non lo vogliono a rinnovarsi grazie
Grazie grazie al Waldorf sfiniti
Sì la mia analisi era abbastanza come dire impietosa ma nello stesso tempo
Facevo notare come all'interno della stessa sinistra una sinistra che si occupi molto di più dell'ambiente ma non non parliamo dell'ambiente da un punto di vista soltanto ecologico
Ambiente sono anche le risposte che noi dobbiamo dare come esseri umani sul perché della vita
Una dimensione molto più ampia e non soltanto in riferimento ai cambiamenti climatici che sebbene sono importanti rappresentano una parte del problema
Una parte invece importante su quello che accade su questa terra e che prima ne annunciava la Dichiarazione dei diritti umani del quarantotto che compie settant'anni
Sta per essere sostituita dal diritto di cittadinanza
Per cui se noi ci troviamo di fronte a un cittadino lo possiamo riconoscere come tale ma non lo riconosciamo più come essere umano questo
è il cambiamento che in atto e e questa è un dato estremamente preoccupante
Perché noi dobbiamo considerare che la terra non è soltanto l'Italia non è soltanto l'Europa non è soltanto l'America il Brasile la la Russia di Putin
Ho il Medio Oriente la terra e tutto
Cioè se non si riprende una coscienza di specie
Diventa difficile poter andare avanti
E su questo discorso dei diritti di immigrazione e cittadinanza do la parola alla professoressa Capuzzo
Grazie allora grazie
Per l'invito fattomi
Porgo anch'io a Furio Colombo figlia migliori auguri di pronta guarigione
Vorrei condividere con voi alcune riflessioni e suggestioni che linea ha suscitato la lettura di questo libro
Che come avete inteso da quanto ci ha appena detto Valdo Spini si snoda attraverso una narrazione se così possiamo dire della contemporaneità politica che
Diciamo Vittorio ha collocato tra due poli
Da una parte la grave crisi che sta vivendo la sinistra e dall'altra la crescita impetuosa dei populismi
E perché quello che mi ha colpito di questo libro Como detta Vittorio in una nostra conversazione è stato il linguaggio cioè l'uso dei termini che scandiscono anche l'architettura di questo libro io ho cercato di estrapolare alcuni lemmi che vi voglio proporre
E che sono strettamente collegati tra loro innanzitutto
Il termine populismo
Ora se partiamo dall'assunto che il mondo dei populismi ha il sintomo della vizi mento patologico della politica
O meglio il tentativo della politica
Di reagire alla sua crisi ci rendiamo conto che questa crisi viene da lontano
Vittorio fa subito un riferimento storico
E
Sia cronico che topico se così vogliamo dire ben preciso
Che segna diciamo l'inizio di questo viaggio che ci fa compiere nella contemporaneità politica
Che è il nove novembre mille novecento ottantanove Berlino
Ricorderete annodata famosa no è una data che è stata appresa anche da uno storico molto noto per definire il di essa qua Emma della fine del del Novecento inteso come secolo breve
Il nove novembre dell'ottantanove c'è stato l'abbattimento del muro di difesa antifascista
E quindi la caduta del totalitarismo sovietico e quindi la fine del sistema bipolare nelle relazioni internazionali che dalla fine della seconda guerra mondiale avevano diciamo definito gli scenari mondiali
Gli eventi del dell'ottantanove ponendo fine al dispotismo sovietico chiudendo l'età dell'ideologia in realtà mi hanno aperto un'altra
Di poca che è quella della globalizzazione che è strettamente connessa ai fenomeni che vengono trattati in a questo volume e che hanno scatenato sul lungo periodo le esplosioni di emozioni antipolitiche
Da cui deriva appunto il populismo che nella traduzione del sentimento in risentimento nei confronti delle precedenti élite governative economiche
Cioè di quella classe
Dirigente allargata che ha caratterizzato la fase postmoderna
E nell'era della politica dei sentimenti che segna io credo l'emersione ma mi sembra di capire che anche tu indirettamente lo dica dell'inconscio collettivo di quello che Jung chiamava l'inconscio collettivo a differenza del sessantotto il politico diventa personale nel nuovi spazi della politica che non sono più abbiamo visto di spazi
Materiali cioè le aule parlamentari ma l'agorà digitale che è il luogo dove oggi abilità il collettivo cioè il pubblico
Sono le nuove tecnologie a permettere a chi le utilizza di entrare nello spazio pubblico
Diritti versi esperto di tutte le questioni a criticare i responsabili politici sino a sbeffeggiare le o ad emigrare di e a mettere in atto contro la vecchia idea di democrazia
Rappresentativa una sorta potremmo dire di Democrazia immediata cioè senza mediazioni che ha un concetto questo che viene utilizzato per la prima volta da un illuminista da Condorcet che è stato recentemente ripreso da uno dei maggiori studiosi del populismo che è il francese rosa un pallone
Non a caso la piattaforma dei Cinquestelle è intitolata russo
Che era contrario Heinz sistema democratico rappresentativo inglese ritenendo che è passato il momento del voto il cittadino ritornasse suddito perché non vi era nessun vi era un altro al suo posto quindi non aveva non potesse avere nessuna capacità decisionale nell'UE d'populismo si esercitano diverse azioni l'appello al popolo l'affermazione del leader unico e carismatico il linguaggio che espresso da parole d'ordine ben precise
L'individuazione del nemico tra l'altro l'appena richiamato Valdo Spini il rapporto del Censis sul due mila diciotto fa riferimento
Non tanto sovrani Isma'politico quanto piuttosto a un sovrani istmo
Psichico prima ancora che politico sviluppatosi tra gli italiani
A causa della delusione provocata dalla mancata ripresa economica un sovra Nismo che diventa sostanzialmente una condizione esistenziale qui ritrovi ritorniamo diciamo al tema dell'umanità no
Che sta degenerando verso derive
Estremamente negative tanto che il Censis parla di cattiveria oltre il rancore
Che si estrinseca in un conflitto latente individualizzato e in questo contesto è soprattutto il migrante a diventare il parafulmine di tutte le mancanze e di tutte le difficoltà
Del resto lo straniero spesso si sente dire non rispetta le regole fa salire il tasso di criminalità assorbe le risorse del Guelfa stupra e allora diventa il nemico da combattere
Nella società che come abbiamo sentito prima non è più in senso tradizionale costituita in classi ma da grandi aree sociali
Come è stato individuato e Vittorio lo richiama da un recente analisi svolta per l'Istat da due importanti sociologi
E statistici Giorgio Pacifici R. nato Mannheimer ora ci troviamo in una epoca
Caratterizzata da aree sociali che sono da quelle che partono con un segno più a quelle che vanno con un segno meno l'aria del benessere e della creatività
Della garanzia del disagio dell'incertezza e del malessere
E quindi il conflitto sociale non è più come nel passato un conflitto tra classi ma è un conflitto fra gruppi di individui che cercano un capo forte che protegga loro dalle incertezze e da pericoli del processo di gobba digitazione dal disagio sociale peraltro ieri
Se vi è capitato di sentire i servizi e di vedere servizi
Del telegiornale sulla manifestazione che c'è stata a piazza del Popolo organizzata dalla lega si è sentito più volte il grido di capitano rivolto a Salvini
E proprio questi gruppi di individui che cercano un capo forte chiedono che restituisca questo capo al popolo furente e defraudato quanto dei loro diritti è stato tolto
Politica come scontro c'è un altro elemento che caratterizza questo libro non c'è bisogno di scomodare cards Mita per riconoscere che la politica è conflittuale
Certo però che in democrazia il conflitto deve essere i fasci fico disciplinato istituzionalizzato
Ora invece i processi di polarizzazione di radicalizzazione
Che stanno caratterizzando gli ultimi anni nei Paesi occidentali non riescono a dare
Alla competizione politica una struttura che sia ragionevole mentre acquistano sempre più rilievo le grandi coalizioni di rabbiosi e di frustrati che costituiscono utilizzando una definizione di Chomsky che ieri ha compiuto novant'anni mi sembra di agglomerati attorno alle mozioni che sono a tal punto profonde grezze e quindi incapaci a trasformarsi in risorse politiche e costruttive
Non si tratta però soltanto di conflittualità ma meglio di spettacolarizzazione di della conflittualità stesa connessa a quella che è la società che domina oggi cioè la società dell'immagine
Catalizzata secondo una definizione tolta appunto da questo libro dalla politica del Brass invece alla cui performances
Più nota è stata lo scontro deciso al tavolino tra Donald Trump e Kim Jong un superato poi come sappiamo tutti dal Pacifico incontro a Singapore della scorsa estate
Ma veniamo forse a a uno diciamo degli elementi che costituiscono il cuore di questo libro e che tocca più da vicino il tema uomo il ma nemico
Amico e nemico ormai sono diventate lo sapete delle categorie politiche delle categorie che esprimono una radicale alterità
Cioè una impossibilità a ricomporre i contrasti sul piano
Concreto
La categoria del nemico diventata ormai una categoria della politica dello Stato che risiede appunto nella in componibile alterità e punta ad espungere
Ogni possibilità di missione nel corpus statale e sociale chiunque sia portatore di quella alterità in primo luogo gli immigrati
I rom ma più in generale la diversa galassia che compone i diversi secondo un filo rosso potremmo dire delle estraneità che viene da molto lontano
E che ha e che affonda le sue radici nell'età medievale passando attraverso l'età moderna che giunge sino a noi questo perché
Tutti i fenomeni storici sono sempre fenomeni estremamente complesse e fenomeni caratterizzati sempre dal lungo periodo
Vittorio in questo libro parla anche del vuoto semantico che caratterizza la sinistra italiana di fronte a certi temi come ad esempio di fronte al tema della immigrazione
è un vuoto semantico che ha caratterizzato dalla mancanza dite dilemmi come solidarietà accoglienza e soccorso e che invece è riempito questo vuoto dalla destra
Con parole che hanno dei contenuti di falsità come ad esempio il termine invasione
Ho anche con false notizie come quella che nel due mila cinquanta Alitalia avrà duecento milioni di immigrati tanto
Quanto anzi di più mi sembra secondaria dove errando dell'insieme della popolazione attuale di Francia Germania e Italia peraltro è stato effettuato uno studio
Che ha stimato che ci vorranno tre secoli perché
Tre secoli di immigrazione continua e costante per un rivolgimento effettivo dal punto di vista etnico della popolazione europea questo tema ci richiama
Quello che è uno dei cavalli di battaglia della destra che è stato diciamo lanciato poi da Soros ha prima richiamato che l'appello alla sostituzione dei popoli anche questo non è un fatto del tutto nuovo
Si richiama alla teoria cosiddetta teoria
Del complotto posta in essere da Kirk Jones in calcare un revisionista austriaco
Nei primi negli anni venti se non vado errando
Del novecento che rileggeva i fenomeni migratori in chiave di annullamento delle identità nazionali e locali con l'imposizione del meticciato etnico e il genocidio dei popoli europei per sostituirli con quelli asiatico africani
E questo è uno dei cavalli lo sappiamo di battaglia anche delle forze politiche di governo e della lega nello specifico sostenuto da Salvini e da gruppi populisti di destra nella Costituzione dell'immagine di un nemico
Il suo peronismo populista mira compiere una duplice azione politica la prima che finalizzata al respingimento degli stranieri che provengono dai paesi extra-europei e che cercano di entrare nel Paese
La seconda che è quella diciamo che si sta avviando
E che si riallaccia al tema della dichiarazione dei diritti dell'uomo nel suo settantesimo anniversario è proprio il passaggio che si sta verificando
Dai diritti dell'uomo ai diritti del cittadino
Con il quale questo passaggio
Fa sì che soltanto chi appartenga al corpus dello Stato in modo originario possa venire dei diritti
L'essere cittadino quindi si impernia si impernia su un fatto biologico cioè su un legame di sangue questo peraltro il criterio lo sapete fondamentale dell'attribuzione della cittadinanza del nostro Paese
E porta aprioristicamente ad escludere ogni possibilità di una attribuzione della cittadinanza sulla base di criteri diversi come
Quello più volte evocato dello ius soli
Concludo questo viene intervento
Con la frase finale che intitola l'ultimo capitolo di questo tipo siamo ancora in tempo
Siamo ancora in tempo a sopravvivere di fronte sovrani stime populismi e nazionalismi
Beh
Dobbiamo sopravvivere
è un imperativo
Necessario cogente ineludibile altrimenti finiamo finisce la specie come finisce la storia e finisce la specie perché l'asta ed è la specie che fa la storia
E quale
Il tentativo attraverso il quale si può cercare di sopravvivere Vittorio parla di un ambiente democratico
Della costruzione di un ambiente democratico un ambiente democratico che desta che deve essere costruito non con le pulsioni della pancia
Così come si sta costruendo l'ambiente in cui stiamo vivendo in cui siamo immersi oggi ma attraverso le ragioni emotivi della mente e del cuore
E questo è un libro l'uso di questi termini fa sì che per me questo libro sia stato un libro magico il richiamo al cuore
Oltre chiaramente
Che sono diciamo i due elementi che contraddistinguono la persona l'essere umano è una sfida questa
Ora come tutte le sfide
Non so se potrà essere colta io me lo auguro ma riconoscerla e comprenderla aiuta senza dubbio la democrazia piuttosto che negarla
E poi permettetemi di fare un'osservazione da storica
I grandi cambiamenti i tornanti della svolta di svolta leche su cure i rapporti di causa effetto si vedono meglio quanto più guardiamo sul lungo periodo
E se è vero che a determinate condizioni corrispondono certe conseguenze non possiamo essere autorizzati a compiere Analogie
Semplicistiche tra passato e presente è un esercizio antistorico comincia insegnato Marc Bloch che ringrazio Vittorio Pavoncello di aver richiamato in questo libro non storico che Mina
Molto caro e che è stato importante nella mia formazione
Tuttavia non possiamo renderci conto della pericolosità che certe condizioni stanno assumendo per la democrazia
Il riferimento alle loro conseguenze grazie a voi e grazie a Vittorio
Ringrazio estere Capuzzo brevemente ambiente democratico
Nella mia idea non so se riuscirò a tramutarlo anche in un'aggregazione in un qualche cosa che abbia anche una sua valenza e comportamento politico
Per dire dei punti di vista non in questo libro ma viene citato in questo libro nel precedente chiamo scritta insieme con fuori o Hitler non è mai esistito si lanciava una proposta che è quella di cambiare il punto di vista di vedere la seconda guerra mondiale non come seconda guerra mondiale ma come prima guerra razziale del pianeta
Ora la battaglia contro Hitler e parlo di battaglia contro Hitler è stata vinta ma siamo all'interno di una guerra razziale
E ieri i diciamo così gli aspetti li vediamo
Secondo questa ottica la guerra la seconda guerra mondiale non inizia nel trentanove ma inizia con la legge del mille novecentotrentatré con l'avvento con il trentotto con le leggi razziali
Per cui l'aspetto della legge è estremamente importante per quello che poi può diventare e divenire una guerra
Chiudo dicendo facendo di una domanda che mi è stata rivolta per un'intervista dice ma perché un regista artista scrittore si interessa e inizia a fare come dire politica
Politica diciamo applica in un'altra maniera la la propria creatività infatti il libro a alcuni aspetti come dire Rhapsody sci da questo punto di vista
Il discorso non è troppo distante da quella fermento artistico che inizia e creare con altri artisti che si chiama spam Life
Noi
Incominciamo ad assistere a gli spam uomini chi sono gli spammer uomini sono delle persone che potranno essere da qui a poco
Eliminate con un semplice click di un argot ritmo che dice che chi può entrare chi non può entrare chi può vivere chi non può non vivere e qui siamo ritornati a quello che era il nazismo
Che oggi non possiamo più definire come tale
Ma che dobbiamo chiamare sovrano populismo cioè questa è un po'la differenza il libro prende origine da un mio viaggio che fece Berlino entrai in un bagno di un bar e vidi
Nei graffiti
La svastica nazista Ilardi Anarchia una che mandarino andava all'altra dico ma come è possibile poiché erano passati da pochi giorni il primo maggio perché omaggio a Berlino in genere sono come dire momenti abbastanza violenti di manifestazioni di piazza
Ebbene questo discorso di svastiche di Anarchia si spiega molto bene oggi
Con intanto il nazi comunismo
E con i fenomeni di Anarchia digitale
E come dire nazionalsocialismo politico
Sono come dire delle cose abbastanza presenti e che mi si sono chiarite perlomeno a me e che io reputo per quello che mi riguarda giusto farvene partecipi
Lo spam
è un qualche cosa che indipendentemente da Noemi decide chi può entrare e chi non può entrare siamo passati alla Società del trash per cui si veniva presi spremuti e gettati ma comunque c'era un riconoscimento
Ad una società dove
Viene completamente impedito l'accesso anzi questo accesso questo tentativo di accedere è fastidioso e come tale va eliminato
Lei non dobbiamo dobbiamo pensare che la seconda guerra mondiale per dirla ancora nel vecchio stile affatto cinquanta milioni di morti
Tra poco saremo sette mila sette miliardi sette miliardi e mezzo
Se valgono le dichiarazioni di uno dei leader attuali Bolzonaro il quale dice dovevamo ucciderne trenta mila persone in più
Secondo me non sarà difficile fare entrare nella mente delle persone che bisogna sterminare tante tante popolazioni
Ringrazio speriamo come sul futuro
Qualche domanda mi pare che abbiamo tempo allora sì se ci sono domande siamo ancora qui mentre ci stiamo alzando grazie
Prego
I
No no largamente
Sì certo certa
Ma infatti quello che sta succedendo proprio questo
La mancata risposta
A non so
A che punto a lei