I giuristi italiani e le leggi antiebraiche del 1938. Una riflessione comune ad ottant’anni dalla promulgazione

Per il Giotto tutti siamo pronti per iniziare questo appuntamento di oggi poi dal piacere di dare la parola per risalire il vero di della serratura al presidente dell'Istituto Veneto di Scienze e lettere artiche
Ci ospita anche in questa occasione come molte altre il professor Gherardo portali per
Se ad esempio che un saluto
Cosa scontata io vorrei dare un ringraziamento
Un ringraziamento per il fatto che abbiamo la possibilità per gli otticamente di vederci rivedersi in questa sede lo devo dire a nome dell'istituto veneto che siamo molto contenti che questa questo che ormai è quasi una piccola non antica ma importante tradizione continui quindi un saluto clown ringraziamento un ringraziamento anzitutto alla comunità ebraica di Venezia
La comunità ebraica di Venezia in particolare al centro al centro di studi che alla comunità fa capo che mi permetto come studioso di storia Falco occasione molte volte di apprezzare anche al di fuori di iniziative ed iniziative come queste quindi questo è il primo ringraziamento che devo il secondo naturalmente la responsabile della commissione diritti umani Commissione diritti umani del consiglio dell'ordine che credo sia stato un po'l'anima il promotore Cappelletti credo se non mi sbaglio sia stato lei
E quindi anche questo è dovuto ma soprattutto vorrei ribadire il piacere
Che questa istituzione che è veneziana vendetta triveneta
A nel potere ospitare iniziative di questo genere che hanno un aspetto diciamo tecnico informativo di studio di aggiornamento assolutamente evidente
Ma chi a mio vedere su temi di questo genere hanno anche un valore non so se il termine è un po'usato il vecchio ma anche un valore etico che conviene sempre che venga ricordato tenuti in vita per questo io sono contento che siate tornati in questa sede direi che spero che anche in futuro
Sì li vedremo e intanto posso soltanto augurarvi buon lavoro e grazie per essere qua
Grazie
Grazie presidente adesso i saluti
Beh l'altro padrone di casa il presidente dell'ordine degli avvocati di Venezia avvocato Paolo Maria Cazzola
Ma con una vittoria e Dio adesso due secondi perché poi dovrà fare le conclusioni e quindi di rompono le scatole alla fine della giornata
Una riflessione soltanto una riflessione intanto i ringraziamenti scontati a tutti a chi ci ospita in primis a l'avvocato Cappelletti che il promotore assieme all'avvocato Ceschin di questa nostra iniziativa e a tutti i lettori
Io direi che il fatto che siamo a Venezia decisamente molto importante perché credo che di leggi razziali nuovi a Venezia
Ce ne siamo occupati da da parecchio tempo quindi forse stiamo siamo gli antesignani
Di chi ha saputo accogliere anche se con determinati distinguo altre popolazioni che venivano che venivano dall'estero quindi nessuna sede migliore di Venezia a livello nazionale può essere la deputata
Per raccogliere eventi di questo tipo
Una riflessione permettetemi questa riflessione perché è una riflessione secondo me molto importante quando parliamo di lei G.I. antiebraiche dobbiamo partire da una considerazione la prima legge antiebraica almeno una delle prime riguarda in particolare la scuola e i docenti della scuola questo cosa vuol dire vuol dire che già in allora si era capito che il futuro della nazione quindi della società
Stava nell'educazione
Così come è segnato Jean-Jacques Rousseau io scusate mi amo gli illuministi e quindi non posso fare a meno di citarli sempre per cambiare la società bisogna cambiare gli uomini attraverso l'educazione
Si è perso secondo il mio modestissimo punto di vista questo collegamento tra società ed educazione ma se non lo recuperiamo noi avvocati che siamo i deputati attenere
La barra del diritto credo che in un momento come questo di scollamento passatemi questo termine per non usarne altri
Tra società civile
E diciamo per potere panche giurisdizionale non andremo molto avanti quindi ben vengano iniziative di questo tipo che il consiglio e l'ordine di Venezia auspica e si farà sempre promotore di portare avanti dei ragionamenti che possano alto che possono superare questa come possiamo dire questa disaffezione ad un confronto e quindi grazie ancora a tutti e buon lavoro
Grazie al presidente che Sabani adesso chiamo l'avvocata Giorgio al responsabile commissione cultura del comune di Venezia per i saluti del comune
Buonasera a tutti voglio portarvi i saluti dell'amministrazione comunale di quella metropolitana di cui faccio parte
E perché credo che grazie ad approfondimenti come questi in questo senso ringrazio coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di questo convegno sia possibile per tutti noi di portare avanti gli ideali di e il compito che ci siamo prefissi per tutti quanti
Io credo che sia doveroso ringraziare come è già stato fatto da chi mi ha preceduto l'intera comunità ebraica in particolare il collega il presidente della comunità stessa
Paolo Miniati che è sempre molto attiva in tutto le commemorazioni in tutte le attività le gatte alla comunità che si svolgono all'interno della nostra città
E che speriamo tali se no anche portate per giunta come come valori
Io credo che la comunità abbiamo avuto molto da soffrire in base a queste leggi entrati in vigore nel trentotto con questi provvedimenti odiosi ed ignobili basati sulla discriminazione razziale
E allora vennero colpiti i cittadini di religione israelita impedendo loro matrimoni misti
L'esercito l'esercizio di particolari professioni in particolare anche quella forense e quindi si spinsero con queste barbarie fino al punto di richiedere il possesso di un'attestazione di un attestato di non appartenenza alla razza ebraica requisito che consentiva all'iscrizione dei bambini alla scuola pubblica quindi ricollegandomi a questo input iniziale che ha voluto dare il presidente della il nostro presidente avvocato che Stefani
Sicuramente e vorrei concentrare sull'aspetto dell'educazione e dell'istruzione come strumenti di contrasto per queste realtà che sono avvenute in passato e che se non stiamo attenti rischiamo che si rispettano
In forme diverse in modo diverso però anche il senso del Giorno della memoria che la nostra città
Sempre viva con grande partecipazione
E organizzando una serie di eventi affinché non si dimentichi quanto è accaduto perché ha molto più vicina noi rischiamo che queste cose dal tetto scusate il gioco di parole
Possano ripetersi rispetto a quanto noi non immaginiamo e credo che l'istruzione
E la cultura indubbiamente possano portare una lucciola rispetto a questi a questi drammi in seguito alla promulgazione di queste leggi che venne organizzata una scuola ebraica che porterà se portare avanti l'istruzione anche di coloro i quali non avevano accesso alle scuole pubbliche e così proprio a Venezia venne aperta una sezione staccata della scuola San Gerolamo
Dove come sapete molte di molti di voi venivano seguiti gli stessi programmi della scuola pubblica
Che però era stata negata ventidue bambini dell'asilo e a ben cinquantasei del primo ciclo scolare
Quindi dobbiamo fortemente ringraziare la comunità per aver cercato di sopperire ad un vuoto che sarebbe stato molto più grave di quanto non sia stato in realtà se non ci fosse stata la tenace tale alla cripta
Di una di una comunità che ci insegna come a tenere acceso un filo di speranza e anche ad affrontare enormi sacrifici per poter garantirà ai bambini ai giovani ma a tutti i livelli la possibilità di riaffermare i valori della vita rispetto ai venti di morte che percorrevano la nostra città ed Europa in quel periodo
E la comunità sette dimostrare di aver capito quasi anticipando qualcosa che non tutti avevano accolto tanto fosse importante difendere la scuola perché la scuola istruzione rappresentano il futuro e senza questo noi non avremo la possibilità di di migliorarci anche quindi Venezia è sempre stata una città aperta una città di accoglienza una città dove anche con il ghetto sono stati messi al riparo un sacco di persone e ringrazio tutte le famiglie veneziane che hanno dato protezione che hanno ospitato e che hanno contribuito a dare il sostegno a al alle deportazioni e a tutte le stragi possono Statte commesso come voi sapete c'è stato abbiamo organizzato una mostra itinerante patrocinata dal ministero che si intitola viaggio nella costituzione e che appunto è stata organizzata per il compleanno della carta costituzionale è stato recentemente ospitato questo detto scusate sto toccando senza volere
Rossetto a non sono io fantastico scusate e vorrei ricordare a tutti voi che appunto al centro nel nuovo centro culturale tecnologico M nove a Mestre che aprirà le porte a tutta la cittadinanza il sabato primo aprile e che è stata appunto promossa con la presidenza dei conti del Consiglio dei ministri
Il tema sul quale si è incentrata questa mostra che potrete ancora tutti voi
Di cui potete ancora tutti voi fruirà era appunto l'articolo otto della nostra carta fondamentale anche se qui siamo tutti dei giuristi mi piacerebbe rileggerlo
E con questo poi salutarvi perché credo che i relatori che oggi sono stati
Richiamati che sono presenti abbiano senz'altro un contributo più interessante del mio
Ma l'articolo otto dice tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge le confezioni le confessioni religiose diverse dalla cultura cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti in quanto non contrastino
Con l'ordinamento giuridico italiano i rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze e quindi io prenderai appunto questo spunto per riflettere tutti i nomi su quanto sia controproducente sin dai tempi della Serenissima l'abbiamo visto anche più tardi in epoca della dittatura fascista ma lo vediamo ancora oggi
Quanto sia pericoloso introdurre limitazioni di qualsiasi genere in ambito culturale economico e lavorativo e quindi perché se posso avvenuto così con la comunità ebraica avremo senz'altro perso l'apporto che proviene da una parte ordinata laboriosa rispettosa e virtuosa aggiungere io
Delle norme del vivere comune e quindi chiudo con un'ultima osservazione per ribadire dei come alla base di tutte le discriminazioni
In qualsiasi ambito la radice sia sostanzialmente l'ignoranza e quindi se in passato e ci siamo resi colpevoli di questo io spero che
Il nostro atteggiamento mentale quello dei nostri figli e e quello delle persone che vivono nella nostra quotidianità
Non s'non abbia mai a chiudersi nei confronti del di ciò che è diverso nei confronti di ciò che magari
E anche
Scomodo nel senso che attraverso le diversità si può senz'altro avere degli spunti di riflessione maggiori rispetto a quando non vi dà invece unanimità e quindi siccome credo che solo la conoscenza possa essere qualcosa che CD a questa forza ringrazio ancora tutti coloro i quali quotidianamente sia alle persone che sono sedute da questa parte sia coloro i quali stanno partecipando a coloro i quali non si vedono ma hanno reso possibile
La realizzazione di di pay di un incontro importante come in questo con l'auspicio che proseguano altri è che la partecipazione di tutti sia attività e critica nel senso che è anche interessanti a volte ascoltare quelle voci come ha detto prima diverso anche eventualmente per rafforzare le nostre da oppure mettere in discussione grazie a tutti e buon lavoro
Grazie all'avvocato adesso senza indugio cedo la parola per la prolusione al Presidente del Consiglio nazionale forense avvocato Andrea mascherine
Bene io intanto ringrazio opere l'invito a tutti gli organizzatori
E ringrazio per la presenza Andrea Pasqualina che cosa il vostro consigliere nazionale
Erika un pilastro peraltro devo dire consiglio nazionale così come Francesco Marullo che ha lavorato in particolare la predisposizione di questa opera di grandissimo interessa che razza ingiustizia fatta dal CNF
Assieme al Consiglio superiore della magistratura e all'Unione delle comunità ebraiche italiane
Elettivamente poi sul tema specifico intratterranno i relatori
Sì intrattenevate insomma se siamo intercambiabilità no no
Nel senso che io dovevo chiudere iniziare vicino inizio e lui chiude ma non voterete la differenza
E mi stavo dicendo che poi sull'aspetto coi prettamente tecnico sul contenuto anche di quest'opera sulle ricordo di quei giuristi avvocati e magistrati che sono stati coinvolti ovviamente in questa vicenda che furono le Lezzi laziali lo stato autoritario
Vi vi daranno loro delle dovuto illustrazioni considerando tenendo presente che da entrambe le parti e avvocati e magistrati abbiamo aggiunto chi ha resistito a a questa ondata di odio e di razzismo così come anche chi gliela condiviso o addirittura lo ha sostenuto perché non dimentichiamo che comunque queste e leggi che razziali sono leggi dello Stato e che vengono concepite da dei giuristi
Tra questi avvocati e magistrati per vengono sostenuti anche nelle Aule dico giustizia gli assecondate e o a contrastate a seconda da avvocati e magistrati quindi come tutti noi abbiamo i nostri eroi ma abbiamo anche i nostri concorrenti in quello che avvenne e ottant'anni fa
Il mio credo che sia anche importante dare un senso a questo genere di eventi perché e sulle venti che si ripetono ogni anno in tutta Italia e non solo in tutta Italia e e ed il rischio è che ripetendosi ogni anno finisca avevamo rischino di essere fine a se stessi il ricordo periodico di questi eventi rischia di normalizzare lo stesso lo stesso ricordo ridiventare in questa maniera una forma di auto assoluzione noi partecipiamo maniera critica a quello che accadde ottant'anni fa la condanniamo condanniamo tutto ciò che accadde
Non ci impegniamo per il futuro ma che non accada è di nuovo
Però se tutto dovesse finire qui o se tutto e finisce qui in realtà questo genere questi momenti di incontro di riflessione non avrebbero non solo non avrebbero una portata positiva ma rischierebbero di avere chiese un passaggio a vuoto di essere un passaggio negativo in quanto cinque rischiamo rischieremmo di accontentarsi di questo ora viene più volte detto è stato detto anche in precedenza perché non accada e di nuovo però perché con una calda e di nuovo non basta assolutamente fare riferimento a ciò che è accaduto è ottant'anni fa
E dobbiamo cercare di attualizzare il più possibile quello che accadde ottant'anni fa
E quello che accadde settant'anni faccio all'entrata in vigore della nostra Costituzione perché da un punto dobbiamo partire basta un tratto di penna da parte di un legislatore perché cambi tutto
Ma noi non dobbiamo ritenere questo sarebbe e l'errore è maggiore che ne potremmo fare non dobbiamo ritenere che alcun diritto alcuna prerogativa alcun presupposto di un del nostro stato di diritto sia scontato sia acquisito per sempre assolutamente no
Basta davvero poco per incominciare a declinare in maniera riversa quei valori quei diritti che vediamo per acquisiti e crediamo per scontati e tutto sommato basta
Volgere lo sguardo a Paesi neppure lontani da noi se non addirittura molto
Vicini dove in tempi brevi in tempi veloci dei cambiamenti verso una visione molto meno democratica del dello Stato e della società
Si sono verificati e si stanno verificando
Noi come avvocati sappiamo benissimo quel che accade in Egitto quel che accade imbelle Turchia non dimentichiamo quello che è accaduto in Polonia con le esigenze e le necessità dello Stato di soffocare l'autonomia e l'indipendenza e della magistratura allora se questo è vero se è vero che basta un tratto di penna noi dobbiamo certamente partire quando consideriamo quel che avvenne ottantina ottant'anni fa da quello che avvenne settanta anni fa cioè dalla entrata in vigore della nostra costituzione
Perché lì viene fissato un punto di distanza massima
La massima distanza tra le leggi razziali comunque tra questo principio riconoscimento della non uguaglianza disuguaglianza di rito la disuguaglianza come l'ha definita ignoti occasioni presidente Canzio per il momento di massima distanza di massima oscillazione è proprio la nostra costituzione nello dobbiamo considerare quindi lo svolgersi lo svilupparsi della nostra società
Ma anche del nostro Stato di diritto
Come un pendolo però un pendolo che non deve oscillare che deve rimanere fisso a settant'anni fa perché al momento in cui che è esattamente una posizione uguale e opposta
A ottant'anni faccio alle leggi razziali nel momento in cui questo pendolo dovesse cominciare a staccarsi da quel posizionamento di estrema opposizione alle leggi razziali quindi gente ad uno Stato autoritario alla dovrebbe cominciare a e preoccuparci oppure dobbiamo incominciare a preoccuparsi perché
è molto facile direi lavoro consolarsi è l'idea che non accadrà più tecnica di massima è abbastanza improbabile è difficile che possa cadere
Adesso o in un prossimo futuro esattamente quello che accadde ottant'anni fa ai tempi del regime fascista regime e nazista questo è piuttosto difficile che accada
Ma non è di questo che noi dobbiamo preoccuparsi e non è questo l'argomento consolatorio per assolversi per dire va be'guardando ricordato abbiamo fatto memoria
Non me ne dimentichiamo ma tutto sommato non accadrà più e non solo non accadrà più ma in ogni caso non è un errore a noi imputabili
Imputabili essendo comunque è un fatto che storicamente come generazioni salvo ormai ipotesi davvero residuali come generazioni non che ci appartiene
Noi dobbiamo invece dare un senso a a questa memoria questo nel ricordo
Guardando al è presente e guardando all'immediato futuro guardando a quel pendono abbiamo cioè domandarsi a questo
Dobbiamo farli innanzitutto come avvocati e dobbiamo farlo come magistrati intendo con ciò come componenti della giurisdizione
Dobbiamo preoccuparci di capire se quel pendolo ha incominciato a spostarsi
Se si sta spostando se vi è il rischio che si sposti ulteriormente e che cosa stiamo facendo che cosa dovremo fare potremmo fare
Terreni non solo a restare eventualmente lo spostamento del pendolo ma anche per riportarlo a optasse auto aveva settanta anni fa cioè all'entrata in vigore della nostra costituzione
Parlavo di giurisdizione non non a caso perché la giurisdizione magistratura della giurisdizione avvocatura
Ma non è solamente magistratura e avvocatura nel senso tecnico e anche magistratura e avvocatura come corpo sociale quindi come soggetti non solamente tecnicamente responsabili della tenuta
Ed è la custodia di uno Stato di diritto
Ma anche culturalmente responsabili della tenuta dello Stato di diritto e forse sotto questo dal punto di vista l'avvocatura ha ovviamente delle possibilità di espressioni maggiori rispetto alla magistratura in quanto a voi per una serie di motivi che qui è inutile ricordare ma certamente noi non abbiamo i vincoli della terzietà per cui ogni pensiero anche il più nobile Espresso dalla magistratura poi può essere messo in discussione
In quanto allontanamento dalla terzietà e magari accostamento a certe visioni politica piuttosto che altri questo è certamente un tema che rischia alle volte di ingessare e la libera espressione della magistratura e chi non si fa ingessare
E forse il più pericoloso perché chi ritiene di poter dire quello che vuole in genere quello che portare messaggi molto vicini allo Stato autoritario messaggi di una giurisdizione fondata sulla vendetta fondata sulla pena fondata sulla presunzione di colpevolezza
Non faccio il nome di Davigo perché è inutile fare il nome di da viva però questo è un magistrato che ha libertà di pensiero e anche di espressione che segnale sicuramente di uno Stato democratico
Ma che sta dando dei messaggi pericolosissimi assieme a tutti quelli che ovviamente culturalmente tendono ad assecondare queste messaggi e parlo di soggetti responsabili come può essere il mondo dei media
Il mondo degli sociale e comunque in un mondo di una certa intellettualità ora che cosa sta accadendo che riguarda la società e riguarda la e giurisdizione
Sta accadendo che noi dobbiamo valutare se quello che era chiarissimo per settant'anni fa rispetto alle leggi razziali e rispetta uno Stato autoritario è tuttora così chiaro e tuttora così non discutibile
Ovvero settanta anni fa qualsiasi articolo della costituzione a iniziare
Ovviamente dall'articolo tre all'articolo ventiquattro a tutti gli articoli
Riparati Vattimo solamente i diritti ma anche doveri perché poi uno degli scostamenti maggiori dalla Costituzione che non andiamo a individuare probabilmente questo riguarda un po'tutte
E le categorie è proprio questo non si parla più di doveri in realtà l'articolo due della Costituzione fissa un dovere fondamentale che è quello di solidarietà
Ma l'abitudine a riconoscere ad acquisire a rivendicare diritti è un'abitudine sicuramente ormai acquisita difficilissimo che qualcuno rivendichi perire doveri o che comunque si riconosca come categoria
Nell'ambito dei doveri prima che nell'ambito dei diritti sul primo io credo che i manuali di diritto pubblico se andiamo a vedere probabilmente su duecento pagine ai doveri ed è Di Caro se da dicono due pagine perché siete
Gente colta naturalmente lo saprete meglio di me ma credo che dedichino pochissime pagine no ai doveri
Rispecchia bene partiamo da questo avvocati e magistrati fondano la loro peculiarità sui doveri e non sui diritti
Proprio perché portatori della custodia dei diritti altrui
Noi siamo fondanti siamo fondati sui dove ieri il dovere della e difesa il dovere della terzietà e della pari imparzialità da parte dei magistrati
Questo allontanarsi Davide ha dei doveri questa anche io posso dire alle volte eccessiva sindacalizzazione delle nostre categoria questo dimenticare il ruolo e il sociale delle nostre categorie avvocati e magistrati
è un primo momento di riflessione e di recupero di ebbe l'idea di recupero di un ruolo non a caso il costituenti ero ero tanti avvocati tra i padri e costituenti
E come ricorda sempre il presidente Canzio proprio la il fondamento dell'autonomia dipendenza della magistratura fu scritta fu declinata fu voluta da un avvocato che era e Calamandrei
Presidente del Consiglio nazionale forense anche adesso sono io questo anche dal senso del pendolo della qualità dell'avvocatura come ci siamo allontanati dalla qualità dei tempi di Calamandrei
All'epoca quindi settant'anni fa quando noi parliamo di principio di uguaglianza
Non abbiamo dubbi di cosa stiamo discutendo perché è un un bel principio che reagisce in maniera immediata chiarissima e non equivocabile alla disuguaglianza introdotta e formalizzata per esempio
Con me e le leggi razziali
Così come non abbia dove l'abbiamo dubbi
Settant'anni fa quando parliamo di diritto alla difesa di esercizio del diritto alla difesa perché l'articolo ventiquattro
Non è altro che il declinare del principio di uguaglianza all'interno della giurisdizione che tanto credo che reagendo così alla disuguaglianza davanti all'interno della giurisdizione c'erano i tribunali speciali non tutti potevano essere quindi giudicati alla stessa
Maniera
C'erano e non tutti potevano fare gli avvocati non tutti potevano fare i magistrati scogliera chiarissimo cosa si voleva dire quando si parlava di diritto alla difesa
Ed è tanto vero che si vuole recuperare il principio Uboldi uguaglianza nella sua miglior declinazione che addirittura in Costituzione che guardate che non è banale
In Costituzione articolo ventiquattro si prevede la tutela per chi non può difendersi per i non abbienti viene messo in Costituzione che se ci riflettete
Cioè della legge fondante uno stato di diritto si prevede all'interno dell'articolo ventiquattro ecco una norma è scolpita essenziale perfetta nella sua configurazione della sua tecnica e legislativa belli si ritiene di mettere in quelle poche righe mille principio delle sostegno a favore di chi non può permettersi perché chiaramente la difesa perché queste ovviamente
Il già piena applicazione da un lato dell'articolo tre principio di uguaglianza ma poi anche del dovere di solidarietà e il cerchio dell'articolo ventiquattro
Pratiche si chiude perché li Statuto lo Stato di diritto e uguaglianza e solidarietà e dovere da parte degli operatori magistrati avvocati di dare vita di concretizzare reagendo allo stato autoritario questi due grandi pilastri uguaglianza nei solidarietà ora il tema è come vi dicevo se adesso quello che era chiarissimo settant'anni fa è ancora così chiaro
Se la interpretazione o l'applicazione della costituzione nei fatti nel diritto vivente nella società attuale e così vicino e il pendolo ancora rimasto così posizionato o si è scostato si è spostata da questa Chiara reazione al al allo stato e autoritario e il tema è quindi se parliamo di noi ovviamente in questa sede
Se la giurisdizione
Non ha sofferto in realtà uno sta soffrendo abbia uno scostamento del pendono
Se le e due categorie della giurisdizione l'avvocatura e la magistratura non stanno soffrendo anche da nuovi di uno scostamento del pendolo
Non certamente non certamente come può avvenire in network sia come può avvenire indolenzito come può venire in me in tanti altri Paesi come può venire però anche in Polonia quindi parliamo di paesi geograficamente vicine dove abbiamo anche a fare
Magari le che vacanze e Paesi che europei
Non certamente così ma quanto ci siamo discostati siamo così ancora autonomi indipendenti come avvocati come e magistrati siamo quelle due e categorie con due corpi sociali intermedi disegnati dalla Costituzione
E se non possiamo ancora non lo non lo siamo ancora noi in che misura la giurisdizione ha perso quell'autonomia indipendenza voluta della fotografia dell'articolo ventiquattro e poi della costruzione
Bella e attività e giurisdizionale quindi nel fissare questa indipendenza della magistratura da ogni altro nel potere dello Stato
Perché essendo voi verificassimo che tutto sommato il pendolo si sta spostando se noi verificassimo che l'avvocatura e la magistratura
Non sono poi più così facili da interpretare in maniera chiara maniera netta come settant'anni fa alla dovremmo porci
Delle domande e soprattutto dovremmo impegnarsi certamente a ricordare che è un'operazione sicuramente intellettuale cui e culturale ma io ricordo e intelletto e cultura non è azione
Se dovessimo invece attualizzare alcuni temi alcuni problemi aveva una parte ricorda parte
L'attività culturali intellettuale che sono fa parte dalle nostre categoria l'intelletto non ci manca poi revocati siamo duecentoquaranta mila quindi abbiamo un intelletto spaventoso
Nella nostra paese poi tutto al mondo siamo siamo davvero Righelli santa verità di cui la potenza e dell'intelletto dell'avvocatura straordinario i magistrati sono meno per anno presidente Canzo che di per sé e bilancia altre altre forme di rappresentazione del pensiero della magistratura Tocci ha richiamato e sul quale non ritorno
Non siamo a mio avviso più così autonomi indipendenti come avvocati non siamo più così autonomi indipendenti come magistrati e non è più così ottavo nome dipendente della giurisdizione come veniva disegnata che voleva voluta
Dai nostri padri costituenti settant'anni fa perché i condizionamenti e sono tanti ed è innanzitutto il il quesito è se il principio di uguaglianza
E così fissato come settant'anni fa o se incomincia a perdere di contenuto di colore si incomincia scolora sì se il trascorrere di di questi settant'anni ha inciso in in effetti sull'idea procura del principio di uguaglianza ora che il principio di uguaglianza così come disegnate Santa Anita stia perdendo contenuti e si stia scoprendo io direi che non è discutibile
Non è discutibile in in tanti aspetti in tante manifestazione del pensiero ed opere di chi governa non parlo di questo governo
Ma io parlo anche di questo governo ma io parlo di un'ondata culturale che viene da lontano e che non fa certamente riferimento solo a chi governa ora ma che anche chi ha governato ieri a chi ha governato
Nell'altro ieri ed è uno degli impoverimento culturale dell'idea dello stato di diritto e l'avanzata di altri principi di altri tre siti presunti di una e società evoluta
Che vanno sostituendo stanno cercando di sostituirsi a quei principi care il principio di uguaglianza che era il dovere di solidarietà
Gli esempi potrebbero essere tantissimi ma voi pensate anche solo e banalmente da quello che accade oggi come oggi è accaduto anche ieri accadrà domani per esempio in mia presenza dei alcuni processi anche ieri vi è stata la minaccia verbale l'aggressione nei confronti di alcuni difensori
Cioè perché difendeva la dei degli imputati autori di reati orribili
Possono essere violenze sessuali omicidi l'infanticidio piuttosto che gli atti di pedofilia c'è faccio riferimento a quanto di peggio ne possiamo immaginare come i cittadini e anche come avvocati bene
Voi avrete notato che da un po'di tempo
La figura dell'avvocato viene sovrapposta a quella dell'imputato e parate che esattamente quello che succede in Paesi come l'ha Turchia come l'Egitto come il Vietnam India cremazione ad esempio il sistema monopartitico
Quegli avvocati che si impegnano a difesa di chi vorrebbe fondare un altro partito vengono processati e condannati per l'attentato allo stato in Egitto in turchi accade lo stesso chi difendere terminati imputati ostili alle e Governo vengono processati come terroristi sol perché difendono quello che è considerato un terrorista qualche considerato ad aspirare a dare un'alternativa e politica al governo cioè la sovrapposizione
Tra il difensore e l'imputato è esattamente inizio di una idea di negazione
Del principio di uguaglianza davanti alla giurisdizione perché tradotto significa molto semplicemente non tutti hanno diritto alla difesa alcuni hanno diritto di dire essere difesi altri non hanno tale e diritto
E questo sta accadendo anche per la magistratura la magistratura se voi anche fatte caso
Che dovesse il giudice che dovesse dare quindic'anni oggi come oggi piuttosto che trent'anni magari col o vent'anni piuttosto che trenta magari con l'abbreviato o trenta piuttosto con l'ergastolo e con l'abbreviato
O cosa gravissima su cui dobbiamo riflettere quei turisti il giudice che dovesse assolvere viene immediatamente processato e condannato peraltro senza d'appello perché assolto o perché non ha risposto a quello che era l'animus dal popolare del trent'anni del dell'ergastolo e iniziative
E legislative Cuore di tenebra incidere sull'abbreviato non celebrate nel caso dell'ipotesi teorica di ergastolo che sono una e segnale la soluzione l'assoluzione nel nostro Paese diventato sinonimo di sconfitta dello Stato
Che vuol dire esattamente a ribaltare il i principi democratici fondanti la nostra costituzione di Stato libero
Dove tutti devono essere presunti non colpevoli e dove la soluzione dovrebbe essere uno Stato civile avanzato maturo a settant'anni della costerà alla costituzione dovrebbe essere la affermazione massima
Delle principio di democrazia io non ho tutte le prove sufficienti al di là del mio convincimento personali io ti assolvo perché io stato non posso rischiare di condannare un colpevole a oggi la soluzione fallimento dello stato e denegata giustizia
Ma vi sono altri passaggi che forse la stessa magistratura non ha pienamente e colto
E che rischia sovrappeso continua non coglie lettori di scontarli perdita della propria autonomia e indipendenza
Voi avrete anche notato come sta avanzando una tecnica legislativa che l'asse cerca di comprimere l'esercizio della discrezionalità da parte del giudice del libero convincimento gli esempi sono tanti ormai dalla legittima difesa alle misure alternative alla per pena e a tanti altri casi in cui ma anca anca al DL corruzione per quel che riguarda la concessione della riabilitazione rapporto riabilitazione piene e accessorie beh il ragionamento che si sta svolgendo è questo
Vi sono casi in cui la discrezionalità della magistratura
Ha dimostrato di saperci Siva
E quindi dobbiamo restringere il campo Ingrid individuando degli automatismi automatismi che vanno libera restringere e a limitare il libero convincimento del giudice
E allora gli avvocati non possono difendere tutti non tutti hanno diritto di essere difesi
I giudici dovrebbero rispondere a quello che è la richiesta della giuria popolare una giuria peraltro incontrollabile a differenza di quelle nord americani e il legislatore incominciano a sostituirsi con norme e provvedimento al giudice decidendo il legislatore qual è il campo di discrezionalità
Della e dell'esercizio del libero convincimento del giudice cioè andando Concia contrastare lentamente il principio della separazione dei proprio ieri
La giurisdizione e il ruolo dell'avvocato del magistrato è anche condizionata da quello che uno dei principi che andato a sostituirsi al dovere di solidarietà
Che il principio di una radicamento forte di un riferimento forte per la società non più questi principio di uguaglianza di solidarietà ma di principi economici
Per cui la giurisdizione sempre più è divenuto uno strumento di valutazione ed indice di se salute economica di un Paese
Anche qui voi sapete benissimo che ormai il e magistrato viene valutato per l'efficienza per l'efficientismo piuttosto che per la qualità al magistrato al giudice per esempio non si richiede più la qualità delle proprie decisioni si richiede la quantità nelle proprie decisioni sempre più giudice
Deve essere un manager così discostandosi da quella dell'idea di un presidio di tutela di applicazione del diritto per divenire uno strumento economico al servizio dell'economia
Sul presupposto che più processo efficiente ma efficiente non dal punto di vista dell'esercizio della giurisdizione ma dal punto di vista dell'economia più efficiente più veloce il processo ci saranno gli investimenti in Italia più aumenterà il il PIL e il giudice ha chiamato doppio custodire diritti fondamentale garantire il principio di uguaglianza ma garantire i presupposti economici di crescita di un paese che la giurisdizione è ormai un treno
Ad altissima velocità in questa visione teorica di una società economicista
Che prima arriva prima ha fatto il proprio dovere e per arrivare in tempi veloci un treno deve saltare le stazioni intermedie deve partire e arrivare il prima possibile la stazione di arrivo senza fermarsi mai
Il giudice ammette massimali ma soprattutto il problema è che il capo stazione quelli che fermano il treno sono gli avvocati
Sono gli avvocati che fermano il treno che fissano l'estrazione di fermata tutte le volte che individuano la possibilità di una lesione di un diritto
Il diritto fondamentale di un diritto procedurale Lorandi interveniamo noi dall'interesse
Della giurisdizione diciamo fermiamo il treno perché qui c'è stata una lesione non si può correre così perché si va a rischiare il deragliamento del concetto del processo per questo motivo poi voi eleggete interventi come quelli di travaglio dell'altro giorno plateau imperiale Travaglio prima un giorno sì e un giorno no ma quello dell'altro giorno per esempio che a cui che ha definito la nostra categoria da come una una lobby che sui sette leggete il dubbio peraltro scultura come l'avrebbe detto Biscardi no dell'altro ieri del dubbio dove abbiamo pizzicato Travaglio a chiedere una e prescrizione
Travaglio al si è giustificato ieri dicendo non l'ho chiesta io l'ha chiesta al mio avvocato
Sansonetti giustamente ha osservato che in effetti in genere l'imputato latita Traverso l'idraulico di fiducia piuttosto che attraverso all'imputato di di fiducia
E però il condizionamento economico cioè il Vasari l'idea della società sulla economica vuol dire anche sacrificare tutto ciò che non è quando ecco tutto ciò che è antieconomico e dunque soprattutto il principio di solidarietà perché se io ho stato
Devo intervenire come dice l'articolo ventiquattro a sostegno economico di di chi non può difendersi o di chi dopo istruirsi
O di chi non può curarsi beh allora faccio immensi investimenti anche economici che vanno sacrificati e soprattutto io economia devo dettare le regole al diritto
Devo scegliere i diritti oggetto di degni di tutela e devo governare la giurisdizione e gli occhi e gli attori della giurisdizione cioè avvocati e magistrati e poi c'è il processo mediatico che sta condizionando fortemente la giurisdizione e sta dettando i tempi ai processi e rischia di essere davvero condizionante sia del lavoro degli avvocati sia quello dei giudici perché poi tutto quello che vogliamo ma in certi processi andare in camera di consiglio e prendersi la responsabilità di assolvere o prendersi la responsabilità di scarcerare oggi come oggi è davvero estremamente complicato e allora
Il pendolo si sta spostando potremmo fare tanti esempi sulla sulla migrazione è stato abolito l'appello nello scorso secolo l'altro Governo
E non a caso intasata la Cassazione perché per non non sanno si butta lì un grado che comunque in casi il grado successivo gli esempi potrebbero essere tali però questo significa che va bene ricordare però dobbiamo operare dobbiamo essere e attive dobbiamo contrastare qualsiasi oscilla mento del pendolo che riportarlo e alla propria base non posso non chiudere ricordando Fulvio Croce
E i tanti perché settanta anni fa fu assassinato anche Gandhi
Gandhi era avvocato
E e grandi scoprì il mondo del diritto della solidarietà facendo l'avvocato dove dilaga in macchina e settanta anni fa fu ucciso Gandhi diceva è impossibile aver paura
Ma bisogna saper superare la paura quando la causa è giusta
Croce come voi sapete fu ucciso negli fine anni settanta dal processo di Torino contro le Brigate rosse quando le Brigate Rosse rifiutarono la difesa
Gli avvocati in quel momento in e caricati l'abbandonarono assunse la difesa d'ufficio per tutti
Fulvio Croce cara anche civilista tra le altre cose sapendo sapendo che cosa rischiava e Fulvio Croce per difendere chi non voleva essere difeso oppure assassinato beni simbolo massimo della difesa da parte dell'avvocatura dello stato di e diritto
E lo è tanto vero questo che al termine di quel processo gli avvocati che non ha preso il posto di Fulvio Croce cari colleghi si volse però verso la gabbia degli imputati che mostrarono loro la nostra toga che Sempre deve rimanere un simbolo di giusta causa mica ringrazio prendo il taxi
Grazie al presidente Mascherin per questa lectio magistralis che ci dà la misura dell'attualizzazione di determinati pericoli e anche della necessità dell'alcol consapevolezza e non gli avvocati
Della necessità di farci garanti sempre nella nostra attività quotidiana
Dei diritti fondamentali come vero antidoto a quella banalità del male sempre in agguato
Che ha evocato in modo eccesso andare entro nel omonimo libero gli ho per dar spazio al presidente mascherina ho posticipato i saluti anche da parte c'è un altro organizzatore che teneva moltissimo a questo evento quello della Fondazione Feliciano Benvenuti e in particolare quello è il suo presidente l'avvocato Renato Alberini che non è potuto essere qui come voleva per un impegno concomitante ma ci raggiungerà successivamente
Fondazione Feliciano Benvenuti che insieme all'ordine del CNF si è preso questo impegno concreto per portare un tema a Venezia che ci interessa tutti quanti al di là di quella che è di quello che è il dato formale della ricorrenza degli ottant'anni dalla promulgazione delle ignobili leggente ebraiche per farci meditare tutti come comunità di giuristi alla quale apparteniamo a vario titolo come rappresentanti del Foro
Per la Curia e dell'Accademia
Su ciò che è stato perché non accada mai più in futuro in quell'ottica positiva e propositiva
Che ha evidenziato benissimo con le sue parole poc'anzi il presidente mascherina
E lo faremo grazie all'autorevolezza dei relatori che oggi interverranno e che ringrazio sin d'ora non solo per la disponibilità a partecipare ma anche per l'aiuto concreto che mi hanno dato nel organizzazione del loro coordinamento e finire la miglior riuscita del lavoro
Poi si peraltro sono stati protagonisti della realizzazione del volume razza ingiustizia gli avvocati e magistrati
I tempi delle leggi anche ebraiche presentato lo scorso mese di settembre grazie all'impegno del Consiglio nazionale forense del Consiglio Superiore Magistratura
In collaborazione col senatore pubblica e l'Unione delle comunità ebraiche italiane volume del quale vi parleranno e dal quale per tratta la maggior parte delle immagini che vedrete accompagnare le loro parole si tratta di un'opera a cura della qui presente professoressa Antonella Meniconi e del professor Marcello Pezzetti che oltre a contestualizzare i fatti attraverso una minuziosa ricostruzione storica e a portare alla luce attraverso anche dei documenti inediti le storie di quei molti avvocati di quei molti magistrati che furono attivi entità
Provvedimenti ripugnanti alla coscienza e ha il diritto come opportunamente ebbe a definirli la commissione straordinaria
Per la ricostruzione dell'ordine degli avvocati di Firenze presieduta dall'avvocato Adone Zoli nella delibera per la riammissione di quelli che erano stati esclusi
Beh ci fa anche questa occasione meditare sui Silenzi sulle connivenze e sulle convenienze
Lei tanti che da questa situazione trassero vantaggio
Ebbene stigmatizzare ora come allora in primis proprio quei silenzi perché avvisaglie di quanto sarebbe potuto accadere come poi in Effetti accaduto in Europa ce n'erano già state fra queste una in particolare vide suo malgrado come protagonista a causa dell'esercizio della sua professione
Un avvocato ebreo proprio il quale possiamo considerarlo a tutti gli affetti come l'antesignano di quel fenomeno proprio dei sistemi i liberali e antidemocratici che vede gli avvocati ma commessi anche i magistrati gli accademici giornalisti
Fatti oggetto di minacce violenze di persecuzione in ragione dell'attività svolta tema oggi drammaticamente d'attualità ma che e fortunatamente
E è nelle corde di tutti noi e tutti noi siamo sensibili anche come avete sentito dalle parole del presidente mascherina
Mi riferisco a quanto ineludibilmente documentate testimoniato da questa celeberrima fotografia che ritrae l'avvocato Misha esilio era in corteo scortato dalle camicie brune per le vie di Monaco di Baviera
Col volto insanguinato due incisivi spezzati un timpano perforato i pantaloni strappati dal ginocchio in giù
Senza scarpe con al collo un cartello con su scritto non mi lamento però più con la polizia e questo perché perché
Aveva sporto denuncia per conto di un suo cliente anche Illy ebreo per l'illegittimità dell'arresto al quale era stato sottoposto e per il fatto che era stato trasportato insieme ad altri duecentottanta persone di fede ebraica presso il Campo di Dachau in custodia protettiva dopo che ebbe a trovare il grande magazzino di sua proprietà
Come nelle vetrine frantumate devastato all'interno dalla furia delle persone che vestivano la camicia bruna
Dicevo dei silenzi ma silenzi ce ne sono stati anche in Italia a partire dal mille novecentotrentasei quando iniziarono a comparire su alcuni giornali quali il Popolo d'Italia
Articoli contro gli ebrei additati quali responsabili di episodi
Di cronaca nera e rappresentati in modo caricaturale in modo tale da renderli invisibili alla popolazione alimentando così il pregiudizio della diversità
In in questo contesto quindi di odio di diffidenza e di rancore il regime fascista avvertiti innanzitutto l'esigenza di dotare il razzismo e commesso quindi l'antiebraismo
Di un fondamento di carattere scientifico antropologico che avvenne puntualmente con il manifesto degli scienziati nazisti dal luglio mille novecentotrentotto ma poi era anche necessario trovare un fondamento giuridico
Con l'istituzione di una normativa ad hoc e fu così che il cinque settembre del mille novecentotrentotto
Nella sua residenza estiva di San Rossore a Pisa e anche questo è un dato del quale tener conto perché il contesto stride in modo assordante e poi con quella che è stata la drammaticità delle conseguenze di quel gesto adottato quasi in modo routinario
Vittorio Emanuele terzo appose la sua firma
Alla decreto regio mille trecentottantuno recante provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri il primo dei provvedimenti cosiddetti in difesa della razza
Che come evocato in modo significativo dalle parole che leggete della senatrice a vita Liliana Segre sopravvissuta ad Auschwitz d'nel giro di qualche anno poi portarono alla persecuzione alla deportazione e lo sterminio di oltre otto mila ebrei
Le leggi anti ebraiche dischi legittimare ottimo poi anche la discriminazione degli ebrei attraverso una propaganda sempre più forte sempre più aggressiva è caratterizzata dalla televisione e dal discorso d'odio sulla stampa quello che al tempo dei sociali chiameremo ai spiccia
Funzionale alla loro emarginazione alla loro esclusione dal tessuto sociale privandoli dei diritti delle libertà civili
Escludendoli dalla vita sociale dagli incarichi pubblici dalle professioni liberali espropriando gli della proprietà fino ad arrivare alla persecuzione prodromica poi all'eliminazione fisica quindi un'eliminazione sociale
Che precludeva a un'eliminazione fisica nell'ambito di una Progetto ben determinato
L'alibi della pretesa indiscutibili Rita delle leggi connessa alla loro legalità formale
Invocato anche per la legislazione antiebraica è venuto meno definitivamente nel secondo dopoguerra grazie alle Costituzioni e alle carte internazionali
Due anniversari questi sì che meritano di essere celebrati e non sono ricordati quest'anno sono l'entrata in vigore nel mille novecentoquarantotto della Costituzione repubblicana
Cioè a sancito dall'articolo tre la pari dignità sociale e l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge senza distinzioni di sorta e anche l'anniversario il settantesimo anniversario
Dell'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani
I concetti di dignità e di uguaglianza ben presenti
Sia nella Carta fondamentale che nella Dichiarazione universale dei diritti umani le ritroviamo anche nella convenzione europea dei diritti dell'uomo e nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che rappresentano quindi oggi un'ulteriore garanzia
Anche il nostro Paese e con esso i Paesi aderenti al Consiglio d'Europa e all'unione europea non abbiano mai più a sprofondare nell'abisso la discriminazione e della persecuzione
E dato che come ha ricordato che il presidente Mascherin però oggi più che mai i diritti e delle libertà fondamentali acquisita e non possono essere dati per scontati ma vanno ravvivate INAIL quotidiano
Gli incontri come quello al quale stiamo partecipando servono a ricordarci
Come giuristi ma anche come cittadini che abbiamo il dovere di rompere il silenzio di fronte a scelte politiche in particolare di politica giudiziaria
Che si pongano in contrasto con i principi dello stato di diritto della democrazia e della tutela dei diritti umani
Ciò detto sono particolarmente felice di cedere la parola alla professoressa Antonella Meniconi associato di Storia delle istituzioni politiche presso l'Università la Sapienza di Roma che nella sua attività di ricerca approfondito con una particolare attenzione proprio la storia dell'avvocatura della magistratura italiane tema sul quale ha diverse pubblicazioni all'attivo fra le quali razza e l'ingiustizia al quale poc'anzi fatto cenno e del quale sentirete di più dalla sua viva voce prego professoressa
Grazie intanto mi corre l'abito è anche un piacere ringraziare voi tutti uniti sotto il consiglio si numerosi e gli organizzatori soprattutto di questa iniziativa
E il Consiglio dell'Ordine e la Commissione dei diritti umani Consiglio nazionale forense la comunità ebraica non sanzioni e la Fondazione Feliciano Benvenuti non sa se mi dimentico qualcuno
L'avvocato Cappelletto a in qualche malinteso non curabili nazionale nel senso che il volume è a mia cura ma contiene per fortuna
E saggi di molti studiosi in via avvocati di magistrati tra i quali alcuni qui presenti quindi insomma non è una mia pubblicazione ma sono stata onorata di avere quest'incarico pena curare la mi diciamo l'avvocato Cappelletti aveva ha già fornito un inquadramento storico secondo me e di vicende che sono nuove note anche perché in questo anno che si ricorda l'ottantesimo anniversario della promulgazione delle leggi antiebraiche molto è stato detto e molto è stato fatto anche con iniziative pubbliche di direi che la cosa che niente non mi interessa di più focalizzare che Queyras parliamo della persecuzione dei diritti per la prosecuzione dei rapporti giuridici tenerne persecuzione delle cose
Che è avvenuta in Italia dal mille novecentotrentotto al mille novecentottantatré e solamente in parte anche nel volume ci occupiamo invece della persecuzione delle vite che è stata pari quella che ha portato l'Olocausto in Italia anche
Quella persecuzione delle vite degli
Persone due religioni ebraica dal mille novecentoquarantatré al mille centoquarantacinque questo cammino che come me giustamente ho molto apprezzato diciamo la citazione da casa una finzione che peraltro è una delle persone che ha contribuito al volume con un abilissimo Riccardo la senatrice
A acconsente misto di non essere mai elettronica nel ricordo di questa misura di pensatore
Vicende così drammatiche appunto il fatto che la firma dei rari sotto le leggi razziali e appalto condotto in parte ornato l'Italia a applicare anche sotto l'istigazione dei nazisti nelle Gini le leggi che hanno portato allo
Sterminio degli ebrei italiani e quindi con una unica responsabilità ecco il mio intervento è un po'su questo
Sale sul tema di come le leggi antiebraiche sono state a lungo rimosse dalla cultura italiana ed alla cultura giuridica in particolare perché questo è avvenuto questa una domanda che ci possiamo porre perché mi raccontava un'altra contributificio del libero che dell'avvocato avvocata Paola De Benedetti del foro di Torino che ha scritto un bellissimo saggio sul gli avvocati di Torino e la persecuzione però subito lei raccontava la presentazione
A cui ho partecipato a Torino per organizzata dal Consiglio dell'ordine
E che nel mille centocinquantacinque all'ora
Giovane praticante e lei non era mai sentito parlare da parte degli avvocati ebrei di quello che avevano sofferto era un argomento assolutamente rimosso e anche le chiedeva non veniva dato nessuna spazio a questo questo corrisponde un po'però anche alla vicenda generale no al grande Silenzio quasi un senso di colpa non so non so spiegarlo appartenendo un'altra generazione
E che al senso quasi di conta che provavano fors'anche ai professionisti ebrei ad essere stati così trattati dai loro colleghi
Ricordo le parole che scrisse
Arturo Carlo Jemolo scongiurando avvocato che tutti voi conoscete negli anni Sessanta riferendosi a quel periodo oscuro
Se hanno esempi di bassezza viltà non finire avvocati che nelle comparso lì insultare il collega perché in salita
Altri che fanno mettere a verbale di rinunciare al mandato perché era stato conferito loro in unione con un avvocato in svendita prima della cancellazione dell'albo
Professori magistrati cessano le loro relazioni con il collega di vedevano da trent'anni ogni giorno
Anche parlando con le persone più fidate sospirano ma non si indignano se l'interlocutore incalza dicono con dolcezza che si potrebbe fare qualche emendamento alla legge
Ma in fondo forse che la condizione degli ebrei in Italia venuto cretino di fronte a quello che c'è in Germania
Ecco
Non siamo qui nella stare non non faccio cessi e si limita a cercare di fornire degli strumenti per comprendere o quello che che è avvenuto però il questa processo dico rimozione secondo me un processo che è durato almeno fino alla fine
Degli anni settanta è stato solamente grazie ad alcuni storici anche alcune persone molto importanti che hanno riaperto diciamo questa processo questa volontà di conoscere quello che è accaduto
Che di sottovalutazione si fosse trattato anche durante il periodo di vigenza delle leggi antiebraiche loro testimoni ad esempio anche un passo di un altro grande avvocato del suo diario Piero Calamandrei
A un certo punto sostiene che questa do anzianità più in là di un certo limite nell'applicazione
Delle leggi ebraiche eppure appunto che gli antifascista sarebbe stato poi come se abbiamo ricordato prima il presidente del Consiglio nazionale forense riformato alla fine dopo la caduta del fascismo che da poco stanno per pubblicare con il Consiglio nazionale forense forse possiamo fare anche tardi
Rifondazione se se non vi dispiace un volume che ricostruisce il suo apporto il rapporto di Calamandrei al Codice di procedura civile erano tema discusso tra chi almeno nel campo storico
Tra chi sostiene che appunto fu un apporto importante ma legato anche dalla ovviamente l'adesione di Calamandrei al fascismo e chi invece sostiene no
Però Calamandrei collabora o comunque con il governo fascista è bene con una studioso ha ritrovato la relazione al Codice di procedura civile autografa di Calamandrei la trascritta
E quindi si può ben vedere con l'aiuto anche di alcuni saggi che illustrano questo processo il contributo di Calamandrei e le correzioni del ministro grandi in un rapporto diciamo di collaborazione
Insomma pieno di dico quindi la serie non è bianco e nero insomma pieno di Dialettica ecco tra queste due personalità Perasso come è una cosa molto importante che si faccia chiarezza anche ripeto perché non si fanno processi non non siamo autorizzati a farli
Età perfino anche fra l'avvocato nel magistrato quindi proprio non mi permetto però dobbiamo comprendere senza diciamo infingimenti senza diciamo a distanza gli ottant'anni di settant'anni effettivamente incurabili ciascuno
E le responsabilità di ciascuno e anche e nella coscienza di ciascuno dal testo del diario di Calamandrei si comprende come questo tema della collaborazione con un ministro fascista e fu un tema Collura lungo turbo e poi alla fine decise che voleva migliorare la Capilla procedura civile so che però su questo tema gli avvocati hanno poi discusso tantissimo negli anni Cinquanta insomma sulla riforma e non voglio andare fuori tema
E è presente abbiamo pensato con questo volume sul consiglio su iniziativa del Consiglio nazionale forense soprattutto e del Consiglio superiore della magistratura
Non cercare di capire le cose come effettivamente sono andate come il ceto dei giuristi italiani a collaborato sia nella fase di elaborazione del testo sulla ricordato sono uno dei fattori che mi hanno preceduto l'elaborazione del testo delle leggi antiebraiche nelle sedi preposte che erano quelle dei ministeri degli uffici legislativi
E qui mi corre l'obbligo di citare alcuni di questi autori diciamo di queste di queste leggi che appunto mettono in crisi l'idea dell'eguaglianza come già era avvenuto l'eguaglianza dei diritti con il Codice civile che come sapete già all'articolo uno del comma tre parlava della capacità giuridica che poteva essere limitata
In in base all'appartenenza determinate razze minuti sono stabiliti in base alle leggi speciali no diceva limitazione la capacità giuridica derivanti dall'appartenenza
Ha detto Materazzi sono stabilite da leggi speciali e così già si apriva una grande finestra una grande deroga al principio generale della capacità giuridica
Dicevo le responsabilità di di scelto per quanto riguarda i giuristi che sono rimaste nell'ombra o nel silenzio penso a gli autori appunto le leggi antiebraiche penso a gli articoli farneticanti di alcuni servitori dello Stato che apparvero su riviste razziste come delitto razzista la difesa della razza
Per limitare a cui nomi insomma il presidente del Consiglio di Stato Santi Romano il presidente presidente la Corte di Cassazione Mariano D'Amelio figuravano nel comitato scientifico
Altri di quel pranzo poi parleranno in seguito gli altri relatori furono proprio partecipi anche l'attuazione
Della l'applicazione delle leggi facendo parte del cosiddetto come sapete cosa quindi voi il tribunale della razza
Il tema della razza malgrado avesse questo nome che è stato per nome dare la commissione incaricata di e valutare l'appartenenza o meno alla razza ebraica
E già definisce nel mille novecentosessantuno che è stato il primo diciamo Renzo De Felice lo storico a parlare degli ebrei durante il fascismo con un'opera che fu all'epoca anche criticata ma perché diceva appunto che le leggi Graziani erano state ispirate solamente dalla parte dall'appartenenza l'alleanza con la Germania e quindi dalla dall'influenza di Hitler dicevo deferisce già denunciava questo aspetto di renderci Monio che avveniva davanti a questo tribunale della razza ebbene se noi guardiamo alla composizione notiamo che ben due magistrati su tre che ne facevano parte e che un altro come capo di gabinetto
Furono poi nominato eletti i giudici della Corte costituzionale pensiamo appunto Gaetano Azzariti Antonio Manca
Che lampi secca il capo di gabinetto mentre il terzo non sa perché non fu nominato per giudice la Corte Costituzionale un'eccezione che conferma la regola
Proposito di come si svolge la ricerca storica visto che parla un pubblico che non che non è abituato a vedere insomma proprio le le carte
Ho trovato nel fascicolo personale di Antonio Manca proprio un bigliettino di Gaetano Azzariti che si è autonominato diciamo propone che si chiama tra e lui stesso membri di questo tribunale e lui stesso presidente
E lo propone al più potentissimo capo del personale un altro magistrato alla giustizia è normale che se noi magistrati come sapete comprende negli uffici ministeriali e appunto dettano Azzariti e che era responsabile dell'ufficio legislativo insomma un personaggio importante un grande giurista
Alla fine del del bigliettino scrive
Ho pensato al permesso per la macchina di mio fratello
E io quando ho visto questa nota ha avuto un sussulto la persona molto ingenua detto ma veramente strano che nel documento così importante
E relativo alla nomi per me così importante alla designazione per far parte del tribunale della razza Cissé per una puntina così piccolo relativo una cosa così banale e allora mi è venuto in mente quando l'avvocato Cappelletti parlava di questa banalità
Arabo del male e della anche della percezione che noi abbiamo per delle cose di come cambiano per loro era una questione burocratica in qualche modo in cui fa ricordava perché il fratello di Zia ritira un altro magistrato che l'avviso del permesso forse per entrare in Cassazione non lo so
E però appunto comunque ci colpisce questa banalità burocratica ecco di Beretta benda burocratica parlerei anche a proposito dell'applicazione agli avvocati
Perché mi dimenticavo direi che il libro
E concentrato proprio sul i magistrati e gli avvocati sia come vittime sia come di fine autori collaboratori del piano del regime nei confronti della del delle leggi antiebraiche e degli ebrei in particolare
Dicevo un altro punto importante appunto la celerità la per la fretta con cui si vuole applicare da parte degli ordini professionali che all'epoca già non era non c'erano più
Perché erano stati aboliti e sostituiti dal sindacato fascista degli avvocati nell'accelerare il più possibile l'espulsione dagli albi professionali degli avvocati di razza ebraica
E Kabila che queste carte io penso che all'ordine degli avvocati di Venezia forse siano state trovate siano state ricercate penso che sarà infine parlerà tutte essere ne parleremo
Sono ancora molto probabilmente in molti ordini giacciono polverosa mentre da qualche parte i verbali con i quali venivano identificati
Gli avvocati ebrei Poli che venivano diciamo proposti per la cancellazione cancellati nel giro nei due mesi
Dal ottobre nel numero centotrentanove al gennaio del quaranta questa pratica fu chiusa sia a livello locale che a livello nazionale e io grazie al Consiglio nazionale forense non mi dimentico mai di dirlo perché è una cosa a cui tengo molto nella mia piccola storia professionale
Quando facevo la prima ricerca su per il libro damaschi avvocatura
Ebbi la fortuna grazie al punto funzionale del considerazione speranze di trovare nascosti nella nascosti chiusi un armadio che sale il parlamentino del CMS forse molti di voi conoscono dietro era dalla conservato per la polvere e non so che altro non voglio sapere delle tre scatole coscritto sopra giocati di razza ebraica cioè sono piazze perfetto quando voi capite che quando ho visto questa cosa
Sì ma
Ha avuto un aumento di quelli tra le rare epifanie che possono capitare nel mondo
Accademico
Perché di questa vicenda
Degli avvocati ebrei cacciati in quel modo
Non non non se n'era fino ad allora parlato troppo e questo è avvenuto nel due mila cinque due mila e sei insomma io stessa abbiamo trovate tracce ma non capivo come era avvenuto a tutta la il procedimento quindi sommessa studiare tutto il procedimento e qui in queste scatole che sono tre questa è quella più conservate le altre sono un po'in tutte male sono conservate tutte le delibere che i i sindacati locali mandavano al sindacato nazionale in relazione ad avvocati
Che erano anche cassa azionisti traccerà un viste anche degli altri avvocati così in questo modo
Sono riuscita a ricostruire le vicende di molti ordini professionali e di molti di molte sedi ma soprattutto a comprendere come questa vicenda era stata occultata
Nascosta simbolicamente in quest'armadio chiuso ecco questa è la rubrica che conservava conserva i nomi tutti gli avvocati con delle cancellature
Indi appunto in relazione al fatto che fossero più o meno discriminati dal discriminazione come io apprezzo dopo aver studiato è il contrario di quello che uno pensa
Discriminati realtà potevano svolge la professione perché appartenevano alcune categorie ad esempio non ho fatto la prima guerra mondiale con onore erano ante marciarono il brevetto o di qualche altra cosa comunque avrà illustrato la Patria per esempio
Alcuni avvocati come Ugo forti che dopo molto richiedere dovuto insomma combattere nel quarantuno ottenne finalmente la discriminazione così altri insomma che ho ricostruito Enrico Finzi
E Walter bigiare invece scappa insomma
Gian Mario Ricciardi di io sulla soprattutto quelli che conoscevo dalla mia cultura universitaria giuridica ma insomma quindi ci sono tutti gli elenchi e qualche dato che lo posso dare perché appunto alcuni ordine appunto il anche sotto al Nord al Centro Nord gli avvocati librai non erano pochi insomma su tutto appunto a Venezia Trieste e Ferrara Bologna Torino-Milano e altro insomma anche Roma non erano non erano pochi però quello che voglio dire ecco perché era stata cancellato questo comunque rimosso questo anche da parte degli avvocati ma questo è avvenuto anche per i professori a non per i magistrati cioè non è un'infezione un fatto che io voglio puntualizzare sugli avvocati
Immagino
Sì
Diciamo un po'diverso se sembrano le perché questo attiene più per per la responsabilità che avevano i singoli se andiamo a vedere i componenti del Consiglio superiore forense si chiamava allora raccoglie il sindacato nazionale che approvarono delibere per Carrick rifiutarono diciamo i corsi di alcuni avvocati che aveva presentato per essere riammessi troviamo i nomi della cultura giuridica troviamo il nome di di Filippo Vassalli
Di altri giuristi importanti insomma come Consiglio sulle differenze
E quindi secondo me questori questa rimozione che cerchiamo che abbiamo dopo ottant'anni tutti quanti rifiutato e cerchiamo di superare anche appunto delle motivazioni perché così importante il piano giuridico mostrano il segno certo io a voi no però vorrei ricordarvi delle parole di uno storico di diritto che purtroppo ci ha lasciato o precocemente che si chiamava Aldo Mazza cane
Che diceva che il diritto è importante perché ha il tra le altre cose no questo era importante anche oggi ricordarlo secondo me
Al potere di nominare colse i rapporti di farli venire a esistenza nella sfera di linguaggio cioè di Trani così le condizioni di pensabili ITA e di predica milita dei fenomeni sociali
Crea delle griglie interpretative degli schema di valutazione crea un senso comune
Nemmeno centotrentotto questa formazione di questa retorica
Del tema della razza non era nato allora era nato ormai gli studi diciamolo più o per nuovi ce lo dicono insomma era nato nel sistema coloniale del sistema del mio novecentotrentacinque non era quindi un favore che Mussolini volle fare a Hitler ma non solo
Avvenne creata la retorica del diverso del negro
Che allora comunque un soggetto non italiano
Quindi è chiaro che non è un cittadino come invece erano gli ebrei
Ma comunque era un soggetto con meno diritti dell'italiano se pensiamo alle norme che furono introdotte per i primi era il cosiddetto ma D'Amato cioè la possibilità per gli uomini di creare dei rapporti di tipo culturale con delle donne che veniva appunto le represso
Possiamo attestare proprio vere e proprie discriminazioni legali discorsi pratiche razziste che furono sperimentate
Fuori dei confini Patri e poi tre anni dopo
Secondo alcuni insomma importate in Italia
Quindi queste leggi appartengono a una hanno retaggio antico chiaramente hanno retaggio è stato detto anche recentemente
Anche sul piano dell'antigiudaismo cattolico che già aveva le sue basi in Italia tra il bagaglio teorico Bramieri sperimentato appunto sulle colonie
Africane pensiamo al concetto di razza che prima di allora era un concetto che veniva praticato solo dagli scienziati che poi come se Mike ha detto insomma grazie non esistono ma sarà tutto un miscuglio di chissà che cosa ma furono comunque tesi che fu tollerate anche da quelli che le disse distrattamente le subirono appunto ricordavo Calamandrei che parlava appunto che non si sarebbe potuto arrivare queste estreme colleghi
Conseguenze
Non trova un attimo il volumetto ha detto che l'oggetto sono gli avvocati e magistrati
Ma in che modo intanto la cosa che mi preme sottolineare la presenza di alcuni profili biografici che sono curati per quanto riguarda una boccata
Appunto dall'avvocato Mauro lo dicono gli anni che da un'altra studiosa e per quanto riguarda Marcello Finzi che ha una magistrato
Mario scusa perché c'è un con Marcello Gallo finzione da Marcello Pezzetti che ha predisposto anche una serie di immagini molto belle
Sì grazie
Spesso Domenico delle tigri Riva uno dei magistrati Broni invece torniamo indietro
Domenico Riccardo Peretti prima è uno dei pochi magistrati che emise delle sentenze a favore degli ebrei con con la corte di appello di di Torino ma poi penso che ce ne parla e dicevo che appunto la biografia invece di Mario Finzi arabi francese in più l'aria di un magistrato che clinica inizio della sua carriera come uditore diane già espulso propri finirà in campo di concentramento
Dicevo nel nel volume che Haitink
Diciamo anche in vendita presso il Poligrafico dello Stato o comunque insomma si può in qualche modo scaricare liberamente dal sito del CIR Consiglio Superiore della Magistratura basta che dichiarate razza ingiustizia viene fuori
E diciamo approfondito anche il tema del dopo che cosa fece lo Stato per risarcire coloro che erano stati colpiti almeno sul piano materiale più immorale
Furono abolite ovviamente le leggi discriminatorie
Fu restituito alla città danza cittadinanza italiana agli ebrei stranieri che a cui era stata tolta e anche agli ebrei poi dopo la Repubblica Sociale fu abolita l'iscrizione sullo stato civile perché ciascun ebreo aveva punto con l'obbligo di avere l'iscrizione sullo stato civile di razza ebraica
Però le vicende relative alle istituzioni dei beni
Le vicende relative alla restituzione del proprio status professionale furono molto molto complesse ed alcune durano tuttora mi è stato detto insieme a oscillazioni giurisprudenziali che certo non hanno sempre agevolato le vittime
Difficile Fura di ammissione ad esempio anche nei ranghi della universitari perché gli altri colleghi avevano preso il posto promiscuo molto spesso chi tornava doveva accontentarsi nel complesso la giurisprudenza pass bellica non fu favorevole agli ebrei presso la magistratura ritenne addirittura che la legislazione riparatrice fosse eccezionale e quindi non retroattiva
Mentre va giudicato quella razziale estendibile malgrado diciamo non non fosse nulla di eccezione
Quindi parlo di luci ed ombre che viene un po'nel nostro volume anche illustrato da un ricco apparato iconografico che ha curato sempre Marcello pezzetti
E infine da alcune da un saggio che si apre nuove prospettive di ricerca che qui non si trova a sottolineare strofinando
Un'ultima annotazione ci sono stati in questi anni molti studi importanti su l'aspetto dei la partecipazione dei giuristi sulla le conseguenze nella vita professionali di avvocati magistrati sul ruolo dei magistrati anche nell'Adorazione la giurisprudenza che io non ho toccato perché sarà oggetto di altra relazione e però forse questo volume è la prima volta per la prima volta nel momento in cui l'organo di rappresentanza dell'avvocatura
Cioè
Diciamo dei fatti anche se non come mentalità ovviamente succeduto al Consiglio superiore forense del mille novecentotrentanove e il Consiglio superiore che non esisteva diciamo nelle forme che ovviamente conosciamo però è Nardoni di rappresentanza della magistratura
Si assumono un onere di presentare in modo netto quanto è avvenuto che in qualche modo metto molte virgolette anche se non faccio il gesto che non mi piace
Assumersene la responsabilità cedere scusa in qualche modo anche se non sono loro i soggetti che hanno provocato questo
Però farlo in modo netto secondo me e sia importante anche senza retorica e io penso che questo possa essere la base di partenza per poco proseguire nella ricostruzione della memoria nel nostro paese grazie
Grazie alla professoressa Meniconi per questo inquadramento storico è anche storiografico che ci ha spiegato come è in atto la ricerca è che c'è dietro questo volume da lei curato il signor Marcello Pezzetti razza ingiustizia
Eccedo adesso con grande piacere la parola al primo presidente emerito della Corte di Cassazione
Il dottor Giovanni Canzio uno dei più fini giuristi che abbiamo in Italia che ha legato tra l'altro il suo nome ad alcune delle sentenze che soprattutto la delle pietre miliari nella giurisprudenza del nostro Paese ci parlerà Bella approccio della magistratura nei confronti delle leggi antiebraiche del trentotto
Soffermandosi anche sulla figura di alcuni magistrati attinti dalle leggi antiebraiche
Prego dottor Canzio
In merito all'onore Eleonora permette partecipare a un convegno che costituisce sicuramente una pagina molto bella luminosa per le istituzioni che non hanno voluto all'anno organizzato
Io vorrei partire da un verso di Primo levi
Per dare un senso a quello che noi stiamo facendo stiamo dicendo oggi
E sul Primo levi c'è invitato ripetutamente a sfuggire alla retorica dalla memoria la retorica alla commemorazione come fare per ricordare e commemorare senza che scadere nella retorica
E questo verso verso che contiene un monito ma anche secondo me una maledizione
Quando dice meditate che questo è stato
Su questo è un uomo meditati condicio ricordate e questo è stato non dice commemorata era montate voci meditate che questo è stato ho riflettuto su questa l'utilizzo di questo vedo credo che Primo levi volesse proprio invitarci
A riflettere criticamente su quello che è stato piuttosto che soltanto ricordarlo a commemorarlo cioè a fare un'analisi storica fare valutazioni a passare sul appunto attraverso la memoria attiva passare anche dolorosamente
Inutile nasconderlo anche dolorosamente per i percorsi Moretti che appunto la verità e della responsabilità
Perché parlare di questi temi e cioè noleggi antiebraiche anche il summit della tutela della razza
Significa percorrere un tratto tragico della storia del nostro Paese
Interrogarsi sull'identità
Dalla nostra comunità nazionale ma anche investito interrogarsi nocciolo importante è stato nella promozione di mascherine sulla missione sulla mission
Sulla sulle vie del futuro delle istituzioni repubblicane cioè a fare i conti ecco fare incolti rendere conto e fare i conti perché perché dietro la persecuzione dei diritti conseguì poi l'avvocato sta e quindi la persecuzione diritte c'è la sentenza la Corte costituzionale lato centosessantotto novantotto che definisce proprio questo attacco alla comunità israelitica come una progressiva persecuzione prima di diritti e poi le vite significa prendere coscienza che dietro vi è stata una strategia dello Stato
è una strategia di persecuzione da parte dello Stato italiano
Attraverso un'architettura possente danneggi circola provvedimenti decisioni proventi amministrativi quindi è stata quella che è stata chiamata Guido Melis la poderosa macchina amministrativa dello Stato italiano e quindi indagare occorre indagare sulla come e perché nasce funzionerà uno stato razzista razziale in Italia in quegli anni
è stato già detto
Non nasce perché ce lo impone l'adorato tedesco
Non ho scelto Alberto Garutti nascono e signore stanno in un clima di innanzitutto di ignoranza
Del popolo italiano ignoranza sempre un po'la base del male
Il rifiuto dal sapere cultura l'inciviltà e poi di oggi
Questo clima di intolleranza di giorno ignoranza di otto fu costruito passo dopo passo a partire dei primi anni Trenta
E fece del popolo italiano della stragrande maggioranza e quindi anche dei suoi operatori sui funzionari sui giudici sulla Ducati fece una massa acquisisce ente indifferente e in molti casi anche adesiva con cinismo all'approfittamento della caduta di un'altra parte di una società che veniva espulso avveniva spogliata
Queste pratiche discriminatorie nascono già sull'onda dell'impero coloniale su una definizione di una razza Titanic italica
Ma chissà cosa si intendeva per razza italica
La mattina
Bianca rispetto appunto alla civiltà africana è come una fiorente attività editoriale che già
Passava all'identificazione dell'altro bersaglio cioè all'apertura più quella che venne chiamata anche in Italia la questione ebraica
Cioè la contrapposizione
Allora oggi gravano più costruito ideologicamente tra un'identità la pretesa niente italica
Bianca nazionale
Asseritamente incompatibile con l'identità giudaico si amministra
E di qui il diritto disuguale perché se se vi è incompatibilità se non viene identità se vi è una questione ebraica
è chiaro che bisognerà procedere con la poderosa macchina dello Stato arrendere disuguali le posizioni incompatibili differenti
E
Ma come fu possibile che l'Italia divenne
Razzista razziale
Manifesto della razza il censimento degli ebrei
La verità è che dietro a questa grande impalcatura questa grande architettura e quindi all'ideologia va sorretta da vi è stato un grande contributo dei giuristi italiani
Perché stiamo parlando
Be leggi due decreti
Numerosi numerosissimi minuziosi particolareggiati che toccava a me ogni sfera della vita individuale personale familiare sociale economica intellettuale
Non coloro che appartenevano appunto alla comunità israelitica
Luigi scritto dal legislatore legislatori sono i legislatori su uno i giuristi
Il Parlamento non era in grado di scrivere Licci se dietro non ci fosse stato un forte apparato uffici legislativi e di giuristi capace di scrivere
E in violazione di un principio dello Statuto
Perché
La vera contraddizione quella firma di Vittorio Emanuele terzo e a Vittorio Emanuele terzo pieno di avere tradito la sua comunità la comunità degli italiani a cui appartenevano anche gli ebrei ha tradito la sua famiglia
I Savoia perché sulla base dalla sua
Dalla di quei terreni era lo Statuto Albertino
Che era un suo progenitore e Losurdo Albertino l'articolo ventiquattro
Affermava appieno uguaglianza dei regni Colli degli appartenenti al regno erano tutti uguali davanti alla legge tutti uguali dinanzi alla legge
è anzi aggiungeva e godono tutti insieme degli stessi diritti civili e politici e tutti possono accedere a legare i cicli cariche civili
E militare quindi quella firma
Codarda
Sotto le leggi razziali Vittorio Emanuele terzo è una legge che tradisce il diritto uguale voluto dallo Statuto Albertino e fonda con leggi infami il diritto disuguale
Una vera intorno simbolo diritto disuguale ma fu così che il diritto non può tendere
Come obiettivo alla disuguaglianza mentre ha detto tende a sanare le disuguaglianze creare posizioni parità uguaglianze
E quindi fu una scelta veramente infame quella di passare a definire col diritto le diseguaglianze
E se colpa accompagnerò questa produzione legislativa addirittura con
Con con una produzione culturale attraverso un apposita rivista quindi mi rivisto le forme di fonda l'Accademia a fondo i giuristi i professori i magistrati e gli avvocati
E accanto alle alle riviste
Io logica del del partito dal regime cioè razze civiltà se non sbaglio la difesa della razza esultanze virgola riviste il diritto razzista ne abbia l'utilità di una rivista intitolati diritto razziste
Il cui direttore promotore fu un avvocato cassazionista
Stanford ripartiamo Saverio Stefano Cutelli
C'era un avvocato cassazionista ma che nel comitato scientifico recava le firme dei più illustri giuristi italiani Cimini civilistica probabilistica
Tra questi presidente quelli che sono poi diventati presidenti procuratori cioè la Corte di Cassazione perfino nel dopoguerra
Il presidente del Consiglio di Stato grande con consigliere del regime Santi Romano
Presidente D'Amelio
Nulla Sofo borghese
C'è un libro molto bello che vi consiglio di leggere uscito pochi giorni fa per la Laterza brutto mondo Bruti Liberati sulla magistratura nella storia la Repubblica italiana in cui
Vengono messi in fila
Tutti i protagonisti di questa di queste vicende
Gli accademici
E presidi di facoltà di giurisprudenza di Roma lei
I grandi civilista
Uno di loro ministro sull'ordine Maroni penalisti come maggiore e altri non ritroviamo tutti
Con note lettere che gli storici hanno tirato fuori perfettamente adesive
A regime e adesivi alle idee che veicolava uno all'interno la rivista e dei terzisti quindi era un comitato scientifico come avviene spesso in cui si mettono in ogni tanto per far vedere che la rivista autorevole
Ma spiegavano con la loro autorevolezza anche la loro adesione al ciò che circola all'interno di queste riviste
Che cosa venne meno in quel momento perché l'Italia divenne razziale razzista
Perché le istituzioni garanzie non funzionarono
è sempre così
Sarebbe bene perché se lo Stato non ce l'ha le istituzioni di garanzia stato tribale
Può avvenire di tutto
Dello stato Stato liberale avevamo lo Stato liberale fine ottocento primi del novecento prima dell'avvento del regime fascista
Si perde sapendo perché non funzioni socio di garanzia certa non c'è la Corte costituzionale cioè l'eccesso
Non c'era il principio costituzionale di indipendenza e autonomia della magistratura c'erano costituzionalmente garantiti i diritti fondamentali le persone macero lo statuto e c'era comunque un sunto Albertini
Articolo ventiquattro e c'era comunque un apparato di garanzia che era innanzitutto il re
Il quale dovevano e potevano dovevano insomma promulgare quelle Licci
Perché violavano principi sacrosanti su questi era fondata la costruzione dello Stato nazionale
A metà dell'Ottocento
Ne parliamo della del Parlamento che era completamente asservito a regime quello che veramente fare un
Fa pensare eccome
Queste leggi furono tante
Fra il settembre novembre del trentotto e poi anche trentanove perseguire quaranta furono un susseguirsi direi quasi
Compulsivo con quasi un nervoso di questo leggi che si succedevano uno all'altro e bene
Passavano per il Parlamento la Camera e la pagava dei fasci le corporazioni nel Senato sedevano anche giuristi anche magistrati
Sapete che non c'è un'unica una sola dichiarazione
Negli atti parlamentari penso che abbiate fatto anche questa ricerca sul suo conto i parlamentari c'è un silenzio vergognoso
Quindi sul cimitero anzi oggi e le Camere il Parlamento il potere legislativo non funziona potere esecutivo portano avanti questa ideologia e la magistratura giudici chi sono gli organi per definizione di garanzia e di tutela dei diritti dei cittadini
E gli avvocati
Che solo i tutori a loro volta all'interno la giurisdizione di questi diritti
Nella storia fu una storia abbastanza drammatica
I magistrati avvocati per cui poche cose che ho ritenuto Marche necessario dire
Si saprà lo sapete che mille novecento nuove si costituì in Italia sull'onda delle prime riforme che aprivano ad una sorta di autonomia e nel autonomia nella di autogoverno sia pure limitato della magistratura centonove si costituì l'Associazione generale dei magistrati militari segretario generale era Chieppa
Purtroppo quando nel mille novecento ventidue
Muto al potere il regime fascista l'associazione generale i magistrati italiani più capillare
Anche questo è una commissione che noi dobbiamo fare
Perché addirittura con un editoriale
Saluto
Indovinate un po'come lo chiamo il governo del rinnovamento
Cambiamento
Nel rinnovamento una sorta di drammatico lindo
A questo rinnovamento che doveva mettere in un angolo l'età liberale
Sicuramente
Era stato unità scritti da quell'autonomia e indipendenza la magistratura ma che comunque è un'età libera
Si discuteva con Giolitti e con gli altri voglio dice
E non si rese conto
Dunque all'esito traumatico avrebbe avuto questa vicenda
Dopo pochi mesi
Perché immediatamente nel mille novecentoventitré quindi a distanza di pochi mesi ci fu il primo grande decreto di riordino della dell'ordinamento giudiziario il decreto figlio il primo ordinamento giudiziario il regime fascista dieci mila quarantuno corroborante
Numero dodici e quarantuno che limitò duramente l'indipendenza e l'autonomia della magistratura
Cancello anche quelle poche disposizioni che comunque prevedeva una sorta di auto-governo addirittura locale
Fino a volendo restrittiva del Novecento ventidue
Tutti i magistrati furono definiti i funzionari alle dipendenze del ministro di Grazia e Giustizia
Quindi sotto il controllo il condizionamento la carriera lo Statuto
E con i capi di corte
Delle grandi corti ed è più piccole corti che venivano nominati soltanto se
Adesivi agli intenti del regime
E quindi la presenza dei capi di corte è un vincolo gerarchico di questo tipo per gradi quindi quasi militare voi capite che non poteva non uccidere
Dov'erano i cioè dove era necessario anche sul contenuto delle decisioni testé tutto si tiene
E quindi tutto ciò che non è non era riconducibile allo stato part partito
L'autoritarismo del regime non lo consentiva
Contemporaneamente
Furono messi in condizione di lasciare le loro cariche il primo presidente della Cassazione c'era un ebreo tra l'altro lo dico notare e il procuratore generale della Corte di Cassazione nota vuota di Stefani
Molti anni prima della della scadenza del termine della loro collocamento a riposo
Perché non allineati con Regina
Questo già nel mio centoventitré poco dopo che si era inneggiato alla al ragionamento
E Chieppa Vincenzo Chieppa presidente il segretario generale dell'associazione fu costretto alle dimissioni Filippo e arrivare addirittura lo scioglimento dell'associazione ma magistrati cioè tutti i magistrati scomodi faccio riferimento in particolare a quelli che avevano indagato delitto Matteotti l'aggressione ad Amendola furono trasferiti altrove
Non allineati incompatibili scopro di non graditi
E non basta perché dopo pochi anni nel mille novecentoventisei
Col tribunale speciale per la repressione dei reati contro lo Stato
Il governo
Decise di sottrarre alla giurisdizione
è una materia di grandissimo rilievo cioè la competenza per i reati politici
Sottratta alla giurisdizione ordinaria portata all'interno di una magistratura speciale tutta all'interno addirittura
Alle dipendenze della Presidente del Consiglio
L'avvocatura l'avvocatura subì una sorta se posso dire addirittura in quanto professione liberale più autonomo addirittura una sorta di suo più feroci
Perché non sia mi sia assolutamente che l'avvocatura in quanto libera professione potesse svolgerà un qualche ruolo di mediazione tra società e poteri politici perché quello che ha fatto l'avvocato
Nell'ottocento mila nel Novecento ha fatto da mediatore tra il popolo anche il popolo incolto il popolo che non sapeva leggere e scrivere e il potere locale o il potere centrale
Che numero centoventisei la professione forense fu messa sotto il controllo totale e totalitario dello Stato
Slogan sulla di consiglio dell'Ordine Consiglio nazionale forense furono di avvocati indesiderati si chiamarono furono invitati a cancellarsi dall'ordine degli avvocati
E gli unici rappresentanti furono i sindacati fascisti
Insomma un disegno totalitario che colpì al cuore gli organi di garanzia
E mettendogli idrica all'interno del regime
Questo depotenziamento
Lascio spazio soltanto ecco lo spazio residuo
Alla garanzia limitata dell'interprete del giudice intromette trovi un avvocato che interveniva per quanto riguarda la legalità formale
La legalità statuale forma
Cioè l'unico spazzini residuo credo quella di muoversi all'interno di un'interpretazione
Più o meno rigorosa ma dentro i confini precisi della della lettera della ratio Regis benché in violazione dei più elementari precetti di etica e di morale di giustizia e di equità quindi la legalità puramente formale
Ma anche in questo il futuro luci e ombre
Perché allorquando sopravvengano le leggi razziali siamo qui centotrentotto
Sì nuovamente avviene l'ovulazione come per gli avvocati è stato già detto e lo ripeto lavorazione dei magistrati e breve erano pochi
Magistrati ebrei che furono dispensati
Dalla notte al giorno dal servizio invitati
Immediatamente a non presentarsi al lavoro
Qualcuno aveva anticipato i tempi si era collocato anticipatamente a riposo
Ma altri giovani che stavano facendo il concorso in magistratura fu esclusi dal concorso quindi pensate come nella scuola quante vite sono state stroncate il bambino espulso dalla scuola all'università il professore
Tirato fuori dalla dalla sua cattedra
Il magistrato che ma tutti coloro che poi ai quali faceva ve li ha fatto il divieto di accedere tu lo puoi andare a imparare dentro la scura tu non puoi andare a fare il magistrato
Tu non puoi fare l'avvocato tu non puoi aprire un negozio Tim poi sposarti tu non puoi fare questo con cui fare quello
Voglio ricordare
Qualche figura luminosa
Innanzitutto è stato già detto
Mi dica lei quando quanto tempo a disposizione perché il non vorrei sforare i tempi concessi però voglio dedicare un minuto Mario Finzi
Mario Finzi era Roma laureato in giurisprudenza ventitré anni giovane breve bolognese
Era un intellettuale come molti ebrei
è una cultura straordinario era anche un un pianista eccezionali eccellente
E che faceva i concerti tra l'altro
Niente vinse il concorso in magistratura
Devo fare ancora qualche verifica e se è passato per il Milano perché secondo qualcuno è passato per Milano per qualche mese a fare l'avvocato prima di fare il magistrato però possiamo verificando al Consiglio dell'ordine di Milano ma fece l'uditore giudiziario a Bono
Aveva appena iniziato a fare uditore giudiziario a ventiquattro anni
Lei si disse da oggi tu non entri più nel palazzo di giustizia
Mario Finzi
A Bologna
Andò a insegnare
In quella scuole ebraiche dove si rifugiavano tutti coloro che erano stati espulsi dalle scuole
C'era una scuola che teneva insieme il bambino di cinque anni fino all'universitario si stava tutti insieme suddivisi in qualche classe così
Costruita dalle comunità ebraiche locali e lui si dedicò all'insegnamento anche del piano
Oltre che nel di varie materie perché ero all'interno di quella scuola nel corso degli anni successivi ebbero un ruolo importantissimo
Non so se sapere c'era un'organizzazione che si chiamava dell'ASS della se
Della Semeraro organizzazione che curava l'assistenza in Italia agli ebrei che fuggivano dalle persecuzioni dei Paesi dell'Europa orientale
E che vengono in Italia dove speravano nonostante la discriminazione speravano comunque liberi salvare la propria vita
Ebbene questa organizzazione Hurricane curava poi dove è possibile o la sistemazione un nascondeva o riusciva a farli espatriare
Su Israele o verso altri paesi in cui non vi era non vi era questa persecuzione
E quindi ha lavorato fino all'ultimo giorno
Nell'organizzazione della Sam per i rifugiati ebrei
Ovviamente Italiani brava gente arrivò un giorno in cui italiano brava gente il delatore
Marzo quarantaquattro De Nunzio alla milizia la milizia andò a prelevarlo lo rinchiuso nel campo di concentramento di Fossoli da cui com'è noto si partiva per la deportazione
Deportato a del capitano Ashby si Birkenau dove trovò la morte il ventidue febbraio mille novecentoquarantacinque
Mario Finzi
Altre figure luminose
Alcune ricordate
Da Peretti che viva in un suo bellissimo di bellissima le sue memorie
Giudice Vincenzo giusto del tribunale di Cuneo
Che lascio il la magistratura il suo in bilico Sini impiego all'interno di una brigata partigiana
Morì
Nella facendo il partigiano medaglia d'oro della Resistenza
Un altro consigliere sempre del Piemonte Ferrero
Che per le sue idee fu perseguitato non era un ebreo ma fu perseguitato in quanto magistrato che voleva difendere la legalità fu percosso insultato dalla milizia come traditore e fu fucilato alla milizia nazifascista
C'era anche italiani brava gente anche tra di loro
E e per le tigri viva
Il quale credo credo non vorrei sbagliarmi fu l'unico magistrati italiani che si rifiutò di prendere la tessera del PM f e continuo a essere riconosciuto come magistrato
Forse mi sbaglio però
Non si rifiutò di prendere la e ciò nonostante
Poi dopo la legge che ha fatto obbligo ai magistrati prende la testa continua svolge le sue funzioni i presidenti di sezione della Corte d'appello
Di Torino e benché inviso dal presidente di quella corte d'appello vede esempi numerosi di come si poteva applicare quelle leggi sia pure Licci
Antisemite le leggi razziali applicarle per quanto riguarda la tutela di alcuni diritti come quelli familiari patrimoniali l'impresa il lavoro con
Un senso di umanità e con una interpretazione che forse al limite nei rapporti con lavora con la lettera ella Volunteer Service GIS ma
Probabilmente oggi diremmo creative
Ma vedete quanto importa vedete qualche importante come ad una parentesi e la chiudo subito quando io sento gli attacchi all'interpretazione creativa
Io dico ma il giudice non crea proprio niente in realtà il giudice in alcune occasioni prova a resistere a interpretazioni che porterebbero a ingiustizie e chiudo la parentesi ecco e quindi fu lui geloso sostenitore delle prerogative dell'indipendenza del magistrato nella anche sia pure su Twitter regolarità formale
E si oppose duramente a un'interpretazione della del tribunale della razza e quindi della reale decreto del numero centotrentotto l'articolo ventisei secondo cui tutte le questioni relative alla definizione identificazione della razza inapplicazione leggi razziali e di competenza di questa Commissione speciale presso il ministero degli Interni questo G8 tribunale della razza
Tutte le questioni ex ha sostenuto Peretti deriva poi dirò anche qualche altro giudice così no come Euronews singolare limitatamente ai criteri anta si osi di tipo biologico o di tipo storico di notificazione della razza ci pensi tu ma per quanto riguarda la tutela dei diritti fondamentali la capacità e i diritti noi giudici non possiamo rinunciare alla nostra prerogativa dei garanti
Di questi diritti
Anche qui voglio richiamare quello che diceva che non sia l'unico Carboni della razza consigliere speciale è un organo amministrativo però si fu chiamato tribunale imbarazza che decideva su queste questioni di appartenenza interrazziale
E fu costruita anche in questo caso da giuristi
I magistrati erano tre
Non so se mi sbaglio quello ma presidente fu Gaetano Azzariti
E e due consiglieri di Cassazione manca e potrà come
Per il segretario era lampi se che organi era
Diciamo il Richelieu nel non l'organizzazione dell'amministrazione
E allora io mi chiedo
Il presidente Timo è una razza
E il componente tipo nella razza Azzariti in banca
Sono diventati nomi e novecentocinquantacinque il primo giudice della Corte Costituzionale nominato dal presidente La Repubblica Gronchi se non sbaglio e poi addirittura presidente della Corte costituzionale
E manca
Fu nominato giudice costituzionale dall'assemblea delle dei magistrati della Corte di Cassazione
E fece anche il giudice costituzionale Venturina
Per cui non sono niente solo di Ravel stessa mano non ha avuto la stessa sorte
Ma non fu una
Ascesa resistibile direbbe forse Bertold Brecht
Ma non si poteva resistere all'ascesa di questi protagonisti questi personaggi
E non fu così perché il futuro
Furono non solo mantenuti ma elevati dignità molto alte
Qui non è che vi dicevo prima del comitato scientifico della rivista edito razzista li troviamo primo presidente la Corte di Cassazione leggendo il libro di Bruti Liberati che fece l'anca accuratamente pio presidente Agostino stazione procuratore generale alla Corte di Cassazione
Troviamo questa ascesa resistibile
Il che ci impone oggi questo operazione vedete
Perché altrimenti il verso di Primo levi nello l'abbiamo capito
Se non facciamo le commemorazioni
E la memoria collettiva non si esercita attraverso un'analisi critica in quanto è avvenuto
Non si discute di anche di responsabilità ne perdiamo la nostra identità nazionale
E perdiamo perdiamo anche la nostra mission come cittadini e come nomi dello Stato come istituzione
E quindi abbiamo il dovere di far quella giurisprudenza i paletti di Riva fece Bush breccia per fino in Cassazione anche la Corte di Cassazione mila centoquarantadue
Si afferma il principio è relativamente a quell'articolo ventisei della voi avete credo mila centotrentotto e anche il Consiglio di Stato fece la stessa cosa
Quindi devo dire che una parte dei giudici italiani a differenza dei giudici nazisti non si limitò a applicare in modo silenzioso senza profferire verbo quello che quelle leggi infami razziali naziste secondo il comune sentire del popolo
Ma uno qualche angelo di legalità formale l'Opus devo dire
Motiva concludere chiedo scusa si aprono troppo tempo
Che però
Prevalse all'interno per le varie ragioni che ho detto e quindi come diceva giustamente Rossano unicorni process insomma i processi lasciamoli fare gli altri
Una
La gran parte dei giudici non brillò per audaci ermeneutica
Prevalse la zona grigia
Anche nell'avvocatura
Prevalse la zona grigia caccia si accettò il diritto diseguale
Al massimo si lavora sulla legalità formale
Ma e questo spiega anche perché il numero delle cause fu bassissima molto bassi parla di poche centinaia di cause davanti ai giudici per difendere questi giudizi
Vorrei comunque concludere richiamando la vicenda anche questa paradossale ma è però significativo emblematica dell'articolo uno del Codice civile
Che era già pronto centotrentotto ma che l'allora ministro Solmi spostò in avanti per far passare innanzitutto le leggi razziali
E nel mille centotrentanove il libro prima del Codice civile anticipo poi gli altri libri all'articolo uno comma tre
Che è l'articolo fondamentale intitolato alle persone dalla famiglia e quindi la capacità giuridica sancì nel mille novecentotrentanove al terzo comma che una possibili limitazioni alla capacità giuridica vice giuridica si intitola dita dei diritti
Determinato da razza
E con la riserva di legge speciale sono stabilite da leggi speciali quindi questa possibilità riconosciuta nel crollare non l'architrave di un Codice civile articolo uno la capacità giuridica
Dei derogare a che cosa al principio di uguaglianza
Ed è sintomatico che negli stessi
Più o meno negli stessi anni lo stesso Gaetano Azzariti in una conferenza al Circolo giuridico di Milano dichiarava testualmente quell'Azzariti che poi diventa presidente alla Corte costituzionale
Che finalmente con l'articolo uno era stato relegato in soffitta il dogma indiscutibile teleguidati Equity egualitarismo
Cioè difensore del vino egualitarismo
Cito questa storia dell'articolo uno per dire che curiosità anche intellettuale ma rivedere che cosa scrissero nei manuali monografie e saggi i grandi giuristi civilistico all'epoca
è straordinario
Perfetto il risultato
Il volantinaggio perché non abbiamo studiato vegetazione ha studiato squilibri Messineo poggiati Santoro Passarelli De Ruggiero Fonseca
Esistono in silenzio
Numero
Fredda neutralità rispetto a questo fenomeno altro Marazza e della capacità Giolitti
E si opposero all'ottima razziale soltanto pochi
La maggior parte dei quali uno romanista proclami supplente dal diritto romano hanno tratto vigore e forza
Faccio riferimento alla pira GIS morenti correi
E poi altri due grandi che furono Arturo Carlo Jemolo Alessandro Galante Garrone
Che opposero alle leggi razziali valori alti nella giustizia
Concludo veramente
Credo che quello che gli ha detto a mascherina
Mi accomuni molto lo condivido pienamente su quel punto in qui ha detto
Non diamo per scontato nulla
Credo che più grande che può commettere un popolo quello di dare per scontata i doni che ha ricevuto dai giganti che l'hanno preceduto
Parlo dei doni di Calamandrei parole la Costituzione repubblicana per riconoscimento dei diritti unanimità
Questa dignità della persona umana al centro l'autonomia e l'indipendenza la magistratura la pluralità degli organi di garanzia il presidente La Repubblica la Corte costituzionale
Sono pilastri di civiltà insieme poi ovviamente alle varie carte non solo la nostra ma le carte europee carte mondiali però gli esempi che ci sono quei vicini che sono stati ricordati da mascherina
Ci inducono
A ritenere ancora fermo quella maledizione di Primo levi meditate che questo è stato non diamo per scontato
Tutto quello che abbiamo perché non è detto che possa rimanere perse
Grazie
Grazie al presidente canizie per intervento brillante che accende i riflettori su Ullrich comportamenti
Di tanti che hanno approfittato o hanno applicato diciamo in modo formalmente corretto ma sostanzialmente no forse peccando un po'di coraggio verso quella giurisprudenza creativa che invece magistrati come Domenico Riccardo Peretti che viva hanno avuto nelle loro corde ma anche giustamente portato la testimonianza di
Tavoli della magistratura che hanno pagato sulla loro pelle
Le leggi anti razziali le leggi antiebraiche fino all'estrema conseguenza cedo ora la parola al avvocato Francesco Marullo di con Dogliani consigliare ordinatore della commissione del per la storia dell'avvocatura del consiglio nazionale forense che voglio però ringraziare in modo particolare
Perché se l'evento di oggi ha potuto prendere forma nel modo che avete l'occasione di poter apprezzare è anche grazie al suo impegno al suo impegno per portare all'avvocatura di oggi un messaggio sulle sue radici per far capire da dove veniamo e per far vedere che ci sono stati momenti bui ma anche momenti luminosi
Che hanno coinvolto le istituzioni forensi
Questo è l'argomento del quale tratterà insieme alla monografia di un'avvocata
Che come gli esempi di altri magistrati citati in precedenza dal presidente Canzio ha pagato con la vita le leggi antiebraiche prego avvocato Mario Brusa
Grazie io
Ora il dovere di iniziare con i ringraziamenti al presidente dell'ordine al presidente della Commissione diritti umani dell'ordine alla Fondazione a tutti gli organizzatori
Professor Graziano in più lo dico sinceramente muovono da sentimenti sinceri e sentiti perché vi è stato molto piacevole
Collaborare per l'organizzazione di questo incontro di oggi
E venire qui a Venezia e che sempre naturalmente un luogo straordinario io l'ho fatto con grande piacere e tenete presente
Che vengono da molto lontano io partito stamattina all'alba dalla Sicilia perché vivono normalmente a Messina salvo quando sono a Roma
Per lui seduttivo per impegni del Consiglio nazionale forense e il complimenti che mi sono stati fatti
Non lo so meritati perché l'organizzazione di oggi io ho solo dato delle indicazioni ma e tutta ascrivibile a Federico Caffé oggetti all'ordine di Venezia che io più appunto già ringraziato vorrei dire che io non sono uno storico
E sarò come immagino molte delle persone sedute in questa sala un avvocato che ha fatto per tanti e tanti anni ormai una quarantina
Negli anni sempre l'avvocato direi sempre abbastanza in prima linea
Io spesso occupato naturalmente
Come leader dei problemi dell'avvocatura in vari ruoli e quando sono stato non legato aveva fornito ristretto al Consiglio nazionale forense in effetti io gradito molto con piacere l'indicazione del presidente di occuparmi di Storia dell'Avvocatura
E che io ho sempre avuto molta passione per la storia pur non avendo le competenze che hanno gli storici che hanno lavorato anche a questo libro
Però ho sempre pensato che l'approfondimento della storia e la conoscenza della storia fosse assolutamente necessarie nel patrimonio proprio culturale di una bloccato e comunque lunedì il patrimonio generale di una società che guarda al futuro conoscendo appunto
Ma il passato e facendo le persone quindi nel mio breve intervento che sarà breve
Farò anche se me la consentirete mi perdonerete un po'di promozione al lavoro che abbiamo fatto in questi anni negli ultimi quattro anni proprio certo ricerche deve sulla storia dell'avvocatura e con una produzione di otto liberi che si aggiungono a quelli che erano già stati che pubblicati in precedenza e che rappresentano io credo è un patrimonio editoriale
Che nessun'altra devo dite categoria professionale a oggi ma chessò come avvocatura può vantare appunto ne vede dedicato tanta attenzione
Alla propria storia
E mi fa piacere a questo proposito nuova data poc'anzi una copia
Al Presidente Carlo Simeone al mostra un operatore bravissimo operatore devo dire che la rivista dalla Storia del diritto italiano che nel prossimo numero questa lista molto prestigiosa dedica proprio molte pagine
Appunto firmato il professor Gian Savino pene militari che ho nel merito di professori storico del diritto a questa pubblicazione di razza e ingiustizie che non lo rivide questa pubblicazione vi è stata direi quasi una scommessa e oggi vorrei dire mi permetto di una scommessa vinta perché pensano che abbiamo incominciato a parlare
Nel mese di aprile di quest'anno e in quel momento tra l'altro io ho pensato subito dico questa responsabilità ma voglio prendere
Alla professoressa non con noi come persona che avrebbe potuto di avvocati
Curare la pubblicazione e quando ha fatto il suo nome però io per la verità non lo sapevo ho trovato immediatamente l'adesione entusiasta del Consiglio superiore dalla magistratura
Quindi nei suoi confronti c'è stata proprio una condotta convergenza di come dire di percorrenza di attenzione e nonostante le in quel momento rosso e con una spassosa
Rivolta a un quasi insomma tutta fasciata Berengario Bruno riunioni con con qualche preoccupazione io lo ricordo perché penso avevamo questa scadenza di settembre che era assolutamente in una direi un termine perentorio assolutamente perentorio
Perché bisognava presentare prima che si concludesse
Il periodo del consiglio sui quattro anni compila consiliatura del Consiglio superiore della magistratura
E da subito venne fissata la data del quattordici settembre come data di presentazione del libro al Senato della Repubblica perché abbiamo pensato che la serie dovesse essere particolarmente importante e solenne con saluti istituzionali raggiungere anche un ulteriore che cosa perché avevamo concordate con la presidenza corti supreme evidenzia presenze in Italia grazie sul sul entrando avevamo molto alto potere cosa che non ci resterà stessa risente perfetto
E così questa scommessa voi e mi fa piacere che anche in questo commento della rivista dell'asso del diritto italiano
Si indica appunto che in occasione di questa scadenza degli ottant'anni questo lavoro fatto da magistrati e avvocati insieme sia stato il primo ad essere presentato ufficialmente in questo anno ottantesimo anno
Volete orribili di leggi ecco ecco questo è stato naturalmente come dire il primo lavoro che ha iniziato una serie poi gli altri appuntamenti che ricordano questa tragica ricorrenza
Però
Io cerco di condensare il mio intervento e vorrei parlare perché questo credo che tocchi a me come compito un attimo degli avvocati che l'ambiente che io conosco meglio ragioni facilmente comprensibili e partivo non attirava solo per un brevissimo accenno alla condizione perché abbiamo sentito parlare oggi molto di disuguaglianza giuridica e diranno edito verso l'uguaglianza dei diritti dove io visto facendo queste ricerche che tutto questo è un sentimento che già all'indomani dell'Unità d'Italia Ehrhardt avvertita moltissimo e proprio perché da una serie di Stati
Erano tutti diversi con discipline diverse diseguali gli era questa spiegazione e credo di poter dire che gli avvocati furono tra i maggiori interpreti di questa esigenza di uguaglianza giuridica
Cosa vi faccio delle piccole parentesi uno dei libri che abbiamo pubblicato e che io credo sia tra i più interessanti della collana visto che l'avvocatura che sono editi dal Mulino e che quindi è facile naturalmente reperibile in qualsiasi libreria c'è un libro che riguarda Manzoni abboccato e un'ascia ed ebbero e causa che si tenne a si svolse
Tra Manzoni da una parte e l'editore le Monnier che aveva pubblicato senza averne il permesso una copia del film la prima versione dei Promessi Sposi
Ecco già leggendo quel libro avendo trovato tutti i documenti del lettere perché perché Manzoni avvocato perché Manzoni scriveva ai suoi avvocati dettando la linea che dovevano seguire alla difesa e poi vinse tutte e tre gradi del giudizio
Che si svolsero tutti in Toscana ellissi avverte immediatamente proprio a proposito di quello che era il diritto di autore
Che allora non aveva una disciplina Taliedo diseguaglianze tra lo stato dell'altro tra Firenze e Milano ecco
Per dire che oggi hanno in questo può sembrare veramente incredibile
è una pubblicazione continuo nella promozione scusate ed una promozione una pubblicazione che abbiam incorse che uscirà ai primi dell'anno prossimo checché dedicata a Zanardelli
E che perché Zanardelli è stato un grande avvocato un grande giurista è un uomo pubblico
è un politico importante Presidente del Consiglio ministro abbiamo una pubblicazione che appunto quasi pronta e mi ha sorpreso nel leggere per esempio questa
Storia dovrei dire di Zanardelli che Louise fidandosi scrisse all'università Pavia poi però dovetti andare via perché era già inviso agli austriaci e andò in Toscana
Però voi si laureò in Toscana ma la laurea reato scanalate era riconosciuta nel Lombardo Veneto
E quindi dovette tornate nel Lombardo-Veneto per potere anche di conseguire la laurea in giurisprudenza ecco questo per dare la misura di quali disuguaglianze vi erano e quanto verrà sentita dagli avvocati che come molti di voi ricorderanno sapranno fece un primo grande convegno nel mille ottocentosettantadue a Roma dove si chiude dopo i miei primi anni dopo l'unità d'Italia
Dove si riuniscono tutti gli avvocati d'Italia e finalmente due anni dopo nel mille ottocentosettantaquattro questo è una data che gli avvocati conoscono venne adottata al primo ordinamento professionale mille ottocentosettantaquattro è è proprietà di tutti periglioso in cui Zanardelli io non ho parlato prima era al vertice delle istituzioni dello Stato
Ma non piacere un attimo
Proprio per sottolineare la differenza e l'involuzione che vi fu in quel periodo che dà proprio la misura dei piccoli passati e che possono essere presenti e futuri come è stato ricordato il relatore di quella legge
Che era l'onorevole volitiva visse in quell'occasione nel svolge la relazione al Parlamento
Disse una frase che ora io vi leggo e che secondo me potrebbe benissimo può essere anche pronunziata oggi e cioè un governo di liberale basato su diritti costituzionali
Deve poter vedere che la classe degli avvocati libera per eccellenza
Deve essere giudice regolatrice dei suoi doveri della sua dignità ed una sua disciplina l'avvocatura deve essere libera ma risponderà all'affermazione sociale di cooperazione con la giustizia questa era la visione dell'avvocatura
Prima sino all'avvento del fascismo anche nel periodo giolittiano che più mi è stato ricordato cioè il ruolo pubblico però avvocatura ma autonomia dall'avvocatura
E permette dei vari periodi storici nei prediligo quello dell'ottocento e sempre insomma straordinario rilevare come in quegli anni il contributo degli avvocati che ora concetto
Colto e direi che aveva un ruolo di guida della società che molto importante per tutte le conquiste di quel periodo liberale
Tanto è vero che moltissimi avvocati a quel tempo
Erano brillanti avvocati erano professori universitari poi diventavano legislatori
Perché andavano in Parlamento e molti di loro come quelli di cui abbiamo parlato Calamandrei Zanardelli altri Zongoli diventavano poi anche uomini di Governo perché molti di questi appunto ricoprirono cariche importantissima ai vertici delle istituzioni monarchiche di quel periodo ecco questo è il quadro nel quale ci si muoveva quello del fascismo e liberamente
Io credo in poco tempo non però chi aveva strategia ben ragionata e portata avanti in modo metodico sì Arrigo alla soppressione di tutta l'autonomia e la libertà di cui gli avvocati erano così gelosi custodi
Pensate che questo è noto che Mussolini
Quando prese il potere considerava gli avvocati
Nemici dello Stato corporative fascista e gli avvocati diventarono quindi dei bersagli da colpire
Lo so che accusa gli avvocati perché non davano il gioco il giusto contributo alla nazione da Rondi mi dichiaro e gli disse perché gli ordini erano ribelli Corbin dove si tramava emanazione di classe
E si formò così una equazione tra avvocatura in gran parte antifascismo
Ora
Non mi voglio dilungare su questo perché naturalmente
Ci sarebbero molte cose ancora da dire ma non sono pertinenti collasso come ma in quello che è importante dovrebbero sottolineare ecco che da quel momento in poi incominciò un attacco preciso che è privo
L'avvocatura primi con la costituzione del sindacato con gli avvocati lavaggio Rossi e quindi cercarono di resistere pensate che il primo presidente milioni centoventicinque venne istituito il Consiglio superiore forense e il primo presidente Plüschow noia
Il quale comunque cerco sempre l'avvocato oltre ad una grande giurista e professore
Isolare un compromesso
Direi con l'anima liberale e con un tra l'anima liberale e i programmi invece del regime fascista
E però vennero proprio per questo emanate che noi lo voi avvocati lo sappiamo bene
Quelle leggi del trentatré e del trentaquattro che sono stato il nostro ordinamento forense sino a pochi giorni fa di lei perché solo dal due mila dodici quindi in termini di tempo sono pochissimo un breve periodo noi la nostra professione è stata ancora trovata
Dalle leggi del trentatré e del trentaquattro cioè avere cose che sono veramente singolari che forse molti non sanno dal gorgo differimento io ho fatto il presidente di un ordine ma anche molti anni e ogni volta che arrivava una domanda di iscrizione guardavo con direi sorprese una scelta Fassino Lia perché c'era sempre qualcuno che faceva qualche battuta al requisito della condotta specchietti missiva illibata che dovevano avere gli avvocati per potersi iscrivere questo fu l'idea del regime fascista perché da un nuovo attraverso appunto questo il riferimento alla condotta specialissima illibata per cercare di fermare le iscrizioni che potevano essere garantite appunto al regime
E pensate ancora che quando poi arrivarono nel le leggi appunto di cui parliamo oggi leggi liberticide vende oltretutto
Emanata una legge del trentanove con la quale molti di noi si sono confrontati che quello sulla libertà di associazione per cioè quella legge che regola le associazioni professionali
Io sino a un certo punto
La mia vita professionale ho sempre pensato che la legge del trentanove che regolava le associazioni professionali
E che ora da pochissimo e superata dalla normativa dalla vostra legge professionale da duecentoquarantasette che proprio le società di avvocati
Le associazioni professionali in sala tutto un mondo nuovo e ancora so fare bisognerà lavorare moltissimo ce n'è che ci stiamo lavorando
Ma quella normativa sulle associazioni professionali venne fatta con un intento preciso di non consentire agli avvocati ebrei di poter esercitare la professione sotto copertura
Cioè no allora consentita nessuna forma di società e le associazioni dovevano appunto portare il nome delle persone proprio perché si voleva evitare che gli ebrei potessero continuare a esercitare la professione
Sotto lo schermo di una qualunque forma di Salcito sul Comune della professione
Insomma in quegli anni
Gli avvocati vengono distinti tra gli avvocati gli avevano la tessera del partito fascista accedono agli avvocati in camicia nera che erano gli avvocati degni e tutti gli altri avvocati
Per i quali si distruggevano sempre di più non spacca lavoro professionale ed è in quegli anni che vennero costituite le avvocature degli enti e che vendere normalmente allargate
Le competenze anche dell'Avvocatura dello Stato
Proprio perché gli avvocati del libero foro erano degli avvocati ambigui erano pericolosi perché veniva da una tradizione liberale che riportava essere oppositori ovviamente del regime
E non in quel periodo
E e in quel periodo lo il il regime fascista
Gradualmente perché vi era una forte resistenza
Arrivò a sopprimerlo prima agli ordini liberi poi a costituire commissioni reali e poi a trasferire tutte le competenze al sindacato fascista
E quando si arrivò a questa la normalizzazione anche dell'avvocatura era pressoché completa
E qui arriviamo punto al momento tragico delle leggi antiebraiche
Ora atto si ricorda la data del diciassette novembre mille novecentotrentotto proprio un anno fa e qualche ma ottant'anni fa in qualche giorno proprio perché in quella data viene adottato il decreto legge Peugeot
Nel mille nel DC diciassette novembre del mille novecentotrentotto che fissava i criteri per appunto la individuazione degli appartenenti alla razza ebraica ma ciò che conta molto di più gli avvocati
Sulla legge successiva che dalla legge mille cinquantaquattro tra il mille novecentotrentanove che era relativa alla disciplina dell'esercizio delle professioni per i cittadini Milazzo ebraiche quindi per tutte le professioni pensate che fu vietata
L'esercizio della professione notarile e credo anche quella dei giornalisti fu assolutamente vietata agli ebrei mentre agli avvocati fu consentito con quel terribile
Criminale vergognoso come è stato definito della discriminazione non discriminazione di cui abbiamo già sentito parlare prima e che introduceva appunto questa differenza per coloro che avevano benemerenze nei confronti della Pathé coloro che non l'avevano e agli albi furono aggiunti degli elenchi vietano gli elenchi speciali
Credo però che i discriminati e gli elenchi aggiungo contrario gli elenchi aggiunti per i non discriminati a differenza era comunque che l'avvocato non discriminato poteva continuare a esercitare mentre l'avvocato
Discriminato poteva continuare a esercitare l'avvocato mandi scriminato invece poteva continuare esercitate soltanto in rappresentanza di altri appartenenti alla religione ebraica e anche la discriminazione però fu sottoposta a tali difficoltà per cui si ritenne sulla base appunto la burocratizzazione esasperata che intanto comunque andassero cancellati
E che quindi dovessero smettere questi avvocati di esercitare e che poi se se va be'sono ottenuto attraverso due percorsi che talvolta fumo veramente Monti e tormentati da discriminazione sarebbero stati riscritti e avrebbero potuto continuare a esercitare la professione
E proprio questa condizione e quella di luglio mi sono particolarmente occupato
Nel profilo di cui insieme ad una collega una collega giornalista che è mia
Aiutato nell'individuare il caso di cui abbiamo appunto scritto in questo libro che è quello di questa donna avvocato ed ebrea
Che era Amalia Flash ho Fleischer io la pronunzia corretta e credo che sia lasci e ecco e qui c'è perché dico è stata io da avvocato e del sud
Ho cercato dopo avere letto naturalmente con grande attenzione i contributi che già c'erano
Su quel Periodo e sull'Avvocatura e in particolare il libro che sarà ampiamente citato della maschia Avvocatura professoressa Meniconi
Ma anche un libro precedente che era del due mila e due che era stata descritta dalla scritto dallo stesso resa partiti aveva una parte dedicata anche a quel periodo fascista
E lungo cercavo di individuale in qualche caso di cancellazione o di epurazione di avvocati nel sud ebbene devo dire e credo ho fatto fare una ricerca per le signore ordine e presso gli ordini distrettuali della Sicilia lui non vi fu nessuna epurazione dal gli ordini
Distrettuali e non vi fu nemmeno almeno dai verbali che siamo riusciti a rintracciare nessun dibattito da parte nessun dibattito da parte degli avvocati
Sullo queste terribili leggi che entrano in vigore ci fu appunto un atteggiamento poc'anzi quando presidente Gramazio parlava di giuristi che tutto sommato si comportarono da struzzi mettendo la testa sotto la sabbia citati due a cui io sono molto legato proprio studiato sui loro il dubbio partecipato anche ai corsi che teneva la viola due illustri giuristi tra i più illustri professori di diritto civile
Che entrambi messinesi che erano appunto professore più gli atti del professor false e dicevo appunto che però in tutti questi ordini del Sud non si affronta minimamente questo problema anche perché per la verità le comunità ebraiche erano veramente strade e numero numericamente molto numeri molto piccole tanto che nel libro appunto dalla professoressa mi ricordo missili fa una indicazione precisa di tutti gli avvocati che vennero e curati dagli altri e credo che gli ultimi nel sul due furono a Napoli perché dopo di Napoli non vi furono più esclusioni dagli albi di avvocati e allora non trovando nulla
Per questo abbiamo fatto un'indagine di più ampio respiro e l'ordine di Bolzano a ci ha fornito la documentazione che voi vedete in questo momento livello addirittura nella più lui spalle e questa è la copertina del fascicolo personale dell'avvocatessa Amalia Fleischer è un caso assolutamente come dire straordinario perché non solo era naturalmente di fede ebraica di religione ebraica eccetera
Ma era donna ed ora avvocato e ora voi capite che sono tre con dizioni veramente di grande difficoltà perché e noto a tutti che naturalmente non vi potevano essere magistrati donne
Procurate lo escluse dalla magistratura perché vanno a quel tempo non erano ammesse ma neanche gli avvocati le ha bloccate erano ancora ammesse o meglio vi erano stati dei casi isolati
Molto direi discussi in cui in alcuni ordini e in particolare l'ordine di Roma all'Ordine di Torino
E credo anche a Trieste già i primi del Novecento qualche donna aveva ottenuto l'iscrizione e oppure tra l'altro pubblicazioni che di recente abbiamo curato e che ho portato oggi una copia lasciare qui omaggio al
All'ordine ma la biblioteca dell'ordine l'ha già ricevuta abbiamo abbiamo di recente pubblicato l'ombra raccolta di arringhe di avvocati genovesi e la prima di queste un'arringa dell'avvocato professore cogliendo
Tale era avvocato ma anche professore universitario in quale sostenne la difesa della avvocato Labriola laterale dove dov'era stata iscritta presso l'Ordine di Roma macchiette ogni venne questa iscrizione impugnata dal procuratore del re e vi fu un giudizio che si svolse
Però in Cassazione e che porto alla cancellazione ed è veramente incredibile leggere perché questa racconta di arringhe contiene appunto la discenda poi il testo dell'arringa e quali erano le espressioni che usavano a quel tempo i procuratori verrebbero porsi dicendo
In modo veramente che oggi può apparire incredibile che le donne nuova devono ISEE inquisiti per loro natura per costituzione per potere svolgete
Come dire
La professione forense e misurarsi nella Ringo forense perché le donne aveva una naturale vocazione per la famiglia per la crescita dei figli
Tutte cose che oggi sembrano veramente sorprendenti quando i dati ci dicono che e oggi in avvocatura
Le donne hanno superato gli uomini e credo che anche in magistratura sia il sorpasso sia pure avvenuto che però tutto questo e stordire relativamente recente e le conquiste sono state straordinari
Dicevo di Amalia Fletcher quindi aveva questo primo problema di essere una donna poi di essere ebrea
E poi nonostante fosse nata da genitori entrambi ebrei ieri in Austria messa detenuta in Italia perché il padre era questore di Merana
E quindi lei si trasferì a metano appunto e dopo aver preso una laurea in filosofia aveva la passione però per la giurisprudenza e per la professione forense ebbe un percorso tormentatissima
Che la porto appunto a laurearsi alla Sapienza Roma dove poi si trasferì perché prima fece altre università pesi trasferire alla Sapienza Roma è finalmente si laurea in giurisprudenza e qui Nunziatura July un percorso che lustro di difficoltà perché per ottenere prima l'iscrizione all'albo dei procuratori
Ebbe degli ostacoli e l'ordine di Bruzzano non volendo iscrivo all'allora si rivolse
Per chiedere lumi all'ordine di ruolo e all'ordine di Trieste che dissero sia possibili riscriverla e anzi è molto interessante leggere
La risposta dell'Ordine degli uni Este che preciso che rispetto ai procuratori non avvocati essi debbono essere certamente di sesso maschile
Perché la maggiore pratica degli affari e la maggiore attitudine per l'appunto di affari consigliavano che solo sul solo gli uomini potessero svolge questa funzione di procuratori mentre per la funzione tecnica di avvocato poteva essere anche consentita l'ammissione alle donne proprio perché e anche le donne sono ammessi agli studi universitari che aprono la strada all'esercizio dell'avvocatura
E quindi con molte difficoltà riuscì a diventare poi superò gli esami a Trento e così riuscì a diventare procuratore legale
Però l'avvocato Fleischer la dottoressa Fleischer di di desiderava diventare avvocato
E allora prese la tessera del partito ma non è fascista e c'è anche una cosa molto importante da sottolineare lei era si era comunque convertita al cattolicesimo pur essendo figlia di genitori ebrei un austriaco l'altra firmano la madre però lei si era convertito al cattolicesimo
Quindi qui
Si possono fare delle considerazioni che riguardano proprio quella normativa
Del trentotto che fissava i criteri per la individuazione l'appartenente alla razza ebraica su vasta quanto sorpreso per esempio nel
Leggere e apprendere che proprio perché vi era una grande difficoltà in situazioni in cui vi erano soltanto delle lontane ascendenze ebraiche e sostenere che queste persone che poi magari si erano convertiti all'altra fede religiosa fosse rancore bravi
Vendere elaborata una strana Teoria secondo cui dura essenza dell'ebraismo era nel sangue
E quindi nel sangue
Vi era la originale dell'appartenenza alla razza ebraica e quindi era in definitiva scusate il termine o sembrare forte ormai così riferito S. era quasi un male incurabile perché il sangue non poteva in nessun modo essere modificato
E quindi anche una fontana scendo in sua appartenenza non potevano in nessun modo essere cancellata e quindi portava quelle discriminazioni nube ne abbiamo sentito parlare
Insomma per cercare di andare una conclusione perché il tempo passa in fretta io volevo soltanto richiamare la vostra attenzione sulla lettera che lei scrisse al Consiglio dell'ordine dove dice che noi qui al video che per lei era un nove è un encomio solenne perché tutto ciò dimostrava che lei aveva tutti i requisiti morali e politici prescritti per potere diventare avvocato ed era il mille novecentotrentacinque non riusciva a fare l'avvocato sono per tre anni perché nel mille novecentotrentotto con e nulla sul voto delle leggi
Hanno antiebraiche chiese e questo è molto secondo me è importante sottolineare Swissair la cancellazione
Cosa che fecero moltissimi avvocati preferito numero subire l'umiliazione di una cancellazione ma preferirono cancellarsi a domanda e furono cancellati e qui finisce la storia
Della bloccato Fleischer perché smise di fare l'avvocato sentito a Faenza presso le suore del convento
Di Santa Chiara
Faenza e lui sopravvisse insegnando perché era poliglotta conosceva l'inglese il tedesco l'italiano il francese e quindi riuscì ad andare avanti insegnando appunto quelli le lingue
Ma del mille novecentoquarantatré alla fine quarantatré primi mesi nel quarantaquattro quando arrivo così passo alla propria balla
Ecco caccia agli ebrei
Fu arrestata e rinchiusa nel carcere di Ravenna poco dopo venne caricata su un treno e anche lei venne portata a Birkenau o uscite e non si ebbero più notizie dal quaranta al dal febbraio quarantaquattro
Mongelli simili conserva nel fascicolo presso l'ordine di Bolzano il testamento a favore delle monache nel convento di Santa Chiara ed una testimonianza orale che è veramente commovente e con questa l'ho chiuso il mio intervento perché non ferroviere si presento presso le monache del convento di Santa Chiara
E disse che era stato proprio nel febbraio gennaio-febbraio del quaranta a quattro
Mentre era alla stazione sembra un ferroviere da un vagone ferroviario che era naturalmente chiuso bloccato sentite chiamarsi e sia vicino e questa persona liste sono Amalia Fleischer saranno stata incarcerata
Lungo la prego mi saluti l'ormone che di del convento di Santa Chiara e questo l'ultimo ricordo di questa donna che poi gli spari e non se ne seppe più nulla Mafai non sarà ricordano perché l'indulto fiume non Faenza intestato a lei grazie
Grazie
Anche l'avvocato Morrone il comico gli anni per fare la sua relazione per questo ricordo tangibile una storia di vita reale che riguarda l'avvocatura in primis ma ci guarda tutti in particolare cedo ora la parola son felice dice la parola ora all'avvocato Paolo indignati presidente della comunità ebraica di Venezia e che ringrazio per avverrà supportato con entusiasmo l'organizzazione di questa iniziativa di questo evento il quale ci parlerà del paradigma dell'esclusione a Venezia con una particolare attenzione alla condizione degli avvocati ebrei veneziani
E alla figura dell'avvocato Alberto Musatti Presidente del Consiglio all'ordine degli avvocati e commissario prefettizio della fraterna Isabella israelitica appresso credo avvocato Miniati grazie
Grazie molte sono buona sera a tutti sono io che ringrazio l'avvocato Cappelletti il consiglio nazionale forense l'ordine degli avvocati di Venezia l'istituto veneto che ci ospita
Diciassette dicembre sessantuno davanti agli avvocati e magistrati veneziani raccolti presso la Corte d'appello Alberto Musatti veniva commemorato la Carlotto le inutili
Consigliere dell'ordine allievo di Musatti di cui aveva raccolto l'eredità professionale divenendo uno degli avvocati più affermati in una Venezia ancora al centro del Veneto
Carlo dettaglio non trascurabile e il figlio di Adolf Ottolenghi
Rabbino maggiore di Venezia deportato insieme ai vecchi della casa di riposo israelitica ad Auschwitz da dove non fece ritorno
è ma è ormai distante Carlo come era stato il suo maestro dalla pratica religiosa
E anche in questo forse il suo maestro doveva averlo influenzato come sempre dei maestri
Il testo dalla commemorazione ha riportato all'inizio dalla raccolta degli scritti di Alberto Musatti
Essenzialmente una serie di note a sentenza pubblicate nell'arco di circa cinquant'anni dal mille novecentosette al cinquanta nella rivista Diritto commerciale nella rivista Diritto processuale del Foro Italiano con una prefazione di Carnelutti
Il quale non esita a definire la raccolta uno dei pochi libri degni di essere letti rispetto dice Luca inutile dare sessanta alle moltitudine di scritti insignificanti
E affollano le librerie giuridica ecco sono scritti di varia natura il diritto commerciale il principale però la cosa interessante anche la deontologia forense è uno dei gli aspetti particolarmente cari Alberto Musatti
Questo è in qualche modo ci dà la misura dello spessore di Alberto Musatti giurista apprezzato anche da Scialoja Calamandrei con cui era in corrispondenza
Usati tuttavia in questo casi o le non ci interessa come giurista colto e raffinato bensì come paradigma della sorte toccata anche a Venezia gli avvocati avrei di fronte alle leggi razziali
Nato nell'ottantadue mille ottocentottantadue ovviamente a Venezia figlia di Cesare medico umanista e raffinato cultore del Goldoni proviene dalla gru borghesia ebraica colta e agiata pienamente integrata nella vita civile
Sociale e professionale entrare nello studio di Giulio sacerdoti a sua volta è tra i più importanti della città non cambiano dei Callegari
Dietro alla Fenice e si afferma come avvocati chiedo scusa con l'avvocato Treviri più illustri del foro veneziano nella professione eccelle nel primo dopoguerra
Finito il primo conflitto mondiale che lo aveva visto partecipare come capitano dei mitraglieri
E svolge un'attività principalmente nell'attività del diritto commerciale con una capacità integra disciplinare che era possibile in quel momento agli avvocati grandi avvocati che solcavano diverse
Diverse diverse materia e con una interdisciplinarità che ne sappiamo tutti è piuttosto difficile oggi
Potenzialmente nazionalista tanto da chiamare i figli Gabriele D'Errico in omaggio rispettivamente a Gabriele D'Annunzio a Enrico Corradini diviene fascista convinto e membro del direttorio del fascio di Venezia nel mille già nel mille novecentoventitré
Rifiuta tuttavia il seggio al Parlamento che gli viene offerto preferendo continuare a svolge in via esclusiva quell'attività professionale in cui eccelle
E in cui eccelleva è ancora Ottolenghi nella nella come Morazzone che un una la la fonte principale la fonte chiave per ricostruire Musatti dicevo e Ottolenghi che fa la Scelta ricordando nominativamente gli avvocati ecco dice e ce li avevano Franco viene sacerdoti
Insieme ad altri se non via metà Carnelutti e quindi con una presenza ebraica fortemente caratterizzante la professione a Venezia nel trentatré dirimente presidente della commissione reali degli avvocati succedendo ad altro ebreo
E socio del vicepresidente dell'Ateneo Veneto sino al trenta sette anno in cui deve dimettersi a seguito della crescente Honda antisemita
Dell'ambiente religioso ebraico Musatti si era del tutto distaccato
E infatti nella commemorazioni di Ottolenghi si è si accenna solo all'origine ebraica come causa delle necessità di lasciare a Venezia per nascondersi a Roma nel periodo della persecuzione
Una simile lontananza non aveva però impedito Alpa Musatti nel mille novecentotrenta di accettare l'annoveriamo prefettizia a commissario della fraterna generale di culto
La comunità ebraica del tempo che ricoprì dal trenta al trentadue
Quando ha ricostituito il consiglio della comunità sotto la presidenza di Max Rava anche lui avvocato e banchiere Musatti continuerà a essere consigliere per il successivo biennio in questa permanente disponibilità servire una comunità di cui ormai non condivideva più riti e tradizione poco voglio essere un tratto di molti ebrei che affermati si nella vita civile
E e anche ormai staccati dalla dalla vicinanza alla comunità ebraica sentono comunque un'esigenza di responsabilità Center una responsabilità un'esigenza di responsabilità speso per i correligionari più sfortunati perché teniamo presente che la fraterna ebraica era fondamentale ha fondamentalmente due funzioni una di beneficenza verso le persone meno fortunate quindi sostentamento verso le persone meno fortunate e la seconda di assicurare quelle che sono le esigenze di vita
Di di di di un ebreo ci di assicurare quelli sono i servizi religiosi
Nascita matrimonio morte la sepoltura Lido e quindi voglio dire ecco in usate come in altre persone si sente questa vicinanza che anche forse un po'figlio di quello che è il principio talmudico per cui ogni ebreo
è responsabile per gli altri quindi le e il il concetto che non è la sua la la solita vita civilistico ma è la responsabilità di di uno per l'altro
è un volo un dato che è un una caratteristica che ed obiettivi indubbiamente una chiave di lettura
E d'altra parte il distacco della pratica religiosa e la vicinanza alla comunità ebraica era propria anche di chi aveva percorsi completamente diversi
Anzi paradossalmente opposti è il caso di Gino Luzzatto rinunciato il grande storico dell'economia
Grande rettore di Ca'Foscari che anche è bene ricordare oltreché laureato in lettere a Padova e laureato in legge a Urbino è una persona di cui Marino Berengo dice la solidarietà la vicinanza di di di di Luzzato la comunità ebraica si fa più intensa nell'ora della persecuzione egli era infatti agnostico di religione bere per per Berengo
E la vicinanza alla comunità ebraica e la solidarietà di Luzzatto con quanti considerandosi buoni cittadini italiani
Senza rinunziare all'orgoglio di sentirsi e conservarsi ebrei seppero mantenere di fronte al fascismo un atteggiamento indipendente e dignitoso quindi percorsi distinti completamente diversi quelli di Luzzatto di Musatti l'uno nazionalista e fascista convinto che vedeva nell'ideale fascista realizzarsi quel sentimento patriottico di amor di patria
Di cui era intriso e l'altro Luzzatto illustre intellettuale
Che figura tre Formia firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce punto di riferimento degli ambienti antifascisti veneziani
Tanto da venir arrestato nel ventotto e detenuto a San Vittore per un mese tenuto d'occhio dalla questura come antifascista
Per le leggi dal trentotto sono solo due brani
Entrambi vengono espulsi dal corpo sociale entrambi vengono espulsi dall'ateneo veneto come da altri organismi
Tuttavia mentre Luzzatto a seguito delle leggi razziali si avvicini alla comunità
Divenendo anche consigliere di quel Consiglio presieduto dal professor Giuseppe gli Ona grande medico a sua volta pre ex presidente dell'Ateneo Veneto morto suicida nel settembre quarantatré appena due giorni dopo
La presa del comando da parte dei tedeschi a Venezia
Per non chinare il capo e collaborare Musatti sente insopportabile in mutamento in chiave razziale dell'idea nazionalista tale da espellerlo abbiamo sentito d'altra parte prima
E il la l'articolo uno del Codice civile che ci dice che la capacità giuridica che misura all'astratta capacità di essere parte di un rapporto giuridico e quindi si si dice si acquista con la nascita ecco allora si acquista con la nascita salvo come ci è stato ricordato che la legge speciale non dica qualcos'altro
Ecco quindi in questo una persona come Musatti
Abbiamo detto fascista convinto nazionalista deve aver sentito per forza il tradimento profondo dal rispetto a quella che era l'evoluzione della sua nel suo percorso personale
Ne quarantatré dopo la spaccatura dell'Italia e l'avvento dello stato fantoccio dalla Repubblica sociale Musatti nascosto a Romazzino e quarantacinque e resterà a Roma anche nel dopoguerra
Abbandonando sostanzialmente la professione riprendo a scrivere con grande frequenza per la rivista Diritto commerciale e per quella di diritto processuale sino alla morte del sessanta e manterrà interessante le sue convinzioni profonde fino alla fine per poi nelle c'è uno scritto nel dopoguerra che in cui diciamo abbraccia un po'alcune teorie del diritto naturale ma la cosa interessante è che abbraccia le teorie del diritto naturale
Come territorio nel naturale da opporre Allo stato totalitario che però per lui il paradigma dello Stato totalitario era in quel momento
La la la l'Unione Sovietica cioè in cui inane in altre in modo fedele alla sua idea nazionalista abbraccia un'idea del diritto naturale per resistere però per resistere a un qualcuno che sta comunque dall'altra parte
Certo in quel periodo dobbiamo è stato detto anche in qualche modo c'era un silenzio il il il ricordo e la persecuzione era terribile e tutte le famiglie
Il tutti agli ebrei
Poco parlavano della persecuzione e quindici era una voglio dire un silenzio che era probabilmente dovuto anche all'impossibilità di di parlare dell'indicibile questa è un po'anche poi quello che ci dice Primo levi
Comunque la la la parabola di Musatti e parata era paradigmatica della generazione degli ebrei figlio della della generazione risorgimentale
Che si sentivano parte di un'Italia che sentivano parte di quella che era un'eredità culturale italiana che da quell'eredità sono stati esclusi improvvisamente e violentemente certo Musatti non era erano era era solo uno degli avvocati ovviamente paradigmatico il suo caso ad appunto perché è stato presidente la comunità e presidente la commissione reale quindi una persona molto in vista però gli avvocati italiani gli avvocati ebrei erano molti
Levi sulla ma che ha scritto un libro sulla comunità ebraica ci ricorda che il ventidue sulla popolazione ebraica del mille ottocentosessantuno persone trentatré erano i laureati in legge
Mentre nel trentotto su mille quattrocentosettantuno io avrei circa il diciannove figura figure figurava essere ricompreso nelle file del professione
Nell'opera agli ebrei a Venezia una comunità tra per il cous cous nel rinascita cura di Renata Segre viene riportata la delibera di cancellazione dell'Argot
Gli avvocati intervenuta Valle dei provvedimenti e trentanove relativi alla professione degli avvocati Sarfatti Ascoli
Ancora Gastone Ascoli Renzo Franco Alberto Musatti Max Rava Raffaello levi Gino Segre e la loro iscrizione nell'albo speciale la cancellazione dei praticanti di Guido Levis la cancellazione della senatore o Adriano DNA la cancellazione dall'albo dei Giusti di Giuseppe Della Torre Alberto Segre Ruggero Sonnino Luciano Fasano Marco Vitta scusate la quei nomi perché io non mi hanno un senso
Riportare alla vita i nomi è un qualcosa di ebraico
Cesare Magrini Ludovico Minerbi Vittorio quell'importo Marco faranno Gino bassi Cesa regina sacerdoti
Questo elenco figurano nomi che hanno profondamente segnato l'avvocatura il Venezia e che avranno un ruolo da protagonisti nel dopoguerra basti pensare ai nomi Raffaello Negri anche gli nazionalista
Brillantissimo e colta avvocato che presiederà anche la comunità ebraica negli anni Sessanta
E quella di Guido Levis laureato a Padova nel trentasette con Adolfo Ravà continuatore dello studio di era un Levis che assieme a Renzo sulla mettiamo Ottolenghi costituì era una figura centrale
Dell'avvocatura veneziana è un punto di riferimento per quelli che allora non giovani avvocati della generazione successiva che guardavano esempi di avvocatura alta importante emblematico mi pare il caso e questo a c'è nelle carte dell'ordine degli avvocati di quanto accaduto proprio a caso Ottolenghi e ha Renzo sulla che vincitrice anche i vincitori del concorso delle dall'esame per diventare procuratore legali erano oggetto di segnalazione di perché da parte di altro legale poi i cui numeri ma non ci interessa ovviamente ma poi rimasto assolutamente sconosciuto alle cronache forense
Che scavalcato per merito nella graduatoria non esitava a denunciare la circostanza che i cui due non potevano prestare giuramento perché un ebreo non poteva crediti e questo non è quando ancora questo prima previsto prima di quando non potevano essere iscritti quindi questo è una dunque possiamo dire una cattiveria gratuita cioè è un muso strumentale bella possibilità a vantaggio personale
Ecco numeri simili si registrano a Padova dove diversi lustri sono gli operai i radiati Aldo consigli Alberto De Benedetti Donato Donati tornato Renzo Morpurgo
Giorgio Refice Giuseppe Bianchini Emanuele Parenzo Adolfo Ravà Gilberto Sacerdoti Augusto sarà Valley Enrico Sinigaglia
E quindi
Lavoro cattivo
Il bus dall'avvocato Giacomo lì vicino al Civita già sindaco e senatore viene rimosso dalla sede del sindacato degli avvocati
Su proposta dell'avvocato dal cognome ancor oggi noto dalla sede degli avvocati in tribunale e anche qui la rimozione del busto
è un qualcosa forse di inutile un e mi viene vuole fare ancora un po'nel un uno per due inglesi
A a Trieste
Ventidue oltre il dodici per cento degli iscritti furono gli avvocati ebrei cancellati
E qui arriviamo se posso a una un momento di riflessione cioè sulle leggi razziali che sono in da questo punto di vista il frutto vero il PD e peggiore uno dei frutti veri e peggiori del del fascismo perché per l'effetto che non ha avuto solo sono gli ebrei
Ma sulla società nessuno né italiana nel suo complesso determinando un impoverimento del tessuto sociale ma soprattutto un'offesa lacerante alla coscienza critica degli italiani e come è avvenuto questo questa venuto a generando un senso di paura in alcuni che vedeva dall'ingiustizia ma che hanno ritenuto di non esporsi generando un senso di inserire di indifferenza morale
E addirittura dando i malvagi alcuni malvagi la possibilità di sfruttare a proprio vantaggio i attivamente
I varchi che le leggi razziali hanno aperto l'atteggiamento indifferenza morale di cui dicevo è ben testimoniato dalle orrende parole pronunciate di fronte al rettore
Di fronte alla senato accademico in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico a Ca'Foscari da parte del segretario del buffet
Che a commento dell'esclusione dei docenti ebrei dice non intendo addentrarmi nella trattazione del problema che viene quotidianamente eloquentemente illustrato ma se qualcuno di voi avesse ancora una qualche forma di sentimentalismo fuori posto sarà bene che questo qualcuno ricordi che una fede si abbraccia e non si discute
E che non si può dimenticare il giuramento che la lega che lega questa fede giuro di eseguire senza discutere gli ordini del Duce
Nello stesso anno perdevano la cattedra a Padova Adolfo Ravà civilista di cui Guido Levi's con cui Guido levi si era laureato con una tesi più sul dono degli incapaci di contratti che ho la fortuna di avere in originale
E e Donato Galati illustre pubblicista magra consolazione che nello stesso momento perdessero le cattedre maestri come libero e Ascarelli il cui influsso processuale nel commerciale ha permeato il pensiero giuridico di una generazione per lasciare a Padova e a Roma come altrove posto a soggetti non sempre e anche molto spesso non all'altezza sarà il ripopolamento sarei Enrico poker padovano professore
Di filosofia del diritto rettore del dopoguerra che nella sua bella come un'orazione di Ottolenghi di cui era stato compagno di corso tenuta nell'ottantanove alla teoria veneto
A a pochi passi dallo studio in cui si erano succeduti sacerdoti Musati Ottolenghi a ricordare in modo preciso e toccante quei momenti e come quelle leggi razziali abbiano gettato nello sconforto professori giovani avvocati e studenti ebrei
Q rimaneva solo la solidarietà di pochi amici che è continuata è il caso di o poker
Anche durante il periodo della Repubblica sociale e quindi nel periodo della persecuzione fisica quando manifestare la propria amicizia esponeva al rischio della Lita
Per sei e per i propri farmi familiari
Leggi razziali in altre parole non solo hanno determinato l'espulsione degli ebrei dal mondo del lavoro ne hanno fatto dei paria esclusi socialmente o privati della duplice dimensione cui è collegato il diritto del lavoro
Inteso come esplicazione della personalità e possibilità di esercitare un'attività che consente se non il benessere quanto meno il sostentamento alla speranza di un futuro migliore ma in modo altrettanto grave hanno provocato una frattura è un impoverimento nel corpo sociale e contribuito a fare il emergere il peggio
E lato scuro di molti
Che probabilmente in una società diversa non avrebbe avuto spazio sotto questo profilo possiamo affermare allora che gli imputati di mento del tessuto sociale è stata l'altra faccia della medaglia altrettanto grave
Dell'esclusione degli ebrei compiuta dalla legge razziale l'aver messo in molti contro i pochi ed aver alimentato una cultura dell'esclusione è una colpa gravissima di cui hanno sopportato
Le nefaste conseguenze immediate agli ebrei ma in modo diretto tutti gli italiani d'altra parte mi sembrano eloquenti le parole con cui Vittorio fuori il Cavallo e la Torre riflessioni di una vita osserva noi ebrei completavamo l'antisemitismo non il nome dell'ebraismo
Ma i nove dell'Italia del nostro Paese de turbato dalla violenza della discriminazione la lotta contro la discriminazione razziale si identificava con la lotta per il ripristino della libertà e della democrazia
Nessuno degli ebrei che continua Fo conosciuta ha preso le armi per rivendicare il suo ebraismo il problema per tutti era ricostruire un'identità italiana oppure europea
Che era andata smarrita un'identità da ricostruire in una sfera laica ecco questo mi pare nel punto cruciale e questa esclusione degli ebrei è diventata poi progressivamente una fissazione della rete del fascismo e addirittura della Repubblica sociale perché io sono rimasto molto colpito da un documento riportato da Giuseppe Acerbi nel suo bel libro le leggi ebraiche leggi antiebraiche il ceto dei giuristi che riporta lo schema del decreto legislativo del sedici aprile quarantacinque non pubblicato perché dal quattro aprile quarantacinque la Gazzetta Ufficiale aveva cessato le pubblicazione
Che gioia le comunità israelitica nel entra ellittiche ed e confisca il patrimonio
La regola dove con un puntiglioso
Con con una grande capacità tecnica la civili stanca
Il speso sconosciuta anche a legislatura concorsuale odierno la liquidazione concorsuale sarebbe regolato appunto il Co molto bene il concorso fra le diverse pretese dei creditori delle comunità risolte
E mi colpisce in particolare la circostanza che a guerra persa ha ormai una disfatta
E e il ha la Repubblica sociale insomma i fascisti avessero il tempo di dedicarsi a quegli ebrei che ormai o erano spariti perché nascosti o erano morti
E questo in qualche modo mi pare in un allo stesso tempo un contrappasso perché mi sembra che in questo sessione ci sia un estremo volontà involontario complimenta una tradizione di libertà
E ha una coscienza critica che il nazifascismo a cercarlo certamente stravolto ma che adesso è per fortuna sopravvissuto
Ecco e questa tradizione noi appunto è stato detto prima il record è importante ma meditare il punto chiave io ritorno sulle sulle parole e di di fuori perché il tema è col nella lotta urgente gli allora contro legislazione razziale
Era per ricostruire l'identità italiana ecco qual è per fortuna non dobbiamo ricostruire l'identità italiana però sappiamo che identità italiana l'identità europea è in discussione sempre allora
Quali sono le componenti che noi vogliamo facciano parte di questa identità bene allora forse noi io credo a questa è un tema ovviamente un qualche cosa su cui le comunità ebraiche mi pare siano per fortuna impegnate a in questo periodo
E dire l'identità
Noi la misuriamo sulla riconoscimento da parte di tutti di determinati valori allora chi accetta
Questi chi accetta determinati valori si ricostituì si riconosce in un'identità il sì e costruisce un'identità che per forza in evoluzione viceversa
Costruire un'identità statica e vedere le persone le nuove minoranze come qualcosa di estraneo è profondamente sbagliato le nuove minoranze che hanno la capacità di accettare quelli che sono i nostri valori fondanti hanno diritto quanto lo lui a formare era curare il progresso di questa identità viceversa
Se un voi
Cristallizziamo quest'identità ecco che quello che è stato detto prima molto bene sul pendolo è il pendolo gira dalla parte sbagliata
E mi permetto di dire
Pur essendo io sicuramente
Non lo so
Sicuramente non esprime un esperto di religione ebraica ma insomma diciamo sono due un sono un o una tradizione ma non sono un parco parta articolarmente ha versato però c'è una mi permetto di chiudere con un con una con una frase che però mi pare a Bari abbia un suo significato
A proposito del libero arbitrio nei quindi nelle nelle massime padri c'è scritto è già tutto scritto ma c'è la Scelta è un ossimoro ma in realtà la scelta e da che parte non vogliamo spingere il pendolo grazie
Anche all'avvocato indignati per il suo intervento adesso prima di cedere la parola per le conclusioni al presidente Kers Evani volevo ringraziare tutti i presenti
In particolare modo i rappresentanti la magistratura vedo il procuratore generale Antonio Mura grazie
In il dottor Edmondo Bruti Liberati grazie Brera essere venuto i rappresentanti membri
Della comunità ebraica di Venezia
E tutti voi colleghi che avete ancora una volta mi avete reso orgoglioso di appartenere al Foro veneziano con una risposta importante a un evento altrettanto importante per aver sempre ben presente quella che è la nostra funzione sociale ossia quella di essere garanti quello effettività della tutela dei diritti di tutti i cittadini tutti i giorni attraverso la nostra attività
Prego presidente
A dare la parola per le conclusioni
Data l'ora visto che abbiamo sparato dato l'interesse anche che questa giornata ho avuto non importa facciamo facciamo senza credo che una giornata del genere non posso scivolare nell'acqua della laguna senza un segnale che sia un segnale
Importante perché oggi è una su una di un giorno una giornata importante perché abbiamo come posso dire toccato dei temi
In maniera molto sincere era e molto aperta a cominciare a cui da quello del quello del ricordo mi ricordo da quello che possiamo aver percepito nuovi dall'altra parte
Di questo tavolo non deve essere un processo di rimozione non deve essere una otto esclusione non deve essere parte di un processo assolutorio
Il ricordo o meglio ancora come ha detto come ha detto il dottor Canzio ricordando Primo levi del resto della meditazione di quello che è stato cioè il meditare ciò che è stato ma io aggiungo una cosa
Lunedì diamo anche noi quello che avremmo fatto in quella situazione perché a questo punto è facile essere sempre dall'altra parte della barricata
Perché quando mi si dice e qui una riflessione che mi è sorta spontanea
Le leggi razziali così come così come una una o o diciamo una tirannide come quella che è stata frutto di ignoranza e odio
Ma dall'altra parte io leggo di redattori che il quindici di luglio del quindi sette scusate mi quindi sulle trentotto hanno sottoscritto il manifesto il manifesto della razza degli scienziati scienziati razzisti e qui siamo proprio nelle sedi deputate a parlare di scienza
Mi viene veramente la pelle d'oca anche perché poi molti di quelli scienziati sui ce li siamo ritrovati ce li siamo ritrovati anche in epoche diciamo non sospette allora questo esame di coscienza un esame di coscienza vero è unisce un esame di coscienza onesto
è un esame di coscienza fino in fondo oppure un prendere atto della nostra debolezza
A cominciare della debolezza Dinoi avvocati si parlava del fatto che e gli avvocati e anche i magistrati mi sia consentito con i magistrati presenti si sono rifugiati in quella che è stato una zona grigia
Cioè una zona nella quale si cercava di non essere diciamo toccati da quelle che sono poi le come posso dire la i risultati peggiori di norme veramente al di fuori di ogni per secondo me secondo tutti al di fuori di ogni grazia di Dio e di ogni sentimento che abbia qualche qualcosa di umano
Allora e per concludere giustamente si dice da che parte dobbiamo mandare questo pendono ma la risposta è semplicissima non è che ci non è che dobbiamo pensarci più di tanto dobbiamo mandarlo dalla parte che possa garantire a tutti atti dico a tutti una democrazia è una libertà di pensiero
Per far questo però dobbiamo essere anche in grado di poterlo fare
E per essere in grado di poterlo fare dobbiamo volerlo non è che possiamo soltanto dire be ci siamo trovati abbiamo passato una bella giornata quello che è stato è stato
Quello che si presenta oggi Signorini e i un altro momento epocale
Perché attenzione secondo il mio modestissimo punto di vista ci stiamo trovando in un vuoto che è un vuoto di vuoto morale e un vuoto sociale
Che è assolutamente devastante a cominciare da noi se noi avvocati e noi tra virgolette magistrati non ci rendiamo conto del ruolo sociale che ormai si si riempiono tutti lavoro questo ruolo sociale ma è solo questione del ruolo sociale
Del ruolo da imprimere non trovo da imprimere all'educazione alla socialità
Questo è il ruolo che abbiamo nuovi non solo il ruolo sociale di aiutare Tizio piuttosto che Sempronio o proclamare un diritto quello sacrosanto non ne discutiamo noi dobbiamo imprimere al nella società
Due il della Bolivia di fare educazione Weekly che noi per primi fare educazione per questo io all'inizio del mio del mio intervento iniziale ho parlato e mi sono mi son permesso di ricordare russo perché dall'educazione che nasce la cultura dall'educazione che nasce la libertà
Quindi io non vi tedio più perché ormai sto suonando e polemista mia mi accaloro perché a me questi argomenti piacciono molto e non riesco mai a servito grazie ancora grazie ancora spero che questa e questa iniziativa proseguano perché ripeto non devono scivolare nell'acqua nel libro il Canal Grande grazie
La dobbiamo aprire