La stampa locale, nuove frontiere del giornalismo. La storica esperienza del Vomere, fondato a Marsala 122 anni fa

Sì sì si sente sì
Allora buongiorno a tutti intervenuti
Siamo in questa sala quasi tutti la conoscono ma la sala suggestiva ed evocativa perché qui nel quarantasei
Furono proclamati i risultati del referendum vittorioso della Repubblica
E quindi per noi anche un motivo maggiore di consapevolezza quando poi andremo a sviscerare alcuni problemi che sono l'ordine del giorno di questo convegno ora abbiamo il sottosegretario Vito Crimi con la Presidenza del Consiglio con delega all'editoria che per i motivi di ufficio non ha non può stare molto tempo qui però Paci parlerà si porterà un saluto non solo un saluto ma prima vorrei dire due parole su questo convegno questo convegno nasce in un contesto una situazione di crisi per le non solo di crisi diciamo della società scrissi economica ma anche crisi della del giornalismo della stampa dell'editoria venditore ma parlo di corda in casa dell'impiccato come piazza e allora
Problemi economici precariato sfruttamento diciamo anche dei giornalisti che lavorano e vengono pagati due lire la la battaglia dell'ordine del sindacato per me un equo compenso
Tutte le liti temerarie di cui di voi querele temerarie di voi giornalisti spesso sono oggetto non so se c'è Spampinato qui collega va Berthod Spampinato che su questo su questi temi fa molti convegni con con ossigeno dell'informazione
Ora ultima e non ultima voi sottosegretario Crimi ma non mi rivolgo sono alle gli attacchi alla stampa diciamo di da parte del potere politico oggi al potere attacchi che gettano anche una una luce non proprio trasparente su su quello che l'esercizio democratico della libertà di stampa
Che viene garantito dalla Costituzione libertà di informare e di essere informati in questa fase di crisi la stampa locale i giornali di provincia di periodici questo è un po'l'assunto di questo convegno che spero sarà verificato nella sua veridicità questi giornali locali e forze rappresenta non dico un'isola felice ma un padre un universo sia pure variegato
Ricco di potenzialità ricco di possibilità anche sono belle realtà
Ora dopo data diversi fattori ma a uno soprattutto lo stretto rapporto tra questi giornali e il territorio questa secondo me è la chiave del successo
Di di questi dico di quel di questa stampa locale
In questo abbiamo una una interfaccia diciamo di conferma quasi di certificazione che l'esperienza storica
Del giornale il vomere un giornale che è stato fondato pensate cento ventidue anni fa
E ha chiuso soltanto per i quattro anni diciamo dopo il quaranta quarantatré al quarantasette perché la Sicilia era quasi rasa al suolo
E poi è sempre uscito in edicola un giornale che ha fatto diverse battaglie ha attraversato la storia non solo della Sicilia ma anche con alcune incursioni nella storia politica italiana nazionale una delle ultime diciamo prove degli ultimi significativi esempi la pagina sulla ventaglio sulla cerimonia del Ventaglio presso il Quirinale al Senato alla Camera era stato molto tempo prima
E poi il messaggio l'articolo sul messaggio del presidente della Repubblica giornalisti in cui soprattutto veniva messo in chiaro questo appello
Vi è il dovere di governare il linguaggio è un appello che secondo me sempre più attuale perché assistiamo diciamo leggendo i giornali leggendo discorsi di certi politici dice assistiamo a una di possiamo dire a una deriva a volte anche sguaiata delle gioie del linguaggio politico e anche giornalistico non è che noi siamo immuni
Perché bisogna fare anche delle autocritiche e quindi tutto questo rende difficile un dialogo politico è un confronto anche tra il potere perché il convegno quindi seguirà uno schema parleranno i relatori poi ci saranno delle testimonianze e ci saranno i saluti quindi io comincerei col sottosegretario
Vito Crimi che poi si chiama al nome di un famoso pedagogista siciliano
Collaboratore del Vomero
Forse parente omonimo no va bene origine Sicilia palermitana ma ascendenti di Marsala beh pensiamo la comunque siamo la ora sottosegretario quindi prima di dare dirette di dare la parola vorrei vuole farli proprio due domande un po'noi è un ospite gradito quindi non posso insultarlo non posso voglio dire però dove domande provocatorie le devo fare spesso le ho dette anche in privato prima spesso nei convegni
Fa dei discorsi che noi giornalisti suonano come musica si batte contro il precariato si imbatte contro giornalisti malpagati si batte per la dignità dei giornalisti alla domanda
Diciamo forse anche rozza e questa ma come è densa di conciliare tutto questo tonno l'orgoglio con cui lei ha annunciato alla kermesse dei Cinque Stelle al Circo Massimo
Con l'orgoglio di annunciare alla platea dei Cinque Stelle che le provvidenze per l'editoria saranno abolite entro il due mila venti
E poi con questa idea di che voi non mi sembra che voi sia così radicata nel sottosegretario Crimi per fortuna ma in altri personaggi si quello di abolire l'ordine dei giornalisti come se i mali della stampa italiana fossero fosse l'esistenza dell'ordine dei giornalisti che con tutti i suoi limiti dovuti anche alla legge da cambiare però è una sentinella
Chi è sta anche a vigilare su anche il mestiere del giornalista non diventi un mestiere di killer come molti politici lamenta notizia e quindi sa proprio a vigilare sulla deontologia ma non voglio farla lunga do la parola al sottosegretario Crimi
La ringrazio del ragazzo tornarmi per il per l'introduzione ringrazio dell'invito ed è molto gradito perché credo che non ci sia occasione migliore
Nel celebrare questi centoventidue anni di vita di un giornale locale che scrive di non contributi pubblici quindi che non ha bisogno di contributi pubblici è che malgrado questa assenza ha vissuto i suoi centoventidue anni
Di vita credo che non ci sia occasione migliore per affrontare questo tema
Che oggi torna mia diciamo mia sollecitato innanzitutto vorrei ricordare ne approfitto diciamo legame con Marsala io sono palermitano di origine perché come ricordavo prima rossa il il mio Plum quando ero negli scout la mia una delle mie prime uscite da solo quindici anni per fare diciamo le esperienze che si fanno con il Fai esploratori estrapola nello Stagnone di Marsala un luogo fantastico i fondi cui ho dei ricordi e che forse come dicevamo prima sarebbe da valorizzare in qualche modo proveremo magari a ragionare sulla possibilità di farlo diventare un patrimonio dell'UNESCO insomma un patrimonio da tutelare
Anche al di fuori del del territorio siciliano ecco quindi questa diciamo è un un impegno senza un qualche modo proveremo insieme a cercare di portare avanti
Nelle sedi competenti
Detto questo partiamo per io partirei dal dal titolo dal dal nome diciamo del del generico onere rimuovere chiaramente proprio dal dal vostro giornale l'onere è un uno strumento per arare la terra
Il compito dei giornalisti è quello di creare quella cornice informativa
Che consenta lettore di formarsi un'opinione
Questo dovrebbe essere il compito principale
Ovviamente anche e questo non può prescindere
Con la propria opinione perché giornalista ha un'opinione e chiaramente la esprime anche se non esplicitando la comunque sempre implicita nel modo in cui rappresenta il quadro informativo
Ecco forse il concetto del vomere può essere utilizzato in questi termini cioè de creare quell'humus perché poi la notizia l'informazione trovi nel lettore il suo modo per crescere e formare appunto la sua opinione questo diciamo è il i la la connessione a cui piaceva partire da da questo
E io credo che giustamente ha ricordato il dottor anni prima la tutela della professione del giornalista io credo che la professione del giornalista sia una professione fondamentale è importante per questo Paese
Quello a cui abbiamo assistito però ad oggi e questo
è dal mio punto di vista poi ognuno può avere le proprie opinioni un dato di fatto uno decadimento
Nel modo in cui tal una stampa e io qui vorrei sottolineare quando si parla di attacco alla stampa di attacco alla libertà di stampa da parte del governo o da parte di alcuni esponenti del Governo
Se attacchiamo qualcuno
Qualche organo di stampa
Che ha trasformato il modo di fare notizia e informazione anziché nel fornire il quadro informativo per consentire al lettore di formarsi un'opinione
Ma nel molto spesso nel piegare i fatti
Per consentire al lettore di formarsi la stessa opinione dello scrittore cioè del giornalista che scrive questa è una cosa che
Da parte di un ordine dei giornalisti
Che dovrebbe funzionare seriamente
E al baltica della
Dell'attacco cioè delle delle deprecare un eventuale titolo che può essere sessista o può essere scritto con violenza quello è un aspetto ma in questi anni c'è stato un progressivo mo'una progressiva modifica del modo in cui all'una stampa si è affacciata alla notizia
E su questo su questo io da parte dell'ordine ho visto Silenzio
Sicuramente l'ordine interviene nei giornalisti e interviene quando c'è un fatto eclatante o quando un giornalista viola determinati codici terminate
Ho un atteggiamento corretto una modalità corretta disposizione la notizia
Però di fronte a questa modalità
In cui veramente e lo dico con con la rabbia di chi ha sofferto sulla propria pelle la notizia i fatti impiegati fatti piegati che quando liberi dall'esterno leggi
E leggi la notizia quando la notizia sei tu
E io cinque anni fa ho cominciato come primo capogruppo ed ero al centro come oggi lo è Luigi Di Maio come lo sono altri colleghi in quel momento ero al centro dopo Beppe Grillo ero al centro del bersaglio in qualche modo di trovare tutto
E sinceramente quando vedi che sei al centro e sei tu quello che dà origine ai fatti e leggi i fatti che non sono quelli di cui tu stesso sei stato l'originatore a quel punto veramente ti viene un senso di di rabbia anche a volte di impotenza
Perché la capacità di diffusione ovviamente dell'informazione da parte degli organi di stampa e tale da non essere poi ridimensiona bile io nella mia vita ho fatto una sola querela una sola a un giornale Panorama fatta nel due mila quattordici da allora mi sono rifiutata anche di farne altre pur avendo subito ecco e ho fatto una sola lo ammetto non ho mai fatto intanto quella querela e lo dico qua unicamente non ha neanche iniziato l'indagine
E ancora in un cassetto di un procuratore di Milano
Posso dirla case ne parliamo guardi io ritengo che non era tenera Arianna perché venivo veniva veniva descritto un fatto secondo cui noi finanziavano con i nostri soldi delle aziende vicine a noi
Sulla base di assunti che non avevano niente a che vedere semplicemente perché noi versiamo dei soldi al microcredito il microcredito finanziava
Sei mila aziende di queste quattro aziende quattro su sei mila erano casualmente
Anche iscritte a un intenti a di cui io ero stato in cui era stato inserito per accedere ad attingere ad informazioni che potrà essere utili per il nostro mandato quindi di cui non ho mi hai mai fatto parte
Però lì l'assunto era Crimi finanzia le aziende vicine con i soldi dello Stato
Se questo è il modo di di di di fare informazione è come se la miseria mio non è neanche iniziata l'indagine quindi ancora fermo in un cassetto di una procura di Milano
Però altre quando cioè mio collega che un anno fa è stato querelato e già l'indagine chiusa
Per cui a questo punto alzo le braccia di fronte a questa situazione detto questo ne abbiamo presentato già due disegni di legge uno per
Impedire le le querele temerarie cioè con far sì che in caso di querele temerarie ci siano comunque la possibilità di rivalersi su chi ha fatto la querela
Da parte di chi ha poi viene di fatto assolto con la psicologa versamento di una cauzione quindi una serie di gli elementi che possono tutelare in qualche modo è ridurre
L'utilizzo intimidatorio di questo strumento il collega scantinato di adesione Calabria dovesse decidere se solo si legge l'odio fra la battagliera questo Governo extra le malattie
Volevo citato ma non è idem sulla questione dei co.co.co. cioè del giornalismo del precario
Su questo tema anche su questo tema dovremmo togliere la deroga che oggi è consentita a chi permettetemi una una piccola chiosa se viene superato l'ordine del giorno ellissi automaticamente viene superato anche il contratto precario dei giornalisti ma questo è una conseguenza in quanto il contratto precario per i giornalisti è previsto in deroga in quanto esiste l'ordine
Questo è così la legge è scritto in questi termini
Editore puro
Qui abbiamo un esempio di un editore puro che fatica ovviamente perché fatica cercare anche le modalità di finanziamento agli abbonati i lettori la pubblicità eccetera
L'editore puro può anche essere e su questo stiamo studiando anche una proposta di legge proposta di legge gli avrà un percorso anche potrà essere partecipato con il collega primo di Nicola per prevedere sì la partecipazione di aziende i soggetti che non hanno un interesse direttamente editoriale inno una società editoriale però deve essere limitata affinché non diventi a tutti gli effetti l'editore
Cioè deve essere il più possibile plurale anche quel tipo di partecipazione se immaginate tre quattro aziende che possono compartecipare
Una società editrice un editore e con un editore è chiaro che a quel punto avendo una pluralità di aziende è più difficile che quel il linea editoriale possa diventare la linea editoriale di un'azienda
E l'abbiamo visto dopo il ponte Morandi come è stato trattato con i guanti salsa di Fratta il nome Benetton ma che non è uscito fuori mai mai è stato citato da data l'UDC Ornaghi perché lo ripeto cioè io tengo a precisare non è non nessuno ce l'ha coi giornalisti non sarei qui non sarei nonno non parlare con i giornalisti lo sanno i colleghi della stampa parlamentare mi conoscono mi incrociano tutti i giorni sanno quanto sono disponibile quanto siamo disponibili ma è proprio alcune modalità in cui siamo stati trattati lo devo dire a partire dal nome Grillini fin dal primo giorno
Non ho mai sentito parlare di di Dini né i giornali né ho mai sentito parlare di berluschini nei giornali eppure noi siamo rimasti ancora oggi Grillini per molta stampa con una modalità e quasi dispregiativa e quando dico è un'altra di quelle cose che
Fa male per il modo in cui viene da utilizzare del Penta stellari della oggi oggi no oggi questa cosa sta maturando devo dire fortunatamente sta cambiando come si concilia qui vengo alla domanda clou come si concilia innanzitutto io dico
Per poter oggi io un potere io sono sottosegretario come vedere all'editoria e ha un potere guardate la mia faccia ok benissimo sappiate che io un potere di poter firmare è scrivere un atto che il DPCM
Che decide l'allocazione delle risorse alla stampa
Io posso decidere
Se sessanta milioni trenta milioni dieci milioni zero
Ho centoventi
Secondo voi è sano
Come principio che un Governo un governo quindi di parte
A questo potere di decidere questo tipo di
Di finanziamento che un governo può decidere a dicembre due mila
Diciassette di aumentare del cinquanta per cento il contributo della stampa estera
Stan pari di e di tentare in Italia per l'estero per italiane all'estero non la stampa estera attacca giusto perché alla guida perché imperi ristampe Italialand però
è legittimo pensare che quelle quel tipo di di stampa potrebbe avere un occhio di riguardo per chi finanzia in un certo modo è legittimo sospettare lo io non sto dicendo che è così
E dico che ogni direttore ogni editore potrebbe alzarsi in piedi e dire io non mi sono mai piegato alla alla dipendenza dal potere del governo anche se
Mida delle provvidenze bene ognuno può garantire per tutti i propri colleghi o ciascuno solo per se stesso
Quindi questo è un sistema che non va non va nel momento in cui la decisione lo il criterio per la distribuzione di queste provvidenze e l'assetto societario oggi cooperative Hall o se cioè e questo il meccanismo che va rivista allora
A fronte di questo meccanismo occorre un momento drastico e quindi bisogna in qualche modo dare un taglio netto al passato alla modalità in questo frangente dobbiamo ragionare su un diverso modo di sostenere il sistema editoria ripeto il sistema editoria che non è l'editore solamente
Io un'idea in testa per esempio più volte lo ripeto mi piacerebbe riuscire a portarla avanti e non non è facile qua di finanziare il lettore se io finanziarsi il lettore cioè la capacità che sia una detrazione d'imposta un bonus qualche modo che faccia un abbonamento
è il giornale il Vomero e ma può valere per qualunque giornale
Può quindi fare una campagna promozionale in cui lo Stato sostiene il lettore la libertà il pluralismo dell'informazione fai due abbonamenti a due giornali te li sconto del cinquanta per cento come Stato se le risorse le porto lì
Incentivo non a leggere un giornale male giorno e due
E ottengo lo stesso risultato però stavolta deve essere capace di fare informazione notizia per stare sul mercato che aiutato mai aiutato indirettamente così come attività come il credito d'imposta così come una revisione dei tetti delle pubblicità e della distribuzione della pubblicità oggi abbiamo anche qui una un sistema che non funziona con un monopolio di alcuni centri media che distribuiscono la pubblicità in un modo che non è sempre corrispondente alla reale diffusione o altare michette che l'azienda che vuole
Investire vorrebbe raggiungere
Perché c'è in mezzo qualcuno che deve guadagnare a un aggio e lavora in funzione del proprio agio non dell'interesse dell'azienda o dell'interesse delle Tore o del
Giornale su cui deve stampare quindi questi sono tutta una serie di interventi che vanno fatti quindi quando parliamo di taglio alle provvidenze parliamo di tagli ai contributi diretti
Diretti
Ma il fondo per il pluralismo con tutte le sue accezioni col col sostegno all'editoria intesa coscritti assieme dal distribuzione delle edicole quello è un sistema che può e deve essere in qualche modo sostenuto penso anche a sostegno pericoli per la per le tariffe postali agevolate non solo per per i giornali ma per i libri che è stato riconfermato ecco questi sono interventi che servono che devono andare nel sì tema editoria e non esclusivamente agli editori che oggi hanno in molti casi percepito e vorrei anche qui aprire una parentesi non ci sono soli contributi diretti ci sono grossi editori che oggi fanno quelli che non prendono i contributi pubblici mi riferisco a Repubblica Corriere
Che però anzi sono quelli che più di ogni altro hanno fruito dei fondi per il prepensionamento
E che ancora oggi funzionano
Percepiscono quel tipo di di contributo e quindi non è vero che non ci sono i contributi sono tanti rivoli in cui si di dividono i i contributi ecco forse andrebbero riorganizzati e rivisti per evitare che in questi rivoli qualcuno ci marcio un po'sopra forse anche troppo a discapito di altri
Io ringrazio il sottosegretario Crimi
Offrono sono il moderatore quindi non spetta a me voi commentare o replicare sottosegretario però però così come osservatore
Vedo se non se non ho capito male vedo diciamo delle novità anche diciamo di di aperture di diciamo dei possibili alternative o misure aggiuntive integrativi a quello che voi sembrava la linea posso permettere non sono neanche la vita perché le ho dette anche nelle linee programmatiche sono rare quando dico qualcosa prima di fare la dialisi saggio non leggono i giornali scrivano lender
Va bene allora siccome Nona non sono stati anche scritte potremmo aspettarci allora dichiarare per sostituire allora non per fare un congresso dei Cinque Stelle prima io per una questione di orari ferroviari debbo dare la parola al notaio Valerio Tacchini che il Consigliere che interviene come consigliere del ministro per i Beni culturali
Deve lasciare
Avvocato lo stesso treno la bambina di sei mesi ha detto che ricorre a famiglia Rosolino s'opponevano sa verso la stazione allora al notaio
Due parole per entro berrei presentare il notaio Valerio Tacchini
Che diciamo il Consigliere ci tiene a dire ed è giusto che si alzi e dica consigliere a titolo gratuito del ministro per i Beni culturali Bonisoli
Lui è famoso parte del per il suo lavoro ma famoso per il per il titolo di certi grandi certificatore io adesso lo dico come slogan del certificatore perché
E certificato a quando sulla piattaforma dei Cinque Stelle la data forma russo e voi sapete la modalità con cui gli elettori dei cinque Stelle si pronunciano di volta in volta sulle scelte politiche e la gatta forma in cui su cui votarlo pieghe Boy stabilisce la regolarità la la certificazione è il notaio Valerio Tacchini
Lomaglio Valerio Bianchini è colui anche che ebbe la busta capire la busta
Che e comunico il voto delle primarie Cinquestelle gli aveva incoronato all'attuale vicepremier Di Maggio
Ma alla insomma aiuta chi mi come consigliere del ministro dei Beni culturali volle vorrei chiedere
Se i giornali locali non solo i giornali locali ma stiamo parlando di di essi i giornali locali non siano anche dei beni visti anche con loro beni culturali
Non solo i musei i paesaggi ma anche i giornali di rappresentano la voce del territorio detti allora mi sono anzi anche blu sulla stampa nazionale
Allora buongiorno a tutti innanzitutto vi porgo i saluti da parte del ministro Bonisoli chi è impossibilitato a presenziare perché impegnato in una missione a in Russia allora io rispondo CIPE compiacere alla domanda anche perché perché parlo non solo in veste di consigliere diede il ministro ma anche di diritto
Interessato perché sono figlio e nipote di giornalisti che avevo un nonno che aveva fondato a Napoli
Un giornale la parola del fesso e mio nonno svolgeva la sua attività in maniera straordinaria e cenava alle otto poi alle otto e mezza
Usciva e passava la notte in mezzo a tutti i veicoli di Napoli e quindi raccontava le storie della città
Il giornalista nasce con questa funzione di narratore oggettivo difatti io racconto delle storie le storie raccontano e la vite il tessuto sociale l'economia devono essere imparziali raccontate in maniera imparziale e quindi io sposo il titolo e di questo convegno in cui si dice che il giornale locale della frontiera del futuro assolutamente gli allineati e con questa impostazione anche perché il Vomero c'è un giornale che nasce nel mille ottocentonovantasei e nasce con questa funzione che legata al territorio
Soprattutto all'agricoltura e locale studiare intervistare i contadini e capirne le motivazioni e le esigenze proiettando al futuro che poi è stato un giornale che dei il primo al mondo e che ha trattato i temi della malavita organizzata e la mafia e quant'altro prendi un giornalista c'è un giornalista mossa hanno disinteressato io mi mi voglio ricollegare a quello che ha detto il sottosegretario perché un conto e legge i giornali un conto è essere e tirati
In ballo in maniera strumentali io racconto la mia esperienza personale che sono finito su un giornale romano in terza vantaggi l'ha un titolo al nove e colonne
In cui il giornalista dubitava della gratuità del mio incarico perché il notaio amico di Grillo ha trovato la collocazione e viene a vivere prende casa
A Roma per farsi mantenere parte chiedi il decreto e di nomina esplicitava la gratuità e diede incarico
E quindi io è che posso pensare di un giornalista oro e che e impreparato e perché non si informa e quindi non è un po'un giornalista oppure si è formato ed è in malafede quindi ambedue le ipotesi non è un buon giornalista
Allora noi vedendo il rapporto tra la stampa del passato locale connessi interpretarle si viveva giornalismo e come si vive il giornalismo attualmente si vive in maniera da titolo da sporte io devo convincere e in qualche modo influenzare l'opinione pubblica anche presi diciamo in in una fase di analfabetismo
Di ritorno in Giovanni c'è non leggono più non si leggono i libri non si fa cultura la cultura se manca la cultura manca l'evoluzione della specie allora il titolo
E fondamentale io non leggo l'articolo le leggo il titolo e quindi inverte un po'in rapporto edile forse fisiologico strutturale che dovrebbe avere il giornalista il giornalista deve raccontare una storia poi il lettore
Legge e la storia e si fa un opinione attualmente lei invece invertito il rapporto il giornalista influenza io condominio titoli influenzo non ti racconto la storia perché non è importante che ti racconti c'è la storia di questo e ne abbiamo esempi ogni giorno su tutti gli aspetti allora ritorna qui c'è la domanda che ci facciamo siamo nel futuro il futuro e dentro i tuoi nulla è più e come è stato nel passato il tutto
Chi noi in tutte le attività e che svolgiamo c'è notai saluto qui il presidente del Consiglio nazionale idee e gli avvocati i giornalisti ci interroghiamo su come sarà il nostro futuro e come andiamo a coniugare il passato e collettivi in futuro
è una sfida affascinante e difficile perché bisogna andare imparare a ragionare in una maniera completamente diversa staccarsi dai cannoni
Attuali però avendo recuperando i valori di un passato perché io posso immaginare il futuro e vivere il mio futuro sia un passato sì ho delle storie che mi legittimano
A stare al mondo se mi manca una storia io ho difficoltà e immaginare il futuro e quindi io e vorrei pensando cioè al futuro e che si coniugasse euro
Due esigenze di innovazione da un lato di cambiamento di modalità di svolgere le professioni l'attività
E però ricordando le origini di ciascuno e Dinoi quindi in un momento storico di battaglie di Toni al accesi spesso sopra le righe sarebbe necessario e bene augurante che tutti Sire appropriassero della propria
C'è identità della propria imparzialità e di essere appassionati al mestiere e che svolgono e cercando e di dare incolti brutto di integrità e di imparzialità se non si fa un lavoro e del genere e per il sociale assistere ma a continue scene ripicche si è c'è ordine
C'è oggi ma il giornalista questo assetto questo e quell'altro il politico cioè e dobbiamo recuperare la culturale identità che è propria della nostra storiella recuperiamo
Studiando il passato e quindi i giornali rivolgere un esempio
E di di come e passando un centinaio e di anni i i giornalisti gli editori proprietari hanno sempre e cercato questa aderenza e questo rapporto e con e la vita
Di ogni giorno senza voli pindarici e corse eccessivamente in avanti io e questo penso
Ringrazio il notaio
Solido
Insolita questi convegni dei giornalisti diciamo
La presenza dei notai diciamo però questo rafforza da quasi una battaglia e quantifica la realtà delle cose quindi giornalista dovremo fare qui può notaio qui abbia certificare oggettivamente le cose non sarebbe male sabato dalla colga in pieno poi diciamo il notaio sono rappresentati poi dalla massima autorità dell'Esedra embargo recesso nostra travolge salutiamo
Bene gli ori farglielo applauso il presidente generazionale del del volontariato e garanzia legalità e di loro allora grazie va bene ma il viaggio deve battere se lo vuol rimanere qualora attivissima sottoscriverlo somme lager vi saluto via rinnovo i saluti allora Bonisoli che assolutamente Illiria e con quanto vi ho cercato di esprimere noi buona giornata grazie non ci vediamo Buon Natale Bonanno Pisano mai tre ottobre grazie a relazioni tra
Noi abbiamo abbiamo dei relatori decidevano può entrare tenere su alcuni aspetti del tema l'ordine del giorno ma dopo le parole del sottosegretario Crimi in particolare io regia ritengo che sia giusto sentire anche perché rimanga a voi diciamo la non il controcanto ma rimanga anche nella mente
La la esposizione devono altra realtà vista dall'altra parte vorrei appunto sentire la vicepresidente Elisabetta voci due parole per presentarla
Per chi non avesse in quel foglio quei pochissimi che non sapessero che Elisabetta conosce la vice presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti la prima donna a occupare questi fatti questo incarico raro e di questa carica
Di origine livornesi ha collaborato con radio televisioni giornali il Tirreno
Telegraph la nazione L'Unità il manifesto si è occupata di attualità reportage di politica estera ha intervistato due personaggi chiave della politica mediorientale
Uno che ha fatto la fine tragica Gheddafi Arafat dagli anni Novanta si occupa di arte premi letterari uffici cultura in genere corsi di giornalismo e ufficio stampa
Adesso io la presidente consci vorrei chiedere oltre dire fare un commento alle sulle parole del sottosegretario mangiando
Brevemente di illustrarci il lavoro di autoriforma che è in corso presso l'ordine dei giornalisti perché il potere politico accusa l'ordine di non c'è tutti non autoriformarsi perciò il giallo l'aboliamo Roma l'ordine alla consapevolezza e si sta operando era sì con Air buongiorno buongiorno grazie
Io non voglio rovinare la festa del di questo periodico perché poi tra l'altro devo dire anche delle cose a proposito del periodico però partiamo da da questa domanda che tu mi hai fatto allora intanto vorrei chiedere peccato che adesso non non non non possiamo qualcosa
Non abbiamo la possibilità però appunto chiedo perché intanto partiamo da da una domanda base che è quella che ci facciamo noi perché abolire solo l'ordine dei giornalisti l'avrei voluto chiedere a Crimi ma non abbiamo avuto la possibilità io spero che il sottosegretario Crimi
Al quale noi abbiamo inviato il sedici ottobre come lui c'aveva richiesto le nostre i nostri titoli perché io non voglio chiamarla proposta di riforma questi sono semplicemente dei titoli che mai abbiamo inviato e che adesso cercherò di illustrarvi brevemente
Al sottosegretario in seguito all'incontro che noi avevamo avuto io non ero presente a quell'incontro ma c'era il nostro presidente Carlo Verna
Che tra l'altro vi saluto a so che ieri vi siete visti all'ordine insomma oggi lui aveva un impegno a Sasso Marconi per cui non è potuto essere qua però ecco noi con lo spirito come si dice e quindi appunto stava dicendo il sottosegretario Crimi ci aveva chiesto di proporre delle linee guida per una possibile riforma perché la questione dove stanno i come come tu ben sai come lunari già accennato noi abbiamo una legge che risale al mille novecento sessantanove sessantatré scusate la legge numero sessantanove del sessantatré
Ecco avete pertanto che qual era la situazione se non c'è bisogno che ve lo dica qual era la situazione novecentosessantatré per quanto riguarda l'informazione il giornalismo e che cosa invece è oggi la stessa situazione un mondo completamente diverso preistoria
Non esistevano le tv private non esistevano le reti private non esisteva guarda assolutamente quindi una legge che nonché Hans che ha anacronistiche che definirla anacronistica appunto è poco
Quindi noi abbiamo bisogno sicuramente di una riforma di questa legge perché questa legge ci blocca noi non abbiamo possibilità di intervento
Praticamente quali sono le linee guida i titoli che noi abbiamo consegnato il sedici ottobre al sottosegretario Crimi e al Ministro di Giustizia perché non c'è il non dimentichiamoci che la competenza degli ordini
Non sta nelle mani di un sottosegretario con tutto rispetto per il sottosegretario ma sta nella
Nelle mani chiamiamole così fra virgolette del ministero dell'Agis del ministro di Giustizia
Allora noi abbiamo dato queste linee-guida che però devono essere riempite di contenuti per questo chiediamo che sia aperto questo tavolo di confronto al quale potremo partecipare anche noi e portare ovviamente il nostro contributo in quanto parte chiamata in causa intanto la cosa principale è quella ovviamente dell'accesso
Noi vorremmo che cambiasse l'accesso alla professione e quindi cambiare il modo in cui si diventa giornalisti perché perché come stavo dicendo la situazione è cambiata
Non esiste più la possibilità o quanto meno è molto limitata la possibilità di fare praticantato nelle redazioni per cui noi avremmo pensato di cambiare l'accesso alla professione per i professionisti
Noi vorremmo mantenere come sapete l'albo dei giornalisti è composto di due elenchi l'elenco dei professionisti l'elenco dei pubblicisti
Allora per quanto riguarda l'accesso all'Elenco dei professionisti noi chiediamo la laurea intanto perché questo è un requisito che non era chiesto fino adesso
Né per i pubblicisti né per professionisti noi chiediamo la laurea triennale per i almeno la laurea triennale per i pubblicisti per i professionisti la laurea magistrale
E poi la possibilità di accedere o ad un master
Perché voglia una spese una specializzazione ancora più elevata oppure fare un anno di praticantato in un'università quindi un corso universitario
Che sarà gestito consistito diciamo con oltre all'università
Dove ci sarà una cogestione tra università e l'ordine e quindi l'esame di Stato l'esame di Stato anche questo andrà in parte riformato però insomma l'esame di Stato esiste già adesso e questo darà la possibilità di diventare giornalisti professionisti l'altra pensiamo appunto di mantenere l'altra l'altra è l'ancora l'elenco dei pubblicisti almeno per adesso e questo potrebbe per esempio essere un canale al quale potrebbero accedere tutti coloro che lavorano nei new media però attenzione cioè non è una liberalizzazione nel senso loro fanno un percorso da pubblicisti
Fanno accettano le nostre regole e i nostri codici deontologici
Fanno i corsi di formazione come facciamo noi diventano pubblici si e quindi a quel punto possono gestire l'informazione perché di questo poi si parla
Ecco queste diciamo che sono i due punti principali poiché il no le linee i titoli che noi abbiamo dato che abbiamo consegnato sia al Ministro di Giustizia che
Anche al sottosegretario con contemplano anche altri temi come per esempio il superamento del carattere di esclusività professionale
E su questo si è molto dibattuto tra noi soprattutto all'interno della categoria perché ovviamente questo insomma era uno dei nostri Cardini
E adesso verrebbe scardinato ma questo perché noi abbiamo suggerito ripeto non so questa non è una proposta di cioè non è una riforma sono suggerimenti per riflettere per riempire di contenuti una riforma che della quale noi abbiamo sicuramente bisogno questi alcuni Tani un altro tema per esempio è quello che noi abbiamo inserito per quanto riguarda gli uffici stampa la possibilità di fare un registro di di creare un registro
Dove possono essere iscritti giornalisti che fanno ufficio stampa questo perché perché noi stiamo assistendo
A far west nel nel campo degli uffici stampa in particolare sia nel privato che nel pubblico quindi anche lì ci sarebbe bisogno di rivedere una legge che era centocinquanta del due mila
Anche questa anacronistica cioè noi giornalisti abbiamo praticamente due leggi importanti che sono totalmente inutili
Questo poi passiamo a questo i molto in sintesi se avete delle domande se avete e infatti avremo modo di tornare però io vorrei dire una cosa vorrei dire una cosa a proposito del valore e poi vi lascio io ho trovato una analogia con una situazione che io ho seguito da da vicino io sono toscano appunto come come diceva il nostro presente il nostro moderatore
Io sono toscano e vengo da una zona che si chiama nasone che siamo a Bulgari Castagneto Carducci che forse voi dimostra la conosce le terrà che abbiamo una fratellanza la fratellanza del vino praticamente ecco io ho ritrovato nella storia di tuo nonno che appunto Rosa Rosa mi ha consegnato un po'di materiale ovviamente perché non conoscevo il Wagner e quando mi ha invitato
E io mi sono letta questa storia ho trovato un'analogia incredibile con il marchese incisa che è stato poi l'inventore del Sassicaia uno dei vini più famosi del mondo
Cioè come tu no no anche Looy era un uomo illuminato un nobile illuminato l'UE aveva creato le scuole per i suoi contadini e questa cosa l'ho ritrovata intorno hanno Luís aveva creato un giornale nel quale raccontava le cose che accadevano sul territorio quindi un giornale dove potevano scrivere i ragazzi del luogo i gli stessi studenti eccetera
E poi soprattutto al la la coscienza ambientalista cioè il marchese Incisa è stato il primo che ha cioè è stato colui che ha rapporti che ha creato la prima oasi
Faunistica del WWF quindi sono le analogie sono tante mi sono sentita per questo ancora più felice di venire qua a testimoniare porta la mia testimonianza per il quale un'altra cosa all'ultima sono un po'lo sa
Mi dovevo negli atti serrata la cosa bellissima la storia che questo questo Rohmer si fonda su due donne
Però sa che l'ultima che la direttrice e la sua mamma amiche ne sembra Olga che comunque è una donna che appunto è rimasta un po'un po'dietro che non emerge però è quella la vera colonna di tutto questa è quella che ha portato avanti
Che ha voluto come Sempre spesso appunto fanno le donne Rastan un po'indietro però poi se ci sono loro che spingono
Grazie grazie
Grazie alla Presidente Cossiga questa prima perché questo questo è un convegno ecco anche un evento formativo riconosciuto ringraziamo l'ordine dei giornalisti e quindi ha una sua durata voglio dire quindi bisogna armarsi un poco di senza fretta non abbiamo fretta però abbiamo anche un limite di tempo no quindi intende tanto dato uno sguardo questi senza distrarre questi arazzi fiamminghi che sono veramente un anno no spettacolo
Ora
E vorrei anche chiedere al presidente di ossigeno per l'informazione se io trattenersi qualche tempo perché voi vorrei chiedere a lui
Diciamo il dirci qualcosa sul problema della stampa locale che più esposta alle minacce alle las ora presidente della stampa parlamentare Orbison mezzo cieco Marco Di Fonzo
Ecco a star qua accanto a me quindi quindi Presidente Marco di Fonzo inutile che io presenti il presidente Marco Di Porto è stato segretario prima della stampa parlamentare giornalista di Sky TG ventiquattro
Ma soprattutto da giugno a presidente della stampa parlamentare soprattutto vorrei mettere in evidenza no perché presente il suo ruolo di estremo difensore appena accennato una piccola anche piccola avvisaglia di attacchi alla libertà di stampa alla agibilità dell'esercizio della libertà di stampa
Anche qui ne questi palazzi perché ogni tanto ci prova non so a chiudere il transatlantico a chiudere l'accesso al lavoro delle commissioni c'è in del presidente Marco di Fonzo sempre una linea diciamo invalicabile
Se una risposta che ha subito a voi ecco in questi e questi diciamo soci al c'è anche una proprio un un sito diciamo che la stampa parlamentare e quindi già sempre risposte diciamo adeguate all'attacco che viene fatto
Grazie saluto il braccio insomma grazie mille Mario sì grazie innanzitutto per l'invito a Rosa Rubino a tutti i suoi collaboratori verrà la passione e la determinazione con cui hanno portato avanti
Negli anni del giornale e poi questa iniziativa di oggi
Io devo necessariamente partire dalle parole del sottosegretario Crimi anche del del notaio Tacchini perché insomma lungi da me fare una difesa corporativa e chi mi conosce sa che sono sempre molto autocritico e critico sul nostro lavoro di giornalisti abbiamo mille difetti sbagliamo spesso come tutti
E dobbiamo migliorare anzi qui cerchiamo di farlo anche con una serie di corsi e di aggiornamento e di formazione ormai data molti anni però quando sottosegretario Crimi dice che noi chiediamo la realtà mi viene da rispondergli
Che quasi sempre tutti i giorni colleghi spesso precari e sottopagati non piegano la realtà ma semmai la spiegano
Ma spiegano ai cittadini ai lettori a chi guarda la tv sente la radio e legge le agenzie che dopodiché è chiaro che su singoli casi singoli episodi
Ci sono mezzi di tutela anziché
A volte forse sono eccessivi non a caso lo stesso sottosegretario diceva che l'istituto delle querele temerarie vari visto e limitato perché troppo sbilanciato a danno dei giornalisti in ogni caso non può essere il potere politico e tanto meno il Governo a sindacare della qualità del lavoro e dell'imparzialità
Dei giornalisti e dei giornali perché in un sistema democratico e pluralista
Il potere politico e nazi contro il Governo che ormai in questi anni l'organo e il pezzo della pubblica amministrazione più più forte e più potente è un contropotere dev'essere controllato e vigilato dalla stampa non può essere
Il contrario
Sulle proposte del sottosegretario Crimi non non sono io insomma entrare mi veniva solennemente sull'idea di finanziare non le testate gli editori ma il lettore così mi veniva in mente che se però i giornali e agenzie chiudono mi chiedo questi lettori cosa compreranno
Chi passare davanti a un'edicola ormai purtroppo siamo siamo in pochi sa che ormai sono soprattutto dei negozi di giocattoli di un figlio di cinque anni per lui l'edicola e dove si vanno a comprare e piccoli giocattoli né ormai la vendita dei giornali a residuale insomma quindi
Dato abbastanza allarmante
Concludo su questa vicenda anche sul tema dell'imparzialità viene in mente a tutti noi la la celebre frase di Gaetano Salvemini che diceva non possiamo essere imparziali ma solo intellettualmente onesti io sono totalmente d'accordo con questo penso che l'imparzialità
Compiuta un miraggio però si può tendere all'imparzialità quel che è certo però che non può essere chi era un forte potere politico economico di altro tipo a sindacare dell'imparzialità dei giornalisti
Insomma penso che il valore costituzionale della libera informazione dell'informazione pluralista sia noto a tutti noi essi ancor più decisiva e a rischio in questi tempi di rivoluzione digitale per citare Churchill a proposito della democrazia parafrasando la il sistema aveva una informazione libera e plurale e forse il peggiore di tutti i sistemi tranne tutti gli altri e quindi dico teniamocelo stretto
Per venire invece al tema del del convegno che poi allegato insomma che a questi temi perché la stampa locale è un pilastro di questo tipo d'informazione dell'informazione in generale
Che tutti noi difendiamo guardando un po'le carte era notavo come la data di nascita del Vomero è sia quasi coincidente col primo ventaglio dato dalla stampa parlamentare alla al presidente di allora Zanardelli a fine Ottocento
In questi anni la stampa locale la stampa parlamentare
E si sono sovrapposte in maniera in in misura variabile purtroppo in questi anni ultimi abbiamo davvero pochi iscritti alla stampa parlamentare in maniera permanente come soci
Che vengono da testate locali
Pesa innanzitutto appunto un dato economico di crisi dell'editoria per cui è molto costoso è spesso impossibile per una testata locale
Attenere un corrispondente fisso a Roma che se con l'attività politica però negli ultimi anni negli ultimi mesi in particolare con la nuova legislatura e noi che gestiamo quotidianamente gli accrediti
Dei colleghi non iscritti alla stampa parlamentare ma che vengono a seguire i lavori del parlamento e del governo c'è stato un un forte aumento di di richieste di colleghi che vengono qui in particolare proprio dal Mezzogiorno dal Sud
E soprattutto anche dalle testate on line insomma il segno di un risveglio di attenzione verso l'attività politica che ci fa naturalmente molto
Piacere perché di questo sono convinto l'informazione locale anticipa
Proprio per la sua vicinanza alla sua prossimità territoriale con pezzi con i pezzi della società più vivi quel che accade nel Paese dai grandi episodi di cronaca quelli più piccoli di costume di Società fino alle dinamiche politiche locali
Sono tutti elementi che poi dopo un po'arrivano incidere sullo scenario politico nazionale e quindi per noi sono una fonte preziosa e irrinunciabile
E appunto sono la nuova frontiera del giornalismo che noi continuiamo a sostenere ha
Apprezzare a partire dal giornale il pompiere che oggi qui chiosa grazie
Grazie presidente di Fonzo
Per le sue parole
Il collega Alberto Spampinato diciamo problemi ha un altro impegno di sempre legato alla sua attività e quindi mi prega
Di diciamo di chiamata farlo parlare prima e allora io pregherei il collega Spampinato
Di lui presidente di una benemerita associazione con ossigeno per l'informazione
Le parole vanno specie perché praticamente è un'associazione che va a monitoraggio è collegato anche con organizzazioni internazionali un monitoraggio sugli attacchi alla libertà di stampa ma non so la libertà di stampa ma anche alla vita dei giornalisti quindi c'è tutta una tragica contabilità di vittime di giornalisti italiani e stranieri e poi c'è questa attività continua che giustamente collega Spampinato spesso dice che toccherebbe a un'agenzia ad hoc un'agenzia un'Authority a un'agenzia invece con molta generosità dieci anni portano avanti questo lavoro che diciamo allora non finiremo mai di ringraziarlo per questa qual è il collega scatenato diciamo siciliano quindi il Vomero immagino al
A lungo giornalista parlamentare dell'ANSA abbiamo lavorato insieme
Qui è una lista e poi Screpanti ha scritto anche dei libri adesso dedica tutta la sua suo tempo a questa battaglia
Siamo il grande di grande importanza e di grande valore tre prego allora grazie buongiorno grazie dell'invito Mario Nanni ha già detto quasi tutto quello che dovevo dire per cui
E sarò presidente avevano sarò veramente breve ne avremo lo ringrazio nuovamente di queste querele temerarie distribuiamo parlavo Sottosegretario criminoso siete arrivati allora guardare per la
Delle oggi parliamo di minacce a giornalisti informazione locale quella c'è un aspetto dell'informazione locale che viene trascurata ma perché siamo soliti pensare che ci sono i grandi giornali su quelli che che fanno tutti in realtà
L'informazione locale quella che si fa in periferia nei paesi con i piccoli giornali e il fondamento di tutto il resto anche grandi scoop moltissimi grandi scoop nascono o in periferia quindi quando non si fa una attenta osservazione su quello che accade luogo per luogo poi ci sono dei buchi nell'informazione importanti quindi che sono cose che non si possono fare da lontano anche il grande inviato no quando va a Marsala fa conta
A bosco padano località così poi di solito è guidato c'ha un un aiutante che conosce non solo i luoghi ma conosce anche lo sviluppo delle cose quindi
E non è solo importante in modo retorico ma è anche il fronte il più rischioso di impegno dei giornalisti e questo non non lo diciamo solo noi mazze proprio un nelle statistiche che fa all'UNESCO
Sui giornalisti uccisi in tutto il mondo che l'anno scorso sono stati ottanta negli ultimi dieci anni se ne contano più di mille
L'UNESCO sottolinea sempre
Che
Lo sottolinea perché proprio nostro modo di vedere le cose diverso non hai pensiamo che siano i corrispondenti di guerra quelli che stanno nei posti dove scoppiano le bombe c'era dell'UNESCO tiene a sottolineare sempre che questi sì ci sono fra i morti ma sono il sette per cento il novantatré per cento sono cronisti locali
Che perché questa è la vera o il vero fronte delle cose e un'altra cosa che sottolineo non è che
Il
Il motivo per cui venga per che per ogni giornalista che viene ucciso ce ne sono molti di più
Che devono sopportare minacce intimidazioni e pressioni indebite veri e propri reati che sono o commessi al lo scopo preciso di limitare la possibile la il racconto dei fatti della realtà e di e quindi violazioni vere e proprie del di questo diritto uno che è un diritto non solo l'articolo ventuno della Costituzione ma la convenzione
Europea dei diritti dell'uomo la Dichiarazione universale insomma ci sono aspetti che noi sottolinea quindi ciò detto l'altro un punto e l'impunità cioè ci sono moltissime violazioni di questo tipo anche commesse con reati compresi io omicidio non so l'UNESCO da una statistica che dice che il novanta per cento
Di questi assassini non sono stati puniti
Per alcuni è stato punito l'esecutore e non è stato punito il mandante però questo è il livello per quello che riguarda i giornalisti uccisi su cui ossigeno fa una campagna della memoria cioè la diffusione di un pannello che raffigura tutti i ventotto che sono stati uccisi i in Italia dal mille novecentosessanta al mille novecentonovantatré
E
Il dato è più confortante nel senso che e per oltre il sessanta per cento c'è stata una qualche forma di punizione
Dei degli assassini ma i mandanti sono rimasti in moltissimi casi ignoti poi c'è questo fronte ho concluso
Che è quello che fino a pochi anni fa non veniva neppure preso in considerazione di cui ha parlato ce ne sono
Tanto anche il sottosegretario Crimi che quello dell'uso intimidatorio delle querele delle cause per diffamazione
Quella di questa è una vera barbarie
Che un vero flagello perché colpisce
Secondo nostre statistiche
E almeno un un giornalista sul tre noi abbiamo elaborato delle statistiche
Che dicevano delle cose molto preoccupanti perché questo fenomeno è aggravato dal fatto che questa legge attuale
Prevede intanto una pena altissima e prevede il caccia il fatto che prevede la punizione del carcere è considerato intimidatorio datata tutte le istituzioni internazionali che chiedono di togliere la pena del carcere e loro chiedono pure di depenalizzare no depenalizzare chiedono il due per realizzare l'ingiuria
Un reato
Può diverso è un po'minore e la diffamazione a mezzo stampa bene
Noi abbiamo cominciato una campagna dieci anni fa per dire che bisogna fare questa cosa e ci dicevano che non era possibile poi l'anno scorso
Senza dire niente a nessuno hanno depenalizzato l'ingiuria che dice che non si poteva fare no il Parlamento l'ha fatto all'inizio dell'anno scorso
Quindi adesso bisognerebbe fare questa cosa quindi sono tutti convinti perché questa cosa produce però il Parlamento da cinque legislature discute di fare questa cosa
Però purtroppo soltanto discute poi ogni volta finisce la legislatura sì azzera tutto e adesso siamo qui no appunto che queste due disegni di legge di cui ha parlato il sottosegretario primi sono veramente interessanti no anche noi stiamo guardando perché colgono alcuni aspetti però è di nuovo che avevamo costruito un edificio
Che poi e e caduto ecco quello che si stava facendo perché c'è un'altra cosa che ve lo dico così stiamo tutti attenti a quello che succede si comincia a costruire un edificio bellissimo uno che deve risolvere tutti i problemi
Poi verso metà strada si aggiungono delle norme carogna pure non so com'era stato messo il condono no nel decreto questo qui adesso è stato tolto stanotte mi pare non proprio per forse questo l'invece in queste leggi in questi proposte di legge a un certo punto si mettono pure delle cose in Mangia bevi e per cui alla fine crolla tutto
Allora l'ultima volta
E è successo che a un certo punto il Parlamento aveva deciso
E c'era cioè qui c'è stato un ping pong tra Camera e Senato che è durato quattro anni e perché ognuno cambiava una virgola e non e via via però si peggiorava la cosa a un certo punto era stato deciso di togliere il carcere però dice il quartiere vi ho detto bisogna toglierlo perché considerato intimidatorio da un Killing Effetto dicono a livello internazionale
E allora hanno detto va bene togliamo il carcere però aumentiamo le multe perché rimane la multa invece aumentiamo le multe di fino a quindici venti volte no quindi era come dire togliere il carcere e mettere la ghigliottina insomma no quindi poi alla fine era un modo di fare deragliare tutto infatti alla fine e io dico per fortuna deragliato tutto perché se fosse passata quella legge noi oggi saremmo qui a fare delle battaglie per farla corregge quindi
Dove abbia quando abbiamo sollevato la questione abbiamo detto pure
Chiesto al Parlamento ma il Parlamento perché piccola parentesi questa è la legge sulla stampa che è previsto dalla legge sulla stampa questa cosa che fu approvata nel mille novecentoquarantotto dall'Assemblea costituente
Ed è rimasta quella nonostante ha prodotto un sacco di cose
Il Parlamento non han mai
Cambia ha sempre discusso ma non ho cambiato mai nulla chi ha cambiato qualcosa è stata la Cassazione che a un certo punto sapete come si fa con le sentenze che fanno giurisprudenza nell'ottantaquattro
Ha detto va be'visto che il Parlamento non fa niente glielo diciamo noi giornalisti come devono scrivere e lì siamo siamo aperti
A questo punto è veramente ho finito in un minuto
A questo punto l'abbiamo detto al Parlamento in questa nel senso che non siamo un osservatorio che non è che facciamo campagne politiche no però parliamo coi dati no e quindi abbiamo chiesto al Parlamento ma abbiamo fornito un sacco di documenti anche internazionali i pareri e a un certo punto abbiamo detto ma ci volete dire lo sapete voi ce lo dite
Questa legge
Qualche effetti a quanti Causi ci sono quanti giornalisti condannati
Parlamento non ci ha risposto perché non lo sapeva
Cioè da cinque legislature discuteva di cambiare una legge senza sapere quali effetti produceva allora ci siamo rivolti al ministro della giustizia l'abbiamo sfidato nel senso che noi abbiamo pubblicato dei dati i nostri provvisori e abbiamo detto qui in una sala della Camera abbiamo fatto una conferenza abbiamo sfidato noi in piccoli in questa piccola associazione che che parla coi fatti e solo questo
Abbiamo noi abbiamo detto per anni abbiamo sfidati che dicono che ci sono condanni a vari anni di carcere ogni anno non sommiamo trovati nel nostro campionario
Condanne circa sette anni di carcere nel corso degli ultimi tre anni sfidiamo il governo ha smentire queste insomma c'è stata un'interlocuzione
E devo dire il ministro Orlando no del precedente esecutivo
A un certo punto ha ci ha aperto le porte e intanto c'ha fatto parlare con i funzionari del ministero no ai titoli sia a titolo c'hanno detto candidamente guarda questi dati
Non è che non li pubblichiamo proprio non li raccogliamo non li abbiamo mai raccolti e quindi adesso se ci mettiamo quindi siamo messi a tavolino abbiamo stabilito che cosa fare
E nel giro di sei mesi sono stati prodotti i dati degli ultimi quattro anni questo è successo nel due mila e quindici allora qual è veridico perché basta darne due ma sono trovati tutto sul sito di ossigeno per l'informazione con tutti i dettagli allora è venuto fuori che ogni anno in Italia
Vengono condannati non solo giornalisti ma la maggior parte giornalisti e imputati di colpevoli di diffamazione a mezzo stampa
Cento cinquantacinque persone
A cioè quattrocentocinquanta complessivamente di cui e centocinquanta appende carceraria detentive
E con per una media che leggermente inferiore a un anno la media quindi complessivamente secondo una stima prudente ogni anno complessivamente vengono comminati cento tre anni di carcere imitarli ogni anno
Un altro dato diciamo altrettanto impressione per quello che dimostra l'uso intimidatorio e pretestuoso del delle querele e che ogni anno partono cinque mila novecentoquattro e presto dando dati ufficiali del governo cinque mila novecentoquattro querele procedimenti penali
E di questi il settantuno per cento
Viene archiviato in istruttoria dopo due anni e mezzo quindi c'è una macchina della giustizia che gira così
Un altro venti per cento
Sì sfocia in processi quindi si va in tribunale ecco qui ci fermiamo allo stadio del tribunale ecco questo altro venti per c'è questo tre di questo trenta per cento ce n'è un altro venti per cento
Di prosciolti di nuovo quindi vedete c'è una macchina della giustizia che al novantadue per cento il Gira a vuoto ecco questo è il motivo gira a vuoto ovvero e come una pistola puntata sul tutte le persone che scrivano del mille notizie sgradite personaggi che gliela vogliono fare pagare in qualche modo e tutto questo si aggiunge a quelli che subiscono minacce vere e proprie di cui vi parlerò un'altra volta noi suo ossigeno ne abbiamo elencati tre mila settecento ventidue raccontando per ognuno in Italia sono tutti italiani raccontando per ognuno che cosa gli hanno fatto perché avevano ragione che sono stati colpiti mentre esercita correttamente il loro lavoro anche nel rispetto deontologico
E nel rispetto delle persone di cui parla grazie presidente stanzina
Per questi questi diciamo cenni necessariamente sintetici sulla situazione dei giornalisti che anche a livello locale ha forse soprattutto anche a livello locale
Siamo subiscono intimidazioni oggi doveva polemica abbiamo invitato anche volevamo invitare il collega Lirio Abbate Chievo che un collega che che lavora insieme nuove con la scorta
Rischiando la vita l'anno troppo non aveva possibilità non l'abbiamo inserito nel quindi siamo adesso siamo andiamo bene come tabella di marcia siamo adesso dico a Metamauco un po'meno di metà strada adesso entriamo con mi si sol dopo questa cornice politica che era necessaria ed è stato anche importante
Entriamo nello specifico come diceva una volta in sinistre se nello specifico del tema
Con la prima relazione del collega Giovanni innamorati lo presento brevissimamente giornalista parlamentare dell'Ansa
Ci siamo colleghi se non c'è stato anche un mio relatore posso dire sì riverbero
Presidente è stato mio redattore
Ha scritto un libro che dal titolo forse arriverebbe dei qualcuno lo vorrebbe cacciare da questa sala e che ha scritto un libro irriverente
Del parlamento biografia non autorizzata
Misteri segreti Bugie tronchi e tradimenti sembrare sembra il Vaticano del tempo di Alessandro tre Alessandro sesto diciamo no quindi un libro interessante del visto dall'interno di tutti
Docente alla LUMSA di storia del giornalismo e quindi Luigi anche in questa veste ci farà ci darà un quadro necessariamente sempre sintetico perché noi questo convegno deve dare degli spunti non può essere esaustivo snaturerebbe non quattro da tre ore o quattro ore ma quattro giorni
Quindi ci darà un'altra traccia di un un po'
Del della stampa locale dalla funzione chiara nell'ambito della stampa nazionale
Bene innanzitutto ringrazio rossa Alfredo Rubino per avermi dato questo onore dire di celebrare insieme
I centoventidue anni del Vomero e ringrazio anche Mario che è stato il mio primo capo redattore
Come redattore mi ha fatto crescere come redattore cronista parlamentare
In questo mio intervento voglio proporvi non las storia del vomere ma una storia
Del volgare
Nel senso che
Gli darò un taglio perché a mio giudizio da questo Astori emergono alcuni spunti di stretta attualità che possono riguardare le prospettive della stampa locale
E poi telegraficamente nucleo alla fine
In questa chiave di lettura mira diciamo a evidenziare il ruolo che il luogo il vomere ha avuto e ha nella vita civile di Marsala
E io voglio cominciare
Dal primo numero del Vomero e no non dall'editoriale ma da una breve di spalla ve lo faccio vedere
Questo la copia anastatica
Ma da questa breve disporla che vi leggo
Approvo le virgolette del professor Rubino
Per amore di far presto abbiamo rinunciato per il momento al piacere di dare al Vomero e la forma artistica danno i desiderata lo faremo appena ultimati dall'insigne artista professor Gambino e dagli altri boh
Cooperatori i lavori in corso in affetti
Nasce con una testata molto semplice no risponde anche vediamo quello attuale
Per amore di far presto insomma nasce da un'urgenza questo dell'urgenza del professor Rubino un'urgenza che non gli consentiva di attendere qualche settimana no è una cosa un po'particolare strana in Sicilia a fine Ottocento c'è un tasso di hanno altre pietismo
Altissimo che semmai avrebbe dovuto spingere a un po'di prudenza prima di vamp è vero che il professor Rubino vera
Intrapreso precedentemente un altro
Periodico però insomma
Perché tu perché non si può aspettare qualche settimana no e secondo me da questo urgenza emerge il primo filone che attraversa tutti i centoventidue anni della vita
Ed è un filone educativo
In generale e il primo è quello nel campo agricolo
Marsala fine Ottocento è una monocultura vitivinicola in parte
Lo è tuttora ma all'epoca era ancora Maggio e tutte le problematiche relative a questa realtà sono presenti sin dall'inizio della vita del Vomero
E sono celebri
Anche al di fuori di Marsala le alle campagne per combattere per esempio la filossera no
Con l'iniziativa del professor Rubino di portare a Marsala
Fedeli Federico Paulsen che aveva perfezionato un sistema per combattere questo problema attraverso l'espianto dei vitigni autoctoni malati e la messa a dimora degli vitigni americani no
E l'opera di Vito Rubino e del Vomero e su questo versante costante anche con numerosi articoli di Paulsen no
Ma non solo il periodico si fa promotore
Per esempio sin dai primi anni il comitato di vigilanza per i nostri interessi economici successivamente il consorzio fra i riti viti viticoltori di Marsala
Che permette un salto di cultura imprenditoriale
E io lo sottolineo questo aspetto perché a fine Ottocento la cultura cooperativistiche consortile in Sicilia ma insomma non è mentre nel Nord Italia era forte in siciliano non era così
E a quegli anni per l'esattezza al mille novecentodue risale l'idea dell'esposizione enologica anche qui no
Poi fra le altre campagne quella di dar vita alla Scuola Agraria poi alla Cattedra ambulante di agricoltura poi al vivaio dei vitigni governativi eccetera no
E in tal senso i primi riconoscimenti al Vomero e nel novantanove viene premiato alla Mostra agraria di Roma l'anno dopo all'Esposizione universale
Di Parigi vanno vanno letti in cui è stato cioè non è solo un premio a una pubblicazione questo impegno prosegue nel tempo no e
Ci sono tanti articoli che per brevità non cito nel secondo dopoguerra per esempio da una puntuale cronaca nel corso delle diverse legislature delle
In Parlamento quindi ecco no il giornalismo parlar male locale in Parlamento delle della legge sul Marsala sul riconoscimento del Marsala che finalmente nel mille novecentocinquanta viene approvato hanno salto per esempio nel sessantatré gli articoli sulla costituzione del consorzio
Dei vini del vino di Marsala a marzo ci sono tutta una serie di cronache sul sì della Regione all'istituzione della Mostra dei vini mediterranei
Mi faccio fare un salto al numero diciannove del sessantotto un articolo di Flacco mio sentita interessante mette in guardia apro le virgolette dai giornali agricoli che suggeriscono di ussari esteri fosforite sì
Per uccidere i parassiti ma che nel contempo uccidono anche l'uomo
E che nel novanta altri articoli sull'uso dei pesticidi che
Inquinano la falda di Marsala è sempre in quell'anno per esempio questo lo trovo straordinaria di
Quando prima si diceva che il i giornali locali spesso sono più avanti noi
Una serie di articoli sui primi esperimenti di metodi biologici nella viti cultura coupon con interviste a una cooperativa locale che iniziava siamo nel mille novecentonovantatré a ventisette anni fa
Cioè colpisce appunto un giornale locale la capacità di guardare no oltre no
O forse non deve stupire questa capacità
Il secondo filone che accompagna la storia del il Women's re sempre in campo educativo l'attenzione al mondo della scuola
Avevo già ricordato che professor Rubino all'inizio scrivano una serie di articoli per l'istituzione a Marsala di dell'Istituto agrario quello che poi diventerà punto l'istituto agrario no
Mi concentro su gli anni più recenti no nel sud Milano centosettantatré con una serie di articoli il Vomero e sposta la battaglia della lettura dei quotidiani nelle scuole
E poi dalla seconda metà questo io lo trovo interessantissima Ferré seconda metà degli anni ottanta pubblica al suo interno
I giornalini scolastici dicono alcuni scuole medie uso superiori di Marsala nei mio cime cito qualcuno ad maiora del liceo classico Giovanni ventitresimo
Ventitreesimo il gabbiano dell'istituto tecnico commerciale tanta ma della media De Gasperi di tra fatti Bit Bit Generation della media Stefano Pellegrino di pallini
Eccetera
E mi faccio fare un salto di qualche anno nel giugno scorso ci sono tre pagine intere dedicate a un interessantissimo
Progetto innovativo realizzato dalla scuola Luigi Sturzo a far di Marsala cofinanziato dall'Unione Europea
Sull'apertura dei o della scuola oltre l'orario curricolare no
E con attività di inclusione sociale
Nell'ottanta il saggio
E
Ancora più interessante
Nel rapporto con le scuole e l'impegno del vomere con tutti i direttori da Vito arrossa Alfredo per diffondere la cultura della legalità che se permettete non è
Una banalità una cosa scontata
Leggendo tutti gli articoli
Possiamo dire che c'è stato un grande coraggio e sia dei direttori che gli dei
Così perché dei redattori come ricordava ora Spampinato la minaccia diretta o obliqua nei giornali locali
è più forte no talvolta si concretizza nell'autocensurato
Cosa che non mi sembrano non non sia avvenuta sul Vomero e no
Cito per esempio il vomere nel sessantotto dà ampio spazio all'istituzione del Tribunale ammazzavano prima non non c'era
Nel numero del due gennaio sessantanove pubblica ma bellissima cronaca sull'entrata in funzione dello stesso tribunale nei locali del convento dei Cappuccini
Qualche anno più avanti
Venti maggio sessantanove la scuola media Pipitone ospita un incontro degli studenti sul con il procuratore Paolo Borsellino e con la dottoressa RIS Rita Bartoli Costa il vomere
Pubblica cinque pagine con tutte le domande dei ragazzi le risposte dei loro interlocutori cui inserisco il primo editoriale da direttore di Rafah Rubino siamo il ventisei aprile del novantuno
Perché dopo pochi mesi nel perché nel primo numero del novantadue vi sono una serie di articoli sulla allora celebre magari ora non se la ricorderà guerra di mafia Marsala la lupara bianca vi furono dei delitti insomma tremendi
E
Per tutto quell'anno la il Women's Repubblica tutta le cronache
E appunto la non reticenza noto basta certe volte basta tacere invece no raccontare basta raccontare già un atto di coraggio
Il novantadue e l'annus horribilis per tutti no le stragi di Capaci e via D'Amelio muore Borsellino e
Subito dopo pubblica il Vomero una bellissima lettera che i sostituti avevano scritta Borsellino quando lui la fascia Marsala mai viene trasferita a Palermo
E negli anni successivi il vomere in collaborazione col quei salesiani organizza sempre la commemorazione del giudice di volta in volta conferita Salvatore il giudice Caponnetto dottor Sudan eccetera no
Io posso dire che da parte del come re della famiglia Rubino c'è un'ostinazione no attenderlo viva
La memoria di Borsellino una fedeltà io dico c'è una fedeltà che vedo nella puntualità
Di dar conto delle inchieste e dei processi che riguardano la mafia Marsalis trapanese la mafia del Belli sceglie e di Castelvetrano per esempio nel famoso processo fatti più quaranta c'è la pubblicazione di tutte le deposizioni allora fa fecero scalpore dei pentiti Zichitella Savino e Cristina Culicchia
Che
Illuminavano come prima forse non si si sapeva no la realtà della mafia locale
Queste sale al fedeltà agli impegni educativo con le scuole quali sono proseguite forse compiute nasce a dopo Capaci e via D'Amelio
E tant'è vero che poi dal dicembre nel novantatré il Vomero e promuove una serie di incontri cultura della legalità in cui porta nei vari istituti
Non solo di ma di Marsala ma di Mazara Castelvetrano Campobello tutta una serie di post
Magistrati no
E
Poi un altro filo rosso che vedo è l'attenzione alla vita sociale politica e culturale della città
E
E ripeto è più facile criticare il sindaco di Roma che il sindaco V. di Milano che non è il sindaco di Marsala sempre per i motivi che ha spiegato Spampinato
Il vomere ha criticato diverse amministrazioni senza pregiudizi anche oggi lo fa
I io trovo interessante al di là delle cronache delle denunce
Ha proposto una serie di inchieste su aspetti di tutela e promozione dell'ambiente
Ce ne sono tanti ne ricordo solo alcuni la a quella che ho ricordato prima l'inchiesta sull'inquinamento delle falde le campagne contro le cementificazioni Isola Lunga potere badia
L'ultima a difesa dello Stagnone ma anche le battaglie del il recupero di edifici storici come il santuario della Madonna delle cave
Oppure l'attenzione a agli ma gli scavi a modo sia nel sottosuolo
Un bellissimo supplemento nell'ottantatré pubblica la mappa tutto topografica Diliberto il professor del professor Aldo Avossa che secondo me è un collaboratore molto affascinante
Forse potrebbero essere raccolte a parte le sue
Le suore i suoi articoli quasi
La partecipazione alla vita della città poi emerge in una cito solo un esempio non gli articoli
Di servizio non il quarantadue un articolo spiega i familiari come inviare le lettere ai prigionieri di guerra per esempio no
Siamo proprio oppure siamo nel quarantadue l'otto marzo
Quindi la popolazione vive una difficoltà anche economica però smuovere il pubblico dà vita a una raccolta fondi in favore dell'ospedale per gli strumenti radiologici
E l'otto marzo del quarantadue il dottor grasse Lino dell'ospedale San Biagio ringrazia per la raccolta di lire ventisei mila centonovantaquattro ottantacinque centesimi no
E comunque per noi non Marsalis si Marsala e il luogo dello sbarco dei Mille no
I e il vomere ci tiene a celebrare sempre quell'undici maggio del sessanta e
In particolare la cosa che inizialmente mi ha colpito e perché nel corso dei decenni ha sempre dato spazio ai tentativi di erigere il monumento che alla fine si è insomma concretizzato solo due anni fa insomma
E anche qui ci sono cronache sui dibattiti parlamentari della legge con i contributi che via via se sembra
Approdare poi viene meno insomma sessantuno il ventiquattro aprile c'è una cronaca che annunciava l'arrivo del ministro degli Esteri marci segni per la posa della prima pietra
Non verrà segni verrà il sottosegretario Kodak ci Pisanelli che dalla medaglia al valor civile alla città ma non non posa la prima pietra
Ci incidendo Brema aspettare nell'ottantasei Bettino Craxi
Posa la prima pietra ma prima poi il lavoro di rimangono bloccati nell'ottantanove questa prima pietra un po'rimane fino all'undici maggio del due mila e sedici quando finalmente abbiamo
Perché
Evidenzio questo fatto questa attenzione perché lo sbarco viene sempre descritto
Come l'inizio fermarsi sale per la Sicilia di una storia nuova come l'uscita da una condizione di abbandono l'ingresso e di in una condizione di cittadinanza
E il monumento con grande profondità Roma
Agli uomo mi son molto piaciuti gli articoli di Riccardo Rubino
All'epoca no diviene un segno della consapevolezza dei marsalesi del proprio essere cittadini di una comunità
Più grande quella nazionale quella italiana
E questo secondo me è un artista è un apporto culturale molto forte del Vomero e alla città perché in Sicilia e anche a Marsala
C'è la tentazione di rinchiudersi un po'la propria insularità alla propria specificità alte tentar ostilità
Quasi l'irriducibilità no
E che però poi può diventare inerzia no noi siamo così ma invece la cultura del Vomero è il contrario no
Insieme si può progredire no ricordavo prima spingere sulla cultura imprenditoriale consortile nello stare in innanzi e io in questo excursus solo concludo con l'auspicio
Che ci sia consapevolezza non solo nella famiglia Rubino mammelle per esempio nel mondo culturale accademico e politico di Marsala e della Sicilia sul valore
Storico di questo rivista secondo me andrebbero digitalizzate perché è una fonte tutti i numeri perché è una fonte storica
Incredibile non solo per Marzano nome per tutto il territorio
Ora telegraficamente vorrei
Evidenziare due aspetti
Che dalla storia del Vomero e possono essere utili per la stampa locale
Esperti gli studiosi
Sottolineano che nonostante la crisi la stampa locale a delle prospettive interessanti no
E però andrebbe messo cambiato la prospettiva nel rapporto con la comunità di riferimento allora gli esperti dicono che il giornale locale non deve più scrivere per la comunità
Ma con oppure nella comunità di riferimento cioè
Questa deve divenire il soggetto attivo del giornale o del periodico partecipando anche le decisioni di linea editoriale
E e se ne vediamo la storia del vomere accaduto qualcosa del di simile
Appunto non solo ha scritto articoli sul problema della filossera ma apportato al professor Paulsen oppure guardiamo al tema centrale della cultura della legalità
Oltre agli articoli che abbiamo ricordato
A promuove gli incontri con i magistrati nelle scuole cioè o il protagonismo delle scuole sul giornale cioè poi ci sono state anche visite nella redazione da parte nelle scuole alcuni ragazzi che scrivevano sul giornalini pubblicati poi hanno fatto esperienza del vomere sono diventati giornalisti professionisti ma
Insomma
Secondo me sono spunti in questo senso su
Questo scrivere con la comunità in nella comunità
E poi un secondo aspetto cioè il vomere ha sempre avuto fra gli abbonati
Molti emigrati specialmente nei negli Stati Uniti questa è una caratteristica di molti giornali locali la fa alla funzione di tener viva l'identità no
Anzi grazie agli abbonamenti al retto lì per il periodo di chiusura no dopo il bombardamento tremendo del quarantatré
Ma Run
Possiamo dire che Marfa le Covent Rizzato ha il raso al suolo non sono infinite Marsala in particolare
E in non esce il professore Carol Riccardo Rubino scrive degli articoli rimanete abbonati o chiudiamo e e soprattutto gli emigrati mantengono questa fedeltà
Io voglio fare una
Piccola provocazione no anche qui cerchiamo di invertire la prospettiva noi siamo terra di emigrazione ma siamo diventati terra di immigrazione no
E
Secondo me la stampa locale potrebbe sviluppare un discorso di cittadinanza con le comunità di immigrati nelle nostre città nelle nostre regioni
E nella stampa locale statunitense ci sono delle esperienze molto interessanti in questo senso cioè anziché a vere
A Prato il foglio dei cinesi in cinese a Vicenza il foglio dei sì che lingua Sitka a Mazara il foglio dei tunisini in arabo
Non potrebbero o queste comunità trovare spazio nei nostri giornali locali
Io cito il quote il quotidiano Dolomiten che è un quotidiano in lingua tedesca della provincia di Bolzano che pubblica
Tre volte alla settimana una pagina in ladino che è una lingua metà strada fra italiani insomma cioè dà spazio a una comunità delle valli ladine l'autentica
Ecco l'effetto collaterale potrebbe essere in questo no
Una maggiore tiratura come effetto collaterale indesiderato vi ringrazio
Grazie Giovanni innamorati Miai
Ha illuso due-tre volte che starebbe per concludere io non ti ho interrotto voi può io intanto riprendeva il giro no io ho ascoltato come tutti noi interessante excursus storico sul giornale dove c'è anche una curiosità una passione però per le altre relazione io non voglio dare tempi ma mi affido all'auto determinazione per lavoro quindi adesso voglio presentarmi è un personaggio un collega
Famoso personaggio collega olandese
Che ha questa caratteristica che a me ma colpito subito che un personaggio che ama l'Italia
Sta dal mille novecento novanta nel nostro Paese e corrispondente del maggior quotidiano olandese
Del telegrafo che vende cinquecento mila copie
Cosa che si sognava i nostri giornali italiani
Ma soprattutto ha scritto due libri che fanno Onore all'Italia perché ringraziamo chi le abbia delle ascritti uno e si chiama il bel paese più bello dall'Italia il bello dell'Italia
Che il bello del Bel Paese insomma no ha fatto venticinque interviste a venticinque corrispondenti stranieri
Che seguono i fatti italiani e l'altro talenti italiani dico bene talenti italiani c'è una scoperta di eccellenze è una scoperta di talenti di personaggi
Sergio sconosciuti magari al grande pubblico ma che lui ha tolto dall'oblio e chi è lei in diversi campi hanno fatto sotto da buonisti di invenzioni di tre di di opere creative per cui anche due siciliani mi sembra che non fatto quattro siciliani quindi allora questo inizio a questo proposito io vorrei proprio proporre ministro
Aprendo al volo nella prossima edizione di del suo libro talenti italiani
Aggiunga un capitombolo
Dedicato al Vomero perché al a suo modo è è un talento italiano nel senso di sono Poggi i giornali il di provincia che voi prima c'era questa
Formula di provincia che può sembrare diminutivo ha invece è la filosofia che anima il nostro convegno e invece è un complimento cioè una i giornali di provincia è uno dei dei più importanti del più antichi giornalisti provincia
Ora io chiederei al collega Martins al dare al primo bene l'accento autore alterando va be'io non so le lingue Amato quella olandese
Di darci un po'dal suo punto di vista sul giorni da giornali locali se ce ne sono in Olanda o in Germania insomma la sua esperienza e poi visto che ha girato l'Italia per scrivere questi libri
Quale sarebbe stato il suo contatto con questa realtà locale della stampa bene allora grazie
Del indirizzo garanzia voce Rubino che mi ha invitato formoso non sono però siccome mio nonno complicato diciamo su delle persone che mi pare l'Accademia
Tanti comunque mio meglio io in un Paese nuovo dj Paesi a Grassini sentito sì mi aveva sentito anche prima perché non cento Mottola Andes ma Paulson soffocato e comunque io vi parlerò di sei Paesi della Germania degli Stati Uniti ed è l'Italia nomi quello dell'Olanda perché se c'è un paese idee novanta sulla stampa locale e l'Olanda perché l'Olanda come sapete in paese il piccolo ci ha abbiamo pratici sette milioni di abitanti ma c'è un paese di territorio piccolissimo omofobo sopra popolato ma piccolo quindi la stampa locale da noi e che l'amante diciamo la verità
Il giornale più grande è quello di cui io sono costate anzi dall'Italia per telegrafo poi bene crea Beyoncé Don't lo scrive su tutto l'Olanda e viene eletto in tutto l'Olanda poi ci offre da Flo scusate è una lingua puzzava olandese lo so ma credo a dirotto dopo un è un giornale nazionale anche di altri giornali che vengono dopo sono nazionali
No il discorso è diverso per la Germania la Germania è una Repubblica federale un Bundesrepublik
Dove c'è una fortissima tradizione dello stampo locale che rimarrà molto sala ovale Mandriota importantissima e qui io credo che sia una sia più importante parlare
Quindi della Germania e poi il palo delle stazioni ti dell'Italia però parlerò presto mentre per quanto riguarda la Germania affermò come i tedeschi lo Frogmore critici è molto preciso con cifre eccetera come farebbero i tedeschi diciamolo molto
Allora quindi innanzitutto è un boom USA è pubblicabile pubblica federale dove viene eletto dove lei leggono molti giornali anzi da un mondo sonoro per quanto riguarda la tiri tu regionali o quinto posto
La tiratura più altre personalità mondo Cina e poi in via è ovvio perché loro hanno con distacco e più abitanti tra mondo al terzo posto viene Giappone Carlo molto meno abitanti ma loro sono sempre stati approssimarsi decennali crimini ed è il sequel mense se vogliamo guardare quantità di abitanti e giornali io ci pone sempre più il primo paese però siccome inviai giravamo più abitanti loro vincano sull'architettura in senso assoluto
Allora terso quindi Giappone quattro chef servizi è già al quinto posto abbiamo la Germania la Germania a ottantadue virgola cinque milioni di abitanti dopo la unificazione la tiratura dai giornali se gli ha tedeschi quattordici virgola sette milioni più quattro milioni di giornali settimanali allora per le per esempio per Alfonso onta cancellarla famosissimo
Per quanto riguarda la testa tirature dai quotidiani tedeschi di questi quattordici virgola sette milioni
Ogni cinque virgola cinque milioni sono giornali locali quindi farci tutti
Cioè se noi pensiamo a giornali nazionali tedeschi non si tutto pensiamo di offside su che non è un giornale di gran qualità diciamoci la verità di a chi soffre la disciplina Flack scusa se mi adesso spiega affollate un'altra giornata anche gli spiega Flack ma che di buona qualità e di Venaus campionato nazionale
C'è un giornale nazionale come Franz forzato Manzato nella frazione sfoggia Fanfulla far vedere che era recitare Francoforte e era di origine era un giornale locale
Un altro giornale macinava bozze di un apposito ex saette uno di Ratchet mani con il piano del decennale della veloce mani vs per verità nasce come accennavo locale coi era attualmente di grande qualità che vi hanno letto anche in tutta la Germania però è dio vigilano Gennaro locale ci sono giornali che sono tuttora giornali locali come Stuttgarter Zeitung bloccavano tale devastazione che diverso quasi giornali nazionali quindi allora se pensiamo al fatto che ci sono quindici su quattordici virgola sette milioni unici virgola cinque milioni i giornali locali sono tanti i giornali locali regionali e locali sono oltre cento dodici
In Germania di cui in Overseas
I lettori sono nove mila trecentosessantaquattro mila opporci al cinquantanove milioni quelli sono quasi già più di nove milioni solo del il i lettori
Decolli gli anni locali e nove est è solo poco più di due milioni nell'est della Germania
Perché la tradizione dai giornali verrà legali abbozzi più grande da dove stralci ma neanche nell'ex Germania
Poi di questo undici virgola cinque milioni di tedeschi che leggono giornali vari locali
Dieci milioni sono gli abbonati perché in Germania esista come l'Olanda e diversi altri Paesi europei la perverso con voi non l'avete voi andate in edicola
E invece da noi abbiamo quindi eccedono in Germania hanno quindi abbonati e quasi tutti sono abbonati devo dire che sono anche vettori Federico
Allora siccome un giornale viene letto sempre da più persone per esempio una famiglia leggibili compra un giornale c'era viene dal il postino dai un giornale arriva in casa ma non lo legge solo luogo o solo la bomba collegi tutta la famiglia
Quindi in totale Cirillo sempre più datori quindi la quantità di Bettoni in totale candeggina quotidiani giornalmente sono quattro milioni di tedeschi
Canova ma verso due otto ottantadue milioni di Dio abitanti e trentatré I milioni di tedeschi Lecce legga la mensa e quindi giornali regionali con locali
Allora da quattordici anni e in più vuol dire su sei sei cinque tedeschi legge regolarmente giornali regionali che Bozzo mozzo auto allora c'è stanza una ricerca tuttavia criticati velocità rifare errori che ha fatto un'analisi non so precisa otto mesi ha fatto un'analisi di diciotto mila articoli di cento dei giornali locali
Analizzare la Polar la qualità come sono solo buoni questi giornali sono e buona qualità eccetera
Allora non sono sparsi un po'critici hanno detto che c'è la mancanza di analisi criticati approfondimento cita troppo spesso la notizia precisa
Senza dare una propria valutazione approfondimento eccetera
Però tutto sommato il giudice d'essere se stessi su questi giornali regionali locali molto molto positivo
Perché da un sondaggio è venuto fuori che novantotto per cento ritiene che questi con ripiani regionali locali sono di attualità
Io novantasei per cento di circa lasciava ottanta
Non so vivere lotta e io novantacinque per cento dice che è credibile
Io non so se per cento dice è competenza del novantadue per cento dice obiettivo il novanta per cento di ci sono complesse esaurienti l'ottantotto per cento dice perfino sono moderne
L'ottanta per cento dice scopre i misfatti allora
E quasi stiamo perché si pensa molto spesso i giornalisti Palma per scomparire hanno nome più futuro eccetera
Ma come costo bensì Dean Corneliano di cartaceo io sono molto contento si ode ecco queste cose questa tanta fiducia chiamo nei confronti dei quotidiani stampati
Allora non vuol dire che i giornali tedeschi non sono mai anzi sono stati molto presto mai ravvisato subito Gianna novantacinque i primi tre giornali tedeschi sono danze on line quindi parliamo di un sacco di tempo fa
Poi si potrebbe dire sì mai giovani i giovani non credo più nei giornali novelle che nel più
Però se vogliamo hanno fatto anche un sondaggio dai giovani tedeschi per vedere secondo loro dove c'è più credibilità dai media tedeschi
Allora io curanti fra nei peggiori fra dodici dieci nove anni
Il quarantuno per cento ritiene che la fonte più affidabile di notizie viene dai quotidiani
E quarantuno per cento che sono molto spesso in Germania e quindi quasi sempre regionali e locali
E un ventiquattro per cento del suo televisione
Il diciotto per cento del sulla radio e solo il quindici per cento del suo insieme quindi anche i giovani fra dolci vicino Vagni Cisilino più di tutto dai
Con ripiano vede dal decori diamo del Cretacico in questo è veramente un un un dato molto di Levanzo interessante
Ora visti disposto dalla Germania tali stazioni sì però io non voglio dare di nuovo chief su satelliti perché altrimenti comincia a dare i numeri cominciamo dare numeri tutti quanti quindi vi voglio parlare di nostra cosa
Nonostante questi dati confortanti sulla situazione della Germania dai giornali regionali locali comunque c'è stata un po'una consulenza d'architettura anche si chiamano sempre altissima
Questa questo addossamento delle tribù regionali è comunque un fenomeno che c'è in tutto mondo che mi era parso innanzi buono parta compensato dai siti che gli stessi giornali spesso vanno
Negli Stati Uniti c'è stato anche la posso mezzo regionali ci sono stati un po'di problemi con le entrate e ci sono stati anche da Italia eccetera per sostanze considerazione stazioni ci hanno fatto molti dibattito su questo grave problema anche per la democrazia
E qui parliamo delle stazioni Titina realtà molto importante perché le stazioni ci sono sempre i paesi più e potenze dal mondo
Dickens che ha importanza anche per il mondo allora nazione Menzel tutti i giornali chiamo una certa importanza hanno un corrispondente anni ore
Che a cui viene chiesto di dare le ultime notizie come ci sono per esempio le elezioni politiche quando c'è la campagna elettorale eccetera
Che cosa succede che da New York devono dare a tutti questo un tizio adesso stava sia Obama scusate scusate eloquenza ed adesso Eva anzi lo penso no adesso stava anzi cioè il tempo ha detto questo adesso che le pensionate presto
Da New York
Tu non mai una buona percezione su che cosa vive nelle stanze uniti e questo è un grandissimo problema per agevolissimo degli Stati Uniti anche per l'astro
è anche per l'IMI ricami stessi perché limita i cani che legano il New York Times l'ex novo non è un'età Moffo contorta dalla realtà di tutti gli Stati Uniti perché mi ricordo negli Stati Uniti anche se vivo al Times a anche per i consulenti locali
La verità che senso un contadino e in Texas non viene percepito
E quindi anche qui perseguiamo sempre secondo Champa vinse le elezioni perché tutti stato d'animo fra di loro
E hanno parlato fra di loro mi ricordo il costo denso della giornata per cui scrivo io l'ho cercata diceva tutti quelli compivo pare lo qui intorno nei ricordi che no che c'entra il cretino
Però se poi viene fuori perfetto
C'è invece le elezioni vuol dire che esso è stato e non abbiam sottosterzo
Ove questo è un problema perché non si può in può votare le televisioni da Dario anche la RAI che stavo sempre lì a Livorno Poirier popolare a loro perché devono dare gli ultimi aggiornamenti perché poi ci sono in continuazione i collegamenti Condi ore o con Washington a Siemens e chiedono che cosa sono le ultime novità Angioni societaria quindi io capisco e non posso che impopolare
Detestato varie giornali radio
Televisioni che sono sempre concentrati sulle ultime novità che vengono da vivo che da Washington però
La conseguenza e questi giornalisti non hanno tempo di girare una recitazione liti e quindi non a volte ci sono se percorso che costa avvenendo cioè come mai
E Ohio che poi può essere uno Stato molto decisivo per lesione c'è una svolta c'è bisogno e da lì allora la stampa locale in questo caso hanno funzione molta importanza e questo motivo per cui ve lo dico
E grazie Enzo emersa potrebbero anche essere letti a ottobre
Perché allora non c'è più bisogno di andare in un'edicola amico per comprare un giornale decennali nostro stato no anchorman potresti leggere adesso non ci sono Prevost Cetra ce lo poi lei ce l'ha anche senso pagare
è importante sapere che cosa è la realtà altrove e quindi la stampa locale per gli Stati Uniti è fondamentale Fazio che lì ci sono stati dei tagli ci sono stati i risparmi eccetera
è stato un problema anche perché per la percezione delle Riotta e come cambia la realtà è come
Per la democrazia perché alla fine sono tutti americani che possono quindi se tu vuoi sapere come la percezione di cioè imprese gemiti tu devi o intonso anche fare un viaggio nel nelle stazioni fitte
E adesso vado all'Italia ebbero preso
Allora
Per quanto riguarda l'Italia io mi io mi permetto persona gentile pace mia perché io ringrazio non sul mezzo e comunque tutti quanti ospitalità qui a Montecitorio è naturalmente con tutti i complimenti per i giornalisti parlamentari però mi permetto di di comunque di notare che se leggiamo un giornale italiano vediamo che le prime dieci pagine sono sulla politica antenna
è notevole dieci pagine ma questo mega io ho contato se noi guardiamo un telegiornale che sia la sette che sia quello della RAI o o meglio cessa
Le prime notizie riguardano
La la politica locale interno alla politica italiana
E poi si diceva partito del sequestro per partito del sequestro poi per quell'altro G16 presto e sì quindi tutto intrecciato appetiti politici allora noi della stampa estera
è ovvio che la stampa parlamentare molta importanza ci manca ci manca Balsamo è ovvio però
Se io scrivo per il mio giornale non vogliono sentir dire l'ultimo dissidio fra Sorlini ieri i sul falso vini
I Dimaio che cosa all'interno dei cinque Stelle adesso più fico adesso più Di Maio e che cosa sono arrivati cioè tutte queste cose cioè o all'estero Adesso parlo siccome sono qui come vice presidenza stampa estera hanno interesso tantissimo alla polizia che si chiama ma non solo noi siamo costretti tutti Italia quindi e importanza anche girare
Anche perché il rischio è se noi al smentisce chiediamo solo un sì sì degli altri c'era una volta Furio Colombo io sono anche responsabile
Questo non sopravanza non lo dico adesso sono anche responsabile per un master nuovo di giornalismo della dell'Università telematica Uni Nettuno
E c'era già un contributo di di Furio Colombo K e la dell'importanza del giornalismo dell'io otto cioè tu devi come giornalista bravo non sempre seguire tutto eseguire gli altri tu devi anche trovare una cosa che negli altri non hanno trovato nuova importanza viaggiare nel territorio e lei ha nominato all'inizio che cosa è tipico l'importanza della stampa locale è il legame con il territorio allora l'Italia è un paese variegato
Castro trasferitasi ognuna su piazza o il suo nuovo cioè se tu vai verso il servizio di uno Mancio sesso hamburger ma se tu vai in Italia ogni regione a verso tradizione culinaria ma anche la sua realtà
Quindi a ogni realtà unica Napoli è uscita stupenda Caccamo difficile capire allora importanza se io vado a Napoli per farle poi tace per hanno contato come si è visto dal mattino che riesce a capire la realtà di Napoli che devono altrimenti non puoi capire
Testo sassi cosa Sicilia regione Canton Ticino non a caso falsi i due libri coscritto davo ampio spazio alla Sicilia sono e alla regione più nominata
Quindi la stampa locale anche per la stampa estera importanze perché sono e conoscitori dai vari territori precedenza e quindi per noi sono utili perché è ovvio che la politica e importanza
Ma non basta noi dobbiamo girare e girando e importanza
Parlare con i conoscitori precedenze di questi vari territori che sono quelli per la stampa locale io volevo dire questo io adesso vediamo consumi Luzio Palazzo dove Mario venti minuti ci siamo quasi fra cinque secondi
Io vi ringrazio tutti della sanzione no no va bene io con l'accetta se nove sono stati un po'rigido ma Palazzo adesso venti minuti preciso quindi la situazione anzi sono
Grazie
Grazie collega Martella io mi fa venire in mente una battuta di Alberto Sordi nel film di complessi quando salutando un grande giornalista straniero Leo Wollemborg
Del Washington post dice complimenti e dottor Wollemborg lei è uno dei pochi l'unico giornalista straniero che parla bene l'italiano
Per lei chiaramente ci ha dato lei l'un l'altro Wollemborg perché parlare l'italiano perfetto accento fortissimo va bene se non ci fosse nessun accento non è non hanno importanza lei parlava l'italiano proprio che molti italiani non sanno ma magari oggi glielo dico
Grazie prima di dare la parola
Al direttore rosa Rubino fate ventisei ottobre modesto
Tra lei prepari parlare il dottor Andrea Di Consoli che ha detto che ha un impegno quindi deve dovrebbe andar via per c'era anche lui un treno come Negrini
Però non lo stesso treno sono prende
Presentare dottor di peperoni vuole dunque lui è previsto dottor Di Consoli per un contributo quindi nel suo curriculum e molto vasto io mi farò un telegramma quindi è scrittore giornalista critico letterario editorialista ha realizzato documentari di argomento storico religioso per RAI uno ha scritto romanzi e racconti
Quindi io al dottor Di Consoli chiederei un po'un suo punto di vista sia sulla sul tema sia anche su quello oggi ascoltato o anche
Carlo guida su quello che ho ascoltato fino adesso
Buongiorno a tutti ringrazio ovviamente anch'io la direttrice rosso rubino
Per questo quest'occasione per questa opportunità
Proverò a fare un ragionamento diciamo così poco più come dire un po'più dalla parte del torto
Perché perché anch'io sono convinto che la stampa locale sia un orizzonte sanno diciamo anche da un punto di vista industriale della della stampa italiana
I dati ce lo dicono lo confermano
E quindi anch'io voglio dire voglio partire da questo lato positivo per poi arrivare però al nodo centrale della questione italiana dopo Cristo dalla stampa
Ma cosa ci insegna sostanzialmente la salute la bolla saluto la discreta salute dalla stampa locale ci insegna che
I giornali o meglio i progetti editoriali che hanno un futuro sono quelli che hanno una identità una identità un'identità editoriale una storia un legame preciso è chiaro con un determinato mondo sociale
Con un territorio che hanno una visione precisa per cui chi si approccia quel progetto editoriale sa esattamente cos'altro
Questo come dire ci fa capire che molto spesso c'è una grande confusione industriale proprio immagino nei progetti editoriali che noi troviamo edicola o on line c'è un sappiamo bene come nascano da chi siano fatti come siano fatti con quell'obiettivo
Che c'è una un eccesso di astrazione industriale di Troiani per cui o di genericità insomma per cui il lettore non sa bene che prodotto si trova in mano faccio un esempio pratico concreto
L'abbiamo vissuto tutti la crisi di identità di due settimanali storici come L'Espresso e Panorama anche con dei momenti drammatici eppure abbiamo un settimanale che va fortissimo che internazionale
Ora non entro nel merito del lavoro dei colleghi entro il merito della chiarezza della linea editoriale
Della qualità di quello che tu puoi trovare dentro cioè quando uno compra internazione
Sa esattamente cos'altro
Non ha nessun tipo di incertezza di dubbio e l'acquisto internazionale non è un momento
Oscuro ho fatto al buio momento preciso dell'acquisto
Invece panorama ed Espresso si sono approcciati in maniera confuso evidentemente rispetto alla politica rispetto all'idea d'inchiesta rispetto anche al quadro sociale che c'è in Italia per cui non hanno avuto la capacità e non è affatto facile di avere un'identità chiaramente precisa e l'identità a livello territoriale locale è molto più semplice perché la comunità produce inevitabilmente dei valori condivisi un idem sentire questi idem sentire quando si con quando confluisce in un giornale è chiaro che lo rafforza in qualche misura e dunque io dico che la stampa locale deve estimi insegnarci
Questa come dire questa questa cosa che ogni qual volta si fa un progetto editoriale bisogna avere bene in mente quali la linea qual è il progetto industriale quali sono
Diciamo così i i legami precisi che si hanno con un determinato argomento o con un determinato territorio invece una continua proliferazione di testate e di giornali che sono generalisti generici
E che francamente non hanno come vi posso dire non hanno secondo me è una grande possibilità di penetrazione e di successi in questo in questo momento
Da questo punto di vista sarebbe auspicabile che ci fossero degli editori puri e il sottosegretario Crimi parlava degli editori puri appunto dalla proprio dalla famiglia Rubino
E anche questo un discorso molto complicato in Italia perché lo si che la forza industriale di un progetto editoriale dovrebbe nascere sempre da una purezza
Di una proprietà editoriale ma insomma qui entro la seconda fase del mio discorso bisogna fare i conti con la realtà italiana con la realtà Italia
Ed è il motivo per cui le aziende editoriali italiane sono quasi tutti in crisi
Non è vero che in Italia le aziende editoriali sull'in crisi perché gli italiani leggono poco
Perché non c'è interesse per la cultura per l'attualità per l'approfondimento non ho non è questo il problema il grande problema in Italia sul fatto che non sia un paese fortemente politicizzato forte fortemente balcanizzato
Tra gruppi gruppuscoli anime territori
Per cui non si ha mai bene quali sono gli interessi non Sabahi mai bene chi fa cosa e perché lo fa
Ed è il motivo per cui i giuristi guadagnano tre euro all'articolo il motivo per cui poi ci sono due il giornalistiche sono precari a vita il motivo per cui perché i giornali storicamente in Italia questo all'Ottocento principalmente sono sempre stati utilizzati politicamente
La stampa la stampa italiana e principalmente stampa politico ideologico pensiamo a quello che ha rappresentato nell'Ottocento la stampa per l'unificazione nazionale
Oppure pensiamo a quello che la stampa oggi le riviste o i quotidiani hanno rappresentato
Per quanto riguarda la il superamento dalla questione della questione romana pensiamo a cosa ha rappresentato nel fascismo pensato sarà presentato durante la Resistenza e poi nel dopoguerra cosa ha rappresentato lo scontro ideologico fortissimo tra destra sinistra centro
E devo dire che le migliori intelligenze del nostro Paese si sono approcciati sempre alla stampa perché quasi tutti i grandi scrittori italiani tra Otto e Novecento
Sono stati prestati al giornalismo ma loro impegno giornalistico è sempre stato puramente ideologico o calligrafico letterario
Per cui la i nostri punti di forza sono sempre stati gli editoriali e il sedile
Ovvero sia la linea politica
L'opinione politica
Oppure la riveli letteraria
Tra fantasticheria no l'abbiamo una tradizione di giornalismo culturale che eccezionale forse una delle più grandi al mondo diciamo uno pro perché sia un Paese fortemente letteraria
E si badi che il Risorgimento ma così potrei dire la stessa cosa la prima guerra mondiale sono fenomeni esclusivamente
Determinanti dagli scrittori ed ha sempre detto
Ciò piovra mondiale l'hanno determinato un gruppo di scrittori che si erano radunati intorno alla voce e che va rivista la voce che ne ha avuto la forza di trascinare un paese intero lingue
Valgono stesso discorso per il Risorgimento
Ora è ovvio che questa eredità letteraria queste eredità ideologica questa eredità militante
Getta la sua ombra lunga fino a oggi
Ed è qualche cosa con con la quale noi dobbiamo fare i conti perché torno a ripetere se non chiariamo una volta per sempre questo dualismo cioè le due anime profonde psichiche
Del giornalismo italiano non troveremo mai una soluzione
Anzitutto una soluzione industriale
Il nostro è un Paese nel quale avere un giornale
Significa anche nel nella mente dell'editore più puro significa vere un'arma di poter e di peccato
Diretto indiretto subliminale puramente estetico chiamatelo come volete macchia un giornale ha un potere
E questo mi scandalizza affatto
Perché a me piace la realtà così come e non c'è non la dobbiamo accettare per quella che è
Ma non ci dobbiamo meravigliare se poi presta questo dato di fatto
Allontani i lettori anche perché una cosa sono gli come dire interessi ideologici e politici
Penso all'unità penso all'Avanti penso al popolo no quelli dei giornali di partito
E un'altra cosa e quando di mezzo ci sono gli interessi economici interessi finanziari
Allora normale che tutto questo nel momento in cui non è espressi in piena luce non è esplicitato crea molte molte diffidenze che ha un allontanamento dalla dalla stampa
Però voglio dire perché sto mettendo in luce questi due aspetti
Perché da un lato la Dini esce molto chiare cioè lei i giornali e la stampa soprattutto locale soprattutto spezza specializzata
Hanno un futuro straordinarie possono davvero diventare delle aziende editoriali sane con i conti in ordine noi e con una capacità di come dire di di di di industriale di un certo livello quindi da Berio sono convinto che ci sia in Italia possibile ricreare editoria sana
Ma mi chiedo anche
Come potremmo mai sciogliere questo nodo dei guelfi e dei ghibellini no questo nodo dei dei barbariche si impossessano dei giornali per utilizzarli come arma di pressione sulla politica come potremmo mai addirittura
Nel giornalista spesso togliere ecco prima
Il nostro fan alter ego parlava giustamente di una tradizione giornalistica
A benché variegata quella tedesca e quella quella americana diciamo
Insomma
Quando un giornalista si approccia dalle i giornalisti italiani si approccia la realtà
Si approccia sempre con quella targa letteraria staticità su tutti i giornalisti italiani vogliono essere scrittori
Questo potrebbe essere un pettegolezzo per sminuire lì non amo fare pettegolezzi andiamo la sostanza psicologica profonda di questa osservazione tutti i giornalisti italiani sentono l'eredità dei grandi scrittori che aveva una presa forte sulla società
Quando erano gli intellettuali a indicare Orizzonti no percorsi condivisi nel mondo
Questo che vuol dire che il giornalista stesso ad approcciarsi con potere
Alla realtà
Quello giornalistico regioni si tagliano il giornalista particolarissimo compiaciuto di questa sua di questo suo potere di questa sua capacità di influenzare influire
Di modificare la realtà
E questa vischiosità questa promiscuità italiane ma su un Paese siamese orgia Astico un paese incestuoso un Paese dove
Come dire tutti alla fine siamo parenti
O tutti siamo avanti
Dipende dalle giornate
Allora è normale che chi questo cosa comporta comporta una difficoltà di osservare il mondo giornalistico come un mondo
Lei contro no tra
Professionale puramente industriale quando parliamo di giornalismo in Italia in Italia parliamo di un campo psicologico molto complesso e difficile
Perché anche l'editore più puro anche l'editore più puro avrà assente
Si approccia sempre al la propria creatura editoriali come ha qualche cosa da utilizzare
Diciamo doppia pista del potere
E allora
Questo dualismo le due anime del giornalismo italiano le due anime della della e proprietà editoriale
Italiana
E qualche cosa che va studiato indagato a fondo perché se noi non andiamo alla radice del problema in Italia avremo sempre grandissime difficoltà a giugno una cosa il sottosegretario Crimi
Giustamente voglio fare una piccola nota
A un ordine Rita
Parlava di imparzialità
L'ultimo grande esponente di un movimento importante e popolare
L'imparzialità
Io credo di saper leggere scrivere come voi
Insomma non credo che il suo movimento politico tra l'altro per davvero di votato da milioni e milioni di italiani
Abbiamo dato possa dare lezioni di imparzialità nella lettura della realtà ma glielo direi con amicizia e con stima
Però non c'è cosa più brutta che come dire
Che essere moralisti
In Italia perché davvero essere moralisti in Italia un esercizio come posso dire di di grande debolezza intellettuale cioè dobbiamo dire le cose l'imparzialità quando è stato dipinto
Un mondo imprenditoriale
Politico culturale comune mondo di corrotti di anime morte di lestofanti di mafiosi
E poi improvvisamente e poi improvvisamente scandalizzarsi perché qualche giornale legittimamente fu una battaglia nella tradizione Gobetto risorgimentale resistenziali
No una battaglia contro questa contro questo governo come se fosse un un un atto di lesa maestà ma insomma
Me lo ricordo bene le cose che si scrivevano e si dicevano dei governi precedenti da quella parte lì
Ma non scandalizza nell'una e nell'altra cosa mezzo di Fernando nessuno difendo per una cosa che se siamo italiani non facciamo finta che sia migliore sì ecco solo questo chiedo un po'di onestà intellettuale non siamo di Oxford noi siamo cresciuti con quest'idea di fare pressioni di litigare
Quanti giornalisti entrano in Parlamento quanti giornalisti vanno a dirigere le cose e le Authority e un Grand hotel straordinario di psicologie complesse
Ma anche di giornalismo del dopoguerra di tutti esaltano beh insomma
Il giornale Montanelli se pensiamo alle strisce scissione alle guerre che ci sono stati è una una pagina torto come dire di cui vado orgoglioso e fiero
Siamo il Paese dei guelfi e dei ghibellini siamo il Paese della resistenza contro dei dei partigiani contro quelli quelli di Salò
Siamo un Paese in cui ci dividiamo sul tutto siamo non saremo mai da corto allora all'unanimità sul nulla e l'Italia un Paese balcanizzato un Paese litigioso un paese che vive di questa emotività forte ma insomma scandalizzarsi mi sembra qualche cosa di di disonesto e allora io dico che
Se si riuscisse a fare chiarezza nella linea editoriale
E nella linea politica sarebbe già un passo in avanti però ne dubito perché torno a ripetere
Non esistono editori puri in Italia
Se ci sono più poi si scopre che lo hanno fatto per altri motivi
E questo per un semplice motivo perché c'è un fatto parlo principalmente a farlo aderendo perché mi mi piace molto il suo taglio antropologico anche così
Perché fondamentalmente agli italiani la realtà non interessa interessa l'interpretazione della realtà ma infatti non li amiamo
Perché siamo un Paese profondamente come dire estetizzante
A noi piace come dire a noi piace
L'emotività ci piace il teatro ci piace inscenare diciamo dei dei dei meccanismi narrativi intorno alla realtà ma noi la realtà tormenta
Quando io vedo qui i giornali quando leggo i giornali stranieri e vedo quel tipo di distacco beh un giornalista italiano lo farebbe mai perché dice ma io sono schiavo della realtà solo il cameriere della realtà io
Epigono di Giovanni Verga epigono di di di di Eugenio Montale io epigono di di di di De Santis
Mi metto a fare il il fachiro dalla realtà
Ma io no io devo fare il grande affresco
Io devo dare la io devo raccontare i dettagli e devo del morto non deve importare di notte i riflettori devono stare su di me perché il giornalista sono io la realtà solo io l'assassinato sono io sono l'omicida e il morto queste no
Il giornalista italiano se potesse fare dalla parte dell'assassino del morte anche del e anche del commissario e questo è il grande la grande frustrazione poiché il giornalista e poi c'è la realtà ma di va guardate mi capitava di vedere anche la stampa parlamentare la gente dorme giuristi dormono di fronte ai fatti non abbia bisogno i fatti
Perché possiamo prepotente siamo arroganti noi i fatti che sono sono è roba da tedeschi capisce raccattato
Roba da tedeschi e non abbiamo bisogno dei fatti però salvo poi essere rovinati come siamo rovinati adesso e allora cosa voglio dire
Sarebbe bello se ci fosse una purezza rivedi vittoriale ma io invito a fare i conti con la realtà italiana e dico una cosa tutti piangono giornalisti precari editori proprietari sindacalisti e tutti ma in Italia tutti foto Rank ecco questa grazie
Grazie ringrazio il dottor di Consoli diciamo anche il suo stile un po'paradossale perché non non è proprio da prendere alla lettera molte cose sono giornalisti non è l'uomo non torno dai giornalisti alloggiato rivelata mi lasci questa difesa corporativa cioè specialmente i giornalisti parlamentari che qui passano dormono forse perché stanno troppe ore a lavorare qui quindi viene sono ma non era per dire no no no no no no non ho capito ho capito gli appalti apprezzo infatti volevo dire il suo intervento è pieno di fermenti gli stimoli però da prendere anche su una filo anche di paradosso chiarisce alle ho visto gli piace molto il paradosso è il paradosso per me è una cosa molto importante
Ora qui abbiamo sempre problemi di treni di aerei di trama dicono solido lascia allora il professor dottor Vetere professor scusa Francesco Saverio Francesco Saverio
Sì Age Scarpelli ogni avvocati sono professore avvocato altri another quando cadeva potessero genere Camdessus non si nega a nessuno anche il dottore allora il professor Francesco Saverio Vetere
Avvocato anche docente all'università
La state
Segretario generale dell'uso Spini lui diciamo uno è un esponente importante perché presiede un'organizzazione i tre mila e cinquecento queste notizie Ansa spero che non sia smentita tre mila cinquecento io non vinicole e medie testate periodiche italiane
Quindi chi meglio di lui poi è stato premiato con il Premio della cultura Presidenza del Consiglio autore di pubblicazioni
Giuridiche docente di Teoria scrittura alla Sapienza qualcuno mai pareggiato il curriculum da qualche dove l'avete preso causato un giornalista verde
Al professor vedere chiediamo anche oltre che le cose che vuole dire lo stato di salute della stampa periodica
Turismo lei dall'Osservatorio
Dove lavora a dei dati di prima mano
Franca dagli uffici poteva credevano grazie ci arriviamo
Voglio essere non non voglio essere lungo anche perché resta il pericolo abbiamo no nove ore nove che me ne devo andare se non mi ha mai abbandonato in una strada però devo ringraziare intanto rossa e la famiglia Rubino per quest'invito sono contentissimo
Di essere qui
è in tutti questi argomenti che sono usciti alcuni proprio alcuni un po'così impropri cerchiamo di dire che la prima cosa è festeggiare il Women's
Festeggiamo questa giornata e straordinari
E mi è venuto in mente mentre mi stavo mentre stava ascoltando i relatori di contestualizzare la nascita del Vomero perché come le nasce nel mille ottocentonovantasei e quelle del periodo storico in cui nasce l'editoria per come noi la conosciamo in Italia
Prima dell'Unità non c'era l'editoria che conosciamo adesso
E comincia inizia e si badi bene col secolo il primo grande vero giornale italiano il secolo di Milano di Edoardo Sonzogno
Che viene creato sul principio della cronaca locale cioè il secolo ebbe il suo grande successo dal punto di vista delle vendite e il suo grande successo nello sviluppo della professione giornalistica secondo le sue tecniche di mestiere col secolo quando Edoardo Sonzogno prese i suoi redattori ne ne aveva assunti tanti
E lì guinzaglio per tutta la città teatro nelle piazze dappertutto negli ospedali per fare la cronaca locale e lì che nasce il vero e proprio giornalismo italiano altro che contrarie ai fatti la il giornalismo italiano nasce con la cronaca
E nasce con la cronaca locale perché il secolo ed era un giornale nato così questo è il periodo storico il primo in realtà per capire cosa fossero gli editori in quel periodo ma soprattutto i Sonzogno c'è l'episodio del fratello di Sonzogno Raffaele
Che andò con un mulo al seguito del generale Cadorna
E non appena i piemontesi entrano a Roma
Con la breccia di Porta Pia il giorno dopo le fecce sci uscire il primo giornale romano la capitale e lo fece uscire Raffaele Sonzogno questa era l'editoria alla sua nascita all'editoria giornalistica
Dieci anni dopo nel mille ottocentosettantasei dieci anni dopo rispetto al secolo nasce il Corriere della Sera invece sullo stesso principio seppure con una linea politica di destra Ercole della sera fu un giornale molto fortunato perché non appena nato il Corriere la sera tre mesi dopo alla destra cadde arrivo alla sinistra storica e quindi si trovò una linea di destra all'opposizione questo ne fece una grande fortuna ma in quel periodo nascono i giornali nasce il mattino
La stampa prende nel mille ottocentonovantacinque questo nome nasce il Giornale d'Italia nasce nel mille novecento uno la terza pagina
Laterza pagine è stato fondato dal creata da Bergamini nel mille novecentouno in questo periodo d'oro della stampa italiana ed è il periodo d'oro perché non c'erano altri mezzi di comunicazione la radio nasce ventiquattro il primo giornale radio
Del mille novecentotrenta i giornali
In quel momento erano l'unico vero e più tempestivo mezzo di comunicazione
Ma anche lì
Nacque subito il problema degli assetti proprietari della trasparenza dell'editore puro e dell'editore non puro perché lì avremmo lo scandalo della Banca Romana
E per esempio li avremmo lo scandalo obblighi che da solo questo finanziere ungherese aveva sei giornali cercava di di diversa linea politica per indirizzare i governi in quel periodo nasce anche tutto il settore dell'editoria diocesana cioè i giornali locali settimanali eviti dalle diocesi che fanno informazione che fanno informazione locale
Ma il il problema della trasparenza degli assetti proprietari perché poi ci recheremo anche alla realtà all'attualità
E il problema del rapporto difficile tra i governi e giornali è sempre stato in Italia all'ordine del giorno
Anche perché i contributi che adesso sono pubblici e ufficiali in quel periodo storico venivano dati sottobanco dal ministero dell'Interno altre cose
Non si sapeva che non c'era una legge destinato a capire chi fossero i proprietari
Non c'era nulla di cento tranne l'editoria locale territorio d'informazione c'è l'Italia di informazione la cava nasce per sua stessa natura come editoria pura cioè finalizzata solo a vendere copie affari Fo informazione
Volerci trovare una volontà di potenza a monte è un'operazione si può anche fare per carità ma l'operazione molto pericolosa cioè voglio dire per lo stesso motivo per cui faccio un giornale indosso compare anche un bar nel centro della città oppure fare altre cose
Per avere una posizione di potere non è questo il punto il punto è che l'editoria pure quella che non altri fini l'editoria non pura e quella che posseduta da enti società banche che hanno altre finalità a questo punto tutto qua
Questa storia si è risolta naturalmente e avrei voluto vedere con il fascismo
Era chiaro a tutti soprattutto a Mussolini che fossero i proprietari dei giornali
E lì però
Mussolini prese atto anche perché lui era un giornalista della necessità di dare un ordine alla professione giornalistica
Fece naturalmente a modo suo ma in realtà credo degli istituti che ancora oggi Sisto Celin PG
L'ente di previdenza e giornalista ha fatto Mussolini
L'albo dei giornali aver creato anche l'ordine ma l'ordine non andò mai non lo non lo non lo fece mai nel fare
L'album però lo credo
L'ordine nasce in effetti perché aveva previsto nella legge del venticinque in realtà prendo solamente all'altro fece l'albo dei giornalisti cedette un inquadramento che in qualche misura con diverso dei presupposti con diverse finalità ancora c'è nel nostro sistema
L'episodio strano è che nel mille novecentoquarantaquattro quando arrivarono gli alleati
In Italia questi anglo americani trovarono un albo dei giornalisti e disse cos'è questa storia dell'albo dei giornalisti è una cosa terzomondista ma che perché non lo aboliamo l'albo dei giornalisti e fu la Federazione e la stampa appena ricostruito dire assolutamente no
Perché l'albo dei giornalisti genera certezza dal punto di vista della dalla professione dello sviluppo e delle tutele della professione giornalistica
Noi
Dobbiamo stare molto attenti anche quando critichiamo l'attuale governo e certo no io non sono uno che ha votato Cinquestelle collega non ci penso proprio
Questa è la mia posizione personale però bisogna starci attenti perché vedete io sono entrato la prima volta a Palazzo Chigi
A luglio del mille novecentonovantasei
E c'era Arturo Parisi che la sottosegretaria editoria con Mauro Masi che la capo dipartimento appena nominato
E da quel momento in poi non ho smesso neanche un attimo nessun governo ha smesso mai neanche un attimo di mettere in discussione i contributi all'editoria di mettere in discussione l'assetto del sistema
E ogni volta in questi ventidue anni si creavano tavoli di settore conferenze stampa mobilitazioni giornalistica attacco alla libertà di stampa vi ricordate cosa fecero con Berlusconi
A proposito libertà di stampa e vi ricordate cosa faremmo Prodi sere inventato
Una cosa che suoni mentre anche i climi adesso che spero insomma di convincerlo a non fatto insomma sulle tariffe postali invece di pagare le Poste quindi parere direttamente gli editori di meno bisognava pagare l'intero e poi farsi dare i soldi alla Presidenza del Consiglio che Gialappa ispettiva i faceva ridere moltissimo
C'al pensiero di cosa sarebbe potuto succedere con la burocrazia statale in una cosa del genere
Tutto quello che sta succedendo adesso tutto quello che è stato non è più niente nuovo
Tutto quello che succede adesso e Just detto e ridetto fatto e rifatto con cinque mila tavoli l'editoria e cinque mila opinioni diverse su come dovrebbe essere quali giornali dovrebbero essere tutelati
Questo non vuol dire che noi dobbiamo essere meno preoccupati perché non è vero ogni volta che qualcuno parla di libertà di stampa ogni volta che qualcuno parla di contributi i contributi all'editoria li prendono centocinquanta giornali in Italia sono più di sei mila i giornali
La stragrande maggioranza dei giornali italiani soprattutto quelli locali non prende una lira da nessuna parte
Di che cosa stiamo parlando
Stiamo parlando di una nicchia stiamo parlando di un settore
Il bomber e non ha preso meno di
è un esempio virtuoso si trova i giornali digitali in Italia abbiamo fatto una terrificante fatica a capire che il giornale digitale dovrà essere giornali dovrà essere considerati tali
C'è voluta la legge centonovantotto del due mila sedici per dare una definizione di cos'è un quotidiano on line e farlo entrare nel sistema perché nessuno l'aveva fatto
Perché nessuno ci aveva minimamente pensato che sul su internet ci potesse essere un giornale poté su carta o può essere solidarietà a patto che abbia come dice la legge una chiarezza dell'assetto proprietario la legge quattrocentosedici c'è una legge sulla trasparenza degli assetti
La quattrocentosedici al terzo livello ci deve essere la persona fisica quindi si può sapere chi è il proprietario di un giornale a a proposito degli editori
Bit che il giornale ad un direttore responsabile che mette la faccia risponde di quello che scrive la legge c'è però sui giornali on line assolutamente non è stato riconosciuto nulla di tutto questo fino al due mila sedici
In un ritardo imbarazzante rispetto agli altri Paesi che hanno strutture diverse ma insomma facciamo faccio per dire i giornali cartacei scontavano l'IVA al quattro per cento
I giornali digitali fino a l'anno scorso c'è finché lustri non ha vinto la battaglia con l'Agenzia delle entrate fruttano il ventidue per cento
Siamo
Arretrati accaduto il vero problema è che non ha non apriamo una chiara comprensione di come dobbiamo tutelarla la nostra stampa
Perché per far bene creiamo delle nicchie queste nicchie si oppongono e si ribellano in un portare avanti la linea della libertà di stampa portano avanti loro i privilegi
I giornali on line nella legge due mila sedici teniamo conto di una cosa che tuttavia se contributo l'editoria è stata smontata
Ed è finita nel due mila sedici
Nel due mila sedici è stata creata una nuova legge per l'editoria che adesso questo governo voleri smontare un'altra volta per rimettere su un'altra guardate a che punto siamo questa il destino del settore editoriale
Queste norme del due mila sedici mai sono andati in vigore noi non sappiamo quanto quanto beneficio porteranno non ne abbiamo la minima idea ma nella norma del due mila sedici c'è stato il corpo
Di coda di qualcuno che è andato a raccontare al Parlamento che i giornali on line sono tutti una massa di delinquenti e che quindi non devono avere contributi pubblici di nessun tipo siccome scusate e semplice hanno imposto ai quotidiani on line lo stesso numero di dipendenti rispetto ai quotidiani cartacei
Ma metti quelli cartacei fatturano dieci volte in più quando sono piccoli rispetto agli organi questo vuol dire escludere tutta la coda lunga degli on line dei contributi pubblici
Sono queste le storture probabilmente alcuni che sono appena arrivati al Governo pure io voglio dare a tutti
La presunzione di buona fede no perché è giusto che sia così nebbia si dialoga con i governi non ci si contrappone a prescindere per motivi ideologici si dialoga però forse ancora queste cose non le sale non le hanno approfondito al punto giusto bisogna omogeneizzare Italia cartacce editoria periodica bisogna smetterla di mettere in pericolo continuamente quelli che sono i presupposti perché le leggi ci sono e sono buoni vanno soltanto attuate e bisognerebbe prendere esempio dalla stampa virtuosa come quella del Vomero
Per capire qual è il futuro perché guardate che molte cose di quelle che sono state lette sui giornali generalisti sui quotidiani generalisti sono anche vere
Assolutamente sì però di questa linea sbagliata nel fare un giornale stanno rispondendo al mercato
Ne siamo passati da sei milioni di copie gonfiate
Perché non era così gradualmente a tre milioni di copie e adesso siamo arrivati dichiarate due milioni e duecento mila copie vendute al giorno mente realtà
Lasciar se lasciamo perdere i regali le vendite in blocco siamo circa un milione seicento mila di copie di quotidiani venduti al giorno di questa stampa generalista politicizzate ideologizzata che non ha più nulla da dire sta facendo giustizia il mercato
L'unica stampa che cresce la stampa locale che la stampa veramente utile la tradizione italiana e la stampa di cronaca nella quale il giornalismo è veramente giornalismo in Italia come in tutti gli altri Paesi del mondo grazie
Grazie avvocato referente questi interessanti elementi che ci ha dato e che confermano mi sembra la veridicità dell'assunto e quindi la stampa locale gode buona salute
E quindi c'è da sperare per il futuro
Ora come si dice il linguaggio aeronautico abbiamo imboccato abbiamo cominciato la discesa l'aereo ce l'aveva ci avviamo verso la fase finale quindi prima di dare la parola alla direttore prosa Rubino
Vorrei sentire due brevi testimonianze
Di di un giornalista che ha cominciato i suoi primi passi proprio albo mere che è diventato poi la firma abbastanza incisiva di puntare quindi con un grande avvenire e che Daniele Jenna
Che io ho avuto il piacere di promuovere all'esame di Stato
Dei giornalisti
Mi ricordo che si presentò con una tesina chi era praticamente uno scoop che era praticamente un'intervista al figlio di Pio la Torre
E dove spiegavano il retroscena di come era nata la legge La Torre che era un po'diverso dalla vulgata che era circolata fino ad allora adesso scrive scrivesse verità al Press
Fa interviste domenicali sulla Repubblica edizione di Palermo tra queste interviste ricordo una Rita Dalla Chiesa
Chi diceva vorrei stringere la mano a quella ignota quella persona rimasta ignota che dopo poche ore che fu ammazzato a mio padre e la moglie di mio padre scrisse
Qui è morta la speranza dei palermitani onesti io vorrei stringere tanto la mano e la repubblica
Ha aperto una specie di appello dicendo si faccia avanti chi può dare notizie su questa cosa io chiederei a Daniele di dirci un po'dal Vomero e alla all'altro tipo di giornalismo di agenzia e adesso anche alla Repubblica somma di dieci un po'le sue
Impressione di trasformazione
Grazie Mario intanto per il tuo pelato per la presentazione così cordiale
Prima però consentitemi di di dire che se ci che se fosse arrestato qui sottosegretario Crimi gli avrei rappresentato che personalmente io nei lanci di agenzia utilizzo il termine Grillini come una sorta di sinonimo di rappresentanti del Movimento cinque stelle oppure e di pentastellati
Noi giornalisti sappiamo benissimo che per evitare le cacofonia cambiamo termini egli alterniamo a dei sinonimi tutto qui del resto io credo che il termine grillino debba essere per un un rappresentante del movimento qualcosa di nobile perché indica la paternità la nascita da cui è nato questo movimento
Mi spiace anche che non abbia dato una risposta lato domanda secca cioè qual è intenzione del governo il merito all'abolizione o meno dell'ordine dei giornalisti detto ciò Mario
Devo dire che
La vita mi mi sta consentendo di conoscere il giornalismo sotto diversi punti di vista da quello dell'ufficio stampa da quello della stampa periodica locale che ho fatto con il vomere da quello di una collaborazione per un quotidiano nazionale seppure saltuaria a quella continua per un agenzia di stampa che come tu sai benissimo al perché
La tua carriera lo lo dice chiaramente
è una forma di giornalismo che che segue la nascita della notizia l'agenzia di stampa un seme
Cioè Di Segni è un seminatore nel senso che dissemina il seme della notizia in maniera estemporanea nella mia per sempre la possibile agli ordini di informazione eccome venivano sempre Agenzia tu devi cercare di conciliare il più possibile attraverso una vera e propria bilancia la qualità della notizia con la tempestività ed è una cosa sinceramente
Anche molto emotiva nozionale perché come dire la vedi la notizia da Fiuggi e la lanci la lanci al mondo detto ciò io rappresenterei il mio intervento come detto tu in qualità di il testimone della non della realtà del romane
E sono qui per testimoniare il mio rapporto con il vomere da tre punti di vista
Da lettore di questo giornale da chi vi ha scritto i suoi primi articoli come giornalista e da chi sempre come giornalista ha scritto su un quotidiano nazionale sull'argomento vomere
Comincio da questo ultimo punto per poi collegarmi agli altri due
Proprio due anni fa per le pagine palermitane di Repubblica ho scritto un pezzo sui centotrenta negativo mare
Marsala il vino e dopo unita una cronaca lunga centoventi anni
Questo il titolo del mio pezzo e per costruirlo oltre al confronto con i direttori gli amici Rosa Alfredo Rubino mi sono basato su un numero speciale del centenario del vomere
E poi su una visita alla collezione storica che era allora custodita a casa della signora Olga Rubino madre di Alfredo di rosa
L'attacco del pezzo in questione è il seguente quando ha sposato suo marito sapeva benissimo che avrebbe sposato anche il suo giornale ed è stato bello così tra virgolette
Olga mole sorride a novantatré anni e nella sua casa conserva tutti i numeri del format
Nell'articolo però non ho scritto che nonostante l'età Olga quel giorno continuava a dimostrare di essere la custode di quei volumi aveva difficoltà ad alzarsi non parlava più come una volta e pure con gli occhi con il suo sguardo era come se mi avesse detto
Mi raccomando tratta bene la collezione non stropicciare i fogli attenzione a non fare perdere niente e lo sguardo di Olga del due mila sedici si ricollega lo sguardo di Olga che conobbi per la prima volta nel due mila nella redazione del giornale quando fui accompagnato dall'amico e collega Marcello Scarpitta c'era proprio Olga con i figli Alfredo Rosa più i due storici collaboratori Michele Pizzo e Nino Culicchia
E Nino mi disse
Se è sicuro di cominciare guarda che se inizi sarai giornalista per sempre anche quando uno scrive
I sorrisi e cominciai
Il mio primo pezzo fu una suo fu una sua Marfurt su una campagna scolastica per la raccolta differenziata dei rifiuti
La coincidenza volle che il progetto proveniva dalla mia vecchia scuola elementare e che l'insegnante che intervistati fosse stata alla figlia della mia maestra delle elementari
Dopo quella volta settimana dopo settimana altri pezzi sullo sport allora con il Marsala Calcio in serie C uno è la cronaca del suo improvviso fallimento
Sulla cronaca bianca e sulla cultura con pezzi di resoconto su presentazioni di libri su spettacoli al teatro Impero di Marsala
Poi la politica le campagne elettorali come quelle delle provinciali del due mila tre e la sede pezzi candidati al microscopio firmati insieme al alla direttrice Rosa Rubino con i quali si scandaglia va con una a raffica di domande uguali per tutti nella vita quotidiana dei candidati alla presidenza
Una nota a parte meritano ovviamente collaboratori del romane che ho conosciuto ai tempi del mio praticantato da pubblicista Altomare quelli fissi erano intellighenzia e cittadine che da decenni scrivevano su questo periodico
Dato che ci troviamo a Palazzo Montecitorio merita una citazione particolare Pino Pellegrino
Avvocato e sindacalista che per il partito comunista fu deputato della terza dalla terza alla quinta legislatura e senatore alla sesta fu in pratica parlamentare dal mille novecentocinquantotto al mille novecento settantasei
E lì per il vomere scriveva ricerche appuntate e di cittadini illustri di Marsala e faceva degli speciali sulla vendemmia
Quando mancò in un pezzo suo in suo ricordo io scrissi
Abbigliamento e baffi impeccabili veniva in redazione a dettare i suoi lavori che sbucavano fuori da dei fogli scritti a male
Non ricordo la sua grafia ma l'inchiostro sì la penna era di qualità forse una stilografica carta intestata Senato della Repubblica
Di solito i suoi lavorati riempivano una pagina di giornale io riporto in prima era immancabile la sua firma era preceduta dalla parolina di patronimico che il direttore concede a notizie e a commenti di sostanza
Io che scrivevo da poco sogniamo tanto di avere lo stesso trattamento
Il senatore nesso discorsi aveva molta sostanza scrittura asciutta e piena nessun eccesso di aggettivi erano i fatti a parlare
Al giornale il senatore Pellegrino era di casa spesso mi capitava di incontrarlo insieme ad altri Women's visti
Desidero ricordarne due in particolare che come il senatore sono ormai mancati parlo del preside Nino Lombardo angolo tra e di un altro Nino che faceva Culicchia di cognome e che era stato capo ufficio stampa del comune di Massa
Succedeva che ci incontrassimo tutti tra mezzogiorno e l'unità e l'una di solito il fine settimana nella relazione del fumare
Ognuno portava i suoi lavori
Il circolo così si allargava e c'erano pure i padroni di casa Rosa effetto Rubino e c'erano gli immancabili dette e Liliana Zerilli esisterà respirava divertimento cultura amicizia le differenze di età sembravano quasi non esiste
Il preside non Bardon vota di solito salutava ciascun presenta con un buon giorno
Quindi se c'erano quattro persone si sentivano quattro punto
Se ce n'erano tre se ne motivano soltanto tra aveva una voce stridula ma simpatica si occupava sempre della cronaca delle sedute del consiglio comunale
Pellegrino lombardo nuota nella loro vita avevano fatto politica attiva il primo parlamentare del partito comunista il secondo sindaco e assessore della democrazia cristiana non ricordo che i due avessero mai dibattuto di politica dentro le stanze del vomere lì dentro si parlava soltanto di giornalismo e di cultura
Questo mi ricordo sul vomere del Women's lista Pino Pellegrino
Adesso come le ho detto in premessa la parte finale di questa mia testimonianza sarà centrata sul terzo punto di vista quello dell'Ettore che per quanto mi riguarda e la base delle altre due prospettiva appena sintetizzate cioè quella del giornalista di giornalista del vomere è quella di giornalista sul romane
Leggo il come da quando ero piccolo
Un mio caro zio fratello di mia nonna era abbonato al giornale
Per rappresentarvi quanto sia forte il legame che esiste tra il Women's cioè i marsalesi
Vi confido che mia nonna nonostante l'Alzheimer fino a quasi alla fine riusciva a rispondere a queste domande non quando è stata bombardata Marsala non qual è il giornale di Marsala
E mi diceva undici maggio mille novecentoquarantatré come fare
E sul bombardamento il quarantatré scrissi anch'io un pezzo sul vomere raccogliendo di racconti di famiglia il titolo era quel giorno a quell'ora
Tornano al Daniele bambino che leggeva questo giornale tra le foto che negli anni Ottanta colpivano la mia attenzione c'era anche quella di un uomo con gli occhiali che teneva tra le braccia un gatto tigrato
Quell'uomo e Vito Rubino
Cugino di Alfredo religiosa
Che da decenni cura la rubrica di attualità politica sotto la psico lo pseudonimo Bertoldo e che vive a Bologna desidero anche ricordare i contributi della professoressa Francia sarà brutta del presidente Gasparri Li Causi quest'ultimo un ultranovantenne che continua a scrivere da testimone del suo tempo su Marsala
E poi anche gli interventi scritti del giudice e anche quelli ultimi della signora Rosa Martínez
Un'ultima riflessione consentitemelo e legata questa sala dove il dieci giugno mille novecentoquarantasei la Corte suprema Cassazione proclamò i risultati del referendum istituzionale del due giugno mille novecentoquarantasei
Ebbene quell'anno il vomere non poté rappresentare la notizia questa notizia di cronaca importantissima
Perché era chiuso
E lo fu da quarantatré per via del bombardamento su Marsala fino al mille novecentoquarantasette il convegno di OC io penso che compensi in modo ideale quel voto di anni
Nella storia della cronaca dei giornali
E adesso
Istintivamente il mio pensiero Vacchi in quegli anni contribuì alla ricostruzione del nostro paese grazie
Grazie Daniele per questa appassionata testimonianza alla quale vorrei far seguire un breve intervento
Di una persona che di mestiere non fa il giornalista
Ma avvocato però diciamo il giornalismo avrebbe molto piacere di averlo tra i suoi effettivi e significa si chiama Riccardo Rubino ha il nome del nonno sbaglio nome del non io ho letto alcuni alcuni editoriali e mi ha colpito questo stile graffiante corrosivo ma senza senza però che scendere mai nel linguaggio
Che
Che il Presidente della Repubblica nel nella passaggio che ho citato stamattina
Deplora cioè un linguaggio che diventa contumelie o ma è sempre Rispetto della persona anche nell'aspro confronto allora Riccardo ora l'avvocato giornalista
Riccardo Rubino vorrei chiedere ma come ti trovi in questa come si trova in questo doppio
Doppio De Girolamo prestito
Falcone Machiavelli che l'altra sera si vestiva i panni curiali poi poi dopo andava a giocare con gli amici insomma questa doppia funzione come la vivi diciamo questa è una passione un Obi
è un'aspirazione diventare giornalista
Cambiare la protezione insomma ecco perché cosa vorrei sapere sono molto curioso grazie grazie grazie mille buongiorno a tutti allora io in realtà sono ha scritto due ordini professionali
Quello degli avvocati secondo treno giornata allora giornalista a questo fa di non aver avendo un sistema più che integrato perché abbiamo mio padre che era l'editore
Mia zia che la direttrice io davo assunto la la funzione di condirettore sono anche l'avvocato la testata
è grazie a Dio devo dire non è mai arrivata una querela al alla nostra era stata quindi io non sono mai stato nominato dal bordo ne possedeva erariale nemmeno teramana vero dire che in centoventidue anni il Governo ha mai ricevuto una querela in realtà nella storia la nostra famiglia bisogna dire questo il mio bisnonno fondò nel mille ottocentottantasei un altro giornale che si chiamava la nuova età ed era particolarmente politico coma
Come come dire diciamo come prodotto editoriale è e questo fu l'unico contenzioso che ebbe la nostra famiglia in tema diciamo di diffamazione reati a mezzo stampa cadde proprio nel mille ottocentottantasei ma il contenzioso non pur risolto davanti a un giudice ma attraverso un duello che all'epoca si faceva insomma era un altro modo per evitare al sovraffollamento
Dei tribunali dell'intasamento dalla giustizia si prendono le pistola ci si incontrava ci sparava poi finì tutto deferito al Giurì d'onore diciamo a questo facemmo dove non si faceva da nessuno
Devo dire che la intanto la doppia veste si riesce a tenerla grazie almeno da parte mia un esercizio di schizofrenia perché devo dire che la mia fortuna è quella di parte diciamo di fare la mia attività di avvocato in uno studio molto prestigioso che raccoglie casi diciamo più importanti accadono alla provincia di Trapani e molto spesso e mi ritrovo nelle difese diciamo in questi casi fa notizia
E il nostro cronista di giudiziaria spesso viene da me e mi dice Riccardo dammi qualche notizia
E i ricordi Acciona legge professionale che m'impone al segreto assoluto
Per quell'ipotetico senza tetto deve trovare notizie batte la cercava qualcuno a me non deve venire quindi grazie diciamo questa schizofrenia
Riesco a a mantenere l'equilibrio fra una professione che mi impone la pubblicità che quella giornalista una professione che mi impone il segreto è quella di avvocato quindi il problema e risulta in questa maniera però devo dire una cosa
E e questo mi ricollego all'intervento del collega Spampinato io sono convinto che il futuro cioè quello che ci distingua da una pagina di Facebook che diffonde tutto quello che vuole la responsabilità il fatto che noi siamo esposti alla querela RAI dobbiamo per forza pensare la querela sia sporta da un criminale che cerca di come dire far tacere un giornalista per quanto spesso i giornali si sbagliano inutile arroccarci raccontarci la verità che ci piace giorni si sbagliano
Noi non abbiamo mai ricevuto una querela perché nostri giornalisti sono ed io anche quando scrivo ma non di giudiziaria ovviamente
Sono assolutamente consapevoli del fatto che quando tengo ora in mano una penna tengono in mano un bisturi e incidono sulla carne di una persona
E hanno la funzione di fare il pubblico ministero presso un tribunale che quello all'opinione pubblica
Dove vigeva il principio di colpevolezza dove tutti sono colpevoli fino a prova contraria e dove non c'è né un appello e non alla stazione
Noi siamo molto responsabili quando parliamo di giudiziaria per questo abbiamo mai ha ricevuto una querela e quello che ci distingue dicevo da una pagina Facebook diffondere chiuso oppure racconta la verità da un taglio un pochettino suggestivo e la nostra responsabilità noi scriviamo la notizia
Ci mettiamo la firma ci mettiamo una testata una faccia e il nostro patrimonio personale quando ci sono delle richieste al risarcimento danni
Sul carcere diciamo mi sembra che non esistano giornalisti Italia sia andato in carcere anche perché tutta la pene diciamo sono sospese condizionalmente non credo che vadano oltre i due anni diciamo ci sospensione condizionale quindi io sul l'intervento poco fa il collega Spampinato o alcune riserve nel senso che attenzione
La nostra responsabilità è quello che ci qualifica dagli altri un giornalista senza responsabilità ma nemmeno credibilità da quando parliamo scriviamo possiamo andarne in galera e questo ci fa onore grazie a Mila scusatemi grazie grazie avvocato
Collega Riccardo Rubino ora adesso siamo arrivati alla conclusione al l'intervento del direttore del Vomero
A proposito di editore puro io avrei voluto chiedere poi avrei voluto avere voluto obiettare a crimini ma anche a nome dell'editore puro del bomber che vorrei non è che l'editore puro poi la soluzione perché l'editore puro sia non non credo che la famiglia Rubino
Non si sia anche dissanguata a a portare avanti questo giornale anch'io non credo che sia stato tutte rose e fiori quindi l'editore puro non è che non ha bisogno di sostegni o di provvidenze va be'questa poi sa cosa del puro voi ne ricorda una frase di Nenni che diceva
A fare il puro c'è sempre uno più puro oggettiva pura e quindi e quindi bisogna stare attenti a usare certe parole ma giacché siamo parlare quindi alla stampa locale mi era sfuggito prima qui c'è il direttore di un di un giornale on line e di cui ha parlato il professor vedere
Che diciamo e sono anche un'altra un'altra frontiera cioè Calabria all'AIR che l'Alto Adige il dottor Santo il collega Santo strati ma alla collega Rubino volevo chiedere siccome giovani innamorati la un po'quasi diciamo alleggerita dal compito di fare la storia del Vomero e centoventidue anni non è che si possono fare in pochi minuti ci ha pensato Giovanni innamorati che io anche in generosamente stavo interrompendo però voglio dire affatto le scorso molto interessante con dei particolari
Diciamo Inediti poco conosciuti avremmo
Allora io più che altro vorrei fare delle domande poi dirà quello che lei ritiene di dire ma per esempio ci e poi si può tratteggiare contro con telegrafici
Schizzi diciamo le figure grandi che hanno fatto grande questo giornale cominciando dal fondatore Vito Rubino poi da Riccardo Rubino il figlio che ereditato la direzione poi passata alla figlia
Rosa Rubino e soprattutto la figura di questa donna straordinaria chi ho letto alcune con idee biografie insomma che ebbe l'idea secondo me geniale di fare aprire questa rioni impresa tipografica che liberasse giornale dal dalla servi tu di dover andare a stamparlo presso qualche altra tipografia
Quindi domande abbonati famosi per esempio c'è una notizia che avrebbe voluto dare e che non ha mai dato rimpiange di non ha potuto non aver potuto dare insomma alcune domande così
Tanto per per un po'di pepe diciamo quello che dirà
Bene Bongiorno a tutti voi grazie per essere stati costruiti lungo i nostri oggi in questa giornata che capirete la giornata comprenderete emozionata molto molto particolare per noi per me Rubino
Consentitemi prima di rispondere alle domande di Mario Nanni di di ringraziare innanzitutto
Dal profondo del cuore il presidente della Camera Roberto Fico proprio per avere concesso l'utilizzo di questa splendida di questa splendida sala era un mio sogno e grazie a lui siamo usciti a realizzarlo
Vorrei ringraziare anche la presenza del sottosegretario Crimi di Valerio Tacchini
Perché al di là di ogni cosa tutte queste questa uno che sta presenza per noi ha un significato importante cioè è un segno di stima per la testata che ha compiuto cento ventidue anni
Voglio ringraziare ancora perché ieri ho vissuto un momento bellissimo il presidente del consiglio nazionale ordine giornalisti Carlo Verna
Che prezzo non soltanto dal punto di vista professionale ma anche dal punto di vista umano
Ha avuto la delicatezza e la sensibilità di ricevere noi tutti nella sede che poi sarebbe ed è effettivamente la casa dei giornalisti noi siamo stati ieri ospiti per un brindisi
Con il presidente tutto il personale
Proprio per brindare centoventidue anni del Vomero perché lui in una chiave cioè la sera prima aveva scritto non posso non essere presente non posso non vivere questo momento
Per questo io traguardo importante di un giornale che attraversi abbraccia tre secoli ed è una frase che mi ha molto colpito quindi lo ringrazio di cuore mi difende ha detto volutamente di riferire ieri mattina
Verrà al posto Mino la vicepresidente e di cui lui è molto orgoglioso perché sottolinea spesso il fatto che le vicepresidente è una donna
Ed io da donna sono orgogliosa di avere in questo tavolo
Incontro tra questi relatori che sono ma il c.t. notare di notevole spessore questa grande vicepresidente perché ha avuto anche la delicatezza e la correttezza di citare mia madre grazie
Volevo ringraziare scusate rimane e necessarie te El senta di farlo dal profondo veramente del cuore
Volevo ringraziare Paolo Spadari perché Sella presidente dello di Tilla siano non mi avesse non avesse accettato eravamo sopprimere dell'estate
Non avesse accettato il mio progetta di presentare di celebrare più che altro questi cento ventidue anni in questa splendida sale e quindi di fare trasformare questo il titolo di questo convegno in un evento formativo per i giornalisti noi forse non saremmo neanche qui
Quindi stamattina l'ho sentita lei si è scusato appunto perché constatare colpita da una febbre improvvisa e non è stato possibile averla con noi ma insieme a lei conto di realizzare altri venti
E ringrazio ancora ringrazio tutti i relatori che sono stati in uno più bravo dell'altro
Ringrazio innamorati perché in particolare perché innamorati ma alleggerito un po'nel senso che ha anticipato molte delle cose che avrei dovuto dire
Però me leggeri tra cui ti ringrazio perché posso posso così far confluire la mia attenzione su altre tematiche e magari sulle domande che mi ha posto Nanni
O molto mi ha commosso i la testimonianza di Daniele Jenna che considera una creatura della della mia testata e se penso solo come come questo ragazzo è sano cambiano cattedra San c'è un po'cresciuta e il sì arrivato in redazione io penso veramente all'importanza che ha avuto caduto nel tempo la cultura della legalità
Che ho avuto il piacere e l'onore di portare avanti per ben cinque anni dico cinque anni con il giudice Antonino Caponnetto e con Rita Borsellino un applauso per queste due persone splendide
Tutto quello che hanno lasciato con le loro testimonianze con gli incontri che non si sono svolti solamente nella città di massa l'attenzione noi questi incontri gli abbiamo svolto nella provincia di Trapani io le avevo chiesto uno per addirittura nella scuola della l'Italia è lo e sono stata respinta dal preside cotanto per capire per capire il clima di queste di quel periodo ma siamo stati anche Messina e siamo stati anche a Reggio Calabria allora ritornando un pochettino indietro nel tempo
Io voglio dire questo tutte le volte che mi si intervista e mi si chiede di parlare dello come re inevitabilmente io mi emoziono non è come quando mi intervistano su altre su altri argomenti
Ma potete comprendere che quando si parla del Vomero e si parla di sentimenti oltretutto no
Perché ci sono state quattro generazioni dico quattro generazioni che hanno consentito la pubblicazione ininterrotta per cento ventidue anni di questo giornale
Allora incominciamo da mio nonno che nell'anno scusami Daniele ma io ci tengo eccome
Da me
Altro Badran
Come mio nonno che fondo appunto il giorno non importano i propri che in fondo al giornale nel mille ottocentonovantasei quindi un intellettuale che soufflé Nematocera pensa di ma perché perché fonda questo giornale lo fonda perché in quel Periodo noi viviamo a Marsala giornale e fondato a Marsala Marsala e il famosa per il vino Marsala e il famoso e voglio citarlo più volte a nome della mia città
Ricca la città bellissima città che amo profondamente questa città attraversa un momento difficile dal punto di vista economico nel senso che il perché alcune aziende agricole Codacons ditte vinicole stavano per chiudere i battenti
E perché la fillossera stava distruggendo i vigneti allora era necessario per mio nonno dare delle indicazioni per salvare quei vigneti
Perché reimpiantare né altri costava molto tempo quindi doveva avvalersi di collaboratori validissimi incominciando da Paul Senna
E pensate che le indicazioni dati da Paul se ne Federico Paul se ne sono ancora attuali sono ancora attuali nell'Europa di oggi il per curare
E il vigneto dall'attacco della fillossera
Ma come poteva a mio nonno
Dare queste indicazioni ai viticoltori che erano
Stabiliti
Cioè noi parliamo del mille ottocentonovantasei quando il tasso di analfabetismo era dell'ottantasette virgola tre per cento esattamente riportato da uno studioso che il lavoro insieme a quel famoso Crimi come era necessario per estorcere le scuole scuole ambulanti quindi chiaramente quest'uomo fece anche una parallelamente alla lotta per combattere la fillossera una lotta una battaglia per combattere l'analfabetismo e per questo fu premiato
A Roma fu premiato anche per la mostra agraria che volle fortemente mio nonno era un politico mio nonno era un intellettuale era era un un un non docente di ragioneria abbandono tutto e si dedicò al giornale The portare avanti queste battaglie liberamente
Senza nessun condizionamento di nessuna
Politico ed era un giornalista libero indipendente
E andò a cercare a risolvere i problemi laddove politici non li vedevano e su questo solco
Noi continueremo a mi piace quando l'adesso delle innamorati Up ha parlato di un non passaggio dell'editoriale del primo editoriale elmi di mio nonno
Ma io ricordo sempre questo perché mi colpisce profondamente cioè lui dice io fondo questo giornale per infondere un alito vivifica attore e qui c'è tutta l'essenza non è
Cioè tutto ci sono tutti i motivi per cui nasce questo giornale una letto vivifica tori improprio della vita economica di Marsala dalla cui ditta scaturisce immediata la luce morale ed intellettuale di un popolo intero
Cioè se non c'è sviluppo economico non ci può essere un progresso civile di questa società
Quindi è chiaro che questo uomo per portare avanti le sue battaglie visto che anche in Consiglio mentre facevo politica era continuamente osteggiato ha cercato di fondare appunto il il giornale per portare avanti ecco l'argomento quello fortissimo dell'appello strappare alle la mente quello della matrice tante altre cose
Una cosa importantissima che invece sottolineare che la Galleria patriottica
Il perché che ricorda i caduti della prima guerra mondiale non dimentichiamo che questo giornale viene pubblicato ininterrottamente
Senza soste neanche quando muore un familiare a un un un parente neanche quando è morto mio nonno l'edizione è stata sospesa non è stata sospesa neanche nel primo periodo della prima guerra mondiale tutto il periodo nella prima guerra mondiale tant'è che lui pubblica questa famosa galleria patriottica
Per ricordare generosamente queste vittime questi giovani che morirono in quella prima guerra mondiale e questa galleria patriottiche avverrà verrà applet nel come dire elogiata
Dalla regina Margherita con un telegramma che arrivo al giornale e che mio nonno ebbe per fortuna
La la la l'intelligenza e anche la la l'attenzione di pubblicare perché dico questo
Perché amo non avrebbe potuto fare anche due tre collezioni del Vomero e ne fece una sola
Cioè noi dall'anno mille ottocentonovantasei anno di fondazione del Vomero che fino adesso non abbiamo
Soprattutto negli anni più importanti che vanno dal mille ottocentonovantasei al mille novecentosessanta noi abbiamo solo una collezione quando Vannini il Presidente del Consiglio del
Dell'ordine di di di Palermo e io andai lì avevo appena diciannove anni e volevo iscrivermi subito a loro all'ordine tant'è che prima mi sono iscritta all'ordine poi mi sono laureato e poi vi sono abitate quindi effettivamente anch'io avevo questa esigenza di portare avanti questa testata al mi disse due cose importanti assolute
E provviste Bacco perlomeno non è tre c'è una sola mi sono preoccupata ecco perché mi ricollego al problema di
Sollevato di giovani innamorati
Hai ragione bisogna digitalizzare questa questa collezione perché questa collezione non è e appartiene alla famiglia Rubino è vero perché ma non è solo patrimonio della città di Marsala il patrimonio di tutti noi perché lì c'è la storia di questa città che Ivo Mei raccoglie persino all'epopea garibaldina
E le copie le colpe del Vomero e che ha contano queste pagine di storia e sono gigantografie che voi potete andare a trovare al complesso monumentale di San Pietro di Marsala che è meta di studiosi e di e di e di turisti ecco un po'quindi via vorrebbe lei mio nonno procede con questa bellissima galleria patriottica e voglio ricordarla perché quest'anno ricorre il centenario della prima guerra mondiale
Fra i primi abbonati di questa testata c'erano i Vittorio Emanuele terzo che addirittura dice si onora di essere abbonato
E devo dire che Vittorio Emanuele terzo ogni cosa insomma questa Mantoan cosa magari più belle che abbiamo fatto perché poi se parliamo delle leggi razziali insomma quello insomma abbiamo un po'qualcosa da dire
Mi chiederei che cosa avrebbe voluto pubblicare bene avrebbe voluto complicare lo sbarco di Garibaldi per esempio se il però
Però se possiamo caduto testo mentre io magari lo dirigo il giornale che lo dico da da trent'anni
Lo dirigo perché lo dico con immenso amore ricevo punto messo da parte tutto oppure con Tito sul solco tracciato da mio nonno presenta abbiamo detto che è un giornale ambientalista
Io sono Green io sono molto prima
E e non ho peli sulla lingua cioè io penso che la l'ambiente sia una risorsa fondamentale per tutti noi
Il surriscaldamento del del pianeta inquinamento tante di quelle siamo bombardati ebbene dobbiamo difendere la bellezza che il Signore ci ha dato allora
Se il mio nonno già nei suoi nel suo periodo aveva istituito alla festa degli alberi pensate un po'la festa degli alberi
Ricorreva il giorno della della esattamente l'undici maggio il giorno dello sbarco dei Mille e considerate che questo giornale nasce nel mille ottocentonovantasei quindi trentasei anni dopo
Lo sbarco dei Mille e comprende tra addirittura agli abbonati oltre a quello del di re Vittorio Emanuele anche quello dei Coronelle Bruzzesi
Che è stato girato tesi che fu un garibaldino e io e mio nonno arrivarono pure le lettere dei ricavi Baldini che volevano l'attenzione Polverini
Perché arrivarono perché molti di questi rari Baldini erano ragazzi
Quindi da qui a quante giornali che viene fondato è chiaro e questi hanno quaranta cinquanta enni non sono
Non è che vadano in quaranta alla nostra età cioè i nostri quarant'anni i nostri cinquant'anni e quindi erano persone che avevano tutta l'esigenza di pensare alla loro anche loro tra virgolette vecchiaia ecco ritornando all'argomento Green
Questo giornale proprio perché è un giornale libero è indipendente proprio perché forse non ha avuto
O forse perché anche nell'anno in nostro modo di fare tutti questi finanziamenti di cui si parla e non abbiamo mai usufruito di nessun finanziamento
E voglio dire al sottosegretario Crimi che abbiamo avuto momenti di grandissima difficoltà tant'è che
Quando mamma se ne accorse perché mio padre
Ogni settimana che uscirà il giornale era era diventato un problema anche perché il tipografo chiedeva sempre un aumento a un certo punto alla lungimiranza di questa donna imprenditrice nata
E al quale dobbiamo anche il merito di avere saldato la collezione del Vomero e perché voi non sapete una cosa importante
Questa collezione che è unica
Unica al mondo mio padre voleva tenerla nella sua redazione che allora era Palazzo sette aprile dove adesso si tiene il consiglio comunale
Mia madre si era accorta che i volumi di una d'una enciclopedia di mio nonno stavano sparendo
Quindi
Era preoccupata di sennò pagherebbe Riccardo dobbiamo portarla a casa di mio padre da idealista si era opposto ebbene mia madre di nascosto apporto quegli ottanta volumi
Li porto a casa e riuscì a salvarli e se e mezzo era custode gelosissima allora anche per questo motivo ma anche perché questo giornale è frutto ed è frutto di sacrifici di questa generazione di quattro generazioni
è noi perché lasciava andare avanti grazie agli abbonamenti riesce a mandare avanti a agli abbonamenti sostenitori riusciamo andare avanti grazie all'inserzionisti
Qui io farei tappetini d'Oro perché inserzionisti
Solo dopo sono le grandi aziende per esempio mi dicono i medici Carella Pellegrino che tuttora Donnafugata come che segnò anche la Florio abbiamo visto anche sullo
Sullo sul monitor le pubblicità di queste grandi aziende ma non solo loro
Hanno consentito la pubblicazione di questo giornale spesso la famiglia ci ha rimesso di tasca e con questi soldi noi avremmo potuto investire
E a comprando beni immateriali appartamenti non so che cosa ma abbiamo voluto continuare ad essere liberi di poterlo fare
E liberamente io da direttore ho preso la posizione seria di anche di andare contro questo governo l'ultimo governo che il presidente del precedente governo che ci ha preceduto Cemat quello di Renzi
Perché perché la almeno cala va giù l'idea delle trivelle che dovevano andare a essere sistemate tra l'isola di Mozia e le e i capi scusate mi era un obbrobrio ecco no
Quindi mi dispiace per Renzi ma io ho dovuto prendere una decisione netta e non solo scrivendo una sola volta ambaradan così tanto per farlo no io sto ritornata in tutti in tutte le edizioni grazie anche a fare Titta che è un collaboratore di Palermo
Grazie grazie a questi collaboratori abbiamo sollevato il problema delle trivelle l'abbiamo persa quella battaglia è vero il referendum o non fuori nel messo in evidenza per come si doveva
Fare Tulli e tutti gli altri giornali dove erano membri si parlava delle trivelle ditemi un po'ma sulle mie pagine la pubblicità della del nell'odio al Sacchi ieri dei petrolieri io non ce l'ho
Ma io sono contenta di avere fatto una battaglia in difesa del mio ma del nostro mare dei delfini e di tutti di più di uno d'un ecosistema che viene continuamente sballato
Noi abbiamo fatto anche una campagna contro il referendum della Costituzione immigrati dirlo in questa sale ci teneva a fare questo
Convegno in questa sala perché qui è nata la Costituzione non si può mettere le mani nella posizione così facilmente e l'abbiamo fatto
L'abbiamo fatto liberamente l'abbiamo attaccato più volte
E questo sentirsi libero di dire quello che è giusto dire perché un giornale
Per esempio il settore non è un cretino il lettore sa leggere
Se tu dici la verità e racconti le cose per come stanno e vai a vedere ciò che il polittico altre istituzioni non vedono il lettore se ne accorge così come noi io dieci anni fa
Era passa insomma io sono direttore factotum non mi vergogno a dirlo anche io non sono solito direttore che si limita a scrivere di tanto in tanto Littoriale finiamola lì
Io sono medico uno direttore che prende la macchina prende la macchina fotografica con l'auto va aveva nella laguna bar fotografare la laguna per smuovere le coscienze per informare
Per informare che quella laguna deve essere salvata perché un patrimonio di inestimabile bellezza
Perché non è possibile che nella laguna dello Stagnone di Marsala si continua a costruire è un PRG non venga ancora approvato
Questo noi lo diciamo nel giornale ho voluto sottolinearlo e non si sia svolto qualcosa se qualcosa si è messo in movimento perché la laguna dello Stagnone venisse attenzionata all'utopia diamo certo un ruolo importante l'ascolto questo giornale che del dieci anni fa pubblica gli scatti d'amore per lo Stagnone
E poi questo è questo il compito di un giornale per delle e mettere in evidenza che in quella lagune Canneto bisogna
Conservarlo non bisogna permetterà ai motori con non Lelli che di rovinare la Poseidonia abbiamo per questo collaborato alla pubblicazione addirittura de della prima monografia per facilitare little gestionale dell'UNESCO perché questi luoghi unici al mondo che Dio ci ha creato possono diventare patrimonio della Lupin della dell'umanità quando parlo della laguna dello Stagnone di Marsala io parlo di un arcipelago di isole di Saline di mulini a vento
Dell'isola di Mozia la cui vita risale a ottocento anni prima di Cristo e da cui poi fu fondata la città di magistrale
E abbiamo riportato anche gli studi di un grande archeologo e qui non vedo che doveva essere con noi ma si è scusato per una serie di problemi e Lorenzo Nigro della dell'Università la Sapienza di Roma
Ecco tutto questo tutto questo è stato sono le battaglie che il giornale fanno io ho avuto i contatti con le scuole abbiamo continuato a ciò che cinquant'anni fa fu anticipato abbiamo fatto anche da apripista abbiamo pubblicato gli elaborati giornali dei ragazzi
Perché il nostro compito non è solo informare il compito è informare le coscienze eh
Come dire avvicinare i ragazzi alla lettura del giornale allora in questo momento il giornale diventa una finestra
La città entra dentro il giornale della scuola ma tutto ciò che il ragazzo l'alunno ha pubblicato in quel giornale esce da quella finestra la città lo apprende perché sembra il giornale che veicola il e che decora le informazioni e io sono convinta che la stampa cioè la la carta cioè e importante con tutto rispetto io darò la televisione o adoro anche la radio
E ben vengano i sociale perché so ci permettono al credo nell'interazione nell'integrazione tra
I di di questi mezzi però la carta stampata forse perché ne sono molto innamorata
Credo che la carta stampata debba debba vivere sempre Hillary come dire infinitamente e che le edicole non non non non smettano di chiudere e non si riducono a pendere come dice giustamente Marco tifoso giocatori
La conoscenza di di Jenna risale e da qui capì l'importanza della cultura della legalità tant'è che poi mi affianca e con Caponnetto perché quando succede nella strage di via D'Amelio
Cioè praticamente una settimana dopo due tre giorni dopo è ero distrutto al giornale perché
Da Parigi avevo avevo seguito la la la invece la strage di Capaci e mi accorsi che la cosa era terribile perché quando accendevo
Il PGT della Aprilia francesi non aprivano con altre notizie se no corno questo provato con questa voragine che aveva distrutto aveva
Strutto le vite di Giovanni Falcone della moglie
Ma io ricordo che
Quella settimana un ragazzo si avvicina e in relazione e mi dice io sono uno di quei ragazzi
Pente bis è stato un anno fa Paolo Borsellino Paolo Borsellino è stato il procuratore della città di Mazara
E il dolore mio fu immenso perché l'avevo conosciuto
Mi piace posso direttore scrivere qualcosa
Per ricordare questo grande giudice perché io sono quello che ha fatto una domanda
Mi resi conto e la cultura della Liga Tel nella scuola era importante e perché perché mentre io tornavo da Palermo era San Martino delle Scale il boato della strage di via D'Amelio sarà sentito fino all'anno Lehmann mine continuavano a dondolare nei loro seggiolini bambini come se niente fosse accaduto e nella cittadina risale al primo anno dell'anniversario della morte di della morte di di Paolo Borsellino era da me in dieci
Ricordare Paolo Borsellino dieci c'ero io
Mi guardai con il procuratore
E con un uno dei sostituti giudici ragazzini era e Massimo Russo
Ci guardano capimmo che dovevamo fare qualcosa io come giornalista non potevo restare lì a scrivere gli editoriali miei a far sentire solo la mia voce io mi resi conto che dovevo fare qualcosa di più semplice direttore io dovevo entrare nelle scuole e fortuna volle che conobbi nonno Caponnetto e Rita Borsellino e così si tennero a questi questi incontri
Vorrei dire e molte altre cose mi stava sfuggendo invece ecco una cosa importante che questo giornale
Messo l'occulto
Questo giornale ha pubblicato costerà Cosa Nostra Marsala dieci anni di mafia
Basandoci sulle dichiarazioni dei pentiti secondo voi
Noi siamo stati tranquilli mentre pubblica ramo queste cosucce così graziosa
Secondo voi alla nostra famiglia è arrivata qualche notizia
Non dico intimidazione
Ma la preghiera di smetterla di pubblicare quelle cosa
Arrivato no io direi di sì
Ma l'abbiamo completato ugualmente quel ciclo
Quella sede quindi servizi furono pubblicate siamo stati i primi a farlo così come siamo stati i primi a dare spazio ai giovani
Pubblicando dei loro ambienti questi ragazzi di questi studenti loro giornalini nel mio giornale al mio mi piace ma insomma il nostro giornale
Ed ecco perché perché ritengo che sia giusto portare via termine è un un lavoro anche se comporta quello che comporta
Dieci anni di Cosa Nostra Marsala furono Unes nonno un successo perché le coppie si vendettero in maniera non voglio dire esponenziale perché poi abbiamo fatto pure un libro che è andato a ruba
Questo giornale
è stato anche fonte
Fonte
Per la pubblicazione diversi libri di cui non ci siamo siamo stati editori ma è anche il fonte per la pubblicazione dei dei libri poi servono anche le nelle università netta come testi universitari
Quando mio nonno addio la battaglia per combattere la l'analfabetismo si avvalse addirittura di quel climi che risulta essere uno fra i più grandi pedagogisti
Non soltanto di Marsala della triste ma uno fra i più grandi d'Europa ancora i suoi studi sono attuali
La docente dell'università di Catania la Tomarchio ne prelevano cento sia piccoli che crimine scrisse
Sul nostro giornale ed è nato un ritiro
E su questo libro studiano gli studenti dell'università di Catania
Ecco pensa di avere detto
Abbastanza per far capire l'importanza di questo giornale
La conclusione è che noi continueremo su questo solco con l'augurio che che di con le parole ecco vorrei concludere con le parole di Mattarella e se prima abbiamo avuto mi fece notare la studiosa Francesca la grotta perché prima da moto l'appuntamento di re Vittorio Emanuele noi quest'anno abbiamo avuto una bella lettera d'elogio per il mio e dicono ma non voglio voglio dirlo per tanta armi perché c'è un Presidente della Repubblica che si chiama Sergio Mattarella
Che quell'articolo che fece il in occasione repentaglio il mio primo ventaglio che ho partecipato dalle ultime parole di elogio
E allora voglio dire lunga vita alle comete
Lunga vita la stampa libera e indipendente perché la stampa libera indipendente e davvero un pilastro come dice la Casellati mai salute come dice come dice nel nostro presente l'area della Repubblica
Perché alla base della nostra democrazia della nostra libertà e del nostro essere uomini grazie
Grazie ringrazio il direttore rosso rubino per questa appassionante
Diciamo scorso voi nei limiti del tempo dovuto diciamo sintetizzare ora non voglio assolutamente non mi tranquillizza non voglio trarre conclusioni anche perché non dovrei farle io insomma è la presidente col scissioni però visto che si è fatta anche una certa ora io mi limito solo a dire che secondo me questo convegno perché aveva anche il rischio di sembrare una persona messa cantata per la famiglia Rubino invece non è così
E anche perché il fatto importante chiedere credo che sia rarissimo in Italia che questo giornale di centoventidue anni è stato sempre diretto di proprietà sempre della stessa famiglia attraverso le generazioni e questo è un fatto già dice già l'importanza di questo giornale e che lo rende esemplare
Per dimostrare anche l'importanza della stampa locale che era l'altro versante di questo convegno quindi credo che le due facce di questo convegno si siano abbastanza efficacemente
Efficacemente saltate ci sono stati molti interventi molto interessanti abbiamo avuto dalla Presidente
Per la vice presidente viatico presidente anch'Cantone Berna non si arrabbia presidente Koscina diciamo delle notizie importanti sull'autoriforma
Sul processo diciamo di autoriforma chiamiamola così per capirci dell'ordine dei giornalisti abbiamo avuto dal collega Marco tenne un salutare secondo me
Salutare sveglia annoi
Ho detto io per primo anno voi della stampa
Italiana ma parlamentare soprattutto perché i giornali italiani sono malati di politicismo i giornali soprattutto direi nazionali per rimanere in tema non certo i giornali
Di provincia locali che danno molta più importanza alle realtà locali però questa questa sottolineatura chiese si parla di politica del dieci pagine questo la dice lunga sul fatto che i giornali spesso restarlo giornali nazionali spesso restano in edicola e dice la differenza tra le cinquecento mila copie
Del da del del telegrafo del giornale con le duecento mila copie che vende il Corriere della Sera compresi quelli digitali quindi voglio dire e già quindi io ringrazio tutti ringrazio partecipanti ringrazio anche il saluto anche la persona che non è stata citata sempre della famiglia Alfredo Rubino e quindi
Grazie ore direttore di oggi ha salutato il presidente prima il Presidente lo salutava proposito del notaio certificatore dei Cinque Stelle nel continente ringrazio per tutti i partecipanti colleghi quindi alla prossima occasione che potrebbe sempre capitale
Va bene pasta
Carlo Paris